"Radio Carcere" rubrica di informazione sulla realtà carceraria e sui diritti della persona detenuta

Una caduta con l'italiano il tribunale
Venticinque del codice di procedura penale
Già Italia trattato di Palermo seconda sezione
Cinque antisemita novecento
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena questa sera a Radio Carcere rimaniamo fermi sul tema
Del disegno di legge Amnistia e indulto disegno di legge riportato in vita grazie alla lotta non violenta intrapresa da Marco Pannella e grazie allo sforzo
Dei radicali il tema rimarrà sempre l'amnistia e l'indulto però non lo affronteremo attraverso la testimonianza dell'intervento di senatori o deputati perché in questo momento attività politica chiaramente bloccata
Per la crisi di governo quindi la prossima settimana magari sentire un po'cosa succede in Commissione giustizia questa sera Radio Carcere però vorremo documentare l'esigenza di un atto di amnistia e di indulto
Soprattutto attraverso la voce delle persone detenute
Vi porteremo infatti grazie alla testimonianza di tre persone detenute appena uscito dal carcere vi porteremo all'interno di tre istituti di pena italiani quello di Como quello di Monza e quello Rebibbia
Di Roma Pro Patria nessuna voce di chi come le persone detenute ha passato lì la detenzione allora
Proprio attraverso queste testimonianze magari cercheremo di dimostrare l'esigenza di un atto di clemenza per far sì che venga meno quella ingiustizia che si perpetua ogni giorno
All'interno delle carceri italiane
Prima però di entrare nel vivo di questa punta di Radio Carcere di ascoltare la testimonianza l'esperienza di questi tre persone appena uscite dal carcere lasciatemi salutare le persone detenute nel carcere di Civitavecchia io infatti venerdì sono stato nel carcere di Civitavecchia
Dove è stato organizzato uno spettacolo teatrale
E lì ho avuto occasione di stringere la mano a tante di quelle persone detenute lì in quel carcere nel carcere di Civitavecchia un carcere che avrebbe bisogno di maggiore attenzione
Tante le persone detenute che una volta che hanno capito che radio carcere lì si sono avvicinati io non ricordo i nomi ricordo i sorrisi ricordo le strette di mano che difficilmente dimenticherò
Cito qualche nome proprio perché e mi fa piacere saluto Marco Augusto Vincenzo Pier Paolo ma assoluto
Tutti quelle persone detenute che ci hanno accolto Cannes accolto radio carcere con tanto entusiasmo venerdì nel carcere di Civitavecchia lo ripeto un carcere dove si è svolto uno spettacolo teatrale un carcere però che avrebbe bisogno di ancora ancora maggiore attenzione questo è quanto sul carcere di Civitavecchia per il momento faccia un pochino anche però il punto su quelle che sono le iniziative non violente intraprese dalle varie
Nelle varie carceri italiane a proposito dell'amnistia allora attualmente le carceri italiane che stanno organizzando
Delle iniziative non violente come sciopero della fame sciopero del carrello so nel carcere di Lodi il carcere di Enna il carcere di Vibo Valentia il carcere di Como e prossimamente c'ha informato
Alfredo Maffi del Pavilion di Caltanissetta aderiranno all'iniziativa non violenta perché era un'amnistia o un indulto anche le persone detenute ristrette nel carcere di Caltanissetta
E nel carcere di Palermo
Noi a giocarci siamo contenti che le persone detenute si stiano mobilitando siamo anche bene consapevoli del fatto che all'interno del carcere sia ai stranamente difficile organizzare anche proteste non violente proteste pacifiche perché sappiamo che le direzioni delle carceri quando vengono a sapere che c'è una sezione una parte del carcere che rifiuta il vitto prende i nomi
E c'è il rischio che queste persone detenute
Vengono trasferite negli radio carcere sappiamo tutto questo
E a maggior ragione diciamo grazie a queste persone detenute che con atti non violenti con proteste pacifiche
Accettano il rischio di eventuali e ingiusti trasferimenti per protestare per far sentire anzi la loro voce in merito a un disegno di legge che oggi si imporrebbe al di là dei numeri si imporrebbe nel buonsenso di una politica che sembra
Aver perso invece proprio il buonsenso stiamo parlando di un atto di amnistia è un atto di indulto
Bene entriamo nel vivo di questa ponte radio carcere l'abbiamo detto all'inizio vi faremo ascoltare alcune testimonianze di alcune persone che sono appena uscite dal carcere e così ci potremo rendere conto in che maniera poi l'ingiustizia generalmente declamata sì materializza in singole esperienze di individui vediamo come l'ingiustizia oggi del carcere l'illegalità oggi del carcere si materializza sulla pelle di singole persone l'ingiustizia
Passa sempre sulla pelle di singole persone ed è questo l'obiettivo che non dovremo mai perder d'occhio
Iniziamo ad ascoltare quella che
La realtà
Del carcere di Monza attraverso la testimonianza Di Michele
Che c'ha tanto ascoltato quando era in carcere a Monza adesso che è uscito c'ha telefonato e ci racconta la realtà che si vive all'interno del carcere di Monza
Parla ai microfoni di Radio Carcere di radio radicale c'è Michele che è da poco uscito dal carcere buona sera Michele o laterale
Alla Micheletto innanzitutto è vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere di Monza vero centodiciotto alla detenzione di qual è
Incredibile anche perché la gente dorme a terra obbligati a Stalin tra quindi con Materazzi portava persone anziane malate non un po'scorretto
Eppure vengono spesso convogliata al carcere di Monza ma quello di descrivere
Cioè c'è qualcuno che che parlavano sulla coscienza e lo fa dormire nel letto e variante il più anziano che c'è in cella diciamo così
Si adegua per portare lasciando lo spazio possono dare il malato
Perché lire anche in quanto per il capo aggiunto Michele andiamo per ordine vediamo un po'questa cella del carcere di Monza eravate mentre in questa cella vero no mentre tace allegato quanto era grande la cella
Massimo scortato o dieci metri quadri completo di bagno
Ecco e siccome era suddivisa era suddivisa c'erano due letti a castello
Murati due tavoli murati e due sgabelli Buratti
