I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 - 6ª edizione del Forum organizzato da Confcommercio, in collaborazione con lo Studio Ambrosetti (dal 26 al 28 marzo 2004 presso Villa d'Este a Cernobbio)

La e allacciamo le cinture come si dice quaranta siamo in orario iniziano
Buongiorno Benvenuti
L'idea
E
Siamo a questo primo prestigiosissimo ciclo bella giornata che riguarda appunto il ciclo economico internazionale e le prospettive dell'economia italiana
L'andamento di questa di questa sessione sarà il seguente
Avremo un doppio contributo prestigiosissimo da parte del Chełmno della Merrill Lynch International
Ex governatore della Banca d'Israele
Nonché esponenti di altissimo piano della fondo monetario internazionale Jacob Frenkel e poi sentiremo l'intervento diciamo Philip colti che il capo economista e irresponsabile del Dipartimento di economia dello LCD
Successivamente ci sarà un primo dibattito dopodiché avremo un doppio rimbalzo un
Momento di valutazione italiano del primo rimbalzo con l'intervento di Piero Fassino segretario nazionale dei DS
Il quale parlerà
Di un grande patto per la crescita e contro il declino
A proposito dell'Italia e poi l'intervento conclusivo attesissimo del Commissario europeo per la concorrenza
Mario Monti che già ringraziamo per la la sua puntualissima presenza
Ecco abbiamo due ore di tempo da trascorrere cerchiamo di
Punto sfruttarli al massimo e permettetemi di essere estremamente stringato sollecito nelle considerazione iniziale che servono può entrare negli argomenti che di qui a poco i nostri illustri ospiti tratterà credo che si debba cominciare affrontando il tema di questa sessione dei lavori da alcuni dati di fatto
Ecco il primo
Mentre l'economia statunitense viaggia ad un ritmo di crescita che in questa fase di oltre il quattro per cento quella giapponese si avvicina al quattro per cento e quella dei Paesi del Sud-Est asiatico Cina e India ma anche Korea citare i principali viaggia su una media superiore al sette per cento l'economia dei Paesi dell'Unione europea una crescita assai fiacca quasi inesistente uno zero sei di media che rispetto alle velocità di crescita delle altre aree
E poco più che il passo della tartaruga si può disquisire su mille ed una ragione ragioni vecchie e ragioni nuove difficoltà vecchie e difficoltà poi sopraggiunte che hanno portato a questa fase di ristagno dell'Europa ma il dato il dato vinse
Cioè la mancata crescita e inconfutabile e quindi preoccupante
Il fatto e il fatto che in questa media dei polli di Renzo vi siano accanto all'Italia anche la Francia e la Germania un motivo in più di preoccupazione
Perché è un segno che all'interno dell'Europa non ci sono più quelle che una volta si chiamavano le locomotive tra virgolette a cui potersi in qualche maniera aggancia
E veniamo al secondo punto che può condensati credo
Nella seguente domanda nel seguente interrogativo
Questa fase che definirei di depressione economica dell'Europa alle caratteristiche di una situazione contingente
Diciamo congiunturale che nel medio periodo potrà essere superata o invece rischia di diventare cronica e quindi strutturale quindi almeno parzialmente irreversibile
Già nell'anno due mila
Durante il vertice di Lisbona ci si era posto il problema di ridare slancio all'economia europea attraverso una rimodulazione di tutto il suo sistema economico e sociale che facesse leva soprattutto su ricerca innovazione e nuove politiche sociali e del mercato del lavoro
Sono trascorsi quattro anni ci sono state di mezzo l'undici settembre e molte troppe altre cose
Ma non sembra che questi obiettivi fino ad ora siano stati in qualche maniera ragione non solo non sono stati raggiunti
Manzi molti problemi soprattutto a causa della forte concorrenza intervenuta nel frattempo dei Paesi del Sud-Est asiatico molti problemi si sono aggravati perché ora i prodotti cinesi sbarcano a Napoli e fanno ma bassa domanda
Quali sono in sede europea le terapie che si vogliono porre in essere per uscire da questa situazione in tempi che siano ragionevolmente brevi
Seconda domanda
Come possono i Paesi europei conciliare l'adozione di queste terapie che richiedono ingenti risorse da destinare alla formazione alla ricerca agli investimenti nelle infrastrutture sia quelle materiale di quelle materiali
Con tutti i vincoli imposti dai trattati di Maastricht per quanto riguarda la finanza pubblica ora regolata appunto da un patto di stabilità
Mi pare che da questo punto di vista l'Europa si trovi in una condizione analoga a quella del cane che si morde la coda
E venendo all'Italia il cane rischia qui
Di mordersi alla non una ma due volte perché qui non si trova solo di a dover rimodulare una sistema economico ma di dargli in buona parte addirittura una nuova identità perché pensare di poter continuare a essere competitivi
Sui mercati con il vecchio sistema è un'idea che secondo me ormai sta qui in più
E siccome l'Italia non vuole restare in prospettiva il parente povero del sistema economico mondiale bisogna veramente darsi da fare
Si deve dare da fare l'Europa costruendo istituzioni ma realizzando anche strategie di politica economica di nuovo conio ma l'Italia per mille motivi ancora più gente ancora più gravi non può permettersi il lusso di restare sotto la pensilina aspettando un Godot che non arriva ecco le
Considerazione iniziale sentiamo adesso due illustri analisti diciamo a livello mondiale la parola innanzitutto a Jacob Frenkel chairman della Merrill in città venti minuti l'Inter
Venti opere madridista
Gli ho promesso
Almeno il
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è un bel cosa vuol fare
Ora
Due locomotive of the world economici inesistente
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Da obesi ACLI
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Una
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Solo macro economico risse discrimen expansion il nove maggio e si dice Scotti che Berlingerio grazie
No le qui Mubārak uscì CEO globali
Olindo Auriuso non c'è nasce sì insomma dotandoli però nel calcio
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Anni dopo successo Agnelli
Giovan Battista Eriksson tornando indietro semestrale veloce esposti velocissimo
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I giovani votato dispone vetrine spostando vestiti ma esperito
In default quota
Giri di o Fringe Domenico gongola
Ho poi più grossa
Ho fatto figlio scuotono da scontrosa Antonio da ovest
Dispone Industry Award venga tu puoi fastosa
Scoperto il primo scontro
Ti stento Santangelo
Tempio Santangelo all'Ecofin industry
Quanto al Santa nella può fingere
La guardia si terrà sabato nonché
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Sono
L'istituto rischia susciti Louis che nota
In agosto a Bossi Maurilio cui avessero sostegni ricoveri
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Come dissi sviluppo
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Capito proprio poco c'è uno strano incontro Xbox
L'aiuto regista di stralcio seccano rischi superiori ASS però perché no species ritenuti Finance by e giunse a Folgaria ex insisto soggiornò nel segno
Gli scudetti ortodosso depressi esce
Otto dollari
Al disco di all'osso Bach il non trame oscure
Discutibili Obama che a scontrarsi contro muoio
Andati persi e scende mi ruba auto o dico si esce
Otto dollari chiesti più cui invidioso pollo info continuato odio
Ha figli girando per il resto io spesso Steadman
Io ho bisturi Lions obbedisco
Onesti Doris Conversano cioè i ora in più più più viva voce del Caf
No pochissimo Peninsula
O ancora l'esatto Expo performance iniziativa soffro può intervenire come l'osso Competitiveness
Eh sì sportelli in Turchia questi sono degli Obodriti sorso lento dal sette uno lo si copertina sull'esilio
Andiamo poco in monete ogni giorno
Occorso copertina si iniettori Window di chiedere il fondatore quindi meccanismi al G8 correttezza
Beh proposte che misura ci son spontanee sua Nesi un altro non sfuggono
L'andamento don Luigi esposto anche un furgone linguistico competitivi codice dal è uscito solo ai e questo non Competition
Discute di don sulle precedenti dice non si Competitiveness Corman
è andato nordica poche italiani totalmente senta azionario Bitcoin riuscì
Huet moderno esce spontanea risalto rinchiusi costumi no io non so niente Proust offese
Fondato Corsini
Do Sul Corporation of socio poco Rossi
Indosso
Unico network chiudo chiudo Inception
Senta
Quanto ai proiettili no looking ma coi cani prolissi
Messengers su storico illustre Onida
Inoltre poi Antolisei
Mi ha scritto ai policy sono fisco se noi
Credo che il
Tutto costi crescenti discontinue costi fissi dei
Invece esplodono i colori istrionismo
Lui prima insomma
E scultore l'incesto no
Micosi tutt'al più in rilievo e rilanciata
Fisco tale vince il primo
Fallito
Miccio Stokes minorenni lui guida che li o suo
Dati di Khatami Sbrinz già visto che
Mettiti direi voto Antonio Coppi anzi racconta religioni divide fissi
Voglio tuttavia nevischio quei libri mediocre fisiche da avvertimento
Per del servizio complice il Tibet X
Dove Bruno Agnes dopo aver lasciato degli omicidi pioveva non so
Quattro
Poi chissà d'occhio ciò decise
Aprilia riesco in più incontri
Grazie in qualche misura costrinse la fine del defunto sempre tutto al Qube orologio per
Solo in perché proprio
Non lo insostenibili etiope vincitore non si sa Unipol di Riccione amici
By regulation sono esempi competitive ENI subito nuova disturbo tanto ripete otto questo SISTAN propri investimenti
Sull'onda medico
Perché qui Luca capita
Infatti compongono
Unica formula
Tutti i rifiuti gravoso
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Una uguale nella persona
L'oroscopo convinca anche economica a poco giovani
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Risolti o a distanza i tornei
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Sentiamo presenta inviti serve anche il suo Dio you go
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Un uomo il Rizzo
Avendo in mente oltre Spinesi
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Io gli ho gozzo
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Sua presenza sottoporre domande
Prego pistola Salvatore Pistola Unione rappresentanti autoveicoli esteri un elemento che non è mai stato ricordato in questi ultimi anni in relazione alla situazione italiana in Europa
E che euro nel mille novecentonovantadue
La lira subito o a
Contro una svalutazione anzi due Spalluto azioni che hanno reso la nostra munita di partenza del trenta per cento inferiore a quella che tradizionalmente era stata al momento con i primi anni successivi a questo fatto forse la non tutti gli italiani hanno sentito questo cambiamento
Drammatico di posizione dell'economia italiana in particolare in Europa se no magari quelli che viaggiavano più frequentemente in Europa o all'estero
Chiaramente io credo che l'incasso di questa svalutazione la sia avute il giorno in cui l'europa e divenuta la moneta europea
Se precedentemente a ciò eravamo abituati in gergo volgare a pagare un cappuccino ottocento lire e e oggi lo paghiamo ottanta novanta centesimi che il doppio lo stesso cappuccino negli altri paesi europei
Costava già allora il doppio mediamente di quanto costasse in Italia quindi ciò che è avvenuto con l'introduzione dell'euro
Ha portato i prezzi italiani gradualmente ma velocemente
Ad allinearsi a quelli degli altri mercati nostri
Partners europei e quindi così come le in alcuni settori industriali ad esempio l'automobile nel quale il prezzo delle auto si è fortemente armonizzato
Ha richiesto alcuni anni ma ormai siamo arrivati apprezzi fondamentalmente condivisi nei vari mercati credo che ciò sia avvenuto stia avvenendo molto velocemente soprattutto dall'introduzione dell'Euro
Su tutti gli altri prodotti quindi la famosa zucchina con cui si è aperto il dibattito ieri
Che in Italia forse al Campo dei Fiori di Roma rispetta le altri Parigi costava la metà forse oggi costa uguale ecco ci siamo abituati a queste realtà ci rendiamo conto che siamo entrati in questa euro zone Primo poveri di quanto fossimo stati ancora dieci anni fa e quindi abbiamo pagato e continuiamo a pagare proprio adesso un prezzo che però e il risultato di qualcosa che è avvenuto dodici anni fa ecco questo elemento che non è mai stato ricordato come e considerato da parte degli analisti
E quindi l'opinione pubblica deve rendersene conto o ce ne siamo dimenticati completamente grazie
Credo che la risposta debba essere indirizzata entrambi sia a Frank che ascolti comincia così magari
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Grazie grazie anche per queste esaurienti Sire risposte Dario Bossi presidente di ASCO soffro essi la mia non è una domanda ma è un caloroso ringraziamento al dottor Frankel
Questa platea e formata da imprenditori ma informata anche dei presidenti di categoria e persistenti associazioni territoriali
E quindi sì siamo qui anche per cercare di caricarci come si suol dire no
E siccome lei purtroppo non la posso portare in una mia Assemblea perché costa troppo non me lo posso permettere
Comunque e cercherò quello che lei mi ha trasmesso stamattina di dirlo ai miei soprattutto in un momento in cui stiamo attraversando questa categoria un momento ricambio tecnologico fra fotografia analogica fotografia digitale quindi il suo ottimismo mi ha caricato e la ringrazio molto
Abbiamo ancora tempo per qualche altra domanda al dottor Gatti
Grazie a Giorgio Goggi
Prorettore Università di Pavia è una domanda principalmente per il commissario Monti
Billé in apertura c'erano ricordato quanto professore se non per voler le imprese opere ma possiamo farla in esito all'intervento del commissario Monti altre forme è un piacere
Così anche come diamo il tempo degli scaldarsi allora altre domande perché abbiamo ancora qualche tempo se vogliamo Tito Lombardini
Più ascolto queste analitiche di alto livello
E più mi convinco che il problema nostro italiano va in un'altra direzione
Mister fa anche nel me lo ha confermato in pieno
Le imprese italiane
Non riescono a guidare il proprio business in questo traffico così complicato
Se stentano alla minime disattenzione fanno danno
Urtano picchiano
Alle volte fanno danni alla carrozzeria alle volte fanno danni ancora più corpose perché in questi ultimi vent'anni trent'anni non mi ricordo più quanto la quantità di piccole quotidiane regole o vincoli che ci sono calati addosso per delle ragioni più diverse anche legittima intendiamoci ci impediscano di essere agili
Quella che ha di agili e cari attivi quella caratteristica che ha reso possibile il boom italiano successo italiano nel mondo quando tutte queste regole non c'era no
Quindi
Se noi scendessimo di livello e occuparci e fare delle campagne per abolire una serie di queste cose che non vuol dire affatto
I controlli le macromolecole io vi spettò l'etica e tutto questa serie di ragionamenti ma poteva essere liberi di poter fare impresa patate faccio un esempio abbastanza semplice
Molte persone che sono qui davanti a voi ogni giorno subiscono furti nei punti di vendita subiscono rapine subiscono truffe subiscono cose titubanti generi e devo dire che malgrado l'appoggio molto molto affettuoso spesso e volentieri delle forze di polizia quando si arriva all'ultimo stadio cioè il giudice
Ne succedono di tutti quanti i colori
Questo problema bufale sul prodotto nazionale lordo
O sulla nostre cifre d'affari cifre enorme
L'incremento delle differenze inventariali come si chiama
A questi ultimi anni raddoppiato ma quello che è peggio
Non è tanto questa incidenza economica che ha comunque un suo significativo sull'inflazione e quant'altro ma ha un effetto depressivo
Su tutti quanti i nostri collaboratori a cominciare da noi imprenditori largo e conclusione banale
Anziché caro Presidente
Come possiamo dire
Pensare unicamente ai problemi di macro strategia io chiedo proprio visto che abbiamo due persone
Autorevoli in questo senso che devono va a fare la loro relazione un'attenzione a questo discorso perché guardate se no la voglia d'impresa va a farsi benedire ammesso e non concesso che non sia già avvenuto perché guardate molti operatori che hanno alzato bandiera bianca che hanno venduto l'azienda
Da un lato ha fatto vi è scarsa straordinaria perché hanno incassato un sacco di soldi ma dal fatto dall'altra parte hanno reso più povera
Reso più quel possiamo dire
Reso più delusa la categoria quindi presidente io inviterei queste persone importanti che abbiamo davanti a pensare anche a questi fuori banali problemi di tutti i giorni
Senza i quali noi non andiamo da nessuna parte grazie
Discorso amaro che però molti qui dentro e lo sentirà gli applausi condivido già mille colpi
Per dove dove facciamo e tutto il resto io compongo Di Cioccio Talking Brozzi il dottor Costa dover tutto questo nuovo sul gozzo dello policrome di no addio i siti Guidolin urgente però io farò
Fuoco ritenevo io non so come oggi corso Season Coffa
Una lui UE anzi il il mio in tufo accettò volevo sette o avevo detto campa sin dall'otto all'information tutto il residuo top sostituisco frontoni poco
Quattro figli quattro presso
Doing statistico puro certo Iced of course vent'dove i guidatori brontolando
L'amministrativo passiti ove si scioglie
A risponde Insurance Home Office che ambito più minuti sognatrice
ITIS Trigilio degli sono Paul
Il Dossetto
Sulla via
Do Brasil Patrice micro Sd regulatory framework distrusse il Tucano grosso tu compri Chieti
Cucina
Già
Tutto best qualche disturbo flexible concordanti
Do sette o scultura
Proportion intriso offra tutta in prosa già sparito investe
Solo per iscritto alla FIOM Hall ambienti in pochi nato vivo
Gore Tex è sbagliato
Offrire champagne ministro esce l'andamento eticità psichiatriche io Lattuada o travisano suoi Bitonto mo'corretti dirti
Voi non esce is
Relative amministratrice al nord
Il caso di atti che io fuoco Sawiris protostoria
Schnyder Cortinovis tanto lingotti brutta che sta disponevo svolgo perché non si cresce un bel pacco pittrice Gaffuri scenario più osso tutte con cross partitici il solo io sto tirando techno Cozzolino dissidi inverta ora beh sì
Credo che posso fanno ecco la controreplica per noi sarebbe già enorme milioni costante che un pretore ci ascoltasse in maniera imparziale punto sanno già felicissimo
Ecco ora una nota di amarezza però già ieri Nordio mi pare su questi gli aspetti abbia detto qualcosa almeno di di positivo ce l'ho cioè aspettiamo davvero a Breme bene
Concludiamo il dibattito anche perché altrimenti lo stiamo più nei tempi previsti e adesso il turno di Piero Fassino
Un grande patto per la crescita e contro il declino
Con curiosità e attenzione ancora una volta ringraziandolo perché una giornata particolarmente impegnata la sua oggi impegnativa ringrazia per la presenza di vincere molto volentieri a
No io che naturalmente ringrazio il presidente ville
Ed era meritato lo studio Ambrosetti naturalmente tutti voi
Per cortesia di ascoltare
Nella sua relazione
Per il presidente Bill era giustamente chiesto al sistema politico di liberarsi del bizantinismo che spesso lo caratterizza e io cercavo di farlo diciamo e quindi questo sconta però una qualche schematicità e asse delle attività delle delle proposte erano ente do per scontato elementi di analisi che sono ampiamente noti che sono stati anche richiamati questa mattina queste due interessanti
Relazioni del dei nostri amici
Partirei da due dati che mi pare siano dato di partenza strutturale
Il primo è che noi dobbiamo fare i conti con fattori di fragilità e di minore competitività
Strutturale di lungo periodo e che il Paese si trascina da molto tempo dietro
E che però rendono il Paese più esposto
Penso al maggiore squilibrio che c'è in Italia tra allungamento di tempo di vita tassi di natalità
Penso al minore tasso di attività che il Paese il paese ha il cinquanta per cento soltanto a fronte al cinquanta per cento soltanto il tasso di attività della nostra popolazione il trenta per cento il tasso di attività delle donne soltanto il ventotto per cento degli anziani alcuna attività
Abbiamo una più alta insufficiente una più marcata insufficienza di investimenti in innovazione qualità ricerca
Una minore qualità della formazione
Rispetto al luogo comune che spesso sento affermare anche recentemente che uno dei problemi da università italiane che ci sono troppi studenti vorrei ricordare che la quota di adulti tra venticinque sessantaquattro anni come istruzione terziaria è del trentasei per cento negli Stati Uniti del trenta per cento in Giappone Inghilterra Svezia Finlandia Belgio in Italia del dieci per cento semmai il problema è una qualità formativa bassa no
Il fatto che ci sia troppa gente che cerca di averla altra
E squilibri territoriali rilevanti
Nonostante politiche di investimento che hanno visto crescere il Mezzogiorno renderlo più dinamico persiste lo squilibrio una forbice piuttosto larga squilibri anagrafi sì nella distribuzione territoriale della popolazione tassi di attività squilibri sociali quindi sono fattori diciamo di lungo periodo non imputabili soltanto a politiche in media
A questi fattori di lungo periodo secondo la mia analisi si sono aggiunti fattori
Conseguenti alle politiche perseguite in questi anni
Che hanno aggravato gli elementi di fragilità e di contraddizioni
Noi siamo passati da una
Crescita del il tasso di crescita effettivo che era del tre per sei tre e mezzo per cento medio negli anni Settanta al due quattro negli anni Ottanta all'uno e mezzo negli anni novanta siamo un tasso di crescita che negli questo primi inizi di anni due mila che è pressoché a zero
Componenti che che hanno aggravato questa condizione in questi ultimi tre anni e non sono imputabili secondo me soltanto all'undici settembre perché undici settembre c'è anche per Paesi che invece conoscono tassi di crescita
Abbiamo un'inflazione che è nettamente più alta
Diciamo proporzionalmente
Ai principali i nostri Paesi competitori ed è più alta in ogni caso della media europea
Abbiamo una contrazione delle esportazioni che per l'Italia sono un indicatore più rilevante che per altri paesi per noi siamo il quinto esportatore su scala mondi
Vale quindi la contrazione dell'esportatore sportiva diventa per noi un indicatore più rilevante e abbiamo una contrazione delle esportazioni che il doppio almeno
Delle difficoltà o delle contrazioni conosciute dei nostri principali competitori
Una pressione fiscale che nonostante quello che si sforza di dire il ministro dell'economia in realtà non solo è alta ma è cresciuta perché alla fiscalità nazionale che sostanzialmente è rimasta invariata occorre aggiungere la fiscalità locale
Che si è aggiunta per sopperire a tagli ai trasferimenti di risorse dallo Stato al sistema delle Autonomie
Una riduzione di consumi e proposta una stagnazione dei consumi piuttosto rilevante che si sta traducendo in una riduzione di capacità di spesa del crediti e una riduzione al risparmio la verità e che noi
Fino a qualche anno fa ragionavamo delle famiglie in fascia di povertà oggi nostro problema sono le famiglie normali e non quello in fascia di povertà
E la quantità delle famiglie normali e comincia ad avere un reddito con il quale non riesce ad accumulare risparmi in buona misura attinge per sostenere i consumi non ordinari a risparmi accumulati nel passato
E quindi ci stiamo mangiando il grasso accumulato nel passato il fieno messo in cascina diciamo senza usare un'espressione
La propensione al risparmio quei redditi attuali non c'è Eredità attuali hanno una difficoltà a mantenere consumi
Diciamo ordinarie
Vale la pena di ricordare che un lavoratore dipendente di una grande azienda come la FIAT che ha trentacinque anni di anzianità cioè alla vigilia della pensione ha uno stipendio al netto di straordinari e non mi pare che l'auto consenta di scommettere sugli straordinari
Di novecentocinquanta mila euro al mese
Questo lo stipendio di un lavoratore ottantacinque anziani
Ma questo è novecentocinquanta mille novecentocinquanta euro al mese semmai è una città come Torino nove zero cinquanta euro normale
La prima novecentocinquanta ah scusi Airbus no no no non mi sono no no no no c'è stata una minaccia celerità novecentocinquanta barra mille questa dal senso giorno esagerata novecentocinquanta barra mille euro al mese
Che è una lavoratrice testi le siamo vicini a Como con venticinque anni di anzianità oggi ha uno stipendio al netto di straordinari di settecentocinquanta euro al mese
E quindi è chiaro che noi siamo in presenza di un problema grande insomma il problema è da un lato il Paese non sta crescendo
Perché il tasso di crescita è pressoché zero e dall'altra
La condizione di reddito quindi di vita materiale di una quota consistente di famiglie essi riduce si contrae
Poi io sono sempre misurato nelle parole prima di parla di usare la parola povertà sto attento perché so nell'immaginario collettivo significa povertà
E può sembrare diciamo paradossale parla di povertà nel Paese nel quinto Paese industriale o se sto per illustrare al mondo e tuttavia una riduzione
Della capacità di reddito di spesa e quindi di qualità di vita questa indubitabile
Allora io son partito di qui perché a me sembra che questi sono i dati che ci fanno dire che il Paese un Paese a rischio ora su questa espressione presa riscosse aperto un dibattito e spesso torna
Che forse va chiarito siccome sono stato uno dei primi a usare più di due anni fa
L'espressione di un Paese che rischia il declino vorrei chiarirlo e spero che una volta per tutto di parlare di rischio di che non significa che un Paese un paese è condannato necessariamente a declinare
Io sono convinto come dice Ciampi che l'Italia non è soltanto un bel paese come un non italiano definisce l'Italia ma è un grande Paese
E che ha un patrimonio di risorse di competenza di sapere di tecnologia di lavoro che ingrati lo mette in grado di superare qualsiasi sfida ma il fatto che uno abbia tutto questo potenziale non mette al riparo per il solo fatto che ha questo potenziale dai rischi
I rischi ci sono
Perché ho questo potenziale viene messo a frutto e allora l'Italia è in grado di superare le sfide che ha di fronte ma se non messe viene messo a frutto quel potenziale inerte non ti consente di evitare un rischio un rischio di declino e io vedo che il Paese oggi rischia mi sembra di aver visto nella relazione di del presidente Bile di aree di ieri una notevole preoccupazione è un allarme per questo questo rischio
Peraltro vorrei segnalare che la dinamica dei salari e degli stipendi e del redditi da lavoro dipendente in questi anni è stata inferiore alle dinamiche dell'inflazione quindi e scarsamente credibile che si Possa diciamo determinare come una credo una ripresa di accumulazione
Premendo ulteriormente sui redditi almeno su quelli da lavoro dipendente
La flessibilità è stata notevolmente allargata io son sempre stato diciamo favorevole a una flessibilità
Purché si sappia così si sappia che la flessibilità c'è una distinzione netta tra flessibilità e precarietà e che l'azione della politica d'essere capace di evitare che la flessibilità declini in precarietà perché nessun individuo accetta di vivere una condizione esistenziale precaria
Può accettare di fare più lavori ma non di avere un incertezza esistenziale conti ma son cose diverse comunque il mercato del lavoro si è
Notevolmente flessibilizza top
Non credo che mi
Margini più
Molti ci siano molti margini ulteriori oltre a quelli che ha introdotto la legge delega trenta siamo a quarantanove tipi di modalità contrattuali nel mercato del lavoro italiano non so quanti altri mercati del lavoro hanno una diciamo no cosa di questo genere quindi
Ho l'impressione che era di lì non non si ricava molto di più di quello che si può ricavare oggi e la minore produttività è una minore produttività da stagnazione
E quindi ancora una volta il problema è come si interviene sui fattori strutturali allora detto questo io vedo quattro questioni che sono rilevanti
La prima questione è come si rimette in moto il processo di accumulazione parto di cui perché in genere il dibattito in Italia parte da come si redistribuisce ma io sono convinto che se non si accumula diventa difficile discutere
Di qualsiasi poliziesche redistribuzione quindi il punto di partenza e come si rilancia l'accumulazione
E mi pare di poter diciamo schematicamente dire che il nodo del rilancio dell'accumulazione della crescita e il livello di specializzazione del nostro sistema
Noi siamo un Paese industriale forte che sta rischiando sulla quel sul livello di specializzazione del suo apparato produttivo
I settori forti sono settori che sono insidiati da concorrente che ci insidiano sul terreno della qualità e della specializzazione
E quindi a me sembra che questo sia il tema il che significa fare una serie di scelte significa appunto
Determinare una quota forte di investimento a sostegno di un innalzamento della qualità tecnologica delle produzione quindi l'investimento in ricerca e innovazione che tutti da tutti viene evocato non è una giaculatoria consolatoria è il problema in un paese a
A costo del lavoro medio alto come l'Italia
è chiaro che la vera sfida competitività la vinci soltanto innalzando costi costantemente la qualità tecnologica di prodotto e di processo e nonni solo fa agendo su fattori di costo e quindi
Questo è il punto quindi
E e per l'Italia questo è un aspetto ha un aspetto particolare siccome l'Italia un Paese che per il novantacinque per cento è fatto di imprese micro piccole e medie
Se si vuole determinare un più alto tasso rilevante di investimento di innovazione ricerca all'investimento pubblico diventa decisivo non si può che delle di avere un innalzamento significativo degli investimenti in innovazione ricerca facendo di leva soltanto sul riso risorse di impresa
Che pure ci vogliono ma che data la morfologia della nostro sistema imprenditoriale sono date
Quindi grande investimento pubblico in
Ricerca e innovazione una politica di riqualificazione dei distretti
Mettendo in campo politiche di servizio all'impresa che consentano dopo l'esperienza positiva degli anni novanta che attraverso la distrettualizzazione è stato un fattore di specializzazione del sistema industriale ulteriormente consenta a questa modalità di conoscere livelli di più alta specializzazione sostegno all'internazionalizzazione il nostro Paese un Paese che affida gran parte della sua intera sanzione quasi tutta la sua interezza internazionalizzazione a politiche di esportazione
Questo va bene richiede politiche di sostegno di accesso a mercati anche nuovi
Ma ormai non c'è nessun Paese che Inter esporta soltanto merci
Sempre di più e di esportare capitali e tecnologie anche per esportare merci l'esperienza dimostra che la crescita di investimenti all'estero è condizione per mantenere anche alti livelli di esportazione un basso tasso di investimenti all'estero deprime anche una capacità competitiva sull'esportazione quindi un forte sostegno all'internazionalizzazione
Politica di sostegno a investimenti e rende stime cioè a me sembra che
Si possono dire altre cose ma ci sia un primo grande corpo come noi sosteniamo politiche di specializzazione dell'apparato industriale terziario produttivo
Del Paese
Ci metto qui dentro anche rilievo che è stato il richiamo è stato fatto forte una reazione di Billè ha come si utilizza in termini di specializzazione una grande risorsa come il turismo di questo paese cioè la specializzazione come elemento di sistema no che
In Italia richiede politiche che favoriscano appunto un innalzamento un innanzi al
Secondo politiche redistributive
Ma intanto la prima politica distributiva io credo che non si possa fare non dire passa per l'innalzamento del tasso di attività
Perché se nel cinquanta per cento delle famiglie lavora una sola persona
Non si può credere quelle famiglie avranno mai una capacità di spesa più alta di tanto siccome non si può fare una politica salariale
Come dire
Prima di riferimenti o inflazionistica
è evidente che il principale elemento per aumentato il sì fare politica per aumentare la capacità di spesa Alma è aumentare la cattura la quantità di gente che lavora in un nucleo familiare noi siamo in Europa tra i Paesi che hanno il più basso tasso di attività femminile questo il principale tema
Io penso che una politica di incentivazione di sostegno alla occupazione femminile è una condizione per determinare una diversa politica redistributiva non solo di lavoro ma anche di reddito
Politiche fiscali
Io credo che sia tempo di alzare le quote esente
Che oggi è ferma da molti anni ed è bassissima
Alzare la quota esente da imposizione fiscale
Rimettere in moto meccanismi di fiscal Drag che restituiscano fiscalità aggiuntiva determinata da trascinamento di inflazione
Politica di sostegno
E più politica di fiscale politiche fiscali di sostegno a consumi finalizzati insomma si tratta di avere politiche fiscali che consentano una crescita della massa monetaria spendibile
Politiche contrattuali perché è chiaro che c'è un problema anche di livello salariale ormai le cifre che ho fatto prima lo dimostra mi pare in modo significativo
E chiaro che nessuno post pensare una politica
Salariale che non sia diciamo che se inflazionistica e tuttavia c'è un problema
Intanto io credo che sopra ma di riforma del paniere
Il paniere a cui si riferirsi ci si riferisce per la il controllo delle dinamiche salariali un paniere indifferenziato che non tiene conto della diversa articolazione
Appunto della diversa distribuzione occupazionale e dei diversi nuclei familiari non è la stessa cosa quel paniere calcolato su un nucleo familiare in cui lavora uno con cui lavorano due
Non è lo stesso incidenza quel paniere per una famiglia in cui il reddito e mille euro il reddito in cui è due mila tre mila e quattro mila euro
Cambia quindi la riforma del paniere
Politica e contrattuale che come senta non maggiore incrementa recupero salariale sulla contrattazione articolata legata alla produttività più che sulla contrattazione nazionale
E che appunto sta ci sia un rapporto che consenta guardiamo che l'incremento di produttività degli ultimi vent'anni in misura minima è andata a salari scritta
E questo è un grande problema
Quindi c'è un problema di come il recupero di produttività diventa un elemento di redistribuzione di reddito e di riequilibrio
C'è un teste di reddito
Faccio un esempio noi abbiamo introdotto in Italia strumenti di flessibilità del mercato del lavoro senza porsi il problema di come la flessibilità del lavoro corrisponde una certezza di reddito tra le due cose le due cose non sono banali
Perché è un giovane che lavora in una società di affitto lavoro per otto mesi posta quattro mesi fermo poi fa un altro lavoro per otto mesi in quei quattro mesi in cui è fermo come vive
Il problema di forme di reddito cerotto che sono uno strumento per avere un mercato del lavoro flessibile
Perché se si vuole avere uno strumento Merkel flesse esule un mercato lavoro flessibile che non sia precario elementi di certezza che consentono a ciascuno di guardare la flessibilità non con paura ci vogliono a partire da condizioni di reddito che siano capaci di tutto cade garantire che se uno uno può cambiare lavoro più volte senza l'ansia l'angoscia di una perdita costante e continua di certezza dalla propria vita quotidiana e questo non è un elemento di poco conto perché badate che quel sentimento di incertezza di sicurezza che corre sotto la pelle di della società italiane si manifesta in molte famiglie dato da due fattori che si congiungono da un lato un reddito che si comprime e dall'altra vere in casa in famiglia un figlio o due
Che un lavoro spesso lo trovano nel mai un lavoro sicuro non è mai un lavoro stabile non è mai un lavoro certi il combinato disposto di questi due elementi di sicurezza di incertezza un effetto sulla psicologia del Paese rilevantissimo
Ora siccome io penso che non possiamo arretrare dalla vero mercato del lavoro flessibile mi pongo il problema di come la flessibilità non diventa però una precarietà sia materiale sia psicologica e allora elementi di certezza vanno dati per consentirsi
E questo ha un'influenza sul reddito
E infine politiche di welfare
Che siano capace di affrontare quelli che sono gli i settori più esposti e oggi i settori più esposti sono il il diciamo la teste la coda della curva demografica sono gli anziani in un Paese che conosciamo un un allungamento del tempo di vita rilevante e sono infanzia e giovani io penso che bisogna pensare a un welfare che si è fondato su un grande patto generazionale che e capace di corrisponda alle esigenze dei due settori testa e coda della curva demografica sono quelli su cui oggi si scarica maggiormente
La contraddizione del sistema in primo luogo in termini di reddito e quindi le politiche redistributive sia interni reddito si interni di servizi vanno concentrate su questi su questi settore terza la terza la scelta fondamentale
Investimento informazione Sappe
Lisbona è stata evocata più volte Lisbona dato non tutto quello che doveva dare per molte ragioni la principale ragione secondo me è che non c'è un mercato non c'è una politica non c'è in Europa
Una politica finanziaria di crescita coordinata e Lisbona aveva comprato me uno dei suoi presupposti che ci siano soltanto stabilità monetaria ma sia in politica di convergenza economica crescente
E tuttavia io penso che Lisbona rimane un orizzonte senza nessuna Mitologia però Lisbona è prima di tutto investimento il sapere investimenti in formazione ora non è non lo stiamo facendo io vorrei dire che la cosa che a me preoccupa di più
Delle politiche che vengono messe in campo dal ministro Moratti
E che complessivamente il rischio una riduzione del bagaglio educativo e formativo che viene offerto non un suo aumento questo è il tema
Perché quando si propone la cannula canalizzazione del percorso di studio a dodici anni e mezzo
E a dodici anni e mezzo si chieda un ragazzo se delle dei di scegliere tra il continuare il proprio percorso scolastico oppure devi essere un po'percorso di formazione professionale a parte
Il dubbio che a dodici anni e mezzo uno sappia cosa vuole fare nella
Tradursi in una riduzione del bagaglio educativo e formativo non un suo innalzamento
E noi siamo un Paese che sta introducendo la riduzione di un anno dell'obbligo scolastico siamo l'unico Paese al mondo che fa una scelta di questo genere forse il Paese non se n'è accorto ma è una scelta drammatica
Siamo un Paese che ieri io ero a Padova offre un contratto docenti universitari e in questo momento la stragrande maggioranza di università italiane non è in grado di avere i dodici dodicesimi per pagare gli stipendi ai professore altro che attività di ricerca
Se non invertiamo nettamente questa questa scelta Lisbona Lisbona non esiste Bonera capitale del Portogallo finisce lì
Perché se la società della conoscenza o si fa un salto di questa natura pura
In un Paese che peraltro dato quel dato nella sua popolazione adulta tra venticinque sessantaquattro la minore tasso di istruzione terziaria dove semmai c'è da fare un salto più alto per recuperare un gap rispetto a Paesi nostri competitor
E infine quarta questo io e io per questa questione in particolare terza questa formazione sapere io credo che qui vada posto il problema di una flessibilizzazione del Patto di stabilità
Io credo che non sia insensato lo dico perché c'è il commissario Monti non sia insensato pensare che il patto di stabilità che io ho sempre difeso debba trovare modalità di flessibilizzazione su delle finalità precise in particolare sulla spesa per formazione sapere tutto ciò che attiene all'innalzamento che la qualità conoscitiva di un sistema
E infine una quarta questione che secondo me va affrontata e quella più mettere in campo una politica di modernizzazione che questo Paese
No ma
E su due fronti io vedo oggi un pull a criticità uno è quello che ha chiamato richiamato
E il dottor Lombardi cioè questo è un Paese che ha bisogno di una modernizzazione burocratica gigantesco
Penso al tema della liberalizzazione delle professioni e continua a essere bloccata in modo drammatico da incrostazioni di natura corporativa che rendono tutto il settore delle libere professioni molto meno competitivo di quello degli altri Paesi
Penso la liberalizzazione
Delle Utility principali e quindi con fattori di costo e di prezzo che sono evidenti
Quindi c'è un problema di liberalizzazione e di modernizzazione burocratica e c'è un problema di modernizzazione infrastruttura
L'armatura la rete del paese è drammaticamente esposto a un rischio di obsolescenza
Tra l'altro non sfruttando non utilizzando asset che noi abbiamo e altri paesi non hanno se uno guarda all'Italia un po'da lontano
Diciamo immaginando ciascuno ai posso diciamo fare l'avventura di guardarla da un'astronave molto lontano l'Italia è un gigantesco mollo di cui ogni porta una banchina
Le potenzialità che il sistema portuale offre a questo Paese sono gigantesche
Se si fa una politica di investimenti su questo e su tutte le infrastrutture l'armatura di rete che è necessaria perché non basta scarica delle merci poggia portare da qualche parte evidentemente
Aggiungo un fatto di cui nessuno parla con gli investimenti che si sono fatte negli anni scorsi
Sulla rete ferroviaria e che sono tutti investimenti efficacia differita noi di qui a due o tre anni avremo un sistema ferroviario che avrà una capacità di trasporto enorme sia di mezzi che di persone questo non se n'è ancora accorto nessuno
Perché gli investimenti che vanno a frutto determineranno un incremento di capacità gigantesca ma questa capacità come la si sfrutta cioè no abbiamo speso i soldi per niente
Non li facciamo frutta
Allora io penso che attorno a queste quattro questioni il rilancio di un'accumulazione intorno un processo di specializzazione del sistema
Politiche redistributive che siano capace di crescere la massa di disponibilità monetarie finanziarie messe a disposizione delle famiglie
Una politica di investimento
Sulla formazione sul sapere sull'innalzamento della qualità cognitiva del del sistema del Paese
è un processo di modernizzazione in particolare sul terreno della dell'assetti dello stato delle infrastrutture
Ecco questi siano il terreno attorno a cui ricostruire un grande patto sociale
Un grande patto sociale
Un nessun Paese nessuna grande nazione vive in una condizione di conflittualità sociale e politica permanente è una condizione permanente conflittualità sociale e politica deprime
Qualsiasi capacità di quel paese di misurarsi con le sfide spreca risorse in ogni direzione
Mette il Paese a rischio
Io penso che questa sia la queste su questo sia il tema
Oggi
Io penso che la situazione economica del Paese e più grave di quella che spesso si dice
Io non mi stupirei camp dei ricordi dei dei dover prendere atto ne trasse nelle prossime settimane al fatto che qualcuna delle Società che esprime i livelli dirette in
Si annuncia un downgrading
Del sistema Italia non mi sto per
E allora non abbiamo molto tempo
Io penso che c'è il problema dei come si se si ricostruisce è un un una capacità di confronto e di discussione
Dentro il sistema politico e tra il sistema politico gli attori sociale che intorno a scelte di questo rilievo
Configurino una una una una strategia per per la crescita
Per quello che mi riguarda penso che siccome sono esponente dell'opposizione credo che l'opposizione debba ragionare così che hanno interesse a ragionare così mi auguro che ragioni così anche chi ha la responsabilità di governare questo paese grazie
Grazie
Intervento scandito certamente ha buttato una serie di provocazione vi prego di tenere ancora masse le braccia sentiamo il e lo ringraziamo perché non è la prima volta che arricchisce il il dibattito di del nostro seminario il commissario europeo per la concorrenza Mario Monti e poi avremo subito
Il presidente Billé che ringrazio per avermi invitato nel dare l'avvio ai lavori ha fatto un'affermazione che ha posto una domanda l'affermazione
L'Europa cresciuta a poco più del Passo della tartaruga e la domanda è questa una situazione contingente o cronica
Credo che elementi in forte anzi di risposta siano venuti dalle presentazioni di Jacko anche il diciamo Philippe Conti
Che io condivido largamente sicuramente è necessaria in Europa una crescita più sostenuta maggiore
Vorrei fare solo tre osservazioni al margine delle relazioni che abbiamo ascoltato la prima oggi e di moda lamentare la situazione dell'economia europea e credo che questo sia largamente fondato e credo anche che sia politicamente oppure opportuno per stimolare l'azione ma forse la performances o meno cattivo di quanto appaia
Per esempio io sono stato colpito leggendo un'analisi recente
Apparsa il sedici gennaio di quest'anno e uno studio ce ne sono tanti questo è uno studio di Goldman Sachs
Intitolato s'Europe mandria Leather Form verso belli
Dunque nel leggo piccolo passaggio da US is Riccia Andros pasta da mio Roland Micos prodotti eviti il Arcai ha e improduttivi si Gross Stronger provai
Ecco Cioli no
Io l'ho l'ansia infine io Gidp performances Isa Tribute Bolt tu Press l'ora Growing Labour forse lettura Arx short Hours in parte temi cui si riferiva lo stesso onorevole Fassino
No One Candis più Sposetti degli UE si sbriciola Zaniolo Lanza no sette Gidp Grosu pasta intus alternanza dei io Roland Gidp però è voi Serantoni sorti passante lessi venne in degli U.S.
