Sono stati discussi i seguenti argomenti: Crisi, Fanfani, Governo.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
Rubrica
Commissione
10:00
10:00
09:30
9:00 - Roma
9:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:30 - Roma
11:00 - Roma
11:45 - Roma
12:00 - Roma
O il risultato della votazione per appello nominale sulla mozione di fiducia Martinazzoli e altri numero uno zero zero due tre sei presenti cinquecentosessantaquattro votanti trecento settantuno astenuti cento novantatré maggioranza sia in dopo tanta sei hanno risposto sì centotrentuno hanno risposto no duecentoquaranta
La Camera respinge
La Camera dei deputati ha dunque negato la fiducia al governo Fanfani
Hanno votato a favore socialisti e socialdemocratici radicali contro il Partito Comunista il gruppo della Sinistra indipendente il movimento sociale Destra nazionale
Si sono astenuti i democristiani e repubblicani il Partito Liberale democrazia proletaria non hanno partecipato alla votazione
Quattro erano le mozioni di sfiducia presentate nel corso della discussione
La prima di Democrazia proletaria primo firmatario Tamino la seconda della democrazia cristiana primo firmatario Martinazzoli la terza e la quarta radicali primi firmatari rispettivamente Teodori e Rutelli
Il presidente Fanfani ieri sera si era riservato di decidere su quale documento chiedere la fiducia stamattina ha comunicato all'Assemblea le proprie determinazioni
Prevale presidente governa chi è recarmi al nuovo la votazione ora da lei indicata
Sulla mozione un zero zero due tre sei appeal mammina Martinazzoli Cristofori crollata
Ringrazio
Poco prima dell'inizio della seduta dalla Camera i partiti dell'area laico socialista si erano incontrati per la seconda volta in poche ore per decidere il loro comportamento parlamentare
E proprio queste decisioni li hanno resi protagonisti di questa giornata politica che possiamo definire senza enfasi decisiva per la democrazia repubblicana all'incontro avevano partecipato i leaders del partito socialista del partito socialdemocratico del partito radicale del partito liberale
Al termine della riunione siano conosciute le decisioni dei laico socialisti Partito Socialista Partito socialdemocratico al partito radicale votavano la fiducia
Il PLI sceglieva l'attenzione
Il primo ad intervenire tra gli iscritti a parlare sulle dichiarazioni di voto per la fiducia al governo Fanfani è stato Bettino Craxi ex presidente del consiglio segretario del partito socialista ascoltiamolo
Onorevole presidente del Consiglio
Ad un primo impulso
Tutto sembrerebbe consigliare un voto nettamente contrario
E a prima vista tutto potrebbe sembrare assolutamente semplice e definito
Il governo istituzionale
Che le riuscito di formare
Che si presenta come una sorta di monocolore a strisce dopo il rifiuto a farne parte di quanti diffidano
Della sua natura e dei suoi propositi
I ministri dimissionari
Usciti dalla porta e rientrati dalla finestra
Con una sola volontaria eccezione
Il contesto politico confuso e lacerato
Che in un crescendo aspramente polemico ha preceduto ed accompagnato la formazione la presentazione del Governo
Di fronte a questa Assemblea
Il desiderio più che naturale
Che è sorto alla fine credo in tutti di giungere rapidamente ad un confronto regolatore di fronte al corpo elettorale
Dove naturalmente noi pensiamo per parte nostra di poter far valere ragioni buone e forti
E tuttavia non sempre il primo impulso consiglia per il meglio
E non sempre una buona convenienza porta alla decisione più giusta
Signor presidente abbiamo perciò ho ascoltato abbiamo riflettuto abbiamo valutato con grande scrupolo i diversi aspetti dalla situazione
Lo abbiamo fatto sforzandoci di usare il metro dell'interesse generale nazionale
Non ignorando il valore che si deve attribuire al puntuale rispetto del libero esercizio di un preciso diritto dei cittadini
