L'apertura della Festa Nazionale dell'Unità

Nel dargli il benvenuto
Alla festa nazionale voglio ringraziare per la loro presenza le autorità le delegazioni estere le forze politiche sociali la stampa i compagni e le compagne che insieme a noi hanno reso possibile tutto ciò che vedrete da oggi al venti di settembre
è proprio il caso di dirlo
Accendiamo le luci su questa festa nazionale la sesta a Bologna
Perché alla luce vogliamo discutere confrontarsi costruendo il nostro programma e ricercando le alleanze necessarie
Come recita la parola d'ordine della festa un partito e un programma per unire le forze di progresso e rinnovare l'Italia
Perché con le nostre iniziative vengano alla luce le parti più quotidiane ma meno note di emarginazione e sopruso vedi handicap o lavoro nero
Perché è festa piena di luce una scenografia fatta di quinte luminose una festa pensata e realizzata per essere sempre dentro per essere sempre illumina
Questo spettacolo organizzato per ragionare con la gente o semplicemente per stare con la gente
Questa manifestazione politico culturale e ricreative che ci permette di esporre le nostre idee
E conquistare consensi
Questa iniziativa che ci consente di ricavare gli utili per finanziare il giornale L'Unità e il partito segnando ancora un elemento diversità positiva
Tratto saliente del nostro partito
Ancora una volta è stato reso possibile tutto questo grazie al contributo volontario di migliaia di compagni e compagne simpatizzanti
Quaranta mila ore lavorante
Terrier passate al Parco Nord
Sabatelli alternativi come è stato definito il primo agosto
Va detto che una città fatta di quaranta ristoranti e punti ristoro undici punti gioco dieci punti spettacoli e poi mostre librerie si realizza anche con il contributo di ditte specializzate
Settanta mila metri quadrati di copertura strutture diverso da montare da amalgamare
Da modellare da unificare in un progetto che sappia stupire e nello stesso tempo farsi apprezzare il per la sua semplicità e farsi capire nel suo ordine
E mentre si faceva tutto questo il partito a Bologna realizzava con grande successo altre duecento feste dell'Unità
Duecento iniziative svolte in parte durante la campagna elettorale in parte dopo non era scontato dopo la sconfitta il partito ha reagito è un dato vero anche se non generalizzato c'è la consapevolezza che occorre ripartire da questo da questo minimo per ricostruire più difficili sono le risposte in questa festa né tentiamo alcune i dati politici rilevanti Gramsci e la cultura italiana
Il nono centenario dell'Università di Bologna
Il programma
Fin da gennaio abbiamo ragionato su altri due elementi il traffico e l'ambiente
Abbiamo prodotto una carta degli arrivi definiti poi gli arrivi intelligenti che non è solo funzionale alla festa
Ma che interessa tutta l'area della Fiera cercando di togliere disagi alla gente che lavora o che vive arrivi per le biciclette per i motorini per gli autobus per le auto per agevolare i visitatori dalla festa ma anche i visitatori delle fiere
Abbiamo poi lavorato in questi mesi anche in collaborazione con il Comune di Bologna per rendere agibile un'area e fare rispettare respirare in prospettiva a Bologna non solo in collina ma anche a nord
Fognature acquedotti luci strade pulizie del canale abbiamo rifatto scorrere l'acqua dopo anni nel vecchio Savena abbandonato
Siamo riusciti a ridare un volto dignitosa all'intera area ridando alle città un polmone di verde e un'indicazione per i prossimi anni
è possibile fare la Rena è possibile raddoppiare l'aria di verde
è possibile lavorare per questa prospettiva disponibilità che ci sono e che vanno racconta anche questa volta ci siamo riusciti e la festa più lunga
è la festa più grande speriamo si dica e si scrive che la feste più belle che abbiamo realizzato al Parco Nord
Nel ringraziarvi per la vostra presenza Dora la parola al sindaco di Bologna Renzo in Benin
Cari compagni cari amici Bologna
Ospita da oggi e fino al venti settembre la festa nazionale dell'Unità
