Manifestazione nazionale di CGIL,CISL e UIL contro l'ipotesi di riforma del sistema previdenziale (presso piazza San Giovanni)

Compagni
Grazie per essere venuti così in tanti a Roma
Vi devo ringraziare per i sacrifici che avete fatto nel venire qui
Per partecipare a questa grandiosa manifestazione e vi devo ringraziare per testimoniare cioè noi rappresentiamo la parte migliore di questo Paese pensiamo e inutili in cui
Per ricordare cioè qual è il suo Paese il nostro Paese pulsione al solo grazie a noi
Quarta una grande manifestazione vi abbiamo chiesto di fare un sacrificio
Questa è una manifestazione che era stata autofinanziata è bene ricordare anche a questo
Suo siamo venuti qui grazia i soldi che ai lavoratori hanno versato al mutuo alla sottoscrizione
Non siamo venuti qui Hans-Peter dallo Stato ed è bene che i nostri governanti ce lo ricordino
Non lo dimentichino
Noi siamo qui
Per ricordare che qui in questa piazza c'è l'Italia che lavora l'Italia che produce qui c'è l'Italia dei giovani degli anziani cioè l'Italia dei pali diede degli nori dipendiamo ai padri ai figli
No noi siamo in grado di fare ciò
Siamo venuti qui
Per ricordare
Che questo Paese
Che questa parte del Paese migliore
Anche a nome di coloro che sono rimasti a casa
Perché allarga fisicamente impossibile venire qui in tanti oltre quelli che sono venuti perché non riusciamo ad entrare dentro questa piazza
Siamo venuti qui per difendere il nostro futuro
Ma non solo il nostro futuro previdenziale non solo il futuro di coloro che hanno diritto ad andare in pensione anche dopo il due mila otto
Siamo venuti qui per difendere il nostro futuro a partire da oggi il nostro futuro di domani
Perché è quarto viene messo in discussione concretamente
Noi ci stiamo impoverendo
C'è stata una grande migrazione di soldi dalle nostre tasche
Alle tasche allena in prese in emesi passati è quello che sta continuando ad Avvenire
Questua futuro città mettendo in discussione stiamo diventando un Paese povero operaio dire un Paese dove i poveri aumentar Raw e i diritti invece continuano ampiezze addormentare perché si stanno aumentando le disuguaglianze Loach Ali in questo Paese
Il resto è il vero problema la vera emergenza
Pensate che in poco tempo
Più di quaranta miliardi di Euro
Ottanta miliardi di ottanta mila miliardi di vecchie lire
Si sono trasferite dai redditi di lavoro dipendente dalle tasche dei pensionati alle imprese
Tornò più del tre per cento del PIL
Molto di più di tanti a finanziaria che il governo fa e questa redistribuzione della ricchezza sta creando milioni di persone che stanno peggiorando la loro qualità della vita
Cominciamo a vivere molto peggio a non potersi più permettere cose normali
A fare molta fatica molta più di quanto ne facevamo qualche tempo fa ad arrivare alla fine del mese con i nostri stipendi e con le nostre pensioni
Quarto è il problema che è vero che hanno gli italiani ed è questo il problema che il Governo non vuole affrontare
Berton è la vera emergenza
Non si darebbe occupare deve fare un altro la controriforma del nostro sistema previdenziale si deve occupare dei problemi che hanno i cittadini italiani ha detto
E non lo fa
Non non è che non lo fa perché non cade non conosce
è vero che non ci conoscono molto
Purtroppo e anche questa c'è anche questa verità
Stanno al governo persone
Che non conoscono i problemi della maggioranza dei cittadini nella loro esperienza personale privata
Per loro fortuna e per nostra sfortuna non hanno mai dovuto fare i conti con pochi soldi e con la necessità di arrivare mantenere le famiglie con pochi soldi arrivare alla fine del mese e quindi non li capiscono questi problemi
Ma non è solo quarto la questione
E anche perché non voglio non non vogliono scontrarsi con gli interessi delle imprese
Perché questo è la vera chiave di lettura del perché il governo continuare a un Far finta da mesi
Di negare che c'è un aumento del costo della vita insopportabile insopportabile per milioni per la maggioranza dei cittadini italiani
E invece al governo che cosa fa
Che cosa dirà fuori
Una finanziaria
Che tende al solo a galleggiare
A non scommettere a non fare nulla per il nostro futuro e per il futuro dei lavoratori dei cittadini dei giovani di questo Paese
Una finanziaria che invece di fare investimenti sulla ricerca sulla formazione di fare investimenti per far sì che questo Paese il sul serio
Possa sviluppare perché la parola crescita dell'economia
Capacità di creare nuovi posti di lavoro buoni posti di lavoro non sia solo semplicemente un auspicio solo della propaganda
Per far west occorrerebbe fare una politica economica finalizzata allo sviluppo
Investire nelle cose che noi chiediamo da mesi del nostro Mezzogiorno nelle infrastrutture e nella scuola nella formazione e nella ricerca
E il governo questo non lo fa
Anzi
Tutto ciò che fa è di peggiorare già quello che è precario
Già quello che è difficile
Quelle togliere soldi ancora la formazione alla scuola a tutte quelle iniziative pubbliche che cercano di far star bene o di far far meno male le persone di questo Paese vengono vivendo ridotti stanziamenti
E ovviamente hanno Sempre
Una scusa una argomentazione e ci spiegano tutti i giorni
Che non ci sono soldi
