Politica, valori e responsabilità

Credo che le noi ancora una foto
Signor presidente cambia autorità esponenti delle istituzioni
Gentili ospiti amici residente a San nemico Benvenuti
Signor presidente la ringraziamo di avere accettato il nostro invito lo accogliamo con un segno in amicizia che pensa abbia radici lontane che la legava naviga pensano e dicono da tale Michele
La sentiamo come un segno di interesse alla loro che continuiamo a svolgere che vogliano continuare a vivere in relazione con questa città che amiamo tanto
Ed è a se anche perché questa è stata una giornata veramente particolare intensa tutta bolognese segnata da un episodio da un evento e poi dice ed è una cifra di colonie sessant'anni dell'Api
Noi siamo veramente lieti di averla qui con noi per trattare tematiche che lei sperimenta quotidianamente per il suo ruolo istituzionale
Che lei vive con quell'attenzione alla Politeia alla Paolis recuperiamo pure qualche termine classico
Che credo sintetizzi in Emilia San mente senza o di un di un modo di vivere il modo di sentire le proprie proiezioni la propria vita questa o è un tempo che richiede etica che richiede passione e coraggio
Una un tempo farse segnata anche da avvolte la sensazione di una povertà non soltanto materiale che finalmente può circondarsi ma quello che passa e teniamo altrettante quella spirituale ecco lei ci condurrà assume sul terreno che sperimenta che vive quotidianamente segnando anche per noi un approccio alla prolissa e quando parliamo di pace se non pensiamo sola questa città pensiamo al concetto di Floris Massimo lieti che lei stasera ne ragioni con noi nella sua città e pensando anche però se la sua città grazie
Grazie al grazie presidente di questa queste parole così affettuose così sentite
E mi ha fatto piacere che abbia ricordato non solo la straordinaria figura di padre Michele Casali che è stato l'inventore del minatore di questa straordinaria e irripetibile formulate in martedì
Cosa di cui ci rendiamo conto noi che siamo bolognesi
Chi è fuori dalla nostra città non capisce che cosa è sintetizzato in queste iniziative in questa iniziativa
Non è solamente un convoglio una serie di convegni ma in fondo un modo dividere
La dimensione della città
Di coltivare il dialogo reciproco
E anche
La nostra bolognesità
Noi capiamo che cosa significa chi viene da fuori fa un pochino più fatti
Dunque sono contento di questo invito e vorrei anche salutare l'amico Umberto Lancioni che è stato così premuroso e affettuoso
A lui mi lega a lui mi lega un rapporto particolare come a tutti coloro che a cui ho legato una parte della mia vita personale oltre che politica evidentemente per il poi
Le esperienze politiche istituzionali si intrecciano sempre con esperienze di vita con fasi della propria vita per cui il grazie di questo incontro e
Naturalmente il tema è un pochino impegnativo per cui mi scuso subito se sarò omissivo o se
Ho scelto di approfondire alcune delle questioni
Necessariamente sarò incompleto perché una conferenza sul tema politica valori responsabilità
Poi uno ha risolto il problema la conferenza la via già risolto tutti i problemi del mondo che invece problemi rimangono lì per cui la visione che via enuncerò sarà il compendio di alcune riflessioni che ho formulato
Io non penso che vi aspettate e via specchiate da me una lezione di filosofia politica o morale
Vi aspettate piuttosto che vi dica perché considero la questione dei valori e delle conseguenti responsabilità
Uno dei temi centrali dell'attuale fase politica
Ed è questo ciò che proverò a fare
Sul terreno dei valori
E delle responsabilità della politica si è consumato una fase e se ne sta aprendo una completamente nuova
Solo pochi anni fa
Lo spazio della politica è sembrato drasticamente restringersi sotto l'effetto di nuove ideologie
Sorte all'indomani della fine della guerra fredda
Sulle ali della globalizzazione e delle nuove tecnologie
Ideologia
Ispirate a quella sorta di pensiero unico generato dal mercato globale
Dalle sue leggi ed ai suoi maggiori interpreti
Qualcuno è giunto a temere la fine di ogni dialettica e la fine della storia
Secondo il titolo di un libro tanto famoso quanto sbagliato
Al di là delle interpretazioni tuttavia esistono i dati di fatto
Messe in disparte le visioni generali chi aveva dei minato i grandi partiti popolari
Si sono affermate nuove forme di leadership mediatica e carismatica
Distinzioni fondamentali per il pensiero politico come quelle tra destra e sinistra hanno iniziato a perdere significato
Il campo della politica è sembrato restringersi ai problemi lasciati aperti dal mercato e dalla scienza
Una dimensione residuale pragmatica senza bandiere senza valori e a responsabilità limitata
A distanza di pochi anni però tutto è cambiato
Il quadro di apparenti certezze e di riferimenti che si era rapidamente costruito altrettanto rapidamente si è sbriciolato sotto la spinta di nuovi eventi e dal sorgere di nuovi problemi
L'economia globale ha dimostrato tutta la sua fragilità con lo scoppio della bolla della new economy sui mercati azionari e con le grandi crisi finanziarie delle multinazionali o di grandi Paesi come l'Argentina
L'undici settembre ha poi segnato fosse il più drammatico spartiacque mai registrato
In un solo giorno nel cammino della storia
Al drammatico confronto con il terrorismo internazionale soprattutto sui fronti ancora aperti dall'Afghanistan all'Iraq
Si sono aggiunti altri dilemmi laceranti
Legati ai rapporti tra le grandi economie e le grandi culture del mondo
Ah rimescolarsi dei popoli e al conseguente mutamento dei rapporti di forza
Anche nel rapporto con la scienza si sono evidenziate questioni nuove controverse come quelle relative all'uso delle biotecnologie
Alla questione ambientali
Ai limiti che la scienza incontra nel rapporto con la vita umana
Soprattutto in Europa sia aperto una fase di tubi e grandi incertezze che ne investono oggi le basi storiche culturali e gli stessi valori fondanti
Il Grande Progetto dell'Unione Europea sta attraversando la sua crisi più grave il Trattato costituzionale si è arrestato
