"Europa 2000: il commercio e l'artigianato nella globalizzazione dei mercati" III Conferenza Nazionale di Alleanza Nazionale sul commercio (c/o sala congressi di Palazzo Marini - via del Pozzetto, 158)

Tesse cominciamo ad accomodarci così diamo inizio sessione gli amici i nostri lavori io vorrei invitare il per il professor frasi a presiedere questo questa nostra terza conferenza nazionale anche perché il professor anzi ci ha portato fortuna nella seconda conferenza nazionale
Che si fece nella prima conferenza anziani presi due luglio novantaquattro avremmo un grosso successo come poveri Bertagna speriamo che anche questa volta Gaetano tu ci porti successo riusciamo a vincere anche questa elezione
Ringrazio gli amici Mazzotta
E Armani
Che mi hanno voluto alla presidenza di questo complessa io spero di portar fortuna dice hanno certo che se volete attendere misti al vostro
Occhiello della giacca come portafortuna sarei un po'pesante
Però diciamo al di là degli scherzi
Credo che questo nostro convegno venga tenuto in un momento particolarmente interessante della vita politica italiana molto importante per quanto riguarda l'economia italiana che come dice giustamente il riguardo della invito
L'onorevole Mazzocchi
Fa riferimento a i problemi che la piccola e media impresa deve affrontare nell'ambito della globalizzazione dei mercati
Io pertanto vi do il saluto anche a nome di alleanza nazionale e del suo presidente Gianfranco Fini che sarà con noi verso la fine del convegno
Ora godiamo tutti sentire quello che ci dice nella introduzione al convegno l'onorevole Mazzocchi quindi lo invito senz'altro a iniziare la sua relazione chiedendovi scusa per il ritardo che abbiamo dovuto subire per cause indipendenti dalla nostra volontà prego onorevole Mazzocchi
Quel secondo me
Ci bloccò un po'visibilità con la presidenza comunque accademici innanzitutto io chiedo scusa del ritardo con cui abbiamo iniziato questi nostri lavori soltanto dicevo poco fa ad alcuni
Convegnisti intervenuti è un po'
Dire l'ubicazione di questa somma Marini al centro della città un po'il traffico di Roma un po'questa mattina si è messa pure la nebbia si che molti amici
Ci telefonano che gli aerei stanno ritardando di circa un'ora mezz'ora Fiumicino per cui coloro che si erano fatti i calcoli per essere qui presenti verso le nove nove e mezzo significa prima di mezzogiorno Murano saranno presenti perché perché oltre ad aggiungere
L'orario per la legge di ritardo ci sarà pure ad aggiungere che verso mezzogiorno questa città a guida di centro sinistra
Ah ho dato uno tra i vari risultati negativi il peggiore credo che sia quella del traffico e questa città verso mezzogiorno si per le attività paralizzare aumenta le cui comunque auguriamoci che questi amici
Arrivino quanto prima
Però io desidero ugualmente rivolgere a voi tutti con cordiale ma credetemi sentito ringraziamento io credo che con orgoglio oggi possiamo dire che i quadri di Alleanza Nazionale a livello di partito e di istituzione
Abbiamo risposto con entusiasmo a quest'incontro che ormai annualmente il dipartimento delle piccole e medie imprese fa io già vedo qui rappresentanti del Friuli-Venezia Giulia amici della Sicilia amici della Calabria non vorrei dimenticare le varie regioni ma il fatto stesso che ci sono tantissime Regioni nelle adesioni che in questi giorni via fax sono arrivate hanno aderito oltre sessanta province
Sta a dimostrare come
Questo appuntamento l'appuntamento sentito dalla base del nostro partito ed ai nostri rappresentanti a livello istituzionale
Io credo però come diceva bene il professor Rasi che questo appuntamento cade in un momento particolare per la vita del nostro Paese nonostante le previsioni ottimistiche che spesso sentiamo fare dal ministro Visco e Damato
Ebbene
L'Italia vive oggi una crisi economica di difficile soluzione Cuna performances macro economica maggiore di tutti i Paesi europei pensate
In questi ultimi cinque anni il tasso di crescita medio è stato soltanto dell'uno per cento la disoccupazione e salita all'undici virgola tre per cento con un punto sopra
La media europea l'inflazione è calata sì ma rimane notevolmente più alta che negli altri Paesi malgrado la minor crescita dell'economia e poi su questa questione dell'inflazione noi dovremmo anche dire e questo oggi forse inglese ventuno hanno con maggiore efficacia l'intenzione cade un processo inflattivo cioè quando però c'è anche un altro processo diminuzione dei consumi all'inizio dei consumi in questo nostro Paese sta avvenendo giornalmente
Le imprese hanno perso competitività non a caso il tema di questo convegno e la globalizzazione dei mercati la competitività
Perché e diciamo ti tocchiamo il primo punto che Alleanza cedeva il coraggio rispetto agli altri partiti cominciare a toccare anche punti che talvolta sono impopolari ma che danno però una soluzione poi all'economia di questo Paese mi riferisco al costo del lavoro
Il costo del lavoro e qui è cresciuto nel nostro Paese in quattro anni del nove virgola sette per cento mentre scesi in Europa dell'uno virgola sette per cento il saldo attivo nella bilancia commerciale si sta notevolmente riducendo pensante
Mentre c'era nel mille novecentonovantasei il quattro virgola quattro per cento del PIL oggi al al suo tanto al due per cento mentre questo saldo attivo migliore degli altri Paesi europei
Gli investimenti europea e poi all'estero stanno generando diciamo una partecipazione noma la a questa nostra competitività e cioè le imprese italiane non investono più in Italia ma investono all'estero colmando così in ritardo in questi internazionalizzazione ma noi non possiamo però condannare queste imprese italiane che investendo all'estero trovo migliore accoglimento in termini di fiscalizzazione in termini di strutture in d'infrastrutture in termine di costo del lavoro
E purtroppo vediamo anche che le imprese essere riducono gli investimenti in Italia che sono scesi e questo è un altro dato drammatico al zero virgola due per cento del prodotto interno lordo contro il due virgola cinque per cento degli altri paesi
Questo sta a dimostrare i cari amici che l'azienda Italia ha una scarsa attrattività e quindi una spessissimo competitività e allora bisogna cominciare a prendere né a comprendere ciò soprattutto che l'inefficienza complessiva del nostro Paese oltre a porsi questo divario con il resto dell'Europa penalizzano in particolar modo le piccole e medie imprese che si trovano in una continua rilevante perdita di competitività è il tema di quest'oggi è proprio questo la domanda che anche attraverso i vostri interventi autorevoli dobbiamo porci il perché di questa mancanza di competitività eccome
Poter fare in modo che le nostre piccole e medie imprese riescono invece entrare in questo cui ciò e se noi consideriamo pure che negli ultimi anni vi è stato uno sforzo per allinearci a dire alle dinamiche delle retribuzioni europee dobbiamo però anche costatare ritornando sul costo del lavoro che il costo del lavoro per unità di lavoro è cresciuta a ritmi molto più elevato che negli altri Paesi
In poche parole un sistema cresce poco
Quando un sistema cresce poco non può conseguire rilevanti incrementi di produttività direi se me lo consentite che il nostro sistema politico
Ha avuto la grande capacità negativa cioè di determinare un circolo vizioso in cui la bassa crescita deprime la dinamicità la dinamica della produttività e genera perdite pone la produttività
E in questo processo decrescente l'Italia diciamo a un record perché è l'unico Paese con bassa crescita
E inflazione superiore alla media
E allora in questo quadro non certamente roseo se me lo consentite
E noi assistiamo a una caduta della della domanda rivolta alle imprese nazionali e purtroppo a un aumento della disoccupazione
Per non parlare poi l'abbiamo detto poco fa delle imprese che vanno a trasferirsi all'estero qui sono amici
Di l'Italia no del centro nord e stanno bene che molte aziende del centro nostro soprattutto piccole e medie imprese stanno trasferendosi nei paesi extra europee dove trovano un milione accoglimento per quanto riguarda direi agibilità delle loro azioni dobbiamo dunque cari amici attraverso questo questa nostra conferenza comprendere che il rilancio dell'economia italiana non può che passare attraverso il recupero della competitività del costo del lavoro
Non c'è dubbio
è necessario però un impegno comune delle imprese e dei lavoratori e anche le istituzioni che abbia la capacità di dare uno slancio per un impegno riformatore del nostro Paese capaci di mobilitare né le energie e le capacità la determinazione
L'obiettivo che noi come Alleanza nazionale come Casa delle Libertà dobbiamo porci
E quello di recuperare consentito in termini ragionevolmente Brevi la perdita di competitività resi registrata purtroppo in questi ultimi anni Alleanza Nazionale come forza di governo su questi problemi deve porsi oggi
I problemi del domani guai se noi aspettiamo l'evoluzione economica a livello europeo saremo perdenti non saremo protagonisti e allora qual è la prima considerazione da fare
Che la rivoluzione nazionale la rivoluzione tecnologia informatica sta cambiando re radicalmente gli scenari competitivi e trova questo nostro Paese impreparato soprattutto sotto il profilo delle risorse mani guardate come forza di governo dobbiamo avere la capacità di programmare anche un discorso con la nostra scuola e ora che si finisca che questa nostra scuola sfornito
Giovani che non sono all'altezza della cultura nazionale interna e internazionale europea per quanto riguarda le aziende noi dobbiamo fare in modo che in tempo rapidi dobbiamo porre rimedio a questa grave carenza che abbiamo di tecnici ricercatori alla scarsità di manager capaci di gestire organizzazione tecnologie sempre più complesse nel settore pubblico nel settore privato
Così come io credo che parlare oggi
Di globalizzazione dei mercati
Significa che Alleanza nazionale deve portare avanti una linea politica che si basa e questo desse il nostro programma che dobbiamo anche poi a livello locale e dire
Che cosa vuol fare perché non basso soltanto la critica noi siamo forza di governo abbiamo detto dobbiamo farle proposte alla quali sono i punti che noi dobbiamo toccare se vogliamo veramente una competitività a livello europeo da parte nostra e piccole e medie imprese
Io credo che una nuova politica che deve lanciare Alleanza nazionale deve basarsi sul fisco
Sull'efficienza della pubblica amministrazione
Sul costo la flessibilità del lavoro sulla ricerca e la formazione sulle infrastrutture sulla politica di concorrenza in particolare nei servizi pubblici del settore energetico nei trasporti e nelle telecomunicazioni
Noi non possiamo neanche qui lo dico agli amici del Mezzogiorno non possiamo neanche
Oltre a questi punti dimenticare che abbiamo una drammatica realtà cura del Mezzogiorno dove pensate la disoccupazione giovanile del trenta trentatré per cento
E dove noi abbiamo delle situazioni che al di là di questi punti che ho detto meritano un'altra attenzione
Quello soprattutto che un Governo di centro destra sappia che se si vuole la ripresa del Mezzogiorno è necessario porre subito atto a delle infrastrutture capaci moderne e soprattutto garantire la sicurezza degli imprenditori in quei Paesi
E allora il primo punto abbiamo detto qual è la pressione fiscale
Dire che l'esigenza più urgente che si sente in questo Paese esigenza direi che si sente soprattutto da parte delle piccole e medie imprese io
Credo che forse il punto che bloccarla compì vitale per di piccole imprese il primo punto è proprio la pressione fiscale e soprattutto consentitemi questa pressione fiscale
Che in Italia viene considerata in maniera anomala dal ministro Visco Erode attualmente dal dal suo allievo ministro Del Turco anch'molto allievo perché ancora mi auguro che non raggiunga i livelli del suo maestro in cattiveria però da un punto di vista di preparazione
Non lo vedo molto ministro delle Finanze ma al di là di questo
Quando questi signori ci dicono che la pressione fiscale complessive del quarantasette per cento mentono sapendo di mentire
Perché loro si dimentico dei dice il professor Armani che meglio di me sa queste cose
Che noi abbiamo un sommerso Alitalia
Dei trecentocinquanta mila miliardi e questo sommerso di trecentocinquanta mila miliardi vomitare su quel PIL nazionale per cui porta immancabilmente poiché questo sommerso non paga
Le cosiddette imposizioni fiscali basso sommandosi al prodotto interno lordo va a portare questo nostro punto di pressione da quarantasette a cinquantadue per cento pensate non soltanto superiamo
La e le cosiddette medie europee ma arriviamo perfino a superare qualche paese extraeuropeo
Non sono stato mai noi siamo convinti che una seria politica fiscale
Possa fare emergere questo sommerso pochi giorni fa il Presidente della Confindustria parlato di questo sommerso
Dicendo che si aggirava sue duecentocinquanta mila miliardi dallo studio fatto insieme la Confartigianato insieme nostri studi nonostante i nostri uffici siano modestissimi ne possiamo rilevare che ci sta una media di trecentocinquanta miliardi che cosa significa
Significa che se si fa una politica seria nonostante Rutelli vada dicendo come farà Berlusconi e Fini a diminuire la pressione fiscale
Ma lo stesso momento amici in cui riusciamo a fare emergere questo sommerso in un anno entrerebbero nelle casse dello Stato settanta mila miliardi ancorché finanziaria di venticinque mila miliardi
E allora questo lo dobbiamo fare questo nostro impegno è prioritario per la ripresa delle piccole e medie imprese
Così quando
Poco fa ho parlato di efficienza della pubblica amministrazione Amici miei qui c'abbiamo anche gli imprenditori sappiamo bene
Che oggi uno dei motivi uno ostacolo uno degli ostacoli vessatorio anche per le piccole e medie imprese proprio Lele inefficienza di una pubblica amministrazione io dico sempre
Che noi dobbiamo fare in modo di capovolgere come alleanza c'è una regola che c'è in questo nostro Paese in questo nostro Paese c'è una regola che tutto è vietato
Tranne ciò che è espressamente autorizzato noi dobbiamo dire invece che la pubblica amministrazione deve cambiare con un'altra regola
Che tutto è permesso tranne ciò che non è espressamente vietato non è pensabile
Cari amici oggi assistere a delle cose veramente aberranti io ieri sera stava in un ristorante romano
Dove il proprietario di questo ristorante mi ha riconosciuto e mi ha detto onorevole lei mi deve spiegare una cosa io sotto Natale debba assumere quattro cinque apprendisti e non riesca ad assumerli dico ma perché scusi
E questo signore mi ha detto una cosa veramente drammatica e lo dico qui davanti al presidente Lula presidente della nostra Commissione commercio indossi attività pre gli spruzzi della regione Lazio calura non è pensabile che la nostra Regione Lazio come in tantissime altre regioni
Tu pensa un commerciante chiamo un lavoratore con una un apprendista il quale sta in regola col ma il libretto di lavoro sei in regola con libretto sanitario ebbene non riesce assumerlo perché la burocrazia dice che deve sottoporsi prima una visita delle ASL è e questa vi sia delle ASL e viene fissata da sessanta novanta giorni e allora viva Dio bisogna cominciare che il presidente della Regione che il nostro presidente Storace che tutti noi abbiamo votato e che sta lavorando anche bene però bisogna dire al nostro Presidente Storace che si può fare
Che non è contro legge me una seria riforma anche qui della burocrazia dire che come c'è l'autocertificazione per altre cose si può benissimo fare anche in questo campo dove si dice al datore di lavoro tu assumi
Attraverso una certificazione di un medico privato
Fermo restando che la visita del della della Hassler dovrà esser fatta fra tre quattro cinque sei mesi ma non è possibile che si blocca l'espansione
Del lavoro in questa nostra città di Roma per questo cara l'una io credo che ha fornito un impegno a portare avanti anche a livello regionale
E terzo punto
Se me lo consentite
Abbiamo detto che le piccole e medie imprese hanno un altro grosso blocco quello la ricerca innovazione siamo rito il ritardo
Per non parlare della formazione di centinaia di miliardi amici spesi dalle regioni qui abbiamo dei consiglieri regionali degli amministratori regionali sappiamo bene
Come nel corso di questi anni le regioni hanno speso centinaia di miliardi e hanno creato migliaia di disoccupati perché e perché è un po'come nel commercio di ci soffermeremo fino a quando non si fa un osservatorio buono sul lavoro che consente una programmazione sulle nuove forme di lavoro e che di una reale possibile di concreto aiuto alle esigenze delle imprese
Noi faremo un po'come nel Lazio e non voglio sempre come nel Lazio perché siamo in questa città di Roma dove la vecchia Giunta di sinistra ha sfornato circa quattro mila odontotecnici
Quando a Roma credo che ne serbo massimo duecento
Cioè ha sfornato tre mila ottocento disoccupati perché voi sapete con tutto il rispetto per l'odontotecnico
Voi sapete che una ditta è una una società oggi che si chiamava una persona come impiegato come dice che fare l'odontotecnico e diceva diventi mi stanno a posto che qui passa quest'altra questa e quest'altra hanno Eva anche su questo io credo che dobbiamo pare una vostra proposta e allora alleanza c'è anzitutto si deve impegnare nell'investimento fornire formativo e la nostra proposta è questa
Che il sostegno debba passare anche attraverso la costituzione di consorzi che favoriscono aggregazioni più soggetti per la gestione di piani ed efficace di qualità
Esempio pratico riferendomi al commercio io non riesca a comprendere come non ancora a proposito dell'efficienza dell'innovazione le regioni tutte anche quelle governate da noi qui siamo in casa della destra diciamocelo
Stanno in ritardo per quanto riguarda l'applicazione dell'articolo ventitré sui carte sui centri di assistenza tecnica ma benedetto Iddio quest'articolo ventitré del decreto legislativo centoquattordici che già finanziato per cui le regioni non debbano spendere una lira
E che ci consente di sviluppare processi di ammodernamento della rete di distribuzione attraverso innovazione tecnologica organizzativa cioè trasformare questi bottegai in operatori del commercio allora amici amministratori del centro destra che cosa aspettate a fare applicare questa legge facendo in modo che il centrodestra si è il primo a portare avanti questo discorso recate io ho parlato con tutti gli assessori Neagu che questa mattina venga anche l'assessore Saponaro dell'Arci sono altri assessori degli amici della Calabria gli amici de erede del Piemonte e di altre regioni bene voi dovete far portatori perché credetemi nella stessa misura in cui non riusciremo a portare avanti quest'articolo ventitré sui centri di assistenza tecnica
Noi potremmo arrivare a un discorso di grande specializzazione di grande professionalità di grande innovazione tecnica per gli operatori del commercio e renderli veramente competitivi
E fare in modo che non vengono estromessi dal dal sistema distributivo commerciale in Italia
Certo
Abbiamo parlato all'inizio che il il punto più grave su cui noi rivolgiamo un'attenzione verso cui sicuramente molti diranno saranno polemici perché non è un discorso
Dice popolare e quello del contenimento del costo del lavoro soprattutto per le piccole e medie imprese dobbiamo tenere presente che bisogna aggiungere
Non tanto a una diminuzione dei salari quanto a una diminuzione degli oneri contributivi e soprattutto a una maggiore differenziazione delle dinamiche retributive in relazione anche alle condizioni dell'impresa e del mercato del lavoro nelle diverse aree del nostro Paese
Non diciamo perché qualcuno potrebbe dire Alleanza azione vuol far diminuire il i salari dei lavoratori ma non diciamo all'inizio i salari noi diciamo
Che è impossibile che in Italia ci sia ancora
La bocca gli occhi ci siano ancora oneri contributi che sono maggiori rispetto alla media degli altri Paesi diminuendo gli oneri contributivi si diminuisce di gran lunga il costo del lavoro
Così come
E anche urgente questo nessun impegno di tutti noi come Alleanza nazionale cresce a crescere notevolmente la flessibilità del lavoro in entrata e in uscita nei rispettosi del lavoratore ma facendo in modo che gli imprenditori
Possano con certezza e soprattutto con precise regole utilizza gli strumenti che spesse volte sono detti così con demagogia ma che debbono essere invece regolamentati perché questi sono gli strumenti di realmente
Posso dare uno slancio le piccole e medie imprese il contratto a termine l'apprendistato il contratto di lavoro temporaneo l'amico ora e l'amico Armani è stato uno dei firmatari di una proposta di legge sul lavoro interinale a centonovantasei così come al di là della demagogia di qualche sindacato che forza poco conoscenza
La realtà del lavoro ma grande conoscenza di come si può concertare con i partiti sulla cassa integrazione
Bisogna dare alle imprese la possibilità di distribuire articolari orari di lavoro con maggiore attenzione a esigenze produttive e questo mi riferisco soprattutto alle piccole e medie imprese
E credetemi l'ultimo punto io credo che per accrescere la competitività nel nostro Paese fuori il nostro Paese
Dobbiamo mettere in campo una seria politica degli di infrastrutture attraverso concreti Investimenti qualcuno potrebbe dire ma la politica delle infrastrutture prevede anche costi per lo Stato e lo diciamo chiaramente noi
Noi siamo per un libero mercato siamo per alcune forme di privatizzazione che questo governo sta portando avanti o porta avanti con sistemi come quello di pochi giorni fa il sistema della telefonia
Facendo due previsioni che poi lo soltanto si rendono direi false si si disse ma che alla fine fanno per perdere alla nostra finanziaria decine e decine di migliaia di miliardi lo dobbiamo arrivare
A mettere in campo delle delle proposte che abbiano concreti investimenti anche da parte dei privati i capitali privati possono entrare in questo discorso delle infrastrutture oggi ne siamo convinti
Che le liberalizzazione e la ma e la massima apertura alla concorrenza interna e internazionale possono dare veramente un contributo per eliminare la perdita di competitività di aziende guardate io ho fatto
Un conto
E credo che questo sarà uno dei progetti io ne porteremo adesso a livello di ogni singola provincia io sono convinto che se noi seguiamo con Alleanza siano un Progetto
Che questi sei punti stregua cioè la diminuzione progressiva la pressione fiscale il contenimento del costo del lavoro la progressiva diminuzione degli oli dei contributi salariali l'articolazione degli orari di lavoro secondo l'esigenza delle aziende
Questa burocrazia più moderna più trasparente come gli ho detto e soprattutto queste infrastrutture
Con l'inseguimento di capitali privati io sono convinto è questa la scommessa che come Alleanza nazione dobbiamo fare noi possiamo in pochi anni portare la crescita media al di almeno tre per cento per quanto riguarda la produttività del nostro paese ma soprattutto
Al di là delle cifre che talvolta possono essere sbagliato io sono convinto che con questa politica con questi impegni noi possiamo portare il tasso medio di disoccupazione dall'undici virgola tre al sette per cento in cinque anni concerto quando si parla di globalizzazione dei mercati nelle piccole e medie imprese non possiamo non tener conto e quindi avvio diciamo nebbie in maniera breve affrontare gli ultimi due punti
Contro il sistema ed evoluzione del sistema distributivo commerciale Italia
Parlare
Del sistema distributivo commerciali in Italia
Credo che sia
Qualcosa
Di negativo
Proprio oggi abbiamo ben due tavole rotonde che parleranno un di questa riforma del decreto legislativo centoquattordici Bersani cosiddetta legge Bersani una cosa possiamo dire senza spirito di polemica
Questa legge nata nella primavera del novantotto a tutt'oggi non ha prodotto alcuni
Effetto positivamente significativo
Quando qualcuno diceva e chi vi parla Estado immodestamente forse relatore di minoranza a questo
Disegno di legge né soste qualcuno diceva ma Alleanza nazionale contro la liberalizzazione dei mercati Nonino noi siamo per la liberalizzazione del mercato tanto che la nostra le nostre proposte anche quello che fino adesso abbiamo detto dimostra chiaramente che noi siamo per il privato
Per allocchi chiediamo e abbiamo sempre detto che un mercato libero non è un mercato che non ha regole
Il mercato libero deve porre delle regole per la tutela del consumatore per la tutela dell'operatore se da un mercato anarchico è un mercato che forse qualcuno della sinistra vuole per portare avanti le multinazionali per creare un monopolio della distribuzione per poi poter controllare la qualità al prezzo con le sta venendo qui nel nostro Paese
E allora noi dobbiamo anche prendere in esame come il mercato distributivo italiano appare sempre più debole
E sempre più colonizzato questa la parola forse dobbiamo usare colonizzato da gruppi internazionali ed europei pensate che mentre parliamo qui questa mattina
L'ottantacinque per cento delle grandi ai distribuzione commerciale in Italia sono fatte da multinazionale pensate che mentre parliamo qui questa mattina soltanto due gruppi sono rimasti a capitale italiano la Esselunga e le Coop tutti gli altri gruppi sono esclusivamente a capitale straniero questo significa non soltanto un discorso di produzione nostra che diminuisce perché è evidente che quando si parla di grandi ai dissidi grandi distributori esteri questi portano avanti anche i loro prodotti facendo in modo che diminuisce il nostro prodotto interno lordo ma significa anche che molti capitali per un discorso di vari giri economici non rimangono in Italia vanno all'estero talora dobbiamo dire con molta chiarezza
Come paradossalmente la legge Bersani che inizialmente guardate ha bloccato anche la nuova
La crescita di nuovi insediamenti commerciali di grandi dimensioni perché si riferiva ha soltanto a precedenti richieste fatte prima del novantotto per cui inizialmente ha bloccato però dall'altra parte non ha frenato le favorito
Vede basti pensare la rottamazione delle licenze il fenomeno della poi uscita del mercato di piccoli esercizi commerciali pensate nel mio nome centonovantasette dove abbiamo avuto un saldo attivo e poi su questo dobbiamo parlare
Di meno quattro mila trecentoventisette aziende nel novantanove abbiamo avuto un saldo attivo di due mila ottocentosette espansivo mi scusatemi due mila ottocentosessantadue aziende
Nel novantanove abbiamo avuto un saldo attivo di cinquecentoventotto aziende qualcuno potrà dire ma in fin dei conti allora questa legge Bersani in una non è stata così questo grande dramma
Io potrei dire che proprio nel novantanove no cinquantaquattro mila trecentosessantadue aziende hanno chiuso bottega come si dice a Roma
Qualcosina ma allora le nuove male noi cari amici non dobbiamo illuderci di questi saldi attivi tra chiusure nuova per future perché molti giovani disoccupati e chi vi parla conosce minimo cento esperienze romane
Non trovando posto di lavoro spesso si affidano alla liquidazione dei propri genitori andati in pensione
Per investire in attività commerciali che hanno ben poco tempo di vita purtroppo perché mancano di specializzazioni di professionalità e queste allora e molto più negativo di quanto forse e la e la stessa chiusura di tanti esercizi commerciali certo
Se si fosse fatto una politica di sostegno attiva e qui mi riferì ripetono venti centri di assistenza tecnica gli interventi per i Consorzi fidi una seria legge per le vendite sottocosto che ancora in Italia non c'è perché questo ministro letta affatto
Un ordine ha fatto un decreto che di tutto parla tranne che le vede le vendite sottocosto e che continua a favorire io mi auguro che il corso aggiornata intervenga l'onorevole Manzoni che con tanta direi
Professionalità seguito questo settore
Continua invece in Italia queste vendite sottocosto ad uccidere la colla la concorrenza essendo una concorrenza sleale che le grandi redistribuzione fanno ebbene forse proprio questa mancata politica ha vanificato
Direi l'esigenza di tanti piccolissimi imprenditori che forse proprio al blocco di destino investimenti da parte dei grandi aree distribuzione potevo trovarne un vantaggio ne possiamo dimenticare che quando parliamo di commercio
Il confronto oggi si svolge sempre più non sa non soltanto sul piano nazionale
Ma sul piano europeo se non internazionale del resto quando ci siamo posti i tema di questo nostro incontro globalizzazione dei mercati non potevamo non tener presente un mutamento degli originari
Direi parametri di approccio al mercato ecco ciò che sta avvenendo in Italia in Europa con le varie concentrazioni di cui abbiamo parlato e Unasca chiara dimostrazione dei mutamenti in atto
Ecco se vogliamo
Qui dirlo con molta chiarezza non è che non è che siamo pessimisti di natura però dobbiamo anche essere realistici però noi siamo convinti che se Alleanza nazionale se la Casa delle Libertà non avrà il coraggio
Di
Fare alcuni mutamenti a questa legge Bersani ne chiediamo esempio praticano diciamo qui questa mattina
Noi proporremo come Alleanza nazionale che si faccia una agenzia un coordinamento altra a livello nazionale perché non è più pensabile che le regioni autonomamente
Definiscono la presenza nell'aria dei grandi redistribuzione pensate
Proprio ieri ho saputo che la grande società americana non facciamo nome verrà in Lombardia e glielo dico agli amici lombardi sono presenti dove già
Alla possibilità di aprire circa cento mila metri quadrati di grande distribuzione dico cento mila metri quadrati
Ciò significa
Dobbiamo cominciare a comprendere che queste grandi aree distribuzione non incidono soltanto su quella singola regione ma incidono soprattutto sulle regioni limitrofe ecco la necessità di fare un coordinamento a livello nazionale chiamiamo l'agenzia del commercio
Dove realmente
Sì si veda come coordinare questa presenza accerto due condizioni Alleanza nazionale pone che i regimi legislativo di questo nostro Paese deve essere mutato affinché contribuisca veramente a a protegge il tessuto dell'impresa minore ma soprattutto e questo mi rivolgo se c'è qualche piccolo imprenditore i piccoli imprenditori debbono capire
Qua Comi quando spesso dico agli amici combacianti bisogna smetterla che Ubi fari quegli bottegai dovete diventare commercianti a tutti gli effetti e beni piccoli imprenditori debbono capire
Che la loro permanenza
Nel mercato dipenderà soltanto dall'accettazione di formule di integrazione di rivitalizzazione attraverso le strade l'associazionismo o della FIS le o dell'affiliazione come il franchising ma dati se voi avete letto il programma
Vi accorgete che proprio subito dopo che ho parlato io e l'amico
Professor Armani noi abbiamo la una prima tavola rotonda su che cosa proprio sul problema del franchising
Perché noi riteniamo che questa sia una delle forme organizzative che posso salvare quel commercio residuale nei centri storici e nelle periferie
Nel franchising
E lo Stato al meglio detto dai dai qualificati relatori direi che fondamento la collaborazione direi in te e integrale pervasiva impronta l'intera gestione aziendale abbraccia le stesse ragioni di esistenza dell'impresa e i fattori del loro successo
Dire che permane anche questo dico per quell'individualismo che al commerciante del franchising permane anche la logica del profitto individuale la redditività
E il fondamento di vede la sopravvivenza del loro sviluppo all'attraverso questa conferenza perché cosa vogliamo far comprendere soprattutto alle federazioni lo diremo oggi ai di lei ai Venturi
Che in mancanza di tali politiche il sistema distributivo italiano rischia di essere dominato sempre più da operatori globali rischia sempre più di essere colonizzato
E questa
Considerazione si rafforza se teniamo presente che la nostra inflazione superiore alla media europea e come ho detto all'inizio il tasso di disoccupazione molto elevato ed è prevedibile dunque
Che i consumatori diventeranno sempre più sensibili agli spostamenti anche minimi delle variabili del presso e li cercheranno la convenienza
E in tal e in secondo luogo non possiamo non tener presente poi che le imprese commerciali ma anche i consumatori attraverso l'introduzione dell'euro potranno tenere vantaggio
Da un altro problema dal cosiddetti processi di arbitraggio dei prezzi bene questo scenario cari amici e care amiche questo processo di concentrazione delle imprese l'avanzata delle multinazionali distributive
Oggi mi spiace dirlo ma dobbiamo avere la capacità e il coraggio di dirlo pure quasi la certezza chiede la della chiusura degli ultimi cinquecentottantaquattro mila esercizi commerciali ancora in piedi in questo nostro Paese e tutto questo perché non vi è un chiaro disegno di politica dei settori chiede che aiuti gli anelli più deboli del sistema
Noi già lo dicemmo nella Bicamerale quando avemmo come ho già detto l'onere e l'onore di essere nato di minoranza a una legge che non ritenevamo ancora matura per il nostro Paese lo dicemmo che non è possibile
Che
A cambiare improvvisamente medie e ma in maniera dica un settore regolamentato troppo e male sì però fare l'ho fatto così d'urgenza è stato grave altri Paesi europei per l'amor di Dio sua liberalizzazione l'abbiamo già detto siamo convinti altri Paesi europei che sta roba e l'hanno fatto
Però si sono dati i tempi più lunghi hanno sfruttato le fasi espansive del secolo del ciclo economico esempio pratico
Io sono stato negli Stati Uniti pari a parlare con alcuni amici rappresentanti di queste confessioni del commercio quando hanno deciso negli Stati Uniti l'ariano sempre cinquant'anni dopo degli stati di quest'altra cosa non riescono a capire quando hanno deciso di liberalizzazione liberalizzare il commercio
Hanno creato istituzione a sostegno delle piccole imprese commerciali
Ma questo non tanto per far rimanere le piccole imprese commerciali ma per farlo integrarle in un tessuto associativo per fare in modo che questi in piccole imprese non andassero tutti a casa come in tre anni oltre trecento mila imprese sono andati a casa del nostro Paese
Nel nostro Paese ciò non è successo
E ci sono come sarà bene non sottovalutare
Direi ci sta un altro a un'altra situazione cioè mi scusi scusati e mi che non dobbiamo sottovalutare per il commercio e mi riferisco al settore del commercio elettronico
Rendendo di fatto nei prossimi dieci anni scarsamente competitiva la presenza nel mercato delle piccole e medie imprese
E ciò soprattutto se voi avete letto uno studio da Banca d'Italia pensate che la competizione del mercato distributivo commerciale si sta spostando inevitabilmente sul terreno dell'abbattimento dei costi più strutturali con effetti benefici sulla politica di prezzi che non sacrifica la qualità dell'offerta al consumatore questo dice la Banca d'Italia
Io faccio un'altra riflessione se pensiamo poi che oggi
Mentre parliamo solo tre milioni di famiglie europee sono chiedo collegate internet mentre se si calcola che solo quest'altr'anno nel due mila uno saranno quaranta milioni
E che nel due mila dieci l'accesso ossa a questa tecnologia potrà definirsi di massa dobbiamo capire chiaramente che le quote di mercato è destinata a rimanere cosiddetto commercio trincerare saranno inevitabilmente spazza via
Allora da questa Assise da questa conferenza nazionale noi dobbiamo soprattutto direi
Rivolgerci alle confederazioni ma dobbiamo anche renderci noi come partito consapevoli
Che
Se non si giunge a una politica di interventi seri a sostegni a favore di questi imprenditori commerciali che ancora oggi svolgono la loro attività in migliaia di paesi e città della nostra della nostra Italia
Se non interverrà una politica di sostegno reale concreta per queste piccole e medie imprese
Registreremo in entro pochi anni la scomparsa della piccola media distribuzione commerciale
Che avrà conseguenze amici soprattutto irreversibili nella produzione tipica locale questo dico soprattutto agli amici del Meridione facciamo in modo anche attraverso i nostri amministratori zioni di centrodestra
Che il commercio tradizionale rimanga non soltanto per un discorso di cultura di tradizione vende nostre città ma soprattutto perché attraverso il commercio tradizionale tradizionale noi possiamo garantire a migliaia e migliaia di produttori locali di continuare le loro produzioni e di accrescere notevolmente ed di competizione il nostro mercato e allora e mi avvio alla conclusione
Quando
Parliamo di artigianato di terziario
E quando parliamo di come c'abbiamo detto che
Noi non abbiamo mai pensato a un'alternatività fra grande distribuzione e commercio tradizionale anzi
Vi è stato distribuito un opuscolo che abbiamo fatto in questi nel corso di questi anni e glielo chiedo scusa se a molte federazioni questo opuscolo arrivato in in tempo non l'abbiamo fatto due anni fa questo opuscolo però non si riesce a capire anche questo dico i nostri dirigenti delle federazioni
Dobbiamo avere io dicevo poco fa l'amico Chiarella
Non sto bravissimo amministratore regionale della Calabria dobbiamo avere la capacità anche attraverso queste conferenze dobbiamo creare un rapporto dire più continuativo
Fra Roma dico Roma per dire il partito e le varie
E le i vari
Le varie federazioni non è pensabile
Che spesso e volentieri alcune federazioni si muovono senza sapere qual è la linea del partito alcune federazioni si muovono senza sapere che cosa i loro deputati hanno portato avanti in sede legislativa
Molte reazioni si muovono senza sapere casomai che a livello regionale ci sono i loro consiglieri regionali che si stanno muovendo ecco questa conferenza serve anche su queste problematiche non soltanto a sensibilizzare maggiormente la nostra classe dirigente ma soprattutto e lo dico ai nostri amministratori regionali
Se vogliamo veramente essere alternativi alla sinistra se vogliamo veramente essere forza di governo se vogliamo veramente vincere le prossime elezioni
Facciamo in modo che questo collegamento da oggi anzi da ieri sia sempre più attivo perché più ci sarà la presenza di Alleanza Nazionale fra la gente una presenza qualificata e qualificante
Più la gente crederà e noi più la gente dalla consensi al nostro partito e allora
Io credo che questa situazione
Di mancata alternatività fra gruppo fra grande distribuzione e distribuzione commerciale bianche nel settore dell'industria
Noi non abbiamo mai voluto lo diciamo con molta chiarezza non abbiamo mai voluto criminalizzare nella grande distribuzione commerciale perché sappiamo che la grande distribuzione come ci appartiene a un discorso di modernità
Sappiamo però pure lo prendo dice lo dicevo poco fa che nel no alla nostra proposta di legge ha firmato e sottoscritto dall'onorevole Fini vi era la possibilità di grandi bacini d'utenza dove c'era un'integrazione fra grande distribuzione commercio tradizionale così noi diciamo quando parliamo di artigianato e qui l'amico faccio ottiche ringraziamo per la sua
Autorevolissimi istigata presenza non soltanto
Nel partito ma anche come ufficio artigianato e oggi più farà una relazione sulla sulla situazione degli artigiani certo noi diciamo anche che non abbiamo mai voluto creare una conflittualità fra grande indurrà l'industria il commercio in prese badate bene chi presiede
Questa conferenza non a caso il professor Grassi che il responsabile delle politiche industriali del nostro partito
E il professor Rasi ha sempre sostenuto insieme al sottoscritto insieme al noi insieme ad altri amici della grande sinergia che ci deve essere
Fra i fra industria e piccole e medie imprese proprio per contribuire alla crescita di questo nostro Paese proprio per fare in modo che attraverso questa sinergia ci sia la possibilità di rendere competitiva l'azienda Italia
E oggi fortunatamente lo dobbiamo dire nella mente dei piccoli come dei grandi imprenditori comincia a consolidarsi l'idea che il tema dello sviluppo del territorio non sia una lotta tra grandi e piccole imprese quanto piuttosto un'azione coordinata di di tutte le imprese a qualsiasi dimensione se appartengono nel sistema dire associativo italiano finalmente sta diventando chiaro che il ruolo della piccola impresa
E anche quello fondamentale direi di contribuire a costruire il tessuto indispensabile entro il quale possono svilupparsi le imprese piccole medie le grandi ecco perché alla valida Italie sinergia io vorrei per un attimo
Anche per la presenza di qualche giornalista che in questi giorni forse ha mal compreso la posizione di Alleanza Nazionale
Dire esprimere attraverso questa conferenza e oggi lo diremo anche alla presenza di Spallanzani di Nieddu di Basso che sono i tre presidenti dei maggiori Confederazione degli artigiani
Noi diciamo in questa conferenza che riempie vi esprimiamo il nostro parere favorevole al riconoscimento delle qualifiche artigiano a società a responsabilità limitata
Lo diciamo con molta chiarezza che alcuni nostri autorevoli colleghi quando si sono astenuti in Commissione non hanno mai messo in discussione
Il problema dell'impresa artigiana della validità dell'impresa artigiana i nostri colleghi in Commissione avevano presentato degli emendamenti che il relatore un ammanco voluto leggere
Per migliorare sotto l'aspetto strutturare giuridico proprio la forma delle S.r.l.
Per l'Esopo pluri personale per le ditte artigiane siamo tutti a conoscenza d'altra parte le società artigiani non solo partecipa abbia risparmio al capitale di rischio dire che il patrimonio aziendale quello delle famiglie Reform dei soci sono ormai confusi
Il ricorso al credito a breve termine direi che costituisce la principale modalità di Fannie Mae finanziamento esterno
Le condizioni di sottocapitalizzazione delle ditte artigiane sono gravi e nelle condizioni attuali diciamocelo chiaramente sono insuperabili ebbene Alleanza Nazionale
E convinta su e lo dico chiaramente che soltanto se si considera sì se si consentirà alle società artigiane un rafforzamento devono struttura finanziaria
Migliorando l'efficienza dell'organizzazione aziendale
Noi potremmo consentire a questi artigiani di essere competitivi e più stabili rispetto al mercato
E tutto ciò diciamo
A coloro che forse possono rappresentare anche il mondo della grande industria non significa trasformare in modo artificioso e mascherato l'impresa artigiana in piccola industria ne induce automaticamente all'industrializzazione del processo produttivo
Ne autonoma dilatazione dimensionale dell'impresa artigiana la S.r.l.
