"Le ragioni della tolleranza"

Sono
Io
Quella
Regalare all'allora anzi erogazione
Non funziona Roma
Vola
Ruggiero
Sono
Quindi riguarda signora
è intervenuto ieri al suo posto interverrà oggi il professor Baroncelli il professor Maffettone negli Stati Uniti e quindi non può essere qui
Il programma della giornata ma prevede quindi i seguenti interventi monsignor Castellano il professor Catania il dottor marzo il professor Baroncelli il professor Schiavone che in arrivo in treno il professor Veca sono sei interventi il che significa che la presidenza insisterà con fermezza perché non si supera i no i venti minuti intervento
C'è una comunicazione organizzativa ancora che mi dice il professor manti cioè che quelli i presenti che siano interessati
Ad avere gli atti del convegno sono pregati di darne comunicazione alla segreteria organizzativa in uscita
Per introdurre i lavori di oggi forse è opportuno richiamare con un grande brevità dato i limiti di tempo alcuni dei temi principali che sono stati toccati nelle sessioni precedenti
Che hanno visto in verità un'ampia amplissima panoramica
Di quasi tutti i temi classici sto per dire del Teoria della tolleranza ad esempio i dilemmi gli interrogativi
Ad esempio se convenga tollerare intolleranti se e dove si trovino i limiti della tolleranza
Nel tollerare chi danneggia la collettività ad esempio i fumatori
Voi i costi che sono molto fortemente rappresentati intorno a questo tavolo quindi anzi da tollerante
In una posizione vincente esprimo loro la mia solidarietà per l'astinenza cui saranno costretti nel corso del ma costi e controindicazioni facile
No in certe circostanze costi e controindicazioni per la tolleranza che è stato uno dei problemi più come dire insistiti e ribaditi
La tolleranza implica rinuncia alle proprie convinzioni tollerare vuol dire mettere in discussione o mettere a repentaglio la propria identità addirittura la propria fede
La tolleranza ci si è chiesti è un fattore di secolarizzazione qualcuno ha parlato addirittura di cinismo la tolleranza è stata fatta equivalere a delle posizioni
Ciniche io ritengo che questi siano personalmente buona misura falsi problemi fra l'altro si qualche cosa molto in verità emerso dalla vastissima panoramica storica che ci ha fatto Pellicani nel suo ultimo intervento ieri
Ci sono almeno due punti che mi sembra siano da sottolineare del del discorso dei Pellicani primo che storicamente nell'esperienza occidentale prima arriva la secolarizzazione e poi la tolleranza
E la secolarizzazione e prodotto soprattutto il prodotto soprattutto di forze e di trasformazioni economiche quindi se c'è un conflitto semmai è fra sviluppo economico e sede tra capitalismo e fede e non farà fede e tollerante
Secondo sempre dall'intervento di Pellicani ieri emerge chiaramente che in certe situazioni storiche tutt'altro che marginali come quella dell'Olanda nel diciassettesimo secolo la tolleranza è un fattore di identificazione della collettività
è un fattore di identità forte non è qualche cosa che che che mette a repentaglio l'identità e d'altronde nel mondo protestante e questo mi sembra che sia un fatto abbastanza acquisiti
Questi temi ritornano in un'altra prospettiva che è quella della giustificazione della tolleranza quali sono i motivi che giustificano la tollerante sono stati discussi alcuni dei motivi classici quindi il il delle delle giustificazioni classiche la giustificazione cosiddette epistemologica non c'è una verità sicura quindi opportuno come dire fare di necessità virtù e accettare le idee altrui giustificazione debole si dice che può portare al conformismo opposizioni in qualche misura di rinuncia una giustificazione più forte e quella di aggiungere
Al semmai al dubbio il problemi il il uno un fattore ulteriore cioè il rispetto la personalità di tutti e quindi il rispetto per la ricerca della verità di ciascuno purché questa sia condotta in in maniera autonoma onesta e con ricerca autentica della verità
E questo uno dei temi di fondo che come dire troviamo in controluce in molte delle relazioni che sono state sentite in questi giorni cioè quella di un rapporto fra tolleranza e verità problema che ripeto in certi contesti culturali si ritiene così almeno dal punto di vista concettuale abbastanza definito e consolidato nel mondo anglosassone che da noi è ancora oggi torna a essere essere messo in discussione
E sono molto sono molto lieto che il il dovrà i nostri relatori ci sia monsignor Castellano arcivescovo emerito di Siena che affronterà questo problema edito molto volentieri la parola grazie
Ogni volta che io ho tratto l'argomento un po'impegnativo cerco sempre di chiarire bene i termini dell'argomento stesso
Quello che devo sviluppare e questo
Tema tolleranza e cristianesimo
Sì io prendo un vocabolario della lingua parlata italiana come ad esempio quello del ricco teenager per i quotidiani trovo che gli dice che tolleranza significa la virtù
Per la quale si comportano senza alterarci le obiezione altro voi
Si comporti cioè si sopportano
Lei esclude
Senza alterarci
Quindi con pazienza le obiezioni altrove
Ma è una virtù
Secondo Enrico utile ci sopportano le obiezioni altrui le opinioni diverse dalle nostre
Sì con patiscono i difetti degli uomini eccetera
I rifiuti ne aggiunge che la tolleranza e la prima fra le virtù politiche
Il governante devolvere anzitutto questa virtù della tolleranza
Ricorda in particolare la tolleranza religiosa
Che come è noto nata col cristianesimo
E oggi è sottintesa dal nostro tema
Il cristianesimo altro termine dal nostro argomento non è certo inteso qui come si è realizzato nella storia
Tema toccato da altri oratori di questo convegno
Ma come religione fondata da Cristo o fede cristiana
Una trattazione perché azionisti del di in via di principio
O se vogliamo teoretica permette di fare emergere le ragioni della tolleranza
Come richiesto dal titolo generale del nostro convegno
In altri termini tocca a me stabilire se il cristianesimo sia tollerante
E per quali motivi
E la risposta a questo quesito si può si deve trovare in Cristo stesso
Perché l'Ulivo e l'undici solo l'origine l'essenza illustrazione del cristianesimo o utenti Icco
E sopraggiunge che trattando così del cristianesimo parliamo della regione alla quale si rifanno non solo i cattolici ma anche gli ortodossi
E i protestanti per cui la stessa tolleranza dovrebbe almeno in ipotesi trovarsi presso tutti quelli che dichiarano di essere cristiani
Ora e da dire una così importante e ai nostri giorni
Un approfondito studio delle Sacre Scritture dell'Antico e del Nuovo Testamento
Ha potuto chiarire meglio che in passato
Il rapporto tra cristianesimo e tolleranza
E il Concilio ecumenico Vaticano secondo che riflette un poco questo avanzamento negli studi delle Sacre Scritture
In un suo documento importantissimo che la dichiarazione sulla libertà religiosa
Denominata dignità disumane
Del sette dicembre centosessantacinque ha chiarito definitivamente
Il diritto di ogni uomo alla libertà religiosa fondato sulla dignità umana
E con ciò stesso il diritto alla tolleranza anche in campo religioso
Insegnamenti questi di grandissimo autorità privo dei voli come ho detto per il cristianesimo tout-court senza aggettivi
Per assolvere meglio il compito che mi è stato affidato
Ritengo di avere distinguere due partite la via Breve trattazione
Il cristianesimo e la garanzia dei non credenti in Cristo
Il cristianesimo e la tolleranza al suo interno
Cioè di quelle che già avviene abbracciato la fede
Due parti distinte ma intimamente collegate da principi comuni
Anzitutto il cristianesimo e la tolleranza dei non credenti
Si desume questo dello stesso atteggiamento di Cristo
Quale balza evidente da molti passi evangelici
La buona novella della salvezza eterna viene a offerta da Cristo non imposta con la costrizione
Egli propone un'alleanza di amore di Dio con l'uomo al fine di comunicargli la sua stessa felicità e Abi salume evitata ad accedere liberamente come ad un patto bilaterale
Cristo infinita la fede indubbia la conversione con la sua predicazione confermate con i miracoli
Ma non esercita sugli timori alcuna sorta di coercizione
Rende testimonianza alla verità Monopoli imporla con la forza a coloro che la respingono
Talmente sì Fassi del Vangelo ce l'ho qui citati si troveranno a cui nella mia relazione
Il rispetto della più lontana e della libertà dell'uomo da parte di Gesù
E tale che Santagostino già al suo tempo esclama credere Omo non potesse misi popolarissimo
L'uomo non può credere se non può
Il Codice di diritto canonico ultimo
Del mille novecentottantatré
Riflettendo l'antica tradizione
Non è mai lecito ad alcuno indurre gli uomini con la costrizione
Ad abbracciare la fede cattolica contro la loro coscienza
C'è un passo del Vangelo di San Giovanni che molto significa
Di fronte ai discepoli che trovano in futuro il suo linguaggio il linguaggio di Gesù e si ritirano dalla sua sequela
Gesù dice ai dodici agli a posto
Forse anche voi volete andar bene
Gli risponde Simon's Pietro signore Pecchia andremo
Tu hai parole di vita eterna noi abbiamo creduto in conosciuto che tu sei il santo di Dio
Sottolinea queste due parole creduti conosciuto
Quindi c'è una conoscenza
E Gesù spiega perché alcuni credono ed altri non credono in luglio
Egli dice testualmente
Nessuno può venire a me
Se non gli è concesso dal padre mi dicevo
Questo è affermazione di Gesù e di importanza fondamentale
Non si arriva alla fede con sforzi umani
Con sforzi puramente umana
Ma solo con la grazia di Dio
La fede interi la fede interiora senso dell'intelligenza ad una verità che trascende
La stessa intelligenza e dono di dice
E la risposta Dio che arricchì si rivela e si fa conoscere in Cristo
E pur sempre una tortili però volontà
C'è una frase che in passato ha cominciato tanti guai
Ed è la frase con pelle intra
Che si trova della parabola famoso del banchetto imbandito trarre il re impartito questo banchetto il banchetto del Regno dei cieli
Gli invitati e rifiutano di andare allora manda i sei di apprendere tutta la gente che trovano per la strada
Anche I miserabili gli accattoni linee
I poveri di questo mondo e dice il testo
Con pelli entrare spingerà ad entrare
Evidentemente
Il testo deve essere interpretato nel contesto di tutti i passi evangelici e quindi non ha il significato di forzare qualche duro ad entrare nel banchetto del Regno dei cieli ma soltanto il significato di invitare a entrare il ed essere aiutate ad entrare corda l'aiuto della grazia
I fatti la nuova traduzione del del duo testamento fatta insieme da cattolici e protestanti alla famosa traduzione interconfessionale
Ecco non dice più spinge entrare ma dice soltanto implicita ad entrare questo è il senso giusto di quella frase
Sia dunque da una parte dell'indiscutibile dovere morale di cercare la verità
E trovate la di aderire ad essa
Ma dall'altra l'umiltà di chi sa che la ferita possedute il dono di dizione
Ed è preciso avere comprensione Rispetto tolleranza viti questo dono non ha ricevuto
è ben vero che di fronte Isengard ragionevolmente eloquente del Cristo i suoi mirati la sua resurrezione eccetera
Lui affermato nel Vangelo il dovere decretare e sono quinta ma di quelli che non credono
Ma è anche vero che chi rifiuta colpevolmente di credere e sottoposto non dal giudizio degli uomini poi il giudizio di vincere
Qui si pone il perentorio non giudicate Di Matteo sette uno e la parabola evangelica della zizzania che sono il tempo della messa cioè del giudizio viene separato dal grano
E l'asserzione Giampaolo non vogliate perciò giudicare di nulla prima del tempo fino a quando venga il signore
Uno di non grande racconto disse additivo
E quindi è tenuto per dire solo alla sua coscienza
è molto importante questo dal Vangelo risulta chiaramente
Che il giudizio di chi non crede appartiene solo dice
E gli uomini e non possono giudicare
La coscienza degli altri
Devono tollerare chi non crede
Il giudizio di chi non crede anche se la sua incredulità e colpevole notate bene anche se e colpiva l'incrocio le dita non spetta al cristiano
Che in deve invece tollerare sempre l'infedele
Deve rispettarlo
Nella sua ricerca della verità nella sua libertà di coscienza
Deve amarlo aiutarlo se può nella ricerca della verità
Che afferma di essere della luce o del suo fratelli ancora nelle tenebre dice San Giovanni
Il fondamento della tolleranza
E qui vengono a quello che è scattato celato
E dunque l'attività della persona umana
Dotata di ragione e di libera volontà
E quindi di coscienza e responsabilità personale
Queste alle fondamenta dalla dalla tolleranza
E qui sta la natura dell'uomo
E perciò la tolleranza è dettata dalla stessa ragione umana
E pretendente in Cristo anche dalla rivelazione cristiana
La tolleranza la gente deve esservi ogni uomo chi ha ragione
E Davies del cristiano ancora di più per motivo dell'insegnamento di Cristo
Sorge allora un problema
La tolleranza e senza limiti
Dice il Concilio
Il diritto all'immunità dalla coercizione esterna e quindi il diritto alla tolleranza
Perdura anche in coloro che non soddisfano all'obbligo di cercare la verità
E di aderire ad essa
E il suo esercizio qualora sia rispettato l'ordine pubblico informato e giustizia non può essere impedito
Quindi alla tolleranza si deve dare nell'esercizio esterno della libertà di coscienza
Si vede
Aver riguarda però
All'ordine pubblico informato giustizia
C'è un limite in questo io sono solito dire che il primo limite di questa libertà
Religioso de come delle altre libertà
O della tolleranza se vogliamo dire così e dare atto dei diritti degli altri
Io non posso esercitando il mio diritto calpestare i diritti degli altri
In questi giorni c'è stato
Un un giudizio della corte costituzionale
Di Strasburgo che ho fatto tanto scalpore
Dietro richiesta di
Di persone dell'Austria e la corte di di Strasburgo ha stabilito che in uno stato membro
Dalla Comunità europea dell'Unione Europea pure evitare può vietare la diffusione di un film quando contrasta la sensibilità religiosa della maggioranza dalla popolazione senza per questo violare la Convenzione europea dei diritti umani
Ecco c'è un limite dunque
Nell'esercizio dei propri diritti
Perché non possiamo calpestare i diritti degli altri in altre parole c'è un bene comune che deve essere ha protestato contro il disordine che si possono verificare sotto il pretesto della libertà anche religiosa
Lo Stato la comunità civile deve tutelare quell'onesta pace pubblica che è un'ordinata convivenza dalla vera giustizia e nella debita custodia della pubblica moralità
Guai a noi se le l'esteriore manifestazione della propria libertà di coscienza
Forse sempre lecita avremo il i disordini più gravi che si possano correre verificare la otto
Quindi alla tolleranza trovo un limite nella necessità di tutelare il pino il comune dell'umano e convivenza
Non è l'imitazione della interiore la libertà di coscienza ma del suo esercizio esteriore
Quando esso sia dannoso per il bene comune
La tolleranza non è assoluta
Anche perché non può essere fondato sullo scetticismo
Ci sono alcuni che affermo che la verità non esiste conosce può conoscere
E che pertanto si deve tutto tutto tollerare questa impostazione e per noi è sbagliata
Era così interessante che se seguente la linea dello scetticismo
La cultura filosofica letteraria certi romanzi e certi commedia eccetera elevata fino a dire che l'uomo non poco il più dire niente
Se la verità non esiste l'uomo non può più niente da dire
Niente da pensare e ridotto a sogno e silenzio e questo l'ha detto Samuel Beckett
Il premio Nobel mille duecentosessantanove
L'uomo non ha niente da pensare niente da dire ridotta sogno e silenzi
Ecco dove si può arrivare quando si afferma che impossibile aggiunge la verità
D'altra parte noi nel nostro tempo abbiamo avuto un fenomeno che veramente meraviglioso tutte le dichiarazioni di diritti umani
Che sono state fatte
A livello internazionale
L'ultima e quella di Parigi del novembre mille centonovanta per l'Unione europea quindi dichiarazione dei diritti umani
Parola si dichiara chiusa che sono vere o no
Se si arriva a fare queste dichiarazioni dei diritti umani e perché si pensa che siano pezzi
E allora ecco che abbiamo una smentita che non ci può essere lo scetticismo a base della tolleranza
D'altra parte
E caro che per il cristianesimo e per la ragione umana il fondamento della
Tolleranza e la dignità della natura umana dell'uomo vendita umana
La cioè la sua capacità di conoscere il vero il suo diritto e dovere di conoscerlo
Di ricerca no e rispetto della sua ricerca della verità
Insomma la libertà della sua coscienza
Negare questo è toglier fondamento alla tolleranza
Inoltre c'è questo da dire
Che per lo scetticismo
Nello comuni comunità umana non rimarrebbe nessun punto di riferimento ultimo se non in posizione dalla volontà del più forte
Precisamente alla tolleranza si riporterebbe nell'assolutismo della violenza
Quanto sia vero e questo l'abbiamo constatato intanto avvenimenti dolorosi per mostro sacro
Vedi regia imposte come ferita
Allora ho cominciato terribili persecuzioni
E morto da poco Popper
Questo pensatore mitteleuropeo
Il quale ha detto tra l'altro quelli che hanno preteso costruire il paradiso in terra hanno finito per fare l'inferno
Sono sue parole
Secondo punto la tolleranza all'interno del cristianesimo
Nel cristianesimo quale il principio che chi ha conosciuti abbracciato alla verità di Cristo al dovere di perseverare in questa fede e di vivere secondo questa fede
Sì uno viene meno a questo dovere il suo comportamento viene tollerato
Rispetto da sua libertà di coscienza
