Presentazione dello studio sul costo medio annuo dell'Università per Ateneo e condizione dello studente

Con con grigio tutto e tutti grazie per essere qui
Alla la conferenza stampa di presentazione del dossier sul costo medio annuo degli studi universitari a cura degli degli dell'Unione degli universitari
Durante la questo ora saranno con noi
Come ospiti Gianna Fracassi segretaria nazionale della Cgil Francesco Sinopoli segretario generale delle felici CGIL Tommaso Bianco uti coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi
Nicola Fratoianni
Francesco Verducci entrambi membri della settima Commissione rispettivamente alla Camera al Senato
La ha necessità di effettuare uno studio come quello che è abbiamo avviato relativo ai costi Tel dell'istruzione nasce da una serie di riflessioni in a in primo luogo su ciò che ha causato la pandemia infatti oltre alle faccia barelle disuguaglianze preesistenti
Al diciamo mettere in luce una serie di criticità strutturali
Per quanto concerne il mondo dell'università penso tanto al diritto allo studio quanto alla didattica anche all'interno del mondo studentesco alla la pandemia causato all'interno del dibattito una rimessa in discussione di quello che è il modello complessivo
L'università a partire da una questione centrale che poi vedremo nel dettaglio
Che è quella relativa alla tassazione
Oltre a ciò dal nostro punto di vista era importante effettuare uno studio del genere per capire come l'università dovesse porsi in relazione a quelle che sono le conseguenze socio economica che quando i mia sta avendo continuare ad avere a partire ha banalmente dalla contrazione dei redditi su cui diciamo che probabilmente attualmente non abbiamo neanche un quadro troppo troppo completo ma di cui già vediamo i primi effetti oltre a ciò sicuramente l'occasione della stesura del Piano nazionale di ripresa la resilienza ai fondi europei in generale sono stati un input per provare situare delle riflessioni di sistema per provare a dare una lettura diciamo complessiva dello stato dell'arte per quanto riguarda il diritto allo studio universitario e l'università in generale
A fare diciamo da contorno a queste riflessioni avevamo due dal ticket sono tristemente almeno il primo più noti e più citati che riguardano il numero di laureate laureati in Italia c'era in percentuale rispetto alla media europea si attesta in Italia sentiti in virgola uno per cento mentre in Europa la media e trentadue virgola otto
Il rapporto tra il PIL sul e gli investimenti in istruzione che anche qui rispetto alla media europea no
Abbiamo una situazione piuttosto tragica consideriamo che Alitalia invece il tre virgola otto per cento del suo PIL in istruzione rispetta in braccio al qua alla media del quattro virgola sei per cento in Europa ecco proprio da questo dato partiamo per andare a
Vedere quella che è la nostra stima sul costo totale degli studi universitari all'anno che abbiamo suddiviso in fuori sede in sede
è pendolare è che secondo noi sono il primo diciamo dato interessante che insieme la causa del basso numero di laureati che citava un prima è la conseguenza del mancato investimento in istituzione
Per considerare questi costi come dall'età alle mie spalle abbiamo considerato la tassazione in trasporti gli affitti i pasti e il materiali di Dan picco per concentrarci su un primo aspetto centrale quello della tassazione è necessario partire secondo noi dall'accoppiata riforma Gelmini la legge due quaranta del due mila dieci pende custodi inetto il finanziamento degli atenei cioè il fonti di finanziamento ordinario a cui gli attenere decisero di rispondere grazie
Ma quegli atenei decisero di rispondere in maniera molto semplice diretto Acciona banalmente
Provando a recuperare il mancato gettito derivante dalla contrazione delle FFO agendo sulle normative tasse quindi sulla tassazione per cioè in sostanza sulle studentesco gli studenti
Ecco andando a vedere in questo senso la media italiana rispetto alla tassazione slide
Vediamo can si attesta mila trecentocinquantatré euro a è che ha subito delle forti variazioni è questa il primo oggetto distinte lo studio negli ultimi quindici anni proprio in correlazione agli anni in cui è stato effettuato il il taglio dei finanziamenti e adesso economica estremamente interessante notare come questo sia venuto con delle distinzioni fra nord centro e studi da non è un caso che il Sud abbia il dato più incremento più alto del centootto il trentuno per cento perché è anche quello che in relazione alle logiche di riparto del finanziamento è rimasto sempre più più penalizzato per cui ha dovuto caricare maggiormente i costi sulle studentesse sugli studenti
Al contempo chiaramente l'autonomia degli atenei nella definizione del dalle normative tasse non ha aiutato e d'ansia creato una serie di disparità di trattamento e di condizione
