"La controriforma delministro Tremonti. Sotto il cielo delle Fondazioni bancarie" - org. Spi-Cgil (presso Centro congressivia dei Frentani 4a)

Chiamo
Iniziare benvenuti a tutti a Bongiorno
Cederò sono Nicoletta Rocchi della segreteria nazionale dello Spi Cgil
Cederò subito la parola ai relatori perché è molto più interessante ascoltare
Dalla viva voce dei protagonisti e dei più autorevoli commentatori cosa sta avvenendo sotto il cielo delle fondazioni bancarie da quando ha cominciato a metterci le mani del ministro Tremonti
Credo inoltre che il coordinamento della tavola rotonda spetti di diritto ammassi Maria Massimo Riva cui la consegnerò dopo aver però brevemente spiegato le ragioni che hanno spinto l'ospite alle iniziativa di oggi
C'è da dire che stiamo sulla notizia più di quanto avessimo immaginato non passa giorno senza che è un fatto nuovo una nuova polemica si aggiornerà le altre
è di ieri ad esempio il ritiro di un emendamento della maggioranza inserito nel decreto salva tetti deficit che aveva innalzato al settantacinque per cento la soglia della presenza degli enti locali nei Consigli di indirizzo delle fondazioni
E di sabato scorso l'ultima digressione del ministro Tremonti come al solito insopportabilmente saccente e altrettanto fraudolenta è della settimana scorsa la sospensione del giudizio da parte del Consiglio di Stato sui regolamenti del Tesoro stesso regolamenti che tra l'altro sono inodore di incostituzionalità
Insomma fanno e disfano tutto da loro i nostri governanti le sembra di assistere a un film che vuole sviluppare un tema invece va da tutt'altra parte
Siamo i liberatori del del del del dell'Italia dalle pastoie della mediazione politica siamo i liberalizzatori dell'economia questo è un po'l'imperativo categorico teorico a cui sembrano improntati però ci riappropriamo Gianni leva del potere economico come effettivo viatico
Perché il sindacato dei pensionati ha deciso di proporre la discussione di oggi
Noi come spie come sindacato dei pensionati siamo interessati allo sviluppo nel nostro Paese di un terzo settore che tra stato e mercato
Svolga una funzione di sperimentazione sociale che non si istituisca il voler far State tradizionale ma lo ha cresca e lo implementi
Dando spazio e voce altre nove dal protagonismo delle comunità locali e della società civile un terzo settore che assuma cioè compiti che nella mano muddica né tantomeno il mercato
Sono in grado di sostenere colpi di tipo profetico come li ha definiti o definitivo nei giorni scorsi in un interviste ma articolo recentemente comparso sulla stampa un esperto della materia il professor Barbetta
Cioè
La identificazione di uno spazio originale di sostegno alla produzione di beni e servizi o poco remunerative remunerativi o non interessanti la maggioranza la maggior parte della popolazione
Progetti rivolti a particolari temi a particolari problemi
A particolari segmenti sociali altrimenti privi di un presidio adeguato ai loro specifici bisogni iniziative rischiose ma forte potenzialità di crescita successiva
Ida elevato tasso diventi di sperimentazione
Sociale
Ciao ci sembrava che il legislatore si fosse mosso in tale direzione individuando nelle fondazioni sempre più le derrate dalle partecipazioni bancarie
La spina dorsale per dotazioni organizzative professionali e patrimoniali di un terzo settore forte e moderna
Moderno ci sembrava che tutto stesse volgendo in tale direzione
Malgrado le difficoltà e gli sta e gli ostacoli che di volta in volta le stesse fondazioni troppo affezionate al loro ruolo di presidio degli assetti proprietari del sistema creditizio avevano frapposto all'opera riformatrice
Ci sembrava Lippi infine che negli ultimi anni le fondazioni avessero comunque cominciato
Ad operare in modo virtuoso individuando meglio i loro specifici campi di intervento tra quelli previsti dalle leggi che ci sono succedute la ultima la legge
Il Degrelle ai film
La legge shampoo Ciampi e l'atto di indirizzo di Visco
Strutturando meglio i loro interventi meno a pioggia più programmati ed dandosi delle competenze necessarie investendo risorse crescente insomma l'attenzione l'attenzione del legislatore
Volto arie rivolta ad evitare ogni dirigismo centralizzato ore e a riconsegnare alle comunità locali e alla società civile il patrimonio delle fondazioni stava cominciando a dare i suoi frutti
Si attendeva la rada ultima per la dismissione delle partecipazioni bancarie
E invece con un emendamento a sorpresa nell'ultima finanziaria il Governo si è riappropriato manu militari delle fondazioni e dei loro destini il resto è attualità lo dicevo prima leche le roventi polemiche di questi giorni un governo che si professa liberista invece mette rimette da un lato le mani sulle banche e dall'altro le mani sui soldi delle fondazioni
Sembra la fine ingloriosa di un processo cominciato ben dodici anni fa perché ha tanto data la legge Amato la prima legge e che stava promettendo stili più che sviluppi positivi perché noi ci siamo dati la nostra risposta due piccioni con una fava le banche e le fondazioni però vogliamo che persone più esperte Dinoi insieme a noi nella tavola rotonda infatti ci saranno anche Sergio Cofferati era facile Raffaele Minelli
Ci aiutino a comprendere fino in fondo la posta in gioco di questa controriforma Massimo Catapano subito dopo di me
Spiegherà leverà le tappe di un processo piuttosto Complesso lo farà per motivi di tempo in modo molto succinto la relazione in forma estesa nella insieme a quella del professor Messori nella cartellina che avete nelle vostre mani e poi sarà pubblicata insieme a tutti gli atti di questa tavola rotonda dalla rivista qualità equità ci auguriamo che anche l'iniziativa di oggi costituisca un utile tassello di resistenza
All'usurpazione di un disegno di civiltà che guardava agli esempi dello società più evolute
Proprio quelle a quei fingono di ispirarsi coloro che invece stanno affossando ogni tentativo la parola adesso al massimo Catapano che brevemente illustrerà il procede il processo di riforma e poi
La parola agli agli attori di questa tavola rotonda grazie
Buongiorno a tutti io proverò a sintetizzare vi l'excursus normativo che si succede ormai da dodici anni e che ho sintetizzato in alcune tavole che vi vado ad illustrare
Dunque la discusso su normativo di cui dicevo parte nel mille novecentonovanta con la legge Amato
Che vari formare delle antiche istituzioni cioè le casse di risparmio e gli istituti di diritto pubblico questa ristrutturazione era motivata da esigenze di mercato ed esigenze
Di di natura sociale visto che nelle casse di risparmio e gli istituti di diritto pubblico
Si riassumeva un un'unitarietà tra l'anima sociale di questi enti e l'animo con un'anima politico economica
Che anche più di carattere Ytzhak ha visto che questi enti esercitava l'attività di credito e assieme a ciò anche funzioni di utilità sociale andando incontro alle categorie
Meno abbienti e arrivano anche degli scopi di beneficenza che però erano meno accentuati ed avvenivano in maniera del tutto occasionale quindi la legge Amato interviene su queste antiche istituzioni qua
Operando uno scorporo tra enti conferenti e banche le banche che avrebbero dovuto proseguire l'attività economica nel campo del credito gli enti conferenti invece avrebbero dovuto
Proseguire l'attività di utilità sociale già proprio delle casse di risparmio di stile diritto pubblico e detenere il pacchetto di controllo
Delle delle banche conferite
Chiaramente questo presupponeva che le fondazioni si riempisse lo di contenuto quindi venissero delineate nella loro caratterizzazione negli statuti
Dista dodici sono però limitati ad una
Recepire all'interno di di di essi stessi il la la la formula normativa diciamo quella dettata dalla dalla legge Amato senza tuttavia caratterizzare così come avrebbero dovuto questo ente il risultato è stato quello di una della creazione della di un ente la fondazione svuotato della sua funzione autentica
Ed antica potremmo dire che era quella di di perseguire attività di utilità sociale il
La conseguenza e che le fondazioni sono divenute degli strumenti per perpetuare il controllo pubblico sulla sull'istituto bancario
Istituto bancario che ha proseguito come dicevamo nella nell'attività d'impresa si è smarrita dunque quella originaria funzione di utilità sociale che era delle casse di risparmio e che sarebbe dovuta divenire delle fondazioni
Dunque considerati i risultati della legge Amato se quindi nuovamente intervenuti
Sulla sulla riforma delle fondazioni attraverso un primo provvedimento la direttiva Dini del mille novecentonovantaquattro
Con la quale si è eliminato uno dei limiti maggiori della riforma e cioè quello della obbligatorietà della detenzione del pacchetto di controllo da parte delle fondazioni sugli istituti di credito
E poi intervenuta la legge Ciampi
Con i provvedimenti successivi da ultimo l'atto regolamentare del ministro Visco che ha diciamo ridisegnato l'intero regime giuridico delle fondazioni
Fissando dei principi inderogabili in ordine alle finalità alle attività e alla struttura interna
Nonché rapporto con le banche delle fondazioni medesimo
Quindi questo è lo scenario che viene viene fuori dopo dieci anni di riforme quindi deve da ultimo con con la legge Ciampi ratto regolamenta il decreto legislativo l'atto regolamentare del del ministro ministro Visco che avrebbe dovuto concludere il processo di riforma che inizia con la legge Amato
In buona sostanza quello che il questo processo normativo che dura dieci anni questo processo di riforma che dura dieci anni avrebbe dovuto aveva come intenzione quello del recupero delle antiche funzioni come dicevamo
Delle delle fondazioni cioè quelle di utilità sociale la spinta dell'intervento nei settori che abbiamo detto di utilità sociale e poi dicevamo la conservazione del controllo pubblico sulle banche prima e successivamente alla direttiva Dini invece una politica delle dismissioni che è stata chiaramente accentuata e e portata potremmo dire poteva essere portata a compimento tramite la riforma Ciampi
Di fatto però il gli obiettivi che avevano ispirato questa riforma e cioè la ricerca di un'efficienza che nel settore creditizio lo lo spostamento la la la riscoperta diciamo di nuove risorse per il sociale non non si è attuata pienamente tant'è che e noto noto un po'tutti il un processo di riforma di cui parlavo
è stato più volte ostacolato da una serie di dibattiti impuntature da parte anche di diverse fondazioni le quali non hanno inteso adeguare i propri regolamenti i propri statuti scusate al Regolamento una serie di ricorsi proporsi proposte Altavilla penso che sia sia noto a tutti questo la la bagarre che ha seguito il processo di riforma che vi ho appena finito di commenta
L'elemento nuovo nell'ambito di questo quadro durato dieci anni e la riforma Tremonti
Introdotta sostanzialmente dall'articolo undici della legge ventotto dicembre due mila uno numero quattrocentoquarantotto sotto forma di emendamento alla legge finanziaria
Questa riforma ha introdotto delle modifiche a quello che era l'ultimo atto della della riforma cooperativo di commentarli e cioè il decreto legislativo centocinquantadue del novantanove
E nella riforma Tremonti si liberi si ribadisce ovviamente non poteva essere altrimenti il principio della separazione tra fondazioni e banche le prime come dicevamo volte alla ad esercitare l'attività no profit mentre le banche la gestione del credito
E veniamo alle modifiche che sono state apportate al decreto legislativo centocinquantatré in primo luogo l'articolo uno vi è un ampliamento dell'ambito di operatività delle fondazioni
Intervenendo sulla divisione tra settore ammesse settori rilevanti vengono individuati dei settori ammessi suddivisi in quattro macro categorie
Nell'ambito delle quali gli statuti avrebbero dovuto individuare dovrebbero per meglio dire individuare tre settori che prende il nome di settori rilevanti e che rimangono fermi per tre anni non possono essere variati per tre anni
Dunque questo questa limitazione dei tre settori un variabili per tre anni e sicuramente coerente con il principio di progettualità nel nell'ambito dell'attività delle fondazioni
E che già ispiravano alle la la riforma Ciampi tuttavia ciò comporta una minore flessibilità indubbiamente a vantaggio del dirigismo pubblico che come vedete limita l'autonomia privata dicendo devi scegliere tre settori devono rimanere invariati per tre anni
Un'altra modifica ha riguardato gli articoli due e quattro sette
Del decreto legislativo incentrando l'attività delle fondazioni sullo sviluppo delle realtà locali ma quello che più importante prevalendo prevedendo una qualificata rappresentanza di questi enti cioè degli enti locali nell'organo di indirizzo come poi vedremo questo ha comportato dei problemi non di poco conto
Il rischio di Sean
è la di pubblicizzazione surrettizia degli enti conferenti evidentemente
Poiché il attribuire un legame così forte con il territorio e introdurre un ulteriore profilo di riforma che è quello delle SGR di cui passerò passerò a parlargli indubbiamente comporta o potrebbe comportare una ripubblicizzazione di questi enti cioè il ritorno del controllo pubblico sugli enti stessi
Un uno degli articoli più importanti che è stato modificato dal decreto legislativo centocinquantatré riguarda le dismissioni di partecipazioni di controllo
E infatti secondo la precedente riforma la cessione del pacchetto di controllo delle fondazioni sulle banche sarebbe dovuta avvenire nel due mila tre la riforma Tremonti introduce un'alternativa a questa a quest'obbligo di cessione
Prevedendo che il un'alternativa alla cessione del pacchetto di controllo entro il due mila tre le fondazioni potranno affidare questo pacchetto alle Sgr società di gestione del risparmio
Consentendo così alle fondazioni di continuare a mantenere questo pacchetto di controllo sino al due mila sei
Il rischio anche qui e che le fondazioni ovviamente pro prenderanno per questo secondo modello e pertanto vanifica era lo almeno temporaneamente quel quello scopo di dismissione
Attuato attuabile nei nei tempi e nei limiti
Più Brevi che era alla alla base della riforma Ciampi
L'articolo cinque prevede ribadisce un principio e cioè quello che le fondazioni sono enti privati senza scopo di lucro
E tuttavia questa affermazione potrebbe rimanere un'affermazione di principio poiché con le novità introdotte che vi ho appena finito di commentare cioè la preponderanza degli enti locali
Rispetto alla società civile e l'affidamento del pacchetto di di di controlla società di gestione del risparmio
Può immaginarsi Ketil si sia compiuto un passo indietro rispetto alla agli scopi della riforma che come vi dicevo erano quelli di separare l'anima
Sociale della Fondazione rispetta l'anima politica economica che da sempre caratterizza le fondazioni stesse
Veniamo poi qui è una serie di articoli più tecnici e cioè quelli relativi alle alle le situazioni di controllo è stata introdotta una definizione più stringente relativa al conto al controllo congiunto tra più fondazioni prevedendo appunto in questo caso anche un'ipotesi di controllo cioè più fondazioni che controllano la banca anche se non hanno tra di loro un patto costituiscono ipotesi di controllo
Questa costituisce una specificazione di quella che era l'ipotesi di controllo già colta nella legge Ciampi che faceva riferimento alla normativa codicistica Testo unico bancario
Quello che vorrei segnalarvi comunque la discrezionalità che viene attribuita alle autorità pubbliche la Banca d'Italia e l'autorità di vigilanza nella definizione la verifica di delle fattispecie concrete di controllo la due padana verificarsi
Veniamo infine agli ultimi atti normativi c'è il regolamento attuativo
Nel suo appunto da anni
Del ministro Tremonti scusate
E al vaglio del Consiglio di Stato
All'articolo due si prevede specifica l'attività istituzionale delle fondazioni che viene indirizzata verso i settori ammessi e deve essere prevalentemente concentrata sul territorio di riferimento
Chiaramente il il Regolamento costituisce una specificazione della della legge Tremonti e quindi anche del
Del decreto legislativo centocinquantatré quindi ribadirò qui alcuni concetti che vengono al regolamento specificati e puntualizzati ulteriormente
Il quindi questo l'attività delle delle fondazioni che deve essere concentrata sul territorio di riferimento deve essere individuata nello Statuto e deve essere conforma luogo alle tradizione le dimensioni della Fondazione medesima rispetta il territorio di riferimento
L'articolo due secondo comma interviene poi su quella distinzione tra settori ammessi e settori rilevanti settori ammessi sono suddivisi in quattro macro categorie
Nelle quali vengono individuati ventuno settori
Che qui vengono che io qui io semplicemente
A scopi semplifica vivono in via di alcuni non sono tutti
E quindi nell'ambito di queste mancano quattro ma dove vivo io cioè ventuno settori le fondazioni dovranno scegliere al massimo tre e dovranno queste questi tre settori che tra cui sanno quindi il nome di settori rilevanti dovranno rimanere invariabili per tre anni salva l'autorizzazione
Da parte dell'autorità di vigilanza nei casi in cui la Fondazione intenda mutabilità dovrà chiederlo località di vigilanza e questa potrà consentirlo meno
