"Donna, economia & potere" - 3ª edizione del Seminario Internazionale organizzato dalla Fondazione Marisa Bellisario e da "Il Sole 24 Ore" in collaborazione con Confindustria nei giorni 25 e 26 ottobre 2002 (presso l'Hotel Saint Regis Grand Hotel, via Vittorio Emanuele Orlando 3)

Ringraziamo tutti coloro e tutte coloro nonostante in questa sala si contino dal nomi così importanti che diciamo autorizzano l'uso del cellulare anche in questi casi se potrei non potrà sì va bene ora lo dico bene se potrete limitare l'uso del cellulare insomma magari in sordina magari cercando di non disturbare la relazione e le relazioni che ascolteremo tra poco Buongiorno a tutte voi buon giorno a tutti voi questo è un incontro che ormai è diventata una consuetudine nel nel nome di Marisa Bellisario
La fondazione Belisario che Lella Golfo porta avanti con coraggio e tenacia e testardaggine aggiungo io da quattordici anni una clausola lei
Una donna eccezionale Belisario
In insieme al Sole ventiquattro Ore in collaborazione con Confindustria dicevo un appuntamento che ormai è d'obbligo perché da questa sala
In questo periodo dell'anno la due giorni in cui si discute dei principali fatti legati all'economia legati al potere politico ma non solo nel nostro Paese ve ne sono fatti che riguardano sì le donne ma che finiscono per coinvolgere una fascia molto più ampia anche perché permettetemi tutto quello che tocca
Le donne significa responsabilità anche per gli uomini anche per il resto di una di una famiglia immaginando la famiglia comitale immaginando una famiglia come fatto politico immaginando la famiglia
Come fatto economico
Pochi dati questa è stata definita a buon titolo la Cernobbio delle donne
Ed è questo il motivo per cui onora ancor di più che ci siano uomini uomini tanta importanza come quelli che scopriremo tra poco presenti in un appuntamento del genere volendo parlare di politica novantasei donne elette sono novecentoquarantacinque uomini credo di non sbagliare un rapporto che diciamo così noi speriamo sia destinato a cambiare nel corso del tempo a far vedere donne impegnate politicamente sempre di più
Tanti i temi di oggi non è mancato ovviamente una non è mancata la presenza di messaggi importanti messaggi dedicati
Alla alla persona nella corsa e con lei è chiaro a tutto quello che questa fondazione vuol dire il telegramma il primo telegramma e quello delle primo cittadino Carlo Azeglio Ciampi che scrive in occasione della seconda edizione delle seminario internazionale è donna economia e potere esprimo apprezzamento alla Fondazione Bellisario che prosegue nel suo impegno in favore della valorizzazione del ruolo della donna nella nostra società
Questa iniziativa si propone di fare il punto sulla presenza femminile nelle istituzioni nella scuola nel mondo delle professioni nell'impresa nelle attività tecnologicamente più avanzate
Di fronte alle nuove prospettive di sviluppo e di crescita legate all'apertura dei mercati all'evoluzione sociale le donne rappresenta una risorsa preziosa capaci di favorire il processo di rinnovamento e di progresso
Con questa consapevolezza indio a lei Gentile presidente Lella Golfo a tutti i partecipanti l'augurio di buon lavoro e un saluto cordiale Carlo Azeglio Ciampi lo ringraziamo
Così come ringraziamo l'onorevole Pier Ferdinando Casini presidente della Camera dei deputati che ha letteralmente ritagliato uno spazio di tempo in questa giornata di lavoro per aprire il i lavori della Fondazione Bellisario quattordicesima edizione è il giorno più
Qui c'è qualcosa di inutile almeno
Vi chiedo scusa anzitutto se oggi pomeriggio
Io potrò essere qui solo ad aprire questo convegno così importante questo seminario vi chiedo scusa perché detesto chi parla e se ne va ma oggi pomeriggio devo fare il Papa lo avevo promesso è non intendo derogare a questo visto che visto che
Delle poche opportunità che mi si offriva dopo questo impegno assunto con le figlie che come voi sapete sono gli impegni più difficilmente rinviabili è arrivata l'insistenza della presidente della fondazione a cui non ho potuto negare il fatto di essere qui ma purtroppo proprio per questo non potrò essere presente successivamente
Ho voluto dire questa cosa perché voi di solito gli uomini di governo delle istituzioni ma non sempre via per impegni
Più importanti di carattere istituzionale ma in questo caso sarebbe stato una bugia perché non erano impegni istituzionali
Sono lieto di essere qui in occasione di questo seminario organizzato dalla Fondazione Marisa Bellisario
Oggi alla terza edizione e mi piace nell'introdurre ricordare Marisa Bellisario di cui ho un ricordo vivo attuale è stata veramente una grande donna una grande protagonista nella vita economica e sociale del nostro Paese
è importante avere l'opportunità di riflettere qui con voi su un tema di grandissima attualità e rilevanza donne economia e potere
La crescente affermazione
Del ruolo femminile in vari settori di attività sia sociale che culturale scientifica ed economica
Rende oggi la donna un vero e proprio motore di cambiamento e di modernizzazione di una società veloce
Complessa e differenziata quale quella dei nostri giorni
E certamente finito il tempo del pregiudizio nei confronti della donna
Peraltro essa deve oggi affrontare un peso particolare
Legato alla necessità di tenere insieme le incombenze relative ai suoi sempre crescenti impegni professionali
Con i compiti legati invece al suo tradizionale ruolo di fulcro della vita familiare e di sostegno principale l'educazione dei figli
Non poteva esserci un interprete migliore del ministro alle Pari opportunità per questo visto che ha il figlio appresso anche oggi il ruolo il ruolo della donna e dunque cresciuto ma si sono anche potenziate le sue responsabilità
Tanto che occorre una straordinaria volontà ed un grande spirito di sacrificio per vivere oggi tutte intere le molte diverse diverse realtà della condizione femminile
Nonostante questo esiste ancora nel nostro Paese come d'altronde in altri dell'Unione europea una forbice non irrilevante e del tutto anacronistica tra partecipazione femminile alla vita professionale sociale culturale e una sua adeguata rappresentanza politica
Per quanto riguarda il Parlamento la Camera dei deputati i dati non sono confortanti
Le settantuno donne elette nel maggio due mila e uno rappresentano infatti circa l'undici virgola cinque per cento del totale dei parlamentari
Confermando l'esigua percentuale di donne già presenti alla Camera nella scorsa legislatura
Anche a livello di elezioni amministrative regionali qui c'è il presente Presidente Storace che saluto il panorama non appare molto incoraggiante
A seguito delle elezioni della primavera due mila si riscontra una diminuzione sia del numero delle donne sindaco che del consigliere provinciale
Mentre in due delle quindici regioni interessate e questo un dato davvero eclatante non risulta né letta né nominata alcuna donna
Anche alla luce di questi dati il governo italiano
Nel definire i nuovi interventi di politica economica all'interno del Documento di programmazione economica e finanziaria per gli anni due mila e tre due mila sei
A posto tra i suoi principali obiettivi in materia di accesso alle cariche elettive e ai luoghi decisionali proprio quello di incentivare la partecipazione femminile alle competizioni elettorali
è necessario e urgente trovare soluzioni che consentano alle nostre istituzioni di essere realmente rappresentative della nostra società costituita per oltre il cinquantun per cento da donne
A livello europeo diverse sono le soluzioni adottate dai vari Stati per risolvere il problema delle rappresentanze femminili nella vita politica e istituzionale
La strada che anche il nostro Paese ha deciso di seguire accostandosi all'esperienza di Francia e Germania
Passa attraverso l'introduzione di nuove norme o modifiche costituzionali
E percorre un solco già tracciato dai nostri costituenti che fin dal mille novecentoquarantotto avevano inserito nella Costituzione il principio dell'uguaglianza dei sessi
Anche per quanto riguarda l'accesso agli uffici pubblici e alle cariche elettive
E infatti ormai in dirittura di arrivo un disegno di legge di modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione
In tema di pari opportunità tra donne e uomini promosse con appositi provvedimenti
Già approvato in seconda lettura alla Camera i deputati del luglio scorso ed ora inattesa dell'esame conclusivo da parte del Senato della Repubblica
Naturalmente quando si fa riferimento agli appositi provvedimenti
Si intende già implicitamente notare che non basta la modifica costituzionale ma poi ci sarà tutto un capitolo di norme attuative che si potrà sostanziare in ulteriore iniziative legislative
Ho in atti normativi da parte dell'esecutivo
A tutti i livelli anche a livello regionale vorrei far notare che esiste l'importante capitolo degli statuti delle regioni che può essere un punto di riferimento importante per questa battaglia
Sono inoltre già inserite nel programma dei lavori di novembre della commissione Affari costituzionali da noi alla Camera
Alcune proposte di legge che mirano dare attuazione con legge ordinaria questi principi sanciti nella norma costituzionale
La modifica costituzionale all'esame del Parlamento italiano si pone d'altronde perfettamente in linea con la Carta dei diritti dell'Unione Europea
Proclamata dal Consiglio europeo di Nizza nel dicembre due mila che all'articolo ventitré stabilisce la parità tra uomini e donne in tutti i campi
E l'ammissibilità di azioni positivi a favore del sesso sottorappresentato
Mi auguro che tali principi come rivolto come richiesto proprio in questi giorni dalla presidente della commissione Pari opportunità del Parlamento europeo Anna Karaman
Al presidente Giscard d'Estaing possono costituire parte integrante dei lavori della Convenzione europea