Tra tra gli studenti portando anche diverse Atenei ad adottare un modello tassazione che diverse sentenze
Del risparmio vedremo una nello specifico hanno considerato fuorilegge questo perché sulla base di un DPR
Trecentosei del novantasette il gettito totale della tassazione che un ateneo ricerca non dovrebbe superare del venti per cento il il venti per cento della quota di fondo di finanziamento ordinario assegnata in questo senso diversi atenei arriverà ad alta anche a percentuali molto più alte si arriva fino al trentasei per cento ed infatti vi sono diverse sentenze tra cui una relativa a un ricorso portato avanti dalla nostra organizzazione sulla tassazione bilancio del due mila e tredici dell'Università di Pavia
Che è su cui il TAR appunto dato ragione alla nostra linea per cui la tassazione risulterebbe fuorilegge attendiamo attualmente che si pronunci il il Consiglio di Stato
Oltre a questo sicuramente interessante ascoltare il confronto con quelli che sono gli altri paesi europei in termini di di tassazione comunale più o meno sette potete vedere lattazione media
In Italia è fra le più alte d'Europa
Vi sono ben ventisei Paesi chiara adottano modello di tassazione meno oneroso del nostro è all'interno di questi ventisei in realtà dieci Paesi europei anche molto molto diversi tra loro per collocazione concezioni accetterà adottano un modello di università gratuita o quasi gratuita
Andando avanti sul sul fronte il diritto allo studio il sottofinanziamento incide chiaramente anche sul su quella che è l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni su cui per quindi ci siamo concentrati in particolar modo sulla residenzialità vacche quello che è
Andremo a vedere distribuito
Come per quanto riguarda l'ambito della residenzialità studentesca il finanziamento delle residenze pubbliche funzionale dal del due mila e dal due mila in poi sulla base di bandi ministeriali
Che dal Duemila e uno sono stati quattro due mila e uno due mila e sette due mila undici e due mila e sedici e hanno subito una contrazione esponenziale dal punto di vista dei finanziamenti
Mette a disposizione passiamo dei quattrocentocinquanta milioni nel Duemila e uno ai cinquantaquattro milioni nel due mila e sedici questo
Per leggere ancora meglio
Questo dato è importante segnalare che
Non sono destinati solo alla costruzione e di nuovi posti letto e nuove residenze ma anche alla manutenzione
Di quelle preesistenti infatti il numero di posti letto più o meno da dieci anni è rimasto invariato si attesta sui trentasette mila perché gran parte dei fondi disponibili fanno utilizzati
Essendo insufficienti per costruire una nuova residenza solo per la manutenzione
Di quelle preesistenti
Ora come del getto
I posti letto attualmente disponibili sono trentasei mila quattrocento settantotto a fronte di del quarantanove per cento di studentesse e studenti fuori sede in Italia il che significa che è solo il quasi il cinque per cento dei posti letto viene in realtà coperto è rimangono fuori circa settecento ventisette Milano
Posti alloggio questo cosa comporta ma in primis che gli enti per il diritto allo studio o le università facciano affidamento investitori privati con affidando addirittura talvolta la gestione stessa delle residenze
A a privati il che significa chiaramente maggiori costi
Mantenimento di irrigidimento dei criteri dei criteri di accesso oltre chiaramente ad un'assenza generale di rappresentanza
Il che ha porta spesso tante tanti studenti a fare ricorso agli affitti privati
Che in questi ultimi anni hanno subito un enorme incremento lo vediamo già intendiamo già le cifre in in grafica è che chiaramente hanno una serie di criticità in primis banalmente sono soggetti al mercato immobiliare gli importi sono soggetti al mercato immobiliare alle speculazioni dei proprietari ma soprattutto alla spesso e volentieri
Gli studenti fanno ricorso o un meglio societarie fanno ricorso ad affitti in nero il che è chiaramente comporta senza di diritti e tutele
Sia per gli studenti che poi chiaramente è un un danno allo Stato i il prezzo degli affitti lo vedete Loretta in grafica si attesta tra i trecentocinquanta euro più o meno
Di di Napoli e cinquecento di di Milano il casale a fare pesantemente su quelli che sono i costi i costi annuali del percorso universitario in questo senso il piano nazionale di riprese resilienza propone un investimento di novecento milioni in per la creazione di cento mila posti alloggio che chiaramente se si guarda lo storico rana è un dato inevitabilmente interessante a fronte però di quelle che sono le necessità e settecentotrenta mila di cui sopra che non dispongono di un alloggio mi esalta
è più che chiaro che si tratta di un investimento assolutamente insufficiente posto che a parte di quel di quel fondo verrà inevitabilmente destinato ad ammodernamenti e ristrutturazioni spetterà morta mia figlia o diciamo alle conclusioni se
