Rassegna stampa africana

Buongiorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle Afrique al microfono Jolie Roberto Guardì rassegna stampa che apriamo con la emergenza Ebola che sta scuotendo drammaticamente la Repubblica democratica del Congo soprattutto nella parte orientale la notizia di questa settimana il dell'abbiamo già dato nell'ultima puntata della rassegna stampa delle altre che e quello che l'OMS l'Organizzazione mondiale della sanità
A elevato questa epidemia da epidemia locale a epidemia di dimensioni internazionali quindi una vera e propria emergenza in Repubblica Democratica del Congo un paese in guerra dal mille novecento novanta sette un paese devastata da questo lungo conflitto
Chiamato da alcuni analisti la guerra dimenticata
Del Congo e adesso anche questa nuova epidemia di e vuole la malattia di Ebola sta quindi raggiungendo dimensioni tali da costringere questa settimana era notizia di questi ultimi in quarantotto ore della chiusura della frontiera per alcune ore tra la città di bucava V a al nella Repubblica democratica del Congo e il Ruanda in Ruanda ha deciso il governo ruandese ha deciso la chiusura della frontiera che sta chiusura durata per fortuna o in
Secondo dei punti di vista solo poco evolvere perché vendervi e giovedì scorso la il governo ruandese dopo poche ore ha deciso la riapertura de la frontiera
Di bucava Bubu Cavour i disegni che sono le due capitali che uniscono i due Paesi della regione dei Grandi laghi questo per dare
Un'idea della situazione drammatica che si sta vivendo nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo
Notizia che troviamo in apertura su zitto
Della radio o capire che troviamo anche in molti giornali di Kinshasa che raccontano appunto degli sforzi congiunti del Governo dell'OMS l'organizzazione della sanità per andare incontro ai bisogni della popolazione difficile perché la zona un balzo alla di conflitto
Difficile muoversi le milizie impediscono la il dispiegarsi della della strategia di contrasto della malattia ma ci sono anche difficoltà di natura culturale perché molti molte popolazioni in qualche modo reagiscono negativamente a la profilassi che la locale storico ed era salita porta avanti ci sono delle credenze
Di natura antropologiche che davvero in qualche modo frenano quella che la strategia di contrasto situazioni estreme più difficile nella Repubblica democratica del Congo grazie alla quale però noi apriamo questa puntata della rassegna stampa delle altre che con un'inchiesta molto interessante che ci parla dei farmaci killer incontinente quindi lanciamo la Repubblica Democratica del Congo torneremo su questa notizia la notizia di questa epidemia di Ebola che fa tanta paura e perché le cause di questa malattia sono sconosciute e ancora anche le cure non solo state fino adesso trovate intorno a questa malattia che ha colpito vi ricorderete anche la Sierra leone e Liberia l'anno scorso e oggi
Dal mille novecento ottantasette si combatte
Con questa malattia che è stata proprio scoperta in Repubblica Democratica del Congo alcuni attribuiscono l'origine di questa malattia a le scimmie le scimmie
Che popolato la foresta equatoriale della Repubblica Democratica del Congo però davvero scientificamente ancora molta strada rimane da fare per capire l'origine quindi anche trovare le cure per curare l'Ebola
Sappiamo lo diciamo per gli ascoltatori europei che in molti aeroporti internazionali dell'Unione europea sono state e prese delle misure per il controllo dei viaggiatori che provengono dalla Repubblica del
Democratica del Congo per in qualche modo monitorare la situazione e eventualmente dare aiuto coloro che
Verranno spezza speriamo pochi o nessuno trovati colpite da questa malattia ma ne approfittiamo per parlare
Di un lungo reportage interessante reportage
Approfittiamo dell'estate anche per dar conto di questi reportage che toccano aspetti importanti della vita quotidiana
Del continente i farmaci killer
Da una corrispondenza dall'Africa di Antonella Sini Sinopoli
Della rivista Nigrizia secondo la scuola di generi e medicine tropicale di Londra
