Intervista a Edoardo Zanchini sulla questione energetica e ambientale e le relative strategie

Radio radicale e siamo in collegamento telefonico con Edoardo Zanchini responsabile per l'energia di Legambiente con il quale vogliamo continuare ad approfondire il tema estremamente
Vasto dell'energia delle strategie per le né Gia che il nostro Paese deve necessariamente delineare e e mettere
In atto per poter raggiungere gli obiettivi strategici sia quelli di tipo internazionale mi riferisco al Protocollo di Kyoto manchi nuovi compiti strategici
Di tipo energetico ambientale delineati dal nell'ambito dell'Unione europea nelle ultime settimane e che hanno come orizzonte temporale il due mila e venti allora anzitutto le vorrei chiedere efficienza energetica Spagnolo genetico e poi naturalmente
Decollo delle energie rinnovabili e queste sono un po'le le le strade maestre che ovviamente
Bisogna imboccare ma in che misura quale il peso specifico nell'immediato futuro delle varie opzioni
Allora
Le strade sono tre devono viaggiare in parallelo accreditiamo per
Però a rendere diciamo più semplice anche il le diciamo questo questi percorsi il risparmio
Chi deve realizzare soprattutto degli usi civili significa chiusi l'energia elettrica
E termina che abbiamo nelle case che abbiamo in tutte le diciamo le attività
Cirilli leggi può forse fare dei grandi interventi di risparmio perché abbiamo le case consumano troppo abbiamo
Tutta una serie di
Di sprechi che sono legati proprio alla alle dispersioni di energia e agli aiuti in qualche modo poco efficienti
Qui c'è un grande settore su cui lavorare una parte e la risposta sempre agli usi civili significa le nostre case nostra città assunta
Nelle una evaporate colpa delle fonti rinnovabili questi due
Settori possono viaggiare aziende questo aspetto su cui sta lavorando di più a livello europeo felicità
E le Regioni protagoniste da questo punto di vista di interventi che lega gli aspetti insieme ossia realizzare delle case che risparmiano fino al settanta ottanta per cento rispetto ad una carta regionale quella parte che gli manca
La lì di regia la realizzate verso le fonti rinnovabili incita ovviamente solo il
Solare termico il solare fotovoltaico ed invece valorizzare tutte le possibilità delle fonti rinnovabili di produzione di energia elettrica delle aree terra cioè attraverso un un ciclo che mette io al centro i valori la le aziende agricole che oggi appunto vivono un passaggio di scenario legata appunto alla globalizzazione economica alla come dire la la possibilità di di chiarire ancora una redditività perché ovviamente
Puntando su un uno modello agli energetico possono da un lato trovarono integrazione del reddito dall'altro evitare di
Come dire fare concorrenza assurdità alla produzione che invece Pier in paesi che
Avrebbero bisogno invece di vendere prodotti agricoli
La terza gamba di questo scenario che avete quella delle dell'efficienza scorta di cosa parliamo della realizzazione
Di certi quindi la produzione di energia elettrica nel modo più efficiente
Che quindi il modo più capaci di ridare potrò dispersione di energia con le fonti che purché producono minori emissioni di CO due in Italia non abbiamo un parco centrali elettriche
Che ha una efficienza che di circa
Dieci punti inferiore alla media europea perché abbiamo un parco centrali vecchio che utilizza oli compositrice petrolio Campa del carbone che anche la parte seconda gas cioè con
La fonte più efficace e diciamo che poi produce nelle viscere diciott'due
Comunque l'utilità del ciclo combinato ci gli aspetti
Oggi più o diffusi e le loro terre sono più
Capaci di realizzare l'eticità con il minor la minor quantità di diretti a ribalte e quindi queste lo scenario che bisogna spingere
Proprio per valorizzare tutte le possibilità che ci sono per ridurre i consumi e quindi attraverso il risparmio sviluppare le fonti rinnovabili e quella parte di energia che manca in questo scenario produrla con le fonti che producono meno emissioni di CO due e che in più
