Corte Militare di Appello - Inaugurazione dell'anno giudiziario della Giustizia Militare (c/o Auditorium della Casa Madre del Mutilato di Guerra, p.zza Adriana 3)

Dichiaro aperta alla presenza del Ministro della Difesa l'assemblea generale della corte militare di appello da me convocata informa pubbliche solenne per l'inaugurazione dell'anno giudiziario due
Sì dando per lette le tabelle di composizione della Corte militare d'appello e dei tribunali militari
Desidero ringraziare vivamente per la loro presenza che ci onora e che rende più solenne questa cerimonia l'onorevole signor ministro della Difesa
Ho professor Mattarella il primo presidente della Suprema Corte di Cassazione Presidente del Consiglio della magistratura militare eccellenza vela il
Il presidente della commissione Difesa della Camera onorevole Spini
Il sotto sì il sottosegretario alla difesa onorevole Guerrini
Il senatore Agostini vicepresidente della Commissione Difesa del Senato l'onorevole Guzzanti componente la commissione difesa della Camera la professoressa Severino Di Benedetto vicepresidente del Consiglio della magistratura militare e il consigliere D'Ambrosio capo di gabinetto del Ministero di Grazia e Giustizia in rappresentanza dell'onorevole ministro guardasigilli
Il i componenti della Commissione del Consiglio alla magistratura militare e
Tutte le autorità civili militari e religiose
Uno grato saluto ai colleghi delle magistrature ordinaria amministrativa contabile e dell'Avvocatura dello Stato
E ai rappresentanti del Foro
Nonché alla commissione alla delegazione albanese qui presente guidata dal presidente della Corte militare d'appello di tirare
Infine un affettuoso saluto ai colleghi della magistratura militare che vedo così numerosi presenti in quest'aula prego adesso signor procuratore generale di voler svolgere la relazione sull'amministrazione della giustizia alimentare nel corso dell'anno mille novecentonovantanove
Mi associo signor Presidente alle sue espressioni di ringraziamento e di saluto nei confronti delle autorità presenti e intervenuti preliminarmente alla mia
Esatto
E sono sicuro che almeno questa prima cosa che dirò piacerà a tutti avverto che non leggerò se non in qualche parte la relazione scritta che ho presentato
Ci sono copie di questa relazione a disposizione di di qualche coraggioso che fosse appunto dalla vaghezza di leggerla per intero
Ho il compito di riferire sull'andamento dell'attività giudiziaria militare nell'ambito della Corte militare d'appello
E poiché questo organo e unico sul territorio nazionale
Il mio compito consiste nel riferire sul complesso dell'attività giudiziaria militare di merito
Devo dire che se mi limitassi a commentare i dati statistici relativi a questa attività
Il mio compito si esaurirebbe in pochissimi minuti probabilmente con grande sollievo di tutti i presenti
Credo invece che questo nostro apparire per la prima volta nella storia della giurisdizione militare
In forma pubblica è solenne
Davanti a tante autorità possano avere un senso
Se riusciremo a riflettere Serena mente ma senza infingimenti
Sui problemi che condizionano fortemente questo settore della giurisdizione
Nella relazione presentata all'Assemblea della corte
Si svolgono queste riflessioni
Attraverso un percorso i cui passaggi essenziali cercherò di riassumere in
Sei o sette punti
Primo punto
La giurisdizione militare ha avuto in passato un assetto veramente anomalo rispetto ai principi costituzionali in tema di giurisdizione
Ed ha conservato questo assetto fino all'inizio degli anni ottanta
Ma oggi
A seguito delle riforme intervenute negli anni ottanta
La giurisdizione penale militare anche se informalmente qualificata come speciale
è sostanzialmente collocata nell'alveo della giurisdizione comune i suoi organi restano distinti
Da quelli della giustizia penale ordinaria per il diverso coordinamenti per il diverso inquadramento amministrativo del personale
E per la particolare composizione dei collegi giudicanti di merito
Ma per il resto riflettono gli stessi modelli e si ispirano agli stessi principi ed operano secondo le stesse regole
Della giurisdizione comune inoltre i magistrati militari hanno lo stesso status dei magistrati ordinari e sono amministrati da un organo di auto-governo che mutatis mutandis a struttura e funzioni analoghe a quelle del Consiglio superiore la magistratura