Ed è rimasto sospeso in una sorta di limbo senza uscita dopo l'esito dei referendum in Francia e in Olanda
Di fronte al terrorismo la minaccia più grave del nostro tempo
L'Europa è passata dalla grande emotività della prima d'ora ad una serie di colpevoli amnesie ed è ancora alla ricerca di una strada sua propria
Che dia un significato peculiare alla sua azione
Al di là dalla decisione o del o alla critica della politica degli Stati Uniti
La crescita esponenziale ed irreversibile dei fenomeni migratori apposto le sosta uno Pedi fronte dilemmi dell'integrazione
E il confronto con la diversità
Del multiculturalismo
A fronte di queste grandi scelte sfide l'Europa non riesce a dare risposte condivise
E si trova nuovamente nella necessità di recuperare e di mettere a fuoco i valori comuni di riferimento come già accaduto nei momenti più difficili e incerti della sua e della nostra storia
Di questa difficoltà l'Italia non esente
Anzi alcune di esse vi si sono manifestate con maggiore intensità
Anche alla luce della sua collocazione di terra di confini tra i Paesi più sviluppati e quelli più poveri verso est così come verso su
Anche la Società italiana sembra avere pelo sui sui punti di riferimento
E si interroga oggi sui presupposti della sua identità sui valori di cui essa si compone
Sulla sua nuova struttura sociale conseguente al calo delle nascite e ai flussi migratori sulla crisi strutturale della propria economia io lasci Problemi
E penso che tutti voi capiate cosa mi riferisco perché se ci sono dei fatti emblematici su cui si vedono tutti i limiti delle nostre società
E ad esempio nel rapporto con la diversità e con gli extracomunitari
Tutte le persone responsabili sanno che senza extra comunitarie d'Italia si fermerebbe domani mattina
E la maggioranza delle industrie del Nord Est non potrebbe andare avanti
Tutti noi sappiamo che gli extracomunitari sono indispensabili per il funzionamento della nostra società
E forse anche delle nostre famiglie delle nostre case
Ma tutti noi abbiamo un senso di ripulsa e anche quasi di fastidio rispetto all'inevitabile multistrato multi società multirazziale multiculturale e multietnica che si sta costruendo
Parlavamo
Del dei punti di riferimento e della necessità di interrogarsi sui presupposti della nostra identità
Sono personalmente testimone di quanto è avvenuto in questa legislatura in Parlamento
I due si è chiaramente i si sono confrontati e scontrati senza tregua sulle tematiche di maggiore portata dopo l'approvazione unilaterale da parte del centrosinistra della riforma costituzionale del Titolo quinto nella scorsa legislatura
Sulle riforme della Costituzione proposta al centrodestra sia registrato uno sconto incessante e un analogo approccio così è stato sui temi della giustizia ma anche sul terreno dell'economia e della finanza pubblica
Infine le parti politiche si sono confrontate in Parlamento sui grandi problemi etici della contemporaneità
Dalla procreazione assistita alla tutela dei minori dalla libertà religiosa al diritto di famiglia
Temi questi ultimi
Che hanno diviso le forze politiche lungo linee che non hanno seguito la demarcazione tra maggioranza e opposizione
Ma riflettono piuttosto le divisioni che percorrono la società civile
Io sono convinto che questa conflittualità
Non sia espressione solamente delle esigenze estemporanee della politica
Della ricerca del consenso delle logiche autoreferenziali del potere che pure esistono e si fanno sentire
Alla base di queste lacerazioni e di questi conflitti esistono motivazioni ben più profondo
è utile ritornare in questo quadro alla recente vicenda del referendum sulla procreazione assistita
Che alcuni tendono a liquidare come una vicenda del passato legata ad una determinata fase del confronto politico e sociale
A mio avviso invece e sa rappresenta uno specchio fedele della situazione di disagio di cui ho parlato
E ci indica con chiarezza la direzione lungo la quale dobbiamo muoverci se veramente intendiamo superare
In questi mesi
I quesiti referendari ci hanno condotto nel cuore della questione antropologica
E ci hanno dimostrato come oggi i temi dell'esistenza umana
E del cammino futuro delle comunità mondiali siano centrali e ineludibili
Consentitemi una sul testo scrittura parente
Il Novecento è stato
Il centenario il secolo della questione sociale e della questione istituzionale
Tutte le grandi famiglie le grandi culture politiche
La chiesa
Si sono interrogate nel dove cento attorno alla questione sociale
Pensiamo al nascere di ideologie che sul tema della Foro hanno creato la centralità e l'interpretazione della società
E cioè pensiamo al marxismo leninismo pensiamo alle grandi encicliche sociale della Chiesa Rerum Novarum
Pensiamo al tema delle istituzioni rappresentative
Il Novecento è stato il secolo in cui la grande emergenza nel nostro mondo è stata costituita
Dall'irrompere della questione sociale ed è la questione della rappresentanza politica
Oggi evidentemente la questione sociale rimane una grande emergenza in molte parti del mondo
Ma nel mondo europeo e occidentale questione sociale ampiamente risolta se noi prendiamo e in esame i programmi delle formazioni politiche che andranno alle elezioni
Le disse le differenze rispetto alle grandi divisioni sulla questione sociale dei degli anni scorsi sono completamente in dell'indifferente
In fondo si dice il mercato del lavoro vi è stata la legge Biagi da parte del centrodestra ma c'era stato il pacchetto Treu nel da parte del centrosinistra
Si potrà dire che il centro sinistra si evince cambia la legge Biagi ma cambierà qualche aspetto della legge Biagi e d'altronde se così non fosse non si capirebbe come nella vicina Germania che non è un altro pianeta dopo tutte le contrapposizioni della campagna elettorale sul tema della interpretazione sociale fanno la grande coalizione tracce tra tra democristiani socialisti
Cioè in termini epocali la questione sociale e la questione istituzionale non è più un nostro problema non è più un tema dell'Europa non è più un tema degli Stati Uniti perché
