La tv digitale deve essere anche locale

Il
Sul
Sul
Che testimonia un servizio
Domani attutita
Volevo ho fatto niente
Pezzettino
Potrebbe
In rappresentanza dei generi sei d'accordo salvo per
Ruolo informativo
Senza
Se
Abituato
Ridotti da
Ci sono state
Grazie
Allora buongiorno a tutti benvenuti grazie Serventi Longhi della presenza grazie anche
A chi che in qualche modo
Volesse voluto essere presente oggi ci ritroviamo ahimè e in queste occasioni dove abbiamo da dire un po'la nostra perché
Ci sembra di cogliere una dissociazione
Fra le speranze che il Ministero aveva suscitato in noi al con l'avvento del ministro Gentiloni con alcuni provvedimenti nel quale non abbiamo esitato a sottolinearne l'importanza
E ogni dichiarazione il ministro Gentiloni del resto coerente con l'idea di pluralismo
Se volete ma che parola vecchia ma più nuova è chiusa
Di decentramento di
Lo come si dice federalismo come lo vogliamo dire
Di valorizzazione di quelle che sono a tutti livelli realtà locale aveva appuntato ha mostrato di puntare con notevole decisione sincerità
A quelle che il mondo delle realtà locali
Allora per far perché questo sia una verità occorre che non siano contraddetti da provvedimenti che magari
Come dire sottobanco
Colla con meccanismi di
Tecnologia poi di fatto finiscono per
Escludere lo sviluppo il futuro della emittenza locale Marco Rossignoli
Ci dirà più dettagliatamente quali sono le nostre preoccupazioni preoccupazioni che sono contingenti rispetto ad un provvedimento dell'autorità ma che ci portiamo dietro ahimè da trent'anni
Da qualche volta ci sembra di vedere qualche schiarita
All'orizzonte altre volte siamo qui delusi dover pigliare
La nostra capacità attuare nostra capacità di protesta che per ora si esplica in una conferenza stampa ma vediamo anche di che cosa li successivo perché non ci sembra che sia coerente quello che si afferma linea politica e non quelle che poi sono i provvedimenti relativi comunque la parola Marco lo segnale se grazie
Ecco
Titolo alla conferenza stampa di oggi la tv digitale deve essere anche locale
Vuole un po'rappresentare sintetizzare quello che il nostro pensiero sul sul tema noi riteniamo che allo stato attuale molti dei provvedimenti che sono che sono stati emanati non vanno in questa direzione cioè non vanno in una direzione di di aprire al pluralismo e alla concorrenza anche riferito al sistema locale e che
Vengano create barriere alle alla possibilità effettiva per le televisioni locali di transitata digitale a pieno titolo
E questo è un po'il e quello che accade con nell'ultimo provvedimento che è stato emanato dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che la delibera centonove
Di di quest'anno con l'acqua con il quale è stata disciplinata l'accesso alla capacità trasmissiva da parte del da parte dei dei soggetti che posso che per legge hanno titolo per accedere appunto sulle sui multiplex dei grandi operatori nazionali
Ecco la nostra posizione su questo tema
Che che vado a sintetizzare
Spero con l'avvio dalla televisione digitale terrestre sia a Cagliari come sapete a Cagliari dal primo marzo
Rete quattro e
In RAI due hanno cessato definitivamente le trasmissioni analogiche nella zona di Cagliari e dei Comuni di limitrofi
Ma comunque con l'avvio della televisione digitale sia in questa zona che definita Area o il digital dove la sperimentazione digitale nella fase più avanzata sia nel resto dell'Italia dove tutte le reti televisive nazionali stanno operando ancora simultaneamente in tecnica analogica
Lascia oggi
Completamente irrisolta quella che la problematica della transizione alla nuova tecnologia di trasmissione da parte delle imprese televisive locali
Infatti ad oggi
La ricezione televisiva continua ad avvenire soprattutto in tecnica analogica come sapete e pertanto proprio per questo motivo qua quasi tutte le imprese televisive locali essendo prive di canali ridondanti ridondanti
è un termine tecnico per definire due canali in una determinata area di servizio e quindi sono ridondanti canali quando un'emittente a
Più canali in quell'area di servizio attraverso i quali trasmetta simultaneamente sia in tecnica analogica sia in tecnica digitale operando quello che in termini tecnici si chiama il simulcast