L'articolo due comma terzo riguarda poi le risorse destinate all'attività non profit e quella che dovrebbe essere propria delle fondazioni
E le risorse saranno il reddito residuo cioè il reddito complessivo detratte le spense le le riserve obbligatorie che dovrà così suddividersi cioè il settantacinque per cento pari è riservato ai settori rilevanti quelli individuati negli statuti rimanente venticinque per cento potrà essere invece è destinato ad altri settori ammessi
Che eventualmente l'autorità di vigilanza potrà segnalare alle fondazioni nel caso in cui ritengo che alcuni settori non sono stati considerati nel panorama generale delle fondazioni e quindi consiglia anche questo un ipotesi di dirigismo potremmo dire
Per quanto riguarda l'Organo di Indirizzo si introduce una una novità importante fondamentale cioè e vengono riservati come vedete le il settanta per cento dei dei dei posti diciamo nell'ambito dell'Organo di Indirizzo IP il settanta per cento dei componenti dell'organo di indirizzo dovranno essere designati dagli enti locali quindi potete capire come come sia preponderante la l'intervento degli enti locali all'interno di quello che è l'organo di l'organo più importante della Fondazione l'organo di indirizzo
Il comma quarto può eliminare il tanto deprecato meccanismo della coppia cooptazione mentre l'articolo il comma quinto riguarda l'Assemblea le le fondazioni di origine associativa prevede che l'Assemblea di queste fondazioni Possa comunque nominare la metà dei membri dell'organo di indirizzo comunque attenendosi a questo criterio principe che sembra ispirare un po'tutta la riforma del ministro Tremonti e c'è quella di destinare la maggior parte dei posti disponibili all'interno dell'organo indirizza agli enti locali poi questi sono articoli tecnici articolo quattro riguarda la professionalità onorabilità dei membri che andranno a comporre l'organo di indirizzo articolo cinque le condizioni d'incompatibilità anche qui c'è stata querelle o come vedremo dopo
L'articolo sei riguarda invece gli impieghi del patrimonio
Sì divisi vieta si vietano gli investimenti meramente speculativi al comma secondo indecisi introduce una un'altra novità interessante diciamo e c'è un vincolo di portafoglio almeno il dieci per cento del patrimonio infatti secondo questa questo articolo dovrà essere destinato allo sviluppo del territorio dicono ritorna ancora preponderante il territorio e gli enti locali quindi e questo quindi per lo sviluppo del territorio specialmente in progetti di natura infrastrutturale
L'articolo otto riguarda le le partecipazioni bancarie di controllo come vi dicevo la previsione di questa ulteriore ipotesi e cioè del controllo congiunto tra più fondazioni anche laddove non vi sia patto l'articolo nove
E un altro articolo fondamentale come vi dicevo prima riguarda invece l'introduzione della SGR e cioè la l'introduzione di un'alternativa tra la dismissione del pacchetto di controllo entro il due mila tre e la possibilità di affidare questo stesso pacchetto ad una società di gestione del risparmio di risparmio ottenendo così uno slittamento del termine per la dismissione fino al due mila sei
Slittamento al due mila sei
Alla scadenza del quindici giugno due mila sei un base al comma quattro dell'articolo l'autorità di vigilanza potrà procedere alla dismissione qua ti libera ma potrà anche decidere attenzione di lasciare che le le le partecipazioni di controllo rimangano affidata la SGR così perpetuando ulteriormente questa situazione di ibrido da tra fondazione e banca
L'articolo nove infine di convegni comma quarto e quinto e sesto dell'articolo nove riguardano le i criteri di scelta della SGR che dovesse dovranno essere improntati a criteri di economicità e competitività
Ma prevede comunque che la SGR potrà avere legami con l'ente affidatario quindi ancora si si ripropone questa situazione di unione di legame e cioè la fondazione
Potrà decidere di affidare queste questa con queste quote di maggioranza ad una SGR di cui ha promosso la costituzione o di cui o in cui ha una partecipazione l'articolo dieci infine una norma di chiusura e riguarda l'adeguamento degli statuti entro novanta giorni dalle mani dall'entrata in vigore del regolamento
Vediamo quindi ad un riepilogo i capisaldi i capisaldi della riforma quindi possono così sintetizzare assi una ridefinizione del ruolo delle fondazioni è evidente il ruolo delle fondazioni si dice in linea di principio debba essere quello di operare nel nel no profit
Però poi si dice anche che l'impiego del settantacinque per cento del reddito deve essere rivolto solo a tre settori rilevanti scelti tra quelli che la legge prevede quindi un primo limite
Un secondo limite quello che gli organi di indirizzo devono essere composti per una quota non non irrilevante al settanta per cento da rappresentanti designati dagli enti locali
Il vincolo del portafoglio che prima vi dicevo e cioè il dieci per cento del patrimonio dove dovrà essere rivolto nelle infrastrutture per lo sviluppo del territorio infine lo slittamento del termine per le dismissioni al due mila sei con l'opzione che vi dicevo di affidamento di queste quote maggioritarie ad una Sgr
Quindi la riforma evidentemente interviene sull'autonomia delle fondazioni svuotando la di contenuto potremmo dire
Rinsalda o meglio apporta un forte legame con lo sviluppo locale a svantaggio della di degli interventi e delle partecipe la partecipazione della società civile quella che dovrebbe essere più interessata alla all'attività delle fondazioni e inoltre rafforza il rapporto con la banca conferitaria
I problemi dunque nascono dei vincoli dettati per la riforma gli statuti e le forme di intervento pubblico forme attuata attraverso l'autorità di vigilanza alla Banca d'Italia
Ricordo che la l'autorità di vigilanza rimarrà il ministero dell'Economia sino a quando non verrà riforma del libro primo del Codice civile
E ad esempio l'autorità di vigilanza interviene in materia di modifica dei settori rilevanti come l'ho detto rimangono fermi per tre anni salva l'autorizzazione dell'autorità di vigilanza la Banca d'Italia interviene invece come abbiamo visto in materia di controllo quindi una forte diciamo
Attribuzione di poteri a questi enti che tradiscono dirigismo sono incompatibili con la programmata natura privata degli enti che dovrebbero essere evidentemente più autonomia e le proprie scelte
Un altro problema nasce dall'imitazione operati sui settori rilevanti come abbiamo detto l'obbligo di Scelta che limita da tre su ventuno settori ammessi e il vincolo per tre anni
Questo comporta una restrizione dell'autonomia dei della dell'autonomia delle fondazioni e fa sì che le fondazioni vadano ad incentrare il proprio interesse su quei settori che ritengono più importanti tralasciando quelli minori
Sì per
Un altro un altro problema riguarda Point perpetuarsi dell'intreccio come dicevamo all'inizio di economia e politica attraverso cosa attraverso l'introduzione delle SGR che ritarda il lo sganciarsi della Fondazione dalle banche
E poi la partecipazione preponderante questa è una novità degli enti locali nel governo delle fondazioni quindi a un ulteriore intervento pubblicistico diciamo all'interno delle fondazioni che in linea di principio dovrebbe essere autonomia delle dell'autonomia privata
Quindi una ripubblicizzazione quello che è importante dire che tutto ciò comporta un allontanamento da quello che dovrebbe essere lo scopo primario delle fondazioni cioè quelle di intervenire nell'ambito del no profit e delle delle delle delle attività di utilità sociale quindi nel terzo settore il vincolo di portafoglio invece in infine e riguarda il dieci per cento del patrimonio che dovrà essere investito nelle nelle opere infrastrutturali anche qui si lede l'autonomia privata e sì sì va a inficiare un principio
Importante che è quello della redditività degli investimenti visto che nessuno garantisce che gli investimenti del dieci per cento del patrimonio nelle infrastrutture possono poi alla fine soddisfare il criterio della redditività
Un altro dubbio che potrebbe sorgere in virtù di ciò e che si voglia surrogare la la fondazione alle ai problemi di spesa pubblica che riguardano il bilancio dello Stato degli enti locali
E veniamo infine alle alle cose degli ultimi giorni e cioè il il ritorno del del del Regolamento dei regolamenti all'esame del ministero dell'economia quindi la sospensione del parere del Consiglio di Stato
C'è avvenuto evidentemente perché il per i problemi che erano sorti sia in sede di di vaglio del del Regolamento sia in ordine a ai problemi sollevati dall'opinione pubblica sulla sulla portata delle novità introdotte dal Regolamento in primo luogo l'inconscio un primo profilo di di problematicità del regolamento riguarda la sua un costituzionalità sotto due profili uno relativo all'articolo tre e cioè la fissazione del settanta per cento
Del di di di membri
Che dovrà anche dove che avrebbero dovuto essere di nomina
Dovrebbe scusate sarebbe sì
Quindici e con l'articolo tre e suscitava dei problemi di incostituzionalità per quanto riguarda la fissazione del sì di questo tetto del settanta per cento poiché il la fissazione di questa quota non poteva essere stabilita in sede regolamentare se la legge
Non aveva preveduto un limite precedentemente non aveva preveduto limite e la legge parlava semplicemente di prevalenza degli enti locali dei dei rappresentanti degli enti locali all'interno dell'organo di indirizzo un secondo profilo di incostituzionalità riguardava invece la la competenza del Governo emanare un regolamento su questa materia se si considerava che le casse rurali le casse di risparmio e gli istituti di credito a carattere regionale
Rientrassero invece nella materia di competenza regolamentare delle regioni
Quindi tutto ciò ha consigliato il ministro Tremonti
Al ritiro del Regolamento dal dal vaglio del Consiglio di Stato e contemporaneamente si è avviata in Parlamento una un primo intervento volto ad emendare la riforma Tremonti
Sì precisando che la nozione di prevalenza prevista nella legge innalzando il tetto dal settanta per cento al settantacinque per cento
Altri due profili di problematicità o lordo finito che hanno quindi consigliato e che consiglieranno forse una una revisione del Regolamento al ministro Tremonti riguardano le dimissioni del quelle dei
Consigli amministrazione delle banche quando le fondazioni avranno optato per la SGR
Su questo aveva espresso delle perplessità
Il la la la Banca d'Italia in particolare e poiché riteneva che questa avrebbe potuto comportare instabilità nel sistema bancario e infine il regime delle incompatibilità
Che secondo alcuni andrebbero ristrette invece secondo altri in la fattispecie ci sono state diverse pronunce della Fondazione Cariplo su questo che chiedono al ministro di eliminarlo totalmente
Io ho terminato ringrazia per l'attenzione e mi scuso per la estrema sintesi ma non poteva essere altrimenti con il tempo a disposizione grazie bene grazie a me mazziniano
Mi non mi resta che dare la parola a Massimo Riva per l'introduzione coordinamento della tavola rotonda sta lavorando a una ricordo parteciperanno all'avvocato Guzzetti che è presidente della Cariplo
Professor Messori l'onorevole Vincenzo Visco poi ci stanno i sindacalisti Sergio Cofferati Raffaele Minelli e Marcello Tocco buon lavoro allora adesso ne abbiamo
Beckham Bongiorno possiamo cominciare la nostra tavola rotonda mi pare che l'introduzione fatta dal dall'avvocato Catapano se abbia direi in maniera molto sintetica ma anche estremamente lucida chiarito che il tipo di problema ci troviamo di fronte cioè al di là degli aspetti giuridici normativi che sono stati così ben illustrati la conclusione che noi traiamo è che ci troviamo di fronte a una campagna di conquista del potere
Condotta con molta sapienza e abilità anche se nel le ultime mosse si sono rivelate per nostra fortuna un po'infelici
Però che punta non solo e non tanto ad appropriarsi a riappropriarsi da parte dalla mano pubblica del controllo delle fondazioni di origine bancaria
Ma attraverso l'éscamotage del Società gestione di risparmio le SGR punta dritto al cuore del sistema bancario nazionale
E cioè tutto il cammino che è stato fatto negli ultimi dieci dodici anni per rimettere di immettere vitalità attraverso la privatizzazione delle grandi banche pubbliche italiane viene completamente rovesciato e si tornerebbe al fatto che il potere politico acquisisce di fatto il diritto di nominare i consigli d'amministrazioni per capirci di colossi bancari come l'Unicredito come intesa Banca commerciale San Paolo di Torino cioè le le maggiori banche italiane
Qualcuno ha ha parlato di e dirigismo beh mi sembra che più che di fronte a iniziative dirigistiche ci troviamo di fronte a quella che io prima chiamavo una vera e propria campagna di occupazione del potere economico da parte dell'attuale maggioranza
Perché badate che non è che ci troviamo di fronte a mio avviso soltanto a una campagna condotta
Per
Finalità ora in base a visioni di tipo statalista no io insisto nel parlare di campagna di potere perché come credo voi possiate consentire ci troviamo oggi dinanzi a una maggioranza politica che predica a ogni piè sospinto
Il liberalismo o addirittura il liberismo in economia
E quindi nel momento in cui procede in senso opposto
A quelle che sono il questi suoi obiettivi dichiarati io devo ritenere che l'obiettivo finale il vero scopo nascosto sia semplicemente l'occupazione del potere per poterlo gestire e che tra l'altro mi pare perfettamente coerente con quella che è stata la novità politica del degli ultimi anni nel nostro Paese e cioè l'apparire peraltro con successo sulla scena politica di un imprenditore che aveva esattamente gestito anche le sue cose personali secondo questa filosofia
Resta da dire ma io mi auguro che i nostri interlocutori possono dare anche una risposta a questo punto resta da dire e come mai il la reazione
Delle forze di opposizione sia stata diciamo così tardiva all'inizio molto debole e poi alla fine così tardiva
E che addirittura nel fronte dell'opposizione si sono giorno punto manifestate voci che di fronte a questa riforma
Ritenevano che tutto sommato l'idea di far sì che gli enti locali si riappropria sono del controllo delle fondazioni senza neanche vedere i problemi a cascata di cui dicevo prima
Non fosse poi un'idea da da condannare
Alzando così almeno in alcuni osservatori
Per quanto mi riguarda anch'io
Il sospetto che in fondo ci si trovi di fronte oggi a un'opposizione politica la quale fa grosso modo questo ragionamento
In queste condizioni del Paese noi siamo condannati a restare minoranza per parecchio tempo quindi accettiamo o di avere anche uno strapuntino al banchetto perché altrimenti non avremo assolutamente nulla
Visto che una maggioranza passata agli enti locali
Delle fondazioni in alcune regioni del Paese
Oggi per ora ancora controllate da l'opposizione di sinistra potrebbe dare qualche beneficio in sede in sede locale
Ecco questo è un altro punto sul quale credo converrà confrontarsi che
Perché credo che in fondo questo tema questo modo di vedere il
La la fare l'opposizione
Sulla questione delle fondazioni può essere anche diciamo così una cartina di tornasole che per cercare di capire meglio come in generale si sta impostando la lotta dell'opposizione
Nel nostro Paese
Fatte queste rapide riflessioni io do inizio senz'altro la tavola rotonda e chiamo in causa però in primo luogo un economista il professore Marcello Messori ha preso la parola
Grazie
Io vorrei partire per ragionare da una domanda molto ingenua
Quale sarebbe la forma che ci piacerebbe avessero le fondazioni di origine bancaria
Cioè quali sarebbero le fondazioni bancarie pur di mali
Ma io credo che su questo ci possa essere un'ampia convergenza di opinioni ne vorremmo che le fondazioni di origine bancaria avessero un ricco patrimonio che lo facessero rendere
In modo
Elevato ma con investimenti finanziari prudenziali e vorremmo che impiegarsi ero al meglio i rendimenti è una parte del loro patrimonio per svolgere un'attività nel campo del cosiddetto non profit che non fosse sostitutiva bensì integrativa degli interventi dello stato di tipo sociale
Naturalmente poi potremmo articolare questo nostro giudizio distinguendo fra fondazioni che scelgono la via del fare cioè di operare direttamente
Nel campo dell'attività non profit o la via dell'erogare cioè di finanziare progetti in questo campo
Quale che siano le specificazioni che noi possiamo dare a questo punto di partenza credo però che sia utile chiedersi quali condizioni
Sarebbero necessarie cioè quali condizioni occorrerebbe soddisfare per avvicinare il modello reale a questo modello ideale io naturalmente non sono né in grado ne ho il tempo di elencare tutte le condizioni mi limito a toccarne quattro che mi sembrano di qualche rilevanza
Innanzitutto chiediamoci cosa voglia dire un'allocazione finanziaria efficiente del patrimonio delle fondazioni naturalmente
L'obiettivo deve essere quello di massimizzare il rendimento ma al netto della rischiosità e quindi almeno due principi devono essere osservati realizzati quello del cosiddetto uomo prudente che comporta il secondo principio ossia di una diversificazione di questo patrimonio