Noi abbiamo istituzioni rappresentative i governi passano ma i Parlamenti rimangono e nei Parlamenti Cellino lo spaccato delle società europee
Forse il tema della rappresentanza politica e istituzionale vale per alcune società del terzo mondo
In cui ancora il tema della democrazia rappresentativa io mi occupo costantemente di questo come presidente dell'interparlamentare
Perché in fondo in questa grande associazione di parlamenti il tema di fondo è quella della democrazia rappresentativa delle istituzioni parlamentari per cui noi cerchiamo di aiutare i Paesi in via di sviluppo impiantare delle istituzioni rappresentative che possano senza accettare un modello che io respingo che quello dell'esportazione della democrazia degli standard democratici non è non è che possiamo avere l'arroganza di imporre i nostri standard democratici agli altri ma le istituzioni rappresentative debbono funzionare in un certo maniera per essere tale
Tornando al punto di partenza tutti noi capiamo come al di là delle piccole o grandi risse politiche del giorno
Ormai lì il millennio che si apre
Per noi che siamo la società opulenta dell'Occidente non si apre sulla questione sociale e non si apre sulla questione istituzionale perché da noi ci sono questioni ampiamente risolta
Dunque i quesiti referendari
Ci hanno riportato alla questione vera che sarà la questione del prossimo futuro che è legata inevitabilmente ai temi dell'uomo
Di quello che sarà della ricerca dei confini che essa riavere
Ai grandi fatti etici inerenti la famiglia la convivenza eccetera
Tutti abbiamo dovuto difficoltà
Nel misurarci con i problemi aspri e complesse
Legati alla vita
E ai limiti
Della scienza
E tutti credo abbiamo avvertito l'esigenza di trovare un punto di riferimento complessivo
Che ci potesse orientare tra i dubbi e le incertezze
A fronte di questa difficoltà
La Chiesa cattolica ci ha offerto con equilibrio
Ma anche con grande determinazione
Un messaggio chiaro coraggioso capace di dare una prospettiva unificante all'esistenza dell'uomo
L'uomo ha fatto con le sue verità
Scomode
Talvolta sgradite
Ma limpide e senza sconti
Di fronte alla forza di questa testimonianza
E alla capacità di aggregazione che essa ha dimostrato alcuni si sono rifugiati
Nelle comodità di alcune categorie di pensiero tradizionali
Certamente rassicuranti
Ma che usate a sproposito non hanno aiutato a cogliere il dato di novità e hanno indotto un vastissimo settore dell'opinione pubblica a mancare completamente il punto
è stata rispolverata
La dicotomia fede ragione
Facendo della prima l'emblema dell'oscurantismo e della seconda la bandiera del progresso
Senza considerare più semplicemente che quando si tratta della vita umana
L'etica della responsabilità impone un supplemento di prudenza e di cautela
è stato citato il fantasma di un rigurgito di San feticismo
Si è evocato il rischio esiziale di una nuova inaccettabile ingerenza della Chiesa cattolica nella sfera del potere civile
Il tutto in realtà nel tentativo evidente di accreditare una sorta di laicismo di Stato
Che esclude Pio e la religione dalla società
E che nulla ha a che fare con quella laicità delle istituzioni pubbliche e con il suo contenuto di libertà e di inclusione
Sì ho rispolverato l'antico vizio mai del tutto sopito
Di difendere le posizioni della Chiesa quando due Issa parla di pace
Di solidarietà
Ma di che ridare invece allo scandalo quando manifesta il proprio orientamenti sui temi della morale della vita della famiglia della ricerca un doppiopesismo che si è riaffacciato nei giorni scorsi da parte di coloro che hanno riproposto la questione concordataria e che non rende merito a chi lo pratica
Ma il punto è un altro
E in fondo Essais semplice raccogliere un messaggio alto fondato sui valori forti ed esigenti del primato della dignità umana e sui diritti che vi si radicano
è riuscito ad identificare gregario orientare come la politica da tempo non riusciva e debbo dire ancora non riesce a fare
Questa capacità di identificazione
Ha spazzato via tutti gli argomenti pretestuosi Cropper ha ricordato e apposto la politica dinanzi alla sfida di questo tempo
Recuperare capacità propositiva
O rientrare le proprie indicazioni sulla base di riferimenti ideali sicuri dimostrare coraggio e senso di responsabilità nel perseguirli
Dare il senso dell'autenticità e della coerenza del proprio impegno realizzare insomma una svolta e un salto di qualità
è una sfida alta e impegnativa
Che non è possibile affrontare restando prigionieri delle categorie di un tempo
Non credo si possa andare lontano rispolverando le vecchie bandiere
Ad esempio il fatto che in occasione del referendum il mondo cattolico abbia dato una prova di unità e di compattezza
Che da tempo non si registrava
Non significa certo che si possa riproporre l'esperienza di un partito dei cattolici
Un'esperienza straordinaria chi ha dato moltissimo la crescita civile morale di questo Paese ma che ormai appartiene al passato
Dunque bisogna darsi un orizzonte diverso
Si tratta di chiarire
A se stessi e al Paese
Di quale materie fatta la propria tavole di valori
Al di là delle formule sono le idee
Che mettono le radici
Al di là delle persone sono i principi che nel lungo periodo aggregano e assicurano continuità sono le convinzioni forti che possono creare un costume una tradizione di pensiero cui riferirsi quando le scelte si fanno più difficili e i tubi più inquietanti
Per quanto mi riguarda sono convinto che non si possa non attingere
Al grande patrimonio di valori che il messaggio cristiano offre a tutti noi credenti e non credenti e che ci consente di chiarire compiutamente chi siamo da dove veniamo e dove andiamo
E questo ovviamente nella piena consapevolezza che le scelte politiche riguardano una sfera diversa da quella religiosa e che è bene che sia così oggi il Papa
Benedetto sedicesimo nel messaggio che mi ha indirizzato per la scoprì mento della targa commemorativa dell'evento di della visita del Papa
