Rond-point Schuman - trasmissione sull'Europa e sull'Unione Europea realizzata da Radio Radicale in collaborazione con l'Ufficio italiano della Commissione Europea (ciclo di 20 trasmissioni - 14ª puntata)

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale David Carretta in collegamento da Bruxelles Iva Radicev in regia a Roma per dargli il benvenuto in questa puntata di non puoi fumare un ciclo di venti trasmissioni sull'Europa e l'Unione Europea realizzate da radio radicale in collaborazione con la rappresentanza italiana della commissione
Europea
L'apertura come sempre vi ricordiamo cosa significa il titolo di questo ciclo di trasmissioni
Robert Schumann è uno dei padri fondatori dell'Unione Europea popolare Truman ne quella piazza di Brussel che è un po'il cuore delle istituzioni europee
A comporre Fumane si fronteggiano fisicamente ma anche politicamente il consiglio l'organo che riunisce it venticinque governi dell'Unione europea e la commissione quello che viene definito comunemente l'esecutivo comunitario
A poca distanza poi da non posso mancia del parlamento europeo la terza istituzione che rappresenta direttamente i cittadini insomma è un po'il cuore o il centro del quartiere europeo
Di Bruxelles e noi abbiamo scelto questo nome per cercare di raccontare quanto vi accade notizie cronaca attualità Accordi e disaccordi scontri che metteremo simbolicamente in questa piazza della capitale europea
Va un po'a Schumann anche un sito con un forum che potete trovare su come ad agire su radio radicale punto it il sito di radio radicale c'è poi anche un'e-mail a cui potete scriverci Europa chiocciola radio radicale punto it ma se volete avere maggiori informazioni sull'Unione europea c'è anche un altro sito che vi segnaliamo quello dell'ufficio italiano della commissione Europa punto eu punto Imt slash Italia
E prima di cominciare vi ricordiamo anche che ogni martedì alle nove sempre in collaborazione con la Commissione europea c'è un notiziario settimanale l'agenda europea con il commento
Di Gianfranco Dell'Alba già deputato europeo radicale veniamo la puntata di oggi di Ron Paul Schumann
Questa settimana ci occuperemo di un progetto di direttiva che ha fatto molto discutere in Europa ancor di più in Francia dove dicono i francesi questa direttiva si chiama direttiva Bolkestein che vuole liberalizzare i servizi
In Europa potrebbe condizionare il voto sul referendum sulla Costituzione europea fino a provocarne una bocciatura e questa direttiva Bolkestein da poco fa discutere anche in Italia l'obiettivo della direttiva è la liberalizzazione del mercato dei servizi all'interno dell'Unione Europea
Che cosa significa significa che un prestatore di servizio per esempio un'impresa di costruzione oppure una società pubblicitaria o ancora un dentista insomma chiunque presti un servizio può operare non solo nel suo Paese ma anche su tutto il territorio dell'unione europea
E vi ricordiamo che il tanta per cento dell'economia europea si fonda sul settore dei servizi
Teoricamente la libera circolazione di servizi è già possibile oggi teoricamente perché nella pratica ogni paese ha sue leggi che regolamentano l'esercizio delle impresa e degli individui che forniscono servizi
Ci sono leggi di natura fiscale di natura sociale che riguardano la sicurezza sul lavoro la sicurezza ambientale o anche semplici norme burocratiche per esercitare la propria professione
Un esempio sono gli ordini in Italia queste leggi impediscono di fatto un prestatore di servizi straniero e comunitario di operare in un determinato Paese la Commissione europea
E più precisamente la commissione presieduta da Romano Prodi quella che è rimasta in carica fino al novembre scorso
A proposto questa direttiva per cercare di eliminare gli ostacoli chiamiamoli burocratico protezionistici e permettere a chi presta servizi di operare in tutta l'Unione Europea
Si chiama direttiva Bolkestein in realtà perché la commissario europeo che la proposta commissario Frits Bolkestein nell'autore e non è più un membro del dell'esecutivo comunitario era un era responsabile di questo settore sotto la commissione di romano Prodi
Perché tanto controversa questa direttiva Bolkestein facciamo due esempi il primo è quello di un'impresa edile slovacca che offre i suoi servizi per esempio in Germania
Aperta impresa edile verrà applicato il cosiddetto principio del paese d'origine tradotto dal linguaggio burocratese significa che a questa impresa edile slovacca
Nel momento in cui fa in Germania non si applicano le leggi e le normative tedesche ma quelle Slovacchia allo stesso modo un dentista per esempio polacco può venire in Italia e curare le carie
Ha un costo molto minore per il consumatore nel nostro Paese senza essere assoggettato a tutte le regolamentazioni italiane ovviamente deve rispondere alle leggi del suo Paese la Polonia nel caso specifico questo principio del paese d'origine ha generato un enorme polemiche in Europa perché dicono i suoi detrattori crea dumping sociale
Chi critica la direttiva Bolkestein dice in sostanza che all'operaio edile che lavora per un l'impresa snob slovacca che offre i suoi servizi in Germania come nel primo esempio che vi abbiamo proposto viene applicata la legislazione sociale della snobba Slovacchia e quindi verrebbe pagato meno con garanzie sociali minori in realtà non è così perché ai lavoratori
Nel caso specifico verrebbe applicata un'altra direttiva quella sui lavoratori distaccati del mille novecentonovantasei ma cercheremo di approfondire la questione del dumping sociale tra poco
Nel secondo esempio parlavamo di un dentista polacco l'esempio realtà è fallace perché i servizi legati alla salute alla sanità
Dovrebbero essere esclusi dal campo di applicazione di questa direttiva però dall'esempio del dentista possiamo ma possiamo parlare anche di altre figure professionali come gli architetti i commercialisti
O di qualche altra persona impresa che offre servizi
Da quell'esempio possiamo comprendere la portata di questa direttiva un architetto un dentista polacco costa certamente meno di uno italiano tedesco e questo è il principale vantaggio per i consumatori europei secondo gli studi della commissione la direttiva sulla liberalizzazione dei servizi genererebbe trentasei miliardi di euro di reddito in Europa i seicento mila posti di lavoro
Rimane un altro punto controverso e che approfondiremo con i nostri ospiti tra poco è quello dei cosiddetti servizi di interesse
Generale i servizi pubblici poste a quelle criticità eccetera però anche in questo caso i servizi di interesse generale verrebbero esclusi dal campo di applicazione della direttiva Bolkestein
La questione forse è un po'complicata sappiate però che quest'oggi la confederazione dei sindacati europei a organizzato una grande manifestazione a Brussel per protestare contro questa liberalizzazione dei servizi due Paesi Francia e Germania hanno possiamo dire fatto la voce grossa hanno chiesto alla commissione inizialmente di modificare la direttiva Bolkenstein e la commissione accettato di farlo escludendo come abbiamo appena detto i servizi di interesse generale oppure i servizi relativi al settore della salute dal suo campo di applicazione e la commissione anche garantito di Poli evitare il cosiddetto dumping sociale ma questo non è bastato a Parigi e Berlino che ora chiedono iscrittivo il ritiro della direttiva Bolkenstein
E allora
Vogliamo proporsi per cominciare un primo contributo ed è la risposta che dà a Parigi e Berlino ma ai politici in generale di questa direttiva