Per quanto riguarda poi l'attività nel non profit sia esso affondata sull'utilizzazione del rendimento o su impresa e strumentali all'attività non profit
Gli interventi devono essere efficaci ed efficienti ma cosa vuol dire questo bene anche qui è molto difficile stabilire tutte le regole che dovrebbero essere soddisfatte una però appare chiara
Gli interventi non debbono essere a pioggia ma debbono rientrare in una progettazione da parte delle singole fondazioni e quindi devono avere un qualche respiro cioè non possono essere di breve termine ma devono essere prevalentemente di medio lungo termine
Allora se queste sono le prime due condizioni ne deriva una terza che è essenziale anche se sembra molto lontana dai problemi del non profit
E cioè che le continue che le fondazioni debbono rinunciare al controllo proprietario delle banche e di ogni impresa che non sia strumentale alla loro attività istituzionale nel non profit
Perché dico che sembra molto lontana perché ci sarebbero molte ragioni che militano a favore di queste dismissioni però se vogliamo riferirle al non profit è chiaro che concentrare
Patrimonio delle fondazioni nella proprietà delle banche lede il principio della diversificazione
Dunque della persona prudente dunque di un'allocazione efficiente del patrimonio delle fondazioni e dunque interferisce negativamente
E impedisce o ostacola quanto meno l'efficacia e l'efficienza degli interventi del non profit
Se questo è il quadro entro cui possiamo ragionare
Io credo che sia opportuno chiedersi se i diversi interventi legislativi che si sono succeduti in questi dieci dodici anni e che sono stati messi così bene in rilievo dall'avvocato Catapano e come dire seppure in modo più sintetico sottolineate anche da Nicoletta Rocchi sequestri interventi legislativi dicevo abbiano o meno avvicinato
L'attività reale delle fondazioni a questo modello ideale soddisfacendo almeno entro certi limiti le quattro condizioni che cercavo di elencare
Io direi che
La legge Amato che pure ha avuto il merito di trasformare parte consistente del nostro sistema bancario da una attività ambigua non chiaramente definita come attività presunta vendita viale ha una forma societaria in termini di società per azioni certamente però non ha soddisfatto nessuno dei quattro
Delle quattro condizioni che opprime enunciato questo in qualche modo non è responsabilità del promotore di questa legge mi limito a ricordare che è stato il Parlamento a introdurre una modifica che ha vincolato le fondazioni bancarie nel mille novecento pur novanta a detenere la maggioranza assoluta delle banche conferitarie
Certamente era difficile in una legge che scorpora ava fondazioni da banca conferitaria
Porsi il problema della governance delle fondazioni e della loro attività del non profit resta al fatto che solo con la legge Ciampi del mille novecentonovantanove sono stati fatti passi avanti per soddisfare le quattro condizioni che non Chavo prima
Il problema è il limite grave io oserei dire della legge Ciampi è stato quello di
Appoggiarsi su una nozione troppo debole di controllo proprietario dei gruppi bancari da parte delle fondazioni
E per le ragioni che cercavo di dire prima questo limite si è riverberato ha influenzato anche la capacità
Ciò sarebbe comunque lungo
Nella nostra quadro normativo esistono varie definizioni di controllo proprietario una la più debole del Codice civile una introdotta dal Testo unico bancario che più stringente una a mio avviso ancora più stringente introdotta dal Testo unico sui mercati finanziari bene la legge Ciampi seppure con qualche clausola aggiuntiva si è rifatto sostanzialmente alla formulazione del Codice civile questo ha fatto sì che fondazioni di origine bancaria potessero non detenere formalmente secondo la legge il controllo proprietario
Di gruppi bancari pur mantenendo la maggioranza relativa in grandi gruppi bancari pur partecipando al nucleo di controllo compatti più o meno espliciti pur costituendo Folding per come dire suddividere le quote le proprie quote proprietari di gruppi bancari medi di nuova costituzione attraverso aggregazioni di banche medie o medio-piccole
Per le considerazioni che cerchiamo di fare qui prima queste idee ciò che ci interessa oggi sottolineare a influito negativamente sul l'attività delle fondazioni di origine bancaria nella non profit proprio perché a limitato alla diversificazione del portafoglio vi sono fondazioni dir rilevante dimensione che ancora hanno una quota del loro patrimonio estremamente elevati investito nel gruppo bancario in certi casi si raggiunge e si supera il novanta per cento
Questo implica che c'è troppo rischio nel portafoglio delle fondazioni di origine bancaria
Io vi inviterei a non essere distorti
Dagli andamenti recenti del recente passato di Borsa certamente le fondazioni di origine bancaria in alcuni anni possono vantare alti rendimenti del loro portafoglio ma il fatto che nel quinquennio precedente questi rendimenti siano stati bassi inferiori a quelli garantiti da un portafoglio in attività finanziarie non rischiose vuol dire che c'è molta volatilità
E cioè che svaria molto il rendimento di Periodo Imperia de questo è il risultato di una diversificazione insufficiente che dato come dire nell'aggregato
La allocazione del patrimonio delle fondazioni deriva proprio dall'impegno ancora troppo marcato nel sistema bancario quindi come vedete io adesso non sto dando un giudizio di merito
Della proprietà delle fondazioni bancarie per la gestione del sistema bancario ma semplicemente in termini di destinazione del loro portafoglio finanziario che ciò che rileva per quanto riguarda l'attività delle fondazioni nel campo del non profit
Questo naturalmente dette determina che se teniamo conto del rischio i rendimenti del portafoglio delle fondazioni non sono stati adeguati cioè non stanno su ciò che gli esperti di finanza chiamano frontiera rischio-rendimento
E quindi questo ha determinato una disponibilità di risorse non appropriata per la loro attività nel non profit
Questi sono a mio avviso i principali limiti della legge Ciampi tuttavia la legge Ciampi almeno fatto passi avanti rilevanti e significativi per le altre tre condizioni
Per esempio a definito in modo ragionevole i settori rilevanti per caratterizzare istituzionalmente l'attività non profit delle fondazioni
Soprattutto è escluso da questi settori rilevanti lo sviluppo economico
O lo sviluppo economico locale evitando così che le fondazioni potessero trasformarsi o in finanziaria ha ragione regionali o ancor peggio in una miriade di piccole ieri
Inoltre ha definito un equilibrio Nelli organi cioè nella gestione delle fondazioni
Facendo presupponendo che nell'organo di indirizzo vi fosse parità di componenti cioè una non prevalenza di Enti locali
Ivi comprese le Regioni rispetto alla cosiddetti esponenti della società civile
Infine e questa è un po'la conseguenza di tutto ciò ha fatto sì che le fondazioni non fossero attori che necessitavano di vigilanza speciale o di una legislazione particolare ma adesso era a pieno titolo una personalità giuridica di con statuto di diritto privato
L'articolo undici cioè l'emendamento introdotto dal nuovo governo nella legge finanziaria per il due mila due
E i regolamenti che ancora sono oggetto di modifica me che hanno cercato di specificare
Le norme introdotte nell'articolo undici fanno certamente fare passi indietro radicali rispetta le cui sezioni dalla legge Ciampi
Per esempio c'è sicuramente un rafforzamento della nozione di controllo tanto che i regolamenti fanno riferimento all'articolo ventitré del Testo unico bancario
Ma come se già ricordato vi sono limiti e vincoli ai settori ammessi nel senso che le fondazioni non possono più scegliere
Una volta fatta l'opzione per uno dei settori rilevanti dopo operare nel non profit ma sono incapsulato in in una definizione di settori ammessi che vi faccio presente come è stato bene evidenziato da una slide in precedenza comprendono anche settori quali la prevenzione della criminalità
E quindi una fondazione potrebbe scegliere come settore rilevante questo settore ammesso organizzare un'impresa seppure non a fini di lucro di vigilantes quindi voglio dire ci sono anche degli infortuni che di cui secondo me il legislatore non si è reso conto inoltre cosa ancora più grave
Viene inserito direttamente indirettamente tra i settori ammessi e dunque possibilmente tra i settori rilevanti lo sviluppo economico locale con tutti i rischi di trasformare le fondazioni in piccole ivi vi è poi una forte vincolo di destinare il settantacinque per cento I settori rilevanti che di nuovo lede l'autonomia delle fondazioni però mi sembra che le intrusioni più inaccettabile riguardino due punti che sono già stati messi in rilievo e cioè il fatto di vincolare l'allocazione finanziaria del patrimonio delle fondazioni
Qualsiasi manuale di teoria economica dice che se noi vogliamo rendere efficiente un attore non dobbiamo come dire vincolare lì la destinazione del patrimonio cioè la scelta di come investirlo
Perché se così facciamo poi non abbiamo nessun diritto più di chiedere efficienza efficacia trasparenza
Bene
Il Regolamento impone che il dieci per cento del patrimonio sia destinato sostanzialmente allo sviluppo economico prevalentemente locale con particolarmente con particolare riferimento alle infrastrutture
Questo depotenzia qualsiasi autorità
Nel giudicare inefficienti
Le scelte delle fondazioni quindi impedisce per esempio ormai di dire
Le fondazioni allocano male il loro patrimonio perché per esempio non lo diversificano sufficienza perché la risposta può essere benissimo ma ne siamo vincolati perché è un'autorità esterna
Già obbligati a utilizzare il dieci per cento del patrimonio non impiegato oggi nel sistema bancario a infrastrutture poi l'altro gravissimo vulnus alla preceda alla legge Ciampi è appunto quella di avere alterato il rapporto la pariteticità negli organi tra e enti locali e società civile
Il fatto di portare al settanta per cento
Le presenze dei rappresentanti degli enti locali comprese le regioni nelle fondazioni bancarie elimina checché ne possano pensare i giuristi
La personalità giuridica privata delle fondazioni e lei riporta a fondazioni di natura pur
Queste a me sembrano le considerazioni più rilevanti per quanto riguarda l'attività delle fondazioni nel no profit rimane poi il tema delicato che però interessa meno in questa sede
Delle società di gestione del risparmio che dovrebbero prolungare la presenza delle fondazioni nell'attività bancaria io però per il momento mi fermerei qui e semmai rimanderei a una secondo giro di tavolo qualche considerazione sulle Sgr
Se il coordinatore lo riterrà opportuno grazie
Grazie
Sedi che accennava prima all'esistenza di un problema anche sul fronte dell'opposizione nel confrontarsi con questa iniziativa del governo credo quindi che sia utile sentire a questo punto la voce dell'onorevole Vincenzo Visco che già come ministero quindi atto in un certo senso partecipate collaborato al credo alla riforma Ciampi a suo tempo
Oggi poi a seguito dall'interno del Parlamento le iniziative del ministro Tremonti la parola all'onorevole Visco ma risaliva molta franchezza e perché avrei preferito che Massimo Riva non sollevasse un tema delle di questo genere che peraltro aveva già messo per iscritto il suo articolo per un suo articolo su Repubblica
Soprattutto quando quando questa presunta
Tiepidezza dell'opposizione viene
Viene riferita a voci
Proprio scritto mentre lo diceva
Allora esistono documenti
Esistono dichiarazioni esistono prese di posizione
Oppure oppure stiamo semplicemente facendo il gioco tradizionale autolesionista della sinistra sul sospetto reciproco perché questo è intollerabile io ho letto dichiarazioni per esempio dove onorevole Lanfranco Turci
Va be'allora diciamo c'è stato l'onorevole Lanfranco Turci che ha detto che ha detto quello che ha detto Arcelli punto e capire che il Parlamento quando c'è la legge finanziaria forse ma signoria sono dei beni guardare se avendo fatto parlamentare molto tempo a ci sono tempi contingentati
E e e non non c'è possibilità di ostruzionismo non sa per cui lì arrivo arrivo quella quella norma all'improvviso che aveva assolutamente inattesa
E i
E passò perché nonostante opposizione a arriva in Commissione non era nel testo fu subemendata ci fu un dibattito ovviamente passò perché la maggioranza non riesce a passare
Inaugura ci fu battaglia durissima quando vi sia per quello che vale nel senso che l'agente interviene dopodiché non solo non solo fu votata ma poi ci fu anche un voto ulteriore del Parlamento
Attribuibile a diciamo a rappresentanti anche di interessi vede fondazioni tradizionali in particolare quelle associative che riuscirono in qualche modo in qualche modo asse parlare la sorte delle une dalla sua bella alta ed ecco il risultato politico dell'operazione
Non so se tu ucciso reso conto ma fosse viva poteva facilmente comprendere lo era esattamente quello opposto e cioè Idea via libera a a alla politica nelle fondazioni del Nord
E blocca la situazione così come era nelle fondazioni eccetto e questa e la e la storia anche dopo
Qui qui io semmai se si parla di opposizione io penso che forse forse la stampa c'è reato un po'tardi a capire quello che stava succedendo
Perché
Lì per lì lì per lì non c'è stata non c'è stata
In particolare particolare sensibilità su su questo è un punto invece decisivo perché vede che al di là delle cose dice Messori che io condivido ovviamente
In pieno cioè qui è un problema di capire qual è la politica economica di questo governo sono e qual è la differenza aveva per l'orientamento o precedente quello e quello attuale perché noi avevamo fatto una politica che poteva sembrare
è che è stata qualche volta difficilmente capita nel nostro mondo che è una politica di liberalizzazioni e privatizzazioni e cioè di ritiro dello Stato progressivamente da una ruoli spesso improprie noi avevamo anche
O agli inizi degli anni Novanta il SIT Sistema bancario io italiano dal pubblico per il settantacinque per cento se non di più
Avevamo metà dell'industria che la pubblica c'è c'è una situazione assolutamente intollerabile su cui poi si basava o anche forme di
Insomma di conduzione di inefficienza
A di commistione poi tra politica e e e affari e economia sulla mentito e nello stesso tempo c'è un bisogno modernizzazione di del Paese al di là al di là delle stessi processi privatizzazione e liberalizzazione
E quindi il disegno sulle sulle banche sulle fondazioni banche pubbliche era lineare che c'era punto la privatizzazione intanto la scissione tra fondazione e banca che lei l'ha richiamato poi visto che non funzionava
La decisione di creare fondazioni e in Italia di tipo americano sostanzialmente accanto accanto al no profit minuscolo o no che su cui cui abbiamo fatto una legge che invitava grosse incentivazioni c'erano queste grande possibilità no possibilità di grandi fondazioni
Che come gli Stati Uniti intervenissero a integrale in via appunto sussidiari
Poiché qui la distinzione tra sostituzione integrazione diventa limite capziosa però è chiaro che le fondazioni americane e anche quelle italiane qualcosa fa
Essenzialmente investono in settori in cui il bilancio dello Stato non arriva non arriva in modo io efficiente quindi qui beni culturali da noi per esempio questo è ovvio che deve essere un sistema un sistema o un intervento un settore decisivo
In un Paese come l'Italia ma anche poi ricerca
Ricerca primaria particolare cioè le cose da fare sono sono tantissime
Giusto
E in erogazioni per studio di malattie particolarmente significative insomma ce ne sono ce ne sono tanti dell'idea l'idea era era questa
E e e le cose lentamente si stavano si stavano muovendo
O salvo appunto la un punto che era quello che è emerso che sottolineava poi su cui colui a non era più o non è più intervenuto
E che invece era decisivo e cioè che c'era una ancora dopo la legge Ciampi una confusione
Di ruoli tra fonte azione e amministrazione debba cena questa separazione
Totale terrà uno uno uno vuole l'altro non era avvenuta perché le dismissioni di partecipazioni andavano a rilento e perché ancora la testa di molti amministrazione dottori di fondazioni era più rivolta alle banche che
Che hanno poco
Questo è la il punto
Per cui per cui io feci quella direttiva che poi appunto Guzzetti se n'è andato ma poi me l'hanno mala bella impugnazioni si torna torna ma perché tornato alla ma lui è andato a telefonare perché in questi momenti in aula si sta discutendo e votando esattamente esattamente il decreto
Ho dopodiché non voi essere rimproverato perché non risponda a una
Assai Ferré l'opposizione sono già
O per comunque comunque
E con lei c'era questo questo problema
Sì mi ha luogo che la difesa su da Oma ce ne sono tanti anche anche di maggioranza solamente
Anche maggiore
Allora lì e appunto io per questo feci quella direttiva
Finale
Che che poi è rimasta anche se anche se impugnata per
E e essenzialmente lì era il regime delle incompatibilità che era carente
Ho dato che però la legge darà la possibilità al ministro Dini intervenire dopo la conclusione l'approvazione degli statuti no per fare il punto
Della situazione Evan
Era legittimo abbiamo deve ed Eva opportuno allora Tremonti ha facendo leva su questo problema
Perché e questa è stata la sua abilità vera no perché e quando lui
