Aria del continente

Cari ascoltatori un saluto da parte di Niccolò Rinaldi ha ben tornati all'aria del continente oggi abbiamo il piacere di teneva una breve conversazione con il professor Cosimo Ceccuti Cosimo benvenuto su Radio Radicale
Presidente della Fondazione Nuova antologia Giovanni Spadolini a lungo stretto collaboratore di quello che è stato uno dei più imminenti statisti non politici ma proprio statistiche e intellettuali del nostro Paese e Giovanni Spadolini
Ha avuto un percorso politico e culturale professionale che è stato sterminato non si può riassumere in poche parole però ricordiamo che è stato per quasi dieci anni
Segretario del Partito repubblicano che con la sua guida ebbe il suo i maggiori successi elettorali
è stato il primo presidente del consiglio laico due volte il capo del nostro governo poi Presidente del Senato precedentemente anche successivamente il ministro è stato tra l'altro colui che in qualche modo ha inventato comporta foglio correggimi Cosimo se ricordo male il ministero dei beni culturali in modo da dare nobiltà politica all'azione di governo a sostegno del nostro patrimonio è stato soprattutto un grande giornalista e un grande storico direttore per tantissimi anni del Resto del Carlino a Bologna direttore del Corriere della Sera
Firma assolutamente autorevole e poi autore di un numero quanti sono i libri di storia non parliamo dei saggi pubblicati su riviste ma i libri di storia
Di Spadolini che è stato a lungo anche professore alla c'è Serena Autieri e raccolta di scienze politiche di di Firenze insomma nuovo di straordinario spessore culturale e morale
Fu uno dei protagonisti di una stagione della politica che fu toccata e molto più che toccata da indagini giudiziarie Spadolini è stato un nome che è rimasto immacolato pulito
Anche nei momenti più più cupi della nostra della nostra Repubblica
Cosimo oggi vorremmo concentrarci sul rapporto tra Giovanni Spadolini e l'Europa tra le tante pubblicazioni di Spadolini l'idea di Europa che una bellissimo volume di suoi scritti su quelle che sono state le sue posizioni che nascono con il gli altri grande interesse di di Spadolini nei confronti di Giuseppe Mazzini
La la tomba di Spadolini porta come motto gravato sopra un italiano che era la firma proprio di Giuseppe di Giuseppe Mazzini
E io credo e lo dico anche da da repubblicano che la la l'idea dell'Europa
Sia stato probabilmente ciò che ha plasmato la nobiltà e l'ambizione il pensare alto di di Giovanni Spadolini tanto nella sua azione politica capo di un partito quanto a quella
Di statista capo del Governo e a lungo ministro
Infatti le origini del lusso vocazione europea sono sicuramente da rintracciare
In quella concezione mattini Anati l'idea dell'Italia insieme idea dell'Europa Mazzini dà vita alla Giovane Italia nel trentuno ma nel trentaquattro cioè la giovane Europa cioè non riesce a vedere il disgiunta Alitalia dal contesto europeo e teniamo conto che l'Europa di Mazzini e questa è la cosa più convincente prestato l'IMI
Non era l'Europa degli Stati l'Europa delle Nazioni quando Lunga vita alla Giovane Europa nel trentaquattro anni svizzera i firmatari di questa primo embrione di confederazione europea
Sono la Germania che la divisa in trenta arrestati l'Italia Louis sesso divisa in otto Stati
E la Polonia che neppure insisteva sulla carta geopolitica perché spartita fra l'Austria e la Russia ma realtà non esisteva lo stato polacco ma insisteva la nazione polacca ecco questo Europa delle nazioni era l'elemento convincente per Spadolini per vedere sempre l'Italia in una chiave europea mai disgiunta dal resto del continente
Con i rischi che tu sai che veniva denunciati anche da Ugo la Malfa c'è questa troppo lunga Italia come a volte si difende proiettata protesa nel Mediterraneo
Allora dicevano può essere attratta dall'Africa o poi sarà tratta dal nord europea affinché sta nell'occhio se poi diventa diciamo così attratta dall'Africa allora si stacca da quella che la civiltà europea
E che bisognava di cui doveva far parte da taglia non poteva esistere l'Italia senza Europa questo era un suo convincimento in tutta la sua linea delle cariche politiche quell'acuto
Che sono state fondamentali hai ricordato il Presidente del Consiglio ma anche quattro anni ministro della difesa ha fatto il ministro difesa in chiave
Decisamente europea il rilancio dell'UE per esempio che è già stato dovuta all'urto l'accordo particolare con la Germania per ci mette sulla questione dei missili
Che facevano da deterrente Da Rin qui libero l'un momento accesso di quella che era ancora la guerra fredda
Che non era che non era venuta meno ecco la sua politica era sempre sperato naturalmente un occhio privilegiato per l'Italia che richiama per governare
Come ministro come presidente del consiglio e anche come presidente del Senato era però c'era sempre la visione europea i tanti viaggi che lo colpiva i tanti contatti con il capo di Stato ecco questo era per lui fondamentale la stessa sua città Firenze Cluj amava
