L'Associazione "Nessuno Tocchi Caino" presenta il Dossier 2000 sulla pena di morte nel mondo. Conferenza interparlamentare promossa dal Senato il 4 luglio ad Assisi con la partecipazione delle associazioni contro la pena di morte, dei rappresentanti di diverse fedi religiosi e di parlamentari dei quindici paesi dell'Unione Europea. Il pubblico ministero Carla Del Ponte del Tribunale penale internazionale dell'Aia non è stata bene accolta nella Federazione Yugoslava. Prossima Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla moratoria delle esecuzioni capitali

Marco Cappato coordinatore dei radicali quest'oggi dunque Nessuno tocchi Caino presenta il dossier due miglia sulla pena di morte nel mondo si parla molto sui giornali degli Stati Uniti per il caso dell'esecuzione di questa notte ma la realtà è molto più complessa di quella sembra lo si può capire leggendo però questo dossier
Ecco il dossier fa vedere le cifre ma ad esempio le cifre allucinanti della Cina ma della realtà della pena di morte nel mondo si parla molto degli Stati Uniti per evidenti comprensibili ragioni cioè di una grandissima democrazia con un'influenza non soltanto politica ma anche
Enti società rispetto alla la globalizzazione ai costumi in tutto il mondo e se ne parla anche perché è una società e un sistema politico che sa confrontarsi con le proprie contraddizioni noi ovviamente su questo ma anche sulla questione del Tribunale penale internazionale ad esempio noi che siamo stati accusati per parlare invece di politica italiana di questi mesi di essere appiattiti sul modello americano noi siamo essere assolutamente di alloggi c'è anche anche anzi anche e in contrasto anche duro con il sistema il modello alla legislazione americana su esempio queste due battaglie di diritto internazionale sui quali gli Stati Uniti sono ovviamente i nostri avversari mi pare che però cominciano a precisi le prime contraddizioni dopo molti anni che l'opinione pubblica statu intense pareva massicciamente compatta a favore della il mantenimento della pena di morte ebbe credo che poi richiami che questo sia molto importante per il luogo ruolo appunto di leadership negli Stati Uniti hanno è un paese che è riuscito a passare in
Fino a pochissimi decenni fa c'era ancora condizioni di segregazione razziale di discrimina pone in alcuni Stati degli Stati Uniti oggi questo sarebbe tutto all'The assolutamente impensabile e quindi è
Evidentemente anche una società che sa cambiare è importante capire queste contraddizioni certo non demonizzare facendo la lezione della di civiltà lezione e la civiltà europea contro la barbarie americana perché non si tratta di questo si tratta di impostazioni mezzo di culture diverse che si confrontano e
E negli Stati Uniti ecco la vivacità e di Bach dove vivo e bisogna sicuramente prestare molta attenzione e con questo si giustifica anche l'attenzione mediatica oltre che quella politica senza però dei un'inserzione senza però fare i professori di di civiltà ecco questo sarebbe assolutamente controproducente soprattutto rischierebbe di porre in secondo piano quanto in un quelle del rapporto due mila ci dicono sulla sul utilizzo la pena di morte nelle dal resto del mondo ad esempio appunto di di spaventosi numeri della dittatura comunista cinese Oppus comunista non saprei più come chiamarlo invece scriviamo che invece viene da
Serata Modine affidata modello Biella nascente democrazia orientale che nella serata partner economico privilegiato su questo non ci ha molto rumore le partner economico
Credo che sia per molti versi persino inevitabile data l'ampiezza di quel mercato e anche credo la necessità di accompagnare un processo di crescita di mercato senza pretendere di lanciarsi in è un isolamento che poi sarebbe alto totalmente velleitarie non realizzabile come modello politico invece