Dal nostro punto di vista per quanto concerne le le residenze l'investimento che noi vorremmo vorremmo vedere in campo e di sette miliardi di euro per riuscire a coprire l'atto Talita delle studentesse e degli studenti fuori sede
Prevedere al contempo un una siano intermedia che vada a sostenere gli affitti privati che vanno chiaramente
Mantenuti durante la costruzione del delle nuove residenze allora diciamo che all'interno del dossier che è molto più approfondito ristretto ciò di cui abbiamo parlato già comprende anche insomma il pasto il materiale didattico eccetera
Rispetto al sì rispetto al dossier diciamo che
Si pone in un'ottica non solo analitica rispetto a quella che è la condizione ma anche propositiva nel senso che cerca individuare quelle che secondo il nostro punto di vista sconta i nostri studi avevano fra opposizione politica quelle che secondo noi sono le soluzioni da da adottare al netto comunque del delle soluzioni che proponiamo noi
Quello che è appare dai dati in particolare seguito dalla tra della pandemia e che si tratti di uno scenario drammatico dal punto di vista dei costi e insostenibile
E noi riteniamo che era non non si possa davvero modificare questo scenario a meno che non si intervenga radicalmente il che non significa solo prevedere di finanziamenti significa anche cambiare il modello di finanziamento cambiare i criteri su cui vengono assegnati eccetera a anche perché vediamo sia insomma centrale in questo momento capire quale sia concludo capire quale sia o quale ruolo possano giocare l'università Ian nell'attuazione del piano RR intanto su transizione ecologica e digitalizzazione quanto sui settori da la cura della persona insomma
Pressoché qualsiasi settore il contenuto quanto ed alta per provare ad affrontare quelle che escono in sala delle sfida centrali del nostro presente ossia il l'accesso alla conoscenza
Il la formazione continua all'interno del della quale sicuramente l'università dovrà capire che che ruolo giocare per non essere per non essere tagliata fuori
Ecco a in realtà io avrei concluso per cui richiamerei a intervenire Gianna Fracassi segretaria nazionale dalla CGIL
Ma grazie dato che i tempi sono ristrettissimi sarò schematica
Lo studio credo lo strumento importante
Perché mette nero su bianco quello che forse ciascuno di noi sa cioè il fatto che per una parte dei ragazzi e delle ragazze di questo Paese
Il percorso universitario semplicemente impossibile
E quindi quando parliamo di rottura del
Dell'Asse ascensore sociale
Di quali sono le cause queste sicuramente una causa
Seconda questione quindi io credo che questo sia un tema che non riguarda solo ed esclusivamente l'hutu come il sindacato degli studenti ma credo che riguardi in realtà il Paese cioè è un'assunzione di responsabilità che occorre
Prendersi
Lo dico perché si parla molto di giovani si parla appunto molto ti giova punto quando invece occorre mettere in campo delle misure concrete e per esempio il sostegno al diritto allo studio
Garantire maggiori possibilità a chi ha minori possibilità di natura economica io bidone sostanzialmente che c'è un arretramento no
Io penso anche questo mi riferisco senza fare molte ulteriori valutazioni sì interviene molto con misure universalistiche e anche nella legge di bilancio ce ne sono alcune tutte a favore dei giovani però richiamerei quello che
Ci veniva ricordato da un grande prete don Milani che non si possono fare parti uguali tra disuguali
E oggi noi abbiamo bisogno di dare una risposta e più fragili del nostro Paese
Quindi io credo questo che proprio a partire dalle cose che Giovanni ricordava nella suo intervento e dalle questioni che emergono anche dal documento sul costo medio diversi Dario io credo che sarebbe molto importante che proprio perché siamo in questo luogo quello costituzionale luogo fondamentale ci sono davanti a noi
Degli esponenti
Del senato quindi mi rivolgo soprattutto all'ora io penso che bisogna partire anche dalla discussione che si dovrà fare sulla legge di bilancio che qualche elemento in più per sostenere i giovani ragazzi la ragazza di questo Paese nei percorsi di istruzione dei percorsi universitari
Io credo che sarebbe assolutamente necessario seconda questione che voglio
Che voglio
Sottolineare perché era necessario
Perché la prospettiva che abbiamo di fronte è una prospettiva dove il la necessità di aprire maggior
Conoscenza la dico così cioè livelli d'istruzione prelevati più laureati è legata allo sviluppo del Paese cioè non è soltanto una questione che riguarda il singolo le individualità se noi oggi abbiamo di fronte una transizione digitale una transizione ambientale che sta modificando profondamente il tessuto produttivo e se vogliamo competere in quest'albero
