Conferenza stampa di presentazione del deposito al Senato della Repubblica delle firme necessarie per presentare la proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare sull’autonomia regionale differenziata

Allora grazie a tutti voi che siete venuti a questo incontro stampa abbiamo consegnato questa mattina abbiamo verbale la il disegno di legge di iniziativa popolare con quasi cento sei mia firma come diceva
Villa Carta dei doveri
Quindi adesso facciamo una rapida illustrazione
Professor Massimo villone presidente del coordinamento e poi dopo ci sono delle organizzazioni sindacali della scuola
Che hanno formò il condiviso
Il lavoro di raccolta delle abbiamo dovuto fare una selezione naturalmente perché non tutti i soggetti che ci hanno dato una mano potevano essere presenti in uno spazio ridotto come questo
Però troveremo il modo di mantenere il coinvolgimento di tutti i soggetti che ringraziamo fin d'ora
Per avere dato una mano a questo risultato straordinario cinquanta mila firme era è necessario gli abbiamo doppiate il che mi sembra un risultato straordinario
Massimo villone
Grazie anzitutto
Voi cosa qui oggi
Vorrei
Poche parole
Anzitutto per di ringraziamento
Per un risultato che personalmente considero straordinario
Ringraziamento perché ci ha sostenuto appoggiato
Rinvia i sindacati della scuola che non non certo per caso sono qui con noi stamattina
Una grazie anche a tutti i nostri militanti comitati territoriali nel moltissimi
Che si sono
Si pensi
Tra l'altro dimostrando
Che il metodo tradizionale della raccolta delle firme con i banchetti
Poteva essere addirittura più efficace
Delle tecnologie avanzate scelte francofoni prima una cosa che noi non avremmo pensato in partenza che invece grazie dimostrato quanti
Questo risultato di oggi completa la nostra
Strategia
Permettetemi di usare una parola diciamo pesante
Del Coordinamento per la democrazia costituzionale per la difesa per la quale altra dei diritti
E dell'Unità della Repubblica
Una strategia intestata ed è una strategia in due tempi
Perché in realtà sono due i piani sui quali
Il
Problema si colloca uno quello nel disegno di legge Calderoli sul quale sono in corso audizioni come sapete presso la prima commissione
è uno è quello del intuizione ex articolo centosedici terzo comma della Costituzione
Che sono poi
Diciamo il momento in cui si quantifica concretamente si determina
Quanta autonomia a chi a quali costi e in quale condizione
Mentre invece il disegno Calderoli è una sorta di legge generale su come si arriva
Allora arguto nebbia differenziata
Allora la strategia in due tempi perché perché era un alto noi presenti abbiamo presentato presentiamo e l'ho fatto io in Commissione affari costituzionali non lezione
Il trenta giugno e trenta maggio
Proposta emendative sul disegno di legge Calderoli
Perché il modello Calderoli chiamiamolo così
Sì segnala
Per essere un modello che emargina il Parlamento
Mette tutto nella trattativa tessile privatistico tra il ministro delle Autonomie presidenti delle Regioni
E Maggi dal Parlamento in margine alle autonomie locali
Non guarda nemmeno diciamo a quello che la società dice perché il tre uno sente quello che si sta dicendo delle audizioni
Si rende conto che la gran parte delle opinioni sono contrarie all'autonomia differenziata io ho seguito le audizioni io ho sentito Dino assoluta prevalenza opinioni critiche
Perfino per è sorda Confindustria qualche si avverte la la di non fanno un come vogliamo definire la la diffidenza
Verso la proposta che viene avanzata quando a Roma contrarietà perché è evidente che la Confindustria non ha interesse a che si alzino Contini che si facciano tanti staterelli indifferenza in indipendente
In questo paese allora quello che si si propone
Che noi mettiamo in campo come proposta e che
Ovviamente mettiamo a disposizione le posso politica parlamentare
Sono emendamenti che prendono il modello Calderoli lo smontano e loro il montone al contrario
Mettendo quindi ogni decisione nel merito per l'autonomia differenziata
Nella sede parlamentare
Alzando argini
Su quello che non si può
Tradurre in autonomia differenziata
Questo bisognava farlo come
Tenendo conto che il disegno di legge Calderoli è una legge ordinaria e quindi non può porre vincoli giuridici insuperabili a successive leggi che approvino le intese
Che sono parimenti legge ordinarie che quindi potrebbero sovrascrivere qualunque cosa si dica nel difendere già Calderoli
Però quello che si può fare ora
Nel disegno di legge Calderoli
E non tanto come dire alzare muri quanto imporre comportamenti
A
Chi tratta al ministro delle autonomie
E a che si voleva al presidente del Consiglio questa la legge lo può fare
La legge può vietare al ministro delle autonomie per esempio di trasferire funzioni strategiche per l'unità del Paese o per l'eguaglianza
E siccome il ministro ci ha cortesemente fornito
Un elenco di oltre cinquecento funzioni
Che sono le funzioni statale nella materia e suscettibile autonomia differenziata io sono andato a guardare dentro questa questo lo si sente
Che è una sorta come dire di risonanza magnetica di quello che è lo sa offrono vediamo tutto ciò che lo Stato fa
