Sono stati discussi i seguenti argomenti: Giustizia, Nco 1, Tortora.
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La la sentenza del primo troncone del processo la Nuova camorra organizzata siamo ancora credo per quel che riguarda la lettura che vi propone Bruno Ruggiero alla parte generale poi come al solito invece chi vietarla tratterà alcuni alcune posizioni di singoli imputati così ci siamo un poco divisi i compiti adesso subito la parola Bourget
Per quanto riguarda la parte generale siamo arrivati a pagina trecentonovantasette
E in particolare al alla fase in cui i giudici prendono in esame la credibilità di un pentito molto particolare come Giovanni cantico
Vero e proprio asse portante di tutto il processo in particolare ovviamente di questo primo troncone cui si riferisce la motivazione della sentenza
La circostanza che dovrebbe funzionare secondo i giudici come riprova della credibilità di Pandino e della coerenza di tutto il suo impianto accusatorio e la vicenda ben nota arcinota dei centrini che un detenuto a nel carcere di Porto Azzurro Domenico Barbaro
Invio alla Rai di Milano alla segreteria del di redazione della trasmissione televisiva Portobello condotta da Tortora
E la circostanza consente ai giudici di mettere a confronto la credibilità che abbiamo già descritto definito sommariamente
Di Giovanni panico con la non credibilità invece di un altro pentito effettivamente un pentito dell'ultimo ora rispetto a Pandit o quella Roberto se Ganzerla che gli ascoltatori di radio radicale ormai conosceranno bene perché ci siamo occupati di lui frequentemente nelle cronache del processo che è andato avanti da marzo a settembre nell'aula bunker di Poggioreale in particolare ci siamo occupati anche di un'appendice della vicenda
Personale umana e carceraria letti processuale di Roberto Ganzerla quando nel quadro del processo che abbiamo chiamato per comodità al quarto troncone quello originariamente contro ventuno imputati stralciati dagli altri tre tronconi per ragioni diverse
Ganzerla a ha ritrattato clamorosamente quanto aveva detto in apparente iniziale sintonia
Con Gianni nell'uso il grande accusatore di Tortora e a smontato con sgomenti molto pesanti proprio la chiusura di un'udienza che si era trascinata per tutta la giornata abbastanza stanchi mente ha movimentato la cronaca di quell'udienza dando anche il suo contributo alla demolizione della già precaria figura processuale
Di Gianni nell'uso allora tenendo presente soprattutto questo
Punto di riferimento che al di fuori del processo al primo troncone di presunti camorristi Couto gli anni di cui ci stiamo occupando in sede di motivazione di sentenza
Ma è ben all'interno della complessiva vicenda giudiziaria
Che ha riguardato questo maxiprocesso è questa istruttoria così sui generis e forse tenendo presente soprattutto questo ultimo punto di riferimento che si può comprendere l'atteggiamento che i giudici della decima sezione penale di Napoli hanno preso nei confronti di Ganzerla ma andiamo con ordine
Il Pan dico conclude quindi quindi la sua esposizione sulla figura del barbaro
E sulle sue vicende affermando di essersi interessato l'unico allorché erano detenuti nel carcere di Porto Azzurro avendo scritto per suo conto una lettera alla Rai TV
In cui venivano precisati il valore di alcuni centrini
Inviati dallo stesso Barbaro alla trasmissione televisiva Portobello condotta dal tortora
Rileva quindi il collegio che i punti di cui occorre occuparsi sono sostanzialmente due uno strettamente relativo al barbaro e cioè la sua appartenenza alla e nel CIO
E l'altro relativo alla questione dei centrini che sarebbero stati inviati alla RAI TV presso la sede di Mila no ove veniva messa in onda la suddetta trasmissione
Per quanto attiene al primo punto occorre partire da un punto fermo e cioè dal periodo in cui è stato ristretto nelle carceri italiane l'imputato
Afferma infatti il barbaro di non aver mai riconosciuto il coimputato se Ganzerla
La cui posizione è stata peraltro stralciata dal presente procedimento per non essere mai stati detenuti assieme essendo egli stato ristretto in carcere dal mille novecentosettantadue al mille novecentottanta
Venendo quindi trasferito nel mille novecentosettantacinque a Porto Azzurro
Ove fece la conoscenza del PAN dico che stava scontando una lunga pena per omicidio
E che svolgeva nel penitenziario mansioni di addetto ai conti correnti e si occupava pure della redazione di istanze ed altro per conto dei detenuti ti virgolette essendo una persona istruita chiuse virgolette in tale veste il panico avrebbe redatto varie istanze anche per suo conto