La Cina continua ad essere a dimostrazione che anche poi lo stesso sviluppo economico senza delle istituzioni solide lo Stato di diritto solido con capacità possibilità di rispetto della legalità be'anche l'economia più che essere economia di mercato è un colonne mia di lotta tra potentati in Monopoli e magari anche mafie e più che una a una competizione di mercato ecco non sulle istituzioni e sulla politica la Cina continua ad essere in modo
E lo assolutamente da non seguire e Molino è un giorno triste diceva il saggio di Astor la per la replica di morte menzionato tu hai ieri ha ricordato
Un atto di massimalismo verbale ma di vita sostanziale
Europea ma bisogna ripartire comunque da quella sconfitta per la alle Nazioni Unite per questa moratoria sì in effetti siamo già ripartiti e perché dopo quella ritirata più o meno indecorosa però alla Commissione diritti umani di Ginevra di aprile
Invece c'è stato una nuova mozione approvata a larghissima maggioranza in favore della moratoria quindi c'è già al primo passo diciamo han prima ancora che scoppiasse il dibattito americano evidentemente era già stata compiuto si tratta ora di capire e non solo se ci sono i margini per arrivare già all'assemblea generale di quest'anno a riproporre il tema e soprattutto quali sono le iniziative da prendere re re verso Stati che applicano la pena di morte dove non si è aperto nessun dibattito di opinione pubblica pensa alla Cina penso all'Indonesia penso ad altri Stati io credo che i due obiettivi oggi di Nessuno tocchi Caino e Dinoi tutti debbano essere questi i paesi opachi e senza dibattito e esaminare se esistono i margini per tornare nel se non inizia già quest'anno presepio salvato lei qui Presidente nato il comitato sulla pena di morte Palazzo Madama e da tempo la linea grazie alla vostra azione e ha preannunciato nuove iniziative in vista degli appuntamenti per le Nazioni Unite in vista per ottenere questa moratoria sì la prima iniziativa è una conferenza interparlamentare che il Comitato del Senato promuovono ad Assisi il quattro di luglio partecipano a questa conferenza i presidenti dei parlamentari i di quindici dei quindici Paesi dell'Unione europea insieme chiederanno in tutti questi oggetti quelle associazioni che nel corso di questi anni si sono battuti per raggiunge l'obiettivo della moral storia ed è l'abolizione della pena di morte da Nessuno tocchi Caino alla Comunità di Sant'Egidio ad Amnesty e ci saranno anche rappresentanti di diverse fedi religiose credo che anche questo sia importante perché e è stato straordinario l'impegno del Papa nel corso di questi hanno dobbiamo ricordare che la stessa religione cattolica solo qualche tempo fa è arrivata condannare ed appena capitale e altre religioni purtroppo la mettono penso la religione islamica ad Assisi si saranno rappresentanti della religione cattolica ad altissimo livello della comunità buddista delle comunità protestanti per unire insieme impegno politico culturale religioso e quello delle associazioni al termine di questa giornata sarà io mi auguravo provato un documento con cui parlava tali di questi quindici Paesi e forti dell'autorevolezza morale di chi da tempo ha ha cancellato la pena di morte nel suo Paese e si batte per cancellarla nel mondo si rivolgeranno agli altri paesi che hanno la pena capitale innanzitutto a quelli che consideriamo più vicini nostri alleati Paesi di democrazia ai quali dovremo dire in modo molto semplice che bisogna nel Duemila ragionare diritti umani a partire dal primo diritto che quello alla vita della persona che nessuno Stato può cancellare o distruggere vita di una persona che pena di morte e democrazia sono inconciliabili ci sarà poi a Perugia nella stessa giornata la sera del quattro un concerto Voci di speranza numerosi artisti hanno aderito gratuitamente al nostro appello e anche quello sarà un momento importante non tanto per sensibilità dare un'opinione pubblica italiana che da tempo è sensibile su quest'argomento a per rendere visibile questo nostro impegno presidente Conso lei ha detto quella per l'abolizione della pena di morte è un
A battaglie of notte senza ritorno mozioni
