Verso la costituzione europea. Il messaggio di Altiero Spinelli, padre del federalismo europeo

Cedere e l'onore di inaugurare le attività del comitato nazionale per le celebrazioni del centenario di del centesimo anniversario della nascita di Altiero Spinelli
Padre del federalismo europeo porgendo innanzitutto i più fervidi saluti al Capo dello Stato Giorgio Napolitano che ringrazio sentitamente per la sua presenza qui e per l'alto patronato concesso al comitato di cui mi onoro di essere presidente
Saluto ancora il vicepresidente del Consiglio Francesco Rutelli presidente onorario del nostro comitato
Comitato che è stato istituito con decreto del ventisei aprile due mila e sei proprio a firma del ministro dei Beni e delle attività culturali
Un sentito ringraziamento Beha inoltre al Dipartimento di Storia moderna e contemporanea di questo ateneo alla cui iniziativa si deve la proposta e l'attivazione del Comitato
Il titolo scelto per questo nostro incontro verso la Costituzione europea il messaggio di Altiero Spinelli padre del federalismo europeo
Intende valere oltre l'evento di oggi ed esprimere sostanzialmente le finalità del Comitato nessun programma complessivo di lavoro che durerà fino al Mic al due mila e otto
Il nostro intento
è infatti quello di commemorare la figura umana intellettuale e politica di Spinelli
Sottolineando al tempo stesso l'attualità della sua opera il riferimento ad un tema fondamentale del presente
Quale il progresso dell'unificazione europea con al centro la costituzione dell'Unione oggi in fase di pur fatti corsa ratifica tutti sappiamo infatti che la figura di Altiero Spinelli
E l'obiettivo della Costituzione europea costituiscono un binomio inscindibile dal momento che il proprio come il metodo costituente e con la instaurazione
Di uno Stato federale europeo fondato su una costituzione democratica
Che si identifica l'originalità la forza la persuasi vita intrinseca del messaggio dell'antifascista confinato nell'isola di Ventotene
Riconosciuto in tutta Europa come un protagonista imprescindibile dei movimenti di unificazione del nostro continente
L'intera Europa riconosce infatti alla lunga notte la sapienza Spinelli si era iscritto a giurisprudenza ma non terminò gli studi perché a vent'anni era già in carcere dicevo riconosce
A Spinelli il merito di aver promosso da europarlamentare il progetto di Trattato di Unione europea chiamato appunto Progetto Spinelli
Che venne approvato dal Parlamento europeo il quattordici febbraio del mille novecentottantaquattro
E qui costituisce l'antecedente diretto dell'attuale Trattato costituzionale appena ricordato
Correva
Allora la prima legislatura del Po del Parlamento europeo eletto a suffragio universale diretto iniziata nel giugno del mille novecentosettantanove
Dalla quale l'antico prigioniero e confinato non poteva certo restare assente
Desideroso com'era di concludere con un ennesimo contributo di pensiero e di azione la sua coraggiosa gli attivissima esistenza
Personalità grandissima dunque quella che ispira il nostro comitato eppure forse non ha ancora abbastanza conosciuta e familiare alla cultura del nostro Paese
Corno come noi invece ospiteremo e come le nostre iniziative che si terranno un po'ovunque in Italia cercheranno di contribuire arrendere
A tale proposito sottolineò l'importanza che il Comitato riserverà alla figura di Spinelli come uomo come scrittura e come scrittore fra pochi minuti
Saranno letti alcuni brani dell'autobiografia di Spinelli scritta in età ormai tarda
Come ho tentato di diventare saggio insieme ad alcuni passi del Manifesto di Ventotene che il riferimento intellettuale del federalismo europeo scritto al confino
Nell'isola laziale nelle nel mille novecentoquarantuno insieme Ernesto Rossi un altro grande intelletto fallo
Italiano ebbene credo che voi tutti riconoscerete la forza e la bellezza delle pagine di Spinelli che potremo ormai considerare un classico del pensiero che anche della narrativa del nostro Paese come speriamo che il ministero della pubblica istruzione Possa riconoscere consigliando nella lettura nelle scuole
Ma consentitemi di soffermarmi ancora su questo aspetto
Altiero Spinelli come risorsa non ancora abbastanza valorizzata e interiorizzata a livello collettivo del nostro Paese che anche in Europa
Eppure al tempo stesso Altiero Spinelli come presenza
Pervasiva fondante e continuamente presente nella nostra vita pubblica assai più di quanto non si comprende a prima vista
Mi pare segno di questa continuità il fatto che il nostro presidente Napolitano non appena eletto abbia voluto recarsi personalmente
Nell'isola di Ventotene assieme agli esponenti del Movimento federalista europeo appena formare l'importanza del Manifesto come uno dei momenti più alti
Della Resistenza italiana e come fondamento dell'impegno euro europea il distico della nostra Repubblica
I segni di questa continuità sono molti impicci
Ricordiamo la circostanza che questa nostra università si trova in qualche modo a Bogotà dalle memorie dell'esperienza di Spinelli ed i suoi compagni di lotta politica
Proprio qui
A San Lorenzo si verificarono eroici episodi di ribellione all'ingresso delle camicie nere al momento dalla marcia su Roma
Che appartennero alle prime prese di contatto di Altiero Spinelli con la realtà lo racconta lui stesso
E l'Orion Lori entrarono subito verso l'opposizione al nazionalismo più ancora che alla lotta di classe benché egli decidesse di militare nel partito comunista meritandosi presto il compiacimento di Gramsci
Proprio a pochi passi da qui vicino a piazza Bologna all'inizio di via Livorno dove oggi si trova una lapide cadde ferito mortalmente
Nel maggio del mille quarantaquattro Eugenio Colorni
Mancavano pochi giorni alla liberazione di Roma Colorni acuto filosofo anche gli confine ex confinato politico il leader del socialismo italiano aveva dato da poco
Alle alle stampe l'edizione clandestina del Manifesto di Ventotene con una nuova illuminante prefazione
Quella in cui si additava giù all'Ovra tra i tanti traguardi dalla Federazione europea anche la moneta unica indiscutibile successo dei nostri anni ma rimasta fino a ieri confinata come un obiettivo puramente utopico
Il pensiero l'insegnamento di Spinelli non appartengono al passato bensì permeano la cultura che la politica italiana nel presente la gran parte di coloro che oggi assistono a questo evento
Non su schede e che interverranno a breve hanno titolo a interpretare ed esprimono non solo e non tanto per gli incarichi che ricoprono
Ma per un'adesione personale e culturale l'eredità di spine
Ministro Rutelli
Lei oggi e qui si crea sicuramente per dovere istituzionale dal momento che comitati nazionali fanno capo al suo ministero
Ma nel mille novecentottantanove lei è stato tra i firmatari assieme ai federalisti europei che la proposta di legge popolare che ha promosso il primo referendum di Indirizzo tra il popolo italiano
Per conoscere né l'adesione alla scelta dell'Europa politica e sopranazionale
Da quel referendum risultarono favorevole all'ottanta per cento dei voti espressi contribuendo in maniera determinante a sostenere il governo italiano nella fase preparatoria del Trattato di Maastricht
L'attualità del pensiero di Spinelli prosegue oltre i temi europei riguardando questioni sulle quali la società italiana si interroga tuttora
Una parte importante
Del Manifesto di Ventotene che ascolterete intraprende editi canta la riforma sociale del dopoguerra vi sono contenute proposte riguardanti i giovani e il mondo del lavoro per restano ancora oggi tattica
La speranza del nostro comitato ancora una volta che il messaggio di Spinelli e i problemi del presente si congiungono in una sintesi creativa
Le sofferenze la dedizione la passione politica del passato possono dare anima determinazione e soluzioni coraggiose ai dilemmi dei nostri giovani
Restituendo soprattutto ai giovani e ai lavoratori le motivazioni per l'azione
E questo sia nel nostro Paese che nell'agone politico culturale e sociale europeo cioè nella nello spazio pubblico europeo in gran parte ancora da costruire che dovrà dare fondamento e sostegno alla costituzione dell'Unione la Costituzione federale europea
La Sapienza quindi promosso questo comitato con tre finalità principali in primo luogo l'avvio a venti anni dalla scomparsa del grande tre della lista di una riflessione scientifica su tutti gli aspetti della sua multiforme personalità
Dai fattori costitutivi della sua identità familiare culturale ai contenuti dell'elaborazione politico filosofica alla messa a punto della strategia politica alla mirabile fertilizzazione reciproca
Tra letteratura e vita presente invece sfitti
In secondo luogo la promozione di occasioni di dialogo e di riflessione con le istituzioni le forze politiche le forze sociali
Per favorire un generalizzato inserimento del messaggio federalista di Spinelli nel patrimonio culturale dei ceti dirigenti del Paese
Infine l'incoraggiamento a un confronto spirituale chiama chiamiamolo così tra il singolo giovane studente cittadino e l'uomo Spinelli espressione esemplare sia pur non senza i difetti che sono propri di ognuno di noi di una tempra
Non disposto al compromesso determinata talvolta addirittura scostante ma al tempo stesso sensibile colta generosa una figura umana e intellettuale che vorremmo incontrare più frequentemente nel nostro Paese
Il percorso iniziato oggi
Si estenderà lungo la penisola raggiungendo le località legate alle origini familiari
Alle esperienze carcerarie all'iniziative politiche di Spinelli favorendo approfondimenti scoperte identificazioni
Mobilitazioni di energie intellettuali che organizzative al tempo stesso troverà momenti alti alla Camera e al Senato della Repubblica
E in altre sedi istituzionali anche a Brussel due abbiamo già incolta riscontrato sulla disponibilità a organizzare eventi di assoluto rilievo e interesse
Coincidendo il due mila e sette anche con il centro quante Ilario dei Trattati di Roma
Di nel due mila otto a Roma presso il comune della nostra città speriamo in Campidoglio concluderemo il nostro iter con un incontro di chiusura
Che sarà peraltro un punto di partenza non di arrivo il due mila e nove
Nel quale si terranno le prossime elezioni del Parlamento europeo sarà infatti l'anno delle scelte definitive sulla Costituzione europea sognata da Altiero Spinelli grazie
Montani
Non si è
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori
La celebrazione del centenario della nascita di Altiero Spinelli voluta dal governo italiano
Dimostra come ideale dell'unità politica dell'Europa
E il federalismo sovranazionale stiano diventando parte del patrimonio culturale italiano ed europeo
Tuttavia l'Europa è ancora diviso su troppi fronti
Abbiamo dunque il dovere di ricordare Spinelli
Anche per illuminare il difficile cammino che ci resta da percorrere
Approdando all'isola di Ventotene
E idealmente nella cittadella della democrazia
Spinelli non lasciamo alle sue spalle solo l'ideologia comunista a cui avevo aderito giovanissimo per combattere il fascismo
Ma anche l'ideologia nazionale
Perché aveva compreso che lo Stato nazionale è sovrano
Causa prima di due guerre mondiali non poteva più rappresentarle rappresentare l'orizzonte nel quale concepire un futuro di pace e di progresso
Nel lontano mille novecentoquarantuno nella fase più disperata della guerra
Il Manifesto di Ventotene diffuse tra i resistenti al nazifascismo l'idea che il nuovo crinale tra conservazione e progresso
Passava tra coloro che si sarebbero impegnati per la costruzione della Federazione europea
E coloro che avrebbero continuato a perseguire invano i valori della libertà della democrazia e del socialismo nel quadro nazionale
In un mondo interdipendente
Nel quale nessun Governo nazionale può pretendere un controllo sovrano sulla società sulla tecnologia e sull'economia
Accettare come limite dell'azione politica le frontiere nazionali significa favorire le forze della conservazione
Il processo di integrazione europea dimostra con chiarezza questa contraddizione
I Paesi dell'Unione europea nonostante abbiano realizzato passi significativi nella costruzione di uno Stato sovranazionale
Non hanno ancora avuto il coraggio di compiere quello decisivo
L'istituzione di un governo federale europeo responsabile della politica estera e della politica economica
Essi sono pertanto continuamente costretti a combattere la rinascita in forme nuove degli antichi demoni nazionalisti
E non hanno più la forza di contrapporre alle rivendicazioni corporative il perseguimento del bene comune
La democrazia nazionale Langue perché manca la democrazia europea
Eppure uno sguardo al di fuori dell'Europa mentre irrompono sulla scena internazionale nuovi giganti continentali come la Cina l'India il Brasile
Dovrebbe convincere gli europei che restando divisi perderanno presto la loro dignità identità e indipendenza
Chi non comprende il corso della storia ne sarà travolto
Per realizzare il suo progetto politico
Spinelli fondo in clandestinità nel mille novecentoquarantatré a Milano il Movimento Federalista Europeo
E nel mille novecentoquarantasei a Parigi l'Unione europea dei federalisti
Era sua ferma convinzione che l'unità federale dell'Europa dovesse scaturire da un moto popolare
La federazione
Una Unione democratica di Stati democratici
Non si può costruire l'Europa senza la partecipazione attiva dei cittadini
La pressione dei movimenti federalisti CID europeisti ICI e necessaria per provocare la convocazione di una Costituente europea così come avevano fatto gli americani a Filadelfia
Sulla base di questo modello d'azione nel mille novecentocinquantuno con un'audace iniziativa Spinelli riuscì a convincere il governo italiano che la proposta francese di una Comunità europea di difesa l'accende
Non era realizzabile senza una costituzione e senza un governo democratico europeo
Una assemblea costituente venne effettivamente convocata
Tuttavia il Progetto di comunità politica europea fallì a causa del rifiuto francese del mille novecentocinquantaquattro
Si trattò di una grave sconfitta per i federalisti che per molti anni non riuscirono a riprendere l'iniziativa
Solo trent'anni dopo nel mille novecentottantaquattro
Come deputato nel primo Parlamento europeo eletto a suffragio universale
Spinelli riuscì a fare approvare il trattato di unione europea
Si trattava di un nuovo progetto di Costituzione
Ma il Parlamento non possedeva sufficiente autorità per sostenere il progetto
E i Governi nazionale lo rifiutarono
Spinelli venne così sconfitto per la seconda volta
Il destino non ha concesso Spinelli di riprendere la lotta lo hanno fatto i federalisti con una tenace pressione sul Parlamento europeo sui governi nazionali
In un'Europa ormai alle prese con i problemi creati dalla disgregazione dell'Unione Sovietica
Grazie a queste pressioni oggi abbiamo il terzo Progetto di costituzione europea sebbene con difetti vistosi e in bilico tra la vita e la morte
Lo trattiene in vita solo il timore che senza una costituzione l'Europa si disfi
Ma una vera volontà di rilancio non si è ancora manifestata
Spinelli direbbe che per uscire dalla crisi occorre avere fiducia nella volontà di unità del popolo europeo
La costituzione europea è rimasta vittima di lotte nazionali di potere
Per evitare nuove trappole nazionali
Chi vuole riprendere il cammino
Deve proporre un referendum europeo sulla Costituzione europea in occasione delle elezioni europee del due mila e nove
I cittadini potrebbero così esprimersi nel medesimo giorno in tutti i Paesi dell'Unione
In questo senso si stanno orientando anche i partiti più europeisti ci nel Parlamento europeo
L'insegnamento di Spinelli va al di là dell'Europa
Il quattordici febbraio mille novecentottantaquattro
Dopo il voto sul trattato di unione europea
In uno dei suoi ultimi discorsi
Spinelli così si è rivolto al Parlamento europeo
Se le idee contenute in questo testo non fossero esistite nella mente della grande maggioranza di questo Parlamento
Non sarei mai riuscito metter vale mi sono limitato ad esercitare come Socrate l'arte della maieutica
