Tavolo Golfo

L'onorevole ministro D'Alema purtroppo non potrà essere le nostre contrariamente alla sua volontà perché ha avuto un improvviso impegno luttuoso
Credo che si ah faceva in fine mattinata
L'onorevole viceministro Intini apriva a suo nome
I lavori seguito dall'intervento del l'onorevole ministro Bonino e poi dall'onorevole ministro Lanzillotta che sta arrivando direi di non perdere ulteriore tempo ringrazio tutti per la partecipazione e do la parola al viceministro Intini grazie
Grazie
Beh la partecipazione non solo è numerosa ma e altamente qualificata e questo indica come non sfugga a nessuno l'importanza politica strategica economica dell'area del Golfo alla quale dedichiamo una così particolare attenzione questo è tanto più vero perché il Golfo pur non rientrando per ragioni essenzialmente geografiche nel partenariato euromediterraneo di Barcellona
Ed essendo seguiti invece da un dialogo dell'unione con il Consiglio di cooperazione del Golfo cosiddetto resta peraltro una Area di grande e di crescente importanza per noi per l'Europa per il mondo
A parte color chiave svolto per le fonti energetiche a parte una potenza finanziaria che va sempre più strutturando sia modernizzando sì i paesi del Golfo operano ormai con una visibilità e un dinamismo molto maggiore del passato sul terreno politico e mediatico
Si può ricordare al ruolo esteso a tutto il mondo arabo di reti televisive come alla via Oglio Ziva ma ricordo anche che Paesi come il Bahrain Qatar
Sono particolarmente attivi nell'ambito del partenariato tra il G otto e il cosiddetto PM e Emea il grande Medioriente
Che il Qatar impegnato nell'iniziativa delle Nazioni Unite dell'Alleanza delle civiltà che l'Arabia Saudita ha assunto impropria l'iniziativa poi sfociati nel piano di pace arabo con Israele adottato dalla regala va bevuta nel due mila due
Che le truppe del Qatar poche ma è significativo sono presenti in Libano dalla missione sì la canto le nostre
Si tratta di un'aria direttamente raccordata zone che sono state teatro di ben due conflitti in tempi recenti
E l'interesse condiviso nella sicurezza regionale e una base solida per lavorare insieme è una premessa fondamentale per lo sviluppo dei rapporti che devono crescere al passo con l'importanza di quell'area
I sei Paesi membri del Consiglio di cooperazione del Golfo
Arabia Saudita Bahrain Emirati Arabi Uniti Kuwait comando e Qatar presentano grandi opportunità di sviluppo della cooperazione con l'Italia ancora solo parzialmente esplorate
I dati confortanti sull'aumento del nostro export nell'area del Golfo riportati nel documento di sintesi e che certamente saranno ulteriormente approfonditi nel corso di questa sessione inaugurale costituiscono solo un indicatore parziale delle potenzialità straordinarie di incremento delle relazioni del sistema Italia con questi Paesi
Con ciascuno di volo
I rapporti bilaterali sono cresciuti sul piano dalla qualità e della quantità estendendosi a nuovi settori di cooperazione dall'istruzione superiore alla ricerca scientifica e tecnologica fino alla collaborazione per il contesto della criminalità organizzata e del terrorismo la propensione sia degli stati membri del consiglio del Golfo
è nostra a consolidare e accrescere le relazioni bilaterali credo trovi il suo primo fondamento del comune interesse per un Medioriente più stabile che veda finalmente superate le tensioni che ne limitano oggi le prospettive di crescita economica istituzionale e con piacere che l'Italia ha colto le manifestazioni di apprezzamento per il nostro impegno
Per l'estinzione dei Foglia ipotizza che avvelenano la regione mediorientale per un più attivo coinvolgimento multilaterale in favore della sicurezza e della pace che è stato espresso dagli Stati del Golfo si può ricordare per tutte
La lettera di recente indirizzata al ministro D'Alema dal collega ministro degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti Allianz con la quale ha voluto condividere appieno lo spirito e le finalità del nostro impegno in Libano nel quadro della missione UNIFIL
Come forse saprete già dal dodici al quindici gennaio due mila sette il ministro D'Alema sarà in visita in Arabia Saudita incartare negli Emirati Arabi Uniti per consultazioni sui temi di politica regionale ed estera di maggio l'attualità
Divenuto ormai una consuetudine nelle nostre relazioni con i paesi del golfo e per un punto di situazione dei rapporti bilaterali che guardi avanti e traduca in fatti concreti le prospettive
Di loro ulteriore crescita interesse volontario reciproca cogliere in pieno
Il nostro compito è di creare un quadro di riferimento politico stabile e coerente
Di creare capacità di tradurre in opportunità per il sistema economico italiano le sfide che il Golfo offre non vorrei dilungarmi sulla non trascurabile quantità di accordi bilaterali che abbiamo concluso che stiamo continuando a finalizzare con gli Stati del Golfo il ministro Bonino in occasione del gol sua recente visita in quella regione Ricucci parlerà credo mi ha concluso uno sulla promozione alla protezione degli investimenti con il Regno del Bahrain
Qualche settimana dopo è stato il nostro ambasciatore in barella concludere un secondo accordo bilaterale del settore marittimo che si aggiunge a quelli analoghi che avevamo già finalizzato con gli Emirati Arabi Uniti e con il Qatar
L'opportunità di concludere questi accordi a seguito dei quali viene stabilito un reciproco trattamento più favorevole nell'applicazione delle tasse dal coraggio e portuali alle navi mercantili delle due parti è stata determinata dalla consistente crescita dei flussi marittimi