Annotando via via ciò che di caotico equivoco velleitario distruttivo e pericoloso si sta accumulando
Danni che ne derivano oggi e che ne possono derivare domani alla vita democratica e dalla Società nazionale
Ebbene un governo
Anche dal programma limitato
Anche se costretto da una situazione politica di particolare e grande difficoltà
Ha pur sempre compiti istituzionali doveri istituzionali responsabilità istituzionali
Questo noi abbiamo pensato e pensiamo sia il compito affidato al presidente del Senato
E non quello di becchino della legislatura incombenza per la quale sarebbe stato perfettamente inutile di scomodarla
D'altro canto l'articolo novantaquattro della Costituzione dice
Che il governo si presenta al Parlamento per ottenerne la fiducia
Allo scopo di ottenere la fiducia
Con la finalità di ottenere la fiducia
Con un intendimento onesto e leale verso la Costituzione
Ora poiché alcuni osservatori e commentatori politici
E anche numerosi parlamentari
Hanno ricavato l'impressione che il governo si sia presentato ed operi per non ottenere la fiducia
Noi vorremmo aiutarla a cancellare questa impressione
Per il quattordici di giugno è fissata la data della consultazione
Popolare per i referendum richiesti
Richiesti con la loro firma da milioni di cittadini
Una richiesta a cui hanno o avevano portato il loro sostegno
Un arco di forze che nell'insieme rappresentano con rappresentavano
La maggioranza del Parlamento e quindi degli elettori
Un calcolo certo questo che come vede ma non si dovrebbe conciliare con il ventilato settantacinque per cento di cui ha parlato della ieri
A questa richiesta alla fine non si è opposto almeno a parole più nessuno
Nessuno in linea di principio
Nessuno apertamente in quest'aula
Il Governo con le sue parole ha mostrato un vivo e storico attaccamento all'istituto referendario
Anzi si propone di migliorarne la normativa e avanza proposte che possono valere per domani
Io non entro neppure nella disputa
Se eccome i referendum si sarebbero potuti evitare ridurre trasformare
Svuota
Su quale significato attribuire al fatto che sulla politica della giustizia si era delineato un accordo di maggioranza
E sulla politica energetica un accordo vera e resterebbe possibile a partire da una dichiarazione di moratoria
Se la questione referendaria sia stata forzata oltre il suo valore proprio se i referendum hanno costituito solo un pretesto e per chi
Una targa
Una sorta di targa che è entrata ed uscita dal fodero a seconda dei giorni
E dei protagonisti presenti sulla scena
Osservo solo che sarebbe ora tutto pronto
Tutte le carte sono in regola l'opinione pubblica risulta largamente favorevole allo svolgimento dei referendum la data è fissata le questioni su cui i cittadini sono chiamati a pronunciarsi tutt'altro che futili
Il loro Indirizzo risulterebbe in definitiva utile per tutti
Un governo che si propone
Essenzialmente e onestamente di assolvere a doveri istituzionali
Un governo
Che deriva esclusivamente da una libera e diretto a scelta del Capo dello Stato
Senza consultazione dei partiti e senza accordi tra i partiti
Che non nasce da una manovra di bassa cucina ma che dichiara di tenere nel conto più alto il dettato della Costituzione ed il rispetto della Camera e del Senato della Repubblica i diritti dei cittadini
L'interesse della nazione se otterrà la fiducia del Parlamento avrà di fronte a sé una strada tracciata
Sarà anche questo forse un modo
Per far tornare in primo piano problemi veri e reali della nostra vita democratica
Questioni essenziali della nostra società
Forse la via per riportare anche un certo ordine ed una certa chiarezza nel dibattito politico
E per giungere in una situazione meno convulsa
E con prospettive politiche più definite di fronte al giudizio dei cittadini
Sarà un richiamo per tutti ai doveri della responsabilità democratica che ognuno esercita nelle condizioni possibili
Noi sentiamo profondamente la nostra
