L'intervista è stata registrata giovedì 30 luglio 1987 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Disastri, Geologia, Valtellina.
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GEOLOGO
Si è riunito a Roma il Consiglio dell'Ordine nazionale dei geologi sotto la presidenza del vicepresidente De Paola
All'ordine del giorno oltre alla situazione di emergenza che si è venuta a creare in Valtellina in seguito all'alluvione dei giorni scorsi
E dalla frana che ha ulteriormente acuito i problemi del dissesto idrogeologico in quella zona ci sono state anche questioni relative al prossimo congresso dell'ordine che si svolgerà a Venezia nel mese di settembre
Radio radicale si è recata in via della Conciliazione presso la sede dell'ordine ed ha rivolto alcune domande ai Consiglieri ascoltiamole
Radio radicale alla riunione del Consiglio nazionale dell'Ordine dei geologi rivolgiamo la prima domanda al vicepresidente De Paola vicepresidente
Qual è globalmente la situazione dell'assetto idrogeologico nel nostro Paese
Io credo che con questa domanda sarò costretto a ripetermi come facciamo ormai non solo in questa in questa ultima settimana ma da un po'di anni a questa parte
è molto grave l'assetto idrogeologico del nostro Paese scaturisce dalla giovane età del nostro territorio dalla composizione particolarmente fragile dei nostri terreni
E in in più a questa caratteristica di ordine esclusivamente naturale ceda sovrapporre l'azione antropica che in molti casi eh determinante agli affetti del dei successivi di Sestri
Ecco parliamo della della Valtellina e che occupa Levaggi tutti i giornali in questi giorni è al centro dell'attenzione le responsabilità di questi ultimi eventi calamitosi sono imputabili solo a cause naturali o no
Pizzonia anzitutto le voglio dire che la Valtellina e in Italia in un Paese civilissimo con un avanzato livello tecnico
E allora c'è da domandarsi
Che la sua geografia urbana qualche ora prima dei recenti dissesti si è sviluppata certamente su canone culturale tecnici che hanno dimostrato tutta la loro fragilità e inadeguatezza
Se si pensa che tale geografia mostra un carico medio intenso dell'intervento antropico e se si pensa che tale intervento si diversifica da quello privato a quello pubblico ai diversi delle strappa regionale o provinciale comunale operato peraltro in periodi di normalità amministrativa ma anche in periodi di incombenze gravi operato peraltro con riferimento non solo a vecchie normative ma anche a normative recenti
Allora a questo punto non è più facile discernere tra una modalità valida di interventi ad una modalità ad alta incidenza negativa
E certamente tutto un sistema di intervento nel suo complesso che viene messo in discussione
Qual è la situazione italiana esattamente in merito alla produzione delle carte geologiche
Il rigetto
Anche qui bisogna fare una premessa ufficialmente le carte geologiche che sono un compito del servizio geologico d'Italia il quale a eseguito per le carte geologiche tempo addietro
Alcune molto vecchie altre di recente formazione intendendo con recente formazione qualche hanno fa molti anni fa direi meglio perché ad esempio il foglio con Ariano uscito negli anni Sessanta queste carte di difficile reperimento anche sul mercato perché esaurite
Hanno comunque ha delle caratteristiche che non sono esaustive per lei i compiti tecnici che alle quali si potrebbe far ricorso oggi Chong
Quindi è necessaria una cartografia tematica più tecnica a una scala operativa migliore intendendo per scala la capote logica e al cento mila per certi aspetti sarebbe necessario perché cinquantamila o addirittura il venticinque mila quindi c'è un grosso lavoro cartografico da eseguire in Italia
Ma con questo non voglio fare estrapolazioni di carattere temporali dicendo che un foglio ciò come tot anni quindi parco quindi il perito italiano ce ne occorrono altra moltissimi altri
Perché noi dobbiamo assolutamente fa tesoro del grosso patrimonio conoscitivo
Che ha l'università e il CNR questi organismi danni studiano sia sotto l'aspetto scientifico ma anche con aspetti applicativi tecnico applicativi nostro territorio e quindi è giusto che tutte le forze della nel nostro Paese concorrano a questa conoscenza dello stato di fatto dal territorio