E non ci sono abbastanza soldi fece il Trattato di Maastricht
Ci sono gli impegni europei e che quindi bisogna per forza di cose fare una politica di rigore o una politica di tagli
Vedete
Cari amici e compagni noi viviamo in un paese paradossale
Il venticinque per cento forse più del venticinque per cento della nostra ricchezza
Di quella che viene creata realmente
Non paga tasse non paga contributi
Sfugge a qualunque dovere nei confronti della collettività
Il carico i contributi che bisogna pagare le tasse che bisogna pagare
Ovviamente sono rivolte suolo per quello del settantacinque per cento
Di quell'altro settantacinque per cento
E noi i lavoratori dipendenti solo il cento per cento di quel poeta dal cinque per cento e quindi noi paghiamo le tasse per gli altri
Noi paghiamo i contributi per i lavoratori per il lavoro nero noi ci dobbiamo sobbarcare l'onere di sostenere la spesa pubblica visto che il venticinque per cento di imporre il sei
Sfugge a questo e allora è chiaro che non ci sono soldi
Evidente che non ci sono soldi ma dove andare a prendere i soldi se non tra gli evasori fiscali da questa scandalosa situazione di persone chiesti arricchiscono senza pagare tasse e contributi
Questo è il vero nodo che non si vuole affrontare
Non è che ci sono delle difficoltà tecniche certa o che non è una cosa semplice
E ci vorrà anche nel tempo ma lo sapete perché mai ricominciano
Perché non si vogliono perder i consensi di quelle persone
Non si vogliono perdere i voti di quelle persone
Qual è dov'è il dramma di questo Paese ed è Cuesta la cosa più grave di questo paese allora alzi Kirsten siccome non si vuole risolvere questo problema
Si trovano sempre delle scorciatoie
E le scorciatoie o solo quello di fare una nuova riforma previdenziale
E sapete come è stato detto dallo stesso governo
Non Anders una intenzione
Non Anders uno scopo non intende fare un'altra buona riforma una riforma più equa più efficiente di quella che abbiamo no ha un obiettivo preciso e dichiarato
Ridurre la spesa previdenziale tagliare se non oggi ma domani le pensioni a milioni di persone
Roberto è il suo obiettivo dichiarato
Ecco perché è una controriforma
è una proposta
Subita dal punto di vista anche tecnico
I vigili sia un sistema previdenziale
Che tutto si può permettere tranne di quello di essere rigido
Pensate pensate questo ci dovrebbe far rigirare il sangue nelle vene
Loro pretendono
E perché non conoscono le persone le condizioni delle persone cui verso le quali fanno le leggi pretenderebbero
Che tutti le persone vadano in pensione dopo quarant'anni di lavoro ma lo sanno che ci sono milioni di lavoratori che mai potranno fare certi lavori per quarant'anni
Gli animali dei saranno metta in queste condizioni
Vuole decreti facciamole dentro le impeto di milioni di persone che essi logorando durante la loro vita lavorativa
Ma si può pensare di far guidare un tram e un autobus a sessantacinque anni
è una cosa folle gommati va a lavorare su una linea di montaggio come si fa a stare a lavorare a turni lavorare la notte e la mattina alle quattro per quarant'anni sono biotech è solo un deterrente può pensare
Vedete
Vedete
Ci spiega Aldo ci spiega Aldo che in Europa
Altra bugia che in Europa ce lo vietano anzi ci dicono che in Europa si fa molto peggio
Ed è questa è una bugia adesso vi voglio dire un pezzettino o solo di una verità
In Germania
C'è una legge una sola legge che prevede che si vada in pensione solo in un modo al sessantacinque anni di età
Ma nella realtà nella realtà in Germania vanno in pensione mediamente a cinquantanove anni e sette mesi esattamente come avviene in Italia il governo tedesco che viene sempre preso ad esempio quando fa delle stupidaggini non viene presa ad esempio adesso quando ha detto no il nostro problema non è quello di aumentare l'età legale
è quello di aumentare l'età reale e quindi dobbiamo fare in modo che le persone possano avere interessi
Convenienza e la possibilità concreta di poter a bere un numero superiore di contributi Diagne quindi avere pensioni più elevate
E ha cambiato e ha cambiato ha cambiato la proposta di allungare l'età per legge l'età pensionabile
Ma questo non viene citato nei nostri giornali queste cose non appaiono i governi non se ne accorgono perché il Paese reale è molto diverso
E noi non siamo un Paese di persone che va in pensione prima degli altri no a
Anzi noi andiamo in pensione esattamente quando ci vanno tutti gli altri concittadini europei
In più ci andiamo ad una pensione molto più bassa altra cosa che non viene mai detta
Lavoriamo molte più ore in un anno di quante ne lavoro la media dei loro Europa quindi non abbiamo del sound
Esempio positivo da imitare perché purtroppo stiamo diventando il più virtuosi in Europa
Ovviamente i lavoratori stanno diventando i più virtuosi in Europa mentre le imprese governi continua ad essere il vero virtuosi in Europa questo è la verità
Questo vogliono cambiare
Una riforma che funziona
Che ha bisogno solo di essere esattamente applicata per tutte quelle cose che non sono state applicate
E non continuare invece a fare delle politiche che distruggono il nostro sistema previdenziale pubblico
Bene dico solo l'ultima e lo voglio dire qui perché pur essendo avvenuta da molti mesi
