"La sinistra oggi e domani"

A questo incontro dibattito
Nell'ambito come presidente del circolo di Roma
Perché
Possiamo inserire tra le nostre iniziative culturali
Il dibattito
In occasione della presentazione
Nel libro
Usati Gramsci per il socialismo
Due dentro un fuoco
Il libro di regolatorio e Giancarlo Lehner
Tema
Sul tema interessante della sinistra oggi e domani
è un tema stimolante così come lo è il libro
Questa iniziativa dei circolano ma anche importante per l'adesione
Che hanno voluto dare
Questa iniziativa
Il senatore Giovanni Spadolini presidente del Senato della Repubblica lui lascerà subito la presidenza
E questo incontro
In cui interverranno regole Claudio Martelli vice segretario del partito socialista italiano e l'onorevole Renato Zangheri presidente del gruppo del partito comunista italiano della Camera dei deputati
Il bene
E veramente dobbiamo essere grati e come cittadino quello siamo molto ampio ed adesione questo incontro che si prospetta interessante sia per il tema sia per il livello delle persone che ipertesi
Presidente Spadolini lei
Scusi ma hanno luogo se i lavori
Del Senato questa sera centro una discussione sul campo situazione terroristi americani occupate col ministro degli Esteri né obbligato al capitale di qualche minuto tutti tutto fin da ieri unico Lelio Lagorio cui rivolgo mio frettoloso saluto insieme con l'altro collaboratore
Lei mette questo libro
Stimolante che certamente sarà al centro di un dibattito molto
Fitto
Nell'attuale quadro la cultura politica
Ringrazio Panico
Ministro stavo per dire rettore perché fra tanti anni fa ho avuto rapporti è normale al ministro della ricerca scientifica e dell'università presidente circolo
Ma
Riconoscente per l'esplosione di amicizia che ricambio
Compare in animo
Rivolgo un saluto affettuoso Claudio Martelli aggiornato Zangheri
Che certamente potranno fare
Uno la partitura la bilanci tenendo conto entrambi però sono presentati due grandi sconfitti e quindi loro devono certamente
Lavorare perché
Quella che fu certo contesto storico una sconfitta ottobre proporrà
Vittoria per la democrazia
Di bucare il vicario di Rolf pure parole addirittura
Presenti grazie farò un primo intervento politologo
Ma qualora l'amico Martelli poi l'amico Zangheri
Poi eventualmente sulla posizione politica che per gelato al dibattito venissero Perelli farà collocazione alla fine
Il Bucharin d'Italia la suggestiva definizione di Turati appartiene a Nello Ajello che l'ha fatto in una recente recensione di un libro che è stato al centro di molte polemiche in campo socialista democratico strutturati
Nella collezione Dell'Utri
Renato Monteleone identificata con Filippo Turati un'immagine che evidentemente in cerca di riassumere una formula giornalistica destinato a un largo pubblico il ruolo in verità molto compresso
E la contrastata fortuna dell'antico leader socialista dalla storia travagliata della sinistra italiana
Ma in quell'articolo pubblicato poche settimane fa sulle colonne de L'Espresso il giornalista che anche uno studioso sottolineiamo il fatto nuovo nel panorama politico culturale del nostro Paese la crescente attenzione proprio del mondo comunista verso il partito del riformismo socialista che fu costretto a misurarsi nel ventuno sessanta anni fa con quella scissione di Livorno che aprì una profonda divaricazione ancora tuttora ricomporre fra le due componenti della sinistra italiana che si richiamava a mare
Fu la divaricazione che neppure gli under lotta al fascismo riusciva a superare realizzata con il patto di rione del marzo quarantatré estensore giustizia
E libertà l'unità d'azione tra socialisti e comunisti non sopravvisse
Nei primi anni della Repubblica la polemica a sinistra
Emendamento successivo alla battaglia elettorale quarantotto quella in cui la sconfitta del Fronte popolare che vedeva alleati Togliatti e Nenni col simbolo comune di Garibaldi
Aprì la strada alla stagione degasperiana
Erano gli anni del dopoguerra in cui Togliatti non esitava a respingere con la massima intransigenza l'eredità a cura di Anna ma erano anche gli anni in cui Nenni imponeva al proprio partito di toglierlo manifesti di propaganda l'immagine di Turati per sostituirla con quella che Andrea Costa quasi a rinnovare la memoria storica della sinistra l'antico dissidio politico che nel congresso diciannove novantadue aveva visto la definitiva separazione fra socialismo e anarchismo
Già all'indomani della Liberazione nessun partito politico italiano accettò di chiamarsi riformista
La testata il Partito socialista riformista dimissionati che si era consumata appannata e la Presidenza del Consiglio diventa Bonomi del venti ventuno fra i ricatti fascisti all'impotenza e costituzionali non fu rivendicata da nessuno
Nell'ambito del Comitato di quell'azione nazionale nel fuori e ricorda che con l'eccellente rimase fino al tema isolamento lo storico partito repubblicano in omaggio alla rigida e coerente pregiudiziale istituzionale ma il termine riformista per altri motivi anche in casa repubblicana era sempre contestato e sostituito dal termine riformatore
Nel campo della storiografia un certo di legge una certa sufficienza accompagnarono per anni l'espressione dei fondi tutti gli studi dei giovani storici di quegli anni furono dedicati Voltone comunista successivo al congresso di Livorno o al pilone socialista ortodosso che con tanta fatica ero riuscita a separare sulla responsabilità dall'intransigenza e verbali e dall'arroganza e dialettiche del massimalismo
Matteotti l'unico socialista riformista di tipo nuovo che emergesse nel quadro antifascismo risentito come spinta di vita era indagato analizzato il rivisitato come leader di un partito socialista unitario
Che era nato nonostante la vetta del nome dalla cessione infausta del congresso di Roma dell'ottobre la centoventidue
Ma che non confessava almeno la formulo ufficiale la sua effettiva matrice riformista e le connesse derivazione intellettuali e culturali
Gli studi sul filone di Turati interesse erano un po'marginali e periferici
Non mancavano di note dialettali e su questi quel mondo
Trovavano resistenze fermi appena corretta gli obblighi del rispetto formale
Nella nuova il vate della storiografia di ispirazione marxista e allora poi marxista leninista era la stessa cosa
La redatto vaticana limitata più in talune aree del marchio d'azione che non è il vertice del partito socialista
Nonostante i personali e mai rinnegati legami di Pietro Nenni
Nella Firenze da pochi giorni liberata ricordo che il primo patetico opuscolo sutura il movimento operaio
Era uscito curato dal Circolo lo sentiamo Giustizia e Libertà che aveva sede in piazza
La libertà in piazza Cavour l'amico
Valdo Spini
Ricorda quel mondo anche Silvio allora bambino e riproduceva il profilo commosso di Carlo Rosselli che nel suo Socialismo liberale
Risentiva Turati più di Marx e non senza una profonda inattiva vibrazione mazziniano risorgimentale
Quando si verificò all'inizio del quarantasette la scissione di Palazzo Barberini i protagonisti di quella svolta si preoccupano di respingere l'etichetta riformista
Il partito di sale finiamo in varie forme fatico a trovare la sua definitiva denominazione socialdemocratica nacque come Partito socialista dei lavoratori italiani nell'evocazione patetica e languidi dell'ultimo decennio ottocento
Ma sembra un colpo con puntigliosa e ostentata meticolosità io non essere inquadrato nei confini di un riformismo respinto dalla storia di più tanto le semplificazioni allora spietate della lotta politica
Per chi ha avuto in quegli anni come chi vi parla dimestichezza confidenza con Giuseppe Saragat è ben presenti ricordo la sofferenza che egli provava nel dover attuare una politica di di voli Economist ordinari perseguirla senza poter richiamare al partito dimissionati e di Bonomi che quella scelta da compiere al dodici ed è anche un altro nucleo i riformisti sinistri rispetta i riformisti da esterni che era rimasto con Turati e Contrada se nel partito per un decennio ancora
Fino alla sonda e vorrei dire kafkiana scissione dell'ottobre ventidue estremo contributo alla resa dello Stato liberale
Nonostante un certo ritorno a Turate che a metà degli anni Cinquanta superò il muro delle discriminazioni io ricordo alcune opere nuove che quegli impulsi Alessandro schiavi Ventura dialoghi sempre un bel libro a più voci
Sul durati con l'apporto rivelatore di un Leo Valiani
