Patriottismo dolce. Identità, territorio, coesione, competizione

Bene se prendiamo posto
Allora
Sì se
Siamo anche
E
Sì sì sì
Ripartiamo dal video però mai diventato anche perché così i nostri due introduttore del pomeriggio che sono Aldo Bonomi vedi lo Mazzocco possono adesso non essendo arrivati questa mattina in ora utile poi crea quel momento di concentrazione il buio e la pioggia aiutano altro che la piazza debba risolversi delle attacca
Sì possiamo possiamo andare esce spostiamo cioè se non non non vedo l'ora
Dove
No
Concreta
Va
L'Inghilterra quasi
Compromesso
Tra eletto
Quando
Bene riprendiamo i lavori del pomeriggio non hanno partecipato ai lavori della mattina ma sono persone informate sui fatti anche loro come e altre
Via
Sì
Sì Aldo Bonomi che Wilma Mazzocco che devono introdurre un po'nostri lavori
è presente anche il presidente della Margherita del della toscane Erasmo D'Angelis che peraltro l'autore del libro che avete in omaggio gli angeli del fango la parola ad Aldo Bonomi
Non è
Ma partirei proprio dalla battuta lì ci siamo scambiati Ermete
Rispetto al video Kermit e mi ha detto ma guarda ti piacerà perché costruito fondamentalmente su due cose
Immagini di popolo e immagini di cose
Giorgetti di cose prodotte
E devo dire che sta cosa mi ha fatto venire in mente i due concetti
Principali su cui io farò questo intervento
Il primo un concetto preso in prestito
Dal più grande sociologo italiano che era Giacomo leopardi
E nei suoi scritti i suoi saggi sugli italiani
Dove chi l'ha studiato bene
Emerge chiaramente un concetto
Che è il concetto del
Il primo popolo
E secondo popolo se si leggono gli scritti di leopardi sugli italiani si capisce chiaramente
Che l'Italia fondamentalmente ha sempre avuto
Una grande divisione che non corrisponde alla divisione né politica né territoriale di cui dobbiamo parlare per il Partito Democratico
Ho una grande divisione nel senso che
C'è sempre stata
Una piccola élite che molto spesso non è diventata nemmeno una borghesia
Che ha parlato e interpretato un secondo popolo da questo punto di vista è questo il primo concetto
Il secondo concetto anche questo è molto semplice e che credo che se bisogna sviluppare un po'Trotti Isma'dolce bisogna voler bene all'Italia ma soprattutto bisogna verrebbe dagli italiani alla composizione sociale e produttiva di questo Paese
E questo mi pare il secondo grande problema
E quindi ragionare come sono cambiate le forme produttive e la composizione sociale che non sono
Problematiche estranee alla politica e alla formazione del partito democratico che mi pare che sia l'oggetto che sullo sfondo l'oggetto dei desideri di cui bisogna discutere
Allora per farla breve non la pilota lontano anche se ho citato leopardi
Io credo che
Per stare
Alla formazione del ceto politico dalla classe dirigente
Nel secondo dopoguerra e nella fase attuale
Io partirei
Da un patto non scritto che nessuno ha mai dichiarato ma che è fondamentale che riguarda molto la politica
Questo patto non scritto
Che ha retto fin quando negli anni Novanta entrati in crisi quella forma dalla politica diceva una cosa molto semplice
Al primo popolo intendendosi per primo popolo realizza delle due grandi forme partito per capirci quella cattolica e quella sociale comunista le metto assieme poco avendo ben chiaro che ci sono state differenze profonde però i due grandi filoni culturali
Alle due in lizza
Di queste due grandi forme partito
Veniva lasciato
Un rapporto che partiva dal centro fondamentalmente con tre cose
Ai partiti politici
E alla forma stato
Quindi va lasciato e il rapporto con le grandi banche d'interesse nazionale non dimentichiamoci che la prevista la privatizzazione delle banche in questo Paese risale al decreto Amato del mille novecentonovantaquattro per capirci quando quella fase politica era finito
Tre o se lo ricorderà bene con tutto ciò che ha significato
La forma-Stato i partiti politici il rapporto con le grandi banche d'interesse nazionale
Alla forma stato alla forma la politica il rapporto colliri
Non è secondario che è un pezzo di questa classe dirigente si sia formata dentro lire nulla di male ma è un quadro di questo genere
Quindi con le partecipazioni statali l'intervento delle dalla politica nell'economia che non è un fatto negativo in sé tanto per essere chiari
E un terzo rapporto con le grandi imprese da cui discendeva il motto ciò che va bene alla FIAT va bene per il sistema Paese abbiamo rappresentato la cinquecento da questo punto di vista del rappresentato le autostrade che devo dire sono stati il frutto di questo
Primo popolo che lavorava in rapporto con queste ditte
Poi c'era dentro questo patto non scritto un secondo popolo
Il popolo minuto
Interpretato ha raccontato dalla dal primo popolo e dai giornali del primo popolo
E questo secondo popolo
E l'ha fatto essenzialmente da
Contadini
Artigiani piccoli imprenditori banche locali
Dalle popolare alle casse rurali che non erano banche d'interesse nazionale
E
In questo schema duale che nessuno ha mai dichiarato si diceva fondamentalmente il rapporto con il secondo popolo viene lasciato ai sindaci
Ai presidenti di Regione e cose di questo genere
Io faccio una battuta
Per fortuna abbiamo avuto questo modello duale
Perché vi inviterei a riflettere dal punto di vista produttivo e della composizione sociale cosa rimane del primo popolo e del primo rapporto con quei modelli e cosa rimane del secondo
Però ovviamente se noi vogliamo andare ad avere una storia d'Italia vi ricordi accorgerete la storia d'Italia raccontata soprattutto come storia di quello che avveniva tra il primo popolo e quelle lì
Il secondo popolo la storia
Ho avuto dei cantastorie di cui io mi onoro di far parte ma è un'altra cosa non sono gli storici non solo i cantastorie una cosa sono gli accademici è nato sono i cantastorie
Dico per fortuna che c'è stato questo
Perché ciò che resta
Del modello produttivo della composizione sociale è un intreccio complesso della frana del primo popolo e della tenuta del secondo posto
Lo dico in maniera pesante mai così
Perché che cosa resta
Del nostro capitalismo
Delle forme produttive che competono alla globalizzazione perché di questo stiamo parlando ovviamente
E che cosa resta
Dalla composizione sociale che si muove all'interno di questi processi
A cui bisogna giocoforza volerebbe
Da ciò che resta è presto detto
Un po'di grande impresa
Che si contano sulle dita di una mano se si vuole essere selettivi se non si vuole essere selettivi sulle dita delle due mani prove esempio non riesco mai andare oltre il cinque perché metto nei
Finmeccanica che rimane nell'IRI eccetera eccetera poi ci metto non so bene se tela con la metto qua o non la metto tanto per capirci solo per ragionare di grandi imprese grandi strutture ci metto la FIAT che per fortuna lo aggiungo per fortuna
Ce l'ha fatta uscirne per fortuna senza più rapporto tra primo popolo e blocco sul blocco da questo punto di vista perché la FIAT ne è uscita per fortuna senza una statalizzazione dalla FIAT
Ricordate che c'era anche questa ipotesi nel dibattito sciagurata ma c'era cade c'è in crisi la FIAT facciamo intervenire di nuovo le partecipazioni statali oppure la Cassa depositi e prestiti
Tanto per ragionare di cose con nome e cognome
Poi cosa ci mettete però dico il problema non è qui non siamo qui a discutere delle grandi imprese un polo di grandi imprese
Che faccio notare sono soprattutto più che sul terreno manifatturiero sul terreno dei servizi e delle reti importante po'di grande impresa poi abbiamo vado molto telegrafico
Quattro cinque mila metri impresa le famose multinazionali tascabili qui parliamo tutti e quindi ormai credo che sia entrato nel gergo che son quelli che non son fatto fallire
Che sono l'evoluzione territoriale di quel capitalismo di territorio di secondo popolo
Molto spesso non sono quotate in Borsa molto spesso rimando la famiglia che stanno sui territori comunque
Quattro cinque mila made in prese che fanno gruppo Rizzo azione internazionalizzazione portano il marchio del made in Italy nel mondo il nuovo made in Italy
Poi abbiamo
Più o meno seicento settecento mila gruppi di piccole imprese che siano ma ci sono messi assieme e poi abbiamo cinque sei milioni di capitalisti molecolari o di capitalisti personali
Dentro il quale è interessante metterci il becco e guardare
Perché quel grande invaso
Di nuova composizione sociale produttiva dentro l'archetipo del capitalismo la globalizzazione
è fatta da un quaranta per cento in meno di contadini poi ne parliamo con l'amico Pasquale ci siamo capiti sto facendo il bigino per le forze politiche dell'Istat non ci sarebbe bisogno di altro
Un meno trenta per cento di artigiani e piccoli imprenditori un meno trenta per cento di commercianti un meno trentacinque per cento di aristocrazia operaia
E però attenzione
Questa composizione sociale in questi ultimi quindici anni dal novantina ma dal novantuno avanti è molto cambiata
Perché come ho scritto recentemente è sì vero che i contadini non sono più quelli della bonomia Ana
Che sono cresciuti e crescevano poco bando ai consorzi agrari Pasquale ce lo può dire chiaramente
Però oggi come oggi è nato sul territorio di questo Paese un nuovo contadino
Un contadino metà locale metà globale
Che lavora sui tempi sul processo dalla qualità che incomincia a capire che si fa competizione eccetera eccetera sono meno ma solo più colti e hanno una capacità di visione molto più ampia
Cominciamo col riconoscere questo che quel secondo popolo che abbiamo in mente l'altra roba
Altrettanto è avvenuto per tutto il terreno delle piccole e medie imprese artigiane che si hanno voluto reggere in questi quindici anni che sono stati gli anni dell'entrata la globalizzazione tanto per capirci ha dovuto fare per forza innovazione di prodotto e innovazione di processo
Cioè aggiungo
Che se qualcuno ancora l'immagine dell'artigiano non restino ignorante e sfruttatore di se stesso la sua famiglia la cambi perché molti di loro sordomuto di quell'impresa sono gestite dai figli che sono laureati e hanno un po'di competenze vanno nel mondo basta andarci a parlare per capire e non sono nemmeno un branco di evasori fiscali ed è tutta Nieri tanto per capirci perché sto dicendo Bossi potrà dire lo sta dicendo rispetto alla retorica di Repubblica che poi abbiano un rapporto che lo quasi
Questo mi va benissimo esatto è chiaro nell'ordine ecco
Però insomma che abbia un rapporto con l'oasi che è un'altra cosa da questo punto di vista dichiaro ecco
Allora detto questo
Quindi un ceto di piccole-medie imprese che assolutamente cambiato dalla sua capacità di reggere questo discorso e anche i famosi commercianti quelli che un tempo negli anni settanta io definivo i salumieri protoni aree tanto per capirci per definire la parte più arretrata del modello perché c'era l'aristocrazia operaia relitto operaia che andava avanti
Anche i commercianti quelli che sono sopravvissuti hanno incominciato a lavorare sull'inchiesta per gli anziani e si sono confrontati col meccanismo dalla grande distribuzione eccetera eccetera eccetera
Abbiamo questo e ovviamente questo è l'invaso rotto dei ceti medi tanto per capirci cosa di cui discutiamo per capire dove sono andati a finire
Però attenzione a fianco a questi a fianco a questi contadini artigiani commercianti imprenditori medie imprese eccellenti che stanno tutte nella dimensione territoriale per produrre per competere
A fianco a questi
Ci sono la crescita di una nuova composizione fu sociale anche qui la fotografa in maniera molto semplice perché questa società si è di molto perizia Rizzato
E abbiamo una crescita dei servizi e dei servizi all'impresa e anche dei servizi alla persona poi dirò dopo però che è più più o meno sul novanta novantotto per cento
Una crescita di coloro che lavorano comunicando
Dentro il quale molti sono precari e molti sono partite IVA che hanno superato l'asticella dalla precarietà con tutti i limiti di questo ho letto molti sono precari rispetto a questo che sono cresciuti
Del cento per cento in questi anni
Ci sono
Di nuovo in questo Paese la crescita ma credo che ne parlerà con il barone compito mio di un tessuto di impresa sociale e di volontariato sempre dati Istat che si occupa dei rapporti di prossimità e di welfare di comunità che è cresciuto anche questo sul novanta novantotto per cento questi dicono i numeri
E poi abbiamo ultimo dato in questi quindici anni e rimango solo a questi quindici anni cinque milioni in più di nuovo i cittadini che sono gli immigrati e duecento mila imprese degli immigrati
Questo è il quadro allora io dico punto primo
Il patriottismo dolce in primo luogo consiste nel riconoscere e riconoscersi nel mutamento delle forme produttive la nuova composizione sociale questo mi pare un modo importante da questo punto di vista
Ultime due battute per chiudere
Attualmente questa dimensione di capitalismo di territorio
Che è fatto e lo ridico da media impresa e piccola impresa contadini global artigiani commercianti eccetera sotto sforzo per produrre per reggere la la globalizzazione ognuno a suo modo
La Coldiretti ha scelto la nella sfida competitiva dalla globalizzazione il passaggio dalla qualità alla quantità gli amici Realacci ed amici e l'amico Pasquale hanno avuto un grande contributo intellettuale coloro me tavolo per il vino
Per fare questo passaggio metafora che può essere usata per qualsiasi cosa ma oltre al salto è la discontinuità dalla Coldiretti certamente hanno fatto discontinuità gli artigiani anche se non sempre le loro rappresentanze sono il primo a dirlo
Hanno fatto discontinuità i commercianti anche se non sempre la loro rappresentanza perché se un commerciante si muove sulla l'inchiesta evidenziare vuol dire che si muove su una rete di prodotto eccetera che incorpora le novità da questo punto
Più
Rendiamoci conto che in questo Paese viva Dio
C'è un po'di composizione terziaria dei servizi di grande qualità
Che è cresciuta
Non sono tutti precari necessari di essere assunti nella pubblica amministrazione per avere un ruolo tanto per essere chiari e gente che sta sul mercato
Capisco che ce ne sono alcuni in cui c'è una situazione tale per cui valgono assunti nella pubblica amministrazione ma non credo che la soluzione dalla terziarizzazione dalla società si risolve
E nell'economia dei servizi e dell'economia l'esperienza si risolve inglobando lì dentro lo schema fordista
E dentro lo schema fordista del dell'unico forma dà lavoro a Roma
è cresciuto una dimensione di questo genere
A fianco di questa dimensione di questo genere per competere questo il secondo passaggio
Oltre questa composizione di capitalismo di territorio di composizione sociale si aggancia
Con quello che io chiamo il capitalismo delle reti e il per reggere la competizione il capitalismo delle reti a dall'altra parte nomi e cognomi cioè o questa composizione sociale produttiva si aggancia Comba anche degna di questo nome
Cioè che sono cresciute si sono aggregate dentro il meccanismo della liberalizzazione però il rapporto tra questo tessuto al tessuto finanziario è fondamentale primo punto era poi è fondamentali il rapporto tra il capitalismo manifatturiero e questa nuova composizione sociale con cosa con un secondo dato molto importante le multiutility cioè quelli che producono l'energia e i trasporti veneti
Le municipalizzate famose
Che rendono molto nella nicchia attualmente dalla crisi dello Stato domando Ascrizzi fiscale dello Stato ma che sono fondamentali per comprendere la questo punto di vista
E noi siamo ancora qui a discutere se privatizzare o meno
Però questo è il problema
Quindi le multiutility le università che devono produrre sapere le camere di commercio che devono produrre servizi degni di questo nome per il territorio per il capitalismo di territorio
E se volete ci aggiungo tutto il tema della logistica che rimanda alle infrastrutture
Quelle tanto di cui si parla rispetto a questi treni le ferrovie eccetera eccetera e ultimo punto non secondario le imprese di comunicazione
Mi dispiace che sia andato via Gentiloni perché una battuta cattiva Dell'avrei riservata comunque la dico in pubblico io credo che sia molto importante la normativa
Rispetto alle televisioni ma è anche molto importante capire che dietro quell'impresa c'è una nuova composizione sociale al lavoro che noi dobbiamo assolutamente rappresentare non è un problema solo di scontro tra Berlusconi e nove nipoti solo un problema di primo popolo è anche un problema di secondo popolo perché dentro questi processi ci sono migliaia di soggetti al lavoro il problema ecco lettere la dimensione del capitalismo di territorio la nuova composizione sociale con il capitalismo delle reti questa la sfida dalla modernità che viene avanti se si vuol bene a questo Paese
Perché se non avviene quell'intreccio non ce la facciamo
Cioè se non avremo un sistema dalle manifatture un sistema di contadini bloccato è un sistema di artigiani è un sistema di ecco di composizione sociale di terziario dei servizi che si collega al capitalismo delle reti
In un processo di modernizzazione incompiuto questo Paese esce da quello che il quadro della globalizzazione e dei processi di globalizzazione
Dentro questo metto anche tutta la modernizzazione dei servizi e dei servizi alla persona del welfare community
Questo è il punto
Ed allora e qui veramente finisco con tre battute
Ho
Il timore che si sta riproponendo un nuovo schema da primo popolo secondo pop
E lo dico la politica
Pure in questi mutamenti che il Paese e che è un Paese moderno perché dal mio punto di vista questo è un Paese moderno la fotografia che io faccia di un Paese moderno che ha cercato di cambiare cerca di cambiare rispetto a questo
Sta ritornando in maniera pericolosa uno schema da primo popolo e secondo popolo cioè alla politica il rapporto alla politica vera il rapporto con le grandi banche privatizzate la grande operazione IMI elimini cioè la grande operazione San Paolo intesa i rapporti con Unicredito perché quelli sono fondamentali poi sono tutti i nostri amici son quasi tutti a votare alle primarie quindi torna il conto
Quindi il rapporto con questi signori
Il rapporto con la logistica il rapporto con i padroni delle multiutility il rapporto con i padroni delle reti
E arresto a chi
Cioè di nuovo lo schema duale primo popolo e secondo popolo io credo che sia sbagliato
La funzione dalla politica è quella di mettersi in mezzo tra primo popolo secondo popolo se questo schema vogliamo usare cioè mettersi in mezzo tra il capitalismo di territorio vitale e il capitalismo delle reti
E modernizzare il sistema
Devo dire che mi sarei aspettato questo discorso faccio anche qui una battuta cattiva e me ne scuso e non è sufficiente
Prendersela con i tassisti è come sparare sulla Croce Rossa rispetto a questo schema qui lo schema è un po'più complesso
Capisco e dico che non è sufficiente voglio capire
Voglio capire se il problema dopo i taxi 'sti verrà il problema delle multiutility verrà al problema del rapporto col sistema finanziario con la logistica e centro voglio capire questo voglio capirle
Visto che se ne parla voglio capirle se possono declinata la seconda fase qualcuno mi dirà alti Bonomi non hai capito ci pensiamo dopo siamo pronti però me lo si dica non mi basta
Non mi basta perché ritengo che il problema sia questo ma non perché io sia un liberalizzatore fottuto sai quanto me ne frega non è un problema liberista
è un problema di connessione tra il capitalismo di territorio e il capitalismo delle reti senza questo non si riesce a competere nella globalizzazione
E chi si mette in mezzo questo è il problema
Io credo che mettersi in mezzo sia compito dalla politica
E se mi è permesso
La una politica che comprende che tutta la prima fase di cui ho parlato
Era dominata e lo dico all'amico tre euro da una categoria del conflitto su cui tutti quanti ci siamo formati
Addirittura qualcuno anche in maniera angosciante che era il conflitto tra capitale e lavoro
Quella era la centralità del conflitto rispetto al quale capitale farà parte lavoro dall'altra le grandi imprese o l'impresa da parte il sindacato l'altra stato in mezzo che redistributiva
Se posso permettermi mi pare che l'impianto filosofico dalla finanziaria sia molto inficiato da una logica di questo genere
Conflitto capitale e lavoro e stato in mezzo che redistribuisce però è cambiato tutto
Questo è il problema
La nuova forma dei conflitti è il conflitto tra i luoghi e i flussi cioè come i territori
Lottano per agganciarsi ai flussi e per non essere esclusi dai processi questa nuova forma dei conflitti o diciamo meglio c'è ancora la forma del conflitto capitale e lavoro ma nello stesso tempo emerge la forma del conflitto flussi e luoghi
La politica non deve fermarsi solo alla rappresentanza del capitale e lavoro solo le forme redistributiva del capitale e lavoro deve occuparsi anche del conflitto tra vi sono uomini
E deve incominciare a capire a mio parere che non esiste solo la coscienza di classe ma che esiste anche la coscienza di luogo
La coscienza di nuovo che piace a me è quella via Ermete di Symbola dentro la coscienza di nuovo oltre un lo sa benissimo ci sta pure il leghismo con tutti i suoi rancori e con tutti i suoi problemi è dice erano edifici ma lì dobbiamo lavorare
Perché è un problema di coscienza di nuovo cioè come un territorio ha coscienza di sé
Autostima di sé esprime classe dirigente e si aggancia i flussi dalla globalizzazione
E quindi
Tre questioni in agenda per il partito democratico uno
Io credo che se il partito democratico nascerà dio non voglia che nasca come emanazione del primo popolo nuovo
Cioè io ho il sacro terrore l'ho sempre detto pubblicamente ogni volta che arriva a De Benedetti è che dice che il nuovo segretario del Partito democratico sono l'Italia e Veltroni io mi tocco
Non ci capiamo non lo voglio dire mi tocco semplicemente perché è chiaro che un'investitura da primo popolo io gradirei molto chiunque fosse il nuovo segretario del partito democratico che venisse eletto a furor di popolo va con la nuova composizione sociale
Che differimento di base del partito democratico senza con la composizione sociale il partito democratico è morto è un cane morto
Senza che la composizione sociale che entra dentro che ne fa un corpo vivo
Di discussione di passione di interessi
Quella forma partito rimane una forma del Novecento e nasce come un cane morto questo è il vero grande problema capisco che per la politica è difficile perché ci vuole equilibrio
Capacità di rapporto con i poteri e capacità di rapporto con il sociale ma questo si deve chiedere la politica
Di non rimanere prigioniero dei poteri e di non rimanere prigioniero di una vecchia concezione del sociale alla politica bisogna chiedere era arte dalla politica all'insegna di amico Cacciari e pensa sempre che se l'arte politica potente io non lo so fare valutazioni oppure non lo so
Però lui ne parla molto la sa propagandare passa propagandare ne parla molto come teoria no weberiana investire la politica è questa il mestiere della politica
Mettersi in mezzo fare connessioni quindi punto primo questo è il partito la nascita del Partito Democratico dentro il quale il nuovo la nuova forma moderna del conflitto è quello tra luoghi e flussi
E quindi chiedo di voler bene al sistema Paese di voler bene a questa composizione sociale per accompagnarla nello sforzo dalla globalizzazione
E ultimo avviso ai naviganti guardate che se non passa questo
L'anno prossimo non saremmo qui a discutere di patriottismo dolce ma l'anno prossimo saremo qui a discutere di secessione dolci
Perché quello che è in atto da parte di questa composizione sociale non è il leghismo
Soprattutto osservata da nord
Ho scritto un pezzo per domare suggerisce domani sul Sole ventiquattro in questa direzione
Io in questa settimana mi sono guardato un po'di cose
Quello che sto cercando quello che vedo è fondamentalmente che ormai da parte di molti delle medie impresa e molti contadini molto artigiani molto di quel terziario che ho descritto c'è una indifferenza è un disincanto rispetto alla politica
E sta venendo avanti un pragmatismo
Da Deng Xiaoping che quello che dice non conta se il gatto è vero o è grigio purché prende il topo e quindi siccome nessuno mi risolve i problemi io ricomincio da meccanismi di prossimità e quindi si riscoprono i sindaci inseriscono i presidenti di Provincia si riscopre i presidenti di regione a cui si dice il problema
Fate era non me ne frega niente fate la NASA regionale purché ci sia la Pedemontana purché ci sia la BreBeMi purché ci sia quel capitalismo delle reti efficiente
E quindi il tutto avviene in un'indifferenza dalla politica in cui e dibattiti se andate in giro per questa composizione sociale non sono sul cuneo fiscale
O sul posto del lavoro
E i dibattiti veri sono sul capitalismo delle reti e la capacità di modernizzazione
Questo è il vero problema
E qui e
Io sono totalmente d'accordo
Che il patriottismo dolce è fondamentalmente una metodologia politica di riconoscere e riconoscersi nei modelli produttivi e di composizione sociale nuovi di questo Paese grazie
Dimorante come sempre un posto cessioni
Sentite adesso diamo la parola Wilma Mazzocco che è portavoce del Forum del terzo settore ma insomma ben nota coloro che hanno frequentato questi appuntamenti e anche a molti altri per il suo impegno nella cooperazione sociale della Confcooperative però adesso in quanto portavoce Fondersel tu ci porta il suo contributo dopodiché io iscritti
Francesco Lauria Ennio Rota Marco Meyer Giovanni fittamente chiederei al senatore Polito vogliano un contributo può avere implica in sala molti di quelli che erano previsti come interventi se si segnalano le terremo conto
Presidente
Non lo ha chiesto e oggi o una voce abbastanza alta quindi mi confondo Sante relazione prenderò quindici minuti io non sono una studiosa non sono una ricercatrice
Il mio è un sapere molto silenzioso
E più sul fare che sul dire ma vi riporto alcuni pensieri che e alcune mie riflessioni ma anche alcuni pensieri Giaccon
Divisi all'interno del forno cartelli portati agli detto per favore per per non fare la lo dico a Amalfitano e Montalbetti che vale tre cose mi fanno riferimento
No no non ti preoccupare ci incastri amo bene
Io no ho deciso di non darvi i numeri del terzo settore di non dirvi
Quali sono i campi di intervento delle centodieci organizzazioni nazionali che aderiscono al Forum del terzo settore ma sono qui per fare con voi una riflessione dissenso che secondo me in questa fase manca sulle organizzazioni di terzo settore in Italia infatti un po'provocatoriamente
Ho pensato di iniziare con il dire io non sono della società civile visto che oggi soprattutto per la costruzione del Partito Democratico invece in molti dicono siamo della società civile come se ci fosse poi una politica che non è parte integrante della società civile
Ma guardate la funzione fondamentale del terzo settore delle organizzazioni sociali del terzo settore in una società e voluttà
In una società postmoderna non è soltanto quella di rispondere abbisogni sempre Diversi alle nuove povertà
Ho ma esigenze che nascono dai territori
è sostanzialmente una una cosa nuova che va capita e va pensata
Il terzo settore contribuisce nella promozione di forme metto di politica e strumenti capaci sostanzialmente di due cose
Uno di sostenere il protagonismo civile ed economico dei cittadini
Due sostenere le persone nei processi comunitari di cambiamento quindi il terzo settore non si distingue per cosa fa non è sociale percossa
Fa per quali prodotti produce e sociale per come fa perché fa le proprie azioni ed è diverso un concetto diverso
Se oggi in questo inizio di stagione riformista stagione riformista che il Terzo settore a fatica riesce a vedere ma vogliamo dirci stagione riformista
Oggi l'Italia ha più bisogno di una comunità civile che non solo sia in grado di rispondere alla politica coraggiosa
Ma che si metta in gioco per far politica ma non diventando politica
Il terzo settore non è di parte e se volete non è che è una parte e non intende farsi da parte per cui la il lavoro che insieme possiamo fare e su cose diverso se agita in maniera complementare commissioni complementari a partire se volete da un'unica visione ma non dobbiamo confondere i livelli i giusti distinguo che devono rimanere tra le organizzazioni di terzo settore
E le organizzazioni politiche
Rischiamo di avere i nuovi collateralismi inutili per l'Italia di oggi mentre potremmo esprimere nuove energie indispensabili per l'Italia di oggi
In una stagione come questa quando non so questa è la sensazione che costante incontrando molti cittadini le decisioni politiche
Avesse difficili in alcuni casi forse le prossime decisioni politiche saranno ancora più difficili da dover prendere perché toccheranno interessi incideranno sugli interessi
Comporteranno dei dividenti politici che saranno riscossi dalle prossime generazioni se nello stesso tempo non si favorisce un'azione delle organizzazioni di terzo settore in Italia Cisco alle la la società dalla politica
E quindi non si potrà pensare a coesione sociale perché ci vuole qualcuno che riesca a comunicare il perché
In questi giorni diversi autorevoli politici hanno detto forse non siamo riusciti a comunicare
Forse non sia neanche pensato che bisognava comunicare attraverso
è più facile
Parlare con organizzazioni che conoscono le problematiche della tossicodipendenza condividere delle decisioni con organizzazioni come queste per far arrivare il messaggio ai cittadini
Farlo in altro modo e quanto meno vischioso è quanto meno rischioso
Faccio un esempio attirò due finestre una sull'impresa sociale è un'altra su un interessante progetto che stiamo portando avanti con le fondazioni di origine bancaria d'impresa associate
Io la foresta prova ad a chiedere no questo un uditorio autorevole di persone che praticano politica agiscono politica sui territori ma cos'è l'impresa sociale
Oggi in Italia c'è una leggerezza per certi versi ancora incompiuta ma è una legge già vecchia
In Inghilterra ci sono stata la settimana scorsa sabato scorso
L'Inghilterra una è uno Stato dove il calcio è molto amato credo che l'Inghilterra abbia dei tifosi
Che possono essere paragonati ai tifosi quanto meno italiani sono forti non gli hooligans anche peggio ma lo dico per la passione non per gli atti
Ai quali certe volte si sono lasciati andare bene in Inghilterra si sta sperimentando l'impresa sociale quindi un'organizzazione imprenditoriale non profit
Per la gestione di trecento società calcistiche in Italia non in Italia abbiamo voluto strattonare qualche anno fa
Le società di calcio che erano associazioni quindi a partecipazione dei cittadini portandole in Borsa facendole diventare in una notte S.p.A. poi cosa abbiamo avuto nessuno si sta chiedendo pesche Nonda l'impresa sociale
In Canada imprese sociali gestiscono infrastrutture di trasporti
Forse qualcosa in Italia Alitalia in crisi Trenitalia adesso in crisi
Forse qualcosa in più ce la dovremmo dire perché non gestire le infrastrutture cioè ignorante dalla sedimentazione degli sforzi di generazioni di italiani attraverso lo strumento dell'impresa sociale
E perché invece dare in gestione le in in gestione le nostre strutture a società che poi devono look darci sopra perché sono S.p.A.