Dunque in Italia vi è una situazione riconosciuta di grave dissesto idrogeologico come diceva precedentemente il vicepresidente De Paola
Oltre alla Valtellina si potrebbero citare eventi ormai trascorsi i quali quelli di Ancona Sinise
Ecco nel nostro Paese quanto si può fare e quanto effettivamente viene speso per prevenire simili eventi
Allora Zaramella
Quanto si spende in Italia per la difesa idrogeologica
Direi è un dato difficilmente reperibile in quanto col sistema degli interventi a pioggia del caratteristico dell'Italia ogni anno vengono spesi decine di migliaia di miliardi
Per la difesa idrogeologica in realtà questi decine di migliaia di miliardi vengono spesi e molto spesso male non nel senso della realizzazione scorretta delle opere quanto di un mancato coordinamento degli interventi
Basta pensare che sia un comune chiede e ottiene dei finanziamenti per sistemazioni di frane di torrenti di bacini montani nel proprio territorio mai si preoccupa degli affetti che questi interventi avranno sul territorio a valle
Quindi si può dire che molto si spende ma si spende in modo scoordinato e abbastanza male
Ritornando a quanto detto prima dei colleghi bisognerebbe che ci fosse
Una direzione centrale di questi interventi che organizzasse e portasse avanti tutti i piani a lunga scadenza piani coordinati
Che non interferiscano in modo negativo uno con l'altro
Un'altra cosa
Tredici
Cosa fare per prevenire gli eventi è chiaro che gli eventi naturali e sugli eventi naturali non si può intervenire ci può intervenire sugli effetti degli eventi naturali
Certo in qualche caso particolare si può anche prevenire il fenomeno
Dannoso quando chiaramente legato a un intervento antropico quest'ma nella maggior parte dei casi soprattutto quando si parla di grandi eventi naturali su questi non ci può intervenire ci può intervenire sugli affetti cioè evitare che al verificarsi di questo evento catastrofico
L'uomo debba pagare un aiuto tasso in vite umane e in opere distrutte
Quindi andiamo su un discorso di pianificazione territoriale che deve basarsi sulla conoscenza del territorio approfondita e corretta
E quindi fare delle scelte di uso del territorio che siano compatibili con le sue caratteristiche e soprattutto con una previsione prevenzione in questo caso direi più prevenzione
Dei rischi commessi con i fenomeni naturali
Ecco un lei ha parlato di pianificazione territoriale
Nei paesi dei Paesi esteri soprattutto negli Stati Uniti il vai il il metodo di valutazione di impatto ambientale costituisce ormai uno dei mezzi dei metodi di pianificazione del territorio
Ecco a quanto pare l'Italia è in ritardo nell'attuazione di queste metodologie le difficoltà di che ordine sono sono di ordine normativo ecco qual è l'assetto normativo in merito esistente così sta facendo per aggiornare le nostre procedure d'intervento sul territorio
Le dico subito che la via valutazione d'impatto ambientale è una direttiva della CEE che dovrebbe diventare legge in Italia entro il luglio del mille novecento ottantotto
Mi risulta che il ministero dell'Ambiente stia procedendo in tal senso e quindi la la normativa è in mia di elaborazione
Noi d'altra parte conosciamo alcuni aspetti di questa di questa normativa inni limiti in via di elaborazione e crediamo con un prossimo Documento di poter intervenire laddove riteniamo che la normativa stessa possa essere carente ovvero interferire con altri settori di altre normative quindi non essere consono agli scopi per cui essa stessa è stata creata
Ritornando sempre alla Valtellina ecco gli ultimi eventi la seconda la seconda frana ecco ci dimostrano come sia importante anche per quella che che l'assetto globale di una determinata zona la il controllo sulle sulle piene dei fiumi sul sulla situazione comunque
Idrogeologica del del territorio ecco in Italia esiste un servizio idrografico e se sì con quale grado di efficienza cioè quali servizi offre alla collettività
Zavattini in Italia esiste un servizio idrografico anzi mi mi mi voglio correggere correggere esisteva un servizio idrografico
Nazionale anzi era un servizio idrografico in pienissima efficienza uno dei migliori forse in Europa
Per una serie di di cause che non sta a me a definire questo servizio idrografico nazionale è andato hanno
