"Il pubblico della storia, la storia in pubblico. Comunicazione, storia e politica nello scenario dei dopoguerra europei" - organizzato dall'Istituto Storico della Resistenza (presso Palazzo Europa, Sala C, via Emilia Ovest 111)

Tutti è
Sono Lorenzo Petruzzelli
Iniziamo questo questo nostro pomeriggio sul Pubblico della storia la storia in pubblico come resta nostra cartoncino alla mia destra Mario Pirani giornalista di Repubblica
Alla mia sinistra Donald Sassoon Queen Mary due spilli College dell'Università di Londra
Che Alberto De Bernardi che insegna all'Università di Bologna ed è anche il direttore scientifico dell'Istituto nazionale
Il movimento che ha liberato di liberazione in Italia
Devo
Dire che su non sono presenti alcuni degli interlocutori e avevamo invitato per questo pomeriggio
Peppino Ortoleva e Nicola Tranfaglia sono stati trattenuti
Il primo
Una malattia secondo da impegni di lavoro e Ernesto Galli della Loggia mi ha pregato di scusarsi per un improvviso problema familiare che non gli ha impedito di venire a Modena
Promettendo promettendo di venire al più presto in una nuova occasione quindi noi la prendiamo come una promessa assolutamente serba e quindi si ripromettiamo di organizzare da qui a breve un incontro anche con Ernesto Galli della Loggia che ci interessa molto con cui si interessa molto discutere
L'incontro di oggi si inserisce in una in un più ampio quadro iniziative dell'Istituto di Modena ha messo in piedi ha voluto organizzare per ricordare
I cinquant'anni della sua fondazione l'istituto è stato fondato nel novembre del mille novecentocinquanta questo insieme di iniziative ha cercato un po'di ieri percorrere o di rappresentare l'insieme dei campi di attività del settore di attività nel quale l'istituto impegnato
Oggi cerchiamo di entrare indirettamente in uno dei problemi che sempre affrontiamo come istituto storico quando svolgiamo la nostra attività e cioè il rapporto tra la ricerca storica la storia
Che la politica l'opinione pubblica
Tra quindi il passato il presente
Che sempre sempre sì presente semper c'è stato basta
Non occorre neanche rifarsi più di tanto alle elezioni dei grandi storici del passato domande per gli storici partono sempre dal passato
Dal voglio dire estratto dal presente e quindi se questa è una cosa consueta che le domande nascono dal presente non è sempre detto che sia un bene che anche le risposte
Vengono dal presente
Però ecco il senso di questa cosa è che noi non vogliamo assolutamente chiudersi in uno specialismo crediamo che gli storici debbano tenere conto di quello che accade nel mondo nel nostro mondo attuale e quindi riflettere però su questo rapporto tra tra passato e presente e per questo abbiamo anche invitato
Persone che si occupano e che lavorano anche in settori diversi
Per avere
Così delle prospettive anche
Differenti su questo problema
A proposito di uso pubblico della storia proprio oggi credo nella nostra città
C'è stata questa iniziativa di Enzo Biagi che intervistava Andreotti sui cinquant'anni della storia della Repubblica
E credo che sia un esempio di quello che vogliamo dire cioè un costruzione di un senso comune della storia che avviene direi anche giustamente attraverso canali che sono disse Diversi da quello della ricerca storico della produzione storiografica
Coi quali quindi bisogna confrontarsi bisogna cercare di capire come anche questo influisce
Sia sulla sul sul lavoro degli storici ma quello che poi credo sia più interessante
Sul senso comune del nostro passato che tutti noi possiamo possiamo avere
Ecco allora io inizierei con Mario Pirani
Ricordando il NARS facendo una citazione una citazione di Walter Benjamín di cui ricorrono se non è sessanta anni della morte proprio quest'anno
Che diceva che in ogni epoca bisogna tentare di strappare nuovamente la trasmissione del passato al conformismo che è sul punto di soggiogare la vede dei conformismi sul nostro passato in questa in questi anni
Ma chi sono probabilmente
Non
Un uomo
Si sente
Credo che funzione di uno dei conformismi di senso inverso speculare ma
A me pare
Soprattutto che la discussione che oggi si fa si viene facendo secondo me non funziona il microfono
Non crei problemi
Ma non qua
Sì adesso sì in una
Non era colpa mia nel suo proveniente dagli ambienti
A me pare che
Oggi
La discussione politica e l'intreccio tra la discussione politica la polemica politica e temi storici
Si sia fatta estremamente intersecate da Cesa e
Dobbiamo chiederci perché credo che il sia uno dei pochi luoghi anche
Una cosa abbastanza raramente questi
In questi decenni che una discussione cioè una serie di discussioni anzi di natura storica diventano immediatamente argomento di lotta politica e viceversa l'uso politico della storia e ieri nella politica immediata
Io ci sono di mezzo nel senso che facendo il giornalista mi trovo
Direi sospinto non tanto al farmi solo del presente ma occuparmi appunto della
Dell'uso della storia che viene fatto occhi
Secondo me si tratta
Di una grossa operazione
Politica in senso alto nel senso della
Di un tentativo di di creare una nuova egemonia culturale nuovi valori nuovi
Io vorrei cercare di rispondere in modo più oggettivo possibile
Il crollo del muro di Berlino Tangentopoli dopo al voluto un po'una un effetto inedite elegante alla otto settembre sulla classe politica italiana la caduta rapidissima di una struttura politica lei del personale politico del delle strutture di indagare gran parte delle strutture di partito
E nell'emergere
Per la prima volta dopo più di cinquant'anni della destra come forza politica che aspira al governo del paese
E che in un certo momento ora anche ottenuto alcuni meriti e pensa di ottenerlo positivamente
La ricomparsa della destra pone una serie di di problemi
Perché ancora una volta la destra che si afferma in Italia
Non è la destra moderata conservatrice di stampo liberale degli altri Paesi europei
L'impressione non è più dia un giudizio dato di fatto
Cos'è che differenzia
Le destre europee francesi particolare inglesi parte tedesca in Calabria ritardi
Se noi prendiamo come dire il capostipite della destra inglese
Degli ultimi nell'ultimo secolo è
Certi era il capo del partito conservatore maggiore esponente della politica conservativa britannica ed anche uno dei maggiori campi della guerra contro Hitler
Pur essendo come dire anticomunista e conservatore
Se prendiamo la destra francese
Sì richiamate con
Che ha animato la resistenza del suo Paese contro Hitler e contro viscidi cioè contro il fascismo francese lo stesso Adenauer viene dalla divenga quindi pochi gruppi della
Non della resistenza armata ma penso ma per resistenza morale cristiana al fascismo in Germania dunque sono tutte forze che pur essendo chiaramente contro la sinistra hanno un agile molto fermo a destra hanno combattuto la destra imposizioni a destra relazionare chiunque finisca in modo molto
Con le armi e questa divisione è rimasta cioè cinquant'anni dopo non li abbiamo ancora
Da parte per esempio dei gollisti francesi un argine nei confronti del tema non accettano
A costo di dividere lo schieramento di destra
La stessa cosa avviene in Germania nei confronti dei gruppi di estrema destra
Direi che il solo Paese che prima di noi ceduto in questo senso elastiche
Non prima di noi dopo una parte prime parti ad ottobre quando a via etere è più recente
Dopo
Come sempre vitale da un po'l'esempio del professor Sen
Cioè di una destra che non pone limiti alla propria
Cioè non destra come dire moderato liberaldemocratica va be'extra tout-court ricco che comprende tutti
Dal dalle correnti di centro democratico moderate a quella riservatezza
Questo può essere considerato da un certo punto di vista anche frutto più che nella vita tattica del leader della destra italiana anche della sua mancanza di biologi di valori di appartenenza acquisiti che non siano che non vada oltre i valori della ripresa del potere
Per questo questi questa caratteristica peculiare nella storia d'Italia in questo periodo e il fatto che stia dunque cedendo al potere e in parte sia si è già rivelata in certi momenti e in certe regioni
Una destra che non è portatrice chiunque di valori su cui nel degli ultimi cinquant'anni si sono radicate le democrazie rotta
Porta anche alla necessità di una in qualche modo di una sua ideologia deformanti valori nuovi che dia una giustificazione
Storico-politica teorica alla soluzione di questa nuova dice ma alleanza di classe se vogliamo chiamarla con un vecchio
Un vecchio schema
E in questo abbiamo anche la componente che non va dimenticata
Che quello la componente leghista
La quale bandiere giudicare su un piano folkloristico
Come spesso avviene secondo me oggi è forse la componente più caratterizzante della nuova destra
Perché con la scapolo ottantuno ideologia di disgregazione dello Stato nazionale e dunque dei valori fondanti dello Stato nazionale
All'interno delle altre forze di destra attraverso soprattutto l'alleanza nelle regioni vedremo domani sembrano anche al governo ma nell'alleanza nelle regioni si vede
Venire una funzione disgregata e dell'unità nazionale contestativa
Apertamente dell'unità nazionale
Che dall'America conduca
Forse c'è un'ideologia non hanno come presidente di Forza Italia
E lo vediamo che il governatore di Forza Italia in Veneto e Lombardia si fanno come dire acquisiscono questa ideologia tardi che ha chiamo federalismo in realtà è una saluta contrapposizione uno Stato nazionale e la fanno proprio
Nello stesso tempo direi che c'è
Un uomo utilizzazione un'attualizzazione dell'anticomunismo nel momento in cui poi comunisti tranne la pattuglia di Rifondazione ordine anche dal consiglio l'obbligo di Cossutta non ci sono in realtà più luce fortemente una componente socialdemocratica
Però l'uso dell'anticomunismo con una categoria etico politica assoluta
Rientra in questa
In questo amalgama non idee sì vengono componendo da diverse direzioni
Ed è questa utilizzazione dell'anticomunismo commentato di assoluto etico che dovrebbe prevalere su ogni altra considerazione è fatta proprio da quelli che vengono impropriamente chiamati visti ligneo revisionisti gli storici neo revisionisti che a mio avviso scuserete mette sono un vecchio settario