Ultimo esempio
In Bolivia l'acqua e gestita attraverso un'impresa pubblica sociale forse qualcosa dovrebbe lasciar pensare anche in Italia sull'Energia nuova diversa e secondo popolo che diceva prima Bonomi è il terzo qualcosa dovrebbe scattare Facci ulteriormente
Credo che è arrivato il momento di allargarlo la via Olivier la democrazia ha bisogno anche di istituzioni nuove di democrazia economica
E quindi ma ricercata lavorata nelle istituzioni ma anche le istituzioni devono essere modificate fa compenetrare meglio queste nuove possibilità
Altro contratto che esprimo e mi avvio alle conclusioni Ute restava anche un po'il dibattito anche per questo proprio con un po'le organizzazioni di terzo settore l'ho sentito anche recentemente lo stanno cominciando a dire in tanti
Fertilizzare o i territori anche Ermete lo dice ma Ermete lo dice da vent'anni e forse anche di più adesso anche qualcun altro comincia a dirlo
Ma perché fertilizzare i territori perché sostanzialmente sono incorporate nelle relazioni comunitarie dei territori
Per cui sono organizzazioni che fanno sistema sono capaci di mettersi IST in squadra e che contengono i potenziali locali di sviluppo territoriale
Ma lo sviluppo un qualcosa che ci deve richiamare anche a una pedagogia dello sviluppo lo sviluppo non significa solo apportare nuove risorse nei territori dove non ci sono
Pensare allo sviluppo del Mezzogiorno pensandolo solo come investimento di risorse è un grande errore
Non modifica nulla di quello che nei decenni passati è stato fatto
Può esserci uno sviluppo che sottrae basta pensare allo sviluppo in Africa è uno sviluppo che sottrae perché sottrae risorse di quei territori di c'è uno sviluppo che aggiunge
E quello che abbiamo visto al Sud ma è uno sviluppo Breve dura il tempo degli investimento dura il tempo definanziamento forse ma c'è uno sviluppo che moltiplicano
Quello che io non ho niente terzo settore ci piacerebbe sentire e politiche capaci di moltiplicare perché lo sviluppo è sostanzialmente liberazione di risorse e questo significa riuscirà ad essere in asse con la comunità civile di quel luogo lì
E da questo punto di vista vi riportato il secondo esempio se volete la seconda finestra
E il ventidue della prossima settimana costituiremo questa Fondazione per il Sud Forum del terzo settore con ottantaquattro fondazioni di origine bancaria in Italia coordinati dall'Acri
In Italia abbiamo ottantasei fondazioni di origine bancaria e quindi sostanzialmente l'intero universo è un progetto interessante tutti i giornali si sono soffermati sulle poste economiche in gioco
Perché la posta è una posta in gioco alta si parte con un patrimonio di tre esatto dieci milioni di euro
Secondo me interessante di questo progetto non sono le risorse ma il metodo innanzitutto due organizzazioni di terzo settore che sono riuscite a far fare passi indietro
Passi indietro alle regioni del Nord passi indietro ad alcune organizzazioni importanti di volontariato per far fare due passi in avanti al sud dell'Italia allargando
La sfera della possibilità dell'utilizzo anche i beni comuni anche all'ambiente anche ai beni culturali
E soprattutto pensando attraverso la costituzione delle fondazioni di comunità di rigenerare il patrimonio qualcuno direbbe filantropico qualcun'altro direbbe oplà Tivo ma il patrimonio di generosità del al Sud che sostanzialmente è stato sfibrato
Dal lei crisi bancarie delle banche del Sud
Noi crediamo che questo un percorso interessante perché testimonia che dal basso si possono agire politica perché è testimonianza che c'è uno sviluppo moltiplicativo che non mangia risorse ma che le genera ecco noi pensiamo che la politica dovrebbe riuscire a fare questo
Non solo a consumare fiducia ma generare la e quindi dovrebbe essere in grado di produrla questo lo si riesce a fare se si creano filiera istituzionali di responsabilità questo si riesce a fare se si pensa hanno e si costruiscono nuovi istituti di partecipazione
Questo lo si riesce a fare se si riesce a dare senso alle cose che si fanno nel senso che genera il consenso
E da questo punto di vista penso che bisogna tornare un po'al pensiero
Aldo Moro aveva un principio interessante che quello del non appagamento la politica oggi non dovrebbe sentirsi appagata ci vuole uno sforzo in più ci vuole una passione in più ci vuole una volontà in più
Noi ci sentiamo corresponsabili
Quindi abbiamo già scritto al presidente Prodi una lettera nei giorni scorsi per fare un secondo patto non abbiamo fatto come Forum del terzo settore un primo patto nel novantasette
è stato un momento importante che ha dato vita a nuove progettare progettualità noi proponiamo al presidente Prodi
Volendo rimanere una parte non di parte mai incontrato in cui mi tatuati esponenti politici del nuovo governo
Per discutere insieme qual è il bene del Paese e quale quali sono le cose da poter fare insieme
Quindi
Che abbiamo proposto di amene un incontro congiunto
Con i consigli nazionali del duecento dieci organizzazioni nazionali aderenti al Forum per ri-sottoscrivere consapevolmente convintamente
Un nuovo accordo un nuovo patto forte
Chiudo con il dire che pensando a questo invito di di Ermete gli inviti dia smetti ti mettono sempre in imbarazzo perché bene imbarazzo positivo perché TTT chiedo che ti devi preparati devi studiare io non ho avuto tempo di scrivergli le cose mi ha telefonato due volte perché ne voleva scritte Margrethe scriverò
Ma mi è arrivato proprio mentre ero in Inghilterra a fare un'azione secondo me importante perché è stato finalmente unificato il movimento cooperativo europeo
E tra l'altro è stato unificato il movimento cooperativo non solo dei paesi dell'euro per cui arriviamo fino alla Russia
Vi assicuro che avere un unico organizzazione europea che comprende Paesi scandinavi e comprende la Russia in rappresentanza della cooperazione è un percorso interessante
E stavamo Manchester Manchester perché la culla della cooperazione perché i pionieri di Rochdale erano lì a trenta chilometri bene a Manchester cioè una sorta di Collina dove vanno i ragazzini a far volare gli aquiloni perché c'è anche molto vento però la sottoscritta nulla sapeva quindi con una collega siamo andati su questa accortezza col doppietta all'uscita di Manchester tra l'altro vicino alla stazione vittoria che è stata una delle stazioni colpita dal terrorismo l'altro anno quindi parzialmente ricostruita c'era un ragazzino
Che guardare in alto e continuava a fare avanti e dietro fa e senza non capivamo suo ragazzino che facesse davanti e dietro sopra sta Collina guardava in alto perché era strana come cosa
Siccome poi nell'anima siamo operatori sociali cioè dovevamo andare a chiedere a a questo ragazzo che cosa stesse facendo questo ci guarda un po'stupiti essi fama come dice sto giocando con l'aquilone lì sopra si vede ma c'è l'aquilone
Noi abbiamo chiesto sì ma tu come fa sapere cioè che il gioco è sta lì non lo vedi su ragazzi non ci ha risposto sì ma io lo sento perché ne Santoro strappo e gli ho ricollegato questa frase di questo ragazzino alla fase di asimmetrie del patriottismo dolce il patriottismo dolce questo sentirlo strana poco essere con essere consapevoli di essere collegati
Di avere nel ragazzino con i piedi per terra un unico luogo di identità un unico luogo di costruzione quindi la politica può anche volare a tale ma se quello strappo non riesce a sentirlo più perde di senso quindi il lavoro di questi giorni e di costruirci l'aquilone
Di metterci anche forse un filo sufficientemente lungo di trovare anche un luogo dove gli appigli onirica stanno a volare ma soprattutto rimanere attenti allo strappo
Bellissima la metafora dell'aquilone di Manchester ma studiato studiato
No
Però dei porta scritto ugualmente la la no anche se abbiamo registrato tutto ai Lotito Maria parole molto semplice ne abbiamo parlato questa mattina incrociando ovviamente il discorso sacre di oggi pomeriggio
Molto del Tirreno culturale ideologico politico se vogliamo del patriottismo è chiaro a questo terreno è forte se verticalizza nella società
In queste con quelli delle società di cui parlava Bonomi e anche Wanda nel mondo e nel futuro cioè questo tre terreni senza questi tre livelli di connessione anche i ragionamenti che aveva fatto questa mattina rimangono un po'astratti e da questo punto di vista veramente non è retorica
La Commissione credo di molti di quelli che sono qui
E la convinzione che non vogliamo che sia un ingrediente fondativo del partito democratico che la nostra azione politica
è che i quattro termini che sono sotto cioè il l'identità e il territorio la commissione la competizione siano dei termini punto di cui si sente lo strappo sia che si faccia politica sia che si faccia Società sia che si viva la propria vita in maniera dignitosa
Francesco Loria che
May Eugenio del coordinamento giovane Margherita di Parma dopodiché classico sì si può parlare da lì Francesco
Dal dall'estrema destra
Nel primo per dipende da dove sta guardando infatti potrebbe anche essere estrema sinistra o io come l'esponente centrista sono fortissimo
Dopodiché c'è Ennio Rota e quindi Marco mai
Ma intanto il mi scuso in anticipo del fatto che vi eressero riferirò principalmente al ai temi toccati questa mattina visto che intervento pensato per questa mattina
E quindi re ritornare un po'alla riflessione
Sui due termini cioè quello di patriottismo e di dolce
Io confesso di essere sempre stato uno che va pensato un po'alla Sansonetti no che si è sentito sempre in difficoltà
Rispetta i termini del patriottismo e via così di considerava appunto la retaggio di un anche o di una retorica o di una parte politica differente
Però è interessante anche interrogarsi su quelli che possono essere del
Dei pensieri altri vedere quelli che possono essere i il i collegamenti
Quello su cui peserebbe rifletterà quindi il tema dell'appartenenza della partecipazione democratica rispetto a questi due termini
Io credo che nell'utilizzare l'aggettivo dolce Ermete si riferisca come anche evidente alla al rispetto al materiale che abbiamo le cartelline alla figura dell'ex Under l'hangar
E quindi quando era anche re scriveva più più dolci più soavi più profondi
Sicuramente incrociava i termini di cui abbiamo dibattuto questa mattina
Il
Il punto fondamentale su cui credo dobbiamo riflettere appunto e come valorizzare l'aggettivo che poi trasformi radicalmente il
Il sostantivo
E
Sicuramente possiamo a ragionare anche sulla sull'evoluzione quindi sul sul tema dei flussi dei luoghi della e della coscienza di rock di cui trattava prima Bonomi
Io riporta all'Est l'esperienza personale di aver vissuto in un per tanti anni un luogo particolare che era quello della città di Gorizia che si trova a radicalmente alla non al confine ma proprio si trova in mezzo
A due a due mondi DiVersi
Ed è una città che è stata che ha vissuto radicalmente fortemente i conflitti del Novecento tutti entrambi
I conflitti mondiali è stata appresa ripersa riconquistate durante la prima guerra mondiale poi abbiamo che sappiamo tutti le le vicende del conoscete dell'occupazione Titina delle foibe
E quindi ecco
Porte questa questa coscienza di luogo la serata
Quindi per chi come me altri ha fatto ha svolto l'università autorizzerà è stato un luogo privilegiato su cui misurare se i temi del patriottismo che quelli della dolcezza o della rudezza dell'incontro scontro tra le culture e poi l'evoluzione della della siccità per tanti anni arrivai a Gorizia nel novantotto
L'unico questa città di trenta mila abitanti ha una parte piccola che è stata a che è rimasta al di là con due piccoli quartiere poi a due chilometri di distanza e sto costruita la città di Nova Gorica
Da Tito per farla breve sono due due realtà che hanno che sono cresciute ignorando sì praticamente e interrompendo tutti quel quelle relazioni dirette che che esistevano prima
A nord la repressione sono undici mila abitanti e ventitré casino c'è un casinò che è proprio sopra il vecchio cimitero ebraico e dove c'è la tomba di di Michal spetterà un un cimitero il valore vanno tutti Nord-Est esatte
Debbono infatti
L'unico
L'unico collegamento tra tra questi luoghi per tanti anni
Non non non esistevano è al tempo stesso all'epoca e poi sarà anche la porta di Schengen quindi c'era tutto il tema dell'immigrazione
Come dire di un di una terza realtà che irrompeva oltre alle alle ai vecchi conflitti storici ai vecchi pluralismo e storici
L'unico collegamento tra le due tra le due parti all'epoca era il pulmino gratuito del casino non esistevano non esistevano altri altri mezzi di comunicazione poi c'è stata l'allargamento del due mila quattro
Alcune cose sono cambiate però è ovvio che si vede quanto i conflitti del Novecento quanto patriottismo i differenti che poi non tengono presente nemmeno la storia passo Gorizia è un termine slavo che significa piccolo monte mentre l'unico quartiere cioè latino che si trova di l'unico quartiere che storico stava di là ha invece un toponimo latino che è quello di stare in campo
Quindi credo sia interessante riflettere su su sui guasti del dell'altro tipo di patriottismo per valorizzare il il tema della dolcezza
E quindi uscendo dalla mezzo di Gorizia io ripeterei alcune alcune parole di Langer crediamo che abbiamo tutti nelle cartelline cioè che chi parlava di etnocentrismo e patriottismo sì ma non una sola dimensione quindi dobbiamo considerare il perentorio del genere la posizione sociale il tempo libero e tanti altri denominatori comuni
Che ci permetterà di finti definire limitate nel modo meno rigido possibile l'appartenenza non escludere appartenente interferenze plurime
Questo è il punto fondamentale per cui si può comunque cerca di rileggere il il il presente in cui anche le identità rispetto anche a storie che le le le divise estere che vivono ad esempio avrete messi in discussione dall'immigrazione
O che era una terza variabile è tutta una serie di altre altre dinamiche
Insomma
Rispetto a questo io sono rimasto un po'preoccupato quando ha appunto c'è questa esaltazione dell'identità anche della metro identità
Obiettivamente il tema delle reti va a rilanciato in questo senso c'è di un'identità plurima che non che non esclude l'altro
E però è più difficile perché mentre prima si sapeva chi era l'altro qui ci si poteva trovare in conflitto pure cercare una un'alleanza adesso è tutto più e tutto mischiato con mezzi dice Bonomi
E questo è il tema la difficoltà della politica e dell'identità dell'appartenenza ma soprattutto della partecipazione della partecipazione democratica
Credo che il il punto su cui ci troviamo a lavorare ogni giorno per chi sta in mezzo
Appunto il la l'incertezza di ciò che abbiamo di fronte e di come governare queste nuove complessità e quindi ben venga un patriottismo alla larga oppure riflettiamo su ora su questo cosa direbbe ad esempio anche Roger non è capita ogni tanto di di pensare
Oggi per queste parole di di di dieci undici anni fa
Magari scritte durante la guerra dei Balcani
Che cosa ci possono dire e poi in questi territori cosa ci può dire una figura come quella di padre Balducci più a Fiesole quando scriveva l'uomo planetarie la terra del tramonto
Quando nel novantadue nel novantuno scriveva su un saggio sulla transizione quindi su questa quell'Est questa essere plurimi nell'identità che possano a voler dire densità etniche ma anche identità sociali
è difficile per chi perché si approccia la politica e per chi magari pensa al partito democratico
Riuscire a trovare un percorso di senso perché comunque il il tema è che l'identità ormai vengono svuotate da questa dimensione comunitaria abbiamo un un processo di indizi individualizzazione
Forte
Che ci impedisce anche di di vivere ad esempio collettivamente il conflitto abbiamo tanti micro conflitti una frammentazione norme di conflitti
Io non so mi non scusate se sono stato un po'confuso però credo che il
Il la difficoltà anche per noi giovani e di riuscire di nuovo a vivere a partecipare questa appartenenze plurime
E la necessità della politica del mondo del del dell'associazionismo e di ritrovare questa coscienza collettiva nei luoghi che essi siano luoghi di confine che si sono ci siano luoghi di centralità il problema per noi
Ritrovare la la il senso e un senso di appartenenza non di esclusione ma di inclusione
Speriamo che questo sia il patriottismo dolce che andremo a costruire nel Foot
Grazie
Non mi sembrava confuso la parola un altro uomo del nord Ennio Rota segretario invece Marco Maya che gioca in casa come si sentiva dall'accento
Lo strappo dell'aquilone
E lo strappo di Bonomi dal simbolico alla alla struttura economica mi sembra che ha se siete d'accordo scusa ignora Stato senti consuma qualche atto io darei dieci minuti circa intervento in maniera dal guscio a fare intervenire più gente possibile
Mi muoverei in questo ordine di Cal se siete d'accordo di tentare
Per vivere una vita dignitosa di terminare i lavori intorno alle sette fa chiedendo questa sera fra Ferrante di tirare un po'le fila del del lavoro mai
Dicevo che che la metafora dell'aquilone ma e e l'intervento di di di Aldo Bonomi che ha che sono sempre necessari interventi di Aldo Bonomi perché
Ci portano dal dal simbolico alla reale
Ci costringono poi ragionare anche sul fare
Io però vorrei riprendere anche alcune delle questioni simboliche poste dal metafora del patriottismo dolce
Ragionare un po'oltre che sull'Italia anche suo qualche pezzo d'Italia
Oggi noi intendiamo patria per lo meno la intendo io come un insieme di di valori di regole di geografia
Di suggestioni di comunità
E il patriottismo e per me una parola che tiene insieme
Anche
I politicamente diversi anche gli avversari politici anche le razze diverse pensiamo a grandi nazioni patriottiche
Pensiamo agli USA gli USA sono una nazione patriottica di grande mescolanza delle razze ognuna di queste razze si porta addosso la bandierina
Degli USA
Hanno anche bisogno di un'identità che la storia non gli ha dato hanno una storia breve in qualche modo forse non molto più lunga della nostra come nazione compiuta
Pensiamo al Brasile anche loro hanno una forte identità nazionale un forte senso patrio pure sono un insieme di razze anche loro in qualche modo anche l'India io non la conosco ma l'India ha una sua identità è un suo senso patrio diverso diverse culture molto forte
Per dirla in italiano come dicono gli inglesi giusto o sbagliato e il mio Paese
La traduzione detto in inglese is my country è una cosa diversa dalla traduzione semplice il mio Paese qualche cosa di più forse sembra più vicino all'AIMA tra dei tedeschi cioè è un insieme di sentimenti di appartenenze
Di territorio di storia di vicinanze
Noi abbiamo bisogno anche di questo per per costruire un'identità patriottica dolce
E diciamo che l'Italia molto per essere per essere una patria ha prima di tutto un'entità geografica che poche nazioni al mondo hanno e circondato dal mare delle Alpi a una lingua propria
Ha una cultura uno stile di vita proprio non ha un'identità nazionale recente non ha una storia nazionale recente l'abbiamo una storia delle cento città d'Italia che sembra più un racconto dei moderni network delle città globali delle città tra loro comunicanti
Pensate noi abbiamo avuto tantissime capitali abbiamo avuto Roma lo è ancora riavuto Palermo Napoli Venezia Genova erano capitali globale a quei tempi erano repubbliche marinare
Venezia
Firenze lo dimenticate a Firenze per la semplice ragione che era
è stata la più grande capitale
Pensate che non abbiamo avuto Milano come capitale Milano non è mai stata una capitale salvo che anche se i romani fanno fatica
Riconoscerlo è stata capitale dell'Impero romano se non vado errato duecentocinquanta quattrocento dopo Cristo
Per difendere Roma dalle invasioni barbariche questa è stata l'unico momento in cui Milano è stata capitale perché poi non lo è mai stati in realtà era un Ducato era la regno del Lombardo-Veneto
Sta sempre stato una terra di conquista e di passaggio è sempre stata una una città o di un un possiamo dire una regione il sistema Milano è sempre stato una città che ha prodotto l'economia e non ha mai prodotto classe dirigente politica forse la classe dirigente politica che ricordiamo BPU e che ricorderemo di più e la classe politica degli ultimi cinque dieci anni dell'era del berlusconismo
Però ha espresso come dire rotture storiche estremamente importanti e stavo per dire ha espresso rotture storiche estremamente importanti dalla Resistenza
La capitale della resistenza ma è stato la capitale simbolica
Non è stato una capitale di una patria
Ha espresso la rottura della vecchia politica democristiana anche se poi non è stato esattamente così comunque il centro sinistra è nato a Milano una stagione politica diversa Cantamilano
è nato Bossi e Bossi non è di Milano e di Varese ma il cuore dell'azione politica di Bossi prima e di Berlusconi dopo è avvenuta a Milano
Dentro una
è stata Mila no
A Mila no nato risieduto Craxi
Riguarda
No no non lo avevamo detto che è stato il primo centrosinistra dobbiamo un po'tutte queste vicende
Ancora prima quelle ancora prima per l'esatto esatto dobbiamo ciascun vescovo allora Oriana e stato Ferrante che proposta
In questa situazione di una città capitale simbolica di molte cose capitale morale capitale della resistenza capitale del berlusconismo capitale dell'economia non ha non ha mai corrisposto ad essere una capitale che desse identità nazionali e io credo che anche rovesciando la questione
Che è un'identità nazionale italiana un patriottismo forte italiano non possa fare a meno
Del contributo non solo delle risorse
Economiche ma anche di tutto ciò Chieti simbolica di concreto c'è dentro il sistema
Economico e sociale
Che Bonomi prima descritto e che fa parte di quel tessuto del nord Italia in particolare del Lombardo-Veneto che tutti voi avrete seguito i dibattiti sui giornali sull'Ambroveneto Lombardo-Veneto
Io credo che non ci sia anche per ragioni di storie riversa insomma
Esiste un lombardo veneto oggi per quasi una coincidenza storica perché allora era un pezzo dell'impero austro ungarico oggi è la ridotta e il e il ridotto il fortino del centrodestra in Italia
Però questo ci dice anche che quella meccanismo di secessione che Bonomi paventava e di fatto reale la sua suggestione è un elemento reale
Poi dell'identità di queste regioni un'identità che e molto recrimina Doria perché dietro questa questo allontanamento o questa voglia di distanza che c'è dall'Italia
è un allontanamento recrimina torio di chi non si sente riconosciuto perché fa altro e non gli viene riconosciuto abbastanza cioè noi lavoriamo gli altri comandano
Forse sta nel passato il fatto che non sia ma è stata espressa una classe dirigente politica nazionale complessiva al di là
Di
Di un quadro democristiano che comunque ha saputo governare il segnale allora io mi chiedo dov'è possibile che il patriottismo dolce
Possa fare a meno della dell'integrazione contro tutto ciò che di diverso avviene sia dal punto di vista economico che da quello sociale nel Lombardo-Veneto comunque nel nord Italia io non credo che sia possibile
Credo che sia un compito nostro del nord ma credo che sia anche un compito nazionale della classe politica nazionale
Una cosa che
Qualche anno fa mia come dire abbastanza stranito è stato un un evento mediatico estremamente grosso che è avvenuto Milano Radio Popolare una la radio della sinistra milanese o per lo meno di una parte dalla sinistra milanese comunque una radio
Importante nella realtà milanese nella realtà lombarda
A organizzato in un parco periferico cittadino
Un evento notturno a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone
Tutti dovevano portare una torcia elettrica
Si dovevano disporre secondo un tracciato perché era disegnato su un grande prato e puntare la torcia elettrica al cielo
Una durante il passaggio di un satellite la scritta che veniva proiettata in c'era una queste migliaia di torce elettriche era Milano fa male
In internet veniva poi ritrasmessi marziani quanto viene esatto
Milano fa male ecco io credo che lì c'è stato un combinato disposto dovuto lo smog è dovuto al fatto che sono vent'anni che in una a Milano governa la destra salvo
Il periodo di l'elezione di Penati che
Io credo che non è significativa sulle modificazioni in corso in Lombardia per lo meno non lo è ancora è che io credo che questo sia stato un esempio di come la sinistra non debba interpretare il patriottismo e nemmeno quello dolce perché
Milano questa cosa ha fatto discutere
Ha fatto discutere e e però eccome se ci si fosse divisi quelli di sinistra dicevano è vero Milano sta male quelli di destra dicevano non è vero che Milano fa male io che in questo caso sto con quelli di destra
Perché come dire il mettere insieme la propria appartenenza della propria identità patriottica sulla base della parte politica che ci governa è un percorso che non ci fa costruire quell'Italia di cui stamattina ed oggi si è parlato e cioè una patria dove le identità si costruiscono anche al di là delle diversità poi oggi qualcosa è cambiato forse complice il fatto ho finito che le elezioni sono finite l'esempio più eclatante
E la missione in Libano la missione in Libano credo che per la prima volta su una scelta giusta di pace grazie anche credo in questo caso il lavoro fatto da D'Alema
Un'Italia si è sentita
Partecipe e insieme nel ritenere che quella missione fosse una missione giusta
Non è sufficiente un fatto di macro politica ma percorsi che debbano trovare luoghi appartenenze comuni anche nella politica credo siano indispensabili per arrivare un'identità nazionale condiviso
Sembra certo con la parola d'ordine Milano fa male vincere le elezioni saprà a Milano qualche occorre in un'altra parte del fare manca anch'essa qualche chance diciamo Marco mai è stato amministratore professore universitario
Ecco come diciamo organizzatore della cooperazione internazionale indie dopo film tante
Erbette io non so se ho capito bene ma i forse tu proponi
Il partito democratico come infatti il il partito del patriottismo dolce questo mi fa l'ipotesi suggestiva di cui dobbiamo discutere
Ed è bello perché si contrappone allibrate di falsità forza Italia come iconografia aggressiva
Il patriottismo dolce come qualcosa di alternativo il profondamente diverso
Allora a questo punto c'è un termine ambiguo su cui vorrei sottolineare un attimo la vostra attenzione
L'identità plurale
Perché è un termine usati Simo
Che rischia di dire veramente poco
Siamo tutti d'accordo che nel futuro Partito Democratico si devono mantenere i diversi identità sviluppare eccetera eccetera nel senso del pluralismo
Però il partito democratico deve avere una sua propria specifica identità questo il punto fondamentale
Allora io cercherò di dirvi molto rapidamente quali sono per ora le reazioni del pubblico come io ne sento di fronte a questa
Ipotesi del partito democratico
Per quanto riguarda i DS nelle numerose Assemblea cui il rango non ho chiamato per discuterne
La sindrome dominante
Di preoccupazione di paura è si annacqua il vino
Perché hanno cioè sia paura dipende l'identità nella Margherita Toscana è probabilmente quella delle regioni rosse
La sindrome prevalente aiuto aiuto veniamo ammessi cioè siamo piccini il Pd Fds grosso spariamo
Dalla circolazione
C'è poi un mondo diffuso
Che è un po'housing ospita con quello che evocava Aldo Bonomi
Quello della politica dell'indifferenza
Cioè gente che magari ha partecipato alle primarie ma che si limita a dire ma aspettiamo questo Partito democratico
Qui c'è ecco mi permetto un un accenno anche Ivanka Erasmo come il nostro dirigente locale un pizzico
Di attenzione anche verso la Margherita cioè se tutti ci mettiamo ad aspettare che in un anno due anni nasca questo Partito democratico c'è il rischio dell'inerzia cioè che nulla si muove in attesa della prospettiva
Allora e per i premi ancora Bonomi il problema di fondo che in una anche in una regione come la Toscana i partiti in generale sono i partiti del primo popolo e poco i partiti del secondo Coppola
Il patriottismo dolce è dunque l'occasione e il profilo identitario che può unire
Il primo e il secondo popolo e dentro questo il lavoro e la Margherita del fare con grande leadership con grandi iniziative in questi mesi e proprio mediare
Tra il secondo popolo Epicoco Polo riprendendo il contatto con la realtà
Concludo
Dicendo perché condivido il Progetto di Ermete cioè perché condivido l'idea del partito democratico come il partito del proprio figlio patriottismo dolce
Si parla di Gorizia io posso rievocare la mia lunga esperienza di peacekeeper dei Balcani
E proprio da questa esperienza
In cui patriottismo assunto eccome con nota ceramici non so patriottismo
Astro ma addirittura patriottismo criminale
Però in quell'alcani operavano i nostri carabinieri
E erano proprio il simbolo di un patriottismo dodici perché non solo perché erano bravi quanto i poliziotti irlandesi devo britannici
Poco perché erano anche più bravi dei francesi e dei tedeschi
Perché guardate
Nella loro esperienza di militari nelle missioni di pace all'estero
Portavano il secondo popolo perché il maresciallo di Pontassieve ex moglie sia esso Lorenzo abituato ai contatti continui con la popolazione e via dicendo che importava questo locale si direbbe oggi in quell'esperienza
Quindi il primo punto del patriottismo dolce è l'Italia esche esporta pace e sicurezza con i propri militari con le proprie forze di polizia
Un secondo nesso che io vedo molto bene
Riguarda il grande tema dei cinque milioni di migranti
Perché essere esprimere un patriottismo dolce significa
Essere aperti a una domanda
E attenzione
Non è solo domanda di integrazione personalmente ha però dirà se non piace più assomiglia troppo assimilazione
Quindi giusto corsi d'italiano tutto quello che si vuole
Ma significherà anche un patriottismo
Che permetterà a queste comunità di straniere
Di mantenere la propria lingua di mantenere la propria cultura
Ti esprimere c'è un cioè USA un senso di cittadinanza italiana ma al tempo stesso anche una capacità di mantenere la propria identità storica e culturale
Quindi in questo senso è un patriottismo al terzo e questo potrebbe rendere l'Italia qualcosa di completamente diverso sia dal dalla Francia
Si era dalla dal Regno Unito dalla Gran Bretagna cioè una politica per l'immigrazione che da un lato integri ma dall'altro valorizzi effettivamente le diversità e l'ultimo punto e ho finito è il patriottismo dolce come patriottismo liberale lo ricordava Gentiloni
Come patriottismo democratico come patriottismo solidale liberale ma l'aggettivo in questo caso è demografico
E qui veniamo forse al punto più politico dell'intervento
Questo partito democratico
Se vuole unire il primo e il secondo popolo deve avere al suo interno
Un vero regime democratico
Ovvero deve selezionare i propri dirigenti candidati pubblici i sindaci i presidenti delle Regioni con un meccanismo fondamentale che il meccanismo delle elezioni primarie
E cade l'Aldini perché finora era effettivamente difficile anche le primarie perché sai di essere più grosso la Margherita duplici in altri partiti effettivamente si creavano delibera bilanciamenti oggettivi
Fare partito democratico significa togliere ogni alibi
Al discorso delle primarie
E ridare fosse ai cittadini che in fondo ci hanno dato una grande fiducia
Quelli che erano in fila alle primarie l'anno scorso era un po'del primo Borel secondo popolo spesso noi non sapevamo nemmeno chi fosse
Io credo che la Margherita dovrebbe fin d'ora cioè non aspetta due anni Partito Democratico ma fin d'ora prende la leadership di questa realtà e darle un effettivo contenuto politico grazie
Grazie a Marco condivido molte delle cose che ho detto vorrei sottolineare sono una cosa per per focalizzarla dalla considerazione Marta fattosi carabinieri che vale anche per i nostri militari senza ricadere nello stereotipo degli italiani brava gente che anche Roberto nella sua relazione oggi un po'criticava è una cosa abbastanza vera io vi invito nel senso che noi riusciamo a esprimere nelle missioni internazionali un livello di umanità tra virgolette maggiore
Anche perché tuttora nonostante non sia così uniforme nel senso che certo fra i figli dei professori universitari non ci sono molto horror molte arruolati nella nell'Arma dei carabinieri diciamo
Però tuttora sia i carabinieri che le forze armate sono abbastanza espressione del Paese c'era un accade ciò che accade in altri Paesi in maniera diciamo esemplare negli Stati Uniti in cui la quasi totalità delle forze armate
Sono figli di settori marginali la Società spesso privi anche di ombrelli sociali voi sapete che negli Stati Uniti una dei meccanismi attraverso cui si ottiene la cittadinanza per esempio e quello del Regolamento CEE quindi a oltre al fatto che è lì che in genere gente veramente che viene dalle zone più deboli economicamente che come sapete risale sono molto deboli economicamente
C'è anche un meccanismo di questo tipo per cui effettivamente quella omeostasi con la società che produce anche un rapporto con i posti dove tu vai un po'migliore che non significa italiani non facciano piazza denuncia abbiano ovviamente
Gente più pervenendo del bene è una cosa secondo me di grandissimo interesse se voi vi andate a vedere il i io l'ho detto a fare un esame il la storia dei caduti di Nassiriya
Vedete la storia di gente che poteva stare tranquillamente in questa stanza
Cioè non era un altro cosa nel senso che il tracciato di quella gente gli studi che aveva fatto
Le storie professionali che avevano erano storie ordinaria e questa è una cosa molto importante per capire anche appunto come a volte diciamo anche per percorsi che non sono sempre espliciti la società corregge in qualche maniera e accompagna alcune istituzioni insomma fintanto quindi chiederei al senatore Polito di riportarci sulla dopo dopo Antonio giunge il primo giorno
E aggiunge da due zeri prima no no no no no livello grazie grazie mette un ringraziamento emette perché effettivamente
Civilmente sente spesso in condizioni di potersi confrontare su temi importanti anche se vogliamo innovativi visto che siamo chiamati a discutere su un processo di cambiamento anche politico importante io ho porterà un modestissimo contributo da più che da esponente politico locale da sempre cittadino perché in questa fase la mia vita vivo un po'la politica un po'dal di fuori
E devo dire che quando uno e nelle istituzioni e poi passa dall'altra parte diciamo per un periodo a propria vita al di fuori ecco riesce ad avere un punto di vista forse privilegiato
E in questo punto di vista diciamo può cogliere quello che spesso quando siano le istituzioni non si riesce a cogliere cioè spesso noi siamo abituati a guardare fino ai stessi diciamo che ha guardare i cambiamenti veri reali chiesti avvengono in una società sul Partito democratico sul patetismo dolce beh certo c'è un collegamento importante io credo che tutte le identità di Pato stimo stesso in sé sono ovviamente positive elementi e valori positivi il problema è come si utilizzano spesso e volentieri possono portare a e venti negative catastrofici eventi positivi un'identità positiva o ovviamente se affermate nel modo più appropriato portare a una miglioramento sicuramente diciamo della società e anche delle condizioni
Politiche decorso ed economiche
Che dire su qualche democratico che se ne parla da tanto tempo anche se sotto forma diversa come Ulivo io almeno personalmente da più di dieci anni e anche l'ho praticato anche se a livello locale alcuni amici esponente anche in sala che conosco la mia storia ne hanno avuto occasione di sì sì avuto presa di confrontarsi in tanti momenti il problema a questo punto non è se farlo o non farlo perché mi sembra almeno a di là se non ci sono cambiamenti dell'ultima ora straordinarie che ormai la decisione presa il problema è come farlo
E in quale direzione andare
E qui mi riallaccio anche non faccio mai stazione però stasera insomma ne ne colgo due visto che Ermete ce l'ha messa in cartella quella di dei Clinton sull'articolo sui laburisti al di là dell'oggi forse anche eccessive a Tony Blair ma insomma
Due cose le dice sono anche importanti e cioè la questione non è se cambiare bensì come cambiare e in quale direzione ed è questo che la differenza sostanziale del peso che noi oggi siamo chiamati noi tutti ma penso chi ha un ruolo di massima responsabilità a livello nazionale di creare i presupposti un cambiamento vero ma di agire di conseguenza perché il problema più grosso è il fatto di mele fermi
Ed è chiaro che difficile difficile cambiare un sistema consolidato una cristalizzazione anche del sistema politico anche dei ruoli perché non dimentichiamoci poi si balla
E ci si confronta anche su chi magari dovrà fare un passo indietro di la difficoltà e e grande
E chi anche altre citazioni appunto di Machiavelli che mi sono sorpreso anche che il finto facce sono scese di Machiavelli ma evidentemente insomma
Avvolti si sminuisce anche come valore delle questioni e cioè che la cosa più difficile nella questione umane e cambiare l'ordine costruito delle cose belle io penso che ragusei per democratico ne siamo in questa fase la difficoltà di cambiare l'ordine costituito anche all'interno diciamo la nostra canzone politica
Per cui io mi auguro e spero che oggi si anche un momento di imprimere un'accelerazione Ermete ne è testimone primario perché sta agendo in questa direzione
A livello locale l'abbiamo fatto in tanti modi io posso solo dire che già cinque anni fa ho fatto il primo gruppo dell'Ulivo a Palazzo Vecchio forse uno dei primi in Italia comunque in Toscana sicuramente
C'ho creduto e mi sono potuto fino alla morte mi sto contando Abbate e metro ancora in uso del mio contributo spero però che questo sforzo che facciamo sia compreso perché e qui mi riallaccio anche una citazione di Bonomi che diceva appunto dell'indifferenza del sì affezione la politica non solo della parte nord est del nord o del centro ma io direi di tutta l'Italia in questa fase una disaffezione una indifferenza che poco tempo chiaramente diciamo a una rapporto diciamo negativo con la società civile con la città poiché quella che noi dovremmo poi tener conto per cui il problema di fondo è cerca di creare un riallacciare un ragionamento che si appunto