Infatti e qui ci tenta di requisiti organizzativi che noi diamo a queste società a responsabilità limitata fatte dagli artigiani
Sono peculiari dell'impresa artigiana e cioè la partecipazione professionale qualificata la maggioranza dei soci unita al possesso della maggioranza del capitale negli organi deliberanti allora se dunque
Vengono sentiti i requisiti tipici dell'impresa artigiana se viene mantenuto fermo il requisito della preminenza funzionale del lavoro rispetto al capitale
Annulla rileva il fatto che l'impresa artigiana sia a responsabilità limitata o illimitata d'altra parte mi ci siamo stati i primi nuovi a firmare
Per
Egli fu una proposta Fini Mazzocchi anche quella per quanto riguarda le società unipersonali recita risposa Gaia unipersonali poi il governo la fatte proprie la propria finanziaria ma noi partimmo proprio da questo concetto
E non c'è dubbio che
Anche
Le imprese artigiane perché noi siamo per quest'articolo tre perché siamo a fronte dei DC perché le imprese artigiane sono fortemente penalizzate abbiamo detto l'accesso al credito anche sotto il trattamento fiscale
Perché non sussiste alcuna misura di agevolazione nel settore artigianale guardare quando qualcuno ha detto in questi giorni
Ma in fin dei conti gli artigiani poi hanno dei grossi vantaggi se esistono ancora limitati sgravi contributivi per l'apprendistato che è bene dirlo soprattutto agli artigiani o per i contratti di formazione lavoro peraltro in via di soppressione diciamo su quegli anni
Queste misure
Non sono affatto mirate a proteggere l'artigiano mass caso mai a rafforzare gli strumenti di avviamento al lavoro rispetto al quale artigianato basterebbe guardare i dati statistici in questi anni è rimasto l'unico settori in grado di offrire un contributo reale consistente all'occupazione
Stato raccontato canto dobbiamo anche considerare che l'essere artigiano ad
Prove in conformità al principio costituzionale per la tutela del lavoro
Al inoltre siamo convinti che sarebbe erroneo pensare che rafforzamento finanziario delle società artigiane rimanga un fenomeno a se stesso limitato assiduo al settore artigiano a contrario
Ecco qui la sinergia lei vediamo che
Tale innovazione consentirà alle società artigiane di crescere prima ancora che sul piano dimensionale innanzitutto sul problema e sul profilo della potenzialità produttive
Innescando un circuito virtuoso nei confronti degli altri settori economici dall'industria
Al terziario rispetto ai quali quali lo diceva l'inizio d'imprese artigiani essendo diffusi in modo capillare sul territorio con forte articolazioni sub settoriali stringono relazioni con commerciali di fornitura di subfornitura
Ma ciò che e mi avvio realmente alla conclusione vi chiedo scusa
Ma ciò che più preme sottolineare in questa introduzione e che questo nuovo tessuto di imprese potrebbe ulteriormente svilupparsi sul piano produttivo e dimensionale fin alimentare
La trasformazione sociale artigianali qualcuno dice in società industriali ma in tali casi stesso Società perderebbero loro qualifica e andrebbe arricchire un mondo che indussero sarebbero più artigiani in quel caso
Ecco perché con intrusioni dell'S.r.l. puri persone dedite artigiane noi siamo convinti
Che un è una noi politica imprenditoriale
Valorizzare
Le ragioni che queste società possono rappresentare un anello di collegamento graduale fra il monto artigiani industriale contribuendo a sviluppare la crescita produttiva del complesso delle micro e piccole imprese con evidenti e consistenti benefici per tutto il sistema produttivo italiano
E allora da queste considerazioni credo che nasce una conseguenza quelli diciamo all'inizio le ragioni dello stare insieme fra i industria e piccole e medie imprese
Dire sottolineando ciò che accomuna le grandi impresa le piccole imprese non ciò che divide
E necessario per tanti imparare ad essere lo stesso tempo competitivi su un cane su alcune aree e collaborativi su altre l'Europa del Duemila cari amici ci chiama
Io è un altro problema e la frontiera dello sviluppo la frontiera la nuova frontiera dell'associazionismo a cui tutti siamo chiamati dall'impresa e hanno il mondo istituzione a dare un contributo io credo inoltre che resterà le sfide prioritarie che sfitti che aspettano alle piccole e medie imprese e alle grandi vi è dunque esattamente quello di saldare il tessuto imprenditoriale non solo per il commercio e l'artigianato ma anche per tutto il mondo del terziario beh non dobbiamo dimenticarci il peso delle piccole e medie imprese Italia pensate l'ottantasei per cento delle imprese italiane sono piccole e medie imprese pensate che nel corso di questi anni il prodotto interno lordo avuto un contributo è ricco e mi riprese per oltre l'ottanta per cento rappresentato direi il nocciolo di riferimento storico culturale partecipativo dotato di flessibilità e di capacità di adattamento ai mutamenti del panorama economico nazionale internazionale
Direi che la costante trasformazione che nel corso di questi anni abbiamo visto i nostri scenari politici e economici
Si fa in modo che la politica nostro Paese sia sempre più basata debba essere sempre più basata sui principi dell'integrazione della collaborazione della collabora e della cooperazione fra imprese e allora io credo
Che dalla condizione di questi obiettivi economici da perseguire in termini di competizione di sviluppo anche della nuova economia e anche nell'accelerazione di processo di Prà vide di premeditazione che abbiamo detto all'inizio di aziende che bel dimensioni e peso incide notevolmente sul prodotto nazionale
Possano nascere dire una possibilità Rosia per lo sviluppo economico di questo nostro Paese
E cretini ultimissimo veramente punto discorso delle privatizzazioni si parla molto di privatizzazioni in questo periodo
E questo anche concetto riguarda le piccole e medie imprese certamente questo non è un governo che vuole di previdenza azioni questo è un governo che falsamente sotto l'aspetto di privatizzare alcuni settori vuole creare il monopolio
In alcuni settori la previdenza se non si fa
Dando un privato soltanto la gestione di un servizio ma la privatizzazione si fa dando a più privati la gestione di un servizio per renderli competitivi per qualità e prezzo quando il centrosinistra vuole
Trasformare alcuni grossi settori energetici e il professor Rasi meglio di me lo potrà dire
In soltanto soggetti unici sa bene che Alleanza cioè non è d'accordo io troppe cose pochi giorni fa legge un articolo del professor Rasi sul Secolo d'Italia dove posso casi con molta chiarezza diceva che Alleanza nazionale
è per la privatizzazione dell'ENEL ma condizioni che si crea realmente un libero mercato a garanzia dell'utente sia per quanto riguarda la qualità del servizio sia per quanto riguarda il prezzo del servizio certo
Il sostegno che lo dobbiamo dallo internazionalizzazione la qualità la certificazione il rapporto i rapporti all'interno delle singole filiere produttive fra fornitori e subfornitori il ricambio generazionale gli imprenditori il difficile passaggio dalla cultura del debito a quello del rischio
E questo quante volte abbiamo parlato amico faccio tutti di questa trasformazione anche di queste nostre aziende soprattutto le piccole e medie imprese ne dobbiamo dotare il nostro Paese di Structure
Davvero competitiva non è più pensabile che ci sia ancora in Italia una politica del credito che si basa su garanzie patrimoniali e non come negli altri Paesi sul discorso di Progetto da finanziare ecco una delle proposte di alleanza nazionale quello che si giunga quanto prima ad una riforma seria della politica del credito
Comuni cominciando dalle nostre Province
Facendo in modo esempio primo lancio perché i falsi lo so avvocato faccio film a livello di provincia di Roma ha proposto un altro intervento pre o qui lancio una proposta che in ogni provincia si potrebbe fare
Creare un fondo chiuso per il finanziamento della piccola e media impresa basando non su garanzie patrimoniali ma sul progetto da finanziare con regole che gradualmente posso contribuire alla crescita delle aziende
A Roma io faccio un esempio l'Unione industriale ecco per dirvi la grande collaborazione fra industria piccola e media impresa l'Unione industriale
Ha realizzato un'iniziativa similare con il Mediocredito finanziando le attività delle imprese locali con una dotazione di cinquanta miliardi di capitale il fondo riserverà alle piccole e medie imprese una quota pari ai tre quarti degli Investimenti con l'obiettivo di rilanciare in primo luogo i settori dell'high tech Petri comizio un il commercio ma anche turismo e cultura
E tutto ciò senza porre in secondo luogo i progetti di sviluppo innovativi che ciascun impresa sarà in grado di portare la vocazione tecnica
E allora nonostante i problemi che esistono sul fronte del finanziamento di attività imprenditoriali e resta in ogni caso evidente che i processi di globalizzazione qui abbiamo enunciato implicano
Per le nostre aziende la capacità estremamente ridotta di seguire un suo di un complesso di fattori critici per la propria sopravvivenza e questo indipendentemente dalla dimensione dal settore produttivo di appartenenza e dalla localizzazione geografica
Io credo che oggi quello che interessi alle piccole e medie imprese non se l'è soltanto la conoscenza dei mercati le normative tecniche sistemi legislativi degli strumenti di comunicazioni organizzazione lavoro internazionale ma soprattutto quello che interessa e vorremmo dire a tante aziende e quello di avere la capacità di aggiornamento e di una struttura interna che non era purtroppo la portata dei grandi del del della maggiore di imprese negli Italiani e soprattutto quanto riguarda le piccole e medie imprese in particolare
E qui c'è il bisogno che mi richiama gli amici delle regioni qui debbono intervenire le Regioni e Comuni debbono direi assume un ruolo mediatore fra imprese e sistema territorio nonché essere parte attiva del processo di sviluppo delle nuove tecnologie
Beh non dobbiamo sottovalutare né dimenticare che all'interno del sistema Italia e questo dobbiamo dire con orgoglio ci sono competenze esperienze rapporti di collaborazione con enti di ricerca pubblici e privati che hanno però necessita di essere collegati in rete con le imprese e questo è il compito di voi amministratori regionali
Ecco allora in questo indispensabile percorso noi come Alleanza nazionale indichiamo i il ruolo di una nuova politica per le imprese cambia due elementi e che su questo ci fonderemo su anche sui vari
Le conferenze che andremo realizzare per tutta l'Italia
Primo il protagonismo amici consiglieri regionali il protagonismo dell'amministrazioni regionali comunali più vigile nuovi meccanismi della crescita del territorio secondo il contributo strategico
Delle confederazioni che renda davvero possibili cambiamenti verso sistema meno protetti anche sul fronte del mercato del lavoro
Direi che con questo spirito
Alleanza cioè fino a oggi ha voluto portare avanti una politica a favore dell'artigianato che tenesse fondamentale conto che dall'Italia
Le piccole impedire presi prese soprattutto le imprese artigiane arrivano in Europa
E verso la globalizzazione dei mercati solo attraversi il ruolo fondamentale che sapranno svolge le regioni solo attraverso il ruolo fondamentale che voi amici consigli regionali potrebbe svolge a favore di queste piccole e medie imprese
E ciò non più
Soltanto in considerazione di un dettame costituzionale che ci impone
Di di dire di proteggere e garantire le le piccole e medie imprese ma soprattutto in considerazione di qualcosa che spesso ci dimentichiamo l'attuale politica di decentramento che vede nell'ambito regionale il principale vola volano di sviluppo da normative della politica a favore dell'artigianato ecco
E mi avvio alla conclusione io ritento
Che la nostra responsabilità il nostro impegno si fa ancora più concreto
Per consentire alle regioni dove Alleanza Nazionale al governo di dare compiuta attuazione a quella considerazione verso il settore che si esprime non soltanto e non solo nei confronti dell'impresa
Ma anche e soprattutto nei confronti del presso orale che l'imprenditore che in essa ricopre
Non c'è dubbio occorrerà lavorare con questi obiettivi non dobbiamo falsi farsi facili illusioni per allargare una porta stretta io dico le piccole e medie imprese necessario
Che ci si lascia intravedere le opportunità che si stiano realmente
Che sono a portata dell'impresa e ma tutto ciò amici richiede fiducia coinvolgimento rinuncia a scegliere la vita la via più breve disponibilità a valutare sempre
Anche le soluzioni più complesse
E allora dire che la ricetta non è miracoli sia quella che ne proponiamo come Alleanza nazionale
Ma credo che rinnovi impegni posso assumersi infrastrutture reti nuove tecnologie comunicazione finanza innovativa cultura turismo uno lo ha politica per il lavoro un nuovo sistema qui fiscale
Queste le fondamenta del progetto di Alleanza Nazionale che lancia oggi attraverso questa conferenza nazionale per il Paese per le sue imprese certo
Si dovrà esercitare uno sforzo comune e condiviso per diventare noi tutti insieme insieme le piccole e medie imprese attori e registi e Lusenti ero dello sviluppo economico del nostro Paese ma io sono convinto e qui questa volta
Vi è un Mazzocchi ottimista non pessimista come questo l'aria di distribuzione commerciale io sono convinto
Che l'esperienza che abbiamo
La grande professionalità che abbiamo anche di molti amministratori locali regionali che troppo spesso hanno poco visibilità
E anche da qui vorrei lanciare un altro appello amici no e dobbiamo fare in modo che attraverso conferenze regionali attraverso conferenze provinciali diamo quella giusta visibilità
A quei nostri amici amministratori regionali che con tanto sforzo cospicuo di applicazioni con tanta qualificazioni porta avanti Alleanza Nazionale però io sono convinto che parla con l'entusiasmo
Che abbia che hanno sempre contraddistinto le nostre azioni Alleanza Nazionale saprà interpretare la propria parte con generosità e allora cari amici iniziamo i lavori di questa conferenza nazionale vi chiedo scusa del tempo che vi ho preso
Iniziamo i lavori di questa conferenza con la certezza e con l'orgoglio di garantire al mondo delle piccole imprese la possibilità di avere in Alleanza nazionale un interlocutore in grado di difendere il suo diritto ad essere considerato soggetto politico economico sociale culturale di primaria importanza nello sviluppo non solo del mercato interno ma anche ancor più di quello europeo
Questo deve costituire il nostro impegno come Alleanza nazionale dei costi del vostro impegno affinché nell'Europa due mila i commercianti gli artigiani i piccoli e medi imprenditori posso entrare veramente a vele spiegate non come spettatori ma come protagonisti nella globalizzazione del mercato
Credo che tutti dobbiamo essere riconoscenti
A l'onorevole Antonio Mazzocchi per questa appassionata ampia corposa relazione
Dalla quale ci rendiamo tutti conto
Della capacità progettuale e della modernità che alleanza nazionale sa dare al proprie iniziative politiche in tutti i campi e poi in questo specifico trattato dall'onorevole Mazzocchi
E quindi e credo che noi si debba dire nonché inizia in questo momento il convegno ma che in realtà siamo già nel vivo della convegno e quindi già ci sono tutti gli elementi la la strada tracciata per arrivare a veramente incidere sulla realtà del nostro Paese nelle prospettive politiche che si aprono nell'anno
Che sta per incominciare tra poco o tra qualche mese
Ora abbiamo qui con noi il l'onorevole il professor Pietro Armani ben noto come economista ben noto come esperto la politica di bilancio e della finanza pubblica che egli rappresenta poi così degnamente per AN in Parlamento prego l'onorevole Armani di prendere la parola
Lo ringrazio fin da ora
Quella specie di trespolo sembrato un variegato ammesse quindi io non voglio voglio stare sotto
Dicevo questa naturalmente io ringrazio il collega Mazzocchi perché con la sua ampia documentata relazione mi consente di evitare tutta una serie di passaggi
Che riguardano ovviamente il contesto generale in cui problema
Della fiscalità sulle attività produttive in genere poi sulle piccole e medie imprese in particolare
Si inserisce
Mi risparmia quindi di parlare dei problemi che dei nodi che riguardano il costo del lavoro costo lavoro per unità di prodotto
Il problema della flessibilità della mobilità del mercato del lavoro il problema del del credito del mercato finanziario e così via
Vorrei partire dal titolo della nostra conferenza nella globalizzazione dei mercati e ora la globalizzazione non è è un bue come in uccello lo possiamo dire di essere a favore o contro la globalizzazione perché la globalizzazione come i terremoti
E cioè di Terranova difensore non certo non sono gradevoli credo che i nostri amici dell'Umbria e delle Marche è ancora purtroppo stanno lei contender non siano assolutamente soddisfatti di starci soprattutto in conseguenza del terremoto dell'Umbria del delle Marche del novantasette
Tuttavia
Visto che i terremoti ci sono visto che la globalizzazione è una cosa cui non possiamo opporci dobbiamo costruire una diciamo così una politica per cercare di mantenere la nostra posizione di resistere alla globalizzazione quindi possibilmente di sfruttarne anche tutte le opportunità che pure sono molte
Sono notevoli
E soprattutto sono importanti per un paese diciamo così un po'garibaldino come
L'Italia è un Paese che tutto sommato oggi nella moneta unica ci sta un po'stretto ecco perché noi siamo il Paese in cui
Il commercio internazionale un Paese che non avendo materie prime deve puntare soprattutto nella proiezione esterna
Il commercio internazionale un elemento importante gli scambi internazionali sono importanti noi evidentemente siamo un Paese trasformatore importiamo materie prime ed esportiamo prodotti finiti
Quindi
Opportunità ce ne sono molte naturalmente occorre occorre
Rendersi conto che alla
Roba liberazione occorre dare uno sono una prospettiva per il nostro Paese una prospettiva capace di reggere la concorrenza degli altri
Fa concorrenza che sia aperta molto di più perché noi finora avevamo un problema semmai di concorrenza di competizione all'interno dell'Europa
Ma oggi abbiamo praticamente una massa con la globalizzazione una massa altri attori di attori
Diciamo così mondiali che si sono appare si sono affacciati
Alla nostra Europa si sono affacciati al mercato dei Paesi più evoluti e che fino adesso praticamente erano ignorati
Sei classici esempi sono le automobili della Corea del Sud chi le aveva mai pensate in e vendite hanno i mercati italiani ebbene paradossalmente è stato un provvedimento di questo governo di questa maggioranza di centrosinistra globali laico della rottamazione delle macchine vecchie
Per cercare e di fargli recuperare alla FIAT e quote di mercato che ha aumentato enormemente le importazioni di automobile dall'estro per cui oggi abbiamo avuto modo di non soltanto giapponese
Ma anche sud coreane anche se le aziende sudcoreane hanno qualche problema
Quindi
La globalizzazione porta alla ingresso di nuovi attori e allora come si può cc si porre si può reagire alla globalizzazione
Fra le due guerre fra le due guerre mondiali come voi ricorderete i Paesi non solo l'Italia ma tutti i Paesi avanzati industrialmente avanzati reagirono con il protezionismo cioè chiudendosi
In strutture protezionistiche e sviluppando quelli che erano i così detti rapporti bilaterali vi ricordate i clearing s'e altre forme di questo tipo oggi sarebbe veramente suicida sennò ritornassimo Rea per reagire alla globalizzazione a chiuderci nuovamente
I non forma di protezionismo quanto meno a livello europeo anche se per certi aspetti per esempio nel settore agricolo
C'è una tendenza da parte di alcuni grandi paesi dell'Europa occidentale dell'Unione Europea a diciamo così
Tendere a chiudersi in un
Io impedendo ingresso scusate scusate io non riesco a parlare se voi fate le mostre conferenze stampa accanto a me
Scusate no io d'altra parte non voglio parlare di quel da quella cosa lì che è stata messa in basso e quindi giustamente tu dici sono le colonne e impediscono test un problema di lay out della Camera
Che dobbiamo vero no le cose non si possono bisognerebbe alzare quel trespolo ecco dunque dicevo che il problema del numero degli attori l'aumento del numero degli attori porta a due reazioni una quella protezionistica e ho detto l'Europa
Tende a in un certo senso a chiudersi per certi aspetti nel campo agricolo per esempio
Anche per certi aspetti a chiudersi in una specie di torre d'avorio impedendo a Paesi che fra l'altro esportano da noi manodopera
E per esempio l'esportazione dei prodotti agricoli
Io sarei molto più favorevole all'esportazione dei prodotti agricoli dei Paesi che c'è il porto la mano d'opera sul nostro mercato piuttosto che avere gli scafisti che ci scaricano gli immigrati clandestini sulle nostre coste con tutto sommato sarebbe meglio
Una ipotesi di questo
Dicevo
Quindi la reazione è quella può essere quella della chiusura che sarebbe suicida e allora dobbiamo cercare di viceversa rispondere la miglior difesa è l'attacco come come si diceva nei manuali di strategia militare
Ebbene e l'attacco un attacco che dove deve abbracciare tutti gli aspetti della realtà economica
Con una particolare riferimento all'aspetto di carattere fiscale che è una componente una componente importante del quadro economico generale ma la macroeconomia
Ce l'ha illustrata Mazzocchi quindi io lascio no lascio da parte
Ebbene
Il Leo anche quindi per quanto riguarda l'aspetto fiscale noi sappiamo di essere un Paese che ha alcune pietre al collo perché abbiamo due milioni e mezzo di miliardi di debito pubblico Ri che ci è stato consegnato dai governi del passato
Governi che peraltro non erano solo i governi della democrazia cristiana erano anche i governi del consociativismo fra Democrazia Cristiana il Partito comunista perché io mi ricordo quando era ancora professore a Pisa
Che feci fare delle ricerche
In base alle quali nasceva
La continui sultanato che per esempio il numero dei dipendenti comunali dispetto
Al numero degli abitanti nelle regioni amministrate dal Partito comunista era il più alto
Anche rispetto alle regioni del Mezzogiorno il più alto rispetto a tutti i cartoon tra le altre Regioni a tutte le altre province a dimostrazione che appunto il la democrazia cristiana governava il centro però poi consentiva al Partito Comunista Italiano
Di avere larghi spazi a livello locale e quindi di scaricare poi diciamo così i costi di questi spazi sulla governo nazionale quindi da qui nascono anche i due milioni e mezzo di miliardi di debito pubblico non è che nascono per un colpo di bacchetta magica
O per qualche altro fenomeno di carattere tellurico
Ebbene noi abbiamo questa palla al piede certamente che non è con uguale a quella di altri Paesi solo il Belgio si avvicina alle nostre ai nostri numeri per quanto riguarda il debito pubblico altri paesi sono molto più snelli
Anzi voi sapete che uno dei parametri di Maastricht che noi non abbiamo centrato è proprio quello del rapporto debito pubblico pronto interno lordo che dovrebbe essere il sessanta per cento
Noi siamo al centododici centoquattordici per cento Conoco quant'è insomma ecco
Io non amico Turrini dice centosedici venivano fatti i conti ma insomma siamo lì eravamo un anno fa centoventi centoventicinque quello che era
Quindi abbiamo questa palla al piede e allora rispetto ad altri Paesi siamo così tutto sommato handicappati
Siamo diga pari perché altri Paesi viceversa per esempio la Spagna allora edotto la pressione fiscale in misura molto consistente l'Irlanda
Il
I alcuni paesi all'intanto une regioni all'interno dalla Gran Bretagna per esempio il Galles che ha fatto una politica di attrazione di investimenti
Le attività produttive anche con lo strumento della minore pressione fiscale e quindi lo potremmo dire va be'che noi ci abbiamo questa palla al piede del debito pubblico non possiamo permetterci
Di ridurre la pressione fiscale perché dobbiamo pagare il costo del debito pubblico ecco questa è la tesi della centrosinistra la tesi
Della maggioranza che ci governa ed è una delle tesi per esempio che ha governato il la risposta
Dell'Ulivo alle proposte della Casa delle Libertà quando il Presidente Berlusconi ha detto guardate che se io vado al governo ridurrò la pressione fiscale
Di una certa e di una cifra consistente e soprattutto determinerò le aliquote dell'imposta statale sul reddito
Per quella progressiva intermedi due egli aliquote soltanto ventitré e trentatré per cento in modo da
Diciamo limitare la pressione sui redditi delle persone fisiche naturalmente a cascata anche delle persone giuridiche
Ebbene questa tesi del centrosinistra ma sfrattata in modo clamoroso
E questa è una delle tesi che noi porteremo nella campagna elettorale non è vero che è impossibile realizzare un abbattimento dalla pressione fiscale di cui in queste dimensioni fra l'altro noi come Casa delle Libertà in particolare come Alleanza nazionale
Nell'attuale finanziaria all'articolo tre
Quindi all'articolo che riduce l'IRPEG proponiamo
Quello che ha proposto la Confindustria che secondo me è condivisibile che per le imprese che operano nel Mezzogiorno si debba scendere al venticinque per cento
Dir Peng e che per tutte le riprese nell'arco dei prossimi quattro anni si possa prevedere una discesa di un punto di due punti all'anno
Della pressione dell'IRPEG in modo di via Annia nell'arco di un certo numero di anni giungerà tutte per l'impresa per tutte le imprese a livello nazionale al venticinque per cento
Che poi è una
Diciamo pressione fiscale sul Kabir sul reddito delle persone giuridiche che più o meno la media della pressione fiscale sulle persone giuridiche a livello europeo
Ebbene questa prospettiva perfettamente prevedibile perfettamente possibile
E la sinistra fatto alcuni conti guardate costerebbe duecento mila miliardi duecentocinquanta mila trecento mila sparato delle cifre l'onorevole Pennacchi della ex sottosegretario al Tesoro
Nel cranio pensante della della sinistra dell'Ulivo ha contestato le del pensi di Berlusconi con queste cifre ebbene
Noi diciamo noi disponiamo che già oggi potremmo raggiungere queste questi obiettivi in modo molto semplice
Se il governo diciamo se il governo di centrodestra del novantaquattro avesse potuto mantenersi in vita
Diciamo così e governare per cinque anni la proposta di riforma delle pensioni
Preparata da Berlusconi che come voi ricorderete fu affossata con il famoso milione di gente che andò in piazza naturalmente foraggiato a dalle centrali sindacali
Sulle quali poi dovremo fare anche un discorso particolare perché non si sa quanto guadagnano quali sono i loro bilanci soprattutto i bilanci consolidati lì non sono dalla Confederazione
Ma di tutte le federazioni di categoria
E stanno sotto la confederazione l'abbiamo fatto una battaglia come Polo per le libertà in aula per cercare di introdurre il principio del Bilancio della pubblicità del bilancio e della redazione del bilancio consolidato
Delle confederazioni sindacali diciamo secondo i canoni del Codice civile hanno faccia hanno consentito di approvare il principio generale ma quando si è andati a per specificare il modo con cui ci doveva arredare
Re redigere il bilancio evidentemente a quel punto ci hanno segato
E la proposta di legge rimasta
Ed è rimasta inevasa
Ebbene
Dicevo
Voi se avessimo varato nel novantaquattro la fine del novantaquattro con la legge finanziaria del novantacinque la riforma pensionistica avevamo previsto in tre anni in tre anni
Rivalutando anche tenendo conto dell'inflazione che in tre anni sia determinata avremmo realizzato un risparmio di spesa corrente
Fra i trenta mila ai quaranta mila miliardi
Che sarebbero stati evidentemente non prelevati con le imposte dai contribuenti ma sarebbero stati a vantaggio del reddito disponibile dei contribuenti compresi i pensionati perché anche pensionati sono contribuenti quindi
Questa è una prima operazione una seconda operazione che noi pensiamo se andremo al governo come io mi auguro e come spero che il elettorato italiano ci consenta di fare dalle prossime elezioni politiche che speriamo siano il più presto possibile amici perché non è possibile andare avanti con questo sistema
Che con loro si inventa no adesso finirà la Finanziaria ma si inventeranno qualche altra cosa per portare avanti la legislatura che boccheggia in un certo senso il Presidente Ciampi se ne dovrebbe rendere conto io spero
Ecco dicevo un'altra strada che possiamo battere e quella come vedete io non parlo di imposta vanno prima di spesa pubblica perché essendo responsabile sapendo che ci sono due milioni e mezzo di miliardi di debito pubblico che bisogna ridurre
La componente di spesa corrente che serve a finanziare gli interessi sul debito pubblico accumulato mi preoccupo prima ancora di abbassare la pressione fiscale di trovare la strada per ridurre la spesa pubblica corrente
Ebbene un'altra strada che è possibile abbattere quella delle privatizzazioni le privatizzare in uno studio recente studio nel centro sulle la Confindustria ha calcolato che se lo Stato vendesse oggi tutta le sue partecipazioni anche gli immobili che
Tenta tenta di vendere in continuazione ogni finanziaria prevede la rendeva snellimento delle opere delle operazioni di vendita degli immobili poi in realtà non si riesce a vendere nulla
Residente hanno cartolarizzato i crediti URSS diciamo e voi sapete io c'ho uno studio ora è stato fatto uno studio e che è stato consegnato alla commissione finanze alla commissione Bilancio scusate
Sulla l'affetto della norma per la cartolarizzazione di crediti sanno sì e lo Stato ha incassato otto mila miliardi da le imprese che hanno si sono costituite per
Emettere titoli quindi cartolarizzare i crediti però popolari irretire non sono stati riscossi in che e quindi a questo punto evidentemente c'è qualche cosa che non funziona perché in realtà non si possono cartolarizzare i crediti si cartolarizzazione di mutui fondiari perché dietro al Motomondiale
Io c'è la casa che garantisce il mutuo Mannozzi cartolarizzato i crediti sui cioè i crediti i mancati contributi previdenziali non incassati
Da soprattutto piccoli operatori
Per industriali o commerciali o artigianali o comunque dica di attività produttive che nel frattempo sono falliti hanno cambiato le hanno cambiato residenza sono spariti e quindi non è possibile più riscuotere
Questi questi crediti tante derogare sono stato ha capito e comincia a cancellare ripulire e questa massa di crediti che carta sono scritti nel bilancio ma che sono scritti nell'acqua perché in realtà non sono riscuotibili
Quindi si può privatizzare dice uno studio dalla Confindustria prevede che privatizzando
Integralmente tutte le partecipazioni dello Stato più gli immobili dello Stato si realizzerebbero duecento mila miliardi quindi voi pensate
Una riforma pensionistica che non toglie nulla
Ai già pensionati anzi secondo me riducendo possano avendo mettendo in moto un meccanismo di riduzione della pressione fiscale attraverso una riduzione della spesa pubblica favorisce i pensionati perché evidentemente anche i pensionati sono contribuenti come ho detto prima
Dicevo una riforma pensionistica che acceleri la riforma Dini perché poi in realtà questo si può
Realizzare invece di aspettare il due mila uno perché non hanno cominciavano a novantanove
A rivedere la riforma Dini accelerare per esempio il punto di arrivo in cui spariranno le pensioni di anzianità che sono come voi sapete è un meccanismo appunto che gente che va in pensione quarantacinque cinquant'anni
E io sono andato in pensione restano al primo giugno
Dopo aver scoperto che oltre che ho settant'anni ormai o dopo aver scoperto che avevo raggiunto i quaranta anni di contributi pensata nel novantadue quindi io sono diventato deputato del novantasei per quattro anni ho regalato a spese mie
E quattro quattro anni di contributi allo stato certo punto ho deciso anch'io l'andare in pensione dove professore universitario dicevo
Quindi accelerare la riforma Dini eliminare le pensioni di anzianità
Passare eventualmente gradatamente al tutti al sistema contributivo una volta ripulito appunto il sistema delle pensioni di anzianità
Quindi queste sono le opere questo naturalmente in tre anni avrebbe realizzato come ho detto da trenta quaranta mila miliardi ma naturalmente è un meccanismo esponenziale perché siccome voi sapete c'è la famosa gobba
Per cui Hill all'aumento con l'invecchiamento la popolazione con l'ingresso
A lato di Vello pensionistico di molte persone che ancora adesso sono in attività
Produttiva e che sono i famosi quelli che
Diciamo sono entrate sono nati nel negli anni Sessanta soprattutto
Alla metà degli anni Sessanta evidentemente il si avrebbe intorno al due dal partito e dal due mila cinque al due mila e quindici secondo la Ragioneria generale dello Stato una curva di crescita
Della spesa previdenziale voi sapete che nell'ambito della spesa sociale
La spesa per l'assistenza e piccola cosa
Mentre rispetto al resto dell'Europa mentre la spesa previdenziale è molto elevata e si raggiungerebbe il quindici per cento del PIL quindi una cifra adesso siamo al tredici una cifra molto consistente che naturalmente dovremo pagare con aumento della pressione fiscale quindi accelerando la la riforma pensionistica e accelerando la vendita residua delle partecipazioni dello Stato
Si potrebbe realizzare una cifra consistente pensate che soltanto con le privatizzazioni duecento mila miliardi in meno di debito pubblico significa un punto o due punti di PIL in meno
Degli interessi passivi che lo Stato deve pagare sul debito pubblico
Ora in una fase in cui i tassi di interesse non sono più calanti ma sono crescenti
E io credo che entro la fine dell'anno ci sarà una piccola sorpresina anche dalla Banca centrale europea un'ulteriore limatura
Dei tassi di riferimento dalla Banca centrale europea perché oggi come voi sapete scusate come voi sapete lei euro rispetto al dollaro
Perde continuamente peso siamo a zero ottantatré intorno a zero ottantatré zero ottantaquattro due mila e trecento
Due mila trecento lire per un dollaro
Ebbene io credo è questo naturalmente come voi sapete porta capitali all'estero perché naturalmente la gente preferisce investire sul dollaro piuttosto che restare sull'Euro l'euro è stato una tutto sommato per chi alle
Natura
E quindi ecco io credo che se entro la fine dell'anno ci sarà un'ulteriore limatura l'importanza
Vi accelerare le privatizzazioni anche la vicenda dell'UMTS ci dimostra come tutto sommato hanno fatto le nozze coi fichi secchi io ho fatto una battuta che oggi c'è sul Secolo d'Italia
Che il ministro Cardinale essere retrocesso al sacrestano perché evidentemente non sa fare il suo mestiere fare una gara
Con cinque concessioni da vendere e sei concorrenti è veramente averci scritto Giocondo di fronte scusate
Quindi
Il meccanismo di queste questi meccanismi che noi stiamo pensando
E poi naturalmente anche un meccanismo
Di trasformazione degli acquisti di beni e servizi da parte dello Stato e di tutte le amministrazioni pubbliche attraverso le aste informatiche cosa che c'è nell'attuale finanziaria
Ma era stato previsto pensate con questo meccanismo delle aste elettroniche perché evidentemente prima
E allora Stenson Pooh così acqua di rose un po'
Fra amici fra o fra amici degli amici io non lo so le aste ferrovia dei materiali ferroviarie dei materiali
Della del dell'amministrazione della Difesa stendiamo amici un pietoso velo sul passato chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato
Ma adesso adesso abbiamo le aste elettroniche ebbene pensate che l'ora dello previsto sette mila duecento miliardi Duzioni dispensa dalla
Risparmi delle di queste aste elettroniche hanno dovuto
Ridimensiona le ha cinque mila sei perché si sono accordati che evidentemente queste aste elettroniche siccome si sono inventate adesso e invece avrebbero dovuto cominciare a pensarci nel novantasette e invece come voi come dirò fra poco
Hanno pensato soltanto aumentare la pressione fiscale da quando sono al governo accorda evidentemente ancora non funziona non sono efficienti e quindi hanno calcolato troppo la commissione tecnica per la spesa pubblica è venuto in audizione alla commissione Bilancio c'ha proprio detto che non giurava e la Corte di conti ce l'ha confermato non giurava su questo meccanismo che non è che si può creare con un colpo di bacchetta magica
Dall'oggi al domani ma preparato vanno sì vanno Bellitti passaggi burocratici anche i passaggi amministrativa che purtroppo il nostro sistema burocratico ancora fissato sul sistema cartolare quindi passaggi di carte e così via
Semplificare questo aspetto
Passare dalla tradizione del Poli del del Provveditorato generale dello Stato a quell'appunto delle aste informatica o elettronica che dir si voglia quindi
Questi terreni sistemi possono accelerare notevolmente la riduzione della spesa pubblica e quindi consentire gradatamente chiaro non è che si può fare passare alle due aliquote ventitré e trentatré per cento per l'imposta sul reddito dall'oggi al domani evidentemente la bava proiettato nell'arco di due-tre anni mai nell'arco di due treni si può effettivamente realizzare questo obiettivo abbiamo fatto dei conti anche con l'amico Giulio Tremonti
E quindi se poi effettivamente realizzare un'ipotesi di questo tipo anche perché nel frattempo la riduzione graduale la pressione fiscale oltre che fare emergere come ha detto l'amico Mazzocchi il sommerso per cui oggi chi paga tutte le imposte paga molto più del quarantasette per cento perché paga anche per quelli che non pagano
Il voi sapete che il sommerso a una dimensione molto consistente
Mano a mano che si riduce la pressione fiscale e cambiano le aspettative perché vedete mentre questa finanziaria per il due mila uno ci dice che ci dà
Dodici mila miliardi in restituzione e come riduzione
Poi però gli anni successivi non non non solo ce lo garantisce perché siccome la spesa pubblica continua a crescere evidentemente loro ci regalano solo nel due mila e uno che è l'anno delle elezioni per carità
Acceleriamo questo contentino questo bonus fiscale però poi gli anni successivi viceversa
Io il governo di centrodestra che imposta un quinquennio di legislatura
Con una proiezione vide crescenza della pressione fiscale nell'arco dei cinque anni quote fede alle aspettative coloro che fra voi sono imprenditori sanno perfettamente idee l'imprenditore per programmare Investimenti espansioni
A questo di locali di nuovi capannoni nuove macchine così appena deve Anaheim limita il ruolo degli elementi importanti non è tanto l'oggi quarto le aspettative del futuro e quindi poter garantire che nel futuro ci sarà una programmata
Diciamo puntuale re riduzione della pressione fiscale evidentemente è un fatto che modifica le aspettative e quindi rilancia gli investimenti rilancia l'occupazione rilanciando l'occupazione aumento anche alla
Il gettito fiscale perché quelli che vengono occupati pagano le imposte e quindi evidentemente aumentano il gettito fiscale quindi
Vedete Lara idea del centrodestra non è campato in aria ma è un'idea sostanziale
Se dice Mara questa l'idea di Reagan quando Reagan andò al governo fece questa riduzione la pressione fiscale creiamo dei burroni nel bilancio federale attenzione
Rende ancora Venturoni nel bilancio federale ma perché doveva finanziare le Guerre stellari che hanno distrutto l'Unione Sovietica e io ringrazio e Proni dal bilancio federale perché avrei troppo vogliono sovietica quindi ieri la parallelo è il paragone assolutamente campato in aria Lois come per fortuna non dobbiamo nel fare le guerre stellari
Tutt'al più potremmo fare un sistema di rilevamento elettronico delle nostre coste come pressato proposto fra l'altro in uno degli emendamenti nostri alla finanziaria perché tutto sommato sì ho quasi finito scusate
Comunque Mazzocchi Mazzotti ha parlato molto fatemele sfogava versano erano
Desidero uno degli emendamenti alla nostra finanziaria ma anche quello di creare
Il con il famoso dieci per cento delle licenze l'UM degli incassi da licenze UMTS creare un sistema di rilevamento elettronico le nostre coste per impedire appunto
Che gli scafisti scarichino la gente continuamente i clandestini sulle nostre coste quindi
Il
Il l'obiettivo è perfettamente realizzabile nel tempo e in una programmazione di legislatura
Naturalmente occorre diciamo così
Se semplificare e sistemare il sistema fiscale perché la riforma Visco amici una follia voi sapete come ha fatto la riforma Visco
Sia ai violato l'articolo cinquanta della Costituzione
Essere tassati in base alla capacità contributiva e ha passato il lordo voi che siete imprenditori sapete perfettamente che ha passato il lordo
Perché a causa dell'urto perché ha ridotto le detrazioni in sede IRPEF per le spese mediche dal ventisette al diciannove per cento
Nei bilanci delle aziende ha eliminato nella nell'altra detrazione dei telefonini delle macchine di servizio di tutta una serie di spese perché quelle sono strumenti di elusione e quindi il suo menti del diavolo ecco
E allora poi che cosa ha fatto ha trasformato i contributi sanitari e dir loro che erano dei principi ironica imposta all'IRAP che dovrebbero scibile io ho fatto un conto fra l'altro uno dei miei emendamenti e la deducibilità
Dell'IRAP integrale dell'IRAP dall'imposta statale ho fatto un conto che siccome l'IRAP nel
Milan nel l'assestato due mila acqua per affrontato lo sette mila e duecento miliardi calcolando per il un'aliquota media fra i
Di questo tipo e trasferendola sull'imposta statale praticamente questo significa l'indeducibilità dell'IRAP significa due mila miliardi più di gettito dir pensa IRPEG va bene
Ecco lì lei deducibilità dei dieci altra imposta non deducibile
Provetta con questo stesso meccanismo tecnico frutta
Due mila duecento miliardi siccome il bonus fiscale del due mila come voi sapete tredici mila miliardi quattro mila e quanto ai duecento miliardi deriva non solo da questo
Quindi la postazione dell'ordo è stata la grande pensata l'allargamento dalla base imponibile lui
Si trincera dietro questa
Frase
Ma naturale benché si potrebbe ipotizzare dice beh allargato a base imponibile perché ha svitato gli evasori
Ecco darla rendiconto generale dello stato del novantanove emerge una cifra chiarissima
Che inibite i maggiori accertamenti e i maggiori e maggiori riscossioni derivanti dai controlli quindi dava guardia di finanza che va a snidare gli evasori sono addirittura in calo
Quindi l'aumento dalla base imponibile ha dovuto soltanto alla tassazione del morbo contro il principio alla capacità contributiva
Quindi noi dobbiamo tornare nella riforma tributaria a passare indiretto fa epurare l'imponibile dedotti i costi fra l'altro amici
Ieri la la depurazione dell'imponibile da tutti i costi e anche uno strumento per snidare gli evasori
Per e mettere in concorrenza il cliente che essi che chiede il servizio al medico all'avvocato e l'avvocato che deve fare la parcella perché entrate nel mettere in detrazione
Dalla dalla dalla propria dichiarazione dei redditi questa il meccanismo con il quale se tassa negli Stati Uniti la il conflitto di interessi fra coloro che fornisca e chiedo il servizio e coloro che non forniscono e spero naturalmente Burali in polemica perché tutti quelli che sono costi evidentemente se io ho operazione facciamo le corna
Diciamo un'operazione chirurgica ed posso detrarre solo il diciannove per cento tutto il resto che per me è un costo oltre che fisico anche diciamo economico tutto il resto viene PAC tassato come reddito questa è assolutamente inaccettabile