Non per caso provengono quasi tutti dal movimenti extraparlamentari del sessantotto e che dunque
Hanno sono stati anticomunisti dal sinistra ed oggi sono anticomunisti tout-court
E pongono la loro cultura al servizio di questa operazione i debiti di nuove mitologie
Non è un caso certi
Che si su tutti i punti ogniqualvolta emerge un discorso storico
Questo mi riportato tutto questo
Anticomunismo prioritario
Assoluto e serve computer delegittimare comunisti che non ci sono ma magari illegittimamente i socialdemocratici italiani diresse o i loro alleati persino gli ex democristiano il post democristiana
I se posso fare una serie di esempi quello che è stato la polemica sulla guerra di Spagna un paio d'anni fa
Il cui la questione di fondo era che in
In realtà Franco intanto non era così fascista ma soprattutto aveva salvato la Spagna da una dittatura comunista
Di tipo orientale come se il trentasei fosse la stessa cosa del mille novecentoquarantotto quarantanove come se fosse possibile immaginare in quel periodo non l'avvento di un fronte popolare come poi c'è stata in Francia fu sconfitto tra una
Alleanza avvenuto politico parlamentare ma come l'arrivo dell'Armata rossa che imponeva in Spagna vocazione ma all'UDC il nome di questo si ribalta il franchismo
Cioè era un po'la produzione
Se vogliamo paragonarla una posizione della destra conservatrice la posizione di chi aveva Chamber le nei confronti di Cerci pronti del moderatismo di destra dei conservatori europei ma il punto secondo me è più
Più significativo e tutto il dibattito sulla morte della patria e mi dispiace che non ci sia
Perché credo che questo punto quello di sostenere che l'otto settembre del quarantatré
La patria è morta con l'armistizio
E dunque morta l'identità nazionale italiana e da allora l'incapacità italiana di ritrovarsi in un'identità nazionale condivisa deriverebbe da quell'armistizio ed altre questo questa teoria Teoria della morte della patria quella che fa da base a tutto il resto
Perché se si considera che la pace è morta nel momento in cui sorgeva dispensa è chiaro che se ne consegue che la resistenza del solo un fatto margin al massimo marginale di bande opposte che si battevano
L'unità nazionale non ha più ragione d'essere
E che la a è morto all'ora e anche quando gli si chiedeva allora era meglio che vincessero perché non morisse alla patria i nazisti
Erano nell'alleanza nazifascista costoro rimangono
Con scarsi argomenti ma non cedono da da quello che dicono ecco noi vediamo attorno questa
Con anche all'interpretazione molto parziale lotta per il pallone
Sul la guerra di liberazione come anche è una guerra civile io concordo con battelli proprio perché la guerra di liberazione è stata anche una guerra civile tra Italia ma Pavone non si sogna mai di mettere sullo stesso piano
L'uno l'altra parte fa un'analisi di come c'è stata una lotta non solo contro i tedeschi anche di italiani contratti in Italia
Qui invece si tende
A dare un'interpretazione appunto i commissari dell'utilizzo queste due grandi pagine fatte dal sorride devastata sul libro di Vivarelli in uno storico tutti credevamo appartenente agli istituti così decorrenti
Più legate alla Resistenza è invece ASP
Certo momento tenuto fuori raccontando la storia della sua vita
Cosa
In cui lui dice lui era un repubblichino quattordici anni suo padre era un martire fascista sua madre era pone ausiliari Salò
Il caso come dire di sentire Cattaro viva ma anche un caso direi psicoanalitico per uno che ha fatto per cinquant'anni lo storico della Resistenza antifascista
Dopodiché fatto suo detto io ma non è più fatto solo quando Paolo Mieli e Piersilvio fanno dei i due maggiori giornali del Nord alla stampa
E colle della Sila fanno di questo libro ce ne sono stati tanti libri di memorie
Di
Di repubblichini
Fanno di questo libro un'esaltazione come di una nuova pagina della storiografia italiana in cui finalmente si dice la verità su Salò e si chiamano non si chiamano più gli alleati alleati ma occupato
E io mi sono andato a vedere il manuale visto che si parlava delle scuole il manuale che Barelli perché pertanto vanno all'asta manuale per le storie per la storia dei nelle scuole secondarie sulla storia contemporanea e la cosa che più mi ha colpito che Luigi
Con l'apparenza della obiettività racconta la guerra di liberazione e la guerra degli alleati in Italia
Dicendo sempre
Quando gli gli americani occupano Firenze quando occupano Milano quando cioè è occupazione dunque lì chiaro dell'IRES molto sottile tra colpire la disinformazione
Quando però il Corriere la stampa esaltano questa cosa
Con una certa ipocrisia ma per dire finalmente si può dire che in fondo
C'erano delle
Gli italiani brava gente anche quando combattevano nel senso che sia i partigiani liberamente hanno compiuto tanti delitti che finalmente si sanno
Sia quelli di Salò che forse ne hanno fatti però erano tante loro degli errori in buona fede
Si sono combattuti mentre la voce l'Italia stava a guardare
E quindi non c'è nessuna legge essendo una lotta di due minoranze avventure ambedue apprezzabili moralmente nello stesso modo
E per valori che che difendevano difendevano tutti e due una certa idea di patria ma del resto ininfluenti sulla storia d'Italia Cida quindi si prepara tutta un'operazione
Ideologico politica di nuova egemonia in cui
Rientra tutto al le curve al Partito d'Azione le polemiche Pomponio
Tutta questa idea la la favola che ci sia stata l'egemonia comunista nella scuola italiana io ieri un dibattito a Firenze me lo sono sentito ripetere dal Sergio Romano
Ho detto ma per cinquanta nel ministero per la Pubblica istruzione è stato un fenomeno assoluto democristiano dico quando mai c'è stata l'influenza comunista nella scuola italiana da questo punto di vista ma questo non vale quando parlano di comunque dicevo l'assolutismo etico comunista e che l'Italia è stata dominata dai comunisti per cinquant'anni per cui adesso finalmente ce ne liberiamo
Io dico
Forse perché l'età uno parla sempre così cioè ricordi io me ne sono andato dal Partito comunista in polemica poi conto fondata nel cinquanta dopo cinquantasei per l'Ungheria dopodiché non ho nulla da rimproverarmi de per la mia milizia comunista dal quarantaquattro sessanta né per come dire per la mia fedeltà l'antifascismo negli anni seguenti nel per vedere i comunisti per quello che sono nell'ma se lui invece riportiamo tutto il giudichiamo in questo modo su tre facendo finta che si sta facendo un'opera di revisione storica mentre in realtà si tratta esclusivamente un'operazione politica
Noi siamo disposti ricordare continuamente qual è stata la storia quanto meno la storia alla quale abbiamo da un punto di vista di cronaca partecipa
Questa operazione si svolge prossima un'alterazione
Che confluisce in essa che direi l'invasività
Che lei lo pontificia negli ultimi tre o quattro che toccante essa la storia
Tocca molte altre cose la ricerca scientifica i rapporti di coppia e quant'altro ma tocca anche la storia non dimentichiamo quello che è avvenuto il contrario consiglio di Comunione e Liberazione a Rimini appunto la come dire con la mostra sull'arte di sentimento l'anti Risorgimento
Per valorizzare si dice i moti popolari del brigantaggio e l'idea di P uno federalismo ante litteram del federalismo per cui non si sarebbe creato lo Stato italiano cioè saremmo rimasti distanti di staterelli la con un patto federale ma il fatto che si valorizzi oggi e si dia un'interpretazione
Quale dalla Civiltà Cattolica nel mille ottocentonovanta è una cosa seriamente significativa
Anche della e la beatificazione di Pio non rientra in questo ma direi di più
Se lui mandata a leggerne alcune pagine di Militia tre c'è stata persino la valorizzazione delle insorgenze
Beh insorgenze erano i motivi anti giacobini del mille settecentonovantanove a cavallo quando in quel momento i francesi della rivoluzione si ritirarono che ritornano gli stati di Statale le autorità i Borboni banche del cardinale Ruffo nel e in Toscana arrivarono per esempio le bandiere al deriva Maria cantarono assieme a bruciarono tredici ebrei e massacrarono intellettuale giacobini al accanto io glielo riproporrei ancora signore illumina i biglietti parti tanti fatte ognuno Cantini morta la libertà
Ecco dico
E dopo di che tagliavano bruciano tredici presso la piazza del Campo a cose che c'è voluto una campagna di stampa per obbligare gli italiani Mengoli persino quelli di estrema di sinistra di Siena metterci una targa perché noi poi amiamo dimenticare la nostra storia quello che sarà stante ma questo confluire di un revisionismo
Del della destra gesuita dell'Ottocento
Su come si è costruito porta d'Italia e della contestazione delle basi antifascista della Resistenza è una cosa estremamente
Va politicamente io forse sto andando troppo in là volevo parlare dice valore posso parlarne scarichino secondo oggi
Sì
Io adesso vorrei vola sereno nel suo assume
A partire proprio da alcune affermazioni che
La quello di
Marginali socialista se all'acquisizione le ricadute sul nostro sì terminare vista culturale della storia trauma iraniana in qualche modo posto
Su al le peculiarità del nostro Paese perfino peculiarità italiani inutili in sostanza quasi dieci anni
Negli ultimi dieci anni secondo la quale punto trovandosi transitare di fronte al crollo dei sistemi penale del sistema dei partiti che aveva sostanzialmente liquidità quarantacinque in avanti l'emersione di nuovi soggetti unicità destra
Visita una finali ha prodotto una rivendicazione di nuove inizia in rilettura della storia
E questa peculiare tassare base appunto di e la crescita dei neorevisionismo che fa finta di fare revisioni storiche Lisetta operazioni politica e tutto questo negativi molto contingenza peculiarità io volevo chiedere sappia Sassoon segna il suo osservatorio invece sull'allora
Spesso in Italia comunque lavora in Inghilterra se davvero ne se anche lui interni peculiarità appianare questo questo stretto rapporto tra storia e politica così se
Anche
Più in generale anche non solo italiana
Inizia
Sia sembra
L'uso politico
Della storia ma si parla soprattutto di storia relativamente per cento e cioè della storia contemporanea della Storia della Seconda guerra mondiale degli anni immediatamente precedente la seconda guerra mondiale quelli che sono venuti venuti dopo quasi ogni paesi dell'Europa
