Incontro di Fassino e Cofferati con i compagni del Mugello - (presso l'Auditorium del Polo scolastico di Borgo San Lorenzo, via Pietro Caiani)

Palo
Si sposta se
Funzionerà sette
Allora
Impegno della giornata sono molti abbiamo questi necessitati cominciare rapidamente
Quindi vi prego di sistemarmi tutti
Io volevo
Spiegarvi e per volontà dei compagni stelle compagna del Mugello e della Val di Sieve Soro
Stato chiamato
Ascolti rare questa iniziativa desidero anzitutto portare il saluto dell'autore metropolitana e i Democratici di sinistra e Firenze a tutti voi
Vorrei ringraziare chi ha permesso cioè sede per la scuola e il comune di Borgo San Lorenzo tutti gli spazi ha messo a disposizione gli spazi necessari per poter svolge resta importante manifestazione
Io credo che questa mattina a Borgo San Lorenzo accada una cosa politicamente significativa importante ritengo non ordinaria come già certamente voi saprete
Amici compagni di cittadini che avesse voluto assistere a questa vostra iniziativa di fronte a notte di stimolo di protesta dei segretari di sezione di questa zona
Cofferati e Fassino hanno deciso annunciando pubblicamente domenica scorsa a Milano di incontrarsi con i compagni e le compagne al Mugello e della Val di Sieve
Proponendo questa domenica per discutere confrontarsi sul contenuto delle loro lettere
Per questo stamani sono e siamo qui voglio ringraziare naturalmente per la disponibilità assicurata
Piero e Sergio
Ma soprattutto per la sensibilità dimostrata verso la base del partito cioè verso i tanti nostri compagni e le tante nostre compagnie
Che dedicano parte importante del loro tempo libero alla vista del partito
Per sentirsi anche così parte attiva e vitale come succede alle nostre parti delle nostre comunità
Credo e Piero e Sergio siamo coscienti e sappiamo bene che è anche o magari soprattutto grazie al loro che il partito dei DS l'abolizione dell'Ulivo ottengono nella nostra realtà così ampi consensi
Vorrei perciò ringraziare anche in questa occasione tutti i nostri compagni ed in particolare quelli del Mugello e della Val di Sieve
Che mi auguro grazie anche alle dovette le hanno dimostrato come il nostro partito fiorentino dove è in corso un'esperienza importante molto discussa sui giornali di gestione unitaria
Sulla quale vorremmo essere giudicati sulle o se facciamo il no di volta in volta a favore o contro ogni volta succede qualcosa a Firenze non sono dice questo partito Ferrentino mantiene un alto numero di adesioni
Non solo riceve forti consensi ma soprattutto dal vivo fatto di uomini e di donne che reagiscano manifestava appassionatamente loro sensazioni e soprattutto voglio essere ascoltati e considerarsi vogliamo scusarci con quanti volevo non potranno assistere a questo incontro
Perché non abbiamo pubblicizzata da andavo cercato di disincentivare voglio dire tutte le pressioni e le richieste che ci arrivavano ma purtroppo abbiamo dovuto innanzitutto dovuto e voluto tener conto è quella di stamattina
Quindi mi rivolgo a voi per assicurare questa possibilità anche per volontà di tutti i nostri interlocutori
Doveva innanzitutto rappresentare deve rappresentare la reale possibilità per i segretari delle nostre sezioni di confrontarsi con Fassino e Cofferati
Quindi certamente in modo aperto e pubblico sicuramente non la presenza ove si può credere di una nutrita presenza della stampa ma comunque in una forma che abbiamo pensato potesse rendere possibile la discussione
Pura allargando al massimo la partecipazione spero comprenderete meglio potendo verificare come anche molti dei vostri dirigenti
A partire da Claudio Martini da Leonardo Domenici e da tanti nostri parlamentari e consiglieri regionali
Hanno preferito lasciare i riflettori ai segretari e ai dirigenti del Mugello e della vastissima
Desidero comunque informare che il nostro segretario nazionale
Ci ha assicurato che tornerà presto da noi comunque entro giugno per rispettare l'impegno assunto Grifeo iniziativa punta Sierre
Mentre Sergio Cofferati ha preso impegno di garantire probabilmente nel mese di luglio la sua presenza o la festa dell'Unità in Val di Sieve quindi chi lo desidera avrà presto una nuova occasione di ascoltarli
Qui da noi i segretari regionali e interverranno
Marco semplici serietà del Mugello e Fabio e Stefano Prosperi segretaria la Val di Sieve certamente illustrando molto bene è sicuramente meglio di me il clima che si avverte nell'altra sezione
Quindi io voglio fare una sola considerazione
Io penso che il vero disagio e dettato soprattutto dalla sensazione che ormai grazie a quanto di positivo abbiamo fatte promosso o altri hanno fatto e promosso nei mesi che ci stanno alle spalle nelle nostre fila si avverte che c'è una differenza
Ormai non più giustificabile agli occhi dei compagni e delle compagne così come sono certa di tanti cittadini e guardano con interesse ai DS e all'Ulivo
Fra quello del riusciamo realmente a determinare e quello che in base anche al nostro lavoro sarebbero le possibilità
E le condizioni reali di poter fare molto di più e che molto spesso non concretizziamo alcune cose a causa delle divisioni nella coalizione
Credo di non dire nulla di nuovo se affermo che molti sono convinti che diversi dei problemi che frenano la definizione di una coalizione più forte più larga derivano anche dal modo con cui si confronta ci si confronta ci si divide e si lavora nel gruppo dirigente del nostro partito ai vari livelli
Sono scelte dalla discussione di oggi verranno contributi importanti
Sono colpito e non sarà lasciato nulla al caso
Nel definire come continuare e rafforzare la battaglia di opposizione e soprattutto come accelerare sviluppa nel processo di costruzione di uno schieramento credibile e vincente e alternativo al centro destra
Permettetemi però di sottolineare come anche l'importante appuntamento elettorale amministrativo del prossimo venticinque maggio rappresenta una tappa decisiva in tal senso a tal proposito vorrei comunicarvi ufficialmente
Che grazie anche al nostro lavoro svolta quello dei compagni e delle compagne dei Comuni della nostra la metropolitana interessati dal voto Impruneta e Marradi
Siamo riuscita definite coalizioni più larghe che è presente che prevedono la presenza nelle stesse anche di Rifondazione Comunista
Vorrei informarvi che sono fra noi i candidati dell'Ulivo più Rifondazione Comunista appunto per Impruneta la compagna Ida pane forti e per Marrali il compagno Graziano papi
Ai quali voglio formulare Ivan migliori e interessati auguri
Vorrei concludere con un'ultima considerazione
Su come noi molto spesso dovremo imparare a reagire a tutti i livelli con più forza e magari con maggior determinazione al di là delle nostre discussioni
Forse prendendo spunto dai segretari del Mugello e della Val di Sieve rispetta un'immagine assolutamente sbagliata che dei DS e molto spesso si vuole disegnare
Dobbiamo ricordarci con più chiarezza riacquisito Petit acquisendo un po'd'orgoglio che ormai rispetto al post elezioni due mila uno siamo un'altra cosa
Non dobbiamo dimenticarci che questo partito quando i nostri iscritti hanno eletto Piero Fassino segretario nazionale
Veniva da una cocente sconfitta elettorale
Che aveva ottenuto sul piano nazionale solo sedici virgola sei per cento e data la crisi in corso i sondaggi ipotizzavano molto vicina quindici per cento
Il vero dibattito nel centro sinistra riguardava il nostro sorpasso o meno da parte della Margherita
Dobbiamo essere coscienti che oggi possiamo contare sull'ottimo risultato dell'amministrazione due mila due ricordarci la proiezione di quel voto sul piano nazionale ci colloca vicino al venti e che oggi tutti i sondaggi ci danno sopra al venti per cento
Vorrei far notare che fa i sondaggi post-elettorali e il voto due mila due ci corre il cinque per cento l'equivalente di un partito della Prima Repubblica
A Firenze un sondaggio del mese di febbraio commissionato dalla Margherita ci colloca sul voto delle Politiche del novantasei e quindi mi pare
Penso che il sorpasso non sia più considerato fa le cose possibile insomma io sono fiducioso sparo e da oggi venga non solo una spinta unitaria
Ma soprattutto un serio confronto sul merito che possa contribuire a dare più forza ai DS e all'Ulivo
Allora il programma dei lavori prevede che il primo intervento sia quello del segretario della Val di Sieve Stefano Prospero allora la parola
Caro compagne cari compagni
Innanzitutto buongiorno e benvenuti a tutti ai segretari membri dei direttivi del Mugello della Val di Sieve
E benvenuti a Piero Fassino e Sergio Cofferati che oggi ci onorano della nostra della loro presenza perché hanno voluto essere qui
Ad ascoltare a discutere insieme ai compagni che hanno scritto le lettere della scorsa settimana
Pensiamo che oggi sia molto confortante sapere e aver fatto sapere a tutti che il pensiero di alcuni segretario di base dei Democratici di sinistra è così ascoltato e che è stato fatto proprio dalla stragrande maggioranza dei nostri compagni suscitando reazioni in tutto il corpo del partito e oltre
Questi compagni ci hanno scritto o telefonato sostenuto e incoraggiato in questa nostra simbolica iniziativa
Siamo convinti che questo sia uno dei pochi se non l'unico partito in cui ancora oggi nel due mila tre possono accadere queste cose
Pensiamo che questo sia il segno che siamo riusciti involontariamente e con una buona dose di ingenuità
Ad interpretare un sentimento diffuso un disagio che nel popolo dei DS comprava già da molto tempo
Forse non è fuori luogo rammentare la genesi della nostra lettera non sono state fatte riunioni preparatorie non ci siamo messi d'accordo con altre organizzazioni che hanno pur compiuto gesti analoghi
Abbiamo saltato anche qualche passaggio fatto sta che con dieci telefonate abbiamo preso l'iniziativa di scrivere
Come segretari di base ai vertici del partito e a quei compagni che oggi hanno un ruolo rilevante nella nostra politica nazionale
Il grido di allarme che abbiamo lanciato è scaturito dopo l'ennesima distinzione al nostro interno sul fatto di augurarsi una durata più o meno lunga della guerra in Iraq
E sulla questione del doppio corteo per la pace a Roma
A quel punto ci siamo sentiti in dovere di fare questo gesto
Mentre in Medio Oriente la gente perde la vita per una guerra assurda e imposta al mondo dall'unica superpotenza ormai riconosciuta
Il livello della nostra discussione su un così delicato tema ci è sembrato inadeguato a rappresentare l'animo dei compagni il sentimento prevalente nel partito in chi lo sostiene in chi lo rappresenta
Chi frequenta le nostre sezioni gli stessi testi
Serafico elettori del nostro partito ci rimproverano di condurre una politica che sembra avvitarsi su personalismi privi di senso o che comunque si rivela non solo come lotte di potere perdendo di vista il merito delle questioni
La decisione di rimettere il mandato dei nostri direttivi di appartenenza non è da interpretare come un distaccati dal partito ma come un segnale forte per provocare una discussione sull'unità dei DS sul loro ruolo nella politica italiana sulla necessità di riscoprire le motivazioni dell'appartenenza a una storia e ha dei valori
Chiediamo solo ai nostri organismi territoriali di rinnovare la fiducia che hanno riposto in lui
Sulla base di un progetto per il rafforzamento del partito che sappia valorizzare il nostro lavoro comune rafforzare la coesione sui grandi temi
Ma che sappia valorizzare anche quelle differenze certamente presenti nel nostro interno per arricchire il nostro percorso politico e le nostre proposte
Alcuni dei compagni segretario dell'Unione di zona Val di Sieve che sono qui presenti tra di noi hanno già fatto questo passaggio
Altri come il sottoscritto lo faranno nei prossimi giorni ma da quello che è emerso fin da ora sembra che il nostro messaggio sia stato recepito dai compagni dei direttivi abbiamo rilevato una partecipazione crescente al dibattito e un livello di discussione alto senza voler pregiudiziali nel reciproco rispetto delle idee di ciascuno
Nel nostro territorio ci siamo dati un metodo che credo debba essere sottolineato all'indomani del congresso nessuno di noi ha perseguito fini diversi da quelli del partito
Tutti ci siamo rimboccati le maniche per lavorare insieme per sostenere i nuovi segretari eletti per garantire la partecipazione di tutti al confronto al dibattito all'elaborazione delle scelte
Un esempio calzante e il percorso politico programmatico che abbiamo iniziato fin da ora in vista delle elezioni
Che rinnoveranno i nostri enti locali il prossimo anno
Abbiamo registrato un livello di partecipazione nuovo sentito abbiamo percepito la voglia di tanti compagni di contribuire al nostro cammino di portare avanti un percorso comune sugli obiettivi da perseguire
Questo ci sembra un grande esempio di unità e di coesione
L'esperienza degli ultimi anni ci insegna che sta crescendo impetuosa mente nel nostro territorio ma crediamo che sia una pendenza generalizzata
Una nuova è consapevole domanda di politica in massima parte orientata verso temi che possiamo a grandi linee definire di sinistra
è nostro compito interpretare e dare risposta a queste questioni
La conferenza programmatica di Milano ha elaborato un documento il Manifesto per l'Italia che deve essere messo al centro della nostra azione politica cioè che dalle basi per il nostro percorso futuro
Il fatto che sia stato votato all'unanimità ci fa pensare che qualche risposta i nostri timori comincia ad essere data
Con la nostra lettera abbiamo voluto sollecitare la dirigente del partito a misurarsi sulle priorità su proposte concrete sulla ricerca dei valori e di di idealità
Che possano rappresentare una base solida sulla quale costruire un percorso comune
Andando oltre i pregiudizi di schieramento e le pregiudiziali ideologiche
E proprio queste ultime a nostro avviso non hanno permesso che si discutesse quanto necessario sul documento redatto da Bruno Trentin determinando un'attenzione sproporzionata da parte dei media attratti più dalle nostre divisioni che dà i punti che ci uniscono
Abbiamo bisogno di segnali di unità
Le potenzialità che oggi la sinistra nel suo complesso sembra avere ritrovato faticano ad esprimersi e a riconoscersi nella dialettica tra anime al nostro interno e tra le componenti dell'Ulivo spesso Russi sperando quello sprigionamento di energie positive che una fase storica come quell'attuale sta dimostrando
Per non disperdere queste potenzialità è necessario riportare la discussione sui contenuti
Ci interroghiamo su cosa significa oggi essere forza di sinistra se saremo capaci di rappresentare sollecitare e accompagnare la Società italiana nel suo sviluppo
In un percorso che la porti ad una maturità compiuta nella quale ognuno opposta spontaneamente edificare la propria personalità e realizzare se stesso mettendo a frutto la propria intelligenza e le capacità personali
Nel nostro piccolo crediamo di aver contribuito a partecipare a questa nuova tensione ideale
Siamo stati protagonisti e promotori insieme a migliaia di persone delle tante iniziative contro la guerra sul nostro territorio e a livello nazionale
Il contatto con la realtà quali movimenti l'esperienza del Social Forum europeo di Firenze hanno indubbiamente rinvigorito e rinnovato la nostra azione politica
Inaugurando un nuovo processo di proiezione esterna dei valori di questo partito che vanno coltivati e fatti diventare patrimonio comune
Ci rendiamo conto però che troppo spesso le nostre posizioni politiche sono al seguito dell'evolversi degli eventi
Un grande partito di sinistra ai compito di anticipare i mutamenti della società facendosi promotore di un progetto politico generale che affronti i temi della contemporaneità
L'impegno per la pace la globalizzazione dei diritti il ruolo del diritto internazionale come garanzia della sicurezza e della giustizia nel nuovo ordine mondiale
Le problematiche dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile delle risorse in particolare quelli idriche
Sì la giusta prospettiva in questo senso
è quella individuata dal partito
Alludo all'Europa
Più Europa però una nuova Europa è stato lo slogan usato nel manifesto di Bruno Trentin
La devo la dimensione europea è stato il nostro più grande successo in passato e crediamo che sia imprescindibile lavorare per un futuro che ponga all'Europa come prove protagonista del nuovo scenario mondiale un'Europa unita che la sinistra deve interpretare come il luogo delle opportunità
Del diritto della convivenza del dialogo tra le culture in contrapposizione alla logica della paura e della guerra preventiva che le destre neoliberiste stanno imponendo al mondo
Per lavorare in questa direzione è necessario non disperdersi non procedere ognuno per la propria strada ma lavorare insieme per una sintesi più alta
Non dobbiamo chiedere a nessuno di fare un passo indietro ma chiediamo a tutti di farne uno in avanti
I DS rappresentano la sinistra in grado di dare dignità a tutti questi temi dando loro una voce istituzionale
Adesso dobbiamo andare oltre
Superando le discussioni sulle divisioni del partito
Il fatto che voi oggi state qua a parlare di contenuti è un segnale importantissimo e ne siamo onorati orgogliosi perché forse non è un caso che questo incontro si tenga proprio qui in questo angolo di Toscana
