"Le forme di governo in Italia e nel dopoguerra e le prospettive di riforma all'inizio della nuova legislatura" - conferenza dell'Autorità Garante per le Comunicazioni Enzo Cheli - organizzato Professor Mario Ascheri della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Siena nell'ambito del ciclo "Diritto e storia" (presso l'Università, Facoltà di Giurisprudenza, via Mattioli)

Il cui avevo già fatto una rapida scriva
La settimana passata
Professore Kriptocur
Fuga
Firenze o chiesa a come dire sospiri igname pronti per altri incarichi è stato giudice della corte costituzionale e ora è all'Authority per le tele comunicazione una comunicazione unica azione a per le comunicazioni
è un molto noto come come giurista naturalmente come potete immaginare ma anche per il suo spiccato interesse storico sin dall'età i primi lavori ha sempre intrecciato storia e diritto che naturalmente per il diritto costituzionale è un fatto particolarmente importante a seguito l'evolversi della nostra costi non è affatto spoglia costituzionale storia della costituzione che è una sottile distinzione che però che viene fatta da alcuni colleghi a molti lavori sull'App Store via costituente e poi alcuni anche recenti pericardico giudice delle leggi
E la riforma mancata è l'ultimo è quello che riflette
Sulla
Sull'applicazione
Della Costituzione soprattutto per quanto riguarda le le riforme il Governo ed è proprio sulle forme di governo che incentra la lezione il oggi sulle forme di governo
Come il problema storico del dopoguerra di applicazione della Costituzione come prospettive la nuova situazione politica all'anno nuovo la nuova legislatura che si riunisce dopodomani mi pare si riuniscono
In trenta l'insediamento e l'elezione del presidente della Camera e del Senato quali prospettive ci sono di riforma dopo che come esaminate in questo libro
Le i lavori di riforma hanno sempre avuto
Un andamento molto tormentato e come sapete non sono ancora approdati a nulla dopo il fallimento appunto della
Camerale
Prego lo sportello
Io
Un amico o no in Cheri la facoltà l'università per questioni ritenute considero dopo tanti anni un ritorno a casa perché sempre
Lavorato cominciato il mio lavoro quindi questa facoltà oggi mi fa molto piacere vedere questa sede nuova anzi essere tra i primi
Intervengono in questa bella se quindi il tema abita accanto al rigore vuole Barrantes così compatto
Il tema
Che ho proposto per questa conversazione
è un tema di riflessione sul passato recente anche di valutazione su sul futuro prossimo
Come ricordava ora appunto professor Ascheri mercoledì con la prima riunione delle Camere delle nuove Camere inizia la quattordicesima legislatura e questo mi pare che sia un momento
Interessante per riflettere sul lavoro compiuto nella legislatura che si chiude domani della tredicesima legislatura
Nella rispetto a uno dei punti che ha più impegnato il lavoro
Di questa tredicesima legislatura cioè il lavoro sulle riforme istituzionali sulle riforme costituzionali
Su questo piano
Forse l'impressione non è molto diffusa ma bisogna dire che la tredicesima legislatura tra tutte le legislature della Repubblica
Lei tredici legislature della nostra storia repubblicana è stata quella che ha prodotto più riforme costituzionali e più riforme istituzionale e questo nonostante il fallimento del disegno più generale di riforma della cosiddetta grande riforma della seconda parte della Costituzione che
Appunto non è andato in porto nonostante il tentativo tentativo fallito
Della terza commissione bicamerale la cosiddetta Commissione dalle ma che ha lavorato come ricorderete tra il novantasette e novantotto chiuso i lavori con un insuccesso un fallimento nel giugno del novantotto
Allora nell'opinione pubblica rimasta l'impressione questo fallimento ma al di là di questa impressione che andiamo a vedere i prodotti vediamo che nessun'altra legislatura viva prodotto tanto sul piano
Delle riforme costituzionali delle riforme istituzionali
Specialmente in relazione a due settori due sono stanchi i settori dove gli interventi sono stati più profondi più radicali settore della riforma della pubblica amministrazione strutture e funzioni amministrative
Riforma che si collega al quadro delle cosiddette leggi Bassanini legge cinquantanove la legge centoventisette novantasette tipo sono state attuate con tanti decreti legislativi sono anche oggi in corso di attuazione
E poi la riforma della formalista
Cioè del governo regionale jazzisti delle regioni quindi ci sono stati due interventi proprio costituzionale di livello di decifrazione costituzionali
La legge costituzionale numero uno vere novantanove che quella che ha introdotto l'elezione indiretta
Dei presidenti delle Regioni oggi appunto nel linguaggio giornalistico si chiama il governatore in relazione questa da questa riforma e chiamo a fortemente ampliando i poteri statutari delle regioni poteri statali credo e poi la riforma che va sotto il nome di
Federalismo per la riforma federalista anche se la parola più grave non compare questa riforma
Cioè la riforma costituzionale approvata in seconda lettura l'otto marzo
Di quest'anno ma ancora non compiuta perché sottoposta alla prova del referendum confermativo che è stato chiesto sia dai rappresentanti della maggioranza che hanno voluto questa riforma
Sia da rappresentanti dell'opposizione che hanno contrastato preferisco questa è peraltro la prima riforma costituzionale che è stata varata con una scelta di maggioranza
Normalmente le riforme costituzionali nella storia costituzionale sono state comperate sempre attraverso accordi tra maggioranza il costo
Allora io credo che questo Bilancio
Molte riforme incisive sul riassetto dei poteri locali della pubblica amministrazione ma fallimento del tentativo di riforma più generale sulla forma di Stato la forma di governo particolar modo sulla forma di governo e imponga oggi una riflessione
Imponga oggi una riflessione perché la nuova legislatura indipendentemente da quelli che sono stati tutti i risultati rovesciamento di maggioranza alle nuove maggioranze che si sono delineate
La nuova distribuzione dei rapporti di forza dentro la maggioranza e del entrano a maggioranza e dentro la nuova posizione
Il percorso che è stato iniziato nella tredicesima legislatura non può essere interrotto per forza di cose
Per forza di cose perché già nella tredicesima legislatura
La prassi del governo nazionale i comportamenti connessi alla prassi costituzionale hanno introdotto una serie di modificazioni profughi che vanno nazionalizzate vanno formalizzate riferisco solo al passaggio più recente
Voi avete seguito la campagna elettorale che ha portato alle elezioni del tredici maggio questa campagna avuto un'impostazione extra ordine dal punto di vista della Costituzione
Una campagna che ha messo a confronto essenzialmente due personalità
Non tanto programmi non tanto partiti ma personalità cioè abbiamo assistito a una forte personalizzazione come mai era avvenuto in passato anche se nel novantasei qualcosa si era delineato
Non con questa evidenza e a una forti imitazione di un modello di campagna elettorale si dice all'America e questo al di fuori quattro c'è quadro costituzionale non prevede che si scriva nelle schede elettorali come di una persona
E se c'è poi la vittoria delle liste apparentate con quel nome c'è già un impegno dato per scontato che quello sarà il presidente questo significa scavalcare il modello parlamentare i poteri del capo dello staff
Ne infatti sia si è delineata
Una seri prassi
Costituzionali qualche hanno praticamente rotto una serie di schemi descritti in una Costituzione e adesso occorre ricomporre questo quadro e dare le regole formali del gioco altrimenti si rischia di lavorare su due piani costituzionale
Quello della prassi quello che il modello forma l'altro punto che rende inevitabile che anche la quattordicesima legislatura si debba confrontare questi temi e dato proprio dalle modifiche che sono state introdotte sul piano formale
L'elezione diretta dei presidenti delle giunte regionali esposta fortemente il modello di formalista cioè crea un potenziamento proprio in direzione di quella personalizzazione che poi di fatto si è registrata a livello nazionale
A livello regionale non non perché sono stato solo di fatto di prassi è stata proprio una scelta una variante costituzionale così le riforme Bassanini
Il decreto legislativo trecento del novantanove come sapete ha ridotto il numero dei ministeri
Ministeri saranno da ventidue ventitré che sono oggi dodici con la nuova legislatura con articolazioni in Terna di dipartimenti ma i ministeri e i ministri si riducono praticamente si dimezzano
Questo significa che avremo un governo strutturato diversamente dal passato consiglio dei ministri sarà fatto da numero di persone minore che avremo figure nuove a livello di governi Pini Stridi categoria ministri categoria B
Viceministri o sottosegretari rinforzato insomma tutte definizioni che vanno ancora messi a punto ma quello che che evidenti che già la riforma Bassanini ha prodotto a livello di forma di governo nazionale una maggiore concentrazione di poteri con un altro decreto legislativo del novantanove trecentotré sono stati anche rinforzati dentro questo organo più ristretto che il governo nazionale i poteri del Presidente del Consiglio
Allora voi avete già una serie di scelte formalizzati leggi ordinarie leggi costituzionali che stanno modificando il funzionamento del modello di governo nazionale a fianco alla modifica già avvenuta nel modello di funzionamento del governo regionale tutto questo rende inevitabile che la nuova legislatura debba riprendere il cammino che è stato interrotta e allora a questo punto nasce grosso interrogativo da dove ripartiti e in che direzione andare
Ecco io qui non dopo valutazioni sui programmi politici di chi ha vinto di chi ha perso Rizzoli se andate a vedere quei programmi sono molto poveri dal punto di vista
Disegno istituzionale anzi direi che uno dei temi più trascurati nonostante tutto quello che era accaduto nel ventennio pure qui
Se volete che sia il programma dell'Ulivo un po'più diffusi al programma del Polo molto stringato il tema dell'assetto istituzionale nessuno accennato di sfuggita nessuna riflessione su quello che è accaduto nella tredicesimo
Su quello che potrà accadere in base a chi ha vinto a chi ha perso manteniamoci qui si parla di che che larga parte prescindono tra la vittoria e le sconfitte perché sono temi
A valenza storica che hanno un loro automatismo nella progressione perciò le vicende che il tema della riforma che dovrà essere affrontata quattordicesima legislatura è in gran parte il risultato del del consolidato costituzionale della tredicesima e di quello che è accaduto prima
Allora da dove ripartire e in che direzione andare
Io credo che per rispondere a queste due domande da dove perché in che direzione andare persi essenziale fanno una riflessione
Rapidissima su tre punti
Sul modello costituzionale che fu scelto nel quarantasei quarantasette dalla nostra costituente in tema di forma di governo e sui fattori storici che contribuirono a quella chic quali sono le ragioni storiche che portarono a scegliere quel modello