Per l'Italia il Golfo indicativa di un trend espansivo degli scambi in entrambe le direzioni
L'esplosione della rendita petrolifera e del gas ha indotto gli Stati del Golfo importanti investimenti numerose settori per rendere le rispettive economie nazionali meno dipendenti da quello del venti
Oltre ai grandi progetti industriali che hanno già dato modo alla nostra imprenditoria di partecipare in modo importante all'aggiudicazione di contratti di commesse nell'area del Golfo un rilievo crescente va assumendo il settore della ricerca e sviluppo
Nostre prestigiose istituzioni l'istruzione superiore hanno già avviato promettenti rapporti con i centri di eccellenza in fase di potenziamento del Golfo si tratta di forme di collaborazione che stimolano e sostengono la cooperazione fra gruppi imprenditoriali italiani del Golfo
Perché vertono su settori di grande rilievo per l'economia
In crescita e anche l'interesse agli scambi di docenti e gli studenti con la concreta prospettiva di inserirli in programmi organici di cooperazione bilaterale che abbiamo riscontrato soprattutto ma non solo colorate subito
La presenza questi lavorazione di qualificarsi esponente del nostro mondo accademico
Ai quali do il benvenuto e la testimonianza della nostra volontà di coinvolgere tutte le istituzioni interessate in una coerente strategia di promozione del sistema Italia del Golfo
E della sua piena consapevolezza della necessità a questo fine di dare spazio di valorizzare adeguatamente le eccellenze dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica italiana
La cultura d'altronde e da sempre un formidabile strumento di politica estera
E sulla base di questo convincimento che abbiamo dato un'accelerazione alla conclusione di accordi di collaborazione culturale di cooperazione nei settori dell'istruzione superiore e della ricerca scientifica con tutti i Paesi membri del Consiglio del Golfo
L'istruzione superiore e la ricerca costituiscono d'altronde due volani di sviluppo anche per la cooperazione economica con un'area che si avvia a diventare un mercato comune integrato
E che da mercato comune integrato e destinata a porsi nei confronti dell'Unione Europea nel quadro di un nuovo accordo di libero scambio sul cui stato dei negoziati il ministro Bonino io penso vi aggiornerà ci sembra chiaro e quei Paesi che prima degli altri avranno saputo fare sistema si troveranno più avvantaggiati nell'approccio a quel grande mercato
Che presenta grandi opportunità di cooperazione non solo commerciale ma anche in materia di scambi di presenze imprenditoriali e di investimenti diretti e di portafoglio è importante la presenza accanto noi oggi arriverà tra poco del ministro per gli affari regionali e le autonomie locali Linda Lanzillotta perché è importante la partecipazione a questi la votazione
Di un ministro che esprimo la volontà di fare sistema portando il nostro disegno strategico
Come il contributo
Del mondo delle regioni ed autonomie locali le cui potenzialità non potranno che trovare valorizzazione nel quadro di un'azione promozionale organica e concepita unitariamente infatti le Regioni e autonomie locali costituiscono un patrimonio in molti casi anche una vetrina delle eccellenze del nostro Paese suscettibile di apportare un significativo valore aggiunto alla proiezione esterna dell'Italia
Ma essenziale specialmente in un momento in cui le risorse sono limitate fare sistema creare sinergie fra i vari attori coinvolti nella promozione del sistema Italia
Fare delle nostre ambasciate degli uffici ICE nel Golfo dei veri e propri focal point di coordinamento e raccordo per attivo a livello periferico
Di un tavolo a livello centrale che sia provvisto di ampia rappresentatività ma anche dell'agilità necessaria a prendere decisioni in tempi reali e a interagire proficuamente con i diversi attori in campo sì in Italia che nel Golfo
Gli obiettivi principali che ci siamo ripromessi di perseguire con il ministero del commercio internazionale so
Consentire all'istituzione di sviluppare un quadro globale dell'opportunità offerte e delle problematiche esistenti nel Golfo
Dare modo ai nostri operatori di comunicare le proprie esigenze e aspettative al comparto pubblico nel suo insieme evidenziando eventuali punti di criticità
Facilitare l'elaborazione di una strategia unitaria teso a ottimizzare le risorse umane finanziarie a disposizione e a creare sinergie tra i diversi attori coinvolti
Agevolare l'avvio di un processo
Organico e strutturale che mediante la promozione del sistema Italia nel Golfo incoraggi la nostra imprenditoria proiettarsi anche verso l'Estremo Oriente
Proprio per dare concretezza e operatività all'iniziativa
è opportuno la formazione di un gruppo di lavoro la cui configurazione non dovrà essere digitali ma variabile a secondo dei temi che verranno trattati e quindi elastica e inclusiva
Lo spirito non è infatti quello di dar vita a una sorta di direttorio da cui alcuni potrebbero a giusta ragione sentirsi esclusi ma di partire subito con delle iniziative concrete
Mediante la creazione di una sorta di segretariato permanente del tavolo che potranno attualmente subire delle modifiche in corso d'opera o dopo raggiungimento dei primi obiettivi che ci siamo fin da ora posti dandoci delle scadenze temporali
I primi obiettivi che si potrebbe identificare come prioritari sono questi