E la comunità cerca di aiutarlo a tornare alla professione della fede ad essere coerente
E lo aiuta con la preghiera alla testimonianza la predicazione il Diana Bracco
Quando però viene manifestato manifestate esteriormente e propagato un errore teorico e pratico contro la vera fede
Allora sia derisi indica
E le reti col deve essere isolato
Perché non pregiudichi il bene comune della comunità religiosa
E quindi di limite
E spesso non pregiudica anche il giusto ordine dalla comunità civile notate bene che spesso molte eresie hanno portato dei disordini anche civilmente
Sibillino e si è dichiarato fuori della comunità religiosa viene tuttavia rispettato nella sua coscienza della sua dignità di persona umana
E anche qui sia tolleranza delle rammento e non dell'errore
Il bene dell'uomo è inseparabile dalla verità e per i turisti che se n-esimo alla difende e la diffonde con ogni mezzo
Ed anche a chi si è allontanato dalla vera fede rimane sempre apportano aperta la porta del dialogo
Oggi si parla di dialogo ecumenico con i fratelli separati
Dando la prova di ritrovata caritatevole tolleranza all'interno del cristianesimo quei dati che noi abbiamo assistito ai nostri giorni o un cambiamento veramente fondamentali tutto perso
Io ero al Concilio quanto Paolo sesto annuncio Calvi che era stata ritirata la scomunica del confronto e degli ortodossi
E si è aperto il dialogo con gli ortodossi
Si è aperto il dialogo che i protestanti prima considerati come scomunicati reietti eccetera ecco c'è stato un grande cambiamento
La chiesa a queste risorse di potere fare chiesto i cambiamenti riconoscendo la verità che Cristo piantonato
è la verità porta all'ecumenismo a cercare il dialogo con queste persone conquiste fratelli separati al fine di trovare
Ne un'intesa nella stessa serietà
Cinque grazie
Cerco di via premiare minimo Siciliotti fori ecco che
Infatti la derivi dalla verità
Rivelato in Cristo
Scusate
Ho detto che il fondamento della della tolleranza all'interno del cristianesimo è dato dall'identità della persona umana come come per tutti i non credenti
Ma nell'interno del cristianesimo improntato sulla stessa verità religiosa perché perché nel cristianesimo c'è questo principio fondamentale che il Concilio ha ripetuto con grande insistenza il cristianesimo mi serve incamminò nella conquista di tutta la verità
Noi avremo tutta la verità cristiana soltanto alla fine del mondo quando il Cristo si rivelerà completamente a noi che siamo su questa terra come dice San Paolo vediamo
Le verità di Dio come in immagine le vediamo come in uno specchio e quindi siamo in cammino nella conquista di tutta la verità aiutati dallo Spirito Santo allorché consacrate che nella chiesa nel cristianesimo
C'è una ricerca continua della ferita
E poi che individualmente sia fallibili c'è la fallibilità individuare ci possono essere anche dagli errori possono essere anche delle delle situazioni difficili
Allora che cosa accade accade che nella chiesa del Cesanese ci possono essere opinioni teologiche diverso
E questi devono essere tollerante a meno che questo opinioni teologiche manifestate non portino a intaccare la visione fondamentale di dell'uomo e del mondo
La missione fondamentale della redenzione
Chiaro quindi una tolleranza e non le vediamo benissimo come ci sia adesso una tolleranza di tanto pignolo ideologiche che vengono diffuse studiate proprio perché siamo in cammino verso la conquista di tutta la verità
C'è dunque anche una difficoltà che viene dal fatto che il cristianesimo si inserisce nelle varie culture
E il cristianesimo cammina nella storia
E quindi questa attenzione che c'è tra culture trascendenza tra storie profezia può portare a delle difficoltà che devono essere tollerate finché non intacchi no il valore essenziale che si Alessio
Cerco di abbreviare e concludo subito
Io sono persuaso
Che oggi il cristianesimo appena rotto una nuova pagina della tolleranza
Oggi la tolleranza non è più semplicemente negativa
E c'è sopportazione del pluralismo come male minore
Decisione delle alleanza come positivo e cordiale rispetto estiva dall'altro
Come accettazione amorosa della sua persona
Come attenzione reale le sue posizioni di ricerca delle verità e di progresso dalla verità
Come dichiarò
Realmente paritario
E tuttavia senza facili remi ismi
Con fedeltà assoluta a ciò che ciascuno realmente coglie come verità né alla propria coscienza
Con il coraggio di dire la propria diversità rispetto alla
Se in limite
è posto alla tolleranza religiosa come attori di tolleranza
Ed è un limite indispensabile
E per la tutela del bene comune della giustizia della pace sociale non solo della comunità religiosa ma anche di quella civile grazie
Signor castellano di
Quasi
C'è un problema
Vita nei confronti degli altri signor Dell'Angelo non si sente adesso così allora adesso si sente
Qui ci sono va c'è un pluralismo di opinioni non sciatto al dato adesso adesso si sente fra numerosissima inoltre affascinante invece ha detto signor castellano ce ne almeno
Di tocca al cuore alcuni degli argomenti che sono stati toccati da non toccati nei giorni scorsi la citazione da Luisa tabella sentenze di Strasburgo che mi sembra non sia stata discussa sessioni precedenti e che avvenuta pone un interrogativo in qualche misura incontrato con alcune delle affermazioni ieri perché ieri qualcuno ha sostenuto che le ha la nuova forma della tolleranza nella società moralista nella società che ha in qualche misura che sta cercando di andare oltre il modello liberare della tolleranza è quella di tutelare le minoranze è quello di tutelare di dubbi d'inverno situazioni di svantaggio storico si trovano marginalizzate nella nostra società la sentenza di Strasburgo indietro punto invece va bene lei maggioranza qui ci sono per esempio dei problemi credo sarebbe interessante affrontare la parola che l'arduo compito di seguire l'intervento di un vescovo al collega Catania lì
Se no eloquenza
Certo forse dunque attivo questo si sente
Allora io ho questo tema dei rapporti fra la tolleranza del diritto
Che è un tema
Veramente che potrebbe essere affrontato da tantissimi punti di vista
Nella relazione del monsignor Castellano proprio nella parte finale si è fatto cenno ai diritti umani e allora per esempio potrebbe essere estremamente interessante
Fare che come devo dire una serie di considerazioni su il principio di tolleranza oggi all'interno della tematica dei diritti umani visti anche appunto Attraverso le organizzazioni internazionali
E visti anche nella passivo internazionalistica
Allo stesso modo
Si potrebbe avete su questo tipo di relazione tolleranze diritto
Si potrebbero svolgere delle indagini del tipo se il diritto ecco è stato sempre a servizio della tolleranza o meno per esempio del nostro secolo ecco dirò subito che io non toccherò nelle brevissime noto e che leggevo non toccherò questo tipo di del problema
Io vorrei fare un amore svolge alcune
Piccole considerazioni sul tema generale del rapporto tra la tolleranza intesa nel senso liberale
E il concetto di diritto
Devo non posso chiarire ovviamente perché sulla tolleranza dopo tre giorni credo che oramai saprete tutto sappiamo tutto
Subito invece debbo dire qualche cosa proprio per per rendere più agevole diciamo la lettura di questo piccolissimo testo e cioè che cosa intendo per diritto qui
In questo contesto
Ecco per diritto io qui intendo il l'ordinamento giuridico il diritto come ordinamento quindi le considerazioni che svolgo sono da mettere in relazione ad una visione strumentale del diritto il diritto e tecnica per la convivenza sociale nella
La mia diciamo così convinzione
Insomma seguo Kessel Bobbio
E quindi il diritto
Purtroppo ecco purtroppo pur riempirsi di qualsiasi contenuto
Questo è in linea generale
Vediamo ora e come diciamo così diritto può apparire come una struttura che in modo quasi naturale nonostante
Vedi i terribili esempi contrari che ci vengono del Novecento pensato per esempio l'esperienza del nazionalsocialismo
E in un certo senso la positività azione del principio di intolleranza ecco nonostante gli esempi contrario poiché io tentare di mostra come in qualche modo la il diritto il diritto moderno il diritto che nasce a l'indomani
Della delle della della della laicizzazione che diciamo così nasce all'indomani di delle guerre di religione nella sedicesima invece diciassettesimo secolo in Francia e in
E in Inghilterra quel diritto che si costruisce intorno al concetto di obbedienza intesa non più come obbedienza interiore ma come la possibilità di scindere appunto foro interno foresteria eccetera
Questo diritto proprio perché nasce come diciamo tentativo di neutralizzare avvenne i conflitti sia in qualche modo ancora oggi la struttura che più può
Assistere più può garantire il principio di tolleranza
Tutto questo nella convinzione che effettivamente se non affidiamo ad una struttura forte si è ancora il diritto è una struttura forte cominciamo ad avere molti dubbi e
Purtroppo cominciamo ad avere molti dubbi perché quando come io
Salvatore Veca siamo reduci da un convegno dove appunto la sovranità
è praticamente sparita reale dava aveva dichiarato che il trend del venti però il discorso che era un po'più era era un po'diverso dalle era
Il diritto rimaneva sovrano almeno dalla sua concessione quando poi invece si dice che tra sovranità e diritto non ci siamo addirittura in una in una dimensione di diciamo così di contrasto totale allora getto il diritto non diventa più una struttura forte io credo che sia ancora in qualche modo una struttura forte che può essere diciamo così a a servizio della ragione e della tolleranza
Detto questo provò a leggere queste brevissime note
Il problema della tolleranza oggi nell'ambito delle società occidentali allo sviluppo industriale avanzato tecnologiche è ormai telematiche
Almeno di primo acchito si presenta in modo meno drammatico rispetto sia ad altre epoche storiche
Sia ad altri luoghi che pur vicinissimi sotto varie considerazioni ai Paesi industrializzati per ora solo incidentalmente possono confliggere o comunque hanno provocato situazioni di conflitto con i Paesi suddetti
La tua legge tutto questo se uno vuole tacere del rischio che si profila all'orizzonte di conflitto a ritmi molto più aspre violenti che potrebbero verificarsi all'indomani di una non programmata commistione tra popoli ancora diversi sotto tanti aspetti
Come a tutti noto per nuovi cittadini dei Paesi industrializzati il principio di tolleranza ci riporta storicamente secoli sedicesimo e diciassettesimo alle guerre di religione alla nascita di quello Stato moderno why Co.
E coscientemente agnostico che ha permesso nel bene e nel male la convivenza di gruppi classi mass talora profondamente eterogenee e conflittuali sia sotto il profilo religioso sia sotto il profilo politico
Per cui in un certo senso il tema della tolleranza che appunto è nato nel modo testé descritto è stato allargato ad altre tematiche un ad esempio la tolleranza verso i cosiddetti DiVersi e quindi alcuni sottesi ma delle cosiddette discriminazione come dice Bobbio quando si parla di tolleranza nel suo significato storico prevalente ci si riferisce al problema della convivenza di credenze
Prima religiose poi anche politiche diverso
Oggi il concepito pranzo viene esteso al problema dalla convivenza delle minoranze etniche linguistiche razziali in genere di coloro che si chiamano i diversi eccetera
Se io nelle considerazioni che seguo che seguono mi voglio occupare solo del concetto di tolleranza secondo il suo uso storiche tradizionale e proprio perché incombono all'orizzonte i rischi e i pericoli appena detto
Allora può essere opportuno e proficuo delimitare innanzitutto la problematica della tolleranza attraverso una scelta metodologica ben precisa e determinata
Vi possono essere appunto sui fenomeni evocate considerazione di tipo storico politico sociologico teleologico eccetera perciò che mi concerne invece tenterò di dire qualcosa circa il principio circa il rapporto tra principio di tolleranza di diritto
Perché diciamocelo con franchezza alla fin fine il principio di tolleranza verso cui dichiaro immediatamente la mia opzione ha un senso solo se incardinato e positività nato in un diritto inteso come appunto ho detto prima come ordinamento
In questa sede in questo contesto intendo affrontare il problema da tolleranza dei suoi rapporti per me fondamentali con il diritto e con il valore della pace ecco il diritto è strumento per la convivenza sociale il diritto e in modo strutturale legato al concetto di pace la pace sociale e a un tempo secondo lui condizioni fine Viminale del diritto fine minima ovviamente i tanti altri uffici
Può dire storicamente e tanti altri
La prima cosa che emerge chiarissima per esempio nell'ambito del sistema giuridico italiano anche ad un approssimativo esame della nostra Costituzione giuridica e che il legislatore ha voluto l'apposito iniziazione a livello altissimo del diritto costituzionale
Di una pluralità di valori che spesso convergenti non necessariamente attraverso l'attuazione dell'interpretazione si sono presentati o si presentano come tali come convergenti così che i diritti di libertà di uguaglianza di diritti della persona umana
I principi del solidarismo e del socialismo in un certo tipo di eccezione sono tutti presenti come diritto positivo nel nostro ordinamento
La Costituzione italiana come è stato ben detto e una costi di circa un è una Costituzione ispirata a ideali liberali integrati da ideali socialisti corretti da ideali cristiano sociale
Allora già una prima considerazione anche quando principi norme e valori vengono a costituire il diritto positivo di una comunità
In un certo determinato momento storico non per questo i principi e i valori richiamati prima perdo non la loro connotazione
Le proprie specificità e caratteristiche che possono essere sia di origine ti costrutto pare sia di origine storico ideologico insomma
Che la nostra Costituzione richiami e consacra in un certo senso principi chi concretizzandosi producono norme vincolanti in qualche modo non convergenti o almeno non necessariamente convergenti come solidarismo e socialismo
Non significa necessariamente appiattimento e distruzione della eventuale antinomici tali principi dei diritti costituzionali Zatti e quindi solennemente richiamate
La storia degli uomini con le proprie idee e visioni di giustizia ideologie politiche talvolta anche profondamente conflittuali produce può produrre il fenomeno della positività azioni di valori che non sempre possono essere facilmente dialetticamente interpretati come convergenti
E quindi già qui immediatamente in sede appunto costituzionale emerge come fondamentale il problema della tolleranza
Perché la positività azione di principi che per esempio per ciò che concerne il nostro Paese
Sembrano potersi ascrivere taluni all'etica laica cavalca l'etica cattolica
Già immediatamente pone il problema della reciproca convivenza e quindi della reciproca tolleranza quando su taluni punti specifici le due etiche appaiono suggerire soluzioni differenti
Se non addirittura totalmente antinomiche
Naturalmente non deve assolutamente stupire la compresenza di principi e quindi di visioni etiche che in ultima analisi possono finire col esprimere delle norme individuali addirittura contrastanti non deve stupire Sodoma soprattutto se si ricorda
Che il diritto moderno inteso come ordinamento e quindi come un complesso di norme valide dotate di un certo grado di effettività in un cerchio terminato momento storico e presso una certa determinata comunità
Già immediatamente esprime una situazione di tipo dialettico
Non è assolutamente concepibile oggi un diritto che si esprime attraverso un concetto quale l'ordinamento inteso come caratterizzato da coerenza
Il completezza come predicava un certo tipo di positivismo in Italia e in Germania alla fine del secolo scorso
Oggi il diritto appare come l'ordinamento in una significazione assolutamente minimale anzi oggi direi proprio
Molto minima sempre più
Che vede la postura azione necessaria di quello che un tempo veniva chiamato il dogma dell'unità
E che altro non è che unità logica tra le norme in senso assolutamente minima volto a stabilire l'appartenenza formale ad un sistema indipendentemente dagli specifici contenuti
E questo diritto inteso come l'ordinamento visibile nella misura in cui c'è un certo tipo di relazione tra il mondo delle norme e i comportamenti dei consociati tra il dove resta nell'essere tra la validità e l'effettività e l'effettività altro non è
Che quella che un tempo veniva chiamata obbedienza al diritto
Lobby se n'è parlato anche nel convegno di Trento e stranamente nella tematica dalla sovranità e non è stato fatto quasi riferimento alcuno alla obbedienza io parlo sempre delle relazioni a carattere filosofico giuridiche ovviamente astengo fuori quelle filosofiche o politiche
Su cui lega al punto nel qui settore regalato una splendida relazione
In senso moderno un po'concepì il film diritto diritto positivo se non richiamando almeno almeno come conditio sine qua non dell'effettività ovvero l'obbedienza come elemento caratterizzante centrale assolutamente con tante così chi proprio il diritto inteso in questo modo indica direi già in primis la terminologia volta riflettere una situazione di un certo tipo di conflitto
Manila democratica o in modo autocratico comunque in senso moderno non può intendersi se non elevandola effettività obbedienza a condizione che la stessa esistenza del diritto
E poiché da Hobbes da oggi in poi l'obbedienza intesa in senso Thyssenkrupp