Sala leader di un partito tutt'altro che secondario nella dialettica del centrismo e poi del centrosinistra non consentì mai la traduzione in italiano del solo gruppo e scrittore Karl il figlio di humanisme marxiste
Che già nel titolo rifletteva gli è che le cadenze dunque la conseguente revisionismo socialdemocratico e quindi ritorni
Ci sono voluti molti anni anzi decente perché la prova riformista tornasse a circolare nel mondo la sinistra
E del socialismo senza pagare troppi taxi o balzelli oggi lavora riformismo che del resto della linea direttrice di questo libro che presentiamo a pieno diritto di cittadinanza anche nel partito comunista
Riformista si dichiara il Partito socialista di Craxi dopo il processo di revisione ideologica
Che lo ha visto impegnato in questi ultimi anni intrecciando la Rita di Filippo Turati se con quella di Carlo Rosselli
Nel momento in cui la sinistra nessuno pensa alla possibilità
O alla necessità di una trasformazione rivoluzionaria della società italiana dopo la crisi globale di certi tipi di ideologie del passato Lelio Lagorio e Giancarlo Lehner rivolgono un invito al partito socialista non meno che al partito comunista chiudiamo la guerra Turati camosci
Turati americano Shani visto che nella storia stessa ad avere decretato la giustificabilità
E la inattualità e tale conflitto
Pur definendosi più duratura piani gli autori del libro edicola sul parco avvertono la necessità che la sinistra
Globalmente considerata
Ripensi se stesse innanzitutto culturalmente
Fino alla nascita una sinistra posti di logistica come la chiamano la Corio e Lehner una sinistra
Che con il superamento definitivo della scissione di Livorno possa prefigurare un partito contro il piano termine
Questo che finora apparteneva sempre alle vocazioni la storia personale di Ugo la Malfa per l'influenza degno di aver avuto sulla corrente democratica dell'azionismo quella Meneghin un socialismo pronto all'uso per l'appunto di la Malfa che agli studi sulle utile a tutta l'economia Roosevelt chiamava dedicato inutili richiami nella sua battaglia politica degli anni quaranta cinquanta e nella stessa collezione dell'Italia libera
Tema che si ricollega quel dibattito estivo fra Martelli e Occhetto che ha seguito immediatamente le elezioni politiche dello scorso giugno sulle pagine de L'Espresso
Da questo dibattito che allora io commenta il suo la Voce repubblicana perché l'anteriore la mia asceso alla presidenza del Senato voglio dire ma non perché io c'è abituata corretta selezionato il dibattito giorno per giorno qui mi muovo in un'aula grandi problemi storici ad un certo punto emerse la significativa espressione Partito Democratico
Cui affidare la prospettiva unitaria sinistra quarant'anni di inviti crollato semmai allora sulla voce hanno portato a rinunciare a parlare anche per distrazione democrazia sinistra e spingono a porre l'accento sulla democrazia come sono elemento caratterizzante le esperienze politiche in cui debba consumarsi il travaglio indubbie profondo che continua a percorrere il Partito Comunista Italiano
Certo aggiunse allora ripeto oggi quando noi lanciamo anni fa il termine partito Democrazia che era egualmente di origine Salvatore Liliana la Valpiana degli anni quarantacinque
Non pensavamo di avere una concorrente la questo
Eppure il sopravvivere nella propria burocrazia tante delusioni smentite dell'azione politica la prova di forza ed è la prova che l'idea democratica
Al di là tu devi stravolgimenti usurpazione del termine immortale ed è destinata ad accompagnare l'evoluzione dei processi politici investendo in pieno poi il processo di trasformazione
E di ricostruzione la sinistra italiana
Lagorio Ellena riguardano già la sinistra che sappia di comporre le proprie divisioni storiche politiche
Non credono che la guida democrazia italiana sia il consociativismo
Lo sottolineano in polemica con il Partito comunista in un libro che peraltro ha tenuto conto questo volume che presentiamo dei recenti libri testimonianza di Luciano lama
E di Napoleone Colajanni mai giunto in libreria prima di quel comitato centrale comunista
Che a dicembre ha segnato proprio profondo ripensamento dell'esperienza della democrazia consociativa per la prima volta portate in causa
Espressioni esplicite non più indiretto allusive verso una rigorosa distinzione fra maggioranza di governo e opposizione diciamo quindi oltre in un certo senso la discussione sui voli terza forza di alternative
Non occorre vive anche ricordare la posizione di Bobbio
La quale è sempre stata perché il partito socialista assumessi fango di terza secondo
E lasciasse la terza forza un'area capaci di oscillare pendolamento con blocco conservatore un blocco avanzato democratico sostenendo Bobbio già nella polemica la discussione
Che avevo insieme nel settantanove sull'antologia che l'assunzione anche formale da parte del PSI di compiti terza forza
Fra i due blocchi la realtà italiana significherebbe consacrare la rinuncia alla competizione che pur dura con fasi alterne dal congresso di Livorno e cioè dal mille centoventuno col Partito comunista
In vista uno stesso obiettivo perseguito in modi diversi magari opposti una forma di raccordo di collegamento a sinistra fra socialisti e comunisti appariva Bobbio non meno che a Giorgio Amendola può Ugo la Malfa indispensabile per mettere in moto l'alternativa di governo sia pure tendenziale a lungo termine
Fu Bobbio a definire i punti fondamentali per sa forse quindi io non sto qui a ricordare perché diciamo la verità ingordi Lagorio viene qua molto
Da e vendere pagine di proprio che e tutta la polemica sulla terza forza che è stata al centro di questi anni e anche della vita politica del partito che io ho avuto l'onore di guidare
Rendono perfino già un capitolo storico perché Lagorio Elena parlo di partito Roosevelt chiaro Tomadini di partito democratico si oppongono un qualche cosa che la sinistra finora l'aveva mai considerato
Associato perversione sia un discorso la depolarizzazione è un altro discorso qui c'è addirittura la tendenza alla denuncia la socialdemocratica
Questa votivo certamente che susciterà polemiche
Che giustifica la quindi tutto l'interesse che gli procura propongono di ribattezza la sinistra italiana con un nome che non evoca nel marxismo nei classici
Una denominazione che piuttosto si ricollega a quel filone che poc'anzi avanzate riformatrice non socialista
Che ha avuto la meglio dire un fondamentale punto di riferimento indicati in questo quarantennio prevalentemente lo dico solo al problema repubblicani a una sinistra chiamata a diventare sempre più sinistra occidentale
Chiede la sinistra cambia Roma non è una novità nella storia italiana e qui potrei ricordare tutta la polemica con l'ho fatto l'altro minori per cui vivere al risparmio
Su quando nel mille centotrentotto si pensa di cambiare il nome del partito a chiamare i fari lavoro quello che sta che era poi dopo l'impressionante aumento Agliana durò per un anno un anno e mezzo dopo subito la nascita della Confederazione lavoro ridicola caratterista al Partito socialista in quella fase di incertezze di Travaglio che poi ci può con direzione dell'Avanti da parte di Mussolini ma ci furono due anni in cui tra cui ne fece oggetto di nome in relazione al Regio alcuni anni fa in cui la modifica del documento fu queste cose tra la solo formale ma sostanziale
E qui probabilmente allo sbocco di questo processo c'è un qualche cosa che ricorda il processo all'ora di questo grande partito laburista che proprio si si diceva con modelli e che non fu possibile realizzare perché l'ideologismo marxista anche se filtrata dalle forme parziali incomplete in cui marxismo effettuate in Italia costituì un blocco insuperabile a quell'operazione durate piace solo la conclusione tutto il Borromeo furono questo il senso del libro i veri sconfitti al fascismo scrivono gli autori
Ma proprio dalla battaglia contro la dittatura emerge il grande insegnamento morale che unisce due uomini così diversi no l'uno e l'altro costretti a ritirarsi e lotta politica il leader del riformismo socialista in esilio a Parigi i leader del comunismo italiano
In carcere certo patetico pensare ogni volta che esplodano Mauriac
I ganci come qui da pochi giorni prima
L'uomo dividesse la solidità del gruppo di Montecitorio vediamo
