8° Congresso nazionale Uil Pensionati: "Radicati nella memoria. Proiettati nel futuro"

Invito tutti a prendere posto perché cominciamo i lavori
Allora
Cominciamo i lavori di questo pomeriggio e invita la nuova non si sente alziamo l'audio per favore si sente si sente adesso
Sentita bene tutti anche il fondo bene allora do subito la parola a Domenico fracasso segretario responsabile della Camera sindacale provinciale di Frosinone
Ringrazio Silvano Miniati e la seria della UIL Pensionati per avermi invitato a questo
Ostuni importantissimo congresso
Ed è veramente con molto piacere che vi porgo anche a nome della UIL di Frosinone
Il nostro saluto più cordiale e dico a voi tutti i congressisti Benvenuti in Ciociaria
E anche per noi
Un motivo di orgoglio ospitare il vostro congresso non solo perché siete una grande categoria della UIL ma anche perché arricchite con le vostre idee ed i vostri le vostre iniziative
L'intera organizzazione vedete la scelta di aprire i lavori del congresso in coincidenza con il venticinque aprile
E di destinare uno spazio significativo del Congresso stesso alla celebrazione della ricorrenza della liberazione a mio avviso è stata una felice intuizione del vostro gruppo dirigente a partire da Silvano Miniati
Che oltre
Che oltre
A dare al congresso una grande risonanza esterna anche su un piano dell'immagine
Porterà il dibattito congressuale a confrontarsi con i grandi temi del paese che non sono solo quelli dell'economia e i temi del sociale ma anche i temi della libertà e della democrazia
Oggi
Celebrare la ricorrenza del venticinque aprile
Non è solo non è e non vuole essere una esaltazione nostalgica e una idealizzazione
Del passato ma significa soprattutto un impegno forte a dare risposte che confermino i principi e i valori dell'unità nazionale
Della libertà della giustizia della solidarietà e della pace
Anche perché in questi ultimi anni abbiamo assistito a manovre politiche che spesso hanno tentato di offuscare i valori del venticinque aprile
Stamane abbiamo letto le dichiarazioni dell'ex ministro Calderoli rappresentante di punta di uno dei partiti di governo ancora il Paese ciò curiamo ancora per qualche giorno
Che dice sostanzialmente che oggi è una giornata in cui bisogna mettere fuori le bandiere a mezz'asta e lo stesso onorevole la Russa che dice che ormai alle balle piene di questo venticinque aprile
E pensare che le conquiste
Civili e politiche possono durare senza un forte impegno a conservarle e Adde
Per farle vivificare nel Paese
è un impegno forte che dobbiamo assumere tutti perché diversamente commetteremmo un errore gravissimo che potrebbe costare grazie potrebbe costare caro sessantuno anni fa
Uomini e donne di culture politiche religiose diverse
Si sono battuti insieme per conquistare la libertà e la democrazia alloro va la nostra gratitudine a noi tocca impegnarci per far vivere oggi nelle mutate situazioni del Paese esteri ed internazionali quelli che sono stati i valori ai principi della resistenza consentitemi infine di fare qualche riflessione sotto forma di interrogativo che sicuramente sarà oggetto del vostro confronto e del vostro dibattito congressuale
Quali saranno le prospettive degli anziani quanto nel Paese nei prossimi anni con questo trend è facile immaginare che gli anziani ovvero le persone che sono intorno ai sessantacinque che anni ed oltre saranno il trenta trentacinque per cento
Continueranno ad essere come oggi
Persone che praticamente una volta uscite dal mondo del lavoro non hanno più un ruolo sociale e saranno sempre di più un marginalizzate nella più piena solitudine la nostra società continuerà a non dare voce agli anziani ed a organizzarsi in modo da ridurre quanto più possibile un ruolo ruolo attivo io credo che queste sono alcuni degli interrogativi che dovremmo affrontare all'interno del congresso ma ai quali dovremo dare anche qualche risposta non solo come UIL pensionati ma come come come UIL interamente come UIL in terra l'intero organizzazione grazie
Buona sera Bonomo
Care delegate cari delegati
Amici e compagne amiche compagne
Io l'onore il compito di aprire questo congresso nel nella terra che ospita nel nell'assedio ospite del congresso nazionale della UIL pensionati
Lo faccio con tanta felicità è che anche con tanta soddisfazione a nome di tutta l'organizzazione regionale che non può che sentirsi onorata di questa di questa evenienza che un'evenienza importante però le pensionati per la UIL che per il sindacato Italia
Celebrata in un giorno che parla da solo facce da aggiungere molto procedere non c'era assolutamente nulla alle cose che se sono state dette questa mattina
Io sono stato colpito da due cose che due parole due concetti che sono ricorsi questa mattina e che credo sia il caso di riproporre all'interno del nostro schema mentale su come tutte cose che poi diremo all'interno di questo congresso Giustizia e Libertà sono due concetti che viaggiano insieme per i quali abbiamo ricordato ci sono state persone donne e uomini che hanno lasciato la vita per consegnarci una società giusta
La società solidale una sordità fatta di diritti chiede uguali diritti per le persone
La difesa dei valori costituzionali non è uno scherzo tra un mese ci saranno lezioni amministrative dopo ci sarà un'altra consultazione ancora più importante
Sulla quale bisogna fare argine respingere l'attacco portato alla costituzione non si sono vinte le elezioni
In questo momento ci sono altri momenti più importanti io penso che in questo il sindacato il sindacato dei pensionati la nostra esperienza il nostro vissuto la nostra storia ci debba portare necessariamente ad una visione più ampia del nostro diritto di cittadinanza non solo la tutela degli interessi
E delle i diritti dei pensionati ma la tutela degli interessi i diritti costituzionali dei cittadini italiani
Ciampi questa mattina sembra abbia definito la mia Bibbia civile la Costituzione
Per questo è un concetto per me giusto che va assunto con forza
Perché concludo
Rapidamente
Se non ci battiamo per una società fatta di donne e di uomini di persone di cittadini Dio uguali di fronte alla legge di fronte alla costituzione anche il ruolo del sindacato come rappresentanza collettiva rappresentanza sociale collettiva di interessi interessi generali viene meno
La si riconduce ad uno schema rispetto al quale abbiamo visto nel recentissimo passato
Cosa il governo di centrodestra affatto Coco
Barak sa democratica dei lavoratori e dei cittadini
Ho terminato ho un altro compito quello di rimettere ufficialmente il mandato
Del comitato centrale alle delegate e delegati di questo congresso il mandato che abbiamo ricevuto nel congresso del due mila uno a San Benedetto viene quindi riconsegnato dagli organismi della UIL pensionati al congresso
Debbo proporvi
Chiedendo il voto o alzata di mano boccone alzato della delega provvisoria che avete
Per questa presidenza effettiva del congresso Vittorio Pagani
Insieme a Silvano Miniati Graziano Del Pierre Francesco Broli Mauro Sasso Agostino siciliano Antonietta Conte
Domenico D'Angelo
Caterina Martina Isabella montoni e Luigi Pieraccini che a favore della proposta falsare la delega
Viva la UIL Pensionati viva la UIL buon congresso a tutti
Quando
Care compagne cari compagni
Vi ringrazio per la fiducia
Che ci avete
Dato nel presiedere questo congresso
Un congresso importante
Un congresso di una categoria la nostra con la CIM maiuscola
Una categoria che riesce a portare a sintesi
Le esperienze che ciascuno di noi ha maturato nelle diverse categorie della UIL
Questo congresso affronterà le grandi questioni della nostra iniziativa politica
Abbiamo di fronte un nuovo interlocutore politico
Un nuovo governo che tanti di noi hanno contribuito a far nascere
Ma i problemi sono lì il forte taglio all'alba valore delle pensioni e dei salari il degrado dei servizi il diffondersi della cultura della il legalità
Un futuro di precarietà e insicurezza
Per i nostri figli e i nostri nipoti
Temi che verranno trattati approfonditi dalla relazione del segretario generale
Io voglio invece sottolineare un grande risultato del nostro lavoro
Un grande cambiamento del nostro sindacato
Il risultato del lavoro di tutti noi
Nei quattro anni trascorsi dal congresso di San Benedetto ad oggi
La nostra categoria realizzato costituendo le leghe un forte decentramento di poteri è una presenza diffusa sul territorio nelle comunità
Con le nostre compagne i nostri compagni più vicine ai bisogni delle persone
Non è soltanto l'apertura disse di decentrate
Ma è la nostra base congressuale
Voi che siete qui
Siete Stati eletti delegati dai nostri compagni delle leghe che in numero assai consistente o circa trentacinque mila iscritti che hanno partecipato ai nostri congressi gli hanno dato il mandato
Per nel congresso nazionale affrontare le questioni
Che riguardano tutti
Un valore alto della nostra presenza nel territorio
è la strada giusta da seguire
Tutto questo lavoro è fatto con entusiasmo con l'orgoglio di un forte senso di appartenenza dove c'è una lega della UIL pensionati c'è anche la UIL tutto il gruppo dirigente si è impegnato con determinazione e con tenacia
Alcuni nostri compagni nel corso di questi anni sono venuti a mancare
Dirigenti delle nostre strutture territoriali e nazionali
Per tutti voglio ricordare Alberto Bonifazi
Claudio scrive
Paolo di Sellia scusatemi se anche con molta
Con un po'di commozione
E voglio ricordarli per il contributo che hanno dato per tanti anni della loro vita nella UIL e da segretari nazionali della nostra categoria
Come dirigenti per ricordarli e onorarne la memoria Alberto Claudio Paolo e agli altri compagni che ci hanno lasciato dedichiamo un minuto di silenzio
Grazie
Vedo
Molta gente in piedi
Possono pure rimanere in piedi però se vanno nel foyer cioè prima della sala lì ci sono posti a sedere e si può seguire il Congresso dagli schermi che sono stati messi qui a lato
Ora do la parola a Silvano Miniati per la relazione introduttiva
Io
Care delegati cari delegati invitati tutti
Contrariamente
A quella che è la prassi dei congressi vorrei iniziare subito
Con un grande grazia
Stamattina abbiamo vissuto una mattinata stupenda
La mattinata veramente piena di ricordi ma anche di stimoli per le riflessioni e per le iniziative di domani
Di questo dobbiamo ringraziare tutti i nostri ospiti i testimoni coloro che hanno contribuito alla riuscita della mattina
Io ho ricevuto tantissimi complimenti
Gli amici di compagni di delle carte di delegati
Commossi per l'esperienza che avevano vissuto ma io ritengo giusto
E non per una chic Eriha
Che questi ringraziamenti questi complimenti gli condividiamo accerto
Insieme agli altri componenti della della segreteria ma in particolare
Dobbiamo ringraziare Francesco Ruffino e i suoi collaboratori dobbiamo ringraziare i nostri
Giovanni
E non giovane mi riferisco a Marcello
Compagni e compagne dell'apparato nazionale perché se questa mattina filato tutto liscio
Be'chi ha visto ieri l'altro in che condizioni era quest'ambiente lo si deve esclusivamente a persone che hanno sgobbato veramente duro per farci trovare stamani
Un locale veramente accogliente svolge ci poi l'iniziativa nella quale abbiamo parlato quindi grazie veramente di nuovo a tutti i nostri collabora
Noi
Abbiamo scelto
Questa sede
Questo giorno
E vorrei innanzitutto richiamare la frase che abbiamo deciso
Di comune accordo per caratterizzare questo nostro ottavo congresso
Radicati nella memoria proiettati nel futuro
è così che siamo noi della UIL pensionati è così che vogliamo essere
Legati alle radici senza essere conservatori aperti al futuro senza dimenticare il passato
E per questo che abbiamo dato inizio al nostro congresso questa mattina
Ricordando il venticinque aprile
L'anniversario della Liberazione dal nazifascismo una data che ha segnato la fine di un progetto totalitario la conclusione della guerra il ritorno della democrazia la nascita della Repubblica italiana
Ricordare è un modo per comprendere per costruire non per essere nostalgici il passato infatti non è inerte
Ma è pieno di spunti di insegnamenti di legami con il presente e con il futuro
Per questo noi crediamo nel valore della memoria nell'importanza di trasmetterla alle giovani generazioni e nel ruolo svolto dagli anziani in quest'opera di trasmissione
Essere legati alle radici vuol dire collegarsi alla storia dell'Italia alla storia della UIL e alle tante nostre storie individuali di anziani che hanno costruito questo Paese e questo sindacato
Tracciando un percorso che unisce valori idee esperienze di ieri e di oggi
Celebrando il venticinque aprile parliamo infatti
Anche di temi fortemente ancorati alloggi ad esempio dell'attualità della Costituzione
Del rifiuto della guerra di razzismo del valore della partecipazione dell'importanza decisiva del movimento dei lavoratori e delle grandi organizzazioni sindacali e sociali
Tutte questioni di grande attuali
Noi crediamo ad esempio che la Costituzione italiana
Che ha le sue radici proprio nei valori che ispirarono la resistenza e la guerra di liberazione
E nella Costituente cui partecipano tutte le forze che avevano contribuito alla sconfitta del nazifascismo sia un testo ancora attuale è validissimo messo ai principi fondamentali la sua integrità va dunque difesa nella scorsa legislatura invece la maggioranza parlamentare di centrodestra la modificata profondamente riscrivendo né la seconda parte
Tra breve come cittadini italiani saremo chiamati ad esprimerci con un referendum costituzionale per confermare o meno tali modi
Come lui prego insieme a tutta la Confederazione inviteremo a votare no a questo stravolgimento della Costituzione perché si vuole
Perché si vuole imporre un modello di devoluzione che rende diseguali i cittadini
Nel diritto all'istruzione alla salute alla sicurezza e si altera l'equilibrio tra le prerogative del Parlamento del capo del governo e del capo dello Stato
Ecco dunque che impegnandoci oggi in questa battaglia noi ricordiamo i valori del passato e rivendicando nell'attualità e la validità i proiettiamo verso il futuro
Un altro tema che ci collega il venticinque aprile del quarantacinque e la consapevolezza del dell'orrore
Dell'ideologia nazifascista totalitaria e razzista che ha cercato di attuare il genocidio dei cittadini europei di origine ebraica parte integrante fondante della storia e della cultura europea
E ha precipitato milioni di esseri umani innocenti nella barbarie della guerra e del terrore
Sono stati proprio gli orrori della seconda guerra mondiale a diffondere tra i cittadini europei l'idea che si dovessero e potessero trovare strade nuove per evitare che quei misfatti atroci si ripetessero
Questo processo ha portato a sessant'anni di pace continuata non Oropa da sempre martoriata dai conflitti e un percorso di unificazione che oggi vede coinvolte ben venticinque nazioni ha prodotto anche la consapevolezza da un lato del valore della pace e dall'altro della gravità di ideologia e basate sulla violenza e sulla produzione format sia di una razza di una religione o di una origine etnica
Certo il cammino da percorrere è ancora lungo lo dimostrano i massacri e le pulizie etniche nella ex Jugoslavia
Lo dimostra l'undici a settembre e tutto quanto ne è conseguito la guerra in Iraq lo spettro dello scontro di civiltà e di religione
Nel nostro Paese in Europa tuttavia la strada verso relazioni differenti tra i popoli e gli stati è comunque stata aperta proprio grazie agli insegnamenti che ci sono venuti dal passato
Oggi come ieri inoltre assume grande rilievo l'importanza di costruire una società partecipata e basata su scelte condivise in un'epoca come la nostra così segnata dal populismo demagogico e da inquietanti segnali di disgregazione sociale
Diventa urgente rilanciare la partecipazione e valorizzare il ruolo e la funzione dei corpi sociali intermedi delle parti sociali e del sindacato confederale
Sindacato che in Italia sia sempre caratterizzato come grande forza di coesione
Che ha saputo tenere insieme il nord e il sud del Paese le diverse generazioni gli interessi di milioni di lavoratori e pensionati senza mai dimenticare il bene dell'intera nazione