Pertanto come dicevo qua quasi tutte le imprese televisive locali essendo prive di questi canali ridondanti sono costrette a continuare a diffondere i propri programmi esclusivamente in tecnica analogica limitando la diffusione digitale esclusivamente alle ore notturne
In quattro gli stessi canali sui quali invece nel negli orari diurni viene operata la diffusione analogica
Devono fare necessariamente questa scelta perché diversamente perderebbero la quasi totalità dei rispettivi ascolti analogici che oggi sono quelli assolutamente prevalenti
In questo modo però le televisioni locali non possono sviluppare in alcun modo la propria presenza nel mercato digitale in questa fase di transizione e quando il mercato digitale decollerà definitivamente entrando pienamente a regime rischieranno di essere marginalizzate
Le prospettive per il settore televisivo locale sarebbero certamente molto diverse se il processo di digitalizzazione televisiva fosse già in uno stato fortemente avanzato
Infatti in in questo modo tutta l'utenza o porterebbe sicuramente per la ricezione digitale e quindi anche le televisioni locali potrebbero fin da ora convertire i propri canali analogici in digitale
Trasmettendo esclusivamente in digitale e quindi iniziando a svolgere quello che è l'obiettivo strategico delle televisioni locali cioè l'attività di operatore di rete
Quindi con la conseguente possibilità di affiancare a quella che la tradizionale diffusione dei segnali audio-video anche attività tipiche delle telecomunicazioni quali dare la e che che rappresenterebbero
La realizzazione di nuovi importanti business per il settore come la diffusione di segnali per conto terzi e la diffusione di dati e servizi digitali che rappresentano senza dubbio un importante valore aggiunto che offerto dalla nuova tecnologia
In questo contesto un modo per permettere alle tv locali di iniziare a operare in digitale cioè in questa fase di transizione era perché rappresentato
Di
Dalla possibilità di far diffondere i propri programmi attraverso i multiplex dei grandi operatori nazionali che ai sensi della legge sessantasei dell'anno due mila uno
Sono tenuti accedere a terzi il quaranta per cento della capacità trasmissiva
E i criteri per la cessione di questa capacità trasmissiva sono stati definiti da autorità per le garanzie nelle comunicazioni proprio con la delibera centonove cui prima facevo riferimento che è stata emanata nei giorni scorsi e che in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Aeranti Corallo dico subito valuta questa delibera in modo molto negativo e quindi
Provvederà e impugnarla avanti al T.A.R. per il Lazio per chiederne l'annullamento
Aranti quale infatti ritiene che questo provvedimento debba essere oggetto di un nuovo integrale o se esame per cui noi auspichiamo che una volta annullato
L'Autorità lo voglia rivedere in un'ottica di rispetto del ruolo delle imprese televisive locali e del pluralismo informativo che viene garantito dalle televisioni locali
Su questo profilo erranti Corrado ritiene che la capacità trasmissiva in questione debba essere riservata in primo luogo all'emittenza locale
Il questa impostazione che noi sosteniamo che abbiamo sostenuto anche durante la fase della consultazione pubblica
Che ha preceduto l'emanazione del del provvedimento da parte dell'autorità secondo appunto le procedure tipiche per l'emanazione di questa tipologia di provi di provvedimenti questa impostazione dicevo
Appare coerente con le previsioni normative che sono contenute proprio nell'articolo uno della legge sessantasei del due mila uno
E ribadite anche dall'articolo ventinove ed ti la delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con cui nel due mila uno è stato emanato il per la prima volta il Regolamento per la televisione digitale terrestre
Queste previsioni normative
Stabiliscono che le concessioni per la radio diffusione televisiva locale
Su frequenze terrestri in tecnica analogica costituiscono titolo preferenziale per l'esercizio dalla diffusione televisiva su frequenze terrestri in tecnica digitale quindi Sisto un titolo preferenziale udito preferenziale stabilito dalla legge
è la stessa Autorità per le garanzie nelle comunicazioni anche ribadito nell'ambito del
Del del suo Regolamento sul digitale terrestre emanato in applicazione di questa di questa legge e oggi questo spese