Perché solo tre giorni a quattro giorni dopo la caduta dell'estrema garanzia statutario i deputati aventiniana intatte su tutto il partito comunista sulla struttura comunista la Rete della polizia fascista rimane veramente un punto di cui l'autore a cui Autori non sono insensibili quello di immaginare con quali imprevidenza nel complesso con quale eroismo e con quali imprevidenza insieme la sinistra italiana anche il suo ramo più organizzato quello comunista affrontò
Affrontò quella vicenda che porto i cachet a passare entro il giorno quattro giorni parlamentare sia pure l'ex parlamentare coperto da le garanzie dello Stato di diritto
L'uomo che ha sofferto nelle galere fasciste quello che ha sofferto
Così Turate Ganci ci tramandano ecco la valutazione troviamo nel libro una lezione di straordinario esemplarità in quella civile testimonianza de provvide senza patteggiamenti e compromissioni la coscienza dei prezzi personali che unita deve essere pronto a pagare delle norme ineludibile responsabilità
In termini dirittura morale di non appartenenza solo a se stessi e verso gli uomini e gli ideali che si vogliono rappresentare
Ecco perché l'invito a superarla contro la pozione frattura piane gramsciani
Che l'invito di questo libro non può non essere accolto la cultura politica di sinistra e non vicinissimo
Nella misura in cui l'eredità complesse e diversificate credo combattenti politici che si separano al congresso di Livorno trovano un punto di incontro
In quelle intransigenza ideale
Che oggi di fronte al tramonto dell'ideologia non può non identificarsi con l'intransigenza morale cioè col primato spesso la moralità pubblica che il secondo Risorgimento ha trasmesso in parte dei padri fondatori per la Repubblica
In questo quarantennale della così sono repubblicana è compito delle forze costituzionali di cui parla il proprio legame fra risanamento morale risanamento istituzionale
Che deve tradursi in un ritorno dei partiti ha una concezione più alta e più mobile della politica
E il ruolo che i costituenti con prima i partiti chiamandole interpretare esprimere le istanze della società civile non dimentichiamo che occupò la sola costituzione del dopoguerra in Europa chiuso il termine per non ce l'ho la Costituzione di Weimar non c'era la Costituzione francese solo all'articolo quarantanove individuammo i partiti come protagonisti del processo di crescita democratica affida modesti di concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Ecco perché la rivolta contro i partiti che purtroppo galleggia nel Paese
Sarebbe si è spinta oltre un certo limite una rivolta contro la stessa democrazia della costituente ecco perché però il richiamo che salva la coscienza popolare civile e quello di separare meglio i partiti dalle istituzioni e quindi di favorire il processo anche di ricerca ideologica dei partiti in se stessi e nel loro retroterra
La parola all'onorevole Martelli
Ma penso che capiti a proposito del dibattito di questa sera
Essendo in una fase politica che ha certo bisogno anche di riflessione di nutrirsi di quell'insieme di
Memorie storiche che costituiscono poi anche
Una parte non aggirabile dell'esperienza politica attuale
Reparti promette a proposito se si dicono le cronache di questi giorni
Noi socialisti siamo daccapo accusato in rapporto al tema che domina le cronache politiche cioè le ipotesi di riforme istituzionali di revisioni costituzionali siamo daccapo improvvisamente accusate prendono i lanciato il tema per primi tema di una grande riforma
Vedo che l'onorevole De Mita attende attribuirsi una primogenitura in questo caso ma la sua proposta rimase sempre una proposta rivolta ai partiti determinare un patto istituzionale non entrò mai nel merito indicando una qualche ipotesi
Anzi trasformazione di aggiornamento di modernizzazione del nostro edificio politico e noi qui ci consideriamo viceversa a giusta ragione i primi che hanno lanciato l'idea di una grande riforma ed oggi siamo daccapo accusati utilizzando le parole del popolo ad una democrazia cristiana imbocca uno dei giovani dirigente del Partito comunista di minimalismo
Poiché diciamo che innanzitutto occorre procedere con la riforma dei regolamenti parlamentari del parlamento più lento Prado
E paralizzato del mondo e soprattutto cancellando quello che è un vero e proprio abuso in una democrazia aperta
E soprattutto in epoca di classe uno spezzone di trasparenza e cioè il ricorso al voto segreto persino sulle leggi dispensa
Dicendo questo indicando una strada che la dualistica veniamo accusati di un atteggiamento minimalista non differentemente dal modo con il quale settant'anni fa
Massimalisti
Sovietico Zanicchi che guidavano il partito socialista accusano Turati Treves Matteotti
Di minimalismo nelle rivendicazioni nel programma politico generale
E in buona sostanza di troppe concessioni quasi sempre aleggiava nell'aria come una spada di Damocle l'accusa di tradimento degli interessi di classe
Io non credo che noi potremmo mettere d'accordo Turati e Gramsci
Dopo morti tanti anni dopo
Però accolgo tutto l'importanza e il valore della sollecitazione del libro di Lagorio di Lerner
Il cui spirito interamente condivido condivido anche avendone parlato come con molta gentilezza avuto ricordare Presidente Spadolini quest'estate condivido anche l'ideale approvato di una ricomposizione della sinistra italiana
Che a parer mio ma su questo tono se mai più avanti non può risolversi ammesso che fosse in grado di superare i contrasti divise tra noi comunisti non potrebbe comunque risolversi un ideale sinistra moderna una sinistra più il Duemila nella somma di socialisti e di comunisti
Naturalmente
Questa affermazione deve essere meglio motivata di quanto io fossi faccia ora soltanto accennandoli ma voglio tornare innanzitutto il tema di Turati e di Gramsci
Per osservare che come dire a rimetterli insieme o d'accordo
Non è possibile sul piano storico e sul piano politico e sul piano dei principi e forse non avrebbe neppure senso entrambi debbono invece alimentare con il loro insediamento con la loro durata nel la nostra memoria la nostra esperienza politica
Debbono alimentare
Alla conoscenza del passato ed anche la ricerca del nuovo non da soli naturalmente con tanti altri esempi sia nella storia socialista che nella storia comunista vigente dotata di particolare
L'intuizione dei compiti della movimento ai lavoratori come avrebbe detto Turati o della classe operaia come avrebbe detto Gramsci già questa differenza non è da poco segnala sia pure suggestione
Il vero e proprio abisso dal punto di vista teorico che separata
I due dentro Allo stesso fuoco come dice il bel sottotitolo dantesco del volume che stasera presentiamo al pubblico
Intanto di una differenza di quasi quarant'anni
Tra le due esperienze politiche e Turati e in tutti i sensi soprattutto un uomo dell'ottocento
Nato a metà dell'Ottocento e nell'Ottocento a sviluppato gran parte della sua impostazione culturale filosofica sarebbe più sano corretto dire e della sua azione politica e viceversa Gramsci è interamente un uomo della prima metà del Novecento
Fare differenze temporali o cronologiche non sono di dettaglio non si tratta di una manciata d'anni si tratta di un quasi mezzo secolo di distanza tra l'uno e l'altro forse più giusto vederli in un'ideale storia già ricomposta della movimento operaio vedervi piuttosto in successione dici in contemporaneità sebbene per un certo numero di anni si siano pure misurati lungo ormai molto anziano e l'altro ancora giovanissimo nella divisione profonda
Quella divisione che spaccò l'aula del socialismo e che origina per quanto avesse avuto tanti proprio i precedenti originali con la scissione di Livorno del ventuno
C'è una differenza di fondo nel senso che oltre a quella cronologica nel senso che depurati è stato a lungo
Capo politico ed ha potuto dare prova di sé nell'azione politica
Senza attribuirgli tutti i meriti perché sarebbe ingeneroso verso altri
Protagonisti della storia del movimento socialista delle origini ma non vi è dubbio che su curati
Attuati spetta la principale responsabilità il principale merito nella costruzione del Partito socialista
Con le sue caratteristiche che oggi opportunamente
Spadolini ha fatto un ripasso di quanto il riformismo sia stato negletto trascurato non solo da i suoi avversari anarchici Santi massimalisti comunisti ma per la vita anche da moltissimi socialisti