Al di là della positiva legislazione ordinamentale
Bisogna rilevare senza che questo implichi un giudizio incondizionatamente positivo bisogna rilevare che la cultura di fondo dei giudici e dei magistrati militari del Pubblico ministero
Militare va assimilando sì completamente a quella dominante nella magistratura ordinaria
Può notarsi anzi che i magistrati militari forse perché neofiti
Di uno status di indipendenza recentemente acquisito
Appaiono talvolta persino ipersensibili nell'affermazione dei valori propri della giurisdizione comune
E devo aggiungere che purtroppo hanno acquisito anche qualche pessima abitudine
Che forse prima non avevano
Ovviamente non intendo generalizzare
Ma sto pensando ad esempio alle fughe di notizie sulle indagini in corso
E a e e ad altre forme improprie di rapporti con i media
Secondo punto
Mentre l'ordinamento della giurisdizione militare è stato pienamente adeguato ai principi costituzionali in tema di giurisdizione
Il contenuto
Dell'attività che si svolge in questo settore si è progressivamente impoverito
Si iniziò nel mille novecentocinquantasei con un intervento legislativo
Che è stato certamente il più demolitorio nel corso del tempo
Un intervento legislativo con cui venne sottratta ai giudici militari la cognizione dei reati cosiddetti militarizzati
Cosiddetti militarizzati perché in realtà si trattava di veri e propri reati militari
In quanto informalmente recepiti
Nella legge penale militare e sostanzialmente lesivi vi interessa i militari
L'ultimo intervento legislativo
Limitativo della competenza dei tribunali militari e quell'operato con la recente legge duecentotrenta del mille novecento ottantanove Antoniotto
Con cui è stata attribuita al giudice ordinario la cognizione del reato di rifiuto
Del servizio militare di leva per motivi di coscienza
Reato che può essere commesso soltanto da chi è appartenenti alle forze armate
E che ha oggettività giuridica identica a quella dei reati esclusivamente militari di assenza dal servizio
In conseguenza di questo oggi la giurisdizione militare non rende al Paese l'utilità per la quale esiste il suo apparato
E non solo e non tanto per la sua modesta produttività perché la quantità limitata degli affari da trattare potrebbe essere un presupposto di quella particolare funzionalità spesso addotta a giustificazione della sua esistenza
L'oggettiva impossibilità per la giurisdizione militare di svolgere adeguatamente la funzione assegnatale dalla Costituzione
Cioè la cognizione dei reati militari commessi dagli appartenenti alle forze armate discende dalla qualità del suo contenuto
Costituito
Dai pezzi residui ed invecchiati
Di un codice che oltre ad essere stato largamente smembrato dagli interventi legislativi di cui si è detto viene continuamente eroso
Dall'opera dalla necessaria opera demolitoria della corte costituzionale opera resa necessaria dal fatto che il legislatore salvo i bombardamenti a tappeto
Operati di tanto in tanto quasi mai è intervenuto in modo mirato
Io in funzione
Dell'adeguamento alla costituzione della normativa sostanziale di gente
Terzo punto
Da quello che si è detto emerge che nel corso del tempo le linee di intervento del legislatore sono state fortemente contraddittori
Quando sarebbe stato necessario e prioritario operare sul contenitore
Cioè sulla legislazione ordinamentale si è operato sul contenuto cioè sulla legislazione sostanziale
Successivamente il contenitore è stato reso agibile
Ed ulteriormente svuotato
è stato come aver rimodernato uno stadio non dico da seria ma almeno da serie Bindi
Per poi destinarlo alle partite tra scapoli e ammogliati
Questa oscillazione del legislatore
Tra la rimozione dei problemi e l'interventismo di urgenza
Attivato sempre da situazioni traumatiche Urda fattori emozionali
E mai guidato da una visione organica e lucida delle esigenze da affrontare
Questa profonda incoerenze
Hanno una causa precisa
Che è il pregiudizio
Dovuto probabilmente ad una insufficiente riflessione
Sull'attuale realtà istituzionale
Forse per una sorta di vischiosità ideologica la giurisdizione militare è ancora vista
Come l'apparato di giustizia interno ad una istituzione separate
Portatrice di valori alieni rispetto a quelli dominanti della società civile
Se così fosse sarebbe certamente legittimo sospettare