Ha presentato quell'emendamento rappresentato come fatto bisogna finire questo scandalo commistione tra funzioni improprie non porti e banche gestione Vacca
E l'operazione era esattamente un'alta questo all'inizio qualche confusione lo ha creato
Anche tra persone
Appunto diciamo diciamo non certo non certo favorevoli a
Quello che poi l'accaduto
Però all'operazione vera come fu chiaro fu detto fin dal primo momento era era quello di occupare le fondazioni del Nord
Non
Cacciando Buceti fra l'altro
Come principale rappresenta cioè quest'obiettivo
E
Mantenere più o meno le cose invariate ne nel nell'Italia centrale
E poi mettere le mani sulle banche
Queste sono sono le le tre cose e né e questa è fa parte della filosofia di questo governo state dette dirigista Sat in realtà questo è un Governo anni anni cinquanta anni sessanta
Lo si vede anche nel suo approccio economico cioè
Un Governo a una
Eppure globalizzazione cioè un governo che pensa che l'economia italiana sia un sistema chiuso a un sistema si posso dirigere come canestri anni anni trenta anni cinquanta di di direzione di comando
Concepisce il rapporto tra il Governo le istituzioni come un rapporto
Di dipendenza gerarchica
No
Cui e quindi non non solo moral suasion no oppressioni come o convinzione ma semplicemente comando allora dico che qui i soli dove stanno no tanto questa è una cosa da
Ho i soldi stanno fra l'altro nelle fondazioni o allora qui pecche li deve gestire Guzzetti
Esce ecco facciamo meglio noi no perché ci servono c'è e quindi è questa la la cosa una cosa che che si è che si vuole fare dopodiché alla Lega dice ma la Lombardia ricco e la la la Cariplo sta lì perché i soldi dalla Fondazione Cariplo devono andare eventualmente qualche frazione
Anche fuori del di Milano e Lombardia
E rischiano dai stabiliamo settanta per cento così sviluppo locale
Localizzazione resterete locale e e Piemonte ama apparsa dice dalla devozione Riva per fare opere pubbliche mettiamoci un vincolo di portafoglio
A per cui quando la la società infrastrutture emetterà obbligazioni il dieci per cento di sta roba
Che non è poco che possono essere otto mila miliardi via facciamo incollare alle fondazioni
Ho allora la cosa qualcosa oltre a al
Alla problema di potere la cosa preoccupante e la visione e la visione dell'economia perché questa visione ha funzionato
Fra gli anni trenta e gli anni cinquant'
E poi va be'ha funzionato anche nel per la ricostruzione
No diciamo ha funzionato ha funzionato quando c'era da fare economia di guerra economica ricostruzione
Cioè quindi dirigismo spinto
No e questi hanno in mente di fare la stessa cosa adesso sommario buonasera se prendere questi provvedimenti che stanno fatto punto su queste società
Infrastrutture patrimonio quella è tipica di come finanza straordinaria
Grazie al suo lineari a con molti rischi di di varia diva era Tura e qui si espropria la società civile di un'articolazione di libertà
Sono degli poiché intendiamoci qui non è a me non è che piaceva tanto come avevano poi le le vecchie fondazioni no perché erano rimaste molto autoreferenziali però poi dico nel tempo no le cose
Cambiavano maturavano eccetera
E niente quindi quindi e chiaro bisogna bisogna opporsi adesso non so seducenti ci dice qualche notizia su quello che sta succedendo nel dibattito
Parlamentare che
L'altra l'altra operazione che che Tremonti sta facendo in queste ore non sensazioni emendamento è stato ritirato in tutto o in parte
E che
E quella di fare una norma ex post adesso di interpretazione autentica della legge Ciampi dopo che lui ha fa ha visto che il il Regolamento che che ha mandato al Consiglio di Stato probabilmente non sarebbe passato
E quindi lì di fatto in quella in quella norma Luigi in qualche modo dice che le fondazioni non sono più di diritto privato
E M ecco quindi quindi da quelle del suo punto di vista è molto interessante vedere come oggi c'è questa iniziativa io tutto Tuatha molto
Opportuna in parte inattesa devo dire
E per perché appunto le i i cosiddetti corpi intermedi si rendono conto che qui c'è con questo governo ci sono nove rischi seri ed è molto interessante politicamente la posizione che ha preso Compagnia delle otto
Perché è un alto soggetto un alto organizzazione che fa a che opera che fa cose nel
In questo settore e quindi è quindi e spaventata questo ritorno di dirigismo
Autoritario
E adesso io non lo so come con come le cose finiranno
Non so se passerà l'emendamento
Stamattina oggi pomeriggio
Non so cosa viva il Consiglio di Stato ma sono sicuro che comincerà subito dopo un contenzioso giuridico di quelli biblici no che possono durare qualche decennio insomma fra
Trattate consiglio di stato corte costituzionale
E e quant'altro ma ecco nel frattempo nel frattempo se questo avvenisse quindici fosse anche una difficoltà nell'attuazione di questa è cosa poi insomma si possono anche porre forse le premesse
Risolve risolve la questione cambia di nuovo di nuovo e la legge
Mi fermerei qui mentre
Grazie
Allora senz'altro passerei la parola questo punto al presidente Guzzetti che presidente della Maggiore Fondazione
Bancaria
Quella che ancora una partecipazione importante del maggior gruppo bancario italiano e quindi saremmo tanto siamo tutti curiosi di sapere se ha informazioni sulle ultime mosse però io gli vorrei segnalare un paio di punti toccati nel dibattito precedente
Per esempio questo non crede mi riferisco un po'quello che diceva professor Messori prima
Non crede che un certo atteggiamento di renitenza delle fondazioni negli anni passati a liberarsi più rapidamente
Delle partecipazioni bancarie si è un po'allora anche quello all'origine dei guai degli appetiti che oggi si sono sviluppati e chiese forse le fondazioni avessero più rapidamente
Dismesso comunque diminuito le loro partecipazioni bancarie gli appetiti non si sarebbero manifestati con tutta questa virulenza
Secondo punto diceva poco fa ha l'onorevole Visco che si sta creando una fronte
Contro questa controriforma di Tremonti più ampio più vasto del quale fanno parte dei centristi e soprattutto c'è questa importante lobby inazione che la Compagnia delle opere
E che può essere in effetti un peso decisivo per una battaglia contro la vicenda Tremonti ma non non è legittimo forse nutrire anche il dubbio che la Compagnia delle opere proprio perché l'hobby una volta risolti i suoi problemi con il ministro Tremonti possano poi abbandonare la compagnia
Grazie la parola al presidente Guzzetti
Ma io non ho notizie se non quelle che si stanno sulla stampa cioè che questo emendamento che riguardava una interpretazione della decreto legislativo centocinquantatré e dell'articolo undici della finanziaria che si componeva di due articoli
Dei due commi scusate il secondo comma tre quello che cercava di dare una copertura per così dire alla Regolamento che sia conosciuto ancorché informalmente in giorni scorsi e che fissava il settanta per cento il concetto di prevalenza questo secondo comma è stato abbandonato quindi stato ritirato
Dal dai proponenti quindi non c'è più questa come dire copertura parlamentare che la prevale per prevalenza si intende il settanta fino al settantacinque per cento poi ci fanno la discussione ancora in atto e ci sono ancora emendamenti
Sui settori rilevanti sulle incompatibilità eccetera ma credo che di questo parleranno
Dopo altri provvedimenti legislativi e quindi non è chiaro si riverberano ritirato anche questi emendamenti
E quindi non temo di avervi deluso ma io non ho notizie
Migliore peggiore di quello del di quello che avete voi io risponderò alle due domande e che ha posto nostro moderatore alla fine del mio intervento prima
Vorrei come dire fissare alcuni concetti per capire qual è la posta in gioco e quali sono
I problemi reali che sono in discussione in questa vicenda
Bombardando subito il campo dal tentativo per stato fatto negli scorsi mesi nel consueto immane
Da un lato di personalizzare questo scontro qui non c'è nessuno scontro tra il ministro dell'economia e delle finanze il presidente dell'Acri non c'è nessuna aggrediti siamo noi ma voglio dire il problema è un problema molto importante
Che tocca uno dei punti più delicati diciamo dell'articolazione democratica e sociale del nostro Paese
E quindi a mio parere occorre avere chiarire alcuni concetti sui quali devo dire
Neppure quelli che si battono per difendere l'autonomia delle fondazioni sempre hanno avuto questi concetti molto chiari o si sono battuti su questi punti per poi a vere
Un argomento forte
Per difendere l'autonomia delle fondazioni la stessa ambiguità che è emersa in Parlamento quando si votò l'articolo undici per finanziare dove una parte dell'opposizione ha votato questo emendamento
Ovviamente indebolendo enormemente la battaglia di principio su questa vicenda questi sono episodi come dire politici che hanno una loro rilevanza e che credo se sono accaduti e perché c'erano delle motivazioni
Allora intanto io cercherò di essere molto schematico perché il tempo e un quarto d'ora lei cosa dire sono tantissime poi sono in alcuni di queste cose ma anche complicate
A sintetizzare intanto definiamo che cosa sono le fondazioni di origine bancaria perché questo è il punto di partenza
Le fondazioni di origine bancaria sono un patrimonio un patrimonio che messo a profitto da delle risorse degli utili dei rendimenti che vengono destinati ad interventi di utilità sociale
Che natura questo patrimonio una natura privatistica
Perché questi patrimoni sono stati costituiti localmente
Fondazione per Fondazione
Per effetto dell'attività di intere generazioni di donne e di uomini che hanno lavorato nella Cassa di Risparmio e che quando si è avviato questo processo di separazione dell'attività bancaria rispetto l'attività così densa filantropica o di utilità sociale
Le fondazioni per un provvedimento legislativo si sono trovate proprietarie di questo patrimonio
Ma questo è un patrimonio privato non pubblico
è un patrimonio costituito da chi ha lavorato nelle casse
Se vogliamo estendere dai clienti
Che hanno consentito a queste tasse di fare utili di avere dei patrimoni alcuni ingentissime come quello dalla Cariplo siamo a Roma dell'Ente Cassa Roma eccetera no ma sono patrimoni privati
A formare questo patrimonio questo è un altro punto da temere fermissimo
Nona concorso lo Stato perché lo Stato non ha mai messo una lira ha preso nel corso dei secoli alcune di queste fondazioni Siena addirittura legittimamente si vanta di essere partita prima che il Cristoforo Colombo scoprisse l'America lo scarto non ha mai messo una lira
Ma neppure gli enti locali hanno messo una lira
I Comuni e le Province le Regioni non c'erano non hanno concorso a formare questi patrimoni
Sono stati destinatari opportunamente chi più chi meno il rapporto i rapporti rapporto con le fondazioni che operano dal territorio sono state destinataria delle erogazioni delle fondazioni
Se sono patrimoni privati costituiti localmente senza il concorso dello Stato
E degli enti locali
Si capisce perché noi sosteniamo che le fondazioni bancarie sono soggetti della società civile e non sono soggetti pubblici e parapubblici o da ricondurre all'interno della sfera pubblica
E si capisce anche perché la Ciampi
Ha dato una definizione di fondazione coerente
Con la natura privatistica dei nostri patrimoni e ha detto le fondazioni sono persone giuridiche private
Senza scopo di lucro con piena autonomia gestionale
E statutaria cioè questo non è stato un come dire un'attribuzione un riconoscimento dalla legge dello Stato
è stato quindi non ha questa definizione ha avuto carattere costitutivo come sostengono coloro che si battono per la natura pubblica delle fondazioni e questo primo comma come diceva molto opportunamente
L'onorevole Visco tenta di andare in questa direzione cioè la definizione che dalla legge Ciampi è coerente rispetto alla natura privata di questi patrimoni
Le fondazioni sono soggetti che stanno nella società civile e non fra i soggetti pubblici del nostro Paese
Peraltro nella loro storia
Chi perché le fondazioni sono i più il PPI in Italia chi con un rapporto molto forte con gli enti locali come sono le fondazioni procedette istituzionali del Nord
Noi per esempio avevamo un solo organo di indirizzo di governo perché non esistevano tre organi come potrà Ciampi opportunamente ha fatto l'organo di indirizzo che non sorse assemblee conoscendomi stazione il collegio sindacale Lamb nostro la mia fondazione aveva un rapporto fortissimo come gli enti locali
Perché la vecchia Commissione centrale di beneficenza era composta da persone non nominate dagli enti locali
Designate dalle Province che facevano riferimento province Lombardia più onorare Verbania la Regione Lombardia e il Comune di Milano
Come recentemente perché la riforma Ciampi ha una logica stringente e coerente
Che da un conoscente
Il tentativo di scardinare questa logica e di di introdurre elementi di pubblicità lo si capisce perché se tu non fai saltare
Questa concatenazione molto coerente riesce difficile giustificare perché tu vuoi intervenire pesantemente sul punto centrale di questa vicenda che l'autonomia delle fondazioni
Dicevo
Come lentamente
Con la definizione persone giuridiche private
La Ciampi ha fatto derivare una serie di principi nei quali l'autonomia della Fondazione
Correttamente inserito il non disegno
Di presenza delle fondazioni a promuovere uno sviluppo della società locale
E anche dell'economia locale sul quale ci fu un dibattito molto vivace e polemiche perché si diceva le fondazioni
Vogliono rimettersi sulle Geppi regionali vogliono farle i regionali non amo in mente altre cose e qualche fondazione come non l'ha fatto per esempio fare dei fondi chiusi a sostegno della delle start-up questa la promozione dello sviluppo economico sostenere
Per esempio
Sul versante degli enti pubblici distretti industriali finalmente queste cose altro che inventare lire i locali e disperdere le nostre ciò che dicevo laceranti coerentemente a questo a queste definizioni e a questi principi a previsto un impianto
Dove sono fissati i principi di carattere generale una cornice all'interno della quale ogni fondazione
Correttamente rispetto a questo disegno poteva dispiegare appieno la propria autonomia statutaria e gestionale
E vediamo quali sono questi principi e come questo accaduto dal punto di vista della organizzazione la Ciampi dice tutte le fondazioni devono avere tre organi come ricordavo prima
Noi gli diciamo che siccome siete soggetti che sta nella società civile
Ma avete un rapporto storico e tradizionale
Con le autonomie locali con di enti locali fatte in modo pieno i vostri statuti l'organo centrale della Fondazione che è l'organo di indirizzo per noi si chiama Commissione centrale di beneficenza noi Cariplo
In questo organo vuoi Don mente
Trovare un punto di equilibrio fra le personalità indicate dagli enti locali e le personalità invitate la cosiddetta società civile in modo che lì ci sia un momento di incontro
Di queste due realtà cui fa riferimento l'attività delle fondazioni
E così è accaduto è accaduto che negli organi di indirizzo vi fosse la presenza contemporanea di personalità degli enti locali delle regioni e personalità della società civile espressione della società civile
Lo dirò dopo che positivamente si sono incontrati e hanno realizzato un laboratorio
Interessantissimo per quello che abbiamo visto in questi due anni un anno e mezzo di attività post riforma Ciampi Secondo per i settori di intervento
La Ciampi provvidamente ha detto io vi fisso Shay settori rilevanti l'arte la formazione la ricerca le categorie sociali deboli sono i sei settori indicati dai poi tu fondazione sei ai tante risorse
Puoi aggiungere a quei settori altre altri settori in rapporto alle tue esigenze alla Fondazione Cariplo
Ha inserito nel suo statuto un settimo settore
Noi abbiamo la competenza a finanziare la ricerca non abbiamo la competenza a finanziare il trasferimento della ricerca dalle università dai centri di ricerca
Al sistema delle imprese la pubblica amministrazione non abbiamo aggiunto questo settore stiamo finanziando precedono Fondazione del Politecnico di Milano che sta realizzando degli incubatori per le piccole e per le aziende
Come dicevo prima start-up eccetera
Però dice
Io ti fisso questi settori tu puoi medico definire secondo le esigenze la domanda sociale il principio di sussidiarietà laddove nessuno interviene noi interveniamo per esempio
In un programma importante ISO di di housing sociale di edilizia sociale per gli immigrati gli studenti senza reddito o gli anziani
Tu puoi intervenire lì in via dove nessuno interviene per questa funzione anzi la legge vieta
Adesso non lo vieta più perché addirittura come dirò questo è un punto fondamentale di questa modifica tu non puoi la Ciampi vietarla non può intervenire in settori di competenza degli enti locali dello Stato o delle regioni
Altro punto
La legge Ciampi fissa alcuni principi per le modalità erogative delle fondazioni dice e questo è vero perché noi non è che siamo qui a dire anzi la nostra come dire amarezza e è il fatto che si è avviato un processo da pochissimo tempo lo si interrompe brutalmente
Ma era chiaro che io non sono d'accordo quando si dice tante erogazioni piccole dazione piogge persone tutte
