Convegno dal titolo "Partito carismatico e Istituzioni Quale equilibrio?".

Buongiorno a tutti sono molto lieta di introdurre lavori di questo incontro promosso dalla Fondazione Magna Carta lo sono in particolare perché è la prima volta che ciò avviene nella città di Firenze
E anche perché Firenze è per così dire idealmente collegata ai temi di cui parliamo partito carismatico e istituzioni quale equilibrio pensa in proposito alla ricchezza e raffinatezza dei contributi che su questi argomenti sono stati prodotti negli anni da tanti colleghi fiorentini della facoltà di Scienze politiche da prelievi a Sartori da cavalli a Spadolini e soprattutto Marianini
E quindi sono particolarmente lieta che avvenga oggi a Firenze sono anche lieta di aprire questo convegno dando la parola al senatore professore Gaetano Quagliariello
Presidente di Magna Carta che ci introdurrà ai lavori di questo incontro
Sì ringrazio anch'io Ginevra tutti quanti voi di esser qui credo che sia un buon auspicio
Magna Charta toscana nascerà affine
Gennaio e credo che questo sia un po'un prologo
Speriamo appunto che possono essere un buon viatico per questa nuova esperienza che possano cambiare veramente il volto anche della cultura
In in Toscana ecco io credo che bisogna evitare sempre di
Di e cambia appello quando è possibile
Non e perché in modo più diretto e meno ipocrita di rapporti s'evidentemente il mio ruolo diciamo qui duplice sono certamente i presidenti Magna Carta ma solo ma anche un esponente di Forza Italia
Che evidentemente parla tenendo conto della vicenda del suo partito nel quale si sente del quale della quale si sente partecipe
Credo che sia giusto per che la discussione tra di noi possa essere il più Franco possibile non nascondere nessuno di questi due diciamo di queste due funzioni
Dire appunto in quale contesto questo convegno convegno si pone perché l'occasione contingente è inutile nasconderlo è offerto dal dibattito che si sta svolgendo in seno a Forza Italia intorno alla revisione dello Statuto
Si parte sarebbe però potuto scegliere di confinare questo dibattito né soli organi interni e in particolare nella Commissione per la revisione dello Statuto che è stata per questo creata d'altro canto nessuno ha dubbi che saranno gli organi interni
La sede ultima delle decisioni
Si è però ritenuto necessario un momento di dibattito ampio che possa prescindere del tutto dall'orizzonte partitico per la consapevolezza dell'importanza che il modello di partito internato
Da Forza Italia avuto nella sua più che decennale esperienza e più in generale per gli stessi sviluppi ultimi del sistema politico italiano
Oramai si deve avere il coraggio di affermare che le accuse rituali rivolte a Forza Italia di essere il partito che non c'è il partito di plastica un'aggregazione momentanea determinata da una leadership eccezionale ma per forza di cose transeunte
Rappresentano tutte la trasposizione di sensazioni e pregiudizi che non trovano conferma empirica in più approfondite analisi sul campo
Io stesso lo confesso ve ne sono pienamente reso conto solo nel corso dell'ultima campagna elettorale
Quando spogliato mi del tutto dei miei precedenti abiti di studioso contro le aspettative della vigilia ho riscontrato l'esistenza di una diffusa forza liberal popolare
Dotata di una propria cultura politica di riferimento
Essenziale ma incredibilmente radicata all'interno della quale è persino difficile ritrovare qui distingue quelle scollature tra diverse anime tradizioni che nel partito si incontrano di più a livello di vertice e ancora più spesso a livello di quadri intermedi
Si tratta di quello stesso partito che si è mobilitato in occasione della manifestazione del due dicembre su quell'iniziativa come ovvio si possono avere giudizi e pareri più disparati ma per onestà intellettuale bisogna comunque riconoscere che essa non è stata perché non avrebbe potuto materialmente esserlo unicamente il frutto dello spontaneismo dell'improvvisazione
Una mobilitazione di quella portata presuppone un partito Pecce che ha un'anima che ha attraversato un processo di consolidamento e per questo non è destinato a lasciare libero il campo al primo accidente della storia
Sarebbe importante che tali acquisizioni di venissero senso comune
Non solo e non tanto per il rispetto che si deve a un esperienza che coinvolge milioni di concittadini anche da parte di chi non la condivide che ad essa si oppone
Ancora di più perché quei pregiudizi hanno fin qui fortemente condizionato le analisi politiche sulla transizione italiana
Ritardando l'auspicabile consolidamento della rivoluzione bipolare che proprio la nascita di Forza Italia inaugurò ormai tredici anni fa
Sono queste convenzioni che ci hanno indotto a impostare questo convegno intorno a tre opzioni politico-culturali
La prima è quella di considerare la questione dei modelli partitici a prescindere da qualsiasi ipotesi di darwinismo politico
Non esistono a nostro avviso modelli di partito che possono a priori considerarsi in più evoluti di altri né una pressione necessaria nella loro successione storica
Vi sono ovviamente partitica sanno rispondere meglio di altri ai problemi sociali di uno specifico momento storico ma ciò non implica alcun determinismo
Noi siamo consapevoli che nessuna ipotesi organizzativa si afferma definitivamente e che per questo quelle che oggi appaiono confinata nel passato hanno ancora la possibilità di tornare ad affermarsi
In altri termini sappiamo di aver dato corpo con la nostra proposta un'esigenza di modernità politica ma anche che da questo successo non deriva alcun assicurazione particolare per il futuro
Da qui la necessità di continuare a sfruttare i bisogni della società e di rintracciare sempre nuove risposte organizzative che consentano di Inter Petrarca
La seconda opzione consiste nell'analizzare insieme sistema politico sistema dei partiti nella consapevolezza della loro mutua influenza
Troppo a lungo in Italia si è ritenuto che il sistema dei partiti fosse una costante in grado di subordinare le più generale dinamiche del sistema
è stata questa in fondo l'essenza di quella patologia che va sotto il nome di partitocrazia
In seguito quasi per reazione si ecceduto nel senso inverso ritenendo che numero natura e modelli organizzativi dei partiti potessero essere determinati esclusivamente da scelte sistemiche
Quali ad esempio quelle concernenti il sistema elettorale
Ora è venuto il tempo di analisi più equilibrati che sappiano contemperare gli affetti dei due sistemi
I lavori di questo convegno tengono conto di tale esigenza
Infine la terza scelta è quella di proporre una riflessione che utilizzando un termine un po'abusato si può definire bipartisan
Su ognuno dei temi in questione è stata individuata una coppia di relatori affinché le loro sensibilità politica sarebbe in proprio in questa sede parlare d'appartenenza
Possano coprire entrambi gli schieramenti che animano oggi il bipolarismo italiano
Non si tratta né di una scelta casuale né tanto meno dettata da ipocrita porte sia istituzionale
Essa riflette piuttosto la convinzione profonda e quanto sta avvenendo nel campo dei partiti e le ipotesi di loro ristrutturazione
A destra così come a sinistra sia parte del difficile processo di consolidamento del più generale sistema politico se questa circostanza viene compresa tali vicende potrebbero persino agevolare un processo di reciproco riconoscimento in grado di rafforzare i presupposti della nostra purtroppo esito democrazia dell'alternanza
Noi non intendiamo dire il dibattito sulla nostra organo di organizzazione come un affare privato di Forza Italia e nemmeno del centrodestra così come siamo interessati a quanto sta accadendo a sinistra intorno all'ipotesi di un partito democratico siamo convinti di poter apprendere dai passi avanti che questa ipotesi saprà compiere così come dai ritardi che si registrano o dalle sconfitte che eventualmente non auspicabilmente si dovranno registrare
Se la sinistra condividerà questo nostro atteggiamento si attiverà una collaborazione di fatto nella differenza dei ruoli e nella chiarezza delle reciproche insopprimibili differenze che anche nel campo dell'organizzazione Poli partitica rappresentano una ricchezza che non deve venir meno
Noi siamo consapevoli di venire da lontano
O meglio il modello di partito che interni amo e che vorremmo rinnovare nella continuità viene da molto più lontano dei dodici anni che rappresentano il periodo di vita di Forza Italia
Per intenderlo c'è un mito da sfatare
E quello che i partiti politici moderni siano sorti come esclusiva derivazione del modello socialdemocratico che nel suo esempio più alto quello dell'Spd tedesca
Si era dato il compito di integrare l'aderente in una sorta di piccolo Stato nello Stato
Dotato di obbligazioni alternative a quelle ufficiali di una propria organizzazione della socialità di una gestione separata del tempo libero e di divertimento persino l'inizio e la fine della vita non sfuggivano all'invasione di questo tipo di partito da che battesimi e funerali rientravano tra i suoi compiti
Questo modello di partito della politologi ha battezzato con il nome di partito di integrazione sociale di massa si è caratterizzato per la preminenza della figura del funzionario e l'osmosi tra la leadership politica e gli organizzatori interni in altri termini chi voleva contare in politica non poteva fare a meno di porsi come primo problema quello di controllare il suo proprio partito
A lungo si è creduto che questo fosse l'archetipo del partito moderno ma non è così
I partiti dotati di una macchina organizzativa non sono nati sul Vecchio Continente bensì nel mondo anglosassone negli Stati Uniti e poi in Gran Bretagna essi pur dovendo rispondere ad alcuni compiti legati all'allargamento della partecipazione politica a differenza di quelli continentali si sono caratterizzati per il loro ruolo ancillare nei confronti delle istituzioni ufficiali dello Stato
In particolare dal Parlamento
Nonché per configurarsi come strumenti organizzativi anche molto sofisticati a servizio di un leader noi guardiamo a quell'esperienza come nostro primario riferimento ideale
Essa più dell'esperienza continentale ha scontato in partenza la convinzione che la dei BOC che la democrazia debba considerarsi un processo tendenziale e imperfetto
Soprattutto ciò che conta assai più dei processi interni e che i partiti consentano agli elettori di far valere la loro sovranità sono partiti insomma che debbono farsi strumenti del corpo elettorale e non gli elettori divenire la scusa per l'esistenza dei partiti per il potere delle loro liti Artie
Nel corso del diciannovesimo secolo d'altro canto ben presto tra i partiti carismatici di marca
Anglosassone partiti di massa continentali si attiva un confronto a distanza senza che fosse scontato quale delle due forme sarebbe infine prevalsa
All'inizio del Novecento quando Robert Michels tradusse in una fortunata formula sociologica la legge ferrea delle oligarchie le sue lagnanze di militante delle spedire deluso scontento per la mancanza di democrazia interna il suo maestro che si chiamava Max Weber gli scrisse che esisteva un'alternativa agli oligarchi socialdemocratici che fatti sì custodi dell'ideologia
Erano di fatto divenuti padroni del partito
Ma questa non la si sarebbe dovuta cercare nell'impossibile democratizzazione del partito di massa bensì nell'importazione del modello carismatico che si era fermato nell'Inghilterra di club sono e Disraeli
Webber più tardi si lascia andare a una profezia
Tra il partito degli organizzatori quello dei notabili e quello dei leader carismatici sarebbe stato infine quest'ultimo a prevalere
Più precisamente dei sistemi politici moderni si sarebbe stabilito un accordo tra il leader e gli organizzatori a scapito dei notabili
I funzionari di partito infatti avrebbero trovato nel leader un insostituibile veicolo del messaggio politico presso l'elettorato
E il leader da parte sua si sarebbe servito dell'apparato per diffondere e rendere popolare il suo carisma
A scegliere infine sarebbero stati gli elettori ed è a questo che avrebbe dovuto mirare chi aveva a cuore lo sviluppo democratico anziché prestare orecchi orecchio ai leit già a quel tempo alti sulla mancanza di democrazia interna ai partiti
Webber formula queste previsioni agli inizi degli anni Venti cette da chiedersi allora perché mai sul vecchio continente si sia dovuto attendere per oltre cinquant'anni affinché la storia gli desse ragione
I motivi sono molteplici ma uno e certamente preminente
Risiede nella circostanza che l'Europa continentale a differenza del mondo anglosassone ha conosciuto la lunga stagione dei totalitarismi
Questa esperienza che ha lasciato un segno indelebile nella storia novecentesca del vecchio continente si è caratterizzata tra l'altro per la pretesa del partito di inquadrare controllare la società civile
In alcuni casi come nei regimi comunisti persino di acquisire un'importanza preminente sulla stessa organizzazione dello Stato
E questa pretesa egemonica non è venuta meno con la sconfitta dei regimi nazifascisti
Qualcosa dei partiti dell'era delle tirannie se infatti trasferito in quelli della successiva stagione democratica
Anche ma non soltanto per la presenza in molti sistemi dell'Europa continentale i partiti comunisti che almeno per il periodo staliniano sono stati piattaforme del nemico lanciate in territorio straniero
Con il passare degli anni questo residuo di totalitarismo si è affievolito fino a svanire
Nell'Europa continentale però la circostanza non si è verificato ovunque nel medesimo momento
In Italia in particolare il partito di integrazione sociale ha potuto approfittare di un look più lungo periodo di egemonia rispetto ad ogni altro esempio di democrazia matura
Le ragioni sono molteplici
Presenza del più forte partito comunista occidentale che di fatto ha funto da modello di riferimento delle altre organizzazioni partitiche
Posizione geopolitica di frontiera nel conflitto Est Ovest conseguente necessità di trovare una forma di coesistenza pacifica che potesse condurre perso il superamento della logica binaria maggioranza opposizione
Per tutti questi motivi e accaduto che il blocco consensuale del sistema necessitasse strumenti in grado di favorire quel tipo di scambio detto consociativo
Tutto questo è detto ovviamente senza opposizione preconcetta e con tutta la valutazione storica della profondità e della necessità
Che questi e del ruolo anche positivo che in certi momenti queste forme hanno giocato perché questi strumenti almeno fino agli anni Settanta sono stati
Identificati gli studenti gli strumenti che consentivano questo scambio proprio nei partiti tendenzialmente di massa con una forte propensione al controllo della dinamica sociale
La loro potenza ha fatto sì che in Italia fossero avvertiti il ritardo persino gli affetti del progresso tecnico sulle forme dell'organizzazione politica
Non casualmente la televisione giunse a stravolgere leggi abitudini consolidate della lotta politica almeno un decennio dopo rispetto agli altri sistemi politici occidentali solo nel corso degli anni ottanta nel corso di questo decennio poi la turbinoso evoluzione di una società civile rimasta troppo a lungo ingessata in schemi pre moderne portò quei partiti a prendere la strada del declino
Conquistati dall'interno da lobby politico affaristiche intra in grado di segmentare moltiplicare i momenti dello scambio
Nel derivò tra l'altro un aumento esponenziale della corruzione che si incanala o nei simulacri di quelli che una volta erano stati i partiti di massa
Questa dinamica
A indebitamente portato identificare in quei simulati nuove espressioni carismatiche come quella craxiana da criminalizzare
Si era al cospetto invece di una fase di cambiamento tanto più tumultuosa in quanto troppo a lungo alla realtà dei partiti e il loro ruolo avevano subito le conseguenze di un blocco artificiale
E la criminalizzazione del Partito socialista craxiano appare retrospettivamente come l'ultima raffica di Salò che i partiti tradizionali fecero esplodere contro chi mi aveva messo in discussione l'egemonia
Di fatto affinché un partito di tipo nuovo carismatico senza più complesse si affermasse in Italia è stato necessario attendere la fine del comunismo il consumarsi di Tangentopoli e l'avvento di Berlusconi
A quel punto si inaugurò il tempo delle polemiche sul partito di plastica assieme alla previsione del novantaquattro che Forza Italia non avrebbe mangiato il panettone
E poi dell'ipotesi contrabbandata come certezze reiterata per oltre un lustro che il successo di quel tipo di partito fosse dovuto esclusivamente alle televisioni del suo padrone
Dopo dodici anni queste altre consimili congetture sono state confutate dalla durata
Tant'è che oggi le indagini Polo geologiche in tema di partiti cercano di tenere determinare quale sia stata l'influenza indiretta che il modello carismatico interpretato da Forza Italia
Abbia esercitato sulle altre forze forme organizzative persino su quelle più debitrici della tradizione come i DS Rifondazione comunista affinché però la sfida della durata possa dirsi definitivamente vinta e necessario che Forza Italia si dimostra in grado di gestire il passaggio dalla stagione dei fondatori a quella dei suoi successori
Questa fase per concludersi positivamente deve essere interpretata come un processo di lenta devoluzione e non come un evento traumatico e che e mente Maicon uno scippo
Perché ciò accada è necessario che una serie di problemi sorti nel frattempo all'interno del partito
Che la presenza di Berlusconi è stata in grado di relativizzare vengano posti con l'intento di risolverli
Solo in tal modo l'elemento carismatico del partito potrà essere oggettivizzare atto che si potrà consegnare al Paese il consolidamento di un cambiamento politico che in Italia ha avuto un significato rivoluzionario
Per conseguire l'oggettiva iniziazione del carisma però la volontà di un solo partito potrebbe non bastare
Alcuni problemi infatti possono trovare soluzione solo nell'ambito del sistema politico e quindi a livello di legislazione generale
Su questi temi il convegno si soffermerà lungo ma non è inutile ricordare brevemente tre in sede
Introduttiva
Il primo l'Italia è uno dei pochi Paesi nel quale non dica una legge regolativa di alcuni aspetti della vita interna ai partiti che stabilisca delle garanzie minime per gli iscritti
Anche se ormai più nessuno nega la funzione pubblica dei partiti ed essa è generalmente considerata più rilevante di quella delle società commerciali non per questo però ci si preoccupa di fissare uno statuto pubblico dei partiti
E questo al contempo un residuo della Guerra fredda e di antistatalisti
Il primo rimanda al tempo del quale il Partito Comunista temeva che una normativa pubblica potesse rappresentare il cavallo di Troia del potere costituito per mettere sotto controllo i suoi rapporti politico militari e finanziari con l'URSS
Il secondo invece richiama il tempo nel quale il ruolo dei partiti era considerato succedaneo e non subordinato rispetto a quello dello Stato
Anche perché si faceva fatica a confessare che i partiti servono essenzialmente alla conquista dello all'obiettivo della conquista del potere
A causa di questa assenza di una regolamentazione pubblica si è assistito tra l'altro al fiorire di primarie fai da te
Funzionali esigenze politiche più o meno legittime senza nesso che nessuno si sia preoccupato della vera questione rappresentata dalle garanzie giuridiche per gli iscritti
Le conseguenze sono sotto i nostri occhi violazione delle più elementari garanzie di privacy eletti spariti dati personali utilizzati per il tesseramento di una parte sospetti e relativi processi a proposito della supposta falsificazione di iscrizioni ce n'è abbastanza per pretendere che una normazione pubblica concepita come un'esigenza garanzia del leader della leadership e non come una punizione da infliggere differenti leader di destra o di sinistra che siano su questo aspetto qualcosa si sta muovendo
è un fatto che tutte le principali forze politiche comprese quelle più restie hanno presentato progetti di legge e che presto inizierà il loro esame in sede di prima Commissione del Senato
Secondo problema la carenza di una legislazione pubblicistica sul partito si riflette su un altro aspetto sistemico aperti
Quello della legge elettorale
Non è questa la sede per entrare nel merito delle scelte tra sistema proporzionale maggioritario questione che non andrebbe mai d'altra parte posta in astratto in quanto la scelta di un sistema elettorale sempre empirica e approssimativa
Quel che si vuole affermare invece a proposito dei partiti e che la torsione carismatica di essi è stata agevolata dal progressivo venir meno nell'ultimo ventennio delle preferenze
Un tempo strumento dei notabili è oggi di lobby trasversali che intendono approfittare della crescente debolezza dei partiti
Anche se la campagna per la loro reintroduzione formalmente portata avanti in nome del diritto di scelta dell'elettore
Il quale invece generalmente più interessato a giudicare una proposta politica incarnata da una leadership chiaramente identificabile
Essa copre in realtà l'obiettivo più difficilmente confessabile di indebolire ulteriormente i partiti e soprattutto di condizionare il potere dei leader sul punto è necessaria chiarezza non si vorrà tornare non se non si vorrà tornare indietro la responsabilità di proporre candidature e di determinare in larga parte la propria rappresentanza istituzionale deve restare in capo ai partiti
Questi in compenso devono dare garanzie di rispettare criteri stabiliti dalla legge nell'assolvere a tale compito primario
La proposta di referendum attualmente in discussione non smentisce questa impostazione
Anche per questo essa non incontra la nostra ostile pre ponte un'ostilità preconcetta
Anzi ad essa si guarda con interesse così come ad ogni iniziativa
Che fare rafforzi la dinamica dell'alternanza fondata sulla scelta degli elettori il vero bene di questa lunga transizione italiana e non intendiamo disperde
Ci auguriamo in ciò di non rimanere soli e alla ricerca di strumenti per dalla bora are anche con esponenti dell'altro schieramento abbiamo socchiuso l'uscio all'ipotesi di semplificazione partitica insita nella proposta referendaria
Siamo tutti consapevoli della forzatura che essa implica e ci auguriamo che il referendum possa essere solo lo strumento per arrivare a una proposta ampiamente condivisa che si scriva nel solco del bipolarismo inaugurato sì nel novantaquattro
Se però qualcuno intendesse tornare indietro alla ricerca di equilibri fondati sulla sistematica penalizzazione del potere di scelta dell'elettore
Deve sapere e non lo consentiremo e che utilizzeremo tutte e in fino in fondo le armi che la Costituzione ci mette a disposizione per difendere con quella conquista di modernità di efficienza e di democrazia che l'accordo l'Italia ha conseguito anche e soprattutto per merito nostro
Terzo si pone infine il rapporto tra partiti di tipo carismatico e rappresentanze locali
Anche in questo caso si sconta un disordine di tipo sistemico perché l'elezione diretta delle rappresentanze locali non è stata in grado di garantire da sola auspicabile Dépots litici trazione del livello amministrativo
Preparare una strato assicurare la sicurezza pubblica non è infatti né di destra né di sinistra il discorso evidentemente cambia ora che i i Comuni hanno capacità impositiva
D'altro canto proprio la debolezza dei partiti ha consentito la formazione di potentati personali dotati di una Totti vuole forza di ricatto sulla propria parte politica senza che il partito abbia gli strumenti per controllare queste dinamiche
Sono sempre più nemmeno così
A sinistra ancor più che a destra i casi di sindaci che si sentono investiti di un potere autonomo e che al momento della scadenza del loro incarico cercano di sfruttarlo minacciando la coalizione di appartenenza
A questa tendenza evidentemente solo una riconsiderazione di natura sistemica potrà porre rimedio
Tutti questi snodi verranno affrontati nei lavori che andiamo iniziare non mancherà neppure l'analisi comparata degli esempi stranieri per comprendere in quale prospettiva il caso italiano viene a trovarsi rispetto a vela all'evoluzione che i partiti stanno avendo nel restante mondo occidentale
Resta però una peculiarità del nostro Paese che deriva dalla eccezionalità della sua storia
Molti commentatori anche di centro sinistra hanno evidenziato la portata del debito per il nostro bipolarismo deve alla presenza nell'arena nella lotta politica di Silvio Berlusconi
Un discorso analogo può essere fatto anche per quel che concerne quel processo di semplificazione partitica sfondo carismatico che si è messo in moto a destra come a sinistra
Non si tratta di approvare o stigmatizzare questo stato di cose
Più semplicemente bisogna prenderne atto
E operare affinché si sfrutti questa contingenza per giungere a stabilire regole istituzionali assoluzioni partitiche formali che consentano al contempo di consolidare la democrazia dell'alternanza e di rispondere alla litania sulla democrazia interna negata con modelli partitici in grado di servire effettivamente la democrazia degli elettori
E questo d'altro canto l'esplicito programma che per la sua parte sta provando a porre in atto Silvio Berlusconi il convitato di pietra di questa riflessione
Questo processo è tanto più importante perché dopo un periodo durato quasi un ventennio
Durante al il quale il mezzo televisivo è saltato il significato del rapporto diretto tra premier elettorato e ora in atto un ritorno a contatti interattivi più diffusi e ravvicinati
Il ruolo svolto in tal senso da internet e in particolare dai blocchi emblematico
E siamo assolutamente consapevoli anche il partito carismatico e destinato a evolversi come un tempo è accaduto a quel partito di massa che in tanti avevano ritenuto insuperabile
E quei partiti che vorranno continuare a svolgere il compito di vedetta della modernità nero devono fare in tempo
Quel che serve per trovarsi pronti all'appuntamento
Ci auguriamo per gli esiti di questo convegno
Che gli esiti di questo convegno possano servire a tutti
Non abbiamo peccato di pochi sia l'inizio di questa relazione non vogliamo però farlo alla fine
Domani sulla scorta dei lavori odierni e anche grazie ai contributi di amici che di Forza Italia sono leali avversari politici
Voluto fortemente dal Coordinamento toscano dal suo segretario Denis Verdini vi sarà una giornata di riflessione interna sulla riforma dello Statuto di Forza Italia
Per un think-tank come Magna Carta che non è indietreggiato di fronte a una scelta di parte ma che d'altro canto alla pretesa di conservare autonomia di giudizio di elaborazione
Fornendo finché potrà idee progetti e suggestioni era difficile immaginare un esito più Fausto
Grazie
Se se mi permettete alla fine di questa relazione una piccola chiosa
Che potrà essere apprezzata da tutti ma in particolare dal coordinatore nazionale del partito Sandro Bondi è un
Ottimo poeta per restare per dare a questi nostri lavori una cornice più ampia vorrei leggere e come dia diciamo viatico a augurale
La parte finale di una poesia
Di Pier Paolo Pasolini del mille novecento settantuno che credo sia quanto mai attuale per i nostri lavori
La poesia si chiamava la poesia della tradizione e quindi sotto Natale da molto bene la dedichiamo anche a quanti vogliono
Eliminare i canti con virale
Presepi nelle scuole però all'ultima parte si attaglia in particolare al problema delle organizzazioni e delle organizzazioni partitiche la leggo
Povera generazione calvinista come alle origini della borghesia fanciullesca mente pragmatica poi finalmente attivato e cercato salvezza nell'organizzazione che non può produrre altro che altro organizzazione
E hai passato i tuoi giorni della gioventù parlando il linguaggio della democrazia burocratica non uscendo mai dalla ripetizione delle formule che organizzarsi mistica per verba non si Polia ma per formule sì
Ti troverai a usare l'auto il l'autorità paterna in balia del potere
In parla bile che ti ha voluta contro il potere generazione sfortunata
Io invecchiando vidi le vostre teste piene di dolore
Dove porti cava un'idea confusa un'assoluta certezza una presunzione di eroi destinati a non morire o ragazzi sfortunati che avete visto a portata di mano una meravigliosa vittoria che non esisteva
Ecco credo che da frutto
Allora grazie al presidente di Magna Carta per questa ricchissima introduzione che parte mi semplifica i lavori perché tu hai già detto moltissime delle delle cose che avevo intenzione di dire porte merita ancora una volta il mio orgoglio tutto fiorentino se introduco allora questa mia relazione citando un articolo di Maranini pubblicato sulla rivista anno nel luglio del mille novecentoquarantasei cioè sessanta anni fa dal titolo esplicativo governo parlamentare e partitocrazia
Diceva l'autore con un intuito fuori dal comune è una grande preveggenza
Il primo problema il problema dei problemi è a nostro avviso il problema dei partiti politici della organizzazione della posizione che devono occupare nello Stato
Questo problema è più importante di ogni altro perché condiziona tutti gli altri
Ogni apparentemente sagge armonica costruzioni di poteri che il costituente potrà felicemente disegnare
Varrà meno di nulla se il potere effettivo rimarrà nelle mani delle direzioni dei partiti se lo Stato non arriverà ad affermarsi come una forza veramente sovrana
Dotata di autonoma validità ed un autonomo ricambio organico in parte in modo diverso credo che queste in queste parole sta un po'il succo dirà il cuore pulsante dell'incontro
Di oggi
Io premetto che farà una semplice introduzione come sempre quando si inizia non si sa come va a finire nel senso che non escludo che le relazioni dei collegi
E mi inducano a ripensare se non a rovesciare alcune delle considerazioni che vado a svolgerà resta fermo che io mi limiterò ad una semplice ante lo antologia di quelli che sono i punti a mio giudizio è maggiormente problematici come tutte le antologie molto soggettiva
Ma d'altra parte la materia questa materia che è oggetto di riflessione di giuristi di politologi di storici di filosofi
è sterminata forse più della stessa letteratura italiana e tu citavi
Pasolini si che mi scuserete non soltanto perché sono costretto andare con l'accetta ma appunto per la estrema soggettività delle mie scelte
Certe il titolo di questo incontro è molto appropriato
Appropriato perché sappiamo tutti che per capire nelle democrazie pluraliste la forma di governo non si può più prescindere dalla ruolo dei partiti ciò in corrispondenza al loro numero alla loro composizione sociale
Alla organizzazione interna al grado di affinità gli uni rispetto agli altri quindi direi che questi sono temi noti già negli anni Venti in Germania si parlava di parta agli amici sta che noi traduciamo in maniera un po'grossolana stato dei partiti ma sicuramente le opere di laico e le opere di Kael'sente le opere di criteri in qualche modo in Germania e poi in Francia Making sedici e poi ovviamente diverse
Negli anni cinquanta hanno
Teorizzato il ruolo istituzionale che si viene a creare tra
Partiti e forme di governo i politologi poi nella loro perversione hanno individuato tutta una serie di terminologie quindi sistemi bipolari o multipolari bipartitismo molti partitici
Sistemi a democrazia mediata o a democrazia immediata diretto a seconda che lo scettro per così dire sia dato e cioè la investitura dell'esecutivo sia rimessa nelle mani del popolo oppure democrazia invece immediata nelle segreterie alle segreterie dei bar
Il tema oltre che appropriato il titolo oltre che appropriate molto attuale io dico solo una cosa
Che il tema della leadership carismatica io ho qualche dubbio e lo dico al Presidente di Magna Carta che oggi si possa parlare di un partito carismatico
Io sono dell'idea che si può parlare indubbiamente di una leadership
Carismatica ma non so se siamo ancora in presenza di un partito carismatico certo il tema della leadership carismatica è divenuto un tema classico di tutte le analisi non soltanto sociologiche con riguarda l'Italia
Credo si possa dire che si colloca intorno agli anni Ottanta un fenomeno per così dire di personalizzazione della politica di centralità dei leader e della sua immagine ed è un fenomeno che in qualche modo tocca in modo trasversale tutti i partiti
Del resto i mass media spingono in maniera molto forte in questa direzione identificando il PSI con Craxi la DC con De Mita il PC con Berlinguer Pierri con Spadolini democrazia proletaria con Capanna e ancora direi che precursori
Più o meno involontari di questo processo di personalizzazione sono stati Pannella
Sono stati Pertini sono state anche certe strategie di comunicazione di Spadolini ma credo che anche il PC non è stato immune da questo penso ad esempio fu alle forme dalle nuove tecniche di comunicazione politica il nuovo look delle feste dell'Unità degli anni già degli anni ottanta sono tutti temi su cui
CD straniero nel pomeriggio e quindi mi fermo invece voglio in tre affrontare questa mia introduzione
Proprio partendo dal tema che mi è stato assegnato cioè profili costituzionali e legislativi ho provato per semplicità per semplificare a ripartire un po'le tematiche sulle quali poi si confronteranno i colleghi
In tre categoria e partiti e Costituzione partiti ed organi costituzionali seconda
Ambito di analisi partiti e sistema elettorale terzo ambito di analisi partitiche democrazia in Terna
Partiti a Costituzione partiti ed organi costituzionali guardate qui non si è mai capito fino in fondo il ruolo che la nostra Costituzione ha riconosciuto ai partiti politici perché non si è mai capito
Perché in realtà da un lato vi è stata una costituzionalizzazione dei partiti politici nella prospettiva del diritto dei cittadini di associarsi quindi c'è una ricostruzione dei partiti politici avallata
Da da tanta dottrina per l'acqua le i partiti
Politici si esauriscono tutti nella società civile cioè sono estranei Rispetto per così dire all'apparato dello Stato
E del resto l'articolo quarantanove della Costituzione dal quale noi dobbiamo partire
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Pur rappresentando certamente una novità
Nel panorama dell'epoca è stato interpretato per così dire in senso restrittivo i partiti non sono altro che e in qualche modo un corollario della libertà di associazione di cui all'articolo diciotto
Della costituzione questo lo ricordava
Gaetano anche per il fatto che l'Assemblea costituente non si volle introdurre una regolamentazione non si vollero introdurre dei controlli sui partiti specialmente furono le sinistre a
Ad andare in questa direzione dall'altro però vi è stata una costituzionalizzazione in realtà dei partiti politici che si identifica con l'attività che i partiti svolgono nella organizzazione costituzionale dello Stato e soprattutto per mezzo dei gruppi parlamentari
Quindi abbiamo una presenza formale naturalmente dei dei partiti articolo quarantanove ma anche articolo settantadue ottanta ottantadue della Costituzione oltre che un complesso normativo nel nel che va ad integrare il dato veramente molto scarno della nostra Costituzione regolamenti parlamentari ma tutta la normativa che poi
Ha riguardato i partiti penso alla legge sul finanziamento col pubblico e naturalmente poi abrogata ma di fatto introdotta e poi alla legge elettorale
Secondo questa ricostruzione che invece da un ruolo forte anche per così dire costituzionale ai
Partiti dice il ruolo centrale svolto come dicevo dai gruppi parlamentari di modo te in modo tale che i partiti politici per mezzo dei gruppi
Parlamentari assumerebbero anche una titolarità effettiva né poteri legislativi di Indirizzo politico di controllo in costituzione e quindi assumerebbero una intrinseca natura
Costituzionale
Quando noi lasciamo un po'il nostro ordinamento e proviamo a deridere con una lettura comparati Istica
Che è sorta di cosa sono i partiti nel nostro ordinamento italiano ci rendiamo conto che l'Italia è sempre stata collocata in una posizione per così dire intermedia
Intermedia tra ordinamenti lo ricordava ancora la volta Quagliariello tra ordinamenti che hanno affidato ai partiti uno mollo costituzionale forte
E qui degli ordinamenti che hanno fatto una scelta quella di regolamentare l'attività dei partiti e quindi dare ai partiti una fortissima impronta di carattere pubblicistico
E ordinamenti invece nei quali il fenomeno partito
Si esaurisce nella società civile ed è indifferente per la dimensione pubblica nel primo modello modello per così dire pubblicistico dei partiti rientra indubbiamente l'esperienza tedesca
Articolo ventuno della legge fondamentale e
Che è stata poi attuata con la cosiddetta part-time anche Sezze cioè legge sui partiti del mille novecentosessantasette
In Germania i partiti sono una componente necessaria e costituzionalmente rilevante
Dell'ordinamento liberale e democratico collaborano alla formazione della volontà politica del del popolo sia a livello federale sia a livello di Landau la Germania
Ha disciplinato
Con la legge sui partiti tutta una serie di aspetti organizzazione interna par condicio diritti e doveri degli aderenti misure disciplinari composizione e poteri degli organi di partito referendum consultivi ed altro ancora
Oltre alla Germania la Grecia la costruzione greca del mille novecentosettantacinque addirittura riconosce ai partiti un ruolo di natura costituzionale nella formazione del governo articolo
Trentasette della costituzione greca e articolo ventinove così come ha riformato dalla riforma del due mila uno in tema di finanziamento pubblico ai partiti andiamo avanti Portogallo il Portogallo
Eppure in questo modello pubblicistico molto interessante la Costituzione portoghese settantasei al all'articolo cinquantuno dice che partiti politici devono essere retti da i principi di trasparenza organizzazione
Gestione democratica e dalla partecipazione di tutti i propri membri la legge stabilisce regole per il finanziamento dei partiti in particolare i requisiti e i limiti del finanziamento pubblico
Così come l'obbligo di pubblicizzare il proprio patrimonio e i relativi conti
E qui anche il Portogallo si è mosso nel senso di una legislazione molto intensa sulla vita dei partiti la legge organica numero due del due mila tre
Prevede tutta una serie di cose oltre quelle che sono le finalità
Anche quelli che sono i compiti dei partiti studiare dibatte dibattere i problemi della vita politica presentare programmi presentare candidature esprimere giudizi sull'attività degli organi dello Stato
Una legge che poi prevede tutta una serie di indicazioni per la registrazione dei partiti
Politici la personalità giuridica per la organizzazione interna per gli organi ed altro ancora va non non vado avanti su questo perché ad esempio anche
La Spagna si è mossa in questo senso con la legge organica del due mila due
Ci sono poi gli ordinamenti per i quali invece il fenomeno partiti a un fenomeno per così dire irrilevante alla sfera pubblica penso ad esempio al Belgio penso alla Danimarca penso alla Svezia
Ci sono ordinamenti come la Francia la Francia caso al mente non ha una disciplina costituzionale in tema dei partiti la Francia l'articolo quattro dice che i partiti e gruppi politici concorrono all'espressione del voto solo del voto
E si si formano ed esercitano la loro attività liberamente e si devono rispettare i principi della sovranità nazionale e della democrazia
Quindi e vedete l'Italia rispetta questi due modelli costituzionali si pone davvero in una posizione per così dire intermedia ma questa collocazione intermedia dei partiti politici in realtà è stata la causa di tutte le incertezze interpretative che hanno riguardato ad oggi partiti politici penso ad esempio al finanziamento pubblico non si è mai capito fino in fondo e fino a che punto
E questo deriva un po'anche dalle difficoltà definitori che ne troviamo in Costituzione perché lo ricorda i partiti politici ad oggi sono associazioni private non riconosciute e come tali soggette alla disciplina civilistica