Il presidente della Commissione Oro europea cose Manuel Durao Barroso in un intervento registrato questa settimana a Bruxelles durante una riunione che c'è stata tra parlamentari europei a parlamentari nazionali sulla strategia di Lisbona un'altra questione di cui ci siamo occupati d'attualità perché la prossima settimana il ventidue il ventitré marzo si riunirà il Consiglio europeo proprio per rilanciare questa strategia di Lisbona che vorrebbe fare dell'economia europea la più competitiva e dinamica al mondo ma sulla direttiva Bolkestein ascoltiamo la risposta del presidente della Commissione Barroso ai critici di questo progetto per liberalizzare i servizi
Altra domanda è stata fatta dagli onorevoli mo'viene RIS
Onorevoli parlamentari francesi presidente della Commissione economica del Senato francese ero molto franco
Come fa come sono sempre però
Io mi aspettavo dal senato francese un mozioni di sostegno al nuova commissione mi aspettavo questo
E non delle critiche e mi spiego anche perché la commissione presidente precedente adottato che io sappia all'unanimità la direttiva sui servizi la famosa direttiva Bolkenstein
Adottata all'unanimità
Da tutti i membri della Commissione provenienti da tutte le famiglie politiche democristiani liberali socialisti proveniente da tutti i Paesi membri a quel tempo dell'unione nel suo tempo
Da parte di molti di coloro che oggi critica non ho sentito nessuna critica anzi niente adesso con la nuova Commissione la Commissione che ho l'onore di presiedere
Che fra l'altro dice a rivivere rivedremo questa direttiva che mi arrivano tutte queste critiche io non capisco
Forse ci sono nuove sensibilità nel dibattito nazionale francese a causa del referendum e Rispetto quali sto però onorevoli parlamentari membri del Senato e dell'assemblea parlamentare francese è stato proprio per tener presente le preoccupazioni che lo abbiamo visto scaturire nel dibattito francese che noi in Commissione e io la Commissione che presiedo abbiamo deciso manteniamo il principio dobbiamo avere un mercato unico dei servizi in Europa
Però ci concentreremo su due preoccupazioni i servizi di interesse generale e poi il problema dell'applicazione del principio d'origine
Per evitare quelli che alcuni chiamano il dumping sociale anche se si può discutere di questo si può parlare di dumping sociale a livello di uno solo mercato integrato buona domanda ma che lascio comunque nelle mani degli economisti
E l'abbiamo fatto questo onestamente
Abbiamo bisogno adesso di lavorare praticamente concretamente sulla direttiva quello che ho detto e quello che oggi vi posso ripetere è che la commissione attraverso il commissario McCreevy è disposta a lavorare al Parlamento europeo con le varie famiglie politiche per vedere quali sono gli adeguamenti necessari che possano essere apportati per cercare di andare incontro alle vostre preoccupazione garantendo comunque l'obiettivo qual è l'obiettivo l'obiettivo è quello di avere un mercato integrato dei servizi in Europa
Perché voglio ricordarvi il Trattato di Roma
No la Costituzione il Trattato di Roma ha stabilito quattro libertà fondamentali in Europa libertà di beni circo libera circolazione dei beni delle persone libera circolazione capitale e libera circolazione de I servizi
La parte del mercato unico che ancora non è stato realizzato un grande progetto per l'Europa alle porte il potenziale di crescita
Nel settore dei semi servizi è essenziale la nostra economia è un'economia dei servizi tutti vissuto indipendenti lo mostrano
Cioè l'istituto economico danese che mostrano Fajardo il potenziale incredibile di crescita che c'è in questo settore
Lo faremo e lo faremo ovviamente consenso dell'equilibro evitando che questo non degeneri creando dei problemi di reazione troppo difficili ma veramente è stato possibile all'interno del Parlamento europeo fra le varie politiche famiglie politica arrivare ad un consenso io penso che non lo spirito di compromesso non possiamo rilevare al risultato sulla direttiva servizi ed è questo che voglio trasmetterà l'opinione pubblica francese ai cittadini francesi con tutto il rispetto per la Francia che al cuore della forza e dell'Unione Europea a volte sono un po'deluso quasi di vedere con tutto il rispetto che ho per la democrazia francese certi dibattiti e rispondo ancora
Dalla onorevole risse la Costituzione francese presentate in Francia certe volte come meno sociale ma
è chiaro che la Costituzione europea molto più sociale Mizar Maastricht su Roma
E la Costituzione europea che consacra il concetto di economia sociale come costante
è la costruzione europea che pone il la Carta dei diritti fondamentali nei diritti dei lavoratori nella costituzione europea che prevede una base giuridica specifica per i servizi di interesse generale è chiaro
Quello che lo dobbiamo fare noi europei di destra di sinistra di centro e sostenere questa Costituzione e non cedere alla pressione degli oroscopi degli euroscettici che trovano tutti perfetti per dire no alla Costituzione per dire poi no all'Europa
è questo che dobbiamo fare ed è questo che vi invito a farlo la Commissione qui presente per sostenere questo movimento in tutti i nostri paesi e integrazione dell'Europa con un obiettivo politico l'obiettivo politico è un'unione sempre più stretta fra i popoli dell'Europa
E questo è possibile farlo contemporaneamente però chiedo agli organi politici nazionali di non fare della demagogia di non dire sempre dei vostri Paesi o possenti tenori c'è l'affaire Remo aree qualche cosa magico precedono lo faremo perché contro lo spirito europeo o no l'oggetto ieri lo ha detto ieri a dei giornalisti polacchi e lo dico adesso oggi pomeriggio vado in Polonia parteciperò ad un forum con quattrocento imprenditori polacchi per parlare della strategia dell'Europa e ai nuovi Stati membri lo dico con lo stesso spirito per meglio difendere i vostri l'interesse nazionali non dovete avere una posizione nazionalistica non dovete tutelare i vostri interessi nazionali guardate l'esperienza degli altri ampliamenti e non parlo del mio Paese quella della Spagna che successo avuto la Spagna in questi ultimi anni l'Irlanda certo i governi hanno difeso l'interesse nazionale ma l'hanno fatto in una prospettiva europea
Questo era il presidente della Commissione gode Manuel Durao Barroso che rispondeva ai critici della con della direttiva Bolkestein ma vogliamo discutere di questa direttiva per la liberalizzazione dei servizi con per ospiti che vi presenterei a cui Dole benvenuto a rompono Schumann innanzitutto Antonio Panzeri deputato europeo iscritto al gruppo del PSI eletto nei Democratici di sinistra è stato segretario generale della Camera del lavoro di Milano
Fino al il maggio due mila e tre quando assunto l'incarico di responsabile nazionale della CGIL per le politiche europee prima di essere eletto deputato europeo lo scorso anno paghiamo il linea Carlo Scarpa economista collaboratore della voce punto di de la voce punto it è un sito internet e che si occupa di economia tra l'altro ha insegnato in diverse università all'università di Oxford Bologna Cambridge ragiona Hopkins
All'Università Bocconi di Milano alla London business school soprattutto si occupa di Problemi di economia e politica industriale con particolare riferimento ai servizi di pubblica utilità
E poi abbiamo in collegamento anche Benedetto Della Vedova che non credo abbia bisogno di presentazioni per gli ascoltatori di radio radicale comunque è già stato