Secondo punto sul modo come questo modello ha funzionato nell'arco di questi cinquantatré anni e sui fattori storici che hanno portato all'evoluzione di questo modello e poi la crisi di questo c'è un momento una serie di passaggi storia costituzionale italiana che fanno registrare la crisi un certo senso la caduta di funzionalità di questo terzo punto i tentativi di riforma questo punto imprese in tentativi di riforma che sono stati fatti quando il sistema politico realizza che modelli andato in crisi e le ragioni fattori storici che hanno impedito
Alla riforma dinamici ecco direi che per risponda domanda da dove si ricomincia in che direzione da bisogna riflettere su questo l'origine funzionamento i fattori che hanno impedito sinora la riforma una riforma di cui si parla da puramente avvenuta
Allora il modello
Voi sapete tutti che alla costituente ogni modello scelto sul modello del governo parlamentare questa scelta Maturo nelle prime settimane di lavoro dalla Costituente alla Commissione settantacinque sempre anzi nella seconda sottocommissione della commissione settantacinque che si occupava di forma di governo il maturo nell'arco di due giorni all'inizio di settembre quarantasei
Subito dopo le elezioni della Costituente c'erano state le vacanze
E la Costituente cominciano a organizzarsi a lavorare all'inizio del sette ci fu una relazione memorabile di Mortati sulle forme di governo una sorta di lezione di diritto comparato portati amava
Governo direttoriali propose la forma diciamo Svizzera governi pietra perché lui diceva la situazione italiana è molto divisa molto frammentati partiti sono molto conflittuali sono troppi il rischio maggiore è l'instabilità
Però non si può raggiungere la stabilità col presidenzialismo perché si spacca il Paese il Paese diviso altri fare presidenzialismo l'Italia significa fare fare un colpo di Stato fare una nuova è una rivoluzione allora bisogna comporre le esigenze di mediazione che sono proprie del governo parlamentare con le esigenze di stabilità che sono propri del governo diritto di altre governate
Questa proposta riportati non ebbe successo
Passò la linea del governo presidente l'unica voce fortemente dissonante fu quella di Calamandrei che si batte a fondo per il governo presidenziale voleva proprio il modello americano regime federale e un presidenzialismo ma un suo collega di partito lusso fece un intervento molto
Politico Parise sì anche a me piace questo questa è la posizione degli azionisti Calamandrei al Partito d'Azione però questa è la linea che porta a spaccare il Paese oggi non esistono le condizioni
Per fare in Italia il presidenzialismo
Calamandrei fece la sua battaglia solitaria ma il Partito d'azione che rappresentava fiducioso e alla fine la scelta fu per il governo parlamentari
Perché tutti furono convinti che l'esigenza fondamentale era salvare la democrazia cioè creare una forma di governo di mediazione tra forze profondamente diviso
La scelta fatta con l'ordine del giorno Grassi famoso ordine del giorno grazie dove si diceva che considerato che le condizioni politiche italiane escludevano la possibilità del governo presidenziale e del governo assembleare si sceglieva il governo parlamentare
Colonne quegli accorgimenti ma e quei correttivi
Che dovessi ero evitare che dovessero invitare
Le degenerazioni del parlamentarismo e l'eccessiva instabilità dei governi
Allora l'ordine del giorno operarsi mi pare il sei settembre quarantasei viene votato praticamente all'unanimità perché sono due attenzione e la scelta e definitiva governo parlamentari governo parlamentari Partito d'Azione
Abbiamo parlato morti
Grassi Repubblica
Erano tutti e tre dei grossi esponenti dell'accademie italiane costituzionalista processuali civilista ma diciamo anche storico dalla Costituzione e internazionalista Pera sembrano internazionale
Storia davvero
Famoso allora la scelte governo parlamentare ma governo parlamentare che eviti le decelerazioni ai parlamentari cioè governo parlamentare corretto in che senso correggere il governo parlamentari
Tre giorni dopo lo dice Tosato un altro costituzionalista dell'area democristiana
Tosato forse e il teorico che ha condizionato di più la seconda parte della Costituzione molto più anche di Mortati che era su posizioni più radicali dossettiani e bella filoni influenza minore
Tosato il modello che Tosato proponi è un governo parlamentare corretto contro la presenza di forti poteri presidenziali
Corretti perciò forma di governo misto dice dosato
Con una base parlamentare il governo deve avere la fiducia delle Camere per governare ma con la presenza di un forte potere di garanzia dato a capo dello Stato
Capo dello Stato che non è un organo formale di rappresentanza ma effettivi poteri ad esempio poteri scioglimento delle campane poteri di messaggi alle Camere il potere di rinvio alla legge tutti i poteri sostanziali
Che nel governo parlamentare classico non ci sono perché tutto l'asse del potere tra Parlamento e governo nonché a Cosa Nostra
E questo è il modello questo modello no qui sotto la consapevolezza di due fattori questo il punto secondo me su cui bisogna riflettere di più oggi
Prima i costituenti ebbero chiarissimo che la situazione che si doveva regolare in questa forma di governo era una situazione profondamente divise la connotazione dell'Italia degli anni quaranta per la disomogeneità
I teorici dell'istituzione sociologi della politica individuano per disomogeneità quella situazione in cui le forze politiche sono divise su tutto anche sui valori fondamentali
E sugli obiettivi fondamentali della vita della politica estera e una divisione totali non su gli aspetti di politica contingente ma anche sui grandi valori della allora
Prima convinzione dei costituenti le tesi di Mortati che poi vengono ripresi petto
La situazione italiana e disomogenee secondo convinzione
Le situazioni disomogenee non sono vocati al democrazia sono tendenzialmente potenzialmente situazione autoritari
Perché quando non si condividono alcuni valori di fondo chi ha in mano il potere cerca di mettere fuori gioco chi non c'era
Allora questa è la seconda convinzione disomogeneità scarsa vocazione alla democrazia di una struttura disomogenea ma scelta di fondo gli sprint Sartor che fascismo guerra la democrazia in Italia ma pratica
Nonostante la difficoltà di fa
E allora il Laterza
Convinzione e che bisogna puntare a un modello che non ne a gravi fratture della diciamo la verità questo rifiuto del presidenzialismo al modello che consenta il colloquio
La maturazione di una maggiore mobilità lo scambio la le il rispetto reciproco allora il modello che consente più le mediazioni e modello Parlamento
Però una situazione molto frammentata com'era che allora quella italiana il modello parlamentare a rischi per la stabilità dico bene governista allora bisogna cercare meccanismi di stabilizzazione da qui ma da questa convinzione questa riflessione storica su cui con con venivano tutti sia a destra che centro che sinistra ma particolar modo il centro democristiano e l'aria di sinistra a matrice socialista sociale comunica il modello che nasce è un modello di compromesso governo parlamentare razionalizzare
L'azione è andato nel senso fare in modo di evitare le crisi continua il voto di sfiducia viene regolato puntualmente occorrono maggioranze per chiedere ma razionalizzato e corretta corretto dalla presenza di forti poteri di garanzia le correzioni fondamentali sono due poteri del capo dello Stato modello Tosatto e corte costituzionale che quasi un non senso in un governo parlamentare dove il Parlamento può far tutto come si dice salvo che cambiare l'uomo e donna la Corte Costituzionale impedisce al Parlamento di far tutto
Allora due correzioni capo dello Stato e Corte costituzionale più una magistratura fortemente indipendente
E un sistema di forti poteri Luca i autonomi questo e il modello che nasce
Come governo parlamentare razionalizzato e corretto
E i primi teorici che merita questa forma di governo esempio Crisafulli negli anni Cinquanta dice il succo della Costituzione è un sistema di limiti alla maggioranza la Costituzione italiana e un sistema di cioè quando si fa una Costituzione e scelgano finalità di garanzia per le forze in campo e finalità di efficienza governi stabili operativo i costituenti non ebbero dubbi
In una situazione disomogenea frammentata a rischio per la democrazia
La garanzia doveva prevalere sull'efficienza fu una scelta consapevole perciò molti contro Putin molto il governo frenato si costruì una macchina come è stato detto tante volte
Comunque motore debole e freni Potì
Motore debole esprimo ma fu una scelta consapevole proprio per evitare il rischio della spaccatura della frattura del corpo
Del colpo di Stato
Questo disegno
Ultrà garantista che voi trovate una seconda patria costituzione fu completato a livello di legge elettorale la scelta fu sistema proporzionale perché è il sistema che più consente la rappresentanza tutte le forze la mediazione
Il le le l'assenza di forzature tra base sociale e come e questo è il quadro di partenza che de che non nacque come a volte si cerca nella polemica più recente quasi da un'insipienza di costituenti che non capivano come si doveva fare un governo forte lo capiva benissimo tutti la Corea costituente sono sulla linea bisogna costruire un governo stabile costruendo però attenzione c'è un tessuto sociale che si contrappone a questo fine bisogna trovare il punto di mediazione bisogna trovare il modello misto che consente di far sopravvivere tutte le forze in modo da consolidare gradualmente la democrazia e al tempo stesso impedire l'eccessiva instabilità questo è un po'il punto la ricerca mediana su cui la Costituente Simply
E questo è il modello come ha funzionato questo modello è
Vado rapidissimamente perché sono cinquantatré anni ed esperienza direi in una parola che questo modello non ha mai funzionato
Tutti gli altri ha funzionato bene ma non ha mai funzionato come governo parlamentare non ha mai in Italia nonostante quello che si dice non abbiamo ma avuto un governo parlamentari nel senso classico del Marco
Perché qual è la caratteristica della forma di governo parlamentare insomma prima l'alternanza tra le foto
La maggioranza governa l'opposizione contro
Ma l'opposizione è candidata a diventare maggioranza e l'alternanza a base quello parlamentare che ci si scambia di elezioni elezioni tra maggioranza e opposizione
La seconda premessa che nei governi parlamentari ci vogliono poche forze cui perché i governi parlamentari tensione no l'idea del bipartitismo o comunque poco due grandi partiti e qualche partito minore
Ecco in Italia voi avete fin dagli anni quaranta una situazione che è esattamente l'opposto
Non ci sono le condizioni della Terna
Scatta subito la cosiddetta conventio ad excludendum
Una forza di maggioranza deve stare sempre regole una forza di opposizione deve stare sempre all'opposizione si può patteggiare le scelte politiche ma c'è una linea di fondo che nasce da un impedimento di politica estera impedisce l'alternanza nasce la cosiddetta conventio ad escludere per le forze di opposizione sono per definizione escluse dal Governo
Se dovessero diventare maggioranza detti cambia la forma di governo questo è il sottinteso che guida la forma di governo italiano per quarant'anni varati fino alla fine degli anni ottanta
Conventio ad excludendum e forte frammentazione del tessuto politico non questioni intorno al due tre grandi parti allora mancavano le condizioni per come