Cose che fanno parte delle banalità perché una piccola erogazione che mette in movimento un progetto importante e meritevole è valida e la grande erogazione di centinaia di milioni e qualche miliardo magari su un progetto sbagliato è una stupidata ma voglio dire
E chiaro che all'inizio l'attività erogativa delle fondazioni era un po'a mezzo tra il marketing e la banca e il perseguimento di finalità sociali tanto che la raccolta di domande avveniva presso le filiali della banca
E quindi è chiaro che se il Presidente della Croce Rossa di un certo Paese che ha fatto la sottoscrizione Maqam venti milioni per comprarlo autolettiga se lo trovava dalla fondazione o dalla cassa non era soldi
Buttati via o usati male però faceva un po'di marketing per la banca è una bella operazione sociale tutto questo è sparito non esiste più chi va avanti a scrivere sui giornali le panzane
L'erogazione a pioggia errate dove sta perché non sa che cosa sta capitando le fondazioni perché proprio là siamo diciamo obbligati a obbligatori indicato alcuni principi per dire dovete fare dei programmi pluriennali
E all'interno di questi programmi dovete stare dei piani annuali
Due definite i settori le attività le finalità cosa finanziate non finanziate cioè lo dia ha spinto le fondazioni che si sono mosse in questa direzione
Per un'attività erogativa che fosse più mirata più efficace nel soddisfare i bisogni che altri non soddisfano più dei nostri territori e nelle nostre comunità
La Ciampi provvidamente
Ha indicato per la gestione dei patrimoni non delle regole e delle griglie ma dei principi l'articolo sedici e dovete diversificare minor rischio massima redditività
E all'interno di questi principi
Le fondazioni stanno gestendo i loro patrimoni anche qui ci fu ma discussione molto vivace alla Camera e Senato
C'era chi diceva noi dobbiamo mettere in legge che la
Liquidità delle fondazioni devono darle ai gestori professionali
E qualcuno che era un buontempone anche servono Bonomi sta che va per la maggiore volevo aggiungersi anche un elenco di gestori
è un po'come le SGR ai quali avremmo dovuto indirizzare la nostra e noi ci siamo posti
All'allora ministro del Tesoro abbiamo detto non le garantiamo
Che saremo rispettosi dei principi dell'articolo sei ma non vogliamo che voi ci condizionate la gestione dei nostri patrimoni cosa è successo
Che la Fondazione Cariplo che grosso modo i fitti fitti farà liquidità Investimenti la sua liquidità la fa gestire
A soprattutto ridare un fondo da Bankitalia e ci sono quindici sedici gestori attraverso una selezione molto rigorosa stranieri italiani che gestiscono la nostra
Liquidità cioè voglio dire questo in buona sostanza
Noi ci siamo battuti siamo gelosi dell'autonomia delle fondazioni
Ma siamo altrettanto come dire consapevoli e convinti assertori dei contenuti della legge Ciampi perché questa autonomia deve tradursi in comportamenti virtuosi che è quello che abbiamo fatto
Noi abbiamo diffuso la
Le quindici fondazioni più importanti nel Duemila e uno la redditività è stata il cinque cinque per cento chi si intende di questa promessa nel due mila uno è stato un anno difficile e questa è una verità mica da buttar via anzi assolutamente soddisfacente
E che il rapporto faro patrimonio erogazione strenua per cento e poi un altro dato significativo noi
Come dire alle polemiche cerchiamo di portare dati i fanti
Eccetera
L'articolo undici della finanziaria
Tocca e innova sostanzialmente alcuni punti fondamentali della riforma Ciampi
Ripeto lo dico io non voglio mica polemizzare con nessuno dico questo e il confronto poi se si riesce si ritiene che sia meglio questa linea
Forse serve meno tre virgola chiara e fare un bell'articolo cinici e le fondazioni sono persone giuridiche pubbliche
Serventi per lo Stato gli enti locali quelli ci siamo chiariti tutti e noi siamo qui ad affaticare il TAR e il Consiglio di Stato la Corte costituzionale serio da avvocato
Non vorrei invocare non voglio invocare queste queste vie perché ciò
Proprio perché faccio l'avvocato che ha ben susciterà l'interesse no tra cui consiglia il cliente gara cause mentre poi la perdi o viceversa allora dicevo
Dove l'articolo undici
Incidenti
Radicalmente lo devo dire lo devo dire perché no non io ringrazio la CGIL di questo dibattito che ci consente di mettere in campo i termini reali della discussione
Cosa che non abbiamo potuto fare
Ci giustamente non riusciamo per queste complicazioni per siamo nelle banche gli economisti come Messori sono anni che la meno no Schuster ove delle che siamo nelle banche nelle banche e quindi discutendo del nostro del nostro rapporto con le banche poi finiamo per farsi mangiare le fondazioni o distruggere un certo tipo di fondazione ma questo lo dico dopo la fine perché a domanda risponde valuto mai le domande e nei circoli navigo le parole allora dicevo
Dove l'articolo undici andina de la definizione cambia sostanzialmente le scelte e i principi della Ciampi
L'organo di indirizzo
Cioè nell'organo di indirizzo la presenza equilibrata cinquanta e cinquanta per cento di personalità degli enti pubblici e di personalità dell'asse dalla società civile
Era un punto di equilibrio per salvare le fondazioni come soggetti privati che stanno nella società civile e che hanno questi rapporti con gli enti locali allora io dico
Che cosa è successo in questi due anni
Io capisco una riforma se ci fosse stato il conflitto fra le due componenti negli enti locali se gli enti locali fossero risolti a dire ma questa roba non sta in piedi ci penalizzano ci massacrano nulla di tutto questo
Le associazioni rappresentative di Comune Provincia e Regione ripresenta la mia regione ha fatto un'intervista per dire che soddisfattissimo il cono dalle cose in Fondazione Cariplo giunto che anche il presidente come dire fa il suo dovere
Nessuno ha protestato ma io vi porto qui l'esperienza non della mia fondazione Fondazione Idis tutte le fondazioni dove la presenza contemporanea di personalità degli enti locali e della società civile
è stato un laboratorio positivo
Si sono fatti programmi importanti non abbiamo due nove nel nostro organico ieri tra l'altro dei portaborse abbiamo due precedenti o un francese e un tedesco di fondazioni straniere per capire conoscere eccetera abbiamo fior di economisti che adesso verranno cacciati via con l'incompatibilità questi sono gli esiti di questa cosa come dirò fra un istante
Abbiamo
Uomini di cultura uomini che ci servono a definire questi programmi le cose hanno funzionato bene
Stanno funzionato funzionando bene
Non c'è una domanda se non si ritiene di fare una scelta politica come arriverò a concludere per rendere di fatto le fondazioni Enti pubblici serventi
Rispetto ad un modello della Ciampi che è di tutt'altra natura
Questo dall'organo indirizzo ma i settori
Dove l'errore sui recettori
è che si fa una lunga elencazione
All'apparenza si estendono i settori ma quando tu ne sai scegliere tre per tre anni in modo vincolato salvo la vera questi dal ministro ma questa è un'altra delle chiavi di questa riforma
Le fondazioni devono chiederle i debiti devono chiedere le autorizzazioni se tu vuoi fare un altro summit questo lo rifiuto
Dobbiamo tornare l'origine al patrimonio primato l'autonomia delle fondazioni la Ciampi era rispettosi sì ma liquido l'autoreferenzialità
Con una inciso non è mica vero che siamo autoreferenziale
Noi abbiamo l'autorità di vigilanza che prima del ministro del tesoro oggi emise l'economia delle finanze già dei poteri assolutamente incisivi di legittimità perché il testo originario parlava di controllo di merito parlo della Ciampi
Lui determina la redditività annuale dei nostri patrimoni ci approvi i bilanci approva i programmi
Sempre nel rispetto da leggere lo statuto quindi che auditi autoreferenzialità parliamo
Il fatto che noi
Pubblichiamo i nostri bilanci siamo sui cento invece abbiamo accentuato la comunicazione c'è un controllo democratico io nella mia vita ho fatto anche altre esperienze non ho mai creduto
Nei controlli cartacei sugli enti locali ho sempre tenuto nel controllo democratico quanto più tu avvicini
Quello
Che destinatario o gli dissi Dino a una domanda di erogazione tanto più ci sei controllate devi stare avvertito altro che uno prestarono defunto ama voglio dire l'incrocio fra i poteri dell'autorità di vigilanza
E il controllo democratico accentuato dall'informazione alla comunicazione previsto ora Ciampi dei nostri statuti fa venir meno l'Autore firma di questa non parla nessuno
Quando si polemizza nessuno dice
Che l'autorità di vigilanza e ministro a questi poteri nei confronti Rifondazione ma chiuso l'inciso i settori
Una grande fondazione come la Cariplo o come il Monte dei Paschi o come Bologna Verona CRT Compagnia delle opere che costringe a scegliere tre micro settori
Rischi di lasciar fuori altri settori che noi potremmo tranquillamente finanziare di concentrare
Su pochi piccoli settori domando quei settori ed escludendo settori importanti
E poi le fondazioni taglio sono ottantanove
Noi eroghiamo oltre duecentocinquanta miliardi all'anno ma ci sono Fondazione che erano cinquecento milioni all'anno e che se tu le costringe a scegliere tre settori magari polverizzato i cinquecento milioni che hanno a disposizione
è esattamente la filosofia contraria dell'azzardo
Che diceva io tifi istruisce i settori definisce una cornice di riferimento ti dico di programmare ma poi regolati secondo le tue esigenze i fabbisogni la domanda sociale che emerge e qui è scoppiata la grana del sud
Cosa sulla quale naturalmente
Nessuno parla ma la grana del sud vien fuori da dall'articolo undici
Prima non c'era la polemica nord-sud noi abbiamo finanziato il progetto Polidoro del sud Italia per l'occupazione giovanile ha finanziato la Cariplo da Milano così come la Compagnia San Paolo Invest molti cioè ma in generale le fondazioni
Avendo ossessivamente lei nato l'attività erogativa al territorio e in più qualche autorevole parlamentare della lega e per tre volte al giorno dice tutti i soldi della Cariplo ma specie in Lombardia
Si pone al suo non ci sono e Fondazione noto fuori la rivolta e la mozione dice vogliamo la riserva del trenta per cento mai e quindi l'errore l'errore è l'articolo undici
Noi come carico abbiamo la settimana scorsa dopo aver fatto lo studio con censirlo gli dimostreremo
Probabilmente non avremo tempo e cioè che c'erano cacciato tutti ma non li stiamo dimostrando
Che volontaristica mente e ad iniziativa dell'Acri delle fondazioni del Nord noi faremo abbiamo uno studio presentato pubblicamente forse nei prossimi giorni ci torneremo su le grandi fondazioni del Nord
Non hanno niente di difficoltà di mettere una parte di miliardi in un Fondo per il Sud
Per interventi mirati nell'arte cultura nell'occupazione già giovanile nell'avanzamento della tecnologia ma come scienza delle fondazioni ma se no continua diritto ai soldi viene nella Regione Lombardia
Come faccio andare ritorno abbiamo finanziato anche qualche iniziativa fuori
Fuori Italia in India in Eritrea Abissinia e poi la solidarietà alle vittime dell'undici settembre tutto questo ne spazzata via ma il Sud reagisce perché capisce
Che quello che noi potevamo fare autonomamente non lo faremo più
Quindi nella il secondo punto il primo alla composizione dell'organo il secondo e i settori ma anche qui non è che noi possiamo far finta di non capire l'italiano
Se oggi abbiamo una finanza locale interisti il Comune di Milano per i continui tagli e quant'altro ha dovuto ridimensionare il bilancio e chiese Ettore è stato colpito ne han parlato il giornale quindi non
Generalmente il settore dalla cultura
è uno dei settori che quando tu tagli finisce lì o altri settori perché le strade le fogne illuminazione
è chiaro che è una preponderanza di amministratori delle fondazioni nelle mani ma non lo dico polemicamente io sono stato un uomo dell'autonomia in tutta la mia vita e del regionalismo capisco
Se non ho più soldi è vero che lei ci sono i soldi cosa faccio l'indirizzo Lino cioè questo il rischio di una marginalizzazione della società civile nell'organo
Ma soprattutto ad anno naturalmente dei programmi eccetera ma soprattutto un rischio io parlo di rischio non dico questo accadrà ma sarà abbastanza inevitabili un rischio sull'attività erogativa
Altro punto
Come dire di questa di questo articolo undici che meritevole di attenzione
è la questione delle incompatibile
Dove si ha contrabbandato o un problema reale ho visto nelle slide che si parlate ne usciamo contro non è mica per niente riusciamo abbiamo lo Statuto delle dei vincoli di incompatibilità prima che arrivasse la legge ma dicevo
Capisco l'incompatibilità fra gli amministratori della banca della Fondazione delle società controllate o partecipate
Ma che senso ha stabilire una incompatibilità per cui o una persona
Che è stata in un'altra banca o in una finanziaria o in una compagnia d'assicurazione per il solo fatto di stare lì professionalmente non può venire in fondazione e anche qui i lombardi seguite sorgente molto pratica yuppie io parlo di cose vere che tocco con le mani noi oggi abbiamo in fondazione alcuni nomi dividono qualcos'altro e non vi diranno niente persone che si chiamano Livolsi
Persone che si chiamano Abbondio quello che ha inventato la Prima Sgr A proposito dal primo sì in Italia Berlanda Tarantini sovverte i furbetti
Io vi faccio una confidenza a metà anno questa gente che stavano siccome abbiamo costituito un gruppo di lavoro della CCP con tre amministratori del conosce l'abitazione a metano ci fu una vivacissima contro
Perché questi esperti Giannetto dobbiamo cambiare il banjo la dobbiamo modificare i settori d'investimento in Angelo stiamo correndo i grossi rischi e aveva una parte nel consiglio che
Difendendo compreso un'ottima che ha inventato il giro che si chiama Sortoni che voleva difendere la sua come dire creatura a tutti i costi
Resisteva a questa richiesta
Alla fine abbiamo cambiate del
Noi oggi quest'anno due mila
E uno abbiamo fatto il cinque quattro per cento mentre molte fondazioni piangono perché questa gente
Attraverso questo dibattito ci ha portato a quella decisione questa gente non metterà più piede perché l'incompatibilità previsto dall'articolo undici escluderà queste professionalità
Ma il Regolamento di cui siamo a conoscenza sta facendo un altro guasto ancora più clamoroso
Perché io non so io arriverà più negli organi d'élite fondazioni
Pensate che c'è un comma che dice
Se è una persona fa parte
Di un'associazione organizzazione
A cui la Fondazione
Date le erogazioni per il solo fatto di far parte se ENEL in un organo la Fondazione quell'organizzazione sarà escluso dal finanziamento
Ma un volontario dell'ANPAS non il presidente l'amministratore un volontario dell'ANPAS su un volontario del Fai del WWF divenne ambiente per il fatto di essere socio
Senta era disavventura siederò alle fondazioni
Quell'associazione non potrà più avere una lira delle fondazioni
Ma c'è un altro comma che dice no a un solo le erogazioni dirette ma anche all'erogazione indiretti per cui un medico che lavora in un ospedale
Se viene in in un organo della Fondazione quell'ospedale che ha un programma di ricerca finanziabile da parte della Fondazione non potrà più avere una lira
Il mondo cattolico perché insorge ma perché ma scusate dei nostri statuti c'era la possibilità per molti ordinari di concorrere a dare un nome per l'organo di indirizzo
Ma è chiaro che o li escludiamo come accadrà
O se per disavventura gli facciamo ancora nominale tutto il mondo dalle congregazioni dalle parrocchie te sarà esclusa l'attività erogativa ma vi rendete conto dove si arriva ma guardate che questo non è polemica
Questa è una costatazione è una spiegazione dei contenuti ma
Io devo correre rapidamente alla conclusione e devo dare ancora
Le due risposte che mi ha posto all'inizio Massimo
Massimo
E quindi su questa parte il tentativo di ragionare perché voi capite anche che queste cose si possono approfondire se si dialoga se ci si mette attorno a un tavolo ognuno dice la sua
Purtroppo e difficile nessuno
Cioè in buona sostanza
La preoccupazione è che noi abbiamo è che l'ho detto sabato ad una importante e bellissima celebrazione seconda giornata e le fondazioni a Milano il problema non è di cacciarci questi ce la fanno non ci piove c'erano voglio dire i numeri ma poi
Noi non amiamo Gambuto di trascinare la Fondazione Rebellin il tribunale dice
Quello che io invano in questi mesi ho lanciato come presidente l'antico detto capisco che si sono create l'elezione andato Nesi c'è una maggioranza politica al nord è una maggioranza politica vastissima
Si rischia di coinvolgere le fondazioni quindi non è che io vengo meno sulla battaglia per difendere l'autonomia delle fondazioni ma capite niente
Però io dico
Se questo è un obiettivo ma perché noi di distruggere
Il giocattolo che ha funzionato positivamente che ha fatto due anni di buoni risultati di buone erogazione di buon attività perché volete dequalificare i nostri organi e tutte le cose che vi ho detto fin qui cioè questo mi pare
Una subordinata sulla quale comunque invano abbiamo tentato di far ragionare
Cioè siccome l'Organo di Indirizzo senza le prevalenze ha funzionato bene
Siccome i programmi delle fondazioni in questi due anni sono stati programmi importanti alcune fondazioni erano finanziati programmi di ricerca Nella Salute che non finanzia con la profezia di Barbetta