E per le ragioni che ho esposto
Noi non le offriamo un voto tecnico
Che potrebbe giustamente lasciarla indifferente
Ma un voto politico così come li ha già offerto l'onorevole Nicolazzi a nome di un altro partito della disciolta coalizione
Sentiamo in questo modo
Gli adempiere ad un dovere verso le istituzioni e verso i cittadini
Vogliamo adempiere ad un dovere per consentirle di adempiere al suo
Va ringraziata a verbale
Bettino Craxi quindi annuncia piena fiducia politica al governo Fanfani aderendo a una proposta lanciata dal Partito radicale nel suo ultimo congresso ascoltiamo la dichiarazione di voto del capogruppo radicale Francesco Rutelli
Lei signor Presidente del Consiglio
Ha ascoltato ma evidentemente ha ascoltato male gli interventi dei deputati del Partito Radicale
La fiducia che noi abbiamo pure annunciata non tollera di essere sminuita senza alcuna generosità intellettuale e questa è una scelta che legittimamente le appartiene
Ma senza rispetto per la lettera e lo spirito dei nostri interventi e questo non possiamo e non intendiamo consentirlo
Noi rispettiamo le sue difficoltà quelle con il suo partito innanzitutto
Ma per uscirne non le consentiamo di usare nel furbizie lei artifici a lei signor Presidente le consiglio lei ci ha presentato un governo istituzionale con un mandato pieno
Ed un programma modesto ai sensi dell'articolo novantaquattro della Costituzione della Repubblica
Lei non si è dunque rivolto ai partiti come già diceva il compagno Craxi poco fa nella costituzione del governo né nel rivolgersi a questa Camera
La risposta di questa Camera dunque non può essere che quella istituzionale di deputati della Repubblica e di rappresentanti della nazione
E così come noi l'abbiamo ascoltata e giudicata come ci chiedeva per il suo programma
E per la sua configurazione di governo istituzionale lei deve signor Presidente del Consiglio a questo punto Rispetto per le risposte istituzionali della Camera
E la maggioranza a cui lei ha il diritto e il dovere di riferirsi è quella istituzionale che si forma
Magari trasversalmente in questa sede e non ha alcun diritto di operare preclusioni o discriminazioni sulla base delle posizioni ideologiche partitiche
Storiche precedenti al novum al fatto nuovo
Che lei e non altri visto che aveva un mandato pieno ha scelto e perciò spesso sollecitato da tutti e da ciascuno di noi ed osservò signor Presidente del Consiglio
Che maggiormente vista la sua autodefinizione di governo istituzionale lei avrebbe dovuto scegliere la mozione radicale per porre la fiducia
Visto che quella mozione si rifaceva non solo alle comunicazione ma anche alla replica del Presidente del Consiglio
La nostra fiducia si è preannunciata non solamente come di piena ieri si ma ma per l'appunto come straordinaria
Abbiamo preso atto che il suo governo intendeva intende compiere il lavoro iniziato dal governo Craxi con un nuovo governo istituzionale e con la conseguente e coerente nuova maggioranza
Lei non ha il diritto che altri pure hanno di comportarsi come se il suo fosse un monocolore di minoranza democristiano con il condimento di alcuni tecnici senza voce e senza dignità
Mentre lei stesso li ha indicati come garanzia
Della istituzionalità della neutralità rispetto alle forze partitica di questa Camera e lei spesso si è qui presentato come statista
Che ha accettato uno straordinario compito e non come espressione della sua parte
E non può da una parte attribuirsi attribuire al suo governo questa capacità e negarla signor Presidente del Consiglio ai membri della Camera a priori e con parzialità
Noi non siamo soliti né a doppia verità che appartengono semmai alla storia della sua cultura e non della nostra ed osservò che presentare qui
Una maggioranza del settantacinque per cento per lo scioglimento delle Camere laddove il suo partito ha presentato una mozione di fiducia al governo è del tutto illegittimo
