"Mobilità infrastrutture e ambiente: come muoversi nella città del duemila" org. dalla rivista Specchio Economico (c/o Sala del Cenacolo - Camera dei deputati)

E
Partecipa
E
Abbiamo
Il il il
Un altro
Partecipare
Perché io ho detto non ci sono provvedimenti particolari dei venisse nel settore dei trasporti nell'ambiente
E dei lavori pubblici perché mi sono informato
Però lei giustamente mi è stato osservato sì però c'è lo stato di guerra quasi dei dei c'è ben altro che provvedimenti da approvare disegni di legge aveva ma comunque
Anche
Per questo diamo inizio alcune
Addentrati via
Io saluto alla mia destra
Sempre a Roma il venticinque gennaio invece al ciascuno va
Bene
Del piano generale dei trasporti anche se il piano generale dei trasporti a un'opera collettiva impegnativa e alla quale si giunge dopo un grandissimo lavoro che dell'apporto di moltissimi di moltissime componenti già un anno fa è stata si è svolta una conferenza nazionali di preparazione quindi un documento impegnativo che non solo viene a colmare e ad aggiornare uno strumento che a dieci anni di di di vita e di e quindi obsoleto
Ma
è destinato a raccogliere gli apporti di tutte le categorie non soltanto quindi non è documento calato dall'alto come dice già
Come come gli autori dicono è un documento
Da dibattere da discutere e quindi qualunque osservazione qualunque contributo da parte di categorie di associazioni di cittadini di industrie di di ogni componente della nostra società
Ben accetto e per questo il ministero dei trasporti e dell'ambiente dei lavori pubblici patrocino erano anche queste iniziative affinché venga ampliato il dibattito che vengono raccolte ulteriori indicazioni utili alla al definizione del del documento
Quindi ognuno può dare il proprio contributo
è una materia diciamo è una Bibbia nel piano perché pur essendo condensato in pochissime pagine però sesso sale soltanto noi pensiamo a agli argomenti che va a trattare e alle cose da fare
E io ne posso illustrare velocissimamente alcune
Si ha un'idea dell'impegno sia di che c'è stato messo nel farlo è che ci vorrà per definirlo e poi soprattutto per attuarlo
Noi considerato che il il il vecchio Piano a dieci anni in dieci anni è cambiato completamente e il il il mondo non è l'Italia è cambiato non l'Europa è cambiato il mondo
è inutile che io di preti mi riferisca in realtà ai fenomeni di globalizzazione eccetera ma soltanto appoggi interventi a a pochi punti il piano poi questo sarà materia del dell'ingegner Sciarrone il piano prevede pochissimi interventi prioritari sulle infrastrutture
Vedete per esempio la trasformazione della tariffa apprezza abbiamo tutti studiato all'università l'attico te la Trifan quote prezzo questa siamo adesso e che un quote l'utente quote cliente adesso siamo alla trasformazione c'è una trasformazione diciamo epocali nel settore del sì nel settore dei servizi pubblici a una revisione dei sussidi
Il ma non perché il finanziamento statale come è spiegato
E poi ci spiegheranno approfondiranno ulteriormente gli esperti il finanziamento statale in Italia e a livello degli altri paesi il risultato non è al livello degli altri paesi
Le innovazioni tecnologiche che sono state diciamo che si sono sono state conquistate in questi ultimi anni e che devono essere applicate la di circa il l'intervento dei satelliti
In questo campo
L'attenzione all'ambiente che dieci anni fa non c'era con me c'è adesso perché ad essere una se un aspetto prioritario il coinvolgimento dei capitali privati
Possibilmente che che potrà diciamo essere che potranno essere mobilitati più a livello locali che magari a livello nazionale perché a livello nazionale si parla di cifre abnormi
Una diversa politica necessaria tra il nord il Nord che ha sviluppato dal punto di vista dei trasporti
Anche dei trasporti e e il sud il raggiungimento di standard europee il cabotaggio il trasporto permane che in venticinque anni è calato del diciotto per cento invece di aumentare il fatto che non basta costruire infrastrutture per determinare lo sviluppo economico viari del Paese ma occorrono anche altri fattori i il costo delle varie scelte che si andranno a fare perché ebbene dire eliminiamo l'inquinamento l'effetto serra però sarà vedere quanto costa il rapporto sono tutti studi una serie di studi abbastanza approfonditi
Il problema del rinnovo del parco auto che non è soltanto che non è un problema settorialmente
Ne settoriale dal punto di vista ambientale nel settoriale dal punto di vista industriale ma è un problema globale economico perché noi abbiamo visto che per ipotesi
Il la rottamazione non è stato provvede è stato provvedimento settoriale ma è tutta l'economia generale del Paese che se ne avvantaggia
Diciamo potrei continuare una lista tali di argomenti che sono inseriti in questo Piano i nuovi sistemi trasporto cittadino il taxi collettivo il il car sharing il car pooling adesso
Il la all'istituzione del del mobilità mobility manager che potrebbe diciamo sono tutto tutte tutti strumenti che possono favorire
Più o meno la soluzione di questo problema dei trasporti
E soprattutto un concetto che esaurisco un concetto che noi tutti abbiamo Sir presto saputo e studiato che i fattori della produzione che fa sono tre qui invece diventano quattro mi è stato fatto osservare giustamente l'altro giorno dall'onorevole dei piccoli dice sono quattro i trasporti la mobilità sono diventati un fattore della produzione
Non sono più circa i capi il capitale cioè i tre fattori che abbiamo studiato e e che la giuria delle e che l'economia classica ci ha insegnato sono diventati quattro
Le materie prime i capitali il lavoro sono adesso c'è anche il trasporto è una parte essenziale dei fattori di produzione
E quindi dello sviluppo economico ecco io a questo punto prego scusatemi se sono stato un po'lungo ma talmente talmente diciamo interessante il documento talmente stimolante per tutte le le di le varie i vari capitoli che ci sono dentro i vari settori che che tocca perché delinea un futuro il due mila non è due mila al due mila e oggi perché può mancano pochi giorni invece questo delinea il futuro il due mila delle delle comuni delle dei trasporti significa proprio tutta l'altro modo tutta un'altra cosa tutto matto se e imperfetti dieci anni gli ultimi dieci anni del del Secolo ventesimo sono stati hanno hanno avuto delle trasformazioni enormi pensiamo soltanto alla liberalizzazione la liberalizzazione è un fenomeno che è un fatto una realtà
Che incide condizionata tutto questo che noi stiamo dicendo e facendo compreso il piano dei trasporti quindi io prego il dottor
Diciassette Roma che direttore generale del
Di illustrarci
Diciamo quelle che sono le risultanze e le conoscenze degli studi del Centro
Sì io
Ringrazio di questo invito
Il rimando alle paginette che troverete nella cartella su alcune analisi un state fatte riprese anche da documenti
Noti in circolazione rigore qui invece fare insieme a voi una riflessione
Un po'di quadro di prospettiva ricordo che in questa sede stessa sala dicevamo con Giuseppe Sciarrone prima organizzammo proprio come Censis non più di sei o sette anni fa
Le opere che cambierebbero gli italiani avrebbero cambiato l'Italia grandi opere arretra avrebbero cambiato l'Italia ci troviamo spesso boia
Ridiscutere poco sempre delle stesse cose e le opere non le non non le troviamo modificare più di tanto quindi io
Sono molto d'accordo con l'impostazione che è stata data al piano generale dei trasporti soprattutto per quanto riguarda la mobilità urbana
Che sintetizzerei Napoli Giuseppe potrà dire meglio di me sintetizzerei tre grandi obiettivi più risorse per le città integrazione fra gli interventi lavorare sul software e non soltanto sul sulla dimensione infrastrutturale da opera pubblica della mobilità
Io dirò tre cose la prima e
Come la questione della mobilità oggi intreccia la questione delle città
Il ruolo che oggi le città in Europa stanno sempre di più conquistando
Una storia lunga
In Italia particolarmente significativa perché ci sono stati cambiamenti importanti anche di tipo istituzionale
Responsabilità del livello locale molto forti
Ma oggi io direi che questo è il primo punto che vorrei mettere in discussione se siete d'accordo oggi
Ancora di più il ruolo delle città è un ruolo a tutto campo
è un ruolo che attiene alla possibilità di ogni sistema paese di svilupparsi
Siamo abituati a considerare i settori economici le impresa i distretti industriali come elementi portanti del sistema Paese oggi il sistema Paese non è più qualcosa di compatto dove tutto si tiene
Perché son caduti molte protezioni dai confini alle protezioni monopolistiche al mercato e così via e stanno emergendo sempre di più i territori le città in particolare
Non voglio fare questa premessa di carattere generale per
Per semplicemente inquadrare il problema io credo che oggi parlare di mobilità urbana vuol dire parlare di economia
è una semplificazione se volete anche una
Unilaterale semplificazione però per ragionare io vorrei avere questo tipo di approccio dopo è scontato che la mobilità urbana vuol dire ambiente vuol dire qualità della vita vuol dire vivibilità d'accordo
Però oggi le città devono automantiene Gherzi e quindi la vivibilità la qualità della vita l'ambiente si può realizzare
Interventi in questi settori e solo se le città sono vive viva vivaci
Produttivamente in crescita occupazionale mente in crescita competitive
Voi sentite poi ci sono dei vocaboli che ricorrono competitività concertazione patti lo fare proprio una ogni un glossario
Per ogni per ogni decennio però questa questione della competitività dei territori e il punto centrale su perché dico questo perché
Quante volte quanti piani abbiamo fatto quanti piani nazionali locali
Poi in fin dei conti questo problema dei trasporti che sembrerebbe esplosivo e va sui giornali solo se sei succede qualcosa al treno piuttosto che se succede l'incidente diciamo così
Va poco ormai più sui giornali del quotidiano il vissuto di ciascuno di noi
Allora agganciarlo al ruolo delle città secondo me e una prima operazione fondamentale per far capire a chi decide ma anche l'opinione pubblica di che cosa stiamo parlando
Permettetemi di argomentare anche con qualche Tatarella
Voleva anzi specificare una cosa questo tipo di logica cioè che la competizione e per delle città è una logica a cui si stanno uniformando anche i grandi piani
Oggi esiste
Un piano di sviluppo dello spazio europeo che negli anni Sesto settanta e ottanta era stato sostanzialmente un binario morto si facevano le politiche regionali voi francesi era stato dato questo spazio va be'fate la grande pianificazione europea oggi torna a essere importante
Questo Jas DP
Prospettiva di sviluppo dello spazio europeo e un discorso fondamentale che va nella logica che che che qui io vi rappresentava perché anche l'intervento regionale europeo che aveva questo tipo di filosofia negli anni quando è stato inventato negli anni settanta c'è un cuore europeo forte
Il triangolo Londra Parigi città tedesche passando anche un po'per la Padania per Milano e c'è la periferia dell'Europa dobbiamo equilibrare
Il cuore produttivo forte con le periferie marginali
Questa è la logica dell'intervento regionale europeo fino a gli anni Novanta oggi invece l'Europa sta sposando il modello italiano cioè non dice più c'è un cuore forte una periferia bisogna di milioni distanze no fa un ragionamento di tipo policentrico cioè ognuno può giocare la sua partita
In fin dei conti i problemi di di natura localizzativa geografica
Sono anche essi superabile perché la marginalità del Mezzogiorno potrebbe essere centralità nel momento in cui ci fosse una politica mediterranea o la marginalità della Finlandia faccio per dire
Non è più marginalità se si considera una Bolivia dei
Di sviluppo di espansione di allargamento verso Est
Quindi noi oggi ci troviamo primo punto che vorrei ribadire un sistema economico che vivesse vivono le città in una logica europea e in cui il policentrismo europeo è una chance e viene dato a tutti grossomodo a tutti
E non c'è più la logica semplice del riequilibrio
Cosa c'entra la mobilità con tutto questo Centa fortissimamente perché la forza economica di un territorio di una città ma siamo abituati
A legarla alla rete di imprese che ci sono in ristretto l'alta densità di imprenditorialità si concentrano in alcuni luoghi produzioni o direzionalità capacità
Tecnologica di ricerca eccetera
è evidente che
Questo processo di concentrazione policentrico può avvenire soprattutto in funzione dell'ambiente urbano che litro
La mobilità ripeto non è solo un fatto che incide sulla qualità della vita la mobilità oggi incide fortemente sulla capacità di ritenere che le economie che ci sono e attrarre gli investimenti per nuove economie
Allora noi vorrei dire ci stiamo si è
Allargato il campo di applicazione di tutti noi che ci ci occupiamo chi più chi meno di urbanistica di sviluppo urbano di piani del traffico di primavera mobilitati dai trasporti e così via
Cioè la partita che si sta giocando e di cui io penso ci sia poco coscienza
è una partita
Che
Deprimere o esalta economia locali
La partita sulla mobilità e una partita che sta minando profondamente la possibilità dell'Italia di essere un sistema Paese non più compatto settoriale ma policentrico
Che cosa sta succedendo nella dimensione
Mobilità e condizioni peggiorano
Le condizioni peggio su questo purtroppo tanto bello moltissimi amici nessuno se ne avrà a male però norme poi sia tutti possiamo essere naturalmente smentiti
Ma io faccio queste due brevissime considerazioni innanzitutto aumenta la necessità di spostarsi
Non è vero che la mobilità grazie al fatto che c'è congestione grazie al fatto che c'è la telematica grazie al fatto che siamo riorganizzando no no
Almeno nelle grandi aree urbane noi facciamo danni attraverso uno strumento che si chiama il diario di bordo vedo qui gli amici del progetto finalizzato trasporti del CNR una sorta di piccolo monitoraggio
Su gli spostamenti effettivi
E possiamo dire che fra il novantaquattro e novantotto
Su sono aumentati leggermente il numero di spostamenti spostamenti medi per residenti nelle grandi aree urbane da tre quattro tre nove quello che voleva sono mentali e un terzo della popolazione metropolitana
Dichiara di muoversi di più che nei cinque anni precedenti ci saranno poi delle misure forse più fine nelle varie aree
Del Paese ma sta di fatto che aumenta la la mobilità urbana ma aumenta anche il tempo se questa può essere una
Misura più precisa che non il tasso di soddisfazione insoddisfazione dei trasporti la customer satisfaction fa fa con l'intervista delle fonti che fossi dicono poco però nei limiti delle nostre misure che ormai sono iniziate quindici anni fa su queste
Tematiche le nostre misure ci dicono che il tempo
Quotidianamente utilizzato per gli spostamenti nelle aree urbane passa da due ore quattordici a due ore venticinque ma e che in fin dei conti non sarebbe una cosa
Relativamente così importante se non ci fosse una
Restringimento della capacità di mobilità cioè aumenta il tempo necessario agli spostamenti per lavoro per studio o comunque per attività primarie aumento parecchio e diminuiscono quelli
Che mi fecero tanti anni fa inventare il termine morbida e radica cioè di quella mobilità che ha ragioni
Le più varie che non sono più non solo di tipo sistematico cioè c'è un alto contenimento della mobilità e nonostante l'auto con te l'evento della mobilità non necessaria noi ci troviamo di fronte a un aumento dei tempi
Pigliato con le pinze non sono disposto a dire se a Milano a Roma eccetera ma nelle nostre città campioni che sono veramente non sono tante però questo noi rileviamo e io credo che anche a naso questo sia giusta
Che cosa succede contemporaneamente si deve ricordare il primo ragionamento che ho fatto quell'ambiente urbano determina l'economia non c'abbiamo i dati preoccupanti
Recentissimi il censimento intermedio delle attività economica di mercato dell'Istat che ci dice Achille Grandi a compiuti duecentocinquanta mila abitanti
Fra il mille novecentonovantuno e il mille novecentonovantasei gli addetti ai settori
Di mercato cioè escluso i servizi pubblici l'istruzione la sanità c'è tutto quello che non è determinato dalla scelta imprenditoriale beh meriti ultimi novantuno novantasei gli addetti a queste attività sono diminuite nelle grandi aree urbane il sette per cento
Cioè non solo la dimensione competitiva in termini di ambiente urbano di situazione
Il generale parliamo dei trasporti potremmo parlare sicurezza potremo parlare dell'inquinamento quello che vuole
Ma questo ha già avuto degli effetti può darsi che dal novantasei al novantotto cosa che mi sembra un po'strano dato i nostri le nostre basse performances in termini di aumento del PIL ma può darsi che sia pure cambiare la situazione sta di fatto che nei primi
Nella prima metà degli anni novanta le grandi aree urbane non crescono anzi diminuiscono soprattutto le grandi città su cento e tre capoluoghi di provincia
Ammettendo che questo sia il sistema Italia solo diciassette non a caso città medie del centro nord e qualche città piccola del sud dico Matera ne fa faccio un caso hanno visto aumentare le proprie attività economica di mercato misurata attraverso gli atti
Allora
Vado rapidamente a concludere allora il problema della mobilità
è un problema da Presidente del Consiglio dei ministri oltre al ministro dei trasporti c'è un problema
Fondamentale se noi diciamo che da un lato Siri la mobilità esigenze provvede a crescere ma c'è un contenimento e addirittura un effetto negativo sulle attività economiche secondo me
Se qualcuno sta pensando a cosa fare per fare per dare un po'di spinta all'nostro tasso di incremento del PIL forse dovrebbe anche pensare a queste questioni investire sulle città
In maniera significativa e in maniera programmata agire sull'architettura dei poteri anche sulle regole per questa dimensione
Pensare che il tempo non è infinito ma che oggi si gioca tutto sul tempo la capacità di essere Coppélia forse una grande questione nazionale più grande ancora dalla questione dei trasporti in sé
Che cosa nel merito ma voi Giuseppe certamente interverrà poi su tutte le questioni più di specifiche però io cos'altro noto
Noto che l'Offerta in termini tradizionali di trasporto pubblico perché di questo stiamo parlando perché
Oggi la concorre la la grande
La grande sfida e nel ridurre la congestione da traffico atto
Sapete indagine abbiamo fatto con l'Aci qual è la ragione per cui la gente usa meno la macchina il fatto che non trova parcheggio e il fatto che ce la congestione per esempio non c'è nessun effetto sulla regolazione
In termini per esempio i graffi di zona a traffico limitato
Nessuno dice che uso meno la macchina perché si è regolato il territorio tutti dicono non usa la macchina contro il parcheggio quindi potrebbe anche essere una strategia diciamo una strategia di divo spontanea ma sta di fatto che se noi andiamo a guardare effettivamente alcuni numeri noi abbiamo un incremento dell'Offerta interni di autobus e una diminuzione
Stiamo parlando Fedel trasporti aziende di cui si conoscono i dati e una diminuzione di passeggeri trasportati abbiamo una leggerissimo aumento della Offerta di trasporto su rotaia dal mille novecentosettanta al novantasei sì grosso modo triplicato e parallelamente abbiamo un incremento dei passeggeri trasportati su rotaia pari grosso modo attracco che vuol dire
Vuol dire che oggi
L'offerta che devi fare un'offerta valida in sé mettiamo gli autobus mettiamo il dramma l'offerta che
Potrebbe anche aumentare in termini di servizio quello che dà la azienda municipalizzata ma
Impatta con una struttura urbana con un comportamento gli automobilisti con un mancato controllo del territorio tale per cui voi avete tutte gli autobus nuovi ma se quelli non passano se quelli si bloccano
Questa offerta è un'offerta che non funziona e da qui