Quattro anni fa vi faccio quest'ultimo esempio l'attuale ministro della Sanità venne in Fondazione Cariplo dice guardi quando dice cellule staminali non parla nessuno né in Italia e nel mondo invece guardi io ho una un progetto importante le assicuro
Che il futuro per molte malattie nelle cellule staminali
Io non parlo politicamente parlo dal punto di vista scientifico Conor consci spia da una vita e ciò che uno scienziato sci riguardi solo sulla parola io le finanze questa richiesta noi
A Milano dura in collegamento con Torino la compagnia
Delle opere a Torino il CRT finanziamo la prima ricerche in assoluto sulle cellule staminali cioè questo il ruolo e la funzione di una fondazione questo è anticipare l'housing sociale per gli emigranti che ne sono di cui nessuno si fa carico e quando ho portato la prima volta a quattro anni fa questo programma
Parecchi nella mia sì se dice no per l'amor di Dio occhio impicciarmi però e oggi stiamo arrivando
All'immobiliarista sociale cioè un progetto che va oltre l'erogazione di contributi per ristrutturare alloggi per gli immigrati gli strumenti si ma queste ruolo della Fondazione ma perché Poletti distruggere a questa cosa assieme
Assieme la classe dirigente
Se volete cambiarla classe dirigente noi finora che vogliono cambiate
Ma questo non giustifica distruggere
Un soggetto o modificarlo sostanzialmente rispetto e questo che io non si vuol dialogare perché probabilmente non si vuole andare a vedere cosa è successo questa è la verità rispetto ad un'esperienza in questo due anni positivo
Devo rispondere alle due domande dei Massimo Riva resistente le fondazioni allora
Anche qui vorrei esserti chiaro Massimo prima cosa è indubbio che questa cosa del nostro rapporto con le banche ha indebolito enormemente la battaglia delle fonda questo lo riconosco
Vedo le cose abbastanza con realtà devo dire che gli economisti ci ha messo del loro a continuare a insistere su questa no perché
Io non mi no no no ma io vengo al dunque non è che mi sopra guarire anche una risposta Fondazione Banca e poi il quadro bisogna che anche qui si conosciuti perché non rischiamo di fare affermazioni
In una certa direzione alla realtà un po'diverso allora questo è indubbio
E su questo la polemica dell'articolo undici
Sì quando si continua a dire non vogliamo che quelli che fanno il profit gestiscono le banche
Poi non si dice quelli che fanno il proficuo verso perché la banca proprio non ne vuol sapere assolutamente perché ho fatto una certa della Fondazione se mi interessa la banca andò in bancarotta in fondazione ma indubbiamente questo indebolì
Però vorrei richiamare la tua attenzione l'astensione di chi ci ascolta su alcune cose che sono accadute in questo Paese
In questo Paese prima che arrivasse la ricezione lei grandi fondazioni perché ha intuito da intendersi tu fai riferimento ai grandi gruppi non va bancari non credo che tu hai in mente Saluzzo Fosciana opera cento Jesi no
Invece oggi si discute di queste opere quando missioni dice ci sono ancora fondazione che ha nel novanta per cento c'è un paio di Chiaromonte
Non ce l'abbiamo mica più novanta per ma no di partito sì ma sono vent'Scorzon diciannove si può
Non lo so però va probabilmente dodici per cento il tredici per cento i nomi credo che lo faremo
No magari la partecipazione non il credito e il dodici per cento della fondazione o del mondo patrimonio ciò il la mia quota e meno del cinquanta per cento quindi la mia quota tra liquidità Investimenti
Sì col presidente della sì
Sì sì sì a Dio allora
No non lo vorrei
Avremo arrivo perché è facile fare dell'affermazione un po'più complicato andava andare a vedere cosa cosa succede e soprattutto cosa fanno le autorità di vigilanza nei confronti delle fondazioni che vogliono dismettere
Cioè voglio dire perché anche qui rientra nel discorso osceno
Io la mia quota son pronto e dalla domani mattina c'è qualcuno che mi dice che non l'avevo in perché devo difendere l'italianità di
Non lo so allora
Questo è indubbio che questo problema a indebolito o ha equivocato offre argomenti contro le fondazioni
Però sta dicendo voglio ricordare che prima della legge Ciampi
La Fondazione Cariplo ha venduto totalmente la Cariplo S.p.A.
Prima della legge Ciampi Compagnia San Paolo ha fatto l'operazione
San Paolo poi allargato ai limiti poi a cardine e la Compagnia San Paolo ha limitato il suo voto nelle assemblee ordinaria a proposito di controllo e di ingerenza il cinque per cento
Cosa che oggi si vorrebbe fare addirittura con legge ma loro l'hanno fatto in epoca non sospetta
Devo ricordare che tre fondazioni
Verona
Cassa Marche Treviso e CRT Torino hanno dato luogo
Al gruppo bancario Unicredito senza che nessuno che adesso cioè senza che ci fosse una legge che ci obbliga
E debbo anche dire che se le cose che leggiamo sui giornali che Unicredito e illa
Gruppo
Bancario italiano
Meglio amministrato che dà più profitti eccetera
Dovete spiegarmi la con tradizione
Se le fondazioni sono una palla al piede e un elemento negativo per il gruppo bancario non avrebbero quei risultati se ci sono quei risultati perché la Fondazione lasciare lavorare il management che tra l'altro va per la maggiore sulla piazza e sui mercati quindi diamo anche questo riconoscimento per le fondazioni si sono mosse a privatizzare a vendere prima che qualcuno ce lo imponesse e prima che qualcuno ci obbligasse a fare
Oggi questo processo va avanti
Oggi le fondazioni che hanno il controllo delle loro case sono diciannove e controllo intendendosi per maggioranza chi sono piccolissimi
Questo processo va avanti
Se vengono meno alcuni vincoli alcune difficoltà abolisce il che per un anno e mezzo tenuto fermo io sono d'accordo con te che la strada alla quale dobbiamo arrivare e l'uscita delle fondazioni dalle banche
Perché chi sta in
Ti faccio questo esempio perché non abbiamo venduto Cariplo nel mille novecentonovantasette che nessuno ce lo chiedeva
Perché quell'anno Cariplo ha fatto due Cariplo spaventato due mila miliardi di utile
Poi per le disavventure al sud la le vecchie agricolo investimenti ci siamo trovati nove miliardi non avremmo deroga avremo tutto erogare nove miliardi per la verità ramo delle Riserve a mia volta un ragionamento semplice perché dobbiamo essere la merce dei gestori della banca
Vendiamo patrimoni entriamo al meglio abbiamo un patrimonio che ci stiamo noi ma è un processo ma ci volete anche qui volete dare il tempo Unicredito piano fatto operazioni su carta
E quindi hanno problemi della quotazione di vendere per non perdere il patrimonio gli volete dare il tempo di fare questo
Mi rendo conto che sono andato non tradisce fronte più ampio Compagnia delle opere
Io ho una mia idea su questa cosa
Compagnia delle opere fin dall'inizio su questa questione tanto una battaglia di principio
Ha fatto una battaglia sulla questione
Della sussidiarietà e dei corpi intermedi nella società il suo numero uno Vittadini se voi andate a leggere le sue interviste le dichiarazioni l'ultima quella di sabato ha sempre come dire incentrato la sua critica credo che una critica piuttosto pesante su questo fatto
Ci si sta muovendo verso una strada dove si rischia di togliere dalla società civile un soggetto importante che è un fattore di crescita e di sviluppo di promozione della società civile
Con un'operazione che riporta le fondazioni al servizio dello Stato e degli enti locali per quando tu fissi la criminalità la prevenzione della criminalità l'ordine pubblico l'edilizia popolare dati in Emporio natura pubblicistica delle
Quindi io non credo questa è la mia opinione
Che Compagnia delle opere di Tadini stia facendo come dire una battaglia di interessi poi non vedo quali interessi partitico di interessi legato alla loro presenza all'interno della società
Io credo di più stando alle parole e alla coerente battaglia che stanno facendo che hanno colto come dietro a questa questione ci sia un problema più grosso
Di una sussidiarietà alla rovescia che invece che sussidiari in periferia ci fidiamo la spesa pubblica dello Stato degli enti locali
E ci sia il rischio di spazzar via un soggetto importante di cui abbiamo visto i primi diciamo pure segnali positivi in questi due anni ma che aveva e ha una prospettiva di sviluppo si si salvaguardano quei principi di autonomia che stanno nella riforma Ciampi che ha
Va subito Sergio Cofferati
Dalle poche cose la prima
Per
Il carattere dei rapporti tra di noi
Penso che
Occorrerebbe fissare una regola
Tale divieto assoluto
Ma proprio assoluto
A chi sta discutendo di questo tema di sorprendersi
Non non c'è niente
Che non fosse largamente annunciato ma proprio nulla
La seconda regola
Ma regolano
Suggerimento richiesta
Rinviamo alle parole il loro senso
Non c'è nulla
Secondo me nell'emendamento presentato che possa portare la sostanza di quell'emendamento ad un'idea di riforma
Aggiungo con quell'emendamento la legge Ciampi non c'è più
Poi fossi al posto del presentatore del del provvedimento all'epoca chiederei io per primo che venisse cancellato il mio nome da una cosa che cambia letteralmente natura
Perché non ci si può sorprendere
Perché le intenzioni che sono in campo sono intenzioni ripetute in tanti segmenti di intervento di questo governo in materia di politica economica di politica sociale ci sono delle costanti che si ripetono
Poi valgono per a per oltre un'attività piuttosto che per l'Alta Roma
Hanno la stessa finalità
Lei Buzzetti un lombardo pragmatico non si possono prendere dunque
Se ci sono queste intenzioni negative
Poi comunque giustificate sulle persone che hanno gestito nel nel corso di questi anni
L'attività delle delle fondazioni
E si punta ad una sostituzione la ragione della sostituzione dunque poi il resto è giustificazione devo dire qualche volta anche abbastanza grossolanamente molto semplice
A chi rispondono
Ma le pare normale che nella sua e nella mia Milano
Nel consiglio d'amministrazione del Piccolo Teatro un poeta è un critico venga sostituito da un insegnante
è successo qualche giorno fa la logica è la stessa guardi è un altro mondo ma la logica è la stessa
Non conta più la competenza ma conta l'appartenenza politica e la subalternità
Alla direzione politica
Poi le cose son quelle che sono state descritte qui
C'è un'intenzione di questo governo a promuovere il mercato con qualche regola non mi pare
C'è l'interesse a ritornare sotto altra forma a processi di centralizzazione e di pubblicizzazione di ciò che dentro il mercato che si andava regolando veniva poi progressivamente privatizzato
Con qualche problema in più
Ha ragione senza dubbio alcuno
L'onorevole Guzzetti però bisogna arrivare poi ad esplicitarla c'è un problema che si chiama funzioni
E il ruolo della Banca d'Italia in tutto il processo di modifica dell'assetto del sistema bancario banche e Fondazione compreso
Capisco che dall'interno del sistema forse non è facilissimo affrontare il tema però di questo si tratta
Siamo di fronte al tentativo esplicito
Di rallentare ciò che era in movimento e attraverso le SGR di ritornare a forme di permanenza pubblica nel sistema delle banche
Il tutto viene nel silenzio
Di chi ha funzioni di controllo
è preoccupante
Si potrebbe dire anche di più
Poi dal mio osservatorio vedo tanti elementi di coerenza
Ahimè
Che poi dovrebbero porre qualche problema anche alla politica
Tra le fondazioni erano nate per le ragioni che qui sono state descritte nono dunque nulla da aggiungere neanche l'esigenza di ritornare sul tema si cambiano natura
Il rapporto con le fondazioni deve restare quello di prima anzi c'è una cosa che viene ancor prima nel mentre si cerca di cambiare natura d'un provvedimento lo si trasforma in un'altra cosa
La politica
E in questo caso l'opposizione
Lavora per creare le condizioni per riportare all'ispirazione originaria oppure no
Cioè il dare la sensazione esplicita di un'intenzione conta qualcosa poi la maggioranza parlamentare quella data può essere benissimo che l'intenzione l'iniziativa non sia sufficiente anzi è quasi scontato
Però questo produrrà qualche elemento di novità sul quale bisognerà riflettere successivamente legato al rapporto tra poi l'esercizio della rappresentanza politica
Strutture che cambiano la loro ragion d'essere
Poi perché cambiano natura le fondazioni con questi provvedimenti per meglio dire il perché è chiaro per quale ragione si produce questo mutamento ma guardate io
Lo dico da da da osservatore parzialmente Esterno dicevo prima trovo una costante
Si vuole modificare il sistema del prelievo fiscale
Si procede rapidamente con una delega che ha una serie di affetti alcuni di questi effetti sono tra l'altro pesantissimi
Il venir meno dalla progressività e dunque la messa in discussione di un'idea di solidarietà sulla quale
Il pagar le tasse si è sempre basato
Mettete la per un attimo la canto ma non dimenticato lo non c'è più l'idea della solidarietà
In atti concreti
Poi c'è una riduzione enorme del gettito che produce il venir meno delle condizioni materiali per alimentare tante politiche pubbliche rivolte alle persone dall'assistenza alla sanità alla alle pensioni perché si dice i cittadini pagherete meno tasse cosa peraltro per una parte consistente di loro non vera ma non gli si dice che non avranno più le prestazioni di prima perché una quota rilevante dell'UE il fare alimentato attraverso il gettito fiscale
Quello che viene presentato come un provvedimento virtuoso genera una serie di ricadute
Negative che possono essere drammaticamente negative per tantissime persone per una platea vasta
Come si compensa quello che
Lasciato a sé diventerebbe una ricaduta devastante
Cercando di introdurre novità
Alato
E promuovendo attività improprie
Ma recuperando risorse per poterle sostenere
Io credo che la chiave di spiegazione di molti di questi provvedimenti
Compreso l'emendamento sta nel nel testo che accompagna anziché presenta la delega sulla riforma sulla sulla riforma sulla modifica del sistema il prelievo fiscale
L'idea è la filantropia in alternativa la solidarietà
Filantropia che poi viene ricondotta però a gestione politica
Si oppone alla Compagnia delle Opere guardate io tante perplessità poi i sindacalisti le conosco
Sul tema dalla sussidiarietà non non in quanto tale ma su come spesso viene declinato la sussidiarietà di cui si parla in Italia l'esatto opposto di quello che l'Unione europea indica sistematicamente
Da noi la sussidiarietà è sempre stata concepita in molti atti come attività sostitutiva di funzioni primarie dello Stato e non integrativa
L'Europa dice un'altra cosa
Capisco che chi si è candidato come la Compagnia delle opere a gestire secondo me anche al di là del confine dell'integrativo informa sostitutiva oggi sia seriamente preoccupata dalla venir meno delle condizioni oggettive perché quella pratica di sussidiarietà possa essere alimentata anche con il contributo e ruolo propositivo delle fondazioni
Il tutto poi si chiude perché un cerchio abbastanza semplice da chiudere
Se si va a a vedere come abbiamo fatto quali sono gli ambiti degli interventi anche nelle modalità apparentemente riduttive la scelta del dei tre settori
Non c'è niente che possa portare all'attività delle fondazioni nel loro nella loro regione quella sulla quale avete lavorato egregiamente nel corso di questi anni e chi era il il il criterio il criterio fondativo
Quelle che lì sono indicate qualcuna anche categoria dello spirito non
Ma sono politiche pubbliche
Alle quali lo Stato per quella strada decide di rinunciare con ricadute che possono essere anche assai preoccupanti
Dalla sicurezza alla valorizzazione spirituale
Per fare casi estremi ovviamente sono più preoccupato dalla sicurezza che non della della della valorizzazione spirituale
Però
Una parte del Welfare che teoricamente rimane
Le attività infrastrutturali politiche pubbliche in senso lato da quelle che riguardano la famiglia la sicurezza i valori
Hanno bisogno in quello schema di essere favorite da un processo di controllo politico rigidissimo
è un modello completamente diverso da quello che era stato pensato da Ciampi quando si scrisse il testo il testo iniziale da quello sul quale voi avete legittimamente con con risultati lavorato nel corso di ieri
Di questi anni però fa il paio con quello che si sta determinando
Su altri settori di attività
Ed è uno snaturamento della funzione dello Stato dei suoi compiti primari poi lo si potrà chiamare in qualunque modo
Ma è un processo che porta ad un miscuglio terribile tra limitazione neoliberista ancora una volta il populismo
Perché c'è l'ipotesi della privatizzazione che poi viene contraddetta dagli atti concreti perché si riporta all'interno delle fondazioni la prevalenza del Pubblico dunque della politica
Gli si assegna funzioni che sono del tutto improprie
E si riconnette con un controllo politico centrale fortissimo per centrale intendo dire anche la centralità che si può avere in un territorio ci sono varie forme di centralismo non c'è solo quello di riportare alla discrezionalità che più mi pare norme del del
Del ministero del Tesoro il tutto
E io vedo questo quadro
Con questi elementi di connessione ovviamente ne sono assai preoccupato
Perché per il mestiere che faccio poi la politica decida come come misurarsi con questi temi Na per il mestiere che faccio vedo da una ripubblicizzazione delle banche
Il rischio che venga meno la loro capacità di stare sul mercato molto più dinamico di un tempo