Nessuno ne ha parlato
Nella primavera
Il governo insieme alla Confindustria
Ha trasferito il fondo dei dirigenti di impresa nelle carte dell'Ips
Portandosi appresso lo dico in lire perché lo comprendiamo meglio mille cinquecento miliardi di debito
Quindi hanno aggravato il debito dell'IPS di mille cinquecento miliardi settecento miliardi di Euro
Facendo una cosa paradossale scandalosa
Siccome quei tempi di li dovremo pagare
Facciamola soli come in un mondo alla rovescia i pensionati poveri fanno solidarietà verso i pensionati puliti presto a un mondo alla rovescia quel Totoro le ingiustizie che devono essere eliminate
No noi dobbiamo spiegare al Paese
Spiegare al Paese
Convincere milioni di italiani
Che noi abbiamo le idee migliori
Noi vogliamo sul serio far sì che il nostro sistema previdenziale sia equo e anche sostenibile dal punto di vista finanziario
Noi vogliamo che la legge
Dini sia veramente applicata essa contiene quasi tutte le risposte utili la separazione dalla previdenza e assistenza perché sennò fanno assistenza con i soldi nostri
E loro se ne prendono il merito
E quindi noi siamo costretti a pagare solo noi soli contributi servono a pagare ciò che dovrebbe essere pagato con le tasse
La previdenza integrativa perché non si può riempire la bocca
Con la parola pensiamo ai giovani pensiamo giustamente alle pensioni di coloro che oggi cominciano a lavorare e troppo spesso per non dire Sempre fanno un lavoro precario
Un lavoro saltuario
Dove non solo hanno delle condizioni di salario più basse
Non solo c'è la precarietà del posto di lavoro
Ma c'è anche la precarietà dei contributi e quindi e dobbiamo pensare anche alla loro pensione ecco perché abbiamo bisogno della previdenza integrativa la parte della legge Dini che prevedeva ciò non è stata applicata ma non è che non è stata applicata per porte misteriose perché non si conosceva
Non è stata applicata perché l'opposizione della Confindustria è stata feroce e e affinò ora praticamente impedito l'approvazione della legge per a farvi realmente varare una previdenza integrativa
Noi abbiamo bisogno quindi di fare questo abbiamo bisogno CT di incentivare le persone
A restare al lavoro di rendergli conveniente l'idea di poter a restare al lavoro ma per far questo dobbiamo dire anche un un po'di verità
Quante sono i lavoratori che vengono messi immobilità in pensione
Da parte delle imprese
Quanto viene alimentato il prepensionamento dalla scelta delle imprese le quali vogliono fare ristrutturazione sulle spalle dei lavoratori e con i conti pubblici perché poi sono pubblici per modo di dire
Visto che vengono continuamente alimentati dai contributi dei lavoratori
Queste sono le cose che devono essere cambiati
Questo è ciò che dobbiamo fare
Consentire alle persone di avere delle opportunità di a vere un futuro previdenziale
Un futuro nel quale non si può dopo anni decenni di lavoro avere una pensione più bassa
Una pensione al di sotto della soglia dalla povertà
Avete visto cos'ha prodotto il governo
Cambiando nell'arco di una notte perché poi dicono che fanno le trattative che sono disposti al confronto si sono visti tra di loro
Tra il giovedì Serra è il venerdì mattina nel prima di fare il Consiglio dei ministri rendendosi conto di aver fatto una stupidaggine hanno introdotto
La possibilità di andare in pensione a trentacinque anni
Solo che hanno perso una piccola clausola che chi optasse per andare in pensione a trentacinque anni
Avrebbe la metà della pensione
Queste ore una cava dal scandalosa questo lo voglio dire qui e questi soldi che è immorale perché hanno introdotto i trentacinque anni per fare un favore alle imprese nel quale gli hanno detto guardate che noi che vorremmo mandare via il più possibile
E sostituirli con giovani precari che paghiamo poco
Quindi dateci questa possibilità di mandarli via ovviamente
Mandandoli via con la pensione col sistema contributivo che anche sotto la metà dello stipendio queste è una cosa ignobile
Noi vogliamo mantenere la possibilità di andare in pensione a trentacinque anni ma avendo una pensione decente
Perché oggi prendiamo il settanta per cento della media lo stipendio e siccome lo stipendio si fa fatica sopravvivere con il settanta per cento rischia di non sopravvivere Marzotto di questo è una cosa ignobile e inaccettabile
Quel tesoro delle cose da cambiare
Noi abbiamo bisogno di un sistema previdenziale
E non è poco equo perché stiamo parlando del nostro futuro di un sistema previdenziale che ci paghiamo
Che ci parliamo di un sistema previdenziale che viene finanziato con i nostri soldi
Anzi
L'altra cosa che bisogna sempre ricordare mai dimenticare
Che ci sono milioni di lavoratori autonomi
Che pagano quasi la metà dei nostri contributi
E dice Bono la spessa identica prego previdenza
E questo non è più tollerabile
Ora che bisogna che almeno queste cose vengano resa giustizia e che ci sia un omogeneizzato o una omogeneizzazione dei contributi
Queste sono le questioni della equità non si può avere l'evasione fiscale pagare poche tasse altri stabilire pure concordare con il governo quanto è dato di Pagano pagare meno i contributi avere le pensioni