E allora quello che ha funzionato in Italia non è stato vero
In certi momenti assomigliato buone ad esempio nella fase iniziale governi degasperiana degli anni Cinquanta
Ricordano il parlamentarismo all'inglese perché c'era un cura partito maggioranza sufficientemente coeso
Il fenomeno delle correnti era ancora abbastanza ridotto perciò il funzionamento rapporto maggioranza opposizione c'era già la conventio ad excludendum però qualcosa che ricordava il governo parlamentare inglese c'è ma subito dopo questo modello non funziona più
Le i partiti si frantumano sempre di più in correnti i governi sono tutti di coalizione ma non di coalizione tra partiti tra partiti e tra correnti con una intese trasversali tra correnti di un partito e correnti un altro partito la situazione diventa molto complicata i molto molto confusa
E questo porta come le vicende che tutti conosciamo l'instabilità più utilitarie cinquantadue esecutivi cinquantatré anni
L'inefficienza con l'instabilità anche la scarsa efficienza ricoveri dell'amministrazione che non alla guida forte di un Governo che perciò diventa autoreferente allo sbando e così
E allora cosa a sia avvenuto in Italia si ha avuto una un'apparente governo parlamentare
Ma poche il modello scelto da costituente era un modello molto flessibile in quanto non ci sto a secondo delle congiunture politiche cioè dalle vicende dei partiti degli schieramenti politici questa forma di governo ha valorizzato gli elementi misti
Che ha vivacemente in certi momenti ha funzionato prevalentemente come governo parlamentare governi regali in altri momenti ha funzionato prevalentemente come governasse Imbriani
Cioè le linee delle decisioni si sono spostate dall'esecutivo al Parlamento gli anni settanta la riforma dei regolamenti parlamentare degli anni settanta siamo in una forma che si chiama consigliare in realtà e l'asse delle decisioni che si sposta sul Parlamento perché si è attenuato
La lo sbarramento tra maggioranza e opposizione occorre trovare dei punti di mediazione punti mediazione non possono trovarsi al governo conventio ad excludendum però si trovano in Parlamento
E allora il modello negli anni Settanta funziona molte volte con un governo assembleare
Si arriva la crisi dei partiti degli anni novanta sistema dei partiti sotto Tangentopoli sistema storico dei partiti entra in crisi si sgretola crollano il modello valorizza gli elementi di presidenzialismo
Funziona come modello presidenziale la presidenza Scarpa alcuni passaggi dal presidente Pertini residenza Scarpa
Allora quello che si può dire che il nostro la nostra forma di governo non ha mai funzionato come governo parlamentari in senso classico perché mancavano le condizioni storiche del Governo per ma il vero in ragione della sua flessibilità in Terna del buon dosaggio i costituenti avevano fatto delle sue componenti
Presidenziali assembleare parlamentari a secondo delle congiunture storiche ha funzionato valorizzando più un asse di decisione quello parlamentare una classe quello presidenziale o quello dei poteri
Di controllo di controllo e garanzia quello che si deve dire allora che la forma di governo
Italiana
Formalmente apparentemente parlamentari non ha mai funzionato comunque perno parlamentare classico ma ha funzionato a secondo delle congiunture storiche
Valorizzando gli uni o gli altri elementi che aveva al suo interno ma comunque ha funzionato
E ha funzionato in che senso nonostante le critiche da vent'anni si fanno i fiori si vanno sull'inefficienza di cuore
Ha funzionato nel raggiungimento di quegli obiettivi storici che i costituenti posero nel settembre del quarantasei
Garantire la convivenza tra le forze politiche garantendo il colloquio consolidare la democrazia favorire la garanzia sull'efficienza per
Consolidare le radici del sistema delle libertà e in questo il modello costituzionale italiano inefficiente come governo parlamentare è stato un modello storicamente molto efficiente
Perché nell'arco di questi primi quaranta fino alla fine degli anni ottanta a radicato nei paesi un forte sistema libertà e di autonomia insiste
Badate che in Europa forse l'esperienza italiana quella di un maggior radicamento della democrazia in tempi stretti
In tempi stretti non c'è un altro esempio europeo di un raggruppamento così e questo perché abbiamo perché erano forti contropoteri perché la magistratura forte perché la Corte costituzionale aveva una sua autorità perché entravano continuamente in gioco il rapporto tra maggioranza e opposizione sul terreno dei contropoteri allora il modello non ha funzionato nella sua logica astratta ma funzionato ha una sua logica storica per ha raggiunto gli obiettivi
Perché alla fine degli anni ottanta quando poi tutto cambia
E e le la la democrazia in Italia e consolidata
Le disomogeneità di partenza sono in via di superamento ne nascono altre ma quello originario non ci sono le le la contrapposizione tra le tre culture liberale marxista e cattolica e in via di superamento perciò il modello storico ha raggiunto gli obiettivi che i costituenti Ulivo non ha funzionato come
Modello astratto così in teoria costituzionale ma ha funzionato nella sua dimensione storica
Si arriva alla fine degli anni ottanta
Gli hanno tanta cambia il mondo cambiano le premesse su cui la Costituente aveva preso le proprie decisioni
Crolla il Muro di Berlino inutile ricordare tutte le vicende con l'ottantanove cambia il quattro della politica internazionale cambia il quadro della politica interna la conventio ad excludendum superati non ci sono più lezioni per a questa volta attivare il rapporto maggioranza poi ci sono ancora resistenze ma sono residuali con l'ottantanove quadro H
Con l'inizio degli anni Novanta il quadro cambia ancora di più in conseguenza della svolta dell'ottantanove crisi del sistema storico dei partiti dei partiti che avevano fatto la Costituzione e che erano rimasti immutati fino all'inizio degli anni Novanta
Tangentopoli la la la disaffezione della base sociale rispetto ai partiti la sclerosi che i partiti manifestavano perché l'assenza di ricambio tra maggioranza e opposizione aveva favorito poi
Cosiddetto consociata ogni monetizzazione lottizzazioni corruzione cioè un sistema che rispetto a cui i cittadini all'inizio degli anni Novanta manifesta una profonda disaffezione
La vicenda di Tangentopoli porta il crollo di quel sistema di partiti partiti si trasformano cambia nome cambia impianto sociale
E si abbandona e spinta popolare il modello proporzionale la legge elettorale
Allora cosa accade all'inizio degli anni Novanta siamo al novanta per i scelta maggioritaria per referendum
Che due arche tra della costituzione del quarantasei l'impianto dei partiti nati dalla vicenda dell'antifascismo e della resistenza cosiddetta e Sacchi anche ai partiti che porta alla Costituente
E il sistema proporzionale che la scelta di costituzione materiale prima che la Costituente quarantasei fece la legge proporzionale non c'è una costituzione ma e l'elemento primo che regge la Costituzione
Le due architravi di quelle scelte della Costituente quarantasei vengono a capire inizio degli anni novanta cade l'impianto proporzionalisti coccarde l'impianto storico di qui partiti che sono costretti a fare ritrasforma
Ecco che allora cambia cambia tutto il quadro
Cambia tutto il quadro e il discorso delle riforme costituzionali assume una connotazione diversa da quella del furto passato e qui vengo alla terza domanda
Come si è sviluppato il discorso della riforma
Anni ottanta
Prima della crisi tra la fine degli anni Ottanta prima della crisi degli anni novanta il tema della riforma viene posto da alcune aree della sinistra del centro e posto solo sul piano dei rendere i governi più efficiente
Non si parla di abbandonare la proporzionale non si parla di abbandonare il governo parlamentare questa è la premessa su cui ad esempio lavora
La commissione Bozzi dal mille novecentottantaquattro ottantacinque la prima commissione bicamerale per la riforma costituzionale si riforma la forma di governo ma non si abbandona il governo parlamentare non si abbandona legge proporzione
Con la commissione De Mita gli occhi
Che opera nella undicesima legislatura tra il novantadue e il novantaquattro
Cominciano già emerge rifiniti sgretolamento del sistema ma ancora non si abbandona il modello proporzionale l'abbandono dello proporzionale sarà imposto ai partiti attraverso il referendum
Nella commissione De Mita Iotti ma nella Commissione Bozzi nella commissione De Mita Iotti ottengono risultati si ferma a metà strada
Il progetto della commissione Bozzi non arriva nemmeno in Aula rimane un Progetto quella del la commissione De Mita arriva in Aula De Mita Borgiotti perché la seconda fase guidate dagli otto rilancia una maxi sciolgono le Camere novantaquattro a firma tutto rimane nel
Ecco che allora siamo alle soglie della tredicesima legislatura di questa che si chiude o si chiude domani
E voi vedete che il quadro che si è cambiato tra di novecento ottantanove novantatré in Italia porta allargare i temi della riforma costituzionale al di là dei temi originari che erano la governabilità
Rendere il sistema più governabile con governi più efficiente questa era l'idea iniziale su cui nasce dibattere dopo l'ottantanove novantatré si aggiungono altri obiettivi primo obiettivo
Avendo abbandonato il sistema proporzionale la Costituzione come dice Cassese va fuori o che la Costituzione costruita sull'asse proporzionale la Costituzione comincia scricchiolare qua allora prima esigenza rimettere in asse la Costituzione significa ripensare il sistema di poteri costituzionali alla luce della scelta maggioritaria
Fatta ripetere il primo scompaginare la governabilità dei governi e questa rimettere ripensare la Costituzione sul principio maggioritario
Secondo punto
Dalla tempesta di Tangentopoli la classe politica
Dai vertici dei partiti sono usciti fortemente di legittima allora la riforma costituzionale deve avere lo scopo quello di rilegittimare
La credibilità della classe politica rispetto al corpo sociale ecco allora
Tutta la logica più potere spostato al corpo elettorale più peso dato ai referendum più riduzione del potere dei partiti non tutto questo e sul terreno della rilegittimazione principio notato il principio che si impone con insegnano
E poi la grande prospettiva europea
E le attraverso Maastricht che si è consolidato il processo di integrazione europea la Carta costituzionale italiana non è stata pensata in quell'ottica nata prima e l'avvio di questo processo
L'integrazione europea la nascita della moneta unica porta un confronto continuo tra l'efficienza dei governi nazionali non si può andare a due velocità
Se il governo francese il governo tedesco vanno in terza in quarta l'Italia non può andare in prima e seconda deve costruire una macchina che consenta di andare alla stessa velocità ecco che allora questi sono i tre nuovi grandi obiettivi rigetti intimare la classe politica riallineare il quadro costituzionale maggioritario ripensare il sistema di poteri nazionali nell'ottica europea
Affiancando l'efficienza dei governi e delle amministrazioni nazionali all'efficienza rigore e dell'amministrazione degli altri paesi tra questi sono i problemi questi tre obiettivi si pongono alla base della nascita della terza Bicamerale bicamerale dalle ma che nasce con una legge costituzionale nel mille novecentonovantasette all'inizio di la legislatura dissi