Ed anche da una parte dei riformisti stessi o per timidezza opera la consapevole la consapevolezza che il termine avrebbe suscitato reazioni difficili poi da controbattere ed a controllare
Quindi al di là della definizione di riformista non vi è dubbio che Turati abbia edificato un moderno partito riformista e se ancora oggi noi e la sinistra possiamo discuto di qualcosa di concreto e non soltanto di dottrinari ismi più o meno verbali più o meno confusi ciò sia su si deve in gran parte a ciò che ha fatto pura nel senso che gli edifici edificio materiale ciò su cui poggia la forza della sinistra politica oggi in Italia e tuttora
Quello che Turati di fico a cavallo tra i due secoli
Il partito del lavoro che associa affratella cederà unisce proletari
Nelle campagne o recentemente incurvati da adesso il fondamentale strumento che l'associazione politica
Il sindacato le sezioni le federazioni del partito
I ricchi
Così importanti
Ne sono diventati ed anche ormai così degradati in un certo senso del tesseramento della filiazione della solidarietà le case del popolo la via parlamentare la marcia delle istituzioni ma la creazione anche di altri e diverse istituzioni di veri e propri contropoteri nella società
Tutto questo e ciò che il riformismo
Che non si dichiarava tale ma che lui era né i fatti si dichiara tale magari una critica sociale nella riflessione teorica ma non nell'azione politica quotidiana tutto questo è stato costruito dal riformismo chi un quelle sia oggi l'interprete politico magari in Emilia Romagna principalmente il petto comunista il nostro amico e compagno Zanichelli sindaco di Bologna come altri sindaci comunisti di di di Bologna
Persino
Correnti e tendenze popolari del popolarismo cattolico tutti quanti sono tributari di quel riformismo delle origini di quella straordinaria
Costruzione edificazione
Di
Qualche cosa di nuovo che non c'era mai stato nella società italiana in condizioni di lotta politica di lotta sociale di lotta culturale difficilmente immaginabili oggi basta un dato di riferimento
Quando Turati nel pieno sviluppo alla sua attività politica vi pioniere di costruttore del socialismo moderno sull'esempio dell'ultimo Marx
Del Marx della maturità sull'esempio e sulla
La costante riferimento con Federico Engels
Nel costante dibattito di cui era padrone interno la socialdemocrazia tedesca tra appunto le tendenze cabalista riformista e socialdemocratica alla bene Stein
Tutto questo è stato edificato in un'Italia in cui il novantadue per cento alla popolazione era analfabeta in cui le cariche di cavalleria dei carabinieri
E gli ordini di sciogliere assembramenti sediziose venivano impartiti dai generali che sparavano anche sulla folla senza tanti scrupoli ottanta ottanta mezze misure in quelle condizioni è stato creato tutto ciò che ancora conta per noi
Vecchi in qualche modo si sente parte di questo popolo
Che è venuto alla coscienza di sé e alla ribalta della storia votando sì appunto i suoi strumenti di lotta politica e sociale in quella particolare tentenna
Gramsci non ha potuto essere un capo politico non ha potuto quindi a dar prova disse se non come capo politico teorico dentro un carcere
Con le straordinari lumini azioni che attraverso soprattutto i quaderni
La straordinaria freschezza e novità critica con la quale sette militari passare in rassegna tutta l'ideologia italiano gran parte di essa
Sia nei suoi aspetti politici che in quelli letterari che in quelli teatrali che in quelli economici tentando di compiere non potendo fare azione politica dal caccia durante il fascismo tentando di compere a rovescio l'operazione che don Benedetto Croce aveva compiuto sul finire del secolo scorso
Predetto Croce aveva dichiarato provviste L'Unità la settimana scorsa ha ripubblicato una
Per il congedo da Gramsci di Benedetto Croce
E ha fatto bene a farlo anche perché lì c'è un'autocritica di Croce rispetto a quel suo volume ciò che è vivo e ciò che è morto
Del marxismo con il quale in certo senso inaugurò la sua carriera filosofica distinguendo appunto quello che a parer suo
Sarebbe sempre stato vivo di Marx e cioè la capacità acritica rispetto alla visione di sistema che viceversa destinata perire
Gran Croce sì congeda da Gramsci tributando gli un grande omaggio che riconoscendo una grande affinità
Ed aveva ragione nel senso che il punto di riferimento essenziale a me pare di Gramsci eh Benedetto Croce assai più di quanto non sia stato Turati o di quanto non sia stato in fossero stati altri protagonisti della vita intellettuale e politica dell'Italia ai primi del secco
E questo però rivela anche come dire e tutti i limiti della impostazione gramsciana
Una fervente appassionata straordinarie strepitosa mente ricca critica ideologica e per molto lontana dalla esperienza politica e sociale concreta molto lontana anche la necessità naturalmente
Sofferta necessità dal circuito più visto del dibattito politico e culturale europeo ed internazionale
Ma promette vi sono molti aspetti di Gramsci che ne sentiamo cari a noi stessi come socialisti e che circa appassionano e ci interessa soltanto questa impostazione critica questa rivisitazione dell'ideologia italiana
Le note sul Machiavelli per un verso o le note sul Risorgimento per altro verso sono tutti squarci
Illuminazioni interpretazione del nostro passato storico di cui siamo tutti debitori a Gramsci ma anche sotto il profilo delle più dirette suggestioni politiche non vi è dubbio che Gramsci c'è una lettura della non del marxismo una lettura del bolscevismo dell'ottobre in una chiave
Come si dice consigliare
Un'interpretazione dei soviet
Forse per sin troppo come dire ingenua
Per sin troppo anarchica sotto certi profili ed è interessante per esempio stante quello fu poi grande discrimine storico cioè il giudizio sull'ottobre sovietico le scelte che ne derivarono per ciascuno dei protagonisti che stasera commemoriamo
Per Turati che vide la conferma delle sue convinzioni profonde del suo marxismo evoluzionista e gran balista
E quindi sottolineava l'immaturità delle condizioni economiche sociali della Russia zarista e faccio faceva facili mica tanto faccio una faccia giuste profezie su come sarebbe degenerato
Il tentativo di costruire in un Paese solo in condizioni così arretrate
Senza la necessaria gradualità necessario evoluzione una Stato socialista sulle proprie sole gambe
E di tutto e di più Gramsci sull'altro fronte che viceversa interpretava in un certo senso spingeva utopistica mente ancora più in là l'esperienza risolvete bene per Turati
Il congresso di Livorno a un certo punto chiede ai compagni socialisti ma che cosa pensate che siano in definitiva i soviet
Questa parola che vuol dire consiglio che equivalente a nella a realtà politica italiana del nostro partito sobrietà sono tutte le forme di associazione politica dei laboratori
Nelle più diverse manifestazioni che queste possono vedere quindi non è che dobbiamo sì come hanno fatto i soldi della rivoluzione in Russia inventarci sovietica Aliani già ci sono la Camera del lavoro è il principale sopito il principale strumento di lotta e di coscienza
Culturale del proletariato italiano e quindi si tratta
Allora non di farla rivoluzione o di volerla fare in condizioni in cui questo non è possibile
Ma si tratta di potenziare espandere gli strumenti sopite che già ci sono e cioè strutture fondamentali del riformismo del socialismo così come si erano costituite nella realtà italiana
Non credo che appunto come dicevo si possano Intervita quindi d'accordo così a distanza se non nel senso che e vogliamo che entrambi la lezione di entrambi sia viva sia attualizzata ci spinga
Nella direzione giusta che quella di rinnovare una volta di più il socialismo italiana
Spadolini ha ricostruito giustamente
Tanti notti sono stati detti in questo secolo al riformismo
Ha un po'come dire
Corso sulla parte costruttiva
Da quando si ricomincia a parlare di riformismo in Italia e a parlarne bene beh si ricomincia parlando ed è che dal mille novecentottantuno da quando la vigilia del congresso di Palermo
Il segretario socialista Bettino Craxi
Cambia la natura della nome
Perché l'ha cambiata la cosa il nome della corrente l'indiana di cui era stato guida a lungo che si chiamava corrente autonomista
Per sottolineare l'autonomia dal partito comunista
E alla nuova maggioranza che si forma nel PSI propone di chiamarsi riformisti
La convinzione che la battaglia autonomista
Cacciata dall'ENI a metà degli anni Cinquanta
