L'intervista è stata registrata venerdì 10 luglio 1987 alle ore 00:00.
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Furono è appena finita qui alle consiglio nazionale del Partito liberale la relazione del segretario generale Renato Altissimo abbiamo qui per i microfoni di Radio Radicale Valerio Zanone già segretario generale del partito al quale innanzitutto crei chiediamo per queste elezioni nel quattordici quindici di giugno si ha avuto una rafforzamento considerevole dell'aria cosiddetta riformista nei confronti in particolare dei due grandi partiti Chiesa però all'interno di quel all'interno dell'area più generale così detta laica e socialista
Il Partito liberale non ha ottenuto uno è successa anzi è rimasto sul suo minimo su un risultato già considerato molto negativo quello delle elezioni amministrative ed europee precedenti come valuta questo fatto come mai successo questa per valutarlo occorre anzitutto partire da alcuni dati numerici li riassumo in quattro parole per ormai da quattordici giugno sono passati alcuni millenni e non è il caso di fare analisi troppo dettagliata però all'essenza bisogna richiamarsi per i dati essenziali sono questi su cento elettori liberare dall'ottantatré non sono mancate nell'ottantasette circa un quarto per la precisione ventiquattro però questo dato va visto guardi mini poco distante dato per coglierlo nella sua effettiva gravità nella gravità questa che nelle dei capoluoghi di regione alla diminuzione voti liberale è stata più sensibile che nei comuni minori comuni piccoli non soltanto ma il grado di giovinezza del partito che si ottiene confrontando i voti della Carlo quel senato e quindi calcolando l'effetto del le nuove classi direttori dei diciotto ai venticinque anni che era un grado molto elevato almeno centottantatré centottantatré trovato liberale era un elettorato mediamente più giovane dico degli altri partiti è invece cambiato dei radicali sono un partito giovane diverte non voglio giovane la Democrazia cristiana in una certa misura si è mostrata bandito più giovane non così né per i comunisti né per i repubblicani né per il liberale che cosa queste indicano che la la crisi liberale si manifesta nella anzitutto nel voto di opinione che ha concentrato nei grandi centri urbani e che i temi liberale non richiamano l'adesione dei nuovi elettori con sufficiente vivacità e con sufficiente capacità di persuasione e questo mette allora in discussione dall'idea che il partito ha seguito che a mio avviso era ed è quella giusta cioè quello di privilegiare la sostanza sulla manovra Rocco vedi si diceva una volta i contenuti e gli Stir venti senonché se questi contenuti non fanno previ confondono vuol dire che non hanno sufficiente spessore cioè il rapporto fra la sì ora liberale e il sistema delle idee la cultura retroterra culturale del partito uno che si è in questi in questi anni affievolito pubblico nel corso della sua relazione Renato Altissimo il segretario del partito ha affermato che il comportamenti la linea politica del partito liberale non è stata appagante in termini di voti però poi per nel dare le conclusioni le sue proposte per modificare per rispondere come partito a questa situazione ha di fatto confermato questa linea politica ha detto che non bisogna assolutamente avere una collocazione rigida all'interno dell'area laica il Riformista che i bisogni che le alleanze sono valide in quanto sono utili per determinati e li limitati obiettivi per la modernizzazione lei è d'accordo con Renato Altissimo dunque vediamo di mettere rapidamente un poco di ordine in questa successione di idee anzitutto nel risultato elettorale quattordici giugno ciò che emerge chiaro e uno profondo rinnovamento nella sinistra italiana che acquisisce caratteri nuovi meno controllati dalla pressione comunista rispetto al passato una sostanziale superamento della della regola di coalizione rimbalza per quarant'anni io sono ormai persuaso che la regola di coalizione che è durata in questi primi quarant'anni della Repubblica tra di coalizioni