E diffidare di questo apparato considerata l'incidenza particolarmente intensa della sua attività sui diritti fondamentali dei cittadini
Ma così non è
La realtà attuale non può essere guardata attraverso lenti appannate da reminiscenze
Che confondono le immagini
Oggi le forze armate non sono più una istituzione separati
La loro progressiva integrazione nella società civile è endemica
Il principio per cui l'ordinamento militare si ispira ha lo spirito democratico della repubblica
Oltre ad essere scritto nella Costituzione e tradotto nella legislazione ordinaria opera vive nelle coscienze di chi è nelle forze armate
Quanto alla giurisdizione militare il legislatore cioè le forze politiche presenti in Parlamento
Che sono presso a poco quel
Che vi erano presenti tra gli anni ottanta dovrebbero sapere che in quegli anni sono state varate leggi che hanno sostanzialmente collocato la giurisdizione militare nell'alveo della giusto giurisdizione comune
Quarto punto
Chi è responsabile dell'organizzazione dei servizi dello Stato
In funzione delle esigenze di tutela della collettività
Dovrebbe finalmente affrontare il problema di una razionalizzazione complessiva del sistema giudiziario militare
Poiché quello che ho appena osservato circa
I condizionamenti ideologici che tra vi sarebbero
La realtà dell'attuale situazione istituzionale
Potrebbe sembrare suggerito da una sorta di patriottismo di categoria
Aggiungo subito
Che l'auspicabile razionalizzazione può essere realizzata mediante scelte alternative non esclusa quella della soppressione della giurisdizione militare
All'organo tecnico procura generale militare della Repubblica presso la Corte militare d'appello
Non compete prendere posizione
In ordine alle possibili scelte di fondo
Salvo segnalare le obiettive implicazioni di ciascuna
Ma ribadisco che anche la soppressione tout-court della giurisdizione militare è una possibile scelta di razionalizzazione quello che non sembra ragionevole
Quello che non è ragionevole e che sotto il pretesto di una soppressione che da una ventina di anni e ogni giorno imminente
Da un lato si esclude la possibilità di qualsiasi altra scelte
E dall'altro si rimuovono e si dimenticano i problemi che quotidianamente si mettono di traverso
Ad un normale funzionamento di quella pur ridotta funzione
Che gli organi giudiziari militari riescono a svolgerlo
Quinto punto
Mi soffermo adesso sui problemi a cui ho appena accennato
I problemi dell'andamento quotidiano
Della attività giudiziaria militare
Nella situazione così come a prescindere dalle scelte di fondo
Che pure si porrebbero con urgenza
Ma in questa situazione così com'è oggi
Non occorrerebbe un particolare impegno legislativo
Per fare in modo che le cose
Andassero un po'meglio di come vanno
Sarebbero sufficienti minimi interventi in funzione dei quali basterebbe tener conto del fatto che la giurisdizione penale militare esistenti
Opera quotidianamente e non vive di vita propria
Incide pesantemente sul buon andamento l'attività giudiziaria militare il cattivo funzionamento del principio di complementarità che regola i rapporti tra il settore comune quello penale militare
In forza di questo principio
Le normative comuni si applicano automaticamente nel settore penale militare salvo che sia stabilito diversamente
Senonché l'esperienza insegna che questo principio di adattamento automatico
Funziona malamente quando nella legge penale comune
Sostanziale o processuale vengono introdotti istituti nuovi in questi casi si verificano regolarmente divergenze interpretative
Che danno luogo ad estenuanti contenziosi implicanti un dispendio inutile di attività giurisdizionale
Contenziosi che potrebbero essere evitare
Se il legislatore ricordasse che esiste anche un settore penale militare e spendesse qualche comma di articolo di legge sennò
Per stabilire i necessari coordinamenti almeno per dire espressamente se un determinato istituto si applica o non si applica
In questo settore
Bisogna però riconoscere che il cattivo funzionamento del principio di complementarietà è in buona parte
Ascrivibile ad un eccessivo culto della specialità
Praticato all'interno della magistratura militare ma avallato anche all'esterno di essa
E significativa a questo riguardo la tormentata vicenda dell'applicabilità delle sanzioni sostitutive ai reati militari
Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi
Sorvolo sui diversi passaggi di questa macchinosa vicenda