Su questo obiettivo che l'obiettivo grazie anche alla luce cose che ci risulta mentre sì abbiamo consapevolezza di questo dobbiamo capire che abbiamo bisogno mediamente di una popolazione più istruita e di maggiori competenze e conoscenze se vogliamo competere con la parte alta diciamo dei paesi
Europea e non solo europei terza questione e la chiudo proprio perché
La dimensione del del lavoro ci in qualche modo ci fa dire che sicuramente uno dei temi che noi coglieremo come elemento anche vertenze Ale non soltanto adesso ma direi che questo è una prospettiva che dobbiamo sostenere come CGIL aggiungo un'altra cosa e la chiudo
Lo dico perché oggi dare una risposta ai ragazzi e le ragazze significa anche dare una risposta sul mercato Santo della precarietà del lavoro sembra che non c'entri niente ma c'entra molto con le cose che ci sono state presentate allora io chiedo che la hanno chiesto ieri al Presidente del Consiglio pieno con la richiesta qui credo che su questo ci debba essere un forte impegno di tutte le forze politiche è inaccettabile che oggi la prospettiva di lavoro chiamiamola di lavoro di tanti ragazzi e tante ragazze di questo Paese sia se va bene un tirocinio extra curricolari
A duecento trecento e una roba che come dire non ha neanche il senso spesso per mansioni sulle quali oggettivamente non c'è bisogno un lungo tirocinio formativo
Piuttosto che il proliferare di lavori a chiamata piuttosto che percorsi di lavoro che sono frammentati si con numero di giorni lavorati francamente non da un paese come abbiamo credo tutti l'orgoglio di poter appartenere no i dati sono inequivocabile
Allora su questo tema
Dobbiamo fare una cosa ciò io credo che dobbiamo prenderci un impegno
Evitare che le nuove generazioni considerano ineluttabile questa condizione
Quasi normale
E questo lo si può fare se si comincia a dare segnali in questa direzione
Segnali sul mercato del lavoro
Quindi perché non cancellare alcune di queste forme io credo che sarebbe straordinario anche la luce delle risorse tante che saranno investite
Sul versante fiscale sul versante previdenziale
Se davvero vogliamo parlare alle nuove generazioni e vogliamo dare qualche elemento di concretezza oltre all'evocazione dei giovani che spesso viene fatta ma semplicemente per giustificare magari provvedimenti che vanno nei in contraddizione con quelli meno giovani no ecco come contrasto come evento di contrasto
Quindi dico su questo penso che Udo abbia fatto bene
A prendere pubblico adesso questa ricerca e credo che ci sia anche per loro un terreno di lavoro nel confronto con le forze politiche anche con i ministri interessati grazie
Francesco Fino poi segretario generale del che CGIL
Metto un timer stessi
Grazie innanzitutto per questa opportunità
Che si colloca in un a momento
Decisamente
Significativo perché siamo in piena fase di discussione sta avviando la discussione la legge di bilancio ed è una legge di bilancio che non può essere considerata come le altre la legge di bilancio dovrebbe essere collegata in qualche modo ha le risorse della al piano nazionale di riprese resilienza dovrebbe indicare una strada per il Paese
E dovrebbe farlo a partire proprio dalle questioni che voi ponete
Io voglio
Devo fare una considerazione prima di arrivare ai temi dell'oggi
Su quei grafici che ci avete presentato
Che ahi noi conosciamo bene ma rivedere lo storico degli ultimi venti anni a mio avviso aiuta tutta la retorica giovanilista che ha dominato il dibattito pubblico viene spazzata via
Da quei numeri non è un caso che le già scarse risorse a disposizione del sistema universitario nazionale
Del due mila e uno in particolare sul versante del diritto allo studio si riducano progressivamente nel due mila due due mila tre due mila quattro contestualmente abbiamo l'aumento delle tasse universitarie
Perché
Non c'è stata semplicemente
Una scelta di contenimento della spesa radono operazione politico ideologica su università italiana
Non ci ricordiamo bene le parole di un ministro degli stilisti del tesoro dell'epoca che citava Ronald Reagan fare l'intervista affamare la bestia beh se è stata affamata è stata affamata l'università italiana sono state cancellate opportunità per studentesse e studenti
Adesso probabilmente avendo ben chiaro quello che è accaduto in questi venti anni è arrivato il momento di invertire la tendenza e farlo in modo strutturale
La prima questione
Naturalmente il finanziamento ordinario dell'università
All'interno di un aumento della spesa pubblica istruzione che deve arrivare al cinque per cento del prodotto interno lordo
Non bastano e non basteranno mai le risorse nel piano nazionale ripresa resilienza se non c'è un aumento stabile e la spesa insieme
All'interno della spesa di spie istruzione dobbiamo tornare a declinare perché maturo il tempo l'obiettivo di rendere gratuito l'accesso