E a quel punto se noi sappiamo che ci sono queste cinquecento funzioni possiamo degli amici delle Autonomie quale di queste funzioni non vanno trattata in chiave di trasferimento alle regioni
Come possiamo dire per legge al presidente del consiglio di non stipulare
Chissà se elemento alla Regione di questa o quell'altro funzione che è strategica per il Paese
Naturalmente questo vuol dire che si assume si mette a carico dei due
Una responsabilità politica
Per quello che vale però ovviamente alzare mettere in campo la responsabilità politica può come dire indurre alla maggioranza a provvedimenti o feroce vogliamo chiamarli così
Sì molare una considerazione
Più ravvicinata perché poi bisognerà anche arrivando alla discussione degli emendamenti che qualcuno spieghi perché per esempio l'emendamento che diceva Michel dormire tu non devi trasferire portiere o porte non deve essere invece è scritto nella leggere o l'emendamento che dice tu non devi trasferire la scuola perché non si deve ragionare alzare la scuola
Perché non si può scrivere
Perché mi disse all'autonomia non lo vuole scrivere perché il Presidente del Consiglio vuole che non si ha detto si attivano meccanismi di questo genere
Che in politica possono dare qualche risultato questa quello che abbiamo fatto fino a ieri e che adesso mettiamo ovviamente a disposizione
Del forse politica perché sta tutto nella memoria che io ho depositato in Commissione affari costituzionale dove faccio appunto di riferimento al cinquecento funzioni che cortesemente del dice alle autonomie
Ha voluto riesce che sono lo Stato nella dimensione dell'autonomia differenziata possibile
Adesso oggi vediamo il secondo passo perché ovviamente
Essendo il disegno di legge Calderoli come dicevo una legge ordinaria potendo essere quindi superato
Bisogna consolidare
Il e gli argini che abbiamo inteso azzarda De Vezze all'eguaglianza del della unità della Repubblica modificando il fondamento costituzionale dell'autonomia differenziata
E quindi riscrivendo di articoli centosedici e centodiciassette in modo tale che un'autonomia differenziata lesiva dell'eguaglianza dei diritti e dell'unità della Repubblica
Sia preclusa per costituzione per qualunque lettura che chiunque voglia mettere in campo della Costituzione realtà lo saremmo è anche oggetto per una per una lettura corretta della Costituzione che però nel azioni che nelle iniziative fin qui messo in campo non è dato vedere perché vediamo invece una lettura che certamente corretta non è e quindi bisogna consolidare l'argine come descrivendo anzitutto articolo centosedici che è pericoloso perché potenzialmente reversibile si sottrae e sottrae la futura autonomia differenziata anche al referendum abrogativo togliendo il carattere pattizio quella formula sulla base dell'intesa che è quello che giuridicamente irrigidisce tutto il bollettino
E riportando quindi l'autonomia differenziata una scelta irreversibile nel tempo per cui un successivo governo a un diverso ciclo economico una maggioranza di altra con altri equilibri può ripensare che riscrivere quello che è stato fatto cosa che oggi potrebbe invece essere impossibile fare se la Regione negassero successiva con successiva intesa di modificare
Quello che ha ottenuto
Questo è il primo fondamentale passaggio secondo e introdurre la possibilità di un referendum quindi una verifica popolare
Di tutto il Paese su quello che si fa per uno per una o più regioni che oggi tecnicamente inammissibile
E quindi consentire
Comunque al Paese pronunciarsi e finirla con questa storia del genere ci dice che i veneti si sono pronunciati e non ricorda mai che il resto del Paese non si è mai pronunciato che è veramente molto singolare composizione
Per lo meno io la trovo singolare
La seconda secondo punto di questa proposta che abbiamo messo in campo
La ridefinizione dei livelli essenziali delle prestazioni perché ormai è chiaro anche per il dibattito che c'è stato che il livello essenziale
E al più un po'come dire un argine alle diseguaglianze ma non è certamente una garanzia di eguaglianza perché c'è quello che è essenziale che magari deve essere uguale poi c'è tutto quello che è essenziale non è e che può essere diverso
E sostituire la formula essenziale con invece a livelli uniformi delle prestazioni
E non credo che ci sia necessità di spiegare poi la diversità
Da questo cambio di definizione il terzo passaggio che è quello di togliere dalla legislazione concorrente alcune materie strategiche per l'unità e l'eguaglianza
Che sono già oggi possibili come dire vasche per lezioni significative
Di diciamo nel contesto costituzionale più generale
Basti pensare alla sanità noi abbiamo visto dissolversi del servizio sanitario nazionale sulla base della sola previsione di legislazione concorrente
Sulla salute e prima di qualsivoglia autonomia differenziata
Abbiamo avuto un episodio assai significativo anche se se ne è parlato pochissimo di regionalizzazione addirittura dell'energica per quanto riguarda nell'idroelettrico
Noi abbiamo regionale nove loro i cattivi hanno regionalizzato lento elettrico e questo badante significa regionalizzare il quaranta per cento dell'energia avverte che si produce nel Paese e circa il quindici per cento del totale di