Deputato europeo radicale economista e opinionista di radio radicale del Corriere economia tra tra l'altro Antonio Panzeri comincerei con lei con una prima domanda perché tanta ostilità nei confronti di questa direttiva Bolkestein
Senta io oltre a letto immediatamente che noi abbiamo bisogno di una direttiva sui servizi perché dobbiamo assolutamente completare il mercato interno
E poi ero penso che questa direttiva può essere fatto in un modo piuttosto che un altro ciò che è stato ipotizzato produce una serie di di di problemi dal punto di vista dell'armonizzazione penso ad esempio al tema poi ovviamente lo approfondiremo del paese d'origine terzo a l'incoerenza che c'è tra questa direttiva e lo stesso trattato costitutivo
Dell'unione europea penso al tema del distacco dei lavoratori anche l'apporto che le regioni possono dare alla definizione del mercato interno
Soltanto un noi nutriamo una serie di preoccupazioni che una direttiva così come è stata come quella bocca impostato anziché risolvere il problema del completamento del mercato interno provochi sostanzialmente delle tre strutture azioni non duttili all'Unione Europea
Carlo Scarpa condivide questa questa analisi sulla direttiva Bolkestein
Ha afferrato sono d'accordo sul fatto che ci sia bisogno io la direttiva che chiarisce e semplifica le condizioni per il commercio della nel settore dei servizi
Non sono convinto che per come è scritta dentro una direttiva imponga veramente delle repressioni così severe pesanti vuoi sui sistemi di sicurezza sociale
Vuoi sul sistema sanitario vuoi sul problema del movimento di lavoratori e della tutela dei lavoratori
Credo che alcuni dettagli possono essere chiariti in modo da superare questi dubbi ma credo che fondamentalmente sì una direttiva che per il novanta per cento potesse ampiamente condivisibile tanto che è già arrivata a una a un livello di condivisione all'interno del processo decisionale europeo molto avanzato
Perché poi ci sono alcuni dettagli da sistemare sono d'accordo però lunga non la metterei tout cour sul banco degli imputati
Benedetto Della Vedova tu cosa pensi di questa direttiva Bolkestein e in particolare del principio del paese dove vicine per cui ti sei battuto durante lo scorso mandato parlamentare
Sì grazie innanzitutto un saluto a tutti agli altri ospiti ma io ritengo che questa direttiva non c'è due giudizi primo sulla direttiva io ritengo che sia una Agua direttiva
Un provvedimento che spinge voltato a spingere l'Unione europea il mercato unico nella direzione giusta che non è solo quella gli completare il mercato interno ma e di creare le condizioni per cui il mercato interno azioni sul campo portatore gli è più accentuata e di capacità competitiva del decreto europea non solo all'interno dal mercato ma in prospettiva anche nel settore dei servizi competitive rispetto ha retto dal mondo e il principio nel Paese di origine e un principio che pone la competitività anche fra Paesi
E anche la competitività in fatto di normativa
Per esempio nel caso non dei servizi ma del della fiscalità dell'IVA eccetera l'applicazione del il principio del paese di origine potrebbe dare una forte spinta competitiva al mercato anche la competizione tra i Paesi e quindi è un principio che temo verrà via via abbandonato ma credo invece che sarebbe un principio su cui fondare un mercato unico più competitivo
E più efficiente dal punto di vista delle azioni e chiudo io credo che l'elevazione sul piano politico involtino che l'Europa oggi europa
Caratterizzata dalla paura
E a cui poliziotto o come reazione alla protezione protetto tale che imbottiti social dumping donna nei confronti della Cina dell'India
Internet bisognerebbe discutere ma che si invochi social dumping come fanno i sindacati europei limiti della CEE
Nei confronti della cecoslovacchi insomma dalla Repubblica Ceca Vacca della Polonia
Questo atteggiamento che fa il paio col blocco all'immigrazione dai paesi dell'Est
E io vediamo d'Europa assegnata segnata dalla paura sul piano politico questo mi sembra un dato importante
Preoccupato
Antonio Panzeri attutito le parole di Benedetto Della Vedova
Cosa pensa di questa Europa segnata dalla paura di cui il rifiuto del principio del padre del paese d'origine sta diventando un po'il simbolo
Sì io
Penso che nessuna persona sufficientemente aperta i quindi non ho armi paura assolutamente del fatto che vi possano essere a livello europeo in Europa una maggiore competitività anche fra i singoli Paesi che compongono l'Unione europea
Devo dire che anche qui voglio fare una premessa nel stiamo attraversando un periodo un po'complicato e difficile non più tardi glielo oggi sui giornali notizie che in Francia ci sono problemi molto seri dal punto di vista della approvazione del trattato costituite costituzionale
C'è un sondaggio come sapete che prevede la probabile vittoria dei no mi auguro vivamente che non sia così ma non c'è dubbio che anche vicende come quelle della Bolkestein
Segnando per l'orientamento delle persone cioè se l'idea che noi dobbiamo mostrare all'opinione pubblica europea e che l'Europa è quella che mette paura tra virgolette è chiaro che la la reazione rischia di essere una reazione anche perché dobbiamo avere poi un trattato costituzionale
Vorrei scendere io credo che era affare Nesci Vacca hanno tentato di fare questo mi auguro che siano in grado anche di Titti
Togliere dal tavolo che oggi c'è in Francia questa discussione e questa commistione tra trattato costituzionale direttiva Bolkestein detto questo però aggiungo due cose
Noi abbiamo una commissione europea che non è stato in grado o non ha voluto definire adesso semplicemente redatto un Libro Bianco definire una direttiva sui servizi di interesse generale e invece è stata in grado di definire una direttiva pesa sui servizi che tra l'altro entra anche nel campo dei cosiddetti servizi di interesse generale penso al tema
Dell'acqua alta e perciò il tema della sanità per fare
Semplicemente due esempi che però però se scusi la interrompo secondo la Commissione Barroso verrebbero esclusi almeno Cam
Il settore della sanità avrebbe escluso dal campo di applicazione del Gamma questo avviene perché vi è stata una forte pressione noi abbiamo richiesto esplicitamente che ci fosse un restringimento dell'area della direttiva e che nello stesso tempo si cominciasse a ragionare in in modo approfondito sulla l'idea di fare un'altra direttiva invece sui servizi interesse generale lo dico con molta schiettezza anche obbligando diciamo così
La sinistra il centrosinistra non solo a dire no ad una cosa ma nello stesso tempo anche indicare cosa pensa di dover fare se dovesse fare il centrosinistra uno in Europa una uno una direttiva sui servizi di interesse generale sulla questa paese d'origine
La cosa che la ritengo molto semplice
Io sono contrario all'idea di adottare il cosiddetto dumping sociale
Preferisco un'altra strada che è quella della estensione dei diritti che tra l'altro oggi mi è facilitato dal fatto che la Carta dei diritti è stata inclusa
Nella Carta costituzionale europea e cioè il fatto che i Paesi che sono entrati a far parte dell'Unione europea possano se pur con la gradualità del caso a bere lo stesso sistema di diritti che il c'è da questa parte dell'Europa
E per fare questa importante che avessi avvia un processo di armonizzazione avviato questo processo di armonizzazione almeno fa paura l'idea di adottare il cosiddetto principio del paese d'origine ma in assenza di un processo di armonizzazione il rischio e che non si tratti di dumping sociale o meno