Nel mille novecentottantuno si poteva considerare vinta
Vinta perché il PSI si dà ormai interamente liberato da ogni soggezione politica culturale organizzativa al Partito Comunista
E dunque poteva cominciare un cammino più ambizioso non più quello di difendere l'autonomia socialista dal partito comunista ancora fortemente segnato dal legame di ferro con l'URSS
Ma perché si poteva pensare sulle basi di un partito socialista ormai autonomo via riconquistare
Al riformismo
L'intero partito socialista l'insieme delle forze di sinistra e questo è la ragione per la quale noi ci siamo chiamati a partire dall'ottantuno riformisti e abbiamo ricostruito ho cominciato a ricostruire
L'intero cammino l'intero tragitto l'intero percorso che abbiamo alle spalle secondo questa visione delle cose
Nell'ultimo congresso quello di Rimini ci siamo
Detti un partito che ha il cuore nell'ottocento e la testa nel due mila ed effettivamente siamo legati sentiamo sempre di più nell'approssimarsi di grandi cambiamenti nell'esigenza di grandi novità illegali le radici
Con il riformismo delle origini sappiamo anche che naturalmente non basta
Il riformismo delle origini per disegnare un orizzonte per dotarsi di una rotta di una bussola nella nuova situazione politica interna ed internazionale ma certo quel richiamo alle nostre radici
Di grande e di vitale importanza ed attualità
Perché lo è perché
Non soltanto il riferimento a ciò che è vivo della sinistra italiana ciò che conta ciò che c'è ciò che materialmente e culturalmente pesa ed ha significato ma è importante perché è una lezione costante quella del riformismo
E la lezione di chi pensa il socialismo come tendenza e non come sistema
Chi lo pensa e quindi capace di cambiare la società ma anche di cambiare se spesso di rinnovarsi
Di muoversi sempre in quell'ottica che giustamente Mondolfo definiva come l'ottica fondamentale il riformismo un atteggiamento critico e pratico ad un tempo un atteggiamento critico verso la società esistente le sue contraddizioni
I suoi ritardi i suoi aspetti negativi o degeneri è un atteggiamento però sempre anche pratico cioè costruttivo e cioè un atteggiamento pragmatico
Nulla di più lontano dalla pragmatismo cinico e senza principi di cui parla un segretario socialista quando appunto lo scegliemmo la dizione segretario socialista quando noi scegliemmo la dizione di riformisti
Ma la somma di questo duplice atteggiamento che del resto aveva avuto la suo grande teoriche fondatore proprio nelle pertanto la socialdemocrazia tedesca sostenitore che il fine del socialismo è il nulla
Il tutto del socialismo e il suo movimento
E si capisce che in una visione laica e non nelle visioni catastrofiche utopistiche
Catastrofi tanti utopistiche tipiche invece gli altri figlio del marxismo antioccidentale si capisce che il fine nulla il movimento e tutto perché gli uomini fanno la storia la loro storia e la cambiano è evidente
Che la storia cambiata dagli uomini
Modifica anche lei mette i fili che gli uomini stessi sì propongono e non possono essere dati in politica e per un movimento che si muove nella terra che abitiamo non possono esodati fini ultimi Fini definiti una volta per tutte al di là e al di fuori delle diverse condizioni storico
Un solo cenno alla all'attualità più immediata
Lo ricavo da queste premesse
La sinistra oggi domani quella di cui Lagorio legno ci invitano a parlare
A partire da pura chieda Gramsci
Ricomponendo
Appunto non tanto una impossibile pace tra i due stante divaricazioni profonde stante il fatto che solo terreno sul quale la sinistra può visibilmente procedere oggi è il terreno riformistico che non si deve dobbiamo fare a meno di grande continueremo a leggerlo e ad imparare da Gramsci della sua magistrale critica dell'ideologia della borghesia italiana attraverso secoli ma non vi è dubbio che l'alpino entro il quale per forze di sinistra si possono tra di loro raccogliere ricomporre e quello intuito e costruito da Filippo Turati e l'altro del riformismo con tutta la sua necessaria Polito azione che noi pensiamo non abbiamo nascosto neppure questo punto indicazione di un socialismo liberale
E quanto alla forma politica che questa ricomposizione può avere
Beh
Siamo alla fine di un secolo
Mancano undici anni alla fine di questo secolo che ha visto
Naturalmente straordinari progressi dell'umanità
Tante volte quando ci si lamenta si critica
L'andamento delle cose o ci si interroga sul destino di umanità sottoposta a minacce nucleari o come dice Gorbaciov al rischio di infarto ecologici sarebbe giusto parla di cancri ecologici perché
Inquinamento non è un colpo al cuore improvviso ma piuttosto un processo metastatico di avvelenamento della
Natura attraverso la società costruita dall'uomo
Bene nonostante tante visioni catastrofiche tanti rischi e tanti pericoli oggettivi mi pare innegabile che in questo secolo umanità abbia compiuto progressi straordinari forse superiori a quelli compiuti
In tanti secoli precedenti
E hanno attraversato un secolo
Quand'è che siamo fittamente interessate le fatture che hanno attraversato il socialismo quelle che hanno spezzato l'albero del socialismo
Ci troviamo in questo senso in direzione di una come dire non so primo parli affiliazione del partito socialdemocratico l'abbiamo fatto nel momento in cui Craxi sia dato a Saragat perché era di Sava che ha ha riconosciuto le ragioni storiche risale alle quarantasette le ha riconosciuto da segretario del partito che allora negò
La sua maggioranza almeno quelle ragioni e quella è una frattura che va ricomposta
Più grande più impegnativa più difficile
Ricomporre la frattura tra socialisti e comunisti però non c'è dubbio che ci si debba muovere lungo questa strada
Con il massimo di chiarezza di garanzie ma anche con la costanza delle cause davvero importante
Delle cause davvero decisivi
Eventualmente ci auguriamo che tanti impulsi non solo quelli che vengono da noi socialisti italiani ma dei socialisti europei e in definitiva anche il fatto che a settanta anni dall'ottobre
Settant'anni dall'ottobre i leader sovietico
Annunci denunci che l'ENI non è stato assolutamente realizzato in Unione Sovietica dandone una sua lettura discutibile sul piano storiografico però rendendo evidente qual è il significato politico di questa affermazione
Nel momento in cui
I socialisti italiani socialisti europei e ciò che pure accade
In Russia nelle società dell'Est
Non possono non stimolare nel Partito comunista nel suo travaglio dei suoi dubbi
Non possono non stimolare una orientamento
Di fondo che però se devo essere sincero non vedo emergere con tanta franchezza e con tanta freschezza dai dibattiti che leggo poi nelle cronache dell'unità nei comitati centrali del partito comunista italiano in un certo senso noi siamo come dire impaziente preoccupati o preoccupati perché in pazienti perché sappiamo anche che colmare questa divisione ricomporre queste fratture nella sinistra e in particolare questa tra socialisti e comunisti poi non basterà ancora non sarà ancora sufficiente se si vorrà dare
A quel proletariato cui Turati riformisti diedero
Voce per parlare coscienza per pensare armi politiche democratiche civili per lottare da fermare i loro diritti e se gli si vorrà dare
Una altrettale forzati penetrazione di consenso di organizzazione alle soglie del Duemila o nel prossimo secco si vorrà questo bisogna porsi obiettivi più ampi più ambiziose e mi fa molto piacere naturalmente che un cenno
Soltanto un cenno fatto in una intervista dibattito con compagno Occhetto sull'Espresso nel mese di luglio sia stato oggetto di una
Come dire di una un'osservazione da parte dell'amico Spadolini e ripreso nel testo che stasera commentiamo se io sono profondamente convinto che l'avvenire della sinistra italiana l'avvenire di un partito democratico non partito unico per l'amor del cielo anche a me farebbe venire i brividi l'idea di un partito unico sul modello delle società dell'Est un partito democratico
Un partito sintesi un partito che sappia andare oltre i confini storici della sinistra marxista e classista un partito che certamente sia della sinistra democratica e che Fossa
Nel suo nella sua modernità e nelle sue prospettive raccogliere l'intera eredità socialista riformista beninteso ma anche il meglio Rita comunista del comunismo italiano nazionale democratico della sinistra democratica repubblicana liberale
