"Investire in Ricerca per lo Sviluppo: le scelte del Programma Nazionale della Ricerca" org. dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (c/o Sala Convegni C.N.R. - Piazzale "Aldo Moro")

Saluto di benvenuto a tutti
In particolare al sottosegretario Cuffaro che introduce questa mattinata
Che ritengo anche come vedo dalla numerosa presenza
Molto importante per il nostro Paese perché si comincia a parlare di programmazione della ricerca e quindi è un'operazione di lei unica
Programma nazionale ricerca è stato varato è approvato direi tempi record di oggi c'è l'occasione per una riflessione
Su questo documento
Di consenso ma anche di qualche osservazione stinco costruttiva per capire come muoversi
Ma mi pare che il compito di
Dire quali sono
Le ragioni politiche e i contenuti soprattutto del piano spetta la prima al Sottosegretario può fare per il professor Romano della corte come coordinatore della segreteria tecnica quindi io prego sottosegretario Cuffaro di prendere la parola
Grazie grazie presidente bianco
Come diceva lei il programma nazionale della ricerca che oggi il il ministero
Presentai dopo l'approvazione del CIPE nella sua veste definitiva
E Allo stesso tempo
Credo sia utile sottolinearlo un primo coronamento violazione di riforma condotta dal governo
Ed è al Parlamento per ricondurre a sistema la nostra organizzazione di ricerca
E e allo stesso tempo ripeto l'avvio di una nuova fase delle attività di ricerca nel nostro Paese
Si può essere certi
Che gli interventi che il Pnr prevede
Correttamente realizzati produrranno effetti positivi e di larga portata sullo sviluppo dell'intero sistema Italia e sulla sostenibilità
Della sua crescita
Per molte ragioni che credo emergeranno anche nel corso dei vari interventi nel dibattito
La riforma il PNR solo forse fra le iniziative più innovative prodotte dalla stagione di governo che si è inaugurata dopo le elezioni dell'aprile del mille novecentonovantasette
C'è da augurarsi
Anche per il cammino che c'è ancora da percorrere
Che si riesca a fare intendere
Lo chiediamo chiediamo aiuto proprio alla comunità scientifica il valore e il significato dei cambiamenti che sono stati introdotti e l'entità dello sforzo che è stato fatto
Nessuno infatti può nascondere
Che siamo partiti da una situazione difficile
Segnata danni di errori di disattenzione di scarsezza di risorse
In buona sostanza della mancanza di una politica della ricerca dettata dagli interessi generali del Paese
Malgrado l'esistenza di numerosi luoghi di eccellenza
Che hanno mantenuto vero alta soprattutto in alcuni settori
La tradizione scientifica del nostro Paese
Il quadro della ricerca italiana non è stato e non è ancora all'altezza delle sue possibilità delle grandi possibilità di questo Paese
L'organizzazione pubblica della ricerca sia presentata a lungo
Come una costellazione di enti impossibilitati ad agire secondo criteri di programmazione
Con una quasi totale assenza di coordinamento persino degli indirizzi e degli interventi dei vari ministeri
Con un'assoluta mancanza di strumenti per la valutazione dei risultati dei progetti finanziati con denaro pubblico
E delle varie attività di ricerca
Nella relazione presentata dal ministro Berlinguer alle Camere alla Camera dei Deputati ancora nel mille novecentonovantasette
Si parlò addirittura della mancanza di una cultura della valutazione
Il quadro era questo in parte è ancora questo
E assieme a tutto ciò
Un impiego non sempre oculato delle risorse
Una riluttanza dell'impresa di investire in ricerca
Una distrazione colpevole verso i problemi della formazione della valorizzazione del lavoro del personale di ricerca del reclutamento delle risorse umane
Sarebbe davvero una grave colpa affermare che tutto questo è superato e che il panorama che ci si offre oggi è completamente mutato
Ma sarebbe altrettanto un errore
Non prendere atto dei mutamenti che si sono prodotti e non impegnarsi a utilizzarli pienamente
Con un insieme di decreti legislativi otto in tutto varati in virtù della legge delega numero cinquantanove
La cosiddetta Bassanini
E con il contributo della apposita commissione bicamerale in un tempo straordinariamente ristretto
Tutto il quadro ordinamentale della ricerca come dimostra il volume
Che li abbiamo distribuito si presenta completamente mutato
Cambiato e l'assetto del ministero
E il suo ruolo sul piano della programmazione della valutazione
Della attività di ricerca del coordinamento delle iniziative diciamo di tutta la pubblica amministrazione
Il lavoro che ha portato alla ideazione alla definizione del programma nazionale di ricerca
Dimostra questo cambiamento dimostra le mutate possibilità immutato ruolo del ministero
Mutato e l'assetto dei maggiori enti pubblici di ricerca la loro capacità di iniziativa
Le loro possibilità di instaurare rapporti con il mondo produttivo rapporti con tutte le attività diciamo che dalla ricerca possono derivare innovazione e d'impulso
Sono modificati profondamente i criteri
E le procedure per il sostegno della ricerca applicata si sono aperte nuove vie di comunicazione
Fra impresa università enti ci sono create si sono creati stimoli per la nascita di nuove attività per richiamare sulla ricerca anche capitali e l'impegno nuovo
La domanda a questo punto è abbattuto quindi bene
Io credo che sarebbe sbagliato fare una simile affermazione
Per attuare per esempio il decreto legislativo basi della riforma il duecentoquattro del novantotto
Mancano ancora per esempio la costituzione dell'assemblea della scienza e della tecnica della Technology tecnologia e i comitati scientifici nazionali
Solo in sorte infatti alcune difficoltà legate alla formazione degli elenchi del corpo elettorale
Un corpo elettorale allargato a tutti i ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca dei vari ministeri
Alcuni dei quali hanno tardato a produrre i dati a darci comunicazione diciamo della Elenco degli iscrivibili alla corpo elettorale che dovrà esprimere gli organismi gli organismi della assemblea della scienza e della tecnologia e i consigli scientifici nazionali
Posso dire però che gli ostacoli sono quasi del tutto superati che sarà possibile procedere all'elezione dell'Assemblea della scienza e della tecnologia e dei CSM entro un breve tempo
Ma tornando ai problemi aperti
Per primi noi al mostro abbiamo consapevolezza che esistono ancora sul piano normativo dei limiti da superare
Regole che ha bisogno ancora di integrazione anche di correzione
Ciò che però accerto che il lavoro fatto segna una svolta rispetto al passato
Stabilisce una forte evoluzione del sistema che riteniamo
Riteniamo sia diventata irreversibile
In questo senso
E davvero significativo lo sforzo che si è potuto produrre
Per la formulazione e la definizione del PM
Nel documento che avete davanti agli occhi
Dimostra che la riforma funziona
E si è appena realizzata un'impresa che appariva solo qualche mese fa impossibile quella di far convergere azioni promosse in passato dai vari ministeri secondo gli indirizzi più disparati
Di accomunare iniziative tenute ieri generosamente separate
Di individuare con una larga condivisione obiettivi funzionali armonici rispetto allo sviluppo del Paese
Lo strumento inedito che oggi viene presentato
E frutto della riforma ed è una potente leva per la sua stessa piena attuazione
Professor Aldo Romano che coordinatore del segretariato istituito come organismo di raccordo fra il Ministero dell'università della ricerca e il CIPE
Ed è stato uno dei principali artefici della ideazione della stesura del programma nazionale della ricerca gliene voglio rendere pubblicamente merito
Vederle illustrerà agli obiettivi i contenuti le finalità
A partire dalla volontà di potenziare fortemente la ricerca di base
Di creare e mettere in Rete centri di eccellenza
Sino all'avvio per il nostro sistema di nuovi processi di cooperazione internazionale di reclutamento di recupero di energie disperse
Lasciate a me
Fare qualche considerazione sul PNR legata alla sfera della politica e alla politica della ricerca in particolare
Già dalla formulazione del linee guida il programma ha dimostrato di essere cosa diversa dai documenti governativi del passato
Alla sua base c'è infatti un'analisi severa rigorosa persino impietosa della situazione della ricerca italiana
Ho partecipato a tante indagini parlamentari sulla ricerca
Per non ricordare come nei documenti ufficiali del passato le situazioni più difficili finissero per trovare rappresentazioni attenuate
Questa volta non è stato così
Ed è un primo merito del ministro Zecchino
Di non avere voluto edulcorata zio sottovalutazioni delle debolezze del sistema frasi velate
Ma una denuncia netta delle condizioni di difficoltà degli ostacoli e dati chiari ed illuminanti
Penso che le premesse delle linee guida debbano rimanere il punto di riferimento per ogni azione successiva
C'è un secondo aspetto che mi preme sottolineare l'individuazione degli obiettivi di lungo medio breve periodo del PNR non nasce da una logica tutta interna al sistema di ricerca ma è fortemente correlato e le esigenze di sviluppo economico e sociale del Paese in un senso lato ampio che investe i problemi della qualità della vita
Per la tutela dell'ambiente del priva della sicurezza dell'occupazione qualificata della formazione e il programma di una Italia che vuole progredire non solo economicamente ma intende affrontare questioni nuove e antiche in un contesto europeo ivi pacifica collaborazione internazionale
E un programma che valorizza certamente università ed enti pubblici ma non Serri si irrigidisce nell'intorno pubblico un programma che tende a trascinare a promuovere il partenariato
Iniziative e attività dell'impresa secondo lineamenti ed obiettivi di interesse generale c'è infine un'altra constatazione politica da fare riguardo alla questione delle risorse
Del Piero per nel PNR non si delinea soltanto una utilizzazione degli stanziamenti pubblici con una visione più complessiva è rigorosa che nel passato
Ma si esplicita con grande chiarezza un piano finanziario che renda possibile l'attuazione del programma e consenta di portare entro un periodo ragionevolmente breve
La percentuale del PIL impegnato per la ricerca
Perlomeno a livello della media europea
Inserire il piano finanziario nelle linee guida è stato un atto politicamente coraggioso di grande rilevanza qualcuno lo ha definito temerario
Il merito del ministro non è stato soccorso solo quello di proporlo apertamente ma di impegnarsi a fondo per sostenerlo all'interno e fuori dal Consiglio dei ministri
E sarà proprio il ministro più propriamente di quanto non possa fare io
A dare il giudizio sul risultato del confronto che il Muster ha sostenuto nella sede del CIPE ed è il consiglio dei ministri sul problema dei finanziamenti alla ricerca mi pare però che davanti alle premesse
Delle linee guida
E alle cifre riportate nel programma
E dalla prospettiva di utilizzare una parte del ricavato della gara per la concessione delle licenze degli UMTS
Si possa dire che la risposta che abbiamo avuto non è rispondente pienamente alle necessità che abbiamo segnalato
E tuttavia è una risposta che segna una non irrilevante inversione di tendenza
Rispetto al decennio che ci lasciamo alle spalle in cui la quota Bipielle destinata alla ricerca anno dopo anno
Era risultata calante
Dobbiamo considerare che lo sforzo è stato fatto anche in un momento di particolare difficoltà che si è presentata nella formulazione della legge finanziaria sappiamo tutti quali calamitano abbiamo colpito il paese in questi mesi
Sappiamo quale mollare emorragia di risorse abbia comportato e quali stanziamenti si siano dovuti decidere della legge finanziaria
Io credo che il passo in avanti che si compie
I miliardi che saranno impegnati
Con i programmi del prossimo triennio
Rappresenti uno
L'apertura di una breccia
Nel muro di incomprensione che ha circondato la ricerca per tanti anni
Una breccia
Ce lo auguriamo da cui potrà passare nei prossimi esercizi finanziari verso la ricerca un flusso intenso e crescente nel Paese ne ha bisogno
Non va trascurato il fatto
Che questa prima risposta positiva
La conseguenza di una politica di risanamento dei conti pubblici
Che ha dato in poco tempo dei risultati
Strabilianti ed altri potrà darne se si continuerà ad operare con rigore e corretti tutti
Per quanto riguarda più strettamente le scelte politiche nel PNR
Credo sia da sottolineare con forza il suo carattere aggiuntivo
I n r soprattutto in questa fase iniziale non poteva abbracciare tutte le attività del sistema
Bloccare iniziative in corso mettere in discussione tutti i meccanismi della spesa
Sarebbe stata la paralisi ed un irrigidimento di tutti i rapporti all'interno del mondo della ricerca
Siamo certi
Però che i programmi strategici e complessivamente le misure aggiuntive proposte
Carrera hanno innescherebbe un circolo virtuoso che aumenterà lo spirito di evoluzione e emulazione e la produttività del sistema spetta alla comunità scientifica
Utilizzare appieno non solo le opportunità che offre il Pnr ma le risorse che esso libera nell'attività ordinaria
Per proporsi aggiornamenti nuovi progetti obiettivi più maturi ed ambiziosi degli stessi piani degli enti
Spetta alle imprese intendere assieme alle opportunità che si offrono direttamente avesse col programma nazionale di ricerca
E la quelle che offre un il sistema pubblico della ricerca rinnovato
Ecco le aspettative del Paese nella sfida globale in cui è impegnato senza indulgere in vecchi criteri e contare su fattori fattori che risultano superati
Il varo del PNR
Ha fatto circolare nel CIPE uno spirito nuovo
Pensiamo sia stato acquisito più che nel passato il concetto
Contare puntare sull'innovazione senza potenziare la ricerca ho risulta impresa vana o può significare davanti ai processi di globalizzazione accrescere la sudditanza tecnologica del nostro Paese
Dei vari passaggi del PNR in commissione Ricerca alla quale ha voluto partecipare direttamente il ministro