E che ci troveremo probabilmente di fronte ad una competitività che porta da una parte ad una destrutturazione del mercato del lavoro
E dall'altra anche a forme io credo sbagliate penso ad esempio ad un'impresa di Milano che magari sposta la propria sede legale a Varsavia oppure a Budapest solo perché ha facilitazioni dal punto di vista del criterio il partito riceve non credo che questo sia un una competitività corretta che invece bisogna aderendo alla nostra Europa
Ma mi sembra ci siano bel momento due questioni sul tavolo la prima la quella relativa il servizio di di pubblica utilità d'interesse generale i servizi pubblici diciamo legato poi alla sanità nel settore della sanità l'altra è quella del paese del principio del paese d'origine io vorrei chiedere a Carlo Scarpa che esperto di servizi di pubblica utilità che a suo avviso questi questi servizi debbano essere esclusi o meno dalla direttiva Bolkestein e soprattutto chiarire quali sono questi servizi di pubblica utilità perché
è una definizione che la commissione non è riuscita a dare che difficilmente i politici riescono ad esprimere
E l'interprete che ci riesca io tecniche diciamo che c'è un problema in quanto di intenderci su quali debbano essere oggi quindi nel due mila cinque
I servizi veramente il pubblico utilità che quindi abbia senso qualificare come etichetta di terza etichetta che chiaramente dove tu precludere un qualche trattamento diverso
Allora cominciamo a a fare l'elenco parliamo di fornitura di servizi pittoricamente considerati essenziali
Energia telefonia acqua e che cosa dobbiamo proteggere dobbiamo poterci presuppongono qualche idea dice opificio universale quindi l'idea che i critici uffici debbano essere forniti a tutti a condizioni in qualche modo ragionevoli
Perché questo è possibile farlo anche in un sistema molto aperto al mercato molto aperto alla concorrenza quindi dobbiamo semplicemente introdurre questa clausola non credo che abbia senso escludere questi servizi
Indica
Dall'applicazione di norme generali semplicemente bisogno aggiunge però qualche clausola che tuteli
Consumatori di fasce particolarmente deboli eventualmente Uddin posizioni geografiche particolarmente contagioso lo stesso vale per l'acqua
Per cui credo che dobbiamo intenderci su che cosa vogliamo su certi scientifico non tanto sull'etichetta
Che vogliamo attribuire percepisce e credo che nel momento in cui abbiamo dato un minimo di protezione
E e un minimo di garantiti diffusione nazionale a certi servizi fondamentali ma credo che abbiamo avuto tutto quello che dobbiamo effettivamente avere da lì in poi facciamo funzionare le le le regolari di mercato all'interno di una proprietà o sistema di tutele però non metterei le tutele davanti
A tutto quanto non la dimenticherà è assolutamente ma non le prenderei come per il principio deve bloccare tutto il meccanismo
Benedetto Della Vedova cosa cosa pensi dei servizi di pubblica utilità di servizio interessi generali rispetta la direttiva Bolkestein
Parla del perché ha sul social dumping che sui servizi di interesse generale in realtà si rincorrono i temi dentro proprio per
E fuori nel senso che fedeltà più Chievo
E di commercio internazionale si discute dell'internazionalizzazione del mercato dei servizi per l'apertura del mercato dei servizi che vengono contrapposte spesso anche all'Europa le stesse ragioni per cui scuola sanità c'è lei io contatto per esempio che le telecomunicazioni vent'anni fa
Erano ritenute un servizio di interesse generale da gestirsi anche in Europa attraverso monopoli pubblici oggi non lo sono più quindi anche per quanto riguarda l'acqua non credo che la tutela della garanzia delle forniture
Verrebbe compromessa dal dal mercato dal fatto che la Général des sorsi comprasse l'Acquedotto pugliese anzi probabilmente avremmo solo da guadagnare perfino dalla dal da uno straniero con esperienze in questo caso mentre io voglio sottolineare che la la questione del social dumping anche come veniva evocata da Tancredi poco fa cioè noi dobbiamo armonizzare verso l'alto i diritti
Nel mercato europeo prima di aprire alla concorrenza
è una questione delicata che secondo me va proprio alla radice dei problemi dell'Europa
Lasciamo perdere la frode di un'azienda che trasferisce solo la sede legale già successo molte volte per tanto tempo finisco con l'Irlanda presepe quelle sono e possono essere arginate come frodi nel senso che tutto stabilisce che questo non ti dà titolo a usufruire del principio del presunto regime cioè il trasferimento veramente dalla fedele che al per il resto io credo che sia il differenziale
Anche
Quelli che tante richiama diritti le tutele sindacali se in un paese si lavora trentacinque ore come l'orario legale non più ma insomma e in un altro quarantadue questi differenziali secondo me è creano dinamicità così come probabilmente potrebbe succedere anche in Italia le normative non fossero uniformità raccontano e cantano internet anche quelle sul lavoro eccetera io credo che questa
E in questo senso Mele
Europeo dell'Unione rappresenta una risorsa io credo che questa in una fase così difficile il declino dall'Europa alla Cina eccetera ecco questa è sia una risorsa questa della dinamicità che si può creare anche in virtù delle differenze perché ci sono in un ambito comunque che non è per capirci quello dei Paesi dell'Estremo Oriente sud della Cina di cui noi discutiamo oggi
La reazione è quella della chiusura io credo che la responsabilità dei politici o dei sindacati che hanno promosso la mega manifestazione proprio sulla direttiva Bolkestein
Sia quella di stimolare la paura oppure incentivare il riconoscimento delle opportunità continua perché poi la paura ma che adesso supera danno pure il referendum
Sul Trattato costituzionale europeo avremo un'Europa che cerca di difendersi chiudendosi fino che a un certo punto
Qualsiasi corazza di chiusura si mette salterà i problemi saranno maggiori per tutti soprattutto per coloro che hanno di meno di quanto non lo siano oggi
Panzeri una risposta Benedetto Della Vedova ma io vorrei chiederle anche se al come dire questo questa paura nei confronti del dumping sociale
Giustificata la commissione dice quanto i lavoratori
Nel caso in cui i lavoratori di un prete che offrono servizi all'estero dovessero esercitare il loro lavoro più di otto giorni si applica un'altra direttiva la direttiva sul lavoro sui lavoratori distaccati del mille novecentonovantasei quindi secondo la Commissione non ci sarebbe dumping sociale nei confronti dei lavoratori
Ma io contesto questa perché formalmente la direttiva dice di non voler intaccare la vecchia direttiva sulla lavoratori distacco in realtà però introduce Anzio perlomeno toglie la possibilità dei controlli nel paese dove avviene l'attività togliendo questa possibilità di controllo c'è il rischio oggettivo che si vanifichi la vecchia direttiva sui distacchi che quindi venga non applicata sostanzialmente ma a prescindere dal da questo ho già detto nel primo intervento io ritengo che sia importante compiuta nel tondo interno della direttiva sui servizi penso che sarebbe di grande utilità una direttiva sui servizi anche per il nostro sistema delle imprese
Immagino cosa voglio capire perché lì per aiutare tutti gli ordini professionali rispetto alle cose che oggi e sono enormemente su un sistema come quello nostro italiano che formato soprattutto da piccole e piccolissime imprese