A nome dell'amministrazione comunale
Voglio salutare anch'io innanzitutto coloro che l'hanno realizzata e che con il loro lavoro volontario
In queste tre settimane la faranno vivere ogni giorno
Sin da ora do il benvenuto agli ospiti ai visitatori di altre città e di altre regioni
Un saluto del tutto particolare voglio rivolgere ad un ospite di eccezione che oggi con noi e che riporterà dopo il suo saluto Giuliano Gramsci
Un messaggio di amicizia voglio rivolgere agli ospiti provenienti dagli altri Paesi qui presenti con l'intenzione di far conoscere
La loro storia la loro realtà attuale i loro problemi le risposte con cui cercano di risolverli
Fra loro mi sia permesso di anticipare la solidarietà che nei prossimi giorni rivolgerà loro la festa ai rappresentanti del popolo che in Sudafrica si batte contro il regime odioso fondato sulla discriminazioni di razza
Da molti anni questo appuntamento va ben oltre il significato importante di un avvenimento che riguarda il Partito Comunista Italiano e il suo giornale
è diventato un fatto che riguarda la politica e la cultura italiana
è diventata la sede il luogo in cui il confronto si fa più ravvicinato il confronto tra le idee fra le opinioni dei partiti delle organizzazioni e delle associazioni diventa più concreto
Dal modo in cui si svolge dal modo in cui si giudica la festa dal modo in cui si apprezzo si critica questo incontro si può capire la congiuntura politica del Paese
Ed in particolare il peso che in esso hanno le idee della sinistra
Del progresso e in particolare di quelle del Partito Comunista Italiano
è arduo riassumere sintetizzare è la festa che ricorda Antonio Gramsci a cinquant'anni dalla morte
E la festa
Che coincide
Con l'inizio del nono centenario della più antica università
è la festa che rifletterà sulla sconfitta elettorale del PC e su un insieme di risultati che sembrano aver messo la parola fine al pentapartito sono momenti come vedete come sapete molto diversi tra di loro del passato molti secoli mezzo secolo alcune settimane
Ma non mi pare che l'intenzione sia quella delle rievocazioni formali o delle recriminazioni leggendo il programma ascoltando le dichiarazioni dagli organizzatori
Si ha la netta impressione che si voglia guardare avanti che si voglia si riflette come giusto sulle vicende le esperienze gli insegnamenti di ieri ma per capire meglio i compiti di oggi per il futuro
C'è un argomento in più che non posso non affrontare la festa si tiene a Bologna
Come rifletterà la festa la realtà bolognese
Questa esperienza di governo quarantennale
Questa esperienza di direzione della sinistra senza eguali in Italia
Questa società così vivace nella cultura nell'economia nella vita delle sue mille forme associative
La ricerca non facile di soluzioni vere non di facciata
Di soluzioni stabili per l'assetto del territorio dell'ambiente dei servizi sociali dei diritti dei cittadini
E come dalla festa verranno inviti e proposte su cui la città nel suo insieme possa riflettere utilmente si guardi allo stato dei governi delle più grandi città italiane l'immagine la somma di crisi politiche di povertà programmatiche di affanno e di confusione gestionale
Non è tutto così
Però spesso l'immagine e la realtà coincidono perché per due ragioni
Sono anni che si decentra ma i problemi irrisolti a livello centrale il sistema dei trasporti rifornimenti idrici energetici l'ambiente la condizione sociale della popolazione più debole
E si svuotano i comuni dei loro poteri
E sono anni che c'è carenza di idee di idee nuove per il governo delle grandi aree urbane e quando tali ai idee ci sono molte volte non si riesce a trasformarle infatti il problema è cresciuto al punto tale che nella composizione dell'ultimo governo si è ritenuto di affidare un incarico ministeriale per le grandi aree urbane
Il ministro Tognoli sarà ospite della festa e anche se sarà qui per un dibattito su altri problemi sarà quell'occasione nella quale confrontare opinioni e linee diverse proprio sul governo delle grandi aree urbane