Ho qualche pasto Teniers US Gidp ai Sgro o nella regione quanto assente ER fast da Newark gli ex di Spike giuristi io romanzi ritorno Capital compiersi favour Aubry with the US entro Total e qui tiro Ettore Scabin ai scrutinio Roland esteri UE esso o cose pastrani
Io ero Lanza andarla indica nomi performances ISMETT Alda Merini comment editor sport Ray nei indietro easy attuando a stento ad assimilare ti in assetto ritornasse
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To work longa Hours Bender Yolande canta pazza
Scusate per la lunga citazione
In questo momento io non faccio il lavoro dell'economista quindi non sono in grado di prendere posizione mi sembra però interessante prestare attenzione anche elementi di questo tipo
Detto questo
Credo che dobbiamo veramente preoccuparci della insufficiente crescita economica in Europa e vengo alla mia seconda osservazione se guardiamo alla crescita economica dell'Europa in questi anni
Credo che sia sbagliato guardare al problema come se l'Europa fosse un'entità
Costante nel tempo come sono gli altri Paesi del mondo e di cui osserviamo la crescita
L'Europa non è stata con le mani in mano in questi anni
Negli ultimi dieci anni lo sappiamo tutti ma forse non vediamo la cosa nella prospettiva della crescita o mancata crescita economica
Negli ultimi dieci anni ma intima in particolare negli ultimi cinque l'Europa ha dedicato le sue energie prima di tutto a costruire se stessa non a crescere economicamente
Le riforme strutturali di cui parliamo che hanno fatto passi avanti ma troppo a rilento
Sono le riforme strutturali nei singoli Paesi
Ma Europa affatto la riforma strutturale più importante di tutte a mio parere
E cioè si è in questi anni costruita per il futuro con implicazioni anche economiche a mio parere molto grande
Primo gennaio novantatré
Nascita del mercato unico largamente non ancora completamente in opera primo gennaio novantanove primo gennaio due mila due in due rate nascita della moneta unica
Primo maggio prossimo fra un mese
Allargamento e possiamo adesso dire con qualche ottimismo ma mettiamo ancora tre punti di domanda
Forse diciassette giugno due mila quattro costituzione europea
Sono tutte cose che sappiamo ma forse non teniamo presente che avere realizzato queste quattro cose a anche un significato economico a mio parere anzitutto vorrei dire che ciascuna di queste quattro realizzazioni
Per non dire tutte e quattro insieme
Fino a poco prima che si realizzasse era circondata dal più grande scetticismo in Europa e forse particolarmente negli Stati Uniti ricordo ricordiamo tutti tante conferenze qui a villa d'Este nel corso degli anni in cui eminenti economisti italiani europei americani in modo molto argomentato ci spiegavano con un
Cordiale e leggero sorriso perché l'euro non poteva nascere perché l'allargamento che era una simpatica ambizione ma irrealizzabile eccetera
Queste cose sono sono accaduti
Secondo me hanno nel breve periodo nuociuto alla crescita economica
Dell'Europa
Perché perché hanno anzitutto assorbito una grande quantità di energia della classe dirigente europea e dei singoli Paesi
E poi perché nel breve periodo economicamente è ben possibile che alcune di queste cose abbiano ridotto il ritmo di crescita
Senza entrare nel dibattito interessante ma che non affronterò di eventuali riforme hanno al patto di stabilità non c'è dubbio che i vincoli di Maastricht e il patto di stabilità
Possano avere comportato nel breve periodo una crescita meno rapida e che d'altra parte abbiano adesso messo gli stati membri dell'Unione europea su una base strutturale molto più solida per la crescita
Futura ma questo vale anche per altre delle quattro realizzazioni che ho menzionato non solo per quella che ha dato vita alla Simonetta
Unica
Ma
L'Europa adesso è che
Che è cresciuta
Poco più del passo dalla tartaruga però credo che abbia enormemente rafforzato il suo guscio per mantenere l'immagine non in senso difensivo e protettivo no l'immagine non non riesce ma nel nel nel senso di
Di adesso essere in grado di fare molto meglio dal punto di vista economico perché ma perché
Ciascuna di queste quattro cose
Rende più grande il potenziale economico dell'Europa è ovvio per il mercato unico
Credo anche per la moneta unica contante
Difficoltà di transizione
Sicuramente per l'allargamento e anche la Costituzione uno può dire ma cosa c'entra la Costituzione con la crescita l'occupazione e la competitività c'entra moltissimo secondo me perché anche se questo progetto di Costituzione che abbiamo sul tavolo che io spero vivamente venga firmato presto non va abbastanza avanti in tema di governance economica e di coordinamento delle politiche non monetaria in Europa tuttavia fa una cosa fondamentale
Dalle condizioni per un processo delle decisioni più veloce nell'Unione Europea
Voi sapete tutti come la rapidità delle decisioni per un'impresa sia condizione fondamentale per la sua competitività nazionale internazionale l'Unione europea si è mossa con
Il piombo ai piedi alle mani finora la Costituzione dovrebbe dare luogo a un processo di decisione più snello che è fondamentale per dare più competitività anche economica alla unione
Europea insomma non voglio
Neanche provare a correggere
Quella che secondo me è una percezione eccessivamente negativa sulla crescita economica europea di questi anni per trasformarla in modo più roseo no no teniamoci pure questo messaggio dominante di larga insoddisfazione
Detto questo io credo che quando fra dieci quindici anni
O più avanti nel tempo si guarderà all'Europa della fine degli anni novanta del primo decennio di questo secolo
Sì constaterà probabilmente che l'Europa che ha fatto così male in quel periodo valutate in una logica di breve periodo a in quel periodo costruito la propria posizione nel mondo anche dal punto di vista economico
Terza e ultima osservazione
Detto questo sia ben chiaro l'Europa non può permettersi di stare lì ad aspettare
Un po'rilassata che queste quattro grandi realizzazioni strutturali che hanno dato luogo veramente a una nuova Europa e è tutta nuova l'Europa non è che c'è la nuova Europa per i nuovi Stati membri e la vecchia Europa questo processo a a rinnovato completamente l'Europa
Non possiamo aspettare che arrivino i benefici in termini di crescita e e qui posso essere molto breve perché non non non è più un problema di diagnosi tutti sappiamo danni che cosa occorre fare perché l'Europa cresca anche nel breve-medio periodo
Più velocemente e non è appunto non è un problema di diagnosi e neppure di identificazione delle politiche necessarie c'è larghissimo consenso su questo c'è
Lisbona onorevole Fassino ci ha ricordato che si tratta soprattutto di un orientamento verso il capitale umano la formazione la ricerca c'è tutta comunque un'articolazione di riforme strutturali che i paesi si sono si sono impegnati apporre in atto
E la Commissione europea
In preparazione del Consiglio europeo che si sta chiudendo adesso a Brussel ha presentato un rapporto dell'IVA rende Lisbon che sottolinea credo con molta ricchezza di documentazione
Come sia proprio un problema di delivery un problema di realizzazione
E via a stare anche attenti permetto di dirlo anche agli imprenditori quando si dice
Europa su degli atti
Perfetto stiamo attenti che i cittadini non abbiano la percezione che quando si dice così si abbia in mente solo o prevalentemente le istituzioni europee il consiglio la Commissione Parlamento
Tutti devono non addormentarsi e svegliarsi ancora di più certamente anche le istituzioni europee però se andiamo a vedere
Questa trasparenti stima analitica dove sono i punti di inciampo della realizzazione di Lisbona sono in gran parte nelle capitali nazionali
E quindi negli Stati membri appartenenti al Consiglio più ancora che nel Consiglio che pure ha preso certe decisioni in ritardo rispetto alla tabella di marcia di Lisbona
La questo Consiglio europeo di primavera come sapete ha posto molto l'accento su il tema velocizzazione di Lisbona nel due mila cinque ci sarà la verifica di metà percorso alla Commissione europea pensiamo importanti due cose a questo riguardo
La prima
Cercare di avvicinare un po'di più Lisbona come sistema di incentivi eccome sistema di pressioni a quello che è stato mastri senza pretendere che possa essere altrettanto cogente perché la logica di Maastricht
E a quella di impedire che un Paese indisciplinato conta Jász finanziariamente gli altri
La logica di Lisbona e stimolare tutti a fare cose che se fatte servono a migliorare la propria competitività individuale e di risulta quella dell'Europa
Quindi non è
Tanto la funzione di gendarme che l'Europa deve avere come ha avuto invece per il processo dalla moneta unica
Ma è una funzione di stimolo di Pierri più di esercizio della pressione e credo che si possa fare stiamo lavorando su questo a Brussel
Una un meccanismo più più operativo e l'altra cosa
La Commissione Prodi pensa
Io
Penso decisamente che in Europa occorra portare maggiore coerenza
Tra le politiche dichiarate e anche troppo spesso ripetute a parole e il bilancio dell'Unione Europea
Si sta lavorando sulle cosiddette prospettive finanziarie post due mila sei cioè il bilancio dell'Unione Europea ero i cinque o sette anni che partiranno dal due mila sei perché fino ad allora è coperto
Ebbene nella proposta della commissione che appena iniziato quello che sarà un lungo e complesso iter di discussione
Si fa soprattutto una cosa
Cercare di dare la spina dorsale di Lisbona
Al bilancio futuro dell'Unione Europea
è chiaro che non si può dimenticare il ruolo per esempio che l'agricoltura in Europa
Ma bisogna anche affrontare ad occhi aperti e con coerenza il tema se l'Europa veramente vuole arrivare ai traguardi di Lisbona può permettersi di dedicare una parte così importante delle sue risorse finanziarie
A strumenti come quello della politica agricola comune non vanno forse accelerate le riforme in corso
Questi sono i temi che vengono posti
Un ultima parola Presidente
Visto che mi occupo di concorrenza vorrei riprendere quegli accenni che pro soffre anche l'ha fatto
Ha fatto e e che condivido interamente al fatto che l'economia europea non è sufficientemente flessibile ha bisogno di più flessibilità più deregolamentazione di essere più competitiva ecco ovviamente noi pensiamo che uno strumento che non è stato inventato a Lisbona ma che è stato inventato a Roma nel Trattato del mille novecentocinquantasette
Cioè la politica europea della concorrenza sia una delle leve operative principali nel concreto
Anche per realizzare la strategia di Lisbona
E questa leva viene usata in questi anni
In modo spero incisivo e spero percepito come
E quo per quanto riguarda i destinatari della azione della politica vera concorrenza e del tutto naturale che quando si interviene sulle banche tedesche o su dove c'è posto ci siano reazioni soprattutto in Germania e quando si interviene su una certa fusione che non si autorizza di due società francesi o per imporre che le tristi Taylor FAS rimborsi uno virgola due miliardi di euro allo Stato francese per aiuti di Stato illeciti ci siano reazioni soprattutto in Francia
E se capita che società giapponesi o americane
Nel loro comportamento sul mercato europeo che quello di cui ci occupiamo infangano le norme sulla concorrenza ci siano reazioni soprattutto in questi altri paesi
La
Politica della concorrenza in questi anni lo voglio sottolineare in presenza del presidente Billè che è venuto varie volte a parlarmi di questo aspetto a Bruxelles
Sta anche cercando di alleggerire il proprio carico e il proprio costo sulle piccola e media impresa in particolare diverse riforme della politica della concorrenza in questi anni hanno diciamo introdotto dei pregiudizi favorevoli alle imprese che sono sotto una certa quota di mercato per alleggerirle da obblighi di notifica eccetera non interessa andare nel dettaglio ma mi interessa che sappiate che la politica della concorrenza che ovviamente di per sé gioca indirettamente a favore delle piccole e medie imprese senza prendersela alle grandi in quanto sono grandi ma se e quando ci siano abusi della posizione dominante
Sta anche cercando proprio di alleggerire l'onere burocratico per le piccole e medie imprese e la vorrei chiudere
Con una considerazione che può sembrare un po'strana al termine di una settimana in cui è apparsa
Una
Divergenze in materia antitrust tra l'unione europea e gli Stati Uniti
Questo è un tema che forse potremmo riprendere domani ma
A chi segue queste materie non sfugge che c'è una grande e crescente convergenza tra la politica antitrust degli Stati Uniti e dell'Unione Europea
In buona misura perché quella europea ha cercato di assorbire quello che considera essere il meglio della politica antitrust americana in qualche caso perché il processo è avvenuto nell'altra direzione
E soprattutto il nostro sforzo e quello di rendere nelle sue strutture l'economia europea un po'più simile a quella americana dal punto di vista della flessibilità in in l'Europa viene da qualche secolo di una tradizione sociale e politica nella quale posso dirlo anche in presenza di una importante confederazione sono state piuttosto le forze dei produttori imprenditoriali e del lavoro a guidare orientare determinare le politiche pubbliche con il consumatore lasciato molto sullo sfondo
Negli Stati Uniti al di là dei cicli politici che si manifestano in queste cose molto più negli Stati Uniti che in Europa però tradizionalmente la forza del consumatore come beneficiario delle politiche e maggiore e il quando gli imprenditori europei chiedono alle istituzioni europee di rendere l'economia europea un po'più vicina come flessibilità quella americana
Beh esplicitamente o implicitamente chiedono anche una vigorosa politica della concorrenza anche se di volta in volta possono non gradire i singoli esiti di questa
Politica e stiamo cercando in particolare lo dico anche ricollegandomi a quello che diceva l'onorevole Fassino di rami ficcare questa politica verso aree finora troppo protette dal soffio della concorrenza
I mercati delle public utilities dell'elettricità ormai sono in fase di avanzata liberalizzazione ma il tema delle libere professioni che pure è largamente di competenza delle autorità nazionali più che comunitarie è un tema che ci vede adesso con le autorità nazionali degli Stati membri
Attivi per cercare di
Di fare qualche passo avanti per dare più flessibilità anche in questa mattina
Grazie
Siamo oltre il tempo massimo ma credo che sia come dire un'aspettativa di tutti
Avere un momento di dibattito dopo tutto quello che abbiamo sentito dopo l'interesse che quello che abbiamo sentito e suscita poggia quattro interventi
Chiederei scusa agli altri ma mi limiterei a dare parola queste quattro persone c'aveva chiesto
Il primo intervento avviene da questo lato del tavolo Chianti acconti che vuol commentare già chiesto alcune considerazioni che sono state fatte non so se da Fassino da molti
Sì perché so che tu sai cos'è l'infrastruttura dunque sono perfino misto Monti beh usi diversi in particolare dove dove per il profondo pensare il vincolo
Qui c'è da fare diviso dal forse non so scosso Stura
Primo aprile Angelo
X niente due quanto non ci spaventa
Ci stilose Gore transennato Central Saint pessimismo durato ISU ottimismo della volontà realmente ex io studio ottimisti semplicemente Iasio will make it via tre anni fa intuire un chirurgo la strada giusta vecchiotti giusto come agli arresti chi restò Pinto trentacinque per propongono un sax
Pasquino essere difesi s'è esposto Todisco non smentiscono anzi
Abito in via Corsico il proprio tanto diverse il demografia X
Va da sé che non venisse grazie il ciuffo che tradotto in modo da Shakespeare a sei ai oggi Di Pietro capitale offrendo from esseri sbagliate
Infatti per il degli US mediche di Klose egoismo
Va io a pranzo se imporre criteri d'andarmene James Jones Fanelli noto a procedura riservata aggredito sospese demografi Watteau Eros produttore e socio ovvero i complessa
Il scooter demografi Martelossi prosperano
Qualche per i diversi il Touring sui pro Santangelo morto Biocom più grossa
Qui con Toronto spedisca
Con Competition sport modo fittizia
No quello visse grazie i fiumi coraggioso che non la firma
Sentiti pro capite il comunicato senza spine ignota Measures i test di così
I primi governi della Virgo spenta posti Grace Orlando
Qui ciò che ho chiesto che incombe Lillo Gidp perché abita pessimissimo
Lui ciò interverrei easy felicemente ove ne hanno rubati UE ha voluto pasticche
Indi easy difeso perché a cinque boss sono quelli che in Duomo su il film ha avuto un soffritto un po'combustibili Campese quando Franco Nero salvo poi perché Marino libero
Dopo poi
Chiedo alla regia se tecnicamente possiamo riprendere ecco finisce con soffre tondo Effebi miope intanto precisando che a tutt'oggi riti perché ha detto
Veniva per esempio esiti delle Pinocchio sottostante i giochi vestiti pronti a tutto
Sono deluso Lozza Ofcom proprio
Fonti Calisto Germania Ones per tutti i periti bene
Perché accerti sto
Do due dossi rimossi sì
Se non ti fa scossa
Oviesse nervoso tante intimati seguito Witwicky sciopera vestito negli abiti così campanacci per il o verdure
Con unici stock di fondo dell'Hubei sistemi di etica cioè prendendo io io Finessi indice Doohan sua infanzia o Lusenti Torrijos vendute Saccan prontissimo
Il disco non secondi dietro il fatto temere che non so Proust il nuovo a uno solo quello che è andato dici foglietto baudismo provocazione che anzi allo o riti riti Iris
Il easy qui Violante
Cioè se amico che aventi few Lucchetti insomma rifiuta Teki felici Lucardo dopo definitivamente dei significa un bel
Compongo Ugo fai covando
I crepuscolari Avoli poi i riti bisogna subito si perigliosi duelli volanti
Sembra tua stufo sfracelli prendessi Stockholm insiste ostico seguirà bastano probabilmente Foppa anziché il tipo devono tendere per Fossa
E influirà Deming aveva opposto
Spinte We Do It don't dopo detriti statistics quante vetri quando aiutasse però nozze altro campo Alberto della ed aveva Fox Tosca in fondo io Sijsling evolutiva ad Saint-Ouen e Imperia noi retto da un poema
Quando realizzò il ha vinto scudetti vinti
Per il silicio conseguito dei a veri
Io ombre Hondius Antonacci si rafforza Micheli
Come avevamo di proiettili chimici Lux Gobbo veniva esposto Santo boh ombre ovvio i saturarsi
Dove d'Raito puntuali ma istituti Lotito sarà dello dello stregone angusto desiderava insomma gli skill o correttivi tipo senso sei grazie
Cui io uno intorno poiché i riti diciotto Johnston Michalis meglio adesso
Dopo non ricordo anche Vespa andrà d'bevande organo tregua Kenya lui mite mole c'erano degli Snow da finte curiosa is Knox credo a Figo Consales detenuto in cui ci sono istitutive vari
L'omicidio History
Grazie grazie anche per queste precisazioni adesso del momento del territorio dell'Università d'Italia logicamente ha chiesto
Grazie io ho molto apprezzato tutti gli interventi devo dire in modo particolare quello dell'onorevole Fassino per quanto riguarda il mio specifico campo di competenza che ricerca e formazione
Quindi farò delle considerazioni brevissimi in questo contesto in questo scenario le vorrei porre una domanda che a questo punto a mio avviso ha una valenza sia nazionale che europeo
Abbiamo iniziato con del presidente Billé che ci ha ricordato quanto sia forte il divario dei tassi di crescita nelle varie regioni sviluppate del mondo dove e quanto l'Europa sia in una situazione drammatica in questo contesto il professor Frankel poi c'era fatto vedere come sia non solo determinante ma anche immediatamente valido una ripresa una maggiore efficacia produttiva che derivi da una maggiore efficienza tecnologica
Aggiungo e sono dati notti da tantissimo tempo tutti
Come i tassi di sviluppo dell'economia
Siano direttamente correlati alla intensità della ricerca si produce innovazione
Quindi abbiamo di fronte a noi uno strumento che ha una doppia di alcol doppia valenza per lo sviluppo sia nei metodi che nei contenuti ha soltanto un piccolo difetto
Quello che richiede tempi che non sono quelli tipici di interesse per l'economia o di interesse per la politica richiede come si diceva ieri una grande fiducia nel futuro
In questo contesto a mio avviso l'Europa il nostro paese hanno due problemi
Un problema di rigidità burocratica nei meccanismi sostanzialmente dirigisti ci che si rivolgono alla ricerca questo lo sa molto bene che ha fatto ricerche negli Stati Uniti per esempio
E una scarsità di investimento industriale che nel nostro Paese drammaticamente legato anche alla frammentazione del tessuto produttivo
Quindi e concludo Lisbona propone giustamente un aumento un incremento dell'investimento in ricerca ma a mio avviso bisognerebbe anche valutare quali strumenti mettere in campo
Per poter migliorare la qualità o direi la fruibilità di questa ricerca in particolare da parte del mondo produttivo
E la domanda è molto semplice perché non utilizzare in un modo più incisivo a questo proposito la leva degli incentivi fiscali per le imprese
Fonda porte avverte perché andiamo a vedere come vengono spalmabili previsti incentivi e tremava socio
Piero Fassino ma credo anche Mario Monti
Che sono i veri sono segretarie siamo perché sono d'accordo è chiaro che il problema della ricerca in Italia è duplice da un lato è un problema di massa di risorse che vengono messe a disposizione di un'attività di ricerca e io insisto
In un Paese a struttura produttiva in gran parte costituita da aziende piccole e medie l'apporto dell'investimento pubblico è decisivo molto più che in altri Paesi e quindi risulta ancora più stridente il fatto che laddove l'investimento pubblico più decisivo sia più basso gli altri paesi quindi c'è un problema di massa critica di risorse finanziarie naturalmente si possono favorire investimenti privati attraverso forme di incentivazione fiscale di crediti di imposta di modalità io sono assolutamente d'accordo sono favorevole al credito d'imposta che
Incentivi fiscalmente tutti gli investimenti in ricerca innovazione
C'è un problema di strumenti anche operativi però cioè il problema poi di dove si fa la ricerca e qual è il circuito di utilizzazione di questa ricerca e quindi il problema di come si incentiva la costituzione di consorzi di ricerca l'innovazione gli incubatori il rapporto tra imprese università e insomma e Massimo che non è meno importante della quantità di soldi che si mettono in campo quindi c'è un problema di risorse pubbliche e private e c'è un problema di strumenti
Io penso che sia proprio problema di un salto di qualità intorno alla politica nella ricerca che sta noi non stiamo facendo e ogni giorno che passa rischiamo di allargare questo gap competitivo così significativo
La il contributo che il l'Unione europea può dare la politica della ricerca evidentemente riguarda molti aspetti
Siccome lei ha fatto riferimento al all'aspetto della leva degli incentivi fiscali a questo riguardo vorrei dire che moltissimo dipende
Da politiche nazionali per quanto riguarda la autorizzabilità di aiuti di Stato al ricerca
La Commissione europea
Ente beh
Non ho bisogno di ricordare a lei come molti studi mostrino che altri fattori che lei ha citato come le rigidità nei meccanismi eccetera siano più rilevanti della disponibilità di incentivi fiscali comunque per quanto riguarda
Aiuti di Stato incentivi fiscali
Posso dire che la commissione sta lavorando su una revisione del quadro regolamentare sugli aiuti fissi sugli aiuti di Stato fiscali o no sugli aiuti di Stato alla ricerca e sviluppo e questo esercizio sarà concluso un esercizio molto lungo che entri sta portando avanti anche in consultazione con gli Stati membri con tutti gli ambienti interessati
E si dovrà concludere entro la fine del due mila cinque tocca punti abbastanza fondamentali come quello di quale sia il capo poi Intini il confine tra attività di ricerca
Che possano avere il sostegno pubblico legittimamente agli occhi della Unione europea e attività che sono di pura innovazione commerciale quindi troppo vicine al mercato per poter ricevere aiuto pubblico senza distorcere la concorrenza
Grazie Franco Bernabé
E io volevo fare un commento sulla relazione di Piero Fassino che relazione estremamente garbata ed estremamente attenta sulla sul piano analitico
Che però a mio modo di vedere ha un problema cioè non è coerente sul lato delle diagnosi con la severità sull'atto delle prognosi con la severità della diagnosi che fate la situazione italiana stazioni italiane effettivamente è come la descrive Fassino dopo di che le proposte che Fassino avanza per risolvere sono proposte di miglioramento incrementale io credo che vada fatta invece un approfondimento più radicale della situazione e si debba si torni più insomma in modo un po'più forte i fondamentali e quali sono i fondamentali Fassino dice giustamente
Che bisogna far ripartire l'accumulazione e poi elenca tutta una serie di strumenti con i quali si potrebbe far ripartire l'accumulazione
In realtà però che da trecento anni la storia del pensiero economico dice una cosa molto semplice
L'accumulazione riparte con l'aumento dei profitti lo diceva Carlo Marx libro sesto il capitale dodici a Schumpeter io credo che non ci si debba vergognare nel dire
Che l'accumulazione riparte solamente se i profitti ci sono e i profitti in Italia non ci sono come dimostra peraltro alcuni casi anche molto evidenti molto recenti
Ovvero sia non ci sono in alcuni settori che sono quelli esposti alla concorrenza e invece ci sono ma solo profitti da monopolio in settori protetti
Allora il problema del perché in Italia i profitti siano così bassi è un problema secondo me che richiede un'attenta valutazione politica certamente i profitti sono bassi non perché il costo del lavoro
I salari sono elevati i salari sono esattamente quelli che dice a Fassino la flessibilità del lavoro c'è cioè io condivido che il problema non è il il problema della flessibilità del lavoro
Però nonostante questo i profitti non ci sono allora quali su qual è il motivo per cui i profitti sono bassi validi sono bassi perché c'è un prelievo da parte dello Stato che è esorbitante
è che grava sui costi del lavoro che grava sulle imprese che grava
E sul sistema produttivo in generale e i profitti sono bassi perché le prospettive di crescita sono bassissime e le prospettive di crescita sono basse perché la popolazione è vecchia perché non ci sono
Settori dice modelli di consumo radicalmente innovativi che aprano nuove prospettive di mercato e perché c'è una struttura di Monopoli che blocca il mercato
Io credo che allora al posto di occuparsi politica nella ricerca che certamente importante ma in una situazione normale che non è la situazione degli dell'Italia
E dell'Europa in questo momento non ci dobbiamo occupare di problemi molto più fondamentali facendo anche delle scelte rivoluzionari se vogliamo questo momento nel quale uno deve pensare in grande e pensare in grande significa ripensare radicalmente prendendo dei rischi corsi Issime perché certamente in in in Cile sullo Stato sul Welfare sulla fiscalità
A un costo molto molto grosso è un rischio molto elevato però ecco io credo che o si ripensa complessivamente l'architettura del sistema oppure con miglioramenti incrementali non si è certamente da questa situazione
Trattino
Io dico dico che con lo stesso garbo da dottor Bernabè che anche lui poi quando dalla diagnosi è passata la proposta è un po'generico
Perché
Diciamo fare proposte rivoluzionarie benissimo che cosa significa io ho letto l'altro giorno sul Sole ventiquattro Ore
Una
Intervista del professor Alesina se non sbaglio che fa proposte
Come lei evoca
Cioè
Taglio del dieci per cento se ricordo bene della spesa sociale e cose di questo genere
Io mi chiedo
Quali sono le conseguenze sul piano concreto della della della vita del Paese di milioni e milioni di persone
Noi siamo un Paese che
Sta sopperendo a una ridotta natalità facendo venire forza lavoro dalle dal dal da fuori
Non stiamo spendendo quasi niente per politiche di integrazione di una popolazione straniera che sta crescendo e che di qui al due mila venti secondo Livi Bacci sarà il doppio di quella che abbiamo già oggi oggi il cinque per cento Colette ampiamente sarà più del dieci
Più determina aggiuntività di domanda
Avere una popolazione anziana più larga del termine aggiuntività di domanda per esempio di servizi sanitari
Disservizi
Alla terza età
In un Paese che ha bassa natalità
Non si sta facendo quasi nessuna politica per la natalità e per l'infanzia l'Unione europea indica nel trentatré per cento
Lo standard diciamo di civiltà di posti gli asili nido da mettere a disposizione della popolazione infantile in Italia siamo al sette per cento e questo sette per cento è costituito da una media che vede alcune regioni del Centro Nord in cui c'è una risposta del quindici per cento ed zero
In tutto il Mezzogiorno
Diciamo che abbiamo un tasso di scolarità che è basso e che deve essere elevato
Diciamo che ci vuole un sostegno all'innovazione alla ricerca e voglio capire tutta questa cosa qui si fa tutto con risorse per private
Qualche dubbio
E se si deve fare con risorse pubbliche sta risorse pubbliche da dove vengono
Perché io ho letto il Manifesto onorevole Berlusconi che dice che la tassazione d'impresa è stata portata al trentatré per cento non so quanti imprenditori si crederanno
Ma se in nessun Paese europeo in nessun Paese europeo chiedo a Monti conforto su questo la tassazione
è al di sotto di una fascia che sta tra trentotto trentanove e quarantadue quarantatré per cento e così più o meno
Sette sazio no nota stazione il prelievo fiscale globale se in nessun Paese europeo l'incidenza del prelievo fiscale
E si discosta da questo ma possibile che
Possibile che sì ma possibile che siano tutti tutti insensati che nessuno abbia pensato che si può far qualcosa di rivoluzionario
Cioè io vorrei che io non ho paura di prendere misure anche radicali vorrei che misurarsi in grado di realismo
Cioè la fattibilità Empirio dal di lui in prestito da da voi che siete imprenditore quando si fa un progetto se ne misura la fattibilità ma è fattibile oggi ridurre ulteriormente una spesa sanitaria che non soddisfa una domanda che è in crescita
E la domanda in crescita in rapporto all'allungamento del tempo di vita non per altre cose
è possibile ridurre le armi l'investimento pubblico la ricerca quando diciamo che è già troppo basso
è possibile ridurre l'investimento in Pubblica istruzione quando diciamo che è basso non possono cioè
Tanto è vero che non si riesce a fare non si è se fare solo perché manca coraggio
Io ho qualche dubbio perché uomini coraggiosi se ne sono nel mondo anche in Italia ho l'impressione che ci siano dei vincoli strutturali che vanno al di là del coraggio tant'è vero che poi la domanda la faccio io
E Franco assorto visto insomma c'è una vita quali sono queste cose rivoluzionarie che tu proponi
Ora in la la proposta rivoluzionaria molto semplice c'è un livello di tassazione per sostenere un livello di welfare che incompatibili con i tassi di crescita del Paese
E una delle provvedimenti guarda un Paese che introduce l'IRAP
Che devastante le possibilità
Semmai fondato abbiamo sedotto il problema è togliere l'IRAP sono d'accordo ci sarà una ragione la rivoluzione togliere vero no no no no non è alla base aerea perché tra poco ne parleremo anche verso le ragazze a nord verso ho l'impressione che si evochi la rivoluzione per poi chiedere editoriale e sono d'accordo donna ma non è vero non è la stessa cosa quando il fallimento complessivo in Cassazione gli Stati Uniti a un certo momento ha preso la decisione coraggiosa che è stato quello di ridurre l'importo le le di ridurre la tassazione certamente non in una cosa estremamente rischiosa ci seduce il debito pubblico capisco che la storia accumulata
Compone compone comporta dei vincoli immensi
Però andando avanti così non può che peggiorare la situazione non incentivi in quel governo io gli ho chiesto questo perché non è vero come finisco su questo chiedo scusa perché non è vero che si possono fare solo cioè con le stesse quantità di soldi non si possono fare le stesse politiche nelle
Io rivendico che negli anni del centrosinistra un arco serie di grafici che sono stati qui esposti lo hanno dimostrato basta guardarli negli anni e centro sinistra con lo stesso prelievo fiscale sono fatte politiche che hanno sostenuto di più la crescita
Non è vero che la quantità di risorse non può che dare questo risultato io contesto questo apre sono poi ma non è che sono anche favorevole però è che non ci fosse equivoco come tutti i cittadini italiani sono favorevole a pagare meno tasse pagate è ovvio no
Mi pongo il problema di sapere qual è il livello di compatibilità di fattibilità perché sono un uomo che responsabile non credo che sia responsabile far credere agli italiani che la tassazione impresa al trentatré per cento quando non lo è
Credo è quello non sia un atteggiamento responsabile credo che dovremmo ragionare seriamente i fan parlano che strizza anti di finalizzare Ancona nella battaglia con il tutto quello che si può fare per ridurre il prelievo fiscale son favorevole a una riduzione primo fiscale mi chiedo che si facciano i conti perché facciamo scusa ancora ville o come esempio concreto cui lo Stato all'ultimo lo stato lo Stato in questi ultimi tre anni ha tagliato costantemente i trasferimenti ai Comuni
I Comuni hanno la disponibilità di risorse minore per effetto di una politica di riduzione di trasferimenti questa riduzione di trasferimenti in cosa si è tradotto in concreto
Quasi mai in chiusura di servizi perché giustamente i cittadini vogliono i servizi in aumento di tariffe di ticket sappiamo dice di di tassa di suolo pubblico di tassazione locale e allora
Ho l'impressione che è la dimostrazione questo che le cose sono più può complicate Tremonti ha tagliato riduzione di trasferimenti ha poi siccome a una certa domanda non puoi come dire non dà risposta quel trasferimento ha trovato altre modi di essere finanziato e la tassazione locale è cresciuta e si è aggiunta la tassazione nazionale e come dico questo per dire che non è che non sono in disaccordo con il problema che tu evochi
Non vedo facce come dire che sia facilmente risolvibile senza affrontare seriamente problemi di compatibilità che che che sono complesse comunque se ci si riesce io sono d'accordo diceva
Grazie veramente interessantissimo questo dibattito un applauso lo meritano creduto
Mi spiace che dobbiamo interromperlo non possiamo fare il televoto abbiamo appena venti minuti per entrare nella successiva sessione dei lavori grazie
Poi aprirà la seconda parte quelli del pomeriggio credo che chi ha partecipato a questo primo giorno primo giorno e mezzo di lavori abbia compreso che la discussione pur navigando su sponde diverse ne abbiamo avuto puntuali conferme anche recentissime
Continua a battere gira e rigira sempre su un unico solido e vistoso problema
Come adeguare le strutture economiche ma anche le architetture istituzionali e poco conta invertire l'ordine di questi due addendi perché la somma è sempre la stessa ad un processo di sviluppo che con la globalizzazione dell'economia sta cambiando non solo identità ma anche modificando sostanzialmente sopra che sotto pelle negli Stati Uniti come in Europa o altro
Sta cambiando la scala delle priorità e dei bisogni di una società moderna che tale intenda restare e come se si fosse rovesciato tra la piramide dei valori rispetta dieci vent'anni fa
Nel senso che al modello del fordismo e del taglio di Isma'cioè alla cultura di sistemi che mettevano al primo posto la parte hard della fabbrica cioè le macchine il processo produttivo
Si sta sempre più sostituendo
Un modello che fa perno sulle idee sulla creatività oltre che sulle professionalità e sul capitale umano
E ci aggiungere anche il consumatore come è stato detto appena qualche decina di minuti fa
L'esempio del successo della Microsoft sia pure con tutte le sue possibili negative implicazioni è un esempio tangibile di questo globale cambiamento di ritmo del processo capitalistico
La centralità della fabbrica vangelo di buona parte del secolo che abbiamo lasciato è sostituita dalla centralità dei servizi
E ponendo al centro del sistema l'uomo e non più la fabbrica la globalizzazione utilizzando soprattutto l'arma delle tecnologie avanzate ha profondamente cambiato anche lo stesso concetto di industria modificando tutti i suoi parametri di sviluppo
Prima prima l'economia industriale puntava per lo sviluppo sulla realizzazione di prodotti essenziali che fossero alla portata di sempre più larghe masse di consumatori
Ora più del prodotto e essenziale il messaggio che con il prodotto si trasmette prima bastava vendere un modello di televisore oggi non solo servono cento modelli diversi di televisore ma indispensabile offrire contemporaneamente al consumatore cento servizi DiVersi
Tutto ciò è talmente vero che oggi il valore aggiunto la produzione industriale è diventato largamente minoritario rispetto a quello della produzione dei servizi di mercato