E poi nelle riunioni plenarie del CIPE
Dopo una prima fase di attenzione distaccata da parte dei rappresentanti dei vari ministeri si è sviluppata un'intensa collaborazione ed è emerso anche il serio impegno di molti rappresentanti dei vari dicasteri dei molti rappresentanti del governo di molti e infine funzionari
I funzionari del Tesoro ne cito uno per tutti il dottor Masi che ci ha dato davvero un grande aiuto
Vi pare
Sia dove remino per concludere davanti a tutti voi segnalare il ruolo eccellente
Che è stato svolto nella formulazione del PNR
Dai componenti del c'è programmi l'organo di consulenza per la programmazione del ministero
Insediato presso il Mustica
Il ruolo del segretariato anello come dicevo di congiunzione fra Must e CIPE
Va infine sottolineato come fa il ministro nella prefazione a questo volume che il ministero in alcuni suoi dirigenti con in testa il direttore Criscuoli
Ha dato prova di grande sensibilità elasticità e intelligenza nell'affrontare il difficile compito della consultazione del lavoro in comune con i rappresentanti di altre amministrazioni anche in questa direzione di marcia la riforma è servita a valorizzare energie ed esperienze
Costrette in passato a segnare il passo ed a interpretare ruoli di pura vigilanza e di amministrazione routinaria
Davanti a noi
Davanti a chi ha effettivamente si occuperà poiché la realizzazione del PNR della nuova base che si è aperta
E che accrescerli responsabilità di ognuno e dello stesso ministero
Si pone nel grande il compito di gestire ora i progetti le azioni gli interventi mirati che il programma propone di passare cioè dalla ideazione strategica ed all'iter istituzionale ai fatti concreti
Si tratta di individuare meccanismi di gestione dei programmi agili congegnati soprattutto sull'apporto di specifiche competenze
Sul contributo di alte personalità della scienza
Di fare leva su gli organi del ministero rinnovato sugli enti sull'università
Partendo da loro un ricco patrimonio di esperienze
Senza appiattire il Pnr su di essi e nel contempo senza lei per me l'autonomia
Esaltandone le funzioni e la funzionalità
Ma promuovendo la creazione di una forte corrente di trascinamento di interazione con l'attività dell'impresa è che vogliano partecipare all'attuazione del PNR c'è un grande spazio per l'attività di tutti
Per l'attività del ministero di tutti i suoi organi di programmazione
Per l'azione del Comitato per la valutazione del Cipro e dei comitati di valutazione costituitisi in seno agli enti per i gruppi di ricerca dentro e fuori all'università dentro gli enti è un lavoro che ha certo bisogno di stimoli di confronto di impegno ma anche la necessità di essere sostenuto da una forte attenzione anche critica di tutta la comunità scientifica della pubblica opinione dei mezzi di informazione
Mi auguro che questo lavoro non abbia a subire contraccolpi che possa proseguire con determinazione con equilibrio come è avvenuto in questa legislatura in cui si è finalmente in terra vista e consolidata
Una linea di politica nella ricerca avanzata e coerente con gli interessi generali del Paese e si è perseguita con continuità lasciatemi infine cogliere questa occasione per ringraziare il ministro per il modo Appierto impegnato lungimirante in cui ha saputo interpretare le esigenze di novità del mondo scientifico italiano
Ed ha voluto instaurare rapporti di piena fiducia con i suoi collaboratori
Ha dato in maniera politicamente molto corretta
Insolita maniera per lo più al nostro sistema chi vi parla
La possibilità di svolgere il suo ruolo e di partecipare a una intrapresa che va certamente un'intrapresa di progresso che va certamente a scritta a suo grande merito
Una Forte illuminata iniziativa che ha già ottenuto ormai risultati fra i più qualificati e qualificanti dell'azione del governo di centrosinistra e altri ne potrà ottenere grazie
Intanto
Salutiamo il ministro prego di Ranica qui al tavolo prego al professor Romano di fare alla sua presentazione
Signore e signori buongiorno cercherò rapidamente
Di dare
Di offrire una presentazione sintetica dei contenuti del programma nazionale di ricerca approvata dal CIPE nella seduta del ventuno dicembre due mila
Le premesse politica e le scelte di orientamento e l'organizzazione delle risorse politiche tecniche ed amministrative dei ministeri e della pubblica amministrazione che hanno concorso
A realizzare in quello che Lucio Bianco ha definito tempi record il PNR sono state ampiamente illustrati dal Sottosegretario Cuffaro
Il programma
Nazionale della ricerca
C'è una struttura nella quale sono delineati i contenuti le scelte dei contenuti degli interventi con risultati attesi nel medio e lungo termine
Gli interventi con risultati attesi nel breve e medio termine le azioni trasversali è il quadro finanziario
La premessa
Del PM nasce dalle linee guida
E
Definisce un presupposto di base
Riguardante il carattere aggiuntivo degli interventi avendo assunto come presupposto il consolidamento e lo sviluppo dei presidi di eccellenza nel pubblico e nel privato già esistenti all'interno del nostro Paese
Interventi strutturali con programma
Quindi
Si orienta lungo queste tre direttrici
Sugli interventi
Strutturali
Quel ritorni nel medio e lungo periodo sono state individuate tre grandi direttrici il potenziamento della ricerca di base in tutte le componenti del sapere
Per la prima volta viene istituito cresce il muschio
Attraverso la legge finanziaria uno sportello attraverso il quale è possibile ai giovani ricercatori del nostro Paese che operano all'interno delle strutture pubbliche e private di poter accedere al finanziamento per realizzare i loro programmi di attività liberi senza nessun orientamento programmati
I programmi strategici
Orientati allo sviluppo delle nuove opportunità tecnologiche
Abbiamo cercato di individuare alcune aree
Che possono attraverso una gestione efficace del presente creare un futuro
Di diversificazione e di maggiore internazionalizzazione del sistema produttivo nazionale
Per il suo intervento strutturale riguarda le grandi infrastrutture
Per quanto riguarda il primo intervento strutturale vale a dire il potenziamento della ricerca di base in tutte le componenti del sapere
Siamo convinti non soltanto dell'importanza della ricerca libera della ricerca fondamentale
Ma dell'importanza di progetti di cooperazione internazionale che favoriscono flussi di mobilità in entrata in uscita di ricercatori
Interventi
Per la ricerca strategicamente orientata alla diversificazione internazionalizzazione del sistema produttivo hanno inteso collegare contenuti
Obiettivi prioritari azioni attività alla crescita di una rete diversificata di centri di eccellenza
Scientifica e tecnologica di cui abbiamo tentato di fornire anche un profilo
Per quello che può essere lo sviluppo futuro i programmi strategici
Sono stati individuati in corrispondenza di quattro macrobiettivi qualità della vita crescita competitiva sostenibile ambiente ed Energia
E poi membro macro obiettivo il quarto che ho voluto dare un segnale evidente che il PNR non limita i suoi interventi
Alle tredici anali aree scientifica e tecnologica ma intende anche cogliere alcune dimensioni delle scienze umane della storia e della civiltà di un Paese
Proiettato nella tradizione mediterranea
Vorrei Dini prima di passare sul contenuto dei programmi strategici vorrei qui richiamare il modello che insieme si propone come prospettiva di sviluppo
Di infrastrutture di alta eccellenza nel Paese sulle diverse aree tematiche
I centri di eccellenza
Che sono definiti all'interno del piano dovranno disporre di una visione strategica caratterizzarsi su un'area tematica ben precisa godere di una forte leadership scientifica
Manifestare una grande attenzione per i problemi del management e quindi anche del ma monitoraggio interno a queste iniziative
Una grande capacità di integrare la Scienza e la Tecnologia all'alta formazione
C'è un'idea è un'idea e naturalmente di riferimento
Occorre avviare i processi idonea a realizzare queste prospettive ma l'idea strategica che dietro a questo modello
E quello di tentare di accorciare quella che viene definita la catena del valore che nega la scienza al mercato e quindi in una in un contesto competitivo dove la variabile tempo gioca un ruolo importante
Riteniamo che sia estremamente utile e opportuno sperimentare spazi comuni in cui gli operatori privati gli operatori pubblici insieme lavorano per un determinato obiettivo dice
Su un macro obiettivo qualità della vita sono stati individuati quattro grandi programmi strategici posto Genova
All'interno di ogni programma si sono scelti alcuni temi obiettivi prioritari di partenza perché è chiaro che il programma strategico i programmi strategici si sviluppano su un orizzonte temporale
Di lungo periodo si sono definiti per ogni programma alcuni Grandi Progetti Obiettivo
Che è traguardo nato alcuni risultati da conseguire in tempi ragionevoli
E per la qualità della vita abbiamo la nuova ingegneria medica le neuroscienze la qualità alimentare e il benessere
I macro obiettivo
Crescita competitiva e sostegni sostenibile
A due
Grandi programmi strategici le tecnologie abilitanti per la società della conoscenza
Le nanotecnologie le micro tecnologie e lo sviluppo integrato dei materiali sono altre due grandi aree
Su cui
C'è la grande scommessa dell'industria del futuro
Sull'ambiente della vigilia
Abbiamo individuato due grandi programmi strategici lo sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici con un grande progetto obiettivo e nuovi sistemi di produzione e gestione dell'energia con due grandi progetti obiettiva
Le civiltà mediterranea nel sistema globale vedono la presenza di tre programmi strategici uno legato riferito all'eredità e prospettive nelle scienze umane l'altro scienze tecnologia nella società della conoscenza
Con due grandi progetti obiettivi tra i quali uno è dedicato alle relazioni tra le nuove dinamiche di cambiamento e le nuove dinamiche di apprendimento e quindi l'impatto anche sui sistemi di istruzione di base e di istruzione superiore
La tutela dei diritti e della sicurezza dei cittadini con un grande Progetto Obiettivo
In conclusione l'area dei programmi strategici vede la presenza di undici programmi trentuno grandi obiettivi
Nella prospettiva che questi Grandi Progetti Obiettivo sulle diverse aree possono sviluppare una rete di centri di eccellenza secondo la modellazione che è stata precedente data intorno ai quaranta quarantasei centri di eccellenza complessivamente diciamo sulle diverse
Per quanto riguarda le grandi infrastrutture
La ricerca sulla base di quelle che sono state le indicazioni rivenienti dagli enti pubblici di ricerca dalla pubblica amministrazione si è ritenuto di lanciare due grandi infrastrutture una che rappresenti un po'una free sto infrastruttura
A carattere euromediterraneo
Dedicata a supportare la Rete dei laboratori che lavorano nella sulle problematiche dei cambiamenti climatici ed un'altra grande infrastruttura
Che riguarda il laser e ultrà brillante pensato per raggi X che ha una molteplicità di applicazioni e quindi diventa una grande infrastruttura
Di supporto non soltanto alla ricerca di base ma anche alla ricerca industriale anche a settori della ricerca biomedica
Gli interventi strutturali
Contengono al loro interno
Una indicazione un apporto anche al ringiovanimento all'internazionalizzazione del sistema scientifico nazionale
E previsto il reclutamento di due mila cinquecento giovani da reclutare con contratti triennali sintomo introduce anche un meccanismo di flessibilità nel modo di creare delle prospettive per i giovani ma anche la possibilità di poter stipulare contratti con ricercatori operanti su scala internazionale i programmi strategici
Il potenziamento della ricerca libera vengono viste come un'opportunità
Attraverso la quale il Paese a ricercatori che operano in campo internazionale possono diciamo essere a tratti dalle nostre iniziative
Gli interventi strutturali
Manifestano
Scelte per le quali l'impatto atteso
E rappresentato da una serie di fatti una maggiore competitività del sistema produttivo per effetto dell'arricchimento del tasso di conoscenza nei processi e prodotti industriali
Un arricchimento dello stesso sistema produttivo con nuove attività economiche ad alto contenuto di conoscenze
In particolare il rilancio dell'industria dei farmaci innovativi e della filiera agroalimentare
Lo sviluppo dell'industria biomedica la formazione di nuove imprese biotecnologiche il lancio di nuove attività economiche collegata tuttavia l'area delle tecnologie abilitanti la società della conoscenza
Lo sviluppo
Di impresa collegate a tutte le applicazioni
Previste nel programma strategico delle nanotecnologie De Nicolo sistemi e quindi l'impatto anche su microelettronica ed altri settori diciamo della nostra economia
Una maggiore qualificazione del nostro sistema di ricerca a livello internazionale il ringiovanimento e la riqualificazione del personale di ricerca naturalmente questi sono alcuni elementi di sintesi
Per quanto riguarda invece
Gli interventi con ritorni nel medio breve periodo
Abbiamo focalizzato quattro punti
Naturalmente si tratta di interventi di breve e medio periodo che utilizzeranno gli strumenti finanziari già esistenti ma qui sono indicate i contenuti dell'aggiuntività su questi settori di riferimento un'attenzione particolare data la ricerca per l'innovazione del manifatturiero
Nell'agroalimentare nelle PMI
E per questo noi prevediamo proprio un progetto ad hoc o che acceleri la transizione del sistema produttivo esistente verso una capacità di sviluppo di innovazioni Indocina attraverso la ricerca la ricerca per l'innovazione nei trasporti e nell'intermodalità la ricerca per la violazione la gestione produttiva dei beni culturali e la ricerca per la tutela dell'ambiente