Noi non abbiamo nessuna ipocrisia nel proporre la fiducia signor Presidente le consiglio mentre il suo partito della Democrazia Cristiana che operai ha operato perché lei non la risposta
Ho sia costretto a dimettersi o il Presidente della Repubblica a sciogliere le Camere per lasciarle solamente il disbrigo degli affari correnti e il PC
Alleato del segretario del suo partito quel PC che per l'ennesima volta fatto il ribaltone
D'accordo con noi nello stabilire la priorità saldezza del referendum saldezza della legislatura immediatamente abbandonata appena fatto l'accordo con la democrazia cristiana
Lei ha insistito sulla modestia del suo Governo ne abbiamo preso atto che le abbiamo ricordato che in tal caso lei può istituzionalmente contare sul Parlamento con il suo potere-dovere di indirizzo che se e come per ogni altro governo si trova la possibilità di rafforzarlo di farne uno milione questo è pur sempre possibile ma rifiutando condizioni di crisi per arrivare a questo eventuale solo eventuale risultato
Noi le votiamo noi votiamo ad un governo istituzionale fiducia istituzionale piena perché il suo governo può consentire al Parlamento di continuare a vivere e lavorare
Senza essere per la quinta volta consecutiva sciolto d'autorità le pare poco
Noi
Perché così le votiamo la fiducia perché così sarà possibile adempimento costituzionale della trattenuta del referendum le pare poco
Perché misure disegni e proposta di legge quelle indicate nel suo programma e le altre pendenti di enorme importanza istituzionale e sociale potranno essere approvate in questi mesi
Entro il maggio ottantotto invece di attendere se ci va bene gli anni Novanta le pare poco signor Presidente del Consiglio
Noi abbiamo accantonato trent'anni di polemiche di ostilità di lotte di giudizi e di pregiudizi la grande lontananza ideale e culturale politica e parlamentare che ci separa per assumerci agli occhi del Paese la responsabilità del suo governo le pare poco signor Presidente del Consiglio non Ching su tutti e non insulti la sua propria grande onestà intellettuale
Che volentieri le abbiamo così spesso non richiesti riconosciuto pubblicamente
Noi non le rilasciamo certa o nessuna cambiale in bianco perché non lo faremmo nemmeno dinnanzi a un governo radicale che Parlamento saremmo allora mai
Noi ci auguriamo che tutte le forze laiche e liberali socialiste e democratiche facciano altrettanto
Poi accada quel che deve accadere
O la di Cile negherà emessa la fiducia o nulla potrà consentire al Capo dello Stato di osare sciogliere come per vendetta le camere che l'avessero data fiducia
E se questa iattura invece dovesse configurarsi noi risponderemmo per decenni se necessario
Decidendo di attivare quanto la Costituzione prescrive e prevede in questi casi misure gravissime signor Presidente del Consiglio concludo i radicali
Le fanno fiducia
Con tutto il rigore
Il vigore l'onestà la fierezza che li contraddistingue così come ritengono di avere il dovere di fare per il Paese e dinnanzi adesso
Lei faccia il suo signor Presidente del Consiglio
Grazie onorevole Rutelli
Ricordiamo che per il gruppo radicale successivamente sono intervenuti nel dibattito Stanzani Ghedini Alessandro Tessari Massimo Teodori Maria Teresa Di lascia Franco Corleone
Per il partito socialdemocratico ha parlato il capogruppo Alessandro Reggiani il quale ha riconfermato la decisione del suo partito di votare la piena fiducia politica ad Amintore Fanfani
Per Democrazia proletaria sono intervenuti fra gli altri Ronchi Tamino Mario Capanna
Hanno annunciato in coerenza con l'obiettivo di salvare i referendum di essere pronti a votare una fiducia tecnica al governo
Ma hanno anche puntualizzato che qualora i voti diamo però letali non fossero stati numericamente necessari per la fiducia democrazia proletaria era pronta a non partecipare alle votazioni onde evitare strumentalizzazioni di parte