Tra cui quella che nel mille novecentottanta gli valse la liberazione condizionale il barbaro afferma poi di essersi avvalso
Dell'opera del PAN dico anche per la materiale redazione della corrispondenza relativa alla vicenda dei centrini che gli si sarebbe limitato a sottoscriverlo
Nega da ultimo di aver mai parlato con il antico di questioni di camorra oggi aver mai saputo dell'appartenenza dell'altro alla N CIO
Ritiene il collegio che lo sgambetto la non meriti alcun credito almeno per quanto riguarda la vicenda Barbaro appare quanto meno strano posto che l'ANC o fu fondata nel mille novecentosettantanove Casey possa aver incontrato e quindi conosciuto il barbaro a Novara verso la fine del mille novecentosettantotto
Tenendo quindi a sapere di una serie di fatti che lo riguardavano tra cui la sua confluenza nella e nel CIO
Dalla banda Vallanzasca passaggio che sarebbe dunque avvenuto prima della costituzione stessa del sodalizio considerato tale fatto
Oltre le date di detenzione appare evidente che lo sganciarla non sa nulla a proposito della presunta appartenenza del barbaro all'ANC io
E ciò appare ancora più evidente solo se si consideri che egli lo pone all'interno della banda Vallanzasca in precedenza dimenticando di aver affermato nel corso dello stesso interrogatorio di avere gli detto
Di avere egli stesso fatto parte della banda Vallanzasca tutto il dicembre mille novecentottantuno epoca in cui rivive aperte virgolette il suo rapporto di collaborazione chiuse virgolette
Egli peraltro giustifica la sua conoscenza dei fatti tra AN CIO con la frequentazione dei detenuti Couto Jani nelle varie carceri quasi che la Necci o non fosse un sodalizio criminoso e dunque il più possibile chiuso verso l'esterno ma un circolo sportivo o di altro genere
Dunque ciò che si Ganzerla dice a proposito dell'appartenenza del barbaro l'ANC io non risponde al vero lo dimostra anche il fatto che egli colloca il barbaro il Guarnieri ai vertici dell'organizzazione mentre essi per la loro estraneità all'ambiente non potevano non avere ruoli marginali o quasi nell'ambito della stessa
Resta da stabilire solo il motivo per cui si Ganzerla si spinge a fare siffatte affermazioni
Questo motivo non può non essere quello di fuorviare le indagini e quindi l'accertamento della verità
Lo dimostra l'accanimento che egli pone nello screditare direttamente o indirettamente quanti accusano di Tortora che a suo avviso sarebbe solo una persona cui Turatello avrebbe fornito droga in diverse occasioni
Così i allorché afferma che il Turatello non gli avrebbe mai parlato del Tortora come spacciatore così come quando descrive con dovizia di particolari la FIG via del merluzzo ed accenna non richiesto né alla vicenda della foto con il Tortora e scusarsi o non pentita e tutta una serie di punti
Sospensivi mettono i giudici a questo passaggio della loro ricostruzione delle loro argomentazioni
Resta l'accusa che poggia sulla chiamata in correità del PAN dico che fu detenuto con lui a Porto Azzurro sino al momento in cui ebbe a lasciare il penitenziario
Afferma il Pan dico di conoscere bene il barbaro che sarebbe giunto all'ANC io
Dopo aver appartenuto prima alla banda Turatello e quindi a quella di Vallanzasca fornendo sul suo conto un'ampia messe di notizie
Che il pan di come i riti un credito senz'altro maggiore di quello dello sgambetto la lo si evince innanzitutto dal lungo periodo di detenzione trascorso assieme che può averlo posto in condizione dico conoscere una serie di fatti del barbaro Daloui memorizzati in quello che appare al di là dell'opinione che si può avere del personaggio un archivio di dati e di informazioni utili
Orbene il Pan dico oltre a fornire una serie di precisazioni sulla persona del barbaro descrive con accuratezza anche la vicenda dei centrini che tanto volume occupa nel fascicolo personale del bar
Passiamo adesso agli posizioni di altri imputati
Alcuni dei quali ci interessano dal punto di vista generale del metodo seguito dei giudici altri perché oltre a questo la loro posizione si riverbera direttamente quella di Enzo Tortora cominciamo
Da un imputato del quale già però ci siamo occupati proprio a caldo poco dopo che
Siamo venuti in possesso delle sentenze torniamo ci comunque per due notazioni
Forse di margine ma comunque il forse di un qualche significato anche per le Moli Salvatore la Marca l'ex sindaco di Ottaviano