L'incentivazione della partecipazione di imprese italiane i grandi progetti avviati nel Golfo e ce ne sono tanti l'organizzazione di una missione imprenditoriale italiana di alto profilo nell'area entro il maggio due mila sette
L'adozione di iniziative finalizzate ad attrarre investimenti dal Golfo verso l'Italia
La messa a punto di strumenti di sostegno delle presenze imprenditoriali italiani nella regione
Anche prendo ispirazione dall'esperienza della cooperazione della Simest con la soldi Arabian Generali investment Authority
E con esso con la solita egli al campo dei Ford verme che l'amministratore delegato d'aiuto avrà certamente modo di delinearci nei suoi tratti essenziali
Infine la promozione della cooperazione tra gruppi imprenditoriali italiani del Golfo nel settore delle tecnologie d'avanguardia
Sono certo che le alte professionalità
Espresse dal nostro Paese sapranno trarre il massimo profitto da un momento di coordinamento che insieme al ministero del commercio internazionale abbiamo ritenuto non più eludibile che alla luce delle rilevanti opportunità di cooperazione che ci offre un'area
Con cui
Con i cui Paesi abbiamo instaurato rapporti tali da farci guarda al futuro con fiducia e confidare che ciò che costruiremo Poggi era su basi solide
Ascolterò diligentemente tutta questa sessione di lavoro prendano nota
Alla fine dirò ancora poche parole
Magari in modo meno formale avanzerò anche qualche proposta che nasce dall'esperienza
Che ho fatto in questi anni perché quando ero nel precedente governo di centrosinistra mi occupavo anche dei Paesi del Golfo
Come sottosegretario di questo ministero negli anni successivi ho continuato a frequentare il Golfo
E posso dire
Che c'è un effetto moltiplicatore in quei Paesi quello che qui succede in dieci anni lì succede in un anno hanno un'accelerazione incredibile quindi perdere
Mezzo anno significa perdere cinque anni dobbiamo veramente accelerare accelerare i tempi
Perché nessuna parte del mondo forse tranne la Cina corre così rapidamente come i paesi del golfo e noi dobbiamo agganciarci a questa corsa in fretta un lavoro
Grazie ministro inchini darei la parola al ministro a Torino
Grazie buongiorno a tutti ben ritrovati agli ambasciatori che vedo di fronte a me siamo visti
Recentemente durante la mia visita e grazie ancora per l'organizzazione e l'accoglienza che avete voluto dare a tutta la delegazione
Certo
Voglio ringraziare ovviamente per l'invito a partecipare ai lavori di questo tavolo e quindi volevo salutare un po'tutti anche i colleghi di governo però prima di entrare forse nel merito del dell'argomento per cui oggi siamo qui volevo forse fare una breve premessa su alcuni mutamenti epocali a mio avviso conclude scaturiti recentemente opposto globalizzazione diciamo dei mercati e sui suoi effetti sul nostro paese perché ho l'impressione che forse
Al di là di questa tavolo in cui siamo tutti riuniti questa percezione non abbia raggiunto complessivamente il nostro Paese e molte delle sue strutture
Insomma che gli eventi i politici ed economici di abbiano portato sulla scena nuove potenze emergenti e che l'asse del confronto economico si sposti sempre più verso nuove regioni del mondo
Più o meno con qualche fatica
Lo vediamo
Però che se ne siano tratte che forse ne stiamo traendo anche adesso le
Come di conseguenze adeguate su questo io credo che dobbiamo fare qualche riflessione e penso che il senso di questo tavolo sia appunto parlarsi in modo abbastanza chiaro
Ora in questo nuovo scenario già economico che peraltro noi tutti noi soprattutto a livello politico dobbiamo fare il massimo sforzo di comunicare
Di comunicare in particolare per quanto riguarda il commercio internazionale il commercio oggi non ha quasi nulla a che vedere con me con il commercio come si faceva forse fino a dieci anni fa
Qui molte cose le continuiamo a fare come dieci anni fa non è questo ma il commercio internazionale non è più non può più avere nel quel passo né quella dimensione nel qual modo sporadico un po'di andare in giro per in giro per il mondo
Allora in questo scenario diciamo restiamo c'era l'Italia sta cercando un suo spazio vitale
Con due convenzioni una certamente una fotografia di quelli che sono nostri nemici e che non ci dobbiamo nascondere neanche quelli uno per tutti che ne so la dipendenza energetica dall'estero
Una nostra situazione di rigidità del mercato del lavoro l'invecchiamento della nostra popolazione per esempio o la limitata grandezza delle nostre imprese quindi ci sono elementi di fragilità
Nel che di per sé non sarebbero neanche fragili sono fragili rispetto al contesto mondiale questo il punto della situazione
Ma
Credo che debba prevalere cominciare a valere la determinazione ad affermarci fuori dei nostri confini
Perché abbiamo anche degli assetti importanti intanto una capacità tradizionale di trasformazione cui vanno aggiunte anche nuove opportunità che derivano dallo sviluppo di ricerca innovazione che cominciano ad avere esiti positivi in parecchi settori in cui siamo infatti in settori di punta
E la convinzione mia profonda e che l'Italia non può tornare a crescere tanto che deve crescere ma non può tornare a crescere
Se non rafforza le sue capacità di presenza sui mercati internazionali cioè in fondo all'internazionalizzazione
Non è e non può più essere considerata l'idea più o meno a b avveniristica Pio ogni pionieristica di questo o di quell'impresa di questo o di quel settore
Dobbiamo essere consapevoli che