E poi che da oggi in poi l'obbedienza intesa in senso nettamente sterno e formale diritto c'è indipendentemente dalla qualità e dai contenuti delle norme
Questo lungi dall'essere un ostacolo alla reciproca tolleranza quando vi è una situazione sociale variamente intensamente conflittuale
E l'unico strumento appunto il diritto che permette direi che offre le condizioni logico trascendentali se così possiamo esprimerci per il dispiegamento della funzione del principio di tolleranza
Quello che ho sommariamente rapsodica mente descritto e il processo di laicizzazione che accompagna il sorgere e lo sviluppo dello Stato moderno e che vede per esempio nella filosofia politica obesi Anna ovviamente attraverso un certo tipo di interpretazione
La nascita del positivismo giuridico
Qualcuno potrà obiettare che con lo Stato moderno evocato e entrato ripetutamente in crisi già alla fine del mondo del secolo scorso e addirittura nel nostro secolo
In qualche modo sembra modificare profondamente i suoi lamenti con tanti con le vicende legate alla presenza e all'esplosione delle masse sulla scena storica
In modo talora scenograficamente drammatico ma l'obiezione ai fini del tema della tolleranza non ha assolutamente rilievo se non nel senso di anni G che l'abbandono del sistema democratico
Come mezzo di creazione del diritto può facilmente portare anche se non necessariamente a sistemi che addirittura positivi Zeno il principio di intolleranza come per esempio il nazional socialismo lo ricordavo prima dalla Germania hitleriana
Che il suo indice testualmente uno dei principi fondamentali della democrazia e che ognuno deve rispettare l'opinione politica degli altri Jacket tutti sono eguali e libera tolleranza diritti della minoranza libertà di parola e di pensiero così caratteristici della democrazia non trovano posto in un sistema politico basato sulla credenza
Nei valori assoluti
Ecco si può partire da questa affermazione che se mi ama per arrivare ad un punto che io ritengo fondamentale
Ai fini della garanzia giuridica del principio di tolleranza e importantissimo ma forse non essenziale come vuole che sembra e e Popper rende se ne parlava prima Popper era per un legame indissolubile tra tolleranza e democrazia
Dunque come vuole che se la caratterizzazione democratiche in senso formale del sistema giuridico laddove invece assolutamente indispensabile una concezione del diritto che qui esattamente come vuole che sen
Veda nel diritto un mezzo uno strumento e uno strumento per la pace sociale uno strumento per la convivenza non un fine in sé stesso un volume
Ovviamente io non nego che naturalmente la democrazia sia che il segnalamento il mezzo più opportuno per la creazione di un diritto che presumendo si dotato di approvazione anche quello che sembra già originale sì come il meno conflittuale già nato intorno al concetto di compromesso
Che democrazie principi di tolleranza siano fortemente connesse almeno un par dubbio
Ma io credo che al limite posta concepisce un ordinamento giuridico ove la creazione del diritto sia di tipo autocratico e a un tempo essere sancito e positivi entrato in principio di tolleranza
Come peraltro credo siano storicamente esistite o esistano democrazia intolleranti verso le minoranze degli anni sessanta in America lo sanno tutti
Negli Stati Uniti c'era una invece era una profonda intolleranza per esempio verso il problema razziale e era un po'più qui debbo ricordare come pop attraverso le istituzioni giuridiche addirittura proprio attraverso la il il le ripetute sentenze delle cortesi cominciò a risolvere il problema
Della discriminazione razziale ma è molto importante vedere diciamo questa connessione fra le possibilità che ha il diritto e appunto la la tematica della del principio di tolleranza tematica della tolleranza
Dunque diviene invece problematica una concezione del diritto che veda uniti il diritto come fine e il principio di tolleranza perché se il diritto è considerato un qualunque il suo contenuto dovrà sempre necessariamente essere commisurato a quel valore assunto come assoluto
Con la conseguenza che il diritto non potrà assolutamente tollerare tutto quello che non è rapportabile sussumibile a quel valore o complesso di valore
Laddove invece del diritto inteso che il segnalamento e come mezzo strumento tecnica
Per la convivenza tra gli uomini se ancora vite inteso come ordinamento che riflette individua quella situazione della realtà sociale che gioca su un rapporto norma comportamento prassi sociale
Allora già introduttiva mente direi strutturalmente il diritto è quello strumento che persegue il valore della pace perché dei potenti sia attraverso la transazione la virulenza dei conflitti
Quello strumento che direi quasi Lattuca lite e legato al concetto di compromesso che evidentemente fortemente imparentato con il concetto di tolleranza
è ovvio che la pace sociale non è un concetto che esprime denoti una situazione immobile statica il valore dalla pace sociale che tanto legato al diritto d'apparirà un tempo come il presupposto sul quale posso esplicarsi la funzione del diritto e infine minimale cui diritto si sono un po'non tendere
E profondamente legato al carattere dinamico dello stesso diritto inteso come ordinamento
Così che come possiamo affermare che il diritto si fa ogni giorno nella prassi consapevole che rende efficace l'ordinamento allo stesso modo
La pace sociale la convivenza contrattata di punti di vista diversi sotto il profilo etico religioso o politico
Ideologico si costruisce quotidianamente nell'azione degli uomini che utilizzano il diritto come strumento per realizzare i propri progetti di vita
Questa accezione del diritto che evidentemente presuppone un modo di procedere Grosio logico di tipo relativistico in una punta sul Asfor assolutizzato il principio di tolleranza secondo mi trova la sua più idonea collocazione grazie
Negli USA
Salutiamo monsignor Castellana la ringraziamo della sua presenza
E ringraziamo il professor Catania
Aver cercato di calare la concettualizzazione e la problematica astratta della intolleranza nella realtà del diritto la prossima comunicazione tocca pure un problema di straordinaria attualità quello cioè del informazione sarà tenuta dal dottore Enzo marzo del Corriere della Sera a cui do la parola a scusate io se voi siete d'accordò dopo l'intervento di Enzo marzo
Proporrei dieci minuti d'intervallo
Benissimo facile popolarità Parolari
Ma io mi devo scusare con voi il tonno dilettantesco
Della comunicazione
Che è dato punto dalla mia presenza nella mia esperienza professionale quindi questo parterre Rua e io
Terrò un un tono più dimesso un tono più dimesso che mi viene anche dal dal tema dello stesso tema io vi prego di scusare porterà forse una fuoriuscita dalla olimpica serenità nella teoria per Toni
Sovente più accessi io chiedo scusa fin dall'inizio
Quando ho ricevuto l'invito di Imperia mi sono detto come si torna parla di tolleranza
Credevo che addirittura il termine fosse o Soleto
Dopo calante superato inglobato nell'unico valore interessante che quello della libertà di cui peraltro lamento si è parlato o forse troppo poco in questo in queste in queste giornate cioè anch'io come il principe kantiano sempre scritta neanche il solo nome orgoglioso della tolleranza io ero rimasto che esperienza individuale Vannino avute dalla prima pagina della storia del liberalismo non si
Ho anche qua paventiamo affermando
Anch'io ero rimasto al a come me ogni esperienza individuata dalla prima pagina d'asta del liberalismo del De Ruggiero
Poi mi sono appassionato al libro sulla tolleranza dava galeotti e mi sono accorto che liberalismo classico si trova in qualche difficoltà oggi a offrire
Soluzioni che si percepiscano immediatamente convincenti per quella che l'autrice definisce l'inclusività e l'eguaglianza di Rispetto per gruppi minoritari esclusivo desiderosi di essere accettati in quanto differenti
Ho capito quindi che bisogna come liberale e fare i conti con il pluralismo dei gruppi delle culture dell'identità clou collettive pluralismo che non è semplicemente riducibile al turismo morale o delle concezioni del bene
A sua volta riconducibile individua le loro scelte
E questi conti coinvolgono anche l'informazione per noi giornalisti anche proprio materialmente la scrittura
Io però
Tralascio no questi questi questi temi parlerò
Da altro perché purtroppo trovo troppo ottimista la Galeotti quando dice che le questioni di tolleranza
Rilevanti nel nostro mondo riguardano non tanto l'estensione all'Interstate le e la limitazione della libertà individuale quanti invece l'estensione dell'uguaglianza di dignità purtroppo nel mondo informazione questo o discorso
E troppo avanzato
Mio non è quindi
Ne ritorno alle riduzioni individualistico purtroppo la condizione dell'informazione nel nostro Paese e talmente arretrata da tornare a investire in pieno non il prestigio concepito le Ranza bensì quello più scontato della libertà d'espressione
E quindi bastano le categorie del liberalismo classico per farci alzare il volto inorridito di fronte a un paesaggio di macerie di pal vessazioni un paesaggio che oggi appare tornato primitivo privo di prassi consolidate privo di regole
Ma cosa è successo
In quella che molti definiscono la Prima Repubblica l'assenza di regole l'assenza di proposte dei modelli più avanzati era congenita ma non erano molti quelli che se ne sentivano la mancanza
Tutto tutto aveva trovato una sua collocazione le parti in causa avevano raggiunto un loro compromesso che permetteva e faceva ingrossare il monopolio pubblico e privato televisivo permetteva la spartizione fra due tre gruppi editoriali di carta stampata
Ovviamente danni per l'informazione non erano pochi Mattucci dico tutti li hanno sopportati più che bene in una sorta di otto un di meno dello spirito liberale
Io ne voglio citare solo cinque
Primo il meccanismo della spartizione della lottizzazione non ne parlo perché stranoto
Secondo la questione dell'accesso professionale quasi del tutto tributario al filtro politico in troppi casi in tv ma anche nella carta stampata
Certi ruoli sono stati ricoperti da proconsole vi politici corruttori
Anche questa era noto e non scandalizza Ava più Terzo la contrazione fino al soffocamento nella mobilità del singolo giornalista
Se un giornalista non può o si vede restringere troppi margini della possibilità di cambiare testata rimane prigioniero del suo editore
Per la televisione le scelte erano solo due nella carta stampata pressoché lo stesso due o forse tre
Quando il mercato nel ristrettissimo non è più mercato quarto no pesci la opacità delle fonti giornalistiche
Mai nessuna protesta da parte dei giornalisti mai ufficialmente fu richiesto per esempio che le Commissioni parlamentari rispettarsi regolarmente non varasse lo al chiuso Comini Effetti facevano centinaia di leggi in un solo pomeriggio pugliesi sul bilancio
Che conosciamo ma se posso portare altri esempi non abbiamo tollerato che partiti come
Il PC movimento sociale sovente la democrazia cristiana riunisse i suoi ordini di dibattito non dico quelli discussione in assoluto segretezza
Cioè senza fare entrare la stampa
Quindi a Sorrento in un congresso la Federazione della stampa dei primissimi anni Ottanta
Pazientare se mi cito un pochino io dissi la macchia della questa era più di dieci anni fa la macchina della corruzione giornalistica si estende a vista d'occhio se non provvediamo in tempo sarà la sanguisuga che ci renderà esangue
Mi riferivo alla conduzione specifica ma anche a un indebolimento morale che dura tuttora già allora il ruolo del giornalista come guardiano del potere secondo la bella definizione del mio colleghi
Il mio giornale Brancoli era scomparso e con esso la libertà di stampa disse allora
Continua citazione c'è chi considera compatibile con l'esercizio quotidiano della professione la responsabilità degli uffici stampa di più o meno rilevanti sedi politiche o economiche
Posso fare qui continua a dire gli esempi politicamente opposti di giornalisti che senza che nessuno si scandalizzi più stanno accucciati Acco accanto alle più prestigiose poltrone istituzionali mi sono ufficialmente forgiati e scrivo né come intorno sui propri giornali comunicati ufficiali da loro stessi elaborati
Mi feci qualche nemiche terno e il bitume riassorbiti il macigno ma perché lo riassorbe
Il segreto sta in quella frase senza che nessuno si scandalizzi più qui vi sono illustri studiosi di etica pubblica e privata Rossotto pongo la mia esperienza l'esperienza nidi assistito alla morte la libertà di stampa
Che risale a tutte le cause sopra dette ma io preferisco datarla al momento in cui mi accorsi che proprio nessuno si scandalizzano più quando la corruzione nulla più mi meno la somma la sanzione morale ed appare del tutto norma quando è stato coinvolto nello scandalo di penne sporche
Thuram Turani si è difeso e la sua difesa proprio se la si prendeva per buona era agghiacciante rivelava ingenuamente spontaneamente una concezione di rapporti tra giornalisti e potere a dir poco perverso
Ma la cosa inquietante è che che quella era l'autodifesa dimostrava che è uno dei più bravi tra virgolette giornalisti italiani era inconsapevole ma in maniera totale del suo ruolo
Un altro esempio divertente un giorno il segretario di un grande partito vendita sacri con un mio collega sostenendo che io personalmente riscritta PC
Di fronte alla contestazione della costruita dell'errore sul viso di Re Mida si dipinse l'incredulità più disarmante cioè come se marzo segue per il Corriere tutti gli avvenimenti di Botteghe Oscure
Cioè la consuetudine di stampo radiotelevisivo di far seguire la cronaca a giornalisti omogenea all'ambiente da descrivere era evidentemente così introiettate che appariva impossibile il contrario
Cioè mi sono dilungato queste cause da finire la libertà di stampa nella Prima Repubblica perché non sono venute meno che sono alla base dell'attuale regime ora si sono solo aggravati
Padre o di fatti di comportamenti dell'ideologia attuale primi fatti con grande serenità faccio mio giudizio di Virilio la vittoria di Berlusconi è stato un colpo di Stato dei media
Però è stato un colpo di stato legale legale in quanto non ha fatto altro che portano all'eccesso in modo ancora più intollerabile ciò che già prima avveniva senza che quasi nessuno potestas per questo prima ho definito l'attuale paesaggio primitivo
Le consuetudini perversi gli accomodamenti più o meno sotterranee trasferiti un clima politico nuovo mostrano la corda crollano e ci lascia completamente privi di regole si è passati dal Medioevo corporativo alla legge della giungla si ha l'impressione che bisogna ricominciare tutto da capo che non siamo protetti da alcuna legge che alle spalle abbiamo solo il deserto che dobbiamo ribaldo dettare le regole The liberali elementari
Il liberale a questo punto si sente spaesato amuleti fatti
Vediamo un attimo Berlusconi possiede i tre maggiori canali privati egemonizzare con la pubblicità quel che resta dell'aria private controlla con maggioranza dico come maggioranza di governo l'intera rete pubblica possiede New Magazine
Principale in Italia poi epoca Sorrisi e canzoni noi
Un terzo dell'intero mercato dei periodici italiani in più in aperta violazione di legge possiede attraverso il fratello Paolo la notte il giornale difesa RCS a sua volta controlla Corriere stampa e una vasta area di settimanale gruppo Caracciolo Repubblica espresse molti giornali locali resta fuori ben poco in mano al gruppo Monti
Per i assume il Presidente del Consiglio alla totalità della televisione si divide con altri due tre gruppi la carta stampata ricordiamo che in Inghilterra che chi possiede un solo quotidiano non può controllare più del trenta per cento di una sola tipo
Rileviamo anche che nessuno dei soggetti citati è un editore professionale
Osservazione che ci tornerà utile in seguito
Aggiungiamo che caso unico al mondo le sei reti berlusconiane si accaparrano più dei due terzi dell'intero investimento pubblicitario del paese e non se ne parla neppure di mettere in carcere la possibilità di un tetto pubblicitario per le tv
Aggiungiamo degli ultimi giorni di ricattatorio rinvio dell'erogazione delle provvidenze per il settore dell'editoria
Dopo i fatti comportamenti
Dell'assenza di regole liberali la maggioranza
Fa anche bene ne approfitta
E così è andata a fare la massa informazioni pubbliche la assommata a quella privata
Gli scandali del passato regime delegittimiamo sia chi lavora nell'analisi che protesta se chi si è reso responsabile del precedente disastro
Colpisce semmai sgradevolmente il livello del Sud i Lanzichenecchi che è stato raggiunto nella spoliazione della RAI il riemerge qui vecchi conosciutissimo ripugnanti scendi letti pronti per tutte le pantofole
Infatti infine colpisce la esternazioni impudica terzo stadio dopo uno la corruzione e due la corruzione che smette di scandalizzare
Bossi è il primo uomo politico che ha varcato il Rubicone di questo terzo statico figuriamoci se Craxi nei tempi andati avesse dichiarato di aver diritto a un canale per il suo autonomismo socialista o meglio in caso di vittoria della gioiosa macchina o che piana Bertinotti avesse preteso pubblicamente un canale per il marxismo leninismo
E in più una
Ovunque compiacente presidente della RAI si fosse affrettata a dire che di marxismo leninismo si sarebbe dovuto informare tutte le reti pubbliche