Fortemente dominate dalla Democrazia cristiana con partiti dell'area laica un socialista in posizioni prima disposte a corona intorno a Democrazia cristiana e poi dal settantanove fino ad oggi tendenti ad aver Garcia per stabilire un migliore equilibrio rispetto al proprio maggioranza relativa Telco quattordici giugno ha subito una variazione di fondo dove era questa variazione consiste non soltanto nel fatto che il pentapartito non è più una esigenza numerica perché i democristiani socialisti se vogliono possono fare una maggioranza con i loro soli seggi ma anche perché lui elettori hanno interpretato il pentapartito non come un'alleanza ma al contrario come un campo di battaglia Agli in sostanza la volontà liberale dell'intesa non è stata premiata l'offerta di arbitrato repubblicana neppure è si è mostrato invece molta attenzione dalla contesa fra democristiani e socialisti col risultato di avvantaggia le entrambi in questa legislatura la questione di una alternativa che per ora mi sembra del tutto prematura sotto qualche aspetto anche temeraria come formula di governo si delinea però con una prospettiva di in futuro non più remoto e non più strettamente ipotetico un futuro a certe condizioni possibile quale ruolo dei liberali allora ecco i ruoli liberale un ruolo di un partito laico ma nel senso sostanziale che io attribuisco cui sto termini per essere laici per i liberali non significa me prestare un un vaccino immunizzare ante contro le ricorrenti tendenze integralista del partito cattolico bene pure prenotarsi una carta d'imbarco
Trarre l'alternativa di sinistra se si farà essere Veizi nella storia nazionale italiana liberale almeno nelle nell'accezione liberale termine significa ha riconoscersi nel ruolo di quelle minoranze si sono non c'è proposta al populismo in nome della modernizzazione e perciò la questione nuovamente di sostanza ma questo appoggio questa identità liberale forte richiede una ridefinizione del sistema delle nostre idee ma io dal Po movimentismo e nello restyling ci credo poco nel senso che ormai tutta la politica italiana è una specie di coda che agita un cane nel senso che la frequenza del segnale prevale sul suo stesso significato
Il liberale forse possono fare una cosa sensazionale cioè ripristinare il centro c'è vero e serio della politica e cercare di di trovare un un miglior rapporto fra la cultura liberale è il partito liberale evitando il banale luogo comune che gli sarebbe ormai un un liberalismo culturale onnipresente come il fatto di ovvero che starebbe un po'dappertutto anche se nessuno lo vede lo vede
E e che quindi l'azione del Partito liberale non sarebbe più strettamente necessaria per affermare anche come come modificazione della realtà una cultura liberale politicamente attiva e politiche o mente efficace anche sul modo di interpretare rapporto va cultura liberale morale sarebbe soltanto uno un espediente come un altro per discorrere liberalismo invece di invece di praticarlo ecco perché dopo pensato per del saluto che Giancarlo Lunati conclude da fondo cioè l'abbia portato consiglio nazionale proprio nel senso di riattivare questo raccordo tra il mondo delle idee nazionale partito mi sembra un punto essenziale ma mi scusi onorevole D'Alema il un partito liberale o nel due tre per cento sono dei voti come sta a portare avanti gli obiettivi di monetizzazione senza avere alleanze strette con gli altri partiti dell'area laico riformista la politica di modernizzazione può essere soltanto una politica di minoranza la la forza di una minoranza non sta nel numero la definizione sei minoranza vuol dire che non conta volto né nome Tana Ruffo malgrado la sua intensità ecco dobbiamo puntare su un ruolo di minoranza intendo grazie abbiamo ora qui ai microfoni di Radio radicale il neo vicepresidente della Camera dei deputati Alfredo Biondi
Allora innanzitutto come giudichi la relazione del segretario generale Renato Altissimo cioè questa analisi
Ieri per cui e la sostanzialmente altissimo mi pare abbia detto il comportamento la linea politica del partito liberale non paga però ha mantenuto ferma questa linea
Beh ci contiene alcuni passi positivi laddove accenti autocritici sulla gestione del sono un modo unilaterale eccolo qua finora sono stati visti le cose un gruppo che decide gruppo anche disomogeneo una componente esterna con la componente della vecchia democrazia Rivera
E mi è parso che questa fase come dire bipolare interno al partito altissimo proponga di superarla cercando di aprire alle altre componenti questo lo considero un fatto positivo