Fiorella rimpianti chiaro l'efficienza dell'ottanta novanta per cento ma avviene per i piccoli impianti a gas con a ciclo combinato e con cogenerazione in particolare che ruolo Rivers se la cogenerazione purtroppo in Italia la cogenerazione è pochissimo utilizzata che parliamo cioè la possibilità di avere delle centrali abbia
Che producono elettricità e che la parte di calore che viene prodotto in questi processi Dario utilizzano per i normali usi calore che ci sono degli impianti industriali o anche per posti gli usi civili e utilizzare in un certo modo però la cogenerazione
Importante Ica perché permette di raggiungere una centrale
Che brucia il gas livelli di efficienza di piccoli impianti possa caro ottanta novanta per cento
Vorrebbero allo scenario di cui dobbiamo una cronaca diamo dico generazione di elettricità e calore Insiel contemperata mente che però qual è lo scenario al quale dobbiamo ragionare quello non più di avere delle mega centrali ma di centrali di più
Con la e media taglia che possono per esempio anche altri realizzate interrogante che era in alcuni ospedali in alcuni condomini di grandi dimensioni una piccola centrale a gas in cogenerazione che
Appunto produce elettricità e anche calore in questo modo o il sistema più efficiente e in questo dato distribuito nel territorio ecco scusi di che duopolio di che potenze elettriche parliamo in termini megawatt dice
Che più uno Mw da ora che girano anche impianti da alcune centinaia di kilowatt parliamo appunto
Alcuni non sono poi così efficienti se se sono a livelli così bassi che evidente è evidente che bisogna ragionare Campedelli del fabbisogno
Faccio l'esempio pratico ci sono delle delle aziende
Per esempio private il che non hanno bisogno di tanto calore
Può precludere una formula un ufficio non ha bisogno di così tanto calore allora attento fare una considerazione di una certa tagliate medio-piccola che ci sono quei fabbisogni invece presente in un ospedale o in una una struttura che ha bisogno sia di elettricità che di calore anche per meno di un megawatt oggi si riesce a essere competitivi
Occorrerà popolari comunque diciamo tendenzialmente alcuni MWh anche alcune decine di megawatt ecco quindi legge diceva risparmi efficienza nella produzione ne
E in particolare ecco i trasporti sono il motore elettrico applicato alla agli autoveicoli a un'efficienza che può raggiungere il novanta per cento mente il motore a scoppio o quello che che brucia gasolio o benzina un'efficienza sul venne impartita nel ciclo urbano estremamente bassa venti venticinque per cento che possibilità ci sono di una trasformazione
Ah Rillo eccetera dei trasporti e ci si occupa pochissimo ed è un problema italiano ma anche europeo perché non essendo considerati dentro il diciamo le
Gli obiettivi Chioggia di immediata applicazione a livello Europa io rispetto appunto dei cenni cinici o due in realtà ogni Paese si muove a modo suo noi abbiamo un ritardo culturale enorme come Paese nel definire una strategia parecchia in questo caso fatta di tre aspetti
Uno che ricordava lei cioè utilizzare i motori più efficienti quindi premiare i motori elettrici più efficienti ma anche premiare le adesso per esempio la passione
I motori che appunto producono benessere giuridici o due reale come fa la California premiare l'innovazione da parte dell'impresa in questa direzione
E quindi evitare i ghetti progressivi per cui anche le imprese stanno vedo una certa direzione e in tutta farle in maniera proporzionale alla all'inquinanti all'inizio e diciotto ecco però le chiedo proprio se lei ritiene che si possa andare verso il motore elettrico applicato l'autoveicolo
Guardi una delle possibilità io non credo che ci convenga in nessuno di questi casi scegliere una tecnologia
Conviene sempre premiare questa un po'la direzione che è facile da credo la pelle noia più intelligente premiare la direzione il punto che APPA ritardi risultato tre produce minimi sedici o due a quel punto io posso premiare il motore elettrico il motore quelli dell'utilizzo del metano
O delle dei biocombustibili in funzione delle emissioni di CO due prodotte dove c'è un criterio appunto intelligente visto che ci sono diverse possibilità
