Capire per conoscere

Radio radicale è il momento di capire per conoscere la rubrica di curata al professor Mario Baldassarri economista presidente del centro studi economia reale presidente di Istat autisti tutto Adriano Olivetti di Ancona professore Bongiorno
Buongiorno a voi alloggi alla puntata numero quattrocentocinquantanove e aggiri partiamo Carla
Summit dal vertice tagli Africa che sia aperto questa mattina al Senato e una una conferenza dove diciamo il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Illustrerà insomma sicuramente meglio nel dettaglio il piano Mattei di cui ha parlato diverse volte si sono presenti questo anche per dare il il il senso e sono presi enti anche i i vertici delle istituzioni europee c'è anche il vice segretario dell'ONU questo è il tentativo di coinvolgere anche l'Europa
In in questo piano sappiamo i punti sono diversi diversi diversi punti molto importanti ecco intanto partiamo da qui professore
Beh intanto per capire occorre riavvolgere un po'il nastro
Cioè all'inizio di questo millennio era evidente che il mondo sarebbe andato verso la globalizzazione dei commerci della finanza e così via soprattutto quando si decise da parte dell'Occidente prevalentemente di fare entrare la Cina nell'organizzazione del commercio mondiale
Peraltro lasciandogli la possibilità di fissare il valore della loro moneta cinese sul piano politico non lasciandolo fluttuare nei mercati quindi con un vantaggio concesso la Cina piuttosto forte in quel momento si capiva che il mondo andava verso la globalizzazione ed era emerso subito un problema
E cioè che una globalizzazione aveva bisogno di un governo globale giunse nuovo il G otto e invece noi per quasi venticinque anni
Siamo andati avanti con il vecchio G7 che purtroppo però nel frattempo rappresentava e rappresenta oggi un terzo del mondo i due agenti stanno fuori con il teschio il tentativo da parte degli altri
I falchi le loro istituzioni internazionali in alternativa a partire dai beni settore allargando agli altri paesi che non appartengono all'area del del G7
E questo era il primo problema
Francamente non per fare il professore universitario però tutte queste cose le ho scritto in un libro a Londra targhe Macmillan ha pubblicato ventidue anni fa
Cioè all'inizio del processo dentro questo processo di globalizzazione
Era evidente
Che l'Europa non poteva più andare in ordine sparso soprattutto per tre motivi perché in tutti i decenni precedenti e anche negli ultimi nei primi anni del dieci anni di questo secolo l'Europa poggiava su tre pilastri
Il primo era la ripresa europea la pagavano gli Stati Uniti d'America
Il secondo era le materie prime ma soprattutto regia gas
A basso prezzo ce la davano la Russia e lo sbocco sui grandi mercati internazionali in gran parte ce lo dava l'Asia con in testa la Cina ora questi tre pilastri non ci sono più
E quindi l'Europa la conseguenza della globalizzazione e di un nuovo governo mondiale dell'economia che coinvolga l'Asia e l'America latina e l'Africa
Richiede all'interno un processo che io ho chiamato all'epoca ligure Europa tre cerchi
Un primo cerchio concentrico
Che la Federazione degli Stati europei
Perché cinque beni pubblici fondamentali difesa sicurezza immigrazione altre tecnologie reti energetiche e reti materiali e immateriali
I singoli Stati europei e neanche la potente Germania sono in più in grado di darmi ai propri cittadini lo possono dare solo a livello europeo e quindi si tratta non di cedere sovranità nazionale
Ma di riconquistare una sovranità nazionale
A livello possibile cioè a livello europeo quindi il primo no il nocciolo duro è la Federazione degli Stati europei
Il secondo cerchio attorno all'Europa è l'attuale unione europea con i vari Paesi alcuni stanno nell'euro alcun ritorno fuori e con un processo di allargamento il terzo cerchio
Che indica i più di venti anni fa