Nasce con poteri molto più forti delle precedenti
Perché la commissione D'Alema viene investita della riforma della forma di governo della riforma della forma di Stato della riforma dei poteri di garanzia tutta la seconda parte della Costituzione
Che viene messa in discussione
La commissione D'Alema appunto l'abbiamo detto lavora per circa un anno
Apre alcune speranze
Il successo e poi alla fine fallisce
Le ragioni del fallimento quelle di politica contingente inutile ricordarle
Ci fu un disaccordo sulla le carriere dei magistrati tema che viene riproposto ci fu un disaccordo sull'entità dei poteri del capo dello Stato che ci furono causa occasionali
Il fallimento
Della terza Bicamerale
In realtà ragioni più profonde uno e la stessa ragione che portò al fallimento anche lì ha prima seconda
E difficile costruire riforme costituzionali di alto profilo insiste fortemente frammentato
Il potere di interdizione delle piccole forze e altissimo e la riforma deve nascere da disegni generali che penalizzano le piccole forze
Perciò primo impedimento
Che poi si chiama il paradosso dei riformatori di forma i riformatori non possono essere gli stessi che poi subiscono le conseguenze la riforma vedrà e questo lo vediamo nel fallimento della bicamerale D'Alema ma più c'è un'altra ragione di fondo che è quella
Su cui vorrei insistere di due spiega un po'il senso di quello della storia Livio racconta
Cioè l'assenza di un provetto culturalmente elevato
Di riforma che significa un progetto culturalmente elevato
Un progetto di forza equivalente a quello che fu pensato costruito e condiviso dalla Costituente non si può riformare una costituzione per obiettivi di politica contingente
Si riforma una costituzione per obiettivi lunga dura
Per obiettivi che impegnano definire azioni future alla Costituente questo fu un sentimento vivissimo non si decideva per il giorno dopo non si decideva per la prima legislatura pubblica si decideva sulle lunghe distanze
E dagli nacque qui l'espressione molto efficace di Calamandrei bisogna fare una costituzione presbiterio
Le costituzioni devono guardare lontana sono Investimenti sulle generazioni future che nascono dalla consapevolezza della storia passata questa è la chiave delle buoni costituzione
Cioè tenere in conto la storia di un Paese per guardare lontano verso allora quello che manca proprio alla secondo
Il giudizio la bicamerale D'Alema è stato proprio questo l'assenza
Un provetto di grande rilievo di grande respiro oltre che l'assenza una serie di carenze tecniche piuttosto serie con il profitto vengono fuori nel modo ricostruire il semipresidenzialismo
Tutto un po'sgangherato dal podestà degli ma la tecnica poi basta convocare vince così i socialisti si risolve il problema
Il problema era che questo profitto non ha sfondato nell'opinione pubblica l'opinione pubblica fu assente non gli interessava multati da Prodi se voi andate a riferire le vicende riguardano gli addetti ai lavori cioè vertici specie dei partiti minori che partigiana
E ogni giorno nascevano ipotesi nuovi su cui il Paese o non capiva era assente non era interessato questo significava che non si lavorava
Sul tessuto vivo della storia del Paese non si era riusciti a far passare che c'era bisogno di una grande riforma in realtà la grande riforma parole era grande nella realtà era piccola
Era un piccolo fuoco di equilibri tra tante forze divise che non volevano perdere nulla del loro piccolo
Del loro piccolo
Allora se queste sono
Le ragioni del fallimento della Bicamerale è arriviamo alla domanda finale da dove ripartire da dove ripartire
Io credo che siano chiare due cose che per rimettere mano alle riforme come dico il passaggio necessitato
Occorre avere chiare due cose primo che la Costituzione italiana nella prospettiva storica dei suoi cinquantatré anni ha funzionato beni non si può costruire una riforma sul presupposto questa Costituzione era sbagliata questa Costituzione ha funzionato bene
Storicamente come si dice perché a a parte tecnicamente una delle costruzioni posizioni meglio costruire conta ma nei suoi primi quarant'anni ha raggiunto gli obiettivi che volevano raggiungere quindi che la fece
Creare in un paese non predestinato alla democrazia ma a regimi autoritari le basi della democrazia attraverso la prassi delle libertà appassionato ha funzionato bene allora prima di mettere in discussione il modello bisogna capire quello che ha funzionato e quello che non ha funzionato dentro la prima parte la Costituzione ha funzionato bene
Mettere le mani oggi nella prima parte la Costituzione significa mettere a repentaglio un percorso storico che a tra poco affaticato nel paese
Degli equilibri che sono fortissimi dal punto di vista Katia perciò fare aprire un percorso veramente avventuroso allora questa è la prima premi la Costituzione va riformata nei punti che non hanno funzionato non punti-chiave funziona
Seconda premessa per riformare la Costituzione i punti che non hanno funzionato commenta che hanno smesso di funzionare a una certa data quando quegli obiettivi storici e costituenti volevano si sono realizzati e il sistema è andato oltre oggi bisogna registrare comandato
La forma di governo per modificare la forma di governo la seconda consapevolezza che prima bisogna cambiare pare le leggi di distribuzione dei peso politico tra le forze cioè pregiudiziale la riforma elettorale badate che la tutte e tre le bicamerali anche la D'Alema hanno sempre rifiutato di aprire il discorso sulla legge elettorale ma a questo punto tutto è diventato chiaro discorso sulla legge elettorale primo capitolo Siena
Nella siano casi c'è una riforma così dovrete tra le fuori dalla Costituzione prima facciamo le foto quasi fare la legge elettorale no esattamente il contrario è impossibile una riforma di alto profilo di lunga durata nata una riforma diciamo così prese quinte non si parte dalla ricomposizione del quadro politico
Per cioè dal superamento sia pure graduale della frammentazione per fare questo occorre la riforma elettorale la riforma elettorale pregiudiziale
A qualunque riforma e la riforma elettorale e lo strumento per favorire un accorpamento che non può essere non può avvenire ventiquattrore nemmeno un mese deve essere naturalmente
Graduale nel tempo probabilmente investe più di un atto di una legislatura ma questo deve per ricostruire il sistema su basi più omogenei meno frammentato questi sono le due condizioni
Alla seguente due condizioni che a mio giudizio sono diventate chiare
Chiaro proprio la vicenda il fallimento della Bicamerale D'Alema hanno reso chiaro e anche se poi maggioranza e opposizione della polemica degli effetti della battaglia elettorale ne hanno dimenticato in realtà se andate a vedere agli atti della Bicamerale D'Alema gli atti dei tentativi che ci sono stati successivamente per nel nelle varie riforme che sono state presentate ad esempio dal ministero delle riforme dopo il fallimento delle potevi perché su questi due punti la convinzione abbastanza diffusa che la legge elettorale pregiudiziale oramai una condizione
Il problema è di sapere qualche di poi
Che
La costituzione non si può buttar via d'un colpo per farne un'altra anche questo che ci sono elementi da poi ci sono forze che si costringono di più questi elementi diciamo di stabilità del sistema rinunciare così principi supremi
Altre forze che allargandosi principi supremi per salvare più tessuto costituzionale però che il nucleo storico dalla Costituzione ha funzionato era e ha consentito un risultato storico positivo su questo
Non sono più i tempi del novantatré novantaquattro quando si parlava continuamente Seconda Repubblica sul presupposto che la prima era finita che non ci doveva essere una cesura netta tra prima e seconda anche in questa campagna elettorale dopo il risultato elettorale non avete sentito ma valutazione di questo tipo è finita un'epoca comincia un'altra finita la Prima Repubblica comincerà il secondo figlio l'elemento di una continuità storica anche questa una convinzione diffusa che dire favorisce poi questo ordine allora e qui chiudo
Se queste sono le premesse della riforma
Che si presenterà davanti alla quattordicesima legislatura quali sono le scelte di fondo da io credo che la quattordicesima legislatura si trova davanti a tre alternative fondamentale su questo tema
La prima alternativa la legge elettorale e qui l'alternativa e si va avanti con il maggioritario o si torna indietro al proporzionale
In alternativa e la pongo in maniera così tragica accogliendo gli umori che si sono registrati nel corso della campagna
La legge così com'è oggi cioè maggioritario parziale una combinazione tra maggioritario prevalente proporzionale non funziona abbiamo visto naturalmente chi vince l'edizione porta a dire che va tutto non funziona salvo poi lamentarsi del fatto che non funziona poi nel nel della distribuzione di tredici sette la legge non funziona è stato un passaggio necessario funziona allora qui c'è un bivio o si va avanti si vende se si va avanti sita nel maggioritario pieno e questa e lasci se si va indietro si ripensa in chiave di verza allora non ci si preoccupa tanto dalla frammentazione quanto della rappresentanza si parte dell'idea
Negata la legge nazionale e questa è la prima alternativa io credo che sulla legge elettorale con le leggi elettorali operano su grandi distanze perché trasforma un tessuto politico su generazioni
Una volta imboccata una strada sia molto rischioso tornare bloccata la strada del maggioritario forse non c'è più alternativa almeno per un periodo abbastanza
Nel sistema politico
Cioè rimettere le mani in questa legge ma oramai rispettare
Molte forze non sono d'accordo su questo naturalmente
Se prevale logica opposta significa che si fa una parentesi tra quello che è accaduto novanta
Comunque questa è la prima della Giunta su non parla tessitura scontra ma il tema dalla legge elettorale nulla osta
Seconda alternativa la forma di governo
La Bicamerale D'Alema si è chiusa con la contrapposizione di quel modello uno neo parlamentare che significa governo del primo ministro sul modello inglese parlamentare rinforzato e uno semi presidenziale
Sì mi presidenziale però all'italiana non tanto semipresidenziale alla francese ma un modello che assomiglia forse più a quello austriaco o portoghese
Cioè con un Presidente della Repubblica eletto dal popolo ma investito più di poteri di garanzia che di poteri di governo So affiancando due oltre undici fallisse
Un capo del governo presidente del consiglio che segue ancora investitura parlamentare la fiducia in capo dello Stato forti poteri garanzia rafforzati dal fatto di essere queste sono le alternative su cui si è chiusa la commissione D'Alema voi ricorderete ci fu un colpo di mano all'ultimo sembrava prevalesse il modello neoparlamentare per il voto della lega all'ultimo minuto prevalse la tesi siti presidenziali ellissi chiuse
La commissione viale anche qui l'alternativa di fondo
Nella scelta della forma di governo si fa il salto di corsia o si cerca di lavorare in una corsia storica che questo Paese ha avuto la corsia storica governo parlamentare allora lavorare una corsia storica significa modello neo Parlamento
Il governo del primo ministro dell'inglese