A tutti i gradi di istruzione e all'istruzione universitaria
Noi oggi dobbiamo chiedere la gratuità dell'accesso all'istruzione universitari
E non perché abbiamo bisogno di formare come leggo in un altro incidente qui passano gli anni ma ogni tanto torno fra parole d'ordine singolari in un rapporto un position paper come si chiamano importante interlocutori questo dibattito nesso assente sono i rettori abbiamo bisogno di università che formi le classi dirigenti ne abbiamo bisogno di questa che formi cittadini democratici
Produttori critici e che orienti il nostro modello di sviluppo a partire dalle competenze di cittadinanza che sono ovviamente competente anche nel lavoro soprattutto per chi studia diversi
Quindi abbiamo bisogno di fare piazza pulita
Della retorica degli ultimi venti anni
Abbiamo bisogno di darci obiettivi concreti come hai detto bene
I cento mila alloggi sono numero importante e noi dobbiamo sottolinearlo
Ma parte rigori dobbiamo rilanciare
E per rilanciare cose che diceva Gianna sono naturalmente la condivise dobbiamo otto tornare a declinare la questione di vestire come grande questione nazionale
E sottolineo nazionale
Perché c'è un altro punto
Secondo me drammatico che emerge da quei dati che il divario tra le aree del Paese
Se aggravata
Anche in ragione di una interpretazione dell'autonomia universitaria
Che purtroppo quei dati denuncia
Per cui gli atenei non solo del mezzo
E quindi in territori non solo del Mezzogiorno ma anche di altre aree del Paese
Ci siamo trovati in condizioni di particolare penalità pur all'interno di una contrazione complessiva della spesa di prestigio
Sarebbe molto grave se in questa fase in cui finalmente questa è un'altra cosa da sottolineare
Per la prima volta dopo molti anni si torna a investire sul fondo ordinario perché questo è un punto positivo della legge di bilancio ma il dobbiamo a mio avviso dirlo bisogna presidiare sul come quelle risorse vengono vengono distribuite
E quindi
Abbiamo la necessità di cancellare
Quei criteri fintamente meritocratici
Ma in realtà funzionali a sostenere alcuni territori del nostro Paese
Piuttosto che altri che hanno caratterizzato la distribuzione delle risorse
Quindi gratuita dell'istruzione sostegni anzitutto agli atenei delle aree fragili del Paese perfino Atene rare forti sono in grado di finanziare
Sostengono sostegno a all'autonomia di tutti gli studenti e le studentesse
Perché non c'è solamente un tema di gratuità dell'accesso mi prendo ancora cinquanta secondi
Ma c'è anche un tema di autonomia e quindi possibilità di a rendersi indipendenti devotamente dalle loro famiglie come avviene da tanti anni in altri Paesi che sono nostri partner e competitori
E farlo su questo punto magari riaprendo
Una discussione sulla politica abitativa del nostro Paese
Che e primitiva
Perché quello che succede nelle città
Nelle città le le grandi città del Nord da fare come ricordati e a Napoli e il frutto
Della storia del nostro Paese che ha favorito chiaramente la rendita
E in particolare indica immobiliare e questo ha fatto comodo a quelle che si sono state le classi dirigenti
Io penso che possiamo fare tutto questo insieme
Ed è una grande battaglia a democratica
Oltre che offrire opportunità a chi oggi ambisce entrare universitari chi investe il la propria vita in questa esperienza straordinaria è una grande battaglia per il Paese quindi bravi noi siamo con voi diciannove
Sosterremo tutte le iniziative delle studentesse e degli studenti che saranno nelle piazze sono convinto che ci ritroveremo nelle piazze anche nei giorni successivi
Ringraziamo Francesco Sinopoli chiamo intervenire Tommaso Bianco Luzi coordinatore nazionale della Rete degli studenti medi
Chiedo scusa Giovanni tutte voi non volge ovviamente rubare
Il posto a nessuno ma purtroppo alla Camera abbiamo i lavori diciamo in corso e dunque devo rientrare sarà sarà ancora più facile essere assai sintetico intanto ringraziando Giovanni l'Udu per questo lavoro che come ha ricordato Gianna poco fa utile è utile perché mette diciamo deve in primo piano qualcosa che conosciamo ma che quando viene raccontato in modo chiaro aiuta non solo a ricordare ma anche riusciamo a rimettere in fila l'ordine delle priorità
Ciò detto io potrei chiedere qui dicendo che sono d'accordo interamente con ciò che ha detto già nel conto che ha detto Francesco adesso
Io penso che diciamo al netto di quel che si deve provare a fare anche dentro la discussione di questa legge di bilancio quindi guardo
L'amico Francesco Verducci che potrebbe essere maggioranza e quindi da questo punto di vista qualche strumento in più dei miei