Come diciamo noi avvocati un ravvedimento a Tours per quello che invece si riferisce alla linea politica
Io ho colto o alcuni elementi di come dire di chiarezza e altri di ambiguità la chiarezza sta nell'avere rivendicato una funzione liberale specifica non quindi attività tra ibidem dalla Sedou sì volevo cristiana da un lato o dalla prevalenza socialista dalla avevano
In questa volontà ecco per reparto Chiara mancano gli strumenti della crescita e quindi da questo punto di vista e hip problema aperti ora io ritengo che il dibattito e costituzionale consentirà di esplicitare alcune cose per quello che riguarda nuovo umanesimo liberale noi decideremo una linea di di critica positiva e propositiva invitando il blitz segretario a fare delle proposte precise indicare per esempio piccoli strumenti di correzione invitare in direzione o per lo meno creare un rapporto più diretto con la periferia invitando direzione consiglieri i giornali gli assessori recita principale per fare un po'di check-up al partito nei suoi terminale è anche sulle zone ancora di presenza di influenza aprire e un dibattito con i liberali senza tessere Ferré quindi una grande assemblea con sì Twente la chiave ex non per affezione al titolo che avevo quando propose al Congresso di Genova questa costituente per il rilancio ore necessarie Vezzaro rilancia ed è necessaria la Costituente strutture ridare una falla forma partito
La caratteristica di capacità di stimolo sui temi specifici che altissima riconosciuto debbano essere ora la qualificazione io verifico i temi la giustizia insistere fortemente con meno pudori sulla giustizia che ha bisogno di essere totale
Ente riformata nella mentalità e anche nella titolarità dei diritti dei cittadini ambiente ecco noi abbiamo seminato i Verdi hanno raccolto porci questo problema dal momento che abbiamo fondato il ministero deve dell'ambiente l'elemento in situ sicuramente valido partire da questa premessa diciamo rivendicando diritti di autore ma essendo anche coerenti nella posizione nella edizione poi delle nostre proposte emittenza richiesta quella di ridar vita
Ad una elaborazione su sulle riforme istituzionali compresa la legge elettorale in maniera di non essere incerti ambigui su questo problema mi pare che la le le elezioni abbiano dimostrato due cose che se non si hanno argomenti specifiche la gente non vota sì sì hanno atteggiamenti ambigui o mediatori la gente non si riconosca nel liberalismo di pura e semplice facciata e allora questo richiede un rapporto molto più franco e poi ci sono battaglie che dobbiamo fare senza paura come libera con i radicali come i socialisti o quelli che credono nei diritti civili trovata alle che possono essere fatte anche in contrasto ma allora vanno esplicitate chiaramente
E questo mi pare sia il limite dell'attuale relazione cioè non dice come e nemmeno con chi onorevole sui referendum è ora
Si dovrebbe essere la riunione del comitato promotore referendum sulla giustizia poi ci si dovrebbe cominciare a parlare di referendum sulla è unità sanitarie locali come valuti
E i referendum e come valuti
La questione appunto della modifica della legge istitutiva del referendum facilita ma io mi sono fatto carico credo che sia utile o il merito di essere il primo firmatario della famosa proposta Fanfani graditi
Ora non richiama più perché si vedeva una richiesta crepuscolare come al governo crepuscolare di Fanfani invece lo riteniamo che quel barlume anche nel crepuscolo di verità che dico rappresentava la volontà di far presto e bene quello che il popolo ha diritto di fare se è giusto quindi ci muoveremo quella direzione questo per la giustizia e anche per il nucleare la propria posizione anche differenziate ma il diritto a fare diritto a fare scrivere la gente mi pare sia indiscutibile per Liberata per la parte nuova sanità a uso il e altre iniziative che secondo me solo correttive dei l'inerzia del Parlamento non c'è nulla di male e lo dico anche questo dato come neo vicepresidente la grave che laddove il Parlamento non esercita per il mandato ricevuto la volontà popolare bene non c'è nulla di male che sia il popolo che il mandante riacquisire un rapporto diciamo di titolarità e che e che da solo si esprime quindi credo che la Costituzione sia la grande guida non applicare la Costituzione come è scritta