Sì riteniamo il Paese maturo per il salto di corsia salto di corsia significa semipresidenzialismo modello francese austriaco portoghesi oppure presidenzialismo
Modello America
Le vicende delle ultime elezioni ridanno molta aspettativa molto attese sul presidenzialismo
E in questo senso spinge molto anche la riforma elettorale regionale noi vedremo che gli effetti di lunga durata di questa riforma saranno nel valorizzare delle personalità forti nella guida delle regioni Carrie fruirà poi nell'investitura neanche elettorale
Diretta di colui che deve guidare il Governo perciò oggi mi sembra che siamo in una fase di altezza dove il modello semi presidenziale si sta Giancarlo e sta emergendo sempre di più proprio il modello presidenziale anche qui l'alternativa che scelta fa io esprimo la mia convinzione queste scelte salti di corsia si fanno quando le condizioni di stabilità che un Paese ha raggiunto sul terreno dell'utilità sono sufficientemente sicuri
Altrimenti si ritorna alla posizione di lusso del quarantasei mi può piacere quel modello passo io salto la corsia spacco il partito allora è è è una valutazione a che punto è il Paese nelle sue disomogeneità
Non ci sono più le disomogeneità degli anni Quaranta ci sono le disomogeneità del due mila
Uno che sono nuovi disomogenee ecco se paese forte nei valori di fondo prima parte della Costituzione si può fare il salto di corsia non succede nulla
Se Paesi mette in discussione anche i valori di fondo la prima parte costituzione ogni salto di corsia presenta evidenti se allora meglio lavorare sottocosto
Per meglio migliorare questo governo parlamentare che abbiamo affidandoli obiettivi storici diversi da quelli originali non soltanto la mediazione ma anche l'efficienza cioè valorizzando quei correttivi di cui parlavo all'ordine del giorno per anche qui è difficile fare una scelta ma credo che la nuova legislatura si troverà davanti a la scelta va fatta
Tenendo conto di quello che il livello di coesione raggiunto dal Paese identico sentito il cosiddetto spirito repubblicano c'è un sufficiente Speer pubblicano se fare un salto di corsia in una così gamma così diversa dalla storia costituzionale italiana ti ricordi ecco persa con la Francia come queste oppure gli elementi di coesione non sono tali per cui meglio valorizzare al massimo il tronco il tronco dell'atto
Terza alternativa
Queste scelte come l'ISC come si devono fare
Le Commissioni bicamerali sono fallite tutte e tre probabilmente la strada delle bicamerali una strada che non funziona c'è qualcosa che non funziona nella commissioni di Camera allora qui c'è un'alternativa di fondo molto seria
Si va con gli strumenti
Tradizionali che la Costituzione pone vicolo centotrentotto leggi di revisione una per una
Leggi costruite secondo un disegno unitario ma che vengono affrontate una alla volta o si fa il salto nella cosiddetta Assemblea costituente o come altri dicono assemblea di religione
E anche qui la scelta si deve fare in base al grado di coesione che paese prese se il Paese coeso sui valori di fondo un'assemblea di revisione costituzionale corsi o anche forse se il Paese a rischio l'Assemblea costituente un salto nel buio ancora più grosso
Di di della forma di governo presidenziale perché un'Assemblea costituente finisce per mettere in sulla seconda ma
E allora l'Assemblea costituente si fanno nei momenti in cui si recitano svolte storiche radicali
Quando si si registra una rottura
Ecco la rottura sembrava negli anni novantatré novantaquattro la prima la seconda Coppa oggi che oggi mi sembra che la vicenda politica italiana
Si è rimessa in movimento secondo un percorso di continuità ci sono letture molto diversificate di questa moltiplicato e un percorso di continuità e allora questa e l'altra alternativa costituente revisione naturalmente se previsione d'essere questa credo che sia la scelta più ragionevole sotto il segno della continuità storica
E non non non può essere una revisione fatta caso per caso ma secondo un disegno di politica costituzionale pratica il lavoro che ha fatto prima fece la bozza e poi ha fatto la vendita Iotti poi da D'Alema
è un lavoro che andrebbe tradotto non l'unico disegno ma in una serie graduali di percorsi di riforma dove leggi di revisione costituzionale regolamenti parlamentari che sono molto importanti
Discorso da forme nuove e leggi ordinarie la legge elettorale sì
Vengono compendiato in un unico disegno che però si realizza incrementa almeno ore è venuta fuori negli ultimi mesi della tredicesima legislatura questo percorso incrementale
Poiché le Commissioni bicamerali non dannose falliscono per definizione purché la costituente un salto nel buio che non avrebbe senso storico in una situazione quella italiana forse l'unica via il percorso incrementali
Un disegno coordinato di riforme costituzionali e ordinarie regolamentare lamentele da me che venga poi attuato una serie di passaggi nell'arco di una costituisce questo è sono le alternative che l'inizio della legislatura Pune davanti alle nove cavalli quello che vorrei dire che qualunque siano le scelte
Mi sembra che il punto di partenza sì a sempre le grandi riforme si fanno non solo guardando lontano una domani dopodomani ma guardando anche molto Pietro cioè alla storia che un Paese a alle perché tutte le riforme costituzionali
Quando vengono calate nella realtà sono condizionate da fattori storici da fattori cultura allora le grandi scelte che tipo di legge elettorale maggioritario proporzionale costituenti o revisione costituzionale prima parte o solo seconda parte della Costituzione presidenzialismo parlamentarismo sono scelte che devono partire
Dalla da una forte percezione del tessuto storico di un Paese nel tessuto è un paese ci sono dei DNA che sono i DNA istituzionali ad esempio penso che nel DNA italiano ci sia la storia del Parlamento gli attualità culturale che va ripensata in senso moderno
Ci sia la storia il Parlamento e che il salto di corsia presenti proprio rischi per questo DNA nazionale
Ecco
Tutto quello che conta e in questa riflessione devo dire la rilettura degli atti dalla Costituente può aiutare tanti
Perché alla Costituente fu un momento di grandissima lucidità storica usciti da dalla tragedia della guerra dei fasci ma un momento di grandissima lucidità dove la percezione di quello che era la realtà del Paese questo Paese così complesso difficile frammentato ideologizzato con forti contrapposizioni ecco qual è il modello per governare però quando i costituenti scelsero il modello avevano chiarissima la storia di questo Paese è quello che questo Paese aveva risparmi
Forse sondato
Io credo che dobbiamo ringraziamento al professor Tirelli obiettivo uscito in brevissimo tempo a farci una carrellata veramente magistrale chiarirsi toccando i punti essenziali il di più di cinquant'anni di storia distrarre anziana veramente atto dei punti nodali
Ci ha mostrato come ci sono dei problemi attualissimi che hanno radici storiche profonde un richiamo alla Sabini per intenderci insomma che quando si mette si tocca si entra nelle grandi questioni giuridiche già tener conto del patrimonio e accumulato non si può forse è stato appunto
Di arditezza e giacobina e ne abbiamo già avute troppe però forse e quindi bisogna cercare di di evitare la sperimentazione troppo acrobatica e guardare appunto alle alle correnti profonde del nostro Paese naturalmente ha toccato il tutta una serie di problemi con grossi gli avrà confermato quello che dico sempre che la vita Conti
E la vita costituzionale lo è anche più di quella del diritto privato tutto sommato equilibrio bisogna è naturalmente cerchiamo di non possiamo abusare del tempo prego
Non possiamo abusare del tempo il professor Cheli che è atteso all'Authority però credo che qualche problema
Qualche questione essenziale gliela possiamo porre qualche minuto le regole
Forse per la loro lezione nome allora credo che non abbia lezione a vero e proprio non almeno la maggior ma per ho detto loro lunedì e il giorno migliore Da Rin poi siamo alla fine del corso ora si sta e l'ultimo corso di storia due tra l'altro gli hanno detto quindi perché non avranno obbligatorio con il tre più due la due corsi di Storia del diritto quindi è una una bisogna terminare in bellezza con come qualche riflessione ecco se c'è qualche domanda già maturata
Abbiamo anche
Onorevole patente ha avuto l'Osservatorio europeo quindi tra l'altro come eurodeputato
Ha avuto per tanto tempo
La situazione europea sott'occhio è stata presa la commissione
Ha visto il programma
Commissione cultura ed istituzionale che poi sono sempre appunto come diceva il professor che due problemi legati ovviamente istituzioni storia cultura ecco non so se c'è già qualche sia già maturato qualche richiesta Bini
I chiarimenti
Altrimenti posso cominciare io
Sappia naturalmente ci sono
Quelli del mestiere noi siamo apprendisti
Va fatta anche molto piacere da un punto di vista come dire proprio personale perché in in un'ora lei spaziato mi ha aiutato a ritornare su tantissimi problemi insomma ecco i domattina alle nove per pomate chiarimento così ibridi di primo acchito prego dottor Pisani
Ma
Chiede conflitto di poteri corno
Il capitolo più importante della riforma costituzionale quello che ha acquistato più spessore il proprio dalla da da master poi
Tu sai che nella nostra Costituzione cioè solo una clausola che ha consentito di affrontare il rapporto tra distribuzione poteri nazionali distribuzione operi l'articolo undici della Costituzione cioè la causa del dell'adeguamento agli accordi internazionali attraverso cui poi passato tutto
Quando fatta quella clausola non c'era ancora il Trattato di Roma tanto meno quello di Maastricht almeno quello di Aspen però e la clausola talmente flessibile che ha consentito
Poi di sviluppare un processo di adeguamento
Che ha suscitato ai costituzionalisti molti mal di pancia molti problemi e all'inizio affermare la supremazia degli ad esempio delle norme comunitarie sulle norme di diritto interno delle direttive comunitarie sulle leggi nazionali è stato un problema molto serio
Quinto adeguamento che non ha mai portato a una variazione costituzionale e in prevalenza avvenuto sul terreno della prassi sul terreno della giurisprudenza costituzionale
Per la giurisprudenza costituzionale italiana se allineata alla giurisprudenza della Corte di giustizia della Comunità che affermava questo principio del rapporto tra diritto interno e diritto internazionale un principio sostanzialmente di supremazia che imponeva ai giudici nazionali quando ci fosse conflitto tra i due livelli di disapplicare la legge nazionale questo principio principio di Kissin avrebbe avuto bisogno di una copertura costituzionale perché è un principio che ha rivoluzionato il sistema delle fonti
Ho rispetto alle fonti primarie punti la legge nazionale diventata una fonte secondaria pronto e l'allora la la norma primaria che prevale la direttiva non ha nemmeno poi un grado di affidabilità democratica completamente vuote prodotto