Al Senato e siccome questa legge parte al Senato e finisce al Senato è qui che si gioca una partita per provare a costruire qualche elemento di miglioramento rispetto alla condizione attuale tuttavia è chiaro che il punto di fondo è un altro quindi occorre rovesciare completamente il punto di vista e anche il taglio della discussione
Perché gratuita dell'istruzione
Perché gratuita dell'istruzione significa mettere al suo posto
L'istruzione in tutti i suoi gradi a cominciare dall'università e dalla scuola naturalmente rispetto all'idea di paese che vuole costruire
Agli e dei paesi sul piano sociale culturale sul piano della ridefinizione di un luogo nel quale la cultura formazione siano fattori di crescita complessiva del paese ma anche dal punto di vista la sua capacità competitiva fatto ma Gianna ricordarlo adesso ma di chi è competente po'posso andare perfino un po'oltre non so se vogliamo competere
A livello
Io la mentre giù perdura se vogliamo competere
è necessario mettere al centro l'istruzione perché sul livello basso non si compete anche se qualcuno volesse farlo e in molti hanno scelto di farlo per molto tempo e questo spiega molto di come funziona il mercato del lavoro
Della per carità degli stipendi che vanno indietro mentre tutto il resto va avanti
Ma anche se voi faccio Paisco perché non ce la fai perché su quel terreno non compete
Allora investire
In questa direzione invertendo radicalmente la tendenza facendo in modo strutturale come ha ricordato poco fa Francesco significa rispondere all'esigenza di futuro del Paese e sottrarre la dimensione della pure retorica
La discussione sulle giovani generazioni sul loro ruolo nel futuro
Su tutto quello di cui discutiamo in questo Paese quasi esclusivamente in forma di pura retorica privi di qualsiasi capacità di intervento ecco questo studio serve anche a questo
Naturalmente per quel che ci riguarda saremo anche noi al fianco della vostra mobilitazione nei prossimi giorni nelle prossime settimane
E proveremo per quei file sarà possibile a fare qualcosa anche in questa legge di Bilancio sapendo però che diciamo questo tema richiede un salto di qualità
Molto significativo nell'approccio della discussione e anche nella ridefinizione dell'ordine di priorità badate qui ben porta all'ultima questione è un po'la storia dei soldi che non ci stanno
Ora giochi in una fase come questa più che in passato
I soldi non è che non ci stanno occorre decidere dove gli accostiamo qual è il terreno dell'investimento strategico su cui il Governo oggi e domani concentra le sue attenzioni grazie scusa cambia
Grazie allora siamo adesso arriviamo in cui si coordinatore nazionale della Rete degli studenti mentre
Grazie Giovanni
E quindi essere telegrafico anch'io
Parto da un dato Italia il quarto posto per abbandono scolastico in Europa
Percentuale del tredici virgola uno per cento con situazioni diversificate sul territorio nazionale che Kitty di quasi il venti per cento al sud
Ora siccome le percentuali magari non ci dicono molto scioperano il più di cinquecento mila studenti cinquecento mila studentesse e studenti che smettono semplicemente studiare
E penso che sia utile di essi che su questo dato pesano una serie di fattori tra cui l'esplosione le contraddizioni preesistenti nel sistema scuola ma a causa della pandemia
La disoccupazione giovanile inoltre come ricordava Giovanna ha superato ormai il trenta per cento e il fino all'Init dei giovani che non studiano non lavorano e non cercano lavoro è anch'esso drammaticamente in crescita
è evidente come per combattere questi dati
Tragici allarmanti non non saprei come altro definirli se necessario da un lato ripensare vista la scuola in toto all'impostazione didattica il sistema di valutazione
E dall'altro ovviamente andare a finanziare in maniera forte e convinta una volta per tutte il diritto allo studio
E su quest'ultimo punto siamo molto carenti
All'interno la legge di bilancio esistono degli interventi sebbene non sufficiente vivamente per quanto riguarda l'edilizia scolastica
Ma tutti gli altri nodi problematici ed altro libri al trasporto pubblico non vengono affrontati
Per quanto nella didattica brevemente sempre ostaggio di un metodo che quello frontale obsoleto e di un sistema di valutazione che punitivo e repressivo e questo mi permette di collegarmi con l'altro grande fattore che incide sulle percentuali di abbandono scolastico in questo Paese soprattutto dopo la pandemia
Che la questione del benessere psicologico
Non ascoltato infatti il portato psicologico di quello che è successo nell'ultimo anno e mezzo sul benessere di studentesse e studenti
E questa riflessione è completamente assente sia l'intera legge di bilancio si all'interno degli investimenti del PM
E questo pesa inevitabilmente poi in quelli che sono gli effetti e lo si può pensare che la riforma dei cicli per esempio lo psicologo di base per fare un altro sia interventi che possono essere fatti a costo zero quindi non prevederli all'interno del stessa legge di bilancio si PNR significa non volersene occupare