Uguale alle nostre perché questo non breve più possibile
E allora cari amici e compagni noi siamo venuti qui oggi per dire questo per ricordare queste semplici verità
Per ricordare a tutti quanti a Bugia abbiamo ascoltato dall'ETA televisione a reti unificate
Questi però non è accettabile in un Paese normale qui in un Paese democratico
Allora siamo venuti qui a ricordare due semplici verità
Il Paese non si può governare contro le persone che lo porta in dono contro i cittadini che lavorano contro cittadini che pagano le tasse creano ricchezza
Questo Paese non si può governare contro di loro
Non si può fare una politica che li penalizzi
E siamo venuti qui a ricordare questa verità così come vogliamo ricordare un'altra sommessa verità
Non si facciano illusioni
Di nessuna natura questa controriforma bollato a Remo passare
West adontò riforma non passerà
Noi staremo qui in Italia SEM pre insieme CGIL CISL e UIL per chi è qual è stato l'ottavo Elton
Il padre il ventun radar non tira libiche
Chiamiamo quell'impegno di falsità e Puerta nostra volontà sia la volontà della maggioranza dei lavoratori dei cittadini italiani
E che questa politica ignobile questa politica che è penalizzata solo noi debba essere profondamente cambiata per questo siamo venuti qui e per questo vi ringraziamo viva l'unità dei lavoratori
Ringraziamo
Il segretario generale della UIL Luigi Angeletti
La signora Jemolo Anna deve trovarsi angolo via Filiberto via Felice di fronte il palco
La signora Amapola cerca la signora Pinuccia e si devono incontrare sotto l'altare o di San Francesco
Diamo ora la parola
Al segretario generale della Cisl Savino Pezzotta
Care amiche
L'area merci
Ci hanno chiesto
Perché siamo qui oggi
In questa bella piazza
Con le nostre bandiere
Con le nostre lettrici Donini
Perché le lavoratrici e i lavoratori e i pensionati
Tanti ragazze tante ragazze sono qui noi rispondiamo
Siamo ritornati ai qui in questa piazza in tanti
Perché siamo la parte più viva desse il simile della società italiana
Quella che era ancora che non si rassegna di fronte alla prospettiva
Di un lento forse quanto l'inesorabile peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro
Siamo qui per dire con forza che vogliamo un Paese che si sviluppa che cresce che darà loro che sia in grado di garantire un futuro ai giovani
Siamo tranquilli
Per affermare che sono sul terreno dello sviluppo della formazione nelle garanzie sociali e soprattutto facendo crescere l'occupazione che si costruisce un vero patto di solidarietà tra le generazioni
Siamo qui
Per denunciare una politica economica che non punta allo sviluppo che dimentica il Mezzogiorno che fa proprio sull'innovazione e la formazione lei infrastrutture all'ambiente
Siamo qui per confermare il nostro impegno per il rilancio economico e sociale del nostro Paese per un federalismo cooperativo e solidale per la giustizia sociale la solidarietà
Siamo qui perché vogliamo un Paese migliore in cui tutti stiano vede dove nessuna discriminato gli immigrati accolte le differenze rispettate e valorizzate le nostre speranze le speranze del mondo del lavoro sono tutte in campo e non si piegano anche esse devono fare i conti con molte preoccupazioni
Ogni giorno che passa vediamo aumentare il ricorso alla cassa integrazione
Si chiudono aziende si perde competitività
Il prodotto interno lordo è fermo quasi a zero mentre l'inflazione
No diminuisce continua erano dovere il potere d'acquisto dei salari stipendi e pensioni aumenta il disagio la fatica a far quadrare i bilanci familiari
Da mesi
Abbiamo chiesto al governo di mettere in campo un insieme di politiche economiche
Invece dobbiamo registrare e ormai si è raggiunto il punto più basso nei rapporti tra le parti sociali e il governo
Siamo passati dalla concertazione al dialogo sociale ora non c'è giorno che tramite i quotidiani la radio le televisioni il Governo non si affidi al monologo ministeriale
Dopo tanto parlare di dialogo se la cantano e se la ridono sembra non solo alle otto presi a perseguire un sottile e perverso disegno di depotenziare il ruolo del sindacato
Non si vogliono accogliere le esigenze dei preoccupazione dalle giovani dei giovani delle lavoratrici e dei lavoratori dei pensionati non si vuole rispondere alle esigenze di un profondo malessere che attraversa il paese
Non si vuole dare risposta alle esigenze di modernizzazione del sindacato ha più volte messo in campo
Il sindacato
E in conformità anche agli accordi sottoscritti a fine giugno poco più industriale ha chiesto al governo l'apertura di un confronto per esaminare affrontare le questioni legate ha una situazione economica produttiva sempre più difficile no oggi è stato risposto
Ma ci hanno regalato una finanziaria
Che non affronta le questioni del Mezzogiorno dell'innovazione e della ricerca che non affronta le questioni delle politiche industriali
Che punta tutto sui condoni fiscali ed edilizi che riducendo i trasferimenti agli enti locali
Erano delle protezioni sociali una finanziaria che non affronta i nodi reali che si sottrae ad intervenire sui fattori di sviluppo che non prevede risorse aggiuntive per la scuola la formazione che fa poco parla ricerca all'innovazione
E anzi riduce lo stato sociale non parla del Mezzogiorno e regala le storie a Scanzano Besta è la finanziaria che abbiamo in copia
Ma anche la una politica organica a sostegno delle famiglie
Le risorse per affrontare la grave questione dei non autosufficienti si riducono e perché non dirlo
Le attenzioni eretta una stele verso i diversamente abili
L'anno europeo dedicato alle persone con disabilità si sta chiudendo vuole un consuntivo deficitario se non deludente
Per i contraddittori interventi che si sono limitate agli aspetti celebrativi senza sostanziarsi irreale politiche per l'autonomia e l'integrazione
Si accusa il sindacato di conservatorismo quando chiamo alle lavoratrici e lavoratori pensionati le giovani generazioni a mobilitarsi per una politica economica diversa
Chi conosce la storia del sindacato sa benissimo che non ci siamo mai tirati indietro nell'assumere le nostre responsabilità
Noemi non siamo disponibili a finte discussione a fare una specie di morfina sociale Paco esto noi non ci stiamo
Ma credo di vostra questa manifestazione che ormai ha superato il milione e mezzo
Noi usiamo dei pugili stanche chiusi una l'angolo nell'affannosa appesa delle banche Pio porre fine al combattimento
Siamo qui per far sentire alta la nostra voce
Il nostro impegno per il Paese
Per rivendicare una partecipazione responsabile alle scelte nella condizione che senza il sindacato e tanto meno contro il sindacato non si va lontano e se entra in rotta di collisione con le esigenze più profonde delle persone
E con la necessità di aprire una seria prospettiva di sviluppo per il Paese
La nostra presenza qui oggi
Conferma che il nostro percorso non può subire battute d'arresto perché a pagarne le conseguenze
Non è il sindacato ma sono le grandi energie che si esprime perché porta in piazza
In una situazione caratterizzata da una forte e continuo aumento dei prezzi dove le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese
I pensionati e i lavoratori vedono ridotto il loro reddito il potere d'acquisto
Le lavoratrici i pensionati i cittadini meno abbienti ormai bisogna dirlo con molta chiarezza fanno fatica ad arrivare a fine mese
Nel nostro Paese che se ne dica crescono i livelli della povertà soprattutto per i pensionati e per le famiglie monoreddito di affronterà tutto ciò
Il governo ha sottovalutato il ruolo della politica dei redditi dalla lotta all'inflazione e dalla concertazione
C'è un tentativo di smantellare un quadro di relazioni sindacali c'è un tentativo di non rispondere alle esigenze vere del Paese
Non serve a nulla strumentalizzare quanto è avvenuto a Milano per ridurre il diritto di sciopero sarebbe stato meglio che invece di proporre misure restrittive
Che non risolvono i problemi
Per loro il ministro e il Governo avessero convocato le parti
E contribuito a risolvere i problemi invece li stracciarsi le vesti vogliamo dire che il contratto degli autoferrotranvieri è scaduto da oltre due anni
Vogliamo ricordare
Qui i milioni di lavoratori delle varie categorie nella stessa situazione che sono senza contratto vogliamo pensare a come si rinnoveranno i contratti nei prossimi anni
Siamo dentro lo scenario nel quale evidente
La volontà di scaricare sulle lavoratrici e lavoratori i costi di una inefficace politica economica di sviluppo di controllo della finanza pubblica
Mancano politica di sviluppo si perdonano gli evasori gli abusivi dell'edilizia si propone un intervento sulle pensioni dicendo che lo chiede l'Europa
Dopo quello che è successo alle conferenze con l'allentamento del patto di stabilità non si può più dire della riforma ce la chiede l'Europa anche quest'alibi ormai è caduto
Per far rendere una finanziaria basata sui condoni fiscali ed edilizi
Priva di forte misure a favore dello sviluppo
E per essere condonati parla eccessivo utilizzo delle una tantum dall'Europa e farsi guardare con benevolenza da quelle società di rate iniquo il giudizio negativo avrebbe effetti negative il governo ha deciso di intervenire drasticamente sul sistema previdenziale
Con una proposta che togliessi ai padri sia i figli a tutto i quadri
Che ci invitano al dialogo a presentare una proposta
Vogliamo dire del sindacato non si è mai rifiutato di discutere
E sulla delega previdenziale presentata dal governo abbiamo avanzato le nostre proposte senza mai ricevere alcuna riposta
Se non è un emendamento che crea disparità affronta i problemi previdenziali in materia non equa la discriminante Cuesta è la verità
Il sindacato
Fortemente interessato a un sistema previdenziale che risponda ai bisogni dei giovani ed agli anziani Perco esto
Serve
Che il problema dei già per affrontare i problemi che ci sia una proposta la nostra proposta iscritta rischi ispirata ai criteri dell'equità è basata sul valore dalla solidarietà
No possiamo però approntare
La questione della previdenza i necessari aggiustamenti se non si affrontano altre altre questioni quelle che riguardano i lavoratori anziani
I non autosufficienti le politiche per la famiglia che non si risolvono con un assedio di mille euro per il secondo figlio
Serva a dare ammortizzatori sociali e in grado di accompagnare le persone dal lavoro al lavoro
La nostra proposta arriverà ne siano certi devono sapere però che non sarà una proposta emendativa locali vogliamo cambiare l'allora la proposta
Oggi
Siamo qui per dire che non siamo d'accordo con quell'impianto
Perché oltre che a essere iniquo oltre che a tagli azzerare i padri e i figli non sta in piedi non sta in piedi dal punto di vista dell'obiettivo finanziario
Dal punto di vista congiunturale dal punto di vista sociale dal punto di vista dell'equità dal punto di vista previdenziale
Il sindacato chiede un percorso diverso capace di affrontare le questioni con i criteri dell'equità della giustizia della solidarietà per affrontare con linearità le questioni del nostro sistema previdenziale occorreva confrontarsi con le proposte del sindacato armonizzare i contributi far pagare di più a chi paga meno
Eliminare qualche previ legge ce ne sono tanti e troppi
Accelerare la messa a regime dei fondi pensioni integrative
Procedere alla separazione netta della gestione e contabilità prassi Stealth e previdenza affrontare come previsto dagli accordi la questione complessiva del sistema
Su questo terreno la disponibilità del sindacato è inalterata
L'Europa si chiede questo sì deve intervenire per l'emersione del lavoro nero e per recuperare le evasioni contributive
Per ridurre drasticamente i prepensionamenti
Per allungare la permanenza dei lavoratori su base volontaria
Per sviluppare la previdenza integrativa per garantire una pensione dignitosa ai giovani che svolgono nuovi lavori e per aumentare l'occupazione giovanile e delle donne ed ai lavoratori anziani
Questi sono è il sentiero che noi vogliamo percorrere voi che siete qui presente in questa piazza
Cui idealmente partecipano tantissime lavoratrici e lavoratori pensionati giovani
Siete la risposta viva e corale contro questa Finanziaria contro la riforma contro la riforma previdenziale dal Governo
Diamo qui come un segno di speranza che aveva delle difficoltà si può uscire faccenda trascorra la propria parte senza scaricare le proprie responsabilità
Questa manifestazione
è un ulteriore l'importante segnale
Che non può essere ignorato in Olanda con Grassi via no Siniora un milione di persone più un milione e mezzo di persone che si arrendono in piazza resta è la nostra proposta
Dopo lo sciopero generale del ventiquattro ottobre
Dopo la grande manifestazione di Reggio Calabria per il Mezzogiorno
Dopo i cento mila lavoratori che hanno manifestato per la scuola pubblica
Il governo non potrà non dovrà ignorare la piazza di oggi andare avanti in una splendida solitudine
In ogni caso
La nostra mobilitazione non si chiude oggi
Non ci fermeremo fino a quando non avremo raggiunto gli obiettivi che ci siamo prefissati nei perché oggi confermiamo
Nel nostro programma di valorizzazione un posto particolare
E siete tutti invitati
Assegnato alla manifestazione nazionale
Del diciotto dicembre a Vicenza in occasione della Giornata internazionale dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie saremo lì anche élite tante
Vuole Tarja mentre procederemo con determinazione per affermare le nostre proposte
Per lo sviluppo la competitività dove un ruolo fondamentale uova e deve giocare nel Mezzogiorno risorsa ed ha un peso per il Paese
Sempre unitariamente procederemo per affermare la giustezza delle nostre proposte sul sistema previdenziale contro il progetto governativo di revisione del sistema con la grande spinta che ci viene oggi da questa grande manifestazione proseguiremo con tenacia quale motivazione rinnovate qual maggiore emerge dell'energia certo non ci sfugge che era
Sibila è alta ma tutte insieme la vinceremo
Grazie
Al segretario nazionale della CISL adesso do la parola al segretario nazionale della CGIL il compagno Guglielmo Epifani
Care compagne e cari compagni cari amici
Abbiamo dato
Appuntamento
Ai molti che sono cui oggi
Che vengono da tutte le parti d'Italia
Quindi versi modi e secondo tappe successive
Abbiamo cominciato nella giornata dello sciopero generale il ventiquattro ottobre
Quando l'Italia si è affermata per quattro ore
Per dare una prima risposta contro la legge finanziaria del governo e la controriforma delle pensioni
Uno sciopero importante perché è unitario perché partecipato
Per che è condiviso
Con buona pace dell'Istat ed esso ai numeri e con buona pace di tutti coloro che allora oggi è ancora per domani provano arredi vita del movimento sindacale
Quell'movimento
Cioè si è messo in moto ha compreso le nostre ragioni
Si è unito
Con le nostre battaglie
Abbiamo poi proseguito a Reggio Calabria
Dove abbiamo riproposto noi per primi il grande tema dimenticato di questa stagione
Il Mezzogiorno i suoi problemi il suo mancato sviluppo di quel mezzogiorno che dopo dieci anni si è fermato anche per che il governo ha voluto cambiare gli strumenti e politiche giuste
Tornare indietro al principio della discrezionalità e del clientelismo
Senza vere rispetto alle stagioni del passato le stesse risorse e disponibilità dispensa la stessa vicenda di Scanzano Ionico
Ha un segno un altro se la si collega a questa battaglia per dare dignità e forza alla prospettiva del Mezzogiorno
Di fronte a un governo insieme arrogante prima e inetto dopo
Quella protesta coglieva all'improvvisazione la furbizia di una scelta l'assenza di risposta ve e di rispetto verso i poteri locali
è toccato hanno voi
Ai nostri amici e compagni e della Basilicata in una situazione difficile non perdere la testa e governare un movimento che poteva assumere altri sbocchi e altre derive
Abbiamo poi
Continuato con la grande manifestazione del mondo della scuola sabato scorso
Dove oltre cento mila tra insegnanti professori personale non docente dirigenti scolastici e tanti tanti giovani hanno dato
Una frase Breve e bella
Bellezza lei io che riassume più di qualsiasi slogan il senso da dare alla difesa dell'istruzione statale pubblica laica e di qualità
Ci ritroviamo oggi
Cui per testimoniare
Come il mondo del lavoro nella sua unità
E contro questa politica economica del governo
Contro questa legge finanziaria e contro l'intervento unilaterale e inaccettabile sul sistema previdenziale continueremo
Il diciotto dicembre a Vicenza
Per unire con un unico filo segnato dal tema dei diritti
La condizione dei migranti il loro giusto diritto alla cittadinanza è uguale e a una politica di accoglienza degna di questo nome
Ieri però quella frase infelice
Onorevole Bossi
Sì sono per zone Melpomene lavori hanno tanto da dare al nostro Paese
Quanto adesso chiedono innanzitutto ristretto
Oggi tocca
Al governo
Di fronte a questa dimostrazione di forza riflette
Se vuole andare avanti
La protesta continuerà
Il resto verrà si allargherà
Ma sarebbe bene che è una volta tanto ascoltasse
Un suggerimento buono
Si fermi cambi radicalmente linea politica economica e sociale perché in caso contrario si assumerà la responsabilità di fermare il futuro del Paese
Di peggiorare la condizione delle persone di quella delle istituzioni e delle reti sociali di protezione e di servizio
Non va nulla o quasi in tutta onestà nelle scelte del governo
Non va una legge finanziaria
Che non assicura risorse per lo sviluppo e l'occupazione
Le riduce la spesa per investimenti soprattutto nel Sud e nelle infrastrutture
Non va
Un'assenza totale di politiche industriali
Di fronte ai processi crescenti di crisi di delocalizzazione produttiva di affanno delle nostre imprese
Una strada per la verità l'avevamo tracciato
Con l'accordo unitario con Confindustria e il Governo non l'ha neanche prese in considerazione
Non va l'abbandono di una vera politica dei redditi non va il fatto che per due anni i prezzi e le tariffe sono cresciuti senza controllo e senza logica
Non va il fatto di non aver restituito al drenaggio fiscale ai redditi da lavoro e da pensione più bassi
Non Vaccaro ministro Tremonti il fatto che il Silenzio
Avete portato via mille miliardi delle vecchie lire sul Tfr delle lavoratrici ed ai lavoratori
Non va
Una politica testo rozza agli enti locali i Comuni le Province e le Regioni
Che toglie spesa per investimenti e per curare le persone che hanno bisogno e non va naturalmente
Quando decide da solo il governo una controriforma delle pensioni
Per stravolgere la riforma Dini cioè
Una legge dall'assetto equilibrato sostenibile è sicura per garantire il diritto alla pensione di molti
Non va quando a forza ritarda e rinuncia una vera politica degli ammortizzatori sociali in un momento di crisi del Paese e dell'occupazione
O quando pensa
Che per l'esposizione all'amianto i diritti e le tutele possano essere cancellati o stravolti corsi lavora per fra crescere precarietà nel mondo del lavoro
Non va
Quando riduce la spesa per il welfare
Quella per la scuola e la formazione
Costringendo la scuola pubblica a vivere di stenti con difficoltà crescenti a determinare condizioni difficili per i lavoratori gli insegnanti e soprattutto i giovani
O quando riducendo l'Offerta formativa allontana nel tempo l'attese e le speranze
Degli oltre cento cinquanta mila lavoratori precari della scuola
Non basta e posso aggiungere
Che a distanza di un anno non ci sono le risorse promesse per il terremoto del Molise e per la messa in sicurezza delle scuole del Paese
Non va per i tagli previsti sul sistema sanitario l'abbandono di ogni politica nei confronti degli anziani
A partire dal tema così caldo quest'estate e troppo presto dimenticato che riguarda quegli anziani che non sono sufficienti da soli
Non va l'abbandono di una politica per la casa
In grado di dare un alloggio a canone calmierato per i giovani per gli anziani messi fuori dai centri delle città e per i migranti
Per coloro che vengono a cercare la loro libertà alla loro dignità e un'occasione di riscatto civile professionale e personale
L'ho già detto
Ma quando ministro
Chiamo i lavoratori immigrati con il termine di offensivo
Che a memoria d'uomo ministro abbia mai usato
E mi permetto di dire non solo contro questi lavoratori ma anche contro di noi
Mi domando se un ministro può restare al suo posto dopo aver detto è usato quell'espressione che non sono degne più un Paese civile
Non va quando ci si de un giorno sì e un giorno no
Di fare una proposta sulle pensioni
Che vuole essere soltanto un modo per far fare a noi quello che il governo ha già deciso di fare
E non invece un modo onesto per provare ad ascoltare davvero quello che abbiamo da dire
Non vale abbandono del metodo della concertazione il rispetto dovuto alle organizzazioni sociali e agli enti locali
Non è un caso
E tra noi e oggi