La percezione del valore delle nostre radici deve servirci anche per affrontare la crisi che investe oggi l'Italia una crisi produttiva economica sociale di dimensioni davvero allarmanti
Della crisi economica e produttiva si è parlato moltissimo nei dibattiti pre e post elettorali delle ultime settimane
Si tratta di temi di fondamentale importanza per la vita quotidiana di ogni cittadino ma in questo congresso vorrei richiamare in particolare l'attenzione sulla gravità della crisi della struttura sociale
è una crisi che ha origini lontane addirittura ottocentesche che risalgono alla nascita dello Stato italiano
Negli ultimi anni tuttavia anche a causa delle politiche del centrodestra questa crisi sia attribuita ed è stata alimentata dalla delegittimazione di principi fondamentali che sono alla base della nostra Costituzione
La separazione dei poteri la tassazione progressiva la tutela dei beni pubblici oggi assistiamo ad un processo inquietante di disgregazione del tessuto sociale e dei valori
Non dobbiamo sottovalutarlo
Perché la crisi economica si può superare seppure con fatica e con molti sforzi mentre è molto più difficile porre rimedio alla delegittimazione dello Stato
Più difficile ricomporre la frantumazione della società
Ricostruire un sistema di valori condiviso rimettere insieme gli interessi dei giovani e degli adulti e degli anziani degli uomini e delle donne del lavoro autonomo e del lavoro dipendente del sud e del nord
Degli imprenditori e dei sindacati del pubblico e del privato del singolo e della collettività
Le scelte di politica economica e sociale del passato Governo hanno alimentato molto delle spinte più deteriori
Gli egoismi individuali le paure del diverso il primato del denaro e del potere la prevalenza degli interessi personali sul bene comune bisognava l'ora davvero di costruire dal basso una comune cultura civile
Ricomporre la coesione sociale a necessario anche per ritrovare la fiducia nel futuro per rilanciare lo sviluppo del Paese
Oggi la coesione sociale si è indebolita per molte e differente ragioni
Una di queste però sicuramente lo sradicamento e il senso di o marginazione che giovani anziani incominciano a provare rispetto alle scelte della politica e dello Stato
Due diverse generazioni emarginate dal mondo produttivo si sentono trascurate nei loro bisogni e nella loro richiesta di protagonismo e di rappresentanza eppure sono entrambe determinanti per il futuro del Paese
Che i giovani rappresentino il futuro e perfino troppo scontato
Le scelte di politica economica e sociale degli ultimi anni tuttavia hanno ignorato questa banale verità
Trascurando le esigenze di conoscenza istruzione e formazione di milioni milioni di giocate
Prefigurando per loro un mondo del lavoro e un futuro previdenziale con regole penalizzanti che non si applicano ai loro genitori
Relegando lì nella precarietà e in un'eterna adolescenza senza possibilità di conquistare la propria autonomia
Che Lennon i fuori dai luoghi dire delle decisioni e del potere costringendo i migliori ad emigrare in cerca di nuove opportunità e maggiore rispetto
E quando tanti di loro non hanno trovato lavoro o ne hanno trovato soltanto di drammaticamente precario
E sono stati costretti a rimanere a carico dei genitori e dei nonni la classe dirigente sia assolta sostenendo che essi erano affetti la Mammì mo'
Anche gli anziani tuttavia costituiscono il futuro del nostro Paese
Rappresentando infatti il venti per cento circa della popolazione ed essendo destinati ad aumentare
Gli anziani segna nove segneranno sempre più profondamente con la loro presenza la società
Che sarà fortemente contraddistinta dal modo in cui questi milioni di cittadini verranno dal ruolo che si svolgeranno dalle considerazioni che riceveranno dalle risorse che attiverà
è evidente che se si continuerà a considerarli un peso se non si investirà sul loro potenziale
Se non si crederà nella loro capacità di produrre lavoro e reddito di trasmettere conoscenze di favorire la coesione sociale all'interno e fuori delle famiglie se non si valorizzerà il contributo che già oggi danno e ancor più potranno dare un domani
Allora davvero il futuro potremmo trovarci con milioni di anziani passivi emarginati che rappresenterebbero un peso e non una risorsa
Oggi troppo spesso l'invecchiamento è affrontato come una sorta di emergenza sociale
E le persone anziane sono colpiti colpevolizzati
Presentate quali responsabili dei problemi di tenuta della nostra spesa previdenziale del nostro welfare
Del declino del mondo produttivo della ricerca dell'insegnamento perché si dice che il lavoratore ricercatore insegnanti sono troppo vecchi
Parallelamente gli anziani sono raffigurati come deboli e fragili bisognosi di assistenza e di misure caritatevoli
L'invecchiamento naturalmente produce anche drammi emarginazione povertà solitudine dolore situazioni di grande difficoltà alle quali la società può e deve fornire soluzioni
La popolazione anziana tuttavia nel suo insieme costituisce davvero una risorsa preziosa una parte viva della società
Non è uno slogan a una realtà che noi della UIL per contrastati amo ogni giorno nelle nostre assemblee nelle nostre manifestazioni nelle nostre attività
Perché tutto questo continua serve però una politica ti ascolti gli anziani che li coinvolga nelle decisioni che li valorizzi che li metta nelle condizioni di restare attivi in buona salute che non li faccia sentire solo
Una politica che sviluppi le loro potenzialità e valorizzi la loro partecipazione alla vita economica e sociale una politica che sostenga l'educazione per tutto l'arco della vita per contrastare i rischi di emarginazione anche tecnologica
Una politica che aiuti i lavoratori adulti anziani a restare al lavoro che non
E che non era in da conveniente l'espulsione dal mondo produttivo occorre quindi un radicale cambiamento di prospettiva imponga giovani anziani al centro delle politiche economiche
Sociali culturali portatori di diritti e di dovere
Giovani anziani debbono essere percepiti realmente per quello che sono si deve quindi costruire una società che sia anche a loro misura
Dire che le persone anziane sono una risorsa preziosa per la società infatti non vuol dire che possono lavorare produrre muoversi nel mondo come se avessero quarant'anni vorrei invitare a riflettere su questo con un esempio emblematico pensiamo a un grande attore ottantenne che ha raggiunto il massimo delle sue capacità ostriche espressive
Del talento della maestria del fascino stamattina abbiamo parlato addirittura di novanta anni è di novantasette anni non parlo di una persona in particolare
Ma nel mondo ce ne sono moltissimo
La sua interpretazione colpisce e commuove riempie i teatri
Il pubblico lo ama probabilmente però nelle sue rappresentazioni si studiano accorgimenti per evitare che Raciti troppo tempo in piedi opera abbia ovviare ad eventuali vuoti di memoria
La diminuzione della memoria o della prestanza fisica non limitano la grandezza dell'attore e la forza della sua recitazione
Sono però elementi naturali cui si deve ovviare per far sì che l'attore ottantenne possa continuare a emozionare e a rendere felici tanti spettatori
Stiamo naturalmente parlando di una persona privilegiata ma la stessa logica può essere applicata a tutti gli anziani c'è sempre qualche cosa che una persona anziana vuole e poi fare se messa nelle condizioni di farlo
Portare avanti portare giovani anziani
Al centro della politica e delle politiche vuol dire anche cercare di ricomporre la frattura che comincia a crearsi nel rapporto tra le generazioni e che contribuisce alla frantumazione sociale
C'è un settore che evidenzia in modo emblematico le penalizzazioni subite negli ultimi anni dai giovani ed agli anziani e del settore previdenziale
Il lungo processo di riforma della previdenza cominciato negli anni ottanta è incentrato sulla riforma Dini del novantacinque
Ha prodotto cospicui risparmi un andamento della spesa molto più virtuoso una profonda razionalizzazione del sistema
Una riduzione degli sprechi e delle disuguaglianze
Era dunque necessario e tutto il sindacato confederale l'ho accettato e voluto
Fino alle modifiche introdotte invece dall'ultimo governo di centrodestra che come sapete CGIL CISL e UIL non la non hanno non le hanno condivise
Mobilitando sì per impedirle e criticando in particolare lo scalone e il mancato decollo della previdenza integrativa
Eliminazione dello scalone e decollo della previdenza integrativa sono peraltro due delle richieste che le confederazioni hanno già avanzato al futuro governo
Il processo di riforma del sistema previdenziale va però completato e corretto proprio perché sta penalizzando giovani anziani
Per quanto riguarda il completamento va innanzitutto realizzata la piena separazione tra previdenza e assistenza
E va conclusa la riclassificazione della spesa pensionistica e previdenziale con un'attenzione particolare ai criteri per la comparabilità dei dati tra i diversi Paesi delle unione europea
Si deve infatti fare finalmente chiarezza sui nostri conti
Caratterizzati da una spessa pensionistico previdenziale che comprende molte voci che pensionistico previdenziali non sono e da una spessa strinse nuziale statisticamente sottovalutata rispetto alle risorse effettivamente erogati a tal fine ma non classificate come tali
Per quanto riguarda le correzioni come Witte crediamo sia arrivato il momento di riflettere su come ripensare il sistema contributivo introdotto dalla riforma Dini per evitare che a milioni di giovani con occupazione precaria
Fase di lavoro alternate a fasi di non lavoro carriere discontinue basse retribuzioni
Rischino di ricevere a causa delle profonde modifiche avvenuta nel mercato del lavoro pensioni assolutamente insufficienti pari al trentacinque quaranta per cento dell'ultimo stipendio
La legge Dini è stata ideata in un contesto diverso dall'attuale quando gli scenari del mondo del lavoro non avevano le caratteristiche di precarietà che hanno introdurre il sistema su contributivo sembrò allora a molti anche se non hanno voi una scelta di razionalità sostenibilità ed equità insieme
Gli elementi di sostenibilità sono senz'altro ancora validi ma servono correttivi per evitare che i giovani comincino a non nutrire più alcuna fiducia nel sistema previdenziale pubblico
Mentre il suo funzionamento caratterizzato dal modello a ripartizione
è essenziale che per il suo team se uno stiramento essenziale che per tale fiducia tale fiducia perduri ora il Po
Per garantire la davvero l'equità del sistema previdenziale
Il rispetto del principio della parità di diritti e di doveri tra tutti i lavoratori
Serve inoltre a nostro avviso la totalizzazione completa di ogni forma di contribuzione reale o figurativa che sia si deve andare oltre alla legge approvata recentemente e realizzare una sorta di cornice previdenziale personale unico ciò vuol dire concretamente che qualsiasi tipo di contribuzione
Di qualsiasi durata proveniente da qualsiasi tipo di lavoro indeterminato determinato tipico atipico dipendente o autonomo
Deve confluire in un'unica posizione previdenziale che il cittadino si porta dietro per tutto l'arco della vita lavorativa
Solo in questo modo potremmo garantire ai giovani che nell'arco
Della loro vita cambiano ormai molte volte modalità di lavoro e di contratto la possibilità di mettere insieme il numero sufficiente di contributi in modo semplice e diretto
Il Codice presidenziale personale unico inoltre porrebbe anche fine alla inaccettabile situazione di privilegio di molti cittadini
In particolare beneficiari di cariche elettive che possono usufruire legalmente di diversi trattamenti pensionistici o vitalizi
Tutti costruiti nello stesso arco
Le correzioni al processo di riforma del sistema previdenziale che noi riteniamo necessaria riguardano anche gli anziani
Crediamo infatti che si debba istituire il tavolo di confronto tra il governo e parti sociali incluse le organizzazioni sindacali dei pensionati in cui valutare il recupero del potere d'acquisto delle pensioni anche il rapporto
Alla crescita
Delle retribuzioni e all'andamento dell'economia si tratta di un tavolo espressamente previsto dal decreto cinquecentotré del mille novecentonovantadue e poi ripreso nella legge Dini del novantacinque che però non è mai stato attiva oggi come sapete le prestazioni pensionistiche sono rapportate soltanto all'inflazione ufficiale applicata a posteriori e in misura non integrale per tutte le fasce d'importo delle pensioni
Senza alcun collegamento alpini e alle retribuzioni
Questo meccanismo unito a un aumento indiscriminato dei prezzi e delle tariffe e a una rilevazione dell'inflazione poco rappresentativa dei consumi degli anziani ha prodotto nel tempo il progressivo impoverimento di milioni di anziani
Un impoverimento che non è più sostenibile per questo abbiamo chiesto e chiediamo anche Riva le nazioni più precisi attendibili dei consumi specifici degli anziani non paniere differenziale
Come lui non neghiamo i grandi progressi fatti in Italia negli ultimi cinquant'anni il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro testimoniato anche dall'allungamento della durata
Media di vita una delle più elevate del mondo
Le nostre preoccupazione le nostre rivendicazioni nascono tuttavia da una constatazione semplice oggi milioni di cittadini cominciano a pensare che il loro futuro sarà meno positivo del loro passato che la loro capacità di spesa diminuirà che i rischi che dovranno affrontare per una malattia home invalidità aumenteranno
Cominciano a pensare che i loro figli e i loro nipoti avranno minori risorse prospetto prospettive e possibilità forse per la prima volta nel corso degli ultimi sessant'anni il domani e più incerto oscuro del passato
Gli anziani che vedono con timore il loro tenore di vita diminuire progressivamente
Sono i più indifesi a far fronte a questo cambiamento di condizione di prospettive
Avere meno risorse per una persona insana infatti ha ripercussioni immediate e spesso drammatiche nella vita quotidiana vuol dire non potersi pagare una badante o addirittura cure adeguate
Vuol dire rischiare di perdere la propria casa la propria autonomia la propria stabilità
A volte le ripercussioni sono meno drammatiche sul piano materiale ma non meno su quello psicologico e sempre laceranti e si concretizzano nella possibilità di minorenni tutti ha figli e nipoti
Come spia FN P e unite negli ultimi anni abbiamo più volte chiesto l'apertura del confronto sulla rivalutazione del potere d'acquisto dei pensionati ma non siamo mai stati ascoltati
Si tratta tuttavia di un tema fu di fondamentale importanza per milioni di anziani rilanceremo dunque la nostra richiesta con forza al nuovo governo
E ricorderemo approdi quanto ci ha detto in un incontro di qualche mese fa in cui gli illustra mo'la nostra piattaforma rivendicativa
In quell'occasione Prodi manifestando grande preoccupazione per la scarsità delle reti risorse da finalizzare ad interventi capillari e generalizzati di rivalutazione delle pensioni
Espressi e comunque la disponibilità ad aprire un confronto su come utilizzare al meglio le risorse che saranno disponibili
Noi ci rendiamo perfettamente conto della gravità della situazione Al Gore governo scriviamo tuttavia un segnale chiaro chiediamo dunque che le prime risorse disponibili siano destinati a una rivalutazione
Di retribuzioni e pensioni
Come voi perché diamo anche un'altra cosa deve essere evidente che la rivalutazione delle pensioni va fatta a prescindere dal loro ammontare e dall'età del pensionato non siamo tuttavia massimalisti
E siamo
Ben consapevoli delle difficoltà a reperire le risorse necessarie siamo quindi disponibile a una gradualità degli interventi a partire dalle pensioni di importo più basso
Deve essere però palese che tutte le pensioni derivanti da contribuzione previdenziale hanno il pieno diritto ad essere rivalutate perché sono state pagate con anni e anni di contributi
Va inoltre evidenziato che le pensioni più penalizzate nel corso negli ultimi anni sono quelle medie e medio-alto
è indispensabile quindi programmare un intervento anche a loro favore
Diverso è il discorso per quanto riguarda le pensioni assistenziali