Naturalmente nella ricerca là dove l'ambiente in questi obiettivi di breve e medio periodo si recuperano molti strumenti finanziari attivati dalla legge finanziaria due mila e una che riguardano diversi ministeri nell'industria dell'agricoltura delle politiche agricole e dell'ambiente
L'impatto atteso
Per gli interventi di breve e medio periodo e l'incremento di competitività nei settori tradizionalmente forti dell'economia nazionale quali soprattutto il made in Italy la vera diventare i trasporti
La crescita dei servizi alla produzione la modernizzazione dei servizi collegati con un assetto produttivo dei beni culturali e della tutela ambientale
Le azioni trasversali
Vorrei soltanto richiamare
Il sostegno all'internazionalizzazione all'interno delle scelte che il programma è affatto sia per i progetti di cooperazione internazionale
Sia per le iniziative che riguardano le grandi infrastrutture di ricerca
Che si proiettano nel contesto euro-mediterranei non sia per il tentativo di reclutare su scala internazionale esperti e studiosi di chiara fama
Ma sulle azioni trasversale merita richiamare altri due punti
Uno riguarda la valutazione il monitoraggio il programma prevede che tutti i Progetti Obiettivo all'interno dei programmi strategici
Prevedono il monitoraggio quindi proroga i progetti partono già con le attività di monitoraggio e quindi di valutazione in corso d'opera
E sono previste le risorse finanziarie per questo tipo di attività
Viene inoltre prevista la possibilità di effettuare studi di prospezione tecnologica per quelli che dovranno essere naturalmente tutte le fasi di aggiornamento del PNR quindi avere un osservatorio che possa seguire le dinamiche a livello su scala internazionale
Di sviluppo delle tecnologie
E
Un'altra attività che noi riteniamo sia estremamente importanti studi di benchmarking sulle migliori pratiche di politiche scientifiche in campo internazionale questo per poter naturalmente mentre i Paesi in condizioni di potersi confrontare
Con altre realtà
Un'altra azione trasversale riguarda i rapporti con le Regioni
E quindi la possibilità di trovare forme di coordinamento tra interventi del PNR e interventi regionali direi già il nostro ministro realizzato un grande
Atto politico attraverso pensa già
Delle regioni per quanto riguarda il programma operativo nazionale ricerca per le regioni dell'obiettivo uno
Il quadro triennale della spesa pubblica aggiuntiva
Prevista nel programma nazionale la luce
Il valore totale
Della spesa aggiuntiva prevista nel programma nazionale da ricerche stimata in cinque mica e trentanove miliardi
In cui una parte il trentasette virgola un per cento va nella direzione degli interventi strutturali con ritorno nel medio-lungo periodo
E io dal sessantadue al nove per cento va sulle interventi
Al ritorno di breve-medio periodo solo nella nella slide e indicati anche i fondi vorrei qui ricordare il fondo film perché un altro elemento di forti innovatività per la prima volta il Paese dotato di uno strumento finanziario introdotto dalla legge finanziaria che il Fondo investimenti per la ricerca di base
Poi naturalmente si provvederà al coordinamento tra gli altri fondi esistenti e la quota di apporto questa previsti
Il riparto nel PNR formico un'ipotesi di riparto delle risorse del fare dove trecento miliardi vengono destinati si prevede di destinarli al reclutamento di due mila cinquecento giovani
Cinquanta miliardi destinati a contratti per attrarre su scala internazionale ricercatori di chiara fama
E poi la quota residua del fondo
Stimato in mille ottocentosettanta miliardi
Per il sessantasette virgola cinque per cento ai programmi strategici il quattordici virgola cinque per cento alle grandi infrastrutture
Il due tre per cento
Al monitoraggio chiedo scusa che c'è un'omissione e c'è un quattordici virgola nove per cento
Alla potenziamento della ricerca libera
Non è scritto c'è un errore
E la quota queste il dato interessante
Della previsione del Piredda il quattro circa il quindici per cento del film è destinata ricerca libera in tutte le componenti del sapere
Ma si è anche previsto
Che all'interno dei programmi strategici orientati quindi su temi precisi
Un cinque per cento venga destinato a progetti di ricerca libera su quelle aree tematiche cioè anche sulla parte diciamo proprio davano
Diciamo degli interventi è prevista la possibilità di poter sostenere e finanziare ricerche leader quindi al di fuori diciamo di una rigorosa programmazione
Io credo
Potrei anche fornire altri elementi di dettaglio ma si trovano sullo documento sul libro che è stato distribuito dove troverete le ripartizioni delle risorse finanziarie anche rispetto ai diversi ma con obiettivi e diversi programmi strategici grazie
Io prendo il dottore Orioli divenire al tavolo per il coordinamento della tavola rotonda
Dottoressa Bracco
Lo sai
Spesso medica cioè
A contro
Bene
Quel giorno tutti
Franca ringrazio gli organizzatori per avermi invitato la qual cosa mi rende molto orgoglioso
Abbiamo un'oretta problemi anche nei impegni successivi anche del ministro che deve concluderanno stavo la Rotonda quindi invito tutti relatore faremo interventi finché non supera il nome decina di minuti
Riflettevo leggendo il il piano nazionale la ricerca che
è come assistere sostanzialmente a un grande piano regolatore della modernità non piano regolatore del progresso se non se non so se se non sembra eccessivamente futurista nella definizione in questo Interpol
Effettivamente
Come tutte indicazioni strategiche può essere più o meno raggiunto possono essere più o meno raggiungibili possono essere più o meno credibili possono essere più o meno realistiche più o meno verosimile più o meno velleitaria
Naturalmente non è compito mio quello di dire
Come sono le indicazioni strategiche abbiamo visto illustrare poc'anzi contenute nel piano della ricerca evidentemente il compito il relatore a questa tavola rotonda
Devo dire l'altra cosa che colpisce il piano è la crudezza all'impietosita con cui si è stata è stata fatta l'analisi di partenza della situazione a ricerche in Italia
Non sto a tornare sui dati che comunque sono contenuti anche ben sintetizzati in una tabella sinottica che
Diventa una specie di crucifige del mondo della ricerca molto ben esemplificata
E in cui viene fuori sostanzialmente quindi della della ricerca Cenerentola per parecchi anni
Un mondo di ricercatori e che si sta andando verso l'obsolescenza un numero di ricercatori inferiore rispetto a quello dei competitori esteri
Una quota di finanziamenti che è inutile ribadire direi quasi assolutamente
Di risulta
E certo non in linea con quelle che sono le aspettative per un per un po'paese ad economia avanzata la delle potenze internazionali diciamo così
E quindi è indubbiamente un piano ambizioso direi questo credo che lo può dire anche il moderatore
E nel tratteggiare il l'approdo che viene definita l'approdo strategico per il Paese si tratteggia un Paese che per l'appunto
E non è il paese da cui partiamo cioè viene fuori il paese dell'information e communication technology delle nanotecnologie del dell'espansione delle tecnologie tra medicale nel biomedicale scusate il posto genoma c'è un mondo diciamo così di abbondante futuribile Eataly di grandissimo fascino
Ma che non deve dimenticare che partiamo invece dal paese diciamo così che ancora non ha superato una fase abbondantemente manifatturiera siamo il Paese del tessile siamo il paese dei mobili delle ignoto siamo il Paese della meccanica più o meno fine
E che quindi deve anche fare i conti da questo con questo tipo di punti di partenza
Quindi è chiaro che il Piano disegna una transizione
Quello che conta è la velocità in quel Paese cambierà
Quanto sarà radicale cambiamento che potremo gestire e ciò che conta è valutare e questo invito il relatore a farlo se la direzione suggerita per il cambiamento è diciamo così corretta appropriata
Dicevo prima realistica verosimile o velleitaria
Certo bisogna anche uscire dal sistema diciamo così che fino adesso ha caratterizzato un po'il dibattito sulla ricerca venga con una serie di ricerche di capri espiatori e anche di di inutili equivoci su alcune soluzioni che sono state sostanzialmente di facciata fino ad oggi
Gli equivoci sono o meglio gli equivoci c'è un dibattito che io penso si si potrà si potrà e si dovrà riproporre anche in questa sede che vede il mondo dell'impresa considerare l'università e il mondo della ricerca un po'distante un po'svincolato dai dalla cultura dei risultati e soprattutto lontani signora la cultura di business il mondo dell'università e della ricerca che vede
Le imprese poco sensibili
In realtà diciamo così
Ad essere coinvolgibili né Nicelli alti dell'innovazione e nella ricerca pura e quindi una sorta di grande Incom situazione di incomunicabilità costante io mi auguro che questo possa essere superato sicuramente gli obiettivi del piano lo lo rendono rendono questo questa necessità superamento dell'incomunicabilità esplicito
Non resta che dire appunto ritornare su questo concetto della transizione partiamo da una spesa che sta intorno all'un per cento del PIL dobbiamo arrivare al mito mitico traguardo del due per cento che era un traguardo già fissato mi ricordo
Il famoso accordo del novantatré quello che fece fecero intanto Ciampi Amato prima Ciampi dopo sulla politica dei redditi in cui già da allora
Si cominciò a considerare cruciale la politica della ricerca e dell'innovazione
E già allora si indicava il due per cento del PIL come traguardo strategico assolutamente disattesa nel corso del degli ultimi anni che tra l'altro c'è stato addirittura un decremento nell'ultimo quindi ecco partiamo da questo e dobbiamo arrivare nel migliore dei mondi possibili che abbiamo visto indicati Nora sei domandarci se effettivamente ce la faremo ed è questa la domanda che io rivolgo innanzitutto credo al professor Biagi
Grazie
Ma intanto io vorrei
Certo cercare di rispondere un po'quesiti
Posti dal moderatore ma anche fare qualche considerazione aggiuntiva
Sul sul documento del programma nazionale
Prima di tutto vorrei esprimere
Un apprezzamento per lo sforzo notevole che è stato fatto come credo sia apparso chiaro dalla presentazione del professor Romano
Apprezzamento che peraltro come Consiglio nazionale ricerche come consiglio direttivo abbiamo espresso in particolare sulle linee di indirizzo che a suo tempo il ministro presento presentò al CIPE che era stato il primo passo che ha portato poi alla elaborazione
Del PM
L'apprezzamento è ancora più convinto si si guarda si scorre un po'anche il volume
Fa un po'una specie di summa di tutto quello che è successo in questi ultimi anni tanto dalla ricerca riportando anche i decreti dei vari enti
E si nota un taglio di come diceva sottosegretario Cuffaro di respiro certamente diverso rispetto a tanti documenti ministeriali che avevano un
Po'paludati e piuttosto burocratici
L'altro veramente depresso vende questa affermazione netta precisa di discontinuità col passato rispetto all'impegno del governo e del po'Parlamento in che siede nel Parlamento nelle risorse parlo di risorse non solo finanziarie da destinare all'attività di riuscire
E dei giovani meglio del sistema
Lei sinergia tra degli enti pubblici di ricerca il sistema pubblico di circa ivi compreso l'università con i partner privati ma anche con le realtà locali con le amministrazioni locali in primo luogo le regioni che naturalmente come sapete hanno
Cospicue risorse da impegnare la ricetta in particolare nella formazione
Quindi è chiaro che in una tavola rotonda non ci si può limitare a semplicemente a questo dato di apprezzamento che indubbiamente convinto totale
Io credo che qualche riflessione appunto indotta anche dall'introduzione del moderatore vada fatta sulla fattibilità realizzabilità
Del programma nazionale dalla DC
Partendo da un dato che le richieste che il ministro ha avanzato al CIPE nel maggio scorso mi sembra l'arrocco insieme al ma le linee di indirizzo è un obiettivo minimale può apparire la cifra di quattro mila cinquecento miliardi può apparire una cifra sicuramente grossa per come siamo abituati ma è un obiettivo minimale che ci consente di non aumentare il detto Colletti Benzi don di ridurlo dico questo perché perché nell'ultima riunione
Deve euro sauros all'organizzazione dei dei presidente del Council
Europei
Nella solita consueta tour del tempo che si fa in cui si racconta quello che succede nei vari Paesi tutti gli altri Paesi picco le grandi hanno ripreso ad investire campo della vice anche quello di avere avuto una pausa adesso non parlo della della Svezia e come sappiamo sono su livelli che diciamo almeno di percentuale del PIL per noi non possiamo raggiungere ma parlo di tutti gli altri Paesi
Anche parlo per esempio dalla Svizzera parlo dell'Austria Salus lontano dalla Spagna sono tutti su una derivata positiva netta rispetto ai programmi del prossimo triennio
Quindi se noi non ci
Gli imponiamo
Però non solo di mantenere questo obiettivo ma non brulica di raggiungere veramente io credo che tra tre anni ci ritroveremo forse quest'aura
A vedere che il gap non è individua forse aumentarla quindi questo deve essere detto con estrema chiarezza ci vuole la consapevolezza da parte degli addetti ai lavori ma anche
Da parte della classe politica ma anche da parte degli addetti ai lavori
Fermo restando che sappiamo che è un obiettivo minimale e che richiede uno sforzo non non sia facile aggiunge ma è chiaro che è una scelta che deve essere fatta se non vogliamo
Aumentare questo detto questo
Io faccio qualche osservazione molto rapida per mantenerci nel tempo
Nel documento c'è una insistenza per particolare su questa parte Rescigno pubblico privato riferimenti arrivato è insistito
Sottende sotto inventa che la ricerca
Tre una fonte certo una certa fonte di vantaggio competitivo è forse l'unica su cui si può puntare
Per il futuro del nostro sistema produttivo
E questo naturalmente è corretto vorrei dire questo che però al di là del
