Presentazione del convegno "La Regione e gli enti locali nella propettiva federalista" organizzato dalla Regione Emilia Romagna

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Va be sottolineo il fatto che che sta succedendo e che è successo questo questo patto
Ha ragione ed enti locali dell'Emilia Romagna è certamente una cosa da importante da noi ma sicuramente inusuale inedita
A livello nazionale
Contemporaneamente avanziamo con questo patto o una proposta di riforma istituzionale elettorale fiscale ci prendiamo degli impegni reciproci per delle insetti
Di cambiamento per quel che riguarda l'Emilia Romagna
Come avete sentito il pericolante del Civitali diciamo segnaliamo prendiamo posizione nei confronti diciamo delle prime mosse se così si possono definire sì posso definire tali del conta lettori del nuovo governo diciamo a proposito della riforma regionali sotto mister dello Stato queste la cosa che facciamo in due giornate
Benché punto era domani con la presenza dei ministri l'occasione appunto di verificare volte abbiamo detto anche con l'intenzione del governo
Adesso io mi fermo qui
Direi sentirsi avete bisogno di qualche
Chiarimento tradimento
Va
A
A
I testi
Ho capito
Va bene allora noi ve voi ecco faccio così presso il breve nelle due paginette del del patto del diciamo dell'accordo troppo
Quello rosa quello rosso
Trovare
Trovati gli elementi essenziali cortesemente essenziali
Preciso diciamo che il punto che abbiamo voluto affrontare
Quello di determinato fra regione ed autonomie locali
Un accordo fra soggetti dell'autogoverno che comprendo ne capiscono che senza questo comunemente Comune Progetto
Il centralismo non lo si supera
E che anzi diciamo i tentativi di parlare di autonomismo in una chiave di rapporto centro e mille periferie frantumate
è una chiave per fare la riedizione del centrali quindi se si vuol davvero
Fare una ti siedi autonomiste bisogna partire da uno Stato fortemente regionalizzato il senso federalista ciò però non basterebbe se noi avessimo delle regioni che si concepiscono in modo centralizzato burocratico e come diciamo riproduzione in sedicesimo dei meccanismi ministeriale
Quindi c'è bisogno contemporaneamente di determinare qual è la Regione che vogliamo nei meccanismi di rapporto col sistema delle Autonomie
Io ho cercato la mia relazione di individuare
Due o tre punti cruciali sui quali dobbiamo trovare l'intesa e dobbiamo costruire il project
Riassumo brevissimamente il primo punto è un punto istituzionale elettorale
Significa che le Regioni devono avere una legge elettorale che produca una classe dirigente regionale
E significa quindi che i luoghi sono rappresentati non tanto dai Consiglieri regionali per essere chiaro madre essendo esse dal presidente del Province eletti dal Po
Questo significa anche che mentre invochiamo per la regione dei poteri forti
Dobbiamo avere la garanzia istituzionale che i poteri che molti poteri vengono poi trasferiti a livello comunale
E che legislazione regionale rispetti le fondamentali prerogative degli enti locali quindi l'idea la proposta originale diciamo
Di affiancare al nuovo Consiglio regionale di una regione riformata una camera un Consiglio delle Autonomie dove i governi locali vengono rappresentati istituzionalmente e che abbia determinati poteri che adesso non sto a dettagliare nei confronti del dialogo con il consiglio regionale
La secondo appunto l'accordo punto programmatico
Per farla breve di lo dico solo io in un cenno ma il discorso deve deve di più complicato oggi la regione costretta ad agire settorialmente il novanta per cento sua finanza eh determinato predeterminato per ambiti per settore
Così non si può avere un rapporto con le realtà locali
Sui diciamo che superato il centralismo superata questa o meccanismo obbligato la Regione deve attrezzarsi
Ad avere strumenti di intervento più simili per capirci a quelli che via via sta adottando la comunità europea che a meccanismi di legislazione settoriale cioè si va per Progetti si va nel confronto coi territori come menu diversificati di azioni in relazione a problemi specifici di quel luogo di quel territorio di quel di quel realtà