E voi quante ore stavate dentro questa cella noi stavamo dentro la cella venti ore
Sempre in cima si chiusi rettore sempre chiusi
Eravamo due ore d'aria la mattina e due ore dare pomeriggio
Il bagno com'era fatto in questa cella
Un bagno eravamo molto piccolo non è che ci potevi stare molto bene c'era al gabinetto che era attuato proprio al muro
Un piccolo piede e lavandino piccolissimo da da Autogrill diciamo forse più piccolo ancora intesa acqua calda senza libero beneficerà il pompiere o proprio non è che puntino che schiacciare il pulsante dove risciacquare piatti e poi
Ho solo due secoli pro secoli cibo secondi scattava dove il rischio c'è una tolto allietava Roncato perché c'era troppa rovinati e voi insomma in questa piccola cella nel carcere di Monza queste tre persone detenute due passavate tutto il giorno sostanzialmente
Praticamente si coglie tutto il giorno
Poi lascia lascia con un ramo quando erano le otto e mezza così ognuno col suo letto e non avrei neanche la possibilità di attaccante ci dovrebbe attacchi per andare in bagno dove i passare proprio sul il transessuale dormiva di chi c'era poco spazio c'era pochissimo spazio
Materasso il Teatro alla branda e lo sgabello murato
Ecco a voi persone detenute e che eravate detenuti nel carcere di Monza la parola rieducazione non ha nessun significato dormono Sempione devoto alla rieducazione
Non riesco neanche a capire Colin Canon loro per educazione visto che non ci sono educatori non c'è nessuno
Non c'è nessuno lo sa si fanno fuori da lì
Ai comuni forse ancora qualcosa ma lo speciale
Non vedi nessuno figuro che che sono il prete
Lo porto anche il prete perché lo speciale non può entrare nessuno
Pertanto al prete Marathon lasciamo pronte prima facevamo catechismo dopodiché hanno tolto anche quello e allo speciale non posso più nessuno
Ecco tu la realtà che voi vivevate in questa cella del carcere di Monza è una realtà comune a tante altre persone detenute
Purtroppo situazioni la gente soffre e che ripeto è già evidente che lo speciale ritengo che arriva da da da lontano perché sono magari Napolitano certi così se il Papa colloqui senza niente
Celli c'è da dire questo che c'è molta solidarietà però fra compagni detenuti c'è una volta molto
E chi magari arriva da lontano non ha niente allora ma la vita ai piatto di pasta chi chi ha la possibilità cioè
C'è dobbiamo moltissimo fra di noi
Forse questo rapporto è l'unico potere che manda avanti
Sono gli amici e i compagni detenuti che veramente sorso diventano come fratelli
Se non ci fosse questa solidarietà il calcio probabilmente oggi sarebbe già
Sì dovrebbe Genova finito come dieci evocando su una cosa indescrivibile anche perché gli agenti stetti nonché agevolano parla e cose
Ho capito dico solamente no non si può no non si può al bar tu prima facili differimento
Addirittura a un uno di cui si mossi compagni detenuti chi era costretto a dormire per terra vero dal dal diciamo uno quassù venticinque cioè dall'attenzione ce n'è tredici quattordici quindici detenuti dell'uomo a terra non ce n'è uno
Perché non celletta cioè l'uno
In cella d'appello per due persone Valaperta dove dorme è obbligata a fornire Patta io oggi nel carcere di Monza si dorme per terra ordinata ce n'è molto se non è ancora aperta
Perché è inutile che ci dormo Totaro
Capito come non non lo so ma non è cambiato nulla che evochi il proprio e anche tu che ci e che che che venga la la tanto personale dormire la terminata terra diciamo no tu arrivi su parlare ad esempio ha ripreso da vari la trovi una terza persona che gialli cella sempre da Khamenei nei Balcani per come capito tipo poveraccio non ha nessuna colpa di essere l'unica cosa c'entra l'ONU petrolio è purtroppo quello che le pare ora intraprendano apporto circola gente che non ha voluto entrare perché
Insomma non c'è nessuno in cella pure in casa di un altro diciamo è ce n'è un'altra cosa
Però sai come il problema perché decidono loro tu alle sue trovi uno che le norme
Diciamo e non voglio anche dire che c'è qualcuno che si è rivelato hanno messo in isolamento ma è ovvio che il rito per un posto letto cioè meno chiarito parla di la detenzione ma tu venivi assicura al posto letto solo vino virtuale dammi la detenzione domiciliare
Invece questo piena perché siamo italiani
Quindi ancora oggi nel carcere di Monza quelle piccole celle da due quando arriva la terza persona detenuta questa terza persona detenuta dorme per terra valere
Ora le celle erano formate per una persona è stato aggiunto il secondo letto ecco dopo aver raggiunto secondo letto la gente dorme per perito arrivato il fra
Ecco Michieletto prima mi fece riferimento anche a una massiccia presenza di scarafaggi dentro questa nella roggia CEE devono pensioni per la pace
Ecco nel carcere di Monza due si sito anche ai bisogni il suicidio di tentò il suicidio io ho tentato suicidio sia sia ulteriore lettera il peccato volante una nota mentre il cielo direttore anche loro quattro tentato ripeto
Da loro si si è rotta la corda
Ed è caduto a terra ferito rumore compagni vanno hanno chiamato gli agenti che l'hanno portato all'ospedale tre giorni dopo ero in Vietnam era tornato racconta perché era ancora per farcela
Cioè doveva partire e andava verso o in un centro clinico o sotto osservazione
Capita spesso che in in situazioni come quella del carcere di Monza la gente tenti il suicidio o ponga in essere atti parole sionismo
Sia utile fiscali suicidio che degli oli ne succedono cioè anche perché lì veramente poche opprimente come il carcere
Cioè proprio possiede uno dei peggiori fragile
Quindi è che niente a che vedere gli altri
Quindi ci si tagliano le braccia e così si fanno delle lesioni faccia allo scopo qualsiasi cosa del riposo Pagliara questo succede sempre insomma sia addirittura mettono le lamette a Bagnolo
Nel nel Lario votare una giornata poi decido di tagliarsi
E così Laglio la a contatto con la pelle variazione era la ferita rimane più grosso ritocchi regalare dalla di più a Caravaggio
Ed era la pelle d'oca solo a pensarci Riccardo guardi giù alieno pensare queste cose
Va bene
Infrastrutture