Positivo importante con questi con queste realtà e e qui citati stesso settore in cui faceva riferimento prima nostra attrice insomma
Io credo che insomma in sostanza ne abbiamo un compito come classe dirigente o mediano io mi tiro fuori c'è più chi a ruoli importanti e quello di governare
Questo processo riguarda il modo più positivo perché il problema quale siamo tutti i processi o si governa no o si subiscono allora a questo punto stanno e capire in che termini in che modi possiamo arrivare a governare questo processo
Chiudo brevemente su due questioni uno sulla Finanziaria e uno su un sulla società sua finanziati possono due cose io credo che
Abbiamo scontato tutti tutti
Cioè io vivo nel mi occupo di piccola media impresa
Vivo tra la gente tra gli operatori economici siamo riusciti a spodestare tutti in assoluto io non ho trovato uno solo che è contento di aver avuto diceva il posta finanziaria guiderà mo'qualcosa ma non solo sui contenuti
Perché sarebbe lungo strada disquisire sui vari elementi e contenuti Massimo come siamo arrivati a questa finanziaria e come si sta svolgendo questo dibattito
E non è sopra di comunicazione comunque c'è ed è vero è un problema anche di contenute di come si arriva un processo io mi ricordo benissimo la tassa per l'Europa che abbiamo pagato
In quel periodo la tassa per l'Europa l'hanno pagata tutti quanti volentieri me compreso per prima si capiva il senso si capiva la mission cioè c'è una visione alta spiegata compresa sua a che cosa serviva quella tassa
Oggi purtroppo questo non c'è alle il punto qual è che noi potevamo tranquillamente sapevamo che questa senza dover doveva essere dura una finanziaria veramente dura davano intanto spiegarla bene non solo all'esterno ma principalmente ai nostri cioè non si può arrivare un dibatto parlamentare in queste condizioni c'è cosa chiedono la gente ma dipendono in particolar modo chiarezza regole certe
Io posso anche diciamo pagare di più ma che ci sia diciamo una chiarezza su come e su cosa si va a fare ecco questo credo che sia il problema principale di questa Finanziaria sulle liberalizzazioni
Io credo che le persone come diciamo noi vanno fatte vanno fatte sul serio facciale sempre taxi anche se su quello sono d'accordo perché anche a partita quello abbiamo falle non si son fatti neanche in quello perché la riforma sul servizio taxi insomma è rimasta un po'come dire
Una cosa un po'lì nel senso che io me ne sono occupata locale ma tralascio è un'esperienza cinque anni fa ha fatto l'Abate che ha fatto Bersani
Con risultati diciamo medesime se so che non è cambiato nulla Firenze invece ne siamo certi aumenta neanche cento taxi ma tralascio questo aspetto ma l'elemento di riflessione qual è che o noi siamo in grado esprimere un vero riformismo marito riformismo né nella nel termine in sé
Ma è nella capacità diciamo di agire e di dimostrare con atti concreti e questo riformismo si traduce poi in elementi indecisioni infatti che potete ma un cambiamento lascia civile nascita e in cui noi operiamo
Ultima questione chiudo diciamo e sul terzo mandato dei sindaci io non c'era motivo di confrontarsi io mi auguro che questa io la definisco una sciagurata ipotesi non venga assolutamente condivisa e sostenuta perché se oggi siamo nella condizione in cui non siamo in grado di esprimere in come classe dirigente
Altre personalità capaci di sostituire un sindaco che già dieci anni che fa il sindaco vuol dire che c'è un deficit di democrazia di capacità diciamo di classe dirigente perché non esiste al mondo e nessuna democrazia compiuta
Che uno ci debba starci di quindici anni o vent'anni
In dieci anni se si vuole si cambia città si cambia un Paese Sissi all'idee chiare e la volontà politica di farlo
E non non voglio fare esempi compie se guardiamo alla Spagna
Città che cambiano i cinque anni noi purtroppo questo se questa farlo e parlo di Fidenza che fa un accenno ma Firenze siamo un po'polemici ma ma ci sta e purtroppo questo non siamo cita farla trasmette questo cambiamento
Però sarebbe troppo lungo ma tralascio quest'aspetto ciò dicendo che
Ricordano un po'i miei studi giovanili insomma un filosofo queste cento Jews accluso diceva che appunto l'uomo nasce buono quella società che lo rovinano io credo che col patriottismo dolce con uno
Quello che vogliamo costruire uno strumento democratico nuovo vedremo che alle condizioni d'una città migliore affinché l'uomo che nasce buono magari si migliora ancora di più e Possa creare i presupposti di una come dire condivisione di una dei pazzi anche sociale e positiva che sicuramente ne abbiamo bisogno come Italia per cui tra le palazzine voce grazie al metrica status
Grazie a Giovanna senatore Polito con cui siamo in qualche volta incrociate sul tema
Dopodiché Livio Barnabò
Ringrazio molto per mettere invito a questa questo convenga anche a parlare perché di estremo
Di estremo interesse estremo stimolo per l'elaborazione originale che è nata da queste parti è che credo che ormai cominci a penetrare nel discorso politico complessivo
Almeno di quella parte del centrosinistra che si vuole costituire il nuovo partito
O anche molto apprezzato le due relazioni di questo pomeriggio
Mettendo insieme le quali ho capito che praticamente la Finanziaria un aquilone col filo spezzato che
è anche il fatto che è stato parliamo ma e che il fatto che stia continuando a volare da qualche parte ci dobbiamo credere sulla fiducia
Detto questo
Io solo una diciamo così un un tifoso l'espressione patriottismo dolce vi devo confessare che fare un tifoso anche l'espressione patriottismo tout cour diciamo così capisco la l'accentuazione che cosa vuol dire accentuazione sul dolce
Ma per una ragione molto semplice perché io credo che la la questione della politica in Italia oggi sia il destino della patria
Cioè ci sono state altre epoche altri momenti in cui la questione la politica era la libertà oppure era la diciamo così il benessere oppure era il tentativo di applicare un modello sociale economico alla società italiana
Oggi la questione la politica e in Italia trovare definire un nuovo posto un nuovo ruolo per l'Italia il nel Nuovo Mondo questo è cambiato negli ultimi dieci anni
Travolgendo politica di centrodestra e di centrosinistra e sostanzialmente espellendo l'Italia del ruolo che aveva svolto dal dopoguerra in poi nel mondo perché è cambiato il mondo la globalizzazione tutte le cose che sappiamo
Quindi diciamo è la questione della politica elitario ci destino della patria
E
Se se posso articolare il mio intervento in questo modo io vorrei discutere brevissimamente trait conseguenze
Oserei dire intellettuali prima ancora che politiche che però discendono da questa affermazione da questo convincimento
Che conseguenze che dovrebbero quindi sostanziare il nostro discorso politico
E quindi anche la lo slogan del patriottismo dolce
La prima conseguenza è che se vogliamo fare una politica patriottica dobbiamo definire o forse anche ridefinire il concetto di interesse nazionale
Questa è una cosa che il centrosinistra colpevolmente lasciato deperire nel corso degli anni soprattutto secondo me per una ma l'intesa in mano spiegata idea del rapporto con la costruzione europea della della nazione diciamo dell'interesse nazionale cioè noi abbiamo accreditato l'idea che la costruzione europea annullasse gli interessa l'interesse nazionale
Io credo che questo non sia vero oggettivamente non è vero la costruzione europea al massimo è un modo per far funzionare in Rete è più interessi nazionali e quindi dare risultati
Migliori e più proficui per molti interessi nazionali cioè la classica il classico network che ti consente di affrontare problemi che gli Stati-nazione da solo non sono più in là di affrontare ma sono pur sempre questa costruzione è pur sempre finalizzata al raggiungimento dell'interesse nazionale
Quindi verso l'esterno e anche verso l'interno una definizione una pratica dell'interesse nazionale verso l'interno
Temi come l'energia l'ambiente la lotta al crimine
L'immagine d'Italia nel mondo
Il rispetto delle alleanze internazionali del nostro Paese sono temi che con una battaglia culturale il centrosinistra dovrebbe provare a sottrarre alla conflitto diciamo così partitico delle fazioni
E costruire un'area contribuire a costruire una riga dell'interesse nazionale
Questo vuol dire anche dismettere quell'atteggiamento che noi soprattutto nelle Litta abbiamo coccolato negli ultimi tempi e che è un atteggiamento sostanzialmente antitaliano diciamo lei Litta
Progressiste italiane si distinguono per un atteggiamento antitaliano un po'diffidente un po'un po'infastidito un po'come posso dire pregiudizialmente teso a combattere tutto ciò che di Archie Caliandro c'è nel Paese perché in qualche modo la virtù risiede altrove
Faccio un solo esempio
Se noi avessimo ragionato con più distacco sul giudizio delle agenzie di rating negli ultimi cinque anni date al governo Berlusconi forse oggi diciamo così avremmo potuto anche ragionare
Con maggiore realtà senso nella realtà su quello che hanno dato sul governo sul governo italiano sul governo sul governo Prodi
Quindi definizione pratica dell'interesse nazionale la seconda conseguenza
Intellettuale culturale politica che deriva dall'applicazione di una politica patriottica
Diciamo la dismissione di ogni remora ideologica nei confronti di quello che si definisce il modo vasto il comunitarismo
Cioè se noi enfatizziamo giustamente enfatizziamo il valore delle comunità
Anche delle piccole comunità
Ne dobbiamo far discendere che
I vincoli che legano queste comunità piccole o grandi che siano non sono valori negativi
Da diluire in un più generale in una più generali più logica nazionale collettiva lo dico anche per diciamo così per quelli che militano più strettamente nel nel campo Miglio per esempio credo che nel l'individualismo liberale ci sia un difetto di accoglienza dei temi comunitari
Io credo che la la soluzione di numerosi problemi di fronte ai quali si trova lo stato sociale e lo Stato in generale
Non siano non sia più possibile senza far ricorso a una collaborazione diretta delle comunità e delle organizzazioni delle associazioni
Comune del del comunitarismo noi tutti lo apprezziamo lo stimiamo come se fosse un elemento come dire che si aggiunge Benvenuto ma invece in molti casi è la soluzione è la risposta al problema questo è molto giusto
Le cose che sono state dette sul sui servizi pubblici per esempio su alcuni servizi pubblici sono evidenti ma io penso anche a temi come l'ordine pubblico per esempio il tema del tema dell'ordine pubblico nelle nelle città e nelle nelle nelle nelle piccole città
Secondo me è difficile da affrontare senza una sollecitazione dell'azione comunitaria e per questo intendo oppure il tema del welfare attivo
E per questo i tra le comunità intendo anche quelle unite da un vincolo o religioso da un vincolo religioso io penso che la Chiesa posso potrebbe può aprire un enorme importanza nella costruzione di un paese di una patria
Diciamo più efficiente migliore apro solo una parentesi a questo proposito io credo per esempio che il risultato del referendum istituzionale che ha battuto la riforma la devolution
Del centrodestra sia stato essenziale lo schierarsi continuo e costante negli ultimi dieci anni della Conferenza episcopale contro la risoluzione contro
Contro la devolution verso
Scusa terzo elemento oltre alla definizione di interesse nazionale e al tema del comunitarismo un partito patriottico e con questo per questo è l'ultimo elemento un partito per la patria
I questa non è una cosa tanto scontata perché i partiti nascono come fazioni diciamo così originariamente e poi diventano espressioni di classi o di ideologia e cioè disse di di di di pezzi di società raramente si pongono l'obiettivo diciamo
Della diciamo ecco appunto la la la la la si si identificano con la patria
Magari difendono una patria dentro la patria piccole patrie dentro la parte questo almeno la storia dei partiti del Novecento quando lo diciamo che il partito democratico è il primo partito del Duemila secondo me ci riferiamo a questo fondamentalmente e
Prendendo anche atto di quello che in altri Paesi già impartì avviene io per esempio penso la politica estera se voi fate caso in tutti i Paesi europei con l'eccezione
Dell'Italia della Spagna che non a caso sono due democrazie diciamo così tormentate o comunque giovani non lo storia in tutti i Paesi europei in realtà i due maggiori partiti di governo di opposizione hanno la STET hanno avuto la stessa posizione sulla guerra in Iraq
In Gran Bretagna laburisti e conservatori erano d'accordo a fare la guerra perché c'era un evidente
Interesse nazionale nel solco della storia patria che portava a stare da quella parte in Germania entrambi partiti sostanzialmente erano contrari in Francia entrambi i partiti erano sostanzialmente contrari testé sinistra contraria
Dove questa frattura viene così dolorosamente vuol dire che c'è un difetto di no di di di di di storia nazionale di così razionale quindi partito della patria nel senso di un one nation parti come diceva la diciamo la la politologi via a inglese
Meglio ancora due partiti nazionali invece di uno su perché due partiti nazionali diciamo costruiscono due gambe su molto robuste per un sistema politico
E partito la nazione vuol dire anche un partito che dimentica
Le continue diciamo così le le le dicotomie le
Che hanno caratterizzato la concezione ideologica o faziosa dei partiti tradizionali
Che non considera la Società italiana e le sue divisioni non la legge in modo orizzontale con una piramide dove si diciamo si divide la società per per per sezioni orizzontali no ricchi meno ricchi benestanti
Macché legga il conflitto sociale i numeri del ma nella maniera nuova che oggi ci invitava a cui ci invitava a Bonomi cioè non più come un un conflitto capitale e lavoro comunque inflitto ricchi poveri che sia capace di costruire messi nella società italiana in maniera verticale e molto più sensata la divisione destra sinistra che prende tutta la piramide piuttosto che la divisione orizzontale della società
Questo però non è una cosa c'è una cosa bella da dire facile da dire ma le conseguenze politiche di questa cosa sono le implicazioni politiche sono molto grandi
Perché se il partito democratico fosse la somma di due partiti fazione o di due partiti ideologia o meglio ancora i due partiti che fingono di essere ideologici perché ormai da tempo non lo sono più avendo perso le rispettive ideologiche
Non sarebbe quel partito quell'One Nation partì quel partito patriottico di cui stiamo parlando e infine una cosa molto bella così io stamattina che secondo me potrebbe anche essere portato da questo seminario nelle alte sfere
Tra i saggi comunque dove Ermete siede con perfetta
Annunciava a suo agio diciamo tra tra i sacerdoti democratico sarebbe Giovanni no sarebbe quella di chiamarlo Partito Democratico italiana questa è una cosa molto sensata che è stato detto stamattina che potrebbe anche diventare diciamo così un pezzo di di decisione politica grazie
Ma insomma sfizioso
Barnabò Livio Barnabò a in cartella lo dico a tutti perché in carta reso un po'di materiali gli stimolo diciamo una sintesi di una cosa più estesa che credo sia stato messo sul sito Pina Sessa sul sito che è una merce o meglio una insieme di materiali molto interessanti sulla definizione diciamo di una serie di letture dell'Italia pure
Cioè Livio davo Barnabò Montalbetti ha detto che poi Ermete a questa
Direi che scalza la leggerezza di mettere sul tavolo sempre molto materiale e quindi
Di creare una tensione direi intellettuale ed emotiva nelle cose che fa
Io creo volendo ragionare in maniera semplice sul momento non è idoneo
La dipartita temporanea di Pasquale accompagnata attacca senza senza brusio
Cosa mai su il su tre parole che sono identità politica competizione
Del tema dell'identità la Rippo che è un tema persa Complesso lo riprendo solamente in maniera semplice perché il problema che abbiamo noi Colli col trattare questo questo tema che è un tema relativamente nuovo sul tavolo almeno negli ultimi quindici anni al fatto che noi ormai ci stiamo confrontando
Con gli aspetti non gestibili in modo tecnocratico della globalizzazione abbiamo gestito bene le regole della globalizzazione economica abbiamo messo però in un diretto in creta competizione le economie e qui sappiamo più o meno cosa fare non sempre lo facciamo abbiamo messo anche in diretta competizione con tatto le culture e qui veramente non l'abbiamo fatto
In maniera direi senza gestirlo sfasciando che succedesse
Abbiamo teorie economiche che hanno una debole base di interpretazione antropologica
Abbiamo economisti che hanno sono dei matematici raffinati e degli antropologi da parte e quindi abbiamo una grande difficoltà a gestire gli aspetti culturali della della globalizzazione che poi hanno che fare con l'aspetto dell'identità
In Italia questa difficoltà ci porta ad essere un pub un Paese che avrebbe una grande forza di scommessa in realtà si comporta da Paese conservatore perché si comporta come rese conservatore quello dico anche con se vogliamo con il perché in realtà noi abbiamo differenza di tutta l'Europa una situazione nella quale io dico metaforicamente ormai il Paese sta guardando cosa succede dietro Prodi Berlusconi non dopo ma meno dietro
Perché dietro perché noi unico paese d'Europa abbiamo annullato per dieci anni l'organizzazione della politica
Abbiamo annullata abbiamo fatto un ricambio della classe dirigente politica ma era alta distruggendo le basi organizzative della medesima il che vuol dire anche distruggere le basi che ricreano competenza politica
A questo punto noi non abbiamo una grande difficoltà a definire una dialettica politica perché non abbiamo un centro destra un centrosinistra abbiamo un centro sinistra che si sta ridefinendo
Progressivamente speriamo con con una certa celerità ma non abbiamo un centrodestra che di al destra abbiamo quello che però della propria di definito comunque orto circuito capitale istituzioni senza mediazione politica
Berlusconi al governo è il capitale che si occupa si è impadronito in senso Brovelli hanno delle istituzioni quindi trattare il problema per cento resterà ricostituire una base politica
Prima ancora che una base partitica
Questo rende le cose evidentemente difficile quindi le l'idea di avere una bipolarità perfetta o comunque a parti d'Italia si scontrò fatto che non esiste
Un centrodestra come talmente un centrosinistra forse riusciremo a rifarlo questo rallenta evidentemente le cose molto di facile avere due culture politiche si confrontano in maniera seria
E in maniera definita questo ci rallenta indovina
Questo cosa provoca perché un Paese conservatore lento per che cosa è successo in vent'anni in Italia tutte le analisi internazionali alcune sono state citate anche nella riunione di blocco spaventa il ruolo ma di fatto il ruolo all'informatica alle proporlo alle sale venti
Ci dicono una cosa che in Italia noi dal mille centottantuno al due mila e oggi diciamo abbiamo avuto una forte dinamica culturale che porta al Paese ad essere più propenso a cambiare di quanto lo era venticinque anni fa
Per cui libera fra cultura il progetto è tutto l'anno della manutenzione vent'anni fa era sostanzialmente fifty-fifty oggi abbiamo un netto squilibrio del delle culture propense ad accettare che il futuro diverso dal passato
Qui una propensione al cambiamento
Lo stesso tempo che un Paese più rigido per esteso il cambiamento non è qualsiasi non negozia con molta forza è in qualche maniera resiste acqua a a ipotesi che in qualche maniera non non riesce a capire
E a questo punto qual è il punto punto è che lo diceva anche Bonomi
Che la politica si è ridotta negli ultimi anni al confronto Breve con la ministro leghista sindaco li presenta provincia forse la Regione ma qui non è politica
Qui abbiamo avuto al massimo amministrazione
Ora l'amministrazione non fa innovazione o meglio fa solo innovazione di tipo incrementale e quando il paese nostro e la dalle comunità locali al Paese nel suo insieme
Cerca innovazione di frontiera PD ha bisogno di cambiamenti strutturali non ha bisogno di amministrazione al meglio bisogna che all'amministrazione si accompagni la politica
E si accompagni la capacità di governo
Quindi significa che noi abbiamo forse buona amministrazione ma non abbiamo governo all'orlo scommessa di questo centro sinistra dimostrare che accanto alla cava cioè fare amministrazione
Alla capacità di fare il governo
Perché l'idea che questo Paese delle dell'innovazione incrementale non ha non ha più bisogno ne sparge Pisa l'insufficienza molti elementi di che anche Bonomi suggeriva di possibile secessione
Io dico di delocalizzazione può
Dica sono molto simile che aveva ai preclusa si delocalizzazioni d'impresa perché la Monno sopra Monte della Provincia di Belluno vogliono andare con Trentino perché c'è un vantaggio fiscale punto allora si sceglie il luogo o l'appartenenza che vi dà più vantaggi di breve di tipo tattico perché non c'è un progetto sovraordinato che tiene insieme in altro modo il territorio ma la scommessa di questo governo e del centrosinistra al governo
Dopo questa Finanziaria che servono a sopra le nuvole e speriamo che ancora ci sia è dimostrare che è in grado di fare governo e quindi di non fare pura amministrazione o gestione tattica ma di gestire innovazione TT posta di tipo strategico di tipo strutturale
Come sta insieme
L'identità con l'innovazione
Tutte le analisi anche a livello italiano internazionali ci dicono che c'è innovazione dove c'è multiculturalità
Dove le culture sono semplici
E qualche volta povere ma anche dove sono semplici e non c'è innovazione c'è tattica c'è continuità c'è spesso anche retrocessione
La multiculturalità è difficile crea subbugli crea spesso sommovimenti in ma il luogo dove l'innovazione avviene e quindi e questi in questo noi siamo un Paese di nuovo conservatore sia un Paese dove l'immigrazione è poca nonostante noi ci preoccupiamo di quel poco che c'è rispetto a tutti gli standard diremo dei Paesi nostri concorrenti noi abbiamo poche immigrazione
Siamo poco internazionalizzati non è vero che siamo un Paese internazionalizzati i nostri investimenti all'estro sono un quarto tra della di quelli dalla Francia un quinto di quelli della Germania siamo al massimo un Paese ancora di esportatori quindi un paese chiuso Allo scopo alla scambio verso l'esterno sia in ingresso che in entrata quindi spese poco multiculturale
Questa chiusura diventa di nuovo urna dinamica che alimenta le dinamiche conservatrici ora quello che ci si attende da un Governo nazionale che dia un'identità nazionale è stare sulla frontiera dell'innovazione la trasformazione perché questo fa identità molto più che la conservazione evidentemente
Come si riprende il contatto con territori difficili e questo l'ultimo punto di questa riflessione io come nel Nicotra e ho veniamo da un territorio difficile per noi quindi sembra entrambi veneti poi in io quasi completamente emigrato
Si riprende e non sul piano del dibattito politico generale si batte si riprende sul piano del Progetto
Ci sono territori nel Veneto dal Nord Est perché hanno progetti di innovazione o di trasformazione interessanti da soli non ce la fanno senza un ancoraggio e l'ancoraggio dell'aquilone mi piace
Con un governo nazionale che addotta per i progetti li moltiplica li fa viaggiare in una direzione corretta
Se non c'è un'azione di governo ancorata sul territorio su progetti locali di Remo integrati poi alla fine lo scollamento continua
E a questo punto probabilmente il governo fallisce quindi chiaramente abbiamo i soldi ancora politiche nazionali di frontiera con progetti territoriali civile definiti
Di questo mi sembrano le cose volevo dirvi
Ovviamente ci sono molte altre riflessioni ma avremmo altro tempo
Grazie ad Emilio anche in una sintesi eccellente vi consiglio di dare un'occhiata sia al al materiale che in cartella ma anche quello che sul sito del molto più esteso poi ci sono anche molti dati sul mappe diciamo
Dei dei delle dei comportamenti delle aspirazioni degli italiani che hanno un notevole interesse mi pare che la metafora della coesione e la forte
Lo dico Montalbetti Licio Gelli resero pagato impegno
Ricordiamoci che va be non solo ovviamente se il collegamento di lama sia tutto viene trasmesso via internet per cui non perché due posso dire delle cose che non che non può avere glielo ricordo altro tutti ma il fatto che diciamo no ma al senatore voi date così forte ritorno corre diversi rischi
Certo allarme midollo segue ma al non c'è quello dopo che è in fossimo anomalie forse no
Mi trovo a mio agio in una in questo incontro e nel ragionamento che che fino adesso è stato sviluppato anche perché le radici sono la dice abbastanza lontane
Che partono credo da una forte passione per il territorio che Ermete altre amiche altra amici hanno hanno avuto e hanno ovviamente per questa dimensione
Che ha permesso peraltro di mettere in evidenza il buono il tanto di buono che c'è in Italia soprattutto nella provincia
La Provincia che salva l'Italia in tanti casi per le caratteristiche non solo dell'eccellenza produttiva ma anche per i legami civili che ancora permangono
Quindi mi trovo a mio agio credo tra l'altro che questo
Teme questo questa modalità anche dell'incontro sarebbe
Opportuno che si facesse anche in altre parti d'Italia quindi non non si concludesse qui ma ci fossero anche altre altri momenti perché credo che valga la pena di allargare sempre di più questa lattea
Su un tema come appunto questo del patriottismo dolce che oggi ancora più dolce perché per chi appunto modo di leggere con attenzione i giornali
Con il Brunello di Montalcino di Casanova di ieri abbiamo vinto il primo posto a lingua Inspector che rivista piuttosto importante
E forse è già stato detto prima non lo so comunque questo fatto che ho trovato tra l'altro casuale ma molto interessante
Quindi territorio con le sue eccellenze ma il territorio è fatto però anche di conflitti molto aspri
Qua non mi che su questo versante il nostro guru ha già fatto la discrezione io vorrei soffermarmi su quello che oggi rappresenta come teatro del conflitto il territorio per quanto riguarda la qualità della vita
C'è uno scrittore che suggerisco di seguire di leggere che Luca Doninelli che su Domus di questo mese
Ha pubblicato un piccolo racconto che si chiama risvegli
I risvegli sono quelli di una città importante come la mia Milano
E e Louise segue come questa città si risveglia
All'alba
E ne viene fuori un racconto
Poetico molto bello ma un Rocco un racconto che il racconto dell'orrore del degrado
Cioè questo territorio
Che alle prime luci dell'alba presenta però il modo livido contraddizioni violentissime
Oggi conflitti urbani sono non più nella fabbrica è stato detto ma sono ormai quasi esclusivamente sul territorio per problemi che hanno a che vedere con il territorio
L'ambiente la sicurezza le infrastrutture
Ecco questo è una credo delle questioni centrali che noi abbiamo di fronte che a volte risolviamo con localismo
Quando credo forse direbbe approfondire se non è anche un sintomo dell'americanizzazione della nostra società cioè le modalità per cui si formano l'hobby di varia natura
Che però hanno un diretto collegamento con un problema
Che deve essere risolto attraverso la abilitava capacità la progettualità della politica
E credo che su questo aspetto cioè di come il territorio sia appunto in un punto di riferimento
Io penso si debba ragionare tenendo conto di quello che a mio modo di vedere rappresenta ormai una pervasività
Della politica o di chi fa politica dalla periferia verso il centro sono assolutamente d'accordo il peso
Di chi fa politica in periferia cresce sempre di più rispetto a chi fa politica al centro è indubbio
E questo dovrebbe far riflettere
E riflettere molto
E perché intanto c'è un aspetto che è di natura diciamo legate meccanismi elettorali ormai l'elettore si può esprimere solo nel noto locale
Nel voto nazionale non ci possiamo più esprimere perché deciso dal centro
E questo è un fattore non irrilevante
Che va ovviamente inserito in un ragionamento che ha a che vedere con la riforma della legge elettorale quindi del referendum
Lo propongo come uno degli argomenti su cui riflettere quando cerchiamo di immaginare appunto la nascita di questa nuova forma
Di organizzazione di intrapresa dalla politica che potrà essere il partito democratico italiano
E dicevo appunto che questa pervasività crescente che alla politica
Nella periferia però ha bisogno di attenzione perché l'attrezzatura dei politici che stanno in periferia
Non tiene conto delle novità che sono connesse a queste nuove forme del conflitto urbano e a nuove forme anche di protagonismo cd se certe note nasce
E qua
Allora io speriamo Gatto era bella quella novembre modenese rilevanti detta rossonera a se il cambio favorevole
Dicevo prima che e con l'attrezzatura che chi fa politica
In periferia e secondo me
Non all'altezza delle novità che intanto sono intercorse per quanto riguarda le nuove forme di protagonismo civico per queste diciamo dimensione di di di di di scontro che di volta in volta si ripete a volte in modo piuttosto significativo con tra l'altro costi crescenti dal punto di vista economico e sociale peraltro anche ormai calcolati con una metodologia il costi del non fare in Italia
Cioè i dovuti a forme di conflitto che paralizzano
Sono o per almeno sei grandi aree dalle infrastrutture alla termovalorizzazione sono oltre duecento miliardi di euro
Quindi la capacità di comprendere appieno queste novità di governarle ecco io credo che sia una delle grandi questioni che noi abbiamo di fronte e io penso quindi che se dobbiamo puntare su questo patriottismo dolce che mi sembra non solo una formula accattivante ma una scelta politica
Vera di sostanza ecco noi dovremmo collegate a questo
Anche un altro tema che quello dell'orgoglio municipale
Cioè dovremmo essere in grado di far sì che le comunità questo tema delle comunità che ho sentito questa mattina riprendere più volte
E che è un tema con seconda c'è un gatto nero che turbava elevata pressione fiorentini e napoletani
A
Aria io siamo le conclusioni commenta importanti
Se
Dicevo appunto questo tema del dell'orgoglio municipale mi sembra una un aspetto che sia opportuno prendere in considerazione proprio perché e attraverso una forte motivata
Vita di comunità
Identità di comunità che può dare sostanza a questo patriottismo dolce di cui parliamo è su questo
Vorrei concludere segnalando un caso che mi sembra molto interessante di come patriottismo dolce si può ben coniugare all'orgoglio municipale
E non parlo
Della mia città ma parlo di Torino
Ecco Torino a me è sembrato su due punti
Molto interessante e quindi anche da apprendere come un l'elemento di raffronto
Per quanto riguarda la questione delle Olimpiadi quindi grande capacità
Di creare coordinamento motivazione nella comunità allargata il nome delle città delle grandi città ormai sono nomi che non hanno più a che vedere con le cinta daziaria sono molto più estesi quando uno dice di Torino
Non si intende che abita a Torino ma benissimo nel circondario come uno che sta a San Donato milanese Sisti quando viene interrogato dove avete risponde abito a Milano cioè
Ecco ha avuto una grande capacità sulle Olimpiadi creare squadra
Di realizzare poi l'evento che ha avuto una ricaduta internazionale molto forte di grande impatto la seconda invece caso che vorrei raccontare rapidissimo e quella invece di Terra Madre
Per Amaturo trovata straordinaria lo dico per esperienza personale siamo sempre a Torino
E qui per un motivo che mi ha fortemente colpito sei mila delegati che arrivano da tutto il mondo e tutti i piccoli produttori un fatto di per sé già molto importante
Ma ancora più importante che si sono mobilitati mille volontari per ospitarli
Accudirli e nello stesso tempo gestire l'area nella quale si svolgeva l'incontro
Quindi hanno organizzato un'accoglienza che ha riguardato Torino e tutta l'area circostante straordinaria dando la dimensione di che cosa vuol dire essere italiani
E nello stesso tempo essere torinesi piemontesi
Ecco io penso che questo elemento sia un elemento importante queste esperienze di Terra Madre di Slow Food anche per capire cosa può essere la nuova modo di fare la politica
C'è un modo diverso che ha argomenti sentimenti per raccontare e per fare un racconto che coinvolga poi tanti altri che in altre parti del nostro paese ma io credo anche del mondo guardano con grande interesse con rispetto a quella città e al nostro Paese grazie
Grazie Carlo peraltro è stato impegnato e tuttora impegnato nel nel nel nei comitati cittadini milanesi
Che fa anche l'imprendibile manager nell'impresa eccetera cioè influssi no indi amalfitano
Infusi no Romolo infusione responsabile ricerca scientifica della Margherita del Lazio dopodiché se non ci sono altri interventi io direi Amalfitano Marta Meo chiedere a Zoppè di intervenire e poi andiamo e blocchi certo intervenire poi a Ferrante di chiudere i lavori
Ma c'è ero venuto qui sostanzialmente per ascoltare però sollecitazione sono state tante per cui ritenuto opportuno portare un contributo che ho stimato qui all'istante
Giorni fa Aldo all'Auditorium a Roma che vediamo qui dalle sue nevrosi traspare una cosa solo tutti ti volevo dire che volevano smonta vedi è tornata in vari interventi ovviamente il tema della legge elettorale credo che sia un tema chiave per il partito democratico nessuno ça va sans dire scusa
C'è stato il professor Corradini propulsore costa di Roma che sopra di Arco Lucia che ha presentato il suo libro dal titolo provocatorio Remo Romolo sull'origine di Roma sulla base delle nuove tutti lo avete ecologico eseguite con metodi scientifici la sala di cinquecento persone e la piena zeppa e forse stavo tre mila
Alle chiese queste dei Milagro poteva andare si potrà organizzare un concerto rock alternativo c'è stata la rivoluzione
Io nel mio piccolo ho capito che la domanda di conoscenza finalizzata al recupero dell'identità che però è anche vendita
E talmente forte in questo momento storico per cui la gente easy Duce concerti rock
Per pensare per discutere di cose che anni fa per sembravano banale o riservata circuito molto molto ristrette nulla a Circuiti di Dimas
Quindi c'è bisogno di identità di punti di riferimento che sono stati messi in discussione
Ho allontanati dai cambiamenti veloci che abbiamo avuto
Diciamo
In quest'ultimo cinquantennio
In Italia l'insieme ho avuto la scomparsa di una società contadina
Non se ne parla più notifico deve erano Massa
Ci avete è ruotata presiedo la popolazione era la risorsa in termini di stabilità culturale di continuità storica di difesa e valorizzazione territorio
è stato osservatorio poiché l'industrializzazione dell'Italia e anche di altri paesi
E questa è l'ora è un fatto banale su cui possiamo sottacere è un evento che ci appartiene il turco dobbiamo valori è una roba valutare per capire da dove vediamo e dove possiamo andare
L'Italia da Paese di immigrazione ed da Paesi di e di indicazione la presa di immigrazione io da calabrese da ragazzo lasciato ad Atlanta Cosenza
Sono andato più all'orto e poi a Roma
E non è un problema da da poco perché cambiano le prospettive cave c'è il problema della accoglimento di questi massi che ve lo sto Paese che ricevo a Carlo diventano da quattro a sei milioni problema di formazione di acculturazione di accoglimento Pino problemi di di infrastrutture di scuole eccetera eccetera
Ha dato un po'a livello internazionale per vedere un po'come collocare costo problemi e negli anni Novanta
Il l'Atlantico appeso il monopolio psicologo mondiale ostilità e scambio delle merci degli alberi dell'Atlantico
Che durava che voi vi vacillano fino a ad oggi diciamo
Ed è stato soppiantato dal Pacifico ed è andato il centro del molto puntualmente ha ribadito anche presenza pulite qua tentato nel Pacifico dicendogli precipue ci interessa nel futuro eccetto gli americani Contri sanno fare
Quindi esaurito pure chiamava logico e vacillano quando ma ce l'ha la precisione del mondo e da dove che voi fino a agli anni Novanta diciamo in modo accidentale sostanzialmente l'Atlantico
Moda posarsi e quindi europeo americano
Deteneva il monopolio il volo molti l'economia mentre di Pacifico di Reva il monopolio della demografia
Oggi invece disabili alle cose contrario l'Oriente asiatico
Che al Monopoli democratica una proponga ce accentuato ed economia su e questo è un problema che possiamo sottacere piccola pochi e importanza
La globalizzazione e la finalizzazione finanziarizzazione coloniale
Esso proprio verso le sedici tanto secondo me la globalizzazione e una disaccoppiamento de L'Unità spazio-temporale
Ossia il tempo di produzione diventa sempre più piccola Pécresse più efficienti processi di produzione lo spazio si dilata tutto il globo nel senso che
Le aziende che producono possessore allocati quasi se sparsi nel mondo Abruzzo sconosciuto doghe garantisce la profittabilità dei capitale che vengono investite e questo crea instabilità se non sanno cogliere gli aspetti anche di sviluppo che stanno nella globalizzazione di sabbia o qualche cosa come lo vede scarpe di qualche anno fa del Nordeste
E dell'Italia
Ora sa cosa che io voli mette in evidenza che c'era stato un disaccoppiamento fra e le confini nazionali e il mercato
Cioè una cosa banale nel senso che esami nazionale parte erto lo una parziale del loro potere e quando riesco più a controllare in verticale e sappiamo bene se ricordiamo bene chiesa di razzolare nell'ottocento soldati per creare il mercato nazionale
Difeso di confine dai dalle e dalle dalle locale per creare la crescita Economico in servitù sensazione questi costruita nemmeno abbastanza chiara
Oggi questo non c'è più in quanto magari si produce a Varese se poi pagare ottanta per cento a vico azienda viene esportata nel mondo per cui dissolte italiano che è stato un mercato interno ridusse al nord non lo è più limitati interno ecco quindi è però fenomeno leghista
Che io credo che vada analizzata attentamente e tu però Complesso controverso che sono certo aspetti fa paura meno male che è stato bloccato da riferendo Gavio vinto di recente ma che evidenzio un problema di leghismo cose secondo me è una risposta sbagliata a un problema reale