Io ritengo sia necessario una svolta profonda
Fondata sulla denuncia dei guasti provocati dal centralismo dal vecchiume di leggi e di regolamenti superati
Da una legge tributaria che ha fatto il suo tempo da una legislazione sui suoli che impedisce di fatto di programmare lo sviluppo ruba distico ambientale e territoriale
Non escludo neppure dall'esame dal confronto l'attuale legge elettorale se si pensa che in essa vi siano responsabilità per l'eccessiva instabilità dei governi locali ma soprattutto devono essere indicate le responsabilità
Politico amministrative tecnico burocratiche la distinzione tra queste responsabilità e devono essere indicate con certezza
I compiti e le risorse su cui possono contare le amministrazioni locali in altre parole occorre definire nuove condizioni generali perché ai cittadini sia concesso davvero il diritto di comprendere presi difetti colte responsabilità meriti di chi governa le città e di potere e di conseguenza giudicare e scegliere
Bologna in questi anni di profonde trasformazioni dell'economia dei modi di vita ha continuato ad elaborare e a anche realizzato ma il buon governo ha bisogno sempre di nuove idee di programmi a media e a lunga scadenza e se mancano questi anche la buona gestione della realtà perde dei colpi
Ecco perché il mio augurio è che la festa permetta all'Italia di aggiornare la sua conoscenza di Bologna e della realtà regionale e che dalla festa giungano alla realtà politica sindacale culturale e sociale di Bologna e dell'Emilia Romagna idee e proposte per i prossimi decenni questi deve sapremo valutare con grande attenzione perché Bologna è un punto alto
Dell'esperienza civile ed è l'esperienza democratica dell'Italia una realtà qualificata dello sviluppo sociale economico culturale e scientifico le radici sono lontane
Simbolicamente noi andiamo ricordare qui a Bologna l'atto con cui il Comune nel mille duecentosessantacinque Liborio liberò per la prima volta i servi della gleba
Ma è negli ultimi cento anni che le nuove idee e i nuovi protagonisti che si affacciano sulla scena in Europa e in Italia assumono qui in Emilia Romagna
A Bologna un peso particolare
Sono le idee di giustizia sociale di progresso civile di difesa della dignità dell'uomo di solidarietà
A diventare il veicolo con il quale forze nuove sono chiamate a governare piccoli e grandi comuni della terra emiliano-romagnola
E quando il regime fascista tentò di mettere il bavaglio a queste idee a queste forze trovò qui la sua più dura resistenza
Ed un'ampia partecipazione di popolo di donne e di uomini nella lotta di liberazione contro il nazifascismo
Adesso
Adesso guardiamo al due mila
E oltre qui come nelle altre città
Ma se riusciremo a costruire città amiche
Amiche degli uomini delle donne e dei giovani degli anziani che vi vivono
E non luoghi in cui esplodono senza tregua contraddizioni di ogni tipo ciò dipenderà dalla capacità di privilegiare in una realtà completamente nuove trasformata rispetto al passato quelle stesse idee di giustizia di progresso di libertà
Tanti auguri compagni ed amici per la festa nazionale dell'Unità
Ora la parola onorevole Armando Sarti presidente del consiglio di amministrazione dell'unità
Innanzitutto
Ai tanti compagni
Che ogni anno anno dopo anno per moltissimi giorni si impegna nelle nostre teste d'unità e mai sapremo ricordare il loro entusiasmo la loro capacità organizzativa la loro presenza
Ai nostri diffusori
Che hanno sostenuto il giornale nei momenti più difficili domenica per domenica
Ai sottoscrittori a quei diciotto mila nuovi soci della cooperativa
Realizzati in quattordici Nesi io voglio oggi dare una prima importante assicurazioni
Una sfida
Che avevamo è stata di ed era e deve la sfida per la esistenza ma anche per la vitalità di un grande giornale nazionale è questo il nodo che noi abbiamo avuto drammatico negli anni ottanta due ottantaquattro per noi comunisti innanzitutto ma non solo quando fu messa in discussione la stessa sopravvivenza de L'Unità come un grande giornale nazionale
