Rassegna stampa sui temi ambientali

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale da Giorgio Spadaccia per la rubrica quale ambiente oggi parleremo ancora
Del referendum sul cosiddetto elettrodotto coattivo sostanzialmente e ne parliamo in generale la prima notizia di veniamo appunto dal Corriere della Sera da un sondaggio fatto dal Corriere della Sera
E commentato dal professor Mannheimer io il sonda io lo definisco un sondaggio patacca
Il sondaggio dice che lei sappia su nel mese di giugno ci sarà un questo dice il sondaggio è proprio la prima domanda del sondaggio e l'idea
Nel mese di giugno saranno due quindi come si fa a fare un sondaggio chiedendo lei sa che ci sarà un referendum poi dice metà dell'Italia non sa che ci sarà un un referendum e il titolo proprio anche questo metà dei non sa che ci sarà un referendum appunto e l'avvio che lei sappia nel mese di giugno ci sarà un referendum
E poi qui ci sono i dati ma vediamo che cosa dice Renata Mannheimer che tra la
Chiaramente già credo che sia la seconda volta l'altra sera era
A Porta a Porta dove ha ripetuto la stessa cosa e appunto ha detto che su quel
Che gli italiani la metà degli italiani non sa che ci sarà un referendum quindi apportando nuove
The no disinformazione ma vediamo che dice questo grande sondaggista di Mannheim è bene dirlo subito chiara mi
Via vicinanza temporale per ora impossibile disporre di stime affidabili sull'esito delle vorrei estensione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori e ciò specialmente perché il dibattito sulla consultazione dei un'aria accesissimo in sede politica e dei mezzi di un po'formazione appare assente o quasi nella testa di gran parte degli elettori del nostro Paese che deciderà loro comportamento astenerci oppure votare pro o contro l'espressione l'estensione al
Di quindici dipendenti dall'articolo diciotto in base alla campagna elettorale che prima o poi forse tra parenti si comincerà ma che per ora appaiono brutalmente o quasi di disinformati infatti
Ora l'esistenza stessa di qualche le fare di un qualche il referendum i prossimi mesi e un'auto
Quarto dichiara di sapere che ci sarà una consultazione ma di non conoscerne i contenuti al solito informazione particolarmente poco elevata tre giugno per cui il settantacinque per cento dichiara di essere all'oscuro di qualche iniziativa referendaria ed è più diffusa in relazione al crescere del o di studio ma alla Vuelta e la non raggiunge il trenta per cento peraltro figuriamoci Bressan peraltro assai poco presente anche la conoscenza nel merito di ciò che preme l'articolo diciotto e meno ancora della proposta soggetta alla valutazione degli elettori solo il diciassette per cento degli italiani dichiara di Saverio precisamente un altro trentaquattro per cento ammette di esserne a conoscenza solo in parte e l'hanno
Non sani a che di che cosa si tratti la gran parte anche tra i lavoratori dipendenti non conosce nemmeno quale a quale legge o regolamento appartenga quest'articolo diciotto
è significativo per nasce in conoscenza nel merito della norma un Bari granchi assecondare l'interno dell'intenzione di voto al referendum e un po'più le molto tra chi dichiara di volersi recare a votare rispetto a chi intende attenersi ed è solo lievemente superiore comunque sempre sotto il trenta per cento tra chi tende nord rispetto a chi dichiara di volere scegliere il sito alla luce di questi dati è comprensibile dice ancora Mannheimer e molti circa la metà l'elettorato manifestino il proponimento diserta alle urne i restanti a firma di volere andare a votare ma occorre avvertire questa intenzione espressa nei sondaggi non sempre si traduce comportamento effettivo insomma gli elettori di Resta come quelli di sinistra intenzionato a votare o meno propensi venisse no per il sì mostrano di sapere assai poco del merito la consultazione per ora sembrano discuterne compiutamente solo politici e commentatori può essere prosegue Mannheimer che nelle prossime settimane Tora informi maggiormente i cittadini mai dati a turno e attuali suggeriscono che probabilmente la gran parte di quanti andranno votare cera per sentito dire o sulla base di un'appartenenza politica precedente senza un hash conoscenza forse neanche approssimativa del contenuto del referendum e della norma che si intende modificare c'è da domandarsi se una consultazione siffatta abbia senso anche dal punto di Resta il corretto funzionamento della democrazia se cioè posso effettivamente essere considerato un'espressione vera della volontà popolare è però con buona pace appunto delle di queste cose dette dal per professor Heiner i i primi tredici informano sono appunto lui e il Corriere della Sera quando nel suo in questo sondaggio fatto poi appunto proprio dalla