L'ultima cosa leva leva vedete lo dobbiamo quindi siamo molto ahimè molto legati all'andamento del prezzo del petrolio purtroppo questa è la politica dei Verdi che c'era impedito di realizzare allora suo tempo le centrali nucleari anche se ce l'abbiamo
Le porte di casa perché stanno in Francia Alfons quindi bassa che scoppi facciamo le corna sempre una centrale nucleare francese e ci troviamo il problema in casa dovrà mettono scoppiano perché loro a differenza delle centrali dell'Ucraina o della Bielorussia sono volto Senghore quindi siamo tranquilli venne quindi quello che quindi questo problema porre noi che siamo un Paese che ha l'ottanta per cento del traffico merci su gomma licenziamo permesso il lusso di ma è di eliminare le le le centrali nucleari e bene
L IVA che voi sapete prelevata autopompa cioè al consumo sul prezzo al consumo
è cresciuta
Pensate cresciuta
Nel nome e nel due mila nell'assestato due mila di ben dieci mila e cinquecento miliardi solo un IVA
Va bene
è cresciuta e dieci mila cinquecento mila è cresciuta perché
Perché una grossa componente sì certo gli studi di settore la crescita del ciclo economico e così via ma una grossa componente della crescita del gettito dell'IVA deriva dal fatto che lo Stato ha fatto la cresta sul Riva
Perché naturalmente pur restituendo cinquanta lire sul prezzo della benzina alla pompa
Però contemporaneamente mano mano che cresceva il prezzo del greggio sia perché cresce ora che gli sciiti lamentava sia perché si valutava l'Euro evidentemente ha guadagnato poi dire ogni dieci lire di aumento nel prezzo della benzina perché come voi sapete l'Iva al venti per cento
Quindi ecco un altro elemento alla sterilizzazione degli affetti sull'Iva
Cioè l'aumento del prezzo del greggio evidentemente è una componente esterna che non possiamo governare
E che speriamo poi venga ridimensionata male io non credo amici nonostante quello che dice Visco non credo che il prezzo del petrolio nei prossimi dodici mesi o diciotto mesi scenda al di sotto dei venticinque dollari il barile quindi ecco queste sono un po'
Le diciamo lei agli architravi
Della riforma che noi pensiamo io credo che sia una riforma ai corsi concludo a favore nelle piccole e medie imprese commerciali e artigiane piccole attività industriali che devono essere aiutate a crescere perché non ci dimentichiamo che molte nostre medie imprese attualmente esistenti nascono come artigiani molte volte
Due generazioni fa una generazione fa tre generazioni fa e quindi dobbiamo fare in modo che attraverso i meccanismi fiscali oltre a quelli che ci ha detto con grande competenza l'amico Mazzocchi
Si faccia in modo che le prime imprese possano crescere perché l'ho ritrovato sì siamo il Paese delle piccole e medie imprese ma non è che sia un vantaggio in termini assoluti siamo il Paese alle piccole e medie imprese guardiamo
Che abbia Saturno e lavoratori che impedisce alle imprese al di sopra dei quindici dipendenti di crescere senza pagare il vincolo i tutte le le condizioni condizionamenti sindacali quindi dobbiamo fare in modo che le imprese crescano è uno degli strumenti è proprio lo strumento fiscale grazie
Bene dobbiamo ringraziare vivamente professor Armani perché sia dato un quadro qualche volta anche convito da costosi e interventi umoristici ma che inizia ha dato un quadro molto puntuale interessante
Riguardante appunto la riduzione della pressione fiscale adesso dobbiamo diciamo modificare l'ordine dei nostri lavori perché l'assessore
All'industria e commercio della regione Lazio l'onorevole Francesco Saponaro a degli impegni del suo ufficio per cui fa una intervento immediato
E poi diciamo proseguiremo secondo l'ordine dei lavori con le due tavole rotonde prego l'onorevole Saponaro di prendere la parola grazie
Ottimi lì come precari
Ringrazio N ringrazio lo Ramazzotti chiedo scusa perché c'è un Consiglio regionale molto importante che è iniziato
Alle dieci e trenta per quel dibattito e sull'ambiente per cui a un dibattito molto forte con contenuti anche polemici da da parte della sinistra per cui è opportuno essere presente
Il mio e intervento è pragmatico si basa su un tema qui c'è stato una sensibilità passata alla sensibilità odierna la seguiva futura in particolar modo dell'onorevole Mazzocchi che è responsabile del ma deve l'ufficio e commercio il decreto
Bersani inserito proprio nella pianificazione commerciale e il coordinamento tra le regioni e il tema che tratterò
In breve sarà questo
Partiamo Ina innanzitutto dal decreto Bersani quali sono stati e gli affetti
Beh guardate gli affetti a un anno pieno dell'entrata proprio il rigore del decreto centoquattordici dobbiamo constatare che a prescindere da pochi sporadici casi le regioni che si trovano ancora dovere dare compiuta applicazione alle prese gli articoli sei e dieci
Sono molte
Emblematica in questo caso
E la Sardegna che ancora non ha provveduto proprio a redigere una norma applicativa del decreto Bersani
Cossato Rocco
Possiamo dire che in questi mesi nel territorio in particolar modo il mio Tentorio della regione Lazio
Anche se la normativa è stata diciamo approvata nella passata legislatura e sicuramente la stessa anche se solo a livello programmatico
Tende a privilegiare gli insediamenti di grandi superfici di vendita
Un particolare la giunta prima della nostra perché insomma è fondamentale questo ed era della sinistra
Per quei rimanda poi a un documento
Che già stiamo provvedendo a redigere le attività programmatoria
Resta un giudizio non positivo
Del decreto breve Bersani della frettolosità della superficialità con cui è stato portata avanti per cui di ci sono problemi di diciamo di adattamento di sensibilità per quanto riguarda questo
Da parte dei vari che dei vari Comuni noi esempio nel Lazio non abbiamo su trecento settantasette comuni
Uno che abbia redatto il piano
Del commercio il piano urbanistico diciamo del commercio
Che cosa significa questo
Abbiamo due tipi di aspetti fondamentale il primo che il rapporto
A una mentalità
A una velocità
Del legislatore
Nazionale su concetti di federalismo
Deregulation e altri aspetti
Non corrisponde una sensibilità culturale
Operativa e organizzativa dei vari amministratori comunale per cui il PRIT otto non c'è una sensibilità di una cultura
Normativa
E questo un affetto particolare che è opportuno negli amministratori locali facciano una riflessione
Noi nel Lazio abbiamo ottemperato con l'aggiunta in quel modo
Il primo aspetto abbiamo creato una task force voi saprete è l'articolo ventitré
Della legge
E in particolar modo la legge regionale del Lazio da centottanta giorni di tempo ai comuni il redigere piani se non ci sono i centottanta giorni si mette in mora ogni Comune di sessanta giorni e poi ci sono i commissari ad acta
Nel bene nella seconda fase dei commissari ad acta non abbiamo portata avanti questo tipo di discorso abbia fatto un altro azione l'aspetto formativo
Abbiamo detto e se in dieci che tipo di problematica vette
Quali sono le condizioni ostative che non riporta la portata di questo tipo di discorso e lì c'abbiamo abbiamo notato l'aspetto culturale l'aspetto legislativo arte e abbiamo creato una task force di aiuto di collaborazione ai comuni per portare avanti
Questo tipo di
Di discorso
Da questo è cosa e se si estrinseca
Che i comuni non hanno avuto in particolar modo anche le ma le Regioni input chiari
Dalle Giselle attore nel formulare questo dei questo decreto
Non si può fare decreti a una velocità tale in modo che l'aspetto di acquisizione cultura di forma mentis di una evoluzione
E epocale nel campo del commercio come questo a i i i suoi tempi logico che ha portato un discorso di il liberalizzazione e questo mi sembra giusto
Un discorso di tabelle merceologiche
Ma che abbia portato un approfondimento
Professionale di progettualità ancora io su questo ho forti dubbi è con me altre persone
Andiamo all'ultimo punto il discorso del rapporto delle regioni di questa pianificazione commerciale se è opportuno o meno un'intesa
Una
Un rapporto tra tutte le varie regioni sì su questi sol perché oggigiorno il problema e l'insediamento di centri commerciali
Che come il raggio di utenza possedimento di bacini di utenza
Va al di fuori anche della stessa regione per cui occorre in futuro una valutazione molto attente è un è una pianificazione anche per il nostro mondo
Faccio l'esempio del Lazio della piccola e media impresa in cui c'è bisogno di questo di una pianificazione nel portare avanti questi discorsi di progettualità e parlo del Lazio
Chi ha un'incidenza di grande di distribuzione che quindici per cento che non è altissimo il riferimento ad altre regione però ce n'è bisogno di questa pianificazione occorre allora che alcuni are
Esponenti
Partito di
M
Si faccia carico anche di questa sensibilità di questo approfondimento di questa pianificazione perché un discorso di insediamento commerciale di un certo tipo puoi uccidere
Su settori osso superfici Otter i tori anche non appartenente alla stessa Regione e procreare Problemi
Disaggregati
Ecco perché occorre allora un discorso di formazione mi avvio alla conclusione
Di opere operatori delle medie aziende che che che l'ossatura nostra un inserimento equilibrato
Di centri commerciali
Un discorso di pianificazione territoriale
In visione di scenari futuri di incremento
Di abitabilità per cui un discorso informatico retate che discorso informatico è opportuno che interi negli aspetti legislativi socialmente il decreto Bersani e delle leggi regionali in un modo molto forte perché il discorso di reti scorso informatico può dare una valenza di pianificazione e in tutto il perché il territorio per cui mi auspico questo discorso di pianificazione anche se e difficile sotto l'aspetto prettamente politico che possa essere un quadro
Di inizio solo un discorso in cui
Il contributo del terziario in questi ultimi anni si è visto ed è fondamentale per il nostro Paese grazie tanto e mi scuso che mi devo allo allontanare dalla sala e buon lavoro
Grazie assessore Saponaro per l'intervento così utile ai lavori dal nostro convegno
Ora abbiamo qui con noi il presidente del gruppo AN alla Camera dei deputati l'onorevole Gustavo Selva che e saluto
Sia per diciamo prestigiosa attività che svolge nel nostro Parlamento ma anche fuori con i suoi interventi così precisi sia sulla stampa perché in convegni come questo
Io chiedo scusa ai componenti delle tavole rotonde ma diciamo questa lo slittamento dei lavori iniziali si ripercuote nel corso della mattinata
L'onorevole Selva a impegni istituzionali inderogabili e deve rientrare subito in un alla Camera
Lo ringraziamo di aver fatto diciamo quasi un salto da equilibrista esser riuscito a venire qui ma questo testimonia la sua interessa il suo impegno per il tema di questo convegno prego l'onorevole serba vi riportare il saluto
Suo e del gruppo parlamentare di AN
Grazie grazie onorevole Realacci grazie soprattutto a voi
Io non vi imprigionò un lungo discorso anche se ritengo che nel mio ruolo di presidente lei è novanta deputati che compongono il gruppo di Alleanza Nazionale alla Camera
Forse mi sia consentito di fare qualche valutazione non tanto specialistica perché specialista non sono della materia a quanto di carattere politico generale
E dopo avere salutato voi così attenti propulsori
Di un settore importante dell'economia italiana uno dei settori più importanti vorrei ringraziare oltre l'onorevole raggiro onorevole Mazzocchi che è uno dei vostri è uno dei vostri nel senso più nobile perché a livello legislativo cerca di interpretare
Non soltanto per spirito elettorale questo lo posso assicurare ma perché ne è convinto ciò che sono i vostri problemi e trovare anche le risulta le soluzioni necessarie
Alleanza nazionale non da ora guarda con particolare attenzione al commercio e all'artigianato
Certa come questi due settori rappresenta rappresentino pilastri della nostra economia e un tessuto vitale del nostro sistema sociale
L'interesse è rivolto in modo speciale alle piccole e medie imprese che dell'economia e della società
Sono un asse centrale perché fondato essenzialmente sulla persona sull'uomo
E per l'apporto che danno lo sviluppo dell'occupazione questo è uno dei punti che va immediatamente
Rilevato e per l'effervescenza delle iniziative alle quali si deve tra l'altro la positiva immagine dell'Italia all'estero
Io ho percorso lungo il largo il mondo anche per la mia attività professionale ho risieduto molto spesso all'estero e nella funzione delle piccole e medie imprese quelle qualche volta come ci diceva che vanno con la valigia proporre i nostri prodotti sono quali ficcanti per il non dell'Italia
Basta attraversare del resto le regioni da questo punto di vista più avanzate per esempio il Veneto il Friuli le Marche l'Emilia Romagna per cogliere le dimensioni di un fenomeno in continua espansione
E non si può davvero dire che l'attuale governo consideri con un occhio di riguardo le piccole e medie imprese questo lo dovete consentire al presidente del gruppo di fare una notazione politica
Piccole e medie imprese costrette ad operare in condizioni difficili oppresse come sono da una fiscalità
Qualche volta da rapina da regole numerose e spesso addirittura contraddittorie da condizionamenti di ogni genere
Il piccolo e medio imprenditore
Non deve essere un ragioniere un amministratore che deve sempre stare attento a rispettare la lettera e la sostanza della legge
Deve soprattutto essere uno che ha iniziative per la sua azienda e le leggi debbono favorire questo processo
Cito un caso per tutti il tentativo avviato dal centrosinistra fin dal maggio del mille novecentonovantasei con una serie di proposte di legge di introdurre nelle aziende piccole e piccolissime
Attraverso rappresentanti sindacali unitarie di fatto imposte e non lasciate alla libera contrattazione delle parti introdurre ulteriori lacci e lacciuoli
Che ne fa venne tre ne avrebbero l'attività
La nostra battaglia battaglia parlamentare per impedire questo ulteriore limitazione
Ai danni di un settore nostro giudizio di vitale importanza nel sistema Italia ha avuto successo ma è stato un impresa che ci ha visto protagonisti in Parlamento di una lotta dura
Difficile e alla fine siamo riusciti a sbarrare la strada alla maggioranza il provvedimento è tornato in Commissione per un esame supplementare più meditato ma l'azione diretta cari amici e cari i protagonisti di questo convegno l'azione diretta ostacolare le piccole e le medie impresa e da parte della maggioranza del centrosinistra non ha un momento di sosta
Forse aleggia ancora e qui è l'esperienza che io ho fatto quando faceva il corrispondente all'Est europeo aleggia ancora quest'ombra
Di collettivismo di statalismo che del sistema politico che vigeva in quei Paesi ne è stato l'arma centralità ma anche il danno per le persone in particolare per l'attività economica del tipo che voi svolgete
Ricordo di sfuggita anche la versione dei sindacati alla trasformazione delle aziende artigiani società a responsabilità limitata
Che consentirebbe con la possibilità dell'apporto di capitali esterni una maggiore competitività del mercato
Siamo di fronte in sostanza gentili signori ad una grande mutazione del sistema del commercio
Questo richiede perciò interventi perché si verifichino perché non si verifichino squilibri
Perché un sistema non finisca col compromettere un altro
Per non per realizzare un comparto ai danni di un altro in un'armonia che trae la sua essenza essenzialmente dalla libertà
In primo luogo dalla libertà della persona compagnia tra dalla libertà del mercato la perseguita in questa visione una grande con grande determinazione la strada di una grande flessibilità del lavoro
Ricorrendo a nuove forme contrattuali che si stanno affermando finalmente con il ritardo con un grave ritardo se io penso per rischio alla Germania dove ha soggiornato
Per sette anni ci sa anche fare si sta affermando anche nel nostro Paese appunto sull'esempio di quello che avviene nelle nazioni più progredite dell'Europa e del mondo
Altro punto il sistema bancario che deve percorrere nuove strade
Ed anche in questo caso adeguandosi
Al meccanismo in uso negli altri paesi più sviluppati e moderni cioè aprire il credito alle persone ai progetti ai rischi
Questo è il senso del sistema bancario che funziona concedere dunque fiducia
E non continuare con il vecchio metodo di finanziare soltanto chi offre solide garanzie patrimoniali è stato detto che le banche danno soldi spesso a chi dimostra di non averne bisogno mentre mancano di darne a chi può sviluppare un elemento nuovo produttivo nella attivi nella sua attività
Bisogna mettere in condizione gli operatori economici particolarmente quelli piccoli e medi di non dovere ricorrere a finanziamenti alternativi che significa spesso
Finire nel pozzo nero dell'usura una piaga purtroppo sempre più diffusa nel nostro Paese in modo speciale nel settore del commercio e dell'artigianato
Va favorito l'apprendistato adeguatamente sostenuto dallo Stato quella famosa tradizione storica
Che ha fatto l'onore l'onore in senso economico ma anche perfino in senso culturale della bottega artigiana
Dove si insegnava di padre in figlio ossia raccoglievano attorno al maestro si raccoglievano allievi che avevano le stesse capacità e le ma che dovevano essere preparati questo credo che vada riprodotto
Va favorito questa apprendistato per non caricare di pesi impropri particolarmente le aziende minori
E per non farsi sparire attività lo ripeto disse eccoli e tipiche di tanta parte della storia del nostro Paese
Nell'ultimo decennio abbiamo assistito ad una crescita smisurata della cosiddetta grande distribuzione
Con diffusione a ritmi impressionanti di ipermercati di centri commerciali con le dimensioni di città poli di attrazione per migliaia di clienti di ogni giorno favoriti soprattutto nella mia terra di origine
L'Emilia Romagna anche da certi piani regolatori che venivano considerati tali e venivano
Essere applicati proprio per favorire le cooperative di un certo di un certo colore
Bisognerebbe fare un'indagine accurata per vedere come le licenze sono state concessi quali interessi a quali interessi a quali interessi sono stati rivolti
Ma è sufficiente riflettere
Che ormai più dell'ottanta per cento della grande distribuzione è nelle mani di imprenditori stranieri e lo ha e lo sottolinea spesso l'onorevole Mazzocchi ora qui non si tratta di fare perché viviamo in una comunità gli ammonivano comunità di obiettivi anche quale l'Unione europea e in genere nella mondializzazione non si tanta di fare dei richiami di chiusura nazionalistica
Che
Si tratta qualche può come si tratta qualche volta come può essere che considerata qualche volta
Questa specie di colonizzazione si tratta di vedere in concreto
La proliferazione dei mega centri commerciali che condanna alla progressiva scomparsa del piccolo commercio quello non più in grado di sostenere una concorrenza spesso spietata impossibile da contrastare
Non è evidentemente l'ho detto all'inizio mio compito approfondire questa materia ci sono qui raccolti Esperti che mi danno lezioni in questo campo ed in grado quindi di farlo molto meglio di me
Osservo però che il governo non può cavarsela inventando quella che è stata chiamata una specie di rottamazione delle licenze
Offrendo magari una piccola manciata di milioni a chi voglia chiudere bottega il ritirarsi a fare la vita del pensionato e anche naturalmente con una pensione molto ridotta
La Trotta Manzione impoverisce i nostri centri storici come non mettere in relazione quello che dicevo prima sulla storia
Della bottega artigiana anche con quel complesso architettonico particolare che è costituito ai nostri centri storici che non sono gli Stati Uniti d'America paese di poco più di due secoli sotto il profilo unitario e quindi anche sotto il profilo architettonico e di vitalità
Come non rilevare che resto è un patrimonio questa presenza anche nei piccoli centri e un patrimonio culturale e storico di cui dobbiamo noi politici essere strenui difensori
Insomma invece di individuare strumenti di sostegno anche sul piano finanziario
Per le piccole e medie e piccolissime qualche volta aziende se ne favorisce oggi la eliminazione come cosa da consegnare già ormai al passato
E non credo a chi afferma che la grande distribuzione
E la via per creare nuovi posti di lavoro
Perché bisogna guardare anche all'altra faccia della medaglia
Cioè i posti che si perdono alle famiglie che non sono più in grado di reggere all'offensiva dei grandi capitali delle multinazionali del commercio certo c'è un lavoro difficile
Non possiamo affermare in modo teologico il piccolo è bello soltanto possiamo affermare che il piccolo produce anche qualche cosa di medio e quindi qualche cosa che si inserisce nel settore organico così come i capillari del nostro tessuto
Fisico servono a portare alle grandi arterie il sangue il sangue vitale
Alleanza nazionale ed è posare atto e lo faccio volentieri agli onorevoli Mazzocchi e al onorevole Rasi
Onorevole Mazzocchi della battaglia che ha condotto nei mesi scorsi quando si è mobilitato contro certi metodi come le vendite sottocosto che strangola hanno ancora di più
Il piccoli commercianti con una concorrenza a mio giudizio non accettabile e che la linea comune di Alleanza nazionale sicuramente pronta a respingere con ogni forza pochi cenni infine e riferiti soltanto ad una minima parte di mille problemi che ci troviamo di fronte ma di questi pochi cenni voi facciate né tesoro soltanto per un punto
Per un punto d'impegno d'onore che Alleanza Nazionale con i suoi alcuni suoi gruppi parlamentari della Camera e del Senato vi è assolutamente vicino
E non posso trascurare di dedicare infine un minuto alla grande novità della nostra epoca Rete globale con la quale in un modo o nell'altro dovremo sempre più fare i conti quando prima ho parlato di mutazione particolarmente nel settore del commercio
Intendevo comprendere in questo fenomeno tipico del nostro tempo quello straordinario acceleratore rappresentato dal commercio online
Mi rendo conto che il vecchio chiamiamolo bottegaio
E io stesso personalmente pur essendo vissuto sempre in un mestiere che dell'on line e ne ha fatto uno strumento importante mi rendo conto che è difficile forse adeguarsi a questo tipo di mentalità ma bisogna farlo
Bisogna farlo perché cadono le frontiere
Non solo quella fra i paesi dell'unione europea ma cadono le frontiere praticamente di tutti i Paesi del mondo tant'è vero che se parliamo di mondializzazione dell'economia
Posso ordinare adesso un libro la merce forse che me personalmente e più vicina a New York pagare segnalando semplicemente la mia carta di credito e averlo fra le mani nel giro di due giorni
è inevitabile
Che queste moderne forme di scambio siano destinate a coinvolgere nel giro di qualche anno schiere sempre più larghe di consumatori e visto che voi avete il gusto del rischio sicuramente avvertite
La necessità di adottare anche perché dobbiamo guadagnare tempo rispetto ad altri paesi adottare anche questa nuova di via ad essersi decorrerà in maniera sempre più forte
Le nuove generazioni si troveranno a loro agio nel maneggiare i nuovi strumenti dell'Elettronica che di giorno in giorno si fanno più sofisticati ed accessibili lo sviluppo tecnologico procede con una velocità incredibile e allo stesso tempo diventa più facile l'uso degli strumenti che produce
La diffusione del personal computer sta raggiungendo con progressione geometrica livelli sempre più sempre inimmaginabili soltanto dieci anni fa
E tutto questo è ovvio abbastanza dirlo ma va ripetuto tutto questo pone nuove sfide a Tutino i a voi nell'economia a noi a voi dell'economia hanno voi della politica
Il nostro impegno di politici è che questa mutazione si svolgerà in un contesto equilibrato
Tenendo sempre presente rispetti ripeto i grandi valori nota la persona il principale affinché ai problemi non si aggiungono altri problemi ma il porre soltanto il problema non è sufficiente bisogna trovarne la soluzione
Nella storia del mondo probabilmente non c'è stata un'epoca di grandi trasformazioni come quella in cui ci troviamo
Non vi è stato però neanche forse un Period così ricco di tanti cambiamenti ma di tante opportunità
Che sono capaci di ripercuotersi nell'assetto economico-sociale dell'intero piano paese ma anche nella condizione di noi come operatori Dinoi come nazione Dinoi come persone io vi ringrazio
Grazie onorevole Selva per questo intervento che testimonia ancora una volta l'attenzione
Che il gruppo parlamentare alla Camera da a questi problemi la puntualità con in quale e con la quale è intervenuto l'onorevole Selva sui singoli problemi dimostra anche la sensibilità e la conoscenza dei problemi e quindi di dobbiamo essere particolarmente riconoscente
Ora passiamo a proseguire secondo l'ordine dei lavori e e prego il professor Virgilio Barberini il dottor Fabio Pasquali a avvenire al tavolo per parlare su il franchising e i nuovi assenti dei mercati io mi allontano e prego che il moderatore lo faccia il all'onorevole Mazzocchi
Il dottor Fabio Pasquali che doveva essere il collaboratore naturalmente a tutti il moderatore ad naturalmente a tutti i titoli
Per diciamo essere partner in quanto è direttore dell'organo nazionale del franchising la sfida quindi poi il lavori proseguiranno sotto la presidenza naturalmente dall'onorevole Mazzocchi che tanto ha dato in questo settore e da in questo convegno
Ringraziare anzitutto l'amico professor sparsi per la presidenza di questa mattina
Grazie io cioè c'è une a macchine cioè oggi pomeriggio quando ci sarà ci saranno le confederazioni e soprattutto le conclusioni del nostro ministro definì io volevo tra altre cose
Chiedervi scusa per i ritardi che quest'oggi si sono stati ritardi dovuti sia
Ritardi dovuti sia alla nebbia che questa rete molti aerei sono arrivati in ritardo sia una serie di coincidenze faccio esempio né c'abbiamo la legge costituzionale in Parlamento per cui è stato obbligatoria la presenza di molti colleghi fra altre cose
Alcuni colleghi si sono scusati verranno oggi pomeriggio alcuni consiglieri regionali queste Lazio esempio pratico Sanni riunione per una votazione importante come ha detto l'assessore
L'assessore Saponaro io però vorrei che si continuasse ugualmente i lavori
Caso mai ecco usando un criterio una certa brevità anche perché noi all'una e mezzo tutti a fare una pausa per un pranzo qui all'in piedi qua vicino e per poi continuare alle tre e allora questa tavola rotonda io doveva essere inizialmente il moderatore
Il dottor Pasquali
E che tra l'altro direttore dell'organo azione del franchising è la sfida e doveva esserci professor ballerini prestato sembra prego misure venga Bega Quaglia Greco era professore
Io mi sentivo possono armi anche che mi sembrava inutile sono gli alunni siamo noi non è lei
E doveva esserci insieme al professor ballerini doveva esserci anche di un in balia degli Egidia omicidio
Purtroppo il sia rigida dovuto partire sempre alle sedi di tempi subito dopo le faremo brevemente anche perché ci sono esperienze credo
Importanti come quelle dell'assessore Lospinuso assessore pugliese ringraziava la sua senza voler Fusco Perrella capogruppo DS AN regione Molise e una Pacini consigliere regionale della Toscana
Faremo una brevissima tavola rotonda condotta dal giornalista Capone poiché la amica bravissima dottoressa Marilù Galdieri vicepresidente nazionale del Terziario donna
I concluderà i lavori di oggi di questa mattina colla
L'attesissima semitico perché mi consentirà anche per la politica che stiamo portando avanti per quanto riguarda intendo dire femminile l'impresa femmine la globalizzazione i mercati e allora per andare subito con una certa velocità
Voi sicuramente avete ascoltato la mia relazione di questa mattina e io non a caso ho detto che siamo convinti che i piccoli imprenditori soprattutto i commercianti potranno partecipare alle quote di mercato solo in presenza di due condizioni uno dei due condizioni che ho messo che si i commercianti piccolo impegno di capiranno che la loro permanenza dipenderà dall'accettazione di nuove formule di integrazione di associazionismo e uno super di quei se proprio il franchising io c'ho tenuto a mettere in neretto nella mia relazione
è una cosa che sento sul franchising che ritengo che sia importante sia domani poi da fare a voi
E ho detto non a caso la mia relazione che nel franchising la collaborazione integrale persuasiva impronta all'intera gestione aziendale abbraccia le stesse ragioni di esistenza dell'impresa di fatto il loro successo ma soprattutto una cosa direi
Per sull'individualismo me lo consentono se c'è qualche commerciante qui presente presso indico il muretto una ricchezza pure del commerciante direi permane la logica del franchising anche nel profitti individuale la redditività e il fondamento della sopravvivenza dello sviluppo di questa nuova forma di commercio ecco
Questa riflessione volesse alcuna domanda che io pongo sia al dottor Pasquali sia al professor ballerini chi comincia di prima
Pasquale Di Pasquale sotto Pasqua meritato
Io dire questo vorrei inquadrare come da fare avevamo così immaginata nostra tavola rotonda questo Francia esempio opportunità nasconde
E e oltre cosa nasconde io direi anche cosa c'è di vero cioè cosa cioè in questo momento no scenario italiano
E quindi franchising questa parola così inglese poi dietro racchiude un'opportunità per tanti piccoli imprenditori
E anche aspiranti tali che è lo scenario che ci troviamo in questo momento
Io dirigo giornale la sfida da da sette anni e sono direttore di Az Franchising mensile specifico proprio su questo tema
Ora vorrei inquadrare
Chiedo al presidente in in quattro numeri veramente che cos'è questo franchising in Italia
Non sto qui a dire naturalmente i trenta sicuramente molto interessante cioè che cosa è accaduto
Quattro punti precise velocissime
Quanti sono i frangisole vitale quindi quante sono i marchi in Italia
Vi dirò quanti sono i negozi e gli uffici che utilizzano dei marchi quindi franchising
Vi dirò un terzo punto quante persone lavorano nel franchising
E un ultimo punto qual è il giro d'affari guardiamo numero dei franchisor
Talmente che ho dei franchisor delle case madri
In Italia e dichiarano
Di fare i francesi sono oltre mille duecento
Di fatto sono cinquecento numero esatto censito novantanove eccetera cinquecentotrentasei aziende perché questa intatto distonia di numeri l'onorevole Mazzocchi
è stata ed è promotore di una legge perché come voi sapete questa questo rapporto tra le aziende chiamato franchising di fatto un contratto atipico quindi molte aziende sotto Pippo mettono Pippo franchising di fatto di franchising non c'è nulla
Di quelle vere sono cinquecentotrentasei
Potremmo dire un dato importante che è quello dei servizi che poi si ripercuote anche sul numero degli impiegati e anche sullo sviluppo
Perché questo chiaramente settore dei servizi è quello che dà l'opportunità di entrare in un settore con degli investimenti molto più bassi molto più di facile accesso
Quante sono il numero di aziende in Italia che hanno scelto di mettere sopra il proprio nome sopra Fabio Pasquali Gabetti piuttosto che in questo momento sono ventotto mila anzi dal novantanove ventotto mila centoventisette aziende tra punti vendita che uffici un numero importante
Perché di fatto sono aziende che nasce Nadio generale sono aziende attive competitive come si diceva oggi l'inizio bisogna essere aziende competitive c'è un possibilità di mercato bisogna essere competitivi purtroppo
Da soli non è possibile essere insieme
Significa sicuramente ottimizzare tanti costi che i frangisole per regola deve fornire sua figlia
Idolo di impiegati
Settantaquattro mila ottocentottanta voi considerate che la media qui se facciamo un veloce calcolo è più o meno di tre persone appunto vendita o punto ufficio quindi è ben chiaro come le le realtà sono veramente delle piccole e medie imprese ma non parliamo di tutto l'indotto che c'è dietro voi immaginate in queste attività di servizi dove cito nome a voi sicuramente noti tipo ma il box office piuttosto che altre attività dove oltre i tre dipendenti dietro cioè poi una catena di persone che lavorano in outsourcing o comunque con attività terziarie vicino a questi singoli punti vendita
Dato importante che questo posso dire che uno dei più sconvolgenti l'ultimo dato il fatturato prodotto da questi negozi
Il fatturato totale pensate di ventidue mila cinque cioè duecentocinquantasette miliardi considerate vi do un dato di riferimento perché poi ciò queste migliaia parte oggi tra licenze eccetera già si parla di migliaia di miliardi per insomma e è un dato importante perché fatto da tanti piccoli imprenditori
E immaginate che la pubblicità in Italia che è una cosa ben visibile anche per definizione ne spende undici mila quindi undici mila miliardi nella pubblicità classica e la cifra che si movimenta nel Francia insomma
Cosa significa significa sicuramente che dietro questo termine c'è l'opportunità
Il nostro dal mio punto di vista tecnico giornalistico naturalmente quello di mettere risalto ogni mese l'opportunità raccontando di piccole grandi storie ma sicuramente poi passa la parola al professor ballerini e quella di
Evidenziare che cosa sta accadendo e qual è lo sviluppo di questo fenomeno che in qualche modo il mondo politico non può disconosce allora di questo per concludere quindi per per fare un po'la fotografia che questo breve intervento è quello di avere una grande attenzione non considerare franchising solo per la definizione come posso dire in mano a grandi gruppi qui si è parlato di gruppi esteri eccetera voi immaginate che di questi numi numeri perché poi questi ventidue mila miliardi sono fatti da cinquecento insegne
E direi ancora meglio da trecento insegna che sono quelle più grandi di queste solo il venti per cento sono insegna essere quindi i McDonald tanto per capirci rappresentano insieme similare essere solo il venti per cento il resto sono aziende italiane
Happy Food azienda di Frosinone
Competitor di McDonald's ecco
Questa è la realtà
Allora questo sicuramente deporrà una grossa attenzione su tre fronti e quindi per concludere il fronte del lavoro opportunità per studenti e non lo vediamo mensilmente tra lettere e le telefonate che riceviamo
Gli studenti che dicono mi conviene fare l'avvocato il commercialista o piuttosto aprire un punto Intimissimi o Calzedonia
I manager che hanno magari un ottimo stipendio e penso a loro piuttosto che la moglie ma io con la liquidazione perché non posso entrare in un mercato essere io imprenditore di me stesso
E magari avere l'opportunità di entrare in un mercato molto più effervescente senza avere i problemi e gli errori di chi e neofita di chi non conosce magari un settore come quello dell'abbigliamento piuttosto e dei servizi
Ultimo e concludo settore e questo e mi tocca ancora di più quello degli imprenditori
In questo momento molti imprenditori rendendosi conto che alcune formule funzionano stanno decidendo di cambiare la propria insegna quindi e inventando Fabio Pasquali agenzia immobiliare con Gabetti piuttosto che Tecnocasa piuttosto che un altro nome
Questo è in fondo quello che le associazioni e che ho vissuto anch'io personalmente per molti anni
Hanno cercato di fare fanno quotidianamente c'è quello di unire gli imprenditori forse l'iniziativa privata cioè del franchising c'è riuscito molto prima grazie
Grazie alla dottor vascolari
Volevamo anche ecco assicura il professor Pasquali che tra l'altro la regolamentazione sul franchising io ringrazio per avere indicato oggi come AN attraverso una mia licenza firma dall'altra anche e soprattutto non è finito
Sa in giacenza Salah Kamel mutati però possiamo dire che il Senato già approvato un iter legislativo per quanto riguarda a regolamentazione franchising e adesso quest'altra settimana avviene alla Camera dei Deputati falso sono stato nominato io relatore di questa legge speriamo di farcela in questa legislatura perché credo che ciò che sottolinea Pasquale importante cioè e validissima la formula del franchising come formula societaria però deve essere una cosa seria ciò che purtroppo in Italia si è fatto bene due dire pazzo
Di aziende se sono cinquecento palazzi ecco però adesso con interesse prima anche sentire il professor ballerini
Dunque io voi tizio da tecnico del settore e diciamo al di là di qualunque considerazione
Politica o di altro campo debbo necessariamente ringraziare l'onorevole Mazzocchi ha perché come sui concluso adesso ride affetti il discorso della necessità di un qualcosa che contribuisse non dico regolamentare perché questo sarebbe controproducente ma mettere almeno alcuni paletti
A un fenomeno che sta esplodendo letteralmente in questo Paese
è una necessità sentiti sì ma soprattutto a tutela dei sia degli operatori del settore che volesse avvicinarsi al sistema e sia anche del consumatore finale
Il consumatore finale
Dopo il novantatré diventato il padrone del mercato mentre prima ne Schito subiva il mercato la pubblicità
Come il processo di liberalizzazione si è verificato è diventato il padrone dal mercato stenta ancora a saperlo però tecnicamente aggirando i esercita la padronanza del mercato perché perché il processo di di liberalizzazione ammesso davanti al consumatore un'offerta normalmente smisurata
Quindi la sua possibilità di scelta
Va a determinare una precisa fascia di prezzo qualità dei prodotti e servizi
Entro la quale o le aziende riescono a produrre o alle aziende escono dal mercato quindi più padrone dico sì dal mercato è difficile esserlo
Il problema però dopo la liberalizzazione a questa diciamo euforia del consumatore il quale in fondo alla fine ci ha guadagnato
Qualcuno dove c'è qualcuno che guadagna c'è qualcuno che ci rimette che ci ha rimesso l'azienda
Le aziende perché Primo hanno dovuto di vedere se stesse perché rifacendomi a quanto appena esposto se i loro costi la loro struttura di costi davvero strutturati rivolgersi al mercato non è in grado di tirar fuori un prodotto servizio all'interno di quella fascia come ho detto vanno fuori
In più in questo questo mercato è caratterizzato da una enorme smisurata concorrenza
Che diventa proprio un una lotta continua
E le piccole strutture di fronte ai colossi che entra nel mercato non hanno nessuna chance di opporsi
E allora che cosa ha generato questo mercato ha generato dalla la necessità di aggregarsi
Vediamo il per esempio sotto gli occhi abbiamo il fenomeno delle banche
Da tante banche barchette adesso si stanno creando delle strutture monolitica io personalmente ho qualche riserva su questo perché si aggregano anche la loro incapacità da piccola incapacità diventa enorme incapacità anche perché io ritengo che la dodici banca la quale vogliono porsi queste strutture sia divenuta dodici banche pagando una serie biscotti mentre il fatto di aggregarsi semplicemente quindi fondere i consigli di amministrazione con problemi tipicamente italiani peraltro mette insieme una serie di strutture che singolarmente non sono competitive e quindi mettere insieme più strutture competitive non fanno una struttura competitiva questo è una mia opinione personale mi perdoni onorevole ma questa lista qua da parecchio dunque
Dicevo questo discorso dell'aggregazione quindi prevede necessariamente lo strutturarsi di più aziende che si mettono insieme gomito a gomito per fare concorrenza ad altri gruppi di azione
Quindi queste aziende che si aggregano formano una rete la Rete e infatti è il modello vincente sulle nuove strutture sui nuovi assetti dei mercati
Il franchising è una struttura vecchia che prevede un elemento trainante che si chiamava fili ante francesi sono che è quello che pensa che quello che crea e quello che studia innovazione
Per fare che cosa per poi portarla alla periferia e quindi diversi affiliati o francesi i quali hanno un solo compito quello di vendere quindi vengano liberati da questo da questo carico
E possono mettere tutta la loro energia nella vendetta
Quindi
Il franchising è una opportunità ripeto attenzione non una soluzione
Un'opportunità vuoi per il commercio
Poi per il commercio nel senso che oggi come oggi gli italiani hanno perso la leadership nel risparmio però stiamo ancora sui centottanta mila miliardi l'anno
Quindi ragionando per valori medi ogni famiglia ha da parte un po'di quattrini
Ogni famiglia mediamente a sulla spalle una giovane quasi non più giovane diplomato o laureato
Che è in cerca di occupazione
Dall'altra parte c'è una ulteriore opportunità quindi nella necessità di non dover richiedere licenze in determinate condizioni faccio riferimento alla sotto centocinquanta duecentocinquanta metri quadri chiaramente non la grande distribuzione mettendo insieme questi elementi in un mix Serra da cocktail venne fuori che il franchising siccome che da la possibilità di aprire un negozio al termine della preparazione necessaria a farlo il franchisee che è in grado di diciamo così riversare al soggetto che intenda aprire un'attività
Tutto il know how di vendita di prodotto e quanto d'altro attraverso una semplice informazione
Quindi viene trasferito alla neo affiliato tutto a all'esperienza comprese tutte le diciamo così in termine Romano fregature che ha preso il franchisor nella sua attività
Le aree trasferito il tutto come know how alla alla neo affiliato il quale al termine di di solito un breve corso di apprendimento
è messo in grado di aprire competitiva mente magari con una insegna nota sul territorio e quindi già godendo di un vantaggio competitivo che un'autonoma oggi non avrebbe peraltro gli autonomi oggi cominciano veramente d'aver forse un po'paura del sistema perché che cosa è accaduto nel comparto food del comparto food
Che si svolge peraltro in franchising quindi le grandi catene sono in Italia in Francia si così come in Francia insieme agli ordini la lite in perché non lo sapesse così come sono in franchising da Herzog
Così come è in franchising ascesa dei ragazzi perché non lo sapesse così come arriviamo estremi e ovviamente ognuno faccia ricorso alle diciamo gli scongiuri che tiene più cari sono due tre anni che elitarie funzioni in franchising una catena di diciamo estremo accompagna
Quindi
Quasi tutto e francesi disabile però diceva attenzione la visione del commerciante o diciamo dell'attività commerciale uno ha però il franchising serve anche all'azienda
Perché urlare in franchising fornisce
La diffusione del marchio sul mercato
Quindi diciamo sono costi di pubblicità ma soprattutto è un un validissimo strumento che può sostituirsi alla commerciale al settore commerciale che ciascuna azienda di produzione o distribuzione al suo interno
E che grava per posti intorno al trenta per cento perché il franchising permette il così detto sistema col neologismo Bitto Bice business to business all'azienda stessa salta
Il commerciale perché si crea la sua vende la sua Rete di acquirenti del proprio prodotto
Ma con lo sviluppo oggi cui ha accennato l'onorevole Selva del commercio elettronico per esempio oggi assistiamo ai primi fenomeni in cui l'azienda affiliati
Apre un sito di sommersa
Ovviamente il vicolo è che i prezzi al pubblico siano esattamente quelli della catena quelli che fa attraverso la sua catena in franchising
E quindi continua additava a dilatare via più quello che è il suo business quindi concludo lesionato da una Mazzocchi Meta giù ma i francesi che ripeto non è una soluzione i francesi però in questo momento in questo assetto è l'opportunità perché io colgo l'occasione per informarli che è imminente l'uscita della notizia
Che le grandi strutture nella fattispecie le genero
Uscirà a brevissimo per i fatti dell'undici il dottor Pasquali farà da mordere autore alla comunicazione dell'amministratore delegato di una società del gruppo emersi con un programma di franchisee di servizio
Che in tre anni prevede due mila cinquecento punti
Due mila cinquecento punti vuol dire mediamente ogni punto creerà un'occupazione intorno alle dieci unità
