La Proposta di Legge Zuncheddu del Partito Radicale: intervista a Sergio Rastrelli

Radio radicale siamo quel senatore Sergio Rastrelli di Fratelli d'Italia per parlare della proposta di legge del partito radicale voluta da Irene testé Maurizio Turco
Nota come proposta di legge Zuncheddu su cui si stanno raccogliendo le firme che iniziativa popolare
Che riguarda il coloro che sono stati condannati in Cechov che hanno subito una detenzione ingiusta o una condanna e poi sono stati assolti
Come sappiamo esista un problema perché il risarcimento arriva dopo qualche anno e e la proposta di legge Proust per prevede una provvisionale che per esempio se io sono stato in carcere un anno e mezzo prevede un un assegno di di tre anni ricordo che nel due mila Enti quattro se non sbaglio
Lo Stato ha speso ventisette milioni di in risarcimenti per sentenze ingiuste alla cosa ne pensa
Allora è una proposta di legge che in primo luogo merita il massimo rispetto per tutta una serie di circostanze prima
E di iniziativa popolare il che presuppone che ci sia una funzione dal basso via che vuole evidenziare anche a legislatura il primario
Una falla del sistema
E quindi chi ha ruolo istituzionale ha il dovere di ascoltare questo tipo di sollecitazione secondo è un è un disegno di legge che va nella segno della applicazione del principio di eguaglianza sostanziale previsto dalla Costituzione cioè la rimozione
Di tutti quegli elementi che tendono a soffocare in qualche modo la partecipazione del singolo alla vita della comunità nazionale terzo
Segnala obiettivamente una tara del sistema
Nel senso che capita troppo spesso
Che all'esito di pronunce che certificano la ingiusta detenzione il risarcimento fisico doveroso per legge arrivi a troppa distanza dalla sentenza di assoluzione medesimo
E quindi la norma che va condivisa nello spirito e va probabilmente meglio modulata nel merito affronta un problema reale e mie perplessità sono nella logica di a lenire le disfunzioni del sistema
E quindi fare in modo che a monte ci possa essere un intervento che limiti non soltanto gli errori giudiziari il che pacifico il che e oggetto degli attuali interventi normativi che stiamo proponendo anche in Parlamento
Perché e lì che va in qualche modo operato il correttivo quindi evitare di abusi di custodia cautelare rendere cogente il principio della responsabilità
Per fatti conclamati comprova certe tranquillizzanti quindi evitare a monte che si arrivi
A condanne ingiuste e quindi ai risarcimenti per ingiusta detenzione
La seconda circostanza connessa alla prima
E che così facendo si invertono i termini della questione nel senso che la proposta di legge prevede dopo una doppia modifica al Codice di procedura penale
Se sulla seconda proposta che quella semplicemente della ripetizione delle spese sofferte
Nella fase della condanna non c'è o obiettivamente questioni di principio sulla prima che è quella che prevede la precostituzione di una rendita mensile
Cioè in qualche modo inversione di un criterio che alla base del nostro ordinamento
Allora io credo che si possa trovare una sintesi su questa posizione migliorando la soltanto nel percorso normativo ma che sottenda e tende a risolvere un problema effettivo è un dato pacifico
Lei avvocato ha esperienza
Di di errori di errori giudiziari
Ha visto in tante circostanze compromessa la vita delle persone che questa guardi purtroppo è una triste realtà anche in questo caso io per uscì in dei rei i due elementi nel senso che
In ogni ordinamento giuridico evoluto anche nel più garantista tra questi e io sono un uomo che tiene molto alle garanzie
Una sorta di casistica
Di percentuale
Di errore giudiziario non è fisiologica al sistema ma va data per presupposto
Il paradosso perché a fronte di questa percentuale che deve essere tendenzialmente azzerata il buongusto si crea successivamente nella sottrazione da parte dello Stato almeno sui tempi ha il diritto a riconoscere al soggetto che è stato vittima di errore giudiziario quanto gli compete allora piuttosto che estendere il
Temporalmente il tempo della rendita dell'assegno a corrispondergli fino al riconoscimento e le ingiuste detenzione io credo che sarebbe più corretto ripeto ontologicamente azzerare quei tempi e soprattutto per quanto possibile azzerare a monte
O comunque ridurre alle minime percentuali possibili il rischio degli errori giudiziari questo e quello che si impone a uno Stato di diritto questo e il motivo per cui per nutrirli garanzie
Sono sacre e preesistenti a qualunque forma di affermazione di responsabilità penale Santa qual è stata la l'occasione in cui il risarcimento arrivato se che si ricordi lei
In tempi di diciamo biblici qua qua a quanto ho io oggi quali sono i tempi stimati
Allora i tempi stimati purtroppo
Possono superare anche i dieci anni
In sede di accertamento in termini di esperienza professionale io purtroppo
O la più drammatica delle evenienze nel mio patrimonio conoscitivo che quando si è perfezionato il diritto al risarcimento post mortem
E quindi quando ha negato e quindi quando un soggetto Alene dato lo stesso avessi ho capito né fluida e uno no no no no babysitting quanto a venti diritte aventi causa il problema è che quando si cristallizza la singola dinamica
Giudiziaria e si parla di un percorso giudiziario diverse da troppo lungo e filosofi francesi dicevano che il processo è già di per sé una fine
All'esito di questo processo si viene condannati ingiustamente
Eccetto dell'ingiusta condanna anzi matura il diritto all'ingiusta detenzione
Bisogna percorrere il percorso per vedersi riconosciuto un indennizzo all'ingiusta detenzione
E viene drammaticamente l'evento morte a interrompere ogni prospettiva
Di ristoro di una lesione che credo sia la più profonda che si possano infliggere a un soggetto tutti dovremmo farci delle domande in questo caso ciascuno ha il dovere di dare delle risposte
Io la ringrazio molto della sua testimonianza politica ma anche professionale sulla proposta di legge Zuncheddu ringrazio il senatore Sergio Rastrelli di Fratelli d'Italia grazie a lei