Questo titolo preferenziale è stato sostanzialmente disatteso perché malata la delibera dei giorni scorsi non tiene in alcun conto di questo titolo limitandosi a riservare tv locale al massimo
Un terzo dalla capacità trasmissiva di cui stiamo di cui stiamo parlando
Diversamente con un titolo preferenziale questa capacità trasmissiva spetterebbe in primo luogo alle televisioni locali e solo se residua sono degli spazi eventualmente ad altri soggetti quando parliamo di altri soggetti sarebbero
In primo luogo i forti fornitori di contenuti cosiddetti indipendenti dagli dagli operatori di rete che sono soggetti che attualmente non operano nel sistema televisivo e che si
Entrerebbero nel sistema ex novo quindi sostanza la delibera apre maggiormente a soggetti nuovi rispetto ai soggetti già presenti nel sistema quali le televisioni locali
Inoltre questo provvedimento ed è questo l'aspetto che noi riteniamo maggiormente negativo prevede che abbiano titolo accesso alla capacità trasmissiva di cui stiamo parlando esclusivamente alle imprese televisive locali
Che non dispongono di propri impianti operanti in tecnica digitale
Questa è la frase esatta che contenuta nel nel provvedimento i fatti l'abbiamo citata anche tra virgolette nel
Nel nel documento che abbiamo distribuito
Per la stampa
In Consiglio su questo dobbiamo fare delle osservazioni c'è l'autorità secondo noi non ha considerato che la la normativa cominciamo normati Alice ci riferiamo l'articolo venticinque comma undici della legge Gasparri la legge centododici del due mila quattro
E ci riferiamo alla successiva determina applicativa del giugno del due mila cinque dalla direzione generale del Ministero delle comunicazioni questa normativa prevede che ai fini del prolungamento delle concessioni analogica dopo il venticinque luglio del due mila cinque
Dei treni le televisioni locali debbano necessariamente trasmettere per almeno ventiquattro ore settimanali quindi anche
Soltanto nelle ore notturne con almeno un impianto digitale
Quindi è evidente che dovendo per legge disporre di almeno un impianto digitale che opera anche soltanto in via sperimentale nelle ore notturne
E opera anche in aree assolutamente marginali della copertura territoriale che
Le le e televisioni locali hanno in tecnica analogica
è sufficiente disporre di un impianto che abbia queste caratteristiche per essere esclusi dalla possibilità di accedere a quaranta per cento dalla capacità trasmissiva in questione
Era articolato ritiene invece che quel che in una logica pluralistica e concorrenziale l'accesso a questa capacità trasmissiva debba essere consentita su base provinciale questo è un altro aspetto molto importante
A tutte le tv locali privi di copertura digitale significativa e quindi noi riteniamo che per significativa si lei intende una copertura pari ad almeno l'ottanta per cento dell'attuale copertura analogica
Quindi
Avrebbe un senso escluda da questo accesso coloro che già hanno una loro attività digitale rilevante e quindi per essere garante devono coprire almeno l'ottanta per cento del territorio che servono in tecnica analogica
Un altro tema importante che viene affrontato dalla delibera e coda numerazione automatica dei canali in in prima battuta lo schema di provvedimento che è stato sottoposto a consultazione pubblica da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Prevedeva che ci fosse un un una scelta da parte dell'autorità della di quello che era l'ordinamento dei canali quindi il posizionamento numerico di ogni singolo programma all'interno all'interno dei multiplex
Il provvedimento finale accoglie in parte quello che non è nostra osservazioni cioè nel senso che va verso una maggiore libertà di scelta su questo
E l'Autorità però mantiene un ruolo di risolutore dei conflitti che possono sorgere imbatte sulla base delle intese che vengono poste dai dai privati lo riteniamo compiti la nostra punto di vista che noi nutriamo grande incertezza sulla
Competenza effettiva da parte dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a disciplinare questa materia perché effettivamente non ha ricevuto alcuna delega in tal senso da parte del legislatore
E quindi si attribuita di fatto una facoltà che a nostro parere a nostro parere la legge non le dà