E non come sieste sia deformata nella realtà che oggi si può definire reale costituzione materiale reale io sono per la costituzione che voleva essere un ideale essere una legge la legge delle leggi ritornare alla costituzione e Cam gare quelle parti risalgono sulla più attuale ma che proprio sul diritto di sciopero che diventa spesso e violenza privata ecco i liberali del Polo dire qualcosa scontenterà hanno qualcuno ma Conte terranno la gente che vuole chiarezza con la sicurezza vuole che il diritto di sciopero e si è esercitato nelle forme che la legge deve prevedere l'ora di aver paura di prevedeva grazie
Abbiamo qui con noi Iginio stipa vicesegretario unico del Partito liberale al quale chiediamo questa mattina c'è stata una relazione di Renato Altissimo del segretario generale del partito ha parlato dell'area riformista ha parlato delle poi chi del perché il comportamento del Partito liberale non è stato paganti in termini
Elettorali lei condivide la relazione del segretario non c'è dubbio se non l'avessi condivisa l'avrei già detto l'avrei detto in anticipo le cose che ha detto Renato Altissimo sono il frutto di riflessioni comuni io le condivido totalmente e chi mi conosce sa che se non condividersi una sola virgola l'avrei già detto
Soprattutto condivido una cosa solo l'analisi della della sconfitta elettorale perché non ci siamo ancora così perché abbiamo subito una sconfitta elettorale dovuta cause Esterne banca cause interni cause anche che vengono da lontano
Abbiamo bisogno di riflettere ma a parte questo a parte l'analisi che ripeto credo sia inutile soffermarci sui
Le cose su cui bisogna riflettere sono queste secondo me sono contenute nella relazione diretta
Renato Altissimo
E cioè che il quattordici giugno è cambiato qualche cosa ma qualcosa di molto importante allora vediamo che cosa è cambiato
Fino a prima del quattordici giugno esisteva
Un potere di coalizione che era detenuto dalla Democrazia cristiana da quaranta da quattro decenni
Per effetto di uno spostamento
Di poco perché in fondo si tratta di uno spostamento intorno a al tre per cento meno cioè la perdita di un tre per cento da parte della Partito comunista il guadagno di un tre per cento circa due virgola otto virgola nove del partito socialista
Si è modificato l'equilibrio politico quella di ci non detiene più il potere di coalizione
Il Partito Comunista ha subito una flessione notevole se pensiamo al Partito Comunista del mille novecento settantasei
è calato esattamente di quasi otto nove punti
Il Partito Socialista
è diventato un partito che
è soltanto la metà forse un po'più della metà del partito comunista numericamente
Purtroppo sono stati penalizzati minori compreso il Partito liberale non mi interesso degli altri minori ma perché non voglio nascondere
La sconfitta del Partito liberale la Democrazia Cristiana ha recuperato ma poco ha recuperato rispetto all'ottantatré non ha recuperato
Rispetto al all'ottantacinque non ha raggiunto neppure il livello dell'ottantacinque cioè delle elezioni amministrative
Si è stabilito ormai un nuovo bipolarismo all'interno di quello che era bipolarismo
Dc Pci
Allora ci sono due strategie ormai in contrapposizione quella della Democrazia Cristiana che legittimamente perché negarlo tende a recuperare il potere di coalizione e la centralità politica che non ha più quella del Partito socialista che tende a
Spesso ad avere un potere di coalizione quindi una centralità politica cercando di condizionare usando magari anche la politica del bastone e carota di condizionare il Partito Comunista è una partita completamente aperta
Secondo me non è finita ancora non se ne vedono gli sbocchi ma è una partita interessante
Craxi ha giocato abilmente questo bisogna riconoscerlo
Ha una sua strategia che io vedo e mi pare che crea che tutti si possa essere d'accordo su queste mi pare che si sia anzi tutti d'accordo in questa analisi di tipo Bitter andiamo allora in questa situazione io penso che
Craxi
Il nome di questa sua strategia un po'cinicamente
In politica il cinismo trova sempre il suo posto e direi che è un posto anche legittimo
Un po'cinicamente ha sacrificato e cerca di sì capi ficcata in ruolo dei minori degli altri laici cioè ha sfruttato
La forza laica tutta a suo favore
Io non glielo rimprovero perché il nome della sua strategia credo che faccia anche bene ma il problema a questo punto è nostro nel caso specifico del Partito liberale non c'è dubbio che il Partito liberale