Giuste considerazioni avevano fatto e dal dottor ravioli dal moderatore
Io dico questo che il modo migliore per il sistema pubblico
Dalla dalla formazione della ricerca di aiutare il sistema produttivo e quello di produrre risultati e ciel di eccellenza e quello di formare ottimi ricercatori
Favorendo poi ovviamente McKee con meccanismi di mobilità Los mossi tra i due sistemi
Il ruolo del governo dovrebbe appunto essere quello di favorire l'incontro provando offerte soprattutto lavorare sul lato della domanda nostro mesi lavora spesso quasi prevalentemente sul lato dell'offerta ma non si fa uno sforzo per suscitare la domanda di circa novanta reale dei vicini
Secondo commento realizzabilità
Ecco io credo che il documento che è stato presentato illustra domani sia chiaro ha il pregio di fare delle scelte
Condivisibili o non condivisibili presenti sulle sul grandi infrastrutture per esempio sui progetti strategici di lungo di di di di lungo periodo di medio-lungo periodo fa delle scelte
Il punto che io trovo abbastanza debole e il fatto che a fronte di obiettivi ambiziosi il quadro delle risorse certe e non dalle risorse programmate certamente che sono ben delineate anche individuate nelle fonda quelle deliberate delle certe
Sono pochi
E quindi naturalmente resta quest'area ci saranno le altre risorse e quindi gli obiettivi saranno raggiungibili io ho qualche dubbio anche sulla efficacia della possibilità di coordinamento tra le varie amministrazioni dico al mio dubbio deriva un po'dalla storia passata può darsi che sia cambiata la cultura il costume me lo auguro
Cioè il contributo che le altre amministrazioni gli altri ministeri per parlare chiaro devono dare
Partner
Inevitabilmente in un momento di convivendo rinunciando a parte la propria autonomia questo mi sembra evidente
Questo fatto che non c'è le risorse certe sono insostituibili deliberate quelle diciamo messe a bilancio diciamo pure sono poche crea una certa confusione
Tra gli obiettivi e le risorse nel senso che poi sono sempre quel tipo di risorse che sono destinate a più obiettivi mentre e quindi consente al professor Romano una osservazione un po'tecnica tra persone del lavoro nel settore
Per ingegneria gestionale mentre in ogni processo di programmazione di pianificazione ad ogni obiettivo devono corrispondere risorse ben identificate altrimenti l'efficacia delle singole azioni non si riesce a individuare
E questo è un punto che naturalmente come dire a un suggerimento se volete
Che il piano per un processo quindi può essere corretto un suggerimento che io mi permetto di Libardi sottolinea
Un altro aspetto che forse va un attimo più approfondito il discorso del raccordo dell'incrocio cioè noi adesso scorrendo dal documento che io avevo nella bozza che mi aveva dato il suo presenza non c'era ma visto che c'è nel libro quindi qualche modifica
L'incrocio tra la pianificazione e la ricerca della pianificazione settoriale
Cioè in sostanza quelli del tipo incrociati e poi dallo dall'incontro che manda Offerta sembra ritornato sul discorso che secondo me è necessario il nostro questi dedicare più attenzione al suscitare alla domanda di ricerca io insisto sul fatto che nei grandi piani settoriali bisognerebbe non dire genericamente che serve circa ma vincolare in termini percentuali rispetto agli investimenti una quota da destinare ad attività di ricerca
L'ho detto anche a Pisa in occasione dell'inaugurazione dell'area lo ripeto in questa sede io credo che il modo migliore per spendere i soldi nell'ammodernamento dei vari settori e di far sì che una parte di questi soldi siano destinati ad attività di ricerca che serve a migliorare anche gli interventi a livello operativo
Seconda considerazione di carattere generale e meccanismi di gestione
Ecco qui io non ho capito molto bene leggendo il documento mi pare di capire però diciamo quindi chiedo venia se non ho afferrato bene tutti le implicazioni di questo mi sembra di capire che i meccanismi di gestione sono basati sostanzialmente sulla competizione tra vari soggetti e sul concorso sul coordinamento tra le varie amministrazioni dello Stato non mi è chiaro io credo che questo sia un punto cruciale velare nella realizzazione del programma
Chi gestisce la competizione i vari ministeri singolarmente
Io mi sembrerebbe sbagliato i ministeri si riprendano quest'incarico perché non è credo alla loro compito loro vocazione di nuove osservazioni a questo versare non la faccio come presidente accennare quale non ha nessuna preoccupazioni intermedi competizione perché essendo un ente generalista che a grandi punti di forza in quasi tutti i settori non non ci preoccupa questo lo dico dal punto di vista se volete concettuale di principio credo che vada dato più ruolo agli enti pubblici di ricerca
Ecco l'impressione che ho avuto leggendo il programma e che gli enti pubblici di ricerca siano visti come base una sorta di vari soggetti che in collaborazione tra di loro e o con le imprese private competono all'accesso di questi fondi
Beh io credo che dopo una grande stagione di riforma degli enti pubblici di ricerca questi devono essere secondo me riceversi fiduciari del governo nella realizzazione del Programma Nazionale della Ricerca altrimenti non capisco tutta questa grande riforma a cosa sia servito
Naturalmente sulla base di che cosa sulla base di
Il precise l'indirizzo che il Governo quindi vari ministri assecondare competenza del della vigilanza danno lasciando vegan trenta ai ministri stessi ministeri stessi l'azione di verifica che poi questi indirizzi o state attuate dagli enti pubblici dice
Per le relazionale la vocazione mi sembra che questo sia il modo più corretto e più ortodosso per interpretare il ruolo di una sistema pubblico di ricerca che alimentato confronti pubblici
Un attimo vengo consentiti un attimo di fare una considerazione sulla specificità
Del CNR che certamente è un ente pubblico più grosso
Io credo noi abbiamo questa esigenza credo che sia un esigenza anche agli atti io credo che il programma nazionale ricerca al di là di delle scelte che ha fatto debba prevedere anche una espansione del sistema degli enti pubblici dice Crociata intravedere delle risorse indipendentemente dai Progetti
Di sviluppo che enti pubblici di ricerca in quanto tale da svolgeva compiti istituzionali
Dico questo perché noi siamo come il Consiglio nazionale delle ricerche forse quello che c'ha più esigenze non lo so non posso parlare a nome degli altri perché non conosco le singole realtà dico che noi per la prima volta la storia dell'ente siamo in una situazione di bilancio proprio di esercizio provvisorio perché non riusciamo ho faticosamente siamo faticosamente mettendo in piedi un programma un bilancio preventivo due mila e uno e Cina ancora le risorse molto probabilmente ne entro la fine di gennaio di riuscire ad approvare un bilancio preventivo con circa cento miliardi
Di ricorso al mercato finanziario per poter finanziare nostra attività quindi questo mi dà l'idea della situazione in cui per esempio c'è realistico
Naturalmente se questo si aggiunge al processo di riorganizzazione
Che ha un costo perché altrimenti noi non riusciremmo a reclutare presente nella nostra rete scientifica dei migliori energie per dirigere questa lite perché poi bisogna darglieli risorse per l'espansione futura
Ecco questo significa che io credo che in un programma nazionale ricerca che as che ha razionalizzato riformale il sistema pubblici Caci per essere una parte che Fini e va a finanziare questa riforma stessa
Concludo
Lo conclusione naturalmente c'è un da parte nostra un ampio consenso su tutto l'operazione un apprezzamento forte perché sappiamo quanto sia difficile operare in questo settore soprattutto riuscire a fare mettere in insieme alle energie per fare coi pesci scelte di tipo culturale di tipo strategico
Ma c'è un invito a sostanzialmente a riflettere
Come si può migliorare la visibilità del programma nazionale ricerca del rapporto tra obiettivi e risorse
Naturalmente qui si chiama in causa anche alcune scelte che il governo in quanto tale la sua collegialità deve fare a riflettere sui meccanismi di gestione sul ruolo da dare agli Enti pubblici circa nell'attuazione del programma nazionale
A precedere nel programma nazionale di circa anche una parte di risorse destinate Allo sviluppo del sistema degli enti pubblici cieca se a questi gli si vuole dare un ruolo in relazione ai loro compiti istituzionali che sono stati ridefiniti coi vari decreti del ministro
Ecco io credo che con questi accorgimenti il programma nazionale ricerca potrà essere per rispondere
A domanda del moderatore potrà incidere realmente nel sistema scientifiche italiane il nostro paese ad essere veramente di supporto anche al sistema produttivo
Abbiamo visto che quindi concerto della velocità
Sulla base della quale tarare il cambiamento diventa fondamentale
Cruciale è anche questa nuova attenzione alle partnership pubblico-privata per
Dove la ricerca
Resta Bracco che l'incaricato per le nuove e la ricerca dell'Ecofin
Perché appunto a Confindustria credo ne abbia visti tanti io come
Gli ultimi anni
Interessante questa volta capire se effettivamente cultura della discontinuità
E del cambiamento e dell'approccio diverso dal ricopriva aperta in
Grazie intanto ringrazio il ministro per aver invitato Confindustria a questo incontro così importante presentazione del Programma Nazionale della Ricerca l'affluenza dimostra e ci conforta
C'è una ampia è una forte condivisione ormai sul concetto che è stato prima citato e cioè
Di innovazione
Una delle leve fondamentali se non la più importante per
La competitività di questo Paese tanto più minori saremmo portatori di innovazione dei nostri prodotti tanto più potremmo stare sui mercati e tanto più a lungo
Quindi grazie
Molto interessante è stato sentire la relazione prima il professor Romano infatti alcuni punti poiché riprenderò
Anch'io in questo intervento il primo il il mio intervento si articolerà su tre punti il primo è la considerazione generale
Sul e questo Pnr
Noi siamo convinti che si tratta di un documento importante per assicurare la crescita del Paese
E che un modo decisamente innovativo nella nostra cultura amministrativa pubblica così orientata al breve termine e infatti il programma come abbiamo visto lancia sfide
Su come impostare e gestire le attività di ricerca pubbliche e private
Pone delle priorità strategiche sottolinea la necessità di raggiungere la massa critica per lavorare bene e stimola a operare in Rete
C'è un rischio cioè del Paese paese quando deve adottare questi fattori di successo nei propri comportamenti rischia di cadere in scelte individualistiche
Che evidenziano la mancanza di cooperazione fra i vari attori sociali incentrati su uno stesso
Obiettivo
Prima è stato citato come ambizioso l'obiettivo di questo raddoppio dell'investimento in una ricerca in un tempo il più possibile Breve però gli imprenditori sono devono essere ottimisti e il quindi se ci confrontiamo se facciamo dei confronti vediamo
Che è proprio attraverso l'elaborazione di documenti di pianificazione di lungo termine
Che per esempio la Francia attuato il famoso sotto technology c'era che le ha permesso di portare l'incidenza della spesa in ricerca e sviluppo
Sul PIL intorno al due cinque
E che la Finlandia è balzata nel gruppo dei Paesi a maggiore intensità di ricerca e sviluppo infatti a circa il tre per cento sul PIL mediamente all'anno in seguito alla decisione del Parlamento di quel Paese di destinare all'incirca il cinquanta per cento dei ricavi delle privatizzazioni
Dunque è molto positivo che anche l'Italia si sia dotata d'un programma che gli assegni li obiettivi individui le priorità
E orienti le attività programma che abbiamo sentito dovrà essere attentamente e monitorato e valutato nella fase attuativa per verificarne l'impatto interni di applicazione di nuove conoscenze scientifiche tecnologiche
Questo era il aspetto generale sul PNR
Il secondo punto riguarda l'impegno di Confindustria e quindi il mio per far sì che le imprese contribuiscano all'obiettivo che aumentare
La spesi a ricerca e sviluppo come e già stato detto
L'obiettivo è senza dubbio ambizioso perché dobbiamo andare dai ventidue mila miliardi di lire all'anno spesi dal sistema nel complesso circa cinquanta mila
E poiché la metà circa delle risorse assegnate alla ricerca proviene dal sistema dell'impresa e che vedo giusto accennare a quali strategie il sistema d'impresa e intenda mettere in est
Chia mettendo i atto chi era assicurare questo impegno
Perché è stato detto e va sottolineato è nelle nuove sinergie fra il privato e il pubblico che le risorse congiunte possono generare effetti moltiplicatori
E generare quel circolo virtuoso che permette di posizionare l'Italia che permetterà riposizionare l'Italia
Tra i Paesi a tecnologie avanzate al riparo dalla concorrenza dei Paesi emergenti
Il programma Confindustria a raccogliere il moderatore ha ricordato il passato raccoglie quanto è stato fatto nel passato
Si proietta verso il futuro soprattutto
Con il l'obiettivo di ha coinvolgere in maniera basta la rette dell'impresa e cioè di costruire un sistema Rete
E di far circolare in questo
Una cultura crescente innovazione questa discorso dell'impegno a ricerca e sviluppo è secondo noi un
Obiettivo culturale de del paese ma non solo del settore del dei a ricercatori Rodin prese ma è di tutta la comunità
Comunque il nostro programma si articola su cinque leve e le scorro brevemente
La prima intendiamo costruire e successivamente monitorare e aggiornare nell'ambito del sistema imprenditoriale un piano nazionale di ricerca per il prese
Che non si limiti alla realtà nazionale Massiah agganciato agli sviluppi della ricerca nei paesi tecnologicamente avanzati
Noi riteniamo che questo piano dell'impresa e dovrebbe essere costantemente confrontato col Programma Nazionale della Ricerca del Governo affinché si possono recepire Mutu e indicazione
La seconda