Ci sono tanti sindaci presidenti di Provincia presidenti di regione che ringraziamo per la loro presenza e anche a nome di quelli che oggi non sono qui con noi
Insieme con il sindacato
Loro rappresentano le istituzioni essenziali per far vivere la democrazia e trovare le risposte ai bisogni delle persone gli alle loro attese
Non va e invece di favorire un contratto per i lavoratori del trasporto pubblico locale
Il governo fa finta di nulla fa languire in Parlamento quel provvedimento di legge che potrebbe essere usato per rilanciare un settore così delicato per la mobilità collettiva e costringe a un'esasperazione crescente quei lavoratori o quando un ministro
Ministro del lavoro
Che dovrebbe occuparsi anche dei problemi dei lavoratori
Invece di pensare ad aprire un tavolo per favorire un incontro tra le parti
Per dare soluzione a questo problema
Si ingegna ad usare parole per quanto riguarda il diritto di sciopero che in questa situazione possono rappresentare una miscela esplosiva voglio dirlo
Al Governo
Stia attento
Si chiuda il contratto nazionale nei prossimi giorni
Nessuno scarichi responsabilità su altri
Non si giochi al massacro perché è su questa vertenza noi non ci staremo non va infine un presidente di Confindustria
E ancora ventiquattro ore da questa grande manifestazione si domanda
Quanti giovani e quanti disoccupati
Vi prenderanno parte quasi fosse un ministro o un uomo di un'altra parte politica
Provi a vederci provi a vedere i volti di quei ragazzi tanti che sono con noi in questa piazza e poi no vi
Se vuol fare una riflessione serena
Su quante responsabilità
Ci sono se oggi le imprese sono più sole più scontente e più in difficoltà
Mi sono domandato
Dicendo questo se questi giudizi per caso fossero esagerati
Ma in tutta onestà devo dirvi che non lo credo
Perché se facciamo assieme onestamente
Un bilancio dell'azione di governo di questi trenta mesi
Scopriremo
Che oggi il Paese insieme più povero più diviso e più insicuro
Ed è anche più lacerato
Condono dopo condono condono addirittura per le tasse che si stanno pagando in quest'anno
Rappresentano un colpo per chi crede come noi ai principi di lealtà civile e di patto trasparente tra cittadini e le istituzioni
Che idea nasconde
Quella funzione della tassazione che riduce la progressività che favorisce i grandi patrimoni che esporta i capitali all'estero che non fa il proprio dovere compirò vino alle nostre coste le nostre strade i nostri ambienti condoni cartolarizzazioni silenzio assenso sulle dismissioni del nostro patrimonio artistico dicono di un disagio che cresce
E di un Paese
Se non si vuole nere rispettare né amare giusto
Come dice il Presidente della Repubblica a bere fiducia nel futuro
E tutto quello che facciamo
Nella nostra azione nelle sue lotte nelle nostre proposte
L'essere punto di riferimento alle domande e allo smarrimento di tante persone è ispirato a questo principio
Non rassegnarsi lottare per evitare il declino rendere possibile uno sviluppo del paese secondo la difesa dei principi del modello sociale europeo
Per tenere assieme i diritti di chi lavora
E i diritti dei cittadini per tenere assieme come hanno detto prima di me
Savino Pezzotta e Luigi Angeletti i giovani e gli anziani per unire non per dividere
Ma non possiamo non vedere non sarebbe giusto
Lei chi per primo dovrebbe dare fiducia a tutti e cioè il governo
Finisce in realtà per operare
Qualcosa che va al privilegio di pochi e all'assenza di risposta per molti
Se posso aggiungere
La legge Gasparri approvata ieri
Esattamente è la prova di questo
Vantaggi per pochi vero Presidente del Consiglio e danni per molti danni anche per il mercato
La giornata di oggi
Questa manifestazione
Parlano per questo al Paese e al suo futuro
E ai tanti
A quelli che ci sono a quelli a cui avevamo dato appuntamento voglio dire
Che possono essere sicuri
Che questo sindacato unitariamente vuole cambiare la condizione del Paese e che nella sua capacità di fare le giuste proposte le giuste mobilitazioni intenderà appresa aggiustare quella forza di cambiamento di cui tutti avvertono l'esigenza c'è davvero
Oggi bisogno di una politica diversa
Nel fisco dello stato sociale nello sviluppo nei diritti
Come abbiamo detto è proposto eccome non ci sta anche Remo di fare e questo lo dobbiamo innanzitutto ai giovani
A quelli che erano nelle piazze di Roma sabato scorso
Ai tanti che sono oggi qui
E che rappresentano il più profondo e motivato atto di fiducia che possiamo avere nel futuro del Paese
Di fronte
A un mondo che si interroga assunzione spesso
Sui limiti di un assetto mondiale
Che non è in grado di avere istituzioni e regole su quasi nulla
Di fronte alla povertà che sale penso all'Africa
O al terrorismo fanatico che incombe
Di fronte a uno stato di guerra e tensione nel vicino Oriente
Che l'ha c'era vita e inquieta le coscienze
Non c'è alternativa nello stare insieme nel partecipare e nel pretendere e tutto questo cambi prima che sia troppo tardi
Per cui
A voi tutti
Giusto
Per la vostra scelta
Il vostro sacrificio
Di darvi grazie anche per questo
Nell'essere
E nel sentirli
Parte di un Comune Progetto
Di uno e spesso insieme di valori
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