Almeno centocinquantotto mila morti all'anno nei paesi subsahariani sono da attribuire ai medicinali contraffatti
Il mercato criminale dei farmaci fittizi vale a livello globale oltre duecento miliardi di dollari questo è l'incipit
Di questo reportage armi permetto comunque di dare un contesto per
Capire meglio questo e articolo che questo reportage dall'Africa di Antonella si Sinopoli
All'indomani
Della crisi del debito in Africa a metà degli anni e ottanta la fondo monetario internazionale e la Banca mondiale hanno chiesto ai Paesi africani di far dimagrire i il Budget
E statali tagliando sulla scuola sulla sanità e su i servizi essenziali di base per cui
Anche quei pochi servizi
Di base di salute quei medicinali che lo Stato forniva chi si recava nei presidi sanitari o negli ospedali sono stati in qualche modo cancellati quindi e ci si ricava in ospedale con magari una patologia grave e anche con rischio della vita ogni tanto ogni volta anzi spesso
E ci si vedeva lasciare dal medico una ricetta per andare in farmacia a comprare la medicina immaginate l'aria le aree dove imperversa la malaria se in quel momento il paziente non ha nemmeno l'equivalente di cinque euro nostre per comprare l'IMI i medicinali per la malaria con una febbre a quaranta quarantuno perché quelli sono le febbri della malaria
E il paziente muore per non aver avuto cinque euro
Possiamo immaginare per le malattia infantile
La diarrea si moriva anche perché recandosi in ospedale per una
Malattia come
E la la diarrea o legato ad altre patologie i bambini soprattutto i bambini morivano perché non avevano i soldi e quindi si è sviluppato un mercato
Parallelo a un mare al mercato delle medicinali non più nelle farmacie
Dove c'era sicurezza e garanzia di ciò che veniva venduto però i prezzi erano non
Abbordabili per le persone che avevano un potere d'acquisto così basse quindi si è sviluppato
I farmaci il mercato dei farmaci killer de ed è di questo che ci parla
Questo reportage dall'Africa di Antonella Sini porti curarsi in Africa scrive Sinopoli curarsi in Africa a volte vuol dire giocare alla roulette russa
Un colpo ci salva l'altro ti ammazza
L'altro una medicina contraffatta
Un medicinale su dieci nei paesi abbasso o medio reddito e alterato falsificato sì sentite bene alterato e falsificato
E l'Africa subsahariana e l'aria dove le fette Drax
Sono più diffuse il quarantadue per cento dei casi rilevanti a livello globale
Lo dice l'Organizzazione mondiale della sanità che recentemente ha lanciato nuovi allarmi sulla circolazione di farmaci contraffatti o che non rispettano gli standard qualitativi stabiliti dalle norme internazionali
E falso ad esempio un terzo dei medicinali venduti per combattere la malaria di cui io ho parlato all'inizio di questa puntata secondo gli studi della li studi tardò
Della scuola d'igiene e medicina tropicale di Londra
Almeno cento cinquantotto mila morti all'anno nei paesi subsahariani sono da attribuire a farmaci fittizi
E sta notevolmente aumentando anche la circolazione di medicinali contraffatti per curare forme di cancro disturbi cronici come l'ipertensione o semplici antidolorifici
Sono tre le categorie illecite stabilite dall'OMS allora elezioni modali della sanità
I farmaci deliberatamente fraudolenti quelli che non rispondono agli standard internazionali e quelli non registrati neanche nel sistema nazionale possono contenere dosi sbagliate
Agenti dannosi o ne sono agente palliativi insomma secondo sempre secondo l'OMS
Due miliardi di persone al mondo e non hanno alcun accesso alle cure mediche
Neanche quelli di base di contro nel corso degli anni la spesa mondiale per cure farmaci è aumentata vertice sono vertiginosamente Pardo
E ha raggiunto la somma di uno virgola un trilione di dollari
In Africa nel due mila tredici corrispondeva quasi ventun miliardi e secondo le stime salirà da quaranta a sessantacinque miliardi di dollari entro il due mila e venti
Questo il giro impetuoso di prodotti anche ha aperto la strada a un mercato parallelo quello appunto della contraffazione tali prodotti provengono soprattutto da Cina e India ma anche dalla Turchia e dagli Emirati Arabi Uniti