Il problema c'è e la risposta che è sbagliata non è che si può dire unico usati allorché per quanto illuminato poi bravo senza di che esorta gli interessa più
Perché non è più sul mercato quindi io lo sto più disposta a spendere per il Sud perché i soldi che ho spesa decisamente deve Lemene concetto di Stato quindi va rivisto a questo punto
Il concetto è stata l'utilizzazione dello stadio perché getta determinante dell'Ottocento solo sono scomparsi
Che fare qui è problema io tengo ritengo che che vadano fatte delle riforme istituzionali
Ben calibrati su tre gambe che sul Europa Paesi Italia elezione
Ognuno cocomeri rivestiva integrati fra di loro solo questioni del clan le tre gambe su cui deve brevetta l'organizzazione
Politica del loro proprietario Riccione per aprire uno spazio tale dimensione continentale alla alle con all'economia visti si completa a livello di a livello continentale e lo so devo valorizzare ciò che le regioni Tiesco esprimere in termini di
Capacità produttiva
Tradizioni aspetti territoriali interessanti io ritengo che Rossato devo occuparsi sostanzialmente delle
Della ustioni sociale
Che siete in piedi l'impressi nazionale con interventi specifici
E deve occultare sostanzialmente su i determinati e dello sviluppo che sono le reti materiali materiale
E la ricerca strategica che costa che necessario per dare sparso
All'industria il linfoma ha che ha voglia di fare di e di innovarsi
E le risolve di oppure al suo sviluppo locale
O sul volo caro così importanti insieme anche lo sviluppo e locale sente tradita di un territorio e che meglio delle regioni che costringono Planet un costo di persone costo le risorse così tradizione Viesto vedi a coniugare lo sviluppo sul territorio
Secondo me valorizzare in questa direzione devo recuperare
L'evasione si spende per creare sviluppo ai se vuole progressiva nero cooperare il senso della territorialità
Così come anche i centri ricerca presenti la Regione per fare massa critica assieme se servono tiro per rinnovarlo cambiarlo dare rivalidare alle ai nello spiare e alla giuria di piccole aziende
Di vivaci
E disinvolte l'anno con un solo grande difetto Lou fanno ricerca scientifica non perché la voglio fare un solo capaci non possono farlo microaziende di tre cinque persone dollari e mezzo il totale per poterla fare quindi va coloro che fa le veci loro Possessed dicendo isolani può esortare questi Paese e quindi la segregazione fra progetto nazionale e progettò locale di integrazione tutto ciò che volevo fare un altro può fare ma che può alla fine porta a uno
A loro allo sviluppo
Quindi per chiudere raccogliendo eccepì dice Realacci
Partito democratico
Certo i partiti di oggi hanno finito il loro tempo
L'Ottocento alle nell'epoca dell'ideologia lo scontro capitale e lavoro
Ottocento e siamo novecento che era un'epoca agricola e industriale
Che oggi non lo è più perché partitica Lopez sensazione Losa cinghiali esprimere le esigenze vediamo società a questi livelli quindi un cambiamento epocale va fatto non è che sia facile però va fatto date si può partire
Io penso che bisogna valorizzare capacità che il premier sia dei Paesi esprima a questi si ribella quindi invece da parte i monopoli di posizione che solo quelle cose che sarebbe Angela Vecchio per dare spazio al dinamismo del paese
Dicevo curare molto la questione sociale perché i cambiamenti solo pericolosa come sociale importante su cui bisogna spendere dell'informazione di scuola eccetera eccetera
E non bisogna perdere tempo io credo che Panto tipologie siede sia molti e il passo giusto per il partito del futuro grazie
Secondo Amalfitano vi leggo i nomi degli ultimi interventi sia giunta Simona Laing quindi abbiamo seconda ma affinato Marta Penney Paolo so che Simona anche Paolo io vorrei chiederti so che poi di quello che ti pare ma siccome tu sei un cultore della materia il rapporto fra l'identità fluide che navigano per internet identità territoriali
Eh no proprio a quelle con la ormai maturo secondo è andato via affittante però questa provocazione del terzo mandato il caso che ci dice qualcosa
Sì stiamo
Siamo inoltre secondo me affidano per chi non lo conoscesse qui lo conosco e molti è il coordinatore nazionale dei piccoli Comuni dell'ANCI
Sì questa presentazione mi mi fa gioco anche perché siamo in fase di di chiusura quindi uno spunto di sintesi come contributo mi sento di darlo e credo che
Dopo le cose che ho ascoltato e soprattutto riflettendo sul titolo di questa tre giorni credo che la sintesi più completa più perfetta più esaustiva
Che è lì a portata di mano da prendere come esempio anche per il futuro sia rappresentate costituita proprio dal piccolo comune questa realtà straordinaria
Che in cinque mila ottocentotrentasei rifare Cicero pro domo sua
Nicola comune a della costiera amalfitana ma non mi limito alla alla citazione è chiaro che qualche elemento a suffragio a supporto di questa affermazione lo dovrò pur dare
E allora se rapidamente partendo dalla dolcezza
Di di casi di di patriottismo dolce ne abbiamo agli USA
Venne citerò solo qualcuno evidenziando uno ve ne citerò evidenziando i veramente la dolcezza di cose straordinarie
Ma voglio un attimo solo a volo d'uccello identità territorio coesione competizione sfido chiunque di voi abbia un rapporto diretto una conoscenza abbastanza approfondita di un piccolo comune a non trovare in un piccolo comune la sintesi di tutto questo
E sul patriottismo dolce come esempio straordinario per il futuro quest'estate provocato da da un pazzo scatenato che fortunatamente non viene mai qui e che siano Ermete Realacci
Sono stato costretto ad andare a Castel del Giudice un paesino del Molise sperduto trecentocinquanta abitanti
Non ho trovato niente che mi ha colpito a primo acchito poi piano piano piano piano piano piano ho capito e ho apprezzato che un sindaco mettendo insieme un po'di cose reali vale a dire terre abbandonate è un edificio una vecchia scuola non più frequentata da bambini
Ha fatto una operazione di una dolcezza estrema e di una semplicità altrettanto estrema sull'efficacia non mi pronuncio lo faccio valutare a voi ha chiamato i proprietari di queste terre abbandonate
Anziani per lo più vecchi contadini e ha proposto loro ci facciamo una società comune e voi con le vostre terre
E poi tutti insieme se prendete pure un po'di Bot e CCT sì ne avete o qualche pezzo da cento Euro sotto un cuscino e lo mettiamo come capitale della società e impiantiamo dei migliori
E nelle tibia logici oggi a Castel del Giudice ci sono cinquanta ettari coltivati a mille biologi
E come secondo anno di raccolta hanno fatto già un contratto con la Plasmon
Marchetta pubblicitaria che acquista l'intera produzione per la Lignani biologica in questa vecchia scuola abbandonata ha chiamato i risparmiatori del Paese traccia un'altra società
Il sindaco devo dire che è un commercialista però questo non non significa nulla etto facciamo un'altra società e mettiamo su una RSA di casa per anziani
Quella casa oggi ospita anziani di Castel del Giudice del circondario e dà occupazione a venti posti di lavoro che in un Paese come la STET del giudice un po'la FIAT a Torino
Ora mi domando e dico intimo in quei cittadini
A quale investitore a quale promotore finanziario avrebbero mai assegnato consegnato i loro fondi a quale è stato avrebbero pagato una tangente così alta
Con quale fiducia avrebbero risposto sì all'appello venire poteva venir loro dalla Regione
Ho dal governo o da enti superiori al loro sindaco alla realtà municipale hanno detto sì oggi è una realtà straordinaria un territorio oggi che ha una prospettiva futura
In questi termini l'Italia e piena piena zeppa venticinque mila ottocentotrentacinque piccoli comuni vi garantisco che se non tutti ma già il cinquanta per cento a dire cose eccezionali e straordinari che non sono cose di mille anni fa badate bene
Abbiamo casi di innovazione tecnologica che danno i numeri ai migliori ministeri
Questa è la realtà che noi viviamo in questo contesto io credo io credo che il partito democratico debba segnare ai primi punti della propria agenda il ruolo dei Comuni che si sta ridisegnando in modo negativo Bertinotti la settimana scorsa
In un'altra pazzia che Ermete ha provocato e ha portato trecento amministratori
Più altri addetti ai lavori eravamo quattrocento in tutto alla Camera che per la prima volta nella storia della Camera apriva le porte a momenti non strettamente parlamentari
Per Bertinotti ha usato un'espressione che io hanno dato immediatamente sci piccoli comuni in Italia oggi sono a metà fra il pericolo e l'opportunità
Per intanto a base di chiarire che si occupano questa posizione baricentrica oggi il merito ET pochi in Italia uno di questi puramente Almerico avendo subito dopo io con questo esaurito le marchette per me non lo citerò più
Ma quell'affermazione è straordinariamente reale e soprattutto è veritiera
E quali sono i pericoli per i piccoli comuni oggi ma io dico per tutto il sistema Italia i pericoli maggiori sono due uno e il raggio temporale di azione della politica che si è accorciato trotto
La politica oggi parla del quotidiano già del domani interesse non interessa a qualcuno
L'altro pericolo è questa mania forte di aziendali Zarate
La delle realtà locali e gli enti locali questi sono i due pericoli maggiori per i piccoli comuni che hanno bisogno del fiato lungo e non del fiato corto quindi di una visione in prospettiva più ampia e soprattutto i concetti classici e brutti dell'azienda privata perché di quell'intelligenza e abbiamo bisogno come piccoli comuni ma quelli stereotipati della vecchia azienda privata non ci fanno bene
In questo si collocano diverse partite alla modifica dello status degli amministratori locali Mele
Stamattina al ieri anzi
Ha sottolineato come delle modifiche che si è tentato di introdurre in Finanziaria erano delle iattura vere e proprie come si può pensare in un comune i due mila abitanti di abolire la Giunta comunale solo chi non vive la realtà di un piccolo comune può pensare una cosa del genere
Fortunatamente è stato messo un altro grosso quando una casa abbiamo avuto sostegno di Linda Lanzillotta totale e di questo gliene saremo sempre grati abbiamo rinviato il tutto al nuovo Codice delle Autonomie perché il tutto merita una riflessione
Seria profonda e soprattutto un confronto forte e abbiamo l'altra partita e chiudo del limite di mandato per i sindaci
Che guardare veramente mortificante per il concetto è per il principio di democrazia mai devastante per il futuro dei piccoli comuni
Dove con un sindaco arrivato al secondo mandato si va a buttare nei rifiuti un'intera classe dirigente perché non è vero non è vero che eliminando un sindaco si va all'alternanza si va al rinnovo si va rimpiazzo si va ringiovanimento spesso e volentieri
Eliminando un Sindaut così elimino un'intera classe dirigente e per questo forte e la rivendicazione ma forte anche l'impegno del presidente bianco della Commissione affari costituzionali esso che su questa strada è forte anche l'impegno di quanti i piccoli comuni riconoscono lì vivono e soprattutto hanno avuto l'intelligenza non oggi ha già da parecchi anni di capire che il futuro
Il futuro di quel patriottismo dolce che oggi si vuole poi qualcun altro ha usato la metafora della dell'aquilone ma per me che sono geologo andare sotto a trovare metafore diventa sempre più difficile non ridere Fabio Renzi maledetto
è una cosa tra me e lui
E quindi dicevo chi ha avuto l'intelligenza di capire tutto questo
Già da parecchi anni che grazie a Dio fortemente sulla scena politica di oggi ci lascia ben sperare per il futuro speriamo che siano sempre in tanti Tiziano dacci una mano pure tu
Per essere
Per essere franchi fuori dalla
Sul terzo mandato tono su questo perché poi noi dobbiamo viale anche degli orientamenti dei torinesi quando facciamo queste cose eccetera
Noto come la penso io penso che il terzo mandato in astratto è una cosa sbagliata in concreto può avere un senso per i piccoli comuni ecco in concreto in astratto è sbagliato siccome lanci insiste molto per averlo per tutti i comuni non si farà
Lo dico in termini brutali siccome domani viene anche Dominici Crest ritenersi altri spingono il terzo mandato per tutti a mio avviso se il terzo mandato presentato una cosa generalizzata non passerà sono questo per essere pervenire alla maternità della della della politica no mentre invece io sarei favorevole perché c'è un problema proprio di materialità quando alcune molto piccole se chiede il ricambio di classe amministrative molto difficile tante volte anche delle figure ibride che il vecchio sindaco finge di fare il vicesindaco nella stanza fa un po'di pasti siamo nella materialità del territorio sono un po'di pasticci voi imperiese Ivo sapete che son tutti piccoli comuni membri dunque adesso c'è Marta Meo che attiva anche non so se DS e a scuola formazione attivi in molti campi e anche amica del mio amico
Sono di Anagni quelli quindi sono allieva nel centro di formazione politica di Milano
Sono figlia culturalmente di quelli che all'estate Romana cantavano la Marsigliese
E sono mamma di due bambine anche quest'estate gironzola Ando per Ischia in macchina mi hanno fatto cantare l'inno di Mameli circa duecento settanta volte al gruppo
La richiesta delle mie figlie è dovuta evidentemente insuccessi dei Mondiali però la mia disponibilità dovuta probabilmente a questa dolcezza che abbiamo attribuito al patriottismo
E a quello che è ci hanno raccontato anche così bene questa mattina di quello che ha fatto
Ciampi
Oggi abbiamo parlato di patriottismo dolce ama continuavano a venire in mente le parole bellezza e comunità bellezza e comunità
Se penso a bellezza comunità penso alle città storiche e penso alle città d'arte
E di queste oggi non abbiamo parlato tanto però
Noi in questo Paese vendiamo la bellezza delle nostre città spesso ha speso e a spese vive e a spese sociali in termini di disgregazione delle comunità appunto delle nostre comunità vediamo la bellezza vendiamo la qualità l'accoglienza e il bel vivere
Che sono le uniche ragioni oltre alla cultura per quei turisti stranieri continuano nonostante la pessima politica del turismo del nostro Paese a prediligere l'Italia
Ad altri paesi raggiunti
Io sono veneziana a Venezia a fronte di duecentosettanta mila abitanti sessanta mila soltanto nella Venezia insulare abbiamo ormai sedici diciotto milioni di presenze
Di turisti all'anno
Questo vuol dire che abbiamo circa quarantacinque mila turisti che ogni giorno usufruiscono dei servizi di questa città
Godono della bellezza ma disgregano la comunità
Questa moltitudine di turisti riversa delle enormi ricchezze nelle nostre belle città d'arte ma queste ricchezze non si traducono quasi mai in qualità urbana
Io credo che i problemi di Vanessa non siano molto dissimili dai problemi delle altre città d'arte come Firenze Pisa Siena eccetera
E credo che pochi giorni fa si sia persa l'occasione non era tanto per la tassa quanto l'occasione per cominciare a pensare a un progetto nazionale per le città d'arte
E invece si lasciano sole le comunità si lasciano soli gli amministratori locali stiamo correndo il rischio di avere un movimento di sindaci di centrosinistra contro un governo di centrosinistra questo vi prego di di notarlo
Lasciamo stare lo comunità agli amministratori lo Spiel locali e continuiamo lasciare carta bianca a china in assenza di un Progetto continua a interpretare l'economia del turismo come una pura rendita di posizione
E quindi ricchezza che va in mano di pochi in assenza di un progetto che non riesce mai a tradursi in qualità urbana quella qualità urbana che terrebbe insieme Bellezza e comunità
E quindi questo secondo me non è patriottismo dolce grazie
Sì
Tutto domani Cise
Allora che fare
A che va
No se posso entrare nel merito la cosa io son d'accordo anche qui perché poi non facciamo uno scambio peraltro adesso invoca la Finanza aveva al Senato
Il principio a mio avviso era giusto no Hunt però forse non andavo non va messo in finanziaria va fatto un ragionamento un po'più attento
Perché prevedere una tassa perché entra in città da due a cinque euro eccetera indifferenziata non è una cosa ora un ticket di accesso alla città per ragioni di trasporto oppure è chiaro che cinque euro per chi va nell'albergo da trecento euro
Su una cosa
Peraltro rappresenta un'altra andava un po'modulata e pose Novelli apprezzato non solo la pressione lobbistica degli albergatori e turismo eccetera
Ma ha pensato che era l'ennesima tassa che sulla carta la Finanziaria poneva perché purtroppo questa Finanziaria
Si è raccontata nel corso dei giorni come un M una somma infinita di di di balzelli questa era quell'altro che si aggiungeva
E questa ha creato un clima incertezze io personalmente sì cioè questione giusta posta forse nella sede nel tempo sbagliato ma che sicuramente va ripresa perché il tema scende nel senso che c'è un problema vero peraltro adesso non ho la la visto che i magazzini correva se ho anche sfrutta l'altro giorno ha promosso in bellezza io penso che a me come come molti qua dentro sanno io adoro un pezzo sulla costituzione di Siena nel mille trecentonove
A proposito di bellezza identità in cui si dice che chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città perché ha ragione di diletto e allegrezza i forestieri per onore prosperità e accrescimento della città e dei cittadini che secondo me è una sintesi mirabile diciamo di quello che bisognerebbe fare quindi comunque bisogna tornarci non so se sarà la finanziaria se veneziano mi sembra tagliato tagliato adeguato
Credo che i comuni abbiano qualche problema di ordine legale apporre una tassa diciamo sulla sul sul sul soggiorno diciamo sul sull'ingresso potrebbero al limite è stata fatta già azione ma sul sulla sul sullo sull'attività conciare c'è un problema di link sì potrebbe essere risolto dalle regioni problema esce le Regioni potrebbero farò normativa che permette ai Comuni di fare questo però l'irrealtà i grandi comuni turistici voleva un passaggio nazionale
Per evitare di dover poi apparire troppo protagonisti nell'agosto ecco
Dunque abbiamo Paolo Zocchi che però punto lascia perdere la mia questione
Da
Se leggermente
Cioè cioè
Allora cominciamo svolge il tema Realacci la risposta al rapporto tra le identità fluire l'identità materiali
Che rapporto c'è eh quasi nessuno punto il quasi nessuno però è problema perché evidentemente siamo ci sono due grandi impostazioni culturali no che in qualche modo non dialogano tra loro insomma non non tanto perché non ci sia una una specularità tra quello che avviene sulla Rete e quello che avviene nella realtà quanto perché questa specularità volte rappresenta in Rete forse in modo ancora più evidente quello che sono i problemi
Materiali specifici
Noi sulla Rete però qui poi voglio fermare il ragionamento debba essere un po'più basso noi sulla Rete abbiamo avuto le l'esempio evidentissimo
Di come la mancanza di governance nella gestione dei fenomeni locali
E parlo sostanzialmente dei cinque anni che ci separano dall'approvazione del nuovo Titolo quinto oggi ha generato un proliferare di best practice ma un'assoluta mancanza di di capacità di coesione tra DS noi oggi abbiamo guardate vi racconto una cosa che è divertente non abbiamo sapete benissimo le tipologie di ente locale sono non so se qualche decimo tra son tante contante o a quasi tutti sono autorizzati a fare banda larga
Cioè a mezzo dotare il territorio di banda larga l'ultimo in assoluto che ho sentito è un acquedotto
Oggi c'è un acquedotto che manda benemerito è una un'operazione splendi dal punto di vista locale no un acquedotto che ha messo nei suoi non so come usava cisterne c'era messo delle colonnine Wi-Fi che danno banda no operazione che mi è stata raccontata con grandissimo orgoglio è l'orgoglio municipale di cui parlava qualcuno no è un grandissimo orgoglio locale sul quale sul quale la comunità probabilmente sente di aver fatto una cosa molto importante
Ma da da un altro punto di vista noi differenze due anni fa quando siamo in difesa questa volta siamo al governo e abbiamo un altro tipo di problema noi il titolo quinto la l'ALDE centra mento le tutti questi i cento fiori che sono nati lì dobbiamo mettere insieme perché se no è ovvio
Che il secessionismo dolce prima o poi si affermerà platea è ovvio che la mia destra io ricevo tantissime persone
Durante il giorno che mi raccontano quello che fanno sui loro territori sono cose bellissime dopodiché che cosa vi dico
L'unica cosa che li posso dire alzo il telefono made in contatto con quel mio cioè faccio un'operazione di carattere come dire fisica no con il colletto due fili fisicamente ma mi manca
Ancora
Che cosa manca lo Stato il Governo centrale Deschamps che sappia che come attuare il federalismo
Il contrario di patriottismo dolce è ovvio che federalismo amaro
Non c'è dubbio su questo perché è ovvio che noi oggi patetismo dolce lo dobbiamo sicuramente declinare anche nei termini di un nuovo ruolo del governo centrale il ruolo dello Stato e guardate qui ci arriverò
Questo è uno è il cuore vero su cui il partito democratico potrà generare consenso
Credo che sia stato detto mille volte che il partito di Moreno Jarre ha consenso solo perché unisce due cose ma semplicemente perché crea una cosa nuova ma questa cosa nuova ovviamente non può che essere anche un'altra forma dello Stato che gestisce quello che
Le cose di cui si si è parlato finora di cui si sta parlando
Su come identità territorio quesito cioè il rapporto con chi sul territorio sta facendo delle cose
Allora questo è il primo punto
Dopodiché c'è
Il patriottismo vero e proprio no e io questo patriottismo è ovvio che lo vivo quando l'Italia vince la Coppa del mondo ma non vivo anche in modo diverso quando ha Barcellona o hanno Jorge aprendo un taxi fermandolo per strada oppure quando vedo che l'Estonia insieme alla figlia Estonia e no la Svizzera Estonia insieme alla Finlandia inventa un sistema telefoni con con cui oggi si può parlare di lutto al mente gratis al telefono Sky
Allora il problema è che il nostro meccanismo no è un meccanismo probabilmente antico per il quale noi oggi abbiamo due ordini di problematiche uno che
Non di non saper fare innovazione non saper riconoscere l'innovazione se noi avessimo inventato Skype non ce ne saremmo accorti se noi avessimo inventato la Ryanair non ce ne saremmo accorti
E questo dipende da tante cose dalla forma di no noi ancora abbiamo delle cose scusatemi proprio parente sinonimi lamentiamo che non abbiamo in Italia venture capital cioè quel capitale che riesce ad evitare le start-up e c'era senza attori che non basta dire a ci vuole il vento tuttavia bisogna attirare capitali ha già poi abbiamo una legge sul diritto fallimentare terrificante sotto questo profilo per cui il venture capital che viene in Italia deve stufa start are dieci aziende duelli falliscono lui non può più operare
Chiusa parentesi ma solamente per per per darvi l'idea di come noi certe volte alcune soluzioni di innovazione non le vediamo non ce ne accorgiamo abbiamo una grandissima creatività con una scarsissima capacità di renderla effettivamente
Quello che
Giuliano da Empoli chiamo un po'la sindrome di Meucci no
Che io chiamo la sindrome del parcheggio perché quando vado a Roma in macchina rarissimamente cerco un parcheggio in macchina quando trovo un parcheggio dicono non può essere capiti sia un parcheggio vuol dire che non ci si può parcheggiare allora vado avanti e quindi la sindrome è tale per cui auto non si può trovare parcheggio la regola e non si può trovare perché però ora a parte gli scherzi questo è un altro tipo di problema
E credo che diciamo noi sotto sotto questo punto di vista dobbiamo passare chi due Pd quante volte è stato detto di due Pd tante volte in macchina no patriottismo dolce Partito Democratico
The Bone avere una loro relazione proprio su questo qualche tempo fa i veniva un brivido lungo la schiena quando lo sentivo però Realacci parla si scusa
Perché io confuso con Cacciari
E la cosa Cacciari parlava di
Senza Fever
Anzi finora diceva lo spirito senza perché sono un po'più care adoperata questa esattamente esattamente che oltre al fatto poi parlava di nutrirsi tante altre cose molto interessanti però che vuol dire vuol dire che oggi oggi in qualche modo si sta affermando no
Una guida senza conduttore cioè ognuno guida un po'perseguiti non c'è bisogno di un grande io invece la ritengo ritengo che il problema sia esattamente l'opposto noi abbiamo bisogno proprio di ricondurre a un conduttore contenitore
Tutte queste cose
Dunque se noi oggi pensiamo che il decentramento sia efficienza tout-court sbagliamo decentramento non è efficienza tout court il problema è che finché non si trova un luogo
Diceva infatti finché il governo centrale non ritrovo un ruolo no di regia e di coordinamento
è ovvio che noi avremo sempre un federalismo che pianga se stesso sui territori ma non riesce mai a dare una visione d'insieme
Qualcuno diciamo parlava dei tassisti no ora è ovvio che i tassisti poveretti sono una metafora la metafora di quello che sta succedendo una metafora dell'Italia delle lobby io credo che molti di voi abbiamo letto il libro di Giavazzi e si diciamo hanno avuto come dire un moto di ribellione perché l'Italia è un Paese nel quale ogni volta che si fanno due passi avanti siamo costretti a farne uno e mezzo indietro questo è quello che sta avvenendo purtroppo anche in questi giorni
Non credo che
Quindi questi due aspetti no cioè il riformismo deciso
E l'innovazione che permetta di costruire un amalgama no tra le grandi best practice che effettivamente sono i due grandi riferimenti due grandi fari su cui ne possiamo costruire un'ipotesi nuova
è quello che insomma dico sempre scherzando che se noi saremo capaci di accorgersi di aver inventato il telefono noi nel mille novecentosettanta più o meno abbiamo inventato il personal computer
Non ce ne siamo accorti
L'Olivetti
Non ce ne sia Pisano qui non ce ne siamo accorti
è chiaro quindi che abbiamo inventato il telefono e non l'abbiamo sfruttato commercialmente va bene ma il personal computer l'abbiamo interloquiamo anche commercializzato no
E le grandi moltissime grandi cose di cui anche oggi ci stiamo occupando e stiamo recuperando ne ne cito una per tutte perché è diventato il mio cruccio la carta d'identità elettronica dieci anni fa noi eravamo in primis sperimentatori
Oggi siamo costretti a rincorrere
No i perché poi sono tanti o li voglio promettono ovviamente noi siamo dei grandissimi evidentemente dobbiamo attestarci su questo allora noi questo aspetto culturale lo dobbiamo considerare e in qualche modo considerare politicamente dunque quando ci accorgeremo di avere inventato il telefono e quando magari a Roma riusciremo a fermare un taxi un taxi per strada quello è il partito democratico
Che quando non aveva paura di parcheggiare la macchina senza il pasto quattro
Anche quelle del no la cosa di Paolo molto stimolante dire fine mentre una storia
C'era anche credo che Aldo la conosca Romo con Fabio Renzi è fare una iniziativa bella intensa con con accenna di Modena e ci hanno raccontato una storia intervenuto un signore c'è manco dove la storia di una piccola impresa modenese per altri i dirigenti alcune leggende ce n'erano con nuove stamattina sentire
Ma nostra discussione raccontano storie di una azienda che adesso l'azienda comincia a quarantacinque
Ottanta dipendenti o insomma il gruppo dei tre ragazzi di Modena si mettono assieme affittano una stanza una stanza un come un punto in più una piccola
Entrata prima le e si inventano trovano un algoritmo che consente di correggere sintatticamente grammaticalmente l'italiano l'inglese cosa non banale una cosa abbastanza sofisticata adoro alzano il telefono come alzano il telefono già un'espressione
Che denota nota l'età strano e comunque chiamano
La Microsoft
Che riesca parlano con la sede della Microsoft negli Stati Uniti di questi capiscono cosa può funzionare fanno muovere i dirigenti dell'aria europea della Microsoft che partono dall'Irlanda vanno a Modena
Appena arrivati a modo se quel viaggio non era proprio semplicissimo
Chiedo di andare al bagno questi non avevano il bagno perché contro i ragazzi ogni sua stanza per cui li fanno andare dal fruttivendolo dall'altro lato della strada attraverso il fruttivendolo nel retrobottega per fuggire trovano al bagno nonostante questo siccome l'oggetto c'era era era insomma era unico effettivamente erano trovata geniale questi poi diventano dei dei fornitori oramai rospo e di altri è cresciuto l'azienda
Il dubbio nelle venuto ora parte il fatto che punto questo è un altro degli infiniti esempi di quante cose si muovono diciamo
E in questo ha chiesta mattina che diceva che nella valutazione nuova Fioroni del nostro sistema universitario forse dovremmo cercare anche dei parametri un po'più intelligenti rispetto al con altre cose senza trascurare i nostri punti di debolezza provando a questo fatto io se quelli dovessero chiamato una istituzione pubblica italiana o una grande impresa italiana gli avrebbero risposto al telefono
Queste no cioè io io pensavo questi richiamano Enea il Cnr
Il la FIAT la Telecom
Auguri
Sì fortemente settanta avevano
Però il il dubbio che mi sembra la cosa che il Po Paolo prima poneva no e che forse diciamo noi c'abbiamo ottanta riusciamo S e questo è può essere anche di buon auspicio siamo così forte nonostante queste debolezze diciamo di connessioni
Però se riuscissimo effettivamente a sfruttare queste potenzialità perché io occupa il sospetto che loro non avrebbero avuto udienza in questi interlocutori italiani c'è i filtri che avrebbero trovato prima di arrivare
Torre sorpresi perché questi effettivamente però nessuno e cioè che dice sai son passate perché Sacchi proprio hanno fatto un'operazione che forse evitare sarebbe un progetto vuol forse Simona ma anche per l'ultimo intervento prima di Ferrante
Celebre consigliere comunale di Pistoia
Per emerito no livelli del consiglio letterario no no anzi
Dai gemelli anche se la madre di due gemelli maschi di sedici metri solo tu quello sempre in mezzo infine dove di sedici mesi io e ringraziamenti dell'opportunità ringrazia mente poi anch'io basta con le macchiette perché i esce sempre a creare eventi molte importanti e in stimolanti io quand'è arrivato l'invito via internet subì sonetto curiosando il il contenuto e ho trovato come al solito un sacco di parole
Molto interessanti degni di un'argomentazione molto ampia parliamo a dadi di entità di territorio coalizioni patriottismo dolce
Andrebbe ampliata far veramente toccando i Nas un'infinità di punti ma ci sono due il pensiero di ammessa orto andate l'invito era il collegamento né articolare appunti Ho letto sul Tirreno macché giorno precedente
Che trattava della mia zone sono di Pistoia sapete ha visto e anca Polo comportante dalla Toscana però M S type cesta diciamo brillando per un dato molto negativo che ha aumenta disoccupazione rispetto agli abitanti che sono certo cento mila e l'imprenditoria Testini e metalmeccanica che sta cedendo alla grande rispetto alle ai dati diciamo era Regione Toscana
A fare da contraltare a questo dato vi è anche se non è in uguale misura la crescita dell'imprenditoria ed è dell'imprenditoria femminile io non può essere un argomenta diciamo femminista perché non lo sono oggi le quasi però adesso non è così le preferenze nessuna guadagnati sul campo e no perché sono donna ma perché credo di aver sempre operato fin dai tempi di crisi diventi di circoscrizione in maniera qua e seria
Però io credo che è un dato economico importanti sono il trenta per cento di Aminta dell'imprenditoria femminile l'imprenditoria femminile dove Crisci a Pistoia credo ingeneri nella regione Toscana nell'agricoltura e nei servizi al sociale
Leggevo su internet Unioncamere ampi riporta che l'imprenditoria femminile crea l'ottanta per cento del prodotto interno lordo cinque il circa il settanta per cento dell'occupazione io credo che
Sì anch'io risalivo comandiamo
Veramente puntata
Il era scritto dal
Da un gruppo di di femministe quindi volevo dire rispetta questi dati che vengano fuori diciamo da gruppi morso di un ruolo appunto dicevo rispetti questi dati che emergano da gruppi dice tipicamente diciamo femministe che ma riducendo alla realtà
Però nulla toglie quindi non sarà accerto l'ottanta per cento come diceva questo gruppo sarà meno però nulla toglie che l'imprenditoria femminile è in grande aumento
Entrando mento questi attori tipicamente maschili trasporti Energia edile le competenze maschile sono alla grande incompetenze femminile nel nord Italia grande alla gran parte dell'imprenditoria femminile sono tre tipologie
Di Società azionaria nel Centro Sud sono a di tipo familiare niente toglie che queste creano occupazione non solo come si fa a parlare di territorio quindi mi chiedo io senza parlare
Della donna patriottismo dolce cosa c'è di più dolce d'una donna
Cosa esce di più è così è fatica
Io so che la platea non è favorevole a chi ne ha bisogno di origine
Quindi lo so che purtroppo la Paperone a favore perché molto vorremmo di un fronte
Però egli era un altro dato tipicamente razionale volevo riportare non c'è niente di più dolce di una donna e non c'è niente di più patriottico di con lei che è portatrice di tradizioni patriottismo passa attraverso la tradizione e la tre edizioni come non se mi permette passa attraverso la cultura e l'eredità della donna quante imprenditrici
Che anche per conoscere sono state erette diciamo del patrimonio culturale del padre e ora in creano Pino olio macché diciamo che comunque e anche di nicchia ma vengono conosciuta in tutto il mondo e solo prodotti di alta qualità e ci fanno da grande promozione valorizzazione ISAF sono tantissimi
Però oggigiorno non possiamo pensare di in qualche maniera incentivare imprenditoria senza mettere i servizi paralleli quindi imprenditoria femminile senza servizi alla famiglia la donna
Io sono presidente della Commissione cultura abbiamo fatto un incontro con Copenaghen per i servizi educativi Pistoia cento mila abitanti tredici asili nidi Copenaghen sessantasette
Con le belle un parametro di
Ora non te lo so dire però
Davvero tantissimi
Sì ma non è che ora Copenaghen non era organizzata mi dicevano il quella il presidente l'ammissione puntuali non è organizzata con non è organizzata come noi
Cioè sono divisi in circoscrizioni ogni circoscrizioni Cha un suo una sua commissione a me come non ci sono mi sono messo a Pistoia
Loro erano divisi circoscrizioni ogni Commissione diciamo
Presiedeva una circoscrizione comunque a parte questo il livello dell'occupazione femminile altissimo non c'è livelli di occupazione femminile qua ma questo non lo dico io tutti di voi lo sapete c'è poi c'è il parametro insegnanti bambini è molto basso una quattro non purtroppo siamo arrivati a una sette una otto parametri regionali spingano fortissimo
Perché purtroppo non abbiamo abbastanza risorse per poter investire sull'occupazione all'interno degli asili nidi queste equivale una diminuzione di qualità quindi Caserini dice per eccellenza era la qualità Regione Toscana non è più così siamo
Siamo andati sotto l'Emilia Romagna perché all'asilo nido un'insegnante otto bambine ora capite che è molto alto Pistoia quattrocento cinque bambini in è tanto
E tanto come livello penso a un bambino di sedici mesi otto bambini di sedici mesi un insegnante
Altissimo cioè diventa
Gravoso c'è ma non lo dico io frecce pensiamo fino a tre anni fa parametri regionali erano una sei
E ora sono diventata un'auto o che è successo bambini son diventati più buoni l'insegnante sono diventati tirchio più bravi c'è qualcosa che effettivamente non Tora ma non lo dico io lo dicono gli esperti e servizi educativi
Quindi dico io qualche maniera se si vuole investire nell'imprenditoria e crediamo che l'imprenditoria femminile sia un volano dello sviluppo economico ma perché è così perché io vi inviterei sul mio territorio e spero che il mese un giorno venga incontrandosi ricordi Tonti Sabrina imprenditrice nel tessile che produceva in Cina aveva riportato tutta casa aveva quarant'a quaranta dipendenti Saccenti produttrice di o di olio una fra le migliori Regione Toscana ha quindici dipendenti
La Braque Bruzzesi che fammi ieri a cinque dipendenti tutti nel loro insieme il calo occupazione e quello che fa la moglie il marito lo lo farebbe mai perché ha una creatività e un approccio al prodotto che lo onora nelle aziende inutile cioè girarci intorno al valore aggiunto che porta una donna
Non è quello medesimo Duomo mamma perché migliori ma perché è diverso e l'esperienza e la portata emotiva
Allora una donna non bisogna chiederle di rinunciare di essere madre perché sarebbe un andar contro il patriottismo dolce se veramente ci fidiamo però non bisogna neanche chiederli di rinunciare alla sua carriera la sua professionalità
Capito se veramente vogliamo un patriottismo dolce
Allora qualche maniera bisogna lavorare perché le comunità locali siano in grado di atti Bari dei servizi vere di alta qualità a favore della donna e bisogna qualche maniera svecchiare il che vuol dire l'asilo nido è vecchio come servizio
Apre alle otto più da letture se dopo si vuole ce la cooperativa cioè ma oggigiorno non è così il lavoro è organizzato in un'altra maniera bisogna avere un approccio diverso più moderno innovativo bisogna pensare a liste di baby sitter i Comuni secondo dov'è che mi stimola sempre sorti interventi i Comuni bisogna che pensino a liste di baby sitter a formare laureati in scienze dell'educazione la famiglia chiamati scivolano babysitter e noi sappiamo che si va a cercare una persona di qualità inibito devono prevedere orari ampi grandi cioè non possiamo pensare e demandare il tutto alla famiglia che poi si fa carico diciamo su
Sui sui in ogni io lo so che può essere un discorso un po'scontato però veramente bene
Cioè l'approccio non vuole essere Dick tipo quote rosa non vuole se questo ma vuole veramente fare uno sforzo cioè la creatività passa attraverso la conoscenza della donna
Nelle aziende io vedo io lavoro in un'azienda per fortuna non sono neanche sono credo di essere una di quelle che
Se
Stai un po'in cima
E non c'è nulla da fare la praticità e laico lì la capacità di concretizzare gli uomini non ce l'hanno non riusciamo in uno ora concretizzare quelle se no ne fanno cinque sei ore ma perché la vita la quotidianità che ce lo insegna perché noi in qualche maniera non c'è nulla da fare ma è la natura