La giustezza del Piaggio trasporti lavorare sul software certamente anche sul pattino sul materiale rotabile sulle infrastrutture lo diamo per scontato però non è una stufa non è sufficiente quell'offerta
Se non si agisce in maniera integrata
Nella dimensione urbana e quindi nei tanti fatti che determinano l'effettiva utilità maggiore del servizio che viene offerto
E in questo ci sono fatti interni alle aziende e fatti esterni penso ai fatti interni ottanta mila dipendenti al costo medio di settantasei milioni dati sono sempre trasporti certamente implicano un rapporto col personale
Non so se è facile difficili da qui presidente
Di Roma e certamente quello è un punto è un punto molto serio cioè
Ma io qui lo dico in termini rapporti sindacali o in termini di esuberi non faccio questo ragionamento ma un un programma di riqualificazione di quelle risorse umane è un programma di dotazione
E di accompagnamento di questa riqualificazione formativa insomma qualcosa che non sia puramente contrattuale
Che facciamo
I tagliatori testa o chi è succube del sindacato fra queste due dimensioni c'è qualcosa di mezzo cioè il fatto di utilizzare queste risorse umane al mento
Certo che oggi abbiamo ottanta mila dipendenti e le risorse umane sempre di più sono un fattore chiave dei servizi
Penso a un altro fattore
Il controllo del territorio io penso
Che forse anche
Con qualche maliziosa
Forzatura cinica forzatura
Il fatto di avere città liquide
Cioè in cui il minor controllo possibile rende possibile rende
Il traffico comunque troverà una sua strada come corpo fosse un liquido nella città non non controllo più nulla per cui alla fine ognuno si arrangia come meglio che se cerco di controllare
E questa è la situazione che noi abbiamo molto pesante di mancato controllo del territorio
Noi oggi abbiamo un vigile ogni trecentoventi auto circolanti
Compatto una varietà Bologna c'è una quattrocento Roma c'era altra scelta ma grosso modo questo il tipo di rapporto ciò ora
Come è possibile che con questa situazione
Noi abbiamo
Circa un terzo degli automobilisti che passa col rosso
Parcheggio in doppia fila
Ventuno per cento dalla Breda precedenza al nove per cento accede alle zone pedonali abbiamo due milioni e settecento mila auto che passano nelle zone pedonali delle grandi aree urbane
La probabilità di esser multati
Da dalla nostra rilevazione che poi le autodichiarazione dei degli automobilisti eh una volta ogni ventitré infrazioni per chi non rispetta la precedenza una volta ogni dieci per chi passa col semaforo rosso uno ogni otto parcheggi in doppia fila vediamo via Po ogni giorno che vuol dire cioè una città una una piccola strada come via Po che avrebbe la possibilità di far passare tre macchine per lato cena quattro ferme e
Una colonna in mezzo allora dove conta tutti gli autobus vasti Aldus dovranno non vanno da nessuna parte perché tanto cioè uno una volta su otto cioè a pagare una multa settimanale
Quando la bene e quando non tarda organo Bonino
Una volta ogni sei chi transita le zone pedonali dicevo due milioni virgola settecento mila ha avuto una volta ogni quattro una ogni quattro chi procede in contromano allora c'abbiamo i vigili con i trecento automobili ma c'abbiamo questa situazione c'abbiamo un numero di morti nelle grandi aree
Urbani per incidenti che pare al numero di omicidi che ci sono in Italia
E non voglio mettere queste due così insieme a opporre metterei pure insieme perché noi parliamo tanto visti i migranti ma quando arrivano Cindy gradite a Roma o anche a Milano e vedono questo stato confusionale
Che cosa pensano che la loro che l'integrazione fatta di rispetto delle regole è fatta di ognuno si arrangi perse queste e una notazione
Che non più tardi venti giorni fa forse un po'laterale a questo convegno ma hanno fatto alcuni sindaci Castellani chili la sta già Hezbollah parla
Integrazione e
Di problemi di criminalità e di sicurezza hanno detto eccetto il call mancato controllo del territorio per la più banale ragione del traffico non crea uno spirito civico nei cittadini creare lo spirito che comunque si può far tutto
Non voglio dire che da lì si passa alla rapina però stiamo attenti che questo è l'immagine ma vediamo chiudo dicendo
Si può far qualcosa secondo me si può ferramente fare tanto
Un po'se cambiamo la cultura però nostra di chi governa e naturalmente anche dei cittadini
Lo dico quattro cose che sono anche esperienze che noi stiamo facendo una prima e l'architettura gestionale
Abbiamo tante leggi abbiamo noi abbiamo fatto un'esperienza a mio modo di vedere molto bella
A Torino
Progettando una sorta di agenzia autorità chiamatela come volete
Metropolitana in cui alla fine provincia peggio comuni
Si sono dati un assetto
Per gestire il problema sia
Passaggio di competenze ma in generale per gestire in maniera nuova innovativa
La programmazione e la gestione del servizi di trasporto pubblico nelle ferrovie capire concesse no psicosi
Che architetture venuta fuori è venuta architettura su tre a forza su su una forchetta tre
La prima
Regione regioni province comuni hanno assunto
Lei funzioni la Regione indirizzo programmatico di distribuzione delle risorse di armonizzazione rispetto al piano regionale trasporti e così via le province le risorse aggiuntive ma insomma diciamo che gli enti programma un effettivamente
L'agenzia che un consorzio
Ma che un consorzio di questi enti locali ma che è sostanzialmente un'autonomia funzionale
Cioè è autonoma responsabile auto non è una società non è un'istituzione ma è un'autonomia funzionale in senso proprio è il momento di cerniera di questa architettura
Fa programmi triennali fa il piano della mobilità
E soprattutto esternalizzare la gestione che dietro la gestione concorsuale
Il gesto una volta che ci sia un filtro diciamo così fra l'autorità istituzionale l'autonomia funzionale e poi c'è un'impresa che può essere di qualsiasi tipo
Con il quale con la quale in maniera concorsuale si definiscono
Risultati
E cose da fare risorse eccetera eccetera ed è una struttura effettivamente con possibilità di competizione perché non c'è dubbio che poi se abbiamo il problema di quegli ottanta mila l'osso settantacinque milioni abbiamo un problema di gestione delle aziende
Un una una dimensione articolata che non imponga all'assessore di dover andare a vedere il senso unico su quella strada se funziona o meno che nello stesso tempo non tira alla dimensione pubblica
Un aspetto gestionale potrebbe essere tutti in pendenza del questo tipo di architettura probabilmente ci sono esempi simili in altre città però noi l'abbiamo progettato e non è stato facile perché voi sapete che poi
Ma le a parte innaturale naturale conflittualità fra Regioni e Comuni sono problemi politici eccetera ce l'abbiamo messo attorno a un tavolo e questa cosa è praticamente diventata quanto meno uno statuto del consorzio fra gli levati Valentino
Secondo punto su quindi primo punto con questo altre soluzioni ma l'architettura deve essere una città l'architettura gestionale dei poteri deve essere molto orientata a dividere i compiti a responsabilizzare i vari soggetti da quello eletto a quello funzionale a quello imprenditoriale operativo
Dando molto spazio alla dimensione
Operativa e imprenditoriale ma senza perdere i connotati di bene pubblico che il trasporto e la mobilità in una revoca
Secondo punto alle nuove tecnologie e nuove tecnologie di cui poco parlerò al di là al di là del nuove tecnologie specifiche ma noi abbiamo mille strumenti per
Realizzare quelle grandi campagne di orientamento dell'automobilista di informazione vera di utilizzo di strumenti su cui onestamente io non vedo neppure pur facendo
Un mestiere abbastanza attento alla digitalizzazione delle città facciamo da tre anni il rapporto sulle città digitale l'unico settore su cui non si sta pregando
Che pochissimo
La
Delle tecnologie dell'informazione della comunicazione sono i trasporti
E d'altronde non c'è neanche una sensibilità non si capisce bene a firma digitale c'era telemedicina cioè ci sono mille cose ma sui trasporti ci saranno per altri progetti però io vedo poca
Terza vado rapidamente perché già ne ho parlato formazione dai vigili al
Formazione è un termine anche questa abusato si dice sempre quando non c'è niente di meglio da dieci faccia un po'di formazione no qui ci vuole un attenzione alle risorse umane che vada al di là della contrattuali tra sindacale
Nel senso del contrattuali da sui temi contro più
Contraddittori che ci sono fra l'azienda e e dipendenti bisogna accompagnare un processo di riqualificazione continua delle risorse umane
Questo bisogna farlo
Coinvolgendo il mondo sindacale bisogna farlo facendo capire che non è un un modo surrettizio per fregare i dipendenti ma è un modo intelligente per elevare
Complessivamente la qualità dell'impresa e del lavoratore
E ultimo punto
Realizzare
Quel management urbani
Quello del software
E anche qui parlo di risorse umane risorse professionali
In modo tale da vere una barra
Abbastanza il centro per un certo numero di anni fin dei conti le giunte
Hanno avuto stabilità e hanno una certa continuità
Rispetta quale strategia d'attacco si vuole si vuole realizzare rispetta quali integrazioni fra assistenti facciamo infrastruttura ma nello stesso tempo non seguire infrastruttura poi dopo ci deve avere su non soltanto quando è una rotaia ma quando una strada farne un parcheggio
Quando è un'opera
Che attiene al miglioramento della funzionalità urbana de lì dobbiamo avere già un progetto cosa viene dopo
Non possiamo continuare a vedere l'urbanistica che fa le sue cose e le reti della tetti delle aziende municipalizzate i provvedimenti regolare cioè tutto questo ci deve essere un'intelligenza per esempio noi la la infiliamo Torino nella in questa agenzia un'intelligenza che abbia anche un un certo distacco dalla gestione corrente non è una società un'agenzia un'autonomia funzionale e più come o un'autorità portuale che non come una un astio per capirci
Questa dimensione e fondamentale ridisegnare e avere strategie precise non contraddittorie
Vogliamo fare legati grandi assi di penetrazione con gli autobus lunghi e e continui vogliamo vogliamo fare qualche altra cosa non possiamo fare insieme più corse
E l'ultimissimo punto io
Caldeggerei proprio visto la presenza degli assessori che ci sono qui caldeggerei anche un una concezione degli interventi che si fanno ben sei parcheggi che si fanno nelle città una concezione del rapporto col privato
Che metta al centro la funzione la funzione sociale di quell'intervento
Cioè interessa poco che quel privato media duecento milioni trecento milioni l'anno magari merita prima che fa di fare il parcheggio ma già ti chiedo dei soldi dei cani non è così in tutte le città cioè l'utilità se decidiamo per la strada sgomberare sgomberare le vie parte farà fluidificare il traffico ci può essere anche quello posta i ingombri amore sempre di più così la gente autonomamente
Sarà impossibile la circolare Dolcetta la strategia ad esempio che ci vogliono i parcheggi a quel punto è già fare il parcheggio che ha un'utilità sociale
Allora differiamo facciamo dei conti fatti come si deve nel senso che se non rischiamo effettivamente di non avere questo contributo dei privati oggi si possono fare dei piani di investimento molto trasparenti
Non è che bisogna diceva e quello mi frega perché poi dovrà sì mezzi si fa un piano investimenti relativamente incerto
Allora nell'ambito del PD una riduzione di qualsiasi forme speculative ma fare un accelerare i tempi attraverso cui la città si dota di parcheggi faccio per dire e questo già un effetto pubblicistico sociale al di là se o il Comune incassa Unitas a questo interessa meno
Si vende il quadro economico cioè un'attenzione al rapporto col privato che talvolta è troppo vicino talvolta è ancora di tipo punitivo e il di un mix di queste due cose che produce a lentezza e la lentezza
E naturalmente l'opposto della programmazione aveva mansione vuol dire poter raggiungere rapidamente dei risultati verificarne cambiare o modificare il quadro io penso che sulla mobilità urbana si giochi
Fortemente il futuro del nostro Paese e lo dico senza perché
Chi viene investire in Italia incomincia intanto incomincia a scegliere città piccole dove c'è meno traffico un domani
Potrebbe non sceglie neanche più quelle potrebbe cioè diminuire ancora di più l'interesse ad investire nel nostro Paese ma questo riguarda straniere riguardo agli italiani riguarda l'occupazione riguardano fattori fondamentali e io credo che questo ponte ancora poco si sia fatto tant'è vero che in fin dei conti ci problema mobilità si discute solo per rompere scadono a questo o quell'assessore o per fare polemica politica e molto meno si converge in termini di granchi interessi di ciascuno
Città ciascuna comunità locale sia a livello sociale che a livello ecco
Grazie
Io ringrazio il dottor Roma che ha ci ha dato questa esauriente panoramica anche molto dettagliata dei il settore del problema in pratica io
Prendo solo lo spunto trent'anni fa si poteva lasciare alle automobili agli automobilisti la libertà assoluta di invadere congestionato il traffico perché poi per le leggi dell'economia
Avrebbero lasciato la macchina a casa si diventava un costo superiore all'utilità avrebbero lasciato la macchina abbandonato la macchina ma questo adesso
Sono passati trent'anni sono insorti problemi di vivibilità e di rispetto ambientale e di esigenze del delle famiglie del cittadino che non tollera più un inquinamento di questo genere quindi il problema diventa diciamo un altro di più complessa o salutando io intanto gli assessori picchi che ci sono tutti io li chiamo i guarda RAI il del delle città più diciamo nelle quali il traffico d'Italia più più pesante per cui sono loro costretti perché la prima cosa Noè colpiamo e ci rivolgiamo all'assessore al traffico alla mobilità quindi salutando nel non leggo oggi di Milano e amico storici di Roma
Che sta predisponendo i servizi tecnologici speriamo che andranno in funzione fra uno o due anni poi c'erano dirà Lou insomma
Per il traffico romano e e l'ingegnere Artom che speriamo che in l'Italia vissuto sempre sotto lo stellone il satellite adesso sarà una sterlina ma insomma potrebbe risolvere i vari problemi ecco dò la parola a
Non non dare come dicono tutti i convegni sedici tappe darei la parola ma perché tale la mano do la parola al al l'assessore Goggi di Milano perché a motivi di di raggiungere alla sua città
Ringrazio molto il presidente del Comitato la parola di anticipata per questi miei problemi Pietro per raggiungere Milano
Dal l'intervento di Giuseppe Roma che mi ha preceduto fra tutte le cose interessanti e condivisibili vorrei estrarre soprattutto l'attenzione ai problemi delle città ora tutti noi siamo convinti che il punto più critico di tutto il sistema dei trasporti di tutto il sistema della mobilità si erano le città il punto in cui i problemi non risolti le carenze rifinanziamento le nostre pastoie ideologiche vanno ad implodere
Il problema della mobilità urbana
Le nostre città perdono molto in questo noi sappiamo appena una parte di tutte le occasioni che sono state perse da Milano per esempio per
Diminuzione della mobilità per non sufficiente mobilità eppure noi ci vantiamo di avere una rete di mobilità tra le più efficienti d'Italia
Ed anche per incapacità di gestire velocemente certi processi di trasformazione urbanistica ma molte altre opportunità se paragoniamo al nostro sviluppo quello delle città d'Europa soprattutto quelle che si sono dotate per tempo di una grande rete di trasporto tutte queste opportunità sono molto di più e le abbiamo in molti casi perse irrimediabilmente
Ora il problema delle infrastrutture per la mobilità urbana soprattutto per le infrastrutture di trasporto pubblico è il problema fondamentale
E qui questo problema siccome può essere diviso in
Alcuni punti
Ne cito tre
Il primo è il finanziamento delle grandi opere per il trasporto pubblico locale il finanziamento delle metropolitane
Rifinanziamento delle metrotranvie si tratta dei grandi investimenti di investimenti che necessariamente devono essere fatti con il contributo dello Stato
Investimenti che hanno però bisogno come tutti gli altri di grande flessibilità e io ho lamento come molti attrasse sono lamentato che per riuscire ad avere finalmente i finanziamenti dello duecentoundici abbiamo dovuto intraprendere un percorso che è iniziato dal novantadue ed è finito questa è finito nel novantotto
Io spero che il rifinanziamento della duecentoundici ed anche l'uso del residuo seguono delle procedure più flessibili come quelle che ci sono state promesse dal sottosegretario Angelini e questo è sicuramente uno dei punti fondamentali
Un altro punto
La necessità di introdurre nuovi e più moderni sistemi di gestione delle infrastrutture di costruzione e di finanziamento delle infrastrutture
Non posso non cogliere l'occasione per vantarmi dal momento che l'aggiunto di cui faccio parte ha finalmente risanato il bilancio dell'Atm portando portandoli in pareggio in due anni risultato che è stato tenuto con grandi sforzi di tutti comunicare con un briciolo di fortuna
Però guardando bene dentro questo bilancio vedendo qual è l'equilibrio vedendo qual è la parte di investimento proprio che l'azienda riesce a sviluppare vedendo qual è la parte di remunerazione che l'azienda
Sui capitali investiti per gli impianti fissi beh si vede che dei privati potrebbero trovare anche utilità nel trasporto pubblico locale
Ed infatti il progetto della linea quattro della metropolitana di Milano nasce nella prospettiva di un project financing al trenta quaranta per cento vediamo se sarà possibile ma io sono convinto che le condizioni ormai ci siano
L'altro problema che forse sposta un po'più in là i termini della questione ma è ugualmente importante e quello del corretto rapporto tra la rete di trasporto pubblico negli insediamenti
Riprendo delle cose che sono già state dette dall'intervento che mi ha preceduto le grandi città hanno perso popolazione Milano negli ultimi anni ha perso popolazione d'attività queste attività non sono uscite dalla Provincia ma sono andate nella provincia
Di converso la quantità di persone che entra dalla Provincia di Milano è sempre aumentata oggi siamo a novecento mila spostamenti che entrano in Milano tutte le mattine spostamenti che noi ci rifiutiamo di non considerare di milanesi perché sono milanesi anche quelli sono milanese che hanno dovuto trovare casa fuori perché non avevano le disponibilità di pagarla fanno parte di quella grande area urbana policentrica che l'area milanese che a fronte di un capoluogo
Di milione trecento mila abitanti gestisce un'area di mobilità di sette milioni di abitanti
Però il come si raggiunge quest'area con del sistema dei trasporti è molto importante
Perché il fatto che molte attività se siano trasferite in periferia quindi con difficoltà ad essere raggiunte col trasporto pubblico perché un modo è molto semplice
Organizzare i trasporti pubblici in senso centripeta quelli vanno verso insediamenti concentrati è molto difficile organizzarmi verso insediamenti dispersi
Ecco questo questi trasferimenti sono il vero motivo strutturale della diminuzione di passeggeri del trasporto pubblico nell'area milanese
Ma allora bisogna stare attenti anche a progettare i nuovi trasporti oggi abbiamo una domanda di metropolitana di tranvie eccetera da tutte le parti anche in insediamenti non densi
Una delle cose contro il quale bisogna combattere sono i cittadini che vogliono la metropolitana prolungata per spostamenti dei due mila passeggeri ora nell'ora di punta
E purtroppo devo dire che alcune province la Provincia di Milano in particolare al voluto cogliere l'occasione di cavalcare queste richieste proponendo una cura del ferro per gli insediamenti della Provincia che è una cura di estremo pericolo perché niente
Le infrastrutture di trasporto su ferro sono le più importanti