La Regione non sarà solo questo ma questo è un punto diciamo importante nuovo
Infine una Prosperi è un progetto di di collegamento strutturale varate adesso quando si dice decentrare funzione il Comune cercano delegare
Cerchiamo di far miracoli ma la cosa è molto complicata
Perché per esempio se io trasferisco che so la competenza e l'agricoltura le province
Io
Evidentemente dovrei poter trasferire anche personale e finanza ma le piante organiche di Regione enti locali e la finanza di regioni enti locali corre invece
E in diciamo per convergenze parallele verso il centro verso Roma no che determina il vero Greco a pianta organica e quindi non c'è comunicazione strutturale del sistema
Un punto che sembra magari tecnico ma è sostanziale per terminare quindi anche un un punto qua sulla fronte
Morale ho finito abbiamo cercato di individuare un progetto nel quale ci fosse una convergenza di interessi
E abbiamo dimostrato che in questi ultimi mesi si è cominciato operare in questa chiave con la nuova legislazione regionale sul sul palco l'eco delle cose i gruppi di lavoro di oggi pomeriggio testimonieranno di questo lavoro comune
Diciamo iniziative che per quello che si può o
Configurano già l'obiettivo si mettono in quale direzione di marcia attualmente all'interno delle compatibilità attuale quindi nuova legislazione urbanistica esitazioni sul mobilità riforma l'impiego regionale riforma contabilità risonanze meccanismi di maggior snellezza
Diciamo una nuova stagione di legislazione che vorrebbe sforzarsi di recuperare
Diciamo il problema del rapporto esorto mio locale che ha andato parecchi sofferenze San Sebastiano e questo per la parte concordiamo attualmente affrontato il tema la parte fiscale che
Diciamo fondamentale determinante per lo Stato
Oggi contrario molto semplicemente voglio sottolineare una cosa come presidente dell'Unione delle province emiliano-romagnole cioè questo aspetto dell'accordo appunto che riguarda chiamiamo la parte in Terna
Un'alleanza un accordo tra regione ed enti locali che non riguarda solo diciamo così gli aspetti di riforma istituzionale di riforma fiscale sulle quali siamo d'accordo ma riguarda anche un modo interno di affrontare i problemi attraverso una regione che si fonda
Sulle autonomie locali
Ritengo che questa seconda parte dell'accordo ecco abbia una grande forza anche la prima parte è un un accordo che non si limita per l'ennesima volta sempre all'unanimità come siamo davvero a rivendicare
Competenze poteri e finanza ma che applica anche al proprio interno i principi che rivendica dal livello nazionale
Ecco voglio anche sottolineare un ultimo dato
E cioè che la Regione su questi aspetti si sta muovendo un pacchetto di disegni di legge
Che riguardano la fusione dei Comuni
Riguardano la revisione della legge urbanistica con l'attribuzione di competenze alle Province in materia di piani regolatori
E il disegno di legge che riguarda la città metropolitana di Bologna sono tre esempi concreti pratici in campo
Ecco che danno sostanza e credibilità appunto all'accordo che oggi abbiamo unanimemente sottoscritto
Mi limito a questo perché Bersani io non voglio ripetere cose già dette raccolte sulla importanza di questo accordo né a Bersani sull'impianto generale nella nostra proposta di problemi realismo
Di un regionalismo che interpreti il bisogno autentico di riorganizzazione del nostro sta
Riassume i termini essenziali del mio intervento io mi sono occupata in particolare il tema fiscale va però fatto una promessa
Più di carattere politico relativa al giudice la valutazione sui miei passi appunto i primi passi che il governo ha fatto in questa materia o per meglio dire i passi che il Governo non ha fatto
Secondo la mia opinione ma mi pare che questa sia sia condivisa ci troviamo di fronte ad un governo che non ha presentato ancora una proposta organica
In materia di riorganizzazione federale autonomista dello stato che si muove lungo tre direttrici fra loro completamente separate
