Manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Alleanza Nazionale in occasione delle Elezioni Europee '99 organizzata in Piazza del Popolo

E
Questa piazza questa piazza importante chiamata a rappresentare ancora una volta
Il profondo legame tra la destra di questa città e di questa provincia
Con il suo popolo qui parte
Una nuova grande marcia di rinnovamento
Qui riprende il cammino della speranza qui avanzava alternativa alla sinistra
Vedi
Dalle strade di Roma ed ai comuni della provincia
Con i circoli della federazione cittadina
Con i circoli della Federazione della Provincia guidata da Francesco Proietti Cosimi
Abbiamo ricevuto la prima importante soddisfazione abbiamo dato all'Italia intera alla nostra Italia
La certezza che la sinistra non è imbattibile
Qui abbiano ricominciato a vincere
Qui abbiamo portato al vertice dell'Amministrazione provinciale uno di noi
La nostra bandiera delle elezioni di novembre la nostra alternativa al sindaco piacione
Da qualche mese la provincia di Roma
Governata dall'amministrazione di Silvano Moffa e ne siamo orgogliosi
Caro Silvano qui dice la gente che ti ha portato a Palazzo Valentini qui ci sono i candidati i nostri magnifici candidati che vogliamo in Europa
A tutti loro l'augurio più forte
Affinché esci rappresentino in Parlamento e in Parlamento rappresentino l'Italia che vuole uscire dall'incubo dal ventuno aprile novantasei
Attesi il vano il compito di rappresentarci dal governo dal territorio la parola Silvano Moffa
Italiane italiani di Roma
Grazie
Grazie per essere qui questa sera grazie per quello che avete fatto appena sei mesi fa
Dimostrando che la sinistra si può battere qui a Roma come nel resto del Paese
E se in quella occasione
Roma ha dimostrato non solo dibattere la sinistra
Ma ha dimostrato di avere le idee chiare
Ha dimostrato di essere determinata per raggiungere quello straordinario traguardo che ha finalmente rotto la egemonia della sinistra nei livelli istituzionali della capitale io credo che oggi spetti a me il compito di ringraziarvi tutti perché vedete
Le battaglie si possono vincere
Ma solo quando c'è determinazione quando ci si crede si può arrivare a un risultato straordinario e voi alleanza nazionale ha dimostrato più degli altri di crederci e voglio ringraziare consentitemi gli amici tassisti che sono qui oggi presenti in questa piazza ai quali esprimo da presidente della Provincia di Roma
Non solo solidarietà ma anche il doveroso impegno per difendere i loro diritti nei confronti di un'Amministrazione capitolina che invece Noli tutela assolutamente questo dimostra che Alleanza nazionale
Oggi presente qui con i sui fra i massimi vertici contro l'onorevole Gianfranco Fini e con gli alleati di questa coalizione elettorale che allarga le prospettive
E consente da Roma di rilanciare la sfida perirono amento per il cambiamento del Paese
Per consentire anche in Europa di portare avanti quella politica di profondo cambiamento che noi da qualche settimana da qualche mese abbiamo tenacemente messo in campo per trasformare la Provincia di Roma
E abbiamo bisogno come istituzioni di ritrovare in Europa lo smalto migliore delle nostre rappresentanze per collegare la politica di costruzione di un'Europa forte attenta sensibile alle politiche del territorio con quello che la Provincia di Roma sta facendo in queste settimane
Appena stamane
Abbiamo incontrato
Tra gli innumerevoli impegni anche il ministro della cultura della Slovacchia a dimostrazione che c'è un'attenzione particolare nei confronti della provincia romana e questo avviene quotidianamente gli altri Paesi europei
Guardano alla nostra esperienza amministrativa guardano a quello che fa Alleanza Nazionale quando è chiamata a governare le istituzioni guardano a questo appuntamento del tredici di giugno
Come qualche mese fa
Il tredici dicembre
Sventolano il tricolore a Palazzo Valentini io sono convinto che anche in questa occasione Alleanza Nazionale la destra il centro destra andrà avanti in Europa viva Alleanza Nazionale grazie a tutti voi
Cari amici
In questa nostra lista figurano esponenti che vengono da altre posizioni politiche che hanno dato vita con noi ad una lista di rinnovamento
Tra questi uomini tra le prestigiose personalità di questa lista tra i capilista della circoscrizione nordorientale d'Italia c'è un esponente politico importante una personalità indubbio valore
Un uomo politico che ha in comune con noi
Una forte avversione avanzata di dibattito grafici verso il consociativismo mi verso tutto quel mondo della vecchia politica che vogliamo cancellare la parola all'onorevole Marco Taradash
Grazie avesse il comizio ma l'ha già fatto Francesco quindi potrà evitare
Vedendo in piazza incontrato tante facce conosciute di persone soprattutto giovani con cui in questi anni da dieci anni a questa parte
Ho avuto modo di scambiare idee di fare confronti
E di condividere l'amore per la ricerca della strada più giusta per risolvere i problemi più gravi del nostro Paese
Divisi spesso sulle soluzioni ma uniti Sempre nella difesa della libertà di pensare della libertà di potere esprimere le proprie de di poter organizzare uniti tante volte contro le leggi illiberali che hanno cercato di schiacciare una parte dell'espressione politica di questo Paese
Mentre magari dall'altra parte si alimentavano essi continuano ad alimentare come ad esempio con i centri sociali appagamento stipendiati dai Comuni violenza e tutto si continua ad alimentare ciò che dall'altra parte invece è sempre stato messo in un canto vedete
è importante per me che vengo dalla tradizione radicale che cerco di continuare a fare le cose che ho sempre fatto e cioè cercare di aprire le strade nuove per la libertà per la giustizia in questo Paese
Cercare di ridare alla politica la sua dignità
La sua appartenenza ciascuno di noi a ciascuno di voi è molto importante in questa campagna elettorale avere incontrato tanti amici nuovi che hanno avuto il coraggio con Gianfranco Fini ovviamente per primo hanno avuto il coraggio di praticare non soltanto di proclamare quella esigenza di allargare i confini di un centrodestra alle volte un po'stretti i no alle volte un po'fare almeno e di darle la forza invece lo sguardo soprattutto per parlare a tutta l'Italia
E per richiamare intorno ai Progetti intorno all'ente intorno alla determinazione di un della lista
Che nasce in questa campagna elettorale richiamare le energie migliori di questo Paese quelle che ancora magari sono India nate e che si rifugiano nei luoghi comuni che vengono proponi propinati dall'alto essendo l'alto purtroppo raccolto in Italia quasi tutto nel centrosinistra
Vedete i giovani che non trovano lavoro e che marciano dietro le bandiere del sindacato CGIL CISL e UIL
Come possiamo raggiungerli noi e spiegare che quel sindacato di regime è la fonte principale dell'iniquità sociale in questo Paese e che non potremo cambiare l'Italia
Se non liquideremo il potere politico di un sindacato CGIL CISL UIL che non rappresenta i lavoratori che non rappresenta il mondo del lavoro di chi lo cerca ma rappresenta soltanto se stesso
è una grande stagione di libertà che ne dobbiamo iniziare per sfatare i luoghi comuni
Della sinistra e del centro di questo paese di quel centro che si è raccolto non a caso con la sinistra essendo insieme
L'eredità di una Prima Repubblica dove due grandi forze contrapposte di giorno in realtà di notte o nelle segrete stanze del Parlamento ho sempre hanno fatto combutta per spartirsi governo e sottogoverno io governa Roma tu governi a Bologna il sottogoverno ce lo prendiamo insieme
Non è quel tipo di bipartitismo che ne vogliamo
Noi vogliamo un bipartitismo ovvero fatto di alternativa di contenuti il bipartitismo che non significa il compro messo tutti tieni la lega delle cooperative omettendo qualcos'altro no la lega delle cooperative e te la togliamo
Se è intreccia un mafioso come in molte regioni d'Italia
Tra un partito politico
è una serie di aziende che quando concorrenza sleale agli imprenditori veri e che operano controllo sociale sul territorio per poi rifinanziare
Quel partito ed essere tangente di quel partito in ogni loro azione economica
Ma per fare queste cose per rimettere in piedi l'Italia per rendere di diritto il nostro stato di rovescio non basta saperle le cose dirle
è per questo che noi siamo nati come Alleanza la Torah la ad alleanza elettorale con Alleanza nazionale con l'elefante col Patto Segni perché siamo convinti