Sono stato l'ostetrica che aiutato il Parlamento a dare alla luce questo bambino
Come Socrate
Spinelli è stato un autentico rivoluzionario perché l'unificazione europea è una rivoluzione pacifica
L'unità europea non può essere fatta con la violenza ma solo con la forza della ragione
Chi vuole veramente la pace deve costruire istituzioni sovranazionali
In un mondo insanguinato quasi quotidianamente da guerre e massacri afflitto dalla povertà di massa e minacciato da una crisi ecologiche irreversibile
è assurdo perpetuare la divisione dell'umanità in tribus sovrane
La politica della divisione appartiene al passato
Il nuovo modo di fare politica consiste nella tenace costruzione dell'unità di popoli di nazioni di religioni e di culture differenti
Se l'Europa si darà una Costituzione sovranazionale
Un giorno anche l'umanità potrà decidere il suo futuro sulla base di una Costituzione Cosmo politica
Con Socrate l'umanità ha preso l'arte della ricerca razionale della verità
Con Spinelli può apprendere l'arte della costruzione della pace
Signor presidente della Repubblica
Assai signor Presidente della Repubblica
Autorità tutte
E mi rivolgo in particolare ai ragazzi delle scuole e non solo gli studenti universitari che il rettore professor Guarini ha avuto la saggezza di mi invitare a questo appuntamento
Ripercorrere la vicenda di Altiero Spinelli per noi è una grande occasione per nel corso dell'anno che ne celebrerà centenario
Per sostenere sorreggere
La stagione nuova che ci attende della integrazione europea molto difficile come emerso dalle parole
Del magnifico rettore i dell'amico Montani che ha parlato certamente al nome
Di quelli sparuti gruppi i federalisti europei che sono sempre stati in realtà rappresentativi di grande maggioranza
Anticipatori
Coraggiosi
E penso che il modo migliore per inaugurare l'attività
Del comitato Spinelli sia proprio porre in connessione la figura di Spinelli con la sfida del presente con la prospettiva dell'entrata in vigore del Trattato costituzionale dell'adeguamento del disegno
Europeista che in Italia accompagnato tutta la costruzione
Repubblicana
Da De Gasperi
Alla Trattato di Maastricht con la realizzazione della moneta unica prefigurata come lei ha ricordato da Colorni già nel lontano mille novecentoquarantaquattro
Nal al momento dell'introduzione della edizione clandestina del Manifesto di Ventotene
E questo tipo di lavoro questa attività da svolgere col sostegno all'opinione pubblica dei docenti
Alle scuole dell'università sarà decisiva per la riuscita del lavoro il comitato penso tuttavia che sarebbe sbagliato trasformare Altiero Spinelli in una icona fretta
Negando all'Hui la fisionomia visionaria anticonformista e certamente poco addomesticabile
Che è stato effettivamente nel corso della sua vita il grande Socrate
Dalla barba bianca lasciata così
Fluente inattesa del trattato
Del traguardo della costituzione europea che temeva come il vecchio viene in quei nel vecchio e il mare che pescecani finissero per mangiarsi grande Marlin
Catturato dopo grandi fatiche
Altiero Spinelli nacque a un passo dalla Camera dei deputati Campo Marzio
Un suo zio produceva cioccolata
Fu condannato
Nel ventisette dal tribunale speciale per la sicurezza dello Stato dieci anni di reclusione per sovversione comunista più tardi se ne aggiunsero altri sei di confino
E solo a cinquant'anni di distanza
Sarebbe approdato
Nelle aule di Strasburgo e Bruxelles fece un'esperienza importante qualche anno prima come commissario
Europeo a battersi come un leone per la democrazia federale europea questo vorrei dirlo ai giovani che probabilmente non hanno sentito parlare
Di Spinelli se non occasionalmente
Se non ci fossero stati in Italia
Coraggiosi come Altiero Spinelli noi oggi non avremmo la libertà se non ci fossero stati visionari che hanno messo a rischio la propria libertà
E hanno rinunciato alla propria libertà oggi non saremmo una libera democrazia e penso che a memoria di Spinelli di Colorni del mesto rossi degli altri padri fondatori dell'europeismo coincide con la Fondazione ancorché indirettamente degli ideali e dei valori della nostra democrazia moderna penso che questo sia molto bene dirlo spiegarlo e farlo conoscere
A chi oggi gode di questa libertà e la deve tanto largamente a chi ha sacrificato la propria non era facile lo dico ai sedicenni oggi i ventenni di oggi
Accettare di finire in carcere accettare di finire al confino accettare di rinunciare alla propria giovinezza e alla spiegazioni vitali propri di ogni giovane in ragione di reali più alti
E sono stati non molti quelli che l'hanno fatto
E la gratitudine verso di Altiero Spinelli è legata certamente a questo e alla coesistenza tra questa visione e l'idea che la libertà dell'Italia liberata appunto dalla dittatura
Fosse strettamente legata con la nascita dell'Europa quindi un traguardo che superasse in azione a Lissner superasse gli errori tragici
Del ventennio
Negli anni Venti
Del Novecento Altiero uomo intransigente che rifiuto sempre di chiedere la grazia
A Mussolini scelse di aderire al movimento antagonistico quale quello comunista
Via via non soltanto per una serie di influenze crociana che c'erano la sua formazione
Ma per una presa di coscienza graduale degli errori e degli orrori dello stalinismo maturò un suo giudizio critico va notato lo diceva Francesco cui che proprio di recente una ricerca che è stata svolta da una studentessa della Sapienza per una tesi di Laure ha portato alla luce degli dei documenti inediti su Spinelli
Che si trovano nell'Istituto Gramsci
Che riferiscono di una iniziativa di una riflessione già nel mille novecentoventinove cui il venticinquenne Altiero Spinelli
Sì scrisse votò da solo un ordine del giorno che affermava forse con qualche ingenuità
L'obiettivo di insegnare la libertà ai compagni russi
Il punto della libertà
L'eredità principale di Altiero Spinelli
Una idealità profonda un'idealità politica che si tradusse
Nella scelta di pagare fino in fondo nella confino
In cui meditava su e giù per la cella facendo tre passi a destra e tre passi a sinistra per evitare di girare sempre in tondo
Su cui avrebbe edificato la sua vita successiva il senso della rivoluzione per Spinelli era ed è rimasto sempre quello della democrazia federale europea strumento per accrescere la libertà la crescita della personale e dell'individuo non per rafforzare i gruppi dominanti con il predominio dello stato sulla persona
Al tempo stesso la federazione europea restava il primo passo per un governo democratico
Del mondo non manco mai pragmatismo nelle alleanze nelle scelte nelle interlocuzione le più diverse
Da parte di Spinelli perché in fondo per lui la vera discriminante tra reazionari progressisti tra difensori della libertà e avversari della libertà passava
Stando al manifesto tra chi voleva o non voleva la federazione europea
Il successo di Spinelli il successo di questi pochi
Visionari certamente è stato
Sancito permettetemi di dirlo rivolgendo Young ringraziamento fortissimo da questo primo gesto compiuto dal nostro Presidente da Repubblica
Quando
Nel suo discorso ormai celebre se pur così fresco nel tempo
Giorgio Napolitano
A Ventotene subito all'indomani della sua elezione ha fatto il riconoscimento arreso il riconoscimento a quelle forze che hanno costruito la Repubblica dalla Resistenza all'indomani della Liberazione
Che in quegli obiettivi tracciati
Dagli europeisti si sono riconosciuti io vorrei pecorino vaste un applauso per questa sua dedizione all'europeismo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
In questo segno questo gesto
Per coloro che vedevano
Resto Rossi color negli altri federalisti nella sua maniera sai coraggiosa Alcide De Gasperi
Nella federazione europea la conferma delle sponde la superiorità dell'uomo sulle presunte leggi di natura che imponevano l'identificazione tra popolo nazionalità e sovranità assoluta dello Stato
Ecco perché l'Europa federata nella loro visione sarebbe stata la sede di una rinnovata libertà quindi uno al tiro Spinelli visionario
Solitario ancorché politico testardo maieutica o il quale non ha mai cessato di promuovere iniziative si riavvicina
Alla Partito Comunista nel settantasei lo legge come indipendente nel Parlamento italiano nel settantanove in quello europeo dove condusse la sua ultima battaglia per l'Europa politica
Poi siamo a Reggio lo sappiamo
Critico non ci dimentichiamo le sue critiche quando i pc non sostenne il sistema monetario europeo non ci dimentichiamo le sue critiche ad ampio raggio quando
Noto Olin sufficiente sostegno assicurato da molti al progetto di Trattato dell'Unione Europea
Quello per cui noi promuove mora ferendo un che gli italiani votarono all'ottantotto per cento realtà in occasione delle elezioni europee del mille novecentottantanove che costituì un mandato per quella
Formazione di eurodeputati eletti in Italia mandato costituente quasi arricchito oltre a quello elettivo che però rimase
Lettera lettera morta un tentativo di riprendere quella spinta spinelliana perché non si esaurirsi la nascita del club del coccodrillo le critiche all'atto unico europeo definito un topolino ecco mai pensare ad Altiero Spinelli come ad un'icona imbalsamati un uomo sempre vivono sempre critico un uomo sempre riflessivo capace di ritrarsi solitario come chi lo ha incontrato
A me è capitato
Vederlo nuotare
Sulla spiaggia di Sabaudia non si vedeva siedeva Ponza ma non si deve a Ventotene da quella spiaggia ma luce altamente addestrava andando con la maschera anziano sott'acqua ai suoi nipotini insegnava notare insegnava ad amare la libertà
Altiero Spinelli credo lo dobbiamo ricordare come un agitatore
Come una persona che ha anticipato il tempo e oggi credo che il dovere che noi abbiamo verso di Luís
è di non ignorare non trascurare la forte onda di scetticismo verso il processo di integrazione europea
Che esiste
Saremmo retorici che probabilmente vuoti e saremmo tra criticati da Spinelli se fosse qui
Se volessimo non cogliere i grandi pericoli che il processo d'integrazione europea oggi sta attraversa
Penso che abbiamo un dovere da questo punto di vista
Politico istituzionale il comitato caro Presidente vi si dedicherà il governo collaborerà per il meglio il Parlamento certamente vedrà forze diverse e convergenti su questa linea di cui voi e noi
Saprete farvi promotori vorrei dire concludendo ai ragazzi
Delle scuole medie superiori agli studenti universitari che il pericolo oggi per l'Europa naturalmente è un pericolo culturale è un pericolo istituzionale un pericolo
Legato la concretezza dei problemi per i cittadini europea è un pericolo un pericolo culturale
La grande globalizzazione che tutto pervade suscita repliche che inducono piuttosto a quello che Guicciardini chiamava il particulare alla frammentazione dei percorsi individuali non ha risposte condivisi
L'Europa l'Europa politica e l'unica risposta alle grandi tematiche prodotte dalla globalizzazione ai grandi orizzonti che cambieranno e stanno cambiando il ventunesimo secco
Ci sono esigenze dunque di cultura
Ci sono esigenze istituzionali l'Europa si è molto allargata a ventisette membri va e andrà verso il trenta stati membri tuttavia non si è approfondita nelle sue risposte istituzionale la costituzione il Trattato costituzionale non è stato approvato pur con i suoi limiti
Ed è indispensabile che ci sia questa capacità di governo che ci sia Ministro degli Esteri europeo che ci sia presidente europeo eletto non con questa rotazione semestrale come almeno al Trattato costituzionale prevede delle riforme previste nel trattato costituzionale possano entrare Cizio per rispondere altrimenti
Nessuno può governare un Europa in cui siedono alla pari e con potere di veto ventisette paesi
C'è un'esigenza quindi culturale c'è un'esigenza istituzionale e c'è un'esigenza concreta tutti siamo consapevoli che l'euroscetticismo si vince dimostrando che l'Europa
è in grado di rispondere alle sfide del tempo
Pensate a quella energetica
Pensate a quella dell'immigrazione e dell'integrazione
Pensate a quella della sicurezza rispetto al terrorismo dell'integrazione in termini di una politica di difesa comune europea
Ha senso ancora oggi nel due mila e sette immaginare non Oropa in cui ci siano venti Eserciti esercito del Portogallo
E quello del Belgio
Assenso che pur nell'ambito dell'alleanza atlantica noi non uniamo
Con delle missioni che già oggi si realizzano perché le missioni di pace per esempio nei Balcani e partire alla Macedonia sono oggi svolte non più da altre organizzazioni sovranazionali ma da una missione europea questa capacità di risposta
Dell'Europa
Deve svilupparsi deve dimostrare agli europei che l'Europa è appunto capace di agire
Vorrei informare presidente voi tutti che nell'incontro dei ministri della cultura europei che si sono impegnati a definire una lista dei luoghi fondativi
Della cultura e dell'identità europea a nome del governo italiano ho proposto che oltre al Partenone e al Campidoglio
Che apriranno questa lista dei luoghi storici l'identità europea ci sia Ventotene
Ci sia Ventotene
Per
Rappresentare
Per rappresentare questi obiettivi comuni che una persona con cui
Spinelli ha sempre dialogato che all'inizio ha criticato e poi ha riscoperto
Diciamo né
Ha così efficacemente riassunto in una frase Celebre
A proposito della difficoltà ma della vitalità
Del cammino di integrazione europea l'Europa si farà attraverso le crisi che riuscirà a superare
E sa sarà il risultato delle risposte che darà a queste crisi oggi non guardiamo la crisi dell'Europa ma secondo l'ispirazione la visione e il coraggio di Altiero Spinelli degli altri grandi padri fondatori delle ragioni profonde dell'unità europea vi ringrazio
Se noi continuiamo i lavori con la lettura che ed era già sarda annunciata di Neri Marcoré punto leggerà un brano del autobiografia di Spinelli
Come ho tentato di diventare Sergio e poi uno del Manifesto di Ventotene anche il titolo in questo senso già già un programma cioè proprio per quello che diceva poco fa il ministro
Visionario agitatore ma poi a tutto questo ci unisce la riflessione politica grazie grazie alle buongiorno a tutti buon giorno presidente Bongiorno venisse autorità
Leggerò sì cominciamo a leggere alcuni stralci di questa Autobiografia prima parte una lettera la sorella da Ventotene il dieci marzo del mille novecentoquarantuno
Cara Fiorella sfogliando un libro di riproduzioni artistiche ho ritrovato quella di uno dei prigioni di Michelangelo che da molti anni conservavo nella memoria come un'immagine familiare
E quella in cui un torso umano cerca di divincolarsi dal marmo solo il corpo ha preso forma chissà che faccia avrebbe avuto la stato se Michelangelo l'avesse completata mai oppresso dalla pietra in eterno
E da me sembra di vedere quel torso coperto di fremiti nel vano sforzo di liberare le braccia di avere un viso così Sonia le braccia legate Viotti nel marmo nel quale si agitano ombre anziché realtà da troppo a lungo e chissà fino a quando
Questa invece dalla premessa
Io Ulisse contiene solo la mia personale preistoria ed è un libro quasi intimista
Perché rievoca alcune delle innumerevoli vicende esplose nella testa e nel cuore di uno cui al di fuori di un susseguirsi di ombre del reale non accade in realtà nulla
La mia vera storia e però cominciate improvvisamente il diciannove agosto mille novecentoquarantatré all'età di trentasei anni esattamente il giorno con cui termina il libro
Da allora essa scorre per oltre quarant'anni dalla fondazione del Movimento federalista europeo fino alla conclusione dell'azione del club coccodrillo
E non è solo l'espressione della mia personalità ma porta con sé anche il segno che ho inciso nel tentativo compiuto della seconda metà del ventesimo secolo di realizzare l'unione federale dell'Europa democratica di quel segno nessuno si accorgerà se il tentativo fallirà ma se riuscirà nessuno potrà non scorge darlo
è stato casuale che all'inizio e alla fine di questo periodo nell'illegalità del venticinque ventisei e in quella del mille novecentoquarantaquattro