Ma vanno costruite dove ci siano dance insediamenti densi alta quantità di insediamenti se noi le mandiamo in luoghi di insediamento arato
Non facciamo altro che incrementare i trasferimenti di attività e popolazione ed incrementare la quantità di persone che usano il trasporto privato perché noi sappiamo che dentro la città su cento spostamenti cinquanta si fanno sul trasporto pubblico
Fuori dalla città capoluogo su cento spostamenti non più di trenta si fanno sul sistema di trasporto pubblico e quei venti di differenza fanno grande congestione
E allora molto probabilmente dove gli insediamenti non sono densi non ci vuole la cura del ferro non ci vuole una sana cura della gomma per la quale è possibile studiare mezzi di gestione tecnologie che potrebbero rendere questi sistemi di trasporto molto appetibili per gli utenti molto veloci e molto efficaci
Ma
Un altro punto che voglio ricordare
E che mi sembra forse nella prospettiva di quello che dobbiamo fare
Per i prossimi anni il più irrisolto è il più difficile da risolvere per molti problemi soprattutto di tipo politico ed ideologico oltreché economico e la grande carenza delle reti stradali urbane
Le reti stradali delle città italiane sono rimasti agli anni cinquanta hanno subito pochi o pochissimi miglioramenti tutte le volte che io lamento questa questa carenza mi si dice a ma tu vuoi che si investa sul trasporto privato tu vuoi aumentare la quantità di auto che che circolano nelle città perché negli ultimi anni l'atteggiamento che si è avuto con questo manicheismo ideologico che vede trasporto privato in contrapposizione al trasporto pubblico non in concorrenza che va bene ma in contrapposizione
Ha portato quasi a togliere legittimità morale all'investimento nella rete stradale errore madornale io mi sento in diritto di dirlo perché da quando sono la al in questo posto al Comune di Milano
L'amministrazione comunale ha investito cinquecento miliardi di risorse proprie di risorse proprie oltre ai contributi dello Stato per infrastrutture di trasporto su ferro
Per prolungamento di metropolitane per nuove metropolitane per nuove metrotranvie però al di là della necessità che noi oggi abbiamo di investire la gran parte dei risorse nella rete di trasporto su ferro per le grandi città
Io dico che se noi non interveniamo presto sulla rete di trasporto stradale ci troveremo in situazione di collasso veramente grave pervenuti il molto semplici perché nella migliore ipotesi che noi possiamo prospettarsi nelle città la CISL i cinquanta per cento degli spostamenti va sulla rete di trasporto pubblico
E l'altro cinquanta da sulla rete di trasporto privato che fosse anche un quaranta si tratta di grandi quantità e se questa viene in condizione di corsi di conci di di grande congestione tutti ne soffrono
Perché l'ottanta per cento del trasporto pubblico ancora oggi si fa su gomma che la gomma da sulle strade se le strade sono bloccate il trasporto pubblico diventa inefficiente
Noi abbiamo delle linee di trasporto pubblico su gomma dei filobus che se potessimo costruire sottopassi mettono incroci principali potrebbero aumentare il loro la loro capacità dei Trasporti di alcune migliaia di passeggeri ora e quindi eguagliando certi sistemi deboli di trasporto pubblico su ferro per il quale si investono molte molte risorse dello Stato
Questo naturalmente presuppone che ci sia un controllo dell'accesso urbano su
Su
Su strada la sua auto che noi abbiamo pensato di realizzarlo con il controllo del parcheggio
Con la limitazione del tempo di parcheggio e con la progressiva espansione del sistema di sosta controllata a tutta la città in modo che sia possibile accedere ma non sia possibile abusare di questa di questa accessibilità
Ecco fra tutti
E i problemi
A cui possiamo pensare nell'orizzonte più lontano stiamo parlando di come muoversi nella città del due mila e allora mi sembra che sia possibile pensare anche ha come le città cercheranno di sviluppare la propria mobilità e la propria competizione fra di loro sul piano economico nei prossimi anni
è stato ricordato prima che oggi la grande competizione fra città e fra quello che recita possono offrire al mercato
Ora tutte città tendono ad ampliare più che possono la loro area di mobilità è un fenomeno su scala europea è un fenomeno che avviene anche in Italia tutte le città cercano di annettersi sempre più ampi spazi di mobilità per diventare grande
Questo avviene con il classico modello delle metropoli attraverso l'espansione degli insediamenti
Fortunatamente non può avvenire se non in minima misura così in Italia perché abbiamo una struttura urbanistica intrinsecamente policentrica quindi non possiamo pensare di creare delle megalopoli e questo dobbiamo studiare quindi questa annessione dei territori dico tra virgolette naturalmente deve avvenire attraverso un sistema di trasporto efficiente potente ritmico che faccia partecipare molte città dell'area di mobilità del capoluogo e viceversa perché anche importante
Viceversa ecco questo non può che essere sostenuto da grandi sistemi di infrastrutture di trasporto su ferro
Allora non voglio tediare parlando di passante ferroviario di Milano che è una delle cose più strategica per la città di Milano e per il quale le Ferrovie dello Stato ci danno non pochi problemi
In
In ordine ai tempi di realizzazione questi sono tempi finanziarie ma in ordine anche la timidezza tecnologica nel mettere in funzione un sistema di trasporto moderno ed efficiente che abbia che riesca a trovare le giuste
Capacità stiamo ancora discutendo se si riesce ad arrivare alzata di stanziamento di quattrocentocinquanta metri oggi come oggi il passante di Milano sta andando Central di stanziamenti di novecento metri
Se dovesse rimanere così sarebbe pura follia per fortuna confido nelle Ferrovie dello Stato perché si arrivi presto a testare
Mettere in funzione e distende sementi più brevi altrimenti dovremmo non solo scavare secondo Passante ma anche il terzo
Ma l'altro sistema che le grandi città usano per ingrandire la loro area è l'alta velocità
Una lettura urbanistica della vicenda del del pesce vede l'alta velocità francese è proprio quella dell'espansione dell'Area di mobilità della città di Parigi
E poiché le città vicine a Parigi che potevano contribuire alla sua area di mobilità erano situate a trecento chilometri di distanza allora si cerca un sistema che facesse trecento chilometri all'ora
Io sono convinto che anche in Italia ci sia questo problema
E mi fa piacere che da molte parti si stia rimedi tanto il sistema dell'alta velocità perché sono convinto che sia partito da un travisamento dell'esperienza francese oggi
L'interesse di Milano per esempio e quello di tutta riuscire a far partecipare della sua area economica della sua rete mobilità urbana cioè degli spostamenti che si fanno in meno di un'ora
Per tutto compreso anche città come Brescia che ha duecentocinquanta mila abitanti come Parma che ha duecentocinquanta mila abitanti come Novara città che sono situate nel raggio dei cento centoventi centoventi chilometri
Che non vuol dire avere una dominanza di Milano su queste città perché vale anche il contrario vale anche per i milanesi serra nell'area di Brescia che ha una Recco nomi caldi
Divisi ma vale per i milanesi essere nell'area di Turner vale comunque a costruire un sistema più potente che possa reggere meglio nella competitività tra città
Ora questo è possibile realizzarlo se si riuscirà a studiare un sistema di alta velocità abbastanza flessibile che possa consentire il gli spostamenti non solo di lunga distanza non solo il Milano Firenze Milano Bologna Firenze Roma Napoli che è pure molto importante ma che è in diretta concorrenza
Con gli spot con il sistema dei trasporti aerei
Ma anche il Milano Parma in quaranta minuti il Milano Brescia in trentacinque minuti il Milano Novara in trenta minuti e quant'altro possiamo dire per Bologna per Genova per Venezia per Torino per le altre per le altre città d'Italia
Questo sì che è veramente strategico nella competizione
Nella competizione la città questa intuizione c'era già in buona parte nel Piano generale dei trasporti del del novanta dell'ottantasette in cui si parlava in primis del quadruplicamento della rete fondamentale
Si è un po'appannata nel periodo in cui si pensava lattato come concorrente diretto dell'aereo sugli spostamenti a lunga distanza
Mi sembra che oggi posso tornare io sono convinto che se possano essere una delle più grandi scommesse strategiche delle città italiane
Da ultimo
Vorrei ricordare
Che l'altra grande frontiera l'altra grande campo di battaglia è quello della modernizzazione del sistema di gestione e nelle istituzioni il decreto Burlando quattrocentoventidue ha introdotto un concetto fondamentale quello della separazione tra il regolatore del trasporto del gestore del
Sporto
Che riuscirà probabilmente a mettere su binari molto più corretti e molto il più efficace tutta la pianificazione trasporti per le prossime città pianificazione che è sempre stata troppo condizionata delle aziende di pubblico trasporto delle grandi città
E poi l'altro concetto cioè quello della concorrenza e della competizione nel trasporto pubblico locale
Purtroppo devo dire che in questo campo
Sulla strada non è così rettilinea
Devo dire che a fronte di una legge nazionale molto chiara si sono fatte delle leggi regionali alcune delle quali assai più timide della legge della legge nazionale alcune del quale hanno cercato di evitare i grandi cambiamenti devo dire per esempio della legge della regione Lombardia che non è una delle peggiori ma forse non è una delle migliori perché Conserva oppure una certa timidezza conserva certi concetti come la gratuità di una quantità enorme di spostamenti sul trasporto pubblico eccetera eccetera
E ci si trova coi in situazioni abbastanza divertenti che sono che che mi mi fa piacere esitare perché fanno vedere come non ci siano schieramenti politici validi
In questo su questo campo del ministro Burlando
Di un governo di sinistra ha fatto un decreto che la Giunta del del Comune di Milano del Polo vuole
Applicare integralmente non per le proprie convinzioni teologiche ma perché penso che sia la cosa migliore per gli utenti
E quindi ci stiamo impegnando a effettuare la più netta separazione tra regolazione e gestione del trasporto pubblico a considerare la nostra azienda come terza Danovi a considerare tutte le possibilità
Di concorrenza
Ci troviamo dall'altra parte la Provincia di Milano espressione della sinistra che invece cerca di coinvolgere l'azienda facendole intravedere possibilità di diventare di guidare dal punto di vista della pianificazione della programmazione di interventi provinciali facendole sperare improbabili ampliamenti di assetti monopolistici eccetera eccetera ecco qui bisogna che tutti ci rendiamo conto di quali sono i veri interessi degli utenti e soprattutto non abbiamo paura di andare incontro alle trasformazioni
Perché in Europa ormai questa strada eh segnata abbiamo fatto
La settimana scorsa la riunione a Berlino di tutti gli enti europei di regolazione del trasporto pubblico tutti si stanno muovendo in questo in questa direzione e la direzione sembra essere molto proficua
Per parte nostra Milano e questo è uno dei frutti del rapporto di di scambio di collaborazione che abbiamo instaurato col Comune di Roma ab abbiamo in Costituzione l'Agenzia della mobilità che sarà un'azienda del Comune di Milano che avrà l'incarico la pianificazione la progettazione la regolazione ed il controllo del del trasporto pubblico riportata nelle nel potere del Comune in modo da realizzare il primo passo di questo nuovo corso del sistema di trasporto pubblico locale grazie
E ringrazio l'onorevole Goggi
Faccio presente una cosa a me è venuto sempre in mente i di fare un paragone tra la Pianura Padana e gli alpini della Sila
L'assessore Goggi esteso da Città di Milano quando non nella pianura padana non c'era niente all'inizio Milano era un piccolo villaggio per trasportare un quintale di grano in una altro villaggio vicino richiedeva un un carro con con buoni o quello che costava è x all'epoca insomma quindi il trasporto economia
Facciamo il paragone con la sillaba
Il ci sono gli stessi due villaggi a distanza che più vicina ravvicinata avevano un costo del trasporto
Ma assolutamente notevolmente superiore ma grandemente superiore che c'erano delle popolazioni dirimpettaia che non magari vivevano e non si durante tutta la loro vita non si conoscevano neppure perché non per la difficoltà di di dei rapporti di scambio poi non parliamo della città di Roma perché essendo nata due mila anni fa allora Carlo tutto condizionato dall'archeologia Dallapè ed altri
Il movimento è economia il movimento sono soldi sono quattrini il e tutto è passato anche la macchina anche l'automobile serve anche per lo sbarco manca lo lo sbarco economia sono sono una sono destinati sono soldi sia va dall'operava con biglietto cento mila lire Luca dal cinema bandibile quindici mila lire però tutto è basato sui rapporti economici
Non vorrei insistere degli su questo però purtroppo è così
Allora sui problemi della dico questo all'inizio attualmente tutte le città sono si trovano nella stessa situazione più o meno mila pur restando nella bellissima pianura
Padana con la grande capacità di trasporti ha gli stessi problemi di Napoli agli stessi problemi di Palermo e di Roma Roma Cohcen ancora di più
Conti
Adesso l'ingegnere Sciarrone invece ha coordinato il gruppo che ha predisposto proprio il diciamo il lavoro sul trasporto locale nell'ambito del piano generale dei trasporti
E quindi del nuovo piano generale dei trasporti quindi io prego ingeriti per lunedì illustrarci
L'oggi
Il trasporto
Ma innanzitutto il
Nuovo piano generale dei trasporti per il momento a livello di linee guida che sono state presentate dal ministro dei Trasporti ed ai suoi colleghi l'ambiente dei lavori pubblici
Circa un mese fa individuale non poteva essere diversamente nella mobilità nelle aree urbane e metropolitane una delle emergenze del paese
Lo diceva l'ha detto benissimo Roma l'assessore Goggi quindi su questo aspetto sulla priorità sull'emergenza non ci torno dico soltanto alcuni dati danno un po'l'idea del fenomeno aiutano a capirne le cause fra il mille novecentosessanta e il mille novecentottanta il mobilità urbana servita da mezzi collettivi è aumentato di circa il quaranta per cento
Nello stesso periodo la mobilità su un mezzo individuali è aumentata del seicento per cento
Il del periodo successivo fra il mille novecentottanta e mille novantasei la mobilità urbana servita da mezzi collettivi
è è diminuita di un circa un venti per cento pur a fronte di un aumento dell'offerta di servizi di trasporto collettivo del sette per cento
Il nello stesso periodo in questi quindici anni la mobilità su mezzi individuali si è ulteriormente raddoppiata
Il e queste sono i numeri che danno tutta evidenza su quelle che sono la situazione che noi viviamo c'è da dire e che negli ultimi tre anni dei segnali di miglioramento così sono avvertiti
L'utenza fra servita da mezzi collettivi fra il novantacinque e il novantasette è aumentata del due e mezzo per cento
Sono aumentati gli introiti che sono diminuiti di un quattro cinque per cento i costi cioè il grado di Coop Tura dei costi da parte dei prodotti del traffico è passato da un ventitré ventiquattro per cento ha quasi un trenta per cento
Il
Quasi un trenta per cento che è ancora al di sotto della obiettivo posto dalla legge
Di riforma del trasporto locale dei delle trentacinque per cento e comunque ben al di sotto delle medie europee che vanno intorno al cinquanta per cento
Questo però per dire questo è un segnale debole ma è comunque un segnale nel senso che i Comuni e mi pare di poter dire nuovi comuni che sono caratterizzati da una
Stabilità politica il con la nuova legge di per l'elezione dei sindaci un segnale avevano dato certo molto ancora poco rispetto alle dimensioni
Il questo significa il piano dice che raccogliendo questo segnale bisogna lavorarci molto bisogna lavorarci ancora tanto
Il piano si sofferma poi nel individuare quali sono le cause di questa situazione e su questo mi soffermo un po'perché poi dalla individuazione delle cause nasce quelle che sono le proposte del piano
Ma la causa prima naturalmente nella crescita e norme l'abbia detto in qualche numero della mobilità
Generata dalla trasformazione urbanistica come insediamenti residenziali insediamenti produttivi attività commerciali delle città ecco tutta questa pianificazione del territorio è avvenuta prescindendo completamente questo lo possiamo dire dai bisogni di mobilità che questa crescita andava generando
I volumi di traffico sono aumentati è cambiata la geografia sul territorio degli spostamenti la mappa delle linee desiderio è stata stravolta in trent'anni le reti di
Trasporto pubblico non sono state parte di questo processo di pianificazione urbanistica e questo vale sempre perché le città poi probabilmente continueranno continueranno a crescere questo è un punto dal quale non si può prescindere non si può fare pianificazione dei trasporti al di fuori di un contesto territoriale
Seconda causa è che questa enorme crescita del la la mobilità ha avuto delle risposte in termini infrastrutturali e di impegno di investimenti assolutamente
Inadeguate rispetto alla dimensione dei problemi che andavano nascendo
Qui un dato molto chiaro e che ci differenzia nettamente dall'Europa
Non è vero che noi in infrastrutture di trasporto complessivamente investiamo meno degli altri Paesi europei fatte salve le promozione non è vero questo investiamo abbiamo investito qualche periodo più qualche periodo almeno qualche anno più al piano meno ma abbiamo investito in ferrovie in una strada e impone chiederò Innaro porti e importi più o meno quanto hanno investito gli altri Paesi europei
Abbiamo investito in infrastrutture di trasporto urbano molto meno che negli altri paesi europei questo è un fattore che ci differenzia
Fatto cento la spesa di investimenti in infrastrutture di trasporto noi come media degli ultimi trent'anni in trasporti urbani abbiamo speso tre lire il nel resto dell'Europa si è speso otto lire
Cioè il tre per cento della spesa per investimenti in Italia ENI infrastrutture urbane all'otto per cento in Europa cioè tre volte tanto e la differenza la si vede
Quando si va viene qualunque città europea sono tutte più attrezzate più infrastrutturate più capitalizzate delle nostre città
Quel poco perché veramente poco che si è fatto in termini di Investimenti al mio modo di vedere a modo di vedere del gruppo di lavoro del piano di un concetto fondamentale questo Adair riportato delle linee guida lo si è fatto in maniera
Probabilmente sbagliato
Perché lo si è fatto sulla scia di leggi di finanziamento settoriali e specifiche
Cioè noi non abbiamo mai guardato al sistema di trasporto nel suo complesso ma abbiamo guardato alle metropolitane e allora è stata fatta la legge sulle metropolitane e allora giù
C'era la legge sulle metropolitane tutta Italia alla corsa a inventarsi la sua metropolitana mandò perché c'è l'esigenza della metropolitana
Ma perché c'è il finanziamento del comunque una immissione di capitale in un realtà urbana che di capitale evidentemente ne ha bisogno
E così si è fatto con la legge sulle ferrovie concesse allora tutti e chiedere il potenziamento delle ferrovie concesse
Poi si è fatta la legge sui parcheggi e poi tutta una serie di interventi ora la sommatoria di interventi che derivano da leggi di spesa
Settoriali non fa un sistema di trasporto e non da una risposta adeguata ai problemi di trasporto
Nelle città
Che cosa succede poi che le leggi di spesa settoriali fanno riferimento a soggetti soggettivo progettisti soggetti attuatori soggetti gestionali DiVersi
E allora le metropolitane e le progettano giustamente i comuni le interventi sui nodi ferroviari le fanno le ferrovie interventi sulle tangenziali ne fa l'ANAS e quindi sono tutti soggetti ognuno che porta avanti il proprio progetto