Non legate al pagamento di alcun contributo anche quelle pensioni naturalmente hanno perso valore e sono percepite da anziani ora in condizioni di grave difficoltà gli interventi nei loro confronti sono quanto mai necessario
Ma non possono però essere classificati nella spesa previdenziale e dunque pagati dai contributi dei lavoratori di là datori di lavoro ma vanno posti a carico della fiscalità generale cioè dell'intera collettività nazionale
Una delle nostre principali critiche alla legge che ha introdotto il famoso aumento del milione di lire al mese delle pensioni di importo più basso è stata proprio motivata dal fatto che la norma
Oltre a garantire l'aumento a un numero troppo esiguo di pensionati
Mette sullo stesso piano pensionati previdenziali che nella loro vita hanno pagato anni di contributi e cittadini che pur trovandosi in condizioni di bisogno cui giustamente lo Stato deve dare una risposta
Ricevano una prestazione di carattere puramente assistenziale
Si mescola quindi diritto previdenziale con le politiche sociali
Mettendo in discussione il principio stesso della previdenza obbligatoria quanti beneficiari
Di prestazione di carattere previdenziale vedendo i loro vicino con la pensione sotto e con la pensione sociale ha ricevuto l'aumento al milione e loro no ci saranno interrogati sui numerosi l'inutilità
Di avere versato somme significative per ritrovarsi con pensioni insufficienti e interiori
A chi quelle somme non le ha mai versato
Come sapete oltre
Oltre alla rivalutazione delle pensioni abbiamo un'altra richiesta prioritaria istituzione del foro di un fondo nazionale per la non autosufficienza
Finanziato in massima parte dalla fiscalità generale con cui realizzare su tutto il territorio nazionale un piano integrato diceva vizi e sostegni anche economici a favore delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie
Dobbiamo riconoscere
Che mentre la nostra richiesta unitaria di rivalutazione delle pensioni
Ha prodotto effettiva partenza scarsi la nostra martellante campagna di sensibilizzazione sulla non autosufficienza ha ottenuto risultati concreti tra l'opinione pubblica
Anche se purtroppo gli esiti a livello governativi sono stati del tutto insoddisfacenti
Poiché il ministro Tremonti nella scorsa legislatura ha bloccato nelle Commissioni parlamentari imboccando la mancanza di copertura finanziaria un testo unificato che era stato concordato tra maggioranza e opposizione
Tra i cittadini tuttavia è ormai diffusa la consapevolezza della gravità del problema e della necessità di costruire una rete di tutte le pubbliche valide per tutti in tutto il Paese
Secondo una recentissima indagine del Censis oltre l'ottanta per cento degli italiani vorrebbe l'istituzione di un fondo per finanziare servizi alle persone non autosufficienti
Del resto la facilità con la quale abbiamo raccolto centinaia di migliaia di firme a sostegno della nostra proposta di legge è ulteriore dimostrazione di come ormai sia buona parte del Paese a chiedere una norma nazionale
Per quanto riguarda la campagna cannoni realizzata insieme a spia FN P di rimando al tanto materiale già disponibili mi limito a cogliere qui l'occasione per ringraziare tutti voi
Per il grande lavoro svolto e per il grande esempio di unità che insieme a Spears Anp siamo riusciti a offrire
Una unità che è stata decisiva anche nel coinvolgimento di tanti altri soggetti associazioni e rappresentanze istituzionali la tutela della non autosufficienza è davvero una priorità nella nostra società
Un grande tema sociale investe tutti i ceti e tutte le generazioni il modo in cui decideremo di affrontarlo oggi prefigura l'assist la società che costruire moto ma sappiamo inoltre che il numero delle persone non non autosufficienti è destinata ad aumentare
Perché esiste una stretta correlazione tra invecchiamento e perdita dell'autosufficienza si vive più a lungo ci si ammala più tardi ma anche più gravemente
Sulla non autosufficienza così come sulla salute e sull'assistenza deve quindi svilupparsi il confronto con pari intensità sia con il governo centrale sia con le regioni e gli enti locali
Molte regioni
Hanno dichiarato disponibilità confronti ma non tutte però sembrano intenzionati a far seguire alle alle parole i fatti mantenendo così gli impegni assunti prima delle elezioni
Alle Regioni come gli enti locali dobbiamo far capire che il tempo delle riflessioni degli studi delle sperimentazioni è finito
Occorre passare alla contrattazione vera e propria sapendo che per noi esistono punti due punti di riferimento chiari ai quali riforme e uniformare i nostri comportamenti la scarsità delle risorse e l'impegno per il loro buon utilizzo
Siamo ben consapevoli della scarsità delle risorse disponibili e per questo abbiamo partecipato a tutte le iniziative promosse da regioni promo Province Comuni contro i tagli dei fondi e dei trasferimenti operati dal Presidente del Governo
Parallelamente tuttavia abbiamo anche chiesto ai presidenti di regione
E Provincia e i sindaci un impegno a spendere presto e bene le risorse comunque disponibili
Dobbiamo chiarire subito quindi che non staremo fermi in attesa di verificare quante risorse in più il nuovo governo metterà a disposizione delle autonomie locali
Siamo consapevoli che il nuovo esecutivo dovrà fare i conti con una situazione davvero grande e diamo per scontato che non sarà facile per Regioni Comuni Province recuperare rapidamente tutto il maltolto
Proprio per questo occorre lanciare a tutti forze politiche e istituzioni
Ma anche a noi stessi una grande sfida sulla produttività sociale della spesa pubblica che non va certamente tagliata ma va radicalmente di qualifica
Nel corso dell'ultima fase della campagna elettorale il populismo del partito antitasse a spadroneggia
Giungendo fino al limite di attribuire agli avversari la volontà di imporre tasse a destra e a manca anche là dove era stato chiaro che non erano assolutamente in programma quella campagna avuto successo anche per le risposte non sempre convincenti e comunque in ordine sparso dei partiti dell'Unione
Ma soprattutto perché il rifiuto delle tasse cresce non solo tra coloro che sono restie a guardare agli interessi generali del Paese
Ma anche tra milioni di persone oneste in regola con il fisco stanche di vedere spesso così il male il tanto che versano nelle casse dello scarto
Un'etica fiscale nuova
Che consideri
Il pagare le tasse non solo un dovere ma anche una scelta conveniente e l'evasione è un reato con i contro gli interessi generali
Si potrà costruire soltanto dando dimostrazioni che il rapporto tra il dare e l'avere fra Stato e cittadini sta mutando a favore dei cittadini
Quando il cittadino che paga le tasse si dirà si renderà conto di essere personalmente danneggiato da chi invece elevate
E che dal recupero di quote consistenti di evasione
Dipende davvero la quantità e la qualità dei servizi essenziali allora sarà possibile parlare di lotta decisiva è decisa
All'evasione senza correre il rischio che l'ex presidente della Camera faccia la faccia scura e dichiari di udire un sinistro tenti invio di mani
Casini
L'onorevole Casini non potrà certa o negare che se anche in Italia come avviene negli Stati Uniti d'America qualche migliaio di evasori fiscali fossero stati condannati e fossero finiti in carcere
Anziché essere protetti dai condoni e da impunità varie paternalistica mente compatiti dai Silvio Berlusconi di turno nelle loro vesti di Presidente del Consiglio le cose in campo fiscale andrebbero oggi sicuramente meglio
La strada
La strada
Per una nuova civiltà fiscale
In cui il fisco sia asse portante di una politica di coesione sociale è sicuramente tutta in salita
Potrà tuttavia essere percorsa con successo se finalmente il binomio efficienza trasparenza farà capolino sulla scena delle scelte politiche dei prossimi anni
Per quanto riguarda la parte di società che noi direttamente cerchiamo di rappresentare la nostra attenzione dovrebbe essere rivolta a capire perché
Per la spesa siccome per la spesa sociale si possa eliminare l'effetto acquedotto
E ormai risaputo infatti che in molte zone d'Italia l'acqua non manca affatto
E che è vero guaio è rappresentato quando non entra in gioco la malattia la malavita organizzata da una rete idrica idrica piena di falle che disperde circa la metà del suo flusso dal punto di partenza a quello del in questo caso la risposta almeno teoricamente semplice basta risistemare gli acquedotti
Nel caso della spesa sociale invece la risposta è certamente più complicato e ci pone di fronte a problemi delicati e quindi di difficile soluzione
Alcune stime effettuati Ascerto su casi limite ci dicono che per determinati servizi
In specifiche aree del paese facendo cento la cifra stanziata per realizzare un servizio al cittadino arriva una prestazione che è pari a dieci quindici per cento al massimo della somma originariamente stanziato il resto si disperde in quella che potremmo chiamare la filiera del servizio in analogia a quanto accade in agricoltura nel percorso tra il contadino ai consumatori
Troppi soggetti erogatori cattiva gestione disorganizzazione o addirittura in casi estremi clientelismi e corruzione questi sono alcuni degli elementi che determina la dispersione delle risorse
Quell'ottantacinque e novanta per cento che manca inoltre finisce spesso per coprire altre esigenze succede così che l'assistenza domiciliare il servizio nelle RSA
E altre prestazioni analoghe sono sempre più concepite come un'occasione per fornire lavoro precario e mal pagato a giovani riuniti in associazioni o cooperative o dipendenti da un privato quasi sempre puramente speculativo
Nessuno controlla gli effetti prodotti dai singoli interventi Annie valuta l'impatto sul bilancio complessivo del Comune delle regioni e dello stato occorre assolutamente cambiare strada
Un cambiamento di rotta all'insegno dei principi di efficienza e trasparenza dovrebbe caratterizzare anche la sanità
Noi crediamo che occorra un impegno forte di tutte le regioni coordinato a livello nazionale dal futuro governo per salvaguardare e potenziare il servizio sanitario
Questo impegno dovrebbe poggiare su alcune scelte precise potenziamento dell'assistenza domiciliare integrazione con i servizi socio sanitari
Riequilibrio del rapporto ospedale-territorio più peso alla prevenzione alla riabilitazione utilizzazione a pieno regime delle apparecchiature per la diagnostica e la terapia nelle strutture pubbliche
Anche nello nell'ottica della riduzione delle liste d'attesa
Rilancio della ricerca e della formazione umanizzazione dei servizi separazione tra pubblico e privato
Netta distinzione tra compiti indirizzo politico e quelli di gestione
A questo proposito ricordiamo al nuovo governo l'impegno preso pubblicamente in campagna elettorale di eliminare in tempi brevi le nuove norme sui requisiti per i direttori generali nella sanità
Che includono anche l'essere stati parlamentari e consiglieri regionali fra i titoli che danno diritto a questo
Se si sceglie
Il territorio
Come luogo privilegiato di intervento si punta quindi a una politica sanitaria chiesta dall'ospedale
Scelga il decentramento la prevenzione alla riabilitazione alla politica dei servizi e della casa coerente con l'obiettivo si deve sapere che la sfida si sposta a livelli molto più alti anche per noi del sindaco
Saremo infatti chiamati a mobilitarci per rompere il blocco delle assunzioni nella sanità negli enti locali e nei servizi
Ma al contempo davvero far dovremmo fare pressioni per chiedere una mobilità del personale sul territorio in particolare dagli ospedali ai distretti e all'assistenza domiciliare che non sempre sarà popolare tra i lavoratori
Serve un patto di convenienza tra utenti e lavoratori impegnati nell'erogazione dei servizi che preveda da un lato l'ampliamento degli organici
La valorizzazione della professionalità
Trattamenti salariali più consoni alla qualità e quantità del lavoro svolto nonché il riconoscimento del fatto che operare sul territorio richiede per gli operatori un maggiore impegno e sicuramente maggiori rischi rispetto all'operare nelle strutture
E dall'altro lato un impegno più accentuato per l'umanizzazione dei servizi il rispetto degli utenti la disponibilità alle molte alla mobilità
Verso il territorio la creazione di consulti che mettano assieme utenti e operato
Serve più in generale un patto tra utenti e dipendenti pubblici noi rifiutiamo le affermazioni di quanti sostengono che i dipendenti pubblici sono troppi e inutili sono spesso invece nei letti demotivati e ma utilizzati
Occorre allora restituire dignità ed entusiasmo ai dipendenti pubblici e rilanciare il ruolo della pubblica amministrazione come strumento fondamentale
Attraverso il quale si sancisce il diritto dei cittadini all'applicazione delle leggi e si attua contro concretamente Luigi
Quando parliamo di soggetti erogatori di servizi naturalmente non ci riferiamo soltanto ai dipendenti pubblici perché ormai sono tanti i soggetti coinvolti
Anna con la localmente quando parliamo di utenti siamo ben consapevoli che sono ormai molti
E di diversa natura i soggetti sia sì che agisca che ambiscono rappresentati lungi da noi di reclamare per il sindacato l'esclusiva delle rappresentatività
Tutti possono e con pari dignità concorrere a un patto per superare la crisi che investe oggi le politiche dei servizi purché i ruoli siano riconoscibili e separati con chiarezza e sia rispettata l'autonomia di ognuno
Devono essere cioè nettamente distinte distinguibili le associazioni che svolgono volontariato puro
Quelle che hanno funzioni di rappresentanza e di tutela dei cittadini quelle che gestiscono i servizi quelle che svolgono funzioni amministrative quelle che hanno funzioni di controllo
ANA col localmente devono essere distinti e distinguibili anche coloro che oppure no nelle associazioni
I volontari che agiscono in forma totalmente gratuita chi usufruisce di rimborsi chi gode di una retribuzione chi è dipendente e Picasso
La mancanza di chiarezza e la sovrapposizione di ruoli sono proprio alcuni degli elementi che possono far nascere contrasti tra associazioni e sindacato
Noi consideriamo il volontariato
La cooperazione sociale la cooperazione in genere le aziende no profit
L'associazionismo soggetti importanti parte di un arcipelago di realtà da rispettare e da valorizzare proprio per questo però
Chiediamo il proponiamo chiarezza prima che l'intero terzo settore si trasformi in una giungla inestricabile all'interno della quale lo stesso volontariato vedrebbe impallidire la sua su input fisionomia e il suo ruolo la grande crescita dell'associazionismo soprattutto di quello che aggrega gli anziani o che al loro si rivolge in quanto destinatari delle politiche
E i servizi pone nuove sfide al movimento sindacale confederale dei pensionati negli ultimi anni
I soggetti che rappresentano gli anziani si sono moltiplicati mentre i processi di frantumazione sociale
Di disarticolazione istituzionale di allentamento della coesione sociale modificavano le stesse modalità di esercizio della rappresentanza collettiva
Spicca assente Neppi e uvette non possono reagire a questi cambiamenti semplicemente ripiegando su se stessi serve invece a nostro avviso un approccio nuovo privo di ogni tentazione egemonica
Noi crediamo come UIL perché vada riconosciuto il ruolo svolto da migliaia di soggetti rappresentativi degli anziani e che si debbano cominciare a porre le basi per nuove e positive forme di collaborazione
Le uniche discriminante che debbono essere devono essere la netta distinzione dei ruoli e l'accertata vocazione alla difesa dei diritti e della qualità della di della vita delle persone anziane
Si apre una fase decisiva per il sindacalismo confederale dei pensionati il grande patrimonio di organizzazione lotti esperienze conoscenze disc PSN Pio quinto e può diventare la base di partenza per nuove sfide
La sfida di tutte le sfide torna a essere quella dell'unità come con un obiettivo ancora più ambizioso la costruzione di una grande federazione unitaria dei pensionati e degli anziani aperta anche ad altre organizzazioni sindacali e nonché il
Tutte le associazioni sindacali che organizzano i pensionati devono costruire un nuovo rapporto che parta da reciproco riconoscimento del ruolo sindacale svolto da un mio