Mi sa dato come pseudonimo il nome di Ulisse ma oggi questa circostanza mi sembra non priva di significato
Come l'eroe dantesco potevo dire di me e de i miei compagni che dei remi facemmo Ali al folle volo
Questa invece Lucca mille novecentoventotto mille novecentotrentuno prima del confino la prigione
Mi piacerebbe fare una piccola digressione prendendo cogliendo lo spunto del ministro Rutelli di poco fa che detto che appunto Spinelli non chiese mai la grazia anche perché non riconosceva l'autorità di Mussolini
C'è qualcun altro che non chiede la grazia per altri motivi amici e mi piacerebbe insomma così farà un piccolo appello visto che il sei e il Presidente della Repubblica
Capiscono che non ha mai chiesto la grazia e che per motivi di salute forse perché ha già scontato i suoi errori meriterebbe di passare il Natale a casa con i suoi quindi non dico
Allora dapprima del confino dicevamo alla prigione
Dopo essermi denudato come in una muta di ogni indumento civile infilai la ruvida camicia in mutandoni che giungevano fino alle caviglie i pantaloni e la giacca larghe strisce verticali grigie e marrone
La matricola tre otto otto cinque era cucita sulla giacca quasi come una decorazione e con questo numero riprodotto su ogni mio indumento libero lettera sarei stato d'ora innanzi chiamato dalle autorità carcerarie la porta si chiuse alle mie spalle la chiave e giro più volte nella serratura è una sorta di tranquillità tinta di orrore di lago nel silenzio del mio animo tranquillità perché portavo salda con me la teoria elaborata specialmente dai cospiratori russi dell'epoca zarista nella prigione come periodo di approfondimento della coscienza rivoluzionaria
Orrore perché fra queste quattro mura avrei vissuto per un numero di anni che credevo allora non grande ma comunque per un tempo lungo è indeterminato
Di colpo mi resi conto che avrei sì condotto la mia mente lungo sentieri i quali avrebbero totalmente ignorato la prigione ma che alla vita quotidiana del corpo delle libido IMI dei sentimenti della fantasia dei sogni
Avrei dovuto imporre la forma del cubo bianco dentro cui era ormai chiuso
Lo spazio a mia disposizione era di cinque passi per cinque un po'più del cinque per tre regolamentari
Montando in piedi sulla branda raggiungevo la finestra e scorgeva oltre le sbarre un pratici hanno verde interno al carcere il muro di cinta il profilo lontano dell'Appennino toscano il cielo
Il desiderio dell'evasione attento ad ogni ombra di possibile occasione non è mai venuto meno durante tutti gli anni della prigionia la favola o il sogno dell'evasione appartiene invece solo ai primissimi anni
La difficoltà maggiore risiedeva nel raccontarmi come uscire dalla cella e scavalcare il muro di cinta
Bene mi dicevo dopo aver indugiato senza costrutto su questo pur necessario inizio su Porro di esserci riuscito
Eccomi dunque all'aperto nella campagna con la mia casacca da recluso senza soldi evitavo l'incontro con gli uomini perché le probabilità di imbattermi in persone paurose o indifferenti o addirittura ostili erano troppo grandi
Dovevo fermare una donna perché c'è in esse maggiore spontaneità e generosità nell'offrire aiuto a chi è in disgrazia forse maggiore spensieratezza certo maggiore propensione a stare ad ascoltare un maschio
Ecco nel dunque una che non mi costava nulla immaginare anche bella le andava incontro mentre avanzava ignara fra gli alberi del bosco le chiedevo di non aver paura di ascoltarmi ne parlavo di mente la mia fuga le chiedevo aiuto
Mi conduceva nascostamente a casa sua mi dava un vestito vecchio un po'di soldi qualcosa da mangiare la stringevo fra le braccia Laba Chavo fugacemente infilavo via
Come si studia in carcere
Nella solitudine della cella quando ormai era chiaro che lo studio e la meditazione sarebbero state le attività più importanti per tutto il tempo della prigione mise a punto del mio programma di studi quantunque fosse severamente proibito avere matite o penne riuscivo adoperando il tabacco come merce di scambio
A ottenere dallo scopino un pennino o un mozzicone di matita che passavano indenni attraverso le saltuarie ma frequenti perquisizioni
Aveva inventato una sorta di inchiostro formato di acqua zuccherata o salata mescolata alla cenere finissima che restava dopo aver bruciato la carta da droghiere con la quale erano a volte alcuni cibi
Una volta seccata la scrittura i minuscoli cristalli di sale o di zucchero mantenevano le parole fisse sulla carta
Con questo inchiostro o assai più spesso con pezzetti di matita scrivendo su foglietti della carta igienica era possibile scambiare lettere clandestine anche lunghissime con altri compagni di carcere
I libri si ordinavano direttamente presso librerie o case editrici oppure fino all'estate del mille novecentotrentadue
Era possibile riceverli dalle famiglie
I quotidiani erano tutti proibiti era invece permesso ricevere periodici
Grazie all'insieme di questi strumenti di studio di informazione
Detti inizia nella solitudine della cella ad una straordinaria conversazione con morti convivi con me stesso che durò poi per tutti i sedici anni di vita contemplativa toccati mi insorte
Anzitutto ripresi lo studio della matematica e della fisica giungendo fino ad affacciarmi matematica sul panorama degli spazi non euclidei in fisica su quello della relatività e dei quanti
Il secondo impegno di studio derivava dal desiderio di ascoltare e interrogare nella loro lingua i grandi cui mi rivolgevo
Ciò mi portò perfezionare l'italiano a far rifiorire il francese e il latino a dar pienezza al mio poco più che grammaticale tedesco ad apprendere Russo l'inglese il greco antico e quando fu proclamata la Repubblica a Jaca lo spagnolo
Lo studio delle lingue mi portò alla scoperta delle loro letterature o alla riscoperta di quelle in mezzo alle quali ero passato nel liceo come un barbaro in mezzo ai monumenti della civiltà
Presi a galoppare disordinato e felice senza programma alcuno dai grandi poeti che Torreggia non ciascuna delle letterature nelle quali mi avventura avo agli scrittori più recenti che casualmente giungevano con una loro opera sotto i miei occhi
Comincia così a raccogliere mesi intorno la schiera dei fantasmi più intimi più fedeli più amati che mi avrebbero accompagnato per tutto il resto della vita ai quali ancora oggi pur se ormai assai di rado se ne aggiunge di tanto in tanto uno nuovo di cui casualmente faccio conoscenza ora anziché due trenta ho cinquant'anni fa
Non sono i fantasmi della politica della storia della filosofia con i quali avrei continuato e continua a dialogare e disputare sono alcuni fantasmi della poesia che mi hanno sussurrato per dirla con Aristotele
Qualcosa di più filosofico e di più elevato della storia
E quindi parlando della poesia quaranta anni dopo Spinelli ricorderà il primo convegno del Movimento federalista del quarantatré e lo farà appunto con le parole di un poeta Majakovskij
Dice Spinelli le parole allora dette sono entrate a far parte di me in modo così profondo che quando ha tentato di dimenticarle sono state S a non dimenticare me risanando nel mio animo con la forza magica di cui parla Majakovskij
Conosco la forza delle parole il loro suono stormo non di quelle che i palchi applaudì sconosce parole per cui si smontano le bare e si mettono a camminare sui loro piedi di legna
A volte le buttano senza stamparle e pubblicarle ma la parola galoppa a spron battuto riso Nando per secoli e i treni vengono a leccare le mani callose della poesia
Conosco la forza delle parole pare un'inezia un petalo caduto sotto i tacchi di una donna e invece l'uomo coll'anima le labbra e l'ossatura
Leggeremo adesso alcuni stralci del Manifesto di Ventotene cui si è accennato più volte
La civiltà moderna ha posto come proprio fondamento il principio di libertà secondo il quale l'uomo non deve essere un mero strumento altrui ma un autonomo centro di vita
Si è affermato l'eguale diritto a tutte le nazioni di organizzarsi in Stati indipendenti ogni popolo doveva trovare nell'organismo statale creato per proprio conto secondo la sua particolare concezione della vita politica
Lo strumento per soddisfare nel modo migliore ai suoi bisogni
L'ideologia dell'indipendenza nazionale è stata un potente lievito di progresso essa portava però in sé i germi del nazionalismo imperialista che la nostra generazione ha visto ingigantire fino alla formazione degli Stati totalitari e allo scatenarsi delle guerre mondiali
La sovranità assoluta degli Stati nazionali ha portato alla volontà di dominio sugli altri e considera suo spazio vitale
Territori sempre più vasti che gli permettano di muoversi liberamente e di assicurarsi mezzi di assistenza senza dipendere da alcuno
In conseguenza allo Stato da tutte latore della libertà dei cittadini si è trasformato in padrone di sudditi tenuti asservirlo con tutte le facoltà per rendere massima l'efficienza bellica
La scuola la scienza la produzione l'organismo amministrativo sono principalmente diretti ad aumentare il potenziale bellico
Le madri vengono considerate come fattrici i soldati e in conseguenza premiate con gli stessi criteri con i quali alle mostre si premiano le bestie prolifiche
I bambini vengono educati fin dalla più tenera età al mestiere delle armi e dell'odio per gli stranieri libertà individuali si riducono annulla
Le guerre le guerre a ripetizione costringono ad abbandonare la famiglia l'impiego gli averi e a sacrificare la vita stessa per obiettivi di cui nessuno capisce veramente il valore ed in poche giornate distruggono i risultati di decenni di sforzi compiuti per aumentare il benessere collettivo
Gli uomini non sono più soggetti di diritto ma gerarchicamente disposti sono tenuti ad ubbidire senza discutere alle gerarchie superiori che culminano in un capo dei Peter debitamente divinizzato
Il regime delle caste rinasce prepotente dalle sue stesse ceneri
Il problema che in primo luogo va risolto e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza e la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in Stati nazionali sovrani
Tutti gli uomini ragionevoli riconoscono ormai che non si può mantenere un equilibrio di Stati europei indipendenti ostacolo alla organizzazione nazionale degli Stati Uniti d'Europa
Il quale non possono appoggiare che sulle costituzioni repubblicane di tutti i Paesi federati
E quando superando l'orizzonte del vecchio continente si abbracci di in una visione di insieme tutti i popoli che costituiscono l'amanita
Bisogna pur riconoscere che la federazione europea è l'unica garanzia concepibile che i rapporti con i popoli asiatici americani
Sanno svolgere su una base di pacifica cooperazione in attesa di un più lontano avvenire in cui diventi possibile l'unità politica dell'intero boh
La linea di divisione fra i partiti progressisti e partiti reazionari cade per ciò che ormai non lungo la linea formale della maggiore con minore democrazia del maggiore o minore socialismo da istituire
Ma lungo la sostanziale nuovissima linea che separa coloro che concepiscono come campo centrale della lotta quello antico cioè la conquista e le forme del potere politico nazionale
E quelli che vedranno come compito centrale la creazione di un solido stato internazionale che indirizza arando verso questo scopo le forze popolari
E anche conquistato il potere nazionale lo adopereranno in primissima linea come strumento per realizzare l'unità internazionale
Con la propaganda e con l'azione cercando di stabilire in tutti i modi a Cordier legami tre movimenti simili che nei vari paesi si vanno certamente formando occorre fin d'ora gettare le fondamenta di un movimento che sappia mobilitare tutte le forze per far sorgere il nuovo organismo che sarà la creazione più grandiosa e più innovatrice sorta da secoli in Europa
Precostituire un largo Stato federale il quale disponga di una forza armata europea al posto degli eserciti nazionali spazi decisamente le autarchiche economiche spina dorsale dei regimi totalitari
Abbia gli organi e i mezzi sufficienti per fare eseguire nei singoli Stati federali le sue deliberazioni
Dirette a mantenere un ordine comune pur lasciando agli Stati stessi l'autonomia e lo sviluppo della vita politica secondo le peculiari caratteristiche dei vari popoli
Sarà l'ora di opere nuove sarà anche l'ora di uomini nuovi del movimento per l'Europa libera e unità
I compiti del dopoguerra la riforma della società
I giovani vanno assistiti con le provvidenze necessarie per ridurre al minimo le distanze fra le posizioni di partenza nella lotta per la vita
In particolare la scuola pubblica dovrà dare la possibilità effettiva di perseguire gli studi fino ai gradi superiori ai più idonei invece che ai più ricchi
E dovrà per preparare in ogni branca di studi un numero di individui corrispondente alla domanda del mercato in modo che le remunerazioni medie risultino poi pressappoco eguali per tutte le categorie professionali
La potenzialità quasi senza limiti della produzione in massa dei generi di prima necessità con la tecnica moderna
Permette ormai di assicurare a tutti con un costo sociale relativamente piccolo il vitto l'alloggio e il vestiario col minimo di conforto necessario per conservare la dignità umana
La solidarietà sociale verso coloro che riescono soccombente nella lotta economica dovrà perciò manifestarsi non con le forme caritative sempre avvilenti e produttrici degli stessi mali e le cui conseguenze cercano di riparare
Ma con una serie di provvidenze che garantiscano in Condi
è nata mentre a tutti possano o non possono lavorare un tenore di vita decente senza ridurre lo stimolo al lavoro e al risparmio così nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro io curatori oggi è il momento in cui bisogna saper gettare via vecchi fardelli divenuti ingombranti tenersi pronti al nuovo che sopraggiunge così diverso da tutto quello che si era immaginato
Scartare gli inetti fra i vecchi e suscitare nuove energie tra i giovani
Oggi si cerca e si incontrano cominciando a tessere la trama del futuro
Coloro che hanno scorto i motivi dell'attuale crisi della civiltà europea e che perciò raccolgono l'eredità di tutti i movimenti di elevazione dell'umanità naufragati per incomprensione del fine da raggiungere o dei mezzi come raggiungerlo
E come è scritto lì
La via da percorrere non è né facile né sicura ma deve essere percorsa e lo sarà
Scusate adesso consegnamo anche dopo che il presidente è tornato al Quirinale dottor Bosetti non lo vedo in ah eccolo eccolo
Adesso abbiamo prego
Abbiamo messo i cavalieri
Allora invito naturalmente ad essere qui con noi
Professor vergini dottor Baretta prego accomodatevi perché
C'è stata un po'di agitazione prego
Se
Vi prego nuovamente di accomodare
Per favore come
Ma non so se torna comunque dottor Botré adesso
Antonello prego effettua accomodare
Poi dopo ci avvicenda diamo il professor Ferroni
Dopo lo chiamiamo successivamente
E adesso
Allora
Do la parola io il fatto non dico quasi niente facciamo
Un attimo prove ha fatto ritorno
Allora vi prego per favore di sedervi visto che conteniamo do la parola dottor Bosetti direttore diverse
Prima Biagini ecco io e dico che ci sono questo
Bene buongiorno
Buongiorno a tutti per questa seconda sessione seconda parte di questa mattinata di lavori
In occasione dell'apertura del ciclo di iniziative per il centenario
Della nascita di Altiero Spinelli
Io sono
Grato orgoglioso di essere chiamato a aprire questi lavori in quanto direttore dire sette
Di una rivista di carta fiancata peraltro da un sito che si chiama Caffé Europa
Che nacque nata nella
Rivista nata nel novantatré quando spinelli non c'era già più da diversi anni non vi è stato il tempo per una connessione Diretta perché all'epoca della nascita della mia rivista
Il legame poteva essere soltanto politico e culturale e fu rappresentato
Questo legame
Ma ispirazione liberale socialista
Liberale sociale di Spinelli passò a questo gruppo più giovane attraverso Vittorio Foa
Che mi fa piacere ricordare qua
E Norberto Bobbio che anche mi fa piacere ricordare
è grazie alla loro lunga
E fertile vecchiaia