Quindi non è non sono cose di poco di poco conto
Allora astigiani che adesso vorrebbe metter le mani sulla o le persone fotovoltaico quindi diciamo no
E come gli diciamo no se abbiamo dato alle regioni del Nord dietro elettrico
Ecco come come si è un come dire come si sfascia un Paese dice lascia così pezzo per pezzo aggiungendo diseguaglianza disparità
E differenziazione la dove dove non c'è quindi togliere dalla potestà concorrente spostarlo all'esclusiva vattene come la scuola come la sanità
Come il lavoro la sicurezza sul lavoro il commercio con l'estero pensato il commercio con l'estero suddiviso per regioni insomma no consiglio cose cosa che mai avrebbero dovuto essere scritte in quel centodiciassette terzo comma
Appunto l'energia ordinamento il coordinamento alla finanza pubblica pensate a ventuno leggi locale di coordinamento alla finanza pubblica aprono cosa da da mal di testa probabilmente quindi spostarle nel nel nella legislazione esclusiva
Tutto ciò che diciamo infrastruttura strategica
Materiale e immateriale
Non a caso portare o porti ferrovie autostrade e quelle che già di di governatori hanno chiesto badante queste non sono ipotesi sono cose che sono già agli atti
E infine introdurre una clausola di supremazia per la legge statale
Volta alla tutela dell'unità giuridica ed economica della Repubblica dell'interesse nazionale come ne esistono è stato impropriamente federale penso agli Stati Uniti penso alla germanica
Quindi questo è il secondo passaggio del primo passaggio per quanto riguarda il decreto legge decreto scusate disegni di legge Calderoli secondo passaggio per quanto riguarda la riscrittura mirata della costituzione
Tutto questo noi lo mettiamo a disposizione delle forze politiche
Ovviamente la palla adesso passa qui nella sede istituzionale
E nelle scelte che si faranno si faranno qui noi continueremo a seguire con sia stato con noi e continuerà vorrà rimanere diciamo al nostro fianco
E a supportare le scelte che a nostro avviso sono necessarie per tutelare come dicevo né uguaglianza dei diritti e L'Unità della Repubblica sapendo come mi capita spesso di dire che qui non ci siamo giocando qualche con banale violazione di qualche norma costituzionale ma quasi stiamo giocando piuttosto centosessanta milioni Italia Italia
Mi fermo qui
Grazie Avellone Francesca Ricci della la segreteria UIL scuola Ferrua
Nel frattempo do ringrazio per la presenza Peppe De Cristofaro e Tino Magni e due senatori che ci hanno molto aiutato
Nell'arrivare a questa iniziativa compreso la richiesta dalla sala
Ma soprattutto le ringrazio perché ci aspettiamo da loro oltre che altre gruppi del Senato un contributo per fare in modo che l'iter della legge di iniziativa popolare non si perda nei meandri della burocrazia
In particolare del Senato ma arrivi rapidamente ad essere prenotato per l'iter parlamentare perché il regolamento del Senato prevede che dal momento in cui è legittimato quindi incardinato entro quattro mesi deve arrivare in aula il che comporta una discussione
Di interfaccia molto importante con il disegno di legge Calderoli che in questo momento l'audizione poi comincerà l'iter e tutto quello che aiuta in una discussione più con diciamo più complessa ma anche più precisa su cosa deve succedere e per noi molto importante
Poi ne riparleremo Francesca Ricci grazie
Spero che non tardi troppo così ti dà la parola
Francesco Ricci meno
Mi raccomando cerchiamo di comprendere un po'velocissimo
Allora da primato
Il microfono apertosi grazie al la prima cosa che vorrei sottolineare è un ringraziamento sincero
A tutte le persone che in questi immensi hanno dato un segno concreto della loro contrarietà ad ogni forma di regionalizzazione del nostro sistema d'istruzione nazionale
Il fatto di aver raccolto oltre il doppio
Delle firme necessarie per raggiungere il quorum è un dato che non può essere in nessun modo sottovalutato
La scuola dice no un no netto alla regionalizzazione e il nostro Paese da questo punto di vista tutto il Paese ne esce rafforzato
Se noi pensiamo a quello che è successo il proprio in queste settimane in Emilia Romagna
Fate una valutazione veloce e immaginate se questo diciamo Progetto regionale fosse già in atto
Noi avremmo avuto un paese spezzato e una modalità nella quale sì l'Emilia Romagna si sarebbe dovuta salvare da sola
Veniva romani è una delle regioni che sono avanti in questo Progetto diciamo uno eppure non è possibile ipotizzare che in circostanze simili nessuno si salva da solo la scuola non si salva da sola quindi questi sono i momenti nei quali è utile ripensare a quanto l'unità del nostro Paese i concetti che a questo sono collegati cioè l'istruzione nazionale
E la solidarietà nazionale e la coesione sociale sono da collegare ad un progetto che ne stiamo cercando in tutti i modi per quanto attiene alla scuola di fermare un'altra cosa che ci stupisce è lo stupore che questa raccolta firme sta suscitando cioè per un verso ci viene chiesto ma era proprio necessario raccogliere le firme si e poi quando diciamo che ne abbiamo raccolte più del tuo più o meno bravi e bravi si perché in questo caso legame che cioè tra la scuola il Paese delle persone e la società è così forte che basta soltanto richiamarlo riconoscerlo proteggerlo tutelarlo e come sindacati scuola questo abbiamo fatto