Degli articoli trentasei e seguenti del Codice civile
Voglio dire una cosa che probabilmente un aiuto ci viene da dall'ordinanza della Corte costituzionale numero settantanove del due mila sei
Vedo qui in in aula e trasforma Nino che ha commentato di recente questa cent questa ordinanza della Corte costituzionale
Sentenza la Corte costituzionale che è stata chiamata a giudicare di un conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato sollevata dalla Rosa nel Pugno
La Rosa nel Pugno solleva una questione di un conflitto tra poteri ritenendo che
Molte disposizioni della legge del due mila cinque che impongono la raccolta delle firme per la presentazione delle candidature
Sono disposizioni che vanno a discriminare il partito ricorrente rispetta invece partiti per così dire strutturati in gruppi in Parlamento
La Corte innanzitutto dice una cosa importante la sentenza per certi aspetti storica anche perché ho delle prime volte che la corte si
Entra a parlare di questo argomenta in maniera così
Specifica dicendo che i partiti non sono potere dello Stato e quindi rigetta il ricorso perché non possono sollevare conflitto di attribuzioni dice anche che i partiti
Sono garantiti dalla corte dalla dalla Carta costituzionale nella prospettiva però attenzione del diritto dei di associarsi quali strumenti di rappresentanza di interessi politicamente organizzati cioè la Corte dice che le i partiti vanno considerati come organizzazioni proprie della società civile alle quali sono attribuite dalla legge certe funzioni pubbliche
Che sono la presentazione di alternative elettorali e la selezione dei candidati hanno cioè una rilevanza costituzionale ma non sono organi costituzionali perché l'articolo quarantanove non ha previsto per loro attribuzioni costituzionali
Guardate qui la Corte si nasconde dietro un dito ovviamente però è un dato di fatto che dobbiamo prendere in considerazione cioè qui la Corte costituzionale mi sembra vada a svalutare fortemente la natura dei partiti politici cioè in sostanza pari costruire l'articolo quarantanove il concorso alla determinazione della politica nazionale ricostruendo un'altura dei partiti che è molto simile a quella delle associazioni
Diciamo previste no che hanno dei latamente fini politici quindi questo è un segnale indubbiamente da
Considerare
La Costituzione che verrà qui cioè le scelte sono molte e si potrà prevedere una costituzionalizzazione del una costituzionalizzazione dirò dei parti alla formazione del governo si potrà prevedere uno statuto delle opposizioni certamente si potranno fare tante cose io resto convinta del fatto che il profumo problema sia ancora una divergenza che si registra lo scollamento che si registra tra
Per così dire profilo parlamentare
E profilo in realtà elettorale alle elezioni si presentano coalizioni in Parlamento manca ancora una disciplina di delle coalizioni e quindi c'è un problema c'è il nodo dei gruppi che deve essere risolto quindi prima di parlare probabilmente della Costituzione che verrà semmai verrà cominciano probabilmente a ripensare i regolamenti parlamentari
E dare una qui in qualche aspetto giuridico
Al alle coalizioni
Perché è chiaro che non si può costruire una coalizione dell'alternanza se in regola mense per i regolamenti parlamentari questa coalizione non esiste certo che c'è un problema di natura giuridica ancora non si sa bene cosa son queste coalizioni perché sono più di un mero cartello elettorale ma nemmeno di una unione politica ma sicuramente su questo c'è da riflettere soprattutto va
Naturalmente disciplinata e regolamentata a livello di legge elettorale
E quindi arriva al secondo
Argomento partiti e sistema elettorale superate questo a mio giudizio è il presupposto per ogni seria riforma costituzionale è qui che si gioca la partita decisiva
Che non sembra affatto conclusa i nostri amici ci parleranno del ruolo dei sistemi elettorali del loro impatto sulle forme di governo io non mi fermo su questo dico soltanto che
I sistemi elettorali scelti siano essi in senso maggioritario siano essi in senso proporzionale con premio di maggioranza hanno comuni
Per consentito una moltiplicazione delle sigle una frantumazione una proliferazione di partiti piccoli o piccolissimi
Che hanno e stanno incidendo in modo veramente significativo su quella che la creazione di
Di esecutivi stabili e soprattutto si è cresciuta in modo incredibile un potere di contrattazione e direi di interdizione dei piccoli gruppi che esigono
Con lei ci altri posti in cambio di un appoggio al blocco elettorale insomma io direi che si è creata sì una forma di bipolarismo ma è un bipolarismo che si forma al contenitore perché il contenuto è ancora quello di un multipartitismo
Esasperate quindi sono d'accordo con Giovanni Guzzetta quando dice che i tempi sono maturi per un ripensamento in questo senso e quindi ben venga l'esperienza referendaria arrivo al terzo argomento partiti e democrazia interno su questo profilo ovviamente quello della setta interni del interno i Problemi sono molti e ritengo che su questo ci sia molto da lavorare il punto dal quale partire sotto il profilo costituzionale
è sempre l'articolo quarantanove
è sempre quel famoso metodo democratico che non si è mai capito fino in fondo che cosa riguardi se riguardi cioè il metodo della lotta politica perché non si deve svolgere appunto con mezzi non democratici e quindi autoritari
Oppure riguardi anche la composizione interna la ditta in Terna
Dei partiti è chiaro che se noi interpretiamo la costituzione in questo modo e cioè diciamo che il metodo democratico deve riguardare anche la vita interna dei partiti
Questo deve riguardare formulazione di programmi e della linea politica deve riguardare la selezione dei dirigenti deve riguardare in primo luogo la selezione delle candidature per le elezioni si sa che le motivazioni per cui si è deciso di non dare di non ritenere il metodo democratico come Criterion per valutare la vita interna dei partiti c'era il rischio di in qualche modo andare incidere eccessivamente sulla loro sulla loro autonomia
Certo che oggi il problema si pone si pone in maniera molto forte
Probabilmente c'è da pensare ad una disciplina legislativa sulle attività interni probabilmente qui mi sembra che molta dottrina si sta orientando specialmente sulla selezione delle candidature perché poi all'aspetto che più di altri incide all'esterno cioè incide sul circuito
Rappresentativo
è chiaro che il punto centrale è quello della selezione dei candidati e questo è è un problema un problema che emerge con prepotenza
E certamente non è più possibile continuare a criticare la partitocrazia e continua ad attribuire alle oligarchie di partito dei poteri assoluti sulle candidature
Io non mi vergogno a dirlo quasi quasi rimpiango il voto di preferenza
Naturalmente si può anche pensare a un sistema di primario
E guardate il fatto che si parli tanto di primarie è a mio giudizio la cartina di tornasole che non c'è democrazia interna dei partiti cioè le primarie sono un succedaneo
Del fatto che non c'è democrazia interna dei partiti a me personalmente le primarie non piacciano per nulla
Però forse sono il male minore mi arrivò mi avvio alle conclusioni insomma la costituzione non ha previsto
Una regolamentazione dei partiti il legislatore a parte il finanziamento dei pubblico non è mai arrivato a definire una regolamentazione definitiva certo è che
Anche se non ci sono disposizioni legislative c'è una costituzione materiale
Sotto il profilo del sistema elettorale e sotto il profilo consuetudinario naturalmente passano temi collegati è chiaro che nel momento in cui salta è saltato il sistema elettorale proporzionale sono anche saltate per così dire tutte le regole di governance
Che hanno fino ad oggi presieduto alla atti
Diciamo al ruolo dei partiti penso ad esempio alle nomine dei giudici della Corte costituzionale pensa le presidenze delle due Camere ce ne parlerà attività Nicotra quindi il problema è un po'si è utile
Sia opportuno in che misura regolamentare i partiti
è chiaro che quanto alla legislazione elettorale soluzioni tecniche ve ne sono moltissimo ve ne sono agli osa
Cosa può fare il giurista il giurista si può limitare a svolgere delle verifiche di costituzionalità o di razionalità intrinseca o al più può elaborare raffinati strumenti di
Referendari quanto la struttura dei partiti io è la mia opinione ma credo di essere a sua in assoluta minoranza in questa sede ce ne parlerà anche
Compagna ci metterà abbassare i
Io sarei per una regolamentazione dei partiti la meno intensa la più intensa la mia intensa possibile cioè
La meno intensa possibile salvo si intende il finanziamento si parla oggi tanto di ritrarsi dal pubblico
Si parla di rafforzamento di strumenti privatistici
Si parla di raggiungimento di fini pubblici nella misura più ampia possibile attraverso soggetti privati io francamente vedrei in assoluta controtendenza vedrà è veramente come antistorico oggi una regolamentazione dello Stato
Sulla vita
Dei partiti in maniera così consistente
è vero
Che le indicazioni comparatistico e vanno in segno parzialmente diverso ma io anche su questo non credo che dobbiamo eccedere nella Sempre comunque nella imitazione di modelli
E il che talvolta sconfina nel difetto di autonomia del legislatore italiano se non addirittura nel serva Gio vero e proprio
Ho concluso mi permetterà Gaetano un'ultima considerazione qui lascio la mia teste di giurista e faccio una considerazione da semplice osservatore da comune cittadino
Io sento da troppo tempo a parlare di crisi dei partiti e devo dire che ho maturato una certa insofferenza verso questo questo modo di dire è chiaro che c'è stata una crisi dei partiti
Come i rapporti con le istituzioni c'è stata una crisi dei partiti con la società civile
Questo è indubbio voglio dire però una cosa sotto il profilo del rapporto dei partiti con le istituzioni
Non sono d'accordo con quelle ricostruzioni tutte in negativo dei partiti politici
Ritengo che vi è stato un abuso del termine partitocrazia io ritengo che vi è una retorica anti partitocratica che non ha proposto modelli alternativi
Quindi per esempio devo vedo con grandissimo favore le ipotesi ad esempio sostenute da cavalli negli anni novanta di democrazia con leadership personalizzata cioè una testi nella una prospettiva nell'ambito della quale leader e carisma sono i pilastri è un'ipotesi che si può respingere ma che comunque ha una sua dignità intellettuale e una sua coerenza
Politica è zero indubbiamente questo riguarda la destra e la sinistra
Che in malati di terzi rispetto al passato non esistono più apparati collegiali di tipo organizzativo ed ideologico della prima Repubblica al posto delle lealtà e delle appartenenze riconducibili ad una ideologia o comunque a Sistemi Complessi
A lei logico di gru alle logiche di gruppo si vanno facendo strada strategie individuali strategie carismatiche strategie a fortissima sollecitazione emotiva
Piaccia o non piaccia attraverso queste strategie oggi si coagula il consenso politico e bisogna tenerne conto
Sul secondo profilo sul profilo dei rapporti con la società è vero che vi è stato un profondo Distant
Ecco dei partiti rispetta la società civile vi è stato un appiattimento dei partiti sulla gestione del potere e anche una perdita di riferimento a valori e idealità
Vi è stata una autoreferenza del ceto politico che io ritengo è stata speculare al declino della partecipazione politica
C'è stata fino ad oggi ma estremità di intere parti della società alla politica quasi un ritorno allo Stato liberale ottocentesco
E quindi è giusto che ci si chieda se anche in Italia sta nascendo il così detto
Il così detto Bailey's less parti cioè il partito senza base senza radici
Nella società come dicono i politologi americani no e soprattutto senza un progetto unitario o una strategia di fondo probabilmente c'è del vero in queste affermazioni
Ce ne parlerà anche il professor Pombeni di di questi tempi io però non sono così pessimista sulla mancanza di progetti unitario o di ideologie di fondo su questo punto ritengo è una mia personale opinione
Che il centrodestra abbia al momento attuale assai più chiaro il progetto e il modello di società
Rispetto a quanto non abbia il centrosinistra
C'è una forza e una sostanziale coesione del modello sociale che propone o comunque di quello che rifiuta che io non vedo ad oggi nel centro sinistra anche attraverso il reciproco alimentarsi di modelli personali e sociali
E dissenso comune è comunque un qualcosa di assolutamente nuovo io credo che in ciò stia ancora la insuccesso il segreto del successo del centro destra anche dopo la sconfitta elettorale
L'avere dato identità e senso alle aspirazioni
E ai sentimenti di grande di grande parte di italiani insomma io credo che vi sia un desiderio una voglia trasversale che riguarda tutti i partiti nuova diversa rispetto al passato di tornare a fare politica mi pare un buon inizio grazie a te
Su questi temi cominciamo adesso le nostre sessioni
I partiti la Costituzione che c'è e quella che verrà professor Paolo Pombeni professor Nicola Zanon proviamo la parola al professo Nicolò Zanon
Nicola Zanon ti ringrazia Ginevra grazie dell'invito
Io vi avverto subito che stava molto poco formalistico cioè pur da giurista non non vi parlerò di commi e di leggi e di articoli perché credo che in questo momento dobbiamo fare una riflessione più sciolta e rifletto sul rapporto tra i partiti e la Costituzione italiana del quarantotto
E credo che ci sia una considerazione essenziale che vale sul piano storico ma vale vale profondamente ancora oggi è proietta le sue ombre o anche le sue luci ancora oggi
La costituzionali quarantotto nasce da alcune famiglie politiche
Dai partiti che si erano opposti al fascismo dall'incontro si dice tradizionalmente tra le culture politiche cattolica e marxista forse i liberali c'erano un po'meno insomma
Però c'è qualcosa anche di più profondo il più incisivo
Le istituzioni repubblicane nascano identificandosi con i partiti antifascisti
Ginevra io qui voglio inserire un un dato secondo me importante sui partiti c'è poco in Costituzione
Perché erano i sovrani erano loro che la facevano hanno scritto poco su se stessi
Certo poi c'è l'ordinanza crimine sono ricordo numero della Corte costituzionale che ci conferma un dato formale per cui loro non sono organi costituzionali
Però c'è un dato costitutivo alle radici della nostra esperienza costituzionale per cui i partiti antifascisti sono i padroni della Costituzione sono i veri sopra
E la vicenda storica è nota
I partiti del CLN hanno dovuto supplire alla fuga delle istituzioni
Nel periodo costituzionale provvisorio che si apre nel nel quarantatré e dura fino all'approvazione della Costituzione
è stato detto giustamente secondo me dal punto di vista oggettivo e una considerazione oggettiva non non non è una valutazione insomma
Il sistema dei partiti antifascisti riuniti nel CLN sostituì letteralmente lo Stato quando dovesse funge da Roma fu lo Stato
Che con lui prese le gambe andò al Sud fuggiti e lascio quel che c'era da fare nelle mani e nella responsabilità dei partiti
In una vicenda è stato detto data Giuliano Amato che non ha eguali in quel periodo in Europa si verifica infatti che lo Stato fugge sono i partiti che fanno funzionare le cose
Che si assumono nobilmente utilmente per la Società italiana il compito di darle una guida di darle degli apparati sui quali contare
Scrive Amato sono i partiti del CLN che davanti a uno Stato che scappa lo sostituiscono dalle più alte funzioni pubbliche alle più banali funzioni amministrative acquisendo così una fortissima legittimazione storica
Ai ruoli che vengono via via auto attribuendo sì
Quindi il dato che mi pare ancora oggi ha un significato o luogo tutto
Ancora forse fino a qualche tempo fa nel periodo di quel in quel periodo si radica il riconoscimento della funzione dei partiti o per meglio dire del sistema dei partiti
Che dopo la Costituente si prolunga almeno fino agli inizi degli anni Novanta nel nostro ordinamento costituzionale e che almeno in parte questo il fenomeno che almeno in parte spiega il peso che i partiti hanno avuto proprio sull'interpretazione sul funzionamento delle regole
Costituzionali che regolano sta a forma di governo insomma di cui ci parleranno altri Colletti
Ora questa questa vicenda quella vicenda storica Lilli allunga le sue luci e le sue ombre fino ad oggi perché è rimasta l'idea che la Costituzione nella sua essenza sia proprietà e Tyco politica di quelle forze che si affermarono in quel periodo che poi hanno fatto la Costituente
Allora se la si guarda profondità o in filigrana
La vicenda del referendum costituzionale del ma del giugno due mila sei
Che assegnato la netta sconfitta io dico purtroppo della prospettiva riformatrice proposta dal centrodestra ecco se la si guarda in profondità viene fuori proprio questo
Perché dai più lucidi sostenitori del nonno
Al di là degli aspetti tecnico giuridici che il progetto aveva insomma i difetti che presentava e noi stessi abbiamo
Fatto appelli per il sì pur sottolineando carenze problemi ecco ma la drammatizzazione del dibattito referendario che qualcuno ha attentato
Anche se forse questo aspetto non è stato percepito non è emerso la consapevolezza dell'opinione pubblica
Che
Quella parte di opinione pubblica che ha seguito il dibattito referendari quella drammatizzazione consistita nel dire
Che difficilmente si poteva tollerare da parte di quelle famiglie politiche che avevano fatto la Costituzione che culture politiche diverse
Che avevano o che hanno riferimento incerti DiVersi dal blocco politico sociale e culturale che sta all'origine dalla Costituzione potessero tentare una larga revisione del testo costituzionale
Questa cosa forse non è mai stata detta nemmeno da loro o diciamo dai sostenitori del no con tutta la nettezza con cui la sto dicendo adesso anche un po'semplificando però questo problema c'era perché per quelle famiglie politiche in gioco al referendum non c'era solo un progetto di revisione più o meno criticabile in alcuni aspetti tecnici
C'era la legittimazione dalla calza il quarantotto con la sua denominazione d'origine
E io dico con con franchezza certo guardate qui semplifico non ho il tempo di argomentare fino in fondo sono molto poco sofisticato anche un po'brutale ma Secondo me acquista un problema che ancora irrisolto nella cultura politica italiana nella cultura costituzionale italiana in particolare parlo
Per quella parte che conosco meglio insomma perché appunto si è visto quanto sia difficile per gli eredi di quelle famiglie politiche che stanno all'origine della Costituzione tollerare che vengano altri che pretendono di sedersi paritariamente al tavolo delle regole
Poi sono stati commessi errori perché forse la pretesa di farlo a maggioranza insomma non lo so ma comunque simmetricamente se per lo schieramento di centrodestra la battaglia referendaria pur perduta duramente avuto un'utilità a
Credo che stia proprio in questo aspetto si è comunque cercato di affermare
L'idea che anche famiglie politiche nuove o che comunque hanno aspetti pretendono di portare aspetti di novità che hanno ceti sociali di riferimento diversi da quelli tradizionali ecco
Hanno il diritto di sedersi al tavolo delle regole leggo e vedo proposte possono entrare devono entrare nel dibattito insomma questo è stato forse l'eredità positiva della vicenda referendaria
Un altro esempio che secondo me è opportuno ricordare un esempio d'attualità
Quando al Senato si sono visti gli si vedono perché si vede si vedranno forse ancora stasera non lo so i senatori a vita
Votare compattamente la fiducia al governo
Di fronte alle urla dell'opposizione a me sono venuti i brividi ma non mi sono venuti per quella che è stata definita la gazzarra forse la gazzarra si deve condannare ma oltre alla gazzarra quelle urla
Quelle urla ampissimo a mio parere segnalavano forse in modo scomposto era una reazione istintiva insomma segnalavano lo stesso drammatico problema che dice dicevo prima applicato a un caso specifico cioè che c'è una parte d'Italia
Adesso è una buona metà d Italia
Che chiede di non essere respinta ai margini di una procedura costituzionalmente significativa come la nomina di rappresentanti parlamentari che come dice la Costituzione abbiamo illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo
Sociale scientifico artistico e letterario
Quando usa l'avverbio costituzionalmente per riferirmi alla procedura di nomina di costoro mi riferisco a un processo che dovrebbe essere di integrazione in senso smentì hanno integrazione attraverso l'applicazione di regole e procedure anche di valore simbolico come la nomina di senatori a vita
Che invece in questo caso è apparsa una procedura di esclusivo appare una procedura di esclusione
Per questo mi sono venuti i brividi vedendo quella scena perché simboleggiata in quella scena io vedevo l'esclusione dalla Costituzione da una procedura significativa della costituzione di una fetta del Paese questo questo è stata al di là delle polemiche legate Zarrelli le urla e questo secondo me è il problema che abbiamo di fronte e allora ovviamente io non ho soluzioni però dico provo a dire una cosa molto molto semplice sono anche molto breve come come vedete
A me sembra evidente che il sistema dei partiti che c'era
Fino a qualche tempo fa ha operato in funzione di chiusura
Della costituzione delle sue procedure significative
Ma oggi risulta evidente che c'è una parte d'Italia che preme perché vuole che quelle procedure siano aperte
Perché è stata finora esclusa sostanzialmente
E forse non so se questa è una lettura come di velleitaria o anche superficiale però forse è opportuno dire che le aspirazioni che vivono ormai su entrambi i versanti del sistema politico a partiti a partiti unitaria o a federazioni c'è il partito democratico da una parte
Quello che che sarà dall'altra parte il Partito delle Libertà la Federazione insomma
Ecco queste queste scelte queste aspirazioni non hanno solo il pool importantissimo Obiettivo di semplificare un quadro politico un quadro partitico in accettabilmente frazionato
Ma hanno anche forse proprio questo significato che io scusate definisco fosse e velleitario eccessivo sostanzialmente costituente di aprire una fase nuova
In cui è possibile cominciare a ripensare di sfondare il patto costituzionale condiviso ma su basi rinnovate in cui non c'è più nessuno che escluso siamo lì seduti paritariamente con pari dignità
E forse lo dico ancora più chiaramente dal punto di vista dello schieramento politico culturale in cui io mi sento più signor vicino quello del centrodestra una federazione un partito un un'ultima un sistema unitario
Un partito unitario in quanto forse sarebbe anche il frutto di un indispensabile chiarimento delle strategie istituzionali
Forse avrebbe ancora più titolo per presentarsi legittimato al tavolo delle regole chiedendo appunto quell'indispensabile apertura una buona fetta di società italiana di tutte le procedure quelle che definisco qui le procedure costituzionalmente significative
Mi fermo qui perché questo è il modo in cui io vedo o spero più che vedere lo spero un possibile futuro il futuro della Costituzione e dei partiti che ci sarà devi ringrazia
Grazie dicono passa cosa presso Pombeni diciamo quindici minuti riusciamo a stare così nei tempi
Grazie
Proprio la su un testo scritto molto ampio che qui
Mi soffermerò sul suo solo su alcuni punti su alcuni punti di passaggio infarto io sono storico di mestiere e quindi parto
Dalla dall'origine della moderna forma partito che nasce dal groviglio e dall'interazione di tre componenti tre prevalentemente la creazione di opinione pubblica
La decisione pubblica che si raggiunge attraverso la discussione
La dinamica tra rappresentanza per cui il consenso si raccoglie interpretando il nesso fra spiegazioni del mondo a cui si rifanno quote la società e necessità per queste di esserci laddove si opera per costruire la decisione politica
Questo è ciò che il partito nel nel sistema della Costituzione accidentale che è quella che bene o male che bene o male abbiamo abbiamo tutti allora questo meccanismo è rimasto o no nella Costituzione del quarantotto io qui mi permetto di avere giudizio leggermente difforme da quello vedi i miei colleghi costituzionalisti l'articolo quarantanove
Prevede esplicitamente questo
Gli articoli vanno letti tutti allora in realtà l'articolo quarantanove si compone di due parti e la prima ammassato seconda perché il fatto che cominci tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti l'ha fatto scivolare
Nel diritto di astrazione mentre la seconda parte dice per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Ora mi permetterei di richiamare la vostra attenzione sul fatto che questo è l'unico punto da Costituzione in cui si dice come un cittadino può concorrere
A determinare la politica nazionale cioè se non ci fosse questa sarebbe democrazia la democrazia passa attraverso i partiti questo numeretto né per le elezioni
No momenti tu
Però altre pre per altre
Per per altre caratteristiche la cittadinanza quindi il governante Buddy scarcerano che la tipica forma dell'azione liberale occidentale passa nel sistema politico italiano attraverso il partito ora si è detto che
L'ordine il famoso ordine del giorno Dossetti la prima corro sottocommissione che auspicava il principio riconoscimento giuridico dei partiti l'esecuzione dei sì di compiti costituzionali è stato lasciato capire
è vero formalmente
Nella sostanza mi pare di no perché mi pare di no perché se voi andate a leggere quello che Mortati ha detto rispetto alla illustrazione dell'articolo quarantotto quarantanove
Ma morto più ha parlato due volte
Di assicurare la organica espressione delle varie correnti dell'opinione che il concorso di esse alla determinazione della politica nazionale
Perché si abbia il regolare funzionamento le istituzioni rappresentative certo che illustrazione non fa parte del testo ma come sapete l'illustrazione una una parte importante per capire perché c'è scritto è terminata con molto aggravato anche più in là per la verità perché aveva nel famoso intervento in Commissione ventidue maggio del quarantasette di nuovo ritornato sul tema di questo dei partiti
Che preparano i cittadini alla vita politica e danno dissi di esprimere organicamente la loro volontà ora questo ricorso continuo alterni organico è un aspetto estremamente interessante estremamente importante perché è il problema di una società che non si può basare se non sulla formazione in qualche misura di un consenso diffuso questo è il problema fondamentale mio modestissimo giudizio io non non posso intervenire non mi sento
Diciamo omogeneo alla parte politica che ha giustamente troppo mosso io lo apprezzo molto questo
Questo incontro su su questa cosa ma pare a me che oggi ci sia una sottovalutazione terribile del fatto che la trasformazione politica si basa sul consenso perché il consenso ha bisogno di canali di canali ce lo organizza quindi questi canali sono questi canali sono i partiti
Perché non si non si è
Fatto perno su questo aspetto perché oggi è è sfuggito questo beh perché il dibattito si è secondo me In ogni atomo
Un posto Rana spostato sul problema della democraticità interno dei partiti come requisito essenziale anche qui anche accertato un tema che è stato il voto il costituente dallo stesso Mortati il quale chiedeva questa che ci fosse questa legge che ci fu ci fosse questa cosa e attenzione perché la cosa divertente è questa
E diceva perché Mortati che punto non è uno sciocco si era posto il problema fondamentale che chi può poi chi va a guarire sì esistono esistono questi requisiti perché questo poi il problema fondamentale e aveva detto
E qui invece ha fissati vengano accertati la Corte Costituzionale qui ovviamente c'è un problemino tecnico che tutti i veri che propongono i dieci partiti de de devono immagina si risolve in qualche modo perché è effettivamente immaginabile che esista
Nel sistema della sovranità che nelle costruzioni liberali è attribuito alla radice rappresentativa degli organi non di radice rappresentativa che possano giudicare su quelli che fanno una serie di Pola presenta attivo badate io capisco che da un certo punto di vista piacerebbe a tutti che esiste se questo ma vi dico che quando introducete questo introducete inevitabilmente una contraddizione in termini
E su questo problema bisognerà in qualche misura riflettere certo a questo tema è tornato è tornato nell'ottantatré anni la prima dei bicamerale quell'onorevole Bossi che aveva proposto questa riforma per il quarantanove la legge detta altresì le disposizioni dirette a garantire la partecipazione degli iscritti e tutte le fasi di formazione la volontà politica i partiti
Compresa la designazione di candidati alle elezioni rispetto alle norme statutarie la tutela delle minoranze
Bene permettersi di dire a un modesto storico di provincia che questo mi appare un ragionamento assolutamente intelletto distico perché poi chi valuterà questo chi valuta acquisto alla possibilità di inserirsi dall'esterno nella parte più delicata di questo meccanismo
Perché fareste la stessa cosa
Che si attuerebbe sentito civile le la lettere presunzione di capacità venissero valutate effettivamente voi sapete che mi ha detto civile c'è questa cosa che la più grande fictio legis che esista silicio tutti i cittadini che si obbligano in una certa maniera
Sono responsabile quindi il contratto sono poi superata se vedere la realtà delle cose c'è gente che sottoscrive con o senza capirlo c'è gente che non ha la cultura per farlo certo eccetera ma la legge per la garanzia del sistema dei ternano ma non si può andare a vedere componente presumiamo a meno di motivetto è cretino passo casi estremi tu supponi che tutti i cittadini siano capaci di fare questa cosa
E la seconda che noi abbiamo fatto nel diritto elettorale ne abbiamo supporta i cittadini siano perfettamente capaci era nazionali e possono fare delle scelte elettorali la legge ti impedisce di di verificare questa cosa perché se te lo consentisse succederebbe un caos
Allora sono invece abbia un po'l'Inter qualche titolo ma nei partiti facciamolo io da modesto storico medico
Facciamo pure ma abbiamo un un discreto avremo un discreto caos in questo in questo caso ora qual è invece il problema vero il problema vero è chiederci se le famose tre esigenze
Che noi abbiamo in qualche misura impegnato prima siano tre esigenze che sono ancora presenti e io ritengo di sì
Allora il governare per mezzo alla discussione che io pure irta modesto liberale vorrei che rimanesse al centro del sistema politico perché altri non si vuole prima percento
Oggi abbiamo un'idea referendari democrazia non non non vogliamo per mezzo di discussione Coni ormai dire alla gente sì o no e e morta lì che che non è in
Un bel fare e che non c'entra niente col leader carismatico il carismatico nell'idea weberiana e l'uomo che traghetta il suo popolo attraverso il deserto la terra promessa
Perché ve lo dico è una piccola piccola cosa che tutti i tecnici sanno idea del leader carismatico e Mosè immagini non è quello che porta in giro la gente a fare questo fare quello quell'altro quello che insisteva nel sistema ottocentesco era il demagogo chiude ma come un'altra cosa rispetto alle carismatico
E allora se ne vogliamo ottenere il discorso del governare fermezza istituzione nebbia un bisogno di una agenzia politica e sociale che Primo inquadri il dibattito entro risolti ideologici predefiniti perché senza di questi non si riesce a formare il consenso fra gli amici e non si riesce ad aiutare gli avversari ad orientarsi rispetto un certo modo di interpretare la realtà
Il secondo grande problema che c'è oggi di fronte a questa crisi l'audizione e la ristrutturazione esulta in termini comunitari perché noi abbiamo bisogno di ricostruire la cerchia Del Noce
Abbiamo bisogno di ricostruire sul piano politico istituzionale non se non di ricostruiamo questo cantanti no non costruiremo consenso sociale andremo a avanti con alla base di decisioni a cinquantun per cento qua sparate del quarantanove Tilburg di buttare giù quello che si è fatto il giorno dopo diventando il cinquantuno
E questo l'orizzonte che una società ben ordinata vuole vuole proporsi secondo me la vedo tante pericoloso visto come sta andando il mondo in questo momento
Terzo problema indubbiamente il a ritrovare il discorso sulla forza del numero gambizzato questi errori questa è una delle origini partiti moderni
Quella che naturalmente ha portato dico con come dire la fortuna del modello della del del socialismo essa democrazia dove si diceva guarda quelli che non hanno nessun altro potere tranne la forte del numero hanno tenuto un sacco di cose
Quindi il numero utilizzato ottiene cose bene ma noi dobbiamo dire che il numero che l'usato cioè i in una certa misura di questo e ciò che consente che la discussione trovi uno sbocco nella
Dominio momentaneo ma momentaneo
Detto il sito di maggioranza e che quindi questo escluda il problema del ricatto dei piccoli partiti della miliardi di quelli che non essendo un numero non è il momento peso partendo non lo stesso di dominare senza questo noi non costruiremo l'idem sentire delle pubblica che non può essere elaborato per via burocratica dai partiti
O o da nessun'altra agenzia deve essere
Prodotto dalla garanzia della competizione ora che cos'è la competizione Muster democratico ne fate sposa scegliere fra molte cose
Perché questa non è competizione questa è un sistema per raccogliere quelli già già la pensa in un certo qual modo sotto bandiera precostituite il problema da competizione riavere alternative così simili per cui ci si possa spostare il consenso come alternativa l'altra
Questo è il problema i gli italiani hanno un'idea di teatro probabile non so una parte del ceto politico italiano ha un'idea un po'bizzarra del bipolarismo cioè l'idea che il bipolarismo sia la scienza fa bianco il mio non è vero bipolarismo anglosassone è dato dal fatto che i partiti convergono si disputano il centro
Si disputano il cento per cui gli elettori si sposta una parte all'altra e perché fa l'alternanza se voi fate il problema dei buoni cattività parte dall'altra voi avete è un sistema che si blocca
Perché avete in il meccanismo dei non si può tradire la fede avete il meccanismo della Della Porta sia bene
Qual è il problema è qui e e qui terminò che si pone oggi allora
Il problema è che noi dobbiamo per forza di cose ripensare il modello che la forma partito che abbiamo perché non sono più disponibili nei partiti di fede
Perché c'è la crisi progetto di cose come sapete né i famosi partiti pigliatutto il Cotral parte perché i partiti pigliatutto sono stati finita sta all'abbondanza quando si poteva dare tutto a tutti ce la si fa con la finanziaria stanno mille quattrocento emendamenti veto si dà tutto a tutti e tre tutti sono scontenti egualmente
Non perché questo è alla base di queste di di di di questa ideologia allora noi cosa abbiamo abbiamo bisogno di agenzie che ritorni a ad educare la gente all'idea che in politica non esiste il tutto e subito e soprattutto non c'è niente che sia totalmente buono e chiama abbia costi cioè che produca una forma di educazione alla politica
Metto abbiamo bisogno di agenzie che promuovono la formazione di una classe dirigente aperta
Se non ci sono strutture di questo tipo le classi dirigenti nascono per canali oligarchici e questo non mi pare una grandissimo una di sorpasso anticipare un terrificante passo indietro che porta semplicemente a disastri
E e il terzo appunto abbiamo bisogno di qualcuno che sia capace di pensare la società in termini comunitari il partito era presentato nodosa fa muro formulette latina la Pasqua otto otto il discorso fa notare il partito e ovviamente è un discorso ai propri seguaci che tutto il discorso della setta
A quelli che hanno colpito l'Italia sino al partito e tutti i partiti dovrebbe essere una proposta generale nei confronti accetta un'ideologia che è una interpretazione del dove stiamo andando che cosa succede come possiamo rispondere a questa domanda bene questi tre livelli esistevano i vecchi partiti in un'unica struttura è ancora possibile questo io qui e qui finisco credo di no perché il mantenere uniti questi tre livelli oggi mette tutto nelle mani di una élite professionale che non è cattiva di per sé io credo che non esiste politica senza professionismo politico quelli che si immagina queste cose non non ho mai studiato storia politica in vita loro
Ma il problema è che questi no ecco una divisione di poteri no no non può essere esiste il potere in un solo soggetto bisognasse dipingere questi poteri dei partiti il potere di formazione ideologica promesso in alcuni contenitori i poteri formazione della classe dirigente nasce in altri contenitori il potere della politica pronunciata presenziò messi un terzo contenitore poi bisogna creare dell'interscambio ovviamente Falcone fra i poteri dello Stato degli interscambi fra questi questo io credo che sia destra o sinistra non ha nessuna importanza il meccanismo
Politico della nuova de de della nuova della nuova forma partito naturalmente
Come dire la proposta di un piccolo professore di provincia ecco un tavolo dopo contatti
Ma io direi che già da questa prima sessione mi sembra che le posizioni non sono poi così diverso e mi sembra che c'è una convergenza di vedute anche sul
Sul necessita di modifiche di cambiamenti di riduzione della frammentazione resta diciamo
Mi fa piacere anche leggendo le altre gli altri contributi mi sembra che siamo in questa in questa direzione allora io ringrazio molto relatori per questa prima sessione che se il primo confronto sul presente e sul futuro
E allora chiamerei a relazionare con un un parziale cambio di programma
La professoressa ITA Nicotra
E il dottor Massimo Robecchi che sostituisce il professor Stefano Ceccanti
Gli argomenti sui quali andremo a confrontarci
Quanto debbono pesare i partiti sugli organi costituzionali
Diamo allora
La parola al dottor Massimo
Robecchi prego anche a lei chiedo grazie
I seguenti
Sicuramente la Costituzione indegna del professor Stefano Ceccanti che obbliga a Roma delle questioni relative ai PACS mi mi porta a garantire un'autodisciplina draconiana per quanto riguarda i tempi per questo lo garantito
Allora il tema che ci è stato assegnato è molto complesso quanto debbono pensare i partiti sugli organi costituzionali
Tra particolarmente difficile
Allora rimetto quindi la riformulerei a monte provando cioè fare un passo indietro
Chiedendomi i partiti devono pesare sulle istituzioni
O forse non sarebbe meglio la situazione all'americana
Con partiti senza rigida disciplina
All'interno del Parlamento
Il punto dirimente risiede nel fatto che un sistema come quello americano
Applicato a cui l'Italia
Oltre che alla cultura politica che ci caratterizza farebbe venir meno la responsabilità dei partiti verso l'elettorato
Poiché porterebbe al formarsi di intesi opache nel momento post-elettorale e compromessi all'interno del Parlamento che sarebbero difficilmente comprensibili da parte degli elettori
Quindi le caratteristiche già negative del sistema americano
Nel nostro sistema lo sarebbero ancor di più
Quindi poiché quindi partì nel sistema istituzionale italiano devono pensare che non posso non pensare come il sistema americano a domanda quindi il cuore la sua domanda è quanto devono pesare ci arriviamo in astratto si potrebbe dire molto
Perché i partiti sono l'unica entità collettiva che può organizzare risposte nelle istituzioni e alle stesso tempo rispondere nei confronti degli elettori ma questo non basta
Perché non basta limitarsi a dire che i partiti devono essere dei soggetti che pesa in maniera forte e soluzioni
Questo perché affinché ci si trovi in una situazione in cui i partiti assumono un ruolo virtuoso sia al fine di un funzionamento efficiente le istituzioni ma anche per per instaurare un rapporto forte e costante di fiducia tra gli elettori e i partiti stessi bisogna prima di tutto di tutti a terzi altre due cose di che tipo di partiti si sta parlando e di quanti in quale numero quindi oltre a porsi la domanda su quanto debbono pensare cui abbiamo risposto astrattamente risposto con un molto pare opportuno chiedersi quanti e quali debbano essere i partiti cui si fa riferimento
