Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia avverrà la rubrica quale ambiente oggi una segnalazione di alcuni articoli e notizie
Vediamo una sorta di sommario ponte sullo stretto di Messina
Nuovi rischi uno studio dell'Enea la costa siciliana si allontana un centimetro lo hanno il terreno calabrese signor solleva più di quello siciliano un articolo di Foresta Martin sul Corriere della Sera del diciannove marzo
Nel due mila e uno il traffico merci su gomma è cresciuto del tre per cento ferrovie in calo del tre virgola sei il trasporto via cargo è diminuito del due virgola sei
Dal Sole ventiquattro Ore questo notizia riprendiamo grandi opere poteri alle Regioni scompare la valutazione di impatto ambientale sempre dal Sole ventiquattro Ore
Trasporti ancora il governo pronto investire tre virgola sei mila gli Euro per il corridoio Lisbona Kiev che passerebbe punto per Torino hanno Venezia e Trieste la mappa dei siti per smaltire le scorie nucleari spuntava Marlin la Marine ma una pagina dell'unità e iniziano a non questa notizia che mi pare la più rilevante ponte sullo Stretto nuovi rischi la ricerca di un gruppo di geologi movimenti continui il terreno soggetto anche innalzamenti
Non è solo una questione di terreno e moti e venti impetuosi
Alle tante insidie già previste considerate del progetto dal progetto sullo stretto di Messina ora se ne aggiungono due nuove i sollevamenti verticali del suolo e gli spostamenti orizzontali un gruppo di geologi dell'Enea e di altri enti italiani e stranieri ha scoperto che i lembi affacciati della Sicilia e della Calabria proprio nelle zone in cui il punto e dovrà affrontare a fondare i suoi piloni sono affetti da lenti e continui movimento un metro al secolo a Scilla la costa della Calabria si solleva di circa uno virgola cinque centimetri niente scendi a Ganzirri in Sicilia il sollevamento e più modesto zero virgola quattro centimetri ogni decennio come se non bastasse i due siti si allontanano reciprocamente al ritmo di dieci centimetri ogni decennio
Dopo un secolo dalla sua realizzazione cioè a metà della vita prevista il ponte dovrà fare i conti con divaricazione dell'ordine di un metro a scanso di equivoci vorrei chiarire che la nostra non è una ricerca contro il punto è ma al contrario un contributo alla migliore conoscenza dei rischi che il progetto dovrà prendere in considerazione precisa il geologo Fabrizio Antonioli dell'Enea primo firmatario l'articolo appena uscito sulla rivista scientifica dell'Enea che illustra i risultati della ricerca noi lo abbiamo sentito poi dirò due parole su questo l'articolo prosegue dicendo gli altri due ricercatori sono Stefano Sylos Labini e Luigi Ferranti
Noi geologi sappiamo bene lontano passato i movimenti verticali hanno fatto sollevare di decine di metri le antiche linee di spiaggia e i depositi di conchiglie dello Stretto ma finora mancavano le prove che questi spostamenti fossero tuttora attivi spiega Antonioli il lavoro dell'Enea svolto nell'ambito di un processo Progetto chiamato Sicil coste e consistito però nel rintracciare situazioni come grotte solchi di battente Marino in cui segni del sollevamento in corso sono così evidenti che ricorrendo ai metodi vita datazione al radiocarbonio si può misurare il tasso hanno
La determinazione degli spostamenti orizzontali che affliggono le coste dello scritto si basa invece sul sistema GPS gestito da una rete di satelliti artificiali si tratta di una ricerca che ha coinvolto una molteplicità di istituzioni scientifiche ITA e neanche l'università americana
Dellai davo spiega un altro protagonista delle ricerche il geologo
L'università Federico secondo di Napoli dà i primi risultati
Si evidenzia uno spostamento della Sicilia orientale verso nord-ovest e della Calabria la nave verso nord o o nord est il risultato netto è una divergenza dei due lembi dello stretto dell'ordine di un metro ogni secolo i due ricercatori nelle nera concordano per quanto ci risulta il ponte sullo Stretto è stato progettato per resistere alle scosse di terremoto superiori a quello di Messina mille novecentootto a mare e monti a raffiche di vento di oltre duecento chilometri all'ora ma va temono di anche nella massima considerazione sia i movimenti verticali fra le due sponde