Fortunatamente per me e per coloro con come me che hanno potuto quindi ereditare direttamente dal loro questo lascito grazie alla loro lunga e fertile vecchia ci sono arrivate oltre che attraverso i libri attraverso il processo della conoscenza di
Il lascito del lavoro di Ernesto Rossi e di Altiero Spinelli
Se non ci fossero state persone come loro
Come tutti questi che ho menzionato l'Italia sarebbe forse peggiore come è stato ricordato già questa mattina ora la forza di quella ispirazione
Che dirò molto probabilmente è stata è stata variamente definita
Le sono stati dati vari nomi azionismo terza forza Isma'e si è collocata nella storia d'Italia quella ispirazione
Un po'ai margini del conflitto politico polarizzato sempre
In modo molto
Duro
Da grandi forze contrapposte
E questi questi terzi venivano guardati a seconda delle fasi della storia d'Italia con sospetto ora dicono più da una parte all'altra e dall'altra
Ma ma questo non è non ha impedito
Che le risorse politica di Altiero Spinelli
Come quelle di altre Colico dato venissero
Utilizzate
Venissero utilizzate
Abbastanza bene certo il loro lavoro e lavoro di di Spinelli non ha avuto una visibilità
Una presenza nella coscienza nazionale proporzionale alla sua importanza e quando qualche amico straniero
Ho qualcuno molto giovane quindi talvolta straniero al passato mi chiede di capire
Le stranezze sconcertanti o le virtù
Della storia italiana della storia politica italiana e fanno domande particolari e difficili come quali erano i rapporti tra destra e sinistra in Italia negli anni quaranta cinquanta e sessanta
Che cos'era la politica tra Democrazia Cristiana il Partito comunista che spazio c'era per una visione liberale per una visiera socialista riformatrice e liberale perché Socialismo liberale di Rosselli non ha vinto
Su altre ispirazioni
Perché e subito scomparso il partito che rappresentava questi uomini come che avrebbe potuto rappresentare in tutto lungo tutta la storia della Repubblica uomini come Spinelli come fuoco nel proprio perché è subito scomparso ora trovo che un buon punto di partenza
Per Fo cominciare una spiegazione sia di sia ricordare che Altiero Spinelli fu poi eletto al Parlamento negli anni settanta come è stato già ricordato prima al Parlamento italiano può e quello europeo come indipendente nelle liste del Partito Comunista ecco la questo cc rimandava alla natura
Alla natura dir coacervo com'è stata definita non solo della storia della sinistra italiana ma la natura di coacervo dell'insieme delle relazioni politiche
E forse di tutto il sistema politico italiano da cui da cui gli elementi migliori dell'élite nazionale però dovunque collocati sono riusciti a dare un po'un contributo propulsivo alla storia guru europea storia politica quell'italiana dir coacervo a volte stranissima ma nonostante questo la legge italiana è riuscita a dare un contributo propulsivo più di e quello di altri paesi europei alla costruzione europea
Come è avvenuto è avvenuto con l'utilizzo di ottuso degli spazi politici a disposizione così Spinelli ha saputo fare ha saputo utilizzare quegli spazi facendo diventare tortuosa mente
Virtù anche le ambiguità di una situazione politica che in Italia era e rimane spesso ancora indecifrabile secondo schemi semplificati o secondo i luoghi comuni del conflitto destra sinistra io mi auguro che questo ciclo di iniziative possa facilitare una ripresa di iniziative
Europeiste dopo il rallentamento del cammino dell'unificazione
E a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi ecco bello pensare che sparuti gruppi e coraggiosi come ricordava il ministro Rutelli anticipatori visionari
Come quelli del federalismo europeo ricevano poi così tanta ragione ecco e così forti riconoscimenti dopo
Dopo questo ci incoraggia tutti per il futuro a non giudicare il nostro lavoro sempre è soltanto dal Successo immediato ecco vi ringrazio per l'attenzione
Passo molto volentieri
La parola al professor Antonello Biagini
Grazie Presidente buongiorno siamo un po'credo in ritardo quindi cercheremo di accelerare alcune parti di questi lavori
Come avrete notato dai tre interventi più questo del presidente di questa sessione quindi ai quattro interventi che con i quali abbiamo aperto i lavori del comitato quello del Magnifico Rettore del ministro Rutelli e del professor montani
Vi sarete resi conto che già in quei tre interventi c'erano le indicazioni di un programma direi ambizioso ma concretamente valutato di riportare non solo appunto alla luce l'attività e il ruolo politico ideologico svolto da Spinelli ma come è stato detto siccome non è un'icona noi vogliamo anche che questa occasione sia una grande occasione soprattutto per avvicinare i più giovani al il pensiero di Spinelli e alla realtà dell'unione europea
Da questo punto di vista abbiamo progettato numerosi incontri sia a Roma sia fuori Roma proprio rivolti al settore delle scuole università e scuole
Compreso anche un l'idea di un premio nazionale per un tema da svolgersi nelle scuole quindi per coinvolgere le nuove generazioni su un pensiero che come avete notato anche dalla lettura che è stata fatta dei brani
Non è un pensiero antico addirittura un pensiero che non è stato realizzato quindi che deve essere ancora realizzato questo ovviamente e in buona sintesi lo scopo di questo comitato che è stato lo ha ricordato il rettore fortemente voluto dal Dipartimento di storia moderna e contemporanea ma sarei dire anche dalla facoltà di disceso umanistiche che a come dire investito in questo progetto
Da da questo progetto noi speriamo che una generazione sempre più numerose di giovani si avvicini alla tematiche dell'Europa avete già sentito di una tesi di laurea che è stata fatta sui documenti dell'Istituto Gramsci ma da questo punto di vista molti archivi italiani conservano memorie
Di personaggi eminenti che hanno lavorato intorno
All'idea d'Europa e questo anche questo potrebbe entrare
Negli obiettivi del comitato io non vorrei perdere altro tempo sul tema del programma perché credo che il professor cui voi vi indicherà
Fatemi dire anche una cosa che il professor cui poi ai e e il motore nascosto di tutta questa vicenda questo lo dobbiamo anche riconoscere e professor Guido indicherà dove trovare
Dove seguire l'attività del comitato e quindi in un certo senso questo breve intervento lo chiudo dicendovi e qui mi rivolgo al fondo di questa platea e alla parte superiore non facciamo che questa sia un'occasione così occasionale ma facciamola diventare una sorta di tradizione di appuntamento il magnifico rettore ve lo ha ricordato all'inizio il nostro scopo all'università e quello proprio di creare queste situazioni di incontro di prospettiva futura grazie
E ascoltiamo allora dal professor
Personale motore come stavano le cose grazie al professor Biagi mi questa definizione comunque l'importante che questo comitato oggi avvierà le sue attività abbiamo sentito che avrà parecchie cose da fare
Io in questo caso è inutile che aggiunga parole a parole voglio solo sottolineare un fatto che noi vogliamo anche suscitare delle energie e delle cose nuove rispetto al passato
Energie in che senso beh Altiero Spinelli
Quando era in carcere in al confino faceva l'artigiano l'orologiaio allevava i polli eccetera poi quando arrivato a Brussel da commissario europeo ha proposto la politica industriale europea
La politica dell'ambiente addirittura tiro fuori un memorandum sulla cultura dell'Europa che ancora nessuno aveva escogitato quindi era un uomo attivo non soltanto di riflessione come abbiamo capito bene
La mostra che faremo molto multimediale se così possiamo chiamare su internet e vuole essere anche un'innovazione nel suo nome stiamo cercando di metterlo a punto in modo che in ogni parte d'Italia si possono scaricare da internet
E siamo anche cercando di inventare un proiettore che possano investire alle pareti
Delle aule scolastiche e quindi poterne fruire immediatamente e se possibile questo può diventare anche un nuovo mestiere creare le mostre multimediali che vengono visse in in Italia e non soltanto in Italia
E proprio gli studenti le facoltà umanistiche possono fare la comunicazione di tipo culturale
Questo è un input credo che ci viene proprio dal capacità innovativa che avevo Altiero questo computer che vedete rivestito delle immagine comitato Spinelli
è un'invenzione se così posso dire uno studente della Sapienza che ha detto beh forse sul piano tecnologico non ce la facciamo a star dietro ai giapponesi e agli americani
Però possiamo fare i computer personalizzati magari con le case di moda e queste sono cose che ci convincono e che vogliamo
Suscitare e l'ultimo punto dobbiamo ringraziare molto Dipartimento di Italianistica il professor Ferroni la professoressa Cirillo
Che sia ci aiutano a scoprire anche la letteratura
Come parte essenziale di una personalità il fatto che spinga le dicesse alla fine la Poesia e la cosa che in fondo mia ancora più coinvolto emotivamente beh vuol dire che appunto non si tratta di cose marginali o di abbellimenti si tratta in realtà di cose molto profonde
E il fatto che si possa andare in giro per il Paese dicendo così partiremo da Barletta che il luogo di origine della famiglia perché perché Altiero Spinelli
è parte della storia italiana cioè l'asso c'è un pensiero meridionalisti con il Manifesto di Ventotene che magari non è immediato però esiste
Chieti oggi può sembrare un po'una città lontana eppure il pensiero economico
Del manifesto almeno certi influssi importanti vengono dallo zio Umberto Ricci che era un economista liberale insomma se questa somma di e venti e di luoghi ci farà anche aggiungere tassello dopo tassello le le varie componenti e l'apporto della Società del territorio che sta dietro la proposta utopistica mi fermo perché ripeto non voglio sconfinare
Volevo dire che abbiamo fatto un piccolo cambiamento di programma che subito facciamo vedere un trailer c'è un filmato molto breve
Preparato da Italo Spinelli e penso che capirete che il cognome non è una pura così coincidenza e che magari ci fa vivere anche con le immagini queste esperienze quindi meglio poi capiremo
Per esempio quello che ci dice il dottor Baretta del sindacato perché abbiamo visto che poi dietro questo c'è anche la forza dei lavoratori ai quali il manifesto si rivolgeva per sostenere un disegno politico
Allora ecco penso che siamo pronti per far vedere questo filmato
E di che diventerà un film ovviamente un video che sarà accessi la variante europei non è una cosa che avverrà perché c'è una certa logica che portali sarebbe una contrazione degli uomini debbano fare e ed è una facoltà della nostra epoca la linea di divisione
Fra quelle che dobbiamo chiamare le forze porre vorranno realizzare Claudio è quella della conservazione non è quella tradizionale non è più quella tradizionale ma farà quella fra quelli che vogliono ad operare quel tanto di potere che posseggono per promuovere la costruzione europea e quelli che vogliono operarlo per restaurare invece il vecchio
La vita del TAR e intensissima
Ogni giorno trabocca di cose che imparare cosa che intraprende avventure che gli capitano piaceri dolori Vittorio ottenute sconfitte subite visioni esaltanti Paure indicibili
Oltre ai lettori Peter edita dell'infanzia che la psicanalisi ci attribuisce c'è una massa di altre cose che ciascuno di voi ha ricevuto da se stesso bambino e sono niente di meno l'aver imparato a vedere a sentire
A capire perché gli altri dicono a parlare a camminare ad adoperare le mani riconoscere persone e cose ad essere cattivo ad essere buono
è stato il periodo più avventuroso della nostra vita poiché in esso abbiamo stabilito le prime relazioni con l'ignoto in seno al quale eravamo stati scaraventati
Ed abbiamo cominciato a ordinarlo a chiamarlo a padroneggiare
Nella nostra coscienza
Eppure in un certo periodo imprecisati della mia vita
Ho come tutti i bambini
Perso l'identità prestissimo
Avente in quanto
Come i mutui sul Tirreno direi Chiurchiù ritenuta
Continuo politico gli ordini Gucci ma dove ci Riccardo paura russo Amendola sì comunque
A Ventotene gravitato per vie diverse passando prima dal Lounani speciale da altri medico
I propri voti in tutto in durante il Consiglio e questo russi Altiero Spinelli Eugenio blu prepara
Seduto il due chiedo present il riferimento ideale io del turismo tuttavia devolvere
Sia dello spirito con cui l'Italia spesso guardato il processo di unificazione europea
In Italia in primo nucleo di quello che sarebbe stato il Movimento federalista europeo si è costituito negli anni quaranta quarantuno quarantadue a ventottenne
In un'isola dove c'erano circa ottocento confinati antifascisti e fra questi si è trovato Ernesto Rossi Eugenio Colorni Giorgio Braccialarghe e pochi altri e agli altri anch'io
In quali e hanno deciso di calibrare da quest'isola dove eravamo prigionieri ingaggia Nanni un Progetto di manifesto per l'Europa libera e unita che poi è stato chiamato col nome di Manifesto di Ventotene dunque all'origine nella formazione del Movimento federalista europea
Vediamo quell'isola
Sono ancora oggi presenti in meno con la pienezza che hanno solo i momenti luoghi nei quali si compie quella misteriosa cosa che i cristiani chiamano l'elezione
Le membra dissi extra dei sentimenti pensieri speranze e disperazioni si ricompose ero allora in un disegno nuove per me stesso sorprendenti per via debolezze si convertiti in forza sentivi che è una consonanza straordinaria si andava formando fra quel che accadeva nel mondo e
Che accadeva inni
Compresi che in quegli anni quel luogo da qui una seconda volta
Che il mio destino
Può allora segnato che io assenti adesso
E che la mia vera vita quella che sta ora portata a termine comincia
Aveva cautelare l'altra contrariato il federalismo Kavakyani Castroreale ancora la sua mancata spiega Complesso ancora una sua validità perché
In fondo che cosa si dovrebbe correggere essenzialmente Miquel manifesta sinora l'essenzialmente a correggere l'eccessivo ottimismo cioè il fatto che io e gli altri che lo scrivevamo credevamo che assai rapidamente si sarebbe potuto realizzare la federazione europea effettivamente sciabola c'è voluto che ci vuole più tempo ma sembra le realizzazioni sono più lente di quello che si progetta all'inizio obiettivo tuttavia da allora rimane quella
C'è un linguaggio notturno
Non è un ragionamento che si spiega alla luce del sole si articola chiaro e comprensibile a tutti o perlomeno a chiunque voglia fare lo sforzo di capire è un linguaggio che respinge gli altri
Poiché puro un monologo
E il linguaggio di uno invece non può non essere un linguaggio realista che soppesa le forze esistenti calcola come si sgranano fra loro come possibile operare su chiese e in che senso
Per parlare con sicurezza la lingua diurna occorre conoscere quella notturna
Nella quale solamente si infastidiscono il tempo che saranno svolti nel giorno pensarla notte
Cioè nell'ora del contatto panico
Del distacco dalla propria particolare personalità ed alla propria sorte pensare la notte con il linguaggio del giorno significa
Sbaglia riunificazione
Sforzarsi di conservarsi
Quando invece bisogna
Sì
L'Europa ha bisogno di affrontare in comune alcuni grossi problemi economici di politica estera di politica della sicurezza
Due ogni Stato per conto suo non lo può fare cioè si deve fare un governo europeo si deve fare un Parlamento europeo che legifera in materia europea solo sugli tutto il resto resta agli Stati nazionali
Ci deve essere una camera car rappresenta gli Stati ma che non deve essere quell'organo che è ora lo chiamano il Consiglio europeo cioè il consiglio il consiglio era presente a tutti gli Stati che vuole essere onnipotente ed è impotente
Bene avete sentito come parola di Spinelli la spinta emancipata Oria e sociale simili Cisco si sposta sul piano internazionale
Porta quindi le istanze della lavoro in una dimensione che non è più quella nazionale
Che tanta ottanta su Nesta era stata nelle vicende passate ascoltiamo adesso il primo dei due interventi da un rappresentante del mondo del lavoro il segretario generale aggiunto della CISL Pier Paolo Baretta
Grazie
