Attualità politica: interviste a Franco De Benedetti, Antonio Pizzinato e Stefano Boco

Radicale abbiamo qui con noi il senatore Franco Debenedetti dei DS senatore Debenedetti ma ci può spiegare tutto questo diciamo così arcano dell'emergenza energetica del rischio di blackout come è possibile che un grande paese industriale europeo ovvero l'Italia
Rischi nuovamente seriamente e un blackout l'emergenza blackout perché un altro paese nella fattispecie la Russia ha diminuito di un po'le forniture di gas siamo così appesi alla minima variazione delle forniture di gas
Evidentemente si cioè io non ho ritratti dei metri cubi The quaranta al contratto di quanto del consiglio forse da tutte le parti insieme scrive che noi abbiamo delle scorte che si stanno esaurendo perché quindi tra sarebbe meglio meglio conservarla perché tra qualche mese potrà mai essere sciolto il cd
Energia elettrica di di casa del metano
Io ritengo che sia vero quello che dicono se è vero quello che dicono non si può al trattato che non la spiegazione può essere una sola dal momento che non penso che i consumi siano fortemente aumentati evidentemente quello che arriva sia dalle dalle lunghe fonti
Dall'altra fonte d'approvvigionamento che sono all'Algeria e
Nella Russia non basta che cosa fare
Bisogna vedute del prezzo più basso per trovare dell'altro allora tutto da un lato
Negoziale con Gazprom calcoli fornitori in modo che eventi rotti non una parte maggiore verso di noi la seconda secondo col col né questo è un provvedimento immediato oltre che avete in Tibet dall'alto provvedimenti pediatrico di risparmiare ma se vogliamo avere una per tre del trenta dal peso dell'emergenza con provvedimenti di emergenza
Se vogliamo uscire dall'emergenza fare quello che si dice da tanto tempo perciò le ferie di rigassificatore cioè interno
Dal momento che i tubi così aumentare
Fare altri gasdotti e importare
Metteranno in un altro modo l'altro modo importa di quel fatto sulle navi con le navi le quel metano liquefatto evidentemente non può essere messo nelle tubazioni così come ma deve essere epica significato cioè
Riportato gas velenosi formato prima di quei fatti polimerica esattamente
Non abbiamo gassificatori scusi tracciamento temo
Ma noi credo che ne abbiamo uno solo e si parla da anni ci sono progetti per quattro rigassificatori elica evidentemente ci sono tanti tutto la Leni
Ha tutto l'interesse che non ci fece qualche verso l'alto che fornisca grazie al posto suo e quindi si era ostacolato in qualche modo lo scherzo diciamo che non l'ha favorito numero non posso
Dopo le prove del contrario ma certamente non ha favorito il lo fa o farsi il la costruire rigassificatori
Poi le gli enti locali che ovviamente soprattutto i vari No-Tav che ci sono i tuoi sparse un po'per tutta l'Italia perché all'idea di avere ora rigassificatore davanti accortezza
Anche senza che questo del tu delle coste più pregiate Dell'Orto al nostro
Del nostro paese è una cosa alla quale si oppongono questo mi sembra che sia
Alla fine però c'è una morale di tutta questa favola
Ma lei mi monopolista allora se uno è monopolista perlomeno CPA il vantaggio ed è monopoliste chiede di essere monopolista perché dice che questo modo garantisce la la le le rifornimento energetico per l'Italia
Che in questo modo il grande che può trattare con le grandi alla pari con le grandi e che questa è fondamentale per garantire all'Italia il il il rifornimento nel momento in cui questo il nulla le mancano le ma si verificano delle conseguenze diverse da quelle che ero stato fatto aspettate forse verrà per caso dice certificati di pensare se le premesse erano giuste e cioè se queste premesse di bidella Chagall e il monopolio giusto o no io sempre petto che questo è lo Lovigi immani mi sembra che i fatti che ci sono in questi giorni lo dimostrano prendiamo atto e diamo
Tia e diamoci delle norme in modo particolare per quello che riguarda i gasdotti
Perché il Cartotto cioè SNAM Rete Gas
Era del gruppo ENI e ancora oggi al cinquantuno per cento di proprietà del del del
Delle il Parlamento a la maggioranza ha fatto passare un emendamento che prolunga al due mila otto questa situazione di controllo assoluto e nel due mila otto avrà il venti per cento
Bisogna che la Rete diventi indipendente da coloro che venti e ci fanno passare il gas dentro in modo che sia che fa che non faccia devo discrimine un fornitore rispetto all'altro se ci sarà concorrenza per portare i casi d'Italia
Non la si cava da insolito che di di metano guadagno la vende Regard cercheranno di vendere il più vuole venire anche Gazprom a vendere direttamente grazie Italia io credo che perché le più le famiglie che rischiano di restare al freddo o peggio ledere delle le
L'impresa c'è rischio del dovere cattedrale del precedente che saranno molto contente se qualcuno quattro metterlo diciamo Franco Debenedetti senatore DS ascolto come segretaria