L'esperienza dell'Ulivo nel nostro territorio è una realtà importante che sta per compiere dieci anni di vita
Che ha visto i DS come principali protagonisti e che necessita ora di essere rafforzata e rilanciata
Negli ultimi mesi stiamo ricercando dei punti comuni sui quali costruire un rapporto con i partiti che non fanno parte dell'Ulivo
Ma che sostengono in alcuni casi le nostre amministrazioni in particolare mi riferisco a Rifondazione comunista
L'esperienza di buongoverno della Toscana deve essere il fiore all'occhiello di un'alleanza di centro sinistra che si candida a riprendere presto le redini di questo Paese
Gareri compagne e cari compagni caro Piero caro Sergio
Le nostre lettere nascono dei sentimenti dei compagni di queste zone ed è proprio a questi sentimenti ne dobbiamo rivolgerci
Quando sembra che tutto sia in fase di disgregazione è sempre bene ricordarsi chi siamo da dove veniamo e la forza straordinaria che può avere la nostra comune prospettiva le cose migliori diceva Goethe si ottengono solo con il massimo della passione CRA
Grazie
Grazie a Stefano
La parola a Marco semplici segretario della zona del Mugello
Senza l'uso a tutte le compagne e compagni sono mute qui stamani
Molti di voi
Molti di voi ci sono stati vicino
In questa settimana per noi digrammi soddisfazione nel ma ma anche di grande fatica e questo lo voglio dire con estrema sincerità che cita gli Stati vicine c'avete dato la forse per preparare questa importante appuntamento voglio ripercorrere anch'io ma fatto Stefano quello che ci ha spinto a fare queste famosa lettera le due lettere una della Val di Sieve una del Mugello e poi sono un fluire in questa importante iniziativa non abbiamo denunciato il grave disagio che abbiamo raccolto tra i nostri iscritti i nostri lettori
Per loro il terrore polemica a sinistra di pochi giorni fa abbiamo scritto nella vostra lettera che e lo uscito il passo più importante per noi è arrivata l'ora di mettere fine a questa situazione
Ed esigiamo quindi la parola molto forte ma non rete l'abbiamo ritenuta utile
E diciamo quindi che le polemiche e diffidenze reciproche lasciano il posto ad un serio confronto in un rinnovato spirito unitario che dia vitale slancio ad una sinistra riformista
La nostra articolazione si è tramutata in un evento di risonanza nazionale
Piero Fassino il nostro segretario nazionale Sergio Cofferati presidente della Di Vittorio sono qui con noi
E ci auguriamo che è quella di oggi sia una discussione la più franca limpida possibile
Dobbiamo esprimere nello stesso tempo soddisfazione ed assunzione di responsabilità per tutti quei messaggi lettere articoli sui giornali da parte di tanti compagni e compagne
Che condividono i nostri pensieri ne voglio citare due abbiamo ho ricevuto l'altro giorno ha telefonato da una piccola sezione
In provincia di Mantova un segretario che ci ha detto c'avete fatto un grande piacere siamo con voi e stiamo vicini ecco questo è un po'il senso e ho raccolto da questa telefonate sinceramente
è stata molto importante che noi e ci ha dato appunto
Questa sensazione di avere anche gente oltre la nostra regione e poi stamattina
Mi ha chiamato al telefono Muzio scesa dei per problemi di salute non è qui con noi stamani mattina e porta il saluto a questa importante iniziativa
E ha scritto una lettera anche lui che poi alla fine una lettera Piero Fassino a Sergio Cofferati e poi dopo che videro
Dicevo appunto
La nostra gente
Tra la nostra gente serpeggia da tempo questo sentimento questo perpetuarsi ciclicamente tra alti e bassi di diatribe nazionali
Sugli organi di informazione molto spesso personali queste diatribe mettono a serio rischio il il rischio il lavoro politico che come partito come Ulivo portiamo avanti nei nostri Paesi nelle nostre zone
Già l'Ulivo
Oggi a Roma
Ci doveva caro Piero caro Sergio ci doveva essere l'Assemblea nazionale dell'unico un appuntamento da noi più volte sollecitato ed auspicata
è molto grave che sia saltato
E non credo sia produttivo oggi ricercare che ha avuto le maggiori responsabilità in queste sia invece una lezione salutare
Per i programmarla velocemente da oggi deve partire un messaggio della volontà dei DS quale partito maggiore della coalizione
Per costruire un nuovo appuntamento programmatico dove venga anche individuato un percorso comune condiviso da tutti insieme a tutti quei movimenti ed associazioni che hanno noi come riferimento
Possiamo assicurare che quando arrivano de dai nostri dirigenti segnale progetti chiari sono per noi linfa vitale
Cito l'articolo di Piero Fassino su Repubblica del settembre scorso sulla nuova identità dell'Ulivo e il suo costante impegno nel perseguire quei punti programmatici aveva scritto il difficile e tormentato percorso che ha però poi portato alla gestione unitaria del nostro partito a Firenze
La sicurezza della positiva e costante presenza della nostra senatrice vittoria Franco
I problemi nascono quando si aprono divisioni
Che magari
Altro da nobili idee da nobili idee diverse ma poi sfociarono accuse reciproche contermini ed aggettivi fuori dalle righe
Ecco perché mi sento di affermare perché a tutti i livelli del Pakistan
Si devono superare quelle che a volte appaiono ma altre volte spesso sono purtroppo e certezza interessi politici e personali
Recuperando invece
Recuperando invece quel comune sentire della politica quella vera di Franca riscossione
Voglio dire non altrettanta chiarezza che come rappresentante della cosiddetta base
Non ci sentiamo Fury ovviamente anche noi abbiamo i nostri problemi i nostri difetti ma sono tutti riconducibili alle difficoltà che incontriamo nel mettere insieme riunioni modi di pensare diversi
Solo un passaggio per dire come la nostra zona il Mugello attraversato la più grande opera di d'Europa l'alta alta velocità il cambiamento del territorio ce lo sviluppo sostenibile gravissimi problemi
Che tutti i nostri amministratori non ci troviamo di fronte quotidianamente
Ma cerchiamo di superare tali problemi lavorando insieme per noi il congresso di Pesaro in termini delle tre mozioni è finito il giorno dopo
I gruppi dirigenti delle sezioni
Sono stati eletti senza guardare assolutamente l'appartenenza
Ciò ha consentito di mettere in piedi importanti appuntamenti tra quale voglio ricordare l'assemblea dell'Ulivo di zone del Mugello per l'ottobre scorso con tantissima gente
Svoltasi all'indomani della disastrosa votazione degli alpini in Afghanistan
Venuto ascoltare questa gente tra gli altri Rosi Bindi e Martini e abbiamo intenzione di farne un'altra
Entro maggio i primi di giugno naturalmente
Saremo aiutati Seder Lupi dirigente arriveranno segnale di volontà di credere alla costruzione di un nuovo grande Ulivo e senza lasciarsi andare a prevedere la possibilità di avere solo un cartello elettorale
In tutti i paesi sono iniziati i confronti programmatici
Che via via vengono allargate a Rifondazione comunista impreparazione dell'elezione dell'anno prossimo voglio ricordare Marradi anch'io saluto con affetto Graziano
Noi voteremo il venticinque maggio come coalizione Ulivo e Rifondazione Comunista
C'è un appuntamento importante
Ma quale unità nei DS
Unità come metodo virtuoso ricercando sembra il massimo grado di convergenza per raggiungere una sintesi unitaria non c'è da scandalizzarsi se poi ci dividiamo
Basta avere presente che il bene principale l'unità del partito
Superando come dicevo prima i personalismi le pregiudiziali ideologiche gli schieramenti precostituiti le cordate i caminetti e quant'altro deteriore ci può essere riformismo arrivati radicalità possono invece convivere
Si devono integrare altrimenti prende campo quella malattia che Umberto Eco ha chiamato lo scavalcamento a sinistra con la ricerca del nemico della scomunica assoluta
Ed invece bisogna ricercare una sintesi unitarie per ideare un'unica della sinistra dentro la sinistra quella di oggi
Possono essere varie le forme di trovarsi insieme
E quindi è positivo avere associazione culturale al suo interno come aprile che siano di stimolo e di confronto sulla conduzione politica
Naturalmente questo deve generare idee non concorrenza continua che può produrre incomprensioni e derisione cristallizzate e tanto meno riproduzione di una parte dei gruppi dirigenti dei DS si sente molto parlare di movimenti di struttura reca anche in una riflessione ai movimenti new global possiamo tranquillamente ascrivere il merito il riconoscimento di averci fatto comprendere meglio i gravi problemi che attraversano il mondo il crescente divario tra Nord e Sud
Altra natura ad altre caratteristiche positive le hanno avute l'avranno i laboratori ci i girotondi
E i partiti il nostro partito con le sue idee ai suoi progetti deve essere in grado di poter agire con loro a testa alta e come il progetto unitario
Morbosa sommessamente mi sento di dire in tutti questi mesi abbiamo cercato e ottenuto rapporti positivi con tanti giovani come diceva Stefano movimento abbiamo partecipato organizzato pullman in tutte le manifestazioni nazionali
Quella di Firenze quella del quattordici settembre quella della pace dimezzate per libraio
E quindi anche noi
Con le nostre idee siamo parte integrante attiva insomma lo voglio dire con forza siamo anche noi società civile
Come UBS e
Succosa ripartiamo da domani dal manifesto programmatico approvato a Milano
Lo ha citato anche Stefano ne abbiamo parlato in questi giorni insieme
Passato sottotono ma per noi deve diventare una base di Progetto discussione importanti
So che verranno fatte assemblee regionali e provinciali nel Mugello Valdisieve ne discuteremo insieme al segretario regionale Filippeschi il ventotto aprile prossimo
Insieme al tema dell'unità del partito quello principale di oggi riteniamo opportuno discutere anche nel merito di alcune importanti questioni
Io affronterò nel tempo e mi rimanendo breve tempo mi rimane il rapporto il confronto nel movimento sindacale nuovi diritti del lavoro
Saranno poche frasi sicuramente schematico ci sentiamo di dire questa cosa di fronte a due compagni che il mondo lavoro che il mondo del lavoro conoscono così bene
Come Piercy non possiamo non essere schierati a favore dell'unità e dell'autonomia del sindacalismo confederale anche dopo la grave rottura del luglio scorso con il Patto per l'Italia del governo Berlusconi
Sul grande tema dei diritti i sindacati hanno marciato uniti fino a un certo punto poi le strade sono state diverse il merito della CGIL e quello di aver tenuto la barra dritta tenendo conto di tutte le varie articolazioni
Per la forma lavoro che si sono determinati in questi ultimi anni con due eventi che segnano la storia del sindacato in Italia
La manifestazione del ventitré marzo e la raccolta di cinque milioni di firme di tante categorie sociali
Ci sono oggi possibilità che si riapra una nuova stagione nel sindacato
Molto difficile
Visto le scelte legittime compiute da CISL e UIL
Come modo di essere sindacato ma compresa gruppi dirigenti il confronto come il PS come Ulivo non possiamo non riproporre una soluzione legislativa del problema della rappresentanza
Sindacale e ribadire la fondamentale importanza della Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori presentata in Parlamento dall'Ulivo unite alla riforma degli ammortizzatori sociali
In giù e i in un Paese normale appunto dovrebbe avere una un monito di relazioni sindacali forti
Avevamo la concertazione
Termine che in alcuni nostri settori a sinistra non era molto amato dobbiamo però tutti ricordarci stamani e Sergio lo sa bene che la concertazione l'ha buttata a mare il governo di centrodestra Berlusconi
In giugno si terrà il referendum di estensione
Alle imprese con meno di Cindy cioè di sedici dipendenti dell'articolo diciotto dello Statuto quando è stata varata nel gennaio scorso parlai di errore politico
Che minava fra l'altro il lavoro di coinvolgimento sociale svolto dalla CGIL ancora oggi continua a pensare che prima di tutto non garantisce l'unità del mondo del lavoro come in ampie zone della Toscana
E poi se anche fosse esteso alle imprese al di sotto di quindici dipendenti resterebbero fuori le nuove figure contrattuali co.co.co. e quant'altri
Rimane centrale la costruzione di una forte iniziativa legislativa
Che adegui le sanzioni nella piccola impresa nei rapporti cosiddetti atipici
Ed è questo un banco di prova per tutti noi
Sappia un banco di prova unitaria sappiamo niente molti nostri compagni sono nei comitati per il sì
Altri hanno dichiarato il proprio voto per il no
E per il sì pur non mettendo in discussione la buona fede delle delle tante compagne e compagni che hanno promosso il referendum lo difendo improduttivo una cosa a metà
Ma facciamo in maniera la divisione nel voto non sia un altro fulgido esempio della sindrome dello scavalcamento
O peggio ancora per la ricerca del traditore
Il tempo che ci separa da qui al voto al di là delle indicazione il nostro partito i sindacati daranno ci deve vedere impegnati in un'azione di ragionamento
Io credo tra le forme possibili della polizia le possiamo trovare per avere questo l'appello mi sento di lanciare qui stamani mattina
Per andare a nuova strategia della serenità tra diversi mondo del lavoro che la contrapposizione secca tra un sì e un no non consente in finale mi auguro che Piero Sergio riusciate a far tesoro di questa macchina la politica sì sono e devono essere bassi
Magari fate meno interviste sui rapporti interni più se gli appuntamenti che abbiamo di fronte
Capisco
Capisco che siete inseguiti dagli organi di informazione
Ne abbiamo avuto la la riprova Noè io Stefano e tanti altri in questi giorni
Ve lo dico col cuore veramente
Coccola fretta tutti voi siamo stati tempesta tempesta restano una fatica enorme MM né nostro il testimone io voglio ringraziare perché c'è stato veramente di grande aiuto in questo ma siamo sempre stati in questa settimana che improvvisa popolarità che nessuno di noi rassicura aveva cercato
Ma confrontiamoci con gli scritti nelle sedi proprie
E poi Sergio una cosa da impiegato ha impiegato
Impiegata impiega
Sì
Qualche volta la direzione si volta dei DS nazionale si svolge in un giorno feriale puoi prendere un giorno di ferie
Io no io ne ho già preso i rivetti prestando
Nel preparare iniziative del partito comunque detta tra una battuta ovviamente
Ripeto adoperiamoci a far riemergere nel Paese il disagio il il disegno di una forte sinistra riformista pluralista ma con un grande minimo comun denominatore il lavoro da fare tanta il nostro pensiero va a quei compagni che lavorano in condizioni peggiori delle nostre in zone dove il centrosinistra in netta minoranza
Anche per loro speriamo che il nostro sia un piccolo mattone portato alla costituzione di un nuovo grande Ulivo
Allora
Allora
Dove avrebbe potuto cadere Savoy riuscita mettere insieme in un gergo alla Valdisieve qui ed è possibile farlo anche nei DS
No
E la parola per questi
Premesso interverrà che boh non permette di dare il tempo rimosso quarto d'ora per uno per può far intervenire
Il segretario la parola Sergio Cofferati
Tanto lusso
Intanto Bongiorno tutti poi sono molto contento di avermi scombinato la domenica ve lo siete cercato ma però
Così come penso sia Giusto e in qualche modo efficace che anche voi come diceva adesso Marco vi rendiate conto di che cosa vuol dire
Avere rapporti sistematici con i signori che sono quelli che hanno il compito di
Interpretare le cose che facciamo e che diciamo e poi di farle diventare anche notizia
Perché più si conoscono queste cose e forse più si comprendono anche altri aspetti della vita politica nel bene e nel male
Perché come potete ben immaginare ognuno di noi è sottoposto anche agli effetti distorsivi di quello che può essere una comunicazione non sempre mirata
Date anche per scontato che ciò che interessano i può non interessare giornalisti dunque
Anche questo è un elemento oggettivo che qualche volta varrebbe la pena di non dimenticare
Sono venuto qui volentieri perché credo molto i sentimenti
Penso che la politica si faccia necessariamente con il cervello
Ma è indispensabile farlo anche con il cuore
E dunque penso che sia importantissima ogni e qualsiasi forma di comunicazione
E di rapporto diretto poi è preziosissimo il lavoro dei media
Senza di loro non avremmo la possibilità di far conoscere opinioni valutazioni anche lontano ma personalmente apprezzo moltissimo il rapporto diretto anche quando è inevitabilmente aspro
Dunque siccome mi avete invitato a discutere di merito
Comincio
Voi
Ci sarà occasione anche immagino nel corso de la mattinata di ritornare sul tema
I rapporti interni al partito o delle opinioni non intendo nasconderla non l'ho mai fatto che volatili
Se se si dovesse abbandonare questa regola questa mattina
Che cosa fare per vincere alla prossima tornata elettorale a Marradi
All'Impruneta o in qualunque altro posto a cominciare dalle amministrative poi per vincere sempre io non sono di quelli che pensano che è bene ogni tanto avere
è una attenzioni lasche perché così il pluralismo
Che si determina anche negli assetti amministrativi chissà perché dovrebbe garantire maggior dialettica nel Paese sono di quelli che quando giocava cerca di vincere e quando non ci riesce s'arrabbia pure
Dunque credo che sia
Credo che sia molto importante
Cercare in ogni occasione elettorale di vincere