In Parlamento è stato chiarissimo su questo punto d'altronde date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio
Non è che avesse bisogno è una cosa che hanno inventato circa due miliardi fra ed era chiaro in ordine a questo a questa distinzione tra la sfera delle responsabilità pubbliche e alla dimensione religiosa
Colto nella sua interezza quel messaggio ci consente di dipanare non solamente i temi della vita e della morale
Ma anche alcune delle questioni più urgenti del nostro presente
Penso ad esempio ai temi dell'accoglienza
Dell'integrazione della società multietnica e multireligiosa
In questo senso i valori del messaggio cristiano hanno una capacità straordinaria
Aggregano intorno ha un'identità forte esigente
Ma custodiscono anche un insopprimibile vocazione universalista
Sono in grado di parlare a chiunque senza rinnegare la propria specificità
E senza nulla perdere del proprio peso ideale
Per fare un esempio di vicino
Sapete con quanta nettezza mi sia schierata dalla parte del sindaco Cofferati sulle ragioni della legalità
L'ho fatto in quanto credo che la legalità sia un presupposto indispensabile perché in una società si possa parlare in modo credibile di progresso di benessere e di integrazione nessuno tuttavia immagina che le questioni dell'integrazione e dell'immigrazione si risolvano con i soli strumenti della legalità
Si dissolvono prestando loro il supplemento di attenzione che se meritano si dissolvono creando opportunità e riconoscendo diritti
Ma anche rafforzando pienamente la dimensione dei doveri e della responsabilità
Il forte radicamento dei valori cristiani
Nelle ragioni dell'uomo e nella dimensione spirituale che gli è propria
Ci aiuta inoltre ad affrontare in moto positivo il rapporto tra le grandi religioni del mondo
Con le loro immense Riserve di saggezza e umanità
Un tema che in questa
Che in questa fase storica è prioritaria non solo per i credenti ma per tutti gli esseri umani
E questo il carrello
Sul quale si svolge il dialogo interreligioso secondo l'altissima lezione offerta da Giovanni Paolo secondo e che oggi Benedetto sedicesimo sta proseguendo
Nella dignità dell'uomo possiamo trovare le vie del dialogo e della comprensione guidati da valori comuni
E a culture diverse dalla nostra
E io credo che non dovremo mai di essere sufficientemente grati al Santo Padre
Che s'è mancato
Per quello che durante la guerra in Iraq affatto e ha detto
Perché in presenza di un fanatismo islamico che cercava lo scontro di civiltà in nome di un principio religioso le parole del Santo Padre nessuna guerra può essere fatta in nome di Dio
Hanno spazzato via
Questo possibile equivoco un equivoco che era foriero d'uno scontro tra religioni assolutamente autolesionista per tutti noi che ormai viviamo in una società multireligiosa
Perché basta pensare a quelli che sono di
Professare anti islamici in Italia ma in particolare in Europa
Non stiamo parlando di questioni teorica stiamo parlando di uno strumento determinante per la pacifica convivenza dei popoli e delle nazioni
Che dimostra tutta la strumentalità di ogni violenza compiuta in nome della religione
E di chi sostiene la logica devastante dello scontro tra civiltà
Quando dunque richiamiamo la forza della dimensione religiosa nel passato e nel nostro presente
Non intendiamo certo parlare di una politica che si fa religione o di una religione che si fa politica
Tutti sappiamo bene che mutazioni di questo tipo conducono ha conseguenze aberranti
Come ci dimostrano molte realtà nel nostro mondo contemporaneo
Ciò che veramente conta in questo tempo così tormentato e maturare la consapevolezza che la dimensione religiosa non può essere esclusa dalla complessità della vita associata ma deve anzi essere promossa e incoraggiata
Nel rispetto dei diritti di tutti
Per la ricchezza che essa custodisce
Io sono convinto che questa sia una strada importante
Per restituire sostanza la politica
Per richiamarla con chiarezza la dimensione del servizio e della responsabilità
Per offrire punti di riferimento non effimeri alla difficile ricerca del bene comune
E vorrei sottolineare che questa strada non è precluso a chi non crede anzi mi sembra che sia proprio questa la via maestra su qui possono incontrarsi credenti e non credenti perché è preservare la ricchezza della dimensione religiosa
Così fortemente radicata nel primato dell'uomo aiuta attenere sempre vivi giorno dopo giorno gli stessi valori fondanti della convivenza civile
Consentitemi un ultima parentesi
Questo è anche il grande significato
Della richiamo che molti uomini politici tra cui sottoscritto di diversi schieramenti di diverse professioni religiose
Hanno avanzato in ordine alla necessità di comprendere nella costituzione europea il richiamo alle radici cristiane dell'Europa
Tema impropriamente
Evocato da parte secondo me più conservatrice del mondo laico
Ma pienamente avvertita da gran parte delle personalità laiche più consapevoli anche uomini politici laici non credenti
Assolutamente non non cristiani non praticanti chi hanno capito
Quanto fosse importante un richiamo all'identità dell'Europa in un momento in cui il rapporto con gli altri
Ci obbliga
A dire chi siamo che cosa vogliamo e da dove veniamo vedete o noi dialogo lo interpretiamo come cedimento culturale alle ragioni degli altri
Oppure se il dialogo come io credo deve essere animato da un confronto vero tra diversità noi dobbiamo essere ben consci di chi siamo noi perché come potremo dialogare efficacemente con gli altri se rinunciamo addirittura a capire chi siamo e da dove veniamo noi l'identità cristiana dell'Europa è un punto unificante di laici e cattolici di praticanti e non praticanti
Perché è il nostro essere perché c'è una ragione se noi siamo qui c'è una ragione se lui la domenica non lavoriamo c'è una ragione se il crocifisso nelle nostre scuole senza violare la libertà di nessuno è stato un grande fattore identificativo identitario del popolo italiano
Allora
Il richiamo in questa costituzione delle radici cristiane era un richiamo fondamentale per far capire non voi
Noi che ci apriamo per far capire agli altri