Io quindi non ho problemi a discutere anche i profondità sulle gli elementi di questa direttiva il mio problema è quello di emendarlo non certamente di togliere di mezzo questa direttiva alimentarla nei punti che ritengo che possono portare enorme sofferenza sia al sistema delle imprese sia al complesso del sistema delle tutele io penso che in questo lavoro ci possono essere anche una certa trasversalità una capacità di tutti i gruppi che compongono il Parlamento europeo di individuare una strada quella che considero la più giusta per poter affrontare un tema che non può essere dilazionato
Perché se le vogliamo costruire l'Europa non c'è dubbio che bisogna che l'Europa abbia un mercato del lavoro unico un mercato interno unico pur fondato su quegli elementi di concorrenza che che che possono produrre una spinta la competitività non mi sfugge mai
Da questo punto di vista del vecchio classico della vicenda da automobilisti che italiana se civile sta in un regime di monopolio si si producono prototipi come quelli della durata di un'arma che non hanno per il mercato
Se invece c'è un minimo di Concorezzo si obbliga a tutti le stesse imprese compreso FIAT ovviamente a innovare e a qualificare il Meridione dei prodotti che che che vende quindi di questo noi abbiamo bisogno ma però lo devo fare con il buonsenso queste proprio traccia
Carlo Scarpa giustificato il timore di dumping sociale per la direttiva Bolkestein
No allora è chiaro che se diciamo prima ci vuole l'amore e passione e poi introduciamo pure il principio del paese d'origine come nella direttiva Bolkestein voglia di fatto in qualche modo svuotarono la parte attacca comunicazione significa ed era esattamente le stesse condizioni dovunque a questo punto principale credo che ce ne sarebbe semplicemente inutile dovremmo già omogeneizzato tutto
E chiaro che dobbiamo mantenere un livello di controlli conto quelle che della della chiamava Foti cosa che potrebbero in realtà purtroppo Ettore illusioni
Nonna
Atteggiamenti fraudolenti quegli atteggiamenti formalmente corretti però di fatto volti ad aggirare le norme ripeto perché dobbiamo garantirci che ci siano sufficienti controlli e che non si possono semplicemente far finta di gestire è un servizio in un paese differente anche perché il problema è chiaramente non è soltanto quello dei livelli diverti protezione
Dei lavoratori ci possono essere anche paesi che hanno esattamente otto sul livello di protezione dei lavoratori o dove i salari sono differenti perché ma perché magari ci sono dei livelli di prezzi ancora differenti
E quindi giustamente don non paese ci sono dei livelli salariali minori
Che era un altro po'in termini reali è chiaro che farebbero salari comparabili
Però quando poi andiamo a applicare il salario verso ungherese a qualcuno che lavorasse in Italia andremo chiaramente a aggirare una norma la direttiva precedente però introducendo delle distorsioni dobbiamo controllare che tutto questo non sia possibile però ribadisco questo è all'interno del sistema di controlli perché dobbiamo affiancare a questa direttiva però la direttiva in sé non mi sembra scandalosa giustamente bisogna vigilare troppo d'accordo con parte dei grandi gridare che si mantenga alto il livello di attenzione su come certe nome vengono applicate questo credo perché era chiaro e quindi non demonizza nella direttiva in quanto tale però fare molta attenzione a come questa può essere messa in pratica questo è il punto
Io chiederei nativo scusa Benedetto Della Vedova torniamo tra da all'unico tra pochissimo diretto però Panzeri un commento su su quanto detto da scarpe in particolare
L'armonizzazione che svuota del la il principio del paese d'origine effettivamente si scontrano non solo sulla direttiva servizi ma più in generale tutte in una concezione del istituzionale du europea l'armonizzazione contro reciproco con contro il riconoscimento reciproco delle legislazioni dei vari Paesi
E così l'armonizzazione ruota il principio del paese d'origine
Alla lettera non c'è dubbio perché è chiaro che un processo di armonizzazione in cui tutti sono uguali identici si può adottare di principio il paese d'origine perché comunque Principe presenta origini significa che si applica lo stesso principio che esiste in tutti i paesi quindi lo comprendo bene la cosa che ho chiesto io un po'diversa non è ieri non far partire una cosa in attesa di io ho detto che è necessario procedere e bisogna dare dei segnali ad un processo di armonizzazione e una volta dato questo segnale si può anche introdurre
Le prerogative della della direttiva che stiamo discutendo ma io vorrei che fosse chiaro una cosa che tipo di Europa noi voliamo perché se vogliamo l'Europa in nella quale permangono differenze enormi
Sotto diverso i profili noi non avremo un'Europa unita viola crei penso che ci sia la necessità di costruire uno questo questo quel questo continente in cui queste differenze sempre più vengono meno e si ci identifica un soggetto unitario federalista che sia in grado di corrispondere pienamente alle attese e bisogni che avrà l'opinione cittadini
Dell'unione europea perché se noi dovessimo fare questo nel Nord non faremo mai il processo di unificazione perché fotografiamo le differenze e sulle differenze Point paghiamo le politiche io penso che sia sbagliato
Non è che bisogna attendere che tutto il processo venga a compimento per fare innovazioni e riforme però questo processo va avviato il dobbiamo difendere questo processo perché altrimenti avremmo dei vincoli paurosi che non ci permetteranno assolutamente di governare il processo di riforma di una certa consistenza in Europa
Benedetto Della Vedova paese principe del paese d'origine incontro armonizzazione cosa ne pensi io credo che l'armonizzazione
Insomma sono occupato per esempio in campo fiscale perché poi sempre con i Paesi dell'est appunto c'è stata prima la vicenda dell'immigrazione e quindi della chiusura agli inizi del per la creazione di questa figura paradossale il reddito del lavoratore immigrato comunitario clandestino perché
Si è deciso da parte dei grandi Paesi dell'Europa continentale lasciamo fuori Gran Bretagna Irlanda territorio svedese pur con modalità diverse si è deciso di chiudere la porta in faccia ai lavoratori delle perché la logica sempre con la concorrenza sleale dalla paura
C'è la discussione sulla sull'attacco e quindi la richiesta di armonizzazione fiscale perché se no concorrenza fiscale leale eccetera c'è la questione aperta dal più il
E qui
Per analogia non è una nel nel nel tempio per molti aspetti naturalmente non è del tutto cantante ma per analogia penso a quanto è successo in Italia divario Nord
Dario Bortuzzo avrebbe potuto essere una risulta
Invece l'approccio è stato quello standardizzazione dell'armonizzazione nel campo del lavoro per esempio
Nel campo del statali per i dipendenti pubblici insomma è stato quello dalla totale annuo nel campo fiscale della totale autorizzazione i risultati solo poche nonostante le iniezioni robuste sì denaro del pubblico di aiuti eccetera
La fotografia attuale e quello che
Le diversità non sono mini divario non è minimamente o non è consistentemente diminuito io credo che il divario non sia diminuito anche perché finché l'importo su quello standardizzazione sul mercato del lavoro e contratti collettivi non voglio entrare nella questione gabbie salariali o altro ma insomma credo che ci siamo capiti io credo che il rischio di queste battaglie
Dentro l'Unione europea da parte di grandi paesi come la Francia e la Germania in questo bilancio erano battaglie in retroguardia anche perché fuori dai confini dell'Europa la concorrenza anche sui servizi preme e premerà sempre di più