Ha scritto Altiero Spinelli e abbiamo sentito questa frase poco fa
La solidarietà sociale verso coloro che risultano soccombente nella lotta economica
Dovrà manifestarsi con una serie di provvidenze che garantiscano a tutti possano o non possano lavorare un tenore di vita decente senza ridurre lo stimolo al lavoro dal risparmio
Così nessuno sarà più costretto dalla miseria ad accettare contratti di lavoro gli urlatori
Ma considero l'opportunità offerta ad un sindacalista di esprimersi
In questa importante occasione non solo un motivo di orgoglio per il movimento dei lavoratori
Ma anche la testimonianza attiva di un impegno che non è mai venuto meno da parte del mondo del lavoro nella costruzione dell'Europa dei popoli
L'utopia di Altiero Spinelli ci appare oggi come una possibile realtà
Le generazioni contemporanee quelle che hanno conosciuto quei giorni
Quelle come la mia che hanno vissuto tutta la loro vita in una fortunata condizione di pace
Quelle più giovani che si apprestano a vivere in un territorio senza confini
Sono tutte chiamate ad essere protagonista di una sfida storica di una grande trasformazione
Che non dobbiamo esitare definire epocale
L'Europa di oggi dei vincoli di Maastricht della moneta unica del dialogo sociale della difficile mediazione nel processo di allargamento ad Est
Dell'agenda di Lisbona
Della pur controversa costituzione in qualche modo in vera sia pure ancora troppo parzialmente il disegno il sogno ad occhi aperti di spinelli di Rossini del di De Gasperi di Adenauer di Schumann di Monnet come ricordava Rutelli questa mattina eppure al tempo stesso questa Europa moderna è così diverso e così cambiata
Ci stiamo avviando infatti verso una società dove la memoria storica ed il futuro sembrano perdere progressivamente di significato
E si affermano la logica esclusivamente Prammatica del presente
Un qui ed ora che tende a rassegnarsi a subire i processi globali ad accettarne le lusinghe e le decisioni però al tempo stesso avvertiamo nelle ansie che accompagnano questo cambiamento e nelle resistenze diffuse la domanda di una nuova tensione politica morale
Perché non dirlo spirituale che restituisca speranza e fiducia nella persona
E nella sua capacità di essere protagonista di questa epoca di questa storia
In definitiva possiamo affermare che nell'epoca dell'economicismo assunto a paradigma delle scelte politiche dei comportamenti individuali c'è bisogno di un nuovo umanesimo
Ecco il sogno europeo di Spinelli nasce negli anni difficili
Ma anche fare vedi del dopoguerra
Sulla base dell'imprevedibili condizioni storiche di allora che tenevano insieme la durezza della divisione ideologica e territoriale con la fertilità del progetto della ricostruzione materiale di ideale della libertà conquistata
Un processo che pareva i popoli di allora grandioso ma dominava bile
Frutto delle proprie libere scelte
L'Europa di oggi si realizza e si afferma invece in rapporto ai tumultuosi processi economico-sociali più generali
Mondiali che sembrano e spesso sono non domina degli rendendo evidente la consapevolezza che il villaggio globale starà pigramente cambiando lo scenario di fondo su cui muovere l'azione politica
è in questo inedito contesto che è significativo osservare lo abbiamo vissuto durante la vicenda costituzionale come il sentimento europeo comincia a entrare in crisi proprio mentre la nasce nasce la moneta unica europea
Che è strumento di unificazione economica ma anche un concreto facilitatore di relazioni tra le genti
Ed è sempre in questo scenario di fragile identità
Lo abbiamo visto nel dibattito sulla direttiva Bolkestein
Che lo stesso processo di allargamento verso Est tende ad essere vissuto da settori non marginali dell'opinione pubblica più come una minaccia che mette a repentaglio le proprie sicurezze parziali che come un'opportunità
Sicché in definitiva mentre aumenta oggettivamente il peso della comunità nelle scelte che definiscono gli ambiti della vita quotidiana degli europei le istituzioni comunitarie rischiano di essere vissute dagli stessi
Troppo distanti lontane quasi estranea i problemi della bassa crescita economica troppo prolungata e della polarizzazione della ricchezza ingigantiscono a dismisura questa percezione
L'invecchiamento della popolazione è la straordinaria ricchezza della nostra epoca
Ma l'aumento dell'aspettativa di vita degli anziani accompagnata dal basso tasso di crescita della natalità sono tutti fattori che in assenza di politiche sociali efficace solidali mettono a repentaglio la coesione sociale
Si delinea in questo scenario una delicata transizione dei sistemi sociali
è messa in discussione la sicurezza del e sul lavoro
Si indeboliscono le protezioni sociali e ne risentono più di tutti gli anziani ed i giovani si ripropone dunque nella nostra Europa di oggi in forma nuova ma non meno pregnante la questione sociale
Eppure proprio l'acutizzarsi di questo scenario con la fine della guerra fredda di rapido tumultuose e irreversibile processo di internazionalizzazione finanziaria produttiva e commerciale rende forse più angusto il percorso della politica ma anche più urgente l'assunzione di responsabilità per definire un quadro sociale politico europeo pienamente integrato
Più angusto perché la velocità con la quale si spostano merci e persone da una parte all'altra del pianeta
E quell'ancora più sorprendente con la quale si comunica la rivoluzione di internet ha un impatto così dirompente da non poter essere paragonato neppure con la rivoluzione industriale
Rivelano in effetti il ritardo con il quale disponiamo di istituzioni globali capaci di governare questa trasformazione
Ma più urgente perché l'attuale divisione internazionale del potere
Della produzione del lavoro mondiale richiede all'Europa il compito straordinario di dimostrare che è possibile produrre competere e commerciare in un contesto di dialogo e di giustizia sociale
Proprio nei giorni scorsi nel cuore della vecchia Europa a Vienna si è celebrato il congresso del Nuovo unificato sindacato mondiale
Il compito che ci siamo posti di fronte alla sfida globale è riassunto in un semplice ma significativo quesito coesione o caos
A questa domanda l'Europa può offrire la risposta positiva se in coerenza con la sua storia saprà rafforzare e non indebolire il proprio originale modello economico sociale
Se cioè difenderà diffonderà i sistemi di partecipazione dei lavoratori dei cittadini
Alle scelte economiche e finanziarie nella convinzione che la democrazia politica che è figlia dell'Europa diventa fragile Darida se non diviene essa stessa democrazia economica
Su questa strada si muoverà recente produzione legislativa comunitaria penso alle direttive sulla cooperazione europea sui diritti di informazione sui comitati aziendali europei o alla discussione nascente sul tema della responsabilità sociale dell'impresa della partecipazione azionaria dei lavoratori
Ma anche se eserciterà un ruolo più stringente di quello previsto dall'attuale metodo del coordinamento aperto
Sull'armonizzazione di regole comuni sul piano sociale e fiscale tra i diversi più Stati membri se affronterà col modello del dialogo sociale i problemi derivanti dal processo di allargamento se assumerà un'iniziativa strategica nei confronti della sponda sud del Mediterraneo diventando promotrice di pace e di sviluppo e se infine saprà cogliere i nuovi cittadini che ci raggiungono
Troppo spesso in fuga dalla più incredibile miseria attratti dal nostro benessere della nostra democrazia
Ecco la presa di coscienza di questi compiti interroga oggi in coerenza con l'insegnamento di Spinelli le singole coscienze ma anche le istituzioni pubbliche le private la Commissione i governi le associazioni di rappresentanza
è il momento di riproporre attualizzare con tenace rinnovato coraggio i principi comuni dei padri fondatori e di valori condivisi di riferimento ora questi principi e questi valori sono riassunti nel modello culturale e sociale
Che fonda nella partecipazione e nella solidarietà gli elementi antigiuridici che costituiscono i fondamentali dell'Europa moderna
Attende dunque le nostre generazioni un compito straordinario di grande coerenza con gli insegnamenti avuti
Attende soprattutto le nuove generazioni a loro dobbiamo offrire la prospettiva di poter contare di più di mobilitarsi
Mi sia permesso di cogliere questa occasione per sottolineare come il mondo universitario e il mondo del lavoro debbono unire le loro nel GE per offrire ai giovani nuovi interrogativi nuove risposte nuovi impegni di socializzazione partecipazione
Ha detto Chuck del loro abbiamo bisogno di un mercato che stimoli di una cooperazione che consolidi di una solidarietà che unisca
Ecco la ricostruzione dell'Europa moderna deve partire da qui questa Europa è sicuramente un impegno una responsabilità è un dovere ma penso che possiamo dire che anche un diritto al quale non vogliamo rinunciare
Proposito di nuove generazioni consentitemi di dare una informazione che riguarda tutti ma in particolare gli studenti che volessero farne uso per le ricerche
Sull'argomento cioè un sito che intitolato Altiero Spinelli w w w www punto Altiero Spinelli punto it ti
Dove troverete moltissimi materiali utili ascoltiamo adesso l'intervento di Giulio Ferroni
A voi me noto storico della letteratura
Sulla sull'Altiero Spinelli
A proposito del quale le connessioni fra politica e letteratura sono state già più volte evocate prego Ferrone eccetto io quindi dovrò parlare naturalmente dell'Autobiografia
La quale mostra subito in fondo
L'intreccio strettissimo tra la coscienza politica l'intelligenza la cumene il senso utopico anche di di Spinelli no e il suo spessore umano
La sua capacità di dare valore all'esperienza e alla parola legame tra la parola e l'esperienza come risulta del resto già da alcuni brani
Che sono stati letti no ecco quello che se leggendo l'autobiografia di Spinelli si sente sempre un occhio aperto sul mondo
Cosa che insomma non è cosa da poco se si pensa per esempio che oggi ci sono uomini politici che magari sollecitano l'adesione di ampie masse e ignorano completamente i riferimenti all'Europa alla globalizzazione no a tutto quello che sta accadendo intorno hanno Rino
E guardano soltanto lo lo diceva Rutelli prima al particulare no ecco non c'è mai così una una chiusura in un punto di vista limitato leggendo la vita come la marea Spinelli non come parla anche dei momenti della quotidianità più minuta sempre in ognuno di questi momenti c'è il senso globale del proprio essere del mondo
è stato ricordato il titolo no dell'Autobiografia io Ulisse costituisce soltanto la prima parte compiuta
Dell'Autobiografia che giunge fino al alla liberazione dal confino al mille novecentoquarantatré purtroppo la seconda parte che aveva come titolo spartito largamente significativo la goccia e la roccia
Titolo che fa riferimento a una questo impegno continuo non me lo stent aria di scalfire la chiusura de de della cultura e della politica italiana ed europea rispetto a quelle necessità così fortemente affermate nel Manifesto di Ventotene Point tutta
L'attività successiva e dicevo che questa seconda parte purtroppo si è affermata al terzo capitolo quindi nell'insieme l'Autobiografia di spinelli un'autobiografia incompiuta no
Ma proprio in questa sua incompiutezza presenta
Una particolare forza che naturalmente si affida soprattutto alla alla parte compiuta hanno che veramente è stato ricordato proprio dal nostro lettore
è un libro che andrebbe letto davvero nelle scuole fino in fondo no
Ulisse
Perché Ulisse a un Ulisse alla ricerca della propria identità e della propria coscienza
Nel mondo ma un Ulisse a cui le circostanze hanno impedito di muoversi proprio per l'aria è un è quasi paradossale questo nome Ulisse no perché è stato chiuso rinchiuso o il nel
Limitato movimento del del confino no per tutti quegli anni no
E ha trovato se stesso proprio nella chiusura interrogando in profondità è il senso del presente in modi che sono sfuggiti poi a tanti che invece nel mondo potevano muoversi nel con la più totale libertà ora il fascino di questa autobiografia deriva proprio dal fatto che essa segue il lento processo che appunto come dicevo il titolo globale ha portato l'Autore addiventa re saggio
Ma questa saggezza eh
Consiste nella formazione della propria coscienza europea nel riconoscere come è stato più volte detto oggi no nella battaglia per l'unità europea l'orizzonte
Necessario e addirittura imprescindibile della democrazia che doveva uscire dai disastri della guerra mondiale
Ora questo processo si è svolto in una lenta maturazione della coscienza nel confronto con il mondo attraverso gli incontri all'interno del carcere
E del confino no e anche nella partecipazione contraddittoria
Molto articolata e difficile con la lotta politica e con gli esiti che della lotta politica nel nella sinistra e in particolare nel Partito comunista si aprivano dentro il carcere e nel mondo da
Del confino
Ora come ho ho tentato di diventare saggio uno può pensare al modello tipico della Autobiografia di tutti i tempi che è quello della convenzione no della scoperta della vocazione dalle Confessioni di Sant'Agostino
Fino in Italia la vita di Alfieri e tanti altri ora Spinelli in fondo si è convertito si in un certo senso ma la sua conversione non derivava da non era il passaggio da una dissipazione soggettiva no a ad una problema ciclicità e ad un'integrale impegno che c'è invece c'è sempre stato è stato in ogni momento finché dalla sua giovinezza pensate appunto all'età di diciannove anni
Pinelli è già un militante attivissimo di a di altissimo livello del Partito comunista di italiano e e viene imprigionato proprio quando non ancora vent'anni no
Quindi con già una sorprendente maturità non è la conversione insomma non del giovane dissipato che poi a un certo punto nostra scopre la propria vocazione la vocazione data da sempre ma la convenzione
E quella appunto de legata alla comprensione della storia no
Data dalla lo staccarsi dal dogmatismo del comunismo stalinista il coerente svolgimento teorico che lo ha portato anche ad una precoce critica del marxismo
Ad una percezione delle prospettive della politica europea e mondiale in termini che mantengono il loro rilievo la loro necessità ancora oggi
Che solo una coraggiosa politica europea e mondiale potrebbe essere in grado di stornare le terribili minacce no che come sappiamo ci sono davanti intorno da tutte le parti ora la navigazione della vicenda carceraria può far pensare ancora no
Osservazione da letterato ma non posso evitare di fare la anche alla suggestione di tante scritture classiche di letteratura carceraria Nobel pensiamo in Italia Pellico
Bini Settembrini fino al più vicino peperoni di il mondo è una prigione no
Ma ecco però nella vicenda di di Spinelli non si dà soltanto una resistenza all'oppressione una difesa della propria dignità
Delle proprie convinzioni del proprio impegno
Non soltanto un'affermazione di solidarietà con i compagni di lotta no ma proprio quella tensione conoscitiva a cui ho fatto prima riferimento no che trova radice in una vigorosa tempra di uomo
Che a mossa subito la ce ne accorgiamo subito leggendo questo senso della concretezza della realtà
E della densità fisica
Del del mondo e della risposta che la mente deve da e il corpo devono dare alla presenza del mondo cui sentiamo proprio respirare
Svolgersi muoversi anche negli spazi ristretti no è stato è stato letto il passo proprio sul su questo camminare nella nella nella cella no ecco qui in tutto questo si muovono un corpo e una mente
Che sanno riconoscere proprio lo spessore del mondo che sanno prendere le misure dello spazio fisico entro cui si trovano a colpi si collocano sanno percepire la fisionomia mentale e fisica degli interlocutori poi la e guardano agli eventi alle prese di posizioni alle scelte personali e pubbliche al di là dello schermo di modelli precostituiti