Che era l'isola come olio d'altra parte non solo un fatto atipico
Ma se ce lo consentite un patto unico nella editoria mondiale cioè di un grande giornale nazionale ora il sesto in Italia edito da un partito
Nel mondo è questo l'abbiamo realizzato con l'aiuto del partito
Con l'aiuto di tante federazioni voglio qui ricordare non perché sono di questa federazione siamo in questa città l'impegno il grande impegno della federazione di Bologna che ha sottoscritto prima di tutte le federazioni italiane la più grande quota di capitale sociale
Se abbiamo vinto questa sfida non significa compagni certamente che abbiamo superato le difficoltà né risolto i problemi nemmeno la maggioranza di questi problemi
Innanzitutto per la penuria dei mezzi finanziari
Bene stiamo facendo nel campo dell'editoria una battaglia non ad armi pari
Se noi consideriamo ad esempio
Che un solo gruppo privato compagni ed amici
Realizza incassa ogni anno qualcosa come mille seicento miliardi qualcosa che ha il cinquanta per cento di tutte le entrate di tutte le entrate che questa stangata
Para affluire nelle casse dello Stato
E questo vuol dire che questo gruppo da solo nel settore dell'informazione della televisione ed editoria a un'entrata pubblicitaria di cento due volte cento due volte in più del nostro giornale
E che pertanto con una serie di Investimenti poco acquistare ancora una parte dell'informazione
E altri giornali hanno dieci cinque porte le nostre entrate
Giornali con conti in attivo oggi con spazi me speciale con inserti con veri e propri settimanali con vari giochi e concorsi
Cioè con prodotti giornalistici sempre più commerciali anche ma sempre più ricchi
Protetti giornalistici orientati recepì consumo con questa esasperante presenza di oggetti e simboli del desiderio quotidiano
è quella la battaglia del controllo dell'informazione che aperta e non solo in Italia ma in Europa in Francia in Inghilterra
In Germania in Italia compagni
Se noi pensiamo che per la conquista di uno di questi gruppi il Gruppo Espresso in sei mesi
In Borsa le azioni di questo gruppo per la scalata sono andate da venticinque mila lire per azione a più di sessanta mila lire
Ma perché attraverso il problema dell'informazione Schio rientra non solo la politica e consumi Moggi e compagni si orientano le masse dei risparmiatori
E certi
Ha stretti
Imprenditoriali e finanziari realizzati in questi ultimi anni dei gruppi Ferruzzi del gruppo De Benedetti non si sarebbero realizzati senza il concorso della grande informazione
Abbiamo ora invece ecco perché abbiamo vinto la sfida un quotidiano che possiamo dire oggi a cento giorni dalla sua uscita che per dignità di informazione per ampiezza di informazione per ricchezza per
Per le corrispondenze estere è un giornale come giornale nazionale autentico il larga misura esauriente idoneo la sua funzione che sarà sempre una funzione come funzione prioritaria quella di giornale di partito
Siamo ritornati io credo compagni
Come prima forse qualche volta più di prima un giornale concorrenziale in cento giorni abbiamo venduto due milioni e mezzo di copie in più venticinque miglia
Venticinque mila copie ogni giorno e questo è già una quota in più giù un nuovo giornale
Sappiamo anche compagni la prudenza non ci abbandoni mani che in questo periodo mi sono stati avvenimenti straordinari
Elezioni gli impegni il comitato centrale ma il giornale piace oggi
Ai nostri lettori innanzitutto vi soddisfa e i e a un numero diretto in noi riteniamo cento sottodimensionata rispetto al proprio
Valore
Quali sono i problemi compagni nessun bollettino di vittoria abbiamo delle sofferenze acutissime Company che i compagni che molte compagnie ristagnano ricordato tre fra questi il giornale non arriva puntualmente nelle edicole
Il giornale non aveva dei punti di villeggiatura per quei compagni che vanno al mattino non trova unità il giornale ancora più gravemente o colui eguale gravità non arriva agli abbonati tempestivamente ho sempre abbiamo bisogno