Tesi al futuro sviluppo dell'Unione nella consapevolezza che non potrà esservi sviluppo reale senza un'adeguata partecipazione della donna
Condizione indispensabile di consolidamento della democrazia di coesione sociale di integrazione IMI un'Europa sempre più multietnica e multiculturale quale quella del ventunesimo secolo
Su questo vorrei fare un'ultima considerazione riferimento alla necessità di integrazione siamo in una società multirazziale multireligiosa e multietnica
Ha poco senso interrogarsi sulla positività o meno dell'evoluzione sociale che esiste oggi in Europa e in Italia in particolare ha poco senso interrogarsi perché è una realtà di cui bisogna realisticamente prendere atto ed è una realtà da cui non si torna indietro
Questo pone anche una grande questione di integrazione delle donne che hanno costumi usi abitudini vocazioni religiose diverso dalle donne italiani
E questo penso ad alcune drammatiche questioni tipo quelle dell'infibulazione sono questioni drammatiche che attraverso l'universo femminile con cui si dovranno né inevitabilmente confrontare anche le strutture pedagogiche sanitarie del nostro sistema istituzionale e politico
Per cui l'Italia si dovrà confrontare con una tematica di questo tipo
Che riguarda il legislatore riguarda il nostro modo di vivere e di operare io mi auguro che le iniziative come le vostre
Che provengono dalla società civile possano costituire un motore e uno stimolo per il legislatore per quanto riguarda la Camera deputati e la mia esperienza personale sono a vostra disposizione per cercare di rendere agevole e sollecito il lavoro dei parlamentari grazie
Ringraziamo il presidente Casini
E vorremmo volevo aggiungere che tra i tanti messaggi che sono pervenuti
Alla Fondazione Bellisario anche quelle del Presidente del Consiglio Berlusconi invece governatore della Banca d'Italia Fazio l'onorevole Stefania Prestigiacomo ministro delle pari opportunità
Buongiorno a tutti ringrazio la Fondazione Bellisario per avere organizzato questo convegno che rappresenta ormai da tre anni un'occasione attenta di monitoraggio e di dibattito
Sulla realtà femminile italiana e sui molti soffitti di cristallo che le donne cercano di infrangere per affermare una parità sostanziale nel nostro Paese
Ringrazio in particolare Lella Golfo che con la sua passione il suo impegno ha reso questo appuntamento prestigioso ed autorevole
E le chiedo scusa anch'io in apertura per non potere concludere domani la tavola rotonda sul nodo della rappresentanza politica
Tema importantissimo sul quale sto lavorando a fondo e che mi avrebbe fatto molto piacere discutere con tutti i relatori appunto nella tavola rotonda per franchezza visto che il presidente della Camera ha spiegato i motivi per cui si deve assentare anch'io
Non mi sottrarrò o un impegno di carattere familiare in realtà partecipò alle nozze di una cara amica perché a differenza degli uomini noi le mamme le facciamo tutti i giorni non soltanto nel fine settimana
Simpaticamente naturalmente i temi affrontati dalla Fondazione Bellisario riguardano a trecentosessanta gradi la ragione sociale del mio ministero
Ma riguardano e coinvolgono nella stessa misura la mia storia personale di donna di imprenditrice di donne impegnate in politica
Oggi le donne italiane sono protagoniste ed artefici di una modificazione culturale profonda del nostro Paese
Per la prima volta quelle che ieri erano istanze e rivendicazioni della donna per le donne sono diventate invece esigenze primarie per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese
Oggi elitaria che chiede alle donne di lavorare di più perché del nostro lavoro c'è bisogno
Della qualificazione professionale della preparazione delle donne mediamente superiore a quella maschile l'Italia non può più fare a meno
Non a caso nel Libro bianco sul lavoro si pone il problema dell'incremento dell'occupazione femminile fra le priorità
Ma l'Italia chiede anche alle famiglie e quindi alle donne di fare più figli per contrastare la crisi demografica che ci pone agli ultimi posti al mondo quando quanto agli indici di natalità e che rende problematico il nostro stesso futuro di nazione e molto più a breve con l'età media della popolazione che continua a crescere il futuro del nostro sistema pensionistico
Le donne sono chiamate questa volta anche dagli uomini ad essere quindi la chiave di volta della nostra società
A questa missione che il Paese ci assegna non corrisponde ancora però un adeguato riconoscimento di ruoli e posizioni nella classe dirigente del Paese
Il rapporto col potere economico e politico e ancora impari
Cito solo due dati a titolo esemplificativo le donne manager sono il sedici per cento le donne parlamentari come è stato ricordato dal presidente della Camera tra Camera e Senato sono appena il dieci per cento
Il soffitto di cristallo questo soffitto di cristallo appare ancora solido è resistente alle picconate
Io non sono però pessimista credo che a noi spetta il dovere della denuncia ma anche il dovere dell'ottimismo
Perché si avverte che il processo verso una società di uguali è stato avviato e credo sia irreversibile
E tuttavia un processo che va aiutato e che richiede impegno e misure concrete il fronte della rappresentanza politica e probabilmente quello in cui più stridente la par e la disparità fra uomini e donne
Quel dieci per cento peraltro è la punta avanzata della vergogna perché nei consigli regionali siamo all'otto per cento nelle giunte quasi Sempre abbiamo presenze poco più che simbolica
Si tratta di dati che sono tanto più significativi in quanto evidenziano il gravissimo ritardo italiano anche in ambito europeo
Pochi giorni fa in Germania con rinnovo del Bundestag le donne hanno sfondato il tetto del trenta per cento delle presenze
Partivano è vero dal ventinove per cento nella precedente legislatura ma quel trenta per cento è un altro dei soffitti di vetro che le colleghe tedesche hanno infranto
Nel nostro Paese su questo tema come sapete ci sono lavori in corso l'anno scorso da questo palco annunciai
Che era cominciato l'esame dell'articolo cinquantuno di modifica della modifica della Costituzione all'articolo cinquantuno
Il testo che prevede l'obiettivo delle pari opportunità nella rappresentanza politica
Che va perseguita con appositi provvedimenti come è stato appena ricordato è quasi al suo esame definitivo al suo sì definitivo al Senato io mi auguro che entro la fine dell'anno potranno veramente partire i nuovi provvedimenti attuativi di questa importante modifica costituzionale
Certamente è stato ricordato dal presidente della Camera
Quando si parla di appositi provvedimenti ritornerà e il dibattito probabilmente sulle quote sull'opportunità di introdurre nel nostro sistema elettorale delle quote che assicurino delle una cifra precisa di donne candidate nelle nostre istituzioni personalmente io non sono convinta che questa sia la soluzione salvifica
E tra anche a mente non ritengo che un Parlamento composto al novanta per cento di uomini come quello attuale potrebbe vedere di buon occhio una norma del genere ma importante comunque che si riapra
Il dibattito su quale soluzione può essere quella più adatta va ricordato che in Francia
Tutti non avevamo guardate anche commentato lo scorso anno proprio da questa sede
Quanto fosse innovativa questa nuova legge francese che appunto prevedeva delle quote ecco va ricordato che l'esperienza francese con le quote
è è stata un semi disastro perché l'Assemblea nazionale passata solo dal nove all'undici per cento
Noi però non diamo per scontato che sarà sempre un disastro con l'amica Lella Golfo che collabora col ministero per le Pari opportunità all'interno di una commissione proprio costituita per trattare di questi argomenti abbiamo fatto una missione in Francia abbiamo voluto incontrare oltre che la ministra francese Mia
Diciamo del ministro del welfare a un po'più di competenze delle mie ma anche parlamentare ci siamo confrontati sul perché appunto questa legge che veniva vista come una legge che avrebbe dovuto riportare il parlamento francese
A delle cifre più paritarie e loro ci hanno detto che probabilmente i partiti
Come al solito hanno voluto poi trovare delle soluzioni hanno preferito essere penalizzati economicamente perché è la leva era quella economica hanno preferito pagare
Questo prezzo pur di candidare delle donne in realtà è probabilmente il sistema della rigidità che non piace partiti ma probabilmente non piacerebbe neanche a noi perché se in un certo collegi concerto territorio storicamente c'era una figura maschile che riscuote successo consenso e che è un bravo parlamentare non si capisce perché è sulla base di una legge rigida lo si dovrebbe mandare a casa è candidare una donna
Ecco perché e importante discutere andare un po'oltre poi gli schermi è chiaro che quando vediamo che i dati sono così bassi che c'è il dieci per cento ci viene voglia di dire imponiamo lo per legge
Ma non è così semplice e allora forse per incidere davvero in questo che è un veramente un imbuto dei partiti che non vogliono assolutamente dare spazio alle donne dobbiamo anche chiederci se la nostra presenza all'interno dei partiti sia la nostra determinazione che in questa sala certamente non manca ma a livello più periferico ci porta a farci ascoltare laddove si matura il consenso
Perché attraverso il consenso che poi si deve giungere nelle assemblee elettive se li siamo presenti massicciamente
E comunque io credo che per essere un po'realistico quando parliamo del binomio donne e potere
Dobbiamo parlare di questo binomio un po'meno in termini astratti fare un po'meno Timoria e parlare invece un po'di più delle cose concrete andare a capire perché ancora le donne
Non riescono a essere così presenti a conquistare spazi di potere personalmente mi sono battuta all'interno del governo
Per realizzare questo disegno di legge