A questo punto vi proponiamo alcuni brevi stralci delle dichiarazioni di voto di Renato Altissimo segretario nazionale del Partito liberale e di Adolfo Battaglia capogruppo alla Camera dei deputati del partito repubblicano ma ascoltiamo altissimo
La sua esplicita richiesta di non avere la fiducia per evitare di continuare a governare
Per fare le cose che interessano i cittadini
La sua esplicita richiesta di porre il sigillo sul decreto di scioglimento non delle Camere ma del pentapartito ci lasciano angosciati sul futuro di questa prima repubblica
Avevamo pensato che il primo governo istituzionale declamato nei manifesti preelettorali tra democrazia cristiana si dovesse muovere nell'ottica di ricercare le ragioni di unione di saldatura fra le forze politiche
E non esacerbare le divisioni di conflitti creando angosciosi interrogativi per il dopo per il futuro
Non siamo d'accordo con lei signor Presidente
Nonostante la nostra personale stima non siamo d'accordo con il disegno politico che l'ha ispirata che contraddittorio rispetto al nostro senso di responsabilità in un momento così difficile per la politica e le istituzioni democratiche
E vogliamo chiamarci fuori da un ragionamento che non è nostro perché punta a dividere non ad unire
Vogliamo chiamarci fuori da una logica che ci appare più complicata i film d'avventura
E vogliamo chiamarsi fuori da quei tre quarti di Parlamento che lei ha ricordato volere le elezioni anticipate e che ha omesso di ricordare sono rappresentati da Democrazia Cristiana dal Partito comunista dal Movimento Sociale
Ci vogliamo tenere fuori
Per tenere accesa la fiammella della speranza di quell'Italia diversa che ricordavo all'inizio non Bari carriera che si ispira la ragione dal buonsenso e che richiede il mai dimenticato motiva un piano del buongoverno
E chiamandosi fuori da queste logiche che a noi appaiono mio qui ispirate più le ragioni del potere che del buongoverno ci proponevamo di astenerci sul suo governo
Ma se la commedia degli equivoci continuassero e se per esempio Democrazia Cristiana decidesse di astenersi sul suo governo non ci sentiremo onestamente di partecipare ad una votazione che determinerebbe ulteriori equivoci e confusione rimarremmo seduti sui nostri banchi
è iscritto a parlare l'onorevole Battaglia ne ha facoltà
Il gruppo repubblicano aveva già fatto la settimana scorsa
La valutazione politica che era e che è nelle cose
La valutazione cioè di un quadro politico terremotato
E terremotato essenzialmente per lo scontro tra la Democrazia Cristiana il Partito socialista e su questa valutazione avevamo già deciso la nostra astensione la settimana scorsa
Dobbiamo ora dire
Che il discorso
Del senatore Fanfani di ieri si è inserito anche Isso e potentemente né in questo quadro terremotato
Forse sorprendentemente
Ma certo non casualmente
E così questo discorso ha concluso l'opera di rendere il governo non il luogo istituzionale di riferimento neutrale
Che poteva essere utile
In una situazione politica delicatissima
Ma verso il Governo ulteriore elemento della lotta politica
O dire di più della rissa politica come taluno ha detto che si accese in queste settimane non può sfuggire il significato di alcune dichiarazioni
Strumentalmente politiche
Che il Presidente del Consiglio ha fatto ieri nel suo discorso non sfugge per esempio
Quanto sia sorprendente
Il riferimento alla modifica della legge elettorale perché è fin troppo ovvio onorevole presidente che percorre Tezze scrive istituzionale il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto astenersi da ogni riferimento su questa materia soprattutto nella condizione in cui si trova il Governo
Le affermazioni sulle modifiche elettorali fatte dal senatore Fanfani come presidente del Consiglio nel suo discorso a Montecitorio costituiscono un fatto di estrema gravità