Le differenze tra ASPI FN Pio Witte e le altre organizzazioni in particolare quelle che danno vita al cupola il coordinamento unitario dei pensionati del lavoro autonomo sono rilevanti
E una convergenza su obiettivi condivisi non è né facile né scontata e neppure una semplice questione di buona volontà
Realizzare però una grande alleanza tra forze diverse tuttavia ci sembra non solo necessario ma anche indispensabile
Questa alleanza sarà possibile solo se Spi FN più niente avranno il coraggio di dichiararsi disponibili ad andare oltre se stessi
Andare oltre se stessi vuol dire prendere atto che il livello attuale di unità prezioso ma non basta che occorre tornare a sognare un sindacato unitario di tutti i pensionati anziani del nostro Paese
Sognare è davvero importante perché a volte i sogni infondono il coraggio per affrontare poi da svegli ostacoli che altrimenti appaiono insormontabili
Soltanto se prevarrà
La lucida consapevolezza che sono i pensionati tutti e quindi gli anziani in generale che rischiano di essere messi fuori gioco o ricettati nel ghetto della marginalità sarà possibile trovare le energie necessarie per uno scatto in avanti
Quando come organizzazione dei pensionati pensiamo alle nostre radici e constatiamo quell'esperienza italiana non ha eguali in Europa non possiamo che sentirci orgogliosi del nostro passato di una storia fatta di tante lotte ed innegabili successi
Guardando al futuro però dobbiamo prendere atto che una fase si sta concludendo
E che occorre voltare pagina se è vero che un movimento sindacale tanto forte prestigioso come il nostro non è tuttavia riuscito negli ultimi anni a conquistare risultati convincenti e rischia di declinare nella coscienza dei pensionati l'assenza di risultati convincenti rilancia anche la questione delle forme di lotta dei pensionati
Con la presa d'atto che negli ultimi anni molti comparti del movimento sindacale perché ho delle vertenze importanti hanno dovuto ricorrere a forme di lotta ritenute normalmente anomale o sopra le righe
So bene che per i pensionati il problema di come si lotta e di come ci si rapporta con i cittadini è fondamentale ma so anche che nessun sindacato può alla lunga evitare la crisi in assenza di risulta
A chi ritenesse troppo pessimistiche queste mie valutazioni consiglio una serena riflessione sulla realtà che ci circonda
Negli ultimi cinque anni di governo in carica scia annegato ogni ruolo almeno negoziale mentre molte ragioni per fortuna non tutte non siamo andati oltre qualche incontro di cortesia
Trattiamo il vero con migliaia di comuni italiani ma con molti grandi comuni ad esempio Milano ma anche in altri di opposta maggioranza politica i sindacati dei pensionati sono quasi marziani o peggio oggetti misteriosi
Non mancano infine realtà nelle quali i sindaci assessori spregiudicati
Cercano di corso di corteggiare associazioni del terzo settore incentivando la loro tentazione a svolgevi avvolgere un ruolo di surroga rispetto al sindacato
Inutile negare poiché l'azione svolta dal governo e più in generale dai sostenitori del liberismo tout-court e quindi nella cancellazione
Dell'Uefa ha inciso non poco nel senso sul senso comune soprattutto sul modo in cui la società vive l'invecchiamento della popolazione
Non va neppure sottovalutata una certa mo'difficoltà dell'insieme delle forze progressiste del Paese di cui siamo parte integrante a cogliere in tempo i fenomeni e le correnti di pensiero capaci di condizionare il futuro
Prendano esempio quella che per anni è stata una convinzione generalizzata gli italiani sono immuni dal razzismo quante volte ce lo siamo detti
Poi sono arrivati i meridionali al Nord e successivamente gli extracomunitari in tutta Italia sono nati problemi che non sono stati risolti creando non pochi disagi improvvisamente ci siamo scoperti grazie
Un altro spia there ottico smentito a una realtà in veloce mutamento riguarda la tolleranza e la moderazione che in teoria avrebbero dovuto caratterizzare gli italiani
Vediamo invece quanto consenso riscuotono oggi posizioni estremistiche in materia di lotta alla criminalità e di politiche della sicurezza
Un altro esempio di ritardo nella comprensione dei fenomeni riguarda l'Europa siamo entrati nell'Unione europea e nell'area dell'euro apprezzo di duri sacrifici realizzando un obiettivo di grandissima importanza
Successivamente però abbiamo lasciato campo libero a chi sul passaggio all'euro ha speculato ignobile mente arricchendo sia spessi dei cittadini a reddito
Lavoratori dipendenti del giudizio
Abbiamo permesso
Che questi ingiustificati rincari fossero poi strumentalizzati per rilanciare crociate anti europea
Un processo analogo ma delle dimensioni maggiori e dalle implicazioni ben più gravi si è verificato sull'invecchiamento
Per anni ci siamo beatamente con lati nella convinzione che il concetto di anziano come risorsa costituisce ormai un argine insormontabile per qualsiasi inversione di tendenza in questo modo la nostra azione pratica
E anche l'impegno culturale si sono via via indeboliti lasciando varchi sempre più ampia l'azione di chi intendeva intende riproporre la teoria degli anziani come problema e come cittadini di serie B
Gli effetti perversi di questa azione hanno raggiunto il mondo dell'informazione della cultura hanno trovato sostenitori tra economisti e studiosi ansiosi di indicare ricette frettolose
E convincenti per far uscire il Paese dalla crisi hanno avuto riflessi facilmente rilevabili anche nella politica del sindacato
Lentamente è cambiata la percezione del ruolo e dell'importanza della popolazione anziana e l'attenzione si è spostata sempre di più sul versante del dare e dei costi anziché su quello della le nostre battaglie sull'invecchiamento attivo e sull'educazione per tutto l'arco della vita si sono scontrate sempre più si scontrano con la repressione del senso comune
Perché infatti è convinto che l'invecchiamento produca problemi e non risorse parlare di invecchiamento attivo di educazione permanente e addirittura parte
In questo contesto si è appannata la convinzione che gli anziani sono cittadini come tutti gli altri titolari di diritti di cui il suo fluire non in nome del passato ma di un avvenire Benni beni irrinunciabili per qualsiasi persona
Che si rischi di non essere più considerati portatori di diritti lo si deduce dal modo in cui si affronta il problema pensioni e spesa previdenziale
Si parla di pensioni basse non distinguendo tra assistenza e previdenza si cerca di classificare le persone anziane per età dimenticando che nessun essere umano è uguale a un altro in nessuna fase della vita dalla nascita alla morte
Ciò che ci rende gli uni eguale agli altri sono solo i diritti e l'afflosciarsi per difenderli e per conquistarne di nuovi
Nel sindacato manca spesso la consapevolezza che se è vero che senza coesione sociale il nostro Paese non potrà risalire la china proprio gli anziani circa un quinto della popolazione diventa assolutamente determinante
Un quinto dell'intera popolazione ognuno diverso dall'altro
Maria aggregabile socialmente in alcune grandi fari
Ci sono gli anziani che vivono soli gli anziani che vivono insieme ad altri ci sono gli anziani con redditi re con Rossi quelli che riescono a fatica ad arrivare alla fine del mese quelli che vivono in condizioni di miseria nera
Ci sono gli anziani in buona salute quelli malati gli anziani a autosufficienti e quelli non autosufficienti
Ci sono gli anziani che lavorano molti anche in modo regolare irregolare e quindi non censiti quelli impegnati nel sociale e quelli che non sanno come riempire il loro tempo buoni
Per tutti occorre avere attenzione proposte concrete a chi sta meglio si può anche chiedere di avere più pazienza rispetto a chi è in condizioni di maggiore bisogno
Il problema delle risorse viene però dopo una scelta che va compiuta con grande chiarezza
Agli anziani non si possono chiedere sacrifici permanenti per uscire dall'emergenza che ogni volta si ripresenta eguale a se stesso
L'esperienza insegna come in questo modo con questo modo di affrontare i problemi non si va da nessuna parte
Ribadiamo che la Costituzione estrazione sociale assolutamente indispensabili ad essa contribuisce un sindacato forte autonomo e capace di influire sulle politiche generali attraverso lo strumento della concertazione
La coesione sociale vera esiste però soltanto quando ogni segmento della società si sente parte di un tutto che ne riconosce i problemi diritti e il ruolo all'interno di un progetto di futuro condiviso
Chi ci vuole criminalizzare chi parla con vista disprezzo digerente o Croazia chi presenta i nostri bisogni come alternativi a quelli dei giovani non vuole la coesione sociale non lavora per il futuro dell'Italia
Quando proponiamo un patto per far funzionare l'Italia almeno sul versante dei servizi
E proponiamo una grande alleanza di tutti i soggetti che a vario titolo si interessano di anziani
Per il rilancio in grande stile del concetto di anziani come risorsa siamo ben consapevoli dell'esigenza di misurarci con sempre maggiore impegno anche in casa sindacale
Negli ultimi anni i rapporti Rispi FN Pio Witte con le confederazioni non sono sempre stati di rilievo
Può anche darsi che in qualche occasione siano state le nostre impazienza i nostri errori o le nostre visioni troppo settoriali a renderli problema
Credo però che ci si debba dare atto il nostro sentirci ed essere confederali non si è mai attenuato e che mai dico mai abbiamo posto in secondo piano la ricerca di posizioni condivise
E siccome non abbiamo mai nutrito dubbi sulla serietà e buona fede dei gruppi dirigenti confederali
E dei tre segretari generali di CGIL CISL e UIL credo sia venuto il momento di indagare più a fondo sul perché delle difficoltà che abbiamo dovuto superare che potrebbero anche ripresentarsi
Senza alcuna pretesa di avere già individuato tutti i mali mitico mi limito a indicare alcune delle cause che a nostro giudizio sono alla base del malessere esistente
Nei territori esiste una crisi evidente del concetto di confederali tale il che ovviamente lascia spazio alle iniziative di categorie pensionati compresi sensi sempre meno coordinate tra loro proprio perché c'è crisi i confederali altre strutture sindacali e provinciali e comunali
A differenza nostra possono anche vivere senza perché anzianità territoriale noi no
Quando ci confrontiamo con i Comuni le Province e le altre trattiamo materie ad esempio come l'assistenza socio sanitaria che necessariamente chiamano in causa anche i sindacati di categoria possono allora nascere conflitti
E quando nascono la spiegazione più comune più banale che viene data di questi conflitti e che i pensionati hanno la pretesa di interferire il settore auto
In realtà non ci sono interferenze i sindacati dei pensionati stipulano accordi che prevedono l'erogazione di determinati servizi
Ciò implica per le può controparti inevitabilmente la presenza di operatori che nelle loro mansioni sono naturalmente tutelati dai loro sindacati di categoria
Esercitare e dei servizi
Nessuna interferenza dunque ma lo svolgimento da parte di ogni categoria del propongono di rappresentanza che in rappresentanza di sintesi confederale rischia di diventare lotta fra categorie
A livello nazionale le confederazioni si sono trovati a fare i conti con una situazione generale che ha fatto passare in secondo piano il problema della rivalutazione delle pensioni
E colpa trascorrere del tempo tuttavia il problema è diventato sempre più grande e sempre più difficilmente affrontato tre pensionati si è diffusa la convinzione che le confederazioni
Non avessero davvero intenzione di porre la questione della rivalutazione delle pensioni
Tra le loro rivendicazioni prego prioritari mentre invece sono apparsi da subito impegnate in modo molto convincente nella mobilitazione per ottenere una legge sulla non autosufficienza
Lo stesso ragionamento fatto precedentemente a proposito della coesione sociale può valere anche per la confederali
Sentirsi confederali è giusto potremmo addirittura di dire che è un dovere
Ma è certo più facile sentirsi confederali se le confederazioni significa ti aiutano a sentirti parte di un insieme al quale partecipi con assoluta parità di doveri e di diritti
Se invece hai l'impressione che qualcuno ti percepisca come un pericolo per gli equilibri di organizzazioni che altri pensino a controllarti anziché a integranti sempre più nel sistema confederale il clima rischia di non essere quello ideale
In alcuni casi
Fino al principio
Si crea una situazione di incertezza che favorisce nella UIL così come del resto nella CGIL nella CISL e il risorgere riproposte che hanno come unico pregio quello della estemporaneità
Tra le tante proposte emerse ci sono quelle presenti in tutte e tre le confederazioni e sia pure in apparenza diversi hanno in comune la stessa logica il ritorno a un collegamento diretto tra il pensionato e la sua categoria di provenienza
La categoria che continua a organizzare i pensionati
La doppia tessera la categoria che nomina una quota di dirigenti dei pensionati sono queste le proposte più eclatanti che abbiamo visto emerge a ben vedere tutte queste proposte hanno un carattere regressivo
In quanto si ripropongono il pensionato non come il cittadino dell'oggi che guarda al futuro ma come l'ex lavoratore poco importa se metalmeccanico chimico tessile o statale che guarda al passato
Avendo come unica
Identificazione il mondo del lavoro cui non appartiene
Se volessimo fare una battuta potremmo anche limitarci a chiedere
Con il mercato del lavoro di oggi e quello prevedibile del futuro a quale categoria partirà domani un pensionato dopo che nell'arco della vita lavorativa calcola cambiato cinque dieci o magari venti volte tipologia categoria della
Non volendo
Ma volendo rimanere restare serie in quelle proposte noi cogliamo il residuo di un economicismo che ci preoccupa e quando vediamo da quali pulpiti vengono le prediche teniamo un ritorno a un movimento sindacale che torna atteso che torna a ruotare attorno a un concetto di di centralità operaia nobile ieri del tutto improponibile
Va infine rilevato che i sostenitori della parcellizzazione Perex dell'aggregato pensionati non hanno davvero compiuto grandi sforzi di fantasia
Le soluzioni proposte sono tutte figlie in qualche modo del modello sindacale tedesco un modello che gli stessi tedeschi stanno peraltro rimettendo cautamente in discussione come in passato hanno già fatto del resto i francesi
Viceversa il sindacato confederale dei pensionati italiani
E in particolare proprio la UILT è stato preso come modello per costituire sindacati dei pensionati dell'America Latina dal sindacato dei pensionati brasiliano di forza sindacale
Fino al recente coordinamento continentale dei sindacati dei pensionati dell'America Latina con il quale nel gennaio scorso abbiamo sottoscritto insieme all'affaire PAC una dichiarazione
Programmatica comune vinte
Questa entusiasmante esperienza latino americana sta già procedente producendo effetti positivi
In Brasile ad esempio il sindacato dei pensionati ha ottenuto risultati concreti a partire dalla rivalutazione delle pensioni mentre in precedenza agli anziani erano fortemente emarginati perché primitivo
Quello italiano è un modello quindi valido che si sta diffondendo nel mondo
Saremo dunque assolutamente rigidi nel difendere l'integrità il ruolo della categoria i diritti associativi dei nostri iscritti e assolutamente aperti nel ricercare tutte le modalità necessarie
Per evitare la nostra crescita anzi che la nostra crescita anziché come un propellente sia vissuta come un freno anche all'interno dell'auto
Care delegate cari delegati
Amici e compagni
E mi eletti del Parlamento questo nostro congresso si apre e si concluderà nel bel mezzo di una crisi politica e sociale che non ha eguali nel recente passato
Le elezioni si sono svolte e vorrei ribadire che in democrazia non contano le aspettative e le previsioni e non esistono mito misuratori per classificare le vittorie chi vince governa e chi perde sta all'opposizione sulle dimensioni
Sulle dimensioni di una vittoria o di una sconfitta e sulle capacità di governo di una coalizione ogni giudizio politico eh ovviamente legittimo