Per motivi che hanno poco a che fare con il lavoro degli storici
Hanno una sede degli scheletri nel proprio armadio
Ed è solo negli ultimi dieci quindici vent'anni che la ricerca storica cominciato ad indagare questi questi scheletri e seppellì ieri dagli armadi ad esporli a l'opinione pubblica e a creare delle conserve questo succede naturalmente in Italia dopo il dibattito storico è sempre stato altamente politicizzato cioè per ogni spiegare perché notare alcuni indicazioni succede anche in Francia per esempio sulla storia degli sci la storia della Francia nella seconda guerra mondiale non succede ancora perché troppo presto ma è molto probabile che succede in quei Paesi che hanno avuto regimi relativamente simili a quelli tra quelli fascisti comunque regimi autoritari di modesta qualità la Spagna il Portogallo per un certo senso anche la Grecia dovremo ancora aspettare molti anni perché questo succeda nei paesi del resto e questo è successo per esempio in in Germania uno studio serio di
Di revisione nel senso non peggiorativo della parola siccome c'ha da fare solo a partire dagli anni degli anni sessanta
Paesi fortunati come il mio che non è stato occupato da altri durante la seconda guerra mondiale
Ha naturalmente una vita yuppie facile ma anche lì cercando in un passato forse un po'meno vicino ma comunque che esiste lo stesso ci sono problemi c'è stato il colonialismo l'Irlanda e così via dunque da un certo punto di vista questo non è per nulla
Un dibattito che esiste unicamente imita se mai in Italia il momento politico
E molto forte e molto altro c'è un dibattito che rimarrebbe in altri contesti un dibattito tra storici
E tra quelli che si interessano della storia diventa una una cosa che fa parte dello scontro politico tra parti infinita partiti politici forse bisognerebbe rivedere un po'tutta la lo studio della storia contemporanea
Nell'Italia del dopoguerra impone ci si accorgerà che in Italia come in molti altri con gli altri Paesi lo studio della storia contemporanea una cosa comincia in realtà degli anni sessanta
E aumentando negli anni settanta e ottanta
Bisognerebbe fare andare ai miei colleghi storiacce cioè non sta non storce stesse dovremo fare un po'di storiografia sociologi delle degli storici che le stesse in fondo non viene negli anni cinquanta il silenzio abbastanza generale far entrare storiacce che poteva anche essere spiegata dal fatto che come recita il carattere morale etico politico coinvolgevano anche queste generazioni delle storiacce che è stato molto più facile per la mia generazione che è nata
Dopo la guerra comunque negli ultimi anni della guerra che dunque non ha avuto facciamo fare scelte drammatiche che abbiamo potuto cominciare a fare una cosa i nostri predecessori non potevano fare anche con uno Sacco forse non lontano stato un stacco maggiore di quello che era stato possibile a acquisti in modo particolare
Vorrei
In un certo senso rivisitare la situazione della storia della Resistenza in Italia negli anni del dopoguerra negli anni Cinquanta
Facendo una premessa la prima cattedra di Storia contemporanea in Italia mi sembrano e sono solitamente sicuro Meireles degli anni Sessanta credo che era Spadolini nel sessantuno posso sbagliare comunque
Si aspetta che quindici anni dopo
Lo studio della storia recente nelle scuole italiane come sapete tutti è una cosa recentissima a anche in Francia essi finiscono visto compreso è una cosa che è stata fondata mi sembra settantotto e anche in Germania e così via cioè lo stile las del passato molto recente è una cosa che si è fatto assoluto quindici o vent'anni dopo gli elementi di cui
Quindi incivili uscita
Ma la storia non la fanno solo questo ci è assolutamente inevitabile che nel silenzio se risponde stanno zitti sono silenziosi la storia che fanno fanno gli altri
E nel caso dell'Italia era quasi impossibile che non lo facesse nessuno e se non la fanno gli storici potranno rendere persone che sono interessati alla storia anche per motivi politici ironico questo minimamente per dire che questa storia è sbagliata
Per me in fondo la storia non è sbagliata giusta ci sono varie interpretazioni della storia che hanno aspetti più o meno fondate
Non c'è dubbio che per l'Italia dell'Italia nella storia della seconda guerra mondiale costituiva una cosa difficile dunque non c'è da stupirsi
Che i principali protagonisti
Della ricostruzione della storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale
Sulla sinistra
Dagli anni cinquanta
Sono soprattutto dagli storici di sinistra che cominciarono a fare quelle pochissime cose storia della Resistenza History nella seconda guerra mondiale e furono molto molto molti quelli che partecipano loro stessi
Alla Resistenza
I primi storici della Resistenza furono quelli attivi nella Resistenza che una convenzione prostitute la storia intellettuali che conoscevano alcune di queste realtà che scrivevano
Questa storia all'istituto di cui ci dobbiamo oggi il cinquantesimo è stato in questa prima primo data di una storia che viene in un certo senso dal basso cioè dai partecipanti si è fatto promotore appunto di raccogliere queste cose ammetterò sembra che non solo l'obiettivo di di vergognarsi di questa cosa cioè non è una cosa di entrare in varie università accusato ma al contrario impongono loro nel mezzo del silenzio
Cioè questa questa e anche se fosse come province che queste storie sopra questa storia di parte fra l'altro sono tutte le storie sono nella storia della loro parte e in un Paese democratico
Se gli altri non fanno la storia per la loro parte è colpa loro nessuno ha bloccato nessuno in questi che ma c'è stato dobbiamo riconoscere che la sinistra è stata la protagonista dell'interpretazione una delle tante si possono dare del resistenza questa è una interpretazione questa della sinistra ora spiegherò qual è stata quali sono state è una interpretazioni che come tutte le grandi interpretazione della storia incontra delle alcuni di essi difficoltà sono di carattere tecnico mancanza di fondi relativi seguono strumento va questa difficoltà che Monti si riconoscono in questa storia e o contrasto riparte scritta da protagonisti in una certa esperienza nel nuovo riscontro
Nuovo non può in un certo senso direi quindi che non c'erano questa è anche la vostra storia
Nel dopoguerra la strategia del partito comunista era una strategia grandi alleanze in cui si bisogna capire che la Resistenza l'avvento comunisti
Valutazioni questa color rosso che ritrovino televisive del Partito Comunista era ovvio che diede tra questa che nell'interpretazione possibile resistenza cioè una respinta nel senso da insorgono credo collegato e così via una relazione brevemente e che aveva definito le logiche quelli appunto dei faremmo che il Partito comunista non venisse considerato come una parte esclude la sfida
Una i termini essendo lo Stato fondata la resistenza alle Nazioni resistenza tutti dal pubblico ministero due gli aveva fatto e in questo modo si parlava appunto denaro contante dell'antifascismo come dicono questa nuova sono sono e quindi era quello simile l'interpretazione dominante nel senso che non vedere sparso però era
Veramente una interpretazione anche se comunista ma in un certo senso di opposizione all'interno della sinistra
La querela spesso figlia del protagonista si dirigevano una battuta stesse me lo ricordo ceroso Rocco però che resistenza non era per nulla hanno intimo Italia di una parte appartengono su Rocca combattuta tutta questa questa visione particolare
Pensiamo adesso come può essere accolta serve in serata nell'esilio interpretazione dal veramente comune sulla seconda guerra mondiale commerciante di una misura Seconda guerra mondiale nella maggioranza del Paese non cioè speriamo che finisse
Speriamo questa cosa cerchiamo nell'età convenzioni dove va a finire speriamo che non ci sia e quando finisce dimenticarsi questa successa in generale di ricostruire
Presso nostra meglio della della città ucciso
Questa storia che dice che abbiamo tutti convenuto non era in realtà ad agosto questore vincente appunto comunista combattuto non non non potevano sensibile ma essendo questo non dibattuto perché mancava appunto indica giusto
Allargato negli anni cinquanta sarà però c'erano due figli storcere la storiografia comunista e ora sono perfino comunista ma storiografia cioè nel senso in cui la gente non si riconosceva comunque l'ufficiale ma nel secolo ventunesimo finalità pensavano come sentimento emarginati
Perché non è stata una una storiografia anzi quegli altri sinistra perché arrivare parte di una risposta
Perché in un certo senso erano imbarazzati dello sansificio della situazione dominio juventino quarantotto dovere parlare dell'esistenza che parlando esistenza comunista c'era imprese considerazione
Non non ritengono impossibile eliminare infatti incontro che sono e un il secondo sia o cemento tiene quando poteva venire accertato
Perché non i comunisti anche loro come dire istituti europei
E consiglieri questo spazio
Meglio non parlarne
Meno di non parlare non si lasciano spazio a una che ha una spiegazione vera esistenza seconda guerra mondiale che non storicamente fondatamente impossibile pratica inizio fondamentali della rimane doveva essere si chiama prima unica un mito che è stato definito sembra costante finisce Milano dell'Italia
In questo mese si diceva l'assessore nei guai nessuno corri tutti ritengono di rispondere avere come si sa cioè avere fondamento il mille momenti di grande dell'arresto terribile chi combatté nelle guerre degli ordini ed è non è non italiani sono sarà e comunista scenari Tarantini da questo lo fanno chiedeste lo farò gli americani inglesi forse i russi senz'altro e dunque in Italia
Anomala no nella Seconda guerra esponenti comunisti
Non sono vere italiane sono gente anche quelli che sono stati eroi sono stati eroi un po'appunto sono altri esseri sono persone che che non conosco che non ho mai visto che che non rientrano fa parte di quello che è la normalità
Questo mito di Italiani brava gente che come ripeto non è mai suffragato da da un'inchiesta storica velatura però rimane unito dominante