Di investimenti tecnologici oggi e che abbiamo questo nuovo giornale abbiamo pochi capitali io voglio dirlo con con estrema franchezza
Un grande partito come il nostro
Un partito così insediato un partito che si può dire l'unico partito di militanti non può avere sempre sofferenze finanziarie instabilità incertezze noi dobbiamo risolvere per il partito e per il giornale contemporaneamente e non solo attraverso le teste L'Unità il problema di una finanza esiti a garanzia che si dia capacità di intervento
Che assicuri innanzitutto
La vita
L'iniziativa
Del giornale
Con pochi capitali compagni oggi ci tiene compatti Ca'un giornale
Sul mercato
Io voglio ricordare un'ultima cosa
Non sarà sfuggito io penso
Ai compagni
Che tra le novità che questo giornale
Bene ho un
Che nella seconda pagina in alto scritto con molta chiarezza compagni giornale del partito comunista
E non è stato una civetteria compagni
Quella di aggiungere giornale fondato nel mille novecento a ventiquattro da Antonio grandissimi
Ed a Granze compagni basta io dico una cosa che tutti i nostri cuori che non avete bisogno di te la vita io
E da Ganz e compagni
A Togliatti
Ha l'obbligo
A Berlinguer
Anna
Questo giornale
Che resta ancorato allora insegnamento e all'impegno di tutti comunisti
Diamo la parola a Giuliano Gramsci
Cari compagni
Sono molto contento e anche molto comune subito guardi finalmente i cui con voi a Bologna
In questi bellissima e antiche città che io amo molto di di cui conservo il ricordo dei giorni più belli delle mie son commosso perché Bologna e la città di tanti bravi compagni e amici e la città di Gustavo Trombetti che per nove mesi ha vissuto con mio padre
Questa volta
E con me anche mio figlio Antonio lui è molto giovane ma son certo che imparerà a conoscere
La gloriosa storia del Partito Comunista Italiano
Di cui volumi i bolognesi su una grandissima parte auguroni un grande successo a queste manifestazioni che si è il segno della vitalità dell'impegno di tutti i democratici i riformisti italiani
Ora la parola accompagna Luciano Guerzoni membro della direzione nazionale del partito presidente dalla Giunta regionale
Amici
Compagne e compagni
Per l'ennesima volta si svolge a Bologna il festival nazionale dell'Unità
Non si tratta certe o di un già visto
Ma piuttosto di una nuova impresa
Alla intelligenza alla creatività alla capacità di lavoro organizzativo dei comunisti bolognesi innanzitutto
La il saluto della direzione del Partito Comunista Italiano e del segretario compagna Alessandra
E l'augurio sincero che ha tanto sforzo corrisponda
Il meritato successo
Da varie parti ci si interroga
Sul senso politico
Di questa nostra manifestazione
Ma come accade sempre in queste circostanze
Non manca chi scambia i propri desideri con la realtà
Come abbiamo letto sulla stampa nei giorni scorsi ed anche oggi
Non manca c'è chi vorrebbe ai comunisti
Non per quel che siamo
Ma piuttosto perché fa comodo
Affinché le cose in Italia
In Europa e nel mondo restino
Così come sono
A queste pretese a queste sollecitazioni a queste inviti
In sostanza alla subalternità alla resa
Diciamo no ecco io credo compagne e compagni nel senso innanzitutto politico
Della tenterà della centralità in questo Festival
Che noi abbiamo voluto riservare all'edizione di Antonio Gramsci
Certe o un omaggio doveroso ad un grande italiano
Ma ancor più un'occasione di conoscenza
E per analizzare criticamente la cultura l'azione politica ed anche i sentimenti le pesche le passioni
Di un grande italiano di un comunista
E attenzioni e lo dico a chi voglia effettivamente capire
Che il resto di questo Festival
Non è contorno casuale Podestà imporrà neo
Alla lezione di grandissimi sulla quale vogliamo riflettere no
Alla centralità di questa lezione
Si connette con un filo robusto conduttore
L'attenzione
Allo stato del mondo ha le possibilità e le difficoltà all'affermazione della pace