è chiaro che non è un pasto gratis nemmeno quello nemmeno questo e che l'apertura al principio nel paese d'origine la competizione da parte dei Paesi dell'Est che fortunatamente anche complessivamente rappresentano in termini quantitativi comunque un apporto significativo validità ed è chiaro che queste costano queste questo tipo di concorrenza dei costi e dei culti transizione di aggiustamento è questo è chiarissimo ma è un modo anche tutto sommato soft per poter Carraro dopo rispetto alla comunità internazionale perché la scelta saranno finché non c'è all'orizzonte Europa e capisco che appronteranno intanto ieri è più articolata e non voglio farne la caricatura ci mancherebbe altro
è un uomo che conosce bene le cose sta però dell'ingresso dell'Unione dell'Europa saranno dobbiamo bloccare la concorrenza da parte del tetto di all'erta Francia Germania Italia cioè Piccolomini che dovrebbero saper fare altro che non dovrebbero temere torbide per figuriamoci che Europa consegniamo la competizione per lasciare
Ma ci siamo avviando in chiusura di questo dibattito allora Antonio Panzeri io le chiederei una una parola conclusiva su questa direttiva Bolkestein ricordo alcuni dati secondo la Commissione europea questa direttiva così come destinata a produrre seicento mila posti di lavoro nuovi posti di lavoro in Europa un reddito di trentasei miliardi di euro
Lei e il suo gruppo il suo partito come come vorrebbero trasformarle con quali conseguenze
Sì copre anche un mercato praticamente delle ferite che il settanta per cento del il prodotto interno lordo dalla dalla dell'Europa quindi e di una certa consistenza non non poca cosa sostanzialmente ha detto questo
Io penso che adesso dobbiamo attendere che la commissione in realtà ci sarà il parlamento che dovrà discutere sulle ipotesi di tipi di lavoro rispetto alle modifiche a questa direttiva mi pare di capire che la commissione europea ha dato una certa disponibilità sia ad attenuare il cosiddetto principio del paese d'origine sia per quanto riguarda un restringimento dell'area di riferimento di questa direttiva
Sia nella possibilità di immissione di controlli più appropriati perché non ci siano casi come abbiamo descritto in questa conversazione l'atteggiamento che io penso avrà il gruppo socialista sarà quello ovviamente di misurarsi attorno a queste modifiche i nostri punti che abbiamo identificato sono appunto quello del paese d'origine dell'avvio del processo di armonizzazione del tema dei controlli e nello stesso tempo non ne abbiamo discusso qui oggi ma il tema della partecipazione delle regioni dei contesti territoriali al perché in molte realtà come si sa le regioni
Hanno potestà legislativa in sul tema dei servizi e la direttiva stessa non contento del fatto che le regioni possano e debbano partecipare a questo a questo processo
Lo faremo con un atteggiamento io penso che costruttivo con l'idea di consegnare all'Europa una direttiva sui servizi che completi il mercato interno che dia fornisca risposte al sistema delle imprese in un quadro di tutele sociali
E di garantire che porti sostanzialmente a al fatto che l'operazione che si sta facendo sì un'operazione produttiva
Grazie ad Antonio Panzeri noi noi la ringraziamo speriamo di averla ospite ancora rompa Schumann & evidentemente a Radio Radicale
Carlo Scarpa anche lei una parola conclusiva su su questa direttiva Bolkestein all'interdetto il novanta per cento va bene cosa bisogna cambiare a suo avviso
Ma io credo che nel momento in cui chi corteo ma l'idea di Barroso che i servizi sanitari siano meritevoli di attenzione particolare su un altro piano credo che la parte più controversa venga tranne per la parte nel momento in cui si chiarisce il ragionamento sui controlli per quanto riguarda l'applicazione del principio che credo che coperto dal Paese d'origine
Anche quello penso che possa essere sistemato per cui io penso che la direttiva in questa direzione
Spero che possa avviarsi verso una OLAF abbastanza rapida
Attentato sarebbe una direttiva e mi piacerebbe di più forse più coraggioso ad esempio per quanto riguarda a liberalizzazione nel campo dei servizi
Professionali Potop libere professioni che resta ancora nell'ambiguità sequel della protezione di queste posizioni di rendita storiche però le direttive purtroppo non si può certo avere tutto credo che è comunque un passo nella direzione giusta
Bene ringraziamo anche Carlo Scarpa economista tra l'altro collaboratore del sito la voce punto in fondo si occupa di questi altri temi
Grazie mille
Un'ultima parola anche a Benedetto Della Vedova hai già detto molto soprattutto su questa paura del del dell'Europa a ad aprirsi non solo all'esterno ma anche all'interno io volevo chiede implorante
Tutta questa polemica sulla direttiva Bolkestein non nasconde forse un un timore di più che Dan Pinga sociale dumping fiscale ne ha accennato prima la questione della flat tax
C'è c'è un atteggiamento molto più estivo da questo punto di vista nei nuovi Paesi dell'Unione europea ma non solo anche anche in alcuni vecchi paesi potremmo definirli come come l'Irlanda e poi l'annuncio proprio questa settimana di Gerhard Schröder di voler abbassare le imposte sulle imprese
Io credo che non vuole tenterei di Trenta ore per la lettura paradigmatica di questo episodio dalla direttiva Bolkestein ma insomma o di generalizzazione utile e ci sta credo che l'Europa abbia tuttavia l'occasione che viene offerta destra dall'allargamento buttando questi differenziali anche competitivi che poi intendiamoci
Stiamo parlando di un Paese come l'Ungheria e di una superpotenza come la Germania quindi anche dal punto di vista dei servizi quindi che ci siano delle condizioni diverso dei fattori competitivi chiudersi più si possono sfruttare in Ungheria vantaggi Reale Ruffino sul lavoro e è una cosa che
Questa è un'occasione rivolta Paolo Fergola per l'Europa creare Italia più comunque al proprio interno competizione Pippo perché poi acque questi arriva
Il pop tutti può
Ma anche sui servizi sull'industria eccetera creare quelle dinamiche virtuose che sono tra l'altro comunque più facilmente controllabile per avere un'Europa più forte nei confronti della concorrenza internazionale sui servizi d'Europa
L'Italia in particolare ma sull'Europa État pone per dimensione dell'azienda e per cento per capacità di proiezione internazionale e sui servizi si giocherà molto anche incredulità più in futuro in quindi credo che il governo intrecciamo di fronte a chiedere con qualche rischio io per
I rapporti tra futuro oppure illudersi di poter proteggere la propria porta passata
Può essere protetta illusoriamente fino a un certo punto ha poi ci si ritrova
Più deboli rispetto ai concorrenti internazionali e quindi purtroppo nei confronti dei nuovi paesi dell'est scattano meccanismi protezionisti e questa in fondo meccanismo problemi
E grazie anche a Benedetto Della Vedova risentirci a radio radicale è un po'Suman ora vogliamo proporvi un ultimo contributo come come avete potuto ascoltare all'inizio anche nel corso di questo dibattito i sindacati europea hanno organizzato una manifestazione contro la direttiva Bolkestein manifestazione che si è tenuta nella giornata di sabato venerdì però alla alla vigilia versato una riunione organizzata dalla gruppo unitario della sinistra europea cui hanno pare preso parte diverse organizzazioni potremmo dire no-global come attacco e altre organizzazioni di questo tipo oltre ad alcuni rappresentanti dei sindacati