è un mito dominante ha bisogno di interpreti ha bisogno di gente che lo confermi
E questo non viene confermato dagli storici accademici ma viene confermato molto spesso di chi ha accesso ai grandi mezzi di comunicazione alla stampa il cinema la televisione pedate visto ancora parlando degli anni cinquanta e sessanta
Quando vedete ci sono delle persone quindi si ricorderanno che cos'era la RAI
Negli anni Cinquanta sessanta di di come si parlava del passato i film che c'erano i protagonisti l'italiano medio o la visione che c'era dell'italiano medio uno stereotipo molto
Che quello anche che gli stranieri hanno verso gli italiani che però sono è stato inventato da dagli italiani stessi Alberto Sordi o nel film una brava persona però un poco tardo un po'vigliacco un po'pauroso che insomma il tipo di italiana col quale uno si sente più a suo agio che l'errore che tutto a un tratto senza restarne costretto va sulle montagne armi in pugno a combattere
Per la per la patria questo mito del buon italiano si diffonde dunque attraverso il venti canali dove l'egemonia di una storia nazionale viene costituita
Che purtroppo lo dico io perché sono faccio lo storico purtroppo non è mai quella che fanno gli storici ma è quella che fanno soprattutto chi mastica e quelli che hanno accesso Anna sfide degli anni Cinquanta dove mentre l'intera stampa meno appunto la stampa comunista dunque di parte
L'intera stampa portano avanti questo tipo di storia e doveva a poi la televisione il cinema perché c'era anche un mercato cioè era gente che voleva accettare questo era la storia che per loro abbiamo molti più significato della storia che raccontavano gli gli altri mentre da parte della sinistra molto spesso si parlavano l'uno con l'altro e dunque venivano sì auto confermavano a vicenda ma rimanevano comunque parte di una sottocultura oppure di dovevano scrivere la una storia che era accettata accademiche dunque aveva le sue regole di ferro
Centinaia di citazione a piè pagina uno stile che meno era piacevole meglio andava bene per l'accademia e dunque non può stile soprattutto se mi permetto qui che storici italiani sono particolarmente colpevole c'è uno stile difficile voluto complicato con frasi lunghissime
Per il quale la maggioranza delle persone non hanno accesso non mi stupisce che il mio collega Denis Mack Smith se Max messi abbiamo avuto un enorme successo in Italia degli italiani italiano Ducato di cultura media in grado di capire radiografie mica puro di Mussolini scritta da da Denis Mack Smith che ha fatto milioni su su questo tra l'altro e invece trova molti più difficile capire un'altra e perfino quando cioè l'equivalente la risposta grazie che quella di Renzo definisce si tratta sempre di sette otto volumi è scritto in una maniera assolutamente incomprensibile ironico quasi sempre perché voglio chiamare di molti miei colleghi sono riuscito ad avere uno solo di questi coloriture mi occupo di storia contemporanea e ho notato che lo sport
Vorrei una volta che questo diciamo una storia difficile consenso erano la premessa necessarie per l'intervista sul fascismo cioè chi ha scritto sette volumi chiaramente un pozzo di scienza dunque
Può poi fare l'intervista sul fascismo e dagli entrare veramente in questo campo che non ha inventato nell'Hui nei i suoi seguaci né che mi sono insomma Calizzano alloggio da altri comunque tutto questa parte della storiografia non l'hanno inventato c'era il terreno fertile
E pronto del mito dell'italiano brava gente in cui poi arriva la storiografia
Che spiega che in fondo erano tutti uguali senza una foto nessuno così via di questo passo ora la sinistra pur continuando a lamentarsi possiamo con signora ritrovarci in
In
Convegni congressi questo tipo ma l'unico modo veramente per battersi a darmi da darmi fare e non fare né il vittimismo
A me quelli che dicono però abbiamo ragione noi comunque e di scendere sul campo di trovare tutte le forme possibili nella quale la storia va comunicata che non sono solo i libri che dobbiamo comunque scrivere tutto il nostro mestiere l'accademia ma sapere anche parlare un pubblico sempre più vasto e soprattutto soprattutto alle giovani generazioni questa è la cosa forse più più difficile e più preoccupante vediamo in questo stesso pubblico quanto poco in fondo sono sono i i giovani dunque abbiamo un cuore tantissimo lavoro da fare
Bene allora adesso richiamo
Ferrari la sospensione dell'immagine così fare questa
L'azione le allora Sassoon e sono migliore che fanno la storia contezza così
Producono sì senso una sulla storia pervaso dalla
E allora
Vi sembra però e Teresa ragionamento su come però deve essere acquisizioni della storia accesso questo circuito mirato invece
Ma
Allora sfonderemo azione
Partire da una riflessione che mi ha sollecitato
Mi hanno sollecitato di interventi precedenti
E che mi sembra utile per capire il contesto nel quale si situa la discussione che lo stiamo facendo
Cioè il fatto che noi siamo in un dopoguerra
Nel senso che più che altrove più che altrove più che in altri Paesi europei
In Italia la la fine della guerra fredda per la fine della terza guerra mondiale non saprei come altro chiamarla
Ha prodotto esattamente esattamente come la fine della seconda
Un completa
Qui organizzazione ridefinizione del sistema politico
Io non credo che sia un fatto solo lui nomenclatura
Ma è un fatto di sostanza anche se poi gli uomini
Gruppi dirigenti diciamo hanno attraversato questo guado
Non è un caso che oggi il sistema politico italiano sia fatto apartitiche soltanto dieci anni fa non c'era
Nessuno di questi partiti c'era e tutti quelli che c'erano non ci sono più
Ripeto
Non è soltanto l'esito di un'operazione trasformista
C'è anche questa componente indubbiamente ma non è soltanto questo
Credo che sia proprio il fatto che
La fine della guerra fredda assegnato nella storia politica italiana
Un processo di ridefinizione combinato ovviamente a Tangentopoli che ulteriormente prodotto un processo di delegittimazione della classe politica
Ha determinato uno sconquasso genera
Uno sconquasso generale che ha avuto come conseguenza non solo il fatto che appunto siano emersi delle forze di destra
Xenofobe e secessioniste antieuropeiste questi sono prodotti in quasi tutta Europa
Ma in Italia anche significato una novità
Assoluta
Nel panorama europeo cioè che una componente saliente della destra italiana di quella destra che è davvero il problema
E io qui condivido quanto è stato detto
Sia l'erede dell'altra Destra
Cioè quella sconfitta il venticinque aprile
Del quarantacinque quella sconfitta nell'altra guerra mondiale
Ora non esiste in nessun Paese d'Europa
Una destra o parti di quelli della destra che siano direttamente direttamente come dire generate figlie della destra fascista
Che non dobbiamo dimenticare
Che diciamo i repubblichini
O meglio i gruppi dirigenti repubblicani sono stati alla testa del MIS fino al mille novecento ottanta non fino al mille novecento quarantasette quarantotto Almirante era nella Repubblica Sociale Italiana Romualdi
E tanti altri alcuni dei quali sono ancora come Tremaglia nel portamento Italia
Quindi è una storia lunga e vero che di Fini
Di Storace sono giovani ma sono la seconda generazione politica di questa classe politica
è una classe politica esplicitamente i fascisti
Dichiaratamente fascista
Badate bene tra l'altro una classe dirigente fascista che nasce nella Repubblica di Salò
Ciò che diventa neo fascismo non è il fascismo degli anni trenta e il fascismo di Salò questo genera il neo fascismo italiano ed è un è un fascismo che badate bene
Non firma il patto costituzionale
Questo nel non dobbiamo sottolinearlo e dimenticare non firma il patto costituzionale se il compromesso la parola compromesso o sì riporta le sue Ulithi semantiche che vuol dire una promessa comunque fatta agli italiani bene questa promessa comune quegli uomini non l'hanno fatto
Che poi questi uomini siano stati dentro il sistema politico
Dentro il sistema
Di alleanze multiple del partito di governo cioè la Democrazia Cristiana e siano tornati buoni negli anni Cinquanta negli anni Sessanta cioè tutte le volte diciamo che la Democrazia cristiana è stata costretta a
Come dire a attenuare la sua come dire cultura antifascista per far prevalere la sua matrice anticomunista no
Questo è accaduto alla fine degli anni sessanta è caduto
Con il referendum no bello settantaquattro creato tutte le volte che la democrazia cristiana ha dovuto spostarsi decisamente a destra perché le scelte politiche proprie ebbene lì i neofascisti sono tornati buoni quindi il patto non l'hanno fatto ma sono stati usati dalle forze che quel patto avevano sottoscritto
Ora questo badate bene non serve a me
Per fare un ragionamento che io non ho mai personalmente condiviso vale a dire io sono convinto che la presenza della democrazia cristiana si è stato un elemento di salvaguardia della democrazia italiana in termini assoluti per il semplice fatto che ha impedito che la destra in Italia sì riformasse attorno all'unica tradizione di destra spendibile che non aveva cioè la dispone della destra fascista ce n'erano altri
Perché la traduzione della destra liberale era una tradizione che si era spenta diciamo già nel secondo il primo dopoguerra e che non era riemersa nel secondo dopoguerra con una tradizione capace di riaggregare la destra imita
Allora se tutto questo è vero per farla breve
Questo pone un problema in più al dibattito che noi stiamo facendo perché come dire queste forze che si sentono gli sconfitti dal quarantacinque i vinti dal quarantacinque
E si sono sentiti soggiogati da una storia presuntamente scritta dai vincitori quelli del quarantacinque adesso vogliono scrivere una storia nella convinzione che sono diventati loro i vincitori
A fronte di un altro vinto che è indubbiamente il Partito comunista perché è stato sconfitto con l'ottantanove il comunismo come prospettiva politico storia no
Quindi i vincitori di allora della Resistenza cioè i comunisti sono diventati i vinti dell'ottantanove e quindi i vinti di allora i neofascisti possono diventare oggi i vincitori e quindi arrogarsi il diritto di riscrivere la storia
Nel riscrivere la storia ovviamente