Tornavamo spartiacque fondamentale visibile comprensibile che non è sempre dato neppure questo ma che si riproduce in forme diverse lo spartiacque tra progresso e conservazione non c'è bisogno di aggiungere partito democratico progressista il Partito democratico della riforma del progresso del mondo del lavoro della meglio di quanto abbia prodotto l'Italia laica sul versante non della e cinismo
Conservatore perché c'è anche essa piena legittimità di esistere a delle ci sono progressista illuminista quello che ha lottato contro l'oscurantismo sia dei dogmatismi sia dei clericalismo e questo è indispensabile alla costruzione di una sinistra moderna e lo strumento con il quale la sinistra moderna a parer mio di qui a cinque dieci quindici anni nel due mila si presenterà davanti agli elettori non potrà essere né un cartello di ideologia sor passate
Né una sommatoria di organizzazioni di partito ciascuna con la propria aridità
E con la propria pretesa di imbavagliare il corso delle cose ma sarà un grande partito sintesi un partito democratico
Adesso la parola all'onorevole Renato Zangheri
E una lunga traiettoria quella che ci porta questa sera sta Turati e Gramsci
Sino alle prospettive
Di una sinistra democratica
Nel nostro Paese e Seedorf potrebbe dire sto vorrebbe dire in Europa vista la sempre più marcata europeizzazione
Della nostra vita sociale della nostra vita politica io vorrei anche come ha fatto Martelli cominciare con
Atto gli autori di questo volume dello sforzo importante che hanno compiuto per ritrovare in queste due grandi personalità del socialismo italiano
E così divise da profonde differenze elementi comuni a partire da un'affermazione
Nel libro che questa sera presentiamo è fatta e che mi sembra molto pertinente molto convincente
E cioè
Che
Il parallelo fra i due può prendere le mosse da un oggettivo denominatore comune ossia dalla questione tuttora aperti
Della fondazione organizzazione e sistemazione di una cultura socialista
Capace di diffondersi nella società e insieme a sta a rinnovarsi connessa cultura socialista questo il problema che si pone Turati alla fine dell'Ottocento con critica sociale
Cercando di introdurre nel movimento Ferrario e contatti italiano del tempo elementi di cultura socialista di cultura marxista e per questo prendendo contatto con la più avanzata cultura marxista
Tedesche
E il problema di cultura sarà verrà il quale riterrà insufficiente la cultura lista che egli riceve gli giovani della sua età ricevono in eredità
Dal vecchio socialismo e cercherà di aprire strade nuove collegandosi con tutto il meglio il nuovo della cultura italiana ed europea con la voce con i meridionalisti democratici consorella e rileggendo Marx che il socialismo italiano aveva conosciuto il Marx giovane di un marxismo non c'è termini stamani il marxismo invece proteso alla valorizzazione dell'iniziativa
Ma
E del contributo dell'uomo
Ai talk show giusto
Cultura socialista anche oggi il problema quello anche oggi noi ci troviamo di fronte all'invecchiamento dei nostri strumenti di conoscenza
Non voglio dire quale sia più vecchio
Fra gli strumenti che la sinistra
A disposizione
Io non voglio dire chi possa contribuire di più allo svecchiamento dei nostri strumenti conoscitivi
E certo che gradisce un contributo in questo senso l'OPA lo si può leggere ancora con utilità con profitto e fuori d'Italia eletto con utilità e profitto io ho partecipato qualche giorno fa ad un convegno organizzato a Parigi su Gramsci e il giacobinismo e in questo convegno era chiara
L'attenzione era chiara la sensibilità degli studiosi francesi che erano presenti all'insegnamento che loro poteva venire dal pensiero
Pensiero e quindi di Gramsci e del resto se leggete iscritti
Dei socialisti europei più interessanti
Dal Lotus a quel bel libro che aveva scritto metterà un prima della sua elezione alla presidenza della Repubblica francese troverete frequentemente citato tra sceglie il contributo e gran citare rinnovamento del socialismo non solo in Italia
Ma in tutta Europa io non ho mai sottovalutato anche perché l'ha ricordato Claudio Martelli sono Emiliano non ho mai sottovalutato il grande contributo di costruzione positiva
Dei riformisti dei riformisti italiani specialmente dei riformisti padani
Ritengo che abbiamo imparato molto
Abbiamo imparato molto nella capacità di collegamento con le masse popolari con i bisogni dei ceti più poveri con i ceti più diseredati ed emarginati che allora c'erano e che del resto oggi lo sviluppo moderno ricrea e riproduce seppure riforme liberali abbiamo imparato molto è però bisognava andare oltre e Gramsci ha cercato di andare di andare oltre cercando di capire quali erano i limiti
Di quel movimento e di quella cultura
Quella cultura che movimento erano molto limitati
All'interesse per gli operai e per i braccianti del nord Italia
Era loro sconosciuta una sensibilità per i problemi del Mezzogiorno di una grande parte del Paese Gramsci introducendo la cultura socialista italiana un elemento di meridionalismo democratico
Che non esisteva nella tradizione socialista
E per cui Salvemini si era fatto critico dell'opposizione sul
Cercando di innovare il mister X
Gramsci si collega con l'insegnamento di Salvemini Dorso
Porta al socialismo italiano ma novità di una considerazione più larga nazionale dei problemi
Della rivoluzione italiana come allora come allora si diceva e porta la sensibilità per i problemi della cultura degli intellettuali dell'organizzazione e non a caso Gobetti sarà un collaboratore dall'ordine
Dell'ordine nuovo Gramsci cerca di superare lo schematismo collettivista che era proprio del riformismo
Italiano e non soltanto italiano cerca di comprendere il problema dei contadini dei piccoli proprietari dei piccoli coltivatori sconosciuto
Alla tradizione socialista italiana che ha una tradizione appunto
Fortemente fortemente orientata verso una concezione collettivista dall'o società della società
Avvenire
E in questo Turati era arretrato come arretrato Andrea Costa com'era
Come erano arretrate altri socialisti
Italiani collettivismo non è un'invenzione
Del bolscevismo e collettivismo è una condizione del socialismo europeo a cominciare
Ho in mente
Dai primi
Discepoli di Marx e dire
Tutta una polemica di Gramsci contro il positivismo
Molto istruttiva per la creatività
Per RAI innovazione
Per la trasformazione operata dalla volontà umana
Anziché appesa dall'evoluzione passiva
E spontanea
Delle cose l'anti economicismo di Francia è stato per tutti noi un grande con grande insegnamento vanti determinismo
Di grande è un patrimonio che abbiamo per nostra fortuna
Dietro di noi un patrimonio di capacità organizzativa di sensibilità democratica
Da un lato di innovazione
Ideale e politica
Dall'altro un patrimonio dal quale non possiamo però trarre meccanicamente delle
Indicazione degli insegnamenti degli ammaestramenti
La storia e il nostro presidente
Lo sa bene non insegna niente non è maestra dalla nostra vi
E quindi neanche possono insegnarci
Per il presente e per il futuro
Turati crack dobbiamo essere noi gli insegnanti di noi stessi
Dobbiamo essere noi a riflettere
Con la nostra cultura arricchita dall'esperienza storica di questi grandi i nostri precursori dobbiamo essere noi a riflettere a capire quali sono le strade
Del futuro
Io non sono molto d'accordo con
Con Martelli
Le strade del futuro sono le strade
Di un partito
Ho gli autori del libro parlano di una confederazione mi pare di capire di un polo addirittura colorata e l'espressione di un popolo di modificazione
E così non possiamo venire i brividi da nessuno parlandoci suoli piuttosto che di partiti
Un polo forte unificato mal alzo al suo interno anche variato
è diverso
Il quale capaci di essere portatore di elementi di democrazia e di progresso un Partito Democratico un partito di progresso una concentrazione una confederazione o un polo come volete
Democratico di progresso che sappia raccogliere queste esperienze di cui questa sera parliamo e le altre che sono qui rappresentate dalla tradizione ai
Risorgimentale in cui il Presidente Spadolini si fa
Portatore nel nostro
Paese io vorrei dire anche da di quelle parti di una sinistra cattolica democratica non clericale capace di collegarsi con l'avanzamento della società e con i valori democratici e liberali del mondo
Del mondo moderno io non ho neanche paura delle parole non ho paura dà la parola rifornisce
La vedrei più ricca di significato se fossimo in tempo