Quindi noi riteniamo che l'Autorità no non sia competente a disciplinare in alcun modo questa problematica da numerazione automatica dei canali e che quindi l'utenza debba avere piena libertà di ordinare i canali
A proprio piacimento proprio poco come avviene il come è sempre avvenuto anche per la televisione analogica
Io mi fermerei qui credo che
Paolo Serventi Longhi voglio dire
Sì spetta un attimino per dare la parola a Paolo Serventi Longhi dopo veramente abbiamo con la facoltà di domandare come si usa in una conferenza stampa ma anche di chiedere chiarimenti in questa
Questo passaggio
Che non è proprio chiarissimo per tutti è stato molto bravo Marco Rossignoli arma ci sorprende un po'perché
Rispetto alla nostra comune esperienza noi lavoriamo sul territorio non abbiamo fatto tutto quello che la legge ci ha chiesto fino ad oggi non abbiamo aperto il nostro canali secondo la legge abbiamo fatto
Sperimentazione nelle ore notturne quindi siamo una determinata situazione inattesa proprio come ha sottolineato Marco Rossignoli inattesa
Che a arrivando il digitale
Noi potessimo come tutti gli altri entrare sul mercato magari al momento del switch-off pronti d'altra parte come emittenti locali queste no tornava non avevamo
Le possibilità per i canali da ridondanti in genere non le avevamo ne possibilità per questo le possibilità anche economica di fare grandi investimenti però che Fini e con quali ritorno con quale possibilità
Ora tutto
Viene rimesso in discussione perché in alcune zone dove l'ordine di testa avvenendo è evidente che subito le emittenti locali in questo passaggio si trovano in difficoltà e soprattutto anche per il futuro non c'è questa possibilità di andare di pari passo
Nella sperimentazione per aver arrivare al due mila dodici in questo mette switch-off ed essere pronti proprio a seguire il mercato
Diamo la parola Serventi Longhi non dimenticando che questo glielo dicevo prima
Ma non di incominciare che insomma questo mondo
Delle televisioni locali mentre tutti sbandierano
L'occupazione di fronte disegno di legge del Ministro andranno a casa andrebbero a casa chissà quante persone
Insomma noi ci siamo mai vantati di un fatto che ormai sotto l'occhio di tutti
E questo mondo
Delle locali soltanto Aranti Corallo si può dire che oggi fra lavoratori dipendenti e collaboratori può contare su sedici mila addetti che girano intorno al mondo del locale Serventi Longhi sceglierà che passo avanti abbiamo fatto nella contro autorizzazioni
è messa a punto dei servizi giornalistici
La parola ferventi inoltre come dire una per le ragioni per cui sono qua per cui non si potrebbe chiedere che ci fa serventi
Piscine lo signor parte che come dire un interlocutore
E diretto e privilegiato distinte enti non è che ce ne siano tanti di interlocutori del sindacato e se c'è una veste
Di dati sono importanti nel senso che di questi sedici mila
A tutt'oggi oltre mille cinquanta giornalisti sono contrattualizzati con i contrattare antico Rallo
è un salto importante che addirittura quando abbiamo stipulato con gli amici dell'antico Rallo
Il contratto nuovi speravamo auspicavamo una cifra di contabilizzazione attorno al seicento seicento settecento unità
Siamo ben oltre e della contrattazione di categoria nel settore sta aumentando
Questo significa che anche la qualità dell'informazione locale che le emittenti locali
Di eventi Corallo garantiscono sta crescendo
Questo è assolutamente rilevante e importante ed è un elemento che arricchisce proprio quel pluralismo dell'informazione televisiva in ambito radiotelevisiva in ambito locale che noi
Abbiamo sempre euro auspicato
Sono qui anche perché io vi esprimo
Come dire da da una persona che si occupa di problemi dell'informazione praticamente da sempre il mio rinnovato perché come dire non la prima volta sconcerto rispetto alla
Contraddittorietà
Fumosità e incomprensibilità delle norme che sì attuano aggetto continuare a ripetizione dai diversi soggetti né
Sul nostro sistema
Ecco io
Sono tra quelli che ha fatto una grande battaglia per esempio
Contro le forzature della Gasparri anche rispetto allo stesso digitale terrestre parliamoci chiaro
Come dire o e ritengo che tutti quanti noi dobbiamo confrontarci con la realtà