La globalizzazione esasperato questo salto di corsia mettendo in crisi soprattutto quei Paesi e quei sistemi economici che non sono stati che o non sono stati in grado e sono i paesi del terzo mondo di rimodulati su questa lunghezza d'onda o pur avendo tutte le potenzialità per riconvertire il sistema non lo hanno fatto o si sono illusi che questa rimodulazione non fosse poi così urgente
E mentre l'Italia ma anche l'Europa continuano a muoversi in questo contesto ce lo siamo detti più volte stamattina con notevole lentezza questo processo di rimodulazione dei sistemi economici ha subito un ulteriore direi spaventosa accelerazione
Sarebbe proprio questo il momento di sfornare
Dire a getto continuo nuove idee e soprattutto nuovi brevetti che vadano incontro alle diverse esigenze del mercato ma di idee di brevetti nella vecchia Europa e nell'ancor più vecchi Italia se ne vedono ancora sporchi
Ci si deve far carico di questo irrisolto problema
Credo che in questa sessione lo stesso vada affrontato nel modo più concreto possibile
Sono le istituzioni garanti del sistema a dover far quindi il primo passo oppure le imprese oppure come ci ricordava Goggi nel suo intervento i centri di cresce
Io credo credo che tutti debbano essere coinvolti ma è indubbio che le responsabilità primarie sono proprio delle istituzioni e quando parlo di istituzioni non mi riferisco solo a quelle degli stati nazionali ma anche quelle di carattere internazionale perché nella logica della globalizzazione siamo di fronte a scelte che non possono che essere di largo respiro
Scelte che riguardano la formazione la ricerca la sperimentazione tutto quello che cioè consente la valorizzazione ma anche la crescita dell'impianto culturale
Ecco perché il titolo forte un po'criptico sicuramente provocatorio di questo pane doppio di oggi cominciamo ad affrontare con una introduzione
Con una relazione introduttiva come introduzione davvero tutta particolare nella prestigiosissima firma del Corriere della Sera nonché di un grande studioso prosciolto il Minelli Valmy al quale mi appresto a cedere la parola
Grazie a lei
Presidente grazie anche ad avermi aiutato a introdurre questa
Questa mia relazione con la definizione appunto di critica quando Letta il titolo
In questa sezione
Finché non si parlava di capitalismo industriale sono riuscito ad orientarmi abbastanza
Quando poi ho letto la parola invece capitalismo culturale
Beh confesso da una parte sono stato felice perché almeno due parole italiane non c'era una parola inglese dimezza la cosa già confortante
D'altra parte però d'altra parte però devo dire che si tratta di un condono accostamento nuovo
E e ed esposta insomma a Albaria avari problema e vari dubbi
Noi molto spesso nella nostra vita ci siamo abituati ad usare le parole senza rifletterci troppo è un grave errore perché l'etimologia la comprensione delle parole svela poi quello che esse sono a meno che e se non debbono usarsi come s'usa molto spesso il discorso
Ma non si parla di cultura per parlare di investimenti e ricerca valorizzazione dei patrimoni culturali e discorsi di questo genere che appunto servono probabilmente a chi li fanno ma non sempre servono a migliorare nel capitalismo e nella cultura
Per dirla tutta
Per capi talismano noi intendiamo un processo di valorizzazione del capitale
Un processo attraverso il quale attraverso appunto l'acquisto e la vendetta tende ad aumentare un valore capitale e la definizione di marzo ma è tutto sommato la definizione cognome non sperimenta e per la quale ricerca il profitto che aumenta appunto
La valorizzazione del capitale la misura squisitamente quantitativa facile a definire faceva discutere come ho visto in termini statistici
La cultura l'uomo colto che relazionerà con questo modo delle quantità con questo denaro impegnato molto molto più complicata molto
Meno diretta
Se pensiamo poi la parola cultura culturale bene devo dire che ci muoviamo proprio in una dimensione che è quella delle qualità e quindi della non quantità se pensiamo alle grandi culture come se sono incarnate
Beh dobbiamo pensare a delle
Fornirà delle intellettualità delle delle derive spirituale e morale a dei pensieri che in certi momenti della storia umana si sono incarnati in una civiltà particolare
Questa è stata ad esempio la grandezza e la civiltà dalla quale il nostro orgoglio
Di essere italiani deriva la civiltà rinascimentale per un miracolo non insieme di città appenniniche o della pianura si incarna un principio di civiltà che nel particolare dona dei contenuti universali di grandezza e di grandiosità
Che tutto questo sia
Si affacci ad armonizzare prendiamo appunto
Il discorso alla grande affrontiamo in grandi linee del significato delle parole ci troviamo di fronte evidentemente non foss'altro per la modestia insomma
Ognuno di noi ha due a due campi della vita o comunque a due attitudini che non appaiono così facile da far coincidere come spesso avviene
Anche per questo c'è tutta una quantità di persone in Italia non e non solo ma in Italia soprattutto
Che ha pensato infatti che sia
Che sia un gran bene che lo Stato si occupi di proteggere quella che è la cultura
C'è nella nella
Divenne la concezione alla copertura nel senso comune del conformismo generale l'idea che mette al che la Stato abbia appunto il compito di proteggere dal mondo delle quantità questa qualità
E c'è stata una politica culturale ben precisa che è consistito in che cosa non solo nella protezione da lucro ma anche nel sussidio
La cultura italiana per la gran parte qui si parla di cultura dal teatro al cinema la non limiterei veramente la parola cultura a ai musei io anche se poi possiamo parlarne
Per estratta una cultura protetta è stata una cultura sussidiato diceva Finzi l'altro giorno il sessantotto è durato più di e dieci anni in Italia verissimo direi forza anche di più con un pessimo risultato
Un regime certo non incoraggiante anzi per molti versi abietto come quello fascista
Lascia dietro di sé ad esempio nel cinema due registi come Fellini Visconti di far nascere vent'anni risorse idriche nel cinema
Vent'anni di politica culturale di sinistra
Creano registi come Nanni Moretti può piacerci o non piacerci dobbiamo dire che c'è un dislivello è una come dire una una profonda diversità
Pensiamo a Montale Magrelli pensiamo sì in qualunque campo della vita non ci troviamo e dobbiamo commisurare con dolore questo fatto
Lo Stato non giova
Certamente il modo in cui la politica cultura dello Stato ha funzionato non hanno molto giovato a questi campi della vita sto studiando in questi giorni per un articolo per il Corriere
La vita di Buazzelli non so se lo ricordate ma era un grande attore un grande attore un uomo generoso e nobile neanche uno scrittore di rara efficacia tutta la sua e polemiche sul teatro erano geniali perché aveva capito un punto li aveva capito che il problema della cultura di Stato e della cultura di sinistra del conformismo che attualmente Ciocco non era quello di Rho dire le masse
Ma di curare delle avanguardie così da far sì che la cultura restasse un fatto limitato e costretto e la gran parte della popolazione italiana continuasse Alessia poteva essere amministrata con le povere cose
Che la che attualmente la nuova chi sa dei giornali sa che la quantità di parole che un italiano conosce per leggere un giornale molto minore
Di
Di di quella che è conosciuto un tedesco che conosce o che conoscevo alla francese cioè queste FI questa questa è stata paradossalmente la situazione e su queste una personalità come Buazzelli ha detto cose estremamente interessante
A che punto siamo
Siamo
Spirito grandioso civiltà commozione per noi stessi e per la grandezza di quello che è lo spirito la civiltà italiana è però però da un lato il lucro il lucro spiccia il lucro appunto dalla valorizzazione e dall'altro delle politiche che in piccola riportano i modi della del dispotismo della condizionamento delle libertà
C'è un modo
Per afferrare l'altra mentre la cosa
A essere franchi in questa cultura italiana così come organizzata non è facile
Non è facile eppure adesso vi leggerò l'immagine che ogni volta mi commuove che ho pensato la più adatta per un ambiente di mercanti spero nobili come voi siete
Viene da un libro di Novalis Novalis diete
Rettore confermano quello che dicevo ci sono periodi nella storia del mondo nel quale si incarna lo spirito universale particolari pochi decenni sono decenni che donano all'umanità il modo di rendersi migliore
Prezzolini tanto sconosciuto Prezzolini ma abbiamo solo Pasolini ormai il peso Prezzolini il grande Prezzolini morto in esilio non si ricorda più nessuno tradusse Novalis
E Novali si dice
Nel frammento ottocentosettantuno dello spirito mercantile lo spirito commerciale e lo spirito del mondo
E adesso era semplicemente lo spirito grandioso esso mette in moto ogni cosa ai colleghi ogni cosa desta paesi e città nazioni opere d'arte è lo spirito della cultura del perfezionamento del genere umano
Lo spirito mercantile storico il quale si regola da schiavo sulle date condizioni sulle circostanze di tempo e di luogo è soltanto un bastardo dello utenti che il Creatore spirito mercantile i medici fuga erano commercianti come bisognava essere e così via
E così via
Cosa c'è cosa c'è quindi incoraggiante
Per me se non sono mercante per voi che lo si
C'è l'idea
Che un artista
è un mercante abbiano in comune una cosa fondamentale e questa coltura c'è abituata a dimenticare la libertà con un burocrate non si ragiona con un mercante ci si può comprare e vendere leggiamo quello che è successo nel bere e nel nel nel Rinascimento ne troviamo atti di spillo c'è via di tirchieria di ferocia di assassino inauditi
Troviamo appunto
Efferatezze penali d'ogni genere troviamo però idee grandiose abbiamo Michelangelo Leonardo alla presa con problemi penali evidente
Ma essendo nuovo ci sono alla cultura così Coman nuociuto invece in Italia in Russia uno Stato dispotico sulla cultura questa è la prima cosa che deve ricordarsi e chiedere tenete sempre presente perché discordi sulla valorizzazione cioè non contano niente
Non contano
Altra cosa
Se noi la prima cosa che ci viene in mente quando vediamo un titolo come capitalismo cultura noi italiani cominciamo a pensare mai gli inglesi cosa diranno ma sì valorizzazione value stock nel verso il valore dello stop ai consumatori via cinque e il vecchio comunque comincia a pensare a come sussidiaria non sussidiare come valorizzare Couto che sta alla correzione di malattie perché noi di capitalismo culturale tacca
Nei nostri cuori e dà i cuori e le menti dovrebbe immediatamente applicazione idea
Il fatto che noi il capitalismo guardiamo in un cielo senza diventato gli abbiamo fatto un nome con la partita doppia con tutte le terminologie economiche e a questo fatto nel Rinascimento è composta è corrisposta una cultura
Straordinaria
C'è ancora adesso anima gran parte dell'Europa
Ed è il punto dal quale partire
E però sempre obbligato ma un punto non secondario perché io non farei come Finzi ha fatto ieri e citerei uno sconosciuto del mille ottocentotrenta francese per dire che bisogna rilanciare i consumi
Basta prendere Lorenzo dei Medici
Conviene vivere e spendere bei quattrini
E qui c'è un Savonarola eccelle Relais resi celare il ma mancanza dalla rivoluzione protestante rivoluzione protestante voluta da Gramsci che aveva una sola certezza ci saremo tutti massacrati per sicuro visto il carattere ben peggio dei francesi o degli altri
E questo invito al pauperismo e questo Savonarola e cioè
Il il il lo spirito mercantile allo spirito grandioso del mondo
E lo spirito che spende soldi
Non c'ha pensato nessuno in Italia queste cose ci hanno pensato
Perché non ne parliamo
Bene ma e che non ce li ricordiamo nemmeno se noi pensiamo a ha una personalità grandiosa grandiosa anche per la capacità mercantile kebbe come quella di Adriano Olivetti Adriano Olivetti fu un grande mercante quello che era invidiata da tutto il mondo era la rete commerciale la rete mercantile dell'Olivetti
Fu il monopolista europeo delle macchine da scrivere piacevano e non fosse stata per la gestione disgrazia tesi ma successiva sulla quale non mi soffermo ricordo che il figlio Olivetti stava molto più avanti dell'IBM ad esempio l'elaborazione degli del
Degli elaboratori elettronici ma non ha solo questo merito li detti Olivetti scrive dei libri del dopoguerra in cui dice con cinquant'anni d'anticipo tutte le cosa di cui stiamo parlando oggi
Dice che il capillare a testa l'arte la cultura hanno bisogno di una comunità che l'impresa e l'atto mercantile deve essere il centro di questa comunità con la coscienza però
Via appunto finanziarla liberamente bisogna creare delle istituzioni che non accetti e non anche non lascino al mecenatismo alla filantropia
Il finanziamento dalla cultura ma che serva no ad articolare in una comunità la cultura idea grandiosa anche perché
La misura della di una cultura non si trova in questa idea nel fatto che c'è una burocrazia che cita i punti che ci dice di quanto Pilla Chelsea cresce più in meno con certe scuole o no ma in una comunità vera il pulsante che si migliore
Cioè in un popolo quello vero
Che non solo esce per questa un'altra parola che non c'entra niente ma che consente la bellezza e se ne sente migliorato cioè quello che di fronte al Padreterno quando c'è finire con tenera conterà tutte noi assai più della crescita del PIL
E veniamo e veniamo oltre a quello che ha scritto ieri il cadetto il Po il deve verità che m'è sembrato notevolissimo
Ha detto rimango sorpreso della capacità davvero la precisione con piogge volta lui riesce a
A dire delle cose precise oneste
Perché rispetta le cose che lui ha detto queste cose che ho detto io possono funzionare perché vediamo subito se sono idee e basta un'idea che non s'incarna non è un'idea sia ben chiaro io sono spiritualista più che il realista però la penso così
Cosa ha detto De Rita verità ha detto a dirla chiara
C'è un processo dei o meglio l'Inter Peuterey così
Non badiamo aeree dette il reddito medio pro capite cresce di meno alcune fasce dire dove stanno in provvedendo ma cosa sta succedendo sta succedendo in Italia
Che l'Italia diventata più ricca e questo è un fatto cantata più ricca di patrimoni patrimoni fanno reddito si chiamino patrimoni pensionistici si chiamino patrimoni mobiliari
Se voi considerate la crescita del valore di patrimoni mobiliari e il decremento della del valore dei patrimoni mobiliari dei titoli voi vedete che la ricchezza dei Reagan è cresciuta piacciono
Chi Tajani sono ricchi di pensioni di Bot la quota delle rendite su Radio nazionale che negli anni queste uno studio che poi entusiasmo a Bertinotti ma insomma
Se a quota struttura nazionale delle reti arrivata al trenta per cento negli anni settanta era intorno al venti lo stesso per i profitti individuale di impresa siamo arrivati al venti a quota risanare diminuite ci troviamo di fronte cioè ha un effetto ricchezza
E a e alla ripetizione di quello che è successo in altri periodi della storia d'Italia
Quando lei parla di ruralità azione di Borgo
Cosa stanno sono stanno facendo gli italiani italiani stanno cercando di allocare questa ricchezza per cantare meglio per spendere Bay dinari come direbbe Lorenzo il Magnifico dovrà stanno mettendo stanno mettendo a punto
In cultura mai case
Che in stanno in qualche modo facendo quello che nel Seicento fecero altri italiani il nostro problema quale e di non finire come nel Seicento
Il passaggio dal capitalismo industriale al capitalismo culturale piuttosto delicato
Perché il re che cosa successe successe che
Del capitalismo di culturale rimase un po'poco perché il Seicento fu anche un secoli decadenza non sul sacro ripulsa ditemi il fiorire della veranda dalla nostra civiltà come era stata Rinascimento ma fu soprattutto un secolo di decadenza economica perché
Perché il reddito procapite è diminuita materialmente quello che era uno dei luoghi più rialzi luogo certamente più ricco del mondo
Si ritrovò alla fine del Seicento come un luogo quasi totalmente ben ospedalizzato leggiamo le relazioni degli ambasciatori veneziana di ambasciatori veneti vede veneti vediamo questi panni
I panni inglesi erano meno fatti bene ma erano più colorati soprattutto costavano meno le corporazioni le le le
Perdemmo tutto abbai servette finanziarie servizi bancari Fofò una tragedia vera
E fu come dire una
Conseguenza alla quale dobbiamo ben guardarci che corrispose però che cosa al fatto che l'Italia è regredita paese industriale a paese agricolo
Perché questo fu l'altro fa l'ha bollata bordeaux come la chiamava bordi dazione di cui parlava delle ma c'è già stata nel Seicento con questo ripiegarsi su un'estesa ecco ecco ecco cosa noi dobbiamo affrontare oggi questo rischio
Questo rischia questo problema questa transizione il modo di sostenere il reddito il nove non far precipitare definitivamente Melitene d'accordo ma anche il modo di sostituire con modelli di consumo radicalmente diverso innovativi mi pare diceva appunto
Prima Bernate Bernabé ecco dobbiamo cominciare a porci questo problema di come rifare un mercato in tema di come il sale che ruolo può avere una vera cultura nuova cultura assistita una cultura finta del prendere sussidi della UE magari con la scusa delle valorizzazioni
Che ruolo può avere in questo una grande cultura
E e in quello che veniva fuori dalla dalla dalla dalla discussione di ieri devo dire che c'è una una coincidenza perfetta con con quelle che erano state le intuizioni ad esempio dell'Olivetti Isma'Boccola qui dea della cultura che ho detto corretto prima perché cosa veniva fuori
Veniva fuori che cosa chiedeva il consumatore chiedeva il ruolo sociale dell'impresa
L'etica
Il rispetto dell'ambiente la certificazione c'è tutto comuni
Tutto un insieme di argomenti che parevano monopolio dell'anticapitalismo e del e del e del
E dell'ambientalismo resteremo
Diventano modi formidabile
Modi formidabili di di investimento io penso solo ad esempio
A quello che quella possibilità che re che occhi offrono oggi nelle le lei ad esempio la l'agricoltura l'agricoltura venduto biodinamica ecco bene in mente quell'io penso marchio con il marchio scalda solo che fu fondamentale
C'è la biologia la l'aiuto la berlina non hai coltura di nicchia che pareva fatti di è lite eccetera improvvisamente affatto prenda
E la quella legge Pecchia che certifichi azione le uniti idee utopiche e idee che sembrano completamente irrazionali o completamente al di fuori del business sono diventata il centro del business
Dall'immagine di Novalis di questo spirito grandioso di questo spirito mercantile che non ha vergogna di se stesso che concentrerà la propria libertà di essere il migliore aiuto la alla cultura si tratta secondo me di trarre il coraggio
Di non lasciar fare
Ai tra virgolette agli anticapitalisti certe cose ad esempio uno dei problemi del futuro della per l'udienza del commercio sarà quello dell'organizzazione dei consumatori
Si tratterà di sottrarla litigiosi avvocati per farle crescere verso qualcosa che nella comunicazione
E nel commercio serva veramente alla modificazione alla innovazione
Della della della del della domanda sono tutte questioni sulle quali Issey gioca qualcosa di più di una moda di un compiacimento va a a dei vezzi o di un finanziamento ma si gioca il
Il futuro dell'Italia ecco poi sono ancora al giallo ma insomma non vorrei e non vorrei entrare nel rosso che non è in gran colore per mezzo di un
Avevamo capito
No ecco l'ultima cosa perché non mi va di finire poi solo in polemica
Ma
Io direi
Abbandoniamo queste parole valorizzazione dei patrimoni il patrimonio culturale il patrimonio e denaro la cultura è un'altra cosa si abbia ben coscienza delle zitti delle distinzioni
E questo fatto e alla fine ne sono sicuro aumentare i patrimoni soprattutto quando si parla di cultura
Si pensi alla nostra agricoltura
Si abbia la follia appunto che fu dal tre poche la passione era il ragionare in grande di fare dell'Italia di nuovo vederne in cuore un'immagine vivente e gloriosa questo è già un qualcosa che detto al di fuori di ogni Fascismo e Nazionalismo Acea
Devi animare chi col denaro intende fare cultura grazie per la vostra attenzione
Applausi sentiti e non solo per il richiamo ai mercanti ma anche per tutte le considerazioni che credo siano davvero preliminari è un dibattito che si comporrà appunto di una tavola rotonda il primo a intervenire di forse partendo da che cosa centri urbani no o da e proprio un esperto come presidente di faide cioè prevede distribuzione come Giovanni Gianni Cobolli Gigli a verbale diamo quindici minuti il tempo per illustrare le sue tesi
Visto che siamo in ambiente di cultura ricordo che quando lavorava in editoria il vecchio Valentino Bompiani mi diceva si ricordi che non il Ciclope dia l'ordine alfabetico al sovrano l'ordine alfabetico che permette per qualche di partire per primo e quindi spero di no spiazzare successivi ma sono sicuro che almeno con magnifico ci aggancia eremo in maniera reale allora io credo che sia un tema importante questo che vogliamo sollevare passare dal capitalismo industriale capitalismo culturale è certamente un fatto fondamentale nella storia di un di ogni Paese cateterismo colpi industriale
Sviluppo i bisogni primari
Che il capitalismo culturale quello che basandosi su un tessuto industriale più consolidato genere ricchezza dallo sviluppo di altri settori
Che legati a bisogni evolutivi quali ad esempio tutti i settori dei servizi sembra una osservazione logica in realtà anch'io cito qualcuno
Recentemente qualcuno disse che il grande serve un sistema che comprende le imprese della distribuzione del turismo dei trasporti e di tutti i servizi non di gestione pubblica
Sia oggi l'albero motore della nostra economia è un fatto che dovrebbe essere ormai acclarato
Lo è da molti anni in tutti gli altri Paesi nei confronti dei quali cerchiamo di essere competitivi
Da noi invece continua a essere una questione aperta perché soprattutto a livello politico non si è ancora riusciti a valutare la portata e le dimensioni del grande cambiamento intervenute in questi ultimi dieci anni
Nel nostro sistema imprenditoriale questo qualcuno non è nient'altro che il presidente Billé
E queste cose le ha dette nella ultima Assemblea ti Confcommercio del luglio del due mila e tre in realtà dobbiamo partire proprio da questo fatto che dobbiamo considerare che negli ultimi trent'anni il peso dell'economia sull'economia dell'industria manifatturiera si è ridotto sensibilmente era il quaranta per cento
Nel mille novecentosettanta oggi supera di poco il ventisette per cento
Al contrario il peso sull'economia di tutto il sistema dei servizi di mercato pubblica amministrazione esclusa è cresciuto sensibilmente pesava il trentasei per cento nel mille novecentosettanta
E siamo arrivati a a oltre il cinquantun per cento inoltre in termini di trend di crescita
Il trend di crescita anno dell'industria e ormai soltanto dell'uno virgola sette per cento la metà di quello registrato dal settore dei servizi
Sarebbe quindi ora che anche a livello di governo anche a livello di autorità centrali e locali ci si rendesse conto di quella che è la nuova realtà che e in Italia che non è più basata sul sistema industriale ma che è basata su un sistema dei servizi e del commercio
E che come tali questi servizi e questo commercio avrebbero tutto il diritto di essere considerati e presi in considerazione molto di più da parte delle autorità locali
In realtà vediamo che nella società del capitalismo culturale per riuscire a operare sono necessarie degli ingenti investimenti in ricerca e sviluppo in istruzione informazione la società deve creare un sistema Paese competitivo ed è proprio quello che manca in Italia la società non è in grado di essere volontaristica mente in grado di creare un sistema competitivo capace di attrarre persone capitale noi in Italia siamo un popolo di navigatori di poeti di artisti dobbiamo cercare diventerà anche un popolo di persone più pratiche che quando fanno le leggi e le facciamo poi le applicano ci sono leggi del mille novecentonovantotto che non sono mai state applicate in Italia
E questo è un fatto molto importante
Proprio la società deve mettere in piedi programmi di coordinamento dello sviluppo autonomo tra il potere centrale le Autonomie rock locali
Se guardiamo la classifica Tel World Economic Forum da del nostro sistema Paese in termini di competitività e il nostro sistema paese al quarantunesimo posto delle classifiche mondiali
Siamo diciassette esimi considerando solo i trenta Paesi con popolazione superiore ai venti milioni di abitanti
Se consideriamo invece il sistema delle imprese italiane siamo al ventiquattresimo posto
Questi questo già dice che il sistema delle imprese ventiquattresimo posto
E il sistema Paese Cuarón Tosi quarantunesimo posto
è qualcosa non funziona nel senso che vuol dire che le imprese italiane sono almeno in parte in grado di cogliere le opportunità offerte dall'evoluzione dei mercati dei prodotti delle tono tecnologie
Ma non sono sostenute adeguatamente da un sistema Paese che sia in grado di moltiplicare le possibilità
E quindi dobbiamo sostanzialmente partire da una serie di considerazioni presentò in esempio quello che noi stiamo pensando di fare come
Rimedio di quella che è una parziale debolezza del nostro sistema Paese quel partiamo proprio da quello che dovrebbe essere l'orgoglio come altri diceva e abbiamo un patrimonio di ricchezza nei centri storici
Potenzialmente molto attratti ma che non vengono valorizzate in modo adeguato
Nella società del capitalismo culturale la rivalutazione del centro urbano come polo vitale tra l'altro ha una duplice Batchelor valenza una certamente culturale per riaffermare i valori storici del centro urbano del ritrovarsi come uno pre dei principi fondanti della nuova società
E come l'ARPA emessa per la ricerca di nuovi orizzonti spazio culturale
è un'altra è un un valenza più economica quella sostanzialmente di riportare nel centro urbano turismo ricchezza qualità di vita ed evidentemente anche maggiori risorse perché ci opera
L'Italia lo sappiamo tutti è il Paese
Che poi alle potenziali ricchezze maggiori quattrocento istituti museali trenta milioni di visitatori all'anno venti per cento dei siti europee riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità sono in Italia abbiamo ancora lo stiamo perdendo ma dobbiamo stare molto attenti un artigianato come una delle buone risorse risorse delle dei principali risorse economiche
Ed è un patrimonio che aveva chiuso su tutto il territorio nazionale in scrigni preziosi che sono i centri storici dei nostri comuni
Ognuno di questi centri storici anche per un problema di diversità delle regioni d'Italia prima che l'Italia diventasse una nazione unita e diverso tra loro e proprio dalla diversità noi dobbiamo fare l'elemento di partenza per poter agire su uno spirito vivo che ancora rimane sulla nostra popolazione
Per poter estrarre quella che è la voglia di godere delle cose belle
Vivere la giornata fino in fondo stare insieme
E basta pensare alle potenzialità che ci danno i nostri paesi e pensare invece la situazione in cui si trovano altri Paesi escluse le grandi città olandesi francesi tedeschi che sono ordinati chiusi al traffico
Ma mancano della vera attrattività o comunque non godono neanche di quei vantaggi che sono i più vantaggi climatici forse oggi il vantaggio climatico si vede poco ma che sono i vantaggi climatici che esistono nel nostro Paese
Così basta pensare che esistono degli esempi di città nelle quali non è stato neanche previsto che la gente possa camminare per all'interno del centro città città che vengono percorse in macchina
Questo è una foto di Dallas all'interno di do dove la vita avviene all'interno di enormi strutture commerciali
E dove non sono neanche stati previsti marciapiede per poter potersi muovere
E allora quale percorso dobbiamo seguire per cercare di valorizzare le nostre Pons potenzialità la strada per sottrarre la cita l'attuale banalizzazione commerciale culturale e quella di individuare diversità distintività elementi di novità mantenendo lei arrendendo le disponibile in un contesto economico capace di generare valore
Ancora più importante consentire alle nuove diversità di emergere e di affermarsi sappiamo tutti che la base e comunque l'arte la cultura ma un forte apporto può essere generato anche dal commercio
Con il mantenimento e anche quando necessario lo sviluppo dell'artigianato
E delle tradizioni locali la nascita di nuove zone di particolare attrazione commerciale ad esempio le città della moda o di mercatini caratteristici che devono essere incentivati e valorizzati
Quindi rivalità e rivitalizzare un centro urbano significa creare un forte polo di attrazione e questa capacità deve essere culturale commerciale turistica e di intrattenimento
Noi stiamo facendo come indico oltre che l'associazione che unisce i distributori e i produttori e come faida partecipiamo a questo stiamo facendo uno studio proprio per la ripavimentazione rivalità azione dei centri urbani abbiamo effettuato delle indagini affidate all'Eurisko
Queste indagini ci dicono come i cittadini diano importanza all'interno dei centri urbani agli edifici e i monumenti storici che sono l'elemento che caratterizzano certamente il centro ma anche ai locali ai bar ai caffè ai teatri ai negozi ai cinema le librerie
E particolare enfasi chiedono con particolare enfasi i cittadini chiedono offerte di intrattenimento e di cultura
Certo il vissuto dei cittadini italiani emerge in maniera molto chiara dall'immagine dell'indagine Eurisko è diverso da città a città perché le nostre città sono e devono rimanere diverso e perché le nostre culture sono diverse
E quindi ad esempio vediamo che a seconda di quelle che sono e le indagini emergono delle specificità diverse
I cittadini considerano Roma
Come una città che ha un centro storico già ben delineato d'altronde questo è chiaro che sia così per domani il centro però presenta problemi per un eccesso di lettura di impatto turistico non regolato
Le attese sono interventi che difendano i beni artistici culturali e ne consentono una buona fruizione ad esempio con didascalie che facciano vivere le strade e i vicoli della vecchia Roma
Con il recupero dell'autentico impedendo l'intrusione di offerte disturbanti
Rivitalizzando botteghe artigiane il centro storico quindi c'è già
è bellissimo deve essere soltanto rispettato salvaguardato non c'è bisogno di ulteriori nuove offerte commerciali
Purtroppo noi negozianti a Roma noi vestiamo molta fiducia nei confronti dei soci ai cittadini dicono che non possediamo socio responsibility e non siamo molto impegnati
Nella difesa del bene comune un maggior invece maggiori aspettative vendono dall'amministrazione con bollo comunale l'amministrazione comunale per i cittadini romani può fare molto per la rivitalizzazione del mantenimento del centro storico
Completamente diversa la situazione di Milano il milanese riconosce che il centro di Milano e cuore pulsante della città però è un centro diurno e feriale frequentato poco è un centro da mordi e fuggi si va anche a teatro e cinema mostre
Con eventi e spettacoli chiese musei aperti occorre recuperare sostanzialmente il piacere o creare il piacere di stare passeggiare in centro
Con un'estensione della pedonalizzazione fontane verde curato colori che Dio non allegria illuminazioni giuste controllo severo la sera
E lotta agli abusivi e mercatini selvaggi lotta all'inquinamento con più mezzi pubblici e piste ciclabili i commercianti a Milano invece per i cittadini hanno dei doveri fondamentali devono uscire dalla visione commerciale
Devono cercare di lavorare per fare in modo che la città non sia più soltanto una città per rendere ma anche una città per vedere e per scoprire devono accogliere i cittadini dialogare e anticipare le mode
Le grandi insegne l'impresa i commercianti del centro quindi devono creare eventi
Collegando il consumer culturale con quello materiale sponsorizzare grandi manifestazioni per l'inazione recupero dei palazzi storici avere un ruolo da protagonisti ruolo che
Riconosciuto richiesto
Quindi forti specificità forti diversità la miglior ricetta e sicuramente per valorizzare i nostri centri urbani è quella di fare dell'iniziativa che noi vogliamo portare avanti
Un polo di sviluppo economico per l'intero Paese quindi di arrivare ad esplodere gli elementi di distintività così chiari dalle menti delle persone
Quindi che cosa bisogna fare in sintesi per creare un polo vitale da un centro urbano
Bisogna conferirgli attrattività artistico e culturale con tutti i servizi complementari musei associazioni aperti in giorni
E in orari compatibile con il tempo libero dei potenziali visitatori cinema e teatri collegati a luoghi di ristorazione stanziale e veloce per renderne più possibile dalla fruizione immobili prestigiosi ristrutturate mantenuti
Generare un vero richiamo turistico il turismo è uno dei nostri grandi problemi noi italiani abbiamo uno dei paesi più belli del mondo e non siamo in grado di attrarre come dovremmo ai turisti creare eventi nei centri città manifestazione dare una vera ospitalità non ristorazione
Non deve essere il turismo del mordi e fuggi o quello finanziario culturale religioso deve essere un turismo qualificato
Che proponga visite in luoghi storici locali tipici in botteghe artigiane nelle quali riscoprire arti antiche portando anche la gente
Al di fuori della città visitare delle ville le splendide ville che contornano le nostre città
Quindi è un turismo di soggiorno più lungo che offra al turismo tutto gli aspetti della città alla città tutti i vantaggi economici delle spese per turismo
Molto molto si può fare con il turismo straniero per fare questo evidentemente bisogna offrire condizioni particolarmente invitanti per il soggiorno
L'intrattenimento e non ultimo lo shopping che può essere ripresentato agli occhi del turista attraverso una migliore e più completa gamma d'offerta complessiva del centro urbano
Bisogna sviluppare le zone commerciali che offrono la possibilità di uno shopping differenziato non omologato
Soltanto dei grandi nomi ma caratterizzato anche da una struttura di piccolo dettaglio the special specializzato il tipico che dia valore identità tutto il centro
Certamente
Hanno una valenza e per fortuna i grandi magazzini le firme famose o della moda i grandi nomi di catene di abbigliamento ma queste sono realtà più facilmente duplicabile nelle città
Quello che è fondamentale ci dicono i cittadini e che trovino spazio anche all'artigianato locale
I negozi più caratteristici e storici i luoghi di culto che hanno fatto la storia della città se non lavoriamo in questa maniera il centro città non sarà mai un centro città vitale come noi vogliamo che sia e quindi la proposta è quella sostanzialmente di provare a lavorare
Con poco aiuto francamente fino adesso da parte delle autorità centrali e locali a un modello di gestione coordinata dei centri urbani e paradossalmente questo modello si deve ispirare a qualche cosa che è già stato fatto in altri Paesi in altre città che hanno voluto e saputo organizzarsi e qui mi spiace dover usare l'unico termine inglese ma il modello è quello del town center management
Chi è il town center manager un organo una persona una struttura di carattere fortemente a politico che non dipende dal Comune o dai diversi colori elettorali che si succedono nei comuni che deve creare valore coordinando le attività in cui esiste una sovrapposizione di interessi e di responsabilità
Tra i principali ter protagonisti della città che sono da una parte le imprese dall'altra il soggetto pubblico anime per ora assente e dall'altra ancora la comunità
Può operare su diverse aree di formazione del valore che vanno dalle attività promozionale di Marchetti non comunicazione
All'articolazione manutenzione del mix di offerta anche dotta adottando se necessario meccanismi mutualistici per le realtà più deboli intervenendo con supporti economici per gli elevati tassi di affitto
E con supporti organizzativi per la gestione degli orari prolungati ora è chiaro che i patrimoni immobiliari o menta ma è chiaro che le rendite aumentano è chiaro che l'artigiano
O il dettagliante si può trovare in difficoltà nel pagare degli affitti che crescono bisogna trovare un sistema per cui il dettagliante l'artigiano siano aiutati con dei contributi per poter rimanere e non realtà che è una realtà che comunque cresce di valore e senza il quale la quale senza del di senza la presenza di queste persone non riusciremo ad avere quello che noi vogliamo avere con questa operazione di tre manager di utilità un me management
Noi dovremmo riuscire a mettere insieme degli interessi che fino adesso sono rimasti separati e diversi dovremmo superare anche tutta una serie di
Di gelosia e che noi abbiamo e dovremmo ecco in questa maniera probabilmente rispondere alla provocazione che ci ha fatto altri quanto detto i mercanti possono essere nobile ma non credo che nei bar canti debbano essere necessariamente nobili
Io credo che debbano essere intelligente cercare di lavorare insieme per sfruttare tutte le opportunità che possono avere per far bene il commercio grazie
Grazie
Purtroppo i ritardi si accumulano vorrei chiedere una piccola grande cortesia sia Davide Croff che Marco Magnifico di ridurre di un paio di minuti il loro intervento se possibile