Mi pare si chiami dall'ISPO del professor Mannheimer chiede sappia nel mese di giugno ci sarà un referendum ecco io non so se questo appunto è il modo di fare ma veniamo perché Avanti ci si rende conto che ecco c'è un intervento dello stesso ministro dal
Teorica e qui c'è
Badagliacca dico io questa volta è una patacca dell'avanzo
Dall'Agenzia Italia che da sempre lo stesso titolo elettrosmog che non c'entra assolutamente niente con questo verrà Teocoli sulla terra are massima informazione elettrosmog o appunto due punti questo quindi si iniqui diamo occorre dare la massima informazione ai cittadini riguardo al referendum sull'elettrosmog previsto per il prossimo quindici giugno lo ha detto il ministro in rosella mi ministro Gnutti è sbagliato il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli a me di una conferenza stampa bisogna da e tutte le informazioni senza tuttavia alcuna indicazione di voto ha spiegato il ministro i cittadini devono sapere su cosa avuta non devono basarsi solo sull'emotività e fin qui tutto bene e questo è un compito che spetta al Ministero dell'Ambiente e a quello della salute ne parlerò con il mio Girolamo Sirchia conclude in questa dichiarazione il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli ma noi gli chiediamo ma che cavolo centra il ministro dell'Ambiente ministro della sanità
Girolamo Sirchia e proprio perché probabilmente nessuno conosce il testo di questo referendum è lo rileggiamo per l'ennesima volta il testo dovrebbe Abba abroga dovrebbe abrogare l'articolo mille cinquantasei nel codici vive che dice virgolette ogni proprietario è tenuto a dare passaggio per i suoi fondi alle condutture elettriche in conformità delle leggi in materia punto interrogativo chiaramente perché questa il quesito referendario e allora che c'entra l'elettrosmog che c'è tra il Ministero della Salute con un fatto che riguarda la servitù di passaggio e il diritto di proprio di atti che chiediamo noi ma questo probabilmente no va capito neanche il ministro Matteoli e adesso vediamo una le posizioni degli ambientalisti nessun referendum su questo cosiddetto elettrodotto coattivo Legambiente e WWF pur essendo contrari si stanno defilati dello se voi andate nel sito di Legambiente del WWF credete che su questo re appunto praticamente non dicono nulla però nella sostanza sono contrari qui a radio radicale abbiamo già sentito a suo tempo il direttore genera
Durante e Gaetano
Responsabile istituzionale del WWF e tutti e due hanno ci hanno detto appunto che ritenevano questo referendum un referendum sbagliato perché chiaramente il discorso dell'elettrosmog davanti dai e dai Verdi e da Rifondazione non c'entra assolutamente nulla con questo rito quesito referendario perché le norme che riguardano appunto il discorso del così detto tra virgolette elettrosmog sono tutte altre norme che riguardano appunto la norme sanitari Cenci può essere il decreto Gasparri sono fuori quelle che sono le antenne telefoniche appunto non c'entra assolutamente niente con il discorso degli elettrodotti e clima e undici una posizione molto precisa direi molto chiara anche molto giusta è stata presa dalla gli amici della terra che si sono pronunciati l'unica associazione almeno a mia conoscenza signor pronunciata contro il cosiddetto Rep non sull'elettrosmog ma vediamo adesso appunto qual è che cosa dicono gli amici della terra su questo referendum
In un titolo inganna gli elettori perché il titolo corrisponde al contenuto infatti il merito il quesito referendario non riguarda le norme che regolano la salvaguardia della salute limite alle esposizioni standard di sicurezza ma la possibilità di rifiutare il passaggio di l'elettrodotto nel proprio futuro si chiede l'abrogazione dell'articolo mille cinquantasei del Codice civile che stabilisce l'obbligo per i proprietari dei fondi a dare passaggio gli elettrodotti non si tratta dunque di una battaglia ambientale ma di un quesito strumentale ad ottenere un maggior numero di votanti su un unico referendum che interessa davvero i promotori quello sull'articolo diciotto secondo titoli le una truffa per coloro che sono impegnati tagli per una minore esposizione delle popolazioni ai campi elettromagnetici loro