Deve guardare con interesse al diciamo a questa prospettiva nuova deve guardare con interesse alla laicizzazione anche della situazione politica alla fine dell'egemonia democristiana alla fine anche dell'egemonia comunista perché c'era anche un'egemonia comunista che determinava l'egemonia democristiana però deve guardare al proprio futuro il nome per conto del futuro del Paese
Noi non possiamo farci ricattare dalla logica degli schieramenti
Non possiamo assolutamente aderire alla cordata
Diciamo così cosiddetta riformista che riteniamo comunque interessante e utile
Per il Paese dobbiamo trovare un nostro spazio al centro di questo nuovo bipolarismo dicci
PSI
Ed ecco perché credo che noi ci dobbiamo occupare soprattutto a questo punto dell'area che ci è congeniale cioè dell'area liberaldemocratica che esiste
A cui dobbiamo dare un punto di riferimento
E credo che sia interesse anche della cosiddetta area riformista della cosiddetta cordata riformista riconoscerci un uomo perché il nostro ruolo non può essere che quello se noi andassimo
Ci spostassimo nell'aria laico socialista il cosiddetto che ormai e soltanto socialista
Noi andremmo inutilmente a sacrificarci e in fondo Rita renderemmo
Questo processo di chiarificazione della situazione politica italiana che credo invece sia molto importante per
Ma in quest'area e liberaldemocratica comprende anche il Partito repubblicano
Sì se il partito repubblicano saprà svolgerà il proprio il ruolo che gli compete sì
Noi riteniamo che col partito repubblicano Arnold di avere qualche vernice insieme siamo i due partiti risorgimentali ci sono delle differenze
Ci sono delle differenze sono date per esempio non so i repubblicani sono un po'azionisti in qualche caso hanno delle vanno venature populiste
Liberali sono certamente diverso dai repubblicani però non c'è dubbio che questa azione per l'occupazione per l'allargamento non so quale termine usare
Dell'area liberaldemocratica potrebbe essere Olivo
Condotta insieme con come dire con ruoli Diversi anche all'interno di quest'area io ho i miei dubbi purtroppo che i repubblicani ci possano stare è già stato tentato in passato ricordo per esempio l'esperimento dell'alleanza laica del mille novecento settantasei
Al quale fu con la Malfa a dire di no
Se ci dovessero stare a noi va benissimo senza andare a confusioni una fusione
Ma ho i miei dubbi ripeto se non ci stanno noi dobbiamo svolgere il nostro ruolo noi dobbiamo incalzare la Democrazia Cristiana
E dobbiamo riportare nell'area di liberaldemocratica quei voti che in questi anni hanno trovato rifugio
Come su una zattera
Della Democrazia Cristiana mi scusi ma questo progetto che qualcuno dice di quarta forza non è stato già tentato con le elezioni europee del fallimento in termini elettorali uguale alle elezioni europee
Intanto fu fatto secondo me fu perseguito male con scarsa convinzione
E fu fatto con una lista unica in politica due più due non fanno quattro ma spesso fanno tre o fanno due e mezzo come accaduto appunto alle elezioni europee
Io comunque chiamiamo la quarta forza chiamiamola terza forza non lo so io vedo con chiarezza parto da posizioni culturali la politica che consente la politica è
La proiezione
Di una posizione culturale
Allora quali sono le tre aree fondamentali frutto aree culturali dico frutto del pensiero di un'ideologia se lei vuole in Italia sono l'area socialista
L'Area liberale Lare HP
Nell'area socialista ci sono anche i comunisti
Prima o poi il fattore K può darsi che scompaia
Voglio dire prima o poi anche i comunisti qui troveranno le proprie radici socialista
Metteranno da parte gli estremismi in quel male infantile come si dice diceva Lele
Per va be mente si ritroveranno corda i socialisti cioè verrà superata la scissione di Livorno sogno di Craxi e questo ed è legittimo dal suo punto di vista come socialista
E quindi costituiscono una forza cattolici costituiscono certamente una forza non credo che si possa pensare di secolarizzata reo di laici iniziare
Il nostro Paese completamente
Io non so in termini numerici che cosa potranno rappresentare in prospettiva dico fra cinque o dieci o quindici anni parliamo in termini storici
Di i cattolici in Italia ma certamente noi avremo sempre un partito un partito cattolico