E arrivo subito alla parte finale
Per contrastare l'applicazione di questi benefici perché di benefici in fondo si tratta
Ai condannati militari
Si arrivò ad assumere anche da parte della Corte di Cassazione
Che la legge istitutiva delle sanzioni sostitutive conteneva un una sorta di precetto negativo implicito ostativo alla estensione di queste sanzioni nel settore penale militari in realtà a ben vedere il precetto negativo implicito e qualcosa che non c'è e qualcosa che non esiste
Ma per rimuovere la disparità di trattamento nei confronti dei condannati per reati militari
Fu necessario investire la Corte costituzionale della questione di legittimità costituzionale della legge istitutiva delle sanzioni sostitutive
Nella parte in cui non prevedeva l'applicabilità di queste esenzioni sanzioni ai reati militari
E la Corte
Ritiene fondate alla questione così come era stata proposta
Mostrando con ciò di accettare l'implicita premessa di una sorta di impermeabilità
Del settore penale militare rispetto alle innovazioni introdotte nel sistema penale comune
Si dirà quindi che non è
Tutta colpa del legislatore se il giudice e non solo il giudice militare
Sembra di momento dimenticare a volte l'esistenza del principio per cui le disposizioni comuni si applicano anche nel settore penale militare
In quanto non sia diversamente stabilito dalla normativa speciale
Ma va considerato che gli impulsi alle innovazioni legislative
Provengono sempre da esigenze emergenti
Nel settore comune e non necessariamente queste esigenze coincidono con quelle proprie del settore penale militare inoltre si è come sempre avviene il nuovo istituto e concepito e costruito in funzione della sua applicazione in ambito comune
Ignorando sì completamente i possibili riflessi che l'innovazione produce in ambito militare e comprensibile l'insorgenza
Di difficoltà interpretative generatrici di conflitti
Questi che sono obiettivamente inevitabili assumono poiché i toni esasperati perché è un dato di fatto
Che all'interno della magistratura militare esistono due orientamenti
Contrastanti
L'uno miranti alla massima salvaguardia della specialità e quindi tendenzialmente ostile all'applicazione di istituti non dedicati specificamente al settore
L'altro proiettato Pro verso la piena integrazione del sistema penale militare in quello comune
E quindi tendenzialmente propenso alla totale estensione del principio dell'adattamento automatico
I momenti di sintesi di queste dialettica
Intervengono attraverso passaggi macchinosi e comunque non producono mai o quasi mai risultati del tutto appagante
Se poi si considera che gli indicati orientamenti culturali all'origine dei conflitti interpretativi potrebbero essere in qualche misura condizionati da operazioni aprivo rimpasti che appare evidente che sarebbe più che mai opportuno che le necessarie soluzioni venissero adottate in sede legislativa
Piuttosto che essere affidate ad organi tecnici di cui e assai discutibile la legittimazione adoperare sintesi che implicano valutazioni di indole sostanzialmente politiche
Ma di tutto questo il legislatore sembra non abbellirsi
Il continuo ignorare l'esistenza della giurisdizione militare ha creato proprio in questi giorni i presupposti di un nuovo contenzioso annunciato da tempo
Un contenzioso che comporterà ancora una volta un inutile dispendio di attività giurisdizionale
Come è noto all'inizio di questo mese entrata pienamente in vigore
La riforma relativa all'istituzione del giudice unico di primo grado
Unitamente ad un nutrito Complesso di norme che hanno introdotto importanti modifiche al Codice di procedura penale
Fin dal mille novecento novantasette all'inizio della gestazione di queste riforme il Consiglio della magistratura militare avvertì i ministri della Difesa e della giustizia
Dell'opportunità di considerare che le innovazioni in corso di elaborazione potevano riguardare anche il settore penale militare
E che per il Viminale in radice ogni controversia sarebbe stato auspicabile che venisse espressamente stabilita l'applicabilità della nuova disciplina nel processo penale militare
E il Consiglio non si limitò a segnalare i problemi derivanti dal vuoto normativo
Che andava creando che andava profilandosi ma propose costruttivamente la formulazione delle necessarie integrazione successivamente il Consiglio rinnovò questa sollecitazione