Patacca l'esito positivo del referendum andrebbe ad esclusivo Van Baggio dei proprietari dei fondi interessati dal passaggio degli Tonutti che potrebbero rifiutare il permesso all'installazione di piloni o gli scavi per il passaggio sotterraneo le comunità che il costanti abitazioni vicine difficili pubblica utilità altri fondi pur subendo eventuali medesimi effetti dei campi elettromagnetici
Acquisirebbero alcun potere rispetto alla situazione attuale e non potrebbero ricorrere un modo contro la decisione positiva o negativa del proprietario del fondo interessato
E non costituirebbe un previgente privilegio ingiustificato per alcuni proprietari di fondi e metterebbe a rischio i diritti della collettività qualora il proprietario Fondo rifiutasse il passaggio il suo rifiuto potrebbe mettere a rischio la fornitura di energia elettrica di intere zone questo potenziale ricatto è secondo me qui non esatto spiegherò poi perché farebbe acquisire al proprietario attraverso attraversato da ha detto tutto il potere di contrattare con l'azienda elettrica un risarcimento assai superiore ai prezzi di mercato sia per il semplice passaggio Beppe l'eventuale acquisto dalla porzione di terreno interessato la vittoria del referendum sul trattore tradurrebbe fatalmente solo in mento insiste indiscriminato delle bollette elettriche per tutti gli utenti in realtà ma vogliamo poi la mia obiezione in realtà il referendum inutili
Anche i colori nuovi Inches e la norma del Codice civile venisse abrogata perfetto di altre disposizioni di legge che regolano la materia ogni nuova installazione di Rete potrebbe essere dichiarata di pubblica utilità e in quanto tale imposta comunque ecco questo è il punto qui c'è il punto giusto diciamo tutta la verità di questore fra uno tant'è vero che appunto
Il silenzio delle di tutte le associazioni elettrica di Assoelettrica che sono i privati dell'ENEL di sedere etnica sono nemici pubblici idealizzate sta tutto in questo punto se il referendum passa attualmente già il novanta per cento circa e le opere diciamo chiamiamola elettriche passano attraverso il cosiddetto esproprio per pubblica utilità che è un concetto costituzionale e che doni in poi con tra la legge obiettivo il decreto sblocca centrali la riforma elettrica che attualmente all'esame della Camera un
E ogni centrale ogni pianto che andrà in messo in Rete appunto automaticamente con l'autorizzazione avrà incluso anch'
Il discorso della pubblica utilità e quindi di un esproprio che partirà in via amministrativa quindi praticamente in cosiddetti grandi proprietari elettrici verranno a risparmiare perché le dell'esproprio sono nettamente più basse punto e non concedono nessuna contrattazione chi potrà essere penalizzato sarà solo il piccolo proprietario e che per esempio ha una casa
In collina dove ancora non c'è energia elettrica dovrà portare dielettrica e avrà difficoltà a spiegare il il discorso che la pubblica utilità e a richiedere la pubblica utilità e quindi sarà penalizzato ma solo questi solo questi piccoli proprietari potranno essere penalizzati perché tutte le opere dice verranno sostanzialmente agevolate ma vediamo ancora con come conclude è questo comunicato degli Amici della Terra questo appunto aggiungevo io i
è un allarmismo ingiustificato la campagna referendaria gli argomenti agitati in suo favore
Indicono alcuna soluzione concreta ai problemi denunciati ma tendono a creare alla
Arma in modo sproporzionato si tende a far credere che l'esposizione ai campi elettromagnetici sia più grave il più grave rischio socio sanitario e ambientale cui cittadini sono sposti anch'i casi nelle zone dove non esiste il minimo sospetto di possibili effetti
Se una simile campagna dovesse avere successo ora l'allarme generalizzato indurrebbe le istituzioni a investire prioritariamente in costosissimi interventi generalizzati sottraendo risorse a casi specifici e documentati
I a problemi generali beh quindi ben più gravi ed urgenti inquinamento atmosferico cambiamenti climatici degrado nell'editoriale gestore gestione qualità delle acque rifiuti e via dicendo potremmo aggiungere amianto ci sono tutta una serie d'armi un una serie di altre cose venne più gravi e pericolose appunto di questo cosiddetto elettrosmog che comunque con il referendum non c'entra nulla e con questo chiudiamo ma ne torneremo ancora parlare e la trasmissione di oggi è un saluto agli ascoltatori di radio radicale
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Qui