Sto sudando addirittura dei
Guardi mi vengono in mente delle scene che non vuole neanche descrivere che voglio vederlo mi soccorre
Eppure pure nelle carceri italiane succedute tutte cose
Siamo nel due mila cinque
Esistono ancora
Come nel carcere di Monza come nel calcio di molto comune nel carcere di Opera come tutti i club carceri italiane qualche problema
Se queste dunque la realtà presente all'interno del carcere di Monza realtà che ci ha raccontato Michele passiamo adesso ha un altro carcere passiamo al carcere Rebibbia di Roma
Voi ci credete se io vi dico che all'interno del carcere bibbia di Roma ci sono diverse persone detenute che sono costrette sulla sedia a rotelle
Ci credete se vi dico che queste persone detenute molte delle quali gravemente malate non vengono curate all'interno del carcere mi vedi Roma infine vi sembra possibile che una persona detenuta
Paralizzate costretta a stare sulla sedia a rotelle gravemente malata per ben otto anni non sia potuta andare a fare l'ora d'aria perché c'erano all'interno del carcere delle barriere architettoniche
Vi sembra incredibile che una persona detenuta paralizzata non abbia visto il cielo per otto anni bene se vi sembra incredibile adesso ascoltate la storia di Vadim persona detenuta paralizzata da poco uscita dal carcere Rebibbia di Roma
Alla ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è Batilde che è una persona detenuta da poco uscita dal carcere Rebibbia di Roma ciò Vadim no badi materno di radio carcere un piacere sentirti adesso che sei libero anche perché dite abbiamo letto le tue lettere e abbiamo parlato a proposito dalla contumacia di ricordi
Certo che ricordo e ci si scorda
Dunque Vadim tu adesso se è riuscito ad ottenere una misura alternativa al carcere per il tuo stato grave di malattia
Tu hai vissuto la detenzione in condizioni infatti del tutto particolare in quanto se una persona disabile costretta a stare sulla sedia a rotelle vero
Sì è vero
Ecco Vadim quindi approfittiamo
Della tua esperienza addirittura vissuto per capire come una persona vive la detenzione nel carcere Bibbia stando sulla sedia a rotelle
E tu eri detenuto in una sezione speciale diciamo per fortuna che si chiama G undici vero aggiunge undici piano terra cessione di una scissione per la delle
Ecco innanzitutto qual è la realtà di una persona detenuta sulla sedia a rotelle chi si deve appunto confrontare con le barriere architettoniche che inevitabilmente ci sono in carcere
Non può affrontare barriere architettoniche
Barriere architettoniche esistano che non può affrontare
Perciò persona detenuta
Isabelle che sta in carcere non ho fatto assolutamente niente ci aveva per l'ora d'aria ora ora d'aria praticamente due mesi fa dopo anni di richieste di Bartali ufficio del Garante dei detenuti
Luigi sono cugini Luigi Manconi a con collaborazione penso direzione
A penitenziaria hanno aperto famosa scivolata e adesso un pochino meglio almeno possiamo per la nostra oraria ci hanno fatto Missy uno su cui si può passare con la carrozzina
Perché prima invece non si non voi non voi che eravate persone ritenute sulla sedia a rotelle non potevate andare all'ora d'aria no fino a pochi mesi fa
Tu mi prima mi dicevi che dal novantotto fino a pochi giorni fa fino a pochi mesi fa non s'è mai riuscito all'ora d'aria è vero non perché è impossibile
Stavi sempre in cella forse
C'è una o praticamente sempre con da
Autorizzazione di amministrazione penitenziaria abbiamo avuto possibilità di stare in corridoio
Quando il resto dei detenuti Como uscivano l'Area persone con carrozzine avevano possibilità di stare questo corno retta in corridoio
Non dentro la cellula tu per sette anni non ha visto il cielo sostanzialmente
Ho visto c'è una inquadrati
Non ho visto albero non nocivo ma è un'area perché anche avendo un piantone che che ha segnato ventiquattro ore su ventiquattro è impossibile che piantone porterà a te con tutta la carrozzina affrontando non solo venti o venticinque scalini su e giù e impossibile
Un detenuto sta in cella sta in cielo attaccato al letto
Sentiva di me
Tu dicevamo prima e lo dicevi anche tu prima di vinse questa intervista se è stato fortunato perché se è capitato in una cella di questo reparto G undici di Rebibbia
Ma vogliamo anche informare chi ci ascolta di quante persone detenute sulla sedia a rotelle sono in carcere a Rebibbia e non hanno avuto la che non hanno la tua stessa fortuna
No come lo storico o praticamente invendibile Nuovo Complesso cercano soltanto tre c'è uno dei diciamo così pienamente adeguati per persone di la Belle ciò corno non c'è un'ampia dove Carocci ma poi girare ecco uno adeguato bagno
E uno docenti ci aveva
Soltanto tre
Resto depressione purtroppo vivono in condizioni
Non so se posso definire disumani ma incomprensibile non non possono stare a una cinquantasei dove c'è stato un due tre carrozzine
A non non c'è neanche spazio per girone con carrozzina e questa è una realtà di Rebibbia c'è una cella con se persone di cui uno o due sono sulla sedia a rotelle come minimo un uno due persone forse dire
Oggi è così ancora ancora purtroppo
Sentiva DM come vive una persona di tenuta sulla sedia a rotelle questa detenzione che appunto piena di barriere architettoniche CER to avrei parlato anche con altri compagni detenuti esso sto pensando ad Andrea per esempio che
C'ha scritto tante volte dal carcere
E qual è la la la sensazione che si prova a te stesso sei stato quasi sette anni chiuso in cella senza dover andare all'ora d'aria
è una domanda molto difficile perché sono non vive
Non vive perché non c'è niente da affrontare c'era soltanto il due la tua branda
Non c'è niente non puoi lavorare non puoi studiare o non può frequentare anche su un tipo di corso sei e da solo con con con le tuo problema e con le tue patologie alla città dice soltanto ma perché ma perché ma perché mi impediscono di essere curato ma perché perché
Non penso che una persona vive
Persona soffre
Esso offre due tre volte tanto
Perché già avendo problemi gravi di sedute una persona non può essere felice poi dentro un carcere non cessano persona felice poi considerando che anche malato e con carrozzina