Che ridefinisce il piano nazionale degli asili nido sono convinta che attraverso le misure concrete attraverso i servizi sociali sia una entrano gli spazi di libertà delle donne aumentando gli spazi di libertà
Le donne hanno più possibilità di dedicarsi con più serenità nel lavoro sia sul lavoro importante sia sul lavoro di rappresentanza politica
Credo sia stato simbolico aprire il primo micronido all'interno delle amministrazioni proprio al ministero per le Pari opportunità mi piacerebbe lanciare a tutte le amiche qui presenti anche una sfida una scommessa con voi perché non sono le donne le donne imprenditrici italiane massicciamente a dare un esempio è utilizzare questa che è una possibilità che la legge prevede di aprire queste strutture al servizio delle vostre collaboratrici e dei vostri collaboratori
Ecco io penso che forse parlare di cose più semplici
è un po'meno di di Teoria probabilmente aiuta a risolvere un problema che il problema storico quello della conciliazione fra famiglia e lavoro e non ci dobbiamo infastidire quando ricordiamo Sempre che la donna un doppio ruolo noi sappiamo che le statistiche europee ci dicono che le donne italiane sono quelle che lavorano di più
In termini di ore tra lavoro dentro casa e fuori casa questo in parte perché gli uomini italiani sono quelli dall'altra parte che collaborano di meno a perché effettivamente tutto l'onere della gestione della famiglia
Ricade esclusivamente sulla donna allora noi vogliamo condividere di più queste responsabilità con gli uomini ma sappiamo anche molto bene che non siamo disponibili a delegare quello che un nostro compito storico lo vogliamo mantenere per noi allora
Abbiamo bisogno di servizi sociali di servizi sociali che siano più fruibili e vide può dire che in questa esperienza di apertura del micronido io ho rilevato lo dico perché c'è il presidente Storace
Dal momento che la Costituzione è stata modificata anche al Titolo quinto quinto e quindi molti servizi sociali dire la quasi totalità sono demandati ormai alle Regioni per cui lo Stato può fare delle leggi cornice
Ma poi sono le regioni che debbono recepirle che la Regione Lazio una delle poche regioni che si è dotata di una legge eccellente
Sul sul campo e quindi invito lo stesso presidente la Regione a dare un esempio all'interno della sua sede istituzionale
E io sono felicissima se mi inviterà ad aprire un asilo nido
E allora dicevo questo l'avevo scritto nella relazione
Cento micro nidi sono un passo avanti e io penso che se non l'anno prossimo faremo un piccolo sondaggio qui tra di noi si avremmo fatto cento micronidi potremmo dire di avere dato un aiuto
Concreto alle donne
Concludo dicendo che il programma è ricchissimo ed è pieno di argomenti interessanti in questi due giorni di dibattito
Relatori e relatrici si confronteranno su temi di frontiera che vedono le donne in primo piano come la tecnologia nelle impresa la ricerca e la formazione e il nodo della democrazia della rappresentanza
Sono certa che questi due giorni di dibattito aiuteranno e saranno un piccolo passo nel percorso verso la parità
Verso una società in cui non conterà davvero essere più donne e uomini ma conteranno le qualità della persona perché finalmente le donne le e gli uomini avranno raggiunto in concreto le pari opportunità
Questo è un impegno comunque che coinvolge tutta la società per questo è molto importante che ci siano associazioni fondazioni come queste che pongono Sempre temi di discussione di questo tipo che poi tutto l'anno portano avanti delle iniziative perché questo cammino culturale vada avanti le istituzioni hanno una grande responsabilità debbono fare la loro parte io sto cercando di fare la mia parte
Però è un cambiamento che riguarda tutti e io credo di potere dire sinceramente di essere ottimista perché realtà qualche segnale importante sta avvenendo sta avvenendo anche da questa platea che si conferma essere una sede d'eccellenza di donne straordinarie che sempre di più in Italia hanno raggiunto posti importanti e significativi grazie buon lavoro
Allora che sarà lanciata per scarsità dei cento micronidi chiamato in causa il presidente della Regione Lazio onorevole Francesco Storace allora lo prendiamo di raggiungerci qui sul palco grazie
Molte grazie voglio dirvi che provo un po'di invidia nel Papa Casini e mamma Prestigiacomo ma purtroppo cinque milioni di cittadini e trecentosettantotto Comuni che mi aspettava l'altra parte e quindi devono lasciare presto
Non è una bella sfilata quella che stiamo facendo però purtroppo la coincidenza
Alla quale dobbiamo sempre fa riferimento
Arriverò l'intervento che ho preparato però mi hanno stimolato anche le cose che ho ascoltato e qui il ministro che ringrazio anche per quello che ha detto la nostra legge una legge che vuole essere semplicemente rispettosa dei diritti delle persone delle famiglie di quanti hanno necessità di fruire dei servizi che può garantire una regione del sociale
La mia molto interessato anche l'argomento relativo alla legislazione elettorale alla rappresentanza femminile non conoscevo il dato la rappresentanza femminile nelle regioni mi ha impressionato perché ha detto il presidente Casini legato diritto che aveva dato dato notizia che addirittura in due regioni non c'è rappresentanza fermi e il dato complessivo dell'otto per cento a beh Lazio stampo più avanti con quel dodici per cento di presenza femminile grazie a sette donne su sessanta
Al quale ha contribuito lo voglio dire
Ai fini del lavoro che si deve fare sulle leggi elettorali probabilmente anche oltre il ciglio quasi della quota ma quando diciamo per decisione politica ricordo nel listino che accompagnò la mia elezione ne mettemmo tre donne quelle tre donne sono può diventare consigliere regionale probabilmente c'è necessità di una volontà politica
Per poter favorire la rappresentanza femminile
è noto sono iscritto anche un partito politico qui nel Lazio la sua roccaforte ed è guidato da una donna Roberta Angelilli quindi c'è la disponibilità massima poter lavorare su questo percorso probabilmente sarà utile che so che anche la Fondazione Bellisario si faccia promotrice di una proposta di legge che ponga il tema anche a livello regionale
Con gli statuti dovremo discutere la legge elettorale regionale chissà che non venga con la fantasia che necessaria qualche forma di coinvolgimento sul tema della rappresentanza sul quale poter approfondire il tema
Certo è che non ci sono porte chiuse rispetto a questa discussione
Vedete
Qui sono state dette cose molto importanti io cercherò di dire cosa che probabilmente hanno meno importanza però stiamo lavorando anche noi per poter far contare di più la donna anche nella società non sono i palazzi
Il problema è come si possono raggiungere gli obiettivi voglio anche dire rassicurare il ministro Prestigiacomo che quel che è per lei un desiderio l'anno prossimo sarà una realtà per il nido ci sarà anche per i dipendenti dalla Regione Lazio abbiamo deciso lunedì scorso una riunione con la Direzione generale del personale
Ha messo tra gli obiettivi del prossimo semestre proprio la realizzazione di un mito
Faccio sempre debiti scongiuri perché quando si vi sono gli obiettivi poi c'è qualcuno che lo sposa sempre avanti una settimana ogni volta però dovrebbe sulla realizzazione del prossimo anno comunque ovviamente grazie
Per avermi voluto anche quest'anno con voi grazie a Lella per la amicizia
Che è ricambiata sinceramente anche da parte mia e ovviamente spetta a me anche un breve saluto prima di lasciare il campo al vostro dibattito ci tengo
In quello che è un po'l'intervento che vuole sinteticamente racchiudere metà legislatura regionale perché ormai siamo alla soglia dei due anni e mezzo di percorso iniziato nell'aprile due mila abbiamo avviato una serie di iniziative che hanno portato al rilancio dell'economia della nostra regione e in questo quadro un ruolo di primo piano abbiamo scelto di affidarlo proprio a quello che viene definito l'universo femminile sul quale abbiamo dimostrato con le cose che il ritiro di puntare molto
Vogliamo che le donne siano protagonista protagonista della ripresa economica anche a livello nazionale perché possono portare a un valore aggiunto che è necessario per superare momenti difficili che oggi attraversa non solo il nostro Paese
Ma il mondo intero questa amministrazione ha guardato da subito con grande attenzione a quello che rappresenta la donna nel mondo del lavoro
Abbiamo pensato alla donna ovviamente nelle sue molteplici veste Donna madre donna moglie donna imprenditrice
Uno dei provvedimenti più recenti che abbiamo adottato è quello per l'utilizzo delle risorse del fondo sociale europeo dopo il trenta settembre scorso il nostro bollettino ufficiale
Ha reso pubblico l'avviso per la promozione della partecipazione femminile al mercato del lavoro che prevede ad esempio azioni di sostegno per consentire l'accesso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro e nelle attività di formazione
E il bando relativo ai provvedimenti in meglio noti come assegno per il terzo figlio e assegno per le ragazze madri
Il bando aperto a tutte le madri a basso reddito
Di figlio successivo al secondo o quelle giovani donne titolari
Di famiglia mono parentale fino a venticinque anni che intendono svolge lo stanno svolgendo attività finalizzata ad accedere o a proseguire un percorso di inserimento o reinserimento lavorativo
In riferimento all'orientamento all'istruzione e alla formazione professionale alla formazione per l'apprendistato e tutte le questioni che sono connesse c'è un contributo
Per aiuti domestici per sostegni per badare agli anziani o per strumenti del lavoro e tante altre possibilità di sostegno concreto dal punto di vista sociale per le donne portatrici di anticato c'è un contributo ancora maggiore
Da questo punto di vista vorrei far notare che sia riservata grande attenzione a chi ha più bisogno a chi necessita di un sostegno vero