Ma è stato del tutto è stato tutto inutile è stato tutto inutile
Queste sollecitazioni si sono disperse nella solita disattenzione
Nei confronti dell'istituzione giudiziaria militare e la riforma è entrata in vigore senza che sia stata speso una sola parola per dirimere l'incertezza sul suo ambito applicativo
Gli operatori della giù della giustizia militare sembrano essere concordi sulla estensibilità nel processo penale militare delle disposizioni stricto sensu processuali
Introdotte dalla riforma mentre le opinioni divergono sui punti in cui gli aspetti processuali si intrecciano con quelli ordinamentali e in particolare sulla possibilità dei tribunali militari di operare in composizione monocratica
Senza entrare nel merito specifico dei problemi interpretativi che si pongono deve convenire sì che allo stato nessuna delle tesi che vengono avanzate può considerarsi macroscopicamente erronea
Perché non mancano argomenti a favore dell'una o dell'altra
Fra le soluzioni proposti per proposte delle una di tipo per così dire sincretismo dico che riscuote Rebbe generale favore da parte degli organi giudicanti
Nel caso in cui il Pubblico ministero richieda la citazione diretta a giudizio ritenendo applicabile l'articolo cinquecentocinquanta novellato del Codice di procedura penale il tribunale militare afferma la sua composizione collegiale non driver non rileverebbe irregolarità nel salto dell'udienza preliminare e procederebbe al giudizio in composizione collegiali
Si è detto icastica mente che questa che questa soluzione implicando l'applicazione da parte del giudice collegiale di disposizioni dettate per il giudice in composizione monocratica darebbe vita ad una sorta di Rocco cervo
Ma a ben vedere non c'è niente di più assurdo
Nel vuoto che costringe chi dovrebbe applicare le leggi
A farsi creatore delle leggi
Certo è che ancora una volta molti procedimenti potranno essere definiti soltanto dopo la cessazione
Di un contenzioso preliminare le cui conclusioni come è sempre avvenuto in casi analoghi non saranno esaustive e lasceranno irrisolti i problemi che non nascerebbero se venisse prestato un minimo di attenzione al fatto che la giurisdizione penale militare esiste ancora
E per il sistema di codificazione completo complementare che ne regola il contenuto e la procedura e inevitabilmente coinvolta
Nelle novità introdotte nella giurisdizione penale comune
E bisogna dire che il maggior disagio derivante dalla dilatazione dei tempi dei procedimenti ricade su quei cittadini imputati
Per fatti bagatellari
E spesso interessati ad una rapida definizione loro vicende giudiziarie per ragioni pratiche di lavoro di carriera
Oltre che per uscire dalla situazione ansiogena Dickie in attesa di giudizio
Ma non è piccolo non è piccolo il disagio di chi opera in una istituzione giudiziaria la cui più conclamata ragione di esistenza e quella di assicurare una giustizia agile e spedite
Si è sempre detto che la durata dei procedimenti penali militari
Almeno di quelli nei confronti dei militari di leva non dovrebbe eccedere la durata del servizio di le se non che secondo un recente studio la durata media dei procedimenti penali militari si aggirerebbe sui due anni
Conteggiati dal momento in cui pervengono al giudice di primo grado e quindi senza tener conto delle indagini preliminari queste situazioni eh
Assolutamente insoddisfacente
All'origine di questa situazione può esservi forse qualche nostra in e da cui in in inadeguatezza professionale
C'è sicuramente
La cronica carenza degli organici
Del personale ci sono restrizioni dispense che non consistono agli uffici di fruire
Di indispensabili supporti organizzativi
Ma c'è anche cioè sicuramente anche la continua necessità
Di affrontare e risolvere questioni indipendenti dal merito dei procedimenti e tuttavia ineludibili ai fini della loro definiti definizione
Sesto punto si è detto che basterebbero piccoli interventi legislativi
Per migliorare l'andamento dell'attività giudiziaria militare in relazione alle questioni che nascono quando nel sistema penale comune vengono introdotti istituti nuovi
Ora
Consideriamo un altro aspetto del problema del miglioramento dell'efficienza
Dell'attività giudiziaria militare sempre nel contesto dell'esistente sempre nel contesto dell'attuale precaria realtà di fondo
Non servirebbero grandi cose
Nel novero delle esigenze di interventi minimi