Quindi io in qualche maniera mi piace provocare io vi dico la verità io sono una che in consiglio comunale parla sempre di urbanistica
E di attività produttive non tocco mai questi argomenti oggi loculo sette a toccare ferro perché sapevo che la mia platea sarebbe stata molto sollecitata da questo da questo stemma però veramente io vorrei che facesse una riflessione perché io penso che ognuno di voi a casa ha una moglie o ha definiti credo che come me io ritengo che esso una persona fortunata perché comunque ho diciamo la condizione finanziaria del poster
Pagare una tata andare all'asilo privato eccetera ma non è per tutti così e ci sono donne che hanno meno opportunità ma forse hanno molto più capacità di medicare impresa e al loro che bisogna guardare e allora in ma il partito democratico
Perché perché io spero che l'esperienza come Livia Turco e le esperienze di lattanti free come nostro onorevole Franca Bimbi in quella casa comune si mettano insieme per atti vari
Una locomotiva Cass Betti questo paesi allora il partito democratico vi dico una cosa non mi appassiona
Però mi affascina perché mi affascinano le sfide perché mi affascina la competizione
E io credo che questo possa essere in qualche maniera un obiettivo e un qualcosa che può allettare diciamo la nostra tenuta perché la nostra tenuta perché non è facile andare a convivere
Finché siamo fidanzarsi va tutti d'accordo poi quando andiamo a dividerci le spese le bollette cari mia ce n'è pochi che vanno avanti
Allora di
Allora
Concludo dicendo questo se in qualche maniera avvio fatto sorridere o allettare l'interesse era quello che volevo però pensiamo bene
Che il patriottismo dolce non può prescindere dalla tradizione e non può prescindere dagli eredità culturale che la donna anche l'insistenza dei grazie
Ecco mi sembra una un esempio di nuovo linguaggio adatto al partito democratico siamo anzi no
Anche se devo dire che oggi nessuno ha parlato un linguaggio troppo politiche senza a parte il volume esse che però così come io non sono in grado integrità senatore Ferrante
Chiude in bellezza questa giornata parti parlaci di convergenze parallele
Ma io dubitavo con Della Seta quale madre italiana si definirebbe una baby sitter che gli manda Secondo Amalfitano
Gad Lerner no è diviso anche tu sei Perret detentore con mezz'ora di tempo io
No sarò molto prima
E io sono convinto che i ragionamenti che facciamo da ieri sull'identità nazionale la ricerca sull'identità nazionale necessità e per l'attivismo dolce
Si intreccino
E anzi ma direi sono sovrapposte a
A una cosa che lei stessa ha detto a poche volte fa dal sorretto coi volte questa parola che altrimenti invece sempre molto utilizzata in questo yoga e sviluppo
Rilancio economico persino crescita che non è la parola che mondo ambientalista perché moltissimo è invece io credo che
Quello che siamo radio di cui stiamo ragionando in questi giorni
è che continuiamo a fare anche domani proposito sor sovrappone perfettamente a quello che
Devono essere
Gli assi fondanti del rilancio economico che poi crea sviluppo e occupazione dalle risposte
Ai cittadini nel nostro Paese cercava di spiegarlo in un articolo che che c'è oggi su Europa prendendo partendo quasi paradossalmente da quella bellissima
Citazioni pop Chennedy che avere
Che Ermete ha voluto mettere in cartellina bellissima relazione sono tonda della cerchia delle aree perché veramente credo straordinaria in cui Bobby Kennedy dice
Cosa il PIL non misura che quelle proprio e quello che non misure il pile quello che le rende meritevoli finisce la frase di sentirsi orgoglioso di sentirsi americanino finisce
Finisce così perché nel Pd si calcolano tutte cose che non è detto che siamo tutte positive era restano fuori dal PIL
Ripa parla del benessere della famiglia Valle la solidità dei matrimoni parla di quello che poi fa però la vita
Delle persone in carne e ossa
Ebbene è però io sostengo e credo che il le cose che ci siamo detti lo lo confermino
Che soprattutto nel nostro Paese le cose stanno insieme cioè ragionare sulle peculiarità italiane
Quelle che dei che fanno di questo Paese un un Paese unico al mondo il la valorizzazione e la tutela dell'ambiente a partire anche all'esperienza della reporter etere parchi
I beni culturali le tradizioni gastronomiche sono anche non sono un bene in sé ma sono anche un modo per rilanciare comicamente questo nostro Paese per cui diciamo le le due cose si sovrappongono e sono intrecci altissime non si possono tre una di dis distante dall'altra e m'ha fatto piacere che ieri sera Zanda nel suo ragionamento per raccontare quel qualcosa di concreto
Su un punto essenziale per la politica industria italiana che l'energia andata citare l'esempio della centrale eolica offshore che si fa largo del Tamigi al largo dalle del del del Fare Tamigi
Per dare energia ha una parte importante di Londra perché dobbiamo abituarci a capire che quelle cose che abbiamo considerato marginali per tanto tempo e parlo di aree del nostro territorio quanto istruttori
Non sono più marginali ma possono essere la base su cui fondiamo il nuovo sviluppo
è evidente però che questo risultato almeno a me sembra e non possiamo tenerlo se non contiamo questa ricerca sull'identità di amore amore per la patria amore per il nostro territorio e simpatia per i cittadini
Simpatia per i cittadini che lo abitano questo Paese da questo punto di vista ed è è importante quello che ci ha detto Manghi sono più quando raccontava il l'aneddoto sul sindacalista
Anche su Gramsci non recitava anche Gramsci che era amareggiato del fatto che cittadini al nucleo gli operai non fossero stati all'altezza del compito
E ed è e quant'è sbagliato quell'approccio che però ritorna anche badate in molti molti atteggiamenti che anche noi abbiamo il destino cinico e baro il Paese impazzito non è così
Dove dobbiamo capirlo e guardarlo questo Paese capirle guardarlo direi
A Bonomi in tutto nel nel nel primo popolo e nel secondo popolo seguendo la sua metafora senza scordarci però
Che insieme a queste quattro belle foto che abbiamo scelto ci poteva stare anche il Terzo Stato di Pellizza da Volpedo o analogo che racconta i cittadini perché oltre alla politica è oltre alle reti Impregilo eccetera noi dobbiamo riuscire a parlare
Lasciatemi dire con amore anni al ai cittadini alle alle alle persone in carne rossa le cose che ha detto adesso
Anche il linguaggio utilizzato da Simona sanno lì credo a
A ricordarcelo
Allora in questa ricerca il la peculiarità del patriottismo italiano perché c'è una peculiarità il patriottismo italiano credo che le cose diceva stamattina Della Seta da questo punto di vista sono
Molto lucido e quindi non non ci torno beh ci possono aiutare a a guardare con questi occhi la realtà
Partendo da quella peculiarità che a volte anche una debolezza cioè noi lasciatemi dire per brevità magari anche a me in maniera un po'rosa il patriottismo italiano in e più debole
Degli altri di degli altri progetti simili agli altri perché ottimismi dei nostri dei Paesi europei sono per patriottismo idee nascono anche contro che si nutrono di essere contro qualcos'altro
Il patriottismo americano lo dicevamo prima un paio di ritmo che si sente unico cioè il patriota americano combatte per l'America e per il mondo con diciamo in qualche esclusivo il nostro non è così il fatto che noi si canta la Marsigliese di fronte Abel Gance o che
Più banalmente la maggior parte dei tifosi calcio italiano è tifoso prima della propria squadra della città prima ancora che dell'Italia no
è dovuto è una debolezza della storia hanno sovente che però può diventare se la vogliamo nel nella progettualità che ancora diceva Roberto Della Seta stamattina
Una una forza e un'opportunità un un patriottismo più includente degli altri perché questo diciamo potrebbe essere la
La diversità positiva e e che spiega anche forse bene questa storia il patriottismo dolce che non vorrei che si pensasse che è stato pizzicato lì per evitare di dire patriottismo perché ha paura che il patriottismo sia troppo di destra no non è così
Il penultimo dolce io credo perché il patriottismo che meglio rappresenta quello che
Può essere per le
Per questi italiani allora l'incubo un patriottismo includente in questa maniera
Ci può forse anche aiutare a capire qual è il ruolo perché dell'Italia in un in una diciamo in una cosa più ampia che l'Europa
Perché qualcuno oggi non ricordo che lo diceva la che era giusto io sono tanti che abbiamo sbagliato attentare che puntare tutto sulla sul referendum GERD tutto sulla Costituzione europea faceva venire meno il senso forse Antonio Polito lo diceva no
Le l'interesse nazionale una cosa quanto mai valida importante anche adesso è zero
L'interesse nazionale importantissimo ma importantissimo giocarci lo in un
In una scuola più ampia che l'Europa perché altrimenti noi nel ragionamento che spesso si fa delle mercato globale di come dare alle nostre impresa al nostro sistema una chance nel mercato globale non contiamo
Se non parliamo di euro se non parliamo a livello europeo ora per parlare di di di cose diciamo Anna ambientaliste particolarmente care è finita ieri la Conferenza mondiale di Nairobi
Sul mutamenti climatici e sul posti otto non è che l'Italia può andare sì a a svolgerà un ruolo
Singolo come a parte non abbiamo le carte in regola per farlo essendo notoriamente molto indietro sul rispetto di quegli impegni ma comunque anche se l'avessimo voluto non potevamo farlo se non
Facendo contare l'Europa il ruolo dell'Europa che da che in questi anni ha svolto un ruolo positivo
è che oggi forse ha rallentato quella positività e e all'Alitalia dovrebbe svolgere rispetto innanzitutto all'Europa un ruolo di traino che permetta all'Europa poi di trascinarsi con sé anche il nostro sistema
Allora in cui se questo è il quadro io credo che tutto ciò ed è tornato altre volte interroga e interroga molto la politica
E la politica da questo punto di vista a
Tre problemi gravi tre deficit gravi
Che sono la mancanza di passione la mancanza di visione e anche la mancanza di autorevolezza complessiva del sistema perché solo diciamo e parto dalla dalla questione del delle
Della mancanza di autorevolezza e sono così
Che si spiega la cosa che ci ha detto Peluffo del De è verissima notiamo la per lui diceva abbiamo avuto un abbiamo fatto un sondaggio da cui le quattro parole Stato nazione Repubblica è patria quella che sta messa peggio è lo Stato
Cioè era messa era nega in maniera diciamo
Negativisti Marshall percepita se posso usare il un un super la di questo genere dai cittadini
Ma l'unica maniera per
E e qui ha ragione e giochi a dire che però ne abbiamo bisogno invece di un di un centro che capisca che faccia capire quando abbia quando si inventa il computer che un centro che CIM
Ci spieghi chi e che spieghi alle varie reti come si va avanti Bell unica maniera e che la politica
Ritorni più vicino al territorio da questo punto di vista la la la legge elettorale è stata l'ultimo danno gravissimo nella distanza la lontananza che già c'era
Già i cittadini per cioè percepiscono i politici in maniera con a Miglio lega o ladri oro
Comunque gente privilegiata che sta in una torre eburnea con la legge elettorale che con cui siamo andati a votare l'ultima volta questo distacco è stato sancito anche formalmente quindi è del tutto evidente che sia per questo motivo ma anche per
Le ragioni con cui concluderò diciamo della necessità di dar vita al partito democratico il cambiamento della
Della legge elettorale deve essere per noi la priorità uno diciamo nel nella riavvicinamento
Dei cittadini alla politica riavvicinamento editoria politica che è essenziale per poter tornare
Dopo aver parlato di patria
Tornato a ricostruire lo Stato perché le due cose sono di seguito vanno di seguito una dopo l'altra il patriottismo dolce di nuovo è una cosa positiva in sé
Ma deve essere anche percepita come strumentale per ottenere qualcosa di concreto che nella organizzazione della collettività delle comunità ai vari livelli per farle funzionare meglio
Per farle funzionare meglio per rispondere alle esigenze dei cittadini che ci chiedono di farle funzionare meglio
Allora
Noi dobbiamo guardare a tutta la a tutti i cittadini a quelli ad
A quelli che sono impegnati nelle re nel territorio nelle capitalismo dirette che ci dirà delle reti dieci a cui ci si chiama Bonomi a quelli che non trovano oggi alcuna rappresentanza
Perché io sono alcuni milioni di cittadini che non hanno alcuna rappresentanza di alcun genere in cui che le organizzazioni della rappresentanza a cui siamo abituati a pensare dei sindacati ai a quelli degli artigiani e commercianti a tutte le varie organizzazioni anche
Anche quelle nostre del terzo settore nonché cercò evitare la tentazione di cittadini ma il ce ne sono milioni che non sono per niente rappresentati
Questo avviene di più nel meridione d'Italia anche lì dobbiamo cercare di avere uno sguardo nuovo per capire quei bisogni per intercettare quei bisogni e per dargli risposte che non sono più quelle si diciamo che erano valide semmai sono solo stati mai valide
Fino a trent'anni fa ne dobbiamo trovare di nuovi la flessibilità ancora che richiamava che richiedeva reclamava Simona nei servizi visto che è cambiato intanto c'è una flessibilità nel lavoro è un punto fondamentale
E il la questione della precarietà del lavoro è una cosa che è molto a che vedere non so i diritti che bisogna
Diciamo garantire allora molto a che vedere per esempio con una cosa che il mercato del delle case
Perché oggi non è che puoi pretendere che ci sia una flessibilità del lavoro che permetta di Händel di muoversi in giro per l'Italia così come avviene in America e poi però c'è un mercato delle case degli affitti orrende che è un una cosa diciamo
Antidiluviana quindi gli intrecci sono notevolissimi è importantissimi e su questo
E vado a concludere stiamo attenti a non
Innamorarci
E non fare un diamo innamorarci del del nostro pensiero della nostra architettura e fare un un wishful thinking per cui costruiamo delle cose che sono desiderabili dal punto di vista
Delle parole senza tener conto di quelli che sono gli interessi concreti materiali che si conclude combatto nella seduta
Dico questo
Perché l'intuizione di dire partiamo partiamo dal patriottismo voler bene all'Italia era sulla destra da Legambiente di dodici anni fa in due anni fa forse di più non lo so cioè noi ci lavoriamo su questo Ada
Però deve anche misurarsi con le difficoltà concrete
Paolo Gentiloni o diceva oggi tutti quelli che si definiscono riformisti che vogliono stare il Partito Democratico eccetera non possono definirsi anche liberali no una cosa del genere ha utilizzato permette ha scelto
Tra le frasi del di presentazione del di questo nostro appuntamento una frase di Piero Calamandrei
Sono tutti pensieri nobili che oggi hanno anche dimostrato una loro validità nel tempo e che sono tant'è che gli andiamo a re a richiamare ma sono pensieri in cui non possiamo far finta di non sapere che in questo Paese sono stati sconfitti
Diciamo nella nella pratica politica è quando colmando Bonomi diceva ai beta ce l'abbiamo davanti un malcontento i tassisti
Abbiamo alzato il sopracciglio perché è il fatto che costruita assistiti non si sia vinto
No e non si sia ottenuto non entra colpa soltanto di qualche timidezza che c'è stata dal punto di vista della presentazione né al governo né i sindaci che la devono applicare è perché lesiva a intaccare
Un
Privilegio in quel caso concreto che di dietro quel privilegio ci sono
Lettere
Corre il rischio e la retorica persone in carne ed ossa uomini donne e figli bambini famiglie mutui da pagare eccetera è vale per i tassisti figuriamoci quanto vale sui servizi pubblici locali
Perché se gli avvisi pubblici locali e quando si va a liberalizzazioni io personalmente sono iper convinto con Linda Lanzillotta
E altri che hanno detto che se cose che dobbiamo marciare in quella direzione per garantire più possibilità di scelta cittadini per difendere per cosa ma guardate che per farlo ci scontriamo con delle
Abitudini e delle modalità di gestione del sistema
Che sono a volte sono prove incrostazioni che dovremmo levare subito in mezzo ma altre volte rispondono avuto volte rispondo a realtà territoriali che sono persino positive è il passaggio al contrario senza un
Un pensiero forte che tenga
Conto delle necessità e il territorio integrazioni non è automaticamente sempre funzionante perché quando è stato fatto per esempio sul servizi sull'acqua
A parte la questione di principio logico di buon l'acqua privatizzare oppure no non mi interessa questo voglio misurarmi risulta cioè mi interessa non ne voglio discutere adesso
Misurarne i risultati in giro per l'Italia in Toscana in particolare di quel processo non è stato positivo
Non ha non ha non ha restituito ai cittadini più possibilità più chic di Scelta un servizio migliore
Tariffe più o meno convenienti no ha sostituito una provveda all'altra studiata preda dello stato inefficiente di una volta una proprietà
Privata che ebbe è stata altrettanto inefficiente che però ha garantito magari qualche progetto in più a quel a quell'azienda che ne ha presso la gestione in quel determinato atto allora
Lo dico questo
Perché accanto al alla ricerca dell'identità nazionale alla tutela del valori e le comunità al canto all'amore che uno deve portare
Per questa patria la simpatia per i cittadini necessaria che può tornare a far parlare la politica con i cittadini nella nella marcia della ricostruzione dello Stato ci deve
Far pensare che
Il cambiamento che dobbiamo fare sempre quello che di nuovo per citare una un bellissimo discorso potente che sa nelle cartella che quello di Clinton che dice non abbiamo sempre farà parte del cambiamento niente tutto come prima
Ma il cambiamento non fine a se stesso il cambiamento per dare quelle risposte ai cittadini che cittadini ci stanno chiedendo o a o che ancora non trovano il modo di reggere quindi dobbiamo fare noi la possibilità di rappresentarla questa è la la sfida che abbiamo su questo credo davvero essenziale che noi si costruisca
Quel partito che a quelle risposte che a quelle domande vuole dare risposta
è quello il punto essenziale nel si deve andare oltre il dibattito tra forma formalizzati IVA eccetera ma dare partire dei contenuti questi sono i controlli che interessano queste sono le domande che ci sembra salvavita beh il Partito Democratico può essere l'unica maniera in cui la politica risponda quelle
Domande che ci vengono asseriva grazie
Grazie a Francesco abbiamo una serata la libera godetevi chiusa sa la via stanco avendo fascisti a sinistra dove domani mattina riprendiamo alle dieci
Tiziana avrà il compito di accompagnare la giornata di domani tenendo conto dei due giornate precedenti poiché Cacciari chiusura di Rutelli
Il sei marzo sì
Riattaccata attacca a
O
A
Dico la verità
Da
Allora
Comunque
Lei
No
Sia fa grazie
E non possiamo
Promesso nei
Tornerà universale verbale
A
Molto bello come diceva Zanda
Sì ma lo stacco Ségolène residenti è stato fatto prima della vittoria non volevamo portare mi sembra anche in sintonia con il bellissimo messaggio che ci ha inviato il Presidente Ciampi che è in distribuzione ma che vi voglio leggere prima di dare la parola a Della Seta credo che Tiziano Treu non abbia bisogno di presentazioni lui
Ci accompagnerà perché abbiamo visto anche negli anni passati che bravissimo nel nel trarre il succo disamorato dal dall'anno vecchio professore come di siluri
Il messaggio di di Ciampi è in distribuzione dice auguri per il vostro seminario di studi che spero proficue soprattutto rivolta a coinvolgere i giovani in un progetto di impegno civile
Avete posto al centro della vostra riflessione il patriottismo e cioè quell'insieme di valori passioni che costituiscono il tessuto connettivo della nostra identità
Patriottismo significa soprattutto non perdere di vista la crescita delle comunità e l'interesse generale
Occorre responsabilità disponibilità superare gli interessi particolari così si creano le condizioni per generare fiducia reciproca fra cittadini e tra i cittadini e le istituzioni
Patriottismo significa impegnare al meglio i talenti e sono tanti di cui dispone l'Italia c'è bisogno d'Italia e nel mondo stanno voi di essere all'altezza di questa sfida
Mi sembra
è difficile una sintesi migliore la parola Roberto Della Seta che e anche il presidente di Legambiente
Sì io parto da una cosa che diceva ieri ieri sera Zanda che mi sembra un buon punto di partenza li ricordava che fino non molti anni fa
In Italia in particolare tra le culture
Del centrosinistra italiano la parola patria la parola patriottismo erano dei tabù
Se questo tabù
Oggi si sta sfaldando
Io penso fortunatamente si stia sfaldando
Questo avviene sicuramente anche se può sembrare un paradosso in parte almeno per effetto dei processi di globalizzazione perché
Insomma la la il dato su cui ragionare all'inizio di una riflessione sul tema il patriottismo in Italia è che gli ultimi vent'anni quindici in tutto il mondo non solo il nostro Paese hanno segnato una in formidabile rivincita dell'identità comunitaria
Quando l'avanzare l'incedere dei processi di globalizzazione faceva dire a fatti a molti
Che la storia era finita
E che si andava verso una sorta di cosmopoliti Zazie ore dell'umanità è cominciata una delle epoche più ricche di storia anche di storia tragica e forse anche meno cosmopolite
Che si ricordino un'epoca tra i cui segni prevalenti c'è stato parallelo appunto ai processi di globalizzazione
Proprio questo elemento di rivincita
Delle identità comunitarie identità nazionali culturali e religiose
In alcuni casi addirittura tribali
Ora io credo che intanto noi faremmo un errore se considerassimo questo processo come un processo interamente negativo anche se sappiamo tutti lo abbiamo visto ha dato dei frutti drammatici tragici e sanguinosi in alcuni casi il bisogno identità però che su questo credo che dobbiamo intanto ritrovarci non è buono e non è cattivo
è un bisogno antropologico
E come tale va visto la considerato va interpretato e credo va governato naturalmente se viene negato se viene depresso è più facile che si manifesti nelle forme più deteriori
Nelle forme più degenerate
Però per esempio io considero un
Un prodotto di questo processo è un fatto molto positivo che in questi anni
Grazie anche dobbiamo dirlo a quel fenomeno Complesso contraddittorio contanti anche elementi Degrassi regressivi che stato in movimento così detto no-global sia finita l'illusione che la globalizzazione annulla le diversità
Tanto è finito perché si è capito che così non è
E poi è finita perché si è capito che così non sarebbe comunque auspicabile che fosse
Nemmeno in una logica puramente economica
Perché in un'economia globale questo ormai lo dicono tutti ma fino a qualche anno fa non era così la capacità competitiva di ogni pezzo sia un Paese sia un'area geopolitica
E specialmente dei pezzi più periferici
è direttamente proporzionale alla loro differenza
Chi si omologa al centro
Soccombe
E solo chi riesce a valorizzare le proprie unicità
Riesce a sopravvivere
Ora la rivincita dell'identità ha riguardato sicuramente anche l'Italia
E anche in Italia ha prodotto fenomeni manifestazioni divario di vario genere una è sicuramente stato il leghismo
Che ha dato una veste etnico o linguistica che può far Arci indignare farci sorridere ma che si è dimostrata indiscutibilmente un'invenzione geniale
Agli interessi e alle aspirazioni di settori importanti della società
Del Nord e in particolare
Del nord est
Poi c'è stata la crescita oltre sicuramente ben oltre la fisiologia comune a tutti i Paesi democratici di democrazia avanzata
Di quella che viene chiamata sindrome Nimby che anch'essa una manifestazione divinamente comunitaria
O ancora c'è stato un altro fenomeno abbastanza omogeneo che si è osservato nel nostro Paese
E che è stato il consolidarsi di un forte come si può dire investimento di fiducia
E anche di identità né i sindaci che è stato favorito certamente dalla nuova legge elettorale ma che credo che sia figlio anche di questo un rinnovato bisogno di appartenenza
Comunitaria e identitaria comunitaria e anche la radice del protagonismo del successo di quel grande mosaico di economie a forte dimensione radice territoriale
Che rappresenta uno dei caratteri distintivi e pregnanti del made in Italy è un po'anche l'anima di quella che Ermete
Ha battezzato come
Soft economico
Ora
Qual è il rapporto tra questo tra questa rinascita di bisogni e di espressioni e di manifestazioni comunitarie e
Il patriottismo quindi il legame invece che al di là della
Identità
Locale territoriale strettamente territoriale comunitaria collega
Tutti gli appartenenti a una stessa comunità nazionale ma c'è un luogo comune è un luogo comune molto frequentato secondo cui il patriottismo non apparterrebbe alla tradizione italiana e alla nostra sensibilità
Che invece sarebbero irrimediabilmente campani liste
Faziose
Ora io credo che le cose non stiano totalmente così la nostra storia quella recente ma anche quella più più antica
Ecco credo ricca di fili comuni
Che hanno fatto degli italiani un popolo e che appartengono alla sfera più squisita dell'esperienza civile e sociale
Sono squisitamente italiani per esempio nel senso che si sono manifestati in Italia e prevalentemente in Italia grandi avventure storico-culturali come la nascita dei comuni come il Rinascimento sono tipicamente italiani
Espressioni
Come quell'intreccio di natura e cultura che rende il paesaggio del nostro paese unico in Europa e non solo in Europa
Sono credo state pressioni non solo fondative della nostra identità nazionale ma anche tipiche caratteristiche del nostro modo di essere comunità nazionale
Grandi esperienza storica come
Il Risorgimento e anche come la resistenza
Al centro di tutte queste
Manifestazioni di tutti questi fenomeni di tutte queste esperienze io credo che ci sia essenzialmente un'idea umanistica di patria
Che naturalmente non è un'idea soltanto italiana per esempio se ne parlava ieri ne parlava Ermete io questa idea umanistica di patria l'ho trovata moltissimo ed espresse in una maniera molto alta
Nel discorso che veniva certo citato tenuto da David Grossman
In morte di suo figlio
E poi recentemente nell'altro discorso che Grossman ha tenuto nell'anniversario dell'assassinio di Ytzhak Rabin
Lì noi vediamo delle confessioni molto andaluso addolorate molto appassionate di un intellettuale che certamente un intellettuale di sinistra che certamente un intellettuale pacifista che certamente non può essere sospettato di nazionalismo o di militarismo
E che però spiega di amare profondamente e prima di tutto il proprio Paese
In quanto ama l'umanità in quanto ama l'uomo e credo che questa di Grossman vi per richiamarci al tema del nostro di questi nostro di quest'altro incontro sia una testimonianza davvero molto alta è molto bella di patriottismo dolce
Ecco però naturalmente io credo che anche questo luogo comune che descrive gli italiani come poco patriottici un suo fondamento
Ce l'abbia
Perché in effetti il nostro patriottismo il patriottismo italiani non è un'identità territoriale proiettata su base nazionale come è per altri popoli europei
Non è per usare un'espressione inquietante ma efficace un'identità di sangue di suolo
Tra gli italiani non c'è unità di sangue
E l'unità di suolo è davvero un fatto molto recente per essere per aver potuto dare luogo ha un'identità nazionale profonda il patriottismo italiano è un dato di cultura
E non di natura costruito
Come scrive a Mazzini centocinquanta anni fa è associazione più che identità
è un'identità progettuale come direbbe Manuel Castells che alla tema dell'identità progettuale ha dedicato delle pagine molto molto belle
Contrapponendo identità progettuale all'identità invece comunitarie basate su condizioni oggettive la lingua il territorio la religione le mia e c'è un'identità
Che si basa su un programma di valori sociali e di obiettivi condivisi dalla maggioranza dei cittadini senza che nessuno in linea di principio ne venga esclude escluso
Questa impronta rende certamente il nostro patriottismo meno radicato nella percezione istintiva delle persone e delle comunità ma lo fa anche molto più accogliente
Più solidale più appunto dolce
E lo fa io credo anche molto più adatto a misurarsi con un'epoca come la nostra che è segnata comunque in profondità e in maniera irreversibile dei processi di globalizzazione
In Italia l'idea di di padri di di padri Alida patriottica è frutto di
Un sentire come si può dire prepolitico è una dimensione nella quale conta di più la percezione di un legame positivo che non come nell'azione Alis Moro il senso della diffidenza dell'antagonismo nei confronti degli altri
Però ecco anche qui ieri Zanda su questo si è fermato io non credo che noi dobbiamo immaginare che il patriottismo dolce in quanto dolce sia un sentimento debole
Ogni belle
Era dolce il patriottismo risorgimentale di Mazzini e di Cattaneo che declina l'idea di patria dentro un orizzonte fortemente umanistico
E l'avete come complemento
Non certo come contraltare da una parte della libertà comunale e dall'altra dell'appartenenza europea è stato dolce il patriottismo dei partigiani
Leggendo le lettere di condannati a morte della Resistenza si resta colpito dal fatto che quasi tutti anche i moltissimi partigiani comunisti fanno riferendo alla patria come metafora più vicina dell'idea di umanità
E usano toni e parole che veramente sono quasi letteralmente identici a quelli che si ritrovano appunto per esempio nella prosa nella prosa mazziniana
E ancora senza mai mitizzare l'immagine un po'abusata degli italiani brava gente sapendo che anche noi insomma nel nome di ideologie nazionalistiche abbiamo ci siamo resi responsabili di parecchie schifezze in giro
Per il mondo
Però non c'è dubbio che il carattere dolce del nostro patriottismo si esprima
Oltre che nei fenomeni notevolissimi di solidarietà interna come il volontariato che in Italia certamente un'esperienza particolarmente solida e forte
Anche in una modalità particolarmente aperta inclusiva solidale di rapportarsi agli altri che io credo per esempio sia divenuta uno dei segni originale delle nostre missioni
Di pace all'estero in giro per il mondo
Ora questa dimensione di apertura di solidarietà di convivialità
Come tratto centrale dell'identità italiana
Spesso si vede meglio nell'immagine riflessa che proiettiamo fuori di noi
Per esempio lo dicevo all'inizio nel successo del made in Italy
è legata
Non soltanto alla qualità Diretta intrinseca del produrre e del prodotto italiano ma anche ai suoi contenuti impliciti dagli impliciti a quella e vocazione a quella capacità di evocare territorialità accoglienza ben vivere
Che il vero coi prodotto tipico del nostro paese
E che appunto è uno degli elementi decisivi del successo di questa di questa immagine
Da questo punto di vista io credo che umano analogia che si può fare rispetto al patriottismo dolce degli italiani
Che sicuramente molto diverso dal patriottismo gli altri popoli europei e che invece ci sia una somiglianza e ci siamo sorprendenti punti di contatto per esempio con il patriottismo americano
In entrambi i casi per noi come per gli americani sentirsi popolo non nasce da un vincolo di sangue non nasce da una storia comune
Di appartenenza territoriale
In entrambi i casi è un'esperienza e una costruzione essenzialmente culturale il frutto di una scelta associativa
La differenza che negli Stati Uniti richiamare il valore patriottico di questa scelta è stata la preoccupazione costante l'obiettivo prioritario della politica è stata la base di un'ideologia patriottica che ha senza eccezioni accompagnato tutta la storia nazionale
Degli Stati Uniti
Quindi in Italia il patriottismo c'è sicuramente è stato pochissimo coltivato e pochissimo alimentato e soprattutto questa è una differenza
Decisiva con il caso degli Stati Uniti non è ormai diventato un'ideologia politica
Ora invece io credo che sia un compito delle classi dirigenti della politica nel suo senso più ampio fare dell'identità oggettivamente condivisa degli italiani un Progetto consapevole collettivamente
Concepito e percepito tradurla nella visione di un destino comune di un interesse che abbraccia tutti i membri della comunità a prescindere dalle loro idee politiche al loro ruolo sociale
Dalla loro appartenenza territoriale
Questo in Italia non è avvenuto non è avvenuto per tante ragioni per la brevità della nostra storia nazionale non è avvenuto perché come abbiamo detto anche ieri l'idea di comunità e di patria ha goduto a lungo di una cattiva fama anche per motivi spiegabili comprensibili legittimi per il rifiuto della strumentalizzazione che ne era stata fatta dal fascismo
E anche poi per la diffidenza che questi concetti questi temi hanno sempre ispirato nella tradizione in particolare nella tradizione della sinistra politica
Italiana fino a tutto l'Ottocento comunità e padre erano considerati i reali di progresso ideali di sinistra
Poi in Italia più ancora che altrove sono stati invece stigmatizzati come parole reazionarie come parole di destra sei
E io credo che questo limite storico sia ancora uno dei grandi ostacoli sul nostro cammino
Di nazione perché penso che se non c'è un presidio forte
Di legame patriottico
Tutti i sottoinsiemi identitari che invece abbondano in Italia come dappertutto è più facile che diano il peggio di sé
E credo che nasca da questo
Cioè dalla storica debolezza del richiamo comune ad un interesse generale dunque a un legame patriottico
Per esempio anche la cronica fragilità che affligge l'Italia l'idea di legalità
Credo che dipenda da dipendono da questo le esplosioni incontrollate gli egoismi di luogo di gruppo di individuo
Come le sindrome innumerevoli sindrome Nimby che percorrono il territorio italiano
Credo che dipendono da questo Linde mie tutte italiane di disobbedienza fiscale anche di abusivismo edilizio credo che dipendono da questo le difesa ad oltranza di privilegi di rendite
Nietzsche indifendibili che abbiamo ha osservato anche recentemente da parte di categorie
Professionali di cittadini in assenza di una sintesi patriottica
La dialettica sociale si riduce a guerra di particolarismi di corporativismi di campanilismi di classi ismi di Nimby di familismo mi
Io credo che non ci sia oggi in Italia penso lo sfogo di qualche giorno fa il Presidente del Consiglio
Incapacità di guardare al futuro penso che ci sia la difficoltà e l'incapacità di avere coscienza che una buona quota del nostro futuro di persone di famiglia di gruppi di città e di regioni sia legata al nostro destino comune di italiani credo che questo sia un po'oggi il nostro
Problema e quindi credo che nel nostro Paese una politica che si voglia riformista
Debba necessariamente porre al centro del proprio orizzonte di valori del proprio orizzonte programmatico un forte investimento patriottico
Che è necessario per le cose che diceva ieri
Luigi Zanda cioè per le politiche più concrete di risanamento finanziario
Lui faceva il caso che mi sembra molto interessante anche come collegamento
Con i temi di cui parliamo della politica dell'Energia
Che mi sembra necessario indispensabile per ricondurre a sistema l'insieme vasto e articolato delle identità delle economie territoriali che è necessario per mediare anche e favorire la formazione di un'identità europea
E che è necessario
Per promuovere una grande stagione di ritorno di legalità in tutti i campi in cui di questo si avverte la necessità credo che sia veramente questo un dato necessario indispensabile preliminare per ripartire per far ripartire l'Italia verso verso il futuro
Questo obiettivo la riscoperta del valore della centralità di un interesse generale che viene prima della politica prima della appartenenza sociale che non è ideologico
Io penso che sia stato uno dei segni più promettenti e più importanti di novità portati in Italia dall'Ulivo
E da Romano Prodi
E penso questo è già stato detto che sia stato sicuramente uno dei grandi meriti forse il più grande merito del Presidente
Ciampi che forse non a caso
è un erede diretto di quella tradizione azionista di quel patriottismo civile che si legge nelle parole di Piero Calamandrei
Che sono
State scelte come epigrafe di questo nostro convegno
E questo senso io credo uno dei terreni su cui si avverte di più la necessità per un moderno progetto riformista di segnare una forte discontinuità con le tradizioni
Del riformismo e del progressismo novecentesco
Questo davvero credo che sia un tema su cui
Tutte le famiglie che si riconoscono in questa tradizione devono ragionare se davvero il loro obiettivo il loro e la loro scommesse la loro ambizione
è quella di dare un futuro all'altezza delle sfide di questo nuovo secolo che si è aperto
Al nostro Paese io spero davvero che questo sia dunque anche uno dei mattoni uno dei grandi mattoni dei primi mattoni su cui si tira su il il partito democratico
Bene sembra il contributo di Roberto peraltro è presente in cartella ovviamente molto interessante diamo la parola al ministro devo dare un annuncio tecnico chi si vuole votare per il pranzo può farlo fuori si lavorerà in due giri
Perché in per per la mensa comunque chi è interessato può farlo fuori agli uffici
Dell'organizzazione diciamo secondo invece di buon auspicio perché ieri bisogna dire che un vino italiano il Bruno un Brunello di Montalcino ha vinto la classi
Gelli adesso già parla di patriottismo faccio il milanese residente al giallo no Marcello è arrivato in ritardo
E all'Italia ma fatta apporre cortesemente Gianni Morandi non provochiamo e diciamo il le istituzioni
Ha vinto la più prestigiosa classifica mondiale un peraltro molto anglofilo diciamo che è quella di Wine Spectator come miglior vino del mondo che non non mi pare male
Beh intanto grazie grazie aver mete per avere non solo organizzato questo non appuntamento ormai che scandisce i tempi della nostra riflessione
Politica ma per aver scelto
Ideato pensato e offerto alla nostra riflessione
L'argomento il patriottismo dolci
Urge credo Possa e debba rappresentare uno delle idee guida dell'impegno politico dell'unione