Per rispondere è il caso di chiedersi cosa abbiamo oggi è sotto gli occhi di tutti abbiamo molti troppi partiti che pesa no
Il che si traduce concretamente l'attribuzione Cisco gli esiti fortissimi poteri di veto
Sulle cui origini anche elettorali ci parleranno coi professori Guzzetta e Frosini
Per cui non mi ci fu soffermo e mette in maniera troppo
Approfondita dal punto di vista del del funzionamento delle istituzioni però se la situazione in cui si sommano gli aspetti negativi
Del sistema previdenziale e cioè l'irresponsabilità dei partiti richiamato in precedenza
A quelli dei sistemi parlamentari che è l'occupazione dell'apparato statale in altre parole non potendo decidere si occupa passivamente Mannozzi desiderosi efficienti
Il quadro in cui ci si trova di fronte descrive quindi un sistema che si regge su partiti non democratici peso dei partiti opachi e non può e non rispondenti nei confronti a quelle che sono le domande dei lettori e molto frammentata
Sia nel numero che al loro interno
Cosa andrebbe fatto teoricamente con riforme sistemiche per giungere a pochi partiti ma pluraliste al loro interno
Prima di tutto fare in modo che i partiti pesino di più e siano pesanti sul versante la responsabilità nei confronti degli elettori
Rispetto alla loro azione sia essa di appoggio al governo sia essa di opposizione consapevole ma allo stesso tempo ponendosi il fondamentale obiettivo ed è banale dirlo di ridurre il numero dei partiti
Come si può agire
La strada potrebbe Assago di rompere il compromesso che caratterizza l'attuale situazione politico partitica e l'attuale peso che i partiti hanno istruzioni e cioè il compromesso di basso profilo
Tra la mancanza di democrazia interna ai partiti che è stata richiamate per in precedenza Cara professoressa a Ferroni
E la facilità di dar vita a nuove formazioni politiche
Sul primo profilo riprenderei due titoli di di due recenti saggi una del qui presente professor Frosini è giunta l'ora di una legge sui partiti politici di rispondere sì
Agganciandola nata un altro saggio recentemente uscito ancor più recente la regolamentazione dei partiti un tema da riprendere di Augusto Barbera
Una legge sui partiti ex sono stati individuati precedente metto tutte le problematiche relative ai profili costituzionali sia sul versante della struttura interna dei partiti sia sul versante a latere
Di quella parte dell'azione dei partiti che riguarda più direttamente loro l'attività pubblicistica e quindi il profilo costituzionale dei partiti richiama l'istanza costituzionale anche in precedenza ma rispetto ad altri aspetti gli interventi legislativi potrebbero intervenire su tre versanti principalmente che sono la natura giuridica del partito che il grosso ruolo
Fissare dei requisiti statutari minimi per i PAC partiti statuto tipo piumino leggero disciplinare la fase e la selezione delle candidature
Ovviamente non è questa la sede visti i tempi visto comunque è stato fatto in precedenza sarà fatto probabilmente anche interventi successivi per ripercorrere il dibattito dottrinale sulla natura dei partiti
Su questo loro ruolo anfibio no a metà tra il profili pubblicistici privatistici
Per quanto riguarda tuttavia la regolazione dei partiti politici dovrebbe avvenire concordo perfettamente un corretto professoressa Cerrina Feroni in precedenza soprattutto sul versante che più direttamente riguarda le funzioni pubbliche svolte dei partiti
E quindi di rilevanza costituzionale
In altre parole soprattutto per quanto riguarda la fase di selezione delle candidature
In particolare tramite eventualmente una legge sulle primarie da capire quanto e come da capire se modello può essere di primarie eventuali sul modello toscano effettivamente già applicato
Nel nel due mila cinque o con altri modelli ma comunque quello la parte su cui una legge sui partiti potrebbe intervenire in maniera forte l'altro versante quindi sul piatto sperperano letto prima l'altro versante la vita interna dei partiti in questo caso una legge statale dovrebbe potersi un po'ritrarre c'è disciplina sarebbe opportuna fosse leggera
Prescindiamo dal fatto che sia costituzionalmente legittima
Obbligata o fattibile o meno
Certo è che comunque negli statuti di parte dei partiti lasciandolo pure la loro libertà aprire dei canali forti per la partecipazione diretta degli elettori le scelte fondamentali opere del partito
Pare una condizione necessaria al fine del raggiungimento di una piena democraticità interna ma su questo ce ne parleranno poi dopo magari tagliate professore Messapi
E compare
Ho apprezzato particolarmente l'intervento del senatore Quagliariello
Iniziale perché apposto la questione dal punto di vista pratico noi abbiamo tre progetti di legge già incardinati azionato in prima Commissione c'è già un relatore senatore Fisichella
E sono tre progetti di legge che intervengono sul secondo e sul terzo profilo che io precedentemente richiama secondo profilo in particolare una disciplina dettagliata di quello che lo statuto del partito cercò di calare un sottotipo sui diversi partiti
L'altro il Carloni Negri insistendo in con la disciplina più leggera ma insistendo in particolare sulla parte relativa sezione pure
Io prendo un altro dei temi molto del delli relazione iniziale dello stesso Cerrina Feroni è stata particolarmente stimolante che quello del finanziamento
Abbiamo la stazione patto particolare italiane in cui si finanziano i partiti pubblicamente senza riconosce
E quindi un tema emanate non è semplicemente una una ricostruzione teorico teorico dottrinale ma anche una una questione cocente perché dei progetti di legge C. sole perché su questo
Ci stiamo confrontando anche con il responsabile delle delle istruzioni DS Marco Filippeschi che appunto ha molto a cuore questa tematica
Su come
Eventualmente vincolare il finanziamento a rispetto idee determinati requisiti per quanto riguarda
Il profili pubblicistici cioè
Come vincolare il finanziamento al rispetto meno di regole su primarie o di e eventuali altre regole per essere nature che rendono trasparenti i procedimenti decisionali questo tema molto caldo alcuni lo fanno con norme premiali e per esempio lengua norma contenuta nel testo Carloni Negri
I partiti che scelgo di promuovere lezioni primarie hanno diritto ad una maggiorazione del dieci per cento sulla quota di rimborso elettorale cioè astrattamente se non è possibile imporre le primarie dal punto vista costituzionalisti Coco
Si potrebbe però prevedere delle norme premiali per quanto riguarda il finanziamento pubblico
A quei partiti che ritengo di aprirsi al loro interno o ai partiti tramite l'impiego di primarie o di strumenti alternativi che permettano un intervento diretto degli elettori e concreto
E vado verso conclusioni perché vedo che il tempo stringe la seconda parte lo patologia che quella patologia tipica del del sistema istituzionale italiano e cioè gli incentivi multipli che si ritroveranno nel nostro sistema a vari livelli alla frammentazione
E qui gli incentivi multipli a costituire nuovi gruppi parlamentari nuove formazioni politiche
Sicuramente le cose sono molte i livelli sono molti edifici entrare nel dettaglio sui quali fare semplicemente una panoramica una carrellata eventualmente per stimolare il dibattito il primo livello è quello delle regole per la formazione e la rappresentanza
In entrata e cioè le leggi elettorali l'attuale legge elettorale ne parleranno dopo gli altri relatori dovrebbe in teoria dovrebbe disincentivare la frammentazione ma in ma in realtà in maniera larvata
Incentiva i partiti
Ad alto in identificarsi rispetto agli altri e comunque non disincentiva la frammentazione F. parlano loro in maniera più dettagliata
Le regole per la formazione e la rappresentanza in uscita
I regolamenti parlamentari
è stato prima prima evidenziato dovrebbero garantire il più possibile la fedeltà tra quello che è il diritto elettorale diritto parlamentare intendo mo'un modello simile spagnolo cioè che non possono essere costituiti dei gruppi che non si sono presentate le formazioni alle elezioni politiche e questo disincentiva la frammentazione e questo disorienta l'elettorato che si trova di fronte a dei partiti che concretamente che concretamente si presenta elezioni che poi è il momento post-elettorale Seat disarticolato ricompongono a prescindere da quello che il vincolo con letterato
Le norme sul finanziamento pubblico ai partiti
Che attualmente garantiscono ingenti finanziamenti anche quei partiti che abbiano ottenuto l'uno per cento
Alle elezioni prescindendo da soli e quant'altro
Le disposizioni costruzione relativa la forma di governo e questo sarebbe un altro capitolo sul quale entrare intervenire ma tagliata ma non vedente che in determinate condizioni incentivano rafforza i poteri di veto delle delle piccole formazioni politiche
Enorme anche sulle campagne elettorali
Che al momento che dovrebbero divisi incentivare delle dinamiche coalizione Ali anziché procedere ad una tournée qui ripartizione degli spazi o ancor peggio consente talvolta dire ad ingessare l'esistente come di tanto in tanto si propone
Quindi sintetizzo fin quanto brevemente esposto
L'equilibrio tutt'altro che virtuoso che si riscontra il momento attuale andrebbero otto premendo su due lati
In sostanza appunto visto per attivo perché dei prelati di leggi ci sono già e perché il suo forse è giunta l'ora di un finanziamento pubblico di di un di una legge sui partiti e forte forse è giunta l'ora che divide di rendere le nostre istituzioni effettivamente efficiente
Diminuendo il numero dei partiti da un lato e aumentandolo democraticità
I partiti democratici possono e devono pesare sugli organi costituzionali
Ma solo se sono di meno e se sono pluralisti al loro interno
Molti partiti come come ci sono come si riscontra un momento attuale occupano gli organi costituzionali e di nuovo alle condizioni attuali rischiando Isclero posizionarle grazie
Grazie sono vecchie
Se sei stanco
Grazie Ginevra
Mi riallaccio subito a quanto esposto dal dottor Rubens chi perché in realtà il tema che mi è stato assegnato quanto devono pensare i partiti politici sugli organi costituzionali
Può partire soltanto da una premessa cioè da un presupposto è stato illustrato cioè quali sono le condizioni perché i partiti possano pesare devono pesare sugli organi costituzionali
E da questo punto che appunto avvierò le mie riflessioni
Perdere innanzitutto come stanno i partiti qual è lo stato di salute dei partiti e poi capire quali possano essere i correttivi
A un giusto peso dei partiti se gli organi costituzionali
E da questo punto di vista non c'è dubbio che il parlamentarismo maggioritario che si è affermato in Italia da ormai da più di un decennio trova una una delle sue ragioni dello stato di crisi che i partiti politici
Attraversa no tra la fine degli anni Ottanta agli inizi degli anni novanta si tratta come tutti sanno di una crisi di legittimazione che si traduce sia nell'incapacità di rappresentazione da parte dei partiti di ogni settore della società
Che in una reale difficoltà di potere decisionale
La fine del sistema parlamentare di tipo compromissorio nascita di un modello politico bipolare coincide infatti con una rinnovata vitalità dei partiti politici
Con le e o a seguito delle vicende giudiziarie di Tangentopoli e della modifica del sistema elettorale in senso semi maggioritario sia avviata infatti nel nostro Paese una fase di profonda ristrutturazione del sistema partitico
Con il crollo delle formazioni politiche tradizionali e con la nascita come tutti sanno di nuove aggregazioni
In questo rinnovato scenario i partiti hanno acquistato nuovamente vitalità grazie alla forte legittimazione che a mio modo di vedere dipende in gran in gran parte da un significativo coinvolgimento del corpo elettorale
Infatti questo si può notare questo fenomeno con una affluenza sempre maggiore alle urne nell'ultimo decennio soprattutto in occasione del voto politico
In controtendenza oltretutto con in quanto era avvenuto nel decennio precedente in cui significativo istante astensionismo costituiva probabilmente la risposta più significativa
Ad una disaffezione dei cittadini proprio nei confronti della politica
La partecipazione della cittadinanza alla vita politica costituisce la naturale conseguenza dell'ammenda mutata dinamica della democrazia pluralista nel nostro Paese proprio il passaggio che è stato più volte sottolineato da una forma di democrazia mediata in cui i partiti rimangono anche dopo le elezioni gli unici detentori del potere di decidere composizione Indirizzo Poli i due dell'esecutivo ogni famosi accordi e governi di coalizione ad un modello di democrazia immediata caratterizzato piuttosto da una sostanziali investitura popolare del primo ministro
Hanno proprio queste condizioni avvicinato il cittadino alla politica responsabilità dando la scelta del cittadino stesso
E sebbene non in tutti i sistemi di democrazia immediata e l'Italia fra questi vi è una sorta di e di sistema
I in cui si possano votare formalmente il candidato premier l'elettore esprime la sua preferenza verso il partito o la coalizione ben sapendo che in caso di vittoria quell'iter verrà nominato presidente del Consiglio è vero anzi potremmo dire che la stessa configurazione bipolare del sistema
E la personalizzazione della vita politico hanno indotto il corpo elettorale ad un comportamento politico in cui il voto del candidato nel collegio uninominale prima è con l'nuova legge dopo veniva ritenuto meramente funzionale per il successo del capo della coalizione in buona sostanza si votava il candidato del collegio non in quanto sì avesse una propensione particolare o una conoscenza diretta una stima particolare nei confronti quel soggetto ma proprio perché quel voto veniva arresto come dire funzionale strumenti alé alla vittoria del leader di quella coalizione questa circostanza in virtù della quale il cittadino si comporta come se fosse chiamato a sfascia ire direttamente il premier
Ha avuto un'importanza non secondaria
Nell'ultima modifica della legge elettorale che insieme ai molti difetti ha forse il pregio forse l'unico di consentire al cittadino las la scelta immediata del leader del partito dello schieramento
Queste notazioni riescono a mio modo di vedere a far comprendere come i partiti e lo si diceva prima lo accennava a Ginevra l'inizio e la sua relazione
Tra dono oggi una fetta consistente della propria legittimazione dall'investitura popolare dei loro leader politici io più
Che di partito carismatico parlerei di partito che diventa carismatico a seguito del leader che appunto con cui si immedesima il partito la coincidenza infatti tra leadership di partito e Premiership rafforza il ruolo del primo ministro e del capo dell'opposizione a cui bisogna come dire riservare anche dal punto di vista costituzionale una figura diciamo pari all'importanza che l'opposizione svolge in tutti i Paesi autenticamente democratici e costituisce un indizio rilevante della capacità dei partiti a differenza della
Fase della Prima Repubblica di esprimere personalità autorevoli capaci di concentrare nella propria persona entrambi i ruoli devo sottolineare che queste esperienze più del centrodestra di quanto non sia fino a oggi
Nel centro sinistra si assiste così ad una progressiva trasformazione del partito che sempre più distante come sappiamo da precisi riferimenti ideologici
Da cui anzi tende sempre ad allontanarsi assume una fisionomia la fisionomia di un apparato di supporto dell'iter per la raccolta del consenso
Allora alla luce di tali considerazioni il tema che mi è stato assegnato si può trattare soltanto
Come dire concentrando l'attenzione sul presupposto sul quale si può bastare un reale ed effettiva autentico peso democratico del partito rispetta gli organi costituzionali
E infatti la questione da risolvere
Preliminarmente
Al fine di stabilire il peso dei partiti è quella di ridare gli stessi e si è detto il compito di cinghia di trasmissione tra i cittadini e le istituzioni quello che volevamo portati quel disegno che in assemblea costituente era emerso per descrivere la
Funzione e il ruolo dei partiti nell'ordinamento italiano attraverso una regolazione della vita dei partiti con l'adozione di regola certa magari pubblicizzando gli statuti e bilanci e soprattutto con cioè rendo una maggiore capacità decisionale agli iscritti e ai simpatizzanti occorre occorre dunque per questa via ricercare le condizioni per l'attuazione e ne ha parlato prima
Il dottore Lubelski per rinvigorire il collegamento tra partiti e società
Attraverso leggi che tengono conto del ruolo dei partiti quali elementi indispensabili per l'effettivo strumento della sovranità popolare
Siccome descritta l'articolo uno della Costituzione italiana
è da questo punto di vista si potrebbe riprendere anche il testo che è stato elaborato nel mille novecentottantatré dalla commissione bicamerale per le riforme costituzionali in cui appunto si parlava non solo di metodo democratico ma anche di strutture democratiche della necessità della Red e di disciplinare il finanziamento dei partiti di prevedere procedure atte ad assicurare la trasparenza e il pubblico controllo dello Stato
Patrimoniale ma direi soprattutto di garantire la partecipazione degli iscritti a tutte le fasi di formazione la volontà politica dei partiti compresa la designazione dei candidati alle elezioni il rispetto delle norme statutarie
è la tutela delle minoranze
In particolare per sconfiggere la tendenza dei partiti ad assumere sempre più una struttura di tipo oligarchico con segretari di partiti posti al di sopra di
Ogni controllo e chi fa vita di partito sa bene che le cose si svolgono in questo modo dotati del potere di scegliere i soggetti che dovranno sedere in Parlamento
Anche senza alcun riscontro con il gradimento presso gli scritti e l'opinione pubblica si potrebbe come è stato già da più parti sottolinea ATO anche
Stamane il sistema delle primarie sistema delle primarie variamente articolate ci sono studi sulle primarie
è e si dovrebbe anche comprendere il modo il sistema il metodo per introdurre le primarie in Italia che studia questi temi sa che non è semplice trovare una disciplina
Che si coniughi con i principi costituzionali per esempio il sistema americano in cui si opta essi dichiara l'appartenenza politica sappiamo che in Italia probabilmente troverebbe come dire più di un problema anche dal punto di vista dei principi costituzionali
Una seconda questione riguarda quindi innanzitutto i partiti devono pesare devono contare a condizione che all'interno dei partiti si garantiscano strumenti autentici di democrazia Interna
Una seconda questione riguarda la necessità di stabilire ecco un punto fondamentale sul quale mi vorrei anche soffermare la misura oltre la quale il condizionamento dei partiti sul rapporto Governo Parlamento non è da ritenere tollerabile è stato già in qualche modo ha detto siffatta problematica si vede infatti Streda strettamente al nodo ancora irrisolto della politica italiana
La eccessiva frammentazione partitica e la conseguente endemica instabilità degli esecutivi malgrado da più di un decennio in Italia c'è un sistema di tipo bipolare
Che ha di sicuramente innovato il migliorato il rapporto fra i cittadini e le istituzioni ma che non ha risolto il male endemico della politica italiana che proprio instabilità e la frammentazione partitica i partiti si presentano davanti al corpo elettorale lo sappiamo con identità e programmi propri nell'intento di conquistare
Il maggior numero di voti in modo che conclusa la fase elettorale
Ciascun partito ciascun segretario possa far valere il peso che gli deriva dai seggi parlamentari conquistati
Al fine di ottenere spazi istituzionali e riconoscimenti di vario tipo
Il tutto in cambio ovviamente della sua fedeltà al governo sono problemi sui quali con i quali ci siamo confrontati in passato nella scorsa legislatura ci stiamo confrontando anche nell'attuale legislativa le giuste legislatura anzi forse ancor di più a ben guardare peraltro la storia di questo Paese questo tengo a sottolineare dimostra come nella prima fase della Repubblica in cui la società italiana era comunque segnata da profonde divisioni estivo ha detto bene anche Zanon nella sua relazione
In realtà la contrapposizione riguardano essenzialmente tre grandi ideologia o visione del mondo quella cattolica quella marxista e quella diciamo della destra sempre oscillante quest'ultima tra una ispirazione liberal nazionale una vocazione sociale
Con le ultime due ritenute come sappiamo sovente formazione antisistema in quanto la prima legata alla prospettiva rivoluzionaria socialista e la seconda radicata nell'esperienza fascista
Per lungo tempo i due principali partiti come si ricordava son stati la Democrazia Cristiana e il Partito comunista
Che hanno rappresentato non solo una grossa fetta dell'elettorato ma direi anche gli unici detentori del potere di scrivere e oggi si ritengono ancora per gran parte gli unici territori della possibilità di innovare di aggiornare la Carta costituzionale italiana
Pur tuttavia il sistema politico è stato caratterizzato da un multipartitismo è stato anche questo ricordato oggi estremo esasperato con la presenza di un numero elevato di partiti però quello che voglio sottolineare che questa situazione della cosiddetta Prima Repubblica favorita da una legge elettorale proporzionale priva di soglia di sbarramento
Ha esaltato oltre misura il ruolo dei partiti più piccoli conferendo loro un grande potere di ricatto
Ma quello che è paradossale per certi versi è che l'avvenuta modifica in senso prevalentemente maggioritario della legge elettorale
Accompagnata dal tramonto delle ideologie dall'accettazione dei valori basilari della democrazia da parte di tutti gli schieramenti politici famoso arco costituzionale si allargato diciamo
A tutti o quasi tutti i partiti
Inaugura sia una nuova stagione politica però il menu o meccanismo rende praticabile la dinamica bipolare
La pratica dell'alternanza con la contrapposizione maggioranza e opposizione Mai incoraggia la proliferazione partitica con la nascita di tante piccole formazioni e il paradosso del passaggio dal sistema proporzionale
A un sistema bipolare maggioritario che sia pure a causa di quel venticinque per cento di quota proporzionale anch'essa ha sperato
La nascita dei partiti la frammentazione politica questo un punto sul quale a mio modo di vedere si dovrebbe appunto riflettere in sostanza il Mattarellum moi
Era editato cinque sei formazioni politiche gli ha spezzettato e in una ventina è forse più ecco perché la trasformazione del modello bipolare in un sistema tendenzialmente bipartitico potrebbe essere un valido correttivo al peso eccessivo ed ingiustificato di cui partiti soprattutto quelli più piccoli godono attualmente a scapito della governabilità
Del Paese
La connotazione di partitica del sistema vado tagliando rappresenta un Maudit tassello importante porre ultimare un processo di ristrutturazione politica rimasto ancora incompiuto e e l'introduzione di un modello bipartitico sarebbe forse capace di stimolare una forte accelerazione verso il partito dei democratici del centrosinistra e incentiverebbe certamente il disegno coltivato da tempo da Silvio Berlusconi di creare una grande alleanza
Nella Casa delle Libertà con il partito dei Democratici con il Partito delle Libertà quale casa comune dei tradizionali partiti
I centro destra la terza questione riguarda il peso dei partiti sui gli organi costituzionali di garanzia
Infatti con il mutamento dello scenario intervenuta a seguito dell'affermazione della logica
Maggioritaria anche il ruolo dei poteri neutri assume un nuovo significato
Cioè dovremmo capire se i poteri neutri immaginati dal costituente nel quarantotto svolgono ancora e soprattutto se il metodo di scelta dei poteri cosiddetti neutri sia un potere neutro
Sia una scelta neutra
Ma in primo luogo ricordo ricordato che siffatta tematica riguardato innanzitutto la figura dei presidenti di Camera e Senato
Invero con l'abbandono della convenzione costituzionale che dagli inizi degli anni Settanta aveva consentito all'allora partito di maggioranza relativa è la più consistente forza politica di opposizione l'indicazione al primo del presidente la presidenza del Senato e alla seconda
Del presidente la camorra le coalizioni politiche uscite vittoriose dalle ultime consultazioni tra dal novantaquattro fino al due mila e sei hanno dato vita a una nuova prassi in forza della quale gli scranni più alti di Camera e Senato vanno entrambi ricoperti
Da esponenti della maggioranza parlamentare così superamento dell'impostazione compromissoria nei rapporti tra maggioranza e opposizione apposto in crisi
L'edificio costituzionale delle garanzie del pluralismo perché ricordo a me stessa che il costituente quarantotto aveva un'altra idea del ruolo
Dei presidenti d'assemblea imponendo aggiustamenti normativi
Che dovrebbero facilitare l'adeguamento delle istituzioni democratiche appunto al modello maggioritario un correttivo per realizzare un maggiore equilibrio che condizioni la capacità decima dei partiti potrebbe essere rappresentato da mettere dall'introduzione di meccanismi costituzionali che impongono maggioranze qualificato
Allo scopo di evitare che il Ratti presidenti dei due rami del Parlamento siano espressioni della sola maggioranza di governo e che vengono scelti anche grazie al coinvolgimento di una parte dell'opposizione ricordiamo l'ultima elezione
Del presidente del Senato come avvenuta ci dà il quadro di un sistema politico
Il cui aggiustamenti costituzionali sono dal mio punto di vista necessari
Da questo punto di vista voglio ricordare che la riforma il progetto di revisione costituzionale approvato alla quattordicesima legislatura prevedeva proprio un uomo più alto per la scelta dei presidenti di Camera e Senato e andava proprio nel senso di adeguare questo è il punto le norme costituzionali
A un mutato sistema di tipo maggioritario
Questo discorso vale anche per la corte costituzionale perché lo stesso problema si pone con riferimento ai giudici costituzionali perdono tempo e quindi nonno tratterò quest'argomento è mi preme ricordare che anche analoga esigenza si pone con riferimento diretto a sé soprattutto al metodo di scelta del Capo dello Stato
Anche la vicenda relativa all'elezione del Presidente Napolitano ha dimostrato quanto i partiti appartenenti all'attuale maggioranza abbiano pesato estromettendo del tutto le forze di opposizione che vi
Resta sono rimaste estranee alla designazione della prima carica dello Stato quindi è ovvio che i partiti della maggioranza debbano pesare di più ma bisogna vedere in quale contesto nell'ambito della indicazione
Nell'indirizzo politico e della sua attuazione quindi nel raccordo Parlamento governo cosa diversa secondo il costituente nel quarantotto e era un pezzo così indifferente nella individuazione degli organi di garanzia primo fra tutti il capo dello Stato
La valorizzazione del ruolo garantista del capo dello Stato infatti trova conferma dell'articolo ottantasette della Costituzione ancora oggi nella parte in cui afferma che egli ha rappresentante dell'unità nazionale e pretenderebbe per questo rispetto di una regola che saltasse l'intervento il peso di tutte le forze politiche
Nel Po mutato contesto ordinamentale originato dal sistema elettorale di tipo maggioritario il sistema dello spoil system ha finito per riportare nell'ambito governativo e dunque per politiche già poi politicizzare eccessi a mente anche gli organi costituzionali di garanzia che per ruolo e per funzioni dovrebbero essere graditi anche le foto alle forze che al momento dell'elezione
Si trovano a essere minoranza nel Paese e ricordo che anche con riferimento al capo dello Stato il progetto di revisione costituzionale tre ed era un innalzamento dei quorum probabilmente si doveva avere più coraggio anche in quella sede perché questi non temendo del quorum o non si può fermare
Al terzo scrutinio ma dovrebbe andare oltre in modo da indurre i partiti soprattutto i partiti della maggioranza a trovare una personalità che sia gradite accettata anche i partiti dell'opposizione non ci può essere un bipolarismo Sestu gli organi di garanzia
Sulle regole fondamentali non vi è un'intesa cosiddetta bipartisan
Per concludere anche con riferimento alle commissioni di inchiesta che la Costituzione affida alla allora la maggioranza dovrebbero essere affidata all'opposizione richieste dall'opposizione vi dovrebbe essere il presidente delle commissioni d'inchiesta
A affidato alla opposizione proprio perché queste commissioni hanno un ruolo di controllo che da sempre l'opposizione in tutti i parchi paesi democratici è diciamo bipolari ha il ruolo di controllare di stimolare e quindi da questo punto di vista una riforma costituzionale penso sia assolutamente necessaria l'ultima considerazione che volevo fare e l'appunto anche l'adozione Déco di commissioni che siano costituite in modo paritetico tra maggioranza e opposizione l'ultima considerazione che volevo fare riprendendo il ragionamento fatto prima da Zanon lo col quale mi trovo assolutamente d'accordo è che a fronte di un ruolo di ridotto dei partiti in questo contesto almeno per quanto riguarda la scelta degli organi di garanzia vi è un ruolo assolutamente saltato di soggetti che non sono legittimati dal corpo elettorale i i senatori a vita quindi senatore evitando un ruolo preponderante nel nostro ordinamento e AN si doveva prevedere che con l'avvento di un sistema bipolare
Anche il ruolo dei senatori a vita si doveva rivedere l'articolo qua cinquantanove della Costituzione va ripensato eh io direi ma questa è una proposta che non è mia ma che io o come dire condivido in pieno la l'unico modo per fare funzionare chiome il ruolo dei senatori a vita all'interno di questo congegno
Di questo sistema bipolare che il senatore a vita abbiano un ruolo di carattere consultivo ma non possono pesare con un voto deliberativo indecisioni che sono espressione dell'indirizzo politico del governo del raccordo maggioranza
Maggioranza governo maggioranza parlamentare governa e questo è un punto fondamentale perché il peso dei partiti sia un peso che come dire rispetti a quelle che sono le valutazione del corpo elettorale dando ai senatori a vita un ruolo non politico e il senatore a vita d'altra parte non possono avere vi ringrazio
Io ringrazio molto i relatori per questi due bellissimi interventi che ci hanno dato veramente grandi spunti di riflessione e ringrazio i da per questa opportuna considerazione su gli organi di garanzia sui senatori a vita una riflessione che credo la dottrina costituzionalistica deve adesso fare e in primo luogo i partiti politici mi sembra che ci sia una convergenza anche di opinioni sulla necessità di una qualche forma di regolazione dei partiti politici una forma più leggera
Mi sembra che provenga dalle considerazioni del dottor becchi una forma
Di garanzia forse più pregnante per quanto riguarda tutta la selezione le candide Tura le candidature la struttura la percezione di scritti le minoranze mi sembra che anche su questo tema ci sia una qualche convergenza dico solo che le primarie primarie un problema grosso in Toscana
Abbiamo una legge apposta la legge settanta del due mila quattro uno dei pochissimi casi forse l'unico caso in Europa di una disciplina pubblicistica non privatistica
Delle elezioni primario io resto ancora con le mie diciamo primi di giugno per interessi
Grazie grazie ai relatori e direi che passiamo i tempi sono già stretti ma una sessione andare nel primo pomeriggio
E quindi direi che possiamo concludere questa nostra sessione sentendo i professor Luigi Compagna e il professor Oreste Massari che
Ci parleranno di temi che sa se anche affrontati in questa seconda sessione su quanto debbano pesare i partiti e parlando di difficile convivenza tra il partito degli elettori l democrazia interna la prego anche i nostri relatori di avvicinarsi
Bene
Allora la difficile convivenza il partito degli elettori e la democrazia interna quindi continuava il nostro discorso sulla è opportuno o meno questa regolazione dei partiti Luigi Compagna le primarie le vogliamo oppure no
Ma io riprenderei quello che è stato detto prima sulla metodo democratico
Nell'articolo quarantanove
Si è parlato di un emendamento Mortati alla Costituente che non ebbe successo
Le ragioni per le quali non ebbe successo
A mio giudizio sono da rintracciare in un grosso problema storico qual è il problema storico che in Italia a differenza che in Germania
Il partito di tipo leninista
E che quindi potenzialmente sarebbe stato esposto a qualsiasi tipo di verifica o di controllo sul metodo democratico è un partito già di massa e avviato a diventarlo
Un po'di più del partito concorrente il partito socialista
Quindi
Onestà intellettuale vuole che a onore
Dello spirito
Il branco
Della vicenda costituzionale italiana fu consentito anche diritto leninismo
Delitto al leninismo che fu poi violato nel corso della vicenda costituzionale perché io non ho capito mai
Di quel diritto al leninismo faceva parte
L'istituto dell'autorizzazione a procedere
E quindi l'esercizio neutro del potere neutro
Sia nel quarantotto e nel cinquantatré sia nel cinquantotto problema lo risolse Saragat nel sessantaquattro con una Grazia una maggioranza di democristiani di liberarmi repubblicani di socialdemocratici negò per quattro volte
L'autorizzazione a procedere
All'onorevole Moranino
Dopodiché è questo diritto all'ennesimo non solo fu introdotto ma fu praticato fuori dalla competizione dei partiti
Allora
Evidentemente in termini di quella vicenda costituzionale in questo mi distacco un pochino da Paolo Pombeni un po'perché a me non piace l'aggettivo organico
Ma questo è un dettaglio
Un po'
Perché i partiti politici in democrazia liberale
Tu dici che servono a organizzare il consenso
No subordinatamente
La funzione loro prioritarie servono a garantire il dissenso
Da questo punto di vista mentre non mi vergogno di avere una costituzione la quale in presenza di un partito comunista ad occidente
Che prende ahimè dal quarantotto più del Partito socialista ci sia il diritto al leninismo
Però il tessuto costituzionale
è uno solo
Allora a mio giudizio oggi che il comunismo non c'è più o perlomeno non c'è più
La difesa della concezione leninista
Un po'più crudi da dall'aristocrazia rivoluzionaria del partito politico a mio giudizio una normativa di democrazia all'interno
Non solo è possibile non solo è auspicabile ma favorirebbe pena fino le capacità di governo
Di cui i partiti politici di tipo più aperto
Alla leadership carismatica più figli della leadership carismatica
Quindi rispetto a Paolo Pombeni per me
Il diritto al leninismo
Non è stato sbagliato riconoscerlo
Quei rapporti di forza
Il diritto ad ergersi a Mosè va comunque rispettato e
Perché nel mille novecentonovantaquattro
La democrazia italiana non manco di rispetto né a musei né a Silvio Berlusconi aveva bisogno
Di un fra virgolette il MOSE rispetto alla spregiudicatezza con la quale da parte del potere neutro sia fatto ricorso a una pratica di odioso benissimo
Per la Giunta Esterni
Al circuito democratico
Da questo punto di vista mi fa molto piacere aver letto queste strade pagine dell'amico prima Dini
Più aperte alla questione dei partiti di quanto mi sembrava che fosse l'amico Bondi in un dibattito che facemmo quattro cinque anni fa in occasione di una presentazione del disegno di legge del PD Del Pennino Emilio
Quindi a mio giudizio e bello alle primarie
Democrazia interna sì però il diritto a farsi Mosè
In nome della canalizzazione organizzata del consenso
Non va negato anzi va esaltato e ci sono possibilità questo è un tema che sarà all'attenzione di domani del così poco ricalca Verdini che ha voluto anticipare nella giornata di oggi a mio giudizio ci sono opportunità
Proprio per il partito che nasce da quel museo fra virgolette
Lui poi per sdrammatizzare le nostre virgolette dieci scese in campo come un qualsiasi panchina se non del Milan persino dell'a priori ma
Questo non è in contraddizione con esigenze di democrazia interna che potrebbero valorizzare ulteriormente quel ruolo e quella figura le primarie
Le primarie possono essere una risorsa purché non siano una truffa
Che cosa voglio dire
Mi riferisco a due esempi molto concreti
Francia e Italia
Le primarie francesi
Dove la platea degli elettori
Non era degli iscritti non degli elettori
Duecento duecentocinquanta mila se tufaceo stata non voglio essere pettegolo è stata della signora Ségolène nei confronti del di lei consorte perché si è visto chiaramente che come erano state distribuite
Le teste nei collegi
Dei due coniugi poi figuravano
Che io l'uno
Fosse segretario generale che pugnala asse i baroni del socialismo a vantaggio della consorte o che la consorte andava avanti perché i baroni del socialismo approvassero alloro segretario generale ma tutto questo fa parte della regola democratica
Quello che non fa parte della regola democratica e offende la libertà
Offende la libertà ed è vile da parte dello Stato non aver esercitato nessun controllo e quelle che Quagliariello ha chiamato nel suo intervento
Le primarie fai da te
Cioè la gestione privatistica
Che è stata fatta in occasione di un problema politico la legittimazione di Prodi che è un problema politico rispettabile ma non può essere risolto con gli imbrogli
E la prova che fosse un imbroglio vogliono rispetto al popolo di centrosinistra di cui non faccio parte ma rispetto a quella capacità di diritto pubblico che è un diritto costituzionale cittadini italiani
Quagliariello insiste sugli elenchi finché le cose va be ha già dato sì c'erano dice su questa materia ma c'è ben di peggio io ricordo che alle primarie votò per Prodi
Il partito di D'Alema e ne sa qualche cosa all'amico Sposetti
Il Citaristi del PDS votò per sé medesimo Bertinotti qualche mese dopo
Il presidente Prodi
Ci fece sapere che lui aveva un intesa con Bertinotti per cui Bertinotti dovesse diventare presidente della Camera e lo statista D'Alema si doveva accontentare cosa che poi lo sciagurato accettò di Facco dividerà il coordinatore del volonteroso Bobo Craxi qualche antisemita di liberti annuo di passaggio e quant'altro
Ma allora questo che cosa vuol dire che le primarie o solo una cosa vera e seria e la si può differenziare ha ragione l'aliquota l'esempio americano poi parlerà di tuo degli esempi americani perché in alcuni Stati sul mondo corre
Però non possono essere un imbroglio
Ultima considerazione rispetto a questa tematica e l'affido con molta sobrietà agli amici che domani discuteranno convertiti
Qui si è citato molto Giuliano Amato
Lo voglio citare anch'io a proposito di un suo libro precedente lui parlava di una Repubblica da riformare
Vent'anni fa fosse di più vive e a distinguere il sistema politico italiano i rami alti rami bassi rami alti è parlamento governo corte costituzionale rami bassi Regioni Province Comuni
Ho l'impressione che rispetto ad allora
Sì sono ancor più accentuate
Queste due
Facce del sistema politico in quelle chiamavano chiamato chiamava i rami bassi si è imposto un presidenzialismo brutale da questo punto di vista
Mi permetto di correggere un'espressione di Quagliariello
I sindaci i presidenti della Provincia i presidenti delle Regioni
Delle Province delle non sono rappresentanti del potere locale no lavorano tutti in tema di governo e
Potere esecutivo che ha espropriato sempre di più il ruolo che rappresenta attivo degli organi Consiglio regionale consiglio provinciale e consiglio comunale
Da questo punto di vista proprio il partito carismatico
Più in difficoltà
Dei propri avversari
Un po'a suo onore perché non si sa serve della carica di capo dell'esecutivo per fare
Buonismo nel migliore dei casi nel peggiore cattivismo privilegiando i propri contro gli avversari nell'esercizio delle cariche pur
Però soffre il contesto dei tempi e dei modi con cui si fanno le scelte