Lo afferma in una dichiarazione a la Voce repubblicana l'onorevole Oddo Biasini vicepresidente della Camera
Tutte le strumentalizzazioni aggiunge Biasini annulli indica si può capire si poteva capire che il presidente del Consiglio di un governo nato per essere battuto volesse allontanare da sé l'amaro calice di fiducia e tecniche o di fiducia e non nascenti da un rapporto politico secondo la prassi costituzionale
Le forme i modi per allontanare questo che il senatore Fanfani giudicava un pericolo erano infinite
Senonché la scelta di una materia come quella elettorale nell'imminenza di una consultazione popolare e di gran lunga la peggiore
Rivela secondo Biasini una predisposizione alla semplificazione bipolare della vita italiana in contrasto per quanto riguarda la DC con la tradizione di De Gasperi e di morte
Sono temi quelli elettorali che rientrano nella legittime anche doverosa discussione tra i partiti ma che nessuno penserebbe di evocare alla vigilia di elezioni
E grave conclude Biasini mescolare questioni elettorali che vanno discusse all'inizio di una legislatura con l'agonia di questa legislatura
Una conia che andando avanti di questo passo diventa agonia della collaborazione tra laici e cattolici rende del tutto inutili e strumentali le affermazioni da qualunque parte formulate di fede nel pentapartito
Ed ora ascoltiamo le dichiarazioni di voto uno stralcio delle dichiarazioni di voto di Renato Ganz Hungary capogruppo comunista alla camera dei deputati
Ricordiamo che il gruppo comunista insieme al gruppo della Sinistra indipendente e a quello del movimento sociale Destra nazionale ha votato la sfiducia al governo di Amintore Fanfani
Signor presidente
Contrari a questo governo
Per la sua composizione e il suo programma
Voteremo la sfiducia
Per noi la vita politica non si regge infatti su trucchi e dispetti
Ma sulla chiarezza e la coerenza delle posizioni
Il voto di fiducia
E l'astensione che si apprestano a dare in contrasto fra loro
I gruppi che escono dall'esperienza del pentapartito
E uno stravolgimento delle regole del comportamento politico
Che può avere conseguenze non facilmente calcolabili sul nostro sistema democratico
C'è veramente una via per conseguire gli obiettivi enunciati questa mattina dal compagno Craxi quella di un governo dei partiti i referendari
Ma voi
Compagni socialisti
Compagni socialdemocratici
Voi l'avete sbarrata per stabilire
Preferite dare la fiducia
Al senatore Fanfani piuttosto che formare una maggioranza con noi
L'illustre Presidente del Consiglio non si dovrà dunque
Se esprimono l'opinione che quello che si compie oggi non è il primo atto della svolta politica necessaria al Paese ma è l'atto conclusivo di quella confusa e alla fine fallimentare stagione che prende il nome dal pentapartito
Siamo in crisi da un anno
Dalla verifica della primavera del mille novecentottantasei dalle prime dimissioni dell'onorevole Craxi dall'apparente soluzione dall'agosto scorso da allora il governo è stato battuto numerose volte
E sono stati respinti i bilanci di ministeri fondamentali
Se i radicali avessero votato altri Bilanci avrebbero ottenuto la stessa sorte
In modo che i cittadini elettori dovranno sciogliere e ancora prima quello di dare al partito comunista una forza maggiore
Perché abbia più voce nelle decisioni di indirizzo politico legislativo sarebbe davvero una iattura se dopo le elezioni il Paese dovesse ritrovarsi al punto a cui è stato portato dal pentapartito
Ho terminato nel fondo di una crisi senza uscita
Senza speranza di cambiamento cambiare è necessario lo riconoscono anche nella vecchia maggioranza gli spiriti più lungimiranti
Con la nostra azione di questi mesi crediamo di avere contribuito a creare la convinzione che è un cambiamento non è solo necessario urgente ma possibile
Tale possibilità illuminato di una luce meno drammatica questo tramonto del pentapartito
L'ultima dichiarazione di voto che vi proponiamo e quella di Mino Martinazzoli capogruppo democristiano