E in questo caso può essere appunto il motore elettrico quello premiato da questa prospettiva dico questo perché per esempio nella nel nella legge finanziaria gli incentivi che sono stati previsti per la rottamazione delle automobili e dei e dei motorini non sono pensati in questa logica
Sono aumentati in una logica per cui in qualche modo si incentiva il rinnovo del parco automobili ma il tempo a pensare alle specifiche missioni può produrre un'auto a metano un'auto elettrica una Uto appunto invece l'apice della benzina tant'è che addirittura sono poi diventa poi svantaggioso un investimento invece può essere virtuoso come quello per un'auto elettrica territorio ripeto più gli altri due aspetti su cui
C'è un ritardo culturale italiano su cui bisogna assolutamente intervenire riguarda per esempio il Lille lui degli Investimenti alla e ancora oggi un investimenti previsti nel settore delle infrastrutture che privilegiano per il settanta per cento
Il l'Innocenti stradali rispetta quelli ferroviari a livello nazionale e questo è un problema del punto le questioni di il trasporto soprattutto di trasporti nazionali si sette sulla sulle autostrade e non sulle ferrovie o il cabotaggio l'integrazione di modelli
Già direzione sbagliata scusi
Punto ci aumento le missioni il traffico e dall'altra che abbandonò recita
Cioè i nidi noi siamo l'unico Paese in Europa che non ha uno finanziamenti adeguati per le città
Per realizzare il tram metropolitane ossia l'alternativa c'è un motivo di noi vuole utili poi dire un po'utilizzare vuole utilizzare il mezzo pubblico efficiente o che vedete è un'alternativa che conviene rispetta l'automobile ma tanti cittadini
Non possono poi utilizzare i mezzi pubblici perché
Non hanno poco questa possibilità come dire come è avviene invece nelle altre città europee quindici operati in definitiva do un dato il in Italia si calcola che l'ottanta per cento degli spostamenti delle persone e avviene in un raggio di alcune decine di chilometri non di più
E in particolare nelle città avvengono due terzi di questi il che vuol dire che lì che bisogna ci può dare un'alternativa deve intervenire
è lì che bisogna realizzare tram e metropolitane corsie preferenziali costi e tutte le condizioni per cui ci si mette meno a utilizzare i mezzi pubblici rispetto all'auto privata
In in a Londra in tutte le città medie e grandi europee Botticelli automobile perché si l'OSCE di utilizzare i mezzi pubblici perché si è particolarmente ambientalisti ma perché conviene o podista dissensi e delle possiamo anche dire e la qualità della vita
Nulla sulla strategia generale per poter raggiungere gli obiettivi diciamo virtuosi in termini ambientali in termini di riduzione di taglio delle emissioni di gas a effetto serra una tassa fortemente progressiva sul consumi energetici o impartiva e sui consumi energetici che che derivano che utilizzano l'energia di fonte fossile quella che poi era la carbon tax e no è stata un po'messa da parte di venti che Atta
è così ed è un errore perché
In quel caso la carbon tax entro come proposta nella precedente legislatura il Governo Prodi quindi i due Governi Turi precisato le fa
E però non fu mai prese accolgo come dire come una strada che doveva qualche modo aprire una prospettiva strategica che in qualche modo premia e l'innovazione e
E passarlo ed il consumo delle risorse invece questa è la prospettiva unica strada intelligente perché vuole spingere l'innovazione e cioè spingere Libreria investire nella ricerca
Che contenta proprio di ridurre i consumi di energia e ed in particolare quelle dell'energia fossile per cui
La variazione Dakota tradizione intelligente cioè quattro marce indietro di assolutamente marginale ma che non si prende questa strada
Nei prossimi anni sarà per tutto impossibile conseguire gli obiettivi virtuosi perché la riunione perché fissata al due mila venti allora abbiamo parlato dell'efficienza energetica del risparmio parliamo il andando a concludere del
Le delle fonti rinnovabili no delle già da fonte rinnovabile la su questo solare eolico biomasse copre tanto sulle biomasse ci sono molti scettici diciamo che che dicono non e impegni dire che
Che una è una grave una parte importante delle delle coltivazioni agricole in partita di quelle anche intensive nelle nelle pianure cioè possa e possa essere dedicata a produrre combustibile Energia ecco qual è il suo giudizio