A questo progetto che ripeto bene di una parte della destra italiana stanno attorno come dire un'altra operazione culturale molto più complessa cioè quella
Di come dire
Pensare che la Seconda Repubblica quella che è nata dalle macerie della prima posso avere un comun denominatore nell'anticomunismo
Dell'anticomunismo che ha portato questa destra fino a ieri badate bene fino a ieri oggi non lo posso bufali oggi dico oggi oggi inteso nel giorno in cui noi stiamo parlando a legittimare persino Edgardo Sogno
E a chiedere che Di Carlo che Caselli mi si chiama di Violante chiedesse scusa Aicardo sogno per aver come dire aperto un procedimento penale nei confronti di sogno che era un padre della patria
Chi combatteva in nome della democrazia una battaglia contro il comunismo poi si è scoperto che invece voleva fare un golpe di altra natura e io ho molto apprezzato gliel'avrei detto se fosse stato qui
L'articolo che oggi kermesse altra loggia scritto sul Corriere Della Sera
Che appunto da i veri figli allora cioè il merito a
Violante di aver giustamente perseguito
Ciò che era al centro di un progetto golpista
Cioè dove l'anticomunismo poi proiettato alle sue estreme conseguenze diventa come dire una ideologia che schiaccia la democrazia
Cioè diventa un'ideologia capace di fare strame delle regole della democrazia
Cioè di quelle regole e sono state in qualche modo costruite con mille difficoltà e mille contraddizioni mille debolezze dall'antifascismo alla fine dell'altro dopoguerra
Allora se questo diciamo se queste sollecitazioni hanno un qualche sei
So
E credo che diciamo sia assolutamente assolutamente
Necessario che noi si prendano atto tutti della complessità e della serietà
Di questa scontro culturale
Non è una bazzecola non è una come dire
Un insieme di boutade fatte da padrini della politica
è in realtà un disegno molto complesso perché la riscrittura della storia che significa sostanzialmente separare il nesso tra la democrazia e l'antifascismo è la condizione è la condizione per potere legittimare una destra che ha dentro di sé una parte cospicua irrilevante no che i conti con quell'esperienza non ha fatto perché stava dall'altra parte
Quindi questo è un discorso storico per modo di dire
Perché appunto chiama in causa il fatto una anomalia della destra italiana
Cioè un'anomalia determinato dal fatto che una sua comporre il vento e non minoritaria ma una componente saliente deriva senza aver mai fatto i conti con la tradizione del fascismo italiano
Chiunque di voi si prendesse la briga di andare all'ente la relazione di Fini a Fiuggi
La relazione cioè nel quale il segretario del movimento socialismo rimetto sociale italiano fondava M
Beh rileggerà delle e il dibattito successivo e vide girate le cose significative vale a dire che i conti con il passato non sono stati per nulla fa
Per nulla
Poi siccome qui Valley una logica come dire della della
Coltellate della rimozione no vale anche il fatto che poi mente dagli esami
Diciamo
A fini sono si sono conclusi rapidissimamente e quindi è invalsa l'idea che finalmente diciamo questa componente si fosse di varata dal suo passato
Cosa non vera
Cosa non vera
Perché se è vero che diciamo la tradizione di sinistra italiana si è liberata
Con molta fatica dei suoi ancoraggi comunisti
Per cui noi possiamo sicuramente oggi direi che è assi nella sinistra esiste un problema serio per quel che riguarda i conti con il comunismo
I conti con il comunismo
Questo stesso problema è in dimensioni assai più più complesse e più profonde
In quanto nella sinistra questo dibattito sta andando avanti da trent'anni
I conti con il comunismo e stanno avanti andando avanti sicuramente in maniera accelerata figli ultimi dieci anni continua noto con rivisitazioni per me
Continue di questo problema la destra questo come dire processo la fatto molto più rapidamente molto più rapidamente
Lo ha fatto diciamo così con la logica
Degli italiani brava gente cioè che in fondo ma siamo tutti perdonami no
E che poi tutto sommato eravamo dei ragazzi che abbiamo scelto Salò soltanto per come dire momento l'onore storia patria l'esercito ma tutto sommato il neofascismo italiano che è una tradizione politica molto
Profonda in Italia
E che non è i Salò ma è il neofascismo italiano e che su questo elemento la destra questi conti non affatto farli significherebbe
Come dire operare una rifondazione democratica
Ma rivolto ma operare una rifondazione democratica senza fare questi conti e soprattutto quelli ancor più drammatici col terrorismo nero degli anni settanta beh comporterebbe probabilmente il processo di possiamo dire
Centro lungo della destra
Ok ovviamente si può tenere insieme soltanto rimuovendo
Questo passaggio
Ho strumentalmente rivalutando e questo è un primo capitolo il secondo capitolo e mi avvio rapidamente alla conclusione riguarda altri due problemi
Riguarda il nesso tra la revisione storica e
L'uso politico della storia
Ora io personalmente ritengo che dividere gli storici tra revisionisti anti revisionisti sia una cosa senza senso perché tutti gli storici
Se non sono dei revisionisti non solo degli storici cioè nel senso che il loro compito e riferire e rifare ripensare deve interpretare ritenga tenere costantemente riaperto il cantiere delle interpretazioni storiografiche
Però non voglio sfuggire a una riflessione io credo a noi ci compete non c'è dubbio
Che se
La vulgata che ci ha rinfacciato
De Felice
Cioè la vulgata di una interpretazione storica della Resistenza come dire retorica
è anch'essa una forzatura retorica non c'è dubbio che qualche responsabilità hanno in questo campo ce l'abbia di lo posso dire da direttore di un istituto si deve occupare di Storia della Resistenza
Nel senso che effettivamente noi ci siamo attardati spesso su di una interpretazione
Un po'agiografica della Resistenza
Non ne abbiamo guardati i lati oscuri
Le complessità le contraddizioni
E da questo punto di vista credo che la riflessione che al nostro interno spesso abbiamo fatto un po'sofferta
Con il libro di Pavone che non come voi sapete è uscito non tanti anni fa beh avremmo dovuto farla prima
Avremmo dovuto farla prima perché
Prendere atto che la guerra del la Resistenza sia stata in parte alla guerra civile in parte il movimento di liberazione nazionale in parte diciamo così una guerra partigiana condotta con ambiti e visioni ideologiche differenziate questo poteva essere detto
Molto prima di quanto lo ha detto Pavone avevamo tutti gli strumenti storico gara
Di conoscenza del passato per dirlo
E se non è stato detto non è stato soltanto pesa Rispetto
Come dire agli uomini e alle donne che la resistenza hanno fatto ma perché non è stato fatto perché temevamo
Che apparire una riflessione seria sulla Resistenza dal punto di vista storiografico fornisse non si capisce bene quali strumenti a non si capisce bene quale gli avversari
Da questo punto di vista un compito di verità
Sulla Resistenza a noi compete
Non mi compete con molta maggior profondità e con molta parva giorno diciamo libertà intellettuale di quanto
Noi non abbiamo messo in campo negli ultimi trent'anni diciamo su questo fra
Quindi da questo punto di vista io credo che l'uso pubblico della storia soffra anche del fatto
Che una ricostruzione della Resistenza e del dopoguerra
Tutto sommato condotta lungo le i figli e lungo i percorsi di una come dire volontà di
Riaffermare un primato e una filiazione di retta tra la democrazia e la Resistenza italiana senza invece capire che in essi erano assai più profondi assai più complessi
Beh nel momento stesso in cui questa come possiamo dire questa partita politica viene messa in campo
Cioè la resistenza e la storia contemporanea diventa un campo di battaglia
Beh i nostri strumenti sono spesso spuntati per sostenerla fino in fondo
Per il semplice fatto che dentro le parole dentro le riflessioni della storiografia tra virgolette revisionista
Beh ci sono elementi analitici valutazioni che noi non possiamo tanto facilmente
Come dire
Attribuire al campo dell'uso politico della storia c'è l'uso politico della storia ma non solo cioè l'uso politico della storia
C'è un tentativo di fare luce su alcuni aspetti Complessi dalla vicenda storica italiana che ci deve vedere in prima linea per fare
E non invece spesso a difesa di una ricostruzione agiografica del passato
Di cui noi non possiamo più essere portatori se vogliamo credibilmente vuol dire porsi mire per anni il nostro sforzo
Io
Nuovo
In politico
Ritornare da Mario Pirani
Così mi sembra che Alberto De Bernardi abbia sottolineato i caratteri questa che ha chiamato un'offensiva culturale degli eredi del fascismo
A me pare che forse i protagonisti di questa battaglia non siano solo gli eredi del fascismo mi sembra che il fronte si è un po'più articolato e con protagonisti un pochino anche diversi
E poi ha sottolineato anche gli errori della sottovalutazione della storia sia siamo così che si si è richiamata la sinistra l'assistenza Istituti Storici eccetera
Pirani si è occupato
Ad esempio delle vicende di Cefalonia la della seconda guerra mondiale
Come come si inserisce anche questa rimozione
Delle vicende legate all'esercito italiano durante la seconda guerra mondiale presa di resistenza durante la seconda guerra mondiale
Conservazione
è indubbio che non solo in Europa i post fascisti sono i protagonisti di tutta quest'opera come dire di nuova egemonia che viene tentata
E sapete tentata per amalgamare secondo me i
L'eredità postfascista
Con l'eredità con una come dire col patrimonio
Con demaniale dell'italiano brava gente di cui parlava spesso
Che qualcosa cioè per per comporre davvero come Germania perché delle posizioni linea fasciste avevano anche prima oggi si sta ricomponendo tutto questo attraverso una una serie di vasi comunicanti
In cui c'è l'italiano brava gente il postfascista imbocco che rivendica la buona fede
Il cattolico di destra perché i che vuol ritrovare
E la lavando vaticano e una visione oltranzista integralista della presenza cattolica nella società
Che parla dal citazione di veto dei preservativi al alla condanna di Veronesi fino alla rivalutazione appunto dell'insorgenza di più al nono delle posizioni
Anti DC oggi mentali
Tutto questo trova un comune denominatore mi sembra che lo diceva