Era l'area di libero scambio cooperazione dello sviluppo Europa a Africa
è evidente che in quest'area di cooperazione allo sviluppo di libero scambio di reciproco vantaggio fra l'Europa e l'Africa
C'è la ricca il ricollocamento dell'Italia come piattaforma naturale
Storica e geografica al centro del Mediterraneo e quindi c'è lo spostamento dell'asse europeo dal Nord Europa che ha dominato fino ad oggi verso il continente africano che non è più in Italia al centro di questo rapporto
Queste a mio parere l'intuizione corretta giusta e lungimirante debbo dire del primo ministro Giorgia Meloni cioè di porre al centro l'Italia verso i Paesi africani ma ovviamente per portare al rapporto Europa Africa
In questo senso il piano Matteo nome che si attribuisce a mio parere ad una correttissima e lungimirante strategia politica e economica perché il problema non non ho non sono i soldi che mettiamo perché per decenni abbiamo dato soldi a palate alla cooperazione allo sviluppo e abbiamo visto che che tutta quella miriade i rivoli di Sordi eccetera e in gran parte sono andati a male in gran parte sono presi nel piccolo invita Borrelli locali che ci sono stati disordini d'Africa è in gran parte tra l'altro vanno poi per vie indirette a finanziare arabi e guerre nella stessa africane
Quindi il problema non è semplicemente quanti soldi ci becchiamo francamente ma è questa visione strategica perché
Perché il rapporto Europa Africa con il perno sulla piattaforma logistica naturale che l'Italia
è un gioco a somma positiva cioè è un'area di sviluppo e cooperazione allo sviluppo non è un'area di semplice aiuto
Come qualcuno pensa poverini gli africani vendiamo aiutare magari aiutiamoli a casa loro oppure aiutiamoli quando arrivano qui con i vincoli barchini e l'immigrazione clandestina
No
L'Africa è un continente molto ricco vedrà altre unico delle cose di cui l'Europa ha bisogno le materie prime alle terre rare nell'energia e quant'altro e nello scambio Europa
Africa
Il ci guadagnano tutti e due l'Europa ci ci guadagna perché ottiene un riposizionamento anche in termini di forniture di materie prime e l'Aprilia ci guadagna perché attraverso una cooperazione vera allo sviluppo cresce l'Africa e di fatto in realtà questo frenerebbe volto i flussi migratori
Più introspettivo attenzione larghe un continente che è destinato ad avere un miliardo e mezzo di persone quindi quanto la Cina e quanto l'India
Un miliardo e mezzo di persone che si affacciano
A diciamo alla prospettiva di crescita e di sviluppo e anche di Civitelli civiltà mode e di modernizzazione rappresenta in prospettiva anche un enorme mercato di sbocco per le nostre produzioni quindi l'interscambio Europa Africa con al centro l'Italia è un progetto strategico per i prossimi dieci venti anni
E da non trascurare esce e un effetto collaterale determinante che lo sviluppo e in gran parte può portare anche a condizioni
Di ed economiche sociali migliori
Quindi riduce l'immigrazione ma soprattutto riduce anche i conflitti le guerre intestine sì ci sono tutti quei Paesi questa è la visione ora al benissimo che l'Italia si faccia
Promotrice e punta di diamante di questa strategia
Giustamente lei sottolineava che nel vertice di oggi a Roma Italia Africa sono presenti le istituzioni europee e anche l'ONU se perché certamente non è un problema soltanto di interessi italiano
Certo c'è un il grande interesse italiano perché noi ci collochiamo come piattaforma storico geografica e fisica
Nel rapporto d'Europa antica ma è un interesse
Europeo e un interesse mondiale perché un'area Europa Aprica darebbe una consistenza maggiore a quello che in prospettiva dovrà essere il Governo mondiale
Nella globalizzazione che già è andata avanti da un quarto di secolo e l'aspetto della governabilità e del Governo è fermo al venticinque con più anni fa
Tra l'altro per ricordare lei prima ha detto appunto del del G7