è un fronte che l'ha sempre portato avanti senza stancarsi mai di ogni possibile sconfitta perché ancora sono molti i fautori della pena di morte in assoluto c'è il rischio che coloro che non cari in questo momento non la prevedono la rilanci no è un dramma permanente ma via via la battaglia politica culturale etica sta avanzando quindi deve essere soprattutto accompagnato dalla cultura anche da quella giuridica perché le errore giudiziario che sempre latente è stato dimostrato ancora da ultima che troppe volte la pena di morte è stata inflitta con colossali errori qualcosa comunque il questa battaglia di cui l'Italia può andar fiera c'è il terreno dello Gnu europea rispetto alle Nazioni Unite uno appuntamento che stavolta si spera con estro diverso ma l'Italia può essere veramente scegliere una delle capitoli dove il nostro Paese è veramente all'avanguardia l'Europa anche e sono indietro invece altre parti del mondo estreme te gli Stati Uniti d'America presidente Conso chiediamo su un altro fronte quello per la giustizia internazionale lei
Ha presieduto a Roma la Conferenza per il Tribunale penale internazionale e ci sono notizie in questi giorni
Preoccupanti per esempio per quanto attiene al tribunale dell'Aja per l'ex Jugoslavia la Del Ponte non è stata bene accolta approdo nella Federazione jugoslava ah guardi temo distinte le due cose per quanto riguarda il tribunale per i fatti legio culturali al tribunale dell'Aja sta lavorando sta facendo il possibile e chiaro che un Paese che sotto pro cesso protesta nei confronti del pubblico ministero del ponte Pubblico ministero e quindi dire che scontato tutto questo Tribunale Penale Internazionale permanente che deve ancora partire in questi ultimi giorni ha avuto due sul
Esce anche se qui camminare lungo primo successo che alcuni precetto minacciate dalla Francia dal Belgio avranno finalmente portato la ratifica loro alla in aggiunta a quelle che già c'erano secondo sta per essere varato lo sarà la fine di questo mese per in questi giorni vanno Jorge il lavoro relativo al varo di due regolamenti molto importante è quello relativo al procede pure alle prove quello relativo agli illeciti penali nella definizione concreta di tutti i dettagli Elisabetta
Zappadu che la curatrice del dossier
Pena di morte nel mondo due mila di Nessuno tocchi Caino Isabelle pertanto questa conferenza di presentazione è stata l'occasione per fare il punto sulla
La battaglia abolizionista certo dopo la battuta d'arresto che c'è stata l'anno scorso a New York l'assemblea generale dove l'Unione Europea aveva deciso di ritirare la risoluzione per la moratoria e per l'abolizione della pena Cat tale qui oggi insieme al presidenza di turno dell'Unione europea in particolare con il responsabile di dipartimento diritti umani Schüssel Costa Pereira che il Ministero degli Affari Esteri portoghese insieme ad Emma Bonino insieme al rappresentante del comitato per i diritti umani del Ministero degli Affari Esteri Claudio Moreno insieme anche la presidente del Comitato per l'abolizione della pena di morte del Senato stiliamo salvato abbiamo avuto modo di riflettere su quello che è accaduto ma anche di ragionare partendo dal fatto che la Commissione diritti umani che si è riunitasi lo scorso aprile a Ginevra a di nuovo approvato grazie ad un'iniziativa portoghese una risoluzione per la moratoria aprendo quindi di nuovo uno spiraglio per una prossima in si attiva europea a in una futura assemblea generale io volto si che di cui usufruisce curatrice giovane corso dietro un bel libro giocoso il più ha detto è un bel libro però è rimasto anche molto impressionato dal le dalla predominanza del colore rosso sulla copertina del colore rosso indica quelli che sono i Paesi che ancora mantengono la pena di morte e la praticano in effetti anche Seat complessivamente possiamo dire che sono aumentati i Paesi che hanno abolito la pena di morte nel novantanove sono centoventi ai sì a vario titolo abolizionista abolizionisti e settantacinque sono quelli che ancora la mantengono nei loro ordinamenti è anche vero che il numero delle esecuzioni in tutto il mondo estremamente elevato sono trentuno i paesi che hanno condannato a morte hanno giustiziato i propri cittadini l'anno scorso con un primato che spetta alla ci INA con oltre mille esecuzioni all'Iraq con almeno settecentosettantasette all'Iran con almeno seicento seguiti dalla Repubblica Democratica del Congo concetto esecuzioni dall'Arabia Saudita e poi dal