Di riforme
Che le riforme non fossero soltanto affermate o invocate ma attuato allora riformismo acquisterebbe più forza più pienezza di significato
Non vorrei che rimanesse invece soltanto un contrassegno ideologico contrapposto ad altri allora allora non servirebbe al nostro fine che e il fine di un avanzamento
Unito della sinistra unitario della della sinistra
Ma se invece fosse nutrito di riforme vere di riforma e di riforme fatte
Di riforme non soltanto parcheggiate allora il riformismo potrebbe essere una parola che io non temo che non ne avrei nessuna ragione di temere
Come
Distinzione di una di un grande movimento popolare democratico come se di un grande movimento
Nazionale internazionale e nazionale ed europeo in Europa in cui la sinistra tanti problemi di conoscenza confronto e anche unificazione io mi chiedo se siamo all'altezza
Noi sinistra europea dei problemi che l'Europa oggi ci pone e debbo dire che sono molto restio a dare una risposta
Positiva affermativa questa domanda
Mi sembra che uno dei problemi della sinistra e la sua incapacità di essere europea ancora di essere ancora troppo sinistra italiana o sinistra francese lo stilista tedesco inglese con molte differenze
Con molte differenze proprio circa l'oggetto principale che è l'Europa
Con molte differenze circa la capacità di percepire la nuova dimensione europea dell'economia
Della Società della scuola
Della della cultura
Qui c'è un po'un balzo in avanti da fare molto molto grande c'è un impegno molto grande che dobbiamo prendere con noi stessi
All'oste alla stessa maniera che Turati nei suoi anni poi Gramsci nei suoi dovettero impegnarsi ad un grande balzo in avanti verso la realtà
Arretrata del loro tempo e che era una realtà una realtà
Una realtà nazionale grandi grandi sforzi grande impegno grandi drammi anche il fatto che
Questi uomini l'uno già venerando l'altro do ancora giovane si siano trovati uniti
Negli anni del fascismo nella persecuzione l'uno dell'esempio l'altro dalla prigione
è un fatto che non non solo ci deve commuovere
Ma anche ci deve dimostrare si deve insegnare come è aperta è stata aperta la lotta come è stata grande la reazione
Come incauta la tesi che oggi viene riprodotta la rimessa in circolazione di un fascismo all'acqua di rose di un pacifismo tollerante
Tanto poco tollerante da gettare in carcere quel cervello che non doveva più funzionare
E da mandare in esilio quello che era stato il padre del socialismo italiano e delle commento delle plebi del popolo del nostro del nostro Paese un analogo impegno
Un analogo passo avanti uno analogo sforzo intellettuale e morale politico deve essere fatto da noi in questa fase della vita del socialismo italiano che ripeto è una fase europea
E in cui i confronti i traguardi non possono più essere soltanto nazionali perché sarebbero provinciali
E sono in qualche misura provinciale se voi e non soltanto da parte nostra italiana se voi sentite parlare un laburista
Inglese vi sembra che sia circoscritto la sua isola se voi sentite parlare anche un socialista francese quello sentite circoscritto a quell'esperienza storica determinata e anche caratterizzata dalla presenza di un brav'uomo come Stato del gol ma la cui ombra ancora si riflette
Sulla vita politica
Sulla vita politica francese contro il provincialismo controlli chiusure nazionali e per una visione europea credo che il socialismo italiano
Abbiamo oltre battaglie da compiere sul piano politico e della cultura è possa proprio su quel piano trovare anche anche
Un terreno di maggiore unità se è possibile come io mi auguro di maggiore concordia
Di maggiore collaborazione
La data che ci ha diviso nel ventuno
E che abbiamo ricordato gli uni e gli altri in tutti questi decenni in modi così diversi e così opposti
è una data lontana è nata
Sono vicini i problemi del nostro tempo di questa Europa di questo mondo
Di questo pianeta che ha minacciato come martedì ricordava
Dalle armi e anche dai pericoli
Dell'auto inquinamento c'ero cioè di quello che produciamo noi stessi
A nostro a nostro danno è una prospettiva appassionante io penso che in questi termini di appassionamento dobbiamo mostrare questa prospettiva anche
Ai giovani rispondere al problema se i giovani oggi sono di sinistra rispondere con la prospettiva esaltante di una sinistra che si a propria di una dimensione europea e diventa e si fa capace di
Essere una forza della trasformazione dell'Europa in un continente più giusto in un continente ancor più democratico in un continente di pace
Caro amico Lagorio se
Ore
Do intervenire e dire quali allora rispetto alle sollecitazioni
Promosso potrete portarvi via un minuto
Per raccontarvi perché come mai Giancarlo Renda ed io ci siamo messi a
Scrivere questo libro
A quattro mani come si può sempre un forte
Che cosa ci siamo prefissi
Mi pare che fosse il più Braione dello scorso anno e quindi un anno fa per qualche sera Giancarlo Lehner Iddio prevede siamo stati insieme alcune ore come si suol dire a parlare di politica
è una domanda tornava e ritornava nelle nostre conversazioni
Lo tradì assumerla così
Ma per un
Un corpus di idee di progetti di programmi per
A sinistra del nostro tempo con la sinistra rinnovata lo spirito l'animus Varriale di una sinistra che sia in grado ad un certo momento di governare improprio il Paese ora che sono passati cento anni dalla nascita del Partito socialista
Settant'anni dalla scissione di Livorno
Viviamo il mondo nel quale lavoriamo non è più quello è diverso è un altro
La Società le domande della società sono profondamente mutate ecco
Dove lo troviamo questo corpus
Dobbiamo ripartire da zero
Perché fra il presente e il passato c'è una frattura
Oppure possiamo scandagliare nel passato in quale
Allora certo dobbiamo molto interna molti antenati che ci hanno insegnato anche cose tra loro molto contraddittorie
Tra questi antenati ci dicemmo in quelle sere ce ne sono due pratiche verranno uscì che hanno lasciato un'orma particolari
E allora perché non andare a vedere ci siamo detti coi nostri
Occhi di oggi queste orme si ci hanno lasciato
E
E chiederci al di fuori degli iscritti
Ciò Chris comunemente si dice
Delle frasi fatte delle idee che si presume che siano ormai definite un dibattito cinque cinquantennale
Vedere che cosa è proprio vero che sulle questioni che possono essere importanti ancora oggi Gramsci che contro Turati epurati e contro Gramsci e non c'è niente da fare
Tutto quello che si poteva dire scrivere a questo riguardo è stato già detto e scritto
Due strade sono state già aperte
Separate non si congiungono non si intersecano
E proprio così
E siamo andati avanti ancora possiamo patria andare a vedere il dibattito e le polemiche quel tempo il quindici diciotto la Rivoluzione d'ottobre Lanning Mussolini il fascismo Stalin
Tutti gli enormi problemi giganteschi problemi che queste vicende in pochi anni hanno rovesciato sul nostro Paese e vedere che cosa è i due i cui più cari esponenti della sinistra hanno pensato detto
Anche contraddicendo simile
A questo riguardo e dentro queste loro risposte vedere se si trova qualche cosa che va bene per i nodi di oggi
E vi abbiamo ancora
La nazione l'Europa
Ma la nazione prima
Perché per essere buoni cittadini dell'Europa bisogna per prima cosa essere buoni cittadini di questa Lazio
Il partito
Il leader
La classe dirigente questo eterno rapporto fra libertà e necessità
L'identità nazionale dei nostri partiti
Cos'altro
La laicità e il senso stoico e religioso della vita sono noti
Anch'essi al del nostro tempo
E ragionandoci su così è nato il nostro libro e abbiamo visto che Gramsci e Turati uomini del loro tempo su quali la storia già dato il suo giudizio interroga fine interroga non per sulla base degli stereo topi che sono già conosciuti ma interrogati anche sui loro scritti minori marginali sui quali non sempre abbiamo lavorato interrogati sui quesiti di oggi possono anche se la storia non è mai maestra di vita si possono tuttavia insieme
Raccontarci qualche cosa di utile per i problemi del nostro tempo della sinistra in primo luogo si ma non soltanto per noi della sinistra che saremo sempre troppo poco
Ma per tante altre forze politiche quelle che schooner mentre si chiamano risorgimentali dagli che per le forze del cattoliche democratiche
E che spesso forze che sono certamente interessate a a a ripensare queste cose anche perché c'è un dato politico fra alloggi la situazione di oggi