Qui la realtà è che l'Europa chiede a tutte e a tutti i Paesi di effettuare lo switch-off sul digitale terrestre entro il due mila dodici
Noi abbiamo un Progetto di legge messo appunto di riforma del sistema della comunicazione di riforma della Gasparri messo a punto dal ministro Gentiloni
Che comunque lo si voglia leggere certamente anche molti aspetti positivi proprio perché riforma la Gasparri nei termini più devastanti per il settore dell'informazione
Non fissa con la
Necessaria sicurezza e certezza la datati questo ciò
Nelle audizioni che noi abbiamo avuto nelle scorse settimane lo abbiamo detto questi
Il sistema dell'informazione e della comunicazione non può più vivere di provvisorietà di norme che non si sa come e quando possono essere applicate
In cui un'azienda rispetto che ho un'altra viene penalizzato e soprattutto naturalmente viene
In gran parte penalizzato il settore delle aziende meno forti
Diciamocelo francamente
Problemi eccessivi la piattaforma Sky non era
Di come dire ampliare anche le proprie e
Molte locali ormai sono presenti anche sulla stessa piattaforma Sky
Ma evidentemente qui il problema è proprio che cosa si deve fare allora a Cagliari è partita è partito digitale terrestre il due reti come da Gentiloni sono andate sul digitale terrestre non sono più trasmessi in analogico
Non è possibile che dalla prima sperimentazione allo switch-off passino cinque anni eh una follia
Io penso
Marco che noi dovremmo davvero chiedere come dire al Ministro della comunicazione poi parleremo anche dell'autorità che questo processo a questo punto sia celeri
Perché l'attuale situazione di incertezza e di frammentarietà nell'applicazione delle norme incomprensibile dannoso
Io credo che noi possiamo
Pretendere da questo Governo che faccia un passo in avanti e ci fissi la ragionevole certezza una ragionevole certezza mettiamola così e non una
Fumosa data che non si capisce quale forza poi
Vengo al l'autorità degli avanzi o per la comunicazione e alla sua delibera
Io condivido le preoccupazioni
Di Marco Rossignoli una norma contraddittoria
Una norma incomprensibile
Inattuabile
Che da una parte dai dall'altra toglie che non tiene conto del di quanto previsto dalla Gasparri che è legge dello Stato attualmente vigente che non tiene conto del fatto che come dire
Nel momento in cui
Sì concede si apre il digitale terrestre alle televisioni locali dall'altra parte lo si impedisce di fatto
Come dire con questa norma
Che prevista già dalla legge Gasparri delle ventiquattro ore settimanali e quindi dal fatto che le
Le emittenti locali hanno già un impianto digitali si dice io lo concedo
Se non ce l'hanno ma poiché si è obbligata a dircelo
Guardate è veramente una roba tipicamente italiana
è un un meccanismo che e io non esito a definire incomprensibile
Mettiamola così vogliamo essere
Comprensivi
Rispetto al
Ad una fase politico sociale particolarmente complessa e articolata allora diciamo che è un errore diciamo che l'Authority che l'Agcom sia sbagliata
Perché non non sapeva non ha tenuto conto
Del che esisteva un'altra norma
Ecco io credo che da questo punto di vista l'Agcom non possa che
Per riunirsi nuovamente
Riprendere in mano questa delibera correggerla e e renderla compatibile con la legislazione vigente ma rendeva compatibile soprattutto con la possibilità che in questo Paese finalmente
Vi sia un puro realismo dell'informazione che tenga conto della
Centralità dalle il dell'elemento strategico del fatto che esista un'articolata multiforme vivaddio anche come dire al plurale
A zero impresa dell'emittenza avere televisiva in ambito locale
Io credo che questo sia un problema politico ce lo disse il Ministro Gasparri ce lo ha detto il ministro Gentiloni è un problema politico per tutti i Governi
Del del di destra di sinistra che siano ma poi di fatto
Trovarle contraddittorietà governative e come dire le gli atti
Dell'Authority che noi abbiamo fiducia e rispetto delle leggi istitutive
Delle garanzie ma io mi guardo intorno dall'Autority per le comunicazioni all'Authority sulla privacy all'Autorità antitrust e via discorrendo
Come dire vedo l'esercizio del potere di vigilanza di garanzia
Un po'confuso
Chiediamo evidentemente questa è la mia conclusione chiedo al presidente dell'Autorità di garanzia delle comunicazioni