C'è poi l'area liberale c'è la la cultura liberale e questi sono i tre filoni fondamentali della nostra civiltà parlo
Nella civiltà mediterranea del nostro Paese
Ora noi abbiamo il dovere di diventare il punto di riferimento di questa cultura
E quindi di questo pensiero di questo modo di pensare di diventare appunto dicevo lo strumento politico nell'ignoranza
Abbiamo ora qui con noi e Antonio Patuelli già vicesegretario del Partito liberale al quale chiediamo condivide la relazione di Renato Altissimo ma altissimo ha fatto qualche passo nei confronti in avanti nei confronti di quello che noi sosteniamo
Non ci aspettavamo qualcosa di più soprattutto per quello che riguarda la caratterizzazione del partito la combattività sui grandi ideali rimane il fatto mi sembra che
La direzione di marcia sia sufficientemente segnata a favore di Ona
Tre a
Conto bipolarismo tipici
Ma terza in cui liberali siano fortemente caratterizzati
Io su questo son convinto che ridare devono essere all'avanguardia
Propugnatori propositivi combattivi di questa strategia dedicando che era un'altra strategia di tanti anni e che penso debba essere maggiormente convintamente sostenuta da tutto il partito mi posso il frangente e passiamo all'analisi del voto del quattordici e quindici giugno l'aria riformista l'area socialista in questo voto si è note unite rafforza paziente vi numerici ma specialmente in termini politici Partito Comunista perso dal senta al settantotto in poi ha perso circa l'otto nove per cento si è calcolato la democrazia cristiana si è appena rafforzata
Io poco più di un punto rispetto al suo minimo storico per la prima volta è possibile una maggioranza formalmente di alternativa di sinistra la sinistra non comunista per la prima volta è più forte del partito comunista come valuti questi risultati elettorali quali conseguenze politiche avrà ma io sono sempre stato e continua secondo l'alternativa di sinistra perché PC
Non è tutto approdato a completamente alle tesi della socialdemocrazia europea problema è che finalmente in questi anni pian pianino calato questo bipolarismo a democristiani comunisti
Questo è un dato di grande rilevanza perché è un è sempre stato un elemento abnorme più cala il bipolarismo tipici più si liberano dei condizionamenti anche tanti cittadini che votano più per la paura che nome della ragione
Ne consegue che il problema riguarda soprattutto i liberaldemocratici liberali repubblicani intensi perché queste forze non hanno avuto un adeguato successo e io sono convinto che questo successo mancato soprattutto perché queste forze non sono stata abbastanza combattive all'interno dei Governi di cui hanno fatto parte per sostenere le proprie dei contro chi invece e ipocritamente sosteneva cose simili ma bloccava continuativamente tutto ciò che andava in direzione del cambiamento rispetta la stagnazione dei tradizionali rapporti politici ritardi oggi il Consiglio nazionale approvato una nell'ordine del giorno rifiuti nel giorno riguardanti l'iniziativa referendaria per l'unità sanitarie locali capo della segreteria del partiti rappresentanze atti sono cioè Bastianini è stato un pochino
Freddo nei confronti di questo ordine del giorno tu come lampi questo ordine del giorno e l'iniziativa referendaria può essere l'elettrico ma io sono sprechi modestamente lo devo dire il primo componenti di questa iniziativa fin dall'ottobre del mille novecentottantaquattro oggi sono intervenuto proprio solo su quelle perché il partito dovesse più coraggioso anche su questo non ci sono timidezza ma ci sono incertezze per anni abbiamo sentito dell'affermazioni pocket per la riforma delle USL che poi non si sono concretizzate o altro che in manovre di franchi tiratori
Ebbene a tutto questo usata ma il posto di cambiamento e quaranta milioni di cittadini italiani non possono essere tre né quarantenne meno un milione di franchi tiratori decidono i criteri e noi siamo coloro che offrono i cittadini questa possibilità
Di Togliatti come incrostazione partitocratica pagamenti inimmaginabile sulla sanità italiana
Sempre in tema di referendum se è favorevole o contrario alla e ha fatto che la modifica della legge referendari maniacale che i referendum si possono tenere finalmente sia sul nucleare se sulla giustizia e quando avrete un incontro Tel comitato promotore dei referendum per la giustizia giusta