Proprio al di là di convinzioni e presupposti già dati nonostante sia un militante no del partito comunista sfugge fin dai primi anni no da ogni dove dogmatismo è stata ricordata l'esigenza della della libertà da tutti i punti di vista e rifiuto delle illusioni su cui inevitabilmente spesso non la battaglia politica si legge deve leggersi e sono bellissimi tra l'altro i i ritratti liberamente in di indimenticabili ritratti
Di tanti personaggi no ben noti della sinistra italiana incontrati nel carcere o nel confino ritratti affettuosi e impietosi qualche volta partecipi e diffidenti no
Da Umberto Terracini a Sandro Pertini gli stalinisti tratteggiati veramente con una raffinatezza psicologica e antropologica formidabile Mauro Scoccimarro e Pietro Secchia no e gli amici e compagni di battaglia europea Eugenio Colorni Ernesto Rossi ma ancora dopo Ferruccio Parri e tanti altri ecco c'è una galleria formidabile
Di ritratti di questi personaggi no che io nella mia giovinezza dall'altra guardaroba ma i grandi modelli della politica
Contemporanea
E Neri Marcorè ha letto anche quel passo bellissimo sugli studi in carcere no
E dove si ricorda che nella lunga reclusione Spinelli ha saputo immergersi nello studio delle lingue accompagnato dallo studio subito dallo studio della grande letteratura della grande filosofi no quel colloquio proprio quel passo è stato letto quella conversazione con morti convivi e con me stesso diceva no
è grande lezione ancora oggi essenziale che va in due direzioni su cui vorrei specialmente le giovani generazioni vorrei che che riflettessero quali sono queste due direzioni la prima riserva verso s'cito le sue parole la tentazione dell'approssimativo dell'allusivo che dice Luís minaccia sempre chi si muove
Virgolette sul terreno intellettualmente evanescente della politica delle ideologie delle profezie
E dice che è sfuggito alla alla e è inevitabile quasi tanto più oggi nella società della comunicazione apparente insomma no inevitabile un certo grado di casualità di approssimazione no
Nel discorso politico ideologica colui da questo raccomanda di sfuggire
E ha sempre sfuggito perché grazie
Le sue parole al difficile imperativo del pensare con precisione
E comunque Ulizia dato dal modello scientifico ecco questo nesso fortissimo tra dimensione scientifica dimensione diciamo culturale in senso lato umanistica è un dato che
Che U
Mossa Malonga anche questo un grandissimo modello umano altro punto su cui volevo fare riflettere specialmente i giovani l'importanza del lungo colloquio con i grandi scrittori delle lingue più varie no
Che lui chiama dice sono i fantasmi più intimi più fedeli più amati
Che per tutta la vita anche dopo no continuano a raccogliersi intorno all'io per così dire né incardinano la coscienza
L'identità no
E tra l'altro ci sono numerosissimi richiami quindi se leggendo la dobbiamo via troviamo numerosissimi richiami a tanti testi letterari Amati insomma
Riconoscimenti di frammenti aspetti della realtà attraverso situazioni della letteratura posso fare un solo esempio
Quando a una ad una finestra della direzione del carcere di Civitavecchia no dove sta aspettando perché sia abbia un colloquio
Con la madre scorge finalmente dalla finestra la strada normale che non vedeva dal carcere vede dei bambini per strada
Allora li vede come essa al era aveva perso l'abbia era tanto tempo che non vedeva bambini no
Allora li vede ora come esseri irreali e delicati come dovevano essere nella mente di Shakespeare l'ignominia del Sogno di una notte di mezza estate
La condizione del carcere insomma fa sempre vedere
La realtà esterna nei pochi squarci che se ne affacciano episodicamente delle donne per esempio che vede qualche volta dalla da dall'obolo dall'oblò della cella
Squarci che rivelano qualcosa che prima si era visto con occhi diversi non si era osservato adeguatamente quindi questo
Un solo esempio ma ce ne potrebbero fare tantissimi anche della qualità letteraria psicologi della del l'evidenza della realtà e dell'occhio con cui la realtà viene viene vista ma visto che siamo già in ritardo cercherò di alla arrivare rapidamente ad una conclusione sottolineando che negli scambi concordo
All'interno del carcere e nel mondo del confino no Spinelli è riuscito con una come assoluto rarissimo proprio né in quegli anni nord a capire fino in fondo le deformazioni della politica stalinista no fino alla rottura col partito che è avvenuta
Prima di Ventotene durante il confino precedente il più breve periodo passato a Ponza e lì in quelle in quell'orizzonte no la formazione dell'ideale
Dell'unità europea ma durato vari rapporto alla coscienza della guerra
Guerra che veniva non veniva vista praticamente guardata da lontano RIS da da punta e da Ventotene no però ecco questo disastro europeo di cui in fondo le conseguenze si sentivano solo da lontano nelle ristrettezze alimentari eccetera no senza e la visione diretta di ciò che accadeva nel resto d'Europa però proprio da lontano
Questa capacità di capire il mondo questo sguardo da lontano mi pare importante proprio maturato parlo da questo quest'uomo che ha capito l'Europa della prima metà del Novecento stando né fuori insomma guardandola no dal dal mondo chiuso questo dal punto di
Della struttura narrativa letteraria a degli esiti poi di grande di grande interesse ma sono moltissime naturalmente sono moltissimi particolari di cui farebbe piacere adesso parlare ricordare
Voglio soltanto sottolineare come qualche volta Ulisse si trasforma i Robinson perché è stato pure già ricordato in parte quando a Ventotene si mette quasi da solo a costruire proprio un grande allevamento di polli no
Poi siccome manca il mangime per le ristrettezze della guerra lo sostituisce con un allevamento di conigli e quelli mangiano l'erba è più facile trovarla ecco ma la la cura del particolare con cui vertono Desk questo il senso quindi del con credo risulta moltissimi episodi dove ripeto ancora l'attenzione alla situazione particolare con tutto una cosa con l'attenzione al senso globale del mondo con la coscienza
Della realtà e ancora le pagine anche autobiografiche sulle sull'infanzia sugli amori
Che che sono stati così troncati e sospese sino prima l'amore Breve con Tina Pica sardo poi quello che diventerà la mole della sua vita con un sulla Hirsch mamma
La moglie di Eugenio Colorni incontrata appunto al confino di Ventotene
Scelte umane e politiche
Un insieme di un modello umano che visto dalla disgregazione mediatica di oggi no offre una grande testimonianza di solidità
Rigore concretezza estraneità alle illusioni ai compiacimenti e agli intenda neri menti spettacolari e sentimentali di cui è fatta purtroppo gran parte della politica attuale no
Questa esperienza risuona appunto
E in tutto il suo rilievo in una fortissima attenzione linguistica e narrativa che anche devo dire lontanissima dal narcisismo di altre auto biografie politiche novecentesca per questo credo
L'Autobiografia di Spinelli meriterebbe come appunto ha detto il magnifico rettore di circolare nelle scuole e nella cultura contemporanea molto più ampiamente di quanto oggi non accada
Però
Piazziamo Giulio Ferroni perfetto
Intervento che sicuramente spingeranno molti
Alla lettura dei testi autobiografici di Spinelli consentitemi di ricordare adesso che accanto alle attività del Comitato nazionale Spinelli
Sia costituito anche all'università di Roma Tre un centro l'iniziativa con un programma di incontri seminari
Conferenze e convegni che potete trovare
Al sito www centro Spinelli punto Titti adesso ascoltiamo una lettura un'altra lettura
Dal le lettere di Altiero Spinelli da parte di Neri Marcorè
Grazie
Dunque le briciole della natura
I contatti fisici con il mondo esterno e con la natura erano ben poca cosa ma erano ricchi di assonanze allusive
Dalle finestre delle celle dei Cameroni per i quali passai a seconda del loro orientamento
Scorgeva ma al di sopra del muro di cinta relativamente basso gli alberi dei battelli che entravano nel portone uscivano oppure finestrini dei treni che correvano verso Roma o Livorno
Le sirene delle navi e i fischi dei treni ci ricordavano continuamente il fervore della vita oltre le mura
Un giorno attendendo in una camera degli uffici della direzione mia madre che veniva per un colloquio quindi dalla finestra dei bambini che quasi da soli occupava del marciapiede
Non mi riesce facile rievocare l'impressione di stupore provata nel vederli così sottili o se più piccoli batuffoli ti tondeggianti o sgambettare anti quando li vedevo tutti i giorni non mi ero mai accorto che fossero così belli
Che nel mondo ci fossero le donne era cosa che sapevano la mente la memoria di tanto in tanto mi rivedevo qualcuna sotto forma di madre sorella o compagna ma essendo esse già persone fissate con contorni precisi nel pensiero e nel cuore
Il rivederle non costituiva sorpresa
Altro fu quando dopo nove anni di carcere dovendo andare a Roma per un processo per renitenza di leva traversando Civitavecchia dal carcere alla stazione ammanettato e con i carabinieri in una carrozza aperta vidi le strade percorse da donne numerose
Mentre dall'esterno venivano a me quasi affollandosi tutte queste amabili immagini insolite
Dalmine interno si muoveva incontro desse ricordo vecchio del mondo reale che se ne stava rincarato Cerato infreddolito in un angolo dell'animo e mirra le gravose mi stupivo che ancora dovessero che ha che ancora davvero esiste
E se ero tanti esseri così fatti
Una sera di febbraio traversando cortili e corti letti per giungere alla mia cella rividi dopo molti anni un largo lembo di ciclo nero stellato limpido silenzioso
Non era che un lembo ma non era il quadrato diviso a scacchi cui ero ormai abituato e con tutta la forza della mia fantasia sentisse su di me l'intera libera K del cielo
Fin dal primo giorno avevo pensato alla libertà la libertà mi appariva una condizione che doveva bene esistere
Poiché solo in essa c'era una ragione di vivere ma che tuttavia per meno ne esisteva più da tanto tempo non sarebbe tornata desistere per chissà quanto tempo
E infatti la libertà agli IFO ancora negate Spinelli poi passò dal carcere al confino
Ventotene
A Ventotene in società con pienezza affitta mollo cale sulla via degli Ulivi nel quale lui lavorava da routine e stagni no io da orologiaio
Dietro la nostra bottega è annesso ad essa c'era un terreno di una cinquantina di metri quadrati recintato da fichi d'India
Pianezza ci allevava una decina di polli di sua proprietà e di Eugenio Colorni le cui uova dovevano servire per la famiglia di quest'ultimo
Ma dopo qualche mese non essendo egli capace di gestire con profitto il pollaio mi cedette la sua parte e diventare allevatore di polli
Allarga il pollaio porta il numero degli animali fino ad una cinquantina uno per metro quadrato come mi insegnava ancora una volta un manuale del Pli
Mi riforniti gran none di crusca che mescolava col sangue di bue acquistato nei giorni di macellazione andava a raccogliere con un secchio resti di cucina dai quali poli estraevano ancora di che nutrirsi spazza ogni sera la corte
Quando avevamo chiamato in un angolo della corte abbastanza letame lo vendeva ad un vecchio contadino mi è vicino
Vendevo le uova che ormai erano di parecchio superiori ai bisogni della famiglia Colorni
Impresa divenne presto addirittura una fonte di guadagni modesti ma reali
Ma soprattutto le canne sulle quali la notte i poli andavano a Polla Jar sì
Era non nascondiglio ideale per rotolini di carta e clandestine che ci tenevo infilati
Contando che mai nessun poliziotto incaricato di eventuali perquisizioni sarebbe entrato nel pollaio per frugare qua e là coprendosi rapidamente di un brulichio di pidocchi dei polli
Contavo che non sapessero che i pidocchi dei polli non si nutrono di sangue umano e che perciò scomparivano di dosso con la stessa rapidità con la quale erano montati
Questa invece la lettera Urso da nessuna grazie
A Urso dai esso Manna Ventotene giugno mille novecentoquarantadue
Ecco oggi tre giugno sono quindici anni che son prigioniero il quarantatré per cento della mia vita totale o se si conta la vita effettiva dei quindici anni in su il settantacinque per cento
Con un certo senso di orrore sto scrivendo queste cifre
Non credo sia molta gente al mondo che abbia battuto questi record è fra i pochi che hanno avuto questa sorte quanti ce ne che si sono spiritualmente salvati che non abbiamo fatto della loro prigionia la pietra angolare della propria esistenza e dei propri risentimenti
Ripenso al Prometeo incatenato al frammento della trilogia giunto a noi
Il momento più sublime e all'inizio quando Prometeo apre la bocca di in bocca l'universo intero per ascoltare la sua sofferenza ma quando questo risponde al suo appello assistiamo al progressivo solidifica arsi del rancore vendicativo al gelido Inari dirsi dello spirito dell'incatenato
Se passiamo dalla poesia di Eschilo alla prosa della prigionia politica ritroviamo lo stesso sviluppo psicologico
Il prigioniero pone tutta la sua fierezza la sua ragion d'essere nel non piegarsi nell'essere più duro ancora delle sue catene
Si chiude in sé nella tensione del durare e gli accade quel fenomeno ben noto in Psicologia grazie al quale finisce per trovarsi bene perché la sua tensione essendo diretta contro la prigione le ha fatto modellare su di essa tutto il suo animo io mi sono almeno sinora salvato dalla morte morale del prometti IST del promette Isma'
Me lo attesta la possibilità di conversare e di intendermi con persone di veri intelligenti come te che dovrebbero invece apparire mi gente di un altro mondo se la mano pesante della prigionia mi avesse schiacciato e modellato secondo la sua forma
La mano di un Dio è stata su di me e mi ha protetto poiché per quanto Riva in via nella memoria non trovo mai di aver lanciato una sfida la mala sorte di averle detto tu non mi piegherà il e malgrado tutto il vincitore sarò io
Talché oggi possa dire di aver ottenuto comunque quel che mi ero proposto e di aver perciò un merito
Tutto il segreto è forse nel fatto che ho accettato quel che mi capitava come un dato di fatto e lo ha ignorato non ne ha fatto gran questione
A me è capitato il contrario di quel che accade a São Hulk e uscire a cercare le asine del padre e trovo un regno io ero uscito a cercare un regno e ho trovato delle sommare da pascolare e mi sono messo a fare il pastore
Ecco finalmente nell'estate del quarantatré la libertà all'alba del diciannove agosto il rientro a Roma
Mentre mi avviavo verso la casa dei miei col passo circospetto del villano appena in Urban atto perché avevo perso l'abitudine di muovermi in mezzo al traffico della città mi congeda idealmente da tutti i compagni di prigione di tutte le tendenze
L'intima loro fierezza gregaria consisteva nel sapere che ora uno ad uno stavano tutti raggiungendo il loro posto di battaglia nella loro formazione politica la quale esisteva era ben nota gli aveva tesi e si accingeva ora ad accoglierli festosamente per la loro fedeltà tenace
La mia solitaria fierezza era di tutt'altra natura perché nessuna formazione politica esistente mi attendeva né si preparava a farmi festa ad accogliermi nelle sue file
Sarei stato io a suscitare dal nulla un movimento nuovo e diverso per una battaglia nuova e diversa una battaglia che io ma probabilmente per ora solo io avevo deciso di considerare benché ancora inesistente più importante di quelle in corso in cui andavano ad impegnarsi tutti gli altri
Con me non avevo per ora oltre me stesso che un manifesto alcune tesi e tre o quattro amici i quali attendevano me per sapere se l'azione della quale avevo con loro tanto parlato sarebbe veramente cominciata
Grazie a tutti
Grazie Neri Marcorè invito adesso a prendere posto qui accanto a me e alla presidenza Pier Virgilio D'Astoli Bino Olivi Stefano Silvestri Fulco Lanchester
Per quest'ultima
Gruppo di
Interventi
Cominciamo da Pier Virgilio da storiche direttore
Della rappresentanza della Commissione europea in Italia regola
Grazie di avermi dato la possibilità di presentare io la mia personale testimonianza su su Spinelli
In questa circostanza in cui si lancia il comitato lo Spinelli essi ci predispone a a riflette su Spinelli come è stato ricordato magnifico rettore per un periodo di tempo che fra l'altro coincide con una fase