Tremendamente nascita la pazzia dell'anima come la chiamava
Però la criticava sempre quando Firenze si chiudeva in se stessa allora sa contermine sia in Cina ecco questo termine che in qualche modo il dispregiativo la città che diventa provinciale
Firenze è una città universale è una città europea e tale doveva essere anche nei suoi comportamenti
Perché l'Europa era civiltà
L'Europa come Luis in quel libro che ha visto dell'idea d'Europa dove va a cercare delle origini dell'Oropa e le trova certo in chiave cattolica Erasmo da Rotterdam ma anche in chiave laica Voltaire
Porte e Voltaire che diceva sempre parlava del rock reso nato il l'Europa della ragione ecco questo per Spadolini era fondamentale per il filoni in cui lui si sentiva realizza ecco questo
A vere radici che vanno da Erasmo da Rotterdam a a Volterra
E un un un segno di questo rapporto che per Huppert per per che per Stalin era fondamentale con con la cultura
La politica aveva bisogno di alimentarsi dalla cultura alla politica non poteva essere buona se non ascoltava la cultura e al tempo stesso la cultura aveva bisogno di sostenere di aiutare di consigliare di ispirare la la la la la buona la buona politica
è un dato che oggi è sempre più assente tanto sul piano italiano quanto sul piano europeo in modo da cultura è una cosa basata anche sui suoi binari e quello delle istituzioni delle degli uomini politici
Purtroppo insomma segue segue un altro un altro percorso in quanto Spadolini è stato forse anche isolato nel mondo politico italiano tu hai parlato della Firenze sino a forse c'è anche l'Italia in vietati a chi è che questa apertura questo tener saldo il nostro Paese al resto d'Europa questo governare attraverso un'impostazione anche programmatica concreta
Fatta di di di di cooperazioni di relazioni di collaborazioni cattive
Forse
Era anche poco compreso se non addirittura osteggiato nella nostra Italia Irina per certamente non rappresentava un caso particolare tanto perché la cultura
Era alla base di tutto nella sua azione dello stato docente universitario
Profumo che non ha mai abbandonato le ricerche e gli studi ma anche a livello internazionale nei tanti viaggi Luigi faceva
Personalmente si documentava in maniera profonda della realtà di cui il Paese per cui quando si sedeva al tavolo con un capo di Stato un capo di governo
Era preparatissimo su quella che era la realtà non solo del momento ma la realtà storica perché per una conoscenza della storia era fondamentale come noi sappiamo Spadolini ha inventato la storia contemporanea
La prima cattedra che Luigi che è stata ricoperta in Italia e fu a Firenze nel mille duecentosessanta di storia contemporanea è stata vinta da Lupi la lunga battaglia per dire che la storia non si fermava al fascismo
Ma rivale al dopoguerra arrivava appunto alla nascita dell'Unione europea e quindi andava studiata perché conoscendo Ifa scorsi si poteva anche affrontare la realtà del momento
Ciò che lo disarma era quando si trovava davanti a politici soprattutto come di Totti italiani interni
Per il quale contabile pragmatismo del momento il resto era un passato Discardi significato si poteva ignorare per farli non era possibile
Perché mancando le radici non si poteva affrontare i problemi dell'oggi o noi sappiamo per esempio quanto poco viene studiato l'Ottocento valuti docente all'epoca delle nazionalità
L'epoca delle maggioranze e delle minoranze se noi guardiamo la crisi fra l'Ucraina e la Russia che base anche su quelle minoranze di nazionalità
Se non si fa capire proprio la lezione che nell'Ottocento il risveglio della nazionalità dato non si capisce nemmeno le cause delle guerre mondiali le cause dei conferite e quelli che continuano ancora oggi a sussistere
Con una base che Caretto determinata da interessi economici da senso di potenza eccetera ma che poi trovò un po'le sue radici frazione fatto delle nazioni dell'idea di nazionalità ecco per Spadolini
Questo era fondamentale il supporto culturale non sono a livelli interno ma anche a livello internazionale per cui sodo per ala non solo di conoscere bene la storia d'Italia ma anche la storia dei Paesi europei
Lui adorava l'Europa
Considerava la Russia un Paese europeo nettamente quando si diceva la Russia con il con la con la parte dell'Asia Stati cioè la Russia è un Paese europeo come del resto molte illuministi
Avevano ampiamente sostenuta o no e quindi tutt'oggi sosterrebbe che la Russia con tutte le difficoltà che ci sono le guerre in corso è un Paese europeo deve stare attaccato all'Europa è colui questi confini dell'Europa
Il vedeva fino agli Urali al Caucaso e comprendevano tutto il nostro continente che Luís
Amava e rispettava anche nelle minoranze secondo l'idea di Mazzini