La radicale cambiamo decisamente argomento abbiamo che con l'ex segretario generale della CGIL Antonio Pizzinato ora senatore DS senatore Pizzinato ormai il Parlamento sta per concludere questa inchiesta quest'indagine anzi
Sulla situazione degli infortuni del lavoro nel nostro Paese ho l'impressione che la situazione sia pessima comparando la quella degli altri paesi avanzati europee o sbaglio
Certo noi abbiamo circa un milione di infortuni all'anno
Di questi mille trecento mortali
Abbiamo incominciato l'indagine
A Milano i cantieri della Fiera
Nel luglio del due mila e quattro ieri siamo stati in provincia di Caltanissetta
E per concludere
Agenda
è emerso
Nell'insieme
E sarà riassunto nel documento conclusivo che siamo
Avviando le lavorazione
Una violazione norme delle norme di prevenzione e di sicurezza
Oppure la mancata attuazione
Bassi per tutto l'esempio
Dopo un anno dall'entrata in vigore della nuova non si è provveduto ad attuare il regolamento che prevede la comunicazione agli uffici del lavoro e dell'ispettorato il giorno prima che siano avviati al lavoro i lavoratori
La conseguenza è
Che il diciassette per cento degli infortuni per cadute dall'alto
In edilizia
Avvengono al primo giorno di lavoro una significa in termini molto semplici erano irregolari
E siccome non hanno provveduto a regolarizzarli prima di avviare il lavoro benevoli sono dopo
Dopo l'infortunio in edilizia lo scorso anno sono stati oltre e trecentoquaranta gli infortuni mortali avvenuti nei cantieri dell'edilizia una vera strage
Una strage
Perché di fatto è più di un lavoratore morto per ogni giorno dei cento mila infortuni che accadono
In edilizia quali documenti conclusivi e farà sarebbe per questi
Era proveremo delle proposte abbiamo già fatto quelli dell'edilizia delle malattie professionali degli infortuni domestici stiamo preparando quello del lavoro nero
E minorile
Il documento conclusivo dirà quali sono le indicazioni che dovranno essere attuate con normative per la prossima legislatura Testo unico sulla sicurezza
La realizzazione dei coordinamenti dà sicurezza a livello regionale
A partire dagli assessorati alla sanità
Al lavoro e alla formazione professionale
La realizzazione del libretto
Della formazione permanente ma con una seconda parte che riguardi la formazione professionale
Il registro delle malattie professionali e dei tumori
Misure di prevenzione per quanto concerne le cadute dall'alto
Per quanto concerne
Via ambienti di lavoro in particolare quelli di attività
Nocive
Nonché
Un insieme enti misure
Di coordinamento della prevenzione
Perché uno degli aspetti sì che emerso nel corso di questa indagine
Che che nelle aziende ad esempio quel siamo andati ieri a vedere a Ginevra
Su due mila e cinquecento dipendenti dell'azienda ve ne sono mille quattrocento vinto otto
Per i quali non vi è un rapporto forte per quanto riguarda
La formazione la prevenzione e la sicurezza sul lavoro quindi è necessario degli accordi
Sia per quanto riguarda i cantieri dell'edilizia sia per quanto riguarda le imprese che hanno
Lavoratori all'interno non dipendenti dall'impresa ma di appalto o di attività decentrate che una costituiscono uno dei fattori fondere i quali non è assicurata la sicurezza e la prevenzione sul lavoro bene la ringraziamo legati ma troppi tornato già segretario generale della CGIL con l'ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale riprendiamo a parlare della è questione della raccolta delle firme delle norme elettorali che impediscono comunque rendono molto difficile la presentazione de la Rosa nel Pugno abbiamo qui con noi il presidente dei senatori verdi Stefano Boco presidente poco qual è l'opinione di chi
Ma noi chiediamo che ci sia una parità di condizioni per tutti abbiamo presentato emendamenti sosteniamo questa battaglia che anche forze politiche che esistono come la Rosa nel pugno perché esistano sono decenni della nostra storia politica per non dire quasi tutto il secolo scorso abbiano la stessa pari dignità delle altre forze politiche ma la maggioranza oggi è quella che deciderà i numeri
E aspetteremo pochi giorni per avere il risultato degli emendamenti e vedere se queste condizioni saranno ristabilite
Presidente il problema Presidente poco interesse anche un'eventuale lista o alla Camera al Senato di Verdi e Comunisti italiani
Certo è ovviamente che interessa anche noi solamente ovviamente al Senato perché ne presentiamo il nostro simbolo intatto alla Camera ma non nascondo che noi raccoglieremo le firme ex ante se non ci sarà una soluzione
Definite subito anche alla Camera perché riteniamo obbligatorio non correre rischi ecco perché vogliamo una chiarificazione su tutto per tutti
Perché questo dev'essere la base organizzativa ma mi permetto alla base del rispetto democratico per le elezioni non poco presidente le riporto come sempre barra nera