"La risposta radicale al Ministro Castelli" - promossa da Radicali Italiani (argomento: la polemica aperta dal Ministro della Giustizia Roberto Castelli verso gli esponenti politici che abitualmente vanno nelle carceri per visite ispettive, accusati di sobillare i detenuti alla protesta) (presso la Casa Circondariale Regina Coeli, via della Lungara 29)

Molto rapido poi avranno presto la parola i miei amici soprattutto poi attendiamo le vostre domande
Il primo vi confermiamo che nelle prossime ore nei prossimi giorni sarà formalizzata nostra denuncia
Nei confronti del ministro della giustizia Roberto Castelli che sarà denunziato per calunnia e diffamazione
La seconda osservazione è questa
Se il ministro Castelli si riferisce
Alla visita che insieme a Rita Bernardini io stesso con Antonio Acri poco
Con la autentiche Teacher Fiorella Mancuso abbiamo fatto sabato scorso qui a Regina Coeli come causa o fattore scatenante dei disordini
Io credo che il ministro sia vittima di una clamorosa topica
Si è trattato di una visita di settanta minuti come accade da trent'anni
Per consentire ai detenuti
Il cinema ai detenuti che possono Rogliano i quesiti referendari
Peraltro il ministro dovrebbe sapere che da trent'anni Pannella e i radicali sono nelle carceri
Stiamo votando e curando la pianta delicata della non violenza del dialogo quante volte proprio la presenza radicale
A evitato che situazioni difficili tese
Degenerassero quante volte situazioni delicate si sono invece tramontate
In una partecipazione dell'intera comunità carceraria detenuti direttori agenti di custodia a belle battaglie civili quindi questo il primo elemento e quante volte
I detenuti hanno partecipato ad azioni non violente
Io voglio ricordare non solo la commovente partecipazione detenuti alla campagna sull'indulto ovviamente
Ma soprattutto quello che accade nell'estate di due anni fa quando i detenuti furono al fianco di Marco Pannella detenuti di ventisei diverse nazionalità
Facendo loro stessi lo sciopero della fame per cose che apparivano lontane da loro come il plenum della Corte costituzionale della Camera dei deputati in realtà comprendevano che era la stessa battaglia per la legalità
Se invece il ministro si riferisce al dossier curato in particolare da Maurizio Turco che abbiamo presentato il tredici agosto
Per la topica è ancora maggiore
Ma come c'è una situazione di suicidi nelle carceri di sovraffollamento di legalità c'è un partito che provando proprio offrire uno strumento al ministero
Segnalo la situazione e il ministro se la prende con noi forse come abbiamo scritto ieri confonda le nostre visite con le ronde dei ranger padani
Detto questo terzo e ultimo flash che però e anche la notizia che vi affidiamo ed è la nostra risposta ufficiale al ministro Castelli
Quando un ministro si comporta in un modo
Una legge richiamo prepotente
Beh la risposta che va data proprio allora è un sovrappiù di non violenza e di dialogo
Per questo da cui e questa è la nostra risposta Castelli oltre alla denuncia
Noi proponiamo proponiamo alla comunità carceraria cioè ai detenuti
Agli agenti di custodia ai direttori
Di organizzare e tenere insieme questa domenica domenica ventidue
Una giornata
Che chiameremo una giornata di digiuno di non violenza e di referendum
Cosa vuol dire
Vuol dire che per un verso proponiamo alla comunità carceraria un giorno di sciopero della fame
Per sostenere con la non violenza alle loro rivendicazioni
Per altro verso chiederemo in tutta Italia al ministero della giustizia di potere questa giornata è essere nelle carceri con i moduli referendari per consentire ai detenuti
Ai direttori agli agenti di custodia che lo vorranno di esercitare il loro diritto costituzionale alla firma referendaria
Insomma comportamenti prepotenti
Sì risponde invece con il dialogo col diritto con la legalità con la non violenza
Un giorno di sciopero della fame per sostenere le rivendicazioni dei detenuti degli agenti di custodia dei direttori e poi una giornata di raccolta di firme referendaria
Per esercitare questo diritto costituzionale questa è la nostra risposta io prego subito Rita Sergio Michele intervenga poi siamo tutti a vostra disposizione