E forse non voglio dire sempre perché poi Ritter forse non una sommatoria di soggetti decisionali così fatta non porta alla creazione di un sistema
Di mobilità efficiente
C'è poi l'altro difetto fondamentale della leggi di
Di queste leggi di finanziamento settoriali io non sono d'accordo su quanto diceva L'assessore Goggi che il fatto che la legge sulle metropolitane del novantadue e si comincia a realizzare nel novantotto sia tutta colpa dello Stato
Ci sono molte volte dello stato lei abbiamo scritte le diciamo a quel piano proporrà
I suggerimenti per eliminarli ma è dovuto anche al fatto che molti di questi progetti erano immaturi
Alcuni erano inventati e sono stati inventati diciamolo chiaramente nei due mesi successivi o nella settimana prima in cui uscì dalla legge questo non è un modo di fare
Sistema di trasporto allora fare un'istruttoria su un progetto che altrove non è che uno schizzo su una carta
Anche per questi poveri funzionari ministeriali non è che sia un mestiere facile di fatto
L'inefficienza della macchina amministrativa centrale all'improvvisazione di alcuni progetti porta poi alla conseguenza che per passare dall'idea al realizzazione bene che va ci va dieci anni e questa è la storia dei trasporti d'Italia è inutile che ce lo nascondiamo per passare dall'idea alla realizzazione bene che va ci vogliono dieci anni
Allora tutta questa serie di cause la mancata coordinamento fra pianificazioni trasportistiche territoriale
Leggi sceglie il insufficienza degli Investimenti e investimenti fatti lentamente ha portato ad un solo risultato che quello che la mobilità individuale è cresciuta in misura chiaramente insostenibile
Per le strutture e per il contesto urbano
Allora che cosa dice che cosa propone in questo contesto il piano generale dei trasporti per il momento lo ricordano ancora vivi a livello di linee guida
Propone che due cose uno che si superi il concetto della pianificazione modale o pianificazione settoriale per passare al Piano urbano o metropolitano della ammorbidita
E secondo che si faccia una legge di finanziamento
Che finanzi no non le singole opere i singoli interventi ma finanzi la realizzazione di questo piano nella sua a globali nella sua
Integralità nella sua globalità
Allora vediamo questi due aspetti prima cosa il piano urbano metropolitano della mobilità che consente
Ma è uno strumento all'interno del quale le amministrazioni totalmente nel responsabile nella loro autonomia decisionale e gestionale devono individuare quel complesso di interventi
Che capace di
Raggiungere determinati obiettivi Complesso di interventi cioè il Piano urbano della mobilità deve riguardare sia il trasporto collettivo deve riguardare sì anche il trasporto individuale
Deve riguardare gli aspetti infrastrutturali che sono tipicamente di lungo periodo
E gli aspetti organizzativi e gestionali che sono tipicamente di breve e medio periodo cioè il piano che la città Cida
Per raggiungere determinati obiettivi l'insieme delle cose che ciascuna città o gruppo di città nel gruppo di comuni nel caso delle aree metropolitane ritiene di dover fare
Per raggiungere i propri obiettivi
Quali sono questi obiettivi il le linee guida del piano né e individuano quattro innanzitutto primo un obiettivo di tipo ambientale
Cioè è è un obiettivo che ha nettamente scavalcato gli altri piani che venivano fatti negli anni ottanta erano piani di diritti di efficienza piani trasportistici in cui l'obiettivo ambientale
Era non dico sottovalutato ma era quasi un risultato
Finale di secondo momento oggi in questo Paese il nostro Paese insieme ad altri ha preso degli obiettivi in terra degli impegni
Internazionali molto precise nella Conferenza mondiale di Kyoto sono stati stabiliti dei parametri degli obiettivi che
Negli anni due mila e cinque due mila dieci debbono essere raggiunti questo vuol dire e questo è un compito
Dello Stato ed è un compito del
Piano generale dei trasporti che bisogna fissare e quantificare questi obiettivi cioè l'insieme degli interventi che l'amministrazione comunale o metropolitana mette insieme deve essere tale che anche nelle situazioni peggiori di traffico quando c'è il maltempo e quindi c'è un eccesso di uso di mezzo privato non debbano essere superati dei valori di
Di inquinamento atmosferico ed anche acustico
Secondo obiettivo che individua il piano e quello della sicurezza
Lo aveva detto bene Roma io lo riprendo perché ci dimentichiamo troppo spesso che il muoversi nelle città e poco sicuro
Il settanta per cento degli incidenti stradali avviene all'interno del città è vero che ci sono un po'meno morti che rispetto agli cioè gli incidenti extraurbani sono più gravi
Ma il numero di morti in città è all'incirca il cinquanta per cento lo stesso numero degli extra urbani
Per non parlare poi del problema dei motorini e del dramma utenti dove convivono quotidianamente un numero non trascurabile di famiglie che vedono ragazzi in età giovanissima
Finire
Mutilati gli incidenti in incidenti stradali e allora il piano della sì l'obiettivo sicurezza è e deve essere uno degli obiettivi fondamentali del Piano urbano della mobilità
Terzo e quarto obiettivo sono gli obiettivi trasportistici tradizionali
Il terzo obiettivo che fissa il piano è quello della qualità del servizio qualità del servizio vuol dire che si debbono raggiungere determinati standard di spostamenti di tempi gli spostamenti
Fra a zone delle città in funzione delle distanze che sono coinvolte
Quarto vi è questo quindi significa ovviamente modificare la ripartizione modale fra a mezzi collettivi mezzi individuali
Significa favorire con tutte le tecniche qua ce ne sono decine con tutti i mezzi con tutti gli interventi
Questi questa cambiamento della ripartizione modale infine un obiettivo di efficienza economica
Dicevo prima che e nonostante negli ultimi tre anni sia stato fatto uno sforzo indubbiamente apprezzabile indubbiamente invisibile siamo ancora lontani dal fatto che le nostre aziende di trasporto abbiano livelli di economicità attesi ripeto a noi ci siamo dato il trentacinque per cento in Europa è il cinquanta per cento
Quindi c'è ancora un beh il cammino da compiere sulla direzione della economicità
Se questi sono gli obiettivi come deve essere quali sono i contenuti del Piano urbano della mobilità
è chiaro che ogni città o ha una sua specificità quindi non ci sono soluzioni universali e soluzioni generali ripiano si limita a indicare cosa abbastanza ovvio peraltro che e gli interventi del piano della mobilità debbono essere di due tipi
Uno che riguarda il potenziamento dell'offerta
E l'altro che riguarda la regolazione della domanda
Potenziamento dell'offerta significa tante cose significa anche Investimenti e interventi infrastrutturali là dove ce n'è bisogno
Significa non necessariamente Investimenti e interventi infrastrutturali cita di media dimensione non hanno probabilmente bisogno di sistemi di trasporto impianto fisso hanno bisogno
Di arrechi di i servizi di superficie efficienti più consistenti il veicolo l'autobus è un investimento così come è un investimento la a metropolitana
L'infrastruttura
Quindi ciascun piano della mobilità deve essere libero di individuare le soluzioni di potenziamento dell'offerta che sono più adeguate al contesto urbano
Regolazione della domanda
E il la mancata regolazione della domanda lo diceva ancora Roma prima è una delle cause della crisi della mobilità nelle nostre nelle nostre città un qualunque intervento di potenziamento dell'offerta scendono accompagnato dalla regolazione della domanda è un intervento che rischia di essere
Vanificato il
Regolazione della domanda che può essere di tipo normativo può essere di tipo fisico con le zone a traffico limitato può essere di tipo economico cioè far pagare ai singoli utenti del sistema di trasporti urbani in misura proporzionale ai costi esterni che essi vanno generando questa è secondo me la forma più intelligente di regolazione della domanda devo dire
Che su questo versante sono stati fatti degli enormi passi avanti e le amministrazioni comunali degli ultimi anni hanno avuto il coraggio di attuare Edouard trovare io non dimentico mai
Che era il giugno dell'ottantanove in un convegno che organizzo a Torino la FIAT in cui ero relatore su questi problemi della mobilità urbana
Dissi che per risolvere il problema bisognava far pagare non solo la sosta delle autovetture ma anche l'uso delle strade da parte dell'autovettura
è un Assessore importante di una città importante mi attaccò dandomi del
Del
Pericoloso soggetto sociale che volevo discriminare discriminare in funzione del reddito la libertà Dini
E ci fu poi anche uno scambio di iscritti sui giornali devo dire che questo concetto dopo dieci anni è stato superato Roma è una città che coraggiosamente ha fatto la scelta di far pagare
La sosta sulle strade c'è l'occupazione delle strade e quando questa è la condizione fondamentale quando viene fatto rispettare
E quindi c'è il controllo sull'effettivo pagamento c'è poco da fare lecita cambiano
Cambia il modo di circolare cambia la vivibilità di quelle zone in cui il pagamento di un prezzo per occupare un bene pubblico
Viene fatto viene fatto ho rispettato
Devo dire che il
Piano urbano della mobilità si deve occupare di altre tre cose cioè non è un piano che riguarda i trasporti collettivi e mezzi individuali soltanto ma ci sono altri tre elementi che sono essenziali
Aldo funzionamento delle città il primo la mobilità urbana delle merci
Il secondo è il la mobilità con le due ruote e quindi con motorini
Motociclette terzo
Quelle forme di trasporto collettivo che non sono l'autobus che non sono il taxi ma che sono una via intermedia fra e l'autobus e il taxi
Sono quelle che possono essere chiamate romana chiamata il taxi bus il cappone il e così via cioè non è possibile che nell'offerta di servizi collettivi nei passiamo dall'autobus
Che è un sistema rigido con determinate caratteristiche Aol al taxi ci sono delle forme delle anche gestionali di trasporto intermedie che debbono essere che debbono essere perseguito
Quanto costa tutto questo
Allora il piano non la ancora quantificato quindi non do dei numeri che sono dei numeri ufficiali però credo che il ragionamento rimanga astratto se non diamo un'idea di e che cosa questo vuol dire
E allora abbiamo fatto stiamo facendo un conto che probabilmente perfettibile anzi sarà sicuramente perfezionato
Ma non sarà molto diverso io penso che il risultato finale ragionamento abbiamo fatto e questo immaginiamo che questi piani urbani della mobilità
Vengano fatti e nelle tredici aree metropolitane del Paese e in tutte le città con almeno cento mila abitanti
Trascurando questa è un'approssimazione anche altre città più piccole che hanno particolare valore ambientale culturale e storico che vivono in periodi di punta dei problemi drammatici di congestione
E abbiamo ipotizzato che queste città avvengano portata ad un livello di dotazione pari a quello delle altre città europee
In termini di metropolitane ogni mille abitanti in termini di numero di veicoli e così via abbiamo calcolato che se l'Inter in dotazione in Europa e immaginato di portare le nostre città a questi livelli
Tenendo conto che gli investimenti sui nodi ferroviari che sono come diceva l'assessore Goggi una componente fondamentale
Sono quasi tutti finanziati dal contratto di programma ministero ferrovie da relativi a dentro
Tenendo conto che la legge sulle metropolitane hanno attivato attivato circa quattordici mila miliardi di investimenti
Per realizzare questi piani urbani della mobilità sarebbero necessari all'incirca in dieci anni trentacinque mila miliardi
Di cui circa di venticinque mila in infrastrutture ad impianto fisso circa a otto mila in veicoli
Mille cinquecento in parcheggi di interscambio e e mille cinquecento in tecnologie di regolazione e controllo del traffico e informazione è informazione all'utenza
Dunque uno sforzo grossomodo a all'anno di tre mila e seicento miliardi
Sul quale applicando il parametro della duecentoundici che lo Stato partecipa fino al sessanta per cento vuol dire che due mila miliardi per uscì anni dovrebbero essere a carico dello Stato del mille cinquecento a carico delle amministrazioni locali a me pare due cose che non sia una cifra impossibile e che comunque non è impossibile da trovare ma trovare nei bilanci dello Stato nei bilanci delle amministrazioni locali tenendo conto che poi ci sono una serie di strumenti di finanziamento sulle quali non mi soffermo e di cofinanziamento se non tre di troppo
Troppo per le lunghe che possono essere attivati non è una cifra impossibile
Due mila a a livello stato il mille cinquecento e mille seicento a livello locale comunque non è una cifra alta
Rispetto alle dimensioni dei problemi e alle ricadute in termini economici che Roma ha detto esistono su questo tipo di problema
Da ultimo quindi tutto questo
Dovrebbe portare alla alla formulazione di una nuova legge che la legge di finanziamento dei piani urbani della mobilità
Dico dovrebbe perché non è che è stato deciso le linee guida come sapete ministri vanno inviate al Parlamento per un esame quindi su questo ci sarà un dibattito se si fa rapidamente
Se si fa rapidamente a livello di ministri che poi interverranno la convinzione di andare avanti su questa strada mi pare che ci sia è una cosa che si potrebbe fare anche in tempi ragionevolmente
Questa legge deve dare alle amministrazioni locali la possibilità di predisporre questi piani urbani della mobilità
Chi li predispone li predispone il comune con popolazione superiore a cento mila abitanti oppure nel caso dei comuni più ampio delle aree metropolitane nasce un problema o più complesso
Che però non deve essere secondo me affrontato risolto a livello di Piano generale dei trasporti ciascuna amministrazione locale al complesso di amministrazioni nella logica del decentramento
E quindi della a decentramento delle responsabilità deve potersi scegliere l'assoluzione
Che più o ritiene più adeguata sia essa una soluzione tipo agenzia autorità l'esempio che faceva Roma o quanto diceva l'assessore Goggi una soluzione tipo una società sulla quale mi pare stia andando avanti il Comune di Roma una soluzione tipo
Contratto di programma fra amministrazioni amministrazione fra amministrazioni comunali dell'area metropolitana in ogni caso una forma che si stabiliscono e definiscono localmente che deve portare alla predisposizione di questo piano
Che di avere una caratteristica un elenco di priorità di interventi fatta questa priorità in funzione del raggiungimento degli obiettivi che avevo detto detto prima
Quindi la richiede la presentazione del piano e la richiesta di finanziamento e qui concordo pienamente il compito dello Stato del ministero deve limitarsi alla
Approvazione e quindi alla concessione del finanziamento
E la responsabilità progettuale
Deve essere assegnata integralmente alle amministrazioni locali
Deve finire insomma questo palleggiamento per cui per anni e anni prima di iniziare un'opera
Processioni di funzionari tecniche assessorili comuni vengono a Roma negli uffici del ministero a far vedere i progetti che vengono modificate rinviato indietro no ci sono delle funzioni
Che a non può non avere il ministero che sono ma fondamentalmente la funzione relativa alla sicurezza
Di le delle infrastrutture il resto tutto deve essere dato a la progettazione la responsabilità dell'esecuzione alle amministrazioni locali
Questo è
Sostanzialmente ciò che le linee guida del piano generale dei trasporti hanno
Non è che ci sia al più presto il consenso politico perché questa proposta possa tradursi in un provvedimento legislativo grazie
Io ringrazio a nome di tutti gli ingegneri Sciarrone questo pericoloso soggetto come era stato definito da un assessore alla mobilità dieci anni fa e che invece un altro Assessore alla mobilità oggi avrebbe definito profeta quindi do do la parola all'asse all'onorevole dolci che ha grandi problemi con Roma e anche perché per la conformazione di Roma e anche per il Giubileo
Ma io penso che noi dovremmo abituarci a
Osservare il problema dalla mobilità come il problema della creazione di un mercato di un mercato di servizi
Troppo spesso si continua ad osservare questo grande tema che un problema solo di opere pubbliche in un problema
Di decisioni burocratico amministrative mentre uno dei più grandi
Delle più grandi opportunità di creazione di nuovi servizi
E di un mercato dei servizi
Questa
Ottica non è
Matura nel nostro Paese
Non lo è per ragioni precise
Che questo settore ferocemente bloccarlo da logiche monopolistiche scandalistiche
E anche quando l'intervento pubblico
Invece rivolto verso il settore privato
Si svolge in condizioni di totale acquiescenza verso il settore
Quindi abbiamo
La presenza pubblica che si manifesta nei suoi culti più negativi
Da un lato appunto il monopolio l'accentramento di funzioni al di là di ogni ragione dall'altra la deregolazione l'intervento assistenziale sul privato
Ora a mio avviso è necessario invece porsi il problema di creare un mercato un mercato dei servizi
Checché ne dicano i liberisti d'occasione creare un mercato essenzialmente un progetto politico
Perché significa stabilire delle regole
Un'architettura delle regole
E quindi non è soltanto un problema di riforma amministrativa un tecnico burocratiche ma una grande riforma civile per il Paese
D'altro canto io penso che una volta costruire queste regole questo settore abbia bisogno di imprenditori veri
Questo settore manca drammaticamente di imprenditori capaci di fare rischio capace di inventare prodotti capace di fare concorrenza
La maggior parte degli operatori economici che operano in questo settore sono al riparo anche essi di logiche monopolistiche protezionisti
In tutti i campi non solo in quello che la gestione pensiamo il settore industriale di riferimento
Pensiamo che cos'è l'industria del materiale rotabile al nostro Paese
Cioè noi adesso cominceremo a fare delle gare internazionali per l'acquisto di treni metropolitani io penso che molti dei produttori nazionali se non cambiano registro se non si mettono passo rischiano di perdere queste e parlo di settori industriali sono capitoli importanti della storia industriale del Paese non vi piccole e medie imprese
Quindi il problema è creare un mercato e trovare degli imprenditori nuovi capaci di rischio capaci di inventare prodotti
Questa questi due questioni a mio avviso si ritrovano un po'in tutti i temi e ne voglio affrontare essenzialmente tre in primo luogo nuovi servizi
Io trovo che sia
Molto irrazionale la situazione che noi oggi insomma è talmente radicata che la consideriamo normale beige
Qual è l'offerta di servizi in questo campo
è soltanto l'offerta di servizi pubblici
Io non sono l'offerta pubblica si presenta nei suoi estremi concettuale da un lato
L'autobus il servizio collettivo pubblico molto rigido dall'altro il taxi solo individuale per legge soltanto individuali
In mezzo c'è una gamma molto ampio invece di servizi diversi servizi di mobilità di trasporto che potrebbero essere gestiti da privati
E che
Gli chiedono evidentemente la creazione appunto di nuovi servizi con standard di qualità e con tariffe che siano diversi da questi due estremi
Il trasporto collettivo il taxi
Fa un esempio le nostre città io penso che tanti cittadini che so di Casal Palocco sarebbero disponibili ad abbandonare la propria automobile e venire in centro
Con un trasporto fatto da privati che abbia uno standard conforto una qualità e una tariffa magari che sia superiore alle mille cinquecento lire dell'ATAC ma non sia una e trenta quaranta mila lire taxi
Abbiamo bisogno di imprenditori di questo vino che sappiano offrire questi servizi che sappia inventare che sappiano creare un marketing per questo
Oggi questo è possibile
A Roma è in questo momento avverto un bando per tutti i cittadini per tutte le società
Le cooperative le S.p.A.