Che peraltro sono differenziali cioè più marcati sulle coste sulla costa calabrese in in quelle sicure sia quelli orizzontali di allontanamento delle due sponde che sono ben più consistenti e che potrebbero causare problemi per la tenuta del ponte nel corso del tempo
In pratica gli autori della ricerca
In intensive in modo tale nelle disponibile ai progettisti dati ancora più precisi che la Sicilia fosse una regione stretta dalla morsa della placca africana che spinge contro quella è eurasiatica era ben noto il ponte dovrà fare i conti non solo con gli effetti di questa scomoda realtà cioè con Inter notti ma anche con i lenti spostamenti della crosta questa attivo di foresta Franco Foresta Martin
Il il primo firmatario di questo studio il geologo Antonioli dell'Enea il quale Dossetti opporre aiutante perché chiaramente già quello che dice l'articolo di Foresta Martin è abbastanza pesante perché chiedere tre e Anne di studi su questi spostamenti significa allungare i tempi del getto e sconvolgere appunto i progetti del mi ministro Lunardi e noi abbiamo trattato questo tema del ponte sullo Stretto soprattutto dal punto di vista sociale come dico e l'abbiamo fatto alcuni mesi fa ma mi pare che questo dato sia assolutamente rilevare comunque in quei cercheremo di passare attraverso l'ufficio stampa del rene
Temo punto di chiarire meglio questa cosa succede usciamo con questo geologo Antonioli ma ci sembra che la cosa sia molto rilevante
Adesso passiamo alla seconda notizia
Nel due mila e
Il traffico merci aumenta sempre più su su gomma sulla strada
Altro che il riequilibrio intermodale di spostamento delle merci dalla strada alla rotaia anche nel due mila e uno alla strada continuata guadagnare Reno rispetto alla ferrovia nel settore del cargo la nota congiunturale di Confetra
Relativo all'intero anno scorso evidenzia e la Confederazione dei trasporti evidenzio una crescita del tre per cento del tre a Figo merci su autostrada e una riduzione del tre virgola sei per cento del traffico di merci dati altalene invece per gli aeroporti porti sul fronte aereo il sistema Linate Malpensa guadagnato un dieci virgola quattro per cento
Mentre hanno perso il sistema romano Ciampino Fiumicino meno undici cinque e altri e altri poi sul versante portuale Verdon Gioia Tauro Trieste Ravenna ma guadagnano Salerno sedici per cento Venezia dodici per cento Napoli otto per cento la Spezia Livorno e Genova
Risultati dello stesso segno se si prendono in considerazione i dati sulle sole spedizioni internazionali per cui con fette tra svolge una propria analisi campionaria specifica
Il fenomeno dell'ulteriore peggioramento della ripartizione modale del traffico in favore della strada e ancora più evidente in questo segmento visto che il trasferimento di quote verso l'autotrasporto avvenuto da tutte le modalità
Strada guadagnato il due virgola nove in termini spedizioni e l'uno virgola sette in termini di fatturato
Sopportando quindi con la crescita del traffico anche altri la flessione tariffarie
Anche per questo settore comunque la frenata è stata Brusca considerando che i tassi di crescita del del precedente biennio
Nel novantanove e del sei virgola otto nel due mila male gli altri vettori la ferrovia ha perso il tre virgola sei per cento in termini di spedizione ha cresciuto il fatturato zero due in mare ha perso il due virgola sei per cento in termini di trasporto e l'articolo ancora prosegue però appunto andiamo nella direzione opposta acqua quella si dovrebbe requisito debba andare cioè ci dovrebbe essere un forte aumento del traffico merci per ferrovia e perché ha e per Carlo cioè via ma aree e invece abbiamo esattamente l'effetto opposto cioè il continuo mento del trasporto delle merci su strada
E adesso passiamo all'altra notizia ancora grandi opere poteri alle Regioni scompare la valutazione di impatto ambientale
Le leggi regionali fanno un primo ingresso nell'attuazione della legge Obiettivo sulle infrastrutture strategiche stemperando così il durissimo conflitto tra Governo e Regioni sulla costituzionalità della legge