Ma sono d'accordo su questo cioè che si debba far più pace
Ma non ha senso questo questo meccanismo di posticipazione di questa vecchia legge molto precoce cosa spero che per conto dei promotore del referendum sulla giustizia si è fatto più pace ciò sono dati disponibili da tempo
Una previsione per il prossimo Governo come sarà parte chi lo considera
Sa preceduto da un democristiano non è risolto
Sarà molto equilibrato fra i suoi componenti grazie che ringrazio
Ora abbiamo qui con noi Roberto Savasta responsabile Giustizia del Partito liberale
E con la allora innanzitutto se è favorevole o contrario alla proposta di i referendum in autunno lasciamo favorevole abbiamo firmato col nostro capogruppo alla Camera la proposta che è stata recentemente presentata mi stupisco anziché la Democrazia Cristiana non sia favorevole visto che un governo monocolore democristiano ha presentato un decreto legge in questo senso io credo che sia una struttura della vecchia legge sul referendum che nacque come compro verso come come contropartita la legge sul divorzio che oggi dopo diciassette anni debba essere cambiata non c'è nessuna preoccupazione di fare referendum a cavallo delle elezioni son dei problemi grossi vanno affrontati e è inutile continuare a tergiversare accordo politico Piero trovare soluzioni legislative che elimina i referendum non ci sono quindi credo che la sia giusto giunto il momento di dare la parola ai cittadini per decidere su queste proposte se il responsabile della a settore giustizia il partito liberale per cui minori dovrei pensare organizzare la campagna per il sì per i referendum se lo per la giustizia come il partito liberale sentenza di organizzarsi per questa campagna carta noi quando o abbiamo a che fare coppia organizzativi siamo una macchina molto lenta e quindi non avendo ancora la scadenza non l'abbiamo ancora programmato la nostra campagna elettorale Dio peraltro ci ho già pensato quanto meno come mia responsabilità di settore
E io credo che dobbiamo organizzare dei comitati promotori cioè i partiti promotori dei referendum nelle singole
Province o quanto meno certamente a livello regionale organizzare delle manifestazioni comuni per spiegare all'opinione pubblica la gente il perché di queste proposte
Abbiamo due referendum sulla giustizia e tutte e due credo che incontrino molto il favore l'opinione pubblica non sono referendum facili da comprendere vanno spiegati ci sarà una grossa contrapposizione da parte lobi della magistratura
Che avranno mezzi e strumenti per poter dare un acconto informazione
E quindi occorre un impegno molto forte da parte dei patti di promotori da parte liberale ci sarà certamente questo impegno pensi che per il la data del referendum il Parlamento farà qualche legge di modifica delle norme in questione
Non ho capito per la data per la data entro la data della confronto referendario qualora venisse modificata la misura il trentuno pezzi che il Parlamento si mobiliterà perché ci sia una modifica legislativa oppure si andrà tranquillamente la consultazione referendaria io credo che ci sarà un tempo Ivo di superare di rispondere ai quesiti referendari con delle leggi però siccome ci abbiamo lavorato per quasi nove mesi nella scorsa legislatura senza arrivare a risultati concreti e sosti Saccenti credo che sarà molto difficile arrivare al risultato il tentativo ci sarà e da parte nostra siccome l'obiettivo non è fare il referendum a risolvere i problemi sottoposto a referendum non ci presteremo come abbiamo fatto prima a lavorare perché arrivino delle leggi soddisfacente le proposte finora fatte non erano a mio avviso nessuna spiacenti ma in grado di superare il quesito referendario la democrazia cristiana nuovamente riproposto la questione dei referendum se sulla giustizia cioè sul nucleare come questione di governo secondo te devono essere oggetto di trattativa di governo io credo che non debbano essere oggetto di governo però capi scocca la coalizione governativa possa anche inserire nel proprio programma di trovare una soluzione ai problemi referendario ritengo che ciò sarà molto difficile perché le divisioni e le valutazioni all'interno della presunta compagine governativa sono molto differenti grazie abbiamo che microfoni radio radicale Renato Altissimo segretario generale del Partito