Non necessariamente possessori di licenza taxi
Non è
Non è stato un bando indolore c'è voluto un mese di
Guerra
L'anno scorso a novembre di rivolta dei Tassinari
Ma abbiamo rotto uno dei tanti proibizionismo
Eppure io vedo che arrivano poche domande non ci sono ancora imprenditori che hanno capito che c'è un mercato che si sta aprendo
Ma in generale
Io osservo che la offerta di servizi all'automobilista
Servizi diversi dalla dall'acquisto dell'automobile
Mancano completamente al nostro Paese
Anzi intervistando degli esperti mi ha colpito molto un dato
Noi siamo a livello europeo uno dei paesi con la più alto con il più alto tasso di motorizzazione
A Roma abbiamo un milione ottocento mila un mobile due milioni ottocento mila abitanti
Un tasso vicino a quello di Los Angeles ma quella città costruita appositamente per l'automobile ed è anche per questo un'orrenda città
Con questi tassi di motorizzazione quindi una grande propensione all'acquisto dell'automobile da parte del Roma italiano noi siamo però anche il paese europeo che meno degli altri
Ricorre ad esempio al noleggio cioè all'uso dell'automobile come servizio
Non necessariamente in proprietà
Cioè a mio avviso qualcosa di profondo in questo in questi due dati
C'è evidentemente qualcosa anche proprio di l'italico diciamo così di abitudine all'uso dell'automobile come patrimonio punto cioè forse anche una una cultura contadina non metabolizzata nella moderna nella nella modernizzazione cioè proporrò balere Diana applicata
Alla all'uso moderno per l'automobile
A mio avviso c'è invece un nel campo enorme punto di offerta di servizi privati a quel settanta per cento di spostamenti che oggi si svolga in automobile questo è un mercato enorme e non è un mercato che va in crisi perché come ci ricordava adesso Beppe
Non c'è nessun settore economico per il quale si possa dire che da vent'anni a domande crescente che probabilmente nei prossimi decenni continuerà ad essere crescente anche qualche lavoro e anche con tutte le più grandi macchinazioni della technology quindi non è un settore che va in crisi a me dal punto di vista la domanda
è un grande
Una grande crisi di offerto anzi totale assenza dell'offerta privata come offerta di servizio a quel settanta per cento di cittadini romani che tutte le mattine
Salsa nel va in automobile che forse non dico tutto il settanta per cento ma se anche il due il tre il quattro cinque per cento trovasse dei servizi privati di trasporto comunque di uso dall'automobile non in provveda a mio avviso avrebbe un grande effetto sull'economia della città sulla dinamica la mobilità a questo riguardo evidentemente
L'intervento pubblico
Può non solo avere l'obiettivo di togliere queste bardature questi professionisti come abbiamo già fatto ma anche in positivo delle opportunità non stiamo realizzando ad esempio il telecontrollo di circa un terzo di tutta la rete semaforica con la realizzazione di una centrale operativa che fornirà servizi di comunicazione in tempo reale sui dati del traffico e quindi potrebbe essere anche un servizio alle imprese private che essi impegno in questo settore per offrire servizi di natura privatistica
Secondo punto il trasporto pubblico in senso stretto
Sì certamente c'è grande bisogno di infrastrutture non c'è bisogno di di
Sarebbe quasi banale
Ripeto da parte mia
Ma c'è un grande problema di espansione dell'offerta di trasporto pubblico comunque anche con le attuali infrastrutture
C'è un problema di espansione dell'offerta di trasporto pubblica
Perché non è possibile espandere offerto trasporto pubblico perché trasporto pubblico è bloccato al monopolio
Il monopolio impedisce l'espansione
L'aumento delle offerte
Questo il punto
Io penso che la questione Ferrovie dello Stato bisogna cominciare affrontarla in questa direzione e curioso che nel nostro Paese
Sia bene o male affrontare ormai la liberalizzazione privatizzazione di tutti i grandi colossi pubblici e parastatali
E l'unico tema che non viene all'ordine del giorno e la liberalizzazione del trasporto ferroviario
E finché non viene all'ogni giorno questo tema
Continueremo a fare discussioni su l'ennesimo piano d'impresa di Ferrovie dello Stato ha fatto di esuberi e di aumento delle tariffe una ricetta che ormai quello che ha dato ha dato ma io non penso che è una ricetta che poi una prospettiva
L'unica ricette poi arrestati S accanto un'azienda pubblica come festa paesana alla rinnovata con tutti i piani d'impresa che si vogliono cominciano ad esserci a delle tratte ferroviarie vengono percorse da gestori Diversity FS gestori europee italiani chiunque si
E non sarebbe male se questa rottura del monopolio partisse ad esempio dalle tratte locali
Così vediamo adesso rami secchi perché l'unica prova queste cioè se qualcuno un imprenditore anche diverso FS lo trova
Di Tizio un servizio su quel su quelle tratte e io penso che la dimensione locale del trasporto ferroviario sia oggi il grande futuro
Del trasporto ferroviario cosa che purtroppo l'azienda FS storicamente fatica a comprendere
Io non credo che il trasporto però elitaria Possa pensare Possa illudersi di strappare alla quote consistenti di trasportare all'automobile sulla media distanza
Che a Siena io continuo ad andarci in automobile
Toglie trasportati all'aeroplano sulla lunga distanza quel settore con la liberalizzazione ha di nuovo una spinta
Quindi le FS
Comunque in generale trasporto ferroviario sulla media e lunga distanza a mio avviso ha dei competitori formidabili
Ai quali sarà difficile togliere quote di mercato dove invece a un grande possibilità eh in un raggio di cinquanta chilometri intorno alle dieci quattordici grandi città italiane perché lì che la mattina
Sono bloccati
I pendolari e lì che sono bloccati e lì che sta il traffico oggi non sta più nei centri storici e testuali ci dobbiamo tutelarli e proteggerli per altre ragioni ma traffico non c'è più
Nei livelli di traffico vero che troviamo sulle consolari sulle linee di accesso e su questa su quella dimensione quindi metropolitana
Un servizio di trasporto ferroviario tipo ora R. parigine attivo è sbandata ed esca cioè non il trasporto locale come lo conosciamo nuovo ma grandi reti di trasporto integrato avrebbero a mio avviso sibila quella sì di aumentare la vuoi trasporto pubblico di percentuali significative
Ma quest'operazione possiamo continuare a farla dall'alto
Con la volontà politica con la concertazione coi sindacati sì certo questo bisognerà continuare a fa ma io penso che oltre che fare questa operazione dall'alto c'è bisogno che di lato
Cominci ad apparire sulla scena anche una nuova imprenditoria ferroviaria che introduce una competizione e quindi espansione del dell'offerta di trasporto ovviamente se lo dico per FS debbo prima di tutto
Dirlo per me come assessore ai trasporti del Comune di Roma
Perché in Italia poi siamo tutti più bravi a fare i liberalizzatori nei settori altrove diciamo sì questa è un vecchio quindi mi preme unisco diciamo da questa obiezione che potrebbe essere naturale noi ovviamente stiamo perseguendo questa strada domani presenteremo
La prima gara europea
Per la gestione privata di nove linee di trasporto nel centro della città che saranno nove linee di trasporto molto importanti per il servizio turistico ma non solo turistico anche dei cittadini normali
Nel Roma del Giubileo
è la prima grande operazione di liberalizzazione del servizio di trasporto in una città italiana lo facciamo ovviamente con tutte le preoccupazioni del caso perché quando si apre un nuovo trincea un nuovo territorio non c'è esperienza ci sono ovviamente tante preoccupazioni ma lo facciamo perché consideriamo che anche nel trasporto locale sia molto importante avere aziende di trasporto rinnovate riqualificare
Come stiamo facendo con le nostre amata che era nostra coda trasformando le spari sanando le
Raggiungendo anche degli obiettivi molto importanti nostri
L'azione di risanamento ha battuto di oltre il cinquanta per cento il i costi del servizio in questi cinque anni ma oltre a queste azioni Risanamento è molto importante a questo punto vere
Un confronto vero reale tra aziende pubbliche rinnovate e competitori priva righe si cimentano sfoga dopodiché io so benissimo che questi imprenditori privati
Non ce ne sono molti all'orizzonte
C'è un'imprenditoria che deve crescere su questo
E io spero che questa formazione di una nuova classe imprenditoriale nel settore trasporti avvenga rapidamente più rapidamente possibile
Avvenga mediante delle regole appunto qui ritorna come dicevo all'inizio la costruzione di un mercato come grande progetto politico ma anche come grande nascite appunto di nuove forme imprenditoriale
Questa operazione può essere questa sì
Fonte di nuova occupazione
è un po'nel nostro Paese quando si parla c'è problema l'upupa azione può alla fine si va sempre a fare anche nei tavoli triangolari nazionali il solido accordo su un certo numero di opere pubbliche che bisogna fare
Però avrebbe già fatto Jafar Risolo necessità infrastrutturale del Paese ma non è che le opere pubbliche
Riescono nella economia postindustriale a determinare livelli di nuova occupazione significa di
è evidente che apparì gradi risorse pubbliche impegnate nel settore dei servizi abbiamo un ordine di grandezza dieci volte più grande di formazione di nuovo in posti di lavoro
E quindi è dobbiamo vederlo questa creazione di nuova offerta di servizi come uno dei principali interventi per creare posti di lavoro
Ho detto prima l'espansione Risanamento il servizio dentro l'ala che dentro il Cotral
Significa migliaia di nuove assunzioni legare che facciamo per operatori privati significa migliaia di assunzioni quindi
Molto di più di quello che riusciremo a sviluppare comunque con le opere pubbliche in questo settore che comunque sono già a un livello molto alto sono circa cinque mila miliardi investiti terza questione
La politica degli investimenti verso l'automobile verso l'infrastruttura stradale
Ora
Se parlando di arretratezza infrastrutturale del Paese ed è evidente nel settore trasporti
Mentre invece nel settore del strade e autostrade ma tutto sommato noi abbiamo un rango europeo
E non è un caso questo
Nei decenni passati l'unica vera politica infrastrutturale che ha fatto cosa italiana è stata una costruzione resta della vostra
Quindi una politica pubblica in questo caso forte
Tempestiva ma una politica pubblica che non a caso è stata fatta con questa continuità e con questo impegno perché si doveva dare all'industria ad un velistica soprattutto quella italiana
Quelle condizioni ambientali sviluppo imprenditoria
Quindi e qui lo squilibrio che dicevo all'inizio in alcuni casi una presenza pubblica molto
Autoreferenziale monopolistica in altri casi come in questo una presenza pubblica molto a favore invece della
L'iniziativa privata
Ora
Prego no no no attenzione che benvenuto al ministro
Ora noi siamo abituati a questo tipo di politica pubblica quindi non non la problematica siamo non non ne vediamo gli aspetti anche controversi
Ma
Io rifletto diciamo da amministratore comunale oggi se noi
Ad un
Ad un utente di asilo nido in base alle leggi dello Stato chiediamo di contribuire ai costi di quel servizio
Per almeno trenta per cento
Così nei servizi sociali
Il servizio strada è invece considerato da sempre e anche nel senso comune un servizio che un'amministrazione pubblica uno uno stato deve dare gratuitamente a parte la vostra
Io penso invece debba essere un servizio su quale chiamare l'utente cioè l'automobilista ad una contribuzione questo non soltanto per ragioni economici economiche e di bilancio ma perché soltanto a mio avviso l'introduzione di leve economiche
Possono raggiungere gli obiettivi di una ottima regolazione dei flussi di mobilità e quello che abbiamo cercato di fare nella nostra città
Facendo pagare sì la sosta nel centro e questo è il fatto più noto perché laddove si paga diciamo la notizia arriva subito ma anche creando nella periferia quindici parcheggi di scambio che sono vigilati dalla mattina alla sera e che quindi costano all'amministrazione e sono invece grado quindi perché si determina appunto una uno scambio di bilancio tra gli introiti alla tariffazione in centro e la gestione che evidentemente in deficit di questi servizi di perché cioè sostanzialmente si tenta ancora in embrione ma di determinare una leva economica che
Più alta
Mano mano che dalla periferia si va verso il centro e che quindi tende a scoraggiare appunto l'uso fondamentale centri vedo della Como
Ma la stessa cosa forse vale anche non solo per la regolazione ma anche per gli stessi investimenti
Noi stiamo facendo a Roma un tentativo di incentivare la costruzione di parcheggi per i residenti
Abbiamo messo in campo
Oltre il quarantuno per cento che viene dalla legge finanziaria un
Tasso di interesse bancario del tre per cento a chi acquista parcheggi pertinenziali che pochi giorni fa abbiamo deciso di fare una cosa che molto
Diciamo anche un po'avventata se vuole di contribuire all'investimento privato per la realizzazione di bere un parcheggio residenziale con il venti per cento del costo
Quindi noi diamo le famiglie sei sette otto milioni
Se decidono di acquistare un parcheggio
Pertinenziale
E tuttavia oltre a questo qua abbiamo semplificato le procedure abbiamo l'esempio tolto la concessione edilizia pere i parcheggi che si realizzano in aree private nel sottosuolo e tuttavia anche qui
Diciamo così
Il tempo ancora poco per dirlo ma insomma io vedo una certa lentezza nell'avvio di questa realizzazione ci sono intanto oggi i cantieri privati al cento per cento privati quindi per circa trecento miliardi ma a mio avviso una città come Roma
Bisognerebbe realizzare almeno cento volte tanto commenta come investimento privato
è chiaro che nasce anche un altro punto
Ogni volta che si realizzano questi parcheggi ci sono delle contestazioni molto forti questo è un dato che con quale io faccio i conti ormai da cinque anni un dato molto curioso
Ma lucido perché a mio avviso anche questo è significativo noi ogni mese facciamo la rilevazione di quello che pensano i romani di quello che
Ritengono più importante
Prioritario
Nella amministra Napoli e l'ammissione pubblica e da cinque anni Roma ci ho sempre la stessa cosa la cosa più importante fare i parcheggi
Ma ogni parcheggio che apre un cantiere nasce una protesta è una cosa ripeto che ci ha arrovellato diciamo in questi anni e sulla quale siamo c'abbiamo riflettuto subiamo pensato siamo anche diciamo abbiamo anche una certa difficoltà
Perché perché perché giova e insistere in una situazione consolidata
Altrimenti non sarebbe utile
Va a toccare abitudini va a toccare anche un uso dell'automobile illegale
Al quale siamo molto abituati
E siamo diventati anche dei maestri io penso che se ci fossero delle Olimpiadi del traffico
E la capacità dei romani di piazzarono mobilia cinquecentine di dall'altra la capacità di aggirare un ostacolo ma segnala ed io penso che avrebbe pochi avversari forse vedo qui Dini napoletane forse napoletani e romani senza potrebbero battezzerà il finale diciamo così
Cioè questa situazione di
Deficit infrastrutturale di non governo del settore a sviluppato nelle abitudini
Dissi dei dei cittadini una maestria dell'illegalità e un'abitudine all'illegalità per cui quando in quel quartiere al di là di fattori ambientali eppure ci sono la creazione della di un parcheggio comunque determina una entrata in campo di regole e quindi di un uso delle tre idoli in uso dell'automobile in modo molto più razionale questo si scontra contabile consolidate
Quindi c'è un problema imprenditoriale nell'attivazione di questi nuovi occasioni investimenti ma c'è anche un grandissimo problema di
Coscienza civica di regole collettive da modificare
Qui si legge sempre diciamo nella letteratura no della dei trasporti della mobilità
Una cosa che è ritenuta da tutti vera
Beh che invece
Profondamente
Sbaglia
Si dice ci sono delle regole poi sono delle sanzioni e queste sanzioni dovrebbero modificare i comportamenti e portarle rispetto delle
Ora questo non è vero
Non solo perché le sanzioni sono quelle che sono perché sono affidate a uno dei servizi più in crisi in tutti Italia ai vigili urbani ma
Non ne voglio qui parlare ma anche quando i vigili urbani fanno le multe queste multe non hanno nessun effetto dispersi queste benedette ce lo diciamo con grande chiarezza
Poi facciamo l'anno circa un milione ottocento mila multe cioè in media uno un'automobile
Una media molto grossolana diciamo sì romano in permettermi perdonerà diciamo a San una multa o annoverato mo'
Il cittadino romano chi più chi meno tollera questa multa media come un aumento statistico del proprio book da bollo auto sanzioni
Quindi non nessuno io non conosco nessuno che avendo preso una multa
Ha deciso da domani cambio i miei comportamenti se ne conoscete qualcuno segnalato perché viviamo una medaglia oggi il ventuno aprile trent'premiamo i cittadini migliori forse ce ne sarà qualcuno quella ma non esiste quindi noi stiamo raccontando ci siamo racconta da sempre una favola e cioè che la sanzione modifica comportamenti non è non c'è questo fatto
Ora non è una cosa di poco conto
Oltretutto noi in virtù di leggi sacrosante come quella sul benzene saremo costretti ma lo vogliamo anche fare
A mettere in campo delle regole molto più sereno e molto più rigorose di limitazione del dell'automobile privata
Noi abbiamo proposto a Roma di fare il blocco del traffico per ventiquattro ore al giorno tutti i giorni dentro l'anello ferroviario cioè tra Tiburtina Ostiense San Pietro
Vedo il mio collega di Genova
Grosso modo questa questa parte di Roma e grotte e grande a meno che nove abitanti quanto genio
Ma è una misura di poco conto dobbiamo farlo perché dobbiamo portare il livello di benzene che oggi sta sopra le soglie di dieci microgrammi portarle sotto ci vogliono provvedimenti di questa natura ma io sono molto preoccupato nell'alzare il tiro di regole più severe in una situazione in cui anche le attuali regole anche quando il vigile urbano fa la multa di fatto non hanno nessun effetto sulla cambiamento dei comportamenti
E a questo bisogna prenderne atto di questo punto qua cioè può un paese darsi delle regole in un settore così
Difficile sapendo che queste regole
Non hanno Anna scherzi se la probabilità di essere rispettati
Cioè voglio dire si può accettare una
Un guasto che non è soltanto nella politica mobilità ma a questo punto diventa un guasto civile perché Sappo ci abituiamo che regolano sono dei dei consigli perché per gli acquisti diciamo così è chiaro che
Viene meno anche qualcosa di più profondo nel tessuto connettivo di una io penso che bisogna studiare dei meccanismi molto più forti
E più mirati di sanzionamento
Innanzitutto accoglierei tecnologie tra gli strumenti di sanzione qui siamo al paradosso l'abbiamo installato dei varchi elettronici con un finanziamento dallo Stato e poi lo stato ci vieta di usarli per fare le multe adesso il problema finalmente è stato risolto con la Bassanini ter ma non ancora operativamente e comunque solo per i varchi elettronici del centro storico ma io penso che ogni semaforo mai dovrebbe avere con uno dei coniugi appunto
Di controllo la possibilità di multare cittadino che passa col rosso di multarlo in modo
Matematica
Ma ripeto la multa in sé cioè la sanzione economica non ha nessun affetto
E allora
Io penso che bisogna mette in campo qualcosa anche il più severo
L'esempio migliore si può fare in Italia nelle regole so quel calcio prima del calcio le conosciamo tutti
Siamo dei maestri siamo tutti assessore al traffico alle autorità nazionale quindi quelle sorreggono è chiarissima