Verrà visti in una utilizza insomma in un ordine monitor sarebbe
Il comunismo come dato esistenziale permanente della storia
Tutto diventa comunista
Il conto la la la inseminazione eterologa o o il pagamento dei contributi alla domestica
Se ne cioè tutto diventa comunismo statalismo tutto ecco allora
Anche come dire la storicizzazione della politica avviene con questo condimento unificata
In cui appunto
Gli ex anticomunisti di sinistra più o meno brutta ettari trovano finalmente la loro collocazione finalmente al governo non sono più
La bretella la vera vendetta da contro contro il Parma
Contro gli Amendola contro tutti coloro che vi hanno fin dall'inizio svillaneggiato
Io ho avuto recentemente una polemica forse in cui mi sono lasciato andare un po'troppo
Con gli Istituti della Resistenza per quella componente che viene per esempio da qua sarà prima della Resistenza tradita in cui si cioè tutta quella componente quello di sinistra che
Sosteneva che la Resistenza dovrà andare molto al di là doveva portare non si capisce una rivoluzione di tipo sociale
Ed erano la vecchia polemica contro Togliatti contro
L'articolo sette contro la Costituzione
La polemica che ci veniva dalla sinistra socialista badate bene quando non partecipo governo buono
Tu se tiene come diceva bene di tutte queste cose ritorno assieme
Ora
Per dare una brevissima risposta sulla questione di Cefalonia io certi faraone
Io pensavo tutti la conoscessero infatti che raggruppa il dottor Tondato un giorno
In un viaggio turistico mi sono accorto che il nodo dei giovani di oggi
Non sanno neanche che la toga sopra
Che si chiedono se Dante il poeta minori ma
Sì
Ma che delle persone coltivate di una certa età come ma ci deve essere stata qualcosa riguardo e allora son tornato a scrivere
Ma e anche a rifletterci
Perché appunto nel gli Istituti della Resistenza coloro che hanno ottenuto organizzato la memoria resiste
Arrivano così tanti tranne uno un peso fece Natta ma quando entrano contava più niente
A
Valutare che cosa è stata la Resistenza italiana dalle origini
Il punto io sostenevo che il punto di partenza della Resistenza il nove settembre
Se vogliamo con il granatiere di Porta San Paolo con la Divisione Acqui a Cefalonia resiste
Basti inizialmente i tedeschi poi
Super chiamata
E vengono tutti fucilati ammazzati Serie cinque cento persone quando io ho scritto questa cosa cosa che mi ha colpito mi sono arrivati
Fax lettere memorie Libretti libretti stampati a cura delle famiglie
Un materiale che dimostrava soprattutto il permanere di una emotività Dimas negli ultimi non solo nei superstiti ma i miei figli super
Sul fatto che e e quello contraddice la morte della perché quello che colpisce cioè che la resistenza anti tedesca comincia subito e comincia nell'esercito
Perché la Resistenza la cosa che che ma mi ha colpito molto e vedere come Cefalonia il generale Gandini quando decide di respingere l'ultimatum tedesco fa un referendum
In tutte in in in tutta la divisione un referendum in cui ISO questi soldi ragazzi
Che erano stati informati scuola fascista
Ufficiali sulle a grande maggioranza votano deve esistere il che vuol dire che esisteva del popolo italiano una capacità e una volontà di resistere che non è stata se vogliamo utilizzata è organizzata subito dallo Stato Maggiore
Badogliano ma chi comunque Gianni mostrava come dire che non è vero che la la resistenza sì è un fatto di pochini controprove cioè che questa guerra civile aveva invece in Italia una componente fortissima componente di massa anzi tedesca oltre che antifascista perché la guerra data andata perché non erano la guerra non sentita perché c'era stato un distacco delle masse dal fascismo
Un distacco di massa allora non è solo un rinvio ricordo di mio padre che stava confino ma anche in quei combatteva e nelle materiale che mi arriva
Quello che mi ha colpito per esempio mi ha scritto
L'ufficiale di ottant'anni
Che era invece della divisione bene Perugia dice alle violette lunga che stava Santi Quaranta in Albania abbiamo resistito fino all'otto ottobre cioè circa un mese abbiamo respinti tedeschi poi siamo stati soverchianti e novantasei ufficiali della divisione Veronica sono stati fucilati per ore di ritardo nessuno di noi se ne ricorda più non ci ricordiamo tutti giustamente di Marzabotto delle Ardeatine ma quando mai avete sentito parlare di novantasei ufficiali fucilata Santi Quaranta
Poi mi scrivono quella di della divisione Marche che stava a Spalato dove dicono il nostro comandante generale amico ha resistito siano l'hanno fucilato nel cortile Simone
Mi scrivono altri che sono stati deportati in Germania dice eravamo seicentocinquanta mila deportati
Solo cinquanta mila accettano di aggredire alla Repubblica sociale gli altri restano deportati e quaranta mila muoiono
Dei campi di cui tra cui diciotto generali mi scrivi il figlio di un generale che non conosce il generale mai lì diciamo nell'ipotesi mio nonno toglie dalle mani comandava le armi divisioni che hanno liberato la Corsica rigettato la divisione delle FS in mare
Insomma sono una serie di episodi oltre poiché la ricostituzione delle forze militari italiane che partecipano alla guerra provoca nella libertà che danno un quadro molto più largo Treves
Ed è stato un errore da un provvedimento
Per della sinistra
Non aver dato questo quadro nazionale in cui gli italiani si sarebbero certamente più riconosciuti del quattro agiografico limitato a un CLN molto spesso inventato perché in effetti c'erano
I comunisti il Partito d'Azione poi ed espone i socialisti ma gli altri erano come dire un contorno voluto per avere questo quadro internazionale
Allora questo modo di raccogliere la stessa fuga nel pescare
Insomma
Il comportamento dello del governo Badoglio e della monarchia è stato deplorevole dal punto di vista della organizzazione
Ma è stato giusto fuggire e salvaguardare il Governo e la monarchia la continuità dello Stato perché gli ordina Gandini sono arrivate due giorni dopo dallo stato maggiore di Brindisi
E il fatto che ci fosse uno Stato potesse essere riconosciuto dagli alleati che potesse riguarda dichiarare guerra alla Germania che potessi firmare il trattato di pace osé che Crispi non hanno potuto fare
è stato un elemento che nasce dalla fuga di Pescara e non per niente il re del Belgio rimasto in Belgio con l'affitto per presso il prigioniero che il rischio è stato collaborante
Essi Stato come dire condannato dei beni stessi
Allora anche il giudizio sul sull'otto settembre da questo punto di vista dal punto di vista lago di Pescara andrebbe rivisto e bene ha fatto Ciampi ottimamente a dirlo proprio in polemica con cali terror
E concordo idea della morte della patria
Queste spesso dico perché avevo viene fuori dal giornalismo quello che per ragioni di politically correct
Non viene fuori dalla la di storici
Pistorio gli ufficiali Piso andate a rivedervi le pagine del felice e definisce la base erano le dice nessuno ha resistito un gruppetto a dichiarativi va bene ma per il resto degli ufficiali sono andati tutti a casa e questi gli ha sono andati intaccata venne ripetuta ogni giorno dei Indro Montanelli sulle pagine del Corriere della Sera formando
Quella ideologia diffusa quella storia falsa su cui dell'italiano sempre un po'non solo brava gente ma vile che conviene perché la vista poi si combina con facciamo fino a fare il nostro e facciamo gli affari nostri si combina appoggiano
Un po'tutte le cose si amalgama non si tengono e purtroppo viene fuori una nuova ideologia che sarà forse meno
Meno conformista di quella di sinistra ma certamente sarà di qualità molto peggiore
Io in elemento sia
Sono
Dopo
Procure
No io gestiva questo questa
Fu sì
E anch'
Esso questa
Il suo impegno
Dire no sicuro se anche mi
Pare
Ma in avanti
Il passaggio inverso passa
Il di ma poi c'è corso Martin perlomeno una questione di Taviani e Di Martino
Quando quando dal degli anni Cinquanta un procuratore militare prende l'iniziativa di tira fuori le carte per intentare un processo di crimini di guerra alcuni uffici contro gli ufficiali della Wehrmacht di Cefalonia
Che erano stati verrà condannato a Norimberga
Perché era il generale comandante dice Barone viene condannato a Norimberga come uno degli atti peggiori compiuti dall'esercito tedesco perché compiuti a danno di prigionieri militari non vincolanti incardinamento
Quando questo purgatorio tira fuori chiede l'Elenco Anna che era dai nomi ma chiede
Dove stanno in Germania e così via interviene il ministro degli Esteri Martino e tagliare il ministro della guerra dicendo mettiamo a tacere questa cosa noi diamo queste risposte
Comprensibilmente io direi che al limite capisco la loro motivazione erano in giorni
Del il riarmo tedesco e dalla redazione del giornale
E la cosa nel momento in cui l'Unione Sovietica scatenava contro il riarmo tedesco l'offensiva che sappiamo
Che ricordiamo dicendo confondendo la difesa della democrazia con la difesa dall'Unione Sovietica in quel momento dire per rimettere al centro in Italia su cui c'erano le polemiche sul riarmo tedesco la questione di Cefalonia
Può essere anche per noi Taviani era il capo dei partigiani cattolici e Martino padre ero sicuro antifascista però deve colmare alcuni atti che io condanno perché poi questo punto hanno soffocato una visione nazionale italiane francesi non avrebbero fatto sicuramente
Ma
Tra la cecità della sinistra che voleva una storia della Resistenza fondamentalmente basata nazional-popolare che nasce con le giornate di Napoli e poi col col
Con la Resistenza nelle regioni centro settentrionali si unisce anche la Realpolitik
Quindi io vorrei centristi degli anni Cinquanta cioè con varie cose
Di questa in ordine esattamente opererà
E
Quindi volevo
Magari legali però razzista sino vorrei resta Pisano resta visto
E la ragazza supina da o da
Poi a della RAI in questo tale con questa resi
Una forti innanzi statunitensi
Ecco come
La funzione positiva totalmente rendono il dibattito interessante a un pubblico largo non solo agli insegnanti ispessimenti dai genitori e ai e ai ragazzi e dunque su questo non non ci sono dubbi una cosa positiva ma è una cosa negativa perché si tutte le prese di posizioni hanno indirettamente un risvolto politico chiaro per molti insegnanti sarebbe imbarazzante non cercare di fare proprio nell'aula scolastica quello che uno fa in un dibattito alla televisione cioè dire da un lato e dall'altro lato da quel terzo lato sommata una specie di mini lottizzazione