liberale oggi nella sua relazione molto non è Marchisio ha parlato di tre condizioni per e il partito liberale possa venire attuare la sua rilanciano con la sconfitta elettorale Della quattordici quindici giugno anteprime sta condizioni riguardava la collocazione politica del partito liberale lei ha detto che ci sono due possibili due strade possibili interpretazioni per la collocazione del partito liberale come una confluenza nell'area riformista oppure stabilire alleanze e utili per l'attuazione della politica di modernizzazione allora impatti per liberare non fa più parte dell'area laica davanti all'albergo non c'è mai stato contratto nemico di fondazione dell'area laica dietro un giocatore ricevimento della condividiamo totalmente il nella cui abbiamo fatto in questi anni
Sereno dell'integrazione ce ne abbiamo dato al pentapartito almeno che era quella di un rapporto stretto
Forza democrazia sull'interrogazione
Gruppo dialettica quelle poche settimane fa per modificare le questioni dell'articolo in oggetto e questa rimane la strada che cercheremo di oggi maledetto che comportamento elettorale la linea politica del Partito liberale non è stata pagata nei confronti dell'elettorato ma loro non ci saranno cambiamenti nonostante il note all'elettorato
No questo fino il giorno tre tondini detto a anziché il modo in cui siamo primo quella politica in questi anni forse non è stato un anno no nel senso che abbiamo privilegiato il senso della posizione la responsabilità complessiva abbiamo avuto ceduto all'educazione anche risorgere solo l'opera politica di mediazione che una forza politica del due tre per cento non si può invece nostra permanente dobbiamo fare invece un'accentuazione delle posizioni liberali battaglie preciso e per le quali l'indomani gioventù Parlamento scarsità d'Italia
Su questa strada trovare una più forti demotivazione della presenza liberale ma di fronte metà partito e interi o per meglio dire in questa legislatura avrà vita molto difficile lei appena andato dalla Presidente da Repubblica Francesco Cossiga che cosa proposta al presidente della Repubblica incominciano a a ragionare sulle cose virgola nove prendo quello che ho detto non in campagna elettorale l'errore nostro manifesto elettorale conservativo indicare una punti ma su questo si vuole dare una definizione precisa delle cose che ci vogliono ottenere in tempi in cui realizzarle italiani quindi strumenti aghi nazionali sarà il per realizzare quel cambiare alcuni di questi ma su questi una costruire le convergenze all'interno della coalizione dunque un governo fondato su una sorta di contratto programmate coprono governo in cui programma vivono preventivamente rispetto alla maggioranza la maggioranza che si formerà sul programma quindi è d'accordo con Craxi rispettate mi non mi pare che anche la chi immagina con ancora diverso cioè un programma per una maggioranza può essere diverso di volta in volta violerebbe ce l'ha fatta la ricerca di una maggioranza attraverso la formazione del programma del programma dove c'è un fatturato celebrativo residua elementare invece bando che lascia sul quale si va a lavorare per costruire un rapporto politico o che durerà il tempo che può durare insomma ci sono le condizioni fa iniziative referendarie il Partito Liberale col suo capogruppo alla Camera i deputati ha aderito nucleare possa l'iniziativa per i referendum in autunno
Che pensa che questi referendum verranno fatte finalmente il partito liberale come si schiera su quelli sul nucleare conoscono dobbiamo ferroviario dov'è ricordato come lei ha ricordato l'iniziativa
Sulla la finanziaria di legge per fare che autunno il referendum cosa faremo la nostra battaglia baionetta avendo sulla giustizia dietro le posizioni che sono note
Allora a meno che non intervengano in termini legislativi prima dell'autunno andremo degli accordi che insomma vicino però noi siamo disposti a fare un qualunque accordò per non fare vedere Arafat sulla questione del referendum nucleare metteremo in evidenza come per rango surreale non è che effetto le fa il nucleare referendum sulla cioè di procedure su questo ci sono le conclusioni da conferenza nazionale energia campioni Toson aveva fatto nemmeno passate mi pare il punto di partenza al tavolo grazie insomma
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