Su questa manifestazione sulla direttiva Bolkestein abbiamo sentito Roberto Musacchio che è il capo delegazione di Rifondazione comunista al Parlamento europeo un buon ascolto
Roberto Musacchio capodelegazione di Rifondazione Comunista al Parlamento europeo iscritto al gruppo della UE colui vogliamo parlare di questa direttiva la Bolkestein innanzitutto benvenuto a non consumare un ne stiamo dibattendo con i nostri ospiti in studio ci vuole spiegare le ragioni de la vostra opposizione alla liberalizzazione dei servizi in Europa
La nostra posizione è una posizione assolutamente euro pesa
Nel senso che questa direttiva è l'opposto che cosa bisogna fare
Realizzare un Europa più avanzate cioè si basa sul principio che non è contenuto tra l'altro nessun trattato che quello del paese di origine come punto di riferimento delle normative in cui ciascuno dunque si può cercare una collocazione attraverso
Assunzione legale della propria sede in un paese a minore protezione ambientale e del lavoro doveva partire da lì valersi di questa collocazione del con una forma di dumping e di conflitto tra un Paese e l'altro
E quindi con una riduzione al minimo dei diritti in degli altri paesi e lo posso del principio di armonizzazione su cui si dovrebbe e si deve fondare l'euro cioè la costruzione di regole qualitativamente verso l'alto condivise
Concepite collettivamente il vero però negli ultimi anni la tendenza delle istituzioni europee non è tanto l'armonizzazione quando quanto al reciproco riconoscimento e quindi questo principio del paese d'origine viene applicato per esempio per per quanto riguarda la libera circolazione delle merci perché non anche per i servizi innanzitutto i servizi sono cosa diversa dalle merci cioè i servizi fanno parte delle prestazioni cittadinanza fanno parte della governance dei territori sono funzione democratica
Pensiamo ai servizi fondamentali come quelli della sanità dell'acqua come quella dei trasporti quindi se non complice apriamo la differenza che c'è tra un anno ma la merce da supermercato la prestazione un servizio rimproveriamo normalmente la nostra concezione di economia di di società ma io ripeto secondo me è proprio il nodo di fondo
E che il concetto di liberalizzazione un concerto Totaro è un concetto e che non corrisponde alle aspettative che vengono riposte nella costruzione di una casa comune europea l'armonizzazione invece il cuore della costruzione dell'Europa cioè ride a ritrovare regole condivise e di provare
Forme sì democraticamente recepite registrate che ci consentono di vivere meglio dentro cittadinanza comunque insomma
Io poi tra l'altro penso oramai siamo siamo un punto di svolta cioè nel senso che la costruzione liberista dell'Europa
Segna il passo cioè una costruzione che cita una moneta forte un'economia debole una società molto in crisi al contrario abbiamo bisogno di svuotare la negazione di un'Europa che diventa soggetto politico sociale economico capaci appunto di realizzare un normalizzazione un'armonizzazione di qualità
E non di farsi una concorrenza al ribasso proprio grazie questa concorrenza al ribasso i Paesi dell'est cercano di recuperare cittadino curatori dei paesi dell'Est cercano di di recuperare uno standard di qualità di vita
Che attualmente non hanno circoli beneficiare dell'unione europea
Ma io penso che lo del con le sue all'Est e la conferma di quello che dico cioè lì vengono fatto operazioni sostanzialmente di acquisizione delle loro capacità produttive da parte di soggetti che non hanno carattere autoctono
E che utilizzano questa forma di dumping per poi valersi di una condizione meno tutelate meno protetta dal punto di vista ripeto sia del lavoro dell'ambiente per e poi andare all'assalto dei paesi in cui protezioni sono fortunatamente più al più avanzata io penso che quello che non sì presi dell'Est è favorire quelle di non entrare favorire invece una crescita sistematica dei diritti del lavoro e dell'ambiente anzi io penso che l'Europa si debba porre il problema che questa alta qualità della protezione del lavoro e dell'ambiente la Deba attuare al proprio interno ma anche all'esterno quando va fuori l'Europa deve dire che per le proprie produzioni per il proprio modo di agire si impegna a rispettare questi questi sta perché altrimenti c'è una concorrenza interna francamente anche un po'triste dopo che si è celebra diciamo l'unificazione europea venticinque e poi c'è un'incapacità di far fronte diciamo la concorrenza dei grandi colossi che hanno capacità di operare un in termini di riduzione del costo del lavoro come la Cina che francamente noi non non abbiamo ed è bene che non che non si abbiano insomma è quindi è proprio un'altra idea d'Europa per questo sta crescendo molto la mobilitazione sua Borges
Perché appunto bisogna smetta di confondere merci presso di economia
Stiamo parlando ripeto di acqua distruzione di sanità di produzione culturale stiamo parlando di cose che fanno complesso di civiltà alla gestione dell'acqua è una gestione diciamo di una grande risorsa ambientale fa parte dei compiti di di di governo democratico del territorio di governo ambientale cioè non è affidabile al regolare così diciamo di tipo mercifica Tory la riduzione tutto Hammer cioè francamente un impoverimento vero
Che credo che hanno non sia proprio della cultura europea ma non lo dico in termini cioè muniti scissi lo dico proprio in termini anche di cultura della della modernità somma modernità è alto di fronte a problemi come quelli ambientali bisogno di ripensare profondamente produttive
Perché dobbiamo star dentro il bikini di Kyoto ti puoi fidare semplicemente un processo di mercificazione no al contrario
C'è bisogno di modifica radicalmente le forme produttive insomma di incontrare questioni ambientali nel profondo non so e questa è la sfida europea vera adesso
Per questo presenterà soci se ne parla ma poco giustamente c'è più il dibattito sulla barchessa in quanto tale ma che questo Trattato costituzionale lo dico da europei sa cioè non c'è mai stata una Costituzione che ha incorporato una teoria monetaria
Ma non mi risulta nella storia cioè costituzionale suzione dei valori la missione invettive una costituzione diciamo d'identità di Progetto che invece mettiamo la moneta
Santifica la teoria momento Anissina santifica
Tra l'altro anche da questo punto di vista presente ho notato delle difesa Del Turco la Costituzione americana
Nell'uso della banca la banca americana deve promuovere sviluppo benessere cittadinanza questa invece delle promuove la stabilità della moneta quello ci regala un questa moneta forte che non si può agire perché se l'AGCI
Rischi ulteriormente di vederla crescere e e quindi di deprezzare le tue merci è proprio un bivio cioè il compromesso di Lisbona si rompe c'è chi vuole andare su un'ipotesi secondo me non di costruzione europea principio al paese d'origine direttiva sull'orario con la possibilità di portare orari addirittura sessantacinque ore attraverso il cosiddetto scelte individuali
Liberalizzazione selvaggia dei trasporti costruzione di reti energetiche che non hanno senso
Devo fare le le fonti alternative e rinnovabili territoriali facciamo i mega elettrodotti i mega corridoio autostradali così piena e quindi una scelta Ciampi secondo me assolutamente improduttiva dall'altra parte invece la sala di normalizzazione
E della definizione di campi economici anche di nuova qualità tutto questa cosa ne sia beni comuni
Pubblico parte