Che sono del tutto casuali perché tu l'elezione a Firenze per il sindaco te la puoi trovate abbinata una volta con un turno una volta con un altro e quindi Balducci perché ho conosciuto in molti casi
Affannose affannato protagonista essa
Che questo è un problema per la coalizione che si oppone al centrosinistra infinitamente più forte e più sentito e da questo punto di vista un'intelligenza una fluidità
Che rimetta in gioco sul piano complessivo quel carisma di cui disponiamo delle elezioni nazionali
E che il nostro punto debole nel non poterne disporre anche quando sono affiancati alle elezioni nazionali nei cosiddetti
Rami bassi
Ultima considerazione
Dalle cose che ho sentito
Emerso
La volontà
Del bipartisan
Nulla in contrario
Però il bipartisan
Passa
Per un riconoscimento abbastanza onesto di questa storia
Da questo punto di vista
L'agricoltura i senatori a vita cambia nel ruolo cose eccetera benissimo
Però nello scontro politico lo diceva molto bene Zanonato il centro sinistra
Annegato hanno gli altri parlamentari del centrodestra
E indiretto ammetterebbe nega
Eh va be'ma allora domenica quando risalente l'aveva declinato gli abitanti quando il capo dello Stato il Presidente della Repubblica Scalfaro nel mille novecentonovantasette
Manda un messaggio a un'assemblea eversiva palle continuamente lo democratica a Taormina e dice che si onora spetta a che non avrebbe mai firmato
Disegni di legge che separando le carriere Scalfaro è libero di dirlo ma i presidenti della Camera e del Senato col Londrina e Silenzio in quell'occasione sancirono che ci sono alcuni parlamentari
Disegni di legge in questa come tantissimi colleghi che sono fuori allora nei veri sistemi bipartisan
La garanzia dell'esercizio del potere neutro
Non è codificata il problema che deve essere talmente codifica aprile vuol dire che non c'è proprio per quella storia nella quale ci fu qualcuno che rivendico il diritto ad essere il MOSE dopo che del diritto di praticare il leninismo era stato fatto abuso con metodo tanto poco democratico da
Grazie al professor compagna tra l'altro ricordo che s'accompagna è autore di un bel libro il più a cui faccio pure a cui faccio pubblicità il principe indisciplinato d'Italia dei partiti tre mila cinque in cui
Appunto
Insieme insieme a del termine in cui c'è una ricostruzione è un po'del della nostra storia dei partiti e una ipotesi di regolamentazione molto intensa molto più che alla tedesca la portoghese necessari
Sarebbe questa nuova da questa oppure con allora delinquenziali
Allora io prima di passare la parola al professor Massari
Una comunicazione di servizio all'ultimo piano previsto un vi offre al roof dell'Otello alla fine dei lavori ecco detto questo passo la parola al professor Massari
Vediamo se riusciamo su questo tema così delicato regolazione si regolazione no primarie sì primarie no che tipo di primarie chiuse aperte cosa cosa voglia di sentire anche
E Luigi su questo su questo tema
Grazie
Se io provo a tematizzare i due concetti presenti nel tema di questa sessione partito degli elettori e democrazia interna
Dico subito che il primo concetto il primo termine mi sembra molto più importante partito
Degli elettori e il secondo termine democrazia interna dei partiti sì è una questione rilevante
è un problema ma in secondo luogo non è il problema più importante e più il problema più importante è dare vita a una democrazia degli elettori partiti i elettorali
E perché quando i partiti si regolano in relazione esatto in rapporto agli elettori esce fuori anche il tema principale il partito carismatico
Dalla democrazia interna difficilmente escono fuori i leaders carismatici
Tutti i vecchi partiti della Prima Repubblica avevano la democrazia interna non si può dire che non avessero democrazia interna la Democrazia Cristiana
Partito comunista il partito socialista avevano congressi gli scritti la partecipazione ai vari livelli
E ma un'emorragia interna in questo senso a partire dai tempi di Michels sempre sempre stata presente assieme a i fenomeni di oligarchia
Democrazia interna potrà mai impedito l'oligarchia anche la socialdemocrazia tedesca aveva una una democrazia partecipata
Qual è il punto allora che noi non risolviamo i problemi della democrazia interna dei partiti stando all'interno dei partiti
Scusate il gioco di parole ma lo risolviamo
Se pensiamo che la democrazia in Terna e una funzione più generale del sistema politico istituzionale partiti carismatici a cui si riferiva Webber
Erano i partiti inglesi lui ragionava il Parlamento tedesco acefalo il Parlamento inglese produttore di grandi personalità di grandi leader e quindi partito carismatico nell'accezione weberiana e il partito che non dipende da un
Da uno un leader ma che è in grado di produrre grandi leader grandi personalità e sono partiti in grado anche di cambiare questi grandi leader questo è il punto
C'è i partiti di tipo anglosassone a cui si richiamava Pagliarelli parte di di tipo anglosassone sono partiti che nascono nelle istituzioni
Partiti inglesi in particolare
Accettano la logica di funzionamento delle istituzioni
E quindi sono anche lì potremmo definire partiti responsabili penso in particolare a quelli inglesi irresponsabili perché si rapportano al meccanismo
Generale di funzionamento di quel tipo di democrazia maggioritaria ecco non lo so se sodo diceva lei
Propongo alcun'altra proposta no no Paolo Pombeni diceva giustamente a mio avviso un limite del nostro bipolarismo parte la frammentazione eccetera
Che le democrazie maggioritarie lei democrazie competitive competono al centro e quindi questo permette partiti responsabili permetta agli elettori e cioè nostro tipo di bipolarismo e deficitario
Perché sostituisce la competizione al centro e quindi lo sforzo di moderazione eccetera con l'allargamento della alleanze che inevitabilmente sposta
Verso le ali di destra e di sinistra il che sconvolge poi tutto il funzionamento
E quindi democrazia interna discutiamo democrazia interna però sapendo che questo si pone all'interno del del funzionamento delle istituzioni della forma della forma di governo e che quindi noi dobbiamo temere stretti gli ingressi le relazioni tra sistema elettorale sistema dei partiti
Sistema istituzionale non c'è un prima è un dopo
Quindi
I partiti stile anglosassone a cui punto Quaglia Welles richiamava giustamente sono partiti funzionali a questo tipo di democrazia
E in questo senso possono anche partiti responsabili perché sono calibrati sulle esigenze dell'elettorato perché dicevo che la democrazia interna non produce grandi leader perché se decidono solo gli scritti
E è una porzione molto più ristretta rispetto alla platea elettorale quando il partito laborista dovette scegliere il leader tra Gordon Brown
Blair Brera più popolare verso gli elettori Braulio era più popolare dentro iscritti edere del partito laborista si misero d'accordo e quindi poi eccetera
Ma io chiedo paradossalmente vedendo io dalla parte del centrosinistra per esempio Prodi è un leader carismatico lascio qui davanti a questo
è Mita mi
E mi porta a dire che di nostro bipolarismo ancora ce ne vuole insomma è già molti problemi già indubbiamente riconosco che Berlusconi è un leader più a carismatico e che unisce in sé le due figure leader fondatore del partito è proprietario del partito ma anche leader che ha sue capace età proprio di di leadership democrazia interna
La democrazia interna si detto questo io sono d'accordo sulla regolamentazione dei partiti oggi i in Italia
Perché la natura pubblicistica dei partiti non può essere più o negata le funzioni pubbliche che svolgono sono ormai funzioni Italia tutti gli affetti negli Stati Uniti si è coniato l'espressione per indicare questa nuova figura di partito e public utilities partiti sono utilità pubbliche svolgono funzioni pubbliche quindi e ipocrita negare questo semplice fatto e quindi regolamentazione
In particolare per quanto riguarda Lazio delle procedure interne la selezione dei candidati ma direi anche la selezione la permanenza in carica dei dei dirigenti di partito che è anche un altro grosso tema il per quanto riguarda della democrazia Interna si fa coincidere con la democrazia degli iscritti ecco io una opinione che mi sono fatto che naturalmente vanno garantiti i diritti degli scritti ma oggi in Italia questo non è più sufficiente cioè la democrazia degli iscritti non incontra più gli sviluppi della democrazia italiana come democrazia dell'alternanza bipolare in cui gli elettori scelgono i governi e in cui i soggetti della competizione elettorale non sono più i singoli partiti ma sono le coalizioni che quindi sono un altro soggetto che vanno riconosciute perché dico gli scritti perché vedete la democrazia là dove c'era regolamentazione interno come la legge tedesca però ci si dimentica sempre di dire come inizia questa legge tedesca del mille novecentosessantasette e la legge tedesca del sessantasette inizia dicendo che cos'è un partito
E dalla definizione partito che si riconosce e cerca e il grande partito cioè il partito che ha una storia che è radicato sul territorio che alle elezioni quantomeno prende più del cinque per cento il PRG
Quindi la legge tedesca regolarmente partiti ma scontando il fatto che i piccoli partiti partiti Flash i partiti
No no non contano ai fini del
Quindi c'è ebbe a destra questo è vero ce quando si dice democrazia
Non può funzionare senza partiti tutti i teorici sempre hanno detto i liberaldemocratici ma anche qui ci si dimentica di dire ma e partiti intendono i partiti maggioritari i grandi partiti quindi e non si può garantire veniamo all'Italia non si può garantire la democrazia degli iscritti in partiti che hanno cinque mila iscritti Partito Radicale o che ne andò Ventimila tirando a trenta mila
Non non ho Mamme No non regge quest'idea di fare una regolamentazione per venti partiti
E possibile cioè la democrazia degli iscritti una democrazia che ha può avere un senso
Se le soglie numeriche sono abbastanza alte e questo in Italia forse le da aggiungere richieste Forza Italia Alleanza Nazionale
Tre quattro a partiti che sono la Margherita lei duecento trecento mila quattrocento mila ecce tuttavia anche qui ci dobbiamo fare una considerazione areali Istica
E qualche cosa sono oggi gli iscritti in Italia dei partiti
Se noi consideriamo che sette prendiamo per veritieri i dati che Salvi e villone
Indicano nella loro di certe che c'è in Italia almeno cinquecento mila persone che vivono di politica e attorno alla politica e facciamo sub dei conti cioè
Ma maggior parte credo che l'ottanta per cento degli scritti di tutti i partiti siano in qualche modo abbiano un interesse diretto alla politica sono i familiari sono gli amici sono CE io la posso dire questo
Quando frequentavo le se qualche anno fa le sezioni dei dei DS io spesso vedevo riunioni fatte alle cinque del pomeriggio
I Cobas forse le cinque del pomeriggio revoca degli iscritti
Io sono iscritti che non hanno un lavoro di pomeriggio no nel cielo poi quando qualche volta andavo a vedere che tipo di scritti e vedevo il pensionato legato alla CGIL penzoloni il consigliere circoscrizionale
La moglie la nonna la zia del Consigliere questi sono gli scritti oggi Hilti Italia cioè e parte fanno parte dell'apparato politico
E allora dico che democrazia interna e primaria si ma riservata agli elettori e qui torniamo al tema
Quindi alla prima distinzione gli elettori e questo ci avvicina al anche al partito americana è finita in Italia
I partiti di massa fondate gli scritti oggi sono un'altra cosa questi partiti non sono partiti di massa nonno gli iscritti sono altra cosa per varie ragioni quindi ci avviciniamo al modello americano
E anche per un dato teorico in Europa abbiamo considerato gli elettori sempre Tondato esterno ai partiti non abbiamo considerato i partiti i funzionari i dirigenti gli scritti militanti gli attivisti
Gli elettori sono stati sempre un qualcosa estenda
Alla macchina dei partiti
Negli Stati Uniti e gli elettori nello schema resa sono stati sempre inseriti come una componente interna dei partiti da questo per questo motivo non c'è un tesseramento di iscritti c'è una tensione una dichiarazione dell'elettore quando va votata alla primarie che vale come adesione alla al partito
Gli elettori poi
Quindi ci sono anche altre ragioni
Una democrazia maggioritaria dell'alternanza è fondata sulle coalizioni non può tagliare fuori gli gli elettori quando glielo abbiamo scegliere il leader devo Diabolik zone Prodi non sono stati chiamati
Gli scritti di Margherita DS eccetera sono stati chiamati giustamente gli elettori salva scoprire tra l'altro che pare che non fossero a quattro milioni pare che fossero due milioni Davos oggi che che circola Rutelli per
Ebbene quindi chiamare gli elettori ed è bene che però ci sia una normativa pubblicistica proprio per evitare
Le linee in questi inconvenienti due milioni quattro milioni le tessere legò eccetera
Però c'è della democrazia i diritti presi sul serio non possono essere affidati solamente all'interno dei partiti ben venga se i partiti fanno le primarie interne cioè ben venga tutto questo
Ma non basta occorre che ci sia una regolamentazione della sul piano
Sul piano pubblicistico
Credo di al re
Infinito e mi ricollego al tema iniziale se i partiti e quindi anche le procedure interne
Sì rapportarlo direttamente agli elettori perché questo è il segno della democrazia italiana non più democrazia proporzionale ma democrazia maggioritaria alternanza sia pure con tutti i difetti che ha abbiamo visto e questo meccanismo perché può essere in grado di rotture o ti costringe per meglio dire di costringere i partiti
A selezionare le proprie ligio al suo interno con la funzione che devono svolgere questo ridere e cioè conquistare conquistare l'elettorato ecco perché tutti i grandi partiti europei di destra e di sinistra oggi hanno leader carismatici lo è stato Cerreto dello e Angela Merkel
Lo sarà probabilmente se vincerà Ségolène Bush eccetera però ecco
Non è tanto la regolamentazione interna dei partiti sono i meccanismi istituzionali cioè sopra le elezioni presidenziali
Semi presidenziali il premierato inglese sono questi meccanismi istituzionali che costringono i partiti a selezionare leader adeguate lavoriamo facciamo una legge sui partiti lavoriamo sulla regolamentazione
Non dimentichiamo che problemi però del sistema partitico italiano sono l'alto numero dei partiti nessuna democrazia funzionale tanto meno maggioritaria può funzionare con venti ventitré partiti quindici un problema che deve essere risolto in qualche modo non so quale ma è un problema posto grazie
Grazie sarà Massari e Luigi Compagna un flash benissimo io sono d'accordissimo con Massari è chiaro che la platea del nobilissimo Forza Italia di Toscana quanto carismatico sia Berardini
Deve avere meno rappresentanza al congresso nazionale della non meno nobile
Sicilia di non diciamo che il vertice perché lì e più articolato quindi non è impossibile stabilire un coefficiente del resto
Antichi giocatori di partitocrazia facevamo queste cose ed erano proprio un modo di interpretare la democrazia
Lo stesso nel disegno di legge del pennino compagna primario erano previste dappertutto
La massaia ragione è chiaro che la retorica di fare delle primarie per chi deve fare il Presidente del Consiglio retorica e basta dal momento che aveva ragione la Nicotra privata
Mentre invece ho la sensazione che quel sistema
Dei rami bassi dice Amato
Lì le primarie sono un mutuo molto molto utili ovviamente ci sono dei coefficienti
è chiaro che la lega in Puglia non mi interessa però è chiaro che non puoi negare lo stesso mix
Latte iscritti elettori alla lega in Veneto o in Lombardia proprio se voglio
Raggiungere le finalità di massa grazie
Grazie
Direi che chiudiamo questa prima sessione ci regalasse un pomeriggio grazie relatore
Cari amici allora saremmo dell'idea di riprendere i lavori
Allora
Riprendiamo i lavori questo pomeriggio
Con i colleghi
Tommaso Edoardo Frosini e Giovanni Guzzetta il tema e di quelli centrali
E di quelli centrali
Per quanto riguarda
La riforma si parla di riforma elettorale partiti e sistema elettorale e quindi io cedo subito la parola al professor Frosini grazie
Presidente grazie agli amici di Magna Carta per l'invito per l'organizzazione di questo importante seminario
Allora se ho ben compreso lo spirito di questa iniziativa almeno da come mi è stato detto dall'amico Quagliariello
L'idea di associare due studiosi su uno spesso tema e quella di tentare diciamo così che i due propongano ognuno una tesi che sia il più possibile diciamo alternativa all'altra
Ora io mi trovo con Giovanni Guzzetta con il quale invece diciamo gli intenti le tesi concernenti diciamo l'ipotesi di riforma elettorale sono piuttosto vicine anziché essere distanti
Tante che faccio parte del comitato promotore del referendum da lui promosso quale poi lui stesso ci dirà un po'quali sono le tecnicalità
Allora proverò a fare uno sforzo cioè però in qualche misura non a violentare le stesse dire cose
Su cui non credo ci mancherebbe altro però a porre la questione in termini problematici per consentire al mio contraddittore
Di essere contraddittore appunto alle tesi che proverò ad avanzare quindi inizio con un approccio un po'generale
Perché a fronte di un tema come quello dei partiti il sistema elettorale mi sono voluto porre una domanda che poi un po'alla base
Diciamo delle riflessioni sul sistema elettorale non vi spaventate adesso come ve la dico così perché può sembrare una di quelle domande veramente
Diciamo epocali
A cosa serve un sistema elettorale
Perché il punto è questo a mio avviso c'è un sistema elettorale serve sì a
Rappresentare a trasformare una legge elettorale a trasformare il voti in seggi però sullo sfondo c'è una doppia visione del sistema elettorale diciamo una visione rappresentativa e una visione governante
Ora il sistema elettorale danno di almeno fino al novantaquattro
E prevalsa la tesi della dazione rappresentativa cioè il sistema elettorale serve a dare rappresentanza plurima alle forze politiche
Il sistema elettorale serve allora un certo tipo di sistema elettorale pensato per soddisfare calme calmierare tutte le rappresentanze le minime plurime frammentate all'interno della società che devono godere del diritto di essere rappresentate anche sia pure il porzione minimale
Questa è una tesi come dire nobilissima è una tesi anzi direi altamente democratica
Molti sostengono ancora oggi che proprio il sistema elettorale proporzionale e il sistema tendenzialmente
Democratico proprio perché consente questa rappresentanza plurima
Ora però l'altra versione cioè l'altro utilizzo l'altro scopo l'altro metodo del sistema elettorale e quello che alla matrice anglosassone sistema elettorale serve a fare una maggioranza un governo altro non è che acconsentire che per il tramite di una technicalities di tipo anche matematico si Possa si curare una maggioranza stabile in grado di esprimere un governo ora secondo il mio punto di vista Lapo la situazione italiana e nel mezzo a questi due diciamo corni del dilemma vogliamo che sistema elettorale serba ancora una volta come servito fino al novantaquattro a dare la rappresentanza plurima
Oppure vogliamo che il sistema elettorale come è stato dal novantaquattro in poi serva fare una maggioranza e un governo Secondo me le discussioni intorno alla riforma del sistema elettorale dovrebbero partire da quest'assunto cioè quale la finalità del sistema elettorale
Perché se lo si vuole come dire portare agli eccessi agli estremi allora il rischio è che dal SIS che si carichi il sistema elettorale di tutta una serie di funzioni che a mio avviso non dovrebbe avere a cominciare da quella di organizzare il sistema partitico sulla base del sistema elettorale cioè l'idea che a seconda di un certo sistema elettorale si possa prevedere un sistema partitico che sia plurimo che sia coeso che sia frammentato che sia multipartitico anche questa che una tesi che trova diciamo nella scienza politologi che addirittura la formulazione della cosiddetta legge di giù verso idee è una tesi tutta da dimostrare
Cioè i partiti possono essere in numero minore
Omaggio dove a prescindere dal sistema elettorale e lo abbiamo visto anche in fondo stamattina
Tutta la problematica sulla natura giuridica dei partiti sul ruolo dei partiti a mio avviso potrebbe anche essere sganciata rispetto al tipo al modello di sistema elettorale che viene ad essere adottato il problema è che noi siamo lo intendono in Italia viziati un po'all'origine da quel marchio che ci portiamo dal quarantasette in poi
Dove il sistema partitico è stato figlio di un sistema elettorale proporzionale che ha consentito appunto la rappresentanza plurima
Che ha ha obbligato le forze politiche a trovare coalizioni in sede posto elettorale cioè attraverso le formule geometriche del pentapartito d'acqua di partito eccetera
Ma non abbiamo mai saputo concepire o meglio l'abbiamo fatto a partire dal novantaquattro secondo il mio punto di vista una concezione del sistema elettorali portata sul modello anglosassone cioè quello di tentare di garantire assicurare una maggioranza ed un Governo ora il problema allora che per il tramite del sistema elettorale si vogliono fare troppe cose cioè l'errore fosse di fondo è quello di utilizzare diciamo la la chiave del sistema elettorale per riordinare il sistema dei partiti per trasformare la forma di governo per consentire a una serie di rappresentanze di essere rappresentate in Parlamento di consentiva una serie di rappresentanza e di giocare sulla formula ricattatoria nei confronti delle altre forze politiche
Nei confronti delle quali sono coalizzate ai fini della maggioranza di governo
E allora se tutto ruota o se tutto lo si vuol far ruotare intorno al sistema elettorale si carica questa legge che in fondo è una legge ordinaria di una valenza eccessiva di una valenza esasperata
Possiamo vivere il sistema elettorale in maniera più laica possiamo cioè immaginare che il sistema elettorale serba
Secondo lo schema anglosassoni da una maggioranza e un governo senza necessariamente sperare che per il tramite del sistema elettorale si posta mettere ordine al sistema partitico si possa trasformare la forma di governo si possa consentire alle minoranze di essere presente in Parlamento si possa consentire che l'opposizione abbia uno specifico ruolo perché sulla base di quel certo sistema elettorale può essere saltata o meno
Cioè
La considerazione che voglio portare in questa circostanza e che a mio avviso il sistema elettorale e diventato poi quella che comunemente viene adoperata come formula che non ha mai avuto diciamo una sua nettezza definitoria della costituzione materiale
Sapete l'uso l'utilizzo di costituzione materiale è stato molto abusato dottrina da Mortati poi ma compagnie
Con varie specificazioni tant'è che
Vi è difficoltà a definire che cos'è la costituzione materiale le forze politiche i rapporti tra gli organi costituzionali
La costituzione materiale oggi come oggi è il sistema elettorale cioè l'idea che attraverso il sistema elettorale si possano fare per una serie di cose che abbiano un rilievo la valenza costituzionale
Cioè paradossalmente cambiare la Costituzione materiale attraverso il sistema elettorale
Senza però andava a cambiare la Costituzione formale
Cioè pensare di poter Manno varare diciamo così istituti costituzionali della forma di governo della rappresentanza eccetera solo esclusivamente per il tramite di una legge ordinaria che la legge elettorale
A mio avviso questo approccio a ingolfato un po'il nostro sistema
Ha caricato un po'troppo di significati di valore il sistema elettorale che alla fine è diventato una sorta di Ali
Perché anche oggi ogni volta che si assista a un dibattito eccetera ognuno si non riparati per il sistema elettorale
Ah ma questo sistema elettorale non funziona a bisognerebbe cambiare il sistema elettorale e ognuno oppone come schermo il problema della legge elettorale ora il problema della legge elettorale
Lo si può risolvere ci mancherebbe altro difficile risolve me ne rendo conto
Ma
Bisognerebbe avviare nei confronti del tema del sistema elettorale a mio avviso un ragionamento più laico e pensare che il sistema elettorale
Secondo il mio punto di vista ma credo abbastanza condiviso non solo in questa sala ma dal novantatré in poi ricordiamoci del novantatré ci fu un referendum elettorale che ebbe un grandissimo successo la cui finalità è proprio quella di Fassino che insiste la legge elettorale fossero strumenti in grado di assicurare una maggioranza e un governo punto
Ora passo molto rapidamente non vorrei soffermarmi troppo su questi temi anche perché poi cioè l'amico Guzzetta tutta una serie di altri ospiti che debbono intervenire
Passo allora molto rapidamente è chiaro che anch'io come come quasi tutti gli italiani che hanno in mente la loro formazione tipo della nazionale di calcio anch'io ho una mia preferenza per un sistema elettorale no
E allora ma insomma andarla a qui a a dirla parte che Pozzo quanti interesserebbe ma di fatto bisogna calarsi nella realtà e verificare se questa ipotesi di riforma elettorale possa essere concretamente attuata
Non credo che ci siano le condizioni oggi come oggi per trasformare il sistema elettorale salvo
Benissimo vedere alcune innovazioni che possono se mai passare attraverso la tecnica del referendum
Ho salvo vedere alcune proposte diciamo
Di carattere minimale che sono state avanzate dal professor D'Alimonte che mi pare che siano anche allo studio
Del ministro Chiti che per certi versi servirebbero un pochino diciamo così a ricredere alcuni passaggi dell'attuale sistema elettorale
Quello che voglio dire però che
Non
Non mi è ancora chiaro vedo qui c'è l'onorevole Bondi al quale per primo mi rivolgo non non mi è ancora chiaro il motivo che ha indotto la maggioranza della precedente legislatura ad abbandonare il sistema elettorale semi maggioritario per passare a un sistema elettorale di tipo proporzionale sia pure col premio di maggioranza
Nell'illusione poi
Diciamo anche
Verificata come illusione Bana
Di poter per certi versi diciamo così conquistare
La maggioranza in sede elettorale cioè immaginare un tris una legge elettorale che potesse consentire alla maggioranza precedente legislatura di vincere le elezioni a parte che questo calcolo
E direi che è quasi impossibile farlo perché
E poi e poi semmai l'argomento a contrario è ce le può dare conferma Peppino Calderisi che la maggioranza scorsa legislatura forse avrebbe
Più facilmente vinto le elezioni qualora ci fosse stato il sistema elettorale se li maggioritario anziché questo proporzionale con il premio di maggioranza io come dire boh voglio soltanto
Se evidenziare segnalare un paio di passaggi che grazie al sistema elettorale semi maggioritario che venne varato nel novantaquattro hanno consentito di ottenere un qualche cosa che nella nostra storia costituzionale non era mai avvenuta e che credo meritino di essere appunto sottolineati
Uno un voto di sfiducia il Parlamento e mi riferisco al mille novecento novantotto quando il Governo Prodi cade
Per via di un voto di sfiducia come sapete la sfiducia non è mai stata data in Parlamento sono state sempre crisi extraparlamentare nonostante la Costituzione prevede appunto che il Governo debba cadere per il tramite di una mozione di sfiducia
L'altro passaggio importante rilevante che ha dato attuazione alla Costituzione grazie anche quel meccanismo
Che ha consentito appunto il formarsi di un di un metodo maggioritario un metodo maggioritario inteso come regola per governare e quello della durata quinquennale di un governo il governo Berlusconi dal due mila uno due mila e sei
Ha potuto governare per l'intero mandato di legislatura e l'ha potuto fare
Ovvio grazie alle capacità e la maggioranza di allora Nizza per rimanere unita nonostante anche qualche difficoltà il cambiamento di qualche ministro eccetera ma anche grazie al fatto
Che quelle meccanismo elettorale aveva messo in moto un sistema sistema fondato su che cosa ha fondato sul principio di responsabilità un altro principio sconosciuto alla democrazia italiana
Cioè il principio che che ha vinto le elezioni
Deve rispondere del suo operato presso il corpo elettorale
Perché poi è chiamata a ricevere il voto di sanzione o di premio dal corpo elettorale sulla base di ciò che ha saputo mettere in atto nel corso del suo mandato di legislatura
Aveva cambiato le regole elettorali
Ha voluto dire per certi versi essersi sottratta a questa regola del principio di una di responsabilità
Cioè a mio avviso quindi la maggioranza della scorsa legislatura avrebbe dovuto mantenere il sistema elettorale proprio per porsi di fronte al corpo elettorale e chiedere al corpo elettorale un botto di sanziono di premio rispetta il suo operato
Perché con questo meccanismo non è stato possibile individuare esattamente la la la responsabilità in capo alla maggioranza e l'operato svolto dalla maggioranza e quindi consentire che fosse l'elettore apprendiamo sanzionare la maggioranza per consentire a questa di tornare a governare o meno
Quindi ora non so il problema poi relativo e qui veramente concludo al sistema dei partiti è chiaro che con questa proposta diversamente qualora dovesse superare
Tutta una serie di ostacoli anche di carattere procedurale che il referendum abrogativo a nel corso della sua
Della sua strada e quello di tentare in qualche misura che dalla coalizione di liste si possa passare alla lista e quindi favorire facilitare la creazione di partiti unici
Però sul punto attorno a chiudo come ho iniziato a mio avviso ritengo che la creazione di eventuali partiti unici o comunque la ricomposizione del sistema a partito
Forse sarebbe meglio non affidata al sistema elettorale cioè un fattore esterno ma affida la la capacità degli stessi partiti gli stessi soggetti politici di sapersi veramente coalizzare di sapersi veramente trasformare e di dar vita a un nuovo soggetto politico
Grazie al professor Frosini io sono d'accordo più o meno su tutto te hai ragione sul fatto che si è caricato troppo il sistema elettorale questo indubbio però Quarenghi problemi di frammentazione di tram frantumazione
Io credo che si possano risolvere soltanto con interventi radicali quindi forse anche con clausola di sbarramento che funzionino veramente perché in realtà da me non hanno mai funzionato e quindi penso sul sistema elettorale referendum ci parlerà il collega Giovanni Guzzetta cui cedo volentieri la parola grazie
Grazie
Preliminarmente consentitemi di
Manifestare il mio compiacimento per questa iniziativa
Perché
La formula di questa iniziativa
Che io ritengo essere molto vicina alla formula con la quale abbiamo composto il comitato referendario
Rappresenta la prima grande svolta a mio parere nella politica italiana degli ultimi anni in materia istituzionale
Noi abbiamo avuto per alcuni anni sicuramente dal due mila e uno
Un fenomeno che si aggiunge alle tante anomalie italiane
Che è quello di aver fatto della questione istituzionale uno strumento di lotta politica
Cioè di avere diviso le posizioni sulle riforme istituzionali del due mila e uno e del due mila e cinque esattamente con gli stessi confini che dividevano
Questa è un'anomalia italiana perché
Normalmente ciò non accade
Com'è noto normalmente le regole sono il terreno di incontro il terrore il terreno in cui si pratica diciamo si realizzi una pratica post-ideologica del confronto
Mentre accade ed è giusto che accade che poi sia sul terreno delle politiche che gli schieramenti politici simili noi viviamo in un Paese in cui invece quando si tratta di riforma istituzionale ci spariamo a palle incatenate salvo poi invocare ad ogni piè sospinto governi di grandi INCE di grande centro di grandi intese di larghe intese eccetera
E dico questo perché
Ciò di cui abbiamo bisogno invece di riprendere il dialogo su questo tema il comitato promotore del referendum ha avuto sin dall'inizio come primo obiettivo esattamente questo
Cioè tagliare diciamo così i confini del confronto istituzionale non sulla discriminante centrodestra centrosinistra ma su un'altra discriminante che a mio modesto avviso e innovatori e conservatori ma insomma che un'altra discriminante che una discriminante di contenuti
La tesi che io sosterrò in questo intervento breve e che e che mi pare diciamo sia volontariamente
Consequenziale a quanto ha detto Tommaso Frosini prima di me e che il dibattito e le scelte in materia elettorale in questo momento storico rappresentano una scelta quasi costituente
Cioè hanno una valenza che supera la dimensione diciamo della legislazione ordinaria
Non solo perché la legge elettorale è una legge di sistema che condiziona poi il funzionamento
Ma anche perché la legge elettorale è il terreno sul quale si può chiudere
Una vicenda che è iniziata esattamente in sede di Assemblea e costituente
Il referendum al di là di tutti i vari aspetti a ad oggetto un come dire un nemico e questo nemico si chiama governo di coalizione
Perché dico che questa iniziativa in qualche modo chiude il cerchio rispetto alla vicenda costituente perché se me lo consentite
Rileggendo gli atti dell'Assemblea costituente il dibattito sulla forma di governo ci si imbatte in una
Come dire una costatazione abbastanza sorprendente
E cioè che tutti coloro che sono insomma i massimi esponenti dell'Assemblea Costituente sono intervenuti nel dibattito sulla forma di governo condividevano l'analisi che il problema italiano fosse il governo di coalizione
Contemporaneamente tutti coloro che intervenivano in materia costituente in in in Assemblea costituente condividevano la prognosi che la situazione italiana fosse eccessivamente complessa turbolenta conflittuale perché quel problema potesse essere allora risolto
E vi se mi permettete due minuti vi do qualche
Primo
Costantino Mortati il relatore sulla forma di governo in Assemblea Costituente
A un certo punto nel suo intervento dice dove non si hanno chiare designazioni da parte del corpo elettorale
La formazione del governo è frutto di un complesso di accordi fra le varie correnti che si sono manifestate nelle lezioni e i governi sono per lo più di coalizione
E risentano di questa debolezza alla base
E aggiunge ma non potrebbe essere quello italiano un regime parlamentare puro quello che si voleva fare simile a quello inglese o quello francese del mille ottocentosettantacinque perché mancano in Italia i presupposti necessari per un buon funzionamento di tal sistema
Gli fa eco Gaspare Ambrosini
Che intervenendo a seguito di Einaudi
Parla della appunto del premierato inglese
E dice l'osservazione interessante giusta
Per quanto ci riguarda però c'è da domandarsi se questo tipo speciale di regime parlamentare
Potrà sarebbe applicabile in Italia purtroppo non se ne ha la possibilità almeno nella situazione attuale
Da questo travaglio non può nascere infine che un governo di coalizione
Ciò presenta molti inconvenienti ma è il risultato fatale della situazione politica
Gli fa eco lusso non ci si nasconde che l'adozione del sistema parlamentare del via tipo Primo Ministro può incontrare l'Italia delle difficoltà soprattutto per il sistema pluralistico dei dei partiti
E per la necessità che per molto tempo ancora i governi siano costituiti sulla base di coalizione
Calamandrei
E poi son finite
Quindi il problema è questo come si fa a far funzionare una democrazia che non possa contare sul sistema dei due partiti
Che in Italia in questo momento non esiste e ancora per qualche tempo lui l'ottimista per qualche tempo non esisterà
E il governo di coalizione che non ha coesione che si frantuma quindi è inutile mettere disposizioni che il re che regolino e rendono difficile il voto di sfiducia
Quando il pericolo è proprio nella scarsa solidità dei governi di coalizione se pensate che ne discutiamo ancora di sfiducia costruttiva c'è da riflettere
Ma persino in modo ovviamente più la no ma persino Amendola qui siamo all'estremo
Quindi regime parlamentare il più aperto aperto possibile perché la situazione e fluida ed è bene che si consentano adeguamenti successivo
Allora la
Iniziativa referendaria nasce da questa domanda
E finito questo tempo
E finito questa situazione che rendeva necessaria a malincuore sembrerebbe alla lettura degli atti Assemblea costituente
Propendere per delle soluzioni
Che non attaccassero il vero problema il vero virus e la politica
Ovviamente la risposta che noi diamo sì
E allora nel momento in cui
Come tutti circa compiacciamo di una Costituzione che è stata in grado di interpretare lo spirito del del proprio tempo
E che ha trovato un'ottima soluzione per disciplinare una scelta realistica
Dobbiamo anche compiacersi del fatto
Che la Costituzione non ha disciplinato il sistema elettorale
E ci consente quindi oggi
In uno schema istituzionale estremamente debole
O se volete neutro rispetto a questa opzione
Di intervenire
E perché dico una scelta quindi quasi costituente perché le alternative che noi abbiamo davanti alla l'ha detto un po'cioè ha detto già
Tommaso sono esattamente sempre quelle tra due modelli di democrazia
E due modelli conseguenti di sistema dei partiti
Perché tra sistema elettorale stemmi di partiti c'è una relazione ovviamente
E quali sono questi due modelli se volete detto in termine tecnico diremmo le democrazie mediate immediate
Cioè le
Un modello è quello della muoversi e in cui i partiti sono intermediari
Sono cose che conosciamo insomma le dico solo per completezza no sono intermediari sono destinatari di un'attribuzione di consenso fondato fondi normalmente sull'identità
E sono depositari di questo consenso che spendono negoziando in sede parlamentare le formule di governo l'altro modello il modello democrazia immediata cioè il modello dei cittadini che scelgono i governi e non distribuiscono esprime anche questo signori è un problema che non è che abbiamo inventato noi oggi
Sempre mortali e finisco e l'ultima citazione prometto
Aprendo la sua relazione sulla forma di governo dice la principale decisione che ne dobbiamo prendere
E se fare una costituzione in cui al popolo sia fuzzy affidato una funzione di preposizione alla carica dei titolari degli organi costituzionali elettivi
Quindi il popolo non fa altro che proporre la carica e sono poi gli organi elettivi che stabiliscono come dire gli indirizzi politici
Oppure una costituzione in cui il popolo abbia il potere di designare anche gli indirizzi politici e sia quindi organo di espressione di una concreta volontà politica
E lui concludeva affermando la necessità di una costituzione non meramente rappresentativa ma di una costituzione in cui il popolo abbia un potere opera
Questo è ancora il nodo col quale noi ci confrontiamo
Per questo io dico
Ovviamente non lo condivido
Ma costa e considero un elemento di chiarezza il fatto che in questo momento del dibattito si manifesti no
Più palesemente che in passato soluzioni di tipo neo centrista
Perché le soluzioni di Monet centrista corrispondono rispecchiano una di queste due filosofie
L'idea cioè che sì sì elezioni no i soggetti politici in base all'identità ha messo delle identità moderato sia un'identità io sono convinto che moderati moderati sono come dire egualmente distribuiti nell'arco nell'arco parlamentare
Ed è un modello che per definizione affida ai partiti il ruolo di ago dalla bilancia
Che per definizione consente alle geometrie variabili
E che per definizione espropria i cittadini della possibilità di scegliere maggioranze di governo
In una democrazia di tipo mediatori il cui ripartiti fra i cittadini non hanno questa funzione gli elettori non hanno funzione Cherie governi hanno funzione di distribuire
Finisco subito di distribuire le quote di rappresentanza
Viceversa io ritengo che
E quindi ritengo che la questione in gioco oggi sia l'alternativa tra un modello di democrazia
Neo centrista
O se volete di tipo mediato e il sistema bipolare
Che non è per niente al sicuro
Non è per niente al sicuro perché
Già la legge Mattarella ma certamente l'attuale legge elettorale e l'unica vera critica io al mondo ricorda questa legge elettorale e che ha come stabilizzato