Nonché ex assessore provinciale la Provincia di Napoli che vi è stato assorbito dalla dal tribunale per quanto su di lui grava
Masseroli e chiamate di correità o per meglio dire forse le accuse di alcuni pentiti un rapporto sfavorevole dei carabinieri alcuni precedenti penali questo poco il quadro del la marca dal punto di vista strettamente processuale
Quanto alle alle argomentazioni che i giudici adducono voi abbiamo già visto tutta la a parte della sentenza sull'America che riguarda gli appalti si dicono sostanzialmente al Comune di Ottavia hanno dal Comune di Ottaviano in quanto tali le società nelle quali la marca operava non hanno avuto appalti e dunque non si può prendere per buone le testimonianze di alcuni pentiti
Quanto poi al figlio di Barra che sarebbe stato assunto in modo clientelare per fare un favore alla Nuova camorra organizzata dal Comune di Ottaviano si dice che effettivamente però il figlio di Barra è un invalido e quindi rientra nelle nella catena e le categorie protette che possono passare avanti agli altri nelle assegnazioni di posti
Ci sono però altri due passaggi che meritano di essere sottolineati uno che riguarda alcune vicende
Tristissime torbide
Della vita politica di Ottaviano ci riferiamo a due omicidi quelli dei consiglieri comunali cappuccio e beneventana rispetto a questi omicidi che non fanno parte della delle carte processuali visto che quella vecchia viene inquisito semplicemente come affiliato alla Nuova camorra organizzata pure singolarmente i giudici ritengono di dire la loro
E scrivono A pagina
Pagina ottocentoventiquattro delle coltivazioni quanto gli omicidi cappuccio e beneventano nulla inattivi è che possa indurre Hack ricondurre viste sì all'anarchia salvo le accuse mosse davanti agli investigatori dei prossimi congiunti delle vittime per cui anche su tale punto l'accusa non ha trovato rigorosa conferma Ina
Per il problema è però che gli affetti così si inserisce nella sentenza
Per la sfida sulla Nuova camorra organizzata un giudizio su due vicende rispetto alle quali la marca in questo processo non era accusato e quindi la assoluzione e gli tocca comunque da parte dei giudici per l'affiliazione Nuova camorra organizzata non rispetto a queste altre due vicende
Ma ad ogni modo c'è poi un altro passaggio che merita di essere segnalato sicuramente e riguarda una lettera che Raffaele Cutolo rinvio a Salvatore la Marca nel momento in cui egli si trovava
In isolamento indi Cutolo si trovava in isolamento all'Asinara
Il metodo generale i giudici hanno sempre
Riferito importanza probatoria alle lettere di Couto in realtà però proprio per questa lettera e si fanno due eccezioni
Una Pasquali Couto
E l'altra Salvatore la Marca su Pasquale Couto scrivono in realtà essendo il fratello è comprensibile una lettera di sfogo da parte di Raffaele Cutolo fratello sulla situazione in cui si trova sulla marca fanno però un altro discorso e dicono
A pagina ottocento diciotto nel caso di specie cioè questa lettera dalla signora di Cutolo alla marca va rilevato come la missiva inviata alla marca si presenti come un fatto del tutto a sé stante per il particolare momento psicologico attraversato dal Cutolo che trasferito all'Asinara dopo la conclusione della vicenda Cirillo vede tremare dalle fondamenta il suo sinistro trova e vede quindi crollare tutto il suo potere Neva omesso di considerare come la missiva
Abbia lo stesso tono di quella inviata al fratello in essa prevalgono come già detto lo sconforto per la posizione in cui è venuto a trovarsi nel timore di veder crollare
La sua strutture di potere e quindi quanto meno dubbio che tale lettera possa essere stata scritta dal boss ad un affiliato dell'organizzazione in quanto essa ben può essere stata scritta di un uomo politico su
O con il cittadino al fine di sollecitare l'interessamento perché le sue sorti questo è quanto scrivono i giudici a pagine ottocentodiciotto trecentodiciannove a proposito di questa lettera disertato di Federcultura Salvatore la Marca
Nulla da dire se non che poi avanzando nella lettura e arrivando a pagina ottocentoquarantanove troviamo la stessa lettera citata a proposito di un altro imputato l'avvocato Enrico Madonna che invece viene condannato a onor del
Vero su l'avvocato Madonna esistono in atti una serie di richiami che i giudici nella sentenza riportano per a motivare la loro sentenza di condanna ma qui quello che interessa è un poco il il metodo con cui viene esaminata questa lettera abbiamo letto estesamente il passaggio che riguarda questa lettera a Salvatore le Marche