Bisogna per questo far tesoro de anche degli errori passati
Se guardo alle condizioni nazionali arrivo ad una conclusione banalissima noi siamo vittime di un'apparente
Paradosso
Chi governa ha ricevuto meno voti di chi sta all'opposizione
Ha vinto le elezioni e a una maggioranza consistente in Parlamento perché si è presentato con una sola formazione piena di contraddizioni al suo interno e dall'altra parte invece gli spezzoni hanno tre il partito di Antonio Di Pietro il Partito della Rifondazione Comunista e l'Ulivo
Dunque semplicemente se si vuole vincere
Bisogna mettere insieme quello che oggi è diviso
Un compagno mi aveva fatto un piccolo esercizio mi aveva consegnato un foglio subito dopo le elezioni aveva fatto i conti collegio per collegio
Da quel foglio si dimostrava che ad esempio l'accordo elettorale con il solo partito di Antonio Di Pietro non era stata presa in considerazione Rifondazione in quello schema
Avrebbe portato a cinquantuno parlamentari in più per noi
Nel sistema maggioritario cinquantuno includono a parte sono cinquantuno in meno dall'altra i conti poi per il resto fatta di voi dunque questo il primo obiettivo che ci dobbiamo dare
Unire ciò che oggi è diviso
Per me la strada è una non semplice
Relativamente semplice da raccontare un pochino più difficile da praticare
Quello di dare per tempo visibilità ad un progetto unitario
Il progetto unitario su che cosa si deve costruire su un'idea dell'Ulivo
Ripristinando le condizioni che c'erano nel mille novecentonovantasei e che sono state successivamente messa in mora
Bisogna ritornare a quello spirito
Senza
Atti di volontarismo che sono apprezzabili ma possono non essere risolutivi
Lasciate perdere perché poi quell'esperienza è finita
Lasciate perdere riflettere sul passato vale sempre ma non è oggetto credo utile della discussione di oggi
Come si fa a rimettere insieme ciò che si è diviso
Rispettando la decisione che più volte è stata ripetuta del Partito della Rifondazione Comunista di non partecipare alla costruzione di un nuovo Ulivo anzi il partito a Rifondazione comunista dice che questo una scelta sbagliata
E la contrasterà come ha fatto ripetutamente per tanti altri versi secondo me c'è un ordine logico una sequenza che va rispettata
Distinguendo due cose che sono entrambe necessarie
C'è un primo problema per il quale il viso dire poco non ho esperienza lo avverto come cittadino e come lettore non sono in grado di dirvi quale potrebbe essere che anche secondo me
La soluzione avverto però perché si percepisce il problema di un maggior coordinamento in Parlamento delle forze politiche che oggi stanno l'opposizione soprattutto sui grandi temi
Io non credo che questo coordinamento necessario debba essere immaginato come la fase costituente se che dà avvio
Che la soluzione più efficace mi pare che molte delle vicende degli ultimi tempi abbaino dimostrato che queste sì senza cioè poi c'è invece la prospettiva la costruzione del nuovo da dove parte secondo me necessariamente da un progetto che diventi anche programma per le prossime elezioni
Il merito e avete ragione l'avete scritto nelle lettere ce l'avete ripetuto qui è il punto al quale dare attenzione per cercare di costruire questa unità aggiungo che questa discussione di merito secondo me va fatta rapidamente
Perché si avvicinano poi delle scadenze elettorali delicate non soltanto quelle amministrative penso soprattutto alle elezioni europee le elezioni europee come sapete ci fanno col proporzionale
Se non c'è un progetto unitario prima sarà inevitabile fisiologico che nelle elezioni europee i partiti si contendono i voti tra i più vicini non andranno cercare quelli lontani
Perché quella regola spinge a questo comportamento
Ecco perché penso che sia utile cominciare in fretta
A discutere di merito il problema non è il leader
Come invece purtroppo per tanto tempo si è continuato a dire
E il problema non sono nemmeno le regole per gestire quel progetto
Non sono così sciocco da non capire da me che le regole e li raccontano ma vengono dopo si si comincia da lì si dà un segnale sbagliato
Io spero ci siano rapidamente le condizioni e a questo sono interessato anche personalmente
Nel mio tempo libero
Anche personalmente a costruire nelle forme che saranno possibili un Progetto un programma ma si cominci da lì però abbandoniamo per un attimo il resto che verrà in sequenza
Poi bisognerà stabilire quando ci sarà questo progetto quali sono le regole per gestirlo
Se ci fosse un programma anche il problema della maggioranza e minoranza
Che pure si è affacciato nella discussione politica non sarebbe più così drammatico perché se c'è una cosa che ti tiene insieme per applicare per gestire quella cosa pure anche di viverti
Ma non hai più il problema della rottura delle identità fin quando ci sono partiti distinti e ognuno di loro ha un programma e non a un elemento comune
è evidente che la maggioranza la minoranza nell'applicazione rompete all'identità mette alcuni in condizioni minoritaria rispetto agli altri l'elemento unificante il va definito in fretta e bisogna partire da lì rapidamente lo devono fare i partiti perché è evidente che qualcuno deve cominciare
Io credo che l'inizio debba essere prodotto dalle forze politiche penso però che questo debba essere un esercizio che con invoglia nello stesso tante energie che oggi sono rappresentate del movimento tra l'altro io non uso mai il termine società civile che secondo me involontariamente qualche volta induce l'idea che ci sia una società civile contrapposta alla rappresentanza politica no
Credo anche che valga la pena quando si parla di movimenti di fare qualche distinzione ci sono tante cose diverse
I girotondi non sono le associazioni le associazioni non sono i sindacati
Ci sono movimenti che liberamente possono entrare nell'agone della politica con le loro caratteristiche attuali ce ne sono altre che hanno bisogno di esercitare autonomia
Un sindacato confederale una parte importante di questa nuova dimensione in movimento Marcon compiti e funzioni di rappresentanza che hanno come presupposto l'autonomia dunque non si potrà avere con loro lo stesso rapporto che si può avere con un girotondo
Ma ognuno di loro deve essere coinvolto dalla costruzione di questo progetto
Io credo nelle forme opportune
Da sperimentare perché non c'è niente che ci pose il segnale non abbiamo la storia alle spalle guardando alla quale si può dire ecco siamo in grado di fare così perché così efficace bisognerà avere il coraggio di provare
Di sperimentare
Ieri a Roma c'è stata una prima occasione di discussione da quello che ho letto dai giornali non non non felicissima però e è importante che sia iniziato questo processo bisognerà farne altri metterne in campo altri di occasioni di questa natura in modo tale che ci sia attraverso la partecipazione di molti l'individuazione di quali sono le priorità del nostro progetto
Perché ti presenti ad un'elezione vale per un Comune come per qualunque altra occasione dicendo i cittadini cosa vuoi fare
Dice dei cittadini i quali sono le tue priorità io credo e spero che da lì si voglia cominciare ad un'ipotesi di questa natura come ho detto tante volte sono interessato
Ma non ad una soluzione che coinvolga soltanto i partiti o che abbia in un rapporto tra i partiti e gli altri movimenti nella loro diversa forma un rapporto di richiesta ho preteso subalternità
Di rapporto oggettivamente accelerare
Vale per gli uni come vale per gli altri
Ci deve essere questa voglia io peraltro sono tra quelli non ho mai nascosto che penso perché i movimenti non scompariranno
Né quello per la pace negli altri in una società complessa articolata come la nostra ci sono degli spazi che verranno sempre coperti e del movimento alcuni di questi potranno esaurire la loro funzione ne nasceranno altri non siamo in un sistema e in un assetto sociale come quello degli anni sessanta settanta è cambiato il mondo al quale ci riferiamo bisogna secondo me avere la percezione netta di cosa sono anche magmatica mente questi movimenti di interloquire con loro
Nella forma più rispettosa reciprocamente rispettosa possibile per avere da loro energie
Io credo nella funzione dei partiti ma i partiti come ogni altra forma di rappresentanza non restano immutati nel corso del tempo
Hanno bisogno di cambiare il nostro quante volte è cambiato
Tante non soltanto nel nome ma nella forma organizzativa
Io credo che questo sia non una condanna ma un esercizio fisiologico naturale che bisogna mettere in preventivo e che deve essere sostanziato nella discussione per il programma
Poi il programma dovrà scegliere le priorità
Ora lo dico senza intento polemico ma cuore che ci capissimo tra di noi
La discussione dell'assemblea programmatica di Milano ha prodotto un risultato
C'è un documento che è stato votato
Ci sono anche altri documenti che sono stati presentati come contributi e che hanno un impianto diverso
Da quello che è stato votato
Io credo che sia legittimo presentare documenti pretendere una discussione che può portare a degli arricchimenti penso che il documento che abbiamo votato insieme io non ho presentato nessun documento né da solo né insieme ad altre di arricchimento
Faccio notare che un'area programmatica del partito ne ha presentato uno ben lontano da quello che poi è la stessa area programmatica ha votato
Io non voglio agitare polemicamente questo tema nello considerato come un elemento di rottura o di divisione del partito mi chiedo perché ciò debba essere valido soltanto se avviene
Da una parte
Della nostra articolazione politica e non dall'altra
Un mio amico
Un mio amico al quale sono molto affezionato si chiama Michele Salvati
Sostiene ve lo dice Ciao Milano ci vediamo speso dodicenni con una certa frequenza che secondo lui sarebbe più utile una diversa
Forma di organizzazione di partito e addirittura una diversa collocazione io penso che Michele sbagli
Non avverto questa sua opinione come un'opinione pericolosa per la nostra unità
Perché se c'è un merito che alla fine ci tiene anche le opinioni sul come potremmo diversamente essere organizzati o collocati nell'Ulivo secondo me non producono
Nessun pericolo e nessun danno
Lo dico perché molto credo che in questi rapporti sia dovuto anche all'atteggiamento soggettivo con il quale guar
Diamo alle nostre articolazioni
Perché ci sono elementi e sui quali la dialettica è forte presente
Adesso
Non so se è singolare
Discutere di unità tra di noi partendo dall'articolo diciotto è un esercizio ardito molto ardito
Se ma non l'ha fatto Marco forse se mi chiedete come voterò non ve lo dico
Ma non perché sono intenzionato a tenere chissà quale suo sparso intorno al tema no perché io penso che sia necessario affrontare quel tema con una serie di iniziative politiche ravvicinate
Che dire ad hoc consistenza visibilità alla nostra scelta di fondo qual è stata parlo del partito in questo caso poi sapete ho anche qualche imbarazzo parlare del del della CGIL che ho lasciato
Poi la CGIL padre che ha la sua autonomia decida guardiamo noi
Qual è l'esigenza che abbiamo quella di realizzare un sistema di protezioni sociali e di diritti che non lasci fuori nessuno
Che includa tutti
Questo obiettivo
Si realizza attraverso due strade
Una è quella storica della contrattazione collettiva l'altra è quella legislativa
Per realtà particolarmente diffuse e frantumate la contrattazione non ha immediatamente lo stesso infetta la stessa efficacia lo Statuto dei lavoratori come nasce come atto legislativo che raggruppa il meglio dalla contrattazione collettiva
Oggi se noi pensassimo quelli che sono esclusi di darà loro una protezione con lo stesso percorso non ce la faremmo i tempi sarebbero infiniti serve un atto legislativo
Dunque le protezioni e i diritti devono essere modulati ed estesi attraverso
La pratica contrattuale alla quale il sindacato non deve mai rinunciare ma soprattutto in primo luogo attraverso atti legislativi e bisogna che i comportamenti che siano efficaci e coerenti
Quando facevo il segretario dalla CGIL vennero a trovarmi
I promotori del referendum
E mi dissero noi raccoglieremo firme per l'estensione dell'articolo diciotto su cosa ne pensi gli dissi allora e non ho cambiato idea
State facendo una scelta legittima generosa ma profondamente sbagliata perché voi finirebbe col dividere
Col dividere ciò che a fatica stiamo unificando
Questo gli dissi
Non ho cambiato idea gli effetti della divisione sono già sotto gli occhi di tutti
Questi effetti si possono attenuare secondo messi a patto che si facciano delle cose rapidamente delle cose precise
Che riguardano la politica non riguardano il sindacato quel sindacato farà le sue
Queste cose precise sono in sequenza queste così ci avviciniamo sempre di più al merito il Patto per l'Italia è stato un atto grave mirato dividere il sindacato
E non è vero che non ha prodotto effetti non ha prodotto gli effetti positivi sulla crescita di cui si parlava da parte del governo a vuoto ma sta producendo gli effetti negativi sul sistema delle relazioni e in particolare sul mercato del lavoro
L'ottocentoquarantotto la legge che recepisce le norme nuove sul mercato del lavoro così come l'ottocentoquarantotto bis traducono in legge
Gli aspetti che rompono che dividono che escludono che impoveriscono di quell'accordo
Bisogna contrastare questa trasformazione
Al Senato è in discussione no l'estensione dell'articolo diciotto ma la modifica dell'attuale articolo diciotto bisogna fare un'opposizione determinata in Senato oggi
Non mi si risponda hanno la maggioranza lo so
E dopo era scontato che alla fine arriveranno a far votare quello che hanno convenuto ma da come ti comporti da come ho buoni
La tua capacità di iniziativa alle loro volontà acquisti o meno credibilità all'esterno
Le persone che rappresentiamo
Devono sapere che noi giochiamo per difendere l'articolo diciotto come fondamento per estendere
Poi e modulare un sistema di diritti a tutti non creando due mercati del lavoro quelli di quelle che hanno lo Statuto dei lavoratori quelli che non ce l'hanno
Però quello è un punto delicato un primo passaggio poi che cosa occorre fare ed è possibile fare
La CGIL ha raccolto cinque milioni di firme su una legge di iniziativa popolare ci sono altre leggi che sono presenti in Parlamento alcune sono dello stesso schieramento nostro
Che affronto sostanzialmente lo stesso tema
Che cosa deve fare secondo me l'opposizione in questi giorni mettere insieme quelle leggi
Trovare il punto di unità di quelle leggi e pretendere che vengano discusse in questi giorni in Parlamento vale il ragionamento di prima lo so che hanno la maggioranza
E probabilmente probabilmente la discussione finirà con loro che votò contro le leggi che il centrosinistra può presentare
Ma si assumeranno la responsabilità
Sarà chiaro che sono loro a non voler l'estensione dei diritti ma se si sta fermi a questi ragazzi non parliamo
Lo facciano loro
L'atto di rifiuto
Vorrei dire
Che una scelta di questa natura concreta possibile
Ma alle anche per quanto riguarda come è noto i promotori del referendum
Perché se è vero che si vuole estendere diritti la via legislativa è una via che chiama tutti a coerenza e a pronunciamenti espliciti poi se finisce questo iter decideremo che cosa fare
O delle opinioni me le tengo per dopo ma vorrei vedere la politica impegnata su questo terreno in questo modo subito per dire a milioni di ragazze e di ragazzi noi siamo per estendere i diritti
Per dargli una garanzia che oggi non avete la via legislativa una via più difficile ma noi proviamo a praticarla con coerenza in queste settimane
Non risolve il problema del referendum
Ma definisce meglio le intenzioni in campo e costringe ognuno ad assumersi le sue responsabilità non è cosa semplice ma secondo me cose importanti
Così come sarebbe importante ripristinare oggi un'ipotesi di legislativa a relativamente relativa alla rappresentanza la rappresentanza incerta nel mondo del lavoro
Uno degli elementi che impedisce la ricostruzione dell'unità sindacale
Ci sono due cose che agiscono contro l'unità sindacale le diversità di merito le diverse opinioni che sono legittime
Ma la possibilità di avere una ricomposizione lo dico da persona che ha dedicato qualche ora della sua vita a fare il sindacalista quando non ce la fai a mediare perché le opinioni sono diverse
Accetti la resa no no
Le opinioni diverse hanno un punto di soluzione possibile
A quel punto quando non sei in grado di mediare come organizzazione ti fermi e vai dai lavoratori e li fai votare
E chiede a loro di decidere
E quando loro hanno deciso la loro decisione
La loro decisione viene rispettata anche da chi non era d'accordo io non sottoporrò mai
Alla al voto dei lavoratori un tema che riguarda
L'identità di un'organizzazione
C'è un diritto fondamentale identitario non può essere deciso a maggioranza o minoranza ma tutto il resto
Dal salario alle normative tutto ciò che riguarda la contrattazione collettiva quando i sindacati non ce la fanno sì per mano e vanno dei lavoratori Panda decidere loro con un atto democratico
I sindacati non sono in grado da soli di tradurre l'articolo trentanove della Costituzione in comportamenti hanno bisogno di una legge
La legge nella precedente legislatura era arrivata ad un passo dalla conclusione poi finire la legislatura non ci fu la legge bisogna ripartire da lì