Non è difficile trovarli sulle bancarelle dei mercati locali ma spesso anche nelle farmacie autorizzate che a volte sono ignare di quanto stanno acquistando io a volte ne sono complici
In questo mercato in espansione si inseriscono anche criminali alla ricerca del facile guadagno del resto così come hanno analizzato di Sperti realizzare le copie tra virgolette dei farmaci non è molto complicato
Per gli antimalarici ad esempio basta della farina è un po'di gesso perpetrare Pinin Gallo
Questo era situazione i farmaci killer nel continente africano io stesso
Ho nel corso di alcuni viaggi recenti nel continente sono stato proprio come dire messo davanti alla possibilità
Di acquistare un medicinale apprezzo molto più bassa rispetto alla farmacia
Per curare un male che vale dei viaggiatori una dissenteria ha dovuto a inquinamento dell'acqua o delle verdure
E quindi il mercato dei farmaci killer in Africa che uccide pensate bene
Cento cinquantotto mila persone a l'anno ed è un mercato in espansione la denuncia dell'Organizzazione mondiale della sanità è questa produrre e gestire un mercato di medicine contraffatte dovrebbe essere considerata un crimine contro l'umanità
E quanto affermano alcuni scienziati del campo farmaceutico che collaborano collo Ermes Secondo tali studiosi la contraffazione di medicinali e più di un atto criminale è un omicidio colposo le pene sono troppo blande e non considerano la natura recidiva dell'atto
Migliorare la capacità dell'Africa di contrastare la criminalità organizzata è un progetto sostenuto dall'Unione Europea che mira tra l'altro a sostenere i governi africani nel tentativo di dotarsi appunto di legislazioni effettive per affrontare punire e sgominare un crimine tanto ignobile questo
Davvero questo reportage che ci tenevo
A a raccontare agli ascoltatori di radio radicale che riguardano i farmaci killer l'espansione e la crescita vertiginosa del mercato dei farmaci killer di farmaci contraffatti che non hanno assolutamente nessun effetto
Su la patologia che dovrebbero curare e questo è l'effetto del collasso di quel piccolo embrione di sistemi sanitari che agli inizi degli anni sostanze sessanta liti Stati africani avevano cominciato a mettere in piedi
E che per effetto del debito a metà degli anni ottanta sono stati smantellati e quindi la sanità pubblica è scomparsa dal per le persone sono adulti
Loro malgrado a fare ricorso a questi farmaci killer che davvero rappresentano un problema che va affrontato al più presto
Vediamo qui questo reportage alcune cifre
Un medicinale sui dieci dei paesi a basso o medio reddito e alterato
Due miliardi di persone nel mondo non hanno alcun accesso alle cure mediche
Il Paese sono stati gli anni coinvolti nell'operazione di jella uno ossia il contrasto a questo fenomeno
Sono questi quattrocento tonnellate difetti drugs cioè di medicine contraffatte sono state sequestrate negli ultimi due anni in Costa d'Avorio quattrocento tonnellate ripeto
Ottanta per cento e la riduzione in Nigeria della circolazione i farmaci contraffatti e quindi questo
è un buon risultato e infine ottanta milioni i controlli sui farmaci col sistema Proxy il questo un embrione di contrasto del fenomeno ma potrei timbrare
Lei i risultati come dire le devastazioni
Su i Paesi su di questo fenomeno dei medici dei medicinali contra contraffatti
Lasciamo questo reportage Nigrizia per
Arrivare anche se in ritardo a una denuncia fatta da Oxfam
Il
Addirittura a luglio all'inizio di luglio di quest'anno ma ci ritorniamo volentieri perché nell'ultima puntata di una rassegna stampa delle Afrique vi abbiamo parlato della situazione nel nord del Ciad e quindi il generale della fascia assai Diana non riusciremo non metteremo mai di attirare l'attenzione dei lettori di radicali su
La situazione drammatica incandescente del Sahel dell'area della Fassa desertica ma anche sotto ossia dei paesi che si affacciano sul deserto deserto è diventato terra di nessuno al punto che alcuni esperti analisti parlano distrae Listen
Ossia di una terra dove i traffici di ogni tipo
La fanno da padrone listati non riescono a controllare quei territori che sono diventati come dire