Ma il ministro Castelli ci ha definito cattivi maestri fomentatori di rivolte
Io mi sento di rispondere così alla è ministro della giustizia
Che se mai non siamo stati in questi anni dei buoni allievi
E abbiamo avuto sicuramente molto da imparare dai detenuti
Che hanno risposto ad una situazione carceraria invivibile di sovraffollamento di sporcizia e di mancanza di igiene
Un carcere delle galere dove è facile ammalarsi e dove è impossibile curarsi
Ecco questi detenuti hanno saputo insegnarci come in una situazione di disperazione sono stati capaci spesso con noi
Di intraprendere azioni non violente come quella che Daniele ha proposto per
Domenica prossima
Siamo dei buoni allievi e spesso abbiamo più occasioni da imparare dai detenuti
Piuttosto che dalla classe che di governo di questo Paese in particolar modo dal ministro della giustizia
Ma io non vorrei che
Quando noi diciamo che le carceri italiani verso noi in una condizione di illegalità
Sia questo considerato un accesso fa uno dei tanti accessi radicali
Il sovraffollamento non può essere considerato un fatto fisiologico
Che gli amministratori del carcere della giustizia in generale
Considerano come una sorta di alibi di attenuante rispetto alla mancanza di capacità di governare invece il carcere
E e la giustizia il sovraffollamento definisce la illegalità della situazione carceraria inizi in Italia ma dico letteralmente illegalità
Perché con quindici mila sedici mila detenuti in più
Rispetto agli spazi che sono messi a disposizione per essere detenuti
Ma direi anche contanti detenuti in più rispetto alle possibilità
Lei tecniche dell'amministrazione di applicare le leggi
è evidente che non c'è una situazione normale di legalità
Se in un carcere ci sono due mila detenuti invece di mille cinque
Non solo quei detenuti vivono ammassati nelle celle e noi in questo senso non viene rispettato un diritto umano fondamentale direi la dignità umana quella di poter
Espiare la propria appena in condizioni dignitose
Ma significa che per quei due mila detenuti non ci sono operatori penitenziari sufficienti ad applicare la legge penitenziaria
Perché è un detenuto sia trattato come si dice in gergo è necessario che ci siano educatori psicologi assistenti sociali direttorio operatori penitenziari in generale che preparino le relazioni di sintesi che finiscono sui ai tribunali di sorveglianza per tempo decidere se quel detenuto merito meno di scontare una parte dalla sua penna al lavoro esterno semilibertà intermezzo eccetera
Di fronte a tanti detenuti non ci sono operatori sufficienti e questo definisce l'illegalità del sistema carcerario italiano bene di fronte all'illegalità
Io credo che la non collaborazione la disobbedienza civile sia un atto dovuto ci sono due modi per non rimanere indifferenti di fronte all'illegalità soprattutto quando la si soffre sulle prossima propria pelle uno è la violenza l'altro è la non violenza abbiamo avuto questo esempio di violenza nel carcere di Regina Coeli
Non vorrei che venissero dimenticati gli atti di violenza che detenuti rivolgono
Non contro gli operatori penitenziari
Non contro le strutture penitenziarie ma contro se stessi
Questi atti sia violenza rivolto contro se stessi e la parte buia la parte oscura della situazione
Di violenza all'interno delle carceri si si tratta di degli autolesionismo delle forme di autolesionismo sempre più diffusa e dei suicidi
Questa è la realtà noi proponiamo la via della non violenza
Che è quella che verrà testimoniata domenica se va raccolto dei detenuti come io ritengo che sarà accolta che stava alla prima smentita alle parole del ministro della giustizia siamo stati non cattivi maestri ma in qualche modo consiglieri
Via insensati nei confronti delle tenute in quale abbiamo in questi anni proposto la via dei digiuni la via dei referendum la via della partecipazione alla vita civile dei
Del paese
Questo qui dietro non è una un immondezzaio una discarica dove si buttano la parte più inaccettabile della della più brutta della della società e parte della città è un quartiere della città l'unico modo per non farlo degenerata nella violenza e farlo vivere invece in maniera civile di impegno civile di partecipazione civile