Lerna che tocca un tema importantissimo le modalità per attivare un più stretto collegamento fra prese e università ed enti pubblici di ricerca ristrutturati e riorganizzati
In modo da trovare spazi attivi di confronto e riproposte
Nel nella dopo nella operazione
Che stiamo facendo c'è nell'articolazione del nostro programma ricerca e immigrazione noi abbiamo coinvolto in cinque gruppi tematici una quantità più di ottanta professionisti direi della ricerca fra imprenditori fra scienziati dirigenti delle associazioni e categorie territoriali
Funzionari pubblici tutto questo va nel senso che ha detto prima di creare un sistema pervasivo creare una squadra capaci di definire aree valutare attuare e controllare nuovi modi di integrare nel Paese
I fattori scienza industriali finanza e meno eccellente mi fa piacere ricordare per inciso che per la prima volta nella storia confindustriale abbiamo affidato a un professore universitario che vedo qui professor Nicolais il compito proprio di coordinare questo gruppo tematico che deve incentivare
Lei modalità interazione fra impresa se e università enti pubblici
La terza alle ma che è molto importante
Vogliamo rendere strutturale e certa nel tempo la leva fiscale a favore degli investimenti in ricerca e sviluppo
Possiamo fare confronti con altri Paesi
Secondo me e lancio una proposta che spero posso poi trovare un circolazione opportuna danno veramente esaminati Mimmo le modalità in cui i contributi tengono trattati perché insomma questi incentivi
Lo sapete adesso per esempio dal novantotto vengono
Per lei nei bilanci dell'impresa e portati a ricavi e quindi soggetti a tassazione come fossero appunto sopravvenienze attive
Riteniamo indispensabile
Ed è questo è un altro tema per favorire rafforzare il processo di internazionalizzazione del sistema ricerca e sviluppo
Promuovendo rafforzando la partecipazione delle imprese italiane programmi europei e vorremmo nelle sedi istituzionali e questo è un tema che stiamo in questi giorni proprio affrontando riuscire a orientare le sedi istituzionali affinché i programmi europei siano più attenti alla dimensione italiana
E infine l'ultima leva quindi che l'ultimo dei nostri comitati tematici è l'informatizzazione con un apposito sito e poi con banche dati cui la base confindustriale può accedere sia per il reperimento di competenze e di ricercatori italiani e stranieri da parte delle imprese sia per il contatto con le imprese da parte dei ricercatori noi vogliamo facilitare nel modo più semplice più immediato possibile il fluire della cultura della comunicazione in modo interattivo
Elemento essenziale per il mondo della ricerca diffondendo le informazioni sui servizi erogati in aree tecnologicamente avanzate
Per consentire una razionalizzazione dei costi di ricerca e sviluppo unitamente allo sviluppo di sinergie tecnologiche
Ci siamo posti l'obiettivo entro giugno del due mila e uno di essere propositivi cioè di avere implementato per ogni gruppo il suo pro cesso di lavoro
Io credo che questo sinteticamente esposto programma di lavoro di mostri come Confindustria vuole fortemente ecco
Collaborare in questa sfida fondamentale per il futuro del Paese integrando obiettivi e strategie e modalità operative
Ecco e infine forse vado già in questa direzione il terzo punto che affronto brevemente
E quello di della individuazione di quattro aree proprio prioritarie
Di lavoro sulle quali procedere
In tempi veloci in comune questo è un momento magico è un inizio di millennio abbiamo questo messaggio di pianificazione a lungo termine del tema che ci può rendere un paese competitivo capace di essere globale e quindi vediamo dove potremmo già da subito precede subito procedere la prima area di azione
E la cooperazione università impresa
Allora diciamo che deve essere rinnovata e rilanciata
E ci piacerebbe lanciare l'idea di un fondo
All'interno del programma nazionale di ricerca che sia in grado di facilitare e sostenere attraverso un approccio imprenditoriale la fase iniziale del montaggio di spinoff accademici
Parlo insieme i nostri tecnici debbono lavorare per dare concretezza societario operatività giuridica l'iniziativa ma c'è gli ha in atto un cambiamento culturale né ricercatori universitari
E quindi noi vogliamo prenderà atto del loro entusiasmo imprenditoriali
Viene in mente me l'hanno raccontato il primo ministro francese Jospin che ha chiamato un gruppo di giovani imprenditori Gruppo che hanno minato pro Assad Scrubs
Al quale ha richiesto e riferire direttamente a lui tutto quanto riguarda i problemi della formazione di nuove imprese in Francia l'obiettivo obiettivo ogni cittadino francese che lo voglia deve poter costituire la propria impresa in un giorno
Un'altra iniziativa riguarda è stato citato prima io ricercatori per esempio ricercatori stranieri che vengano più numerosi a fare ricerca da noi
E allora bisogna prevedere opportuni meccanismi di incentivazione
Ce l'immaginiamo nei campus nei business fare business Blundell ore prese
In maniera informale come fare per attrarli da noi studiamo insieme una ricetta ad esempio in Danimarca Paese con una ristretta base che ricercatori interni il Governo convinto molti stranieri in Senato insediarsi da loro
Non facendo pagare tasse sui redditi percepiti per due anni e concedendo una serie di benefit sono Itema diciamo bisogna avere delle idee innovative un po'provocatorie e di forte aggancio
Un'altra area che ci crede ancora retrattile sulla quale si potrebbe lavorare da subito quella del Venture Capital
Noi sappiamo che il nostro sistema finanziario da ricco e alimenta flussi di capitali che vanno all'Est perché poi gestiti professionalmente si depositano per fasi successive sui fondi che investono nelle università concorrenti delle nostre
Come far sì che ciò avvenga anche da noi
Studiamo il fenomeno e troviamo anche qui una soluzione adeguata esempio sempre provocatorio quello della Gran Bretagna
Che per rendere disponibile al Venture Capital risorse finanziarie complementari ha messo a punto il business che se il business espansione scheme
Per il quale a ogni cittadino britannico poteva dedurre fino a venti mila sterline all'anno se investite in titoli high tech non porta va be'bisogna definire i settori per il rivestimento e via ma diciamo proporre invece puro opporre meccanismi di questo genere all'interno del mondo accademico significa avvicinare maggiormente la finanza alla scienza esaltando la possibilità per l'investitore di oggi di creare lavoro per
Surfing
La terza area di intervento congiunto sulla ricerca e lo sviluppo e il territorio
Nel nostro Paese mancano luoghi di pianificazione scientifica
Citiamo la noie berlina che è diventata il sinking citiamo Lione che è diventata città biomedicale
Ma insomma penso che anche noi all'interno del programma nazionale per la ricerca
Potremmo aveva la capacità di identificare valutare scegliere luoghi dove ci posso avviare quel circolo virtuoso in cui coinvolgere università infrastrutture d'accoglienza grande e piccola impresa
Fondi di sviluppo di Venture Capital
Come e per la mia azienda devo dire che ha ricordo con piacere alcune esperienze che abbiamo avuto per esempio un apparecchio parco di Brea ma insomma il c'è il è una cosa che fattibile
E infine la quarta linea di intervento la quarta rete intervento che è stata citata prima dal dal professor Romano non è materiale
Ma è fondamentale per la competitività dell'impresa ed è il tempo il tempo non è una componente neutra in tutte le attività il tempo a un preciso valore economico
E oggi ne conosciamo i tempi e quanto sono lunghe per ottenere le erogazione triennali Zandano e ciotole erogazione dei contributi pubblici per la ricerca comprendo che la pubblica amministrazione deve correttamente amministrare l'erogazione penso però che potrebbe essere possibile studiare procedure più snelle e aumentare la quota degli anticipi
Tutto questo per consentire alle imprese di giungere più tempestivamente sul mercato con le proprie buone idee
Questo aspetto è molto importante per incentivare alla delle piccola e media impresa alla alla ricerca e sviluppo
La conclusione che noi siamo convinti che il arrivare a portare il Paese alla fatidica soglia dell'incidenza della spesa in ricerca e sviluppo del due due sul PIL sia possibile e sia possibile se pensiamo con una grande visione di lungo termine
Sia possibile se questa divisione condivisa da tutti i soggetti economici e sociali
E coinvolti
Sempre perché noi sappiamo che questa una delle strade prendevo ritardi per trasformare la competitività da parola affatto concreto e per portare veramente il sistema Paese su quella nuova frontiera di sviluppo e di benessere
Che ci aspettiamo che possiamo
Occupare grazie
Grazie dottoressa rilancia immediatamente una delle quattro aree prioritarie che lei giustamente ha indicato quello della cooperazione tra università e impresa con la creazione di un fondo che renda più semplice
La creazione dello spin-off universitari tema di cui si parla da tanto tempo ma che pur
Diciamo così uno scarso sviluppo ed è uno dei motivi per cui l'università viene spesso coinvolto viene speso chiamati chiamata in causa può inefficiente su gestione degli spin-off del momento più imprenditoriale della ricerca questo tipo di provocazione nell'agire
Ma il
Presidente della Crui quindi io semplicemente obbedito a una richiesta intervento insorge
Questo mi dà anche forse più libertà di una come posso dire
Del riserva in quanto non rappresento certamente come l'avrebbe rappresentato a Modica laico
Per prima di tutto debbo dire che del l'occasione della della riforma complessiva del sistema sia dal piano originale poi i vari piani operativi hanno certamente contribuito ad arricchire il vocabolario delle sigle
Misteriose con cui si si intrattiene non tutti le capiscono che peraltro pone un primo problema mi pare quello della molteplicità dei fondi
Allora la prima osservazione che direi si deve fare almeno io ritengo opportuno fare
E che tanto più il sistema complessivo di finanziamento della ricerca si accresce in Fondi tanto più diventa impellente obbligatorio direi una norma un sistema forte di coordinamento
Perché una perplessità leggendo questo interessante questo pregevole documento certamente preoccupa questa pluralità di di sorgenti di finanziamento e poi non sono le uniche
E quindi una prima perplessità non è soltanto il coordinamento ma una perplessità che discende e dal fatto che abbiamo una prospettazione di risorse ma non ne abbiamo la certezza mi pare d'aver capito
Cioè
E dunque
Scritti
E dunque c'è un organo dello Stato sì però sappiamo perlomeno le lentezze
E una perplessità e quindi quella di capire in caso in cui le risorse anziché quelle fossero leggermente inferiore ai quali sarebbero poi le politiche di scelte rispetto ad un sistema che si presenta come avviato nel suo complesso
Ancora che
Sarebbe interessante ma mi rendo conto è prematuro peraltro importante conoscere per esprimere una valutazione completa alle regole
Perché qui si definiscono obiettivi ma le regole sono altrettanto importanti e noi sappiamo quante volte le regole sono sfuggite a quelli che sono nella nostra storia magari molto lontana quella di una corretta programmazione e valutazione
Il punto poi li che diciamo è necessario io affronti è quello quale il ruolo dell'università in questo PM e quindi il discorso si amplia perché sarebbe quasi più interessante non dico forse più interessante ma sarebbe molto istruttivo definire quale ruolo alla ricerca universitaria
E e qui naturalmente si dovrebbe affrontare il tema di che cosa sono le gli ostacoli le limitazioni problemi le criticità acché e questa ricerca in un settore così fondamentale che si dice essere la sede primaria l'università e della ricerca
Ecco quali sono fondamentalmente le perplessità e in quale misura il Pnr
Le risorse
Il primo punto credo che è un po'un punto a monte e quello che la ricerca universitaria soffre di una prima
Di ogni altra cosa è di una mancanza corretta del concetto di cultura dalla ricerca del valore del tempo dell'obbligo del tempo dei circa e quindi c'è un darli e acquisire un patrimonio diciamo così molto importante su cui il Paese le università ormai investono
Che non è sempre dedicato alla ricerca e soprattutto alla buona ricerca
Poi esiste un altro problema quello che la ricerca unico universitaria a una scarsa visibilità cioè la ricerca universitaria in realtà nonna
Per una serie di motivi se no in alcuni direi in pochi quasi esclusivi settori
Riuscito a creare una sua posizione di forte strutturazione
Che gli ha creato la capacità di interagire di come interfaccia da un punto di vista si accorse consultivo che propositivo che l'esecutivo rispondo anche un po'alla domanda del problema rapporto università impresa non ha saputo non è riuscito non ha avuto gli strumenti normativi ed economici perché reale e questa sua strutture
E da qui nasce dunque una perplessità su quella che potranno essere al di là di queste somme che sono contenute in questo di questo sciare per la capacità dell'università non soltanto di essere protagonista nell'ambito di questo capitolo per il finanziamento della ricerca di base ancorché non riservato alla sola università
Ma se e avrà la capacità di organizzarsi come esistono invece nel Paese altre strutture più organizzate e dunque più capacità di a vere immediata
Interazione immediata capacità programmatoria ed esecutivi
Dunque riprendo un momentino il discorso che ha fatto il presidente bianco per dire che forse
Nel parlare di
Programma nazionale di ricerca e volendo fortemente incidere con questo programma sua qualità e sullo sviluppo della ricerca universitaria
E forse si sarebbe dovuto forse si potrà ancora pensare