Nei mesi scorsi sul c'è stato una forte ondata di proteste in Francia la ricorderete tutti durata moltissimo
Alla domanda fatta e i responsabili sindacali francesi di come fossero riusciti a far durare e tenere alta l'attenzione dei del diciamo dei media e del la società tutta rispetto alle proteste è stata proprio questa cioè quando i meccanismi di protesta sindacale di quelli più strettamente tecnici sono diciamo venuti hanno attraversato un momento di difficoltà la società ha sostenuto la protesta nella scuola sta succedendo esattamente la stessa cosa cioè la dove la richiesta sindacale è stata chiara genitori giovani universitari
Giovanni studenti maggiorenni le loro famiglie e la società tutta ha contribuito a questo risultato che risultato di tutto rilievo
E arriviamo alla giornata di oggi la consegna delle firme cui nella nelle stanze del Senato nelle Commissioni del Senato è per un verso un fatto procedurale tecnico
Per l'altro ha un significato politico fortissimo perché enti queste stanze che si decide
Allora dobbiamo in questo momento nel quale abbiamo il risultato di una scuola che si è schierata di una società che si schierata abbiamo necessità che la politica dica che cosa intende fare non la politica in senso generico cioè non non è questo non è un appello nel vuoto è un appello alle forze parlamentari di governo che devono dire che cosa ne vogliono fare di questo progetto perché nessuno si è pronunciato e quindi questo risultato
Di raccolta firme deve servire a far dire a le forze di governo in che modo intendono procedere e lo stesso deve accadere con le diciamo le forze parlamentari di opposizione
Io ricorderei proprio in questa sede che il massimo del sì dell'assetto istituzionale del Paese
Che gli insegnanti e tutto il personale della scuola
Non solo sono dei professionisti serissimi e responsabili ma solo degli elettori
E in quanto elettori hanno tutto il diritto di sapere in che modo intende procedere chi li governa e chi è all'opposizione
Vorrei anche pensare e chiedere se la richiesta di garanzie qualità li ho scritti in ordine garanzia di qualità laicità gratuita e pluralismo sono davvero un concetto dell'ottocento un concerto del secolo passato o se invece come pensiamo noi siano di una modernità assoluta e quindi vogliamo parlare di accesso di opportunità di programmi di personale di mobilità di stipendi e di diritti
Da questo punto di vista professor Villone ha detto quale sarà l'iter
Diciamo di questo Progetto
Non siamo certi di una cosa sindacalmente come linea che terrà la UIL scuola Ruah nazionale e regionale che la nostra azione
Continuerà in tutto il Paese in tutte le nostre sedi perché queste rivendicazioni le sosterremo convintamente
E opporremo ci opporremo con tutte le possibilità che la legge ci offre e che le persone civili uccisi daranno come sostegno contro ogni ipotesi di dividere il nostro sistema nazionale distruzione grazie a tutti
Francesca Rizzi adesso la parola grazie Maria t. Storino della segreteria nazionale SLC-CGIL
Sia e grazie alla macchina
Abbiamo potuto mettere in moto per costruire questo movimento dal basso perché professore Viglione altri vicini costituzionalisti che hanno contribuito alla stesura di questo testo che noi oggi abbiamo presentato con le necessarie sottoscrizioni è un percorso che
Incardina una
Un dissenso una contrarietà assoluta alla disgregazione nazionale in un percorso che lui ha ampiamente descritto è che si
Inserisce nei percorsi parlamentari istituzionali
Ma già veniva accennato questo percorso ai risultati le centocinquanta mila novecentotrentasette firme oggi rappresentano un percorso che è condiviso con le persone
La gente non è favorevole alla disgregazione di questo Paese il percorso istituzionale e parlamentare l'opposizione che è Giannoni da subito ringraziamo i senatori deputati che vorranno
Accogliere questa battaglia nelle aule parlamentari non è sufficiente dobbiamo dimostrare e questo il primo passo queste firme sono solo il primo passo
Di una grande mobilitazione dirigente che da sud a nord
Da est a ovest da tutte le parti di questo paese vuole mantenere e salvaguardare l'unitarietà del paese
La salvaguardia di un valore che è principalmente solidarietà sociale solidarietà di un Paese che si sostiene
In tutte le sue parti quindi intanto un ringraziamento veramente sentito da parte delle stelle CGIL
A tutti coloro che uno per uno hanno raccolto queste firme che sono stati seduti anche ai banchetti in mezzo alle piazze in tutte le iniziative disperse nel Paese che abbiamo realizzato in quest'indice innanzi
Io vorrei
Toccare soltanto per titoli quattro dei danni che attraversano l'esigenza della scuola di mantenere una forte coesione nazionale
Sono dei cani che attraversano la professionalità della scuola ma che infine l'ultimo il sistema nazionale di istruzione attraversano il diritto nazionale all'istruzione intanto vorrei toccare questi quattro temi che sono i temi che attraverso