Per crescere la parte per crescere in Italia per far crescere il nostro paese anche dal punto di vista economico l'internazionalizzazione
O il commercio internazionale e un elemento un settore di punta un settore indispensabile non è una roba che possiamo eventualmente aggiungere se proprio abbiamo tempo
No una cosa che dobbiamo decidere di fare in modo molto molto sistematico ora e in più avendo noi un settore produttivo di piccole e medie imprese in altissima percentuale e il problema è che dobbiamo attrezzare queste impresa ad affacciarsi anche a loro ed essere attive
Sul piano internazionale grandi imprese si dice vanno da sole non hanno bisogno del governo
Sarà insomma
Sarei più prudente diciamo da questo punto di vista
Ma certamente le piccole e medie imprese hanno bisogno di un sostegno di una accompagnamento in questi che sono mercati difficili
Ora e questo è uno sforzo che il nostro sistema a secondo me abbastanza ben sopportato se è vero i dati che abbiamo e cioè che
Abbiamo perso l'Italia ha perso una fetta della sua quota sugli scambi complessivi mondiali che questo negli ultimi cinque anni questa perdita è stata pari all'undici per cento
Però dal novanta è riuscita a contenere i danni rispetto ad altri partner importanti come come Francia e Regno Unito che hanno una struttura produttiva completamente diversa
E quindi più attrezzata di per sé ma in qualche modo stiamo anche riguadagnando alcune posizioni e gli ultimi dati Istat registrano una crescita del nostro export di circa il sette per cento
Se si sterilizza ovviamente l'impatto della crescita del costo degli idrocarburi ma quello non ci ci possiamo fare poco diciamo da questo punto di vista
Sicché il nostro avanzo commerciale raggiunge oggi livelli ma è registrata in prima il che sono ancora più sorprendenti tenuto conto che siamo in presenza di una valuta fortissima come Leo
Quindi mettendo tutti insieme i dati tra i vari numeri che si dicono in giro la verità è che in questo Paese
Alla fine dell'anno crescerà dell'uno virgola sette che i consumi interni crescono dell'uno per cento e che l'export è cresciuto del sette per cento quindi questi sono credo elementi che dobbiamo tenere ben ben presente
Solo che la crescita delle nostre esportazioni non è sufficiente a ridare da solare dare forza all'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo
Perché o due convinzioni profonde una e che per consolidare la presenza dei nostri prodotti direttamente su Hui e nei mercati clienti dobbiamo affrontare il problema della distribuzione
Questo è un problema
Che ci portiamo dietro da molto tempo le cose sono andate così ma in una nostra fragilità di una di via senza dire diventa di una riduzione capillare
Una una fragilità molto importante dobbiamo trovare qualche sistema per supplire a questa cosa se no noi rischiamo di avere grandi campagne di promozione del made in Italy che peraltro Tutti amano tutti vogliono non abbiamo nemici diciamo non è che il mondo passa il suo tempo a complottare contro l'Italia il contrario made in Italy come dire sempre molto ben accetto
Il problema è che voi abbiamo difficoltà a fargli trovare i prodotti per fragilità uno di grande distribuzione evidentemente e l'altro dobbiamo a mio avviso attivare a rafforzare la produzione in loco di questi di questi prodotti alla conquista dei mercati dei mercati locali
Siamo un i dati in nostro possesso dicono che
Nei sei Paesi del Golfo sono circa duecento le imprese italiane stabilmente presenti questi sono i dati diciamo globali che noi abbiamo e anche che il loro numero è in continua crescita
Sull'erta versante degli investimenti di reti purtroppo scontiamo ancora un ritardo che è abbastanza preoccupante nei confronti se lo confrontiamo ad altri parte del tradizionali
Così come dobbiamo pure dirselo per trovare poi dei rimedi è un preoccupante la perdita di competitività del nostro territorio
Valutata per esempio in termini di attrazione turistica ed in termini di opportunità produttive
E anche speculative offerte al capitale straniero e su questo mi voglio soffermare
Intanto due date per dimostrare quello che ho appena detto negli ultimi dieci anni
L'Italia è scesa dal secondo al sesto posto
Per presenza di storici stranieri
Mentre nella classifica dei Paesi più attraenti per i capitali stranieri
L'Italia si colloca al ventotto al ventottesimo posto per gli investimenti in uscita
E al trentaquattresimo per gli investimenti in entrata
Allora c'è qualcosa
Che occorre evidentemente raddrizzare
Tanto bisogna dirselo e e bisogna smetterla di dirsi in generale che come dire in Italia perlomeno la parte turistica va benissimo non è vero
Non è vero
E e quindi poiché
Ripeto non siamo in presenza di un ostilità rispetto all'Italia ci sarà un problema di un nostra incapacità di attrazione di questi
Tories
Allora fatta dette queste tre o quattro cose un po'alla rinfusa alla rinfusa ma anche per danno un po'il senso della situazione
Io penso che per recuperare competitività
Abbiamo bisogno di internazionalizzare sempre di più le nostre imprese e il nostro territorio
E quindi da quando abbiamo ricostituito il ministero del commercio internazionale abbiamo voluto delineare alcune linee di fondo
Che partono dal presupposto che bisogna concentrare i nostri sforzi istituzionali su determinati scenari regionali secco e secondo logiche settoriali
E che in più questo mondo globalizzato ha bisogno che noi facciamo sistema a toccherò questa doloso addolora ente dolorante diciamo settore un po'più avanti