Territori controllati dalle bande criminali jihadiste e non e irredentista e che all'inizio erano bande e miliziani dentista e però che si sono coalizzate con le milizie
Fondamentaliste jihadiste
Nutrite anche da la nemmeno l'armamentario dalla quantità e qualità ahimè delle armi
Che sono uscite dalla Libia all'indomani della del crollo del regime intimo a marzo el Gheddafi quindi il Seidel e Oxfam denuncia
Quello che è diventata la regione del Sahel e dobbiamo prestare attenzione come italiani come europea ciò che sta avvenendo nel Sahel perché i confini
Si sono spostati i confini negli annali dell'Europa si sono spostati non sono più nel mancherebbe
Non sono più nel Maghreb i confini dell'Europa c'è una tale porosità
Tra l'Africa subsahariana e i Paesi del Maghreb Polo sita dovuto a la non capacità di controllo dei confini da parte dei paesi
Su italiani ma anche dai paesi magrebini stessi una porosità di Problemi
Lai immigrazione i tratti Silletti sì di illeciti di droga i gruppi jihadisti che imperversano c'è una tale porosità che la frontiera
Scomparsa tra quello che nella colonizzazione francese veniva chiamata la differenza tra l'Africa veloci c'è l'Africa mediterranea magrebina e l'Africa noir
E significa che noi oggi se vogliamo interessarci
All'Africa magrebina non possiamo non interessarci a Dante a ciò che avviene al di sotto del sardo necessaria e al di sotto del sale questo rapporto di Oxfam
Ci dice che Issel e schiacciato da violenze
Disuguaglianze e caos climatico nella regione si contano oltre ventidue milioni di persone allo stremo
E circa quattro virgola due milioni di sfollati a causa della crescita
Esponenziale di guerra io lenza e dell'impatto del cambiamento climatico oltre cinque milioni di bambini sotto i cinque anni soffrono di mal tenuti malnutrizione occulta
In Paesi come Burkina Faso Mauritania ci Ciad ma lì Nigeria e Seneca
Si registra un altissimo livello di disuguaglianza nell'accesso ai servizi essenziali
Oltre metà della popolazione non ha accesso all'acqua potabile e più del quaranta per cento
Più del quaranta per cento vive al di sotto della soglia della povertà due virgola cinque milioni di bambini non possono andare a scuola ecco perché Oxfam ha lanciato un appello urgente
Ai Paesi del G7 alla comunità internazionale per intensificare gli sforzi umanitari nel Essael una crisi
Che alla radice generate anche generata papà anche da un altissimo livello di disuguaglianza l'abbiamo detto
Le disparità che alimentano l'emergenza abbiamo detto quaranta per cento della popolazione che vive al di sotto della soglia di povertà
Allo stesso tempo quasi due virgola cinque milioni di bambini in età scolare non possono studiare imbelli ad esempio solo il tre virgola quattro per cento dei bambini dei gruppi di pastori nomadi va scuola
La disparità di accesso all'istruzione alla salute ai fattori di produzione colpisce soprattutto le donne specie nelle zone rurali in Burkina Faso Mali e Senegal le donne detengono solo il dieci per cento delle terre agricole anche se costituiscono il quaranta per cento della forza lavoro nel settore e poi c'è l'impatto del cambiamento climatico abbiamo spesso creano in questa rubrica The nei prossimi anni dovremo sempre più fare i conti con il concetto di rifugiati climatici
L'impatto del cambiamento climatico scrive il rapporto di Oxfam mette a repentaglio la sopravvivenza di milioni di uomini donne e bambini
Ad oggi XL responsabili in una quota infinitesimale
Delle emissioni globali di gas serra quindi emette poco eppure è una delle regioni più colpite dai cambiamenti climatici il Niger infatti che è uno dei Paesi grande snodo per l'immigrazione proveniente dalla l'Africa subsahariana infatti considerato in Niger il paese più vulnerabili
Giuliano abile tardo ai eventi climatici estremi sul pianeta
Il Sahel questo è il commento di Oxfam ma questo rapporto il Sahel e una delle più povere regioni al mondo
Dove negli ultimi dieci anni e aumentata enormemente l'insicurezza alimentare ha detto che il responsabile emergenze umanitarie di Oxfam Italia Riccardo stanzone
