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Segnalaci eventuali errori su questa pagina(verrà aperta una finestra per inviare la segnalazione)Aggiornamenti sulla situazione di guerra in Kosovo e Serbia.
Registrazione audio di "Aggiornamenti sulla situazione di guerra in Kosovo e Serbia", registrato a Pristina martedì 30 marzo 1999 alle 00:00.
Sono intervenuti: Antonio Russo (giornalista).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aiuti Umanitari, Albania, Armi, Balcani, Bosnia Erzegovina, Clinton, Genocidio, Guerra, Informazione, Italia, Jugoslavia, Kosovo, Macedonia, Milosevic, Minoranze, Montenegro, Nato, Onu, Osce, Rifugiati, Serbia, Stragi, Unione Europea, Usa, Violenza.
Registrazione audio di "Aggiornamenti sulla situazione di guerra in Kosovo e Serbia", registrato a Pristina martedì 30 marzo 1999 alle 00:00.
Sono intervenuti: Antonio Russo (giornalista).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Aiuti Umanitari, Albania, Armi, Balcani, Bosnia Erzegovina, Clinton, Genocidio, Guerra, Informazione, Italia, Jugoslavia, Kosovo, Macedonia, Milosevic, Minoranze, Montenegro, Nato, Onu, Osce, Rifugiati, Serbia, Stragi, Unione Europea, Usa, Violenza.
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Antonio Russo
giornalista
E’stata tagliata la luce già con il coprifuoco dei giorni passati, circa verso le 19, 19.30 del pomeriggio. Al momento non c’è nessuna utilità da parte NATO dal punto di vista dell'offensiva. C’è un silenzio tombale, questa è la cosa più impressionante, i padroni della cirttà sono i cani, i corvi il cui suono è veramente agghiacciante. Non ci son stati attacchi NATO, almeno non qui a Pristina, nè attacchi da parte dell'esercito serbo, quindi si è qui in attesa che qualcosa possa succedere, o nulla. Sembra anche essere molto una guerra di strategia psicologica, nel senso che cerca di sfiancare la resistenza della popolazione di Pristina per costringerla ad abbandonare la resistenza, a fare un grandioso esodo dalla città per liberarla da quello che è il fantsma del nemico da parte di Belgrado. - Secondo un'agenzia le forze di sicurezza serba sono entrate nel quartiere Dragoban, dove hanno espulso gli albanesi. Si parla di autobus pieni d serbi e di albanesi in fuga che non sono stati ammessi sugli autobus. Una fuga organizzata per i serbi che non promette niente di buono. Credi ci si stia preparando per un attacco frontale? E’ molro probabile un attacco frontale. E’ vero quello che dici di Dragoban, ho parlato poco fa con un amico che ha detto che a Dragoban si vedono delle case in fiamme. C'è stato questo attacco e c'è stata questa fuga massiccia. Ricordo che Dragoban c'erano gli uffici di diverse agenzie internazionali. Qui non si dorme, siamo a lume di candela, non si sa cosa può accadere da un momento all'altro. Cercare di descriveervi quella che è l'atmpsfera qui oggi, un silenzio tombale. Le notizie che riesco a ricevere sono poche, sono stato contentissimo quando circa un'ora fa un amico mi ha telefonato, mi ha parlato di quello che sta succedendo in altre zone di Pristina dove non posso essere presente, l'aver sentito che comunque lui sta bene e che non eèstato catt è stata la cosa più consolante. E' fondamentale che almeno noi riusciamo a dare un'immagine di quello che sta accadendo qui. -
Antonio Russo
giornalista