La situazione creando un equilibrio impossibile tra due spinte contrastanti perché la legge elettorale da una parte ci dà
Il bipolarismo perché costringe col primo di maggioranza a polarizzare il conflitto dall'altra parte ci restituisce il modello consensuale perché all'interno dei poli
Sancisce in modo ancora più o evidente di quanto non facesse il Mattarellum
La competizione interna tra i partiti e quindi un sistema schizofrenico
I cui effetti nefasti secondo me
Non ancora abbiamo del tutto visto ma in cui in cui fondamentalmente viene comunicata agli attori politici
Che si può essere un partito dello zero sette per cento ed essere determinante in Parlamento questo è il messaggio
Allora se fossimo in una logica di tipo appunto consensuale di democrazia mediata potremmo dire questo
Fa parte del gioco
Ogni partito si spende i consensi che c'è
Ma se mettiamo in una logica di tipo immediato questi sono virus che assicurano esattamente quelli stabilità dei governi di coalizione
Che fin dall'assemblea costituente si voleva colpito
Per questo il referendum ora il referendum come ben sappiamo è uno strumento che scritto sotto dettatura
La soluzione referendaria una soluzione imposta quindi l'unica cosa che bisogna valutare seduti migliore o peggiore rispetta legge attuale non in astratto ma in relazione all'obiettivo la mia opinione è che sia migliore rispetto alla situazione attuale
Perché esattamente interviene su quel meccanismo di composizione della rappresenta Anza politica
Riducendo la frammentazione e spingendo alla tendenziale eliminazione delle con con lezioni alla sostituzione di queste con un sistema di tipo tendenzialmente bipartitico con la precisazione che in tutto il mondo compresa l'Inghilterra sistema bipartitico non significa ci sono solo due partiti in Parlamento perché se una precisazione che ogni tanto va fatta
All'ulteriore vantaggio a mio parere rispetto la situazione attuale che coloro che non si candidano per la alla rappresentanza al governo del Paese non sono senza rappresentanza
Perché una soglia del quattro per cento che mai sembra date le nostre abitudini assurda e la soglia più bassa che esiste nella legislazione elettorale europea dei Paesi diciamo di
Ai quali insomma senso riferirsi
In Spagna la soglia di sbarramento reale intorno al dieci per cento in Francia da dodici dodici virgola cinque lanciati in Germania il cinque per cento Inghilterra non cessò di sbarramento ma c'è una soglia di fatto che altissima essendo un sistema
Anche per questo è e l'ultima battuta quindi se la logica del sistema è quello di favorire le aggregazioni c'è da domandarsi se questa logica sia sufficiente
E qui c'è la famosa obiezione ormai famosa i mezzi
Rutelli e prima di Franceschini e poi di Rutelli ma in realtà non cambia nulla perché fondamentalmente sufficiente a girare la soluzione presentando tutti non gran listone qui poi c'è l'evocazione della legge Acerbo e giù insulti non non Rutelli ma insomma le agli altri oppositori
Ora qui sono due dati e concludo veramente il primo dato e che questo referendum che nasce come un fico così nasce all'interno di un processo politico che esistente
Che la legge elettorale attuale frena e che è un processo di riaggregazione politica all'interno dei poli
Lo è per il centrosinistra
Molto faticoso per il numero esorbitante di partiti e l'UE anche per il centrodestra
Cioè il modello del partito unico dei moderati io non credo che nasca solo da un'esigenza alchimistiche a nasce da un'esigenza reale di aspettativa degli elettori del centrodestra e lo stesso vale per gli elettori del centrosinistra
Allora esiste un processo politico rispetto a questo processo politico il referendum si colloca come strumento che assicura una cornice istituzionale a questo processo
Cioè assicura di evitare che questo processo si è rallentato perché oggi come oggi è ben possibile che nell'ambito in processi Federazione qualcuno dica io non ci sto
E siccome il sistema è di appunto di coalizione quel non starci non significa semplicemente perdere una fetta significa avere subire un po'un potere di veto di ricatto che di fatto blocca il processo
La seconda cosa e finisco sempre sull'obiezione Rutelli
E che muove da un presupposto che io non riesco a condividere cioè Rutelli afferma in fondo sarebbe uno scherzetto perché la legge elettorale facilmente aggirabile
Io non credo che sia così cioè non non credo che gli elettori sarebbero disposti ad accettare
Una legge elettorale nella quale i partiti si uniscono in un listone
Alle elezioni si dividono subito dopo in Parlamento spopolando si nuovamente poi alle elezioni successive si riuniscono di nuove rotte nei primi maggioranza poi si redivivo Vespa quali questo può succedere alla prima elezione
Ma siccome il meccanismo
è un meccanismo che agevola l'unità fa nascere una competizione perché riesce ad essere più unito quindi le fette non è un effetto di svegliarlo e a mio parere un effetto unificante
E comunque sia l'obiezione di Rutelli prova troppo perché se questo è il vizio
Qualunque sistema elettorale aggirabile
Perché per la con la soglia al bar di sbarramento del sistema tedesco non ci si può unire per superare la soglia e poi dividersi in Parlamento
A in Germania Amato bensì quello sappia qualcuno che vi era la regina Mario che se voglio importare quel moderno e per questo in Germania anche obbligatorio che i gruppi parlamentari abbiano il cinque per cento dei consensi in Parlamento il che significa che da noi dovrebbero essere composte da quanto trentacinque deputati
Quindi secondo me è
Il dibattito oggi parlamentare denuncia fondamentalmente non si sa bene che pesci prendere il referendum è uno strumento che lì ecco che fa la sua strada
Io sono il primo ad augurarmi che il Parlamento riesca ad elaborare una riforma
Come dire
Purché sia in questa direzione cioè purché parta dall'atto di consapevolezza che il vero problema e combattere la cultura del governo di coalizione ti ringrazio
Grazie a questo bozzetto a io ritengo che possiamo concludere questa prima sessione gli stimoli sono stati moltissimi
Le cose da riflette da ripensare anche direi che quando Gaetano Quagliariello mi ha chiesto di introdurre presiedere questi lavori pensavo di intervenire su dibattiti discussioni molto accese in realtà o moderato dei duetti molto armonici
E in questi senza è una novità e direi anche mi sono positivamente nel stupita mi pare che c'è una unitarietà su tutti i fronti chi sta al tavolo delle regole ne parlava
Nicola Zanone c'è un'idea comune di ridurre al massimo la františek frantumazione la frammentazione il potere di contrattazione interdizione dei piccoli partiti c'è una tendenza che unisce un po'a tutti i relatori che hanno parlato alla semplificazione al partito unico e mi pare che c'è anche un'altra un altro punto di convergenza che quello per cui i partiti contavano continuano a contare conteranno nel futuro io faccio soltanto un esempio che mi ha sempre molto conto colpito ma se ne è parlato oggi autorità indipendenti quando nascono le autorità amministrative indipendenti nascono per creare diciamo delle strutture dei quali indipendenti dal potere politico e da contrapporre alle logiche spartitorie sappiamo invece come sono andate le cose questo significa che premente il processo
Della partitocrazia ma senza dare a questo termine ora una connotazioni così negativa è irreversibile mi pare che è emerso ultimo punto la necessarietà di regole che un po'tutti hanno messo in evidenza chi in modo più leggero
Chi in modo più forte a forte impronta pubblicistica mi pare che anche su questo ci sia una convergenza direi che si può conclude dicendo che quindi prossimi appuntamenti saranno sistema elettorale referendum e partito unico
Grazie a tutti
Il professor Orsina
Grazie al sì ecco qui forse qui nel mezzo così presiede la la sessione grazie
Carlo
Vorrei
Poi
Va bene
Problemi familiari
Senta no
Sì
Volevo dire che
Il professor Rossi grosse Rosina non potrà raggiungerci per problemi familiari starmene presiedere questa sessione ma Gaetano Paglia della mia autorizzato fare una breve introduzione che non sia rituale né neutra ma
Che possa apportare qualche elemento
In più rispetto al dibattito che noi abbiamo avuto che
Che credo
Abbia già introdotto largamente il problema del partito
Sono d'accordo con Gaetano Quagliariello sul fatto che il problema del partito non può essere affrontato senza tener conto del rapporto tra partiti sistema sistema dei partiti e ovviamente tra partiti e società
Su questo punto io poi vorrei insiste conclusioni
Oggi è unanime convinzione che il partito di integrazione di massa nelle sue varie incarnazioni storiche sia ormai
Superato
Aveva avuto la vista lunga Vittorio Emanuele Orlando quando del del cinquantadue
In una recensione posto ma alle afoso divenuto divergenti sui partiti
Come ricorderete questo libro
Riferiva uno schema evoluzionista della forma partito cioè
Diceva in conclusione che il partito di inserire
Che il partito di massa sul modello socialdemocratico comunista era la forma definitiva che il partito avrebbe assoluto e Vittorio Emanuele Orlando
Disse ma
Parliamone fra cinquant'anni
Probabilmente questo partito di massa non esisterà più
Il nostro ospite nel fissare il tema di questa seconda sessione
Cioè chiesto
Dibattere su le condizioni politiche per la leadership carismatica
Cioè come il partito si può collegare con la leadership carismatica ed è diciamo
E ha richiamato la famosa profezia di Weber
Che appunto indicava
Il partito carismatico come alternativa al partito vent'l'integrazione di massa
Partito che avrebbe
Che si che sarebbe stato necessariamente gestito da una da da una oligarchia di professionisti della politica che esercitava un dominio sugli iscritti sui militanti
Attraverso una disciplina di tipo militare un apparato burocratico permanente che il culto del gruppo dirigente e la diffusione di un'ideologia perché vede
Il professare
Se dunque diamo per scontato
Che la leadership carismatica sia un dato
Comune
Delle dei dei partiti nelle democrazie moderne
Infatti noi vediamo che
Di leadership carismatiche
Esistono sia dei sistemi presidenziali sistemi semi presidenziali ma anche nei regimi parlamentari
Perché in fondo
Se
Sì
Che erano De Gasperi operavano in fondo erano
Degli
Carismatica al loro tempo
Il la grande risorsa della leadership carismatica è quella di poter ristabilire un rapporto diretto tra il leader e le masse
Si tratta ovviamente di una leadership personalizzata successivi di scatenare passioni dei simpatizzanti
Il partito della coalizione i partiti le reazioni
Contrari gli avversari
Non è non importa se si ha una leadership naturale cioè fondata su dosi personali dei leader o costruita come abbiamo visto il in alcuni casi soprattutto
Soprattutto nei sistemi presidenziali
Ma effettivamente
Chi c'era questa leadership
Sa di avere un un grande pattume che non c'era deve cercassero
E anche illusorio pensare che
La leadership carismatica sia
Non abbia un effetto durevole
In realtà
Finisce per essere incorporata nel DNA del movimento che meno male
E fondatore del movimento
E
Come nel caso di Berlusconi è fuori fondatore di un sistema
Quindi
è un è un effetto durevole ma
Sì la leadership carismatica utile per vincere le elezioni
Che il suo supporto può essere un partito elettorale di massa
Di tipo anglosassone
Noi dobbiamo però essere coscienti
Delle varie anomalie italiane
E cioè che che un partito elettorale di massa è in realtà
Ordine un partito che ha una una direzione soltanto parlamentare
Cioè di contare
I leader e gruppi parlamentari
E pochi diciamo così notabili
Di partito cioè è in realtà una grande macchina
Elettorale
In un sistema i termini come come quello italiano non è sufficiente
Non è sufficiente perché il praticamente i partiti per quanto la loro forza si è affievolita in realtà hanno un potere enorme
C'è un sistema di spoil system in Italia tale che
Che le che rende il nostro sistema diverso da quello dei paesi anglosassoni dove
L'esecutivo con alcune garanzie dell'opposizione
A decidere mentre qui sono una massa di di soggetti che intervengono né in queste decisioni che vanno dalla televisione fino all'ultimo oscene
Dice
Di un di un Consiglio provinciale quindi questo elemento di cui si deve tener conto
Della ristrutturazione di un partito
Di un partito moderno
Ora grazie a Dio
Esistono questi per questi partiti elettorale titolare di massa per ma non sono loro soli ad a decidere c'è è stato è stato detto questa frammentazione del sistema bipolare che rende diciamo
Il potere decisionale del quest'arma materia di spoil system molto diffuso
C'è poi un altro problema che io vedo e qui il rapporto di più alla sua età
Che definisce l'anomalia italiana cioè il monopolio della formazione della classe politica
Da parte dei partiti
In uno schema normale di democrazia liberale
C'è una società che esprime una classe dirigente
La classe dirigente in realtà individua selezione
Vedi politiche e poi queste e poi questi
Queste persone che ne fanno parte devono passare una ratifica elettorale
Nel sistema italiano
Abbiamo avuto questo ribaltamento sulla
I partiti è hanno avuto per un certo tempo il monopolio della formazione delle élite politiche
E
Attraverso di esse hanno dominato
Che erano allora al tempo stesso classe dirigente hanno dominato la società
Il fatto nuovo nel novantaquattro di Forza Italia è stato quello di
Di portare almeno nel ceto parlamentare forze nuove espressione della società mi pare di vedere in queste ultime elezioni se è vero che il venticinque per cento di dei parlamentari funzionario di partito che questa
Rottura si sia diciamo così comportarci cicatrizzata
Quindi il problema anche che noi dobbiamo affrontare
E questo problema della formazione della classe politica in realtà la classe politica è un problema altrettanto importante quanto la partecipazione perché può essere un buon sistema
La grande partecipazione di massa masselli élite politiche non sono competenti sono corrotte
Sono autoreferenziali
Chiaramente il sistema dei partiti e il sistema politico ne soffre ed era questo il grande problema
Che si ponevano i grandi studiosi costituzionalisti e sociologico nell'Ottocento
Cioè da Mosca Pareto
Si ponevano questo problema di fronte alla alla formazione di un sistema
Questo è un problema secondo secondo secondo me è importante che non può essere risolto soltanto con le scuole di partito a patto che adesso non ce ne sono quasi più
Deve essere risolto dando
Creare creando o ritornando accetti accenti di formazione tradizionale della classe politica
Che erano dovrebbero essere le università gli studi legali gli studi medici le professioni
E questo discorso mi porta ad un altro ad un altro discorso
Il al problema della della rappresentanza degli interessi
Cioè noi abbiamo visto se se poi il mio discorso non vi convince
Abbiamo assistito a questo fenomeno straordinario
Cioè di avere di avere avuto le elezioni politiche generali
Da cui è uscita una maggioranza mi chiedete una maggioranza risicata
Quanto meno una maggioranza e dopo pochi mesi
Tutti tutte le categorie sociali in piazza
Sono contro il Governo
E credo che in parte anche
Anche se molto meno non ma anche Forza Italia e
Il Polo ha avuto dei se seppure in misura minore questo problema che cosa volevo voglio dire cioè che
In fondo in una democrazia moderna
La rappresentanza politica cioè un voto
Una testa è un voto non basta più
Il cittadino è
Titolare di diritti politici aspettative politiche di di volontà politica ma è anche
Membro di di professioni
Di di categorie produttive è il consumatore
E quindi
Richiede al sistema politico delle decisioni
Che tengono conto non solo dei suoi interessi
Ma di una valutazione del del sistema quando produce
Norme produce legislazione che sia un una legislazione che risolva dei problemi tecnici
Che spesso dobbiamo dire il Parlamento non è in condizione di affrontare questo come come
Come ricorderà Raimondo voi tre il grande problema degli anni venti trenta del secolo scorso quando crollarono le democrazie liberali
Qui ci fu un grande dibattito
Nel mondo democratico nel mondo liberale riformista niente
Nel sulla necessità di creare addirittura degli organi
Di legislazione non più consultivi su alcune materie cioè il lavoro l'immigrazione altri
Problemi che addirittura si pensò a vedere riforma del Senato con rappresentanza mista
Che addirittura ci fu il Progetto di Salvemini di un federalismo sociale
Cioè che in realtà gli elettori votassero
Con un voto politico e un voto invece per categorie già a livello comunale provinciale regionale e poi nazionale
In realtà noi vediamo
Quello che accade cioè che questi cittadini
Produttori
Non hanno una rappresentanza cioè se stato lamentata l'assenza del o
La scarsa democrazia interna dei partiti
Ne esiste nelle nelle rappresentanze di categoria non esiste questa
Questa democrazia s'
Vediamo che spesso questi rappresentanti dico devia sono degli oligarchi
I quali
Non non sono dei degente interruttori per i membri delle categorie invece sono spesso troppo dipendenti dai partiti o dai sindacati
Quindi credo che questo sia un problema che va affrontato anche certo a livello di di sistema politico a livello istituzionale ma anche a livello di partito cioè io penso che un partito che ha la fortuna di contare su una leadership carismatica volo può costruire
Come insuccesso a sinistra Traverso le primarie poi possiamo discutere sul valore di queste primarie però c'è stato un tentativo di di costruzione di una leadership dall'altra parte
Però
Lo dico specialmente per Forza Italia
Perché poi
La sinistra un sistematico collateralismo e io penso che
Bisogna dar vita soprattutto adesso che gli ordini
Stanno per per essere diciamo così di riformati e che comunque le rappresentanze dedicato categoria sono in crisi credo che bisognerebbe dar vita
A movimenti autonomi che organizzino alle le categorie che abbiano come riferimento i i valori di Forza Italia dei valori liberali e che all'interno delle categorie combattono per una migliore rappresentanza ancora prima che queste categorie continuo sul mercato politico
Quindi è necessario che i partiti moderni abbiamo secondo me una doppia struttura una struttura territoriale è un assessore un'organizzazione perfetta devo dire questo
Era già stato tentato nel nel primo partito liberale quello che si costituì tra il ventidue e il venticinque
Fu presente anche nella democrazia del lavoro cioè
Un tentativo non riuscito ma penso oggi che cito ci troviamo di fronte alla formazione di un ceto meglio di massa che prodotto da una
Rivoluzione antropologica e quindi non ha una sua cultura è una nemmeno coscienza di essere classe dirigente io credo per un partito conservatore moderno e liberale
Il problema sia di dare a questi ceti medi una loro coscienza e una loro responsabilità nella direzione della della società
Io penso che questo superi un po'il discorso sarà il partito leggero il partito pesante
Cioè si è un'altra cosa rispetto a questa alternativa
Qui mi fermo perché avere altre cose da dire ma forse ho rubato un po'troppo tempo relatori doc quindi do quindi la parola
La professor così
Ringrazio
Grassi Orsini
La riflessione sugli interventi che mi hanno preceduto mi spinge a diciamo non depositare quasi il pezzo che avevo pensato preparato ma interagire con le cose che sono state dette
E a cominciare dalla relazione di Quagliariello che ha il pregio di porre un problema di porre i problemi in maniera molto esplicita e di chiamare a riflettere da posizioni diverse e da parti politiche anche opposte su una problematica che ha molte Analogie tra destra e di sinistra in Italia acquarello parla di sfida della durata e di oggettivizza azione del car del carisma riassumendo in modo molto efficace forse non per dichiarazioni televisive o ma agli effetti della nostra discussione in modo molto efficace
I problemi
Di Forza Italia del suo futuro e citava misura delle delle difficoltà
Che
Il processo
Auspicato di unificazione
Dello schieramento politico presenta difficoltà che sono non meno gravi
Sull'altro versante anche se la sfida della durata si presenta l'opposto si presenta all'opposto come sfida della troppa durata e come sfida
A Kyrie di riuscisse mai a staccare la spina dalle vecchie appartenenze per introdurre la spina del di un'appartenenza di un'appartenenza nuova
Temi problemi di difficoltà molto grandi appunto che da entrambi entrambe le parti viene la tentazione di disperare circa la possibilità di una soluzione il fatto è che
Il fatto che i problemi siano analoghi non è granché consolatorio perché il rischio è quello che in maniera analoga non si trovi una soluzione né da una parte né dall'altra e quindi a livello di sistema l'Italia rimanga impera Agata in una difficoltà organica e si può descrivere io direi in due modi diversi la linea dei danni
E dei dei
La linea della
Nocività
Di questa paralisi di sistema dal punto di vista della Ca'de la sua incapacità di produrre governi capaci di riforme e di dinamismo ricca riformista su entrambi i lati si può descrivere come
Un deficit dal punto di vista della efficienza del del sistema democratico punto dei sistema non riesce a produrre quelle riforme
Da una parte ci può descrivere proprio per il prodotto che è de Stefi citate dall'altra parte si può descrivere anche come una fragilità della Democracy della democrazia italiana e degli standard dal punto di vista degli standard di pluralismo
Se voi guardate
Le classifiche internazionali al posto che occupa l'Italia l'Italia sta male in due sensi sta male dal punto di nelle classifiche della competitività
Arriva molto sotto al posto che le compete dal punto di vista del reddito lordo pro capite totale che è la testa di classifica Alitalia competerebbe la testa di classifica dal punto di vista di anche degli altri indici
Di benessere di aspettative di vita ma dal punto di vista della competitività scendiamo sotto la Malesia
E l'altro
Quello degli indici di pluralismo l'Italia non sta non ha gli indici apposto dal punto di vista del pluralismo
Che cosa significa badate non intendete questo secondo aspetto semplicemente determini una polemica politica la sinistra
Polemizza con la destra per il conflitto di interesse e fa bene dovrà continuare a farlo
Non è solo questo l'indice di pluralismo sono gli indici anche del pluralismo organizzato e qui arriviamo al tema dei partiti perché questo secondo aspetto del deficit italiano della sofferenza italiana
Una sofferenza che ha a che fare con il tramonto della perché forma partito con capacità di integrazione di massa Webber la relazione Quagliariello cioè quella quel partito li ha declinato non è riproponibile
Ma al posto di quello che cosa abbiamo abbiamo una situazione che si può descrivere
Nel migliore dei casi come carismatica
Leadership
Carismatica leadership perché ha bisogno come si sente dal titolo del delle nostre relazioni del convegno di un bilanciamento istituzionale
Ma in realtà facciamo fatica a immaginare come la leadership carismatica democratica sia pienamente compatibile con la democrazia anzi la leadership carismatica
è la benvenuta nei sistemi democratici perché quella che è capace di produrre delle riforme anche quando sono impopolari leadership il leader carismatiche quello che che convince un popolo come spiega bene Webber lasciapassare guardi difficili colmando quel gap di consenso che non c'è nel di fronte alle medicine di fronte alle riforme difficili per tutti pensioni riduzione dalla spesa sanitaria il leader carismatico di Weber e quello capace di prendere per mano
Una un po'ideale pubblica portarla di rapina vedova nel quindi il problema del bilanciamento non riguarda tanto la leadership carismatica nel intesa nel senso migliore ma riguarda invece il rischio
Del della leadership deve il rischio che si può meglio definire nei almeno eufemisticamente del populismo
Il rischio populista badate anche qui non intendete il concetto di populismo come una critica orientata da sinistra verso la destra perché perché a ben guardare avente mere e non si fa fatica a pensare quale immane potenziale di populismo posso provenire
Dalle diverse parti e anche da un radicalismo di sinistra che potrebbe un giorno occupare la scena almeno tanto quanto se non di più ha occupato la scena un populismo di segno opposto quindi
I rischi sono quelli della
Non del partito carismatico ma del partito mediatico del Partito populista o del populismo senza
I bilanciamenti e istituzionali
Si possono guardare alla alle preoccupazioni relative ai meccanismi della democrazia interna dai ai partiti anche se io qui non ricavò molto senso di scandalo dal vedere
Volendomi posso scambio scandalizzare e seguire compagnie mi diceva stamattina invitava diciamo col dito puntato contro i difetti delle primarie
Delle primarie alla carta delle primarie fa piacere
Oppure ma vogliamo parlare di come tutti i partiti hanno fatto le liste alle ultime elezioni politiche cioè vogliamo esprimere dei dubbi sulle procedure cedimenti di di deroga sia interno no non credo che andremo molto lontani vogliamo parlare di come i gruppi dirigenti agli apparati dei vari partiti tendono fatalmente ad auto perpetuarsi impiegando tutti i mezzi per l'autoconservazione vogliamo parlarvi di esseri Margherita ma vogliamo parlare di dei partiti della della destra di Forza Italia e di Alleanza nazionale da questo punto di vista vogliamo parlare del partito radicale o del modo in cui ha rinnovato la segreteria all'ultimo congresso e nessuno ha dei dubbi ora
Lo scandalo sarebbe infinito dal punto di vista della della democrazia
In Terna e le macchine
Di partito da questo punto di vista si fanno fanno scandalo è vero che gli sviluppi tecnologici la Rete
Offrirebbero
Possibilità
Ricchissime di moltiplicare i mezzi di articolazione della vita dei partiti di ridurne anche i costi ma il problema centrale
E non è non non non non sta acquistando il fatto che l'impoverimento democratico di cui soffre un paese come l'Italia non unico non ricco ma in maniera specifica è quello che ha impoverito di pluralismo orco organizzato per sostituire questa mancanza di discussione pubblica articolata nelle strutture
Del pluralismo organizzato così si chiama sono quelle in prima di tutto dei partiti e poi di tante altre infinite associazione ma i partiti sono fondamentali nell'organizzare il pluralismo manuali di teoria democratica la mano senza
Per la la loro articolata vita per la loro struttura presente reale capace di organizzare persone capace di filtrare la discussione pubblica il deficit
Di questa discussione
è sostituito da modelli mediatici che ci espongono a un rischio molto elevato di populismo ecco un rischio populismo presente e
Vorrei dire soprattutto futuro perché fino qui siamo arrivati diciamo e sopravvissuti in maniera poi in fin dei conti brillante considerati è i punti di partenza la discussione pubblica italiana a questo soffre ed ha sempre esposta
Alle debolezze di una cittadinanza con un basso tasso di lettura livelli di istruzione al di sotto della media europea dell'OCSE
E dunque particolarmente indifesa di fronte a fattori emotivi giudizi impressionisti scia retoriche spettacolare
Badate vediamoci di testa spogliamo ci dell'atteggiamento di chi guarda a chi conviene oggi fare questa critica
è possibile che questa critica oggi sia più ricca di motivi si è rivolta dalla sinistra alla destra media parliamo di menti media benissimo ma leviamo citava attesta che questa critica abbia una valenza soltanto in questo uso dalla sinistra contro resta potremmo trovarci rapidamente di fronte a una situazione in cui queste debolezze si rovesciano contro l'intero Paese e ci fanno correre
Avventure verso le quali sarebbe meglio attrezzarsi arricchendo il nostro pluralismo il pluralismo organizzato dalla vita
Politica negli ultimi anni poi questa debolezza strutturale dell'opinione pubblica aveva mai stata accresciuta da una polarizzazione molto forte del conflitto politico
Col risultato di un rischio permanente di trionfo non del carisma ma del populismo e di quell'aspetto del populismo differenza tra carisma populismo il carisma può aiutare a fare riforme impopolari il populismo mai il populismo può all'opposto aiuti aiuta a diffondi infonde fiducia in ricette magiche drogate infondate
Per impedire le riforme per sostenere la paralisi era ora e i i bilanciamenti in questo campo come come si ottengono la non è data in natura una divisione equa delle risorse populistiche o delle risorse mani mamma manipolatoria tra le parti politico dal nome d'arte e natura
Non c'è una legge che dica che è più di destra o di sinistra tant'è vero che abbiamo situazioni squilibrate
Dal punto di vista della capacità di di di di di dispendi dell'opinione pubblica vogliamo chiamarla così di spin-doctor insomma prima repubblica in Italia la destra è normalmente più forte dello spinning al punto che la sinistra non ne fa appunto USA
Dispetti
Anche negli Stati Uniti c'è una una un uso di spenda Ottorino estremamente più forte da parte dei repubblicani c'è stato al punto che sono riusciti a vinte a vincere le elezioni del due mila quattro
In una situazione che vedeva una declino strutturale del consenso per Bush Bush diciamo aveva già fatto tutto quello che serviva perché fosse bocciato dagli elettori nell'estate del due mila quattro
Ma il declino è stato rallentato con una con un'azione di rianimazione da parte di carrozza in campagna elettorale ma poi dopo fatalmente sceso fino alla sconfitta
Abbastanza ruvida delle elezioni del due mila quattro con un indice di disapprovazione del governo americano che continua a scendere
Ma non c'è una legge generale destra sinistra
Perché nell'in in Inghilterra è vero esattamente l'opposto la inesistenza dal punto di vista della capacità di seduzione dell'opinione pubblica dei conservatori britannici diciamo è proverbiale affrontato non due ma tre mandati a Toni Blair pur con Toni Blair pure in declino di consensi a causa
A causa della della guerra quindi
Evitiamo di di di contrapporci nel buttare addosso a queste azioni di manipolazione retorica d'opinione destra contro sinistra per vedere come la debolezza
Di un'opinione pubblica la sua volatilità la sua fragilità sia un rischio per l'intero sistema
E che cosa fare da questo punto di vista per per per bilanciare che col de uno dice a questo punto il fatto questa analisi scusate se così molto abile a sommare diceva che cosa proponi
Propone il referendum proponi proponi più maggioritario meno maggioritario nono una proposta complessiva propongo di fare iniezioni di forza alla opinione pubblica
Italiano non necessariamente di Forza Italia opinioni di forza cioè di allora dare dei ricostituenti all'opinione pubblica lavorare a un potenziamento dell'opinione pubblica nella sua solidità
Fare sì che la discussione pubblica italiana migliori dipenda meno da fattori polarizzati se vedete l'ultima ricerca italiens
Spiega come oggi su di di italiani su quasi tutte le questioni invece che rimettersi argomenti di merito si ride si rimettono a una delega a un avatar politico a una a una a una posizione Numa un numerino diretta rappresentanza collocato su una su una una una graduatoria destra sinistra a un certo punto
E cerchiamo di rimettere
Al centro la discussione di merito
L'unico strumento che io conosco ed è la la proposta su cui concludo l'unico strumento che io conosco
è quello di sperimentare sperimentale nuovi tipi di sondaggi introdurre sondaggi de deliberativi possiamo chiamare in Italia sondaggi informati che aiutino sia le istituzioni sia i partiti
A surrogare o a integrare quel deficit
Quel deficit di
Pluralismo organizzato e di quel deficit di deliberazione diciamo con gli scienziati politici quel deficit di discussione pubblica attraverso strumenti congegni che possono produrre un un una una qualche correzione io mi mi auguro che in tutte le parti politiche
Ce ne sono a destra e ce ne sono a sinistra sì ci si convinca della necessità di dovere di adottare questi strumenti ai partiti badate possono servire a ristabilire almeno un po'quella la loro capacità persa di individuare meglio i bisogni
Le le aspirazioni le opinioni di parti della società con le quali hanno perso un rapporto fisico rapporto reale
Allora
Invece di affidarsi ogni volta al filtro dei meccanismi di apparato per sapere che cosa si pensa in toscano che cosa si pensa in quella certa categoria utilizziamo questi strumenti perché ci possono restituire visioni visione su parti della società che sono diventate buia per i partiti perché non riescono più a vederli introduciamo questi sono pestis esperimenti come si fa negli Stati Uniti come si fa in Inghilterra
Come si fa in diversi Paesi
In Australia che diversi Paesi dell'Europa dell'Est
Come si sta appena adesso cominciando a fare io che io sappia soltanto nel Lazio si è fatto un primo esperimento di questo genere di cui vedremo i risultati poco tempo sulla spesa sanitaria badate
Non
Lasciamo cadere questi temi nella nella nel ma ci Nino destra sinistra perché chiunque vada a fare il ministro del dell'economia e e chiunque debba mettere mano alla riforma delle pensioni o avrà strumenti di conoscenza dell'opinione pubblica di gestione dell'opinione pubblica
Di gestione del consenso in casi tragicamente difficili come quello delle pensioni per non parlare in generale del Fisco due
Oppure non riuscirà mai a mettervi mano grazie
Grazie al nuovo il professor Bosetti per la sua
Relazione credo molto propositiva
Dare la parola al
Ad Angelo Mellone
E poi preso il non ci sarà il professor Fabbrini
La professoressa Ventura al sintetizza questa relazione prossimo Fabbrini ma prego gli oratori di essere molto molto concisi perché siamo già molto in ritardo rispetto
Al nostro nostro schermo prego dottor
Allora io cercherò di dare il buon esempio stesso che spero di parlare anche meno di un quarto d'ora
Tra l'altro devo dire con tutta l'amicizia che ho per Giancarlo Bosetti
Prima si denunciava come di una specie di collusione tra oratori invece
Penso che potrei partire
Diciamo che la mia relazione ce lo rifarà mia relazione dicendo esattamente l'opposto meno del settanta per cento le cose che ha detto lui ma questo è fa fa fa bene al dibattito e penso alla partendo da quale principio dal fatto che quello che tu Bosetti chiami populismo
Dandogli una connotazione negativa invece ci vedo come dire le risorse simboliche
A cui attingere per poter migliorare la politica contemporanea
Cerco di capire anch'ci cerco di su a spiegarmi nel più breve tempo possibile
Fino adesso tutta la giornata di oggi è stata basata suo ragionamento quindi è questo è anche un po'tipico dei dei dei dei costituzionalisti tutto basato punto su regole forme e chiuso come dire all'interno del sistema politico del sistema dei partiti e delle regole del sistema dei partiti
Questa seconda sessione ci è stato chiesto anche di parlare di quale può essere diciamo la relazione tra il sistema dei partiti e un attore
Che io definisco istituzionale non dico secondari ma assolutamente centrale quando si parla del un tema come quel partito carismatico che il sistema dei mezzi di comunicazione
Di massa
Oggi la politica non si comprende questo non è un problema italiano quindi chi dice che c'erano mania italiana perché l'Italia avuto Forza Italia il berlusconismo coi va fuori strada
Nel oggi pensare alla politica senza pensare alla politica come politicamente attizzato a significa pensare come dire a un toro con un corno solo
E mediatizzazione questa parola oscura che non è una invenzione della seconda Repubblica è un fenomeno
Quanto meno retro databile a di trent'anni nel nella nella storia italiana se qualcuno legge l'analisi degli anni Ottanta da Gianni Statera merletti insomma
Tutti quanti inizia una pala di personalizzazione di spettacolarizzazione di di utilizzo della televisione di centralità della televisione nella strutturazione del dibattito pubblico italiano e aggiungo anche nel come dire nel mutamento antropologico delle leadership
I talk show
Non sono una invenzione della della Seconda Repubblica c'è chi si ricorda il famoso alla Fenosa performances di Luigi Longo quando era segretario Partito socialdemocratico non mi ricordo quale canzone si mise a cantare in un talk show all'inizio degli anni ottanta e sono dunque alcuni fenomeni degenerativi ci sono
O o oh come dire di di modificazione dello sia la leadership sono databili agli anni Ottanta comunque velocemente
E mediatizzazione della politica e quindi rapporto tra il sistema dei media system politico valletta secondo me ha due livelli profondamente diversi tra loro anche se poi hanno ovviamente dei margini di un livello sistemico c'è la metti Rizzo azione arriva quando il sistema dei media riesce a imporre i suoi formati ai messaggi che provenga dal sistema politico quindi inevitabilmente tutto ciò che è politica tutto ciò che linguaggio politico arriva all'opinione pubblica filtrato dal sistema di mezzi di comunicazione e questo livello macro come dire pace un livello invece micro sui partitici e che impatto ha questo insieme di fenomeni non su un partito ma su tutti i partiti agli impatti innanzitutto organizzativi molto forti
Se io sostituisco non è solo un problema di passaggio di stili di conduzione dei partiti più o meno democrazia interna sia immagino i vecchi partiti di massa come partiti che di norma auto producevano la gran parte la gran massa della loro comunicazione
E le confronto quei partiti di oggi qui il primo problema è rendere le cose che si fanno eventi mediali comunicati stampa di possibilmente di poche righe e possibilmente durante comiche comunicati durante l'ora di telegiornali e possibilmente non oltre il il tempo di chiusura di quotidiani
E abbiamo a che fare con per davvero due epoche diverse
Due epoche diverse della politica
E quello che e su questo più o meno siamo d'accordo tutti quanti quello che distingue diciamo che si occupa di questi argomenti che ciechi che ritiene tutto questo un fattore degenerativo dalla politica
Quindi per cui automaticamente ci l'idea che il partito buone del partito di massa il partito di integrazione il cui modello diceva bene Quagliariello oggi nelle introduzione del vecchio partito sala perché Spd tedesca il partito che accompagnano i militanti dalla cura la tomba e c'è invece chi come insomma i sottoscritto considera questo non solo un fatto fisiologico manco un fatto positivo nel momento in cui Attraverso come dire la politica sui media si supplisce al deficit di rappresentanza che la politica e che i partiti politici oggi potrebbero mostrare in assenza dei dei mezzi d'informazione
Ora qual è la grande allora
Gian quale la la distinzione tra gli anni ottanta e gli anni Novanta demente ci sono delle novità che per esempio in Italia la Seconda Repubblica introduce e l'avvento di Forza Italia di quel fenomeno che chiamiamo berlusconismo introduce probabilmente come dire avvicinandoci in maniera molto veloci a un processo di mutazione che in altri sistemi di partitamente venuti prima
Innanzitutto
Diciamo Forza Italia nasce che la grande novità degli anni Novanta ovviamente nasce nell'arco di pochi mesi nasce perché il prodotto di un imprenditore di un imprenditore dei media
Però qual è la particolarità poi su quei pochi sono interrogati sino a vedere la letteratura su Forza Italia Polito logica dei primi anni novanta tutti qua ti ho chiamato per Tito mediato dei media parte di plastica partito elettoralistico o partito techno carismatico c'è ci sono
Penso che sia alla il partito che è stato più studiato negli ultimi quindici anni non solo in Italia
Però nessuno di queste per carità for BT Issime coltissima e analisi è ancora riuscito a rispondere affatto compatti di quel tipo avrebbe dovuto durare l'arco di se un'elezione e quindi morire alla prima sconfitta elettorali invece stiamo ragionando ancora dopo dodici anni sulla riproduzione parte non genetica del delle del del carisma sempre dello stesso leader quindi questa è una cosa che già dovrebbe far riflettere
Su cioè quando ragioniamo sulla capacità di istituzionalizzazione del carisma nella politica contemporanea