Una commissione no io dei ministri allora no ci sono dal punto di vista e distribuzione di poteri dell'esercizio della sovranità de il grado di integrazione raggiunto a livello sovranazionale in assenza di un potere federale perché l'Europa non è ancora San costruzione federale i problemi sono stati durissimi e risolti diciamo di volta in volta prevalentemente attraverso la la giurisprudenza la giurisprudenza della Corte europea per giurisprudenza costituzionale italiana ma lo stesso è accaduto in tutti gli altri Paesi ritenta Costituzione italiana su questo terreno ha seguito molto quella Della Corte tedesca forza potente è stata la prima media però in altri Paesi ad esempio Germania in più Francia quando siamo arrivati a una fase più avanzata del processo integrazione si è fatta la riforma costituzionale di adeguamento della Costituzione
Francesi delle tedesca quattro mentre in Italia questo non è mai stato fatto perché si è preferito la scelta del caso per caso dell'adeguamento giurisprudenziale però a questo punto il processo integrazione arrivato basti pensare insomma il ruolo della Banca centrale europea al potere di riduzione sui poteri della Banca Roma delle banche nazionale cioè tutto questo non si può risolvere solo a livello di leggi ordinarie o di prassi
Occorre effettivamente modificare la così e perciò questo uno dei temi più più urgenti dal punto di vista naturalmente anche qui non non l'ho messo tra le alternative di fatto per toccare la Costituzione questo deragliata delle succede a livello europeo oggi come lei come tu vedi siamo in una fase un pochino di di attese anzi sì Roberto ci dicesse come come e è questa è una fase che si presta a intervenire sulle costituzioni nazionali o o se tu dovessi fare tu diresti aspettiamo ancora un momento perché non si sa che cos'è la Costituzione europee
Perché questo poltrone
Deve prima arrivare la Costituzione europea ho dato che abbiamo fatto tardi
Conviene aspettare Nicola non lo so è è uno è un tema difficile è rivenuto fuori con la Carta di Nizza no vacante niente ha riposto il problema come può incidere poi sulla prima parte della nostra Costituzione
E anche qui ci sono due scuole alcuni dicono oramai bisogna intervenire prima adeguare al CIPE dicono vediamo prima
Come va a finire la vicenda pensiamo a una fase pre federale arriveremo a un federalismo nascerà veramente una Costituzione europea allora a quel punto interveniamo a costituzione europea fatta questa è un po'l'alternativa che si pone in questo terreno ma certamente uno dei capitoli centrali info vent'anni fa non era nemmeno considerato una commissione mi pare Bozzi se ne parlò appena fu un cenno mentre oggi diventa forse uno dei primi capitoli
Prego
Forse di una contrario verrà
No no
Ma
Ma tutti ne abbiamo l'idea devo dire quello di no no avere le idee confuse no a del ciclo economico
Perché deve affrontare è indubbio che la via italiana da questo che io sentivo il realizzare tante volte anche in sede di commissione istituzionale su al Parlamento
Tuttavia per quanto riguarda questo tema specifico e cioè il rapporto fra
Impianto costituzionale e processo di integrazione europea è una via che si è affidata ad una sorta di saggezza e di evoluzione non codificata non costituzionalmente
Rilevata e credo che tutto sommato dubbi ci possono essere altri
Ma anche piuttosto notevoli sia stata una scelta corretta
Una scelta più che corretta la scelta molto utile e molto che ha reso molto
Perché porsi dal punto di vista anche costituzionale
Il la costruzione di un modello di un percorso di adeguamento o di di recepimento delle direttive evidentemente europea in termini formali
Poteva dar luogo può dar luogo sicuramente poteva diciamo mediatico poteva dar luogo a meccanismi di blocco di incomprensione se avete rischiosi la decisione
Sembra io non so molto pratica doma più rilevante al riguardo è stata quella della forza di calzature della corte tedesca
Nel la che per motivi anche in termini di Rotelli con un ordinamento federale forte con una distribuzione di competenze no anche all'interno la Repubblica vita abbastanza
Diffusa
Al il modo come atteggiarsi di fronte alle direttive europee è sempre stata la sempre reato situazioni difficilissime soprattutto sempre scrittori
Culturale nei settori in cui le competenze dei lender sono notevoli problemi erano vistosissima in quel caso
Si è messo in luce molto esplicitamente mi pare che
Gli orientamenti europei le decisioni europee devono avere una sorta di verifica costituzionale di compatibilità con l'ordinamento costituzionale interno prima e non recepite diciamo o considerate una specie di meccanismo della storia di altre o di di di di di provvidenza europea rispetta la quale già forza divisi
Finora avete scelto una via di
Adeguamento Tarcento
Almeno in in termini di principio e poi lo sappiamo che dal punto di vista delle direttive tramite europei l'Italia fino a non molto fa non era sicuramente tifosi non era nella fase però io ora vi parliamo di modello costituzionale
Può essere stata ed è stata forse una scelta giusta anche se ovviamente molto
Comunque una saggezza molto critica molto Interna perché l'articolo undici francamente estremamente dilatati parliamo Dioguardi uno sproposito perché non ho competenze ma le l'articolo undici
Parla di accordi internazionali
Ora l'articolo undici aveva sicuramente in testa o meglio chi scrisse l'articolo undici aveva in testa un contesto internazionale che poteva
Raffigura
Sì sì
Certo
Per per non
Però è vero Giovanni però nell'articolo undici insomma questo si può dire senza è stato dilatato in maniera impressionante perché ma per una ragione molto semplice perché in realtà non siamo di fronte ad accordi internazionali il corpus delle leggi dove deve vedere direttive c'era non configura degli accordi internazionali configura orientamenti che riguardano le politiche interne di tutti i giorni e la stessa comunità non è un'organizzazione internazionale ma un'organica azione sopra nazionale con intrecci continui con il livello nazionale dove è stato sicuramente dilatato in maniera più o meno sagge
è vero che gli ho secondo me dice penso che cioè che che dicono molti io credo che arrivati a questo punto una riflessione si impone perché non è più possibile in questo tema che anche nelle bicamerali devo dire è stato
Considerato in tempo quasi assente cosa incredibile ma insomma questo tema è diventa perfino un tema cruciale sono tutti districarmi all'Europa eccetera se non hanno anche una loro definizione istituzionale e costituzionale diventano perfino rischiosi
E allora che il che fare qui
Io credo effettivamente la via da a questo punto da seguire
Sia una via che porta contribuire nella maniera più forte convinta la costruzione di una fase nuova dell'integrazione europea
Ma affrontata non dall'angolazione di una revisione costituzionale da preparare per così dire prima perché il rischio che di fronte a questo passaggio
In un certo grado di costituzionalizzazione diciamo la cooperazione per usare una formula vada della costruzione europea si tratterà di costituzione in senso stretto di trattare gli hanno una valenza costituzionale eccetera il rischio è questo passaggio si inceppi
Per una serie di posizioni nazionali rigide
è fortissimo che voi evidenze ad esempio io penso a un certo modello di rapporto Italia-Francia un'altra Germania a le sue riserve il rischio è che rimaniamo
In mezzo al guado cioè con uno una forte avanzamento sul terreno monetario anzi fortissimo iper federale la banca eccetera eccetera e con una proclamazione della Carta di Nizza dei diritti fondamentali eccetera
Che però rimane non garantita non giustiziabile dal punto di vista Tamino e non io in sequenza probabile dunque per farla breve per
Dire un'opinione abbastanza così improvvisata e non poco poco fondata poco meditata io credo che oggi il problema che all'Italia
E quello pubblico a prescindere dalla situazione politica eccetera di contribuire ad una definizione dell'integrazione europea che non può più davvero se detto tante volte oggi bisogna dirlo in maniera convinta piena perché il resto lo dicono da vari punti di vista ha detto un po'da tutti ad una filosofia di carattere funzionali Steve come quella è stata seguita fin qui ma a un salto di ordine diciamo costituzionale
E ovviamente si tratterà a quel punto di costruire un'armonia tra difficile tra l'impianto di tipo costituzionale mi si consenta l'uso di questa formula un po'attenuata europeo e la revisione delle nostro rimpianto costituzionale perché succedettero però a questo punto significa mettere in gioco un grandissimo tema
E cioè il problema della legittimazione e della democratizzazione Krupp piena segretati purché non si può dire non è democratica della stessa unione europea
Cioè un po'a rovescio il discorso perché si deve partire probabilmente da lì perché sicuramente siamo in una situazione in cui la il governo europeo
Non ha un centro d'imputazione coatta rischia e perché effettivamente come diceva beh a bere il primato delle direttive base anche ad una sentenza della Corte è stata molto esaltata delle OPA e poi direttive noi sappiamo spesse volte sono il frutto di un laboratorio alchemico molto molto tecnocratico ma che sono più delle volte prive di trasparenza di valide e come sovrastanti alla stessa
Legge nazionale francamente ci fa che ci fa trovare di fronte ad a situazioni molto grave dunque costituzionalizzare il e legittimare in termini più trasparenti e democratici l'integrazione che come che va verso l'unione politica dall'integrazione di una europea
In una con con questo processo
Ripete aerei anche profondamente o situazione perché la passatoio dell'articolo undici
Del tutto impropriamente utilizzata anche se con estremo piacere dalla capziosità costituzionalistica di molti micidiali presenti sia bianca dialogo al Parlamento europeo
Quindi ci si può far tutto insomma
Con un articolo ci soprattutto di coi cittadini abilitative Marchesi infatti l'eccezione non si capisce quali sono gli elementi anche di grazia perché anche l'Europa non va considerata una specie di tribunale di legittimità di democrazia rispetto a cui noi ci dobbiamo adeguare posso venire decisioni anche dirompenti anche drammatiche io no una visione idillica è obbligatoria dell'integrazione europea
Dunque la mia risposta andrebbe nel senso di pensare prima è un prima logico non cronologico dall'euro
Interventi direi doveva raccogliere le domande così qual professor temi riassumere prego
Diamo bianco margherite e girasoli però anche nella legislatura che si apre i partiti sono meno e alcune di questi raggruppamenti inizialmente nata scopre tonale
Sembra che vogliono continuare questa esperienza vediamo abbiamo concluso i palazzi della marginalità quindi già questo indubbiamente è un risultato positivo
In secondo luogo il prelievo per quanto riguarda le riforme non tanto costruzione ma quanto legislative nobile normale che si svolgono in Commissione attività parlamentari tutti i giorni di modificare l'attuale disciplina dei gruppi parlamentari potrebbe essere un
Qualcosa di positivo in che senso modificarli nel senso di
Obbligare i partiti a unirsi gruppi parlamentari solamente siamo numero cospicuo di deputate quindi non più poter fare gruppi parlamentari con sette otto deputati ma perlomeno con quindici venti in questo modo anche poi nelle varie commissioni che bisogna rispettare il principio proporzionale
Si creerebbero delle maggioranze più semplice e quindi probabilmente si potrebbero fare riforme in maniera più agevole tutto qui
Io quelle ringraziare Mario Ascheri di averci dato l'occasione di risentire nuovamente il professor Cheli dico io sono stata studentessa presso il seminario di studi e ricerche parlamentari