E’stata tagliata la luce già con il coprifuoco dei giorni passati, circa verso le 19, 19.30 del pomeriggio. Al momento non c’è nessuna utilità da parte NATO dal punto di vista dell'offensiva. C’è un silenzio tombale, questa è la cosa più impressionante, i padroni della cirttà sono i cani, i corvi il cui suono è veramente agghiacciante. Non ci son stati attacchi NATO, almeno non qui a Pristina, nè attacchi da parte dell'esercito serbo, quindi si è qui in attesa che qualcosa possa succedere, o nulla. Sembra anche essere molto una guerra di strategia psicologica, nel senso che cerca di sfiancare la resistenza della popolazione di Pristina per costringerla ad abbandonare la resistenza, a fare un grandioso esodo dalla città per liberarla da quello che è il fantsma del nemico da parte di Belgrado. - Secondo un'agenzia le forze di sicurezza serba sono entrate nel quartiere Dragoban, dove hanno espulso gli albanesi. Si parla di autobus pieni d serbi e di albanesi in fuga che non sono stati ammessi sugli autobus. Una fuga organizzata per i serbi che non promette niente di buono. Credi ci si stia preparando per un attacco frontale? E’ molro probabile un attacco frontale. E’ vero quello che dici di Dragoban, ho parlato poco fa con un amico che ha detto che a Dragoban si vedono delle case in fiamme. C'è stato questo attacco e c'è stata questa fuga massiccia. Ricordo che Dragoban c'erano gli uffici di diverse agenzie internazionali. Qui non si dorme, siamo a lume di candela, non si sa cosa può accadere da un momento all'altro. Cercare di descriveervi quella che è l'atmpsfera qui oggi, un silenzio tombale. Le notizie che riesco a ricevere sono poche, sono stato contentissimo quando circa un'ora fa un amico mi ha telefonato, mi ha parlato di quello che sta succedendo in altre zone di Pristina dove non posso essere presente, l'aver sentito che comunque lui sta bene e che non eèstato catt è stata la cosa più consolante. E' fondamentale che almeno noi riusciamo a dare un'immagine di quello che sta accadendo qui. -
Antonio Russo
giornalista
E’stata tagliata la luce già con il coprifuoco dei giorni passati, circa verso le 19, 19.30 del pomeriggio. Al momento non c’è nessuna utilità da parte NATO dal punto di vista dell'offensiva. C’è un silenzio tombale, questa è la cosa più impressionante, i padroni della cirttà sono i cani, i corvi il cui suono è veramente agghiacciante. Non ci son stati attacchi NATO, almeno non qui a Pristina, nè attacchi da parte dell'esercito serbo, quindi si è qui in attesa che qualcosa possa succedere, o nulla. Sembra anche essere molto una guerra di strategia psicologica, nel senso che cerca di sfiancare la resistenza della popolazione di Pristina per costringerla ad abbandonare la resistenza, a fare un grandioso esodo dalla città per liberarla da quello che è il fantsma del nemico da parte di Belgrado. - Secondo un'agenzia le forze di sicurezza serba sono entrate nel quartiere Dragoban, dove hanno espulso gli albanesi. Si parla di autobus pieni d serbi e di albanesi in fuga che non sono stati ammessi sugli autobus. Una fuga organizzata per i serbi che non promette niente di buono. Credi ci si stia preparando per un attacco frontale? E’ molro probabile un attacco frontale. E’ vero quello che dici di Dragoban, ho parlato poco fa con un amico che ha detto che a Dragoban si vedono delle case in fiamme. C'è stato questo attacco e c'è stata questa fuga massiccia. Ricordo che Dragoban c'erano gli uffici di diverse agenzie internazionali. Qui non si dorme, siamo a lume di candela, non si sa cosa può accadere da un momento all'altro. Cercare di descriveervi quella che è l'atmpsfera qui oggi, un silenzio tombale. Le notizie che riesco a ricevere sono poche, sono stato contentissimo quando circa un'ora fa un amico mi ha telefonato, mi ha parlato di quello che sta succedendo in altre zone di Pristina dove non posso essere presente, l'aver sentito che comunque lui sta bene e che non eèstato catt è stata la cosa più consolante. E' fondamentale che almeno noi riusciamo a dare un'immagine di quello che sta accadendo qui. -
Antonio Russo