Importante della costruzione del dell'Europa una fase difficile
Una crisi che è una delle più profonde di quelle che sono state vissute dal processo di integrazione europea
Dalle origini ai giorni nostri credo che ha fatto bene il ministro Rutelli quando ci ha ricordato che noi dobbiamo evitare il rischio di trasformare Spinelli in unico una questo rischio è presente fortemente presente ed è un rischio che noi dobbiamo cercare di non correre cercando di considerare Spinelli con qualcuno qualche volta tendenza a fare una sorta di santone
Taumaturgo attraverso il quale si possono risolvere tutti i problemi della storia dell'Europa
Ricordo che quando Spinelli nuovi Giulio Andreotti e scrisse una breve testo sull'Europeo dicendo che bisognava odierno processo di beatificazione di di Spinelli
Così come sono stati vuole avviati processi Biaggi creazione di altri padri dell'Europa Spinelli non è certamente un santone Spinelli ha dedicato la sua vita come è stato ricordato finora un obiettivo politico per quello della Federazione europea
Dedicando la sua vita questo obiettivo però attraverso alcuni elementi che non dono sfuggirci il primo è che come voi sapete Spinelli non considerava il federalismo comuni e duro Gia
Per Spinelli il federalismo era un modo di organizzare politicamente l'Europa intorno all'alcuni poteri in particolare intorno al un potere democratico europeo e quindi bisogna intanto evitare
Di interpretare l'azione il pensiero di Spinelli come un pensiero che si articola intorno alla costruzione di uno di logica che si contrappone ad altra ideologia che oggi ormai sono sono insistenti secondo elemento di riflessione è quello legato al fatto che certo per Spinelli era importante l'obiettivo della libertà
Però per Spinelli era ancora più importante l'obiettivo della costruzione di un potere politico a livello europeo soltanto un potere politico a livello europeo che garantisce la creazione la fondazione della democrazia e della libertà quindi l'obiettivo essenziale
Vi Spinelli da questo punto di vista non è appunto l'obiettivo della libertà nell'Obiettivo del potere Spinelli articolato tutta la sua vita tutto suo pensiero la sua azione
Intorno a questo concetto del del potere sia quando militava all'interno del Partito comunista sia quando è uscito dal partito comunista
Intraprendendo un'altra strada e questa strada era appunto quella legata alle di notificazione di un potere che solo questo avrebbe garantito la democrazia la libertà in in Europa
Il terzo elemento è il realismo di Spinelli
è stato ricordato prima Spinelli visionario
Lo spiedino utopista Spinelli era un vero realista contare i tanti che interpretano il concepiscono il realismo uno un modo in qualche modo di accettare la realtà e non di lavorare per cambiarla
E questo realismo gli spinelli in qualche modo
Noi lo ritroviamo in tutta una serie di episodi essenziali della della sua vita
è stato ricordato per esempio il giudizio fortemente dico di Nelli sui Trattati di Roma quando scrisse quel famoso testo la beffa del mercato comune
Dopo poco tempo però Spinelli scrisse una lettera a Walter Hallstein una lettera rimane fondamentale nel nel le relazioni fra Spinelli e le istituzioni europee
Nella quale lettera contrariamente ad altri amici
Che
Erano in parte intorno allo in parte non lo erano Spinelli prese atto del fatto che attraverso la costruzione della comunità ov'era si era in qualche modo messo in piedi un embrione di un potere politico Peo
Spinelli dà un giudizio positivo del del modo in cui si è avviato questo processo
Dà un giudizio positivo del modo in cui asta in tentava attraverso le istruzioni di costruì un potere politico a livello manifesta la sua disponibilità in qualche modo a lavorare a all'interno delle istituzioni dove per fare in modo di restituzione evolvano verso un sistema operare un testo di una lettera che il particolare è stata riportata nel nel in un volume scritto da lo vedono anche a me da Luciano Angelino che intorno a questo ha costruito una analisi del modo in cui Spinelli ha lavorato all'interno delle dell'istruzione così come Spinelli è stato un realista lo ricorderà certamente in maniera molto più autorevole di me Pino Livi quando Spinelli è stato commissario somma il noi dobbiamo sapere l'obbligo do anche ragazzi che sono qui che ci sono alcune pezzi importanti di politiche comuni dono di politiche europee come la politica dell'ambiente la polemica della ricerca la politica industriale la politica della cultura che sono nate sono state concepite
A livello ovvero Garcia Spinelli Spinelli che è stato capace di utilizzare levo Croazia blu UPEA per raggiungere questi obiettivi
Con dei successi direi che sono mancati a molti altri commissari quando Spinelli arrivato nell'istruzione europee pochi avrebbero scommesso sulle sulla capacità di spinelli di utilizzare la Commissione europea per il raggiungimento di alcuni obiettivi e invece così non è stato perché fosse Spinelli rappresenta oggi uno dei più autorevoli più concreti
Membri della Commissione europea che la commissione abbia avuto dal mille novecentocinquantotto ad oggi è forse se si deve leggere
Come si doveva fare l'anno prossimo la storia di cinquant'anni di integrazione europea bisognerà non dimenticare il ruolo che ha svolto Spinelli in questo processo l'integrazione comunitaria molto di più di tanti altri
Realistica così come Spinelli è stato realista quando a promosso elaborato e portato fino a un certo punto nel suo percorso politico il progetto di Trattato che istituisce uno con una un l'Unione europea del mille novecentottantaquattro questo testo oggi se si devono fare delle riflessioni sul sulla soluzione da dare al tema della costruzione europea
Rappresenta rappresenterebbe un elemento molto importante dal punto di vista non soltanto del modo into cui è stato concepito ma anche delle soluzioni questo testo ha dato al processo di integrazione politica
Dell'Europa
Bisogna anche evitare
Di giudicare di interpretare l'azione di spinelli con due estremismi il primo è quello di chi ha detto e ha scritto che Spinelli è stato uno sconfitto c'è stato recentemente anche un con un opinion maker SPES Trivero scelto con regolarmente su un autorevole quotidiano italiano che ha scritto che il processo di integrazione è il frutto di un po'visitazione graduata cinquant'anni
E ha cercato di demolire sulla rivista di opportunamente è stata abbastanza
Abituata a poco ad cercati demolire il Manifesto di Ventotene
Ritirata rapidamente dalle edicole
Spinelli non è stato uno sconfitto Pirelli ha marcato della sua storia del suo pensiero della sua azione tutto il processo di integrazione europea così come l'altro l'estremismo di considerare che le Spinelli in qualche modo abbia fortemente contribuito a una processo di avanzamento della federalismo al livello culturale in Italia in Europa purtroppo noi dobbiamo constatare che l'europeismo il federalismo non fa parte della cultura
Politica nazionale non fa parte della cultura
Politica europea bisogna ancora fare consiglio i passi in avanti perché questo avvenga
E questo avvenga in un momento in cui mi sembra abbastanza evidente che la realtà dell'Europa dall'altare il mondo indicano nella prospettiva federale una prospettiva che rimane ancora valida rimaneva ancora valida
Secondo appunto l'insegnamento secondo le indicazioni che ci sono state date a Spinelli e all'interno di questo insegnamento e qui concludo fosse uno degli elementi essenziali sui quali plus Bottolo Spinelli è l'idea che l'Europa ha bisogno di un governo e quindi nel riflettere sulla soluzione da dare al processo l'indicazione politica dove ho bisogno di riflettere intorno a quest'area articolazione del governo europeo del potere a livello Meo
Un potere naturalmente deve essere democratico
Perché altrimenti sarebbe una sorta di Morocco che limiterebbe la democrazia dei nostri paesi
Ed è questo uno nelle questioni essenziali sui quali Spinelli ha più riflettuto a più agito quando ha lavorato sul progetto del mille novecentottantaquattro l'Europa peso è un Governo i cittadini europei si allontanano dall'istruzione europee perché l'istituzione beh non sono in grado di dare delle risposte aglio problemi non perché vogliono meno OPA ma per coglierlo più OPA hanno bisogno di un'Europa che sia governata
E allora ritorniamo in qualche modo a questa
Concezione essenziale del pensioni Spinelli quella del potere alle nuove è un potere all'interno del quale cento del quale verso collocato come è stato ricordato nel video che c'è stato prodotto da da Italo Spinelli l'articolazione di un sistema istituzionale europeo con governo un Parlamento
Ed è soltanto in questo modo che si può guardare una soluzione ai problemi dell'Europa e per la quale noi possiamo in qualche modo ritenere di essere stati fedeli ed essere fedele nel futuro a quello che esprime licenza Ignazio e ci ha chiesto di fare grazie
Ringraziamo Pier Virgilio ad Ascoli ascoltiamo adesso una uno storico dell'Unione Europea ma il professor Bino Olivi che è stato anche il portavoce della Commissione europea
Grazie spero che cresce quest'affare funzioni
Sono piuttosto emozionato ed anche onorato di poter parlare
Che di Altiero Spinelli
Anche perché sono stato durante in un lungo periodo della sua vita e non della sua vita più celebrata e cioè durante il sedici anni
Sedici anni sedici anni come il suo vissuto lungo
Per permanere nelle previsioni della lunga
Dittatura fascista
In poi sedici anni in cui e di
Uscì o quanto meno
Fu distratto dal movimento europeo il quale peraltro nel quale peraltro alcuni personaggi con o ostinazione e con una un senso una assenza assoluta il senso del ridicolo vollero proposero
E intraprese ero ad espellerlo dal movimento
Federalista europeo semplicemente perché come ha ricordato D'Astoli egli aveva scritto una lettera dall'Stein ed a vista in una all'epoca era il presidente della Commissione europea e in quella lettera
Altiero Spinelli riconosceva quel che si doveva riconoscere in quel momento alla Commissione europea che era come che era impegnata in una dura lotta politica
All'interno della comunità con uno dei paesi membri fondatori anzi il grande ispiratore della
De dell'integrazione europea e cioè con la Francia di De Gaulle
E da quel momento io
O al piacere l'emozione di ricordare un un non stretto sodalizio con Altiero Spinelli che mi conduce oggi arrivo carne il Periodo questo periodo dalla lettera di Spinelli all'Arci dalla letterali Stein alla sua elezione al Parlamento italiana al Parlamento europeo
Come uno dei periodi in cui
Maggiormente
E di a
Conoscere ad Amman
A ad ascoltare ad ammirare Altiero Spinelli un personaggio straordinario
Non sta no un italiano uno dei grandi italiani del Novecento uno dei meno conosciuti dall'opinione pubblica e dalla e dalla e dalla storia d Italia di quel periodo
E che quindi noi oggi ci onoriamo di riprendere a leggere a commentare a ricordare a riflettere sul suo pensiero sulle sue opere
Ma chi era Spinelli non era un uomo perfetto come diceva come del resto riconosceva lui stesso aveva alcuni difetti fondamentali
Che gli servì erano molto nel corso della sua vita è anche nel corso di questi sedici anni
Di
Di rinnovamento della sua vita nelle istituzioni europee e negli istituti e nelle vicino alle istituzioni europee per terminare poi nella sua grande iniziativa parlamentare quella di cui ci ha lasciato le migliori tracce dico a questo proposito approfittando
Di e seguendo il filo di un ragionamento fatto dal mio predecessore
Che era che Spinelli e non non fu un uomo un uomo che
Non contribuì
Alla alla all'integrazione europea ci contribuì moltissimo e contribuì alla storia d'Europa moltissimo perché il suo la sua iniziativa benché fallita inizio fu un punto di inizio
Di un Periodo riformatore
Dei Trattati di Roma
Che si che si tratti di Roma che sino a quel tempo cioè sino al mille novecentottantaquattro non aveva non erano ormai stati riformati mentre il mondo era cambiato
Mentre il latte le tecnologie il modo di vivere i comportamenti dei cittadini le società la scienza avevano fatto progressi buoni o o o o cattivi ma in ogni caso progressi che li avevano resi differenti
Ebbene e le il il il e l'iniziativa del trattato del Crispin ed io l'uscita solo da solo a a far votare dal Parlamento europeo dopo uno una Antibes una attività straordinaria e e e e di e di straordinaria efficienza
E un periodo riformatore The Contino ancora
Che continua ancora oggi e che culminerà nella Costituzione europea
Se non vi fosse stato quel quel progetto di Trattato fallito come taluni che ritengono non ci sarebbe stato l'inizio del grande periodo riformatore
Che effetto che che passa attraverso l'atto unico del mille novecentottantasei
Sì stilisti sia esprime in modo estremamente importante con il Trattato di Maastricht
Del mille novecentonovantadue continua con il Trattato di magia Amsterdam de ed è con il Trattato di Nizza della dell'anno due mila essi sì e e si coagula nel nel nel nella preparazione della del TAR del Trattato costituzionale che ancora oggi non è no non è
No no non è approvato ma che comunque resta il cardine e illusa e il
Punto di partenza di un nuovo periodo delle dell'integrazione europea e forse e forse quello delle la corte della costruzione dell'Europa unità
Per il federale o confederale o federale in senso diverso di quello che abbiamo conosciuto nella storia sino ad oggi ma ritorno ritorno momento a a questo a quel Periodo in cui di cui credo di essere stato buon testimone della dell'attività di Spinelli perché si sono stato vicino giorno dopo giorno perché io conosco l'ho conosciuto in ogni seduta della Commissione europea
E il e io ho visto l'accoglienza e e e il e il dipanarsi delle de delle delle resistenze e dei de de delle il e e e delle
Le dei diciamo degli ostacoli alla sua assimilazione agli altri agli altri membri della commissione quando d'accordo quando egli riuscì a a dimostrare di essere pratico
Concreto
E e e e e finalizzato a alla a al agli obiettivi che si prontissimi che la commissione si proponeva ricordo innanzitutto come premessa che Altiero Spinelli
Per Ambra
E e in questo sono anche in questo ritengo
Mi onoro di essere un grazie
Un grande testimone perché ho partecipato per diciassette diciassette anni a mille circa poco più di mille riunioni della Commissione europea è stato il migliore Italia e al commissario italiano
Ne nella nella comunità europea senza queste senza confronto possibilità di confronto alcuno e perché perché si fece si fece accettare subito
Con Laura credo che lo conduce collaudo h lo accompagnava di di utopista di fanatico di di di predicatore nel vuoto eccetera
Si fece accettare subito anche anche attraverso una sua sua a pacco agli suoi denigratori che lasciata che la Shoah qualche traccia nella commissione a quella seduta la commissione non partecipavo perché si trattava di una seduta ristretta
Di una seduta ristretta perché è fu perché appresa immediatamente le regole del buon commissario buon commissario legge tutto
In un posto in cui si producono centinaia e centinaia di di di documenti e di documenti di tutti i generi e in cui la burocrazia europea è ma e assoluto e pur produce pro produce centri del Po produce documenti che Nm che nei quali che la maggior parte delle altre persone nella burocrazia stessa non leggono
Blu invece e respinte Spinelli
Leggeva tutto leggeva tutto in modo tale che in poco tempo riuscì a controbattere e a discutere le caviglie Poli le politiche a cui erano preposti i suoi colleghi
Quindi vittime e e leggeva tutto e si comportava in in in in un tal modo per cui fu concretamente il il commissario di successo uno dei commissari Successo maggiormente maggiormente memorabili
Della della storia della Commissione europea nel dire questo
Concludo
E concludo immediatamente anche perché anche perché come membro di questo Comitato io mi propongo de de di che che lo studio di quel periodo sia ripreso il sia condotto Easy approfondito
E sia e e se e sia oggetto di studio e ed anche di esame scientifico