Sono il personale la struttura della scuola che si sono il diritto bella reclutamento dei precari la mobilità del personale di ruolo il salario che viene per primo intaccato da questa L'Unità del del del salario da da questa operazione la dirigenza scolastica che per prima viene toccata
Ma appunto soprattutto eh
Per il primo rispetto alla tenuta valoriale del sistema-Paese appunto l'unitarietà del sistema nazionale di istruzione
Questa l'operazione decreto Calderoli ma tutte le possibili declinazioni dell'autonomia dei differenziata pro producono
Divisione e diversificazione nei programmi
Nel gli strumenti nelle risorse
Diverse risorse regionali significano diverso e possibilità formative per gli studenti i piccoli cittadini del nostro Paese
Noi non possiamo consentire questa frammentazione
L'onda è possibile
Secondo una logica che regionalistica che attraversa questi disegni di legge incrementare la scuola dell'infanzia come un diritto per tutti i bambini di questo Paese
Non è possibile sostenere il tempo il piano per tutto il Paese che così diseguale già adesso
Non parliamo della secondo grado dell'istruzione secondaria rispetto ai temi della formazione della dell'istruzione professionale
E dell'istruzione tecnica che il primo attacco a il primo oggetto dell'attacco del regionalismo
Perché i luoghi e i contesti produttivi diversificati già denso
Nella nostra
Nel nostro Paese possano produrre offerte differenziate nei sistemi di istruzione della secondaria se si interviene con un forte regionalismo
E questo può produrre inevitabilmente una limitazione un attacco frontale al valore legale del titolo di studio perché su formazioni differenti su titoli di studio organizzati in maniera differente con l'intervento massiccio delle imprese del territorio
Il titolo di studio realizzato in contesti produttivi come quello lombardo come quello emiliano come un qualunque contesto produttivo non può essere mai paragonato a titoli di studio realizzati senza quella stesso contributo
L'attacco al diritto all'istruzione da parte di una autonomia differenziata così come era stato interpretando questo governo oggi è frontale noi non ci fermeranno le organizzazioni sindacali della scuola sono da sempre noi abbiamo prodotto questo ulteriore sforzo abbiamo incontrato questi compagni di viaggio nel coordinamento per la democrazia costituzionale
E abbiamo insieme a tanti altri soggetti che hanno sostenuto quello che dicevo prima la firma di ciascuno di noi
Abbiamo avviato questo percorso ma è solo una fase sarà questo la nostra fatica consegnata alla responsabilità dei parlamentari
Che dovranno prendere incarico questa esigenza del Paese ma noi non ci fermeremo
Le nostre organizzazioni di categoria gli insegnanti venivano richiamati il personale della scuola i dirigenti scolastici personale dell'università della ricerca dell'alta formazione della formazione professionale
Noi coinvolgeremo tutti ma le nostre confederazioni la confederazione che rappresento la CGIL entità in campo contro l'autonomia differenziata
Ed è non può che nere un movimento dal basso che rappresenti a questo governo l'impossibilità di creare sistemi regionali che frammento il nonno che frammentano l'unità della Repubblica
Grazie
Grazie grazie Maria che Orazio Rossi Ca'riuscì che presidente della Federazione Gilda un Amx
Desidero ringraziare
In tanti colleghi tanti cittadini italiani che hanno firmato questa petizione perché
è un segno di persone che amano la democrazia è la nostra costituzione
E con la
Federazione Gildo una messe ma in questo frangente
Si è ritrovato assieme
Al coordinamento anche Flc Cgil e UIL scuola in questa battaglia e questo ci onora grandemente perché è un segno evidente che le nostre organizzazioni sindacali
Hanno a cuore la democrazia è
Amano questa Costituzione ecco per cui siamo mi permetto di dire e penso di interpretarlo
Strenue sostenitrici dei diritti costituzionali per tutti i cittadini e dell'unità della nostra Repubblica e ci siamo adoperati penso da anni per arginale qualsiasi
Ipotesi di regionalizzazione della scuola e dell'istruzione
Non dobbiamo dimenticare che già nel due mila diciannove
Quando c'erano le proposte avanzate da parte di Lombardia Veneto Emilia Romagna di organizzare e siamo scolastico secondo la disponibilità economiche la progettazione degli ogni singolo Regione è se aprire un vero dibattito pubblico nel Paese accese il timore di una vera e propria secessione delle regioni più ricche e con un sistema scolastico deferenza e ATO in materia
Di offerta formativa trattamento economico del personale scolastico criteri per la selezione del personale e scorrimento delle graduatorie
Quando ora con il progetto Calderoli e il disegno di legge seicentoquindici e altri due testi sono annesse ecco il tema è tornato all'attenzione dell'opinione pubblica il fantasma di un organico regionale del personale scolastico è tornato a inficiare
I principi fondanti della nostra Costituzione
Che impegno non lo Stato ad assicurare un pari livello di formazione scolastica ed istruzione a tutti con particolare attenzione alle aree territoriale con minore risorse disponibili