Non è invece legittimo non riconoscere il vincitore perché ha vinto per pochi voti o affermare che alla testa di una comunità coalizione che comunque non riuscirà a governare lo non spetta a noi ovviamente indicare quale debba essere la composizione del governo ma ritengo che sul piano generale abbiamo invece il diritto dovere di dire con chiarezza alcune cose molto elementari
Noi continuiamo ad auspicare
La riconferma di Azeglio Ciampi come Presidente della Repubblica della nascita
Bisogna prima
Che permetta un dibattito aspro ma anche chiaro e onesto nei contributi
Ovviamente è un nostro auspicio che non limita la sovranità di coloro che poi dovranno decidere chi debba sostituire
L'attuale presidente della della noi non accettiamo che si continui come succede anche in queste ore a dire il falso
Sostenendo che nei cinque anni che abbiamo alle spalle sono aumentate le pensioni diminuite le tasse alla totalità dei lavoratori e dei pensionati aumentati in misura consistente posti di lavoro di buona qualità e non precari
Non tolleriamo che si consideri addirittura una colpa ritenere che il figlio dell'operaio debba avere gli stessi diritti e opportunità del figlio dell'oca
Diciamo
Con grande chiarezza
Che ci offende assistere a una volgare strumentalizzazione della fede da parte di coloro che parlano di sacralità della famiglia avendo due e anche tre famiglie alle spalle
La
Per dirla in breve non vogliamo vivere in un Paese nel quale chi ha più soldi anche più diritti
A Prodi e ai nove eletti chiediamo segnali inequivocabili che riguardava un anomalo sufficienza e le nostre pensioni anzi non solo le nostre pensioni ma anche le loro non è una posizione populista o demagogica
Sono dieci anni che come UIL per denunciare conduciamo questa battaglia di giustizia e di equità e questo si autorizzare i volgersi a deputati senatori consiglieri regionali
Chiedendo loro amichevolmente di porre fine allo straordinario privilegio di cui godono la possibilità cioè di legiferare su questioni che riguardano direttamente ad esempio le proprie retribuzioni e le proprie pensioni
A loro chiediamo quindi
Che riconducano la loro previdenza insieme a quella dei parlamentari europei dei componenti dell'Authority che continua a godere degli stessi privilegi all'interno delle leggi che regolano la previdenza di tutti gli altri cittadini italiani
Non deve essere più possibile per nessuno fra far crescere nello stesso arco di tempo più posizioni previdenziali
Al nuovo governo ribadiamo la richiesta di un confronto a tutto campo con il sindacato con un occhio di riguardo ai problemi dei pensionati
Deve essere chiaro che in noi non c'è alcuna tentazione corporativa
Siamo ben consapevoli che i nostri problemi vanno collocati all'interno di una piattaforma generale delle confederazioni
Una fatta forma nella quale la rivalutazione delle pensioni sia assunta non solo come risposta ai pensionati duramente penalizzati negli ultimi anni ma anche come contributo significativo alla ripresa dei consumi e quindi a quella positiva frustata di cui Prodi ha parlato in campagna elettorale motivando la necessità di aumentare le pensioni e le retribuzioni più basse
E all'interno del confronto generale che chiediamo come sindacati dei pensionati l'apertura di un tavolo specifico che permetta di affrontare problemi delicati come quelli del paniere differenziato per la rilevazione dell'inflazione degli incapienti
Della scrittura discriminazione relativa all'area di non tassazione della verifica dell'andamento delle pensioni rapporto ai salari e altri
Il problema della rivalutazione delle pensioni tuttavia per le implicazioni che ha sul bilancio previdenziale non può essere
Affrontato unicamente al tavolo separato in quanto chiamai chiamerà in causa anche le responsabilità delle confederazioni
Nel confronto generale con il governo dovrebbero trovare spazio adeguato non solo i problemi delle pensioni ma anche quelli della salute dell'assistenza e della casa
Che interessano tutti i cittadini mappe sono ovviamente in modo particolare sugli anziani noi continuiamo e continueremo a voler giudicare i governi dai fatti e ad essere convinti che non esistono governi amici
Hanno governo dunque non faremo sconti non possiamo però
Far finta di ignorare che il precedente governo
Che noi avevamo trattato secondo la nostra
Classica posizione ha deciso che il sindacato era un nemico da battere e stia caratterizzato come il governo che ha fatto di tutto per combattere mettere in crisi il movimento sindacale
Noi ci siamo scelte anche difficili non abbiamo perso la nostra come
Le scadenze politico istituzionale
Il referendum sulla Costituzione il Documento di programmazione economica e finanziaria la legge finanziaria da ora fino alla fine dell'anno non avremo momento dite né va dimenticato il Congresso confederale della
Veniamo da una stagione congressuale non prima di fine preoccupazioni ma anche davvero entusiasma
Fatta di centinaia e centinaia di assemblee di migliaia e migliaia di partecipanti di costituzione di tante nuove leghe oggi attive sul territorio di costruzione di molti gruppi dirigenti nuovi portatori di diversi punti di vista
Oggi più che mai avvertiamo il valore dell'unità tutti i livelli quella della UIL per quella della UIL
Quella con spicchi con FN P quell'appunto tutta da costruire con i tanti soggetti cui abbiamo precedentemente accennato e con le motivazioni dettagliatamente esposte nelle nostre tesi congressuali
Abbiamo verificato anche i nostri punti deboli in particolare la presenza delle donne negli organismi di rappresentanza e decisionali della UIL e ancora insufficiente inadeguato men che le donne costituiscono la maggioranza e i nostri iscritti
Non siamo inoltre ancora radicati in modo davvero omogeneo su tutto il territorio
Riscontriamo poi una difficoltà ad essere presenti nei media
A sfruttare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie non abbiamo dedicato diciamocelo con franchezza
Io l'attenzione che meritava e che merita alla crescita della della nostra presenza nel settore della difesa e della sicurezza
Dobbiamo infine potenziare la formazione dei nostri quadri e dei nostri dirigenti proprio per far fronte a tutte le sfide impegnative che abbiamo di fronte
Complessivamente riteniamo tuttavia di aver ben operato e di aver quindi legittimato la richiesta di rinnovo della fiducia al gruppo dirigente uscente
Proprio partendo dall'asse ferma convinzione di poter presentare un bilancio positivo dell'operato della segreteria e della direzione
Abbiamo ritenuto anche accogliendo le sollecitazioni del segretario generale della UIL che fosse necessario procedere a un allargamento della segreteria aprendosi al contributo di compagni
Che fino ad oggi hanno svolto attività importanti
Dell'auto nell'auto
Sul contributo di questi amici e compagni contiamo che evidentemente per rafforzare qualitativamente e quantitativamente la nostra organizzazione assicurando così come nella nostra migliore tradizione che saranno accolti con grande amicizia spirito di collaborazione
Perché oltretutto è interesse della UIL perché fino dal primo giorno del nuovo mandato si formi una squadra più ampia coesa e capace di dare risposte ai tanti problemi che avremo di fronte
Nel caso il comitato centrale accolga la mia richiesta di essere riconfermato segretario generale considererò il mio preferito mio preciso dovere garantire il funzionamento collegiale degli organismi dirigenti
Perché solo in questo modo ognuno avrà la possibilità di essere riconosciuto e valorizzato non per il suo passato mare per il contributo che darà ogni giorno all'organizzazione
A queste nostre scelte siamo arrivati con il condimento di tutta la direzione
Superando di volta in volta preoccupazioni e punti di vista diversi e cercando di circoscrivere la portata di veri e propri atti di ostilità nei nostri confronti che si sono verificati in due o tre Camera sindacale
Contiamo ora su una posizione esplicita del nostro segretario generale che interverrà qui il ventisette
Che ci rassicuri che anche per lui e per la segreteria confederale
Ma l'interesse incomprensioni del passato se ci sono stati sono ormai superati decisi di atto di esserci mossi in coerenza
Con gli impegni derivanti dalle norme statutarie e regolamentari in materia di formazione dei gruppi dirigenti approvate dalla Conferenza di organizzazione del lavoro
Contiamo anche sulla comune convinzione che quello che uscirà dal nostro congresso nella composizione concordata è un gruppo dirigente destinato a coprire al meglio l'intero arco del mandato congressuale
Cari delegati cari invitati
Abbiamo aperto i lavori del congresso parlando del valore del venticinque aprile
Abbiamo inaugurato un monumento che mette in stretta relazione resistenza costituzione repubblicana utilizzando le coinvolgenti ammirabili e ancora attuali parole di Piero Calamandrei
Gli abbiamo proposto di assumere un impegno solenne
Per la mobilitazione davvero straordinaria in occasione del prossimo referendum costituzione costituzionale al fine di seppellire sotto una valanga di no ogni tentativo di devastare la costituzione di mettere in discussione l'unità d'Italia
Difendiamo così la storia più bella del nostro Paese lo facciamo convinti che questo può aiutarci a guardare con qualche ragione di ottimismo in più al nostro futuro e a quello dei nostri nipoti
Se è vero che nessun albero può crescere se si indeboliscono le radici è innegabile che le nostre radici sono per fortuna solidi e che tali da permettere una rigogliosa fuori fioritura
Soprattutto se sapremo annaffiarlo che quando ne hanno maggiore bisogno
A mangiarle significa non attenuare neppure per un attimo la nostra vocazione unitaria il nostro entusiasmo il nostro protagonismo
Uniti alla convinzione che rafforzando la UIL per la UIL potremmo essere utili a noi stessi Cagliari
Essere utili a noi stessi e agli altri in particolare a un Paese che ha tanto bisogno anche del nostro impegno per risollevarsi è compito da realizzare tutti insieme
Il nostro impegno da rafforzare con questo congresso e quello di individuare le cose giuste da fare per poi farle tutte insieme e farle nel migliore dei modi grazie tante
Storia sono
Siamo noi questo prato a mio avviso
Siamo noi e questo è un giorno
Vuole interrompere
Questo sito così duro da una scritta
Molti dicono
Poi riducono la stessa
O è solo un modo per convincere arrestato chiusi dentro casa condominio
Però la storia non sembrano davvero davanti agli orrori
Assolvere entrò nella
Sua la storia dallo del grazioso il buono
Grazie a Silvano
Anche per lo sforzo compiuto con una relazione di cui tutti abbiamo apprezzato i contenuti ora alcune
Alcune
Decisioni che dobbiamo prendere la prima è l'approvazione del Regolamento congressuale che tutti avete ricevuto quando avete preso
La vostra delega quindi è un atto formale io lo metto in approvazione chi è d'accordo è pregato di alzare la delega o la mano comunque
Grazie a Dio la mano
Astenuti contrari approvata all'unanimità
Ricordo quando
Ci saranno gli interventi che gli interventi avranno la durata massima
Di dieci minuti e la presidenza sarà rigorosa perché vogliamo dare la possibilità a tanti più delegati possibile di parlare visto i tempi non sempre alti che abbiamo a disposizione
Ricordo anche anche se è superfluo ma dovremmo averlo già compreso che in sala non si fuma
E che bisogna tenere spenti i cellulari
Vi ringrazio
Sono presenti
Diamo un lungo elenco di presenze
Gli iscritti UIL nostri amici oggi parlamentari
Giorgio Benvenuto Adriano Musi facciamo loro gli auguri
Per il lavoro che tolga dovranno compiere
Nel Parlamento del Paese
Sono presenti i segretari confederali Carmelo Barbagallo Antonio Foccillo Paolo Pirani Lamberto Santini
Altri c'erano fra ma prima
Altri ancora sono attese per le tavole rotonde
è presente il segretario generale della UIL Postelegrafonici Ciro Amicone
I segretari regionali generali regionali Francesca tikka della Sardegna eletta da tre giorni
Ha sostituito
Il compagno Gino Mereu che è comunque voluto essere presente anche qui lo ringraziamo
Floriano Cerbini segretario generale della UIL Liguria Gerardo Cola Marco segretario generale della UIL veneto
Altri sono attesi
Sì sì
Abbiamo Gilberto De Santis presidente del Café
Domenico Proietti vicepresidente caffè Luigi Gatti vicepresidente dell'IRI dal Mario Castelli & Co vicepresidente dell'inedita Alberto Sera vicepresidente Italo alcuni di questi sono anche nostri delegati è presente un'ampia partecipazione dei nostri iscritti residenti all'estero per la prima volta ad un congresso UIL per compiere una rappresentanza
è presente un'ampia rappresentanza dei nostri dirigenti delle forze dell'ordine e dell'esercito comparto sicurezza e difesa
Un'ampia delegazione del sindacato dei pensionati brasiliani guidati dal segretario generale Nocentini
La delegazione della fare qua col segretario generale Luigina De Santis si e il presidente stanze chiacchiere
Delegazione del sindacato vana arabo spero di dire bene a questa parola Ismahil allo ma pur cicche ho detto bene
Allora utili
Media e chiedo scusa se non lo ha pronunciato
Perfettamente
La presidente dell'Ance Scouts associazione dei centri sociali e degli orti il presidente Ezio Barbieri parlerà la tavola rotonda
Il consigliere del che nella Silvano Veronese anche delegato
Il presidente del CIV dell'INPS Franco Lotito parlerà alla tavola rotonda il direttore generale dell'Inpdap Luigi Marchione
Il coordinatore nazionale del Coppola Sindacato pensionati autonomi Zappa terra
Bruno Marinelli e per finire per ora perché poi ce ne sono ancora altri segretario generale della UIL del Molise
Sono anche presenti
Una delegazione non li ho messi per ultimo per caso e non per
Per importanza una delegazione dello Spi Cgil guidata dal segretario generale Betty leone
Una delegazione della federazione nazionale pensionati CISL e guidata dal segretario generale Antonio Uta
Allora la parola Betty leone segretario generale dello Spi Cgil
No per ora
Care delegate e cari delegati vi ringrazio tutti insieme alla segreteria nazionale uscente per quest'invito
Che in qualche modo era obbligato perché la relazione di Miniati ha reso o atto compiutamente del lavoro che insieme abbiamo fatto FN P UIL per spin questi anni
E della dei e della strategia di base che in fondo Shas sorretti in questi anni Sempre insieme perché la nostra unità come lui sottolineava non è stata una unità formale è stata un'unità qualche volta anche sofferta che ne abbiamo discusso ma che alla fine ci ha portato a scelte condivise che ci hanno permesso in questi anni
Anche se non siamo molto stati ascoltati dal governo ci ha permesso però di stare in campo
Socialmente politicamente e quindi di continuare insieme a rappresentare questo venti per cento della popolazione così importante per il nostro Paese
Io credo che anche la scelta di questa data il venticinque aprile per celebrare il vostro congresso
Se è una scelta bene augurante anche per il nostro futuro perché questa data il venticinque aprile è la festa della Liberazione
Indica un passaggio la fine di una tragica guerra che aveva diviso il nostro Paese e che aveva costruito e che aveva appunto prodotto tanti odi rancori difficoltà
E nella speranza di un nuovo inizio
Un nuovo patto di cittadinanza per una repubblica democratica basata sulla Bureau e basata sulla su questa idea di pace che viene sancita poi dalla nostra Costituzione
Quindi dalla guerra all'idea invece di un passaggio importante che era il passaggio ad una Repubblica di cittadini e cittadine con pienezza di potere di riconoscimento
Ecco l'augurio che io faccia che questo congresso
Passa anche questo segnare un passaggio un passaggio importante da una fase di difficoltà per la democrazia del nostro Paese in cui i soggetti collettivi come il nostro i soggetti di rappresentanza sociale come il nostro
Sono stati relegati alla Puglia a alla semplice protesta ma non sono stati riconosciuti come soggetti portanti di un modello di democrazia partecipata
E questo ha visto un indebolimento della democrazia nel nostro Paese in questi anni e anche un indebolimento dei legami sociali come giustamente si vanno sottolineava
Ecco lei speriamo che questa data il vostro congresso segna appunto il passaggio
