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Roma, 23 maggio 2003 - Il Consiglio dei ministri ha iniziato questa mattina l'esame del nuovo codice unico delle telecomunicazioni che dovrebbe essere varato entro l'estate.
Maurizio Gasparri, nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha spiegato che il codice consta di 109 articoli e recepisce tra l'altro alcune direttive comunitarie.
Il Cdm, in particolare, ha avviato l'esame della prima parte.
«Si tratta di quella innovativa che contiene le nuove norme comunitarie» - ha sottolineato il ministro.
L'Italia - ha aggiunto - «conta di essere uno dei primi Paesi … europei ad adeguare il proprio codice sulle telecomunicazioni alle direttive Ue».
Trattandosi di un decreto legislativo, l'iter prevede solo l'esame da parte delle competenti commissioni parlamentari.
Per questa ragione - ha concluso Gasparri - «contiamo di avere le nuove norme entro l'estate».
Maurizio Gasparri, nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, ha spiegato che il codice consta di 109 articoli e recepisce tra l'altro alcune direttive comunitarie.
Il Cdm, in particolare, ha avviato l'esame della prima parte.
«Si tratta di quella innovativa che contiene le nuove norme comunitarie» - ha sottolineato il ministro.
L'Italia - ha aggiunto - «conta di essere uno dei primi Paesi … europei ad adeguare il proprio codice sulle telecomunicazioni alle direttive Ue».
Trattandosi di un decreto legislativo, l'iter prevede solo l'esame da parte delle competenti commissioni parlamentari.
Per questa ragione - ha concluso Gasparri - «contiamo di avere le nuove norme entro l'estate».
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