E allo stesso modo ci siamo fatti carico di chi vuole intraprendere un'attività che contribuisca appunto al rilancio dell'economia ma una parte del sociale dall'altro l'economia in senso proprio
E anche qui abbiamo tentato di metter le donne al centro della nostra azione di governo
C'è una legge regionale ad esempio che sostiene le cooperative sociali
Nel due mila e due circa il quaranta per cento dei finanziamenti è stato destinato a cooperative composte prevalentemente da soci donne per lo svolgimento del settore dei servizi legati alla persona
Un'altra parola spesa dell'iniziativa comunitaria nota come i quali questo è una specie di laboratorio che ha tra le priorità l'individuazione delle problematiche che comportano una discriminazione dell'accesso al mercato del lavoro
In pratica vengono studiati tutti i problemi relativi al territorio si individuano le soluzioni e si danno le risposte conseguenti
Vogliamo che la considero la condizione femminile non sia considerata tra le barriere che troviamo nell'ambito del Progetto riguardo nel Lazio ci sono quattordici gruppi di studio tutti dedicati alla condizione femminile è un progetto partito nel due mila e uno che si concluderà il prossimo anno con consistenti risorse a disposizione
Grazie ai finanziamenti comunitari e regionali cioè quali quello che è il vero piatto forte la legge sull'imprenditorialità femminile la duecentoquindici
Che ormai un punto di riferimento per tutte le donne che hanno il coraggio di fare impresa
Stiamo facendo davvero il possibile in questo campo malgrado i noti problemi finanziari che hanno tutte le regioni abbiamo aumentato a circa ventiquattro milioni di euro lo stanziamento per finanziare la legge duecentoquindici
E nel due mila uno a fronte di oltre due mila domande presentate ben mille ottocento sono state ritenute ammissibili in graduatoria e cinquecentoventotto finanziabili a testimonianza del coraggio della voglia di sperimentazione chiedendo esprimono quando entrano nel mondo dell'imprenditoria
Possiamo parlare di un successo senza precedenti da questo punto di vista che ci ha indotto e forse potremmo dire anche costretto ad incrementare il fondo messo a disposizione di questa legge
Peraltro ci siamo resi conto in questi due anni e mezzo di lavoro che esistono leggi di finanziamento che tirano e leggi che passano inosservate
Per questo stiamo lavorando per eliminare le normative ormai inutilizzate dalle imprese
Dirottando le risorse aggiuntive su strumenti di sviluppo più rispondenti alle esigenze imprenditoriali quale appunto la legge duecentoquindici il ragionamento conseguente che ci saranno più risorse a disposizione imprenditorialità femminile
Il quarto bando di questa legge verrà rifinanziato a breve e credo che già a novembre ci saranno nuove opportunità per le cosiddette imprese rosa
Le misure a sostegno del mondo femminile sono molte e potrà andare avanti ancora per parecchio tempo ma mi è stato imposto un tempo limitato e non voglio andare oltre e annuncio soltanto che il prossimo cinque novembre sarà una data importante perché abbiamo intenzione di presentare una ricerca commissionata dal Bic Lazio al Censis sui nuovi modelli dell'imprenditoria femminile
Ecco quella ricerca ci consentirà di poter far fare passi in avanti all'amministrazione regionale e più in generale alla donna che vuole impegnarsi nell'economia nella società per poter affermare le proprie qualità
Grazie all'intervento
Dire credo a nome di tutti ieri Lella Golfo un particolare che
Bene
Cariche dello Stato così impegnate sia a livello politico sia a livello privato bene non fa che
Umanizzare le di più perché là dove ha detto bene Stefania Prestigiacomo una mamma ma sempre quindi l'impegno costante ma dove ci sia un matrimonio un impegno ribadisco di carattere lavorativo un impegno come papà
Questo credo che anzi avvicini ancora di più
Quello che è l'importanza delle tempo libero l'importanza di un di un tempo da ritagliare per sé anche a questo livello al discorso che stiamo facendo discorso che è stato compreso in pieno dal Presidente del Consiglio io vorrei dare lettura di questa lettera breve ma molto bella che Silvio Berlusconi ha inviato nella corso prima che sia Lella qui a salire sul palco
Divenne presidente del Consiglio gentile amica ho ricevuto con molto piacere il nostro invito sono impossibilitato purtroppo a partecipare come avrei desiderato l'appuntamento autunnale della Fondazione Bellisario
Desidero tuttavia testimoniare la mia adesione ad un incontro che ha un grande merito quello di richiamare ogni anno l'attenzione sul ruolo che le donne svolgono nella nostra società
E in particolare sulla necessità che si assumano una più forte responsabilità nelle decisioni politiche in un'epoca di maggiore parità tra i sessi sono troppo poche le donne che hanno acquistato una posizione eminente
Nel mondo della politica e nel mondo delle istituzioni
Questo squilibrio questa vera e propria discriminazione non rappresenta solo una menomazione dei diritti delle donne ma comporta soprattutto un impoverimento è un diverso orientamento di tutta la vita politica
La donna vuole conservare uno spazio perse per il suo corpo per il suo aspetto per la casa per l'amore per i figli per le famiglie per i sentimenti
Spesso queste ragioni spiegano in il fiuto da parte delle donne talvolta di assumere responsabilità politica a livello personale
Le donne che dovrebbe imporre l'ingresso in massa di se stesse nella vita pubblica per cambiare la natura stessa della politica e la capacità di essere strumento benefico di cambiamento della società
Questa è la sfida più importante dell'epoca in cui viviamo scrive il Presidente Berlusconi cioè Nichiren potenziare la nostra vita democratiche politica grazie ad una più ampia partecipazione delle donne
E conclude dicendo con questo spirito desidero rivolgere a nome mio e del governo un saluto a tutti i partecipanti e le partecipanti
Insieme agli auguri di buon lavoro cordialmente Silvio Berlusconi come Stefania Prestigiacomo l'onorevole ministro ha detto poco fa è un passare dalle parole ai fatti
Quindi non vedere concretizzate tutte quelle che sono
Richieste oggettive
Da parte del Paese non solo a livello della politica però si sa per una sorta di effetto domino se tutto questo si ottiene a livello politico finirà poi per toccare e per colpire positivamente anche quei settori che vedono le donne impegnate spesso nei lavori più difficile è spesso il Mele vedono non gratificante
Non è un fatto di natura strettamente e solo economica e anche un fatto di carattere morale Nora
Scusate l'influenza che purtroppo impazza e quindi porta anche a sbagliare però ve ne sa qualcosa quando si parla di morale e di cuore una donna che io ho la fortuna di conoscere da qualche tempo a voi
Ci sono amiche di vecchia data vecchia solo perché la data e passata da qualche tempo che conoscono il suo coraggio che conoscono una determinazione che di poche che conoscono una capacità che lei va riconosciuta
Di essere io ho usato il termine testardaggine testarda tra i testardi perché diversamente non si sarebbe qui ogni anno da tre anni a questa parte per discutere di questi temi se ha capitanato di tutto questo non ci fosse
Il termine può sembrare banali una piccola grande donna come nell'agosto che è un onore avere poi
Dopo le parole di Paola sono però in difficoltà perché non credo non li meritano il merito è di tutte poi il merito è della Fondazione nel merito veramente di questo legame che ci accomuna che con tanta voglia ci fa andare avanti tutte
Comunque e buon pomeriggio grazie grazie
Di cuore soprattutto vorrei dire un grazie all'onorevole presidente della Camera Casini che mi confessava che è la prima volta che parlava a un convegno di data di donne da presidente quindi è veramente grazie di cuore
E non solo per questo avvenimento banche per le parole che ha avuto nei confronti delle donne e della nostra fondazione
Un grazie anche di cuore ma no non è un grazie retorico a Francesco Storace
Che ci segue e ci aiuta è occhiali che c'era
Cioè invitati a ad una iniziativa che sicuramente a coglieremo e ne discuteremo quanto prima perché mi sembra veramente importante anche questo
Volevo ringraziare la mia amica
Il ministero
Prestigiacomo perché oggi è qua con noi e per il bellissimo discorso che ha fatto
Che un discorso sentito un discorso di impegno e io so quanto lavora e come lavorerà per cui Stefania veramente grazie
Vorrei anche ringraziare altri due ministri che saranno qua a tra poco con noi il ministro Moratti e il ministro Marzano
Vorrei anche ringraziare i tanti giornalisti presenti vorrei ringraziare
Il Sole ventiquattro Ore che continua a sostenere le nostre iniziative voi sapete che accompagnate le nostre iniziative c'è sempre un inserto de il Sole ventiquattro Ore
E il due di dicembre lo troverei binari in edicola che raccoglierà un po'il senso di questo di questa manifestazione
E allora entriamo un po'
Dei temi di questo convegno appunto dorme economia e potere
Io parlerò prima
Di problemi economici perché credo che anche questi fanno parte del nostro del nostro mondo del Nord del mondo di donne bene deve a me imprenditrici
Io credo che aveva accreditato centocinquanta meno leggeri imprenditrici il rappresentanza
Credo di non riesca
Ecco essere piccole vedi paura
No nel tempo re non essere breve bello era una misura
Di persone anch'io sono piccola allora dicevo avere accreditato Centocinquanta Menaggio imprenditrici in rappresentanza della migliore espressione femminile impegnata nella realtà ecco
Perché la Fondazione Marisa Bellisario continua a essere un punto di riferimento e di stimolo per tutte le donne per le sua attività per le sue battaglie e per i suoi obiettivi
D'altro canto se avete aderito a questo convegno e perché anche voi considerati i temi in agenda estremamente importanti per il delicato momento economico che stiamo attraversando