De detto questo io ritengo che la il il CIPE il il il le onoranze al suo centenario avrebbero avranno Successo soltanto se avrà successo
La la l'entrata
Con il tutti gli onori Khelil siccome che lì si convengono nella storia paludata d'Italia
Di uno dei personaggi più importanti ripeto più indio personaggi italiani in poco più importanti del secolo scorso dei più colti
Delitti dei più perseguitati
E anche dico di de di degli uomini di maggior che ha lasciato che hanno lasciato maggior tracce nella storia del del suo Paese e del continente
Inutili
Grazie per questo intervento così sentito ascoltiamo adesso il presidente dello IAI Stefano Silvestri uno specialista di politica internazionale a tutti voi ben noto
Be credo qui che di essere stato convitato grazie a questa questa riunione essenzialmente perché l'Istituto Affari Internazionali per strano che possa sembrare è stato fondato inventato è fondato da Altiero Spinelli
In un momento in cui non era molto popolare del Movimento federalista europeo non era popolare non lo era mai stato neanche nel movimento europeo non ce l'aveva non aveva
Grandi possibilità di movimento politico in Italia è
In Europa e
E trovo che era forse è venuto il momento nuovamente di una certa riflessione generale di mettere a frutto uno spirito di riflessione e di ricerca
In questo per una serie di coincidenze Sensi trovo in linea
Con un certo spirito
Di analisi e nello stesso tempo di azione politica più tipico delle società anglosassoni
E di quella italiana normalmente
Non a caso non Spinelli nella sua attività
Posto fascista del il corpo dopo la fine della seconda guerra mondiale e dopo ritorno tra democrazia è stata una persona estremamente attenta
Al fenomeno americana e ha sempre avuto grandi rapporti con la società americana ecco gli Stati Uniti si soprattutto naturalmente con quella parte della dell'AST negli Stati Uniti che erano favorevoli alla alla foca la forte costruzione di rapida costruzione di un'Europa federale libero ma anche in accordo con direi intellettuale è abbastanza facile con tutto un gruppo di intellettuali americani
Che andavano crescendo proprio in quel momento che dominavano in quel momento le grandi università americane soprattutto le grandi fondazioni americane che erano essenzialmente interessati al fenomeno del governo del sistema internazionale
Delle istituzioni internazionali come qualche cosa di nuovo che prefiguravano strutture nuove di rapporti internazionali e di della della politica internazionale ma anche proprio del governo della Società internazionale
Cosa che naturalmente veniva
Era assolutamente coerente con il suo originale pensiero
Federalista cioè di superamento delle strutture nazionale di governo nazionale verso una struttura di governo federale
Non è mai stato credo un federalista mondiale Spinelli non mi meraviglierei se avesse detto qualcosa che su questo credo che abbia scritto qualcosa per o sicuramente era era favorevole Allo studio e l'approfondimento e riteneva un grande fenomeno
Di novità il fenomeno delle istituzioni internazionali e della governabilità internazionale così come si andava organizzando per questo con l'aiuto di una grande fondazione americana liberal all'epoca era la Fondazione forte
Fondo in Italia un istituto
L'Istituto Affari internazionali che aveva il compito di approfondire questi temi aveva anche un compito di
In un certo senso educativo
Cioè di far crescere il dibattito nella società italiana un dibattito che sulle questioni di politica internazionale
Era in genere è stato riservato ah ah papocchi eletti a poche persone in genere era un qualche cosa che si apriva e si chiudeva grosso modo all'interno del circolo del Ministero degli Affari Esteri
Era più o meno questo più qualcun qualche altro personaggio casuale pure occasionale o eccezionale
I ministri la cosa non piacque affatto Alba questo circolo inizialmente poi con gli anni e col tempo hanno scoperto l'utilità e la bella l'opportunità di venire a patti con questa con queste creazioni però inizialmente la reazione fu ovviamente di chiusura
Ma io credo che la l'obiettivo fosse in un certo senso un obiettivo di grande politica c'era certamente erano inizio degli anni Sessanta nel sessantaquattro sessantacinque sessantasei
Gli anni quel maturato questo progetto
Erano anni di forte mutamento politico nel paese e in un certo senso di forte mutamento politico che avveniva tra l'altro anche sulla linea di un mutamento delle concezioni di politica estera
Dei partiti della sinistra progressivo
Una progressiva accettazione del del thriller priva dell'Europa poi nella stessa alleanza atlantica
Devo ricordare che quando spira e lì si fece leggere dai comunisti e venne accusato per questo di se di essere una specie di doppiogiochista di essere tornato indietro o di non aver mai lasciato i comunisti la sua risposta normalmente era veramente non sono io che sono cambiato sono loro che mi hanno raggiunto
è secolo io che continuo ad usarli
E la nel devo dire che effettivamente storicamente anche la cosa non è del tutto del tutto non è non è sbagliato diciamo che però in questo caso il Bill il il il il
L'istituto doveva lavorare in questo funzione di ricreazione non a caso il primo il primo grande convegno dell'istituto fu sulla politica estera della Repubblica italiana e se vi andate a rivedere i tre tomi che vennero prodotti in quell'occasione
Beh sono fortemente innovativi rispetto specialmente rispetto ad allora quando furono scritti sulla storia della politica estera italiana e sulle prospettive soprattutto dalla voglia essere Italia
Bene io non voglio a ammorba rabbie oltre né con i miei ricordi né conforme le calzature vorrei dire solo una cosa
In fondo è interessante occuparsi di spinelli anche perché è interessante occuparsi della prospettiva della prospettiva europea oggi
Siamo in una situazione Spinelli ricorda che quando venne ricordava troverà voce non so se per iscritto che quando venne bocciata l'accetta
Nella cinquantaquattro a cui caro pay difesa lui ebbe una forte crisi per tre giorni non riuscì a mangiare maiale non ho capito che ha identificato il maiale con i francesi mezzo ed una forte Frick crisi di fegato il il oggi forse essendo se fosse vivo sarebbe naturalmente molto più anziano e quindi in un certo senso più ma il meno penoso getto a fortissime emozioni di questo genere non sarebbe stato oltre tante forse emozionato dalla dal no francese al referendum sul Trattato costituzionale
Premete Tato così sarebbe neanche molto piaciuto anche se penso penso che l'avrebbe appoggiato ma le Val sicuramente avrebbe ricco visto il parallelismo il tragico parallelismo tra una Francia che al centro dalla costruzione d'Europa una Francia che periodicamente boccia l'Europa
C'è un qualche cosa in questo di che che che ha che fa certamente rivisto ma certamente quello credo che sia la quindi era migliore per come morale Spinelli
è piuttosto quello di pensare al come e dove si esce da questa situazione e quindi di studiare quelle che siano le caratteristiche fertile
Del nuovo sistema internazionale ed europeo così come si presenta quali sia i suoi punti di debolezza e quali siano i punti in cui si può fare forza per uscirne e questo è quello che probabilmente dovremo dovremmo cercare di fare e di dire
Grazie
Grazie Silvestrini
è giunto nel momento dell'intervento giunto nel momento dell'intervento conclusivo del professor Fulco Lanchester
Curioso di sistemi costituzionali di diritto costituzionale comparato R. anche il preside della facoltà di Scienze politiche
Prego
Ancestrali
Funziona c'è grazie presidente sono imbarazzato per due motivi il primo e che fare le conclusioni
Giudice conclusione di un convegno così ricco può essere difficile secondo e l'ora che mi fa sentire come Mosè il sacrestano che spegne le candele
E lo deve fare anche velocemente per evitare che la cera venga consumata d'altra parte il trattato per una Costituzione europea recepisce anche i i diritti umani venire alcuni diritti fondamentali sono quelli ad andare a mangiare ragazzi che sono stati da sopra
Volto ordinati così come il pubblico ha diritto ad andarsene allora io
Grazie sapevo che avrei ottenuto
Ho un po'sì populistico dire ecco né mi concentrerò nera sugli interventi interessanti e di essersi e il diversificati e ma soprattutto su o a quattro punti sulle date i periodi sui fondamenti su il lascito e sulle nuove prospettive
Date e periodi beh Spinelli è una personalità complessa può essere analizzata e e lo è stato stamattina sia attraverso le sue opere sia attraverso le testimonianze in un periodo di preparazione in un periodo di azione e di un periodo che possiamo dire quello successivo quello della sotto il periodo né di preparazione quello che va dal mille novecentosette
Al mille novecento trentasette e cioè dalla nascita mille novecentosette l'arresto al mille novecentoventisette l'uscita dal partito comunista italiano d Italia mi permettano non diventa soltanto nel quaranta partito quarantuno Partito Comunista Italiano
Una biografia straordinaria per l'impegno ma è una biografia anche collegata con una sottile strato generazionale che decise di le entrare nelle file del Partito Comunista o dei partiti che resistettero al fascismo nei impegnandosi anche a lunghi periodi di segregazione
Ne e quindi di prigione in realtà il Rettore Magnifico ha fatto pubblicità alla nostra università dicendo che si era iscritto a giurisprudenza ebbene io credo che non ci sia laureato non soltanto in giurisprudenza ma in molte altre
Disciplina e in molte altre facoltà perché ENI i Cameroni di Civitavecchia o di Ponza
O o di Ventotene sono stati il elemento nappe Pini erra di un'intera generazione di un'intera generazione differenziata però via c'era no come sono stati sottolineati secche Scoccimarro che erano rivoluzionari professionali ed erano convinti di esserlo e di rimanere lo c'erano i Pajetta da che vedevano la trave del partito
Che cos'è il di fronte alla trave del partito il mio ramoscello e c'erano poi gli spinelli Valiani che ne in realtà hanno seguito un percorso completamente differente Valiani se n'è andato nel mille novecentotrentanove del Partito comunista
Pur nel rimanente do formalmente dello stesso per
Dopo il patto o la moto fu Ribbentrop del mille novecentotrentanove le mentre
Spinelli questa crisi l'ha avuta già nel trentasei trentasette quando lo stalinismo era imperante ebbene poi c'è il periodo dell'azione del mille novecento
Trentotto in poi ma soprattutto il quarantuno lo fino alle mille novecentottantaquattro ottantasei in nei il
In sostanza il periodo fra il Manifesto di Ventotene da un lato togliere il dopoguerra Raul assente ricordata più volte nei il novecentocinquantasette il Trattato di Roma con un giudizio molto differenziato retto fino ad arrivare al derby collega collegamento con la sinistra al Presidente Napolitano in realtà
Per terra collegamento fra l'altro con avendo la e la fa sezione parte riformista del Partito comunista negli anni
Nei sessanta agli inizi degli anni settanta e partecipe di una svolta di politica estera che Silvestri a sottolineato i in maniera egregia quella svolta che fa sì che i federalisti che ne dicevano già nel nel cinquantaquattro noi vogliamo l'esercito europeo nella contrapposizione fra blocchi perché bisogna difendere la democrazia
Si trovano a fianco a fianco negli anni settanta con da il partito della sinistra
Riformista il Partito Comunista che sta transitando ecco in questo senso c'è tutta l'esperienza di Spinelli degli anni settanta ottanta che è una esperienza che potrei sintetizzare come di applicazione di un metodo realistico fondato su valori fondato anche su valori in parte utopici ma l'elemento essenziale sono i valori egli ed è quello il lascito fondamentale fatto bene il comitato
O onde chi per lui
A pubblicare Rede la ristampa anastatica del Manifesto di Ventotene perché nella realtà questo metodo realistico fondato su valori Ri evidenzia con chiarezza ciò che è stato letto da
Dalla chi ha ha sintetizzato le posizioni di Spinelli la crisi della civiltà moderna come crisi della libertà tra stati e negli stati chi contro il
Contro i totalitarismi e gli autoritarismi la necessità della riforma della Società del dopoguerra una riforma della Società basata sul nazionalizzazioni e questo può essere anche la parte meno do direi attuale e le del Manifesto di Ventotene mai GRA collegato con la grande frattura Est Ovest del del quarantaquattro o del quarantuno quarantadue fino agli anni cinquanta
La istruzione pubblica la rivitalizzazione della rappresentanza politica fino ad arrivare re ai compiti attuali che sono qui evidenziati quelli del sessantesimo anniversario della nostra Costituzione che sono l'Assemblea costituente il metrò pacifico
L'attenzione ai pericoli totalitari
Rin non scevri però da contraddizioni allora il lascito qual è stato Spinelli è stato democrazia stato sociale sottolineato anche da Beretta superamento dello Stato non ci opzionale
Necessità dell'unione europea e necessità
Proprio evidenziata delle letture delle del Manifesto di Ventotene di una situazione internazionale basata sul molti palo arrivismo
E non sull'egemonia unipolare anzi sulla unipolarismo senza egemonia
E questo ci dice anche perché Spinelli ne sia stato sconfitto o parzialmente sconfitto dell'oggi cioè che le sue dalle sconfitte te in maniera per i estatica ci si ci si muove e le e nello sviluppo dell'Europa è sempre stato tra arretramenti e sviluppi ed è quindi di quello dell'ottantaquattro ottantasei può essere stato una sconfitta ma può essere stato anche l'impiego un nuovo o lo sviluppo ecco che né io credo che il Terzo Periodo quello della eredità deve essere valutato anche in in funzione della nuova situazione internazionale te la nuova situazione internazionale che dopo l'atto unico
Un e impreparazione di Maastricht vede ne la a fine della contrapposizione Est Ovest e con la idea che vi sia una età dell'Oro alla fu cui ama
No ovvero il trionfo della democrazia e invece nella situazione internazionale le che difficoltà Itza il processo europeo nonostante non sembri dei primi anni con l'allargamento soltanto economico con nella
E CPU forza delle a strategia statunitense di unipolarismo assenze egemonia
Non il processo europeo si è incagliato
Ecco io trovo che a conclusione di questo convegno tutti hanno sottolineato retto come sia necessario una balzi in avanti
Ne e quindi superare l'allargamento solo economico l'impasto costituzionale la necessaria ripresa io trovo che questo comitato e nazionale presieduto dal rettore
Dell'Università di Roma la Sapienza e nello stesso tempo
Promosso dal ministero dei beni culturali a come fine quello di accompagnare l'Europa
All'anno strategico che il due mila nove nove e il due mila otto il due mila nove non hanno non sono soltanto le elezioni europee
Ma e quindi la possibilità di ripresa della ipotesi di sfrattato istituzionali il referendum che è stato evocato ma ci sono anche le elezioni americane
E io trovo che nell'ambito di una visione geopolitica ampia articolata dove vi sia un ruolo l'onda multipolare anche le e di equilibrio per l'Europa
La necessità di una Unione europea di una politica estera europea di un esercito europeo divengono sempre più rilevanti ed è per questo che il l'eredità di Spinelli risalta ancora di più senza farne come è stato detto un'icona senza farlo diventare re un Santino ma utilizzando le sue idee e anche le sue contraddizioni per andare avanti sulla base dei valori
Ri e delle sua utopia grazie
Grazie professor Lanchester i nostri lavori sono conclusi lasciatemi ringraziare in questo finale insieme al magnifico rettore professor Renato Guarini anche presidente del Comitato
Spine del Comitato nazionale per le celebrazioni le Spinelli lasciatemi ringraziare anche
Quanti hanno lavorato alla riuscita di questo incontro da diversi mesi a cominciare dai professori Antonello Biagini Francesco cui neanche la professoressa Cirillo ma soprattutto
Fine
Tutta la macchina guidato Spinelli è nel rettorato ha consentito la riuscita così appunto di questo incontro grazie buongiorno
Sono sopravvissuti
Siamo