Con un nuovo governo alla ripresa invece di unità di democrazia partecipata attenta al ruolo che ha la funzione del sindacato un nuovo inizio anche per noi nuovi impegni anche per noi
Con l'impegno appunto innanzitutto di riprendere un confronto con il nuovo governo
Consapevoli certo delle difficoltà che ci hanno tutti già detto nella campagna elettorale e che giustamente ci ricordava anche Prodi quando non lo abbiamo incontrato ci saranno difficoltà economiche finanziarie
Noi ieri il governo attuale ridiscuterà una situazione finanziaria tragica
Lo sappiamo l'abbiamo saputo questi anni lo abbiamo denunciato abbiamo sempre denunciato come i conti che ci ponevano proposte questa diciamo finanza allegra avesse dei risvolti drammatici per anche il bilancio di quegli enti locali Regioni e Comuni che tanto però facevano per dare risposte ai bisogni dei nostri rappresentati degli anziani
E di come questi bilanci così diciamo falsificati hanno in qualche modo sorretto una diciamo
Un'idea sbagliata della tassazione io su questo non mi dilungo Silvano l'ha fatto molto bene nella relazione e io condivido assolutamente
La proposta che lui faceva e la diagnosi che lui faceva di una de dell'etica
Finanziaria ed economica del nostro Paese noi abbiamo bisogno di ricostruire un'etica anche economica e finanziaria basata sull'idea che le tasse come dicevamo nella nostra manifestazione unitaria del due mila e tre
Le tasse sono la base materiale della solidarietà e quindi bisogna ricostituire una etica dei cittadini che guardi ad un nuovo impegno comune comunitario di di questa Italia
Che per risorgere devi fare un nuovo patto di cittadinanza tra tutti ma soprattutto un nuovo patto tra chi governa e governati un nuovo patto di fiducia
Noi abbiamo bisogno di ricostruire questo se vogliamo superare le difficoltà che ci sono state lasciate
E abbiamo bisogno di ricostruire qui di un anno abbatte economia ma anche una nuova fiducia nel Paese e per ricostruirla abbiamo bisogno di mettere in campo tutta la nostra forza tutta la nostra energia
Anche tutte le idee che abbiamo avuto in questi anni perché non siamo stati fermi insieme abbiamo costruito anche piattaforme importanti interessanti i temi prospettive che non abbiamo potuto
In qualche modo rendere attive perché non c'è stata nessuna disposta dal governo ma che oggi tornano in campo e che le difficoltà economiche non devono assolutamente lasciare ai margini
Noi sappiamo che avremo difficoltà ma possiamo chiedere però al governo con una assoluta così con con assoluta tranquillità attenzione alla piattaforma che noi abbiamo costruito negli anni scorsi
Questo governo deve aumentare il consenso nel Paese
è necessario è un Governo che ha un consenso parlamentare debole
Perché a pochi parlamentari perché nato da una legge veramente assurda che certe in qualche modo si è rivolta anche contro a chi l'aveva pensata ma che comunque ci consegna un Paese dalla di dalla difficoltà
Di governo basta sesti basterà solo sul consenso parlamentare
Questo governo ha bisogno di ricostruire una grande fiducia nel Paese di allargare nel Paese la base del consenso per poter governare
E allora se questo è l'obiettivo non può trascurare l'idea di dare dei segnali appunto a quel venti per cento della popolazione
Che ha sofferto di più in questi anni perché più degli altri ad aree ha conosciuto un impoverimento dovuto alla perdita del potere d'acquisto delle pensioni
Allora se anche ci sono delle difficoltà
C'è necessità nella gradualità come diceva Silvano di pensare però a di segnali immediati e noi dobbiamo pensare subito al prossimo Documento di programmazione economica finanziaria e alla prossima legge finanziaria
E io credo che i due obiettivi principali la rivalutazione delle pensioni
E la questione della non autosufficienza devono stare al centro di questi dunque del primo documento e poi delle risorse della ridistribuzione delle risorse che verrà decisa dalla prima legge finanziaria
Allora io credo che innanzitutto per quello che riguarda la rivalutazione delle pensioni si dovrà distinguere le politiche di contrasto alla povertà dalle politiche di sostegno al reddito dei pensionati sono due cose diverse
Quando ci si dice dobbiamo cominciare dalle pensioni più basse
Non siamo d'accordo se questo bar nella politica di contrasto alla povertà fa parte di un pacchetto generale ma poi c'è un altro pacchetto che la rivalutazione delle pensioni
Ma è anche la definizione di nuovi strumenti e di nuove forme strutturate che impediscano negli anni avvenire la perdita continua del valore delle pensioni
Noi abbiamo questi due obiettivi allora possiamo chiedere innanzitutto un segnale immediato con quale misura io credo che l'unica misura può essere la misura fiscale in questa prima finanziaria
Non credo che attraverso le misure fiscali si può rispondere completamente al problema della rivalutazione delle pensioni ma penso che essendo le misure fiscali oggi le uniche che non vanno ad intaccare la spesa previdenziale
è su questo che noi dovremo ragionare di una proposta concreta da fare al governo
Per dare immediatamente un segnale pensionati ma nello stesso tempo noi dovremo a bere la convocazione del tavolo
Per immediatamente cominciare a ragionare della misura strutturale
Che deve recuperare il potere d'acquisto delle pensioni e deve mettere le pensioni in condizioni di non perdere più negli anni futuri potere d'acquisto
Dobbiamo cioè rivedere
Quella norma che c'è nella legge Dini e che non ha in difeso le pensioni in questi anni sono questi due segnali che noi dobbiamo chiedere immediatamente una risposta immediata
Con gli strumenti che decideremo insieme io penso che lo strumento fiscale sia l'unico oggi a nostra disposizione ma naturalmente non siamo disponibile a ragionare di tutto e poi il tavolo immediatamente per cominciare a ragionare delle misure strutturali
Che avranno bisogno di più tempo però bisogna dare il segnale che cominciamo a ragionarci subito
Così anche per la non autosufficienza
Noi abbiamo bisogno che immediatamente questo governo porti in Parlamento una proposta di legge ispirata alla nostra proposta di legge
Sorretta di iniziativa popolare sorretta da cinquecento mila firme depositate ma tante altre firme poi raccolte dopo che arrivano quasi un milione di firme
Quindi immediatamente cominciare a discutere ma una legge ha tempi lunghi e anche qui io credo che invece questo governo se vuole ricostruire consenso deve dare un segnale immediato e che quindi in questa Finanziaria contemporaneamente alla discussione della legge
Ci deve essere ci devono essere misure di rafforzamento dei servizi domiciliari cioè qualcosa che parli della volontà di questo governo di sostenere non solo le regioni che già ha meritoriamente stanno parlando di fondi per la non autosufficienza
Ma anche quelle regioni che ancora non sono partite su questo terreno che devono essere incoraggiate a farlo e devono essere sostenute ci deve essere un elemento di questo genere
Noi credo che troveremo insieme il modo di fare delle richieste unitarie al Governo a partire dalla nostra piattaforma che abbiamo confermato tutti
Rimarremo uniti in questa battaglia e dimostreremo che siamo persone certo ragionevoli ma che non intendono però non rispondere al loro mandato che è quello di difendere i bisogni e gli interessi degli anziani e dei pensionati delle anziane delle pensionate
Questo deve rimanere assolutamente la nostra missione e in questo noi con qualunque governo giustamente ci confronteremo chiederemo delle risposte
Rimarremo uniti anche nella battaglia che qui ci è stata ricordata naturalmente a partire da questa data simbolica del venticinque aprile anche nella battaglia perché vinca il no al referendum costituzionale che si terrà a giugno
Perché vinca il no non solo perché la Costituzione è la base della democrazia del nostro Paese e perché noi siamo convinti che la nostra Costituzione non è vecchia ma è attuale
Ma perché quella Costituzione difende lei nostre idee i nostri interessi innanzitutto ne vogliamo dire o no per dire un no alla devolution perché siamo convinti
Che noi abbiamo bisogno di uguaglianza e che nel mondo moderno l'uguaglianza non è omogeneità tra le persone anzi è il riconoscimento delle differenze
Delle differenze di classe delle differenze di religione delle differenze di cultura delle differenze di storia e che cos'è allora che fa l'uguaglianza tra tutte le differenze se non l'uguaglianza dei diritti
Per questo noi siamo contro la devolution perché siamo per l'uguaglianza e l'uguaglianza si può affondare nel mondo moderno solo sull'uguaglianza di diritti in tutto il territorio nazionale
Che è esattamente la parola che dice la nostra Costituzione quando riconosce diritti civili e diritti sociali come fondamento della cittadinanza italiana
Così noi diciamo no perché diciamo no al presidenzialismo senza contrappesi politici
No alla democrazia autoritaria perché la democrazia autoritaria non riconosce il ruolo dei soggetti collettivi come portatori di democrazia partecipata
Dunque non riconosce il ruolo dei sindacati anche per questo non dobbiamo spingere a votare no
Per difendere un'idea di democrazia partecipata in cui per il sindacato ci sia il posto che la storia italiana di questi anni gli ha dato perché ha costruito la storia di questi anni perché il sindacato è un soggetto di democrazia
Diremo no per dire essi all'attuazione della nostra Costituzione non pensiamo che la nostra Costituzione sia superata
Pensiamo che debba essere applicata che non è stata ancora applicata completamente e che noi abbiamo bisogno invece di rivalorizzare la soprattutto in quel patto iniziale che portò alla Costituzione italiana quel patto tra diverse culture la cultura socialista la cultura cattolica la cultura comunista cioè le grandi culture della lotta antifascista
La nostra Costituzione dice che anche soggetti che hanno idee del mondo diverse possono trovare punti di vista comuni sui quali reggere la convivenza civile è una grande idea di modernità
Per Paesi che diventa erano sempre più multiculturali e multirazziali come diventa anche il nostro perché accolgono molti immigrati
Per Paesi che devono vivere sempre più nel mondo globalizzato quindi insieme ad altri popoli
Questa è una grande lezione ed è la lezione dal quale dalla quale non ci si può allontanare
Così come la Costituzione è stato per noi un vero atto di pacificazione che ha pacificato i cittadini italiani riconoscendo il diritto al lavoro ai diritti sociali alla pace
Questa Costituzione è stata anche un'altra cosa è stato il primo atto con cui le donne italiane sono state riconosciute cittadine a tutti gli affetti
Anche per questo lo dobbiamo difendere perché come sapete
La elezione della Costituente appunto per la per scrivere la Costituzione ha coinciso con il riconoscimento del diritto di voto alle donne
La Costituzione che noi vogliamo difendere quella che ha riconosciuto le donne cittadine finalmente in Italia anche questo è un grande valore
Cuesta era cultura sulla quale abbiamo basato la cultura del sindacato confederale
è su questa cultura che noi abbiamo costruito le basi della nostra ricerca di unità nella laicità
Perché se abbiamo potuto costruire unità tra FN P Sapri è un po'il PAC lo abbiamo fatto riconoscendo le nostre diverse radici culturali rispettando ci reciprocamente
Senza mai pretendere che una cultura fosse Giannone sulle altre
Ma lavorando sempre per la mediazione queste la laicità la laicità vera e la nostra unità è un esempio di laicità la base sulla quale costruire
Una unità sempre più forte e Sempre più importante ora Silvano ci richiamava addirittura alza sogno di un'unità più organica anche con altri soggetti
Io credo che questo sogno sia possibile ma che ha oggi bisogna essere reali
Oggi soprattutto a me spetta attenere questa missione in un Paese molto diviso in cui si rischia appunto di nuovo un contrasto forte tra culture culture religiose
Noi dobbiamo mettere l'unità che abbiamo saputo costruire e mantenere anche nei momenti critici in questi anni come uno degli esempi della possibilità di condividere idee di società
Anche tra persone soggetti collettivi
Ricchi di storia come sono i nostri sindacati che nascono che nascono da culture diciamo diverse e che hanno avuto storie diverse
Questa è la nostra forza ma è anche il nostro contributo all'unità del Paese e alla democrazia
Per questo io credo che è il punto fondante sul quale continuare a costruire a tessere i nostri rapporti unitari per questo buon lavoro poco compresso
Tra
Grazie
Grazia Pertile ore contributo
L'importante che ha dato ai nostri lavori
Ho ricordo ai delegati
Che all'uscita c'è una bandiera Uyl per da firmare
Quindi all'uscita prima del parco già c'è diciamo chiunque la può firmare finché c'è posto naturalmente
Ha ora la parola Antonio Uda segretario generale della Federazione nazionale pensionati della CISL
Caro oscillano cari amici del segreteria care compagne e cari compagni delegati
Col vostro congresso si chiude il rinnovo di del dei gruppi dirigenti dopo un anno a partire dal mio passando per i congresso dello Spi di qualche mese fa
E credo che tutte le fasi congressuali a cui abbiamo direttamente o indirettamente assistito
Abbiamo dato una spinta significativa
Per quanto riguarda la nostra rivendicazione come pensionati che non siamo soltanto il venti per cento voglio ricordare della popolazione perché il venti per cento
è una popolazione degli anziani noi come pensionati siccome siamo più di diciassette milioni e mezzo siamo circa il trentatré per cento della popolazione del nostro Paese quindi una fetta importante per quanto riguarda l'economia del Paese perché le sofferenze economiche le crisi che sta attraversando per grande responsabilità nel governo passato
Dipende certamente anche dalla caduta del potere d'acquisto del Nose pensioni e quindi dalla caduta della domanda interna e quindi la rivendicazione che noi portiamo avanti unitariamente credo che sia una parte importante per il futuro di questo Paese cioè il futuro dipende dall'economia come noi crediamo ma soprattutto dalla capacità dei pensionati a riprendere ad acquistare beni e servizi c'è una caduta precipitosa del potere d'acquisto delle pensioni
E sono racchiusi in tutta quella parte descrittiva significativa che condivido
Fatta dalla relazione di Silvano e alla quale certamente io o mi associo facendo alcune riflessioni ulteriori
Quando noi tutti e tre Speedy e per i più il Prix abbiamo presentato la richiesta di una contrattazione per i pensionati usa ancora la contrattazione dei pensionati abbiamo detto che noi siamo un autorità salariale come tutte le altre categorie
Cioè noi li vogliamo rimedi rivendicare un diritto sacrosanto
A trattare direttamente come categoria per quanto riguarda i rinnovi delle nostre pensioni e per quanto riguarda la parte inerente al socio assistenziale
Ecco c'è stato certamente la parte del governo di fronte anche a un milioni di pensionati che per la prima volta nella storia del sindacalismo confederale ci sono riversate idee nelle strade di Roma nonostante questo rifiuta abbiamo come ovunque messo all'attenzione di questo Paese
Il problema di milioni e milioni di pensionati di pensionati che sono certamente in uno stato di e sofferenza sociale di sofferenza
Economica
Oggi e il venticinque aprile festa della Liber alzarsi della liberazione spero che sia anche la festa della libera azione per molte pensionate è per molti pensionati dallo Stato di sofferenza sociale economica in cui attraversano in questi ultimi anni
Noi vogliamo quindi che ci sia questo riconoscimento non ce l'ha dato a questo governo noi confidiamo che questo Governo Prodi metà attenzione particolare sulla rivendicazione dei pensionati lo deve mettere non con quell'entusiasmo a dir la verità e la i di scritto bene al tuo passaggio della relazione quando l'abbiamo incontrato le sulle pensioni è stato molto vago se non reticente
Quindi vogliamo ricordare alla Governo Prodi i che Demme anche governare tenendo conto del trentatré per cento dalla popolazione italiana dei pensionati senza la ripresa