Come nel calcio al secondo tecnici volano gioco pericoloso si esce dal campo a mio avviso anche al traffico alla seconda alla terza violazione quelle gravi si esce dalla circolazione c'è l'inibizione dell'uso l'automobile vediamo in quale forma ma a mio avviso soltanto con misure di questo tipo noi saremo in grado di dire c'è una regola
Magari ne facciamo di meno di queste regole ce ne sono anche di assurde Dini
Di inutili ma quelle che ci sono debbono essere regole rispettate ricchi non le rispetta non ha la possibilità di usare quel quell'infrastruttura viaria quello spazio pubblico
C'è bisogno quindi di regole pubbliche c'è bisogno di un nuova creazione di servizi c'è bisogno di non non nuova capacità anche imprenditoriale investimenti queste cose stanno tutti insieme perché se non si modifica la situazione di caos e anche di non rispetto delle regole gli investimenti che proponiamo non hanno quel quindi siamo dentro un circuito chiuso ma alla fine siamo dentro quella grande sfida che dicevo all'inizio
Una presenza pubblica che in questo settore sta sempre nel posto sbagliato
Ho nella creazione di Monopoli oppure in una politica subalterna come si è fatto nelle in tutta la politica stradale
Si tratta di tirar fuori invece da questa da questa angustia
La funzione pubblica e di attestarlo su politiche regolative
Su politiche appunto di promozione anche di nuovi servizi prima di di efficienza nei servizi pubblici cioè sostanzialmente non è soltanto un problema di traffico e di trovare la nuova collocazione della funzione pubblica un settore vitale per il Paese
Ringraziamo l'assessore Tocci
Il quale anche lui è un po'un profeta perché sta sperimentando a Roma questo nuovo sistema che tende e che ha recepito nel piano dei trasporti nel nuovo Piano dei trasporti che tenti al
Alla trasformazione e la tassa sul possesso su tassa sul lusso
Dell'automobile o del mezzo del pericolo
Una
Diciamo trasformazione che va contro un provvedimento che non è stato preso tanti anni fa quello della trasformazione della tassa
Sul borsone di circolazione in detassato sulla proprietà sul possesso del mezzo
Che ha in questo senso aggravato il problema perché quando comunque io pago io uso l'auto un conto invece una forma di tassazione come mi pare che sia dice vita nel piano generale di nel nuovo piano
Di commisurazione del del costo all'uso del veicolo
Io
Colgo comunque l'occasione prima per salutare il ministro Treu che coi suoi impegni è venuto ugualmente diciamo ci comporta su queste nostre questi nostri problemi che sono stati esposti come contributo e Dapporto alla definizione del piano
Sia gli amici Mario Di Carlo che il presidente della dell'azienda pubblica di trasporto di Roma dell'asse della un credo che sia la la la più grande d'Italia
Sia l'assessore alla produttività la Provincia Cesare Cursi che è anche un esperto dei trasporti per il passato ha occupato sette settori questo ha occupato cariche in questi settori sia l'onorevole cessa di dei dei piccoli che il responsabile dei Trasporti DS e che domani i diciamo sarà relatore di un altro convegno proprio sulla piantina di trasporti organizzato appunto dai DS dall'Ulivo
Perché ha è il problema del giorno e giustamente come ho detto per all'inizio è un documento aperto diciamo che si presta a tutta a un confronto generale e più in generale il confronto più mo'numerosi sono diciamo gli apporti e meglio sarà il il migliore sarà il risultato
A questo punto però qualche una parola ci deve venire dalla dalla ricerca dalla scienza dalla tecnologia perché è una materia nuova che che può dare un contributo notevole vorremmo sapere dall'ingegnere atto che amministratore delegato della
Della via Satta che cosa come può contribuire in questo settore in questo nuovo settore
Allora tecnologia telecomunicazioni essere anche se è nato il corso interventi precedenti diciamo che siamo veramente stiamo già in Italia iniziando vivono una rivoluzione in termini di cultura come cambiamento dell'atteggiamenti quotidiani di tutti noi perché questo perché c'è stato un qualcosa in negli ultimi dieci anni che adesso sta iniziando finalmente a toccare anche il mondo della mobilità come giustamente se ne è parlato proprio in questi ultimi mesi
Ed è la riduzione delle telecomunicazioni mobili questo lo scenario che fino a dieci anni fa era impensabile in termini culturali
E che chiaramente questo una cosa che voglio dire subito chiaramente nei prossimi dieci andrà cambiare completamente il modo con cui noi approcciamo e tutto il mondo mobilita la cui denoto mobili se al per le problematiche più semplici come il per quelle più complesse
Ma e questo separato molto di mercato verrà chiaramente dal mercato perché fra due anni il gestore telefonia mobile avranno veramente raggiunto i quaranta milioni di individui dotati di un telefono palmare
E credette che il mercato non sia stimolato andare sui trenta milioni di macchine circolanti in Italia e sui duecento milioni Marche circolanti in in Europa spostando il mercato telefono mobile da quaranta milioni a settanta perché milioni quindi quasi raddoppiando lo di attivazioni potenziali
Questo sarà un qualcosa che io sempre asserì di aneddoti tanto per fare capire la preistoria con cui veramente viviamo il mondo dell'otto mobile in questi in questi anni come farà però visto fra vent'anni guardando indietro al all'ultimo decennio di questo secolo ed è questo aneddoto
Ci sono permettetemi essere molto concreto ormai lavastoviglie e lavatrici
Colline digital che tutti i produttori stanno lanciando con dentro un telefonino GSM
Che comunica direttamente con la centrale operativa della Merloni dell'arresto nel se presenta quando il calcare sta finendo in modo che la centrale chiamata caselline sguardi che fra due giorni mandiamo un tecnico perché la sua lavastoviglie intelligente
Ha comunicato a noi che il calcare sta finendo veniamo sostituirlo
Ora ma lavastoviglie lavatrici tipicamente non si dovrebbero almeno muovere tanto per casa quindi senza senso di mercato perché ci sono chiunque di voi le può trovare nei negozi se già ci sono dell'applicazione del genere sul settore stanzette fisso
Voi capite che ha mille mille volte più senso
Una applicazione del genere sull'essenza tranquillità
E quindi la rivoluzione che abbiamo vissuto in questi ultimi dieci anni si coniuga perfettamente col mondo della del ferro quindi telecomunicazioni che il software mobili con il ferro cioè sostanzialmente l'automobile e più generali tutti i mezzi mobili che vengono guidati durante il giorno durante la notte
E quindi sarà veramente l'insieme tra industria tipica del ventesimo secolo quello automobilistica con quello che invece l'industria delle telecomunicazione la multimedialità che si dice caratterizzerà il ventunesimo però al di là di tutte queste belle di quel tutte queste belle parole in termini concreti
Vuol dire quindi che entro dieci anni come tutte adesso l'automobile ormai di fascia media mediata hanno
Airbag Abs e cose del genere
Tutte le automobili avranno un un nucleo telematico l'interno composto proprio da un telefonino GSM che servirà per comunicare dei dati quindi non sarà più il nostro telefono palmare con cui tranquillamente continueremo a parlare sarà un modulo nascosto l'intero d'automobile che farà sicuramente sicuramente messo in termini di prima estrazione da tutti i costruttori di auto ma anche di buste di metropolitani di treni per scambiarsi dei dati un po'come la telemetria dalla Formula uno tutte le macchine Formula uno comunica costantemente decine di miliardi volta secondo i dati delle varie caratteristiche componente dell'automobile
Quindi questa sarà un'evoluzione che sarà spinta dal mercato propri interventi concreti per trovare nuovi sbocchi alle norme spinta che le industrie sia di Artaud che risolte telecomunicazioni stanno avendo nel settore del mobile
E questo apre finalmente il concetto dell'automobile intelligente allora una una notizia che penso possa essere abbastanza importante comprati mente tutte le industrie italiane
Telecom FIAT RAI autostrade
Piuttosto se rissa Torino-Milano
Abbiamo costituito una
Associazione sia matti Trieste
Telematica che trasporta depresso durezza perché era aperto un tavolo rappresentata il prossimo mese Rudi coinvolgerà anche le istituzioni pubbliche visto che una situazione chiaramente senza fini di lucro esclusa mentre per aziende organizzazioni Enti pubblici
Che sta avendo stiamo sommerse rappresentano per i prossimi tre anni siamo sommersi di richieste adesioni perché finalmente si è capito che per la prima volta e prima prima volta grazie alla tecnologia
Perché chiaramente nel momento che son disponibili degli apparati che costano centinaia di migliaia di lire e fra pochi anni decine di migliaia di lire
Per la prima volta si può affrontare degli argomenti termini concreti e questo discorsi assolutamente chiari
Era impossibile parlare di liberalizzazione per esempio il settore telecomunicazioni se non si fossero abbattuti i costi per andare a creare delle reti alternative questo successo nell'ultimi vent'anni
Prima è stato unico l'Inghilterra e poi tutti i Paesi uno tre europei Italia compresa hanno poi affrontato questa questa scelta grazie alle evoluzioni tecnologico allora qual è il rischio che molte volte la teologia rimanga chiaramente fine a se stessa
Questo non potrà succedere in questo settore per due tre al momento motivi chiarissimi
Uno fondamentale sarà quella della sicurezza se ne è parlato nei primi interventi è un problema italiano sostanzialmente irrisolto
Si parla tanto del sabato sera si parla tanto non so di colossi USA a Pasqua ma realtà servono solo per fare i titoli
Dei magari livello giornalisti o perché in realtà in tutti gli altri giorni succedono esattamente praticamente lo stesso numero di di incidenti con e i relatori presentano affrontato in parecchi punti questi problemi allora chiaramente non può essere la soluzione del problema sempre fatta da tutta una serie di granelli di sabbia
Però il fatto che automaticamente qua come quando una macchina se c'è l'airbag
Che
Ti aiuta corso presidente
Che venga inviata un'ambulanza sul posto in maniera automatica per José Sordi cresce
E partito comunicato una centrale operativa che è successo l'incidente esattamente in quella località e ti mando dopo due minuti l'ambulanza sarò cosa che fra dieci anni vorremmo noi avere su tutte le macchine sarà impensabile non averlo
è un dato anche che montanti conoscono legato questa esigenza il cinquanta per cento che richieste di soccorso fatte al di fuori del centro urbani
Sostanzialmente non viene ritornato
Perché uno non si sa a localizzare sole due di notte è successo qualcosa sono sulla Paullese fuori Milano sono da qualche parte fuori Roma e telefono ma non so dove farmi aiutare non so dove fanno localizza
Ed ecco quindi che arriviamo all'altro settore fondamentale che sta iniziando a emergere fortemente in Italia in tutto rotta che quello della localizzatore satellitare perché il dato più importante che potrà smettere
Un nucleo telematico l'intero di una vettura e quello della dove sta la vettura a livello di una precisione quello di numero civico e anche fondato che è passato relativamente inosservato ma a livelli economici è fondamentale due mesi fa l'Unione europea ha deciso di Ramsar un Progetto Galileo
Che investe era milioni e milioni
Di migliaia di milioni di euro per creare una rete alternativa al all'unica rete adesso perché sono satellitare che c'è al mondo che quell'americano GPS però perché si è capito che questo sarà uno dei business ed è fondamentale quindi apprezzo alcuni interventi precedenti quando si parla perché si può creare del rivoluzioni in termini culturali se c'è un incontro tra domanda offerta
Se si continua a parlare solo di una spinta da parte della offerta di servizi senza che ci sia una domanda e logico che
Saranno sempre
Discussione sarà semper unioni dove alla fine della fiera il mercato non esplode
Il fatto che europea del sito di spedire entro due tre anni una rete di satelliti che andrà a integrare la rete GPS americana vuol dire che si inizierà una sana concorrenza nell'offerta di questi servizi di l'occasione satellitare
Tra Europa e Stati Uniti con l'abbassamento dei prezzi e una migliore qualità del servizio
è un altro settore che sta ma proprio in questi mesi il fatto che sarà impensabile non averlo ma tutti noi da casa le aziende la gestione flotte
Se anche qua siamo fra vent'anni ci guarderemo dietro diremo ma come come abbiamo fatto a Annona averli avuti già vent'anni fa servizi del genere perché d'altronde un servizio dove esso eventualmente dove mio figlio sta sta andando sì sono preoccupato un'aziendina controlla la sua rete di Ducato che sono in giro per le lavanderie
Una tutti i Comuni controllano in tempo reale la posizione dei degli dei pullman i centodiciotto
Le sale operative dei centododici e centotredici finché automaticamente mandano sul posto la pattuglia più vicina e queste cose sono ancora sostanzialmente non realtà stanno esplodendo stanno esplodendo in questi mesi
E perché stanno spedendo perché si riesce finalmente i temi economici a farle toccare con mano ed è questo l'unico punto per riuscire a fare un salto in avanti
E l'altro Neto e posso dire esattamente esattamente come sulla telefonia mobile dieci anni fa prima dei Mondiali novanta era appannaggio di qualche decina di migliaia di persone che avevano il famoso percolare quattrocentocinquanta Meyers
Tutti noi ci fermavamo tranquillamente l'Autogrill a telefonare noto strada per poi riprendere il viaggio perché non c'erano altre alternative
Adesso sfido chiunque di noi o di voi con un telefono palmare in mano affermarsi notare all'Autogrill e invece senza invece continuare a telefonare tranquillamente mentre si percorre l'autostrada sarebbe un dramma a dieci anni di distanza se ci togliesse un servizio del genere
Quindi vedete che l'unico l'unico vero punto per far crescere una domanda una cultura i servizi è avere un incontro tra domanda offerta che porti questo servizio è essere in maniera economicamente vantaggiosa e chiudo con ultima considerazione
Sulle favorita S il rischio ora questo e quindi in termini pratici vuol dire che all'interno dello strutto mobili all'intero nostro pool ma all'interno del dei nostri treni avere un mondo di informazione a portata di mano legato chiaramente alla localizzazione dove sono io e quindi non più l'onda verde per sapere in generale
Tutti i dati del traffico ma Buongiorno otto Rossi vedo che lei ha a Roma in via Veneto numero dieci cosa posso far per lei guardi voglio se per il traffico esattamente nel posto in cui devo andare voglio essere guidato on line assegnazione voglio sempre banco una farmacia perché più vicina
Ora vedete che tutti questi servizi saranno sempre più nella realtà di tutti noi e fra un anno fra due anni fra tre anni quando ci ritroveremo in convegni del genere queste cose avranno iniziato a toccare la vita quotidiana della nostra mobilità grazie
Grazie all'ingegnere Carlo che c'è aperto il cuore alla speranza di questo meraviglioso avvenire tecnologico il futuristico
E adesso per il ministro Ronchi che
Impegnato
è venuto il dottor Corrado Clini direttore generale del ministero dell'ambiente che ci dice due parole su quello che riguarda per quello che riguarda l'aspetto ambientale
Grazie il ministro è impegnato in Consiglio dei ministri non può partecipare
Io cercherò di dire sei parole
Piuttosto che due ma comunque sei molto brevemente voglio richiamare
Lo scenario e il contesto di riferimento
Che rappresentato in particolare dal protocollo di Kyoto per la limitazione dell'emissione di gas serra io presiedo il gruppo di lavoro interministeriale
Istituito per l'attuazione del protocollo di Kyoto abbiamo in calendario all'esame possibilmente l'approvazione entro il mese dentro la la fine di quest'anno del libro bianco sulla mobilità sostenibile che dovrà essere presentato dal ministero dei Trasporti e questo sarà il primo riferimento significativo credo per mettere in interfaccia gli aspetti ambientali e la domanda di mobilità il diritto al alla mobilità da questo punto di vista due brevissime considerazioni la prima che riguarda le tecnologie
Abbiamo avuto una riunione del gruppo dei paesi maggiormente sviluppati del G7
Nello scorso febbraio a bon per esaminare insieme con le più grandi case costruttrici di autoveicoli a livello mondiale le prospettive del rapporto tra ambiente e trasporti relativamente alle tecnologie costruttive degli autoveicoli
E sta emergendo in maniera molto chiara che esistono le condizioni industriali per il come dire superamento delle motore a combustione interna
Lo sviluppo entro il prossimo decennio dei motori a celle a convocare a celle a combustibile come prospettiva tecnologica che si sta consolidando alcuni grandi gruppi internazionali particolare Daimler-Benz e Chrysler e Toyota hanno comunicato che entro il due mila e tre due mila e quattro entrano in produzione
Chi dei in produzione di serie i veicoli alimentati da celle a combustibile questo vuol dire che la conquista delle tecnologie avvenuto abbiamo una accelerazione della evoluzione che potrebbe cambiare concretamente
I riferimenti per la valutazione della compatibilità ambientale della mobilità che oggi dipendono in larga misura
Dalle emissioni determinate dalla combustione dei motori di motori dei motori attuali
Questo vuol dire peraltro che il fattore ambiente da questo punto di vista costituisce una formidabile tra rinforzati della modificazione delle tecnologie e sostanzialmente anche per la modificazione poi di quelli che sono gli scenari industriali ed economici connesse in particolare il mercato dell'automobile ma non solo al mercato l'automobile anche quella di mezzi
Per latte per il trasporto pubblico il secondo riferimento riguarda ovviamente la organizzazione della mobilità che mi pare ormai tutti
Riconoscano riferite piuttosto a un sistema che ha infrastrutture
Da questo punto di vista anche in previsione della entrata in vigore in Italia della nuova direttiva quadro europea sulla qualità dell'aria che pone dei limiti di riferimento dei valori limite per la protezione e la qualità dell'aria
Molto più restrittivi per esempio rispetto all'ozono di quanto non siano attualmente applicati in Italia in prospettiva di di questo dell'entrata in vigore di questa direttiva che potrebbe voler dire concretamente che nelle grandi città italiane potremmo superare i limiti di attenzione e di allarme per l'ozono con una frequenza di almeno la metà dei giorni dell'anno e perciò con effetti indotti poi sulla mobilità
Di grande di grande rilievo
Riguarda questo noi stiamo cercando di capire insieme con i colleghi del ministro dei trasporti delle Regioni le grandi aree metropolitane italiane in che modo si possa facilitare e sostenere anche con INCE con incentivi il lo sviluppo
Di una mobilità per così dire intelligente compatibile che utilizzi sia nuove infrastrutture ma anche in modalità di servizio e di movimento di tipo diverso da questo punto di da questo punto di vista sta partendo speriamo nel prossimo mese partirà il finanziamento previsto la legge quattrocentoventisei per l'incentivazione nelle aree urbane all'acquisto di auto veicoli a basso impatto ambientale in particolare ibridi elettrici
R&D a trazione integrale a casa e dall'altra parte stiamo cominciando a finanziare sui fondi del Piano stralcio mille novecentottantotto duecento mila centonovantotto centonovantanove del ministero dell'ambiente i programmi per la mobilità sostenibile
Nelle più importanti era urbana del nostro Paese comunque in quelle al di sopra dei centocinquanta mila abitanti grazie
Grazie dottor membri adesso arriviamo al punto che delle infrastrutture perché poi noi in Italia sono quattrocentoquarantadue mila chilometri di strade che bisogna raddoppiarli oppure bisogna triplica