Dovremmo da Castelli essere invitati ad essere più presenti nelle carceri invece che essere in qualche modo diffidati dal partecipare dall'entrare da far vivere
All'interno delle carceri gli elementi fondamentali della democrazia il voto i referendum sola partecipazione alla vita politica e sociale di questo di questo Paese questo credo che sia l'antidoto ovvero la non violenza sei nove non ci fossimo se noi non entrassimo
Se questa istanza che abbiamo mandato per domenica al carcere di Rebibbia e al carcere le non venisse accolta il segnale che il ministero l'amministrazione darebbe e che nelle carceri è possibile soltanto la vita dei violenti è possibile soltanto esprimersi attraverso la violenza
Spesso rivolta
Forma autolesionistica cioè contro se stessi
Ma nel momento in cui vi parliamo è stata avanzata oltre che come ricordava Sergio un attimo fa la domanda per il carcere di Rebibbia il carcere di Regina Coeli è stata avanzata la domanda anche per le carceri di Bari Milano Bologna Bolzano Cremona Firenze la Spezia Genova Modena Napoli Palermo Torino
Pisa Reggio Emilia Rimini Salerno Sassari Savona
Siena Terni Treviso Verona e vicenza e queste sono le ultime di cui abbiamo avuto notizia ma è partita immediatamente la mobilitazione dei radicali in tutta Italia per assicurare a quelli avvenuti possono farlo che godono dei diritti politici la possibilità di esercitare questo loro diritto costituzionale alla firma referendaria
A me pare che il ministro Castelli mostri ora dopo ora
Paura verso ciò di cui non dovrebbe aver paura ma di cui dovrebbe essere tra i primi difensori
Paura della democrazia paura del diritto
Paura della Costituzione paura di una grande battaglia di libertà per cui si rischia di volere comminare ai detenuti che possono firmare anche la pena aggiuntiva rispetto a quella che già devono scontare la pena aggiuntiva di non poter esercitare
Un diritto di cui tanti di loro godono
A fronte di questo
Il ministro sembra non preoccuparsi e non occuparsi della situazione delle carceri italiane che
Da Casa Italia cioè di assoluta incostituzionalità
Completamente fuori dal solco che la Costituzione traccia per giustificare per legittimare perché sia legittima la stessa esistenza del sistema carcerario
Noi speriamo che il ministro Castelli Foglia e sappia nelle prossime ore per riflettere sulle sue ultime dichiarazioni e correggere immediatamente
Un tiro che è completamente sbagliato completamente fuori fuoco e questo sì potenzialmente foriero divisa
Posti a disposizione per ulteriori domande chiarimenti
Un istante chiudiamo un'istantanea
Non no le cifre analizzando il problema dei Parlamenti sicuramente nelle carceri sembra Ponente invece voi per rispondere a questo tipo di problema scusa sostiene scusi da
Però la domanda e intelligente e andrebbe posta chi ha governato per trent'anni noi abbiamo noi abbiamo noi abbiamo noi abbiamo l'hanno
Corso proprio le tre persone tra le quattro che sono qui Sergio D'Elia e Rita Bernardini chi vi parla otto cinquantatré giorni di sciopero della fame per chiedere al Parlamento di votare sì sì sì o no sull'indulto l'hanno trasformata indultino spompato in volo noi dicevamo comunque riterrà sei sette mesi per impostare riforme di fondo senza di che l'estate prossima staremo ancora peggio questo si verifica
Accetto signora si aggiunge a questo si aggiunge la prossima legge sulla droga per cui consente Spinelli si va in carcere abbiamo già
Nel contempo la competenza passerà Lunardi per le grandi opere Vernarelli ultime grandi opere che verranno realizzata saranno nuove carceri
Due per sintetizzare un oggetto anche di referendum radicali
La revisione della legge sulla carcerazione preventiva solo l'Italia esiste tenendo conto che il cinquanta per cento detenuti sono in attesa di giudizio solo in Italia esistono termini così lunghi dichiara di custodia cauto lo
Cautelare cioè l'attesa in carcere prima di dell'esito definitivo di una di una sentenza soltanto l'Italia e da questo punto di vista in questa situazione seconda cosa quella ipocrisia che il principio della obbligatorietà dell'azione fasce male
Il che significa che tutte le denunce devono aprire un dossier