Per l'impegno politico del partito democratico ma credo che in modo particolare incroci la sensibilità e le attese di chi ha fatto un percorso comune all'interno della Margherita che quando
Stamani venivo
A Fiesole incominciato a pensare che tutto sommato così come l'ha declinato Ermete
E gli altri mi contributo il pari ottimismo dolce ho pensato forse il miglior modo per iniziare a costruirlo non è partire da noi che ci abbiamo
Già qualche anno ma forse il modo migliore sarebbe di riuscire a riscoprire il patriottismo dolce come non solo talenti ma come valori e passioni che fanno l'elemento connettivo e così io nel nostro Paese incominciano a pensare all'interno della nostra della nostra scuola
E dico questo perché c'è un fatto che mi ha colpito a parte che leggendo sui giornali degli ultimi mesi sia c'è un fiorire di attenzione tutti hanno scoperto che non c'è modo di essere e di voler più bene all'Italia e quindi di essere più patriottici di pensare
Di investire sull'istruzione i saperi e le competenze dei nostri ragazzi che quello sto splendido capitale umano che c'abbiamo tra docenti e studenti
Debba rappresentare la fonte principale dalla nostra della nostra attenzione proprio riflettendo su questo io cioè vuole partire nelle mie due brevi considerazioni da una cosa che ho scoperto io non sono stato credo
Un ottimo padre nel seguire mio figlio a scuola e quindi non ho mai letto i suoi temi o altro mi sono messo invece viceversa leggere in questi cinque mesi che sono sbarcato su questo mondo dalla scuola che non avevano ma in seguito se non
Per via riflessa
I lavori dei ragazzi nei migliaia di incontri ma soprattutto nei tanti premi letterari che ci sono all'interno de la scuola
E vedere ragazzi tra i quattordici e i diciotto anni che in modo
Ripetitivo e spesso anche ossessivo parlano della solitudine dell'abbandono del pensiero della morte
E credo che questo ci debba far riflettere proprio quando discutiamo dei temi oggetto di questo convegno che molto probabilmente la situazione di disagio che vivono i nostri ragazzi è una situazione che ha bisogno di un approccio diverso da quello che fino a oggi a diverso titolo l'intera comunità gli ha dato molto probabilmente questo disagio
Non ha necessità di trovare
Una risposta in termini di a vere di come riempiti le tasche o i portafogli
Ma molto probabilmente questo disagio giovanile
Ha bisogno di trovare forme che riescono a riscaldare il cuore e guarda caso che le forme che ti riscaldano il cuore sono quelle ci diceva Ciampi nel proprio messaggio che sono poi quelli che ti consentono
Di trovare le motivazioni per mettere a frutto i tuoi talenti ma di trovare anche quei valori e quella passione che sono in grado di riscaldando del cuore di darti la sensazione di non essere più sono di non essere abbandonato
Di non avere paura di non pensare alla fine ma di sentirti all'interno di una comunità
Che non ti lascio indietro che ti dà anche l'identità
E allora credo che riflettendo su questo patriottismo dolce all'interno de la scuola dovrebbe cominciare a parlare che all'interno della scuola accanto la missione insostituibile dei saperi e delle competenze forse sarò postmoderno più arcaico che moderno ma credo che avere la sensazione lo sforzo
Se vogliamo farci carico complessivamente del nostro sistema Paese forse abbiamo era anche lo sforzo che l'umanizzazione nuove generazioni passa per la capacità di saper riscaldare anche il cuore dei nostri ragazzi con dei valori che non possono essere comunicati
Perché il rischio del nostro sistema d'istruzione che noi valori li comunichiamo e quando i valori si comunicano essi dalla sensazione che li comunichiamo
Come l'acqua che ci scorre sulla pelle la sensazione che emerge qualcosa che non viene né trasmesso né testimoniato è una scuola che non trasmette e non testimonia valori non genera passione e non metta frutti talenti e credo che il percorso complessivo
Da cui questo nostro
Riflessione intorno al patriottismo dolce passa se vogliamo mettere a frutto i talenti vogliamo riscoprire neri potenziare valore passione del nostro territorio abbiamo la necessità anche di saperli trasmettere e dare ai nostri ai nostri ragazzi in maniera maniera serie maniere primitiva e darli facendoli testimoniare facendo rivivere questo credo che un percorso che potremmo e dovremmo fare
Percorso che dobbiamo fare che non è soltanto un percorso di ore di insegnamento ma quello che dovrebbe essere alla base di una forma di interdisciplinarietà e di collegialità diceva prima sedano abbiamo anche la necessità di discutere in questo Paese
Di seta parte dei valori per la passione comune la cultura della legalità e se all'interno del nostro modo di essere italiani c'è anche la cultura della legalità
Io voglio raccontare due aneddoti di questi giorni che mi e mi hanno terribilmente impressionato rispetto a come lo abbiamo perso il senso per certi versi dell'appartenenza a un'unica comunità nazionale
Ha un'unica patria e come in alcune parti della nostra patria certe cose possono essere forse comunicate ma non trasmesse non testimoniate qualche giorno fa in una scuola di Caserta dei figli del boss hanno deciso che nonostante il clima e la temperatura non bisognava entrare a scuola perché era fritto come segno e manifestazione di potenza e contemporaneamente a tenere fuori i ragazzi con una persuasione forse non troppo
Teorica ma molto pratica sono anche entrati con la moto e hanno fatto atti di vandalismo
Chiamo dirigente scolastico
Per capire che cosa era successo medesima ministre non se deve preoccupare sotto due ragazzacci che sono entrati era la pistola aria compressa hanno sparato due big hanno rotto solo un vetro
Ecco se voi ci riflettete questo è l'accezione della tolleranza quando diventa sopportazione e diventa adattabilità
Questa nostro essere italiani in uno stato in una comunità che a valori comuni su tutto il territorio nazionale non si può permettere che ci siano parti significative del nostro Paese dove il nostro modo di essersi ed esprimersi
Primo
Della capacità dello Stato di esserci non ci può essere lo Stato che arriva con le volanti piglia e riporta via ci dovrebbe essere lo Stato che stavi quotidianamente e che dentro quelle classi si viva la cultura della legalità e questa è una cosa che a me
Preoccupa
E questo preoccupa la stessa cosa e allora quando affrontiamo il tema della legalità temerarietà dobbiamo affrontare trenta ragazzini dell'infanzia che quando stanno infilando apprende la merenda bisognerebbe aiutarli a capire che passare avanti non rispettare le norme e le leggi
Rispettare la Costituzione ma dare soprattutto la sensazione globalmente viviamo
In un Paese che non è un Paese dove i furbi vengono premiati ma dove i normali vengono e chi rispetta le leggi vengono incentivare premiati e purché i furbi vengono puniti però questa accezione che è uno dei valori e delle passioni che dovremmo avere nelle parti del Paese non è considerato allo stesso modo
L'altra cosa che
Credo a tutti noi abbia comunque lasciato un'impressione
Addosso se pensate al video di cui abbiamo discusso abbiamo discusso per mille modi l'atto di violenza sul diversamente abile tutto giusto le critiche e le cose che abbiamo fatto mi ha colpito una cosa più che altro questi episodi hanno una durata ripetitiva nel corso del tempo
Ma è possibile che un istituto una classe un collegio dei docenti
Non veda non senta oppure quel non vedere e quel non sentire non sia un'altra delle forme di assuefazione
E allora credo che questo sia l'altro aspetto cioè noi non possiamo non voleva essere una paese con una identità forte se non riusciamo a garantire un analogo rispetto rispetto a certi temi
E problema non è che la scuola è violenta esso nasce un fiorire ma forse abbiamo incominciare a renderci conto che se vogliamo farci carico di questo Paese
E sentirlo come nostro e avere l'orgoglio patriottico sentirlo come il nostro dobbiamo capire che la violenza che c'è che non va infatti Zattra ma che non vanno assolutamente sottovalutato è un dato che esiste esiste una famiglia esiste una comunità esistano i mezzi di comunicazione sistole nella televisione
Esiste nella Rete si sta nell'uvetta
E che rispetto a questo noi dobbiamo avere una capacità di iniziativa
Che difende la crescita armonica dei nostri ragazzi perché se è così ce ne facciamo carico riusciamo a dare delle risposte è impressionante la sua equazione di anni rispetto alla mancanza di denuncia e alla mancanza di evidenziazione
E che noi siamo stati sensibilizzati dal video su internet e non siamo magari neanche stati scossi dal fatto in per se stesso
E mi fa questa attitudine chiamarlo bulli io non so chi sei inventato il bullismo come terminologica
Non mi sembra neanche nostra però è una è una parola che evoca non sempre un senso negativo io mi ricordo il Bulli e pupe di Marlon Brando a Cerea un'idea di poter essere vivo forse se invece che ipotizzare questo
Ipotizzassimo che ti fa la violenza sui minori o la fa sui diversamente abili o lo fa comunque la società forse qualcosa dispregiativo tra il vigliacco e la carogna non il bullo già dovremmo dare un contributo però questo anche c'è una capacità di assuefazione del territorio che è diverso l'anno dovremmo forse pensare che nelle parole
Di questo nostro patriottismo dolce l'integrazione e l'intercultura devono diventare la sfida della nostra del nostro modo vi apparteneva nostra patria italiana
Quando noi abbiamo cinquecento mila figli di l'emigrazione nella nostra scuola stanno mai all'interno del settanta per cento delle scuole italiane
è un fenomeno strutturale non può essere più affidato alla capacità dei singoli di dare una risposta
E allora lì si gioca la nostra capacità di essere orgogliosi della nostra identità
Insieme con la capacità di saper confrontarsi con l'altro senza paura di crescenza insieme di contaminarsi e di avere l'opportunità di fare una identità in divenire forse sarà la declinazione
Del nuovo millennio rispetto al patriottismo però più siamo
Orgogliosi di ciò che siamo meno paura abbiamo del confronto e del dialogo con gli altri nemmeno paura abbiamo di
Reciprocamente conoscersi affrontarsi dialogare questa la sfida che già alla scuola davanti ma che c'è anche la nostra comunità che passa anche per la capacità di integrazione
Reale tra l'altro su questo abbiamo era l'altro aneddoto vero che riunione del consiglio dei ministri uscirà Gentiloni entravo io Bonelli della dalla Pubblica istruzione
Un consiglia ministero be'durata abnorme perché si andava anche un'ora e mezza Suman documento finale intorno all'integrazione del diversamente abile dove per la prima volta
Nella storia della dalla nostra comune casa europea si è riusciti a scrivere due righe in cui si dice che alcune ricerche
In alcuni casi hanno dimostrato
Che la lo smistamento delle diverse abilità dei ragazzi in tempo troppo precoce genera danni allo sviluppo dei ragazzi tradotto la maggior parte del sistema istruzione dell'Europa c'è ancora le classi differenziate
E credo che questo ci debba dare la cifra di qual è lo scorso di quello che noi dobbiamo fare il questo questo abbiamo provato
Tre giorni fa ed è il primo segnale che forse la classe differenziale e la capitalizzazione delle separazione Diversabilità nei percorsi di istruzione
Possa essere rimessa in discussione noi abbiamo un patrimonio in questo non solo di civiltà ma di esperienza di buone pratiche che però o è sostenuto da valori che sono trasmesse testimoniati oppure rischiano che di fronte al primo incidente ora prima punta di un iceberg ed esce ci rimette in discussione tutto quello che abbiamo fatto
L'ultimo punto su questo aspetto nel
Dell'avvenire una capacità di dare i nostri ragazzi una sensazione di
Non solo di patria ma di appartenenza e di identità vera
Io non so come come lo leggono i nostri giovani tutti i giorni nel sentirsi dire che sono gli studenti che è una cosa che assilla tutti Tiziano c'ha molte più competenze su questo Di Menna noi dare la sensazione costante
Che nonostante l'OCSE Pisa cosa che io non conoscevo c'è un vissuto bene tutta la riva in questi cinque mesi nel sapore dove studiare c'è un dato che emerge che noi viviamo nella scuola che fornisce che fa che forma gli studenti di scuola media superiore più alto d'Europa che vanno nelle peggiori università europee
E che una volta laureati diventano però tra i cervelli più interessanti
Dal dovere spostare c'è qualche cosa che dovremmo nelle nostre sale valutazione della qualità della scuola mettere in funzione però ci sono delle cose
Su cui interrogarci e che molto probabilmente fanno parte di quell'altro valore che dovremmo sentire testimoniare che quello che la ricerca della qualità nelle cose che facciamo per i nostri ragazzi non sono la legalità ma anche la qualità presa i nostri quindicenni
Sono scarsi nelle competenze matematiche ha poi se sono scarsi perché detestano sul problem solving invece che sui contenuti come dovrebbero fare è un fatto marginale
Io ho fatto una domanda banale che forse tutti voi sapevate siamo sarà mamma colpito molti sono detto macchine insegna matematica nella scuola media inferiore che ci sarà un motivo
Andiamo a capire che succede se escono così scarsi e così è uscito fuori che nascono Ahmed inferiore ad aprire tutti forse conosco soltanto il diciassette virgola nove per cento
Di coloro che insegnano matematica sono laureati o in matematica e fisica gli altri sono chimici farmacisti medici veterinari diplomati senza nautiche tecniche farmaceutiche biologia beh allora credo che oggi non saremmo neanche in grado di mettere i laureati in matematica insegnare matematica perché non ce ne sarebbe in numero sufficiente
Però questo non ci sono però questo è uno degli aspetti rispetta al quale forse c'è un nesso tra le diverse capacità che noi diamo ai nostri nostri ragazzi allora credo che la valutazione della qualità e lo sforzo della ricerca della qualità siamo molto allegasi che può dare
Un contributo di identità e l'altra cosa è anche una forma di serietà che è un altro delle parole chiave che dovremmo tenere presenti serietà nella certificazione degli esami dei percorsi ma nella seta anche delle cose che possiamo fare
Io credo che questo Paese negli anni sessanta settanta diventato grande anche grazie ai contributi di due parti della nostra scuola istituti tecnici e gli istituti professionali di Stato
Oggi viviamo del ricordo di ciò che erano
Viviamo del ricordo ciò che erano e non sono in grado di dare al mondo delle aziende
E al mondo della produzione di questo Paese gli elementi di cui hanno bisogno Eva credo dobbiamo era anche qui coraggio faremo scontenti qualcuno molto probabilmente ma abbiamo la necessità di rifondare la nostra istruzione tecnica
E la nostra formazione professionale e forse riuscire a realizzare anche nel nostro Paese quella istruzione tecnica superiore
Che fa sì che tutti gli anni l'Unioncamere continua a dirci che l'ottanta per cento ottanta mila posti di quadri specialisti nel nostro Paese non ci sono li cerchiamo fuori perché non li formiamo e questo dall'altro consente anche di declinare come tante volte dice
Ermete verrà la concorrenza del nostro paese sulla qualità sposando insieme la competizione globale con gli elementi locali
L'autonomia scolastica serve a questo a declinare le sentenze sapere non solo con il ragazzo che c'ha davanti figlio di quella famiglia di quel territorio ma anche in relazione con la lo sviluppo l'economia la produzione di quel territorio
E la opportunità di mettere in Rete una parte dell'istruzione con queste aspettative ecco queste attitudini credo che ci possa consentire di dare anche uno sforzo in più alla senso non solo di appartenenza ma anche della di identità dei nostri ragazzi rispetto all'Italia rispetto al nostro Paese e proprio per questo propria fra ripartire con un discorso sull'appartenenza la nostra Italia
All'identità nazionale
Proprio discutendo qualche mese fa con con Ermete parlandone con ministro la difesa con Parisi forse credo che il rapporto tra i nostri studenti e anche le forze armate del nostro Paese tra i nostri studenti e il tricolore senza che venga mal di pancia ad alcuno tra le funzioni delle nostre forze armate
Impegnata Dini a garantire la ma la pace e la democrazia in tante missioni
Possa sviluppare non solo un dialogo ma anche una conoscenza e un reciproco senso di appartenenza e per questo stiamo avviando la pace si fa scuola che è un processo di relazione tra le nostre autonomie scolastiche e anche la conoscenza del dialogo di quei tanti giovani che con le stellette garantiscono la pace a cominciare dal Libano dove vediamo quotidianamente essere messaggeri non solo dalla testimonianza di una sicurezza di una pace
Ma anche di una costruzione per questo faremo e lavoreremo intorno a pensieri
Disegni di pace pensieri di partite le parole di pace per i tre gradi distruzione diversa in relazione con chi lavora all'interno del giovane all'interno delle forze armate e chi lo fa in territori diversi questo è un modo ritengo di favorire non solo dialogo conoscenza ma anche dare una sensazione tangibile che ai sensi di appartenenza si sviluppano
Comunque a tutto tondo e nella diversa pluralità nel diverso modo di essere perché poi checché se ne dica a questo Paese vogliamo tutti bene e ciascuno di noi si sente orgoglioso di essere italiano italiano in Europa italiano nel mondo e credo che questo sia il messaggio più forte che arriva da questo convegno
Abbiamo la parola a Paolo Peluffo che adesso lavora la Presidenza del Consiglio ma che è stato consigliere della comunicazione del presidente Ciampi quindi come si suol dire informato sui fatti
Sono
Che vorrei dare oggi è proprio su sulla genesi del Progetto identitario e di educazione civile
Che è stato di fatto realizzato nel tempo nel settennato del presidente Ciampi anche perché il presidente Ciampi lo dice spesso non è nato da un progetto costruito artificialmente in laboratorio
Ma è diventato anche un progetto di ricerca e di analisi
Di analisi sociale necessitato da alcuni eventi nei quali siamo per così dire insomma capitati per caso io voglio racconto citare rapidissimamente cinque episodi perché danno la dimensione della casualità
E della necessità interna questa casualità di questo processo di patriottismo che diversi ed ispirato soltanto negli anni in realtà noi scoprimmo per caso che esisteva un rituale civile che era quello del cambio dalla guardia sulla piazza del Quirinale al quale senza che ci fosse nessuna informazione su di esso partecipavano alcune centinaia di persone ogni giorno
E provammo così in un giorno
La l'idea ci venne durante la prima visita all'estro del Presidente Ciampi che fu a Berlino
Da una settimana capitale della Germania riunificata
E dove venimmo saluti presente ricevette gli onori da un gruppo di Granatieri della della Bundeswehr perché arrivarono al giardino di Belgio e che il palazzo presidenziale
In realtà con nei giardini aperti sulla città
Camminando da Procida e c'era un incredibile entusiasmo da parte della gente per un fenomeno che evidentemente non era normale nel senso che erano sette giorni che Berlino era capitato
La cosa ci impressiona molto ritornando energia un perché non proviamo a farlo anche a Roma
Detto fatto si creò questo evento che non esisteva
Del cambio dalla guardia della domenica pomeriggio sulla piazza del Quirinale con la banda che dopo il cambio alla quale si fermava per mezz'ora a suonare un po'un po'di musica il successo fu incredibile
E da quel momento ci rendemmo conto che c'è un tre quattro mila persone che ogni domenica venivano e quindi articolando questa piccola piccolissima ritualità civile
Questa lampadina che ci venne a Cesa si rafforzò in maniera diciamo spiacevole
Il sette di dicembre del novantanove quando il Presidente andò dopo un paio d'anni di assenza diciamo dell'istituzione presidenziale alla prima della Scala
Dove si suonava il Fidelio e il Fidelio diciamo nell'interpretazione del maestro Muti era considerato incompatibile musicalmente con l'inno di Mameli ora ve la faccio breve diciamo che viene non fa lei la scusa la mostruosa ignoranza in materia e non lo so perché generale letizia dal Venezia del Fidelio creava una tale tensione
Musicale nell'orchestra che lui giudicava impossibile a distrarre l'orchestra diciamo con l'esecuzione dell'inno di Mameli però diciamo siccome nelle comunicazioni tra i cerimoniali
Del comune di Rhode di Comune di Milano della presidenza la Repubblica e del teatro alla Scala c'est ci fu un po'di confusione il presidente era convinto che si sarebbe realizzata l'esecuzione dell'inno di Mameli che invece non ci fu
Diciamo fu lievemente irritato da questo fenomeno lei per cui dice accordo quando vi sia senza irrituali saluti alla fine per la straordinaria esecuzione del Fidelio senonché appunto durante il volpe mentre eravamo sulla strada della rapporto cominciano arriva alle telefonate dei giornalisti dicevamo a cosa è successo questa storia dell'invece insomma scoppiò un pandemonio sui giornali del giorno dopo
E la cosa dal mio punto di vista che facendo portavoce rappresentare pubblica insomma non la vedevo positivamente questo conflitto con l'autorità morale culturale del Paese
Cominciare a fare dei sondaggi di cui adesso poiché vi darò conto e farò distribuire una sintesi di un campione di quindici mila casi sulla struttura interna dell'identità nazionale quel esprimo sondaggio ci disse una cosa
Che su questa materia dell'identità dei simboli della nazione del patriottismo girano un sacco di leggende non verificate con l'analisi scientifica
Ci sono delle convinzioni che vengono ripetute senza fare delle verifiche con gli strumenti appropriati insomma l'inno nazionale la famosa marcetta piaceva da impazzire
A tutte le fasce d'età soprattutto ai giovani superava l'ottantacinque per cento come dire l'atteggiamento come quella discrasia di immagine della di diciamo di questa musica che veniva giudicata a volte troppo leggera dopo inadeguato di cui peraltro uno dei grandi sostenitori in termini musicologia proprio il maestro Muti che secondo il mio modesto parere diciamo né dall'interpretazione giusta cioè che sia un mimino che va i vissuto come del l'inno di un risveglio diciamo rivoluzionario
Nell'Ottocento e quindi fatto con un piglio garibaldino e non con la solennità
Di un inno imperiale quindi chiusa parentesi diciamo che noi sapevamo che questa cosa era spiacevole e non il la non mancata esecuzione ci diede l'idea di un forte rilancio di un forte investimento
Rendendosi conto che questa attività di operare sui simboli era perfettamente corrispondente alla funzione attribuita all'organo costituzionale dalla Costituzione cioè a rappresentare leader l'identità nazionale per il Presidente della Repubblica tutto sommato quella voce quel verbo rappresentare poteva sicuramente essere interpretato propriamente anche nel senso teatrale cioè essere Luigi strumento di rappresentazione
Simbolica proprio perché era la funzione di identificazione simbolica che noi strutturalmente abbiamo utilizzato molto poco
E quindi cosa successe immaginiamo con l'amico diciamo Rutelli allora sindaco
Di Roma di impedire che nella notte del Giubileo la Repubblica fosse completamente assente
Dalle celebrazioni di quel notte straordinaria e si fece il primo concerto di mezzanotte sulla piazza del Quirinale
Con il maestro purtroppo tragicamente scomparso ma il maestro Sinopoli che a mezzanotte quattro minuti dopo la benedizione del Santo Padre eseguì il primo inno di Mameli
Del secolo anche lì ci fu un caso diciamo in cui l'azione del presidente Ciampi fu un po'imprevista ed ebbe una funzione simbolica molto forte perché in quel momento nessuno gli aveva detto nessuno ci aveva pensato lui stesso non c'aveva informato
A mezzanotte e sei minuti quando il maestro Sinopoli cominciò a suonare l'inno di Mameli Presidente Ciampi canto
Cosa che sembrò un gesto di rottura tanto è vero che andò indiretta in quel momento i giornali del giorno dopo
Fecero nelle prime pagine questa riflessione sul Presidente della Repubblica che cantava l'inno
Di Mameli e allora pensammo che forse era l'occasione giusta visto la buona accoglienza di questa casuale diciamo machiavellica mente Fortuna e virtù si erano incrociate positivamente
Di insistere anzi voglio dire di esagerare su questo tema
Cogliendo questa diciamo lieve irritazione verso la tradizione della nazionale di calcio di non cantare l'inno cominciamo a stampare spartiti dell'inno di Mameli a invitare a cerimonie i pori coalizzate
I partecipanti italiani alle missioni olimpiche
Di Sydney in quel caso poi a di tutti i mondiali
Creando una piccola infrastruttura nella quale veniva naturale e addirittura necessario quasi obbligatorio fare questa promozione simbolica chiudo
Diciamo gli aspetti aneddoti ci e Pera I fece fare due riflessioni di tipo
Diciamo più
Teorico
Questo l'avevano edotti che si spiega forse qualche cambiamento anche Presidenza del Consiglio attualmente ma io diciamo adesso questa
Sono venuto qui a titolo personale come carte capodipartimento mandi in sé diciamo che qualche idea ce l'avrei almeno ecco anzi per la verità questo governo questa è questa questa diciamo legislatura un'occasione straordinaria che non capiterà più per i prossimi cinquantaquattro anni
Che il centocinquantenario dell'Unità d'Italia che diciamo è un'occasione unica che mi sembra stiamo già un po'come dire rincorrendo comunque
Tornando al all'aspetto aneddotico uno dei primi viaggi importanti simbolicamente sul viaggio a Gerusalemme la prima visita di Stato di un Presidente della Repubblica italiana lo Stato di Israele
Era diciamo l'autunno del mille novecentonovantanove
E il Presidente Ciampi parlò alla Knesset primo a parlare diciamo alla Knesset in via ufficiale e viene introdotto dal presidente del parlamento israeliano e io rimasi molto colpito di una frase che disse questo
Presidente della kermesse perché è un laburista
E che un politico importante
Che fece un elogio straordinario del Presidente come raccontando la sua storia diciamo diminuita antifascista eccetera
E poi concluse e non sono sicuro che scherzasse che fosse sul serio cioè questo non l'ho mai capito dicendo è noi diamo la parola Presidente la Repubblica italiana
Senza chiedergli di chiedere diciamo scusa per la distruzione del Tempio del settanta dopo Cristo ora diciamo quella diciamo ai tempi dell'Impero romano allora no io lì per lì reagì diciamocelo ma guarda che esagerazione poi però io c'ho ripensato e ho l'impressione che avesse invece ragione lui e che ci stesse dando una lezione della continuità della memoria storica e della funzione della continuità della memoria storica
Voglio dire a volte come dicono alcuni filosofi dell'inizio del Novecento la storia può schiacciare
E quindi è necessario l'oblio per agire però diciamo che forse invece io sono più d'accordo col presidente del Parlamento israeliano allora diciamo co.co.co.
Dopo questi eventi abbiamo cominciato a far delle ricerche
E come ho detto ci sono delle leggende fasulle che girano su questa materia allora la prima leggenda che gli italiani hanno un'identità debole sessanta non è affatto vero italiani hanno un'identità fortissima nazionale e non localistica o meglio le identità localistiche sono inserite
Ex ante non ex post in un progetto di tipo nazionale due che gli italiani hanno un atteggiamento strutturalmente
Verso una un'attitudine strutturalmente anti istituzionale cioè di sfiducia le istituzioni anche questo come vi dirò molto rapidamente per due devo corre per arrivare a qualche dato altrimenti è falso
Quarta diciamo terza diciamo leggenda questa del localismo dice un'identità recente no è il contrario le identità locali sono nate nel cinque seicento
Per gemmazione da un'identità culturalmente già preesistente non è vero che il localismo e fuori asse rispetto all'identità nazionale quarta cosa fasulla o meglio da integrare
Da da inquadrare
La refrattarietà
Strutturale degli italiani al senso civico e quindi l'attitudine alla conflittualità interpersonale è un pochino son le ricerche che ha fatto Legambiente sul negli anni sulla raccolta differenziata lì diciamo c'abbiamo lavorato un po'anche con quelle recenti
Ora ma qualcosa di che di che non funziona che scricchiola c'è quello che abbiamo in qualche modo identificato che le cose che scricchiola vanno non erano esattamente le stesse che venivano interpretate nel senso dell'identità debole della scarso senso dello Stato ed è scarso senso civile
Ora una prospettiva di ricerca è stata secondo me particolarmente fruttuosa è stata quella dell'analisi semantica cioè invece di partire dai fenomeni partire dalle parole perché le parole ci danno delle chiavi di lettura più forse rapide e descrittive e anche ci danno delle indicazioni di azione rispetta l'analisi strutturale dei fenomeni non è bianco cominciato per capire in che direzione andare dal nasi di quattro parole Stato Repubblica patria e nazione
Cercando di costruire le relazioni tra di loro di queste quattro parole intanto abbiamo visto una cosa che di queste quattro parole una sola era percepita come negativa ed era ahimè la parola Stato la parola Stato era come una calamita che attirava su di sé tutto il pezzo dei doveri e delle cose spiacevoli timbri i tribunali le tasse
Della stessa cosa che è la Repubblica che era al suo come dire corrispettivo speculare positivo o meglio quella che anche per aggregava accomuna calamità in senso l'altro polo della calamità sul disse le cose positive cioè i diritti la partecipazione la Costituzione
Allo stesso tempo trovammo sorprendentemente forti e positive il campo semantico della parola nazione che però veniva identificata con tutti gli aspetti naturalistici cioè il territorio la storia il cibo l'alimentazione la cultura l'arte etc
E cioè nella nazione contrariamente a tutta la teoria ottocentesche da Pasquale Stanislao Mancini fino ma oggi come dire fino fino a Benedetto Croce cederanno nera
Il plebiscito di tutti i giorni di Renan cioè il progetto
Diciamo civile di costruzione della nazione che è un progetto della ragione e della passione civile
Così come nelle tradizioni francese o o o americana e italiana dell'Ottocento ma era come dire irrigidita in modelli naturalistici
Il campo semantico patria aveva un'asta situazioni di questo tipo
Nel senso che nella nazione c'era tutta la natura Ciocchetti nella tua eredità ma che non ha il merito tu per aver tenuto vivo o per e che non è frutto dell'attività di una istituzione allora la parola patria era un po'un ferro vecchio però simpatico come l'atteggiamento che noi abbiamo verso i nonni o verso i Cavalieri di Vittorio Veneto
E quindi era un campo semantico che era un utile anello di congiunzione tra quello positivo ma debole simbolicamente di Repubblica
E quello positivo ma debole progettualmente istituzionalmente di nazione
E quindi diciamo la parola patria era una parola che si poteva utilizzabile cosa veniva fuori da questa analisi la attività insufficiente di elaborazione simbolica delle istituzioni
La quale avrebbe contribuito a ridurre la forbice tra la negatività
Proiettata sul campo semantico stato e la positività ma debole immagina attivamente e simbolicamente del campo semantico Repubblica
Vale a dire facendo nulla questo quegli redditi io ve lo dico in termini teorici la tesi di di a per Massa
Del patriottismo costituzionale non è verificata da questa analisi cioè il patriottismo costituzionale è necessario ma è un'azione insufficiente nel senso che lavorando solo sul concetti e i diritti
Che sono transitati attraverso la costituzione non si arriva a un risultato sufficientemente forte c'è bisogno di coinvolgere i campi semantici più intrisi di passionalità e di storia per far questo era utile
L'utilizzo della parola patria cioè il patriottismo
Concludo dicendo che abbiamo cominciato e non ve lo racconto perché ho distribuito il il il sondaggio che è un una ricerca credo delle più grosse mai fatte sulla struttura dell'identità nazionale dove vedrete che nei rispetto a dieci anni fa c'è un un analisi del mille novecentonovantacinque e un'analisi sul triennio due mila tre due mila quattro due mila cinque è un pezzo del due mila sei
La situazione identitaria degli italiani non è ferma cioè noi non stiamo parlando di un orizzonte che possiamo analizzare come se fosse statico e non avesse dentro di sé dei grossi mutamenti
L'identità è sempre fortissima l'orgoglio identitario è sempre molto forte e molto forte tutto il il pacchetto di identità sulla cultura e la storia
Aperta parentesi chiusa parentesi della storia c'è un orgoglio talmente elevato
Che quando io leggo tutte le polemiche tra gli storici sulla storia che divide eccetera diciamo che almeno in termini di ricerca non è una cosa che corrisponde all'opinione pubblica l'Italia chiusa parentesi
Molto forte libri segmento culturale ma in calo
E cioè il dieci anni dal novantacinque al due mila cinque hanno fatto sì che gli italiani sono sempre molto orgogliosi del loro
Patrimonio letterario artistico culturale ma il confronto con le grandi civiltà dell'Oriente così imprevisto giunto in maniera così diciamo inattesa ha cominciato a intaccare
Insomma la certezza della superiorità la nostra cultura mentre invece ne hanno i fenomeni positivi e cioè comunque una graduale ma netto miglioramento
Della fiducia sempre insufficiente verso le istituzioni ne segnalo due mi spiace andato via al ministro dell'istruzione perché gli davo una buona notizia ma insomma gliela facciamo sapere dopo
E cioè due istituzioni per esempio che nettamente partono da un livello insoddisfacente e negli anni gradualmente
Raggiungono gli standard europei
Sono le forze armate e la scuola
Cioè non è vero che c'è questo d'cioè o meglio quando uno chiede se sei orgoglioso non vuol dire che le scuole poi non annoio rubinetti che non funzionano o i problemi gravi che tutti conosciamo ma che comunque è una esiste un investimento emotivo forte nella funzione di agenzia di integrazione sociale che è la scuola pubblica lo stesso le forze armate che ormai hanno una percezione chiara della loro funzione in termini di agenzia appunto
Gli dissi Tuccio chiudo dicendo che questo lavoro secondo me dovrebbe essere rapidamente proseguito e utilizzato perché indica una strada dove la comunità riduce gli elementi di conflittualità
E in ogni caso favorisce anche il comportamento virtuoso nell'ambito dell'economia cioè quanto più c'è fiducia orizzonte dove verticale tra istituzioni e cittadini
Tanto più c'è anche fiducia tra i gruppi sociali e quindi fiducia orizzontale tra gruppi sociali altri gruppi sociali e dando più c'è disponibilità a investire sul futuro grazie
Grazie moltissima Paolo Peluffo per la la fatturazione brillante piena di dati e di grande
Interesse
A e che ci insegna anche che qualche volta di imprevisti se ben utilizzati ha eppure virtù posso vedere veramente complimenti Paolo fortunatamente abbiamo registrato il tutto perché quegli sarà usato contro di te intesa però vorrei dare la parola Egidio pianti invito coloro furto Roberto forse poi lasciare il posto per gli interventi lì coloro che vogliono prendere la parola iscriversi approfitto mentre Egidio Banti che senatore nonché sensibile cultura del tema diciamo scritto dei deliziosi libri di storia della sua terra e diciamo che sono come capirete dalla parlata diciamo le terre della Liguria diciamo incrina la Toscana diciamo antenna Rubinho Giammario Ricciardi
Lunigiana ligure diciamo
Per raccontare un aneddoto diciamo
Che incrocia un po'alle suggestioni della serietà e di Peluffo perché apparentemente ho detto su un punto una cosa diversa
No confermo nel senso che Roberto ha sostenuto diciamo che c'era una caratteristica per così dire peculiare della concezione del rapporto
Nella patria in Italia età è vero in termini teorici sapete e Progetto degli risorgimentali Acquese che c'era nella sede se
E invece Paolo cioè somiglianze però rimangono delle caratteristiche peculiari per raccontare una letto lo lo faccio anche non maggio a un amico perché in sala c'è anche un grande manager del della San Pellegrino che è un che è un francese un amico francese
Canadese alla luce delle divergenze continuo valgono fa però francofono avere comunque in questo caso è tirata più in ballo la fragile che racconta una cosa che e
Accaduta parecchi anni fa prima che Peluffo prendesse in mano la vicenda
Che però secondo me è ben radicata nella cultura degli italiani che secondo me impensabile nessun altro Paese europeo degno diciamo di di di di di di di considerazione
Era l'epoca dell'Estate Romana di Nicolini
E ci fu non so Paolo se anche tu partecipasse fra le tante cose interessanti e suggestive fu fatto un'operazione culturale interessante perché fu proiettato il esatto il Napoleon di Abel Gance che era un film sperimentale muto di che era stato se girato con tresche con tre telecamere che praticamente riprendevano la stessa scena da tre punti di vista
Veniva proiettato con il fondo lo sfondo del Colosseo
Quindi c'erano queste serate affollatissime io partecipai a una dea appunto una serata in cui veniva proiettato questo da bollo e sotto del Napoli non c'era era un film che aveva le le le le le scritte ovviamente come tutti i film muti e sotto c'era un'orchestra no è un film molto retorico molto quasi espressionista diciamo perché era un po'anche forzato nell'affermazione mi è rimasta impressa una scena una sequenza
A un certo punto cioè il giovane Napoleone in Corsica
Sicuramente peraltro essendo un pubblico affluente diciamo una parte consistente di quelli che stava dei cinque mila che stavano vedendo il Napoli ha Baganza erano passati per la Corse sapevano quanto i corsi sono antipatia per i francesi
Una parte dei corsi anti regia però il giovane Napoleon in Corsica
A un certo punto in un'osteria comincia ad arringare diciamo i i i i presenti sale su un tavolo il comincia con queste facce un po'così a dire
Ma perché volevo Lete che la Corsica appartengano Inghilterra e questi no se aveva volete che la Corsica appartenga Alitalia no non volete che la corsia di merende no la Corsica tenesse francesi e parte la Marsigliese l'orchestra
E c'erano cinque mila persone che intonava la Marsigliese
Ora io penso che una cosa del genere può dipende su un paese del mondo cioè nessun Paese del punto a fronte di una questione diciamo