Ma arrivo a un certo punto dicevo Dio
Cosa fa dove andiamo
E questo in due mila cinque
Ecco tu prima faceva riferimento al fatto che per le persone detenute malate in questo reparto di vide nel G undici non c'è nessun trattamento e conosce il lavoro non c'è niente vero
Non non c'è assolutamente nessun nuovo trattamento ma a è una cosa normalissima perché anche se una persona dopo mesi o anni scontati urgentemente entra in un famoso in famosa lista del lavoro che poi chiedere lavoro
Il medico non ti autorizza non ti firma mai certificato che tu puoi lavorare perché comunque lavorare una persona malata udita Pelé
In carcere non c'è un lavoro
Vadim un altro aspetto volevo mettere a fuoco della tua esperienza detentiva te persona detenuta gravemente malata
Tant'è che sei costretto sulla sedia a rotelle durante la tua detenzione nel carcere di Rebibbia di fatto non sia stato mai curato vero troppo malato e tante perorato malattie peggiorata e Giorato praticamente tanto
Tanto tanto tanto
Ma non c'è cura in carcere cui circa in cartella clinica e che ogni presunto può avere fotocopia dalla cartella clinica ho trovato
Visite specialistiche il proprio bianco su nero scrivevano ma da tanto tempo fa che questo detenuto dovrebbe essere ricoverato presso strutture sanitarie pubblici perché in carcere non c'è cura
Lo scrivono loro di una addirittura loro
Perché in carcere non c'è cura
Se una persona soffre i pressione alta
E cardiopatico e c'è pressione che chiariva duecentoquaranta centotrenta e centoquaranta ma che non credo vadano Totano gocce sotto la lingua è un classico completava locali e al proprio muscolo
O quanto proprio a pezzi e che l'età Novatec centonove Anna
Queste cura
E questo è il diritto il diritto alla salute in carcere
Sentiva di me tu se uscito da pochi giorni nel carcere di Rebibbia avrei lasciato dei due compagni di detenzione ecco oltre alla tua storia che di per sé eh sintomatica di come funzioni male il carcere ci vuole riportare in qualche caso che adesso qualche caso di persona detenuta che adesso è ancora nel carcere Bibbia tempo fa presente qualche giorno fa è uscito da poco un signore molto anziano ecco per dire ma c'è ancora lì gente detenuta che è malata e che non viene curata
Sì
E e guarda Riccardo ho ho visto in tutti questi undici anni di detenzione visto parecchie persone
Sono già in atto parecchi centri clinici ho visto parecchie persone morti
E praticamente due settimane prima che io uscissi morto i due ragazzi a Rebibbia Nuovo complesso perché voi sapete questa cosa
A
Signora anziani a addirittura ragazzi sulle gambe
Senta abbracci
Persone che aspettano soltanto di essere ricoverati soltanto di essere curati e non chiedono libertà guarda perché do tenuto chiede la libertà primo detenuto chiede di essere curato in modo adeguato
Ma in carcere
Non non non ci hanno perché chi per il mal di testa ma comunque essere curato una persona se non ci sono fondi
Comunque essere curato da persone
Se in carcere per esempio anche per proseguire il Livia oppure per poi non è cure almeno di non perdere totalmente Vamos cubatura a mi è stato assegnato uniche ambulatorio per effettuare almeno due passaggi
Sì gli ambulatori assegnato ma non ti ho tradito mediamente e quindi non sono famosa no no perché non può avere perché è un un corso con costruita da metà solo che può essere usato come norma no poi di ambulatorio
Non poi non è controsenso
Scontro senso ragazzi stanno dentro accennava non escono proprio dolce vogliamo sospetti ha scritto Paoluccio carissimo amico Massimo sì da un carissimo amico che da tanto tempo alcuni addirittura
Più di un anno non ho altre domande
Non manca proprio
Il massimo è rimasto in carcere si rimaste che deve essere operato che in cartella clinica c'è scritto deve essere operato praticamente il ma gettato dietro quale anzi addirittura detersivo per no son d'accordo che deve frotte lato è struttura sanitaria è arrivata la risposta a una clinica non penso che Santo concilia che Massimo o pagando quaranta euro trenta euro al giorno può essere recuperato
Sì mi ricordo queste cose ma non ha questi soldi ma non ce la fa
Non possiamo gocciolava una persona che sta da cinque o sei anni dentro il carcere logicamente non può lavorare non può affrontare spesi
Reclute controsenso Riccardo controsenso
E voi non può essere curato perché non c'è trenta euro al giorno
E pertanto in un mi piange il cuore almeno di pensare di queste persone che sono rimaste ora mi piange il cuore
Allora va di me se voi approfittare anche di radio carcere per mandare un saluto e due compagni detenzione sono rimasti a Rebibbia nelle quel reparto
Dove ci sono le persone disabili puoi farlo insomma ci fa piacere che nelle altre carte io volevo curare a tutti questi ragazzi che ho conosciuto
Lunghi anni di carcerazione
Di avere fiducia e che riguarda un giorno e e e pesante e pesante pesante per loro per flauto e per le loro famiglie pesante per loro Contini
Io spero che Deborah un giorno e qualcuno
Capirà che queste persone
Possono avere almeno possibilità di essere curati in modo adeguato
Almeno in questo
Ero seduto con tutto corre questi mia Company che riconosceva
Non tutto il cuore
Grazie grazie Vadim rimarremo in contatto in nero grazie grazie Riccardo
Questa e dunque la realtà di una persona detenuta costretta a stare sulla sedia a rotelle paralizzata gravemente malata il suo nome Vadim
Dalla realtà di Vadim che alla realtà
Comune a tante e tante altre persone detenute oggi nelle carceri italiane
Passiamo a un'altra realtà passiamo alla realtà del carcere di Como un carcere dove radio carcere molto ascoltata sentiamo quale la realtà all'interno del carcere
Di Como attraverso la testimonianza di Errico che è da poco uscito dal carcere di Como
Enrico tu hai vissuto l'esperienza della detenzione nel carcere di Como sei da poco uscito Chu ai raccontare quale la situazione attuale del carcere di Como
E a Como la situazione è un po'particolare se non anche drammatica
Le celle sono piccole del dolce non sono funzionanti praticamente mancano tutti