Diversamente la rappresentanza sarà errati Ca'e qualche volta i comportamenti potranno essere arbitrari poi so che ci vuole anche l'unità sul merito
Ma guardate che se vogliamo che le organizzazioni arrivino a rimettere in moto un processo positivo bisogna che la politica fornisca le organizzazioni gli strumenti necessari
Diversamente non si potrà ahimè lo dico per esperienza fatta essere ottimisti sul versante della ricostruzione di quello che resta per noi un valore fondamentale ma figurati se ci può essere tra di voi la disputa se è meglio stare insieme o è più utile stabilirsi
Per via è evidente che il sindacato quand'è unito ha già un rapporto di forza che gli deriva dalla sua unità bisogna però creare le condizioni di merito
E di regola democratica perché questa unità si eserciti e quando non è praticabile ci sia comunque un soggetto chiamato a decidere con un voto con il massimo di espressione democratica
Emerito io penso che si possono fare queste cose che credo che si possono fare con un intento unitario nel nostro partito non vi ho indicato cose singolari
Vi ho semplicemente ricordato cose che erano già state fatte sul piano della proposta legislativa che sono già lì
Ecco io penso che se si agisse così molte delle
Esigenze di questi mesi e anche delle polemiche se volete di questi mesi potrebbero non dico scomparire mai essere oggettivamente attenuate che in ogni caso alle compagne e compagni alle persone alle quali ci rivolgiamo non soltanto ai nostri iscritti il percorso sarebbe più chiaro
Bisogna dare segnali espliciti di volontà e indicare una una direzione ecco io penso che se ci sarà questa possibilità su pochi ma significativi temi molto del clima di queste settimane
Si dissolverà
Oggettivamente avete ragione da vendere quando dite parliamo di merito poi però bisogna affrontare il merito anche laddove ci sono già adesso il caso indicato è un caso esemplare
Tante valutazioni diverse io penso che anche le diversità che pure rimangono
Su un tema come quello sarà possibile gestirle meglio se con coerenza verranno fatti dei passi di iniziativa sul terreno della politica poi non si risolve mai nulla in un momento e d'altro canto nessuno lo chiede nemmeno voi
Però tutti vogliono sapere qual è la direzione
Dove ti muovi con quali intenzioni io credo che questi siano argomenti di merito che possono essere rimessi in campo in una situazione difficile come questo poi parleremo del resto però visto che Marco su questo mi aveva tirato la giacca e la doppia funzione di uno che sa la storia perché ha fatto il sindacalista prima e di uno che la vede adesso da un osservatore un po'particolare io ho detto spero come con sufficiente chiarezza ma da parte mia con la franchezza di sempre qual è la mia opinione io ritengo queste cose possibili
Allora grazie Sergio Cofferati siamo stati fra venti venticinque minuti la parola Piero Fassino puoi fare vuole parlare il segretario Piero Fassino va bene io
Io ringrazio molto naturalmente tre compagni e compagne
Ci hanno indirizzato una lettera e che
Hanno così consentito questo incontro
Che è un'occasione di discussione utile
E che tanto dimostra una cosa che vorrei segnalare agli amici della stampa
Segnale fa vedere che cos'è questo nostro partito
Perché c'è spesso una rappresentazione dei partiti come di oligarchi che nomenclature staccati dal mondo e dalla società il nostro parco
Ito è questa roba qui
Per tutta questa gente fa giustizia fa giustizia di un luogo comune troppe volte screditato secondo cui la politica si dividere per una società civile fatta di movimenti che sono portatori di valori di fermento di vitalità di domande e dei partiti che sono ossificato in burocratici oligarchici non ci sono due c'è un set
Basta
TL una nota è quella che è andata il quattordici settembre la monetazione girotondi è quella che più si fa le feste dell'Unità durante l'estate è quella che ti fa le campagne elettorali
Quindi vediamo finalmente atto speriamo
Vediamo finalmente atto che il centro sinistra ha delle radici di popolari di consenso o di massa larghe nel Paese
E che il problema è come noi siamo capaci di utilizzare lo straordinario patrimonio di passione di Energia di intelligenza che questo enorme
Quantità di persone esprimo
E la lettera si fa carico di questo in fondo no
La temevo un sentimento di disagio una domanda una sollecitazione a chi ha la responsabilità prima di dirigere il partito del centrosinistra perché si avverte di quanti
Potenzialità noi siamo espressione e si vorrebbe che queste potenzialità possono in grado di produrre risultati efficacemente più di quanto non si sia riusciti fin qui
E io condivido questo sentimento
Credo che dobbiamo cogliere che noi siamo in un passaggio particolare
Questo passaggio particolare
Che noi abbiamo ventidue mesi di governo Berlusconi alle spalle
Ventidue mesi di governo Berlusconi che hanno dimostrato quanto sia lontano dal motore effettivo di governare il Paese del centrodestra dalle aspettative che questo centrodestra aveva suscitato ventidue mesi fa
Perché centotrenta aveva suscitato aspettative molto alte così alte da riuscire a raccogliere una maggioranza sia pure relativa che gli ha consentito di governare
Ventidue mesi dopo si può constatare non è soltanto una constatazione nostra
Quanto il modo di governare sia lontano da quelle aspettative eccome
Si sia progressivamente ha determinato un appannamento un logoramento uno oscuramento della credibilità del centrodestra nella società italiana non solo
Una minore credibilità
In chi non li aveva votati quello è scontato ma anche una minore credibilità in settori elettorale che pure ventidue mesi fa avevano affidato la loro fiducia loro consenso alla destra
E che ventidue mesi dopo cominciano a ricredersi di fronte a una politica che su molti fronti
Appare o deludente
Incapace di soddisfare quell'aspettativa o come spesso accade produttrice di guasti ed i danni di minore certezza di minori diritti di minori tutele eccetera eccetera
Quindi intanto noi siamo di fronte a questo dato che in queste settimane em e coperto naturalmente perché la guerra come
Devi sebbene
Il premio nove Rizal la guerra è una notte che tutto copre ed è evidente che nel momento in cui c'è una guerra che richiama l'attenzione di milioni di donne e di uomini con quelle immagini drammatiche tutto il resto passa giustamente in secondo ordine scompare quindi la condizione di guerra che da un mese è all'attenzione di tutti copre
Diciamo le inadeguatezza le debolezze
Le contraddizioni di un maggioranza di centrodestra di un Governo che ci sono basterebbe pensare come questo sentimento di minore credibilità questo offuscamento logoramento al centrodestra era palpabili Strimone occasione della dell'esame della legge finanziaria soltanto qualche mese fa nel Paese
Quindi siccome
Sulla vicenda della guerra
In cui credo parleremo che questa mattina in ogni caso destinata diciamo via via superarsi almeno nella sua drammaticità e quindi nella sua centralità dell'attenzione torneranno di cui a breve in campo i temi che riguardano più direttamente la vita quotidiana gente di questo Paese e quella inadeguatezza forte quella assoluta incapacità di questo governo e di questa destra di corrispondere alle esigenze del Paese risulterà più evidente quindi noi intanto dobbiamo fare i conti con questo c'è un elemento di novità
Che
C'è nel Paese una minore fiducia un minore credito o minore consenso nei confronti del centrodestra
A fronte di questo
Stavo il centro sinistra
Che ha alle spalle ventidue mesi nei quali non è stato a guardare
Ma nei quali ha ricostruito la suo il suo profilo di opposizione
Perché all'indomani delle elezioni noi eravamo come accade a chiunque perda le elezioni
Piegati dalla sconfitta se voi andate adesso in Francia
E andata a vedere che dibattito c'è nel partito socialista francese li ritroverete coi piedi nell'acqua come eravamo noi quattro cinque mesi dopo aver perso le elezioni perché è così
Chiunque di noi ha la generosa aspettativa di pensare che il giorno dopo aver perso le elezioni è pronto impiego di a mettere in campo un'opposizione che si presenta immediatamente come alternativa ma è una generosa aspettativa non è così
Come nella vita degli individua anche nella vita politica nella vita collettiva ci sono i tempi il tempo è una variabile alla politica
E noi questo due mila due che abbiamo alle spalle non l'abbiamo passato in vanno lo abbiamo impegnato a ricostruire un'opposizione che all'indomani della sconfitta doveva essere ricostruita
Va a fare i conti con quella sconfitta e col corpo al che aveva preso
Questo può lezione si è ricostruita per molte strade
Si è ricostruita grazie alla mobilitazione del movimento sindacale in particolare la CGIL certamente Kamo militato milioni di donne e di uomini
Si è ricostruito attraverso forme di mobilitazione della società civile
Girotondi professori forum sociale certamente che ha dato voce pappetta di società che non si sentiva a torto o ragione rappresentata dai partiti e voleva farsi sentire
Questo posizione si è ricostruita attraverso l'iniziativa dei partiti certamente in primo luogo io rivendico dei DS che da due anni a questa parte stanno sviluppando un volume d'iniziativa straordinaria
Questo progetto rischia ricostruita attraverso la ripresa di iniziativa sia pure faticosa dell'Ulivo come coalizione anche cioè
Per tanti fiumi per tanti affluenti
Il fiume dell'opposizione ha ripreso a scorrere
E il due mila due e noi lo abbiamo impegnato in questi
E oggi non siamo a un anno fa
Un anno fa quando ci fu l'episodio di piazza Navona la domanda e dove l'opposizione oggi questa domande risolto all'opposizione cioè
C'è in Parlamento c'è nel Paese si è visto
Mai come in questo anno e mezzo si sono svolte una quantità così intensa di enormi grandi manifestazioni di massa l'ultima delle quali ieri io non ricordo nessun periodo alla storia politica il Paese con intensità di mobilitazione di massa di questo per
Di questa forza
Quindi
Allora che qual è il problema che abbiamo oggi ora che abbiamo oggi è mettere insieme i due elementi che ho richiamato fin qui da un lato c'è un centrodestra che è meno credibile
E dall'altro c'è un'opposizione che ha ricostruito una sua capacità per iniziativa un suo profilo sui rapporti di massa
A questo punto il tema ecco il tema che abbiamo di fronte noi oggi
Il salto che dobbiamo fare e come siamo in grado di farsi che questa opposizione che si è ricostruita
Sia in grado di essere percepita dagli italiani non soltanto come una opposizione efficace ma con una credibile alternativa di governo spendibile nei confronti di un centrodestra che sta perdendo credito e credibilità
Questo è il punto
Questo è il punto
Cioè come siamo percepiti come un'opposizione che è un'alternativa credibile parlate siamo a pochi chilometri da Pisa
C'è stato qualche mese fa un'elezione
Parlamentare suppletiva Pisa che ci dice che questo è il problema
In quelle elezioni in cui abbiamo eletto Modica al posto di Giovanni Luigi Berlinguer
Che cosa è avvenuto è avvenuto al Senato a vedere i Mori la percentuali risulta che l'Ulivo ha preso dieci punti fischia in più e Rifondazione Comunista prego sei sette punti percentuali in più uno dice
Ma straordinario poi vai a vedere le cifre assolute dei voti
E scopre che nonostante che quel dieci per cento in più e il sette per cento in più quindi cento certo insieme il diciassette per cento in più corrisponde a un incremento di voti molto inferiori in termini assoluti
Cosa vuol dire quel volto vuol dire
Che noi abbiamo avuto un incremento percentuale così alto perché diminuita la percentuale degli elettori di centro destra che è andato a votare il che significa prodotto in politica non soltanto in un dato statistico
Che è vero che c'è una crisi di credibilità e di logoramento e di offuscamento della credibilità del centrodestra tanto è vero che una parte del suo elettorato non va a votare
Ma non ha ancora puntò che una parte di quell'elettorato ha trasferito il suo voto di qua
E questo è esattamente il problema che abbiamo noi
No il problema di come come creiamo le condizioni
Come credo pappa persecuzioni per ragionamento
Perché si vince se si aumentano i vuoti se abbiamo gli stessi l'altra volta non si dette mi pare chiaro no
Io quando mi sono iscritto quando mi sono iscritto
Quando mi sono iscritto al partito predecessore di quello di cui adesso sono segretario mi è stato spiegato da vecchi dirigenti che l'obiettivo era conquistare un consenso maggioritario nel Paese credo che sia ancora la regola spero che almeno sia pure
Benissimo va be'allora allora il problema è questo come noi siamo capaci di fare questo salto e come siamo in grado
Non soltanto di tenere tutti i voti che abbiamo avuto tutta la fiducia di quelli che ce l'hanno già data e questo non è mai scontato non è mai scontato mantenere la fiducia di tutti quelli che te l'hanno data e quindi essenziale operare in ragione pare che la fiducia di tutti i tuoi
Vi si mantenga e al tempo stesso come sei capace di espandere come sei capace di
Creare le condizioni per conquistare nuovi consensi è già avvenuto tra l'altro in questo due mila due
Perché nelle elezioni del maggio scorso noi abbiamo vinto in tutte le principali città in cui si è votato
Noi siamo straordinaria veramente bravi a discutere per dieci anni perché perdiamo e archiviamo in ventiquattro ore quando diciamo data una regola diciamo riguardo fatti
Perché se andiamo a vedere quel voto noi il maggio dell'anno scorso non abbiamo vinto solo dove eravamo forti e si poteva prevedere che avremmo vinto
Abbiamo vinto a Genova la Spezia Savona ad Ancona a Carrara tutte città dove noi siamo forti avevamo amministrazioni nostre si poteva presumere che avremmo vinto e difatti abbiamo vinto abbiamo vinto anche a Verona
Abbiamo vinto anche a Gorizia abbiamo vinto anche a modo Dacia imposti che un anno prima avevano dato il pieno dei loro consensi a quegli altri
E abbiamo vinto perché siamo stati in grado perché avevamo candidati più credibili perché ci presentavamo più uniti perché avevamo proposto e più efficaci dei spostare
Anche una quota una quota non tutti evidentemente ma una quota di elettori quelli magari più incerti meno diciamo ideologizzati della destra
Che votano più sui programmi che non sulle scelte magari diciamo appunto ideologiche o di fede politica abbiamo spostato un pezzo di quell'elettorato e abbiamo vinto anche in quelle città che in partenza sembravano i santuari elettorali dalla destra
Oggi io credo che questo sia il problema e noi abbiamo il venticinque maggio un turno elettorale amministrativo di enorme importanza dove badate il problema si pone negli stessi termini
Perché sta su tutti i giornali per esempio
E non lo dico io sta su tutti i giornali che questa volta le elezioni in una regione importante decisiva come il Friuli non sono scontate negli esiti
Fino a qualche mese fa quella era una regione considerata appannaggio del centrodestra da alcuni mesi la discussione è lì è che questo appannaggio non è così è più chiaro e tutti i giornali accreditano che il centrosinistra può creare le condizioni perché a perché ha costruito uno schieramento giardino per vincere no allora io penso che questo sia il punto oggi
Cioè il problema che ha di fronte il centro sinistra tempo al centro sinistra il nostro partito esattamente questo come si mette nelle condizioni di cogliere questa nuova fase si sarebbe detto come un'espressione di un vecchio linguaggio politico
In una fase nel quale i nostri avversari sono meno credibili
Noi grazie alla ricostruzione di un'opposizione siamo più credibili e il problema è come noi si riusciamo su questa credibilità a innestare
Una proposta che risulti più convincente ai cittadini équipe faccia percepire come un'alternativa di cui fidarsi di più di quanto non ci si sia fidati dei nostri avversari questa questione
Per fare questo però dobbiamo fare
Per fare questo dobbiamo fare più cose privo certamente a rimettere in piedi la coalizione
Ora rimette in piedi la coalizione è qualche cosa che vogliamo tutti
Perché siamo in un sistema politico bipolare
Quando si va a votare dal sindaco al governo passando per provincia o regione in qualsiasi elezione ormai
Gli elettori sono poi messi alla fine di fronte a due ipotesi una più progressista una più conservatrice come centrosinistra o centrodestra quindi vince chi costruisce lo schieramento più credibile è uno degli elementi di credibilità e la sua larghezza la sua ampiezza
Sergio ha ricordato giustamente che quello che ha premiato una delle cose che ha premiato certo desta l'altra l'altra due anni fa è chiara più ampio del centro sinistra venisse io penso che dobbiamo lavare a lavorare a un ulivo largo ma un Ulivo largo io vorrei che fosse chiaro significa che è una è un ulivo plurale
è un Ulivo che deve mettere insieme più sensibilità più culture diverse storie riformiste
Non lo mette insieme per il solo fatto che tutti avvertiamo che ci vuole l'unità perché è il dato di partenza questo poi ti devi mettere intorno a un tavolo e mettono insieme
Si mettono insieme e tenerlo insieme
E questo è un esercito Prato parlo dei compagni e questo esercizio lo fanno anche scala locale non è mica solo un problema nazionale è un esercizio che non è scontato per il solo fatto che si vuole l'unità