L'Europa nell'Europa solo dell'Euro e dell'economia d'Europa e anche e soprattutto l'Europa della cultura e alla cultura tutti possono dare il loro contributo e debbano dare il contributo cioè non esistono Paesi di serie A o di serie B noi sappiamo che non con la mia tremante è stata la Germania la Francia so possono essere però mi diceva la Polonia con la sua storia con la sua cultura Non è un paese inferiori agli altri
E quindi tale l'Europa deve deve diciamo fluide
Di tutto questo grande patrimonio cento patrimonio culturale supporre un'opera a lei non interessa il però secondo Spadolini non ci sarebbe mai stato Europa se non c'erano Europa della cultura assolutamente
E posso essere testimone di quanto Spadolini abbia lasciato tracce in Europa ma in realtà anche il resto del mondo per la preparazione che dimostrava quando
Andava in visita di Stato in India la memoria di esempio di Spadolini e rispetto nei confronti di Spadolini altissimo condurre andò in India fece una bellissima lezione all'università di Nuova Delhi spiegando i rapporti tra Gandhi e Mazzini
Quanto la lezione Candiana era spirata proprio alla alla senza senso del dovere e allora e alla è un'innovazione nei anche nei metodi di di di lotta per la liberazione che
Che Mazzini aveva già indicato
Cento anni fa nacque Mazzini Spadolini nel mille novecentoventicinque e oggi
Abbiamo alla Fondazione Spadolini Nuova antologia un uno spazio dove ci troviamo adesso con Cosimo assolutamente magnifico che patto di del del della memoria di Spadolini e di una memoria che continua a vivere attraverso
La straordinaria attività di questa Fondazione
Che è un luogo di riferimento per gli studi storici ma è stato ed è un luogo anche per il resto d'Europa Cosimo sia sanzionato questa Fondazione ha visitato e continuano ancora vivi se non arriva ad Islamabad europei
Vengono frequentemente avuto recentemente anche un gruppo di canadesi Canadian senza la crisi arriva lamentare canadesi
Ermanno Crespo per esempio abbastanza habitué ora vive molto a Firenze viene spessissimo spagnolo già presidente lungo del Parlamento europeo e la nostra fondazione ecco ci sono stati
Grandi personaggi da cominciare se vogliamo fare nomi Mitterrand vasi che calcava così va portoghese Soares presidente spagnolo
E guardate che la traccia culturale fondamentale
Lo era Spadolini naturalmente anche Marco Pannella mi ricordo sì ma mi fa abbiamo avuto con con con marche noir così si parlava di leader stranieri ecco e allora venivano appunto il mediano fra allora venivano anche per motivi politici mi ricordo per esempio quando era ministro pensarci su proprio una seduta con il ministro Dario
Che era il ministro a difesa francese dove si parlava di cose politiche
Però dopo la visita questo cadrebbe il panorama sofferenze con le opere appunti capolavori di Brunelleschi diciotto di Michelangelo che naturalmente arrivano perché è uno spettacolo
Che si gode dalla sua villa di piante sulla risulta la città e soprattutto questa atmosfera che spiegassi là dentro appunto di cultura non ostentata che era fonte di ammirazione e quindi di avvicinamento
Già diciamo così prima ancora di cominciare a parlare né quello che era il dialogo fra questi capi di Stato ministri e di governo posso dire un episodio porta
Tante dopo la morte di Spadolini il presidente del Portogallo Fanes che era venuto più volte in visita che c'aveva ospitato vicino ad Oporto dove arriva
Una casa colonica con sessanta mila volumi mi ha chiesto il il suo statuto della Fondazione Spadolini perché voleva fare una cosa come il suo amico Spadolini ecco questo è un biglietto da visita europeo
Che accomuna al di là delle idee che uno può sapere concomitanti o meno ma è diciamo il filo rosso la base per intraprendere qualunque conversazione risolvere qualunque problema
Grazie Cosimo quanta politica internazionale oggi dalla Russia al Medioriente alla stessa applicare rapporti dell'Unione Europea con queste aree
Subisce la mancanza di cultura di attenzione alla storia di conoscenza di quella che è la memoria delle varie regioni
Quando tu dicevi che venendo qua avvenuta un rapporto politico una discussione istituzionale
La l'ambiente la riflessione e l'essere circondati dalla circolazione di questa idea RAI uno zar laureava subito un clima proficuo di fiducia reciproca io credo che tu
In qualche modo denunci quanto oggi invece questo dato purtroppo manca grazie mille a Cosimo Ceccuti per questo ricordo di Giovanni Spadolini cento anni dopo la sua nascita
La lezione riguarda tutti noi ascoltatori i giovani in particolar modo la politica europea quanto quelle italiana teniamo ce la stretta questa ricchezza culturale che c'è nel nostro Paese e cioè nell'Europa senza la quale
Siamo tutti più poveri
E che invece è fatta di libri fatta di luoghi fatta di arte
Può dare un sostegno reale al al alle nostre riflessioni alle nostre azioni al nostro lavoro al nostro impegno quotidiano
La cultura deve essere la linfa degli osti di valori e delle nostre idee grazie ancora
A Cosimo Ceccuti nel nome di Giovanni Spadolini alla prossima settimana grazie