Sì e dire che comunque il primo ed il no al governo sia essa questo mi stressa va bene però d'argento agli sette che occorre fare un altro governo del mondo Silvio lo chiama i vent'anni fa il G otto
Il nuovo g otto se uno guarda la mappa del mondo da chi è costituito allora
Stati Uniti
Cina
India
Russia Giappone
Poi ci vuole un Paese o o l'Unione africana che è sentirà Africa un paese o un'unione dell'America latina c'erano sette
L'ottavo posto esiste ma esiste solo se l'Europa lo occupa come Stati Uniti d'Europa
Non è possibile immaginare che nell'attuale di sette chi siano cinque Paesi europei Germania Francia Italia Gran Bretagna quattro quattro Paesi europei
Stati Uniti Canada e Giappone
Perché questo non può pretendere
Il governare con un terzo del mondo economici dell'economia del mondo
E un terzo della popolazione non può pretendere di governare anche gli altri due terzi che sono cresciuti come missione Temanza sono cresciuti normalmente senza un anno
Una notevole importanza nota sotto il profilo economico
Allora intanto le le ci sono ovviamente delle sessioni tematiche che poi sono quelli del piano che appunto sono la cooperazione in campo economico infrastrutturale la sicurezza alimentare la transizione energetica la formazione professionale e culturale poi migrazioni e sicurezza allora intanto il piano Mattei comunque ci ricorda indubbiamente lei mi e e io le chiedo secondo lei quale sarà il ruolo dell'
E mille Lemine sappiamo benissimo ma degli accordi con alcuni Paesi africani ruolo dell'ENI ma anche delle altre grandi imprese energetiche italiane
Quello dell'ENI e storico ben Mattei che l'ha costruito probabilmente c'è anche morto è stato ucciso per quel suo andare verso l'Africa l'Algeria nel momento in cui chiedeva l'indipendenza alla Francia e così via
Le grandi ma anche le grandi imprese italiane le costruzioni
E anche la parte della filiera agroalimentare attenzione però qui non dobbiamo essere ipocriti
Perché per oltre cinquant'anni l'Europa in gran parte il bilancio europeo è stato usato per dare sussidi all'agricoltura europea la famosa PAC politica agricola comune cosa voleva dire
Voleva dire dare sussidi e sostegni all'agricoltura agli agricoltori europei
Prevalentemente tra l'altro i prodotti del Nord del centro nord dell'Europa la carne latte molto meno ai nostri prodotti sul Mediterraneo ma questo significava significato una barriera verso i prodotti agricoli africani quindi in un certo senso ne abbiamo protetto gli agricoltori europei con la PAC però abbiamo fatto pagare ai consumatori europei molti prodotti agricoli il trenta quaranta per cento in più rispetto a quello che potevano pagare con un libero commercio con i prodotti agricoli africani
Ecco ora non è che si possa smontare tutto il mondo balene sincero non non dobbiamo essere ipocriti
La pacche europea approda eletto gli apicoltori europei ma vietati Ars Vantaggiato e quindi frenato lo sviluppo
Agricolo lo sviluppo economico dei Paesi africani che sono i nostri infettati
Sì in questo quadro va inserito anche il ragionamento su quale collaborazione allo sviluppo anche nel settore agricolo perché perché tutta la filiera agroalimentare deve ovviamente
Riconoscere il made in Italy le caratteristiche dei prodotti italiani e senza però creare quelle barriere insormontabili
Che hanno spesso portato alcuni Paesi africani alla fame ovviamente su questo un po'gli sono piovute le guerre le gare estive la mancanza d'acqua e così via e abbiamo vissuto in questi invece
Mi tutti i drammi che si sono determinati in Africa
Senta tra l'altro adesso io le le le accenno questo c'è stata giovedì scorso a Stoccolma una riunione informale dei ministri dell'interno e dove
Si sono trovati d'accordo a
