"Radicali versus Radicali" (seconda parte)

Radio radicale
Continua tra i radicali italiani il dibattito su scuola pubblica e il velo islamico in Francia
Investendo ormai direttamente l'idea stessa di laicità e sfociando in due letture opposte del fenomeno del vasto consenso non solo parlamentare
Che si sta registrando in Francia attorno alla necessità di tenere il velo islamico fuori dalle aule scolastiche insomma siamo di fronte a un'edizione aggiornata del pensiero unico francese come assicura Giuliano Ferrara quel pensiero unico che ha trionfato con la guerra d'Iraq
Oppure stiamo assistendo all'inizio del risveglio del riscatto della Francia adesso che per colpa del velo agli occhi dei regimi islamici e delle loro opinioni pubbliche chiamiamoli così
I Paesi occidentali fino a ieri più amato in terra d'Islam si è trasformato in piccolo Satana
Come vedete non è una questione di dettagli
Ricapitoliamo sotto la rubrica laicità e liberalismo il foglio del ventitré dicembre scorso aveva ospitato un intervento di Benedetto Della Vedova deputato radicale al Parlamento europeo
E e Carmelo Palma consigliere regionale radicale del Piemonte con intervento così titolato la Francia vieta i veli l'Italia le provette due radicali contro il fanatismo stato la tricot
Pochi giorni dopo il trenta dicembre un titolo in fondo a pagina due del foglio recitava il fanatismo stato lattico francese divide i radicali A qualcuno piace
Riferimento esplicito a chi vi parla e al direttore di questa radio visto che l'occhiello diceva Bordin e Ruffini contro Della Vedova e Palma
Il cinque febbraio scorso pochi giorni fa quindi un altro articolo Di Benedetto Della Vedova e di Carmelo Palma intitolato sempre sul Foglio la laicità talebana di Chirac che nasconde un atteggiamento anti religioso dunque antiliberale
L'effetto perverso della legge sui simboli ostentati espellere le cosiddette figlie del pregiudizio dalle scuole pubbliche corrisponde a riconsegnarle ai loro supposti carcerieri
Martedì scorso la risposta firmata da chi vi parla titolo scelto dal foglio il velo divide ancora i radicali e non solo
Chirac e non è un talebano laico stavolta è solo previdente e lo dicono anche voci neo Corps
Allora cominciamo con l'articolo di Della Vedova e Palma
Il parlamento francese dopo tante discussioni avviato martedì il dibattito sul disegno di legge del Governo sul divieto di indossare il velo e altri simboli religiosi ostentati nelle scuole pubbliche
Testo breve in pratica un solo articolo di tre righe voto finale all'Assemblea nazionale previsto per il dieci febbraio
Dieci gli emendamenti proposte tra cui uno socialista che chiede di sostituire il divieto di portare simboli religiosi ostentati con un più drastico visibili
Il partito di François Hollande
Vincolerà il proprio parere positivo alla legge all'approvazione di questo emendamento contrari i cattolici di chiffon sulla Bellow e i liberali di alla mafia
La proposta del presidente Chirac anche perché sostanzialmente condivise da una parte dell'opposizione merita proseguono Della Vedova e Palma
Merita come c'è già avvenuto di osservare un'attenzione particolare e preoccupata soprattutto suggerisce l'esigenza di concepire o di riscoprire un'idea per così dire più laica della stessa laicità repubblicana per un liberale il problema della laicità dovrebbe attenere alla definizione del ruolo e della funzione dello stato assai prima che al contenuto morale e culturale della legislazione e davvero laica una politica che rischia di apparire sempre che non lo sia deliberatamente la continuazione con altri mezzi di una guerra culturale contro il contro i retaggi del pregiudizio religioso e delle sue implicazioni sociali e soprattutto questa idea così smisurata dello Stato e della politica e davvero alternativa a quella che ha contrassegnato il clericalismo i religiosi o ne rappresenta semplicemente il rovesciamento
La laicità non nasce dall'affievolimento dell'identità religiosa di una comunità ma dalla progressiva erosione del carattere assoluto della sovranità popolare e politica
E dalla definizione di un limite preciso all'esercizio del potere pubblico il che vale naturalmente dove le maggioranze aderiscono a valori e precetti di carattere religioso
Che non dovrebbero comunque mai essere trasposti in quanto tali negli ordinamenti civili ma non solo
è ben difficile negare per fare un esempio che in Cina esista un problema di libertà religiosa e quindi di laicità in ragione di un fondamentalismo antireligioso mosso da ragioni analoghe anche di segno opposto a quelle talebane di conservazione sociale e politica