Bella potere d'acquisto delle pensioni e questo gol questo Paese non uscirà dalle secche dell'economia in cui oggi è relegato per colpa del programma e dell'attività dell'ultimo governo
E allora
Diciamo subito che forse
Questa vittoria che netta comunque ha diritto a governare questo governo nessuno in frapponga avesse una valutazione politica perché il diritto della maggioranza anche con un voto di scarto e quello del governare un Paese democratico
Credo che ritorni però bene a alla i pensionati esso patto dell'organismo sindacale
Questo governo colla rapporto che già ciò patto d'un ramo del Parlamento di pochi senatori
Dopo ora Peluffo avanza pensare a far svolgere un ruolo anche alle porte sociale se vuole governare con grande efficienza e con grande efficacia ci ha battuto il consenso
Perché se noi non avessimo un governo penalizzato anche all'attenzione verso i pensionati erbacee pensionate
Noi non dobbiamo solo come diabete esima titubanza di mettere anche in campo mobilitazione con lotte che siano anche lotti dure
Ciò che qui tocca un nervo scoperto per molti di noi all'interno dei rapporti anche unitari
Ma voglio ricordare che il governo Berlusconi
Si è dovuta arrendere
Alle rivendicazioni sindacato quando c'è trovato di fronte a delle azioni dure
Che ha anche intaccato la convivenza civile voglio ricordare che i contratti metalmeccanici se non avessero occupato è bloccato le autostrade non avrebbe certamente ha rinnovato il contratto
Che l'Alitalia non sarebbe uscito dalle difficoltà in cui si trova se non avesse fatto il blocco del trasporto aereo
Non saremo cioè non avremmo rinnovato neanche i contratti per quanto riguarderà Autobahn tranvieri se non avessero bloccato l'uscita dei tram quindi noi non possiamo a bere preoccupazione di pensare a delle notti dure qualora il governo forse controlla rivendicazione e riconoscimento del nostro ruolo contrattuale
Certamente io non contesto complessivo come diceva servano per quanto riguarda il ruolo delle confederazioni
E a questo proposito lo voglio dire apertis verbis senza riserve infingimento eternamente dialitico abbia avuto certamente un governo pronto
Ma abbiamo avuto molte resistenze per quanto riguarda la notte rivendicazioni da parte tre centrali confederali non sono state vicine alle nostre proposte non sono state certamente a fianco dei pensionati non sono state intorno a voi rivendicare questo sacrosanto diritto che hanno milioni e milioni di pensionati di pensionate io spero che anche il venticinque aprile sia una Pasqua un passaggio quindi dalla vecchia concezione confederale di pensare soltanto ai rinnovi contrattuali relativi
Alle quali anche noi ci come dire metteremo tutta la nostra attenzione ma riconoscere anche un ruolo indispensabile ai pensionati alle pensionati per quanto riguarda il loro potere d'acquisto
è quando poniamo di Palmieri lo voglio dire anche con ha tentato sincerità
Il paniere ancora l'abbiamo conquistato ma è stata una nostra felici intuizioni come Speak come quindi pie come lui
C'era Biggeri presidente vista non voleva certamente accettare questa nostra rivendicazione aveva delle preoccupazioni che avremmo sovvertito chissà quale ordine
Anche pubblico era un una stupidaggine soltanto noi abbiamo rivendicato un paniere tarato sui bisogni ed anziani perché mille venti elementi che compongono attuali poni ieri
E buoni da quelli che sono gli interessi soprattutto il potere d'acquisto delle pensioni sono tre voci essenziali che convoca l'acquisto quindi dal patto delle pensioni nel mercato o di ogni giorno
è il costo dell'abitare e tosto dell'assistenza della sanità e il costo dell'alimentazione sappiamo che queste tre voci sono essenziali per quanto riguarda la vita
E quindi le pensioni e dei nostri cittadini delusi associati e vogliamo quindi proseguire verso questo cammino
Sappiamo che ci sono delle resistenze sappiamo che questa Commissione non ha individuato una via di uscita certa Perre poteva adeguare depressione attraverso il paniere ma dobbiamo mo'anche quali una trattativa politica collo governo perché non è dando un coi vicenda ponderare alle varie voci che compongono gli elementi così come avviene in generale per tutte
E l'inflazione ma dobbiamo pensare a un elemento direttamente collegato coi vicende ponderale per quanto riguarda il potere d'acquisto delle pensioni
Diversamente da quello che oggi la riveste ruoli statistica per quanto riguarda visto che sappiamo tutti che la statistica non è una scienza esatta
Per definizione lo sappiamo tutti quanti
Quella che sono le rilevazioni sono certamente direttamente collegate a quelli che sono come dire esigenze anche di tipo politico e ci sono sappiamo che lista dipende dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e che spesso ci sono delle intromissioni all'interno dell'elevazione delle e infrazioni per quanto riguarda questo aspetto che è importante che ci riguarda da vicino
L'altra questione il fondo per la non autosufficienza
Quando approda su vicenza e una delle grandi cavalli e importante che noi abbiamo come dire fatto galoppare in questa rivendicazione abbiamo raccolto circa un milione di firme certamente quelle legali sono stati cinque o seicento mila le abbiamo depositate al Parlamento
L'abbiamo presentato alla l'ex presidente Casini che di a dir la verità poche intendiamoci ammessa per mettere all'ordine del giorno della Camera quest'argomento importante sedi da tutto il popolo italiano
Adesso ce a quanto pare ci sarà
Presidente della Camera uno o precedente che parrebbe che sia sempre molto Stato sensibile alle questioni sociali
Parrebbe che dalle votazioni uscirà Presidente della Camera
Bertinotti di Rifondazione Comunista tonno Itas metteremo al varco
Ci vediamo che ci sia un'attenzione particolare su questo argomento speriamo siccome il presente alla Camera un potere importante nel decidere come dire i programmi dell'ordine del giorno della Camera
Che è uno degli argomenti principali primari per quanto riguarda e il lavoro delle Camere sia quello della legge parlato a sufficienza è regione Bette quando dice
Siccome i tempi dato disposizione Pachachi lunghi attendiamo il DPEF e la finanziaria e il bilancio del due mila
è sette perché che sia un segnale chiaro di volontà politica come ha detto Prodi a noi ecco mea ha lanciato nelle invia un messaggio al congresso dell'altrui
Per quanto riguarda la non autosufficienza siamo disponibili da subito per affrontare questo argomento importante certamente collegandoli tonno i fondi i che sono non esplosivi ma integrativi con quelli delle regioni dei comuni quindi si deve essere un insieme uno sforzo sinergico per dare risposte a circa tre milioni Dino autosufficiente siccome hai parlato
Di rapporto tra i giovani e anziani l'argomento del fondo non è un argomento che riguarda soltanto noi anziani
Ci sono circa trecentoventi mila giovani che sono interessate alla risoluzione di questo argomento
Ci son centottanta mila giovani che sono non autosufficiente a seguito degli incidenti del sabato sera la maggior parte facciamo una battaglia complessiva per tutti coloro i quali sono più sfortunati di altri e quindi non è una battaglia egoistica corporativa come qualcuno ci vuol far credere quindi siamo
Dentro questa entità questa questa ruolo importante che vogliamo portare avanti in tempi brevissimi
L'ultima cosa riguarda
Il problema dico per il ruolo out in autonomia
Delle operazioni pensionati noi abbiamo fatti per prime la battaglia
Perché siamo partiti prima con i rinnovi i congressuali l'ha fatto lo Spi con determinazione lo state facendo voi con grande determinazione
Noi pensionati non permetteremo a nessuna categoria
E anni sulla compagnia l'azione di riappropriarsi
E i di lavoratori ex sempre laboratori alle cinque centra ma che vogliono svolge il ruolo in autonomia saremmo noi capacità degli altri a difendere soprattutto quelli che sono gli interessi dei nostri impressionate dello se pensionati non c'è bisogno di tutela non abbiamo bisogno di tutela lo dice lo slogan del vostro congresso
Radicati nella memoria proiettate nel futuro come scriveva qualcuno la storia non è nel passato nel presente e futuro e noi le future ci siamo auguri di buon lavoro a tutti quanti voi
Grazie
Grazie occulta
Grazie presente
Silvano si grevi segretario generale della UIL organi costituzionali ha ora la parola Luigina De Santis è segretaria generale della Federazione europea densità dei pensionati
Care delicate cari delegati caro Silvano cari amici innanzitutto grazie per aver invitato l'affaire Pa con molta tempestività Silvano la lettere di novembre dell'anno passato
A vostro congresso e io ho l'onore di rappresentare la nostra federazione europea dei pensionati e voglio ricordare qui che è un vero sindacato europeo a cui aderiscono oltre dieci milioni di donne e uomini in pensione
In ventitré Paesi europei
Attraverso quaranta tre organizzazioni nazionali la metà più della metà della nostra forza è una forza italiana che viene da spia fende Peer Gynt e questo vita una grande responsabilità
Nella vita della nostra federazione l'altra metà sordo è costituita da donne e uomini di ventidue Paesi europei e quindi noi siamo presenti dalla Svezia fino a Malta con piccole o grandi organizzazioni
Che non sono tutte delle diciamo costruite nello stesso modo
Noi abbiamo nella nostra federazione almeno quattro modelli di organizzazione dei pensionati e che cosa ci tiene insieme allora non è un modello è una politica è una lotta comune
Su obiettivi chiari scelti in occasione dei congressi l'ultimo congresso l'abbiamo tenuto a Roma
E come molti di voi sanno noi abbiamo una carta rivendicativa che quella sulla quale stiamo lavorando costruita su sei grandi diritti
Per le persone anziane pensionate in Europa il primo diritto è il diritto alla partecipazione che qui abbiamo sentito richiamare molto bene
Partendo proprio dal grande valore simbolico storico-politico della giornata
Del venticinque aprile la festa della riconquistata libertà con la manifestazione di questa mattina io penso che ognuno di noi
Ha sentito il grande valore di questa giornata ed è stato detto anche nel pomeriggio da nella bellissima relazione di Silvano da Bettin da Antonio è una giornata non è una giornata simbolo per noi è una giornata viva
Che ci ricorda il passato e che ci proietta con i suoi valori verso il futuro la festa della libertà la festa dei diritti
La festa della giustizia sociale
E oggi lasciatemi dire una piccola cosa politica
Dopo la caduta di un governo tanto antidemocratico nel nostro Paese anche la festa della partecipazione democratica io sono convinta che sia particolarmente vero
Quello che ci diceva
Sì vanno questo governo che è caduto è stato un governo nemico del sindacato è stato un governo che ci ha scelto come nemici dunque noi abbiamo dovuto difendere
La forza della solidarietà che noi rappresentiamo nel nostro Paese e un'Europa e in Europa
Questo concetto della democrazia partecipata
Va riflettuto ancora meglio spesso anche dei partiti che ci sono più vicini non è chiaro
Come mai occorre dare ruolo e potere ai grandi corpi sociali tra cui il sindacato primeggia noi abbiamo bisogno di strumenti di partecipazione sia a livello nazionale che a livello europeo
Voi sapete la Carta dei diritti fondamentali dei cittadini europei
La Carta di Nizza che Silvano dovette iscrivere nell'articolo due dello Statuto insieme alle altre carte internazionali dovete integrare l'articolo due citando la Carta di Nizza parla dei diritti delle persone anziane pensionate
A prendere parte ai processi decisionali nelle loro società per partecipare alla decisione occorre avere degli strumenti e noi non li abbiamo nei per quanto mi concerne a livello europeo e penso che anche a livello nazionale occorre ristabilire il primo strumento che è proprio il tavolo di negoziazione che noi abbiamo conosciuta in Italia
Prima del Governo Berlusconi quindi strumenti There partecipare
Spazi ascoltò da parte dei decisori politici delle nostre rivendicazioni delle nostre proposte
E per questo noi abbiamo come esperta presentato una petizione al Parlamento europeo
Ricca anche di molte delle vostre firme per chiedere che ci sia uno strumento un'occasione che il parto e che il Parlamento europeo il cuore della democrazia europea
Non decida mai sulle questioni che riguardano il quotidiano delle persone anziane pensionate sanità casa formazione
Al di là del lavoro senza consultare le grandi organizzazioni dei pensionati a partire dalla felpa che è la più grande
Guardate il Parlamento trattò con discuterà sulla non autosufficienza noi vogliamo che la felpa
Che agisce sempre di concerto nei suoi organismi con le sue organizzazioni sia solo consultata
Su un tema così importante partecipazione per noi è responsabilità collettiva e cittadinanza praticata
E qui guardati abbiamo compiuto un passo in avanti
Non si tratta soltanto di sancire un diritto si tratta di esercitarlo nelle scelte di tutti i giorni a tutti i livelli nel comune nella provincia nella regione nel nostro Paese
Unito non riprendo il tema del referendum Betti approfondito questo nel nostro Paese unito e anche a livello dell'unione
Europea
Io ho molto apprezzato le tesi del vostro congresso innanzitutto la parte che voi avete collocato un po'alla fine e che rappresenta il nostro faro
Va lì a dire che il quel fare è un fattori dello sviluppo non è un costo e ce lo prova il successo di quelle economie europea
Che vanno avanti che sono ricche che esportano che competono sul mercato globale
Vale per tutti diciamo gli esempi che potrei fare la Svezia a cui si sta ispirando vedo anche il sindacalismo italiano
La Svezia è un Paese in cui tutti pagano le tasse un Paese che spende molto di più dell'Italia in protezione sociale
è ai primi posti nelle esportazioni mondiali e al primo ai pura tra i primi posti
Per brevetti europei perché spende molto informazione quindi il welfare non è un costo in quel fare è uno degli elementi dell'investimento che genera crescita ho molto apprezzato anche la relazione di Miniati e ritornando alle testi
Come potevo certamente non apprezzare la vostra apertura delle testi riservata al Manifesto di Ventotene e alla costruzione dell'Unione Europea
Il richiamo alla necessità di una forte collaborazione del sindacalismo anche a livello internazionale con il lavoro che voi state svolgendo in Brasile che io sono convinta porterà ad un approdo unitario importante l'attenzione verso le donne anziane
Betti ha ricordato i sessant'anni del voto giustamente nelle vostre testi si insiste molto sul fatto che la maggioranza delle persone anziane pensionate in Italia e in Europa sono donne ma queste donne non riescono a vivere nei posti di direzione delle nostre organizzazioni sindacali e queste donne
Diciamo devono essere i dirigenti effettive per rappresentare anche la specificità delle loro condizioni
Valga per tutti i dati che voi nelle testi richiamate sulla povertà degli anziani la povertà degli anziani e povertà per l'ottantatré per cento di donne anziane questo in Italia e anche in Europa
Io apprezzo molto anche il richiamo all'unità sindacale che nelle tesi e poi nella relazione di Silvano è ritornato con forza all'attenzione alla condizione dei giovani e ai problemi del lavoro alla diffusione della precarietà
Anch'io sorrido dei tentativi di alcuni colleghi sindacalisti confederali
E di categoria
Che pensano di guardare al passato proponendo che un lavoratore sia associato nel sindacato dica Goria di appartenenza quando già vediamo a logiche il mercato del lavoro non consentirà più questa identificazione
Dunque è un progetto per il passato questo smembramento del sindacato dei pensionati non può essere un Progetto per il futuro un altro elemento e che l'ultimo che io voglio richiamare però lasciatemelo dire perché tanti anni mi sono occupata di pensioni che io trovo molto interessante tra le indicazioni concrete che voi date nelle tesi
è il codice previdenziale personale unico con la totalizzazione dei contributi reali e figurativi dunque un'unica posizione anche per gli eletti o sapete che già diciamo si vanno lo richiamava quando noi facemmo la grande battaglia per la tre tre cinque noi presupponeva allo che la legge tre tre cinque si potesse applicare anche agli eletti una riforma che non costa che veramente donne rende l'immagine di un governo democratico capace di fare giustizia anche di tante piccole corporazioni e privilegi che nel nostro paese in Italia continuano ad avanzare