Imporre diciamo per alcuni Paesi ulteriori restrizioni sui visti e sanzioni economiche contro chi non collabora sui rimpatri ricordiamo che il nove il dieci febbraio si terrà il Consiglio europeo e allora affrontiamo un attimo il discorso dei dazi perché è come si può diciamo coniugare questo questa idea del piano Mattei di del governo italiano rispetto a a diversi dazi che già ci sono nei confronti dell'Europa nei confronto di paesi africani
Ma guardi la teoria economica oltre che l'esperienza empirica di tutti questi decenni a dimostrato che dati e sanzioni sono un gioco a somma negativa nel senso che ci rimette chi subisce i dati ma ci rimette anche fidarci di imporre
E cioè la libertà del commercio internazionale porta invece ad aumentare il valore aggiunto per tutti semmai si tratta di coordinare come si distribuisce questo valore aggiunto querce la novità importante
Che la presidente Meloni ha detto più volte e cioè non ho un rapporto Italia Europa Africa di tipo coloniale cioè andiamo giù prendiamo le risorse le portiamo via e loro restano poveri com'erano prima no ma di tipo di cooperazione andiamo giù gli aiuti a non crescere ad aumentare le risorse noi abbiamo fonti
Di i ricordi di rifornimento delle risorse e delle materie prime loro hanno fonti di reddito per e la popolazione e per gli investimenti e lo sviluppo e si cresce insieme
Cioè meglio giocare un gioco a somma positiva dove tutti e due guadagnano piuttosto in un gioco a somma negativa i due dati o sanzioni dove tutti e due perdono
Alla CGIA ai dati
Ne parliamo adesso incerti eclettico e qual era il dato che non ci dia a me lo ricordi lei adesso
Io avevo come non certo allora allora dicono questi può che l'evasione e l'evasione fiscale ammonta a ottantaquattro miliardi
Contro i centottanta miliardi di sprechi della pubblica amministrazione ciò non giustifica perché nello specchio pubblica esatto ecco quindi come dico da oltre venticinque anni
E da un quasi dieci anni questa nostra rubrica il bilancio pubblico italiano che quest'anno nel due mila ventiquattro
Assomma a mille e ottanta miliardi di spesa totale e mille miliardi di entrate totali allora dentro questi due grandi numeri
Tra le entrate mancano una novantina di miliardi di evasione ed elusione fiscale
Ed entro il mille ottanta miliardi chi sono circa centottanta miliardi di spesa ma avversata sprecata in parte anche rubata
Quello che io aggiungo da venticinque anni rispetto al totale che ha detto ad anche adesso la la CGIA di Mestre
è non è una generica accusa è una indicazione delle voci di bilancio specifiche
Dentro le quali si annidano
Quei miliardi e decine di miliardi di sprechi malversazioni ruberie
Ma se voi vedete giochi che certa sono voci specifiche
Se vuole le dico quelle che indica la CGIA di Mestre allora intanto il costo hanno sostenuto dall'impresa per la gestione dei rapporti con la burocrazia pari a cinquantasette virgola due miliardi poi i debiti commerciali della pubblica amministrazione nei confronti dei fornitori per quarantanove virgola cinque miliardi la lentezza della giustizia che costa al sistema Paese
Ne abbiamo parlato e tantissime volte due punti di PIL cioè quaranta miliardi lei l'efficienza degli sprechi nella sanità per ventiquattro virgola sette miliardi
All'anno il trasporto pubblico locale sprechi per dodici virgola cinque miliardi all'anno
Mi regalò una alla volta le faccio il commento
H allora partiamo dal rapporto con la pubblica amministrazione
Certo è un costo
Che appare nascosto in realtà perché perché con la il la diciamo l'aggiuntiva
Dei rapporti tra imprese anche famiglie con la pubblica amministrazione porta porta lungaggini perdite di tempo e ad ottenere magari un diritto riconosciuto anni dopo
E questo è la riforma della pubblica amministrazione secondo
I debiti commerciali della pubblica amministrazione questo è un altro cancro nel senso che si parla tanto di efficienza e così via si è imposto alle imprese private
Si sono imposti dei termini di pagamento delle forniture dentro certi limiti non possono essere più di