E il momento in cui potremmo dar vita questa confederazione a questo Paolo questo Qassam Berman
Roosevelt ti hanno che possa puntare a prendere il comando del Paese improprio c'è una lunga fase intermedia
Lunga fase intermedia
Non facciamo previsioni temporali ma una lunga fase intermedia
E durante la quale si pongono realisticamente grossi problemi i governi possibili in migliori governi possibili lo sforzo di volontà ma per rendere il migliore possibile il governo che la RAI altalenante il sistema politico attuale
Ci può ci può consentire
Così è nato il libero e poi Giancarlo Lehner che staccare con grande autorità nelle biblioteche
Ha trovato documenti le le le prove i testi
Che ci hanno confermato così speriamo che Turati e gran ci sono sì due
Separati
Ma hanno vissuto e ci parlano ancora dentro a un unico fuoco
Questo è l'attualità
Concluderò
Questa manifestazione con qualche osservazione finale determinata anche dal dibattito
Così ricco e stimolante pre due amici
Mantelli
Capello lodevole
L'anche ricco
E non senza questa affettuosa precisazione finale dell'amico Lagorio cui va data lode per questa
Postazione originale
è suggestiva lavoro io pensavo mentre parlava da vice a un tour al piano ancora vivente l'ultimo grande durati anni
Pertini
E pensavo rapporto di Pertini con Turati come prova
Della vitalità
Di questi ispirazione di libertà che animò il messaggio
Mi sono ricordato che molti anni fa diversi anni fa
Periodo in cui io vedevo spesso partiva dal precedente Consiglio fondato una trasmissione televisiva qualcuno ricorderà ottanta ottantuno
Sulla rivoluzione d'ottobre
Quindi ventuno sul sessantenni ottantuno e più pura testimonianza
Che colpì molto pertinenti di Terracina
Quest'altra grande figura dovranno dirlo di comunista cui io prendo sempre omaggio anche per le comuni battaglie
Sostenemmo indifesa perché prendo che le sue critiche lì rivendicò sempre la sua identità ebraica
E questo è motivo di orrore pensando a quello che è stato anche Nous l'antisemitismo
Cinico quello che è stato non adesso
Di fronte al quesito perentorio che l'intervistatore LIPU osserva chi aveva ragione allora evitare
La rottura del partito ricordando i tentativi a Livorno prima dicevo nomi scongiura la scissione Terracini che pure era stato uno dei grandi
Uomini guida del partito comunista rispose aveva ragione Turati
Per Tinto diceva però l'otto credo che chiese anche poi la cassetta televisione perché a questa testimonianza di un antico Nobile leale avversario politico
Come gracile da una grandissima importanza
E con la sofferenza che ho sempre avuto rispetto alle scissioni ricomposizioni del Partito socialista della sinistra gli ricordava di essere sempre stato durati anni
Per non avere mai
Diciamo dimesso la fedeltà
All'impostazione dei Turati sia da quando aderì al Partito socialista
Manca un piano unitario c'è una battaglia ventiquattro venticinque c'erano otto anche fascista
E si è posto all'osservazione agli autori e ai colleghi questa volta come storico vincono Santeramo
Di notare in qualche loro pagina
Molto di più l'altro biografia qualche asprezza
Nei riguardi di Turati che io mi sentirei temperato meravigliati che sorga
è uno storico dalla tradizione laica unità vede qualche volto la maggiore pietas verso questo straordinario personaggio altre biografie quasi una demolizione
Quella dalla quale sono partito con la citazione di delle di bucare in Italia di Aiello è un libro che rallenta l'insofferenza verso il personaggio ma ci sono alcuni punti verrà collegato a questo discorso di cattivi in cui io credo che poi in qualche sede in cui versa la parola continuato il discorso per esempio il punto del quindici mi limito a questo solo per dimostrarvi come ho letto con attenzione
Il volume
Il volume che ha questo carattere di contrapporre i due mettendone in luce
Come sostanzialmente nei singoli per il ristoro seguito posizioni diverse
E quindi parte della interventismo da quella che fu la posizione
In carcere rispetto a Mussolini
E all'interventismo a quello che fu il sostanziale interventismo rilanci rispetto al localismo forzato di
Di Turati Cudicini povera addirittura per questo io non mi sento di
Carlo
Di avere portato ad aver avuto il coraggio di votare contro l'espulsione di Mussolini dopo l'articolo articolo quello per l'Autorità attiva la tratta parziale che secondo gli autori del libro Mussolini dove avete fatto vedere a Turati
Io alcuni particolari voglio accertare ma se c'è stato un mondo
Che si è opposto sistematicamente alla divisione socialista del socio di di Mussolini fu quella di durata e noto che Turati non entrò mai
Nello studio famoso della galleria del Duomo che è stato uno dei luoghi di riferimento alla cultura italiana
Torino consolidamento mai scusi e qui io vi diverbio pure dalla concezione voglio dirlo all'amico Zhang non mi sentirei di dire che la cultura socialista degli anni dieci dodici quattordici la parte più avanzata di critica sociale può sulla cultura arretrata
Rispetto a quella su cui si era formato camosci questa distinzione pericolosa come pericoloso nel vivo un certo opporre l'influenza Isorella ho più incerto irrazionalismo su Gramsci quasi fosse temperata dalla cultura esplicitamente razionalista illuminista
Di Turati
Complessivamente io credo che Turati voce dei miracoli rispetto al proprio dell'intervento in guerra
Tutta la tradizione del cinema italiano era antimilitarista
Ed era contro
Cosiddetto socialismo tricolore come voi lo chiamate conquista o occupato punto tanto pensare che Turati potesse in quella situazione
Rispetto a un movimento quale cui movimento del dell'originario fascismo alimentato come può diventato ristoro mente l'ambasciata ripete tutte le
Capitali nazionale fare qualcosa di diverso è pari del tutto irreale
Come mi pare ingiusto criticare l'interventismo
Di Gramsci
In quanto Ingrascì c'era tutta la sofferenza
E questo ha detto molto bene Zangheri meridionale che si traduceva in un tentativo di saldatura
Fra il socialismo e nazione che importantissimo che si compisse sulla base anche di esperienze di letture culturali diverse ed è certamente vero all'interpretazione guidato da diciassette a Torino
Cioè del patto di critica
Il grazie a quello che era l'aspetto diciamo così di sabotaggio dalla guerra e questo li compone insieme i due lati verrebbero diversità perché Caporetto ci fa vedere sulla stessa linea Turati entrarci questo solo per dirvi come secondo me questo deposito compito della tradizione sulla piana
Che appartiene a tutta la cultura democratica va difeso indipendentemente dal suo peso
Nello sviluppo dalla sinistra Turati e parte anche la sua origine la cultura repubblicana cuore critica la testata che precede la critica sociale
Turati prende cuore critica D'Arcangelo Ghisleri e il direttore repubblicano
E questo problemi di vita accettando Della Porta a porta a scelte Repubblica nell'ultimo inventate ottocento è quello che porta poi il quattordici e quindici alla dicotomia sul problema della patria
Cioè che ci porta lì Alidet all'interventismo io tutto repubblicano
E alle oltre a lei sono sostanzialmente compattamente socio questa Tapie grande problema del post Risorgimento mi limito accennarlo perché vado solo per
Che non è che noi possiamo fare carico al luogo
Come Turati
Che in quella di vostro
La più avanzata poi c'è l'equilibro pur non condividendo niente dell'avventurismo mussoliniano Niang lasci per motivi opposti
Che mantenendo la sua posizione
Parzialmente interventistica dimostrava quella che è la caratteristica più bella che da questo dico compare l'assoluta indipendenza intellettuale degli altri centri
La sua libertà
Anche dallo schema
Comunista e quindi negli ultimi anni le sue difficoltà con l'Unione Sovietica che qui mi limito accennare ma che certo furono tra cui appagante
Io credo che questo elemento
Della libertà intellettuale dei due uomini cioè del fondo che derivabili entrambi del Risorgimento sia forse da vedere il lato più importante di quello che il nesso fra la sinistra ha sempre a sinistra intendiamoci grande movimento che parte nel
Patto di fratellanza di Mazzini arriva fino a noi articolandosi in forme diverse
E l'Italia
E come questo complesso di forze politiche e culturali così intrecciate
E spesso difficile separare
Ci è stato uno dei motori per la trasformazione della nazione italiana e della integrazione sul Risorgimento