Il prato intorno a grandi questioni presenta quelli che hanno riferimento all'ambiente però proprio su su questo bene comune la la commissione sulla direttiva Bolkenstein dice volevo escludere
Quelli che sono i servizi di interesse generale i servizi per esempio legati alla sanità l'acqua eccetera eccetera
In questo senso lo si rendono conto che così com'era diretti hanno venne bocciata
Però quella solamente un pezzo tra l'altro c'è una confusione enorme perché abbiamo messo insieme il servizio di valenza generale Colin servizio economico generale anche termine logicamente questa impoverimento del linguaggio tutto all'economicista rende difficile capire qual è un servizio che in una valenza economica un po'tutti però la valenza economica superata dalla valenza sociale per quanto riguarda la sanità la scuola cioè la ricerca e dunque io penso che noi dovremmo fare una definizione di servizi che abbiano proprio questa caratteriale che caratteristica di cittadinanza di governance se e anche di responsabilità sociale io penso per esempio diciamo prendiamo un esempio la sanità c'è anche una specificità delle politiche sanitarie
Anche diedi lotta alla fallico dipendenza quindi cioè che carezza un caratterizza neanche dalla cultura di un Paese in cui dagli Obiettivi sanitari che che che tutti da
Hall a quell'altro tema ha solamente fondamentale l'acqua si articola per un grande ciclo globale che passa per bacini territoriali
E quindi la gestione di quel bacino è fondamentale per la riproduzione della risorse l'accesso alla risorse non c'entra nulla con la pacificazione
Però questo è un aspetto lo l'altro aspetto è proprio questo questo del principio del paese d'origine eh arrendersi
Qui rispetto al problema dell'armonizzazione misurata è un punto di riferimento se si dota di regole condivise faccio un esempio vi faccio un esempio non stiamo facendo con la ricerca la direttiva sulla chimica importante ci vuole mettere sotto controllo decenni sostanze chimiche attraverso un principio che c'è un'unica autorizzazione data centralmente dall'Europa così l'Europa diventa un soggetto effettivo decisionale
Cioè non è che c'è un in una sostanza chimica che allora parte fa bene all'altra fa male
E quindi avere un'autorizzazione centrale è un principio di ore di armonizzazione è il contrario questa scelta di qualità presente alcun taglio dei dazi
I dazi sono una forma di difensiva un po'insopportabile invece del tutti dai una politica di regole di qualità per il tuo interno e che anche impuniti verso l'esterno
Io penso che questa diventa attrattiva c'erano cultura diverso
Ha fatto molto parlare non cosiddetto dumping sociale per i lavoratori la commissione risponde però che non ci sarebbe da Mick sociale per i lavoratori perché per i lavoratori si applica un'altra direttiva che la la direttiva dei lavoratori distaccati su questo no ma pronto c'è un questa direttiva è veramente un po'mostro giuridico sociale perché sovrapporre un sacco di temi
E e quindi mette in discussione anche la precedente direttiva in cui ci sono molto i dubbi anche su quella cioè ci direttore sui lavoratori distaccati
Ma si crea un'ulteriore contenzioso molto grave cioè vale questo pare quell'altro lotta per questo dico che è un testo che andrebbe messo da parte e si deve ricominciare totalmente da capo
Io dico per promuovere innanzitutto diciamo questa categoria di servizi di cittadinanza di beni comuni per promuovere un'armonizzazione del suo l'altro delle regole
E e poi appunto se invece sono sempre determinati servizi legati alle professioni alto eccetera eccetera si può vedere una loro regolamentazione attraverso qui ci voglia buoni di armonizzazione cessa attenti perché anche diciamo i servizi cosiddetti d'impresa per esempio nel lavoro industriale al mondo attuale e mi dicono che anche in una realtà metalmeccaniche quaranta per cento del lavoro può essere considerato coi servizi e quindi può avere dentro la fabbrica un'omologazione attraverso regole di del cosiddetto paese d'origine quindi propongo cioè una cosa un po'destinata altro a questi che a fare la coesione sociale a sfasciare a cui si associa sa dire attivamente insieme ai metalmeccanici con i notai passando per i lavoratori delle pulizie cioè proprio costruita male e su concetti che non hanno niente a che vedere con la prospettiva futura dell'euro
Io lo lascio proprio allora necessario saper ora no è consapevole che un vero e proprio che
Siamo a capolinea di una determinata fase delle politiche liberiste lo dico come il nome di un con il pensiero di un pensatore liberale di Popper quando una teoria viene falsificata
Un pensiero aperto cerca di
Di ragionare su come si cambia paradigma ultima domanda però secondo gli studi questa direttiva creerebbe sui cento mila posti di lavoro trentasette
Miliardi di euro l'anno di di reddito in euro no guardi che io sono pieno di studi che devono dimostrare che Lisbona avrebbe creato la riduzione dell'acqua della disoccupazione la nuova occupazione eccetera eccetera si chiama falsificazione della realtà
Ma non è la teoria sì trincera e vuol dimostrare che è vero quello che si verifica che non è vero li attanaglia una teoria non sono sterile ma illiberale
Perché non si sottopone alla verifica dei fatti impariamo approntato un pensatore liberale come Popper abbiamo falsificato diciamo l'impostazione liberista cominciamo a ripensare all'impostazione sociale avanzata moderna ambientale
Di cittadinanza vera europea c'ha bisogno anche questo mondo da uscire dall'impoverimento delle categorie della mercificazione grazie a Roberto Musacchio
Questo era Roberto Roberto Musacchio il capo delegazione di Rifondazione comuni sta al Parlamento europeo come avete sentito molto critico non solo nei confronti della direttiva Bolkenstein ma un po'nell'impostazione generale nella Filosofia che sta dietro alla costruzione europea almeno la sua costruzione economica siamo giunti al termine di questa puntata di rompono Schumann
Evidentemente cercheremo di approfondire la questione direttiva Bolkestein non è ancora stata adottata ora tocca al Parlamento europeo cercare di modificarla poi la direttiva andrà al consiglio l'organo che riunisce i governi dell'Unione europea tornerà di nuovo al Parlamento europeo
E poi ancora una volta al consiglio della Commissione europea dovrà giocare un ruolo particolare perché ha promesso di modificarne alcuni spetti alcuni aspetti di questa direttiva per la liberalizzazione dei servizi in Europa e quindi torneremo a rompono Schumann a parlarne ma non solo anche a radio radicale più in generale siamo in chiusura
Vorrei come sempre ricordarvi però alcuni alcuni riferimenti in particolare internet rompono Schumann a un forum ospitato dal sito di radio radicale www punto radio radicale punto it c'è anche un'e-mail a cui potete scriverci Europa chiocciola radio radicale punto it
Ma se volete avere maggiori informazioni sull'Unione Europea potete andare sul sito dell'Ufficio italiano della Commissione europea che è il seguente Europa appunto eu punto INPGI slash Italia e vi ricordiamo anche che comporre umane realizzato proprio in collaborazione con la rappresentanza italiana della Commissione europea
Il martedì mattina alle nove poi sempre in collaborazione con la Commissione c'è un notiziario settimanale dedicato all'agenda europea con il commento di Gianfranco dell'alba siamo giunti al termine di questa puntata di rompono Schumann io ringrazio Iva Radicev che ha curato la parte tecnica di questa trasmissione l'appuntamento per sabato prossimo da David Carretta un buon ascolto su Radio Radicale