No il piano generale dei fra il nuovo piano generale dei trasporti dice solo pochi interventi infrastruttura infrastrutturale
Quelli prioritari
Io prego l'onorevole
Fabris sottosegretario ai lavori pubblici di ai sensi se può dire qualche il illustrare questo punto dire qualche indicazione su quello che che che possano essere i programmi in vista del nuovo piano
Anche
Sante ritocchi
Intanto ringrazio basta che per l'occasione di poter avere questo confronto in un momento effettivamente abbastanza importante in ordine alle questioni che sono state poste al centro di oggi
Io credo che in particolare su questo si esprimerà per dire le linee guida del governo ministro Treu che l'autore del piano generale dei trasporti che parte è stato praticamente oggetto delle relazioni almeno per quanto mi è stato dato modo di leggere prima
Però cogliendo la richiesta del nostro coordinatore
Io voglio cogliere l'occasione di oggi e per se mi consentite fare una riflessione a cui tengo molto proprio perché come ministero dei lavori pubblici siamo impegnati in una serie di interventi infrastrutturali sul territorio
Che però si scontra con dei dati su cui è bene che un convegno come questo in cui si è riflettuto anche l'intervento dottorato che mi ha preceduto insomma ha dato modo dove ci ha riflettuto sulle nuove possibilità che le tecnologie applicate alla mobilità
Urbana un urbano offrono ecco è un'occasione importante per ripetere come nostro paese in affetti ed è questa la riflessione che voglio proporre a voi tutti
Chiedendo una un dualismo estremamente schizofrenico secondo me cioè fra le nuove possibilità che vengono date alla mobilità
E la difficoltà né i fatti di poter realizzare quei minimi di interventi infrastrutturali che servono perché la stessa mobilità possa essere resa effettiva quindi per continuare negli esempi che venivano fatti in alcuni interventi prima del mio io credo che qualsiasi automobile ipertecnologico voi per accessori atta
Se alla fine bloccata nel traffico o sul passante di Mestre comizio dottor Clini
Quali ci dia il massimo del conforto in termini di aria climatizzata ossigenata ingenuità Turner e quanto altro ci vorrà l'assistenza compreso il conforto di chi ci tiene dove sta a quel punto vorremmo anche metà delle censure delle risposte insomma che potrebbe venire da automobilisti imprigionati nel traffico però voglio dire non risolviamo il problema primario che è quello di far sì che queste macchine o comunque altri mezzi di locomozione umana che è un nuovo si possono effettivamente mo'sì allora
Lasciando avere evidentemente al ministro Treu dire quanto su per cui ciò che riguarda le ferrovie e altri interventi di complesso mi sento sportivo dei trasporti appunto trovano difficoltà ad essere allentati io vorrei dire quanto difficile per i lavori pubblici poter fare anche quelle poche opere su cui effettivamente il consenso almeno istituzionale è stato raggiunto
Noi come ministero appunto abbiamo ha detto che il regime misto Michele in questo nome di quel governo se esiliato credo la porta con grande chiarezza al centro del fiume
De Mita dei lavori pubblici che effettivamente rispetto intanto ad alcune questioni irrisolte da tempo così oggetto di dibattito nazionale è giunto il momento di dire finalmente alcune cose definitive perché diversamente penso alle vicende del ponte sullo Stretto che accenno solamente senza ovviamente voler aprire alcuna discussione
è decisivo sapere se si fa o meno perché se non si fa e chiaro che anche un'organizzazione di trasporti che riguarda sia quelli sulle sia il sud Italia deve essere modulato ripensato comunque pensata in ragione del fatto che il ponte non si fa più
Quindi togliere dal dibattito nazionale anche questioni che da tempo come dire impediscono la realizzazione di opere che sono peraltro ritenute essenziali per la mobilità spessa
E credo quale un servizio al Paese ove perché si evita altrimenti di impantanarci discussioni che comunque lasciano la situazione
I risciò nota proprio perché non sapendo se quella grande opera modesto il ponte godranno di una molte altre le diverse parti del Paese pensiamo alla famosa camionabile non si è più fatta sulla dorsale appenninica o altro ancora
è evidente che tutto il resto viene bloccato in attesa che qualcuno decide ma tutto resto si dica anche la viabilità ordinaria la viabilità di accesso alle grandi infrastrutture e non solo la viabilità significa anche con l'intermodalità di cui a lungo si discute da tempo si discute ma che nei fatti non è realizzata allora come ministero su questo abbiamo fatto credo
Dei passi importanti proprio negli ultimi tempi l'ultimo rapporto che abbiamo illustrato che riguarda la ed è stato re dato appunto noto osservatorio sui lavori pubblici dice chiaramente
Che noi abbiamo circa sei mila e cinquecento miliardi investiti su cantieri aperti quindi ci sta lavorando credo con tra l'altro un incremento della dell'indice appunto di apertura dei cantieri
In più importante proprio l'inizio di quest'anno
Abbiamo sbloccato una serie di questioni la Pedemontana veneta ma anche la Salerno-Reggio Calabria
Che pure hanno oggetto appunto in passato di grandi discussioni su cui finalmente a livello istituzionale con le finanziarie pure finanziaria ultima abbiamo canalizzato risorse ma sopruso fatto come dire sbloccato la legge
Che impediva la costruzione di nuove autostrade che durava dal mille novecento e settantacinque abbiamo ed è una cosa su cui forse sufficientemente non si riflette qui devo dire che quei trasporti l'intesa è veramente piena siamo nati molto da fare per che la definizione dei nuovi quadri comunitari di sostegno due mila due mila sei
Possono vedere effettivamente per quanto riguarda il comparto delle infrastrutture una presenza importante qual è il ruolo che le stesse vengono assegnate un po'da tutti i piani a partire da quello per il lancio di occupazione
Che ha visto appunto la discussione attorno alla infrastrutture viarie debole dei voli uno dei punti centrali un impegno forte ministro Treu sarà perfettamente quanto cui lavori pubblici appunto si stia lavorando proprio per focalizzare assoluto per non perdere quelle risorse comunitarie
In passato suonate alcun
Ho dispersa poi per quanto riguarda l'oste lo stretto campo nostro di azione vorrei dire del decente definizione per quanto vale la proroga delle concessioni autostradali da parte di ANAS adesso è al vaglio di di altre compagnie competenti seduti dopodiché il il ministero farà il decreto di competenza
E ma questo è stato proprio decisivo per vedere finalmente definito a livello nazionale un piano di infrastrutturazione autostradale una sorta di grande censimento che è stato fatto attraverso i piani dei dati delle ventidue concessionarie
Che offrono una idea come dire precisa di cosa si vuol fare in quel settore ricordo da ultimo perché è un'altra grande questione su cui quotidianamente ci misuriamo che sta proseguendo con l'azione di decentramento amministrativo ha deciso dei vari decreti Bassanini che per quanto riguarda la viabilità significa definire quanto in che modo con quali risorse
Del patrimonio hanno assetate statali circa cinquanta
Due mila chilometri appunto Prata scritto alle Regioni c'è un tavolo aperto Stato-Regioni l'impegno a chiuderlo entro luglio
Siamo in ritardo per alcuni aspetti ma devo dire in questo caso perché a livello le diverse regioni non c'è un approccio unitario alla questione sono stati anche difficoltà a definire chi Ina per tante Regioni dovesse sedersi al tavolo però la volontà è chiara c'è una legge dello Stato il governo tenuto ovviamente
Ad applicarlo e la volontà del ministero dei lavori pubblici è quella di poter trasferire alle Regioni tutto ciò che può essere trasferito riservando le grandi arterie di accesso ai porti e le ha rapporti ai confini ovviamente nazionali però questo voglio sottolinearlo specialmente vista la presenza di così tanti amministratori
Locali come dire tira via tirata via spero presto in futuro
Qualsiasi così riserva in ordine al fatto che le strade magari non si fanno le offrono meno realizzate perché Roma è distante perché Roma disattenta perché Roma comunque il porto delle nebbie la burocrazia e la fa da padrone io devo dire probabilmente mio accento ha tradito la mia origine sono molto curioso venendo appunto d'un dei punti caldi
Del nostro Paese vedere come poi riusciremo concretamente a gestire tutta una serie di trasferimenti che lo Stato ci sta apprestando a fare perché so quanto poi ci sia litigiosi in sede locale ma di questo
Dirò subito concludendo l'intervento
Abbiamo coi e messo in campo la revisione delle procedure che non è poca cosa nel settore degli interventi pubblici penso la Merloni ter è ormai in fase di definitiva definizione attuazione pura proroga dei con la definizione scusate dei regolamenti da ultimo quello che riguarda la poco strutture che io credo consentirà appunto al Paese che avere una nuova procedura di qualificazione e certificazione partire
Dal primo gennaio del due mila dell'impresa italiane che operano nel settore questa su questi sono diciamo le materie più tipiche conosciute di responsabilità al ministero dei lavori pubblici sui quali stiamo no lavorando però ce ne c'è un altro settore
Che è stato richiamato da molti interventi che riguarda l'infomobilità
Il discorso della sicurezza stradale come sapete compete appunto ai lavori pubblici sui quali noi stiamo definendo così importanti in ordine alla possibilità di applicare concretamente cioè di far insito metter fine salire
Nelle nell'automobile uno specifico alcuni degli aggeggi magici che prima venivano appunto presenta la revisione del codice della strada che oggetto di dibattito in Parlamento per una delega al Governo in materia e soprattutto l'approvazione del Piano nazionale per la sicurezza stradale è la prima volta nel nostro Paese
Si dota di questo piano che è contenuto nel documento collegato alla finanziaria cosiddetto ordinamentale che proprio in questi giorni stiamo approvando
In prima lettura alla Camera offrono credo un momento importanti pranzi due momenti importanti per verificare se ci sia non tanto la volontà perché molti colleghi parlamentari hanno presentato proposte di legge che fanno concretamente la possibilità di dotare gli automezzi di quelle strumentazioni che prima venivano descritte ma si sia insospettito sta semente pronti come paese io credo che lo siamo a dotarci di tutto una serie di cose che effettivamente agevoleranno molto la mobilità ma non solo in termini di controllo rispetto alla questione di infrazioni o meno io concordo tratto su questo con l'assessore Goggi quando diceva prima che forse la più grosso il problema più grosso più grande che abbiamo quello di rendere effettivo meglio certa la pena ma soprattutto Randall efficace allora ci stava lavorando tante cose in materia lascio il copywriter per quanto riguarda l'uso meno delle cinture di sicurezza ministro Treu poi e ora magari lavoravi portare macchiato che sul tema della sicurezza dobbiamo fare molto visti i dati tremendi insomma che abbiamo davanti stato ben curato prima dobbiamo uscire dalla cultura per cui si parla sempre di emergenza stragi del sabato sera o circostanze
Fatali non è assolutamente vero sette mila morti all'anno circa sulle strade italiane dimostrano se non presenza di casualità o fatalità
Siamo in presenza di una strage continua che non può essere fermata io penso peraltro con norme più rigide può costare più sicura ma comunque cambiamento veramente della mentalità ed è il senso della vita e del rispetto degli attriti dobbiamo comunque tutti insieme nuovamente acquisire ma lasciando a parte da parte quest'tale questione così importante ecco dico il momento della revisione del codice della strada e la definizione concordata con il ministero dei Trasporti la pubblica istruzione alla sanità dell'interno notiamo la sicurezza stradale offriranno concretamente l'occasione è il momento quello di sostanza
Permetterci magari all'avanguardia rispetto a tanti Paesi europei io penso che gli italiani siano pronti in questo senso
E ciò ci consentirebbe anche di strutturare una nuova generazione di opere pubbliche
Penso alle cosiddette autostrade aperte le autostrade telematiche può Fortune posizionando le file qualcuno ma sicuramente poter pensare autostrade che non abbiano più Caselli che noi conosciamo e di quindi usino meno il territorio perché appunto i varchi cosiddetti elettronici consentono una penetrazione della talento stradale che sin qui oggi noi non abbiamo a cui tutti in cui non abbiamo pensato credo siano occasioni importanti anche ripeto in una definizione di nuovi infrastrutture come quelle appunto autostradali
Questo sarà il momento della politica però ecco e concludo
Il mio intervento su questo punto queste nuove occasioni queste mirabilia nella tecnologia della tecnica applicata mente alla mobilità si scontrano oggettivamente in maniera sembra a volte insormontabile
Con una mi permetto di definire l'arretratezza culturale e comunque con una mancanza di maturità sul territorio in ordine a necessità di ospitare quelle infrastrutture che sono da tutti genericamente generalmente richiesti
Non non si può assolutamente continuare io penso in questa maniera perché ci stiamo veramente chiudendo in una situazione non più gestibile non più risolvibile anche perché e questa è la negazione della programmazione seria
Molte opere che tardano a venire perché non c'è il concerto sul territorio di fatto diventano obsolete o comunque sono superate
Da situazioni diverse nuove che si creano grazie al fatto magari che altre opportunità a tempo sono state realizzate o che certi interessi locali nel frattempo si sono delocalizzato trasferiti da altre parti né questo lo stiamo registrando alcune parti del paese in alcune zone specifico dove aziende se ne vanno proprio perché è impossibile accedere alle stesse e i costi di trasferimento o di accesso
Ad alcune aree produttive sono astutamente insormontabili allora
Mettiamoci pure ed escludiamo scenari futuri no in cui tutto sarà reso più pace dalla telematica
E da quant'altro è stato detto però intanto misuriamoci quel presente
Che hai fatto veramente della fatica di riuscire a mettere d'accordo tutti in ordine a necessità di ospitare le infrastrutture si tratta di strade
Di ferrovie di porti o di quant'altro
Senza senza questo senza questa maturazione nel Paese io penso che potremmo spendere i più bei piani dei trasporti o più Bay libri bianchi sulle opere pubbliche che servono al Paese ma nei fatti non rimarrà in un paese
Arretrato su questo anche su questo purtroppo in modo particolare su questo ci scontriamo per quanto ho avuto modo
Di vedere girando un po'fuori dall'Italia come Talita diverse che accettano ovviamente i costi necessari a mantenere i traguardi di sviluppo che si sono raggiunti o dare nuove occasioni a dare appunto di di un Paese che ha ovviamente delle disomogeneità come ha l'Italia dunque questa è l'impostazione su cui stiamo lavorando come ministero dei lavori pubblici e io penso che quel riequilibrio comunque che è richiesto abbia in questi due capisaldi ecco un alcuni elementi di riflessione su cui ebbene approfondire un po'di più perché diversamente
Ci troveremmo per cui gli aspetti troppo avanzate rispetto all'altra del Paese invece arranca in quelli che sono decisioni anche minimali che dovrebbero venire persino naturali a chi chiede una migliore mobilità e anche non migliore qualità della vita
Io ringrazio l'onorevole Fabris e mentre parlava invece a queste ultime parole io pensavo a una cosa che voglio raccomandare al ministro Treu
E al quale do la parola perché anche affretta a un impegno tra pochi minuti il queste io ho letto ho letto queste linee indirizzi e linee guida sono settanta pagine
E le ha trovati interessantissime giornalisticamente ma io dico che anche la gente e la massa operatori economici e famiglie dovrebbero conoscere perché queste lo dovrebbero dovrebbe essere molto diffuso non dico nelle scuole ma quasi perché intanto insegnerebbe a molte persone a capire i problemi del traffico ad essere meno impazienti quando hanno degli inconvenienti di traffico agli operatori economici alle aziende quanto ci sono problemi di trasporto perché c'è scritto tutto qua dentro
La situazione qual è e le prospettive e anche lei Larice le ricette ritenute oggi ideali per risolvere questi problemi
E un'altra un'altra riflessione che mi è venuta è che questo a differenza degli altri piani passati questo sarà un piano storico per il semplice motivo che è cambiata la storia la storia d'Italia
La storia d'Europa è cambiata la storia mondiale
E anche il nuovo Piano dei trasporti italiano nella piccola penisola italiana sarà storico per lei innovazioni e i contenuti che almeno promette quindi l'augurio al ministro di portare avanti il lavoro e di darci in futuro una migliore mobilità e una migliore e soprattutto lo sviluppo economico dipendente dal settore anche dei trasporti
Grazie
Anche di queste parole
Io credo che
L'incontro come
Questo
Inizia effettivamente molto utile non solo per approfondire
Alcuni li punti specifici noi qui abbiamo un primo
Elaborato linee di indirizzo
Quindi il lavoro è effettivamente in progress
E necessario che si arricchisca di contributi che che vengono
Dalle fonti più diverse però io vorrei sottolineare qui in particolare il di importanza che
E diamo tutti loro è stato appena cenato anche adesso alla
Diffusione di queste ipotesi di questi deve in realtà assensi riguarda
E non alcuni principi fondamentali del piano in generale e in particolare per l'argomento di oggi io credo che
Rispondono in larga misura alla anch'egli come dire alle elaborazioni più attente quindi cioè come dire nel
Poi mente negli addetti alla volta i lavori e anche negli aspetti nelle istituzioni più attente uno un orientamento significativo in questa direzione però se da questo passiamo alla come dire effettiva consapevolezza diffusione
Delle convinzioni che poi sono quelle che influiscono sui comportamenti io credo che c'è una piece
E allora
L'opera di
Di non solo di approfondimento nel merito ma di diffusione di comunicazione di sensibilizzazione è un'opera in me
Voglio dire se fa un piano fatto bene storico ma storie non perché ha fatto bene storico perché arriva al momento giusto nella storia e difficile b però l'abbiamo grandi Esperti son tutti bravissimi
Io credo che il tradurre questo progressivamente i una diffusione forte e operativa nella nella testa della gente
Molto più difficile rientrato
Essenziale lo dico perché vedete
Molte di queste cose
Poi hanno bisogno veramente di una
Traduzione in diffusa proprio negli in qua in cinquanta e sette milioni di persone
Poi dopo noi abbiamo invece delle grandi reazioni quando succedono Pisciotta
Io in questi ultimi giorni ho avuto come
Tutti
Una serie di sollecitazioni da grandi il Betis dal disastro Monte Bianco dai TIR che si rovesciano ogni sei ore pieni di cose incredibili che si sfiorano voi tranne per un miracolo e quindi sulla base di questi sciocche
Facciamo anche una serie di forzature ad esempio se avete notato
Sia sul giornale di oggi sia nei giorni scorsi c'è questa indicazione perché abbiamo concordato
Già avviato col collega dei lavori pubblici che almeno emersi pericoloso insomma sarebbe bene che non c'era solo
Impunemente per strada dentro e fuori le città abbiamo anche scoperto che mi pare molto significativo che interventi del genere si possono fare anche senza almeno in parte senza legge che non si possono fare con e però abbiamo bisogno di quegli ciò coi per essere tutti