Ci si è risposto anche da parte di alcuni nostri amici radicali il governo francese vuole soltanto impedire che le giovani islamiche francesi indossano il velo nelle scuole nella presunzione fondata ma non sempre che ciò sia il segno di una imposizione e subordinazione familiari da cui lo Stato deve liberarle
Non è improprio dunque ritenere che in Francia questa intransigenza laica finisca per nascondere un diffuso atteggiamento sostanzialmente antireligioso
E quindi antiliberale caratteristico di un Paese che si ostina a trattare giuridicamente le organizzazioni di culto secondo criteri di ordine pubblico
è noto che la Francia chiracchiana e Giustiniana e entrata nel nel nuovo millennio approvando una legge che subordina alla sorveglianza statale l'attività delle organizzazioni di culto e apporta una serie di modifiche al Codice penale che consentono all'autorità giudiziaria di contestare reati di manipolazione mentale nei confronti dei loro responsabili
Nella prima versione era contemplato anche il plagio
Tale legge viene contestata da protestanti cattolici buddisti dalle più svariate sette
E dal Dipartimento di Stato americano ma fu salutata con favore dalla Cina secondo il Washington post il governo cinese accolse con entusiasmo il provvedimento soprattutto nella parte sull'abuso fraudolento dello stato di ignoranza o della condizione di debolezza che viene considerata da Pechino la misura più incisiva per colpire meglio per giustificare la loro persecuzione e Falun Gong
Peraltro questa intransigenza laica francese continuano Della Vedova che e Palma
Questa intransigenza laica francese è stata così poco alle origini anti islamica che nella lista delle sette pericolose hanno trovato spazio le chiese pentecostali ai gruppi buddisti ma sono state accortamente escluse
Alcune organizzazioni dell'Islam fondamentalista in ossequio a una politica estera
Che ha fatto della Francia fra tutti i Paesi europei quello più compromesso e acquiescente nei confronti dei regimi e delle organizzazioni politiche islamiche islamiste
Non è stata proprio la Francia a bloccare l'inserimento del gruppo libanese di Hezbollah nella lista europea delle organizzazioni terroristiche
Da che parte deve stare un laico e un liberale quando tanti casi Braibanti si profilano contro la libertà religiosa
Anziché contro l'altrettanto sacrosanta libertà sessuale ma torniamo al velo alla cosiddetta salvezza delle giovani islamiche e al ruolo che la scuola deve esercitare nella difesa della loro libertà
In uno Stato laico lo spazio pubblico non è lo spazio neutro e quindi vuoto di credenze
E al contrario uno spazio pieno perché aperto al contributo che alla lotta libero confronto al liberissimo commercio di diversi reali morali e religiosi che trovano nello Stato e nella legislazione la garanzia di una libera espressione gli studenti nelle scuole
Non sono liberi e uguali perché privati delle proprie differenze o condannati a una gestione intimistica delle proprie convinzioni
Ma perché uniti dalla regola del confronto e del vaglio critico delle idee inoltre lo spazio pubblico non coincide con il territorio burocratico dello Stato
Le scuole gli ospedali gli uffici i palazzi del potere ci chiediamo perché non le televisioni pubbliche allora
Ma con il campo di applicazione delle leggi che tutelano le libertà che cosa c'è allora in fondo di più laico e di più liberamente se non considerare anche l'identità religiosa una forma fra le tante di testimonianza in militanza civile
Obbligata proprio perché libera a rispondere al libero giudizio delle opinioni altrui nello spazio pubblico della società
Non ha senso e rappresenta un precedente pericoloso soprattutto per chi ci guarda al di fuori dell'Europa
Che per colpire eventuali soprusi imposizioni familiari si sospenda il diritto per tutti di ostentare anche soltanto indossando lo zuccotto ebraico la croce cristiana o il saio buddista la propria appartenenza religiosa anche laddove diventa arduo presupporre che ciò rappresenti la privazione della libertà piuttosto che una sua manifestazione
Il legislatore liberali infine dovrebbe essere guidato non dal bisogno incontenibile di affermare i principi ma dalla previsione degli effetti che una legge genererà
Una scelta che ha conseguenze di espellere dalla scuola pubblica le cosiddette figlia del pregiudizio corrisponderebbe al riconsegnarle per intero in ostaggio e Loris ai loro supposti carcerieri
E termino Della Vedova che spalma così vanno le cose in Francia ma anche in Italia in una parte non marginale del nostro mondo laico
E chi abbia le nostre idee e spesso costretto a predicare in partibus in fidelium