Chez Nando di sia gli organici sia di competenze
E deve essere totalmente distrutto ristrutturato
In Italia soffriamo
Proprio perché non abbiamo disservizi tecnici in piena efficienza sia a carattere nazionale sia a carattere regionale e in particolar modo sono i servizi idrografico e i servizi geologici per questo il il il parere di del del consiglio dell'ordine ma di molti consiglieri e e di in generale del de lei dei professionisti specialmente in Geologia è quello che debbano essere creati in tutte le regioni degli efficienti servizi oggi dalle dieci e servizi idrografici in collegamento e coordinati da servizi geologici centrali e tutti accorpati in un unico ministero
Perché attualmente per esempio il
Il servizio geologico è stato trasferito come con come competenza al ministero dell'ambiente mente il servizio idrografico Servizio dighe e tutti gli altri servizi dello Stato sono rimasti presso il ministero dei lavori pubblici ciò comporta che sono due membri completamente separati che difficilmente potranno operare valutando all'unisono
Questo è uno dei fattori principali del dei nostri guai
Con l'aggiungere qualcosa su questo
Se non c'è volta
Ecco si è parlato di servizio geologico nazionale ci risulta che nel resto d'Europa visione dei servizi geologici nazionali che funzionino meglio se in Italia si si si lamentano delle delle carenze carenze di organico cioè quali sono effetti gli effettivi problemi del Servizio geologico nazionale italiano
Non so Angelo va
Be'parlando il Servizio geologico
Sì bisogna sottolineare
Che il Servizio geologico italiano
A delle tradizioni cioè e quando si è formato il Regno d'Italia uno dei primi provvedimenti sotto quello di fare la famosa carta geologica del Baldacci
There were Regio Corpo delle miniere
Ecco noi fummo all'avanguardia nel mille ottocentottantaquattro dove le cose in questi quasi cento anni anzi certamente più centrale sono andate a regredire invece che incrementarsi
Tant'è che come lei ha sentito poc'anzi abbiamo moltissimi fogli Verbal vacci non aggiornati cioè abbiamo ancora le carte geologiche dei cento anni fa eh guardi che in cento anni e la Geologia semestralmente rifondate ricostruito
Riguardo abbiamo poi organici e addirittura inconsistenti abbiamo mezzi ridotti proprio all'osso perfino come segue e poi abbiamo i servizi
Geologici ST solo in alcune regioni per esempio il bosco e la Sicilia sinistro geologico regionale in questo momento ha un solo geologo in organico
Si è messo a concorso un altro posto il geologo ma penso un po'la Sicilia che c'ha parecchi milioni di abitanti un'estensione nelle più grandi regioni d'Italia sono più grande con dei grossi problemi
Ecco vede realtà in Piemonte abbiamo fatto servizio geologico
Chi chi è che è agguerrito che che opera abbastanza bene anche però ripeto altrove il deserto
è
è ma poi c'è un'ultima cosa e concludo anche per ragioni di tempo
E il nostro il nostro problema è anche una presenza capillare sul territorio
Cioè lo stesso servizio geologico regionale anche se coordinato internazionale
Non basta secondo me ci vuole anche il geologo nel territorio perché ci sono comuni per esempio Giannotte lettore di diversi chilometri quadrati moltissime del quale franosi
Quindi ci vuole un'assistenza quasi giornaliero ecco da Nomellini Spinea
I giornali sono pieni insomma ecco in quei almeno quel connubio ad avere un geologo in organico un po'il guardiano del territorio per intenderci ecco mi pare che fuori
In Italia esisteva una carta del dissesto idrogeologico che copra tutto il territorio nazionale
E che si aggiornata su su sulla situazione di tutto il territorio nazionale
No ex e se non esiste perché questa messi
Nell'Italia un e a a un territorio specialmente l'Appennino la l'Appennino dell'arco alpino in cui sono sono possibili eventi franosi anzi abbiamo delle zone ad altissima from ita specialmente nella nell'Appennino ma non esiste una vera e propria ma ma
Delle della franosità in Italia portata a una scala che sia una scala tecnica cioè mi riferisco a a rilevamenti a perlomeno a scala uno venticinque mila
Esistono ormai siamo ormai coperti dalla carta geologica all'uno cento mila ma non ne è una carta tecnica una carta solamente caratteri indicati