Tra questi scenari regionali prioritarie abbiamo voluto collocare Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico un po'di dati le ha già date il viceministro Intini
Ma è indubbio che per mille ragioni per il nostro Paese rappresentano un'aria d'importanza crescente
Aggiungiamo vorrei solo aggiungere che stiamo parlando di una macro Act Area che negli ultimi anni tre anni è cresciuta complessivamente del settantaquattro per cento
E che rappresenta insieme la diciassettesima potenza economica mondiale
Tanto per capire di cosa parliamo
Ed è una Regione peraltro dove la liquidità finanziaria in eccesso
Tanto per dire nel due mila cinque la sola Arabia Saudita guadagnato centocinquantatré miliardi di dollari di introiti petroliferi
Dicevo quindi che la liquidità finanziaria in eccesso rispetta i fabbisogni domestici al tale
Che ormai gli stessi investitori locali stanno emergendo come autentici colossi finanziari internazionali
Con imponenti flussi che al momento si dirigono in buona parte verso l'Europa
Ma che ben presto se noi non siamo capaci di attrarli in modo consistente
Potrebbero indirizzarsi soprattutto e in parte già lo fanno verso mercati come quello cinese quello indiano che rappresentano peraltro elementi di attrazione molto importante
Allora sono anche flussi finanziari che difficilmente diminuiranno a medio termine se sono vere le previsioni di un prezzo medio del petrolio al barile intorno ai cinquanta sessanta dollari per i prossimi tre cinque anni
E anche io immagino penso da quello che ho visto o cerca ho capito che le riforme economiche interne a questi Paesi proseguiranno io penso a favore di una maggiore valenza del settore industriale finanziario privato rispetto a quello pubblico
Come ci collochiamo noi di fronte a questa
Verso quest'aria si dirige al due virgola due per cento delle nostre esportazioni complessive
Che è un dato superiore a quello che riguarda ad esempio la Cina verso quale il nostro punto di esportazioni e uno settantatré paragonabile a quello con la Russia verso la quale siamo al due diciannove
Di gran lunga superiore a quello relativo all'India
Rispetto al quale siamo allo zero sessantatré del rispetto diciamo alle quattro grandi aree
Questa è un po'la nostra situazione noi abbiamo un'attenzione di esportazione al golfo che pari a quello che abbiamo con la Russia
Superiore a quello che abbiamo con la Cina Tigran lunga superiore a quello che abbiamo con l'India quindi se queste sono le premesse è chiaro l'interesse che abbiamo avuto sin dall'inizio e quindi stabilire il Golfo come una delle prime missioni che potesse mettere le basi adesso il ministro degli esteri come è stato annunciato sarà a gennaio potesse mettere le basi e magari ad una missione importante con imprenditori per capire anche se molti sono in blocco peraltro ma con altri imprenditori e capire come possiamo accelerare
Cogli ammirati
E in questo abbiamo preso un po'di iniziative coglie mirati si è deciso di rafforzare quella che già una notevole presenza delle nostre imprese
Nelle varie manifestazioni fieristiche anche di riattivare la commissione mista quindi prevediamo degli incontri annuali e vediamo di aggregare a questi incontri anche rappresentanti dell'impresa
Col Varenne abbiamo intenzione di avviare un foro di consultazione permanente a livello imprenditoriale e stiamo valutando la missione di investitori in Italia per la prossima primavera
Con il Qatar dove le nostre esportazioni sono raddoppiate nel corso dell'ultimo anno intendiamo rilanciare la commissione mista secondo gli stessi canoni che abbiamo previsto per gli Emirati cioè commissione mista ma più impresa
Per il Gauleiter è rilevante assicurare un supporto istituzionale alle nostre grandi e medie imprese che sono interessate
Dagli imponenti progetti industriali ed infrastrutturali che sono stati varati dal governo locale peraltro progetti infrastrutturali importanti ce ne sono in tutti i Paesi
Che io visita
Ora
Uno degli elementi importanti a parte le nostre azioni bilaterali a mio avviso è l'accordo di di di libero scambio tra il Consiglio del Golfo e l'Unione europea
Io sono convinta che la perfezione non essendo di questo mondo ed essendo che questo mandato ce l'abbiamo dal mille novecentottantanove
Che nel frattempo sono fan è cambiato il mutuo il Golfo siamo cambiati noi sempre lì stiamo
Io sono convinta che senza aspettare che si riesca a fare un accordo di libero scambio su tutti i settori eccetera eccetera secondo me bisogna stringere quello che si può ma stringere velocemente magari avviando e rinviando in un secondo momento la Giunta di settori che per il momento sono più chiusi
Perché ricordo che nel frattempo
Inventando Godot molti di questi Paesi hanno stabilito loro rapporti di Libero scambio con gli Stati Uniti piuttosto che con il Pakistan è piuttosto
Che con altri partner
Importante allora io penso che dobbiamo accelerare questo il messaggio
Che abbiamo dato al commissario Mandelson appena rientrati è questo il messaggio altrettanto proprio mandato alla presidenza tedesca perché io penso che anche troppo tempo abbiamo perso
Se uno riceve un mandato negoziale del mille novecentottantanove siamo nel due mila e sei
La mia impressione è che è meglio tirare quello che si può e da lì cominciare una collaborazione importanti
Ora
In più
Mi auguro che la presenza delle banche italiane comincia ad avere una presenza meno timida