Che sono quella del ministro Speroni in materia di riforme istituzionali del ministro Tremonti in materia di erogazione fiscale e del vicepresidente Ministro Maroni in materia di autonomia ed enti locali
Per quanto riguarda Speroni sappiamo delle sue proposte di riforma elettorale ma l'impianto è stato giustamente criticato osservato nella relazione Bersani
Per quanto riguarda Tremonti sappiamo che sta lavorando ad un trasferimento della tassazione dalle persone alle cose ma non ci sembra che vi siano ancora proposte
Operative in materia e anzi decreto fiscale del governo ha completamente dimenticato che le detrazioni fiscali
Per quanto riguarda l'ICE per esempio DC poi si trasformano anche minori gettito per i comuni e quindi è venuto meno anche alla ricordo ecco dell'esistenza di una livello Wootton Omo fiscale sul quale non c'è una piena disponibilità da parte del governo del Parlamento perché viene a titolarità diretta da parte dei Comuni
Ministro Maroni che ho incontrato ieri a Catania insieme agli altri sindaci delle città metropolitane
Dimostra molta volontà però rischi anche di produrre un semplice e mediocre riorganizzazione delle competenze dei ministeri centrali col risultato che
Si cambia ben poco
Ministro Maroni ha fatto un'affermazione importante anche a Chianciano che noi apprezziamo dicendo che non si deve tagliare le risorse per gli enti locali nel mille novecentonovantaquattro però ieri
A Catania ha annunciato che già per il mille novecentonovantacinque c'è qualcuno che si pensa
E a avviato la costituzione di diversi gruppi di lavoro per di vedere un pochino tutta la normativa in materia autonomistica che sicuramente lodevole
Però mi pare che stia intraprendendo una una sorta di stato dei due tempi per cui prima si
Riaccorpare o queste competenze sparse in un ministero dell'autonomia e poi magari in un secondo momento si vede quando ci saranno le nuove Regioni se è il caso di trasferire la Regione
Secondo la mia opinione questo è un modo di procedere che porta risultati di vecchio stile di vecchio stampo quindi a un centralismo camuffata la sfida vera e la vera inversione di rotta è invece non quella del ministero tra autonomie locali
Quella del ministro per le autonomie locali già visto vice presidente Maroni è stato incaricato di coordinare un comitato entra nel governo questo va benissimo che però procede
Al trasferimento alle Regioni di tutte quelle competenze che rimangono in materia di autonomie locali che sono attualmente esercitate presentano esteriormente tipico caso quello dei trasferimenti che permangono
Dallo Stato agli enti locali che secondo la mia opinione devono essere non decisi dal centro ma devono essere decisi a livello regionale può naturalmente ogni regione si dovrà confrontare con Comuni Province e sui criteri ecco del reparto ma questa mi pare l'unica strada seria vera per procedere in questa materia
Anche l'esame della discussione che si sta facendo in materia fiscale mi porta a ritenere che siamo ben lontani
Da una proposta proveniente dal governo di vera riorganizzazione su base regionale e federale autonomista del prelievo siamo di fronte ad una
Diciamo rimescolamento di vecchie idee che sono tutte tese aria hard al all'aggiustamento di quello che c'è ma non alla costruzione di un sistema davvero nuovo
Anche Tremonti mi pare che abbia parlato di attribuire alle regioni imposte sui consumi io non capivo come mai potesse pensare una cosa del genere quando vi è un'armonizzazione comunitaria delle aliquote Iva e quindi in Europa entro gli Stati Uniti è un altro discorso ma in Europa questo
Non è assolutamente possibile altrimenti non ci sarebbe nessuna possibilità di manovrare le aliquote o regionale non lo capivo fino a quando non ho letto la relazione Giarda nella relazione di qua comitato di Esperti nominati dei presidenti ministri delle finanze e degli affari regionali quindi Gallo
E Paladini la quale propone una compartecipazione al gettito dell'IVA per le regioni ma che è tutta un'altra cosa allora poiché