Non sto qui a sottolineare altro perché l'abbiamo tutti i giorni sotto gli occhi nel frattempo la discussione va che sbatte come una mosca sempre contro lo stesso vetro perché vuole risolvere un paradosso irrisolvibile rende l'obiettiva e meno faziosa la scelta di chi comanda in tempo
Tutte le vostra vola adottate avanzate in modo più o meno diretto fanno riferimento alla maggioranza di governo io non riesco a immaginare sinceramente
Come si possa sciogliere il legame in un regime democratico dove il numero conta tra pubblico e maggioranza anche l'ipotesi avanzata da Galli alloggia negli ultimi giorni non mi pare assolutamente convincente perché aumenta il collegio elettorale ma le leggende sarebbero sempre i soliti lottizzati
La soluzione per un liberale che dove sia chiaro riduzione drastica del pubbliche dei suoi compiti
Ma davvero drastica ma si può fare certamente non è consigliabile farlo se contestualmente non si attivi ad un'effettiva contrazione sin dall'Inghilterra della proprietà privata
Ricordiamoci che solo in Messico in nessun Paese europeo c'è un altro sistema che affidi come il nostro intero settore privato a un unico gruppo di potere economico
Ma mi pare che le condizioni di cambiamento oggi non ci si
Dopo i fatti comportamenti passiamo all'ideologia anche se sono assai preoccupati per le condizioni dell'informazione l'occupazione
Maggiore al minuto per il vento ideologico che investe
Il Paese io sono liberale e avverto non solo fatti e comportamenti che non hanno eguali al mondo neppure in Brasile ma vedo che si sta spargendo ampiamente un'ideologia
Assolutamente illiberale vedo che si vuole vincere anche sul punto teorico
Così il campione della maggioranza liberaldemocratica si sta dimostrando assai intollerante e non perde occasione quasi quotidianamente per attaccare la stampa come faziosa
Non obiettiva male volente pregiudizialmente contro son parole sue
Il punto teorico non è da poco investa pieno secondo me il liberalismo
In un in un periodo di insorgenti integralismo nove il potere religioso anche quello secolare predica la sussistenza della fondatezza della verità
E i giornalisti invece
Che la verità che i giornalisti invece di lì invece di rivelare violano quotidianamente
Alcune citazioni che addirittura estremizzo non la questione bastano per liquidare lo Splendor verità ATS berlusconiano
E ve le leggo perché sono bellissime
Esiste invero dice il nostro autore un solo criterio per giudicare se un'affermazione un principio o una notizia sia vera o falsa la libertà di contraddirlo
Chi afferma che può esistere un giudice della verità della tendenziosi tante la capziosità afferma necessariamente trattandosi di sinonimi che lecita la censura della stampa
Che cosa buona esista qualcuno il quale dichiari e quello che il rendiconto esatto che quella è la notizia vera che quello è il commento con giudizio imparziale
Dobbiamo dunque rassegnarci alle notizie tendenziose se non apertamente false qua i commenti capziose se non chiaramente calunniosi ebbene sì la tendenziosi Thai la capziosità sono inevitabili in ogni notizia in ogni commento giudizio
Che cos'è uno scrittore il quale non Nabisco e occhi per vedere il suo cervello per giudicare egli è un manovale del giornalismo non un giornalista non ve occhio che veda come vedono altri occhi non c'è il cervello che giudichi come gli altri cervelli
Se esistono quelli sono occhi di un ceto cervelli Nitti a pensare ogni cronaca ogni rendiconto ogni giudizio serviva è pensato deve offendere
Come scorrette tendenziose capzioso qualcuno che ha visto giudicato lo stesso fatto con altri occhi o con un altro cervello
E udite udite
Chi si lagna dell'infedeltà dei rendiconti dimostra di essere un uomo di cattivo gusto
Nove volte su dieci è un esibizionista il quale pretenderebbe che i giornali si occupassero di luglio e dei suoi cosiddetti pensieri sebbene egli sia il signor Nessuno e cioè pensa menti siano riferirci Touré diminuzioni mal digerite
La lunga citazione di Luigi Einaudi
Cioè uno che Berlusconi dovrebbe santificare
Se il suo cioè Berlusconi non fosse un liberalismo di cartapesta
Einaudi trascura peraltro un altro elemento a suo favore che non solo l'occhio osserva non può che essere soggetti ma noi giornalisti siamo un po'come i fisici cioè addirittura ciò che accade dipende dal nostro modo di osservarlo e dal mondo che noi osserviamo e solo perché lo serviamo
Siamo quindi all'Anarchia io non credo tre si può rifiutare lì l'ideologia clericale dell'obiettività ma non per questo smettere di elaborare alcune garanzie riproporre per una maggiore imparzialità
Cioè secondo me la principale sarebbe un per esempio una pregiudiziale dichiarazione di appartenenza
Perché il lettore ha il diritto di sapere e di poter accertare se il giornalista che sta leggendo in quel momento è scritto a questo o quel partito a questa o a quella
Associazione
Cioè se si
Ecco io su questo adottò un criterio e sono con con Barbara Spinelli quale dice una cara collega quale dice che noi giornalisti possiamo solo trasmetterà chi ci legge la nostra personale ambizioni di comprendere possiamo solo fargli capire che stiamo facendo di tutto per espletare
Nella maniera meno indecente possibile il nostro servizio
A questo aggiungo sia la persona diffidenza per ogni forma di codici di comportamento che non abbia una sanzione certa sia la personale propensione allo scioglimento dell'ordine dei giornalisti
E anche un'avvertenza non illudete avesse notato una certa vivacità nei giornali in certi periodi non è mai segno di reale libertà
Bensì è sintomo che è in corso una contraddizione tra poteri perché non esiste giornalismo effettivamente libero sì i giornali non sono o liberi
Passiamo a qualche proposta rapidissima di soluzione
Credo che in questa fase ci si possa di allacciare con fantasia propositiva al tema della garanzia del bene informazione per il singolo e per i gruppi
E quindi in qualche misura riallacciarmi al al tema inizia ad essi credo che appaia chiara che il personale che il paesaggio vada ricondotto con una progressiva ordinata
Marcia Daltrey militi ISMA una restauratrice di Astaldi informazione attraverso regole certe e cosa fondamentale contestuale tenendo altresì conto che ora ci troviamo in una condizione assai squilibrato
Per quanto riguarda la televisione si è detto riduzione al minimo dell'ossimoro che l'informazione pubblica rottura del monopolio private via libera al tipo Carlo ecco qua a cui fa presenta un esempio si discute da moltissimo tempo
Sulla famigerata legge Mammì ma che cosa dire non se ne parla della centotré del mio centosettantacinque che impose per legge la Rete monocamerale chi impiantava il cavo doveva trasmettere un solo canale il che non poteva attrarre gli abusi gli investimenti che si contro incentrare un infatti tutti sull'uso indiscriminato dello spazio orario
Così il fallimento fu perseguito per legge e fu facilmente raggiunto oggi in Italia il cavo ricopre l'ottantasei per cento dell'utenza in Germania il trentadue cinquantacinque per cento in America
La soluzione e dare Canale a tutti e il mercato nei diversi Fichera con cinquecento fino a mille canali sul mercato molti problemi biologici apparirebbero articoli ma sarà possibile questa liberalizzazione non lo so
Per la carta stampata le riforme dovrebbe sta altrettanto radicale a più riprese lo Stato e la cultura politica si sono posti la questione del finanziamento della partecipazione politica nel caso i partiti eccetera spesso sono raggiunti esiti assai infelici
Però il problema resta comunque
Lo perché mi domando non considerare per analogie per connessione l'informazione un bene delicatissimo che va tutelato pubblicamente il qui guasto a immediate e dirette conseguenze su tutti nessuno escluso degli istituti di democrazia
è un passo che va fatta la questione non può essere liquidata con la semplice enunciazione formale della libertà di stampa
Ora bisogna pensare alla possibilità concreta di fare informazione oggi col monopolio totale in campo televisive col duopolio nella carta stampata credo sia azzardato affermare che sia questa una libertà
Della concentrazione delle testate abbiamo già detto resta un altro tabù di cui nessuno parla
Negli ultimi giorni Sergio Romano
Con coraggio ha scritto che se c'è una continuità tra Italia liberale quella fascista e quella democristiana e si era presentato a rapporto opaco e ambiguo che il mondo industriale ha coltivato intrattenuto col mondo politico domando si interrompe qui ma non dice che il fattore perverse costituente di questa ambiguità è stata la stampa caricata da sempre da un fine principale contrattazione col potere che ha messo in secondo piano il suo fine istituzionale informazione controllo del potere
Non mi addentro nel falso dilemma editore professionale pure editore spurio e ma comunque non ci sarà libertà d'informazione finché i giornali saranno visti come strumenti di potere
Asserviti a interessi privati io dalla mia quel rivoluzionario sempre denaro il quale dice parrebbe urgente scrive nel quarantatré
Che i proprietari privati attuali di grandi giornali italiani si persuade essere o della necessità e della convenienza di ricostituire l'antica condizione di cose della necessità perché non si può tacere che la situazione attuale per cui i maggiori giornali appartengono a grosse ditte industriali finanziare apparirà sempre più insostenibile a un'opinione pubblica si divenuta
L'Inter qua
Ci si illudeva perché o le opinione pubblica non è diventata libera o comunque specie uno stomaco molto più forte
Quindi no all'editore spurio questa sarebbe la vera rivoluzione copernicana ma Utopia venuto via non credo che l'alternativa sia un editore professionale se non per la stampa commerciale
I giornali informazioni che fanno il loro dovere in America son di famiglie che sono già alla terza generazione intentare questa tradizione di tali mi appare veramente complicato rimane la via di statuti di impresa che mettono in primo piano il corpo redazionale
Il lettore
Il lettore in una società liberale dovrebbe abituarsi a comprare il suo quotidiano due volte una volta ogni mattina inedito un'altra volta facendo se ne proprietario garantendo personalmente con una sua quota la libertà e l'autonomia
Lo statuto dell'impresa giornalistica dovrebbe tre vedere un azionariato diffuso e un'autonomia redazionale e perché no aiuti pubblici indifferenziati
Questi non sono sogni alcuni giornali europei sono molto avanti su questa strada io per suggestioni felliniana e per stravaganza mia suggerii dare un'occhiata allo Statuto invece di un'orchestra la principale Orchestra del mondo i Berliner Philharmoniker
Dove può dove potere dal basso mancanza di chiusura se al rinnovamento e libertà di scelta trovano una sintesi mira
Ho finito questa è una via che massimo un imbocchiamo questa via un'altra via col verso l'indipendenza non potremo mai svolge il compito principale del giornalista che l'ultima telegrafica citazione di inaudite
Il compito del giornalista di non essere conformista non solo rispetto al governo del momento
Che Einaudi da per scontato ma neppure rispetto al proprio gruppo politico o intellettuale o di cultura e aggiungo io continueremo a dare ragione a Bossi secondo il quale tanto per tornare al tema di questo convegno
I giornalisti non sono che dei vermi grazie
Bene mi sembra che questa questo lungo applauso testimoni l'interesse che ha suscitato la relazione di Enzo marzo dopo la quale francamente credo che un robusto casse ce lo siamo meritati ci vediamo fra dieci minuti dieci minuti
Ci provo avrà anche un po'rischio ridotti come sovente a carattere nelle ultime sessioni bei convegni perché alcuni hanno dovuto partire fra cui il professor Catania che si scusa ma ha dei problemi per arrivare fino a Napoli in giornata la parola al primo relatore di questa seconda sezione che il professor Baroncelli dell'Università di Genova
Che parlerà su sul tema il riconoscimento e i suoi sofismi la parola Baroncelli
Dunque il titolo sibillino e purtroppo io non ho delle ragioni molto profonde da raccontarvi per questo
C'è una storia abbastanza semplice dietro
Io avevo fatto un titolo molto più comprensibile che era la nuova tolleranza e i suoi sofismi
E allora mi hanno detto oh che bello Veca fa la nuova tolleranza
E io non me la sono sentita cioè
A parte il fatto che considero Veca un amico ma anche un maestro io non gli ho mai visto perdere una battaglia dialettica e francamente
Un titolo di questo genere mi ha spaventato allora mi sono ritirato con scarsa fantasia
Dietro la parola riconoscimento perché in quel periodo stavo maneggiando piuttosto spesso questo libretto di c'ha steso che si intitola multiculturalismo la politica del riconoscimento
è un po'dalle riflessioni su questo libro che vengono le cose
Che andrà a finire
Allora ce lo stelo è un comunitari sta
Convinto come tanti altri che si debba superare il concetto di tolleranza come neutralità tipico del vecchio liberalismo alla Voltaire ora canto
Per vivere una vita decente è una persona ha bisogno di un forte senso di appartenenza ad una cultura
Una persona tutto sommato è le sue radici è la sua cultura
Quindi tollerare significa riconoscere questo riconoscere
L'identità culturale dalla gente
Riconoscere e rispettare
Lui culture ossia i valori progetti che esse incorporano che esse sono
Importante un particolare significa riconoscere che le culture hanno diritto ad occuparsi della propria sopravvivenza questo viene molto
Chiaramente in luce proprio in questo libro
Che è uno
Dei tanti
Lavori in cui in sostanza si tratta dei diritti culturali
E si arriva a dire che per rispettarli
Non possiamo limitarci a rispettare i diritti umani
Dei singoli componenti componenti dei gruppi culturali
Io l'ho fatto un'altra versione un bel compitino tutto
Con un po'di pettegolezzi tecnici per dimostrare che da questo libro si reca per queste quest'altro poi mi sono quando mi sono reso conto che venti minuti andavano prese sul serio cambiato tutto cercherò
Di abbreviare molto
In sostanza non lo posso dimostrare qui ma da questo libro si ricava
Che
Ci si possono interpretare ed eviti culturale in modo da giustificare il fatto che una maggioranza usi lo Stato la sua forza le sue risorse
Per far fiorire sopravvivere la sua propria
Io di fronte a questo atteggiamento ho qualche perplessità nel senso che non certo punto di vista mi sembra che non ce ne sia bisogno
E poi mi sembra un pochino paradossale insomma ci sono stati inventati diritti umani quelli vecchi liberali o i diritti sociali e dei suoi diritti culturali francamente interpretare i diritti culturali come quella quello strumento con cui si garantisce che che so io che l'Italia continui a fare degli italiani per sempre mi sembrerebbe un po'come interpretare i diritti sociali come quello strumento con cui si garantisce che i ricchi rimangano ricchi mi sembra un po'superfluo quanto me
Farei comunque un'ipotesi riassuntiva su questo tipo su questo modo su un po'sul modo di ragionare comunitari sta in generale
E sarebbe questa
Delle due Luna
O l'approccio comunitari sta comunitaria si risolve
Si può scomporre e ricomporre in termini di diritti individuali
Ma allora in questo caso il comunitarismo sfuma
Tant'è vero che ragionando così poi si scopre che si scrivono articoli per scoprire Carolus combattuto come un tremendo liberale anticomunista lista poi si scopre che ecco comunitari e anche loro insomma no e forse si potrebbe scoprire la stessa cosa che so io di canto dicono di Voltaire
Oppure c'è un'altra
Ipotesi che i veri si parli di veri e propri diritti delle culture
E quindi si faccia rifare riferimento a delle comunità che sono intese come delle super persone
Che hanno dei diritti e hanno dei diritti in definitiva sugli individui che per esempio sugli individui che per nascita ne fanno parte
Per esempio in questa logica diventa abbastanza plausibile pensare che si debba permettere le culture di rendere difficile agli individui che si sono dati dentro di uscirne
Questo soprattutto se si prende sul serio il diritto alla sopravvivenza e cioè al fatto che una cultura possa sviluppare quel progetto che in definitiva quasi tutte le culture solo
Ora io non pretendo ovviamente di dimostrare qui che i comunitaria o vanno da una parte o vanno dal tra io invito soprattutto
Amici come la galeotti a fare finta per un attimo che questo sia vero
Cioè nel senso mio discorso in in questo momento è
Io ovviamente qui non te lo posso dimostrare forse non te lo potrei ma dimostrare ma forse una delle ragioni per cui non te lo potrei mai dimostrare è che tu hai degli occhiali lo so perché proviamo un attimo a toglierti questi occhiali no dico facciamo finta che questa sia un'ipotesi vera e allora se faccio finta
Che quest'anno sia un'ipotesi vera mi viene spontanea questa domanda come mai il comunitarismo ha tanto successo presso intellettuali
Occidentali che sono si sentono progressisti cioè cosa vuol dire che sono diventati improvvisamente tutti quanti come De Maistre se essere senza rendersene conto
Ma può anche darsi che sia così però dovrai fare un atto di fede invece pensare che quello che opera sia una sorta di grande magia retorica
Per cui discorso comunitaria ha successo
Ha successo su quindi se ha successo per ragioni soprattutto retorica perché la gente non si rende lo accetta senza rendersi conto bene delle conseguenze che questo discorso comporta
Allora
Anche il discorso di analizzare
Delle strategie lettori propriamente potrebbe dovrebbe essere lunghissimo io dirò pochissimo per esempio
Di dell'aspetto forse meno interessante nel senso che che ci sono degli strumenti retorici che usa chiunque insomma la presentazione del nemico come imbecille ovviamente