Ora come l'identità diamo da questo punto di vista un
Come dire un pensiero molto chiaro rispetto alle prospettive delle rinnovabili che riguarda la il popolo condividere l'approccio
Che si pone
Il molta della discussione che si associa le fonti rinnovabili per la sede si prende una lacuna per una
Portanova e la risposta al modello energetico attuale e quindi non ci saranno le giorno
Uno dei più bassi a sostituire le centrali a carbone o a olio combustibile una centrale
Come la nostra una centrale eolica sostituiti fabbisogni che è appunto la città come Milano
Rispetto a un'ascia le centrali che ha intorno
Dell'ogni a capire quali sono le possibili strategie per valutarla meglio alle biomasse possono essere usate in due modi in maniera intelligente
La prima è quella per
Produrre anche in questo caso in in cogenerazione cioè
Come avviene in Alto Adige in tanti altri località del centro nord Italia avere eletti delle centrali di piccola media taglia
Che producono elettricità e calore quel calore viene utilizzato per il teleriscaldamento
Dite le aree in futuro con impianti molto efficienti per l'utilità ossia la guida recuperava il calore e producono energia elettrica poi c'è il per la partita delle dei biocombustibili anche in questo caso bisogna sapere che
Che non si riduce laddove andati combustibili come dicevo prima con le strategie riguardano il la alle città il trasporto teoria del cabotaggio non si riuscirà mai a inseguire la crescita della domanda dicano di combustibili tradizionali riconvertendo rimette ero il settore agricolo italiano per la produzione di biocombustibili più ci possano essere una parte della risposta una
Una buona
Parte della produzione agricola oggi la più industrializzata italiana qualche riconvertire in questa direzione non sarà mai
La risposta al fabbisogno di
Carburanti posti di origine fossile che si utilizza per
Per le automobili fattori si evidenzia una parte della risposta se li sogna ridurre soprattutto il fabbisogno di questi incerto economico ma sarebbe comunque impensabile insomma quello ma volevo chiedere sull'eolico Legambiente appoggiato particolarmente in questi anni le news
Io ero lì che
E su questo si convince è una diciamo una abbastanza un giudizio concorde nel giudicare troppo generosi gli attuali incentivi per l'eolico che stiamo determinando anche l'insediamento dice
Gli unici in luoghi
Poco ventosa ecco cosa ne pensa varie intanto Legambiente e appunto del dell'eolico perché è una delle fonti rinnovabili più capaci di produrre energia elettrica
E oggi a quella in maggiore crescita a livello mondiale c'è un problema per quanto riguarda gli incentivi questo problema italiano gli incentivi per le fonti rinnovabili per tutte le fonti rinnovabili escluso da o da pochi mesi il fotovoltaico sono regolate assieme siano certificati verdi che in qualche modo da un prezzo di mercato che riguarda tutte le fonti rinnovabili qual è il problema che le fonti rinnovabili sono diverso ognuno ha un suo livello di competitività e quindi quel quel livello di quel diciamo quel prezzo di mercato e per esempio molto conveniente per l'eolico
In quasi tutte le situazioni appunto di rimedio vento voi di Varese dovuta duemila recepimento non ovunque non lo è per esempio per le biomasse di vita di grossa dico la taglia lo è solo in parte per la geotermia verso le parte per l'idroelettrico
Allora quello che noi diciamo come Legambiente che per le rinnovabili serve un sistema trasparente remote tema che premi l'innovazione perché progressivamente Redentore dunque gli incentivi nel momento in cui
C'è un un'innovazione tecnologica e Trento riduce i costi e da questo vicolo cieco una proposta molto semplice perché non copiare dalla Germania
In Germania c'è un sistema di incentivi per le fonti rinnovabili che prevede per ogni fronte il riconoscimento di
Una certa tariffa per chi lo ha prodotto
In questo modo sia ovvio se voglio investi a Catania sul fotovoltaico o sull'eolico so quanto qui viene pagato per quel numero di anni che parlo in Germania ogni due anni rivedo il sistema di incentivi e quindi