Di verrebbe rileggersi i testi rileggersi testi delle leggi e magari prima di fare una delibera che riguarda l'emittenza locale ascoltare lei è organizzazioni delle imprese dei giornalisti
E come dire non solo riceverle incontrarle ma anche ascoltare quello che dicono non
Come dire ricevere solo per una mura alcuna nella finzione
Come dire si tenga conto delle cose che noi diciamo perché noi in questo mondo ci lavoriamo per un'informazione davvero plurale
In ambito nazionale ma anche in ambito locale grazie Marco scusate Maiolo non posso stare tanti minuti con voi quindi tra un po'della scelta
Bene ed naturalmente chi può domandare Vernon trascuriamo Serventi Longhi glielo diciamo perché secondo noi
è un piccolo accessorio a quella che
Discorso sulla disponibilità del quaranta per cento ma quello che ha sottolineato infondo Marco Rossignoli sembra una cosa ma secondo me
è un affare
Enorme almeno nella mia formazione culturale mi mi sorprende che qualcuno venga a stabilire in casa mia quale deve essere se l'ordine
Dei DD
Quale deve essergli ordine in cui avete canali vedere poi va da sé ahimè purtroppo che ne seguiamo già uno schema per tradizione per
Ma che poi uno venga in qualche un accordo ordinare mila successione dei canali sia costretto
A usare quella scaletta che mi si viene questa mi pare un affare la linea di principio enorme che solo si pensi a una cosa del genere
Questa come ma
Domandiamo siamo a vostra disposizione per ogni ogni
Domanda perché la cosa è un pochino tipicamente italiana ma vale la pena di
Ripensarla bene
E se qualcuno deve dire abbia marciato tutti scioccati tutti scioccante fragile
Vai
Che non è fatto
Paradossale ma
Nuove alla bozza
A accordi
Bene
Fa sanno bene
ENAC nell'iter legislativo
Questo titolo preferenziale
Ecco mi chiedo
Possibile
Imprenditore Conte
Vengono
Penali tale
Ridotti
E anche noi stiamo
Coincidano i
Ventinove nasce
Restano in casa
Forse in parte l'autorevolezza
Ma c'è qualche cosa di più
Tante volte mondiale compassione
Commissaria assistiamo
Non vogliamo
Raffaele
Farinelli quelli che hanno una
A dicembre non è un patrimonio conferito
Altri
Noi siamo nella noia
I
E
Pernorio
Ci
Ci si è invece ascoltai civilmente muterà
Invece da noi
Tavolino ma
Chiederei se
Avevamo un parco
Come locale
Rimanga entro i confini
Perché la mia sensazione è che
Farlo convivono
Come Alleanza Nazionale Morgan Stanley poi di nuovo
Non so se l'associazione
Era anche il Golan lo
Tenta di fare qualche cosa che padrone e incontri con le segreterie dei partiti
Fa una pagina i grandi giornali oltre che in un
Finale
Perché
Su questo
Il
L'Autorità sicuramente io credo che
Tutto nasca certe il titolo preferenziale non viene riconosciuto dall'Autorità cioè su questo sappiamo che c'è stato nel dibattito sulla discute sull'acqua dalla consultazione pubblica l'autorità ritiene che in questo caso le televisioni locali non abbiano
Il titolo preferenziale
è una posizione che noi riteniamo non condivisibile ma così è stata è stata apposta
Nell'impianto complessivo del provvedimento così come che ha diviso tra un tetto un massimo di un terzo per le televisioni locali e quindi dividendo
La la Capital trasmissiva per tre rispetto agli altri soci agli altri soggetti quindi fornitore di contenuti indipendenti e reti televisive nazionali cosiddette minori cioè quelle che hanno una copertura inni inferiore a quella dei dei grandi operatori nazionali
Sicuramente probabilmente è stato fatto un errore di valutazione nel nell'impostazione normativa cioè quello che però non è accettabile che poi di fronte a
All'evidenza di questo di questo errore
Non non c'è stata la volontà di di correre immediatamente ai aerea a una modifica così come noi peraltro abbiamo richiesto ripetutamente in questi giorni
Quindi noi
Auspicavamo in una modifica immediata del del provvedimento così non è stato quindi oggi
Con questa conferenza stampa punto abbiamo voluto annunciare che proporremo ricorso al TAR perché riteniamo che in mancanza di una di una decisione in sede di autotutela parte d'autorità in questo senso sia doveroso procedere in me in questo modo
Ciononostante ospitiamo ancora che l'Autorità come com'è stato anche già detto possa
In qualche in qualche misura intervenire convocare nuovamente il Consiglio d'autorità e