Quei servizi essenziali o quindi detenuto a letto ecco cerchiamo di di far capire a chi ci ascolta sostanzialmente quello che intanto la cella nel carcere di Como la quant'è grande quante persone ci sono dentro
Allora praticamente ci sono sei sezioni
E totale all'incirca ci sono quattrocentonovanta detenuti
Però a pieno regime e mi sembra che risultano anche di più processo che ci sono celle che dovrebbero ospitare comunque al massimo due detenuti ospitano tre quattro detenuti
Ultimamente sentendo quello che era un po'il ministro Castelli diceva che era si era provveduto alla ristrutturazione tuttavia la ristrutturazione avvenuta solo all'esterno hanno aggiunto ulteriori delle grate ulteriore alla finestra e quindi lo spregio quelle che sono le normative che dicono che non devono essere apportate del nelle chiusure in modo che impediscono la visuale invece in questo caso addirittura siamo arrivati a questo nonché all'interno nessun tipo di intervento quindi le stelle sono anti Buy nel carcere di Como l'articolo non c'è più la visuale c'è stato messo un rinviato
E questo non consente la possibilità di vedere all'esterno cioè ci si vede ma chiaramente collegato vivi cinque per cinque la visuale
E minima quindi anche l'effetto su su quello che può essere l'apparato visivo a lungo andare può creare dei problemi ecco contrastati tinteggiare le facciate quindi uno dall'esterno riceve comunque l'aspetto del carcere sembrerebbe una struttura moderna invia sette all'interno e fatiscente completamente fatiscente addirittura fatiscente sì sì sì sì in effetti per dire le dolci tutti tutto quello che arrivi fino all'interno del carcere ci sono delle territoriali qua si passa nel corridoio si vedono nelle pozze d'acqua quindi
Secondo me se volesse arrivare l'altro Lorusso se riconoscerebbe l'abitabilità ecco Enrico ci può raccontare un po'qual era la qual era la fotografia dell'ascella dove tu ti trovavi nel carcere di Como
De e diciamo io erano in Alta sicurezza quindi obbligatorio per il ministero che abbiamo avuto tra virgolette uso tra virgolette una fortuna che c'eravamo in due la classica cella piccolissima due metri per quattro Q allora il vagone verso dove si si cucina e quindi si fa da mangiare
Purtroppo queste sono un po'le situazioni di tutte le celle il problema è nei diciamo delle sezioni comuni due con una cella di questo tipo ci sono quattro letti quindi ci sono letti a castello chiaramente quando uno deve camminare o comunque
Spiega la parte colore e gli altri devono stare a letto c'è poca sostanza ecco in questa cella comune a cui tu fai riferimento le persone detenute in questa cella rimangono sempre chiuse
No non sono sempre chiusa hanno solo la possibilità di andare all'aria e quindi la classica ora d'aria diciamo alla mattina alle sole due ore mattutine due ore pomeridiane poi c'è la socialità pomeridiana
E per il resto la giornata si è praticamente sempre chiusi quindi diciamo che su ventiquattro ore diciotto ore si è chiuso si chiuse la sostanza
Enrico noi di Radio Carcere riceviamo molte lettere dal carcere di Como di persone detenute che lì si lamentano anche del fatto che c'è una negazione del diritto alla salute come dire se una persona detenuta nel carcere di Como sta male si arrangia ecco è questa la realtà anche secondo te che hai vissuto la detenzione in quel carcere
Lei è il servizio infermieristico è carente cioè pessimo non esiste nuova libertà di formare un'unghia a qualche Ripa teologia Aulin mamma mia Pauling in un'azienda sicuramente non esiste la cura medica se uno deve deve avere una visita specialistica deve aspettare sei mesi sette Nesi perché questi sono i tempi di attesa avendo la fortuna di poter accedere alle visite mediche
Ecco ma all'interno del carcere di Como vista questa grave situazione che tu c'è rappresentato ci sono anche
Atti di autolesionismo di disperazione purtroppo sì perché io mi ricordo quando ero detenuto nel due mila e tre euro una persona si è suicidata
E la cosa è finita lì dice a fine a se stesso nel suo mandato ed è il motivo perché sui sigilli suicidato questo passo
E non è il primo caso fulminea addirittura io mi ricordo che hanno chiuso la cella i detenuti che hanno in questa cella nello Messina classe all'Abetone provvisoriamente Spalletti in quattro cinque la situazione è proseguita per quattro metri
Impressionante nessuno
Come se nulla fosse avvenuto una persona che si ammazza insieme un fatto quasi in ordine insomma praticamente la cioè all'era sembrato nella normalità come se non fosse successo niente sino al momento ove chiaramente sono saliti gli aggiunti la una classica diciamo situazione che salgono verificare vero poi chiusa la cella grazie arrivederci
Intanto un detenuto in nero
Fu sorpreso in meno da supportare ecco cioè inconcepibile al Provveditorato cosa sta facendo niente
E purtroppo questa è la realtà
E nell'insieme nel carcere di Como rimangono chiusi ma purtroppo i compagni detenuti questo bisogna dirlo che sono lì a soffrire oltre l'opera che vi è stata commisurata devono subire un'altra perché questa è la realtà
Cioè quindi la pena e doppia uno che deve deve scontare una detenzione di pari a due anni solo quattro anni
Rivolto all'istante cioè siamo arrivati a so che ci sono detenuti che presentano delle istanze non so per esempio e richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali o comunque visto che hanno la possibilità di lavorare all'esterno
Torino lacustri curare di sorveglianza balli queste situazioni iniqua passiamo a Milano passò sei sette otto nove mesi quando arrivano al tribunale di sorveglianza manca la relazione l'assistente sociale quindi l'istanza non può essere accordata
Certo
Queste sono altre situazioni che comunque aggiungono aggravano quella che è la detenzione
Ecco ma per la persona detenuta subire tutte queste pene in più no il sovraffollamento la mancanza di cure mediche il non poter lavorare
Ecco crea uno stato proprio quasi depressivo nel senso che tutte queste ingiustizie ogni giorno pesa uno sull'animo di El dell'adozione di una proprio perché poiché il discorso è anche questo quando vuoi detenuto dopo ossia rende cioè