Quanto meno controversa diciamo no uno in tornerebbe l'inno dell'altro Paese voi ve l'immaginate a parti invertite che ne so in Alsazia e Lorena no i francesi intonano poi
Sei si può essere anche la qualità rischiamo musicale dell'inno che sicuramente tra ente però in questo che non può non far piacere io vedo anche una componente diciamo inclusiva dell'idea italiana di patria che per carità fatta anche misfatti come ha detto Roberto ma che ha degli anticorpi che difficilmente la rendono capace di scatenarsi come aggressività nei confronti degli altri
Perché poi alla fine la fiera quell'atto che ripeto per certi aspetti era ridicola secondo me neanche belgi riuscirebbero fa una cosa del genere dico prima un anno no parlo di un Paese che notoriamente non è dotato di una di una formidabile identità nazionale noi essi cioè siamo l'universo in grado di fare questo traduciamo un po'come gli incidenti di cui parlava Peluffo questo in un elemento diciamo di virtù utilizzando a fin di bene
Egidio serie ci sono richieste di intervento fatemele pervenire
Grazie al mentre tu hai delineato in poche parole la mia persona identità e io partendo da questi dati ringrazio desidero porre una questione di carattere politico che ritengo seria
E che scavalca un po'gli argomenti di Peluffo devo dire e cioè il problema del rapporto in questa fase storica di riorganizzazione dello Stato c'è il ministro Lanzillotta che bisogna ringraziare per quello che sta facendo davvero
Fra identità nazionale e identità regionale mi fermo a livello regionale non scendo più sotto
Questo è un problema che io giudico piuttosto serio in questo senso io sono stato per diversi anni assessore regionale in una regione piccola la Liguria
In quegli anni
Io avevo l'utopia che si potesse costruire l'Europa perché di fronte a noi abbiamo l'Europa e tutti noi dobbiamo sentirci cittadini italiani ma anche cittadini europei
L'Europa come Europa delle Regioni
E quando ero Assessore Agricoltura citavo scherzando ma non troppo il fatto che dicevo i miei funzionari quando ricevono una telefonata da Bruxelles ormai intendo dagli uffici di Bruxelles e scattano in piedi sull'attenti se ricevo una telefonata dal Ministero
Così detto dell'agricoltura di Roma stanno seduti con i piedi sul sulla scrivania sono era una metafora ma Fava
Sì sì sì certamente bene ma è arrivo proprio lì arriva esattamente arrivo proprio poi però mi sono reso conto che tutto questo non è sufficiente
Tutto questo non basta noi non riusciamo a fare l'Europa delle Regioni perché le regioni anche in Italia sono troppo diverse tra di loro e disarticolate
In questo senso mi preoccupa ma non perché lo contrasti bensì perché credo che non si debba discutere a lungo il tema del federalismo fiscale
Parliamoci chiaro
Vale la Fondazione Agnelli degli anni ottanta
Se si fa da poi ci sono tutti i correttivi ma vanno discussi e comunque sono un problema i correttivi
Se facciamo un vero federalismo fiscali in Italia questo vale al massimo per otto nove Regioni cioè l'Italia deve accorpare le regioni non è possibile che una Regione piccola come la Liguria
Con una popolazione anziana e un PIL estremamente ridotto si regga con un sistema di federalismo fiscale che non abbia forti correttivi
E i correttivi ripeto si possono mettere ma ho il timore che o sono così forti da mettere in dubbio l'architettura generale del sistema o altrimenti siano transitori
D'altra parte uno dice va bene facciamole macroregioni perché no
è vero perché no se valesse l'identità nazionale come elemento prevalente è fondamentale cosa osta a fare le ma a mettere insieme la Liguria col Piemonte c'è già stata la Liguria col Piemonte prima del mille ottocentosessanta
è vero ma c'è stata dicono i liguri ai me
Se per ordine diciamo così del Congresso di Vienna senza alcun plebiscito e con una serie di situazioni che chi conosce la storia purtroppo conosce
E certo
La Liguria al a Cavour ha portato in dote la bellezza dalla contessa di Castiglione che presto vedremo sugli schermi di RAI uno grazie al bistrot centra la somma grazie alla RAI attorno alle due comunque vedremo la bellezza della contessa di Castiglione
Ma ha portato anche la rappresentanza delle sedute e la Rubini come si chiama mi pare l'attrice Rubini si nove crociera cito Socrate sperperati però visto il provo ho visto in prova e comunque conosco la storia vedetela di quella bella donna
Intrigante e ma ha portato anche Mazzini e Garibaldi e che oggi vanno bene Mazzini e Garibaldi ma Cavour non andavano tanto bene per la verità e persino il prete un canonico delle mie parti che fece le bombe per Felice Orsini voglio dire è chiaro che queste sono battute ma è altrettanto chiaro che la forzatura identitaria è sempre un problema è sempre un pro come si fa
Una regione come la Liguria abolirla
Cioè non è che io la voglio difendere perché voglio dirlo sono più assessore regionale non sono più così ragiona non voglio difendere
Livelli istituzionali che si possono benissimo ridurre come sta bene facendo ministro Lanzillotta e la finanziaria ai vari livelli è però non si pone eliminare una Regione in questo genere e allora non si può fare il federalismo fiscale a meno che non vi si inseriscano ripeto correttivi così forti
Da rendere debole lo stesso federalismo fiscale comunque la questione che la nostra il nostro Paese ha sì una forte identità nazionale e per fortuna che c'è la perché a fronte dei comportamenti della Francia della Spagna della Germania noi non potremmo fare un Europa dove l'Italia come vorrebbe la lega o come voleva la lega è fatta semplicemente di aggregati regionali
Però allora io qui pongo anche una questione politica alcune affermazioni io capisco che soprattutto per noi senatori capogruppo Zanda è qui di fronte a me qualche voto in più al Senato vorrebbe dire qualche genere di conforto in più a e senso proprio visto che non ci possiamo aggrappare dal posto e però non è che i voti della lega possono essere se mi riferisco a quanto è scritto sui giornali
In qualche modo discussi e verificate sulla base di un federalismo fiscale o di riforme che bisogna discutere bene prima e capire prima lo dico perché da un lato io difendo le identità regionali
Ma le difendo in una maniera tale che non possono prescindere dà un quadro nazionale perché altrimenti non ne veniamo fuori e questo rapporto fra identità regionale identità nazionale anche alla luce di quello che si sta dicendo in questo convegno non può essere parametrato esclusivamente sul l'Italia economici su parametri di carattere economico chi a un certo PIL di si sostiene col federalismo fiscale o no
Faccio un ultimo esempio anche a livello scendendo un po'le Province
La Finanziaria giustamente dice verifichiamo quali sono le Province troppo piccole che non si reggono in piedi sulla base terminati i parametri che vanno stabiliti molto bene
La mia provincia di particolare che la Provincia di Spezia si chiama di per sé è stata definita da storiche la Provincia dimezzata perché è troppo piccola e non si giustifica quindi sicuramente non rientrerebbe nei parametri che saranno quali che essi siano a meno che non c'ero finti sono finti non interessano a nessuno però l'altra metà di quella provincia appunto la Lunigiana peccato che stia in Toscana
E questo è un problema
Perché bisognerebbe metterle insieme le due metà allora si e si reggerebbe la Provincia ma è un po'difficile mettere insieme due Province che stanno in due regioni diverse si rimette in moto un meccanismo che si sa dove comincia e non si sa dove finisce
Allora i parametri economici non sono sufficienti purtroppo per definire il rapporto fra identità regionale e anche subregionale e identità nazionale credo che ci sia una riflessione politica subito abbiamo sviluppare ragionamenti
Giusto peraltro a proposito il settanta dopo Cristo Paolo la Lunigiana è figlia del fatto che
No l'avversario ma io ho letto su un tuo libricino quindi esperte l'ho preso per per una cosa seria che figlia è nata perché la città di Lully che pare fosse bellissima che non città romana
A un certo punto fu scambiata sì narra la leggenda sicuramente fu razziata rasa al suolo però fu scambiata dai bar dai dai dai dai dai pirati barbari che scendevano lungo le coste per Roma tanto era bella per il margine tra esatto quindi massacrano e e spara spianano la città e questi abitanti villoni migrarono l'entroterra soltanto occupando in parte diciamo il versante del Magra diciamo spezzino quindi Sarzana eccetera e in parte la Lunigiana Toscana quindi anche lì diciamo abbiamo dei urlo Santelli che hanno prodotto iniziavamo le cose quale ringrazio
Asta e legge dello Stato e non è che sono entità in mutevoli nel tempo
Quando diciamo verifichiamo qual è la dimensione ottimale se c'è un senso dal punto di vista geografico economico e perché poi
Si può attivare processo di i cambiamenti
Questo solo per dire che volendo
Bene Stefano Graziano
Grazie però
Interventi di considerazione grazie
Premettere che per ragazze che amerebbe che questa sala padre che svolge
Era importante che si possa risolvere comincia a risolvere aiuta sbagliare
Un conflitto generazionale che Noemi ragazzi qualche anno fa insomma un po'ci portiamo appresso perché il patriottismo non faceva un po'parte della nostra della nostra cultura non era una cosa di cui veramente si andava orgogliosi questo l'abbiamo già detto un sacco di volte salvo poi comunque provarlo allora in questa come dire
Stagione successiva qual è il patriottismo dolce nell'era della globalizzazione nella quale in qualche modo i nostri ragazzi studino all'estero Djinn in Europa la frontiera tra Francia e Germania
Non esiste più e comunque c'è una sensazione europea e c'è una sensazione badare molto maggiore
A mio modestissimo lunghissima avviso
E il patriottismo moderno è una questione di emozione fosse anche dello stile di commozione
Non so quanti di voi a me prende l'emozione alla commozione quando faccio vedere Roma ai miei amici che vengono dall'estero
Quando al mio collega americano gli spiego che camminando sul ponte Milvio stiamo dominando sul venticinque secoli di storia e che Costantino inox signor vincesse leadership decise che il cretinismo nella nostra regione
E non è soltanto l'omologazione di cucina di nazionale che pure sono importanti
Sembra lo stesso collega americano l'emozione in cui va be'poi poveretto quello se le prese tutte queste garanzie di quando i DC no mandano i sai la sanità gratuita alla pubblica istruzione gratuita e questa è una cosa che non è così in in molte altre parti del mondo
Allora saltando saltando i passaggi poi allora a uno viene in mente
Va be'ma quali sono le condizioni che cosa che caratterizza questa emozione questo in qualche modo l'orgoglio questa commozione questa passione che viene non solo quando vince la nazionale ma anche quando ci sono un sacco di cose vere di cui ci rendiamo conto un sacco di cose buone
La la la Nazione il paesaggio sì però poi anche i nostri scienziati all'estero
Tutte le persone che stanno lavorando nella scienza nella tecnica del mondo la quale indegnamente in qualche modo mi ha colto da quando mi sono laureato
E c'è gente bravissima in giro nel mondo e che ecco giustamente orgogliosa di essere italiana e anche se da vent'anni lavora bene che lei ora dove dove gli pare
C'è un luogo comune
Che a me farebbe molto piacere verificare nelle ricerche fatte ed ai dati che si dice
Dalla fortuna la virtù gli italiani si dice sono molto bravi quando poi incontri escono ben in condizioni di emergenza quando si può lavorare seriamente senza stare appresso le regole le stupidaggini
Poi però il Rinascimento non era un periodo di emergenza
Poi però come dire il buongoverno senese non era un periodo di emergenza invece è un periodo in cui si è stati capaci di costruire con serietà
E con coerenza
E anche con professionalità
Michelangelo
Non è uno che ha fatto le cose in emergenza insomma affrontando botte penosa come sei libri varianti va bene va bene la condizione senza ok Lippi la vostra nazionale che ha combattuto fino all'ultimo minuto e ha segnato il gol alla Germania e per l'avvio avversaria non ha sbagliato i rigori li hanno sbagliati francesi quelle professionalità quella difesa quella di tutti gli atti Michelangelo lipidico fine forse rischiando un po'il calderone dell'ambiente viene in mente che c'è una questione sulla serietà non lo so se è la responsabilità individuale il problema la confessione l'etica protestante rispetto a quella cattolica ci sono sicuramente moltissime considerazioni
Ma a me sembra che riuscì a dire venne da ora noi dovremmo provare a fare le cose seriamente perché poi siamo capaci di fare come questo è un esempio di orgoglio italiano che secondo me è uno dei contenuti da riempire in questa nostra prossima filosofica avventura che in qualche modo parte adesso l'ultima cosa che volevo dire richiudevano si riserva sempre in questo quadro per esempio a me non mi parrebbe una una una una una debolezza mi chiedo anche perché alla fine il Partito Democratico non lo chiamiamo Partito Democratico italiano
Grazie
Grazie Stefano sul concetto elogiando però insomma ci torneremo più complicato peraltro anch'io lo colloca sembra della netto dell'altro giorno a proposito del buongoverno
Sono stato a Lucignano delizioso paese della della della Val d'Orcia retina no in cui hanno trovato una parola del tredicesimo secolo più o meno sono alla vigilia della esatto l'avevano usata bellissima una molto bella l'anno restaurata veniva usata per la calce perché siccome si era incurvata là dov'era quando il retro vero della calce la la cosa carina che appunto siccome facevano a botte con Firenze in quel periodo gli armigeri che traffico dal Cristo ovviamente saranno le armature fiorentine
Forse della prima anche se ha sempre sfidato voi in Italia
Diamo la parola Silvana pesci che è la coordinatrice provinciale della Margherita divisa io
Non so di fare gaffe qui sono molti esponenti del mondo ed economia delle istituzioni sicuramente c'è il Presidente Provincia di Pisa in sala e il capogruppo anche al Parlamento europeo che è fiorentino ricca specifico Lapo piste
No si si avvicendano in via Tantaro Pellanda che il sindaco dopo di te interverrà peraltro il il il sindaco di Specchia in provincia di Lecce perché sennò diventa troppo Toscana
Ma
Prima dicevo l'intervento precedente dice che c'era una generazione in cui il termine Patria divideva gli schieramenti e in effetti era così a parte i valori
Più o meno di destra che diceva no si riconoscevano le vecchie tradizione di Dio patria e famiglia
E per cui c'era una logica di uso del termine Patria legato avevan scismi di vario tipo a celebrazioni di vittoria rimpianti su sconfitte
Politiche militari e rimpianto della passata grandiosa tradizione
Dei nostri luoghi e tutta invece l'altra
Parte politica che analizzava il mondo sulla base di analisi strutturali per classi e che quindi andava a definire i valori di crescita
Della società sulla base dell'affermazione degli strati più deboli degli stati proletari e che quindi si rifaceva valori di tipo internazionale quindi la patria
Diventava il mondo faceva la retorica dei firma per cui qualcuno che poteva dire la mia casa il mondo del mio tetto del cielo quindi è un tema che ha diviso molto e di cui ora ci stiamo di appropriando quando abbiamo stato citato prima la vittoria mondiali
E molti di noi di molte tradizioni magari siamo stati in piazza seduti per terra guardarci la finale dei Mondiali
A associarci a quei cori un po'stupidi per molte volte quando c'era no nelle azioni della squadra francese avversaria e a identificare soci in in un valore in un orgoglio nostro nostro particolare
Io credo che l'iniziativa di queste giornate di Fiesole con questo tema anche è molto Erme Tiano e non ermetico credo
Che quello del patriottismo dolce che indica un po'un metodo indica una strada elica a un'apertura mentale costante Edina un invito a guardare particolari a non lo sconvolge se non irrigidirsi in formule sempre corte ma andare ad accettare di dare le risposte destra di di ai problemi che abbiamo davanti
E quindi andare avanti perché mio ricordo anche alcuni interventi compreso quello di Linda Lanzillotta ieri quindi fra andrei in breve mentre in una serie di flash
Il nord e il sud
Alcune regioni in mano la delinquenza
Con difficoltà di vivere per cui hai gli studenti che magari fanno legge in Toscana e hanno paura di tornare in Calabria
E hanno paura di andare ai Caraibi perché fare l'avvocato in Calabria non è una cosa semplice
Perché ho morì di fame o rischi
Vincoli talmente pesanti da condizionati l'esistenza stiamo parlando di una professione
Poi abbiamo tutta una serie di difficoltà del vivere il riciclaggio del danaro della mafia nelle regioni del Centro Nord
La patria in cui viviamo a questi problemi da risolvere
Allora diceva per esempio Linda Lanzillotta ieri se non ricordo male che sulla questione della Simo fiscale
Forse uno degli aspetti necessari era prima fare una perequazione
E poi dire dopo che hai fatto le perequazione per cui garantisci anche nell'in tutte le regioni la il mantenimento di livelli standard minimi per tutti poi a quel punto ogni regione può fare le differenze con il di più e
E e in questo modo creare comunque quella base di condivisione di
Minimo di status di cittadinanza in tutto il Paese che dovrebbe essere poi alla base dell'essere patria di essere un territorio di essere poi parte di un ambito ancora più ampio
Ecco questo è un bel tema che andrebbe affrontato perché probabilmente al nord io sono nata sono incrocia nazionale perché mio padre siciliano mia madre lombarda ma quando io sono Piero piccola la città in cui sono nato a Busto Arsizio in provincia di Varese
E la città che aveva il reddito pro capite più alto d'Italia
E devo dire che andare al Nord perché non ha votato particolarmente il centrosinistra c'è una spaccatura a a proporre un discorso di perequazione non credo che sia semplice
Perché automaticamente scattano tutti i messaggi che possono essere egoistici ma sono anche forse di cautela di fronte a una necessità di agire nei confronti del centro sud
Per cui gli si dà la canna per andare a pescare non si dà il pesce
Che magari anche poi vecchio di due giorni
E quindi non lo so forse un con un discorso di patriottismo dolce potrebbe essere un discorso di sussidiarietà e di
Sostegno di solidarietà magari fra regioni confinanti che ne so né un'idea che mi veniva ieri sentendo questo ragionamento le regioni che sono meno difficoltà potrebbero diventare una sorta di sponda utile
Che diventa lo specchio in cui le regioni in difficoltà si possono riconoscere per trovare la forza di strumenti gli appoggi per riuscire a cambiare
Ci sono
Le
Dicevo prima la questione della del patriottismo come appartenenza e orgoglio
Troppe volte nel nostro Paese ci siamo lasciati andare a una sorta specialmente negli strati fra virgolette intellettuale è una sorta di spocchia
Distruttiva delle nostre capacità e dei nostri valori come se l'altro fosse sempre meglio di noi Bonanno alcuni altri non tutti gli altri
Dall'altra parte una logica di tipo familistica di paese che quindi considera le unità troppo piccole come punto di riferimento e non riesce a rompere i confini gli schemi per andare non ad arroccarsi sul proprio orgoglio che ma a dare la certezza del proprio orgoglio come strumento della crescita di tutti se volete è un po'come quando si costruisce una coppia se una coppia pensa di mettersi insieme perché ciascuno ritiene di trovare nell'altro il completamento di se stesso
Opinione molto diffusa molto spesso si arriva al fallimento della coppia perché si crea un rapporto di dipendenza io non vivo senza di te no io vivo perché tu vivi e insieme facciamo una sintesi più alta
Quindi il problema non essere due C che diventano ma che ciascuno sia un cerchio completo che si mette insieme ad altri centri e costruisce il futuro
In
Tutto questo percorso
Vorrei ricordare che
E all'interno del patriottismo dolce forse dovremmo rendono ancora un po'più dolce pensando che da questa patria sono sempre un po'escluse una metà della popolazione
E
Inviterei quindi a provare a fare uno sforzo per cui alla storia del patriottismo dolce
E altro
Potremmo provare a fare un po'di geografia di genere
Fare un po'di geografia di genere
Perché riconoscersi in un territorio riconoscersi in una comunità andare a costruire insieme agli altri una comunità più ampia significa cercare di esserci tutti come elementi della comunità
E se andassimo a fare un attimo di analisi della comunità c'è una cosa che diciamo tutte le volte durante la campagna elettorale dopo la campagna elettorale quando dobbiamo scegliere il numero dei ministri quando diciamo che saremo meno di Zapatero
E che peraltro aumento diceva ieri ha fatto una battuta fulminante Ermete conduceva sì tanti discorsi ma ci sono anche tanti precari
Chi fronte tutti questi discorsi però forse potremmo anche considerare tutte le risorse del nostro territorio anche la risorsa del lavoro dell'impegno delle donne
Perché geografia di genere geografia di genere a livello internazionale sicuramente perché le donne determinano la struttura delle comunità
E attraverso lo studio del ruolo delle donne nelle comunità se quaranta rifiuta andare a definire quali sono le loro ricchezze come vengono impiegate
E come crescono le comunità si può fare un'analisi storica delle comunità sulla base della distribuzione della maggiore o minore presenza delle donne perché cambia
L'aumento dalla popolazione la fertilità e quindi la crescita di una popolazione cambiano i meccanismi produttivi sulla base del numero delle donne
Cambiano anche i rapporti interpersonali e quindi anche la struttura del tessuto connettivo di una società Évian molta differenza in questo nostro territorio c'è troppa differenza bene ha fatto la Margherita mettere al centro della sua attività i temi della famiglia
Là dove la famiglia non è semplicemente un ruolo un luogo in cui ci si fa rinchiudere se tanto bravi mentre poiché si continua a considerare ciò che è fuori della famiglia res nullius
Come si diceva nei testi di diritto un tempo essendo res nullius ciascuno può farne quello che vuole può appropriarsene poi gestirle a proprio modo su questa è cambiata ma noi non abbiamo più la res nullius noi abbiamo i beni che appartengono a tutti
E essendoci beni che appartengono a tutti in questo la famiglia deve essere una scuola un luogo di crescita di tutti di crescita del cittadino
Di crescita dei componenti di questa patria che si pone all'interno di un mondo più ampio e delle mille pazzie perché pongo l'accento sulle donne
Pongo l'accento sulle donne perché poi alla fine e molte volte sul corpo delle donne
è sul cuore delle donne sulla il cervello delle donne che si giocano le sfide di oggi e le regole di oggi e di domani
La multiculturalità
Non può essere affrontata a prescindere della differenza che via nel valore nella vita delle donne e nel peso che le donne hanno nei vari contesti sociali se non prendiamo in considerazione anche questi elementi in realtà ci scordiamo una grande fetta della realtà
Saltando da questo molti quindi la famiglia Illy gli interventi sulla famiglia i problemi del lavoro perché dicevano via quasi a quell'altro diceva io ho patria e famiglia
Il problema del lavoro è legato però a permettere di vivere in maniera senza in maniera tranquilla il proprio rapporto
Con le filosofie con la religione con la fede cioè il rapporto con la quelle che sono le convinzioni più intime delle persone
Il lavoro e parte è un elemento fondante della dignità della qualità di vita ciascuno
E fra l'altro io questo lo voglio dire anche qui
Una patria fatta di persone che aspettano di andare in pensione per poter vivere è una patente ha bisogno di ridefinire anche sul sistema di valori cioè il lavoro deve essere anche un elemento di identificazione di crescita e di soddisfazione di chi lavora
Per cui non si deve star lì a sognare di andare in pensione prima possibile per essere ancora abbastanza in salute per fare quello che o non ha potuto fare la giovane e così via
Deve poter essere un cioè ci deve essere un pezzo di vanagloria se volete nel lavoro Pelé dare soddisfazione ci deve essere consapevolezza ci deve essere gioia di quello che si fa e ci deve essere la possibilità di crescere gli elementi del lavoro
E allora in questo poi ci si va a scontrare con tutte le leggi da modificare che sono legate anche a come si intende una parte alle più patria il mercato del lavoro l'Europa in modi del lavoro che ci sono nel nostro Paese quelli fuori la legge trenta
Gli ammortizzatori sociali
Il definire una il definire qual è il cuore del futuro io c'è una sono vent'anni venticinque anni io mi ricordo congressi della CGIL nel mille novecentottantuno e c'era al centro dell'attenzione il rapporto fra efficienza efficacia siamo sempre lì
Cioè siamo ancora lì e son passati venticinque anni noiosissimi
Se non disastrosi dal punto di vista dell'economia noiosissimi a continuare a ricordare che uno può essere efficientissima far danno
E a definire cosa diavolo è l'efficacia siamo ancora lì bene ha fatto qualcuno al Wisla Linda Lanzillotta l'ha fatto in maniera anche pesante sul giornale diceva anche ieri il problema di porsi nell'ottica della cosiddetta customer satisfattiva
Tutti noi cittadini siamo clienti
E quando valutiamo i governi ci poniamo anche nell'ottica della customer satisfaction il problema e definire gli obiettivi e i metodi cioè allora io credo che in Italia ci sono nel nostro Paese nei nostri territori ci sono capacità idee e piani di azione capacità di trasformarle in progetti e in processi attivi di modificazione della realtà molto più estesi di quello che crediamo e quindi
Forse dovremmo chiedere con maggior forza a tutta la nostra classe politica quindi hanno gli stessi
E non solo a livello la logo nazionale ma anche a livello locale di mettere in atto quei comportamenti che permettono alle risorse ed energie di liberarsi di liberarsi di trovarsi gli spazi per crescere di uscire da una società che per esempio non so in altre regioni ma in Toscana ci dovrebbe portare a farci molte domande sul rapporto fra come articolata la Società e lo sviluppo dell'economia
Perché se la società è articolata in mille società partecipate
In cui gli stessi soggetti devono essere committenti gestori controllori e fare anche quella cosa che in termine tecnico si chiama Fibak
Feedback e che il ritorno poiché la verifica che tutto il processo abbia funzionato per fare ulteriori passi avanti
Io penso che sia un po'difficile che tutto questo funzioni insieme e ci sono veramente dei sovraccarichi ci sono posti occupati
C'è mancanza di riconoscimento delle competenze ci sono troppe collusioni allora i nostri cittadini e chiudo sono qui a chiederci perché si metta al centro dell'attenzione per una riappropriazione piena del nostro orgoglio di appartenenza e di identità per essere contenti di noi stessi e contenti con le altre comunità la possibilità di permettere alla gente di concorrere di confrontarsi senza paura superando quella logica di stare attaccati alle seggiole detentori di informazioni che non si condividono per aver paura di crescere il potere perché noi vogliamo essere andare in giro per il mondo
Contanti di dare il nostro contributo in quanto italiani quindi patria patriottismo dolce
E italiani con orgoglio perché abbiamo molto da dare hanno stessi e agli altri
Grazie Silvana diamo la parola al Antonioli ed il sindaco di Specchia che è un comune in provincia di Lecce dopo di chiedere a Bruno Manghi se il sigaro sevizie
No no no non ti preoccupare non è non è non è questa una battuta sulla sbarra sulla questione dei che lei dei cori insomma ci sono dei cori volgari e po'di contrapposizione poi nella vita ci vuole anche diceva Seneca che senza avversaria la virtù marcisce
E a me ma sempre molto divertito la storia del nylon voi sapete quale che no nylon fu inventato in America quando si era c'era un altro dei periodi di grande paura perché dal Giappone arrivavano dei tessuti
In particolare con la sete eccetera che stavano uccidendo l'industria tessile americane incontrai mi inventano questo tessuto sintetico la cui sigla scoperto di recente perché però ha detto De Masi significa Now You l'uso oltre nippo Noce euro sei fottuto vecchio Giappone cioè dieci indica diciamo anche il clima dentro cui quell'innovazione si è prodotta e uno pensava sarà una cosa scientifica chimica collassò inglese assidua diciamo che caratterizzava lo spirito diciamo
Sono stato mosso dalla chiede un intervento proprio perché le cose dette hanno stimolato alcuni
Alcune idee
Io vengo da da specie a specie è un Paese vicino a Santa Maria di Leuca cioè proprio
Capo del Capo di Leuca quindi ma mi sento in casa perché legge essendo la Firenze del Sud un diciamo un po'toscano tutti e quattro
è anche un Paese bello l'altro settimana assoluto Chivu filmini Goffredo Fofi che è stato ospite nel mio paese lo definì uno dei più bei paesi Italia quindi inviteremo sanno guardare a Montefalco abbia generava anche guardare un pochettino anche verso la provincia di Lecce ma interventi io devo fare i complimenti perché ha saputo fare entrare anche in singola il discorso del positiva perché quando serve intestiamo continuando il discorso
Che abbiamo ascoltato su su sincero sul fatto del patriottismo come bene comune dell'Italia
Io direi che il discorso rientra regionale internazionale è un falso problema non credere al codino e senta più legato
Alla Reggiolo al Paese che all'Italia ma è un problema che devi investire tutti e la signora che mi ha preceduto ha parlato di un dio patria famiglia questi quello termico dobbiamo ridisegnare la gente ai giovani e ragazzi dio patria famiglia era quando eravamo noi
Giovedì all'Azione cattolica o come sto del paragrafo quando eravamo noi e esploratori oggi al ragazzo sì sì questi temi non sa neppure che cosa sia ma bisogna cominciare ad insegnare anche questioni per poter fare capire tante cose
Siamo passati da un po'
Situazione diversa due situazioni in cui finalmente il centrosinistra si interroga anche su queste cose Rock problemi questi elettori teme che hanno emozioni
E fanno molte volte anche commuovere ma sono l'orgoglio degli italiani ma di tutti coloro che hanno il proprio Paese
Uno come sappiamo anche trasmetterà gli altri io cito un esempio nel mese di giugno abbiamo fatto in gemellaggi in provincia di Lecce tra e il Kenya Nairobi il Negramaro la nostra manifestazione culturale Negramaro e lusinghiero prima siamo stati così bravi a parlare d'altro Negramaro che abbiamo visto commuovere
E anche insigni Nairobi che si è sentito subito all'eccesso anche
Non avevamo ancora braccato
Ma ha per questo fatto credo che bisogni un pochettino ridare al Paese una una una forte sensibilità patriottica cioè dobbiamo smetterla ricordo ai più dobbiamo smetterla di quando c'erano sindaci guarda caso il tre due di Forza Italia
Quello di Brindisi e cori di Milano che facevo le fotografie nudi con la fascia tricolore che per noi sì invece un fatto di grandissimo rispetto no ricordate
Quando il siano in grado secondo Rabbo nudo con la fascia tricolore anzi con le mutandine da bagno e anche il simbolo di Brindisi fece la stessa cosa quindi questi signori hanno sfruttato
Anche in questi grandi valori solamente come strumentalizzazione dobbiamo recuperare togliergli testo piani di questi valori io credo che i discorsi Pieroni sia un discorso che bisogna riprendere l'educazione nelle scuole
Faccio il presidente di un liceo
E accertarmi oppressive
Che all'ingresso della scuola oltre ai Grandi Progetti porno dove c'è solamente la bandiera o il marchio rompeva si mettesse anche quelle italiane si mettesse anche all'ingresso alla scuola bandiera italiana europea per far capire un pochettino anche ragazzi questo grande senso
E un fatto importante stamattina non so chi ha visto il primo telegiornale anche sentire due nove due due casi molto emblematici
Ad Ancona dei ragazzi violentano una ragazzine di tredici anni la filmavano la mostravano Agli ai compagni questo
E il fatto è andata avanti per De Maistre diversi mesi
Finalmente qualcuno ha denunciato ma sono convinto che anche qualche professore sapeva perché non poteva non sapevo non fate ma nessuno denunciava il problema infatti un problema che veniva dimenticato o sottaciuto chissà per quali motivi
E a Milano finalmente un magistrato a anche sequestrati bene le famiglie dei giovani che che faceva di queste cose verso coloro i diversamente abilità o i ragazzi cioè quando noi usciamo fuori dal nostro Paese
Sentiamo forte in l'essere italiani ma ci sentiamo anche offesi quando il cane per conoscere come il paese della mafia della camorra del malaffare ma saremmo anche scontenti se l'Italia fosse conosciuti con il Paese della inciviltà delle in coltura
A me ha fatto piacere stamattina all'inizio di questa di questo incontro
E vedere questo filmato che ha unito due cose importanti perché per noi sono importanti le vittorie della Ferrari l'editor delle del del de de de de delle moto i nostri prodotti alimentari e lo stile e quant'altro ma mi ha fatto piacere sentire due cose che questo documento documentario non abbiamo visto avuto una musica di sottofondo che è allegato le cose nazionali che sono verificate nel nord Italia perché danno alla guerra poi c'è stata marginalmente con la musica e la pizzica che la nostra caratteristica mia molto piaciuto questo questo legame
Mi anche piaciuto questo due fatti importanti la pizzica leccese che si unirà questa grande che ha visto anche l'orgoglio del sottoscritto sarebbe giunto che il Negramaro vince sempre in Roma avendolo vinto
E Durello sono strafelice lanciò soltanto io ne gravato possiamo permettono a bere un pochettino ridurre l'edificio che possiamo faceva assaggiare la fune Granarolo telefono arrivare e anche con orgoglio credo che il ministro de Castro dopodomani partirà per Shanghai a fare vinte Vinitaly degli scandali e sarà certamente orgogliosi ieri abbiamo vinto questo questo grande premio con con Illy Illy Illy
Il quel gol questo vino meraviglioso toscano tutti quanti apprezziamo
Io credo che è un fatto anche d'orgoglio finalmente andare in giro per il mondo per l'Europa con questa nuova svolta sulla politica
E internazionale che sta svolta che ha dato il ministro
Della della del degli esteri che finalmente l'ed elitaria con non la Francia e con la Spagna che porterà avanti uno uno un problema sulla pace non ci vedono più come guerrafondai come eravamo guardati qualche tempo fa
Io credo che
Dobbiamo con forza far capire ai nostri ai nostri amici ai nostri giovani
Che oramai pensano perché molti giovani molti ragazzini pensano che la bandiera italiana appartiene a Silvio Berlusconi visto che l'ha sfruttata permetta nel suo distintivi dobbiamo espropriare la bandiera italiana per ricordarla alla gente
E un compito molto importante l'altro giorno con il Presidente della tua acque della Puglia
In un incontro con un un gruppo di persone Collodel della Church a righe ho sempre guardato con uno difficoltà per la mia mentalità i Lion crebbe o notato che i prima dell'incontro si è senatori grillini il vino italiano sono messi tutti in piedi hanno messo la mano sul cuore hanno cantato tutti quanto è stato l'elemento un fatto di simpatia verso questo gruppo che non non guardavo pratica ma e certamente molto bello il fatto è che in Italia quasi tutti i Comuni comincerò a avviare i consigli comunali con l'inno nazionale
Ed è bellissimo vedere il pubblico
Che canta l'inno nazionale così come anche il sindaco Enzo agli assessori e i consiglieri questa viene paesi più piccoli che molte volte volte di molto più civiltà degli altri ma se questa qua venisse in tutti credo che noi faremo veramente un grande un grande con grande un grande lavoro
Io mi sembra su questo fatto
Patriottismo dolce che ha voluto fare Ermete in questa sarà dimostrato un po'tutte quante le cose perché la pratica in uso le cose stupende che ci sono a Milano nel nord con le grandi archi Ettore va avanti ed anche quell'albero d'ulivo che rappresenta oltre che la mia terra ma anche la vostra terra ma la mia è troppo grande quello che dice così sonetti in Puglia quelli grandissimi ma rappresenta anche il nostro simbolo allora io credo che questo discorso che entra nel cuore degli italiani ha chiesto il certamente ci sta a cuore dobbiamo difendo dobbiamo pubblicizzare dobbiamo provoca andarlo
E Vito emettere essere anche un pochettino più grazie a noi
Perché prendiamo no di essere anche
Molto attaccati molto legati a queste pareti sporche e lui sta con questa azione cercando di sollevare nel cuore e nella mente degli italiani
Grazie al sindaco che peraltro fino a fare altre cose giuste al di là della bontà del vino che verificheremo
Evocata un tema me caro cioè e a molti di noi caro adesso non non in sala non c'è Secondo Amalfitano c'è poi il tema di quanto sia importante la tenuta delle comunità locali dei piccoli comuni anche come nervatura della coscienza civile dell'Italia insomma tema sì esatto del San insomma tema che credo sia caro a molti dei presenti in questa sala do la parola al mitico Bruno Manghi e poi a Ganapini
Ma io consegne solo un pensiero in questa piacevole mattinata
Ci voleva un diciamo un geniaccio come avrebbe che lei con questo nome per inventare un prodotto alchemico come la patriottismo dolce che in natura non si trova cena però io B anche perché il patriottismo in fondo nella sua radici comuni a molti patriottismo e un fenomeno di natura fondamentalmente religiosa
Perché sfida il tempo ed è un dialogo e una conversazione con i nostri morti l'ottanta per cento delle care figure visto in questo film non ci sono più con noi
E quindi la conversazione con i morti che è alla base del del patriottismo è un modo anche per in per non avere paura della morte individuale
C'è questa dimensione sia molto seria ben dentro questa forma speciale di religiosità che accomuna tutti patriottismo
Però accetto lo stesso la parola dolce perché il PIL patriottismo a ovviamente delle insidie
Il patriottismo quando viene vissuto è un fenomeno quando viene teorizzato è un processo di idealizzazione un processo di realizzazione che diciamo esalta