è qualche Regione
Sì no volevo dire questo che a proposito della carta delle dei dissesti cose vogliamo della carta del del rischio geologico e né in generale
Recentemente era parso che l'Italia si riaffaccia sa questo concetto proponendosi l'acquisizione di queste carte delle rischio
Che venivano ritenute bombe documento indispensabile per poter intervenire laddove il rischio araba il passato creare cioè una scaletta di esigenze di priorità perché individuando il rischio lì c'era la necessità più impellente del l'intervento poi stranamente questo tipo di discorso si dis verso non è diventato concreto anche se si era affacciato con molta buona volontà nell'ambito della protezione vicino
Il in tempi abbastanza recenti e mi riferisco a due o tre anni fa il servizio geologico nazionale e
Dipende dal ministero dell'ambiente ecco vorrei che mi traccia aste un un bilancio cioè di questo mistero appena istituito cioè la Colella la valutazione dei dei geologi su questo ministero c'ha operato bene sono stati positivi i rapporti col col Servizio geologico
E guardi sulla istituzione del ministero dell'Ambiente abbiamo qualcosa di positivo da da dire intanto e da riconoscere che il fatto che l'Italia si sia dato un ministero apposito
Significa che l'Italia ha preso coscienza di una nuova esigenza dei rapporti che l'uomo del barbiere con il suo famiglie quindi e importante il fatto che sia nato il ministero ovviamente il ministero appena nato
Soffre di tutti quelli che sono i problemi di un'attività che essi inizia oltretutto in ambiti dove le competenze tecniche di intervento su internet su internet Orio sono frazionate tra i diversi ministeri e quindi e con queste difficoltà obiettive noi auspichiamo senz'altro che questo ministero riesca a a darsi dei programmi ad attuabili perché certamente le problematiche quindi sono affidate sono vivi rigorosissima rilevanza
Vorrei tornare ancora sulla situazione della Valtellina ma per fare una domanda di carattere tra virgolette tecnico ecco si è si è detto insomma si è detto che nella zona
Teatro di questa di questo evento calamitoso fosse in realtà accertata una Paleo frana risalente a cinque dieci mila anni fa ecco vorrei sapere se questo è vero e se è vero se ci sono delle precise responsabilità in tema di prevenzione cioè se era pre pre facilmente prevedibile quello che è accaduto
è una domanda
Molto interessante ma anche abbastanza difficile da rispondere
Perché è ben vero che si potrebbe parlare di una pale offra Anna e edittale o frane non le conosciamo molte altre
E lei parla giardini cinque dieci mila anni fa
E questo tale da il metrò per la della situazione e un conto è entrare in un ordine di tempi chiamiamoli geologici
E un conto è entrare nel in un un ordine di tempi Humanity nel senso di valutare quando eventualmente una palle Obama possa essere ringiovanita e riattivata
Io spostare il problema in maniera diversa
E direi che comunque una difesa del dell'aspetto idrogeologico di una vallata
Per lo meno attenua Hoppé o rimanda o diciamo da quella con ulteriori garanzie alla all'impatto antropico che sabato a questa vallata
Che se non fossero avvenuti questi interventi non ci sarebbe stata in altre parole voglio sottolineare questo fatto
Se il bacino dell'alta avesse avuto uno studio accurato e si spostano parte delle opere preventive
Con probabilità
Questa parola franato non si sarebbe attivata quindi in questo preciso momento accollarsi Sifi sia ci si sarebbe attivata eventualmente più avanti ma questa è solo un'ipotesi perché medio personalmente e non so se altri colleghi abbiano avuto l'occasione di studiare il dettaglio
La Valtellina in questo momento e quindi davvero una risposta esaustiva alla sua questione
Ma io su questo problema più che nelle dettaglio che mi fermerei un momento su una considero
Non è che è fondamentale
Perché adesso è il caso della Valtellina domani sarà un altro caso dopo bomba nell'ottobre sono ancora il problema qual è che la geografia urbana italiana non si sviluppa e si è sviluppata inni epoche
In cui l'attenzione verso certe problematiche certamente non il sistema cioè voglio dire non esisteva il bagaglio normativo non esisteva il bagaglio culturale per porre attenzione accerti aspetti del del territorio
