09 MAG 2002

Elezioni studentesche europee: Conferenza stampa della lista degli Studenti antiproibizionisti

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Il primo grande esperimento di elezione democratica online sarà solo offline e non democratico.

Gli Studenti antiproibizionisti rispondono all'espulsione con lo sciopero della fame.

Gli eurodeputati radicali presentano un'interrogazione alla Commissione europeaRoma, 9 maggio 2002 - «Se entro le 6 di questo pomeriggio la tua lista continua ad esprimere la sua mancanza di fiducia nel processo elettorale di Eusv e fa di questo il solo contenuto della sua campagna, questo sarà una chiara decisione da parte della tua lista di voler uscire dalle prime elezioni del Consiglio Europeo degli
studenti».

Sono state queste le ultime parole di Franck Bianchieri.

Il presidente dell'Eu-Student Vote ha mantenuto la sua promessa, così dalle 18 di martedì scorso la lista degli European antiprohibitionist students è fuori dalle elezioni studentesche europee.12 persone in sciopero della fameTuttavia, la battaglia degli Studenti antiproibizionisti, lungi dal chiudersi dopo questo drastico intervento, ne ha tratto nuova forza.

Per cominciare, i ragazzi candidati nella lista da ieri hanno intrapreso uno sciopero della fame per manifestare contro la poca democrazia che emerge da quanto accaduto.

E intanto, gli europarlamentari della Lista Bonino hanno sollevato la vicenda dinanzi alla Commissione Europea.

Questa mattina, presso la sede del Partito Radicale, gli esponenti della lista hanno tenuto una conferenza stampa in cui hanno spiegato le loro ragioni.Un'elezione offline e poco democraticaIl progetto Eusv nasce sulla base di un'iniziativa privata ma è finanziato anche grazie ai fondi della Commissione Europea.

Il Comitato studentesco europeo che sarà eletto con queste votazioni dovrebbe servire da intermediario tra gli studenti e le istituzioni, facendo proposte relative alle politiche educative, informando le istituzioni delle richieste studentesche e presentando agli studenti i progetti in discussione nelle sedi istituzionali.

Per la lista antiproibizionista, nata dall'iniziativa di Massimiliano Marsico durante il Comitato nazionale di Radicali Italiani dello scorso febbraio, il sistema non garantisce se chi voterà ne avrà anche diritto.

A causa dei meccanismi utilizzati vi è un reale pericolo di registrazioni false.

Inoltre, la lista denuncia l'assenza di possibilità di comunicazione tra elettori e candidati con la conseguenza - come spiega Maurizio Turco - che «il primo, grande esperimento di elezione democratica on line sarà solo offline e non democratico».Un'irregolarità non solo simbolicaQueste sono le ragioni per cui gli Studenti antiproibizionisti piuttosto che ignorare un procedimento elettorale che sin dall'inizio non hanno condiviso («nessuno è forzato ad entrare in un processo che non condivide» - aveva scritto il presidente Bianchieri a Massimiliano Marsico, promotore della lista), lottano per modificarlo.

Si tratta di un progetto appoggiato dall'Unione Europea in partnership ufficiale e che ha come obiettivo, come annunciato in occasione della sua presentazione dallo stesso presidente della repubblica francese Chirac, quello di avvicinare le istituzioni europee agli studenti, alle nuove generazioni, e di formare «una nazione di nuovi europei».

Insomma: l'irregolarità di questa procedura - come ha già spiegato Marco Pannella - non è solo simbolica.L'interrogazione prioritaria alla Commissione EuropeaGli europarlamentari radicali Maurizio Turco e Marco Cappato stanno cercando di capire soprattutto quale rapporto finanziario c'è tra l'Eusv e le istituzioni europee.

E' noto che Bianchieri è il direttore dell'Euro-prospective, presidente della Promethis-Europe Association, nonché presidente onorario e fondatore dell'AEGEE-Europe.

Le elezioni studentesche europee on-line sono state presentate ufficialmente il 7 Ottobre 2000, a Parigi, nell'ambito di un congresso chiamato «Newropeans 2000, New Europe, New Challenges, New Generations».

L'appuntamento allora vide la partecipazione, tra gli altri, di personalità come Jacques Chirac e Lionel Jospin, e di sponsor dome Financial Times, Fondation Robert Schumann, Election.com.

Fu in quell'occasione che venne presentato il progetto Eusv, ovvero l’elezione nella primavera del 2001 di un organo di rappresentanza studentesca europea tramite un meccanismo di voto elettronico via internet aperto a tutti gli studenti universitari della UE.

Dopo alcuni rinvii le elezioni sono slittate al periodo tra il 9 e il 23 maggio 2002.Con un'interrogazione prioritaria, Maurizio Turco ha chiesto alla Commissione Europea «quali sono i termini della partnership, ovvero se l'Unione finanzia il progetto pilota EU-Student Vote o uno dei suoi partner e quali forme di controllo ha esercitato o intende esercitare in quanto partner».

Inoltre si chiede «se l'Unione si è impegnata a dare, o intende dare, alcun tipo di riconoscimento formale, anche se simbolico, al Consiglio Studentesco Europeo che verrebbe eletto attraverso queste elezioni con le attuali procedure».

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