A stabilire una risorsa dedicata in qualche misura alla attuazione e di una è sorta di organizzazione del sistema della ricerca universitaria non esserci necessariamente in una forma consolidata ma in una forma flessibilità capace di avere più occasioni più visibilità e dunque più capacità programmatoria nei confronti sia della ricerca tout-court universitaria sia soprattutto di quella legata al trasferimento tecnologico e all'avvio di nuova impresa o di collaborazione con l'impresa
Debbo dire che e ministro Zecchino non soltanto a mantenuto e qui ci sono luci ed ombra
Su di un sistema che è stato attivato per forte impegno della Crui anche attraverso un proprio progetto elaborato anni fa
Per sul cosiddetta Piani nazionale di interesse nazionale all'ex il quaranta per cento
Un po'di luce ed ombra perché non abbiamo assistito nel tempo ad una crescita come ha conseguito i primi anni
E peraltro abbiamo in questo anno perso forse un piccolo ove avrebbe ancorché non propriamente e quindi realizzato in un progetto reale per promuovere la ricerca dei giovani è ricercato
Ma dobbiamo soprattutto riconoscere al ministro di avere lanciato il progetto per la creazione di centri di eccellenza
Nell'università allora credo che questa sia la prima misura di una portata e di un valore è significativo per dare ordine
E soprattutto per rilanciare quelle aree ancora in larga misura non strutturata del sistema che permettono anche forse di allinearsi a quei centri di eccellenza che sono previsti qui nel piano di sviluppo diciamo nel piano nazionale di ricerca
In conclusione no ai per carità riteniamo che
Mai come immesso nella ricerca la competizione si debba
Si debba realizzare
Per la qualità attraverso una forte
Sistema di valutazione
Però dobbiamo anche ragionare in termini di quello che ci vuole per portare il sistema ad essere veramente competitivo e ad essere veramente capace
Di al in incidere o almeno di partecipare ad un progetto così importante e così significativo sul piano della ricerca nazionale allora io insisto sul fatto che
La ricerca universitaria ma il sistema universitario prima ancora che la ricerca debba in qualche misura
Disporre mi spiace sempre dover portare il discorso sulle risorse
Ma ho letto in questo piano
Tra le opportunità per il sistema scientifico pubblico una affermazione che si
Corretta se parliamo di inversione di tendenza ma forse lo è meno se parliamo poi di reale disponibilità di risorse
Si dice che con riferimento al sistema universitario nazionale va evidenziato che il sensibile incremento previsto nella Finanziaria due mila uno del fondo di finanziamento concorre a potenziare la capacità delle strutture universitarie a fare ricerca e svolgeva un ruolo attivo
Presidente pm io mi permetto di dire che
Le risorse che il ministro per la prima volta invertendo una tendenza è riuscito a e porre come accrescimento dell'FFO in realtà sono risorse che hanno già una loro destinazione che non è quella di potenziare vorrei fosse chiaro il sistema della ricerca poi chiariamo sì
Firma Ciocchetti
Senza contraddire le cose che dice Montino su
L'apporto al la modalità ecco
Percentuale tutti
Nella vita ho dormito no no anzi mi piace di averlo solleticato a parlarci di una casa che insiste raccolte attuato in ogni caso
Io chiudo
Dicendo che
Il sistema universitario ancorché io lo rappresenti per delega per sotto delega quindi una rappresentazione molto molto limitata
Mi pare che non possa che compiacersi del nel leggere per la prima volta non soltanto questo piano ma soprattutto il documento del maggio
Nel quale mi pare per la prima volta un ministero dell'università ha avuto il coraggio di dire quello che danni
Noi cerchiamo di dire ma che forti nessuno finora ce l'aveva dato del ascolto e cioè che il sistema della ricerca del paese
Dell'università in particolare
Con tutti i suoi annessi e connessi e quindi con tutti gli indotti che questa può determinare è un sistema veramente impoverito nel tempo
E immise rito anche da un punto di vista di quella che la credibilità del sistema così come mi pare
Emergesse anche dal parole del rappresentanti dei racconti Confindustria
Mi complimento moltissimo dunque con il ministro Zecchina
Ha già fatto anche il piacere così come Flash salottiero di partecipare all'inaugurazione del nostro anno accademico vedevo qui pubblicamente dire che il suo intervento a tranquillizzato per certi aspetti e creato anche nuove speranze che qui di cui qui vediamo in questo piano uno dei gli atti fondamentali grazie
Professor Pontremoli ora la parola al dottor Mario Sai la presidente Alfonsi attività produttive risorse ambientali del CNEL
Io vorrei un poco a poco oggi il modo come occhioni c'ha fatto la domanda cioè quali sono
è possibile realizzare queste politiche dicendo che invece forse la questione che queste politiche sono necessaria al Paese
In un momento in cui ci dobbiamo misurare con una competizione a livello globale che ha allargato le disparità tra i Paesi e all'interno dei Paesi non ci dobbiamo dimenticare mai
Che abbiamo una grande questione come quella del Mezzogiorno
E se a Davos intervenendo in modo assolutamente chiaro il Presidente degli Stati Uniti
Ha ricordato a tutti che l'emergere di un nuovo modello di sviluppo come quello connesso la compensazione offre maggiori vantaggi ai privilegiati ed accentua le diseguaglianze
Cioè in qualche modo io penso che la prima condizione per realizzare le politiche che sono indicate nel piano
Di tipo culturale
Dovremmo evitare di accettare che il Paese abbia un'idea del progresso come sono gli indici di Borsa presentati dai promoter che salgono scendono ma alla fine sono sempre un pochino più alti di come sono partiti
La globalizzazione dice che questa non è il modello nell'idea di progresso cui ci dobbiamo acconciare è una grande sfida piena di rischi
Se ne può uscire se ne può uscire anche a pezzi
E quindi io insisto Lecco il il piano è stato costruito su una base di condizionasse le condizioni politiche culturali che tra il condivide queste condizioni politiche culturali vanno difese sono la prima condizione politica sono state ricordate da tutti molto bene anche dalla rappresentante dalla Confindustria la prima una idea che per realizzare degli obiettivi occorre una capacità di previsione di intervento di lungo periodo la programmazione la nuova programmazione voglio ricordare che il nostro invece un Paese che per troppi anni ha avuto la cultura della riparazione
E se la cultura dominante quella che si riparano guai quando si realizzano chi fa ricerca innovazione a troppo alla tentazione di ritrarsi nella suo nella sua ricerca perché fa fatica a mettere insieme ricerca innovazione con questo tipo di condizione che è quella per l'appunto dell'intervento a riparazione
La seconda condizione quella che qui è stata molto ben richiamata è quella che i responsabili dell'innovazione sono una Rete risorge
Non è più certo la vecchia idea di programmazione impositiva fondata sul comando e poi sul controllo che ha dato inefficacia burocratizzazione come risultato finale non è neanche però questa idea molto ingenua e un po'Palin Palin genetica su le meraviglie del mercato lasciato a se stesso
Mi pare che tutti qui abbiamo detto
I soggetti protagonisti della innovazione sono o un insieme che stanno in Rete fra di loro costituiscono rette di partnership
Sono i portatori di competenza sono chi ha la responsabilità politica delle scelte sulla rappresentanze economiche sociali
Questo garantisce efficace consenso al processo e soprattutto dovrebbe garantire il fatto che in opposizione alla programmazione non si realizzi invece il la politica delle sport cioè che tutto questo va bene a condizione che esistono determinati equilibri politici devo dire che noi abbiamo per fortuna alcuni esempi dispositivi l'elezione regionale hanno portato al cambio di diversi governi regionali però la programmazione ad esempio dei fondi europei che era stata fatta secondo questo modello lungo periodo consenso ampio è rimasta come cuore del programma
Dei nuovi governi regionali io penso che però questo sia una questione che in qualche modo va esplicita può anche esserci invece in campo un'altra idea e che cioè appunto contro la programmazione valga la politica delle spoglie voi sapete che se questo dovesse realizzarsi non solo noi avremo un inciampo nel la realizzazione del progetto così come definito ma sicuramente accresceremo ritardi del nostro Paese
Altro elemento
L'innovazione è aspetto decisivo di un'accelerazione dello sviluppo del Paese io penso che queste due questioni vengono tenute insieme
Il trend di sviluppo del nostro Paese in questi anni è stato lento sono stati avanzamenti significativi nell'ultimo periodo comunque noi siamo il Paese che si sviluppa più lentamente rispetto agli altri Paesi europei
Questo trenta va accelerato
Dacci l'errato quindi sul piano quantitativo
E cioè sicuramente da terra il doppio alle famiglie degli delle doppie famigerato PIL ma soprattutto va fatto sul piano della qualità
L'innovazione è decisiva anche perché definisce il modello di sviluppo dentro cui vogliamo lavorare qui è stato richiamato da qualcuno che lo voglio sottolineare con forza che questo modello è un modello fortemente integrato a livello europeo
Quando si parla di mobilitazione delle competenze e penso che la prima scelta e noi dobbiamo fare quella di processi progressivi di integrazione a livello europeo una strada lunga ma vi è cominciata da subito
Anche perché definire un modello di sviluppo più accelerato per l'Italia per l'Europa significa fare i conti con il nostro grande competitore sono gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno un modello di crescita che contiene elementi fortemente contraddittori
E noi dobbiamo decidere sul quale terreno noi accettiamo la sfida sfida gli Stati Uniti se vogliamo accettarla e penso di sì perché fa bene all'Europa fa bene gli Stati Uniti avere una competizione testa a testa e non semplicemente avere qualcuno che apre la strada e altre che seguono ma devo decidere qual è il terreno lo saprei dell'ITC offre ciò aprono due modelli di competizione possibile quello sulla flessibilità dei salari del mercato del lavoro e in Italia se ne parla moltissimo
E quelle invece sul terreno della flessibilità del sistema lì ci sono le cose che in qualche modo qui anche abbiamo cominciato a discutere
Ci sono università di eccellenza
Collocate dentro una rete noi abbiamo università dice lenza che devono collocarsi dentro una rete cioè integrazione fra le attività o produttive e e i centri di ricerca e le università
Segnalata anche dal fatto che c'è una mobilità fra chi fa ricerca chi fra attività produttiva qualcosa sta venendo al nostro Paese ma anche su questo e penso bisogna fare di più
E poi c'è una ricca presenza di capitale di rischio che si spende sulla ricerca sull'innovazione da noi c'è troppo poco Venture capitale troppo e troppa speculazioni di Borsa noi l'abbiamo confuso la nuova economia ai le nuove tecnologie con quanto salgono scendono reazione di qualche azienda che si quota in Borsa
Questo io sto ritengo siano gli elementi sui quali sicuramente il piano da dell'indicazione e queste indicazioni devono camminare
Anche al CNEL noi pensiamo di dare un contributo proprio su questi terreni fondamentalmente sul modo come innovazione sostenibilità
Si legano in sé si legano insieme
Quando si parla di questo si parla anche dei modelli organizzativi e quindi l'innovazione
A un compito fondamentale anche per quanto riguarda la definizione dei modelli organizzativi in cui si collo con i processi di innovazione un punto sicuramente importanti di applicazione
è il territorio ci sono importanti esperienze di sviluppo locale variamente denominate con varie caratteristiche nel nostro Paese
Queste sviluppo lo che queste esperienze sviluppo locale devono essere un luogo dove l'innovazione fa le sue prove
Di efficacia mettendo in rete le impresa dell'università la ricerca agli enti locali
Il re era le rappresentanze economiche e sociali ricevendo un po'quella che al in alcune volte è una contraddizione io penso che sia importante per la discussione sugli incentivi però qualche di qualche in qualche modo gli incentivi in Italia compaiono in questo modo
Prima primo modo con cui si possono assicurare c'è un capitale pigro che ha bisogno di essere in qualche modo stimolato a fare non è così ce lo ricordava la rappresentanza dalla Confindustria
Fare innovazione sostenere la ricerca è una condizione vitale per le imprese per reggere la competizione non è qualcosa in più che si può fare perché e a condizione ci siano degli incerti
Dall'altro lato molte volte gli incentivi sono vissute appunto come qualcosa che si prende per fare cose che appunto già si deve si sa escono in cui si devono fare
E quando si guarda a come penso non è impresa le singola impresa non il sistema o la rappresentanza d'impresa
Allora quanto che gli incentivi eventuale questa strana di Comotto mia che ci sono per esempio piccole e medie imprese fortemente innovative che non sanno del che farsene della STU alle sistema incentivi anche se nelle ultime finanziarie soprattutto nell'ultima qualche elemento di innovazione qualche segnale significative è stato introdotto e poi ci sono le grandi imprese che usano gli incentivi per fare appunto un'attività di ricevette comunque farebbero ecco io penso che mettendo insieme qui la questione dell'integrazione sul territorio della dell'integrazione di sistema fra le piccole imprese la grande e la piccola impresa probabilmente anche un discorso nuovo intorno alla tematica di come si deve orientare e sostenere la ricerca anche nel settore delle imprese nel settore privato può trovare una sua risposta ultima considerazione due ultimissimi due ultime considerazioni così ho usato quindici minuti
Tutto questo a sicuramente bisogno anche di una nuova efficace politica di motivazione di chi sta dentro il sistema ricerca le politiche per il personale
Qui sono stati detti quel sono sono implicate nel piano indicazioni significativi importanti come per quanto riguarda il problema della religione ringiovanimento e delle nuove assunzioni