Il gruppo dalla Democrazia cristiana
Con l'intervento dell'onorevole De Mita ha espresso le proprie valutazioni
E ha dato conto delle proprie determinazioni
Non c'è ora da aggiungere
Sono mancato infatti a nostro avviso il confronto parlamentare
Domande ulteriore meritevoli di adeguata riflessione
E non sono venute risposte
Che possono esigere una qualche correzione
Se consumata per lo più una ripetitiva
Ed esorbitante polemica
Confesso che a proposito di tanti
Le smisurate parole
Non mi viene in mente niente
E sarà anche questo un segno di quella solitudine che andate denunciando con un'enfasi
Che sono vecchio di gran lunga la compunzione
Noi stiamo in verità con le nostre non volubili ragione con la nostra difficile ma doverosa coerenza
Non stiamo al gioco insomma
E ci viene fatto di chiedere piuttosto se la vostra gremita ed esuberante compagnia
Sia poi così allegre e spensierate o se non avverta la nostalgiche
Di qualche cosa di impegnativo che la rassicura
Io credo che la politica e altrove
Perché prima o poi dovrete tornarci
Noi vi aspettiamo le
Per intanto rimane una cosa sola
Onorevole presidente del Consiglio mai abbiamo ascoltato ed apprezzato
Le sue dichiarazioni della sua replica
Dobbiamo un tributo di affettuosa gratitudine
Anche per la lezione di coraggio e di stile offerta acquista una che qualcuno vorrebbe trasformare in un'accademia dei sofisti che impresa notevole tanto più quando si accompagna all'invettiva contro il decreto al Bulli
Ma che cos'è se non un sofisma
L'idea di trasformare quasi per sortilegio
L'eclisse di una maggioranza il diniego di un'antica il mio nuovo indefinibile lento che potrebbe essere tutto tranne quell'autorevole organica motivata compattezza
Che lei onorevole Presidente ritiene giustamente necessaria a sostegno di una operosa continuità del Governo inchiodando lo su questo paradosso
Si riesce soltanto a rinnegare l'apprezzabile il passato di un'alleanza che malgrado tutto a futuro a patto che le ragioni di una crisi si vogliono indagare e non addormentare opere una sorta di grottesca nel tessile
In ogni modo noi non siamo condiscendente proprio perché vogliamo che tornino i giorni della chiarezza non possiamo lavorare per l'oscurità
Certo ci inquietano
Tanto improvvide parole le minacce capziose e allusioni ambigue ma sappiamo che c'è in giro sufficiente memoria
E che c'è in giro sufficiente buonsenso per ricordare riconoscere e giudicare le intenzioni i comportamenti e le responsabilità di ciascuno
E le parole
Quella di tutti i giorni non quelle di un minuto
Anche questo bizzarro finale di partita
Poiché non si riscatta un copione scadente
Con un estremo colpo di teatro
Potevo creando la fantasiosa
E leggermente estorsiva regia di Marco Pannella
Non abbiamo presentato una mozione di sfiducia il cui senso malgrado la concessione della formula non può prestarsi ad equivoci
Essa dice la fiducia nel presidente del Consiglio
L'adesione alla sue analisi della congiuntura politica il consenso alle conclusioni che ne ha tratto
Abbiamo compiuto un gesto vero immaginando sensatamente di confrontarci con interlocutori veri poiché siamo condotti e constatare che le cose non stanno così
E che non ci si vuole più paragonare sulla misura di verità non possiamo avere più dubbi sulla inesorabile esigenza di un gesto preciso
Noi non ci faremo imprigionare da una finzione
è dimostrabile che l'astuzia non è illimitata Allo stesso modo che è legittimo sottrarsi ad un inganno
Se la commedia già mediocre è diventata intollerabile e rischiosa conviene calare il sipario sono costretto perciò a chiedere ai deputati democrazie cristiane di astenersi sulla fiducia al governo
Dopo l'intervento di Mino Martinazzoli varie sono state le prese di posizione degli altri partiti