I ministri anche quelli dei governi che si dicono molto innovativi passano ma gli apparati burocratici ministeriali e le commissioni di Esperti di studi restano
A questo punto la diffidenza N è molto cresciuta temo che ci troviamo di fronte di nuovo a diciamo appezzamento del sistema attuale quindi a proposte di addizionali e di compartecipazione al gettito di tributi erariali
Che non assicurano affatto
Quei principi fondamentali di visibilità e di trasparenza del sistema fiscale che sono propri di tutti i sistemi che sono appunto articolati davvero su basi federali tendendo appunto per federalismo
Ciò che esse autenticamente c'è un sistema nato per unire quindi per tener conto anche delle forti differenze
Tra diversità del paese della necessaria solidarietà Tanzania e forte se ne debole e non certo per dividere non per federalismo intendiamo questo ci speriamo queste siamo almeno per quanto mi riguarda sono ma direi questo è scritto nel documento quindi posso dire siamo siamo contrari a ogni ipotesi di confederati Ivan separatista ad ogni idea secondo la quale il gettito prodotte in una certa zona deve essere tutto produttori perché questo è contraddittorio con principio di solidarietà
In alternativa alla diciamo così riedizione delle solite vecchie proposte compartecipazioni addizionali Elenco di tributi spostati dall'alto verso il basso un po'casualmente secondo quello che ci ha visto anche l'otto
Penso avreste anche l'otto
In alternativa a noi avanziamo una proposta che ci pare abbia se non altro il pregio della chiarezza e chiediamo che su questo ci si pronunci nato apposta una proposta unitaria organiche riguarda tutti
I livelli e che si basa su questo principio di visibilità e che molto semplicemente prevede questo ai comuni
Unici che e e che che si evolva verso una vera e propria patrimoniale quindi liberata
Da tutti questi vincoli che attualmente vi sono naturalmente sto parlando di un sistema che deve assicurare l'invarianza della pressione fiscale complessiva quindi non pensiamo assolutamente a nuove imposte per aumentare la pressione fiscale ma pensiamo ad una redistribuzione quello che c'è se possibile anche riducendo questa pressione fiscale con tutti
Le opportune possibili manovre in termini di razionalizzazione delle spese ai Comuni quindi una patrimoniale che sia l'evoluzione dell'ICI liberata di tutti questi ostacoli e un'unica imposta sulle attività produttive che nasca sopprimendo liceo apre tutte le imposte
Che sono una miriade che gravano sulle attività economiche a livello locale che sia commisurata alla volume d'affari e non alla superficie degli immobili
Per quanto riguarda le Province
Tributi legati alle loro competenze in materia di trasporti di ambiente
Per quanto riguarda le regioni sostituire gli attuali contributi in materia sanitaria con una forma di imposizione che serva a finanziare il servizio sanitario
E questa è la proposta fondamentale suddividere l'attuale imposta sul reddito in due imposte distinte
Quindi non una compartecipazione ma una imposta regionale sul reddito così distinta da quella nazionale
Che sia di carattere proporzionale e naturalmente in modo distinto l'imposta nazionale sul reddito che abbia carattere di progressività
Questo modo scriverebbe circa metà il gettito dell'attuale imposta sul reddito che è di circa centoquaranta mila miliardi a lire novanta e quindi si arriverebbe a quell'ammontare anche complessivo di risorse necessarie per finanziare regioni fortemente dotate di competenze secondo le proposte avanzate
Dal presidente Bersani e a livello nazionale resterebbe l'imposta nazionale sul reddito e i contributi previdenziali e le imposte sul consumo questa è un sistema molto simile a quello in vigore ad esempio gli Stati Uniti dove c'è l'incantevole secche appunto
L'imposta sul reddito e la federale in camper ex che la stessa cosa posto sulle di carattere federale quindi sullo stesso cespiti al reddito ci sono due imposte distinte e il cittadino pagando l'una e l'altra sa a chi la paga sa chi è responsabile camminare le aliquote quindi