Fatevi i conti vedete che il fenomeno non è un fenomeno da trascurare ma è un fenomeno da accorre prestare la massima attenzione perché in questo momento e credo ancora per una decina d'anni ormai rappresenta il fenomeno nel campo della distribuzione dei prodotti e dei servizi
Ringraziamo il professor Pasquale ci scusiamo perché essa Breda tra le altre cose gli amici scontro di responsabile dei consunte sanno che non è a luglio dovevamo fare un incontro proprio direi con l'ordine del giorno il franchising vuole vorremmo ripetere questo convegno altre cose dire soltanto su questa singola materia credo lo faremo verso ottobre-novembre in una delle regioni
Di questa nota di questa nostra Italia credo che gli amici o campani o calabresi sono già offerti per questa possibilità di questo convegno qui li faremo questa questo convegno dove pregheremo l'amico Pasquale il professore altri amici di intervenire soprattutto perché allora potremo anche sapere
Dopo che il Senato come già vi ho detto a licenziato la questa la proposta di legge sul francese sapere anche a livello di Camera deputati come la nostra legge che sicuramente merita anche determinati emendamenti anzi io pregherei gli amici esperti di questo settore di darci ed emendamenti migliorativi
Come va a finire quella direi l'iter legislativo del francesi perché vedete termino io credo questa mattina nella mia relazione non a caso ho indicato con un grande convincimento che la strada del franchising e sia non soltanto uno dei motivi per portare le nostre imprese competitive a livello europeo ma credo che sia la Sal poco fa il professore diceva in franchising ormai ci ha reso abbiamo dalla nascita alla morte e io direi proprio per riprendere quanto diceva
Il professore al di là del discusso di questo franchising
Per per un tipo di settore credo che possa essere veramente la salvezza di molti commercianti che se sì io cioè accettano questa forma associativa moderna possono soltanto salvaguardare o l'impresa commerciale ma soprattutto posso fare in modo che i grandi centri storici delle nostre città
Soprattutto dei nostri paesi possa rimanere quell'ancora quell'imprenditore privato che tanta visibilità e tanta luce ha dato e continua a dare ai alle nostre città ecco io vi ringrazio nuovamente e adesso si passa alla tavola grazie
Si passa la tavola rotonda dove interverrà il se l'assessore Lospinuso assessore Puglia al commercio che prego di volermi realtà o la residenza il l'assessore il l'onorevole Fusco Perrella capogruppo AN la Regione Molise l'orrore Pacini consigliere già dato Scano modererà questo incontro il giornalista Ruggero Capone che prego di venire al tavolo resina
Qui
Sì
Certo
Sì
Sì
Serge venisse
Allora iniziamo col dare la parola per motivi di galanteria e cavallereschi alla signora onorevole Angela Fusco Perrella
A cui chiederemo qualcosa sulla pianificazione commerciale sul coordinamento tra le regioni in materia e quindi le iniziamo col chiedere qualcosa sulla riforma Bersani sugli effetti sperati su quelli sugli effetti che ha prodotto positivi ed eventualmente anche negativi
Buongiorno
Innanzitutto devo ringraziare l'onorevole Mazzocchi che ha dato al Molise l'opportunità attraverso il suo Capogruppo
Di di dire al questo pubblico quanto la gruppo di Alleanza nazionale all'opposizione nell'altra legislatura e anche in questa legislatura abbia lavorato
In questo settore e abbia lavorato seriamente tenendo conto la politica e i principi della politica nazionale di Alleanza Nazionale
Riportandoli sul territorio e riportandoli come punti cardine nella legge di riforma del commercio varata dalla Regione Molise nel settembre del novantanove
Noi non abbiamo il nostro il nostro lavoro non si è fermato qui
Ma dopo dopo che abbiamo modificato l'impianto legislativo diciamo a nostro favore per alcuni punti che poi diremo
Abbiamo proseguito il lavoro di monitoraggio abbiamo creato un piccolo osservatorio poco farne casalingo diciamo non quello che il Cavaliere ecco per vedere quali sono stati gli Effetti della riforma approvata dalla Regione Molise questo attraverso l'opera di collaborazione di stretta collaborazione sul territorio tra le amministrazioni comunali e il gruppo di Alleanza Nazionale
La legge Bersani perché non ha funzionato ci siamo posti il problema e dalle realtà territoriali locali sono venuti i motivi per cui non ha funzionato
E io intendo riportarli tutti a riportarli anche in maniera Semir lascia un po'di tempo
Anche in maniera piuttosto non sintetica ma piuttosto analitica proprio per dire che noi avevamo preannunciato proprio gli effetti negativi per questi motivi alla maggioranza che all'epoca non volle
Correggere e portare lì alcuni suggerimenti che noi facemmo allora
I motivi sono tre questo per quanto riguarda il Molise ma credo che siano molti di comuni perché ci siamo informati anche nelle altre regioni
Nel Molise e per quanto riguarda la grande distribuzione i Comuni non hanno provveduto alla formulazione degli avi degli adeguamenti agli ultra agli strumenti urbanistici come prevede la nostra legge regionale trentatré del novantanove
E nei la Regione ha provveduto a commissariare gli enti
E questo è uno dei fatti per cui la riforma regionale non ha funzionato in secondo luogo Rick è un problema di carattere generale e che riguarda un po'tutti i comuni che non hanno onorevole Mazzocchi formulato
E approvato i regolamenti di piani Mercatali questo è un problema serio
Perché anche se la Regione Molise nel suo dettato legislativo a invitato i comuni cioè a legiferato affinché i comuni dessero seguito la prescrizione legislativa quindi alla costituzione alla costituzione alla formulazione dei regolamenti e dei piani Mercatali comuni sono stati inadempienti per cui abbiamo avuto per esempio noi moltissimi i
Moltissime segnalazioni di cittadini di di commercianti che non non non essendo stati pubblicati bandi pubblici da parte dei Comuni non hanno potuto acquisire il posto nelle fiere de e nei mercati
E questo è un fatto grave perché è un pregiudizio per chi ne aveva diritto
I comuni e poi sono stati inadempienti anche per quanto riguarda la formulazione di piani per i centri storici onorevole Mazzocchi le di sabbia comando nella legge
Ci dobbiamo occupare dei centri storici quindi dobbiamo dare indicare strumenti e norme agili perché
Ne i centri storici potessero favorire le attività commerciali e artigianali questo non ho non è stato e noi diciamo che in questo senso c'è stato il fallimento da noi
Della della legge Bersani ecco pare che noi Regione vogliamo far ricadere sui curdi e sui Comuni la responsabilità hanno e abbiamo fatto come gruppo di Alleanza Nazionale un intangibile
E ci siamo accorti che i comuni non hanno adempiuto a tutto quanto non per mancanza di cultura perché siamo una Regione piccola quindi abbiamo potuto diffondere
E anche preparare a questo tipo di cultura prima che che fosse approvata la dirige con le audizioni nelle commissioni fanno i Comuni non hanno i mezzi per poter fare questo e non hanno le strutture tecniche
Per cui la Regione avrebbe dovuto e noi di questo abbiamo fatto un cavallo di battaglia come opposizione avrebbe dovuto prima e adesso lo diciamo ancora oggi
Avrebbe dovuto guidare i comuni nell'attuazione della legge fornendo non solo del risorse finanziarie perché occorrevano noi abbiamo dei piccoli comuni che non hanno risorse finanziarie pur avendo strutture tecniche microstrutture tecniche risorse finanziarie per poter preparare i piani commerciali e gli adeguamenti al dettato legislativo
Poi c'è c'è un'altra ragione è un'altra battaglia che noi porteremo avanti siamo due consiglieri regionali vedo l'altro in fondo alla sala
Ed è quella nell'approvazione dei complementi di programma deporre dove c'è la misura che riguarda il commercio di poter Hunt anche a nei complementi a far privilegia cioè a dare ai Comuni gli esponenti
Sia tecnici sia con Alma è un fatto importante guardi un fatto veramente importante e noi lo viviamo sulla nostra pelle
E lei
E sulla pelle dei commercianti e delle delle realtà comunali quindi inserire non soltanto favorire la crescita delle piccole medie aziende attraverso complementi di programma di panno nelle zone più deboli né nelle aree più deboli ma soprattutto dare un supporto ai comuni perché si realizzino i punti che il i dettati legislativi della legge Bersani mi scusi no
Io ringrazio la collega la l'onorevole Fusco Perrella che credo sia stata esaustiva ricordo che il Molise una piccola regione quindi beneficerà di un contatto quasi diretto tra la politica dell'ente strutturale strumentale che l'ente Regione
Le singole municipalità quindi ora dare i la parola attivi appieno questa queste norme problematica danni poiché è stato ora visti tutti i passi della carriera politica fino all'essere consigliere regionale ed ora assessore in Regione Puglia al la l'onorevole Pietro Lospinuso che assessore al Commercio nella regione Puglia e chi ci dirà le regioni ci parla delle regioni che
Spesso in passato non hanno provveduto adeguatamente a risentimenti previsti dall'articolo sei relativamente ad una programmazione urbanistica commerciale
Molti dicono ma noi chiediamo i Comuni procedono per conto proprio mancanza di direttive o disinteressamento verso la legge
Per quanto riguarda
L'esperienza pugliese della nostra regione
Noi i che stiamo per deliberare definitivamente sull'unico punto sul quale siamo inadempienti che riguarda la programmazione sulle medie e grandi strutture di vendita e sul quale si è ha avuto un grande dibattito nella nostra regione personalmente io mi trovo pur in difficoltà a svolgere il ruolo di assessore al converge essendo stati firmatari nella scorsa legislatura di due leggi e relatore di due leggi di blocco di in un posto per le medie e grandi strutture diventa perché non perché io sia contrario alla alla liberalizzazione del del commercio anzi credo che vuole dire non ci sia garanzie ma migliore per tutti gli operatori per i consumatori che garantire una liberalizzazione perché avendo una pluralità di reti di punti di vendita ecco c'è miglior beneficio tra costi e qualità dei dei prodotti quello che purtroppo si sta verificando è quella quel pericolo di monopolizzazione che abbiamo con le grandi e medie strutture di vendita in Puglia ma credo che il discorso Ricardo sull'intero territorio nazionale sentivo anche onorevole serve altri i colleghi che sono intervenuti quindi abbiamo questo pericolo notevolissimo della
Di questa mole Moni monopolizzazione da parte di queste grandi strutture di vendita che è stata inevitabilmente caldeggiate
Anche politicamente dalla sinistra mai che la sinistra si alza la mattina e sposa delle tesi iper liberiste come quello del ministro Bersani sposa le tesi per iperliberista a mio modo mio modesto avviso
Perché e deve colpire anche politicamente ecco il cosiddetto popolo delle partite Iva che il popolo che diciamo e meno incline a a a stare a quelli che sono
Scusate popolo delle partite Iva che di e il popolo diciamo che più più di tutti si oppone a alla alla cosiddetta collettivi collettivizzazione anche il più fragile ed è ed è più facile calore è sicuramente ha un fine anche politico questa questa politica a favore se poi questa politica così come è stata condotta dalla dalle sinistre si associa grandi potentati economici e molto spesso in alcuni casi si identifica e nella nostra regione abbiamo anche qualche esempio di diciamo di di questo tipo di esempi diciamo di identificazione del potere politico oppure con grossi grosse famiglie che hanno creato ipermercati nel nostro territorio è chiaro che il discorso diventa ancor più ancor più pericoloso ecco perché è nata una serie riflessione nella nostra regione Doni riteniamo che dobbiamo ecco che essere garanti di una di un atterraggio morbido di quella che è stata la edicola che la programmazione delle medie grandi strutture di vendita nel momento in cui ci siamo insediati cinque anni fa nel mille novecentonovantacinque
E i colori i quali ci hanno preceduto con un colpo di mano hanno approvato una normativa che spalancava le porte agli ipermercati
E allora doveva essere il nostro compito quello di correggere siamo intervenuti con interventi correttivi del tipo di e di leggi che diciamo errore sono stato relatore pure io di blocco dei nulla osta ma però ecco ero chiaro ed era cosciente che prima o dopo i commissari ad acta si sarebbero sostituiti alla Regione per per dare comunque questo tipo di questo tipo di licenze e però in cui certo qual modo abbiamo in qualche in qualche maniera rallentato abbiamo dato la possibilità al di di di diciamo di anche con l'approvazione della legge regionale ventiquattro del novantanove dissipare una pianificazione di mettere tali e tanti di quei paletti dove nello stesso tempo abbiamo dato la possibilità al piccolo e medio commercio cioè di riorganizzarsi sono d'accordo
Con l'amica e collega della Regione
Molise e che è necessario noi abbiamo previsto nei complementi di programmazione degli incentivi che vanno nella nella direzione di far sviluppare dico il piccolo e medio commercio ma anche il piccolo e medio commercio e chi deve fare la propria parte
E deve fare la propria parte in termini di disponibilità a quelli che sono gli orari di apertura al pubblico a quella che e sono la concertazione la organizzazione
Tra gli stessi commerciali deve fare la propria parte in comune perché il Comune vuole dire anche nella politica di diminuzione fiscale
Consente detta la possibilità diciamo di aprire di aprire più negozi e quindi nella stessa politica di di diciamo di di polizia del e di di di intensificare la polizia e la sicurezza nell'ambito delle città quindi in quest'ottica
Noi
Continueremo diciamo questa battaglia ma fra poco ci accingeremo ad approvarlo perché se non lo proviamo noi saremo commissariato da questo punto di vista e sicuramente non è una cosa che lo consentiremo faremo ecco io auspico che ci sia uno sviluppo equilibrato contemperando quelle esigenze che sono le esigenze di libertà ecco della del mercato ma ecco di impedire che si creino dei monopoli che poi sono ancor più pericolosi
Di non so perché non sono soltanto monopoli di carattere nazionale sono internazionali vengono e aprono questi ipermercati porta portando in Puglia per esempio in qualsiasi regione prodotti stranieri formaggi francesi formale che e quindi è un'aberrazione non soltanto per già ma l'anno alla villa la nostra produzione dame doppie non soltanto per i piccoli e i commercianti chiedono lavoratori autonomi sono diventati lavoratori dipendenti ma anche per tutto il sistema produttivo che si vede anche in qualche modo sacrificato
Bene nei ringraziamo onorevole Lospinuso e voglio ricordare che non regole Mazzocchi che da anni impegnato in diciamo in questa analisi del settore commerciale ci ha fatto più volte notare la gravità dell'apertura di certi centri di grande distribuzione in zone limitrofe tra più Regioni come per esempio l'apertura di un centro commerciale nel frusinate
Possa incidere in malomodo sull'economia di tanti piccoli paesi che orbitano
Come ben sappiamo sul confine campano e molisano onorevole Mazzocchi lanciando questa sfida a che i tanti consiglieri ed assessori regionali appurino ove va ad incidere l'apertura e la grande distribuzione
Lancia una sfida lancia una sfida a che tutti i Consiglieri regionali assessori Copertino con la Consulta delle PMI
Presieduta dall'onorevole Mazzocchi anche questo fenomeno non diventi un fenomeno deteriore voglio ricordare che la legge Bressani salvata da tale Bersani è stato per anni presidente della comunista della regione Emilia Romagna e che in Emilia Romagna le grandi distribuzioni hanno falcidiato tanti piccoli esercizi ove la statuizione sindacali a monte tra il Pucci
Queste strutture permetteva l'assunzione nelle coppe di questa gente ora essendo ormai la coop rossa un qualcosa di desueto per la sinistra in quanto una struttura nazionale
Desueta come lo è l'unità come strumento pubblicistico al la sinistra i sta abbandonando quindi anche le coop rosse ora dicono forse la destra ha ragione di e di queste cose ne parliamo anche qui con l'onorevole intervenuto o dalla Regione Toscana Fabio Pacini che ci dirà ci parlerà della pianificazione commerciale appunto quale coordinamento fra le Regioni chiediamo all'UE e gli chiediamo
Di parlarci della grande distribuzione ricopre oramai il quaranta per cento della rete distributiva commerciale
Quindi le Regioni stava localizzando grandi complessi distributivi non curandosi del riflesso che tale politica può aprire nei riguardi le regioni mi limiterò fede un caso che riguarda la Toscana ove siamo l'opposizione
Quindi gli chiediamo sarebbe necessario un coordinamento interregionale attraverso un organo nominato dalla Conferenza Stato Regioni
Sì
Buongiorno a tutti ringrazio l'onorevole Mazzocchi di aver permesso ai consiglieri regionali della Regione Toscana una regioni in cui siamo in prima linea
Dove l'opposizione molto forte molto contrapposta al governo delle sinistre di dire di fare la sua parte di portare qui la sua voce
Su quest'ultima domanda debbo dire che io sono totalmente d'accordo
Già noi in Consiglio regionale abbiamo rilevato sotto l'aspetto dei bacini d'utenza due grosse elementi di disaccordo con la Regione primo la delimitazione dei bacini di utenza interni
Che la Regione ha stabilito e disegnato all'interno dei confini provinciali
Ora è chiaro che i confini provinciali sono confini amministrativi che hanno una valenza anche storica ma che non sempre anzi quasi mai coincidono con bacini di utenza commerciale che sono bacini cui liberamente il l'utenza cioè i i consumatori si muovono e spesso è è assolutamente disattento nove ovviamente come ovvio e confini amministrativi quindi aver previsto trentadue bacini di utenza tutti all'interno dei confini provinciali
Crea delle distorsioni non indifferenti perché ad esempio io sono di Pistoia
E l'interazione che c'è fra la Valdinievole l'empolese
La parte della provincia di Prato e le due parti o le tre parti la Provincia Pistoia non sono assolutamente riconducibili a quelli che sono i bacini che ha descritto la Regione Toscana questo naturalmente altera il rapporto fra il numero di abitanti
E il la grande distribuzione che è prevista perché uno dei motivi fondamentali per cui la legge Bersani non non ha dato il decreto legislativo Bersani non ha dato nessun risultato
In a parte il fatto che non ha saputo tutelare e e la la la piccola impresa commerciale affidandosi in questo soltanto alla deregulation alla liberalizzazione assoluta quindi senza nessuna discorso sulla professionalità sull'associazione sull'accesso al credito facile agevolato
Sulle scuole di formazione quindi buttando allo sbaraglio decine di migliaia di piccolissimi imprenditori che tentano questa strada a danno della vera concorrenza sana commerciale
E che Costru ecco continuando a far chiudere anche aziende che prima lavorava ma soprattutto non andrà risolto appunto i nodi che stanno fra la piccola distribuzione la grande distribuzione
Da questo punto di vista seppe raccogliendo dunque l'ultima provocazione l'ultima come dire suggerimento noi avevamo già previsto onestamente in Regione Toscana data la sua configurazione geografica la interazione della grande distribuzione sulle regioni viciniore
Per esempio c'è e
Per parlare proprio della Toscana ci sono almeno quattro zone dove il bacino di utenza è più spostato su altre regioni per motivi nettamente geografici che non sulla Toscana stesa uno è il bacino individuato nella Lunigiana
La Lunigiana una una vallata che si apre più alla sua provincia più che alla sua provincia Massa Carrara in realtà la provincia ligure di la Spezia e quindi prevedere vede un bacino di utenza senza consultare
La vicina Regione Liguria per quanto riguarda la Spezia per la Lunigiana è assurdo altrettanto voi sapete che storicamente esiste una parte della Toscana che in Emilia e che è la parrocchia Pistoiese
E no e Pistoiese in una piccola parte ma una grande parte la parte nord del Mugello che un tempo si chiamava la Romagna granducale perché era nel Granducato di Toscana ma era Romagna
Questa parte qui gravita tutta sulla provincia di Forlì dal punto di vista della vicinanza geografica o comunque a fortissima interazione con la provincia di Forlì oltre che la sua provincia di Firenze e quindi anche qui andrebbe previsto un discorso di collaborazione di confronto anche perché in questa parte la della Toscana il Mugello sono previsti due grandi auto letto due grandi di gli elementi di grande distribuzione che sono previsti solo per compensare i posti di lavoro perduti nel settore industriale e a darli al settore la grande distribuzione quasi che la grande distribuzione nelle nel poter sanare qualche posto di lavoro del settore industriale non uccidesse altrettanti e più posti di lavoro nel settore del piccolo commercio piani
E lo stesso vale per la Val di Chiana che è aperta la provincia di Perugia e lo stesso vale per la Maremma meridionale che avverta la provincia di Viterbo e quindi credo proprio che questa fatto sia proprio da raccogliere io volevo anche dire che è una battaglia che stiamo facendo contro la Regione Toscana e concludo per essere breve che la Regione ha mancato di affitti costituire secondo noi un fatto fondamentale che è un osservatorio per poter mono teorizzare che è previsto dalla legge mono tipizzare il risultati di quelle che possono essere le poche Intini iniziative prese di farlo d'accordo con le associazioni di categoria per ora la Regione Toscana intende avvalersi solo degli ripete
Che è un istituto regionale e che quindi in quanto tale è un istituto con nomine derivate da nomine politiche
E abbiamo visto anche nella presentazione del piano regionale di sviluppo che induce a pensare a una regione infelice mentre invece i dati delle associazioni di categoria
In tutti i settori dal commercio all'industria artigianato agricoltura hanno altri dati hanno altri elementi purtroppo niente affatto ottimistici
Io ringrazio il consigliere della Regione Toscana e invito l'onorevole Mazzocchi qui al tavolo la presidenza per Scandicci quali sono i tempi degli appuntamenti della fase pomeridiana del convegno che ricordo riguarda
Anzi
No no no no portati quasi siamo fra i maltesi autorevole non so io sono contento che i consiglieri regionali io notavo dalla presidenza soprattutto che hanno portato un contributo voi dovete sapere che proprio ieri nell'esecutivo nazionale qui ringraziamo Maurizio Gasparri qui presente che c'ha voluto onorare anche la sua presenza han fatto Salvatore
Di una dei dei punti su cui questa mattina abbiamo convocato questa conferenza proprio ieri diceva
Il presidente Fini che noi dobbiamo in questa seconda fase di Alleanza Nazionale non soltanto incontrarci quei quadri di partito ma dobbiamo rendere più protagonisti nostri consiglieri già i nostri livelli istituzionale credo che questo sia una delle tante prove anche le tavole rotonde che si succedono i vari interventi saranno sempre fatti da amici consiglieri già ecco io volevo dirti questo questo è stato latina
Dove ci siamo potuti staccati perché capisco l'uditorio poi soprattutto su problemi tecnici
Regge fino a un certo punto ora noi c'abbiamo due possibilità
Dato che dobbiamo rispettare i tempi
Allora ci dovrebbe adesso essere la relazione di Maroni incarnare lunga Vieri e dell'onorevole Gasparri altre cose cioè Gasparri
Come tutti gli altri deputati non sono presenti in aula che mi sembrare di sesso Landi di Chiavenna perché noi come gli ho detto stamattina siamo tutti mobilitati in Parlamento magari deputati per una legge costituzionale che è stato interessa moltissimo soprattutto al nostro partito per cui
Ecco abbiamo poco i tempi siamo andati un po'al al di là dei tempi
Certo se dovessimo fare adesso lab la la la relazione la Galdieri e di Gasparri andiamo un po'più dirà alla potremmo fare una cosa una pausa tanto qui al Salone vicino c'è un pranzo pranziamo
Poi invece di iniziare alle tre potremmo cominciare sempre se voleva Gaspare disponibile e nove e la signorina Galdieri e disponibile alle due e quarantacinque questo lo dico perché
Perché adesso ormai il limite di attenzione tale per cui le vostre preziose relazioni non non sarebbero ben ascoltate come meritano invece che essa scocca l'ora rimaniamo raccordo così interrompiamo ecco una cosa soltanto che vi pregavo dato che faccio un po'da
Padrone di casa oggi il la sala per il pranzo non è una sala molto grande per cui casomai facciamo in modo di piano piano di girare con i bei con i vari piatti smettendo ci casomai anche qui un po'essendo un buffet all'in piedi facendo in modo di non accalcarsi come un genere è un po'costume dei vari meeting dei Alleanza nazionale grazie a varie buon buon pranzo citiamo le due e quarantacinque
Per la reazione usura ordine pubblico
Sì ringrazio ma ci sono anche altre votazioni in Parlamento quindi non d'azienda è riuscito a intervenire la chiusura la mattina
Colgo l'opportunità di parlare adesso poi ovviamente per venire poi l'ascoltare le conclusioni del convegno
In primo luogo io credo che parlando di usura in un convegno di Alleanza Nazionale non si possano ricordare una recente tragedia che ha colpito la nostra comunità
Sono un fenomeno diffuso sul territorio e recentemente un nostro consigliere comunale campane pregio di Caserta Bertone
Stato un evento di cronaca che forse alcune hanno retto il caso ma non tutti leggendo il titolo hanno ricollegato al nostro mondo umano consigliere Bertone se tragicamente tolto la vita
Una delle tante vittime di questa di questo lavoro colorito ricordare tra le tante vittime di questa questa piaga sociale
E anche ricordare che tra l'altro proprio il Roma un quotidiano che ama molto vicino assunta anche un'iniziativa per chi volesse sostenerla perché poi alla tragedia dalla scomparsa si aggiungono poi i problemi che il potete immaginare nella famiglia per tutto il resto procedono anche qui molti amici di Caserta mi sembra doveroso ricordare questo fa io voglio ringraziare l'amico Mazzotti per questa ulteriore iniziativa sono alcuni anni che Mazzocchi segue con grande dedizione competenza dapprima il settore del commercio e dell'artigianato e adesso un po'tutta la problematica per la piccola e media impresa che un ente comprende il commercio l'artigianato ma va ben al di là al suo lavoro continuo attento preciso che nel Parlamento nel partito sul territorio
Ha consentito a molti esponenti di Alleanza Nazionale di aggregarsi di operare insieme di trovare la possibilità di dialogare con quei settori del rettorato né molto vicino perché me siamo seguente un partito che raccoglie consenso in vari ambiti tuttavia nel settore dei cedimenti da piccola media impresa d'artigianato del terziario abbiamo come tutti voi
Sapete un forte radicamento io in un breve intervento voglio fare ogni considerazione lo si provvede la legalità e della usura
Affermando in primo luogo che su questi temi si deve dare merito ad alcune delle grandi organizzazioni di settore del commercio in particolare deve richiamato l'attenzione del mondo politico
Io come personalmente del Barolo con legislatura e fa della legge che intervenne a stabilire alcuni criteri il tasso usurario la definizione anche a carico delle banche di un tasso oltre il quale il tasso d'interesse
Sì definisse una situazione di usura e non più di erogazione del credito fu una battaglia che anche noi sostenemmo
Ricordo lo stimolo che fu dato al Parlamento da padre Rastrelli che tuttora opera in Campania vero nazionale con la sua associazione con la sua azione per combattere questa piaga
Quindi noi contribuì in modo al ballo di quella legge una legge che fu contrastata molto
Io ricordo di aver avuto fisicamente la pressione su di me e del sistema bancario degli esponenti dell'Abi l'Associazione bancaria
La quale ha condotto una vergognosa azione all'epoca di pressione di contrasto nei confronti del Parlamento per evitare che si definisse in qualche modo una legislazione che mettesse delle regole
Quindi noi rivendichiamo edito da Laterza vera aperto in termini legislativi a questa tematica oggi una legge c'è come dirò anche in perfetta da migliorare però ad era del resto anche difficile perché sicuramente accanto a casi reali spesso coi non si può erogare un aiuto a chiunque c'è la situazione surale grave ci sono casi in cui si sconfina nell'estorsione varie ci sono anche casi poi come dire
Di incapacità anche a svolgere un'impresa che lo Stato deve affrontare ma ovviamente con minori doveri di quanto debba fare confronti invece le situazioni e quella illegalità si manifesti amerà più virulento ne vorremmo con la legge ne vorremmo anche la istituzione
Di un alto commissariato però terra che ti all'usura fu proprio nella breve stagione del governo Berlusconi uno istituimmo due strutture un commissariato però dall'immigrazione e uno per la lotta all'usura racket dopodiché queste figure sono state sbiadite da governi che non avevano una visione chiara con l'avevamo noi della priorità dei temi che la legalità della sicurezza della lotta al crimine
Quindi riteniamo che se qualche preside è stato posto una legge se una struttura nazionale USA vedo attualmente è stata affidata a Tano Grasso una persona rispettabile per la sua azione antiracket Tano Grasso fu uno dei primi promotori di associazioni in Sicilia Capo d'Orlando contro l'usura però è stato anche un parlamentare del PDS all'epoca così si chiamava e credo che più per questa seconda qualifica che non per l'attività di promotore di associazioni antiracket è stato nominato qualche mese fa alla testa di questa autorità di questo commissariato comunque non vogliamo assolutamente
Come dire contestarne l'azione tuttavia anche in questo campo la sinistra se può fare un favoritismo se può fare una piccola lottizzazione la fa
Molti lotta all'usura e racket se poi c'è quello che è stato anche parlamentare del Partito della Veltroni nominiamo quello a capo del corpo dell'Alto Commissariato così alla fine non si sbagliano
Ma ecco lo riteniamo che da questo punto di vista sia giunto il tempo di una verifica del mandamento di questa legge perché Verona quale così come per tutte le azioni contro l'estorsione contro il racket ne abbiamo una difficoltà nella erogazione delle risorse
Abbiamo una difficoltà nella raccolta delle denunce
Per esempio nel novantanove numero denuncia rispetto al novantotto è diminuito
Ma non perché sia diminuito il fenomeno dell'usura e fenomeni di racket ed estorsione collaterali probabilmente perché è troppo lenta la risposta dello Stato e quindi molti hanno paura ad esporsi
Quindi noi riteniamo che si debba fare una verifica calcolate
Che il fatturato se così lo vogliamo definire di questo tipo di attività
è stato calcolato quando si danno cifre su questi fenomeni criminali o sono sempre un po'dubbioso perché sono stime approssimative essendo fenomeni illegali non sono registrati non c'è il registratore di cassa d'usura comunque si parla di trentacinque mila miliardi
Che e più di una gara per i telefonini insomma per fare dei raffronti di cronaca recente e quindi è un provento enorme sono trentacinque mila miliardi almeno drenati
Per alimentare questo filone
Questo dimostra che l'azione di contrasto non è stata sufficiente
Poi c'è il racket con cifre impressionanti secondo alcune valutazioni che vengono dalle associazioni di categoria del commercio il settanta per cento delle imprese commerciale piccole-medie imprese di Reggio Calabria sono da viaggiate
Dal racket a Napoli per salire la somma al cinquanta per cento così a Bari le regioni a rischio questo fenomeno demente molto più esteso le regioni a rischio del sud Puglia Campania
Calabria e Sicilia presentano dei dati molto allarmanti
Quindi evidentemente non è stato fatto abbastanza non riteniamo che innanzitutto si debba combattere più generale i fenomeni regali Alleanza Nazionale soprattutto in vista dalla campagna elettorale sottolineerà la propria funzione di partito della legalità del contrasto alla criminalità
è evidente che il fenomeno dell'usura sono volo dall'estorsione fenomeno del racket
Non si può contrastare sono già l'azione di contrasto complessivo alla criminalità va effettività della pena la rapidità dei processi soprattutto in questi casi in cui chi denuncia anche se lo fa attraverso associazioni per cercare come dire di Loudun re
Abbiamo già fatto quello che è stato scusate scusate prova da ti faccio presto grazie
Tesi ma anche noti come il
Noi abbiamo ravvisato nella azione delle associazioni è un dato importante perché molte volte il singolo povere difficoltà ad esporsi chiaro che il singolo commerciante si espone la denuncia
Lo Stato non gli può nemmeno garantire dovrebbe fare come difficile piantonare presidiare il negozio la casa
Di una persona quindi noi siamo favorevoli a quello che è stato fatto in questi anni di dare una visibilità una possibilità di costituirsi parte civile diventare agenti di moralizzazione anche le associazioni
Ecco tuttavia riteniamo che lo Stato deve svolgere un'azione più incisiva di contrasto alla criminalità la sinistra che sta al Governo se da un lato ha proposto alla Camera l'aumento delle pene per alcuni reati scippi furti al Senato nei giorni scorsi ha varato una sorta di mini indulto praticamente gli sconti di pena della legge Gozzini che erano quarantacinque giorni all'anno di carcere in meno per ogni anno di condanna
Sono stati portati da Fassino e D'Amato a sessanta giorni ogni anno di condanna solo due mesi di sconto automatico erogati a tutti
Quindi non abbiamo la sinistra schizofrenica che alla Camera che l'aumento delle pene e al Senato
Approva la riduzione delle pene è ovvio che molte di queste persone che poi girò a piede libero spesso sono persone che compiono questi reati quindi abolire negoziato il piccolo imprenditore o l'artigiano che si vede l'estorsore o lo strozzino che circola nel quartiere a piede libero beh insomma non è che sia condannato a fare le Roy penso a questi fenomeni sono collegati alla criminalità organizzata in alcune regioni e quindi non abbiamo di fronte come dire il collega d'ufficio che ti presta i soldi con un tasso di interesse inusuale
Cosa discutibile ma che come dire purtroppo molto diffusa e che espone comunque ritorsioni meno gravi ma abbiamo la visibilità fisica del criminale qui prima
Risposta
Un'azione più decisa nel contrasto tra criminalità effettività delle pene non la politica degli sconti maggiore rapidità della giustizia perché la labilità della sentenza e anche una deterrenza è un monito ed è un motivo di rassicurazione per la persona onesta quindi un tema generale di contrasto del crimine negli ultimi anni
Confcommercio Confesercenti
Con il treni con i convegni comizi a dire hanno dimostrato una forte attenzione così prodotti mondo dell'artigianato associazioni alla casa alla Confartigianato un'attenzione a questi fenomeni criminali che colpiscono soprattutto i più deboli che sono quelli che possono meno tutelarsi questo ride
Quindi Alleanza Nazionale si propone come partito di riferimento sui temi della sicurezza lo faremo come vedrete anche una campagna elettorale dove saremo forti dalla credibilità di un partito che su questi temi non teme reazioni oggi tutti parlano di sicurezza anche Rutelli cosa ha fatto ad esempio per difendere i commercianti dell'Esquilino di altre zone di Roma
Gli artigiani invasi da un'immigrazione incontrollata la pirateria tutti i fenomeni che sono collegati perché c'è un fervore di legalità dell'usura che noi Prévert primo piano ma tutti i temi dei dei falsi tutto i temi dell'abusivismo sono anch'essi fenomeni di illegalità
Che non hanno contrastato e quindi quando la sinistra presenta il tizio come suo alfiere be'basta vedere la città dove amministrato sette anni non esistono i vigili di quartiere ci sono quartieri dove soprattutto questo genere di attività che voi rappresentate
Sono vittima di un'espansione di una concorrenza illegale esentasse sento Uto che quindi ovviamente arriva sul mercato con possibilità di conquistare spazi assolutamente
Ma come dire
Il regolare imbattibile perché non soggetta a dei normali vincoli fiscali di legalità
Quindi questo primo obiettivo secondo obiettivo verificare l'andamento dalla legge rendere più snelle le procedure
Soprattutto per i risarcimenti soprattutto per le pratiche sono poche le pratiche che vengono istruite per risarcimenti perché vittima dell'usura e sono pochissime quelle che poi giurano tutti dagli esami
Che ci devono essere intendiamoci
Perché è ovvio che potrebbe esserci
Del falso potrebbe esserci qualcuno che essendo in difficoltà
Questo è un Paese di grandi falsi l'ultimo falso riguarda usura un professore sedicente difficoltà senza laurea
Soggetta trasferimento segmentato dev'essere una vittima del nazismo e per quindici giorni c'è anche riuscito quindi se lo fanno a nelle scuole figuriamoci anche nel campo a volte la piccola e media azienda quante persone che non sono riuscite la loro attività
Possono raccontare storie capitato anche noi di toccare con mano questo fatto non vere quindi verifica senz'altro ma le proponiamo di
Mandare a rivedere i meccanismi c'è un Regolamento ci sono delle
Attese quindi riteniamo che l'altro obiettivo che Alleanza nazionale si propone accanto a una stretta complessiva nei confronti dei fenomeni criminali effettività della pena sanzioni
Più rapide il secondo obiettivo andando al Governo
Una verifica puntuale dei meccanismi in vigore riprendere quel cammino che noi vorremmo con la legge anti usura col commissariato antiracket e antiusura vedere a che punto siamo e facendo speriamo da maggioranze dal Governo
Rendere più snelli e trasparenti i procedimenti
L'altro aspetto e quello del rapporto con il mondo del credito e l'ultimo aspetto del quale vorrei soffermarmi io ho detto all'inizio che mai fumo contrastati fisicamente ricordo che l'associazione bancaria italiana
Quando si parlava di questa legge arrivo a stampare un libretto all'epoca i tassi d'interesse non un po'più alti da adesso c'era diciamo l'andamento economico diverso c'erano inflazione più alta quindi c'era
Diciamo un clima peggiore stampare un libretto pieno di menzogne per dimostrare che insomma tutto va bene credito erogato con trasparenza
Commenterà la sua relazione ora Mazzocchi ha richiamato quella che un'impostazione tipica della destra di Alleanza nazionale tutta la Casa delle Libertà noi riteniamo che si debba dare più fiducia chi ha idee
Quindi vogliamo modernizzare la politica del credito quello che viene definito in altri Paesi occidentali il vento il capitale
Anche un po'un rischio che la banca si accolla certo non finanziato qualsiasi ma torrente un'agenzia Autori grave che si è svegliato storto e chiede cinquanta cento
Ironia un miliardo alla banca ovviamente le idee e i progetti vanno verificati
Le banche si sono modernizzate hanno il modo per verificare le idee però noi dobbiamo evitare che vi sia una politica del credito indirizzata solo in una certa direzione e poi i tassi d'interesse ripagano i piccoli medi
Io vorrei sapere
Come ha fatto con l'anima comprare la Telethon io vorrei comprarmi anch'io a dare ogni organizzano vado in banca perché io corso anche più soldi di quanti ne va a Colaninno quando prima ci parlamentare non mi lamento del mio reddito che se non altro e pubblico e depositato alla Camera quindi Colaninno che faceva ragioniere a Mantova insomma residente al Nord e in Padania si starà anche bene quindi ha comprato la tele con i soldi delle banche
No quindi anch'io mi candido se c'è qualche banchiere traguarda comprare va IBM qualche cosa d'altro se i soldi me li danno posso comprare qualsiasi cosa dopodiché poi conto lo presenta maiali
Ecco lì non è che si finanziari dialisi finanze un'operazione losca siamo ben al di là ma vorremmo che ci fosse invece una minore propensione del sistema bancario a finanziare grandi scalate
Grandi speculazioni grandi avventure che non hanno il fondamento industria latino vediamoli operare o vengono licenziati
Fanno pastette di ogni natura in quei settori ne vorremmo che ci fosse una maggiore fiducia da parte del sistema del credito nei confronti dalla piccola e media impresa nei confronti dell'artigianato nei confronti del commercio
Ci sia una verifica sui tassi già oggi grazie a quella legge c'è una definizione periodica del tasso usurario quindi si stabilisce per legge quando una banca capitava anche questo che le banche applicano tassi nel passato che oggi verificati alla legge vigente sarebbero già
Motivo di reato e porterebbero dritti dritti in galera amministratori e dirigenti delle banche dovrebbero sapere se stessa bancarotta l'autocritica
Le banche negli anni passati hanno inventato una bellissima cosa
Hanno bonificato i loro conti potremmo citare dei casi ho fatto il Banco di Napoli l'ha fatto la Banca di Roma le sofferenze così chiamate che sono i soldi che non si vendono più indietro che sono migliaia e migliaia di miliardi le hanno messe in società appositamente costituite
Che hanno anche una denominazione tecnica apposita dopodiché lo hanno presentato alle bad bank un volo usare il termine inglese ma diciamo ed è stato giallina bad bank le banche che atti e quindi hanno fatto una cosa Brisa pensate se una famiglia piena di debiti potesse fare un'operazione del genere sarebbe arrestata subito preso dicessero saporite penso faccio una cattiva famiglia una famiglia disse prime tre i debiti io non ne dispongo più e io
Resto la famiglia regolare con i debiti ripuliti
Queste successo nel sistema bancario italiano riceve i soldi rubati recuperati nessuno
E se andate a vedere l'elenco delle sofferenze violente qualche volta per curiosità del Banco di Napoli alla Banca di Roma troverete il fior fiore dell'industria Ida non troverete il commerciante all'angolo l'artigiano calzaturiero delle Marche
Alimentarista di Napoli o o non lo so quale altre piccole imprese del terziario ho venduto l'artigianato troverete il fior fiore dell'industria italiana e quindi ho fatto le bad bank chi ha pagato queste operazioni i risparmiatori hanno pagati
Gli operatori piccoli e medi che hanno coi tassi d'interesse versati finanziato quest'operazione quindi c'è una questione di democrazia economica in Italia
Di libertà di mercato che non è stata ancora realizzata senso Panamera lezione se la deve essere sufficientemente aperta al mercato beh insomma
Più di quelli che alimentato Lebed benché sia verze quel mercato noi siamo proprio iper liberali più di tutti perché quello nel mercato quella una forma di protezionismo di cosca di collusione grave quindi io penso che anche sul fronte per la trasparenza del sistema del credito
Della erogazione del credito con forme diciamo più moderne che finanzino ride che pratichino dei tassi possibili ci sia ancora molto molto da lavorare e su questo credo che dobbiamo rivolgerci
Consapevoli che la sinistra in questi anni di governo
Non lo dico il loro programma qual è l'abbiamo visto qual è stato il programma
Dal mito tra legislatura ad oggi i grandi obiettivi sono stati la rottamazione delle automobili per la FIAT è un grande gruppo e poi si è concluso cooperazioni dell'ENEL di Stato che si compra telefoni acquedotti o dell'oggi nel Colaninno che senza una lira ma con i soldi di banche ha comprato adesso tutta una politica orientata su alcuni grandi gruppi
Perché poi su quelli che devono comprare le televisioni che devono fare operazioni politiche
Noi abbiamo guardato al resto dell'economia e dalla platea quindi io sono convinto che anche sul fronte della legalità sul fronte della verifica dalla legge sull'usura del Comitato antiracket i tanti obiettivi noi potremo fare delle buone cose ma anche se qualcuno ci fosse il dubbio sono parole vedremo se riusciranno non ci crediamo di estirpare completamente la mala pianta