Interventi minimi che potrebbero conferire un contenuto di maggiore utilità a questa funzione
Possono essere indicate specificamente tre questioni io mi limiterò ad ad illustrarne una rimando alla relazione scritta per quanto riguarda le altre
Nonnismo problema del nonnismo reati originati da nonnismo
Secondo i dati di un'apposita rilevazione statistica i reati originati da nonnismo di cui le procure militari della Repubblica
Si sono occupati nel mille novecento novantanove sono stati complessivamente ottocento sessantuno
è giustificato l'allarme sociale suscitato dal fenomeno ed e ormai unanime la consapevolezza della necessità di usare la massima attenzione nel tentare di prevenirlo
E comunque nel contrastarlo con ogni mezzo
Non si devono coltivare troppe illusioni sull'efficacia risolutiva dei possibili mezzi di contrasto
Perché le forze armate vivono in una società in cui stupidità prevaricazione violenza dilagano senza risparmiare il mondo giovanile
E le caserme ospitano quegli stessi giovani che ad esempio trovandosi allo stadio nei momenti e dovrebbero essere dedicati allo svago sventolano le bandiere con la svastica o si accoltellano
Per perché hanno sciarpe di diverso colore
Non può peraltro negarsi
Che il fenomeno del nonnismo e tipico della caserma in quanto luogo di convivenza coatta
E il suo radicamento nell'ambiente militare è stato in qualche modo favorito dalla scarsa considerazione riservata agli in passato
Ma come si è detto oggi da parte di tutte le istituzioni c'è grande attenzione al fenomeno e cioè in particolare piena collaborazione fra i vertici delle forze armate e la magistratura militare nel proposito di contenerlo e dire prima erano senonché
Per quanto riguarda l'aspetto della repressione penale
Questo proposito non è sorretto da validi mezzi operativi e di ciò sembra si stia convincendo anche il Parlamento
Infatti la commissione difesa della Camera dei deputati nel quadro di una indagine conoscitiva su episodi di violenza e qualità della vita nelle caserme
Ha proceduto a livello alle audizioni di alcuni procuratori militari della Repubblica mostrando una attenzione non convenzionale alle loro denunzie di inadeguatezza della normativa penale attualmente utilizzabile per contrastare il nonnismo
C'è da dire che il problema esiste da sempre anche se come al solito si è affacciato in sede politica soltanto sull'onda di una della sollecitazione emotiva provocata da un episodio di cronaca eclatante e doloroso ma ancora di incerta interpretazione e auspicabile comunque che una volta Emerson il problema venga concretamente affrontato portato a soluzione
E a questo fine è importante che vi sia chiarezza sui suoi esatti termini si tratta non tanto di inasprire le pene previste per i reati solitamente originati dei fatti di nonnismo
Quanto di introdurre disposizioni che tengano conto della peculiarità del fenomeno
Questo è del tutto ignorato dalla vigente legislazione
Dal che consegue un trattamento penale inappropriato e spesso oscillante tra il difetto e l'eccesso di tutela
Per fare un esempio visto ed episodi abbastanza ricorrenti come quello della della recluta che viene rinchiusa in un armadio e costretta a cantare in un'ottica che sarebbe sicuramente l'assistente
Almeno quando il soggetto sia stato intimidito ed indotto contro la sua volontà a subire lo scherzo tra virgolette
Possono essere considerati in quest'ottica lassista manifestazioni di goliardia
Penalmente rilevanti viceversa in un'ottica rigorista possono possono ravvisarsi infatti del genere addirittura gli estremi di reati gravi come il sequestro di persona
Al di là di casi limiti di casi limite come quello esemplificato quasi sempre nei fatti originati dal nonnismo oltre agli elementi tipici dei reati militari contro la persona
è possibile intravedere estremi di reati comuni e in particolare del reato di violenza privata
Questo genera confusione
E il rischio di deresponsabilizzazione delle singole autorità
Ipoteticamente interessati ad intervenire su specifiche vicende e a questo rischio si accompagna quello che in situazioni analoghe gli interventi risultino difformi
Un ulteriore fattore di incongruità deriva dal fatto
Che i reati militari contro la persona più frequentemente ravvisabili né i fatti di nonnismo sono perseguibili soltanto a richiesta del comandante del corpo