Gli Stati Uniti
Ricordiamo un dato importante come è possibile acquistare questo questo volume a questo dossier il prezzo ci sembra modico ma comunque ricordava prima
Se la giuria e un modo per contribuire a questa campagna dove si trova questo volume
Bay libero innanzitutto è edito da Marsilio in tutte le librerie ormai è stato distribuito tutte le librerie il costo è di ventidue mila lire appunto una cifra ragionevole visto anche Somma a la quantità di notizie e di informazioni che sono contenute ma io vorrei anche ricordare che la novità diciamo diretta del libero che quella di essere la versione stampata di quella che sarà stiamo costituendo in costruendo in questi mesi la banca dati la prima banca dati sulla pena di morte disponibili in internet per cui un lume anche consultabili in internet all'indirizzo www punto Nessuno tocchi Caino punto i t seppellire il segretario di Nessuno tocchi Caino
Oggi introducendo la
Conferenza di presentazione del dossier pena di morte nel mondo due mila e hai detto è un giorno triste riferimento evidentemente all'esecuzione di gran negli Stati Uniti verso il caso che la pena di morte ristretti
E chi il caso Texas soprattutto meglio il caso George Bush governatore
Legge e ordine come lui ama avuto definirsi
è un caso di cui noi dobbiamo occuparci la comunità internazionale si deve occuparsi lui ancora governatore del Texas mai candidato e molto probabilmente sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti non avrà quindi solo a che fare soltanto no solo con comunità del Texas con il favo ore popolare in Texas verso la pena di morte dovrà fare i conti anche con la comunità internazionale una comunità internazionale che in questi anni ha fatto passi in avanti verso l'abolizione della pena di morte e io credo che l'Unione Europea innanzitutto che l'alleato più antico più fedele degli Stati Uniti debba
Porre la questione della pena di morte allora il governatore Bush probabilmente al prossimo presidente degli Stati Uniti la questione della pena di morte nel Texas è una questione
Che riguarda soprattutto la loro concezione della giustizia
Una giustizia che non abbia il dono
Della grazia e noi diciamo i fatti perdono condono c'è un etimo oggi anche in questo senso e una giustizia incomplete giustizia Moncada giustizia direi quasi primordiale molti americani dicono che ucciso deve essere fu ci sono e una giustizia direi aritmetica letteralmente spietata e l'amministrazione tecnica
Crudele della del della vendetta gli Stati Uniti non possono dare al mondo l'immagine del governatore Bush non potrà notare soprattutto al un al mondo l'immagine di un presidente che a queste posizioni sulla pena anche perché gli Stati Uniti sono successe cose molto importanti soprattutto nell'ultimo anno quattordici legislature c'è quattordici hanno discusso per l'abolizione della pena di morte o per una moratoria la moratoria passata in uno stato nello dell'Illinois quattro giudici su nove della Corte Suprema sono supposizioni come sul caso Carey grandi contrarie alle esecuzioni importanti gruppi religiosi gruppi politici sempre di più senatore rassegna pronto che al Senato americano ha presentato una proposta di abolizione a livello federale
L'American bar Association questa è l'America per l'America dei diritti umani dei diritti civili eccetera al mondo vorremmo che pessimisti data quest'immagine non siamo quindi americani siamo con i liberali americani con sì movimenti per i diritti umani civili in America che americani sono e sarebbe una censura intollerabile soprattutto per loro se non facesse per non apparire anti americane appunto lo sconto di quello che sta accadendo