E io vorrei fare un movente ricordare un momentino
Che in realtà la prima legge in Italia che si è posto il problema di fare scelte di intervento sul territorio
Rispondente alle condizioni geomorfologiche del territorio risale alla a mille novecentosettantaquattro mi riferisco alla legge sismica numero sessantaquattro del mille novecentosettantaquattro in effetti segna una svolta importantissima di cui ancora oggi si spende apre si stenta a prendere coscienza piena mai stato una svolta radicale
Nell'attenzione certe problematiche perché per la prima volta sì è l'acqua si è considerato il fatto che nel momento in cui si va a programmare un intervento che sì singoli interventi ogni intervento che un'espansione di abitato o del tutto un nuovo abitato bisogna che questo avvenga nella consapevolezza che le condizioni geomorfologiche di quel territorio sono in grado
Di
Di consentire l'intervento
Il problema quindi è stato posto all'attenzione solo nel mille novecentosettantaquattro
Certamente si pensa che per tutti gli interventi che sono stati fatti successivamente allora si dovrebbero essere esenti
Dare da da dissesti e e e e da frane e comunque da fatti gravi che vanno a colpire gli interventi umani però dobbiamo fare i conti anche qui con la lentezza
Vi di adeguamento da parte della nazione a questa Cassano alle indicazioni della normativa ancora oggi lei trova regioni comuni interi territori dove si stenta a far rispettare Despar condizione imposta da una legge italiana della conformità geomorfologica del sito di fila ad impegnare o quando lo si fa molte volte e si è capaci di consentire che il farmacista vita delle cose sul territorio sulla conformità giù giù morfologica del territorio questo
Serve a fare delle riflessioni ulteriori
Valutazione dell'impatto ambientale
Vuol dire tener conto di tutti i fattori possibili di rischio sul sul territorio ecco quindi vi sono una molteplicità di di fattori connessi ad esempio per quanto riguarda la scelta la scelta nucleare uno degli dei quesiti referendari debiti dei tre quesiti referendari da proporre l'attivo alla scelta di siti ecco ci risulta che ad esempio la centrale la centrale nucleare di Montalto dicastero sta per essere realizzata in una zona a rischio sismico questo è vero e dimostrato
Per quanto riguarda gli studi geologici
Sul le centrali nucleari penso che sia opportuno e doveroso pubblicare
Tutti gli studi che sono stati fatti
Per la scelta del sito questo richiederebbe tutte le ombre tutte le polemiche riguardo a questo argomento purtroppo questo non è stato fatto e credo non ci sia ancora nessuna legge che prevede una favola una una una cosa del genere
Dunque un di porre un giudizio da parte del di esperti del settore sul lavoro
Poi
Sto dalla Protezione civile in queste in queste tristi evenienze ci troviamo di fronte a un avvicendamento al ministero la Protezione civile che bilancio può essere può essere il ritratto di quanto avvenuto in questi in questi anni
Un bilancio la Protezione civile bene valutazione civile insomma si è attivata indiscutibilmente in questi anni ma io in tre parole dico che viene sempre vista con l'ottica del pronto soccorso
Delle veniamo per sgomberare
Per aiutare per seppellire i morti scusate trattate abusate materno che si facesse anche un po'di prevenzione in fatto di protezione civile per esempio che si ricorda su un po'il famoso rapporto De Marco
Scritto fatto il domatore di Firenze da illustri scienziati italiani elementi tecnici oltre che da industria amministrativi e tecnici della della funzione statale
In cui appunto
Si programmavano interventi sul territorio per grandi linee che avrebbero quantomeno ridotto
Il carico di questi effetti negativi un'azione preventiva di questo senso significa senza nasconderci dietro il dito diciamo legge Suma Peter lo stuolo di cui il miglior Del Piero e Paolo aveva già parlato poc'anzi e quest'la legge sull'aggressore al suolo sarebbe costata nell'arco del triennio nel sessantanove qualcosa come più luogo quasi nove mila miliardi di lire perfezione la nuova
Rivaluti la firma al giorno d'oggi
Sarebbe stata una scelta politica ed economica anche per la salvaguardia dell'unico bene ed è allegata militare che territori ecco io adesso non solo economista però mi chiedo per cittadino se i soldi che abbiamo impiegato in tanti settori che non cito ma che sono notoriamente deficitarie