Dopo l'emergenza terrorismo e gli scandali finanziari americani l'economia mondiale è appesa la minaccia di una guerra che genera ulteriori rischi di stabilità sui mercati
La ripresa economica americana non si consolida il Giappone continuano il ristagno l Europa si colloca ad un delicato bivio tra il bilancio degli investimenti pubblici e il contenimento della spesa
In Italia la se in anziani a ben venti miliardi di euro vuole tener fede a molti degli impegni presi da questo governo
Patto per l'Italia sgravi ha redditi bassi fondi per le politiche agricole ambientali
Ma lascia irrisolti alcuni dei problemi storici del nostro Paese come la crescita del mezzogiorno e la riforma delle pensioni
Guardiamo con attenzione alla discussione parla in Parlamento che c'è incorso in questi giorni e ci auguriamo veramente che si apportano tutte quelle modifiche necessarie al rilancio dell'economia del nostro Paese
Perché ridurre gli sprechi io credo che non basta e dall'otto cercare di contenere le spese proprio in quei settori che costruiscono il nostro futuro
L'innovazione la ricerca la formazione
In Italia gli scarsi investimenti in queste aree costituiscono da sempre è un problema annoso
L'uno virgola per cento del PIL contro il due ottantaquattro degli statunitensi o i tre il gola undici della Finlandia
Nel prossimo anno potremmo tagliare quasi il traguardo dell'aggiramento e ci dovremo accontentare di venti milioni di euro
Per la ricerca applicata a fronte di un fabbisogno previsto di tre mila milioni di euro
Ma non c'è innovazione
E difese non c'è innovazione io credo che difficile la crescita e se si tagliano gli investimenti per l'università si colpisce di riflesso lo sviluppo quindi l'occupazione
Si rischia così di interrompere quella crescita occupazionale che listate ha recentemente evidenziato
A luglio gli occupati sono cresciuti di duecentosettantuno mila unità cioè circa l'uno virgola per cento in più
Secondo gli studi di Confindustria ci vogliono ancora seicento settecento mila posti di lavoro
E la crescita dovrà riguardare quelle fasce della popolazione che continua a restare indietro cioè i giovani e le donne
Tre quindici l'Italia il Paese che continua a registrare i più grande differenziale tra l'occupazione maschile e quella femminile
Il venticinque per cento il che significa che solo il trentasette per cento delle donne lavora
A questo si aggiunge il fatto che come ben sappiamo una donna nel suo percorso professionale incontra quel famoso tetto di cristallo che le impedisce di arrivare libri le più alte della carriera
Secondo una ricerca della Fed per menar General presentata qualche giorno fa Bologna a e ha evidenziato che le donne manager sono una merce rara nelle aziende italiane
Questa ricerca parla del cinque per cinque per cento
Del totale veri dirigenti contro il venti per cento in Belgio è il quarantacinque per cento in Polonia
Infine anche quando in ritardo rispetto agli uomini sempre questa ricerca ci dice che le posizione che le donne guadagnano in meno
E qua mi pare che sia il ministro Prestigiacomo sia il presidente Casini che sia il presidente della Regione Lazio tutti concordano che in fondo c'è questo grave deficit nei confronti delle donne
Eppure quindi tutti questi dati cioè c'è una consapevolezza da una parte che dobbiamo andare avanti
Però i numeri sono numeri e noi siamo sempre sempre fermi quindi anche se da parte delle donne c'è una forte volontà di emergere e di farsi valere
E io mi chiedo ma allora qual è il problema perché questa società continua a lasciare indietro questa questa risorsa che così determinata e così determinante
Come quella delle donne è una domanda veramente che noi dobbiamo prima o poi qualche risposta ce la dobbiamo dare
In Italia resta a dispetto della grammatica la politica è sempre un sostantivo maschile
Comunque fortunatamente io dico qualcosa sta cambiando è in positivo
Dalla ricerca che presenteremo domani
Emerge un segnale nuovo
E sicuramente in controtendenza rispetto allo scenario politica attuale
Io vi do qualche dato
Per la prima volta il trentasei per cento degli italiani quasi diciassette milioni avverte la necessità di un partito delle donne
Inteso come movimento in grado di rappresentare gli interessi di tutti sottolineo di tutti
Ma anche quelle delle donne naturalmente
E trentaquattro per cento del campione sono invece le stesse donne che rifiutano la politica così come ho e oggi
Infine un altro dato significativo riguarda le quote credo che fa piacere a Stefania
Per il sessantuno per cento del campione e utile riservare alle donne una quota garantita
E per questo io voglio ringraziare il ministro Prestigiacomo per il suo impegno personale sulla modifica dell'articolo cinquantuno della Costituzione
E a proposito di quote la Fondazione ha sempre preferito parlare di ettari competitività considerando che dovrebbero essere i meriti e le virtù le strategie vince premianti
Abbiamo considerato le quote riduttive dalla visione della capacità femminile ma la cultura dominante ostinatamente poco sensibile
Ci induce forse ad una riflessione e dinamiche in sala sanno quando io dico questo che cosa voglio dire
L'accesso al comando al ponte di comando
Così così come è regolato in modo squilibrato la presenza femminile in Parlamento è ancora limitata da pregiudizi ostacoli da una parte le donne sono hanno scarsi finanziamenti per sostenere campagna elettorale sempre più costose così come riconosce la nostra ricerca che RAI così si esprime il quarantadue per cento degli italiani
Dall'altra parte c'è un sistema maggioritario che sicuramente non non facilita le carni le candidate donne
Come si sa i collegi vengono decise a tavolino e quelli blindati difficilmente vengono assegnate le donne
Le novantasei parlamentari che abbiamo sul Novecento quarantacinque ce lo ripetiamo sempre io credo che sono una conferma
E sempre tornando alla nostra ricerca l'ottanta per cento degli italiani
Ritiene che le donne sono poco sono poche in politica quindici e ottanta per cento di italiane che consapevole di questa discriminazione
Ed ecco che noi domani e che abbiamo grandi responsabili di partiti e vorremmo proprio da loro
Un'assicurazione
Affinché questa presenza femminile sia
Giusta
Equilibrata
E io credo che un segnale potremmo incominciarono
Potrebbe esserci un segnale a partire dalle prossime elezioni europee che sono del due mila e quattro
La volontà la volontà politica e il sistema proporzionale potrebbero consentire al nostro Paese di far risalire le indice della rappresentanza femminile che nel Parlamento europeo si dice all'ultimo posto
E c'è certamente non per mancanza di profili professionali da parte delle donne
Come ricorderete l'anno scorso proprio qui lanciando la lobby abbiamo iniziato una raccolta di curricula di donne eccellente da proporre come risorsa al nostro Paese
Donne che colori impegno il loro sacrificio
Hanno raggiunto traguardi importanti e sono oggi la maggiore risorsa del paese una risorsa disponibile non da formare
Tra i seicento arrivati ne abbiamo selezionato cento venti due che abbiamo messo a disposizione del governo nelle mani del ministro Marzano
Proprio in questi giorni il Ministro Frattini
C'è attesti Mognato ulteriormente l'impegno dell'esecutivo ad attingere a questo patrimonio però devo dire che alla luce delle recenti nomine non mi sembra che la direzione intrapresa sia proprio quella auspica
E io penso che nel momento difficile che noi stiamo vivendo in cui scarseggiano fondi
Per l'istruzione la formazione e l'università la ricerca non attingerà questa riserva io credo che uno spreco che non possiamo permetterci
E per non disperdere questo grande patrimonio abbiamo redatto un manifesto appello che presenteremo domani a chiusura di questo seminario per il quale chiederemo il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le donne italiane che Crespo che credo non è la risorsa donna
Avviandomi alla conclusione desidero ringraziare la nostra lotta in per il prezioso lavoro fin qui realizzato e per l'impegno che continua a crescere
Ringrazio anche con tanto affetto veramente con gratitudine le tante amiche della Fondazione
Soprattutto le tantissimo neo iscritte che vanno dalla Sicilia alla Lombardia per aver creduto delle nostre battaglie
Battaglia e che non si vede che non si esauriscono con i numerosi Greg Progetti realizzati a livello nazionale e internazionale ma che continueranno con più forza e determinazione per crescere tutto e per crescere insieme grazie
Alla
Non mi ricordo
Allora in orario perché dovevamo partire alle quindici e trenta ma siamo solo con pochissimi minuti di ritardo apriamo il primo talk-show di questo pomeriggio così importante Maria Pia il bicchiere responsabile del nuovo mercato Borsa italiana non è qui con me Roberto Napoletano vicedirettore del Sole ventiquattro Ore la sera Benvenuti
Aspettiamo il direttore che arriva al fondo una sera
Per fare un appello no un appello una richiesta insomma un appello di personaggio Masera direttore
Com'è noto
Partecipate questo prosciolse vorrebbe già posizionarli Evelina Christillin
Vicepresidente del tono che parliamo il
Lei Torino buonasera benvenuta estremamente prego Marilena Ferrari presidente del Gruppo Arte
Guidalberto Guidi venerdì mattina consigliere incaricato per le relazioni industriali affari sociali incontri non siamo una sera venuto Gianni Moscherini presidente dell'autorità portuale di Civitavecchia
Ora serale
Ma è come otite responsabile della Corporate Affairs World Economic Forum
Dini
Marca
Mi aspetto Monica possa direttore delle Risorse umane e organizzazione della moda quando prego prego anche a coloro che sono arrivati in ritardo ma una sera
Onorevole che credo più forse più vicini possibile non lasciamo un vuoto Gloria tenuto amministratore delegato della ginnastica S.p.A.