Tipica di chiunque discuta qualsiasi cosa
E in particolare si presentai il liberalismo come intrinsecamente rigido incapace di cogliere i mutamenti storici lo si presenta come inospitale nei confronti della differenza delle dita culturali proprio per la sua intrinseca natura
Ma la mossa principale mi sembra che in questi casi consista nel prendere tutto ciò che nel liberalismo è
Formale per una cattiva Psicologia o per una cattiva sociologica
Cioè uno prende l'uomo universale di Cantet dice guarda che questo uomo nominarne un naso così in una sola cosa non è concreto eccetera questo tipo di procedimento mi sembra molto riconosce
Non voglio dilungarmi su questo anche per il fatto che quando si fanno queste caricature del liberalismo spessissimo si coglie nel segno cioè voglio dire è un problema interno liberalismo il discorso l'ambiente diciamo in cui
Mi piacerebbe di più fare questo discorso sarebbe tra liberali
Che vogliono a picchiarsi per riuscire ad approfondire liberalismo stesso nel senso che a queste caricature corrispondono tanti atteggiamenti reali dei libera
La cosa che in questo momento né mi interessa di più invece un'altra mossa retorica che non so quanto sia consapevole probabilmente proprio
L'ambiente in cui viviamo che fa sì che ci sia questa sorta direttori permanente che chiamerei Effetto minoranza quando si parla in termini comunitari delle culture io credo che sia chi Parma soprattutto chi ascolta tenda a pensare sempre Adele minoranza che si sia sempre parlando di difendere delle minoranze che sono complesse che sono un pericolo che sono sull'orlo dell'estinzione insomma che subiscono le trasformazioni forzate
Per cause esogene
Cioè uno pensa agli eschimesi allora sopra il problema come facciamo a rispettare la cultura eschimesi e se non vogliamo che la gente amarsi del fuoco
Spessissimo abbiamo dei quadretti che di cose serissime importantissima che però diciamo a a volte finiscono nel nel nel nel progetto di un museo vivente insomma cose che sono molto ma molto importanti ma non diciamo non rispecchiano le tragedie storiche
Delle delle grandissime moltitudine
A volte non non prendiamo in considerazione un concetto di minoranza quel come nel caso di eschimesi anche numerica possiamo anche pensare a grandissimi numeri tipo quando pensiamo all'Islam
Però allora pensiamo alle per esempio alle tribù nomadi che lo Stato vuole bloccare cioè compra cultura islamica per Rocco nel suo aspetto né oppure pensiamo non so agli immigrati e possiamo anche pensare all'Islam nel suo complesso ma in quel momento lo stiamo pensando come una rete di prigione tipica ma
Un insieme di cultura un insieme di interpretazioni di una religione tipica di nazioni che in questo momento sono serve
Sono povere prevalentemente per perdenti e padre quindi lo pensiamo ancora come minoranza
Ora questo io credo che provavo più massiccio assenso ai discorsi tipo comunitaria perché non vediamo che
Che cioè esiste un problema di fondo cioè che tutte le argomentazioni di tipo comunitario
Che valgono per le minoranze
Valgono anche per la maggioranza ricche o potenti capi eccetera
Questo per la ragione che poi insomma non sono neanche tanto più difficili da da da vedere
Intanto perché un'ottica comunitaria tende ad essere un'ottica interna perché si annunciano una logica interna non ci sta non ci sta a fare niente insomma quando si parla dell'identità si parla dell'identità come viene sentita dall'interno di una cultura
E poi soprattutto si parla mica della fredda ragione illuministica si parla di sentimenti di di di di radici sentimentali delle persone
E allora è un rimane un po'difficile andare a sindacare se
Quella cultura per caso che noi riteniamo maggioranza si ritiene ebraico
Se c'ha l'identità pericoloso utile fare ciò l'unico giudica accettabile
E poi c'è anche un'altra cosa che mi sembra ancora più grave diciamo che dall'interno di una cultura
Del tutto razionalmente che si può sentirsi in pericolo in qualsiasi momento
Se pensato un attimo la storia noli tutte ricercato un eccetera la storia si può interpretare tutta quanta come il fatto che ci sono nella maggioranza che a un certo punto diventano minoranze oppure vengono cancellate
Allora qual è la maggioranza che non ha avuto
Diritto di sentirsi in pericolo
E e poi cioè il fatto spesso che il cambiamento di per sé
Una perdita di identità si può sentire come perdita di identità anche suo cambiamento endogeno
Come la perdita di identità
E normalmente non lo si sente coperchio tenuti di identità solo se questa se il cambiamento ha gradito se corrisponde a il Progetto che chi interpreta quella cultura dall'interno ritiene il progetto tipico di quella cultura
E poi c'è il fatto che certe culture almeno in certe loro interpretazioni sono intrinsecamente sempre in minoranza proprio sono nate in minoranza e lo saranno sempre perché
Hanno una concezione del bene tale per cui se tutt'se se non si dà il caso che tutti perseguano quel bene con l'intensità decisa da qualcuno
Bene allora qualcun Turazza sempre in minoranza nel senso che non raggiunge la Terra Promessa insomma
Se tu vai verso la terra promessa se non ci arrivi sei sette i sensi sempre in pericolo e insomma se smettiamo di pensare che minoranza sia
Le minoranze siano contabili no presente cioè ci accorgiamo che se uno parla delle delle donne come minoranza ovviamente non sta parlando di numeri tre dobbiamo entrare
In questo tipo di logica chi ha sentito la relazione di Quinzio
Forse si rende poco conto che a questo punto tutta la prima parte della io potrei fare mia tutta la prima parte della relazione di Quinzio
Sul monoteismo quando all'inizio raccontava
Che
In maniera esteticamente splendida insomma che il monoteismo eh intrinsecamente intollerante e qui vorrei dire qualche cosa proprio sulla relazione di Quinzio anche se mi mi sembra che non ci sia
Però insomma il fatto che lui ne abbia fatto un discorso esteticamente splendido è suo come tesi mi sembra abbastanza standard per cui uno ne possa parlare anche se il chi la Chilla espressa se n'è andato beh poter esporre generalizzata una regola per cui chi se ne va sempre ragione ci sarebbe anche un po'
Irragionevole allora cosa diceva Quinzio
Per tutta la prima parte ci raccontava come fosse appunto intrinsecamente intollerante il monotelismo però e intrinsecamente nel senso di giustificatamente all'interno
Però poi incominciava a raccontarci una serie di ha usato molto la la la parola paradosso cominciato a raccontarci
Una serie di immagine invece si margini di tolleranza che secondo lui paradossali
In fondo il suo discorso e e finiva per dire guardate che adesso che stiamo abbandonando abbandonando del tutto il monoteismo rischiamo le intolleranze ancora peggiori
Nel senso perché è l'indifferenti Isma'mi sembra che abbia usato queste parole gli indifferenti Ismail opinionismo e sono però sono pericoli ancora più grande in qualche modo mi sembra che dicesse una cosa di questo tipo
Che è un po'un discorso come dire
Non possiamo non dirci monoteistiche
Io di fronte a questi discorsi io così una reazione istintiva per cui sì siamo alle nostre radici va bene però non possiamo non dirci monoteistiche perché forse possiamo non dirci romani
Non possiamo non dirci greci
Possiamo non dirci scimmie visto che si parla di convivenza
Ho paura di offendere chi
Insomma di capacità di convivenza non capacità di sviluppi tecnologici
Ma insomma mi è un tipo di di di discorso questo per cui uno guardano solo Europa nell'anno mille son tutti ma monoteistiche e quindi sarà dallo sviluppo del monoteismo
Che è venuto fuori il mondo di oggi mi sembra un po'meccanico stacco
Comunque vorrei fermarmi solo un attimo su un'immagine di tolleranza che lui ha dato per esempio l'immagine della Spagna islamica in cui convivevano tranquillamente
E i popoli del libro
Cristiani eccetera eccetera ecco io su questo un e qui mi ricollego il comunitarismo sostanza
Un esempio di paese di questo tipo ci potrebbe essere tranquillamente l'Iran attuale
Cioè ci sono comunità ebraica ci sono comunità cristiane che vivono tranquillamente ingrati almeno me l'hanno raccontato in maniera abbastanza tenuti se voi parlate con integralisti islamici badate che ce ne sono di tutti i tipi insomma a volte si chiamano integralisti islamici semplicemente quelli che in tutti gli hanno lottato per avere il diritto di andare in giro con la barba all'università perché attacchi aveva un pochino esagerato sommata
Però un integralista islamico un po'duro cercherà di dimostrare di che lui è più tollerante di voi glieli farà degli esempi per per esempio in Italia e io non posso seguire la mia legge non posso sposare che so io quattro donne
Disumana mica tutti i torti
Cioè lui ti dice se tu invece di testi nel Paese in un Paese come l'olio fare io tutti segui le tue leggi questo usare solo una donna
Cioè pensi di seguire la legge sarai punito secondo le leggi cristiane e io sarò il video è stato punito secondo le leggi
E islamica ci sono poi dei problemi
Di rapporti insomma ma un fondamentalmente al progetto potrebbe essere questo ora
E lì per lì no neanche tanto brutta l'idea ma ognuno si sceglie la sua legge tesse la vive
Però ci sono nascono dei problemi per esempio
La Tour però nell'Islam in teoria dovrebbe essere va be'ci vogliono testimoni oculari per cui può difficile che ma comunque adultero dovrebbe essere ammazzato
Allora voi immaginate una situazione di questo genere in cui l'adultera b un attimo prima dice non mi sono convertito son diventato cristiano perché
E e insomma è così è e questa è di qui che nasce il problema per cui in un tipo di concezione di questo genere che tolleranza fra comunitaria
Non c'è nessuna tolleranza non ci può essere nessuna tolleranza per il fatto che ci sia libera la libera uscita dalle brutture per forza perché sennò si sfascia tutto no ciascuno ogni volta si sceglie la legge secondo la quale può essere punito il cose questo cioè sostanza laddove il pensiero comunitari stai portato veramente fino in fondo seriamente da gente che ci ci crede da da da millenni non c'è neanche lo Stato territoriale non c'è il fatto che un individuati di dei diritti sulla perché atto
Ora
Ecco io vi invito a riflettere su questo tipo di io ci andrei molto cauto quindi a presentare come esempio di tolleranza come la intendiamo noi
Quella cosa lì che non ha fatto paradossale rispetto al monoteismo è semplicemente una situazione in cui le religioni del Libro si mettono d'accordo niente contro oltretutto più o meno sapevano di pensare allo stesso
Ecco vorrei aggiungere solo una cosa un altro paradosso di cui parlava Quinzio era che proprio dal monoteismo viene l'universalismo io non sono sicuro che ci sia un rapporto logico così stretto fra le due cose però vorrei osservare a questo punto sarebbe perfino superfluo voglio solo rammentare quello che ha detto il professor Nereo quello che ha detto Pellicani quello che ha detto Gia
Cioè io ho l'impressione
Che
Sia un po'troppo rapido direi che ci sono dei come dire che il monoteismo figlia l'individualismo e universali un per certi aspetti è anche vero però io non posso dimenticare che non so per esempio alla base dalla divisione fra Stato e Chiesa in America si c'è Jefferson supplente altri insomma che magari per ragioni religiose alla lunga avevano tirato fuori questa distinzione
Jefferson andava anche un po'la l'unico leva togliere era tanto convinto la divisione fra Stato e Chiesa che vuol non voleva dare il voto
Ai predetti insomma i ministri del culto poi Madison mi ha detto forse non andati a cercare delle grane
Però
La forza storica che ha fatto sì che poi questa discussione ci fosse è stato il terrore reciproco di comunità che sarebbero state
Intolleranti tutte quante ma che avevano paura che le altre facessero e gli altri facessero una chiesa di strage c'è tutta una storia talmente complessa per cui fare derivare una cosa direttamente dall'altra
Mi sembrerebbe un po'rapido e io so mi tengo a pensare che se io posso leggendo i Vangeli trovarci dentro l'universalismo accanto il superamento delle etnie sì lo debbo ai Vangeli
Però lo devo soprattutto a questa storia
Questa storia che ci hanno raccontato alcuni mi fermo giusto vent'
Ringraziamo
Ringraziamo il professor Baroncelli della sua stimolante comunicazione riuscito nei venti minuti a dire moltissime cose una mi limito a richiamarne una che mi sembra
Che potrebbe sembrare così pittoresche aneddotica ma in verità preannuncia dei problemi che anche in un Paese come il nostro potremo avere cioè rapporto fra
Monoteismo e poligamia
Da un punto di vista molto banale molto grossolano
Il contribuente se noi dovessimo accettare l'ipotesi di un introduzione di legislazioni per esempio islamiche nostro nel nostro Paese
Sarebbe ragionevole chiedere al contribuente italiano di pagare degli assegni familiari
Per le quattro mogli del nostro amico islamico
Cioè non perché poi è a questo che che sì sì e e in questo tipo di problema analogamente chiedere al contribuente italiano
Fuori dalla dalla dal pittoresco di pagare per una scuola libera
Di religione islamica
Perché noi siamo abituati a considerare che il termine scuola libera quasi sinonimo di scuola cattolica
Stiamo attenti e stiano attenti e stia attento il ministro D'Onofrio che fra qualche anno scuola libera vorrà dire non solo scuola cattolica vorrà dire su anche scuola islamica
Il contribuente non islamico sarà disponibile a pagare per tenere in piedi anche una scuola islamica sono argomenti che la nostra discussione dovrà affronta
La parola al professo Schiavone
Debbo scusarmi in anticipo
Se procederò ha delle manipolazioni
Del significato del termine tolleranza
Allargandolo estendendolo
Rendendolo così
Più sfumato in me forse anche generico
Ma ne sono costretto dalla necessità di adattarlo
A un contesto
Assai diverso da quello che gli è usuale
Posta questa premessa una prima osservazione
C'è da chiedersi se
In caso affermativo in che senso in quali limiti il concerto di tolleranza che è un concetto ideologico o nella migliore delle ipotesi filosofico
Può applicarsi alla psichiatria
Dico questo
Tenendo conto naturalmente del grosso dibattito epistemologico che è in corso sulla carattere stesso della Psichiatria
Di cui e ancora sub iudice
Appunto la scientificità
O meglio in che senso in che limiti posso appunto committente ready tale connotazione di sapere scelti
Procedendo con estrema rapidità
Penso di dovermi attenere a un'ipotesi molto ragionevole in quanto confortata da adesioni diffuse e autorevoli
L'ipotesi cioè che il sapere psichiatrico sia un sapere composito
Un sapere che nuove da radici biomediche e dunque si richiama ai metodi ai concetti e al linguaggio delle scienze della natura ma che successivamente e costretto a fare i conti e ad aprirsi
Sul terreno molto diverso
è importante insistere sulla diversità
Delle scienze umane e della filosofia
Ora tenuto conto che c'è un criterio che fa da spartiacque tra scienza e conoscenza che è quello di considerare il sapere scelti più come un sapere pubblico e intersoggettiva
è in questo in questa angolazione molto importante
Tenere conto della complessità della domanda e muoversi con forte prudenza nell'assumere delle posizioni rigide
Seconda osservazione preliminare
Vorrei
Dare al concetto di tolleranza questa conversazione un duplice significato un significato appunto debole molto ampio molto pressing flessibile
Quello di consapevolezza della fragilità dei modelli teorici di riferimento quindi tolleranza come antidoto al dogmatismo
Tolleranza come sapere problematico con me sapere connotato da un profondo senso dalla storicità
Come sapere che tende soprattutto a rifiutare la contrapposizione rigida dei modelli o dei quadri teorici di riferimento
E infine un secondo significato
Che è invece molto più vicino
A quello del con testo consueto in cui si parla di tolleranza
E cioè
Significato di atteggiamento
Di incontro di comprensione
Nei riguardi del diverso rappresentato visto che si parla di psichiatria dal malato mentale
Avvisando subito che
In questo secondo significato
Diciamo etico o meglio antropologico etico
La tolleranza nella sua autenticità non rappresenta un punto di partenza bensì un punto d'arrivo
Il primo è infatti un meccanismo Bío psicologico di adattamento al diverso all'altro in questo caso rappresentato appunto dal malato mentale
Vediamo al primo significato
Da tempo sono in crisi di modelli tradizionali usati da Lipari orientamenti psichiatrici
Sono in crisi quindi i modelli che si richiamano all'antica traditi all'antica ma grande tradizione organi cistite
E sono in crisi ancor più il modelli psico genetico e socio Gelmetti
E ci si orienta nel dibattito epistemologico
Proprio a un impegno ve contro il riduzionismo in tutte le sue forme
Proprio alla luce di una un'ottica che non è banalmente ingenuamente Eclettica macchina la consapevolezza che certi steccati certe contrapposizioni
Sono state frutto soltanto di polemiche e di incomprensioni mentre non reggono a una disamina critica veramente rigorosa
In genere quando si parla di riduzionismo si cade in un grosso equivoco
Si pensa cioè che riduzione non sia soltanto quello che ha
La forma biologica il riduzionismo biologico
Perché sorge questo equivoco perché tale Forbes di riduzionismo è senz'altro la più diffusa ma soprattutto perché è la più agguerrita la più solida
Quella che ha un maggiore supporto di tipo argomentativo
Infatti il riduzionismo biologico a l'enorme vantaggio di usare il metodo il linguaggio concetti delle scienze della natura