Della criminalità ma di ridurre la presenza beh comunque con noi
Si potrà verificare se la nostra politica sarà più attenta a questi temi al finanziamento delle idee con gli altri e non già verificato quello che hanno fatto sotto il profilo dalla difesa la piccola e media impresa i grandi sindaci che si propongono come alfiere del centrosinistra e sulla politica economica
E fiscale non è il mio tema dello Stato certamente affrontato anche questo
Relazioni mattutina dall'onorevole Armani in particolare certamente e come gli altri hanno fatto una politica tutta orientata su grandi gruppi senza creare lavoro
Senza creare lavoro
La FIAT ha mancato lavoro laterale come avuto questi finanziamenti ma oggi sta tagliando come sapete ci siamo impegnati su questo fronte occupazione come guardiamo al resto delle con la mia reale al lavoro e quindi credo del connubio naturale tra Alleanza nazionale a riprova media impresa il commercio l'artigianato anche da iniziative come questa possono uscire corroborato
Non sono in vista delle elezioni perché certo la lezione sono per noi un passaggio importante ma non rapporto costante e la conferenza di oggi ne segue tante altre e quindi non è un appuntamento pre-elettorale ma lo sviluppo serio e coerente di una politica che Mazzocchi guida ma che tutti conosciamo sosteniamo che condividiamo
Alziamo
Riversiamo onorevole Maurizio Gasparri per questo esauriente relazione e prima di passare la parola alla dottoressa Mariù Galdieri ore salutare con l'amicizia il Presidente della nazionale la casa del dottor Giacomo Basso
Direi che ringraziamento è doppio perché nonostante
La tavola rotonda il dottor basso sa che c'è più avanti butoh ugualmente partecipare avuto con mentre partecipare questi nostri lavori
Dimostrando come sempre ha fatto e questo ne diamo atto caro Presidente una grande sensibilità verso i problemi delle piccole e medie imprese in particolar modo dell'artigianato di questo ti ringraziamo ti diamo il benvenuto adesso diamo la parola
Alla dottoressa Marilù Galdieri
Vera lo dicevo questa mattina per una reazione direi attizza
Non tanto lo dico questo per una fa piange via nei confronti del Sistema Impresa Donna quanto perché io ritengo che l'impresa femminile abbia un grandissimo ruolo proprio nella globalizzazione dei mercati per cui direi che con attendiamo questa tua preziosa relazione prego
Buon pomeriggio a tutti da Marilù Galdieri finalmente ho raggiunto la postazione
Siamo tutti un po'più riposati di prima ci siamo solo Lazzati ho preso un caffè spero che l'avete presa anche voi modo che mi potete seguire tutti con attenzione e so che è stata una giornata un po'faticosa per tutti
Io accetto sempre molto volentieri limiti di Alleanza Nazionale
E in particolare dall'onorevole Mazzocchi perché è uno dei pochi politici e che si occupa dei nostri settori e se ne occupa in maniera concertativa chiede a nostro parere quasi nessuno chiede mai il nostro parere
Tutti però sono disponibili subito a dirci come dobbiamo fare gli imprenditori perché lo dobbiamo fare quali sono i nostri fabbisogni dove dobbiamo attingere denaro e quanto siamo cattivi perché paghiamo poche tasse
Anzi commerciante particolare il commerciante poi un bottegaio che deve morire perché guadagna un sacco di soldi deve essere aperto la mattina la sera
Perché ci sono anche le legittime aspirazioni dei cittadini che devono poter fare la spesa a tutte le ore del giorno tra le altre cose rappresentano imprenditrici del terziario cioè delle li pentito decide il commercio il turismo e dei servizi che aderiscono alla Confcommercio da anche quelle sono donne sapete che la metà dei nostri iscritti alla Confcommercio sono donne
La maggior parte sono dei piccoli piccolissimi piccolissimi attività
E anche loro annulla circostanti conciliare la vita familiare con la vita lavorativa sono anche loro cittadini con diritto di cittadinanza
Però quando l'onorevole Mazzocchi mi ha proposto il tema l'impresa femminile nella globalizzazione dei mercati poiché ha una visione un po'più ampia dei che va un po'al di là dell'impresa di genere accettato molto volentieri anche questo tema ieri
Riordinando un po'lenta e ho pensato ma esiste davvero una globalizzazione dell'impresa femminile e una globalizzazione l'impresa maschile
Ho l'impresa tutta quanta insieme a alcune difficoltà oggi nel mutare del mutare gli scenari economici politici perché la globalizzazione non è solamente un fenomeno di tipo economico
è anche vero però che l'imprenditore è di genere è un imprenditore che ha sesso ecco e quindi una qualche forma di difficoltà maggiore sicuramente le donne che fanno impresse si avvia non lo start up aziendale
Si scontrano soprattutto nel mondo del credito né anche nella rappresentanza e da un recente studio del CNEL però collega intervistate hanno dichiarato di non aver avuto le stesse difficoltà
Che hanno oggi le donne di essersi ben inserite nel mercato dell'impresa e sostanzialmente di avere avuto le stesse chances degli uomini probabilmente perché ci troviamo di fronte all'impresa consolidate nel loro percorso
E la globalizzazione dei mercati riguarda a mio avviso molto molto da lontano le imprese del terziario è una globalizzazione di ritorno è un problema di ritorno le nostre sono piccole imprese ai in alcuni casi sono addirittura delle micro impresse
La caratteristica propria dell'impresa femminile non solo qui in Italia ma addirittura in Europa come ci ha segnalato uno studio della Comunità europea e proprio quella di essere piccola l'ottantaquattro per cento delle imprese gestite da donne sono ditte individuali
Solo illo un'impresa su sei gestita da donna è una società quindi quella che definiremo in senso più ampio un'azienda le imprese femminili inoltre hanno pochissimi lavoratori dipendenti
Il novantasei per cento di quest'impresa utilizza invece personale familiare quindi piccole e micro imprese a conduzione familiare
Che hanno scelto un settore del mercato molto particolare a livello locale e non a livello internazionale proprio perché c'è una difficoltà della piccola impresa da bloccarsi su un mercato invece cosiddetto globale
A maggior ragione quindi per le imprese per il Pesse carattere femminile
E altra cosa invece è l'on line nella new economy lamette economici che vengono considerati come degli strumenti degli strumenti astice Soria quest'impresa è comunque hanno uno spazio temporale e fisico
In settori ben precisi del nostro mercato diciamo hanno trovato delle nicchie di mercato
è operano su quelle nicchie quindi la globalizzazione dei mercati è un effetto di ritorno legato soprattutto alla produzione mentre invece la vera globalizzazione dei mercati a mio avviso interessa l'industria manifatturiera quelle industria che va a ricercare dei territori molto favori politici dove poter andare a produrre ed il molto favorevole spesso ai mi è legato al costo del lavoro alla mancanza del sostegno sociale ed è legato al tipo di finanziamento che quella nazione offre una di queste case li abbiamo avuti recentemente in Italia e in Calabria la Tonno Nostromo dopo aver avuto grandi finanziamenti alla nostra nazione dopo aver messo lì una bella fabbrica di produzione se ne va via in salutato Hospital senza lasciare neanche macchinari
Esattamente come è accaduto per la cute ER siamo di fronte quindi cari colleghi a una globalizzazione della miseria
No non a una globalizzazione che portarvi dividi suddividere la ricchezza non a una
Globalizzazione che gli equilibri di mercato è legittimo interesse di chi fa impresa
Ma una globalizzazione che tenta socializzare la miseria mettiamo aziende laddove ci sono meno garanzie sociali
Più finanziamenti più possibilità in quel momento di poter fare un utile netto enorme
Questo va contro la piccola e media impresa questo va contro le imprese del terziario bisogna fare molta attenzione però pari meriti io credo che noi abbiamo una chance quello di essere delle agente molto duttili che molto facilmente flessibili del loro modo di operare che molto facilmente rispondono al mercato se il ministro delle Finanze ce lo consente però se l'intervento del governo ci consente di essere ancora flessibili perché vedete l'i nostri diritti nostro problema non è quello del costo del lavoro
E un falso obiettivo la competitività di un'azienda non si misura sul costo del lavoro la competitività di un'azienda si misura soprattutto sulla pressione fiscale
E stamattina anche l'onorevole Armani ha sottolineato questa stretto
Per le donne poi il problema è anche maggiore per una donna che gestisce un'azienda perché noi rischiamo di diventare delle imprese di carattere marginale cioè degli imprenditori marginali a cui
Sita il contentino dell'intervento piccolo della legge duecentocinque quindici per l'imprenditoria femminile
Che teoricamente dovrebbe favorire l'impresa e soprattutto le piccole imprese di imprese del terziario in realtà
Va a finanziare tutta quella perdita di posti di lavoro che ci sono stati in questi anni e che poiché non siamo più capaci
Di ricollocare i lavoratori nell'ambito del lavoro dipendente a questo punto gli facciamo diventare tutti imprenditori e tutti i lavoratori autonomi questo non è possibile
Non tutti siamo imprenditori non tutti abbiamo le capacità di fare impresa è meglio che questo dato che si chiarisca
E lo specialista in maniera né da perché non serve distruggere trecento miliardi dello Stato italiano perché un ex dipendenti lavoratore dipendente va da fare una piccolissima impresa che da qui a cinque anni morirà
Perché questi sono i dati delle leggi che finanziò l'imprenditoria femminile
Le imprese femminili nati con queste leggi non riescono a reggere più di cinque anni cioè non arrivano al consolidamento
E spesso partono solo in virtù di questi interventi statali noi non siamo imprenditrici buone per le statistiche di pari opportunità e lo siamo neanche imprenditrici marginali noi siamo imprenditori nelle cessione del termine che al di là del genere maschile o femminile
Questo spero che la mia categoria me anche gli altre categorie nel terziario e facciano proprio questa questo modo di sentire che e anche delle altre colleghe in senso trasversale delle altre colleghe
E di altri comparti produttivi e che come me hanno trovato notevolissime difficoltà al tavoli di concentrazione concertazione il ministero
Dove purtroppo devo dire che spesso esista una doppia rappresentanza la rappresentanza di categorie e la rappresentanza politica e dove purtroppo siamo costretti a fare i conti
Con le rappresentanti delle pari opportunità
Non me ne vogliano ma non è nel loro campo quanto si parla di tecnicismi si parla di tecnicismi quando si parla di impresa si parla di impresa quando si parla di dare e avere saldo di un'impresa si parla di questo e basta l'ultima delle scoperte del ministro delle Finanze che dovremo essere sotto tutoraggio e del Sole ventiquattro Ore l'altro giorno tra le altre cose cito brevissimo intervento di Ivano Spallanzani in merito
Il ministero delle Finanze ci fa sapere che le nuove imprese potranno adottare un sistema di tutoraggio da parte dello stesso ministero
Tutoraggio di tipo amministrativo o meglio io che faccio resa mi metto on line col ministero in mando tutti i miei dati aziendali lo mi fai Bilancio medici anche quante tasse devo parlare magari mitici anche dove perché quando io debba investire
Questo non è il governo il il ruolo del governo questo il ruolo dell'imprenditore a parte un altro problema che non va sottovalutato la la volontà precisa del Governo
Quindi combattere anche un altro corpo intermedio non solo le categorie imprenditoriali ma anche gli ordini professionali perché a questo punto ditemi voi se il lavoro lo fa il ministero perché dovremmo rivolgersi a commercialisti e dottori commercialisti
Non avremmo più necessità di avere queste figure ed è anche una mini invasione dello Stato del Governo
In una ruoli che non gli competono purtroppo ne questo lo vediamo di tutti i giorni questo tipo di governo ci dice che ciò libero mercato che l'imprenditore libero di fare le sue scelte però poi ci fa da tutor
Ecco ci fa da togliersi al mondo attraverso il sistema on line noi dobbiamo rifiutare questo tipo di intervento che e il falsamente aiuta l'imprenditore aiuta il nuovo imprenditore le imprenditrici allo start-up aziendale in realtà entra in un comparto e diciamolo che non gli compete
Mi dispiace che non ci sia l'onorevole Armani perché c'era una cosa del suo intervento che mi ha particolarmente colpito
Quando stamattina ci ha detto che le imprese piccole e media non crescono a causa l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori cioè di quella articolo che obbliga l'impresa con l'al di sopra i quindici dipendenti di avere le RSU o il sindacato ma non è vero che le nostre imprese non crescono per questo spesso non crescono perché non hanno interesse a crescere e parlo particolarmente dell'impresa carattere femminile
Un'altra analisi che ne possiamo fare dell'imprenditoria femminile quella basata sul fatturato
Il fatturato dell'impresa femminile generalmente a parità di tutti gli altri parametri inferiore a quella dell'impresa maschile anche una scelta culturale le donne preferiscono rischiare di meno guardare al solido
E poter conciliare anche la loro vita lavorativa quella invita familiare ma in genere imprenditore piccolo o medio
Fa una scelta precisa di una segmento di mercato di essere piccolo o meglio e oltretutto è tessuto connettivo economico della nostra nazione si regge proprio su questo tipo di impresa è questa la grande sfida italiana
è questa la grande sfida di una Lazio mi a livello economico completamente differente da tutte le altre realtà europee che c'hanno comunque portato a sopravvivere perché il prodotto interno lordo di questo paese lo facciamo noi piccolo e media impresa non grande impresa
E io non credo di essere da meno di Giovanni Agnelli anzi credo di essere un pochetto di più di Giovanni Agnelli perché io non ho soffritto dei soldi di questo Stato non ho preso i soldi ai contribuenti non ho messo gente in cassa integrazione
Fino come voi tutti i giorni mi alzo vado nella mia impresa e lavoro insieme al mio lavoratori dipendenti
Tutti i giorni io partecipo alla mia impresa come da parte partecipano i nostri lavoratori che vivono qui ricordo più con noi che con le loro famiglie
Quindi lo non è lo strumento che è sbagliato perché è legittimo che lo Stato il Governo ente terzo tuteli il più debole e in questo caso e sicuramente lavoratore dipendente
Perché non tutti siamo gli imprenditori con una coscienza etica
Però è anche vero che se lo strumento è superato a quel punto anziché cancellarlo di tutto del tutto cerchiamo di renderlo adatto ai tempi
Il progresso di un'azienda e quindi il progresso economico
Di un intero sistema
Nazionale non può non essere collegato e non è non non può no prescindere da quello che è l'interesse del lavoro e quindi al lavoratore dipendente
Perché noi come imprenditori siamo anche abbiamo anche un ruolo sociale che questo piaccia o non piaccia
Nel momento in cui siamo datori di lavoro ma questa coscienza la possiamo avere non solo delle piccole e medie imprese perché noi lavoriamo nelle nostre imprese
Uno degli aveva dei problemi se ho ancora due secondi onorevole Mazzocchi passa proprio tanto allora grazie
O un altro dei problemi che abbiamo riscontrato come categoria imprenditoriale nel terziario e femminile
Quanto sia facile drogare i nostri mercati con l'intervento statale Esterno pensate un po'una imprenditrice che arriva al finanziamento della legge duecentoquindici fa la sua brava impresa
Dopodiché però i soldi tutti i soldi investiti non sono i suoi
Quindi se questo oggetto io so che mi costa di produzione cento lire per l'imprenditrice quassù fruito del finanziamento pubblico questa penna gli Cossa quaranta perché sessanta guidarlo suoi e perché non li considera il fatto
Immetterà quindi sul mercato questo oggetto ad un prezzo inferiore al milione che no no invece agevolazioni di carattere pubblico
Dopodiché il mercato e dotate drogato l'imprenditrice finite finanziamenti non so più che cosa fare perché non non è stata preparata Almè alla gestione del mercato al drogato il mercato e siamo espulse tutte e due
Lei non arriverà mai a consolidamento io ho però dei problemi di crescita
Questo che apparentemente sembra un piccolissimo problema realtà un grande problema perché la formazione imprenditoriale è importante poiché non siamo tutti figli d'arte perché non lo siamo io non lo so uno molte dei miei colleghi non lo sono
E anche quando lo si è figli d'arte c'è bisogno di formazione
Ma sì la deve garantire questa formazione
La può mai garantire lo Stato come questo Governo pretende o piuttosto non deve essere compito degli associazioni di categoria
Che solo con gli organismi intermediari che sicuramente sono a conoscenza dei fabbisogni della propria categoria imprenditoriale e che possono aiutare gli imprenditori a crescere
Meno Stato ecco meno Stato non significa meno garanzie nello Stato significa rispetto dei ruoli io spero che Alleanza nazionale voglia continuare in questo suo percorso
Soprattutto perché ho l'impressione che Alleanza nazionale
Sia uno di quei partiti che riesce a recepire
E lei le esigenze del territorio farle proprie e tradurre in azione di governo ecco un partito che voglia essere un partito di governo deve tener conto anche di quali sono le esigenze e i corpi intermedi e anche delle nostre categorie arrivederci da Marilù Galli e
Ringraziamo la dottoressa Marilù Galdieri la casa del muretto che l'attesissima questa sua relazione che conosciamo tutti la preparazione di Marilù Galdieri anche la sua esperienza nel campo la Confcommercio soprattutto come vicepresidente nazionale del Terziario donna io volevo ecco però rassicurare Marilù che proprio tramite il nostro ufficio imprenditoria femminile guidata dall'amica
Rosetta Giglio insieme al consigliere regionale Chiarella stiamo organizzando in Calabria un incontro che affronterà tutta la tematica
Delle piccole e medie imprese Mandara particolarmente dire sarà di particolarmente indirizzata verso un discusso dell'imprenditoria femminile per questo mi saremmo veramente gradisce anche in quell'occasione la il terziario donna fosse presente o attraverso tre ci saremmo veramente gradito attraverso una rappresentante ugualmente dalla Confcommercio ora amici Spinal mentre stiamo rientrando nell'orario perché questa mattina
Per diverse motivazioni erano usciti fuori orario ora ci sono tanti amici iscritti a parlare perché non abbiamo tempo fino alle sedici perché pale sedici vi è una tavola rotonda
Quale futuro per il commercio italiano
Da da per dove parteciperanno i rappresentanti nazionali delle confederazioni Confcommercio e Confesercenti poi seguita
è una relazione dell'avvocato dopo otto Facciotto dirigente lascia ufficialmente gelato in merito al crede riforma societaria per la ripresa dell'artigianato e siamo molti atteso anche di questa reazione proprio per le polemiche ingiuste come ho detto questa mattina che ci sono stati in merito all'articolo tredici del fate cosa salutiamo in questo momento rientrato il dottor Pino Chevron il segretario generale della Confcommercio
Ora ecco questi trenta minuti di interventi io vi pregherei di non sforare i cosiddetti cinque minuti io darei subito la parola anche perché deve andare a votare poi in aula
L'onorevole Pagliuca sì che con che ha seguito per Alleanza Nazionale tutto un discorso dell'Ente fiere che anche importante la riforma della Tetide per quanto riguarda il settore delle piccole e medie imprese prego onorevole Peduzzi
Grazie Mazzocchi di questa opportunità che ci siamo dati perché la proposta di legge di riforma
Della legge quadro sul sistema crisi è stata firmata appunto da me e dalla Mazzocchi ed è un così un elemento di vanto sicuramente di Alleanza Nazionale di aver voluto mettere lo sguardo in questo comparto importante forse non sufficientemente
Considerato nella sezione generalizzata dell'economia ma sicuramente un elemento fondamentale per quanto riguarda la comunicazione e dei mercati e quindi la necessità proprio delle categorie artigiane e delle categorie del commercio di accedere a questo strumento che è uno strumento antichissimo quello della Fiera e quelle della e delle occasioni mercantile di comunicazione con il pubblico un argomento quindi molto antico che però aveva assolutamente necessità
Il bisogno di essere riformulato in senso
Moderno
Perché la struttura fieristica italiana non era più sufficiente come normativa e come organizzazione a recepire
Questa vitalità economica che oggi sta investendo un po'tutte le regioni italiane non soltanto quelle tradizionali
Del Nord la Lombardia l'Emilia Romagna o il Piemonte dove esistevano storicamente i più importanti centri fieristici ma anche le regioni del sud potremmo fare un'eccezione riguardante la fine delle mante ma voglio dire le regioni del sud o del centro Italia erano un pochettino più diciamo indietro in questa strada di organizzazione di queste grandi strutture e di comunicazione allora occorreva anche per eccepire questa vitalità ma che esiste nel Lazio esiste in Campania in Sicilia e così via in Calabria
Era importante che questo sistema chiuso organizzato con tutta una disciplina estremamente vincolistica con una normativa che dava poco spazio alla caratteristica di impresa d'organza e stilistica fosse di organizzato e liberalizzato però lo sforzo nostro legislativo è stato appunto quello di porre il governo di fronte alla maggioranza di fronte a una responsabilità di modernizzazione perché nato un testo che ci è stato che arrivato dal Senato che noi diamo ampiamente modificato un testo di questa maggioranza che poneva ancora l'attività fieristica come attività diciamo di interesse generale quindi
Di argomento pubblicistico di arenile di di di di di conduzione dirigistica e sostituendola invece con il concetto di organizzazione fieristica come attività di impresa era questo è una legge che quando verrà fuori sicuramente in alcune parti ancora estremamente arretrata però in altre innovativa e speriamo di avere comunque i numeri per trasformarla collateralmente in aula in quello che vogliamo noi che consentirà quindi agli organizzatori
Anche delle categorie artigiane commerciali perché oggi molte delle maniche azioni stilistica non sono soltanto condotte ed organizzate dai singoli commercianti o curve per vedo la partecipazione dei singoli artigiani ma sono anche alcune di queste organizzate dalle stesse categorie delle stesse organizzazioni artigiane commerciali
E con con questa legge noi sicuramente cercheremo di mettere se succederà inevitabilmente che queste organizzazioni saranno alla pari di quell'organizzazione invece industriali che l'hanno fatta un po'da padrone anche per quanto riguarda la disponibilità delle dei quartieri fieristici che un altro argomento quello degli enti fiera e che in questo caso invece hanno la possibilità di poter accedere quindi di poter creare delle loro iniziative di vantaggio quindi per i proprio consociati in un piano di direi globalizzazione italiana perché oggi stiamo parlando
Di globalizzazione quindi mondiale ma l'abbiamo crea dei problemi di modernizzazione delle nostre strutture per arrivare a una globalizzazione italiana quindi consentire che l'organizzatore o l'impresa dalla Calabria posso andare a Milano e viceversa
Come le imprese del Nord possano a anche commerciali artigiani magari confrontarsi sul terreno di regioni diverse un ultimo accenno anche qui in senso innovativo la nostra convinzione che questi enti fiera cioè questi quartieri fieristici non debbano più essere e degli Enti pilotati dall'alto che poi diventano anche occasioni di consorteria comunque e di gestioni poco trasparenti ma possano diventare delle trasparenti Issime società per azioni
Delle trasparenti Issime organizzazioni economiche alle quali può e possono partecipare interni individuali o in termini anche di organizzazione associativa quelle che sono le forze che economiche della piccola media impresa e del commercio il nostro Paese
Grazie aveva gli occhi soprattutto perché ha dimostrato di volere anche diventare un deputato europeo perché in tre minuti cinque lui ha fatto il suo intervento grazie per gli usi
Ora aveva chiesto di parlare non so se c'è ancora il salvo Iavarone dell'imprenditoria però non so se c'è evidentemente non c'è dottor Cesare Cocchi
Questa l'atteso istituti ma sono convinto sono poi tutti fuggiti
De Sanctis Alessandro
Cessa ecco prego De Santis responsabile la Consulta di Firenze del commercio
Prato spreco prego voleva avvisare che noi Fini mi ha comunicato poco fa tramite ufficio vedo che sta per arrivare il tre alle sedici sedici quindici
Verrà per ascoltare l'intervento e soprattutto le due tavole rotonde così tanto attese anche per dare risposta sia sul commercio sia soprattutto in questo momento sull'artigianato
Buonasera io vorrei fare alcuni flash molto brevi il primo riprendendo il discorso già introdotto dall'onorevole Mazzocchi
Poi successivamente dall'onorevole Selva
Anche da Gasparri relativamente al rapporto tra impresa e banca durevole Mazzocchi faceva presente come troppo spesso viene
Erogato credito indipendentemente dalla progettualità dalla capacità dell'impresa di stare sul mercato queste
Cuori del settore io sono un dottore commercialista e quindi molto spesso sono a contatto con l'impresa e verifico i rapporti tra pittori aziende commerciali e voglio dire agenda bancario tra l'altro questo fatto un altro risvolto negativo che l'azienda che ha assistita dalla banca poi induce a capitolo per i fornitori a erogare credito commerciale indipendentemente la le capacità imprenditoriali quindi domani quando l'impresa
In tre aggiunge una fase di crisi crea una
Chiaramente una problema che considerevole anche a la proprio fornitore ecco
Io penso che per essere propositivi sì potrebbe risolvere questa problematica che Camilleri svolti ma dati i tempi non mi intendo trattarli con la previsione di una agenzia di rating che
Via delle valutazioni di merito rispetto alle capacità reddituali imprenditoriali di tutti i singoli operatori voi tutti conoscete Moody's e
Avrete vissuto il senso di soddisfazione di soddisfazione al momento in cui declassò coi riabilitò l'Italia come rischio Paese ecco un'agenzia siffatta dovrebbe e potrebbe dare un maggior significato regolamentare sicuramente era la la prossimità di accesso di tutti quanti
All'accredito incluso anche i protestanti che di solito sono uno dei serbatoi di maggior attenzione per quanto riguarda il fenomeno dell'usura
Esiste in Italia un istituto che appunto e Banca d'Italia che in questo momento anche per la creazione della BCE vede molto ridotta la propria potere potenzialità professionali io credo che Banca d'Italia potrebbe assolvere a questo compito tra l'altro già censisce tutte le Società di affidamenti concesse le società sopra un certo importo e quindi avrebbe la possibilità di gestire probabilmente questa agenzia in modo opportuno un secondo brevissimo Flash sempre collegato all'aspetto della crisi d'impresa perché spesso gli imprenditori si trovano in concorrenza con l'amministrazione finanziaria per recuperare i propri crediti di un'impresa che è fallita
L'attuale governo in un momento di lucidità e misera legge quattrocentodieci novantasette Pasa la quale esso risultavano privilegiati soltanto le imposte principali e non anche gli interessi e le sanzioni privilegiati suo riparto dell'attivo purtroppo sono sintetico spero che e a sé sufficientemente chiaro
Però le questa lucidità era solo apparente in quanto la legge diceva che questa questa possibilità di ridurre il privilegio alla sola imposta principale era limitata ai fallimenti in corso novantasette quindi un imprenditore che falliva
Tre giorni primo tre giorni dopo vedeva i suoi i suoi creditori danneggiati da questo atteggiamento oppure considerati Maniero opportuna
Ecco io credo che se venisse riproposta da Alleanza Nazionale
Una ipotesi di questo tipo che tra l'altro ritengo si dovrebbe poi inserire in una riforma completa e totale del diritto fallimentare
Norma che aprì di sessanta anni che totalmente obsoleta credo che attirerebbe certamente di l'attenzione interesse del mondo imprenditoriale chiudo con l'ultima considerazione che in qualche modo è stata anzi è stata ripresa molto bene dalla dottoressa Galdieri la quale faceva riferimento a una norma del collegato alla Finanziaria quella che esco piazza in parte la legge Tremonti per quanto riguarda le nuove iniziative
Che sottopone queste nuove iniziative a un tutoraggio da parte l'amministrazione finanziaria
Non per fare della lobbies Opel fare del corporativismo ma vorrei dire che se in Italia esiste una riforma fiscale è stata fatta questa sarà fate sostenuta tutta con onere e impegno delle categorie professionali che hanno inviato telematicamente tutte le dichiarazioni che ora sono controllabili
In Tempo reale con una maggiore produttività dell'amministrazione finanziaria io penso che intanto eliminare la la presenza di un più dolore sia sicuramente un atteggiamento anti dirigista e quindi sia giusto ma eventualmente laddove questo tutor debba esistere non possano essere deputata
Una delle una delle categorie professionali che come ricordava la dottoressa assistono sempre non soltanto il nome in settimana anche iniziative di qualsiasi spessore
Come pure proporre un adeguamento dei valori della dette le nuove iniziative che possono così beneficiare dell'imposta sostitutiva lo stregua alla saga di quanto previsto da Tremonti
Adeguarla agli importi che la Tremonti prevedeva penso che potrebbe essere un emendamento sicuramente considerato in maniera positiva dalla dagli imprenditori l'ultima considerazione finisco brevissima era che stamani l'onorevole Armani ha in ha detto che di ha fatto una sua proposta per perché tutte le imposte Tonino essere deducibili io riterrei che questa informazione debba essere opportunamente menzionata perché quel mostro giuridico che era comparso al come allora che comprino nella scena politica Ciampi
Amato della indeducibilità delle imposte non può assolutamente esistere in un ordinamento civile
E quindi ritengo che dargli importanza e soprattutto cercare di realizzarla non possa che essere un punto di partenza di una riforma fiscale oramai il necessaria e non più a a attendibile grazie
De Santis aveva chiesto di parlare Chiarello Egidio di Lamezia Terme
Prato componente l'Assemblea nazionale va be'ma
Sono qualche minuto salutando la presidenza del convegno gli amici convenuti perché
I lavori di questa giornata particolare
Mi hanno fatto riflettere anche in qualità di consigliere regionale della Calabria
E devo dire perché il taglio dato al convegno e di alta levatura
Perché oltre
Ad avere connotazioni tecniche
Relative alle alle argomentazioni trattate a comunque sottolineato un aspetto di fondo politico essenziale
Che serve poi a far diventare concretezza istituzionale ciò che noi pensiamo di attuare per migliorare la qualità della vita e quindi in questo caso
Rendere più efficiente un settore importante legato alla piccola e media impresa che a mio avviso è quindi io direi secondo quella che è la forza viva di Alleanza nazionale rappresenta l'ossatura principale di questo Paese
E devo dire in questo modo perché
Vedete
Quando noi vogliamo facendo politica attirare i nostri confronti l'attenzione della gente beh noi dobbiamo riuscire a captare quello che ci viene dal basso quello che ci chiede la gente quello che ci chiede chi in questo settore è stato lasciato solo negli ultimi anni noi abbiamo una grande responsabilità caro onorevole Mazzocchi abbia una grande responsabilità per il ruolo politico che abbiamo nello scacchiere delle case e delle libertà vedete l'altro giorno a Cosenza sono stato ospite insieme all'onorevole Fini
Di monsignor Agostino vicepresidente della cena aziona Ale
Dovete sapere che monsignor D'Agostino detto una battuta festini
Io ho fiducia in te
E nel tuo partito perché voi rappresentate il vero mondo sociale che la politica sta ormai praticamente mettendo da parte
E questo guardate che è un segnale fortissimo
E voi capite l'attenzione nei nostri confronti
Un partito che deve privilegiare quindi i corpi intermedi
Che deve aiutare le classi in difficoltà
Per un sistema economico fiscale così terribilmente contro ogni tipo di vero investimento a meno che uno non abbia tanti soldi da parte
Voi capite che noi siamo coloro che dobbiamo dare un'anima alla politica e scusatemi se questo e poco
Che cosa significa tutto questo col discorso che stiamo facendo in questa sala nell'odierna
Questa odierna manifestazione significa che noi dobbiamo concretamente creare i presupposti istituzionali e legislativi per dare forza a tutte quelle piccole imprese
Agli artigiani ai commercianti che in una terra come la Calabria hanno anche tradizione importante che oggi purtroppo non vengono avviliti come diceva la dottoressa Galdieri da proposte industriali forti calati dall'alto che aggrediscono nel territorio a la dottoressa citato Nostromo
Be'io vi dico ancora di più chi non ricorda gli insediamenti Rovelli negli anni settanta chi oggi non sa anche Marangoni a due passi dalla Calabria pervenire e in una zona vocata al turismo all'artigianato a costruire le gomme piumati ICI voi capite che questa politica così assurda che abusa della difficoltà occupazionale di una regione
Svilisce quella che è la vera imprenditoria la vocazione che c'è anche una terra
Come quella calabrese e che va stimolata e io dico grazie all'onorevole Mazzocchi se ha il coraggio e l'azione Alleanza Nazionale in Calabria di investire culturalmente e socialmente
In questa direzione perché dobbiamo smetterla con questa nuova visione dell'imprenditoria che vuole la sinistra attraverso i prestiti ad esempio d'onore quanti giovani anche in Calabria
Avviliti da questa possibilità fiabesca di avere cinquanta milioni per vivere per diventare imprenditore quando poi lo si lascia sono e nonno lo si fa andare avanti che cos'è onorevole Mazzocchi imprenditoria e forse trasformare in società miste tutti gli amici che sono avviliti dal lavoro dei lavoratori socialmente utili o della pubblica utilità trovato il Governo il modo per sistemare quindici mila persone
Boccate allo sbaraglio facendoli diventare imprenditori con unno magari con un disegno di legge come se per non diventare imprenditori ci vuole formazione ci vuole una cultura di imprese ci vuole quindi una logica istituzionale in grado di spingere il Paese
Verso questo grande momento importante poi per finire io dico
Che invece può sembrare strano nell'epoca della globalizzazione
I piccoli imprenditori piccoli commercianti i piccoli artigiani invece possono ecco e mi è piaciuto questo taglio che ha dato l'onorevole Mazzocchi ecco la sfida politica ecco cosa significa essere di AN noi possiamo far vivere
Questi nostri amici che vogliono continuare in questa direzione e che non abbassano la testa certo poi cercando di far capire a tutti che oggi si sta insieme
Che oggi si lavora in rete che oggi si cercano contatti a certi livelli il si è parlato di alcune forme oggi che vanno per la maggiore che consentono di far sopravvivere
Chi ha elementi essenziali e vocazioni per continuare in una certa direzione quindi una grande scommessa politica quella nella poca della globalizzazione dare forza ai ditate
A chi rappresenta la vera autentica vocazione territoriale di una qualsiasi zona veramente una grande scommessa politica onorevole Mazzocchi noi di Alleanza Nazionale
Che siamo anima di un discorso importante di progresso umanizzante o il lavoro perché questo è molto importante dobbiamo farcela oggi con questo convegno sicuramente un passo forte è stato fatto grazie
Amico Chiarella Egidio
Sulla parola chiesto di parlare il dottor Giuntarelli Paolo presidente la commissione Commercio del di uno dei della più grande circoscrizione di Roma la Prima circoscrizione prego
Ringrazio l'onorevole Mazzocchi per l'occasione pur nei migrato l'allocazione soltanto per motorizzato alcune cose in un in un convegno in cui si parla
Di commercio artigianato legato al modo la globalizzazione ritengo che per non perdere di vista quelli che poi sono legati a quella che poi è la realtà li quotidiano che tutti noi tutti i giorni ci troviamo dovrà affrontare
Il dover portare come piccolo esempio quello che a livello locale Alleanza Nazionale SAP
Scendo in favore delli e della piccola media impresa in favore del commercio dell'artigianato e dell'ambulantato parlando di globalizzazione abbia qui il nostro tema oggi e globalizzazione nel mercato nel commercio nell'artigianato
Però ci dobbiamo o non dobbiamo dimenticare che la globalizzazione ha soltanto globalizzazione economica la globalizzazione
è soprattutto globalizzazione culturale e globalizzazione politica da qui molti studiosi declinano con visioni diverse da globalizzazione la globalizzazione come scontro di civiltà la globalizzazione come melting otto come il grande cult calderone multietnico del sogno americano che noi come Alleanza tra dal punto di vista culturale
O non condividiamo e anzi ci opponiamo fortemente perché per le identità culturali pur avvicinandosi pur contattando sito rimanere forti e distinti anche se non distante la globalizzazione appunto invece come occasione di scambio come occasione di aumento delle interdipendenze
E allora se non prendiamo quest'ultima accezione che è la più comuni a livello accademico alle a livello internazionale rubricazione con momento dell'ente interdipendenza vediamo che il mercato vediamo che il commercio è una metafora stessa della globalizzazione come qui è stato ampiamente illustrato
Ma se questo è vero se la globalizzazione del commercio la metafora della globalizzazione dobbiamo vedere declinando a livello locale come si esprime questa aumento delle interdipendenze bene il primo mattone del commercio il primo mattone della declinazione di questa interdipendenza prova l'ambulantato
L'ambulantato eh lo come dire il front office è il primo passo
Il la vetrina con cui le città e le culture si presentano ai cittadini sia dello stesso paese ma che di ma anche di altri Paesi allora un occhio di riguardo deve essere posto soprattutto a quello che è il tema dell'ambulantato e questo ha fatto Alleanza Nazionale sta facendo a livello locale come cercando di sviluppare quello che è stato un piano di razionalizzazione dei mercati
A livello comunale Roma grazie soprattutto l'apporto di Alleanza nazionale ha sviluppato un piano di rado di razionalizzazione dei mercati che cercavi recepire quelle sono le normative europee e quella che è la normativa nazionali dello di sei due sei di geni di lavoro di genio seriale
Sta creando dato sta creando una grande rete di plateatici attrezzati per poter svolgere questa attività in modo più razionale modo più igienica modo più professionale
Ma l'ha fatto ha cercato di migliorare quelle che erano le proposte del centrosinistra che andavano certamente in una sola direzione dove la selezione della della mortificazione dicono che il piccolo dettaglio della mortificazione di quello che l'ambulantato spicciolo eh nella costruzione invece di grandi reti e di di cooperativismo grandi reti di di trasformazione e di commercializzazione che vanno contro appunto quella garanzia contro quella tutela dell'identità culturali di cui i mercati sono la prima la prima frontiera noi tutti andiamo negli nei Paesi esteri a prima cosa che ci che ci vede davanti sono Vimercati come sono collocare le merci come sono distribuite pro anche come sono vendute
Perché da città a città secco così possente che può dire mi volete passare il termine veramente il modo in cui l'emergere delle dura dei mercati è lo specchio spesso di una società dove diamo società in cui al in cui e Cambiano questi modi di approcciare il cliente e rappresenta una società stessa con le proprie differenze con le proprie difficoltà a Colle pro ma anche con le prove ricchezze e quindi questo è un tema forte che noi come Alleanza nazionale stiamo portando avanti
Un altro punto un altro elemento che anche a livello circoscrizionale stiamo affrontando e quello di a frodi e quello di risolvere il problema della e del piano di razionalizzazione dell'ambulantato per quanto riguarda c'è una legge regionale a livello del Lazio ma manca ancora e di questo dobbiamo fare sprone l'assessore l'assessore Saponaro ma ma anche documento programmatorio e manca ancora
Soprattutto il piano delle Piave certezze dell'ambulantato della città di Roma non era cittadino ma abbiamo ancora e anche a livello nazionale questo assunto abbia ancora per quanto riguarda le faccio esempi fiorai incesto a terra ma chi vende più i fiori concesso a terra col cesto abbraccio
Cosa che forse c'era una memoria delle nostre nonne dei nostri avi non so
Ma e ancora però tuttora esistono delle scienze sodici sta braccio e queste sono delle discrasie sono delle lentezze burocratiche che vanno eliminate è veramente ancora un sistema borbonico che è ingessato che si vuole mantenere ingessato perché non si ha il coraggio di affrontare quelli che sono i problemi del commercio
Perché finora soprattutto a Roma abbia avuto abbiamo assessori che magari dal punto di vista umano sono delle ottime persone ma che dal punto di vista amministrativo e politico non hanno il coraggio di prende le loro scelte lo decisioni questo dobbiamo dire con forza amico Mazzocchi questo dobbiamo portare avanti
Alleanza Nazionale devi se riusciremo a prendere come speriamo tutti quanti la città di Roma deve avere il coraggio di fare delle scelte
Che magari non ci non primo momento possono Asker serie impopolari
Ma che poi la lunga porteranno sicuramente del frutto perché porteranno delle certezze agli operatori dei certezza ai cittadini
E quindi è riusciranno a sviluppare quelle idee di ordine la libertà che alle ambigue Alleanza nazionale ha sempre fatto il suo cavallo di battaglia grazie per la vostra tre
Alziamola Mikoto Giuntarelli anche per questo nuovo argomento che sicuramente prezioso farà parte dei consigli che ne recepiamo Appia proprio per un programma che come Alleanza nazionale presenteremo ora facciamo altri due interventi e poi diamo inizio alla tavola rotonda sul commercio volevo dire che il dottor Billè mi ha telefonato
Che sicuramente viene però e in questo momento è occupato in una un'altra conferenza che aveva preso prima pur di cui aveva già preso primi impegni comunque intanto iniziano i lavori con il presidente Venturi col segretario generale
Pino Cerroni
Perché poi in corso di lavoro sicuramente verrà anche il dottor Billé potremmo sicuramente ascoltare anche da parte sua una valida e qualificata testimonianza verso gli ultimi due interventi
Aveva chiesto di parlare De Prosperi Silvio presidente la Consulta regionale dell'Abruzzo non so se c'è
Ecco l'ASI
Ringrazio l'onorevole Manzotti per lo otto unità io volevo sottolineare due aspetti
Alza la voce però
Non sono molto abituato a parlare al microfono
Volevo sottolineare due aspetti che ritengo abbastanza importanti
Nel nell'ambito del settore commercio
Entro la fine dell'anno uscirà una normativa ovvero la famosa o famigerata legge quattrocentottantotto
Che prevederà dei contributi a fondo perduto per le imprese del settore commerciale
Ma la normativa prevede che questi finanziamenti a fondo perduto badano esclusivamente ai centri commerciali
Alle grandi superfici di vendita ovvero superiori ai mille cinquecento metri quadri e alle forme di commercio organizzate informa potremmo quasi dire associazionistica di strada
Il piccolo commerciante
Non ha alcuna maniera di accedere a questo tipo di agevolazione deve comunque ricorre ad una forma di credito ordinario
Che non prevede assolutamente fondo perduto