Bisogna costruire le condizioni perché tutti quelli che devono stare intorno a quel tavolo ci stiano considerando che quel tavolo un tavolo in cui stanno a loro agio
E significa misurarsi con le differenze e trovare il punto di mediazione di sintesi possibile
Perché se semplicemente chiedo attacca tutti di venire lì e condividere quello che penso io e dico io alla fine quell'unità non la faccio non è così banale
Se non è così banale
No bisogna fare questo esercizio
E non è non è sentiamo Ulivo certamente largo e lavorare per un euro largo e e guardarsi dalla tentazione Riviera allora lo faccio con chi ci sta perché chi ci sta è un Ulivo più piccolo
E più piccola meno possibilità di vincere elogiato si sta più piccolo e ha meno possibilità all'inizio
Prego
Secondo già questo era un rapporto tra la rappresentanza politica e la società
Movimenti e tutto ciò che muove nella società perché poi una società è fatta di mille forme di organizzazione di manifestazione quelle che sono più evidente sul piano della coscienza politica sono i movimenti poi una società è più complessa ancora no articolate
Io sono non da oggi
Per che il centro sinistra sì risponde a partire da un rapporto di integrazione di osmosi di Renoir relazione reciproca di contaminazione usata l'espressione che volete
Tra la le forme della rappresentanza politica cioè i partiti e tutto ciò che nella società muore e che si può collocare dentro un albero largo di centro sinistra e quello che abbiamo fatto in tutti questi mesi
Per cui anche questa cosa anche questa cosa per cui si rappresenta spesso il centrosinistra come separato tra chi lo vorrebbe dei partiti e chi lo vorrebbe dei movimenti è una discussione del tutto astratta perché da che mondo è mondo in una società democratica la politica si organizza
Attraverso movimenti che danno voce
Ha istanze inquietudini domande ansie aspettative della gente e attraverso partite che a quelle domande quelle accelerare se quell'aspettativa e danno forma di rappresentanza politica di proposta
L'uno tiene l'altro e noi dobbiamo costruire le condizioni di un centro sinistra che sia capace di far vivere la propria proposta politica in un rapporto forte tra la rappresentanza i partiti e ciò che nella società nuove Terzo
Abbiamo bisogno questa operazione di un Ulivo largo e di un Ulivo che tenga insieme partito società di farlo a partire da un progetto ad un programma opinione no sì ma o malata io
Guardate che a Milano abbiamo fatto questa operazione noi
A Milano no e abbiamo promosso una convenzione programmatica esattamente per contribuire alla costruzione del programma dell'Ulivo
E a quella convenzione programmatica siamo arrivati con un percorso che da ottobre ad oggi è stato scandito da più di cinquanta iniziative che abbiamo svolto in tutto il Paese
Sui vari temi del programma
E abbiamo portato lì un manifesto il manifesto che appunto è stato redatto dalla Commissione nazionale per il Progetto diretta da Trentin che ha riassume sintetizza la nostra proposta poi quello lo so anch'io
Che non necessariamente è già il programma dell'Ulivo perché poniamo lo dobbiamo fare insieme ma noi ma noi DS abbiamo la responsabilità di dare un contributo e lo abbiamo fatto e lo abbiamo dato e credo che debba essere
Visto questo cioè io quello che vorrei che fosse chiaro e com'è che non è che non tutte le volte noi dobbiamo pensare che bisogna partire dall'anno zero adesso parlerò anche del referendum dei problemi del lavoro
Perché anche lì non siamo all'anno zero
Come vedere come dire che tutto questo va costruito lo stiamo costruendo perché se no non si capirebbe neanche come mai abbiamo vinto le elezioni amministrative di un anno fa perché i sondaggi ci danno più consensi perché la gente
Quando si fanno cose di questo genere la gente c'è perché la stagione delle fette d'unità di questo è stata aveva un clima radicalmente diverso da quello dell'anno precedente per e tutto questo per lo Spirito Santo no
Perché evidentemente abbiamo messo in campo un lavoro che ha ricostruito gradualmente e progressivamente rapporti e relazioni iniziativa e questo ridà fiducia
Sapendo che è nato anche la strada è lunga che l'avversario e lì e che la resero non è disposto a farsi battere fa di tutto per non farsi Patellani la battaglia aspra
Ma ci siamo messi in cammino io credo che questo vada percepito
E questo vale anche per un tema come quello del referendum e poi chiudo poi parleremo le altre nel nel giro di successi io ho lo stesso giudizio l'ho detto fin dal primo giorno di Sergio solo per fare io penso che il referendum una iattura e referendum è un'operazione sbagliato
Trovo perché contrappone il mondo del lavoro a un mondo di piccola e media impresa che non è assimilabile alla grande impresa nelle sue forme nelle sue regole di funzionamento e di organizzazione
Perché rischia di essere in concreto come esito no di dare più diritti ma rischia addirittura di incrementare le forme di lavoro nero di lavoro sommerso di lavoro precario quindi io penso che il referendum sia sbagliato l'ho detto più volte
E penso che i danni di questo referendum sono già lì perché ha già diviso questa referendum sta già dividendo
Non c'è bisogno di aspettare quando si vedrà leso l'ha già diviso
Contrappone già adesso artigiani ai loro dipendenti contrappone chi è favorevole alzi e chi è favorevole al no Diliberto
E quindi io penso che ha già prodotto dei danni
Allora bisogna questo contrapporre una
Proposta che invece su altri terreni che non sia quella referendaria su terreni legislativi Bica cosa vogliamo fare sì
Ecco io quello che dico Sergio e che tu hai detto se se si fa questo si fa questo si fa questo ma veramente un po'di cose le abbiamo fatte già da tempo
Allora abbiamo avanzato una proposta di carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Che appunto il modo legislativo di dare quello che tu indichi
Una risposta in termini di nuovo sistema di tutele di garantire a tutti i lavoratori sia quelli che oggi sono coperti dallo Statuto sia i tanti dai co.co.co. a quelli dell'impresa minore che invece non hanno di quelle garanzie o ne hanno molte minori
Il centro sinistra avanzato questa proposta la depositata c'abbiamo lavorato per mesi e mesi mettendo insieme tutto l'Ulivo mettendo insieme un parere favorevole dei sindacati è una proposta
Abbiamo avanzato una proposta di riforma degli ammortizzatori sociali
Che prevede tra l'altro tra le varie misure l'estensione anche degli istituti come la cassa integrazione e l'indennità di mobilità a quelle impresa cui oggi non si applica a tutela dei lavoratori di queste imprese minori
Abbiamo depositato in queste settimane la riforma del processo del lavoro che la risposta giusta sul terreno legislativo a alcuni problemi che pone l'applicazione dell'articolo diciotto sua giusta causa
Abbiamo avanzato una serie di proposte proposte ci sono in Senato e alla Camera la discussione sull'ottocentoquarantotto l'ottocentoquarantotto bis sono le leggi delega sul mercato del lavoro
Hanno visto l'Ulivo a presentare emendamenti unitariamente no Ibs da una parte la Margherita dall'altra i Verdi
Abbiamo lavorato e tutti gli emendamenti sono emendamenti di coalizione
Mercoledì alle ore dodici è prevista al Senato la conferenza stampa in cui noi avanzeremo il testo presenteremo il testo di legge che secondo noi affronta i problemi
Evoca il referendum che con quella legge sarebbero risolubile invece con il referendum no
Dico cosa che o si sono fatte o che sono in corso di realizzazione
Per dire appunto che c'è un lavoro che viene avanti perché è questo che e da mesi viene avanti
Allora e finisco davvero poi
Discuteremo di altre questioni
Io non penso che noi litighiamo
Io penso che tra di noi se come in qualsiasi organizzazioni di donne e di uomini discussione
Che realizza punti di accordo di consenso e quando non si è d'accordo punti di dissenso
Questo vale
In qualsiasi associazione di donne e di uomini che stiano insieme per valori comuni fini comuni per un destino comune
Che ci si mette insieme perché si crede in valori comuni
Perché ci si batte per obiettivi comuni perché si considera che se ci sia insieme quegli obiettivi si realizzano più facilmente ma questo
Riconosce
Secondo secondo se il reciproco riconoscimento è finalizzato a costruire delle sintesi
In cui ciascuno nella discussione dice sulla sua e la sua però non è una verità rivelata appunto immutabile si confronta con il persiano dall'altro insieme cerchiamo di costruire il punto di sintesi possibile e necessario che rappresenti tutti
Io rileva il partito così
Non saprebbe reggere un altro modo ma credo che chiunque al mio posto lo farebbe così cioè la pensione sembra l'unità che non è un falso unanimismo non essere d'accordo a priori per il solo fatto che abbiamo la tessera in tasca dello stesso partito l'unità è un esercizio difficile
Cioè l'ha costruito l'unità va costruita noi quante volte noto lessico diciamo costruirà l'unità e non lo diciamo ma a Aranda là perché l'unità non è un dato a priori non è che per il fatto che è siamo tutte in questa palestra la pensiamo tutti allo stesso modo crediamo tutti gli stessi in comuni valori vogliamo tutti andare in una certa direzione
Abbiamo tutti un certo
Obiettivo per quell'obiettivo
Abbiamo deciso insieme di agire e di combattere
Poi nel percorso dobbiamo costruirla tappa per tappa padre per farle contenuto però contenuto obiettivo per obiettivo il problema è la tensione unitaria che anima ciascuno di noi
Nella ricerca appunto dei punti di unità che consentono la massima efficacia naturalmente all'unità su una linea io credo ho finito davvero credo è una sinistra che sia una sinistra riformista una sinistra che ha un'ambizione di governo una sinistra che considera che l'opposizione non è un'identità l'opposizione a una condizione nella quale uno si trovava ad attuare una cerca di uscire alternare maggioranza
Nel Paese
Grazie
Grazie
Grazie zero io
Salato molto bene però dall'articolo i tempi si stanno restringendo chiederei di mantenere la stessa attenzione avuta fino a ora cominciamo ora o gli interventi di alcuni segretari o rappresentanti delle sezioni
Del Mugello e della Val di Sieve per primo la parola accompagnò Alessandro Sarti segretario dell'unità di base di Pontassieve
Offerta guardo
Cabarettista riusciva comunque mi propose
Cybo
Mosso se
Voglio anch'io ringraziare le compagne e i compagni
Piero il Sergio per essere qui con noi questa mattina
E difficile spendere
Qualche parola su questo mondo la bussola che usavamo fino ad oggi per orientarci sembrano essere più adatta e tutto ci appare diverso
Oggi stiamo vivendo un momento storico di transizione è in atto un rapido movimento trasforma tv dove le forze scatenate chiedono di essere giustificate per essere più efficienti espansive e giuste
Si ha come l'impressione che la teoria non tenga il passo con la pratica e se da una parte i GIS esisteva un mondo legato indicibili mente sul piano economico
E uomini e donne che condividono valori ormai comuni tanto da formare uno a Pavia un'opinione pubblica unita definita la seconda potenza mondiale
Dall'altra vediamo una corrispondenza nelle forze politiche nelle istituzioni
Che possa legittimare le ed incanalare l verso un percorso di stabilità e di equità il processo di trasformazione in appare invece sulle lasciato alla logica della forza si sta definendo un nuovo aspetto del mondo lontano dalle regole dal diritto che anzi appaiono logorati dalle vicende degli ultimi anni
Che cosa vuole essere qual è il ruolo della sinistra mondiale del socialismo europeo di fronte ai temi della pace e della guerra ma soprattutto della difesa
Del diritto contro la forza quale posizione vuole assumere la sinistra nei confronti di un ordine mondiale che oggi vive delle sue ville uguaglianze e della sopraffazione dei ricchi sui poveri
Come Democratici di sinistra della Val di Sieve siamo scesi in piazza accanto a quelle donne e quegli uomini che manifestare
Rita e contro la guerra
Insieme a chi chiede giustizia e la possibilità per tutti di soddisfare i propri bisogni almeno quelli primari necessari alla vita
Abbiamo vissuto l'esperienza del Social Forum di Firenze e mezzo a tutte quelle persone abbiamo sentito di farne parte e non vi era stata estranei
Quale contributo può dare l'Europa il socialismo europeo la sinistra italiana la causa di questi uomini e queste donne che noi come padre senza tentennamenti o titubanze sentiamo di rappresentare o meglio di accompagnare il cammino
Voglio fare mi sento voglio aggiungere che il problema dell'unità
E della credibilità di tutto il centrosinistra
Riguarda anche tutto quel ceto moderato gli imprenditori e gli artigiani che hanno portato al governo Berlusconi ma che oggi si sentono abbandonati e traditi
Noi dobbiamo dimostrarci capaci e compagni di fronte anche a loro richiesta instabilità
In modo che tutto il Paese ci possa guardare veramente da domani con una nuova rinnovata fiducia grazie
Serve la parola
Tale sia Follini
Sindaco
San Piero a Sieve chiederà un po'più di attenzione insalata persona più rapito purtroppo brusio e si sta allentato la tensione
Io sfrutto questi pochissimi minuti di privilegio
Per per svolgere una brevissima riflessione che pagherò contiene anche qualche domanda che credo molti di voi
No no no si sono poi Carletti ultimi metri quando abbiamo visto inasprirsi lo scontro sociale nel nostro Paese aggravati la situazione internazionale
E determinarsi vuol Moggio ore chiarezza il profilo del disegno di Berlusconi sull'Italia
Fortunatamente abbiamo vista anche altre volte
Abbiamo visto levarsi un'ondata alta di protagonismo sociale e civile che non avveniva da decenni abbiamo visto la maturazione di una protesta di parti intere e differenti della nostra società L'Espresso però anche io non solo la protesta anche una capacità di critica radicale nei confronti del nostro modello economico e di sviluppo
E che poi si è articolata e anche estesa fortunatamente nella bellissima mobilitazione pacifista
Già ieri insomma a compiuto un altro appuntamento importante il dibattito politico si è soffermato sulla domanda
Che che ruolo devono avere questi movimenti che il rapporto con la polizia
Abbiamo parlato di strategie
Di come un movimento si dovrebbe muovere e collocare in una società moderna democratica
Quali ruoli rimangano avvocati ai partiti
Quali sono i confini quali sono limiti quali sono le definizioni aspetti molto importanti indubbiamente ma io credo insufficienti e inefficaci perché a mio avviso la vera questioni da discutere definire quale posizione a il nostro partito nei confronti dei contenuti e di e degli obiettivi che questi movimenti propongono
Su quanto condividiamo o meno la critica al neoliberismo si può dire insomma si semplifica
E con quale eventuale ambizioso progetto programma di riforme intendiamo iniziare a dare delle risposte politiche concrete e insieme anche di prospettiva
è vero che come è stato detto al di là delle definizioni associazioni movimenti Social Forum DS poi il popolo è sostanzialmente lo stesso
Ma io quando vado al Social Forum alla Fortezza da basso lo scorso novembre
Mi metto dietro degli striscioni che dicono un altro mondo è possibile
No posso continuare
A dirlo quando metto in tasca la tessera del mio partito
Cercando di dare il mio contributo e di utilizzare lo strumento politico fondamentale io considero mio partito sia cioè un altro mondo è possibile noi ci crediamo questo ci stiamo come ci stiamo in questo in questo orizzonte
Sono due aree soggettività poiché io credo siano emerse nell'ultimo anno e mezzo sul panorama politico quello di ritorno della lavoratore è quella del pacifista
Io credo che ogni lettura di critica e di riforma della nostra società non porta che passare dalla questione del lavoro
Non credo che saranno possibili dei cambiamenti reali nelle condizioni di vita delle persone nelle relax nelle relazioni fra gli esseri umani e tra le varie parti del mondo
Nella redistribuzione delle risorse nella piana mento delle ingiustizie sociali in sé las diverse trasformazioni nostra imperniato saldamente sulla questione del lavoro
Riprendo questo passaggio lo so che trattando trattando
Ma
Non era interessata soltanto alle molte risposte
Che in parte avevo già dato ma ma mi premeva anche esprimere un punto importante delle nostre preoccupazioni
E dunque vi chiedo
Abbiamo una posizione condivisa su questo
Quanto siamo distanti se non siamo da quell'elaborazioni che avevamo fatto anni fa
Prima della grande mobilitazione sindacale prima della Grande dei grandi movimenti mondiali anti globalizzazione neo a antiliberisti
Prima di Berlusconi
Concludo
Sulla pace anch'io credo che il pacifismo non possa più essere definito come un approccio politicamente ininfluente
Legato solo a scelte di coscienza e inadatto a che abbia compiti di governo io credo che voi dovreste lavorare sodo per trovare al pacifismo un posto un diritto di cittadinanza nella politica come la volontà popolare credo desideri e e chi era in questo momento
Vi chiedo integrare il pacifismo nella cultura politica
Della sinistra europea e quindi facendo presto riformando riscrivendo profondamente la politica stessa prevede questo sia un obiettivo raggiungibile
La parte delle note
Bene quelle in campo
