La nota antiproibizionista

Il referendum sulla cannabis o per meglio dire sull'abrogazione di disposizioni in penali di sanzioni amministrative in materia di coltivazione produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope inammissibile
Perché difetta di chiarezza e coerenza è inidoneo allo scopo e si pone in contrasto con le convenzioni internazionali
Così ha deciso la Corte costituzionale che il due marzo ha finalmente reso note le motivazioni della sentenza il quel rito proponeva l'abrogazione della parola collettiva dal comma uno dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti
Leggendo il comunicato stampa ufficiale secondo i giudici e questo avrebbe fatto venir meno la rilevanza penale anche della coltivazione delle piante da cui si estraggono le droghe pesanti
Ma paradossalmente le foglie di coca e ciò sebbene la richiesta referendaria secondo le intenzioni dei promotori dichiarate in giudizio miranti a depenalizzare le sole condotte di coltivazioni domestiche rudimentale delle piante di cannabis
Insomma perenni giudici la lettura prospettata dei promotori del referendum non è in alcun modo ricavabile dal testo normativo perché facendo riferimento alla tabella uno
La coltivazione di cui si parla il comma uno dell'articolo settantatré non può riferirsi alle droghe pesanti non può che riferirsi alle droghe pesanti e non solo alla cannabis compresa la tabella due
E chiamato dal comma quattro dello stesso articolo settantatré del Testo Unico quindi per la corte il quelli che avrebbe portato la depenalizzazione della coltivazione di tutte le piante
Da cui si estraggono sostanze stupefacenti pesanti e leggeri con ciò ponendosi in contrasto con gli obblighi derivanti alle convenzioni internazionali con la disciplina europea in materia
Come ho avuto anch'egli ha modo di dire come han detto anche i promotori l'unica pianta che è possibile consumare come stupefacente la cannabis
Ammesso di riuscire facilmente a coltivare qualche papavero nel giardino di casa per ottenere cocaina e oppio o morfina o eroina è necessario con processo produttivo
Ma produzione fabbricazione estrazione e raffinazione che sono altre fattispecie delle diciassette indicate nel comma uno dell'articolo settantatré sarebbero rimaste comunque vietate
Quindi anche in caso di vittoria del chi e di abrogazione della parola coltiva non sarebbe stata possibile produrre liberamente ogni tipo di sostanza
Per la consulta in caso di vittoria del io direttiva del referendum non sarebbe stato nemmeno raggiunto perché sarebbero rimasti in vigore gli articoli ventisei e ventotto del testo unico che tanti erano la coltivazione della pianta di cannabis nonché di ogni altra pianta
Per cui posso l'estasi sostanze stupefacenti e questo lepre come si legge nel comunicato stampa
Rendeva in questa parte il quesito fuorviante per Ettore trova l'elettore si sarebbe trovato di fronte una scelta definita illogica e contraddittoria perché l'abrogazione della pena detentiva per le condotte avente ad oggetto verso le droghe leggere avrebbe determinato una stridente antinomia con il trattamento sanzionatorio gli analoghi Fatima di lieve entità
Quell'insomma per i quali sarebbe rimasto in vigore la pena congiunto della reclusione della multa
Le le le pene per le violazioni relative alle droghe leggere sono indicate nel comma quattro dell'articolo settantatré del Testo Unico sono richiamate le condotte descritte nei commi uno due tre
Cancellando la pena detentiva per la cannabis in quel rito faceva riferimento alle condotte del comma uno che riguardano tutte le sostanze
Se l'articolo uno riguardasse la canapa significherebbe che le decine di migliaia di processi e di condanna al carcere
In questi trentadue anni
Da quando esiste la lite sarebbero state una Busoni inoltre la sentenza delle sezioni unite penali della Corte di cassazione nel dicembre del due mila diciannove aveva aperto alla non rilevanza penale della piccola coltivazione domestica perché intendo finalizzata all'uso personale non lede il bene tutelato dalla norma c'è la salute collettiva il quesito proponeva poi anche l'abrogazione dell'articolo settantacinque del testo unico nella parte che riguarda la sospensione della patente del certificato di abilitazione professionale per la guida di motoveicoli
E del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori o divieto di conseguire per un periodo fino a tre anni
Interviene amministrative non sono una misura di deterrenza come pretendevano i fautori della legge all'epoca della sua approvazione ma sono uno strumento di repressione del consumo personale una pena applicata al di fuori del controllo giurisdizionale
Il referendum proponeva l'abolizione della sanzione più iniqua e vessatoria c'è la sospensione della patente di guida
Ma avrebbe lasciato comunque in vigore la sospensione del porto d'armi del passaporto del permesso di soggiorno infine c'è la questione delle convenzioni internazionali secondo quanto affermato dal presidente Giuliano Amato
Nella conferenza stampa tenuta il sedici febbraio
Al termine la camera di consiglio e peserebbero con limiti indiscutibile ora con il dovuto rispetto però insomma nel due mila sedici la sessione speciale sulle droghe l'Assemblea generale dell'ONU
A metà delitto che le convenzioni sono flessibili e interpretabili in relazione ai contratti nazionali dei singoli Stati e infatti Uruguay Camera Malta molti stare negli Stati Uniti in forme diverse hanno legalizzato
Altri come Lussemburgo si apprestano a farlo altri ancora con una Germania lo hanno in programma altri paesi non hanno ancora hanno in corso comunque un dibattito al loro interno e inoltre nel due mila e venti con il voto favorevole anche dell'Italia la commissione droga dell'ONU ha cancellato la canali dalla tabella quattro nelle convenzioni quella relativa alle piante per il costante di maggiore pericolosità
Le convenzioni dunque sono una cornice il mentre l'unico limite indiscutibile sembra essere e ancora una volta la stessa Corte costituzionale
Dalle motivazioni della sentenza emerge infatti un giudizio preventivo sulla normativa che sarebbe risultata dall'eventuale vittoria del sì in questo modo continuando insomma questa prassi ormai consolidata da decenni e la corte andata oltre quanto stabilisce l'articolo settantacinque della Costituzione
Che ricchezza l'inammissibilità del referendum sulla tesi sulle leggi tributarie e di bilancio di amnistia indulto e di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali ora il testo unico sull'etere facenti
Non mi sembra rientri nessuna di queste mentre con la sua decisione come in altre analoghe occasioni in passato la Corte costituzionale ha scelto ancora una volta di impedire un referendum fosse l'occasione di aprire un grande dibattito pubblico contribuendo
E l'ha lasciata che posano per i cittadini a decidere se mantenere le norme così e contribuendo nei fatti a perpetuare una la legge sulle droghe che ingiusta inefficace e dannosa