Quattrocentoquaranta del due mila e uno il decreto delegato messo a punto dal ministero delle infrastrutture e diramato per avviare l'iter che lo porterà all'esame del Consiglio dei ministri predica l'infrastruttura di competenza delle Regioni Province e Comuni
E cita me lo
Gli enti pubblici
Dagli stessi dipendenti dei loro concessionari si applicheranno le leggi regionali per tutte le materie oggetto di legislazione concorrente tra Stato e regioni su materie di rilievo tutt'altro che secondario come la modalità di realizzazione da l'opera la concessione il general contractor e il collaudo sulle opere di ambito regionale non si dimentica il
Noiret prevede oltre duecento
Molte di ambito recare si applicheranno dunque regole regionali ricordiamo qui punto tagliamo quest'articolo che c'era stato un ricorso da parte regioni
Governata dal centrosinistra alla Corte costituzionale e quindi si sta trattando poi su questo fronte ma passa in un altro punto molto importante il decreto ha una di un simile a trattare il rapporto tra legislazione regionale e statale
E invece la definizione a tutto campo delle regole che vanno applicante per realizzare le opere le opere strategiche della legge obiettivo di gran vero quanto dispone l'articolo tre del decreto che di fatto cancella la valutazione di impatto ambientale come nota fino ad oggi
Via cioè di valutazione di impatto ambientale emesso dal ministero dell'Ambiente si sostituisce l'accertamento di compatibilità ambientale affidato al Super CIPE che dei che decide a maggioranza il ministero dell'niente viene spogliato di ogni potere diretto dovrà presentare entro novanta giorni dalla presentazione del progetto preliminare una relazione istruttoria
Al ministero delle infrastrutture che è il titolare della procedura
E avanza la proposta al CIPE sì l'ambiente non rispetterà i tempi il dicastero guidato da una arbitro potrà concedere altri trenta giorni e poi procedere comunque con la proposta direttamente al CIPE andiamo ancora avanti abbiamo poco tempo vediamo cura un paio di una
Ma rilancia l'asse Est Ovest uno il governo ah no incassa il successo sul Monte Bianco ma il ministro infrastrutture in un Nardi alla conferenza di Venezia chiama a raccolta i partner europei interessati al progetto al Progetto nove restati trentadue regioni e i relativi sistemi di impresa e candida vitale ha la funzione di catalizzatore coordinatore dell'iniziativa in sede hutu UE siamo parla dove il corridoio europeo numero dunque che da Lisbona ridare a Kiev il corridoio taglia ai da est a Ovest dell'Europa parte appunto da Lisbona a passa per Barcellona li ho Torino l'anno Venezia Trieste Lubiana Budapest e Kirby Italia appunto dice si dice pronta diamo solo questa notizia a investire subito tre virgola sei mille di euro nel triennio due due mila e quattro
E c'è poi un'intervista Almici Vandana Brunetta che dice opera decisiva per il Sud d'Europa e veniamo adesso l'ultima notizia rapidamente c'è un articolo che dice la destra Liskova il fantasma del le aree e
C'è una pagina intera sull'Unità sui le scorie nucleari per cui bisognerà trovare un sito nazionale nazionale e si scopre che ci sono all'Enea avrebbe indicato due siti un eventualmente in Maremma anzi due in Maremma in contrapposizione tra loro e uno nelle Murge e diceva questi Legambiente attacca perché dice questi sono luoghi stupendi e protetti e via dicendo e però va ricordato che appunto questo queste indicazioni furono fatte qui Lemaire L'Unità è costretta a riconoscerlo sottolinea
Il ministro Bersani il duello guardi per chi conosce di quelle zone sarebbero Roccalbegna Saturnia e PD Livia uno e il secondo fra il lago di Bolsena Tarquinia e Montalto di Castro due zone veramente molto belle non conosco invece quella delle Murge e quindi qui c'è questo lungo articolo è come al solito adesso chiaramente già la Toscana è partita con rifiuto e come al solito tutte le regioni continuerà a questo balletto del rifiuto del sito nazionale per le scorie nucleari e con questo chiudiamo la trasmissione di di oggi e un saluto da Giorgio Spadaccia
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