Un sito del Cataldi la dottoressa Cataldi
Ennio Cataldi
Lei ha vinto se no faccio una figura orribile
Vittorio Elio Catania ecco la pena avviso Catania o mi scusi
Va be'ho capito Cataldi
No no grazie va bene così professori presento lo so un non so che non ha bisogno di presentazioni come si suol dire allora i due relatori compito di aprire questa prima sessione di lavori prego
Buongiorno a tutti sono molto vieta di poter iniziare introdurre questi lavori su questo tema di donna tra impresa ripresa economica quando ci siamo trovati con Lella Golfo e con le altre colleghe della Fondazione a così pianificare quest'questo terzo incontro di donne economia e potere abbiamo pensato che questo fosse un tema molto importante che segnerà profondamente la vita dell'impresa della relazione tra le imprese e la società
E soprattutto il ruolo delle donne nella rapporto tra imprese società stiamo attraversando un periodo di grossi cambiamenti economici sociali politici e nel mondo delle imprese
Le difficoltà dei mercati finanziari di cui io sono testimone anche nel mio lavoro riflettono certamente l'incertezza sul futuro economico ma ancora di più
Segnalano una crisi di fiducia profonda sui sistemi di governo dell'impresa e sul ruolo dell'etica e delle risorse umane nel processo di creazione e distribuzione del valore mai come oggi è chiaro che l'agenda oltre alla fine finalità prettamente economiche che che si pone deve soddisfare aspettative di altri soggetti e degli istituti interessati alla sua attività di quelli che vengono comunemente definiti gli stakeholders e quindi la comunità i clienti
I dipendenti le le persone che partecipano all'attività dell'impresa
La responsabilità sociale dell'impresa viene declinata facendo riferimento alla cosiddetta Tripoli bottom line propri planet People profitto ambiente persone risorse umane l'interazione tra il mondo del business della finanza e quello dei valori sociali e al cuore del cambiamento e della ripresa che ci attende e di cui in cui penso tutti dovremo impegnarci come professionisti come donne come impresa per competere con successo e per assicurare la sostenibilità nel lungo periodo delle imprese e del benessere creato e parlando di etica e responsabilità sociale una delle dimensioni più importanti su cui le imprese sono chiamati ad agire e quella della valorizzazione delle risorse umane
Della produzione della promozione delle pari opportunità delle gestione della diversità secondo criteri di equità di trasparenza e di merito
E qui è chiaro che parliamo anche della componente femminile la sfida delle imprese oggi sul terreno delle tre P people planet an profit
Può e deve parlerà sulle risorse femminili e sulla capacità di assicurare condizioni favorevoli alla piena partecipazione delle donne e al loro contributo al cambiamento attraverso una maggiore incidenza sul processo decisionale e gestionale delle imprese stesse
Alla definizione delle regole anche delle regole del governo societario e al prestigio del rispetto delle regole stesse
Riconoscendo l'importante di coniugare anche al femminile l'etica la Fondazione Bellisario ha avviato un progetto per creare un proprio codice etico di cui troverete informazioni nel materiale che vi è stato distribuito istituendo un gruppo di lavoro per la definizione di un codice che abbia l'imprinting della vita associativa della Fondazione
E che faccia delle lei e che consideri l'etica uno strumento organizzativo su questo fronte tutte le stelle le colleghe le socie interessati a partecipare sono invitate a portare il loro contributo
Perché questo codice sarà uno dei prossimi prodotti che la fondazione e la Lodi si propone di portare avanti
Nell'affrontare anche la sfida delle responsabilità sociale credo che le imprese debbano poter coniugare latri Paul Wotton Lai di cui si diceva con le risorse che le donne possono portare e che hanno già in casa The lenti leadership e qui libri o tra famiglia e lavoro diversità impegno etica
Le imprese saranno giudicate anche su questo fronte i mercati gli investitori gialle stanno valutando per questa capacità di razionale così sociale e migliorare la qualità della vita la qualità delle risorse che contribuiscono alla produzione
Il contributo femminile il pressing al perseguimento di un impegno sociale dell'impresa è di per sé è un valore che le aziende stanno riscoprendo e che la società civile sta richiedendo fortemente quindi credo che i nostri ospiti oggi citeranno spunti di discussione approfondimento soprattutto su questi aspetti
Come interprete non la responsabilità sociale come misura nei progressi delle aziende nel perseguimento delle tre dimensioni
Planet pro-capite people come valutano il contributo delle donne e come le donne possono partecipare cambiamento e alla ripresa a cui tutti siamo chiamati a impegnarci
Quindi auguro buoni lavoro buon lavoro a questo gruppo e cedo la parola al dottor napoletani
Grazie
Io devo fare nessuna relazione dove moderare sto a tavola rotonda donne tra impresa d'impresa
Olimpiche fermato greco dopo gli abbiamo proprio a Scauri qualche ambito che dovevi Cuccuro epocale dopo faccio adesso pago subito scompare solo molto contento qui c'è la relazione del professor Giulio rilevato Brunetta
Euro
Meglio no grazie
Ma Paolo anche dopo ma io volevo intanto buongiorno
Quando mi è stato detto ho indicato il tema
Donna tra impresa
Ripresa economica mi sono chiesto con grande sincerità e che dico
Perché normalmente e i temi della congiuntura o i temi della struttura e della congiuntura degli andamenti dell'impresa non vengono mai declinati
Rispetto al genere
Ma la macroeconomia e
Normalmente asettica
Mentre riflettevo su cosa dire
Mi è venuto in mente un amaro paradosso
E lei cioè che le crisi
Fanno bene alle donne
Amaro paradosso nel senso che in tutti i momenti di crisi
Parliamo delle guerre parliamo delle recessioni parliamo delle sta iniezioni
Il
I tassi di partecipazione i tassi di occupazione femminili
Dopo la crisi
Risultano aumentati
Un semplice
Indicatore i grandi balzi
Né i tassi di partecipazione della donna
Al mercato del lavoro
E i tassi di occupazione conseguenti e quindi il numero di occupati e conseguenti
Sì hanno nel nostro Paese ma in generale nei paesi nei Paesi industrializzati dopo la guerra dopo la prima guerra mondiale dopo la seconda guerra mondiale per una semplice ragione vinti
Sostituzione delle donne nei confronti dei maschi che vanno a fare la guerra
E di persistenza una volta finita la guerra della presenza femminile nel mondo del lavoro nel senso che la donna non accetta più di essere ricacciato al fuori dal mondo del lavoro
Amaro paradosso
Perché si potrebbe dire abbiamo bisogno delle guerre per aumentare il tasso di occupazione delle donne
Altri elementi paradossale
Donna economia e potere mi sono chiesto
Di quante il differenziale di potere come si può misurare il differenziale di potere quanto vale questo differenziale di potere
Un piccolo calcolo
Inghilterra Italia
Inghilterra italiano più o meno lo stesso prodotto interno lordo
Hanno più o meno lo stesso numero di abitanti
L'Inghilterra una struttura del mercato del lavoro ad alto tasso di partecipazione femminile
L'Italia no basso tasso di partecipazione femminile si è detto anche la percentuale trentasette e cinque per cento
Però non si misura ancora dal punto di vista visivo del potere quanto vale il differenziale bene l'Inghilterra
Allo stesso PIL dell'Italia alla stessa quota del uguale sul PIL dell'Italia circa il venticinque per cento predire un quarto del reddito inglese è speso in termini di
Redistribuzione welfare Ispica bene l'Inghilterra a venticinque milioni di occupati
L'Italia ne ha ventidue
La differenza tre milioni sono donne
Donne economia e potere ecco se ci fossero tre milioni di occupati regolare in più
Nel nostro Paese
Gran parte delle differenziali di potere sarebbero adesso
Tre milioni di occupati se vogliamo un altro obiettivo oltre ai e micronidi minimi di cento mini midi io direi tre milioni di occupate regolari in più un'altra misura
Paradossale
Del del da di potere è che questi tre milioni
In realtà lavorano tutti o quasi tutti lavoro l'economia sommersa
Quindi il danno e la beffa
Non sono conteggiati
In realtà lavorano quindi parteciparono sforzo produttivo
Nell'economia sommersa
Gran parte