E alle persone in condizione di svantaggio economico e sociale
Non dimentichiamo che nelle bozze nelle intenzioni di programma di questa maggioranza di governo al c'è e c'era e c'è l'idea di una autonomia differenziata che si traduce in un ente grande devoluzione di ogni competenza
In ciascuna delle venti tre materie elencate nell'articolo centosedici comma tre della Costituzione
è sufficiente andare a vedere il programma elettorale
Delle tre forze di governo
D. Elenco semplicemente collega Fratelli d'Italia e leggo semplicemente il punto tre dell'accordo di quattro di programma del governo di centrodestra che dice
Attuare il percorso già avviato per il riconoscimento delle Autonomie garantendo a tutti i meccanismi di perequazione eccetera per dire che in queste due forze di governo cioè è ben chiara le intenzioni anche questa autonomia ora la regionalizzazione per la scuola si realizzerà bandendo concorsi affidati all'autonomia delle Regioni generalizzando la dirigenza scolastica
Stilando contratte regionale persino differenziando di stipendi su base territoriale intervenendo sulla mobilità è persa e sottraendo la materia alla negoziazione sindacale
Un pericolo assoluto per il nostro sistema nazionale d'istruzione perché tra le conseguenze immediate se avrebbero inquadramenti contrattuale del personale su base regionale retribuzione sistemi di reclutamento
E di valutazione diseguale e percosse decorativi diversificate non solo le Regioni potrebbero fissare
Ogni anno il fabbisogno occupazionale e di conseguenza indire bandi locali e assumere direttamente personale scolastico per sarà dipendente dalla Regione dallo Stato
A partire dai docente neo assunti che potranno diventare automaticamente dipendente regionale però ecco questo il quadro abbastanza fosco di lei della prospettiva dell'autonomia che adesso regionale per la scuola
Ma non bisogna ecco piace ricordare questo che oltre settanta anni fa a sole due anni dall'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica italiana
Piero Calamandrei uno dei più eminenti esponente della fase costituente del nostro Paese
è uno dei massimi giuristi ed è un secolo scorso in un intervento pubblico disse che la scuola è un organo costituzionale
Alla sua opposizione ha la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione
Tra gli organi costituzionali e non dobbiamo considerare quindi solo le camere la camera dei deputati e Senato il Presidente della Repubblica
La magistratura ma anche la scuola perché la scuola è un organo vitale della democrazia in quanto rappresenta l'apparato umane organizzativo che forma e tutela la persona
Tutte le persone è così la dignità di ciascuno e diritti costituzionale di ciascuno la scuola è diceva Calamandrei e completamento necessario del suffragio universale
Solo la scuola può aiutare a scegliere solo alla scuola
Può aiutare le persone degne a essere scelte e anche per questo le caratteristiche del sistema scolastico
Descritta dagli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione richiedono di essere applicate in modo unitario uniforme in tutto il territorio della nostra Repubblica
Come abbiamo già dichiarato durante nostra federazione nella memoria scritta trasmessa il venticinque maggio scorso durante le audizioni informale al del DDL seicentoquindici e connesse di fatto su un progetto di le del genere vedesse la luce
Dal punto di vista culturale verrebbe meno il verrebbero meno i principi fondanti della Costituzione che impegno non lo Stato assicurare un pari livello di formazione scolastica istruzione a tutti
Con particolare attenzione alle aree territoriale con minore risorse disponibili e alle persone in condizione di svantaggio economica e sociale
Non ci sarebbe più un unico sistema nazionale d'istruzione con la propria con alle proprie dipendenze oltre un milione di operatori scolastici
Ma tanti sistemi regionali quante sono le regioni con autonomia differenziata ne uscirebbe un Mezzogiorno schiacciato confronto mente
Un po'un Paese in frantumi
Una sperequazione senza precedenti e l'impossibilità di correggere e grande divario già presente per regione del Nord regione del Sud come dimostrato negli ultimi date pezzo Invalsi
Per questi motivi sin da subito la nostra federazione aderito con convenzione con ogni risorsa una nostra nostro disposizione alla campagna presentata in conferenza stampa e il nove novembre scorso
Assieme alla da parte della democrazia costrutto commenta coordinamento per la democrazia costituzionale all'organizzazione Flc Cgil e UIL Scuola ruoli Rua
Per il lancio di una raccolta firme per una proposta di legge costituzionale
D'iniziativa popolare
Che già è stata ben del resto descritta grazie all'impegno di tutti l'obiettivo delle cinquanta mila firme è stato raggiunto e ampiamente superato la proposta di legge di iniziativa popolare sull'autonomia regionale differenziata
Che riporta
Il riconoscimento dell'autonomia differenziata una condizione effettivamente diversa e propria del territorio interessato senza lesione dell'interesse delle altre Johnny