Vi è un chiaro principio di responsabilità un sistema molto più lineare molto più corrispondenti ha dei poteri federalista di tutte queste discussioni sulle compartecipazione sull'addizionale che hanno il sapore della riedizione di vecchi metto di che sostanzialmente riaggiustamento l'attuale situazione centralismo camuffata chiudono
Ebbene cosa
Quello fresco
Dall'efficienza più cosa stampata secoli fa una battuta di rete secondo il polso di queste emergenze governativa e parlamentare
Perché dei segni che ci arrivano da Roma ci sono quelli che i capitali coi anche su singole materie si sono dei fatti siamo ben curiosi che vanno in totale rinvio frontalmente opposta
Alle dichiarazioni pre-elettorali elettorali programmatiche verso mi voglio riferire questo episodio di ieri commissione parlamentare a proposito dell'esame del decreto che sospendeva le procedure per le nomine dei direttori
Delle aziende usura
No
Questo decreto voi sapete a sospeso le nomine per quelle Regioni che non avevano ancora fatte noi siamo la Regione che le ha fatte
Ieri venuto fuori questo emendamento in Commissione che dice in sostanza
Che
Diciamo sia Ria ammucchiano le carte anche con Effetto retroattivo verso sostanzialmente
Invece di direttore si fanno cose si fanno direttori a concorso quindi aziende aziende condirettore a concorso
Quelli che sarebbero già stati insediati diventerebbero commissaria tempi attesi aspettare i concorsi eccetera ora
Io voglio dire solo va be'da ci sarà un iter parlamentare lungo Complesso credo che si guarderà con un attimo diciamo di attenzione anche di senso di responsabilità quel che si
Dice però ecco esprimo la curiosità di vedere in questo episodio se in Italia esiste ancora
Diciamo la Costituzione
Se esista ancora fondamentali regole del gioco
Che per esempio non consentono di fare strame di legislazioni nazionali e regionali che sono operanti
Ecco io credo che non possa essere diciamo un difetto
Quello di applicare le leggi dello Stato
Penso che non possa essere una colpa
Penso anche che qualora un'iniziativa che non mi pare realistica e nemmeno neanche molto seria
Non fosse rapidamente corretta
Sì aprirebbe un contenzioso di portata radicale
Perché qui è in gioco veramente diciamo non solo le subito solo le Regioni e autonomie qui diciamo è è in gioco la garanzia diciamo costituzionale
Per per l'istruzione per i cittadini di questo di questo Paese solo una cosa
Dal punto di vista di principio ben oltre la questione della RAI voglio creare tanto per per capirsi
Comunico il nuovo qualcuno regionale
Fabio
Centonze
Forse se avessimo fosse realmente orale straziato sistemicamente di generazione fa denota comunque c'erano anche le altre volte in pista eccezionale si è già Pratomagno eventualmente faccio certamente fotografi spalleggiato una
Non se ne sono guardati riconosciuti ricordi quindici in quanto giungeranno forse non vi faremo una quando dell'accertamento cosa premi
Resterà alle quattordici avvenire resta la sensazione significa attenzione Alberto il contratto provare a
Perciò discordanti e a
Casa regionale nelle varie o se pericolosi lo sport perché alcune decisioni io a vuoi chiamare fare del Senato vorrà in camera Parlamento se le cose possono andare sì e non si è si vuol fare conclude diverso questa perché se l'altro aspetto presidente Pubblico lineare la proposta prestissimo stabilito del primo luglio per riduzione grazie intanto unità mi si fa Eugenio Banzi sin qui costituendo uno Vinciguerra approfondire queste vicende ho visto anche l'impiego dell'azionista punti in quarantatré comuni della Provincia che dovrebbero sostituire la unità invece sono le figlia se esista Scooby quando il futuro normale importante edificante gli unici contenti qua un fornellino Montale non si può perito cumuli di spazio di una mondani l'ultimo ostaggio non sono non lontana in classifica pubblicato così interessato a stanziarne seri non ci vorrebbe sta lo stesso discorso produzioni fatte Newbury dovrebbe riguardare la l'impunità anche perché anche qui salvo a riprendere un discorso che il corpo