I fascicoli aumento non sulle scrivanie dei pubblici ministeri e poi finiscono a quelli dei giudici eccetera
In realtà non sappiamo che è questa principio ipocrita corrisponda una realtà di fatto che una discrezionalità davvero intollerabile
Dei pm che decidono loro quali di quanta anti delle migliaia di fascicolo aprire e portare avanti si ponga mano Italia da questo punto di vista come la Cina come la Cina sono nel mondo occidentale
Non esiste l'obbligatorietà dell'azione penale monopolio dei pm questo va va assolutamente cambiato fossero già queste due riforme ci sarebbe una rivoluzione ci sarebbe meno
Commento metterci
Oltre che la depenalizzazione di alcuni reati anche come chiede la lega per esempio i reati d'opinione non siamo assolutamente d'accordo loro stanno al governo o meno lo facciamo
Sapete fino eticamente ci sono stati
Non essendo entrati non siamo in grado né di confermare né di smentire questa notizia di ammonire esattezza se confermasse non smentisse
Prodotto ornare le accuse dei Castelli cui avete difeso le vostre battaglie le barbe da trent'anni quali sono le carte cioè di dipendente anche gli altri parlamentari che nei giorni scorsi sono venuti qua e che sono stati direttamente o indirettamente accusa
Io mi auguro che ciascuno di loro a meno di prova del contrario non posso dubitare non abbiano svolto la loro funzione ispettiva non rispetto delle leggi se il ministro ha delle acque
Uso il preciso da fare in questo senso le faccio se no è un'altra accusa infamante che mette in circolazione avvelenando il dibattito
La vicenda carcere volta
Secondo Gasperini fomentata da alcune visite ma non è che qualcuno se l'è presa perché sono finiti sui giornali alcuni suicidi eccellenti non finiscono gli altri passiamo
La ricerca
Noi abbiamo provato a dire quei nomi a pronunciare quei nomi che sono sconosciuti lo abbiamo fatto in una conferenza stampa riprendendo un dossier prezioso di ristretti Orizzonti
E che monitorizza giorno dopo giorno quello che avviene nelle carceri e quindi il fatto drammatico dei sette suicidi che ci sono stati nel mese di luglio nelle carceri italiane
Devo dire che lo stesso direttore del carcere mi pare abbia ridimensionato molto i gravi danni che erano stati annunciati dal ministro Castelli e che invece il direttore del carcere non crediamo che abbia motivo
E il direttore del carcere ha detto che sono stati danni di lieve entità e i fenomeni di violenza erano veramente molto molto circoscritte il problema lo ha ricordato Sergio D'Elia
Mille detenuti seicento posti regolamentari
Il problema è la mancanza anche di personale
Di tutti i livelli sia dal dalla gente fino all'educatore allo psicologo e questi sono problemi che rimangono irrisolti fra l'altro dovremmo arrivare sempre più alle misure alternative al carcere purtroppo queste misure vengono difficilmente adottate e difficilmente adottate soprattutto per le persone
Che hanno più problematiche pensiamo al fatto che ormai lega ma c'è italiane Stra abboccano di extra comunitari allora per loro sicuramente molto più difficile evidentemente inserirsi avere quell'aiuto per poter fare una vita dignitosa nel nostro Paese e non credo siano molto aiutati spesso non vengono nemmeno compresi per la lingua che parlano tutto questo proprio Rocco
Diffidiamo ringraziandovi anche per essere stati qui confidiamo nel vostro aiuto per far conoscere questa proposta di questa giornata
Di digiuno di non violenza di Raffaele dunque a comportamenti prepotenti si risponde con un sovrappiù di dialogo di non violenza di esercizio dei diritti costituzionali grazie
Dice
Siamo per la io ho un grande rispetto per il sottosegretario Valentino che spiega il problema però per chi sta al governo e quindi non lo dico all'UIC che stimo ma non è quello del proposti cc o quando si sta al governo chi è al governo alla possibilità di fare alla Camera hanno la maggioranza di più cento al Senato ha una maggioranza il più cinquanta
Se in questa legislatura ci si fosse occupati un po'meno di citando i falsi in bilancio rogatoria è un po'più di riforme strutturali non saremmo il diciannove di agosto parlare di tutto questo
Grazie siamo a disposizione