Ha ora tutte le carte in regola per poter essere presentata è stata già fatta senatore grazie all'articolo settantaquattro dell'aggravamento che adesso inizio incardinamento nei lavori parlamentari
La Federazione Gilda on hanno sede sulle strutture sono stati presente in prima linea con appelli e campagne ma richiama non dimentichiamo che siamo stati tutti presenti
In questa campagna di comunicazione capillare mirata
Abbiamo coinvolto tutti gli scritti e le famiglie
Per fermare quello che è forse il più grave del visibile irreversibile attacco alla nostra Costituzione e ai suoi valori e L'Unità della nostra Repubblica per questo continueremo ore sempre assieme al coordinamento a Flc CGIL quello scuola ruota
A dire un no secco a ogni tentativo di disgregazione della scuola e dell'istruzione e ogni attacco alla tutela della salute alla sicurezza del lavoro alla previdenza sociale inosservanza Doom
Principio inderogabile quello netta del Paese che nessuno può sfascia
Ringrazio rustica la parola Peppe De Cristofaro senatore che ci ha
Molto aiutata in questa fase soprattutto ci dovrà aiutare molto
Nelle prossime settimane serigrafie certo veramente un minuto anche perché condivido tutto quello che fagotti con culturale il senso della proposta è una delle
Centocinque mila novecentotrentasette prima è la mia per cui questa cosa diciamo così basta per dire quanto sono fa anche quella rimane solamente siamo tutti così convinti e così
D'accordo con la proposta che naturalmente non abbiamo esitato aveva sostenerla anche semplicemente con la firma di dico anche è vero dicevo prima che purtroppo la concomitanza di questa conferenza stampa con le audizioni che sono ancora in corso di svolgimento
In prima Commissione aveva acconsentito ad alcuni senatori DS le recenti ci siamo un po'divisi i compiti diciamo così però vi porto i saluti espresse dei miei colleghi in particolare del senatore Giorgis che ci teneva diciamo così a
In qualche modo segnalare una particolare vicinanza anche lui con la cosa di cui stiamo discutendo
Niente ovviamente io ascoltato tutto e condivido condivido anche
L'esortazione che in qualche maniera venivano Alfiero Grandi sulla necessità per l'appunto in Commissione di far tutto affinché ovviamente questo disegno di legge costituzionale venga calendarizzato eversione rossa discutere il prima possibile contestualmente il più possibile al percorso che ha già cominciato con lo sul discussione sodomia differenziata
Dico solo una cosa anche sulla scorta delle audizioni che si stanno svolgendo in in queste settimane
Ora a me pare e questo mi sembra un fatto positivo che ci sia un largo elemento di dissenso il dubbio di discussione attorno alla provvede alla proposta del governo
Quindi non solo mi sembra che ci sia e anche questo ha detto una cosa buona e giusta una larga convergenza delle forze di opposizione che comunque non era scontata nel senso che non è mai scontato quindi il fatto che c'è
Sicuramente il diciamo così che un elemento importante erano ottimi è una notizia ma mi pare che oltre a questa diciamo convergenza delle forze di opposizione peraltro
Secondo me indicativo è significativo anche banalmente la lista delle le organizzazioni e delle Perenzin buone persone da Udine in Commissione abbia in qualche modo definite insieme tra le forze di opposizione e mi pare anche questo un fatto utile e positivo
Ma per l'appunto la notizia è doppio cioè che oltre ad esserci questa convergenza delle forze di opposizione ci sembra di poter dire che almeno questo ciclo di audizioni comunque largo che c'è stato perché sono state tante le audizioni
Che per l'appunto sono ancora in corso non sono ancora finite sono previste anche alla prossima settimana
Ci stanno trasmettendo questo elemento cioè ci stava dando l'impressione che ci sia un
Dissenso o comunque un significativo diciamo così dubbio di petto di Bondi
Finanche insospettabili e questa cosa ci lascia ben sperare perché io sono convinto sono convinta dall'inizio che questa è una battaglia politica che si vince
Sì sì riuscirà come credo sia necessario fare a costruire il più largo fronte possibile attorno per l'appunto a un altro tipo di i denti impostazione e mi pare che questa cosa sta avvenendo
E che i questa proposta
Quella del Governo Seedorf appunto cercare di bloccare questa si dovrà cercare di sostenere
Soprattutto penso io se riusciremo tutti insieme a far passare un concetto che io sempre detto e su questo finisco in tutti questi mesi che dico anche stamattina che ho personalmente ripetuto nel e tante iniziative
E nell'arte dibattiti a cui mi è capitato di partecipare che stiamo parlando quando per l'appunto citiamolo dovete finanziata
Non solo di una proposta di legge quella di Calderoli che evidentemente è particolarmente dannosa nei confronti del Mezzogiorno d'Italia ma stiamo parlando più in generale di una proposta dannosa per tutto il paese
Il problema non è solo un problema del sud Italia è un problema generale che riguarda tutto il Paese e io penso che dobbiamo fare emergere nella maniera sempre più forte questo punto che almeno dal mio punto di vista