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E’stata tagliata la luce già con il coprifuoco dei giorni passati, circa verso le 19, 19.30 del pomeriggio. Al momento non c’è nessuna utilità da parte NATO dal punto di vista dell'offensiva. C’è un silenzio tombale, questa è la cosa più impressionante, i padroni della cirttà sono i cani, i corvi il cui suono è veramente agghiacciante. Non ci son stati attacchi NATO, almeno non qui a Pristina, nè attacchi da parte dell'esercito serbo, quindi si è qui in attesa che qualcosa possa succedere, o nulla. Sembra anche essere molto una guerra di strategia psicologica, nel senso che cerca di sfiancare la resistenza della popolazione di Pristina per costringerla ad abbandonare la resistenza, a fare un grandioso esodo dalla città per liberarla da quello che è il fantsma del nemico da parte di Belgrado. - Secondo un'agenzia le forze di sicurezza serba sono entrate nel quartiere Dragoban, dove hanno espulso gli albanesi. Si parla di autobus pieni d serbi e di albanesi in fuga che non sono stati ammessi sugli autobus. Una fuga organizzata per i serbi che non promette niente di buono. Credi ci si stia preparando per un attacco frontale? E’ molro probabile un attacco frontale. E’ vero quello che dici di Dragoban, ho parlato poco fa con un amico che ha detto che a Dragoban si vedono delle case in fiamme. C'è stato questo attacco e c'è stata questa fuga massiccia. Ricordo che Dragoban c'erano gli uffici di diverse agenzie internazionali. Qui non si dorme, siamo a lume di candela, non si sa cosa può accadere da un momento all'altro. Cercare di descriveervi quella che è l'atmpsfera qui oggi, un silenzio tombale. Le notizie che riesco a ricevere sono poche, sono stato contentissimo quando circa un'ora fa un amico mi ha telefonato, mi ha parlato di quello che sta succedendo in altre zone di Pristina dove non posso essere presente, l'aver sentito che comunque lui sta bene e che non eèstato catt è stata la cosa più consolante. E' fondamentale che almeno noi riusciamo a dare un'immagine di quello che sta accadendo qui. -
Antonio Russo
giornalista
E’stata tagliata la luce già con il coprifuoco dei giorni passati, circa verso le 19, 19.30 del pomeriggio. Al momento non c’è nessuna utilità da parte NATO dal punto di vista dell'offensiva. C’è un silenzio tombale, questa è la cosa più impressionante, i padroni della cirttà sono i cani, i corvi il cui suono è veramente agghiacciante. Non ci son stati attacchi NATO, almeno non qui a Pristina, nè attacchi da parte dell'esercito serbo, quindi si è qui in attesa che qualcosa possa succedere, o nulla. Sembra anche essere molto una guerra di strategia psicologica, nel senso che cerca di sfiancare la resistenza della popolazione di Pristina per costringerla ad abbandonare la resistenza, a fare un grandioso esodo dalla città per liberarla da quello che è il fantsma del nemico da parte di Belgrado. - Secondo un'agenzia le forze di sicurezza serba sono entrate nel quartiere Dragoban, dove hanno espulso gli albanesi. Si parla di autobus pieni d serbi e di albanesi in fuga che non sono stati ammessi sugli autobus. Una fuga organizzata per i serbi che non promette niente di buono. Credi ci si stia preparando per un attacco frontale? E’ molro probabile un attacco frontale. E’ vero quello che dici di Dragoban, ho parlato poco fa con un amico che ha detto che a Dragoban si vedono delle case in fiamme. C'è stato questo attacco e c'è stata questa fuga massiccia. Ricordo che Dragoban c'erano gli uffici di diverse agenzie internazionali. Qui non si dorme, siamo a lume di candela, non si sa cosa può accadere da un momento all'altro. Cercare di descriveervi quella che è l'atmpsfera qui oggi, un silenzio tombale. Le notizie che riesco a ricevere sono poche, sono stato contentissimo quando circa un'ora fa un amico mi ha telefonato, mi ha parlato di quello che sta succedendo in altre zone di Pristina dove non posso essere presente, l'aver sentito che comunque lui sta bene e che non eèstato catt è stata la cosa più consolante. E' fondamentale che almeno noi riusciamo a dare un'immagine di quello che sta accadendo qui.