Citiamo a pagina ottocentoquarantanove come il la una lettera di analogo tenore
Mandata da Raffaele Cutolo isolamento alla sine all'avvocato Madonna l'avvocato Spiezio e all'alba e ad un altro avvocato Marzia che pure era patrocinante di Cutolo
E una lettera in cui a onor del vero Cutolo semplicemente svolge questo ragionamento è possibile che il mio collegio di difesa tanto nutrito non riesca a calarmi fuori da questa situazione
Ecco questa lettera viene invece per l'avvocato Pedone ritenuta significativa e inserita fra gli elementi di prova a suo carico e quindi vediamo un divergenze metodologica che si spiega o
Col fatto che questa sentenza è stata scritta a più mani ma i giudici napoletani indirettamente l'hanno smentito oppure non ci spieghi
L'ultimo ultime due posizioni che vogliamo toccare sono quelle di Luigi Volcei Anna Marinello anche qui ci sono indiscutibilmente una serie di di elementi che i giudici inseriscono dentro la sentenze ma questa posizione è interessante anche perché si rivela sulla posizione di tortura anche se in modo indiretto perché in realtà il diciamo la prima sponda
Quella che riguarda la credibilità e l'attendibilità di Gianni Mellucci e anche qui c'è un aspetto significativo atta Gina ottocentonovantasette trattando la posizione di Anna Marini lo si cita un'intercettazione telefonica che e e poi citate anche il Foglio ventisette del fascicolo personale della Marinello e con una donna da parte di me l'uso la chiama per un col proprio con il nell'uso nel carcere di Novara che esistessero rapporti fra la Marini Moccia e nell'uso è fuor di dubbio che è stato ammesso dagli stessi imputati
Sempre in nell'ambito di queste intercettazioni telefoniche in una seconda telefonata scrivono i giudici si parla di un avvocato che sarebbe stato messo difese
Alla Marinello che si trovava imputata in una vicenda insieme nell'uso sarebbe stato messo dalla moglie di Turatello da qui i giudici fanno discende delle motivazioni della sentenza e che dunque è credibile
L'uso facesse parte di una banda di Turatello proprio perché c'era questo interessamento della moglie del capo nientemeno per
La assistenza legale
Solo che ci troviamo di fronte ad un ostacolo insormontabile anche se anagraficamente qui le cose finirebbero in realtà al momento che questi giudici non lo scrivono pur avendone in realtà gli elementi al momento in cui si parla di questo affinamento di un avvocato americano da parte mia moglie di Turatello
Turatello non era più da lungo tempo con la moglie che si chiamava Lia Zeng moglie dalla quale si era staccato e dalla quale organizzazione e dall'organizzazione di Turatello la moglie poi si era staccare tre finendo ai margini della malavita lombarda e milanese tant'è vero che poi morì tragicamente
Morì al di fuori della
Fattispecie criminale della banda Turatello tant'è vero che l'avvocato citato in questa intercettazione telefoniche quell'avvocato Cacciola che in effetti era difensore di Moccia e di e di Gianni me Lucio ed è difensore anche di Lia Zennari la moglie di Turate ma non è mai stato difensore di Francis Turatello né mai è stato difensore di altri della banda Turatello
D'altro canto un'altra questioni singolare esce fuori dentro la posizione da dentro la posizione di questi due impotenti quando viene citato sempre a proposito dell'avvocato Cacciola ricorderete era atti poco stupefacente deposizione il sì istruttori Gianni mi illusi in cui si parla di una riunione nello studio dell'avvocato che faccio il con la presenza di Enzo Tortora di Francis Turatello del banchiere Calvi e di Francesco Pazienza tutti nello studio di dell'avvocato Cacciola difensore di azione
In realtà i giudici ritengono credibili queste deposizioni di me l'uso anche se pudicamente omettono di riferirla per esteso nelle motivazioni della sentenza perché richiamano l'avvocato Cacciola e-mail la situazione di Anna Marinelli
E a questo proposito dopo aver riaffermato la credibilità di geni nell'uso dicono così come credibile ed è assolutamente verosimile
L'incontro fra Tortora e nell'uso nello studio di ghiaccio ciò che nell'uso in quell'incontro non si è limitato a parlare di tortura e quindi è da ritenere che i giudici ritengano credibile
Che dall'avvocato Cacciola si sia viste tutta quella gente di cui nell'uso per
Questo e tutto sulla posizione Moshe e di di Moshe della Marini bello e che con questo abbiamo anche concluso la puntata di oggi
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