Decisivo grazie e buon lavoro a tutti grazie molte di queste intervento aggiungo che anche la senatrice Castellone ha fatto sapere
Ma sono in Lone che pur non potendo essere presente condivideva l'iter dell'iniziativa
Vorrei sapere se c'è qualcuno che vuol fare delle domande
Cioè non ci sono domande io chiudo dicendo semplicemente questo
Le tre organizzazioni sindacali che sono qui sono una parte del mondo sindacale che ci ha aiutato
Ci sono state organizzazione confederale altre categorie che ci hanno dato una mano
Non possiamo fare l'elenco di tutte però questo effettivamente una cosa molto importante c'è ancora molto da fare
Però colgo che oggi ci sono intere are sindacale che si sono schierate quando siamo partiti non era così
Inoltre c'è
Un contributo che è venuto importante dall'ampia dall'Arci anche con documenti congressuali con documenti degli organi dirigenti lampade Enti cinque aprile la file sta la rete saluta uffa salute Well fare il territorio molti operatori in campo sanitario che hanno diverse associazioni diverse sigle ma che hanno condiviso la campagna
Un quotidiano che ha una forte radicamento on line che quotidiano sanità
La rete dei sindaci perché c'è una importante rete dei sindaci che c'era molto aiutato episodi consigliere comunale importanti cito Napoli che con proprio ordine del giorno hanno sostenuto la raccolta delle firme
Ha ragione De Cristofaro non basta perché noi abbiamo nelle firme potuto ricostruire anche con la somma dei quelle on line che c'è una fortissima adesione del Mezzogiorno una forte adesione del centro Italia
E una decisione che poteva essere migliore del Nord
Poi a macchia di leopardo per ci sono realtà che hanno raggiunto risultati talmente importante che non meritano di essere confusi con il generale del risultato
Penso a Brescia ad esempio Brescia un ottimo risultato e come Brescia e ce ne sono altre però ce ne sono altre che abbassano la media diciamo la verità quindi Gioia per il risultato ma una gioia che capisce che ci sono anche dei problemi su cui occorre assolutamente proseguire
E
Particolare questo del rapporto con la rete dei sindaci è molto importante non possiamo non salutare anche tutti quelli nel nei territori del CDC che ci hanno dato un fortissimo contributo noi non abbiamo una forte organizzazione lo sappiamo
Abbiamo una capacità di influenza e questo lo sappiamo
Per un lungo periodo di tempo non siamo riusciti a capire se saremmo arrivati alla soglia delle cinquanta mila oggi a centocinque mila sembra impossibile ma è così
E la ragione è una ragione politicamente importante
Perché abbiamo capito che tanti hanno preso i moduli dal sito internet
Molti hanno saputo che c'erano firme da raccogliere sono fatte iniziative non erano collegate alla nostra rete organizzativa e in parte nemmeno a quelle pure molto importante delle tre organizzazioni sindacali che stanno qui
Sono iniziative
Dire spontanee non so se rende il merito necessario iniziative di gruppi che si sono organizzati per raccogliere le firme
E quindi noi non riuscivamo a casa per loro ma quando Mauro perché ha cominciato a vedere nella sede romana dei sindacati scuola che arrivavano i pacchi delle firme ha capito che ce l'avevamo fatta
E in particolare siamo arrivati nelle firme cartacce ad un risultato di sessantasei mila
Che tanto
E noi siamo partiti con mollare che siamo è arrivato a quarantuno mila sono tante ma sono di più quelle cartacce il cartaceo ha vinto perché il cartaceo corrisponde ad iniziative costruite per raccogliere le firme
Alla fine ho durante si diceva avverso firma
E qui è nata una iniziativa diffusa e quindi è vero in questo momento può darsi che sia cosicché il vento dalla diciamo di una certa destra è forte non di tutta la testa di una certa destra è forte
Però è anche vero che c'è un vento altrettanto forte che non ha a volte la possibilità di esprimersi di tradursi di venire fuori
Perché non c'era l'occasione non c'era la la filiera non cha la proposta non c'ha l'obiettivo la nostra fortunata è stata di dare
Un canale in cui potevano esprimersi non soltanto quelli che facevano riferimento alla nostra associazione quelli che ci avevano in simpatia coloro che hanno collaborato con noi quelli che ci hanno sostenuto ma anche tante realtà piccole e magari anche piccolissime che però hanno preso in modo ne hanno raccolto le firme hanno spiegato perché
Questa è una cosa formidabile sei dal punto di vista dell'iniziativa riuscissimo nelle prossime settimane a in crema a implementare questo metodo potremmo arrivare molto lontano non con la raccolta delle firme con iniziative matasse
Perché l'intera proposta di legge Calderoli appena cominciato il nostro bisogna il l'iter della nostra proposta di legge o che cominci presto prima possibile
E la cosa del tutto possibile perché il cartaceo parla da solo ci siamo già con quelle quindi è inutile fare troppi controlli o troppo strano collocatore per trovare il modo di non ne abbiamo bisogno ci siamo
Perché questo può come diceva Massimo villone interfacciare il dibattito sulla Calderoli e questo può essere oggetto di iniziativa mobilitazione e partecipazione
Siamo appena partiti non siamo arrivati siamo appena partiti arrivederci e grazie