Tanti immensi eccetera e poi la mela pubblica amministrazione per prima non paga i propri fornitori per un totale di quanto lo ricorda già multa quarantanove virgola cinquantanove ecco non pagando
Quello diventa un debito nascosto e non appare nel bilancio e quindi solo quei apparenti trucchi contabili che però è molto facile smascherare
Per su Spector la lentezza della giustizia la lentezza della giustizia due punti di PIL
Pesci è stimata ovviamente in punto in pile riunire in quella civile quella penale e verdure un cavallo di battaglia che abbiamo affrontato con il partito radicale con Marco Pannella e io ci ho scritto il libro limando i costi della corruzione
E della sprechi e dell'evasione fiscale e veniva fuori appunto quella cifra di almeno almeno cento e passa miliardi fra le varie voci distese
Il problema vero è che queste cose le sappiamo da anni da decenni il problema vero è che ciascuna di quelle voci e in realtà nasconde un intreccio
Inestricabile di interessi di parte
Di con greche di e di vari aspetti della società che si ritengono di chi osa mente stretti quelli che noi chiamiamo sprechi dispensa in realtà sono le norme potenzialità e possibilità di accumulazione lì Sordi da parte di specifici interessi privati
Ecco il nodo quindi un valore politico battaglie bisogna andare a vedere
Dove dentro il bilancio pubblico ci sono sprechi di spesa il problema è che la consapevolezza politica
Il sapere che se si va a toccare quegli sprechi spenta si vanno a toccare specifici interessi il coraggio della politica dovrebbe essere quello di valutare che magari quelli specifici interessi coinvolgono cinquecento mila voti
Ma
La pulizia del bilancio pubblico alla destinazione delle risorse alla crescita agli investimenti all'occupazione consentono di ottenere milioni di consensi anche un piano elettorale
La differenza sta nei tempi e cioè che se tocco quelle voci di spesa nel nel nell'immediato o l'effetto negativo cioè e quei cinquecento mila persone interessate a quelle che noi chiamiamo sprechi rispetta e immediatamente protestano e tolgo il consenso sesta Axa il governo senza e invece il consenso
Per tutti gli altri cittadini che beneficerebbero di una spesa pubblica più efficiente e più bella è quello arriva magari qualche anno dopo questo è il nodo vero nella diversità dei tempi
E però la politica deve avere il coraggio se c'è una stabilità di governo i decidere subito le cose andando a toccare anche aspetti
Non popolari in alcune frange della popolazione per poi raccogliere il frutto positivo
Dopo due tre anni eccelle petto sì di una spesa pubblica efficace efficiente e destinata alla crescita agli investimenti e all'occupazione e all'equità sociale
Anche una sanità comunque insomma nell'altra vita molti ha ragione anche lamentano che le risorse sono poche
In realtà tutti gli studi che sono stati fatti all'interno della spesa sanità fanno vedere che non è che le risorse siano poche è che sono spese male
Le faccio un esempio
Noi in Italia spendiamo due mila e duecento euro all'anno per ogni cittadino per la sanità in totale il problema è che avrebbe abbandonato la sanità territoriale i servizi domiciliari la sanità di base noi spingiamo tutti ad andare all'ospedale e quindi all'ospedale riforme progressive del pronto soccorso le file per le analisi e così via per cui sospendiamo ma spendiamo bare perché è una medicina preventiva sul territorio
E assistenziale sul territorio costa dieci volte meno che non mandare alle persone soprattutto gli anziani al pronto soccorso dell'ospedale
Una giornata all'ospedale costa novecento euro al giorno
Ora assistenza domiciliare fatta tra l'altro con le nuove tecnologie
Quindi con la telemedicina con i principi di base con gli ospedali di comunità eccetera costa sì e no cinque dieci euro al giorno per cittadino
Sì un po'quindi teoricamente un