In queste regioni perché in queste zone perché questo e mi pare di aver avvertito segni di iniziative nonostante vide ampiamente difficoltà indubbia che sono connesse a tutta la la cultura e la struttura delle Islamic banche
Ma veniamo al suo infine su una nota più dolente
E cioè sul fronte dell'attrazione degli investimenti in Italia dove c'è poi dobbiamo veramente cambiare passo e cominciare ad essere un pochino più determinati e anche un po'più competitivi come sistema Paese perché l'impressione che ho avuto nei miei colloqui con le autorità agli investitori del Golfo
E che l'Italia viene molto apprezzata per la qualità dei suoi prodotti per la bellezza dei suoi tesori dei suoi paesaggi
Ma che poco o nulla si conosca in materia di impresa e di gestione del territorio
E forse è anche colpa nostra che come istituzioni abbiamo difficoltà ad offrire una specie di
Centro unico che coordini in modo efficace e semplice l'intero settore dell'attrazione degli investimenti e della Pro promozione del territorio
E badate bene che quando poi anche si riesce a superare questo gatto
Poiché spesso dobbiamo scontare altre difficoltà che sono connesse ad un eccesso di regolamentazione a livello locale
Che impedisce l'attuazione di progetti d'investimento già concordato
L'esempio che possiamo fare è quello del rigassificatore di Brindisi o ancora meglio quello del rigassificatore di Rovigo che importerà gas dal cantare su cui
Pensiamo o veramente adesso si è stabilita la data del due mila e otto
E ma è chiaro le autorità del Qatar ce l'hanno detto molto chiaramente o siete pronti nel due mila otto oppure giustamente noi vendiamo altrove che verso aspettare va bene
Con l'Italia vogliamo avere rapporti però la data del due mila otto oggi siamo no anzi o ci siete oppure
E
Insomma in parole povere dobbiamo mantenere anzi secondo me creare la percezione dell'Italia come Paese
Che è un Paese certa ad elevatissima qualità della vita ma dobbiamo anche affermare il nostro Paese come un buon esempio di governante di rapporto sostenibile fra costi benefici del processo produttivo
Una presenza più attiva dell'Italia sullo scenario economico internazionale comporta c'è una presenza di un responsabile ed attenta delle istituzione degli operatori
E secondo me è una responsabilità che passa innanzitutto attraverso una rinnovata capacità di coordinamento degli enti e Boscolo mente a nostra disposizione e lo ripeto
E lo ripeterò fino alla nausea che nel contestatori attuale di globalizzazione dei mercati e di interconnessione dei sistemi finanziari
Insomma competono i sistemi non compete né la singola impresa sosta
Tra di noi voglio dire
Italiana possibilmente
Quindi non è veramente e ipotizzabile che ha continuiamo ad andare in modo sparso
E in particolare a farci concorrenza tra di noi con tutto il rispetto per le compagnie competenza esclusiva delle Regioni per le competenze quelle non esclusive e per le competenze
Quelle altre rimane il fatto che o ci mettiamo in testa che la globalizzazione dell'economia implica una lotta tra virgolette fra sistemi Paese
E non tra singole imprese o unità locali
Quindi il problema non è attrarre i turisti alle Cinque Terre il problema è riuscire ad attrarre in Italia tanto per cominciare
Dopodiché faremo le Cinque Terre la Lucania i sassi di Matera tutto quello che c'è ma il problema è che dobbiamo riuscire ad a tra e quindi è il sistema Paese che pur tenuto conto delle specie specificità di tutti quanti deve riuscire
A a fare sistema e questo è tanto più vero quando dobbiamo penetrare su mercati Complessi come quelli del Golfo quando dobbiamo vendere le occasioni
Offerte dalle sul nostro territorio insomma la mia impresa profondissima convinzione
E che uniti si può vincere perché siamo in grado di promuovere anche di vendere un brand che è tipico del sistema Paese
E che con esso viene identificato dei nostri interlocutori stranieri Marche divisi possiamo forse a vincere qualche battaglia
Può darsi ma alla lunga non sapremo valorizzare tutte le nostre potenzialità e quindi questo è semplicemente in termini di economia di scala semplicemente controproducente
Qui non è questione di affermare se uno vuole un modello di stile di Stato centrale o non centrale rimane il fatto che a parte noi il mondo pare che ha delle sue dinamiche delle sue dimensioni e che ebbene infilarsi in quest'ottica per riuscire a desistere anche noi come tutti via
Quindi io mi auguro che questo messaggio possa essere fatto proprio anche dal gruppo di lavoro che si intende creare come primo concreto risultato della riunione odierna e per il quale evidentemente voi ministero Olmi cioè tutti quanti la stima tutti quanti ovviamente e stiamo vogliamo dare il massimo di disponibilità
Infine beh io penso ho pensato e consultando giri è venuto fuori io sono convinta che c'è
Tra le vitalità varie e del nostro Paese di questa Regione c'è una vitalità molto importante forse ancora meno visibile e che è la vitalità dell'imprenditoria al femminile
Intanto è molto vivace nel nostro Paese e poco riesce ad emergere
E a mio avviso per quello che capisco e molto vitale in del nella regione incubi in cui stiamo parlando e anche lì stentiamo vederlo
E quindi una iniziativa che o abbiamo voluto prendere come ministero come dice e speriamo con la con la collaborazione di tutti e che vorremmo organizzare vogliamo organizzare so che gli gli ambasciatori sono già coinvolti
Una riunione agli inizi di marzo imprenditrici italiane imprenditrice di di quella zona che non sia organizzata una conferenza sui diritti economici delle donne questa abbiamo già fatto già dato già sviscerato