Di presentare la verità storica rivista faccio per dire dal Polo e poi la storia d'Italia vista EPS parlare di sinistra in modo da da non avere storie con tutto qua appunto per una spesa storica e di politically correct questo è un cioè è molto più diffuso l'autocensura da parte degli insegnanti che il contrario cioè il volere dire io adesso gli ho in mano questi ragazzi penseranno tutti come me questo succede tra l'altro in tutti gli altri in tutti gli altri Paesi
E il paradosso è che mentre si insegnava soprattutto las la storia degli altri secoli la storia di tanto tempo fatto quella gente non era poi così diciamo emotivamente coinvolta
Nelle crociate nella storia degli ultimi chiusure estroverso nella Rivoluzione americana no cose che insomma non avevano un impatto così immediato nella realtà invece quando si parla appunto di storia contemporanea di cui gli insegnanti sono chiamati parlano sempre di più
Questo crea dei problemi abbastanza a a abbastanza grossi facili per me dare consigli a chi non si trova in una situazione come la mia che naturalmente privilegia l'altra perché in realtà posso fare quello che vogliono no nessuno che intimista con pistola spianata o comunque con la penna spianata pronto
A a criticarmi se non nel modo normale in cui si criticano chi storce il contratto insomma non non ci sono problemi ma un indicazione generali che dobbiamo veramente fare
Degli sforzi molto grossi nel non preoccuparsi delle conseguenze politiche di quello che scopriamo questo e molti più difficile cioè invece di stare attenti alla risvolto politici e di fare finta di essere degli innocenti
E dire è successo così abbiamo fatto questa inchiesta abbiamo scoperto queste fonti invece dieci però se scriviamo questo questo potrebbe favorire la destra potrebbe favorire la la sinistra
Chi non porci questo problema in quanto storici facciamo la storia quando facciamo i cittadini attualmente fermiamo tutte le parti che come fanno tutti quanti gli gli gli altri con i dati un un esempio tra tra le centinaia di esempi possibili
Che e di e di fatti che sono stati portati a nell'uso di cui si è discusso soprattutto dalla storiografia di sinistra in Italia prendiamo un esempio che può anche sembrare banale il bon i bombardamenti
Delle città del Nord da parte degli alleati e ci sono stati studi che articoli molto recentemente su su questo posso andare abbastanza strano che solo di recente si parli di una cosa di cui tutti erano al corrente perché sì posso nascondere tante cose ma che Milano è stato bombardata essa Pomarance veramente tra il mille novecentoquarantatré il mille centoquarantacinque è una cosa che comunque i milanesi non ignoravano dunque non c'era negli archivi
Ma quanto è difficile parlare di una cosa del genere perché i bombardamenti su Milano erano naturalmente sta subito ad operanti dai fascisti per Vieri portante che i cosiddetti liberatori sono conclude ovvio in in Germania si potrà fare Dresden riuscì rimandi Giappone insomma ogni paese una sola cosa
Che non ci sia una cerimonia un memoriale una nati Bielli e un ricordo di questi impongono vittime di guerra senza alcun dubbio ad esempio la data che volevo ricordare qui il venti ottobre mille novecentoquarantatré durante il giorno a Milano la dall'aviazione britannica
Avvocato Milano in particolare una scuola elementare con la morte di centosettantaquattro bambini ed ai loro insegnanti su questo se ne è parlato
Dopo se ne è parlato quarant'anni dopo se ne è parlato poi negli anni ottanta negli anni settanta quant'è la differenza con la Gran Bretagna dove le su Londra
Fu definito subito la allora più gloriosa della storia britannica dove ci sono ordinamento dappertutto dove chi va all'Imperial War Museum un museo tregua del della guerra di Londra pagando un piccolo supplemento si può andare nel sottosuolo del museo che è stato ricostruito come se fosse una via di Londra nell'anno di grazia del mille novecento quarantaquattro
Si può fare finta di essere bombardati dai tedeschi perché ci sono delle urla nessun'come in un film insomma e sì rivive questa sino ai sensi della visita
Sì sedile senile appunto e e perché faccio esattamente questo è il mio il punto che quanto è facile all'ombra potere parlare di questo bel come un momento glorioso e quanto sia difficile farlo a Milano in Italia perché chi ha mutato le bombe sono proprio quelli che hanno liberato di litanie non c'è una e dunque una cosa che imbarazzante perché imbarazzante non se ne è parlato invece di di dirlo dispiegare di spiegare a che cosa sono le guerre che cosa succede cosa si se le guerre bisogna fare così può che sposano non se non si può fare anche il problema di queste cose continue come continuato fino all'ultima guerra di Cossu col fatto che ci sono sempre vittime innocenti in in questo caso ma per di più sempre nello stesso museo di Londra con un altro piccolo supplemento in USA loro indole fanno di tutto per raccattare quattro soldi finanziato come lo è
Il vero ci sono nel museo riproduzioni degli aeroplani della Rover fosse
Ce n'è uno finto dove appunto pagando un piccolo extra si può andare dentro l'errore e mi sembra che vi sono dei filmati dentro si può far finta di nuova nei porti francesi per fortuna non hanno fatto Blaster ma comunque variante dove i bambini fanno la fila per salire sull'aereo ritrovare la gioia di far fuori varie forti francesi dove c'erano la flotta britannica questo appunto si può fare perché il condizionamento politico che c'è lascia questo questo questo spazio e so benissimo quanto si difficile imbarazzante Cuffaro in una situazione come l'esempio che ho fatto di Milano eppure credo che il nostro dovere di storici proprio e quello di dire la verità cioè di fare di la verità anche se non c'è ma assolutamente obiettivo comune di tutti gli sforzi possibili anche quando imbarazzante del della nostra parte e poi il dibattito si aprirà e dovremmo cercare di giustificare le nostre posizioni politiche civile non inventando la la storia su quello che
Beh successo
Alberto solo volevo solo aggiungere questo
Io mi ritrovo molto in quello che ha detto dalla sassone credo che si si ritrovi anche la Rete degli istituti sparsi dell'assistenza in Italia per questo menti chiederei a che è una un'opinione su una piccola osservazione critica che volevo fare alle cosa che diceva Pirani non questa sera ma che ha detto in un'altra occasione
In occasione della famosissima polemica sui libri di testo
E cioè che
La spina uno dei rischi che a me così
Mi si per prefigurava era che di fronte a questa o fortissimo condizionamento del mondo della politica potesse essersi come dire quasi la tentazione di arrivare a una sorta di par condicio della storia
E cosa che però punto credo che sia credo che sia impossibile come diceva appunto dal sassone non si può fare ogni volta la storia vista d'aquila di da sopra da sotto e credo che si se si andasse verso questa direzione risultato sarebbe che non si farebbe più la storia contemporanea e essi tornerebbe alle posizioni di dire non si può fare la storia del Novecento bisogna fermarsi prima ma mentre invece io credo che se gli storici sanno fare il loro mestiere si possa fare anche la storia degli anni più recenti
Ma visto nel senso che
La storia dell'Italia nella seconda guerra mondiale il passaggio dal fascismo alla democrazia
Un insieme di eventi estremamente complessa la cui complessità non è stata ancora a mio parere indagata non solo da un punto di vista richiamo approfondito scientificamente fondato storiografico ma di fatto non è neanche stato come dire riproposto nella sua complessità l'opinione pubblica
Mi colpiva le cose mi colpivano le cose che diceva adesso se assume perché sono le stesse sensazioni io ho provato quest'estate quando sono andato a Parigi e sono andato a vedere la nuova sezione
Del dei musei che la guerra che ci sono Alex Invalides Alesi invalidi ci sono i grandi Museo dell'Arma
All'esercito francese quello dove per chi come me ha una grande passione per Napoleone passa delle giornate straordinarie entro ecco
Eh sì
Albertini c'è di tutto e sono quindi ogni volta che vado a Parigi sulla questa esperienza biografica passò pomeriggio perché mi piace da impazzire la ricostruzione poi quando leggo diciamo proclama di Napoleone che Tournai rimette i piedi in Francia dopo santi della torni condotti dopo lei pazzo ma ancora adesso una certa come viste pulsione di commozione rispetto a questo gran Beretta ma questi sono fatti miei sono andato a vedere questo museo nuovo di storia contemporanea che la storia diciamo della Francia di DC
Dentro lì badate bene c'è anche il museo della Resistenza è un'altra cosa che è un museo diciamo così di di di di ricostruzione dei personaggi informativo e anche tutto sommato con quel bella dose di retorica che è giusto se ci sia insomma ecco ed è il Museo della seconda guerra mondiale è la ricostruzione storica di questo grande evento ovviamente con quella capacità straordinaria che ha dei francesi di scrivere i fatti della storia sempre partendo da loro quindi la seconda guerra mondiale che cos'è una grande lotta tra l'esercito di decoro i francesi tutto il resto è un po'sullo sfondo gli americani
Gli inglesi insomma però per cui le uniche battaglie che per esempio sono fatte in Africa sono appunto quelle di un gruppo di una paio di divisioni francesi che hanno combattuto argini delle grandi battaglie quei ventisei infatti non ci sono ma questi margini invece sono approfonditi ma non è questa la virtù della depressione era che lì è possibile museali installare la storia
Della seconda guerra mondiale e può
Si dovrebbe fare esattamente questo cioè costruire un posto dove i francesi possono andare con i bambini perché oltre a vedere degli straordinari filmare
Oltre a vedere diciamo tutti gli elementi della guerra le bombe le divise cannoni possono giocare no perché si può bombardare si può salire su un aereo cioè non da che noi non possiamo fare