Ciò che noi siamo io sono profondamente contrario
A tutte quelle affermazioni di ostracismo nei confronti degli emigrati a tutte quelle forme di oscurantismo anti islamico che vi è vi sono ma tutto questo
Parte dall'affermazione della nostra identità perché se mancasse il presupposto cioè che noi abdichiamo a dire chi siamo noi e allora amici avremo un futuro molto molto fragile
Perché rischieremmo di essere sospinti in un mare aperto dove non non troviamo più i nostri giovani non troverebbero più alcun aggancio
Perché io sono contrario a un certo tipo di laicismo di Stato
Perché io credo che lo Stato laico
Quello a cui giustamente si rifà molte volte il nostro presidente della Repubblica che esca pace
Di essere un punto di unità nel Paese perché interpreta anche il bisogno di religiosità degli italiani nell'affermazione rigorosa della laicità delle istituzioni pubbliche
Lo Stato laico è uno Stato
Chi distingue la sfera politica
Le responsabilità di un uomo politico dalla sfera religiosa ma nello stesso tempo non priva la società del bisogno naturali Dino religiosità che ogni uomo ha
Lo Stato laicista
è quello che nega Dio e la religione
Lo Stato laicista e quello che ritiene
Una violazione della libertà il crocifisso nelle scuole elementari o che in Francia non consente legge che a mio parere profondamente sbagliata
Alla ragazza islamica nonché vuole mettersi il burqa ma che si vuole mettere un piccolo velo come segno della sua religiosità di andare a scuola in queste condizioni
Stato laicista
Io penso che lo Stato laicista dimentica il presupposto fondamentale delle nostre società cioè il principio di libertà
E quando tante volte si mette in discussione la possibilità ad esempio delle gerarchie ecclesiastiche di dire qualcosa che anche a noi credenti anche per noi credenti può essere sgradevole
Non è che ciascuno di noi si sente accarezzato ciascuno di noi ha le sue situazioni personali familiari pubbliche o private in base alle quali probabilmente certe affermazioni potrebbe volentieri risparmiarsi alle
Il principio di libertà deve essere sovrano e deve essere garantito nomi in base alle convenienze di ciascuno di noi ma in base a questo
A questi valori di Rispetto del messaggio evangelico che a mio parere la chiesa
Porta anche come grande ricchezza nella comunità nazionale
Non sono fatti
Che a mio parere possano essere stritolati nella polemica politica quotidiana sono riflessioni che naturalmente trovo molto più consono per il martedì San Domenico perché con questa atmosfera di tranquillità e di serenità credo possano essere
Percepiti anche su di esse possono svolgersi un dibattito con maggiore serenità
Infine ricordavo in apertura i grandi mutamenti che negli ultimi anni hanno posto domande nuove alla politica
Ma ne hanno insieme evidenziato Linneo l'inadeguatezza
Ebbene sono certo che questo senso di disagio ed insufficienza potrà essere superato proprio in questa direzione
Riempiendo la politica
Di contenuti concreti
Ma anche di idee forti
Disponendosi all'ascolto delle esigenze reali dei cittadini
Ma anche estendendo il campo dei valori di riferimento
Ed impegnandosi a tradurli con serietà e con coerenza nella severa pratica delle nostre responsabilità quotidiana
Il non so
Se la politica di oggi
E migliore
Di quella di qualche anno fa
Quando molti di noi venivano in questa sala
Nel mezzo di uno scontro che era anche di carattere ideologico con gli avversari
Io penso che la politica di oggi corra un gravissimo rischio
Un pragmatismo senza ideali
Una competizione
Senza ideologia
E non sono un nostalgico dell'ideologia del passato perché nessuno e nostalgico di quei tempi e di certe ideologie
Ma oggi il rischio è che una contrapposizione avvenga solo sulla base la competizione del potere senza alcun riferimento ideale
Perché io credo che il messaggio
Della Chiesa sia fondamentale nella Italia di oggi
Perché credo che sia fondamentale
Dare un supplemento di anima e di valori alla politica
I nostri giovani ne sono completamente estranei
Ma non ci possiamo lamentare che essi siano estranee la politica perché questa politica questa litigiosità quotidiana costruita quasi sempre sul nulla è fatta apposta per non attrarre
Chi ha vocazioni forti e vorrebbe sollecitazioni vere
Ecco io credo che
Riflettere sulle lacune della politica di oggi
Posso anche far capire fino in fondo la difficoltà
Che gli attuali schieramenti politici hanno nel dare una ricetta interpretativa vincente della società attuale vedete
E termino con questo esempio
Noi abbiamo discusso molto in questo periodo del bipolarismo italiano di quello che ha realizzato o meno io non sottovaluto anche tanti aspetti positivi del bipolarismo italiano una certa continuità nei governi
Fa il bipolarismo italiano è stato giocato in una logica includente
Pur di vincere ciascuno cerca di metter dentro tutti
Mentre nei Paesi europei in cui il bipolarismo ha funzionato c'è stata una logica escludente
Cioè si è privilegiato il concetto di omogeneità delle coalizioni
Da noi si privilegia il concetto della eterogeneità funzionale a vincere senza tener presente che quelle eterogeneità porta inevitabilmente a una paralisi in ordine alle grandi decisioni con una coalizione deve assumere
Voi vi ricordate le Pen in Francia si è candidato io ha preso quasi il quaranta per cento di consenso il trenta per cento quello che era per le elezioni presidenziali
Ma se il fenomeno le Pen in Francia si è assottigliato e quello che sembrava un rischio europeo si è ridimensionato è stato proprio perché il tipo di bipolarismo francese
Mirando mirante ad escludere le estreme lo ha di fatto ridimensionato è sgonfiato col tempo
E la demagogia di un momento non è diventata proposta politiche efficaci
Allora
Io credo che oggi sia un momento delicato sta iniziando una campagna elettorale credo che una riflessione profonda sui limiti di questo bipolarismo sulla necessità di attingere a valori permanenti
Nella società attuale nella politica attuale sia fondamentale io ho solo un auspicio in conclusione da rivolgere