Quello che fa sicuramente Forza Italia che insegna alla politica italiana come alcuni strumenti moderni di comunicazione politica e marketing i sondaggi e non sono cose brutte sono cose utili nella nella nella nella nella definizione della politica contemporanea come possono essere utilizzate a che cosa serve
Negli ultimi anni invece che cosa abbiamo assistito veramente so tagliando con l'accetta come dice le cose che volevo dire our all'apertura di una nuova dimensione ed è qui la cenere o semplicemente che sono le reti telematiche no tutto quanto cominciò nel mille novecentonovantadue e gli Stati Uniti l'utilizzo di interventi in politica Rivalta in Italia quattro anni dopo con novantasei
E anche qui come dire aprendo la possibilità di uno scenario nuovo ci sono alcuni studiosi che hanno parlato di poco hanno detto attraverso internet potrebbe attivarsi a nuova sfera pubblica di contatto tra cittadini e politici tra eletti ed elettori
Un nuovo spazio pubblico
Ora secondo i dati insomma di analisi che ci sono sulle campagne elettorali italiane questa speranza come dire di creare una specie di perenne forum interattivo
Tra cittadini e politici si è rivelato solo una speranza c'è Trani appunto alcuni episodi
Di qualche blog particolarmente accattivanti qualche candidato sindaco o quello di Bassolino per esempio è stato famoso o qualche esperimento di democrazia telematica Cano fatti radicali noi ci ritroviamo con
Solo il sei per cento dell'opinione pubblica che dice di aver utilizzato internet come strumento di informazione politica e cerchiamo invece di fronte un altro dato che è molto importante
E cioè che tuttora nelle elezioni del due mila e sei novantacinque per cento degli italiani dichiara di continuare a utilizzare esso cioè la televisione come il principale strumento di informazione politica
Quindi vuol dire che banalmente Alia e tanta retorica che si fa e comunque di alcuni mutamenti tecnologici la la la la fatto adesso c'è più pluralismo informativo ci sono più canali chat televisioni via cavo il digitale
I formati della dell'informatica della comunicazione politica sono cambiati ci troviamo di fronte udire una situazione di massima che identica rispetto a quella di di di vent'anni fa
E cambiati invece qualche cosa non sono evitate per dei partiti ma anche nel modo in cui i partiti condire conducono la loro azione quotidiana
Alcuni autori parlano del fenomeno della così detta presidenzialista azione dei dei partiti che un passo su Cogne
Ancora in avanti rispetto al semplice meccanismo di personalizzazione cioè è vero che ma qui non è un problema ecco questo ordine di coraggio e depositi di destra o sinistra
Sbaglia chi pensa che come dire il leaderismo la tendenza idealizzazione aziona caratteristica dei partiti di centrodestra i viceversa l'assemblearismo il primato del collettivo sull'individuo sia una prerogativa dei partiti di sinistra
La l'idealizzazione qui chiudo dieci minuti sono solo brevissimo
La l'idealizzazione e la personalizzazione chiamati presidenzialista ce ne sono una caratteristica che trasversale rispetto a tutti quanti i partiti politici perché tutti i partiti politici hanno necessità oggi di confliggere in quel modello che viene chiamato campagna permanente eccelle il modo di dire americano cornice
E lui dei Isella ciò invece ogni giorno il giorno delle elezioni regione ci sono i sondaggi ogni giorno ce l'opinione pubblica che preme che da un certo punto di vista un fatto negativo perché i governi sono sottoposti venire al controllo costante l'opinione pubblica ma dall'altro punto di vista è un fatto positivo
Perché a me personalmente nel due mila e sei darebbe fastidio continuare immaginaria secondo la vecchia teoria liberale questa sì davvero vecchia l'immagine si di partiti che su quel certo la sovranità pub del Parlamento
Si fanno così recapitare una delega per poi essere riverificati cinque anni dopo c'è gli stessi fenomeni possono essere osservati rispetto diciamo da due punti di vista differenti quindi che fare anche qui non è che ci siano grandi dice
Certamente
Una
Visione positiva della mediatizzazione che cosa vuol dire da parte del partito
E dei partiti politici utilizzare
I mezzi d'informazione e soprattutto il potere carismatico del leader oggi il potere del leader innanzitutto come dire
Potere del suo corpo media Tizzano atto ecco non so come dirlo
E la politica oggi è soprattutto politica televisiva ci sono diverse maniere per poter fare politica alla televisione ed è un problema che riguarda sia i giornalisti
Io parlo sono alcuni da ibrido tra tra tra lo studioso il giornalista
E e ed è un problema di condotta è un problema di come si intende la politica un problema di evitare il primato del retroscena sulla concretezza dei fatti politici è un problema di realtà e di buona e di buona informazione è un problema che quando il giornalista va negoziare si dice negoziare la notiziabilità va a negoziare delle il significato delle cose che lui vuole scrivere o vuole trasmettere in televisione con il politico lo faccia partendo da un preciso codice etico e questo sommo quando si dice sempre che la politica che in crisi intanto dico che bisognerebbe anche pensare un po'alla crisi della capacità del giornalismo di leggere il i i i fatti politici
Da un altro punto di vista la politica e questo secondo me e la grande intuizione che tu vedi Giancarlo chiami populismo invece chiamo polarizzazione che è esattamente diciamolo e lo stesso fenomeno credo una connotazione positiva cioè qual è la grande novità del linguaggio berlusconiano degli anni novanta non è quella di aver creato una
Non so come dire ma una appunto di aver venduto false promesse
E e quello di aver intuito che la politica alla fine tutto il caso del ventesimo secolo e missili ventunesimo e deve comunicare una visione che esattamente e qui chiudo quello che francamente negli ultimi otto mesi io non l'ho vista
Grazie
Non per la sua relazione così efficace ma undici minuti così sintetica pregherei la professoressa Ventura venire alla quale rivolgo un doppio invito
Nel dare la parola alla professoressa apertura alle le rivolgo un doppio invito cioè gli F
Visto che ha una doppia del secolo
Bene prego allora si cercherà di essere sintetici anche se non è una delle mie maggiore qualità
Comunque mi sforzerò in realtà non non credo che avrò bisogno di sintetizzare la la relazione professor Fabbrini perché se il professor Fabbrini fosse stato qua in realtà non avremmo detto cose molto diverse
Perché comunque diciamo questo argomento leadership e partiti unici
Entrambi lo affrontiamo risparmi in relazione al problema come modelli di democrazia influenza una possibilità della leadership e la possibilità della leadership di farsi catalizzatore di innovazione e di aggregazione e alla base diciamo di questa riflessione viene la la dicotomia tra due modelli di democrazia le democrazie maggioritario competitive come richiamo allo stesso Fabbrini e le democrazie consensuali quindi in questo senso credo che veramente leggendo anche l'astratto del professor Fabbrini non mi sembra che avremmo detto cose molto diverse forse avremmo detto diciamo immagino immagino non voglio attribuirà persona Fabbrini idee che non lo sono le suona forse se qualcosa di diverso viene le nostre interpretazioni
Questo riguarda l'efficacia di passi che sta compiendo il partito democratico sui quali sul quale mi soffermerò molto molto brevemente in questa relazione io ho cercato di sintetizzare tra esperienza europea di innovazione negazione estremamente interessanti che ci possono insegnare
Qualche cosa e ci possono in qualche modo dire se le condizioni nelle quali la democrazia italiana si trova oggi sono condizioni favorevoli o meno lo sviluppo della leadership e alla creazione di grandi partiti
Maggioritari queste tre esperienze sono appunto quella del Partito popolare spagnolo
Del partito laburista inglese e dell'UE impegni francese il nuovo grande partito diciamo della destra
Repubblicana che ha unito i gollisti con gran parte delude fra non non visto ovviamente a a riproporre tutta la la storia la di queste vicende queste tre vicende ma semplicemente vorrei mettere in luce alcuni elementi che sono di estremo interesse e che in qualche modo quel chiamano anche le cose che sono state dette in questa in questa giornata
L'esperienza del Partito popolare spente perché popolare estremamente interessante perché perché è l'esperienza di una formazione che
A alla propria origine un problema appunto un peccato originale del quale riesce però a a un certo punto liberarsi il Partito Popolare sappiamo tutti nasce in realtà da dalle Alleanza popolare un partito in origine
Nostalgico franchista nasce nel settantasei
E grazie al tasso leader che comunque era stato un un personaggio di rilievo del franchismo Simone in e Manuel Fraga il ribaltone grazie al solito compie una lunga attraversata
Con l'obiettivo di rinnovarsi in modo tale da potersi presentare come un partito di governo una lunga traversata favorita anche da una serie di contingenze il collasso dell'UCI di
Cioè del grande partito centrista di Soirées che era stato protagonista della democratizzazione spagnola
Edili esce proprio anche grazie all'abilità del leader Franca che
Fa sì che negli anni Ottanta la seconda metà degli anni ottanta praticamente appigli grazie anche al collasso denunce di si presenti come l'unico grande partito di opposizione ai governi socialisti che
Appunto sappiamo il Partito socialista spagnolo dall'ottantadue è al governo tanto che molti politologi a un certo punto credono di avere di fronte una un sistema a partito predominante
E appunto durante questa fase di governi socialisti secolo che costruisce appigli
Cosa quali sono i passaggi importanti quali sono le scelte cruciali che vengono fatte
Innanzitutto il carattere accentrate presidenziale del Partito il partito è un partito centralizzato controllato dal centro con una leadership forte
Quindi la volontà di conquistare l'elettorato moderato lettorato di cento quindi con fatica
Fraga tenta di portare verso il centro il proprio partito
Vieri uscirà
Alla di alla fine degli anni Ottanta in realtà Succi dandosi nel senso che il il passaggio cruciale che consente poi la l'avanzata di appigli è la trasformazione in partito popolare e quindi
Il il passaggio di testimone con un leader molto giovane ma che già aveva dato prova di sé come governatore della comunità autonomica di Castiglia Leone e che appunto io se magazzino
Quindi
In qui vediamo la la grande capacità della leadership ma anche la grande capacità della leadership di fare una scelta quando
Ci si rende conto i sondaggi dimostrano che Contrada non sarebbe stato possibile e compiere il passo decisivo quello che avrebbe fatto del Partito popolare un partito di governo c'è un partito maggioritario
Ad una è un leader che da un impulso ulteriore al alla questa formazione che dalla dall'ottantanove prende nome di partito popolare
Continua con una politica di intriso non potremmo dire e che già era stata adottata da Fraga e questo secondo me è molto importante rispetto anche l'esperienza italiana e cioè
Sia con appeal sia col Partito popolare e i piccoli partiti se molto più col Partito popolare le piccole formazioni i leader delle piccole formazioni non vengono visti come
Diciamo personaggi da
Aggregare in un'alleanza ma ma personaggi utili dentro al partito cioè si fa una politica di aggregazione all'interno del partito non di di alleanze
Alleanza e quindi tra a formazioni autonome
Un'altra cosa molto importante della leadership di di Aznar è che se Aznar in qualche modo trae la propria legittimazione dal fatto di essere stato punto da leader
Fondatore e però è anche un un personaggio che ha una storia importante dentro alla al Partito popolare ad appigli anziana alla ad Alleanza Popolare
Quindi questo ci mostra anche come essere punti dal leader non sia una diciamo un elemento sufficiente forse in certe fasi necessario ma non è sufficiente ad un'area comunque un leader che aveva dimostrato grandi capacità e che le dimostrerà ne dimostra specialmente poi una volta al governo e qui è un altro punto molto importante
Della
Della della Trust della trasformazione del rafforzamento di questa formazione e cioè l'esperienza di governo che parte nella novantasei è un'esperienza che rafforza
Il Partito popolare lo rafforza
Nella misura in cui Aznar riesce a tenere sotto controllo sia l'esecutivo sia il partito e fa del partito uno strumento della propria forza come come primo ministro
E questo è un elemento che troviamo ovviamente anche nelle altre due esperienze in particolare quelle del mio lato
Qui siamo in un'esperienza diverso ha parzialmente diverso a il il labor in realtà è un'esperienza di innovazione mentre nel caso del Partito popolare
Siamo di fronte anche un'esperienza forte di formazione di una nuova entità
Partitica che derivava ovviamente da da Alleanza popolare ma che diventa qualcosa di più che va oltre Alleanza Popolare nel caso il partito laburista invece siamo di fronte a una innovazione radicale
Che anche qui vedo una lunga traversata nel deserto qui davvero lunga e anche drammatica traversata nel deserto
Perché negli anni ottanta il partito laburista conosce una tale crisi dar rischiare di tornare ad essere il terzo partito
L'alleanza tra liberali e socialdemocratici
è diciamo è tale da minacciare nell'elezioni del dell'ottantatré dell'ottantasette da minacciare ruolo di secondo partito comunque di partito della meccanica di partitica i laburisti
Questa traversata come ad esempio ci ha mostrato molto bene Massari in realtà non è stata condotta da un solo leader ha visto all'opera tre interna
Chino significa e alla fine Tony Blair e come ci dice Massari appunto non è soltanto l'opera quindi di un leader carismatico è un'opera che viene condotta
Dagli dai vertici comunque di un partito fortemente centralizzato lungo tutti gli anni Ottanta
E che già con Kinnock da quindi già appunto a partire dall'ottantadue
E si pone come obiettivo il diventare un partito maggioritario cioè un partito in grado di conquistare da solo il potere di governo e quindi in questo senso si pone l'obiettivo di conquistare l'elettorato centrista
Kinnock rafforza la macchina organizzativa rafforza il centro del Partito ecco Nizza avviene diciamo anche una
Una rottura o comunque un ridimensionamento cruciale del ruolo dei sindacati dentro al partito
Tony Blair eredità questa situazione ma diciamo non solo le eredità è colui che poi da quella spinta quell'impulso che consentiranno poi i
Alla al partito laburista di tornare al potere nel novantasette
Che cosa contraddistingue in questo senso la leadership di Tony Blair Tony Blair prosegue in alcune politiche dei suoi predecessori in particolare la centralizzazione
Del partito rafforza quindi il ruolo d'ufficio della leadership mette anche in atto
Una politica che dividiamo molto bene adesso per esempio nell'UE de cioè è una politica di democratizzazione della partecipazione all'interno del partito laburista
Che però è una democratizzazione quindi una partecipazione che riesce ad essere controllata dal leader per cui il maggiore dibattito Roma maggiore partiva partecipazione dei membri e delle organizzazioni locali ha comunque guidata e diventa comunque uno strumento della della leadership uno strumento della leadership per
Fiaccare le resistenze interni al partito e e utilizzare invece è una membership ovviamente è una membership che rispetta gli attivisti ai ai quadri
E più facilmente controllabile meno organizzata e che diventa una fonte di di potere per per Iride
L'altra cosa fondamentale che vediamo in una in Tony Blair e che lo distingue dai suoi predecessori è il messaggio la sua capacità di proporre una visione del futuro
Una visione del futuro che Fassi appunto che riesca a conquistare la membership del partito e una un elettorato più ampio e che guarda principalmente alla classe media
Il messaggio di Blair è e è un messaggio appunto che guarda agli svantaggiati
Guarda coloro che sono rimasti più indietro ma non costruisce il suo Progetto su questi perché queste non possono essere il cuore di un Progetto di sviluppo Blair in questo senso si rifà alla tradizione laburista delle origini
Ricorda come il partito laburista nasca per promuovere opportunità equità e giustizia sociale
E vuole riprendere questa diciamo questi questi principi questi obiettivi
Ma liberandosi di strumenti che secondo lui sono ormai strumenti vecchi strumenti che in realtà non sono stati capaci di raggiungere quegli obiettivi
E quindi guarda in maniera nuova rapporto tra pubblico e privato
E mette l'accento più che sulla redistribuzione della ricchezza sulle opportunità sul dare opportunità di mobilità nuove opportunità a coloro che fino a quel momento non le hanno
L'ultima cosa molto importante sull'esperienza Blair è che anche Toni Blair rafforza la sua leadership una volta al governo come nel caso asma
Perché perché hanno governi forti cioè la
I forti governi spagnolo forte governo del Regno Unito consentono a questi leader di rafforzare la loro leadership e di consolidare l'aggregazione nel caso del partito Pola popolare l'innovazione
Nel caso della del partito laburista
Andando sempre molto velocemente l'altra esperienza quella francese del ventenne che è un'esperienza molto recente di estremo interesse
Perché è un'esperienza qui davvero di aggregazione forse anche per il caso italiano in particolare per il centrodestra può essere un esperienza alla quale guardare con interesse perché l'utente appunto che in pratica nasce da l'assorbimento della da parte delle ATER
E di gran parte del destra un assorbimento che però non porta semplicemente un ingrandimento delle arterie ma porta qualcosa di nuovo anche sul piano programmatico e ideologico nella misura in cui
Il carattere diciamo più liberale ruppe lista centrista se così vogliamo dire dell'utenza viene recepito dall'arte in realtà già era stato anche in precedenza
Qui vediamo all'opera nell'esperienza del wait and due leader
E qui è in piedi sarebbero tante le cose interessanti da dire ma cercherò di essere molto breve
Il leader che da l'accelerazione a un processo di unificazione che in realtà aveva una storia lunga
Perché fin dall'inizio degli anni Ottanta alludesse ed è si presentavano in quasi tutti i collegi al primo turno con un unico candidato a differenza di socialisti e comunisti quindi c'era una lunga consuetudine di candidature al primo turno
C'era una consuetudine di accordi istituzionalizzati in istituzioni
Di raccordo vere e proprie
E c'era anche ormai un assodata dai sondaggi vicinanza dei due elettorati quindi comunque diciamo è un è un processo che viene da lontano
Che il leader delle arterie iniziano a prendere in considerazione seriamente dalle presidenziali del novantacinque nel due mila e due sappiamo tutti quello che succede le tante supera dinamici e spara
Chirac al secondo turno supera di conseguenza l'ottanta per cento e sulla scia di questo grande successo abbiamo l'accelerazione del processo di unificazione la creazione del venti
Quindi anche qui il ruolo che la leadership è stato cruciale tanto più che Chirac che dopo le sfortuna alla sfortunata lo sfortunato suggerimento del novantasette aveva perso il controllo del partito quindi Chirac che era stato il dominus dell'arte
Vuole tornare ad esserlo e per farlo questa è una è una delle motivazioni della nascita due impegni accelera il processo di unificazione e di questo partito che non a caso all'inizio UE te
Vuol dire uno più immagino il tempo si dà ossia il quindi Unione per la maturità perché una maggioranza presidenziale quindi viene proprio creato
Per dare sostegno al leader quindi anche qui abbiamo una diciamo un processo guidato dal vertice e da un partito come le ha perse che era sempre stato un partito del presidente c'è una macchina per le ambizioni presidenziali molto centralizzato
Cosa succede nel due mila quattro
Un piccolo colpo di stato Nicolas Sarkozy grazie al fatto che dal novantotto nelle e poi questa regola era stata recepita dal quel pezzo e l'elezione del segretario è un'elezione diretta da parte dei membri riesce a sconfiggere gli chiracchiano i Nicolas Sarkozy dal due mila e due aveva visto aumentare vertiginosamente la propria popolarità grazie a suo ruolo come ministro degli interni
E dal due mila e due quindi comincia sistematicamente a costruire la sua
Alla sua
Candidatura alle presidenziali del due mila sette il due mila e quattro il passaggio cruciale Sarkozy si impossessa del partito perché consapevole che quella è la macchina
Che gli servirà per arrivare alla presidenza
è una macchina presidenziale nulla presidenzialista ulteriormente avvia un ulteriore processo di rinnovamento con un reclutamento impressionante dal due mila e quattro ad oggi il numero degli iscritti è raddoppiato grazie anche ad internet è facilissimo scrive seguente basta entrare nel sito
E
E inoltre è riuscito anche a democratizzare un po'similmente attuale player
Il funzionamento del partito imponendo nel due mila cinque la scelta del candidato presidente da parte dei membri c'erano grandi resistenze nel partito è riuscito a fare questo ovviamente l'aveva pensata pro domo sua
La democratizzazione anche in questo caso è una democratizzazione che rafforza l'idea e che consente di rompere le le resistenze
Molto brevemente che cosa ci insegna tutto questo ci insegna che le trasformazioni importanti le innovazioni aggregazioni riaggregazioni
Chiedono una capacità di guida una capacità di leadership richiedono la capacità di produrre dei progetti dei progetti che
Si basino principalmente su quella fascia di popolazione che fa vincere le elezioni ma che questo per esempio non l'ho detto ma lo dice anche esplicitamente Nicolas Sarkozy costituisce il cuore dello sviluppo di un Paese il che naturalmente non impedisce di preoccuparsi dei più svantaggiati ma appunto sarà così esplicitamente come esplicitamente aveva già sostenuto Toni Blair ritiene che non è sugli svantaggiati che si possa costruire un progetto futuro di governo gli svantaggiati sono persone che devono essere recuperate diradare loro opportunità e possibilità ma è su la diciamo la classe media produttiva se ne ha passate che secondo questi leader è possibile costruire un progetto e vincere così le elezioni come partito maggioritario ovviamente tutto questo è stato possibile in questi tre casi perché si è trattato di tra democrazie maggioritarie
Cioè tra democrazia con
Vado velocemente alla conclusione tra democrazia e con fortissimi esecutivi
All'interno dell'esecutivo con dei premier che non sono dei primus inter pares sono
Coloro che hanno davvero la la la possibilità la capacità di direzione politica
Con sistemi elettorali che consentono una grande che che impediscono la frammentazione e danno forza ai grandi partiti antico lo spagnolo grazie
Alle circoscrizioni molto piccole quelli settata sostanzialmente dei sistemi dove gioca a somma zero cioè il Governo o si vince o si perde ma non se condivide
Ed è questo il punto che favorisce questo ti queste esperienze di leadership e quindi di aggregazione trascinate da queste leadership nella misura in cui la posta in gioco è altissima questo cioè è il governo del Paese che ha un governo effettivo grazie alla forza dei Governi gli esecutivi ciò non accade in Italia e quindi appunto per concludere nel caso italiano queste commissioni sostanzialmente mancano
La la democrazia italiana ha fatto dei passi verso il modello competitivo ma ancora manca una riforma istituzionale il bipolarismo esistenti si è un po'traballante la frammentazione partitica è impressionante
E quindi questo rende estremamente difficile la sede istituzionale
L'attuale
Terribile sistema elettorale
Rendono molto difficile queste esperienze di leadership che sono requisito necessario per questi processi di di aggregazione e innovazione partitica quindi in questo senso sia nel centrodestra sia nel centrosinistra
I processi che si stanno mettendo in atto più nel centrosinistra che nel centrodestra dove per ora non ho ancora visto nulla di molto concreto sono processi resi più difficili da le condizioni strutturali e che quindi richiedere però una grande capacità di leadership che consentisse
Anche un mutamento delle condizioni strutturali qualcosa che però non riesce a molti è riuscito a De Gaulle
è riuscito ai grandi partiti spagnoli perché a quando è cominciato il processo in opacizzazione si sono costruiti un sistema adatto a loro con un sistema elettorale appunto fortemente di Sarah presentati o con governi molto forte un po'copiati dal modello tedesco
Quindi in questo senso diciamo che lo sforzo che dovrebbero fare leader potenziali leader italiani è uno sforzo enorme poi avrai altre cose da dire sulle due esperienze più specifiche del partito democratico del centrodestra però non voglio rubare troppo tempo quindi concludo qua
Graziano la protesta Ventura credo che ci siano molti spunti
Non solo per gli studiosi ma anche per i politici in sala su su quello che può può essere un esperti Isla utile io penso volevo poi dire che la relazione del professor Orsina e disponibile
Crocerossina come sapete non cioè non c'ero giunto per motivi familiari e poi mi dicono che c'è un break
Coffee break
Che penso che sarà breve perché abbiamo rubato molto tempo alla tavola rotonda
Che poi la conclusione anche il clou della manifestazione di oggi grazie
Possiamo dare inizio a questa ultima sessione che vede in campo i politici e quinti
Dalle diagnosi passiamo le terapia penso o almeno le possibili terapie io ho no no nell'autorevolezza politica ovviamente quella nessuna nei il ruolo di introdurre se non da un punto di vista di cortesia questo dibattito credo che forse sia utile però spendere due parole per collegare la diciamo così la sessione degli studiosi con l'ossessione dei politici
Penso di fare un servizio anche i politici che per i loro impegni sono arrivati magari non ha potuto seguire i lavori e quindi dare una un richiamo dei punti che sono stati
Affrontati
Ecco innanzitutto direi che questa mattina e quest'oggi si è fatto un po'l'anamnesi è anche la diagnosi venga delle malattie del sistema politico dei partiti dei problemi istituzionali
E sì anche analizzato preso in considerazione pro e contro delle varie terapie sotto che il momento di passare appunto a vedere le terapie come dicevo prima io vorrei insistere su un punto perché riassumere in poco tempo devo dare un po'coerenza le osservazioni direi che innanzitutto
Una delle ragioni per cui questa transizione è così lunga e così sofferta e direi anche forse anche ora incerta deriva dal fatto che si è sottovalutato forse la tenacità
La coerenza e anche la funzione del sistema politico del sistema istituzionale della cosiddetta Prima Repubblica
Anzitutto ma diceva diceva Vico che la natura delle cose stanno il loro nasci mento
E il nasce in mente italiano che è stato a più una cimento dal nulla dopo la sconfitta e l'accaduto la sconfitta militare la caduta
Del del sistema politico è anche istituzionale con la monarchia è stato una cimento particolarmente impegnativo che non a caso li ha trovato non solo la fisiologia del suo funzionamento ma anche una sistemazione formale e una legittimazione storica ideale al punto tale che la resistenza e la liberazione sono diventati lei pilastri di tutto questo
Allora e
Io vorrei insistere sul fatto sull'ultimo punto che forse nel dibattito siccome rapidi giuristi e di costituzionalisti che di storici non è stato affrontato e cioè il problema che venendo meno la legittimazione pratica del sistema politico intorno agli anni Novanta parlo politici e quindi ne sono ben più di me
Si è perso il senso della dalla funzione storica del della del del sistema politico si è
Sì sì è schiacciati su le ultime stagioni è sulla caduta di funzione di ruolo sulle patologie
Della prima Repubblica e si è dimenticato anche la funzione al punto tale che io credo poche nazioni come l'Italia oggi
Soffra di una insieme amnesia e insieme a confusione mentale su e di ruolo di quel che è stata la prima repubblica perché se c'è stato la la democrazia e c'è stato
Miracolo economico e quindi il passaggio dalla società agricola a quella industriale non è questo non è stato contro o nonostante i partiti nonostante il sistema politico
Questo nostro non è una polo Gia ex post della prima repubblica ma un senso delle della funzione e traducendo la sull'oggi che cosa significa significa da come abbiamo sentito anche questa mattina le relazioni che esisteva un cosa che peraltro dovrebbe essere scontato una perfetta
Sinergia e coerenza tra sistema elettorale sistema istituzionale forma partito
Ora io qui e concludo offro alla vostra riflessione si può servire è quella che trovo una specie di schizofrenia di questi ultimi quindici anni e cioè
Appunto perché si è arrivati al cambio di virgolette regime dalla Prima Seconda Repubblica
Per una sfida esterna che ha preso in contropiede tutte le forze politiche
Io voglio solo ricordare il perché forse val la pena di ricordarlo almeno al pubblico che fino a novantadue novantatré era una eresia o una bestemmia parlare di altre forme di partito e altre riforme istituzionali non sto qui a ricordare la demonizzazione del gollismo in Italia parificato a lungo come
Neo fascismo nuovo fascismo vecchio fascismo per dire che esisteva uno sbarramento che coinvolgeva tutte le forze politiche
Ma così come esisteva coerenza tra governo di coalizione partito di massa
E IST proporzionalismo e parlamentarismo
Cambiare solo una di queste ruote e attribuendo la funzione della legge elettorale la funzione salvifica si è rivelato
Così una cattivo calcolo che poi paghiamo tuttora quindi concludendo
Sarebbe utile uscire magari oggi forse possiamo dare un contributo da quella oscillazione dalle estreme che va da quella che io chiamo una retorica del nuovismo che investe prevalentemente il tema del sistema politico
E in cui ovviamente la democrazie dell'alternanza è una parola d'obbligo ma non è un impegno operativo
E la nostalgia del passato invece che si appunto prevalentemente su un partito per cui c'è una continua sotterranea
Sotto traccia delle volte esplicita un Nostalgia del partito di massa allora c'era il volontariato allora c'era l'iscrizione c'è la partecipazione adesso non c'è più
Senza chiarire che non si può vera democrazia dell'alternanza col partito di massa e con i governi di coalizione e quindi delle due l'una o siano strategia del passato o si fa la retorica del del nuovismo ma forse sarebbe meglio invece pensare a qualcosa di comunque coerente
Ultima cosa
Dicevo prima che i cambiamenti sono venuti non per promozione del ceto politico tanto meno di qualche partito ma per una sfida esterna quei partiti sono adeguati
Qui non sto qui a richiamarlo mamma avrei ma l'avete anche voi mille richiami probanti da questo punto di vista come avvenuto cambiamento della legge elettorale movimento referendario leghismo Tangentopoli eccetera
E questo ha fatto sì che l'atteggiamento di fondo che credo sia molto diffuso così sia il senso comune che nell'opinione pubblica e che i partiti abbia un atteggiamento insieme di improvvisazione per cui si passa senza troppe spiegazioni da allora sistema uninominale maggioritario a doppio turno al sistema tedesco alla proporzionale al vari collettivi come se fossero
Riforma la carta che uno alla alla ogni giorno e ogni partito quasi tutti i partiti hanno indifferentemente proposto senza motivarlo e soprattutto senza dare coerenza con il resto
E ultima cosa da quel che ne deriva da questo il carattere di strumentalità cioè è ovvio che i partiti non sono associazioni di volontariato e di solidarietà è ovviamente lottano per il potere ma un progetto politico perché abbia una qualche capacità di raccogliere consenso deve avere un suo valore di interesse generale quindi non si può passare continuamente da una progetto di riforma elettorale da un progetto di di di di riforma istituzionale senza offrire con tutta la duttilità che che che esige da un politico perché la realtà non è l'impronta per essere plasmata dalla dall'artefice dal demone che che segnala impone quindi apprezzando la duttilità deve pure avere una sua proposta che abbia un capo è una quota ultima cosa utilissima chiudo
Sarebbe utile anche capire se i nostri partiti il nostro Parlamento intende partire dalla riforma elettorale ha come la causa causante di tutto e quindi il come è stato finora per cui si pensa la alla riforma elettorale perché la riforma l'attuale quella che
Dovrebbe mettere in moto la riforma complessiva
Se invece si vuole passare visto che il tema di oggi al partito unico che ovviamente coerente con la riforma elettorale maggioritaria
Ma è il partito unico che ci porterà al alla democrazia dell'alternanza o è la riforma elettorale che può aiutare devono avvenire in contemporanea non sto qui a dire
I problemi e le sfide
Che ci sono davanti e quindi sarebbe non banale capire anche dove chi eccome
E quando Sintra prenderà questa opera promettente grazie
Io credo che possiamo rispettare l'ordine del programma e quindi
Credo che sia stato fatto in base al criterio della
Anche del peso politico uno elettorale comunque
Bondi onorevole Bondi può iniziale
Grazie professore
Professor Chiarini
Che ha parlato nella sua breve ma densa
Presentazione
Di amnesia di confusione mentale addirittura di schizofrenia che avrebbe colpito il sistema politico Italia degli ultimi dieci anni mi consente di esplicitare subito
La mia tesi perché si che desideravo sviluppare nel corso del mio intervento cioè che
Le cause dei problemi che abbiamo di fronte a noi hanno a che fare
Con il rapporto che noi abbiamo con il nostro passato
Cioè con quella che professor Chiarini ha chiamato anche la retorica della nuovismo o viceversa da nostalgie del passato cioè
La difficoltà che abbiamo come nazione come Paese
Di produrre un cambiamento di produrre una innovazione
Che prenda le mosse da una riflessione
Sul nostro passato
Che sia una riflessione
Autentica che sia una riflessione obiettiva e che sia
Anche una riflessione condivisa
Dal maggior numero possibile di forze politiche di maggioranza
E di opposizione questa tesi non è mia
Qualche tempo fa
Ne ha parlato il professor della Loggia quando ha detto
Che ne abbiamo veramente un problema con il nostro passato
Con la nostra memoria
Abbiamo un problema
Con la memoria che abbiamo del periodo storico e politico dal dopoguerra fino alla caduta del muro di Berlino fino all'epoca di Tangentopoli
Ma abbiamo un problema
Con il nostro passato che riguarda anche l'epoca del fascismo dell'antifascismo abbiamo addirittura un problema con il nostro passato che riguarda il Risorgimento
Su tutti questi aspetti non abbiamo come popolo italiano come democrazia italiana come nazione una una una visione condivisa della nostra storia ecco questa è la mia tesi che molti dei problemi
Con cui ci dibattiamo di carattere politico derivino da questo rapporto distorto che abbiamo con la nostra storia
Ho pensato a questo anche riflettendo sulle
Dichiarazioni che ha reso qualche tempo fa durante nel corso di un'intervista Ministro degli Interni Giuliano Amato
Un politico certamente ma che uno studioso le cui parole pesano
Le parole fanno riflettere
Quando Giuliano Amato
Dice che stiamo discutendo sulla tolda del Titanic
Quando dice che lo specchio che si è rotto
E la nostra società
E che i pezzi dello specchio non stanno più insieme
E quando parla degli specchi
Che non sono più insieme le parti dello specchio della società italiana che non stanno più insieme si riferisce non soltanto una parte politica si riferisce
Anche al versante della sinistra
Fino a parlare da parte sua di una persona
Appunto un intellettuale prima ancora che un politico di un'Italia impazzita come Giuliano Amato dice ha giustamente parlato Romano Prodi
Addirittura dice
Adesso ha detto Giuliano Amato rischiamo
Un in
Forte AN italiano che metta insieme tutte le le le rabbie diffuse nel Paese e finisce per sfasciare cultura partiti e istituzioni
A me questa visione dico francamente ha fatto molta impressione
Fatto molta impressione
Sarebbe facile forse è giusto chiedersi come ha fatto
Franco Debenedetti ma lo specchio
In frantumi e nella società come dice Giuliano Amato
O lo specchio in frantumi e nel governo
Cioè
è il governo che produce l'inquietudine la frammentazione i pezzi dispersi tra società
Ho e la società stessa che in frantumi
Io credo che sarebbe facile rispondere così a queste riflessioni di Giuliano Amato io credo che lo specchio in frantumi e nel governo in parte ma per una serie di ragioni che hanno le loro radici
Nella società e soprattutto nella storia del nostro Paese ecco la tesi a iniziare
La verità sulla quale tutti credo possiamo convenire
è che noi al di là di queste immagini di Giuliano Amato e che noi ci siamo impantanati
L'Italia si è impantanato
Questa è la mia opinione
Il Paese si è impantanato in una lunga transizione come diceva il professor Chiarini di cui ancora non si scorgono gli sbocchi
Il bipolarismo si è impantanato
Questa mattina abbiamo ascoltato oggi costosa aggiornata degli interventi delle relazioni davvero molto interessanti sul bipolarismo
Stato detto anche dal professor con Penny
Cose molto interessanti molto giusto che condivido su bipolarismo cioè sul fatto che il bipolarismo presuppone una competizione al centro e non sulle ali estreme come viene purtroppo nel nostro Paese
Bipolarismo presuppone
Non la demonizzazione degli avversari ma riconoscimento di alcuni valori comuni
La frammentazione del sistema politico italiano
L'assenza di istituzioni bipartisan che dovrebbero garantire un sano bipolarismo ecco tutte queste questioni vediamo scortato nel corso degli interventi di questa mattina
I partiti e le alleanze si sono impantanati
E trovano difficoltà ad andare avanti verso un processo di aggregazione politica di semplificazione del quadro politico
Ci sono problemi analoghi al centrosinistra centrodestra
Le difficoltà che incontra il centrosinistra di procedere verso un processo di aggregazione politica di semplificazione del quadro politico verso un partito democratico sono per certi aspetti analoghi a quelli che incontriamo anche noi
Per alcuni versi nel procedere verso una un processo di aggregazione parallelo verso un partito unitario
Che noi chiamiamo il partito della libertà
Perché ci siamo impantanati ecco qui naturalmente le risposte sono più difficili
Ci siamo impantanati innanzitutto rispetto a che cosa
Ci siamo impantanati secondo me rispetto a quello che Quagliariello della sua bella relazione di questa mattina ha definito il vero bene della lunga transizione incompiuta del nostro Paese cioè la dinamica dell'alternanza
Fondata sulla scelta degli elettori
In fondo era quello che aveva scritto Gianfranco Pasquino
Agli inizi degli anni Novanta se non sbaglio nel suo libro la la nuova politica
In cui Pasquino
Parlava
Della nuova politica nel senso di una politica che spostava il suo baricentro dalla
Dai partiti alla leadership
Dalle ideologie ai programmi e contenuti
Dallo Stato dalle organizzazioni politiche sindacali alle persone ai cittadini ed elettori questa era
La nuova politica di cui parlava anche Pasquino la stessa cosa
Ecco io ripeto ripeto che penso che la radice di tutto questo vi sia un problema culturale un problema politico irrisolto questa è la mia e la mia opinione
Nel senso che non abbiamo fatto male i conti con la nostra storia
Abbiamo un problema irrisolto con la memoria del nostro passato anche la memoria più vicino a noi
Ad esempio la memoria di Tangentopoli
Noi non abbiamo saputo produrre un sistema politico nuovo e diverso produca un cambiamento reale perché non abbiamo mai nessuno di noi fatto i conti seriamente
Con i problemi che erano all'origine che sono stati all'origine di Tangentopoli
E siamo stati destinati a ripetere gli stessi errori
La seconda ragione per la quale io individua la radice dei problemi che abbiamo di fronte a noi in un difetto culturale politico e il fatto che ai nomi che noi utilizziamo non corrisponde mai la cosa
Non corrisponde mai una realtà
Viviamo in un Paese in cui molti di noi
Adesso non voglio fare polemiche governo di opposizione parliamo di di riformismo