Questa porterà episodio che fermo uno zero convenienze Camera e Senato perché la lega corpus di sostituire in futuro anziché la Regione intende procedere alla norma anzi non rivelare nel due mila con l'audizione Borgese che università dunque contrattuali apertis verbis il Parlamento interesse di molte regioni considerare
Quindi il ruolo specie di questa eccetera quinta Parma anticipi si riesca a proprio in quell'opera ricorrenze esserlo sviluppino in questa così Consiglio regionale
A comunico che rimangono violenta Pastore
Sì
Sulla legge elettorale sì
Sì che avesse dovranno essere Jorgensen figura solenne
Diciamo questo
Acqua Rognoni gravare poi
Allora comincio da comincio da da questo punto primo
Giusto
Che si si pensi
Ad una modifica costituzionale che dia alle regioni la possibilità di farsi propria legge elettorale
Secondo
Non siamo d'accordo che questa modifica costituzionale sia troppo descrittiva
Nel mettere i paletti del
Ma riforme elettorali regionali e quella di Speroni è troppo descritti
Perché non si è mai visto una Costituzione che fissa dei paletti siamo solo per le Regioni che c'è scritto che le verso il presidenzialismo esorbitanti prezzi
Terzo
Mentre parte comunque questo modifica costituzionale sulla quale vogliamo discutere bisogna sapere che non ci sono i tempi per quell'operazione lì per renderla efficace al novantacinque
Quindi si vuole immediatamente una riforma
Or con legge ordinaria
Fatta dal Parlamento che consenta andare novantacinque con un nuovo meccanismo elettorale
E che quindi subito dopo perché intanto dovrebbe andare avanti in affiancamento che quali modifiche costituzionali consenta alle regioni la legislatura successiva di darsi una propria legge elettorale
Questa legge elettorale ordinaria
Secondo noi deve essere impostata su base di maggioritario temperato
In grado di garantire
Il pluralismo
Politico perché voi sapete che a livello regionale possono esserci delle differenziazioni radicali territoriali no punto di vista dell'ordine avremo l'arcobaleno cioè lei l'Arlecchino delle posizioni politiche nel Paese
Che garantisca la formazione di una classifica interregionale quindi si basi su anche ci una circoscrizione regionale oltre che su collegi uninominali
All'interno di questi fa e quindi posso agire con un meccanismo che preveda eventualmente anche il secondo turno laddove necessario per determinare su qui sospetti siamo
Più tecnici
Queste nostra posizione voglio dire domani nella
Per diciamo determinare come dire il o o
Nessuna idea che abbiamo in testa a nel collegio uninominale o anche in quello regionale si può fissare una soglia oltre la quale al cioè diciamo non raggiunta la quale scatta un secondo turno quindi con la possibilità di apparentamenti e cose di questo di questo genere
Però ecco nel dettaglio
Una nostra proposta che però non assumiamo lo vedrà la la la rintraccia avete relazioni ma Rizzi domani
Però noi non assumiamo come Regione una proposta anche perché in questa materia voi seppellito a dialogare risollevare con altre Regioni non evocare con il governo non è che possiamo partire da una pacco però come traccia utile
Diciamo discussione noi presentiamo anche delle nostre idee che tecnicamente traducono le cose che ho detto che ho detto adesso
E che mettono in condizione attenzione di traguardare anche quello che Speroni dice dovrebbe essere un esito garantito costituzione lo disse l'elezione diretta del Presidente a Costituzione vigente non è possibile
Però sono possibili meccanismi che di fatto individuino la leader Cbre giornali mondo equivocabile Jason Wu tre possibili quello che per esempio segnaleremo al punto di fare una circoscrizione regionale solo per il
Il candidato Presidente
Questo già individua e vedete e poi collegi uninominali con come per il Senato col recupero diciamo dei resti per fanno foto proporzionale sostanzialmente questo può e sulla proposta
Però insomma il cardine maggioritari ottemperato comunque una circoscrizione regionale comunque la determinazione di una maggioranza di governo e l'indicazione di una leadership questo era nostra posizione