Tende a ridare alla psichiatria una connotazione fortemente bio biomedica
E
E inoltre ha il vantaggio di potersi appellare a delle verifiche di tipo sperimentale
Cioè oggi grazie alle progressi delle neuroscienze
Grazie alle Normanby conquiste della biochimica del sistema nervoso centrale e grazie infine le nuove tecniche di visualizzazione cerebrali
Abbiamo visto confermato quella vecchia tesi
Che risale Agrileasing alle e che poi è stata ampliata perfezionata approfondita da crepe lì
Tendeva a identificare la malattia mentale con la malattia cerebrale
Perché è stato possibile questo I le età contemporanea
Alla luce di reperti sia di tipo anatomo patologico ecco le le nuove tecniche di visualizzazione celebrale
Sia grazie all'uso a un certo uso dell'elettroencefalogramma Alma paggio dell'attività elettrica cerebrale
Che ha individuato delle alterazioni dell'attività elettrica in soggetti affetti da disturbi mentali rispetto a soggetti cosiddetti normali e infinite
Da dati
Di inequivocabile carezze chiarezza di natura biochimica
Ora questa serie di reperti e di dati apportato per così dire a una conferma delle vecchie tesi dell'organici tribù e cioè dalla grande Psichiatria tedesca
Della seconda metà del secolo scorso e dei primi vent'anni di questo secolo
Ma riconoscere questo riconoscere dunque la grande solidità dell'orientamento biologico in Psichiatria non vede comportare affatto
Se non sotto pena di cadere ingenuità grossolane
Discepola are nel riduzionismo biologico
Che ripeto eccetto più affinato più sofisticato di quello psico dinamico
O di quello sociale mai comunque pur sempre un riduzionismo cioè non tiene conto di un una conquista fondamentale della scienza contemporanea che
Data dall'approccio di tipo sistemico e dal dalla logica della complessità
E che necessariamente dunque dunque conduce
Alla multifattorialità e alle categorie dell'interazione dell'organizzazione in livelli del sistema né dei sottosistemi
Non posso dilungarmi in più più oltre altrimenti sconfiggerà il molto al di là del tema che mi sono proposto tutto questo deve indurre dunque la Psichiatria contemporanea
Il dibattito in corso della di reazione questa anche se si procede in modo faticoso verso dunque una nuova fase storica
La fase anche in psichiatria del dialogo e del confronto tra gli orientamenti
Con il superamento degli stessi orientamenti faccio un esempio molto clamoroso molto esplicito la crisi della psicanalisi e crisi della psicanalisi è
Essenzialmente fondamentalmente la crisi del della metà teoria psicanalitica
Che come tale ormai tramontata obsoleta al di là dei suoi enormi meriti storico culturali
Ancor più questo vale per l'orientamento socio genetico in Psichiatria che ha avuto il merito di correggere l'ottica mono fattoriale della vecchia psichiatria organi cistica ricordando che il sociale
è uno dei fattori che interagiscono anche nello scatenare la malattia mentale ma quell'orientamento su geodetico l'ha fatto in modo piuttosto rozzo
Che dovunque dal punto di vista del
Del riferimento puramente teorico direi che
è definitivamente tramontato mentre il suo contributo Baggio ora e lo vedremo parlando dell'altro significato di tolleranza in Psichiatria è invece di natura etico-sociali
Venendo quindi molto rapidamente al secondo significato di tolleranza
Dicevo che la tolleranza non è mai inizialmente valore etico
Dal momento che fuor d'ogni retorica
L'impatto con il malato mentale così come con l'handicap Pato
A livello emozionale legato a sentimenti di avversione di paura talora di ripugnanza
Sto parlando ovviamente dell'impatto iniziale con il diverso mi sto muovendo quindi in un'area descrittiva no-stop dando delle valutazioni
Questo iniziale immediata difficoltà
Che abbiamo di rapportarci col diverso
Nasce da
Profondi bisogni psicologici spesso inconsci
E nasce soprattutto dalla paura
Di arrivederci noi stessi coinvolti in una situazione di questo tipo lievemente il titolo di un bellissimo libro di Callieri quando vince l'ombra l'ombra appunto e questa possibilità drammatica e inquietante
Della malattia mentale che sta sospesa su tutti noi
E verso cui proviamo avversione paura
Ripugnanza
Tale da compromettere inizialmente in una certa angolazione l'incontro immediato con il soggetto che ne è affetto quindi con il malato mentale con il disturbato
Questo determina la necessità di un processo di adattamento che non è soltanto psicologico parlato di un processo intervento Bío psicologico
Giacché il controllo delle mozioni non è soltanto un fenomeno psicologico ma è a delle radici profonde
Dal punto di vista proprio biologico e anche se mi consentite un problema di catecolammine è un problema di se no di metabolismo dell'asse rotondità
Un primo superamento di questo è dato dall'approccio medico al malato mentale ma l'approccio medico ad un grande limite perché perché un direttiva il malato
Lo disumani Rizza lo vede come caso clinico
Ed ecco dunque la necessità di incontrare veramente la tolleranza del suo significato etico come accettazione come incontro come il riconoscimento
Del la comune umanità miglia e dell'altro nei riguardi del malato
Non si può dimenticare a questo proposito l'enorme contributo
Che ha dato alla psichiatria fenomenologica partire da Jaspers che non che ha rifiutato il modello puramente medico
Non soltanto per ragioni diciamo teoriche epistemologiche ma anche per ragioni etiche
Richiamandosi alla sostanziale e profonda differenza tra natura ed esistenza questa Psichiatria
Ha insistito sul fatto che l'uomo non è solo l'altura che l'uomo e anche l'esistenza e dunque un approccio corretto deve tenere conto del anche nel malato mentale
Del suo essere und Asahi
E non soltanto di e costituire un caso clinico una sindrome un insieme di sintomi e così via
Ma questo proposito mi affretto molto rapidamente visto che il tempo non perdona siamo poi la fase finale quindi quando l'attenzione tende a scivolare a cadere non si può dimenticare oltre al grande contributo della psichiatria farmacologica quello dell'antipsichiatria
E in Italia ovviamente contributo di Basaglia
Contributo rilevante rilevante proprio perché l'antipsichiatria a riscoperto
L'aspetto etico sociale della malattia mentale
E ha modificato il comportamento nei riguardi del malato mentale
Un comportamento appunto ispirato a quello che potremmo dire la tolleranza nel suo senso più pieno nessun senso più autentico più forte
D'altronde credo che sia estremamente pericoloso quando si parla di tolleranza come valore etico
O almeno pericoloso Hello e terme pretendere di dare delle fondazioni di tipo rigoroso pretendere di fondare metà fisicamente questo valore etico della tolleranza
C'è un'altra strada molto più praticabile che è quella antica indicata vacante
Del postulato dell'uomo come fine
Vi è che poi essere e qui mi richiamo alle finissime osservazioni critico interpretative che ha fatto l'amico Salvatore Veca nella sua rivisitazione de Lempicka dell'utilitarismo
Che può essere in un certo senso
Accostata pur nella diversità radicale del del dell'inizio ma invece dal nella convergenza del mille conclusioni appunto all'utilitarismo bene inteso giacché nella richiamo a un valore morale in senso forte c'è anche poi
Come Conco conseguenza o meglio come convergenza il inutile che viene dato dalla garanzia di una convivenza pacifica civile tra tutti che a tutti giova e Chiellini la dunque
Ogni tensione ogni lotta e che dunque il Po costituirsi come regno della tolleranza concludo molto rapidamente vedo che il chairman mi sta richiamando
Dicendo che c'è quindi una nuova era di ispirata alla tolleranza nei riguardi del malato mentale essere tolleranti significa riconoscerlo come persona umana
Significa affidarsi alla comprensione addossare su se stessi quel tipo di modalità esistenziale
Poi l'insieme di vissuti
E significa dunque anche aprirsi al riconoscimenti sia pure in modo privo di ogni garanzia teoretica della uguale dignità di persone umane che noi e i malati possiamo a pieno diritto rivendicare grazie dell'attenzione
Ringraziamo il professor Schiavone che si è tenuto benissimo nei limiti anche senza interventi
Della presidenza voi capite che presiederà un convegno sulla tolleranza dovendo fare rispettare i tempi e in qualche misura contraddittorio
Mi viene ricordato di dire al pubblico che coloro che hanno bisogno di attestati
Di presenza sono pregati di rivolgersi alla segreteria
La parola per l'ultimo intervento a Salvatore Veca che avendo un nome che comincia per vizi sarà sentito dire mille volte last but not least quindi mi trattengo dal farlo e Lido rapidamente la parola grazie
Grazie presidente ho fumato diciotto sigarette dette stando alla una diciamo ma rispettando giustamente le sue prescrizioni voglio ringraziare molto centonove seggi Nixon non atto dell'invito naturalmente la Regione Liguria professor Cofrancesco
Con cui in realtà ho concordato questo titolo la nuova tolleranza perché mi ha beccato accennare una sera io ero con mia mamma discutevano non di tolleranza ma diciamo di problemi di vita
Non sapevamo che titolo dare ha detto a me non nuova tolleranza ecco per quelli precluso Baroncelli è stato troppo generoso
Io vorrei semplicemente presentare e mi scuso per il fatto di non aver partecipato a tutti i lavori ho sentito ho ascoltato attentamente e nella parte della relazione di ieri pomeriggio dell'intervento di ieri pomeriggio
E che naturalmente quelle di questa mattina
Perché appunto eroico Catania e altri a un convegno
Di filosofia politica giuridica
E allora vorrei probabilmente dirò delle cose sono già state dette spero possano essere utili in ogni caso la prima osservazione vado per pezzi proprio la prima osservazione è questo come accade sempre quando ci troviamo di fronte a termini come tolleranza nel corso di un convegno nel corso della ricerca degli studi o nel corso di una conversazione sia essa pubblica sia essa privata arriviamo a un punto in cui abbiamo una sorta di impressione di mal di testa nel senso che non si capisce bene cosa voglia dire
è stato il le le il problema della lettura dei vocabolari la definizione degli stessi l'analisi che Cofrancesco faceva di ieri del perché a un certo punto di tolleranza non si parla le diverse ragioni eccetera sono l'esempio standard
Lato letto il termine di tolleranza il termine tolleranza è un termine intrinsecamente vago
La cosa che interessante a mio avviso è che questo è vero per tutti i termini importanti dei nostri vocabolari ereditati di moralità e di politica
Perché non è altrettanto valido il termine equità piuttosto che il termine
Libertà piuttosto che il termine eguaglianza
E la cosa è ancora più interessante è che probabilmente è bene che sia così che la vaghezza di questi termini non riduce l'importanza di questi termini
Perché perché in realtà ci consentono quello che rende conto di questo titolo accidentalmente trovato ma che ritengo sia nuova tolleranza perché ritengo poi sia stato parte ampia della discussione di questi giorni
In realtà ci consentono casi appunto di estensione
La mia tesi sul nuova tolleranza come cercherò dimostrare una tesi su un caso di estensione
Allora partiamo da tre argomenti standard che sono stati credo in parte esaminati
Il diciamo canonici
A favore della tolleranza
L'argomento che è stato ieri citato più volte l'argomento prudenziale che è stato ripreso anche nelle nelle ultime osservazioni di Michele Schiavone per esempio è stato ripreso
Consideriamo poi l'argomento come come si usa dire razionale qui è stato chiamato epistemologico cioè quello promette che è stato più visitato trovato così però più come per accertamenti induttivi fiscali lo si dovrebbero fare e infine il terzo tipo di argomento che una versione dell'argomento morale a favore della tolleranza si tratta di tre ragioni differenti che militano
In modo diverso a favore della risposta affermativa la domanda dobbiamo essere tolleranti il che non esclude naturalmente la nota questione che avete discusso certamente dei limiti della tolleranza stesse
Argomento più prudenziale mi è parso di cogliere una più diciamo una certo discredito nei confronti dell'argomento prudenziale io sono tra quelli che ritengono l'argomento prudenziale un argomento prezioso
E tuttavia incompleto
Ma il fatto che sia incompleto non implica che non si è prezioso
L'argomento prudenziale posso andare come dire piuttosto prosa Astico nel senso che possiamo assoluta asserire che la tolleranza insorge
Quando i costi dell'intolleranza sono largamente valutati o stimati come superiori a quelli della tolleranza
E quindi essere tolleranti conviene
Non è non è un problema la ragione del fatto che questa cosa dia fastidio perché questa cosa viene vista per alcuni viene vista in genere ed è anche ovvio che sia così
Come occhi quaglie cioè a parte principis infatti viene pensata in termini di autolimitazione della della della sovranità
Allora in realtà
è ovvio vedo che Giacomo Marramao propone di evitare questo è proporre propone di sostituire il termine con rispetto perché l'idea che qualcuno sia tollerante nei confronti di qualcun altro già implica un'asimmetria che età netto alleanza dovrebbe eliminare
Ma di fatto
Voglio dire sono fatti della vita non ci vedo niente di strano di fatto il problema questione la risposta alla domanda la la circostanza per cui diventa dilemma se essere come l'anti o meno si pone e continua forse per coloro che detengono in modo legittimo risorsa di autorità e quindi presuppone una strano mix fra una situazione di a simmetria e una situazione di simmetria qual è la situazione simmetrica
Perché c'è sempre una una connessione fra una accezione quale che sia di tolleranza e un'accezione quale che sia di eguaglianza
Naturalmente anche di differenza come avete discusso molte come del resto ci richiamava Baroncelli nella sua nel suo intervento a proposito del della sua critica il comunitarismo che intende in buona parte condivido
Qual è il punto è che quindi se prendiamo l'argomento prudenziale
L'argomento prudenziale quello che risolve il conflitto religioso
Se vogliamo prenda perdita velocemente in quel mi spiace che non ci sia monsignor Castellano perché Craig io io penso di aver capito di non essere d'accordo con lui
Non c'è naturalmente nel senso che il Concilio Vaticano secondo ha distinto tra le rate l'errore eccetera ma questa è stata una come dire un esito di una lunga storia una lunga storia
E quindi voglio dire è interessante l'autore sono felice che si ci si arriva si è arrivati a questo ma questa è l'esito di una lunga storia perché in realtà se noi usiamo questo termine pago quanto vi pare è semplicemente perché abbiamo alle spalle ce ne siamo all'annata re di tutte le possibili interpretazioni della tolleranza li coincidenti con la madre di tutte le libertà è
La soluzione del conflitto religioso
Questo a mio avviso non ci piove
Uno può dire un po'poco sino a poco è meglio che niente
Allora la soluzione del conflitto religioso e evidentemente un esito di equilibrio contingente
Come dire ci si ammazza ci si ammazza ci si ammazza ci si stanca e la si chiama tolleranza
Questo questo questo non è un valore e questo è un fatto questo è un fatto è un fatto contingente è andata così poteva andare in un altro modo ma questo il fatto che alle nostre spalle
No non vorrei che con l'idea di andare sempre oltre la tolleranza
Venisse meno questo tipo di riferimento a un fatto e molto spesso nella storia fatti si convertono in valore non c'è nulla di strano so situazioni di fatto si convertono in valore con buona pace dei divisionista e non c'è nessun problema
Perlomeno per chi come lei sostiene questa tesi naturalmente
Quindi in questo caso la tolleranza Catania lo sottolineava Alfonso Catania a proposito delle nozze del suo della sua definizione dello si hai diritto ha chiaramente valore strumentale nel senso che non è un fine a sé
Ma è semplicemente un valore non intrinseco
Che ci consente di perseguire altri valori
E in generale gli altri valori in questi casi sono valori attinenti alle condizioni dell'ordine per è stata chiamata pace sociale le condizioni di coordinazione le condizioni di stabilità delle aspettative di riduzione di rischio e incertezza
Cioè esattamente quella costruzione che qualche secolo fa ricevuto poi da fossi davanti da grandi filosofi politici il nome l'invenzione dello del cosiddetto Stato moderno questa e l'idea di fondo ora io nel fatto che naturalmente qual è l'obiezione
A questa primo argomento prudenziale l'obiezione è che l'esito è contingente
E quindi se io assumo
Era de Bonato citato era l'argomento mirabolanti Palmira Paratico alla religione mangiamo se io assumo che vi sono circostanze nelle quali il calcolo costi-benefici rende razionale essere tolleranti posso anche assumere che al variare delle condizioni non sia razionale essere tolleranti questo il punto è così
Allora il problema è che diciamo uno dovrebbe ritenere che non sia un valore condiviso quello di un esito di coordinazione e di stabilità
Di conflitto regolato c'è differenza fra profit conflitto non regolato piuttosto che no questo è l'onere del critico del primo argomento
Quindi non diciamo il il commento che faccia questo primo punto è il seguente
Uno potrebbe domandarsi un mondo che non richiedesse la virtù della tolleranza mutuati
Nella prospettiva del primo argomento prudenziale sarebbe intrinsecamente migliore o peggiore di un mondo che lo richiede
Cioè voglio dire
In realtà la risposta dal punto di vista prudenziale che un mondo che non richiedesse tolleranza non sarebbe intrinsecamente né migliore né peggiore cioè saremo del tutto indifferenti rispetto al fatto che esso sia caratterizzato da circostanze di tolleranza