Per contrastare questa crisi dimenticata occorre prima di tutto che le grandi potenze agiscano subito per sradicare le cause che ne sono all'origine
Non solo con maggiori aiuti di emergenza ma con interventi di sviluppo nel medio periodo in grado di ridurre le disuguaglianze di accesso ai servizi essenziali da cui sono escluse
Ampie fasce della popolazione
Consentendo una maggiore capacità di adattamento delle comunità più vulnerabili ai eventi climatici estremi come siccità durissime e prolungate o inondazioni
Allo stesso tempo essenziale che i governi dei Paesi coinvolti aumentino la propria spesa pubblica nell'erogazione di servizi come sanità e istruzione vedete come si mette insieme il reportage di cui abbiamo parlato all'inizio di questa puntata ossia i farmaci killer
La il reportage di Nigrizia e questo pezzo su le disuguaglianze nel Sahel come Oxfam siamo al fianco delle comunità più vulnerabili in questi Paesi ma occorre intervenire al più presto prima che sia troppo tardi
Oxfam e ovviamente al lavoro per portare soccorso alla popolazione colpita dall'emergenza in sei Paesi del Sahel sono presenti in Mauritania Senegal in Mali in Burkina Faso inizia enunciate e indizi
Possiamo chiamare così
Chiediamo
Di immigrati provenienti proprio da quell'area
Colpito da un lampo dal gravissimo che imperversa
Danza e diventato quello che è diventato contatto più colpiti dall'altro credo dai cambiamenti climatici
Stanno espellendo vengono meritorie
Migliaia e migliaia di persone
A trovare e elementi per vivere nella loro nella loro terra dobbiamo sempre più abituarci alla nozione di
Rifugiati climatici un concetto che dovremmo abituarci a declinare e che le commissioni soprattutto che decidono chi ha diritto a la status Tor di rifugiati
Dovranno tener conto appunto dei cambiamenti climatici
Vogliamo concludere questa rassegna stampa con un Paese di qui parliamo poco parliamo poco della Sierra Leone vende Marco Cocchi un analista
Molto attento profondo Dini diritta si parla della situazione in si era leone presidente Julios ma dà avvio è stato eletto nell'aprile del due mila e diciotto
Si è dedicato alla lotta alla corruzione a controllare gli ha gli apparati di sicurezza ma ha fatto poco per rilanciare l'economia e la disoccupazione al settanta per cento
Inconsistente le opposizioni in questo Paese schede Marche con Marco corti
Che e trascorso poco più di un anno dall'insediamento il presidente Giulio Somma da dio cinquantacinque anni ex generale di brigata il leader del Partito del Popolo della Sierra leone
E le tensioni tra governo e opposizione si vanno a quello motivi di contrasto con la passata amministrazione guidata da Lol People scoprì France si era palesato già due giorni dopo che vi aveva dato inizio al suo mandato decidendo di istituire una commissione d'inchiesta anti corruzione
Ha creato quindi un organismo addotta per come dire contrastare mettere una luce su i misfatti di corruzione di chi aveva governi governato prima di lui Baricco Roma
Dal settembre due mila e sette al marzo due mila e diciotto
Però non è bastato evidentemente l'economia del Paese non cresce e c'è molta disoccupazione
La nuova compagine di Governo scrive Marco Cocchiara fin d'ora incentrato gran parte del suo impegno nella lotta alla corruzione int. tutto però stenta a decollare il rilancio economico del Paese che era l'altro perno della campagna elettorale di Dio
E a parole obiettivo primario della sua amministrazione nel due mila e diciotto
Il tasso di crescita del prodotto interno lordo non è arrivato a superare il tre virgola cinque per cento il risultato poco incoraggiante se rapportato al venti virgola sette per cento raggiunto nel due mila e tredici
Però il Fondo monetario internazionale resta ottimista
Rispetto a
L'Outlook
A il futuro dell'economia della Siram rione più positivo quindi il giudizio di fondo
Che pensa che nel primo anno del loro insediamento le autorità di Freetown è la capitale della Sierra leone va affrontato
Dente la sfavorevole congiuntura finanziaria e hanno cominciato anche a stabilizzare l'economia l'istituto di Washington stima che nel due mila e di sanno che il PIL del paese della signora Leonetti faceva del cinque virgola uno per cento in gran parte grazie alla ripresa dell'estrazione dei minerali ferrosi
