Approvato l'indulto alla Camera dei deputati. Intervista a Enrico Buemi

Enrico Buemi il relatore del provvedimento sull'indulto che la Camera appena licenziato con più dei due terzi dei voti necessari
Cioè più dei due terzi quindi poteva essere più di quattrocentoventi voti quattrocentosessanta ci sembra quindi ampiamente oltre il quorum minimo però come dire non è proprio è soddisfatto perché padre l'indultino adesso arriva l'indulto c'è sempre lei come attore principale
Però non c'è qualcosa che che non le va comunque un raggio
Sì il provvedimento è sicuramente un provvedimento complesso difficile da portare avanti perché a volte succede e certamente dopo venne
Quindici anni sedici anni e la prima volta che il parlare alla Camera una camera riesce avere una maggioranza così qualificata per poter superare il livello posto dalla corda al costituzione dalla costituzione
La mia la mia amarezza a fronte di un risultato positivo che indiscusso e credo di aver visto colleghi della maggioranza
In particolare l'Italia dei valori e dei Comunisti italiani utilizzare motivazioni assolutamente non rispondenti alla realtà dei fatti per giustificare il loro dissenso per giustificare la loro astensione
Accusando coloro che approvano a che hanno approvato il provvedimento di indulto di connivenza con la mafia
Perché a loro dire sono stati ammessi reati di mafia cosa che è da escludere nella maniera più assoluta l'unico il punto è quello relativo al voto di scambio che non se è stato commesso da appartenenti all'organizzazione mafiosa viene coperto già da quattrocentosedici bis che l'articolo che copre l'associazione mafiosa i comportamenti mafiosi e con la Giunta anche delle collaborazioni previste dall'articolo sette
Che certamente copre totalmente la problematica quindi l'aver richiamato questo pericolo è un atto di slealtà nei confronti dei colleghi della coalizione per poter arraffare qualche vuoto
O di elettori o di cittadini distratti che si fanno
Sicuramente
Attrarre da atteggiamenti di facile demagogia il l'altro è il comportamento dell'Italia dei Valori di un ministro del governo che io sostengo che di fronte alla
Potenziale vantaggio di poter sfruttare appunto la complessità della situazione di un provvedimento e la problematica relativa alla comunicazione
Della portata del provvedimento l'opinione pubblica si metta ingenerare nuovamente equivoci allarmismi ingiustificati
Per poter portare a Cava a casa qualche piccolo risultato elettorale
Forse l'ha detto che
Anche il presidente del Consiglio Prodi
Qualche margine di ambiguità lo ha lasciato una dichiarazione che ha fatto prima intanto ieri in aumento che un problema parlamentare quando lui aveva parlato di clemenza nelle sue dichiarazioni programmatiche sono quelle che impegnano il governo del voto di fiducia
E quando poi in serata ha detto che avrebbe sì
Ibra va votato però anche lui avrebbe preferito o di un colpo al cerchio arabo
Ma io credo che
Certamente delle debolezze ci sono state ma c'è stato anche questo equivoco ingenerato dalla diciamo dall'assenza del ministro Mastella per ragioni di ufficio e della d'ufficio dalla presenza nella nella presenza del dibattito alla Camera
Fatto che è stato recuperato oggi con la sua col suo intervento con le sue dichiarazioni a sostegno del provvedimento questa assenza ecco è la presenza contemporanea del ministro Di Pietro ha fatto sì che sia in generale sia un equivoco succo
Chi sa era l'effettivo
L'effettiva guida della politica della giustizia nel nostro Paese
Questo equivoco deve essere chiarito
Perché
Se qualcuno pensa di rilanciare le proprie fortune politiche riprendendo a fare l'inquisitore degli italiani per quanto mi riguarda quel qualcuno non può avere la mia fiducia sarà poco conto
Sarà limitatissimo il disagio termico riprova potrà ma vere ma certamente io da questo punto di vista non faccio compromessi con la mia coscienza
Guardi in ultima cosa adesso il provvedimento passa al Senato dove ieri diceva Russo Spena
Si potrebbe licenziare anche entro il fine settimana chissà che non Percassi ottimismo tanto più
Alla alla luce dei passaggi e dovrà fare adesso in Commissione giustizia che quindi è come dire chi ha le chiavi in mano per
Di mandare o per far provare in tutto in poco tempo sicuramente e la commissione Giustizia Presidente Commissione i membri e poi lau la la sua assenza particolare ma insomma lei cosa fa
Ma io credo che gli atteggiamenti politici hanno bisogno poi di verifiche e e la verifica sarà la responsabilità che qualcuno si dovrà assumere e di fronte a un provvedimento che potrà essere sicuramente approvato
Entro o il periodo feriale e invece se troverà degli ostacoli particolarmente grandi ciò non potrà cadere rinviando a settembre chi sarà l'artefice di questo atteggiamento si porterà sulla
Sulla con nella coscienza propria e del Paese questa responsabilità
Ancora una volta su questioni di questo genere io credo che non ci si debba far guidare dalle convenienze politiche si deve fare i conti con la propria coscienza
E con la propria coerenza rispetto ai comportamenti dell'uno dell'altra parte ci sono comportamenti che non sono accettabili anche se sono avvengono da dalla propria parte politica e da questo punto di vista num bisogna transigere
Dietro una questione di scusi vi è una questione morale che non riguarda soltanto i comportamenti amministrativi alla corruzione vi è una questione morale che ricorda la corruzione dei comportamenti
E in particolare quelli politici si e si vengono utilizzati soltanto per la propria convenienza personale o di bottega politica da questo punto di vista questo passaggio così delicato e non è mento di verifica importante