è già arrivato il ministro Tremonti nonché le considerazioni che stanno per farci siano corruzione di minore importanza ma penso che qualche domanda l'uditorio vorrà farla ministro già saltiamo tutto il dibattito che dovrebbe conseguire alla tavola rotonda lo rinviamo al pomeriggio però capite bene che siamo veramente in in forte forte l'età allora la parola Davide Croff presidente recentissimo dalla Biennale di Venezia
Che diciamo salta da un settore all'altro al settore industriale a quello bancario adesso quello culturale e credo che un bagaglio o personale che ha attraversato la sua esperienza umana
Saprà tradurlo anche in questa ultima recentissima conquista grazie presidente villetta
Cercando di essere più sintetico possibile vorrei partire
Dal riconoscere alla all'analisi e forse dire anche la provocazione di Geminello Alvi
Un un grandissimo valore ce l'ha trovata veramente molto interessante fin questo disegnati su un mondo penso attendere in cui la cultura sia dominata da un fortissimo spirito mercantile dove non c'è posto per uno Stato invasivo e condizionante dove non c'è posto per le forme più tradizionali di mecenatismo
Di filantropia
Ecco
L'ho trovato interessante e ingiusta come visione però credo che e per questo ho parlato di provocazione se noi oggi diamo uno sguardo alla realtà attuale forse ci rendiamo conto che siamo ancora distanti da questo tipo di modesto
Arrivo a dire che se per ipotesi noi oggi decidessimo che le attività culturali non sono più finanziate in alcun modo dallo Stato nei da forme di filantropia mecenatismo
Io credo che se noi iscriviamo gruppi Anaheim musi io mo'modo Nasini Orca
Chiudiamo quasi tutte le altre
Diciamo contenitori culturali certamente chiuderemo la Biennale di Venezia
Quindi ecco quello che io cercherò di di di vedere
Come si possa partendo dalla situazione attuale progressivamente cercare di avvicinarsi a questo modello che c'è stato così brillantemente illustrato
Allora partiamo da alcuni dati di fatto oggi noi ci troviamo di fronte a una società che esprime una crescente domanda di cultura non solo perché il livello di istruzione medio si è innalzato ma perché la mobilità delle persone crea come indotto una crescente domanda di cultura
Ma ci troviamo con Deborah avente
Di fronte ad una altrettanto forte e significativa crescita dei costi associati alla cultura e qui non mi riferisco alla valorizzazione dei patrimoni culturali
Ma cosa molto più banali pensate cosa costano oggi il cocco quanto incidono oggi i costi di trasporto e di assicurazione nell'allestimento
Di una mostra delle arti visive ovvero cosa costi muovere lo star system quando parliamo di mostre cinematografiche e certamente questi costi sono destinati a crescere ulteriormente
E terzo luogo ci troviamo di fronte a qui a ad una strutturale riduzione della disponibilità dei fondi pubblici
Non ci piace l'intervento dello Stato comunque non possiamo che prendere atto del fatto che questo sta comunque naturalmente scendendo per oggi motivazioni anche se rimane un elemento fondamentale negli Stati Uniti in media i contributi pubblici pesano circa il trenta per cento delle del delle spese totali delle istituzioni
Culturali in Europa questo questa percentuale sale al sessanta per cento in Italia siamo grosso modo allineati
All'Europa
Però stiamo scendendo a una velocità maggiore semplicemente perché non abbiamo fondi disponibili
Cito di nuovo caso la Biennale che in tre anni ha perso dodici per cento in termini di erogazioni pubbliche a necessarie la sua sopravvivenza
E qui vorrei dire che il caso italiano è particolarmente fra virgolette gravi perché se noi confrontiamo la dimensione economica e le disponibilità economiche le istituzioni culturali italiane con quelle europee e soprattutto americani ci troviamo di fronte veramente ad una grossa
Distanza vi cito alcuni casi
Il Moma spende settantasette milioni di dollari all'anno per il suo funzionamento assumendo che ne in casi altrettanti Gong Anaheim sessantadue
Ghetti Foundation duecentocinquanta milioni di dollari salto Pompidou ottantasei milioni di euro lucro novanta milioni di euro British Museum quarantasette milioni di sterline
La Biennale vive con ventiquattro milioni di euro
Essendo l'istituzione che comunque a il numero maggiore di espressioni culturali pre che abbiamo cinema arti visive architettura danza musica teatro in più dobbiamo gestire un archivio
Solo al Prado spende venti milioni di quindi meno l'anima
Molto del cinema Locarno otto milioni di euro Berlino dieci milioni di euro cane quattordici milioni di euro Venezia cinque punto cinque milioni di euro
Se poi ci muoviamo dal dalla dalla conto economico lo stato patrimoniale la cosa diventa ancora più impressionante il Metropolitan Cia uno punto tre miliardi di dollari di patrimonio
Che peraltro contribuisce con la sua redditività a coprire il diciotto per cento dei suoi costi il MoMA cha quattrocentotré milioni di dollari di patrimonio
La Biennale ne ha trentatré ma attenzione trentatré sono la valorizzazione del marchio
I diritti d'uso degli immobili che ci dal comune e una piccola quota di beni depositati nel suo archivio effetto netto questo patrimonio di fatto nuovo a redditività pari a zero
Ecco di fronte a questa situazione quali sono stati finora le risposte date e mi riferisco in particolare al nostro Paese
A livello normativo si sta cominciando a diffondere lo strumento delle fondazioni cioè si si si dà natura di fondazione alle istituzioni culturali
Questa è una cosa che io considero positiva
Non perché automaticamente consente alla soluzione di problemi ma perché mette coloro che hanno la responsabilità di gestire le fondazioni in condizioni di a operare secondo criteri privatistici di costituire un patrimonio che Possa poi generare un reddito tre
Operare attraverso anche strumenti giuridici tipo la costituzione di società la partecipazione del di a società che sono tipicamente di natura e di di di natura economico privatisti
Si sono avviate dei processi di defiscalizzazione dei contributi al mondo della cultura
Sono stati fatti dei passi importanti secondo me ce ne sono molti altri da fare in particolare per ampliare questi benefici
Agli individui oltre che aziende e qui apro una parentesi
E il le grandi istituzioni culturali mondiali sono sostenuti in parte significativa da contributi di singoli cittadini ecco che che portano diciamo delle quote associative apparentemente irrisorie ma non per questo meno significative
Vi cito alcuni casi a parte l'Associated esami di lucro che risale al mille ottocentonovantasette la Tate Modern a venticinque mila
Sostenitori il come Nine di Bilbao cioè nove mila sostenitori
Il Metropolitan c'ha cento mila members anche se danno cinquecento dollari a testa capite che comunque parliamo di cifre significative quindi dicevo normative fiscali e di governance
Comincia a vedersi in Italia il fenomeno di responsabile di diciamo di gestori di queste fondazioni che vengono dall'esperienza manageriale mi riferisco alla Biennale
Non Croff non è stato il primo presidente che ha un'esperienza di tipo diverso i miei due predecessori vengono da Stay dallo stesso tipo di matrice professionale
Qui siamo sono dei baby delle premesse che considero importanti che peraltro di per sé non garantiscono i Successo della del cammino da da percorrere
Che secondo me è passa
Attraverso due momenti patrimonio e conto economico quindi il primo obiettivo e quello di patrimonializzare le fondazioni che hanno una vocazione culturale perché questo deve costituire una diciamo il primo rimedio alla caduta dei contributi pubblici è chiaro però che la formazione di patrimonio per conferimento richiede tempi richiede la
Diciamo la formazione di un capitale privato tutt'altro che facile da reperire e quindi non può essere l'unico modo per sostenere il il conto economico delle fondazioni ed è per questo che
è necessario
Aumentare le forme di contribuzione a prescindere da quelle che vengono al patrimonio alle fondazioni di tipo culturale
E qui il discorso diventa molto ampio evidentemente perché vi sono molte possibilità non escluse quelle di più tradizionale mecenatismo ma ci sono le sponsorizzazioni che evidentemente hanno un rapporto one to one cioè io ti do tanti soldi perché da questi soldi ricavo un beneficio immediato e quantificabile
C'è il tema della del sostegno popolare come dicevo prima cura delle membra Schippers
Però io credo che tutte queste cose che in parte già ci sono e che devono essere comunque aumentate
Non ancora una volta non sono sufficienti a risolvere il problema e io credo che quello a cui sia importante
Puntare sia quella che definisco la partnership cioè abbiamo bisogno che dei soggetti economici forti
Entrino nell'ottica di diventare partner dell'istituzione culturale dove diventare parte del vuol dire non solo dare dei soldi ma vuol dire entrare diciamo i in un'ottica di
Congestione
Di condivisione di obiettivi di programmi di concreto diciamo o contributo agli aspetti gestionali della Fondazione stessa
Quindi è un salto culturale secondo me estremamente importante ma è l'unico che ci può garantire una visione diversa e in linea con quanto diceva prima altri sulla necessità di animare la cultura di spirito mercantile
Ecco uno si chiede perché un privato un gestore di azienda un imprenditore debba
Aderire a questa visione e quindi impegnarsi in questo settore
Io credo che ci sono diverse ragioni per cui ciò posso debba venire
Purtroppo il tempo non mi consente di
Approfondire anima l'analisi comunque coi suoi citarne alcuni intanto il tema della responsabilità sociale dell'impresa
Io credo che questo sia un tema su cui si comincia a parlare in Italia si dicono delle cose abbastanza interessanti
Però andrebbe veramente sviscerato e affrontato sostanzialmente perché un'impresa che vive nella società non può pensare
Di diciamo coglierne i gestirne solo gli aspetti strettamente economici ma ha una responsabilità per tutto ciò che intorno al suo essere presente nella società esiste
La partecipazione come dicevo prima alla al momento culturale inteso come partecipazione di tipo gestionale
Ma anche il riconoscimento che l'attività culturali hanno un indotto economico quindi una convenienza economica tutt'altro che trascurabile
Di nuovo cito l'esempio la Vienna la Biennale di commenti quattro milioni dire e di di di euro dis di stili spesi totale all'anno genera un indotto per la città di Venezia quindi un indotto diretto di cinquanta milioni di euro
Cinquanta milioni di euro via una capacità di generazione di utilità economica assolutamente significativa che si sostanzia in trecentocinquanta mila visitatori e chi è paragonabile ad un'azienda che lavori tutto l'anno con duecentocinquanta detti quindi
Anche in termini strettamente economici di convenienza e di scambio credo che ci sia lo spazio per dare cittadinanza questo spirito mercantile per non parlare dell'utilità indi indiretta dell'effetto immagine dei due nove mila cinquecento giornalisti di cui sei mila stranieri i di quanta allora
Io credo che sono già fuori tempo massimo la conclusione qual è abbiamo ci è stato indicato un modello cui tendere
Abbiamo fatto alcuni passi importanti credo nella direzione giusta certamente le cose da fare sono molte di più credo che sia responsabilità di tutti operatori di cultura operatori economici muoversi in questa direzione grazie
Stranamente interessante anche le considerazioni Davide Croff però
Diceva prima altri sottovoce
Se la Rockefeller Foundation
Il resto dell'Italia operasse in Italia probabilmente sarebbe sciolta perché la pressione fiscale che c'è
Fondazione in Italia non le consentono i trasferimenti ritorna sui trasferimenti dei mesi questo è chiaro iniziale del trenta per cento del suo Milan è chiaro e quindi probabilmente ecco la rimodulazione alla quale anche grosso faceva riferimento ancora tutta quanta almeno per quanto riguarda il nostro Paese da ad approcciare se vogliamo entrare in un moderno capitalismo culturale
Ultimo intervento il direttore generale del Fai il Fondo per l'Ambiente Italiano il dottor Marco perché
Grazie quando fai nacque trent'anni fa
Chi vedeva nel patrimonio culturale i pozzi petroliferi del nostro paese era come San Giovanni Battista vox clamans in deserto
Nessuno ascoltava quel gruppetto di profeti che si chiamavano e della Croce Antonio Cederna e poi tanti altri in questi trent'anni tra le tante cose
Ne sono successe due poiché profeta e qualcuno che predice quello che dovrà succedere i profeti è questa la prima si sono rivelati veramente tali perché altrimenti oggi ventisette marzo due mila quattro
Non saremmo qui a parlare di scenari culturali in un consesso di economisti
Oggi il tema del capitalismo culturale comincia realmente a circolare tra le migliori forze produttive del Paese perché e questa è la seconda cosa assai più su più stupefacente alla quale stiamo assistendo e che nessuno aveva in realtà profetizzato
Ci si è accorti che sta crescendo considerevolmente anche se rimane come vedremo molto basso il numero di italiani ai quali i beni culturali interessano non è più vero o lo è meno che dell'arte della bellezza della natura agli italiani come dicevano gli stranieri non gliene frega proprio niente
Il Fai reduce come ormai ogni ventuno di marzo e da dodici anni a questa parte dalla fatica della Giornata Fai di Primavera
Io spero che voi sappiate di cosa si tratta comunque e questa giornata nella quale da Tirano a Gela oltre quattro mila dei nostri volontari
Aprono alla visita rendono possibile ladies di quattrocento monumenti di proprietà pubblica privata ecclesiastiche eccetera in tutta Italia
Domenica scorsa trecentocinquanta mila italiani si sono messi in coda non per entrare in uno stadio
Ma per entrare in chiese teatri conventi e palazzi l'entusiasmo è tale che un altro volontario che alle sette di sera cercava disperatamente di chiudere i cancelli di una necropoli romana vicino a Frosinone ecco questo volontario è stato morsicato da un signore che non voleva rimanere fuori e questo è vero non è che all'epoca è stato perdonato
Ah può parlare più lentamente si scusi ma ha ragione io parlo normalmente velocemente ma in più c'è anche il ministro che deve arrivare sette comunque parlava di poter morsi Koné che questo signore adatto a un nostro volontario è stato perdonato quella necropoli sempre chiusa sarebbe di lì a poco tornata chiudersi finti chissà fino a quando
Dunque i beni culturali pozzi petroliferi dunque beni richiesti dunque veramente ricchezza
Dal punto di vista culturale l'Italia è oggi un Paese dal punto di vista si culturale agli albori del capitalismo se siccome io sono un povero storico dell'arte che si in intende di tutela ma meno diconomia sono sullo Zingarelli a vedere cosa vuol dire capitalista e lo Zingarelli mi dice che il capitalista e chi impiega il capitale cioè la ricchezza per la produzione di altra ricchezza
Vivere gli albori di un fenomeno se stiamo vivendo agli albori di un capitalismo culturale vivere deboli di un fenomeno incerto una situazione incoraggiante in quanto all'alba normalmente segue il sorgere del sole poi lo splendere il sole spesso ma questa successione avviene soltanto se si seguono delle regole e delle logiche di mercato che oggi in Italia sono ancora pochi a seguire
Abbiamo pochissimo tempo dando per scontato che arte bellezza generino ricchezza che altrimenti ci domandiamo perché gli italiani vengano così non gli italiani stranieri vengano così numerosi nel nostro Paese
Ecco mi soffermo solo su due aspetti
Il primo relativo al capitale
Il secondo relativo alla domanda interna
La prima caratteristica di questo capitale di questa ricchezza che io ho siccome io mi occupo di beni culturali intendo capitale come i beni culturali monumenti la prima caratteristica di questo capitale che sono i nostri beni culturali è che esso non produce Benigni fatti per essere comperati e usati e dunque essere rifatti per cui nuovamente si acquisti nel si usino e così via
Questo capitale strano produce un bene immateriale
Produce in buona sintesi uso intelligente di tempo libero
Il che vuol dire poi anche cultura arricchimento spirituale ma in buona sostanza uso di tempo libero perché nei beni culturali si va normalmente non quando si lavora ma con sé al tempo libero nei musei e monumenti nei giardini eccetera
è un prodotto infinito sempre uguale ma diverso per ogni cliente che automaticamente viene prodotto senza che in un certo senso sia necessario un ciclo produttivo è quasi un miracolo è un prodotto che si autoproduce
Un'altra caratteristica di questo capitale creatore di un servizio così peculiare
Che esso non è stato creato da capitalista col suo ingegno con i suoi soldi con il suo lavoro ma ci è stato consegnato
Bello confezionato e pronto all'uso da gente che ci ha preceduto anche di due mila cinquecento anni penso ad Agrigento a Selinunte Segesta
Ancora questo capitale non è nato per l'uso che ne vogliamo fare oggi e si badi vogliamo farne un uso diverso più economico anche per preservarlo quindi assolutamente corretto pensare ad un uso diverso
Esso non è nato per produrre ricchezza ma per altre e alte motivazioni sulle quali ora per forza di cose semplificando sorvoliamo
Ma è talmente straordinario questo capitale di Beni culturali e talmente staminali o anche per la sua duttilità e questa è un'altra sua meravigliosa qualità
Da adattarsi dunque con estrema facilità al nuovo uso di produttore di ricchezza Diretta e come diceva Croff indotta anche un solo quadro si veda il caso della Dama con l'ermellino può produrre ricchezza gli bastano come qualsiasi altro prodotto una buona pubblicità e un'adeguata promozione
Questo capitale ha però un tremendo difetto
è fragile è terribilmente fragile anche si è costruito in pietra e mattoni
Sì Chupa molto facilmente come noi italiani abbiamo ahimè avuto modo di dimostrare a tutto il mondo
Ma c'è un aspetto drammatico in questa sua fragilità una volta sciupato questo capitale non si può più rifare una volta che un bene culturale e distrutte per bene culturale intendo anche paesaggio non si può più rifare nessuno li fa
E non si supera solo se lo trattiamo male lui in prima persona il bene culturale ma anche se ne subiamo il contesto
Le stupefacenti vive di Bagheria per esempio che fanno oggi pietà non tanto per il loro stato di conservazione anzi ne hanno anche avuto abbastanza restaurate ma per quella inverosimile quantità di brutture anzi direi di schifezze che le circondano
E per star qui vicino che dire della favolose ville della Brianza
Create per vivere in e godere di un meraviglioso dolcissimo straordinario paesaggio che feci innamorare standard bene oggi da Brianza purtroppo e devastata
La Brianza prego potuto essere una piccola Loira lombarda laica sta illiquide ville con la Reggia di Monza in testa ma il tessuto è stato distrutto per sempre quei beni culturali quel capitale è stato inaridito
Di turisti in Brianza non se ne vede neanche l'ombra
Stessa sorte per buona parte del Veneto per non parlare del Miglio d'Oro vicino a Napoli darebbe la Reggia di Portici e la villa campo lieto annegano in un mare di degrado
Se rovinare il contesto dunque il paesaggio urbano naturale può essere letale per un bene culturale anche un uso smodato improprio può portare questo capitale di esaurire completamente la sua vena produttiva il bene culturale un bene generoso anche se molto costoso deve essere gestito da un imprenditore cauto e consapevole capace di creare un tessuto di relazioni che possono a loro volta generare ricchezza
Deve conoscere però e rispettare regole precise metodi di conservazione leggi di tutela che devono essere fatte rispettare dalle istituzioni che lo Stato a posto ha previsto lo scopo le sovrintendenze
E veniamo velocemente il secondo aspetto del problema quello della domanda interna
San Marco a Venezia gli Uffizi i palazzi vaticani barcollano esausti sotto milioni di piedi giapponesi americani e tra poco anche cinesi
Ma i castelli del Piemonte le vite della Lucchesia i palazzi che ne so di Jesi io di Imola i musei di modello di Vercelli centri storici della Lunigiana dell'Umbria i tesori di no otto di Scicli di Ragusa il museo di Reggio Calabria ci sono appena stato
Vuoto barometri con cui due più bei bronzi del mondo
Bene quindi piedi stranieri ne passano pochi
Ma anche quelli italiani sono latitanti se è vero il dato di una ricerca Doxa dell'anno scorso
Che rivela come nell'anno precedente la ricerca solo il ventuno per cento degli italiani cioè undici milioni di persone hanno visitato in un anno un monumento un museo ma perché gli italiani sono ancora un po'pigri nell'andare a visitare un museo o un monumento in genere
Io credo che la differenza che la diffidenza che tuttora permane sia figlia di un concetto antiquato aristocratico e do comma dico che del patrimonio culturale aveva in gran parte a tuttora chi lo gestisce
L'arte è stata spesso è stata è spesso è ancora circondata da un'aura di da un alone di sacralità per cui chi vi si avvicina deve camminare in punta dei piedi deve parlare sussurrando deve stare a rispettosa distanza
Quasi che essa sia un prodotto degli Dei per degli altri dèi
I bambini in un monumento devono essere tenuti per mano devono tacere non devono correre guai a toccare guai corre su un prato nel giardino storico divieti e regole
Che rendono per la famiglia italiana la gita domenicale in un momento in un monumento un incubo da evitare
Così per esempio non è in Inghilterra
Dove l'atteggiamento meno sacrale verso l'arte fa sì che i monumenti del National Trust ove certo non si rinuncia ad un esemplare tutela siano visitati ogni anno da milioni di inglesi
Noi in Italia non abbiamo ancora imparato a presentare questo strano prodotto forse perché ancora non abbiamo capito di averlo realmente in mano
E così ancora si ritiene con monumento viva per essere conservato e non anche e soprattutto per essere usato si ritiene con monumento sia conservato per fare cultura e non anche per offrire la possibilità di divertirsi
Ripeto di divertirsi io sono stato preso in giro per usare questo termine invece lo Zingarelli che il punto io guardo sempre offenderebbe tocca utilissimo dice divertire
Rallegrare qualcuno intrattenendo euro o facendolo partecipare
Ad attività od occupazione i piacevoli atte a ricreare lo fisicamente e spiritualmente questo noi crediamo nelle del Fai crediamo che sia il compito dell'arte
Quello di ricreare fisicamente e spiritualmente il pubblico per l'appunto questo divertimento
Quando impareremo dunque comunicare gli italiani che nei monumenti che vi circondano ci si può anche divertire così come noi del Fai ripeto facciamo organizzando centinaia di eventi più strambi in tutte le nostre proprietà
Quel ventuno per cento forse comincerà a crescere
è una questione per prima cosa di approccio e poi come per qualsiasi altro prodotto di un'economia capitalista di marketing e di comunicazione
Quindi due punti regole ferree per la tutela e la conservazione dei monumenti ed è il contesto né quali essi vivono due coniugazione del concetto di piacere a quello di cultura allora nascerà Simpatia fare gli italiani loro monumenti e il lavoro il capitalista culturale così come quello di chi dentisti momenti si occupa nella lettera a loro tutela potrà dare forse molte soddisfazioni
Mo'quattro minori da riempire allora o c'è il televoto oppure c'è una domanda di Marchiori
Certo allora più di uno no magnifico ha così ragione a così ragione che mentre i più grandi film sulla storia dell'antichità vengono fatti da produttori americani prima come si chiama quello il gladiatore verso ci saranno la guerra di Troia eccetera e cioè i nostri critici discutono su quanto quel film e rispetti la configurazione architettonica del Colosseo in quell'esatto momento
Che noia
Un film come un film come Il Gladiatore ha prodotto più interesse per la città di Roma di quanto ne abbiano prodotte decine di campagne delle di cui è squallido e campagne delle agenzie turistiche
Che poi ci sia un problema anche di rispetto delle verità storica non c'è alcun dubbio
Ma
Capire che un giapponese che guarda le rovine del Foro romano non può avere lo stesso codice di lettura del sovrintendente che abita un bel dopo dei delle delle rovine romane è una cosa Trovo casomai è una contraddizione in quello che ha detto magnifico perché ha fatto bene a difendere il ruolo dei sovrintendenti che sono i custodi però sono anche coloro che hanno quella concezione triste
Del del nostro patrimonio artistico e Roma hanno capito degli italiani difenderanno tanto più il loro patrimonio apistico quanto di più buone vanno nuovo principio hanno invece comunque più costituisce parato diverso
Un ostacolo alla vita della città
Adesso io vedremo a Roma prologo e poi miliziani sarà un grande esperimento la città di Roma deve realizzare una linea metropolitana sotterranea che naturalmente dovrà rispettare i beni archeologici
Va da sé ma c'è una gerarchia nei beni archeologici non si può dire che il Colosseo è uguale all'ultima pietra che si troverà sotto terra allora se quella linea riuscirà a passare rispettando per quello che occorre rispettare
Se invece come succederà ancora ad ogni pedine ad ogni ostacolo ad ogni piccolo ostacolo si perderanno soldi tempo eccetera eccetera non ci possiamo aspettare un'altra ondata diciamo di ostilità
Del cittadino romano nei confronti del suo patrimonio grazie scusa ora credo che ci certi almeno una piccola provocazione grave provocazione ma direi quello che diceva che c'è un sistema del sussidio alla cultura che alimenta il suo conformismo c'è la lega nord di Bossi e c'era lei che accentra che enti sono i DS che sono un sistema di potere che si articola nella nella perpetuazione del patrimonio museale nella sua gestione a momenti che azione spesso della dell'intero sistema ecco quindi
Sarei un po'ecco cauto nella nel dare tutte le colpe alle sovrintendenze o nel ma il termine non tenere conto di queste come potentissimi interessi economici perché le diceva prima Croft appunto loro non c'erano i soldi ma perché non c'erano i soldi come già biennale per gestire il quello che loro mestiere e che fa del bene ma perché è ottanta milioni di euro vanno vengono definite invano
E come dire spartiti per una spartizione appunto di all'interno di cosche che sono sempre conformiste sovente all'interno di quella cultura di sinistra di cui dicevo prima negozio ottanta milioni di attestare finché non valgono niente
Questa è la verità se non c'è questa coscienza dare distribuzione nonna Albert
Parliamo con ipocrisia
Diverse domande i verbali e di essere veramente telegrafico abbiamo cinque minuti dall'arrivo del ministero almeno così mi dicono Alberto Mattioli
Velocissimo
Sul sul tema anche appena stato trattato mi pare che sia il più capro espiatorio da un punto di vista politico sicuramente c'è
Accende il microfono sì si tratta di salvare ma non ritenete che ci sia anche un un altro capro espiatorio Confindustria
O gli industriali con chiamateli come volete il nella politica che è stata fatta in tutti questi anni
Nodo la visione prettamente opera Istica di questo Paese
Dove si è puntato di investire sua area industriale nel Meridione dove c'è la bellezza di architettoniche
E stupende sia deturpato il paesaggio non ha avuto nessuna responsabilità secondo voi chi detiene effettivamente il capitale e che potrebbe ridare al territorio oltreché prendere non ha secondo voi una forte responsabilità grazie
Risponda Croff spero però
Mi rendo conto che dirà una cosa non popolare in questo consesso condivido che
Vi sono delle responsabilità per chi detenendo il capitale non non si rende disponibile a
Promuovere iniziative tipo culturale però debbo anche dire che il mondo che qui viene rappresentato che trova in Sergio Billè il suo presidente non ha dato
Sì nidi grande sensibilità
Venezia
Come dicevo prima a un indotto che prevalentemente a favore del commercio di cinquanta milioni di euro
Dalle strutture commerciali di Venezia la Biennale non ricevo una lira meglio un euro
Quindi
Giusto puntare il dito però dobbiamo essere altrettanto Luci gli onesti sapendo che non è sempre colpa di qualcun altro è una società che progressivamente deve prendere coscienza di questi fa di questi fenomeni e ognuno deve fare la sua parte non sempre quello che ci sta vicino
Va bene mi prendo questa colpa viaggerebbe però sentire anche il pensiero del mio amico commerciante di Venezia coi in veneziano però però o lo lo lo sentiamo da questo Anna la Rosa poi ci sono in fondo altresì
A voi parlare anche anche perché il gruppo Coin contribuisce ecco ha visto
Va bene
Allora
Mi mi complimento molto con magnifico
E volevo solo volevo ricordare che nel mille novecentottantanove il primo a i primi a inserire il concetto che il bene culturale è un giacimento petrolifero e il concetto della protezione furono l'allora ministro Gullotta il ministro De Michelis ci fu un'insurrezione
Il potente direttore generale del ministero dei Beni culturali Francesco Sisinni ha detto che mai disse che mai avrebbe aperto i suoi forzieri
Portata in questi quindici anni mi complimento con il fai ma non si sono fatti molti passi avanti
Cioè i giacimenti culturali e sono giacimenti da conservare più che da fruire quindi mi mi complimento con il discorso del divertimento volevo sapere da Croff
Se questa sua alla Biennale pensa di di di fare qualcosa per introdurre il concetto del divertimento nelle mostre
Per esempio
Mi sembra che siano già molto divertenti
Per aumentare quel ventuno per cento che magari era biennale anche una percentuale superiore Pantera aumentarla ancora
Per cento ha riferito che cosa tra ha colorato
E si chiamano la
Che visitavano a Vienna
Ventuno per cento sono italiani adulti che nel due mila tre hanno visitato almeno un monumento durante l'anno
O portare lei non sa il cinquanta per cento per esempio nei prossimi cinque anni
Conveniamo tutti Carla Landi zucche che infonde da tempo paziente aspetta
Ha chiesto per restringere che il problema indizi di oggi sia quello di passare dalla valorizzazione dei beni culturali alla loro fruizione e alla loro corretta fruizione per cui la mia domanda farà sorridere ma è come avremmo risolto tutti tutti i problemi però una una piccola idea io poi sei lanciarla bene culturale tutto è tutta e tutta l'Italia
Paesaggistica ambientale e archeologica artistica e storica e quindi credo che dovremmo parlo da da imprenditrice
Dovremo creare una Rete italiana che non ci sia soltanto museale ma che sia una Rete ambientale ossia rendere il nostro Paese riappropriarci delle nostre origini e proiettarla nel futuro quindi uscire dai soliti circoli dove si parla di arte molti di noi hanno il privilegio di frequentarli
E veicolare alla Massa dei nostri cittadini quello che significano gradisce
E le ai nostri commercianti ai nostri imprenditori spiegare che oggi non si vende più un prodotto perché il prodotto può essere trovato in tutte le strade del mondo non soltanto il
Ci attendiamo
Forti stimoli prego
Dunque
Credo sia opportuno evitare almeno nella configurazione negativa
Credo sia opportuno evitare
Un qualcosa che mi ricorda anche leggendo la relazione presidente Billé
Evoca scenari argentini ecco evitiamo l'effetto di è di parte
E di poco no OSCE una profezia negativa catastrofica
E determina la realtà conseguentemente
Credo che sia negativo per
Per tutti questo meccanismo psicologico
Sociologico
L'effetto di Edipo semmai può essere girato in positivo ma per favore evitiamo la macchina è un consiglio professionale né cosa interessa
Diciamo che tra due week-end
Questo è il prossimo vennero di ieri a Bruxelles è il prossimo Irlanda tra due purché entra in Consiglio dei capi di stato di governo e il prossimo Eurogruppo Ecofin
Credo sia opportuna una una riflessione che si riferisce allo scenario europeo
L'economia italiana non può essere valutata se non sullo scenario europeo e viceversa sia pure su scala diversa lo scenario europeo non può prescindere dell'economia
Farò una sola considerazione in un qualche modo
Politica non trovo accettabile che forse che considero hanno correttamente dal loro punto di vista positivo
Il percorso fatto per l'integrazione economica e monetaria europea considerino
Rilevante esclusivamente la situazione italiana
E cioè a dire valutino in positivo e negativo di solito in negativo la situazione italiana a prescindere da quella europea
La situazione italiana può essere valutata solo in funzione indipendenza in integrazione in composizione dello scenario analisi che son fatte solo Italia su Italia dalla sinistra che
Ha sempre detto e ripeto in parte correttamente
Detto la nostra politica è stata l'ingresso l'avvicinamento alla moneta all'integrazione europea appunto si fa polemica sull'Italia su Italia e signora lo scenario queste radicalmente spavento
E piccola banale polemica forti non è il modo corretto per valutare i fenomeni in positivo e in effetti lo scenario lo scenario del continente euro
Due mila tre Germania crescita meno zero punto uno
Francia crescita più zero punto due Italia crescita più zero punto
La situazione
Data da questo blocco centrale esistono delle realtà che secondo diversificate ma indipendenza di
Fattori geografici storici marginali
Uno diceva è facile governare i Paesi piccoli e dare il viaggio in Olanda di Diderot in poche si dice in poiché si dice facile governare i governi piccoli l'Olanda e meno zero punto nove
Si dice la Spagna il modello positivo della Spagna
Non trovo del tutto corretto quel tipo di analisi perché l'economia spagnola beneficia sul proprio PIL di un contributo pari a tre punti percentuali dei trasferimenti europee
Senza i quali l'andamento e l'economia italiana non sarebbe particolarmente positivo
Ed è un vecchio scusate spagnola non sarebbe particolarmente positivo
Ha detto una sospendiamo Luna per cento del nostro PIL di contribuzione europea altri lo prendono nominano prendiamo tutto
Si dice la Gran Bretagna certamente ma Gran Bretagna grandi differenziali particolari cresce molto
Ma cresce anche per ragioni che sono tipiche della sua storia e Prima Porta che Stati Uniti e si era organizzata una cultura una civiltà una proiezione
Sono diverse a quelle contenente
L'andamento non è molto diverso sui conti pubblici è molto semplice
Germania deficit tre punto nove Francia deficit quattro punto uno Italia deficit due punto quattro
L'Olanda
Quasi il tre per cento dei deficit il paradigma positivo è il tre per cento di deficit meno un di andamento economico
L'Inghilterra cresce va bene però oltre tre per cento del PIL
Da la cosa curiosa in qualche modo indicativa e che nell'area dell'euro la crescita zero punto quattro nell'area dell'Europa a quindici e zero punto otto cioè il doppio
Evidentemente il doppio due zero quattro tre otto Mona comunque eccitante Marino qualche morto in Iraq
Comunque questo è e lo scenario uno scenario di blocco continentale molto omogenee
Nel quale noi ci poniamo con differenziali costituiti dalla Spagna Gran Bretagna ma dietro questi differenziali ci sono delle cause delle differenze fortemente aspecifica
Il nostro termine ferimento
Il blocco dei conti
Quando ho iniziato a fare questo mestiere quando inizia l'attività di questo governo
Cioè Tecce finale deroga
Del semestre a Göteborg
La cultura la tecnica la politica con cui vengono visti e gestiti fenomeni sostanzialmente quella del ciclo economico
è un ciclo economico che allora ancora positivo si annunciava qualche andamento negativo ma era quella del normale ciclo economico
Da gestire vede nella normale strategia di gestione di una madre circa
Successivamente si sono accumulate criticità negative in una sequenza che è progressivamente impressionante
E uno può anche dire alcune le le avevo previste o alcune erano prevedibili ma tutte insieme cinque grosse criticità in tre anni francamente era difficile perfette lei immaginarle nella loro due guerre in due anni e comunque la rottura dell'equilibrio geopolitico del mondo comunque una significativa accelerazione rispetto pure il collasso della Borsa americana che ha avuto una dimensione quantitativa credo pari a quella del mille novecentoventinove la cascata dei fenomeni è stata diversa ma alla intensità di distruzione di ricchezza in quel periodo è stata molto l'avvio di una competizione internazionale senza regole
Negli ultimi due tre anni
A valle dei grandi accordi commerciali internazionali mille avvio di una competizione internazionale quasi senza regole io credo di essere stato o il primo uno dei primi uomini politici a porre la questione ricordo quando Durante G7 posi la questione da Cina
E dissero che ero matto che non era ortodosso che era fuori dagli schemi adesso credo che tutta la letteratura ampie quote dell'area politica da competizione elettorale in America tutto sia dominato da discorsi vaccini
Sembrava un argomento esoterico è un argomento di enorme rilievo su quale uno può fare considerazioni positive o negative ortodosse o non ortodosse
Il dire che tutto doveva essere così accelerato dire che forse il fenomeno dovrebbe essere gestito su su tempi e sugli scenari temporali più lunghi certamente l'impatto
Cina India
Di di di di una competizione che diventa di colpo internazionale quasi senza regole pone un qualche tipo di di di
E noi l'abbiamo avvertito per primo perché la nostra produzione e a bassa tecnologia con alta intensità di lavoro e quindi di più esposta a quei fenomeni ma considerando che si fabbricano un milione di ingegneri in Cina all'anno forse uno può porsi un problema di di scenari
Drammatici anche per economia e che attualmente sembrano fuori o sembrano più completi
L'impatto drammatico che ha voluto non solo in Italia l'impatto che ha avuto il cambio dalla lira all'euro che certamente doveva essere fatto ma certamente ha avuto un impatto che non è tanto di inflazione quanto di di scalino
In giro per l'Europa
Che lo dico
E fuori dalle formule ufficiali comunque te lo dicono alcuni ti dicono che c'è stato il carovita che sono serviti i prezzi altre ti dicono che sono scesi salari ma sono due modi per indicare più o meno la stessa ogni paese ha avuto fenomeni Diversi per cause diverse
Tutti i Paesi si sono coordinati è assolutamente falso e la frasetta risulta anche dalle comunicazioni ufficiale della Commissione Europea assolutamente falso quello che dice il presidente e la Commissione europea
Su un qualche tipo di non preparazione
Del nostro Paese non abbiamo fatto esattamente quello che fatto gli altri paesi e risulta dalla documentazione la connessione per seduta dall'accusatore spesso se si leggesse le carte eviterebbe critico è quello
Il fenomeno è stato più sostanziale la struttura commerciale è oggettivamente diverso è un conto è fare l'accordo in un Paese con sei grandi vette di supermercati e un conto è gestire la realtà commerciale italiana e i servizi d'artigianato
E la limitatissima capacità che hanno gli italiani a usare monete di alto valore
Monete metalliche di alto valore sono da decenni fuori dalla nostra cultura
Dalla nostra consuetudine di dette quindi Effetti di illusione
Quinta criticità che non è una sola ma un una somma di criticità e crisi che ciascun Paese appunto a modo suo alcuni in certi settori industriali e altri in settori finanziari noi abbiamo accumulato in tre anni crisi che vanno dall'Argentina
Alla Fia dalla Cirio alla Parmalat
Tutti fattori che sommati determinano una come dire una
Estremamente rilevante valutazione
Dello show
S'all'inizio si diceva dobbiamo gestirlo norma del ciclo economico dopo tre anni comincia a diffondersi l'idea che non si tratta di un ciclo economico ma di un ciclo storico
Che lo scenario è troppo radicalmente cambiato per essere gestito definito guardato nei termini convenzionali normali della tesa verso un ciclo che terre
Poi ritornare in automatico positiva
Per inciso in questi tre anni questo governo ha gestito in un modo che consideriamo relativamente ragionevole il bene fondamentale è costituito dalla ricchezza finanziaria dal debito pubblico
Noi abbiamo il terzo debito pubblico del mondo non siamo il terzo Paese del mondo e vi assicuro che gestire il terzo debito pubblico del mondo in questi tre anni non è stato e
Ci sia particolarmente
E tuttavia ripeto
Si sta generalizzando la convenzione che non stiamo davanti a un business cycle che non siamo davanti a un ciclo economico ordinario ma che si sta configurando un qualche tipo di cambiamento
Storico
Sì posso fare un'immagine
Che fai
Fino al mille novecentottantanove poi la la storia del mondo si rompe per date che somma in un qualche modo significative fino al mille novecentottantanove la storia non è che la regista il minuto dopo
Il mondo era caratterizzato da due fatti che sono significativi per la riflessione che vorrei fare qui con voi c'era la guerra
La guerra e la fredda ma c'era la guerra con tutti gli affetti d'impulso economico che produce una guardia
E l'economia occidentale va in un qualche modo chiusa in una serra
E quindi quella
Incremento del prodotto interno lordo che era prodotto da un particolare assetto dell'economia certamente la tecnologia ma anche la spinta che derivava dalla dialettica politica
Veniva distribuito in un'area molto limitato a del mondo
Nella storia dell'umanità il PIL non è che cresce
Coi ritmi con cui è cresciuto nell'ultimo mezzo secolo per secoli e secoli la crescita è pari a zero e anche nei secoli più recenti e la crescita del PIL non è mai stata così sostenuta e violenta come negli ultimi Tecce
è sempre stato molto piatto come andamento tipo
Quindi uno storicamente comincia posso in Europa ma il nostro destino è quello di una crescita continua su quella dimensione opera caso appena dalla Serra aperto il mondo quel poco di PIL in più che l'umanità riesce a crescere
A far crescere
Si manifesta in India in Cina o in altre parti
Altre aree del mondo occidentale esistono organizzate gli Stati Uniti fanno l'arbitraggio tra due oceani hanno
Una una struttura di carattere imperiale il vecchio continente si trova in una situazione fortemente differenziate e rischia di essere non l'Italia il continente rischia di essere
E qui inizia una riflessione su sulla sul destino del del continente
E tocca a me non sospettabile di eccessivo europeismo fare un discorso di carattere vagamente europeo
Primo noi non abbiamo più i poteri degli Stati nazione non abbiamo ancora un Governo euro
Non possiamo fare politica di bilancio troppo autonoma politica sui saggi d'interesse politica sui saggi di cambio perché questa organizzazione storica di poteri è stata cancellata o devoluta organismi e tuttavia in Europa non abbiamo ancora ieri parlando con un collega dicevo abbiamo un deficit di governance
Ma corretto
Mi ha superato e m'ha detto abbiamo un deficit di Gardel mente
Siamo in una fase di transizione e in questi termini assolutamente positiva la convenzione e la creazione di una costituzione europea che sia pure nella forma limitata del trattato comunque configura una machinery costituzionale Corte
Ci vorrà del tempo ma è un significativo avanza
Noi siamo un continente che non ha più gli antichi poteri politici che non ancora un potere politico sostitutivo e complessi
Abbiamo ben chiaro che
Dobbiamo riorganizzarci i fenomeni politici avvengono accumulazione e poi per un'esplosione dall'anno scorso inizia in Europa un'impressionante ciclo di riforme strutturali da qualche stecca
La discussione avviene a lungo per tanti anni si accumulano materiali tecniche si fa tecnici si forma una cultura poi di colpo dal due mila tre tutti i paesi europei iniziano riforme del Welfare State
Dalla Francia alla Germania dall'Austria la Finlandia
All'Italia
Tutti riorganizzano riguarda strette
Tutti i rea Lizzano il fatto che questo continente esposto alla competizione sul lato dei ricavi che vengono livellati ma e ancora rigido sul lato dei costi
Questa è la simmetria che tutti cominciamo aperte
E ovviamente per processi di riforma di questa intensità serve del tempo c'è un giorno da quel cominci ma non le fa in un giorno e tuttavia il due mila tre è l'anno in cui il Vecchio Continente iniziali organizzarsi
Inizia la discussione sulla competizione
Messa all'inizio in termini che sembravano provocatoria o esoterici
E ridotta o fulminata dall'interdetto ragioni in termini impossibili di taxi inizia la discussione
Inizia un ragionamento facciamo come fanno gli americani
Le le l'Europa soffre di una di una a simmetria Giamatti caccerà ideologia e
Che nei possono determinare in un qualche modo
Il suicidio
Uno si dice bello manetta fabbrica per un paio di secoli e ideologie totalitarie cesarismo giacobine
Gli eroi di Trotsky e vanno
Robespierre levava di va be'brutto va be'di questo tipo una sì c'è sono scomparse no si sono modificate in ideologia benevole tuttavia totalitarie
Dieci Signori quindici venti dipende da come sono fatti i comitati europee decidono come deve essere fatto all'impianto della luce di casa tua
O come deve essere fatto un fagiolo un pisello e tutte queste evidentemente uno molto lo può giustificare col fatto che deve standardizzare per creare il mercato ma io c'ho come l'impressione che si sia andati molto oltre
Molto oltre
Quanto è necessaria
Stante a Dizzy quello che è necessario ma non quello che non è necessario la quantità di regolamentazione è un problema non fondamentale non è solo un problema giuridico è un problema economico
E dietro è un problema politico l'ideologia dei miei Evola che porta un'entità regolamentare per conto delle masse come deve essere organizzata dall'Oriente
In soldoni noi stiamo caricando le nostre imprese di una quantità di costi eccessivi
Le regole necessarie sono un investimento le regole inutili sono un costo e la fabbrica della legge non solo nazionale ma europea non chiude non scioperano Mario
Io una volta l'anno scorso ha detto a sospendiamo non le direttive la fabbrica delle direttive per un anno e mi son recato i titoli dei giornali contro l'euro
Forse farebbe bene all'Europa un po'oggi
Bulimia giuridica
Ma la follia è che l'ideologia apposta quella totalitaria che quella mercatista Cifa l'unica aveva del mondo appena nata alla
Ai commerci ai traffici e senza regole
Se uno va a vedere io ricordo che quando al G7 io posi la questione del
Della Cina e chiesi di sostituire la formula tra la ciccia tradizionale attraente no scusate Free Trade Pinochet eccetera con la formula fare attraente
Uno sherpa mi disse guardi passa anche perché parimenti riusciamo a fargliela passare ma per favore non usi quella parola fare attraente perché per gli americani
Fair trade significa duty essa quattro assi cioè dazi e quote
E come americane molto chiusa molto protettiva molto proiettata sull'esterno ma molto e ovviamente la protezione non è ideologicamente il protezionismo sono regole sanitarie regole di polizia
Tempi e metodi doganali logiche di vario tipo e adesso anche e l'attivazione delle clausole di salvaguardia del del Pinocchio
Noi siamo l'unica area del mondo che
Massacra le sue imprese con una quantità enorme di regole e si apre senza alcun criterio al resto del mondo senza competere di controllo
Noi nel semestre italiano abbiamo fatto una proposta e adesso vorrei tornare con una sollecitazione quanto meno per un cartello doganale europeo che non significa il protezionismo significa standardizzare le regole criteri le sanzioni doganali almeno quelle uno va a Napoli e si accorge che arrivano all'anno circa quattrocentocinquanta mila container dalla Cina in tre anni di colpo
Allora si pone il problema
Quali conseguenze avrebbe un'applicazione fiscale delle regole fiscali la risposta è noi spostiamo influsso e la mandiamo a Barcellona o a Marsiglia
L'equidistanza del percorso in camion da vendere l'indifferenza della scelta
Non è accettabile che l'Europa si apra anche in questi termini Titti competizione
E tuttavia
Credo che stiamo andando avanti
Sta crescendo la la la convenzione che occorre fare qualcosa
Molto è stato fatto sulle riforme strutturali
Inizia un un ragionamento economico su cosa fare in un mondo che è probabilmente storicamente cambiato
E ovviamente poi essere fatalista o poi essere
Occidentale devo per fatalista spetta la nostra cultura diversa
Tra l'altro un meccanismo di questo tipo siamo riusciti in qualche modo farlo passare serve uno shock serve un khan rammento quando nel nostro semestre abbiamo presentato il piano di azione per la crescita che è un modo per finanziare in project financing le infrastrutture
è un modo di fare in Europa quello che non abbiamo fatto
Nella ricostruzione per l'Autostrada del Sole che fu fatta tutta senza una viva di denaro e passò in sei mesi quello che temiamo è che
La complicazione e la procedura rallentino
Quel piano ma e la indicativo il fatto che si comincia a dire qui bisogna fare qualcosa
Allora un dovrebbe dire no tanto nonché a me più il piatto di stabilità e crescita ma di crescita e stabilità
Perché uno può essere
Stabile soprattutto se cresce
Perché la la la stabilità senza la crescita è un esercizio che vi assicura che una qualche complessità
Ma cercando di essere più concreti e cerco di di di arrivare
Alla parte sostanziale dopo tutta questa retorica introduzione allora
Noi abbiamo gestito
Ex post sull'atto dei conti pubblici adesso noi vuol dire Eurogruppo Ecofin dobbiamo gestire ex ante sull'atto dei conti privati
Che siamo troppo occupati di gestire o giustificare andamenti dei conti pubblici sempre ex post
Io ricordo il dramma che venne quando andammo a presentare un'ipotesi di Cal collo degli stabilizzatori automatici e zero punto quattro attualmente non si fa grande problema una freccia quattro punto zero
è molto cambiato però sempre nella logica ex post è sempre nella logica dei conti pubblici sono fondamentali conti pubblici ma forse è il caso di cominciare occuparci ex ante dei conti privati
Quali sono i differenziali che abbiamo e questa è la discussione che noi stiamo
Cercando di di promuovere in questi giorni poi sarà tossico autrice poi ancora
Quali sono i quattro differenziali che c'abbiamo come Europa verso l'America
Direi che abbiamo due deficit due eccessi due deficit
Uno è un deficit di lavoro in America si lavora di più i calcoli possono essere
Differenziati ci sono dei per americani molto sofisticati che fosse sopravvalutando la componente finanziaria
Cioè uno che sta uscendo che dice addirittura un cinquanta per cento in più non credo sarà il trenta ma non cambia molto lavorano di più non solo propensione al lavoro ai più alta ma chi lavora lavora di più
I differenziali sono comunque strutturali fondamentali non stiamo parlando di
Parti vaginali il deficit che c'abbiamo con l'America è che in America si lavora molto
L'altro
La ricerca
I vini negli investimenti in infrastrutture fisiche
Programmati pianificati e già in parte attivati intorno all'action plan for più volte sono sufficienti interni strutture fisiche perdeva
Sono le le grandi i vigneti traffico e di commercio basta ricalcare la storia per vedere che sono le stesse vie di traffico e di commercio dei secoli scorsi
Credo che noi stiamo in quel modo superando il deficit investimenti in infrastrutture fisiche abbiamo ancora un drammatico deficit Investimenti
In capitale umano che non si finanziano i project financing ma solo con spesa pubblica o con altro tipo di spesa ma non contagio Finance
Quindi abbiamo può diciamo quattro anche K due deficit
Un deficit di lavoro si lavora troppo poco un deficit di investimenti non in strutture fisiche in capitale umano
E due eccessi un alloggio detto l'eccesso di regolamentazione
è iniziata su nostra iniziativa nel nostro semestre dicono il metodo Stresa una riflessione sul quantum di regolamentazione però e ancora io credo insufficiente del tipo
Facciamo l'input la la valutazione europea d'impatto delle regole che mi ricorda come durante la Grande Guerra i generali che dissero non è che interrompiamo la guerra invertiamo la trincea
Quindi sa proprio interrompere il fenomeno negativa
Abbiamo un eccesso di regole regole son costi le regole che costano spiazzando in modo drammatico perché se tu hai un impianto che ai lavandini fatti in un morto e perché
E poi abbiamo l'accesso ai taxi
Due deficit due eccessi
Poi ciascuno a i suoi problemi nazionali devo dire che ma Mannocchi avanzano gli effetti delle criticità che abbiamo imbarcato in tre anni poi emergono anche le per le crisi di lungo percorso che c'erano prima
E cioè dire poi vede cosa vuol dire avere un'università in cui l'unica parola latina valida e lo per legge essa questo è un Paese che celebra il suo futuro culturale coi cartelloni con su scritto sei esami in sei mesi
Questo è il marcatore del declino di un Paese ma non è che il declino avvenuto in tre anni è avvenuto nei vent'anni precedenti questo è un Paese in cui tanti imprenditori smettono di fare industria e fanno i debiti e da Kampala Simona buone
Questo è un Paese in cui le banche medio che non è parte perché non è il momento
Ma
Questo è il paese in cui le banche applicano regole che ancora non c'è sono Basilea due e non applicano le regole che ci sono la tutela del risparmio
Per essere per essere chiari noi stiamo organizzando un insieme di interventi strutturali fondamentali non limitati al fisco ma estesi a
Molti comparti
Alcuni saranno finanziati in modo
Strutturale classico convenzionale altre in modo che ci può sembrare in un qualche modo non convenzionale ma non è affatto così del tipo uno deve spiegarmi perché la Banca d'Austria finanzia la ricerca perché la Banca d'Italia perde nove mila duecento miliardi sul dollaro
Perché si sono dimenticati di fare copertura
Allora
Sarà un insieme di insomma la BCE che ha molte Riserve mi pare più grandi quelle a Banca Italia perso sui cambi quattrocentosettantasette milioni la Banca d'Italia che a meno che serve ha perso sui cambi e quattro virgola sei miliardi
Euro c'è qualcosa che non gira
Il presente a poter sbancato pone al suo governo oltre a fare tutti gli anni importanti dividendi propone di finanziare la ricerca
L'insieme degli strumenti e se aveva fina che non saranno solo la riduzione delle tasse ma un complesso organico di di provvedimenti certamente Bach tre straordinario certamente l'obiettivo è quello
Il vostro presidente dice di modificare l'esistente in mente
Altri direbbe l'ho letto mosse
L'obiettivo è quello di
Determinate un cambiamento fondamentale abbiamo gestito in due anni in due anni e mezzo una serie drammatica di criticità credo che sia arrivato il momento di anche perché è cambiato lo scenario europeo è cambiata la la la visione europea che sia di questi fenomeni non puoi farla solo in un Paese o da solo senza gestire
Marcenaro precompresso
Un insieme di provvedimenti che che che che saranno estesi da dall'economia reale al fisco che saranno finanziati con meccanismi di carattere ortodosso e quindi non gratuito ma certamente lasciando invariati i diritti civili e sociali
Ma certamente un insieme di provvedimenti
Io siccome credo di dover mantenere
Anche per assicurare le sorti positive il successo di questo convegno di mantenere un po'di sostanza credo che venne prendeva domani il presidente Berlusconi sono un'unica conclusione
E cioè dire l'effetto di Edipo non è necessariamente catastrofico possiamo determinarlo tutti insieme in senso positivo
Posso devo fare una battuta siciliana dico che Edipo mi ricordo soltanto assolati pomeriggi al Teatro Greco di Siragusa
E nient'altro e soprattutto da presidente di una platea interessata al cambiamento
Che con l'Argentina non ci vuole avere nulla a che fare queste parole speriamo quelle che domani considerato da parte del Presidente del Consiglio credo che in tutti noi una grande aspettativa grazie
No
Ciò che aveva
Hanno
E permettere di dire mi pare che ieri e poi anche stamattina abbiamo cercato di sollevare una quantità di coperchi alla lunga batteria di pentole dentro cui bollono i problemi dell'Europa e poi dell'Italia e poi ancora dell'Europa
Perché si sostiene che ormai siamo tutti dentro la stessa barca e quant'
Per ultimo e ancora lo ringrazio per la sua presenza qui a Cernobbio
Il nostro ministro Tremonti analizzato le complesse ma anche complessive poi interdipendenti interdipendenti
Criticità dell'Europa e quindi dell'Italia unita oggi da un cordone ONU ombelicale che ormai esiste e che nessuno certamente pensa
Ora di tagliare
Tutti questi coperchi che abbiamo sollevato ad esempio quello di dare attuazione ai trattati europei e quello di superare i differenziali in negativo per quanto riguarda eccessiva regolamentazione per quanto riguarda il lavoro per quanto riguarda la ricerca per quanto riguarda la questione tasse e quindi fisco differenziali che abbiamo con gli Stati Uniti hanno mi sembra un unico dopo comune denominatore per evitare il declino dell'Europa
E quindi per far sì che l'Europa e quindi anche noi
Sì sì posso riconvertire si si possa rimodulare il quadro e le priorità e le leve dello sviluppo e soprattutto farlo anche nel minor tempo possibile nel più breve tempo possibile perché come appunto c'è ricordato un paio ore fa Tremonti il mondo fuori dai confini dell'Europa non solo gli Stati Uniti ma anche la Cina e più in generale i Paesi dell'Asia il mondo corre oggi ad una velocità che doppia se non dribbla rispetto alla
E non muoversi in fretta realizzando le necessarie riforme di sistema
L'Europa rischia di restare ai margini di questo mondo sempre più globalizzata quindi essa deve da un lato produrre di più e ha sempre minor costi e per raggiungere questo obiettivo non vi è dubbio che occorrono riforme abbastanza radicali mi sembra che l'espressione d'usato ieri semmai è un momento cresce occorre davvero svoltare
Abbia trovato eco sostanziale nelle affermazioni di Tremonti e ripeto questo aumento alla curiosità per quanto domani vorrà o potrà dirci il Presidente del Consiglio
Quindi non solo riformerà abbastanza radicale ma dall'altro bisogna incrementare costantemente la qualità e la quantità ed è stata molto bella
La seconda tavola rotonda del proprio capitale umano seconda tavola rotonda che peraltro ancora ne è conclusa e di qui a poco sentiremo altri illustri insomma insomma la pianta europea abituata a vivere a crescere per decenni chiusa
Che l'espressione sempre di Tremonti dentro una Serra deve ora cercare di crescere all'aperto senza effetti Serra cioè operando in un ecosistema che è profondamente mutato che assai diverso
L'economia degli Stati Uniti che è nata e si è sviluppata su un terreno e su un impianto sostanzialmente diverso rispetto al nostro ha da tempo e non senza errori e contraddizioni affrontato questo problema
Noi cominciamo a farlo soltanto adesso l'unico nostro vantaggi rispetto agli Stati Uniti e che anche se in notevole ritardo
Partiamo in questa corsa avendo alle spalle un patrimonio culturale assai maggiore da far conoscere e che ora da valorizzare maggiormente
Credo che sia il nostro principale attore
E credo che i germi rischi a cui cedo ora la parola
E poi subito dopo Antonio Maccanico potranno fornirci su questi problemi una serie di interessanti spunto di analisi e di riflessione un saluto particolare mi permetto di dire all'amico professor Rifkin che è la terza volta che interviene ai nostri seminari e che come ogni altra nelle due volte precedenti certamente sì
Affascina era con le sue
Concrete ma anche visionari ma in senso buono futuristiche osservazioni a lui la parola per quarantacinque minuti
Buon ascolto
Grazie
Attenere a verbali
Per questi valori nel senso cioè i
Al via lui
Che brava pre-convocati esimersi
Al covo Sassari
E nette senza Anna più risalto a occhio Paganelli al senza blocchi navali
Assenza G otto il pm uomini
A lui gioielli hanno queste CEO gli andava aspetti comuni ex Chen ci abito in senso se se costoro
E non so Exchange va al prossimo Stories
Uno in proprio
Ma è un dovere ad unico luogo session spero mai
E spero
Per un mese esperta in e sporgono Bocuse esce intesse xeno interna spiccio aspetti quindi una intensa
Una Venere invero IRES quei nove in Bound Joyce
Ciò anche come il pupazzo Balway brodo
è schiavo Shingo dopo Pane Anzio Flores Guanyi condannerei Pound rispedisco in tempo
E vero Biccio aste
Però sente la sua
E se ne ho annuito questi robot vede vuol Grieco veri nuocciono aspetta quindi un intenso
Una creeremmo a gestione Sebald bisogna sarebbe l'istruttoria
Deve sprazzo quei no way poco dopo sei sentenze Xi e non vuoi dove qui dissento mi associo a spente associo aspetta quindi un'evidenza
Lui se ne sta esattamente
Unisce al Corriere da un muro un poncho Warner sedicenti unisce indice al sito Expo fuoco inquilino muro cioè ero abile sei settimo Exchange largo e zenzero nel sesso
Voglio nemmeno viziare
Quando venne iniziato quei magari qualche chador Stories
Lui adesso Pablo mai e nei falsa presso il Sassolungo così ai cento espone Nawani starò a codesto
Ai crescerebbero in marzo batte New York che Nadia bioetica fra lui fame la Merkel in questa dell'UISP ma il presidente Pavel darebbe al presidente
Veste in copia io Kim Jong
E se se ne UE sperando nel muro che scrive Lecce opposte verso vediamo se Elia perché ai sensi
Può avere effetti ne ho vinte una In Venice
Quanti risparmiando estense
Per guado spolvero cogli un eterno puro
Agosto in aspettare che accentuò impaccio Iacchetti Mancio io a Nuova Delhi a metà tra imposte mesto e fare qualcosa
Da un lato e sentivano cioè rinnovato il numero dall'altro strano cioè filmati del lavoro
Mohan ormai a Casteggio uscente
Cammini enti ovattato e nelle Asturie adesso
Voi ci medici o Enti e farfugliava dei e io pieni ogni anche sbagliare c'erano c'ho io Stray Cats Natale detti cioè e xenofobia
E se sarà penso boh
Elettivo che Pagliuca aspetti osceni
Exploit invalida io
E Selex chiese io una borsa uscì una nuova in spiaggia mettemmo il Corano né agendo foie gras
Guai se H guai se attualizzo può accennata l'India
Eseguire influisca intensi e più o meno ma i successi Volovei signor cercava gesto
Purché ne attende senz'ombra dovesse spendeva prima nel numero
Io in mio niente ispettore scarpe
Tosca
Decreti e il povero e con Space pence cioè anzi nasce un covo
Per Natale dentiera ciò ai per questa sconti vorrebbero essere
E nei pay stagni una borsa Wines Nacci arancione o a x questo esercito nei
E meteo
E residente in lui
E media foro e c'hai o dagli udienze camere attigue
Ma nei beata
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Unico le venti e nove venne a presente a
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Cara
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Nella peggiore
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Lui
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Prova un guaio
No
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Perché a casa in qualche lingua
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Se ho io che in scena io guerresca tuo io Weah scriva
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PM era che in giù venti estranei è nu alcune io appieno AN era insieme
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Per New York Iain Glen
E spari professione spia giostra del master ben qualche in dieci Elena permase gironi anch'essi più a permanenza per quale hausa svicola due due
Guai guai sei quindi rende Orgiu Ménez Mobley stagni in cui si avveri debba essere se Stella Belloni qua Oliha Wi empirista
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Non c'ero e se c'era svolgeva Franciosa meglio cioè
One caparbia e quanti hanno con la bava oggi potrà Biasi calciare Gobbo il canone somma mucca nacque e no onere del cane cui Carpegna va giù Mendez Cuomo
Vogliate tempi anzi era cioè voi uniate stecche incenso fuori Nesci nell'acqua sfuriate pur esso so Gualdi umane per scrivere via Vigliani Leffe che Wagner Works grazie al monopolio grazie al Marocco di Tom Waits
Guasto
Ai donne OPA deve essere new ex penalmente Coggiola crescono essersene Orfeo hanno perché glieli ballerino
Questo è il mio in bocca
L'esercito giù ISPA sapevo rilievo al mio cliente sesso diverso
Ai se staccasse Saint calabrese base dello Ya me alla kermesse talent pavese marasma spettano ci vuole dire si trovano o uomo svuotino asta questo io giocai rispondere col Galles fermaste Venturi fine Friday paure semmai cancelli del mio valgono uno Cosimo che incrocia las se ne why
High tech che Maspero fai né in potrebbe subire adesso sere senza speranza e migliora
C'è un via vai sicuro medico che incideva per Nevers
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Ah ecco è che su questa base Veronica vestiario medicine best le sue richieste
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Nati Escobar Ryuken
Cioè che Biagio calciò Camassa attribuisce la De Santis a procedere is
Per gli gare di un Model Naranjo Guanci spese serio citare otto guasto viola caramellate non vuoi
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Cauto emissione del nuovo sponsor dai scuole signora questa che ci aveva e sedici ad esproprio sesti a Striscia
E sfagno
Uno è uno che in Consiglio nel merito guancia azione menate diverrebbe saprai se sente sessanta involano Indira
E Monai può vedere il figlio scolaretti o schiava genietti osso cambierebbe cioè indispensabile spronano ignora e nemmeno io ormai Cavalese negli ampi povere minate dal camino spioncini
Io il mio dal Camembert assente sessantenne Xari Guidonia
Allora ne esce Acciona splendido
Che si può anche di un'idea OPAS poi più guai stadio inglese scrive viene Roveri
E anche
Affascinante come sempre e mi permetto di aggiungere a vincolante vista le difficoltà nella quale ci troviamo probabilmente che qualcuno al di là dell'Atlantico
A ecco abbia la consapevolezza di quello che sta accadendo al di qua appunto in maniera positiva ci merci poche far piacere
Bene dopo rifiuti e prima del dibattito che riunirà i due momenti di questa tavola rotonda ci apprestiamo ad ascoltare la parola del presidente dell'associazione Civita ma non solo Presidente associazione civica direi presidente Maccanico e basta sapendo quanto ha dato a questo nostro grande paese
Ha dato e dà e
Ma in tema di innovazione culturale è creatività
Credo che sia opportuno tare alcuni dati che considero
Significativi
Di ciò che sta avvenendo
Nel società più avanzate
Pochissimi dati
Già nel mille novecento novantasette che significa sette anni addietro gli Stati Uniti hanno prodotto un valore dei quattrocento quattordici miliardi di dollari in libri sì musica programmi televisivi ed altri prodotti protetti dalla copyright
Nel suo libro di creative economi pubblicato nel due mila e uno
Gian pochi INPS
Si ricorda che il Copyright
è diventato per gli Stati Uniti
La maggiore fonte di asportazione superando l'abbigliamento i prodotti chimici
Le automobili i computers Tagliariol la
Il settimanale Fortune ha calcolato che le entrate del giocatore di basket mai che il Giordano
Finché la parte frutto di ricavi da copywriter e merchandising
Era superiore al PIL della Giordania
Lo stesso o che non se ci ricorda che nel mille novecentonovantotto
Nei Paesi dell'OCSE chiude cinquanta per cento delle spese dei consumatori sono state dirette all'lifestyle e alle entrate nemmeno
Uno dei temi di cui il mondo intero discute e quello della valorizzazione della creatività intesa come l'abilità di generare qualcosa di nuovo essa significa la produzione da parte di uno o più persone vive ed invenzioni che sono personali originali ecco un significato
Ma questa transizione dall'economia industriale all'economia della conoscenza
è cominciata già molto tempo fa
In realtà l'inizio della transizione dall'economia industriale
A quella basata sulla conoscenza
Può essere fatto risalire anche agli anni cinquanta
A partire da quel momento la competizione non dipendeva più soltanto dalla ricerca di nuovi mercati
Dalla riduzione del costo della manodopera quanto piuttosto dalla innovazione diversificazione integrazione fra le specializzazione e nella creazione di valore tangibile
In quella stagione pioneristica Alitalia diede un contributo fondamentale alla comunità internazionale
Penso soprattutto all'opera di Adriano Olivetti
Che riuscì a far divenire l'azienda di Ivrea
Leader assoluto a livello mondiale nel settore delle macchine per ufficio
E che conseguì questo obiettivo anche grazie a quella ideologia dei valori etici e culturali
Che aveva trasformato quella impresa in un laboratorio internazionale per il Bersani nelle arti e la cultura in generale la sociologia la medicina gli studi economici
Rimane il rimpianto perché quel progetto che non fu certo favorito dalla classe dirigente politica ed economica non fu portata a compimento a causa della morte prematura di Adriano Olivetti
La mia generazione assistito alla graduale integrazione tra industria manufatturiera e servizi
Non ho mai pensato
Neppure qual è il periodo in cui in qualità di ministro delle Comunicazioni ho guidato il processo di liberalizzazione delle telecomunicazioni
Che le economie moderne potessero riconvertirsi in blocco verso i servizi
è vero invece che il mondo globalizzato ad emergere impetuoso vi
Aspetti sistemi reticolari
E sempre meno gerarchizzati impongono una crescente osmosi fra le produzioni manifatturiere i processi di innovazione
è noto che consiglio europeo straordinario che si è tenuta a Lisbona nel marzo due mila ha indicato l'obiettivo strategico di rendere l'Europa l'economia della conoscenza più competitiva e dinamica del mondo
Capace di una crescita economica duratura accompagnato da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell'amore
E da una maggiore coesione sociale anche questo fa parte del sogno europeo professor riesca
Lo stesso consiglio ha riconosciuto le potenzialità del settore dei servizi
Quale fonte di crescita economica e di creazione di nuovo lavoro
Ma ciò nella consapevolezza
Che un grande numero di attività terziaria dipendono sono collegate alla produzione manifatturiera
Nel due mila e uno di governi francesi e britannico
Hanno pubblicato un rapporto sull'industria dei servizi
Nel quale si osserva chiaramente che la stessa distinzione tra servizi e industria manifatturiera e spesso divenuto quasi impossibile fare
Dal momento che i servizi diventano sempre più parte integrante del processo di produzione
E che gli imprenditori del notificano in maniera crescente i prodotti non soltanto in funzione delle caratteristiche fisiche
Ma altresì per la componente di servizi connessi inclusi all'interno del prezzo di vendita finale
Nei Paesi industrializzati
I servizi rappresentano più del settanta per cento della produzione al tempo stesso sono decrescenti il numero degli addetti alla produzione dell'industria manifatturiera e agricola
Il passaggio
Chi parte della forza lavoro dalla manifattura e servizi non deve essere necessariamente ha visto come il fallimento della prima da una parte la terminazione di impiego dei nell'industria manifatturiera è parzialmente addebitabile all'esternazione di molti servizi cosiddetto outsourcing
Che pure sono parte dei processi di produzione
E alla robotica
Dall'altra parte la la diminuzione degli addetti nel settore manifatturiero
è in gran parte la conseguenza della crescita più rapida della produttività nel settore combinata con una richiesta sempre maggiore da parte dei consumatori di prestazione del settore dei servizi ad esempio un tempo libero svago ristorazione servizi personali
Dovuto a un innalzamento del livello di vita
L'eterno oggi cono non c'e dell'informazione in sostanza sono divenute un grande moltiplicatore di produttività
Che incide ovviamente anche sul mercato del lavoro
Ho ricordato l'obiettivo strategico fissato dal Consiglio europeo di Lisbona vetturabile per nel due mila
Ma è pensabile
Che quell'obiettivo sia conseguibile senso un balzo in avanti del processo di integrazione politica del continente che via un centro una regia a quella strategia
Il grande tema che abbiamo di fronte
E quello del ruolo dei gruppi dirigenti in un tempo in cui i cambiamenti investono in profondità e in tempi rapidissimi gli assetti istituzionali ed economici
Uno delle malattie del tempo in cui viviamo si chiama mancanza di sicurezza il senso di
Disorientamento
Per diverse comunità nazionali sono intervenuti fattori che combinati tra loro e amplificati da un sistema di diffusione delle informazioni che raggiunge ogni angolo del pianeta in tempo reale
Hanno eroso in maniera significativa alcune certezze su cui poggiava la vita della comunità il senso di identità
Ricordo la globalizzazione la crisi dei tradizionali modelli sociale di quel cioè la fine del mondo diviso in blocchi e la caduta delle ideologie
Le guerre la minaccia continua ricorso della forza e della violenza
La rottura dei confini territoriali l'apertura dei nuovi mercati la velocità dei processi la rapida da obsolescenza dei saperi la mancanza di progetti di sviluppo sostenibile il terrorismo e la criminalità e nuove malattia
Questa situazione è colma di incertezze deve essere letta anche alla luce della crescente affermazione di nuovi modelli organizzativi favoriti dalle nuove tecnologie
Mi riferisco in particolare alla ricostruzione in senso orizzontale reticolare con attenzione estrema alla valorizzazione del capitale umano delle strutture delle organizzazioni pubbliche e private
Tutto ciò genera necessita di un numero sempre maggiore di leader
E quindi l'ampliamento dei gruppi dirigenti cioè di persone capaci di diventare punti di riferimento e quindi allora voto di formare nuovi leader possiamo dire che il leader non è più il depositario di verità indiscusse
Bensì colui che è in grado di valorizzare il contributo e il talento dei singoli rimuovere le barriere all'accesso quale espressione e creare nuove opportunità
Trasmettere sicurezza infondere fiducia forza morale nelle persone
Il leader deve essere affidabile dotato di visione in grado di aggiungere valore al lavoro della squadra sintetizzarlo in un progetto ciascun organizzazione deve essere in grado di produrre beni e servizi di qualità
Ed essere rispettoso dei principi etici
Si tratta in fondo di nuovi modelli di cittadinanza il dibattito internazionale negli anni recenti sia spesso concentrato sulla interpretazione dei nuovi modelli di cittadinanza
Oggi la cittadinanza coincide con la possibilità di utilizzare gli strumenti della conoscenza di un lavoro in grado di valorizzare le qualità della persona
Di poter viaggiare anche nel mondo virtuale dove si costruiscono nuove comunità essi condividono le informazioni un contributo essenziale anche qui è offerto dallo studioso canadese don capisco tra
Secondo il quale la società della conoscenza sta generando cittadini sempre più esigenti che in un certo senso si considerano azionisti dello Stato a cui rivolgono una domanda di partecipazione al processo processi decisionali o almeno la presenza di strutture trasparente nel circuito della formazione della volontà non accettando di essere tenuti all'oscuro delle decisioni al tempo stesso chiedono in qualità di clienti servizi di qualità sempre maggiore ritagliati sulla specificità dell'attuale organizzazione sociale ed economica
Capisco Toci ti ricorda il fenomeno della
Gli altri
Il transito dall'era industriale all'era digitale
è caratterizzato sempre da nord a sud di te Scott da alcuni trend di declino e di crescita sono in diminuzione in declino l'influenza del Governo
Alcune delle decisioni importanti sono assunto dagli organismi internazionali o da altre strutture dipendono dai cicli economici e finanziari di natura mondiale
Il ruolo dell'arcieparchia della burocrazia il tempo disponibile delle decisioni le barriere che ostacolano i processi innovativi
Aumentano invece la partecipazione la richiesta di credibilità e di fiducia la condivisione della conoscenza la trasparente l'accesso e la trasparenza e l'accesso alle informazioni
Le istituzioni anche internazionali
Sono chiamati a rispondere alle sfide mediante la costruzione di modelli di governance in grado di dare risposta ai nuovi paradigmi sociali economici e non ti chiamo dimentichiamoci anche tecnologici
Nel tempo della globalizzazione del commercio elettronico
Il gatto purché in che l'interazione tra istituzioni imprese istituti di ricerca
Così come così come le aggregazioni di fornitori di servizi specializzati nella consulenza alle gare finanziarie nel capitale di rischio garantiscono importanti stimoli a migliorare le performances economiche
I poteri pubblici possono garantire il loro contributo sopprimendo le barriere inutili alla formazione di queste aggregazioni e contribuendo alla creazione di ambienti di territori sempre più sofisticati da Pinto di vista culturale
Riesce fuori dal nel suo recente libro l'ascesa la nuova classe creativa ha scritto
La reperibilità di personale dotato di talento e di creatività rappresenta oggi per il mondo delle imprese ciò che il carbone minerale ferroso rappresentavano per le acciaierie
Essa determina dove le società a scegliere almeno Calizzani tutti localizzarsi e di crescere e queste scelte scelta a loro volta cambiano il mondo in cui la città dovranno competere fra loro
Come ha scritto una volta lasciarle Fiorina
Amministratore delegato della Hewlett Packard ai governanti USA tenetevi pure i vostri incentivi fiscali e gli svincoli autostradali noi andremo dove c'è gente più qualificata
A loro volta i creativi vanno nei posti che sono centri di creatività creatività e dove la loro piace vivere dall'Atene classica a Roma dalla Firenze dei Medici alla Londra elisabettiana
Abili mentre invece nel c'è alla Bay Area di San Francesco la creatività ha sempre gravitato sul località specifiche
Come la grande ruba lei sta leggendo il ceco possa osservato i luoghi che finiscono con l'affermarsi sono quelli puri dimensionali e diversi quelli che non hanno solo un tipo di industria un'unica classe sociale quelli che offrono stimmi vende scarpe ricreativi
Se questo è il quadro mondiale
La prima domanda che mia domanda che ci si pone è se in Italia vi sia poi stato un processo di diffusione effettiva delle nuove tecnologie della comunicazione in uguale misura care processo abbia riguardato il mondo della cultura
In realtà l'ammodernamento delle nostre infrastrutture di telecomunicazioni può ritenersi l'unica vera rivoluzione delittuoso che ha investito lo scenario economico nazionale negli ultimi anni l'Italia
In un certo modo in posizione avanzata rispetto ad altri Paesi con un patrimonio enorme risultato nel campo della telefonia della larga banda dei servizi degli accessi ad internet
E si spedito ad un'assenza di percezioni delle possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico delle telecomunicazioni
Dopo un'euforia iniziale legata agli effetti positivi della liberalizzazione
Anche sul mercato borsistico l'attuale fase congiunturale la mancanza di un quadro di indirizzo coerente
Rischia di mettere in secondo ordine gli aspetti connessi al potenziale di utilizzo e allo sviluppo delle infrastrutture e della comunicazione
Da qualche tempo a questa parte
Il settore
Non sempre infatti più al centro dell'interesse delle imprese delle istituzioni
Questo è sicuramente un errore
Sarebbe invece necessario che la macchina degli investimenti ripartisse non lasciando alle sole società di telecomunicazioni peso di provvedere all'innovazione di servizi e alle infrastrutture
Si stanno per aprire scenari importanti
Il pieno sviluppo della piattaforma di internet e delle sue nuove applicazioni ad esempio nel giudizio vocale
Sì di voi supera il PD comporterà il passaggio forse definitivo dalla vecchia telefonia ad una comunicazione a tutto campo in ambiente internet
Questo passaggio epocale come quello della dall'analogico al digitale atleta certamente nuove opportunità agli operatori compresi quelli del mondo della cultura
Lo sviluppo delle telecomunicazioni e la convergenza digitale hanno già prodotto effetti importanti sulla fruizione culturale
Basti pensare al boom dei prodotti musicali digitali e all'editoria elettronica in generale il mondo della conoscenza attratte norme giovamento dalle possibilità offerte dalla Rete
Oggi si può visitare a distanza un paese piuttosto che un museo si possono raccogliere abitualmente informazioni sull'opera su un artista sull'evento culturale
La logica dell'accesso all'informazione anche nel settore Gore turco culturale si è sostituita quella del possesso
Non è più necessario comprare un libro ci si collega ad internet si naviga la ricerca dissidio di informazioni sull'argomento anche il tempo e la distanza si sono ridotte e sono scomparse come unità di misura
Quella della information technology è una rivoluzione che ha innescato una trasformazione del nostro modo di vivere i prodotti della tecnologia dell'informazione sono dovunque
Tuttavia dobbiamo riconoscere che una rivoluzione incompiuta
La tecnologia ancora troppo orientata alle macchine deve essere invece centrata sugli esseri umani sulle loro esigenze
Sotto questo profilo un peso preponderante anno di applicazione alle funzioni culturali
Mi riferisco ad esempio ai beni culturali ed ambientali ai problemi da loro tutela e valorizzazione che in un Paese come l'Italia occupano una palestra centralità anche economica è noto che si è avviato un metodo nuovo di valorizzazione che è stato definito dei distretti culturali
Il Distretto culturale un sistema territoriale di relazioni che con mette insieme tutte le attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali musei parchi archeologici paesaggi in un processo integrato
Nel processo di degrado e nuove tecnologie delle informazioni possono avere un ruolo di primaria importanza
In un mondo transitato verso modelli in cui la conoscenza e i paradigmi di sviluppo su basi sostenibili giocano sempre di più un ruolo fondamentale
Il patrimonio culturale del nostro Paese costituisce un grande vantaggio competitivo
A condizione però che venga non solo valorizzato ma continuamente aggiornato
L'Italia che ha sempre avuto difficoltà a organizzarsi in modo sistemico
Eserciterà un ruolo positivo ed efficace nella comunità internazionale sui dossier rifiuterei modelli culturali e politici basati sulla pubblica furbizia e sulla violazione continua delle regole
L'immagine del Paese è inutile nascondere in questo momento non è buona
Ma abbiamo fede incamminiamoci verso la competizione lavorando a viso aperto credente ai valori comuni nella coesione nazionale
E quindi valorizzando i singoli nel contesto di una ben coordinata azione più squadra
Grande lezione
Anche presidente Maccanico
E soprattutto grande lezione proiettata al futuro
Bene possiamo entrare nel vivo del dibattito abbiamo una ventina di minuti alla fine dello stesso procederemo con le operazioni di di voto come al solito la prima domanda che era questo lato del tavolo la porge Gianni Cobolli Gigli
Forse qualcuno volò dotato poi sono passato dall'estrema sinistra all'estrema destra sempre oltranzista rimango però rimangono nella stanza trovo che gli interventi sia di arricchente di Maccanico siano estremamente stimolanti forse ritiene addirittura agevolato in cortesia nei nostri confronti per cercare di tirarci su di morale quindi
Agito senza mettere essenzialmente da semitico
Io volevo fare una considerazione sugli Stati Uniti secondo me sono gli Stati Uniti grava una nube grigia e molto pericolosa recitano Wal-Mart
Olmert è un gigante che è in grado di condizionare le scelte degli americani le scelte alimentari le scelte culturali decide di libri se voi sapete la politica di Wal-Mart Wal-Mart è in grado di imporre acquisti nelle varie nei vari Stati degli Stati Uniti
Io qui lo considero questo un fatto estremamente pericoloso lo Sperto estremamente rischioso proprio per quel che riguarda l'evoluzione della cultura di una nazione noi in Italia in Europa ma a me interessa in Italia non siamo assolutamente in questa situazione fortunatamente noi partiamo da delle basi culturale che dobbiamo rivalutare
Partiamo da delle situazioni sulle quali dobbiamo molto lavorare io trovo che l'unica cosa che dovremmo cercare di fare insieme ed era un po'anche lo spirito del discorso che ho fatto brevemente questa mattina
E di cercare però di andare avanti e di andare avanti come ci dice Maccanico non con furbizia ma imponga incamminandosi verso la competitività grazie
Ottima considerazione la vuoi porgere la domanda che adora entrambi no prima comincerei fino a far perdere
Vogliamo ai c'ero io che argentate a Woman
La media che lega potrai che vede l'uomo
Fax tirata maschietti Eures tira le acque a Nemi azionarie dei Woman
Qualche di Ariel fai anzi gli anni
Ha attraverso la Nike il sexy Gian Stores
Wong e indipendenti col rischio adesso
Vecchi ndr
Ebbene a pregare e neppure nel fanno essi si cambia niente affidati ai mercati analogo Est-Ovest
è una esser su cui umanamente Cina e India a RAI piena dei anale indipendenza emerse Annesi Mohamed sai sperasse ARO quei campi voi facciate spendere quei Teresa era gobbo
Quartetti è e se appelli degli organi è uguale producer coatto che
Stiamo esce imporre andai gara dei Cobas che c'era venne che ha però non poco a ideare allineate Rococò solista ormai molesto a Pane sei eravate anti appai a quelli calamite schierò appositamente a Roma o Price
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Io versi a Mora Marosi ieri UE e a e a sei anni no avvennero lei teatrale andare estere crede che il PRI senza impedire se Kovacs
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Grazie anche per queste sollecitazioni che riguardano proprio il il settore di imprese a Medicina presidente meccanico
Voi aggiungere qualche considerazione
Ma a me pare io naturalmente sono particolarmente entusiasta deve giudizi del professor ricerche niente
Su cosiddetto sogno europeo cioè trovare un americano così europeista come professor verifiche nel qualcosa che ci che ci conforta
Noi come come obolo cercato di dire vennero nel mio intervento
Possiamo dire che l'Italia è in una posizione che non si può dire di retroguardia in questo in questo campo
La liberalizzazione delle telecomunicazioni ha avuto l'importanza notevole la diffusione delle nuove tecnologie
Esiste c'è
è una spinta che forte e ed io credo che questo abbia un grande un grande valore non solo perché le nuove tecnologie come ho detto sono un moltiplicatore di vitelli produttività anche perché caro portano cambiamenti veramente che stia nella struttura sociale nella struttura sociale questo è il punto fondamentale
Cioè che la struttura ripete che si diffonde sempre di più e diventa un fatto assolutamente importante soprattutto in un Paese come l'Italia nel quale lo sviluppo locale non abbiamo inventato i distretti industriali lo sviluppo locale
La media dimensione ambientale del della impresa perché la Italia o mai grossi gruppi non ne ha più umana della una una rete straordinaria di medie imprese io credo che questo può creare veramente un tessuto delle produttivo assai assai dinamico
Cioè un processo che va assecondato anche da politiche pubbliche adeguate ed è chiaro che questo non non può andare da sé queste politiche pubbliche a mio avviso non possono più essere esclusivamente nazionali occorre che siano politiche europee
Ecco questo è il punto fondamentale
Noi abbiamo avuto in Europa una economia prevalentemente
Export oriented cioè
Era molto legato al tasso di sviluppo americano per esempio vale soprattutto per l'economia tedesca
Beh e il momento è venuto nel quale non possiamo più contare su questo occorre che si crei veramente un grande mercato unico europea un grande mercato unico mercato unico che essendo formato di Paesi che hanno diversi livelli di sviluppo diversi livelli e richiede una politica una guida una regia politica europea e questa è una delle ragioni per cui bisogna muoversi verso la integrazione
è un interesse generale comune non è un cane questione
Vertici politici
Volete tagliare Lella la sovranità ma sono solo una vita vuota che non esistono trasferirle al livello più alto significa esercitare ecco perché io ritengo che una combinazione
Gli sforzi a livello locale sulla base dell'economia locale in questo per esempio il nostro ordinamento che diventa un abbinamento autonomistico federalistico chiamiamolo come vogliamo
è un elemento di forza che che spinge verso una valorizzazione del del nel settimo all'epocale queste la cultura dell'autonomia la cultura della Rete viene rafforzato a questo ordinamento o costituzionale dall'altra parte la necessità di una regia europea queste sono le la linea di fondo secondo quale noi possiamo andare riuscirà a fare veramente un grande mercato unico di quattrocento milioni di abitanti
Un mercato unico
Che sia non dico competitivo ma confrontabile con quello degli Stati Uniti questa è la strada Manasse
Non è una cosa che si fa in poche settimane cosa che richiede un impegno di lungo periodo ma questo è secondo lei la via attraverso la quale noi possiamo veramente fare sì che quel sogno europeo si realizzi
Bene altre due brevi spero domanda la prima di al Franco Morganti
Molto breve io mi rivolgo al professor Issing proprio sull'onda di quello che diceva dottor Cobolli Gigli
Lui dice ma fra dieci anni se non fatti in modo di creare a monte
Una gruppo di acquisto che faccia aumentare il valore dei vostri acquisti e quindi essere tutti concatenati
Voi siete destinati a chiudere no allora arriveranno le varie multinazionali lei crede professor riprende che questo compito possa essere fatto da un'organizzazione di categoria
Oppure pensa solamente al fatto che debba essere una altrove soggetto commerciale di farlo lo possiamo fare noi
Quasi nove ai vorrebbero corregge Texas archivio nazista minori dopo anche dai nei due momenti abbiamo ex
Detengo poca mese morì nell'agosto
E Simone Meriem Sas Capri spero molto e mi auguro che sentivo per già
E però anche se vai
Allora quel Capri sono duro I gondolieri Magic campani
E niente studi perché implora un monte un incendio e se no
Per Bossi lui segnati donna qualsiasi e non voluto Bobo UNESCO
Io esce a doversi di atto appunto messo in certi segmenti
Malgieri sgorga ogni e cioè ANZAC scendo a stiamo già un
E fare le Mac papà
Nelle urne a cuore ma lo trovavi riesce a sei mesi pensai paramediche è vero che siamo nati potesse covato adesso solo a quel serio e nero avevo io che avrei chiesto di aver S. Agnese
E lei che scrive che il PRI scienza producer coatto del esperto in gomma noi
De Silvestri dei destò ansiosi renderne GiviTi decibel morte accrebbe attua invece Small anniversari spesi eserciti di aver in sei Modesto
Luigino & dopo una buona cena due Ez darci Aster guidate pecche e alte nel cielo non battere in viola
Propone anteprime il tipo e mezzo over Simone mille assai spendesse eseguiva è attestata Working Day ci avverte tiene quei terroni & istruì sindaco ex e ANAGINA no verso però se ne andava oggi di
Poi cioè in de quelle che impiega venti stretti
Io che ne avessero perché in più riprese
E nelle a questo il gobbo corporations ed ebbero il palco
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Che Nicoletti eterna oggi anche Cana dei voi il cui accennava agì oppongano Kemp juniores
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Per un mese in viola lei ha ben diceva lei
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Mabo un Works a scegliere il sei Vincent su due assi
Viene avvertiamo anche un mio invecchiate
Grazie anche per questa risposta credo e si merita l'applauso insomma anche perché
Che è difficile fare una cooperativa di cavalieri solitari al quale faceva prima riferimento arricchirne aproposito dall'America andremo ultima domanda Lorenzo Strona
Dottor Maccanico Lecce ha ricordato
Che Lisbona in qualche modo
Prefigura una situazione di
Prossima ventura evidentemente
Il declino della economia industriale
Un'ascesa importante dell'economia della conoscenza
Ora guardando la situazione del sistema delle imprese italiano caratterizzate da una presenza preponderante predominante di piccole e medie imprese
Accomunate da un deficit di tipo culturale
Cioè ancora completamente immersi in una cultura la centralità del prodotto ecco davanti la stazione di questo tipo
Come faranno a farcela questa azienda come come se la caveranno
Va come ho detto nel mio l'intervento
Io non credo affatto che
La le tecnologie dell'informazione l'ICT
Sì a qualche cosa del tutto staccato dalla da quella che è la industria manifatturiera
è vero esattamente il contrario cioè
Che l'industria manifatturiera è il presupposto per poter poi utilizzare le tecnologie dell'informazione che sono ripeto un elemento di incredibili moltiplicatore di produttività
E il problema che che si pone in questo caso è quello proprio del innovazione la ricerca per farcela ed è questa la via non ce ne sono mi ha fatto molto impressione leggere oggi sui giornali americane
Che il
Il concorrente democratico alla presidenza cioè
Che gli
Di fronte al fenomeno che sia negli Stati Uniti di una crescita senza jobless cioè senza incremento di amore seconda fenomeno gigantesco dell'outsourcing cioè del trasferimento di investimenti finisce in altri Paesi
Sta pensando a papà delle misure fiscali
Che inducono poi le imprese americane hanno norma ricorrere all'outsourcing investire
Questo significa che c'è in corso un processo veramente molto serio molto molto molto molto preoccupante
Al quale secondo me questi rimedi fiscali possono dare delle possono costituire dei pannicelli caldi di modifica ma la vera via è proprio quello della innovazione e della ricerca le cose nuove
Non c'è altra altro offro soluzioni e io credo per l'Italia che che fatta ripetuta
Una un tessuto di industrie medie soprattutto medie che ebbe è questo il problema della della ricerca dell'innovazione diventa fondamentale e questo non può andare avanti se non si una ovvero profondo l'indirizzo di politica pubblica che sono che aiuta questo questo processo
Questo secondo me via altre scorciatoia non ci sono
C'è naturalmente quella nonché della della crescita cioè favorire
Una creazione di industrie che si mettono insieme
Che si fondono che creano o uno formulato sostanza di di capitale più forte
Però è un processo piuttosto una strada abbastanza abbastanza obbliga cioè non non possiamo farci riduzione che
Con riduzioni fiscali o altro noi non siamo in grado di competere con il costo del lavoro degli altri paesi dei paesi emergenti ecco va via e quella della innovazione e ricerca è questo non c'è non c'è secondo me autostrada grazie abbiamo ancora ulteriore considerazione peraltro molto gradita quella di Giampaolo Fabris
Grazie presidente ma approfittato dell'autorevole presenza di Jeremy per chiedergli un pareo
Su una delle caratteristiche anche anomalie del nostro Paese questa straordinaria capacità che non diventa poi serialità e produzione industriale
Tu hai citato Starbucks che era stata che un grande fenomeno mondiale diciotto anni fa credo vent'anni fa si atto le è stato aperto il primo punto vendita adesso sono circa quattro mila in tutto il mondo
Eppure per affermazione esplicita dell'imprenditore che io conosco bene in cui ha avuto il parere ceceni lavorare sono state le torrefazione italiane in particolare quelle milanesi il modello di Starbucks della diffusione del mondo
Io ho parlato a lungo con il Leo ha parlato a lungo con la baldanza grandi produttori di caffè in Italia proprio per proporre un modello di questo tipo qua ma continuiamo ancora a vendere un prodotto straordinario ma un piccolo Espresso le pizzerie Pizzeria nascono in Italia esistono catene di pizzerie che oggi sono delle grandi catene nel mondo fanno investe sta moroso non c'è nulla o quasi nulla in Italia ne abbiamo una ne avevamo tendenzialmente una che Spizzico
Di una grande famiglia imprenditoriale italiana che sembra buttare la spugna perché i lacci e laccioli la persecuzione dell'Authority
Nei confronti di questa straordinaria azienda fa sì che Autogrill che l'azienda sia messa in venti
Ecco scrivevo sul Sole ventiquattro ore di oggi di un fenomeno
Strano interessante che sta nascendo in Italia che sono questi attiri tipi che in realtà sono più simili alle tapas Bocca di rilievo spagnoli laddove praticamente sostituiscono Lecce ecco mi domando a Trento il sequestro che un fenomeno esclusivamente italiano
Non potrebbe essere portato in giro per il mondo oppure ancora una volta saranno catene di altri paesi
Grandi multinazionali che se ne impossessa ed hanno ci spero Kieran Archie Sheep Peraino pezzi della nostra cultura e faranno il bis stanno
Grazie prego genere
Adesso è specchio effettuata un mese attribuiti al lavoro
E esterno vivissimo Independiente Braschi valzer con il caso sex allora
Lei ha l'ardire step vecchie bacca mente chiara
Persino per lei deve tenerci regia spero di medietà loco annoiato da decenni e Nice spera verte i bei gesti degli aghi abbiam fammi invecchiata e per l'inizio del che mi sembra e pretese coatto del Skelter recensiti Escape operanti Patti Spal si eroga dispensa io devo notando imponendo incolse
Stabilisse nota in gamba Ibarretxe dengue Dexia ce l'ha mai underwear esecrabile
Se io venne OPA mamme al canale Saint e trainati mi abbia che non alcove nel descrivere
Ah ecco ente promette invece alla poesia civile alla Paesi dell'Est venirmi decade mascherine investo in dieci anni ex quel tizio ennesimo
Latte crei Financial sesso
Casanova facciali si respira una allocco Ionta Ernest
Ora il sei è giusta ma che regna il teschio dieci anni no no che nel suo certo Ennis piccole che ha detto no quella polacca maschietti delle spie del Fai azzimo che Tammaro
Calma scritti a mano e Austria spense il sasso serie di oculistica ideali e dare un occupi seguirà chiedono che sia chiara dei colloqui capiva ed è attivo anche all'estero dopo un ente & maschietti e va bene
So high tech e se c'è un grande sa perché le IPAB Mascherin tipo di Raniero lei
Giorgio odorose assai mese nitide Duarte Gaver Empoli dionisiaco attraverso Telarico invece qua prese Csi Minsk lui è rinata Umeda annuo malsane Pavane allo stesso anche in piazza perché analoga era già prima di rivedere a Sabatini anzi perché c'è un ok nodosi mette alla prova Hitchens ndr Pagni Uarieu stessa in malo Franci del maschio che ritiene no la Quercia is
No l'usignolo appagare libretti vagare in fotocopia Antoniani seria poco dopo la gara dei e anche che che investe il sesto
Cavalcare arciprete abituerò e anni emerge Nesci Nicolau penserà però sbattere Investigation cianosi e vengono a vederlo e ne penalizza intendiamo ex sapete andavo al cinema il Panchen qua
Grazie anche per queste considerazioni prego cioè certa per esempio su questo argomento che dobbiamo renderci conto
Che in materia di antitrust cioè di difesa per la concorrenza
Si delinea una sorta di scontro culturale fra gli Stati Uniti ed Europa cieco due concezioni
Abbastanza diverso della l'Antitrust
Cioè mentre l'Europa
Dica Europa perché la dottrina in seguito anche dalla dalla Commissione europea
Mentre proporsi si tiene soprattutto presidente dell'interesse del consumatore
Negli Stati Uniti
Sempre l'autorità Antitrust
Tiene conto anche dei problemi di efficienza quindi a volte con la dottrina dell'efficienza
Accetta a condizione che non rompa non sarebbero accettabili se ha avuto questo scontro già con la Commissione europea Stati Uniti non vogliono certo occasione e credo che sia questa la dottrina prevalente in Europa
è un problema aperto quindi non
Cioè privilegiare l'interesse del consumatore
Oppure tenere conto dei problemi di efficienza del settore queste
Certo unanime considerazione validissima anche se per riprendere un poco lo diceva il professor Fabris io mi chiedo
Ammesso che ci sia la volontà di creare questa tappa serie ormai chiamiamola così all'italiana quali poi siano i meccanismi anche di ordine finanziario di appoggio bancario per poter accompagnare questa cosa che non può essere lasciata sola l'inventivo la creatività di un singolo soggetto da questo punto di vista proprio quel bisogno di cambiamento in queste ore lo abbiamo detto o ritorniamo a dire e sarebbe ora che qualcuno se ne accorga perché altrimenti questo sarà un Paese marcato sperma che che sarà buonissimo che avrà sublimato il concetto di tre fattori milanesi pagarla dovrà avrà dovuto farlo andando a stiate all'epoca ritornando indietro abbia ancora culture
Gastronomica da vendere a tutto il mondo
Cerchiamo di saperlo fare cerchiamo di avere gli altri sistemi gli altri infrastrutture quella bancaria quella finanziaria che ci accompagnino stamattina Tremonti la leva le do subito la parola tra le varie cose ci ha dato una notizia terrificante
Quella di come alcuni utilizzi della Banca d'Italia per diversi miliardi di euro siano stati ma gestire se probabilmente questo sistema che insofferenza avesse do tutto
Vere di quelle somme forse ne saremmo con un sorriso un po'più accentuato
Alter ego emerge nel saggio su a vederlo ancora c'è un certo voglio esser verso il settore Coccia sette case io so why You Need Bettin emendarsi né chi mi vede Cannalire
Per richieste quelle coach Asti
Che ne pecche intende venti del capro che miri cammelli air One Enea quel sepolcro è nata e cammelli imprese Scerbo smuove che avesse
E da due zie poi sexy ai suoi Hai via
Guardi messe erano dei Sex aspro e so Vadacca Ocho debbano essere i del calcio non loco che viene adesso
E se per caso pure qui la baronia Peccioli niente io in Brasile che ha proprio merenda pentiti neri è Anna si mobilitino al testa lui ha una o ex voci medici oscena
Io dei Ciad buone sempre a me anni nove diario di casa che il sei per allo quasi qual Meina pari esodo solo qui c'era il senso l'Europa nel suo Saban sei
Le è uguale Meina quelle schegge spicca mezzo arpiona uvaggio Peqin Mar Rosso del Sebino Guido Chagas a Guerrero lei che mentre in avanzo cioè intorno Chiavari
Fama verso Coccia
E anche in Brasile e UE via lui e volevo io vecchio a casa ed errori che chiudersi devo dire poi Mao preziose ne ha vuol spesso lancio Asti
Palma esce guasto fase dei ed Chance anzi Jannacci est Iron Works per Willy Decker Moratti
Era targata entravo pioveva variazioni per descrivere
Grazie anche per queste ultimissime considerazioni siamo davvero fuori tempo massimo abbiamo venti minuti di ritardo se vogliamo riprendere i lavori e alle diciassette e quindici come necessario anche per importantissima tavola rotonda che c'è
Che ci aspetta proporre di lasciare da parte una volta tanto il terremoto grazie e preventivi
In un saluto affettuosissimo alla presidente del Senato Marcello Pera sì
Agli
Amici Bassanini
D'Onofrio per
Questa tavola
Rotondo rettangolare
Rettilinea
Istituzioni la costituzione europea e la transizione federalista
In Italia
Ecco prima proprio di entrare nel merito della
Dibattito io vorrei aprire velocemente una parentesi
E vorrei
Iniziare proprio in questa parentesi con un breve con un mento sulla riforma costituzionale approvata
In prima lettura pochi giorni fa al Senato della Repubblica
E lo vorrei fare se me lo permettete con una testimonianza personale ed è una testimonianza
Di soddisfazione e quindi di gratitudine
E dirò anche verso che di soddisfazione per la cittadinanza costituzionale delle Camere di commercio nel disegno di legge di riforma approvato appunto dal Senato
Ecco quando poco più di quattro anni fa io ne sono diventato presidente del unione nazionale delle Camere di commercio mi sono trovato in mano questa grossa difficoltà
Perché certamente voi
Ricorderete e che c'è stato un percorso che aveva iniziato l'onorevole Franco Bassanini e allora ministro Franco Bassanini una percorso di rafforzamento della dimensione istituzionale delle camere con me Autonomie funzionali ricorderete certamente la legge cinquantanove del novantasette e i decreti successivi centododici e il trecento sulla decentramento amministrativo così detto a Costituzione in variata cioè precedente alla riforma costituzionale del due mila uno
Ebbene di fronte a tutto questo percorso poi la la riforma costituzionale che era stata approvata a fine legislatura aveva peggiorato di molto la situazione ed aveva escluso le camere di commercio
Dalla panorama costituzionale con l'eliminazione di quelle richiamo altri enti locali dove seppure per citare una espressione del presidente del Senato per a seppure in maniera nascosta le camere di commercio trovavano comunque una legittimazione costituzionale
Voi mi insegnate che rientrare in gioco dopo essere stati mandati in panchina non è facile non è facile nessuno sport tanto meno
In un orizzonte istituzionale come quello di una riforma profonda è importante come quella che si sta facendo
E i nostri impegni in questi anni è stato quello di dimostrare in ogni occasione che le camere di commercio erano diventate subito dopo la riforma cinquecentottanta una istituzione forte del territorio
E che svolgeva in logica di sussidiarietà orizzontale una funzione importante per lo sviluppo del territorio dell'impresa
E tutto questo in modo autonomo sia dal punto finanziario che statutario con una forma di rappresentanza ed elezioni degli organi con funzioni pubbliche di regolazione e promozione
Dai protagonisti del mercato senza gravi per lo Stato e come fattore moltiplicatore di e servizi per per le impresa
è stato un lavoro dal basso abbiamo voluto dimostrare che le Camere erano utile ad uno Stato moderno essendo utili ai propri cittadini di riferimento
Vi dico solo un dato perché devo chiudere velocemente questa parentesi lunedì scorso alla presenza del ministro Stanca noi abbiamo consegnato alla milanese ma smarcata ad una in prenditori c'è anche questo io penso che siano un dato significativo perché la smart card come voi sapete la carta d'identità telematica dell'impresa rappresenta la rivoluzione informatica più diffusa d'Europa
Sul lavoro quotidiano abbiamo coinvolto le associazioni dell'impresa e per i lavoratori e con consumatori ed abbiamo spiegato alle istituzioni e alla politica
Come era per noi importante addirittura fondamentale ricco operare un legame costituzione
è per questo che io devo ringraziare molte persone incominciando dal Presidente della Repubblica perché voi ricorderete che quando vedo che sono presenti in sala anche qualche Presidenti di Camera di Commercio quando ci ha ricevuto quasi venti giorni fa aveva anche lui accennato a questo passaggio devo ringraziare il Presidente della Camera in modo particolare il presidente del senato io ricordo che a Lucca c'era avevamo fatto un dibattito molto in portante
E proprio il presidente del Senato il quella circostanza aveva
Detto se lo Stato tutela la concorrenza e se il federalismo di cui si parla negli articoli rinnovati dalla Costituzione deve attuarsi
Secondo il principio di sussidiarietà dovrà le autonomie funzionali come le camere di commercio possono io credo debbano essere considerate come la prima istituzione competente riguardo alle impresa
E deputata all'esercizio della tutela dell'articolo Enza e poi aggiunge il suo augurio che era quello che veniva mantenuto esplicitamente nella nuova integrazione della carta costituzionale il riconoscimento
E quindi io desidero ringraziare veramente il presidente del Senato lesioni Cazzago di coloro che ci sono stati vicini che hanno condiviso questa nostra impostazione l'onorevole Bassanini che ripeto fino a quando era ministro introdotto lui il concetto di autonomia funzionale che poi si è battuto generosamente anche alla senatore è stato messo sotto nel centodiciassette ma voto la grande affermazione del centodiciotto anche altri senatori Malan Vizzini
In modo particolare anche Eufemi che ha fatto anche una importante dichiarazione in in aula Magnaghi boh il il anche Calderoli che è stato l'estensore della legge ma consentitemi ecco io devo soprattutto ringraziare Ila relatore Donofrio per avere concretizzato questa nostra
Aspirazione io devo anche chiedere scusa lo dico adesso pubblicamente al relatore D'Onofrio perché è stato tormentato dal sottoscrittori o telefonano spesso a D'Onofrio
Con cortesia ma anche con fermezza mi faceva capire che non era il caso di fare altri passaggi io accettavo la cortesia dimenticavo la fermezza nello richiamavo
Ripetutamente insomma lo scocciato però
Desidero veramente ringraziarlo perché è stato un importante contributo anzi una contributo che poi specificando gli enti di autonomia funzionale ha ridotto ancora
L'arco attualmente alle camere di commercio alle università
E così almeno smetto
Per in questi quattro anni no appunto continua voglio ripetere questo ritornello mi veniva in mente quel grande
Un bel un grande
Orchestrale o meglio era un cantante che voleva diventare famoso cantante della Scala che aveva una romanza difficilissima da
Da cantare difficilissima com'era difficile querceto
Entra la cantata una volta allora gli hanno chiesto il bis la cantata la seconda volta allora gli hanno chiesto il bis la terza volta la quarta la quinta alla fine la decima volta proprio e questo cantante si rivolge e dice ma per quale motivo era nell'auto non ce la faceva più leggera per il quale motivo
Volete ancora tanti bis e gli hanno risposto fino a quando tu non l'impari bene questo romanza io spero d'averla imparata bene in questi quattro anni e quindi non disturberemo più e chiudo la parentesi per dire comunque
Riprendo un attimo i miei appunti che mi son segnato per dire che tutto sommato però ecco e c'è un filo rosso che collega le riforme nei Paesi europei come nel caso del nostro Paese ed l'orizzonte comune
Questi due snodi istituzionale quello europeo è quello nazionale pongono alla politica alcune riflessione una di metodo e buona di merito di metodo perché i cittadini e le impresa e necessitano di riforme istituzionali
Che nascano dal confronto appassionato e dal riconoscimento condiviso di valori e di interessi comuni che sono alla base di una stabile legittimazione delle scelte costituzionale
E quello che è accaduto nel nostro paese nel mille novecentoquarantotto lo stesso è avvenuto nel mille novecentocinquantasette con il Trattato di Roma
Confido che alla stessa maniera oggi si possono recuperare le distanze politiche su questo o quell'aspetto delle riforme per e trovare una accordo sui valori della dimensione europea
Quei valori comuni che sono i cardini della tenuta della democrazia del disegno delle regole nel quale si muove la partecipazione del senso ultimo della politica e del fare politica dello sviluppo equilibrato
Di tutti quegli aspetti cioè che sono alla base di una società moderne sui valori come la responsabilità e la partecipazione bisogna oggi trovare un orizzonte comune e qui mi ricollego alla questione di merito in Italia e in Europa resta aperto un problema di lì partecipazione di equilibrio degli assetti istituzionali delle forme della politica e del ruolo della società civile dell'associazionismo ciò di cui c'è bisogno e di una nuova forma di governo come dire a geometria variabile dove ognuno possa fare la propria parte nella misura in cui riesce meglio di altri
E qui penso ad una governance allargata dei processi di partecipazione ma anche di sviluppo territoriale
Istituzioni e competitività istituzioni e partecipazione restano oggi i temi su cui dobbiamo riflettere
E penso che in Italia come in Europa sia oggi importante salvaguardare il ruolo e le prerogative di quei corpi intermedi che sono chiamati a costruire il rinsaldare il tessuto sociale attraverso il dialogo tra pubblico e privato facendosi interpreti dei bisogni dei cittadini
E degli imprenditori
Il treno delle riforme istituzionali e concludo a mio parere deve procedere su due binari
Il primo binario è quello della riorganizzazione dei livelli di governo del territorio che consolidano sempre di più un'idea di decentramento forte
Di federalismo competitivo e solidale al tempo stesso credo però che questo procedere ormai ineluttabile richieda di tener conto anche dell'altro binario e che il passaggio concreto dell'idea di federalismo
Una idea
Da attuare con una effettivo adeguamento della pubblica amministrazione con la necessità di eliminare le duplicazioni le sovrapposizioni
Così da declinare nei fatti la sussidiarietà sia verticale che orizzontale
Penso cioè alla esigenza di razionalizzare la le competenze e i centri di costo lei deve leggere
Penso cioè sia ad una moderna ed efficace decentramento amministrativo che ad un avanzato federalismo fiscale basato sulla individuazione dei livelli di responsabilità
Questo cammino secondo me ormai è nelle cose richiede però la saggezza di inserirlo in un contesto più ampio dove i livelli di governo europeo e nazionale rivestono nella logica della sussidiarietà
Un ruolo forte e moderno sulle politiche di ordine generale ma anche un ruolo di indirizzo di regolazione di coordinamento
La dimensione territoriale è certamente una componente importante ma non esaurisce la costituzione materiale della nostra società che è più complessa
è una società che soprattutto in questi ultimi anni sia sempre più segmentata
Che ha visto la nascita di un nuovo ceto medio e che ha fatto salire alla a ribalta le oltre cinque milioni di impresa e che producono ricchezza e benessere in Italia come tutte
Le milioni e milioni di in paese producono ricchezza in Europa
E quest'ultima realtà in particolare fatta per gran parte se non mi questa grande maggioranza di piccole e medie imprese a richiedere con forza maggiore efficienza nuovi servizi
Nuova fiscalità nuovo welfare
Sono istanze che richiedono risposte complesse e di conseguenza sistemi di governo adeguati moderni e coraggiosi in Italia come in Europa ecco io
Penso anzi chiedo scusa se ho sottratto un po'di tempo agli illustri autorevoli ospiti penso di chiudere e così e di dare subito la parola
All'amico onorevole Franco abbassatemi grazie
Potrò fare solo un accenno alla prima questione la Costituzione europea perché venti minuti sono tiranni in questa materia
Ma non posso non fare lo devo dire che nonostante l'ottimismo file europeo che Rifkin ha profuso a piene mani
Poco fa
Resta il fatto che l'Europa rischia l'emarginazione e il declino nella società belle nel mondo del nuovo del nuovo millennio
La stessa Agenda di Lisbona anche identificava correttamente l'obiettivo fare dell'Europa l'economia della conoscenza più dinamica del mondo
Non ha fatto molti passi avanti nella sua realizzazione
In questi anni dopo Lisbona
C'è una ragione istituzionale di tutto ciò
Non sarà forse la ragione più importante ma io credo che ci sia
Ed è qui dà ragione non soltanto non soltanto l'allargamento che richiede nuove istituzioni ma e questa la ragione per la quale non si può fallire l'obiettivo
Dell'approvazione del trattato costituzionale avrebbe trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa
Perché è necessario che l'Europa da un lato riesca davvero a parlare con una voce sola
Dall'altro abbia degli organi di governo che pur nella complessità di una struttura sicuramente complessa che sta a metà tra lo stato federale la confederazione vistati riesca a coordinare azioni e politiche comuni
E che dall'altro editti quello che oggi è
Quasi il contrappeso delle difficoltà di parlare con una voce sola e che
Un eccesso di Minnuta regolazione
Che come sanno soprattutto gli imprenditori genera costi da regolazione e costi burocratici
Qualche volta insopportabili su quest'ultimo terreno segnalo perché in Italia non se ne è parlato l'importanza della gioventù iniziati con Better Regulation che i quattro ministri dell'economia e delle finanze delle presidenze
Di qui alla fine del due mila e cinque hanno assunto a qualche settimana fa è un vero e proprio programma di miglioramento della qualità della regolazione europea di deregolazione di miglior regolazione europea
D'Italia era tra i Paesi che anni fa l'aveva chiesto con un'iniziativa che era stata da me personalmente promossa ottenendo inizialmente risposte negative ora che la cosa è presa in mano
A livello di ministri dell'economia e della finanza di membri di Ecofin dalle quattro presidenza che coprono due anni interi di presidenza del Consiglio europeo c'è da sperare che abbia dei buoni risultati
Ma resta il problema di a vere una costituzione europea che consenta di risolvere il problema del ghetto democratico
Il problema del rafforzamento del ruolo di governo della commissione
Il problema di una traduzione in concreto del principio di sussidiarietà che dia alle istituzioni europee il potere di cui hanno bisogno
Senza invaderà impropriamente le sfere che invece in base al principio di sussidiarietà sono proprie della regolazione delle politiche nazionale o addirittura regionali e locali
Per dirla in modo molto rapido
La convenzione io sono convinto che la convenzione su questo terreno abbia
Tracciato una abbia definito un Progetto equilibrato realistico certo si poteva fare di più ma realisticamente l'Europa e ancora in un percorso di transizione
Tra appunto federazione e Confederazione
Ne ha preso atto la Convenzione ha definito soluzioni che
Sono un importante passo avanti
E sarebbe opportuno che si ripartisse dal testo della convenzione sia acquisissero le pochi miglioramenti sicuramente quello di Napoli in tema di difesa di difesa comune
Sì e rinunciasse ai peggioramenti numerosi
Dei testi
Successivi alla convenzione
Ne sottolineo due che ritengo particolarmente grati
Uno è la soppressione del Consiglio per gli affari legislativi il ritorno ad una
Normazione d'ora in poi la potremmo chiamare legislazione europea
Fatta per quanto riguarda la Camera degli Stati cioè il Consiglio
Il Consiglio fatto da Consigli settoriali con competenze settoriali qui c'è una delle cause maggiore dell'eccesso di regolazione europea perché Consigli settoriali hanno inevitabilmente logiche settoriali
Normative fatte dai soli ministri dell'ambiente o dai soli ministri della Salute difficilmente possono farsi carico dei problemi delle imprese
A cui impongono con le migliori buone intenzione carichi regolative o o o carichi burocratici insopportabile
Questo non avviene normalmente o avviene meno negli e nella normazione Interna nazionale degli stati membri perché le norme sono approvate da organismi collegiali
Del Consiglio dei ministri c'è anche il ministro dell'industria
Ora ministro del lavoro
In Parlamento ci sono parlamentari che come dire hanno una visione globale dei problemi e la società
Sopprimere il consiglio degli affari legislativi proposto dalla convenzione europea sarebbe un passo indietro consistente la stessa cosa vale per il meccanismo delle passerelle
Che è importante come sapete le passerelle è un meccanismo che consente al consiglio che consente dovrebbe consentire al Consiglio europeo
Di decidere in futuro all'unanimità
Che su una certa materia si passa dalle decisioni all'unanimità a decisioni a maggioranza maggioranza qualificata
Quindi che consente gradualmente di passare dalla regola dell'unanimità che vuol dire diritto di veto dei singoli Stati a una regola di tipo maggioritario
Le passerelle non possono essere snaturata e riconoscendo ai Parlamenti nazionali come si è fatto nell'ultima fase dello scorso semestre
Il potere di rimettere in discussione queste decisioni
E di opporre il veto dei singoli parlamenti nazionali a quel punto
La passerella finirebbe quasi sempre nel vuoto
Non sarebbe un modo per gradualmente passare
Da un sistema basato sull'unanimità il diritto dei veto dei singoli Stati membri è un sistema nel quale l'Europa decide sempre più largamente a maggioranza
Mi fermo qui ma questi esempi valgono a dire che sarebbe bene ripartire dal testo della convenzione
Utilizzare le novità che la stessa brutalità degli atti dell'attacco terroristico propone all'Europa la necessità di fare passi avanti sul terreno dell'integrazione per opporre
Un fronte comune a questi attacchi alla civiltà europea lacci e alla civiltà umana
E
Ripartire dal testo dalla convenzione integrandone con i pochi passi avanti fatti successivamente ma scartando possibilmente invece peggioramenti indebolimento
Vengo ora pochi minuti a qualche considerazione sulla riforma invece costituzionale italiana
Dico subito che la mia valutazione e che quella del Senato è stata come dire una falsa partenza
è così
C'era una convinzione comune largamente by partisan
Che fosse necessaria la riforma costituzionale principalmente per tre motivi
Completare la riforma federale
Con l'istituzione del Senato federale e la fine del bicameralismo paritario che era rimasta quasi un'anomalia i un'anomalia quasi solitaria
Che fosse necessario valide ed R e correggere la riforma del titolo quinto
Nessuna riforma nasce perfetta e tanto meno lo è la riforma del titolo quinto che a mio avviso andava nella direzione giusta ma con cose che meritavano
Numerose cose che meritavano di essere corrette riviste
E infine che occorresse completare la transizione verso una democrazia maggioritaria tendenzialmente bipolare iniziata con le leggi elettorali maggioritarie
Ma da completare con la definizione di una forma di governo coerente
E con la definizione delle regole e delle garanzie che sono proprie dei sistemi maggioritari delle democrazie maggioritario
Su nessuno di questi terreni
Su un S uno di questi terreni il risultato raggiunto eh soddisfacente
Occorre dirlo
Nonostante un lavoro intenso per certi versi anche molto importante su nessuno di questi terreni il risultato raggiunto è soddisfacente
Mi spiego
La forma di governo
Eravamo tutti d'accordo nella necessità di rafforzare
Il governo la stabilità dei governi e la coesione delle maggioranze
Di dare a chi vince le elezioni gli strumenti necessari per governare
Ma qui ci sono due punti che vanno chiariti e sul quale l'intesa il confronto non ha dato risultati utili
Il primo è la scelta del modello
I i modelli che potevano essere messi in campo i che sono propri delle tradizioni democratiche sono il sistema parlamentare al premierato forte all'inglese il semipresidenzialismo alla francese il presidenzialismo all'America
Non si è scelto nessuno dei tre
Ufficialmente si dice che c'è scelto il modello Westminster ma non è vero
In Inghilterra ecco in Gran Bretagna come sapete se la Camera dei Comuni vota la sfiducia al primo ministro
Il primo ministro si dimette
La Camera dei Comuni la maggioranza designa un altro premier poniamo Gordon Brown al posto di Blair
E Blair si dimette
Con il testo uscito dal Senato se la Camera vota la sfiducia al primo ministro la Camera è sciolta
Il primo ministro si dimette ma la Camera è sciolta
E quindi il controllo del Parlamento sul premier onnipotente del delineato da questo testo è sostanzialmente inesistente
Nel sistema inglese il primo ministro non è direttamente eletto il suo nome non sta sulla Scheda
Gli elettori certo salendo che scelgo no tra Blair e il suo avversario
Ma si pronunci ma la loro scelta una scelta complessa è una scelta che riguarda un programma
Un partito o se volete una maggioranza una squadra di governo incerto in primo luogo anche chi la guiderà
Il meccanismo che a cui allude questo testo ma e legge elettorali non potranno poi derogarvi molto
è un meccanismo nel quale inevitabilmente la scelta sarà essenzialmente tra due uomini e e gli elettori saranno chiamati a scegliere tra Berlusconi e però
E coerentemente con questo meccanismo
Saranno non solo i capi delle maggioranze
Ma avranno sulle loro maggioranze un potere di condizionamento senza limiti
Ora si si vuole l'elezione diretta del capo del governo la soluzione è semplice
Il sistema presidenziale
Giustina presidenziale si basa sulla scelta diretta del capo del governo
Ma a fronte di questo l'equilibrio del sistema e mantenuto dal fatto che il capo del governo pensate al presidente Bush ha molti poteri ma non può sciogliere le Camere non può mettere la fiducia sulle leggi
Non può farsi dare deleghe legislative
Non può neppure nominare liberamente ministri ambasciatori direttori generali di amministrazioni di agenzie federali senza l'approvazione del Senato
Sono diciamo i contrappesi nessun sistema democratico può funzionare sulla base di un potere assoluto attribuito ad un uomo solo per alcuni anni
Ci sono sempre dei contrappesi
Il meccanismo che qui si è inventato non è né il modello Westminster né il presidenzialismo americano nel semipresidenzialismo alla francese è un salto nel vuoto
Ha una vaga parentela collaboro Tito modello israeliano ma per la verità è solo una vaga parentela
A nostro avviso rischia di alimentare
Deride personalistiche chiunque sia Prodi o Berlusconi non non mi interessa
Qualunque leader Debré
Esser messo in condizione di poter decidere
Ma non da solo nonna solipsistica mente per cinque anni un amministratore delegato e comunque controllato dal consiglio di amministrazione anche anche nelle aziende che accentrano molte delle idee in capo all'amministratore all'amministratore delegato
Secondo
I sistemi moderni si fondano sul principio per cui chi vince ha diritto di avere gli strumenti per vincere elezioni strumenti per governare
Ma la Costituzione stabilisce anche nettamente i limiti del potere della maggioranza di chi governa che cosa sta dentro e che cosa sta fuori
Diritti e libertà
Regole del mercato regole del mercato
Regole democratiche fondamentali non possono essere appannaggio della maggioranza
Io sono stupito nel vedere l'appello a a una logica by partisan mi interessa rispondo positivamente per quanto riguarda le pensioni
Con la disciplina del risparmio è bene che la maggioranza si confronti con l'opposizione che si confronti con le parti sociali su questi argomenti ma questi sono argomenti pensiero risparmio su cui alla fine la maggioranza ha il diritto e il dovere
Di decidere di prendere delle decisioni dopo il confronto
Ma invece quando riguarda i diritti le libertà le regole democratiche le regole costituzionali qui siamo su un terreno in cui nelle grandi democrazie moderne la maggioranza non decide sopra e non può e quindi il sistema si tiene in piedi se a grandi Poteri dati alla maggioranza che è giusto dare è giusto per dare al primo ministro il potere di nominare e revocare i ministri è giusto dargli il potere di coordinare effettivamente l'azione del governo avocando a sé anche decisioni
Se non condivide quello che qualche suo ministro fa è giusto dargli il potere di o attenere l'approvazione delle leggi essenziali per l'attuazione del programma
Ma poi ci sono questioni o materie che non possono rientrare nel programma di governo nel senso che non possono essere decise dalla maggioranza da sola perché altrimenti non sono più garantiti i diritti e le libertà di tutti
Non ci sono nord in questo testo non sono delineati con nettezza i limiti della maggioranza c'è una maggioranza onnipotente soprattutto il suo leader è ogni potente non sono definiti
I confini dell'onnipotenza tra maggioranza infine il sistema federale
Io sono tra quelli che ha sempre pensato che un sistema federale sia più idoneo a a governare una moderna società complessa dove la divisione del lavoro tra le istituzioni e il principio di sussidiarietà e Foro fondamentale dov'è molto importante se le decisioni che possono essere prese ai livelli più
Più vicini al territorio
E all'economia del territorio sono prese a quel livello con una chiara divisione di responsabilità e di compiti
Qui però non si va a chiaramente in questa direzione
Il Senato federale non è un Senato federale
Non c'è nel Senato federale la rappresentanza degli interessi territoriali
Si poteva seguire il modello del del Bundesrat tedesco
Si poteva anche fare una formula mista come era stata proposta dalla Commissione di centocinque LAV costituente non l'abbiamo riproposto un Senato che fosse per una parte elettivo e per una parte designato presidenti delle Regioni rappresentanti delle regioni e degli enti locali
Quello che qui emerge non è un Senato federale perché la formula della contestualità non funzioni
Se il Senato viene eletto insieme ai consigli regionali ma anche insieme alla Camera dei deputati e al premier dominante sarà la partita dell'elezione del premier e quindi non si regionalizzare in questo modo il Senato casomai si nazionalizzata ossia il premier Rizza anche la partita dell'elezione dei consigli regionale
La distinzione di funzioni tra Camera e Senato e pasticciata nel testo che è uscito e pasticciata
Se il Senato fosse davvero federale nella sua composizione sarebbe giusto dargli le funzioni che sono proprie dei Senati federati
Se no potremmo fare del Senato una camera di garanzia ma nel testo che è uscito dal Senato il Senato ha dei compiti che sono propri di un'istituzione di garanzia ma non è altri che dovrebbero essere proprie istituzione di garanzia
E interviene in materie che appartengono squisitamente all'attuazione del programma di governo che invece dovrebbero in ultima analisi rispettare alla decisione della campagna
Infine c'è questa devolution
Ho finito si è rinunciato a correggere il titolo quinto dove si delineava una convergenza comune
Per esempio non c'è dubbio che in materia di produzione distribuzione e trasporto nazionale dell'Energia o in materia di ordinamento delle professioni o materia di grandi reti
Fosse opportuno ristabilire una piena competenza del legislatore statale invece che una competenza concorrente tra Stato e regioni
Non lo si è fatto non si è capito perché c'erano emendamenti sia dell'opposizione che della maggioranza la maggioranza ha ritirato i suoi e sono stati bocciati quelli dell'opposizione
In compenso lasciando il titolo quinto sostanzialmente così com'è salvo alcune correzioni positive come quella sulle Autonomie funzionali su cui ci siamo trovati tutti d'accordo
Si è introdotta la devolution per perciò le competenze esclusive per scuola sanità e polizia locale ora io vorrei anche qui ribadirlo nell'esperienza degli Stati federali le competenze esclusive non esiste
Neppure negli Stati Uniti
La sanità e competenza
Noi diremmo esclusiva degli Stati degli Stati Uniti d'America ma questo non ha impedito al Congresso degli Stati Uniti di approvare grandi programmi in materia sanitaria Medicare e Medicaid
Di approvarli trenta o quarant'anni fa di finanziarli con fondi federali e recentemente Bush a apro ottenuto l'approvazione di una grande revisione di Medicare
Che ne ha cambiato anche l'impostazione nessuno ha mai obiettato che si era di fronte ad una competenza esclusiva degli Stati e che quindi era illegittimo che intervenisse il Congresso degli Stati Uniti non è così che funzionano gli Stati federali
Non funzionano sulla base dell'attribuzione alle regioni e ai lender agli Stati degli Stati Uniti d'America di competenze nelle quali è esclusa la possibilità a tutela dell'unità giuridica ed economica della Federazione delle della tutela dei diritti universali dei cittadini della Federazione qualunque intervento del legislatore federale
Io penso che si debba adesso chiedere alla Camera
Io direi addirittura di ripartire in qualche modo da zero queste è una falsa partenza
Sarebbe bene che si ricomincia se da capo per arrivare a chiudere la transizione costituzionale io non sono favorevole a pensare che si debba trascinare questa questione dell'ammodernamento della nostra istituzione da una legislatura all'altra però non per fare dei pasticci come quelli che sono usciti Ras
Grazie all'onorevole Bassanini è stato è chiaro ma è chiarissimo io penso che l'attenzione del pubblico adesso è proprio tutta rivolta al senatore D'Onofrio perché penso che certamente Donofrio darà delle risposte come sempre molto precise e puntuale mi pare che soprattutto sulla seconda parte ci sia motivo di grande attenzione di grande peso prego senatore grazie
Cercherò intanto ringrazio per la possibilità che viene data per fortuna all'indomani del primo voto del Senato che è stato dato giovedì scorso
Di tentare di far capire che cosa è successo
Perché devo dire che ho avuto l'impressione se gradevolissima in questi ultimi due-tre giorni
Di leggere una notevolissima quantità di articoli illustri studiosi che tendo a ritenere non sapessero cos'è successo per la semplice ragione che abbiamo votato giovedì cose molto importanti quindi sono state scritte tra mercoledì e giovedì o venerdì prima di conoscere il testo mi auguro che conoscendo il testo da studente gravità si possa finalmente cominciare a discutere del merito delle questioni e non della fantasia delle borse nonché basterebbe avrà di fronte a sé Pasinato a concorso fino alla fine quindi conosce la questione ma io ho lamentato anche in modo pubblico radio televisione il fatto che altri che non hanno partecipato alle votazioni e che non sanno cosa è successo abbiano scritto di testi che non sono quelle approvate quindi lo dico soprattutto per quelli di voi che impegnati come io ritengo ad occuparmi di cose diverse da quelle delle riforme istituzionali
Hanno la pazienza di cominciare cassa sera o da domani e da lunedì a sapere cosa è successo evitando per fortuna
Gli uffici del Senato per loro bravura non perché qualcuno gliel'abbia imposto lo dico al Presidente per confortarlo con un appello ha detto ancora una volta sia dal generale
Abito Malaschini hanno concorso in modo tecnicamente ineccepibile a ripulire rivedere non hanno al riformulare il testo che è reso disponibile in modo completo e quindi si sa che cosa è successo
Detto questo perché è una questione fondamentale in materie come questa che ha bene di che cosa stiamo parlando
Mi sembra molto importante che si siano messe insieme le due questioni riforma costituzionale rompere proprio costituzionali interni per circostanze fortunate se ne può discutere insieme fortunate perché sono oggetto di due processi distinti che si trovano a convergere per circostanze fortunate in queste settimane in questi mesi
Qual è il punto di collegamento tra le due cose non parlerò ora allungo delle questioni istituzionali europee ne parlerò a lungo di quelle interne se non per dire
Dove il singolo dovrebbe essere essenziale ma il collegamento tra le due cose
Il collegamento fondamentale tra le riforme costituzionali europee quelle interne
L'interesse nazionale
Cosa è l'interesse nazionale nel contesto europeo è un problema delicatissimo che rappresenta il punto di snodo tra ciò che fa l'Europa e ciò che fanno o possono o devono fare i singoli Santi
I singoli istanti intervengono in sede europea normalmente a ciascuno per tutelare quello che ritiene essere il proprio interesse nazionale
Di questo si tratta senza che vi sia una formula giuridica dei cos'è l'interesse nazionale tutto il dibattito oggi apertura in seno al consiglio europeo il seno
Alle trattative in corso sul sistema di voto
Due sistemi di voto voto di maggioranza di popolo maggioranza distanti era altro riguarda la tutela dell'interesse nazionale
Che francesi tedeschi spagnoli polacchi italiani inglesi e le altre percepiscono in modo tale da ritenere quella Costituzione europea
Sufficiente per la miglior tutela dell'interesse nazionale coerentemente con la promozione dell'interesse europeo
Mi dispiace ha dato poco fa proprio non lo vedo qui presente il professor Monti perché di questo credo che essi tra il punto di equilibrio difficilissimo da raggiungere
E tra l'integrazione europea che è sempre più avvertita come necessaria per la competizione mondiale
E la tutela dell'interesse nazionale all'interno dalla costituzione europea questo è il punto di snodo ed è il punto di snodo nei confronti di ciò che avviene all'interno dello Stato
E giuridicamente al di sotto delle competenze dello Stato
Perché noi stiamo assistendo dovunque in Europa il mordi e tempi diversi ad un fenomeno molto interessante
Perché avviene in modo comune e Adele Moro comune degli ultimi dieci anni in tutti gli istanti europee si sta procedendo al potenziamento delle competenze delle istituzioni locali sia del modello federale per così dire più o meno classico
Tendiamo a ritenere quello tedesco e quello austriaco modello federale
Sia nel modello per così dire belga che certamente Ferrara siano modello spagnolo o quello francese con l'inglese che
Non si sa se sono federale autonomistici le Autonomie speciale cos'altro ma dovunque in Europa
Vi è la tendenza a spostare poteri pubblici dallo Santo in basso verso istituzioni chiamate regioni o chiamate comunità autonome o chiamate province ottimati comuni comunque al di sotto
Mantenendo in campo all'unità centrale chiamata Stanton centrale
Forme di tutela dell'interesse nazionale di questo si tratta
Il quale interesse nazionale e mi fa piacere che tornato Monti e il punto di snodo tra il processo di integrazione europea è il punto di decentramento interno lo sanno
Questo è il punto ciò che si ritiene interesse nazionale del contesto europeo dal mio punto di vista è esattamente ciò che riguarda la tutela di interessi e sub statali quando lo Stato si occupa dell'interesse nazionale dei confronti Regione-Enti locali
La mancata percezione di questa connessione
Cioè il livello europeo a livello nazionale ha rappresentato il mio giudizio il punto più grave di critica che investendo rivolgere a ciò che è stato fatto precedentemente in materia di riforme istituzionali in materia di riforme europee
Non è una polemica di parte politica lo dico perché
Ho avuto la per ho avuto ed ho la percezione che non vi sia la compresenza la consapevolezza della con essenzialità dell'interesse nazionale come valore da tutelare nei confronti della Regione
O come valore da tutelare nei confronti del processo di integrazione europea
Quando Sangalli
Ha fatto riferimento all'inizio
Al suo ringraziamento per una norma costituzionale
L'attuale articolo centodiciotto dalla Costituzione
Che prevede il riconoscimento la promozione degli enti di autonomia funzionale
Non ha fatto soltanto una cosa cortese dal punto di vista del ringraziamento di un lavoro legislativo ha detto una cosa alla quale vorrei richiamare molto l'attenzione dei presenti
Noi per la prima volta troveranno in un testo costituzionale una cosa di enorme valore proprio per il rapporto tra il modello istituzionale
Che molti di questi chiedono se portavano un incremento di spesa rispetto al mondo imprenditoriale e il modello istituzionale locale
Noi per la prima volta abbiamo affermato
Nel contesto di un decentramento istituzionale italiano ciò che la Costituzione italiana aveva scritto diritto del quarantasei quarantasette
C'è un qualcosa che culturalmente è stato detto e purtroppo non è stato poi attuato nel corso del sessanta nella quarantaquattro in poi
L'autonomia della società prevale sullo Sato
Questo è il dato più semplice quindi se il decentramento Saddam nei confronti degli Enti locali
Deve costare di meno ciò è possibile perché nonostante l'eventuale incremento di strutture pubbliche burocratiche vi è una riduzione di spesa pubblica per il fatto che si riconosce l'autonomia delle società
Sì de de dei cittadini singoli e associati delle formazioni sociali queste la sussidiarietà orizzontale in Bicamerale su questo ci siamo scontrati
Le ragioni per le quali il testo dalla riforma costituzionale un passo alla fine in Bicamerale sono varie certamente ci fu uno scontro forte su questo punto io sono lietissimo che su questo lo scontro c'è stato più mi auguro che il fatto che la vedova sani abbia duramente lavorato perché risultando fosse quello a cui ho fatto riferimento Sangalli rappresenti l'opinione prevalente per la somma simbolica se così è vuol dire con la ragione di scontro ideologico della metà degli anni novanta in Bicamerale è venuto meno secco diverso non lieto
Perché questa è la premessa per capire come si va avanti per le riforme
Non c'eravamo bloccati e su questo problema la società civile
Preme prevale solo stando procede Lo Sardo o è riconosciuta solo dallo Stato qualcuno di voi dei meno giovani ricorda che a metà degli anni settanta e più vi fu un durissimo dibattito tra monsignor Bettazzi e Berlinguer
Sul pluralismo delle istituzioni o il pluralismo nelle istituzioni
Per Berlinguer segretario partire come se allora si dovesse garantire la libertà nelle istituzioni che erano tutte pubbliche e quindi politiche
Per metà se
Erede della visione cattolica vi era il pluralismo delle istituzioni col pluralismo deve essere raccordando dallo Stato all'unità oggi devo dire che questa tesi e del pluralismo delle istituzioni è scritto in costituzione
E come ha detto ieri
In una brevissima intervista basterebbe solo questo fatto a far ritenere che la partenza del Senato la partenza importanti
Solo questo fa questo riduce e supera un ostacolo che era stato decisivo in Bicamerale
Dico questo perché ribadisco ancora una una volta la mia domanda di fondo e vogliamo veramente andare avanti verso il cosiddetto contesto delle riforme istituzionali o no
Non ci siamo sentiti dire per un tempo molto lungo
Dalle personalità più valide alcune rincorrersi ricariche importante da molti studiosi da convegni
Che occorreva Porter viene al così detto bel Carapella lirismo ripetitivo
Lo chiamiamo perfetto come diritto costituzionale non è che sia molto bello e di camerieri belli vogliamo che questo termine o no
Se vogliamo che termina è ovvio
Che una delle due Camere farà una cosa e un'altra farà un'altra cosa ci si può accapigliare sulle differenze ma è evidente che non possono fare la stessa cosa
Se no ci vediamo quello che c'è
E allora la questione del bicameralismo vorrei onestamente capire se il fatto che al Senato per la prima volta nella storia affrontato questo problema scrivendo un testo del quale non c'è più il bicameralismo ripetitivo
è un fatto banale o essenziali o lo ritengo una partenza fondamentale ha dato una risposta positiva a questa domanda può darsi abbia composto in modo non idoneo
Il cosa fanno le due Camere ma il se è stato risolto
Non sono più due Camere identiche
Secondo punto
Abbiamo detto e ripetuto dal mille novecentonovantaquattro in poi che chi è stato eletto in uno schieramento politico può cambiare schieramento politico nel corso della legislatura ma non può comporre la base per formare un governo dell'altro schieramento
Si chiamava il ribaltone lo vogliamo veramente questo fatto o no
Se noi riteniamo che uno non possa cambiare lo schieramento politico diventare elemento costitutivo di una maggioranza di governo alternativo è quello che abbiamo scritto questo
Non può farlo lo vogliamo o non lo vogliamo
Se lo vogliamo dobbiamo porre arrivando rigido è un po'come la verginità o c'è o non c'è non ci può essere a pezzi
E innocente conduce se non la vogliamo non lo mettiamo non è che ce l'ordine a qualcuno
Ma non è tollerabile che si ripeta continuamente che non è accettabile che uno cambiando schieramento faccia parte dello schieramento altrui e diventa basi governo e poi quando lo si scrive e si sentiranno potesse troppo
E o lo si Volpato prossimo queste molto sempre il terzo punto fondamentale
Questo interesse nazionale
Occorre che venga definito in qualche modo in una sede nazionale di Goro umana
Lo fa la Corte costituzionale
Lo fa il Parlamento nazionale lo fa il Presidente della Repubblica
Qualcuno lo deve fare
Lo fa in qualche modo in riferimento a singole leggi regionali lo fa in riferimento all'intero pacchetto di provvedimenti lo fa definendo in una legge nazionale che cosa è l'interesse nazionale cosa che ritengo pazzesca cambiaste Cabibbo e si possa dire a volte del tutto dose l'interesse al secondo
Ma occorre che qualcuno lo faccia noi abbiamo detto che lo fa il capo dello Stato
Tu dicevi o del parlamento del senato federale su richiesta del governo nei confronti di singole leggi regionali può darsi che sia sbagliato può darsi al sistemi sono degli ori ma si dica in che modo
Non si può volere l'interesse nazionale tutelato in sede nazionale e poi al dunque non dire come si risolve
Queste erano le tre questioni di fondo sulle quali dove abbiamo dovuto lavorare la fine del bicameralismo ripetitivo
La tutela dell'interesse nazionale dei confronti e legge regionale
Il di impedire per costituzione che uno possa ribaltando la propria scelta politica diventare base pronto al governo non voglio far polemiche praticamente è come se dicessero che il governo D'Alema
Era illegittimo perché avevo una base parlamentare di che era stato eletto il centrodestra è il governo Amato era legittimo perché aveva la stessa base elettorale precedente
Delle due l'una o sì sì va bene si può cambiar base parlamentare perché l'autonomia di parlamentare deve essere totale
Non occorre che la Costituzione che abbiamo già lo consente non occorre fare una riforma costituzionale cioè ecco perché nella questione di fondo io ritengo che su tutte e tre le questioni fondamentali che si tengono tra di loro in modo strettissimo
Non si può onestamente pensare soltanto all'interesse nazionale ignorando
Che cosa succede sul governo o pensare rapporti Camera Senato ignorando che cosa succede sull'interesse nazionale
Io ho avuto Edo
Lo dico con molta preoccupazione
Perché diciamo riguarda un documento istituzionale quello del presidente del Giunta regionale o una qualche preoccupazione quando mi sento dire
Che si fosse
Il resto è locale
è complicato dire che in fondo si può scegliere non siamo al supermercato in cui un l'homo vale l'altro detersivo non è proprio così che cosa si vuole in sostanza una Camera composta di personaggi eletti dal popolo di ogni regione il senatore Ted o se vorrà Cavalin codesta gialle può non esserci e non è la stessa cosa
E allora da questo punto di vista e con questo veramente concludo perché i minuti sono un quarto d'ora e non più di tanto
Io continuo a ritenere che la deliberazione del Senato sia stato una deliberazione utile
Che la direzione del del treno che è partito non ritengo che venga cambiata
Non ritengo che venga cambiata la composizione dei vagoni di questo treno è del tutto normale
Che le centinaia di colleghi deputati che devono esaminare questa vicenda possano trovare non gradevoli non accettabili non condivisibili più d'una delle nostre scelte è del tutto lecito
Ma dubito seriamente che possono decidere che al trentuno o non parta proprio vedi che le riforme non si debbano fare
Ora devo dire si è opposta Asia decentramento locale togliere competenze a Regioni portano allo Stato poche il i vagoni anziché essere quelli che hanno le due Camere confusione dire se la devoluzione dove rigoroso aberrante la composizione o certamente cambiare le composizioni interne come ritiene ed è giusto che lo abbia questa facoltà
Non credo che possa decidere di portare il trio d'altra parte non fare o farsi proprio se così stanno le cose
Aver concorso abbiamo un periodo molto lungo al Senato a far partire questo treno
Aver deceduto il treno contiene questi tre vagoni la fine del bicameralismo ripetitivo l'interesse nazionale la devoluzione del governo al di là di ogni decisione può essere diversa su tutta la questione è stato una decidere utile e positiva
Uniamo puro nel passaggio alla Camera che io mi illuda che da Senato e Camera sono due mondi diversi sono due modelli quali operano ragionevolmente le stesse forze politiche in modo diverso dal punto di vista tecnico in modo diverso punto di vista della sensibilità sui problemi ma ragionevolmente non sono due mondi diversi Rodomonti molto simili
Normalmente sono stati informati riunite ciò che succedeva d'altra parte come normale
E quindi io ritengo che ci si vada che si va verso un tempo del quale sito seriamente all'interno di questo ragionamento discutere di molti contenuti ma la domanda di fondo riguarda il rapporto con l'opposizione politica
Se l'opposizione politica continua a ritenere che non è possibile nessun accordo per il solo fatto che in questa maggioranza
Ci sono Forza Italia e AN UDC e lega egli l'accordo non è possibile inserirlo subito perché al Senato ha avuto l'impressione che ogni accordo si è fermato laddove non abbiamo dato la in abbiamo ribadito l'intenzione che si procedeva a quattro ogni volta che ci è stato detto no se procedete apprensiva Cordoba quattro no
Devo dire onestamente la polpa volevano e rapporto maggioranza opposizione
Se l'opposizione vuole che la maggioranza segreti con tutta sincerità devo dire le riforme saranno fatta la camorra cambiando qualcosa non banale anche del Senato ma saranno ancora fa tra questa maggioranza che ha la pretesa di andare oltre le stesse riforme costituzionale
Se così sarà strato di terreno decidono se così non sarà strade che dalla logica
Gran grazie mi pare allora di poter dire e che non annulliamo la gara non c'è una falsa partenza incorso di circuito fermandosi ai box si può sostituire modificare l'importante è non modificare il quarto comma dell'articolo centodiciotto avendo trovato l'unanimità siamo garantiti avendo trovato la metà siamo garanti io poi formulo un auspicio F so che è difficile da raggiungere ma però
Siccome io ci credo sento di doverlo dire alle modifiche
Costituzionali hanno bisogno avrebbero bisogno dell'apporto di tutte le forze politiche o ricordo
Aldo Moro famosa terza fase di Aldo Moro purtroppo non è avvenuto nella prima riforma e mi pare di capire che non stia avvenendo neanche in queste e voglio subito dire che dico queste cose non in polemica con l'onorevole Bassanini anzi io ricordo che l'onorevole Bassanini in una intervista
Al Corriere della Sera a proposito del titolo quinto lui era contrario che il Titolo quinto venisse votato solo con i voti del centro sinistra l'ultima considerazione che io faccio certo io ho sentito nel parlare di cambiamento di schieramento politico ecco lo dico questo ma non come una battuta come dire
Demagogica ma io sono convinto soprattutto in una società dove anche per quanto riguarda le imprese si va verso la responsabilità sociale dell'impresa si cerca anche quel passo qualche passaggio
Di natura etica e quando è legittimo per un deputato cambiare nel corso della legislatura pronto proprio no senatore nel corso della legislatura cambiare idea però e quando si cambi linea bisogna anche rispettare l'elettore che ti ha votato ti dimetti tiri presenti al corpo elettorale dicendo per questi motivi ho cambiato idea vediamo se dopo elettorale
Ieri è legge in quella parte oppure ti lascia a casa
Detto questo
C'era il
Io farei così fatemi provare a ritornare ancora via
Adesso oltre e già iscritto a parlare Cuccia se scritto parlare con Ciapponi
Poi dopo dopo la parola al presidente Sergio Billé
No dopo chiudiamo questa parte vogliamo la parola
Ha capito che dopo finito il dibattito chiude questa giornata il presidente del Senato
Grazie
La occasione
Mi
Mi dà la possibilità di ringraziare il presidente Billè per questa splendida conferenza le analisi sono state svolte espressamente interessati cosa al e se altra voce siccome no no no no siccome abbagliato io avevo non so fare il moderatore chiedo scusa no anche per operando come Vegas afferma ed è sempre necessità
E mi candiderò tra i moderati
Allora se non ti dispiace di chiedo scusa io farei così che mi sembra anche più giusto e più corretto io darei a questo punto la parola al presidente del Senato prego
Checco che bello e dare la parola al presidente ne ha facoltà è iscritto a parlare il presidente del Senato ne ha facoltà
Taradash
Grazie
Presidente Sangalli
Grazie
Tutte i colleghi
Le autorità e gli amici che sono qua presente io ringrazio in modo particolare sedici
Facendo leva sulla sua nota cortesia e anche sui rapporti di amicizia ha voluto che io fossi presente qua
Peraltro in una giornata di sfortunata coincidenza perché quando questo invito che quando questo seminario fu organizzato e anche su questo tema nessuno avrebbe potuto prevedere che il giorno prima il Senato della Repubblica avesse approvato in una prima lettura ovviamente una riforma costituzionale così importanti
Presidente Sangalli
Insomma ha notato vero cuore della riforma istituzionale cioè la tutela delle camere di commercio dico che Izzo
Posso solo dire che non c'era da dubitare insomma le Autonomie
Le camere di commercio erano autonomia funzionale quando io ci lavoravo per nove anni è mai possibile che da quel momento ad oggi bisogna intanto Presidente del Senato non avrei tutelato
Autonomia funzionale queste avvenuto quindi il novanta per cento da riforma costituzionale abbiamo sentito è stata ma
Mi occupavo ovviamente soltanto della riforma costituzionale italiana e non di quella europea su questo punto condivido molto le opinioni che sono state prese anche dal collega senatore Bassanini
Cinese vuol dire che la riforma che è stata approvata giovedì giovedì scorso va al Senato in prima lettura è una riforma importante è una riforma ambiziosa ed ha impegnato il senatore in un dibattito molto approfondito
Lo posso dimostrare con alcuni pochi dati che però sono di per sé eloquente
Sono più di due mesi di discussione
In Senato
Trentacinque sedute
Centotredici ore di dibattito e di votazione
Due mila trentuno emendamenti mille centoventitré votazioni seicentotrentotto interventi
Quindi si tratta di un impegno certamente quale mai prima di Oria si era avuto in Senato per l'esame di un solo disegno di legge il risultato
Lo abbiamo sotto gli occhi da questa mattina sul sito internet del Senato chiunque la può consultare da bionda bionda abbia appunto senato punto it
Ma oltre che sito internet e non l'abbiamo fatto immediatamente una prima copia che io mostro e che consegno alla Presidenza e la prima copia del testo approvato la copia anche interessante
Perché è una copia fatta un testo fatta quattro colonne la prima delle quali contiene il testo vigente della Costituzione la seconda colonna contiene il testo approvato dal Consiglio dei ministri
Tutti sapete che la riforma d'iniziativa del governo nella terza colonna il testo approvato
Dalla Commissione affari costituzionali
E nella quarta colonne il testo finalmente approvato dall'aula in quando era stato relatore il senatore dono siamo ovviamente al primo dei quattro passaggi
Previsti
Ma quale che sia il cammino successivo
Io credo che si possano fin d'ora dire che si è assegnato un successi
Perché per la prima volta si arriva ad un vuoto per un cambiamento tanto incisivo della nostra Costituzione e con i mezzi previsti dalla Costituzione stesse cioè l'articolo centotrentotto
E tutti ricorderanno i numerosi tentativi falliti nel corso degli ultimi venti anni
Dalla grande riforma di Bettino Craxi
Al decalogo del Presidente Spadolini
Le commissioni di studio Rizzo e Bonifacio
La commissione bicamerale De Mita Iotti la commissione bicamerale D'Alema della scorsa legislatura
E proprio solo nella scorsa legislatura si è fatto qualcosa di meglio rispetto a tutti questa in tentativi precedenti falliti con l'avvio della riforma federalista del titolo quinto che è stato approvato dal Parlamento proprio in extremis sulla fine della legislatura e poi confermato da un referendum
Io credo che basterebbe questa storia
Per smentire una tesi che in questi giorni anche è stata avanzata e cioè che della riforma della Costituzione non ci sia affatto bisogno
E che sarebbe il è avvenuta all'improvviso
O a freddo senza i tempi necessari e di maturazione
Al contrario
La riforma della Costituzione è già a mio avviso in grave ritardo
E su di essa si è discusso in abbondanza
Tanto da provocare quell'effetto di saturazione
E spiega forse la disattenzione sull'argomento da parte dell'opinione pubblica
E spiega anche
Ma purtroppo non giustifica una analoga disattenzione da parte dell'intermediario della opinione pubblica e cioè la sta
Senza timore di essere smentiti si può dire che da parecchi decenni nel nostro sistema istituzionale ovviamente parlo della parte ordinamentale della Costituzione italiana nacque seconda parte
Non è più del tutto adeguato alle esigenze poste in essere dai processi di modernizzazione
Liberalizzazione e poi europeizzazione e globalizzazione
E si potrebbe andare anche più indietro
E ricordare che ha costituzione del mille novecentoquarantotto ancora calda
E prima di varare la legge elettorale che fu ingiustamente poi definita legge truffa
Alcide De Gasperi già diceva che occorreva Reed vedere
Un punto cruciale del nostro sistema
E cioè quel rapporto fra fra partiti
Parlamento e Governo
Che poi negli anni successivi generò la partitocrazia
E infine degenerò in assemblearismo o consociativismo
Dunque la riforma della Costituzione è una necessità
E quando gli operatori lamentano che occorrono misure incisive ad esempio per far ripartire l'economia
Ieri gli ha parlato in questa sede se a questo punto il Presidente Bill così come tanti altri chiedono lo stesso nei settori della istruzione dell'università della ricerca delle infrastrutture della pubblica amministrazione del welfare eccetera eccetera dimenticano
Permettetemi di dire ahimè dimenticano che la condizione necessaria per tutto questo è che le istituzioni siano ben congegnate Allo scopo che si devono ad oggi si deve raggiungere
E dico ovviamente necessaria
Perché la
O lei condizioni sufficienti risiedono poi nei programmi nella volontà nella capacità delle forze politiche che si alternano al Governo
E a ben considerare anche questo riferimento all'alternanza di governo è un altro indice della necessità di una riforma costituzionale
Essendo ben noto che le nostre istituzioni
Sono stati disegnati in epoca anteriore e con gli scopi diversi da quelli di garantire quel bipolarismo
Che diversamente da ciò che accade la maggior parte dei Paesi d'Europa di Occidente
Si è da poco affermato
Oppure se si vuole essere un po'più pessimisti spenta da tempo ad affermarsi e consolidarsi anche nel nostro Paese
Una ragione in più
Per sottolineare l'urgenza di una modifica costituzionale
Vada per essere ovviamente adeguata alle esigenze una riforma della Costituzione
Deve prima indicare con chiarezza quali sono queste esigenze per poi valutare la corrispondenza dei mezzi ai fini
Ora
Gli scopi
Diffusamente considerati come primari
E comunque gli scopi dichiarati da questa riforma
Che è stata votata ripeto giovedì in Senato sono principalmente due
Primo
Consolidare la democrazia dell'alternanza
E perciò rivedere la forma di governo
Secondo
Completare il federalismo
E perciò rivedere la forma di Stato e il bicameralismo perfetto
Io credo che bastino poche domande
Anche un po'retoriche per comprendere la desidera abilità di entrambi questi scopi
E anche l'incongruenza che si verifica ove non siano presto
Molto presto raggiunti
Il primo quello della democrazia dell'alternanza da sulla forma di governo
Domando è concepibile nella democrazia dell'alternanza ma che mantenere la figura di un Presidente del Consiglio che non ha neppure il potere del sindaco di Cernobbio
Cioè in sala saluto cordialmente
Era John è vuole
Che mentre il sindaco di Cernobbio può cambiare i suoi assessori
Il Presidente del Consiglio non può farlo con i suoi ministri
è coerente che il sindaco di Cernobbio abbia
Rispetto al potere del Consiglio comunale di sfiduciarlo
Il contropotere di sciogliere lo stesso consiglio comunale mentre il Presidente del Consiglio no
Ed è comprensibile che il sindaco di Cernobbio sia eletto direttamente
Mentre il presidente del Consiglio ossia indicato non eletto indicato
E per di più indicato in una maniera Corsini formale
Che se il governo entra in crisi
Il Presidente della Repubblica può trovarsi nell'imbarazzo
Tra il rispetto della volontà popolare
E l'ossequio della costituzione formale
L'una la volontà popolare che vorrebbe il ritorno alle urne l'altra la costituzione formale invece consente la formazione di un governo purché sia
Sul secondo scopo che io indicato quello sulla federalismo e bicameralismo perfetto
Se si vuole la devoluzione delle competenze legislative alle Regioni
Se si vuole il federalismo se
E possibile non aveva una sede istituzionale cioè un Senato federale in cui gli interessi delle regioni siano armonizzate tra loro
E tutti assieme e siano resi compatibili con quello dello Stato
è concepibile che in questa istituzione le istituzioni le regioni direttamente o indirettamente non siano rappresentati
Come il Senato italiano oggi
E come si giustifica il bicameralismo perfetto
In cui tutte e due le Camere fanno la stessa cosa
Mentre le Regioni la mente ma che non fanno alcuna cosa per loro o non la fanno come da loro richiesto
Come incongruenze
La risposta a tutte queste domande a mio avviso retoriche una sola
Questo assetto organizzativo
Non si giustifica più
E deve essere modificato
Come
E così vengono riforma appena votata in prima lettura dal Senato e riprendo i due scopi che ho indicato cominciando il primo la forma di governo
Io qui farò delle valutazioni di sistema
Di sistema
Non solo come è ovvio per rispetto alla mia carica
Ma perché credo che le valutazioni di sistema si erano di gran lunga più importante di quello di modello
Anche se si distinguono in alcune poche grandi famiglie
Ogni Paese ha una costituzione con un modello peculiare
E ciò che invece è fondamentale non è tanto il moderno
Quanto il modo in cui il modello e realizzato
In relazioni agli equilibri istituzionali ai pesi e contrappesi alle garanzie alla duttilità alla efficienti
La forma di governo scelta dal Senato della maggioranza
E quella del premierato
Un primo in ministro indicato
Indicato non eletto dai cittadini
Associato ai candidati nei collegi uninominali
Con il potere di nominare e revocare i ministri
Il dovere di dimettersi con successivo ricorso alle urne in caso di sfiducia da parte della Camera
Con il potere di chiedere al capo dello Stato di sciogliere la Camera in casa sì ritenga non più sostenuta dalla sua maggioranza
Ma il dovere con decisione approvata dalla maggioranza della Camera
E dalla sua maggioranza
Di passare la mano ove la sua maggioranza intenda sostituirlo con un altro
Già questa lista di poteri e doveri
A me sembra
Già considerare da questo artista me sembra
Che ci troviamo di fronte ad un modello
Che è coerente
E equilibrato
Che trasparente
E che ha garantito
Finalmente
Naturalmente se questa riforma andrà in porto il primo ministro ditate potrà dire di avere almeno gli stessi poteri e doveri del sindaco dice no
Questo ovviamente sembra a me
Mediante una valutazione di sistema e di equilibrio di sistema sembra a me ma non solo ma non sembra solo a me
Perché così è sembrato alla maggioranza estimatori di oggi
Così sembrò allo schieramento di centro sinistra che pose il modello del premierato almeno programma elettorale del mille novecentonovantasei
Così sembrò anche alla maggioranza di centro sinistra allorché il senatore Salvi sostenne il premierato nella Commissione bicamerale D'Alema
E poi guardando fuori e sempre tenendo presente la lista dei poteri e doveri che ho appena indicato
Così sembra
Anche all'Inghilterra
Alla Spagna
Alla Svezia
E non so a quanti altri Paesi occidentali
Naturalmente tutto è discutibile
Ma non è a mio avviso ha una obiezione fondata
Quella di chi sostiene che il governo del primo ministro
Con quella lista di diritti e doveri che ho indicato rappresenterebbe una deriva plebiscitaria
O addirittura una forma di peronismo all'italiana
Se si spoglia la valutazione dalla polemica politica o da campagna elettorale
Io credo si possa affermare con convinzione che il potere di deterrenza
Dello scioglimento della Camera in capo al primo ministro
Perché di questo si tratta
Di un potere di deterrenza di cioè di un po'di sé che di un potere che non si usa
Come mai è stato utilizzato in questi anni da nessun in nessun grande comune un nessuna regione
Bene allora io credo che
Questo
Questa scelta introduca un equilibrio virtuoso
Nel rapporto fra Parlamento e premier
Lo diceva già nel mille ottocentosessantasette
Walter badge e otto
E non credo che ci sia qualcuno seriamente disposto a considerare belgi otto un peronista ante lettera
D'altro canto ai critici se sono sereni
Si può osservare che il modello del premierato
Semplicemente accompagna
Non corregge men che meno stravolgerla evoluzione del nostro sistema politico
Che ormai dal mille novecentonovantaquattro vede candidati premier indicati dalla maggioranza dei consensi
Succede il sì ad altri candidati premier
Non solo
Ai critici si può soprattutto osservare che questo modello e virtuoso
E lo sarebbe stato anche in passato solo che fosse stato formalizzato da una norma costituzionale
Come dimenticare che se la riforma fosse stata allora in vigore il primo governo Berlusconi con molto probabilità non sarebbe caduto nel mille novecentonovantaquattro
E come vent'dimenticare che lo stesse con altrettanta probabilità sarebbe accaduto con il governo Prodi
E ancora
Come giustificare dal punto di vista etico
E poi politico il fenomeno
Di un elettorato
L'elettorato tutti noi
Che vuole essere governato
Da un premier con una certa maggioranza
E poco dopo senza che nessuno Rua abbia consultato l'elettorato ovviamente si trova invece ad essere governato da un altro premier con una diversa maggioranza
Il trasformismo oggi si diceva ribaltoni lirismo
Non è un male che un modello costituzionale dovrebbe evitare
Oppure
Zitti zitti si ritiene che tutto sommato un po'di trasformismo prima o poi potrà ancora fare comodo
E la stabilità dei governi non è anche se bene da tutelare
Io pensavo che non ci fosse più nessuno
Che seriamente credesse che si possono prendere misure rapide e incisive efficienti
Quando i primi ministri vanno e vengono come attraverso una porta di albergo
E cambiano di mano
Con ritmi accelerati
è passato il tempo per queste girando
Perché il mondo perenne
Sì ho pochi dubbi sul modello del premierato salvo qualche riserva qua e là per evitare che sia troppo troppo rigido
Ne ho qualcuno sulla forma di Stato fra il federalismo
Vedo luci e ombre di cui una un'ombra a mio avviso assai oscura
Cerco di indicarle anche qui avendo di mira solo considerazioni di equilibrio
Del modello prescelto dal Senato
La riforma del titolo quinto della Costituzione e quelle che approvata lo scorso mese Datura realizzò un po'quella che si può chiamare la grande devoluzione
Per la quantità
E la qualità delle materie deferiti alla competenza legislativa delle Regioni
Fu evidente a tutti
Anche ai suoi sostenitori che quella riforma
Ancorché io importante molto richiesta
Era incompleta e lacunosa
Esseri partiva alle materia che inevitabilmente hanno confini incerti
E che creava una vasta zona di competenza intermedie le cosiddette materie concorrenti
Che sono in un numero
In precisabili deve
Che va da almeno venti
A circa quaranta
Ma limitandosi solo a questo
Quella riforma non prevedeva il luogo
Del federalismo cioè l'uovo la istituzione in cui si esercita al federalismo che cioè non prevedeva il Senato federale e non prevedeva neppure lo strumento del federalismo
E cioè la tutela dell'interesse nazionale
Che fu cassato dalla Costituzione del mille novecentoquarantotto
I rischi di questa riforma erano facilmente prevedibili dei referti furono previsti
In particolare due rischi
Che il luogo del federalismo si sarebbe trasferito alla Corte costituzionale
E lo strumento del federalismo sarebbe diventato la giurisprudenza della Corte costituzionale
Cioè un uomo è uno strumento
Impropri e inidonei perché non politici
Quanto impropri lo si può comprendere esaminando due volumi
Mi sono portato dietro anche questi
Posso distribuirli perché un sarebbe una lettura almeno l'indice già di per sé una vettura molto interessante ed eloquente due volume che sono state preparate dal servizio studi deve Senato
Da cui risulta che
In poco più di due anni poco più di due anni
La Corte costituzionale
In materia di conflitti competenza Stato-Regioni
Hai messo cento tre pronunce
E ancora al suo esame o per lo meno l'aveva quando questo volumi sono state pubblicate alcune settimane fa cento quindici ricorsi pendenti
Per dirla in termini un po'plastici facilmente comprensibile questo significa che
Per duecentodiciotto volte
Un parlamentare
Ha approvato una norma
Per altrettante volte il presidente di una Repubblica l'ha promulgato la Gazzetta Ufficiale la
Pubblicata
E poi la norma
O non c'era più
O non era più quella oppure aveva dei limiti e dei confini
Non previsti
Domando
Dov'è finita la sovranità del Parlamento
Dov'è la sua centralità dov'è la responsabilità politica del governo
Dove la certezza normativa
La risposta è che sono andate tutte in trasferta
Dall'organo rappresentativo della sovranità popolare che è il Parlamento
Ad un organo tecnico giuridico che la Corte costituzionale con l'aggravante
Un'aggravante
Che un organo tecnico giuridico che deve dirimere controversie che sono tipicamente o eminentemente politiche
E rischia suo malgrado
I trasformarsi in un organo politico e di generare contro la propria volontà tante deprecabili polemiche
La riforma del titolo quinto della scorsa legislatura aveva anche un altro serio inconveniente
Essa conteneva l'articolo centosedici
Una sorta di diritto di sorpasso
Qualcuno con un po'più di polemica l'ha chiamato anche un diritto di secessione
Secondo cui quelle regione che lo avessero voluto
Avrebbero potuto chiedere e ottenere
Dalla maggioranza politica pro-tempore
Forme e condizioni particolari di autonomia
Ivi comprese
L'acquisizione di competenze esclusive
Dello stato
Domanda
Corregge questi difetti la riforma approvata in Senato
Intanto lista contiene una nuova devoluzione rispetto a quella che ho definito la grande devoluzione una nuova devoluzione alle Regioni che essa è più piccola della precedente
Salvo che su un punto che è ancora tutto da chiarire della Polizia locale
Con la riforma prevede un Senato federale
Rafforza la rappresentanza territoriale con l'elezione contestuale dei senatori e dei presidenti di Regione
Reintroduce in una qualche forma la tutela dell'interesse nazionale
Elimina il diritto al sorpasso delle regioni ricche rispetto alle regioni povere
Diminuisce il numero dei senatori eletti a duecento
Elimina il rapporto fiduciario
Con il governo il Senato non ha un rapporto fiduciario con il governo
Dunque la riforma quella riforma contiene tante luci però torno al punto della domanda
Che non intendo illudere
Il federalismo approvato dal senato corregge gli effetti della riforma del titolo quinto
E adeguato alle
Esigenze che sono state dichiarate
E la mia risposta
Serena
In scienza e coscienza risposta è che il no
Non completamente
E perché
La mia obiezione
E che si crea uno squilibrio istituzionale
Perché il Senato
Avendo competenza esclusiva o paritaria
Su tutte le materie concorrenti
Tutte le materie concorrenti
Sui diritti di libertà
E finché non si è realizzato il federalismo fiscale anche sulla legge finanziaria
Il Senato ha un potere enorme
Che non è controbilanciato nei confronti del governo
Vi prego di considerare la situazione
Noi abbiamo un avremmo un Senato federale che si chiama federale
E deve svolge le funzioni di raccordo delle regioni fra loro e tra le Regioni e lo Stato
Mai lesso uno dei due soggetti
Che dovrebbero raccordarsi tra loro e con lo Stato non è rappresentato direttamente cioè le Regioni
Ed è per questo che in un incontro con presidente delle Regioni
Io ho sostenuto che
La presenza dei presidenti delle Regioni sarebbe indispensabile
Purché adesso faccia da contrappeso la tutela effettiva dell'interesse nazionale
Inoltre
Questo Senato che si chiama federale macchie federale senza rappresentanti diretti delle regioni
Ha competenze su materie
Importantissime
Elenco alcune le grandi opere pubbliche
La scuola la ricerca scientifica e tecnologica la concorrenza economica
Di fatto vuol dire tutta l'economia
L'Energia la previdenza complementare e integrativa il mercato del lavoro
Il commercio con l'estero e così via cioè in pratica questo Senato
Ha competenza su pressoché tutte le questioni che sono oggetto di un programma
E di una politica di governo
E infine però
Questo Senato che ha competenza sulla politica di un governo non da
E ne nega la fiducia al governo
Quali effetti si possono produrre da un sistema siffatto
Io penso a tre
Il primo è che si generi un nuovo squilibrio fra le istituzioni e si apre una contraddizione nel sistema
Quella governabilità
Stabilità che si acquista con i poteri del premier premierato si perde tutta con i contropoteri del Senato
Perché chi ha parlato di un premier onnipotente
Credo che dovrebbe riconoscere che siamo invece di fronte ad un paradosso
Di un premier potente depotenziato
Questo è il paradosso
E che c'è da chiedersi come Passera
Il governo in Senato
Con tutte quelle competenze senza un rapporto fiduciario
Passerà come al tempo del Giolitti Isma'
Cioè
Negoziando
E pagando caso per caso e volta per volta
Secondo
Questo sistema
A mio avviso non diminuisce quella proliferazione abnorme di ricorsi alla Corte costituzionale per conflitto di competenza
Non essendo state diminuite le materie concorrenti
Sono esattamente quello di prima
Non essendo stato introdotto nonnetta clausola di flessibilità a tutela dell'unità giuridica ed economica della Repubblica
Ma bensì una farraginosa tutela censoria
Di quelle regioni che andassero fuori strada
E per di più non essendo presenti in Senato i diretti interessati Presidente della Regione
è difficile pensare ad una diminuzione dei conflitti Stato-Regioni
Mentre più facile pensare ad una conflittualità permanente Camera
Governo Senna
E da ultimo altre obiezioni
Questo è l'effetto che ho già a cui ha fatto riferimento
Negoziare in Senato per il governo nel Senato in cui governo ma un rapporto fiduciario
Negoziare significa alla fine spendere
Ted acquisirsi il conte il consenso degli interessi corpora
Non c'è il rischio che un federalismo siffatto aumenti di costi
Anziché diminuirli
Chiudo ripeto una formula che usa usato altre volte in passato secondo me occorre più federalismo e più governabilità
Rispetto ai due scopi dichiarati della riforma e se non può ancora dirsi compiuta
Non può Virzì computer
Ricordo che siamo al primo dei quattro passi previsti e che c'è tempo per cambiare
Anche se lo dico con rammarico
A cambiare il Senato
Avrei preferito che fossero stati protagonisti senatori
Di questo tempo che ancora c'è occorre approfittare
Sarebbe sbagliato ossia considerare il testo come già definito ho brindato come si dice perché in realtà è coperto da un'ombra assai seria
E sia rigettarlo totalmente
Perché invece una riforma assai promettente
E per la parte del premierato anche utile adeguata
L'unica cosa per cui non c'è più il tempo signori presidente cari amici
è credere che ancorché abbiamo ancora tanto tempo
O pensare che possiamo ancora perdere dell'altro tempo
Vi ringrazio
Esprimere tutto il vivissimo che peraltro invece voglio fare
Ringraziamento alla al presidente del Senato Marcello Pera per le cose che c'è vento in cui certamente lo faremo tesoro penso che a questo punto
Io debba dare la parola al presidente Billé o riprendiamo
Le due domande a allora abbiamo due domande Cuccia
Prego grazie ripeto ringraziamenti al presidente Bile la Confcommercio per questa convegni questa Forum estremamente interessante ancora di più adesso
Dopo l'intervento del presidente che era di anche sui temi istituzionali dopo che sugli aspetti sociali ed economici avevamo avuto delle sessioni partitamente interessante
E vengo alla domanda sua domanda di carattere evidentemente legato all'attività degli operatori degli imprenditori che emerge è presente in sala e quella di legata alla comprensione di quelli che sono i fenomeni che poi i incidono sulla nostra vita sulla nostra vita economica
Anche questa mattina il ministro Tremonti aveva sostenuto che uno degli emettono i quattro elementi che affliggono all'attività economica e quella legata alla numerosità complessità e tempistiche anche di applicazione delle norme delle leggi e il senatore Bassanini ha fatto qualche riferimento nel suo intervento e sappiamo quanto cui stesso abbia operato in questo senso
Dopo questo questo questo Panella semente qualificato su riforme grandissime di velo costituzionale europeo e di italiano la domanda che viene a me ma che da molti altri colleghi sentenza alla come cosa sta accadendo relativamente
Normative l'eccesso di normative di cui appunto tutti sentiamo il peso nella nostra quotidianità grazie
L'ultima domanda
Si è parlato in questa sessione di costituzione europea e di costruzione italiana più di queste evidentemente perché molto caldo il tema però c'è un terzo livello di formazione costituzionale che contemporaneamente sta andando avanti ed alla costituzione delle regioni in realtà si chiama posta tutti più tranquilli costituzione ma sono sempre e comunque la carta fondante della comunità regionale e mi è piaciuto molto
L'accenno alle luci ed ombre che ha fatto il presidente per la
In effetti io vi do qualche ombra in questa materia
In questi giorni si sta approvando lo Statuto che la costituzione delle la Regione Emilia Romagna l'articolo per articolo in Commissione Statuto il giorno nove di questo mese pochi giorni fa è stato approvato il preambolo preambolo oggi una Costituzione credo che sia la parte più importante che possa esistere di questo documento
Una paginetta mi limito a leggere soltanto alla prima riga regione Emilia Romagna si fonda
Sui valori del Risorgimento
E della resistenza al nazismo e al fascismo e fa propri i principi della Costituzione italiana ora la mia domanda è è questa e per quei pochi che non c'ho gli diritto costituzionale io credo che le cose si dovrebbero contenere i grandi principi universali è possibile
E non ci sono strumenti perché questo non si eviti di scadere invece su documenti sigle tengo puramente politici
E la seconda domanda è questa al momento questi e questo può avvenire che cosa succede ma se diverse regioni italiane si daranno statuti fra loro contrastanti sui DRG e premetto che questa domanda gliela faccio l'avrei fatta anche se invece delle dell'anti fare fascismo si fosse parlato di anticomunismo o di anti qualsiasi altro vispo mi chiedo soltanto se diverse regioni dovessero legiferare darsi degli statuti in contrapposizione fra loro se quella posta per quel nato che è appena stato varato che si sta parlando poi non diventi un luogo di duelli all'ultimo sangue freddo fra i suoi componenti questo non sarebbe simpatico a me sembra che anche quando è stata fatta la Costituzione italiana fu anzi proprio in quei tempi si fosse sotto un ci fossero fossero tempi fortemente segnati dalla Resistenza ciò nonostante i nostri padri fondatori sono ben guardati dallo scadere del dal livello istituzionale del loro documento no una pretendo
Mi rendo conto io credo che sia il presidente Pera rispondermi per il rispetto al ruolo che
Le riprese ricopre
L'apporto alla volta tensione però mi farebbe molto piacere sapere il suo parere poi separata sempre grazie grazie
Ringrazio anch'gli amici che rinunciano in modo particolare professor Balboni che è stato un forte sostenitore della costituzionalità delle Autonomie funzionali dopo volentieri le risposte la parola a Bassanini peraltro poi come finirà di parlare Bassanini penso che sì perché sulle domande siamo assolutamente
No Fujian
è sei sette
Prego
No andare sulla semplificazione rivolta da Cuccia e io ne ho notato che le cose si stanno muovendo in questo senso sede euro ma
Positivamente finalmente si muovono in positivo prima di questo c'erano stati alcuni tentativi del commissario Monti quand'era commissario al mercato interno col Progetto Slim molto importanti e utili ma per così dire limitati ad alcuni settori adesso questa iniziativa comune dei quattro ministri Ecofin pere quattro presidenze dall'Ilary quattro alla fine del due mila cinque fa sperare
Bene in sede europea purtroppo inserita
Tranne le cose vanno invece in senso opposto è stato soppresso il nucleo per la semplificazione delle leggi e delle procedure che aveva fatto un lavoro utile negli anni il due mila quando è stato istituito mille novecentonovanta fine mille centonovantanove e
Mila e due è stato soppresso l'Osservatorio per la semplificazione di cui faceva parte anche Confcommercio come Confcommercio
Ricordo che erano due strutture
Copiate dall'esperienza inglese della signora Thatcher
Proprio copiate dalla dall'esperienza della signora Thatcher in quel Paese succedendo si maggioranze diverse quelle esperienze erano continua ad aveva confermato i medesimi strumenti che la Thatcher si era dato
Burocratizzare
Il sistema di regolazione
Glaser britannico in Italia in
Cioè la successione di maggioranze diverse porta a sopprimere le buone cose che si sono fatte in precedenza
Dente mente dava loro valuta valutazione dipende dall'andare aver
Era e da dove erano nate perché sicuramente
Un modello inventato dalla Thatcher non poteva essere considerato un modello colorato di sinistra
Non ho una risposta sulla seconda domanda io credo che sia giusto aver dato alle regioni autonomia statutaria però credo anche che sia giusto che sui valori si cerca di si cerchi di intere negli statuti i principi e valori comuni altrimenti mediano scrivere niente altrimenti è meglio scrivere niente
Non voglio per trenta secondi non voglio non voglio contraddire il presidente lei però mi deve essere consentito di dire io ho condiviso come
Locale
E e allora verrà lascerò a verbale il fatto che
Io ritengo che la ricostruzione del mirato che è stata fatta
Va bene
Come
Io
Ho fatto Lucio
Dare il commento di un del Penta ben
Ora vuol dire che questo commento sarà scritto da qualche altra parte visto che qui non mie consegnò al non assolutamente no l'ultima parola la rancore presidente pere non l'avrò io quindi
Ha chiesto di evitare ma sorta di dibattito anche in della cariche istituzionali
Che dire gli è consentito di dire però Presidente che nessuno di noi voi vuole i ribaltoni e vuole legittimare i ribaltoni non credo che in Inghilterra in Germania se possono essere accusati di trasformismo anche se hanno regole diverse da quelle che ci stiamo tanto adesso la legge in Inghilterra in Germania e Svezia in Spagna e negli altri Paesi che vorrebbero nessuno
Non l'abbiam detto va bene
La questione semplificazione e la questione
Saldutti di cui ha parlato il presidente pronti per la semplificazione ha fatto bene a rispondere Franco Bassanini che
Sia universale riconoscimento del fatto che si deve molto a Luís un'azione molto incisiva dente alla semplificazione mi che è un'impresa titanica d'Italia perché checché se ne per sì semplificare la viveva una cosa di una difficoltà mostruosa che non riguarda assaltò o regione dovunque aveva un apparato amministrativo vi è la tentazione della continuità rispetto a qualunque ipotesi di privarsi di strumenti
E di cogestione quelli o buonista semplificazione credo che la capacità innovativa rimostranza in questo caso specificamente dalla persona Bassanini
Mantenuta perseguita e e vigilata da tutti perché non è questione di questo o quel governo e vorrei
Importanza soprattutto per la vita dell'impresa la presenza di Bondi gocce cadono
Temo che sia la differenza maggiore entrare in
Negli altri Paesi deroga importanti
Che le nostre imprese soprattutto quelle medio-piccole sono tenute ad o enorme quantità d'
Che sono la vera possono una delle ragioni forse la più importante
Con minore capacità competitiva con resto d'Europa quindi a questo punto di vista l'azione della semplificazione un'azione di enorme valore dal punto di vista della della innovazione
Una del nostro Paese meglio
Peraltro Pelizzoli voglio dire a Bondi una cosa molto tranquillità nessuno ha dato alle Regioni potestà statutaria di fare sa tutti come se fossero costituzioni sono leggi ordina vi è regionali la Costituzione rimane una sola la Costituzione italiana gli Statuti regionali speciali sono adottati con legge costituzionale che legge della Repubblica non è una legge locale le reti fanno nei loro statuti le scelte ritengono più opportune per la loro potestà legislativa elettorale e la forma di governo tutte le altre domande sono bar era in battaglie politiche non sono norme cogenti per nessuno quindi possono essere Davide ma non vincola nessuno se sulla base di quelle norme cosiddette di principio si adottano atti amministrativi che discriminano i cittadini a seconda dell'adesione o meno quei valori questi sono nelle deve essere chiaro non vi è nel nostro sistema di decentramento regionale una decisione mai impresa di fare degli statuti e vi
Delle norme costituzionali capisco che esso può essere di riceve ad essere percepito quindi c'è una questione sulla quale concordo Comba salire bene che ci sia la convergenza sui principi ma su nella costituzione unica italiana la convergenza è Cogei
Ente negli statuti d'
Tirare selciato merger sa bene se non c'è un fatto puramente politico ucciso conseguenze di altra natura lo dico per evitare che ci sia la percezione che si è dato vita ad un sistema nel quale abbiamo venti costituzione più quella nazionale che diventa quasi una Costituzione residuale non è così l'Italia rimane un Paese con una sola Costituzione nazionale le altre sono cose molto diverso
è e non hanno la stessa posso dalla Costituzione non sono nessuno di questi per evitare dubbi interpretativi di qualunque natura
Non aggiungo altro perché anch'io ritengo che riconsiderazione presidente della non possono essere oggetto di un dibattito perché sono questioni alle quali ripetutamente ha fatto presente dei considera di tipo istituzionale fondativo non possono essere oggetto di papà sulle soggetto di una valutazione come le sentenze la Corte Costituzionale possiamo scrivere se favorevoli contrari procede rimane non non non ci può essere dibattito in qualunque legge costituzionale nidi nei confronti dell'altro sull'accordo sull'accordo motivano molto e questo non è possibile c'è una distinzione dei ruoli che va rispettata da parte di tutti
Bene grazie
Se Carluccio Sangalli per aver bene come al solito al al Met
Moderato questo dibattito
Credo che siamo fuori tempo massimo io volevo dire alcune cose innanzitutto che stanotte c'è l'ora legale è connesso con i tanti che
Né che qualche problema nel terzo che si perdono perdere un'ora quindi vorrei dare una buona notizia è una brutta notizia comincia dalla brutta domani purtroppo non c'è la presenza del vicepresidente Gianfranco Fini che dov'è la prima la prima il primo dichiararlo è confermata no è confermata la presenza di il premier Silvio Berlusconi e confermava la presenza di tutti gli altri
Interventi che saranno moderati come chairman del Presidente Mario Monti cioè Gianni De Michelis Bender è vero e Gemmis probabile
Allora la buona notizia è che e e possiamo esser qui non alle nove e trenta male dieci grazie alle ventuno c'era c'era
Quattro
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