E dunque che ci sia progressivamente la perdita
Del loro capacità competitiva
Il mercato si apre e e c'è un ritorno all'antico il lavoro che sta in quelle banche è un lavoro che può apparire da queste scelte inizialmente più protetto
In verità è più esposto
Perché se non c'è anche lì
Organizzazione dinamica innovazione
Livello alto della produttività del lavoro poi la marginalizzazione di queste strutture eh inevitabile dunque c'è un problema in senso stretto che riguarda proprio il lavoro che si sviluppa nei settori di cui parliamo
Poi c'è la devastazione del sistema delle protezioni sociali
Con quest'idea della filantropia
Che agisce dopo che si sono ridotte drasticamente le soglie delle tutele si sono aperti dei varchi enormi
Questi varchi verranno coperti in ragione di scelte politiche che non hanno niente a che vedere con i bisogni materiali
è un'idea di priorità nel soddisfacimento dei bisogni
Perché non ci staranno prima i più deboli e poi i i più forti ci starà quello che accondiscende di più a quell'idea politica o che favorisce con il consenso quel modello di rappresentanza o piuttosto che lo schieramento
Io penso che questo sia un elemento di potenziale rottura di una coesione sociale che in un Paese come il nostro
Ha retto anche di fronte all'anno Maria la distorsione di tassi di disoccupazione altissimi ma alcuni in alcuni territori cioè in fondo il welfare italiano ha realizzato anche questo miracolo
A volte a prezzo di qualche distorsione però noi non abbiamo mai avuto e rotture sociali ingovernabili anche con tassi di disoccupazione
Rilevantissimi perché una quota della coesione era garantita dalle politiche di solidarietà poi non mi si dica perché convengo a priori che bisogna creare una condizione nella quale la su la la coesione sia data dal lavoro e non e non dal Welfare e che l'equilibro e ci deve essere però qui si strappa rispetto alla storia e alle condizioni materiali che hanno aiutato questo Paese a fare delle cose di qualche peso prima fra tutte quella di entrare nel gruppo di testa nel sistema dell'euro e di stare in Europa
Io
Penso che che che che che la somma di questi provvedimenti sia insomma di di atti gravi non sconnessi tra di loro
Non sconnessi tra di loro
Alla quale bisogna rispondere con molta determinazione poi ognuno per la sua parte
Ognuno per la sua parte
E non illudendosi sulle affetto placebo se mai c'è di alcuni di questi provvedimenti ho la sensazione che
Si possano qua e là contare anche sulle ricadute
Appunto il nell'immediato vantaggiose per questo quel sentimento di di di di struttura economica o per questo che la fretta minuscola
E di di società
Poi
Il ragionamento potremo portarci lontano che io vedo che oramai sistematicamente viene messo in discussione la funzione primaria dello Stato in tante attività
E e c'è una una sorta di rinuncia
Sono le le campagne elettorali sul privato è bello
Salvo poi scoprire che dietro questa tesi c'è la pubblicizzazione fatta nella la ripubblicizzazione fatto nella maniera peggiore possibile
Dopo dopo si determina anche delle condizioni singolari
Qualche volta arriva ce ne ha dato atto a sua
A chiedere che ci sia mercato con regole ma credo che ci sia mercato
E il sindacato
Ed è giusto che sia così nessun pentimento mentre invece nella politica ogni tanto c'è un po'di confusione
Se si esce però dalla dalla
Dalla propaganda elettorale
Oramai le lezioni sono passate e si guarda agli atti
Di sostanza
A me pare
Di poter dire
Con tutta franchezza
Le cose che vi ho detto aggiungono ultima mi pare che l'andamento delle economie italiana non sia esattamente
In linea con
Gli obiettivi prescritti nella legge finanziaria ma fin lì non ci voleva molto
A immaginare che i risultati sarebbero stati sensibilmente diversi
Lo scarto tra le previsioni di crescita
E le valutazioni di tutti
Gli istituti economici era talmente rilevante
Da non creare nessuna sorpresa di fronte a dati invero molto molto preoccupante come quelle che sono stati resi noti questa mattina
Però
Questo rallentamento vistoso dalla crescita rende ancor più urgente il reperimento di risorse per far fronte non a delle promesse
Ma addirittura a delle condizioni di gestione fisiologica di molte delle politiche che stanno in capo allo Stato
Per questa ragione io mi aspetto una recrudescenza di volontà negative su temi come quelli nelle fondazioni non un rallentamento
Perché il mettere mano su risorse ingenti può diventare per il governo ancor più importante alla luce
Dello scostamento enorme che c'è stato tra le previsioni di crescita e dunque gli impegni di spesa relativi e quello che si sta determinando
Poi ognuno farà come sempre la la sopravvenuta spero davvero che ma non ho dubbi le fondazioni e le persone che hanno gestito le fondazioni difendono la loro autonomia
Come
Cappato questa mattina
L'onorevole Guzzetti
Possiamo avere opinioni molto diverse su tante cose ma la difesa dei nostri interessi materiali da lavoro che è coinvolto
Poi faccia la politica e il resto
Ma io penso che questo non è uno dei tanti temi
Ma il sedimento forse il più esposto poi quando abbiamo deciso questo questa discussione insomma
Quali capacità di previsionale ce l'abbiamo insomma che sarebbe stato in discussione in queste ore
Il nel testo figli no no no non c'era l'acqua
Ma c'eravamo ancora arrivati
La circostanza causale del Caucaso quale però c'è ci può aiutare
Insisto nel fare distintamente però la difesa di alcuni valori comuni
Perché al dunque siamo lì
Mi tengo i miei dubbi sulla sussidiarietà ma questa cosa con la sussidiarietà non c'entra nulla anzi è una pietra tombale che cala
E che snatura qualsiasi ipotesi di integrazione di politiche fondamentali che devono restare in carico allo Stato attraverso un ruolo dei privati
Riporta da un'altra parte
I spinge da un'altra parte poi l'autorizzazione e in questo la centralizzazione di volta in volta deciderà qual è l'intervento funzionale a reggere un'emergenza o una rottura
Sociale che si può determinare altro che libertà di azione e dunque rapporto con delle esigenze che i cittadini anche localmente possono prospettare con i lombardi erano soggetti deciderà più che cosa fare in ragione di quello che si ritiene uno degli elementi e dei bisogni prevalenti dei cittadini lombardi no
A proposito di federalismo rovesciata
La dinamica che si attiva un altro
Io penso che a questo tentativo così articolato e così pericoloso però occorre rispondere con il massimo di decisione
Poi ci sono luoghi diversi io continuo a fare il mio mestiere non ne voglio fare altre due penso che il sindacato dovrà fare la sua parte
Spero però che l'attenzione non sia soltanto acuta nel sindacato che poi magari avverte di più perché lo vive sulla sua pelle l'effetto di alcune di alcune scelte
Anche la politica che ha il compito di prospettare un'idea di società
Deve ragionare su quali sono gli affetti che sull'assetto sociale e sugli assetti economici ipotesi di questa natura determinano io
Poi non non voglio entrare nella nella polvere è stato attivato perché avendo detto la mia un tempo non lontano preciso certo numero di di
Di strattoni
Gli improperi dunque mi fermo però non è aspetto da sottovalutare e da trascurare
Negli effetti immediati e in quello che può determinare anche nell'arco del medio periodo
Ora la parola è Raffaele Minelli che il segretario generale dell'ospizio velocemente soltanto due notazioni
Naturalmente e non possiamo che condividere l'analisi che qui abbiamo fatto rispetto a quelle caratteristiche contro riformatrici che a partire dall'articolo undici della finanziaria e con i regolamenti in discussione
Abbiamo peraltro
Esaminato a premessa della nostra iniziativa
E partiamo anche loro considerazione che era di estrema attenzione al processo che con la legge Ciampi con il decreto legislativo del Milano centonovantanove si era attivato per consentire effettivamente a quel punto un
Un intervento da parte delle fondazioni bancarie in grado veramente di far decollare anche in Italia il terzo settore
La valutazione che vorrei porre è di questo tipo è una come mai a fronte di una caratteristica così esplicitamente anti riformatrice
Cioè di un disegno che attacca esplicitamente l'autonomia delle fondazioni
Non abbiamo una reazione adeguata e non tanto perché manchi del tutto c'è ovviamente c'è l'opposizione che sta facendo una battaglia in Parlamento
Vittadini la Compagnia delle opere che certamente in questi giorni si sono espressi negativamente rispetto alle caratteristiche l'intervento di Tremonti però non possiamo dire che in corso una opposizione sociale ampia articolata come invece se il lavoro delle fondazioni in questo biennio avesse raggiunto gli obiettivi concreti che il legislatore che Ciampi in particolare si era proposto con il suo intervento doveva dare per scontato cioè quello che chiaro
E che noi notiamo da un lato la disattenzione
Su questo tema che frutto certo anche della difficoltà di comprensione dei meccanismi abbiamo visto come è stato Complesso spiegare tutto l'iter legislativo che ha caratterizzato l'intervento in questo campo parti agli anni Novanta
Ma e anche esplicito che mentre il fronte favorevole oggi è forte
E forte perché naturalmente c'è il consenso di tutti gli enti locali
Questo consenso è un consenso che per alcuni aspetti si può a mancare anche di una valenza democratica molto forte sono gli enti locali con legittimazione democratica che in questo caso acquisiscono un ruolo ancora più ampio anzi prevaricante quello che con la centocinquanta ed era stato stabilito per rispettare le caratteristiche dell'autonomia delle fondazioni
In una situazione peraltro particolarmente difficile per gli enti locali con le situazioni di bilancio che sono quelle che conosciamo con degli affetti che il rispetto del della stabilità prevista a livello europeo
Costringe il nel nel il bilancio dell'ente locale e che quindi ovviamente in questo quadro riescono invece a trovare un punto forte anche di come dire interferenze importante Minonne con gli utili perché la questione delicata e che in questo caso nella nell'intervento di Tremonti
Non è tanto l'interferenza sugli utili che possono che debbono essere investiti del campo di unità sociale ma è proprio intervento sul patrimonio che verrà obbligato per una quota non piccola
Parliamo di otto minimo otto nove mila miliardi che dovrà essere obbligatoriamente investito in pratica immagino in questa infrastruttura ISPA
Ora mentre il fronte quindi come dire ampio
E naturalmente verifica soltanto secondo me da questo punto di vista una carenza nell'area del Mezzogiorno perché lì anche la diversa caratteristica delle fondazioni del Mezzogiorno
Non consente quell'alleanza che invece più forte nel centro nord enti locali rappresentanza locale modifica prevista
Nel Mezzogiorno questo non c'è e ci fa capire perché appunto c'è una reazione di carattere trasversale forte che arriva anche da questa però ripeto la questione delicata che non c'è secondo me
L'adeguata reazione di chi in questi anni con una diversa gestione delle fondazioni avrebbe invece dovuto manifestarsi in questi mesi in questi giorni
E tenete presente per cui aspetti lo siamo un po'nero un'anomalia
La Compagnia delle opere come dire beneficia bene o male
Dell'intervento delle fondazioni comunque è stato anche esplicita non è stato detto
Noi siamo del tutto fuori la nostra forza è una battaglia di principio
La nostra esplicitamente una battaglia diceva che le associazioni dalle promosse nel campo del terzo detto del volontariato
In questi anni non hanno mai potuto utilizzare il benché minimo intervento
Ora naturalmente sarebbe stato interessante l'occasione si sta perdendo
E definitivamente la sensazione che in questi anni invece si fosse attivato questo canale di dialogo con le organizzazioni che in campo civile lavorano cosa invece non c'è stata
è stato del tutto disatteso questo questa possibilità
L'attenzione della Società Civile intorno alle opportunità che quella legge mettere in campo non è vero che sono stati utilizzati o sono state utilizzate secondo e parzialmente queste uno degli aspetti a parere mio
Di critica che va fatta chi oggi giustamente dall'interno delle fondazioni sta facendo una battaglia meritoria
A difesa di un'autonomia e che dovrebbero farsi apparire mi un'autocritica per la incapacità di utilizzare le le possibilità che la legge consentiva di un'alleanza molte più forte con la Società Civile
Non si tratta soltanto di un rapporto con il premio Nobel roba venti giusto importantissimo ci mancherebbe che non fossero stati scelti
Persona autorevole a questo livello per garantire le modalità di intervento degli utili
Però santa pazienza la discussione su progetti specifici in campo sociale
Perché non farla con i soggetti collettivi più avanti e non averli fatti oggi non fa sì che ci sia una scarsa insufficiente in mobilitazione
Che contrasti un disegno così evidentemente contro riformatore io penso dissi
Questo è uno degli elementi naturalmente su cui mi viene a mancare l'interlocutore principale che non è tanto oggi detto sinceramente datati e governa il governo Ceva esplicito questo disegno sono le cose che abbiamo sentito c'era la la volontà di rimettere mano
Attorno al processo di realizzazione del sistema bancario da un lato dall'altro che utilizzare per fini impropria appare il mio il patrimonio le fondazioni e e in modo strumentale gli utili di valorizzare questo rapporto ambiguo con le rappresentanze locali
Ma la cosa interessante sarebbe sentire anche in particolare di chi autorevolmente ha avuto ruoli importantissimi nelle fondazioni di origine bancaria in questi anni
Come dire un accenno di autocritica rispetto a questa incapacità di collegarsi con un ampio movimento della società civile che naturalmente non è soltanto quello che possiamo individuare nell'aria degli enti ecclesiastici o nella sola Compagnia delle opere ben più ampio massiccio questo non c'è stato
E credo che questo sia anche una delle motivazioni di questa che consideriamo insufficiente mobilitazione a sostegno degli indirizzi di fondo della decreto legislativo di Ciampi
Ecco il giro di tavola finisce con Marcello Tocco
Ma io cercherò di affrontare
L'argomento da
L'angolo di visuale del sindacato dei bancari lavoratori di queste
In prese che sono stati tutti quanti questi anni protagonisti loro malgrado e con qualche sofferenza
Di tutto quanto il sistema di trasformazione profonda riguardava le banche
E il problema sta in questo credo
E il fatto che la legge Ciampi non è non è costata compiuta portata a compimento nella precedente legislatura con ritardi credo Marcello Messori via denunciato più volte con articoli sul sole su Repubblica finanza eccetera
Sulla attuazione mancata della divisione delle funzioni delle fondazioni e delle banche il che forse c'è
Avrebbe eliminato qualche problema è in più che oggi abbiamo perché le cose che diceva Nicoletta all'inizio l'atteggiamento del governo è chiaro
Fra due piccioni con una fava riuscire a rimettere le mani sulle fondazioni da un lato e per questa strada perché la divisione
Della azionariato la proprietà non è compiuto mettere le mani finalmente di nuovo loro che non l'hanno mai avute
Aggiungo
Sulle banche questo è il punto che mi pare
Del grande rilievo
E Sergio diceva tutto non è nuova era atteso io ricordo mi dispiace che non ci sia questo me lo tolgo orsetti onorevole Guzzetti che nella giornata del risparmio dall'anno scorso
Il ministro Tremonti le spiegò il Tremonti pensiero questa filosofia economica sarà del tutto nuova questo strano liberismo statalista che viene avanti in questa maniera così mescolata stranamente e la esemplificazione dalla volontà di acquisizione di un sempre maggiore potere al controllo di queste strutture bene il ministro in questa occasione spiegando si era prima dell'introduzione dell'euro le teorie monetarie di Copernico contemporaneamente trovò il modo di dire che a questo punto allora bisogna fare una rivoluzione copernicana dell'economia italiana
Introducendo una grande quantità con di liquidità con iniezioni che provenivano dall'acquisizione a livello Pubblico dell'insieme dell'economia italiana e delle risorse delle fondazioni e dall'altro ahi noi Sergio usa bene
Della obbligatorietà della devoluzione del Tfr a dei fondi non ti spiegava se chiusa perché io penso aperti in questa filosofia e questa mescolanza
Con la obbligo obbliga al planetario miseramente strana in una scelte di questo tipo per verificare attraverso questa strada una economia gare ha avuto una crescita era presente anche il governatore Fazio che assentiva in quell'occasione con provvedimenti preannunciati in quella fase e credo che
Oggi siamo all'attuazione di queste ipotesi
Attuazione di un'ipotesi e consente l'acquisizione di risorse per il soddisfacimento di scelte il famoso contratto che non voglio banalizzare ma vedo che tutto si tiene in questa a vicenda
Sottoscritto al presidente del consiglio in pubblico prima del delle elezioni sulle opere pubbliche
Poiché dei Civici dicono che voglio tenere le tasse cosa per il momento non vera il seggio era già parlato che di che cosa
Preparano tre contemporaneamente allora l'obbligo e quindi cambia la mutazione profonda dei compiti delle fondazioni con la istituzione per esempio io fra tutti Infrastrutture S.p.A.