La prima risposta del testo che andava a questa domanda è nella necessità dei partiti hanno sfuggire alle prerogative di governo alle come dire alle responsabilità istituzionali no in Toscana e se noi siamo i primi a voler rivedere governare questo Paese
Ma questo è vero non siamo risposta
Sufficiente ai Toscana abbiamo una grande tradizione di governo e tra l'altro questo momento interpretata ottimamente dal governo regionale dell'odio Martini
Siamo proprio proprio lì va bene l'esperienza
Di questa di questa legislatura regionale chiamo proprio proprio lì dimostrando come sia possibile governare efficacemente
Tenendosi in contatto con il sentimento popolare quelle cosciente che cambiano le si trasformano che è la nostra vocazione istituzionale non si può trasformare in immobilismo culturale
E in una visione microscopica della politica questo Martinello sta interpretando coraggiosamente ebbene
Io credo chiuso davvero le poi preferì interenti interessa di noi tutti
Se riusciremo a costruire insieme anche cambiando questo partito anche cambiato questo partito
Un
Convincente progetto di trasformazione della società
Non vi mettete a discutere se questo progetto si debba definire come riformismo modernizzazione
Radicalismo so se ne possono trovare altre no è quello che ci aspettiamo da voi meno tatticismi meno come dire strategie
Più politica più evidente e un progetto per il futuro un Progetto uno non due
Parola ora ah è unico Paoli della segreteria della sezione di Romano della Sinistra giovanile
Tanto è vero giornate tutti devo dire parlare davanti a una platea così ampia degli ospiti illustri convertito stamattina emozionanti e lo sono la mia
Sarà una domanda diretta specifica e spero che le risposte che ci verranno da
Mi aiutino noi a capire quale sarà la vostra posizione rispetto alla politica del nostro alleato statunitense
Una politica
Che ha abbandonato le logiche del contenimento in seguito alla caduta dell'altro grande superpotenza sovietica intraprendente o invece un concorso un percorso politico militare Pietro a consolidare le posizioni di unica superpotenza
A fronte dell'irrompere sulla scena di nuovi soggetti politici come quello europeo e la Cina
Per far ciò a detta dei falchi della Casa Bianca e discutiamo e ce ne sono veramente tanti è necessario controllare innanzitutto
Aree geopolitiche ritenute strategiche come la la centrale faccio riferimento all'Afghanistan e il Medioriente
A questo punto appare chiara tutti penso che la guerra preventiva fatto in Iraq che soltanto la punta dell'iceberg
Della Representative molto probabilmente ne sentiremo parlare per altri dieci anni e forse più
Senza che l'unico organismo
Internazionale che dovrebbe garantire la pace nel mondo e firmare l'abominio della guerra preventiva possa far niente perché perché schiava divieti dei membri permanenti
E allora io chiedo a Cofferati ha fatto uno quale sarà quale dovrà essere il ruolo del nostro partito davanti a queste prospettive
Anche soprattutto in un possibile scenario futuro
Dove noi DS potremmo e dovremmo essere forza di governo cosa faremo
E questo era tutti dovremmo chinare il capo come ha fatto il Governo Berlusconi in questa occasione oppure dovremo Livorno forti
Secondo me dovremmo dire no abbiamo
Craxi Enrico la parola al Parini Clark Hoyt segretario di Borgo San Lorenzo
Grazie e anche sono anche molto emozionato perché sono a farla Reggio nella mia città Thornton Oliver Stone era mi sento quasi intorno al rialzo un po'allora io parto da una considerazione che può essere anche strana perché in questo periodo però mi sembra molto opportuna ieri c'è stata la manifestazione della pace però ci doveva essere una manifesta una grande manifestazione sulla scuola
La scuola
Che parlando proprio in questo Auditorium un auditorium ebbe un liceo scientifico e che ha ospitato soldi un po'settimane fa una come dire un vivace interessante dibattito sulla riforma della scuola
Organizzato da genitori studenti nobilmente diciamo al quale noi abbiamo partecipato numerosa organizzazione discreta ma come sostegno anche nella loro attività
Ecco puntare dibattito nel quale Abba partecipa per la nostra senatrice vittoria Franco
Anche voi esponenti del centrodestra fiorentino
Vittoria Franco c'è Pappano aprire io come questo io come centrodestra dal pensare su questo tema che io senza cruciale
La c'hanno fatto aprire la loro idea di scuola e di società un'idea di divisione sociale
Un come dire un ritorno indietro nel mondo della scuola trent'anni fa perché io ho capito questo una divisione tra classi sociali tra chi ha possibilità di studiare e chi non aveva possibilità di studiare rimane indietro e rimanda a lavorare ma cari a quattordici anni
Ecco ma da loro idea di scuola e che li credo che noi dobbiamo contrastare tale idea desco credo anche che il tema della scuola della sua riforma
Nel suo ammodernamento
Del tema connesso dell'inclusione sociale debba essere uno dei principali temi che dovremmo affrontare come partiva e come Ulivo
Un po'pezzi come gli abbiamo fatto nel novantasei se ci ricordiamo che avevamo posto all'attenzione di tutta l'opinione pubblica il tema della scuola come pregnante come quello principale per rimandi darci al governo di questo Paese io del credo si debba ripartire da questo pertanto voglio essere molto avrebbe vi chiedo
E mi chiedo anche se non è partendo nell'affrontare temi come questi concreti della scuola ma anche come sono state affrontate stamani altri temi si possa riavviare un dialogo con tutta la società partiti movimenti Giovanni
E ricercare la massima unità ed è necessario convergenza possibile quindi mi chiedo Sergio Piero
Mi appunto di continuare ad affrontare questi temi non abbiamo fatto stamani dicendo le cose concrete cominciando ad affrontare dall'articolo diciotto ai problemi del internazionali ai problemi come abbiamo fatto stava in mezzo alla gente
E ricercare insieme la massima unità sia del partito del nostro partito quale io rappresento ma mi sento di rappresentare insieme a tutti voi sia della sinistra e sia soprattutto dell'Ulivo perché dobbiamo ricominciare a riconsiderare l'Ulivo non soltanto un cartello elettorale ma come una coalizione che è capace di esprimere un progetto per il per ripariamo anche per i lei comunità locali come la nostra e siamo a Paci di poterlo fare per cui buon lavoro mal dateci questi segnali
Grazie Gabriele
Parola per l'ultimo intervento armonica Marini della segreterie Marini della segreteria della sezione di Mohinder piano
Buongiorno a tutti non mi ripeto una realmente sull'argomento dell'emozione nel nell'essere qui oggi vorrei iniziare prima di tutto ringraziando lui ringraziandovi per essere qui oggi perché questo combatte innanzitutto un clima di impotenza che si sta diffondendo guardo ed inoltre perché ribadisce manifestazioni come questa possono essere gli elementi molecolari che fanno crescere le energie del cambiamento
Credere in questo credere che dal basso si può dare qualcosa è l'unico modo in cui può sopravvivere un partito questa non vuole essere un'occasione di protesta ma vogliamo che se all'inizio di un nuovo modo di fare politica una politica che non sia fatta di occasioni nelle quali utilizzare le diversità per ritagliarsi uno spazio di visibilità
Alla base questo non accade e crea sconcerto tra i compagni che rifiutano la tessera in attesa che cambi qualcosa e qualcosa noi diciamo terreno creare il dibattito interno rappresenta l'ossigeno di un modo democratico di fare politica
Ed è avvenuto istituire un elemento di ricchezza
Non deve essere però lo strumento di una polemica che danneggia l'immagine del nostro partito
Noi abbiamo scelto di dirigere unitariamente il partito e facciamo un appello perché questo avvenga anche a livello nazionale perché come ha detto no modo di fare politica ed è l'unico modo che noi conosciamo
Per questo non dobbiamo stare tentare nessun contributo nessuna iniziativa di chi ha voglia di lavorare per la costruzione della nostra proposta politica
Lui vuole impegnarsi nella ricerca di una finte di unitaria avanzata al di fuori delle logiche personali
Ma ancora più grave e che questo clima di divisione continua ad essere protagonista in uno dei momenti più drammatici della nostra storia recente
A partire dall'undici settembre al fino alla presenza dell'intervento militare in Iraq e dalle terribili conseguenze di questa guerra
Un momento drammatico ma allo stesso tempo straordinario per il risveglio delle coscienze
Che si è verificato di fronte alla violazione di un vero valore fondamentale la pace che unisce ogni popolo che ha visto la mobilitazione di milioni di persone e che colora i nostri balconi
Ecco soprattutto metano lampada però che apre grandi spazi
Per il fermento di idee
Che oramai da qualche anno comunale coinvolgono l'arbitrate nello fino dell'opinione pubblica in un dibattito e rappresenta la nuova ricchezza
Nuovo patrimonio di conoscenza di interessi sociali di sensibilità etica che ci viene consegnata oggi e noi dobbiamo raccoglie e che noi dobbiamo raccogliere e chi in questa fase continua allacciare che prevalgano gli elementi di divisione dimostra di non essere in grado di dirigere questo partito
In questo momento è necessario far prevalere gli elementi che ci uniscono e fare in modo che a partire da questi si possa costruire una linea Politeia chiara senza che ci sia spazio per dibattiti uno contro l'altro condotti sui giornali e nelle trasmissioni televisive
Due segnali positivi uscire sono usciti dall'appuntamento di Milano la vostra decisione di venire Mugello che dimostra la volontà di ricostruire i rapporti con le singole unità sulle singole realtà di base
E il voto unanime nel del Manifesto per l'Italia di Trentin abbiamo dunque l'obiettivo ma in un clima così delicato caratterizzato dal difficile dibattito interno del nostro partito ci chiediamo come sia possibile portare avanti questo progetto politico
E deve far pensare né dove il partito è forte come in Toscana ed Emilia Romagna abbiamo avvertito questo disagio riflettete
Come faremo ad allargare l'Ulivo se noi siamo i primi ad essere divisi
Grazie
Allora abitavo Rutelli pervertito empirica
Dispiace ma ci stava aspettando appalto purtroppo lavora la manifestazione è stata organizzata oggi scorso
Top dopo
Dopo si fa
Anche l'aveva una domanda
Riunioni
Alessandro una questione
Ogni intervento perlomeno
Ora
Loverre capitolare Kosovo sul corso secca Pippo
Per possa quel
Mettiamoci astenere la dopata sia capita
Cuore dopo Antar ricorsa pensano
In merito alla guerra la decisione del governo e Kosovo allora io bene apposto
Io
Quindi verrei la parola Telepiù pugili prima Sergio e poi appello chiedendo a tutti attenzione ricordata loro ci stanno fuori
Aspettando ai fortezza insomma come direbbe
Allora
No me ne vorrete se faccio un piccolo passo indietro
Ritorno al tema di prima perché non vorrei apparire come visto che
L'Entente un intento di una produrre la decisione anche alla con con la voglia
Di dimostrare concretamente che ci sono le condizioni per
Obiettivi e pratiche unitarie non vorrei apparire ingeneroso
E proprio per non lasciare dubbi faccio questo piccolo passo indietro vi rubo soltanto un minuto e mezzo sul tema del referendum
Perché immagino che sarà questo uno dei temi più delicati e sui quali poi oggettivamente l'opinione pubblica
E e i nostri amici della stampa accenderanno di fare l'attenzione
Il nostro partito
A da tempo
Indicato come uno degli elementi importanti dell'iniziativa politica è quello di estendere tutte diritti verso quella parte del mondo del lavoro che oggi ne è priva
Cercando di dare contemporaneamente non solo copertura tutti ma efficacia alle soluzioni che si scelgono
Parliamo contemporaneamente di tutele e di diritti
Diritti individuali diritti collettivi
Io penso che in politica valga molto non soltanto alla linearità ma che qualche volta si è anche particolarmente efficace l'atto la scelta che consumi nel momento dato anche quando ha un valore purtroppo qualche volta puramente simbolico perché i rapporti di forze in campo sono quelli che ben conosciamo
Io so che sono state depositate delle proposte di legge coerenti con questo assunto
Questo assunto è nel documento che è stato approvato nell'assemblea programmatica di sabato scorso
Dunque lontano da me l'idea di non riconoscere che c'è stata attenzione discussione e esplicitazione anche dello schieramento non solo nel partito del tema
Quello che secondo me lo dico sommessamente senza nessun'altra intenzione che è quella di aiutare la percezione vasta delle nostre intenzioni positive quello che secondo me potrebbe tradurre queste intenzioni infatti che vengono misurati bene dall'opinione pubblica
E che ci consentono se apprezzati di avere un consenso che si estende ecco le cose che secondo me si potrebbero fare sono ma l'Ali semplici
è in discussione al Senato
Una delega l'ottocentoquarantotto bis
Che cambia il regime dell'articolo diciotto per coloro che oggi ce l'hanno
Insieme a tutto il movimento sindacale contro quell'ipotesi si batte in Parlamento
Lo schieramento del centrosinistra voi capite come sia importante sul piano insisto della percezione delle nostre intenzioni
La possibilità il tentativo o meno di contrastare questa norma ho detto prima dunque non c'è ritorno sul fatto che loro hanno la maggioranza e alla fine la proveranno
Ma personalmente considererei un segno importante se in Senato dove si può fare differentemente alla Camera per i regolamenti che sono stati
Modificati in un tempo passato l'opposizione su questo tema specifico facesse ostruzione
Non cambia il punto di arrivo
Guadagna un po'di tempo lo so da me ma è un segno politico
è l'indicazione di una volontà
Poi so che sono state depositate delle leggi c'è quella appunto lo alla quale faceva riferimento prima Piero chiamata dei primi firmatari Amato Treu
C'è
Una legge d'iniziativa popolare
Anzi due sugli ammortizzatori e sulle diritti presentati dalla CGIL con cinque milioni duecento mila firme ora rischiano di essere leggi di nessuno perché la legge iniziativa popolare va in parlamento poi qualcuno la deve adottare sarebbe una cosa molto bella asse nel corso delle prossime ore quelle leggi venissero adottate dall'opposizione
La terza cosa concreta
L'opposizione può alla Camera chiedere che venga discusso
Una sua proposta di legge
Lo si fa se non ricordo male mensilmente
Ecco anche qui o la legge che viene adottata
O l'altra legge o la messa insieme
Che si può fare rapidamente perché l'intento e il merito è sostanzialmente lo stesso
Delle leggi di cui sto parlando ecco
Domani
Sarebbe importante
Se l'opposizione dicesse alla Camera per me questo mese si discute di quella legge e costringesse il Governo a pronunciarsi sia sul merito dei diritti estesi
Sia
Sugli effetti successivi ho detto poi referendum ci sarà ugualmente nei bisognerà ritornare sul tema decidere qual è il comportamento le valutazioni sono quelle che avete sentito ma questi tre elementi concreti
Se realizzati a mio parere darebbero chiaramente
Il senso della direzione di marcia quello che vuoi fare che renderebbero esplicito qual è la tua intenzione positiva nei confronti di tantissime ragazzi
Io credo che questo sia forse un modo un po'banale di chiedere politica
Lo faccio
Così
Molto semplicemente ma come vi ho detto prima ho imparato nella mia attività precedente che il merito è sempre risolutivo
Ma qualche volta conta tantissimo l'indicazione della direzione di marcia e il valore simbolico non ho paura ad usare questo termine
Il valore simbolico di alcune battaglie che fai anche quando i rapporti di forza sono per te perdenti
Perché quando fai queste scelte Ottieri comunque due risultati il rispetto del proprio salario che è costretto a fare i conti Conte e dunque non può in alcun modo mistificare
O cercare
Pretesti elementi per dividere dall'altra parte rinsalda il rapporto con le persone che era presente che non ti chiedono miracoli lo sanno
Si chiedono però di dire in chiaro quale la tua intenzione per dopo
Poi loro faranno la legge
Che ritengono
Opportuno fare
Noi potremo tenere in vita con coerenza nel programma elettorale per la prossima occasione la scelta che abbiamo fatto
Con lo stesso intenzione così rispondo rapidamente spero anche a delle osservazioni che ho sentito fare qui nelle domande degli interventi che si sono succeduti
La guerra
Ho parlato ieri con Gino Strada per telefono
Vicino a una persona che a
Per le scelte che ha fatto
Una
Larga conoscenza di situazioni drammatiche
Mi ha detto ma l'aveva detto anche in un'intervista ad un giornale che non ha mai visto nulla in vita sua sul piano dell'emergenza umanitaria come quello che sta vedendo a
Magda
Io credo che sarebbe cosa molto utile
Se l'opposizione chiedesse insieme
Ma il governo un decreto per definire gli interventi umanitari
In Iraq un decreto
Evitando di restare
Per impegnata in una disputa che io credo la maggioranza abbia interesse a promuovere
Legata alla allusione della cosa che si può fare insieme salvo poi da parte loro non farla
Posizioni dunque che rispondono alla nostra idea ma che hanno anche qualche efficacia cogente così come credo sia giusto
Come è già stato detto Maria affermare con la stessa forza che non ci può essere disponibilità
Dei militari italiani se non in una sola ed è unica condizione per azioni di pace e sotto l'egida dell'ONU
