L'evoluzione della guerra al terrorismo internazionale, con particolare riferimento alla situazione nel Corno d'Africa

Radio radicale parliamo continuiamo a parlare della guerra contro il le terrorismo e della Somalia lo facciamo con il professor Stefano Silvestri studioso di problemi internazionali presidente del Lia e l'Istituto per gli affari internazionali professor Silvestri pare di capire che la Somalia e uno dei tre Paesi che potrebbe essere prossimo obiettivo delle operazioni della guerra però il terrorismo anzi secondo alcune notizie di Stam l'Etiopia sul mandato americano già starebbe intervenendo immenso mare innanzitutto questo corrisponda al vero qua
Non lo so è difficile dire un mandato americano mi sembra difficile però comunque
Poiché si parla essenzialmente dell'altro male l'anno cioè dell'ex Somalia britannica che è quella più a nord diciamo della formali Barroso
In quella zona è sempre stata una zona in parte almeno competa tra sommarie etiopi quindi che vi siano dei conflitti in corso questo normale un tempo erano gli etiopi caserma insomma
Che avevano invaso la parte Suter Locatelli alternati Etiopia poi gli etiopici avevano va respinta
I somali sono rimaste delle delle delle forti contestazioni frontalieri quindi ci possono essere anche ragioni Coca
Tali per cui c'è un conflitto insomma
Resto effettiva
Esistono indicazioni del
Presenza importante nella struttura di potere in particolare di questa parte dalla varia di organizzazioni terroristiche legato
Al gruppo diciamo al Caesar quindi al gruppo di Bin Laden quindi è plausibile questa questa indicazione della Somalia come uno degli obiettivi dopo l'Afghanistan dunque è possibile che ci siano fatte che verranno fatte delle azioni anche insomma
Soprattutto mi pare che la preoccupazione in questo momento che è quella di cercare di intercetta
Eventuali flussi i terroristi dall'Afghanistan verso la Somalia ne è come queste operazioni che carattere potrebbero avere appunto un intervento militare etiopico con i consiglieri americani o addirittura un intervento dell'all'
No questo sarà tutto da vedere perché io credo che per la formali abbiamo una situazione diversa che per l'Afghanistan quindi probabilmente
Ci saranno interventi saranno più interventi di forze speciali però naturalmente questo con appoggi però da parte di nazioni vicine se non può ancora essere sfinimento ma la la la Somalia a differenza dell'Afghanistan ha il vantaggio diciamo così logistico di avere una lunga costa quindi raggiungibile dal mare quindi dalle forze erano
Vale
Ecco professo Silvetti troppa delle caratteristiche tecnico-operative eventuali azioni militari o comunque di appoggio su operazione militare la Somalia è un Paese che da sempre diciamo così a cui è fortemente interessata l'Italia l'Italia che ruolo dovrebbe avere che potrebbe avere in tutta questa questione
No in Somalia sono più con
Parte non ex britannica peraltro mai Malaparte
Diciamo che facevano compra era una volta inclusa nell'intero affinché
Dell'Africa Orientale Italiana
Evidentemente l'Italia
E lì si tratta di vedere perché in passato il nostro fu che c'era
Però ci diverte che tra
I cani e italiana nei confronti dei diversi leader quindi il problema sarà quello di
Capire bene
Con chi si vuole agire contro chi si vuole agire e in questo caso i dotti eventuali rapporti tra ormai poi sono un po'invecchiati ma comunque ancora qualcosa dice
Perché le realmente utili oppure quindi potrebbe essere che l'Italia possa giocare un ruolo ancora più importante che verranno rispetto la questione afgana insomma potenzialmente certamente ecco ma siamo in grado di giocare un ruolo secondo lei va
Uomo di Intelligence politico di appoggio anche erano
Certo poi un ruolo di presenza militare insomma al ma credo che qui ancora siamo molto lontani da uno scenario di questo genere
Ma un ruolo di frontiera sommarie
Ci porterebbe molto probabilmente con le nostre effettive disponibilità ricordo qui c'è sempre il solito problema insomma dell'organizzativa organizzazione militare
Del nostro Paese bene la ringraziamo ringraziamo il professor Stefano Silvestri buon ascolto come sempre da radio radicale
Che per