Per quanto riguarda la dimensione europea io vorrei fare due sottolineature indire un no e mezzi
Il mio no noi non dobbiamo prestarci ad una cultura di destra politica che de politicizzata il discorso sull'Europa
Ogni volta dobbiamo chiederci di quale Unione Europea noi stiamo parlando con le lezioni di Prodi noi abbiamo fatto
Diciamo un regalo ed abbiamo risarcito l'Unione europea perché il nostro Paese ha offerto finora solo politici di destra con il governo di Berlusconi
E dunque estimo esempio quando l'Italia ha avuto la presidenza dell'Unione Europea
Dunque quando noi parliamo di Europa noi parliamo di una creazione politica per eccellenza
E allora in questa costruzione politica conta molto
Quali è il punto di equilibrio politico che noi stiamo conoscendo in Europa stiamo parlando di un'Europa di centrodestra o di un'Europa di centrosinistra perché quando nel due mila
In Europa fu scelta sotto la presidenza portoghese la cosiddetta Strategia di Lisbona
Che riprendendo l'articolo due del Trattato di Roma dice evita il modello di società europea che noi vogliamo costruire
è una società ricca evoluta sviluppata ad altissima coesione sociale dunque metteva insieme sviluppo economico e coesione sociale e ingiustizia sociale
Noi avevamo l'Europa di centro sinistra
Vale a dire che la maggioranza dei governi europei appartenevano alle forze progressiste erano gestite dai progressisti
Quand'è che la musica europea è cambiata
Quando la maggioranza è stata appresa dalle forze di centrodestra non dimenticate che oggi nel Parlamento europeo la maggioranza è nelle mani del Partito popolare
Fortunatamente Partito popolare non è solo Forza Italia non è solo una spinta di destra
Nel Partito popolare siti si ritrova la grande tradizione nel Partito Popolare Europeo la grande tradizione del cattolicesimo impegnato nel sociale
E perché ci ha consentito per esempio di far modificare recentemente il progetto di direttiva Bolkestein né come una grande alleanza
Tra socialisti europei e Partito Popolare Europeo dunque le unioni l'Unione europea
è una costruzione politica non l'abbiamo risarcita adesso manderemo un nuovo presidente del consiglio dei ministri nel Consiglio europeo dunque avremo una una voce più amica del sindacato
Avete visto ci sono state le elezioni ungheresi
è stato confermato al governo socialdemocratico molto bene ci saranno le elezioni austriache voi sapete che il governo austriaco e di centrodestra e che dunque esprime tutti rappresentanti europei di centrodestra
Noi dobbiamo avanzare anche lì per fare in modo che nell'Unione Europea si riprenda quel cammino che Spinelli aveva immaginato e che ci ha portato ai sessanta anni di pace
Di cui ci parlava Silvano e alla dunque alla costruzione di una Unione Europea che sia non solo capace di costruire
Benessere economico maggiore studio giustizia sociale in Europa diritti dei cittadini europei
Ma che sia anche capace di essere un grande attori sullo scenario mondiale
Noi abbiamo bisogno di un'Europa che giochi una partita a livello mondiale
Che sia capace di esportare democrazia sviluppo diritti in modo pacifico nonne come è stato fatto tragicamente
Dal Governo americano costi ossequi Jato e pedissequamente seguito
Dal Governo italiano il se invece che noi dobbiamo dire rispetto all'Unione Europea
è un sì all'integrazione piena della dimensione europea e delle procedure di lavoro europee nella nostra attività di tutti i giorni
Se io mi posso permettere un suggerimento
Che dò a al sindacato italiano nel suo complesso è questo guardate in Europa ci sono tanti spazi di lavoro integrato quando lei parliamo in Italia di non autosufficienza
E io sono totalmente d'accordo con quello che è stato detto mentre ne parlava Silvano ancora di quando Betty riprendeva a questo disegno pensavo alla forza del sindacalismo italiano chieste dei pensionati che è stato capace
Di presentare una legge di iniziativa di popolare
Per la riforma dell'assistenza in Italia con la legge Paul per la quale non raccoglie Bolt e ottocento mila firme che ha poi portato alla trecentoventotto se ricorda ancora bene il numero dopo dopo troppi anni fuori e ha portato alla legge di riforma dell'assistenza in Italia
Dopo cento anni dalla legge cento e quattro anni dalla legge Crispi ancora una volta il sindacalismo dei pensionati italiani è capace di analizzare i bisogni della società matura come quella nostra con la sua proposta con la sua proposta rilancia una questione che è quella della non autosufficienza
Qui Antonio Wood ha voluto richiamare che ci sono molti giovani che ci sono gli incidenti sul lavoro grave voi sapete che l'Italia al primo posto in Europa per incidenti sul lavoro
Ci sono le donne che non possono andare a lavorare perché ancora devono fare quei servizi che lo Stato non è in grado di assicurare ai cittadini
C'è una negazione dei diritti per le persone non autosufficienti che grida vendetta in Italia rispetto ad altri paesi a cui magari questi in nei quali questi diritti hanno già avuto ascolto pensiamo che la Germania
Ha risposto con la creazione di un sistema che pure va migliorato già nel mille novecentonovantaquattro dunque ben dodici anni fa
La Germania ha creato un sistema nazionale
Per il sostegno alle persone non autosufficienti dunque dobbiamo integrare meglio le nostre politiche
Stiamo facendo una battaglia in Italia per le persone non autosufficienti stiamo facendo in Europa una campagna come esperta per i diritti delle persone non autosufficienti
Abbiamo avuto un incontro con la presidenza austeri gli attacchi a quello attuale è un incontro con la presidenza finlandese che prenderà la presidenza
Il primo di luglio di quest'anno vogliamo che il Parlamento europeo produca un solo documento sui diritti delle persone non autosufficienti ecco intendiamo o meglio le nostre politiche
Quando l'Italia questo lo devono fare pure le confederazioni lo dico con tutto l'affetto diciamo de di di qualcuna che si sente sempre della famiglia
Della famiglia sindacale italiana perché quando l'Italia presenta i suoi documenti il rapporto sullo stato delle pensioni in Italia su questo rapporto c'è stato un confronto sindacale
Io temo di no quando l'Italia presenta il suo rapporto all'Europa sempre sulla lotta alla povertà e all'esclusione sociale
C'è stata quella consultazione sindacale che pure le procedure europea raccomandano e se non c'è stata questa consultazione il sindacato italiano vuole indirizzarsi alla Commissione europea per dire guarda che è
Come è successo col governo Berlusconi Prodi ha troppo
Diciamo e conoscitore delle procedure e rispettoso dei diritti delle delle organizzazioni dunque io spero che consulterà quanto deve ma in questo caso quando c'è stata la violazione noi dobbiamo alzare la voce dobbiamo dire queste procedure europee insistono sul fatto che deve essere consultato il sindacato se noi non siamo consultati dobbiamo usare anche questo strumento l'ultima mia considerazione sul prossimo congresso dell'affaire papà
Voi sapete che
Il quarto s'è tenuto a Roma nel due mila e tre il quinto congresso della fare passi terrà nel maggio del due mila e sette a Bruxelles noi stiamo già lavorando al nuovo Statuto e il responsabile della Commissione e proprio il presidente della felpa J-Ax Sassetti è qui e che avete è già salutato noi lavoriamo anche ad una nuova carta rivendicativa
Perché ci sono dei diritti che noi dobbiamo prendere in conto vada vi faccio due ne riprendo la il diritto alla formazione dopo la pensione che è un diritto fondamentale ho visto nelle vostre testi il richiamo alla Fabi tentazione per le nuove tecnologie
Perché senza conoscenza piano piano si fanno dei passi indietro
La difesa dell'uomo dei pensionati e delle pensionate nella società passa attraverso una educazione per gli adulti che sia garanzia di conoscenza il messaggio della Montalcini eh prezioso
Fino all'ultimo istante di vita conoscenza e vita conoscenza e partecipazione dunque il diritto a conoscere per tutta la vita come noi diciamo e il diritto alla mobilità
I giovani per esempio hanno degli aiuti fanno di Erasmo Erasmo se partono scambiano costruiscono Europa
L'Europa non si occupa del diritto alla mobilità di ottanta milioni di cittadini anziani quindi dobbiamo incrementare la nostra Carta rivendicativa che cosa io vorrei si vanno sogna la Federazione unitaria dei pensionati e io diciamo sono sicura che si lavorerà sempre meglio io sogno che il congresso nella steppa sia più partecipato io sogno che chiunque donna o uomo in pensione con la tessera in tasca in Italia dispiacque Neppi Vuelta si dica io sono iscritta alla Federazione europea dei pensionati io sono un attivista del sindacato europeo dei pensionati per fare questo è utile e necessario che il congresso della felpa non sia svolto nelle piccole camere con trenta persone quindi noi avremo dei delegati
Ma è necessario che le nostre organizzazioni discutano tra settembre e dicembre di quest'anno il documento la carta rivendicativa in modo che tutti i nostri diligenti sul territorio conoscano facciano apprezzare in Europa siamo in grado di reagire alla campagna contro l'Europa che la destra politica a provocato c'è un altro elemento che noi pure ci stiamo un po'ponendo come elemento di riflessione quello che voi chiamate un nuovo rapporto tra pensionati tra sindacato dei pensionati e associazioni
Questo diciamo è un elemento che richiede una riflessione attenta è indubbio
Che l'affaire Pa è il sindacato dei pensionati e tale rimarrà il sindacato dei pensionati perché il sindacato e non un'associazione qualsiasi
Perché la talpa si vuole caratterizzare come dice il suo statuto su due elementi il primo elemento la natura rivendicativa
Noi non siamo un'associazione di
Di danza che io pure amo e la danza però dico noi siamo un soggetto libri vendicativo perciò sì chiamiamo sindacato perché noi abbiamo quella responsabilità della rappresentanza di diritti e di interessi che qui è stata più volte richiamata
Il secondo punto che ci fa sindacato e la cultura intergenerazionale
Noi non parliamo mai e qui è stato ripetuto da tutti gli interventi dalle Teresita Raf Dampier Miniati e da tutti gli altri interventi il punto per noi qual è noi non pensiamo ad una società buona per i vecchi Bot pensiamo ad una società buona per tutte le generazioni per questo io ho apprezzato il richiamo che nelle testi c'è
Tema del lavoro e alla lotta contro la precarietà questo fa diciamo diversa la felpa da tante associazioni che pure io diciamo rispetto con cui pure collaboro però guardate io sono andata ad una alla riunione che fanno tutte le organizzazioni inglesi una volta l'anno e tranquillamente loro dicevamo noi siamo anziani e noi dobbiamo paga le tasse ho detto Dio mio ma come non non paga le tasse è perché noi siamo anziani
Dunque no noi siamo quella cosa quel sindacato che valuta l'interesse collettivo valuta i nostri interessa i diktat
In una logica di interesse generale dunque vogliamo che tutti paghino le tasse non solo noi come è successo particolarmente negli ultimi anni
Ma vogliamo che ci sia questa solidarietà di fondo questo modello di società coeso dunque questi due elementi ma nonostante questo nonostante questa forte natura nostra sindacale
Noi non possiamo ignorare che ci sono forti associazioni temo cromatiche partecipata con cui è utile secondo noi Atene una interlocuzione costruire insieme delle iniziative
Senza confondere diciamo la natura di una organizzazione ora natura di un'altra a livello europeo abbiamo proposto più volte altre due reti europee di lavorare insieme
Non ci siamo riusciti ancora e dunque ma penso che noi dovremmo continuare a ragionare su questa linea l'ultima osservazione è quella sul sindacalismo dei pensionati a livello mondiale voi sapete che dal primo di novembre con il congresso di Vienna ci sarà un nuovo ed unico sindacato mondiale dei lavoratori
Finora ci sono stati due organizzazioni Laccisaglia internazionale con oltre centoquaranta milioni di iscritti
E l'accidia metti l'organizzazione mondiale dei lavoratori cristiani che dichiara circa trenta milioni di iscritti che cosa succede il primo di novembre
Queste due organizzazioni dando origine ad un solo sindacato mondiale
Perché rispetto alla globalizzazione economica la differenza di ispirazione religiosa non non non ostacola non costituisce un impedimento al lavoro comune
Qual è una operazione che noi negli anni che vengono dobbiamo fare
Proprio per mantenere quell'orgoglio del sindacalismo dei pensionati e quel ruolo politico e sindacale
Che noi vogliamo giocare in Italia e in Europa
A livello mondiale dove serve anche una nostra azione per la globalizzazione
Dei diritti sociali
Noi dobbiamo puntare alla realizzazione di una Rete mondiale del sindacalismo dei pensionati anche sapendo che i pensionati sono organizzati in maniera diverta
Dobbiamo arrivare a stabilire questa Rete a mettere insieme le nostre energie proprio perché
Anche le pensionate e i pensionati pensano che è un altro mondo è possibile e che la nostra Energia può contribuire alla creazione di una globalizzazione dei diritti non è un compito
Che noi vogliamo lasciare al solo sindacato dei lavoratori contiamo sulla vostra partecipazione
Sul vostro impegno la felpa conta moltissimo sulla unità politica
Dei sindacati dei pensionati italiani di cui abbiamo avuto ampissime conferme delle tesi nella relazione di Silvana degli interventi di Betti e di Antonio
La felpa siamo tutti noi se riusciremmo a mettere insieme la nostra Energia il nostro impegno
Noi costruiva Emo con tanti altri soprattutto col sindacato europeo
Un'Europa di pace di progresso sociale un vero attori dei diritti e per i diritti nello scenario mondiale Platt
Grazie grazie per favore non è che non è che dobbiamo votare le commissioni congressuali quindi siete pregati di rimanere seduti
La commissione verifica poteri
Composta da Tortoioli Roberto Levorato Giandomenico Luchini Claudio chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Di una mano
Contrari
Astenuti approvata all'unanimità la commissione si riunisce domani alle ore undici e trenta
Commissione elettorale
Marini Andrea festa Ernesto figliola Cesare chi è d'accordo pregato di alzare la mano Gio
Contrari astenuti approvata alla unanimità
Commissione Statuto Matarazzo Rocco ai TAR Giancarlo Chris manca Fulvio Orsini Giovanni Panetta Angelo televisivo Giovanni chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Giù la mano
Contrari astenuti approvato alla unanimità
Commissione mozioni conclusive o finali
Pistolesi Giancarlo avanzino Ezio Capece Mario Crostell a Francesco Saverio Salvarani Gianni disse Sergio Angelo Sergio chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Prendo ci sono ci sono quante prega più la mano contrari astenuti approvata all'unanimità grazie
Ora
Domani mattina
Alle ore nove e trenta iniziamo i lavori siccome i tempi
Non sono molto larghi sono stretti e non vorremmo far parlare il maggior numero di delegati
Io vi leggo già l'elenco dei delegati che potranno parlare questa mattina
Domani mattina bene questa mattina
Domani mattina e fino alle ore undici e trenta perché alle undici e trenta ci sarà un colloquio tematico le mille facce del protagonismo dei cittadini sindacato associazioni di volontariato che sarà coordinata da Graziana Del Piero il primo intervento è vera Gino uffici Guelfi a nome della da poi Giovanni Belletti delegato Lombardia Luigi Di Viggiano delegato Puglia Giuseppe Bosco comitato tecnico settore Postelegrafonici
Carmelo Bosco delegato Sicilia Luigi Gatti vicepresidente di dal delegato Emilia Romagna Angiola Divella delegata Piemonte Luigi dir disse delegato Sardegna Arnaldo remi delegato Friuli Venezia Giulia
Maddalena gli ambiti del Canada delegata Abruzzo Franco Barini delegato Emilia Romagna è chiaro
Che chi non si presentai alle nove e trenta do la parola a al primo perché debbono parlare tutti chi non si presenta si mette in coda a tutti quelli che saranno iscritti e se avrà ci sarà tempo parlerà grazie buona cena