In nessun altro modo
Può essere considerato praticabile
Perché
Dico sotto l'egida dell'ONU per le ragioni che il partito già più volte esplicitato
Siccome io penso che un altro mondo sia possibile
E che sia necessario lavorare per realizzare lo
L'altro mondo che votare che vorrei vedere realizzato è un mondo nel quale la guerra è bandita
La guerra non c'è più e la guerra non c'è più perché si creano oggi con il lavoro paziente della politica
Stimolata dai movimenti
Le condizioni di equilibrio che sono mancate
Io penso che in queste ore sia indispensabile proporre noi la riforma dell'organizzazione delle Nazioni Unite scontando il fatto che ci saranno anche difficoltà
Bisogna convivere a volte con le contraddizioni ma soltanto un'organizzazione legittimata e rispondente ai carattere che oggi il mondo anche non è più quello dei blocchi contrapposti
Può assicurare
Quello che era la sua funzione storica l'intervento preventivo per evitare la guerra per garantire la pace bisogna fare la stessa cosa con l'Europa
Anche l'Europa è stata colpita l'ONU dalla decisione degli Stati Uniti di produrre una guerra illegittima l'Europa dalla decisione dell'Inghilterra della Spagna e dell'Italia di accodarsi passivamente a quella scelta
L'Europa è in prossimità di una scadenza delicatissima la definizione delle regole e delle condizioni per l'allargamento io credo nell'Europa larga noi ci siamo battuti quando altri avevano elementi di ostilità o freddezza verso l'Europa perché si rispettassero i parametri di Maastricht ed entrassimo tra i primi nell'Unione Europea
Anche per questa ragione abbiamo titolo per chiedere che l'Europa che si allarga sia dotata
Come conclusione della convenzione di una costituzione che nella Costituzione ci sia una carta dei diritti e che nella Costituzione sia ripreso anche queste un obiettivo politico alto che l'opposizione italiana dovrebbe proporre in quella discussione si è ripreso la formula poi si potrà discutere ma la sostanza dell'articolo undici della Costituzione italiana
In modo tale che si agisca contemporaneamente
Con atti concreti per valori ideali e per ipotesi
Che consentono di realizzare quei valori poi quello che ho detto per loro so benissimo Maicon Piero la dispersione che dura da quando era
Ministro
Al commercio con l'estero che la stessa cosa e non abbiamo mai avuto opinioni diverse deve essere fatta per tutte le organizzazioni di rappresentanza sovrannazionale anche quelle economiche
E che la riforma deve passare dalla validazione democratica dei cittadini degli Stati che cedono sovranità verso altre organizzazioni
E senta questa validazione democratica nessuno accetterà mai
Che siano in pochi a riunirsi e a decidere per tanti l'ordine mondiale al quale mirare perché ci sia un mondo diverso possibile ha bisogno di questi contributi dalla politica
E io credo che la grande manifestazione di ieri abbia saputo tenere insieme nella sua articolazione
Non soltanto l'idealità il no alla guerra
E il sì alla pace la cultura della pace va costruita giorno dopo giorno non soltanto quando ci sono gli orrori della guerra guai a noi se dimenticassimo questo tema nel corso dei mesi a venire al di là di quello che potranno essere
Gli sviluppi delle i rapporti e delle relazioni internazionali la cultura della pace fondamentale per la nostra identità
Identità mi sono sentito dire da un compagno del nostro partito quando parli di identità proprio alla pace dici delle cose o fuori luogo non ne sono affatto convinto
Io penso che la pace sia un valore che oggi il movimento per la pace sia maggioritario nella coscienza di tanti cittadini ed è importante che per noi quello viventi un reperimento dei nostri programmi sistematici ed un riferimento nell'azione politica
Ecco cose concrete
Battersi perché nella costituzione ci sia una norma che bandisce la guerra come strumento per regolare rapporti lo controversie tra i Paesi esattamente come c'è
Nella Costituzione italiana che dico tra parentesi e sommessamente io vorrei continuare a difendere da questi attacchi che si sono sistematicamente ripetuti
Poi
Poi credo che sia importante difendere la Costituzione in esplicito e anche dagli atti
Più subdoli che sono in campo
Questo governo di centrodestra a un'idea precisa e la pratica al di là delle divisioni e delle contraddizioni che qualche volta visti appaiono così clamorose salvo poi che vengono ricomposte sempre al punto più basso
Quello che hanno fatto in materia di scuola è ben chiaro
è uno dei tanti atti ma così è per la giustizia e così è per l'informazione di svuotamento di articoli importanti della Costituzione il tema oggi da proporre con forza è la difesa della scuola pubblica
Poi
Tutti coloro che ne sono convinti potranno e dovranno fare la loro parte
Con ruoli distinti spero anch'io che la manifestazione che non è stata possibile ieri e che era stata promossa dalla CGIL e da altre organizzazioni si riproduca rapidamente per tenere il tema all'attenzione che merita
I provvedimenti del ministro Moratti sono provvedimenti regressivi
Indeboliscono la scuola pubblica la rendono meno attrattiva la riportano indietro di decenni
Producono divisioni sociali evidenti attraverso la costrizione alla scelta del percorso anticipata
E badate però che questo attacco subito la scuola pubblica si completa poi con gli interventi che fanno i governatori
Che danno vantaggi materiali alle famiglie dove governa il centrodestra perché mandino i loro figli alla scuola privata e il cerchio si chiude
Non c'è la messa in discussione formale dell'articolo della Costituzione c'è il suo svuotamento è una pratica che si è ripetuta costantemente io credo che la nostra idea
Di riforma
Quando facevo l'altro mestiere
Ho apprezzato e difeso
Di fronte a critiche che coinvolgevano anche il nostro mondo
La riforma che era stata messa in campo e che portava il nome di Luigi Berlinguer
Era perfettibile
Figuratevi certo che essi si poteva andare oltre far di più ma era un punto di partenza già molto consistente ed alto
E il non aver la valorizzata per quel che era oggettivamente ha reso più debole poi dopo la di
Peso nei confronti dell'iniziativa del ministro io credo che la scuola sia importante per tante ragioni vedete io spero che quando si potrà rapidamente scrivere il programma dell'Ulivo l'insieme della coalizione
Utilizzando i contributi che sono venuti dalla discussione del nostro partito
Riparta da Lisbona
Cioè dall'idea che l'unione europea aveva messo in campo nonostante anche lei contrasti e contraddizioni nel nostro campo
Ma all'ipotesi di Lisbona l'economia della conoscenza lo sviluppo economico basato sull'accesso ai saperi
Con l'uso accordato dell'innovazione
Della ricerca e la valorizzazione dell'intelligenza delle persone quell'idea alta di sviluppo che rispetta l'ambiente che usa positivamente le condizioni date
E che fa della scuola il suo cardine vari proposta nei nostri programmi
E in quelli dell'Ulivo perché ho imparato da sindacalista cos'è stata la storia dell'emancipazione dei milioni di persone nel corso di oltre un secolo
è stato il combinato disposto tra il miglioramento delle loro condizioni materiali
E l'acquisizione di diritti individuali o collettivi
L'emancipazione che ha fatto delle grandi organizzazioni i partiti della sinistra come i sindacati il riferimento gli attori di giustizia che milioni di persone in oltre un secolo è un apprezzato aveva questo carattere
L'emancipazione dei nostri figli ha bisogno di un trattore più l'accesso democratico ai saperi sarà quel che sai come pare RAI quello che definirà la tua collocazione sociale
Che definirà anche il processo di emancipazione per queste generazioni
Lisbona lo ha detto
Il governo italiano sta facendo esattamente l'opposto abbiamo assistito in sequenza non soltanto ai provvedimenti regressivi del ministro Moratti
Ma la rivolta
Dei rettori delle università
Alla ribellione dei ricercatori che vedono spegnersi la ricerca
E noi siamo lì
Condannati ad un degrado produttivo ed economico in virtù del fatto che questo governo e lo ha riconfermato ieri nella sede di Torino con Confindustria non ha un'idea di competizione alta
E null'altro fa che riproporre l'idea della competizione bassa quella che porta l'attacco dei diritti delle condizioni di protezione sociale io penso che occorra contrastare con tutta la decisione ogni e qualsiasi provvede
Io credo che sia importante il documento che è stato votato all'assemblea programmata
Ho registrato come voi che poco si è visto e poco è apparsa la discussione intorno a quei tempi
Le ragioni sono note sono quelle che vi hanno portato a scrivere la lettera per la quale siamo qui questa mattina non le riprendo
Penso che abbiamo in virtù di questa mancanza di visibilità un problema in più
Dobbiamo recuperare il tempo perso
E dobbiamo farlo con una discussione che coinvolga l'intero partito in tutte le sue strutture ma che ancor prima se mi permettete di dirla così si è in grado di parlare all'esterno
Dicevo prima è importante che quello sia stato definito comunque un tributo al programma dell'Ulivo
Se un partito si presentasse ad una discussione programmatica avendo già stabilito quali sono le sue scelte va da sé che quella discussione neanche comincerebbe
Ha ragione Piero quando si comincerà a discutere ci saranno tante opinioni in campo le nostre diversità sono visibili dentro i partiti e tra i partiti
Io credo che queste diversità siano se affrontate gestite con un'intenzione positiva un grandissimo vantaggio la dialettica serve
La dialettica si producesse c'è rispetto non ho dubbio e se si mette fuori dalla porta l'idea che quando la dialettica in campo ci sia qui ora l'intenzione di mettere in discussione il soggetto che
Interessato da quella dialetti
L'ho detto al congresso di Pesaro mi è costato
Il io credo che occorra
Bandire dalla nostra discussione
Non soltanto il rischio della mancanza di riconoscimento reciproco
Ma anche il rischio che tutte le volte
Che cominciano discussione o prosegue la discussione con opinioni diverse chissà perché c'è qualcuno che ha in mente di andarsene di fare qualcosa di diverso non è così
Oggetto prima
Glielo ripeterò personalmente
Io non considero neanche una volontà scissionista nemmeno quella del mio amico Michele Salvati che ha scelto di scrivere delle sue opinioni rispetto ad un assetto futuro
Del nostro partito e dell'Ulivo
Su un giornale
Normalmente incline a fare le pulci ad ogni qualsiasi forma di dialettica nostro interno neanche quella la considero un problema o un rischio la considero un'opinione
Ecco non vorrei però che le opinioni di quella natura siano feconde soltanto se vengono da una parte dell'arco delle sensibilità del nostro partito
Opinioni di merito devono in un partito essere riconosciute per quel che sono la voglia di contribuire a individuare di volta in volta un punto più avanzato il passo in avanti che ci è stato chiesto di fare io credo che ci siano le condizioni oggettive per discutere così non spaventando cita il fatto che tra di noi abbiamo opinioni diverse
Comincia ad avere l'età per ricordare
E mettere in fila tante esperienze del passato
Quelle diversità
Erano non meno consistente di quelli di oggi
Che cosa si determinava lì
La voglia di misurarle
E di ricercare poi una sintesi io non ho Nostalgia non vorrei equivocare
O indurre sospetti non ho Nostalgia del centralismo democratico tutt'altro
Penso che occorra vere nelle diversità un insieme di regole e soprattutto una volontà politica positiva sempre per tradurre queste diversità in un valore quando trovo Company una compagnia che ha opinioni diverse dalle mie
Credo sia importante discutere per lui e per me
Perché alla fine è anche possibile che si rimanga di opinioni in quel momento non esattamente collimanti però tutti siamo più ricchi
è quello che è possibile fare non soltanto nel partito ma in questo contenitore più largo
Cioè lo che può essere chiamato Ulivo cancello anch'io il termine nuovo ritorniamo allo spirito e alle dimensioni del novantasei sarebbe già una gran cosa
Poi anche come Piero spero che in più di voti possono aumentare crescere per portare da questa parte quelle che si erano illusi o fatti ingannare dal centrodestra
Però guardate che basterebbe riunificare quello che oggi è diviso al sarebbe stato sufficiente evidenziare quello che oggi è diviso per vincere le elezioni falsate
Non basta sarebbe un obiettivo minimale che io credo che nella politica occorre avere sempre invece obiettivi ambiziosi da porsi poi ovviamente
Tutte le volte che lancia una sfida deve essere in grado di reggerla con comportamenti lineari coerenti
E anche con qualche tratto di generosità ma questo è un altro tema potremo riparlarne per quanto mi riguarda
Alla festa dell'Unità la quale lo avete invitato dalla quale tornerò ma credo che la politica abbia bisogno di riflettere anche sulle forme sul modo con il quale esercita la sua funzione
Grazie Sergio la falla a Piero Fassino
Va bene rapidamente che si avvicina credo per tutti è l'ora di pranzo
Allora intanto questione anch'io voglio riprendere referendum
E come dare visibilità alla nostra iniziativa sui temi del diritto del lavoro ma io ho già richiamato e tra l'altro alcune cose che ha sollecitato al Senato sono state sono proprio cosa che abbiamo deciso in questi giorni quindi è bene esplicitare ho già richiamato che in Senato noi abbiamo predisposto come centro sinistra comunico emendamenti unitari
All'ottocentoquarantotto quattrocentoquarantotto visto dalla legge delega sul mercato del lavoro su cui stiamo facendo una battaglia mercoledì noi depositeremo e presenteremo in conferenza stampa la legge
Sui temi che sono evocati dal referendum e su quei temi noi chiederemo che ci sia il dibattito in Parlamento sulla base dei regolamenti che consenta all'opposizione di mettere all'ordine del giorno i temi che l'opposizione ritiene prioritari
Adotteremo
Come democratici sinistra
Sottoscrivendo le con un certo numero di parlamentari necessari all'esame del Parlamento anche i disegni di legge che sono stati sui intorno ai quali la CGIL ha raccolto le firme in modo tale che questi l'esperienza
Nel disappunto parlamentare
è una decisione che la segreteria del partito ha assunto la scorsa settimana e a cui i gruppi parlamentari stanno dando stanno dando accorso in modo tale che il dibattito sui temi del lavoro possa svolgersi avendo a disposizione tutte le proposte che il fronte del centrosinistra avanzato sia quelle dell'Ulivo sia quelle che vengono dalla sollecitazione del movimento sindacale
Per quello che riguarda la pace guerra
Ma io penso che noi siamo in presenza intanto di un fatto di straordinaria importanza il movimento per la pace che abbiamo conosciuto in questi in queste settimane
è qualche cosa di molto più grande e più largo e più profondo di molti movimenti che pure abbiamo conosciuto in occasione di altri conflitti che nel passato ci sono stati e più ampio per composizione sociale culturale e politica
Perché non visivamente non c'è edificio in Italia in cui non ci sia almeno una finestra che ha una bandiera per la pace in quel modo straordinario e questo ha dato la dimensione dell'ampiezza
Io penso che noi abbiamo un dovere
Il dovere di non disperdere questo enorme patrimonio
E di non considerare che siccome questa guerra sta terminando si è esaurita la funzione di quel movimento perché questa guerra ci consegna
Questa guerra
Riconsegna enormi problemi per i quali è necessario che vi sia un forte movimento un forte movimento che non esaurisca
La sua funzione in un obiettivo certo giusto quello di dire no a questa guerra come no ad altre guerre ma vada oltre il semplice no alla guerra adesso sia capace di riso casi in avanti intorno ai tanti problemi alle tante contraddizioni ai tanti temi
Che il dopoguerra ci consegna
Penso intanto al problema certamente umanitario
La richiesta che si faccia il decreto umanitario l'Ulivo la già avanzata depositi scritta nella mozione che DS e Margherita hanno votato in Parlamento la scorsa settimana e stiamo insistendo perché il governo
Prenda i provvedimenti umanitari necessari e siccome in materia umanitaria
Non so bisogna chiedere agli altri di fare ma bisogna assumersi anche le proprie responsabilità per la parte che ci riguarda come partito come sapete insieme all'unità abbiamo promosso una raccolta di fondi per sei progetti umanitari
Di sostegno alle popolazioni irachene curve che hanno sofferto e soffrono del del sofferenze della guerra
Ma al di là della dimensione umanitaria che la dimensione immediata perché le sofferenze vanno alle riapre subito perché ogni giorno di sofferenza è un giorno di maggiore pena perché il sopra
Ci sono grandi nodi politici che stanno di fronte a noi su cui noi dobbiamo essere capaci ritenere una forte mobilitazione dislocare il movimento c'è il problema di come in buona sostanza ad una leggi ad una guerra
Unilaterale che non aveva legittimazione internazionale subentra un dopoguerra che invece sia fondato sulla legittimità internazionale questo è l'obiettivo e quindi una transizione che effettivamente consenta agli iracheni di avere nelle proprie mani il destino del loro Paese
Una transizione democratica che sia caratterizzata da ruolo centrale del loro delle istituzioni sovranazionali cioè dalla dimensione multilaterale nel gestire tutte le tappe e le fasi della transizione