Queste sono le le direttrici su quindici sa investire per non se si vuole recuperare tutti quelle giovani qui giovani che sono rinunciando per cause di forza maggiore non per loro scelta al loro futuro sostanzialmente restituzione formazione il diritto allo studio
E la condizione di benessere psicologico
Risposte le porteremo in piazza il diciannove novembre abbiamo lanciato qualche giorno fa la nostra piattaforma il future nostro ripartiamo da zero
L'abbiamo fatto perché
Sempre comincia già hanno appunto si parla moltissimo di giovani e il futuro
Però poi coi giovani non non ci parla mai nessuno
è finito il momento delle buone intenzioni ed enti deve iniziare il momento di fatti dei questa è l'ultima occasione che avremo per poter cambiare direzione alla scuola in Italia
E se vogliamo cambiare la scuola il che significa appunto cambia il Paese non possiamo che farlo a partire dalle proposte di chi la scuola vive e quindi in particolare dissente se studenti grazie Giovanni e grazie al nucleo per questo spazio
Grazie Tommaso
Stiamo ora per per le conclusioni senatore Francesco Verducci
Ringrazio voi innanzitutto Grazia prevalse Udu per questa conferenza stampa per questi ideati grazie
A Giovanni solo giù grazie adesso Tommaso Bianco ci presto intervento
Grazie alla CGIL così autorevolmente oggi rappresentata non solo dal lavoro dell'iniziativa politica di Hoodoo ma dall'intervento di Gianna Fracassi di Francesco Sinopoli grazie anche a Nicola Fratoianni con cui da da da sempre dall'inizio di questa legislatura anche prima su questi temi non solo su questi lavoriamo insieme
Il primo tema che noi abbiamo
è tutto politico anche anche nel fronte di una battaglia politiche che culturale che dobbiamo fare far far immettere nel dibattito pubblico l'urgenza di questi temi cosa che non c'è riuscire ad abbattere questo muro che impedisce questa consapevolezza è un grande tema in un Paese come il nostro in cui ancora attecchisce la le leggenda tutta regressiva infondata per cui per una ragazza o un ragazzo non sarebbe importante studiare per il proprio successo personale di cittadinanza o comunque per il proprio per il coronamento del proprio progetto professionale o di vita sappiamo che questa bugia così regressiva che è stata accompagnata ai tagli drammatici dei governi delle destre del di del periodo di di Tremonti del due mila nove del due mila dieci
C'era in quei dai anche un'offensiva un'offensiva culturale
Molto forte molto violenta che fa sì che questi temi siano ai margini del dibattito pubblico noi invece dobbiamo fare in modo che si abbia la consapevolezza che investire nelle l'università nel diritto allo studio nella ricerca nell'istruzione ma oggi diciamo qui nel diritto allo sport innanzitutto e significa investire nel futuro del Paese
Perché nel tempo che sempre più è quello della incessante di corruzione tecnologica
Digitale nel tempo del del dell'intelligenza artificiale il diritto alla competenza è legato indissolubilmente al diritto sociale al lavoro e quindi le le quelli tra le nuove generazioni che non sono in condizioni per gli ostacoli economici
Di accedere ad un'istruzione superiore
Sono destinati ad essere tagliati fuori da protagonismo dal dal da un lavoro Sutil facente e questo è un grande tema democratico per cui la questione universitaria che abbiamo nel nostro Paese
è una grande questione politica è una grande questione democratica
E la pandemia che abbiamo vissuto che stiamo ancora vivendo che ha ingigantito
I mali della nostra società innanzitutto le le le diseguaglianze onori l'affrontiamo costruendo
Un nuovo modello di sviluppo e mettendo al centro le grandi priorità che la pandemia ci consegna da partire grandi beni comuni legati alla costruzione di
Capitale umano attraverso l'istruzione attraverso il diritto allo studio oppure noi
Verremo sconfitti come sistema Paese
Per la non solo per la qualità della nostra democrazia come diceva detto per la capacità del nostro Paese di avere un posto nel mondo tra quelli che sono più forti che sono più coesi come punto le tutte le società che investono in istruzione
Pubblica ideati che qui ci sono stati consegnati da da Udu
Raccontano una storia che purtroppo sappiamo da da troppi anni e che nonostante alcuni avanzamenti a partire dalla scorsa legislatura perché poi dobbiamo sapere che non non non tutte le stagioni politiche sono uguali e allora dobbiamo anche sapere che a partire dalla scorsa legislatura si è riusciti quasi a raddoppiare i fondi per il diritto allo studio ma ciò nonostante l'impressione che c'è stata in è troppo insufficiente e perché siamo ancora il Paese che agli ultimi posti per immatricolati per laureati per ricercatori per e quindi per la capacità di di eccellere appunto sulle frontiere più importanti anche appunto iscrivono anche per il nostro Paese e questo avviene perché non c'è nel nostro Paese una politica per il diritto allo studio alla alla fine che che significa una vera e propria strategia adulto per il diritto allo studio perché anche io stanziamenti che abbiamo fatto negli ultimi anni