Il museo della Resistenza un muscolo ad un museo della seconda guerra mondiale badate bene infatti il fatto che non ci sia in Italia un museo dalla seconda guerra mondiale perché e questo comporterebbe di sciogliere alcuni nodi molto complesse non un forse siamo vinti o vincitori
La seconda guerra mondiale che non è così pacifico
Atto che non si sia dei vincitori e dei vinti no in quel libro di Galli Della Loggia che citava Pirani lui sostiene appunto che noi siamo in realtà abbiamo finto avendo fatto la Resistenza di essere vivi i tori ma in realtà siamo dei vinti è una delle ragioni per cui la patria è morta e appunto proprio perché c'è stato questo come dire scarto rispetto alla realtà ora io sono convinto che la teoria della morte della patria è una teoria molto discutibile molto capziosa e anche il Toro graficamente poco fondata ma non c'è dubbio che
Intorno
Hanno diciamo alle appartenenze che si sono messe in moto nell'Italia della seconda guerra mondiale ci sia un lavoro di scavo così complesso per restituire in qualche
Modo di quell'evento la complessità nell'attuale complessità si possano riconoscere le memorie di tutti non si possono riappacificarsi
Le memorie di tutti per imposti ma riconoscersi e non sto dicendo soltanto le memorie di quelli di Salò con quelli della Resistenza male ma morì
E a cui faceva prima prima riferimento Pirani nella memoria di quelli mi son dei soldati che hanno resistito alle memorie dei soldati gli
Gli ufficiali morti nei campi di concentramento le memorie di coloro i quali hanno subito le stragi di diversa e di diversa provenienza e diversa
Natura no
Ecco tutto questo complesso di fatti richiede ancora di essere acclarate pienamente ed ecco perché non solo noi non possiamo museali usare
La seconda guerra
Tale ma noi non siamo stati in grado oggi a distanza di cinquant'anni di scrivere una Storia della Resistenza Elea
Anche una storia nella seconda guerra mondiale perché loro lo sforzo dibatta
Agli anni scrisse nel cinquantanove la storia dell'esistenza non ce ne sono state altre distonica che la resistenza neanche scritte dalla nostra Rete dispongono di lunghe non si siano studiata a livello locale a livello delle ricerche minuta leader questo senz'altro c'è una biografia immensa che abbiamo impartì anche voi costruito insieme ad altri soggetti
Nonché gli studiosi ma una sintesi che abbia la capacità di restituire non solo agli addetti ai lavori ma anche come dire a un'opinione pubblica conta un'idea
Plausibile dalla resistenza e un'idea produttive della Resistenza dentro un'idea plausibile dalla seconda guerra mondiale
Questo è un compito che ancora richiede di essere realizza verserà realizza
Da questo punto di vista noi abbiamo qui questa stessa Modena pochi giorni fa ha presentato il nostro atlante della Resistenza che
Credo stia vada indire filone di
Come dire costruire dei punti fermi se non altro fattuali attorno a in cui questa storia della Resistenza potrebbe essere scritta
Ma non è ancora nonostante gli sia costato uno sforzo inaudito contermini inaudito per le nostre modeste forze anche finanziariamente parlando questo atlante della Resistenza non è ancora una storia della Resistenza non è ancora una storia della Resistenza che deve essere Sky
Il rapporto coi diciamo alle questioni che riguardano come dire la nostra avete non c'è dubbio che vale quello che che io dicevo prima cioè penso
Che come dire lo sforzo di ripensare il passato qui noi dobbiamo fare
Lo esattamente con quello o attenzione che diceva prima se assunte dobbiamo farlo non preoccupano
Dolci non preoccupandoci della lettura politica che di questo sforzo e di questa ricostruzione verrà fatto a dobbiamo preoccuparci soltanto di condurre un'analisi del passato il più
L'esempio che poi è la ragione istitutiva di questa rete di istituti così spirito di verità spirito di verità comporta anche quello di capire che una modalità di lettura della Resistenza giudiziari consegna
è una tradizione è discutibile io sono molto d'accordo nonostante qui abbia polemizzato con lui indirettamente rispondendo al suo articolo scritto sul la Repubblica sono molto d'accordo per quel film ad attirare quando diceva che il mito della Resistenza tradita è un mito discutibile sono perfettamente convinto
Io credo che bisogna andare e inoltre starei per dire però che ben oltre il mito della Resistenza tradita gli studi da resiste ci stanno andando bene molto tempo se non l'avrebbero potuto scrivere le cose che hanno scritto ne avrebbero potuto produrre il richiamo
Nella rete degli studi almeno da dieci anni a questa parte una serie di ricerche straordinariamente innovative molte delle quali qui non lo dico per piaggeria sono state fatte dagli studi della rete della resistenza dell'Emilia Romagna no che hanno affrontato Nobili spinosissimo di questa tradizione resistenziale
Ora per concludere penso che un modo per come dire confrontare
Sì con questa ondata puntata culturale sia appunto quello di nulla righe serrare sia all'interno di una visione codificata del passato noi non siamo a difesa di alcunché
Da un punto di vista della ricostruzione storica cerca noi siamo come dire come cittadini prima ancora come studiosi a difesa della democrazia e questo mi sembra un dato come dire dato indiscutibile ecco perché nella polemica con i libri di testo che nella quale sono stato direttamente coinvolto io non sono mai entrato nel merito e la questione se i libri di testo sono fazioso non faziosi per questo non è un ci sono faziosi insegnanti non li adottano e la fusion è bene che finita insomma no cioè da questo punto di vista poi giustificato in un sistema democratico dove esiste la libertà di insediamento
Se il libro e fazioso e gli insegnanti possono sceglierlo ci fu ce ne sono altri Italia oggi ci sono sul mercato non meno di centocinquanta testi di storia
Editi e pubblicati in Italia ed introvabili dentro le biblioteche le librerie quindi
Il problema è quello invece della democrazia cioè dal fatto che pensare che la storia possa essere definita giusta o sbagliata vera o falsa attraverso un provvedimento del decisore politico questa come dire ancora è una deriva terribile anche se il decisore politico dicesse che il mio libro fosse il migliore di tutti
Mi preoccuperei se aver pensato una cosa di questo genere non l'avesse fatto Starace ma uno di un'altra porta star torace scusate di un'altra forza politica no no nel senso che questi è veramente un lazzo siccome lui che l'ha fatto Montanelli scrivo apposta questo la dove c'è il mio caro l'ho fatto proprio come la ecco questo da questo punto di vista penso che
Qui si dai
è un pericolo ma
Con pericolo politico per il semplice fatto e quando una forza politica una destra ma lungo questa strada qui sia aprono delle questioni ma che ci riguardano come cittadini come gli studiosi di storia e noi dobbiamo fare opera di verità
E fare opera di verità significa anche guardare dentro la nostra storia con un'opera di verità
Per il semplice fatto che noi dobbiamo avere la capacità di ricostituire agli italiani restituire alla società civile una idea del Passat
Di questo secolo che non sia un campo di battaglia di biologiche ma che sia una ricostruzione plausibile del passato
E questo è uno sforzo io sento innanzitutto come studioso fortissimo per il semplice fatto che io penso che il Novecento si possa studiare insegnare
Non è come dire un luogo dove si confrontano soltanto come dire opposti estremismi ma è un tale o di ricerca chiara sulla stessa dignità e legittimità come tutti gli altri campi tra l'altro vorrei soltanto ribadire che se e quando ieri siamo nel campo della ricerca storica in senso stretto molte delle contrapposizioni sì stenta erano oggettivamente ma già oggi pensiamo a una questione che non riguarda questa affrontata ma il fascismo oggi credo che la riflessione degli storici è ben oltre la disc Jole De Felice si De Felice no fascismo revisionismo e anti revisionismo siamo ben oltre il dialogo tra tradizioni storiografi le culture storiografiche sta portando a una ricostruzione del fascismo che non è più quella diciamo di una certa tradizione della storiografia antifascista ne è ovviamente quella diciamo della tradizione ahinoi molto modesta che ha prodotto una puntata di fiducia siamo altrove la discussione avanza su altri campi tra l'altro in
Confronto con le ricerche internazionali di grandissimo rilievo della storiografia americana della smorfia anglosassone questa è la discussione che stanno facendo gli storici
E
Questa ricostruzione giusta restituendo un'idea del fascismo molto lontana da quella di una certa tradizione antifascista ma assolutamente lontana a anche da quella che ci ha dato definiti e quindi oggi noi possiamo dire che possediamo un corpo di riflessioni condivise sul fascismo e quindi a maggior ragione questo diciamo periodo difficile della solitaria e pienamente insegnanti senza dover dire se uno lo insegno in un modo e del pollo uccelli interpretò del poco e quella del centrosinistra c'è l'interpretazione dalla storiografia e questo rivendicare un'autonomia dell'astrologo la Fia rispetto alla politica credo che sia la condizione anche indispensabile perché invita gli insegnanti si senta per in qualche modo non avere tra le mani una terribile patata bollente ma avere tra le mani un
Problema storico storiografico non visibile anche se segnato la curvature del tutto particolare da quello che ogni altro problema e ambito storiografico propone all'insegnamento
E
Fosse fare mentre ma però e o o
Se
Ma
Diversamente vorrei solo ricordare che primo
Presenteremo presso il Teatro delle passioni no vero della nostra rivista novecento che il numero monografico sulla Germania sulla cultura del ricordo del passato nazista in Germania e e a seguire quella stessa sera del quattro gennaio ci sarà lo spettacolo organizzato dall'Istituto storico insieme alle di Moni Ovadia perché il nonno ebreo corrosivo alla quale vi invito e per per quanto ci riguarda speriamo di organizzare nuovi momenti di confronto anche esponenti protagonisti siamo di questo revisionismo neorevisionismo che è stato evocato perché capiamo che oltre al desiderio di vendicarsi è importante coltivare anche quello del confronto grazie
Grazie
Che