Per il segretario socialdemocratico Nicolazzi l'astensione della DC e la conseguenza del voto favorevole annunciato dagli altri tra cui il PS di ma anche della manifestazione della volontà della DC di arrivare a tutti i costi alle elezioni
Il vice segretario del PLI Sterpa
Ha confermato che i liberali pur rimanendo in Aula non avrebbero votato e assurdo che la DC ha detto si astenga sul proprio governo ciò che è avvenuto ha dell'incredibile
L'astensione dici ha detto il vicepresidente degli intendenti di sinistra Bassanini deriva dal fatto che lo sfacelo nella maggioranza e nel pentapartito
E l'impossibilità per la DC di concepire ipotesi di maggioranza alternativa ha costretto i democristiani a dire apertamente che la soluzione è nelle elezioni
La stessa cosa anche se con altre motivazioni la sostenuta la Sinistra indipendente non si è trattato solo della fine del pentapartito ma della sua bancarotta
Il presidente del partito radicale Marco Pannella dichiarato Martinazzoli ha terminato il suo intervento con una proposizione limpida quanto sofferta quando ha detto
Sono costretto a chiedere ai colleghi di cd astenersi
La formula per Pannella merita un ringraziamento da parte di chi ha bisogno in democrazia di poter rispettare i propri avversari
Che è un partito dinanzi a una così drammatica situazione frutto di responsabilità di tutti i cento ma che la realtà avrebbe esatto di ritenere anche proprie
Non annunci la decisione calata dall'alto o montata comune alluvione dal basso ma si dica costretto a chiedere ai colleghi un determinato comportamento
E fra le pochissime azioni a dignità istituzionale che siano venute a Parlamento e in questa occasione
Naturalmente affermato Pannella e difficile che fra i democristiani qualcuno nuovi queste parole rispondendo che non può liberamente fare quel che sarebbe stato disposto a compiere ubbidendo
Ed è questo che purtroppo ci consente di ripetere che non l'ombra di De Gasperi ma quella di Gronchi copre la luce dell'intendimento politico a questa DC
Il vice segretario del partito socialista Claudio Martelli ha dichiarato lo scopo è stato raggiunto la DC ha dovuto gettare la maschera e mostrare che l'obiettivo di tutta questa crisi allo scioglimento delle Camere
Martelli ha aggiunto un episodio del genere non si era mai visto nella storia della democrazia repubblicana ne ha precedenti in altre democrazie
è inconcepibile che quale che sia il voto del Parlamento risultato sia già stato determinato
Martelli ha confermato che i partiti dell'aria laico socialista hanno chiesto un incontro con il Presidente della Repubblica a Cossiga ha preannunciato diremo che in queste condizioni non si possono sciogliere le Camere
Va fatto un tentativo diverso
è giusto è giunto il momento di dare l'incarico a un laico anche per smascherare le ambiguità e le complicità del PC che ha dato aiuto alla Democrazia Cristiana tentando di bruciare la carta di una presidenza laica caricandola di significati impropri
A Cossiga ha concluso Martelli faremo i nomi di tutti e tre i candidati laici Spadolini Nicolazzi e altissimo
A conclusione di questo servizio di costruzione della giornata parlamentare
Vi leggiamo l'esito della votazione di fiducia al Governo Fanfani
Governo Fanfani ha ricevuto duecento quaranta hanno e centotrentuno si dai deputati si sono astenuti cento novantatré deputati hanno votato a favore del governo socialisti socialdemocratici e radicali
Il deputato della Valle d'Aosta e quello della Liga Veneta hanno votato contro comunisti missini indipendenti di sinistra e i tre deputati della Südtiroler Volkspartei
Si sono astenuti i democristiani repubblicani i deputati DP non hanno partecipato al voto tranne Capanna che si è detto favorevole al referendum è contrario al governo
Il suo voto non è stato computato i liberali quelli presenti in aula non hanno risposto all'appello ministri e sottosegretari hanno votato per il governo
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0