Alla copertura la scienza l'economia alla alla tecnologia
Alle istituzioni ai partiti ai movimenti
Alla città di Bologna
Alla sua università alla realtà dell'Emilia Romagna come il sindaco in beghe ricordava
Ai modi stessi della vita degli uomini e delle donne nel nostro Paese
A questi temi
E su tutto quant'altro qui però oltre venti giorni
Si rifletterà
In modo aperto
In un confronto che vedrà impegnate tutte le forze migliori della democrazia italiana
E partecipano gli ospiti stranieri
Che hanno responsabilità importanti per il futuro dell'Europa e del mondo ebbene anche per questa parte del Festival
è alla lezione di Antonio Gramsci che ci spieghiamo
Tuttavia care compagne e cari compagni
Io credo che non saremo né Est dicono gli stessi
Se non dicessimo che in questi venti giorni
Noi stessi siamo alla prova
E alla proprio credo la nostra capacità
Di continuare a riflettere certa sui limiti e anche agli errori
Che c'hanno procurato in questi ultimi anni
Battute d'arresto ed anche sconfitte
Ma la prova che dobbiamo vincere sta nella capacità di continuare a compiere questa riflessione
Ma di volerlo e saperlo fare ancor più di quanto non si è accaduto fino ad ora
Senza risparmiarci
Dal paese dai suoi problemi dalle sue esigenze
Dalla necessità di
Avviare questo Paese questa democrazia italiana
Verso nuove mete nuovi indirizzi appunto di democrazia giustizia lavori di pace ecco l'impresa
Nella quale ci si mettiamo noi comunisti
Con il festival nazionale dell'Unità di Bologna
E se così stanno le cose
Allora vuol dire che al centro di questo Festival
Stanno la nostra funzione
I programmi
Le battaglie politiche sociali ideali che noi insieme a tutte le forze di sinistra e di progresso di questo Paese vogliamo portare avanti
Per cambiarlo questo Paese
Ecco il cimento che impegna innanzitutto noi comunisti qui a Bologna nei prossimi venti giorni è quanto mai necessario credo
Vincerla questa prova
Perché urgente compagne e compagni scendere in campo
Questa esigenza c'è detta cere comandata dalle difficoltà dai veri e proprio drammi che stai morendo il Paese in questi giorni
Innanzitutto agli ostaggi di Porto Azzurro
Va la nostra solidarietà
Ma sarebbe insipienza deplorevole
Non denunciare subito
Non solo i ritardi
I disimpegni
Nell'azione di governo di questi giorni ma anche tacere
Delle arretratezze degli errori dell'imprevidenza nel funzionamento della giustizia dell'attuazione della riforma nel sistema carcerario perfino agli effetti
Del governo dell'ordine pubblico nei luoghi di pena
Dai morti dalle distruzioni della Valtellina
Dalle Mina
Niente di tutto questo è venuto
Ma sullo sfondo di una Valtellina devastata è in pericolo
è venuto fuori un
E che ha invitato nei giorni scorsi gli italiani
Andare in quei luoghi a passa
Ed un ministro della Protezione civile
Nominato in forza di una lottizzazione con
Mille incapace ed anche arrogante
Verso i tecnici la scienza e che merita davvero di andarsi
Nell'area mediterranea nel mondo che provengono dal Golfo Persico
Il governo dà una spettacolo di divisioni
Che ne fanno incerta imprevedibile l'azione
Tante della nostra proposta e della pressione
Ne rispondiamo
Che saggio criticare l'alleato
Quando assume azioni avventate
Un alleato peraltro che non ha neanche tutte le carte in regola come dimostra lì io anche che ha investito la Casa Bianca
Rispondiamo che alla fine che all'affidabilità internazionale dell'Italia nuoce
Ad esempio un traffico di armi verso l'Iraq e verso l'Iran e purtroppo non soltanto probabilmente non all'oscuro
Dei governanti governanti che in ogni caso non sono riusciti ancora stroncato
Il contributo dell'Italia la pace
A mantenere aperta la libera e liberale radicazione del Golfo Persico
Non si risolve coinvolgendo ci in spedizioni provocatorie e non risolutivi
Ma lavorando agendo per una soluzione negoziata e pacifica di quel conflitto
è questo il senso compagne e compagni della nostra posizione politica