Viceversa noi qui oggi abbiamo mi pare opportunamente questo convegno concentrato l'attenzione tra le prime analisi di approfondimento del piano sulla questione
Della della mobilità urbana metropolitana perché una dove protestare critica dove i problemi i mali generali
Del sistema trasportistico italiano sono particolarmente evidenti non stava a ripetere tutti guaio squilibri eccetera eppure ecco questo il punto pupilla la sensibilizzazione
Molto necessarie a meno e meno esposta lì ciò che di cui sopra cioè l'avvelenamento progressivo del nostro citarne non costituisce sciocca del tipo
Di di un incidente eclatante poi diceva farlo osservazione diciamo sei per sei sei mila cinquecento morto boh
Non ce ne importa niente nessuno apparentemente questo c'è proprio una situazione di assuefazione di piene perché che a mio avviso proprio quella che va anzitutto contrastato anche positivi io adesso sentivo
Norme in questo interessanti indicazioni sulle potenzialità delle tecnologie e
Che sono magnifiche sì però
Arthur
Vi rendete conto che
Il telefonino nella lavatrice quello va avanti da solo una marcia trionfale saremo pieni di telefonini nelle lavatrici B però io mi domando se non è
Necessario e importante sensibilizzare il collettivo che siamo poi tutti noi beh a mentre i telefoni da qualche parte un po'più
Decisiva per il benessere collettivo oppure applicare le tecnologie come si può fare ma lo fa uno sul campione alla regolazione del traffico al meglio tutte le cose che sentiamo qui Pepe i telefonini e lavatrici ci vanno da soli
Anche troppo viceversa queste altre cose sono sono veramente un problema di pubblico di bene pubblico io ogni tanto sento dirmi anche da persone vicine
Tutte le potenzialità
Quanto le potenzialità delle tecnologie sono sottoutilizzate
In cose fondamentale come che so il famoso motore a scoppio che è sostanzialmente fermo da
Cent'anni o giù di lì ma ricevono tutti 'sti geni della fisica che che vanno da tutte le parti se fosse stato un investimento pubblico una consapevolezza pubblicata investire ad a pensare
Beh l'imponente ci sarebbe stata una rivoluzione dicesse non c'è stata perché semplicemente
Non c'è mobilitazione su questo e secondo me non ci siamo ancora a livello
Per cui è non ho fatto questo un po'questa specie di fervore i nomi ma che non è io sono convinto che se queste cose su cui siamo qui dentro tutti d'accordo più o meno anche se c'è qualcosa che invece non mi suona bene però devono diventare effettivamente operative diffuse in nella consapevolezza che poi il lavoro questo è vero lavoro
Carlo
Fatta questa prima considerazione vorrei farne un'altra senza ripetere le cose che poi questo appare questo pezzo del piano generale su cui abbiamo lavorato bene come anche su altro sia coi lavori pubblici che il
Con l'ambiente è molto preciso ambito L'Unità sintetico preciso
è qui si è stato sottolineato molto Lippi pare anche lì da questa idea del dei sistemi integrati nobilitata quello che ho sentito
Che somma una parola d'ordine è integrazione qui insomma bisogna integrare gli investimenti devono nessuna logica di sistema
Le le le istituzioni devono devono
Agire in una logica di sistema le tariffe che ebbe le tariffe devono essere sistemati insomma perfetto magari qualcosa vorrei dire sulle difficoltà ovviamente di coccio di questo terzo però io mi permetto dire dirlo c'è nel piano generale ma non vorrei che lo si sottovalutasse e anche qui io ho avuto qualche sensazione non
I guardate che noi prima dell'integrazione abbiamo qui un problema in Italia gravissimo di riequilibrio ciò l'integrazione è uno strumento e l'obiettivo primo qui è il riequilibrio ma secondo me anche su questo non siamo abbastanza convinti cioè l'equilibrio come sapete modale ma territoriale e anche
Tratto da spot unito al trasporto collettivo a mio avviso questo è un punto fondamentale il piano dei trasporti e che a cui si attribuisce ci dà un tributo verbale
Unanime queste un punto su cui non c'è abbastanza ancora condizioni molte volte io sento che c'è per esempio una rassegnazione al fatto che tanto su gomma si va e su gomma si resta guardate anche nel traffico urbana
Per carità con molti anche motivi dice tanto che le Ferrovie dello Stato fanno fanno schifo quindi rassegniamoci
E non
No io ho sentito anche da molto autorevoli assessori non quello per presente
Noi non possiamo rassegnarci a questo non possiamo rassegnarci
è chiaro che
Poi questo richiede rovesciare o per lo meno come dire arrestare la
La crescita della gomma e per di più dalla come individuale è difficilissimo ma insomma non ci fosse la mora rassegna io voglio sottolineare questo punto
Con molta forza
Dicevo dei degli ostacoli alla all'integrazione perché adesso non nubi faccio le
Io sono
Ovviamente molto convinto delle azioni che sono state qui presentata però vorrei sottolineare alcuni punti pratico politici
Vedete ad esempio
Il la noi abbiamo bisogno sicuramente di
Ma in incrementare potenziare l'Offerta il particolare l'Offerta pubblica e in particolare offerto servizi urbani di trasporto collettivo
Su ferro insisto
Per fare questo
Quindi occorrono più investimenti ma negli ultimi negli ultimi tempi c'è una ripresa dei degli Investimenti
O delle risorse disponibili
E qui
L'integrazione
è necessario cioè e la anche la scelta delle priorità del modo con cui si si fanno questi Investimenti
E Cisco si scontra con ostacoli
Direi strutturali su cui dobbiamo lavorare
Sul fatto che ormai
Le scelte sono sempre di più
Orientate al decentramento
E quindi il e il potere centrale mantiene dovrebbe mantenere
Potere di di Indirizzo poteri comunque limitati siamo il momento in cui siamo un po'a metà del guado
E quindi io sottolineo anch'io quello che ha detto anche Fabio su un attimo fa
Guardate che il il grado di consenso istituzionale
Su queste scelte sulla loro nel Senato integrale foto è una delle cose che dobbiamo costruire
Assolutamente decisi
Nato le non è solo ridono e solo il fatto che il decentramento che che è fondamentale non abbiamo una legge
Che Keita indicazione in questo senso va avanti lentamente per allibito uno potrebbe dire va ci mettiamo
Le Regioni fanno fatica a recepire
Nelle indicazioni del decentramento in per il trasporto pubblico locale
Ci si metterà un po'di più di tempo
Ecco io segnalo viceversa la necessità che ci sia in questo processo difficile difficilissimo di decentramento una
Forzo proprio per
Integrare le scelte periodo avremo sempre di più verso scelte che saranno il mix insomma degli orientamento degli investimenti su quali tipi di offerta potenziale qual è
L'ottimizzazione che varia certamente data citata citata zona zona Beppe però questo tipo di vicente deve avere una forte base e un forte consenso istituzionale che uno dei problemi politici più
Urgenti da
Costui ad affrontare se vogliamo che quando sarà pronto il piano che hanno fatto questa indicazione dato queste indicazioni si possa veramente marciare in quella direzione la questione resa più delicata perché qui non stiamo parlando solo di investimenti pubblici stiamo parlando investimenti pubblici ma una delle priorità che vengono indicate anche qui è che
Siccome le risorse richieste sono tante
E poi i i rischi costi di gestione sono alti eccetera noi dobbiamo dare una forte sottolineatura velocità di coinvolgere investitori privati anzi è uno dei criteri di fondo che abbiamo
Per Lecce nelle scelte di priorità exit
Però non non ne e quasi inedita nel nostro Paese questa atti questo tipo di integrazioni investitori privati sono poi abituati
Male quasi male come quelli pubblici quelli pubblici sono abituati male perché non fa fatica a spendere le procedure sono difficili punto ci sono con conflitti istituzionali e quindi lentezza le cose che sappiamo ma
Non è che noi abbiamo inquisitori istinto privati
Interessati abituati a integrarsi in una logica virtuosa con l'investimento pubblico
Quindi questo è siamo agli inizi no del
Di questo tipo di operazioni Exxon difficile da fare anche in Inés cose
Con grande facilità prospettive di i profitti figuriamoci in questa in quest'area in cui mettersi a fare un'operazione di questo genere spiegazioni investimento privato e pubblico con tutti
I problemi che richiama richiede veramente un grande spirito imprenditoriale e ciclico quindi ho solo Uto sterminare questi due punti per dire che sul l'operazione di integrazione soprattutto in questo Tippett tipo di attività in molto delicata va costruita
Vanno costruite proprio le basi di consenso istituzionale
Idem nella
Una delle cose che vengono indicate nel Progetto nel piano negli indirizzi e che
Si dice gli investimenti nel trasporto urbano sono stati
Inferiori a necessità inferiore con gli altri Paesi una delle ragioni
E che
Ci sono pochi
Poca capacità progettuale noi abbiamo visto
Quindi solo la difficoltà delle procedure che c'è la la difficoltà dei costituzionalisti anche la scarsa abitudine a progettare in modo integrato su queste cose varate caso delle metropolitane
è un caso il caso forse limite che io abbia visto magari ce ne sono altri casi limiti noi abbiamo avuto o dopo un lungo ritardo la possibilità di mettere a disposizione risorse consistenti per questo pezzo importante del trasporto urbano è abbiamo verificato una
Carenza di progettualità non li vede Janet Gaynor progettualità punto integrato in questo modo terrificante
Fino al al punto che abbiamo rischiato di perdere non ricordo più quante migliaia di miliardi li abbiamo recuperati per i capelli adesso abbiamo messo dei
Delle deadline spente le termini molto molto stretti sì però voglio dire
Occorre che ci sia un grande sforzo di progettualità e siamo sempre lì appunto non è come mettere i telefonini nel calava attrezzi fino a fare un'operazione molto complicata su cui e integrata su cui siamo in ritardo anche qui addirittura su questo punto delle metropolitane noi quest'anno novantanove Sara decisi decisivo su niente decisi cosa molto importante perché è un anno di grande accelerazione
Delle possibilità di spesa che e nel senso che riequilibra dell'integrazione
E sì quindi se perdessimo il dio non voglia questo primi questo queste scadenze
Le nostre ridere nostro promessa avrebbero perderebbero molto di credibilità tenete a mente che nello stesso tempo noi stiamo
Abbiamo bloccato una serie di di strozzature costo caso istituzionale procedurali per l'alta capacità voi sapete che questa è una lunga storia dolorosa che ha nei nodi urbani il suo Poppi suo punto più doloroso e più
Caliamo un velo sulle sui costi del consenso istituzionale per penetrare una città più o meno storiche in Italia bisogna pagare delle cose inaudite
Chiudiamo la parentesi in ogni caso abbiamo l'Italia è effettivamente un Paese complicato non è come fare l'alta capacità in Francia ma ciò nonostante
Le le direi ed io ormai per quanto riguarda la Milano Napoli
Siamo vicini a finire l'opera
Facendo i debiti scongiuro e l'ultima conferenza di servizio sarà quella sul Napoli
Fra venti giorni qualcosa
Dico questo per dire che noi quindi nei prossimi
Prossimi anche in questo caso avremmo un altro fatto sentiti grande che cambia proprio la la struttura fondamentale anche del del trasporto urbano perché aveva in grandi città anche i medici tale entrata nell'alta capacità comunque questo tipo di
Penetrazione molto netta mi dicono semplici può capire in tutti la mente
E poi innestata con l'integrazione nelle linee
Urbane di vario tipo cambia proprio al impostazione la struttura lo scheletro insomma della della mobilità e quindi abbiamo appuntamenti
Quello del metropolitane molto vicino insomma
Un anno due sul importantissimi per tradurre le nostre indicazioni in in atti e poi
Subito dopo questo ulteriore elemento bene
Ripeto
Per sfruttare al meglio queste
Opportunità
Essenziale
Perché ci sia una progettualità adeguante
Che
Venga
Dalle istituzioni dai gli operatori interessati
Sulla potenziamento dell'offerta dico un'ulteriore cose poi passo paio di battute sulla sulla domanda perché ha un paio di capire siamo tutti d'accordo
Bisogna agire sia sul lato dall'offerta che sul lato dalla domanda nessuno dei due è sufficiente anche o maliziosi non basta potenziare l'offerta certo Mousson si potenzia l'offerta
Anche perché poi centro effettivamente un paradosso o comunque un punto qui dice noi abbiamo in certi casi
Ha commentato l'Offerta pubblica sì che però poi si è rivelato che non utilizzate le beh insomma qui ci sono alcuni motivi ben precisi ad esempio
La scarsa qualità
E quindi questo richiama l'altro elemento fondamentale
Che è quello delle dei parametri di efficienza dell'impresa e che si occupa noti servizi di questo tipo noi abbiamo appena
Oggi proprio consiglio dei ministri
Io sono tutte lì a metà collega Ronchi ancora lì perché depauperata le acque
Certo tipo di direttiva europea sul sulle acque abbiamo però ha approvato il disegno di legge sul la riforma e la liberalizzazione dei servizi pubblici
Compresi questi del trasporto
Dopo una gestazione che credo sia di qualche anno
Ci auguriamo ugualmente che il Parlamento
Perché procedere nella liberalizzazione e nella
Efficientizzazione come si dice malamente devo dire di queste al in prese essenziale se ne voglia nove
Gli investimenti non siano acqua in una secchia bucata
Con anche qui precisi impegni in qualcuno mi pare mi dicono che qualcuno sollecita fosse anche qui è stato detto vediamo di accelerare la liberalizzazione su alcuni segmenti
Io dico perché no noi abbiamo dei delle date limite famose fatidico due mila tre sia per il trasporto locale per le stesse poi
Per le stesse Ferrovie dello Stato c'è da questi sono date limite introiti
Si può immaginare qualche anticipazione
Io credo che sarebbe importante sfidare questo alcuni otto istituzioni locali lo potrebbero fare
Fare avviare qualche sperimentazione anticipatrice per esempio ma fatto qualcosa mi pare con molta con
Talmente
In senso etimologico due mila tre è troppo presto gennaio due mila ventitré
No in queste cose però questi sono i i problemi secco
Se appunto in quanto l'
Indi e idem sempre per dire i problemi dall'Offerta guardate che noi ci mettiamo dentro gli investimenti li facciamo in modo integrale
I progetti in liberalizziamo i
Costo del lavoro regole dello
Ma dico io ogni tanto mi scordo perché pur facendo
Per lungo tempo il professore di diritto al lavoro
Mi scordo ma o Noemi gli autoferrotranvieri c'abbiamo con una legge del trentuno che pubblicizza l'apporto di lavoro vi rendete conto ma è una follia e che non
Anzi dire che qui lo mettiamo
C'è un capitoletto c'è tutto un punto sul posto la
La regolazione che non c'è nell'in primis di Rizzi del del piano ma abbiamo previsto di aggiungere però voi vi rendete conto stiamo combattendo alla per fare liberalizzazioni cautele guidate regolate al due mila tre e forse con qualche sperimentazione prima e stiamo tranquillamente ad
Teramo del trentuno
La e le risorse umane e
Trentacinque per cento dell'efficienza dei costi di queste imprese una qualche schizofrenia ci deve pure essere quindi questo è un punto che io tra l'altro l'altro giorno era l'assemblea della fede e trasporti o ovviamente sollevato questo argomento con una certa vivacità
Atto consensi unanimi e che mi preoccupa
Amava anche che in questa direzione l'ultima
E che vorrei fare
Riguarda
Arte dell'indirizzo della
E c'è qui ci sono alcune indicazioni mo'
O pertinenti
E non le ripeto e qui noi dobbiamo
Operare con incentivi disincentivi con tariffazione intelligente su qui si dice soprattutto sul per quanto
Da domani individuale ed è vero perché è quella che è più che va più controllata ma anche c'ero perché è un po'quella Cempella i i telefonini nella lavatrice ma
Attenzione se vogliamo in questo intervento meramente persecutorio che per carità insomma ce l'ha un po'ce lo dovrebbe anche avere ma bisogna evidentemente lo stesso tipo di operazioni altrettanto complicato e di
Mix incentivo disincentivo sì fatto
Sulla sul versante del trasporto collettivo del e quindi con
E tariffazione intelligente ecco qui integrata
Ma
Indubbiamente un aumento delle tariffe c'è poco da dire gira gira sanno più intelligente però per aspro anche più alta
Ma anche rifacciamo
Però per fare quest'opera
Noi e
Amo valutare attentamente i
Modi il rapporto con la qualità e qui torno al discorso dell'efficientizzazione di prima perché
Già c'è scarsa propensione naturale il trasporto collettivo se poi non vi lanciamo bene le tariffe con una qualità buonanotte rischiamo di avere gli investimenti fermi come le le le famose dighe inutilizzate e attenzione l'ultima questione quella
A Porto tra questo tipo di trasporto ai va il PPI trasporti tra la valutazione dei costi e dei quindi del i prezzi di questi è molto delicata adesso io faccio un esempio che non riguarda questo
Caso specifico perché poi invece entrano lo suggerisco perché gli esperti poi facciano qualche approfondimento sul caso alla mobilità urbana ma noi adesso siamo avrete visto anche oggi di nuovo sul sul ventiquattro il questo discorso del
Del rapporto tra
Suma della del l'autotrasporto pesante in particolare del rapporto con la con la con le merci più armi e noi abbiamo un grande piano sulle merci nel discorso che sta facendo su
Il confronto anche con i sindacati sulle ferrovie siamo
Molto impegnati però obiettivamente c'è un problema di valutazione comparata perché i costi esteri
Dell'autotrasporto faccio il casotto spot chi li ha quantificati sappiamo tutti che ci sono e che sono enormi Bema non è che possiamo fare una politica integrata se poi spingiamo
Sono emersi in teoria però dall'altra parte c'è chi viaggia
Tranquillo leggero si fa per dire
Scaricando i costi che ci sono su Babbo Natale
E questo è un discorso delicatissimo perché coinvolge quel rapporto tra do dell'autotrasporto che piuttosto pugnace che già in stato di agitazione e e in un e e resto del mondo non lo dico perché questa è una cosa che abbiamo maturato proprio negli ultimi giorni io l'ho appena accennato ai agli esperti del piano generale dei trasporti noi dobbiamo accelerare era già previsto accelerare in
Da una valutazione serie dei costi Esterni di
Qualche settore particolarmente
Scettico come questo e poi vediamo cosa facciamo
Kippah
E come si distribuiscono anche questo non logiche di incentivi e disincentivi questo un punto delicatissimo Remo mettono abbiamo ci rimettono in cantiere al più presto e questo riguarda come dire prevalentemente
Il trasporto extra urbano però credo che una discorso analogo si debba fare all'interno se vogliamo dare indirizzi di governo effettivi alla domanda
Non solo individuale ma collettiva concludo dicendo che
Questi ragionamenti che qui sono stati fa vanno approfonditi ma ripeto vanno soprattutto diffusi diffuse nelle istituzioni e nel tra tutti interessati cittadini io nel prossimi mesi vorrei non solo così poco molti Picasso le occasioni di questo genere anche dato che qui il ruolo crescente come ho detto prima sarà delle istituzioni locali che queste analisi proposte si molte Picasso poi sul piano locale molti hanno generali trasporti deve essere poi arricchito di interloquire con i piani regionali devo dire che anche qui i lavori delle regioni procedo in modo molto manca così
Ansimare perché all'interno viceversa è fondamentale che l'operazione vada in parallelo perché altrimenti smentiremmo tutto quello che abbiamo detto che resta un'operazione che non ha operata verticistico deve essere poi fatta integrata anche qui con piani e regionali e poi con comportamenti e degli amministratori locali grazie
Grazie a tutti si presenti che sono che hanno avuto pazienza e hanno partecipato al convegno ringrazio tutti gli intervenuti ringrazio il ministro tre uno e e mi sembra che a nome di tutti non ci resta che augurarvi
Generale dei trasporti un buon viaggio Borghetto
Va
Be'