Andando a trattare l'aspetto dell'artigianato e voglio qui entrare nel settore dell'artigianato edile
La Merloni ter con dell'istituzione delle so anche entrando a regime nel due mila e due prevede dei parametri minimi per accedere alla partecipazione di di gare di appalto
Che sono basati sul numero dei dipendenti suo l'ammortamento e su costo del lavoro le piccole imprese artigiane che operano nel campo edile non raggiungeranno mai
Dei parametri minimi per potere accedere a lavori che permettano loro la sussistenza stante oggi il costo del lavoro
Stante gli oneri contributivi sarà reali e stanti i costi di gestione quindi così bisognerebbe intervenire in questi settori per dar modo anche ai piccoli commercianti di poter accedere a contribuzione al fondo perduto valutando caso per caso perché non deve esserci più questi tema di aiuti a pioggia che era stato previsto
E come ci è stato con la legge sessantaquattro
E rivedere in parte la Merloni ter per poter a Kfar sì che accedano a gare di appalto anche le piccole imprese artigiane che operano nel campo etico grazie grazie amico
Prosperi ora c'era avessero scritta ci sono tanti iscritti a parlare io chiedo scusa se così sto facendo un giro per dare un po'la possibilità alle varie regioni perché purtroppo la colpa è stata nostra che abbia iniziato un po'in ritardo
Allora cibi vi era anche iscritto a parlare anche perché io sia venuto da dal Friuli-Venezia Giulia che abbia tutti i diritti di parlare l'amico viale Edoardo ci sta
No allora poco fa l'avevo visto comunque eventualmente Miani Ugo vice sindaco di Vallepietra
Non ti ha riscritto a parlare evidentemente qualcuno ha avuto parte iscrivere guardarono non sottile
Va bene allora guardate facciamo una cosa per essere proprio precisi io direi di cominciare la nostra tavola rotonda io mi scuso gli altri amici che si sono iscritti ma forse il pranzo delle due una serie di sigarette che qualcuno sta ancora fumando fuori ha fatto in modo che le persone che s'è iscritta a parlare purtroppo non sono state non erano presenti comunque ridiamo
Perché come se avesse fossero intervenuti tra l'altre cose io volevo annunciare agli amici
Convegnisti che questo convegno viene tutto dire registrato per cui verrà fatto un di pubblicazione proprio ad hoc che manderemo a tutte le federazioni a tutti coloro che hanno riempito il modulo qui a all'entrata non soltanto ma anche coloro che non possono intervenire per motivi di spazio posso ugualmente depositare alla presidenza il loro intervento che poi verrà verrà pubblicato anche lui
Allora cari amici iniziamo questa tavola rotonda dire tanto attesa chiamando al tavolo la presidenza
Il presidente della conferenza di accenti Marco Venturi dottor Marco Venturi e il segretario generale della Coffa merci o dottor Pino Cerroni
In genere queste tavole rotonde erano sempre direi moderate da un giornalista voi ci avete fatto caso nel corso della giornata abbiamo fatto in modo che sia la tavola rotonda sul franchising sia la tavola rotonda
Sulla sul problema delle regioni una pianificazione cioè le Regioni fosse c'è c'è un altro giornalista adesso subito dopo quella sull'artigianato sarà moderata
Dalla l'amico Romano capocronista del nostro quotidiano il Secolo
Non è che adesso voglio io assurgere alla professione di giornalista anche perché diamo agli altri quelli che meritano però credo che sia l'amico Venturi che l'amico Cerroni comprenderanno il perché io ho voluto oggi sta in mezzo a loro perché credo insieme allora insieme la Confcommercio insieme la Confesercenti
Abbiamo fatto una battaglia dove ognuno nelle proprie direi la propria autonomia
Senza questo sempre detto alleanza c'è una mai voluto che le confederazioni fossero collaterali al partito Alleanza ha saputo sempre confrontarsi con la Confcommercio e con la SPES Confesercenti in una reciproca autonomia però debbo dire la verità
Io debbo dare atto a tutte e due confederazioni che quando c'è stata la battaglia io la chiamo battaglia sotto l'aspetto politico sulla riforma sulla liberalizzazione del commercio in Italia ci siamo tutti trovati d'accordo su un punto
E cioè che era necessario ormai che di fronte alla situazione soletta come la legge quattro due sei Figo relativo al commercio era necessario liberalizzare il mercato
E su questo punto siamo tutti d'accordo certo lo dicevo questa mattina nella mia relazione una cosa il mercato libero una cosa il mercato anarchico una cosa il mercato che abbia determinate regole che garantiscono il consumatore e il il le il il commerciante un'altra cosa è un mercato invece che viene affidato alla libertà dei singoli dove poi e qui la prima domanda io mi permetto rivolgere agli amici qui al tavolo la residenza dove poi le regioni sono state grandemente inadempienti sia nell'applicazione l'articolo sei mi riferisco alla programmazione urbani si commerciale
Sia per quanto riguarda un discorso di osservatorio perché vedete a molti di voi sfugge ma sicuramente si avventuri che a Cerroni non sfugge perché loro più di me hanno partecipato a questa azione
E il mistero dell'industria da due anni
Messo su un osservatorio
Nazionale per il monitoraggio dell'entità e dell'efficacia del sistema distributivo in Italia
Ebbene questo osservatorio che doveva vedere un po'come la grande distribuzione andava a porsi in Italia non mi risulta che a tutt'oggi abbia dato grossi risultati
Questo perché lo dico
Perché vedete amici che partecipate a questa tavola rotonda questa mattina
Alcuni assessori che hanno partecipato all'altra autunnale
Quella relativa alla pianificazione commerciale quale coordinamento fra Regioni hanno giustamente sottolineato un problema
E cioè che oggi noi abbiamo un'espansione della della rete distributiva in alcune regioni che di fatto va influenzare altre regioni alla quali provvedimenti prendere ma io vorrei iniziale dando la parola al presidente Venturi
Dicendo
Quali risultati positivi ha dato questa decreto legge Bersani e quali cose secondo la Confesercenti bisogna fare affinché sia le regioni dei Comuni svolgono quanto dire legiferato attraverso il decreto legislativo centoquattordici
Ma intanto vorrei sottolineare l'importanza di questa iniziativa credo Mazzocchi lo diceva
Nell'assoluta autonomia abbiamo costruito avuto rapporto positivo
Quindi io direi che questo aiutato aiutato il commercio cioè quello di poter confrontarci ognuno con le proprie idee con le proprie posizioni ma trovandoci incontrandoci in molti punti di questo cammino credo che questo sia stato un fatto importante anzi direi che su alcuni punti della dibattito che si è fatto prima e durante la riforma della la riforma Bersani
Su alcuni punti c'è stata una convergenza piena con Alleanza nazionale abbiamo definito anche alcune strategie per raggiungere
Mi pare alcuni obiettivi
E credo che la Bersani
Così come è uscita dopo le varie modifiche rispetto alle ipotesi iniziali
Una ipotesi tutto sommato abbiamo detto positiva
Abbiamo detto tutto sommato positiva perché abbiamo cercato quindi correggendo l'anche nel corso del del cammino da quando è stata ma io ad andare anche più indietro da quando già si discuteva in Commissione attività produttive insomma credo che la vera battaglia sui contenuti sia fatta in quella Commissione Mazzocchi è stato uno dei protagonisti quindi di questa
Di questa battaglia si larghe riforma ruota intorno a quel concetto di liberalizzazione di cui parlava Mazzotti
Ma abbiamo discusso poi di quali paletti mettere intorno a coloro che sono i soggetti deboli cioè non non a caso abbiamo fatto una battaglia sull'oblò Codella grande distribuzione della grande distribuzione per un periodo preciso non abbiamo chiesto il blocco a vita della grande distribuzione e l'abbiamo detto serve un periodo una moratoria in maniera che poi il piccolo e medio commercio ossa procedere quindi utilizzare quegli strumenti positivi che si è cercato di mettere all'interno della riforma e quindi ottenere un risultato positivo importante per competere sullo mercato
E Mazzocchi parlava riferendosi al ministero dell'industria dell'Osservatorio direi che non è l'unico problema che era rimasto aperto
Anzi
Direi che oltre all'osservatorio e lo abbiamo ripetuto molte volte come Confesercenti
Sono rimasti aperti una serie di problemi contenuti nella Bersani che erano gli elementi positivi che potevano dar fiato alla piccola e media impresa che però ancora non sono stati attuati mi riferisco in particolare al sottocosto
Su cui c'è stata a un certo punto ma convergenza emergeva in maniera mi sembra abbastanza netta questa
Questa convergenza su un'ipotesi che era stata data praticamente come è fatta ma poi è sparita insomma in nei cassetti insomma ecco non non è andata avanti ma per noi la regolamentazione
La regolamentazione delle vendite sottocosto
Non è andata più avanti e noi ci siamo trovati di fronte a la mancanza di uno delle menti centrali della riforma
Perché abbiamo detto sempre e AN ha sempre sostenuto questa posizione
Che si tratta non solo di un elemento di concorrenza sleale che praticava la grande distribuzione ma anche di una diciamo una pratica ingannevole per gli stessi consumatori
Chiarire questo punto e varare quindi il Regolamento diventa un elemento determinante e io chiedo ad AN di continuare
In questa battaglia per farsi che quindi venga tirato fuori dai cassetti questo provvedimento
L'altro punto che voglio sottolineare la mancanza del Regolamento
Del Regolamento che per quello che riguarda le società finanziarie quelle che vengono costituite dai Confidi
Che sono un altro strumento importante per la funzionalità delle attività commerciali quelli che hanno più bisogno sono proprie piccole medie esercizi
E il terzo punto che di invece spettanza regionale
Il varo dei centri di assistenza tecnica che sono un altro elemento forte di sostegno alle piccole e medie imprese
Ma detto questo io vorrei però sottolineare anche come
La il commercio in particolare la piccola e media impresa commerciale ossa trovare una propria forza con interventi di carattere più generale al di là poi degli interventi non so se faceva parte delle domande successive
Se non mi fermo faccia un giro poi un secondo io credo che se noi non
Affrontiamo il tema delle piccole e medie imprese commerciali in termini economici
Certo tenendo conto che si tratta di impresa e poi non poniamo il problema della qualità della vita delle città che attraverso il piccolo e medio commercio viene garantita
Lo spopolamento la desertificazione tutti quei problemi di cui abbiamo parlato per anni però credo che c'è un problema anche della commercio in quanto impresa
E quindi di quei provvedimenti di carattere economico che vengono fatti proprio per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese non solo quelle commerciali
Credo che il nodo dello sviluppo sia il nodo centrale quindi non la difesa quanto una politica che favorisca lo sviluppo una strada è quella fiscale non ci sono dubbi che
Il canale centrale quello di liberare risorse attraverso interventi fiscali significativi che libri rari liberano risorse
Nel commercio ma nelle piccole e medie imprese in generale
C'è un canale di intervento poi su le infrastrutture
Sulle infrastrutture
Che sono determinanti determinanti per creare sviluppo soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia dove
C'è una diciamo una condizione infrastrutturale di infrastrutturazione che il venticinque per cento in meno di quello del centro nord del Paese
Non no faccio confronti con gli altri Paesi perché sanno ridere stiamo molto molto più indietro
Quindi c'è bisogno di interventi sulle infrastrutture materiali c'è bisogno di interventi sulla qualità urbana che un altro dei nodi importanti quindi con investimenti sui centri urbani e sui centri storici in particolare
C'è bisogno sulle e di interventi sulle infrastrutture immateriali parliamo di globalizzazione credo che questo sia uno dei temi
Aiutare
Il commercio in particolare le piccole e medie imprese commerciali su questo piano vuol dire a vere il senso della realtà di queste piccola e media impresa
Quindi intervenire si per favorire
I portali
Per gestirne una ma bisogna cercare prima di di pensare i portali di dotare
Le piccole e medie imprese commerciali di strumenti informatici io credo che sia questo il primo passo quando noi abbiamo settori dove ci sono
Ovviamente a macchia di leopardo non parlo di tutte le categorie del commercio
Ma dove ci sono anche resistenze psicologiche rispecchi culturali Rispetto Queen da uno sviluppo di tipo tecnologico se noi non gli diamo lo strumento di base minimo che il computer quindi non creiamo le condizioni
Per un'informatizzazione delle attività commerciali e io credo che diventa difficile pensare anche al salto successivo parliamo di Rete parliamo di globalizzazione parliamo di portali ma l'una gran parte a parte ad ripeto alcuni settori la gran parte delle attività commerciali non hanno nemmeno il computer
Computer che serve non solo per l'e-commerce come ormai insomma si si parla molto spesso ma che serve anche per per esempio per la gestione del magazzino
Che si collega con il computer per gestire proprio il magazzino con no la cassa per gestire proprio in magazzino
E allora
E questo faccio una Parenzo e questo è uno dei motivi e ho finito per cui noi insistiamo sulla cute figli fiscalizzazione dello scontrino fiscale
Perché non è vero che i commercianti levano il computer se si deve fiscalizza lo scontrino abbiamo fatto fare un'indagine quindi do anche un dato da un istituto di ricerca
Da cui emerge non solo che i commercianti la gran parte dice sì defiscalizzare mo'
Ma
Che dice il novanta per cento risponde che il il regista delle compierla il registratore di cassa lo mantiene non lo elimina anche se viene defiscalizzato
Perché ci tiene rapporti con il consumatore perché è una uno strumento necessario non utile e necessario per la tenuta della contabilità
Perché è uno strumento che gli consente anche una gestione più moderna dell'impresa quindi credo che questi sono temi aperti che bisogna affrontare
Ringraziamo il presidente Venturi prima di passare la parola al dottor Chéreau e vorremmo salutare il presidente ci andiamo all'amico Nieddu che in questo momento dove parteciperà poi alla seconda tavola rotonda prego voto Ceroni
Ma io vado la tua domanda a premesso
Grazie dell'invito
Non di tipo formale
Riconosciamo
In AN
Una forza politica che ha accompagnato
Come dire la esperienza di Confcommercio e del settore delle in questi anni non lo dico tanto per dire se sono arrivato fino a Mirabello per la come dire per fare un incontro su questo tema maggior ragione come dire
Lo dico oggi grazie soprattutto alcuni esponenti si sono specializzati all'interno del partito e anche qui senza piaggeria Tonina grazie a Tonino Mazzocchi
Fatto questo Tonino
Io non mi ricordo più la domanda più o meno che tu hai fatto a Marco ma il papà mi sembra di capire che stiamo qui per dirci a che punto stiamo no a che punto stiamo con questa benedetta liberalizzazione
E allora come dire
Io volevo come gli è sembrato opportuno dunque sono e dal novantotto che non si sa più niente in termini statistici no che di che succede in questo evento settore
Perché dal novantotto come dire le
Pisco bracciante piccolo con la media quello grande hanno altri altri meccanismi a quello piccolo nel senso di vicinato deve mandare una domanda al Comune no deve mandare una domanda la Camera di Commercio e poi queste domande sono adesso stanno per essere possiamo siamo queste domande hanno sono rimaste per terra per tanto tempo
Adesso stanno in qualche modo anche per i Comuni purtroppo non c'hanno una rete telematica che riconnette
Nelle camere di commercio come mio vecchio amore come il rapporto è diverso sono tutte interconnesse e quindi Infocamere sta ha praticamente
Su cui si appoggia il ministero dell'industria Infocamere ha praticamente messo su un calcolatore il settanta per cento di queste domande e io oggi mi permetto anche per l'importanza convenne
Avendo fatto così una specie di incursione all'interno dei dei dei sistemi
Cosa tuniche Herzog ecco diciamo così ha usato nei Cats mi permetto di
Tirar fuori quello che viene dal suo dal settanta per cento di caricamento
Delle del al per dirvi indovinate questa noi eravamo tutti preoccupati
Che questa riforme io ero poco ai due cose primo che avesse come scopo quello di colpire la piccola imprenditoria l'amico la piccola pratico impenitenti italiani
Ero anche preoccupato di una cosa più a monte più diciamo politica che era un provvedimento mirato contro un ceto questa è la mia reale preoccupazione
Concetto che ha sempre dimostrato come voi sapete come dire grande intelligenza di pensiero di iniziativa di capacità di giudizio di risorse
Al punto tale da come dire
Sì è vero era necessaria rivederla quattro e ventisei ma io mi auguro che qualunque che
Questo metodo dei decreti delegati come dire vada debba andare a scomparire questo metro per cui riforme di tipo che hanno valore di tipo
In qualche modo economico sociale e quindi anche costituzionale ora scusi uso un termine improprio ma comunque riforme economico sociali non possono essere fatte per decreto delegato abbiate pazienza queste sono sono sono pratiche sono pratiche che come offendono un sistema ebbene
Indovinate indovinate
Da uno a cinquanta metri quadri
Le nuove impresa che sono nate tutto il giorno dopo la riforma dal primo aprile novantotto al primo come dire a all'altro ieri
Che sono circa cinquanta mila no io reputo che a regime saranno cinquanta mila oggi sono trentasei mila quelle caricate di fatto da uno a cinquanta metri quadri sono il cinquantotto per cento dell'impresa
Da cinquantuno a centocinquanta metri quadri sono il trentatré e sette dell'impresa
Da centocinquanta a duecentocinquanta metri quadri sono il cinque virgola due delle imprese
Il che vuol dire che quando noi insistevamo a dire
Guardate che il l'Italia non è che Stati Uniti
L'Italia è fatta come dire la sua biografia dei suoi comuni delle sue ci deve delle sue città che vivono dei suoi interstizi del come deterrente di tutta in Italia e una struttura sorse urbanistica ambienta lobbistica particolare e diciamo tensione esercizi di vicinato fino a due e cinquanta ma che senso ha
Avevamo perfettamente ragione tante che e un dato mi conforta mi conforta che dopo la depressione
Perché c'è stato un effetto deprimente sul settore a Bersani ha avuto effetto deprimente sul settore nel senso che la gente ha capito come mai c'era solo spazio per la grande impresa o per la media impresa e non si è messa come dire io pensavo che si in qualche modo si ritirasse
Invece devo dire che di fatto questo ceto non è scomparso certo cambia cambia i titolari
Cambia cambia quella che si chiama contermine molto colto la tassonomia del commerciante cioè cioè il suo modo di pensare il suo Movistar il suo modo di agire
E questo in qualche modo ma comunque è un ceto bello vivo vitale seicentocinquanta mila punti di vendita solo al dettaglio
E per di più piccola impresa Lippi la piccola impresa ha smesso di morire
Nel senso che morta tanta ma ci possiamo dire a questo punto si è scatenata forse un'impresa come dire che poteva è aveva delle difficoltà restare sul mercato ma usa la parola marginale ma mi piace ma comunque la difficoltà a restare sul mercato
E la nuova imprenditoria con allora di fronte a questo di fronte al fatto che c'è questa flusso no Imperia allora sicuramente alcune previsioni sono state chiaramente sconfitte
Sicuramente questi saranno i condotti
Come ebbene Turris le politiche attive
Che erano state come dire che sono assolutamente necessarie per una piccola impresa che oggi compete dentro un processo è vero sì di grande eco
Visto il settore totalmente liberalizzato compete con Carrefour
Compete con Auchan compete con la Rinascente compete
Come dire tra poco cool Marte che mi dicono che stamattina mai voluto citare per paura
Come dire quando hai detto ora che calcio nostre compete come dire cioè in sostanza in Italia Impresa Commercio il sistema distributivo commerciale a ancora una enorme come di una forte è fatta di piccole imprese tipiche e caratteristiche
Ed è fatta di di di ormai di medie e grandi dimensioni
Direi non c'è più il fiasco ce la clessidra cioè tutti d'alto e tutto in basso
Però quelli che stanno tutti in basso il senso che hanno meno capacità competitiva ma santa pace rivogliamo assistere in qualche modo quelle che venivano chiamate politiche promozionali io devo dire invidio gli amici dell'artigianato e anche l'intelligenza delle loro come dire organizzazione quando hanno come dire hanno hanno fatto l'operazione Artigiancassa
Ecco cioè quando si sono in qualche modo appoggiati sta appoggiando per rapido su su stupro ne parlava anche Marco prima su strumenti finanziari
Capite c'era un o sezioni battito c'era un signore uno dei uno di voi come dire che diceva ma c'è solo la croce rimasta sola quattro otto otto cioè vale a dire su altri finanziamenti per la grande impresa notazione ci sono anche i finanziamenti per la piccola
No ma purtroppo sono stati trasferiti alle Regioni
è dal io come dire non voglio fare non con convinto regionalista in fondo commercio è stato la prima materia di devolution due anni fa
E noi abbiamo trasferito questi fondi la Regione ma di fatto ricette che è stata fatta a luglio c'è per cambiare le apparecchiature diciamo così
Qualunque ti compresi registratori
Compresi i registratori purtroppo nessuna regione attivato la quattro quattro nove
E allora io mi auguro che se anche è rimasto soltanto a come ammissibili i due emendamenti dell'opposizione visto che il governo mi sembra di capire che in questa finanziaria tolto l'impianto
Come interventi specifici non ha fatto niente sa io mi auguro che anche se sono firmati dall'opposizione un emendamento che dice
Signori delle guerre mettiamo le regioni così li spende di emendamento tecnico praticamente inutile su questo soffermarsi credo che io mi auguro che sia interesse di tutti in qualche modo che vada avanti
Partito quindi il per stringere sul allo diciamo io credo che questo dato sarà importante sarà estremamente importante
Analizzarlo
Perché abbiamo tolto la formazione professionale abbiamo tolto il titolo di studio
Abbiamo tolto il titolo di studi per uno uno che ne fa il commerciante come dire è vero che un imprenditore non è necessario che sia che ci abbia la quinta elementare può avere indifferentemente la quinta elementare o può avere a Harvard perché però attenzione questi sono anche come dire c'erano sono in sono a metà alcuni tra tra professione impresa
C'è cioè non è soltanto come è pura impresa
Perché non è che metà sembra soltanto fattori produttivi questo come dire deve fa tutto da solo
Come deve in qualche modo il piccolo commerciante S capace di dare più risposte
Questo mi devo dire quindi credo che al di là degli scossoni centoquattordici non è un totem
La prova è che gli effetti del centoquattordici sta dopo andiamo a riesaminare il centoquattordici dagli effetti stavolta lo possiamo fare
Certo è lo so sentito stamattina mi dicono la proposta di fronte a una assenza di iniziative promozionali di assistenza tecnica
E a questo punto uno schieramento e dice facciamo come dire
Inventiamoci un agenzia io sono io Suma assolutamente convinte anche il mondo accademico inizia a essere sempre più convinto che in qualche modo le piccole imprese vanno accompagnati
Poi saranno sarà lo Stato a farla saranno sarà il concerto delle regioni
Saranno le Regioni privati saranno chi vi pare ma una struttura specialistica una specie di A barra come dire che era un'agenzia che i francesi fecero in un certo momento dallo sport andrebbe e che se questa questa mi sembra una proposta uscita fuori dal convegno per chiudere questo pezzo poi se c'è spero un'altra domanda preclude questo pezzo che fare sul problema dell'Osservatorio che di fatto è bloccato appunto tale che ho dovuto usare uniche Herzog presentarci a questo punto
Io mi rivolgo se ci sono in particolare alcuni assessori regionali o alcuni e poi tramite voi ai vostri presidenti di regione
Due una proposta che viene dalla Francia
L'Osservatorio nazionale deve potere esaminare senza togliere nessun potere ai poteri delle Regioni
Le autorizzazioni che sono date in materia di grande di media distribuzione
Cioè deve avvenire quel compito informativo e di analisi quindi che consenta di come dire immaginare di dialogare con la Regione rispetto come dire in un confronto di Indirizzo
Se lo fa la Francia che come dire che in questo momento
Come è un paese è il Paese leader e nella grande distribuzione
Europea e mondi e competitori stranieri perché non dovremmo farlo noi questa mi sembra una proposta come dire che non che si attanaglia benissimo ragionamento che le regioni possono accettare
Come io mi augurerei presepio delle conferenze tematiche dei momenti tematici demoni dei momenti di incontro dei presidenti delle Regioni un calendario per cui come si ragioni una volta l'anno due volte l'anno in modo periodico ecco
Presidenti assessori stanno a credo che soprattutto visto che il problema era preme qualche modo programmare ed evitare di spostare come diceva qualcuno prima anche quote di mercato da una regione all'altra oppure di fare una grande confusione
Rifare come dire il Piemonte due auto lettere no quando uno outlet una come dire la nuova forma di di vuol dire letteralmente fuori mercato outlet è un luogo un un grande centro commerciale in cui l'industria vende i prodotti sopra tutto dell'abbigliamento dell'anno prima come dire
Cominciamo moda scaduta l'anno prima invece di farne due altre temporalmente come dire
Infine Piemonte la capacità di assorbire due altre poi non ce ne ecco sarebbe opportuno farne uno
Grazie all'amico
Cerrone ma io prendo atto e ringrazio e dico cioè di aver ricordato questa proposta che questa mattina è uscito fuori da Alleanza nazionale cioè quello di fronte a questa programmazione un poi razionale da parte delle regioni soprattutto per quanto riguarda la grande distribuzione mi sembra anche perché tra l'altro da una tavola rotonda dagli interventi donde non Saponaro assessore Regione Lazio che Lospinuso che qui ancora presente assessore
Delle Puglie al capogruppo alla Regione Molise Fusco Perrella anche Pacini della Toscana mi sembra che tutti siamo stati d'accordo con la mia proposta cioè quella che Alleanza Nazionale si farà promotrice
Di una proposta di legge per quanto riguarda un'agenzia che possa coordinare il discorso
Della de di una migliore programmazione fra regione e regione io ho lo ridico non è pensabile tu poco fa dicevi giustamente Del Grosso colosso americano che sta piombando sull'Italia ma non è pensabile al di là che sia americano francese o tedesco perché ormai la grande distribuzione sono questi tre Paesi che invadono
Non è questo pensabile che nella Regione Lombardia Loach o per esempio
Si può si pongono cento mila metri quadrati di Area di grande distribuzione senza pensare che questo va influenzare anche le regioni limitrofe a Loris giusto che si faccia o attraverso la conferenza interregionale si faccia un coordinamento affinché questa programmazione venga fatto in maniera azionare
Proprio perché e direi che questo convegno questa conferenza e l'ho detto la mia relazione
Non vuole né mettere la grande industria contro il piccolo in media impresa anzi noi lascia ospitiamo l'abbiamo sempre auspicato come Alleanza nazionale una grande sinergia fra indusse piccola e media impresa una grande sinergia
Anche fra grande distribuzione commercio tradizionale non a caso la proposta Fini Mazzocchi che a suo tempo le depositammo che la riforma del commercio prevedeva di bacini d'utenza dove si andava integrare la grande distribuzione con il commercio tradizionale però io
Non sono molto d'accordo e questo la polemica che tra amici si può fare per quanto per il dato che l'amico circoli da cioè per quanto riguarda le nuove iscrizioni è vero Coppino
Le mie novecentonovantanove lo abbiamo tutti saldo attivo di cinquecentoventotto
Nuove attività commerciali cioè lo abbiamo avuto cinquantaquattro mila trecentosessantadue nuovi scritti a fronte di cinquantatré mila ottocentotrentaquattro Iles cancellati
Qualcuno dirà di dire ma allora finalmente dopo il novantasette novantotto c'è stato un trend attivo io ho l'impressione però che proprio la mancanza di sostegno a una politica direi per il piccolo commercio
Tipo i centri di assistenza e carte ricordavi qua giustamente da presenta la Confcommercio e da Confesercenti il discorso degli interventi per i Consorzi fidi una seria legge sulle vendite sottocosto e qui amici miei e qui bisogna anche dirlo ai sindacati
E non è pensabile che voi di fronte ad un decreto presentato dal ministro letta che prende in giro i commercianti per quanto riguarda le vendite sottocosto consentitemelo sempre nel rispetto di una reciproca autonomia
E necessario che le le copie del suo riprendono ormai dire posizione noi come Alleanza Nazionale già abbiamo chiesto attraverso prove l'altro ieri attraverso il nostro rappresentanti Commissione onorevole Valentino Manzoni abbiamo chiesto un'audizione del ministro letta perché quel decreto sulle vendite sottocosto significa ancora garantire una concorrenza sleale da parte soprattutto dei grandi e distribuzione ma al di là di questo io credo che
Questa quel queste iniziative questa iniziativa saldo sia più che altro di su questa che è la mia relazione
Sì più che altro frutto di Giove disoccupati consentito Cerrone molti giovani oggi spendono la liquidazione dei propri genitori perché non trovando opposti nuove occupazioni che cosa fanno aprono un negozio
E non avendo poi con la specializzazione quella professionalità nel giro e vediamo io vedo qui a Roma nel giro di pochi mesi questa attività professionale questa attività commerciale va a finire e va a finire purtroppo limitazione va anche del genitore dalla qual è il discorso
Non crearsi illusioni ho detto necessario
Creare una politica di sostegno di aiuto più di noi imprenditori per coloro che si affacciano al mercato
Però ecco credo che non dobbiamo illuderci su questi da questi nuovi dati perché sono dati molto discutibili su un altro problema
è questa la domanda che volevo porvi questa mattina non a caso io ho citato uno studio uno studio della Banca d'Italia
Dove diceva
Prove in merito alla competizione del mercato distributivo e la Banca d'Italia ci avvisava
Che in la competizione si sta spostando inevitabilmente sul terreno dei del l'abbattimento dei costi strutturali con effetti benefici poi sulla politica dei prezzi non sacrificando la qualità e l'offerta del Conso al consumatore e cioè se noi pensiamo io ripeto mi scuso per gli amici che già mi hanno scudo hanno ascoltato questo ragionamento se noi pensiamo che oggi abbiamo tre milioni di famiglie europee
Che sono collegate all'interno si calcola che nel due mila uno ce ne saranno quaranta milioni di famiglie e nel due mila e accesso e nel due mila dieci l'accesso a questa De Groot ecologia potrà definirsi di massa
Lei capiremo chiaramente come le quote di mercato
Destinata a rimanere cosiddetto commercio tradizionale sarà in in evidentemente direi residuale ecco allora io credo che dobbiamo giungere anche ad una politica queste complicazioni debbo farlo di sostegno affinché riusciamo anche a specializzare questo mondo del commercio tradizionale perché soltanto se ci sarà questa specializzazione su questo non c'è tecnologia forse riusciremo a dare maggiore competitività al commercio soprattutto quello crisi duale tu poco fa Chennai comunque un un dei dati anch'io voglio dare un dato poi mi ha dato testuale coste
In Italia esistono ancora cinquecento ottantaquattro mila esercizi commerciali circa dipende dalla politica di questi anni che è stata fatta in questi anni se questi cinquecentottantaquattro mila negozi continueranno ad essere veramente
Anche un punto qualcuno l intervento poco fa agli amici dice in un amico dell'Abruzzo ha detto
Un punto non soltanto di riferimento commerciale ma anche un punto di quei rapporti umani che ha sempre guidato quel commercio pressione soprattutto nei piccoli paesi in alcune regioni così belle come quella della Regione Abruzzo prego l'amico Venturi
Dato che marzo che ha premesso che lui non è un giornalista e quindi non solo fa la domanda ma provoca io qualcosa
Voglio riprendere brevemente prima di entrare nel merito della domanda e apposto
Telegraficamente sul sottoposto l'ho detto prima credo che Confesercenti sia spessa al massimo possibile e stiamo continuando a farlo quindi rassicuro
Che su questo c'è una nostra posizione poi un'altra osservazione che volevo fare esso la sottolineatura che faceva Mazzocchi sui piccoli negozi che io condivido
C'è bisogno lo poi avuto modo di dirlo in un paio di occasioni pubbliche stiamo attenti a dire ai ragazzi aprite un negozio con quattro soldi
Noi da una parte abbiamo stampato un opuscolo e andiamo nelle scuole affare
A informare i ragazzi sull'educazione all'uso responsabile del denaro dall'altra non li possiamo mettere in mano agli usurai
Perché prima di chiudere questi esercizi si aprono con quattro lire rischiano poi di finire in mano agli usurai e quindi ci vuole una forte attenzione su questo su questo punto
L'altra sottolineatura che volevo fare prima di entrare nel merito sempre telegrafica e queste nel novantotto prima dell'entrata in vigore della Bersani e la grande distribuzione ha chiesto autorizzazione Amman bassa
Se ci riferiamo alla tabella ottava quindi quattrocento metri quadri in su abbiamo avuto centotrenta autorizzazione nel novantasei centoquarantotto nel novantasette richieste e autorizzate due mila settecento otto cioè la grande distribuzione si è programmato per i vent'anni successivi perché se rapportiamo agli anni precedenti quello che ha chiesto va bene per vent'anni notato che poi dal novantanove abbiamo summit sentito le lamentele
Della grande distribuzione perché la Bersani di che sbarrava le strade per il blocco e poi per le difficoltà di attuazione completa questi sono i dati che ci dicono che quanto questa cosa non sia vera perché si sono ben tre monete su internet e poi non cito dati ovviamente per il ci sono dati e macro che parlano di trecento trecentotrentatré mila persone collegate in internet la metà circa sono Stati Uniti e Canada insomma anche se l'Europa sta crescendo in maniera molto forte
Io sottolineerei che commercio elettronico si sviluppa soprattutto business to business
Mendel prima di parlare di consumer ce ne vuole ce l'abbiamo
Avere tipiche di per terra sapere che c'è uno sviluppo anche diretto ci sono imprese che vendono direttamente quindi attraverso fra tutto produttori ma c'è anche un'attività di commercio qui di vendita diretta quindi non l'indiretta di commercio elettronico
Nonno avremo non pensiamo che sostituiamo il commercio tradizionale con no internet presto deve essere chiaro dato io sono uno di quelli che parla senza esporsi spende danni su questo però sia chiaro quello di cui parliamo
Quindi parliamo di un commercio elettronico che copre certe fasce ne copre una parte piccola di altre che crescerà ma insomma che non diventerà mai una sostituzione
Che in Italia ancora meno sarà così perché abbiamo città d'arte centri storici commerci che la Telecom e commercio che svolge una funzione sociale
è di presenza di integrazione con no i nostri centri storici che non potrà mai essere sostituito
Se ci sono problemi per queste attività sono di altra natura sono le locazioni presenti se pensiamo ai centri storici quindi l'impossibilità di un commerciante di acquistare le proprie attività sono i tipi temi della criminalità
Dove noi vediamo scendere il numero dei diritti complessiva così entriamo nel merito vediamo che le rapine aumentano che i borseggi aumentar o che i furti nei negozi aumento non c'è quindi che ci sono tutta una serie di problemi che questi settori a hanno che hanno problemi di approvvigionamento finanziario per cui anche questo tema mi pare veniva toccato da Cerroni è un altro dei fattori importante a cui dobbiamo dare una risposta
Una risposta seria quindi la possibilità di innovarsi servono risorse
Alla piccola e medio commercio quindi problema che non ha la grande distribuzione quindi è se noi riusciamo a mettere insieme questi dati queste risposte per il commercio riusciremo quindi a costruire quindi a garantire quindi la permanenza non solo l'apertura di nuove attività
Ma la permanenza nel settore di chi ci è e di chi aprirà le future attività commerciale io credo che sta la scommessa vera su cui dobbiamo lavorare tutti insieme grazie pure
Diamo con Cerroni
Non so io io invece io credo che tutti e per rallegrare che la piccola impresa come dire sia ancora per più motivi perché la piccola impresa sia in qualche modo ancora vitale ma questo era un pezzo discorso
Volevo come dire
Ho convinto ho detto come tutte le politiche di tipo come dire di tipo
Attivo che mettano la piccola impresa nei campi in grado di competere
è una pagina tuttora scrive
è un con le politiche di acquisto comuni politica dei centri storici politiche politiche di credito politiche di di sicurezza è così
Ecco non arrivati a questo punto però
C'è l'altra faccio la metà cioè la media e la grande impresa
Ecco sulla media la grande impresa
Io vorrei soltanto avvertire uno una forza politica che ha responsabilità di governo regionale e comunale
Quanto sia come dire delicati signor delicati invisi che attraversiamo
Cioè vale a dire in questi a questo punto siamo in una fase in cui le regioni hanno fatto tolto come tolto poche annotato gli indirizzi
Ora i comuni devono deliberare
A Roma per esempio
Se prendiamo per buono il vecchio piano Cioffarelli scalabile vecchio piano vecchio piano Cioffarelli dovrebbe essere si dovrebbero insediare
Un milione i metri quadri di medie superfici
Allora io mi sono permesso dire prima discorso va fatto sulla piccola dimensione
Adesso parliamo di media e
Un milione di metri quadri lordi picco di nuova superficie in una città devo dire tutta misfatto farà anche un altro conto tutti i piccoli esercizi di cui parlavamo prima danno premi tutti insieme cinquanta mila no tre milioni di metri quadri tutti insieme di più di di superficie
Un milione di metri quadri di piccola superficie soltanto su Roma
E finiscono per essere come un un teste
E per la Regione
E per il Comune di governo in qualche modo della dell'assetto che devo dire impatta totalmente come futura città in sostanza dagli chiamo e non possiamo trattare il commercio come un tempo titola licenza dito l'autorizzazione sito questo dito questa dobbiamo in qualche modo trattare il commercio come un elemento della nuova urbanistica comune elemento di tipo urbanistico in cui Corriere inserendo inserendo quella o quell'altra struttura cambia la vita di porzioni di sette di cittadini sul territorio
Se voi state fate un giro sola
A via delle cave amalgama via delle cave tolto l'ultimo uno un'apertura recente uno che può andar far la spesa alimentare abita via delle cave serie fa tre chilometri
Come dicono a Roma cioè nel senso che non c'è più il suo negozio alimentare in cui far la spesa pro nel capo fa via internet a questa mi sembra evidentemente dispendioso
Per dirvi che un altro dei temi grossi su cui come dire dobbiamo riflettere e ha ragione qualcuno è il mondo di qua aggiunge di qua l'unica i Comuni avranno fatto i loro piani
All'hanno preso nasce
E è in ballo adesso come dire un come dire questo tipo di scelte praticamente via il a vere fa delle scelte su come dove e quanta media impresa e grande impresa localizzare è una scelta di enormi responsabilità
Mi si consenta però due cose
Ancora
Io devo dire non capisco
Perché in Italia pure c'erano tutte le avvisaglie
Non si è fatto come ha fatto Chirac in Francia Chirac in Francia quando ha visto come dire un anno e mezzo fa
Quando ho visto che il problema della competizione nel però se ne esce nell'alimentare nata come sia mondiale era un problema enorme ha chiamato
Due colossi musica a Cartura altro promotore S gli ha detto adesso far sapete che state rimettere d'accordo
Uno di voi due si ritira
Fatto un merger comunque o comunque governate assieme ma dovette in qualche modo competere con gli americani
Io devo dire noi i dati di Mediobanca dell'altro giorno danno e io lo devo dire
Danno alla alla imprenditoria
Della media distribuzione e della distribuzione italiana
Un riconoscimento di esso l'imprenditoria di grande qualità tanto e imprenditoria di Juan di grande qualità che se la comprava
Questo è se ci fosse un diciamo un termometro un indicatore una verifica questa sarebbe la verifica
Cioè tanto è tanto non l'abbiamo saputo
Valorizzare l'imprenditoria media come dire di media distribuzione Carrano che di fatto come il i i grandi gruppi mondiali sono disposti a pagarla quello che voglio
La seconda cosa volevo dire questo così concludo perché mi dicono
La seconda cosa è che onestamente io credo che l'avevo veramente più parlare di politiche soltanto settoriali mi fa piacere ci sono ma parlare della male ormai di di politiche di sviluppo e per esempio di grande di piccola media impresa contestualmente
Cioè voglio dire come avete visti i dati stamattina sull'occupazione
Stamattina è uscita come dire uscito l'indice
L'indice sull'occupazione cita a regime gennaio luglio meno venti mila occupati nell'industria
Io vi posso dire che cita invece sul commercio
Gennaio luglio più novantaquattro mila occupati
Che Venturi non si non c'è più adesso non c'è più pesce marcio ora sono tutti i dipendenti e moglie o indipendenti
Ma io dicevo in questo momento invece abbiamo con i rischi messi giustamente in evidenza
Abbiamo una piccola impresa che riprende perché a a perché a come dire un mercato da servire e che bisogna accompagnare aiutare e così via ma abbiamo anche come dire un coglie un saldo come dire positivo
Guardate che non sono diciotto mesi che si va avanti aumentare dipendenti e io questa privata per dal gennaio novantanove a stamattina noi siamo parte come dire andiamo avanti come di ogni mese a cifre di cinque due cinque al sei quattro io c'ho una tabella in cui l'industria destra e tutta negativa
A sinistra nella distribuzione e tutto positivo
Il resto sono servizi
E quindi a questo punto un invito a non considerare veramente più importante cioè io sono convinto che i settori uno di calcio la sporta rientra dalla finestra somma però iniziamo a parlare come dire di quello che è lo sviluppo futuro
E qui inizia a parlare come dire che lo scopo futuro è sul turismo globale
Lo sviluppo future sulla moda lo sviluppo futuro e sulla sul future lo sviluppo futuro come dire sull'artigianato di qualità lo sviluppo futuro e sulle città tematiche lo sviluppo futuro esso vi sporte professionali lo sviluppo futuro e sui giochi
Professionali mi dispiace dirlo sui giochi provinciale e son convinto che non è peccato io su cattolico come come di vecchia stazza comunque scoprendo ho scoperto per esempio che ritornello che i giorni di se qualcuno li immagina che il gioco sia unico induca qualcuno a a qua marinava scuola oppure mandare lavorare o qualcosa del genere ho scoperto che nel calendario medievale
I giorni di festa erano la metà dell'anno probabilmente nel futuro anche prossimo venturo i giorni di festa o diciamo i giorni di di come dire di non di non lavoro A Fool Time saranno aumenteranno come numero il il cinema la televisione i mondi virtuali insomma dico in sostanza non gli ormai non parliamo più di un settore cioè credo che sia opportuno iniziare a parlare dei tender come dire sul lungo i quali assecondando i quali
Con tanti problemi
Diciamo questo tipo di questa che è stato un settore una categoria e così via diventa un elemento fondamentale è un grande rieletto come diverso sullo sviluppo inevitabile
Perché il che non vuol dire che poi non ci deve essere ricerca quant'altro e sia chiaro non è un discorso luddista il mio somma in ritardo no