è questo il senso della proposta che abbiamo avanzato che il Parlamento italiano al più presto discuta di questa questione
E la ripulsa
Delle misure economiche del governo recentemente assunte
Compagni e compagne ed ascoltate così ampie corale
Che mi auguro che in questa circostanza nessuno
Nemmeno a qualche compagno socialista venga in mente
Di qualificare la nostra opposizione più ferma queste misure
Come dettata da una posizione pregiudiziale no
Si tratta di misure inconcludenti
Socialmente negative dannose per l'economia perché colpiscono i settori produttivi il lavoro
Le imprese artigianali a piccola e media impresa che da qualche giorno a a costi più alti ad esempio il credito di cui ha bisogno per innovare da proprio attività
Misure che mortificano la produzione lo sviluppo l'occupazione mentre proprio in queste direzioni che si dovrebbe andare per uscire
Fare uscire economia dalle difficoltà
Si tratta di misura sbagliate
Assunte in nome della riduzione della spesa ma che in realtà provocano soltanto aumento delle entrate ciò
La dice lunga lavoratori che va ascoltate
Sulla volontà vera del Governo di procedere davvero
A una riduzione della spesa assistenziale e clientelare ed è dotata di ed elettoralistica nel nostro Paese
Compagno socialista Amato
Vicepresidente del Consiglio e ministro del Tesoro di fronte
All'opposizione diffusa alla protesta
Verso le scelte economiche del governo dei giorni scorsi
Ha detto una verità
Di cui gli siamo grati
Ma che ci inquieta al tempo stesso
Ha detto che il Governo è stato costretto a prendere quelle misure
Per la estrema gravità della situazione economica
E perché prelevano
Il partito della sperimentazione
Il partito della speculazione nemici della Repubblica
Ha fatto un'affermazione importante grave
Il vice Presidente Amato
Ecco finalmente
In un colpo con un colpo di spugna salutare
Spazzar via tanto ottimismo anche socialista sull'economia italiana giudicata già risanata e solo da aggiustare ottimismo profusi a piene mani nella recente campagna elettorale
Ecco riconoscere la validità di tante analisi nostre denunce proposte
Ma
Non è alla polemica
Sul passato che voglio indulgere piuttosto al presente
Quel che si impiega in quanto affermato in compagnia Mato
E che consideriamo pericoloso
è piuttosto un'altra cosa
è che le misure del governo si configurano in sostanza come un cedimento a quelle forze della speculazione finanziaria a quel partito della svalutazione che pure Amato ha detto
Prende sulle sorti della nostra economia
Perché un unico risultato incerto di quei provvedimenti allargarlo il confine e le possibilità della speculazione finanziaria questa è l'unico accerto risultato di quelle scelte e diciamo subito
Che se questo sarà l'indirizzo del Governo
Per il bilancio e per la legge finanziaria dura e ferma dovrà essere la nostra posizione
è la linea che vi opporremo
Sarà una linea di opposizione per un governo dello sviluppo
E dell'occupazione da perseguire Combi forme incisive nell'economia
E con un forte selezione amento della spesa pubblica
Sono gli attuali consumi
Forieri di inflazione non il consumo di beni quali la scuola quali l'ambiente il suolo quale il trasporto quali servizi Quaglia ricerca scientifica quella tecnologia
Investire per i consumi in questa direzione significa precludere alla inflazione di riprendere significa risanare l'economia significa
Rendere competitivo il nostro sistema economico
E l'apparato produttivo significa salvaguardare l'occupazione significa agire per rilevare e migliorare le condizioni di vita
Della nostra gente del nostro Paese
Ma questo governo
Divisori mediocre nella propria azione
Guardato con diffidenza dalla Democrazia cristiana
Tollerato dal Partito socialista
E dal quale repubblicani socialdemocratici e liberali ogni giorno di più prendono le distanze non è certa all'altezza della situazione
E alla compagna Madaghiele ha detto
Che ci si troverebbe di fronte alle difficoltà procurate da sei mesi di di di non governo in Italia ebbene compagni socialisti noi rispondiamo