Parliamo di liberalismo ma
Quanto nei nostri comportamenti concreti
Oggi
La sinistra al governo
Noi nel passato quanto dei nostri comportamenti
Di governo politici corrisponde ad una realtà delle parole che utilizziamo
Oggi noi assistiamo ma soprattutto i cittadini credo assistano delle discussioni nel mondo politico assolutamente da una parte astratte
Partiti unitari
Di cui noi giustamente su quell'isola che discutiamo
La fase due della fase uno
Senta che a queste discussioni corrispondano dei contenuti
Faccio un esempio
Non è mica tre polemico l'assunzione di centinaia di migliaia di di personale nella scuola senza alcun criterio di merito di selezione che cosa che cosa ha a che fare con il riformismo
Quel liberalismo perfino con una buona con un buon governo
Collabora mi nulla
Cioè noi siamo indi compatti in una discussione spesso in dichiarazioni di principio a cui non corrisponde alla realtà
Dovremmo fare uno sforzo qua quasi di di di semplificazione
Lessicale
E di coerenza fra ciò che diciamo ciò che facciamo
Senza questo sforzo io credo che tutto ciò che noi faremo sarà destinato al fallimento
A destra come a sinistra
La mia risposta concludo scusi scusi sotto sotto potermi spostare perché l'unica soluzione può nasce da un dialogo
L'unica soluzione può nasce dal dialogo da un dialogo vero che non c'è mai stato non c'è questo momento Diana
Tra maggioranza e opposizione dialogo vero cioè un ascolto
Delle opinioni delle ragioni degli altri
E quindi io credo che
Dal dialogo ne possiamo capire che la soluzione la dobbiamo trovare insieme
Perché i problemi sono comuni
E allora
Io credo che noi dobbiamo cercare di pensare di individuare un luogo una sede in cui discutere ad esempio di riforme organiche della Costituzione
Della legge elettorale
Della forma di governo in modo che queste soluzioni non siano soluzioni
Cucite addosso gli interessi gaffe di una forza politica o di una danza politica ma che siano cucite addosso agli interessi del paese
Ecco soprattutto partendo da una partendo dalla realtà partendo dalla realtà non partendo da da da da posizioni i reati astratte partendo dalla realtà e la realtà
è molto semplice la realtà è costituita da una pluralità di presenze politiche alcune delle quali insopprimibili
Ma al tempo stesso sappiamo che dobbiamo
Per favorire gli interessi del Paese puntare ad una semplificazione politica di un'aggregazione politica più a
Ecco io penso che le soluzioni possono nasce dalla presa d'atto della realtà
E da un dialogo vero tra le forze politiche
Grazie
Ma io vi ringrazio innanzitutto per aver organizzato questa discussione per aver militato
Nel senso che mi pare interventi che io ho potuto ascoltare pomeriggio alcune cose dette ok adesso da Sandro Bondi emerge una sorta di parallelismo tra la crisi dei primi anni novanta la situazione attuale
Io per questo predispose fondato nel senso che c'è una crisi di capacità di rappresentare la società c'era allora e c'è una crisi di rappresentanza giusta oggi sotto due profili per un verso il sistema politico non rappresenta appieno come dovrebbe la società per altro verso la società non si sente rappresentata rustica politico questo un po'ti pare detto rapidamente e poi si potrà approfondire ogni passaggio di questo ragionamento e quello che sta accadendo però con una differenza
Nel novantadue dico di chi c'era nel sistema politico non capimmo quello che stava accadendo
E pensavamo mi riferisco alle forze di sinistra che bastava raccoglierà mila che sta pagando cadendo dall'albero
Non avendo capito questo nel frattempo arrivo un altro soggetto davvero nuovo che tra un uomo forza politica irruppe nel sistema politico
Con creando nuovi presupposti karate mi riferisco Forza Italia il la capacità di Berlusconi e due partiti la lega da una parte né dall'altra sistema del doppio Ranza
Questi stima che creo la rottura col passato
Oggi ce ne stiamo accorgendo
Cioè di allora non ci accorgiamo costante di quello che stava accadendo della crisi del sistema ritenemmo io parlo sempre per la mia parte politica che la crisi stava dall'altra parte
Oggi ci accorgiamo che il Codice da Bondi adesso che questo problema riguarda tutti noi
Ed è importante che tanto nel centrodestra quanto nel centro sinistra quanto nell'estrema sinistra stiamo parlando dalla costituzione di raggruppamenti più rappresentativi
Siamo ventuno partiti in Parlamento tredici maggioranza otto in opposizione
Non credo che si vada molto lontano tenendo questo tipo di schema
E devo dire che una certa parte di responsabilità c'era questa legge elettorale perché la mia impressione questa che con la vecchia legge elettorale che pure aveva certamente dei problemi ne avremmo avuto una prima volta un governo che durato sette mesi una legislatura che dura da due anni
La seconda volta abbiamo avuto quattro governi che sono succeduti ma con la stessa maggioranza con variabile a maggioranza ma legislatura da cinque anni
La terza volta abbiamo avuto lo stesso Governo per cinque anni quindi ho l'impressione
Dopo cinque
Perché
Il bis va bene e si sono allegai soprattutto sono cambiato un paio di senso alla sostanza era quella lì a differenza della volta precedente
Quindi intendo dire mi pareva che sistema si stesse consolidando perché anche perché gli elettori votano in relazione le regole che ci sono e stavano cominciando a votare sulla base di un bipolarismo chiaro
Ho l'impressione che sia stato diciamo un poco una marcia indietro abbiamo fatto un queste nel trarre queste lamentele tant'è che adesso discutiamo a meno di un anno dalla sua approvazione no un anno
Se fosse vero bilancio prossime stiamo discutendo di cambiarlo cosa che non è mai accaduta devo dire non si è mai discusso di cambiare un sistema elettorale dopo con il selciato una volta e dopo che sono passati sette mesi dalla sua approvazione vuol dire che ci rendiamo conto che andava comunque poiché non ci interessa far polemiche
Questo è uno dei punti però
In questo quadro da che parte da cosa partire se dobbiamo creare forze politiche più rappresentative e questo processo è necessariamente reciproco Bondi perché se lo facciamo noi che fanno anche voi e sono fatti in cui siamo costretti a fare anche noi quindi è parallelo a questo processo
Ed è importante che anche l'estrema sinistra sta poi nel questa questione Cola sinistro per cercando di trovare una legittimazione capaci per rappresentanza più ampia rispetto a quella
Che c'è adesso quindi che tipo di partito viene fuori
Ho l'impressione che verrebbero fuori comunque di partiti che io definirei plurali cioè dentro il quale non ci si nidifica per unico opzione ideologica coerente dall'inizio alla fine
Perché mettere insieme guardi dico una cosa quando arrivato l'invito la mia segretaria mi ha detto diceva Violante perché hanno detto nel evitati due Dinoi
E con cioè alito presente cerca noi due vincoli nel senso che dal punto di vista parlamentare il
Il gruppo è una realtà che si sente come una cosa abbastanza unitaria devo dire quella cosa un po'singolare che faccio riferimento due partiti diversi messo al primo dopo sistemeremo anche questo aspetto e quindi questo crea qualche distonia volte però
E e sentita come cosa evitare
Dico partiche plurali perché credo che anche voi avrete il l'esigenza di mettere insieme storie diverse
E le mettete insieme non sulla base del passato perché se lo mettessimo insieme di quelle base passato saremo insieme
E si può mettersi insieme non so se con AN ad altre forze politiche in passato i proprio nel futuro e su questo io mi permetto di dissentire da quello che diceva adesso Sandro Bondi il nostro problema è passato e non supera il futuro e il passato sarà però gli storici
Il problema la busta la nostra carenze sul futuro
Cioè io vedo che abbiamo una grande difficoltà di Fini disegnare il futuro del Paese ma non soltanto l'impressione che c'abbiamo tutti questa difficoltà tant'è che preferiamo misurarci sul ritiro il passato piuttosto misurarci sulle questioni futuro
E su questo forse dobbiamo fare uno sforzo un po'più come dire più più più acuto più più penetrante che di Alitalia abbiamo per il futuro comici perché sì sì sì usiamo su questo l'impressione che anche quel dialogo du qui parla giustamente Bondi quali io credo molto si può fare in modo più sereno e quindi è più costruttivo e la gente lo capisce di più
Perché rischiamo di dividerci su cose per le quali una fascia degli elettori non sa neanche non entro interessato perché non è neanche nata
Credo che la prossima volta potranno quelli che sono nate ottantanove dopo ottantanove
Siamo qua dalle parole prima guerra mondiale anche dal secondo un po'anche se ce lo Pasca passato dentro mi annoiavo
Ho l'impressione che se queste lettori parliamo da caduta del muro di Berlino comincerà il primo treno sanno che anche loro è un altro mondo un'altra storia
Quindi credo che potrebbe essere utile se riflettiamo sul futuro e da questo punto di vista il partito plurale e un partito che dentro di sé contiene anche opzioni diverse tra di loro ed è capace di distinguere tra gruppi dirigenti
Iscritti ed elettorato
Facendo pesare elettorato insieme agli scritti gruppi dirigenti quando necessario assume alcuni grandi decisioni
Io per esempio mi chiedo se sul problema del prolungamento l'età pensionabile
Non sarebbe utile lo dico però sta coalizione forse per tutti poi sentire i elettore anche cosa pensa
Ho su su problemi anche eticamente sensibili tipo il problema dell'accanimento terapeutico delle federazioni della vita o altre questioni
Perché un problema c'è nel passato mi riferisco alla forza politica dalla quale provengo il gruppo di dirigente non è che fosse astratto dei militanti ma si guarda bene
Dal dire una cosa che militanti non avrebbero approvato
E
Come quando di prendevo la decisione era sicuro che gli atti dell'altimetro apprendono si prendeva ed ero gruppi dirigenti fortemente legittimati oggi proprio al fondo con pressione gruppi dirigenti
Non passano attraverso un sistema di screening talmente forte da un po'dappertutto dall'essere fortemente legittimati e questo è un altro i problemi che abbiamo quindi io penso porti naturali in cui siano presenti anche opzioni che nella storia sono stati diverse ma che si orientò relazione in futuro comune
Non in relazione al passato e fanno compare i tre cerchi
Gruppi dirigenti iscritti ed elettorato insieme quando c'è bisogno di avere anche un po'posso dalla situazione
Ora sul sistema e finisco sulle questioni relative assiste metterà in pare che lei diceva professore sistema elettorale sistema istituzionale questa far prima cosa fare dopo innanzitutto io penso che la siede per queste cose sì al Parlamento
Ora perché la cosa più semplice
Se dovessimo inventarci delle sedi in cui Forza Italia e l'Ulivo si incontrano la prima cosa che è un pasticcio colossale
Perché diranno l'imbroglio una colonscopia ci sono le commissioni parlamentari sorpresi parlamentare per questo sono fatti per prepararsi per operare insieme
Mi pare quindi che io credo dovremmo cercare utilizzare quelle sedi per quello per cui sono costituite
Cercando di misurarci attraverso il paziente lavoro del confronto per costruire soluzioni comuni
Da questo punto di vista io credo che il problema della delle riforme riforme istituzionali semestrale vano in modo abbastanza parallelo mi riferisco solo un punto
Guardate bevuto in Italia in Germania negli Stati Uniti in Olanda adesso
Elezioni che non hanno deciso
Adesso il Senato americano è appeso a un a un senatore che sta male perché se quello lì deve dimettersi il governatore sostato in un atto sento repubblicano Nicole pubblicano sono paritari votacci nel quindi la maggioranza cambia
E più la più grande potenza del mondo e senato americano conta molto di più tra Camera
Da parte della Camera bassa
Se tutto in olandese in Germania è successo in Francia se guardiamo i sondaggi sa così la
E la sua rivale sono cinquanta e cinquanta
In queste in questo tipo di elettorati liquidi
Se noi dobbiamo aggiungere anche il fatto che deve inventare un sistema elettorale che ci dia la maggioranza chiara non una camera ma in due
Diventa quel complicato
Mi pare allora da questo punto di vista e lo dico so che è una cosa difficile dovremo cominciare a porci e queste due questioni
Bondi che io credo sulle quali dovremmo riflettere tutti insieme se non sia il caso di cominciare a eliminare il bicameralismo perfetto e andare costruita a misura differenziato
Di cui c'è una camera che dà l'indirizzo politico al voto di fiducia e voto finale sulle leggi
E l'altra camera che fa il governo del rapporto Stato Regioni Stato autonomie e interviene soltanto sopra grandi questioni che sono leggi finanziarie leggi costituzionali col voto decidente
E se no andiamo resta guardate che sarà complicato fare una legge elettorale che dia la stessa maggioranza in senato la camera con questo tipo di liquidità politica che c'è
Da questo punto di vista me pare quindi che se questo ragionamento un qualche senso dovremo prima riflette sul tipo di modello istituzionale poi fare la legge elettorale
Anche perché modelli sui quali ci confrontiamo non tengono conto che le le maggioranze come dire i luoghi dove decidere sono due non è uno e quindi con le difficoltà che verrebbero fuori per chiunque governerà nel futuro questa io credo che sia una cosa importante infine
Noi stiamo lavorando in Commissione affari costituzionali
Per cercare di mettere mano insieme maggioranza e opposizione sinora sino alle diciotto e zero cinque di oggi
E per cercare di mettere insieme alcune priorità
Non per cambiare tutto vedere quello che va cambiato e da questo punto di vista il problema di rimettere a posto alcune competenze tra Stato Regioni su questa parte come abbiamo sempre detto il progetto nel centrodestra quello sano buccia bocciato dal federalismo me l'ha fatto male spostava alcune competenza lo Stato da giusto le reti eccetera era giusto farlo
Duplicava in alcuni aspetti come duplicazioni ma insomma si può lavorare su quella base e quelle un punto
Si può mutuare l'esperienza tedesca
Quella sulla clausola di flessibilità di supremazia cioè in alcune materie che sono anche di competenza regionale
Quando c'è da a dire l'unità dell'ordinamento giuridico lo Stato può intervenire altra parte già la Corte costituzionale con una sentenza del due mila e tre ha stabilito questo principio
Che ci sono delle cose che si possono fare senza sconvolgere l'impianto ma mutuando ciò che di positivo abbiamo fatto nel passato questo l'aspetto
Invece a me le sono perfetto io credo che vada affrontato so che è difficile
Voi ci avete provato ma ho l'impressione che questo sistema non aiutava perché sostanzialmente complicava la registrazione di corrette procedure già attivo molto e difficile ma che io mi sono seconda cosa sulla quale bisogna misurarsi
E con già sì se riuscissimo a far delle cose come dire d'intesa su questi terreni sarà molto più facile fare legge elettorale a quel punto perché si tratta di come dire di mettere a punto segna più semplice ora come siccome dobbiamo ridurre uno dei parlamentari e l'ultima cosa che dico
E riducendo i nuovi parlamentari secondo gli schemi sia vostri che nostri si arriva più o meno complessi l'intera somma di seicento e passa ne potrò mantenere in un vero i seicentotrenta deputati
E fare se in modo che arriviamo forse forse sul molo di eletti diciamo così nazionali
E andare serenamente a collo costruzione Senato in modo diverso una canna di secondo grado la cagnetta diversamente perché una volta che mantiene comunque quel nove deputati le cui Smoke tutti quanti ne abbiamo non ci nascondiamo dietro un dito in ordine la possibile perdita di una come dire di un seggio eccetera viene compensato dal fatto che comunque il numero complessivo sempre lo stesso
Non so se questa è una soluzione da sulle quali posso misura cioè ce ne sono altre mi sono a me pare che su attorno a questi temi dobbiamo confrontarci mi pare che il il Parlamento si buco migliore doversi ci si possa confrontare
E soprattutto e finisco mi pare che meglio misurarci sul futuro li possiamo trovare dei punti di come dire di di dialogo ferme restando le distinzioni ciascuno di noi
E se riusciremo ad aprire dei punti intesa sul futuro io credo che potremmo anche un certo punto capire di più sul nostro passato
Per quel passato è stato divisivo violentemente divisivo e e ancora troppo fresco
Mi pare che lì non di non c'è un terreno sul quale costruiamo qualcosa di comune
Non voglio dire che ci sono innocenti voglio dire che non è possibile costruire qualcosa di comune
Se invece mi ci misuriamo come fanno i politici che si mi sono sul futuro poi può darsi che riusciamo a capire anche qualcosa del nostro passato
Onorevole Migliori
Pratiche aiuto
Io non sono
Così pessimista
Noi
Non abbiamo davanti
Una transizione incompiuta ho una situazione a mio avviso giudicato un po'troppo se veramente
Di blocco di un sistema o di incapacità di governabilità dello stesso
Guardate
Io partirei da un'analisi a livello europeo
Anche perché controcorrente io difendo la nostra legge elettorale
E penso che sia la bellissima legge elettorale
Bellissima
Una legge elettorale e ci permette la sera delle elezioni
Di sapere non solo di Cina presenterà ma chi ci governerà questo palco
L'otto sappiamo purtroppo che usa più sfortunato
Siamo siamo stati sfortunati perché è è un caso particolare
Pensate a quei disgraziati in Olanda in Austria
In Cechia e la sera delle elezioni non sanno chi ha vinto chi ha perso se hanno pareggiato
E drammi di quei sistemi politici quelli sono entrate non sappiamo i a vite
L'incertezza in questo caso dovuta una casualità ma abbiamo un sistema elettorale che dà il massimo possibile del proporzionale e il maggioritario riserva e dobbiamo capire una cosa vogliamo questo o vogliamo il sistema tedesco delle mani libere vogliamo attraverso il sistema elettorale attaccare il bipolarismo oppure no io pongo questo quesito non siamo per questa legge elettorale perché siamo per il bipolarismo
Perché questa legge elettorale
A differenza di altre leggi elettorali dai cittadini ecco la supremazia della democrazia maggioritaria sulla democrazia proporzionale
La possibilità di scegliersi direttamente chi governa e non solo di chi rappresenta
Quindi la transizione c'è stata perché abbiamo un sistema elettorale che ci dice che attraverso il premio di maggioranza
Chi ha preso un voto in più tale da determinare un premio di maggioranza per la governabilità
Questo sistema elettorale è il sistema elettorale che modifica il sistema politico e anche nella transizione avvenuta
è totalmente avvenuta vi avverto che c'è la transizione avvenuta compiuta definita c'è Berlusconi e quindici anni fa non sapeva chi fosse
C'è Fini era un poveretto come me
Allora ho detto che qual è il problema
Che la transizione del sistema politico già avvenuta la transizione del sistema elettorale già avvenuta
Non ha comportato la transizione del sistema costituzionale
Cioè noi abbiamo
Partiti nuovi maggioranze nuove sistemi elettorali nuovi e un sistema costituzionale non condiviso perché è stata brandita come una clava di carattere propagandistico l'un contro l'altro armati la grande questione bipartisan della riforma costituzionale
Con cinque voti di maggioranza o come per fasce
E mi è mio Violante se avessi detto quello ha detto stasera in campagna elettorale referendaria avrebbe votato per il sì
A dimostrazione della strumentalità di un bipolarismo che purtroppo già transitato sotto il profilo del sistema politico
Culturale del Paese che avanti dieci anni rispetto a noi e che quindi vive nel proprio DNA lo spartiacque
Del bipartitismo non ha trovato nei gangli alti negli apparati di partito e nella cultura politico partitica del nostro Paese le consequenzialità teoriche concreti per arrivare a un sistema costituzionale condiviso perché in Francia il bipolarismo traumatico che contrappone la destra e la sinistra
A un qualche cosa di comuni valori repubblicani sì unisce la destra e la sinistra francese ecco ad manca questo aspetto un un addentellato costituzionale riferimento costituzionale di principi condivisi
Ai quali non siamo ancora riusciti a pervenire in questo senso il dialogo importanti
Bondi ha fatto riferimento a questo termine il presidente Violante lo ha sottolineato io penso che ci sia tutto lo spazio anche in questa legislatura di una seduta di confronto
Alla Camera e al Senato cioè di una verifica di dove vogliamo andare sotto il profilo anche che della percorribilità del titolo quinto della Costituzione
La possibilità di arrivare a un monocameralismo che in Europa è la norma
La difficoltà e la debolezza della politica consiste anche nei tempi della nostra politica rispettate i poteri forti nella società alla lentezza dei processi decisionali durante lo ricordiamo i presidenti della Camera
Io nel novantasei siamo stati un anno e mezzo a fare la legge sull'esposizione della bandiera nazionale perché il Senato cambia una virgola N per dispetto FIAT cambiavamo punto e virgola
Da battigia solo sapremo opportune sposta migliaia di miliardi di vecchie lire da una parte all'altra del mondo la politica ha una debolezza nel nostro Paese perché anche un sistema ottocentesco dei meccanismi decisionali su queste cose penso ci si possa trovare l'accordo o meglio cominciare approvare a mettersi d'accordo
Nella chiarezza delle posizione ecco io trovo
Ve lo dico chiaramente
Un po'originale un po'molto provinciale questo riferirsi puntino nel nostro un folto politico al centro guardati in Europa non esistono cent'
Esiste in Germania per motivi storici
In tutta Europa il confronto fra la destra e la sinistra
Poi o perché ce l'egemonia culturale in Italia della sinistra ci si vergogna di finezze di testa allora esibisce di centro
Ma la logica in questo centro
Immobile che poi lei dietro da che parte stare attraverso la riproposizione furba del sistema elettorale tedesco è fuori dal tempo
Quando il nostro amico Masini propone queste ipotesi della legge elettorale tedesca
Proponi un sistema che è quello del proporzionale della Prima Repubblica addirittura con la fiducia costruttiva nella legittimazione del ribaltone possibile trobar più logica nella politica italiana
Archeologia politica allora se si può cambiare cambiamo pure mandando avanti nella vigna del maggioritario della democrazia diretta della governabilità della democrazia
Se queste sono le premesse io penso che noi saremo della partita se queste non sono le premesse torniamo indietro cancelliamo la transizione cancelliamo quindici anni di storia politica italiana
In questa logica voglio dire il partito unitario del centrodestra il partito democratico sono funzionali rispetto a questo obiettivo perché il bipolarismo è a regime quando abbiamo una cultura e un sistema politico articolato su basi bipartitismo
Quindi questo processo ulteriore è un processo che penso duro perseguire con convinzione
Senza intenti luministici perché non è che mettendosi a sedere prendendo un foglio si decide che cosa hanno in testa all'italiana ci sono culture diverse noi abbiamo larga misura sintetizzato io reputo positivamente
Anche grazie a interpretazioni liederistico carismatiche della politica italiana e sono un dato di fatto europeo
Improvvise per il giustamente diceva per trent'anni è stato considerato neofascista l'impostazione presidenzialismo per vizi presidenzialista del gollismo
Ancora oggi c'è chi vorrebbe tornare all'elezione di secondo grado di sindaci quando a Roma cambiavano tre volte i sindaci in un anno
Noi abbiamo un sistema elegge direttamente sindaci presidenti di provincia e presidente di Regione una legge elettorale che ci dice chi sarà il primo ministro Fancelli ha molto modesto
Entriamo nella logica elettorale di un sistema politico nel quale il centro il blocco della mediazione di citerà una volta andando verso destra una volta andando verso sinistra come sarà la politica italiana
Se queste nuovo noi preferiamo questa democrazia incompiute questo bipolarismo che sarà impantanato ma che io penso dovremmo difendere a denti stretti se vogliamo creare sul serio un'Italia che sia protagonista in Europa vi ringrazio
Anch'io ringrazio l'invito a questo seminario
Che ho avuto la fortuna di seguire abbastanza
Interamente anche se non tutte le relazioni però ho avuto la possibilità di sentire anche alcune relazioni questa mattina
E devo dire che un seminario di grande interesse perché non illude i problemi
E perché ha un approccio dialogante ai problemi
Non ci sono state delle tesi che sono state vissute come una sorta di verdetto di vita o di morte Massi ha cercato di ragionare su quelli che sono i problemi vivi del Paese
Io con Riccardo Migliori ha una grande amicizia sono naturalmente ottimista
Però trovo che quanto abbia detto il professor Chiarini nella sua introduzione
Ci debba fare riflettere seriamente
Non si può essere ottimisti
In qualche modo per nascondere i problemi reali che noi abbiamo professor Chiarini ha usato un'espressione che io ho trovato estremamente felice
Chiediamo alla politica questa opera Prometeia Ca'
Di dare delle risposte ed è meglio pensare a qualche cosa di coerente piuttosto che a qualche cosa di nuovo tutti i costi questa è una parola che raramente si sente quando affrontiamo temi come questo
Qualche cosa di coerente
Noi stiamo pagando un prezzo altissimo ed è probabilmente questo
Il buco nero della transizione perché non è perché è mancata tutta intera la capacità di perseguire nel corso di questi anni un disegno politico coerente
Noi non siamo stati capaci di vivere come diceva il professor Frosini questa mattina oggi pomeriggio non ricordo laicamente la legge elettorale abbiamo fatto della legge elettorale uno strumento di competizione politica avendo in mente un meccanismo che ci consentisse il maggior vantaggio possibile nelle elezioni avvenire
E la riforma elettorale di meno di un anno fa ha trovato questa sua origine e ha prodotto qualche cosa di drammaticamente inutile
Perché Riccardo questa legge elettorale non ha prodotto un meccanismo bipolare ancora di più accelerato verso
L'approdo come diceva molto bene questa mattina la professoressa Cerrina Ferroni
Di un di partiti di un bipartitismo sul contenitore mano sui contenuti
Cioè questa legge elettorale ti ha costretto a
Affastellare
Quante più forze politiche possibili per consentirti di vincere ed è quanto di più distante sì posso immaginare da una visione moderna del confronto politico ma noi dobbiamo fare i conti con questa realtà
Questo è il dramma che stiamo vivendo
è mancata una capacità di un disegno coerente ed è per questo che noi non possiamo parlare che in nel nostro Paese
Ci siano partiti carismatici perché io sono d'accordo che il partito carismatico non è il partito di un leader ma è il partito che crea un leader e nessuna delle forze politiche in Italia è riuscita ad a vere la capacità di creare dei grandi leader che sapessero come lo ricordava bene polveri che stamattina Moser traghettare le speranze di un Paese verso obiettivi concreti e definiti per questo ne siamo ancora tutti io
Tutta in tutti dentro questa crisi per questo non l'abbiamo ancora risolta e per questo se non decidiamo una buona volta io sono molto lieto di sentire da Bondi e la disponibilità ad un dialogo su queste cose se non siamo capaci di discutere veramente laicamente su queste cose noi da questo tunnel non usciremo mai
Perché non possiamo immaginare che ci siano effetti salvifiche salvifici con la legge elettorale non possiamo immaginare che ci siano effetti salvifici con una riforma costituzionale abbiamo commesso tutti
Nel corso di questi dieci anni innumerevoli errori perché abbiamo utilizzato lo strumento e la legge elettorale lo strumento delle riforma come delle clave politiche
Che venivano utilizzate nel tentativo di affermare una propria possibile vittoria al momento della competizione elettorale questo è un errore profondissimo dovremmo avere imparato non dovremmo più ripeterlo ma per non ripetere questo errore dobbiamo avere la capacità di un confronto vero e confronto vero si fa in Parlamento
E dobbiamo arrivare al confronto vero in Parlamento avendo la capacità nelle forze politiche
Di ragionare al proprio interno per risolvere politicamente la crisi che i partiti hanno perché se noi immaginiamo di affidare alla legge in discussione attualmente al Senato la rivitalizzazione della forma dei partiti sbagliamo di grosso
è importante che l'articolo quarantanove della Costituzione posso trovare una sua migliore e più precisa definizione attraverso lo strumento legislativo
Ma questo sarà totalmente inefficace se non abbiamo la capacità di costruire processi politici unitari
Il partito democratico visto che la cosa che a me interessa di più
Non si fa perché faremo una legge o più leggi in Parlamento che ti costringeranno fare questo si fa se avremo la capacità politica di andare verso questa direzione perché sappiamo che il Partito democratico per quanto riguarda la mia parte politica
è
Quella parte che sarà in grado di dare un orizzonte di riformismo vero e sarà in grado di esprimere una leadership questa sì carismatica per portare alle riforme ed è la stessa cosa che dovete fare voi
Perché la grande capacità e la grande intuizione che ha avuto Berlusconi
Quando ha capito nel novantadue il livello della crisi e ha saputo con intelligenza più intelligenza di tutti utilizzare lo strumento elettorale per la prima volta del Mattarellum e non a caso ha spiazzato tutti perché accadeva capito proprio perché non aveva sovrastrutture da portarsi dietro
Come poter utilizzare quello strumento politico ha ottenuto un grande successo elettorale
Dopodiché non ha saputo coltivare politicamente quel successo elettorale e abbiamo avuto le vicende di questi anni
Ma se vogliamo a mio modo di vedere a essere sinceri fino in fondo se il centrosinistra non ha in questo momento una figura carismatica
Non ce l'ha neanche il centrodestra centrodestra ha una figura mediatica fortissima ma non ha una figura carismatica il partito della libertà non è un partito carismatico
Alla lettera
Il partito democratico che ne stiamo immaginando non è un partito carismatico alla tempia vogliamo andare lungo questa direzione se vogliamo andare lungo questa direzione non possiamo chiedere scorciatoia nessuno siamo noi i protagonisti di questi processi
Se non siamo in grado noi di approdare lungo questa direzione a un risultato vero cioè a formazioni politiche nuove è inutile che chiediamo soccorso paracaduti a leggi che non ci riusciranno in nessun caso a far uscire dalla palude il referendum
Io confesso che il mio modello ideale il modello anglosassone io del premierato all'inglese condivido tutto
Sono però orfano di questa mia diciamo così passione perché mi rendo perfettamente conto che quel modello nel nostro Paese non è trapiantati
Allora
Devo però stare attento a non immaginare di fare delle forzature attraverso strumenti come può essere quello del referendum che anziché aiutarmi a uscire da questa situazione crea ancora di più un problema io sono favorevole al fatto che si raccolgono le firme sono favorevole al fatto che sia stato indetto il referendum perché questa è una pistola puntata al Parlamento perché rifletta seriamente sulla poca serietà
Io ho usato termini molto duri Cappanera sull'assoluta schifezza di questa legge elettorale e costringa il Parlamento a ragionare di una legge elettorale che non Bari che non Bari perché guardate che la legge il referendum se passa così come tassa
Non è che ci consegna due partiti forti di modello anglosassone che magicamente diventano partiti carismatici ottiene l'effetto perverso ulteriormente per fesso di far sì che le coalizioni che si fa sono partiti
Perché questo è Bondi
Diciamoci la verità
Tu sei disposto questa sera a dire che se passa il referendum tu ti presenterà e le prossime elezioni solo come Partito delle Libertà anche se ti resta fuori qualcuno e dopo i fare la domanda me e chiedermi
Bressan sei disposto a dire questa sera e di pace tra le prossime elezioni solo col Partito Democratico lasciando fuori tutti quegli altri che non ci stanno
Sappiamo perfettamente sia io che perché la risposta è no perché nessuno di noi di me due vuole perdere le prossime elezioni
Allora dobbiamo stare attenti anche quando abbiamo a che fare con uno strumento così
Diciamo interessante utile stimolante quale quello del referendum di non riporre nel referendum eccessive speranze di soluzioni che invece stanno nella nostra capacità ultima cosa che volevo dire
L'accenno solo perché l'ha già detto a Violante la condivido perfettamente il nostro problema non è il giudizio sul passato il nostro problema è la capacità di pensare insieme il futuro
Pensare se nel futuro non vuol dire che noi rinunciamo alle nostre storie presenti non parlo alle storie passate ma semplicemente che abbiamo la capacità di definire un terreno comune in cui noi e voi abbiamo la possibilità di giocare davvero la partita per le riforme per il riformismo di questo Paese
è l'unico luogo dove si può fare che si può giocare questa partita è il Parlamento abbiamo ancora quattro anni e mezzo di legislatura io penso che sarebbe utile per tutti che non li spreca sino
Buona sera tutte sia naturalmente ringrazio per l'invito a questo dibattito anche se confesso di essere un po'perplesso
Per le cose che ho sentito
Mi pare che ci sia nei giudizi dati nelle valutazioni
Un visione
Pessimista di quello che sta avvenendo e soprattutto la cosa mi preoccupa una visione
C'entra lista delle soluzioni da dare la presunta crisi della politica a me non pare che ci sia la crisi della politica
Rispetto ad altri Paesi europei i nel mondo la partecipazione dei cittadini alle competizioni elettorali è tra le più alte e tra i Paesi europei probabilmente
La più alta ogni volta che per un per
Dare un
Fare un una valutazione più immediata anche se più empirica ogni volta che c'è un programma televisivo cui partecipano i politici di lo share schizza a mille c'è un grande interesse
Da parte dei cittadini c'è anche lo dico per il mio partito una grande partecipazione al dibattito interno che non coinvolge solo gli anziani
Quelli che hanno vissuto la stagione di Tangentopoli e della crisi della Prima Repubblica ma che coinvolge tanti giovani io mi stupisco
Un po'di questo ma verifico quotidianamente che all'interno della mio partito ma penso che sia l'esperienza di tanti altri partiti che i partiti che hanno un'organizzazione sul territorio i partiti che hanno sezioni militanti un interesse straordinario
De dei giovani
Alla politica intesa come quell'attività che serve a creare le condizioni per un futuro migliore il giovane la pensa così quindi io rifiuto l'idea che sia quello che è successo dalla Tangentopoli coi una crisi della politica ancora il risolta
Abbiamo creato le condizioni difficili certo non sempre attuate pienamente di una sistema politico c'entra
Alé che ha garantito la governabilità non da subito ma non era neanche possibile dopo quello che è successo un'intera classe politica è stata spazzata via almeno metà della classe politica sostituita
Da altre persone dal nuovi partiti che prima di
Potter gestire
La le istituzioni con la la capacità necessaria ci hanno messo un po'di tempo ma abbiamo avuto governi stabile almeno quello dell'ultima legislatura come ricordava Violante ma soprattutto governo e che hanno avuto la capacità di fare riforme importanti si è inciso sul sistema non è vero che non si è fatto nulla ok questa politica non è in grado di effettuare grandi cambiamenti ragione migliori l'unico aspetto che non siamo riusciti a fare quello di adeguare
Il sistema estivo completamente il sistema istituzionale al nuovo sistema politico io sono d'accordo con lui che la legge elettorale che abbiamo una buona legge elettorale
Sono d'accordo che
Si possa anche modificare ma non non sono dell'idea che il problema dei problemi sia la legge elettorale abbiamo abituato i cittadini ad un sistema bipolare quando sento parlare di partito unico
Mi viene un po'la pelle d'oca perché non riesco a capire se questo grande partito unico che Violante chiama partito plurale mi pare
Sia qualche cosa di simile spostato a destra sinistra della vecchia Democrazia cristiana c'è un contenitore che teneva dentro
La destra e la sinistra addirittura con l'incubo di crearne due cioè da quel grande contenitore nascerebbero due uno a destra e una sinistra
Questa è la visione
Io dico troppo centralista della politica perché si continua a ragionare solo ed esclusivamente in termini di destra sinistra
Dimenticando che in Italia come in altri Paesi europei il centro delle decisioni vere importanti non è più Roma o non è più solo Roma
Con le riforme fatte le nostre regioni hanno delle competenze già esclusive in materia che sono straordinariamente importanti per i cittadini parliamo della politiche sociali tutti gli interventi sulla famiglia sulla povertà sulla disabilità
Che toccano quindi problemi concreti dei cittadini anche in parte sulla scuola sono ormai fuori dalla competenza del governo centrale del Parlamento di che cosa discutiamo qual è il ruolo che il Governo centrale deve avere in queste materie
Con la riforma del Titolo quinto è stata data alle Regioni la competenza in materia di previdenza complementare la competenza in materia di politiche del lavoro assieme a quella non ci stiamo accorgendo che il centri decisionali ormai sono trasferiti alle Regioni
Molte regioni non li utilizzano ma molte regioni si guardiamo quello che fa Formigoni in Lombardia quello che fa Galan quello che sta facendo la Bresso in Piemonte
Stanno concentrando su di sé
L'iniziativa per riformare lo Stato inteso come
Attività
Delle istituzioni nei confronti dei cittadini e noi rischiamo di perderci nelle discussioni che non interessano più nessuno pensando di essere ancora l'ombelico del mondo non è più così o l'ombelico dell'Italia almeno allora se non ci rendiamo conto che
Questa è la situazione di oggi
E che qualsiasi legge elettorale non potrà modificare l'opinione della gente su un sistema bipolare ma soprattutto non potrà influire sulla natura del consenso elettorale
Che storicamente in Italia perché l'Italia è così suddiviso in tanti partiti diversi
Se qualcuno pensa di indurre la lega in altre parole entrare in un contenitore di centrodestra si illude
Perché la lega lo fa non per rivendicare la sua autonomia a tutti i costi o poter contare quell'uno due o tre per cento per imporre chissà che cosa
Ma perché la nostra natura e contraria a questo
Sistema
La lega è un partito fortemente radicato sul territorio in una parte del territorio è un partito regionale
Io intendo questo non come un limite nella nostra azione politica ma come un vantaggio
Perché ci consente in quelle aree di essere il primo partito tre primi partiti quindi avere un'influenza significativa è un partito che ha l'obiettivo di raggiungere il federalismo dal governo dall'opposizione non ci interessa
Laddove è meglio stare o dove possibile stare la nostra battaglia non cambia è un partito che ha fatto un accordo con il centrodestra per raggiungere quell'obiettivo ma la stessa natura di quei partiti che in Catalogna sono a sinistra i partiti autonomisti catalani
Quelli nazionali quelli collocati sulla sta sull'asse destra sinistra i partiti più forte menti fortemente autonomisti e federalisti addirittura indipendentisti sono quelli di sinistra
Il partito della sinistra radicale Catalano chiede l'indipendenza della Catalogna non è la lega catalana è un partito di sinistra e di estrema sinistra
Allora se ne continuiamo a ragionare in questi termini cercando di semplificare il quadro politico dicendo mettiamo dentro tutti destra sinistra in due grandi partiti
Perché così faremo le grandi riforme ci illudiamo
Non riusciamo a comprendere che da una parte il processo riformatore è già in atto e va avanti comunque a prescindere da ciò che fa il Parlamento da quello che si decide a Roma ci sono altri centri di potere
Rilevanti che stanno lavorando
Non guardano non gli interessa e comunque vanno avanti
Senza aspettare quello che succede a Roma