Su questo sicuramente di avere un'attenzione maggiore
Perché il deficit di ricercatori è un deficit diffuso nei Paesi più sviluppati
E qua e alcuni Paesi seguono una politica periti per non rallentare lo sviluppo di acquisizione dall'esterno negli Stati Uniti
In un anno hanno dato centottanta mila permessi per fare entrare nel loro Paese laureato in matematica ingegneria informatica la Germania ha messo a disposizione trenta mila visti di ingresso per altri profili professionali l'Italia di si dice
Manca di sessanta mila
A profili professionali di alto livello noi in un anno abbiamo fatto entrare in modo regolare trenta mila lavoratori da fuori il novantasei sette per cento di questi avevano profili operare
Ecco io penso che questo sia un tema qui abbiamo un problema quindi di allargamento della Rete un po'tema di politiche del personale di ringiovanimento di assunzioni di nuova motivazione sapendo che il terreno quale ci muoviamo a queste caratteristiche
Penultima questione le risorse io sono uno di quelli che nelle stato una ove uno degli enti che in tutte le sue documenti di analisi della situazione per quanto riguarda l'innovazione per quanto riguarda gli le scelte legge finanziaria sempre sostenuto miglia metterà a disposizione più risorse in questo settore
E sicuramente ciò che è stato fatto importante ed è anche importante però dire che è stato fatto il minimo
E non è stato fatto certo per il minimo non esser toccato la proposta del ministero insomma
Dico però che su questo in qualche modo occorre però Tire anche quello che l'altra faccia del discorso
Più risorse perché siano spesso in modo più efficace
Questo è un Paese che per troppo tempo ha avuto questa situazione
Problemi che avevano a disposizione bisogno di risorse per essere facile efficacemente risolti risorse insufficienti che venivano messe a disposizione risorse sufficienti meno spese male
La prova del piano secondo me è anche questo cioè la dimostrazione che conta risorse scarse si possono ottenere dei risultati di grande importanza e quindi assolutamente necessarie queste risorse vengono menta te però in qualche modo è una prova che dobbiamo fare
Non è semplicemente una rivendicazione che avanziamo e per questo è assolutamente necessario chi si mantenga la Rete che ha si è costruita intorno definizione il piano
Per difenderne gli obiettivi correggere
Gli eventuali imperfezione che si realizzassero nel processo di avanzamento richiedere le risorse che si dimostreranno assolutamente necessarie
E questa rete deve poi essere in grado di individuare quali sono le esperienze positive che si vendono ma mano realizzando ecco
Il che nel tradizionalmente ha fatto in questi anni un lavoro appunto di costruzione di reti e di sede di valorizzazione delle buone prassi un po'sul modello europeo ecco io penso che questo può essere uno dei punti importanti
Per accompagnare una buona realizzazione del piano che ci è stato proposto
Grazie dottor sai
Allora ma testimonianza del professor Zichichi che sanno scienziata di fama mondiale penso che ci consentirà di valutare
Questo piano nazionale della ricerca con un'ottica
Più globale incastonare il Progetto tutto italiano nell'ambito della ricerca europea o internazionale che dir si voglia perché abbiamo visto che comunque ricerca chiama alleanze ricerca chiama competizione
A lei la parola passa grazie
Il ministro Zecchino mi ha chiesto di sentire la comunità scientifica internazionale sto Ovest Nord Sud
Tramite lavoro dice un santo Ischia che presente in cento quindici Paesi sentire questa comunità sui criteri che hanno portato alla formulazione del Piano di cui oggi si parlerà cosa a attratto l'attenzione della comunità scientifica internazionale
E anzitutto il messaggio contenuto in questo piano qual è il messaggio messaggio è che l'Italia riconosce
Che il motore del progresso e la ricerca scientifica di base
Non è banale ma
Dobbiamo renderci conto che in questo mondo cosiddetto moderno la nostra cultura e previa visto tecnica non conosce nella logica e nella scienza
Conosce solo il linguaggio quindi un piano che abbia come immediato
Fattore
Di significato profondo la relazione tra scoperta scientifica innovazione tecnologica e progresso civile e sociale
è stato molto
Apprezzato
Quindi il messaggio è chiaro
Un'altra cosa che ha interessato la comunità scientifica internazionale sono i criteri di base
Che in vistosa chino per esempio a posto al nostro Comitato gli Esperti volete formulare proposte bene che siano originali e fateci capire perché sono originali
Fateci capire qual è l'impatto di questa originalità nei vari settori
In cui si articola questa attività è infine siate concreti cioè non parlare di cose che poi non si possono fare o comunque che restano in aria o sono poco comprese
Ed ecco quindi il terzo punto
Che ha tratto
L'attenzione della nostra comunità scientifica internazionale e cioè come si articola questo piano
Punto numero uno consolidare i centri di eccellenza scientifica che hanno dato prova
Di tenere l'Italia nonostante le difficoltà enormi che tutti loro conoscono in molti settori in alcuni in modo speciale in prima linea
Noi abbiamo per esempio in Italia l'Istituto nazionale di fisica sul nucleare
In Europa il chairman consolidare questi centri di eccellenza lenze prenderli come modello
Poi realizzare progetti programmi avendo presente il medio lungo termine
Poi progetti o programmi come ci ha fatto vedere professor Romano a medio breve termine
Il reclutamento dei giovani
è un fatto fondamentale
La solidarietà nord-sud
Di cui si preoccupa
Il Pnr
E infine la netta distinzione che deve essere operata per prodotto potenziare la cultura scientifica spesso la divulgazione scientifica produce disastri
è necessario quindi come diceva il grande fermi che in prima persona gli scienziati intervengano nella cultura cosiddetta moderna e questo è ovvio potenziamento della cultura scientifica tema
Su cui il ministro Zecchino ha insistito da diverso tempo insistito che sovente continua
E nel Pnr c'è una componente importante su questo tema di grande valore culturale e adesso sarà possibile realizzare questo piano molti se lo sono chiesti
La risposta
Io e da quarant'anni che faccio progetti quindi posso dire
Modestamente qualcosa
Dove sta la risposta a questa domanda
Sta nella analisi del progetto Pnr e insieme un progetto
Immaginavo che volevo fare un progetto per un nuovo mondo di volare se sulla carta con calcoli e considerazioni legate
A
Realtà note
E il progetto non funziona la roba non volerà mai questo nuovo sistema non si realizzerà mai
Il Pnr
A tutte le caratteristiche per volare e di questi peccare al previsti che responsabile il ministro Zecchino per le novità che ha introdotte e per il messaggio che in questo piano
Come ho detto già e contenuto
La concretezza del piano dove essa nel cambio della derivata la derivata negli ultimi dieci anni definanziamento era negativa adesso cambia segno e l'abbiamo visto che
Se
Il governo avesse seguito le propose di Zecchino
I finanziamenti sempre stati molto più forti peraltro anche più andare pubblica Ciampi si è espresso recentemente alla Fondazione Giannone
Quando gli è stata attribuita la medaglia d'oro
Per l'Europa esattamente in questi termini che bisogna potenziare e investire sulla ricerca scientifica
Il ministro Zecchino si è battuto per questo
La derivata ha cambiato segno le conclusione
Che cosa è
Per la comunità scientifica internazionale questo piano
è un segnale forte
Che l'Italia manda alla comunità scientifica non dobbiamo dimenticare che viviamo in un momento in cui contrariamente a quello che si dice la scienza non è così popolare per via della divulgazione cosiddetta scientifica che produce disastri quindi il messaggio che l'Italia dal mondo grazie Zecchino
E contenuto in questo piano che per la prima volta mette insieme le diverse componenti di tali da USA attività
A livello nazionale e internazionale tenendo conto dell'inserimento dell'Italia nel contesto della competizione scientifica non dobbiamo dimenticare che la scienza è un esempio di come si debbono fare le cose
Mentre nello sport uno può arrivare primo secondo terzo e poi c'è la medaglia d'oro d'argento e di bronzo e scienza o si scorge con mio nulla non si può scoprire la seconda volta ecco per quale motivo
Zecchino ha insistito perché il Pnr abbia come punto di riferimento due sole cose scoperte e nel Lazio innovazioni basta con le chiacchiere di loro
Noi non vogliamo che il PNR dia relazioni dettagliate pagine e pagine centinaia di volumi
Zecchino vuole sapere sulla base di questo Pnr
Quanti scoperte quante invenzioni la comunità nostra saprà fare e per questa chiarezza
La comunità scientifica internazionale gli è grato perché in altri Paesi esistono esattamente gli stessi problemi grazie
Tra la ministra per le conclusioni
Questo incontro
Non vuole essere una presentazione di questo piano del lavoro che dietro il piano vuole essere qualcosa di più
Vuole essere il tentativo o di un coinvolgimento della comunità scientifica che voi rappresentate e questa presenza numerosa conforta questa speranza
Noi abbiamo messo insieme
Un grande tentativo un grande tentativo grande nelle speranze poi lo dimensione Remo anche nella concretezza delle risorse
E diremo cose precise ma che sono già scritte
è un tentativo nel quale c'è un coinvolgimento
Del Pubblico
Perché incombe al pubblico realizzare
Come dire la parte di attore principale di motore ma c'è un coinvolgimento
Molto forte non soltanto nelle linee del piano ma io voglio sottolineare che il coinvolgimento del privato voglio dirlo alla dottoressa Bracco che in Confindustria
Svolge il ruolo di responsabile dei problemi della ricerca voglio dire che abbiamo notato per la prima volta posso permettermi di dire questo
Anche un più vero e un più effettivo interesse non soltanto di alcuni settori della della Confindustria che tradizionalmente sono più sensibili per le ragioni della vicinanza operativa i temi della ricerca ma della consapevolezza più generale che il mondo imprenditoriale ha dimostrato e sta dimostrando e rispetto al dato che sottolineava il professore Zichichi un paese le prospettive di sviluppo di un Paese si legano all'innovazione innovazione e figlia soltanto della ricerca e allora questo intreccio diventa una grande occasione la la consapevolezza nessuna scoperta ma l'acquisizione di una consapevolezza non soltanto declamata perché su questo tema le declamazioni sono state tante lunghe ma che dalla declamazione si passi con appunto un segno di consapevolezza più forte si passi all'azione
Il titolo che meglio possente Pizzarelli questo nostro incontro forse più che quello di inserito nel nell'invito è il titolo di questo volume
Consentitemi di dire un bel volume dove il bel la bellezza è tutta rivolta in termini di elogio all'editore
Questo volume la ricerca scientifica le nuove regole le scelte operative perché sono le due facce
Che sintetizzano l'impegno che si è in qualche modo realizzato questo impegno molto collegiale molto collegiale le cose si realizzano quando funzionano sta squadre e qui ha funzionato un insieme di componenti insomma Sirleaf realizzato un intreccio altamente positivo che ha consentito di realizzare questo quadro le nuove regole le nuove regole che non sono le nuove regole su come realizzare il piano quelle saranno anche processualmente definite le nuove regole
è il tentativo che si è realizzato prima
Di modificare il quadro del modo di essere del nostro sistema di ricerca
è stato detto mi pare che l'abbia detto il dottor sai prima noi abbiamo un problema di risorse che è un grande problema
Ma diamo e avevamo ancor più e ancor più forte e ancor più gravante sulle nostre responsabilità un problema di non adeguatezza dal punto di vista dell'efficienza e delle nostre strutture deputate alla ricerca
Tante ragioni io ricordo sempre le sottolineature critiche per esempio dell'UNESCO sul sul dato che il nostro era l'unico Paese
Parlo di qualche anno fa che non conosceva una politica e strumenti della valutazione
Valutazione della ricerca valutazione dei risultati valutazione dei risultati e delle e di verifica dei risultati grande lacuna culturale politica e istituzionale quando la politica non realizza istituzioni tutto è piccola nazione e allora si è realizzato un profondo cambiamento strutturale le regole sono queste
E le regole sono
La definizione di un quadro strategico la prima condizione che noi abbiamo realizzato e se posso dire tutelato in questo tempo
Forse al un dato che non ha avuto la luce di riflettori che l'hanno illuminato il dato che noi abbiamo difeso intanto è stato il dato delle competenze ma in termini burocratici
O di dominio settoriale la il mantenimento delle competenze congiunte per esempio tra ricerca di base ricerca applicata
Che è stato un punto molto combattuto molto più combattuto di quanto all'esterno sia passo io credo che sia un dato di grande importanza vedete nel prossimo governo voi sapete programma un riassetto col
Della conformazione del governo e irrilevante che il mousse sì ricolleghi alla pubblica istruzione rilevantissimo era invece che fossero mantenute insieme le competenze della ricerca di base della ricerca applicata e dell'università
Perché questo è un dato straordinariamente importate
In tema di regole
E noi abbiamo in questo tempo realizzato questa riforma
Il ruolo strategico abbiamo lo abbiamo definito e rafforzato del Must
Sapendo che la ricerca parlo della parte pubblica non è competenza unica istituzionale del Mustica costa la competenza della regia la ricerca è una funzione che attraversa tutte le pubbliche amministrazioni tante pubbliche amministrazioni
E allora si è realizzato questo momento di coordinamento con gli organi cioè per questo comitato di Esperti io voglio qui rivolgere alla professore Nicola Cabibbo insomma ringraziamento forte per questa funzione che c'è ha dato vice un porto