Piuttosto che no
Questa incompletezza del del primo argomento che comunque ritengo prezioso e continuo a ritenere prezioso
Può portare come dal resto è ovvio al secondo argomento a favore della tolleranza
Ed è l'argomento che è stato molto discusso l'argomento come dire epistemologico razionale
L'argomento Milton l'argomento Millo l'argomento Popper se vogliamo diciamo riferirci autori tra filosofi notti eccetera o punto come diceva Voltaire siamo tutti figli della fragilità io posso avere torto e Tura jeune è l'argomento a cui si riferiva del resto anche signor castellano sulla rinuncia all'idea
Peraltro bizzarra di essere monopolisti della verità la quale tuttavia non implica necessariamente come a molti sostengono l'idea che si debba rinunciare all'idea di verità
Ma questa è una cosa che non riesco a capire è chiaro che uno degli esiti
Della tesi
Sulla carattere come dire competitivo e provvisorio della cattura di verità ieri Barale come c'erano diceva verità parziali eccetera ecco questa tesi può avere diverse uscite può avere un'uscita relativistica
Ma l'unica relativismo
Povere uscita fallibili Istica che non era attivisti che quindi non vedo perché si debba prendersi non è inesorabile l'esito relativistico
Questo secondo me deriva in realtà nell'arco nella tradizione delle altre San Giustino Sofica pervenite regala la particolarità operazioni che
Ma diciamo questo non porterebbe via troppo tempo voglio dire che il il modello
In questo caso per il libero uso della ragione il modello della ragione pubblica in genere l'esemplificazione paradigmatica è la Repubblica dell'intelligenza vedere quale intelligenza di cui credo abbia parlato Paolo Rossi suppongo
Cioè quella del della pubblicità del sapere dell'eguaglianza delle intelligenze
Qui c'è qualcosa di di Vizzarro piedi bizzarra se volete un po'di ironico perché in realtà
Pensate alla discussione sul problema
Che io chiamerei me l'ha suggerito Schiavone mentre parlava Beans Vanguard Cassano
Sul problema serotonina dopamina ad esempio transazioni neuronali e prospettiva psicodinamica
Se io lo dico così io ho fatto spaccio parte se se ti dico questo nell'ambito di un uditorio di una cerchia ristretta che quella del monopolio degli Asperti
Allora questo è pubblico ma è certamente piuttosto scuro Pechino fa parte di ciò quindi interessate perché l'istituzionalizzazione della scienza
Negli ultimi dirà tappa negli ultimi cinquant'anni sessanta anni a in qualche modo reso quello che dovrà essere accessibile alle intelligenze qualcosa che è monopolio degli e Sperti in ogni caso è chiaro che il secondo argomento quello diciamo relativo alle ragioni implica che noi rinunciamo all'idea che qualcuno possa essere monopolista della verità perché se qualcuno fosse monopolista della verità in questo caso allora Nun me colla sarebbe la circostanza per cui si ecco tenuti alla tolleranza o si può essere ad si possono avere ragione per essa tollerante e si avrebbe l'obbligo di essere intollerante
Anche qui ci si può domandare semplicemente per un per una come dire bene Flaviano Maroncelli tra nasca una strategia retorica per introdurre il terzo tipo di argomento a favore della tolleranza quello morale ci si potrebbe domandare
C'è un argomento in questa prospettiva per cui un mondo in cui non vige esserlo le circostanze dell'assenza di monopolio sulla verità sarebbe migliore o peggiore da un certo punto di vista e io credo che non ci sia risposta da questo a questo quesito se restiamo al secondo argomento etica e passiamo al terzo l'argomento morale a favore tolleranza è stato citato da molti diciamo ma è molto più complicato di quello che sempre come tutte queste cose quindi cercherò di essere inevitabilmente rude e schematico
Noi possiamo anche pensare che la tolleranza sia un valore a sé e quindi non un valore strumentale come nel primo e nel secondo caso
Nel Cannes nel dominio nel reame diciamo pluralistico dei valori
Di questo si è molto parlato suppongo
Si può dire che essa insorge o può insorgere dal processo di mutuo riconoscimento fra individui quindi il problema delle culture ma del mutuo riconoscimento fra individui che induce a questa vaga e preziosa espressione del mutuo rispetto del reciproco rispetto fra essere umani
Limitandoci animali umani differenti per
Ma certa serie di caratteristiche che possono essere ritenute salienti otto cultura razza sesso Cetto valori visioni religiose non meno del mondo
E questo già implica una particolare combinazione inesorabile tra eguaglianza differenza che poi fa il problema in questo caso della tolleranza della vecchia e di quella che per convenzione chiamiamo nuova permane esattamente ha sempre lo stesso problema in circostanze mutate
Allora il problema è che bisognerebbe rendere conto del perché la tolleranza è un valore intrinseco e non un valore strumentale nel terzo argomento con argomento morale non prudenziale non razionale Dorazio nel senso non epistemologica
Allora il punto è che per sostenere questa tesi
Bisognerebbe accettare
Io non ritengo sia necessario poi per arrivare a al al punto centrale della tolleranza come dire tu pubblicato
Come detto pubblica bisognerebbe accettare che un mondo caratterizzato da una varietà più ampia di valori e prospettive fra loro divergenti è un mondo moralmente preferibile a uno più povere uniforme
Cioè in questo caso il problema sarebbe quello non semplicemente di
Descrivere il pluralismo dei valori delle culture di quello degli stili di vita quello che volete voi come un fatto ma di assumere che un mondo che fosse meno
Ricco di ciò di varietà di esperimenti di vita sarebbe in qualche modo un mondo che avrebbe meno valore per noi
Uno può essere d'accordo o meno la perché la tolleranza come mutuo rispetto sia basata sulla John immorali se uno ha esigente a mio avviso questo richiede un impegno a ritenere è la tesi standard di Nilla diciamo a ritenere che un mondo caratterizzato da una varietà di esperimenti di vita progetti escono volete voi è preferibile a un mondo uniforme eccetera eccetera
Ma questo diciamo implica che si possa ritenere congiuntamente un bene sia l'eguaglianza se la differenza come si fa
Direi primo che si può assumere che i valori siano differenti gli stili di vita siano differenti molte e le idee perché noi per seguiamo individualmente o collettivamente non fa grande differenza qui intendo quando dico collettività non intendo delle super persone mettendo semplicemente coalizioni stabili nel tempo di individui cioè
Tuttavia non si hanno differenti sotto tutti gli aspetti questa tesi
In realtà è una tesi di uno che del pluralismo ha fatto la sua ragione di vita essendo un maestro di vita a mio avviso più che un filosofo è uno dei più grandi pensatori del nostro tempo nevrotiche che a Isaiah Berlin
Il quale a mio avviso osserva acutamente che se noi fossimo differenti sotto tutti gli aspetti noi non potrà
E interculturale
Questa è una sorta di minimalismo etico mi spiace non ci si è Alfonso Catania minacci si è riferito a Kelsen che un autore molto caro ma in fondo il vecchio carte
Uno dei maestri peraltro qui di rosso di buona parte dei liberal delle della del pensiero liberale contemporanea vecchio parte nel vecchio libro al concetto del diritto
Presentava la tesi sul contenuto minimo del diritto naturale non attesi non banale richiamate ricavata poi dalle circostanze giustizia di FIOM quindi piuttosto audace
Il secondo impegno è quello per cui uno accetti di adottare su vite umane un punto di vista umano
Cioè semplicemente di guardare vite umane al di là delle etichette ove io ruoli o delle differenze e questo è tutto quello che adesso fa problema con la nuova tolleranza
Questo è il dilemma che ha posto suppongo Elisabetta Galeotti avendo letto attentamente e il suo libro avendo discusso con lei ed essendo lei è riuscita a non seguire nel consiglio e quindi parla con l'amica di quella che è
Sarebbe potuta uscire dall'avversario
Ora
Il problema è che
Per accesi diciamo per accettare questa questa voglio dire questa prospettiva che è molto esigente
Noi dobbiamo pensare ad una sorta di Processo di apprendimento di di una sorta di di energia e di insorgenza di dimora allora inglese se volete di incivili mento
Alla FIOM che consente a ciascuno di noi di divenire in qualche modo più capace di essere rispondente alla varietà degli stili di vita e dei punti di vista soprattutto quando questo ci costa
Che attende sulla tolleranza come indifferenza
Voglio dire è piuttosto fattura è ovvio che il problema alla misura del fatto che la tolleranza può essere presentata scoraggiano immorali e il fatto che ci costi molto assai tollerante
Ecco voglio dire e problema che noi dobbiamo
Avere la capacità di guardare di di come dire fonda la regola d'oro dimetterci dal punto di vista di quello laudi quella là cioè di prendere sul serio non il punto il tal tollerante ma il punto è stato il tollerato e quello del tollerato deve essere per noi ripugnante
Questa questa è la sfida perché se no voglio dire non costa nulla invece nessun pasto è gratis non solo per i problemi di giustizia distributiva cui opportunamente accennava presidente
Avendo credo quattro minuti e trentotto secondi dal termine non segnalate cinque minuti
Se se coltiverà concluderò in questo modo sembra io ho presentato tre tipi di ragioni che sono ragioni canoniche a favore della vecchia
Tolleranza liberale cui io sono molto affezionato
Assumiamo
Che noi dobbiamo cercare di fronteggiare
Le sfide le mutevoli circostanze in cui si richiede o sembra esser richiesta l'ardua virtù della tolleranza come si dice in un mondo che cambia raccordo allora è quello che in genere noi chiamiamo contemporaneo che è sempre molto opaco a noi stessi sempre detto così come ai tempi passati che bellezza semplicemente perché capiamo poco insomma siamo alle porte Vallazza
Ora
Il il punto è che noi abbiamo due tipi di due possibilità di assetti o adesso parlo di istituzioni coprocessore ha detto giustamente occhi giustamente chi tollera chi e che cosa qui più parlo a livello di istituzioni di assetti politici
Il primo assetto è quello canonico è standard e quello cui si riferiva Enzo marzo nella suo assolutamente importante intervento e cioè quello della tutela della libertà negativa
Che che che nel caso dell'informazione presenta le quotidiane la storia di ordinaria barbarie soprattutto distorsione del significato al minimale di liberalismo ma queste sono aspetti valutativi
Cioè in questo caso noi abbiamo la privata alla libertà negativa c'è vivi e lascia vivere diciamo
Ma se prendiamo congiuntamente i tre argomenti che ho presentato e di fronte alle sfide delle nuove
Circostanza di tolleranza
Ne abbiamo il problema
Di non solo trattare egualmente chiunque indipendentemente da
Tutte le caratteristiche che lo differenziano ma come si usa dire di trattare come eguale chiunque qui dobbiamo essere le istituzioni per essere giustificate da benessere rispondenti
Alla dimensione di vantaggio o svantaggio di coloro che contingentemente possono trovarsi avanzare richiesta di essere riconosciuti e in questo senso richieste di inclusione come verticale otto in mostra e di tolleranza a queste la la prima è una classe minimale
Vuol dire che ha varie posizioni minimale non nel senso che uno non sa che minimale non è minimo ma insomma che almeno una classe quindi include il punto minimo la seconda classe massimale la seconda e più esigente
è molto difficile secondo me è coerente con la prima ecco la la mia tesi è semplicemente questa
E coerente con la prima e ci consente di parlare in modo come dire non fatto non non retorico con la vecchia retorica dalla sede la tolleranza delle sfide che abbiamo ventuno società affine alla nostra
Di fronte
Ma che noi identifichiamo come sfida è semplicemente perché siamo eredi coerenti se non si hanno
Di quel tipo di ragioni a favore della tolleranza che hanno nella soluzione del conflitto religioso la loro storia in altri termini e concludo credo di avere un minuto
La nuova tolleranza
è semplicemente
Una tolleranza
Che non riconosce il carattere contingente della propria origine
Che è definita dall'ampiezza possibile delle estensioni che ne so che sono disponibili al concetto standard
Dal grado di consapevolezza come ho detto della Consob contingenza
Dal grado di consapevolezza dei suoi libri
Cioè chi ha in mente che la tolleranza sia gratis e uno che non prende sul serio la tolleranza
E come chi ha in mente l'idea che voglio dire i diritti sociali sono gratis
Che diventa ancora più saliente quando come nel caso che che che si è discusso il problema riguarda l'inclusione nei confronti di coloro verso i quali è oneroso mostrare il tipo di responsabilità che la comunità
E quindi voglio voglio dire le questioni di equità nei confronti dato che nessun pasto è gratis
Se sono sottovalutate dipendono dal fatto che uno non prenda sul serio la tolleranza vecchia o nuova che sia ma la usa semplicemente come una parola passepartout e quindi fa delle prediche ma non è coerente
Io credo che la la la c'è un'ultima battuta in generale tutti gli argomenti che ho presentato l'idea della configurazione diciamo della giustificazione di istituzioni
Negative e positive a favore della tolleranza
Riguarda come canonico questioni che riguardano la vita collettiva e i rapporti interpersonale presa proprio preparando i testimoni
A ma forse sono un suggerimento
Dato che si fanno un sacco di prediche su queste cose si potrebbe anche vedere la cosa in termini intra personali
Nel senso che la nuova tolleranza era difficile virtù
Che ci accompagna nelle permanenti di guerre civili del se che ciascuno di noi vive
Nella sua responsabilità individuale questo qui ci riguarda ciascuno di noi
E allora il l'elogio della nuova tolleranza non disgiunto dalla percezione della pasta imperfezione che ci caratterizza dovrebbe essere il più sobrio possibile accedere bisogna parlarne il meno possibile
La ragione per cui concludo perché come nella vita collettiva così nelle biografie individuali
Io credo che l'esperienza di questa fin e secolo più o meno sia del tipo che i punti di non ritorno sono maledettamente più rari di quanto non si pensi Rossi del clan dei e per ciò stesso tuttavia più preziose grazie
Ringraziamo Salvatore Veca per questa splendida Assumma dei problemi della tolleranza in questo momento io mi sento
Di condividere indotto tutte le sue affermazioni in particolare quel relativa alla difficoltà di convincere Elisabetta Galeotti ad accettare consigli altrui
E prima di concludere però credo che sia doveroso innanzitutto da parte di chi sta da questa parte del del tavolo ringraziare il pubblico che è stato qui fino adesso in questa splendida domenica che invita per esempio la barca a vela io
Faremo all'idea che ci sia aria fuori e che invece molti di noi siano qua dentro e credo che sia doveroso quindi innanzitutto offrire la parola al pubblico abbiamo ancora una mezz'ora buone quindi se c'è qualcuno che vuole vuole intervenire è è il momento di farlo prego professore
Come di solito ci sarà il qualche piccolo problema tecnologico ma lì e lo sappiamo se lei sale
Non c'è
Ecco io volevo un attimo i accendo mi al professor Veca
Parlare un attimo dell'aspetto morale e della tolleranza ossia direi
Un aspetto importante che io chiamerei forse più che morale spirituale è l'umiltà
Che la scienza in un certo senso assunto perché come diceva questo Schiavone
La complessità degli orientamenti che la cinta scopre e rendono umile la scienza queste unità invece ma non è stata portata molto avanti dal dalle varie confessioni e adultere litigiosi eccetto direi l'elemento mistico
L'aspetto mistico delle regioni perché
Linee Spini bile che raggiungono i mistici porta al di là di un dogmatismo o di una direi così
Definizione precisa della verità
E questo
Direi che appunto proprio per questo motivo
La verità
Diciamo
La verità morale
è molto importante
Con il decreto in quei connessa con l'umiltà penso che l'Unità crei proprio la citazione
Non avendo non considerando che la verità che io possiedo la verità posso essere umile veramente anche dal punto di vista religioso mentre se identifico né spesso come
Con la verità
Tenderò a a imporlo agli atti in un certo senso grazie al professor Candido ha chiesto la parola e presto palanche sì abbia pazienza di Fassa
Farete pareggio due domande cioè due oratori diverso la professoressa Galeotti reali
Dottor marzo se possibile prego io ho devo dire che in gran parte
Quello che chiedo è già stato espresso molto meglio al professor Beck Veca nel suo ultimo argomento qui ero provato notevoli perplessità
Sentendo la professoressa galeotti
Che parlava della esplicazione ultima della tolleranza informa positiva come tutela delle minoranze dei diversi perplessità che io articolo in una serie di domanda che pongo a me stesso e quelle sito Terzano in una sola
Già il definire Diversi o minoranze indica a priori una scelta cioè una scelta di normalità è una certa diverso in qualche modo già un pregiudizio che facciamo
Secondo
Questi elementi di tutela
Vengono fatti no agli individui
Che sono i portatori di diritti e di dignità tipici del clima culturale nel quale nasce la tolleranza cioè prima del liberalismo ma vengono fatti a gruppi che si definiscono per l'essere Diversi se loculi punti è si parlava delle donne o delle femministe o dei che o delle minoranze etniche
Questo sensibilità per i diversi che devono essere tutelate come gruppo da cosa so ma solo di seconda mano e molto forte negli Stati Uniti dove si è arrivati a