Che i mesi che da qui ah ho da oggi ci separerà le lezioni siano dei mesi caratterizzati da una qualche serenità non è che mi dà meraviglio non sono Alice nel paese delle meraviglie che ci sia una certa conflittualità politica ma un qualche senso della misura servirebbe a tutti
Una qualche serenità in più
Un considerare l'avversario non un nemico
Ma un contraddittore
Avere quel senso di consapevolezza che ciascun uomo politico dovrebbe avere che lui ha una sua verità ma forse ciascuno di noi anche l'avversario politico a un frammento di verità che ti può aiutare ecco credo che questo senso
Dell'ascolto e del dialogo che è nello spirito autentico dei Martiri San Domenico sia un qualcosa che dovremmo avere molto di più anche noi uomini politici
Ringrazio
Prendeva
Ringrazio il signor presidente per questo lunga riflessione
E per
L'approfondimento anche sul attualità che ci dà che ci ha regalato abbiamo
Una quindicina di minuti per eventuali domande
Soprattutto per le risposte
Che signor presidente prorogare invito coloro che ritengono di porre la domanda a non fare a loro volta un intervento ad essere precisi sintetici
In modo che tutti noi possiamo poi ascoltare ascoltare la risposta del signor presidente il microfono quindi chi lo richiede vostro articolo e titolo basta che alzi la mano
Raggruppiamo alcune innanzitutto in modo da poter poi organizzare pubblico discorso che intanto che pensata l'ho trovato io mi permetterei congesto
Fra i domenicani siamo
Pluralisti fino al rischio ma proprio perché nel nostro cuore ci sono ci sono sprechi dei valori il padre Tommaso Toschi francescano ha portato un ritorno il signor presidente lo invito
A portarglielo acqua
E a sedersi con noi
Americane
Ha
Ora se qualcuno altre domande da porre
Coraggio
Il microfono
Sì non se poi trattenuto
Presidente Commissione
Lei ha detto all'inizio del suo del discorso che il Novecento è stato il secolo dalla questione sociale è stato ampiamente nel folto in tutta Europa
Ma questione forse troppo cioè l'integrazione razziale l'integrazione religiosa che cosa sono se non delle questioni sociali
Sì
Presidente buonasera sono il generale Calligaris comandò la Brigata Friuli qui a Bologna
Io ho sono stato in Giordania da pochissimo e ho potuto visitare i custodi della Terrasanta né il padre Piccirillo che è il
Precursore di un'integrazione eccellente tra mondo islamico mondo israelitico mondo religioso ecco il problema è questo che spesso e volentieri quando siamo nel mondo musulmano noi ci sentiamo un po'al di fuori di quella che è la loro religiosità
Mentre invece facciamo di tutto per far sentire
Qui in Italia il quindi il le differenze di tipo religioso quanto più comune possibile nella nostra regione ecco i vuole sapere quello che posso può fare effettivamente la chiesa per contribuire a un'integrazione di questo genere
Buonasera signor Presidente sono uno studente di Scienze politiche fuori sede di della Puglia dalla provincia di Foggia volevo chiederle è una domanda pratica come si potrebbe riuscire a conciliare una politica basata sul multiculturalismo
Con risultati che comunque si prevedono a lungo al lungo periodo con una con un'esigenza e più pratica di marketing politico in relazione all'imminente campagna elettorale
Non ho capito bene l'ultima domanda non ho capito bene se mi vuoi suggerire un marchette impolitico per i cittadini islamici che voteranno in Italia no proprio tu che allora
La prima questione è chiaro che
Quello questa capitando alle periferie in Parigi la questione della integrazione di diversità
Sono questioni di carattere sociale
Il riferimento che ho fatto e in una dimensione diversa
Lei ricette
Economiche chi politica economica dei due schieramenti in Italia che si contrappongono
Per la guida del Paese
Sono rispetto alle grandi questioni esistenziali
In ordine alla dimensione della questione sociale dei primi del Novecento completamente diverse chiunque oggi Fatah a
Vincere la prossima campagna elettorale non rivoluzionerà la questione sociale in Italia
Non sarà per la confisca della proprietà privata non sarà i concetti si sono immensamente avvicina ma d'altronde questo è un fenomeno più generale
Nei paesi che più sono progrediti i termini delle questioni politiche si riavvicinano
Se noi andiamo a prendere i grandi temi della competizione elettorale del mille novecentoquarantotto e dello scontro tra De Gasperi e Togliatti e prendiamo lo scontro tra Berlusconi e Prodi vediamo che le questioni sono inevitabilmente molto attenuate
Non è un caso che in molti paesi europei ho fatto l'esempio proprio questo della Germania queste differenze messe alla prova seppure in uno stato di necessità
Immediato il momentaneo non hanno impedito la coesistenza di partiti diversi
Al governo almeno si avvia questo esperienza che certamente non è e non corrisponde alla fisiologia
Normale
Io non credo che si possa vedere il lupo direttivo di una grande coalizione
La grande coalizione può essere può corrispondere uno stato di necessità
L'obiettivo della grande coalizione credo nessuno possa averlo
Non l'avevano i socialdemocratici tedeschi non l'avevano i democratici cristiani allora io non ho detto che la questione sociale in termini assoluti non esiste più ho detto e sono convinto di questo
Che il prossimo millennio per giorno Hui
Accanto alle grandi drammatiche questioni scusate non ho citato il terrorismo che forse una grande questioni chiave connessioni sociali ma non solo commissioni sociale
Perché il terrorismo non è solo espressione di un disagio sociale semmai il terrorismo trova nel disagio sociale un humus in cui i terroristi possono seminare più efficacemente
Ma la questione antropologica oggi è la questione che tipiche tipa ricca profondamente la nostra società
E comunista sarà inevitabilmente la grande questione su cui la Chiesa scusate mi è arrivato prima della politica come sempre
Questo è stata la grande riflessione che si è aperta in modo strumentale con tutte le piccole strumentalizzazioni o grandi che noi uomini politici possiamo fare durante il referendum ma la riflessione del referendum è stata queste