Con ai al quale alla quale società debbono devolve ripara i patrimoni la Casse di risparmio con centocinquanta mila miliardi di vecchie lire e le fondazioni all'incirca sette mila otto mila miliardi di vecchie lire
Il che è un bel pacco e se questa viene non so se sarà una tantum oppure se poi arriveranno altre cose e questo la dice lunga su qual è l'intenzione
Di
Finanziamento delle opere pubbliche e di quale presso le strutture che poi debbono finanziare queste opere pubbliche con un concetto che certo far ribellare io vedo che c'è una lettera firmata dal presidente Bassolino fra presidente Cuffaro rappresenta della Calabria credo che in quel momento forse non è vitale ma comunque come si dice oggi bipartisan che si ribellano qui presidente Cuffaro già si era esercitato è un'attività molto particolare nel contestare il diritto di Banca Roma di acquisire il pacchetto azionario di Manconi ci sto Banco di Sicilia perché la redditività di giorni non c'era poi la cosa si è risolta con un concambio favorevole per la Regione Siciliana quindi questo significa che si si apre una conflitto notevolissimo perché se fosse vero anche
Che questa azione pubblica di
Sostegni a finanziare le opere pubbliche deve supplire a una qualche funzione di aratura diversa che non viene fatta dallo Stato per le carenze a cui ho fatto riferimento questo non vale per il sottile
Perché la normativa che viene in impiantata
è dice che debbono essere spese prevalentemente nel territorio appartenenza e in cui risiede la fondazione
Ora si definisce una cosa che grida vendetta perché per tutte quante le azioni di acquisizione delle banche del Sud condotte come erano state condotte nel passato compra
Sulla quale abbiamo dovuto faticare non poco per riportarle ha dei limiti decenti diretti dividendi siamo ancora riusciti basta pensare che su Banco di Napoli ha voluto fare tagli notevolissimi dipendente del numero dei dipendenti e quindi tagli dei costi
Un taglio del salario del venticinque per cento e non ci siamo ancora perché San Paolo che ha acquisito andrà ancora avanti e bene con questa acquisizione da parte di fondazioni che sono azionisti di Banca ancora
Che risiedono al Nord
Delle banche del Sud abbiamo due mila cinquecentosessantasette sportelli nel saluto quindi una raccolta vastissima nel Sud
E questa raccolta e quindi i proventi di tutto ciò non potranno essere in nessun modo anche se volete accettare per un attimo questa logica di opere pubbliche d'intervento del pubblico delle Fondazione delle banche di conseguenza
Nel Mezzogiorno ecco qui la ragione anche di una incredibile struttura che vede finita assolutamente non producente per l'economia complessiva del Paese così come voleva dimostrare come vi ho raccontato il Ministro Tremonti all'epoca in cui esprimeva il proprio pensiero la propria iniziativa
Quindi credo che queste che i problemi che per noi bancari ma per l'insieme del Paese provengono anche dalla mancata attuazione della divisione fra fondazioni e banche portata fino in fondo
Perché questa è la strada attraverso la quale mettere le mani ora la governance delle banche e necessariamente divisa integrata fra fondazioni e banche se l'una nomina l'altre sera scatole incompatibilità e allora si potranno creare problemi gravi anche sulla governance delle banche con la messa in discussione di gruppi dirigenti che dovrebbero portare avanti
Quella che è stata hanno portato avanti quella che doveva privatizzazione hanno portato avanti la seconda fase che sta da quello dell'acquisizione e delle fusioni bancarie e debbono portare avanti quella che si preannuncia la terza come terza fase nel sostanziale efficientamento delle imprese bancarie italiane della loro capacità di competizione a livello italiano non solo ma è l'Europa era a questo punto essendo aria se la moneta unica e qui io vorrei conoscere qual è l'opinione del cooperato alla Banca d'Italia il quale ha fatto il vigile urbano tutto quanto questa vicenda decidendo quello che si poteva e quello che non si doveva fare
Prendendo spesso incomprensibile la propria azione come il caso di Banca di Roma Bipop dove i gli ispettori vanno in Bipop non si sa che cosa scoprono e poi con una banca che ha delle difficoltà pesantissimo Banca di Roma
Si decide che Banca di Roma che assume il controllo di Bipop e porta avanti una fusione io mi auguro sinceramente faccio tutti gli scongiuri del caso che possono funzionare conoscendo quali sono le situazioni attuali stadi grande difficoltà di Banca Roma e rendimenti eccetera eccetera
Ora se questo è il punto
E deve continuare senza la divisione più
Senza portare avanti la divisione dei compiti
Fra fondazioni e banche
Questa operazione di efficientamento complessivo del sistema nella quale ci chiede siccome l'obiettivo finale cinque grandi gruppi organizzati in maniera efficiente per prodotti gruppi bancari organizzative Protti questa è l'ipotesi gli avanza Sal Sandro Profumo non so se la porterà fino in fondo e così ma comunque questo è quella che preannuncia questi sono gli atteggiamenti che esprime banche intesa che esprime San Paolo di cose simili ebbene ma questa attività
Che presuppone anche un consenso dell'operazione sindacale quindi parlo
Qui rispetta ruolo sociale e politico che abbiamo svolto tutti quanti questi anni ed è presente che il numero dipendenti è sceso per le banche
Da trecentotrentacinque mila duecentonovanta mila circa nel corso gli ultimi otto anni
Che abbiamo costituito dei fondi
Per gli esuberi senza gravare sulla pubblica amministrazione perché sono a costo zero per la pubblica amministrazione tranne una piccolissima parte dei contributi figura tema sono tutti quanti a contribuzione dell'impresa eh ma tutto questo per quale motivo bisognerà continuare a farlo se invece di proseguire io mi rendo conto che se non americano
Entrasse in questa sala non comprenderebbe bene perché delle organizzazioni progressiste e che dovrebbero avere un atteggiamento teoricamente diverso in Europa invece hanno un atteggiamento per il mercato e per l'efficienza del sistema
Finanziario bancario italiano e lo difendono strenuamente e pensano che la legge Ciampi dovrebbe essere porta davanti e pensione che ormai siamo allo snaturamento
Di quella legge dell'ipotesi di riforma e della possibilità di dare un consenso alla prosecuzione di questo tipo
Di iniziativa beh insomma
L'Abi vorremmo sapere con maggiore previsione cosa pensa oltre a sostenere posizioni un po'strane che non c'entro niente con il sistema finanziario rispetto alle prese
Flessibilità a Confindustria eccedere non risponde alle critiche che gli si fanno perché noi proponiamo una questione se bisogna proseguire in una filosofia in un atteggiamento politico-sindacale di difesa dei diritti insieme a efficientamento del sistema e trasformazione profonde del sistema se vogliamo che prosegue l'atteggiamento che era stato definito né protocolli del novantasette e novantotto con il governo di allora per andare avanti e quindi avere un coinvolgimento responsabile però che l'azione sindacale su questa materia se cambia tutto
Se invece delle governance che abbiamo conosciute con le quali abbiamo contrattato anche le la sorte delle banche e per converso delle fondazioni non ci interessiamo direttamente di fondazioni ma e se la cambia tutto e diventa di nuovo tutto pubblico se al posto di chi ha condotto tutto quanto questo processo insieme a nove sei passato il termine che abbiamo fatto accordi banca per banca
Alla luce di quella legge di quegli accordi con il Governo è cambiato tutto e teoricamente dovrebbe cambiare anche il nostro
Atteggiamento perché per quale motivo io avendo dato quello che ho dato in termini di flessibilità pesantissime
In tempi di contrattazione che ha previsto anche moderazione salariale molto forte
Che ha previsto le cose che leggete non vi ripeto e perché mai dovrei continuare un atteggiamento che favorisce un sistema che invece torna indietro
Perché la ripubblicizzazione Chiarelli
Il fatto che entrano queste come che si sceglie questa soluzione di nominare le fondazioni fare scattare le incompatibilità e quindi rischiare di cambiare gran parte della governance delle banche
Gli enti locali e le Regioni in primo luogo questo è il punto perché spesso e volentieri comuni province c'erano e ci sono nelle bancarelle istituti di credito la novità della presenza ufficiale per legge delle regioni non è un caso che alcuni presidenti governatori
Delle regioni del Nord o sono il massimo i difensori della legge e non è un caso quindi credo che anche tutto si tenga hacker Vittadini fa la polemica la Galan a vi è il primo esempio di acquisizione di strutture l'Hobbit economiche
Nelle mani del Polo
Perché per la quando Formigoni è stato eletto presidente la Lombardia lì è incominciato questo legame profondo esplicito e chiaro per l'acquisizione tutte quante le opere non solo di welfare e di volontariato di non più di un profit ma di una serie di attività vastissima e chiaro che vede da un lato venire a mancare il contributo delle fondazioni a titolo corrente non compromettente per il potere di compagnia
Delle opere e viene messo in discussione il ruolo di Compagnia delle opere da questo punto di vista con una presenza diretta degli enti locali dentro le fondazioni quindi potranno ora l'insieme di queste cose è chiaro che una controriforma
Io la vedo così avendo una convinzione profonda conoscendo quello che succede in Europa di come bisognerà continuare a cambiare il sistema del credito
Di quale deve essere la divisione chiare che ci deve essere fra il ruolo no profit e sul alcuni aspetti di Welfare localizzato territoriale fatto dalle fondazioni e l'attività bancaria che deve essere altra cosa ci hanno spiegato che il punto di riferimento era Mirone
La crescita delle di tutti quanti gli indicatori fondamentali delle aziende di credito e che noi dovevamo essere persuase questa era la strada pena abbiamo contribuito a Roy che sono a volte spettacolari se pensare solo a quello di Unicredito sempre a due cifre spesso oltre il venti per cento e ne siamo fortemente preoccupati che rispetta queste cose
Cambi profondamente iniqua di riferimento e quindi cambia anche il modo di proseguire su questa strada siamo più incontrati a una ripubblicizzazione
Orizzontale e complessiva del sistema questo temiamo e vediamo all'orizzonte quindi credo che su questo concludo
E come io spero riusciamo a esprimerla con grande chiarezza anche come unitariamente come sindacati
Del settore
Spero che si riesca a rovesciare questa cosa inaudita
Che c'è una controriforma di questa portata che non è in Parlamento
è fatta con un articolo della Finanziaria
è fatta con un Regolamento
Il cui credo che si debba discutere molto se c'è un diritto costituzionale del ministro a fare un regolamento del genere
Quindi credo che le cose Bassanini ha detto delle cose molto giuste rispetto a questa materia e alla possibilità di opporsi credo che bisogna proseguire però con grande visibilità su queste questioni
Ci sono alcune questioni come l'atteggiamento fiscale del governo
Questo atteggiamento e acquisizione di potere su alcuni punti su cui credo che la opposizione fa bene a fare il lavoro che Obama dovrebbe farlo anche in maniera molto più visibile e coinvolgente dell'opinione della gente grazie
Grazie credo che noi dobbiamo ringraziare senz'altro lo Spi Cgil per aver preso questa iniziativa che si è rivelata poi tempestività puntualissima rispetto al corso degli eventi
E mi pare che la discussione di questa mattina questo nostro dibattito c'è consenta un po'tutto il dovere credo io per prima ovviamente imparato alcune cose che ci troviamo di fronte a una battaglia che non sarà breve perché per nostra fortuna esistono divisioni anche nel campo dei controlli formatori e in ogni caso questa controriforma va a leggere come più di un di un intervenuto ha spiegato va a ledere Prince Lippi fondamentali dell'ordinamento principi anche costituzionali quindi è inevitabile che ci sarà poi una una battaglia giuridica
Importante ma è e altrettanto è ancora più importante che a questa battaglia che si svolgerà sicuramente
Nelle sedi giudiziarie dai TAR alla Corte costituzionale si affianca una battaglia politica e credo anche come è stato ha imboccato in un intervento precedente anche una mobilitazione una sensibilizzazione sociale perché in effetti essendo che il ruolo e l'uso del patrimonio del le fondazioni dovrebbe essere diretto principalmente nei alla società civile bene che anche la società civile
E le leadership politiche che alla società civile si devono rivolgere seguano con estrema attenzione questa battaglia e si mobilitino perché anche una battaglia che se vinta mantiene spazi aperti di articolazione democratica
In un tessuto sociale che da molti altri punti di vista è oggi attaccato da una maggioranza politica che persegue sempre più chiaramente una visione totalizzante del sistema
Grazie buona giornata