Del
Dodici milioni di spezzoni di lavoro che se rapportati a unità di lavoro standard fanno circa quattro milioni di lavori a tempo pieno gran parte di questi sì dodici milioni di spezzoni di lavoro
Sono donne
Che lavorano
Non in casa in per quello è aggiuntivamente
Sono donne se rapportati a tempo pieno di lavoro equivalente fanno tre milioni
Quindi il delta
è proprio questo
Altri punti
Interessanti
Tre sono le i grandi differenziali del della condizione della donna lavoratrice
O della donna in generale nel nostro Paese
Un differenziale all'apparenza un differenziale
Positivo
Cerco di spiegarmi da economista del lavoro
Checché se ne dica i differenziali salariali nel nostro Paese tra maschi e femmine
Sono più bassi che altrove
Mediamente possiamo varare nelle mento di novità no per ragioni soprattutto di
Presenza sindacale di forza presenza sindacale
I differenziali salariali nei posti di lavoro per la donna che lavora
Mediamente sono più bassi che nel resto d'Europa nel resto d'Europa più alto differenziale salariale
Tenete a mente questo questo elemento che all'apparenza sembra
Positivo di con l'apparenza perché poi c'è la una trappola
Secondo elemento invece negativo il tasso di fertilità e tra i più bassi in Europa e il terzo elemento positivo è che il tasso di partecipazione l'abbiamo visto
Ufficiale
Regolare e tra i più bassi in Europa se non il più basso assieme assieme alla Grecia forse il Portogallo nel Portogallo sfasato rispetto ai tassi di occupazione in agricoltura
Bene
Tutte e tre questi differenziali uno all'apparenza positivo gli altri due certamente negativi
Sono dovuti al fatto
Che il sistema regolativo italiano quello stesso sistema regolativo che produce quei tre milioni di lavori in meno per le donne
Produce
Un elemento che è sotto gli occhi di
Lavorare e avere figli nel nostro Paese è molto costoso
E quindi
E quindi discrimina
La donna
Che soprattutto a livelli di reddito
Lavorativo più basso
Viene emarginata dal mercato del lavoro
Perché dicevo che la scarsezza di differenziali salariali
E in sé un dato positivo si traduce in una trappola perché il fatto di pagare per i medi bassi salari
Donna e uomini allo stesso livello e siccome per i beni di bassi salari avere figli e molto costoso
Induce la donna o a non lavorare l'effetto scoraggiamento o a lavorare in nero dove si ripristina il differenziale salariale più basso che formalmente sindacalmente non esiste
Una trappola una vera e propria trappola una vera e propria trappola che assieme ad altre trappole welfare isteriche di vincoli rispetto
Ai maggiori costi di welfare anche per l'impresa rispetto ai congedi per maternità o rispetto addirittura dico delle cose un po'difficili forse dal punto di vista dell'accettazione
Della ma ma spesso sì sì sì sì viene qui a parlare sempre bene delle cose accarezzare secondo il pelo invece bisogna anche accarezzare contropelo
Faccio un altro esempio
Il
I congedi per maternità rigidi
Discriminano
La donna dal punto di vista occupazionale perché costano costano in termini di a Tarcento in termini di produttività costano in termini
Di organizzazione dell'azienda
E quindi la rigidità non l'esistenza del congedo per maternità ma la rigidità di gestione l'obbligatorietà l'attività di gestione del Congedo per maternità di fatto riduce il tasso di occupazione femminile
Ma le dico un'altra
La più basso più basso
Livello di
Pensione dal punto di vista della
Ne pensionamento per vecchiaia
Destinato alla donna
In maniera anche qui vi rigida
E obbligatoria
Considerato una conquista rispetto alla funzione della maternità visto che la donna fa i figli visto che la donna sta fuori dal mercato del lavoro mediamente cinque anni e così via regaliamo la donna
Più o meno obbligatoriamente una pensione anticipata di cinque anni
Bene la rigidi un questo concetto che è un concetto certamente accettabile è una conquista ma la rigidità della gestione di questo pensionamento anticipato
Induce discriminazione che induce un più basso tasso di
Occupazione della donna
Che pur avendo una speranza di vita più alta per i maschi è costretta ad uscire è o è costretto a voi di fatto costretto ad uscire prima interrompendo un percorso possibile di carriera l'insieme di tutto questo
Fa anche il tetto di cristallo
Attenzione che il tetto di cristallo si evidenzia per i redditi medio alti
Non per i redditi medio-bassi all'altro trappola il tetto di cristallo funziona per i redditi medio-alti non c'è per i redditi medio-bassi ma non essendoci per i redditi medio-bassi discrimina rispetto alla
Al costo dei figli
Cioè avere figli è costoso e quindi la donna lavora in nero
Come vedete
Non è così facile
Superare
Il tenta perché se no sarebbe troppo facile abbiamo uomini delle istituzioni parlamentari che riconoscono che
Donna e uomo in equilibrio fanno bene al sistema che non è giusto i bassi tassi di occupazione non ne son tutti i bassi tassi di attività non son tutti i bassi tassi di
Partecipazione femminile alle cariche elettive
E poi non succede niente
La domanda che si faceva nella perché non succede niente
Perché il potere non si molla
Facilmente
E perché succede qualcosa quando le società entrano in crisi perché quando le società con le guerre o con le crisi economiche con le stagnazione perché quando le società entrano in crisi entrano in crisi i rapporti di potere
E chi ha più risorse relazionali da spendere a quel punto il potere se lo conquista sul campo
A questa non vuole essere la mia considerazione come dire amara Idir tanto le le le le politiche non servono assolutamente le politiche servono anzi si è dimostrato che laddove si realizzano politiche di coesione e di integrazione miranti ad aumentare i tassi di partecipazione e così via
Qualcosa succede
Mamma anch'in maniera determinante
Io credo molto di più invece alle crisi alle crisi nel senso originario del termine ai agli sconvolgimenti
Alle rimescolamenti delle carte per Kenney rimescolamenti delle carte
Chi
Non solo ha più risorse perché non voglio essere
Un Piaggio attore
Le donne sono più brave no
Semplicemente le sincronizzazione di certe qualità
Con il cambiamento tecnologico
E io credo che in questo momento la donna abbia maggiori chance non tanto in assoluto quanto al particolare
Onda tecnologica che noi stiamo vivendo
E per questo c'è una grande occasione dalla crisi
Qual è questa particolare
Come dire capacità
La capacità che da sempre caratterizza la donna che è quella della relazionalità
O della essere soggetto produttore
Di beni relazionali
I beni relazionali Bay mi direte sono i beni più valorizzati in questo particolare momento di passaggio tecnologico
Chi è produttore di beni relazionali individualmente o collettivamente
è particolarmente in sincronia
Con le nuove tecnologie
Perché chi meglio di me conosce queste cose le reti
Le nuove tecnologie dell'informazione
Hanno bisogno di reti efficienti e di tessitori dire
La donna nel sociale ma nel mondo del lavoro è un produttore un tessitore direi
è un produttore di relazionalità è un produttore di beni relazionali nella famiglia nelle Polibio familiare ma lo stesso nelle cui ritrova il posto di lavoro
Quindi produrre beni relazionali chiunque l'individuo che produce beni relazionali ha più chance in una società che come ondata tecnologica chiede bene le nazionali quindi in un equilibrio tra offerta e domanda di beni relazionali la donna
è avvantaggiata perché è una grande produttrice di beni internazionali
Le tecnologie domandano beni relazionali domanda si incontra con l'offerta e chi è più questa capacità Pizzi
Ecco questa è una chiave
Interpretativa non di piaggeria
Non ideologica non di cattiva coscienza
Vi abbiamo comica sottomesse per tanto tempo quindi cattiva coscienza viva le donne no semplicemente da fredda analisi economica
Allora per favore eliminiamo tutti quei vincoli anche quelli che sembrano delle conquiste
Che in questo momento rischiano di riprodurre delle trappole per le donne
Per cui per il welfare
Certamente i congedi di maternità ma flessibile
Certamente vantaggi di pensionamento ma flessibili
E così tutte il resto delle politiche vanno intese in senso nel senso della flessibilità altrimenti quelle con queste che sono state ritenute tali una società prendo seriale industriale nella società postindustriale rischiano di trasformarsi per l'ennesima volta