Chiede che comunque la situazione non può essere migliorata perché comunque ci sono
E proprio un'imposizione dall'esterno è chiaro che il detenuto si abbatte quindi cade in depressione ma questo purtroppo bisogna dire che è quasi rintanato nella normalità
Non basta è grave perché rientra nella normalità questo è grave
Ma purtroppo questa è la è la la vera situazione che e c'è ancora
Quindi tu hai lasciato un carcere di Como che invece di essere un istituto lo Stato che dovrebbe un po'dall'esempio di come ci si dovrebbe comportare appena dato l'esempio della illegalità o sbaglio successivo volo Los quali è un'illegalità Coppa
Enrico tu sai che radio carcere molto ascoltata per fortuna nel carcere di Como c'è un gruppo di persone detenute che ascoltano sempre radio carcere col tu che sei da poco uscito vuole mandare a loro un saluto
Sì io li voglio salutare dico di tenere duro
E di non avere problemi cioè di non di nuove passi coinvolgere da da da questo sistema che vuole reprimere bisogna la posta di opporsi a questo sistema
Perché comunque se riusciamo a essere uniti sicuramente qualcosa si riesce a fare altrimenti non si riesce a ottenere nulla ecco questo è un po'quello che voglio diventare poiché è chiaramente un saluto a tutti
E questo logico ecco normale
Tu prima in particolare ricordavi il tu compagni detenzione con il quale avete curato quel Progetto di legge di modifica dei con l'avvento mille anziani ovvero sì Edoardo volevo salutarlo lui purtroppo è un ergastolano
Quasi più di vent'anni che detenuto
Figurati che questa persona ha fatto un'istanza per richiesta di permesso sono passati quasi diciotto mesi e non ha ottenuto ancora una risposta diciamo il suo numero possiamo dire Ceci liberamente al muro Mele
Questa è dunque quella che ci ha raccontato dunque la realtà attuale nel carcere di Como le ingiustizie che si subiscono lasciamo che le ingiustizie che subiscono oggi sono queste
Purtroppo sì toracica guarda solo per farvi un esempio quando lo hanno scarcerato perché mi è rimasta impressa allora io mi chiamo fuori davanti alle sette e mezza di mattina veri sono riuscito usciva dal carcere che noi ebrei russi
E non è che c'era non so c'erano altre dieci persone che doveva essere scarcerata e per l'amor del cielo nessuno lo mette in dubbio il ruolo doveva essere scarcerato sei ore in carcere senza motivo
Se io non capii che trova più aspettando che probabilmente all'ufficio matricola ricevesse l'ok non so se dovendo essere firmato il libro di uscita dal direttore dalla direttrice sceglie ora Elia pesa in una cella
Questo è quello che esiste qual è il suo e quello che avviene ma non solo presto ci sono detenuti che aspettano sei due per avere una visita specialistica quindi rendiamoci conto di queste
Va bene grazie grazie a Dio per questa tua testimonianza bussolotto topi dei propri acquatico e a tutti del proprietario
Ed eccoci arrivati a quello spazio così importante di Radio Carcere che dedichiamo ogni settimana
Alle lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri di tutta Italia iniziamo questo viaggio delle carceri italiane attraverso le lettere che ci scrivono
I testimoni della illegalità che vige nelle carceri ovvero le persone
Detenute ci scrive innanzitutto Alessandro dal carcere Bellizzi Irpino di Avellino
Caro Riccardo sono un detenuto di ventisette anni pensate ventisette anni
Che nella sua vita ha già fatto tanti errori errori pagati cari con tanta galera purtroppo la gente non sa quanto sia difficile per un giovane trovare lavoro soprattutto dopo che sei un così detto pregiudicato
Ti guardano male e non ti danno possibilità di lavorare
Il carcere di Bellizzi Irpino fa letteralmente schifo qui ci trattano come cani e siamo sempre chiusi in cella
Usciamo solo per un paio d'ore da passare all'aria e ti confesso ti confesso che qui siamo veramente stanchi
Di essere trattati come animali
Caro Riccardo tra noi certo tanta gente detenuta che sa che deve pagare la sua pena e non vuole benefici non vuole solo essere detenuto senza perdere la propria dignità
Pensa che un mio compagno di detenzione non vede la sua famiglia da più di un anno e non gli danno possibilità di lavorare in carcere e questo e queste sono delle vere e proprie ingiustizie
Volevo infine ringraziare Marco Pannella
Per quello che fa per noi detenuti firmato Alessandro dal carcere Bellizzi il pino grazie Alessandro e visto che sei così giovane ai ventisette anni da qua da radio carcere non possiamo che augurarti
Un futuro migliore rispetto a questo tuo presente
Aldo dal carcere di Rovereto cara radio carcere la vita in carcere si sa e due ma lo è ancora di più se sei in misura cautelare ovvero inattesa di giudizio e per di più innocente
Vivo in una piccola cella di circa dieci metri quadri che condivido con altri quattro detenuti
Ti dico solo che i letti a castello occupano gran parte della nostra cella il vitto non è così male mentre il problema che abbiamo sono le docce
Pensa che ce ne sono solo cinque e che devono servire a tutti i detenuti del carcinoma perito
L'acqua calda finisce subito e tanti di noi o fanno la doccia fredda o devono aspettare il giorno dopo
Il carceri Rovereto scrive Aldo è molto piccolo potrebbe ospitare quaranta detenuti mentre ce ne sono circa il doppio
Così è la nostra vita nel piccolo carcere di Rovereto firmato Aldo graziato per questa tua testimonianza pensate una cella di dieci metri quadri sono in quattro
Poi riceviamo la Brema importante lettera che ci scrivono Ciro Gigi e Giuseppe dal carcere di Foggia
Nella loro breve lettera queste persone detenute scrivono
Caro Riccardo ti scriviamo solo per ringraziare Temper radio carcere e per dire grazie a Marco Pannella per l'enorme sacrificio che sta facendo per tutti noi detenuti
Noi speriamo che l'atto di clemenza chiesto già da Giovanni Paolo secondo venga preso con la dovuta considerazione firmato Ciro Gigi Giuseppe da calci di Foggia
Roberta Roberta ci scrive dalla sezione femminile del carcere Rebibbia di Roma caro Riccardo la situazione qui nel carcere Bibbia si fa sempre più difficile