Sono tasselli ma in mancanza di una vera strategia strutturale per il diritto allo studio questo dobbiamo fare e dobbiamo utilizzare questo tempo perché perché appunto se dobbiamo mettere al centro questi temi d'un nuovo modello di sviluppo lo dobbiamo fare va a fare propri in queste settimane
I dati sulla mancanza di quel frastuono il pesco che voi qui avete declinato innanzitutto oggi in questa ricerca con il dato delle carenze nella residenzialità e quindi non solo l'alta tassazione ma alla essere costrette a ricorrere agli affitti privati alla gestione privata della residenzialità
Impedisce a le ragazze e ragazzi delle famiglie meno abbienti di andare all'università di laurearsi
Il nostro è il Paese che a più alto tasso di dispersione scolastica ma anche di abbandono universitario e questi sono i tempi con cui dobbiamo fare i conti anche per questo voi lo sapete e concludo
Noi all'inizio di questa legislatura abbiamo promosso e abbiamo approvato proprio poche settimane fa un'indagine conoscitiva sulla condizione studentesca e sul precariato nella ricerca
E nell'università perché i temi poi sono collocati noi oggi parliamo per la mancanza di un welfare studentesco
Delle carenze il diritto allo studio questo si collega appunto nel tema del sotto finanziamento si collega anche un precariato insostenibile nell'università poi le cose nella circa universitaria negli enti di ricerca nella ricerca cosa sono collegate ma dicevo le evidenze di quell'indagine conoscitiva che che ha l'obiettivo di mettere al centro del dibattito parlamentare e pubblico questi tempi adesso devono essere utilizzate politicamente
Nella legge di bilancio che ci è stata consegnata qualche giorno fa c'è un vuoto
Ci sono risorse importante sull'università
Ma c'è un vuoto che politicamente insostenibile che questo del diritto allo studio su questo dobbiamo assolutamente intervenire
Perché perché proprio per i motivi che ci dicevamo prima con Fracassi con Sinopoli con tutti voi perché dobbiamo fare in modo che questa legge di bilancio che è la seconda dall'inizio della pandemia in mentre la precedente quella l'anno scorso aveva a che fare soprattutto con le urgenze della pandemia il tentativo di tamponare quelle urgenze queste match deve avere l'ambizione di introdurre alcune riforme strategiche da non può mancare il diritto allo studio o in termini di ampliamenti o della no tax area che è stato uno strumento fondamentale per poter permettere a a alle fasce sociali più deboli di tornare all'università
O in in termini di finanziamento alla welfare studentesco Mario penso che lo strumento principale sia l'allargamento della no tax area perché si ricollega a quello strumento in un avanzamento graduale ad un tema che politicamente molto forte del quale parlavano sia Sinopoli sia Fracassi quello di introdurre sempre più elementi
Di
Gratuita della formazione che sono fondamentali per appunto vincere la sfida di ricollegare l'università a la nostra società oggi il fatto che le università sia troppo ristretto respingente e che chi esce dall'università
Non riesca a trovare lavoro adeguato ai suoi studi porta anche ad una crisi di legittimazione molto forte del nostro sistema universitario oltre che a differenze territoriali
Molto forte in quelle che voi avete elencate la mancanza di un'eccellenza diffusa è questo un corto circuito
Inaccettabile penso che il vostro lavoro e concludo il il il vostro lavoro iniziative dei prossimi giorni
Servano molto al lavoro politico che noi dobbiamo fare noi saremo assolutamente determinati nei confronti del Governo per fare in modo che così come negli anni precedenti questa legge di Bilancio continuità
Investire nel diritto allo studio e soprattutto dopo questa legge di bilancio ci sia finalmente il varo di misure organiche a partire dall'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni di misure per il diritto allo studio e il vuol far studentesco come priorità della nostra agenda politica non solo nemici contingenti di una legislatura ma come perno centrale di un modello di sviluppo che voglia appunto segnare una netta discontinuità rispetto a le i troppi elementi di crisi che pesa sulla nostra democrazia strutture nuove generazioni e sulla forza complessiva del nostro sistema Paese grazie ancora
Grazie onorevole Verducci anche per in supporto l'Organizzazione della nella conferenza stampa
Non so se ci sia qualche domanda
Che iniziamo però siamo stati perfetti quei tempi va bene allora grazie atte tutti la partecipazione
Buon pomeriggio