E vorrei chiedere una cosa che forse in parte si collega anche quei discorso dei gruppi
E lei nella sua visione diciamo di quello che l'Italia deve affrontare ha fatto anche un riferimento ai regolamenti parlamentari ora noi sappiamo che da questo passi interessare un approfondimento anche gli studenti
Il ruolo e le piazze tanto nell'ottantuno e regolamenti hanno avuto anche nel superamento della conventio ad excludendum e quindi era proprio la curiosità tanto per cominciare di sottolineare ancora quest'aspetto che forse non Sempre in modo adeguato è stato vista come tecnicismo mentre invece credo che ci sia un'integrazione più ampia
E poi se lei pensa in concreto a come questi regolamenti potrebbero aiutare una transizione italiana grazie
Qualche
Una una cosa soltanto lo dico forse in maniera un po'brutale me mancata qualche elemento in più
A proposito del la posizione del Presidente della Repubblica
Io devo dire ho assistito a una bellissima lezione di storia costituzionale da un costituzionalista il che generalmente no
E quindi mi aspetterei un chiarimento al riguardo io ho in mente un bel capitolo sulla forma di governo italiana attuale né il bello il libro che raccoglie le lezioni sulle forme di governo di Motta
Qui mi sembra che la figura il ruolo del Presidente della Repubblica se ne traccia siano tracciato in maniera molto precisa direi determinata direi
Tale da per quanto mi riguarda per come la penso io comportare a porsi la domanda se non sia esagerato direi che la l'esperienza di scattare sia stata tendenzialmente presidenzialista
Questa è una cosa
Un'altra
Evidentemente viene fuori dalla discussione
Anche per l'intervento di Roberto che la carta dei diritti l'Europa dall'inizio costituisce un ottimo esempio tentativo di leggi di autolegittimazione da parte dell'Unione Europea
Ma secondo me bisogna avere chiaro questi padovano per evitare qua io riconoscono la parola elaborava qua comunque la prospettiva poi innamorare nel senso di ricordare un ruolo evidentemente alla all'Unione Europea
Un ruolo che
Dipenderà sicuramente dalla storia di delle realtà
Socio culturali storico politiche che la stanno costruendo
E per questo che io mi sono permesso di interrompere l'amico Roberto dicendo che appunto l'utilizzazione articolo Undine sia un capolavoro per quanto ci riguarda come paese essenza di esaltare
E di avere contribuito tutto questa deve saltare la aspirazione la vocazione euro prevista nel nostro Paese
In generale queste una connotazione da mettere in evidenza secondo me in maniera marcata quindi dentro a tutto questo ridire tante altre corse al riguardo ma
Tutto per scontato
E dentro tutto questo quindi va posto il problema
Della revisione della corte
Io mi permetto di dire che questa revisione mi pare
Nello spirito e nelle cose dette dal professor Cheli
Tutto questo vada messo tra parenti nel senso di aprire una parente delle parentesi all'interno delle quali individuare le questioni da sottoporre a Brindisi
Per evitare di far cui anch'io credo che la lungimiranza o presbiopia della Costituzione
Vale ancora oltre l'anno due mila uno nel quale viviamo tranne alcuni elementi che mi pare stanno emergendo ecco quali sono questi elementi e poi in che senso può essere colta questa contro questo suggerimento della della messa fra parentesi un'altra cosa è questa sul piano storico mi permetto di dire forse era nelle Kwame sfuggito anche la conventio ad excludendum stato come dire è stata una forma unidirezionale
Di individuazione della forza politica da virgolette escludere
Cosa io volevo aggiungere volevo solo fare qualche sono moltissimi temi però ecco e mi sembra che sia venuto fuori molto bene che dal punto di vista storico ponte quello che si deve sottolineare che i giuristi riescono a imporsi in momenti di crisi acuta insomma quando proprio c'è un vuoto culturale c'è una necessità quasi uno stato di necessità come c'era nel quarantasei
Poi invece la politica politicante si direbbe ha prevalso e nonostante i tentativi di richiamare no per a fare riforme mi pare che i partiti si siano un po'bloccati l'uno con l'altro come ha dimostrato l'evento delle bicamerali
Insomma se non c'era lo strumento dei referendum
Il Paese sarebbe stato quasi ingessato insomma diciamoci no mi sembra che dal punto di vista alcune riforme nodali soli referendum le hanno bloccate perché altrimenti della a parte quelle dei diritti civili alcuni diritti civili no ma questo questo essenziale del maggioritario Giovanni
No ma come
Come diceva però il professor Cheli il problema è mettersi d'accordo ecco un punto essenziale questo della legge elettorale ecco questo della legge elettorale è veramente decisivo e allora mi chiedo
Visto che tutto sommato come al solito le cose si sono tenute il un risultato c'è stato non so fino a che punto sarà facile procedere oltre con la riforma della legge elettorale
Anche perché c'è il peso di un referendum ecco qui in negativo diciamo qui c'è un referendum che non è riuscito a eliminare la quota proporzionale ed è stato quindi interpretato come un referendum a favore del proporzionale
E ci sono delle forze politiche appunto che fanno parte sia dalla maggioranza che della minoranza che vorrebbero tornare se mai al sistema tedesco no un vorrebbero l'adozione di un sistema tedesco quindi non so fino a che punto sarà facile andare avanti sulla riforma elettorale
E andare avanti nelle riforme di in generale in una situazione di questo genere mi pare che tra l'altro la parte vincente
Abbia già dichiarato che le riforme costituzionali salterebbero no nell'ultima parte della legislatura mi pare abbiano detto diciamo adesso diamo la priorità a modifiche strutturali per così dire in economia
Nei rapporti di lavoro nozze riattiviamo il di A. ridiamo vitalità al sistema economico e poi le istituzioni mi è sembrato un po'di vedere una una tendenza di questo genere a questo punto in una situazione di cui così in cui il referendum per le note vicende di ipertrofia diciamo ha finito per diventare uno strumento difficilmente utilizzabile mi sembra che l'unico momento l'unica forza forse dinamica in una situazione di questo genere rimane la lega
Rimane la lega e il problema del federalismo che la riforma approvata non ha risolto e quindi il problema del e al referendum sulla riforma federale questo credo che sia il il forse l'elemento di maggiore dinamicità delle del sistema in questo momento perché sia che vada bene sia che vada male
Il referendum soprattutto se approva una riforma più incisiva delle del federalismo che è già stato approvato da un un ramo vero l'ha approvato il la riforma federale è stato approvato
Ha paura ha provato a tutto il e perciò passare fretta e perciò passa giusto giusto giusto sì si temeva di non farcela è che ora siamo alla fase finale prima di entrare in vigore vero è stato richiesto referente ecco se passa il referendum però appunto allora si riapre tutta la discussione e tenuto conto anche del tipo di maggioranza che c'è
No no no scusate niente dicevo se se passa referendum contro questo tipo di ipotesi di riforma federale ecco che allora allora può può veramente riaprirsi il discorso no per questa dinamicità che è un po'inevitabile nella posizione della lega all'interno della maggioranza
Ora grazie
Velocemente anche no
Quindi tra la prima domanda che veniva fatta la legge elettorale e certamente dalla prova del tredici maggio questa legge elettorale tanto bistrattata al Mattarellum è uscita rinforzata
Chiedo rinforzata per due cose primo perché il tredici maggio ha dato una maggioranza parlamentare netta forse la prima volta capitale tanti anni secondo perché la cosa che accennava lei la legge elettorale
Ha funzionato sul proporzionale però come tagliola con il quattro per cento riducendo le forze in campo cinque
Sono solo cinque come voi sapete le forze che hanno superato la clausola di sbarramento del quattro per cioè
Detto questo però di lei non è che la legge elettorale anche se ha avuto questa congiuntura favorevole ha risolto il problema frammentazione la prova più evidente
La lega non ha superato il quattro per cento la lega rimane una forza parlamentare e e nazionale con un potere di interdizione enorme perciò dei trenta formazioni
Che sono uscite dalla tredicesima legislatura che hanno visto i loro rapporti di forza modificate sono ancora le trenta forse Fazio e
In misura più o meno si contendono la vicenda politica però devo dire che la clausola di sbarramento questa volta dato dei risultati positivi
Allora il problema forse proprio problema che accennava lei che è stato anche accennato dalla
Dalla professoressa Cherubini cioè di collegare la riforma elettorale nei suoi aspetti positivi forse anche prescindendo in prima battuta la scelta maggioritario proporzionale
Dato che il referendum da un colpo di freno a questa vicenda collegarlo al tema dei regolamenti parlamentari forse questa è la chiave di soluzione
E chiaro che finché si favorisce la presenza autonoma parlamentare di forze minori si favorisce appunto di finanziare le formazioni com'è accaduto nell'ultima legislatura dove i finanziamenti sono stati distribuiti a pioggia credo su trenta formazioni
E evidentemente il problema della frammentazione non si risolve allora forse le indicazioni da tenere presente poiché io credo che
Quindi la situazione fazione come la nostra anche dopo la vicenda del tredici maggio porre subito bruscamente il tema delle riforme elettorali sia impossibile
Il problema è di lavorare sulla cosiddetta legislazione di contorno che in primo luogo è la legislazione e poi passa attraverso i regolamenti cioè i regolamenti parlamentari
La via d'uscita più avanti in salvo
Nuove ipotesi referendarie salvo il modello tedesco che forse tra tutti è quello più così più gettonato potrebbe proprio essere
La varie soluzioni si potrebbe trovare forse attraverso un'azione combinata dei regolamenti con norme di disincentivazione alla disaggregazione regolamenti parlamentari combinato con un aumento graduale della soglia
Di sbarramento poco manufatti francesi faceva le sono arrivate all'otto per cento ma ci sono arrivati per gradi
Ecco diciamo che il quattro
Per cento a ammesso che spariscono le altre forze spariscono
I quattro apportata cinque forze ecco se alla prossima rivelato da Silva il cinque forse combinando questo con disincentivi parlamentari pop favoriti Boffalora e comunque si tratta di lavorare non credo che la soluzione elettorale nasca con un taglio brusco o maggioritario proporzionale o andare avanti andare indietro semplificato discorso le opzioni sono Lima
Ci sono poi tante gradazioni intermedie tante gradazioni temporale e io penso che probabilmente la via più più realistica che richiede però tempo una volta che gli equilibri parlamentari si sono assestati la capacità di interdizione delle forze minori che non hanno superato la clausola ma sono presenti in Parlamento si è definita e con la via possa essere un'azione combinata di Regolamento in funzione disincentivante fosse buoni incentivante l'aggregazione specie sulla parte finanziamento in quel diventa decisiva quella e e lavorare su una clausola di sbarramento mobile cioè che possa essere gradualmente aumentata questo potrebbe essere una strada poi si può anche pensare al modello tedesco che è un buon modello come modello di di combinazione e buona minori inconvenienti forse per battere perciò con questo anche risposto sì al tema dei regolamenti parlamentare io credo che questo sia un tema chiave per la forma di governo è sempre stato un po'sottovalutato