Ma che sia concepita come un incontro bit dubbi
Quindi che sia concepita come un incontro organizzato per cui è importante lo stiamo facendo l'elenco delle imprenditrici che andranno dalla Turchia passando per i paesi del Golfo fino al Marocco tutti i paesi che in qualche modo visitato
Che vogliamo raccogliere
è nome per nome settore d'interesse per settore di interesse emesse in collegamento il veri e propri debitori con impresa imprenditrici italiane
Cui dovrebbe seguire il giorno successivo a se c'è nell'interesse come pare venga fuori una visita per gruppi di interesse nei vari distretti italiani più come dire determinati in questo in quel settore
E la cosa straordinaria che al di là degli stereotipi che noi abbiamo anche se proprio esistono le donne imprenditrici di quei paesi si occupano soprattutto di
In gioielleria moda non so quale altra cosa ben vengano anche per carità messo non quello che sta venendo fuori al di là di tutti gli stereotipi e che invece ci sono molte imprenditrici interessate nelle infrastrutture
Porti e quant'altro
Media
E tutta la parte diciamo produzione televisiva e quant'altro quindi anche da parte loro settori al di là degli stereotipi che potevamo immaginare e questo credo sia molto utile anche perché da parte nostra nel sistema produttivo italiano l'imprenditoria al femminile
Protagoniste di eccellenza anche in settori al di là dei di quindi iniziative che vogliamo mettere collateralmente ma io credo utilmente in campo
Per dimostrare hanno gli stessi intanto che questa è una sfida che vogliamo accettare questa è una zona su cui vogliamo investire in termini di attenzione e non solo queste grazie
Grazie via un amico vostro Bonino che insieme a ministri hanno delineato un quadro politico ed economico
Di quelli che possono essere i nostri rapporti con i paesi del golfo
Certamente mettendo in luce le criticità mai che delle opportunità
Speriamo che non vogliamo esportatori Caravale oltre che
Va bene
No il ventuno di certe d'amore non dobbiamo esportare acuminate non cruenta torna ci accaniamo il tappo do il benvenuto all'onorevole ministro Lanzillotta alla quale cedo volentieri la
Passiamo
Manderò una
Io l'ho ringraziato ministro degli affari esteri per questo invito a questa conferenza che credo sia un evento di grande allieva
E
Ritengo che questo invito sia importante perché vuole inaugurare un metodo di
Azione
Che ha credo un obiettivo centrale che è quello che citava ministro Bonino poco fa e quello cioè di far muovere l'Italia all'estero come un sistema e cioè fare delle differenze del pluralismo istituzionale del pluralismo culturale dell'Italia un più e non non meno e questo
Un'esigenza assolutamente prioritaria per il nostro paese che è resa ancor più o prioritaria e urgente
Dal fatto che il non so se è costituzionale eh profondamente mutato
Il decentramento ma qualcosa più del decentramento il federalismo
Seppure in una forma particolare come quella che è stata introdotta la nostra Costituzione è una realtà
E in termini di attività economica di prodotto interno generato di investimenti pubblici ormai le economie locali sono una realtà
Che rappresentano una quota crescente del prodotto interno nazionale dunque sono una realtà che devono che deve essere protagonista del nostro processo di internazionalizzazione ma che per essere una fattore effettivamente positivo il moltiplicatore di energie ha bisogno di un quadro di riferimento di un quadro di coordinamento di una Rete
Di raccordo con l'azione del paese quindi il fatto di aver inaugurato diciamo la il coinvolgimento del ministro agli Affari regionali e delle Autonomie locali cosa non rilevante perché una parte centrale dell'innovazione economica e di attività che possono credo
è servito molto interesse per per i Paesi coinvolti in particolare nel tavolo del Golfo
è una Primo passo che abbiamo inaugurato operativamente poche settimane fa a proposito delle iniziative d'Italia in Cina e che credo che sì svilupperà in seguito noi abbiamo vissuto anche molte discussioni e molte polemiche su questo tema la questione della presenza frammentata dell'Italia sui mercati internazionali è stato spesso oggetto di critiche
E io credo che c'è un grande interesse da parte delle istituzioni regionali e locali ad essere diciamo ad avere un interlocutore
Che consenta al loro stesse di essere più efficienti e più produttive nei rapporti internazionali
è stato detto della importanza di questo o mercato di questa aria di riferimento
Che produrrà dei prossimi anni due mila sei nove i tassi di crescita imponenti che quindi prevede produca sto uno stock Investimenti di circa trecento miliardi di dollari dunque è per noi una grandissima opportunità
Che cosa stiamo cercando di fare e di realizzare insieme col Ministero Affari Esteri e insieme con le regioni
Intanto una quadro di riferimento istituzionale perché non c'è dubbio che esista in materia di potere estero delle regioni
Una grande incertezza una grande confusione che come altre materia è stata fin qui di fatto devoluta alla responsabilità della la seduta canale che con un paio di sentenze fondamentali a delineato
I poteri delle Regioni in questa materia ecco noi rischiamo in primo luogo lavorando per emanare ai sensi peraltro della legge La Loggia un a legge di criteri fondamentali che definiscano gli ambiti dei rispettivi poteri in materia di politiche internazionali in particolare identifichino l'ambito del Potere estero delle regioni e le modalità di raccordo con l'azione della del Governo o nazionale e delle istituzioni statali