Forse non sono dettate dai impiegarle in questi settori anche sotto il profilo occupazionale discute dove svolse un po'troppo ampio provvedimenti
Qual è il il ruolo che può svolgere il ministero dell'Ambiente che può forse deve svolge il ministero dell'Ambiente pedinando al potenziamento
Di del Servizio geologico nazionale e quindi tutte le attività di intervento sul territorio
Il discorso è stato già fatto in precedenza noi lamentiamo in questo momento che il Servizio geologico di Stato
Sia stato avulso dalla sua naturale sede che può essere quella della costituenda Direzione generale per la difesa del suolo
Nella quale oggi trovano posto
Attraverso l'ultimo decreto legge quello dall'otto luglio
Di quest'anno trovano posto i vari servizi tecnici dello Stato e cioè il servizio idrografico il Mario grafico il sismico il servizio Didier pronte il magistrato alle acque del Po di Venezia e tutti i provveditorati e per le opere idrauliche quindi noi vediamo il servizio geologico di Stato
Accorpato agli altri servizi geologici di Stato in questa sede Pinin questo momento il nostro giudizio sommamente negativo perché il Servizio geologico di stato posto alle dipendenze del ministero dell'Ambiente certamente non potrà collaborare in in maniera scientificamente e tecnicamente corretta in qui in una collaborazione in una visione unitaria per la gestione
Dei fatti fisici dal nostro territorio il Servizio geologico sostanza è da ritenersi il supporto tecnico ai se sì Aler se non addirittura prioritario nei confronti delle ricerche di carattere idrografico di carattere simbolico perché e chiara la connessione che intercorre tra il supporto biologico
E il diciamo e l'acquisizione di dati di dati sismici di dati idrologici ad esempio o addirittura dei dati Mario grafici basti pensare ai problemi di oceanografia di innalzamento di abbassamento delle coste di Della formazione o meno delle spiagge di erogazione c'era cioè per tutto quanto connesso in un quadro evolutivo del del paesaggio e dell'ambiente che trova il supporto naturale nella nello studio della geologia del territorio quindi senz'altro sotto questo ha ecco noi siamo costretti per forza di cose in maniera molto realistica ed obiettiva ad esprimere il giudizio pesantemente negativo
Ma a noi non interessa l'etichetta Ministero dell'Ambiente o ministero dei lavori pubblici anzi noi l'anno scorso abbiamo ventilato nel momento in cui la legge
Sul ministero dell'Ambiente veniva emanata avevamo addirittura ventilata la possibilità e i servizi tecnici lo Stato in una costituente in una costituenda qualunque direzione di tipo generale potesse addirittura essere messa alle dipendenze dirette del Prete la Presidenza del Consiglio dei ministri questo per far capire la sola cosa in definitiva che noi non amiamo le etichette ma vediamo il territorio in una unica ottica nella nella sua unitarietà è la questione che si che noi facciamo per esempio per i bacini idrografici è la stessa cosa oggi la legge del suolo non passa perché esiste un nodo Gordiano di gestione dei bacini interregionali funzioni dello Stato che si intrecciano e si sovrappongono ti giusto appongono a letto
Alle competenze regionali da qui la legge non non passa perché non trova quel giusto equilibrio di gestione finanziario di gestione di competenze tecniche nell'ambito di questi bacini interregionali la competenza dovrebbe essere dello Stato e ci sono le regioni che si oppongono
La legge purtroppo sono vent'anni che non viene fuori
Un'ultima domanda di carattere più generale qual è il giudizio di Esperti dell'ambiente spetti al territorio sulla cosiddetta istituzionali da girone delle forze ambientaliste c'abbiamo assistito all'ingresso in Parlamento veri di è un giudizio positivo cioè l'istituzionalizzazione del del movimentismo ambientalista può giovare alla causa del territorio
Nato allora prettamente
Certamente una domanda che non può avere anche noi ma non risvolti tecnici
Io direi questo che indipendentemente da da tutto si può assistere ad una presa di coscienza e a un maggiore interesse verso l'ambiente verso il territorio