In una beffa al danno la beffa per l'universo femminile che in questo momento ha più forza non perché universo femminile da sempre discriminato ma semplicemente perché portatore di valori che si sincronizza non meglio con il cambiamento tecnologico e quindi io vorrei dire i policy maker ragioniamo su questo
Sia per quanto riguarda l'equilibrio familiare sia per quanto riguarda l'equilibrio all'interno dell'impresa sia per quanto riguarda la distribuzione del reddito sia per quanto riguarda la distribuzione del potere sia per quanto riguarda la formazione la formazione professionale l'università la ricerca ragioniamo su questo
Ragioniamo sulla su questo specifico della componente femminile di essere produttrice di beni relazionali e rispetto a questo eliminiamo vincoli eliminiamo cattive regole introduciamo buone regole buone regole di flessibilità buone regole di welfare buone regole di garanzia
Ecco questo è
Piccolo
Contributo
Penso onesto da parte di chi non si è mai interessato di questi problemi ma proprio per questo per non essere mai interessato forse ha un po'la mente sgombra da tanti luoghi comuni grazie
Ringrazio Renato Brunetta devo dire che
Le ha dato più di uno spunto e quindi mi ha aiutato moltissimo perché sbandato in maniera come dire assoluta
No devo dire che la cosa che
Come dire mi ha mi ha colpito di più la relazione degli professor Brunetta questo questo dato cioè quando ci dice che in Inghilterra sono venticinque mila gli occupati ventidue
Di milioni d'Italia con economie più o meno simili un al di là di tutto la discussione che si fa sempre che vi era fu mercati del lavoro e del welfare organizzati in modo diverso è evidente che emerge un il problema di un'economia che ha più difficoltà a creare se non altro occupazione regolare e quando si ha difficoltà a creare occupazione regolare
Ci sono delle fasce
Della popolazione che hanno maggiori difficoltà a trovare lavoro e questo significa i giovani significa mi soggiorno significa spesso le donne quindi non è un caso che il tasso disoccupazione giovanile più elevato del meridionale e che il tasso di occupazione femminile e più elevato in quella regione
Siccome non riteniamo sia possibile che nessuno lavori è evidente che c'è una sacca di lavoro non regolare da qui partirei per fare una domanda al dottor Guidi consigliere incaricato di Confindustria sull'industriale sindacali conclusa ha firmato un patto per l'Italia
Tra l'altro tra le sue priorità poneva al centro quella del Mezzogiorno e pentito di averlo firmato
No anzi direi che ogni giorno che passa sono più convinta da voi particolarità
Tutte le cose chi dottor Napolitano che lei ha detto le cose che ha detto Renato le cose che ho sentito prima
Credo che fossero proprio queste le le quello che si cercava di rimuovere partendo dal Patto per l'Italia il Patto per l'Italia non è la panacea di tutti i mali perché con quello si sia risolto
La madre di tutti i problemi
Ma tocca tutti quei punti che che ho sentito anche un attimo fa e al di là di tutte le altre considerazioni
La capacità di trovare lavoro il i livelli retributivi rispondono a un oggetto molto semplice il lavoro eccome il rame o l'alluminio è una materia prima
Risponde alla legge della domanda e dell'offerta poi c'è la qualità poi c'è la capacità di fornirlo la manutenzione però più o meno la stessa cosa
Il Patto per l'Italia si cerca di risolvere il dare una risposta soprattutto due problemi alla capacità delle aziende di crescere a tutte quelle fasce di lavoratori che non hanno possibilità oggi col sistema di regole che abbiamo di trovarlo
Io non solo non sono un pentito credo che sia una cosa ti rifarai domattina e che mi auguro sia solo un primo tassello
Di un mosaico che va cambiato ancora in maniera molto importante io guardavo poco prima di entrare alcuni giornalisti mi hanno fatto vedere dei dati dell'Istat di oggi sulle piccole imprese
Noi siamo un paese il che è destinato a restare in hanno se non cambia qualcosa
E chiaro che competere a livello globale
Con volumi di fatturato con capacità attrattiva di intelligenza e di fare investimenti chiede l'azienda che quando è grande ha duecento trecento miliardi di fatturato tutto questo non è il modo migliore per competere
Io conosco parecchie aziende che vivono molto bene fanno utili in mercati di nicchia però per esperienza so che i prodotti iniziano la straordinaria predisposizione a diventare poi delle commodity
Il Patto per l'Italia significa proprio tentare di dare una risposta perché tra
Ringrazio il dottor Guidi
Mi
Diciamo ha concluso il suo intervento mi ha fatto venire alla mente una cosa che diceva sempre
Non solo lo spiegherò che va be'oltre ad essere stato presente in linea le sapete autostrade secondo me resta uno dei maggiori esperti italiani del di piccola e media impresa quelli che lui chiama i leader dei prodotti per la casa e per le e per la persona perché questo è vero made in Italy e lui mi diceva a votare in parte diceva dottor Guidi che è vero che non siamo i migliori in questo però è anche vero che c'è una tendenza preoccupata la marginalizzazione
Per cui prima presenta Sassuolo e continua a fare per le piastrelle per fine e macchine per produrre le piastrelle fugge ceti siamo obbligati a diventare grande signor che tutti abbiano la possibilità sedici tenuti insomma no un'altra data dunque presente diceva facevano prima eravamo leader delle cucine possiamo leader nelle Antille allora minute mette a soqquadro dottor Catania
Chiede la rete è un teorico importante la rete dei prese la Rete diffusa e un medico dove ma può può diano un paio d'anni farlo tre anni fa dello parlando lei ce l'ha sempre appena venuto l'Italia dice ma in effetti questa rete è un po'l'ha detto anche Brunetta
L'Italia potrebbe essere il Paese della Rete
Cioè potrebbe mettere in rete le sue eccellenze perché questo non avviene
Sa Puppo
Innanzitutto sono molto contento di aver capito che sono nel meeting giusto perché il calore con cui la dottoressa Saluzzi mi ha fatto salire qui sul palco soltanto al quinto tentativo si è avvicinata al mio nome ne aveva fatto venire il dubbio che avessi sbagliato convegno siccome mi è successo in altre occasioni mi ricordo un convegno in Francia dove dovevo parlare di tecnologia ero molto ritardo arrivo vado al parco comincia a parlare realtà era un convegno di vini con tori non so che cosa
Per cui io parlavo e tecnologie questi riguardavano un pochettino così sono lieto tu non hai avuto problemi io non ho avuto problemi assolutamente Guidalberto
Allora io come di consueto lo facciamo anche per il ruolo delle parti dissento fortemente da quello che ha detto Guidalberto prima riguardo delle piccole e medie imprese non de sento per niente però vediamo un'angolazione diversa
Questo discorso delle piccole impresa che non vogliono cresce non possono che secondo me va messo anche un po'con i piedi per terra
I nomi sono dischi da pensare di essere teorici della Rete non è un po'anche la vita vissuta lavorando a contatto con migliaia e migliaia di queste piccole medie imprese
Allora se noi pensiamo di cancellare con un colpo di spugna quella che è la struttura fondamentale del nostro Paese secondo me è stupido
è chiaro se non avesse un sistema anche di grandi imprese sarebbe molto meglio un sistema di grandi imprese più sistema di piccola impresa sarebbe perfetto non ce l'abbiamo allora io credo che dobbiamo affrontare il tema secondo due punti di vista uno
E qui ha ragione Guidalberto essere sicuri che togliamo tutti quanti quei tappi che stanno oggi impedendo strutturalmente alle nostre piccole impedì di crescere e lo sappiamo quali sono questi TAC nello stesso tempo dico io la forza del nostro sistema industriale
E questo riguarda tante persone in questa stanza in quest'aula perché in questa in questa sede perché molte le piccole imprese hanno anche una grossa connotazione di leadership femminile
Ecco se c'è una forza di questo nostro sistema delle piccole medie imprese quelle di lavorare insieme gravare cosiddetto a Rete i distretti industriali sistemi competitivi territoriali chiamiamoli come vogliamo
Allora perché non pensiamo di trovare quel meccanismo che possa portare il sistema delle nostre piccole e medie imprese a un livello superiore per esempio attraverso che