In realtà va detto che questa disciplina non è priva di una sua logica coerente con le concezioni del legislatore del mille novecento quarantuno
L'offesa i beni fondamentali della persona insita
In questi reati perde ogni rilievo di fronte alla valutazione affidata al comandante
Circa i riflessi del caso concreto
Sull'andamento della vita del reparto e circa i riflessi di quei del perseguimento di questo fatto
Sull'andamento della vita del reparto o di quello che più ha unicamente viene detto ordine pubblico militari
L'incongruità nell'anacronismo di questa logica
Anche se non si può sottacere che la Corte costituzionale chiamata più volte a pronunciarsi
Sulla legittimità della disposizione che prevede la condizione di procedibilità della richiesta di procedimento ha sempre ritenuto inammissibili o infondate le relative questioni
Comunque sul piano pratico l'esistenza di questo ulteriore paletto sulla strada della repressione penale dei fatti di nonnismo non agevola
L'efficacia della relativa azione giudiziaria
Oltre a dilatare il rischio di difformità di trattamento in casi analoghi
Ora i problemi sono stati date questi problemi sono stati da tempo messi a fuoco ed esistono quindi tutti i presupposti conoscitivi necessari per procedere legislativamente ad un minimo intervento di razionalizzazione in questa materia
Non sembra in discussione l'esigenza di operare sulla legislazione penale militare perché il fenomeno come figlie osservato trova nell'ambiente militare il suo humus selettivo e si manifesta attraverso episodi odiosa mente lesivi dei principi a cui deve improntare se la convivenza
Nella comunità militari
Mantenere la repressione del fenomeno nell'ambito della giurisdizione militare significa inoltre garantire interventi più pronti e puntuali
Di quelli operabili da parte dell'autorità giudiziaria ordinaria se non altro perché in ambito ordinario la scala delle priorità su cui intervenire diversa da quella che normalmente si presenta in ambito militare
Quindi va recepita in apposite previsioni l'essenza dei fatti di nonnismo che sono contraddistinti dall'Animus
Di sopraffazione che ispira le condotte degli agenti in forza della loro prevalenti anzianità di servizio nei confronti dei soggetti passivi
Soddisfatta l'esigenza che i fatti vengano tipizzati in relazione a questa loro peculiarità le specifiche modalità di redazione legislativa possono essere diverso
Ed anche la scelta del quantum delle pene da irrogare problema
Secondari
Tuttavia sembrerebbe opportuno prendere in considerazione
Quale aggravante dei fatti un elemento molto spesso ricorrente determinante per il successo delle azioni sopraffazioni costituito dalla partecipazione ad essere di più militari riuniti
Il minimo del minimo
Di un auspicabile intervento legislativo e rappresentato dall'introduzione della querela senza peraltro escludere la richiesta di procedimento del comandante del corpo
Per i reati contro la persona sanzionati con pene che non raggiungono la soglia della perseguibilità d'ufficio
L'esistenza di una qualsiasi delle due condizioni determinerebbe la procedibilità per questi reati
L'interesse del singolo alla tutela penale dei propri diritti fondamentali non verrebbe più sacrificato dalla contraria volontà del comandante del corto
Il comandante tuttavia in caso di acquiescenza dell'offeso
Conserverebbe il potere di attivare il procedimento penale
Ove lo ritenga utile in funzione delle esigenze dell'ordine pubblico militare
Io vado rapidamente a concludere
Però non posso non posso fare a meno di fare un cenno a problemi organizzativi
Problema il signor ministro che ricadono direttamente nel responsabilità della amministrazione di cui lei al vertice sia pure da pochissimo tempo
E devo in premessa a questo argomento che comunque tratterò molto rapidamente
Devo ribadire che non compete ad un organo tecnico esprimere opzioni sul mantenimento sulla soppressioni o sulla sopra o sulla trasformazione
Della giurisdizione a Jude della istituzione giudiziaria militare
Però sembrerebbe ragionevole che fin quando esiste
Questa istituzione sia messa nelle condizioni di funzionari
Senonché la funzionalità
Degli uffici giudiziari militari risulta fortemente compromessa da gravi carenze organizzativa
Sintetizzo rapidamente subito dopo le riforme ordinamentali del mille novecento ottanta
Venne stabilito in circa trecento unità l'organico del personale amministrativo