Comunque
Mi sembra a questo punto la respinta il richiamo che volevo dire
Gli assessori cioè
I Comuni e le Regioni hanno voglio dire un grande un grande compito e probabilmente sul polo italiano su un discorso serio sul polo italiano non siamo ancora in ritardo
Non siamo ancora in ritardo
Ci vorrebbe qualcuno prendesse l'iniziativa
Grazie all'amico Cerrone così concludiamo questa terza tavola rotonda ringraziamo il presidente Venturi ringraziamo generale Cerroni ora per Ciampi grazie
Ora prima di passare all'ultima tavola rotonda spalle le conclusioni al presidente Gianfranco Fini
C'è una relazione della da parte l'avvocato lo posso faccio ti dirigente nazionale d'ufficio artigianato c'abbiamo tenuto ad inserire questa relazione a questo punto lo dico ai presidenti delle Della confezionati già perché se avranno letto il mio la mia relazione introduttiva questa mattina
Quando parlavamo della globalizzazione dei mercati noi
Abbiamo già espresso qual è la volontà di Alleanza Nazionale quella soprattutto di rendere competitive le piccole e medie imprese noi riteniamo anche che l'attuale disegno di legge che in Parlamento per quanto riguarda la regolarizzazione dei mercati
Sia una legge sicuramente perfettibile soprattutto per altri per alcuni articoli sull'articolo tredici per parlarci in termini molto chiari amico Spallanzani Coni e Domenico Basso
Noi siamo convintissimi
Che la società a responsabilità limitata puri personale è un mezzo per rendere più competitive
Le imprese artigiana e che non ha nulla a che vedere con le eventuali conflittualità con l'industria anzi noi riteniamo che questo sia uno dei sistemi per creare una sinergia quello che dicevamo all'inizio
Una sinergia fra piccole e medie imprese e grande in paese questo ci teneva a dirlo e sotto questo aspetto anche per questo vi è inserita la reazione del nostro responsabile azionati cenato amico Pacciotti perché sia come responsabile della del del del Blackberry dibattimento piccole e medie imprese sia come capogruppo le attività con trita produttive Racale deputati il parere di alleanza nazionale e quella che abbiamo già espresso ci sono stati degli autorevoli colleghi
Che si sono astenuti a me spiace dirlo caro amico Spallanzani Ho letto sul tuo giornale che le Alleanza sabotato contro no
Alleanza nazionale attraverso due esponenti si è astenuto e questa mattina mi spiace eravate presenti perché c'era presente
Il professor rasi al professore non Manzoni si sono astenuti ma non perché sono contro l'articolo tredici e perché loro giustamente ritenevano che sotto l'aspetto migliorativo potessero e potesse la relatrice Manzini a cogliere i propri emendamenti ma al di là di questo Alleanza nazionale favorevole però alle S.r.l. puri personale la parola per dieci minuti all'avvocato faccio grazie
Quando ci accingevamo a varare la prima conferenza azione dell'artigianato abbia avuto una preoccupazione di fondo quella di cercare un'idea di sintesi che potesse esprimere quello che voleva essere il cammino di AN verso l'artigianato
Cammino volto a dimostrare come Alleanza Nazionale al contrario di quello che poteva dirsi accaduto nei precedenti quarant'anni per altri partiti politici peraltro esperienze di governo i teneva passare dalla disattenzione all'attenzione e dimostrare la considerazione verso il settore
In questo senso abbiamo pensato di coniare questa idea di sintesi una politica per l'artigianato
Una politico sia specificata per il settore che prendesse atto sì ogni asse si forgia asse in relazione a quelle esigenze specifiche a quelle peculiarità a quelle indubbie caratteristiche esclusive che il settore arriva Ida e che contraddistingue il settore nei confronti della grande impresa e che è stata anche l'oggetto delle più grandi disavventure di questo comparto
Nel momento in cui per anni si è proliferato in una serie di leggi ma seri provvedimenti
Tarati della grande industria ma applicati anche in maniera coattiva nei confronti dell'artigianato e che per questo comparto si dimostravano che si stanno dimostrando assolutamente irricevibili
In questo senso andando alla terza Conferenza Nazionale dell'Artigianato possiamo rilevare come nel momento in cui il Coni amo quell'idea al momento attuale vi è stata una fase di passaggio di un poco conto
Ci sono state le elezioni regionali dello scorso anno
Vi è stata una vittoria a livello di enti locali
Che comporta la necessità di un passaggio addirittura antecedente a quello che può essere la considerazione degli interventi a livello legislativo nazionale e dell'articolo tredici sulle selle pluri personali per considerare come da parte di AN a livello di regioni a livello di enti locali
Si possano e a mio avviso si debbano affrontare i due temi del credito il tema della struttura societaria delle imprese artigiane
In questo senso parlando di enti locali ho sentito stamattina e l'ho sentito con estremo piacere o l'intervento del consigliere regionale divide la Calabria
Che parlava con estremo disappunto del proliferare di quei prestiti d'onore che da parte degli enti locali governati dalle sinistre per anni hanno prodotto una mortalità infantile delle imprese artigiane estremamente diffusa e limita le in tre anni
Nel momento in cui abbiamo assunto come il partito la responsabilità di regioni di province di comuni
Abbiamo pensato di dover come dovere morale col prima che come dovere politico e giuridico far terminare far cessare questa prassi dei prestiti d'onore
E intervenire come enti locali in maniera estremamente più produttiva attivamente più aderente a quello che le imprese artigiane vogliono che non è certamente l'elemosina ma e un impegno dell'ente locale a garantire quelle condizioni di lavoro quelle condizioni di impresa che a livello centrale per decenni sono state negate
Ecco allora che abbiamo pensato di dovere intervenire e nel giro di pochi mesi perché le elezioni regionali sono stati aprile
Ma la convenzione e qui è fatta e quindi non è un impegno per il futuro ma è una presa d'atto di quanto siamo riusciti a realizzare in pochi mesi
Abbiamo pensato di dover reti intervenire come enti locali a sollecitare gli istituti di credito alle banche e le confederazioni stessi attraverso i loro organismi creditizi Confidi a realizzare il finanziamento del progetto
Poiché assolutamente impensabile e impossibile che si continuasse nell'elargizione benevola del principe con il prestito d'onore
Ma era altrettanto impensabile che si continuasse a consentire agli istituti di credito alle banche a chiedere a quell'artigiano che una volta lavorava per farsi casa la casa per poter lavorare come garanzia reale ed ecco dunque l'impegno che abbiamo avuto nel sollecitare
Un istituto di credito che l'Artigiancassa nel sollecitare le confederazioni attraverso il sistema e la rete dei Confidi i consorzi regionale di secondo grado
Ai interagire con l'ente locale da noi governato per realizzare finalmente un finanziamento su base di ordine esclusivamente progettuale
Valutato nella bontà ovviamente del Progetto al momento della nascita ancor prima dell'iscrizione all'albo dell'impresa
Ma sottoposto poi a tutoraggio per un periodo di tre anni
Il rifinanziato il primo il secondo e il terzo anno in relazione allo sviluppo dell'impresa alla capacità dell'imprenditore alla possibilità che quell'impresa ha avuto di inserirsi nel mercato ma soprattutto la possibilità che quell'impresa avrà di svilupparsi ancora in altri mercati internazionali e di ordine comunitaria
In che modo quindi potevamo fare intervenire l'ente locale in questa nuova realtà in questo nuovo progetto
Ma abbiamo fatto intervenire sotto forma di garanzia
Con un fondo ovviamente a garantire l'impegno a garantire il Progetto ma non in via esclusiva noi di esclusiva perché non possiamo e non dobbiamo accettare da parte dell'ente locale un'opera anche in questo caso di assistenza passiva a rischio d'impresa
Ma in sinergia con le confederazioni attraversi consorzi regionali e quindi i Confidi le Cooperativa artigiana di garanzia
Che in complementari trazione con l'ente locale bundle garantire quel progetto che è sottoposto tutoraggio è sottoposto a verifica è sottoposto a stimolo il momento del decentramento amministrativo peraltro si sta rilevando un momento di particolare attenzione da parte degli enti locali e da parte le lenti Gioni non solo nel settore del credito ma anche e soprattutto in tutto quel settore dell'intervento a favore di imprese che soprattutto a livello regionali nonostante una riserva costituzionale de mandasse le ragioni da sempre di occuparsi dell'artigianato
Ha avuto una negligenza di fondo quella di non considerare quello che doveva essere considerato vale a dire un'impresa che deve essere messa in grado di poter attingere al finanziamento delle banche
Con una struttura societaria che non sia più quella che in qualche modo era risaliti vita era riconducibile a quella famosa tutela sweep dopo prevista dal secondo comma dell'articolo della Costituzione
Ma che doveva finalmente offrire una struttura finanziaria una patrimonializzazione che fino a quel momento non aveva avuto non a caso sono andati in giro nel tempo rammentando la prima Conferenza nazionale dell'artigianato perché fu in quell'occasione che da parte nostra
Venne rappresentata l'esigenza di arrivare al più presto
Alla possibilità che anche per le imprese artigiane potesse essere costituita l'impresa sotto forma di S.r.l. unipersonale
In quell'occasione sollecitammo l'idea il presidente Fini onorevole Mazzocchi firmarono un disegno di legge
Ebbe e con estrema soddisfazione che quel disegno di legge con cui lo stesso testo l'abbiamo rivisto ripresentato dal governo in un collegato alla Finanziaria diventato seduto legge su questo presupposto
Credo che il passaggio alla S.r.l. provi personale sia un atto obbligato sia un atto dovuto se un atto naturale
Ma sia soprattutto con naturale a quello che è il DNA della destra a quello che la destra Heinze nei confronti dell'uomo nei confronti della persona nei confronti dell'imprenditore la prima di arrivare rapidamente per consentire poi lo svolgimento della tavola rotonda a individuare i motivi carattere politico che spingono e devono spingere AN a appoggiare in pieno quel disegno di legge anche alla Camera
Vorrei soffermarmi brevemente ma molto brevemente su un articolo che il professor Visentini ha scritto sul Sole ventiquattro Ore ventiquattro marzo e che è stato un po'il punto di riferimento
Da parte di chi in qualche modo voleva per questioni di principio ma non per questioni di contenuto di merito andare a criticare dal punto di vista della tecnicità quindi dal punto di vista giuridico
Questo disegno di legge
Si è detto che quegli elementi quegli elementi tipici della presenza funzionale prevalente del lavoro dell'artigiano dell'impresa
Quella maggioranza del capitale sociale di tenuto da chi lavora manualmente all'interno dell'impresa quella maggioranza negli organi societari non fossero elementi tali da garantire la funzionalità da garantire la permanenza da garantire che quell'impresa non andasse a invadere campi che non fossero propri non divenisse in altri termini industria
E lo si è detto con riferimento soprattutto di ordine costituzionale a quel secondo comma dell'articolo quarantacinque della Costituzione a cui alludevo prima
Lo scudetto perché la perché si era presentato quel vincolo costituzionale di tutela e di sviluppo
Come legato a una forma di artigianato se vogliamo così di base semplicistico tradizionale retrogrado quasi specie protetta che dovesse essere in qualche modo tutelata nella sua sopravvivenza ci spetta al mercato
Ebbene non è così perché nelle né i lavori che portarono all'Assemblea Costituente nel dibattito l'assemblea costituente in relazione a questa norma di tutela e sviluppo
L'Assemblea costituente individuò che l'artigianato doveva essere tutelato e doveva essere oggetto di sviluppo non per quello che era degli anni Venti non per quello che era negli anti trenta
Non per quello che era miracolosamente sopravvenuti sopravvissuto alle distruzioni della guerra
Ma per chi doveva essere tutelato nell'accesso al credito della patrimonializzazione
Quindi nella sua capacità produttiva della libero Stanzione nella organizzazione economica e commerciale
Se arrivati infine a fare riferimento a qualche cosa di aberrante che accade nei nostri tribunali ormai da quarant'anni
Alle sentenze dei tribunali fallimentari della Corte costituzionale che intervenivano dicendo ma i tribunali ordinari disapplica un il provvedimento di iscrizione all'albo ogni qual volta vedono che per dimensioni numero di dipendenti entità di fatturato le imprese artigiane tali non solo nonostante l'iscrizione all'albo ma sono diventate industrie non è così perché le motivazioni di tutte quelle sentenze della Corte costituzionale fanno riferimento semplicemente a una solidità dell'impresa a una patrimonialità dell'impresa
Che rende ammissibile il concorso dei creditori nel fallimento e quindi ben diverso è la motivazione di ordine prettamente economico certamente non giuridico in termini ostativi è questo
Sì arrivato perfino per evidenziare una cosiddetta terminologia in violazione ai principi fondamentali del diritto commerciale
In una guerra delle parole che più che ben car audio Ambra un dopo passato della sinistra
Faceva riferimento a quell'obbligatorietà dell'iscrizione all'albo a quell'obbligatori dalla presenza nel capitale sociale della maggioranza dei soci artigiani che ovviamente è una libera scelta di chi vuole appartenere a questo sentimento
Ma io credo che il motivo di maggiore rilievo per dimostrare quanto in sbagliata sia stata l'impostazione date da assunta anche da una parte del mondo delle confederazioni e soprattutto che la Confindustria nei confronti di questa legge ed è la continuazione di fondo che questa legge non è e non consente alle imprese artigiane di porsi in un contrasto con le industrie
Ma deve e può fungere da ponte per il passaggio di queste imprese artigiane che patrimonializzare le dosi reale riuscendo a realizzare una acquisizione di capitale verso l'esterno e quindi uscendo consolidarsi possono passare sì volendo nell'industria ma certamente non è una scelta di fondo
E avviandomi rapidamente verso la conclusione
Vorrei in qualche modo cercare di dare anche un avallo di natura politica non solo giuridica questa scelta e non è una scelta che noi recepiamo perché ci viene imposta dalle confederazioni ho chiesta dalle confederazioni non è neanche una scelta che noi recepiamo perché in qualche modo è un mondo che ci sta vicino per tradizione Testori
Ma io ricordo che a Verona proprio presidente Fini e la sua relazione parlando della centralità della destra all'interno del sistema politico istituzionale
Io non so poi un principio di fondo che alla centralità della testa del quadro politico deve corrispondere la centralità nella destra della persona umana
E se noi andiamo a vedere il contenuto di questa legge se non è a vedere lo spirito di questa legge se lo andiamo a vedere come il legislatore intende intenderà connotare caratterizzare questa legge questa società pluri personale
Noi vediamo che i punto di passaggio fondamentale
E la presenza dell'imprenditore per la prima volta nella storia legislativa non vi è più l'attenzione sulla cosa sull'oggetto sul capitale magiche la connotazione vi è la capacità di plasmare la capacità di imporre la capacità di connotare il capitale
Dal punto di vista della professionalità dell'uomo che con il suo intervento la sua qualificata funzionalità e professionalità
Da a quell'impresa finalmente impronta umana
E alla centralità della destra nel sistema politico alla centralità dell'uomo e della persona umana all'interno della destra deve corrispondere ne son certo corrisponderà l'impegno di AN per la più rapida approvazione di questa legge grazie
Siamo l'amico Pacciotti credo che se c'era qualche dubbio sulla posizione di Alleanza nazionale sulle società a responsabilità limitata e credo che l'amico avvocato Paciotti abbia chiarito tutto adesso iniziamo
Questo tavolo tondo invitiamo il giornalista romano del Secolo d'Italia che sarà del securitaria che sarà il moderatore presidente Spallanzani
Il
Il presidente niente
E il presidente RAI
Siete Grassi ragazzi Spallanzani
Carbone
Bisogna proporre grazie a voi per
Io
Fare
La buonasera
Io sono Pietro Romanò conoscete sicuramente di tre Presidenti organizzazioni artigiane sono qui al tavolo comunque con i aromi e tu presidente l'accenna già Cobas presenterà Casartigiani Ivano Spallanzani presidente di Confartigianato
Rispetto alla precedente
Ah dimagrimento del prete Spallanzani c'è sicuramente un cambiamento in quella sede era con noi il sottosegretario Carpi
Che questa sera
Manca mancano solo che manca fisicamente ma manca come interlocutore non c'è fisicamente più nel governo e la cosa che secondo me colpisce maggiormente chi fa politica associativa che forse è un maggiore è uno dei maggiori problemi tira politica associativa oltre che fare impresa
Come i tre presidenti delle associazioni artigiane queste credo questa mancanza di continuità rispetto a un rapporto con le con maggioranze omogenee con governi omogenei qui si sono avuti in questi anni
E rispetta questa difficoltà quindi risulta anche facile poiché avere edizioni dei problemi su problemi che tale non dovrebbero essere ribadiamo ancora il problema della società a responsabilità limitata dell'artigianato
Le commissioni sia della Camera sia del Senato hanno detto sì all'articolo del collegato fiscale della Finanziaria dell'anno precedente l'anno che sta per finire
Che appunto prevede la nascita di questa forma societaria per le piccola e piccolissima impresa le imprese artigiane ciò nonostante rispetta una certezza quindi approvazione ambedue le commissioni c'è mi sembra è venuto finora è venuto fuori un certo timore da parte dei relatori precedenti non ultimo avvocato Paciotti di intoppi di rallentamenti elezioni fra le porte l'iter parlamentare comunque potrebbe essere frenato potrebbe essere bloccato
Il problema fondamentale oggi quindi che si pone di fronte a chi fa imprime fa politica associativa è questo rapporto con la politica si chiede di fare sinergia tra come chiede il tema di questa tavola rotonda fra piccole made in parete dell'artigianato dell'industria con differenza che fra l'altro in Europa non esiste così forte come era in Italia e che questo passaggio le S.r.l. potrebbe aiutare anzi supererebbe sicuramente
Ma esiste complessivamente e partiamo dalla problema delle S.r.l. per allargarlo al problema dei rapporti col mondo della politica del governo e disse questo rapporto di continuità esiste questo rapporto anche lì pressioni esterne sul mondo della politica
Sul soprattutto ovviamente le maggioranze e gli esecutivi che si susseguono
E disse veramente o c'è solo un motivo di era lentamente il generale vale a dire rispetto al problema della entrata nel nostro ordinamento della consiglia di costituire possibilità che non è un obbligo coi di costituire Società a responsabilità limitata anche nell'artigianato quindi fare entrare il socio di capitale anche se non il finanziatore anche se ha una posizione preminente
Esiste solo un problema di Termini o
C'è il rischio di pressioni che soprattutto a con le elezioni vicine le forze di maggioranza in particolare tutto il mondo politico possano subire cominciamo il giro di questo rapporto quindi tra in piccole imprese e politica e quindi alla possibilità che per le piccole imprese possono fare vite complessivamente siano esse artigiani industriali le differenze poiché se venisse ammodernata nostra legislazione verrebbero superate in questo senso e disse quindi una difficoltà solo di tempi o le imprese artigiane devono qualche altra cosa
Io direi di cominciare il giro via via penso che riusciva a fare tre tornate di domande per lo meno quindi ricominciare via via prima il presidente Nieddu poi basso Spallanzani cioè segni che ma io vorrei intanto ringraziare per questo invito tra l'altro io l'opportunità di presente alla vostra conferenza
Per il secondo anno successivo e quindi è la seconda volta che vengo qua sono soddisfatto che ci sia un partito che si pone questi problemi perché fare anche cose come queste riflessioni come questa vuol dire passare in qualche modo dal esercizio un po'che va un po'di moda dello sport del parlare soltanto di piccole e medie imprese poi rispetto al fare spesso difficoltà sono altri vorrei anche aggiunge l'ultimo ringraziamento due persone un rimbalzo che per noi diventa ed è stato in questi anni il Canale principale attraverso il quale si sono sviluppate le nostre relazioni nostri rapporti devo dire con grande soddisfazione da parte di scende a spero da con soddisfazione che la parte di Manzotin ai pare che la sua amicizia dimostri questo ma anche una sorta di annotazione favorevole a quella relazione che introduce questa tavola rotonda che io ho trovato
Condivisibile nella sua totalità quindi mi fa piacere presto dicevo un elemento di attenzione da parte vostra
Ad un mondo che io non sto ad illustrarvi le ragioni per cui è importante questo tipo di attenzione tutti voi sapete cosa significa l'artigianato e la piccola impresa in questo Paese tutto tutti voi Cindy sapete cosa questo significasse cosa può significare anche in un contesto di maggiore difficoltà come quello che può essere rappresentato dal complicarsi degli eventi cioè dalla da un processo di globalizzazione da un processo di velocizzazione di tutte le persone che ci riguarda credo che la vostra attenzione non sia determinata io dicevo prima non soltanto dal fatto che annualmente si fa la conferenza ma si è dimostrato dai fatti l'ultimo in questo ordine sicuramente questa supporto e questo appoggio ad una cosa importante come la questione delle S.r.l. per il nostro che a noi sembra perfino banale dal tanto è semplice capire le ragioni per cui non dovrebbero esserci tutti questi impedimenti e queste lentezze questi è questa sorta di esercizio del rimando
Nel parlare di piccole e medie imprese di artigianato nel parlare di imprenditoria in questo paese visto che il nostro sistema il sistema prevalente nell'imprenditoria nel riferimento alla sottocapitalizzazione difficoltà di questo mondo un riferimento che viene fatto costantemente allora un meccanismo uno strumento che comunque interviene direttamente su questo ci sembrerebbe normale che passasse con una certa semplicità vuol dire che ci sono altre situazioni che impediscano presto le prove le abbiamo voglio dire per ciò che sta avvenendo in Parlamento io vorrei ricordare ma la relazione lo faceva molto meglio di me che trattasi di un collegato alla Finanziaria del del due mila non di una questione trattata negli ultimi tempi
Quindi delle parte di quella contributo positivo che la concertazione aveva prodotto e quella risposta
Che le forze di rappresentanza del mondo imprenditoriale minore si aspettavano io ho detto in sede di concertazione lo ripeto senza nessun tipo di problema anche in questa sede e talmente importante questa questione che influenzerà perlomeno dal mio punto di vista non so cosa pensano
Gli altri presidenti delle altre organizzazioni influenzerà perfino il nostro giudizio sulla finanziaria attuale il passaggio non passaggio di questa norma fondamentale per noi è importante allora non siamo in presenza di timori particolare rispetto a questo siamo in presenza di una registrazione di fatti un collegato alla Finanziaria due mila nel momento in cui siamo ormai alla alla traguardo della finanziaria due mila uno è ancora passato qualcuno a me
Deve spiegare quali sono quali sono le ragioni e quali sono gli impedimenti va bene e credo anche se giusta riflessione che lei faceva che rispetto a una questione come questa peseranno anche le pressioni politiche è bene che si sappia ma credo che basta tradurre il no i nostri numeri impose io credo che noi siamo portatori di una pressing abbastanza importante in questo senso e credo che una riflessione seria è bene che le forze politiche rappresentate in Parlamento in questo senso lo lo facciano con molta con molta chiarezza dicevo che condivido la relazione che è stata fatta l'introduzione ha un aspetto come questo per cui non sto a entrare nelle ragioni per le quali perlomeno in questa tornata le ragioni per le quali noi difendiamo
Questo procedimento questa questa Scelta cresta all'interno del collegato alla Finanziaria due mila credo anche che vada fatta chiarezza una volta per tutte perché a me preme molto questo perché in qualche modo elemento che influenzerà lettere parlamentare di questo provvedimento
Ed è elemento che alla sua validità e la sua valenza anche rispetto alle pressioni a cui si faceva riferimento io vorrei ricordare da questo punto di vista che il pressing fatto da Confindustria in modo particolare ma non soltanto dalle mandando avanti qualcuno anche più prima di lei è è stato tale che ha indotto voglio dire l'INPS commettendo un gravissimo errore a prendere una posizione sparando dei numeri che era totalmente fuori dalla realtà dei fatti allora questi sono i meccanismi con cui ancora in questo Paese dobbiamo combattere io dicevo prima che è uno sport di tutti noi
Poi lo sport che coinvolge anche le le rappresentanze politiche
E lei in questo Paese del parlare di piccola impresa in qualsiasi che situazione si parla di piccola impresa e di artigianato la cosa non mi fa anche piacere però perderemmo
Che se ne parlasse meno e che si operasse di più e noi guarderemo a proposito di pressing a quanto si opererà in questo senso che perché altrimenti voglio dire un trattino che a me francamente non piace
Grazie niente
E Spallanzani dica qualcosa riguardo l'INPS
Possiamo cominciare a questo se rileva Bertucci volevo sentire qualcosa riguardo anche autorizzato anche un termine insomma perché comporta sopravvivere un po'tu per ma allora non così può ridire intanto ringrazio Alleanza Nazionale
Per l'invito per la reiterazione di questi incontri è un fatto estremamente positivo
E naturalmente devo partire pubblicazioni il ricordo stoppato dal presidente Nieddu all'onorevole Mazzocchi che ci è sempre stato vicino su questa battaglia e poi parlerò di altre motivazioni dodici aperta battaglia anche su altre e che non le Masotti dentato
Più bravo di noi nell'avere capito certe cose e sta qui ecco cercavo di là e prima Laurino guardano so assetati da parte io io te lo dico è quando segua dopo i copioni guai diciamo arrivando ricoprì riguarda però quando è vero sì scrivo le cose giuste come è scritto anche nella tua relazione me la sono letta penso che sia un fatto estremamente positivo è successo
Da dove salta fuori questa questione dopo che l'anno scorso il DPEF l'anno scorso il DPEF ci scrivono che siamo brutti cattivi che siamo fuori tempo che siamo non globalizzati non internazionalizzate che non finanzia Rizzardi bene allora siamo andati al Parlamento la Repubblica abbiamo chiesto di essere compresi in tutti questi termini con tutte queste senta
Dice dateci la possibilità di finanziari sancì i termini colte usava spesso il presidente De Rita e la femminilizzazione delle banche io ricordo chiusa ecco la tesi questa possibilità dateci dato che già la S.r.l. unipersonale c'è la società cooperativa a responsabilità limitata ci sono le Sas non si capisce perché l'artigianato non debba vero società a responsabilità limitata mantenendo tutti i requisiti che aveva che ha attualmente c'è la l'articolo quarantacinque della Costituzione che parla di tutela e sviluppo sviluppo e anche giuridico e non può essere lo sviluppo non credo che si riferisca al numero del del dell'impresa artigiana dove si rifà asciugate giuridico con tutte le altre questioni salumi categoria odiose prego tutelata costituente al mondo non c'è nessuna deposizione al mondo che tutela visionato come quella Italia come è successo
è successo che ci sono stati dei timori da parte da parte di dire di qualcuno
Noi non riusciamo a comprendere perché è un'azienda che produce ce lo devo spiegare un'azienda che produce e tortellini presidente a Bologna non possa essere finanziari esatto un'azienda artigiana quei quarantanove per cento da un ristorante di New York dalla Quinta Strada capisco perché e per questo l'internazionalizzazione metri venti società in nome collettivo non lo potrebbe fare
Allora noi che fra l'altro abbiamo i nostri statuti che sono aperti alle piccole imprese non abbiamo nessun problema di parrocchia perché abbiamo già visto tutti statuti aperti sia l'artigianato e la piccola impresa
Noi tre che abbiamo circa venti mila dipendenti che siamo polverizzate sul territorio nazionale abbiamo due mila sedi sul territorio nazionale ma ci vediamo a fare concorrenza ad altre confederazioni ma mai convalide non c'abbiamo minimamente questa libido di acquisire dei soci tramite una questione legislativa
Poi io dico a coloro che si sono astenuti ma chi è quell'imbecille
Imprenditori in S.r.l. che non pagando oggi la previdenza del sedici due per cento si scrive la dichiarate paghi sedici virgola due per cento ci vuole un menomato mentale
Con tutte le battaglie è vero che stanno facendo per ridurre la pressione fiscale Urbino S.r.l. non artigiano non paga
Domani artigiano pagherebbe sono cose talmente semplici talmente banali
Che io dico a Dharamsala Rin dove Lare queste vicende mi sembra obiettivamente ma cosa no mi auguro che tutto vada bene che ci sia il passaggio
In aula che questa questione venga definitivamente chiusa alle pressioni ci sono state io sono convinto che stiamo lavorando per lo sviluppo dell'imprenditoria per quelle duecentocinquanta mila aziende artigiane insomma cinquecentocinquanta mila soci
Che possono come si diceva internazionalizzarsi localizzarsi o finanziari sassi cose che adesso assolutamente non possono fare dicevo pur mantenendo i requisiti altre questione veloce
Sulla questione della globalizzazione o altre cose ognuno alle sue alle sue fissazioni e lo dico rappresentate in Parlamento con l'anno scorso la poco onorevole Selva a Mirabello il a Mirabello eccetera record ma anche altri amici
La questione di fondo per di per la globalizzazione
E che non è più possibile
Che non è più possibile in questo Paese che è un sistema produttivo come che questa è la realtà
Che al novantacinque per cento di aziende sotto i dieci dipendenti non è possibile che si continui a fare una legislazione come se tutte le aziende ne avessero mi questo è il vero dramma del progetto non è
Noi abbiamo noi abbiamo delle abbiamo beh ed è la mentalità la realtà del Paese è questa ci è invidiato da tutto il mondo
Tutte le settimane abbiamo gli ambasciatori del mondo che ci dicono come avete fatto ad avere questo sistema produttivo che cosa è successo
è un sistema che crea occupazione crea che che che dà soddisfazione la gente gli è stato detto la il valore della persona eccetera nel nel lavoro e con il lavoro l'ispirazione della persona umana
Ecco per quale motivo ancora ci troviamo in questa situazione cioè abbiamo delle leggi ad esempio c'è quella legge che noi siamo assolutamente d'intaccare la legge sulla sicurezza sul lavoro
Che ha quindici diversi controllori non riusciamo ad arrivare a uno due controllori come gli altri Paesi europei da oggi si arriva in pratica sta la questione queste noi guidiamo un'automobile con due tre persone
Si fanno la legge ci dicono che dobbiamo che dobbiamo utilizzare il manuale per guidare l'Airbus quando quello che guida l'automobile
Prende il manuale per guidare l'Airbus che lo caccia via perché dice quindi fare una prova che non è assolutamente immagina allora non legge manco il manuale vero per prendere la patente e ci sono gli incidenti
E dato che ci sono gli incidenti di che dicono dato che non rispetti il manuale per guidare l'Airbus adesso ti diamo il manuale per guidare lo Sputnik la navicella spaziale cioè tutto a rovescio cioè invece di fare la legislazione che è consona alla realtà
E purché diventa cieco essendo conosce la realtà diventa nazionale come diceva Hegel ciò che è reale è razionale
Si fa una legislazione che cos'era una realtà irreale pertanto irrazionale e quando l'irrazionale piove sul reale e il freno a mano tirato che ho suggerito io questa frase al Presidente del Consiglio
Questa è solo con la questura chiediamo una legislazione che sia una legislazione consona volente o nolente a questo sistema produttivo cosa vediamo invece che come diceva un filosofo c'è una volontà volente che non si trasforma mai volontà voluttà
Che è quello di avere tutte grandi imprese dovete ingrandirla diventare grandi perché non siamo globalizzati internazionalizzare
Ma cosa interessa se noi abbiamo trenta aziende artigiane che parlo dei prodotti eccezionali dove ogni piccolo imprenditore fa la sua parte fatta bene professionalizzata di qualità eccetera vuole mettere insieme e nasce una macchina ce l'ha ma cos'è sta fissazione è una fissazione
Rapido ed in grado di è una fissazione adesso piccolo non è più bello posto diventando brutta un'altra volta come vent'anni fa facciamoli cattedrali nel deserto
Consigliere cedere poi è successo tutto questo successo da noi invece facevano o anche in Veneto per per questioni di colore amministrativo e Lombardia facevano le aree attrezzate artigiani e facendo le aree attrezzate artigiane tante persone erano vicine è un antidoto anche la criminalità perché ci si intende meglio in un condominio che in una villetta isolata
E allora bisogna fare quest'area avvisa che non sono mai state fatte e allora si sommerso che la gente non so dove andare a lavorare allora se questo è il sistema produttivo e invidiato che è flessibile
Che funziona che crea soddisfazione nella gente
Ci riferiamo in base al sistema produttivo reale e non ad uno irreale
Perché diceva prima mi pare il dottor Ceroni la grande industria perde il due virgola tre per cento all'anno di dipendenti non ricorriamo questo è il dato di fatto
Allora i grandi dicono che noi ci dobbiamo ingrandire mente gran sono più piccoli e qui c'è una contraddizione ovviamente chiaro cioè nordici credo rivolte nei dialoghi
Che c'è qualcosa di attivamente di razionale che deve essere deve essere sistema
E ora senatore a Bari
Allora
Dice tertium non datur io invece voglio anch'io ringraziare particolare Fini
Perché credo che sia l'unico partito questo che faccia la terza conferenza sull'artigianato commercio
Dato di fatto
Incontrovertibile poi anch'io ovviamente
Debbo ringraziare affettuosamente affettuosamente Mazzocchi
Perché sempre interlocutore attento sensibile privilegiato per il nostro mondo e se mi consentite anche Paciotti del genere da poco tempo fa all'artigianato
Staff sta facendo bene si sta e si sta distinguendo anche per competenza visto che viene da da un impegno sul sul campo ecco due il tema era quello della S.r.l. in particolare io volevo quindi rapidamente in media res entrare nella nel del come la penso ecco così almeno
E anche però toccare brevemente voleva finanziare anche perché l'ha fatto già mi amico Presidente ACN anni ed
è vero che alcuni puristi dicono che questa questo concetto di inserire nelle società a responsabilità limitata all'artigianato e quindi anche il socio di capitale può creare un un cambiamento un una piccola modifica quella che uno status generalizzato che anche i padri costituzionalisti avevano avevano previsto
Però è vero anche che e questo la l'ha detto molto bene Spallanzani e quindi questo cancella qualsiasi tipo di di valutazione in questo senso pur premettendo che noi della noi per esempio la nostra organizzazione abbiamo a cuore l'artigianato un milione quattrocento mila circa di l'impresa e noi abbiamo a cuore soprattutto quel milione di artigiani poi magari la seconda tornata vediamo perché e in particolare
Nel Meridione
Che poi sono quelli che più aderiscono a alle o nostre organizzazioni che più si impegnano che qui c'è una coscienza civile sociale perché quei duecentocinquanta mila trecento mila sono quelli che tutto sommato c'erano il commercialista ragioniere diciamo tutto uno Stato a una struttura che l che ricopre mentre invece tutti gli altri hanno bisogno di tutela di sostegno un milione di artigiani soprattutto forse potrebbero essere anche il doppio
Poi vediamo magari quale possono essere veri
Ne vediamo subito alla sì facciamo una regola domande di Vega fa Costanzo quando a fine o qualcun'altro ci potevi certa per l'artigianato e così forse diventano il doppio perché gli artigiani già sono un milione e mezzo potrebbero diventare
Potrebbero diventare forse tre milioni se ci fosse finalmente una politica per l'artigianato che in questo Paese non c'è stata mai storicamente né che che anche ai tempi la democrazia cristiana che nasce come organizzazione della ricolto reale all'artigianato ma ma poi non c'è stata perché negli anni Sessanta resta la politica che ben conosciamo
Che è tutt'altro che pure ha avuto i suoi risultati in quel momento storico ma che adesso farla continuare
è una sorta di si vede di mancanza di di di di volontà di eutanasia non so perché effettivamente la le le cose stanno andando difficoltà la ricerca e le tre ricette possono essere molto semplici che faresti per l'artigianato abbassare la pressione fiscale
Finanziere l'Artigiancassa ma con l'impegno quindi nel credito ma con l'impegno che il che ci sia il credito al lavoro e non più il credo Alcatel solamente al capitale oppure a chi c'è alle proprietà
E ultimo al primo assunto faremo gravame totale soprattutto
In considerazione di alcune regioni già tre tre provvedimenti molto molto concreto e molto semplici favorirebbe una in particolare l'artigianato tradizionale e gli consentirebbero di addirittura di uscire dal sommerso e con in tema che è caro anche al nostro coordinatore e dire per quanto riguarda le S.r.l. io credo che che sia importante per per garantire garantire la libertà e non la conservazione quindi questo è il primo concetto lì nel mercato quella libertà e tutto il secondo è quello che siamo per la competizione dell'Italia e quindi il nostro formidabile strumento non può essere non utilizzato nella circostanza come come dovuto
E poi perché in particolare nel Sud la S.r.l. permetti rapper metterebbe finalmente forse visto che visto che la collocazione del dell'industria è strettamente legata alla scelta dell'imprenditore mentre quella dell'artigianato è strettamente legata al territorio
Con la S.r.l. posseggo probabilmente anche qualcuno dell'industria sarebbe costretto giocoforza a questa importante però sarebbe giocoforza costretto ad andare a competere
Nel Meridione perché quando si chiedono anche le le le ricette per il Meridione non è che si scappa le ricette del Meridione
Sono sempre le stesse le solite tre e sono la alla lotta alla criminalità
La le infrastrutture e la collocazione dell'impresa allora la collocazione dell'impresa non può non avvenire se non si sblocca la conservazione si sblocca questo meccanismo blindato
Che favorisce solamente alcuni ambiti perché dice bene Nieddu novecento e viviamo una dicotomia
Storica una condensazione analogica come dicono quelli che parlano bene
La tutti parlano bene l'artigianato si cerca si cerca l'artigiano si sa che l'artigianato è una formidabile opportunità si sa che l'artigianato sostiene il paese si sa che senza l'artigianato
Ci sarebbe nel Meridione la fame o addirittura una rivolta però poi quando è il momento l'artigianato tutti se lo scordano siamo un po'come
Come quella favola di Fedro dove c'era l'amante che strappava i capelli i capelli bianchi e c'era la moglie che strappava i capelli neri e poi alla fine quello rimase calvo speriamo che non fare quella fine
Grazie
Internet commerce particolarmente chiaro caro per due motivi uno per un motivo di diritto perché in Italia abbiamo un tale numero di in prese sono Mercier per cui sembra che il sistema produttivo e sia come un'autostrada sulla quale vi faccio camminare automobili con la targa che devono rispettare dice mila regole
E pagare altrettanti balzelli e persone che senza targa posta a fare le stesse cose
E gli si permette tutto quindi c'è una forma sicuramente di competizione distorta ed anche un altro motivo il coprire Lalli sommersione del sommerso uscire dal sommerso vuol dire magari avere dei dati più precisi su qualità e poter fare i propri conti pubblici dal quale far pagare i tributi in termini giunse sul quale poter anche attuare delle politiche serie sia per l'occupazione sia per incentivi effettivi che servono all'impresa e artigiane perché l'imperativo Giana
E micro impresa ma spesso l'amica imprese amico impresa d'innovazione elevata che in Italia non ha spazio perché ne siamo il paese che magari Aiuti né dato secondo Monti forse le imprese italiane ma certi divi di imprese ricevono più degli a media europea però non dà aiuti all'innovazione non aiuta nello start-up la comunità europea ha detto perché non dare aiuti alle imprese artigiane che vogliono fare innovazione spinta l'Italia dove in questo settore e quasi assente il combattere il sommerso permetterebbe anche di probabilmente di fare uscire l'artigianato da questa visione
Facilmente come diceva poco fa Spallanzani del DPEF e l'altra a Teramo tutto brutti sporchi e cattivi probabilmente perché sia questo collegamento che diretto tra la piccola impresa che non rispetta le leggi d'altro quando ma ci sono tante piccole imprese la gran parte che sono costrette ad avere un milione di balzelli ci sono delle formule ci sono delle ricette per uscire dal sommerso ma la seconda tornata che è l'ultima per motivi di tempo avrà tanto tutte e tre i partecipanti hanno Rovagnate qualche minuto quindi lo senza mentre due risposte lavavetri se fossimo stati meno elastici
La seconda tornata io penso che pure potrebbe verte su questo come fare dell'artigianato al di là e non solo rispettano le forme giuridiche Qualitel S.r.l. ma concretamente anche un motore di sviluppo
Perché è vero che piccolo è bello ma piccole bello quando è secondo me intervenite quando piccola e bello quando non è isolato ma fa sistema in aree precise e secondo segmentazione del lavoro che sono anche ben precise
Quindi partendo appunto dall'uscita dal sommerse da come uscire dal sommerso la seconda tornata vorrebbe essere su come fare dell'artigianato un motore di sviluppo vero poco fa nella palude del commercio si è parlato di commercio anche come attività come dire residuale rispetto a altri settori economici in crisi purtroppo spesso anche l'artigianato può essere soprattutto però non riguarda le aziende che sono qui rappresentate ma in quello che ha visto negativamente come artigianato che vale a dire se spesso il doppio lavorista o a chi lavora in nero
Come fare a fare del vero artigianato anche una molla di sviluppo per l'intero sistema economiche dalle per intere aziende Eataly
Ma parto velocemente sulla questione del sommerso la questione delle del sommerso è che purtroppo questo Paese chi ha la Targa Fai cinquantuno allora prende la multa che non ha la targa fra i duecento all'ora visto che non ha la targa facendo il parallelo con la partita IVA non prende la multa questo è e così allora la fa allora si nasconde ci si nasconde molti si nascondono specie in certe zone del Paese dappertutto ma specie in certe zone del Paese
Io non ha potuto avessimo prima lotto romano ho detto che il sommerso c'è perché la qualche altra cioè significa che il sistema didattico troppo elevate troppo del di difficile applicazione per cui tanti piccoli imprenditori vorrebbero iniziare l'attività ma non ci riescono perché non riescono a rispettare le leggi leggi sull'ambiente sulla sicurezza
Le leggi anche diciamo tutti le le lievi problemi di tipo fiscale riescono rispettare queste leggi uno dei motivi per cui non riescono a rispettare le leggi perché non hanno gli ambienti