Proibire certe espressioni linguistiche si deve dire americano di origine africana
E non vi è Gros o colore o altro e a così di seguito io molte provocazioni quando si arriva a censurare il linguaggio
Perché generalmente la censura del linguaggio indica una scelta ideologica indica un'attività censoria di per sé secondariamente
Si è introdotto un sistema di quote
Per cui nella verifica da Docimo logica delle scuole devono entrate le quote un po'come da noi le assunzioni negli enti pubblici devono comprendere l'invalido
E questa inserzione delle quote a me sembra che neghi moltissimo il valore dell'individuo e la stessa trasparenza dell'amministrazione ed altri
Poi si è introdotta una rilettura della storia o una rilettura dell'Antropologia una rilettura e di nuovo c'è una pregiudizio ideologico al di là della libera ricerca poi ho sentito ho fatto quasi folkloristico che chi non è stato accettato in un club sportivo di Spano americani che non si deve dire prima in un altro modo o Dinegro americani ha fondato un club di bianchi americani è stato automaticamente accusato di razzismo
A me sembra la domanda la formula oggi poi Contino con brevissimamente non siamo al punto in cui in nome della tolleranza si nega la sua sorella o madre inscindibile la libertà non siamo al punto in cui la democrazia egualitaria si dimostra per sua natura contraddittoria con lo spirito proprio del liberalismo a questo punto io vorrei citare un episodio
Un fatto io chiedo nel pubblico chi Sacchi è William Shockley
E rispondo probabilmente per molti dovrò rispondere quindi ciò che è un signore che ha fatto una piccola scoperta il transistor dal transistor il computer utilizzabili i satelliti i telefonini le Guerre stellari
Ma vogliamo scioperi non è conosciuto come Marconi cavato ma scoperta altrettanto importanti o come spetta insomma quindi ha sciolto le è all'indice
Perché dopo aver scoperto il transistor quarant'anni fa e ha dato origine alla grande rivoluzione tecnologica di questo secolo avuto la balzana idea di occuparsi di genetica
Ed era arrivato come ricerca sua nella genetica ad una conclusione del tutto discutibile che ci fosse un elemento genetico di inferiorità nei Negri o qualcosa di simile
E a questo punto aveva fatto un'ipotesi scientifica come Galileo Keplero
Oh Darling
Ma nella società americana preoccupata dell'uguaglianza o preoccupata forse di quell'elemento di consenso che è l'elemento di coesione in una società senza storia cioè tutti i cittadini tutti gli uomini sono uguali e devono essere uguali
Questa scoperta appariva pericolose e quindi per un richiamo shop le è stato fatto quello che è stato fatto per Galileo altro che monoteismo non è stato condannato all'esilio nella villa dal cetriolo nel Palazzo del Bo signor castellano
Dov'era stato per ma è stato messo all'indice e non siamo di nuovo
Alto un mito o per lo meno alla espone al
All'estremizzazione di un principio cioè non siamo al punto in cui nome della tolleranza Asti
Nega la libertà cioè dico è possibile parlare di tolleranza al di fuori della cultura del principio liberale classico
Prima domanda seconda domanda che rivolgo al dottor marzo
Seguito con attenzione suo discorso seguito con certa preoccupazione l'espressione colpo di Stato legale
Io ho qualche dubbio che modifica motivo in questo senso
La stampa italiana ha sempre nella sua pressoché totalità diciamo nella totalità sostanziale novantanove per cento delle copie vendute a per anni isolato
Non dico demonizzato isolato presentato in modo anche folkloristico qualcuno si prestava a di per conto suo teste pelate modo folkloristico due movimenti politici uno vecchio vento sociale e uno nuovissimo la lega
Questo non ha impedito al popolo italiano
All'elettorato italiano a torto o a ragione quando ancora Berlusconi non era sceso in lizza di portare questi movimenti a percentuali altissime quindi
L'uomo l'individuo il popolo italiano ha una maturità
Per cui mi sembra strano che si possa attribuire solo al possesso di tre televisioni
L'aver rovesciato un opinion una corrente ed è uno e anche quindi pongo delle domande
Tutta la stampa italiana ha presentato come grande vittoria per la democrazia grande fatto progressista l'estemporanea iniziativa del ministro D'Onofrio con decreto con decreto preti sono i barbari alle porte di abolire gli esami di riparazione
Io non ho letto ma ho sentito alla maggiori legge centonovanta limitati ma a cominciare dal Corriere della Sera Corriere è stato molto polemico in queste pratiche comunque ricordo d'aver sentito alla rassegna stampa delle sette e mezza il direttore del Giorno che intitolava un editoriale la rivolta dei gessetti sostenendo che i genitori pagava le elezioni ampia pagava le elezioni ai professori cavallo rimandato i figli non ignorando il direttore del giorno due cose una cosa ignorando
Che non si può dare lezione se no si perde il posto degli eletti tutto un'altra omettendo che ogni elettore del giorno corta contribuente pagando centocinquanta mila lire seduta le perdite
E allo stesso modo io vedo proteso ecco che viene dato parlando di riforma un assioma un altro assioma
Quello che l'euro anche a scuola italiana debba allinearsi alla scolo europea e in questo si cita la scuola francese la patrie Sculli inglese che ha conosce la scuola pubblica inglese sa cos'è sa cosa rappresenta sta perché le famiglie mandano i figli a scuole private quando posso magari indebitandosi
Cioè in questo caso c'erano le veline del governo che fa scrivere questo o è uno incerto atteggiamento
Della
Categoria non voglio usare la con congregazione però c'è un ordine c'è un sindacato unico mi pare dell'azione degli anni son dalla stampa
Io ricordo che la intolleranza qualche voto l'ho vissuta ricordo Canessa panta cinque Pato il tema citando Popper buon Mesa suonai i libri lo trovate sulle manderà sporche non erano di moda ma quella moda la fanno i più pegno Meccano si dice in inglese
Oppure posso ricordare l'ottantasette siamo arrivati al punto quando serve per uso nucleare che il TG due a ho messo la notizia di una piattaforma scoppiato nel Mare del Nord
Però ha evidenziato moltissimo i contaminati in Brasile aveva normato delle pasticche di di di cobalto credo intitolando dove può portare il nucleare se avessero rubato le parti che l'arsenico sarebbe lo stesso
Allora mi chiedo non c'è un altro pericolo per la libertà di stampa
Il conformismo del dei giornalisti italiani dove erano i giornalisti italiani in questi anni
Come gruppo non come singoli grazie
C'è qualcun altro che vuole intervenire
Che nessuno
Quindi
Dottor De che questo dovrebbe essere poi c'è naturalmente ci deve essere una risposta dal pubblico che dal dalla sala questo dovrebbe essere l'ultimo intervento perché manco quanto dal io dove visivamente come medico quindi come persona che difficilmente
Io ci accorciare certi problemi con una grossa complessità filosofica volevo chiedere però una risposta al professo Schiavone e partivo da una considerazione generale
Questo Schiavone ha parlato giustamente di riduzionismo applicando alla psichiatria la mia riflessione personale che riduzionismo si applichi a in questo momento in maniera evidentissima l'intera medicina cioè c'è una tendenza a ridurre i problemi biologici complessi della malattia sempre più a problemi di natura super specialistica super biochimica
Abbiamo adesso cardiologi che si occupano solo della coronaropatia cardiologiche si occupano solo delle valvole cardiologiche si occupa delle mio cardiopatie e così via quindi riduzionismo è un problema generale
E l'oggettivazione della malattia
Avviene anche nella medicina non psichiatrica
Ed è una forma una grande forma di difesa anche al medico cioè l'inquadramento nosografica annoso logico della malattia è una forma di difesa io non appartengo mai a quella categoria
Di qui un rapporto che diventa sempre più distaccato
E analitico nei confronti del malato anziché un rapporto dialettico e di cooperazione del malato di coinvolgimento del malato
E allora io volevo brevemente chiedere questo sì veramente l'uomo è il fine anche quando quest'uomo è malato
Questa necessità di Rifondazione dell'approccio medico al malato secondo questo Schiavone è applicabile e dovrebbe anche essere applicate dovremo lavorare tutti all'intera medicina anche quella internistica organi cistica più strettamente una necessità ma non per questo
Medicina che sfugge alle regole generali bioetiche grazie
Soltanto siccome le donne sono state considerate minoranza volevo chiedere se bisogna essere tolleranti con gli intolleranti
Grazie
Mi è stato fatto anche di peggio allora comincia credo il
Giro delle risposte Elisabetta Galeotti aveva chiesto la parola a duplice titolo credo perché le era stata chiesto una risposta e credo anche per intervenire se vuol prendere la parola di copertura
Sull'ultimo
Allora all'intervento del professor Vallanzasca Scola giudice un metro si sente sino ad oggi che si rivelava preoccupato che la tolleranza che la tutela delle minoranze potesse in realtà uscire dalla concezione liberale della tolleranza e della politica vorrei ricordare che ieri o solo brevemente accennate non ho potuto argomentare che in realtà la tolleranza intesa come tutela il riconoscimento delle minoranze
è ricco non solo compatibile e coerente in linea di principio con i principi del liberalismo Nacchia richiesta per come dire compiere per realizzare questi stessi principi ne ha indicati tre il principio dell'apertura
Dell'inclusività dell'universalità e dell'eguaglianza di rispetta quindi dal punto di vista diciamo teorico astratto c'è una non sono una compatibilità ma c'è una come dire U una un obbligo a tenerne conto questo non significa che poi nella pratica non ci siano una serie di problemi molto significativi
Che bisognerà poi risolvere quali quelli a cui accennava il professore vorrei solo però a ricordarli che nel caso Bell inventore del transistor
Rispetto a Galileo
Appunto non è stato imprigionato e queste come ricordava il professor Veca prima non è una cosa irrilevante cioè non diciamo il fatto di non arrivare alla soppressione fisico alla colazione alla percezione non è qualcosa di cui possiamo dimenticarci
Se posso approfittare un attimo del microfono in mano che da sempre incerto potere volevo fare una osservazione visto che ormai c'è la leggenda metropolitana che non sono deferente alla a Salvatore Veca una cosa abbastanza piccola relativamente all'argomento morale
Cioè Veca sosteneva che per diciamo sostenere argomentare l'argomento morale a favore della tolleranza è necessario impegnarsi al valore del pluralismo
Cioè è necessario presupporre che un mondo ricco di diversità sia meglio migliore di un mondo uniforme
Ecco io credo che questa questo impegno non sia necessario ossia diciamo o sia solo una conseguenza di un altro impegno che io ritengo necessario cioè l'impegno al riconoscimento
Dell'autonomia e del valore della scelta individuale
Da cui poi il pluralismo come possibilità di opzione sarebbe diciamo un valore strumentale
Allora se c'è qualcuno che è stato A B la parola intonato in verità per primo aperta come
Ma io rapidissimo vedessimo l'osservazione che è stata fatta
Mi pare però come se non avessimo fatto la relazione sono stati portati due esempi di i
Faziosità giornalistica di se se vogliamo io le posso portare altri venti mila perché la tesi mia era proprio questa e la domanda ultima Ceva dov'erano i giornalisti i giornalisti erano in testate giornalistiche non libere
Non esiste la libertà giornalistica cioè non esista libertà del giornalista sì non in ambiti liberi
Poi certe ci sono ingrati
Non dobbiamo mai strizzare però il fatto di Jesi distare uno in una testata giornalistica libera
E sicuramente il dato determinante io ho ho citato Luigi Einaudi una cosa del quarantatré cioè in una condizione è una condizione sono passati quaranta cinquant'anni quindi io credeva credevo veramente
Nella mia comunicazione di essere stato abbastanza imparziale io ho ho detto che c'è stato un salto di qualità
Ma che la situazione sulla libertà d'informazione è un dato permanente ho detto anche qual erano le cause l'ho anche citato Einaudi che limiti in nuce queste queste queste caso e che attiene alla proprietà dei nei giornali
Quindi però non sottovaluto perché poi apprendo sempre lezioni piega che fa sempre la distinzione che il tanto
Il più vivo il troppo in questo caso
E più duro cioè noi siamo passati da una situazione in cui la libertà di stampa era secondini
Molto conculcata e da questa condizione siamo passati da una condizione in cui secondo me la libertà di stampa è troppo conculca
Cioè prima avevamo delle concentrazioni di giornale adesso questa concentrazione dei mezzi di comunicazione di massa e troppo concentrato
E un un passaggio non è un salto mai se uno stabilisce la qualità l'aquilone che si che si che si sposta in questo lo lascio lascio alla alla alla valutazioni personale però anche detto
Che è troppo facile dire è il giornalista io dando l'indicazione alimentarista potesse garantita da un elettore bisogna trovare anche gli strumenti perché questa cosa avvenga praticamente però no non si può lasciare alla singola alla singola a coscienza individuale ecco ogni individuo con la mano la coscienza ma se Solvay se la risolve da sé oceano mamma Spena dunque cerchiamo di fare il lavoro uno meno indecente erano sempre ecco questo possano in pochissimo premesse Works
Grazie a Enzo marzo
Presso Salomone lei voleva aggiungere qualche cosa volevo dare una risposta
All'ultimo intervento molto preciso molto brillante mi congratulo lei ha perfettamente ragione direi che l'equivoco nasce da una astratta IPO stizza azione
Del corpo della mente del cerebrale del mentale realtà chi veramente esiste l'uomo di cui all'interno del quale il mentale celebrare rappresentano dei livelli per usare un termine tipico della grande biologia tedesca dell'inizio di questo secolo
Tali dunque da garantire un'interazione strettissima
Questo è un motivo diciamo di tipo epistemologico che induce anni non isolare e Psichiatria e dei DC del generale
Proprio perché non sono isolabili lei rispetti le patologie una patologia diciamo così organica ha sempre opposto in primavere dell'innesti di tipo psicotico
E viceversa c'è una interazione tra i due livelli come approvato ampiamente in utile lei un medico e quindi se io le accendo all'asse ipotalamo il Po sì surrene e a sua volta al alle connessioni in ambito biochimico e ne nell'ambito dell'attività elettrica cerebrale tra l'ipotalamo e l'encefalo nella sua integralità questo è più che sufficiente per lei che appunto per cui appunto questo linguaggio un linguaggio pubblico questo che era più che sufficiente per
Riflettere sulla necessità di non Scotto bizzarre mai queste dimensioni questi livelli e quindi bisogna abbandonare i falsi problemi
Dal punto di vista etico io sono perfettamente d'accordo con lei
Che il comportamento del medico e dello psichiatra sono identici sia perché lo psichiatra e e deve essere anche medico sia perché il medico
Se il medico veramente consapevole non può dimenticare che vi è sempre a fronte di una patologia organica tutta una serie di disagi o di disturbi
Più o meno gravi di natura psichica
E non può dimenticare quindi quella quell'orientamento molto recente della psichiatria di collegamento che tende appunto anche in nell'ambito della prima della terapia anche nell'ambito ospedaliero a determinare una stretta collaborazione tra il medici delle varie specialità e lo psichiatra giustissimo poi l'osservazione sulla assurdità di approcci parcellizzando tutti no
Non bisogna mai perdere il punto di vista olistico
Proprio sulla base del vecchio aforisma che il tutto è sempre qualcosa di più della somma delle parti e che l'organismo umano proprio in quanto è costituito da un gioco di interazioni
Rende comprensibile la patologia della parte soltanto dal punto di vista della totalità dell'organismo stesso giustissima l'osservazione sulla nosografia come difesa in realtà l'uso della d'uso grafia dev'essere un uso di tipo pratico economico vale a dire la nosografia serve per evitare la confusione dei linguaggi serve a scopo diagnostico soltanto per intendersi all'interno dalla comunità medica
Ma l'avviso che la Fia non fa enfatizzata anche perché qui ricordo un altro aforisma che affonda le sue radici
Nell'antica tradizione medica greca e poi è stato variamente ripreso non esistono le malattie ma esistono i malati e quindici son hanno tante polmoniti ottante schizofreniche quanti sono i soggetti affetti appunto da polpo dite o da schizofrenia
Quindi l'approccio deve essere un approccio proprio interpersonale e quindi come tale deve essere connotato sì da sia da competenze di tipo psicologico sia da un forte senso di responsabilità il senso etico
Grazie professor Schiavone la penultima parola
Niente io volevo soltanto invece di fare di ringraziamenti formali e tutti coloro che hanno dato una mano per la costruzione di questo convegno cosa che abbiamo già fatto all'inizio
Ringraziare tutti voi in particolare coloro che hanno partecipato questa mattina in questa bellissima giornata perché ci dato un grande incoraggiamento a continuare sulla strada che abbiamo iniziato io spero che l'anno prossimo ci potremmo rivedere con l'iniziativa di questo tipo grazie a tutti
Da parte questa è veramente l'ultima dei partecipanti al convegno credo che sia doveroso ringraziare Manti e Dino Cofrancesco per averlo organizzata grazie arriverà