E quindi uno hanno chiamata non soltanto a gestire gli aiuti umanitari ma anche i passaggi politici della tra
La dizione democratica in Iraq
Una battaglia perché l'Unione Europea sia capace di parlare di agire con una voce sola
In ragione tale tasso solo superare le divisioni che l'hanno segnata nel periodo della guerra ma essendo unità di avere una possibilità di incidere molto di più Nellie nei negli scenari del dopoguerra e questo oggi è possibile
Perché sia ER condiviso la guerra come Blair sia chi si è opposto come Chirac e Schröder tutti convergono oggi in Europa nel fatto che il dopoguerra
Deve essere incardinato su un ruolo centrale dell'opera non può essere gestito unicamente alla chiodo con dopo la guerra e questo è un elemento su cui bisogna credo lavorare per costruire una forte mobilitazione che sostiene appunto un dopoguerra in cui si passa dallo unilateralità dell'amministrazione Bush ha una contusioni invece multilaterale che riconosce la centralità delle Nazioni Unite
Si tratta di affrontare tutti insieme un tema gigantesco a cui non abbiamo una risposta ma la dobbiamo cercare
Quella guerra ha prodotto l'allontanamento di un dettato
E noi naturalmente non possiamo che essere lieti che sia stato cacciato il dittatore ma ci rendiamo conto tutti
Che non può essere la strada quella di liberare il mondo dal volle molta dittatura che ha sono almeno cinquanta i Paesi che oggi sono retti da un'oppressione dittatoriale con una sequenza di guerre continua perché chiunque abbia buon senso capisco
Sì è un momento
Momento io sono sono l'applauso è ovvio però si impone un dovere
Che abbiamo il dovere di costruire una strategia politica che sia capace di togliere quei dittatori da dove sono
Perché se non abbiamo una strategia politica che con strumenti politici
Lei per il Paese che sono oppressi dalle dittature che lo primo no alla fine se noi non abbiamo una strategia politica adeguata risulterà più forte quello che in assenza di una strategia politica ti dirà che l'unico modo per togliere ricorra alle armi quindi non basta dire
No alle armi come giustamente diciamo
Occorre che noi affrontiamo seriamente il problema di come c'è una strategia politica capace di affermare democrazia libertà diritti là dove oggi questi valori sono negati
Perché il mondo della globalizzazione non sopportare l'attivismo
E se noi vogliamo la globalizzazione più giusta sul piano economico sul piano sociale non possiamo non volere anche la globalizzazione dei diritti della democrazia e della libertà e qui c'è una bandiera che la sinistra non può lasciare nelle mani nelle mani viale
C'è il problema di come si ricostruisce un rapporto con gli Stati Uniti perché noi abbiamo fatto una lotta la stiamo facendo contro le scelte dell'amministrazione Bush ma l'America non è l'amministrazione Bush e guai se noi facciamo questo errore
Sì è da ricostruire un rapporto con il campo delle forze democratiche in America
E ricostruire così le ragioni di un rapporto tra Europa e Stati Uniti che sia finalizzato appunto a equilibri internazionali incardinati no sulla guerra preventiva non sulla unilateralità ma sulla multilateralità quindi come vedete sono tante le questioni
Che ci vengono consegnate da questa guerra che stanno davanti a noi e per questo ne abbiamo bisogno di continuare ad avere una mobilitazione forte così si fa diventare come è stato richiesto da una compagnia che è intervenuta la credo il sindaco
No la pace è un valore fondante della nostra identità un valore fondante della nostra battaglia un grande valore che ispira anche in termini culturali politici e programmatici il nostro impegno
Individuando quali sono i nuovi obiettivi intorno a cui costruire le condizioni
Per cui una guerra preventiva non ci sia più
Per cui una guerra unilaterale non ci sia più
E si costruiscano le condizioni di un mondo che è capace di darsi riassetti e di governare le proprie contraddizioni con gli strumenti della politica e non con gli strumenti delle armi
Saldando così il no alla guerra ad obiettivi che vadano oltre il no alla guerra per fare in modo che guerre non ce ne siano più perché ai problemi dal mondo si danno soluzione con altri strumenti per questo io sono andato ieri alla manifestazione Dio
Perché ho avvertito che sarebbe stato assolutamente
Grave non vedere che lì c'era un popolo che poteva rischiare di vivere come una sconfitta all'esito di una guerra
E noi dobbiamo andare oltre questa guerra e sapere che questa guerra non finisce
Non esaurisce il compito di un movimento che deve essere capace di misurarsi coi problemi nuovi abbiamo di fronte
Io utilizzare quello straordinario patrimonio di passione di intelligenza di emozione e di forza
Che ha spinto a milioni di donne e di uomini a dire no alla guerra in queste settimane per obiettivi che ci consentano di guerra di non averne più perché siamo capaci di conquistati gli strumenti che al mondo Diano soluzione attraverso la politica
Tra il e credo l'obiettivo che è un partito si deve porre
Sta in un movimento per aiutare un movimento a darsi sempre
Obiettivi più avanzati e se apro un tasso di politicità maggiore a costruire gli obiettivi che consentano di dare appunto
Al movimento una prospettiva perché si misura con le contraddizioni e con la ricerca delle soluzioni politiche nuove che a quelle contraddizioni danno risposte
Questione della scuola
Ma io condivido quello che è già stato detto sia dal compagno intervenuto sia da Sir
Noi siamo in presenza quindi una scelta molto precise
I provvedimenti che mette in campo la Moratti io li chiamo così e siccome io sono affezionato da riformista l'idea che la parola riforma sia una parola che ha valore positivo inviterei tutti a smetterla di parlare della riforma Moratti intatto
I provvedimenti
I provvedimenti che il campo mette in campo la Moratti sono diciamo
Che cosa mettono in discussione tante cose nel dei vari aspetti ma poi le tante cose sono unite da un punto
Mette in discussione quel principio fondamentale su cui per lungo periodo è stata costruita la scuola pubblica in Italia
La scuola pubblica in Italia è stato uno straordinario fattore di uguaglianza che è stato capace di dare
La stessa formazione lo sterzo sapere lo stesso bagaglio educativo ogni ragazzo ogni ragazza quale che fosse la sua condizione sociale la sua storia personale il suo percorso di vita
Questo principio è messa in discussione
Perché viene proposta appunto una riorganizzazione della scuola che gerarchizzata socialmente l'accesso alla scuola reintroduzione attraverso la scelta tredici anni di divaricare se ogni un percorso di formazione professionale o in un percorso scolastico una gerarchizzazione sociale della presso lo studio mette in discussione quel principio
Ed è una
Quindi una politica sbagliata perché non solo mette in causa un principio di uguaglianza ma poi riduce per una quota significativa dei ragazzi e delle ragazze italiane il bagaglio formativo che avranno a disposizione quando se mai mondo di oggi
Per affrontare i problemi
Che ciascuno ha di fronte alla vita per affrontare le sfide alla vita per scommettere di più lui sei ogni ragazzo dilagato allora per avere un bagaglio formativo più alto non più basso di quello che ha e questa è la ragione per cui
Noi consideriamo quelle politiche sbagliate contro quelle politica dobbiamo continuare a sviluppare iniziativa lotta in Parlamento e nel Paese come abbiamo fatto fin qui e dobbiamo continuare a pagare saldata questo lo ricordava Sergio
C'è
L'altro aspetto che è parte della stessa diciamo visione
Cioè una società che dovrebbe investire molto di più in conoscenza il sapere in innovazione in ricerca
Dando appunto corso alla strategia di Lisbona che non a caso noi a cui noi ci riferì ci riferiamo nel manifesto della nostra come azione programmatica si fa in Italia esattamente il contrario
Come due sole leggi finanziarie il sento detta ridotto del quaranta per cento la risorsa destinata innovazione e ricerca in un Paese che già nella graduatoria tra i Paesi dell'Unione europea tra quelle che spende di meno
Quando sappiamo tutti che la sfida della competitività per le imprese Siri e per il sistema produttivo si vince in primo luogo nome agendo sui corpi soltanto ma agendo sempre di più sulla qualità dei prodotti e quindi l'investimento in innovazione ricerca diventa decisivo per garantire una fase di crescita di sviluppo di maggiore competitività del sistema e si va nella direzione
Esattamente opposta quindi
Questo grande tema del sapere della società della conoscenza dell'innovazione sono temi forti che noi abbiamo messo non a caso come architrave della nostra proposta nel manifesto che abbiamo approvato a Mila
Ultima questione
Partito le cose che ha detto la compagna che è intervenuto per ultimo ma io credo pagate che questa assemblea lo dimostrano
Noi
Siamo partiti da una situazione due anni fa io lo voglio dire perché era così
Due anni fa all'indomani del voto che era per il nostro partito una situazione
Che io non esito a dire drammatica perché
Ci ricordiamo tutti cosa qual era il sentimento del partito all'indomani del tredici maggio del due mila
Avevamo perso le elezioni ha perso le elezioni perdendo quel Governo in cui per cinque anni c'eravamo identificato
Avevamo perso le elezioni e realizzando un risultato che era il sedici virgola sei quattro per cento il minimo storico nella storia di questo partito da quando si era fondato come nuovo partito
Quella sconfitta elettorale veniva dopo due altre sconfitte elettorali l'elezione regionale le elezioni europee per cui il sentimento dei nostri la nostra gente
All'indomani di quel voto era un sentimento di smarrimenti
E ciascuno aveva nell'animo un interrogativo angoscioso che qualcuno ti diceva io me la ricordo quella quei quei mesi quando andavo in giro per le feste o per l'inizio alla campagna congressuale qualcuno te lo diceva la più parte non te lo dice la Maiolo leggeri negli occhi
Se tre sconfitte consecutive la perde al Governo il minimo storico elettorale non volesse dire in qualche modo tutto questo che è una storia forte grande nobile importante però stava arrivando al capolinea questo era il sentimento la domanda
Oggi noi quello sentimento nel nostro partito no ce l'abbiamo più questo è il dato oggi
E non perché lo dico io non perché lo dico io ma perché è misurabile
Chiunque di noi Sergio io e tutti i dirigenti hanno girato la stagione delle feste di quest'anno ha percepito il mutamento di clima tra la stagione delle feste di quest'anno che sono il più grande momento di rapporto con il nostro popolo con la nostra gente ai nostri elettori e quello dell'anno scorso
Perché alle elezioni dello scorso anno all'amministrative abbiamo avuto un successo non solo del centro sinistra mal dato politicamente significativo e che in tutte quelle città che abbiamo vinto
Dove intanto si sta avuto risultato migliore dove i DS hanno avuto il lato migliore che si son confermate una porta trainante
Perché lo ricordava uno io lo dico senza nessun fanno paura all'indomani del del della sconfitta elettorale si era posto come tema posto soprattutto dai giornali ma è entrato nel dibattito politico no il tema che del sorpasso per cui questo partito da
Storicamente il primo partito dell'opposizione era destinato a diventare secondo problema risolto perché oggi mi pare che non sia in causa questa questione quantomeno sulla base dei risultati elettorali che abbiamo avuto dei sondaggi e non era scontato che fosse così
Perché abbiamo una vitalità del partito che ha mille guai mille problemi se volete vi faccio l'elenco essendo segretario di questo partito riconoscete come me e tuttavia un partito vitale come dimostra questa Assemblea
Siccome io non sono uno ognuno dirige il partito come fatto io non son capace a dirigerlo stando troppo tempo dietro una scrivania
Giro per l'Italia perché penso che bisogna stare dentro il partito nella società parlare con la gente a capire cosa fare soldati
Dati
Io ho visto e vedo un partito che è un partito che c'è poi tra mille problemi certamente ma un partito che c'è che consapevole della propria funzione del proprio ruolo per gli spazi che ci sono delle opportunità nuove che abbiamo davanti a noi
E io credo che tutto questo sia una straordinaria ricchezza una straordinaria forza che di cui noi dobbiamo essere consapevoli perché non perché questo dica allora non ci sono problemi no perché
La consapevolezza che tutto questo ci consente di affrontare i problemi lei sufficiente le inadeguatezze che sono volte certo
Ma che possiamo
Come dire superare se abbiamo dentro di noi una cosa che è fondamentale non solo per individui
Ma anche per una grande organizzazione collettiva comparti che la sicurezza disse
Pepe ciascuno di noi nella vita deve affrontare ogni giorno grandi e piccole sfide
Le affronta meglio e le supera più facilmente se è sicuro di sé dentro di sé questo vale anche per un grande organismo un partito c'è un partito è incerto sulla sua funzione sul suo destino su quell'al sul sulla sulla sua missione è evidente che quella incertezza determinerà una minore efficacia della sua azione politica
E tutti i problemi appariranno insolubile diventeranno elemento ogni volta di crisi d'identità
C'è invece un partito a sicurezza della sua Punto e del suo ruolo e noi abbiamo
Sulla base appunto di quello che abbiamo costruito
Oggi certamente la sicurezza dalla nostra potranno trovare Occhetto non risolve di per sé tutti i problemi ma chi consenta di affrontarli
Con maggiore convinzione determinazione e anche di essere in grado di risolvere io penso che questa assemblea civica questo la passione della lettera che voi ci avete mandato dice questo
Non è un partito di delusi quello che si riunisce qui questa mattina con tantissima gente per disco
è un partito la voglia di combattere un partito che c'è un partito che è consapevole del proprio ruolo
E badate siccome io giro appunto l'Italia
Vi do solo due dati io da quando sono segnata dall'odio fatto nove cento iniziative pubbliche non riunioni ed io ne ho fatte migliaia forse anche qualcuna di di inutile di troppo ma novecento come sono segretario a cinquecento giorni collegamento nocivo paté due al giorno come media
No
Che e e in un anno e mezzo io mi sono fatto già almeno una volta molti posti importanti da Milano Napoli quasi tutti i mesi Palmer
Una volta mi son fatto tutte le centoventi province italiane e il partito di governo lo conosco è quello che ho provato a quello provo dappertutto e sapete cosa qualcosa mi aveva dato il metodo che vincevamo relazione la scorta amministrativa che dopo andavo i compagni
Erano stupiti dal fatto che c'era più gente di quella che si aspetta
Siccome ci capita una volta è un caso se capire tutti può spiegava che c'è qualcosa nella società che muove c'è qualcosa sotto la pelle della società che muovevano indica toh
Pedice quante potenzialità e possibilità abbiamo il qualche volta siamo perché noi come dire a a Ade prima
Noi ci rappresentiamo spesso la società più blindata di quello che è
L'immutabile di quello che è più immobile di quello che è
Gorizia al mondo a Verona che dite che la società e molto più mobile e che si possono spostare non solo tenere i consensi che abbiamo si possono portare anche di quelli che non saranno ora
E allora abbiamo grande possibilità da mettere in campo allora questa discussione ho finito davvero cosa dimostra dimostra una cosa cari compagni
Che è molto più quello che ci unisce e di quello che ci divide questa discussione questo
Io penso che bisogna partire da questo Zapatero a questo sapendo che appunto l'unità l'unità è un processo l'unità e la costruzione l'unità e sempre un punto d'arrivo a un punto di partenza non è mai data
E conquistate acquisita una volta per sempre ed è sempre un punto però essenziale per qualsiasi iniziativa che si voglia mettere in campo allora
Io penso che noi abbiamo tutta la possibilità di costruire un'unità che non sia un falso nel mese
Boh un finto esser d'accordo che sia un'unità sostanziale vera perché si misura sulle cose e soprattutto io penso che quello che conta finisco con questo
è una cosa e poi ne ha segnato diciamo
Un vecchio dirigente del partito quando più di trent'anni fa io comitato fare il dirigente di questo partito che conta in modo decisivo il rapporto che c'è che sia con ciò che sta fuori Dino
La pensione il parametro su cui valutare se una politica è buona è giusta e utile paga non è soltanto se siamo siamo convinti noi ma se quella nostra convinzione entra in sintonia
Comit la società cui vogliamo parlare la società a cui vogliamo proporre la nostra proposta il paese a cui ci rivolgiamo
La forza di un partito si misura in questo quella parola che spesso ricorre nei dibattiti notti non bisogna essere autore per ufficiali significa questo che poi un partito viene riconosciuto dai cittadini in quanto i cittadini pensano che serve e quel partito serve se dice delle cose che a quei cittadini parlano gli danno delle soluzioni di che
è uno degli obiettivi di ben lo metto nella condizione di sperare appunto che un altro mondo è possibile comunque che un mondo migliore non si può costruire facciamo quel prevede pene saremo certamente confortate da un largo consenso nel Paese
Ringrazio tutti