Riequilibrio in termini di riforma sanitaria che tra l'altro prevede già queste linee di organizzazione e di innovazione tecnologica ecco forte che ha sempre bisogno di più risorse nella sanità questo il dubbio però con le attuali risorse specie meglio
Aumenterebbero i servizi e la qualità dei servizi ai cittadini e forse non non si richiederebbe neanche un aumento di spesa ovviamente tutto questo ha bisogno poi di adeguare le strutture del capitale umano
Perché quello che vediamo tutti i giorni ore
Mancano gli infermieri mancano i meriti mancano i medici di fatto ha soccorso
Esattamente esattamente
Quindi nella sanità occorrono più risorse però francamente le risorse attuali le risorse attuali
Sono spese male e quindi il servizio parere non è adeguato a quel livello di spesa perché tempio la salita israeliana al parte adesso c'è la guerra eccetera ma prima nella guerra
è la più delle avanzata al mondo con telemedicina con organizzazioni sul territorio principi eccetera
Ma Israele spende mille e cento miliardi per lo mille cento euro
Per ogni cittadino cioè in quasi la metà di quello che spendiamo noi in Italia ed è quello che si spende anche nel resto d'Europa perché questa struttura ospedalocentrica come la chiamo io
Vale per tutti i sistemi sanitari europei
E il sistema dei trasporti pubblici locali l'abbiamo visto in qualche caso proprio in queste ultime settimane c'è un terzo degli autobus stanno in garage perché hanno bisogno di manutenzione non c'era la manutenzione
Se un terzo dei dipendenti non guida l'autobus ma magari e ha detto al parte amministrativa eccetera
è evidente che il servizio di trasporto pubblico locale eh mediocre se non pessima in alcuni casi e a quel punto automaticamente si spinge è un cane che si morde la coda perché a quel punto si spinge la mobilità privata e quindi intasiamo le città i centri storici con le auto private ma semplicemente perché andarci con i mezzi pubblici pressoché impossibile ora nella città più piccole questo fenomeno è meno evidente avere grandi Giacomo a Roma Milano Napoli Palermo
è evidentissimo
Come faccio ad andare al centro di Roma nuovi mezzi pubblici se ci vado con i mezzi duplice il merito tra un'ora e mezza e durevole se ci vado in macchina magari ci metto quaranta minuti
E dopodiché non si risolve mettendo semplicemente riferito al PdL
Le righe blu per i parcheggi e quant'altro si risolve alla radice con un sistema di trasporto pubblico moderno efficace efficiente noi stiamo discutendo ancora ruba la persona linea metropolitana la Linea C sebbene
Parigi reale diciotto Rondanina ventuno nel frattempo e c'era da decenni nord inaugurate ieri
E lo stesso New York Manhattan e gli abitanti di New York Cammarata pochissimi hanno l'auto privata perché perché si gira con la metropolitana con gli autobus e al limite con incassi
E ovviamente costano molto meno
I testi sono abbastanza ecco circa la metà rispetto a Roma e Milano o anche perché perché sono il doppio il triplo di quelli che sono Roma Milano
E queste sono altre questioni
Di cui parleremo però tutto si riconduce ad unità il dato di fondo aree
Il bilancio pubblico italiano a mille ottanta miliardi di euro ISPESL all'anno mille miliardi di entrate totali all'anno
E la vera riforma entrare nel merito di questi due grandi numeri e di valutare come spostare le risorse quindi recuperare da una parte l'evasione e l'elusione se spostare le voci
Spesa dove si annidano sprechi malversazioni ruberie avverso Investimenti esperienza efficace ed efficiente
Allora grazie al professor Mario Baldassarri io devo dire professore l'ascolto sempre con un gran piacere perché capisco io quindi somma immagino che
Che agli ascoltatori non a caso cd abbiamo capire per conoscere l'esatta osservazione io mi pare un piccolo contributo alla comprensione è molto brava molto chiaro
Chi sentiamo la prossima settimana garanzie un lavoro con loro