Negli Stati Uniti sia molto insistito col proposito di ciò nel corso di questa conferenza di oggi sulla vero e proprio buco che invece riguarda per esempio ad altre realtà come quella cinese per tutte la quasi totalità delle esecuzioni che avvengono nel mondo si svolgono in quel Paese se poi aggiungiamo anche altri Paesi asiatici come l'Iran come l'Iraq ecco abbiamo una mappa dell'orrore perché è vero che c'è la pena di morte nel settore ma c'è anche la possibilità grazie
Ma democrazia quella sentenza una stampa libera di poterci occupare di poter intervenire tentare di salvare comunque dialogare questi altri Paesi è impossibile ad oggi qualsiasi dialogo perché solo entrare in Cina per presentare una petizione sono raccolte e a rischio di di arresto così pure come Piero Tellini tranne in Iraq nel nello Yemen quindi diciamo sei la consideriamo l'Atene cortese tuniche inaccettabile perché visto di chi sono come noi noi siamo come loro siamo una democrazia siamo uno comunque un ordinamento dei morti democratico se però la paragoniamo davvero allora noi dovremmo impegnare e dobbiamo impegnare tutti i nostri sforzi per tentare di per risolvere situazioni molto più pesanti più crudeli più accettabili in Cina si si uccide Sinisi si manda avanti un protone se dell'esecuzione persone che hanno commesso reati che negli Stati Uniti in Italia quest'altro paese verrebbero puniti con pene fino a un anno fino a due anni e lì c'è la pena di morte in alcuni Paesi come Iran e con l'Iraq si finisce direttamente dalla cella di un commissariato davanti a un portone esecuzione questa è la realtà futura della pena di morte e norme e non possiamo più negli occhi
Oppure essere come dire abbacinanti soltanto dal fatto che sui giornali finiscono sempre l'Istat sì uniti sono in prima pagina uno può pensare che in quella realtà riporta la realtà la realtà è ben più due deforestazione
Chiudiamo Sergio quest'oggi
Questa conferenza che l'occasione per fare il punto del situazione sul fronte abolizionista si guardato un nuovo appuntamento alle Nazioni Unite per lavoratori non solo alle Nazioni Unite l'appuntamento comunque principale quello in una prossima assemblea generale
L'Unione Europea è chiamata a riscattarsi RIS petto alla pessima figura che ha compiuto nel novembre scorso quando dopo averla presentata ritirato una risoluzione sulla moratoria delle esecuzioni capitali quello rimane l'obiettivo perché una decisione dell'ONU sarebbe una svolta nei confronti del re in mostra al mondo
Perché sarebbe una questione ormai inerente ai diritti umani e e e quindi sarebbe una grande indicazione cioè l'ho non può emettere un decreto cioè abrogativo della pena di morte però sarebbe una grande messaggio di India su Political sarebbe io direi l'affermazione di un nuovo diritto umano chi continuasse dopo questa risoluzione praticata in morte lo farebbe sapendo che la comunità internazionale invece ha detto no cioè ma esistono anche realtà molti portanti alcuni testi dove interverremo con iniziative Commissione come abbiamo fatto negli ultimi due anni
Penso alla Nigeria in in Africa ma anche la Costa d'Avorio chiamo preferendo mo'costituzionale in cui incluso un testo di di risoluzione che abolisce la pena di morte il Mali il Senegal il Senegal primo ratifica Torre del Tribunale penale internazionale che esclude la pena di morte però la prevede proprio tema anche se una pratica da molti anni ma anche in Asia ci sono realtà interessanti la Corea del Sud l'India ci sono dibattiti vivissimi che vanno coltivati l'unico modo per farlo andare lì con spirito di dialogo senza andare ai con decreti ingiuntivi o con atteggiamenti di superiori va dicendo siete dei bicipiti l'atteggiamento è quello del dialogo e la moratoria il luogo di incontro tra realtà culture e tradizioni diverse
Se gli abolizionisti sia si incontrano con in rete in sionisti in un punto che quello quantomeno della moratoria cioè della sospensione dell'esecuzione