Operante negli organi giudiziari militari
Sorvoliamo sull'organico dei magistrati militari che comunque costantemente
Costantemente scoperta o ci riferiamo soltanto all'organico del personale amministrativo in forza agli organi giudiziari militari e sorvoliamo per il momento anche sul personale delle per tipico delle professionalità giudiziarie Cancellieri eccetera
Quindi abbiamo detto subito dopo la riforma del mille novecentottanta venne fissato in circa trecento unità dopodiché
Una legge la legge che
Estese l'indennità giudiziaria
Al personale in servizio presso gli organi giudiziari militari legge in se stesse
Sicuramente condivisibile ha portato una la deleteria conseguenze di una riduzione di questo personale centoventinove unità
Poi aumentate accento settanta
Tre
Aumentati a centosettantatré
Che cosa è accaduto che dal mille novecentottanta ad oggi sono intervenuti
Novità legislative che hanno comportato un aggravi io enorme del lavoro presso gli organi giudiziari militari mi riferisco al nuovo codice al Codice
Di procedura penale mille novecentottantotto mi riferisco all'istituzione del Consiglio della magistratura il cui personale è stato attinto dagli sparuti organici esistenti
Mi riferisco all'istituzione del
Qui quinto con
Se domani ventotto gennaio l'organizzazione giudiziaria militare non esisterà più nulla quaestio ma se domani ventotto gennaio l'organizzazione giudiziaria militare
Esiste ancora e insomma questo problema dovrebbe essere affrontare senza più perdere un minuto di tempo
Questi anni è stato detto che siccome bisogna procedere alla razionalizzazione complessiva del sistema e secondaria l'esigenza di adeguare le dotazioni organiche
Giudichi lei signor ministro se questa giustificazione che viene ripetuta da anni anni e anni Possa ancora funzionale
Io mi avvio veramente a concludere
Probabilmente la data del ventisette gennaio per lo svolgimento della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario nell'ambito della corte militare di appello non è stata scelta a casa
Il ventisette gennaio ricorre l'anniversario della costituzione del corpo della giustizia militare e soprattutto in passato
Quando i magistrati ed i cancellieri militari venivano iscritti di diritto in questo corpo
Ed insigniti di gradi militari che avanzavano con il progredire delle loro qualifiche civili questa ricorrenza veniva celebrata come una festività
Ancora oggi in questo anniversario può essere vissuto
Con rispetto per una tradizione che sottolinea i legami esistenti tra le forze armate la giustizia militare pur in un contesto istituzionale è molto diverso rispetto al passato
Però però la realtà dell'attuale situazione della giustizia militare indica che c'è che non c'è molto da festeggiare
Inizia un anno giudiziario
Durante il quale tutti i giorni saremo inseguiti dal problema di tentare di dare al nostro lavoro un contenuto di razionalità e di utilità
Essendo peraltro consapevoli che questo problema trascende in larga misura la nostra la nostra capacità ritrovarmi soluzioni si potrebbe obiettare che la funzione affidati al CIPE e quella di applicare le leggi esistenti e non anche di curarci dei risultati finali della nostra attività re se così è ci scusiamo per esserci fatti carico nel corso del tempo del compito di far funzionare una istituzione che fu sarcasticamente definita Felix insula
Immune dal contagio costituzionale
Far funzionare questa istituzione applicando le leggi vigenti ma allo stesso tempo ricorrendo a tutti i mezzi legittimi e particolarmente alle questioni di costituzionalità per tentare di ridurre il divario
Tra i valori sottesi a quelle leggi e quelli dominanti nella nuova realtà istituzionali continueremo continueremo attentare di far funzionare queste istituzioni finché se esisterà ma almeno come cittadini se non come magistrati
Ci piacerebbe sapere coloro a cui compete si pongano il problema di realizzare in questo settore giurisdizionale almeno un minimo di razionalizzazione con questo spirito un po'dolente ma nonostante tutto ancora fiducioso che espresse il il futuro possano essere migliore del passato
Le chiedo signor Presidente di voler dichiarare aperto l'anno giudiziario due mila della corte militare di appello
Il nome del popolo italiano dichiaro aperto l'anno giudiziario due mila dalla Corte militare d'appello l'Assemblea