Per il per l'eolico sono anni che riducono l'incentivo
Perché la coi sempre più competitivo cioè diciamo tutto perché calibrato subito di maturazione tecnologico industriale dica esattamente e qui
Qui si ragiona anche del fatto che non ha più senso che lo Stato invita a finanziare degli impianti che per esempio sono Paracchini rischiasse top incentivati
E quindi posso riequilibrare e spostarlo su altri simbologia che magari voglio spingere in quella parte oppure non incentivare nulla te poco tutti ci auguriamo ceduto rinnovabile potranno andare avanti da sole ecco sul mini idro elettrico che chi chi quota pensa che il contributo che quindi dal ministro elettrico
Mainini ed elettrico è una tecnologia che oggi da
In qualche modo riscoprendo l'Italia una grande tradizione di gli impianti direi PCDD ittica media e grande italiano oggi con il minimo eclatanti
Parla di
Impianti che sono capaci di produrre elettricità anche da piccoli salti ma anche perché ora quei lotti cioè dalla spinta dell'acqua che poi muovere le turbine che sono molto efficienti e di piccola taglia diciamo anche senza i bacini senza gravi esattamente
Ci sono dei comuni italiani che investendo sul piccolo idroelettrico
Hanno realizzato degli impianti complessivamente sono di alcuni Mw perché sono appunto a bassissimo impatto ambientale perché si utilizzano o fiumi dove ci sono appunto delle che dei punti di caduta che non vengono d'Italia UPI sovietico oppure appunto acquedotti
E quindi contare una prospettiva
Di produzione elettrica naturalmente ragioniamo sui piccoli impianti
Io non penso che appunto Ipost ambire a sopperire a pareggiare neanche ad arte la metà penso che in prospettiva posso dare un contributo importante ma che alla differenza di essere distribuito nel territorio certo uno scarsissimo impatto come dice il e quindi magari suddividere almeno una grande centrale da Brindisi a Civitavecchia a Porto Tolle
Perché appunto nei territori si arriverà a una progressiva diciamo autonomia nella produzione che sarà data per un pezzo di Collecchio Roberto solare con un passo dal
Dalle o il voto cioè dall'insieme di queste politiche può essere un'alternativa al modello gestionale
Professore ecco per concludere e l'Italia ha bisogno in questo momento di di discutere un vero e proprio piano energetico nazionale secondo noi
Basti pensare che in questi giorni in assenza di un piano energetico nazionali
Si stanno presentando diversi progetti di centrali a carbone diverse progetti centrali a gas tantissimi progetti da fonti rinnovabili come che l'Italia volevo come dire abbia un problema di produzione
Elette
Grazie al di fuori di uno scenario come quello fissato all'Unione europea dal poca qualità nazionali che riguarda le emissioni di CO due non si può fare tutte le fonti non si può dare delibera tutte le centrali senta
Come dire che si definisca la cornice dentro la quale tutti questi centrali siano povere presente ci deve essere è evidente che c'è bisogno di
Chi scegliere quali sono le fonti su cui si vuole spingere
E rispetto a quelle che producono più emissioni di CO due
Dagli delle indicazioni per perché appunto paghino per l'inquinamento e di missioni che producono oggi non c'è questo scenario in più l'altro aspetto che secondo noi è deleterio è che tutti questi progetti si muove al di fuori di qualsiasi cornice presente di programmazione del territorio io non penso che si debba tornare alla vecchia pianificazione che in qualche modo presupponeva l'esistenza di un'azienda pubblica com'era l'ENEL
Però che in questo paese il Governo marcia e decidere bisogna fare alcuni rigassificatori e poi su quei rigassificatori
Decide il Governo dove farle pessime targata penso che sia più intelligente ed è il modello che sta facendo in Francia e Spagna che quello attualmente in vigore per cui sono quattordici progetti in giro per l'Italia su cui ci sono quattordici vertenze territoriali per
Niente nessuno di questi verrà mai realizzato proprio per l'assenza della cornice di regole
Va bene molto chiaro noi ringraziamo Edoardo Zanchini responsabile del settore dell'energia di Legambiente grazie ormai dinanzi a voi grazie