Non avendo gli ambienti lavoro nel sottoscala di ricchezze si dice che se avesse avuto la sei due sei d'America non sarebbe mai partito perché l'avrebbero cacciato in galera Rossi immediatamente a il problema è quello degli insediamenti produttivi che deve essere coso le leggi dello Stato ma visto che non lo solo la gente per timore di commettere dei reati penali si nasconde per cui la prima cosa è il suo verso
La si nascondono e naturalmente possono le vuole lavorare nella legalità perché se vengono pescati sono illegali allora si nasconde
L'altra questione naturalmente che c'è è tutta la questione della flessibilità del mercato del lavoro sono anche qui dieci anni che cerchiamo di far sì che una legge Regent otto venga sospesa per almeno un anno o due anni affinché nel Mezzogiorno si posso sapere con chi si ha a che fare ma questo vale per tutti no
E quella legge del novanta che aveva esteso di fatto che i lavoratori alle aziende al di sotto dei qui ci dipendenti fu un grandissimo errore che fu fatto allora al Parlamento della Repubblica per evitare il referendum sulla caccia e sui pesticidi
E io credo che nel momento in cui ci sono gli insediamenti produttivi flessibilità nel mercato del lavoro molto abilmente il sommerso può diminuire poi ci sono tutta una serie di altri problemi c'è il problema del credito
E ci sono i problemi naturalmente della pressione fiscale ci sono tutta una serie di questioni che sono importanti ma comunque sono meno importanti de la difficoltà del potere rispettare le leggi dello Stato
Per quanto riguarda tutte le altre questioni della e sulla globalizzazione noi abbiamo
Per la nascita anche per ANAS nuovi in paese la globalizzazione queste questioni l'abbiamo questo sistema produttivo che è un sistema produttivo che il e immesso in modo tale che il più avvantaggiato nei confronti de la globalizzazione perché il mondo della piccola imprenditoria produce prodotti personalizzati prodotti di qualità prodotti di nicchia questo ce lo dicono gli americani con le nuove con le con le nuove strumentazioni tecnologiche l'orafo di vicenza Verona mai esportato niente potrà vedere il proprio prodotto e in Paesi dove come piccola impresa non avrebbe mai potuto farmi tra stessa cosa anche per uno che fa i modelli nella Brianza
Uno strumenti impressionante che agevola più il piccolo imprenditore che la grande e che la grande imprenditoria per far nascere nuove imprese visto che sono i ragazzi oggi che preferisco che ha fatto anche recentemente un'indagine che per Visco no più furbe Thérèse improprio che donne che e non hanno più il chiodo fisso del posto fisso bisogna agevolare e qui fa parte un discorso anche la legge finanziaria agevolare nascono in prese è giusto il discorso di far pagare l'uno per cento di Rupert alle aziende che nascono
Ma nel momento in cui per avere il beneficio dell'uno per cento bisogna fare la dichiarazione dei redditi e l'amministrazione finanziaria
E stati inventati il commercialista di Stato che una nuova figura è la cosa assolutamente presa l'abbiamo detto a più riprese
A Palazzo Chigi e prima del Consiglio c'è una garantita o che questo non c'era ci siamo visti finanziare che c'è il discorso che ci voi come il solista di Stato per beneficiare di un determinato determinato beneficio
Il discorso è giusto agevolare i ragazzi per i primi tre anni che nessuna attività
è positivo al di là della questione del presto d'onore che ricordare al terzo anno quando i ragazzi sono partiti come si partiva una volta al terzo anno se li prendono perché devo pagare le tasse
Non dal perdono ora al primo anno la questione di sessanta milioni
Ma il fatto di essere defiscalizzati è un fatto positivo ma certo io credo che si debba esser la libertà e specie dalle suggestioni nordiche sono cinquant'anni che e agevola la nascita dei moli prese lo si capisce perché si deve andare commercialista di Stato per controllare tutto il discorso fino al due mila era stato accettato dal Governo alla il cinquanta per cento di contributi previdenziali tu lo sai ma so che per l'ENI per le aziende dei primi tre anni due mila e sparito era una cosa fatta bene lo si capisce perché anche questo per quanto riguarda io nuovo occupazione era una cosa giusta il credo di posta perché l'ha fatto circa cento mila occupati quelle all'invenzione l'ho suggerito io al ministro delle Finanze mi sembrava
O meccanismo talmente semplice il credo di posta visto che funziona diamo vedere in finanziaria è tutto burocratizzato tutto una serie di vincoli per cui anche questa volta devo d'imposta funzionerà molto meno di quanto Alfonsi ha funzionato fino adesso
Ecco sono delle cose fra Massimo i primi semplici
Chiare automatiche perché e questo nostro Paese ha una tale creatività gente ma tale che attività hanno voglia di fare da da da Sud a Nord
Per cui e che questi vincoli sono i vincoli che ci sono fanno sì che uno ride Noorda dal voler iniziare e un'attività vedete
Da dal mio punto di vista al punto di vista di uno che che vede questo modo a piccoli predica da anni
Vede che il vero scontro questo Paese certamente ci sono gli scontri politici destra sinistra Polo Ulivo ci sono riscontri sulla famiglia sulle sulla scuola su tutte le cose che ci sono ma lo scontro vediamo noi
Lo scontro tra la grande creatività fantasia del popolo italiano
Dappertutto
Così la italica fantasia controlla italica grande fantasia del sistema burocratico sempre fantasia italica nel bloccare il sistema produttivo
Questo è il grande scontro che c'è del Paese creatività del produttore conto creatività del burocrate se noi facciamo sì che la creatività del burocrate sempre italica invece di essere in negativo diventa in positivo per facilitare la creatività di produttore questo Paese credo che potrebbe volare d'altra parte siamo la quinta potenza economica solamente con i marmi di Carrara riparia Rimini Riccione e i vari colossi in giro per l'Italia credo che siamo la quinta potenza economica lo diamo la testa degli italiani
E mi auguro che la burocrazia e e la legislazione dopo utile a bloccare la testa del popolo italiano
C'è una recente
Se medie Adn Kronos
Che che parla di una recente indagine dell'America espresse che ha rilevato che la maggiore preoccupazione italiani e la disoccupazione cinquantasette per cento del della popolazione la la ritiene al primo posto al secondo oltre al trentuno per cento la pressione fiscale
Poi c'è la per la paura di non risparmiare a sufficienza la sfiducia dei mercati azionari e cervo ce l'ho dei paragoni con Francia con Inghilterra ecco questo conferma che del
Che è quella che è una preoccupazione
Così significativa che sicuramente crescerà in maniera espone espone c'era nel Meridione
Non viene non è stato alla quale non è stata a questa a questa richiesta non è mai stata una data un'adeguata risposta pure essendo ce ne la possibilità l'abbiamo in qualche maniera seppur brevemente rapidamente visto nella recente finanziaria e questo c'erano qui tutti i colleghi come
Io fatto presente
Abbiamo fatto presente poi è toccato a me in particolare
Specificare una cosa perché ho chiuso ho fatto presente che se avessi dovuto tornare al poi alle alla mia organizzazione nei vari contesti e riferire una sola cosa positiva per l'artigianato non sarei stato in grado di poterla di poterla riferire perché onestamente nonostante il bonus tutti gli asset e anche la la la sofferta anche compresa umanamente necessità di cercare una mediazione sulla sulla di suddivise per la prima volta sulla suddivisione del bonus
Per l'artigianato non c'era assolutamente niente di
Evidenziabile o io ho avuto una risposta c'è quindi se le finanze lo sfortunato perché sia con Visco e adesso anche vota diamo del tu come del resto quella nemico perché era sindacalista mi trovo sempre ad avere delle delle risposta ce
Me mi è stato detto ma no ma come di ma perché dici così questa demagogia sindacale posseduto ricordi non è che ce e demagogia sindacale neanche io quando facevo sindacato riuscivo a fare quella una demagogia sindacale così due perché noi abbiamo dato la successione nelle
Eva ha fatto forse peggiore alla successione nelle nelle aziende naso non mi sembra sinceramente che Giappone un po'vagamente iettatore euristica Dorio
A dover stare a a dire alla alla agli artigiani che l'unica cosa positiva è quella che nel caso di decesso oppure in caso di cedeva li fallimento c'è
Salvaci citazione di non pagare sta versione rischia ma poi oltretutto insomma la voglia di non mi sembra poi un argomento particolarmente
Quindi poi allora alla luce di questa quando siamo tornati a casa dopo qualche giorno ci siamo trovati il tutor
Anche altro regalino che quel giorno si dice a voi normalmente nessuno ne aveva parlato neanche neanche era stato minimamente menzionato ecco tutor fiscale che è stato bollato qui noi abbiamo fatto dichiarazioni ultimativa
Addirittura buonasera statalismo io ho parlato di dirigismo economico che che più o meno la stessa cosa
Quindi voglio dire anche Nieddu ha avuto parole pesanti perché a un certo momento qui si vuole addirittura sostituire in una regia alta solo per la Tipo e delle attività marginali e per quelle
E per quella del del del Meridione guarda caso cioè si vuole cioè c'è un mecenate sfiducia particolare si vuole sostituire si vuole sostituire alla alla all'impresa quella che la la la la la la sua peculiarità facendola diventare un ingorgo anche poi sui piccoli che ancora più più assurdo un'impresa un'impresa di Stato ecco
Quindi io credo che anche questa è stata una dimostrazione
E chiudo col ministro definanzia spero che col terzo il prossimo sarò più fortunato no no non so non so se cose
Se la cosa perché poi non so perché però che poi quando si va in quella posizione si continua sembra riguardare sembra un grande mondo d'impresa mentre invece artigianato viene sempre considerato ecco per quel discorso che faceva Niardo prima quindi speriamo che che nella prossima circostanza ci sarà ci sarà un attenzione finalmente si potrà parlare e si vorrà parlare di artigianato di artigianato
Come un po'e di piccola impresa per una politica complessiva anche perché e noi solo per quanto riguarda la pressione fiscale e questo è l'argomento forse anche quel ventotto per cento degli intervistati ma penso che
Poi se andiamo a guardare e se togliamo il l'aspetto da disoccupazione che l'aspetto fondamentale forse la pressione fiscale cresce in maniera esponenziale nelle come percentuale
Se noi guardiamo sul discorso della pressione fiscale io per esempio con Visco sempre anche se è stato dato atto che che è perché è stato corretto sugli studi di settore anche se sul tutor fuori non s'aspettava nessuno
Però con Visco ha avuto sempre motivo discutere violentemente forse Popper una questione
Magari con altri ci siamo più simpatico buona come opportuni meno sono non so se è una questione chimica
Però voglio dire perché io ho sempre fatto presente dati alla mano
Che la pressione fiscale in Italia sulle imprese e sulle e sulle famiglie anche è in percentuale circa del dieci quindici per cento più alta che nei ricchi Paesi negli altri paesi europei
Mi è stato risposto che tutto questo era sempre che tutto questo era valso e che invece noi eravamo una sorta non dico de Monte Carlo ma insomma dove stavamo all'avanguardia ora a me questo non risulta non è mai risultato il problema la versione rischiare è il problema
Più grave qualcosina qualcosina in Alina è stata fatta in questa circostanza ma credo che tutte le nostre aziende tutte le nostre aziende
Si aspettino anche soprattutto le microimprese devo chiudere
No soprattutto visto movimenti soprattutto ne videro nelle microimprese inizia aspettino questo perché insomma sta gente che ripeto io lo dirò
Forse sarà snervante alla fine se staccheranno tutti ma c'è come ho visto qualche meridionale ho visto che Furet quel giornale finanziaria Pecoraro Scanio annuiva perché poi queste andato del fatto incontrovertibile dirvi perché questo non è un Paese parecchi
Parecchie persone parecchi politici e forse pure parecchi sindacalisti scambiano sto Paese o quello della televisione
Cioè io so convinto le questo sarà sono fermati permanente come io sono fermamente convinto di questa loro vedono le fiction oppure vedono le le le trasmissioni effettivamente questo è un Paese che si se arricchito perché se noi facciamo i paragoni con con qualche anno fa oppure facciamo i paragoni con
Con altri contesti nell'Est piuttosto indubbiamente noi siamo per carità di Dio però il Paese non è questo Paese reale non è questo
E allora se alcuni Politi alcuni sì ma anche coi sindacati a cui Dinoi
Al coartata altre per opinion leader economisti andassero a guardare quello che è il Paese reale soprattutto nel meridione si rendessero conto di che cosa vuol dire di mettere insieme il pranzo con la cena tutti i giorni
Probabilmente avrebbero un approccio un'attenzione diversa a quello che le il effettivamente alla politica a quella che è la la la la la le scelte a quello che sono e in queste circostanze gli aspetti che che abbiamo richiamato della finanziaria quindi io credo
Che l'artigianato in questo senso
Sia è sempre stato Massiah in particolare in questo momento uno dei cardini uno dei punti di riferimento ai quali ci si appiglia in questi contesti del Paese reale per poter per a mente salvare il salvabile e spero che finalmente ci sia la volontà
Di poter valorizzare questo nostro settore
Ci andiamo alle conclusioni che vuole lasciare direttamente al presidente Nieddu anche per motivi di tempo siamo quasi non siamo riusciti a quelle a non sforare se non di pochi minuti quindi siamo perfettamente
A luglio vorrei dare come per par condicio due viatico un'agenzia che ho qui come quella da dal presidente ha di fatto che è questa ma è che è una coppia qua devo arrivare con un secondo il quaranta virgola due per cento delle degli intervistati in un sondaggio formidabili come me l'impresa e Confindustria sono un po'gli avversari ma comunque son piccole medie anche loro
Il quarantanove virgola due per cento degli intervistati ritiene grazie al Governo penalizzi le piccole e medie imprese
E un sondaggio molto cattivo magari è un sondaggio condivisibile perché e comunque questa è una conclusione vale anche per lei l'ha domandato che cosa si può fare per che l'artigianato sia avanguardia dello sviluppo italiano non solo statura ma io vorrei fosse chiaro non considerano e Confindustria nella grande industria avversario del nostro sistema semmai sono togliersi considerano avversari probabilmente che nel momento in cui hanno deciso di prestare attenzione a un mondo straordinario dallo trovato in parte occupato e non poteva essere che così quindi la difficoltà semmai di questo tipo
Io vorrei approfittare cercano di rispondere anche la sua domanda è una riflessione che voglio fare
Cioè dalla parte da quelle domande che le faceva prima cioè sul fatto che l'artigianato e la piccola impresa possa essere la molla di sviluppo del nostro Paese per me sarebbe sufficiente dire i fatti dimostrano tra questo ampiamente forse molto di più
Però mi serve per fare una riflessione sulla questione approfittarne quindi dando anche utilità in positivo alla mia presenza perché io sono contento e felice di essere qui a questa iniziativa ma non sono venuto per proforma o perché dovrebbe di educazione sono venuto per discutere con voi delle questioni e quindi voglio cercare di fare una riflessione su una cosa che io considero importante visto che abbiamo verificato che siamo d'accordo sull'S.r.l. voce vostre regno a votare in Parlamento
Questa cosa ma credo anche a spingere i fatti stanno dimostrando questo perché questo si realizzi
Nei tempi necessari
Credo che siamo d'accordo sulle riflessioni che Paciotti faceva sul credito al tema che non abbiamo toccato ma che è tema importante che spesso è ragione di tutta una serie di difficoltà e di problematiche del nostro è una questione di tempo mi rendo perfettamente conto ma spero e mi auguro che ci siano altre occasioni per farlo
Allora se siamo d'accordo su tutte queste cose io vorrei dedicare un minuto a una riflessione che considero importante proprio perché ho sottolineato fin dall'inizio la positività de dell'impostazione della discussione quindi
Non mi sono sentito assolutamente in difficoltà rispetto a discutere su questo ho letto velocemente ma ho letto la relazione di Mazzocchi
E a proposito di artigianato come modo di sviluppo ad un certo punto
Alla fine dice infrastrutture retti nuove tecnologie comunicazione finanza innovativa cultura turismo non ho politica per il lavoro un nuovo sistema fiscale potrebbe averlo scritto anche Nieddu perché andava bene
Lo stesso aveva la risposta avere questa vi è un elemento però all'interno del ragionamento che fa Mazzocchi e che quindi fa AN
Che non so se è fatto per scelta o se fatto perché è un po'un luogo comune di un modo è un modo di dissidenti di ragionare
Io sono non so su questo nemmeno se tutti gli altri presidenti delle organizzazione di rappresentanza di questo mondo sono meno d'accordo con me però io la penso in questo modo vi è un eccessivo riferimento a una sorta di tutela dell'artigianato
Io credo che se noi continuiamo a ragionare con il bisogno di creare le riserve indiane di una parte dell'imprenditoria di questo Paese io credo che difficilmente possiamo misurarci con le questione della relazione stessa pone allora questo voglio dire per capire che c'è un modo diverso di ragionare noi per essere molto chiari anche per essere chiari rispetto alla sistema della rappresentanza io non consiglio nella mia impresa nelle imprese che rappresento e comunque questo sistema di piccoli di artigiani non li considero una sorta di a bordo della grande industria
Non è questo spesso essere piccoli una scelta anzi io dico quasi sempre nel nostro nel nostro o mondo è una scelta sicuramente spesso questo è un vantaggio lo è anche rispetto alle cose che succedono nel nostro Paese
Ha tenuto con il sistema ha tenuto quel sistema di piccoli dati che veniamo portati sull'occupazione papà possiamo esercitarci su dati per capire che anche altri una serie di altri elementi
Rispetto a questo possono essere di vantaggio in questo senso quindi io non penso a una sorta di artigianato tutelato io non penso a questo io vorrei ragionare di imprese anche quando parlo di artigianato perché tale siamo considerati comunque soprattutto quanto vengano a chiederci bisogna essere rispettosi tutta una serie di questioni rispetto voglio dire siamo considerate imprese tali mi vorrei qui vorrei considerare vorrei che ci fossero per noi perché possiamo essere motore
Di ulteriore sviluppo di questo Paese perché possiamo rispose rispondere positivamente a problemi di questo Paese vorrei che le impresa tutte grandi e piccoli alle imprese fosse consentito di partire dalla stessa linea di partenza
Il problema è che in questo Paese noi piccoli dobbiamo partire sempre con qualche giro di campo indietro rispetto agli altri e questo non va bene
Se ragioniamo in questi termini allora guardiamo un fenomeno che può essere una grande opportunità come quello della globalizzazione non più come un'opportunità ma guardiamo con terrore a quella cosa lì perché se mi metti davanti
Re una condizione per cui non ho nessuna possibilità di misurarmi in quel contesto allora facevo riperimetrare diversa alla relazione perché all'interno della relazione le molto chiaramente un concetto che per noi concetto fondamentale rispetto alla globalizzazione
La competitività è un elemento necessario la competizione non sarà più fra imprese singola ma fra fra fra sistemi imprenditoriali di impresa se fra sistema imprenditoriale di intese noi dobbiamo creare condizioni attraverso le scelte che facciamo e questo vale per il governo nazionale qualunque esso sia perché a me non interessa che colore sia vale per i governi locali vale soprattutto per le regioni laddove oggi si posizione maggiori competenze e le maggiori responsabilità rispetto allo sviluppo di questo Paese rispetto agli interventi il sistema delle piccole e medie imprese io la penso così può darsi anche che sia diventato fatto tutto insieme ma credo che per competere
In questo modo e per rendere sistemi territoriali e competitivi noi dobbiamo creare un habitat più competitivo in un habitat più competitivo
Dentro a quelle cose che dice la stessa relazione io credo che le piccole prese siano molto più forte delle altre e non abbiamo nessuna paura né della globali non né della new economy né di tutta una serie di altre cose perché una parte dei nostri si manterranno a proposito delle sue piccole le loro nicchie che si solite avanzate continueranno a fare imprenditoriali quella parte che non ma nicchie non può relazionare con le nicchie bisogna creare le condizioni perché si costruiscono delle reti che siano in grado di rispondere a una questione come questa allora ci vogliono queste scene e sono quei se le questioni che noi dobbiamo discute delle questioni sulle quali bisogna passare dalla teoria infatti bisogna passare dal continuare a esercitarsi in questo esercizio di parlare di piccola impresa comunque e parlare invece delle cose che vogliamo fare andare anche a verificare perché poi io credo che gli italiani qualche lezione Angelo e se lo dice stiano dando insomma mi pare che abbiano imparato a verificare le cose rispetto alle verifiche e poi anche a scendere in questo senso vale la stessa questione anche per un aspetto importantissimo che non è scollegato da questo perché nel suo ragionamento iniziale che precludeva che anticipava un po'la domanda quando parliamo di sommerso quando parliamo di sommersa che qui voglio dire un problema secondo me ancora eccessivamente sottovalutato io ricordo che fu la Cenni attiva fuori qualche anno fa ma non è quella non mi interessa dal primo maggio in misura di qualche cosa una indagine uno studio mirato su quella questione di dove emergeranno dei dati clamorose da questo punto di vista del fumus accetti di tutti i nomi soprattutto i sindacati i lavoratori in modo particolare dalla CGIL allora un fenomeno come quello del sommerso che anche lei voglio dire bisogna essere molto chiari è chiaro che vi è una parte l'imprenditoria sommersa che ha scelto di restare sommersi ma vi è una parte dell'imprenditoria che è sommersa per condizione per situazioni e allora se non creiamo rispetto a questo l'utilità all'emergere ci esercitiamo semplicemente una cosa che non produrrà nessun tipo di vantaggio ha ragione Spallanzani bisogna abbassare l'acqua se si vuole che emerga l'imprenditoria che lavora sul sommerse abbassare l'acqua significa intervenga sulle norme interne sulle questioni fiscali
Sulle regole sulla sulla preside della del sindacato sul costo del lavoro io non dico in eterno ma per un periodo che consenta a queste imprese di riposizionarsi in un certo modo aveva voglio dire se si fanno scelte di questo tipo qualunque e sia al governo che ne fa io dico che un Governo che va bene è vado in positivo in questo senso se queste scelte non le vedo e spesso non lo cedo sono costretto a dire e non me ne frega di come fatto da un governo che non mi va bene perché non crea condizioni
Gruppo paese con pochi secondi di ritardo siamo riusciti a chiudere questa tavola rotonda credo che la parola prima del presente finiti e Antonio Mazzocchi che lo introdurrà
E ringrazio i tre presidenti di organizzazione questo che ci sarebbe stato tempo e necessità di altri geni domande di altre risposte ma
Credo che la quarta la quarta occasione sarà valida per continuare con questo tema solare
Avvocato
Regolare no
Allora cari amici non non preoccupatevi non farò la relazione chilometrica di questa mattina soltanto alcuni direi ordini di servizio se mi consentite
Io debbo veramente ringraziare voi tutti
Per
Essere così intervenuti così numerosi e basta pensare stavo dicendo poco fa il presidente Fini che da questa mattina alle nove e molti di voi sono qui presenti amici venuti dal Friuli Venezia Giulia fino alla Sicilia diversi Consigli regionali oggi sono a ritenuti circa quindici consigli regionali alcuni assessori consiglieri provinciali consiglieri comunali quadri di partito perché dico questo perché ieri proprio nell'esecutivo nazionale il presidente Fini diceva una cosa interessanti sì ma e cioè noi dobbiamo come Alleanza nazionale cominciare ad andare sul territorio e colloquiare non soltanto con i quadri del partito ma cominciare a colloquiare con le istituzioni con la rappresentanza della uscita civile e credo che oggi qui abbiamo dato la prova perché qui oggi c'era c'erano i quadri di partito c'erano le istituzioni presenti c'erano molti imprenditori ma so tutto e dalle tavole rotonde che si sono succedute c'è stata la rappresentanza della società civile maggiori rappresentanze del commercio e dell'artigianato hanno espresso la loro posizione direi che oggi ci siamo arricchiti di un patrimonio di quel patrimonio culturale che insieme dobbiamo portare avanti dei programmi che nelle singole regioni adesso andremo a proporre perché dico questo molti amici ci hanno pregato di fare di ripetere questa conferenza a livello di ogni singola regione
Da qui alle elezioni sarebbe un po'lungo preparare diciannove conferenza regionali io però un impegno prendo di va di fare cominciando mi sembra da Milano e dal Molise che lo hanno chiesto dalla Campania cominciare a fare determina e determinate conferenze interregionali prima delle prossime elezioni proprio per cercare a livello di ogni regione di vedere un po'quali sono le situazioni locali perché in ogni regione vi è una sì una propria specificità anche per quanto riguarda l'applicazione la legge centoquattordici per quanto riguarda il discorso delle piccole e medie imprese io credo che oggi possiamo essere contenti per il lavoro svolto ma soprattutto anche per le conclusioni
Abbiamo chiarito anche finalmente la nostra posizione per quanto riguarda il le piccole e medie imprese son d'accordo col presidente Nieto quando dice non dobbiamo parlare di artigianato ne dobbiamo parlare di piccole e medie imprese e dirò di più che lo non dobbiamo demonizzare lo dicevo anche la mia relazione introduttiva non dobbiamo dei numeri demonizzare la grande industria la grande distribuzione noi dobbiamo dire che ci deve essere una sinergia fra grande industria e
Piccole e medie e sa perché proprio da questa sinergia nasce poi la ripresa economica di questo nostro Paese proprio attraverso questa sinergia Paul nascerà anche un discorso di competizione a livello europeo e a livello internazionale e allora no io prima di cedere la parola alla presidente Fini veramente voglio ringraziare il cui tutti questo questa terza conferenza dai si chiude qui ma con nuovi appuntamenti che faremo in ogni singola regione e un'altra cosa volevo dire molti amici sono dovuti partire perché gli aerei purtroppo hanno degli orari che non seguono poi le conferenze un'asimmetria di Alleanza Nazionale e allora volevo dire a questi amici che la consulta nazionale del commercio e dell'artigianato che ci doveva essere subito dopo questa riunire non è la rinviamo è stata istituita la rinviamo direi affine se a fine novembre comunque tutti voi amici quelli che sono stati già nominati e che ne fanno parte tra l'altro ci tengo a dire i consigli regionali e tutti gli assessori
Sia su commercio sia sotto gli approdi a fanno parte di diritto di questa Commissione saranno direi direttamente avvisati ci vedremo a novembre un grazie dunque a voi tutti e un grazie anche a Fini perché ultimissimo Flash che voglio dare Fini
Pochi giorni fa
Credo che abbia voluto attraverso una nomina che certamente non è non riguarda la mia modestissima persona ma riguarda la categoria chi rappresenta rappresenta un dotare un chiaro significato di quale linea politica vuol seguire Alleanza Nazionale soprattutto quale linea preferenziale Alleanza nazionale ha verso il lavoro autonomo infatti per la prima volta nella storia del partito al il la il dipartimento piccole e medie imprese entrata a far parte di diritto dell'esecutivo nazionale di questo nostro partito
Volare
Una particolare attenzione non verso la mia modesta persona ma penso a grande problematica che noi per cultura per ideologia abbiamo Pino ci portato avanti e vogliamo continuare a portare avanti per il futuro di questo nostro Paese grazie la parola
Buonasera a tutti grazie ad Antonio Masotti anche per quello che ha detto concludendo i lavori vale a dire per aver sottolineato che effettivamente è proprio come e gli diceva ho ritenuto fosse importante anche con un
Questo simbolico quale può essere la partecipazione di diritto al massimo organismo del partito sottolineare il valore strategico delle piccole e delle medie imprese presto veniva detto da molti dei presidenti delle associazioni delle categorie se ne parla tanto occorre poi tentare di dare coerenza anche alla ragionamento io non concluderò i conti il convegno come in alcuni casi capita vale a dire cercano di ripetere male quel che è stato detto bene nel senso che un leader politico che conclude un convegno dal proprio partito affidato alla direzione chi quotidianamente si occupa del tema oggetto del convegno quindi in questo caso il commercio e l'artigianato non può avere il cattivo gusto di ripetere quel che è stato detto con professionalità e con capacità dai responsabili di settore dai dirigenti preposti a questa partico pare Area della società
Ringrazio doverosamente Mazzocchi e faccio notti per la qualità del convegno qualità testimoniata dalla presenza di tutti coloro che hanno responsabilità nelle associazioni
E allora non volendo e non sapendo ripetere con altrettanta chiarezza quel che è stato detto ma relazioni introduttive io mi limiterò ad una sogliola conclude considerazione
Con la presunzione non di aggiungere qualche cosa ma di inserire anche i lavori del vostro convegno in un'ottica se volete in una convinzione un po'più generale
Partendo dal tema del convegno perché la globalizzazione dei mercati o come dice qualcun altro la mondializzazione dell'economia sono diventati non potrebbe essere altrimenti una sorta di ritornello che in tutti i convegni in tutte le manifestazioni in tutte le iniziative finisce per essere richiamato a dimostrazione evidente di quanto sia reale limitato della globalizzazione del mercato globalizzazione del mercato un mondo e gestione dell'economia chi ha seguito queste questioni sa che c'è chi partendo da una distinzione apparentemente lessicale poi giunge a a conclusioni anche diverse nella sostanza non entro nel merito della definizione di quel che sta accadendo mi limito alla considerazione se volete di carattere generale non c'è ombra di dubbio che alcuni eventi in particolar modo la fine della lunga contrapposizione e sta Ovest e in secondo luogo li Miss pone massiccia di altissima tecnologia che fa venir meno non solo la distanza geografica ma in qualche modo fa venire meno anche la distanza temporale hanno determinato questi due elementi una altre del tutto nuova del divenire umana
E non potrà che essere così anche nel prossimo futuro mentre è naturale cercare di prevedere quali possono essere le con sequenze e quindi anche le contro indi Castiglioni di un fenomeno qual è quello della globalizzazione con un ottica che può essere ad esempio l'ottica della finanza non dico che meno naturale ma certamente è più impegnativo se volete anche più significativo il fatto che a guardare le conseguenze di un trasformazione nell'ambito della globalizzazione sia chi opera nell'ambito di quel momento produttivo che viene considerato come ricordavano anche prima alcuni degli amici che sono intervenuti predominio dei piccoli in termini più chiari chi opera in grande si confronta con la mondializzazione la gru
Va bene sostanzialmente senza avvertire il rischio di quell'impatto chi tende a operare in piccolo piccolo per scelta o piccolo per vocazione poco importa per costrizione chi opera in piccolo si confronta con il tema della globalizzazione da un visuale da un punto di partenza certamente diverso questo per dire cose per dire che da parte nostra e da parte quindi della destra politica non ha senso alcuno affrontare tutta la tematica della globalizzazione
E cercando di dare un giudizio di merito cioè io salto a piè pari tutte quelle pagine che pure incontro spesso scritte in molti casi da extra e da sinistra perché alcuni vizi secondo me sono speculari tutte quelle pagine in cui si tende a dimostrare che la globalizzazione è bene oppure che la globalizzazione e male
Perché la globalizzazione è un dato di fatto ed è un dato di realtà e chi opera da un punto di vista economico produttivo essendo molto più pragmatico a volte di chi filosofeggia e a volte anche chiamato fare leggi è assai compì in più di tanti filosofi di tanti politici del fatto che sia un dato di realtà credo che il convegno di quest'oggi dimostri come almeno per quel che riguarda la nostra pace politica si parte dal presupposto che è un dato di realtà non ha senso quindi fare il tifo per il popolo di Seattle che dice quante pericolosa la globalizzazione non ha senso militare dalla parte meno evidente meno numerosa ma altrettanto presente di chi dice sarà un magnifico e proprio si può futuro garantito dalla globalizzazione la globalizzazione è una realtà e compito della politica perché ne siamo un partito è quello di guidare di capire i di guidare la trasformazione agli inizi de secolo che si è chiuso ci furono dibattiti meno ovviamente partecipati di quel che accade adesso perché i media avevano un importanza minore ma ci furono dibattiti sulle conseguenze che la Energia Elettrica avrebbe determinato né la società e anche all'epoca i tifosi
Si dividevano e c'era chi sosteneva che l'energia elettrica avrebbe portato immane sceglie pure che al contrario pensava che l'energia elettrica avrebbe determinato rosee prospettive per l'umanità oggi il compito dalla politica non può essere quella di schierarsi pro o contro un dato di realtà ma semmai compito della politica e cercare di capire quali sono le conseguenze di questa realtà nuova
E compito della politica e quello di guidare l'eventuale trasformazione
Il mio addebito al la politica italiana e nella faciloneria con cui sì confronta con una questione che di dimensione planetaria e al tempo stesso in certi momenti con la tentazione della politica dello struzzo di nasconde il capo sotto la sabbia inattesa che passi l'evento salvo poi vedere qual è la situazione che si è determinata la politica non può essere spettatrice di ciò che accade la politica deve saper capire ciò che accade e deve saper guidare il paese che in quel momento è affidato alla politica perché il Paese abbia il minor danno possibile
A fronte di eventuali rischi e al tempo stesso abbia i più grandi vantaggi possibili a fronte di determinate opportunità
Perché chi dice che la mondializzazione e al tempo stesso un rischio di un'opportunità a mio modo di vedere dice il vero e allora qual è il compito della politica e quello di minimizzare i rischi ed è quello che ha in mente di massimizzare le opportunità questo con la visione di quel che si chiama il sistema Paese perché lo dicevo forse in modo poco chiaro all'inizio mentre naturale per la finanza prevedere quelle che possono essere le opportunità
E i rischi della globalizzazione dei mercati diventa assai più arduo farlo se si opera in comparti produttivi che tra l'altro non ha nemmeno la potenzialità la possibilità di fare massa critica cioè di mettere in campo lo spessore la corposità
La grandezza un sistema Paese come il nostro che ha nella piccole nella media impresa come tante volte è stato detto uno dei pilastri fondamentali della propria capacità di produrre ricchezza deve porsi di fronte al tema della globalizzazione
Con un'ottica diversa rispetto a quel sistema paese in cui il rapporto nel PIL tracciò che determinato dalla piccola e media impresa è ciò che determina tra i grandi gruppi industriali eh equilibrato in modo diverso rispetto al caso Italia ed idee
Perché tutte le analisi che vengono fatte ad esempio in Germania sulle potenzialità e sui rischi della globalizzazione dei mercati mal si adatta una realtà economiche produttiva quale quella italiana in cui come voi ben sapete il peso della piccola della media impresa del commercio dell'artigianato è un peso non soltanto maggiore ma è un peso che fa la particolarità l'unicità e per certi aspetti anche la specificità del nostro sistema e la cui è il pregio della relazione a mio modo di vedere ed è importante che vi sia stato il confronto con chi poi rappresenta le associazioni e le categorie perché se un domani avremo responsabilità di guida e quindi in qualche modo saremo chiamati a tradurre l'analisi e la visione come dire della realtà nei fatti compito della politica fatta dalla destra dovrà essere quella non soltanto di guidare e quindi in qualche modo di prevedere eventuali trasformazioni ma anche di ottimizzare le opportunità di ridurre i non richiamo la relazione perché queste cose sono scritte molto bene nella relazione aggiungo con un'altra notazione se volete generale
E passate in un polo presunzione se volete un po'più culturale che a mio modo di vedere soprattutto per la particolarità italiana
Perché l'Italia è un Paese che ha una sua specificità anche nel contesto occidentale e questo non lo dico soltanto con riferimento al rapporto piccolo grande nel mondo dell'impresa e dell'industria lo dico anche con riferimenti più generali per la particolarità Ida Diana noi dobbiamo rifuggire dalla tentazione di contrapporre il localismo al Global mo'
Cioè la tentazione di dividere no è bello il piccolo o è bello il grande in questa fase di evoluti ore di mondializzazione dell'economia sarà il grande che necessariamente riuscirà a soffocare il piccolo determinando una sorta di non solo mercato unico ma di pensiero unico di identità unica oppure al contrario viva l'identità che si contrappone al gran è fratello e al tentativo di tutto dominare e di tutto regolare perché attenzione ci sono tentazioni di o logiche ricorrenti un conto è parlare di globalizzazione di mondializzazione un conto è parlare di Mondiali istmo ci sono une frange della sinistra più estrema e specularmente alcune frange della destra più estrema che dietro ad una fotografia della realtà quale la mondializzazione dell'economia agitano poi lo spettro del Monti all'ISMU quindi una sorta di grande Congiu ora è una deriva ideologica nell'Italia per la specificità che all'Italia il confronto non può essere tra ciò che il locale ciò che è globale recentemente verità più nuovo che sicuramente ha una capacità di analisi
E anche una capacità di di immettere nel dibattito politico almeno per chi legge certe cose dei suggerimenti degni di considerazione
Ha coniato un neologismo neologismo che sono certo che non farà fortuna perché è una parolaccia il blog caldissimo è ovviamente la sintesi essi cale dei due fenomeni perché non è detto che in prospettiva il Mondiale ISMU finisca per determinare la soppressione di ciò che locale e al tempo stesso non vedo per quale motivo la politica dovrei liquidare la trasformazione di un paese nel prossimo futuro valorizzando tutto ciò che locale a discapito di un fenomeno tra l'altro per sibila e quale la mondializzazione la politica dovrebbe tentare in questo caso una sintesi tra i due fenomeni e in Italia ciò è non soltanto possibile ma per certi aspetti è necessario perché è possibile perché andiamo sempre di più verso un trasferimento di potere dal centro alla periferia tutti coloro che e lo avete fatto un po'tutti mettono in evidenza come per guidare certi fenomeni assai più che il governo centrale Conti l'occhio al governo europeo e l'attenzione al governo regionale hanno secondo me è colto uno degli aspetti perché la trasformazione di Barbera anche gli Stati nazionali il trasferimento di poteri vai in alto verso l'Europa che chiamata appunto a gestire una fase di mondializzazione dico solo tra parentesi e in polemica con qualche amico attenzione a non confondere la causa con l'effetto e vero che oggi l'euro è tremendamente
Ma è altrettanto vero che se non vi fosse con la situazione che c'è la lira il marco la sterlina e franco rischierebbero di essere ancor più penalizzati a fronte del dollaro e a fronte dell'Oriente viviamo in momento congiunturale sfavorevole non è detto che la scelta della moneta unica sia la causa della debolezza è soltanto l'aspetto di una situazione che in qualche modo non era stata prevista prima ma al di là di questo aspetto che tutto incidentale se a diamo verso una trasformazione per la quale si delega in alto e si deleghe in basso tutto il piccolo e il il mondo tipico delle medie imprese tutto il mondo del commercio e artigianato finirà per essere regolato a Bruxelles e quindi in qualche modo è la Montedison
Simone ma finirà per essere regolato dalle regioni e quindi in qualche modo è il localismo ecco perché il modello che si deve per lo meno aver chiaro nelle sue linee generali poi compito dei tecnici compito di Mazzocchi faccia ottica di tutti quanti voi passare tale indicazione generale alla predisposizione dire nel dettaglio mal moderno deve essere un modello che tiene insieme le due cose ultima considerazione perché dobbiamo evitare questa contrapposizione che poi l'Italia sempre paese delle contrapposizioni sempre guelfi e ghibellini siamo no per cui viva la mondializzazione abbasso la mondializzazione stiamo anche in questo in media stat virtus perché perché una delle specificità italiane proprio determinata dalla particolarità della sua produzione mi spiego più chiaramente cos'è che può determinare non nicchie marginali di mercato ma addirittura momenti in qualche modo di se non egemonia di forte espansione non è quasi mai l'acqua antichità del prodotte la qualità mettesse
L'Italia un Italian style che in settori della produzione e guarda caso sono pochi settori connessi in qualche modo alla artigianato alla piccola e media impresa al commercio non è la standardizzazione tipica dei grandi che tipica poi anche dalla grande distribuzione tutto quello che in qualche modo rappresenta la qualità rappresenta l'italianità voi conoscete meglio di me i mercati conoscete meglio di be certe dinamiche non c'è ombra di dubbio che il prodotto italiano piace in molti casi perché italiani aldilà direi quasi poiché la qualità oggettiva e per quel che riguarda la fattura e per quel che riguarda il design e allora una visione collegata alla difesa di ciò che è locale non è soltanto la difesa nell'ambito chiamiamolo territoriale diventa una visione della specificità della peculiarità del prodotto italiano in un contesto però che di assoluta mordere io perché mi time no non ci si difende se no arrivano soltanto i rischi quando si leggono alcuni impietose tabelle e si scopre ad esempio che il costo del lavoro ormai in quattro quinti del mondo è non la metà ma decimo rispetto a quello se nell'Occidente avanzato ma come si può competere non certo abbassando il costo del lavoro abbiamo voglia dire ridurremo il carico fiscale se non vogliamo fare facile propaganda non lo ridurremo mai a sufficienza per competere con la Thailandia che paga un operaio un dollaro lo possiamo in qualche modo reggere il confronto soltanto con la qualità del proprio e allora credo che impostati in questo modo anche guardando le cose non con l'ottica della finanza non con l'ottica della grande industria non con l'ottica delle multinazionali
Ma con l'ottica del piccolo e medio imprenditore commerciante o artigiano che sia per affrontando con quest'ottica una dinamica così importante al tempo stesso così stimolante qual è quella della moglie distrazione dell'economia si Possa anche da destra se me lo permettete soprattutto da destra avere la presunzione perlomeno di avere le idee chiare nella speranza di avere poi la possibilità di tradurre in fatti concreti