Dei progetti delle idee e dei valori e che può portare facilmente alla delusione nei confronti dei nostri simili
Molto sovente i patrioti idealisti maturano col tempo una certa acrimonia verso gli altri che non sono degni di questo non sono i degni figli big della patria
Questo è un problema per gli operatori politici mentre diciamo nel mondo più del centrodestra senza esagerare le differenze si corre il rischio della complicità con i comportamenti con i comportamenti poco cinici nel mondo del centrosinistra invece questa insidia dell'idealizzazione che porta ad essere infastiditi dai nostri simili non più degni di noi è invece un rischio che c'è spesso io nella mia esperienza polizia anche Tiziano insomma e altri amici nello stesso Achenza sindacale
Abbiamo conosciuto delle grandi figure specialmente di scuola comunista grandi dirigenti sindacali che col tempo maturavano un senso profondo di delusione nei confronti della di una classe operaia che non era degna di loro
Io in mente delle situazioni specialmente durante grandi sconfitte sindacali
Ho visto dei libri e delle cose agghiaccianti da questo punto di vista da parte di grandi dirigenti che io rispetto e che hanno il loro archetipo in due amarissime lettere che Gramsci scrisse dal carcere
Che vennero occultate per un lungo periodo finché Togliatti nel momento giusto nulle tiro fuori in cui Gramsci manifestava in maniera amara e toccante tutta la sua profonda delusione per gli operai del biennio rosso
Che non erano stati all'altezza del progetto rivoluzionario allora
Nel momento stesso in cui giustamente rielaboriamo
Una dimensione patriottica dobbiamo tenerci questo dolce perché secondo me impedisce al ceto politico progressista di cadere in una cosa che sovente lo ha visto ahimè protagonista grazie
Grazie
A Bruno che come sempre di assolutamente stimolante di grande efficacia se posso essere ancora più cattivo avvicinandomi a resistente il mio Tirone un timore perenne no
Di rispetto al centrosinistra noire e che anche noi spesso abbiamo la tendenza a pensare che se le cose non vanno bene perché gli italiani non sono degni di nome no non è soltanto una cosa riguarda il passato e questo è un atteggiamento che dovremmo veramente dismettere anche perché poi si percepisce fa danni
Insomma le immagini diciamo potrebbero essere molteplici su questa questo punto di vista la parola ad Albino e Ivar di Ganapini e sono felice di rincontrare perché siamo incrociati tanti esitazioni data
Accompagnatore della Barilla a promotore dell'Ulivo a Parma delle dire degli inizi adesso si occupa anche di scuole di una scuola internazionale di cucina prestigiosa ma insomma una passionaccia politica che
Grazie tre lettere
Quindi la tua introduzione
Evita e io stia presentarmi ho fatto il presente del primo grado qualcosa nel frattempo
Ho fatto l'assessore provinciale alla gravi mentale della provincia di Parma e adesso mi trovo
A presiedere questa scuola internazionale di cucina italiana si chiama Alma
E che abbiamo fondato tre anni fa che ha sede nella Reggia di Colorno
Perché sono qui perché sono stato a parte Mizzi
Che mi hanno invitato ma sono stato anch'io attratto da questo tema da tema di questa mattina patriottismo dolce
Stupito e attratto
Avevo letto quest'estate durante le vacanze soft economy di Ermete Realacci mi erano piaciuti tantissimo sia i concetti che i casi descritti in quel libero
Che consiglio di leggere chi non l'avesse già fatto che si legata al tema di oggi
E dicevo sono qui per portare una testimonianza di un un modo nel quale si può tradurre uno dei tanti possibili nuovi in cui si può articolare
Questo concetto egli eviti l'insieme di concetti
Che sono stati esposti questa mattina iniziative concrete anche di tipo economico mi riferisco a un progetto di comunicazione
Che si chiama voglia d'Italia quindi è un progetto di comunicazione all'estero da fare
Nei paesi target cui Paesi obiettivi di che su un obiettivo di comunicazione per made in Italy
E che parte proprio dall'assunto che l'Italia ha un'immagine unitario sia complessiva
Decisamente accreditata nel mondo nell'immaginario complessivo
Che è quella legata alla storia
Alla civiltà alla cultura all'arte al paesaggio alle cento città che formano sette nostro paese
Ma anche a cose molto concrete attuali come diversa è come la moda come il cibo la cucina quindi quello che chiamiamo
Normalmente come lo stilo dello stile di vita stile di vita italiano e percepito in genere come molto positivo né un concetto appunto generate
Poi se vai ad analizzare analizzare
Nel particolare ti accorgi
Come è stato fatto per esempio con una ricerca dell'Istituto per il commercio estero
Fatta l'anno scorso negli Stati Uniti insieme alla Camera di Commercio di Parma
Ti accorgi che il il cibo consumato negli Stati Uniti come italiano
Vieni qui viene definito in Italia sardi che suona italiano che hanno un italiano e quattro volte più di quello realmente esporta Fo come Big Business dal nostro Paese negli Stati Uniti
Quindi se umbra
Un utilizzo praticamente fraudolente entra nostra immagine da parte di altri spesso dagli italiani che sono emigrati in quei Paesi
Per portare a casa dei risulta allora il progetto di comunicazione tra cui stiamo lavorando parte da questo e dice
Crediamo per esempio un format televisivo
Parliamo parlavano degli Stati Uniti proviamo a pensare agli Stati Uniti
Format televisivo che le emittenti americane adottino comprino si convincano che vale la pena di farlo vedere
Perché parta proprio con l'immagine generale del nostro Paese però utilizzando
Come decodifica del nostro Paese i territori perché e sui territori che stanno i valori che stanno le cose che sta alla storia stanno i monumenti che stanno anche i prodotti compresso comprese le cucine
L'Italia un Paese di cucine regionali
Come sappiamo tutti e anzi utilizziamo il cibo come decodificatore
Di queste di queste culture
Per cui trovate pensare punto a un a un serial televisivo dove tutte le settimane e protagonista una Regione la Toscana alla Calabria la la Sicilia la Liguria e ogni settimana
Si parte con un filmato Breve quattro minuti su quella regione i suoi monumenti un po'della sua storia alle sue caratteristiche suoi paesaggi perché il discorso coinvolge anche il turismo complessivo
Il suo cibo
Poi facciamo una gara sullo descrivo ma serve per per capire il meccanismo perché deve essere anche appetibile per chi lo deve trasmettere e legare i giochi sappiamo che attraggono molto facciamo una gara tra due cuochi in ogni trasmissione che interpretano una ricetta di quella regione
Ma al ma facciamo in modo intelligente questa gara per esempio cominciamo a filmare i due cuochi quando vanno nei supermercati a comprare gli ingredienti per quella ricetta
Perché li potremo mettere in evidenza che quando comprano
Un un formaggio che si chiama parmesan voi sapete che aziende come crack tanto per non fare nomi hanno creato dei business colossali sul con con questo nome no sul parmesan che però non ha niente a che fare col parmigiano reggiano è un sound vinte
Però dicevamo prima allora interviene il responsabile della SARS conduttore della trasmissione che dice no non è quello tu volevi comprare Palmisano Provenzano e quello alla e così per l'olio è così per la la pasta è così per altri prodotti quindi è un progetto didascalico che va al consumatore cioè va a cercare i risultati concreti non è una cosa solo di immagine teorica poi si svolge la gara poi uno dei due cuochi vincente
Prende il premio per quella occasione ma va poi a fare una finale e di quel Paese alla fine delle venti puntate per esempio questo progetto non me lo sono inventato io
Sono state alcune imprese
Parlo di coprirla parlano Illy c'era dirigente prima Messalla pare una anzi San Pellegrino si è presente in sala parliamo Dinelli parlo di consorzi come quello del Parmigiano Reggiano proceduto
Son venuti da mai non detto questa scuola che porta l'immagine dell'Italia nel mondo perché noi facciamo corsi in America incartarci in in Russia India Cina perché non prende in mano un progetto come questo cerca i detentori delle risorse perché voi capite capite che e costoso avviarlo e costoso fare il prototipo e costoso portarlo all'emittente di convincerle a trasmetterlo perché poi dovrebbe camminare da solo
Attraverso gli investitori pubblicitari fatto positivo che le imprese che son venute
A chiedere ad Arma di occuparsi di questo hanno detto io che esco a voi cosa fate puri
E loro sono disposti a investire in quelle trasmissioni comprando gli spazi e facendo gli spot dei loro prodotti sviluppando una sinergia a quel punto straordinaria perché vendiamo l'immagine del Paese e contestualmente le singole imprese
Dicono i loro prodotti spiegano i loro prodotti propaganda nello prodotti e così potrebbe essere per le regioni visto che il sistema gioca sui territori
Ecco io ho chiesto all'amico permette di darci una mano fare capire la il bivacco diciamo la novità di un progetto del genere anche presso le più e istituzioni che detengono le risorse perché c'è una parte istituzionale che secondo me compete al Paese poi le imprese devono fare
La loro parte mi auguro che Cambini ma volevo così raccontarlo perché può essere un modo per comunicare quei concetti di cui si è parlato questa mattina vi ringrazio
Grazie io direi sono le dodici e venticinque se riusciamo a fare rapidamente due o tre interventi poi diamo la parola Paolo diciamo realisticamente all'una meno un quarto
Allora diamo la parola Francesco Gabrielli che un dirigente dell'Istituto superiore di sanità indiana Francesco Ricci che invece un consigliere comunale di Firenze
Buongiorno visto che stringiamo un po'il tempo cercherò di essere rapidissimo in quello che ha da dire scusatemi anche per la voce un po'di di raucedine
Io sono un medico lavoro in questo momento da alcuni anni eccetera istituto superiore di sanità dove il mio lavoro consiste principalmente nel coordinamento di progetti di ricerca
In interdisciplinari a livello europeo più che altro
Quindi sono di quelle persone che quando suona il telefono che viene da Brussel non mi metto sull'attenti ma comunque poi pongo molta attenzione e non perché come è stato detto a Brussel hanno i soldi più che altro perché ha molto difficile le varie risolti
Che si è occupato di progetti europei sa perfettamente quanto sia complicato
Prestare in modo molto preciso attenzione a tutte le norme che regolano lo la negoziazione iniziale e poi lo svolgimento dei progetti europei giustamente la Commissione ha grande attenzione per questo
E
Questo però è anche uno dei più grossi problemi che abbiamo a far partecipare
Le nostre università le nostre centri di ricerca a queste sperimentazioni
Uno dei
Dei motivi è forse perché la credibilità che noi vogliamo avere a livello internazionale dobbiamo prima costruirci là dentro Dinoi dentro noi stessi
Vini Vecchiato la pazienza di ascoltare un episodio che mi ha capitato proprio una delle prime riunioni che partecipavo
Che dove ero presente queste in questi consessi internazionali erano rappresentanti di tutte di moltissime nazioni euro europee
E nello stabilire la agenda successiva la proposta cadde per una serie di coincidenze proprio sul due giugno
Al che io mi alzai e dissi guardate che da noi una una festa Vanoli molto importante
Ricordo quando spiega il motivo ricordo compie un certo sorriso sarcastico delle delle persone che erano lì presenti
Allora reagendo istintivamente a questo proposi di farle quattordici luglio erano presenti anche dei francesi se per il quattordici luglio la festa della pasta presa della Bastiglia mila festa nazionale francese
Quella reazione mia emotiva poco diplomatica servì però in quel momento smisero di ridere e capirono che il mio sentimento verso la mia nazione era una cosa autentica ed ebbero rispetto di questo qua persone intelligenti capirono immediatamente la circostanza
Si trova un'altra data il Progetto poi è andata bene
Quel progetto in particolar modo proprio con quelle persone lo mi consentite di dirlo con una punta di orgoglio
Ha dato poi esito tra gli altri a l'approvazione da parte delle nazioni europee del nostro modello di sicurezza sui trapianti
Come modello da passò assumere come modello europeo
Con pochissime variazioni dovute a circostanze del tutto specifiche
Quindi questa è stata una cosa
Che a me personalmente in quel momento la sera che essi approvò quella questa cosa mi ha riempito di gioia di felicità in quel momento che poi voli condividere immediatamente con gli amici con i miei familiari
è una piccola cosa però credo che
Noi dobbiamo avere sviluppare un sentimento di patriottismo non solo inerenti
Festosi gioiosi e simbolici mai anche in elementi in momenti veri momenti forti non quello che ho raccontato io che a un una un aspetto tecnico in realtà ma io in pensavo mentre sentivo parlare le altre persone adesso immagini pensavo a momenti diversi da un campionato di calcio
Immaginavo Roma la prova di civiltà e di organizzazione che ha dato Roma che ha stupito tutti pure i romani
Nemmeno quando morì il il papà Giovanni Paolo secondo
è stata una grande prova che Statuto una visibilità e un impatto enorme fuori dai nostri confini molto di più di quanto fosse lo abbia avuto dentro la nostra nazione stessi
Oppure la voglia di votare la voglia di votare delle un alle ultime elezioni nonostante la una legge elettorale personalmente consentitemi condivido molto poco
C'è una un aspetto è
è molto bello il lavoro sui simboli ho apprezzato tantissimo l'intervento
Nizzoli mattinata che c'è dove ci hanno descritto il ragionamento raffinatissimo sulle aree semantiche delle varie parole quale si dà e il motivo per cui se la precedenza la parola piuttosto che a un'altra
Nella nei discorsi del presidente della Repubblica
Molto interessante
Tuttavia i simboli non non possono dice non possiamo confina c'è un discorso prettamente semantico e simbolico
E qui occorrono anche giornalistici amen veniva un po'sorridere il fatto che i giornalisti la notte di Capodanno stanno ma in redazione ad arrovellarsi le meningi sui significati intrinseci del fatto che a presidente della Repubblica poco dopo mezzanotte gli va pure di cantare no
Quando invece non si interrogano magari sua sufficienza sull'uso
Per sollevare dei valori condivisibili e comunitari
Sull'uso dell'informazione rispetto all'episodio che citava il ministro Fioroni in quella quell'episodio da stigmatizzare in quella scuola
I simboli devono avere lo scopo di tradursi in comportamenti di tutti i giorni cioè devono stimolare i comportamenti di tutti i giorni neanche possiamo pensare di andare a cantare l'inno di Mameli in qualunque occasione
Ovunque ci siano meno dieci persone lì si canta l'inno di Mameli non serve
Non servono delle ritualità ma una ritualità troppo esasperata diventa un rumore di fondo serve che dal simbolo Sicali dentro a un comportamento vero di tutti i giorni
L'essenziale che volevo dire è questo mi faceva piacere se poter dire personalmente al ministro che una bella azione concreta e anche simbolica potrebbe essere che Luís può andare
Un giorno di questi proprio in quella scuola fare una lezione di educazione civica io ricordo che quando ero bambino io avevo le lezioni di educazione civica a scuola
E ho avuto fortuna di avere persone che credevano in quello che facevano e non ha importanza che fossero biologi matematici o quant'altro
Ma avevano credevano in quello che che che insegnavano credevano nei valori civili e li hanno trasmessi a me
Le hanno trasmesse a me e ad altre persone che erano con me in quegli anni
Io vorrei poter a vere
Io la forza per primo di farlo come genitore oggi di bambini dei miei bambini ma vorrei che anche nella scuola i miei bambini avessero delle insegnanti che insegnano loro queste cose che possono quelle che contano veramente grazie
Grazie trasmetteremo Fioroni l'invito se conosco la bestia lo prenderà in seria considerazione ora anzi partiva già domani queste dove domenica lo può fare
Però insomma è una cosa ti assicuro non non la repulsione nei confronti di attrarre gettare non è personale come molte delle altre forze che tu hai detto
La parola adesso Francesco Ricci che è consigliere comunale a Firenze grazie
è stato detto prima che il patriottismo dolce non esiste natura io forse vorrei con contraddire questo perché mi sento un un patriota dolce quindi ringrazio anzi Ermete per quest'invenzione
Sono un patriota dolce però combattuto fra l'ottimismo pessimismo perché credo che negli ultimi anni è ormai il patriottismo sia legato spesso al cose troppo superficiali o troppo legate all'intima sensibilità delle persone nelle è stato detto appunto il discorso dei dei Mondiali quando vince l'Italia ecco ci si ritrova tutti italiani in determinate situazioni
Che però sono tutto sommato superficiali altre volte esce fuori patriottismo né quando ci si sente contro qualcosa ci sente contro il mondo musulmano perché ci ci mette in crisi io cioè ci son dei problemi
A stare insieme ci si sente contro i cinesi perché magari ci fanno petizione sleale ecco
Si ritrova la nostra unità il nostro stare sentirsi italiani a con l'accezione forse più negativa del termine
Io credo che chi era patriota una volta aveva forse queste stesse sensazioni però era anche disponibile a rinunciare a qualcosa
Di proprio a qualche privilegio a fare un passo indietro per dare più dignità alla alla proprio paese all'Italia presenti sentirla più bella più rispettabile
Più competitiva e credo che oggi questo banca un po'mancare io mi domando che è oggi disponibile a rinunciare a qualcosa per essere patriota
Me me lo domando e poi ricordo se sento sempre più persone e mi dicono io vorrei cambiare Paese io vorrei andare da un'altra parte perché son deluse
Da da dalla gestione diciamo nel nostro Paese probabilmente questo mi ha colpito perché ragazze erede della metà insomma persone adulte che mi dicono voglia cambiare Paese vuol dire non si riconoscono più in un patriottismo
E quindi chi è chi è chi è disponibile a rinunciare a qualcosa dopo Fo degli esempi dopo Mani pulite dopo il crac Parmalat e Cirio dopo Calciopoli
Dopo aver trasferito nelle privatizzazioni il rischio di impresa sulla collettività invece il i profitti ai privati spesso
Dopo il Governo Berlusconi voglio dire anche
La gente sia a livello nazionale che locale si sente sempre meno fiduciosa secondo me anche in in coloro che sono che che che li governano c'è un una sorta di se io mi sento patriota mi sacrifico sono si dice a Firenze sono un bischero perché poi alla fine magari sono l'unico a farlo comunque non si riconosce diciamo
Il valore della collettività nelle nostre azioni
Quindi ecco io credo che sia a livello nazionale che locale si debba stare attenti un po'a quello che si fa e per i dati ed è all'incirca di lanciare un patriottismo che credo sia una risorsa innegabile è una risorsa sicuramente morale Macchia delle un profondo influsso anche su quello nella vita concreta perché uno che si sente patriottico per il proprio Paese ciascuno si impegna di più e più competitivo
Si sente più unito agli altri quindi ci vuole un recupero di credibilità da parte della classe politica ma anche della classe economica
E questo credo che lo si può sapere se diamo un rinnovato impegno per il bene comune nella trasparenza delle azioni si fanno nell'informazione nel dialogo anche con i cittadini e soprattutto nel avere nel trasmettere passione autenticità dei delle cose che si fanno e i in questo credo che Ermete sia un un maestro
Credo che solo così il patriottismo inteso nell'accezione positiva c'è patriottismo dolce possa tornare a essere una marcia in più del nostro paese grazie
Grazie Francesco peraltro Firenze è stata di recente ha ricordato un episodio il quarantennale di Angers fa questo non so se D'Angeli sensata visto no che in sala accennò casualmente senza far no che Erasmo a contribuito diciamo a organizzare fuori c'è un bellissimo libro materia e tutto sommato punto l'immagine di volontari che quarant'anni fa vennero al capezzale di Firenze ferita
Molto simile Francesco a a all'idea che noi abbiamo poi una comunità che è in grado anche di esprimere affetto sia per le persone che per le cose di essere orgoglioso insomma
Anche Danny momenti difficili quello che si è insomma cogliere diciamo da adesso diamo la parola a Gentiloni maniera da chiudere in un tempo civile il che ci consente di fare una pausa fa anche a pausa anche questa civile ma non
Medici non lunghissima
Riprenderemo puntualmente alle ore quindici cono due relazioni che che erano programmate quella di Aldo Bonomi e quella di dirlo Mazzoccoli Mazzocco era già Quinzano adesso non lo vedo più Aldo Bonomi sta arrivando per riprendere la discussione ci sono già degli iscritti a parlare
Che sono Francesco Lauria Ennio Rota
Marco Mayer e Giovanni fittamente però poi alla ripresa riprendere a suo accogliamo l'altra iscrizione a parlare ma insomma riprenderemo puntualmente alle tre con la relazione di Bonomi la parola a Paolo Gentile no Paolo mi sa che deve spetta di spostare ben questa in impigliato
Sì grazie mette
Ma il patriottismo dolce
è un po'come la la la sorte economico
Sono due prodotti
Ermetici che hanno
Che hanno funzionato molto nel mercato delle delle parole della politica
Penso che non sia un caso penso che abbiano funzionato perché
Descrivono alcune alcune delle sfide alcuni dei problemi che abbiamo davanti oltre ad essere dal punto di vista del marketing confezionate
Nel modo furbo intelligente
è un periodo che stiamo lavorando parecchio sulle parole ai fatti
La qualche settimana fa Linda Lanzillotta organizzato insieme Antonio Polito e altri
L'incontro a a Frascati
Su altre parole chiave e c'era anche il patriottismo dolce tra l'altro perché lavoriamo tanto sulle parole
Credo che sia bravo abbastanza tipico dei momenti di svolta di cambiamento di ricostruzione di nuova
Politica
Il fatto che si lavori anche un possono sull'alfabeto non c'è mai bisogno di lavorare particolarmente sulle parole nei periodi in cui
Le tradizioni e le forme politiche esistenti sono consolidate poco messe in discussione robuste
Ma in momenti come questi in cui ad esempio nella prospettiva della costruzione
Del partito democratico
Si cerca di costruire nuova politica e soprattutto di aprire le porte a nuova politica certamente lavorare sulle parole
E come ci ha ricordato anche Paolo Peluffo raccontando un'esperienza davvero esemplare anche sui simboli cosa che noi facciamo meno perché siamo meno
Su quello siamo un po'più
Timidi no sto dicendo che doveva fare l'inno del partito democratico però insomma questo lavoro
Sull'alfabeto credo che sia uno dei segni
Del fatto che stiamo costruendo una fase nuova o comunque che ci ci mettiamo con la costruzione di una fase nuova
Quindi lavorando sulle parole su patriottismo dolce identità territorio eccetera quello che c'è scritto qui dietro
In fondo stiamo affrontando alcune delle sfide del della costruzione politica nuova che ci impegna del partito democratico
Io le vorrei sfiorare due o tre la prima certamente è una sfida
Che ha che fare con la nostra identità se ne ha parlato moltissimo nell'incontro di Orvieto al quale parecchi dei presenti hanno partecipato
La sfida dell'identità e qui il contributo di di Ermete in questo incontro
Il recupero della del concetto di patria del del patriottismo
Da questo punto di vista è molto chiaro arricchisce la nostra
Il nostro profilo identitario la nostra sfera identitaria
Di un concetto di un valore di una prospettiva che una parte della sinistra per per per decenni ha sempre rifiutato respinto e non solo della sinistra poi in alcuni periodi particolari del Paese
Con un'idea spesso di internazionalismo che faceva sì sentire in alcuni periodi posta Ranieri in patria i sostenitori di quest'idea internazionalista
Naturalmente è un recupero addolcito poi in questo lavoro sulle parole si lavora sempre molto sulle coppie non la patriottismo dolce il il cui locale eccetera eccetera
Che non sono Simoni ma sono complicato sempre fare fare politica il centrosinistra la destra ci ha sempre più spesso parole semplici e senza senza diciamo così specificazioni attenuazioni euro o o qualificazione
Quando appunto permette ci propone ma ormai da anni io discorso gli sento fare da da parecchio tempo
Di rilegittimare l'idea di patria nel nostro vocabolario politico poi lo associa a appunto al patriottismo dolce io lo interpreto come uno dei modi di dire un problema che la la nostra prospettiva politica la costruzione del Partito Democratico ha molto fortemente e cioè il fatto che le nostre identità si arricchiscono
Ma lo devono fare senza farsi prendere da senza farsi prendere troppo da una vertigine delle identità senza costruire troppo attorno alle identità anche all'identità appunto che recupera il concetto di patria per questo patriottismo dolce
Senza caricarle di un peso eccessivo
Oggi si discute molto nella percorso di costruzione del partito democratico del rischio che le identità ci siano non ci siano si perdono
Che ruolo devono svolgere
Io credo che e in questo non lo dico per piaggeria verso l'organizzatore Mermet è sempre stato molto chiaro in questi anni
Che noi dobbiamo avere un approccio molto serio equilibrato a questa questione perché un'idea escludente aggressiva
Delle identità
Chi chi ha guardato l'ultimo libro di Amartya Sen secondo me lui lo spiega in un modo spettacolare non le identità che uccidono
Che escludono ma possono anche uccidere
Al qual punto spingendo fino a un certo punto la oppure più per fortuna più normalmente in Paesi democratici situazioni come la nostra identità che prendono il sopravvento sulla politica che mettono in discussione
Un il ruolo generale della politica
Facciamo un esempio io considero assolute l'esempio assolutamente legittimo
Discutere
Di questa o quella norma a proposito di del della legge sulle droghe no se ne è discusso molto in questi in questi giorni in queste settimane
Se sia stata giusta o meno la iniziativa presa dal ministro Turco a proposito di delle droghe leggere
Non non trasferire ai l'identità cattolica al numero di di di spinelli disponibile
O laica cioè non credo che per esempio nell'affrontare un problema come questo lo si possa fare
Sulla base di appunto un'identità religiose
Quindi non sto parlando non sto predicando
Per prendere a prestito l'altro lavoro di mette sulle parole delle identità soft
Sbiadite non credo che la politica nuova il partito democratico abbia bisogno di un un attenuarsi uno spia dirsi delle identità
Non è questo perché la forza delle identità comunque rappresenta un un valore il fatto che ce le portiamo dietro in questo percorso sto semplicemente dicendo che noi abbiamo bisogno diete identità plurali non di identità che escludono non del fatto che sulla base soltanto di un aspetto della nostra vita di personalità
Di persone umane noi costruiamo sulla base di quell'aspetto una barriera che esclude gli altri e legge il mondo solo attraverso quel messaggio è stato giusto per esempio inserire nei materiali di questo incontro
Alcuni scritti di Alex Langer nocche che è un da questo punto di vista
è stato un grandissimo pioniere no della pluralità delle identità no e in un luogo in un'esperienza politica quella del Sud Tirolo in cui non era facile fare fare un discorso un discorso di questo genere
Chi in un altro modo per dirlo mi pare che lo citi Roberto Della Seta nel suo nella sua relazione
è costruire quest'identità plurale sulla base di un progetto l'identità progettuale di cui parla Manuel Castells quindi
Quando parliamo del partito democratico e per il rischio che quel quell'identità quell'esperienza venga attenuata sfumata eccetera io penso che dobbiamo conservare questo approccio
Che da una parte riconosce la forza l'indispensabilità la ricchezza di questa
Delle di identità di ciascuno di quelle maturate da parte di ciascuno
E dall'altra tuttavia lavora per un'identità plurale per un'identità progettuale
Per me patriottismo dolce è un modo di affrontare un un aspetto particolare delle questioni esattamente con questo con questo approccio per questo mi mi convince mi piace un'altra sfida che nella nel nel tema dell'incontro di oggi Titti questi giorni credo venga molto fuori ne parlerà sicuramente Aldo Bonomi nel nel primo pomeriggio
è ovviamente il rapporto tra radici territorio nostre esperienze locali e
E il mondo e la presenza internazionale il globale
Io qui in un discorso di patriottismo dolce ci vedo alcune scelte
Forse perché conosco parecchi Ermete ma ce le vedo perché poi sono presenti nei materiali e in parte sono va ascoltate anche stamattina
Innanzitutto ci vedo la rivendicazione
Di una presenza attiva del nostro Paese dell'Italia sulla scena internazionale
Uno ha un'idea rinunciataria isolazionista rinchiusa nel nostro Paese
In fondo a un certo punto due o tre mesi fa c'è stato un momento di straordinario consenso
Circa il fatto che l'Italia assumesse una iniziativa che poi ha portato a alla presenza del rafforzata del contingente delle Nazioni Unite nel sud del Libano
Una forma di patriottismo da un certo punto di vista
Ma anche non solo forme di questo genere ma anche l'antico tema dell'interventismo a un umanitario della possibilità per chi si batte in una prospettiva di partito democratico di teorizzare che di fronte alle tragedie ai ai disastri dal punto di vista dei diritti umani nel mondo essere presenti è un valore positivo
Anche questa è una è una delle caratterizzazioni della nostra sfida politica dei prossimi anni perché non stiamo parlando di cose scontate io ho assistito in queste settimane per esempio al riaffiorare
Nel dibattito sulla Finanziaria di alcuni accenti nella discussione sulle spese militari
Perché insomma ci riportano molto indietro rispetto a questi discorsi
Come se il discorso di diminuiamo il volume delle spese militari si riferisse a non so quale utilizzo di queste di lì qual è l'utilizzo la spesa militare dell'Italia fa parte dei nostri obiettivi politici geopolitici umanitari e difficile Petter la discussione in modo tra virgolette
Pacifista
Mi sembra un discorso da da venti trent'anni fa o o di più eppure è un discorso che comunica con con le reazioni spontanee emotive con la pancia di una parte della della sinistra e del del centrosinistra
Quindi assieme questa
Rivendicazione nuova di un ruolo internazionale anche geo politico del nostro Paese
Di una presenza importante in alcune aree del rapporto tra questa presenza e le nostre politiche economiche e commerciali
Della possibilità di una presenza diretta quando sono in gioco grandi questioni umanitarie
E al tempo stesso da questa dimensione che appunto non ripiega all'interno questa dimensione si sposa contemporaneamente con una rivendicazione fortissima invece delle radici locali e nazionali
Questo OSCE anche nel patriottismo dolce non prima dicevo
Il discorso locale che che in parte sicuramente proseguire te nel pomeriggio
Difficilissimo da portare avanti naturalmente
E tuttavia dis di straordinaria otto tra attualità io ve ne suggerisco solo un un frammento di rispetto a cose delle quali adesso un po'mi occupo
Pensate al al grande mondo della comunicazione televisiva
Dove noi assistiamo a una cosa di questo genere da una parte un percorso di globalizzazione pazzesco
Non mi ricordo se full APO Pistelli a raccontarmi che una volta era stato in Kazakistan o non so dove
Aveva acceso la televisione e aveva trovato Chi vuole essere milionario nella lingua nella lingua locale
Non c'è il minimo dubbio che oggi c'è una globalizzazione assoluta dal punto di vista della diffusione dei format che sono praticamente identici per solo con qualche con qualche anno di ritardo in in tutto il mondo ma contemporaneamente in modo sempre più prepotente vengono avanti invece delle
Offerte di comunicazione televisiva assolutamente radicate a livello comunitario nazionale e identitario religioso
Presso lo Al Jazeera in India credo che ci siano decine e decine di televisioni ha radicamento locale nazionale e culturale ma con milioni e milioni di telespettatori
Quindi noi siamo dentro un percorso di questo genere in cui un paese come l'Italia questa è l'idea del partito democratico deve essere al tempo stesso impegno non ripiegato su se stesso impegnato nella sfera internazionale attivo
Non timido anche nell'utilizzo della difesa in questa presenza internazionali
Quando questo è necessario utile per la pace per per la difesa dei diritti umani
E contemporaneamente deve essere molto solidamente ancorato alle proprie radici culturali nazionali civili
Non solo nazionali ma anche ma anche
Ma anche locale
Infine un terzo tema che credo venga molto molto fuori dalle discussioni di questi giorni e dai temi che il convegno ci propone
Le altre due parole competizione coesione
Se siamo ormai siamo siamo tutti liberali in questo in questo paese io dico per fortuna siamo tutti liberali
Pensate che una tradizione politica che nel nostro novecento appreso solo sberle non c'è non non ha avuto nel nostro Paese mai se adesso non non c'è Valerio Zanone che per fortuna in grande
Esponente della Margherita ma insomma non è che il liberale in Italia abbiano avuto dal punto di vista politico grandi successi e tuttavia dal punto di vista delle categorie culturali
Hanno hanno sbancato nel senso che oggi nel nel nel centrosinistra
Non non ci si molto difficile chi si riconosce la prospettiva del partito democratico non riconoscersi nelle dell'ente liberati
Ma tra questo e poi le nello sviluppo pratico delle nostre politiche c'è un mare se ne è discusso soprattutto nell'incontro di di di crocus a Frascati
Ma in particolare io ricordo una relazione piuttosto impressionante di Nicola Rossi sul tema rischio merito in che modo anche attraverso sondaggi d'opinione
La nostra le nostre la società italiana è molto restia da questo punto di vista
Io qui voglio sfiorare il tema da un altro punto di vista è chiaro che
Questa è un'impostazione quando noi parliamo noi nella Margherita nel nella prospettiva del partito democratico di liberalizzazioni di competizioni di merito di rischio
Credo che
Facciamo facciamo una politica di destra mi domando
Noi siamo scarsamente consapevoli del fatto che questi discorsi
Devono accompagnarsi
Ovviamente è un discorso sull'equivalenza delle opportunità
Siamo insensibili al rischio che molti denunciano oggi che attraverso il merito di talenti si si costruiscano delle delle élite cosmopolite sostanzialmente distaccate dal dalla nazione dal territorio nazionale qualcuno parla addirittura di Cosimo Grazia
Oggi nel nel mondo
Io penso che siamo invece perfettamente consapevoli di questo e che se talvolta magari ci sfugge di non esserlo
Comunque quando ricostruiamo riprendiamo il filo del discorso lo siamo perfettamente
Quello che stenta a passare nella nella cultura profonda della del centrosinistra e che
In quasi tutti i settori si potrebbero fare decine di esempi la base l'inizio della possibile equivalenza di opportunità è la liberalizzazione è la rottura
Delle dei colli di bottiglia che i non consentono l'accesso ai giovani che non consentano l'accesso cioè noi siamo al paradosso che l'effetto sociale concreto di politiche che vengono fatte contro la liberalizzazione che vengono fatte in nome della difesa
Delle fasce più deboli eccetera è sempre più chiaramente dovunque lo prendiamo da da per le amministrazioni locali a molti settori dell'economie nazionale esattamente l'opposto
Quindi noi secondo me con orgoglio dobbiamo siamo un po'sulla difensiva ogni tanto no noi li
Così dice Borrelli forniti nuovi del partito democratico come se non fosse evidente a chiunque frequenta un po'un pezzo di realtà sociale amministrativa che oggi la liberalizzazione è la premessa per costruire pari opportunità
E che invece la difesa il nome magari delle fasce deboli dell'esistente è la giustificazione di privilegi
Quindi io penso che dobbiamo avere il coraggio di rivendicare il carattere
Democratico delle politiche liberali
Il carattere sociale delle politiche di apertura di competizione di e di liberalizzazione
Infine
Penso che la la la relazione di Peluffo ci abbia scherzando prima dicevano Mazza che che che teoria di comunicazione interessati a me mi ha fatto pensare anche a a una battuta del presidente Ciampi di di qualche giorno fa quando senza far polemiche ma insomma segnalava stimolava il l'unione il centrosinistra ad essere più chiara nella indicazione la individuazione la proposta di una missione per il Paese
In fondo penso che quando il il Presidente del Consiglio magari io non avrei usato esattamente quelle parole qualche giorno fa ha ha fatto un discorso sul rischio della deriva del della mancanza di capacità di individuare un interesse generale
Abbia fatto alla fine un discorso che affrontava lo stesso tema penso che lo dobbiamo affrontare molto in positivo
E che quindi il tema della missione di cui parlava
Di cui parlava il il presidente Ciampi sia il modo giusto per risolvere anche le polverizzazione le frammentazioni le derive corporative con le quali effettivamente vero abbiamo a che fare
Ed è naturalmente la politica deve prendersi la sua responsabilità
Perché non c'è dubbio che queste frammentazioni queste polverizzazione in queste difficoltà sono innanzitutto riflesso del fatto che manchi molto spesso l'indicazione di un di un percorso politico
E quindi è bene che si lavori appunto sulle parole chiave sì proviamo a costruire le i primi passi di un alfabeto del nuovo Partito democratico
Ogni tanto secondo me noi non ci rendiamo conto di quanto ci sia da cambiare da questo punto di vista di quanta novità bisogna inserire
Nelle nostre riflessioni nel modo in cui guardiamo al paesaggio sociale io
Ogni tanto credo nelle nostre discussioni reminiscenze di trenta quarant'anni fa come come se pensassimo a una a una società che assomiglia a un quadro di di Pellizza da Volpedo
Immaginiamo
Un partito il Partito Democratico delle identità plurali in cui non si fondono le le origini ma si prova a trovare una una destinazione comune
E in cui le identità plurali si cercano non nelle famiglie del Novecento meteo nella costruzione di qualcosa nuovo in questo percorso io credo che ritroveremo con grande utilità alle le parole su cui abbiamo lavorato in questi giorni e tra queste certamente il patriottismo dolce grazie
Grazie a Paolo alle tre
Quindici non
Niente oltre