Il fatto che più persone ne parlino diventa il vidas è un una un aspetto politico perché politica vuol dire anche che molte persone ci occupiamo di Mazza qualcosa
Questo a noi può essere una questi interpretato anche positivamente perché è chiaro che se c'è un'opinione pubblica che comincia ad apprezzare l'ambiente in tutti i suoi aspetti è più facile portare avanti un percorso che noi facciamo da sempre ecco è in questi termini cioè di una maggior conoscenza e Presa di coscienza
Sì dei problemi che possiamo esprimere un giudizio su questa questione
Io brevemente su è un timore
Sono d'accordo e mi piace il fatto che in Parlamento ci siano delle forze che dichiaratamente quindi rivelano forse per il perito
Però una grande paura che queste porte diventando partito e partito politico possano
Comportarsi proprio dal partito politico pertanto mantenere come obiettivo se vuole come ideologia come cultura quello del territorio ma poi in pratica qualche volta anche la Virgo come succede anche a partiti
Che hanno da decretare tradiscono per ragioni di ordine pratico tra virgolette non so se occorre
Tutto previsto per settembre il congresso dell'ordine a Venezia potremmo avere un'anticipazione di quelli che saranno i temi fondamentali
Ma io più che un'anticipazione sui che saranno poi magari indicati dalla vicepresidente del popolo
Voglio dire che questa sarà per i geologi nell'occasione una un'ulteriore occasione per dimostrare che parlano minimi concrete
Perché arriveremo a Venezia con un nostro documento un libro bianco sul sull'ambiente già abbiamo voluto voglio dire in pieno silenzio stiamo dicendo solamente qualcosa benissimo come il nostro costume abbiamo operato concretamente per da con una documentazione che è stata acquisita per il tramite dei nostri giorni oggi sparsi per tutto il territorio nazionale quindi corno
Dei dati che al momento non sono conosciuti da nessuno e che sono generalmente di notevole interesse per il quadro del del territorio che usciranno a dare cioè il proposito è quello di evidenzia quale è stato ucciso in Italia e lo facciamo in un momento specifico dell'anno dedicato all'ambiente qual è stato finora in Italia la capacità di organizzazione per darsi delle strutture e delle norme che vanno nella direzione del l'uso corretto del del pubblico questo vogliamo dire concretamente
Probabilmente anche per evidenziare delle manchevolezze ma il problema non è tanto questo perché lo abbiamo fatto in tante altre in maniera un po'perché capita spesso di fare quando invece per dimostrare che ci sono mani ed economica
Per sottolineare alla nazione certi aspetti che vanno imputati al di là dal della volontà di da valutare occasionali momenti che sono tragici per per l'azione aggiungerò brevemente
Nostro congresso nazionale di di categoria riferire di Venezia
Sarà il momento culminante
Di una strategia che il consiglio nazionale dell'ordine dei geologi ha voluto salvo svolgere attraverso un triennio costruttivo di attività molto positiva e riteniamo perché in questo triennio l'ordine si è sforzato
Evidenziare di dar corpo ad una figura di professionista geologo che possa essere ritenuto il tecnico centrale nei confronti dell'ambiente
Questa quindi sarà l'occasione per a mettere a fuoco questa immagine e perciò concludo dicendo che il nostro congresso nazionale
Sarà un momento di valida riflessione un momento di grossa denuncia nei confronti dello Stato e delle regioni inadempienti sotto tanti aspetti nei confronti del territorio e soprattutto un momento di grande proposta tecnica scientifica
Allora per completare vorrei precisare questo in Italia esistono un gruppo di leggi
Che fanno capo alla gestione del territorio questo declino vengono praticamente applicare o vengono carte solo
Una percentuale estremamente basso perché questo perché mancano gli organi di controllo perché lo Stato non può gli organismi via controllare che questo ed è vengano applicate alcune leggi sono arrivate esclusivamente sulla carta pertanto ben vengano altre vedi delle leggi quadro però che vengano anche gli organi e come organi le le gli organi
Sia in campo regionale provinciale e nazionale che possano controllare che le leggi vengano correttamente applicata
Fazio
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