Entrato in funzione il comitato di valutazione che noi abbiamo voluto che non fosse soltanto comitato di indirizzo della valutazione ma che potesse assumere anche una funzione concreta di valutatore di secondo grado dopo aver richiesto imposto legislativamente agli enti di realizzare l'autovalutazione con organismi propri e allora si è venuto configurando quello che noi diciamo il sistema di governo della
E poi c'è stata la riforma degli enti
Che come tutte le riforme sono sempre legate ad un processo CNR il più grande ente generalista noi in qualche modo lo dico con grande speranza lo attendiamo alla prova della concretezza dei risultati dal punto di vista della razionalizzazione della rete
Noi abbiamo ipotizzato un Cnr in qualche modo nelle sue strutture più snello teoricamente più capace di essere operativo senza condizionamenti alcuni condizionamenti corporativi che c'erano sembrati
Incidere fortemente sulle stesse complicata città operative ma attendiamo che la riforma abbia completezza nel momento in cui verificheremo i positivi risultati
Della razionalizzazione della rete perché e quello che darà la misura della novità e della positività e della capacità rinnovata di questo importante Istituto di questo importante ente di assolvere alla sua funzione abbiamo innovato sulla sul fronte della incentivazione della ricerca industriale punto strategicamente centrale
Dico alla dottoressa Bracco senz'alcuna sottolineatura noi abbiamo la negatività di un Paese che conosce ancora un eccesso una diciamo uno squilibrio tra fonte pubblica il fonte privata nella ricerca che ci connota come paese non sviluppato
E di questo voi dobbiamo insieme farci carico perché sappiamo che le ragioni non sono legate non possiamo criminalizzare il mondo imprenditoriale che ha come tutti le sue responsabilità noi abbiamo un sistema del quale ci compiacciamo piccole e medie imprese un un sistema produttivo ancorato al settanta per cento sulle piccole e medie imprese che sono come dire coro cioè delizia della nostra realtà
Delizia perché la flessibilità ma anche conoscere perché in un momento nel momento della grande ormai gli aperta competizione su scenari molto più grandi di quelli nazionali la dimensione è un fattore oggettivamente negativo
E allora noi abbiamo come sistema Paese come si usa dire abbiamo da realizzare questa capacità di muoverci in sinergia e qui il dovere del pubblico di creare le condizioni di un trascinamento progressivo del privato ad un innalzamento del suo investimento in ricerca questa è una delle prime delle più importanti scelte politiche strategiche che il piano fa proporsi come motore per un innalzamento di impegno di ricerca dei privati questo è il punto politicamente fondamentale e noi se ci muoviamo in questa sinergia e credo che dei risultati di ottenere ma nell'ambito delle nuove regole che fanno da sfondo ad una speranza di rivitalizzazione del nostro paese sulla ricerca consentitemi di ricordarvi una regola un insieme di regole che non sono scritte qui
Ma che sono di fondamentale importanza dal punto di vista de la premessa la riforma dell'università
Un Paese che avesse ancora un sistema formativo inadeguato rispetto a questi scenari dei quali tutti per via ricerca la fanno i ricercatori e i ricercatori si formano gli universitari la e l'università è essa stessa come tutti amiamo ripetere sede
Privilegiata il prioritaria della Ricci
E allora la grande riforma
Che anche sei definite attuata attuabile
Gli elettori lo sanno è una è un momento di speranza impegno e se posso dire un momento sul quale occorre un approccio di tutti meno distratto meno fatto di prevenzioni meno fatto di facili ironie saremmo tutti capaci io
Mi penso qualche porta dall'altra parte della barricata avrei potuto e mi sarei divertito anche io a discorsi e talora anche più
Acute più fusti garantito però è un gioco che non non c'entra
A risolvere le difficoltà che abbiamo questa riforma posso dire però in due parole
Tre più due una formula
Tra il calcistico in e e e ragionieristico
Questa formula del tre più due segna una svolta fondamentale della nostra nel nostro modo di concepire l'università l'università tradizionali
Che non ci portiamo
Da tempo nella sua oggettiva inadeguatezza rispetto al tempo che viviamo dobbiamo capire che quella università non c'è più l'università che aveva come sua funzione
Di formare il ristrette élites intorno a saperi L'Unità io molti temi non c'è più perché non ci sono più le condizioni culturali economiche sociali che erano dietro per l'università l'università che aveva questa unica funzione
Deve oggi aprirsi ad una diversità di fucili
Che
La diversità deve sapere abbracciare questa esigenza nuova che noi abbiamo di formare una quantità di operatori e i tecnici ma quantità rilevantissime
Quantità di operatori di tecnici nei settori dall'economia alle scienze biologiche all'informatica ma tutte anche le altre tradizionali sulle quali certo è più difficile inserire questa innovazione le tradizionali discipline abbiamo il dovere di formare quantità enormi potremmo dire i milioni parlo dal punto di vista più generale non a caso il tema della Università obbligatoria rilanciata due anni fa dalla prima conferenza
Delle degli degli degli studi superiori di Parigi dell'UNESCO pone il grande obiettivo della università obbligatoria
La rivoluzione che industriale aveva portato all'obbligatorietà della della della scuola primaria la diciamo l'era post industriale l'obbligatorietà
Del del livello di scuola di scuola media non siamo ormai in questa nostra età della conoscenza batte diamo la possiamo verso questo obiettivo dell'Università obbligatorio ma questo che significa significa che c'è questa questa necessità di sappi ieri di massa di un saper fare che l'Università di realizzarli
Per corrispondere perché questa è la prima il primo modo per corrispondere anche alle esigenze del mondo imprenditoriale formare avere realizzare percorsi formativi che possono essere immediatamente utilizzati dal dal mondo dal mondo produttivo
Ma l'università insieme a questa deve mantenere anche la sua vorrei dire più tradizionale funzione di formazione delle élite
La laurea specialistica volesse questo e i filtri meritocratici che abbiamo voluto contro tante posizioni definire perché deve essere chiaro che soprattutto nei percorsi successivi mi percorsi che vogliono realizzare un più alto approfondimento e una più alta specializzazione c'è bisogno di un rigorosissimo criterio selettivo meritocratico che si affida alle università
Le università sono caricate di una responsabilità grande perché questo
Insieme di questi meccanismi funzioneranno se ci sarà una
Vorrei dire una esatta percezione di queste prospettive di queste e di queste necessità la revoca l'autonomia e spazi
Di scelte ma è anche e soprattutto grande grande responsabilità e allora una università che cessa di essere realtà di parcheggio ammortizzatore sociale quale una serie di ragioni era finita per essere in questi anni che imbocca la strada
Di grande fucina per realizzare questi due grandi obiettivi lì una un approntamento di tecnici ed operatori di livello elevato perché il nostro tempo ha bisogno di di tecnici ed operatori di di qualità elevata e poi questa Prost
Prospettiva di creazione delle élite delle quali un paese un paese come l'Italia che non altri canali formativi assolutamente sopra questo sono le regole
Che che fanno da sfondo e dà speranza
A questa a queste scelte operative che poi sono come dire
Il quadro della concretizzazione degli obiettivi che noi ci siamo posti che non sarebbero realizzabili soltanto con le risorse le risorse sono un dato straordinariamente importante ma se non si fossero create in queste condizioni di quadro generale anche il doppio delle risorse non non servirebbero e voi sapete che c'è qui una alle spalle una lunga come dire divisione di scuole di pensiero e appunto su questo tema sull'utilità delle risorse
In in presenza di un sistema farraginoso noi abbiamo tentato di realizzare una sburocratizzazione lo voglio dire al rettore Pontremoli non ci sono tanti fondi anzi abbiamo asciugato prosciugato perché tranne questa novità del del TIR rubati che la grande sottolineatura della importanza per tutti anche per il sistema delle imprese
Di fare ricerca di base poi noi abbiamo semplificato perché abbiamo due fondi soltanto uno per la ricerca di base uno per la ricerca per la ricerca applicata mentre prima c'era un qual certo di tante sì le e di tanti fondi che aveva creavano problemi anche di gestione complicata di di di residui quindi c'è da questo punto di vista una logica di semplificazione
E quando io dico che l'università e la grande e una delle grandi premesse le nuove regole dell'università sono le grandi promesse voglio dirlo pubblicamente poi ce lo siamo detto un po'privatamente anche con il rettore Pontremoli
Quando noi facciamo riferimento alle risorse
Destinati alla ricerca
E le risorse destinate all'incirca si computano secondo come secondo un paniere secondo regole internazionali
C'è anche la voce dei docenti universitari che incide pesantemente perché i docenti universitari sono anche soprattutto ricercatori e quindi l'incremento che si realizza
Sul fronte dell'università per una parte
Per una parte
Con misurabile a ciò che
Finisce per rivolgersi ai docenti eh tecnicamente voglio dire secondo le regole internazionali e valutato
Come un un dato che contribuisce a realizzare la somma che poi si rapporta al PIL per diventare l'uno e noi speriamo che questo non salti non sappiamo il il il nostro moderatore ha esordito sottolineando che questo impianto un ambizioso piano regolatore della modernità io voglio dire ambizioso ma anche molto realista
Secondo alcuni io ricordo insomma uno uno dei primi articoli del professor Sylos Labini
Critico perché c'è questo è un piano che ci promette di arrivare fra sei anni
All'attuale livello europeo sapendo che fra sei anni livello europeo sarà schizzato sarà schizzati in avanti e Napoli facciamo muoviamoci muoviamoci intanto avviamo questo percorso poi le vicende delle scelte politiche legate alle finanziarie
Andranno gestite anche e io qui voglio sottolineare un dato che io ho sempre reputato importante in funzione della capacità di coinvolgimento di pressione
Nelle democrazie
Vincono i passaggi di le posizioni forti noi dobbiamo saper realizzare
La forza di tutti quelli che hanno consapevolezza il riferimento che io ho fatto primo prima alla Confindustria un riferimento da questo punto di vista di straordinaria importanza perché nei momenti decisivi
La comunità scientifica il mondo industriale possono e debbono nei prossimi anni far sentire la loro voce noi usciamo da questa Finanziaria normali
Non male non male perché certo noi non non amiamo ottimismi di facciata non amiamo ottimismi di facciata sì ci rapportiamo al passato dovremmo dire molto bene
Diciamo normale perché noi abbiamo questi traguardi e però è un dato molto significativo che noi insomma realizziamo in un anno uno scollamento dalla condizione molto negativa nella quale eravamo inchiodati da da da un decennio anzi voi sapete che in undici invece noi siamo precipitati
Ulteriormente il decennio novantadue mila si chiude disastrosamente per il nostro Paese dal punto di vista delle risorse
E noi invece realizziamo in questo in questo anno un passaggio importante che ci consente tra l'altro anche per le scelte che nel CIPE sono state fatte
Di finanziare tutti i progetti strategici che sono poi in un certo senso il nucleo forte di questo Programma Nazionale della Ricerca non li finanziamo tutti con questa prima annualità
Quindi non li la siamo affidandoli all'incertezza degli anni successivi
Gli anni successivi dovranno realizzare su altri fronti il potenziamento il sostegno finanziario noi questi obiettivi strategici di finanziamo già da quest'anno con la prima annualità e questo è un dato se posso dire
Di insieme vuole essere un messaggio di sfiducia di fiducia può essere anche un un modo concreto per trascinare capitalizzati che debbono sapere di non andare incontro alle avventurose previsioni di programmi legati poi alle contingenze politiche alle decisioni
Imprevedibili per apolidi e quindi queste sono le scelte sono le scelte di un programma che e ancorato alla consapevolezza di un realismo guardando indietro possiamo dire grandi passi avanti guardando alla tanta strada che abbiamo da compiere e restiamo ancora come dire un po'sgomenti c'è da fare tanto eccetera realizzare questa continuità di pressione questa continuità di impegno
E perciò il nella in questa mia battuta conclusiva e perciò il coinvolgimento di tutti perciò questa non è una presentazioni di un libro qualunque che che che si affida al piacere della lettura questo è il tentativo di realizzare sempre di più questo coinvolge
Il mito del mondo universitario del mondo della ricerca pubblica del mondo delle impresse verso questo grande obiettivo se si realizzerà questa spinta questa spinta sarà forte probabilmente noi abbiamo con
Questi strumenti realizzato per la prima volta consentiteci questa
C'è sempre una voce di di fatalità efficace su e
Tempo in cui era maturata non
Nessuno può pretendere di smuovere le montagne ci sono momenti nei quali però le montagne possono essere sommosse perché se cioè c'è un clima è una condizione noi viviamo in un clima in una condizione di di sempre più gran
Consapevolezza e se mi consentite la funzione del governo è stato quello in
In questo campo di aver saputo interpretare questa spinta è questa esigenza e di essersi posposto come momento di coordinamento e di regia ma la regia come voi sapete tutti e soltanto in un certo senso la premessa per la realizzazione dell'opera perché l'opera poi si realizza quando tutti gli attori sapranno fare la loro parte questo incontro vuole serie il messaggio tra regia e gli attori perché insieme possiamo realizzare i grandi obiettivi che insieme abbiamo definito