Certi temi ad esempio dell'integrazione di diversità esistono
Come il tema delle periferie
Come il tema delle periferie
Oggi ad esempio questo grande fenomeno di urbanizzazione
Tutte le grandi città del mondo sono spersonalizzare sono luoghi di grande giganteschi emarginazione nel Terzo mondo più ancora che da noi ma anche da noi
Perché perché dimenticano l'uomo perché disperdono qual sia si rapporto di dimensione umana della città che cos'erano le nostre piccole e medie città era numero agglomerato urbano attorno a luoghi simbolo che erano i luoghi simbolo di aggregazione la piazza
La parrocchia la farmacia la caserma dei carabinieri la scuola elementare luoghi simboli
All'interno dei quali si svolgeva la vita della società oggi andiamo nelle grandi periferie urbane e sono caseggiati
Che diventano in gran parte luoghi di emarginazione fabbriche di disadattati non solo non solo per la questione sociale cioè perché c'è disoccupazione
Ma pensate alla questione dell'anzianità in una società come la nostra dove anche a causa della questione antropologica
Abbiamo un indice di natalità talmente basso che nel due mila e cinquanta saremo un Paese
Non voglio dire la statistica sbagliata ma la leggevo questa mattina ma in cui l'influenza degli anziani sarà straordinaria
E anche qui tornano in ballo il discorso degli extracomunitari
Perché gli extracomunitari sono essenziali non solo per far andare avanti il nostro Paese ma ad esempio per l'equilibrio previdenziale essenza agli extracomunitari un Paese che non fa più figli non è destinato a poter andare avanti
Spesso si fermerebbe inevitabilmente guardate queste valutazioni hanno delle conseguenze politiche
Ad esempio il tema della famiglia
Della famiglia e qui non sto parlando in senso cattolico ma dell'entità famigliare in sé è fondamentale
Noi dobbiamo porci alcune questioni fondamentali che non riguardano la destra la sinistra rosso il bianco sono ad esempio quello di far fare più figli ai nostri cittadini
Perché inevitabilmente invecchiamento della popolazione italiana è assolutamente distorsivo di tutte le logiche allora noi dobbiamo aiutare anche a abiura avviare una cultura della vita nella nostra società
Cioè
Da questo punto di vista quali servizi a una famiglia in Italia
Che assistenza c'è per la giovane coppia magari che cerca una casa
In che condizione una famiglia che ha un marito dipendente pubblico e la moglie che sta in casa perché ha quattro figli può arrivare a fine dell'anno non si arriva fino all'anno con gli stipendi che Ciampi dipendenti pubblici in presenza di aiuti per i fini che sono assolutamente simbolici non sostanziali questo è un problema che non può riguardare la famiglia un alcuni partiti politici deve riguardare tutti perché è un problema del futuro
Io sono convinto
Che queste questioni si innestano profondamente nella questione nella questione anche della persona che stiamo valutando questa sera il tema degli anziani
Nelle grandi città anche i centri civici riaggregazione degli anziani sono luoghi di emarginazione
Sono parcheggi per anziani il più delle volte non hanno alcuna dimensione umana e non danno nessuna valenza
Positiva
Al mondo degli anziani
Gli anziani nelle grandi città da soli restate abbandonati dalle famiglie ma questo è è un è lo spaccato di quello che che sono le grandi questioni sociali della nostra società e io credo dobbiamo affrontare serenamente
La seconda domanda mi induce a collegarmi da questo punto di vista su
Ad esempio noi dobbiamo anche privilegiare in senso
Oggettivo
Gli arrivi di extracomunitari da Paesi che sono culturalmente
Omogenei al nostro io penso ad esempio alla quantità di cristiani perseguitati nel mondo in Africa il e
Il più delle volte noi abbiamo un'immigrazione che ci arriva
In condizione di diversità
Culturale religiosa che per carità non non voglio assolutamente demonizzare anzi ho appena detto che dobbiamo abituarci a una convivenza multietnica multireligiosa eccetera però ci sono tante popolazioni cristiane nel mondo
Che potrebbero
In condizioni
Analoghi ad altri paesi anche avere una corsia preferenziale nel no io credo che questo sarebbe importante perché abbiamo un'identità una tradizione cristiana in cui penso più facilmente potrebbero adattarsi
Cittadini che hanno la nostra stessa identità culturale così come altri profili perché non dimentichiamo che noi siamo il Paese in Europa che riceve più extra comunitari
Non professionalizzati
Ci sono tanti paesi europei come la Germania che fu sollecitano addirittura gli arrivi di extracomunitari ad esempio di ingegneri qualificati da Paesi come il Pakistan come l'India
Mentre noi siamo spesso in condizione anche da questo punto di vista di non fare una programmazione ma di subire gli eventi anche qui non si tratta di destra o sinistra si tratta di grandi scelte sistemiche del Paese che a mio parere si debbono fare
Sostanzialmente generale Caligaris mi sembrava dicesse noi
Andiamo là con tanta disponibilità poi vediamo però che c'è una certa chiusura eccetera ora
Qui nasce una questione che è quella che tutti noi conosciamo sintetizzata nell'espressione della reciprocità
Sarebbe bello
Che l'Italia pressi aprisse sul principio della responsabilità della reciprocità e rapporti con gli altri Paesi
Sappiamo subito che ne dovremmo chiudere non pochi
Perché se aspettiamo la reciprocità da alcuni Paesi visto che sono a testa carica lo Stato consentitemi non fare i nomi di questi Paesi Mario ben presenti
Sì aspettiamo che ci consentano di fare le chiese noi li realizziamo le mosche io penso che la prima chiesa che potranno fare sarà tra cinquant'anni
è un approccio difficili nom realistico a mio parere
Noi dobbiamo certamente attrezzarci
Noi
E qui
Ho paura che mi eccola Coppola che Lentini
Che lei mi rimprovera allora sorge un po'esitante
Voglio dire qui in Italia qualche tempo fa ormai parroci costruivano i luoghi polifunzionali di culto
Aperti a tutte le religioni
Ecco questo secondo me un malinteso senso di ecumenismo