Vi dicevo è firmato eravamo sul foglio del cinque febbraio scorso Benedetto Della Vedova parlamentare europeo radicale e Carmelo Palma consigliere regionale del Piemonte della lista
Bonino
E adesso veniamo all'altro punto di vista sempre ospitato dal foglio e firmato da chi vi parla il titolo dicevamo il velo divide ancora i radicali e non solo
Chirac non è un talebano laico stavolta è solo previdente e lo dicono anche voci neo Corps
Così vanno le cose in Francia assicurano Benedetto Della Vedova e Carmelo Palma in una sorta di corrispondenza da una Francia improbabile dove ma ozio Tung ha lasciato un'impronta più forte di quella lasciata da Enrico quarto
Dove per reti Moratti di Dio tira una brutta aria dove scuola pubblica e spazio pubblico sono sinonimi così come giovane Franco magrebina i giovani islamica dove o sei liberale o sei anticlericale
Dove in molti casi Braibanti si profilano inquietanti all'orizzonte
E dove il presidente è un talebano laico ma questo a onor del vero è una promessa questa è una promessa del titolo che l'articolo
Pubblicato ripetiamo sul foglio del cinque febbraio scorso non mantiene completamente
Ammettono Benedetto e Carmelo che qualche radicale come loro anche da queste stesse colonne ha già avanzato qualche perplessità
Su una simile lettura della Francia contemporanea ma loro preferiscono tirar dritto con ragionamenti che filano più in virtù dei dunque e dei quindi che non della logica e della realtà delle cose
Prendiamo questa storia del diffuso atteggiamento anche religioso
In un Paese dove al primo posto nella classifica dei personaggi più popolari è saldamente attestato da tempi quasi memorabili ormai l'Abbé Pierre che è un prete
Seguito da sera in maniera nel è una suora così RARDE per dire distaccato di molto
Certo la folla festante davanti alle macerie della statua in cemento del Messia Cosmo planetario o mista si chiama così i dettagli in cronaca nera
Fatta saltare in aria un paio d'anni fa dagli artificieri laici può aver dato un'impressione poco tollerante liberale di certa Francia profonda
Ma solo al viandante sprovveduto perché era da una dozzina d'anni che gli abitanti di Castellana invocavano la legge per liberare il bel paesaggio del Parco del vegliardo da quello proprio San mo'proprio sacro alto trentatré metri
Ma questa è acqua passata e forse Benedetto e Carmelo si riferiscono a cose più recenti come quell'esplosione di anticlericalismo che si sta registrando proprio in questi giorni sul caso scendiamo e dato il nome di un insegnante di storia e geografia di una scuola media dell'hinterland parigino trascinato in tribunale dai guardiani dell'antirazzismo
Quelli del musulmano del movimento italiano Movimento contro il razzismo e per l'amicizia tra i popoli e della lega e dei diritti dell'uomo
Gli stessi che non l'hanno fatta passare liscia né a Michelle Welbeck né a Oriana Fallaci ma che non hanno ravvisato gli estremi di razzismo anticristiano
Nell'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese
Torniamo al popolo l'UDC Agnone sciagurato fu il giorno in cui parlando in classe delle origini dell'Islam disse che il profeta a un certo punto si trasformò in ladro in assassino
Cominciò imporre la sua religione con il terrore e fece giustiziare dai seicento ai novecento ebrei al giorno
Non opinioni personali di un insegnante che contravviene alla deontologia laica quindi ma fatti storicamente accertati raccontati del resto già dai primi storici islamici del secondo secolo dell'Egira
Risultato denuncia per istigazione all'odio razziale ecco perché si è subito messo in moto un grande movimento di solidarietà non con i fedeli offesi dall'insegnante ma con la vittima con la vera vittima l'insegnante stesso
Da una parte i sacerdoti dell'antirazzismo e delle religiosamente corretto dall'altra la Francia civile più laica della stessa laicità repubblicana secondo la definizione un tantino usi Di Benedetto e Carmelo
A cominciare dagli insegnanti che all'ottantaquattro per cento non riconoscono al velo islamico diritto di cittadinanza nelle loro classi sconfessando clamorosamente i vertici dei loro potenti Sindacati di Regime
Che nesso ci sia tra il velo proibito che la disavventura di monsieur scendiamo dovrebbe a questo punto risultare abbastanza evidente anche
Ai più recalcitranti
Resta il fatto che la laicità alla francese incontra al di fuori dell'esagono al di fuori dalla Francia forti ostilità anzi a sei e l'Islam monologo Livia Eluana e totalmente in compresa all'estero ma Luís più che ha benedetto da Carmelo si riferisce all'Ayatollah Khamenei e al Mufti d'Egitto Ali coma dice l'isola monologo senza compiacersene che con la storia del velo alla Francia bruciato gran parte del prestigio che aveva accumulato nel mondo arabo durante la guerra d'Iraq