Mia quello che questo fornirà un quadro di certezze importanti
E
Sì sta lavorando o oltre che alla disegno di legge anche a un protocollo che possa essere un documento che venga condiviso dal ministro agli Affari regionali dal Ministero degli Affari Esteri e dalle regioni nella al tavolo della conferenza stato regioni e della conferenza unificata per concertare metodologie e linee di azione in modo che ci siano medico metto di Chiari
Condivisi responsabilità modelli operativi e a questo proposito stiamo ipotizzando col ministero degli affari esteri di dedicare possibilmente alla entro la fine di gennaio una sessione della Conferenza Stato-Regioni a questa materia perché si possa fare il punto sì con gli esteri e con il commerciale o internazionale ovviamente economico
Abbiamo appunto avviato commissario agli affari esteri un lavoro comune identificando nella Conferenza unificata il punto di snodo e del raccordo che sarà ovviamente poi articolato in sezioni specifiche
Ma che possa essere una sede unitaria perché io penso che noi dobbiamo costruire le metodologie di quella che ormai in tutti i sistemi istituzionali complesse si definisce come multilevel governance e cioè i punti di raccordo di relazione di snodo tra livelli istituzionali che in società complesse con la poteri diffusi articolati
Nel settore pubblico ma non solo nel settore pubblico concorrono a obiettivi comuni
Dunque la complessità dal governata e non può essere solo come dire qualificata come un e vento che crea disordine crea disordine se non è tornata e non ci dobbiamo accingere a questo compito
Altro tema che ebbe peraltro venuto d'attualità nel corso della discussione della Finanziaria e quello degli sportelli all'estero delle regioni è un tema un po'dolente che ha fatto anche scalpore io credo che la possibilità che le regioni gestiscano iniziative
Di cui sono promotrici all'estero e possano a vere dei punti di riferimento che accompagnino anche i loro sistemi economici che sono protagonisti iniziative è un'esigenza legittima ma anche questa
Deve stare dentro una cornice e quindi noi dobbiamo lavorare a sportelli unici all'interno dei quali siano integrati e coordinati una molteplicità di a soggetti istituzionali che sono quelli che poi vengono in sé accompagnati
E coordinati nella loro presenza all'estero e anche sugli sportelli unici all'estero c'è un lavoro di concertazione che si sta mettendo in moto perché io non credo che la questione è semplicemente come dire risolvibile sul piano dell'efficienza economica la discussione che si è svolta in questi giorni
In sede di esame della legge finanziaria ha semplicemente affermato il principio che le regioni debbano impazzì a un po'ma principio di autonomia di federalismo fiscale finanziari con entrate proprie le eventuali
Sedi aperti all'estero ma non credo che sia questo semplice il solo problema il problema è della qualità del compito della natura di questi strutture la quali che siano le risorse a che le finanziano anche perché sono comunque risorse pubbliche che vengono dalla fiscalità generale anche se la titolarità
Del tributo non è statale ma è regionale e locale credo che l'efficiente e uso delle risorse l'efficiente uso delle strutture pubbliche
è una questione di sistema quindi oltre alla modalità di finanziamento il problema è della modalità operativa di queste strutture e cioè che agiscano in una logica di sistema e che diano alla a
All'estero e cioè agli interlocutori esterni la percezione di un sistema Italia che si muove perché oggi molto s'esso ciò che è più negativo è la pluralità di interlocutori che rappresentano l'Italia in modo non comprensibile
E non leggibile da parte dei nostri partner resta di quindi noi dobbiamo valorizzare tutto quello che i sistemi e le istituzioni locali sanno fare emergere la qualità la specialità alcuni know how che io credo per esempio nel settore del turismo della cultura del restauro delle delle di di tecnologia applicati a questi settori interessa moltissimo alcuni di questi Paesi
Ma che appunto sono presenti in modo assolutamente frammentato e non idoneo a essere percepito come sistema
Quindi io credo che questa o a vivo di cooperazione interistituzionale sia un passaggio molto importanti
Molto importante e credo quindi che nel prosieguo del lavoro
Noi cercheremo di metterci al servizio dell'azione del ministero degli esteri e delle regioni per fare appunto una funzione di raccolti o di raccordo e di ha integrazione interistituzionale
Questo è l'avvio di un metodo che riguarda il tavolo per il Golfo ma io credo che altrettanto noi dovremmo fare per le iniziative dei grandi teatrini a cui l'Italia si rivolgerà nei prossimi mesi nei prossimi gli anni per sviluppare il suo processo internazione iniziazione
Grazie ministro Lanzillotta grazie ai membri del governo che hanno partecipato a questa prima sessione del nostro tavolo di lavoro
Ringraziamo per gli spunti che hanno fornito sia per inquadrare i nostri rapporti con i paesi del golfo e soprattutto per dare delle indicazioni su come muoverci partendo appunto come dicevo prima sia da quelli che possono essere punti di debolezza del sistema Italia ma anche dalle grandi opportunità che i paesi del golfo
Offrono
So che hanno numerosi impegni quindi non le ringraziamo di essere stati con noi e noi intanto proseguiamo i nostri lavori grazie grazie grazie
Grazie il