Ma l'intesa o senso di ecumenismo
I parroci giusto che facciamo delle chiese
L'accoglienza
è certamente un
Un valore dobbiamo consentire agli altri di praticare le religioni di appartenenza ma insomma anche nell'accoglienza c'è un limite che diventa poi sradicamento nostro della nostra identità
Io credo
Che tutto questa difficoltà che sia nel rapporto col mondo musulmano islamico
E anche figlia di una difficoltà di quello
Io ricordo un interessantissimo colloquio con Peres
Ex primo ministro attualmente vice primo ministro d'Israele l'uomo
Premio Nobel per la pace molto affascinante molto
Che mi disse vede
Il problema dell'Islam è uno
è Chivu fuori cattolici
I cristiani
Hanno fatto dei Concili Vaticani
Hanno riformato profondamente
Almeno le loro pratiche religiose si sono
Sono stati di innovare il cambiare
L'Islam oggi a una questione che viene prima del rapporto con voi
è una questione di autoriforma religiosa che in nessun modo può essere più rinviata
E faceva degli esempi anche di carattere concreto mi diceva cosa che è stata poi sui giornali qualche mese dopo il nostro colloquio dice vede
In Arabia Saudita per un fatto religioso le donne non possono guidare le macchine ma il problema economico obbligherà anche loro alle riforme religiose perché poi che gli autisti costano dovranno dal punto di vista economico arrivare ad una decisione che comporterà anche un'autoriforma di carattere religioso
Beh sono questioni
Naturalmente molto complessa
Ma io ritengo che questa sia un aspetto della questione
Così come tante volte gli atti che noi occidentali riteniamo da parte dell'Islam rivolte contro di noi
In realtà si sono rivolte verso quella parte del mondo islamico più dialogante con l'Occidente e non è un caso
Che ci siano alcuni Paesi che sono bersagli fissi l'ultimo la Giordania di attentati terroristici perché nella logica dell'estremismo islamico questi Paesi sono un'insidia molto peggiore per loro di quanto siamo noi
Allora la realtà è molto complessa
Perché anche il tema
Dell'approccio
Ed è il rapporto tra democrazia e Islam va gestita con grande prudenza
Voi sapete che
è facile reclamare uno standard partecipativo di elettorale analogo a quello europeo per i Paesi islamici
Sapete anche che una gradualità gradualità e necessaria
Sapete anche che qualcosa si sta muovendo
Quello che si sta muovendo timidamente in Egitto il fatto che in Algeria il fanatismo sia stato abbastanza isolato e che comunque ci sia una certa riappropriazione statuale delle formazioni politiche più laiche
Quello che sta succedendo in Libano con la Siria
Quello che pur con tutte queste incertezze sta capitando oppure in Iraq e in Afghanistan l'altro giorno è venuto il Presidente della Repubblica irachena diceva sale noi abbiamo solo due o tre attentati al giorno
Capisco a Baghdad capisco che per lei un numero molto elevato ma sa visto che noi fino a sei mesi fa ne avevamo tredici quattordici al giorno per noi una grande conquista e comunque oggettivamente è una grande conquista che nel processo costituente delle tonale di Paesi come l'Iraq come l'Afghanistan
Milioni di persone vadano a fare la fila per andare a votare le donne afgane
Che non erano riconosciute in nessun diritto nella vita familiare né in quella pubblica istituzionale sono le stesse che hanno fatto la fila ai seggi per andare a votare
E sono evidenti che comunque ci inducono a ritenere questo bicchiere che abbiamo non solo mezzo vuoto ma anche mezzo pieno
E
Ci inducono anche nella
Prossimità dell'anniversario
Dei nostri caduti in Assiria
A capire che lo voglio dire soprattutto i militari che sono qui presenti che noi non dovremo mai smettere di essere grati alle nostre forze militari impegnate nelle missioni di pace che sono esportatrici
Che sono esportatrici dello spirito migliore di italianità io due cose ho visto di cui sono orgoglioso e ho visto in tutto il mondo i nostri militari e i volontari italiani
Nei luoghi più disagiati del mondo religiose e religiosi italiani ragazzi che fanno volontariato come noi
Che da dieci anni stanno nei luoghi più disagiati dell'America latino dell'Oriente e che trasmettono questo grande spirito di italianità che è presente
E che c'è nei nostri giovani non possiamo pensare che tutti i nostri figli vadano e teste seguono una strada così radicale
Da portare la loro vita in Africa o o in Asia per i più disagiati
Ma questo è in fondo lo spirito migliore che si dovrebbe sollecitare e che raramente riceve l'attenzione da parte dei mass media ma che che è il grande bene da valorizzare e il grande senso
Di italianità migliore di cui non sempre noi evidentemente siamo all'altezza
Dunque
Io le dico la verità non l'ho capita bene quest'ultima domanda però cerco comunque di dare una risposta il marketing politico è utile
Il marketing politico è indispensabile Marcela politica
Diventa solo marketing politico è la morte della politica e io credo e io credo che il marketing una cosa di cui la politica si deve servire ma la politica senza ideali e senza valori è destinata ad essere un'avventura che finisce male poiché è oggi c'è la difficoltà di identificare grandi riferimenti ideali e grandi battaglie sui valori
Credo che l'importanza di tutti noi è quello di trasmettere questo passione ai giovani è difficile realizzarlo
Ma diceva don Milani una cosa molto bella che serve ad avere le mani pulite se si tengono in tasca ecco credo che dovremmo incominciare a sporcarsi le con la politica perché la politica sarà sempre più pulita tanto più ciascuno di noi
Vorrà far sentire la sua voce e lo farà trecentosessantacinque giorni all'anno grazie
Ringrazio
Ringrazio l'onorevole
Pier Ferdinando Casini presidente della Camera dei deputati per averci accompagnato in questa riflessione questa sera ringrazio tutti voi qui presente ringrazio a nome della presidenza e della direzione del centro e il nostro vicepresidente
Comma dottor Umberto Lancioni che ci ha dato questa opportunità il mio dovere dopo i ringraziamenti ringrazio tutte le autorità presenti ricordare il prossimo incontri