E soprattutto che e questo questi contenitori sarebbero delle camicie di forza che non potrebbero in alcun modo rappresentare con qualunque legge elettorale
La realtà dell'Italia che non è quella della Germania della Francia
O di altri Paesi
Io non credo sia arriverà mai almeno nell'arco storico che ci che può interessare noi presidenti ad un sistema fu fondato su due partiti
Ci può essere una legge elettorale fatta apposta per forzare ma non sarebbe risolutiva io penso allora mille novecentonovantuno quando Craxi penso di fare una legge elettorale per escludere la lega proponendo un sistema proporzionale con uno sbarramento del cinque per cento che noi andava bene perché lo raggiungiamo facilmente ma bisognava raggiungere il cinque per cento in almeno metà delle circoscrizioni nazionali ovviamente per noi sarebbe stato impossibile poteva anche farlo poteva anche escluderci dal Parlamento ma non avrebbe cambiato
L'esito delle sue vicende del suo partito e della Prima Repubblica perché la spinta che veniva dalla dai cittadini dal popolo era troppo forte
Io
Ritengo che per quanto riguarda la lega il l'interesse vero e lo diremo lo dirà anche Bossi domenica la manifestazione di Milano non è tanto sugli assetti
Partitici
Federazione partito unico ma sul sull'oggetto dell'accordo noi siamo pronti lo dico abbondino a fare una federazione sul modello Cdu-Csu per esempio no
Come funzionali che lacci di una razionale a con la CSU bavarese un accordo di desistenza per cui loro non si presentano in Baviera facciamo una federazione per cui Forza Italia AN UDC non si presentano in Lombardia Piemonte Veneto
E noi ci presentiamo no benissimo no eh
Quasi
Battute a parte quello che voglio dire
Noi siamo veniamo da un'esperienza con il centrodestra
In questi cinque anni che riteniamo delle al di là del risultato del referendum soddisfacente Berlusconi ha garantito l'impegno di ha mantenuto l'impegno preso ne riconosciamo questo ad una persona che è un leader è un leader carismatico leader politico non è solo un'invenzione mediatica
Però detto quelle
La devo dire per onestà noi non siamo sposati con il centro destra in un regime che non prevede il divorzio la separazione
Perché noi siamo sposati al nostro progetto politico che è la riforma federale dello Stato
Ci siamo resi conto che non si può raggiungere in cinque anni
L'unico esempio in Europa
Di trasformazione di uno stato centralista in uno Stato federale vero e compiuto e il Belgio che ha impiegato più di cento anni per fare questa difficile transizione e il Belgio è più piccolo della Lombardia più piccolo della Toscana
Ha avuto l'aiuto di avere due lingue diverso del fiammingo e vallone cioè situazioni più favorevoli rispetto a quelle italiane io mi auguro naturalmente che in Italia ci voglia meno
Ma finché non sarà compiuta Cuesta transizione questa sì davvero incompiuta noi siamo interessati
Con chiunque sia interessato
Con la Casa delle Libertà o con quello che sarà la Casa delle Libertà o con chiunque altro all'interno del Parlamento senza però mai dimenticare
Che se noi perdiamo il nostro tempo discutere di legge elettorale di sistemi e di grandi questioni c'è un livello istituzionale che quello regionale che quello comunale che sta andando avanti per conto suo rischiamo in altre parole di subire un processo di trasformazione di fatto senza essere in grado di guidarlo queste la responsabilità maggiore che abbiamo al di là della legge elettorale dei meccanismi elettorali capire che è ormai più che maturo il tempo di metter mano a questa riforma chiesto Pratt tutto la riforma dello Stato non tanto la riforma del governo e questo io ritengo e sento ciò che chiedono i cittadini grazie
Abbiamo tempo per un rapido secondo giro però io prima visto che c'è un pubblico e di studiosi e di politici e credo di chi non è politico studioso a cittadino attento forse qualche domanda rapida non interventi Manera stimolare lei politici a secondo e conclusivo giro
Presidente Violante lui ha parlato dei dialogo no però dico ci avete accusato anche noi del centrodestra di avere rovinato l'Italia come si fa a impostare il dialogo grazie
C'è qualcun altro
Ma io per quel che vale
Vi offro un paio di problemi ovviamente
Non sono un politico e quindi vedo i problemi più quelle soluzioni e qui dovremmo avere un bipartitico un bipolarismo al di là della legge elettorale difesa da migliori e attaccata ovviamente da Violante impossibili il bipolarismo non avesse una cosa che di vede
Concordi
Come si fa a fare un bipolarismo con un partito unico a destra e a sinistra sul quale avete un po'sorvolato
Nella quale a destra è chiaro che c'è un partito con leadership carismatica
Ma non credo che abbia convinto tutti l'analisi di Quagliarello stamattina dicendo che Forza Italia è un partito carismatico
Cioè non è un partito ancora che è in grado o è alla prova di produrre leader carismatici
Un leader carismatico prodotto il partito siamo la prova che il partito produca altri come ci ha spiegato bene la professoressa avventura oggi è successo in altre realtà
A sinistra mi sembra che non solo non ci sia una leadership che sia elemento motore nella produzione di un partito unico ma addirittura ci sia un pregiudizio sfavorevole perché
Pressa oggi non l'ha detto esplicitamente però è mi sembra non è difficile trovare motivi di orgoglio
Allora Franceschini premio che dice noi non siamo un partito in cui c'è un solo direttore d'orchestra ma ci sono varie teste e pensanti e musicisti io
Non sono a favore né dell'uno strato vorrei solo che Marie chiariste meglio come riusciamo avere un bipolarismo
Più maturo e più operante meno traballante ecco partiti che se saranno unici sono federazioni a geometria variabile in tempi diversi come ci ha spiegato anche Maroni assi e dall'altra parte con una diciamo così una un governo di coalizione dei partiti
Se vuol dire signore quelle che ci siamo scambiati insulti più feroci in pari misura quindi tutti qua destra alta così si traduce ci siamo dette cesoie tutte in misura assolutamente paritetica devo dire quindi mi pare che non è questo un terreno sul quale possiamo misurarci altrimenti dovremo chiudere ogni possibilità di dialogo quella propaganda una cosa e da discussione nata sulle cose distinte la propaganda è anche necessaria come lei sa nella lotta politica qui ci sono anche di scorte fortune sono anche altri livelli di discussione
Cioè le questioni che veniva posta adesso innanzitutto a proposito del punto di crisi io volevo citare un elemento che qualche volta sfugge sono decine di comuni
Che stanno chiedendo di passare da una regione all'altra
Dal Piemonte la Val d'Aosta dal vento al Friuli non so solo speciale dalle Marche ed Emilia
Dalla provincia di fama quella di Pesaro
Che c'è un meccanismo di fuga dei problemi verso soluzioni più facili diciamo in altri momenti un comune che sentisse penalizzato dalla propria regione facevo battaglia politica contro Regione con le forze politiche scendevano facevo manifestazione davanti al all'ufficio del presidente Regione adesso uno chilo e me ne vado
Cioè la presenza di no la presenza di questi meccanismi centrifughi ci deve preoccupare tutti
Perché sono meccanismi in cui come dire lotta politica dalle intese più comunque lo su quali ti misuri con le tue forze ma c'è chi con comunque la via più facile e come dire e c'è sempre un processo di giuridica cioè il conflitto che è uno dei dei disastri della democrazia
Sulle questioni i fatti e volevo dire a Maroni
Roberto tu hai fatto un elogio la riforma fatta dal centrosinistra
La cosa naturalmente fa piacere ed essi perché lui no perché l'unica fa intanto le Regioni posso avere quei poteri in quanto c'è stata quale non non voglio far ma voglio dire e comunque quella riforma va corretta come sappiamo anche dire cose che non funzionano aggiustate e così via credo che si possa fare prescindendo dalle collocazioni io so bene che la vostra sappiamo bene tutti che la vostra collocazione e e diversa da quelle tradizionali forze politiche il fatto di poter giocare la carta del regionalismo per un verso ed è l'opzione federale che non ho capito bene cosa vuol dire dove torrese spiegato bene cosa significa al di là come dire dell'avere il massimo di poteri possibili sulle regioni che non credo che sia con un ragionamento certo punto trovo un argine no perché non può chiedere tutto
Quindi c'è un punto delicato come per esempio c'è un punto delicato dobbiamo affrontare sull'apporto che passa tra l'attuazione dei poteri ulteriori alle regioni a statuto ordinario il rapporto tra queste regioni
Rigenerato speciale cioè quando il vento dopo aver discusso per sei mesi se ne esce con l'invenzione di considerarsi regione a statuto speciale e non so se sapete questo e questo voto sorridere o dire che c'è una crisi e che la Regione Lombardia chiede più poteri qua non ho ancora fatto lo Statuto
Mi pare sia un'altra cosa quale bisogna discutere
Cioè il nel senso che c'è una corsa all'acquisizione interrogative
Ho l'impressione qui non corrisponde una struttura dentro e una consapevolezza di cosa vuol dire poi gestire questo tipo di potere così io però sono temi sui quali possiamo e dobbiamo riflettere a lungo io riconosco che
La lega che è stato il soggetto che ha posto questa questione come John forza grazie al suo lavoro
è stata fatta a questo tipo di riforma il punto sul quale dovremmo riflettere e questo qui passo l'altro punto perché il federalismo
Perché la competizione oggi avviene tra sistemi territoriali
Quindi in questi stemma dei funzionari impresa il Comune la Provincia Regione le poste e così via c'è tutto quello che opera in cui sistema di farlo funzionare per renderlo competitivo da questo punto di vista e importante che potevi siamo decentrati
A Rio Pardo d'un federalismo facilitatore perché molto spesso il federalismo l'abbiamo letto visto interpretato attuato con un sistema di spostamento di poteri tra ceti tra organismi tra istituzioni e così via ma senza pensare al punto di fondo che tu o faciliti o danneggi
E molti molte forme di decentramento non hanno facilitato decoro dell'impresa raccontati da impresa
Sì o per scaricare i fanghi nelle Marche una certa legge in Abruzzo non se seconde lombarde in una terza privato scarica in Romania
E questo meccanismo se se se applicato varie volte mi dovremmo pensare anche ad una correzione del federalismo che poi in senso forse ancora più accentuato ma che aiuti lo sviluppo nonché lo impedisca
Ultima le questioni che poneva adesso lei
E finisco
In esodo scusa Roberto Mori euro dire il Belgio non è l'esempio giusto il Belgio sta avendo una crisi pesantissima
Per il fedelissimo attuato e l'altra fosse ad esempio il giusto grado stesse la sistema unitario diventato il tema federalista funziona anche perché una piccola regione tu John piccolo Stato sta funzionò bene ma il peggio non proprio non funziona sono
Ah beh c'ero io questo a questo punto di vista e regioni certo certo rete mobile non c'è dubbio che se convinzione per regione ora sul problema di come facciamo il partito io non noi non perdiamo il partito unico
Perché sappiamo che non anzi se andando un po'all'origine proprio abbiamo parlato di partito unico c'è stata un'osservazione per quanto ci riguarda la nostra base fosse passato a partito unitario con un éscamotage linguistico e poi si è trovato a performance sappiamo che non è così perché non non tutte le forze di centrosinistra confluiranno in questa forza politica d'altra parte credo che tanto per il centrodestra quanto per il centrosinistra il problema principale non è riunire quello che c'è ma proporre la società italiana un progetto politico diverso quale cercare di far confluire anche coloro che oggi non sono impegnati in attività politiche Molin impegnarsi uno schema diverso
Non arriva non temo partiti unici non mi pare che né nel centrodestra e centrosinistra l'esigenza che alcuni di noi sentono e di avere forze politiche più ampiamente rappresentative
Insomma i DS sono partite sono il maggior partito o la coalizione di governo sulla diciassette per cento
E questo un punto di debolezza complessiva
Adesso per il governo ma io credo che non è che lei così ha proposto di la mente meglio l'altra parte
E qui allora il problema nostro non è il partito unico io avere forze politiche più rappresentative e che semplifico nel quadro perché ripeto il venti ventuno partiti così come sono oggi determinati da questa legge perché il difetto di questa legge e che nessuno e lui rappresenta una coalizione
Ognuno la collezione di Edo quel voto non viene prima
Infatti chi perde non è riconosciuto come coalizione
Perché l'unico momento riconoscimento da collezione per maggioranza se per geometri maggioranze proprio per conto suo
E il fatto che ciascuna forza ammira a consolidare in se stessa e perché ciascuno eletto dei suoi
Nel sistema precedente Bondi era eletto dona schieramento che andava ad Alleanza Nazionale e lega Alleanza Nazionale fino a Forza Italia
Io ho letto e Luis Carrero monete da Rifondazione Comunista alludevo
E quindi rappresentarvi una coalizione oggi non aveva nessun rappresenta l'opposizione la coalizione una sua un cappello messo sopra del delitto molte teste
E per questo non funzionano più sistema collezionare è un'invenzione elettorale non è una posizione politica e questo spiega anche difficoltà che sta avendo il governo e alcune difficoltà che sta avendo anche l'opposizione comunque io quindi non un partito unico
Forze politiche più rappresentative e soprattutto non non limitarsi a mettere insieme quello che c'è
Ora i propri e fare un po'una proposta alla Società italiana
C'è molte cose fuori dei partiti che si muovono noi per esempio abbiamo parlo per la nostra parte politica abbiamo circoli ai cittadini per l'Ulivo Ciccoli parte un primo pratico che non vogliono assolutamente aderire a nessuna delle forze esistenti in materia di danno se riusciamo a farlo Partito Democratico qui il problema vero eccome misuri le forze che esistono oggi rispetto a quelli che entrano come forse ma come singoli e questo problema becero parlavo di partito plurale perché devi dare uno spazio anche coloro che oggi fanno parte no nessuna forza politica entrano come singoli
Ricordo che quando si fece la Federazione unitaria che potremmo metalmeccanici storico e lei Fabrizio si ci si scriveva alla F Lemme
E poi se si voleva anche a alla FIOM alla firma alla quindi oppure ci scriveva direttamente alla Federazione lo temete forse sarà cosa di questo genere si scriverà o al Partito Democratico
O anche oltre che per democratico a una delle componenti del partito democratico poi col tempo l'amalgama scioglierà le componenti vado un po'di tempo le componenti ci saranno ripeto non partito unico per non di questo si si può trattare credo neanche neanche a
Ne pretestuose prego
Quale proprio
Quella
La coerenza sì ma io sì sì signor ma dico su io non credo molto alla forma di partito weberiano
Nel senso non mi pare che oggi abbiamo partiti capaci di esprimere pensasse personalità carismatica queste ce l'avevo tanto di guadagnato perché il l'ha detto prima in un passaggio bene Bressa
Il partito carismatico weberiano nel partito che sono uno un leader carismatico è partito capace di creare leader che diventava ritmati circa il partito laburista invece questo
Ma non è che uno scusate quando oggi il nel relazione introduttiva si diceva che Forza Italia pone questo problema perché c'è il problema della successione Berlusconi e la riprova che partito carismatico impagabile quello weberiano
E un uomo che ha creato un partito né un partito che ha creato un uomo e quindi un altro meccanismo completamente diversa tecnici si pone il problema poi quando quell'uomo smetterà di fare dirigente politico succede
Ed è una ed è una questione completamente diversa da quella di cui parla potrebbero eccetera
Però io non credo che almeno non mi pare che il processo politico vescicole andiamo il processo del partito carismatico cioè il partito capace di creare questo tipo di di può darsi che nel futuro sarà sì devo dire nei prossimi dieci anni io non vedo questo tipo di partito per un partito che si organizza perdeva la sua pluralità che in alcune volte DCE per componenti altre volte decide per teste dipende dal tipo di decisioni da assumere che contiene entro i sei realtà anche molto riveste Vasco all'ultimo congresso del Partito laburista inglese c'erano i centri c'erano associazione anche Bortot
Nel partito laburista invece stupito devo dire e come c'erano centri contro profezia assistita
Quello un po'troppo voglio dire comuni coi vicini sono sorpreso che i laburisti velocemente i lavori rileva che le posizioni
Però voglio dire questo è troppo ma certamente in partite di questo genere inevitabile che ci sono articolazioni e poi non posso approfondire questo punto ma Roberto la la la l'accusa che sei tu una nuova democrazia cristiana nessuno discute dei più a lungo sul carattere strutture eccetera e quel partito e poi non è questo
No non so se speriamo meno quel sul podio bisogna vedere
Guarda che la capacità di mediazione che o per partito consiglio di avere uno Stato laico
E oggi non abbiamo perché nessuno dei partiti che si richiamano i valori cattolici è in grado di fare la mediazione laica con la Chiesa cattolica
Si fa un inseguimento
A chi più papista del Papa
Ma non non nessuno di questi matura la concezione laica del rapporto con la politica
E questo è un punto comunque dicevo la questione di fondo che gli abbiamo quindi e avere forze politiche più rappresentative gestire la pluralità di forze che entrato questa di soggetto forse di idee
E organizzarci per avere la possibilità di leggi elettorali che premino il sistema bipolare ma premino con coalizioni che nascano del voto tu dopo il voto per le queste sono le
Poi
Niente io perché volevo riprendere brevemente un'osservazione fatta da Bressa nel suo intervento quando ha detto che anche nel caso dovesse prevalere il referendum
Sulla legge elettorale saremmo comunque costretti ad inseguire sempre la logica del più uno per poter vincere le lezioni e perfette per potere conquistare la guida del governo
Io non so non credo io non sono d'accordo su questo
E voglio citare
L'esperienza il caso della Germania
In Germania
Il governo di larghe intese
Non è stato
Fatto perché Salt perché c'era un risultato elettorale
Simile a quello dell'Italia che poi era molto distante da quello italiano
Non fatto per questo
L'accordo fra i socialdemocratici conservatori in Germania governo di di unità nazionale chiamiamolo così
è stato fatto perché la Spd
Schroeder ha rinunciato di fare un accordo politico con la sinistra radicale della Germania
Questo il punto politico qualificanti
Beninteso Schroeder ha rinunciato di fatto alla sua carriera politica perché non ha voluto siglare un patto elettorale un patto politico con a sinistra radicale in Germania rappresentata da Oskar Lafontaine
Che
Per quanto mi riguarda
Non ha nulla a che fare
Per quanto sia una sinistra radicale con la sinistra comunista che c'è in Italia e tutta un'altra cosa
E tutta un'altra cosa
Il problema è che noi possiamo mettere su delle coalizioni cioè delle dei cartelli elettorali per vincere le elezioni con la logica del più uno
Ma una cosa è fare costruire delle di cartelli elettorali un'altra cosa è costruire delle alleanze politiche non per vincere ma per governare il Paese
Questo è il punto
In questo era la questione politica che abbiamo di fronte a noi esso non è polemica i problemi che abbiamo di fronte a oggi nel Paesi prove che avete di fronte a voi ma non è che soprabiti quando la sinistra purtroppo riguardano drammaticamente il Paese
Lo spettacolo che offre questo governo deriva dal fatto che è un Governo è una maggioranza di governo che ha vinto le elezioni per questa logica ma che non è in grado di governare perché non può governare il Paese una maggioranza di governo così divisa così eterogenea che non ha un programma di governo
Io non nascondo che anche il centrodestra abbia avuto nel passato del problema cioè
Di schieramenti politici più omogenee
Ma senza rivendicare scopo polemico contro a sinistra non erano certamente paragonabili ai problemi che oggi la maggioranza di governo
C'era
Secondo me una maggiore omogeneità sul piano dei valori e anche una maggiore omogeneità sul piano dei programmi di governo ma comunque il problema resta il problema resta di costituire delle alleanze e dei raggruppamenti politici più omogenei dal punto di vista politico dal punto di vista programmati come se la questione di fronte alla quale ci troviamo tutti noi
Ora
Quello che volevo dire che ripeto
è che questo processo di aggregazione politica fa fatica ad andare avanti
Di più sul versante del centrosinistra
Di meno sul versante del centrodestra ma fa fatica tenda fa fatica ad andare avanti questo credo possiamo come dire tutti mi pare un'osservazione abbastanza ragionevole una direi una constatazione
Perché la preservazione delle identità politiche del passato
Ammettiamolo e più importante della ricerca di una identità comune di una nuova identità politica
Questo vale e quello che avviene nel Paese non è una posizione propagandistica né politica
Del centrosinistra
Stiamo assistendo ad un dibattito per la formazione del partito democratico che si fa di giorno in giorno più contraddittorio
Più incomprensibile ora onorevole Violante oggi ha parlato non di partito unitario ma di un partito difforme politiche più rappresentative
Eh ma questa è una novità politica secondo me perché qualche tempo fa si parlava di un po'di un progetto politico diffondesse identità politiche diverse e fund esiste
Sì ma è una cosa diversa questa e tu no voglio dire ma tutte le difficoltà che sono sono di fronte al Paese di fronte e noi seguiamo quella con attenzione con rispetto perché sono cose serie quelle di superare identità del passato per formare una nuova identità politica lo sappiamo sono così da rispettare seguiamo con interesse
Ma tutto il dibattito in corso il centrosinistra rivela la difficoltà
Di andare avanti verso nuove forme identità politiche
Quello che lo serviamo eh che ci sono tensioni che il nuovo soggetto politico se mai dovesse prendere vita prenderà vita da un accordo fra la tradizione comunista tradizione ex
Democristiana ci sono spinte addirittura di scissione negli F nei confronti di questa prospettiva politica
Forse sì
Ma mi fa piacere ma io fossi io l'ho capito ma cosa completamente diversa ma comunque se se così se voi concepite così questo processo
Non lo so e comunque quale sia veramente la direzione politica verso la quale andate anche perché così importante perché come diceva lei Violante
Se voi fate questo progetto politico dobbiamo farlo anche noi se lo facciamo dovete fare anche voi quindi è un è un siamo interessati entrambi a che questi processi
Vadano avanti tesi ferme vaso progetto politico è probabile che si teme che il nostro quindi è importante che anche noi sappiamo che cosa accade
Nel dalla vostra parte politica senza alcun intento di strumentalizzazione politica
Per quanto riguarda le altre questioni io bipolarismo certo non ci torno sue e tutto il tutta evidenza che ci siamo impantanati no perché non lo dico adesso io che il bipolarismo sia in Italia un bipolarismo imperfetto bipolarismo io lo chiamo un bipolarismo armato un bipolarismo selvaggio no
Che non ha nulla a che fare con piccola Ritmo normale cioè in cui due coalizioni si contendono alla guida del governo si confrontano sui contenuti ma non si demonizza numerosi delegittimano moralmente e politicamente qui non è questione di propaganda presidente Violante qui il problema che abbiamo assistito per anni ad una contrapposizione radicale permanente fra gli schieramenti politici
Al al mancato riconoscimento della degli avversari politici se non alla demonizzazione ANAS del delegittimazione morale prima ancora che politica in questo modo non può vivere un bipolarismo
Al di là delle considerazioni sul fatto che bipolarismo presuppone una confronto al centro e non sulle ali estreme che di cui abbiamo sentito parlare questa mattina queste
E tutto questo io lo ripeto io non io non dicevo che giù al riguardo bene dal dire che dobbiamo guardare al passato il suo credo dal futuro ma io constato che il passato in Italia pesa così tanto che ci impedisce di guardare al futuro cioè ci impedisce di costruire un futuro diverso il peso del passato i è così forte che ci impedisce
Diverso questa è e e la realtà per quanto riguarda Forza Italia
Noi
Abbiamo fatto questo seminario grazie al coordinamento toscano l'onorevole Verdini di Forza Italia è alla Fondazione Magna Carta è stato un dovere un dibattito inconvenienti in seminario
Davvero molto interessante di cui cercheremo di trarre profitto anche domani credo ma dobbiamo darci una sessione dedicata all'ipotesi di riforma di Forza Italia in cui esso particolarmente impegnato con Fabrizio Cicchitto a tutto il gruppo dirigente di Forza Italia
Per cercare proprio di impiantare sulla struttura sulla
Fornite sulla struttura carismatica di questo partito un partito che che coniughi la la la la leadership carismatica con la struttura tradizionale di partito e non soltanto tradizionale ma con una forma nuova di partito che cerchi di riconoscere il valore come stato riconosciuto che questa mattina da molte relazioni valore positivo della leadership carismatica ma al tempo stesso con la consapevolezza che il leader carismatico non può essere autosufficiente rispetto i partiti politici che lo sostengono
Sì grazie
Ma brevemente anche perché purtroppo poi ho dei problemi di treno quindi dovrò
Andarmene
è stato un dibattito non solo molto civile ma anche stimolante e qui io non raccolgo tue valutazioni sulla durato meno di questo Governo sulla difficoltà di questo governo mi concedo sulle cose che abbiamo cercato di discutere insieme avendo in mente modelli
Per il futuro
Allora Bondi il problema è questo se vince il referendum come io credo finché al referendum perché nel momento in cui il referendum
Raccoglie le firme si va e siccome c'è la percezione assoluta che questa è una legge inadeguata per il semplice fatto che nessuno dei cittadini italiani ha potuto scegliere il proprio rappresentante
Io ho fatto una campagna elettorale di tutta tranquillità perché ero al primo posto nella lista per cui anche se partivo per il Venezuela e andavo quaranta giorni vacanza sarei stato eletto nel due mila uno quando io ero contrapposto a Franco Frattini a Bolzano ho fatto la campagna elettorale e più faticosa incredibile della mia vita perché dovevo battere Franco Frattini ci sono riuscito è stato una cosa che mi ha riempito di soddisfazione
Ma la
Lui è un po'meno evidente spontaneamente la volta prima un altro silenzio nota si perde
Voglio dire questa legge elettorale in cui momento nel momento in cui il referendum passa i referendum passerà col novanta per cento dei consensi se questo succede
Tu ti trovi una legge elettorale che dice che non con la coalizione ma la lista che prende più voti
Ai governo del paese
Allora questo allora no loro piace molto vogliosa tubo mi sei come sapete cioè tu sei disposto te la pena ha detto Maroni che è il partito unico non lo fa
Devi fare una lista con lui però cioè non è che ti metti ti metti a fare una mezza coalizione ti metti leggo tu per vincere le elezioni e per avere i voti di malori devi fare una lista con lui
Se noi ti dice che non la vuole fare contenti
Tu sei disposto a correre da solo con AN e con chi vuoi e tu puoi fare la stessa domanda né tu Bressa se è disposto a correre solo col Partito Democratico lasciando fuori Rifondazione la Rosa nel pugno l'Udeur eccetera eccetera
Io faccio un atto di sincerità ti dico no perché non voglio perdere
E credo che anche tu mi dirai la stessa cosa situ invece mi garantisci che sei come segretario mi metto più tranquillo faccio campagna per i referendum da subito hai capito tra non dobbiamo attaccarci a queste questioni il problema vero è che noi stiamo facendo una battaglia grossissima e quando dicono in questo caso dico proprio l'Ulivo
L'Ulivo è stato quando si è presentato le elezioni politiche il nove di aprile è stato forse la cosa più simile al tentativo di un partito nuovo quella era una lista elettorale non era un partito però c'è un dato che a me fa molto riflettere
Il nove di aprile sono andati a votare per la prima volta i ragazzi che sono nati nel mille novecentottantotto
Quando è caduto il Muro di Berlino avevano un anno sono ragazzi che non hanno no la memoria ma nemmeno la percezione di che cosa fosse la democrazia cristiana Partito comunista italiano l'Ulivo tra i diciottenni ha preso più del cinquanta per cento dei consensi
Allora io credo che se questo può accadere accade perché quei ragazzi hanno individuato nell'Ulivo un progetto politico nel quale si riconoscevano ma non perché erano stati democristiani perché erano stati comunisti
Non ho riserve che la sarebbe bello che fosse così ma non è così perché vorrebbe dire che le scuole sono in grado di sono in grado di formare sono grande riforma democraticamente i nostri cittadini e purtroppo conta di più la televisione della scuola come tu lo sai come tu sai bene al di là delle battute anche simpatiche
Allora il tentativo che ne stiamo facendo sul Partito democratico che non è una federazione nella Federazione abbiamo già fatto
Federazione tra Margherita DS D c'era ancora lo SDI Repubblicani europei è stata fatta e non si è mai riunite
Nel momento in cui abbiamo deciso di siamo nati lo statuto gli organismi abbiamo eletto all'assemblea dell'Ulivo dopodiché non se n'è più di unità quelle sono cose che non servono non funziona non l'abbiamo sperimentate e l'abbiamo abbandonata
Quello che stiamo cercando di fare e abbiamo convocato i congressi a primavera
è per cercare di fare un soggetto politico nuovo è un soggetto politico nuovo che non è che non nasce dalla fusione delle due storie di origine la storia cattolico popolare o o laico liberale che c'è in parte minore nella Margherita la storia
Socialdemocratica all'interno dei DS è il tentativo di fare un partito che sappia darsi un programma e che con questo programma sappia costruire leadership in futuro
Non c'è nessun pregiudizio rispetto alla partito carismatico c'è la difficoltà di creare le premesse perché questo accada ma questo è quello che esattamente le vogliamo fare se ci riusciamo nel suo profilo tra qualche mese
Telegraficamente
Martedì pomeriggio il ministro Chiti a nome del governo incontrerà alcuni gruppi parlamentari mi
Anche per fornire tre-quattro ipotesi che il Governo ha valutato degni di approfondimento sulla legge elettorale che non è una notizia però è l'avvertenza del fatto che la proposizione del referendum come è già stato detto un risultato lo ha già ottenuto perché tutti coloro che hanno con forza
Espresso critiche rispetto alla legge elettorale fino a oggi non è che abbiano Espresso una proposta alternativa rispetto all'attuale legge elettorale nessuno ha chiesto l'iscrizione urgente all'ordine del giorno dei lavori
Della Commissione affari costituzionali per la riforma elettorale né alla Camera né al Senato
Mi pare anche che ci sia la difficoltà dell'attuale maggioranza individuare una interpretazione unifica univoca su come modificare la legge elettorale non penso che sia semplice
Mettere accordarsi sui Toni sui suoni all'interno della maggioranza su una nuova legge elettorale
Cosa voglio dire
Che il referendum
Svolge un ruolo di stimolo per una riflessione non solo sulla legge elettorale ma anche sugli aspetti di revisione costituzionale
Penso che l'attuale opposizione l'ha detto bene Bondi sia disponibile al dialogo attendiamo con altrettanta chiarezza da parte della maggioranza prove in questo dialogo lo si voglia sul serio percorrere
Sulle questioni carismatico Arbat
Io sono convinto che non sia dell'Italia ancora oggi compiutamente partiti carismatici ma abbiamo coalizioni carisma voglio dire che l'Italia si è divisa come ormai tutti i paesi europei con pochi punti di differenza tra due visioni diverse
Della politica e sul piano anche valoriale è un dato di fatto
Che sia poi tale o tal altro compresi i fondatori di queste coalizioni alla guida di queste condizioni tra qualche anno è a mio avviso poco rilevante perché si tratta di coalizioni
Che esprimo una politica è vissuto in termini di massa nel nostro Paese
Guardate anche li facciamo i confronti
Ma lo sapete la Ségolène Royal da quanti francesi scritte Partito Socialista francese è stata votata le primarie da meno di duecento mila roba da Ulivo in Toscana da primarie dell'Ulivo
Cioè faccia dei confronti ma lo sapete cosa fanno le sezioni di partito laburiste conservatore durante tutto l'anno in Inghilterra una scena l'anno
Perché questo è il dato cioè la partecipazione di massa alla politica in Italia non ha uguali in Europa
C'è una coscienza politica e si parla di politica dal macellaio la mattina ed è l'unico paese in Europa in cui questo accade poi se vogliamo dire
Che
Le questioni sono diversi diciamolo pure ma si parla di politica del campionato di calcio e anche degli aspetti più folcloristici della politica purtroppo molte volte degli enti e opzioni di altro tipo Aldo rispetto alle grandi questioni ma tutto questo fa politica fa partecipazione fa coalizioni carismatici
L'ultima questione
Io volevo parlare
C'è una atipicità italiana invece per quel che riguarda quest'aspetto condizionale che riguarda i colleghi del centrosinistra
C'è un confronto drammatico
Mentre
Il punto d'arrivo della nostra coalizione in Europa non può che essere il Partito Popolare Europeo
La contrapposizione sull'approdo fra tradizione socialista e tradizione democratico-liberale in Europa per quel che riguarda il partito
Unico unitario del centro sinistra è un dato di fatto
Al quale si aggiunge anche il Presidente del Consiglio che non dispone di una forza politica otto o non mente queste elemento di debolezza in quell'ambito di coalizione
E che getta i prodromi anche prima possibile inclusione di qui tipo di maggioranza queste l'aspetto atipico che abbiamo ed è un aspetto sul quale in modo simmetrico dovremo operare perché ha ragione devo Bondi c'è un aspetto che si lega se questo processo va avanti in un segmento in un settore del quadro politico nazionale è giocoforza ho fumato vita consequenziale che questa accada anche sull'altro versante
E quindi in questa sì metodicità io spero si ritrova deve giù le ragioni per un confronto su quello che manca lo dicevo prima al quadro complessivo
La dentellato finale consequenziale di natura costituzionale
Questo è l'elemento ecco i valori repubblicani della politica francese ci sono estranee e su questo noi dobbiamo lavorare
Io penso che la complessità
La politica riflette la complessità della società italiana sta nella testa della gente
Pensare di semplificare il livello politico con una legge elettorale forzando certi processi o certe aggregazioni porta solo a una fuga dalla politica o comunque al disfacimento del sistema bipolare
Pensare che un unico partito di centrodestra possa rappresentare le spinte federaliste del nord e la richiesta di intervento dello Stato meno nobilmente nota come l'assistenzialismo di certe regioni del Sud significa può anche starci non vuol dire che all'interno di quel partito ci sono due partiti o due correnti o due pensieri che dovranno cercare la mediazione al proprio interno perché quando si discute di legge finanziaria i soldi vediamo
Alla Pedemontana o a un intervento assistenziale o si trova la mediazione dentro partito allora che differenza c'è
Però è un unico grande partito dove e c'è una corrente federalista
E e invece una coalizione una federazione a qualunque cosa dove ci sono partiti diversi
Probabilmente il mercato elettorale si avvantaggia di una maggiore offerta di partiti Rispetto a a un partito unico con varie anime e come diceva migliori insuccesso della politica
E del sistema politico in Italia che molti considerano
Invece in crisi
E lo dimostra la partecipazione dei cittadini alla politica attivamente o o anche indirettamente attraverso il dibattito i confronti è tale da da mettere l'Italia primi posti in Europa e questo perché la complessità che c'è viene in qualche modo rappresentata dalle varie forme di partito io non sono sono naturalmente interessato parlo della lega dibattito che c'è sulla legge elettorale perché insomma
Un qualche interesse c'è capire di che morte dovremo morire o di che vita dovremmo vivere commettiamo la cosicché che più positiva
Ma non mi non mi appassiona la questione uno ritengo comunque che sia la questione numero uno
Qualunque legge elettorale si fa dovrà fare i conti con la complessità che c'è nella testa della gente con la complessità derivante dalle diverse situazioni
A voglio dire al di là della della polemica politica ma di fatto nelle regioni del Nord c'è un tessuto socio economico che è diverso rispetto a quelle di altre regioni vogliamo banalizzare con un esempio concreto all'eterno
Confronto-scontro tra Malpensa e Fiumicino che vede all'interno dello stesso partito Forza Italia AN due posizioni diverse
La Russa che difende Malpensa e Alemanno che difende Fiumicino contro Malpensa o facciamo finta che queste cose non ci siano o che siano la degenerazione della politica cosa che non è perché riguardano interessi concreti veri e reali e quindi nobili dal punto di vista della politica perché anche gli interessi sono nobili non solo i diritti oppure rischiamo di creare un sistema elettorale che non rappresenta più la complessità che è una ricchezza o può essere una ricchezza all'interno delle varie coalizioni e quindi noi siamo interessati guardiamo e seguiamo con interesse questa vicenda della legge elettorale sapendo che un partito come la lega che ormai penso sia almeno nominalistica mente il partito che ha la maggiore anzianità di servizio no perché la lega si chiama lega Nord Lecce
Dal mille novecentonovantadue tutti gli altri partiti son venuti dopo o comunque hanno cambiato nome noi siamo sopravvissuti a numerose leggi elettorali qualunque legge elettorale ci sia non ci spaventa
Perché il nostro radicamento nel territorio è così forte da garantire comunque un successo con chiunque
Ci voglia o se non ci vuole andiamo da soli non è un problema qualcuno ci considera l'ala estrema dello schieramento di centrodestra noi siamo estremi nel senso che siamo nell'estremo nord ecco tutto qua
E questo per me è un grosso vantaggio ed è un un una cosa di cui vado fiero non la considero un ghetto
Concludo ma mi pare che la notizia vera di questo convegno sia il fatto che Luciano Violante dopo tanti decenni di lotta contro la DC adesso è diventato un nostalgico della Democrazia cristiana quindi votato perché la conoscevo il valore che pesci è una battuta naturalmente ma
Tu hai detto ci sono i giovani che voteranno dopo la caduta del muro di Berlino non sanno neanche che cos'è probabilmente beh questo è vero ma dobbiamo tener conto quando parlavo di complessità
O di stravaganze che dopo la caduta del muro del Bey di Berlino l'Italia i partiti comunisti son diventati due invece che uno solo e prendono voti non è che sono relegati nel ghetto di qualche circolo culturale nostalgico di perché a Rifondazione Comunista ne ha presi i voti esprime il presidente della Camera e si chiama ancora Rifondazione Comunista allora andrei piano a dire dobbiamo modernizzare cambiare creare i partiti leggeri
Perché dobbiamo adeguare in dal il livello politico alla società perché i politici e i partiti sono sempre più arretrati mi pare che questa voglia
Di complessità ci sia nella Società e si esprima a livello politico con partiti di tutti i colori di tutti i tipi la nuova legge elettorale si ci sarà il referendum forse ci sarà nel due mila otto non domani o dopodomani no quindi abbiamo tutto il tempo per ragionare
Io spero che nel frattempo però il Parlamento si occupi anche di cose più importanti dal mio punto di vista per esempio e lo sottolineo ancora una volta la riforma federale dello Stato
Io penso che faccia chiudere qui i lavori credo che a tutti abbiate apprezzato il lavoro che è stato svolto oggi non solo per i contenuti ma anche per il clima civile di confronto