E questo è vero
Costata invece Rodan Beha editorialista di le pois che grazie alla faccenda del velo la l'assegno la nazione in crisi di identità può finalmente tirare un sospiro di sollievo ritrovando i valori repubblicani che aveva smarrito
Non solo grazie agli anatemi che le piovono addosso da Beirut a Teheran la Francia si è guadagnata ormai lo status di Piccolo Satana
Non è una novità da Poe poco considerando i lunghi mesi bui che si sta lasciando alle spalle Parigi se non che come si sa il Grande Satana non ha accolto a braccia aperte il Piccolo Satana avuto un gioco così Dominique de vita il filo arabo ostentare sconforto di fronte all'impresa troppo ardua di spiegare all'estero quindi anche all'America la posizione del suo Paese
A togliere l'alibi dell'isolamento al ministro e all'Isla molo go arrivano freschi freschi dagli Stati Uniti due autorevoli sostenitori della laicità talebana di Chirac
E anche un po'imbarazzanti visto che si tratta di due esponenti neo comasca Christopher Caldwell del Weekly Standard e Francis Fukuyama uno dei firmatari del famoso documento del progetto old e new American century
Due posizioni tanto più significative in quanto alla difesa del cosiddetto modello francese i due uniscono un vero e proprio atto d'accusa di superficialità e ignoranza a tutti coloro che dall'interno del mondo anglosassone vanno sproloqui ambo di attentato alle libertà religiosa in Francia
Non ce l'hanno quindi né con Benedetto né con Carmelo
Ma quale attentato alle libertà religiosi dice fu qui ama sul Wall Street Journal in inglese e sulle Mondin francese lo scopo della legge contro il velo nella scuola pubblica e promuovere l'integrazione una politica che gli avversari americani del multiculturalismo dove dura apprezzare la riuscita dell'integrazione non dipende solo dalla politica ma anche dalle caratteristiche culturali dei gruppi di immigrati candidati all'integrazione
Ora non si può far finta di ignorare che musulmani britannici della terza generazione sono andati in Cisgiordania a fare le bombe umane
E poi guardate ammonisce Fukuyama guardate che l'integrazione di immigrati culturalmente non omogenei sarà la più grande sfida sociale che dovranno affrontare i Paesi democratici sviluppati nei prossimi decenni
Non meno teneri i toni di Christopher Caldwell il quale sconcertato dall'ingenuità con cui tanti libertaria s'liberal se mio conservati in Sudamerica a cominciare da quelli all'interno dell'amministrazione Bush si sono lasciati andare a facili ironie e via critiche gratuite nei confronti della faccenda del velo Johnatan Ford ad esempio del Dipartimento di Stato con quella sua dichiarazione sui rischi cui verrebbe spostata esso la libertà religiosa in Francia
Stupidaggini dice Caldwell e condivise purtroppo anche dal Foreign Office ed è l'arcivescovo di Canterbury ma l'avete mai letto i territori perduti della Repubblica incalza il mio commosso
Libertà di religione ma siamo proprio sicuri che le nostre società aperte occidentali siano veramente compatibili con la religione per esperienza noi sappiamo solo che sono compatibili col protestantesimo con l'ebraismo e con il cattolicesimo e chi ci assicura che basterebbe continuare a S-Bahn rare il principio di libertà di religione se noi americani dovessimo un giorno ritrovarci a fare i conti con lo stesso problema con cui e alle prese la Francia
Per ora secondo Caldwell il bilancio è del tutto negativo perché l'America non ha saputo trarre da questa storia del velo islamico alcuna lezione
Firmato Enrico Rossi di radio radicale
E questo dunque è lo stato della querelle dopo quattro interventi sul foglio di Ferrara e intanto tra un articolo e l'altro continua a precisare la sua posizione l'altro radicale che si era inserito nella discussione proprio da questi micro
Fuori il radicale storicamente sensibile alle tematiche laiche e anticlericali come l'avevamo presentata l'altra volta
Qualche domenica fa aveva fatto presente che a suo modesto modo di vedere le cose anche il concetto di Stato fu Biya
Assieme a quello di stato l'Aprilia ha pieno diritto di cittadinanza in un dibattito del genere qualche giorno fa è tornato alla carica dicendo che fosse per lui nella scuola pubblica ripristinerebbe il claim budino obbligatorio per tutti ha poi aggiunto che per lui laico è sinonimo di anticlericale mentre una cosa e l'antiproibizionismo una cosa è il vietato vietati
Grazie per l'attenzione a sabato prossimo io sono Ruffini questa naturalmente che radio radicale