Provvederà una modifica immediata nel provvedimento in ossequio anche a quelle che sono le disposizioni di legge che sono in questo momento vigenti
Sul piano poi
Più propriamente politico è in corso il dibattito sulla sulla riforma del del sistema televisivo il cosiddetto disegno di legge Gentiloni che attualmente all'esame delle Commissioni riunite Settima e Nona della Camera dei deputati
Proprio ieri c'è stata l'audizione di Aeranti Corallo che ha presentato le proprie valutazioni e osservazioni su questo punto ed in questa occasione
Abbiamo avuto modo di di di rappresentare che
Condividiamo sicuramente lo spirito del disegno di legge che un disegno di legge che va in una direzione di voler superare la logica duopolistico ha del del sistema televisivo
Da altra parte riteniamo però che sia necessario
Dare maggiore vigore a alle norme contenute nel nel provvedimento proprio attraverso tre miliardi la previsione di misure specifiche finalizzate a
A un riequilibrio delle risorse pubblicitarie a favore del del mercato televisivo locale
E quando diciamo questo pensiamo delle norme particolari quali è un un'Inter un'ulteriore limitazione dei
Del dei tetti di affollamento pubblicitario delle delle televisioni nazionali
Pensiamo a una alla previsione della possibilità di trasmettere televendite esclusivamente da parte delle televisioni locali
Pensiamo alla
Alla possibilità che
Le telepromozioni vengano inserite nei limiti di affollamento orario esclusivamente per le televisioni
Nazionali mentre rimangono nei limiti di affollamento giornaliero per le televisioni locali ecco queste queste misure potrebbero contribuire sicuramente a fare migliorare il quadro complessivo delle risorse pubblicitarie
Verso il il sistema televisivo locale
E quindi ad aprire sicuramente il il mercato in una logica più pluralistica più può più concorrenziale sul piano locale svincolandola quella logica duopolistico a che ha caratterizzato fino ad oggi il nostro sistema televisivo
Sì andazzo via nelle commissario Napoli
Non è
Che era qui presente fra noi come fare le opere l'autorità niente ci ha fatto piacere è un fatto positivo che è un fatto positivo che abbia partecipato ci ha fatto molto piacere
D'altra parte appunto immagino che sia venuto qui per ascoltare per sentire un po'quelle che erano le nostre posizioni questo è il segno buono della disponibilità dell'Autorità speriamo proprio che ci sia
Che ci sia quelle incidente di percorso più che una volontà
Di di fare un provvedimento contro le emittenza locale anche sei
Bisogna dirlo Marco da tempo ormai non solo in questa occasione aleggia l'opinione di qualcuno che dice le emittenti locali sono troppe da tanto tempo se non ci fossimo pur insomma la falcidia dell'emittenza locale sarebbe avvenuta questa in nome di tutto il credo liberista di alcuni sono sorprendenti perché hanno ottanta
Diciamo tanto desiderio sul locale
Sul locale e quindi poi dovrebbero esservi sostenitori in bici proprio loro sono alcuni di loro di questi esponenti politici non a quelli che dicano passa in questo mondo e le televisioni locali
E così via quindi c'è quest'aria non credo che sia maggioritaria credo che sia
Che sia insomma un fortemente minoritarie poi è vero che il ministro d'altra parte aveva preso una linea che in qualche modo anche con il suo provvedimento non era contro la nostra impressione comunque altre domande
Se ci fosse
Da
E questo sì si tratta ovviamente di vedere quale sarà questa cioè questa quello che norma chiaramente
Attendiamo questo punto di vedere quella che la posizione e l'Autorità non abbiamo fatto anche una richiesta formale all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Di di di dire di rivedere il il provvedimento ad oggi non abbiamo avuto nessun riscontro di tipo forme di tipo formale
Nel momento in cui l'Autorità decidesse di riconvocare il Consiglio ponendo all'ordine del giorno e votando delle modifiche al al proprio
Tutto dovremo pal dovremo valutarle nel nel nel complesso quali quali saranno quali saranno realmente c'è anche per comprendere quella che è la posizione
Che che si vuole assumere in via definitiva su questo provvedimento
Bene
Possiamo allora chiudere qui
Grazie voi tutti che siete intervenuti grazie fedelmente come sempre alle belle spiegazione l'avvocato il signore appresta