Ecco mi riallaccio quello che riempie di sé signore per dire effettivamente nostra proposta c'è una novità reso d'una primizia si è una novità nel panorama delle proposte
Mentre noi rivendichiamo livello nazionale una Camera delle Regioni che sia presidio del ruolo istituzionale legioni sì rendiamo conto che a livello regionale una regione rafforzata così come pretendiamo deve avere un bilanciamento istituzionale questo l'abbiam chiamato Consiglio delle Autonomie o camere autonomia
Potremmo farlo già adesso col nostro Statuto forse
Forse però
Non intendiamo farlo in questo quadro la cosa ha senso solo se alle regioni vengono dati poteri per esempio ordinatorio system Autonomie più forti per esempio poteri in ordine a meccanismi di trasferimento finanziario
Nei confronti delle Autonomie locali ha quanti sono in gioco cose di questo genere alla scatta il meccanismo di garanzia noi non chiederemmo una Camera delle Regioni per dire se non chiedessimo anche il regionalismo
No perché non avrebbe la cosa non si non si non si terrebbe infine sull'area metropolitane sulla sulla parola accorti che risponde se solo sottolineo lo ricordava anche Cottini noi stiamo facendo sembra otto nomine Miglio romani questi mesi lei le ha ribadito una grossa operazione
Cioè qui noi mettiamo in cantiere a batteria una serie di provvedimenti sui piccoli comuni sorelle torneremo anche sul tema le comunità montane subito il COMU sul tema de propensione voluta montando sull'area metropolitana
Sulla deleghe
E per quel che riguarda l'urbanistica e adesso aggiungo anche lavoreremo così nei prossimi mesi perché riguarda i piani commerciali cioè stiamo mettendo assieme una serie di provvedimenti che sono destinati diciamo a riconfigurare il ruolo degli attori degli attori in campo
Ma scusa
Sull'area metropolitana solo una una precisazione
Nel senso che stanno andando avanti due processi paralleli uno il processo legislativo
Che prevede la legge centoquarantadue
Ma regione ha predisposto un disegno di legge
Che dovrà essere approvato in Consiglio regionale immagino entro novembre ottobre novembre per rispettare i tempi che la legge nazionale attribuisse al governo per potere emettere il decreto costitutivo
Della città metropolitana di Bologna nel marzo aprile del mille novecento novantacinque disegno di legge regionale applicando appunto la centoquarantadue definisse
I confini
Identifica i confini con il territorio in provincia di Bologna
Fermo restando che prevede anche una verifica nei due anni successivi sulla congruità del del territorio
E identifica le funzioni da attribuire alla città rispetto ai comuni che la compongono
Questo è il percorso diciamo così istituzionale a cui poi si dovrà accompagnare una duplice questione sulla quale punto si sta ancora studiando uno è quella che riguarda il sistema elettorale della città metropolitana
E l'altro è quello che riguarda il sistema fiscale perché indubbiamente queste due problematiche la centoquarantadue non bene aveva affrontate in parallelo a questo percorso istituzionale nel caso bolognese sta procedendo un accordo che è stato fatto Nouveau dei comuni che hanno aderito all'accordo è superiore a quello che lei ha trovato probabilmente nella nella scaletta del disegno di legge perché nel frattempo hanno diritto anche altri Comuni rimane il problema di Imola e di alcuni altri comuni dell'imolese non di medicina non di Castel San Pietro ma degli altri guru dell'imolese
Che in questa fase aderiscono come osservatori ai lavori della Conferenza metropolitana per voi decidere una loro collocazione voi sapete che la legge su questo punto è molto chiaro cioè i Comuni che non fa parte del territorio della città metropolitana o costituiscono un'altra provincia o vanno a far parte di altre provincia ecco questo è un problema aperto ma nel frattempo lo si affronta con diciamo così una adesione da osservatori a come si lavoro io immagino che la qualità del lavoro sarà poi dirimente rispetto a questo problema
Tra l'altro
Fare grazie
Arrivo