Con questo governo
E con quella dell'eterno via e pericolosa politica che essa sta compiendo continua quelli ingovernabilità
Non è certamente conclusa
Concludo il mio intervento
Affermando che proprio per porre fine a questa situazione
E dà luogo a una direttore di governo riformatrice di progresso
è in questi obiettivi che si iscrive
Il nostro Festival
Questa grande manifestazione nazionale dei comunisti
Nel corso del quale vogliamo che i programmi le intese
A sinistra tra tutte le forze di progresso spero più chiare
Era forzate sulla via dell'alternativa
Sulla via del cambiamento proprio perché il Paese ha bisogno che ha rapidamente ci si sposta in quella direzione
E in questo risultato io credo che costruttori del Festival
Che ancora saluto e ringrazio troveranno appagati
Pienamente gli sforzi e intelligenti piano compiuto
Anche a nome vostro
Al compagno Giuliano Gramsci rinnovo gli auguri
I ringraziamenti salute
Gli auguri
Anche perché Giuliano Graham si compirà il suo sessantunesimo compleanno nei prossimi giorni con noi grazie auguri
Concludiamo la nostra manifestazione dando la parola a Giancarlo Pajetta presidente della commissione centrale controlli
Ecco fare
Carico fare
Abbiamo con la manifestazione di questa sera
Aperto un lungo dialogo che durerà tre settimane
Del partito
Con tutto il partito
Del partito con le altre forze politiche
Del partito con i lavoratori ora agente con gli uomini con le donne con i giovani in mezzo ai quali dobbiamo sapere essere lavorare capirli imparare da loro e insegnare a tener duro e a combattere
Cari compagni
Io
Allora
Il compagno Giuliano grandissimi
E suo figlio Antonio
Io voglio
Ricordare alloro e a non spesso
E cosa è stato Antonio Grande
Che è cosa è per il nostro Falqui
Quando il tribunale speciale
Lo colpì
Credette di aver ce l'ho tolto
Il giudice in camicia nera disse bisogna impedire a questo cervello di lavorare
Fu un colpo dato nove
No food primo colpo che dimostrò che noi avremmo avuto la nostra rivincita
Gualtiero bello ha continuato a lavorare
Garantiti ci è stato tolto troppo presto certi grandissimi è stato tenuto lontano
Santi aspetti dal suo partito
Ma credete voi che noi saremmo venuti alla lotta clandestina
Che avremmo resistito nel carcere che avremmo cercato di pensare e di capire se non ci fossimo detti quasi ogni giorno
Sì è un compagno come Antonio Gramsci resiste e lavora vuol dire che anche noi dobbiamo sapere fare il nostro dovere
No non ce lo hanno tolto è rimasto con voi negli anni del carcere non ce l'ha tolto nemmeno la Ford oggi garanti è vivo e condoglianze noi noi saremmo il partito che siamo se Luís non fosse con noi nove dei non lo sentissimo non avessimo imparato
E continuassimo a imparare
Quel Gramsci che c'è agli azionato i suoi scritti
Quella del grande pensatore italiano ma quel comunista che disse io sono stato alla scuola la classe operare
Guai noi dimentichiamo quel pezzo
Ecco per che sotto questo segno noi non facciamo una commemorazione
Noi continuiamo un impegno e da tanti anni ci tiene uniti e ci fa combattere Doi rinnoviamo un giuramento e quello che ha fatto del nostro partito la forza che rappresentiamo cari compagni quante volte ci siamo in tra incontrati a Bologna
E quante volte bolognese è stato negli anni più duri ah no sarò anche negli anni bui un segno di speranza
Lui in segno che Tata davanti alle nostre figlie
Un impegno vostro
Era l'impegno ditta anticomunisti e lavoratori italiani
Ebbene una cosa deve essere chiara
Siamo tornati a Bologna sei per la festa dell'Unità sì
Delle giornate anche serene da vivere insieme accompagna ma siamo tornati a bollore siamo qui PRI partire per andare avanti ancora e andare avanti ancora vuol dire
Carico fai la parola visse
Secondo abbiamo dimenticare mai ne credere che possa essere disillusa
Siamo tornati per dire a noi stessi i lavoratori italiani al lavoro alla lotta
Grazie a tutti
L'appuntamento è ora all'ingresso della Dozza per il volo musicale per macchine ad aria