Però
C'è un però
Cioè l'inflazione dopo aver raggiunto lo scorso settembre un picco superiore al diciannove per cento a marzo si è sceso dal diciassette virgola cinque per cento va voglio far notare che venti per cento di inflazione significa e il potere di acquisto della popolazione della povera gente
Che si vede il povero il il può il proprio potere d'acquisto ridursi i prodotti di prima necessità quasi irraggiungibili in più c'è la disoccupazione che preoccupa scrive Marco Cocchi che continua a rimanere oltre il settanta per cento
E per la popolazione molto giovane come quella della Sierra Leone settanta per cento di disoccupazione significa mobilità significa immigrazione
Significa lasciare il proprio Paese che non ha più speranza per andare a cercare possibilità altrove il reddito familiare medio resta inferiore a due dollari al giorno non stiamo parlando del reddito individuale stiamo parlando del reddito familiare medio che resta inferiore
A due dollari al giorno questa è la situazione della si era leone un paese dell'Africa occidentale gemello della Liberia due Paesi che hanno avuto una un periodo di grande instabilità di conflitti ecco per esempio in Sierra leone la guerra civile è durato dal mille novecentonovantuno al due mila e due
Sono sei milioni seicentottantasette mila di abitanti della si era Leonetti la crescita del PIL abbiamo detto il cinque virgola uno per tu dovuto soprattutto all'estrazione dei minerali ferrosi e anche all'estrazione del diamante che una delle ricchezze
Della si era Leo onere chiudiamo questa puntata raccontando un'iniziativa di cui ci rende partecipe Marco Cocchi iniziativa De Beers il gruppo De Beers
Che è un gruppo sudafricano il più grande gruppo sudafricano che controlla la gran parte dei diamanti
Non solo dell'Africa ma anche del mondo il gruppo De Beers controllato dal gigante minerario anglo americani sta intensificando gli sforzi per togliere dal mercato i diamanti provenienti da zone di conflitto
L'ultima iniziativa il lancio di gente
Un progetto pilota per garantire una tracciabilità assicura e trasparente per le pietre estratte in Sierra leone dalla Rete cooperativa di piccoli migratori artigianali responsabili
A S si chiama in sigla il programma che mira a introdurre sul mercato solo gemme di provata provenienze etica
Sarà gestito dalla ONG dai monti probabilmente indice ti
E realizzate grazie alla nuova tecnologia Block cent'che consente di tracciare digitalmente il percorso di un diamante dalla miniera al rivenditore
Nell'ambito dell'iniziativa Jensen De Beers formerà i minatori a ex M e fornirà loro tablet e strumenti per tracciare digitalmente i diamanti lungo tutta la catena di approvvigionamento
Una tecnologia assolutamente innovativa che utilizza localizzazioni GPS ecologici Q R per catalogare le pietre che noi seguiremo questa iniziativa siamo stati molto critici della De Beers per il il suo operato e Repubblica Democratica del Congo ma anche nun altre aree compresa la Sierra leone la Liberia
La tracciabilità
Dei prodotti minerali soprattutto il diamante ma possiamo parlare anche del coltan del Congo è un punto importante per smettere con le guerre perché le guerre che nascono anche da motivi politici anche dare un motivo motivi etnici finiscono per diventare guerre per procura
Grazie a gli interessi corposi colossali dei limoni delle multinazionali che utilizzano i signori della guerra creando un'economia di guerra per cui non si sa chi inventa lì intorno a un tavolo per negoziare
E quindi questa iniziativa che riguarda la tracciabilità dei minerali è molto importante la seguiremo ignoro invieremo colto agli ascoltatori di questa rubrica così si chiude questa puntata della rassegna stampa delle altri che già Leonard Touadi vi ringrazio per il vostro gentili paziente ascolto vi chiede di rimanere all'ascolto della programmazione di Radio Radicale e vi dà appuntamento per il prossimo la prossima puntata della rassegna stampa delle antiche e gli augura un buon Ikea