Però un tema chiave il solo che oggi è difficile collocarlo nel modo giusto perché mi sembra un po'come accade per l'Europa anche sul Parlamento un'idea precisa che cosa deve fare in questa fase non c'era nessuno non c'era nessuno
Perché Quincy anche qui si tratta di scegliere ripartiamo la storia il Parlamento a volte acqua ha funzionato come cassa di risonanza delle decisioni del governo
Parlamento che seguiva di indirizzo del governo perciò un elemento secondario dell'indirizzo politico
Anni fin qua
Altre volte ha funzionato come centro motore dell'indirizzo politico del governo andava dietro per la B è momento delle grandi intese del grande della riforma dei regolamenti che lei ha ricordato settantuno dove l'asse dalla decisione si sposta sul Parlamento
E altre volte forse la vocazione naturale di un sistema tendenzialmente maggioritario che voglia ripercorrere un modello parlamentare un neo parlamentare diciamo così all'inglese e la vocazione del controllo forse più che l'indirizzo politico allora significa sviluppare un modello di Parlamento molto diverso
Da quello che se il Parlamento più che organo di indirizzo è organo di controllo allora hanno molto valore le procedure informative perché lo sviluppo delle indagini conoscitive delle inchieste parlamentari ha molto valore l'affidamento dei posti chiave all'opposizione
C'è stata una fase in cui le presidenze delle camere sono andata all'opposizione che significava modello di controllo modello parlamentare oggi solo le presidenze alcune commissioni la bicamerale di vigilanza sulla radiotelevisione la Commissione mi pare sui servizi vanno all'opposizione ma le presidenze delle Camere oramai sono una rivendicazione della maggioranza questo sia avvenuto nella tre quotidianità nella dodicesima legislatura comincia allora tutto questo dimostra che ancora non abbiamo un'idea chiara di dove agganciare in una prospettiva di riforma della forma di governo ruolo del parlamento
Se agganciarlo alla funzione d'indirizzo politico cioè e l'organo che traduce gli indirizzi del governo il deficit e la minoranza minoranza il sì dei precari
Vincere le elezioni oppure se è un un potente organo
Di controllo alla maniera del Senato americano un organo dove che ha in mano potenti leve di controllo diretto sull'amministrazione sui singoli ministri eccetera e questa scelta ancora mi pare che è rimasta
Nell'ombra o per lo meno certe fasi storiche si sceglie un percorso in cerca di una credo che uno dei punti centrali della riforma forma di governo forma costituzionale sia proprio la scelta del modello di Parlamento fissi l'indirizzo o di controllo naturalmente le implicazioni sono diversissime dal punto di vista il funzionamento e forma di governo significa emarginare di più l'asse delle decisioni che passa al parlamento portare il Parlamento in una posizione diceva negli anni settanta centrale questo è un po'e questa scelta è larga parte passa dai regolamenti parlamentari è una scelta di forma di governo perciò costituzionale ma potrebbero essere i regolamenti parlamentari anticipare moderno
Sì è vero
Forte e è un po'semplicistico dire che la presidenza calpestati iniziali io ho detto elementi difensivi come elementi di assemblea di ultimo elemento ma ci sono stabilimenti molto evidente la la formazione dei governi tecnici finita torna al governo tecnico tecnico politico Amato del novantatré eravamo a metà strada con i partiti che si stava guardando però ancora avevano la forza di impone quando qualche cosa governo tanto è partito bene nemmeno se tipica è una scelta che è una telefonata fuori che il governo viene definito tra il Capo dello Stato il presidente incaricato la scelta diminuiti i partiti viene pubblicata dopo dopo che è già avvenuto perché è una parte che la fase mass Primo squagliamento del sistema politico praticamente la fase della natura novantatré novantaquattro dove mi sembra che il il modello presidenziale si afferma che anche naturale non solo presenta in quella fase ad esempio aumento anche moltissimo il ruolo della corte costituzionale così come fu determinante amministratore per nei momenti di crisi dei sistemi di decisione politica legati alle maggioranze e è chiaro che sono gli organi di garanzia che emergono
In quella fase di squali amento del sistema politico magistratura ordinaria Corte Costituzionale Capo dello Stato molto di fatto in costituzione materiale una funzione molto forti i naturalmente tutto in al momento in cui il sistema politico non sia già da ricomporre quando triste altro elemento le autorità indipendenti nascosti qui a farmi quando poi sistemati ricompone e che anche i poteri di garanzia carri riprende forza il principio della rappresentanza parla mentale della sovranità popolare quelli sono pronti organi tecnici organi di controllo politico che vivono vari ministeri i remi in barca però c'è stata una fase appunto la fase inizio degli anni Novanta dove il modello nonostante tutto ha funzionato come un modello per e mi ricordo anche si era creato una una specie di non so come si chiama di direttorio in cui il capo dello Stato tutte le decisioni fondamentali dei prendeva convocando Napolitano e Spadolini cioè sarà creata una forma sinedrio si chiamavano i giornalisti parla infine cioè qualunque passaggio fondamentale dalla politica
Passava attraverso una convocazione formale informale cena del capo dello Stato presenterà il presidente del Senato era al momento di massima dissoluzione del sistema politico però c'erano tre soggetti che rappresentava reca quel po'
Pochi di sistema politico ancora funzionava il capo dello Stato che convocava e decideva come andare avanti e questo è andata avanti per molti mesi forse per più di una statista
Ecco per quello che riguarda poi la carta
L'
La Carta dei diritti ma io credo che il problema eppure qui credo che sia stato un passo importantissimo può piacere o non piacere staccata è chiaro che rispetto ci prendiamo anche la Costituzione italiana ci sono
Forse di punti d'arretramento rispetto al modello italiano però ci sono anche punti di scavalcamento pizzicata individuare fissato e questa carta esprime sia pure a livello tecnico una media europea questo è un risultato di consolidato costituzionale dei vari Paesi europei su valori base che sono in tutte le costituzioni che secondo me rappresenta un grosso sto il problema e che è un documento tecnico come renderlo giustizia problema è come rendere giustizia
Allora qui o si trova una via che boh non lo so e la via poiché pendente rete del nuovo Trattato uno o la via del referendum popolare che travolgente ma secondo me potrebbe essere in un momento nono in un momento fa onorevole potrebbe essere la chiave di accensione della costituzione europea giorno che Paesi dicono altri città bene questi sono i valori in cui crediamo si fa partire un processo politico che è possibile naturalmente oggi questo tema è stato posto intento nega nella Liga peggiore ritardato subito nell'ombra ma domandarsi alcuni Paesi forte condussero questo tema del
Nulla no non la città
E probabilmente la via un po'come è accaduto per tutto per sistema delle fonti comunitarie l'aviatore giurisprudenza costituzionale cioè probabilmente nulla viene che questa carta dei diritti ancora documento tecnico ancora carta di principi non giustiziabile sia recepita come non so
Come opinione comune a costituzionale dalla giustizia costituzionale è accaduto in altri passaggi quando la corte parlano di principi supremi valori essenziali nulla vieta che le corti nazionali comincia a dire che i principi dove in materia si trovano lì e cercare di ecco però la via della giustiziabilità ecco direi che ecco solo per chiudere solo per chiudere le cose che accenna ora ci vediamo domattina no sì
Il professor Ascheri e con questo chiudo il ruolo dei giuristi alla costituì e fu straordinario ma per due per due motivi prima perché erano giuristi difficilissima tali Paul perché il pezzi ruppe un book
Ad avere dietro se voi andate a vedere gli atti della della viva della sottocommissione della prima sottocommissione quella che costruì la prima parte diritti fondamentali della seconda Commissione forma di governo tutte le idee che circolano nascono comunque a scuola prima sottocommissione le idee fondamentali sono quelli di Dossi di Moro di Basso che era un avvocato e poi la Pira e nella seconda commissione punto Mortati Calamandrei Leone cioè e il modello costituzionale nasce dalla cultura dei giurista nasce dalla cultura dei giuristi
E questo come si spiega io credo che bisogna andare a vedere un po'le biografie di questi giudizi questi giuristi che si afferma la Costituente le biografie fondamentali sono quella di La Pira Dossi Cicala Man
Lei quindi che poi hanno dato il tono alla Costituzione Moro giovanissimo ma che riempio di impianto della prima parte nasce da un'idea di Moro la piramide rovesciata la inventa lui in fondo erano ero ragazzino di quanto
No per può anche darsi qualche però insomma dico la forza di intuizione della piramide rovesciata che una delle idee forti dalla Costituzione italiana
Nasce dice Ruini davanti alle conversazioni al caminetto dopo però quando finivano le riunioni si trovavano a casa di Ruini prendevano un aperitivo eccetera e dice questo il rubinetto che veniva dalla data dove dall'inizio d'anno da Bari dice comincia a parlare dice ma se
Cominciasse a dire al centro c'è l'uomo poi dopo l'uomo ce la famiglia voce la scuola potuto si sale col partito da capo al partito La Pira e poiché rovine dice ma questo interessante rapida e ragione alle comincia a costruire la piramide rovesciata poi la collega no a
Teorizzazione di mummie che che poi l'idea nasce da lì Ezio ma sono conosce intuizioni e intuizioni di di digiuni i giuristi che avevano avuto una formazione partito
Rarissimo i giuristi più importanti avevano lavorato in posizione forte sotto il fascismo Calamandrei aveva fatto la riforma del codice di procedura civile con Carnelutti comprendenti Mortati aveva subito l'influenza fortissima di Santi Romano Santi Romano era stato più grande giurista italiano probabilmente ventesimo secolo no un uomo che alla fine si era legato anche a facili ma è stato presidente del Consiglio di Stato Mortati era rimasto sotto la sfera d'impresa come di Pannunzio altro
Che altro turista che perciò è una storia molto complessa questa della cultura giuridica però quello che si deve dire che c'era negli anni trenta e quaranta una cultura giuridica fortissima Anita e fu quella che poi esplose esplose alla alla Costituente
Che riuscirono tutti i partiti fece un buon investimento perché poi questi erano tutti persone straordinarie non erano persone di partito leggere un buon investimento partito nuovo corpo nulla e la cosa funzionò perché le grandi scelte non si fecero in aula
Le grandi scelte si fecero in Commissione la commissione era una una diceva Calamandrei un laboratorio molto riservato poi dei lavori appunto proseguivano Hatch
Sì in effetti tra quando si arrivò in aula le scelte erano già erano già passate così o chiaramente
E e ce ne sono i conti forse però però se abbastanza si è abbassato il livello del mare