La sezione femminile di Rebibbia che potrebbe contenere trecento donne detenute oggi ne conta quattrocento cinque
Quattrocentocinque donne detenuti detenute tra cui tante donne anziane o malate o ancora tante straniere e tu pensa che su quattrocento cinque donne
Detenute ci sono solo ci sono solo sette educatori
Tutta questa situazione di sovraffollamento si ripercuote anche sugli agenti di custodia che subiscono anche loro come noi le conseguenze di un carcere che ormai al collasso
Riccardo lasciaci ringraziare Marco Pannella per la sua iniziativa sull'amnistia che iniziativa per la giustizia e per la democrazia firmato Roberta della sezione femminile del carcere bibbia di Roma
Poi ci scrive una persona detenuta che chiamiamo F
Ci scrive oggi dal carcere di Parma F. però c'ha già scritto da un carcere dell'Abruzzo se non ricordo male la situazione di F
è una situazione molto particolare pensate che Luís è malato di sclerosi laterale Amiotrofica
C'aveva appunto già scritto per far presente la sua gravissima situazione la sclerosi laterale amiotrofica è infatti oggi una malattia inguaribile
Oggi F. è stato trasferito dal carcere abruzzese dove stava prima al carcere di Parma dove pare che almeno sulla carta ci sia un centro clinico e va bene
A scriversi
Caro Riccardo come sai avevo chiesto un differimento della pena a causa della mia malattia che non lascia scampo
Loro invece mi hanno trasferito nel carcere di Parma per essere curato nel centro clinico arrivato a Parma invece mi hanno messo in una cella comune perché il centro clinico è pieno
Ho potuto parlare con un medico e gli ho chiesto se potevo se potevano curare la mia malattia ma loro mi hanno risposto che è una malattia incurabile
Allora io gli ho detto ma perché mi avete mandato a Parma e la sua risposta è stata non lo so
Morale caro Riccardo sono stato mandato nel carcere di Parma per morire da solo per morire da solo
Almeno prima avevo la possibilità di ricevere visite dalla mia famiglia ora invece sono abbandonato a me stesso e aspetto la morte
A questo punto penso di farla finita perché caro Riccardo la sofferenza psicologica che mi fanno soffrire è superiore a quella della sclerosi laterale Amiotrofica
Sto iniziando uno sciopero totale sia della fama che della sete intanto arrivato a questo punto cosa mi può mai a cadere
Caro Riccardo io malato di sclerosi
La terra la mia trofica e condannato a morte da una malattia senza cura avevo solo chiesto di poter passare gli ultimi momenti della mia vita accanto alla mia famiglia e non in cella
Nulla di più
Riccardo martedì non ti potrò ascoltare per radio perché me l'hanno tolta ma non lasciare che le mie parole muoiano come firmato
F dal carcere di Parma e se una persona detenuta affetta da sclerosi laterale Amiotrofica lui chiede giustamente una detenzione in ospedale
Ovvero un differimento della pena ma tirando rigettata pensate che f
Quando ha iniziato a sentire i primi sintomi di questa malattia è andato dal medico del carcere il quale gli ha detto no è una semplice tendinite
Dopo pochi mesi non muoveva più le braccia era sclerosi laterale amiotrofica adesso F. si trova nel carcere di Parma
E c'è una giustizia che non fa parte certo delle leggi che abbiamo nel nostro ordinamento che vuole che se muoia in carcere di sclerosi laterale Amiotrofica
Poi si scrive Fawzi dal carcere Montorio di Verona
Caro Riccardo è un po'che non ti scriviamo dal carcere di Verona ma sappi che ogni martedì siamo tutti all'ascolto di radio carcere volevamo ringraziare Pannella per tutto quello che sta facendo per noi detenuti
Poi di sapere che la situazione qui nel carcere di Verona va sempre peggiorando
Le celle da una persona sono occupate da quattro detenuti e ti lascio immaginare come sono le nostre condizioni di vita qui nel carcere di Verona non c'è il lavoro e non ci sono educatori
Caro Riccardo a nome di tutti i detenuti di chiediamo di venire a visitare il carcere di Verona
Ti salutiamo con un forte abbraccio Fawzi e i suoi compagni detenuti della prima sezione corpo due del carcere
Di Verona Fawzi grazie per questa lettera
è certo che se io potrò Sauro occasione Verro a trovar del calcio Montoro di Verona tu sai che io non posso autonomamente entrare in carcere
Devo per forza così usare tra virgolette un non parlamentare un consigliere regionale un consigliere comunale che ha invece un potere ispettivo ecco lasciatemi trovare la persona giusta e non mancherà occasione perché io venga a trovarvi
Poi ci scrive Luciano i suoi compagni di detenzione della terza sezione del carcere di Como
Caro Ricardo abbiamo seguito con attenzione l'ultima puntata di Radio Carcere e ti volevamo dire che quando c'hai informato che la discussione sul disegno di legge circa l'amnistia
Era stato rimandato c'ha preso un grande sconforto e una grande delusione
Intanto però volevamo anche dirti che noi detenuti della terza sezione del carceri come quelli dell'alta sorveglianza abbiamo smesso lo sciopero della fame che è durato per ben sei giorni
Anche sì rimaniamo inattesa di messaggi Esterni per riorganizzarci e per ricominciare da capo
Ti confessiamo che temiamo da un giorno all'altro che chi ha fatto lo sciopero ha fame venga trasferito per punizione
Ma
Noi ce ne freghiamo ed anzi ed anzi invitiamo tutti i compagni detenuti a non avere paura così come non ha avuto paura un uomo di settantacinque anni che in una esitato a fare lo sciopero della sete
Quell'uomo di settantacinque anni si chiama Marco Pannella
Riccardo aspettiamo una tua visita con ansia sappiamo che vai sempre in giro nelle carceri ma dovresti sapere che qui nel carcere di Como ai i fans migliori saluta ci Pannella un forte abbraccio
Luciano e i compagni dimensione la terza sezione del carcere di Como
Anche a voi Luciano io devo trovare il modo per venire a Como non posso magari potessi prendere un treno mere venire direttamente da voi devo essere per forza accompagnato ma insomma mi dico non verrò vero
Orlando dal carcere di Gorizia caro Riccardo prima di tutto grazie a nome mio e del carcere di Gorizia all'onorevole Pannella perché non molla la lotta per l'amnistia