Forse di sapere come si fa
Sapevamo che il referendum era uno strumento per introdurre in Italia finalmente il meccanismo liberale dell'alternativa
Non dell'alternanza dentro il regime gestisci tu gestisco io Non ce ne importa nulla della gestione degli affari degli altri
Ne vogliamo un'alternativa che rompa le catene che tengono stretto il nostro Paese
E che consenta alle regioni d'Italia di essere finalmente soggetto attivo perché soggetto attivo diventa ogni cittadino d'Italia
Vedete io sono candidato in questa campagna elettorale nel Nord Est
Perché lì io ne sono convinto non è che le catene dello Stato burocratico del fisco pesante del sindacato di regime siano più strette
Rispetto ad altre regioni
Il problema è che lì in muscoli sono più forti perché la gente ha scoperto il gusto della libertà di impresa e della libertà di lavoro
E quindi non può più sopportare uno Stato predone che premeva più della metà del reddito per non farne nulla per sprecarlo no per restituire in servizi come sarebbe giusto e necessario
Non è possibile nel nord est e il nuovo lo sanno
Ma altre regioni d'Italia e il sud ad esempio dove le catene sono ancora più strette non hanno ancora oggi questa sensibilità perché è impedito loro ditale
Espressione alla loro Energia alla loro fantasia alla loro voglia di cambiare andare dal Nord-Est
Forza che può venire
Prima un messaggio di liberazione per tutto il Paese e tutto il Paese deve dimostrare di volerlo accogliere di voler partecipare a questo lavoro noi offriamo una lista che attraversa tutta l'Italia che porta in tutta l'Italia
Credo una ventata nuova di Energia politica che mette a disposizione dei cittadini
Senza il coinvolgimento dei cittadini non cambierà nulla nel nostro Paese perché le oligarchie si uniscono Central Rizzo
E impediscono alla gente di farne ciò che reclama attraversa il diritto costituzionale scritto di esprimere una sovranità che non venga poi rinnegata al giorno dopo alle elezioni politiche come con il referendum
Ed ecco che riparte la nostra campagna referendaria
Abolizione della quota proporzionale che nelle il motivo di sussistenza del sistema delle spartizioni dei compromessi del consociativismo mano vedete anche ora
Costretti come siamo lista contro lista no all'interno delle liste a combatterci a racimolare qualche cosa
Il sistema proporzionale questua determina che non abbiamo chiaro e non possiamo trasmettere chiaro qual è il nostro avversario qual è il nostro Progetto basta non cambieremo mai l'Italia
Se ci sarà ancora la goccia avvelenata
Del voto di lista e della preferenza all'interno del voto di lista un candidato un Progetto un'alternativa
E il finanziamento pubblico
Motivo di sussistenza economica delle oligarchie passa col finanziamento pubblico non solo ai partiti anche ai sindacati e ne prendono dieci volte tanto quanto aprendo ai partiti restituiamo il lavoro ai lavoratori oggi è preso in possesso dal sindacato CGIL CISL UIL così come la politica va restituita
Oggi che è preda di un sistema di partiti che non vuole mollare ai cittadini i loro diritti
Restituirle
Venda di protagonisti delle scelte del futuro di tutti questi sono i nostri impegni care amiche e cari amici cercheremo di essere all'altezza della fiducia che voi tutti
Ci avete testimoniato in queste settimane di lavoro intenso
Cercheremo dopo le elezioni europee insieme con voi subito ai tavoli dei referendum di rilanciare la grande sfida per un'Italia più libera e più forte consapevoli come siamo
E questo accadrà se anche l'Europa sarà più libera e più forte con una costituzione con un governo eletto direttamente dai cittadini con un Parlamento vero con una politica comune sulla difesa sugli Esteri sulle grandi questione economica di questo Paese
Cambiare l'Italia per cambiare l'Europa cambiare l'Europa per cambiare l'Italia dateci la forza per farlo grazie amica nei
Grazie all'onorevole Taradash
Il diciotto aprile non si è fermata la voglia di cambiamento dell'Italia
La speranza di rinnovare le istituzioni non si ferma davanti a un quorum mancato per un soffio quella battaglia va avanti perché ci sono persone testarda e tenace coerenti
Tra queste persone c'è Mario Segni Mario Segni chiesa qui
In questa piazza in questa lista a rappresentare quella voglia di riforme di cambiamento di rinnovamento alla quale ha dedicato la vita
Mario Segni ha scelto questo versante dell'Italia bipolare gli siamo grati ascoltiamo
La prima cosa che voglio dire di amici e grazie
Grazie a voi
Siamo all'ultimo giorno abbiamo visitato da soli o con Gianfranco Fini o con Marco Taradash o quant'altri amici decine di piazze vi confesso che siamo stanchi
Se non vi dicessi che siamo stanchi fisicamente vi diremo una bugia
Ma c'avete sostenuto con il vostro entusiasmo c'avete sostenuto con la vostra spera e ha ragione quello che ha detto prima Francesco la voglia di cambiamento del diciotto aprile non è finita e noi siamo qui per questo
Per dire a tutti a voi che siete qui via tutti gli italiani e quella speranza che c'aveva mosso in questi anni non si è fermato e che vuole andare avanti vuole andare sino alla fine
Ma c'è un'altra cosa che voglio dire subito
E che dimostra quanto siamo coerenti nelle nostre azioni
Rispetto a quello che danni predichiamo
In un panorama di frammentazione
In una vista che troverete alle urne
E credo che sarà un lenzuolo
Con ventiquattro venticinque ventisei non so bene esattamente i simboli
Bene in una lista di questo genere in cui domina la divisione domina la frammentazione domina la confusione noi siamo gli unici che andiamo controcorrente noi siamo gli unici che in uno spirito del proporzioni del maggioritario in una lista dominata invece dalle divisioni abbiamo fatto una opera di aggregazione e di unione di forze diverse
E voglio dello consentitemi Emma Bonino
Che sostiene di essere l'unica vera novità di questa campagna elettorale no Carella l'unica vera novità è che in invece di percorrere la via semplice del frazioni Isma'la via semplice dal andare da soli
Si unisce con coraggio e si unisce in omaggio e in applicazione di quello spirito del maggioritario che da anni abbiamo predicato e che continuiamo a portare
è una battaglia che viene da lontano alla nostra
è una battaglia che vuole riformare lo Stato italiano
All'inizio degli anni Novanta questa grande ondata di speranza questa grande ondata di rinnovamento percorse tutta l'Italia
Milioni di persone
Vi aderì milioni di persone che sperano milioni di persone vi credette lo per due volte il referendum che facemmo ebbero un successo travolgente per due volte decine di milioni di italiani si andarono alle urne a dire sia spingerci in questa direzione
E la stessa battaglia lo ricorderete allora ricorderà Fini che qua con me
Che nel novantasei ci spinse a chiedere assieme la Costituente
Vi ricordate di quel giorno
In cui nel momento in cui si apriva il grande discorso sulle riforme noi dicemmo agli italiani facciamo partecipare tutti alla pronosticato nuova carta facciamo partecipare agli italiani
Creiamo un grande fatto nuovo che la nuova Costituzione che le nuove regole quelle che devono proiettare l'Italia nel due mila siano scritte direttamente dagli italiani con la loro partecipazione con la Costituente
Una grande battaglia della costituente il Sunia allora che unisce adesso perché ancora adesso noi siamo convinti che la strada maestra per dare una nuova costituzione Alitalia sia quella di farla scrivere da voi di farla scrivere dagli italiani
Di farla scrivere direttamente dai cittadini perché queste sono veramente le grandi svolta democratica e come abbiamo combattuto insieme sui referendum così combattiamo e combatteremo per dare all'Italia una grande assemblea costituente che ritorna
è solo una piccola cosa tanto per ricordare vi ricordate quale fu una delle obiezioni che ci dissero quando proponemmo alla Costituente
Ci dissero che avremmo fatto perdere tempo
Sono passati tre anni e dal parlamento dal palazzo purtroppo non uscita nemmeno una riga se ci avessero dato tempo la strada al cambiamento e dalla nuove regole sarebbe enormemente più avanti saremo già
Non dico sino in fondo ma saremmo già in gran parte arriva
Ma la nostra alleanza è politica elettorale
Quella che vede qui quella che ci vede uniti oggi una battaglia per le elezioni europee
Ha una data più recente
Ha origini prima ma una data più recente
Speriamo non ci sia nessuno questo il fatto a mano facciamo gli auguri da chiuse qualcuno si è fatto un
Ed è nata ve lo ricorderete cari amici la notte del diciotto aprile
Quando dopo alcune ore di sondaggi Bal non so avanti
Di quorum che andavano e venivano
Didattiche si contraddicevano
Ci siamo resi conto con amarezza e devo dire con grande con profonda amarezza che l'obiettivo non era stato raggiunto
Chiaramente no io non so se hanno imbrogliato quello forse non materialmente ma certamente e questo dobbiamo dirlo
E questo dobbiamo saperlo noi non abbiamo vinto solo perché c'erano oltre due milioni di italiani all'estero che non potevano tornare e le liste e elettorali erano piene di morti e oltre centenario
E c'è una cosa che dobbiamo dire c'è una cosa che dobbiamo sapere di fronte a noi stessi prima di tutto ma anche di fronte agli italiani
è vero che non abbiamo raggiunto il risultato vero
Le regole sono record e anche se per una manciata di voti una manciata di voti che andrebbe contestata hai ragione in qualche modo Caramico la verità è quella noi dobbiamo sapere che politicamente ma ancora prima che politicamente moralmente di fronte a se stessi noi hanno gli stessi noi abbiamo vinto
Perché la maggioranza degli italiani nella realtà è andata a votare perché la maggioranza degli italiani è andata a votare e ha votato a grandissima maggioranza si ventuno milioni e mezzo di italiani sono andati a votare nessuna maggioranza politica c'è mai stata sul Paese su questo e allora di fronte a tutti quelli che ci dicono che ha vinto il partito del no che ha vinto il partito del ritorno all'indietro lo diciamo no cari amici non abbiamo raggiunto il quorum è vero il successo materiale giuridico è stato mancato ma di fronte alla storia di fronte all'Italia di fronte a noi stessi dobbiamo dire che quella battaglia ha vinto e quella battaglia raggiunto che la maggioranza degli italiani è con noi non ha cambiato idea vuole continuare ed è per questo e continuiamo anche no
Ed è questo
Il motivo dell'alleanza
è quello che che ci ha spinto a superare amarezze
Stanchezza
Incertezze tutti grandi decisioni grandi cambiamenti hanno dei momenti di incertezze
Ma quando superato lo sgomento ci siamo chiesti di fronte a noi stessi
Nelle poche ore che c'erano allora perché non si poteva detti poteva decidere immediatamente che cos'è il nostro dovere che cosa dobbiamo fare dobbiamo abbandonare
Dobbiamo rinunziare
Dobbiamo considerare chiusa una speranza che abbiamo dato agli italiani
Abbiamo dato la stessa risposta
E abbiamo notato la stessa risposta soprattutto perché ci sono ventun milioni di italiani
E c'era ci siete anche voi tra quelli lo so ma tanti altri ventuno milioni e mezzo di italiani
Che in quel giorno sono andati a votare nonostante una campagna difficile piena di attacchi anche di menzogne diciamolo pure
Nonostante l'oscuramento televisivo che non era dovuto soltanto la guerra ma era dovuto alla precisa volontà di non informare gli italiani
Nonostante tutto quello
C'erano in quel giorno ventuno milioni e mezzo di italiani che erano andati a votare che hanno votato sì che c'erano rinnovato la loro fiducia e soprattutto ci avevano mandato un messaggio questa battaglia è giusta questa battaglia va continuata questa battaglia dobbiamo portarla fino alla fine
Abbiamo raccolto questo messaggio e siamo scesi in politica assieme per questo per non lasciare la battaglia metà perché la grande speranza delle riforme in Italia abbia il successo e arrivi fino alla fine e per questo che siamo qui oggi assieme su questo palco e nelle quali piazze d'Italia
Se io potessi veri amici aggiungere una piccola scritta a questo simbolo che peraltro è molto bello e quindi non va aggiunto nulla per motivi grafici però è una cosettina c'è da aggiungere
Noi siamo quelli che non si fermano noi siamo quelli che non s'arrendono quello veramente anche se non possiamo scriverlo scrivetelo in qualche volantino perché vale la pena
E stamattina sul giornale tra l'altro ho letto una cosa strana che mi ha fatto un po'sorridere
E cioè che D'Alema ha offerto a tutta la sinistra
Compresi quel fior di riformatori di Marini Mastella e Cossutta
Cardiaca
Eh ma ancora non sapete cosa vi sto dicendo un'attimo di calma ha offerto tutto questo fior di riforma di birre innovatori
Di unire essi e di costituire il partito dei riformatori o il partito dei riformisti bene veramente ci vuole un gran coraggio a dire questo
Perché la verità è che il partito dei riformisti il partito dei riformatori esiste e questa lista non rappresenta di fronte a tutta l'Italia siamo in piazza proprio per dire a tutta l'Italia noi siamo i veri riformatori di questo Paese
D'altra parte vedete non potevamo mollare
Perché non c'è in ballo soltanto il Mattarellum
Quella brutta legge vorrei dire soprattutto quella miriade di partiti partitini
C'è anche quello ma c'è qualcosa di più alto di più profondo di più grande
Un obiettivo più importante ancora debole
L'obiettivo non è solo la legge elettorale l'obiettivo allo Stato italiano
L'obiettivo è raccogliere uno Stato che alla fine degli anni Ottanta una partitocrazia scellerata ci aveva consegnato distrutto sommerso da una corruzione dilagante
Scrivo ormai la fiducia dei cittadini l'obiettivo e prendere quello Stato che rappresenta la nazione che rappresenta il Paese
E farne un grande è stato quello che merita l'Italia quello che merita questo Paese l'obiettivo nettare Alitalia lo Stato che essa merita uno Stato con la S maiuscola un grande un meraviglioso stato all'altezza di questa nazione di questo poco
E io credo che questo sia l'unico modo amici per
Ridare anche all'Italia una cosa che oggi c'è poco diciamolo pure
Un grande senso di orgoglio e di identità nazionale
Bravo hai ragione aveva l'età
Brava mi piace quella bandiera
Vede vedete io ho trovato
Ne è capitato qualche mese fa di vedere durante una partita di calcio io son tifoso M. le guardo tutte le partite di calcio quelle della nazionale quelle del Cavaliere perché sono sardo eh abbiate pazienza ma faccio il tifo per il Cagliari
C'è qualche sardo anche tra voi del resto quindi ci capiamo
Ma le è capitata una cosa che mi ha messo un po'di tristezza
Su una mano l'inno nazionale e c'erano tanti giocatori che non cantavano l'inno nazionale
Io faccio il tifo per l'Italia ma era triste
Dobbiamo invece far sì che tutti noi risentiamo l'orgoglio di essere una nazione presentiamo l'orgoglio nazionale risentiamo di essere un grande Paese risentiamo tutto
Ma non lo recupereremo finché non avremo un grande Stato non lo recupereremo finché non avremo lo Stato con la S maiuscola non loro Couperin o finché avremo uno stato in cui certe cose dobbiamo ancora vergognarci perché francamente cari amici come non vergognarci quando il capo di un grande partito che fa grande no Pippo non vedo sbagliato veramente che fa parte del governo mentre dura noi come guerra sul Kosovo a da Milosevic il PCI e mentre i suoi ministri sono al governo e appoggiano quell'azione
Va da Milosevic a stringergli la mano a dirgli che sostanza ragione e infondati e lì che lui si vergogna di quello che lo Stato italiano il suo governo con i suoi ministri stanno facendo le
Ecco perché amici abbiamo bisogno
Di un grande Stato in un grande paese
Per fare tutto quello di cui c'è bisogno per ridare l'orgoglio nazionale per fare le cose che Marco Taradash diceva prima per rompere tutti questi lacci e lacciuoli che frena non lo sviluppo il progresso l'economia italiana
Che sono una palla al piede che sono oggi uno strumento che frena ogni possibilità di lotta alla disoccupazione
Quanti ce ne sono di parassiti è vero in questo e quanti ce n'è purtroppo che frenano tutto
Quante regioni oggi vivono e quanti viviamo una disoccupazione drammatica soprattutto a una disoccupazione giovanile
Non avremmo mai un'efficace lotta alla disoccupazione finché avremo uno stato di continua in a o poveri rieletti le imprese di tasse finché è uno Stato che impone una pressione fiscale altissima finché uno Stato che riempie semina lacci e laccioli contro ogni iniziativa finché avremo uno Stato Kevin che invece di essere uno strumento di progresso e di sviluppo di una palla al piede lo sviluppo italiano voi questo Stato non lo vogliamo smantellare lo vogliamo migliorare ma lo vogliamo leggero amico di cittadini non è amico di collaborare e di chi vuol produrre nuovi posti di lavoro
Ecco perché siamo qui a proporre
Le idee che ci sembrano giuste
E chi ci sembrano giuste di una vera e grande alternativa liberaldemocratica
E per dire che cos'è l'alternativa liberaldemocratica amici non c'è bisogno neanche di fare lunghi discorsi in politichese
Ci sono tre parole
La vera alternativa liberaldemocratica e quella che non vuol mettersi d'accordo con D'Alema la Bonaccorti sopra o sotto banco ma vuole andare alle elezioni prendere più voti di noi materno governare al suo posto per cambiare l'Italia invece questo è quello che ci proponiamo di fare
Queste sono le nostre idee queste sono le nostre bandiere
E poiché ci crediamo e ci credo
Anche se possono dispiacere a qualcuno queste idee le dico e le dirò sempre alto e forte perché ci credo perché non ci crediamo perché queste sono le idee che possono formare una grande alternativa e farla vincere evitando
E mi rivolgo
Per concludere
A quei ventuno milioni di italiani che hanno votato sì
E quindi innanzitutto a voi del diciotto aprile ci siete andati
Ma se le televisioni giornali
E quello la stampa che c'è ci danno la possibilità di uscire anche da questa piazza
Mi rivolgo e credo che ci rivolgiamo tutti a quei ventuno milioni e mezzo di italiani in quella domenica del diciotto aprile sono andati a votare e hanno votato sì
Mi rivolgo dicendo di loro di non scoraggiarsi
Di non pensare che il loro voto sia stato inutile di non cadere nella trappola che anche quello è stata hanno dell'ustione e quindi non bisogna andare più a votare e quindi bisogna rinunziare quindi bisogna abbandonare questo sarebbe un errore questo sarebbe quasi un tradimento questo sarebbe un dramma
Ci può reagire con rabbia mai con rassegnazione di fronte a queste cose
Ma voglio dir loro anche una cosa e per voi che noi abbiamo continuato
E per voi che noi siamo
E voi vi diede sì siamo qui sì abbiamo fatto questa alleanza se conteniamo questa battaglia prima e dopo il tredici giugno e anche perché vogliamo dare a quei ventuno milioni di italiani la possibilità
Con il loro voto
Votando le nostre liste votando i nostri canti candidati di cancellare la tristezza di quel giorno di cancellare la tristezza il diciotto aprile di ridare all'Italia nuovamente una spinta in avanti verso il cammino le riforme verso il cambiamento verso un grande e meraviglioso paese grazie
Ed ora
Ed ora tocca a Gianfranco
Caro Gianfranco
Questa sera
Chiudiamo la campagna elettorale no alla nostra gente
A nome del partito di Roma della Federazione dei circoli della provincia dobbiamo ringraziarti per quello che hai fatto in questo mese di campagna elettorale
Centinaia di chilometri decina di migliaia di chilometri
Hai parlato a tanti uomini e donne di questo Paese
Per portare quel messaggio dalla speranza lavora grazie per aver scelto ancora una volta questa città
Per concludere la campagna elettorale questa città che ci ha regalato qualche mese fa quella gioia quella vittoria di lingua e l'azione amministrativa
Pelle dobbiamo impegnarci ancora di più in queste quarantotto ore proprio a votare all'Italia la possibilità di credere ancora
La nostra iniziativa la nostra volontà di rinnovamento mai come in questo momento gli italiani hanno bisogno di rappresentanza
Mai come in questo momento i cittadini sembrano lontani dai partiti eppure c'è chi come Gianfranco Fini quelli italiani vuole ancora rappresentarli
Nell'Italia in cui non si trova una lira per risolvere il dramma della disoccupazione
Nell'Italia in cui non si trovava una lira per sostenere la piccola e media impresa il lavoro nell'Italia in cui non si trovava una lira
Per garantire ai cittadini e sicurezza dopo il referendum ripartiti dalla restaurazione in cinque minuti hanno trovato al tempo per prendere dalle casse dello Stato della miliardi per il finanziamento pubblico ai partiti
E allora Gianfranco questa città
Sarà la testa anche della battaglia per abrogare quella legge se è una battaglia ma si perde in Parlamento aveva ragione Mario Segni non ci si arrende si va avanti l'agente tra i cittadini ecco perché
Abbiamo cominciato ad accogliere i nostri tavoli per firme per abrogare anche ora la legge elettorale proporzionale per abrogare
Per togliere ai partiti il bottino
Allora Gianfranco ancora oggi Alleanza nazionale questa lista dimostra di poter rappresentare il cambiamento lo abbiamo fatto anche a qualche settimana fa nella partita sul Quirinale
è grazie a questa lista che qualcuno sia tolto dalla testa di poter rinnovare per altri sette anni il mandato a Oscar Luigi Scalfaro e allora
Cari amici di Roma
Questa nostra città
Di fronte a una campagna elettorale faticosa al termine di una campagna elettorale davvero pericolosa ancora un dove dimostrarsi al per davvero orgogliosa del nostro leader abbiamo Adua prevalenze diamole Lula è un milione a Gianfranco Fini vai presidente
Cari amici di nome cari militanti di Alleanza nazionale
Prima ancora di ringraziare i nostri dirigenti prima ancora di ringraziare tutti i nostri candidati
Io voglio ringraziare ognuno di voi e a tutti quanti voi perché questa piazza
Dimostra che c'è ancora nella società italiana spazio per la politica così come noi ostinatamente continuiamo ad intenderla la politica intesa come partecipazione come militanza
Come volontà di cambiare e di impegnarsi in prima persona
La politica così concepita certo è faticosa
Ma è quanto di più bello possa essere concesso di vivere ad un uomo ad una donna perché se la politica è innanzitutto l'incontro con la gente costa fatica ma riempie l'animo di speranza ed è questo spettacolo
Che conferma come
Da parte di Alleanza Nazionale vi sia non soltanto la volontà ma credo di poterlo dire ancora oggi la capacità di ridurre lo spazio la distanza tra la politica e la pubblica opinione con la stessa intensità e ringraziamento ai dirigenti a Francesco Storace per tutto quello che ha detto ma in particolar modo per tutto quello che ha fatto e che fa alla guida della più importante federazione italiana di Alleanza Nazionale alla reggente della federazione della Provenza Francesco Cosimi Proietti a Silvano Moffa terra per già dimostrato in pochi mesi come la destra quando diventa forza di governo sia capace di far seguire agli impegni i fatti un ringraziamento a tutti candidati per quello che hanno fatto e per l'impegno con cui hanno affrontato questa prova
E se me lo permettete un ringraziamento in particolar modo tra i candidati ai più umili
A quelli che si sono candidati sapendo perfettamente di adempiere ad un dovere civico portare un po'di acqua fresca di un mulino che può in questa circostanza macinare ancor di più che nel passato come potrei dimenticarlo il ringraziamento a Marco Taradash e a Mario Segni per quello che hanno detto
E sul quale ovviamente tornerò ma anche per il coraggio politico che hanno dimostrato perché vedete cari amici qualcuno forse potrà anche aver pensato si tratta di un'alleanza che da assedia Taradash qualche oggettivo un motivo per far dir loro e tutto sommato hanno fatto un affare grande o piccolo
Qualcuno cioè potrà aver pensato beh hanno interesse si candidano con un grande partito in realtà basta rifletterci un attimo esattamente vero il contrario
Si vota alle europee con una proporzionale non pura ma purissimo
Ci saranno dei parlamentari europei eletti con lo zero virgola sei se l'elefantino fosse stato il ventitreesimo simbolo che troveremo sulla scheda Betar la rossa Segni qualche altro amico avrebbero già ragionevolmente potuto prenotare un seggio a Strasburgo a Bruxelles perché certo hanno un consenso maggiore dello zero virgola hanno dato vita ad un'alleanza non per alcun interesse personale ma al contrario come hanno detto per riempire di contenuti un progetto politico e questa è stata non soltanto la dimostrazione di coerenza
Ma anche la dimostrazione di coraggio
Una coerenza che almeno a noi della destra
Rappresenta certamente un valore coerenza nel nome delle riforme coerenza per fare in modo che anche l'Italia di un sistema bipolare coerenza per combattere e debellare ogni forma di trasformismo e di moralità
Mario Segni ha detto molto bene dopo quel referendum ci siamo guardati in faccia e abbiamo letto si va avanti perché non ci rassegniamo all'idea di un sistema politico quale quello italiano in cui possano cade
E perfino di farsi eleggere col centrodestra e poi transitare armi e bagagli a sostegno del primo governo presieduto dal leader dei Democratici di sinistra
Perché il trasformismo è anche una forma raffinate politica di furto
Perché il politico onesto non è soltanto il politico che non ruba il politico onesto e anche il politico che non tradisce il consenso che riceve e quando un uomo politico cambia idea
Il che è perfettamente legittimo se è onesto dovrebbe restituire i voti a chi glieli ha dati e ci sono oggi in Parlamento a sostegno era D'Alema degli uomini politici che possiamo definire tranquillamente ladri di voti perché sono stati eletti dal centrodestra e oggi al contrario stando con la maggioranza di sinistra
Coerenza nel nome delle riforme coerenza per il bipolarismo coerenza come ricordava Marco Tarrant sta nella difesa della sovranità popolare
Coerenza per fare in modo che finalmente vengano rispettate le scelte degli elettori quaranta che ha già portato a lanciare due iniziative politiche nel corso dalla campagna elettorale
La raccolta delle firme per i due referendum i due referendum che dimostrano chiaramente sia quello per abolire la proporzionale sia quello per cancellare il finanziamento ai partiti che da parte nostra non c'è soltanto la difesa di alcuni principi c'è anche la coerenza nei comportamenti
E poi che in queste ore da più parti sentiamo dire che cresce l'astensionismo
Io credo che ognuno di noi debba sentirsi impegnato di qui a domenica per avvicinare quanti più cittadini possibile di invitarlo a riflettere perché non è vero che la politica è tutto uguale non è vero che tutti gli uomini politici si impegna nel poi non mantengono non è vero che nelle campagne elettorali si promette e poi quando la campagna elettorale passata si dimenticano quelle promesse da parte nostra c'è la pole
Di vita concreta oggi di poter dire abbiamo fatto esattamente quello che avevamo detto nello stesso momento in cui in Parlamento CEO ponevamo senza successo all'approvazione della legge che ridà i soldi ai partiti
E che anche per noi sarebbe stato comodo dire la legge passata prendiamo atto che la maggioranza è stata più forte dell'opposizione tiravamo in picchiati davanti al palco elettorale e anche a costo di lavorare a luglio e ad agosto ne raccoglieremo quelle firme per fare in modo che la legge venga cancellata dalla pubblica opinione
Così come
E voglio riprendere il concetto che è già stato espresso sia dà segni sia da Taradash questa nostra alleanza che ha rappresentato certamente l'unica novità politica della campagna elettorale europea
Non può essere intesa come un'alleanza contro il centrodestra
è un'alleanza per allargare i confini del centrodestra
è un'alleanza per rendere possibile un alternativa vincente nei confronti della sinistra
è un'alleanza che riempie di contenuto una battaglia che è la battaglia dei valori dei programmi delle idee in alternativa alle sinistre
Un'alternativa alle sinistre che per noi non è soltanto nella giornata del voto certo sono in molte le forze alternative alla sinistra nella giornata del voto nella giornata di domenica e noi siamo certamente tra queste ma credo di poter dire senza che nessuno si offenda
Che è il volto ad Alleanza Nazionale Patto Segni riformatore è due volte alternativo e alternativo alle sinistre domeniche e continuerà ad essere alternativo alle sinistre anche nelle settimane e nei mesi sul essi vi perché di tutto abbiamo bisogno tranne vedi nuove tentazioni consociative la sinistra la si deve battere domenica nelle urne e la si deve contrastare nei mesi successivi
Perché soltanto così
Si può per davvero dar vita quello stato con la S maiuscola di cui ha parlato Mario sei cos'è uno Stato con la S maiuscola è innanzitutto uno stato credibile
Ed uno Stato è credibile quando ad esempio garantisce la sicurezza garantisce la legalità
E oggi la sicurezza del cittadino non è minacciata soltanto dalla mafia dalla camorra dal terrorismo di cui seppur per un istante parlerò tante volte il cittadino si sente minacciato da quella che sbagliando
Il timore di rientrare tardi alla sera a casa lo scippo il furto nell'appartamento la rapina a mano armata lo spaccio della droga una piccola criminalità nei confronti della quale è profondamente sbagliato
Come sta facendo la sinistra chiedere gli aumentare le pene non c'è necessità in Italia di pene più severe
In Italia c'è necessità di ripristinare un principio antico e disatteso il principio per cui chi sbaglia paga e paga di misura equilibrata rispetto al danno che arreca alla società perché perché ve lo siete mai chiesti il simbolo della giustizia una bilancia con i due piatti che sono in equilibrio tra di loro perché quel simbolo sta a significare che deve esserci un rapporto equilibrato bilanciato tra ITA l'ok dell'intuendo si arreca alla Società e la pena che si chiamati ad espiare e allora non ha senso oggi chiedere pene più severe è indispensabile al contrario garantire certezza della pena e occorre che lo Stato si renda conto che vanno garantiti tutti quindi anche coloro che sbagliano
Che devono avere diritto alla prova d'appello mai altre sia ancor più doveroso fare in modo che prima di dare a chi ha sbagliato la prova d'appello che ha sbagliato sia chiamato a pagare il posto che apre con la comunità degli onesti perché soltanto così
Si può mantenere il rapporto di credibilità indispensabile tra le istituzioni e i cittadini quante volte non soltanto nella nostra città ma in tante altre città d'Italia
I cittadini per bene i cittadini che pagano le tasse si chiedono ma per quale motivo
In Italia la polizia i carabinieri arrestano
Restano delinquenti grandi e piccoli e dobbiamo essere grati a chi divisa cerca di garantire la legalità
Una gratitudine che troppe volte successiva troppo comodo essere grati agli agenti ai carabinieri quando c'è qualche episodio tragico la gratitudine da parte dello spam
Top dovrebbe essere nello stesso momento in cui impegnano tutte le loro energie nel contrastare la violenza be'tante volte il cittadino vede che polizia e carabinieri arrestano
Poi cittadino perbene vede con piacere che la magistratura condanna ma quando poi quel cittadino che paga le tasse e vede che il delinquente grande o piccolo arrestato e condannato Tor ma in libertà dopo pochi mesi in quel momento viene meno qualsiasi certezza del cittadino nei confronti dello Stato e allora la sinistra comprenda che il garantismo è indispensabile nel momento in cui si accertano le responsabilità è indispensabile essere garantisti nel momento in cui si indaga
Ma nello stesso momento in cui le responsabilità sono accertate e quindi si è condannati serve permetta serve rispetto della legge serve uno stato che faccia capire di essere dalla parte della gente perbene
Questo è uno stato credibile così come uno Stato è credibile
Quando tiene alta la guardia nei confronti del terrorismo e della redazione in ogni momento non solo quando qualche gruppo omicida torna a colpire a uccidere io voglio dire con sincerità che non pensavo nessuno di noi pensava alle Brigate Rosse ancora in vita le Brigate Rosse ancora in grado di colpire evidentemente la storia recente a qualche folle criminale omicida non ha insegnato alcunché c'è ancora chi pensa di poter fare la rivoluzione sparando vigliaccamente a chi non si può riprendere
Va premesso che nessuno pensava le Brigate Rosse ancora in vita per la sinistra non può limitarsi a dire mobilitiamo le coscienze contro il terrorismo certo è giusto farlo
Tutto il popolo italiano deve alzare un muro di indignazione di ripulsa nei confronti del terrorismo non ci può essere distinzione di parte i terroristi vanno non soltanto combattuti mai isolati e considerati per quel che sono dei criminali ma premesso tutto ciò la sinistra deve fare anche qualcosa in più
Non è sufficiente dire mobilitiamo le coscienze popolare la sinistra deve prendere atto che se è vero che non c'erano stati episodi di terrorismo negli ultimi anni c'erano stati però molti episodi di carattere eversivo e gli avevamo visti tutti dagli schermi televisivi quei coltelli da anni Settanta
Con i caschi bastoni volti mascherati
Gli insulti nei confronti delle forze dell'ordine le molotov può gli obiettivi NATO indicati come obiettivi da colpire e con buona pace di una certa sinistra tutti quanti noi saprà rame tutti gli italiani sapevano che si trattava di cortei e manifestazioni della cosiddetta sinistra antagonista gli squatter i centri sociali
Che non sono luoghi di aggregazione giovanile ma in molti casi palestra di gratuita violenza determinati ambienti nei confronti dei quali occorre vigilare e controllare e allora la sinistra ricordi l'esperienza recente della storia italiana
Il partito armato negli anni Settanta riuscì ad avere consensi proseliti anche in quel momento in quelle fasce dell'ultrasinistra
La che per troppo tempo sono state tollerate e per troppo tempo sono state addirittura coccolate dalla sinistra perbene uno stato credibile nello stato del gran dice sicurezza legalità
Così come uno Stato è credibile e lo voglio dire anche a costo di scatenare qualche polemica nello stesso momento in cui lo Stato affronta il tema della immigrazione in modo del tutto diverso rispetto a quello che sta facendo l'attuale governo
E non ci vengano a dire che c'è il dovere della solidarietà perché non accettiamo lezioni morali sappiamo perfettamente della solidarietà è un dovere è un dovere per chi crede è un dovere per ogni cittadino direi che è un dovere in particolar modo per noi italiani
L'Italia alle spalle della sua storia anni anni di emigrazione ma chi più dal popolo italiano può sapere quante doloroso lasciare la terra in cui si è nati per andare a cercare lavoro altrove sappiamo benissimo che la solidarietà è un dovere
Ma la sinistra impari che la solidarietà deve essere strettamente legata alla capacità della nostra Società di integrare coloro che giungono qui per cercare un lavoro
Ed è profondamente sbagliato continuare con le sanatorie regolarizzare duecento cinquanta mila immigrati clandestini senza porsi il problema di sapere come vivono senza porsi il problema di quale lavoro svolgono senza porsi il problema di come fanno ad arrivare alla fine del mese
Parate cari amici di Roma la demagogia della sinistra in tema di immigrazione fa pagare il costo in particolar modo a quei cittadini extra comunitari che giungono qui
Noi non accusiamo la sinistra in tema di immigrazione come fa qualcuno all'estrema destra
Con la favola Bolgare falsa del vengono qui e portano via lavoro ai nostri figli è una bestialità che a volte nasconde delle venature razziste
Noi accusiamo la sinistra di demagogia acquisiamo la sinistra di introdurre forme di sfruttamento e linea allo schiavismo perché quando arrivano centinaia di migliaia di disperati che poi non trovano il lavoro finiscono ai margini della società
Finiscono per essere in qualche modo sfruttati finiscono palestra la manovalanza della delinquenza e allora anche in questo la sinistra guardi al Europa e ricordi che in ogni altra parte d'Europa solidarietà e capacità di integrazione stanno insieme e camminano insieme
Questo è lo stato credibile
Uno Stato che garantisce sicurezza che garantisce legalità che affronta il tema dell'immigrazione in modo opposto rispetto a quello demagogico e sbagliato della sinistra così come uno Stato credibile lo Stato che finalmente capisce
E cosa occorre fare per rilanciare l'economia per produrre più ricchezza per dar lavoro a chi non ce la io credo che in questi tre anni di governo della sinistra perché prima con Prodi poi con D'Alema sono passati tre anni di governo della sinistra siano in molti ad aver capito e la sinistra delude proprio laddove credeva di essere più credibile
La sinistra delude proprio in tema economico e sociale
Eh sì oggi cresce l'attenzione a sinistra e proprio perché tanti lavoratori che avevano pensato che quelle bandiere fossero il sinonimo della progresso economico e sociale si sono ricreduti davanti ai fatti
Perché le feste dell'Unità sono sempre meno affollate perché c'è sempre meno militanza a sinistra
Perché la destra è stata capace specie a Roma di entrare dipinge nei quartieri più popolari più periferici gli emarginati perché la sinistra si fatte proprio facendo riferimento alle questioni economiche e sociali
E io vi prego di qui a domenica fino all'ultimo momento utile prima del voto
Di andare anche da coloro che sapete essere di sinistra per dir loro aprite gli occhi nei tre anni di governo della sinistra nel mondo del lavoro l'unico che ha tratto dei vantaggi reali dall'azione del governo
è stato un grande gruppo industriale del Nord che con i vari incentivi sulla rottamazione ha avuto la possibilità coi soldi del contribuente che un Mentana e gli utili e quando son venuti meno quegli incentivi coi soldi del contribuente ha avuto la possibilità di far ricorso alla cassa integrazione
Ma c'è forse un solo lavoratore non sono disoccupato solo cassintegrato che possa dire dopo tre anni di governo della sinistra in Italia di aver finalmente le prove del fatto che stanno cambiando le cose e stanno cambiando in meglio
Non è forse vero il contrario e la sinistra aiutate continua ad aiutare soltanto alcuni grandi gruppi industriali senza comprendere che la ricchezza oggi in Italia non è più prodotta dai grandi gruppi industriali
Intendiamoci bene a scanso di equivoci
Non abbiamo assolutamente nulla contro le grandi industrie un grande paese anche delle grandi industrie ma è evidente che non si può dar vita ad una politica economica finalizzata solo ad incentivare i grandi gruppi industriali
Anche e soprattutto perché nove decimi dell'Italia la richiesta è prodotta non dalla grande industria
Ma dal commercio dall'artigianato dal terziario dalle piccole imprese dall'agricoltura da quella mondo del lavoro autonomo che non solo non è stato incentivato ma in molti casi è stato penalizzato danneggiato
Come fa la sinistra non capire che non si può chiedere ad un piccolo medio imprenditore
Piazza Cinque a duecento trecento dipendenti
Non si può chiedere a questo piccolo metti imprenditore che non agli incentivi di assumere un giovane perché non appena questo piccolo medio imprenditore fa due conti scopre
Che in Italia non è possibile assumere giovani in quanto si è costretti a mettere in busta paga un milione quattro milioni e sei ma si è costretti anche a versare nelle casse dello Stato altrettanto in che materialmente impossibile per qualsiasi azienda
Che sia di piccole o medie dimensioni
E che questa sia una realtà drammatica dell'Italia lo dimostra quello che tutti quanti noi sappiamo cioè che vi sono tanti disoccupati ma che c'è anche tanto lavoro nero
E allora coloro che ancora credono alla sinistra l'invito di porre una domanda perché
Tanto lavoro nero
Perché tanti ragazzi ho tanti cittadini che e potrebbero lavorare lavorano non sono però messi in regola sono costretti in qualche modo a vivere in una condizione di lavoro sommerso perché non vengono assunti perché il datore di lavoro un padrone un capitalista il cuore di pietra oppure molto più semplicemente perché il datore di lavoro se è un piccolo medio imprenditore non è nella condizione di farlo è arrivato il momento di dire alto e forte che in Italia bisogna incentivare non tanto le rottamazioni quanto le assunzioni
è arrivato il momento di fare in Italia quello che è stato fatto negli unici due paesi dell'Europa governati dal centrodestra
Perché se si guarda in termini economico-sociali alla realtà dell'Irlanda e della Spagna gli unici due stati dell'Unione europea in cui governa il centrodestra si verifica come con una politica di incentivo alla produzione e quindi
All'assunzione si è determinata un'inversione di tendenza certo noi dipendiamo il lavoro autonomo il commercio l'artigianato la piccola impresa
Perché sappiamo che si tratta di lavoratori in molti casi si sono fatti dal nulla gente che trentacinque ore le Faina tre giorni nonna in una settimana uomini e donne che investono tutto nella speranza di produrre più ricchezza e far migliorare la qualità della va be'a vita della propria piccola azienda ma con la stessa forza cerchiamo di difendere chi alla busta paga cerchiamo di difendere l'impiegato l'operaio non è vera la polemica della sinistra quando ci dice ma voi difendete soltanto il commercio voi dite le do soltanto il piccolo imprenditore voi difendete soltanto il libero professionista difendiamo queste categorie ma con la stessa energia cerchiamo di difendere chi vive con la busta paga perché non abbiamo mai dimenticato che il lavoro
Un valore a prescindere dal modo con cui si lavora a prescindere dal fatto che determini salario o in prese a prescindere dalla dicendo
La stessa del lavoro inteso come il servizio nei confronti di una comunità difendiamo il lavoro siamo ben consapevoli della necessità oggi di garantire
Quello che un tempo il sindacato chiamava il potere sacro d'acquisto dei salari
Questi indagato CGIL CISL e UIL come ricordava molto bene Taradash all'inizio ma quando governa la sinistra fa di tutto fa in particolar modo degli splendidi concerti rock qui a Roma in piazza San Giovanni il primo maggio ma è molto meno attivo di un
Tempo nel difendere chi vive con la busta paga perché l'Italia non è soltanto il paese europeo che ha di più alto carico fiscale sulle imprese e anche il paese europeo che alle buste paga più basse dell'Europa perché la cosiddetta con certa azione tra governo delle sinistre Confindustria è triplice tende a tutelare non gli interessi dell'impresa e nemmeno quello dei lavora
Tore ma se mai gli interessi di alcuni grandi gruppi negli interessi di alcune burocrazie sindacali allora come lo si difende i lavoratori dipendenti
Chi vive con la busta paga l'operaio l'impiegato
Come si fa a rendere quelle buste paga più pesanti
Certo non con la demagogia delle trentacinque ore
Una via già fallita in Francia e che se dovesse diventare legge in Italia porterà soltanto ad un'ulteriore fuga di capitali
Perché oggi che siamo in Europa oggi che non ci sono barriere doganali oggi che si può investire liberamente in tanti Paesi dell'Unione è evidente che si investirà in Italia soltanto se vi sarà la convenienza per farlo in un'Italia che ha già il fisco più uso e più esoso d'Europa in un'Italia che ha delle infrastrutture non di livello europeo in un'Italia in cui la burocrazia statale risponde tardi e male in un'Italia siffatta l'arrivo delle trentacinque ore porterà soltanto altre imprese a dire io me ne ma
Aldo dall'Italia e aprì negli stabilimenti altrove come già accade con il risultato che calerà ancora quello che è il numero degli occupati e allora cosa dire a chi vive con la busta paga da una demagogia della sinistra lavorare nei
Non lavorare tutti perché non si guarda anche da questo punto di vista dall'Europa perché la sinistra italiana non prende atto che in Germania da anni vi sono leggi che garantiscono forme di flessibilità del salario è arrivato il momento di dire chiaro e Ford
Dall'operaio e l'impiegato non lavorerà il meno avrai la stessa paga ma al contrario se lavori bene se attraverso la qualità del tuo lavoro della tua fatica del tuo impegno battendo la fabbrica di cui sei dipendente aumenta gli utili una parte degli utili
Per entrare direttamente nella tua busta paga secondo una logica di flessibilità del salario che abbiamo visto con grande piacere ripresa anche nell'ultima relazione del governatore dalla Banca d'Italia
Perché garantire le buste paga diventa indispensabile anche e soprattutto si vuol dar vita per davvero ad un'autentica giustizia sociale
Ed è l'altra grande questione su cui va affrontata a viso aperto la sinistra si va abbattuta in particolar modo sulle questioni economiche e sociali perché se è vero che la sinistra negli ultimi tre anni non è stata in grado di rilanciare la produzione perdessi ancor più vero che da quando la sinistra governa
Nessun cittadino italiano può dire di aver finalmente compreso come il governo voglia costruire la giustizia sociale
E come si costruisce la giustizia sociale nello stesso momento in cui non si possono aumentare le tasse non ci si può indebitare perché abbiamo già due milioni di miliardi di debiti
Come si dà vita ad uno Stato sociale che innanzitutto tuteli Chinea necessità non c'è che un modo comprendere innanzitutto chi è che in Italia e che e la sinistra è concettualmente incapace di farlo
Come dimostra il fatto che ogni qualvolta il nostro ministro delle Finanze tenta una riforma continua ad agire secondo il vecchio schema la logica individualista
Continuano a dire gli uomini della sinistra d'ogni lavoratore fammi vedere la tua dichiarazione dei redditi tua di ogni singolo cittadino e in base al reddito di ogni contribuente io stato ti dirò se se
è un cittadino che vive in una condizione sociale tale da avere necessità di interventi di sostegno o se sei un cittadino più fortunato che ha un reddito sufficiente per camminare con le proprie gambe
Come fa la sinistra non capire che continuando così non sapremo mai chi è debole
Perché se vogliamo capire chi è debole non dobbiamo guardare al reddito di ogni uomo di ogni donna dobbiamo guardare al reddito di ogni nucleo familiare perché la condizione di ognuno di noi cambia dal giorno alla notte se richiami in una famiglia in cui ogni mese c'è un suo lo stipendio o viviamo al contrario in una famiglia in cui ogni mese entrano due o più cioè reti di certi e garantiti se prima a proposito di flessibilità dei salari abbiamo invitato la sinistra di governo a guardare la Germania ventagli
Giustizia sociale di centralità della famiglia nell'azione delle istituzioni e doveroso invitare chi governa guarda
Alla Spagna sono anni Despar esistono leggi che mettono la famiglia non il cittadino al centro dell'attenzione delle istituzioni
Partire dalla famiglia per costruire giustizia sociale significa ad esempio
Modificare
Il modo con cui in Italia si dà vita all'assistenza sanitaria
Perché lo Stato spende tanto per tutelare gli anziani gli ammalati gli handicappati e ovviamente fa bene a spendere ma come fa la sinistra non capire che se davvero volessimo garantire un solidarietà degna di tale nome dovremmo innanzitutto aiutare quelle famiglie meno abbienti che tante volte sono costrette a far uscire di casa l'anziano ammalato l'handicappato
Sarebbe sufficiente spendere in modo diverso
Sarebbe sufficiente destinare una parte anche minima di ciò che lo Stato spende nelle strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate una parte anche minima da dare a quelle famiglie che si impegnano a tenere a casa l'anziano l'ammalato l'handicappato risparmieremmo
E avremmo una solidarietà autentica perché chi ha avuto il dramma del dolore dentro casa anche per un'ora soltanto sa che non c'è nulla di più caldo e l'abbraccio della famiglia per chi soffre perché avanti con gli anni perché meno fortunato di noi
Diamo vita ad una politica di giustizia sociale basata no sull'esigenza del singolo ma sull'esigenza del nucleo familiare
Cosa aspetta la sinistra rendersi conto che occorre un cambiamento radicale a proposito delle leggi che in qualche modo disciplinano il possa solo delle abitazioni come fa la sinistra non capire che non c'è alcun automatismo tra la proprietà di un appartamento è una condizione di benessere
Certo se sia proprietario di un patrimonio immobiliare si è ricchi e quindi è sacrosanto che quel patrimonio immobiliare che dà ricchezza sia passato così come nel nostro schema è naturale che se si è proprietari anche di un solo appartamento che è dato in affitto
Ogni mese al reddito da lavoro o al reddito da pensione si unisce quello che è il provento dell'appartamento dato in affitto ma quando la casa di proprietà è gravata da un mutuo ipotecario e quindi anziché essere motivo di introito emotivo e
Dispensa o quando la casa di proprietà il tetto sotto il quale si vive magari ereditato dai padri e dai nonni come si fa a dire sei proprietario di un immobile quindi in qualche modo devi essere benestante e gravare su quell'immobile contasse
E imposte come nessun altro Paese del mondo
Abbiamo denunciato alla camera con i parlamentari romani che ringrazio tutti alcune vicende paradossali che riguardano la nostra città casi precisi con nomi e
Unioni che fanno gridare di vergogna per tutti coloro che credono alla giustizia sociale i casi di pensionati sociali che risultano proprietarie sono proprietari di appartamenti situati nel centro storico appartamenti ovviamente incontri
Ogni certamente non di lusso a volte addirittura fatiscenti pensionati sociali che si sono visti chiedere per ha il calcolo degli estimi catastali e per gli aliquote delle imposte comunali sulla casa più di quello che per tre
Escono di pensione per un appartamento che è situata al centro ma che non determina alcun tipo di ricchezza anzi in molti casi è un elemento interiore di spesa con il risultato drammatico di interi quartieri abitati un tempo e oggi
Sì abbandonati anche e soprattutto perché non si può chiedere a chi è in pensione di pagare sulla casa di proprietà ancor di più di tasse ed imposte di quello che qualche volta è il reddito da pensione noi la sinistra la scriviamo proprio
Queste questioni connesse alla giustizia sociale come fa la sinistra non capire che non si può mettere sullo stesso piano il disoccupato che a carico di due pensionati con il disoccupato che a carico di una famiglia in cui ancora lavorano il padre la madre le ha a dar vita alla giustizia sociale aiutando davvero i deboli e quindi guardando alla composizione del nucleo familiare e cercando in molti casi di dar vita ad una politica di distribuzione della ricchezza che parta dalla necessità di tutelare le famiglie più deboli anche che la famiglia non è soltanto la cellula primaria della società e il luogo di trasmissione dei valori là dove la famiglia è sana e salva la società e la responsabilità anche a tale riguardo della sinistra è una responsabilità enorme SESIT
Sacche per anni hanno attaccato la famiglia al cuore arrivando anche a sostenere che la famiglia altro non è che lo stare insieme senza alcun vincolo di soprattutto senza alcun legame nei confronti dei figli e nei confronti degli anziani perché una famiglia non è soltanto il rapporto del padre e della madre coi figlioli e anche il rapporto di una generazione
Verso l'alto partiamo dalla famiglia diamo vita ad una politica di vera giustizia sociale sfidiamo la sinistra su queste questioni
Sfidiamo la sinistra dove un tempo credeva di essere più autorevole più forte perché quando la sinistra ha vinto ha vinto alzando la bandiera della giustizia sociale anche se molti casi lo ha fatto raccontando delle volgari Luigi
Io credo che molti tra voi ricordo come vinsero nel novantasei quando si chiamavano ancora Ulivo oggi la paternità è molto dubbia non si sa bene nemmeno come si chiama
Ma quando si chiamavano vivo vinsero nel novantasei perché nell'ultima settimana furono bravi in termini probabilistici dicevano Bugie ma erano bravi perché richiamano attenti perché se vince la destra tagliano le pensioni se vince la destra non c'è più l'assistenza sanità
Per i deboli se vince la destra cacciano gli impiegati dei ministeri dicevano Bugie mal stavano la bandiera della giustizia sociale e oggi è quella bandiera che dobbiamo strappare dalle mani della sinistra e fare chiaramente capire che si può dare giustizia sociale soltanto se si produce più ricchezza ai tanti che in modo quasi monotono mi hanno chiesto
E ci hanno chiesto caro Marco è caro Mario ma come fate a stare insieme la risposta non può che essere su queste questioni quanto mai semplice
Abbiamo ben chiaro
Che non c'è altra regola che quella del mercato in grado di produrre la ricchezza ma abbiamo altrettanto chiaro che una volta prodotta più ricchezza occorre uno stato che sappia distribuirla in modo equo perché nessuno può ben
Fare dividere domani in un'Italia in cui chi è ricco diventa più ricco e chi è povero continua a diventar povero produrrà ricchezza deve essere finalizzato alla possibilità di garantire vera e autentica giustizia sociale
Su questo sfidiamo la sinistra e gli alleati della sinistra così come dell'ultima questione che voglio affrontare la necessità di uno stato credibile
Lo Stato come dice Mario Segni con la S maiuscola risulta evidente se si pensa a quello che è accaduto nelle settimane scorse durante le settimane dei Balcani possono della guerra
Una guerra che è stata salutata nel momento in cui è finita da tutti colonna enorme gioia non si poteva certo essere dalla parte della guerra eppure c'è stato chi non si è vergognato di andare in giro dicendo sono per la pace
Come se in Italia vi sia un solo cittadino che è per la guerra come se gli italiani non sapessero perfettamente che la guerra la tragedia più grande che possa capitare ad un popolo è che quella certa sinistra e quel mondo che è lecito definire cattocomunista
Che andava in giro dicendo siamo per la pace non aveva nemmeno l'onestà morale di dire di essere non per la pace ma di essere per Milosevic perché la guerra in Kosovo non scoppio quando la NATO decise l'intervento militare la quando era scoppiata da prima da quando un dittatore che possiamo tranquillamente definire Nardi comunista perché cerco ideologico e quello del comunismo e la ferocia razzista e
Quella del nazismo un dittatore nati comunista aveva pianificato il genocidio culturale e poi lo sterminio fisico di un popolo secondo l'aberrante pratica della pulizia etnica
Che non è parola nuova perché almeno a noi italiani dovrebbe ricordare pagine di storia i primi che rimasero vittime di pulizia etnica furono i nostri connazionali dell'Istria di Fiume e dalla Dalmazia
Non c'era nessuno che fosse per la guerra molto più semplicemente c'era una buona parte della sinistra che era contro la NATO e per Milosevic
Credo che in tanti abbiano capito come onestamente ha voluto darne atto ieri il capo dello Stato quello che in tanti abbiano capi toh che se l'Italia è riuscita a mantenere un minimo di credibilità nelle vicende internazionali molto è dipeso proprio dall'atteggiamento responsabile
E l'opposizione del centrodestra
Un atteggiamento nel nome di quella che è la dignità nazionale una dignità nazionale che
Soltanto in Italia è patrimonio solo di alcuni
A me ha fatto molto piacere sentire da Mario Segni sapevo che la pensava così ma è stato bello sentirlo qui in piazza che la vita nazionale è un ballo
Ed è un valore per noi uomini di destra come un valore per lui cattolico e liberale così come un valore per tanti altri che a testa non sono stati mai
Certo non sappiamo ancora se è un valore per la sinistra che anche in queste indietro rispetto all'Europa a perché i nostri uomini di sinistra altre donne di sinistra non vanno in Francia o in Gran Bretagna per comprendere come certi valori la patria nazione la bandiera non siano i valori di una parte sono i valori di un'intera comunità cosa che in Italia la sinistra non ha ancora compreso
E allora nel nome anche della dignità e dell'identità nazionale del chiediamo il consenso
E nel nome di quell'identità di quella di internazionale che è indispensabile se davvero si vuole la non soltanto entrare in Europa ma poi costruire un'Europa che sia non soltanto un insieme di parametri economico-finanziari ma qualche cosa di più
L'adozione dell'euro ha rappresentato un momento importante siamo tutti un po'più europei lo saremo ancor di più nei prossimi mesi quando avremo una sola moneta per milioni e milioni di uomini e di donne del vecchio continente ma l'Europa non sarà mai avvertita come patria
Se sarà soltanto la banca centrale o i parametri finanziari perché è l'Europa sia una patria occorre che rimangano vive ben salde le identità nazionali saremo buoni europei se continueremo ad essere può
L'Italia perché l'Europa non può essere e non deve essere un modello che tutto pianifica in qualche modo tutto uniforma l'Europa deve essere la somma armoniosa di identità di storia di cui dure nazionali e in questa visione dell'Europa il ruolo che Alitalia è un ruolo di avanguardia perché l'Italia è Europa perché questa piazza questa città questa terra di Mostar quanto sia carica di storia di cultura di tradizione quella storia con la cultura e la tradizione che fanno averi all'Italia in Europa un ruolo di primissimo abbia
Bene vendiamo quindi Europa non soltanto per dar vita ad un ulteriore processo d'integrazione economico finanziario
Portiamo vi è tutto il nostro orgoglio nazionale tutta la nostra intendeva identità nazionale tutta la nostra storia facciamolo per dare soltanto una speranza ma una certezza in particolar modo ai più giovani a quei giovani che rappresentano anche in questa campagna elettorale la grande bella novità quei giovani che in tante circostanze oggi rifiutano la politica ma che quando trovano una ragion
Né per l'impegno politico oggi la provano a destra perché mentre la sinistra sta diventando un grande consiglio di amministrazione che cura affari più o meno trasparenti la teste ancora capace di parlare al cuore di parlare all'entusiasmo
Parlare alla passione di parlare alla foglia di cambiare Katie tanti tanti italiani mai che certamente il sentimento più fondo di tanti e tanti giovani
Ed è ai giovani alle ragazze e ai ragazzi io rinnovando il ringraziamento affido idealmente il compito di tenere al tempo quelle bandiere cioè di Alleanza Nazionale del Patto Segni per i formatori le bandiere che l'Italia onesta e pulita dell'Italia Kevorkian diari e costruire un'Europa che sia all'insegna dei grandi eterni valori della nostra storia per la nostra cultura della nostra civiltà
Ai tavoli della federazione si raccolgono le firme per il referendum
Comune