IX° Summit Mondiale della Francofonia a Beirut : Interviste ai protagonisti -

Pubblicato il 21 Ottobre 2002 da mb

Beirut 18 ottobre 2002: sommario interviste - Charles Rizk, Représentant Personnel du Président République du Liban; Khalil Fleyhan, Correspondant Journal Annahar - Liban; Abdallah Stuki, Président Féder. Association Journalistes Arabo-Africains-Francophones, Alto Funzionario; Abdoulaye N'Diaye, Correspondant Africa n°1; Georges Gros Secrétaire Général - Union Internationale de la Presse Francophone - Responsable Rédacteur en Chef de la Gazette de la Presse; Hervé Bourges, Président de l' Union Internationale de la Presse Francophone - Ex- Président du Conseil Supérieur de l' Audiovisuel, Membre de la Délégation du Président de la République Française Jacques Chirac

SOMMARIO: Il IX° Summit della Francofonia si è tenuto a Beirut dal 18 al 20 Ottobre. L’ apertura dei lavori ha avuto luogo al BIEL (Centro Internazionale di Esposizione e Divertimento di Beirut) con la presenza di numerosi Capi di Stato e di Governo, capi religiosi di tutte le confessioni, insieme ad una platea di oltre 1500 giornalisti accreditati da tutto il mondo. Dopo la solenne cerimonia di apertura, i lavori sono proseguiti a porte chiuse, presso l’ Hotel “Phoenicia”, dove l’ingresso era riservato esclusivamente ai Capi di Stato e di Governo. Esclusi, invece i giornalisti, tranne alcuni fotografi messi in fila indiana, e solo per il tempo di scattare qualche foto veloce prima di essere allontanati. A margine dell’evento, comunuqe, è stato possibile intervistare alcuni protagonisti.

Charles Rizk, Représentant personnel du Président de la République du Liban Emile Lahoud

Khalil Fleyhan, Correspondant du Journal Libanais “Annahar”

Abdallah Stuki, Président de la Fédération des Associations - Journalistes Arabo - Africains - Francophones

Alto Funzionario de la Organisation Internationale de la Francophonie

Abdoulaye N’ Diaye Correspondant Africa n° 1

Georges Gros Secrétaire Général - Union Internationale de la Presse - Francophone, Rédacteur en Chef de la Gazette de la Presse

Hervé Bourges, Président Internationale de l’ Union Internationale de la Presse Francophone *Ex Président du Conseil Supérieur de l’ Audiovisuel, Membre de la Délégation du Président de la République Française Jacques Chirac

COSE’ LA FRANCOFONIA?: Possiamo definire la francofonia come una comunità che raggruppa paesi dove il francese e’ parlato. Infatti, è il denominatore comune che assembla delle culture differenti. L’ Organizzazione Internazionale della Francofonia ( OIF ) e’ composta da 55 Stati e Governi. Si valuta che oltre 110 milioni, sia il numero di persone che quotidianamente parla francese. Ma in tutti questi paesi, non si parla francese nello stesso modo. Per esempio, il francese è la lingua dominante in Francia, in una parte del Belgio, del Québec. In altri paesi, non è la lingua dello stato, ma parlato da una minoranza (circa il dieci per cento della popolazione) e’ utilizzato nell’insegnamento, nell’amministrazione, nella giustizia. A volte, il francese e’ in concorrenza con altre lingue.

Può coesistere con una sola, come in Tunisia allorché, in altri paesi (come il Congo e il Camerun ), esso coesiste con altre decine, o centinaia di lingue.Per sopravvivere , il francese deve accomodarsi in questo plurilinguismo.Se nel Québec, per esempio, i francofoni si sentono minacciati dall’inglese, i congolesi invece si vedono al contrario, minacciati per le proprie lingue d’origine.

L’ AVVENIRE DELLA FRANCOFONIA

L’ Avvenire della francofonia non si gioca in Europa, è che, i paesi europei hanno un tasso di crescita estremamente debole.La lingua più parlata in Europa è il tedesco, mentre l’inglese, il francese, il portoghese e lo spagnolo devono la loro importanza nei loro insediamenti nel mondo, grazie ai loro vecchi imperi coloniali, e di seguito, grazie alla loro influenza politica ed economica.Dunque l’avvenire della lingua francese e della francofonia si gioca essenzialmente in Africa dove i tassi di crescita demografico sono elevati. Ma lì anche, la presenza del francese non potrà non essere esclusiva. Sono sempre di più i popoli che desiderano vedere la loro lingua, materna accedere allo statuto di lingua ufficiale. Dagli anni 1950, la Francia e’ stata colpita dalla estensione dell’ inglese, che si impone sempre di più come la lingua ufficiale per gli scambi internazionali. Una vera minaccia per il francese?

Per ogni Summit dei Capi di Stato e di Governo, dei paesi che hanno il francese in spartizione, è un momento importante nel ritmo dell’ azione francofona, questo IX° Summit risulta come una tappa di crescita particolare per la francofonia. In effetti è la prima volta che un Summit della francofonia si riunisce in un paese arabo. Il Tema, ” Le dialogue des Cultures “, definito quattro anni fa, si e’ avverato, a posteriori, come una scelta particolarmente chiaroveggente nel contesto internazionale attuale. Effettivamente il Libano ha accolto dal 13 al 20 Ottobre la Francofonia in tutta la diversità dei suoi componenti, geografici, culturali, economici… Ma anche tutta la gerarchia dei suoi ” albori “. Altre assise sono state tenute a margine della conferenza.