E per l'indulto vorremmo dirgli noi caro Pannella siamo Conte
E ovvio che l'amnistia non è la soluzione di tutti i problemi della giustizia e del carcere ma sicuramente è un primo passo
è l'inizio di una soluzione firmato Orlando dal carcere di Gorizia poi ci scrive un gruppo di persone detenute nel carcere di Cassino
Noi detenuti nel carcere di Cassino siamo solidali con iniziativa dell'onorevole Pannella finalizzata a chiedere al Parlamento un atto di amnistia e di indulto
E vi informiamo che anche noi nel carcere di Cassino stiamo decidendo di iniziare uno sciopero della fame con l'occasione facciamo presente che nella sezione del cachet di Cassino
Dove ci sono i detenuti ex da ex tossicodipendenti ovvero i più poveri
Mancano oltre alle medicine comuni anche i farmaci per curare la tossicodipendenza grazie per quello che fate i detenuti del carcere di Cassino
Vincenzo dal carcere di Como
Carissimo Riccardo seguo con attenzione le dichiarazioni dei politici che intervengono a Radio Carcere una fra tutte mi ha colpito quella dell'onorevole La Russa di Alleanza Nazionale
Che dice sì all'amnistia purché passi anche il disegno di legge ex Cirielli sulla recidiva
Bene ora ti dico che barattare l'indulto con il disegno di legge Cirielli è una vera e propria nefandezza giuridica e io risponderei alla russa
La Cirielli sulla recidiva piuttosto niente nell'indulto nell'amnistia ti abbraccio con stima Vincenzo dal carcere di Como questa bene una risposta dura e pura cioè tu vuoi la Cirielli sulla recidiva per Harper's per concederci l'amnistia be'allora niente niente recidiva e niente amnistia forte Vincenzo Gasparri poi dal carcere di Caltagirone caro Riccardo trentanove anni sono in carcere da tre anni e ho anche ottenuto la buona condotta ma nonostante ciò da mesi il tribunale di sorveglianza mi rigetta la richiesta di poter andare a trovare mia moglie
Che in ospedale ed è gravemente malata
La risposta che mi danno è sempre la stessa si rigetta perché sua moglie non è in fin di vita
Ora ringraziando Pannella per quello che sta facendo per noi io vista la mia situazione mi limito a pregare l'anima buona Di Giovanni Paolo secondo perché alla giustizia
Non credo più firmato Gaspare dal carcere di Caltagirone
Bene le lettere dal carcere finiscono qua
Lasciatemi segnalare l'uscita di un periodico curato all'interno della casa di reclusione Ranza di San Gimignano si chiama idee libere un bellissimo periodico
Curato dalle persone detenute dove tra i vari articoli vogliamo segnalare l'articolo scritto da Enzo fa Lorin Falorni scusa
Che parla proprio di fecondazione artificiale spiega il contenuto
Della legge approvata dall'Eba dal Parlamento sulla fecondazione artificiale spiega anche il contenuto dei quesiti referendari
Nell'ambito dei quali i radicali hanno ancora una volta giocato un ruolo fondamentale questo ed altro nel periodico idee libere curato dalle persone detenute nella casa di reclusione Ranza di San Gimignano
E invece tanto per chiudere le comunicazioni con Radio Carcere sulla sulla posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it
Sarà segnaliamo l'e-mail tra le tante che ci sono arrivate che c'è scritto da Bologna Rosalba scrive Caroli card una bellissima ponte radio carcere quella scorsa complimenti sarei al cento per cento con Rita Bernardini se domani facessero ascoltare durante il sit-in
Il che si terrà sotto al Parlamento il discorso e gli applausi del Papa un caro saluto Rosalba e poi
Sempre delle persone libere che seguono radio carcere c'ha scritto sull'indirizzo radio carcere chiocciola radio radicale punto it Filipo Filipo un giovane praticante avvocato
Di Verona
Che ci scrive e dice Gentile avvocato Riccardo Arena rosso alta Filippo bassa che scrivi Riccardo il TG l'avvocato Riccardo Arena sono un praticante avvocato di Verona un molto apprezzato il necrologio della giustizia di martedì scorso condivido pienamente l'orribile ritratto della nostra giustizia
Ormai il caso Italia e più che lampante mali nostre istituzioni sono latenti e conniventi
Da molti anni scrive Filippo punto che un giovane avvocato da molti anni ascolto la sua trasmissione
Che apre una finestra sulla realtà carceraria italiana e vorrei porre poter dare una mano a trasmissione perché sento il dovere morale di aiutare delle persone che ingiustamente vengono spesso detenute anche se innocenti come si legge sulle cronache
Perché qualche volta non dedichi una serata
Alle alla possibile riforma
Dell'ordinamento professionale degli avvocati perfettamente hai perfettamente ragione grazie conclude Filippo e molto cordialmente
Ti saluto saluto tutti gli amici carcerati che ci ascoltano Filippo da Verona bene questa punta i radio carcere finisce qui vi ricordiamo i recapiti di Radio Carcina assunto l'indirizzo di posta elettronica
Da cui poi abbiamo letto questi due lettere
Scritte da Filippo da Rosalba l'indirizzo di posta elettronica e questo radio carcere chiocciola radio radicale
Punto it poi il numero di telefono due potete chiamare qui a Radio Radicale Chiedi di me di Riccardo Arena il numero e zero sei quattro otto otto sette otto uno alle persone detenute invece ricordiamo l'indirizzo dove scrivere
Le vostre lettere dal carcere così farci avere questi documenti fondamentali per capire cosa avviene dentro l'istituto i dello Stato che dovrebbero essere istituti di giustizia e di legalità che invece legalità e giustizia non hanno scrivete radio carcere questo è l'indirizzo
Radio radicale
Rubrica radio carcere via principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Lorenzo Bruschi per l'assistenza in regia grazie alle persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare Radio Radicale radio carcere e grazie grazie alle persone detenute anche quelle rinchiuse nelle celle
Più degradate che questa sera non si sono abbandonati
Al degrado che li circonda ma hanno acceso una radio
Per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Arrendevole italiano il tribunale
Il venticinque il codice di procedura penale
Italia l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento