Conferenza nazionale per la cooperazione allo sviluppo

Io avrei
Riprendiamo i lavori
Della nostra Conferenza nazionale
Cooperazione allo sviluppo
Con il programma della terza giornata
Sì o no
All'ordine del giorno dei nostri lavori come avrete visto dal programma che è stato distribuito
Due relazioni
Una comunicazione
Alcuni interventi e poi soprattutto
Atteso da tutti noi
Il discorso dell'onorevole Bodrato ministro della pubblica istruzione
Non abbiamo molto tempo abbiamo molto impegno e quindi dobbiamo utilizzare al massimo
E il tempo disponibile perciò
Riconfermando che per gli interventi resta valida la norma dei dieci minuti che sarà fatta rispettare rigorosamente alla presidenza
Raccomandando comunque ai relatori e a coloro che dovessero svolgere comunicazioni di contenersi impegni entro limiti compatibili con la l'equilibrio generale i nostri lavori
Io inizio
E immediatamente excursus le relazioni e interventi dando subito la parola
Per la prima relazione di questa mattina al professor Giovanni Bechelloni dell'università di Napoli che ci intratterrà sul tema la sensibilizzazione dell'opinione pubblica evidentemente con riferimento alla cooperazione alla politica di cooperazione allo sviluppo la parola al professor Bechelloni
Signore e signori
è un luogo comune della nostra cultura che l'opinione pubblica sensibile e attenta
Sia una condizione favorevole allo sviluppo di iniziative in ogni campo dell'attività umana e soprattutto in campo politico e politico culturale
Come tutti i luoghi comuni anche questo contiene indubbie le menti di verità
Tuttavia nell'era delle comunicazioni di massa in cui ci troviamo
Il concetto di opinione pubblica è divenuto quanto mai controverso difficile da percepire e perfino da misurare
Se guardiamo alla nostra storia passata e recente troviamo tracce contraddittorie sul ruolo positivo o negativo che l'opinione pubblica ha avuto nel favorire un ruolo protagonisti con del nostro Paese
Nel disegno dei destini del mondo
Non c'è dubbio per esempio che attingendo ha una memoria storica che affonda nel lontano passato la presenza imperiale di Roma oppure l'espansionismo commerciale culturale di Firenze di Venezia
Si siano dispiegati in assenza dell'idea stessa di opinione pubblica e per lo più in presenza di una vita politica interna attraversata da lotte conflitti anche violenti per il controllo del potere tra gruppi e fazioni che monopolizzano vano l'attenzione collettivo
Nella storia recente dell'Italia unita si possono rilevare paradossi altrettanto significativi
Vi sono almeno tre momenti forti di mobilitazione dell'opinione pubblica
Che segnalano la possibilità di un rapporto inverso tra mobilitazione dell'opinione pubblica e realizzazioni concrete di segno positivo al riguardo di una presenza italiana nel mondo
Negli anni intorno al mille novecentoundici quattordici si assiste a un momento alto di mobilitazione collettiva che ha per oggetto l'impresa libica prima e l'interventismo poi negli anni intorno al trentasei in coincidenza con l'impresa di Abissinia e la proclamazione dell'impero la stampa quotidiana italiana raggiunge il tetto massimo della sua espansione quantitativa tetto che non verrà mai più raggiunto fino ai giorni nostri
Negli anni a cavallo del sessantotto si a un massimo di mobilitazione sui mass media e nelle piazze al riguardo dei temi del terzo mondo che si focalizza sul Vietnam
Orbene in tutte e tre questi episodi ciò che appare in superficie a livello dell'opinione pubblica non corrisponde alle tendenze più profonde
Che nello stesso arco temporale andavano radicali Dossi nelle politiche concrete o negli animi della gente
Dietro e dentro la campagna libica maturavano i segni dell'irreversibile processo di sgretolamento degli equilibri progressivi messi appunto faticosamente nel decennio giolittiano
Negli anni a cavallo del trentasei si pongono le premesse per il crollo del regime fascista nel clima ideologico in cui massimamente si espande l'egemonia terzomondista si avvia quel processo di espansione culturale commerciale nel mondo
Che consentirà qualche anno più tardi a un sociologo attento ai movimenti profondi che agitano la coscienza collettiva di parlare di nuovo Rinascimento
Ho voluto ricordare questi momenti forti della storia culturale del nostro Paese per mettere in luce le contraddizioni e le ambiguità di fronte alle quali necessariamente si viene a trovare
Chiunque voglia esaminare il ruolo che l'opinione pubblica svolge nei processi di mobilitazione collettiva ciò mi serve anche per mettere in guardia quanti affidandosi ai risultati di sondaggi demoscopici
Siano spinti a trarre considerazioni sconfortanti nel dover constatare il basso grado di informazione una scarsa sensibilità ai problemi della cooperazione internazionale
Alludo ai risultati di un'indagine Doxa che voi conoscete
Promossa dall'Organizzazione per la cooperazione internazionale che potrebbe autorizzare interpretazioni riduttive sullo stato dell'opinione pubblica al riguardo dei problemi che qui ci riguarda piuttosto per rilevare gli atteggiamenti di campioni rappresentativi della popolazione italiana su proposizioni necessariamente iper semplificate e dei contestualizzate
Focalizzare l'attenzione su gruppi ristretti qualificati per gli operatori gli opinion leaders di giornalisti
In altri termini piuttosto che indagare su un astratto e difficilmente dell'imitabile è stato dell'opinione pubblica
Cercherei di esplorare attraverso sondaggi e ricerche più circoscritti più mirati il clima culturale e il clima di opinione che si è venuto costruendo in questi anni
In Italia in alcuni luoghi centrali e decisivi della nostra società
Al fine di orientare un'indagine di questo tipo focalizzare l'attenzione su campioni rappresentativi prelevati da alcuni ambienti molto specifici imprenditori funzionari dell'amministrazione
Professori universitari di alcune discipline chiave insegnanti giornalisti giovani informazione
Lo scopo di un'indagine siffatta sarebbe quello di puntare l'obiettivo di un'attenzione analitica su alcune minoranze attive e quindi sulle linee di tendenza che vanno a costituire quella che poi si potrebbe chiamare opinione pubblica
Al riguardo di un'indagine di questo tipo credo che si potrebbero ragionevolmente formulare alcune ipotesi sugli ostacoli di ordine culturale
Che oggi si frappongono alla realizzazione da parte dell'Italia di una coerente e coraggiosa politica nel campo della cooperazione allo sviluppo
La necessaria premessa è costituita dalla seguente proposizione
Il nostro Paese si trova ambiguamente sospeso
Tra una memoria storica che divide nettamente i gruppi sociali
E un presente futuro ricco di tutte le contraddizioni e le incertezze che caratterizzano oggi i destini dei Paesi industriali e democratici dell'Occidente mi spiego meglio
Il passato è ricco di realizzazioni grandiose e positive che costituiscono retaggio storico consolidato solo per una ristretta minoranza della popolazione
Mentre questo stesso passato e carico di memorie negative del tutto assimilabili a quelle dei Paesi del Terzo Mondo per la maggioranza della popolazione soprattutto per quella nata e cresciuta nelle campagne e nel Mezzogiorno
L'atteggiamento nei riguardi del presente e del futuro d'altra parte tende a rendere omogenei gli atteggiamenti dell'italiano tra loro e con quelli emergenti negli altri paesi industriali e democratici dell'Occidente
è un atteggiamento di incertezza dettato dall'emergere prorompente di una realtà internazionale carica di Segni aggressivi
C'è il sentimento della sfida alimentato soprattutto dalla crisi del petrolio
Ma c'è anche il sentimento dell'accerchiamento alimentato dalla crescente consapevolezza che il patrimonio culturale dell'Occidente elemento forte anche della nostra identità
è contestato e rifiutato lineare geopolitiche molto vasta del pianeta Terra
Gli elementi analitici che andrebbero esplorati sono soprattutto tre tutti e tre carichi di ambiguità irrisolte
C'è innanzitutto l'immagine del terzo mondo
è un'immagine ambigua perché da un lato vi è un atteggiamento vigile ideologico genericamente favorevole alimentato dalle campagne per il Vietnam ieri e da quelle sulla fame del mondo oggi
Queste campagne hanno alimentato sentimenti di accondiscendenza indiscriminata i primi nei riguardi dei valori che le lotte di liberazione del terzo mondo ponevano sul piano dell'opinione pubblica e di superiorità morale lo metto tra virgolette i secondi
Cioè le campagne sulla fame del mondo
E quindi un atteggiamento ambiguo
Da un lato parzialmente indirizzato verso un
Accoglimento di tesi di favore nei riguardi paesi del terzo mondo ma questo favore nei riguardi del Paesi del Terzo Mondo
Contraddistinto da un atteggiamento che comporta una svalutazione necessaria del retaggio culturale che il retaggio culturale dell'Occidente
Vi è infine l'immagine dell'Italia anche questa è un'immagine ambigua
Molto diffusa nell'opinione pubblica da un lato l'immagine prevalente è l'immagine di un Paese piccolo in crisi lacerato e diviso un paese in cui si fa difficoltà da parte i funzionari dell'amministrazione cittadini della strada ad ammettere ad accettare per buona idea che l'Italia sia nel novero di sette dieci Paesi più sviluppati del mondo
Questi idea viene accettata gli ambienti anche molto vicini all'amministrazione e all'organizzazione del potere comuni in margine di tipo essenzialmente propagandistico non vera
Dall'altro vi è un'immagine poco diffusa nell'opinione pubblica ma presente in alcuni commentatori o analisti dello stato delle condizioni del nostro Paese
Che si possono riassumere in quell'immagine emblematica che però ha raccolto nei mass-media un atteggiamento generico di rifiuto e di atteggiamento negativo cioè l'immagine lanciato da Alberoni di nuovo Rinascimento immagine a questa collegata di un Paese in cui le istituzioni democratiche sono ricca sono funzionanti un'immagine che è anche legata al retaggio di un passato storico
Onorevole glorioso ma queste appunto l'immagine che non è diffusa
Dai mass media non è presente del cittadino della strada
E infine l'immagine stessa dello sviluppo quindi da un lato abbiamo l'immagine del Terzo Mondo l'immagine dell'Italia l'immagine dello sviluppo anche questa è un'immagine ambigua
Perché abbiamo nel recente passato una diffusione a livello di massa di un'immagine dello sviluppo come immagine progressiva
L'ideologia del progresso è stata in qualche modo dominante negli anni che vanno dalla metà degli anni Cinquanta la metà degli anni Sessanta ma nell'ultimo decennio questa immagine dello sviluppo si è rovesciata nel suo contrario
Cioè se prima si poteva dire sviluppo positivo industria positivo oggi l'immagine dominante sviluppo negativo industria negativo
Rispetto a qualche anno fa le ambiguità che sono connesse a queste tre immagini forti che riguardano il nostro tema le ambiguità sono cresciute
Al progresso buono allo sviluppo buono è subentrata in alcuni l'idea del progresso cattivo dello sviluppo col cattivo e dall'altro lato al Terzo Mondo buono ovvero democratico è subentrato il terzo mondo cattivo aggressivo
Ricco e soprattutto antidemocratica
Di fronte a questi elementi contraddittori è difficile prendere posizione
Certamente in negativo pesa l'atteggiamento dimissionario e sfavorevole largamente diffuso in ceti intermedi la classe dirigente dei formatori dell'opinione pubblica il nostro Paese un atteggiamento dimissionario sfavorevole alla tradizione occidentale
Che si è diffusa soprattutto in una cerchia delle Little formativa delle élite informativa al nostro Paese i giornalisti e gli insegnanti
E che tendono a negare la tradizione occidentale a non percepire le poste in gioco della sfida economica e culturale che attraversa il mondo odierno
Ora è nei riguardi proprio di questa parte dell'élite formativa e informativa il nostro Paese cioè gli insegnanti e i giornalisti che credo un'indagine dovrebbe essere focalizzata
Per mettere a punto i motivi che hanno portato a questa parte così importante ai fini della formazione delle nuove generazioni ai fini della informazione dell'opinione pubblica e più in generale ha un atteggiamento che sostanzialmente negativo nei riguardi del di alcuni tratti culturali fondamentali che costituiscono l'identità del nostro Paese come Paese occidentale e democratico e nello stesso tempo costituiscono l'ostacolo tra i più importanti tra i più negativi alla diffusione di un opinione pubblica la formazione di un'opinione pubblica che viceversa veda con favore una politica di cooperazione allo sviluppo quindi è nei riguardi di così duro questi due gruppi professionali che un'azione promozionale e di sensibilizzazione dovrebbe essere pensata
E realizzata nell'ambito delle istituzioni che qui si riuniscono per affrontare questo tipo di problema
Grazie
Grazie
Professor doc Bechelloni e adesso seguiranno due comunicazioni
La prima è affidata al professor Emilio Butturini dell'Università di Padova a cui do subito la parola
A me è stato dato un discorso di carattere pedagogico più che un discorso di contenuto anche se ritengo che un discorso sulla comunicazione educativa sulla relazione interpersonale che si instaura in essere
Un discorso sul metodo insomma sia già di per se stesso un contenuto
Forse perché ci sia davvero innovazione occorre anzitutto innovare i metodi
Un'educazione le tematiche dello sviluppo richiede innovazione perché non può ridursi all'educazione depositaria di qui parla Freyrie alla trasmissione di nozioni di una cultura che da secoli convive con il sottosviluppo che anzi ha collaborato a generare di sottosviluppo
In una parte di umanità e non solo nel Terzo Mondo
Come continua a fare l'insegnamento tradizionale anche dei nostre scuole per le quali io ritengo che valgano le indicazioni che nel mille novecentosessantotto i vescovi latinoamericani davano per le scuole di quei Paesi
Per superare l'insegnamento loro dicevano astratto e formalistico dominante nelle scuole
Preoccupato più delle trasmissione che della elaborazione di cultura orientato a mantenere più che a trasformare il sistema sociale ed economico dominante
A sostenere un'economia basata sull'ansia di avere di più
Piuttosto che di essere di più
Occorre dunque un'educazione liberatrice
Che abbia le caratteristiche indicate appunto da quei vescovi nella Conferenza dei medesimi
Che sia creativa
Perché occorre anticipare un nuovo tipo di società che sia dialogica fondata sul dialogo delle culture a partire dalla cultura dei giovani una sub cultura se si preferisce dei modi di pensare comunque di comportarsi dei giovani
Che sia integrata nel territorio nella realtà concreta della vita di ogni giorno che sia capace di cambiamento di quel cambiamento permanente organico che richiede appunto lo sviluppo
E per questo occorrono non solo e non tanto proposte di contenuti
Ma anzitutto proposte di metodi nuovi
La vera terapia di liberazione dite condizionamento scriveva Salvatore divieto a proposito dei corsi nostri delle centocinquanta ore
Non consiste nel mandare in onda sugli stessi canali messaggi di denuncia di protesta invece che di consenso o di critica moderata e comprensiva
Ma nell'offrire condannati alla ricezione a vita l'unica esperienza che è stata finora loro interdetta quella della produzione in proprio di messaggi
Proprio per sfuggire al trabocchetto scolastico che promette istruzione a tutti e magari offre anche il diploma e la laurea tutti promovendo però nella sostanza solo i predestinati
Siamo tornati una selezione anteriore la rivoluzione francese la selezione del sangue blu per cui il titolo vale soltanto per chi a un certo cognomi
Con il tipo di non selettività dominante ai livelli medi superiori che danno l'impressione di promozioni che in realtà non esistono
E si tende a convincere quelli che sono esclusi che sono inferiori o colpevole ebbene per far questo non è sufficiente portare nella scuola un discorso diverso voglio dire con contenuti diversi
Se non si arriva a far parlare diversamente la scuola con metodi diversi
Forse è vero il contrario
A discorrere diversamente il discorso diventa subito diverso
Io non so se chi mia affidato il titolo di questa comunicazione nel scegliere nello scegliere la parola formazione invece che educazione tenesse presente certe distinzioni della storia della pedagogia
Io userei piuttosto indifferentemente i due termini in questa comunicazione
Ponendo semmai una distinzione fra formazione informazione
Intese però anche queste come due dimensioni da non contrapporre ma da integrare armonicamente di uno stesso processo
Quello per dirla kantiana mente di insegnare a pensare piuttosto che trasmettere pensieri
E vero però che conformazione si fa riferimento prevalentemente ad aspetti di relazione interpersonale
Di analisi che modifica di atteggiamenti e comportamenti
Mentre con l'informazione si indica soprattutto la trasmissione di conoscenze e di strumenti di studio o di lavoro
La formazione presuppone sempre una qualche forma di continuità di vita come quella che dovrebbe instaurarsi che spesso di fatto si instaura nella scuola
O come quella forse più frequentemente che si realizza nell'ambito delle associazioni o dei gruppi giovanili
Ma formazione dei giovani si dice
Ora le radici della condizione giovanile si devono cercare nella condizione infantile
E ogni processo educativo non può non partire dall'analisi dei primi livelli di intervento con tutti i problemi connessi di carattere cognitivo affettivo psicologico
Occorre poi analizzare quale sia stata la condizione infantile degli attuali giovani e quale l'atteggiamento più diffuso degli adulti specie dei genitori e degli insegnanti
A me pare che tale atteggiamento almeno nell'ultimo decennio sia stato quello della Disco Inferno
La pena diabolica per dirla con fax lavici di concedere un individuo la libertà assoluta di essere tutto di essere nulla
Ribalta dei suoi atti in una società in cui non ci si accorge mai realmente di luglio
Al posto della sana dialettica fra matura anche se sempre imperfetta soggettività degli adulti cito trita ed emergente soggettività dei bambini degli adolescenti e dei giovani si è instaurata una reciproca indifferenza
Per il mancato coraggio degli adulti ad essere tali per la crescente tendenza all'impoverimento dei rapporti interpersonali
All'armonizzazione dei comportamenti
Al prevalere cioè che il sistema sociale con i suoi ruoli di produzione e di consumo sul mondo vitale dei rapporti interpersonali a danno specialmente dei bambini sollecitati in mille forme ad assumere ruoli inevitabilmente a critici e impersonali di consumatori
La formazione e ad un tempo un processo di incultura azione e di acculturazione degli educatori adulti anzitutto prima che dei giovani
Vale per i formatori dei giovani quello che vale per coloro che intendono operare in situazione di terzo mondo
Un impegno contemporaneo di in cultura azione
Intesa come conoscenza e appropriazione della cultura analogamente
Al processi formativi dei bambini e dei giovani all'interno da culture d'origine
Come conoscenza e appropriazione dei linguaggi delle persone a cui ci si rivolge almeno per comprenderle nei loro valori e nelle loro ragioni ma canto l'impegno di incultura azione esiste un impegno di acculturazione intesa come proposta di valori e di progetti di liberazione di promozione umana in un dialogo fra diverse culture di adulti
Conoscere e in parte usare il linguaggio delle persone con cui si vuol comunicare è necessario non solo per mettersi sulla loro lunghezza d'onda
Obiettivo fondamentale che molti non raggiungono e neppure sicuro di cercare ma prima ancora per ampliare e arricchire la propria umanità
Non considerando il diverso da sé come un pericolo per le proprie sicurezze ma come una risorsa
L'apertura del diverso è una dimensione fondamentale che una persona libera è sana
Poiché come dice a fronte uomo dotato di un buon equilibrio psicofisico e anche capace di sopportare le insicurezze e l'uomo libero necessariamente incerto insicuro
Qui viene un'indicazione fondamentale pedagogica ed è quella della pedagogia della differenza
Che deve aiutarci a superare l'etnocentrismo riconoscendo per dirla con le visto mosche non esistono popoli bambini
Tutti sono adulti anche quelli che non hanno tenuto il diario della loro infanzia e della loro adolescenza
Tutti i popoli hanno ricchezza da manifestare punti di vista originali risposte creative capaci di contribuire allo sviluppo di tutte le civiltà la pedagogia per la differenza si esprime non tanto con prediche o con tecniche di persuasione più o meno sofisticate ma anzitutto con la costruzione di una scuola come comunità dei diversi
Aperta alle istanze di sviluppo di ciascuno dei suoi membri non emargina anche chi non è uguale o chi non è in grado di seguire i ritmi dei migliori potremmo dire una scuola come la nostra scuola media
Se non sapessimo quante sono le contraddizioni dall'alto e dal basso
Istituzionali e corporative che impediscono l'applicazione di tante belle dichiarazioni di principio della nostra recente legislazione scolastica
Rimangono però in tutto il loro valore queste dichiarazioni
E rimangono nonostante le varie contraddizioni anche alcune realizzazione della scuola specie di quella statale
Come comunità dei diversi
Se non altro per la scelta di organizzazione della scuola e di aggregazione degli allievi che privilegia appunto il territorio invece che la classe sociale
Contrariamente a quanto avviene con la scuola non statale che finisce spesso per continuare a privilegiare di fatto l'aggregazione per classe sociale
E che non a caso è meno impegnata di fronte a quei Diversi che sono gli handicappati
Mi pare che ciò sia vero anche per la scuola non statale che si dice cattolica
Limitando in quanto spesso la sua apertura ai diversi contraddice il suo essere cattolica
Un educatore o un operatore in genere non può lavorare però sempre alla ricerca del diverso da sé
Deve pure in qualche misura essere identificato con se stesso credere nei propri valori e desiderare di comunicarli
In particolare per quanto riguarda l'insegnante io credo che non debba temere di fare anche il professore nel senso tradizionale della parola cioè di uno che professa una verità in cui crede davanti discepoli
Pensare a un tecnico di una materia che fa una comunicazione scientifica neutra è un'illusione una mistificazione
E va contro comunque l'esigenza dei giovani degli adolescenti e dei ragazzi di verificarsi con uomini adulti
Con persone che camminano sulle strade del mondo e non si preoccupano troppo di pulirsi le scarpe prima di entrare in classe
Il coinvolgimento educativo è il contrario dell'autoritarismo e ancor più dal permissivismo ma si distingue nettamente anche dal paternalismo o comunque dall'assunzione di ruoli diversi da quello di autorità intendendo per essa non un valore costati basato una volta per sempre dell'educatore adulto ma trasferibile anche nel giovane poiché autorità è espressione di una gerarchia di valori più che di ruoli e di un consenso attorno ai valori e alle persone non sempre necessariamente adulte capace di interpretare e di mediare
è il concetto della circolarità della leadership così ricorrente in un libro che poi ci però alla fine di Eduardo imposta su animazione culturale
La sintesi fra questa necessità di identificazione necessità di apertura al diverso potrebbe essere offerta da una pagina famosa di educazione come libertà di Freire nessuno educa nessuno nessuno dico nessuno ma tutti acido chiamo e ci liberiamo insieme attraverso la mediazione del mondo su cui vogliamo intervenire insieme per trasformarlo per cui tutte le culture sì relativizza no al mondo e da un progetto di trasformazione del mondo e non c'è più una cultura assoluta come parametro di civiltà rispetto alle altre culture
Ma il tema della comunicazione
Chiaramente non direttivo tematiche dello sviluppo si tratta di formare le tematiche più precise
E questo contraddice sembra alcuni discorsi che ho tentato di fare fino adesso
è un punto importante della comunicazione perché tende a superare questa apparente contraddizione fra orientamento non direttivo che io condivido profondamente e che non e che si differenzia nettamente dal permissivismo
E organizzazione neo direttiva d'apprendimento
Pur considerando illusoria e mistificatoria o mistica torni alla possibilità di non fare riferimento a precisi contenuti
O di astenersi sempre comunque da ogni giudizio di valore si ritiene che una formazione come quella indicata nel titolo la comunicazione non possa avvenire attraverso un'imposizione direttiva di contenuti o di valori
Ma attraverso forme il più possibile non direttiva di comunicazione
Si tratta di accettare quelli che per Roger s'sono i presupposti ineludibili di una corretta comunicazione capaci di facilitare realmente l'apprendimento
Essere se stessi genuinità congruenza accettare gli altri accettazione non valutazione mettersi nei panni degli altri identificazione empatia
Si tratta di facilitare occasioni ed esperienze di apprendimento significativo
Di far prendere coscienza dei problemi più rilevanti proprie della comunità in cui si vive
Di comunicare strumenti per apprendere di aiutare ad imparare quello che sempre più liberamente ciascuno deciderà di imparare
Questo impegno difeso di trazione noi non riteniamo realmente contraddittorio di uno sforzo di razionalizzazione dell'attività didattica di programmazione degli obiettivi degli interventi delle risorse dei momenti di verifica
Certo si tratta di operare delle scelte di contenuti di metodi di strumenti
Che contrasto non una pedagogia radicalmente non direttiva che forse meglio si dovrebbe definire permissiva in quanto esprimono giudizi di valore sui fini di priorità sui contenuti di pertinenza coerenza adeguatezza dei mezzi
Resto spesso Loggia Svindal quarantadue era consapevole della parziale contraddizione in termini la non direttività
In quanto non di mancanza di direzione o di orientamento comunque si tratta
Ma piuttosto di un voto più o meno temporanea di astinenza per attenuare l'inevitabile trasformazione dalla nostra azione con in azione su sono parole di una suora non direttiva Sormani cioè il talento di parte nella ripartita pro
Tematiche dello sviluppo che la parte conclusiva quella che centra maggiormente il tema di questi quattro giorni di studio
Ai tempi in cui Paolo sesto scriveva la Populorum Progressio
E proclamava allo sviluppo come il nuovo nome della pace
Ne è passata dell'acqua e il termine sempre più venuto perdendo di credibilità almeno dal mille novecentosettanta quando si è iniziato a porre l'accento sulla indipendenza reale sulla lì poi liberazione dei popoli del terzo mondo
Riconoscendo che il sottosviluppo del terzo mondo è funzionale al nostro sviluppo che il Terzo mondo sottosviluppato
è tale anche in primo luogo perché dipendente nominalmente libero accorgendosi anche che la dipendenza può essere dall'Occidente come dall'Oriente
Perché più che sull'ideologia e che dividono il mondo liberismo collettivismo a cui i due sistemi hanno dato origine sistema positivista appunto il sistema
Il capitalista la dipendenza e insita nelle stesse tecnologie delle mastodontiche organizzazioni reality realizzazioni
Nonostante che lo stesso Papa avesse richiamato il dovere di uno sviluppo di tutto l'uomo di tutti gli uomini hanno finite per prevalere un'accezione economicistica del termine è una tendenza a considerare punto di paragone per il processo dei paesi in via di sviluppo la parte settentrionale il punk del pianeta l'Occidente in primo luogo
Oggi si è diffusa la convinzione che non ecco le grandi parole di rivoluzione o di riforma e neppure con le grandi organizzazioni economiche politiche con i loro interventi verticistiche centralizzati che si avvia davvero il processo di sviluppo
Ma con le piccole trasformazioni dalla vita quotidiana
Più rispettosi la natura degli uomini fatte con nuove forme di collaborazione e di cooperazione capaci di incidere su tutti coloro che partecipano a questo processo
Offrendo motivi di ripensamento e di ritrovamento di nuovi equilibri e di antichi valori anche a noi occidentali
Il piccolo è bello sembrava un delirio hippie degli anni settanta ma oggi il discorso è considerato con interesse dai grandi centri internazionali di studio e di programmazioni
Se ieri erano pochi profeti di sventura parlare di Medioevo prossimo venturo o di crisi mondiale se non si risolve il problema del sottosviluppo
Oggi l'allarme viene proprio da quel campo scientifico tecnico economico e politico che fino a ieri ci aveva riempito di ventate di ottimismo
Di fiducia nel limitate possibilità dell'uomo della scienza alla tecnica della natura
Di un progresso senza fine di un crescente ineludibile benessere per tutti pensate al problema ecologico energetico
All'accordo tre Paesi petroliferi che sembrava impossibili ma che sia realizzato
E quelli che gli eroi che ieri dicevano pochi fachiri indiani come Gandhi
Uso il termine offensivo che usava c'è un c a parlare di industrie di villaggio a polemizzare contro il concentramento tecnologico e politico ora cominciano a parlare su gli stessi termini scienziati
Tecnocrati dell'Occidente
Forse c'è più disponibilità ad imparare specie fra i giovani tale cultura dei Paesi poveri dalla loro semplicità di vita dall'amore la vita rispetto dell'uomo e della natura ha rispetto per i piccoli
Un atteggiamento più contemplativo e meno dispersivo
Finora il Nord ha importato beni materiali dal sud esportato valori spirituali culturali ora forse è giunto il momento in cui il sud del pianeta può esportare verso di noi valori spirituali e noi dovremo finalmente esportare di una logica diversa anche dal punto di vista economico nostri beni materiali
E la politica dei piccoli passi con cui si scalone grande montagna e la politica dei micro cambiamenti intenzionali programmabili verificabili la metà preti che al posto la metafisica
Forse non stava andando nuovi questi discorsi ma è certo la prima volta che vengono tolti dall'alone romantico incerto utopismo deteriore e verificati con numerose piccole esperienze
Con studi rigorosi non solo a livello filosofico ideologico ma anche tecnico scientifico economico e politico specie da parte di molti giovani che non si rassegnano alla rotti e alla ripetitività né si abbandonano a scelte di evasione o di disperazione
Certo non siamo più all'attenzione giovanile degli ultimi anni sessanta dei primi settanta nella quale emergevano il profondo legame che i giovani avvertivano fra la propria crescita e l'ascesa dei popoli del terzo mondo
Visti come il Davide biblico contrapposto al Golia americano sovietico
Noi normalmente ricordiamo la contestazione contro il sistema occidentale contro l'America da noi ma ricordiamo che il sessantotto è stato anche l'anno da primavera di Praga eleganti rivolto agli studenti di Varsavia
è stato l'anno di trecento mila giovani al funerale di Jan Palach
Sono gli anni della mitizzazione di leader di quei popoli Mao Castro Che Guevara Ho ci Min Malcom X Luther King di cui tanto si compiaceva RAI ci priva il campo delle Pantere nere
Della diffidenza verso il razionalismo tecnologico d'Occidente dell'Unione Sovietica
Che costituiva il punto nodale del nuovo cultura giovanile
Va avanti e ricerche degli anni settantanove ottanta e anche di quest'anno sui giovani rivelano che molti di quei motivi persistono magari più in sordina certamente i più generalizzate di allora
Tali motivi persistenti possono aiutarci a capire la partecipazione di masse imponenti di giovani alle varie marce della pace
O l'esplosione delle domande di servizio civile alternativo in Italia son passate da qualche centinaio a tre quattro anni fa ad oltre dodici mila l'anno scorso
O anche di iniziative di approfondimento di questi problemi
Su un corso di educazione la non violenza fatto nelle una realtà piccola quella è la mia città di Verona settantacinque giovani sono iscritti pagando su una quota piuttosto salata disposti a frequentare per due volte a settimana un corso ben preciso
Si accompagna la persistenza di una tale cultura giovanile una condizione oggettiva strutturale di molti giovani nostri paesi capitalismo avanzato che rischia di assimilarsi a quella di coloro che vivono nelle società in via di sviluppo
Si va indietro sotto sviluppo Giovanni Serpelloni vieni fai un libretto grave minima continuiamo a usare le ottimismo di Papa Giovanni
Dove il problema principale non è quello di come impiegare un tempo di cui l'economia non ha bisogno ma quello di trasformare in tempo produttivo un tempo morto un tempo non occupato
Ed esistono già studi su questo legame fra i giovani emarginate dal nostro sistema nei Paesi occidentali e i giovani e non giovani dei Paesi del Terzo Mondo il legame reale anche se per certi aspetti problematico
Anche se il contraddittorio anche la cultura giovanile vede aprirsi al dialogo con le arti e culture talora non lo fa ma è un legame reale diciamo di struttura quello del centro
Della periferia del cento per usare linguaggio di Galton i giovani appunto con la periferia delle periferie abitanti del terzo mondo
Certo accanto a questo fenomeno di emarginazione dal lavoro vi è un fenomeno di auto emarginazione con manifestazioni talora di opposizione culturale e politica
Di rifiuto di una certa domanda di lavoro e proposta di una nuova offerta che potrebbe avere rilevanti conseguenze sul nostro sistema socio economico
Se si accogliessero questa richiesta ed è chiaro che questo fenomeno non esista in Paesi del Terzo Mondo
Al contrario il nostro sistema sta difendendosi chiamando anche in Italia lavoratore del terzo mondo ormai a centinaia di migliaia a sostituire i giovani che rifiuto a certi tipi di lavoro
Eppure anche in questo fenomeno che si riallaccia più il movimento giovanile settantasette che a quello del sessantotto sono rintracciabili motivi su cui impostare un'azione educativa dei giovani che le tematiche dello sviluppo
Occorre comunque conoscere la realtà e la cultura dei nostri giovani per aiutarli a prendere coscienza e per innestare o rinforzare un'intenzionalità questa forse meno chiaramente operativamente espressa rispetto agli anni
Nel sessantotto dei primi settanta un'intenzionalità dicevo di solidarietà e di cooperazione a livello mondiale
So che la mia comunicazione dovrebbe seguirlo intervento esemplificativo di quello che potrebbe essere un programma di innesto di rinforzo di queste tematiche nell'attuale realtà della scuola italiana
Si prestano benissimo i nuovi programmi delle medie inferiori se verrà avanti benedetta riforma delle medie superiori qualcosa dovrà essere così se cambieranno i nuovi parametri se ci saranno i nuovi programmi delle elementari
Nella quarta parte numero cinque da premesse nuovi programmi ed inferiori sta scritto
Non minore importanza rispetto l'educazione al conoscere riveste l'educazione al vivere insieme
Ad operare in spirito di solidarietà con gli altri nella costruzione del bene comune
Questo inizio il paragrafo e alla fine ponendo gli alunni al contatto con i problemi e le culture di società diverse da quella italiana
La scuola media favorirà anche la formazione del cittadino dell'Europa e del mondo
Educando d'un atteggiamento mentale di comprensione che superi ogni visione unilaterale dei problemi e si avvicini all'intuizione di valori comuni agli uomini pur nella diversità delle civiltà delle culture delle strutture politiche
Su questi e su altre indicazioni illuminante molto precise quando poi si passa ad elencare le varie discipline dei nuovi programmi delle medie e possibile certo
Stabilire un programma di lavoro di educazione alle tematiche dello sviluppo episodi tentativi che qui cito nella comunicazione che penso sarà già ciclo stilata
Sia per quanto riguarda l'Italia cito alcuni lavori di Carmen Maria Sersale pubblicati dal sei Mondiali ITA
Sia per quanto riguarda la Francia cito un provino un programma di educazione ai problemi dello sviluppo Telecity Nacional de lasciaste da così
Non ho non ho considerato invece progetti analoghi a livello di gruppi e di associazioni
Ma Oppo consigliato il classico libro di Eduardo in Borsa animatore socioculturale adesso seguito anche dalle tecniche d'animazione
Credo comunque che non sia da trascurare i gruppi le situazioni perché è meglio delle istituzioni scolastiche possono diventare luoghi di educazione alla responsabilizzazione di fronte ai problemi dello sviluppo del sottosviluppo
Se è vero come è vero che meglio di quelle istituzioni e si possono diventare i luoghi di espressione di un bisogno fondamentale della persona umana
Evidente in età infantile
E tutti quanti temuto di figli abbiam visto quanto è identico dettagli poi sempre più costretto generalmente alla latenza qua manifestazioni devianti o di mera Suban subalternità sistema
Hai bisogno di protagonismo cioè di autorealizzazione e di auto socializzazione dei giovani
Si tratta anche qui per gli adulti di coinvolgersi con i giovani non limitandosi a pensare che essi sapranno trarre spontaneamente da se stessi tutto ciò che per che serve per esprimersi al meglio individualmente e socialmente
Ma proponendo anzitutto con l'impegno di vita obiettivi credibili anche per i giovani che siano per dirla con il titolo di un saggio famoso del Parma pista americano Vigliani genus l'equivalente morale delle guerre verso cui per tanti secoli millenni era stato indirizzato e sacrificato dalle società adulte il bisogno di protagonismo dei giovani
Grazie professore portieri
Tocca adesso sviluppare la seconda relazione sul tema il volontariato e la cooperazione al dottor Armando Berti a cui do la parola
Oggetto specifico del mio intervento è il volontariato internazionale
Collocato nell'attuale sfondo storico culturale che vede sorgere il terzo decennio per lo sviluppo
Avverto subito che l'aver posto il baricentro dell'attenzione sul volontariato internazionale
Avrà come effetto che esso si ponga in relazione col tema della cooperazione sul allo sviluppo in modo critico se non dialettico
D'altra parte ritengo che solo così potrà riuscire a proporre come osservatore partecipante del fenomeno del volontariato internazionale
Alcuni spunti di riflessione spero non banali in questa conferenza nazionale indetta dall'il palmo
Anzitutto dunque un rapido sguardo allo sfondo storico culturale in cui collocare i termini di volontariato e di cooperazione allo sviluppo
Appare ormai chiaro che negli ultimi venti anni i primi due decenni per lo sviluppo sia vissuto e per certi versi si continua a vivere
Nei nostri paesi occidentali caratterizzati da un'industrializzazione avanzata un processo di mutamenti culturali assai rapido e profondo
Questo processo ha fatto sì che in alcuni ambiti dalla società
Si sia già verificata una mutazione che segna una discontinuità storico culturale con il passato
Se si accetta questa interpretazione della realtà risulta che la nostra attuale società si presenta non più come un insieme culturale omogeneo in cui sono presenti subculture dipendenti
Ma siccome è stata una frammentazione culturale che presenta almeno tre aree diverse
Una che tv e propone ancora valori e comportamenti del passato e che può essere definita come arcaico tradizionale
Una certamente la più vasta che esiste propone valori e comportamenti di modernizzazione
Infine una terza che vive propone valori e comportamenti nuovi inediti rispetto al passato
Si constata insomma una situazione storico culturale di pluralismo di valori comportamenti stili di vita che è inedita e che rende la situazione sociale complessa come non lo era mai stata ciò perché nella nostra società è già presente un nuovo provocato da una mutazione avvenuta
E che per quanto interessi un'area minoritaria ha però cambiato se così posso esprimermi il gene culturale della nostra società
Anche se sono tuttora presenti valori comportamenti e stili di vita arcaico tradizionali
L'esistenza di un autentico pluralismo culturale e alla radice della crisi sociale che stiamo vivendo poiché il sistema sociale è stato modellato in presenza di un'unità culturale che non prevedeva situazioni pluralistica e
Di più
La crisi vissuta dalla nostra società e anche determinata dalla crisi energetica verificatasi agli inizi degli anni settanta
Che ha messo in discussione insieme con la crisi culturale generata dall'azione di diversi e differenziati movimenti dialettici rispetto alle istituzioni il modello di sviluppo e di fitta della società occidentale
Così se oggi all'alba del terzo decennio per lo sviluppo
Si analizzano valori comportamenti e stili di vita indotti dall'aria culturale più vasta quella cioè della modernizzazione che caratterizza attualmente lo sfondo storico culturale
Si registra la scomparsa delle un fornire delle aspirazioni degli ottimismi e delle aspettative che hanno caratterizzato i due precedenti docente in cui quest'aria culturale sia venuta configurando e diffondendo e in particolare il decennio degli anni sessanta
Per quest'area il sogno dello sviluppo progressivo e permanente caratterizzante il processo di Monte modernizzazione
è ormai inesorabilmente caduto infrangendo sì e così chi credeva di poter dominare e indirizzare problem
Così se vent'anni fa si sono vissuti illusioni devo ferie collettive
Oggi si registra in tutta l'area occidentale disillusioni e si annotano fughe dal sociale dal politico e malesseri generalizzati
Lo storico statunitense particolarmente attento ai fenomeni sociali e culturali del nostro tempo
Rileva che la società borghese ossia quella che ho precedentemente definito come area culturale di modernizzazione
Sembra aver esaurito dopo comunque il suo patrimonio di idee costruttive
Perdendo ossia la capacità sia la volontà di affrontare le difficoltà che minacciano di sopraffare
La crisi politica del capitalismo riflette la crisi generale della cultura occidentale
Che si manifesta in una diffusa sensazione di incapacità comprendere il corso della storia o a gestirlo secondo una linea razionale
Il liberalismo da tempo non è più in grado di spiegare il mondo dello stato assistenziale assistenziale e delle multinazionali
E nessuna teoria ha preso il suo posto
Il fallimento politico di tale dottrina con incendi coincide con il suo fallimento intellettuale
Le discipline scientifiche che ha promosso forti in passato di una fiducia illuministica nella conoscenza
Non forniscono più spiegazioni soddisfacenti dei fenomeni che si pretenda di chiarire
La teoria economica neoclassica non riesce a spiegare la coesistenza di disoccupazione e inflazione
La Sociologia non tenta nemmeno di delineare una teoria generale della società moderna
La psicologia accademica non raccoglie la sfida di Freud per un'analisi in profondità della vita quotidiana
Le scienze naturali dopo aver promesso soluzioni risolutive ora si affrettano a dichiarare che la scienza non offre rimedi miracolosi per i problemi sociali
E in questo contesto che i mass media chiamano riflusso
E che vede il rifiuto delle responsabilità collettive il ripiegamento sul personale il privato l'ansia di vivere il presente e per il presente in contrapposizione ai progetti di riforma della società che hanno caratterizzato gli anni sessanta che nasce e si sviluppa un tipo di personalità
Quella narcisistica che sembra ormai caratterizzare una cultura di quella vasta area socioculturale che ho definito di modernizzazione
Per questo tipo di personalità il baricentro della pensione non è più una società maligno
L'impegno politico e sostituito dalle pratiche dall'alto coscienza l'azione dall'introspezione
E sono le stesse istituzioni sociali segnate dalla cultura della modernizzazione e che esigono una crisi dei loro valori dei modelli e dei comportamenti moderna modernizzando
A sollecitare l'affermarsi della personalità narcisistica
Con loro strutturarsi in apparati sempre più burocratici col fra proliferare rapporti interpersonali governati dall'apparenza e con una politica che soppianta la ricerca di soluzioni razionali
Sono le istituzioni sociali in crisi ad enfatizzare comportamenti e valori non ci si spicci per i quali viene annullata ogni memoria storica e non si danno aspettative per il futuro
Per questa cultura narcisistica infatti ognuno si trova assorbito da un presente che senza domani e in cui il passato quando viene posta all'attenzione lo è solo come Nostalgia
Ossia come oggetto di consumo
è evidente che l'area della modernizzazione per i valori e i comportamenti e gli stili di vita che veicola induce in coloro che mi appartengono
Viene a trovarsi in una situazione conflittuale sia collari arcaico tradizionale anch'essa piuttosto estesa poiché essa baricentrica sul passato e sui valori comportamenti e gli stili di vita tradizionali
Sia con l'area del nuovo poiché esse baricentrica sul future su valori comportamenti e stili di vita che rappresentano una frattura una discontinuità culturale rispetto al passato alla tradizione
Concludendo aperta schematiche sintetica descrizione dello sfondo storico culturale in cui si collocano in termini di volontariato internazionale di cooperazione poco
Mi preme sottolineare il fatto che le tre aree culturali individuate quell'arcaico tradizionale quella della modernizzazione e quella del nuovo non possono essere identificate con il centro la destra e la sinistra come sarebbe facile utilizzando un banale linguaggio politico
Operare questa identificazione significherebbe infatti utilizzare un linguaggio e concetti arcaici che suppongono una cultura altrettanto arcaica incapaci cioè di interpretare e di cogliere nella sua densità la novità di pluralismo in cui si trova la società attuale almeno così come ho cercato delinea
è evidente che in una situazione di frammentazione culturale sia abbia un pluralismo di linguaggi
Il linguaggio è infatti una delle più sofisticate espressioni di una cultura ora quando nella nostra società
In cui sia pluralismo culturale si utilizza tutti un unico termine è facile prevedere che lo stesso termine serva di indicare realtà o concetti diversi
E quanto avviene a mio avviso per i termini cooperazione allo sviluppo ciò apparirà chiaramente
Se si in analizzano i comportamenti e i valori che in ciascuna delle tre aree culturali individuate sono indotti a proposito dalla cooperazione allo scritto
Si tratta infatti di un tema problema rilevante per ogni cultura
Procedendo per estrema schematizzazione vedremo allora come le tre differenti aree culturali individuabili nella nostra società
Si pongono quando affrontano il tema problema della cooperazione allo sviluppo
Primo ponendosi di fronte al sistema sociale
Secondo osservando chi è chiamato ad operare mutamenti
Terzo considerando il tempo a cui si fa riferimento quarto considerando le scienze prese come capaci di realizzare il mutamento quinto gli atteggiamenti e i comportamenti nei confronti dei cambiamenti ed all'innovazione
Sviluppando questo schema rifaremo a collocare sullo sfondo storico culturale in termini di cooperazione allo sviluppo
L'area culturale arcaico tradizionale si pone di fronte al sistema sociale in modo da mantenere un'età riprodurlo
Nessuno è chiamata ad operare mutamenti perché il cambiamento non appartiene a questa cultura di perpetuazione di un sistema sociale
Il tempo a cui si guarda infatti al passato che è destinato a riprodursi nel presente e nel futuro
Le scienza non vengono chiamati in causa poiché in questa cultura ciò che conta anzitutto è prevalentemente esperienza e pertanto chi conta nelle per il sistema sociale e chi è già tradizionalmente detentore di autorità infine questa cultura di fronte all'opportunità del mutamento culturale e sociale reagisce respingendola in quanto nemico del passato a cui si fa appello e nemico di un sistema sociale che si vuol lontani
Per l'area culturale arcaico tradizionali modello da perseguire parla realizzazione della cooperazione allo sviluppo e quella coloniale
Siano i rapporti tra gruppi sociali all'interno della nostra società sia soprattutto nei rapporti tra la nostra e altre società che vengono considerati secondo criteri di rigido etnocentrismo inferiori o sotto sviluppa il processo di colonizzazione infatti viene percepito e e vissuto come l'atto di portare la civiltà di imporre se necessario tradizioni usi costumi valori modelli stili di vita
Che essendo carpiti da un passato conosciuta e vissuta nel presente
Sembrano dare garanzia di affidabilità priorità e bontà
Per parte sua l'aria culturale della modernizzazione si pone nel sistema sociale come supporto dello spesso e pertanto risulta orientata mutamenti nell'ambito del sistema spesso e gli attori privilegiati chiamati a operare i mutamenti sono i tecnici
Il tempo qui si guarda in quest'area culturale non è il passato ma il presente in vista di un futuro probabile ossia di un futuro e che in linea di rigida continuità storico culturale con un presente che è modernizzazione ossia sviluppo lineare del passato
La scienza cui fai a cui fa appello per stare alla tecnologia assunta come capace di realizzare la modernizzazione ricercata evoluta e i mutamenti nel sistema che si rendono CESC necessaria
Posta di fronte all'opportunità del mutamento l'area culturale della modernizzazione non fa che sfruttare le opportunità che si presentano gli assorbendo peraltro i tentativi di campi cambiamento profondo che si presentasse
Per quest'area culturale il modello da perseguire per la realizzazione della cooperazione allo sviluppo e quello della cooperazione tecnica che può assumere anche tonni e modalità di neocolonialismo
Se da un certo punto di vista l'aria culturale arcaico tradizionale presenta un modello di cooperazione allo sviluppo quello coloniale
Che ha mostrato storicamente i suoi limiti non meno limitato appare il modello di cooperazione allo sviluppo presentato dall'aria culturale della modernizzazione
Constatiamo infatti che questo governo non è riuscito né a risolvere i problemi di marginalità e di sottosviluppo in esistenti all'interno delle società industrializzate
Né a dare risposta ai bisogni nuovi che esso ha generato in queste società
Né infine a trovare un rapporto con i paesi del terzo quarto e quinto mondo consequenziale il principio i propositi espressi da centinaia di documenti e di dichiarazioni
Questi Paesi infatti negli ultimi due decenni quelli detti dello sviluppo sono diventati i più poveri in assoluto e nel confronto con i Paesi ricchi che sono diventati più
Infine l'aria culturale che ho definito dal nuovo
Aria alla quale appartiene il volontariato internazionale e che questo movimento ha contribuito a creare negli ultimi vent'anni si pone nei confronti del sistema sociale per un suo mutamento
Chi appartiene a quest'aria infatti ritiene che l'attuale sistema non riesca per motivi non solo congiunturali ma strutturali a rispondere al neppure a tutti i bisogni primari esistenti e creati dal sistema spesso per quest'area culturale tutti sono chiamati a realizzare l'innovazione in mutamento poiché è un suo valore di fondo e la partecipazione di tutti alla creazione di una convivenza sociale diverso
Il tempo a cui guarda l'area del nuovo e il futura desiderabile
Ossia quel futuro che per essere veramente tale è in discontinuità storico culturale rispetto al passato e apprese
Ciò perché chi appartiene a quest'area ritiene che non sia possibile operare un autentico mutamento al sistema socio culturale se ci si pone in stretta continuità col passato e comprese
Le scienze Kuffour cui fa appello quest'area sono principalmente le scienze umane
La tecnologia non è ignorata me assunta solo come strumento peraltro non privilegiato
Pertanto la tecnologia è presa in considerazione anche quando non è sofisticata ma è intermedia o anche povera rispetto a quanto sarebbe possibile avere sul piano dei rapporti con culture e popoli diversi ad esempio questo significa che non si ritiene sempre comunque positivo il salto dall'aratro a Kyoto al computer e all'informatica sofisticata
Poiché questi salti hanno significato e significa non veri e propri genocidi di culture e in concreto rendano impossibile una cooperazione allo sviluppo che veda la partecipazione di
Infatti non si può avere partecipazione reale laddove una cultura è stata praticamente soppressa da processi di modernizzazione che possono solo creare subculture dipendenti
Infine di fronte all'opportunità di cambiamento l'aria culturale del nuovo agisce in modo da creare le opportunità di questo cambiamento
Anzi essa stesso operatrice di quel mutamento che ritiene necessario perché chi vi appartiene sa che senza innovare profondamente non è realmente possibile rispondere ai bisogni quantitativi e qualitativi che vengono espressi nella e dalla società
Per stare a culturale a cui appartiene il volontariato internazionale
Il modello da perseguire per la realizzazione della cooperazione allo sviluppo è quello detto dall'asse Aprilia Anzio e in questo ambito più che di cooperazione allo sviluppo si preferisce parlare di liberazione integrale
Si tratta di un modello che come è facile capire e alternativo rispetto agli altri avendo caratteri originali per quanto si riferisce agli obiettivi da perseguire ai mezzi per raggiungerli e la metodologia da applicare
Che quest'area alla quale apparteneva
Variate internazionale sia una vera e propria cultura
E una cultura dialettica rispetto alle altre presenti nella società
Lo si percepisce dal fatto che nulla è più distante da essa della cultura del narcisismo che appare così diffusa nell'area della modernizzazione
Infatti per il volontariato internazionale
Il baricentro della pensione è fissato sulla gente e fra essa quella che anche indirettamente esprime bisogni primari insoddisfatti
Così che per soddisfare questi bisogni il volontariato internazionale mette in atto un impegno politico nel senso forte del termine
Che reclama il coinvolgimento di tutti gli interessati destinati ad essere soggette attori del processo del proprio sviluppo della propria liberazione
La cooperazione appare così una realtà che coinvolge tutti e non consiste semplicemente in un aiuto che viene prestata a qualcuno destinato a riceverlo passivamente
Per il volontariato internazionale dunque non è tanto importare condurre un'azione per lo sviluppo
E invece decisivo condurre un'azione con le persone che esse stesse siano autrici del proprio sviluppo del proprio processo di liberazione
Ancora il metodo d'azione del volontariato internazionale
Pone l'enfasi sul futuro da costruire poiché ritiene che avendo di mira questo è possibile trovare l'energia capace di trasformare imprese
Per il volontariato internazionali infatti il problema centrale su questo piano non è certo quello di perpetuare un passato coloniale anche se vestito di paternalismo
E neppure quello di prolungare nel futuro un presente ritenuta insoddisfacente poiché in esso non trovano soluzione efficace i problemi vissuti dalla gente
In questo senso si può dire che la cultura espressa dal volontariato internazionale
Ha una carica utopica nel senso di impegno a costruire l'inedito ciò che ancora non esiste che è del tutto assente nelle altre culture esistenti nella nostra società
Per concludere questa comunicazione mi sforzerò di sintetizzare alcuni punti che diano una connotazione a ciò che intende involontaria che internazionale parlando di sviluppo
Un concetto questo che come abbiamo visto assume significati molto differenti a seconda che venga espresso dall'una o dall'altra area culturale
Ho già accennato che per il volontariato internazionale il modello di sviluppo di cooperazione allo sviluppo è quello della semplificazione
L'applicazione di questo modello implica anzitutto per i volontari che vanno in un altro Paese basarsi fondamentalmente sulle risorse locali
La cooperazione quindi non ha la valenza principale di portare qualcosa
Ma soprattutto di portare qualcuno il volontario che ha una cultura una storia delle conoscenze
Qualcuno che non vuole imporre neppure se stesso ma desidera suscitare un incontro tra persone e tra culture
In questo contesto allora il termine sviluppo non è inteso come avviene in altri contesti nel suo senso economico politico e che può essere misurato in tutti gli aspetti utilizzando indicatori sociali adatti
Lo sviluppo così come inteso dal volontariato internazionale comprende elementi umani psicologici antropologici cioè qualitativi che sono in parte maldestramente si assoggetta una misurazione a quantificazione o peggio a monetizzazione
Per il volontariato internazionale dunque sviluppare una comunità un popolo non significa anzitutto e principalmente renderlo beneficiario di cose che non ha significa soprattutto renderlo protagonista di una propria storia e di un proprio destino
Significa cioè innescare un processo di liberazione
Il primo problema per i volontari e l'azione è dunque quello di conoscere i bisogni più urgenti della comunità in cui opera considerando però come questi bisogni sono vissuti questo perché le priorità da dare devono essere dettate dalla gente e non dalla sensibilità e dalla cultura dei volontari
Questo anche perché l'auto sviluppo implica che la gente si sviluppi o meglio si liberi contando anzitutto su se stessa
Sulle proprie capacità mettendo in atto tutte le proprie energie e tutte le proprie risorse
Dunque la priorità le priorità possono essere dettate solo dai soggetti dello sviluppo ossia dalla gente interessata
Infine per questo modello di sviluppo così baricentrato come sulle persone e sugli aspetti qualitativi senza peraltro ignorare negli aspetti istituzionali negli aspetti quantitativi
Le risorse a cui fare appello per realizzare questo tipo di sviluppo sono le persone stesse
E non tanto i capitali o le tecnologie
Ciò perché è il modello di sviluppo proposte perseguito dal volontariato internazionale è un modello di nuova qualità della vita il cui centro motore e il cui obiettivo e l'uomo e la persona nella sua interezza e complessità
L'uomo e i suoi bisogni i popoli ai loro bisogni così come sono percepiti e vissuti sono dunque al centro dell'attenzione e dall'interesse
L'economia la politica la tecnologia eccetera risultano essere sono elementi strumentali per cercare di dare risposte adeguate ai bisogni che vengono
Tutto ciò come è facile capire e carico di conseguenze
E sottolinea una che per la sua natura dialettica rispetto alle conseguenze che altri modelli di sviluppo comportano per il volontariato internazionale non esiste un modello di sviluppo ideale capace proprio perché tale di essere applicato comunque capace di essere esportato per il volontariato internazionale ogni popolo ogni comunità deve costruirsi il suo modello di sviluppo sbloccando tutte le risorse ed energie umane di cui è capace creando per sé quella qualità della vita che risulta adatta a se stessa
Realizzare questo modello significa dare un'autentica personalità originale irripetibile alle diverse comunità
Significa liberare la loro cultura perché possa svilupparsi secondo linee che rispettino la loro storia e i bisogni espressi dalla gente che appartiene alla comunità
Ciò non significa come qualcuno potrebbe pensare costruire un arcipelago di comunità e di popoli in comunicanti tra loro al contrario questo significa rendere le diverse comunità umane tutto ciò che possono essere significa in realtà renderle capaci di un'autentica comunicazione con altre comunità
Infatti così come l'individuo e messi in grado di comunicare autenticamente solo quando è persona ossia quando e se stesso
Così le comunità potranno comunicare e collaborare tra loro in modo autentico è pieno solo quando potranno sentirsi se stesse
E in quanto tali capace ognuna di portare un contributo peculiare al rapporto internazionale
Così questo rapporto potrà diventare anziché un monologo com'è attualmente
Un vero dialogo tra panchine e sì che si considerano e sono veramente pari anche se diversi per origine per storia per visione del mondo e dei problemi per tipo di sviluppo realizzato
Grazie
Dottor aperti e torna la parola
Al senatore Paolo Ottaviani che è presidente della Commissione esteri del Senato seguirà poi l'ultima relazione
Che era stata affidata alla Regione Emilia-Romagna perché portasse la voce degli enti locali in questo nostro convegno e quindi prenderà la parola per il suo discorso il ministro ho tratto la parola al al senatore Pavia
Come presidente della Commissione del Senato
Porto a questo convegno
L'espressione di un vivo compiacimento
Di ringraziamento agli palmo di ringraziamento al ministero degli esteri per avere convocato
Per l'averlo convocato
E
Mi piace ricordare che è stata proprio la nostra Commissione dapprima da vivere quest'idea formularla e a proponi Hurley a chiedere al ministero degli Esteri di procedere a questa convocazione siamo qui indicati e qui finisce il mio discorso ufficiale
Adesso vorrei aggiungere alcune parole
Come cittadino
Come anziano diciamo pure vecchio di non poche esperienze
Politiche tra l'altro sono stato il ministro dell'Interno del sessantotto di esperienze sociali
Di esperienze familiari
E la mia testimonianza vuole essere sulla importanza
Sul significato sulla efficacia del volontariato questo volontariato internazionale di cui attesti così bene parlato come del resto ha fatto ha parlato alla commissione di esteri il dottor Roberto
E anzitutto mi pare che sia bene che resti commi cioè spontaneo
Or why ammetterlo sotto il manto
Non voglio usare aggettivi perché dovrei dire forse più oppressivo altro
Dello stato gli altri
Organizzazioni libere in
Ispirate ma non dominante e tanto meno guardate dalle chiese anche questo è un punto molto il
Non soltanto liberi di fronte allo Stato ma anche di Berlino pronte alla Chiesa quali pièce
Deve restare spontaneo guai alle interferenze
Se un volontario si presenta
E appare come collegato con una grande azienda italiana anche se non è multinazionale per i tributi nazionale abbiamo una sola
Se c'è subito il sospetto
E subito la incapacità a realizzare quello che si può realizzare se invece
Così uno volontario
Guai anche le interferenze mi rivolgo qui gli ambasciatori periplo Marcucci
Se appare come collegato con l'ambasciata con il consolato certo certo con l'avvento ci vuole proprio non foss'altro per il timbro sul passaporto però
Un collegamento diciamo dal Liber da uomo libero con uomini
Se così è come finora
E devo darne atto ai padri storici uno dei quali con questo volontariato uno di qualità il presente
Rappresenta non uno sfogo
Ma un ideale una prospettiva seria una meta
Per una parte finora ancor piccola ma per la parte notevole della gioventù
Del resto l'hanno detto coloro che hanno parlato sia Bechelloni sia ironico oltre che poche ore
Si parla tanto di problemi della gioventù e certamente è forse uno dei problemi sociali più importanti
Nell'attuale momento
Si dice che la gioventù ha bisogno di ideali
Ideali concreti
Vuole vedere risultati anche piccoli modesti ma immediati
Negli anni Cinquanta
Noi avremo un grande ideale
Lo presentammo alla gioventù noi in Italia in Germania in Francia ideale dell'Europa
Su quell'ideale si mossero anche masse di gioventù
Purtroppo dobbiamo essere sinceri
Certo l'Europa qualche cosa è anche queste euro
Ma non è quella che si pensava allora
Per essere quella avrebbe dovuto essere sopranazionale
Come l'aveva intuita come l'aveva voluta il grande padre il grande maestro dell'Europa Jean Monnet
Era l'Europa dei se quella che sfondò
Battendo capitalismo e
L'internazionalismo
Quella sfondo con il piano Schuman
E quella che poi si bloccò invece e oggi se ne vedono i danni oggi in cui tutti anche dall'estrema sinistra si fa richiamo all'Europa si vede il danno
E un'Europa non ci sia
Si bloccò sulla cento e sull'armata europea
Questo ideale non è che non ci sia ancora
Prendiamo quel poco di buono che c'è per uno che ha fatto
La guerra come capitano del come il tenente allora ancora tenente d'artiglieria contro la Francia poi
Lo fa con altri programmi come come guerrigliero ma quella come come rilevando la Francia oggi parlare di guerre tra i Paesi europei è chiaro non è più
Possibile questo è già un grosso vantaggio c'ha qualche cosa non è e non è solo questo non bisogna distruggere quel poco che c'è per carità però diciamo pure che non può costituire
Un ideale per la gioventù
La pace
Le grandi marce della pace è stato parlato qui
Io vorrei dire
E non credo che qui agisca su una questione di età è una questione forse di approfondimento che io non ho pronunciato
E non pronuncerò ma la parola pace
Se non comunque aggiungendo che nella sicurezza
Perché non c'è autentica pace senza la sicurezza
Ma la pace da che cosa è data oltre che immediatamente dalla sicurezza
è data dalla figlia di questi fenomeni cui tanto si parla la fame nel mondo la miseria e il sottosviluppo ebbene
Senza parafrasare nessuna frase storica e questa è la guerra che la gioventù preferisce
E di allora
Quei molti che si domandano
Dopo la crisi post sessantottini sta che è stata messa così beni rilievo sia dal professor Bechelloni professor Buttiglione
E mi pare anche da lei
Dottor Roberti quando parlava di narcisismo io preferirei
Sono perfettamente d'accordo su quella analisi però preferirei in termini elitarismo
Dice la stessa cosa
Si domanda che fare
Son molti giovani che sono a questo punto quella che noi per fare i rilievi
E neppure che fare il Tolstoj e
Tra l'altro un piccolo test l'economia il primo capitale
Rivoluzionario prevede che la rivoluzione possibile
Che la rivoluzione non può coagulare siamo ancora nel nel alla fine poco prima della fine del secolo scorso
E che allora
Costituisce una cooperativa
La moglie si mette a lavorare in sartoria interi e dalla giusta mercede gli operai si pensa il che fare nel suo piccolo
Sono molti i giovani che si pongono questo problema che fa
Ed allora ecco il volontariato
E qui c'è una risposta ho un'obiezione sono però
Sono seicento
Tanto seicento c'è un turnover
Credo che nel giro di un quinquennio forse si arriva sui tre quattro mila
Poco fa mi diceva il nostro
Ottimo bravissimo ambasciatore Venezuela diceva in Venezuela sono due
I volontari italiani i francesi sono quattrocento
E qui è il primo problema
Ampliato moltiplicato
Però non con il metodo francese attenzione perché il metodo francese centralistico
Metodo francese sarebbe certamente rifiuta
Per lo meno per quello che l'esperienza mia in Sudamerica dei Paesi del Sudamerica
Bisogna poterono di moltiplicare questi due arrivare almeno a venti a quaranta ottanta per il Venezuela naturalmente a sei mila per il mondo senza accusare però il metodo francese mantenendo la spontaneità
Però teniamo conto che anche questi seicento
Ognuno di questi seicento
A almeno dieci giovani intorno qui in Italia
Che sono coinvolti
A mandarli aiuti
A scrivere a scambio di corrispondenza
E quindi nel giro del volontariato quando diciamo seicento abbiamo presente che almeno si deve pensare a sei mila
Ed ecco allora
Un primo suggerimento che vorrei fare dirigente del volontariato
Perché non si istituisce proprio il gemellaggio ma non il gemellaggio tra città e città che serve ai sindaci consiglieri comunale a fare dei villaggi turistici
Magari sia pure giustificati da da ragioni storiche o da ragioni artistiche
Un gemellaggio di fatto come per esempio alcune parrocchie fanno
Come fa l'intera come fa come fanno profana comunità vedi
Gemellaggio lì un centro di una parrocchia con un centro che si prova all'interno del Perù dove c'è un padre c'è un gruppo di volontari che si dedicano ai lebbrosi
Per questa viene cioè qui a Roma già c'è qualcosa di questo genere cioè moltiplicare queste perché allora uno sa veramente anche nel dare i soldi
Quando si è tanto non si sa dove vanno a finire guardate che non si sa dove vanno a finire non solo quando vengono dati alla burocrazia governativa come tutti i giornali hanno già scritto e riscritto proposto un terremoto
Non si sa dove vanno a finire neppure quando lo da Katie collettivi quando vicentino dati ad una persona che si conosce
E che si sa con la quale stiamo apporto perché adesso si può volare i diversi poi un giorno andare in un giorno venire dall'America quindi dall'Africa in poche ore e si sa che sono e arrivo alla veramente a destinazione
Ecco un suggerimento rimetterei gridare gridare a coloro che dirigono i vari centri volontaria ai diplomatici del ministero degli Esteri e penso siano già convinti vorrei dare il suggerimento l'invito ad aiutare gli in ogni modo
Cercare di comprendere di sentirli dare tutto l'aiuto il meno palese il meno il meno ufficiale possibile
E non si dica che sono gocce perché questa è l'obiezione
Tutti ammettono che fanno bene per loro questa è una cosa che fa molto bene per loro non c'è dubbio questo e ammesso che si dice è stato detto anche ogni volontario in più sono cento drogati meno già questo sarebbe qualcosa ma sì c'è fa fa bene alloro su questo c'è l'accordo generale ci ma fa bene anche agli altri a quelli alcuni portano
Sono gocce e io dalla mia esperienza ritirato
Anche per ragioni di studio sapete che io ho la mia terza dimensione calcolo divismo dal di studi Volontè su Colombo ho girato tutto il Centroamerica anche dei punti più interni sono stato all'interno anche del Panama dell'Honduras sono stato all'interno delle Purple per altre ragioni
L'Ecuador dall'Amazzonia ho visto che nei centri piccoli dove la popolazione di cinquecento seicento miglia di tanti
La goccia e qualche cosa di più
Rende veramente direi è un mattone molto più di mattoni recenti grandi come come la periferia di quella figlia o come la periferia di di di di di di tali e nei centri grandi certo solo un po'soltanto soltanto gocce però vorrei chiudere e chiudo con un racconto cinese di molti molti secoli fans di millenni fa
Il mandarino e il contadino
E il mandarino
Dice sì
è una roccia
Il gocce si può riempire un vaso
E il mandante il contadino risponde di gocce è fatto il mare grazie
Grazie del carburante le risorse al venne a nome anche della Commissione esteri del Senato ed ora la quinta relazione sul tema il contributo delle regioni e degli enti locali nella politica di cooperazione era stata affidata al dottor Lanfranco Turci presidente della Regione Emilia-Romagna che purtroppo oggi e non è disponibile perché indisposto
Non volendo essere presente comunque i nostri lavori ha incaricato a Pietro Albonetti del gruppo comunista dell'assemblea della Regione Emilia Romagna di sostituirlo leggendo la relazione do quindi la parola allora all'amico Albonetti che sostituirà Turci e porterà qui la foce del re gli enti locali
Negli ultimi trent'anni
Dalla fortunata dizione terzo mondo degli altri sorridi
L'esigenza o la pressione per un nuovo ordine economico internazionale
Avanzata per vie diverse
Non sembra tuttavia al punto in cui siamo nelle modificazioni reali che sono avvenute
Ci sia
Affermata una tendenza generale coerente di presa in carico dei problemi che si impongono
Col più grande valore morale
Nei confronti delle scelte politiche economiche civili della nostra epoca
Ma siamo certamente consapevoli anche questo convegno lo dimostra dell'importanza che riveste per l'Italia e più in generale per l'Europa la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo
Così è universalmente riconosciuta la necessità improcrastinabile che il mondo più individualizzato a di stabilire rapporti diversi più positivi con i Paesi per i quali le relazioni tenute fino ad oggi
Non sono più adeguate al crescente bisogno di indipendenza effettiva anche sul piano economico
Si conosce anche dai gesti politici
Non sono dei messaggi culturali e statistici
L'urgenza di stabilire un dialogo no sotto con lo scopo di conseguire un più equo ordine economico internazionale che ovviamente non escludo con sequenze armoniche per la nostra economia
Un mancato adeguamento avrebbe in ogni caso come dimostra l'affaticamento sempre maggiore delle economie più sviluppate
E se è vero che una nuovo polveriere è dove manca lo sviluppo
Un mancato adeguamento avrebbe perfetti non solo sulla condizione economica dei Paesi industrializzati
E di qui evidente quanto la coordinazione di questa politica interessi le regioni al massimo grado
Per le loro necessità programmatorie e per il nesso stretto di politica economica con l'apparato produttivo territoriale
Noi sentiamo con immediatezza che la cooperazione internazionale non può essere considerata un fatto esclusivamente esterno e piuttosto una necessaria proiezione all'esterno della nostra realtà economica con riflessi di ritorno
E comprensione di reciprocità
Che possono diventare rilevanti fattori di mutamento e di trasformazione
Le regioni per le loro competenze sono in grado e debbono diventare un efficace strumento della cooperazione italiana lo sviluppo
Nell'ambito del settore degli indirizzi prioritari definiti a livello nazionale
Può essere individuato un ruolo delle regioni e degli enti locali utilizzando la prassi programmatoria e amministrativa di questi enti
Il contributo che può venire dalla Regione dalle regioni non è generico
Ma trae origine e prima solidità dalle esperienze progettuali fatte in questi anni
In particolare un primo campo direttamente legato a competenze istituzionali può essere individuato nell'ambito della formazione professionale aspetto questo che attraversa orizzontalmente tutti i settori di interesse
E che si presenta come una componente determinante in ogni iniziativa di intervento
Nel settore agricolo le regioni sono in grado di fornire le proprie esperienze
Nel campo della produzione e della commercializzazione del prodotto della forestazione della zootecnia della pesca
Possono promuovere un apporto dei produttori privati e cooperativi sugli aspetti di programmazione studio progettazione attuazione nei campi della produzione e conservazione agricolo alimentare dello sviluppo ago industriale dello sviluppo rurale della infrastruttura e della irrigazione
Non sarebbe priva di indicazioni una verifica sul ruolo che le regioni possono svolgere per la costituzione particolarmente di servizi di assistenza per la gestione aziendale di formazione e qualificazione professionale nel miglioramento delle tecniche di produzione agricola
Tra i tipi di intervento verrebbero in primo piano quelli di studi e progetti di forniture di materiale di borse di studio e di addestramento nel settore energetico è più difficile individuare un ruolo specifico delle regioni che cominciano solo oggi e con quali remore vischiosità si sa ad avere una presenza fattiva in questo settore
Anche in questo campo si possono indicare iniziative relative alla formazione dei quadri di gestione che possono dare un'impostazione corretta del problema energetico e contribuire a loro volta la formazioni in sede locale di personale in grado di portare avanti
In modo autonomo di programmi predisposti
Senza tacere il contributo i suggerimenti per una politica estera italiana nel settore della ricerca e della tecnologia
Riguardo la ricerca e la sperimentazione le Regioni potrebbero favorire un accordo fra enti di ricerca nazionali con università industrie locali
Al fine di proporre programmi di indagine e di sviluppo delle tecnologie per la trasformazione dell'Energia
Queste iniziative tendono a facilitare un trasferimento di tecnologie e l'impiego autonomo delle stesse ponendo le basi per l'incremento dell'integrazione fra le economie
Le Regioni inoltre Interpol attorno con forza e sono interlocutrice dirette del mondo produttivo imprenditoriale del proprio di territorio
Alle regioni ad alto livello di industrializzazione converrebbe un ruolo di coordinamento di un'offerta integrata proveniente da diversi settori soprattutto dal campo dell'impiantistica civile ed industriale dei beni strumentali delle macchine agricole del movimento
Si potrebbero così coordinare inserimenti organizzativi delle piccole e medie imprese imprese regionali nell'ambito di programmi di cooperazione tecnica o di Doni predisposti a livello governativo
Potrebbero formulassi anche programmi integrati proposti autonomamente a livello regionale
In generale e cui delle regioni svolgerà un ruolo di informazione e di sensibilità sensibilizzazione nei confronti del mondo imprenditoriale privato e cooperativo al fine di coagulare l'offerta che da questi settori può provenire
Infine un campo molto vasto in cui le regioni esplicano un ruolo fondamentale è quello relativo alla gestione del territorio dell'ambiente e delle risorse idriche in questa materia basilare per ogni altro tipo di intervento
Può essere analizzato un apporto di esperienza in termini progettuali e di risorse umane
Da utilizzare nell'ambito di programmi elaborati a livello governativo
In campo sanitario può essere accolte maturata un'integrazione a sostegno delle iniziative predisposte in particolare dalle organizzazioni del volontariato civile
Nel campo della sanità è evidente che un Paese come il nostro può dare un grande contributo paesi in via di sviluppo
E ritengo che nessuno possa contestare quale ruolo di rilievo potrebbero in questo in questo campo svolge nelle regioni sia per la realizzazioni di piani e di politiche sanitarie in Paesi del Terzo Mondo inviando tecnici amministratori personale sanitario i diversi livelli sia accogliendo e preparando in Italia personale dei paesi interessati a questo proposito ricordo con particolare simpatia i primi contatti tra Emilia Romagna e Mozambico quando ancora era colonia portoghese
Avvennero proprio perché il suo
La realizzazione leggo e la cooperazione odierna
Particolarmente attraverso il movimento cooperativo della nostra regione
Che anche di recente si è aggiudicato con una propria azienda la costruzione di un importante dica di quel Paese dove peraltro presente in tanti altri modi con piena soddisfazione degli amici Mozambico ma cooperazione allo sviluppo se si intende quest'ultima parola nel suo significato più pieno rappresenta anche cooperazione culturale
Senza la quale non si può favorire una giusta e corretta comprensione della cultura degli altri popoli e dei loro problemi che sono anche i nostri così come si può comprendere che alcuni beni e valori sono universalmente indivisibili
Non cadremo nel vizio di mitizzare le culture indigene precoloniale
Come ci avverte l'ultima stesura di geografie del sottosviluppo di la posta
Ma non trascurerà demmo l'importanza delle culture profondo profonde che riconosciamo anche ai nostri Paesi e alle nostre realtà regionale in questo spirito le Regioni e gli enti locali sono in grado di affrontare un'autentica cooperazione culturale alla pari meno intrisa di atteggiamenti euro centristi
Grandi potenzialità stanno nelle iniziative culturali di massa nel settore degli spettacoli nel cinema
Sono tutte opportunità che si aprono lo scambio e che permettono la cooperazione per lo sviluppo di rendere più autentica una conoscenza più solida leader è più solido e libero il fondamento su cui legare rapporti di sincera amicizia e di collaborazione economica fra il nostro e altri quattro
Questo contributo così importante così vario che può venire da ricco e articolato tessuto delle autonomie locali non è soltanto un'ipotesi
L'esperienza del passato dimostra che Regioni ed enti locali sono in grado di intervenire responsabilmente e con una certa efficacia un con i loro modesti mezzi ancora in altri punti
Il sostrato di esperienza che certi problemi impongono loro quotidianamente agli Enti locali e alle Regioni e che sono da risolvere entro ambiti modesti e stretti alimentano sempre un'elevata sensibilità politica e sociale nel rapporto costante ravvicinato con i cittadini e l'opinione pubblica
A questo proposito
Non va sottovalutata la pratica e le iniziative
Dice me l'aggio
Tra Comuni
Di Paesi diversi
Se vita e la volontà e non manca mai il sentimento di approfondire il rapporto di conoscenza con popoli lontani o divisi da conflitti storici del passato
O da tensioni politiche
è una forma non contagiosa
Rispetto ai duri realismi
Della politica
Il contributo dato ai gemellaggi
Per il riavvicinamento la reciproca conoscenza dei popoli
Condizione per far crescere le politiche degli Stati
E trovo Ono un terreno fecondo su cui radicarsi
Nel mescolarsi di gente prima non conosciute
E non soltanto di pochi che si scambiano viaggi
Oggi in Italia presenta grandi titoli di lealtà per sentirsi nazione europea e guarda al processo di unificazione del continente come ad una scadenza prioritari della sua politica internazionale
Ebbene anche in questo campo l'iniziativa degli enti locali ha svolto un ruolo notevole
Ma ancora secondario
Secondario nel peso politico
Penso in questo momento l'associazione italiana del Consiglio dei Comuni d'Europa
Che ormai da molti anni svolge una benemerite rigorosa azioni di pressione per accelerare il processo di unificazione europea per unire le forze più diverse su obiettivi essenziali e comuni
Accresce la consapevolezza e il peso che l'opinione pubblica su questi temi
Ora degli enti locali come base di stimolo in questa battaglia
Un altro sostegno alla nostra iniziativa internazionale alla nostra politica di cooperazione allo sviluppo
La realtà
Del Mediterraneo
Gli enti locali che si affacciano su questo mare da cui
E ai cui problemi sono inevitabilmente ma anche pesantemente e direttamente toccati hanno costituito un'associazione con lo scopo di studiare gli strumenti però affrontare il grave problema del inquinamento del mare
Di qui sono passati lo scambio di esperienze in materia di amministrazioni municipali di gestione di servizi nelle grandi città eccetera
Nessuno meglio di questi protagonisti può affrontare queste tematiche essendo essi stessi i diretti interessati in queste attività
Nell'anno internazionale dedicato all'handicappato gli Enti locali sono apparsi protagonisti nell'affrontare concretamente i problemi tesi ad assicurare i portatori di handicap una vita sociale più maneggevole
Anche per quest'ultima iniziativa decretata dall'ONU le assemblee elettive hanno dato una risposta viva scambiandosi esperienze e conoscenze
Una risposta non dimenticabile nella prospettiva di un'iniziativa che viene dalle Nazioni Unite e che sensibilizza con una mobilitazione concrete le articolazioni secondarie locali dello Stato
D'altra parte in questo ultimo decennio altre numerose iniziative sono state intraprese
Almeno rispetto alle vicende più critiche dalla storia date si tratta però principalmente di azioni rivolte ad appoggiare forse anti dittatoriali o movimenti di liberazione del terzo mondo
Cioè un'attività che non si può definire strettamente di cooperazione internazionale tra gli Stati
Ma è anche vero in molti casi soprattutto quando c'è stato una precisa volontà e seguita successivamente all'indipendenza di alcuni Paesi una serie di rapporti privati e pubblici con la realtà del nostro Paese
Che è stata certamente anche il risultato di quelle iniziative prese a suo tempo dalle dalle assemblee elettive locali cito e riprendo a questo proposito l'esempio dell'iniziativa dell'Emilia Romagna che ha preceduto
Gli amichevoli rapporti che oggi intercorrono tra Italia Mozambico confermati dice di recente dall'invito del presidente Pertini al presidentessa mora masselli che ha voluto onorare dalla sua presenza anche la nostra regione
E in particolare la città di Reggio Emilia che si distinsero appunto assieme ad altre Regioni ed enti locali nelle tutto Alfred Mimmo in lotta contro il colonialismo portoghese
E che ancora oggi come ho già accennato sono impegnate con altre istituzioni istituzioni locali alla promozione nella raccolta di aiuti all'Africa australe
Era difficile complessa lotta contro il razzismo sudafricano e Pelé emancipazione economica
Come si può notare l'esperienza nonostante tutto
E dunque già vastissime positiva ma esistono peraltro ancora enormi potenzialità
Ed è quindi maggiormente incomprensibile l'attuale limite dalla legislazione nazionale che persiste nell'escludere qualsiasi attività di tipo internazionale per le Regioni e gli enti locali
Tanto che può apparire anomala inattuale anche questa mia relazione
A questo proposito la situazione ha raggiunto punte tali di contraddittorietà e di confusione che si trovano sullo stesso argomento da un anno all'altro da un organo di controllo all'altro decisioni profondamente contrastanti
Questo non può non discendere dal fatto che permangono sbiaditi e trascurati momenti fondamentali dei diritti del cittadino nella sua complessità e nella sua unità di soggetto politico
E che in una società pluralistica esprime la propria volontà attraverso una molteplicità di strumenti
Il maggiore dei quali sono appunto le istituzioni ad elezioni direi
Nel caso specifico delle attività internazionali assistiamo nel nostro Paese ad una situazione imperfetta e limitativa i cittadini in questo campo non dispone di strumenti scorrevoli eccetera
Manca una rete di comunicazione tra cittadino e sede decisionale più elevata
Osservazione tuttavia vero solo in parte
E ciò è ancora più grave è vera solo in parte perché particolarmente nel campo della cooperazione altre volontà del tessuto civile riescono invece ad esprimersi e ad influenzare le attività internazionali e del Paese anche attraverso i canali istituzionali
Mi riferisco ad una varietà di organismi enti soggetti pubblici e privati che vanno dalla grande compagnia industriale al piccolo gruppo volontario sono queste realtà che si caratterizzano peculiare interessi nel campo economico oppure per l'esigenza di soddisfare specifiche sette ideali che hanno maggiormente influente nella determinazione nella realizzazione dalla politica di cooperazioni italiana
Gli enti locali e delle Regioni cioè di organismi eletti a suffragio universale perciò espressione della volontà generale dei cittadini
Esaminando a fondo queste anomalie si possono vedere sotto nuova luce i limiti della politica di cooperazione del nostro Paese
Impedendo ai cittadini di contribuire attraverso gli organismi da loro democraticamente eletti e perciò in grado di offrire garanzie che nessun altro potrebbe dare alla definizione
E alla realizzazione della politica internazionale dello Stato anche sulla base dei rapporti con quelli imitati territori che sono le regioni
Di fatto se mi riduce la rappresentatività se ne trascura il consenso ce ne ostacola il controllo democratico alla gestione favorendo nei fatti l'impressione in una qualche misura difficilmente contestabili che essa risulti più dall'esigenza di mediazione e compromesso di gruppi interessati o per usare un termine attuale di lobbies
Che dal perseguimento degli interessi generali del Paese in senso stretto e degli orientamenti che ispirano il nostro cuore
E proprio in queste situazioni che diventa carente l'ispirazione etica della nostra politica di cooperazione e che stando così le cose il carattere che essa viene ad assumere le derive invece piuttosto delle pressioni efficaci di gruppi di interesse
Si favorisse in questo modo il prevalere di uno sviluppo largamente dipendente dalle politiche
Industriali delle multinazionali cioè da organismi economici e quindi politici di un certo tipo che mantengono il loro centro decisionale al di fuori del Paese in via di sviluppo in cui avvengono gli investimenti
Perciò ci pare che abbia meno che mai ragione di essere alla luce delle esperienze l'obiezione di una presenza delle regioni e degli enti locali a questa parte dell'attività internazionale del nostro Paese legata alla preoccupazione della unitarietà della sua politica estera
Tale argomento già non privo di fondamento deve però essere aggiornato sulla mutata realtà del Paese
L'attuale legislazione ha avuto la sua impostazione nell'immediato dopoguerra Padre nostro Paese usciva da un conflitto impopolare disastroso con una unità culturale ideale ancora nuova malferma è debole che non impediva il manifestarsi di tendenze centrifughe antiunitaria
I conflitti politici acuti di allora quando non venivano strumentalizzati potevano suscitare anche sincere preoccupazioni
Oggi la realtà è mutato profondamente il Paese fortemente unito di soldato anche con dolore dei profondi movimenti di popolazioni che si sono avuti a seguito dalla grande trasformazione economica di questi decenni
La sua unità culturale ideale è stato ulteriormente cementata dalla diffusione della scuola di massa dai mezzi di comunicazione di massa che hanno imposto la lingua nazionale a tal punto che oggi si manifestano preoccupazione opposte
A quelle del passato
Ci si preoccupa per la scomparsa delle culture e dei linguaggi locali
Ma si ricordi ancora l'osservazione di la cosa quello che noi chiamiamo il Terzo Mondo
Non si volta indietro guarda ed ha desideri del nostro benessere su ciò che ha costruito una nozione corretta di culture e di equilibri sociali mondiali
Le forze politiche hanno trovato varie occasioni per esprimere a livello nazionale in Parlamento una concordanza di vedute sulle scelte di fondo della politica estera sulla collocazione internazionale dell'Italia
Dunque oggi necessario aggiornare interpretazione del quadro giuridico che regola la partecipazione degli enti locali e delle Regioni all'attività esterna del Paese
L'Italia deve essere stato dell'autonomia anche nei processi di formazione delle attività internazionali accentuando il ruolo delle realtà elettive locali sia nella fase della lavorazione sia in quella di realizzazione dalla nostra vita internazionale
Si badi bene non intendo con questo auspicare la creazione di centro toni mi di politiche in estera
La preoccupazione unitaria deve restare ma aggiornata rivista adeguata ai nuovi tempi alle mutate condizioni e ha le maggiori potenzialità del Paese
C'è il rischio che qualcuno pensi che io proponga solo cose mobili ma non credo che sia così
Finora l'attività delle regioni e degli enti locali ha trovato un ostacolo gravissimo da parte di tutti gli organismi di controllo governativi
E ciò che è più grave e che risulta evidente l'interpretazione faziosa e anche l'uso politico in senso punitivo del controllo innumerevoli sono gli esempi che spesso arrivano anche ridicolo interpretazioni restrittive portata appunti al sud
La mia esperienza più diretta mi consente di citarne alcuni per il terremoto dire è la palazzina Regione Emilia Romagna che nelle espressioni di solidarietà alle popolazioni colpite aveva dichiarato una sua eventuale disponibilità ad inviare aiuti a ne aveva informato il ministero degli Esteri
è stata da questo contattata consigliata a non inviare medici come ci si era proposti e inviare invece
Sull'esempio da Regione Umbria prefabbricati utilizzando la nave che il Governo italiano metteva a disposizione
L'iniziativa viene anche riportato nella rivista del ministero degli Esteri cooperazione numero diciassette mila centottanta ebbene la relativa delibera è stata rinviata dal commissario di governo e a tutt'oggi deve essere ancora approva
Lo stesso succede per una delibera che prevedeva uno stanziamento di cento milioni per gli aiuti all'infanzia nell'anno internazionale del bambino
Tutto questo contribuisce a creare un quadro di incertezza nell'amministrazione
Deleterio
E che può al massimo interessare mio previsioni che vedono in ciò la possibilità di regolare arbitrariamente a discrezione il controllo sulle realtà locali a seconda del clima politico dimenticando che così facendo non si fa altro che indebolire lo Stato la funzionalità della pubblica amministrazione
Tutto questo inoltre avviene in spregio delle sempre più evidente manifeste volontà del cittadino di contare di più e di far pesare il proprio giudizio le proprie proposte nelle iniziative internazionali del nostro Paese
Da sempre
Salvo la parentesi fascista i nostri enti locali e le nostre opinioni locali hanno espresso giudizi le forme di lotta
Contro le crisi dalla guerra
Per la pace esprimendo una ben precisa volontà della cittadinanza
Basti vedere quanto avviene in questi ultimi giorni sul problema della difesa la pace tanto nelle marce nelle piazze quanto nelle aule consiglia chi avesse ancora dei dubbi su questa precisa volontà di contare potrebbe utilmente riflettere sul dibattito a livello di opinione pubblica relativo la fame nel mondo
Indubbiamente questa campagna anche se condotta con sistemi non sempre condivisibili ha interpretato una precisa volontà discendente da una profonda indignazione morale radicata nella nostra gente
Anche questo fatto è a mio parere illuminante di quanto l'attuale situazione sia troppo limitativo del diritto dei cittadini ad esprimersi il più compiutamente possibili su aspetti tanto importanti dalla vita del paese e degli altri Paesi
Occorre superare dunque visioni ristrette
O meramente burocratiche
Perché quanto fatto sino ad ora
Non vada disperso Manzi sia un'occasione di riflessione che si traduca anche in atti concreti
Sul piano legislativo che consentano la cooperazione italiana allo sviluppo del Terzo Mondo di avvalersi dalla ricchezza di energie di esperienze di lavoro che il Paese è in grado di offrire nel suo complesso e di offrire con uno slancio non disponibilità ideale che sono indispensabili se non si vuole che la cooperazione allo sviluppo si riduca ad un fatto meramente mercanti distico o promozionale
Sicuramente così facendo non solamente non solamente daremo un doveroso contributo lo sviluppo dell'umanità valuteremo anche il nostro stesso paese e la nostra democrazia accresce
Grazie
Ecco alcune
Che la ti prego ti portare il nostro saluto nostro tugurio al presidente Turci
E vorrei aggiungere una brevissima considerazione CM
Particolare specifici sollevati dall'intervento Turci per il rapporto che potrà che intercorreva potrebbe intercorre per da agli enti locali alle regioni in particolare la politica a destra del Paese un tema estremamente delicato
Che avremo modo occasione di affrontare in altre occasioni in altre circostanze credo che si possa dire in questa sede
Che l'attuazione l'applicazione della legge trentotto la istituzione del dipartimento con organi consultivi rivolti a a garantire al massimo di partecipazione all'elaborazione di una politica di cooperazione allo sviluppo e più incisiva da parte del nostro Paese costituisce già un terreno su cui questo rapporto può essere democraticamente realizzi
Ciò detto
La parola ora spetta alla all'amico onorevole Guido Bodrato ministro della pubblica istruzione
Che è stato qui condoni tutta la mattina pazientemente ascoltato interventi le relazioni e le comunicazioni che ringraziamo
Per questo suo interesse personale a nome del governo e io dando la parola l'onorevole Guido più protratto
Lo ringrazio vivamente
Spero che questa nostra collaborazione potrà continuare anche in futuro la parola il ministro per la Pubblica giunse
Presidente signore e signori sono certo che non attendere da questo mio intervento una ulteriore ampliamento o approfondimento degli temi che contiene tanta esperienza qualificazioni professionali sono stati affrontati nelle relazioni che ho ascoltate nelle molto più numerose che ho potuto soltanto sfogliare in in questi giovani
A me si chiede soprattutto di corrispondere dà ordine a sollecitazioni che sono se questa mattina Lamberto soprattutto primo pomeriggio di questa conferma
Ma necessariamente debbo tenere presenti anche alcune osservazioni di ordine i più generale
E costituiscono un poco la trama di tutto
Il dibattito così impegnato ed è interessante che si è sin qui svolto e che ci portano a rilevare come i rapporti tra i Paesi industrializzati dell'Occidente i Paesi emergenti sono ancora caratterizzati da difficoltà ed ambiguità
Le difficoltà nascono soprattutto dall'attuale situazione economica
Che rende ancora più aspra la contrapposizione tra nord e sud
Come ha insegnato anche la recente conferenza di Cancun
L'ambiguità e derivata da una parte dall'atteggiamento dei Paesi industrializzati
Che ha rimarcato le condizioni di inferiorità dei paesi emergenti
E dall'altra dalla sensazioni che questi ultimi provano di sentirsi tuttora condizionati da scelte che pure nella buttata veste esteriore conservano un carattere che li costringe ad un ruolo subalterno o come ci suole di reti indipendenti
In contrasto con questa situazione questa conferenza ha delineato indicazioni articolate e particolarmente costruttive
In coerenza con il fatto che il nostro Paese in più occasioni confermato sia a livello di governo sia in sede parlamentare con una convergenza delle diverse posizioni politiche sia infine nelle manifestazioni di gruppi organizzati e della pubblica opinioni
La disponibilità a contribuire all'evoluzione sociale tecnica tecnologica oltre che economica dei Paesi emergenti
Attraverso la concessione di finanziamenti l'offerta di nuova auto senza porre pregiudiziali o condizioni di ordine sia pure larvata mente politico
Infatti lo stesso retroterra culturale la nostra storia le scelte di questi oltre trent'anni di vita democratica
Sono queste cose che garantiscono in questo senso il carattere delle iniziative italiane soprattutto nel campo della cooperazione allo sviluppo che peraltro mi pare sia stato detto molto giustamente nelle relazioni introduttive
E una indicazione che non può essere considerata o contrapposta a quella più generale della strategia di politica estera del nostro paese
Tuttavia l'esclusione da Kankkunen induce a ritenere come sia necessario esaltare la nostra presenza attraverso una strategia complessiva che la caratterizzi per alcune più ampio respinto
Certamente gli interventi diretti ad affrontare i problemi economici e i bisogni immediati dei paesi delle terzo mondo non possono rappresentare un aspetto che importante decisivo dell'impegno Italia appare peraltro essenziale tenere presente
Come l'obiettivo di fondo debba essere quello di aiutare paritariamente in questi Paesi tenendo conto della loro identità culturale in senso lato
Del dato di partenza di ogni intervento che deve consentire a questi Paesi di porre le premesse per una crescita autonoma
Ed è originario anche se certamente ogni crescita e ogni processo di trasformazioni segna un superamento delle posizioni originarie di partenza
Ora l'Italia che come si è detto non ha vocazioni egemoni
Può svolgere in questa direzione un ruolo di grande importanza ci sarà se saprà compiere un adeguato sforzo di elaborazioni allo stesso fine di recuperare in termini corretti il significato complessivo di una politica di cooperazione giustamente nella traccia della relazione di questa conferenza ci dice che la cooperazione è un problema che riguarda tutta la società Italia
In questo senso a me pare vada letto anche il concetto sulla cooperazione che deve essere non solo realizzata ma anche spiega spiegata tutti i protagonisti diretti del processo produttivo italiano nonché a tutti i propri protagonisti delle gioco sociale e culturale e politico del nostro Paese
Si tratta cioè di coinvolgere le diverse competenze la società italiana tutta nell'elaborazione di una politica che se vuole avere vasto respiro non può non avere altrettanto vasto retroterra di analisi
E qualificazioni di iniziative non è facile trasferire come è necessario risorse consistenti
Dai Paesi industrializzata ai Paesi del Terzo Mondo
Se non si evidenziano le operazioni politiche il loro posto i sacrifici che si richiedono non credo si possano realizzare queste operazioni lo dimostra il dibattito che si svolge in Parlamento in questi giorni senza un più generale coinvolgimento senza una approfondimento politico delle questioni che in questo modo
Inevitabilmente si toccano e anche delle contraddizioni dei conflitti che ne emerga ciò premesso è opportuno ed è necessario da parte mia
Rilevare come il ministero della pubblica istruzione si è fatto carico per quanto di sua competenza di condurre in questi anni una organica politica potremmo dire di economia cultura
Sia delle sedi multilaterali sia attraverso la sua partecipazione ad iniziative bilaterali tra le prime è importante ricordare soprattutto l'attività che ha portato l'Acea alle convenzioni di Lomé
Che che specie nel testo approvato in sede di rinnovo dedica notevole spazio agli interventi in materia di educazione e di formazione con particolare riferimento ai Paesi della cosiddetta regioni ACP Africa Caraibi Pacifico per quanto concerne le iniziative di ordini più strettamente bilaterale che qualificano la politica culturale in senso squisitamente italiani giova ricordare come soprattutto a partire dal settantotto i vari ministri dell'Istruzione hanno costantemente rivolto l'attenzione verso una linea di sviluppo dei rapporti con aree poco esplorati
Tradizionalmente dalla politica culturale del nostro Paese all'estero questo in stretta collaborazione come logico con il ministero degli Esteri
Basta ricordare in questo senso ad esempio il trattato con la Cina e soggettivo trattato con il messo analoga politica si dispiega nei confronti di tutti i Paesi dell'America latina
Con il Venezuela in corso di predisposizione un accordo culturale
Mentre progredisce un vasto programma di interventi in Messico in Colombia nello stesso Venezuela oltre che in Brasile in Argentina e in questo senso in questi Paesi
Con caratteri più tradizionale non sempre tuttavia si è riusciti a realizzare una coerente azioni
In altre realtà che per i temi affrontati questa conferenza sono invece di particolare rilevanza
Tuttora modesta e l'attenzione della nostra politica culturale verso il continente africano
Anche se specie i paesi del versante mediterraneo
Appaiono maggiormente sensibili e problemi della collaborazione culturale oltre che politica con l'euro se è vero come è vero che alcuni di tali Paesi hanno chiesto di potere partecipare alle attività del Consiglio d'Europa
Non deve essere tuttavia dimenticata
La tradizionale importante in collaborazione con la sua mamma
Che appare incentrata sull'Università di Mogadiscio la cui Facoltà di Medicina e frutto della migliore scuola scientifica italiana e dove lo studio della nostra lingua e estremamente diffuso e capillare
è stato giustamente ricordato che non si tratta in linea generale in ogni caso di esportare un modello di società o di cultura
Ma di favorire la capacità di aiuto allo sviluppo
Di preparare il trasferimento di tecniche di tecnologie l'indipendenza economica attraverso una coerente insistente diffusa valorizzazione delle risorse umane per quanto concerne una più vasta azione interna di informazioni e di sensibilizzazioni nella stessa logica degli interventi sul fattore umano
Certamente la scuola può svolgere un ruolo decisivo e di primo piano
E necessario cioè un diffuso mutamento di atteggiamento potremmo dire di cultura anche nei Paesi industrializzati e nel nostro Paese rispetto ai temi della cooperazione allo sviluppo
Particolarmente valido appare in questo senso il documento predisposto dagli organizzatori della conferenza riguardante un possibile programmati presentazioni della cooperazione nelle scuole
Condivido l'impostazione di fondo di quel documento
Che tende a realizzare nei confronti dei giovani un'azione di sensibilizzazione non attraverso interventi additivi sporadici in che finirebbero di prestare marginale
Ma incidendo piuttosto sui contenuti di quelle discipline che più si prestano ad evidenziare il problema nella sua ampiezza e tenendo conto evidentemente dei diversi livelli ed ordine di scuola
La cooperazione allo sviluppo e le finalità espresse nella legge trentotto in Italia ne disciplina l'attuazione coinvolgono pertanto la pubblica istruzione non solo tangenzialmente da osservatore e spero densi la investono profondamente sia per quanto riguarda una complessivo progetto distruzione sia per la stessa elaborazioni e trasmissione delle conoscenze
Si è infine per i requisiti che si richiedono oggi a tutto il personale preposto alla funzioni educativa dell'insegnamento e nella stessa amministrazione
L'aspirazione
Alla pace si rende credibile concreta anche mediante e lavorazione di un complesso programma di impegni economici e produttivi che costituiscono il presupposto di una convivenza Pozzi pacifico
Legge trentotto nelle sue finalità
Dirette a favorire il progresso economico e sociale tecnico e culturale dei paesi in via di sviluppo in armonia con i i loro programmi ed alle attività di cooperazione che individua soprattutto per l'articolo due
In programmi di sviluppo agricolo tecnologico creditizio finanziario del potenziamento della qualificazione dell'invio di volontari civili
Costituisce appunto lo strumento che il nostro Paese si è dato come nazioni industrializzata per contrastare i meccanismi perversi dello sviluppo
Ineguale e tentare di porre le basi per una crescita e sia orientata alla instaurazione di un nuovo ordine economico internazionale
In secondo luogo tutte le conoscenze di base che possono rappresentare al Giovanni in modo adeguato alla sua evoluzione conoscitiva
Il quadro complessivo biografi sociale economico politico
I processi produttivi il rapporto tra materie prime tecnologie
Il fabbisogno di energetico di credito il costo dei processi di accumulazione i processi di riconversione di divisione del lavoro nell'ambito dell'economia mondiale tutto questo complesso di conoscenza
E raramente offerto dalla scuola se non in un contesto culturale tradizionale cioè in un contesto sostanzialmente euro cento
Laddove energie culturali e di solidarietà umana dovrebbero invece convergere per un quadro di analisi il più possibile obiettivo
Aperto alla comprensione di storie realtà diverse ed ai problemi gravi che derivano da questa complessità della situazione internazionale
Infine il carattere di stretta interdipendenza
Che è il nostro tempo anche ad opera della civiltà dell'immagine dei mass media acquistano fatti economici politici e sociali
Costi contribuisce ad imporre l'acquisizione di nuovi requisiti anche all'operatore della scuola
Per una formazione critica che sottragga ai giovani
E tramite loro l'opinione pubblica a continue oscillazioni o ad atteggiamenti superficiali
Come alcune comunicazioni di questa mattina hanno ricordato caratterizzanti nella vicenda sociale e politica di questi a
Per attuare questi fini generali
La nostra amministrazione deve assumere un programma di impegno a breve e medio termine con carattere di informazione coordinamento innovazione normative amministrative
Formazione e aggiornamento degli insegnanti
Già abbiamo attraverso indicazioni trasmesse circolari nel fase di avvio di quest'anno scolastico richiamato l'attenzione nella scuola sui problemi connessi alla lotta contro l'Alfa pietismo
Alla difesa della dignità e al rispetto della persona umana alla pace alla solidarietà internazionale e alla comprensione dei poco fornendo suggerimenti perché su questi problemi vengano
Avviate iniziative appropriate e vengano sottoposti al riflessione dei giorni
Sono peraltro obiettivi di facile comprenderlo che rischiano in ogni caso di restare ipotesi burocratiche di lavoro nelle scuole o in molte realtà scolastica
C'è adesso e non corrisponde la disponibilità di associazioni e movimenti interessati accogliere queste opportunità e a tenere vivo un clima all'interno del quale si possano sviluppa le iniziative della scuola
Una linea coerente
Con queste indicazioni generali a me pare potrebbe essere quindi così sintetizza
In primo luogo è necessaria una informazione sistematica tramite i provveditorati e direttamente alle università
Con l'indicazione del contingente delle possibilità di volontariato che si offrono ai Giochi
Sia come alternativa al servizio di leva sia come temporanea cerca di di
Attivazione
In questa prospettiva dei canali a e di previsti dall'articolo trentatré del terzo titolo della legge dei volontario
In secondo luogo sarebbe opportuno fissare annualmente di concerto con il ministero degli affari esteri
Il contingente del personale docente da inviare all'estero in funzione di esperto o di volontario
In un progetto che tenga conto degli sopra lume rari esistenti delle nuove immissioni in ruolo che inserisca criteri di mobilità senta peraltro comportare perché questo dal punto di vista del nostro Bilancio
Non sarebbe in questo momento proponibile nuovi aggravi la spesa pubblica
In terzo luogo dato il crescente interesse per i rapporti scuola-lavoro tema attorno al quale si discute non soltanto a livello nazionale ma a livello europeo con esperienze particolarmente interessanti
Si propone la costituzione di un coordinamento delle attività di formazione gestito dal Dipartimento e comprende le attività di formazione professionale di apprendimento in azienda di formazione specifica orientate al servizio all'estero e nel quadro anche di possibili accordi di ordine generale sul terreno culturale
In quarto luogo bisogna
Potenziare i corsi di formazione e aggiornamento per il personale docente sui problemi della cooperazione e dello sviluppo sulla linea di quanto non senza contrasti e difficoltà
Se peraltro ha tentato di fare in passato ma cercando di coinvolgere non solo le sedi istituzionali della formazione e dell'aggiornamento cioè i dipartimenti universitari gli istituti regionali
Per l'aggiornamento e così via bensì anche di mettere il progetto di formazione alla cooperazione allo sviluppo in modo verticale dei progetti di settore industriale in modo orizzontale dei singoli progetti regionali di riconversione coinvolgendo così gli operatori in tutte le fasi di questa iniziativa
è stato più volte sottolineato e ciò mi trova perfettamente d'accordo e anch'io prima mi sono riferito a questo concetto
Che ogni attività di cooperazione non può prescindere dal fattore umana la formazione deve essere sempre una fase privilegiata che deve precedere o almeno accompagnare ogni altra forma di cooperazione così deve maturare una coscienza una disponibilità alla cooperazione nella società che si debbono predisporre a questa scelta politica
Il primo passo senza dubbio va quindi fatto nelle scuole dove più alta è la disponibilità e la generosità dei giorni
La partecipazione e l'interesse
Fatti registrare da questa conferenza nazionale
Sono un segno importante che dimostra come questa strada certo faticoso e difficile ed anche pieno di contraddizioni e in ogni caso percorribile
Dobbiamo sostenere in forma concreta ogni iniziativa emergenti comprendere la straordinaria importanza morale e politica per la vita stessa del nostro Paese di iniziative di questo tipo
Una giovane generazione disponibile ad un progetto di cooperazione sarebbe per evidenti motivi una generazione umanamente più
Compresa per senso del dovere della propria responsabilità del valore della solidarietà nazionale ed internazionale e soprattutto
Sarebbe una generazione capace di assumere un ruolo di protagonista senza incertezze sui temi decisivi per l'umanità
Della convivenza internazionale e della pace tra i popoli
Ringraziamo il ministro per il suo discorso le sue proposte le sue considerazioni che costituiscono il più ottimo utilissimo contributo i lavori nel nostro convegno e adesso iniziamo la fase degli interventi della mattina capitolo subito
Perché la richiesta di intervento sono numerose
Ci sono già quelle che erano segnate nel programma scritto in distribuzione da altri che si sono aggiunti allora fermo restando il vincolo temi di dieci minuti che la presidenza farà rispettare moto afferma per e c'è un suggerimento e una raccomandazione poiché noi pubblicheremo gli atti
Del convegno a coloro i quali ritenessero di non prendere la parola di riposizionare il testo scritto
Darebbero notevole contributo a facilitare lo svolgimento dei nostri lavori
Allora la parola al primo degli scritti Paolo Galeotti sia presente
La raccomandazione dei dieci minuti all'ottavo venduto alla presidenza si farà ad aprire
Nel ringraziare anzitutto il ministro Bodrato per le l'incoraggiamento gli ha dato con le sue parole a quanti operano nel settore della divulgazione
Per la cooperazione allo sviluppo nelle scuole a diversi livelli
Ecco vorrei sottolineare come mai non sia più possibile nell'attuale realtà del terzo decennio esaurire il discorso sulla cooperazione sono nell'ambito chi strutture organizzative
Urge attivissime in pieno lancia verso il futuro ma ancora poco note al cittadino qualunque né tanto meno e accettabile propagare del mondo sviluppo un'immagine approssimativa forse scenografico comunque incompleta che emerge da sporadiche iniziative
E che prima di segnalare la necessità assoluta come diritto dovere profondamente umano e l'opportunità politica di avviare già nelle scuole apprendistato del cittadino di domani una vera e propria sensibilizzazione su a questo tema
Vorrei premettere qualche accenno sull'attuale situazione scolastica al riguardo
Il quadro potrebbe essere delineato in reparti andrebbe forse molto approfondito più di quanto non possa fare e si stima un cono di luce con validissimo ancora minoritario senz'altro perfettibile contrassegnato da iniziative ed esperimenti di rilievo
Nel campo più ampio del panorama dell'istruzione italiana è caratterizzata è caratterizzato da una situazione di silenzio e di completezza
Grandi linee ci si può chiedere come presente la problematica dei dei paesi in via di sviluppo nel piano di studi italiani
Scarsa informazione Fiorano nei programmi di geografia e di storia ma c'è da chiedersi a quali livelli come con quale aggiornamento da parte dei docenti come anche diceva ministro
Qualcosa di più consistente per lo più sugli organismi internazionali potrebbe essere preso nelle previsti ore di educazione civica ma si sa quanto tale materia siano i fatti ancora relegato al ruolo minore
E chi notizie vengono panicolate Masson parimenti dai quotidiani in uso nelle scuole
La prima osservazione che dalla constatazione di fatto di quasi generali completezza guida una possibile programma di miglioramento la formazione per i docenti
Le linee d'intervento possibile varieranno dunque su più versanti per realizzare sarà necessario a mio avviso l'impegno congiunto del Ministero della Pubblica Istruzione del Ministero Affari esteri di eventuali organismi privati non coinvolti in prima persona sul tema della cooperazione
Una prima operazione modifica a livello di programmi con l'inserimento specifico all'interno di determinate discipline dico l'educazione allo sviluppo in prima istanza ciò sarà possibile attraverso la diramazione di circolari ministeriali orientamento
E adeguati libri di testo pubblicazione e distribuzione di sussidi specifici eccetera
Una seconda informazione la formazione degli operatori scolastici sia per rendere più concretizzabili qualunque iniziativa rivolta direttamente agli allievi sia per creare le condizioni di una educazione continua il tema nel sito
Diretto docenti di corso classe a prescindere da iniziative extra che si potrebbero realizzare
Una terza operazione un'opera di sensibilizzazione sensibilizzazione diretta gli studenti stessi specie nelle scuole secondarie ma a partire dalle scuole dell'obbligo perché il discorso sulla interdipendenza mondiale sia totalmente integrato nel processo educativo
Di questa fase fanno parte il ventaglio di possibilità di interventi che vanno dal film tavole rotonde su temi coordinate dal curriculum scolastico
Alla riforma diffusione informazione bibliografica di testi redatti ad hoc al contatto diretto in forma meno teoriche più personale con i volontari italiani gli studenti del terzo mondo più su fruiscono di borse sui genitali
Ma a questo punto c'è da affrontare il discorso in realtà secondo logica prioritario riguarda la necessità e l'opportunità di impegnare risorse potenti e potenziali umani questo brevi sensibilizzazione e infatti solo se si raggiunge una convinzione sulla validità delle motivazioni che si trovano spazio l'energia per affrontare vorremmo dire vorrei dire con entusiasmo e cioè senza lasciarsi affondare dagli intralci burocratici un programma innovativo su più fronti
Il mio discorso Sakamoto semplice break focalizzato su tre argomenti principali
L'argomento culturale formativo politico il personale professionale
Ecco se fare scuole fare culture quest'ultima completezza di rapporti io altro altri storia realtà futura
è un contributo concreto a termine come Ace sviluppo esigenze umane di valorizzazione di ognuno individui nazioni e il proprio potenziale mi spirito di complementarità e di rispetto aiuto reciproco tutto ciò vuol dire comprensione del mondo che è un'operazione culturale l'educazione all'altro e all'operare insieme che all'operazione altamente formativo
E dunque parte integrante della formazione scolastica prevedere gli spazi per questo settore affinché la cultura veicolata sia cultura completa e completato
L'aspetto politico rientra appieno diritto in un discorso di costruita politica la promozione di iniziative innovazioni per una migliore sensibilizzazione degli studenti
Per fare davvero cooperazione infatti non è sufficiente la volontà più o meno è sconsolata di esponenti politici o dell'interno governo perché i provvedimenti seri continenti vi siano prese il legislatore infatti non può legiferare nel nulla
Ma ha bisogno dello Stato libero e democratico di un vasto consenso di base e quale via migliore per costituirlo se non quello di formare i cittadini alla valutazione corretta di queste problematiche
Si è spesso constatato infatti un'ostilità generale che ha bloccato se è stato già detto più volte almeno intralciato interferito soffocato sul nascere iter di proposte di tenute lontane distanti
Dagli interessi italiani quasi che l'aiuta la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo si risolverebbe in unicamente in uno storno di risorse dall'Italia
E non invece una possibilità lungo e a breve termine io loro valutazione incremento in un canale a duplice senso di ritorni di interscambio
Culturale e politico insieme un sino al terzo punto e quello forse più immediato e a breve termine
Si parla di un problema giovanile del problema di sottopone disoccupati avviso occupazionale in termini nazionali di pace da costruire in termini internazionali chi è l'inazione solitudine incolumi incomunicabilità insoddisfazione nel lavoro mancata autorealizzazione in termini psicologici
Ebbene il discorso sulla cooperazione poste in una via d'uscita per quanto parziale ed efficace a tutto ciò
E in che modo
La cooperazione può costituire un ideale per i giovani ideale che si trasforma subito in azione in vissuto con e per gli altri
La cooperazione propone uno sbocco professionale ad alto livello
Come rapido arricchimenti esperienziali possibili una vera e propria immersione attenti nei accorciati nel mondo del lavoro un ambiente di una vita
Ad operazione contribuisce a dare un'immagine soddisfacente disse c'era da quel senso dell'inutile che Mina tante personalità è provocata anti-evasione
A tutto ciò abitasse Giovanni verranno a conoscenza saranno orientati già dagli inizi del loro curricolo scolastico
Il servizio di divulgazione sulle prospettive concrete di partecipazione sarà tanto più validi ascoltato si basato su salde premesse quelle di una sensibilizzazione che inizia sin dalla fanciullezza dell'adolescenza
Quella frase lavorare per il mondo potrebbe allora da subito diventare una realtà
La parola a Piergiorgio Cinelli sensato
Ricordo sempre che all'ottavo potuto scattare una luce rossa
Sono il delegato italiano in seno al comitato di collegamento degli organismi non governativi
Euro in contatto con la cominciando dalle comunità
Sono cinquantotto le organizzazioni non governative italiane di sviluppo che collaborano ad oggi con la ci il mio intervento e piuttosto una comunicazione di esperienze
E per terra brevemente sul ruolo delle organizzazioni non governative di sviluppo sia di volontariato che non di volontariato nella educazione dell'opinione pubblica europea italiana in particolare sono d'accordo con quanto ha detto il dottor Roberti sul fatto che i volontari rientrati possono costituire Grosso capitale in queste azioni di educazione dell'opinione pubblica Italia direi organizzazioni non governative vuol dire un fenomeno ricordi
Eterogeneità grande considerevole ce ne siamo resi conto alcuni anni fa quando a Bruxelles abbiamo organizzato una fiera europea del materiale educativo usato dalle organizzazioni non governative di sviluppo nella loro azione
Se mi consentite ancora una osservazioni iniziale
La l'espressione educazione dell'opinione pubblica
Allora si sviluppò è una brutta espressione ma certamente migliore rispetto a questa che abbiamo sull'invito che parla di sensibilizzazione dell'opinione pubblica le organizzazioni non governative sono anni che si rifiutano di usare questa parola sensibilizzazione considerandola epidermica
Mi pare che sulla linea del dell'UNESCO espressione ripresa anche dal nostro in una circolare dell'ottanta dal nostro ministero della pubblica istruzione si parla di azioni di educazione alla comprensione e dalla solidarietà fra i popoli
Questa secondo me veramente ciò che si vuole dire quando si usa così lo slogan di educazione dove educazione alla comprensione ed alla solidarietà fra i popoli a Bruxelles si parla anche di azioni cerca le azioni in cervo nel significano le azioni di cosce utilizzazione degli europei alle loro responsabilità non si tratta di slogan si tratta di contenuti immediatamente percepibili
Una cosa che malgrado questa eterogeneità dell'organizzazione non lucrativa di sviluppo è sicura e anche quelle italiane lo hanno riconfermato il sette di novembre a Torino in occasione della loro riunione nazionale è che penso che europei di sviluppo considerano l'erogazione dell'opinione pubblica come parte intrinseca dallo stesso esistere sia che si è si occupino di aiuto alimentare di volontariato chiedi cooperazione allo sviluppo mediante la realizzazione di progetti che di aiuto di emergenza eccetera
Parte intrinseca di ogni organizzazione del lavoro di ogni ora in sedici lo porta l'educazione dell'opinione pubblica perché l'obiettivo è quello di contribuire a cambiare la mentalità della nostra gente il grosso pubblico come taluni settori particolari chiave nei confronti del Terzo Mondo
Segnalo soltanto che a parte il fatto che anche in Italia esistono delle organizzazioni che fanno solo educazione dell'opinione pubblica ci si avvia a livello europeo
Questo fenomeno molto interessante cioè alle organizzazioni non governative specializzate finora nella realizzazione di progetti di sviluppo in terzo mondo stanno spostando il loro bilancio sempre di più sulle o persone iniziative di educazione in Francia una media recenti ci dice che il venti per cento del bilancio di queste organizzazioni non governative faccia oggi alla educazione dell'opinione pubblica
Ripeto sono organismi nati quindici venti anni fa all'unico scopo di realizzare dei progetti in terzo mondo
Il metodo è quello è stato detto che stamattina della formazione ma anche per la contro informazioni e la difficoltà nella quale si trovano in via di sviluppo europea e quella di legare i problemi del grosso pubblico di comico i problemi della giustizia e della giustizia internazionale
Ecco allora che dietro ad ogni organizzazione non governativa in genere c'è un centro di documentazione per il Terzo Mondo sul Terzo Mondo
Secondo l'analisi sulle cause storiche strutturali che sottendono al sottosviluppo
E mi pare importante di notare come sempre di più le organizzazioni europeo utilizzino dei testi di autori del terzo mondo piuttosto che di nostri politologi sociologi economisti eccetto ci sono dei nomi non ne faccio che circolano negli ambienti del non governativo e sono esperti del terzo mondo
Chiese sociologi eccetera
Il coinvolgimento sempre il metodo degli opinion makers di coloro che costruiscono l'opinione con la partecipazione quindi a dei programmi televisivi collaborazioni con i giornali eccetera non è stato detto qui ma no io Ncd consideriamo educazione dell'opinione pubblica il coinvolgimento dei sindacati
In problemi chiave come l'interdipendenza Europa terzo mondo gli armamenti le multinazionali gli investimenti italiani in Paesi come il Sudafrica
La cooperazione agricola la cooperazione industriale c'è in Italia paesi associati
Ecco direi che
Questi sono gli obiettivi questi sono i metodi
Approfitto del fatto che c'è qui il ministro della Pubblica istruzione per dirgli che alcuni anni fa io ho preso parte ad un gruppo di ricerca sul che aveva come tema di scoprire il razzismo e l'etnocentrismo nei testi scolastici italiani
C'ha correttamente era una cosa di due anni fa ci accuratamente i libri di testo italiani a cominciare dagli abbecedario era e i bambini del della prima elementare sono ricchi erano due anni fa ricchissimi di questo atteggiamento razzistico o etnocentrismo
Credo che bisogna proprio riscrivere i testi di storia di geografia eccetera e comunico che il commissario il nuovo commissario lo sviluppo
Della comunità europea signor Pisani ha detto al comitato di collegamenti a un mese fa che il ministro se si rende conto di questo problema e che proporrà la pubblicazione di nei libri di testo scolastici su storia e geografia che dovrebbero essere diffuse ovviamente Cherie da atteggiamenti di razzismo
E di eccentrico diffusi in tutte le scuole europea noi siamo sicuri che ci sono una opinione pubblica cosciente anche dei vantaggi che per i nostri popoli stessi derivano dalla solidarietà sono una opinione pubblica cosciente di tutto questo
Garantisce una in grado di appoggiare sia la cooperazione privata e benevola come quella pubblica
Grazie
La parola a Roberto Saviano una raccomandazione per quelle in fondo alla sala sono pregati di non disturbare se vogliono avere delle discussioni bilaterali si reca dalla sala gialla per la televisione qui disturba
Però la sabbia
Grazie signor presidente io ho sentiti gli interventi di questa mattina e soprattutto la relazione del professor bacchettoni
Vorrei cercare di dare un poco alcune riflessioni dal punto di vista di un operatore dell'informazione di prove Terzo Mondo che la mia attività
La prima osservazione che vorrei fare è che il professor Bechelloni questa mattina a questa mattina analizzato come esistono delle ambiguità nel concetto del terzo mondo come il concetto dello sviluppo che nel concetto dell'Italia
Io aggiungerei questa ambiguità nascono sostanzialmente da una tradizione euro scientifica che nel nostro Paese su questo tipo di problemi né d'altronde la struttura di informazioni esistente potrebbe portare ad una citazione diversa non dimentichiamoci che i temi che lo squilibrio informativo fra sud e nord sono oggetto del dibattito della comunità internazionale oramai da cinque anni e che senz'altro le informazioni del Terzo Mondo che giù al nostro Paese giungono attraverso tutta una struttura egocentrica e verticale del nord a cui l'Italia non sfugge quattro agenzie transnazionali controlla l'ottanta per cento del flusso informativo mondiale e il tipo di informazione che giunge attraverso le agenzie giornalistiche è per definizione un'informazione di fatti di avvenimenti che per essere pubblicabile nominano Kune caratteristico oramai considerati professionali deve essere clamorosi eccezionali importanti e quindi non coprono processi ma corrono soprattutto fatti l'altro elemento importante che si crea in Italia l'opinione sul Terzo Mondo in realtà soprattutto la televisione che ha delle caratteristiche di immagine grafica e che quindi rafforza ancora questi questi elementi fondamentali di drammaticità di impatto che costituiscono l'elemento portante dell'informazione oggi nel mercato che la sorregge
Ora tutto questo porta quindi ad una visione nel Terzo Mondo che e attraverso questi meccanismi non è una missione che nasce da una partecipazione informativa del terzo mondo quindi con le sue priorità dove lo sviluppo è un tema fondamentale
Ma nasce da altre priorità diverse che quelle che il professor Bechelloni questa mattina nella sua relazione analizza aggiungiamo una seconda considerazione l'Italia è un Paese dove la politica estera è stata sempre
Diciamo un rituale di scelte installate sì alla fine la seconda guerra mondiale che erano sostanzialmente i rapporti comunità economico europee andato Est Ovest dove nord-sud ha giocato un ruolo abbastanza relativo oggi noi ci troviamo per la prima volta nella storia del Paese dove il tema del terzo mondo e il tema dei rapporti con il sud diventano elemento dirompente e drammatico al livello parlamentare
Il terzo mondo è stato sempre in tema di sensibilità in Italia perché è stato politicizzato all'interno delle forze politiche italiane
Vietnam Caramba Angola cileni sono delle scelte dove noi all'interno nostro paese abbiamo operato delle scelte di priorità nei temi di politica estera e attraverso le forze politiche italiane questo che fa un discorso direi soprattutto di realtà interni
Ben diverso è il problema della sensibilità storica
Che hanno altri Paesi europei verso il Terzo Mondo opere alcune loro funzioni di potenza imperiale indiana o per il passato o per funzioni tradizioni mercantili come nel caso dell'Olanda che la Germania
Che hanno portato a recepire i temi delle relazioni con il sud ad altra dimensione dall'altro livello
Oggi noi giungiamo ad una situazione dove lo abbiamo identificato la nostra esperienza coloniale con il fascismo quando abbiamo scartato dalla nostra coscienza al fascismo abbiamo anche scartato la nostra esperienza coloniale
è facile ironizzare come facciamo sempre sulle strutture pubbliche della Libia
Però non possiamo dimenticarci che quando lui occupavamo la Libia era proibito libici studiare al di là della scuola elementare e che quando l'abbiamo lasciato il Paese non vi era nessuna classe dirigente in grado di poter mandare avanti il Paese
E qui veniamo al terzo punto con questo arriva alla fine del mio intervento signor Presidente oggi assistiamo alla grande svolta nella scelta finale terzo mondo si parla di miliardi e miliardi di dollari che il nostro Paese intende destinare io credo che questo per il tema dell'opinione pubblica un tema estremamente grave
Perché non è possibile per esempio ignorare che le esperienze degli altri Paesi che ci hanno preceduto in queste scelte come per esempio la Svezia l'Olanda e Canada per citare tre grandi padri storici della cooperazione tecnica
Sono dei paesi che quando la Nomentana i loro contributi in misura minore di quello che abbiamo fatto noi tra l'altro misura quindi più graduale hanno avuto sempre problemi molto grandi nel realizzare la spesa perché non è impossibile spendere soldi per la cooperazione tecnica in breve tempo senza strutture e nella realtà bilaterale e multilaterale attuale che estremamente lento
Per esempio leoni spendere tre mila miliardi in breve tempo di assistenza per la fame è un'idea del tutto irrealistica perché la struttura multilaterale non può sorbire questa cifra e non siamo ancora organizzati sul piano bilaterale per fare questo tipo di cose
Cosa nasce adesso che in questo dibattito dove per la prima volta in Italia il tema del terzo mondo diventa un elemento quotidiano della nostra lotta del dibattito politico parlamentari
Noi crediamo un pericoloso meccanismo che quello dove sui tre mila miliardi non vengono spesi e la cooperazione tecnica non riesce a spendere i soldi nel modo in cui tutti ci attendono
L'immagine del nostro Paese dell'amministrazione pubblica inefficiente che è un'immagine che esiste da tempo
Rischia di avere un effetto di sfiducia per cui questa spinta ideale che state dietro il dibattito sulla fame sulla giustizia internazionale sui diversi rapporti nord-sud
Potrebbe spingersi perché l'opinione pubblica direbbe non si riescono a spendere i soldi i nostri funzionari non hanno la capacità di farlo
E noi portiamo ad un Paese che è totalmente impreparato a conoscere questo processo nella sua complessità l'immagine di un fallimento che ha dovuto sommamente alla nostra incapacità politica di aver posto questi temi in modo graduale globale
Vorrei dire quindi che per concludere signor presidente il tema dell'informazione è un tema che non può essere lasciata al meccanismo tradizionale così come si è sparato nella realtà del nostro Paese per esempio trovo singolare che galleggia tra cooperazione tecnica
Al dipartimento lo sviluppo non vengono dati compiti istituzionali nel campo dell'informazione del tema dello sviluppo e netta nel Terzo Mondo
Perché questa sarebbe forse la sola possibilità che in uno strumento specializzato
Nasca un dialogo paritetico di partecipazione con il Terzo Mondo e al di là di un informazione tradizionale tipo di avvenimenti fatti clamorosi ed eccezionali
Nasca uno sforzo permanente reale organico concreto di parità di collaborazione di partecipazione con il Terzo Mondo per portare in questo Paese il processo di sviluppo dei Paesi e quindi in uno sforzo comune dove l'opinione pubblica un elemento fondamentale
Si possa portare avanti un diverso tipo di rapporti
L'Alitalia crescente sviluppo grazie signor piscine
Grazie
Adesso la parola
A Roberto Ruffino
Seguirà Giuseppe scita
Qualunque contatto tra persone di cultura diversa per essere costruttivo presuppone che i partners abbiano una buona conoscenza e accettazione disse
Una sufficiente informazione sui valori in cui si riconosce l'interlocutore
è un certo terreno comune su cui muoversi fatto di conoscenze linguistiche e di simboli non verbali intellegibili per entrambi
Questo terreno comune tende naturalmente a restringersi quanto maggiore è la distanza tra il retroterra culturali dei due interlocutori
O può essere reso impervio dalle informazioni erronei che possediamo sull'altro partner dalla nostra ignoranza delle sue motivazioni dai pregiudizi che trasferiamo subì duri
Questi ostacoli culturali al dialogo sono evidenti nei rapporti tra Sud e Nord dove grosse differenze gli abitati di storia barriere razziali e religiose sfruttamenti antichi e recenti
Pesa non so qualunque trattativa politica ed economica
L'organizzazione che io rappresento che si chiama intercultura interviene a questa conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo proprio per attirare l'attenzione dei partecipanti
Su questo problema che viene spesso trascurato quando si parla di rapporti tra Paesi sviluppati paesi in via di sviluppo il problema dei rapporti culturali
Nonostante infatti la questione culturale sottintenda ogni altro tipo di rapporto e una mancata comprensione della sua importanza possa portare a fraintendimenti gravi minare dall'interno oggetti di per se stesso validi
Non si parla quasi mai delle componenti culturali nella maggior parte dei progetti di sviluppo dei due decenni passati
Non si parla di rapporti culturali a livello europeo nei trattati di Lomé uno e due non se ne parla nel rapporto Brant e soltanto negli ultimi anni la coscienza del peso della componente culturale in tutti i rapporti non sono uguali da Paesi diversi sta cominciando ad affermarsi
La nostra organizzazione non si occupa prioritariamente di problemi relativi allo sviluppo
Fondata per iniziativa di un gruppo di volontari che avevano vissuto esperienze di studio all'estero di almeno un anno in aree in Paesi cosiddetti sviluppati in avevano apprezzato all'Aja potenziale educativo e la carica innovativa rispetto all'educazione scolastica tradizionale essa oggi intende approfondire il significato di queste esperienze allargando da tutti i Paesi traducendo l'impossibilità di sperimentazione che la scuola le altre strutture educative per il momento non consentono
L'ipotesi educativa interculturale tuttavia ancora da chiarire oggi nei suoi metodi e nei suoi obiettivi a lungo e a medio termine
E sono obiettivi e metodi che toccano da vicino le preoccupazioni di questo convegno
Come si può oggi essere partecipi di una cultura planetaria senza perdere le proprie radici culturali
Realisticamente contra stabile l'attuale colonialismo culturale delle potenze più ricche
Quale preparazione quali strumenti tecnici favoriscono la comprensione di un'altra cultura
Quali aperture offre l'approccio interculturale ai rapporti internazionali
A livello planetario esiste già oggi un minimo comune denominatore dell'umanità
E cioè aspetti delle arti delle scienze delle religioni comuni a varie culture e che possono diventare strumento di comunicazione per migliorare il dialogo interculturale
L'UNESCO dopo trent'anni comincia a dubitarne
La stessa
Gli stessi scambi culturali organizzati dalla nostra organizzazione hanno tradizionalmente toccato le aree più sviluppate del mondo
Anche se non hanno trascurato i paesi in via di sviluppo quasi quaranta dei sessantadue il Paese in cui svolgiamo attività si trovavano in Africa in Asia e in America latina e by insistono associazioni hanno i collegate
Ma questi scambi di studio e di vita in un altro Paese hanno sempre riflesso il modello invalso in Europa nei primi anni Cinquanta
Che privilegia lo studente e la scuola in un ambiente ancora lontano dalle preoccupazioni immediate del lavoro della crescita economica e della pianificazione dello sviluppo della società
è un modello non esportabile a regioni del mondo con urgenza diverse dalle nostre
Abbiamo fatto un tentativo di trasformare questi programmi in altri di formazione più prettamente tecnica negli anni settantasei settantotto con l'inserimento di corsi di formazione tecnico professionale in Europa per giovani provenienti da paesi del terzo mondo
Ma non abbiamo avuto risultati concreti in quanto ancora una volta privilegia Pamuk contenuto didattico occidentale senza tener conto delle situazioni socio culturali diverse
Pertanto nell'ultimo anno ci siamo fatti promotori di una discussione a livello europeo sulle componenti culturali dello sviluppo con altre organizzazioni che insieme aderiscono alla Federazione europea per l'educazione interculturale
Sarà una discussione paritaria sullo sviluppo culturale dell'Europa a contatto con la cultura millenaria dell'Africa e insieme su quanto l'Africa può trarre da un rapporto diverso con l'Europa
Che partirà si spera dall'accettazione delle rispettive storie differenze ed aspettative
Sperimentalmente questa discussione si focalizzerà infatti sui rapporti tra l'Africa intendendo tanto l'Africa subsahariana quanto il nordafricano pro e l'Europa
Per aprire un nuovo dialogo tra le organizzazioni interessate i rapporti euro-americani sui loro aspetti culturali
Intendiamo partire dai documenti della conferenza UNESCO sullo sviluppo culturale dell'Africa del settantacinque dall'esame della carta culturale africana adottata dall'Organizzazione per l'unità africana nel settantasei
Dalle conclusioni del Seminario regionale di lussata sulla lotta per una identità africana nel quadro del nuovo ordine internazionale e del seminario sulle varie dimensioni di questo nuovo ordine tenuto nell'Alto Volta dalla Commissione nazionale per l'UNESCO
Abbiamo previsto una serie d'incontri per l'ottantadue ottantatré cominciando da uno che siederà nel prossimo febbraio al centro europeo per la gioventù di Strasburgo e che servirà a valutare le esperienze fatte sinora dall'UNESCO dal Consiglio d'Europa dalle Comunità europea dai volontari delle Nazioni Unite dal comitato di coordinamento delle organizzazioni volontaristiche dall'università della pace il del Belgio ed altri organismi internazionali a questo fa seguito un secondo incontro insieme a rappresentanti di vari Paesi africani in preparazione di un colloquio euro africano sulle componenti culturali del dialogo sul Nord prevista per i primi mesi del mille novecentottantatré che dovrebbe portare alla creazione di programmi di scambi culturali tra Paesi europei e Paesi africani di tipo diverso da quello che abbiamo tentato in passato
Si tratta di un lavoro modesto
Ma che non trova molti riscontri analoghi nell'opera di altre organizzazioni attive nel settore
Soprattutto si tratta di costruire elementi di esperienza che in futuro possano entrare nei programmi di cooperazione e di garantire un maggiore successo in quanto fondati sull'accettazione delle rispettive premesse culturali si tratta di trovare quei nostri amici dell'Africa un terreno paritario su cui scambiarsi cultura un modo di coinvolgere e mobilitare le strutture giovanili che esistono in Africa ed Europa su questi argomenti
E una collaborazione con le grandi istituzioni internazionali governative e non
Troviamo oggi in Africa tra le correnti principali di pensiero quella che si riconosce in un ritorno passivo alle sorgenti del passato sul piano di valori culturali ideologici e politici un passato spesso idealizzato e mitizzato dalle classi semi feudali di larghi settori della borghesia nazionalistica
Quella tecnocratica Modern mistica di tendenza Cosmo politica che pretende di imitare l'Occidente ed è diffusa tra certi strati della borghesia burocratiche della piccola borghesia intellettuale
E quella nichilisti Kakà rigetta in blocco tutta l'eredità del passato sotto il pretesto quello viene pericoli assistito
Noi ci riconosciamo piuttosto nelle affermazioni del comitato di esperti dell'UNESCO sulla preservazione lo sviluppo di valori culturali che a Varsavia nel settantasette
Dichiarava che la dimensione culturale dello sviluppo non sarà ben compresa se non approfondendo una critica a questa e correnti
Infatti il migliore approccio secondo il direttore la divisione sviluppo culturale dell'UNESCO prevede che il cambiamento sociale si una sorta di continuità livello superiore della personalità socioculturale del popolo in rapporto al passato
Che venga ricostituita l'unità del processo storico per percepire la storia in modo più comprensibile tale da ritrovarvi la coerenza della propria civiltà che si recuperi il nocciolo valevole del patrimonio culturale ed etico e vengo utilizzato questo potenziale come arma divise alienazione senza idealizzare il passato grazie
La parola aggiunge la crescita si prepari Luigi Turconi
Rinnovo sempre l'invito chi non volesse intervenire di depositare l'ho scritto alla segreteria per la pubblicazione degli atti
Signor presidente signori e signore
Due considerazioni molto semplici dapprima
Su
L'atteggiamento dell'opinione pubblica nei confronti degli aiuti di questo tema hanno già trattato varie persone intervenute io vorrei semplicemente far rilevare due aspetto
Il primo è bisogna tener presente che in un Paese democratico l'entità degli aiuti in qualche misura deve essere correlata all'atteggiamento positivo dell'opinione pubblica
Ieri il professor ragazzi ci ha ricordato che la chiusura dell'amministrazione Reagan nei confronti degli aiuti e delle agenzie multilaterali non è semplicemente il risultato di della filosofia del Presidente degli Stati Uniti e i suoi consulenti ma è anche
Un movimento che viene dall'opinione pubblica molto diffuso
In Italia sembra che ci si muova in senso inverso nei confronti degli aiuti al Terzo Mondo
E sospinge sostanza
Questa stessa Conferenza ne è una conferma
Qual è
Diciamo la caratteristica di questo movimento in senso inverso
La caratteristica è data semplicemente da un richiamo prevalentemente etico-morale tutta la campagna del partito radicale si fonda su questo richiamo
E anche
Come dire le autorità morali che sotto ma state
Usate in qualche modo al partito radicale come l'intervento di Pertini come i Nobel come gli interventi del Pontefice rimandano a questa forza di questa posizione
Cioè in parte forse determinata dalla
In preparazione dello io ne pubblica dall'ambiguità dell'opinione pubblica di fronte a questo discorso degli aiuti che professor Bechelloni stamattina ci ha ricordato
Fatto sta comunque che questo tipo di richiamo funziona
Di questo credo che bisogna tener conto
In qualche modo cioè bisogna evitare come ha ricordato prima
Il dottor sale l'intervenuto prima di me che non si può frustrare questo atteggiamento sorgente
Come dire se la risposta che poi gli organi politici danno sull'uso degli aiuti non è
In continuità con queste speranze cioè se in qualche modo non corrisponde effettivamente ai bisogni umani fondamentali tutto il tema in gran parte fondato sulla fanno sull'assetto sulla salute sulla vita
Da questa prima considerazione ne dovrà se ne dovrebbero tradurre dei riflessi sulla seconda che affronta il tema più generale soprattutto dibattuto il primo giorno
Su quali sono le possibilità
Di uso di queste di questi fondi di gran lunga superiore al passato di cui oggi l'Italia dispone
Probabilmente
Ormai a tutti e chiaro ciò comunque sono stati informati
Che
Negli anni passati quando i fondi erano molto minori
Circa l'ottantacinque novanta per cento veniva investito deriva dato verso gli enti gestiti dalle agenzie multilaterali
So la restante parte veniva utilizzata di cosiddetti aiuti bilaterali avendo oggi queste maggiore disponibilità
Si è in qualche modo guardato con pudore al passato
Criticando anche se in maniera velata questo
Come dire
Forte orientamento degli italiani verso le agenzie multilaterali
Ma a mio parere quello che era da criticare più che altro era la bassa entità degli aiuti in generale e il non aver nessun modo pesato influito su queste agenzie multilaterali
Ovviamente però tutta tutto ciò era e nasconde una mancanza di politica
L'Italia è questo è stato più volte ricorda
D'altra parte questa politica non si può improvvisare
Oggi dal come anche ha detto prima dottor Savia è difficile prevedere che improvvisamente si sia in grado di gestire con gli aiuti bilaterali questa maggiore entità di fondi
Io credo dunque che anche per non frustrare le esigenze e
Come dire la mobilitazione dell'opinione pubblica bisogna muoversi in questo campo estremamente difficile con grande umiltà e anche con la tensione morale che emerge dalla gente comune
Io penso quindi che una fetta ancora sostanziosa per evitare che ci siano dei residui passivi elevati e certamente darebbero fastidio a tutta la gente
Che è stata informata dalla delle dei milioni di persone che muoiono di fame anche se questi residui passivi sono da un punto di vista tecnico inevitabile daranno inevitabilmente
Una pessima impressione
Io penso che quindi una scelta utile sarebbe quella di
Orientare una fetta anche larga di fondi verso il cofinanziamento di Investimenti
Già ben studiati articolati previsti dai dalle agenzie multilaterali
Io ecco su questo non sono d'accordo con quello che ha detto prima
Dottor sapete ha detto che probabilmente non sono in grado di assorbire questi fondi le agenzie multilaterali io penso di sì
E anche lo stesso professor ragazzi ieri parlando per esempio delle spie la situazione in cui si trova oggi leader ci ha confermato che c'è un bisogno necessità di fondi in questo senso
La restante parte ovviamente dovrebbe essere
Nel breve periodo investite in sperimentazioni di aiuti bilaterali sperimentazioni di oggi con il passato da cui veniamo sono largamente assenti
Che nel giro di due-tre anni possono finalmente garantirci di avere una politica anche di aiuti bilaterali che sia
Dignitosa e che risponda alla domanda dell'opinione pubblica grazie
Grazie la parola a Luigi Turconi
C'è Luigi Turconi ecco
Presidente signore e signori
Io intervengo per fare una proposta d'ordine generale operativo che riguarda il problema dell'aggiornamento dei criteri e si impiegano per valutare i progetti di sviluppo rurale
E per fare una segnalazione che riguarda la sensibilizzazione dell'opinione pubblica ai problemi della cooperazione per mille incentrare l'intervento informo che l'Organizzazione per la cooperazione internazionale Locci è un'organizzazione di servizi alle o in città gli anni che ha realizzato programmi di cooperazione con volontà
I suoi membri fondatori sono il Collegio universitario aspiranti medici missionari di Padova l'Istituto per la cooperazione universitaria di Roma il Movimento laici per l'America latina quotidiano
Gli obiettivi che persegue Locci così come i settori nei quali svolge l'attività sono riassunti nel testo in distribuzione
Con riferimento alla proposta che riguarda il problema dei criteri di valutazione dei progetti di sviluppo rurale
Sono consapevole che un intervento sull'importanza del fattore umano mi processi socioeconomici di sviluppo può apparire a prima vista pleonastico
Tuttavia la fragilità due risultati ottenuti nell'attività di cooperazione è la riprova che lo sviluppo del fattore a mano e ancora considerato un accessorio trascurabile
Di fatto voglio dire e che problemi ad esso connessi permangono irrisolti
Mi sembra pertanto utile cogliere questa occasione per attirare l'attenzione su un prerequisito della riuscita dei progetti di sviluppo rurale
Un prerequisito che riguarda le forme e le modalità della cooperazione e che dovrebbe ormai trovare piena cittadinanza nei criteri degli enti qui quali gli enti definanziamento e pertanto anche la cooperazione italiana valutano gli stessi progetti
Se si riconosce per lo sviluppo e un processo di vaste proporzioni e qui l'amico Roberto gliene ha dato come altri d'arresto
Un'idea e cioè un processo di vaste proporzioni la cui programmazione gestione richiedono la capacità di avere una concezione globale dello sviluppo cioè la capacità di concepire i problemi nella loro complessa interazione ne consegue che tale capacità è la cosa più importante
E che deve costituire un requisito una dote e direi che non può essere il improvvisata e che pertanto deve essere supportata in sviluppata anche attraverso opportune normative normative che mancano
Nell'approccio e nel governo dei processi di sviluppo si dovrebbe possedere come già accennato la capacità ad amministrare razionalmente e funzionalmente tutti fattori che concorrono allo sviluppo e poiché c'è l'avvio di sviluppo solo se si realizza una sufficiente ed equilibrati interazione di tutte le risorse presenti nell'aria
Non si vede perché di fatto si persista a non includere nei criteri di valutazione dei progetti che si finanziano
Assieme a quelli economici fisici anche quelli che riguardano la preparazione e la partecipazione del fattore umano ai diversi livelli
Tale aggiornamento
Permetterebbe l'introduzione di forme e modalità innovatrici dalle relazioni di cooperazione allo sviluppo capace di consentire la indispensabile armonizzazione fra i mezzi e i fini che si dichiarano di perseguire Capaci di rare una progettualità incentrata sull'economia delle risorse umane parlo del settore rurale
In altre parole capaci di consentire ai singoli progetti di prendere finalmente e direttamente con adeguate risorse finanziarie c'è nel loro stesso ambito in considerazione l'importanza dell'evoluzione culturale che deve accompagnare ogni modifica tecnologica ed economica e la possibilità o meno di innestare una sulla cultura locale
La necessità di integrare l'azione economica e quella
E quelle educativo formativo per passare dalla teoria alla pratica i criteri di valutazione di un progetto di sviluppo rurale dovrebbero prendere in considerazione anche la cultura locale il suo rapporto con la produzione in relazione ai necessari interventi di una formazione professionale che sia anche cultura generale della popolazione direttamente interessate dal progetto di sviluppo
Scatta sanitarie nutrizionisti per dalla stessa popolazione in relazione all'organizzazione e alla gestione economica dello sviluppo
E anche il grado di efficienza dell'inquadramento tenni perché il Paese interessato mette a disposizione degli operatori di base in relazione alla riuscita del progetto
In tale modo si potrebbe verificare se o meno il progetto di sviluppo per il quale viene chiesta l'apporto finanziario britannico
Considera l'insieme di tutte le attività necessarie a promuovere e sostenere l'evoluzione culturale che deve accompagnare ogni modifica tecnologica ed economica
In altre parole se il progetto può essere armonicamente innestato sulla cultura del Paese ricevente
Per concludere il prerequisito che assicurerebbe una maggiore viabilità i processi di sviluppo rurale e quello di chiedere attraverso opportune normative
Che nell'ambito di ogni singolo progetto sia convenientemente e Inter disciplinarmente considerata quell'insieme di interventi che concorrono alla migliore utilizzazione anche del fattore umano presente nell'aria
E direttamente interessato al progetto senza creare fenomeni di alienazioni
Senza tali contestuali interventi il progetto deve essere considerato incompleta e pertanto non finanziabili in quanto carente dall'indispensabile armonizzazioni fra i mezzi il Fini che si dichiarano di perseguire sono Secret di valutazione saranno formulati nel senso sopra detto
Ciò che a volte avviene casualmente si trasformerà in una chiara e concreta strategia di sostegno all'auto sviluppo evitando il rischio di perdere tempo risorse finanziarie e speranza
Ovviamente rappresentando la loro adozione un'innovazione nelle relazioni di cooperazione sarà necessaria non soltanto la sensibilizzazione e la formazione dei nostri Esperti ma anche una loro adeguata diffusione presso i responsabili dei Paesi per i quali si intende cooperare
Infatti sono odio e le implicazioni che ne derivano
Con riferimento al problema della sensibilizzazione all'opinione pubblica
Specialmente giovanile ai problemi dalla cooperazione internazionale desidero segnalare un'iniziativa conseguente soprattutto risultato di un altro inizio equivoci cioè l'indagine Doxa sull'informazione che che hanno gli italiani sui problemi del terzo mondo una storia Sperto concludendo
Le considerazione sulla l'inchiesta che ieri è stato istruito in qualche numero dice che è importante e di non rinunciabile avviare sia a livello pubblico che privato delle iniziative che abbiano carattere ed organicità raggiungono la quota più grande possibile della popolazione italiana per ottenere il maggior rapporto di questa vero propone dicesse popolazione alla allo sforzo del Paese nel campo della colta da a questo riguardo a un gruppo di esperti danno immotivato ha individuato in un corso due minuti ciò o non li ha più due benissimo
Ha individuato in un corso lo strumento adatto allo scopo destinato da un lato agli studenti dell'ultimo anno di studio dalla scuola superiore nei suoi diversi intuizioni di tutti quei centri di istruzione professionale che preparano i mestieri maggiormente necessario e l'attività di volontariato e cooperazione tende dall'altra alle o incendi riconosciute idonee dal mai
E quale si troverebbero a disporre di un nuovo strumento di sensibilizzazione da utilizzare tanto nel quadro delle rispettive attività d'informazione quanti in quella degli specifici corsi di formazione per volontari
Non mi pare questa la sede di esporre gli aspetti tecnici del progetto le considerazioni politiche pedagogiche che hanno portato rispettivamente alla scelta dei contenuti nel metodo Nespor dall'Organizzazione per la sua realizzazione e diffusione
Mi sembra sufficiente segnalare
Brevemente i suoi tre obiettivi che sono prima illustrare le tematiche concernente lo sviluppo e la cooperazione con i Paesi del Terzo Mondo nel quadro di crescente interdipendenza politica economica e culturale che caratterizza le relazioni tra i Paesi industrializzati
Tra i quali l'Italia e i Paesi produttori di petrolio da un lato ai paesi in via di sviluppo dall'altro
Secondo far conoscere gli strumenti politici finanziari tecnici
La sosta che sostengono lo sforzo di assistenza ai Paesi in via di sviluppo l'opera del ma in particolare del dipartimento l'azione del feto nel grande agenzie internazionali definanziamento il ruolo del consulto il volontariato D'Urso organizzazione
Terzo far prendere coscienza delle difficoltà del trasferimento delle tecnologie per porre in evidenza la necessità la necessità di una sempre maggiore professionalità degli interventi nei paesi terzi ed un adeguato rispetto ai valori delle culture per concludere aggiungo che la nostra preoccupazione di questo corso che sentiamo sensibilizzazione ai problemi dell'opinione internazionale da lui progettato e quella di un costo eccessivo se non viene correlato alla potenzialità della gioventù verso la quale oggi non è solo possibile ma necessario abbiamo visto ad intervenire con attività a carattere informativo de formativo al contempo di questa necessità indagini no mi pare vigilia la riprova
Grazie grazie
Ora restano ancora per la seduta di questa mattina Center ventidue qui non mi ricordo di Marcello Alessio Antonio Rosati Paolo Caccetta
Piergiorgio descrivi Paolo Manzelli non sono nell'ordine sono quelli che ho ricavato dall'elenco ora la presidenza se non ci sono rinunce se qualcuno di costo dico di questi gli ha chiesto di intervenire
Di tale il tempo d'intervento da dieci a cinque minuti pregando di amici presenti di pazientare per dare voce a tutti coloro che lo hanno richiesto c'è nessuno che rinuncia allora nell'ordine al ricordo di
Siamo
Grazie consigliera bancone
Creati dieci pubblica
Totti sì
Signor presidente parlo a nome del mondo insomma movimento liberazione sviluppo un organismo non governativo di solidarietà e cooperazione con i popoli e Paesi del Terzo Mondo attivo dal settantuno e dal settantaquattro riconosciuto dal ministero degli Affari esteri come organismo idoneo a promuovere e gestire programmi di cooperazione nostro impegno sul terreno della cooperazione ha costituito lo sbocco per noi logico e conseguente di un'attività di suo i pari età internazionale continuata per un per molti anni per il sostegno politico e materiale dei movimenti di liberazione del terzo mondo in particolare i popoli che allora lottavano in Africa contro il colonialismo portoghese
Un sistema è un impegno che affondava le radici in un vasto movimento di opinione sviluppatosi negli anni Sessanta specialmente nel mondo giovanile e che per noi ha costituito motivo di particolare sensibilità e attenzione
A quegli aspetti della ricerca teorica e della sperimentazione pratica nelle zone liberate in quei Paesi africani ricerca teorica e sperimentazione pratica delle Società per la cui costruzione i movimenti lottavano
Abbiamo così ricercatori approfondito contatti rapporti con quei quadri quei dirigenti quelle istanze che di quei settori erano incaricati ricercando da parte nostra di diffonderne la conoscenza quindi taglia e di promuovere la raccolta di aiuti materiali
Ma di usati a progetti che si inquadravano nei programmi di sviluppo economico e sociale delle aree che venivano Mammano sottratte al controllo coloniale
In quel e nelle quali si prefigurava il processo di ricostruzione nazionale
Questo atteggiamento da parte nostra che faceva piazza pulita degli ideologismi esasperati e dei miti che erano stati alla base di iniziative movimenti dimostrati sì poi di breve respiro ci ha permesso di affrontare quella che noi chiamiamo la nuova dimensione della solidarietà
Cioè l'assistente e l'appoggio alla ricostruzione nazionale rinnovando e aggiornando un rapporto già vivo e operante con una controparte che da movimento di liberazione diventava forza di governo
Muovendoci quinti sul terreno di una perizia concreta ma ci siamo posti di fronte alla problematica dello sviluppo sforzandoci sì di seguire un approccio che era stato costruito e verificato con quell'organizzazione quelle forze che rappresentante a pieno titolo i popoli che aveva lottato e conquisti dopo l'indipendenza ora iniziamo dalla costruzione di processi autonomi di sviluppo l'esperienza sul campo che per noi si è concretizzata interventi di cooperazione in Mozambico ha confermato in buona parte la validità di quest'l'approccio una maggior facilità di identificare i progetti che avessero rilevante e significato in una fase data dello sviluppo del Paese dimensionare indirizzare finalizzare tali progetti adattandoli alla specificità della realtà locale
Una maggior semplicità e speditezza nel rapporto con i diversi livelli istituzionali operativi della controparte nel Paese destinatari degli interventi e infine dato che registriamo con interesse la possibilità di entrare positivamente in sintonia con la controparte l'italiano cioè il Ministero degli Affari Esteri nella sua articolazione funzionale e territoriale ne vediamo in sostanza un impegno di solidarietà verso i popoli in lotta per l'indipendenza come puntato un terreno d'intervento irrinunciabile complementare e non alternativo strettamente collegato non separato dalla promozione e gestione di progetti di cooperazione in Paesi di nuovi indipendenza ed è questo un ruolo che non gli rivendichiamo per organismi non come McGovern attivi come il nostro
Un ruolo che vede parallelamente portare avanti iniziative a sostegno politico e materiale a favore di quei movimenti di liberazione che la comunità internazionale ha riconosciuto come unici e legittimi rappresentanti dei rispettivi popoli e ci i movimenti del di liberazione del Sudafrica della Namibia della Palestina del Fronte Polisario del Sahara spagnolo e a favore di quelle porte che nell'arco questa realtà centro e latinoamericana rappresentano le aspirazioni delle masse oppresse e sfruttate perso città libere e democratiche noi riteniamo che la solidarietà internazionale e le attività le iniziative che in questo campo organismi non governativi come il nostro promuovono e attuano non sono in contraddizione al al contrario devono essere visti come aspetti qualificanti e significativi di una politica per la cooperazione lo sviluppo che da un lato deve essere rappresentativa della ricchezza e dell'articolazione ideale culturale e politica della nostra società e dall'altro deve proiettarsi in un nuovo ordine internazionale che ha nell'affermazione del diritto dei popoli alla auto che per in azione alla costruzione di un'indipendenza piena e reale uno dei principi irrinunciabili termino proponendo concretamente che il dipartimento per la cooperazione allo sviluppo valuti sulla base di opposte precise che se e siamo già in grado di fare la possibilità di appoggiare programmi di cooperazione all'interno dei campi che i movimenti di liberazione in particolare nell'Africa australe
Gestiscono mantenendo e formando e addestrando ampi strati di questi popoli che sono fuggiti dai rispettivi Paesi grazie
Marcello Alessio
Pregherei i colleghi perché la lettura rende vedo produttivo il tempo sarebbe bene fare degli interventi la querela l'ex questo intervento che signor Presidente schermati zero per le candeline e a nome della CISL esteri sindacato interno del ministero degli Esteri e
Rappresenta ampiamente mi permetto di dire il punto di vista degli altri sindacati confederali
Del ministero degli Esteri i lavoratori il ministro degli Esteri
Abbiamo rilevato che sia la Camera in questi giorni e sia in questo convegno
La legge trentotto e l'attività del dipartimento vengono valutati in modo
Complessivamente positivo
E in effetti visti dal di fuori cioè sulla base dei documenti sulla base dei programmi sulla base del delle intenzioni anche
Questa valutazione è più che giustificata
Viste le cose dall'interno
Dagli addetti ai lavori agli operatori e forse anche dai beneficiari
Non è che posso parlare a loro nome per la
In parchi
Viste le cose dall'interno sono diverse perché anche un programma di cooperazione che sulla carta sembra perfetto nell'attuazione pratica spesso rivela gravi carenze perché per anche solo per valutare l'efficacia pratica di un programma quali che siano le filosofie di fondo da cui si parte il Parlamento in questi giorni cena offerto un'Aga ama vasta e approfondita ma quali che siano le finalità a cui tende il programma di cooperazione per valutarne l'efficacia pratica per prevederne l'efficacia pratica
E per farne un consuntivo ci vuole
Ben altro pieno i documenti gli stanziamenti
Le intenzioni ho quello che si può sapere stando a Roma e facendo magari una missione ogni tanto bisogna stare sul posto conoscere i problemi del Paese sotto tutti gli spetti e tutte le conseguenze che il programma può avere a tutti i livelli nella società nell'economia nella politica del paese che ne beneficiario
Questo significa
Che occorrerebbe una struttura più tecnici tratta più articolata più vasta soprattutto all'estero
Per la cooperazione allo sviluppo
Qualunque sia ripeto
La filosofia da cui si parte qualunque sia l'esito per esempio dell'attuale dibattito alla Camera
Se siano tre mila o due mila o mille miliardi
Che poi quel dipartimento sono stati al massimo centosessantotto al massimo l'anno prossimo saranno qualche centinaio tra qualunque siano le finalità
Occorre adeguare le strutture le strutture di controllo di previsione di valutazione e di attuazione della cooperazione tecnica
Ho
D'altra parte questo è un non è un compito essenziale e sindacati solo recentemente forse se ne sono resi conto forse affrettatamente
Aderendo anche a quella mozione che in Parlamento è stata sostenuta da centosettanta deputati che però per me a un grave difetto e cioè e parla solo di stanziamenti ma non parla ancora una volta di strumenti mentre per noi addetti ai lavori il problema prima di strumenti e poi di stanziamenti
Allora se il problema è che strumenti non ha senso valutare la legge trentotto o il dipartimento in delle ottiche parziali siano esse di tipo o di matrice assistenziale volontaristica solidaristica o peggio mercantili Istica come a volte si fa il problema va valutato nel contesto in cui legislatore l'ha inserito e cioè nel contesto della politica estera globale al Governo e addirittura attraverso il cipresso della politica tout-court dall'altro governo mi dica economica estera e interna perché questo è il contesto reale in cui si collocano in pratica i problemi la cooperazione infatti tutti gli enti venti anche alla Camera di questi giorni hanno battuto sul fatto che gli aiuti o la cooperazione sono l'aspetto più importante oggi dalla politica estera
Ma soprattutto il ministro Colombo
Ha rilevato che l'aiuto al Terzo mondo se è serio e non è ideologico o interessato deve incidere sui dati di fondo del nostro sistema economico del nostro modo di vita del nostro modo di consumare di produrre perché non esiste come punto dopo mi sembra che ancora qualcuno pensi una sorta di armonia prestabilita fra
La lo sviluppo dei Paesi poveri e lo sviluppo della nostra economia nella direzione attuali
E prego rilevare su questo
No i sindacati almeno a interne al ministero ci siamo arrivati forse a livello nazionale ancora abbiamo fare qualche sforzo ma se non c'è siano sedici e i sindacati in prima persona non nonché a escono questo concetto del ministro Colombo ieri approfondito la Camera potremo fare ben poco grazie grazie a lei signor Paolo accetta
Non c'è
Paolo accettazione
Paolino Manzelli
Sempre cinque minuti con estrema rigidità dopo Alonso che io cerco di andare a braccio indubbiamente esce non li vedevo da me l'ha detto una cosa giusta
Cioè che questioni di vasto respiro come questi tra rapporto nord-sud unico il viluppo sottosviluppo pure lo sviluppo anche nostro perché è un problema globale necessita di un valessero le zattere ad analisi che io non posso presentare qui nel senso che ci soci minuti però vi posso garantire che sono andato insomma di un paio di volte cioè esattamente sette anni fa e ora e dall'ora d'ora io ho fatto un grosso retroterra d'analisi insieme al gruppo di scienza integrate di studio di ricerca licenze degli atti che c'è per l'unico chiedo che si interessa di questi lo sentiamo
Il problema sta in questi termini cioè mi son reso conto parlo della mia esperienza per andare molto rapidamente mi sono reso conto che la prima volta che sono andato là la chimica nulla capitano
E infine Monti mi dispiace ad essere stato un cattivo professori perché a bocciare la gente con un fax non spiegarsi una cosa piuttosto dura per me a digerire
In realtà ma avevano paralizzato la io me lo trovate a fare lo stesso programma e le stesse cose che facevo in Italia e quindi non sono molto responsabili della prima volta sardo sa che è stato responsabile se la seconda volta con Sam dato senza aver messo su un gruppo di ricerca educativa che mancava in Italia in realtà perché mancano i dipartimenti di Lazio
Dico queste cose che vengono dall'UNESCO cioè la settimana sono stato invitato ad un esperto in una relazione non voglio farmi Banti non succede questo in Italia sostato in America dopo l'estate perché sono andato a fare conferenze su il rapporto che esiste fra scienze educazione struttura dice Bellomo allora ho capito per esempio per entrare molto nel Paese il semplice che si apparta segnali dell'atomo ieri lì libro su tutte le tappe storiche a questo non va bene per la tecnologia va bene esattamente che di riportare io stesso livello c'era lo stesso nostro cervello anch'esso particolarmente intelligenti anzi ci hanno anche una natura muto presente non ce la siamo dimenticata ci sono un sacco di cose che si possono imparare dal loro prese e questa non è solo cooperazione ma è collaborazione chiama certo che va proprio l'anno bisognerà trasformare questa cooperazione se detto del pesce seguito della della canna da pesca recepiamo canne da pesca sofisticate però si può anche collaborare con delle reti e andare a pescare insieme perché è inutile se no il concetto di cooperazione se sei alla sonorizzazione per esempio essere decida poi tali da me ne vado che non è un meccanismo già che non funziona perché è un meccanismo chiuso allora ritornando alla chimica sono riuscito a fargli capire perché la scienza universale cioè che i contributi passavano anche a zero ex l'alchimia e cioè passavano attraversa anche il mondo arabo e c'era un rapporto preciso ecco le scienze integrate fra religione chimica prese per la chimica rinasce nel momento in cui in Europa nasce l'industrializzazione bene allora nascano che sono i medici a occuparsi di chimica perché prima chimici era creduti stregoni erano bruciati perché parlavano di Mercurio che era un dio e e del loro che era un altro Dio mezze luci sapevamo di Unico alla ci sono dei rapporti in cui vedi che tutti hanno dato i contributi alla scienza idoli comincerà a dire le posso dare anch'io incomincio la collaborazione nel momento che si è capito allora il problema è passa attraverso anche la struttura del cervello la macchina che abbiamo ora si esattamente la stessa l'ho dimostrato in queste cose cioè facendo questa esperienza non solo fosse andato in America ciò quindi delle delle delle visioni appariscente locativa perché qui in Italia si Maricica Ducati questo è anche un altro grosso V
E cosa succede succede che lo che succede a tutti gli italiani e si metterà fanno cosa non fanno carriera in Italia ritoccando all'estero sono qui invitato da abiti scansa andammo glielo chattato grumi se devo andarci smise andare a parlare con te con altra gente che parla dell'educazione e certo al ecco questo è un grosso punto per riequilibrare in questo discorso del nord e sud di no vissute come un sistema vasi comunicanti s'è capito tutti c'ha una solita punto che la squilibrato e questa pompa è fatta così c'è scienza vado per approssimazioni scienza tecnologia società questa fare seppe scorso come un orologio si sta continuando a percorrere così non è che è sbagliato del tutto però arriva lì e quindi con immagini aveva se io figlio la scienza e la mette in tecnologie alla data la Società pagato la scuola a la stenosi o affini insomma beh scusate se no proprio non si può parla eh Dio cosa succede succede che io sto adattando tutto il sistema sociale il sistema tecnologico siccome se è vero che ho finito tanto mi serva sarà l'immagine se è vero quello che diceva prima l'onorevole per l'anziano ora non vi è la minima idea Tarja diceva che era una goccia che si dovrà fare però il mondo dal è fatto di Gucci parametro l'uomo e il mare che è fatto di gocce non sono la stessa cosa male l'uomo il nuovo è fatto anche di un'altra cosa c'ha lo stesso me
Si procederà e allora se io riesco a portare l'educazione allo stesso livello cioè faccio questo tipo di Canale non solo mi faccia dare numeri telefonici
Ma chiedo ho finito ma chiedo Antic suo allora ci si comincia intendere si arriva allo stesso livello siamo equilibrati ma vuol dire che la scienza passa attraverso la scuola la ricerca educativa per la Società Lonoce l'ambiente si crea di nuovo una tecnologia che attacca attraverso la creatività allo sviluppo in codice io credo che questo riequilibrato il sistema non li annienta cioè esiste sempre i venditori di matite però e chi dovrà esistere però io sono docente e devo fare questo mestiere grazie grazie
La presidenza è costretta a contenere tutto perché il tempo non è non è drastico abbiamo ancora quattro interventi Antonio Onorati
Non c'è decaduto
Todeschini
Cinque minuti
Sì scrisse rinuncio probabilmente ad alcuni dei minuti concessimi poiché Francesco il mio intervento della Giada stringato nella per dieci minuti sarebbe assurdo ridotto la metà comunque per quel poco che mi è stato impossibile sentito di questa conferenza e mi intervento risulta decisamente atipico perché non riguarda dichiarazioni di in intenti o piani per il futuro o analisi variamente anche se spesso giustamente recriminare bensì un lavoro che si sta attuali
E un lavoro che si sta attuando nel campo della formazione degli insegnanti per un'educazione allo sviluppo
Ora
Dirò che
Sono alcune caratteristiche di di questo progetto di ricerca che si è avviato
Anzitutto è una ricerca partecipata con gli insegnanti dei tre ordini di scuola
Scuola elementare scuola media inferiore scuola media superiore
Questi insegnanti provengono da molte regioni d'Italia sia del Nord sia deceduto
La ricerca e condotta per conto della Federazione degli organismi cristiani di servizio internazionale volontario è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e attuata in collaborazione con l'ufficio studi la mansione del ministero per la Pubblica Istruzione l'obiettivo
L'obiettivo cui si mira attraverso molteplici fasi di lavoro consiste nella costruzione di curricoli di educazione allo sviluppo
Da attuare nella scuola italiana
Non si tratta ovviamente di inventare una nuova disciplina parlando di curricolo ma di costruire itinerari compiuti anche se aperti di attività di dati che
Che siano attuabili dentro la normale vita scolastica dove normale non vuol dire così come beninteso
Dentro le discipline che già si praticano nella scuola eventualmente riorientare
Il lavoro procede da un anno siamo a metà del guado
Dipenderà anche dal ministero dalla Pubblica istruzione valutare se questa iniziativa meriti l'appoggio indispensabile per la sua diffusione
Agli atti spero potranno comparire le altre cartelle che sono stati fagocitati tempo grazie
Lo descrive la parola va bene IVA Guadalupi sei
Sarò molto molto sintetico ma mi sento contento che sono il primo è straniero torna
Vengo del Perù
A nome degli studenti studiosi deluxe sei per il mio personale porgo il più cordiale saluto al Presidente di pallone
E al Ministero Affari Esteri il rappresentante del governo italiano del Parlamento di organismi di cooperazione tecnica italiani europei e internazionali e con loro presenza onorano questa Assemblea internazionale il nostro saluto fraterno e solidali al ricordo anch'a tutti i giovani professionali studenti italiani ed esteri che da ogni parte di tali da alcuni Paesi d'Europa sono convenuti a Roma partecipare a questo importante convegno e portare il loro contributo promoter timoni anzi e di idee ed esperienze così importante
E il miglior successo di lavori non è compito nostro in questa circostanza per una relazione sui temi e il convegno gli ha trattato apposito documento in questi giorni hanno illustrato i problemi sulla cooperazione dei rispettivi Paesi d'origine esibiamo tutta di via approfittare di questo momento e in cui sono presenti Autori a politiche uomini di cultura imprenditori privati e i privati istituzioni impegnate nella ricerca di una soluzione e la gravissima crisi esistenti i rapporti fra i Paesi più progrediti
E i nostri per far giungere la nostra voce Park conoscere il perché era nota partecipazione a questo convegno da diversi anni durante i quali nell'ambito dell'attività promosse dallo sei ufficio centrale tre inchieste in Italia cui presidente il professor monsignor venisse humus Ragno abbiamo discusso e dibattuto i nostri problemi e quelli dei nostri Paesi riuscendo avviare un effettivo processo di sensibilizzazione di consentita azione e in vista del nostro inserimento in patria dopo gli studi abbiamo ritenuto necessario portare a conoscenza l'opinione pubblica del paese che li ospita radici dà segni di disagio in cui versano moltissime studenteschi e seconde sta e statisti in sei ottanta trentuno sono quasi ventisette mila in totale del Terzo Mondo sono sei e Mila essendo questi pochi che in gran parte proveniente di paese in via di sviluppo che sono indifesi in quasi tutti i paesi dell'Europa occidentale le condizioni lo studente estero sono al limite da sopportabilità le sue difficoltà economico costituiscono per lui la colpa che Napoli da persegue arrivando al limite ed è sparito nel Paese i problemi sociali che incontravano terra si dichiarato e molti cross casi a una blanda discriminazioni in ogni caso finisce come segretario e in ghetti quelli culturali concernono il rischio della sua depressione di sanzioni quella sua formazione preparazione proprio ma l'inserimento dalla sua società di origini lo rendono secondo i casi un potenziale responsabili il successo ogni opportuna vista nel suo Paese è un incomodo della dirigenza politica e amministrativi in carica al suo Paese a tutti è noto
Che soltanto una minima parte dei Visigoti di borsa di studio concesse il Ministero Affari Esteri e gli altri si trovano in condizioni dove di mente difficile per la mancanza di un più attento interessamento da parte di chi dovrei e considerare questo problema non più a livello di scambi culturali fra i tagli ai paesi in via di sviluppo ma del quale la nuova politica di cooperazione internazionale con i Paesi emergenti
Noi rappresentiamo una realtà sociale che non con Benigni non hanno siamo in futuri promotori dello sviluppo e in ognuno dei nostri paesi o SQL parla di cooperazione internazionale allo sviluppo quando non si consente la quale potenziale protagonisti di questi grande scorso liberatore e così la Giunta più concretamente nelle note formazione professionale o scientifico o non sia capito ciò che doveva essere una lista politica di cooperazione internazionale o non si vuole affrontare con coraggio queste scontate problema
D'altra parte vogliamo parlare con chiarezza ritiene di ogni interesse quando i Masi la polemica desideriamo manifestare una Tagliamento severamente critico nei confronti degli organismi pubblici e privati che partecipano a questo convegno che operano nei paesi in via di sviluppo
Questo l'atteggiamento è rilevante la convinzione e i suddetti organismi non hanno contribuito né contro Visco no con le loro iniziative allo sviluppo reale dei nostri Paesi Manzi la loro presenza è servita e serve a mantenere un ormai in Paolo grave situazione arretratezza di ingiustizia
Abbiamo quindi il diritto di guardare con profonda diffidenza la loro politica ma abbiamo anche il dovere impostare con estremo realismo un dialogo che possa condurre nuovo a una convergenza di parecchi almeno a una chiarificazione rispettive posizioni nell'epoca attuale nessun Paese sottosviluppato potrà uscire dal suo ritardo senza l'aiuto economico e tecnologico ai Paesi più sviluppati
La cooperazione fra il mondo progressista propria ditta De tiene il monopolio della C&C la tecnica moderna e il mondo dei limoni miserie costituisce una reciproca necessità di un imperativo intellettuale se si vuole davvero costruire la pace sulla terra purtroppo non me la cooperazione internazionale i nostri popoli sono stati sfruttati saccheggiati impoverite sempre di più con la complicità di corrotto rigattieri sosta
Sostenute da Pdl caste militari e potenzi penalisti hanno socio capo milioni di uomini impedendo loro di essere artefice di un destino diverso conforme all'ONU umana definita sì la cooperazione internazionale deve avere come fondamento il riconoscimento dal due mila e deve esprimere soprattutto nella rispetto la volontà di rimettersi in linea del mondo certamente cari amici voglio finire anche
Diciamo una cosa molto importante Dardano alla nel ringraziare vivamente
Il Palermo del Ministero Affari Esteri perché ci ha dato la possibilità attraverso questo interessante convegno di esporre ciò che pensiamo e ardentemente riserviamo auguriamo che queste giornate hanno servito a raggiungere quelle scopo che ci siano proposti cioè formarci prepararci nel mondo
è un responsabile in vista della nuova società che vogliamo ed evitare la società democratica nella giustizia piena libertà grazie
Il cinque minuti rituali costa dormito
Poi abbiamo finito pazienti a voi colà
Sono venuto a questa conferenza per questo motivo per tastare il polso
Che esiste sulla situazione che esiste oggi in Italia nel dibattito sulla cooperazione allo sviluppo credo di aver assistito frequentato il convegno fin quasi dall'inizio a una svolta
Io riconosco al partito radicale il merito d'aver condotto l'aver introdotto per primo nel Parlamento italiano il dibattito sulla fame nel mondo
C'è molto da discutere fu gli sbocchi operativi che partito radicale ha dato su questo problema
Però devo dire che certe volte creare gli spazi per un dibattito su un certo argomento permette poi di approfondire e di arrivare a livelli molto più avanzati di quelli di partenza
Ho partecipato poco fa mese scorso mentre Albacom primo congresso europeo contro la fame per la pace il disarmo che in una certa misura trattava argomenti che noi in questi giorni abbiamo trattato la predominanza radicale in questo ingresso era notevole ma le tesi radicali sono state sconfitte da una coalizione di funzionari di organismi delle Nazioni Unite dell'Unido della fa no di organismi non governativi italiani che hanno fatto vedere come le posizioni radicali erano arretrate di circa vent'anni
Per quanto riguarda il dibattito che si è condotto nel nostro Paese i vediamo sentito Marco Pannella e devo dire che
Questo è per lo meno il mio giudizio
Che si è schierato a favore lui che tradizionalmente a mio modo di vedere Sisters schierava nel campo dell'assistenza verso i Paesi del Terzo Mondo
Si è schierato dalla parte di coloro che ritengono che sono le riforme 'sti struttura a poter sconfiggere il problema la piaga della fame
E io mi schiero con questi secondi con questa seconda tesi
I sostenitori di questa seconda tesi cioè
Favorevole alle riforme di struttura sono spesso accusati di essere cinici di non guardare I milioni
Di uomini che vogliono nel mondo per fame ma d'altra parte questo è un ricatto emotivo che secondo me gli studiosi devono respinge quindi Pannella mio modo di vedere non entro in merito suo Progetto fu combattere il paludi sono altre malattie per abbassare il tasso di mortalità dico che ha capito che
Che abbiamo ragione
A questa conferenza non sono presenti tutti i protagonisti che in Italia combattono su queste tematiche
Ci sono le istituzioni
Mancano i gruppi molti gruppi spontanei che pure hanno fatto hanno dato un notevole contributo
Riconosco che li palmo si è posto
Tra le forze più avanzate su questa tematica della cooperazione allo sviluppo se si considerano i dibattiti che avvengono nel Comitato Consultivo Misto l'interno del ministero
Di Palmo è schierato con determinati altri protagonisti su questa posizione non dobbiamo però ignorare
Che esistono altre posizioni
Che non sono venute molto alla ribalta in questi giorni e che sono posizioni che vedono nel libero gioco del mercato proprio come il presidente statunitense a Cancun ha chiaramente detto non ci sono proprio e mi di spendere i soldi che il Parlamento voglia stanziare lasciateci fare che li spenderemo bene banche società private italiane alcuni ambienti di certi dicasteri
Dobbiamo saperlo perché non sarà facile negli anni a venire indirizzare
Sotto il controllo pubblico questi capitali
La relazione introduttiva Calchi Novati diceva chiaramente il libero gioco di mercato non è in grado di controllare tutte le implicazioni
Che derivano dagli investimenti per la cooperazione allo sviluppo però anche in questa conferenza sono per un e fuori alcune dichiarazioni molto pericolose giustamente ieri Somogy ha dato una bacchettata sulle dita rappresentante italiano la Banca Mondiale ragazzi che voleva spacciarsi come aiuti al Terzo Mondo
I crediti all'esportazione ora aiuto bene ma aiuto chi aiuta chi
Stiamo attenti a non prenderci in giro
La relazione di olivi ieri e non soltanto la sua
Io non in Java su chi tende a attira l'attenzione sui pericoli che le multinazionali possono causare dei Paesi del Terzo Mondo dicendo che non bisogna demonizzare certo non bisogna demonizzare nessuno
Sarebbe emotivo
Però e con questo mi avvio alla conclusione tutti dovrebbero sapere che le multinazionali
Hanno un peso notevolissimo ben superiore a quello di decine e decine di Stati del terzo mondo e perché mai le Nazioni Unite hanno creato un centro apposto sulle multinazionali un centro di studio per mettere in guardia i paesi del terzo mondo sulle loro regole di comportamento e darà la possibilità a questi Paesi qualora lo vogliano perché
Non sempre così di difendersi
Dalle loro logiche che non sono le logiche della cooperazione allo sviluppo
Incerti enfasi della storia le multinazionali possono avere giocato un ruolo progressivo per esempio nell'Africa Ostra le contro il predominio del potere bianco in timba poi per esempio ma queste sono eccezioni
In generale esse costituiscono un pericolo molto grave al citato la Coca Cola parlo sempre di ulivi la Coca Cola la IBM la ITT ma la ITT ricordo che è stata una delle cause principali per la caduta del governo democratico cileno di Salvador Allende quanto la Coca Cola è uno degli strumenti di punta dell'invasione culturale degli Stati Uniti d'America nei Paesi del Terzo Mondo introduzione di modelli di consumo estranea quella popolazione sia sottraggono un certo potere d'acquisto amasse che di potere d'acquisto ne hanno poco grazie grazie con questi abbiamo terminato lungo elenco di interventi
Erano quattordici le richieste del quattordici amici hanno parlato credo che abbiamo fatto un buon lavoro ci riprende alle ore quindici precise e l'asse tutto è stata dedicata agli aspetti internazionali agli interlocutori della politica italiana di aiuto allo sviluppo
Quindi vi prego di essere puntuali perché anche nella seduta pomeridiana volevo poco tempo e molto lavoro da svolgere grazie
Io le dico piccoli gruppi di leaders bisogna fare ogni sforzo eliminare e si può il cinque sei sette anni veramente lastre ma povertà nel mondo si può fare
I pupazzi e delle pari
Ma non è soltanto un problema e cooperazione soprattutto un problema di assistenza finanziaria il mondo finanziario non capisce i termini che i Paesi quei Paesi hanno bisogno sono paesi che non possono pagare il interviene normali non possono pagare prima dei cinquant'anni
Beh quarant'anni al due per cento
Lo si parla oggi di vestiti a dieci anni con l'otto per cento decibel cento è impossibili per trenta trentadue trentatré Paesi che sono al livello delle altre ma povertà non possono entrare a fare affari perché non si può fare un affare con i poveri
Hanno bisogno di un altro struttura poi ci sono i paesi che sono del terzo mondo in generale dove si trovano Paesi OPEC produttore di petrolio che possono pagare all'assistenza
Tecnica che hanno bisogno e hanno bisogno moltissimo di cooperazione tecnica ma la possono pagare
E c'è quell'altra categoria che adesso si chiama Dick
Miulli invaso la x cantus
C'è una categoria dei paesi che arrivato a voce alta capacità industriale ma che ancora hanno bisogno di una cooperazione concessione aria
Non sono partner ancora del mondo sviluppato
E questi categoria sono molto interessante perché per fare ogni sforzo di cooperazione internazionale prima bisogna vedere i quali sono i clienti
Come il mondo
Il terzo mondo nonni omogeneo
Il Samantha sette che adesso sono cento dieci cento g quindici non sono eguali
Non sono i guanti
Nella sua cultura nella sua capacità nella sua potenzialità ora bisogna creare non soltanto questi classificazione un po'timori ma vedere vede commenta ogni paese ogni gruppo io Parrello parlerò
Prima della legge
Trentotto e poi può di queste cose sull'America latina
La legge trentotto
E veramente una presa di coscienza da parte dell'autorità italiane
E una nuova dimensione dei rapporti internazionali
E un passo avanti qualitativo e quantitativo esemplare
A mio parere le sue caratteristica principale sono le seguenti prima pronto con la con concezione di di assistenza sia tecnica
Finora tradizionale nei paesi del Nord
Sebbene numerose dichiarazioni fiasco sia assicurarsi che lo sviluppo non si copia
Non si regala e non si negozia la ruralità e che ad eccezione di pochissimi Paesi e chiaramente ad eccessivamente quella cooperazione fornita attraverso i canali delle organizzazione delle Nazioni Unite la cooperazione in generale è stato un modo di canalizzare profitti per il Paese che locali
Di indurre nei paesi in via di sviluppo nuove forme di De pendenze
Quando si lavora in sistema di cooperazioni internazionali
Ci si accorge di come e difficile lottare contro le prassi politiche
Chi in nome della cooperazione e dell'assistenza il nord Ussa per potere mantenere il suo predominio sul sul
L'interesse creati dal colonialismo
Sostituiti da forma di imperialismo più sofisticati impediscono di capire molte volte in che dei paesi ovvero poveri l'autonomia che è la base dello sviluppo e la possibilità di creare di base di parte
E no di aumentare la povertà attraverso la dipendenza
L'articolo primo la legge trentotto e al riguardo chiaro esauriente
Il reperimento Mariotti altri obiettivi di solidarietà tra i popoli e l'armonia che deve esistere tra la cooperazione i programmi che i singoli Paesi si propongano risponde in modo calzante ai criteri per i quali i Paesi in via di sviluppo hanno sì sono sotto battuti per molti anni
Un'altra seconda caratteristica importante
E quella della globalità dello sforzo di cooperazione dell'Italia e un punto fondamentale perché molti Paesi limitano la cooperazioni alcuni campi in genere settori tecnici Ordine stimate a ottenere risultati economici immediati
Particolarmente interessante e innovativo impatto che la legge si proponga come obiettivo essenziale dello sviluppo ciò implica un atto un atto di fiducia
è uno stimolo senza condizionamenti di ideologia o di moderno modelli economici importanti
Per la formazione scientifica tecnica professionali e culturali degli uomini e delle donne del per sommo affinché questi trovino la loro strada per liberarsi del condizionamento interni Esterni
Perché non sviluppo
Lo sviluppo non è altro che un processo di liberazione attraverso la conoscenza
E l'apprendimento della tecnica della potenzialità esistente in ogni essere umano in base alla missione Chiellini a del suo destino
E svilupperò modernizzazione
Quando si assimilano a occidentalizzazione
Di stampo europeo o americano
Come concerti ha votati del loro contenuto umano ridotti alla crescita delle consegne e basate sulla visione di una omogeneità degli uomini e delle loro bisogni inno alla diversità del Radici storici
Ed i destini individuali o sociale l'umanità non erano gli sviluppi e definitiva e sviluppo e primo esteri
Riuscire a esteri
Non posso possedere in questa direzione
La nuova politica italiana compiuto un esposto qualitativo
Immenso che la mente alla pone all'avanguardia delli altri Paesi
La descrizione dell'attività all'articolo secondo la legge e ampia
E sì se legge in parallelo con l'articolo con il tutto vengono descritti i criteri prioritari
Vorrei aggiungere
Su questo punto un'osservazione che riguarda alla nuova tendenza della cooperazione internazionale
Fino a pochi anni dietro i protagonisti della vita internazionali erano soltanto gli Stati presentati dai loro governo
Questa situazione e rapidamente cambiata negli ultimi tempi
Come ha detto Daniel per lo Stato nazione
E oggi troppo piccolo
Per i grandi problemi
Della vita
E troppo grande per i piccoli problemi
Ciò spiega alla rinascita della società civile
Con l'espressione che rompono i cardini dell'azione dello Stato ed i soci hanno Lechi valenza è stato nazioni
Costruita nei corsi delle ultimi secoli
Questa modalità
Opera anche nella sfera internazionali
In cui si avverte una discussione tra il nazionalismo e la ruralità internazionali
Se le comprò quest'idea e per dare una re una una visione di una rarità operante e ne scada sempre più vasta
Il processo De internazionalizzazione ha fortemente limitato la sovranità e pertanto l'azione dello Stato
Ormai non sono più listati
Gli unici e principali protagonista dell'economia internazionale
A promuovere i flussi finanziari e tecnologico
Nemmeno l'informazione la cultura e il commercio eccetera
Sono centri privati o semi pubblici che formano una rete internazionale chi opera sia in paese Philopat sia in quelli che non lo sono con maggiore forza in paesi gli sviluppi si dà il caso di paesi quasi completamente isolati
Dal punto di vista politico diplomatico che però
Usufruiscono della maggiore cooperazione della loro storia grazie a queste nuovi protagonisti Ghelfi muovano senza frontiere in funzione dei biologi o interesse finanziarie cominciati internazionali
Riconoscere questa rarità
Non significa naturalmente applaudite l'uso e l'abuso che le imprese transnazionali fanno della loro influenza dal duro poteri ma a riconoscere il ruolo essenziale dello Stato Comi espressione della sovranità comporre presentante l'interesse nazionale come propulsore dello sviluppo nazionali
Ma quello che vuole io e sottolineare il parto che i rapporti internazionali si effettuano sempre più transitati ed enti privati
Traenti privati o semi pubblici e privati
Esiste un'Italia integrazioni e pertanto di cooperazione
Importantissima non solo nell'ambito l'attività economica ma in tutti i campi dell'attività umana
La cooperazione per lo sviluppo non può ignorare questo fenomeno e limitarsi adesso un rapporto tra è stato è stato vuol dire tra governo e Governo
Si realizza anche trattati enti privati
Come è avvenuto
Con i paesi che hanno cominciato prima a fare questo sforzo di cooperazione e mi riferisco particolarmente ai Paesi scandinavi all'Olanda il Canada e la Germania federale attraverso organismi stabiliti o fondazioni pubbliche per lo sviluppo con eccellente a risultati
Se lo sviluppo e l'organizzazione della società sulla base della liberazione della capacità di ogni individuo
E di ogni gruppo umano
Di definire il suo olio obiettivi diventare i mezzi e gli strumenti per realizzarli ed imparare a conoscere e soddisfare i suoi legittime bisogno
La cooperazione dello sviluppo non può liberarsi Dimitar sia un rapporto dallo Stato che la vostra lo Stato del Paese in via di sviluppo che lo riceve
Fingere vede una realtà sempre più evidenti
E si trascura ed ebbe un istrumento che poteva essere molto efficaci cioè è particolarmente importante nel caso l'Italia che avrebbe assunto un caso del sviluppo sociali questo Paese
Una civili culturali tecnologico democratico e di partecipazioni
Di
Forme è straordinariamente forte in concreto
Il mondo contemporaneo offre una grande flessibilità nei rapporti di cooperazione internazionale
Più sussistono quelli tra Stato e Stato ma la loro importanza va diminuendo tranne che in campo estivo deficit come quello politico-militare e nei grandi accordi economici mentre aumenta nei rapporti tra il i semi pubblici privati finanziati culturali sintetiche d'ogni tipo al di là ho collateralmente alla iniziativa dello Stato
Evidentemente quel tipo di cooperazione richiede una accurata analisi degli deliranti dei progetti e delle situazioni locali e un'adeguata struttura amministrativa ma si inserisce nella logica dell'evoluzione della comunità internazionale
La legge che stiamo come intanto non esclude a quanto pare questo tipo di attività cooperativa con enti università associazione regionale istituti e centri di ricerca microrganismi di cooperazione o associazioni privati dei paesi in via di sviluppo
Ma il nostro proposito e sottolineare la necessità di convogliare una crescente volume dei ponti in questa diverso
I fondi stanziati per gli organismi di cooperazione deroghe rischio di nazioni unite
Sono di fondamentale importanza
E devono cresce
Perché la comunità internazionale ha organizzato una struttura internazionali specializzate
Per essere il rappresentante il bisogno del mondo sarebbe contronatura in questo momento lascia fuori del la cooperazione internazionale come sta accadendo in qualcuno
Di questi organismi lasciar cadere una cooperazione veste essi paesi che hanno fondato questo organismo ma questi organismi non possono escludere la cooperazione bilaterale o multinazionale d'accordo alla sovrana decisioni di ogni Paese
Anche per questa ragione
Perché gli organismi di Nazioni Unite devono lavorare soltanto conquistati
E io un messaggio che vorrei dare dal punto di vista dell'esperienza a meno di un continente
E che si sono si fa un esposto per trovare i mezzi
Per fare arrivare la cooperazione ogni tipo di cooperazione direttamente alla Società alle strutture alla società sempre si farà
Una non si faranno società organizzate non aumenterà il la capacità del ricercato non aumenterà la capacità critica del Paese su impulso su i problemi sui propri miope
Si tratta di riconoscere che nella vita internazionali sono emersi centri privati informa o informale dei conti il Tunis con una gigantesca ammette di inclusione in ogni Paese a livello locale o regionali
Vorrei aggiungere un'altra Ibert mette un'altra osservazioni
Sull'operatività della cooperazione partendo dalla base che non sia costretto cooperazione per import export ad un modello per indurre a un mimetismo per incrementare in commercio nei Paesi offerente lo sforzo di cooperazione deve esserlo di cartoni nel Paese che da Ricci
La cooperazione deve essere un atto e fiducia nell'ente chiesti ostruisce la cooperazione cioè questo implica un attento vallivo delle persone delle enti degli obiettivi e delle situazioni locali all'interno dei parametri che il Governo offerente accoglibile o sovranità
Bannon però esteri
Se non in misura infima un istrumento per esportare Sporting
Attrezzature metodologie a meno che non siano indispensabili al progetto
L'altro requisito
E che si sta un sistema deduco valutazione dei risultati chi va situato da persone che conoscono e siano veramente interessati al progetto in questione senza danno per i controlli finanziari evidente ciò implica la necessità e inserire nel sistema dei cooperazione specializzata
Lo specialista accademici sia tipici
Esperte nella materia che periodicamente controllano e i progetti e discutono de differente tappe conto lì esecutori
La sua dette osservazione non vogliono essere una critica
Agli altri strumenti più tradizionale che la legge quanto è i centri di insegnamento dell'italiano vi invio di sperduti di attrezzature e installazioni industriali che continuano ad essere importante particolarmente interessante e la istituzione del servizio civile
Concepito come funzioni in aria poco sviluppando dei conti rendervi poco sviluppata proprietà attività del volontario ogni due profonde trasformazioni nella comunità questo è particolarmente immenso vero nel campo agricolo essi forse questa parlato la più bella vado anche silenziosa forma di solidarietà internazionali
Per concludere ciclo la legge eccellente e contribuisce un istrumento ben congegno però sessili osservano i mezzi e il personale adeguato per decidere e tramitate rapidamente la utilizzazione dei cospicui fondi dei generosi proposito che il Parlamento ha stanziato ed Espresso la vita pubblica nelle democrazie e lenta
E anche sono lente la decisione di una cooperazione tardiva
Più diventare inutili
Allora io
L'esperienza ha dimostrato
Sì una scadenza di più di sei mesi
Tra la richiesta
Di un appoggio
E l'inizio dell'esecuzione del progetto è il massimo di attesa possibili si è un intervento vuole essere epica
Ma i paesi in via di sviluppo i campi i cambiamenti politici sociali economici sono molto rapidi e le occasioni favorevoli vanno colte al volo
L'America Latina in questo riguardo popoli come nessun'altra Regione di condizioni favorevoli per una cooperazione italiana particolarmente utile
L'America Latina e il continente
Per un ricco
E più ridotto nel mondo
Ma allo stesso tempo e il continente dove si trovano convenzioni di fare ogni sforzo diventa abilità più rapidi
Si può dire che non è ancora iniziata in America Latina è una grande conquista della sua sono interna e delle sue ricchezze
Il suo reinserimento nel mondo sviluppato non è stato selettivo nella quale processo dei interne internazionalizzazione
E per questo che questa espressione che l'America Latina e la classe media rimetto Glass
Nel mondo non è vero non ci piace
Perché si trova in una fase estremamente difficoltoso
Partecipa dei valori dell'Occidente
E formata come da Nestlé attrarlo cedente europeo basica mente e sostrato indigene
L'America Latina è un continente misticismo diciamolo
Ma fa parte del mondo o cd occidentale
La del secolo scorso
Assalto ha perso il lotti vero ed un colonialismo estremamente duro dal punto di vista finanziario economico anche se nel bar del continente c'era libertà politica che sfruttavano molte pochi persone
Ma in questi ultimi cinquant'anni dall'America Latina battuto affari la rivoluzione industriale perché l'Europa il Giappone e gli Stati Uniti hanno affatto al secolo scorso
E simultaneamente e ha dovuto fare delle all'evoluzione tecnologica
Essere allo stesso livello dei paesi più sviluppati
Ora si trova un continente con attenzioni
Di fare la prima siderurgica nel momento che deve fare la ultima fasti dell'elettronica
Questa comprensione nel tempo del problema della crescita economica lo sviluppo e spieghi parti la in tranquillità per dire come
Le tensioni sociali e la mancanza dei
Stabilità politica
Ma questo è un problema di di gestione
C'è spazio
C'è poca gente
E c'è già larga basita
Non per essere
Per molto tempo
Cliente della cooperazione estere
Ma per essere intanto dieci perché qui credo che ci sia qualche cosa per l'Italia che sia particolarmente interessante
Vedendo però se ha successo in Europa dopo la guerra
Il Trattato di Roma
Ha fatto possibile la crescita dell'Europa e di ogni componente della Europa grazie a un mercato comune
Chi ampia vanno spazio lo sviluppo di ogni Paese
Ma sembra chiaro
Che quel movimento verso la crescita all'interno dell'Europa ha finito
Il Trattato di Roma ha dato quasi tutti i suoi risultati dal punto vista economico non politici dal punto vista economico
Non si può lamentare troppo
Adesso credo io avviene dove nel tempo
Dur nuovo Trattato di Roma
Dove Italia e l'economia europea deve trovare un altro spazio
Un altro spazio
Che non è più nel nord
Lo spazio deve essere del sud
Lo me a stato il primo
Si possono esprimo intento
Il mio parere perlomeno astratto buona non ha fatto nessun cambiamento e nessun Paese membro del paese dello me lo sviluppo
Ne conosco parecchi lei problema ma risponde abbastanza un'idea un po'coloniali
Tu l'Inter cambio tra materie prime e prodotto industrializzati
Credo che un'approssimazione più politica
Ha un problema di apertura dell'Europa
No l'apertura commerciale un'apertura statutaria un'apertura politica
Intuendo parte del mondo non tutto chavista banconi che è stato vicino a essere un fracasso e come tutti gli italiani islamica lo stato di Stato perché è stato un un una una una riunione sociale molto interessante
Non si possono fare tutte le consta allo stesso tempo
Come lavoro affatto alla comunità siderurgica prima in tal modo il terrore poi il Trattato di Roma è appeso il termine o
La mia proposta sì si può fare una proposta
E che il trattato da Roma nei prossimi anni
Dodici anni non so quando
Doveva essere
La il secondo piano di questa concezione architettonica il primo assalto all'Europa
E perché no pensare chi secondo ossia l'ANIA ogni dall'Europa con i Paesi dell'America latina
Che nel mille novecentosettanta
Avevano un prodotto è uguale all'Europa del mille novecentocinquanta
E che nel mille novecento ottantacinque
In quattro anni di più avranno il stessa prodotto lordo totale dell'Europa mi novecentosettanta
E si continuerà ad accuse così
L'America Latina con una popolazione che sarà il doppio d'Europa
Con risorse naturali che sono molto più ricchi
Con la capacità di investimento che non Europa donna la possibilità di fare può diventare veramente il motorino esterno che l'Europa e l'accidente ha bisogno per fare un altro salto
Non escludendo gli altri continenti dove c'è bisogno della cooperazione io però sarà soltanto per finire qualche cifra e studi che sarà fatto ultimamente
Nel Nazioni Unite alla commissione regionale delle Nazioni Unite a Santiago dimostrano che i Paesi latinoamericani particolarmente i grandi
Hanno già
Obbligazioni di investire anni programma di investimento
Da quest'anno all'anno novantadue di più di duecento miliardi di dollari duecento miliardi di dollari soltanto nell'Energia produzione MGM e distribuzione di merci
Cento cinquanta miliardi nell'industria siderurgica e un programma governa mentale tutto il Paese pittura sono tutti inclusi governabilità
Più di Santa miliardi le ferrovie trasporti urbano rurali l'obbligo e così via non c'è nessun continenti dove queste cose devono farsi perché non è un pensiero utopico
Se l'America Latina vuole avere lo stessa consumazione per capita
Nel mille novecentonovantadue considerandolo aumenta la popolazione
Dove investire da adesso a quel tempo più duecento miliardi di dollari
Se una parte del mondo una possibilità di una cooperazione più ricca con un un una fiducia più grande nel futuro credo che lì ci sia qualche cosa
Al di là
Del commercio della relazione tradizionali quando diventa
Lo scopo ad uno studio politico per un altro salto del lavoro e comitati è stato sempre all'avanguardia come ben detto a cavallo tra i continenti
Con una grande sensibilità per i problemi dello sviluppo problema ossia dopo vuol dire problema politico Cappellini che c'è un problema politico per la troppa che si cerchino di
Diventa
Un po'parassitaria dal punto di vista economico
Va inviato dal punto vista tecnologico e politicamente
Aumentano i rischi si prenda l'iniziativa
E si apre come si sta aprendo con questa legge con questi due dati credo che fa un discorso immaginazione e di
Di intelligenza politica è straordinario ma questo deve diventare non è sponsor però il mitico di offrire gli strumenti per cercare no aiuto
No cooperazione soltanto partnership assi attrazioni di nuovo schema grazie
Ringraziando il dottor Valdes per la sua relazione riprendiamo con una serie di interventi dando la parola al dottor Scirocco
Del ministro del tesoro ovviamente riprendendo gli interventi significa riprende il tempo per i dieci minuti anzi colgo l'occasione per dire avere dalla presidenza che chiudiamo le iscrizioni agli interventi sarà la conferenza dovrebbe proseguire per rispetto alle vecchiette per altri tre giorni la parola tutto il cielo
Di ogni signore e signori dieci anni circa di esperienza quale rappresentante del ministero del Tesoro nella gestione sia pure nella fase consultiva
Quale membro cioè del Comitato Consultivo Misto e dalla sezione speciale mi inducono a ritenere quasi un dovere prendere la parola nel corso di questa conferenza nazionale Ghana portami possibilmente un contributo di pensiero ed operativa
Prova annulli presidente
Ricominciamo da capo
Purtroppo non è che fin qui l'abbia scontato sempre cose pertinenti soprattutto praticabili
Fra i nostri vizi nazionali quelli dell'astrattezza del velleitarismo non ci fanno difetto consentono però tutti di parlare di tutto di non dire spesso assolutamente niente o niente che già non si sappia da parecchio tempo
A mia volta tenterà di fare un quadro semplici e comprensibili in quella che è la nostra situazione sul piano legislativo ed operativo in materia di cooperazione allo sviluppo
Quali le tematiche più attuali di urgenti quali gli obiettivi che il nostro Paese potrebbe umilmente tra virgolette
Forse in questo contesto quali mezzi pragmatici e realistici per raggiungere codesti obiettivi lasciando intuire che aggiunga che non è senza un vero di spesso scetticismo che mi accingo a discutere di questo argomento pur trattandosi di cose vecchie ripetute essendo fin qui trovato un uditorio scarsamente sensibile a tutti i livelli ciascuno più impegnato a ricercare di un proprio tornaconto
Tra l'altro i più attenti a considerazioni di casta
Tale altri ancora so soltanto impegnati nella strenua difesa delle proprie competenze istituzionali
Il tutto in un Paese dove il degrado della pubblica amministrazione assunto dimensioni inimmaginabili e dove la confusione dei ruoli il pregressa pochissimo dei molti e la demotivazione dei pochi non stanno insegnando niente a coloro che dovrebbero porvi riparo scusate ma queste sono verità che mi sento in dovere di dire
In queste condizioni accingersi a parlare di cooperazione allo sviluppo che di questo sfascio di cui poi benessere testimone uno che da trentacinque anni vive nell'amministrazione dello Stato chiuso la parentesi sconta le conseguenze sul piano dannosissima soprattutto dei nostri interlocutori esterni non è impresa da poco tutto sommato ed è nota una buona dose di ottimismo o se volete di spregiudicatezza
Gli è che si fanno sempre più pressanti presupposti che motivano una consistente politica dell'Italia nei confronti del Terzo e Quarto mondo
Data l'il PD l'interdipendenza economica lecca lecca sostanzialmente la fisionomia della nostra economia l'evoluzione di più queste produttori di materie prime o capaci di del divenire tra breve nostri concorrenti nella produzione di manufatti
Non si può prescindere assoluti interdipendenza politica che ci impone un fattivo contributo in favore dei Paesi più poveri le cui condizioni possono divenire una facile occasione di destabilizzazione internazionale
Sempre più gente ci avvertì infine la necessità di partecipare con un nostro autonomo autonomo ruolo di proposte di verifica all'evento metal stellare stabile processo di lavorazione reiterazione di iniziative di strutture deputate allo scopo
è necessario quindi che il nostro Paese per venga finalmente all'elaborazione di un efficace ed autonoma strategia della cooperazione che modifica sostanzialmente l'attuale situazione astensionisti Ca'
O nel migliore dei casi passiva che ha portato ad incanalare essenzialmente nella direzione degli organismi multilaterali ove qui stiamo bene attenti non è mai stata fatta una politica di presenza qualificate più occorrerebbe fare un convegno in proposito
La preponderanza delle risorse destinate alla cooperazione espropriando così il paese di uno strumento essenziale sul quale si giocherà buona parte dalla politica nord-sud che caratterizzano agli anni Ottanta
Quale signori la nostra situazione attuale a questo riguardo e sul piano legislativo e su quello operativo
La legge trentotto che sconta mio pari un altro tradizionale difetto nazionale
E cioè quello di un esecutivo alle presi con leggi che hanno più deroga lamento di esecuzione che deve C quadro si è rivelata purtroppo per lo più farraginose
Per altri versi inapplicabile per ad altri incomprensibile sostanzialmente frutto di compromessi tra contrapposte opinioni ed esigenze sia in ambito parlamentare che fra Parlamento ed esecutivo
Sulle conseguenze pratiche di una promessa di tal genere dopo un triennio di vigore ci sarebbe modo e maniera di parlarne a lungo correrebbe anche qui un bel convegno e ci sono esempi eclatanti non mancherebbero esempio al limite dell'assurdo e dell'incomprensibile
Sul piano operativo ovviamente non poteva e non può corrispondere una situazione migliore il CIPE su cui spetta l'esame dei problemi che investono le linee di politica estera e di cooperazione internazionale con particolare riguardo per i più esse non è che abbia avuto sostanziale parecchio peggiore di occuparsi di questo argomento al di là di generiche linee di programmazione triennale di sommare i consuntivi operativi
Questo organismo finora mancato di trarre le conseguenze da una legislazione in perfetta e da una sommaria frazionata attività operativa
Non approfondito l'esigenza dello stretto raccordo tra le linee generali politica di cooperazione allo sviluppo e la politica commerciale e qui mi richiamo l'intervento fatto ieri dall'onorevole Catia e in particolare quella dell'assicurazione credito all'esportazione non si è fatto carico di accertare e perseguire un concreto coordinamento fra le diverse branche dell'amministrazione degli enti pubblici presente il vasto campo della promotion del dice nei confronti di Paesi emergenti e dei nuovi progetti speciali
Il CIPE non ha chiesto né quindi ottenuto perché non l'ha chiesto
Resoconti dettagliati in ordine alle esperienze tra a sua volta il dipartimento stenta signori a prendere il volo se mai vi è stata una qualche sedi intenzione a riguardo
Da tre anni si dibatte con il problema della sua sede destinato forse ancora per montare sta risoluto con immaginabili conseguente pure importanti sul piano pratico non sia dato gli indirizzi di coordinamento nell'esercitare sostanziali funzioni
Ha insistito nel ridurre l'uovo e l'apporto del comitato consultivo e solo ultimamente dopo non facili dibattiti accettato l'idea che la sezione finanziaria potesse e dovesse esprimersi sostanzialmente comunque consiglio di amministrazione
Dopo dieci anni di attività dalla prima legge sulla cooperazione non esiste ancora volontà e capacità di programmazione signori queste intesa solo come ripartizione di larghissima massima di mezzi finanziari senza precisi riferimenti geografici settoriali
Seppur lentamente si va facendo una strada di recanti Programs di pacchetti integrati di iniziative Bellugi parlato da costituire a tutt'oggi va nervature centrale preponderante dell'attività di cooperazione so che sto dicendo cose spiacevoli ma sto dicendo la verità in una siffatta situazione di assenza di un preciso quadro di riferimento
Complicata da un'autonomia finanziaria sostanzialmente inesistente all'incomprensibili Faraggi dall'articolo tredici della legge trentotto vale per tutti la trovata del visto semplice dalla Ragioneria no
Qui e ci sarebbe modo e maniera di aprire un trattato di contabilità pubblica ci sono aggiunti per un verso i timori di chi è stato chiamato a gestire e si cautela con una serie di decretazioni
Visti contro visti e per l'altro verso le nevrosi legittimisti vede gli organi di controllo
In una siffatta situazione dicevo non potevano che scaturì iniziative spesso frammentarie episodiche a volte anche mal concepite male attuati in un profluvio di specie i cui contenuti operativi risultano spesi privi di collegamento
Essendo peraltro scarsi quelli già all'interno dei vari servizi del dipartimento
E fra questi e i dicasteri gli enti interessati il tutto aggravato dalla lenta e parziale spendibilità degli stanziamenti di spesa sulle cifre dati io avrei qualche dubbio
Con gli enormi conseguenti svantaggi non solo sul piano squisitamente finanziario per la galoppante infrazione ma anche su quello dalla nostra credibilità esterna
Non meravigli signori in questo contesto assisterà digitalizzati ministeriali spesso concorrenti in ordine ai tempi contenuti
Ascoltare a volte le lamentele dei paesi emergenti alle prese con gli arrivi e le partenze delle più disparate delegazioni che sovente non si traducono in un concreto seguito vedere imprese pubbliche italiane in lizza tra di loro e con quelle private
Professionisti armati solo di gran buona volontà ma non del minimo supporto tecnico grato a Bollate da solo di salvare una vita umana e qui ci sono degli esempi concreti
Altri ancora che compatta l'intento irrisorio attività adempie più ampio respiro con ovvi vantaggi solo personali altri ancora per fortuna pochi che il primo con il proprio piano pretendendo ed esportare con la cooperazione modelli politici nostrani forniture che parla un anno due
Prima di giungere a destinazione i volontari spesso solo alle prese con enormi problemi di adattamenti lope di riadattamento al loro rientro faccendieri dei monti più o meno noti in giro continua per il mondo o installati da tempo immemorabile nei posti più impensati
Il tutto in un enorme dispendio di energie in un gran senso di confusione i signori in un levati tu che mi ci metto io che non ci fa certamente onore
L'aver mancato finora di stabilire a monte in tema di cooperazione allo sviluppo precise direttive politiche criteri geografici settoriale intersettoriali in un'ottica programmatica di ampio respiro più aderente alla mutata struttura dei rapporti internazionali
Il minimo che si può dire e che ha finora impedito una proficua utilizzazione di risorse e sostanza un miglior perseguimento dei nostri interessi nel settore
Una rifondazione della nostra politica di cooperazione allo sviluppo perché di questo dovrebbe trattarsi comporta innanzitutto due scelte conseguenti
Quella del giusto equilibrio tra lo sforzo di ricercare nuove più intense intese bilaterali e la partecipazione all'iniziativa multilaterale
L'esigenza di ricerca uno spazio politico ad opera di ottava nella circostanza del lento processo di formazione degli orientamenti discussione devono spingere tutti ad una sostanziale crescita dei nostri rapporti bilaterali colibrì Vs scudetto il gioco al minuto per chiudere il suo pensiero
Io non smetto qui volano sono non reggono io c'è gente che ha parlato anche parente prima
Allora
Alla parola il dottor Carlo meravigliando intanto che il dottor Carlo Maria Anna prende la parola
Vorrei precisare che chi ha assistito in questi giorni e lavori sa che per quanto riguarda gli interventi nessuno ha parlato più di dieci minuti quindi siccome il dottor nel il dottor Cirò costava
Leggendo la sua relazione vi era arrivato è ancora a metà comunque nulla va perso perché poi il palmo
Provvederà allo una pubblicazione integrale degli atti e quindi gli interventi e quindi anche la relazione scritta dottor scirocco che se avesse dovuto leggerlo tutto sarebbe stato più lunga delle relazioni previste sarà riportata in questi anni è qui in questi atti e quindi tutti potremmo voglio dire completare la lettura di questo intervento volto la parola tutto il veliero com'è stato ricordato anche in questa sede fin dal discorso di apertura dell'onorevole Bassetti
Una delle richieste più frequenti rivolte alla cooperazione dagli stessi destinatari riguarda interventi capaci di favorire un progressivo riequilibrio dell'interscambio attraverso una programmazione dell'aiuto a medio termine che compare se non vere e proprie operazioni di compensazione nel senso tecnico e tradizionale del termine almeno l'individuazione di possibili sbocchi esporta attivi verso il mercato del Paese fornitore della cooperazione sussiste pertanto nella stessa filosofia dei Paesi beneficiari una chiara connessione tra cooperazione tecnica economica e sviluppare i rapporti commerciali connessione in cui mi sembra ragionevole tenerne conto considerando le priorità settoriali definiti a livello politico anche come uno strumento per il conseguimento di questo obiettivo
Inseparabile per sua natura da una vera decolonizzazione economiche
Ne consegue peraltro l'importanza determinante da attribuirsi in ogni programma di cooperazione bilaterale ad un'attenta valutazione delle rispettive capacità di offerta attuali o potenziali
Così da favorire in ultima analisi un processo di integrazione reciproca
Un'impostazione di questo genere vale del resto apporre la cooperazione almeno in termini di principio sul terreno di un rapporto tra eguali
Queste considerazioni rendano ragioni dell'importanza da attribuirsi nell'ambito aveva cooperazione
Ad attività di assistenza tecnica come studi di fattibilità progettazione invio di esperto di organizzazione di corsi di formazione professionale molto al di là della loro incidenza relativa sul costo dei singoli progetti
Tale importanza deriva eccetto dal carattere promozionale che queste attività possono assumere rispetto alla realizzazione delle opere talora anche sotto il profilo del reperimento presso terzi dei mezzi finanziari necessari
Ma deriva anche dal peso decisivo assunto dal trasferimento di tecnologie in una situazione in cui l'acquisizione di adeguate capacità gestionali
Da parte dei Paesi beneficiari condiziona la stessa fornitura di attrezzature ed impianti da parte dei Paesi industrializzati
Si tratta anche qui di esigenze e proposte con insistenza ai paesi destinatari della cooperazione riconducibili all'aspirazione ad un progressivo affrancamento dalla tutela di terzi
Questa nuova situazione Perrone alle imprese e alle amministrazioni pubbliche a vario titolo interessati ad operazioni di questa natura problemi diversi ma in qualche misura convergenti
Per le imprese e soprattutto per i gruppi maggiori si tratta di perseguire la ricerca della massima competitività di questi interventi secondo parametri che non ne trascurino il valore promozionale
Sforzandosi di conseguire ad un tempo l'utilizzo ottimale dell'esperienza tecnologica economiche professionali esistenti negli ambiti ispettivi e un adeguato coinvolgimento dei partners locali del processo realizzativo fin dalla fase della progettazione
Così da favorire il proprio adattamento a realtà assai diversificate che esigono un soldo inserimento nelle singole fattispecie
Per citare un esempio concreto l'attività del gruppo niente investe com'è noto nel settore elettromeccanico praticamente l'intera gamma delle tecnologie inerenti al lo sfruttamento delle fonti energetiche tanto tradizionali quanto rinnovati
Le aziende in quel settore operano in Paesi diversi
Dall'Indonesia l'Etiopia dalla Thailandia al Kenya e l'Egitto
Partendo di volta in volta da un aspetto specifico come ad esempio un protetto di centrali nucleari un centro interdisciplinare per lo studio delle energie rinnovabili e il trasferimento di know how tecnologico non è mai un fatto isolato
Ma si accompagna la capacità di tener conto di tutti i fattori ancora anche economici e sorse professionali investendo problemi di programmazione energetica ed economica a livello settoriale e territoriale e talora di ingegneria istituzionale anche attraverso la creazione di gruppi di lavoro misti
In analoga prospettiva le aziende interessate allo sviluppo delle telecomunicazioni sono state talvolta Lola coinvolti programmi di ristrutturazione di attività imprenditoriali gestite dalla Repubblica anche con la diretta consulenza d'istituto lì
Per gli operatori della cooperazione e nel caso italiano del dipartimento si tratta invece a mio giudizio di portare avanti una programmazione che sia al tempo stesso troverà come nel caso del country program Stati lavorassi via via per i principali Paesi destinatari e settoriali
Secondo il tentativo di articolazione operativa delle poi solita definiti a livello politico già esperito in via sperimentale dai gruppi di lavoro informali interessati rispettivamente ai problemi agro industriali a quelli della Vergine
L'esigenza universalmente avvertite di evitare che gli sforzi compiuti a livello di studio progettazione e più generalmente che assistenza tecnica siano frustrati da un mancato o intempestivo ordinario
Messe con un più efficace coordinamento tra i diversi canali del credito
Essa richiede altresì che alla rapida progressione dei mezzi disponibili si assottiglia insieme attivati modalità di valutazione e di erogazione un'adeguata capacità dice del Dipartimento di censire sollecitare e promuovere l'offerta del nostro sistema industriale
è questo il significato reale che dal punto di vista imprenditoriale assumono i discorsi svolti anche in questa sede intorno a necessità di guerra in considerazione critica delle finalità e delle procedure del dipartimento
Discorsi che saranno oggetto di approfondimento da parte di gruppi di lavoro ricordati nella sua relazione dal ministro da come in questo senso credo di poterlo dire sulla base dell'esperienza ormai lunga la politica della cooperazione investe solidalmente gli interessi di tutti gli operatori delle imprese come dell'amministrazione e costituisce per lui e per gli altri una decisiva occasione di crescita grazie
Dottor vediamo utilizzato soltanto sei minuti del proprio tempo lo ringraziamo la parola al dottor Carlo Guelfi vicepresidente dell'il palmo
La denuncia puntuale del dottor ciclo Contini per molti aspetti condivido e
La relazione
Stimolante del di Javier Valtesse
Credo che che il cammino nomi tutti
A quello che almeno credo nelle intenzioni degli palmo era l'obiettivo fondamentale a cui questa conferenza doveva dare una risposta
Esiste oggi una politica per lo sviluppo nel nostro Paese e quali sono gli strumenti di cui dispone
Tutti credo siamo d'accordo nel ritenere che senza stanziamenti di fondi sufficienti non sia poi possibile
Alcuna politica ma credo che tutti anche si debba essere d'accordo nel ritenere che non sono sufficienti degli stanziamenti più o meno ingenti di fondo perché una politica esista si è polemizzato anche in questa conferenza ed una polemica direi incentrata su questo punto è in corso alla Camera
Proprio ora investe tratta poco secondo il Fringe è iniziata l'impresa la seduta sulla fame nel mondo che si intende proprio su questo interrogativo si cioè una politica per lo sviluppo debba o meno avere caratteristiche strutturali o assistenziali io credo che si tratti in questi termini una falsa alternativa l'esperienza passata dimostra credo al di là di ogni dubbio di ogni pregiudizio di carattere politico o ideologico che la politica assistenziale degli aiuti non ha intaccato la realtà del sottosviluppo e che l'alternativa vera
Entra un rapporto complessivo di cui aiuto e una componente tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo fondato su una integrazione di tipo dipendente subordinata di quest'ultimi in un mercato capitalistico che mantiene intatte le sue logiche di fondo producendo i pensieri per i processi di accumulazione e di distribuzione delle risorse cui dal luogo processi di sviluppi nel quale uguaglianza di gerarchizzazione dura porta invece basato sulla interdipendenza
Paritaria su quella parte del CIPE di si riferiva appunto dal testo precedentemente Suma massetto quindi delle relazioni internazionali solo scegliendo la via dell'interdipendenza paritaria si potrà attuare una vera politica
Dello sviluppo nello sviluppo del terzo mondo e cura dei Paesi industrializzati potranno procedere in una maniera complementare in funzione di uno sviluppo globale del mondo e qui sta una prospettiva che richiede però della un processo evidentemente non spontanea automatico ma un una volontà
Politica sufficientemente forte in grado di progettare programmare questo nuovo tipo di sviluppo la realtà odierna invece in questo le relazioni che ieri mattina abbiamo ascoltato in particolare la relazione del professor ragazzi mi sembra sia stata estremamente illuminante in questo momento invece la realtà
Della economia mondiale e mostrati seguire tendenze diverse manca una volontà politica concertata l'unica volontà forse degli Stati del l'Occidente industrializzato e di si manifesta in una politica di detrazioni parallele che colpiscono allo stesso modo le forze produttive dei paesi sviluppati e di quelli sotto
Di quelli sottosviluppati che gli investimenti produttivi ristagnano ed avanza aumenta il potere di centri di potere finanziario nazionale e transnazionali i nuovi sceicchi del credito di cui ventiquattro ore
Parlava acquista mattina l'economia del terzo mondo e di tutto il Terzo Mondo si badi bene anzi proprio del terzo mondo che sembra abbia superato o per lo meno si assume abbia superato stia per superare la soglia del sottosviluppo l'economia del terzo mondo è fondata su un gigantesco dal processo
Di indebitamento che ha raggiunto ormai i cinquecentotrenta miliardi di dollari cinquecentocinquanta miliardi di dollari una cifra di maniera
Significativa direi pari a quella spesa oggi per degli Armani il l'esame evidentemente di questa situazione di carattere il generale richiederebbe del tempo che purtroppo nono e quindi vorrei cercare di collegare a questo esame generale quelli alcune osservazioni più puntuali e precise sulla politica
Della cooperazione allo sviluppo che in Italia si
Persino il col governo italiano a mio avviso dovrebbe anzitutto al di là delle enunciazioni verbali spesso apprezzabili con cui ad esempio in sede
Nazioni Unite a appoggiato
La negoziato la proposta negoziato globale avviare sin d'ora delle iniziative proposte complete sui temi che sono contenuto che costituiscono il contenuto del negoziato globale e su questi temi il ministero degli Esteri
Il Governo italiano il dipartimento dovrebbero avviare delle precise analisi dei precisi e delle precise indagini perché a quanto lui da su cui al di là del momento diplomatico negoziale su nessuno di questi temi di fondo esiste ancora una posizione iter italiana
A questo quadro complessivo di obiettivi
Che mi sembra che l'articolo uno della legge trentotto sì conforme e date scacco in questo io esprimerei concerto dissenso rispetto alla valutazione completamente negativa del dottor vicino con la la la legge trentotto
Indubbiamente necessità indubbiamente degli aggiornamenti e delle modifiche sul piano delle procedure e sul che sul piano delle sue possibilità di attuazione Regolamento e necessario venga fatto e rapidamente però se noi leggiamo l'articolo uno della legge io trentotto rileggiamo contemporaneamente l'articolo tre io non col tempo per leggere l'articolo dell'articolo tre di questa legge che a mio avviso però è la chiave per comprendere quella che è la filosofia dello sviluppo che questa legge hanno mi pare esca fuori chiaramente come il santo
Di qualità nella visione globale dello sviluppo questa legge l'abbia effettuato il problema è che una cosa è una legge una cosa e la sua attuazione non vi è dubbio che sul piano della pratica sul piano della volontà politica questo santo di qualità non sia stato effettuato la situazione denunciata da rari oratori in fondo le osservazioni che lo stesso sottosegretario onorevole Palleschi affatto all'inizio l'apertura di questi lavori circa i ritardi della che si sono manifestati in sede di stand di di erogazioni mi pare che vadano ricondotti più che ad una situazione di incapacità del dipartimento a la mancanza appunto di questa volontà politica precisa che anch'io individua anzitutto nella mancanza di una volontà e di una capacità di programmazione si ricollega acquista mancanza o incapacità di programmazione la problema su quale anche molto insomma si è insistito nel corso di questo dibattito del rapporto tra flussi privati e flussi pubblici del rapporto tra cooperazione e crediti all'esportazione il modo in cui il problema è stato impostato anche in alcune relazioni ieri mattina non mi sembra sia un modo realistico e corrispondente rispetto alla allo spirito
Della legge l'articolo tre che prima o ricordato dice in maniera estremamente Chiara che gli enti pubblici e privati
Le società e le aziende a partecipazione statale
Le associazioni e le imprese private che intendono operare nel settore della cooperazione allo sviluppo sono tenuti a conformare i propri interventi agli indirizzi stabiliti dal CIPE se non che a comunicare al mare i propri progetti e le proprie proposte
A quanto mi risulta questo tipo di procedura che in qualche modo certa un sommersi però ricorda ricorda le forme di credito agevolato forme di programmazione e in altri settori purtroppo hanno registrato dei grossi fallimenti in questo settore non è stato però nemmeno tentato se cooperazione e commercio devono restare due momenti distinti nella complessiva politica di relazione internazionale del nostro Paese non devono però in maniera irrealistica o ipocrita restare documenti in comunità diritti non si toccano
La cooperazione allo sviluppo tende infatti ad aiutata
Orientare il secondo le finalità che sono proprie tutte le impresa tutte le iniziative pubbliche o private scattare finalità sono rivolte concludo purtroppo mi rendo conto che dieci minuti sono pochissimo ma conclude in trenta secondi
Che la necessitanti garantire un processo di coordinamento complessivo delle iniziative pubbliche e private rivolte alla cooperazione richiede probabilmente una riconsiderazione del momento di decisione politica che a queste attività presiede io credo che l'idea di ricollegare alla presidenza del Consiglio un momento di coordinamento delle attività dei vari dicasteri eventi che alla cooperazione sono interessati sia un'idea che in sede di previsione come in sede di presentazione elaborazione del disegno di legge la Presidenza del Consiglio vada ripresa e che probabilmente se necessario anche sul versante parlamentare organizzare il Parlamento in modo tale che sia in grado di seguire al di là delle relazioni annuali del dipartimento chiede di seguire con continuità l'attività
Di cooperazione e la corrispondenza ai grandi principi e orientamenti che la legge pone e che ripeto e concludo consistono in definitiva la scelta l'Italia l'ha fatta la legge l'ha fatta nel collaborare in una politica di cooperazione che risponde ai bisogni essenziali delle popolazioni più povere del terzo mondo in questo senso io credo la anche l'appello
Radicale possano si guardiamo alla concretezza della degli obiettivi che in qualche modo sono sottostanti ad una presentazione spesso velleitaria indicazione di strumenti posso trovare una rispondenza
Più vasta del mondo democratico italiano grato Craxi la scuola l'onorevole Achille
Direttore dalla rivista nord sud
Gentili signore gentili signori
A ad evitare di comportarmi come il senatore Fanfani che non voluto
Conclude il suo intervento alla recente assemblea della Democrazia Cristiana
Io sarò costretto e ne avete
Il mentre a schematizzare il discorso e non dare sufficienti delucidazioni su alcune delle cose che sto per dire ma il dieci minuti sono tiranni per tutti
Cercherò in questo senso di
Dare un senso organico quello che ho da dire innanzitutto io
Sono molto d'accordo con quanto scriveva
Calchi Novati nella relazione introduttiva
Dicendo che il punto centrale della cooperazione il tema centrale
L'aspetto politico che deve sottintendere a tutto questo
Operazione vuol dire individuazione di una linea di politica estera capace di dare un senso a una proiezione di un dialogo
Dialogo nord-sud
Ministro Colombo ieri sera la Camera ha ripreso il quello che Calchi Novati diceva al dialogo Ovest Sud ma questo è l'elemento centrale proprio del discorso che abbiamo di fronte a noi e quindi essendo un fatto politico questo dialogo la amplia ampliarsi di questo rapporto con i paesi in via di sviluppo problema è quello di individuare seriamente da parte del nostro governo
Quali sono le linee centrali su cui si intende muovere perché al di là di molte buone affermazioni certamente non abbiamo visto finora passi concreti significativi da questo punto di vista e perché faccio da quindici anni il parlamentare
Ho avuto un'esperienza assai illuminante Nanette parlamentare sapere che molte volte la vera politica un altro paese la fanno certe i ministeri interessati ma la fa anche il ministero del Tesoro anzi direi che l'esperienza degli anni settanta con cosiddetta stagione delle riforme passò tutta attraverso la cruna dell'ago del ministero del Tesoro il quale attraverso la regolazione dei flussi finanziari
Diciamo che agevola ori tarda a suo piacere quindi al di fuori del controllo del Parlamento tutte le iniziative che
Intende il Parlamento assume attraverso le leggi e che il Governo dovrebbe attuare
Allora mi riesce difficile seriamente entrare nel merito di quanto diceva il dottor ci Rocco prima
Che ha fatto un intervento certamente utile a una condizione però
Che venga chiarito qual è il soggetto sostitutivo del dipartimento che egli certamente demolito molto brillantemente
Perché se non è chiaro questo allora certamente discorso non non convince
E allora vorrei
Proprio perché il dottor ci Rocco come Fanfani non è stato consentito di concludere vorrei dire che nella pagina diciassette diciotto della sua relazione
E lo dolci Rocco parla di
Un alto commissario alla cooperazione
E poi pensa che il miglior strumento operativo possa essere una sezione speciale di un ente di diritto pubblico quale potrebbe essere il Mediocredito qualche altra soluzione di questo genere
Io ho il massimo rispetto degli ambienti finanziari delle strutture finanziarie sia pubbliche che private del nostro Paese
Però so anche che hanno una politica molto chiara queste strutture non hanno mai
Negato anzi lo dicono molto apertamente
Però a questa politica una caratteristica cioè quella di agire sempre al di fuori di qualsiasi controllo democratico parlamentare
Ora poiché la cooperazione e lo sviluppo se siamo d'accordo con quel che dicevo all'inizio è un fatto eminentemente politico
è evidente che la sua gestione non può essere data a strutture che non hanno una rispondenza democratica almeno in termini di controllo del Parlamento da questo punto di vista
Parlamento certo ha molti difetti però mostra su queste questioni una sensibilità da un po'di tempo a questa parte assai acute stasera si arriverà addirittura un voto di fiducia
Per una difficoltà della maggioranza di governo sulle questioni legate
Certo io non ho che ritarda dire come altri sottopongo dei dubbi delle riflessioni anch'io vorrei essere pragmatico e realistico ma a condizione che questi termini siano termini che
Non confondano appunto il pragmatismo
Come antitesi che so magari alla democrazia troppo complicata che fa perdere tempo
è un settore credo estremamente delicato che tutti noi dobbiamo valutare perché attorno alla cooperazione si legano molte molti elementi
Io sono certamente convinto che alcuni ambiente finanziaria hanno interesse magari a inglobare il dipartimento
E non solo a a utilizzare tutti i fondi destinati alla cooperazione magari in funzione del credito all'esportazione che ciò dico io così come un dubbio che mi stimola ma non è certamente questa l'intenzione del ministero del Tesoro
Però il rischio c'è e allora
Io personalmente ho fatto anzi
Lo stilata la presenterò proprio nei prossimi giorni un'interrogazione parlamentare sulla dimensione delle coperture assicurative del nostro Paese verso i paesi terzi
Ho l'impressione che la conoscenza esatta di queste cifre sarà illuminante per definire una linea politica per capire che cosa è successo nel corso di questi anni nel nostro Paese sono quelle cose che i parlamentari non sanno
E che appunto dovrebbero frequentare di più conferenze come questa per capire meglio quello che nelle aule parlamentari molte volte si cela
Al di là di questo dicevo c'è obiettivamente una
Difficoltà obiettiva certo che se il Dipartimento continua a non funzionare
Difficoltà ne ha mostrati se non si dà una nuova dimensione anche politica Cetto con un dibattito anche interno al ministero che che che credo sia necessario anche instaurare
Se non si fanno funzionare gli organi collegiali cioè se il dibattimento non diventa qualche cosa di chiaramente operativo capaci di rispondere alle esigenze di controllo democratico capace però anche gli sconti corrispondere operativamente alle esigenze del Paese cioè qualora attacchi esterni e tentativi di snaturare lo possono magari anche trovare terreno fertile
Come del resto ho sentito in applausi calorosi che sono stati dati qui Anna all'intervento del dottor ci Rocco io pregherei accordi di stare molto attenti a queste cure non non che voglia come si fa magari con altri personaggi della politica mondiale demonizzare il dottor Zivago non lo conoscevo
Sono lieto diario di averlo sentito così battagliero ecco però ci sono sempre elementi di chiarezza politica che sempre utile mettere in discussione perché da lì se ne ritrae poi argomento
Per
Fare migliorare globalmente le strutture che ci interessa
Ecco io penso che
E Dipartimento debba fare qualcosa di più perché non c'è dubbio che se pensiamo e anche quest'anno in realtà riusciremo a spendere lo zero diciotto rispetto all'obiettivo dell'anno prossimo dello zero trentasette e si parla poi sempre di obiettivi diversi da quelli di cui si discute in Parlamento ora sapendo poi che molta parte di questi fondi sono assegnati ai meccanismi finanziari internazionali
A prova di organismi finanziari internazionali chissà io sono convinto che sarebbe è mancato un un un altro applauso a quelli che sono venuti al dottor Ciro copri
Io sono convinto che se ci fosse dato che un rappresentante del Fondo monetario internazionale anche lui avrebbe applaudito certamente in modo vigoroso becero
E quindi ci sono delle questioni delicate
Una struttura operativa maggiore una capacità di spesa maggiore sempre però legata a delle questioni di natura politica
Non perché la politica debba essere egemonica su tutto ma per quel giusto controllo parlamentare che penso sia necessaria una questione così delicata ho lasciato un minuto residuo spero comunque di essere stato chiaro contro
Allora prende ora la parola per la sua relazione con letti a Luca dell'organizzazione dell'Unità africana
Rispetto al testo che i partecipanti credo abbiano
Già tradotto in italiano ovviamente
Nei primi dieci i paragrafi in saranno sintetizzati nella parte iniziale dalla dottore Thiago e comincerà dal paragrafo undici
La lettura
Mi si dice del teatro italiano è stato distribuito a tutti
Questo è il le facciamo anche
Lei sa evidentemente
Hamas appoggia schioppo specchietto io e nell'angolo questi prati Langue de l'École française
Va a Coppi un atto e ancelle Blair Melford Axa attende Blair Estudis
Da poche nane
Questa già mancava il sei se rossore capace di al pressing di POGAS assemblee e nell'angolo in cui ci sono dell'angolo dove sconfessa
Andrà ai
E questo è di voto blenda ogni European Verdun affetto anche sue
Anzi
Ampia la abbiamo forse caccia Vicebsk ormai appresso a scorrere d'infanzia eccetera Anadyr'vispi dice Jeep Compass stanzia
Al aveva quindi più omettere sciocche sottrai ha ormai dato di ex un depresso
Anzi schietti entro da tre faccio ormai adesso ho chiesto giornale accademie agosto ai Toronto de ma caso San stesso
Ha un cioè tubi asilo ascospore a stabilire mai est African indice assente lordi Islanda Sturba doloso you come alla stante largo identiche che è nato beh se c'è Amanda concessa a chi ha come di un cornetto insiste mai
Quel popolo disse
Fa Steps
Ho un'altra canzone MacIntier sulle ed è inutile da letti development dei di Newham Fortis
L'ex Dedalo mentre BPU ha hospice mi se c'è una lettura piatti mi ha già investimento One spettava alternate a se stesso momento andrà ad una ad essere Massaro parabola smantellamento Protopapa testo ma esplicito dura più a Trieste c'è Amanda Ducks
E prospetti e qual è il suo popolo dissi
Ha cioè e Nettis esternamente aver Martucci le
Uguale attenti
Guardi ascolta residui io s'impara Fresi disse è un conto by stretto in un attimo letti interna Asciano debbano nel Corporation vidi One for Peace
Questa c'è amante slash index gravare sanctae Matris promosso debolmente Corporation al sangue homo accipiens o mentre nel allegra Bonometti antipolitico supporre c'è badate tutto constatare ascende sopra invece andrebbero nel Partito popolare accanto is Ash ossa eccetera
Anzi fa già andrò Salvi cose Oppi essi può chiedere per sesso onde però nelle corporation
Ne ha ed esponente chiamandola ventisei agosto guazzo chiesi Power non ve la pretesa opporsi SD
Dire che io mai più aspetta scosse quanto
Le pretendenti per alcune
Beh se ci ama
Bene ha fatto ne aveva vinte fra emette intatto annunciato colto affrettata sparse piloti però smentiscono preceduti antica Pollastri e étoiles hard e c'è l'habitat accanto al sostentamento mette in extra corner summit leggo SNAI ieri a andando a piedi con e contento ma non faccio un Ford Ka con la development OPA ferita
De plano Esna proprio nel non arte nervosa vano Paci
E noi speriamo de plano ecco con Ester Spinelli cioè agli asciutto provider e political support ne sa che ordine di success fondi meglio specifico di corsa un avversario Lanza
Anzi alla Sastre Spatuzza attualmente
Anche economico
E andarla nei debbano Corporation strategie e della Gasparri accenno c'è il jazz quando Ettore sponda di e ho vinto il concorso al sale al sesto elementi laser Corporation rispetto a quelle che installa Fellas
Focacce deve essere teso a essere set-aside nasce l'Orchestre ce lo spargersi quel fax che ti assale scusa attualmente amicale Sabotino e con l'URSS
Io fondi Espace perché io fra affrettano Economic Cooperation Islamabad nega masturbato sponsor per far Commitments
Quando entro in sala fermarsi in discoteca subì mi sa che sui noto biblista l'ASP ritmi nasce un po'Gladio non ai solleciti
I tedeschi line Mele anche possono vuole può andare non so se andava messa andato ed è la più strategiche basti è una Max maestro di ius quando io stesso lo stesso riforme che abbiamo sta a guardare
Ex giallorosso l'assenza sul collocamento sappi metto plastica le avere polso senso affrettarsi debbano le strategie al parte esponenti eccessi drappo in quello di farlo Henderson costano bacio fa stile de accede metoxsalene sufficienza in futuro
ASL altri continenti darsi altrettanto alcune calata Ford di essere saffici e del fondo africani economica scuole non me ne parleremo anche per le altre fonti imporre ce lo può Stars
Io non avrei fai Situation soccorso ci ha chiesto attraverso nordiche Venturi dai bus che esce un vago il palco bacio
Dio Smith sta aspettano pensate chiese Weah Palermo ma se trascurato quando Corbascio valgono quattro Cops Fo export agli ex Assofood Production astro è e ne faceva come Ballan strategiche
Un tour duriamo Ketil solo se esclude Production conclude Pozzi ad troppa luce
Fare cioè attraverso cui al polso abbienti eventi e a a Manhattan studi poi da tempo ovunque redatto oppure strada mentre Vespa amico nervoso Usa-Urss presto lasciano soccorsi rimorsi ma non so quanto fece Dash
Le secche forte ISEC Indias avvicinato versano & assorbe essi quel specie nei passi spoglio dei parametri va bene così lasciano Investor ante Claudel col quale senso capability anche Striscia la spesa spacchiamo
Allora aspetta apre calcola presso un in un atto invece Activities quei turni editoria Industry attacco o affetta
A fare calcoli spiega dall'esterno oltre alla gente incasso all'esercito inteso Paramount in protesta strategie è una strada difficile e ad un prossimo apprendeste Croma Champions
Testardo e dalla nel Pavese chiamare fa Africa delle sempre più secondo Integration quando i venti euro
Obiettivo sono dibattimento al Palasport Communications che offra spacchiamo Ars lasciano Sabra glielo al vaglio non le borse
De Transport for Communications che sta Ismail importante perché così Foti tormento bah alla andate però letta ha sporto alcolica ciò si offra spaccia ASPI e media quanto mi rinfaccia l'ho detto adesso il proprio Industrial development in Africa
E debbo alcune proprie Sexta Estella fondi o del padre c'è inutile che ospitano Pacini sono da a proprie Pasquato ancorché ciascuno fra spacca lui chiede erba Hector previo tesi riproposto a febbraio comune ma che il attinenti di essere qua rischiosa Corporation ancorato invece non marciano con le stesse Sassetta entra tante l'inchiesta
Le foto valore cioè pièces de debba meno capability esso a lasciano androgino le a volte il Prada e ne abbiamo affranta ridens Andreatti posto punti effettivi Younes chiuderà nasce norme sono senza de Sole un po'interessi cioè aspettando is indossa esperienze carpenteria manager rivoltante titolo di questioni sviluppare fuori proprio male di me
Differenze prove cioè il rispetto delle crisi anti-Inter sketch nuove entra altrettante expansion
Di scena e fra cioè di il a vedere l'onda polpo con le Foppa sensi quindi torna Kant cioè con sedano infatti da interessi e fa attaccante il reparto troppo prosaico bresciano
Un in Africa fa proposta merita subito e che intende dai tempi di The Spot expansion con infatti accanto
E se province Elia ed establishment Promotion al sax tende obiettivamente le fiction panetti già Collections di più aperta anch'esso ambigua partecipa alle affrettarsi a in certe indirettamente effettivo fa NARS colmata sport Internacional economiche le chance bocciate Beha rende o di picchia Poppea continente di interna cellule conosce Schulz fa caldo avete avverte che il PSI Cancun e del tutto deve schiacciare ingordo quale economica cinese anti establishment opinione interna c'è un economico affrettare cannolo ad Affori naturalmente fondi per offre possente assai ampi hanno pensava Emma ciascun sanità destini il ruolo del Psi eccedo vas plus amante del Parnaso e un po'quindi possono restate rituale con loro
Faccio dalle indie Elia spaventa nasce lo fa il macho ma le cifre anti cioè le chance a sua latitanza famosa stante che non regge solenne investment settanta anche medie Soda di Sessions condizionato s'a asciugato
A Shalev picchetti perché responsabile quindi anni quando esso pone Schools
Willy da richiedere colui anch'intonaci allorquando estraneo disposto di attenti
Lui in Africa aveva a o crede di fare Elia spaventano Asciano Corporation
Fra delle cose ma non faccio impasse infatti in corpo alle prese con l'opposta alla Brianza
Entrano sullo strappo nel gas I Wanna Cuba e l'altro omaggio a Palermo udibile Quadro chissà Clemente nasce Nord andati Lorca forse guardi però ne trova appunto niente
Il pascolano Paxson filiale Hayden farebbero esperienza Weah Environment la stessa ovvio che l'eterno accanito leggere quello ma propaga o dello nel impulso
Che ci fosse la speranza e real scorretta nasce l'opera precedente Invesco leisure
Del o e io Aspen mandated by si affianca insorse immancabilmente mobiliarias ancora bene dove attenti vattene International Corporation Fabio Viola dal rinnovata
Ma è un'altra faccia contento però nel Quattrocento anche Cialis e Fox
End scarsi specialistica forse chiamando in development Corporation alla centro riletti stoppato il casco Sessions e Stendardo e tra le io so quanto ambiti barocche Industrial cantine su Gucci altrettanti USA As panettoni però nel Parma
E tale slancio in Sudafrica hanno NewCo
In modalità Ermes vedrete ha sfatato ASL e chi insiste nasce e anche nostri stanco non va fatta
Desolate cenno agli organi tanto che suona Spampani ho chiarito le accuse o c'è una fetta anch'ed era parso Duhalde
Fine verranno ascoltati Sudafrica concimi permanente sì vai a tutte le le emittenti esso sempre
Regista e abita extra fondato diciamo affrettando lascia il segno qualche lastra da sola essa interna for provare essa specialità sketch falsa info eleganza come del varo nel Quattrocento
Quale eccellente persistenti ha fretta
Direi che alle lenti e sempre UE ammende con l'amico Collections obiettivo dipende lo è poco Internacional Corporation troppa e l'altro hanno baciato il diploma del socio economiche X
A centrocampo dettagli allora una parte e x offre Guarna che sarà internamente oppure c'è un con i propri cantonese
Se ed è pazzo nato Corporation dunque debbano vacanze estive anni c'è troppa Provincia nasce un Economic laicista dato Italia risponde oggi in quindi stia paventa dipende solo dibattimento Dole quante liste in corsa
Disse accorpata con il salvabile italiane però se ne oppure cerca forse sceglie consistenti quegli public program sponde però piccante bis
E ti esenti islamico dato lui viene affresca dopo quanto si debba la Comer Corporation che ha forse fondi per l'ottantesimo piano hanno invischia sfondi e cioè in pratica per vedere chi è il più diffuso del metrò battuta sbalordimento oggetti al parrocchie sfatarla delle bastano va in attuali affrettate però nel Pavese Selex fece segno Turcan usati singolo mossi imporrà il faccia
Qua e là pazzo wafer card ha buttato all'Ansa
Pur foto osserva in Libano quindi affrettarsi ad Empoli Rizzo quali pur Production Hunt con Santon tappa assunto Asfor land non Trichet non le vuole
ASL ha spaccato a fu Production Uncle San Clemente Ardis tenderà stile bolle Vos
Eventualmente al posto metri contro Big Business all'Est appropria Apple sembra già state Entourage paghe Splash
Ed è la prova prepara due console per ogni & assodata ce n'Continent
Due spostando infantile di Yuri scossa stante non è che uniti arbitrio che si può Industrial development s'mi sta chiamando da Variations che ha detto della costa alla pace ad addotte by sono stretti Antero assenti al proprio stile pop da Edward banca Utz pestilenze ex da casa altre cachet di Contini debbano quindi Parma ancora Prodi o si export Cops
Expo spostasse innato Hans guidando cioè da abbocca al CIACE disturbi a mente da adottare già può ex fotografo Consultant papà stessa Antonveneta ventenne Albert Frère situato bastare il fondo guardando
Da altrettanto abile a Forlì di quello sotto
Anzi Meccano alla fonte tu chiedi suddette tu e poi se c'è un problema anzi il tu somatiche Agostina conseguenti
Gli occhiali forse se c'è ammanco abitualmente quattrocento intenda sulla trecentosei suppongo Africa dannato in e nove bimbi di mais faccio dalle in Etiopia in gamba ove c'è la entrassero con Sanz potrebbero presto in Africa
Duisburg contro in virtù affrettate probabilmente il del Kursk cioè all'Occhetto inverso stesso e industrial tant'è che non c'è corsa il grande prova quindi in Africa
Sale sparse affrettati mi fa e post bella e soli tecnologico best le quali indietro stesse Home Farm Cegos e tuttavia Transplant Communications e cioè l'MPA e cioè la corda sta a amante Moscow Ballet in Africa
Dipendente Falcones compie un potente destro da ex ante patron Rollandin trascorsa età a stupire in altrettante però mentre e taglia entra fra i sessi giovedì mancare il top e spesso foto che investe in Transport and aspre in Africa
Quando in versi spoken già vent'anni cioè le beneficio andaste dando in cui altrettanto Enterprises
E nel contesto avrebbero metà se stessa in Africa appellata disfa scuole che fa Bellomo al pari delle esperte
Oddo titolo accanto a riguardo in parte il barista che Linate Nations dall'apprende che spetta agli colpa fa annuale elogiamo Stripped allentò quanto assente Ortigia dipinto di riparo piccante suddetta ghetto fu Officio libero per le stesse sfide Strazzera con Salento assente
De nos una fascio Italia smetto official development e in compare solo due tizi TTT guarda pagato zero polizza ormai assente NT server è stata mi sta chiamando di ottocento abitavo devi fermare stante Vasa Vasa in varie De Simoni o le province da attuati per eloquenti appunto basta un po'di and fairness quando è fatta età legato ad attenti Sports le cose ahimè può essere
Dato
Beh Fabio Coppini x in Italia abbozza fatiscenti agli immobiliaristi tu puntelli sobri dieci
Awards poco dissestati su anche ad un po'di fretta ed espansionista aggiunta nasce notissimi l'export copre capillarmente ad una spinta abbia iniziali
Ho già spazzato il loro lunghezza incensuratezza ad un tipo diverso al riguardo fanno auguri di specie
Anche la Coffa accuse chiamante quel tanto che se fa un ordine sta le chiedo anche nella bocca e stress da a Spoleto invenzione barocca ma solo ex post esserlo evocare tutto ad Oxford Economic development deve nello staff del cantante espresse ma innanzi poteva nel possesso Formaggia rosso stessa sarcastico Alban Viewer temperature da se stesso comizio o arricchirsi
Per gli ex Ente la fondatezza alle ISE membra octies Mangiatordi Institutions il suo ruolo Index la quindi un potere Sampdoria per quattro esce antartiche la Denise fondate però Mentana stufo ha fretta Uri biglietti Ennahda posti contribuisce con pescaggio
Descrizione tu è nata Elia spessore la vasca ha fretta io lo chiamo economicamente quindi quanto Sordillo alle giù con pesci dio calcolati a qualsiasi questione stimolo sconfortante di un parco una foca fretta
Di quella Cesa ex post ha fretta a lei le Industrial macinare che è importante arabi però nel il puzzo direi che sta a monte abbattuto farlo degli organi piani adesso macarons neanche sapere se alle denunciano affrettata ex post di e il sì ammende a Boccaccio Roma terrorista nero Ones
Di anche nella sosta espande immagini del Foreign Exchange del modo affrettata hanno intanto fari carenze da molti scappa Splinter spenderebbero tempo di X qua del panico debbano Pink Panthers esclude affrettata
Ex post otro Marcellus imprese Between baby-sitter Frits effimeri sa delle sue scarpe vai a anche ed effetto assente
Del valico oggetto imposti dal professor Nathan proposti nel club ma fai avesse delle strip assente
Questi alle e chiesto di qua sta nell'ottanta cioè anche attentando aveva spostato senza idea e con il ministro
Ma verso il bimbo di Beyoncé attuabilità credo che sono contenti valido imprese spopola materno Sports X dessert le corresponsabile El Pais in presenza guarda caso a quelle fatte in frutto anche il TAR Brancasi ben estendendo il clan dopo il pasto avvocato Romata in URSS
Mi ero opposto Ombre rosse
Ha condotto anche arrestare l'organo esteso papà broccati e Roma Cernuschi client fondi quanto Quatriglio destinati sarebbe prima tua fraterni più onesto e neanche se necessario
Dove o meno poste che ha imparato ad altre tessere ma interna di un esproprio dissenteria
Cioè l'esproprio Skype non ho causato forti che avrebbero mi ero passata ultime spalmarli proprio essa all'Expo tra discordanza nella villetta di di Easy Cantores
Quale lui ha poi scelto di impotenza bis trapezisti ed il nome tu convention i propri indie pressoché gli organi con le leggi anch'essi piccante dis fu attuato appropriato invece la sfortuna presenta esse rispondono specialisti onde aspettavate le differenze sforna economiche per la Francia Enders Collection
E cioè alle ucciso quando beffarda members compiti inizi
Con le importante Rolo ed i premi inglese sai meglio natalizio
Grazie all'uscita della per la sua relazione e ora abbiamo la parola all'onorevole Carlo Fracanzani sottosegretario al ministero del Tesoro
Signor presidente signore e signori la cooperazione tra singoli stati è influenzata dalle tendenze ed ai processi economico-sociali politici che si muovono nel quadro internazionale
La cooperazione e quindi anche dell'Italia con i singoli Paesi del Terzo e Quarto mondo non può essere concepita insieme ma deve essere inserita nel più vasto quadro dei rapporti internazionali
Dovendo fare riferimento al medesimo evidentemente si pone come scelta politica non a sé stante ma nello stesso tempo collegata e caratterizzante la globalità della politica estera italiana
La tematica internazionale a cui più direttamente e collegata alla politica di cooperazione e quella no su è un momento delicato questo dei rapporti nord sud per le ripetute battuta di arresto che hanno subito iniziative proposte dirette a dare una risposta organica adeguata ai gravi squilibri che oggi caratterizzano questo rapporto
Una risposta organica appesa particolarmente attraverso un nuovo ordine economico internazionale
E d'altra parte perché questo non rimanga allo stadio di dichiarazioni Massi nervi in realtà internazionale come quella dei singoli Paesi
Sono necessarie delle scelte delle intese e a questi fini rinegoziati non su aspetti marginali ma sulla globalità della questione
I bocciati globali appunto
Nel settembre dell'anno scorso una grande occasione qual era l'assemblea straordinaria dell'ONU per il decennio dello sviluppo per le resistenze degli Stati Uniti e Germania e per il Polo
L'Italia anche se non presenta campano deve sviluppare nelle opportune sedi internazionali oltre che mi contatti bilaterali ogni impegno in questo senso
Il problema nord-sud nuove ordine economico internazionale negoziati globali
Non sono solo un fondamento una fondamentale questione economico sociale dell'assetto internazionale ma sono anche questione strettamente intrecciate a quelle di carattere politico Est Ovest e dal resto politiche esse stesse non si può parlare compiutamente di Nord Sud senza richiamare il collegamento tra Liberazione più risorse conseguenti a Miss al necessario processo di disarmo
E la destinazione delle medesime risorse la cooperazione allo sviluppo non si può parlare di nord-sud senza accennare l'inquinamento che in tali rapporti ha portato dal commercio internazionale Italia
E infine non si può sotto sottovalutare che un corretto rapporto nord-sud presuppone un reale molti Polaris in questa fase i rapporti nord sud sono andati caricandosi di tensione per l'approfondimento del divario economico sociali
Alcuni Paesi del quarto mondo hanno addirittura del credito nel reddito pro capite altri che aveva un'autosufficienza alimentare o quali sono andati perdendola
In questo hanno giocato oltre che il mancato oltreché mancate modifiche strutturali a livello di rapporti economici internazionali
Indubbiamente anche fattori appunto politici inerenti a preoccupazioni prioritarie non ti cooperazione ma di sfere di influenza anche attraverso la forza delle armi i conseguenti stati di guerra che hanno portato ad ulteriori aggravamenti
E ancora la politica condotta dalle multinazionali e determinate politiche interne di Paesi industrializzati condotti un'ottica priva di qualsiasi attenzione ai possibili riflessi sui Paesi del Terzo e Quarto mondo
D'altra parte se tutto questo è drammaticamente vero si può anche dire per converso con impegno per un migliore equilibrio del rapporto nord-sud oltre che essere importante per questioni di elementare giustizia
Lo è per evitare che si sommino le tensioni nord-sud con quell'Est Ovest determinando una miscela esplosiva anzi
Poi forse avere una correzione un'inversione di rotta in termini positivi in questi rapporti una qualche influenza anche ai fini di rendere meno precario l'equilibrio Est Ovest
Si tratta allora di non vedere come esclusivi e neppure come alternativi ma come coordinati e complementari gli impegni dell'Italia da una parte per un contributo a un processo di miglioramento generale dei rapporti nord sud
Dall'altra un impegno di cooperazione con singoli stati o comunque di aiuti sia bilaterali che attraversa organismi multilaterali
Un impegno per il nuovo ordine economico internazionale e insieme reso più difficile da un'evoluzione quelle Colombani dell'economia mondiale
La quale fenomeni di persistente inflazione che rallentamento economico rendono più ardui gli aggiustamenti strutturali ai crescenti prezzi delle forniture energetiche
Il forte aumento del prezzo del petrolio nel settantanove ottanta ha fatalmente comporta un deterioramento delle partite correnti la bilancia dei pagamenti dei Paesi importatori e si è riflesso di un attivo dei Paesi esportatori
E insieme proprio queste difficoltà di mostro ulteriormente la necessità di avviare senza dilazioni mutamenti strutturali nell'ordine economico intento internazionale
Senza dei quali non si esce dalla crisi ed alle crisi e non solo agli effetti del Paesi del Terzo Mondo ma anche di Paesi industrializzati come l'Italia pensiamo soltanto al problema dell'energia e al problema
Che ha comportato dall'irritazione del Tollardo nella scena monetario internazionale che sono agli effetti del costo del petrolio per l'Italia ha comportato un aumento del trenta per cento
Problema centrale e quindi quella dell'aggiustamento che deve essere inteso in senso più generale di quello strettamente connesso ai pagamenti estero
Lo sforzo delle politiche economiche si deve concentrare in due direzioni che sono il controllo della domanda globale e le misure per migliorare l'offerta per quanto riguarda il primo punto si deve osservare che qualche risultato
Si è ottenuto negli ultimi tempi dei Paesi industriali con politiche più attente al credito la finanza pubblica che hanno consentito di contenere gli aumenti dei prezzi ma sì anche assistito in perfetto dosaggio delle politiche monetarie e fiscali
Con un eccessivo peso sulle ridistribuzione dei crediti e sui tassi di interesse che hanno esercitato effetti negativi sull'attività economica
Sarebbe forse stato più opportuno agire con più precisione sul livello e sulle qualità della spesa pubblica con una politica selettiva e non discriminata per contenere l'inflazione senza deprimere l'attività economica
Le politiche di miglioramenti dal quadro produttivo politiche dell'offerta sono altrettanto importanti e richiede un atteggiamento più aperto e coraggioso da parte dei governi perché tendono a eliminare le rigidità che ostacola il funzionamento dell'economia soprattutto dei Paesi industriali si tratta di un'azione di lungo periodo che deve tendere
A ricostituire gli incentivi del risparmio degli investimenti che troppo spesso sono trascurati precludendo così ogni possibilità di affrontare il rischio di nuove iniziative economiche evidente
Cioè ogni programma politico grave se forse gli obiettivi di cui sopra dovrebbe essere adattato alle strutture economiche Risi Ingoli Paesi tener conto anche degli aspetti politici sociali istituzionali che risultano estremamente differenziati soprattutto tra gruppi di Paesi gli squilibri nell'economia reale di flussi finanziari impongono aggiustamenti rapidi che non si basino solo su riciclaggio di petrodollari e degli aiuti delle organizzazioni internazionali ma su modifiche delle politiche interne che finora hanno avuto effetti recessivi nell'economia dei Paesi industriali e sono state quindi di riflesso rovinose per quelle dei Paesi in via di sviluppo costretti a ridurre drasticamente le loro importazioni tanto necessarie per loro processo di sviluppo
Non si deve poi trascurare la responsabilità degli stessi paesi in via di sviluppo che la condizione che la propria politica interno
Tutto questo sta a sottolineare come il porsi realmente per gli Stati industrializzati per il nostro Paese la condotta di un nuovo ordine economico internazionale significa anche porsi la volontà di un nuovo ordine economico interni
Ed è quindi necessaria una più generale strategia che tenda a risolvere i principali problemi economici mondiali attraverso importanti modifiche strutturali l'obiettivo generale è quello di una migliore integrazione dei paesi in via di sviluppo del sistema economico internazionale accrescendone la presenza dal punto di vista giuridico istituzionale responsabilizzando i maggiormente nelle più importanti decisioni
Una riforma del sistema comporta miglioramenti nel regime dei cambi nel sistema delle Riserve nel processo di aggiustamento del bilancio dei pagamenti la gestione generale del sistema che dovrebbe consentire la partecipazione dall'intera comunità internazionale
Questo è uno dei passi più significativi del rapporto tra che punta sul superamento della vecchia idea secondo la quale sarebbe bastato l'aumento degli utili finanziari per promuovere lo sviluppo economico nel Terzo Mondo
Le riforme devono essere basate su una maggiore cooperazione mi monetaria e finanziaria tra i grandi Paesi industriali in mancanza della quale
Sì catene la stabilità dei cambi e dei mercati internazionali con gravi ripercussioni sul livello delle attività economiche e degli scambi commerciali non c'è alcun dubbio
Che una grossa parte della responsabilità nella modifica del sistema dovrebbe essere assunta dal governo degli Stati Uniti che dovrebbe correggere l'impostazione del suo e politica economica e monetaria per dare più spazio all'interventi sui mercati dei cambi ai fini della stabilizzazione e a manovre di tassi di interesse più consono alle esigenze dei paesi invece
Cari corrono ai mercati per finanziarle
In una situazione in cui si lascia troppo spazio alle forze di mercato
Nella determinazione dei cambi e dei tassi di interesse
Non si può più spiccare il raggiungimento di un accordo in sede negoziati globali
Per il conferimento al fondo monetario internazionale di poteri più ampi riguardo alle sorveglianza dei cambi e alle politiche monetarie e alla creazione della quelli di liquidità internazionale
Per certi versi basterebbe a restituire all'articolo quattro dello statuto del Fondo il significato originario nel campo della disciplina dei campi
Utilizzando le con maggiore utilità la parte che riguarda le consultazioni con i paesi membri in caso improvvise difficoltà delle rispettive Monetti
Uno dei punti importanti dei negoziati Corradi dovrà essere quindi il potenziamento del sistema dei diritti speciali di prelievo mediante nuove norme che ne rendono l'autorizzazione più facile e la detenzione più appetibile e in sintesi ci sembra
Che occorre nello spostamento di sedi di sede di decisioni economiche moneta da libero mercato in realtà significa potere pressoché esclusivo che alcuni grandi a quello del Fondo monetario o di altri organismi economico finanziari
All'interno dei quali bisognerebbe poi rivedere in termini molto più paritari la distribuzione dei tesi decisionali tra vari Paesi e ancora successivamente
Trasferire da questi enti economico finanziari internazionali al massimo organismo internazionale e cioè al lordo i poteri di grande indirizzo e coordinamento
L'altro punto chiave
E la promozione del riciclaggio delle eccedenze oltre che ai fini del finanziamento dei deficit di bilancio dei pagamenti anche per gli investimenti produttivi
Il problema si pone principalmente per l'azione che possono svolgere in questo campo i governi e le istituzioni internazionali perché il mercato ha già risolto autonomamente i problemi connessi alla collocazione delle eccedenze dei Paesi OPEC i quali ovviamente preferiscono delle attività con elevato grado di liquidità
In otto il Fondo monetario internazionale è piuttosto riletto riluttante
Nell'ampliare il suo indebitamento bilaterale con i Paesi occidentali per procurarsi risorse aggiuntive e preferisce fare affidamento su regolare un menti generalizzati e selettivi delle quote dei paesi membri
è stato inoltre per il momento accantonata idea di rivolgersi al mercato
La Banca mondiale Elaida sono più propense a rivolgersi ai Paesi eccedentaria direttamente o ad emettere obbligazioni sui mercati
E se si trovano attualmente in una situazione di liquidità non proprio brillante
La banca può contare su un aumento del suo capitale per circa quaranta miliardi di dollari che deve peraltro essere ancora sottoscritta dai Paesi membri
Ma l'Aida per far fronte alle sue esigenze di liquidità dovrà ricorrere all'indebitamento con i Paesi eccedentaria con il rischio di dover elevare i tassi di interesse sui prestiti finora concessi a condizioni molto agevola
E pertanto anche l'orientamento politico che spinge alcuni militante a privilegiare oltre una certa misura l'aiuto bilaterale dovrebbe tener conto che gli orientamenti prevalenti nelle sedi internazionali più responsabili non singoli paesi da cui derivano spinte di segno opposto io nella stessa c'è prendono aumentare la capacità di intervenire delle istituzioni molti laterali
Impegno per la cooperazione relativo al generale quadro internazionale si collega così direttamente con l'impegno specifico che l'Italia intende portare avanti attraverso la sua politica di aiuti
Si dimostra e l'efficacia degli strumenti che l'Italia utilizza per la cooperazione
Deve continuamente essere verificata alla luce degli orientamenti che si determina una sfera internazionale per valutare l'opportunità di eventuali modifiche potenziamenti delle relative strutture il balzo in avanti che negli ultimi anni è stato fatto in Italia in termini quantitativi circa la politica di aiuti è indubbiamente di grande rilevante
Questo non significa che non si debba fare progressivamente di più
Anzi lo si deve fare ma in una logica che non può essere quella stanza c'è semplicistica di reperire risorse ampliando il deficit statale
Quanto piuttosto con uno spostamento di risorse nuovo ordine economica internazionale significa appunto nuovo ordine economico anche l'interno da altri settori
E saranno da prendere in particolare considerazione settori di consumi non essenziali e settori relativi agli armamenti
Però da subito
E dobbiamo dirlo con rammarico ma con franchezza per certi versi è troppo tardi
A finiti determinate operazioni in atto ma non lo è per quanto riguarda la prospettiva necessaria una decisa svolta in termini qualitativi indispensabile per ottenere anche i giusti risultati di ordine quantitativo
Se come è stato detto ripetutamente anche in questa sede Italia riceverà quest'anno stime in termini di aiuto pubblico allo sviluppo parecchie inferiori a quelle che pur dovevano esserci in base alle somme stanziate ciò dipende indubbiamente da difficoltà obiettive nella gestione legata anche al fatto
Che il sistema creato dalla legge trentotto è recente e non funziona ancora a pieno regime e alla lunghezza dei tempi decisionali ma anche da gravi carenze nella gestione stessa e ancora io direi soprattutto a monte da gravi carenze nella strategia e nella programmazione
è necessario quindi una svolta c'è bisogno di invertire la rotta rispetto a scelte troppo spesso frammentate disorganico
Occorre definire alcune scelte di fondo anche se con caratteristiche di una qualche l'artista e suscettibili di variazioni a seguito di serie verifiche periodiche
E questo sia per aree di intervento a mio avviso dando priorità assoluta ai Paesi meno sviluppati sia per il settore
Vanno affinati quelli già indicati che sostanzialmente io ritengo validi ma che devono essere poi coerentemente portati avanti anche nei parchi rispetto a una situazione invece in cui alcuni di questi settori pure non ci atti non sono stati concreta
Gli strumenti circa
Questi ultimi un certo riequilibrio verso bilaterali gli aiuti bilaterali che fino a poco tempo fa aveva l'incidenza quasi nulla e più veloci
Non dobbiamo però esagerare nel seguire l'esempio di altri paesi tanto più in questo momento di riflusso per i multilaterali dovuti a motivazioni politiche tanto chiare quanto inaccettabili
Emergenze in qualche caso anche al vertice di Cancun
è uno dei pochi aspetti questo di un grosso spazio per i motel multilaterali in cui abbiamo un positivo primato che da mantenere e non per ragioni meramente formale
Come è noto in multilaterali garantiscono che le risorse vengano destinate dando assoluta prevalenza a programmi secondo criteri di fabbisogni economici rispetto a preoccupazioni di influenza economica politica con conseguenze spesso Don di diminuire attriti e sperequazioni ma di accentuato una diminuzione in generale nel mondo degli aiuti multilaterali banche colpire proprio i più deboli
E vero per gli aiuti multilaterali generici in qualche caso presentano degli handicap ma non bisogna dimenticare che non c'è la secca alternativa
Che qualche proposta sembrerebbe profilare
Relativa naturalmente i nostri aiuti ma secca alternativa tra aiuti a bilaterali e multilaterali generici ignorando invece una terza forma nostro avviso estremamente interessante da approfondire quella dei cofinanziamenti e cioè la partecipazione progetti predisposti da organismi multilaterale
Questa forma
Dalla parte del nostro Paese molto più coltivate e non solo per ragioni contingenti
Supplici infatti può supplire alle carenze di strutture del nostro dipartimento utilizzando esperienza e capacità tecniche già collaudate di carattere internazionale
Ma anche assomma in sé molti aspetti positivi dell'aiuto bilaterale pervenuto multilaterale in particolare non è un aiuto di cui poi l'Italia
Si debba interessare ma coinvolge il nostro paese anche i momenti della sua realizzazione e crea anche importanti occasioni di presenza sia per i nostri tecnici
Dei progetti specifici ma anche nell'ambito più generale degli organismi interessati sia per i nostri operatori come risulta documentato dalla relazione dal professor ragazzi
E ancora normalmente questi progetti si inseriscono in un quadro di sviluppo generale dell'aria dei paesi interessati proprio perché nascono sotto l'egida di organismi che hanno una visione generale del problema
Questo richiama un'altra esigenza che anche per quanto concerne i nostri aiuti bilaterali è necessario passare
Da una logica troppo spesso frammentarie fine a se stessa decisioni di aiuti inseriti in programmi di carattere globale concernenti un paese o meglio ancora più paesi
E non portati avanti in termini paternalistico ci ma definiti attraverso accordi qua
Sono queste esigenze obiettive are chiedere che cipressi prima ancora che essere convocato per singoli decisioni venga invece prioritariamente chiamato in causa per l'elaborazione delle citate linee criteri obiettivi generali e degli strumenti sia sul piano globale sia per quanto riguarda programmi concernenti appunto uno o più Paesi tutta materia
Di cui oggi di fatto è espropria io sono completamente d'accordo con quanto diceva l'onorevole a chi che di fronte a inefficienze e non si tratta di ricercare scorciatoia di carattere tecnico
Ma io a monte devono rimanere sempre dei momenti decisionali politici che devono subire in quanto organismi politici i relativi controlli e in particolare i controlli del Parlamento ma proprio per questo quarti si continuasse in una politica che disattende non cose ospitate da qualcuno ma disattente espressamente intirizziti le norme della recente legge trentotto e cioè di vedere i cipressi
Come momento politico essenziale di decisioni prima che di singoli aspetti di singoli operazioni di una programmazione di cento di carattere strategico della nostra cooperazione occorre una svolta prima di tutto dando al CIPE su questa funzione che del resto stante questo quote questa carenza è supplita soltanto in parte dagli organi tecnici e in realtà rimane un grosso vuoto che si riverbera poi enorme dati quantitativi evitati qualitativi
Ancora a mio avviso il cipresso dovrebbe essere convocato alla vigilia immediatamente dopo importanti scadenze internazionali
Concernenti problemi dello sviluppo per fornire preventivamente rappresentanti italiani contributi validi per tali conferenze e per riflettere poi sull'azione specifica dell'Italia le decisioni nello stesso assunte si tende a giungere a conclusioni
Che si stanno completando completamente valutando ipotesi di credito di aiuto più favorevoli ai Paesi in via di sviluppo
Cioè si sta valutando di
Prevedere delle clausole ancora più favorevoli di quelle che già l'Italia da
Mi crediti di aiuto ai Paesi in via di sviluppo
E ci auguriamo anche di al più presto lettere relative norme possano essere varate lasciando l'opzione ai Paesi interessati i paesi in via di sviluppo se scegliere puntassero oppure una durata più privilegiate rispetto a quelle attualmente concessi
Ancora si stanno seriamente valutando anche gli affetti di quanto dibattuto alla Camera per mobilitare nuove risorse la trasformazione di una parte dei crediti all'export in crediti di aiuto
E la formazione di un fondo di investimenti per i Paesi in via di sviluppo in cui pure con il volgere risorse anche privati
Infine noi speriamo che al più presto
Possa partire anche in termini operativi la Banca Italo algerina importante non solo per i rapporti bilaterali tra i due Paesi ma per la finalità che le è stata data che abbiamo voluto per il reperimento dei fondi nel mercato i petrodollari ai fini di operazioni triangolari a favore dei Paesi in via di sviluppo
L'iniziativa non va vista solo in sé mai un'ottica di un più largo impegno rispetto a questo tipo di operazioni triangolari così come la più consistente operazioni relativa alla sportello per l'Energia intuizione della Banca mondiale noi crediamo sia un dato che anche se trova grosse difficoltà deve essere ripreso da parte dell'Italia deve continuare ad avere un'attenzione un impegno a carattere priorità signor presidente nello scusarmi se io non posso completare quanto volevo dire ma so già di aver abusato del suo e tempo del tempo dell'industria intervenuti voglio dire però a conclusione come questa occasione è stata per me l'occasione importante molto di più che per dire alcune cose
Quella per ascolta è stata una occasione essenziale di dialogo e di confronto e io mi auguro che incoerenza alla e battezza di tono di idee che sono state espresse in questa occasione anche le scelte operative che ne seguiranno ognuno facendoci carico per la propria competenza saranno le più adeguate per la politica a favore dei Paesi in via di sviluppo e in sintesi per la politica estera dell'Italia che da questa
Politica
Nei confronti di Paesi in via di sviluppo fa una sua essenziale caratterizzazione
Ringraziamo all'onorevole Mina Fracanzani e da ha la parola il vicepresidente tentammo onorevole De Pascalis
Non certo per trarre per le conclusioni
Del dibattito che si è svolto interne sono nel corso di queste due giornate di lavoro ma per esprimere un primo provvisorio giudizio sui risultati di questa nostra conferenza
Devo dire che essa rilanciare questa volta a livello di massa
Quella cultura dello sviluppo né quella coscienza della interdipendenza e complementarietà del mondo che ormai una delle necessità della vita politica e democratica
Relazioni ed interventi nel corso di queste giornate sono emerse a fissare la i termini della filosofia gli orientamenti e gli strumenti di una politica estera per la cooperazione una politica italiana per la cooperazione allo sviluppo
è stato riconosciuto che essa va inquadrata nella politica estera del nostro Paese
E che quindi non ricordava giustamente carichi nella relazione introduttiva
Essa deve difendere gli spazi di autonomia che è avvenuta acquistando l'Italia negli ultimi tempi è dovrebbe contribuire alla stabilizzazione del mondo
Ma per contribuire alla stabilizzazione del mondo
Ispirandosi
Agli ideali di solidarietà agli interessi dell'economia italiana e gli obiettivi della politica di pace di sicurezza che persegue il nostro Paese
La politica di cooperazione allo sviluppo deve essere in grado di misurarsi con dei problemi del negoziato globale nord-sud
Con i problemi della riconversione dell'apparato produttivo italiano con gli stessi problemi della concorrenza sul mercato internazionale
Che alla nostra economia
Possono sviluppare svilupperanno e Paesi in via di sviluppo
La politica di cooperazione italiana di cooperazione allo sviluppo deve quindi e mi pare che questa sia una comune convinzione
Guardare al nuovo ordine economico internazionale alla democratizzazione dell'economia mondiale dovrebbe servire allo sviluppo del terzo e del quarto e del quinto al mondo
Ma la conferenza e questo credo che sia giusto a questo punto sottolinearla per evitare che trattando soltanto dei grandi problemi della filosofia ci si riduca all'ottimismo
Noi noi dobbiamo anche riconoscere che è una politica italiana di cooperazione allo sviluppo incontrai destinata ad incontrare grosse difficoltà difficoltà inerenti alla realtà del Terzo Mondo difficoltà e ostacoli che sono esterni
Il terzo mondo l'abbiamo detto
Non è omogeneo
Presentò una varietà di posizioni
Ecco il risultato nei processi dei diversi processi di decolonizzazione presenta diversi rapporti di produzione e quindi diversi rapporti di classe con cui sì per misurare la politica italiana la cooperazione
La politica di aiuto allo sviluppo
Dobbiamo ricordarci
Che il retroterra socioculturale del terzo mondo con il quale la nostra iniziativa politica del di misurarsi assai spesso è un terzo un retroterra Sir ciò culturale che è stato inquinato dal processo di decolonizzazione che vede oggi classe dirigente con i quali pure dobbiamo dialogare che sono ormai ormai legate ai principi della Società del profitto della società del comunismo della Società del facile guadagno ma oltre a queste ci sono difficoltà esterne
E sono le difficoltà ecco le quando dobbiamo misurarci che non possiamo dimenticare ce lo vogliamo fare della poesia
O se vogliamo essere troppo ottimisti c'è una divisione del mondo indurre zone di influenza che si vanno estendendo è chiaro rendono difficile non solo la collaborazione e la cooperazione
No sotto al meglio posto che l'Unione Sovietica del blocco dell'Est sono estranei a questo dialogo
Ho chiesto sul domani anche la collaborazione sud-sud
Dio è pari e non lo dobbiamo dimenticare
La presenza delle multinazionali che determinano tempi e ritmi dello sviluppo le quali certo non sono contro il terzo al mondo ma sono indifferenti ai problemi alle esigenze alla rivendicazione del terzo mondo riguardano soprattutto soltanto allora per interessi allora approfitta ecco perché
Ci sono allettanti
Ecco perché sembra inefficace
La battaglia controllato del sottosviluppo sembra non rende efficace tutte le campagne di aiuti ecco perché nella storia dell'ONU rassegniamo oggi il terzo decennio nella battaglia contro lo sviluppo
Certo e lo riconosciamo l'aver conosciuto il dibattito ci sono anche il Coni dati positivi che emergono è il primo dato positivo è che in ordine al suo interno non è tutto omogeneo sviluppare una concorrenza di cui il terzo al mondo
Prende profitto poiché l'economia americana in contrasto con quella germanica la giapponese controllare una bella e questo permette al Terzo Mondo di trovare un maggiore spazio
Ci sono cresciuti di autorevolezza perché hanno aumentato il numero dei loro membri gli istituti internazionali è cresciuto il potere dai paesi produttori
E però accanto a questa crescita di potere e anche cresciuto l'indebitamento dei Paesi del Terzo Mondo
E produttori non sono
Ed allora con questa realtà che si proprio misurare l'Italia nell'assumere l'impegno di cooperazione allo sviluppo e dobbiamo avere a dire
Se l'Italia è fornita di una politica estera la cooperazione parte della politica adeguata a questo obiettivo
Certo la politica estera italiana ha fatto dei passi avanti
Non a quegli spazi di autonomia non è legata freddamente i grandi disegni strategici della leadership dell'Occidente che è pur sempre l'America
La politica estera italiana che passi avanti ha fatto negli ultimi anni è anche uno strumento che una legge trentotto a questo punto per concludere Presidente brevissime considerazioni
Nel corso di questo dibattito si sono accentrate le critiche contro il dipartimento perché ha fatto poco ha speso poco ha detto poc'e per la dobbiamo ricordare che la nascita dal Dipartimento costituisce il successo di una grande battaglia politica democratica ma l'obiettivo iniziale
E noi due siamo noi come i Talbot
Era quello di dotare il nostro Paese di un'Agenzia per lo sviluppo un'agenzia che in fondo imitava strutture che esistono anche nell'Europa questa battaglia l'abbiamo persa
Per la realizzazione del dipartimento è stata la conseguenza è attivo un di un non dico una sconfitta di un compromesso e si è realizzato tra il vecchio centralizzato appunto pratico all'uopo che sorgeva dalla domanda dalla società oggi
E non si può ripassare
Suo il dipartimento una montagna di critiche tenendo conto che dipartimento cresce in un ambiente che quella ministeriale che ci ha impedito la creazione dell'Agenzia allora le critiche ci sono sono opportune sono necessari per devono aiutare a crescere il dipartimento
I funzionari che ci sono nel dibattimento acquistare consapevolezza e coscienza dimissione strumenti non già ad una burocrazia ma di una politica estera che attraverso questi convegni coinvolge tutto il Paese ho chiuso
Ricordando due cose sulle quali non ci siamo soffermati
E dovremmo soffermarci abbiamo parlato di progetti integrati per singoli paesi abbiamo parlato di gente Program
Ebbene a questo punto il discorso multilateralismo bilateralismo a mio giudizio è superato
Perché se noi vogliamo essendo parte dell'Europa realizzare veramente dai programmi integrati paese per paese obbedendo alle logiche della collega azione geografica ed alla complementarietà di interessi fra noi europei in Spagna e Paesi del Terzo Mondo dobbiamo coinvolgere l'Europa problema i grandi programmi il Paese integrati paese per paese vuole possiamo affrontare soltanto abbiamo li possiamo affrontare come Europa
è il discorso
Per la crescita della vita economica e politica europea oggi non può più rivolto all'esigenza di garantire pace e sicurezza in Europa va messo al servizio di una politica
Di aiuto e di cooperazione allo sviluppo la rotta
Con questo impegno può risolvere i suoi problemi e stabilire un rapporto diverso con il Terzo Mondo è in questo quadro che io raccolgo la ripropongo
Una proposta che c'era nella considerazione Lombardini le partecipazioni statali sono importanti della politica di cooperazione ma a mio giudizio credo al giudizio di Lombardini e antieconomico
Costituisce un elemento di inefficienza che alla ricerca del possibilità d'intervento nella individuazione dei bisogni dei paesi emergenti dell'accoglimento delle domande che salgono dai Paesi del Terzo Mondo le partecipazioni statali si muovano separatamente ieri
Niente
Fin ed allora suo Bardi lombardi lo suggeriva io la raccolgo la ripropongo sarebbe bene che le partecipazioni statali in collegamento
Col dipartimento costituissero un centro comune per individuare i bisogni per realizzare opere attivamente una presenza dell'industria pubblica italiani in cui si conciliano il principio di solidarietà
Principi di interesse economico principi politici una intento comune servire operativamente questa politica alla quale fermamente crediamo
Ora la parola per l'ultima comunicazione in questa conferenza il dottor Massimo D'Angelo dello Iaia successivamente prenderanno la parola l'ambasciatore d'Italia agli appelli
Dottor Paolo Bassi l'ambasciatore Italia Caracas dottor Ludovico Incisa di Camerana l'ambasciatore d'Italia attaccare dottor Claudio Moreno
Grazie
A di riprese in questi ultimi tempi abbiamo sentito il governo italiano esprimere in diverse sedi dalla vertice di ottavo alla Conferenza di Parigi sui Paesi meno sviluppati
La chiara volontà politica di impegnarsi nel campo della cooperazione
Recuperando entro il mille novecentottantatré irritante iniziale rispetto agli altri Paesi donatori
Gli avvenimenti delle ultime ore nel parlamento potranno accelerare o meno questo processo ma mi sembra che comunque si possa supporre che questo processo sia irreversibile
Sì ha deciso così di svolge in questo settore un ruolo di punta
Questa innovazione politica impone perciò un'attenta riflessione su quanto viene realizzato trova cosa fanno
Cosa fanno gli altri paesi industrializzati qual è l'entità della loro cooperazione verso i Paesi in via di sviluppo
Quali caratteristiche assume tale cooperazione in quali aree geografiche operano in quali settori
Con che tipo di interventi come è organizzata la loro attività di cooperazione pubblica quali strutture la gestiscono quali sono le metodologie di programmazione di amministrazione di valutazione che vengono utilizzate
A questa nutrita serie di quesiti ne potremmo aggiungere altri ancora tutti giustificati non tanto dalla curiosità di conoscenza quanto dalla necessità di doppie di poter captare dal confronto con altre realtà suggerimenti utili
Ad un miglioramento qualitativo della nostra attività di cooperazione non ci possiamo dimenticare infatti che in questo genere di attività non arriviamo certo per primi
E che gli altri Paesi cosiddetti donatori hanno nel frattempo accumulato un bagaglio di esperienze e di cui noi solo in parte siamo detentori i confronti sono perciò d'obbligo
Data la vastità del tema il tempo ridotto di cui dispongo dovrò qui limitarmi a cogliere alcuni punti salienti delle esperienze di cooperazione anche gli altri paesi industrializzati rinviando ad altre sedi l'approfondimento analitico
Trattare i paesi del Tanque come se fossero una realtà in omogenea sarebbe un grave errore
Evidentemente marcate sono le differenze tra ciascuno di essi
La storia della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo ha dei connotati peculiari che sono propri della realtà specifica di ciascun Paese cosiddetto donatori
A seconda del ruolo che la cooperazione svolto sul piano politico ed economico e del tipo di legami particolari che uniscono quel dato Paese alle nazioni destinatarie della cooperazione non sarebbe di grande aiuto per noi vagliare qui queste specificità dovute ora passati coloniali ora ruoli strategici perseguiti da talune nazioni ora a particolari politica di espansionismo commerciale
Ciò che è specifico di un dato Paese donatore in termini di politica di cooperazione non sempre ed interesse per gli altri
Per questo anziché ripercorrere le peculiarità storiche di questo o quel Paese donatore
Credo sia ben più interessante per chi è impegnato a migliorare l'efficacia della nostra politica di cooperazione fa riferimento agli aspetti utilizzabili o per lo meno comparabili con la nostra realtà
Un primo confronto ovviamente quello quantitativo
Qual è lo sforzo di cooperazione compiuto dagli altri paesi industrializzati
Cosa significa questo in termini di flussi finanziari anche se i legami con i paesi in via di sviluppo non possono ignorare gli altri appalti di risorse che sia tramite il canale pubblico che quello privato in particolare attraverso i prestiti commerciali i crediti all'esportazione degli investimenti diretti si stabiliscono tra nord e sud
Mi limiterò qui a ricordare i flussi che vanno sotto la nomenclatura dei di aiuto pubblico allo sviluppo
Con riferimento ai dati per mille novecentottanta forniti provvisoriamente dal da che
In termini assoluti i primi della lista fra i Paesi donatori sono gli Stati Uniti con più di sette miliardi di dollari seguiti dalla Francia con più di quattro miliardi
Dalla Germania federale con tre mila cinquecento milioni in sala Giappone con tre mila trecento milioni
è un po'più distanziati dal Regno Unito con oltre mille settecento milioni di dollari dall'Olanda con poco meno di mille seicento dal Canada con circa mille da la Spezia con più di novecento milioni
L'Italia l'anno scorso registrava poco meno di settecento milioni di dollari cifra che sia pur modesta rispetto agli altri ebbe ragguardevole rispetto al settantanove Consoli duecentosettanta senza parlare degli anni precedenti
Anche se finora il nostro paese non è stato tra i primi della classe decise previste per quest'anno e per gli anni a venire per lo meno a livello di stanziamenti anche se molte preoccupazioni abbiamo per le effettive erogazioni tali previsioni
Distesa comunque ci faranno rientrare in termini assoluti tre Paesi conti intensa attività di cooperazione si è poi sempre a notevole distanza dei quattro grandi donatori cioè dagli Stati Uniti
Francia Germania e Giappone
Ai Paesi dal da che dobbiamo poi aggiungere i flussi provenienti dai Paesi esportatori di petrolio che in questi ultimi hanno hanno svolto un ruolo crescente questa direzione complessivamente per tali Paesi
Nel mille novecentottanta si parla di circa sette miliardi di dollari di cui l'Arabia Saudita rappresenta il principale contribuente
Nordest Issime l'apporto dell'economia del blocco comunista Consolo mille ottocento milioni di dollari per l'ottantasette per cento attribuiti all'Unione Sovietica
I confronti internazionali basati sulle cifre assolute hanno però un grave difetto esse infatti riflettono in primo luogo il peso relativo di ciascun Paese donatore sull'economia degli scambi mondiali
Se vogliamo verificare invece l'impegno effettivo di ogni Paese donatore in termini di politica di cooperazione occorre depurare questi dati dalla dimensione economica per
Di ciascun sistema per considerare piuttosto la percentuale di cooperazione pubblica rispetto al prodotto nazionale lordo
L'ordine della graduatoria viene così completamente sconvolto i primi della lista divengono alcuni paesi piccoli i cui tradizionale impegno a favore del Terzo mondo è ben noto
Nel mille novecentottanta i Paesi Bassi impiegavano lo zero virgola novantanove per cento del loro prodotto Nardo nazionale lordo in aiuto pubblico allo sviluppo la notte già lo zero virgola ottantadue per cento
La Svezia lo zero virgola settantasei la Danimarca lo zero virgola settantadue
Da notare che per i Paesi scandinavi si tratta di percentuali inferiori a quelle registrate nel settantanove visto l'effetto corrosivo dell'inflazione sugli stanziamenti di bilancio per la cooperazione allo sviluppo
Tuttavia cifre ben superiori alla media dei Paesi industrializzati che nel mille novecentottanta fu dello zero virgola trentasette per cento sono state registrate anche dalla Francia allo zero virgola sessantadue
Dall'Australia e dal Belgio con lo zero virgola quarantotto dalla Germania federale con lo zero virgola quarantatré
E dal Canada con lo zero virgola quarantadue
Mentre su medie molto più basse troviamo il Regno Unito lo zero virgola trentaquattro il Giappone con lo zero virgola trentadue e fino agli Stati Uniti con lo zero virgola ventisette per cento
L'Italia in questa lista è decisamente all'ultimo posto con lo zero virgola diciassette per cento registrato dal dacché nell'ottanta nel settantadue era addirittura lo zero virgola zero otto per cento
Queste cifre parlano da sole il distacco con gli altri Paesi è notevole sia in termini assoluti che in termini relativi e la volontà politica dell'Italia di voler raggiungere i livelli di impegno degli altri paesi
Ci deve far riflettere non sono e su quali siano gli stanziamenti di bilancio necessario
Tutto sommato con tutte le difficoltà che il Tesoro avrà per bilanciare i conti l'aumento di stanziamenti è un'operazione sempre relativamente semplice sul piano tecnico
Una maggiore riflessione a mio avviso pari posta
Su quelli che però che potranno essere i possibili contenuti di questa cooperazione
è chiaro infatti che per gli altri donatori aver avuto per molti anni di Galli di attività di cooperazione allo sviluppo ben più consistenti
Ha significato anche la necessità di garantire uno per attività gestionale che non si richiedeva in egual misura al nostro Paese dati i nostri modesti impegni passati
E per questo stesso motivo che di fronte all'aumento degli impegni italiani nel settore
è necessario chiedersi quali esperienze gestionali e operative abbiano avuto gli altri donatori per poter far funzionare meccanismi di cooperazione di dimensione finanziaria che sono oggi non riusciamo a concepire
Pertanto deciso di rivolgere qui la mia attenzione non tanto alle alla diversità di linee politiche seguite dai vari Paesi donatori nel loro rapporto rapporti con i Paesi in via di sviluppo
Diversità che peraltro sono molto meno significative a mio avviso di quanto generalmente si creda
Quanto piuttosto alla loro esperienza di programmazione e di gestione della cooperazione allo sviluppo l'assetto istituzionale delle strutture che gestiscono tale cooperazione alquanto difforme da paese a paese anche se notiamo delle somiglianze operative che vanno al di là delle diversità formali in ogni caso l'esperienza di la quasi totalità dei Paesi donatori è andata verso la creazione di strutture specializzate in materia di cooperazione internazionale
Dotate di personale particolarmente qualificato con compiti che potremmo definire in generale di programmazione
Di coordinamento
Di amministrazione e di valutazione dell'aiuto
Vale quindi la pena sottolineare che nonostante le diversità formali queste quattro funzioni sono presenti sostanzialmente in tutte le forme più avanzate di gestione della cooperazione esistenti nei vari Paesi dal da
Tali strutture hanno però configurazioni giuridiche diverse all'interno di ciascun assetto istituzionale
Abbiamo così Paesi dotati di un ministero per la cooperazione il caso della Germania federale e limitatamente agli aiuti a un numero definito di Paesi francofoni anche della Francia
Abbiamo Paesi dotati di un'Agenzia per l'aiuto pubblico allo sviluppo
Di Stati Uniti con la Agency for Rent nasce non durante la Norvegia con la nota d'la Svezia con la sfida il Canada con la CIDA il Belgio con armi sessione Générale de la cooperazione dello ma altri Paesi hanno invece una sezione del Ministero degli Affari Esteri specializzata nell'amministrazione di tutto l'aiuto pubblico allo sviluppo
è il caso della Danimarca che ha attribuito a tale sezione il nome improprio di Benita
Come se fosse un'agenzia in agenzia non è la Gran Bretagna con la ove esisteva la Nannini specie
Dell'Olanda che tuttavia anche un ministro senza portafoglio per la cooperazione allo sviluppo anche nel naturalmente il caso dell'Italia con il Dipartimento per la cooperazione allo sviluppo
Questa classificazione vale tuttavia soltanto come prima approssimazione in quanto le situazioni nazionali sono ben più complessa
Germania federale ad esempio dal Ministero Federale della cooperazione economica dipendono una miriade di agenzie specializzate Pessotto settori della cooperazione
Allora qual mentre il Giappone dispone di alcune agenzie specializzate rispettivamente per la cooperazione tecnica per il volontariato e per la cooperazione finanziaria che rispondono per il loro coordinamento al ministero degli Esteri
Il caso che la Gran Bretagna è ambiguo in quanto la stessa struttura assunto di volta in volta
A seconda delle preferenze dei vari governi che si sono succeduti ora natura di ministero autonomo o la natura di sezione specializzata del forno fissi pur restando sostanzialmente identica nella sua organizzazione nella sua attività
La Francia infine presenta la struttura più originale in quanto il suo assetto maggiormente condizionato dal passato coloniale e in questo senso costituisce l'esempio meno compra
Il caso si tratta di strutture specializzate
Il personale perciò quasi esclusivamente costituito da specialisti in materia di cooperazione di sviluppo di pianificazione di gestione finanziaria e così via
Anche l'ironia minime l'autonomia rispetto al ministero degli Esteri come il caso dell'Olanda o del o dell'Inghilterra la necessità di avere stabilmente presso risiede compete le competenze richieste
Per svolgere quelle quattro funzioni di programmazione di coordinamento amministrazione valutazione
Ha fatto maturare in tali strutture una concentrazione di competenze specifiche che poi in fondo
Costituiscono il grosso salto qualitativo che la cooperazione italiana deve ancora compiere e che non potrà effettuare con il solo incremento degli impegni finanziari
L'aumento delle capacità tecniche interne sia generalmente accompagnato e sottolineo che non si è non è stata assolutamente alternativo
Ad un ricorso sempre più sistematico a consulenti esterni sia individuali che organizzati in istituti o imprese specializzate
Attraverso una fitta rete di collegamenti con i più diversi settori della società
A questa concentrazione di competenze professionali si aggiunge un'altra caratteristica significativa la grande varietà di strumenti tecnici e finanziari e quindi di operazioni attuabili in quei Paesi rispetto all'Italia
Inoltre questi strumenti non sono soltanto numerosi ma si presentano spesso come fortemente integrati fra di loro
Generalmente non sia una programmazione dell'aiuto in forma di Doni quali la cooperazione tecnica separata dalla programmazione della cooperazione in forma di prestiti
La coerenza interna della politica di cooperazione esige infatti continuamente questa forma di integrazione che sono un perfezionamento e una maggiore chiarezza del processo di programmazione può permettere la gamma di strumenti come detto è notevole e comprende anche modalità di intervento sconosciute alla nostra cooperazione o soltanto di recente adottati
Finanziamenti o contributi a singoli progetti che costituiscono la formula prevalente nel nostro sistema si aggiungono
A finanziamenti o contributi a programmi finanziamenti all'importazione
Forniture materiali crediti a favore delle esportazioni provenienti dai Paesi in via di sviluppo finanziamenti al bilancio pubblico via la bilancia dei pagamenti linee di credito tra enti pubblici locali
Il ricorrente uso ai cofinanziamenti con altri donatori multilaterali o bilaterali la cancellazione dei debiti un rifinanziamento di prestiti anteriori il sostegno finanziario qua tritura la compartecipazione agli investimenti diretti ingente cercò riprese del Paese donatore o con controparti locali
Il finanziamento delle spese locali dei progetti
La flessibilità di uso di coperture finanziarie diverse crediti ottoni per uno stesso intervento programmi pilota di cooperazione industriale
Collaudati meccanismi degli aiuti di emergenza alimentari
Si tratta solo di esempi di strumenti altrove largamente impiegati
Non mi soffermerò in questa sede nel sul confronto riguardanti i settori di intervento che salta alcune diversità risultano tutto sommato molto più simili di quanto normalmente si crede
Riscontrano sconsigliano piuttosto che nei vari Paesi sono molto più articolati criteri settoriali di cooperazione rispetto alle formulazioni adottate dai nostri errori orientamenti di politica di cooperazione
Ma a questo punto viene spontaneo domandarsi quanto dell'esperienza altrui è applicabile nel nostro Paese
Molto dipenderà dalla possibilità delle strutture che gestiscono la nostra cooperazione di dotarsi direttamente o indirettamente
Delle capacità tecniche necessarie a tradurre le scelte politiche in operazioni coerenti con i tempi e le modalità
La qualità tecnica e la coscienza sociale richiesti dalla natura specifica della cooperazione allo sviluppo
Così come dimostra l'esperienza degli altri pur con tutte le critiche spesso le autocritiche nel sul loro operato
Ma quando parlo di capacità tecniche non mi riferisco soltanto al potenziamento del personale specialistico
Quanto piuttosto al miglioramento dell'impostazione metodologica seguita nella concreta gestione impostazione che nell'esperienza degli altri Paesi sia andata uniformando molto più di quanto ci si sarebbe atteso in base alle differenze giuridico istituzionali e alle peculiarità storiche
Se ripercorriamo le varie fasi del lavoro di ciascun organismo di cooperazione bilaterale riscontriamo infatti una ricorrente metodologia di lavoro
Ci permette di parlare di un ciclo procedurale della programmazione della cooperazione che sostanzialmente e analogo per la maggioranza dei Paesi donatori
La caratteristica gestionale più interessante dell'attività degli organismi di cooperazione negli altri paesi dal da che infatti la notevole capacità di programmazione di queste strutture
Questa capacità di programmazione non si limita alle grandi decisioni aggregati quali la scelta dei paesi e dei settori d'intervento e la determinazione quantitativa aggregata dell'apporto di cooperazione in ciascuna viaggio grazie
Se così fosse sarebbe ben poca cosa
E se si estrinseca piuttosto in un'attività complessa che ultimamente è divenuta di moda perlomeno come espressione anche nella nostra cooperazione
Il canto i problemi che comprende la programmazione della cooperazione in ciascun Paese l'intervento e il successivo passaggio dalla dimensione aggregata del programma alla dimensione disaggregata del progetto
Gran parte degli sforzi compiuti da queste strutture di cooperazione sono perciò rivolte in fase di programmazione a far sì che gli stanziamenti di bilancio previsti
Per la voce cooperazione allo sviluppo corrispondano ad un quadro coerente lui bisogni fondamentali dei paesi in via di sviluppo vengono integrati con i criteri di cooperazione stabiliti da ciascun Paese donatore
Io gli stanziamenti stessi rispondono a precisi interventi che garantiscano il raggiungimento degli obiettivi perseguiti nei modi e nei tempi previsti
Il Cantone Program perciò non è semplicemente una elencazione di iniziative di cooperazione da realizzare in un dato Paese Elenco magari fatto in modo da rispettare il vincolo finanziario e taluni criteri generici di intervento
Se così fosse non vi sarebbe un gran vantaggio organizzare la cooperazione a programma rispetto all'impostazione Progetto
Il canto e programmi a qualcosa di più presuppone un'analisi della situazione economica e sociale del Paese l'intervento in modo da poter accertare certa are la natura dei problemi più urgenti
Nella zona dove si intende operare senza limitarsi alla mera raccolta delle richieste formulate dalle autorità locali
L'elaborazione del programma dovrà presupporre naturalmente la definizione dell'ammontare globale di assistenza la fissazione di un quadro temporale di riferimento normalmente i programmi sono pluriennali
Una esplicitazione degli obiettivi perseguiti in ciascun sistema in ciascun Paese cioè essenziale anche per l'attività di valutazione successiva un'adeguata articolazione per settore per strumento finanziario
Ma ciò che più conta è che il programma permette di prendere decisioni coerenti ad un livello a livello aggregato e di strategia settoriali da un lato
E a livello di singoli interventi dall'alto
In particolare dal punto di vista microeconomico
è importante che il programma permetta immediatamente la traduzione dell'intervento nel paese dei singoli progetti che lo compongono progetti per i quali si richiede che sia stata già superata al momento dell'approvazione del programma la fase di individuazione di prefattibilità
Solo così programmare significa anche amministrare altrimenti c'è il rischio di trovarsi con Budget disponibile senza sapere come spenderlo con la conseguenza ben nota dei residui passivi oppure si rischia di fare della cooperazione senza una politica cioè senza le necessarie verifiche di coerenza
Il perché di questa complessa macchina proprio Ahmeti sia molto semplice la cooperazione allo sviluppo non si improvvisa ma richiede un approfondito lavoro di analisi e di preparazione degli interventi l'esperienza dei paesi che maggiormente hanno utilizzato questa procedura è che occorre un tempo che varia da un anno e mezzo circa tre anni per poter varare un canto i programmi
Ciò vuol dire che gli stanziamenti dell'ottantuno si basano generalmente su attività di cooperazione già individuati analizzate perlomeno dall'inizio del settantanove
La programmazione continua generalmente tipo scorrevole e continuamente individua nuovi progetti che analizza ed elabora lascio naturalmente presenti riflettere sulle implicazioni di tutto questo per la nostra cooperazione
Altrettanto interessanti negli altri Paesi donatori all'impostazione della gestione dei singoli interventi una volta approvato
Stordito inviando verso la conclusione
Largamente diffuse alla che è la prassi di organizzare
Tale gestione attraverso la creazione di gruppi di lavoro il
Il progetti composte sia da personale tecnico interno alla struttura che da eventuali e frequenti consulenti esterni qui affidata all'attuazione del singolo intervento dalla elaborazione del suo Progetto fino al termine della iniziativa
Il gruppo di lavoro è diretta da un project manager
Che a livello di funzionario questa figura del project manager costituisce il patrimonio prezioso di ogni organismo di cooperazione bilaterale era da questo suono dei funzionari rodati sul terreno che provengano i quadri dirigenti dei vari settori delle agenzie di cooperazione nel caso di interventi particolarmente complesse il coinvolgimento di consulenti esterni può essere più anche ricorrendo a istituzioni specializzate
Strettamente connessa con la gestione degli interventi e l'attività di valutazione sistematica degli stessi
L'apposito comitato del TAC
Sull'attività di valutazione operante da circa tre anni ha permesso di farlo di raccogliere interessanti informazioni sul tipo di valutazione condotta nelle varie agenzia valutazione che sottolinea non si limita ma ad una mera valutazione tecnico finanziario
Fondazione socio economica ex-ante ed ex post analisi d'impatto posa se valore esce monitoring analisi d'efficienza sono tutte voci distinte di attività diverse concatenate con la programmazione e la gestione degli interventi che caratterizza ormai quasi ogni ogni istituzione bilaterale di cooperazione molto potremmo noi attingere in questa direzione dall'esperienza al Tour a conclusione di questa rapita visione sintetica vale forse la pena segnalare una circostanza tipica degli altri paesi industrializzati
Si ha la netta sensazione che vi sia nel maggioritario a donatori bilaterali una chiara correlazione cioè l'efficienza delle strutture che gestiscono l'attività di cooperazione e la pressione politica esercitata dall'opinione pubblica qualificata
Non è perciò un caso che tali strutture anziché limitarsi a svolgerà un ruolo di gestori amministrativi siano state investite del ruolo più importante di filtri in grado di recepire le istanze politiche traducendo le in scelte operative
E divenendo al tempo stesso luogo di elaborazione di proposte e di contenuti per la politica di cooperazione
L'esperienza degli altri ci insegna perciò che centri di decisione politica e gruppi di opinione interagiscono con le strutture gestionali per la cooperazione allo sviluppo influenzando si reciprocamente
Dando altresì concretezza dinamicità e significato politico alle iniziative di cooperazione se questa sensazione corrisponde a verità mi sembra che ciò può avere una notevole rilevanza anche per il dibattito che questa conferenza nazionale sta realizzando oggi abitano grazie
Ringrazio dottor D'Angelo
Credo che la sua interessante relazione così come una serie di relazioni interventi scritti anche eventualmente interventi che non è stato possibile illustrare che se si saranno oggetto non solo di attento esame da parte del Dipartimento da parte degli Palma potranno costituire oggetto
Di seminari incontri di studio nel corso dei quali sarà possibile a profonde approfondire i singoli argomenti e problemi più di quanto non sia stato possibile
Questa occasione
Parziale modifica di quanto prima annunciano e credo allo scopo di rendere anche più interessante il confronto su versanti diversi ma sugli stessi problemi
Informo i presidenti che dopo il dottor Bassi ambasciatore d'Italia Vanvitelli avrà la parola il l'ambasciatore del Senegal a Roma rissa ancora e procederemo così con interventi a alternati per poi riprendere con il
Professor Sacco
Del Commissione internazionale della UIL il serie degli interventi mediatamente dopo il dottor
Cattani della ministero degli affari
La parola alla ambasciatore
Signor presidente
Signore e signori io sono stato pregato di partecipare a questa conferenza in una duplice guarda in quella di passato responsabile del dipartimento per la cooperazione prima ancora dell'allora servizio per la cooperazione tecnica al Ministero Affari esteri e attualmente gli ambasciatori io vorrei cercare brevemente disprezzare questa duplice esperienza sulla cooperazione vista dal di dentro cioè dal cento dal ministero e pista al di fuori e dal di fuori da raggiungere
Da tutti e tre i continenti in cui la nostra cooperazione si svolge in quanto in precedenza
Avevo prestato servizio sia in Somalia sia in Argentina ora io non porrei tanto soffermarmi su cui salti di qualità sui passi avanti sugli atti di nascita sulla maggiore età o meno raggiunti dall'Italia prima con la legge mille duecentoventidue Del Piero centosettantuno sulla cooperazione tecnica e poi adesso con la Legge trentotto sulla cooperazione allo sviluppo in senso più ampio
Dire soltanto
Per quello che ho potuto constatare di persona che se tre quattr'anni orsono
Ci sembrava di essere perché ci speravo discrasie per cortesia
L'ingresso se possibile coloro che vogliono entrare possono entrare e The Gray chiudere la porta corse meglio perché non
C'è un certo disturbo insomma delle
Ci sembrava di essere ricchi perché si disponeva di trenta o quaranta o quarantotto miliardi all'anno
Anche se allora i miliardi di lire avevano maggiore valore di quanto ne abbia adesso oggi le disponibilità sono nell'ordine delle migliaia di miliardi e questo un compito quindi che si va proporzionalmente e direi con professione geometrica ampliando
E questo dimostra l'impegno che il nostro Paese negli ultimi anni ha dedicato a questo settore
è un settore difficile dobbiamo esperimento tutti quelli che abbiamo lavorato nel settore della cooperazione perché cooperare con un Paese terzo e facile sulla carta spesse volte difficile realtà
Non si tratta soltanto anche se la base di ogni esercizio direi di metodo di impostare un discorso politico di darci una filosofia sulla cooperazione nella quale tutti crediamo ormai credo che questa conferenza
Certo aspetto fosse più giuste cinque o sei anni or sono quando il Parlamento l'opinione pubblica e la stampa dovrà essere incitati a prendere certe decisioni oggi tutto l'opinione pubblica
Nostro Parlamento è convinto di questa necessità perché gli ho risposto i provvedimenti legislativi finanziamenti stanziati oggi si tratta soprattutto di creare una mentalità per come operare dal dal nel concreto qua utilizzare questa fiducia che il Parlamento ha riposto la nostra
Diciamo amministrazioni
Dicevo che ogni paese rappresenta un'esperienza diversa
Ogni realtà in cui noi operiamo varia per grandezza per problemi per bisogni quindi occorre darci anzitutto una programmazione qui niente di meglio di quanto diceva dottor già Angelo sulla necessità organica di una programmazione che lo riconosco visto forze finora il
L'aspetto il settore porti più carente anche per forse per la nostra natura nazionale nella non certo da cooperazione occorre darci le grandi linee e poi applicarle caso per caso
Paese per paese direi in quelli che li chiamo giustamente etica un programma anche perché questi country Programs sono estremamente lunghi del tempo
La mia esperienza
Vi Somalia e soprattutto di indiani dove le amministrazioni locali talvolta ovvero esistano o sono estremamente carenti oppure all'estremo opposto sono estremamente lui operate o addirittura a volte condotto presuntuosa
Che rifiutano quasi dialogo su certi programmi perché si ritengono superiori probabilmente in alcuni casi lo sono di coloro che vogliono proporre programmi rendono questo il tizio a volte estremamente complesso
Dopo l'iroso faticoso ricordi andate ti ritorni gli alti e bassi per cui prima di arrivare a delle decisioni e delle conclusioni passano molte volte Basic a volte anche hanno l'esempio più recente ed India abbiamo proposto nel novembre scorso un anno fa un programma del settore della agroindustria
Ancora oggi articolato su tre Stati ancora oggi questo programma avuto soltanto delle parziali
Approvazioni da parte dei governi sappiamo che l'ultima ratio prestati i governi locali ed approvata ma il governo centrale non ancora per ragioni puramente burocratica e di competenze diverse per settori dato una risposta definitiva
Quindi se necessaria una linea organica maligna nazionale di redditi programmazione d'impostazione politica e altrettanto poi necessario applicare questa programmazione in termini concreti
E allora direi che mai come in questo settore è importante le azioni delle ambasciate
Occorre sul posto arriva dagli organismi che sia dotate di personale competente stabile sufficientemente adeguato più il numero e Possa più tutto identificare d'accordo con i governi locali a seconda dell'operetta il panico in un modo estremamente complesso e senta vario tutte le varie proprio così l'intervento
Secondariamente proporre al centro affinché queste proposte d'intesa con le e del quadro dell'impostazione generali posso diventare un programma concreto di cooperazione
Non si può fare della stazione per esempio
L'esperienza mia di due Paesi diversi per la sua nonna e la l'India li porta a concludere che per esempio la l'operazione che facciamo con la Somalia e che credo abbiate risultati positivi sarebbe assolutamente infatti Previti dove in Somalia facciamo soprattutto della cooperazione dal settore universitario
Se ne andasse auto porre agli indiani di fare della cooperazione per citare ci risponderebbero dell'università si insegna meglio per le nostre allo stesso modo se noi andassimo pensassimo di fare quello che si fa oggi l'Indaco o che si propone di fare l'India con la Somalia non saprei da che parte cominciare perché dunque ci proponiamo di fare della cooperazione industriale e queste industrie di insomma il registro quindi non si può fare una programmazione astratta
Parlare di
Da senza poi arrivare ma
A capire il fondo che cosa veramente il sottosviluppo perché non c'è una situazione in questo sviluppo di un Paese sia uguale a quello di un altro
Quindi è necessario per ripartire ritornare al discorso di prima di tornare due nostre ambasciate di un sufficiente per lo meno da ambasciate nei Paesi in cui ci si oppone di fare una maggiore nel più importante azione programmazione una una più adeguata struttura di personale devo dire che forse
Questo è un difetto che dipende questa è mancanza di personale sia al al di fuori all'estrazione al centro anche dalla recente novità della materia il nostro ministero il nostro Paese forse la vera abituato a questa azione e quindi le nostre strutture
Ci sono costruite soltanto gli ultimi dieci anni con una carenza anche proprio di non solo di nel quadri ma anche di soprattutto di quadri specializzati perché al benissimo oggi i fondi per pagare per restituire del personale non so
Con quanta facilità troveremmo reputerei ma il personale necessaria per per coprire questi incarichi
Questo porta a mio avviso non prescritti polemica perché io sono stato per gli altri tra coloro che hanno contribuito a all'elaborazione da legge trentotto sotto forma di consulente tecnico direi dell'apposito dal comitato
Istituito in seno alla Commissione esteri delle cave del Senato nel come pronti come consulente tecnico io ho difeso a spada tratta l'appartenenza il mantenimento del del settore dentro il bar di competenza del Ministero Affari Esteri perché punta necessaria questa continuo scambio di di relazioni e di rapporti e quindi anche di fiducia
Tra il centro e la periferia
E il dipartimento per conto nostro per conto mio con questo oltre a mandare un saluto al predecessore qui non vedo e l'augurio soprattutto Alvaro Amici Giacomelli
Può essere veramente uno strumento di propulsione dell'attività del nostro Paese nel campo da Croce lo sviluppo perché e questo è un aspetto importante di prestazione specialmente con quei Paesi
Nel caso come l'India
In cui si studia e si sta no problemi politici bilaterali ho solo di natura talmente importante che non è all'Italia all'India
Non incidono sulla proprietà dell'India per esempio non so da pianista nella compose il rapporto il discorso dei rapporti Est Ovest non sono i rapporti politici per raddrizzare e quindi il con questi Paesi con cui noi abbiamo Oscar signor Lavitola porte dove di politici e a volte anche economici i rapporti di cooperazione sono e e soprattutto un fatto politico
Cioè è l'immagine e la buona volontà è un fatto di civiltà del nostro Paese di porsi alla pari di tanti altri come un erogatore di risorse per aiutare lo sviluppo di questi Paesi
E quindi è un fatto politico ossia bilaterale sia diretto specifico nei confronti dei Paesi con cui noi ci vogliamo sia nei confronti diciamo della opinione pubblica mondiale nei confronti della storia che oggi viviamo
E noi ci dobbiamo adeguare e operare sufficientemente per poter anche sul piano della cooperazione puntura avanti un discorso politico sia all'altezza di quella parte di civiltà e l'Italia si vuole si propone di continuare a a a compiere del mondo e con questo credo di non avere obbligato il presidente interrompervi prima da altri dieci minuti grazie
Grazie ambasciatore bassi ora la parola l'ambasciatore del Senegal in Italia risalgono
Signor presidente signori signori
Desidero i tanti giudiziale questo intervento quindi azionando Levodopa italiane e soprattutto il presidente Pertini e l'aria con tanta sensibilità attraverso il suo messaggio aderito a questo importante convegno come traccia Mantova anche a di Palermo e alla sua vari da iniziativa che possiamo considerare comunque esempio di contributo alla alla cooperazione internazionale allo sviluppo
Mi sia consentito nel mio intervento di fortuna alcune considerazioni che scattò vite da diffuse esperienze trovano unanime unanime consenso fa i paesi in via di sviluppo
Ci suggerimenti CE dato esprimere vorremmo sottolineare l'opportunità per questi interventi di aiuto si propongano in primis al di là dei passaggi obbligati dell'assistenza tecnica
Gli studi di consulenza della formazione pagati in azioni di nuovi insediamenti produttivi in particolare agricoli a voi industriali
Con il duplice scopo di dare una risposta efficace e continua al problema della dell'alimentazione agendo quello non melodrammatico dell'occupazione di qui noi riteniamo che licenza o meglio da economicità economicità di interventi globali
A realizzazione graduale continuativa
Realizzati punto quanti passaggi obbligati Acetati era messa in essere in conformità ai piani di sviluppo vessillo di Paesi beneficiari difatti corruttibili occupazionali le linee di credito utilitaria conoscete ebbe esiti in via di sviluppo che meritano ovviamente il più vivo apprezzamento Soro tuttora ancorate a Tassotti Duarte sanciti dal consensus
Otto otto anche sì qualche volta abitati ha un credito di aiuto a fronte del quindici per cento a cippato richiesto dal consensus
Tali linea di chiarito restano troppo spesso utilizzate solo parzialmente in quanto di Paesi penitenziari non sono in grado di assumersi di relativi oneri i valuta trasferibili
Alcuni altri paesi industrializzati
Fatica dove sia da tempo con i suoi dati molto più anzi favorevole
Quando il più alto contenuto di aiuto qual è la posizione di chiariti al due per cento PTC incute vantati con cinque dieci a.d. di grazia
Gli aiuti alimentari rispondono a situazioni Trump armati di vera e propria sopravvivenza il conseguenze risultano di particolare sia Costanzo essenziali
E lo score meditato avviso vero il futuro del giallo con assoluto dipende in misura determinante
Dalla adozioni di effettive politiche di cooperazione
Che vadano aldilà di semplici fornitura di impianti
Ma si proponga dunque il trasferimento nei paesi in via di sviluppo di un modo di oppure quando ha partecipazioni il convoglio coinvolgimento non sa non soltanto tecnico e finanziario
Del patria straniero
Mentre superamento del chiavi in mano debba ci parcelle diretta anche sì quello che pare io nelle nuove società miste
Trovato crescente riscontro nelle politiche di aiuto e investimento di molto Paesi industrializzati noi lottiamo che gli imprenditori italiani
Sono ancora troppo esistenti
Nonostante che da un lato i paesi in via di sviluppo abbiano adottato in genere vista signori decisamente favorevoli Ali in stile agli investimenti e che dall'altro da Saatchi la via recentemente resa disponibile una politica di assicurazione deve ed è cimenti all'estero
Questa situazione in induce a sottolineare i vantaggi i sentimenti insegnanti vanti egli positive estesi til concreti che derivano dalla presenza di numerosi Paesi industrializzati di società pubbliche parzialmente pubbliche
Per la promozione degli investimenti nei paesi in via di sviluppo
Di un progetto analogo
Sì Tibesti
Si parla da qualche tempo anche in Italia
Sì è comprensibile
Che sul piano bilaterale il Paese che ho appena aiuto non possa prescindere da precedenti interessi lei capestro Licci ed è al pari accettabile che simili interventi topino per fertile terreno soprattutto implacabile di complementarietà e convenienza economica indeterminate aeree geografiche per quanto concerne Italia mi sia consentita doccia fazione che il suo apporto tecnico di formazione e di collaborazioni industriali deve rispondere sempre di più
Alle esigenze ed è attese di tutti i Paesi africani in particolare di quelli intendono dare Baggio apertura al proprio sistema di rapporti interpersonali
Nonostante la serietà della congiuntura economica interna interpersonali
L'Italia dovrebbe dare idealmente il un contributo molto serio e calchi di più importa crescente ai programmi di aiuto multilaterali e bilaterali
Il favore dei paesi in via di sviluppo i qui prodotti climatico debbono problema fondamentale essere pagati a un giusto prezzo
Dalle cedole ottantotto sulla cooperazione con i paesi in via di sviluppo
E anche assistibili un'ampia gamma o e interventi che trovano una crescente applicazioni con il pieno apprestamento dei Paesi beneficiari
I mezzi finanziari allocati solo come di tutto rispetto e potranno e posto auspicabile è un problema per consentire all'Italia di raggiungere il livello concordato
Poiché proprio in questi giorni e affiorata narco occupazione di un impiego più incisi incisivo di tali mezzi mi sono permesso cari amici italiani di esprimerti alcune considerazioni suggerite oltre che da un sincero spirito di apprezzamento e a quanto l'Italia sta facendo da dalla nostra esperienza diretta interprete del Cinzia codici di Elio e nostro paesi di dare il massimo appoggio rincara pentiti cooperazione tecnica industriale nel settore primario intendo scoppiati di scuro poco
In particolare in quello in grado di portare immediato sollievo al drammatico problema della produzione agricola e della alimentazione Italia così un un un compito importante da svolgere
Quando si come chi diceva che ci di una osservazione fa paesi ricchi Paesi poveri in vista ristorazione di un mondo migliore perché chiuso stop e più umano
Da Storia e da quel sorriso tattica di questo Paese situato alcol scientia dei mondi africano arabo europeo concorrono nel offrire una sede privilegiata agli eredi di Evola Mantica ci fu già luogo di incontro di tutte le civiltà fiorite atto dal Mediterraneo e al di là di esso
Italia quanto ancora nega e del prossimo futuro non deve fallire nel nobile missione di assicurare un avviso una ditta migliore a milioni di uomini
I dinamismo dei suoi banchieri e due suoi industriali chi supera largamente i confida rapido isola così come la loro volontà di porre le basi di una cooperazione reciprocamente vantaggiosa sono ben noti da pesanti in tutto il mondo Ida steccati ma in modo speciale grazie
In Grazio
L'ambasciatore del Senegal in via a ora la parola l'ambasciatore d'Italia a Caracas dottor Ludovico Incisa di Camerana
C'è
Il signor presidente data la ristrettezza del tempo io è una delle enunciare ritorno in tutto le mie tra il tennis la prima tesi esprime la mia preferenza personale per l'intervento bilaterale preferenze decisero direi senza vergogna la seconda tesi che mettere le priorità noi dobbiamo seminare sviluppo dove la pianta sviluppo crocicchi per la terza tesi è nella lista ancora entrare in questa aula un potente spontaneo agente di sviluppo un fattore di sviluppo piano dedicata veramente qualitativamente
La l'evoluzione di certi Paesi cioè l'emigrante di Togliatti
Prima tesi
Io ho visto con favore limitarsi l'accettazione realistica di una dell'intervento bilaterale per non meno di un maggiore equilibrio con l'intervento multilaterale
Io ho l'impressione che dietro la preferenza per il multiculturalismo ci fosse sempre un complesso moralistico
E cioè l'idea che il benefattore ignorato sia sempre più un benefattore insomma del benefattore riconosciuto
Ma è la realtà dal punto di vista morale il rapporto bilaterale responsabilizza molto di più sia Tita signor giudice
In secondo luogo il multilateralismo in molti casi non era che un pilota rarissimo in maschera
Non solo ma in moltissimi casi anzi violati nella maggioranza il prodotto il multilateralismo nasconde un condizionamento ideologico
Ed è precisamente quell'ideologia che io definirei farà la libera tecnocrazia ecstasy in ogni anno socialismo dei banchieri che donne nei tanti enti multilaterali internazionali in terzo nuovo in questo momento insomma non si può andare contro corrente non si può pretendere di rea di avere il passo più lungo degli Stati Uniti in materie multilaterale
E il vento negli Stati Uniti e al bilateralismo mentre l'altra superpotenza non ha mai dimostrato di potersi smuovere insomma da una posizione bilaterali assoluto
Infine come ho l'impressione del come come medico condotto dello sviluppo sul posto che il bilateralismo ossia molto meno paternalista molto meno verticistica del multilateralismo in quanto permette un negoziato molto più stretto con il Paese con il quale trattiamo in quanto soprattutto si adatta più alle esigenze di un terzo mondo che non dimentichiamolo si diversifica sempre di più
Qui stiamo parlando di Quarto di Quinto resterà sta morendo Marriott abbiamo già un enorme frattura fra quel terzo mondo che accetta il modello occidentale di sviluppo è quel terzo mondo che non accetta la modernizzazione in termini occidentali
E questo mi sembra già una distinzione fondamentale infine abbiamo il caso di Paesi come l'America Latina che non possono essere definiti terzo mondo ma semmai come terzo Occidente
Di conseguenza io ritengo insomma che se noi facciamo del bilateralismo doveva farlo apertamente dobbiamo farlo con coraggio e dobbiamo far non so ma con tutta la possibile disponibilità
Io credo d'altra parte che l'esigenza che si manifestano i paesi in via di sviluppo e quella non soltanto di il importare esportare sviluppo in una maniera paternalista ma di collaborare anche alla loro intenzione dello sviluppo
Io per esempio ho sorpreso accreditato in Venezuela sarà proiettato anche in Giamaica
E mi è stato chiesto in Giamaica la collaborazione italiana inventare insieme con loro nuove a collaborare all'invenzione del delle nuove alternative energetiche
Mi hanno invitato a collaborare insomma all'utilizzazione dell'energia solare dalla Giamaica ma collaborare su un piano di parità sono cioè su un piano di pari inventi vita
Noi dobbiamo inventare le tecnologie per lo sviluppo insieme ai Paesi in via di sviluppo questo la realtà non possiamo imporre ai paesi in via di sviluppo delle tecnologie ex coloniali la para coloniale
Quindi in materia di la selezione dei ma è pieno di priorità io non vorrei che si adottasse il criterio del retto nei vorrei che si adottassero un criterio che mi ricorda certe limitazioni insomma
Passato e dell'imperialismo Franco inglese francese o inglese e cioè io vorrei che in questo caso si tenesse conto che i nostri interventi devono essere i team diffusi in tutte in tutte i quei Paesi che si trovano deve nelle prime quattro fasi
Dello sviluppo così come doveva delimitata a suo tempo mostro cioè sia la società tradizionale ossia la società che riunisce dal precondizione dello sviluppo sia la città in via di decollo ossia la società che sono già in via di sviluppo auto sostenuto e merita naturalmente gli interventi vanno diversificati diversificati in Paesi come l'America Latina dove esistente
Dove le società sono in una fase che vada d'accordo lo sviluppo auto se sto molto noi dobbiamo cercare
Di concordare quel tipo di interventi che aiuta a questi Paesi a superare gli squilibri socioeconomici comportati da una rivoluzione industriale accelera
E in questo senso io vorrei citare un programma che mi sembra abbastanza valido anche se può confermare un certo patriottismo di sede da parte mia
E cioè il programma di cooperazione bilaterale che abbiamo impostato come il Governo Presolana ove su richiesta del governo venezuelano si paga dazio sul principe della globalità e cioè dalla parte sullo nessuno scambio di petrolio contro tecnologie
Ma sono tecnologie sono applicate soprattutto nella indenne Mende nel nel tentativo di superare certi squilibri sociali che si sono verificati nello sviluppo venezuelano certe strozzature che esistono l'agricoltura ed edilizia sociale
Nell'istruzione professionale e questa mi sembrò mi sembra un modello valido o modello insomma che poi sollecitato come esemplare decentemente se domande ci ci fosse effettivamente un risveglio del molto vitalismo specialmente da parte della comunità europea della se la Comunità europea passassero sempre dall'America latina dalla strategia delle parole la strategia dei fatti
Sempre in sempre in materia insomma di collaborazione bilaterale lo sviluppo io vorrei ancora dire insomma che noi ci muoviamo come se la cooperazione e lo sviluppo e la parte dell'Italia fosse nata ieri
Ma non è andato alienato l'altro ieri è nato un secolo fa data quando centinaia di medici italiani sommosse spontaneamente per andare nell'interno del Brasile uno l'intero dall'argentino l'interno del Venezuela
è nata quando esso del diadema fattore scuola di arti e mestieri che sono in questi Paesi
Nata è nata sta nascendo con con quando operaio italiano che ha messo un'officina meccanica
Lungo le nuove strade sono dell'interno dell'America Latina sono questi gli agenti spontanea di sviluppo che fanno molto più di noi diciamo la verità perché questi a questi signori si deve del decollo industriale sono dello stato del San Paolo in Brasile a questi signori si deve il decollo agricolo del nord dell'Argentina
E dall'Olanda dove studiò inverosimile a questi signori si deve in gran parte l'industrializzazione del Venezuela quindi questi signori effettivamente riescono a a dare un apporto con istintivamente decisivo ai Paesi che li ospita
Ho annunciato queste pretese ma io vorrei che nella nostra la metodologia e la nostra strategia della cooperazione dello sviluppo noi Almunia Cina benissimo con un certo ottimismo e soprattutto che riuscissimo a recuperare tutto quello che il grande potenziale che abbiamo come Paese che Alitalia che hanno soprattutto gli italiani
Io da questo inappuntabili vista io penso che è possibile se non recuperiamo tutto questo ponte potenziale passare da questa cooperazione un po'elitaria periodo per per adoperare il termine che sia usato abbastanza in questi giorni a una cooperazione di massa
E direi che a questo punto il nostro modello di cooperazione allo sviluppo non avrebbe nulla da invidiare ai vari modelli nordici olandesi norvegesi svedesi islandesi groenlandesi nordico polare che sono citati qui
E Conte riferimenti in in parte giusti ma che forse non tengono conto di quella che veramente la nostra prospettiva nazionale grazie signor presidente
Ringrazio
L'ambasciatore italiano a Caracas e prego
L'ambasciatore Claudio Moreno nostro ambasciatore a Dakar di prendere la parola
Signor presidente
Supponendo che dagli ambasciatori in servizio in Paesi del Terzo Mondo fosse finita presente conferenza principalmente interessante conoscere il punto di vista di chi opera sul campo
Delle problematiche connesse a tale collocazione lo suddiviso la mia esposizione in due parti una relativo all'esperienza di cooperazione in Mozambico e Senegal la seconda relativa ad alcune osservazioni derivate da queste esperienze
Per se pensa del tempo mi costringe a rinviare per la prima parte alla lettura della comunicazione che sarà diffusa successivamente
Vorrei solo segnalare tre tanti punti relativi e la prima parte la singolarità quell'esperienza Mozambico e Anna che ha visto la cooperazione italiana lo sviluppo partire da zero a raggiungere in pochi anni dimensioni ed importanza tali da assicurare il secondo posto dopo la Somalia nella graduatoria mondiale dell'impegno in questo settore
E l'interesse dell'attuale esperienza senegalese
Che vede impegnata la nostra cooperazione nel testo di confronto e sperimentazione in zona francofona dell'Africa ove la penetrazione la presenza italiana erano state nel passato alquanto problematiche e comunque ridotta vorrei ora toccare rapidamente alcuni punti che mi sembrano interessanti per il carattere specifico dell'opera di individuazione e di coordinamento dei programmi di cooperazione che proprio delle nostre rappresentanze diplomatiche
Ma appena segnalato a questo proposito che quasi tutti i paesi sviluppati hanno nei Paesi del Terzo Mondo vere e proprie missioni di cooperazione che si affiancano le rappresentanze diplomatiche e che a volte hanno dimensioni d'importanza pari a quelle degli ambasciate stessi
Di fronte a queste constatiamo che i nostri rappresentanti all'estero salvo eccezioni non prevedono nel loro organico neppure un posto specificamente riservata la trattazione della materia spesso assai specialistica dalla cooperazione
Gli stessi giovani funzionari inviati all'estero mentre sono tenuti a seguire un corso di aggiornamento presso il ministero del Commercio Estero nel caso che vadano a ricoprire posti di segretario consigliere commerciale
Possono partire completamente digiuni in materia di cooperazione a meno che la curiosità personale non li spinga a cercare non sempre facili contatti e informazioni con i colleghi del dipartimento
Di fatto è e il campo dalla cooperazione allo sviluppo così come si è allargato a seguito dalla legge trentotto settantanove costituisce un settore disco in cui il know how professionale amministrativo è in rapida evoluzione richiede un continuo lavoro di aggiornamento e di informazione per tutti i funzionari chiamati a gestirlo
A cominciare dai capi missione che troppo spesso per essersi trovati all'estero durante la gestazione di entrate e l'entrata in vigore della nuova legge legno erano avvolti connotati fondamentali molto spesso i dettagli operativi
Ne deriva una difformità di capacità di applicazione di possibilità
Di proposta della nostra rete diplomatica che rende incerto ed episodico il profilo della nostra azione anche in Paesi la stessa area geografica si rende perciò necessari ed urgenti Priest
Controlli e interventi da rendere spesso necessario destinare uno più funzionali a tale funzione
Se si dovesse pensare di affrontare il notevole aumento delle disponibilità finanziarie della cooperazione previste per i prossimi anni con gli stessi organici all'estero si rischierebbe di portare al limite di rottura per struttura incaricata della gestione e di far ragioni in ultima analisi a cui capi missione che constatata l'inadeguatezza dello supporto burocratico considerano la cooperazione in queste condizioni un'avventura e preferiscono astenersi dal promuove l'opportunità di intervento ed iniziative italiani al contrario sono proprio le ambasciate che per essere a diretto contatto con la problematica dei paesi in via di sviluppo e soprattutto con le evoluzioni delle esigenze di tali Paesi
Debbono costituire un momento di sintesi e di incontro tra le linee programmatiche la nostra politica di cooperazione e le reali occasioni i concreti spazi di cooperazione del nei paesi di di accreditamento
è necessario dunque che esse costituiscono un osservatorio capace di apprezzare il Pagliara le opportunità di intervento ma anche di valutare la reale efficacia dei programmi nel momento di realizzazione questi compiti non sono sempre facili e comunque la portata tecnica delle rappresentanze diplomatiche potrebbe quindi essere auspicabile che magari a livello regionale e con competenze per molteplici paesi si potesse disporre di agili task force di carattere tecnico residenti per supportare scelte e valutare funzionamenti nel campo della cooperazione questo problema stare strettamente collegato col discorso dello stabilimento delle priorità da attribuire al nostro intervento ciò che equivale alla creazione di zone preferenziali e zone secondarie
Orbene un'impostazione di tali scelte e priorità sembra dovrà essere qualificata da criteri di valutazione quali la comparazione di produttività dei programmi dei vari paesi di carattere cruciale per lo sviluppo dei rispettivi progetti il livello di priorità Alessi attribuito dal Paese in via di sviluppo invero esisti sa deve risultare da un'interazione dialettica da una serie di valutazioni del dal centro e dalla periferia che assicurino la massima rispondenza delle nostre proposte ad esigenze aggiornate confermate via via dalla controparte del Paese in via di sviluppo
Ciò per evitare i rischi di decisioni astratte che rispondano esclusivamente a criteri geopolitici impermeabili alle evoluzioni e alle concrete situazioni contingenti in tale senso l'esigenza da più parti equivocata recante il programma
Sembra potersi riferire non solo quei Paesi ove particolarmente considerevole sia la nostra presenza ma pare metodologicamente necessario anche per Paesi dopo il nostro intervento in meno massiccio e ciò al fine di inquadrare correttamente le prospettive la congruità del nostro sforzo la sua sintonia con le strategie nazionali di sviluppo ha concentrato e otto
Il canto dei programmi inoltre deve essere inquadrato a livello regionale tener conto precisamente di tutti gli altri altri apporti che l'Italia fornisce in ambito multilaterale e infatti particolarmente frustrante in mancanza di un preciso coordinamento
Constatare il netto scollamento che si produce tra quadro bilaterale quadro multilaterale
Con il risultato che spesso il riconoscimento nel nostro sforzo in ambito multilaterale sì esaurisce nell'apprezzamento da partecipazione italiana all'organismo internazionale mentre perdiamo ogni titolarità dell'aiuto spesso a livello bilaterale
Vorrei accennare per inciso che sono completamente d'accordo con il collega inciso per quello che riguarda la preferenza per il bilaterale
Segno evidente che chi opera sul campo ha probabilmente una visione un po'più concreta e meno ecumenica forse ma
Più
Diretta alla consistenza del dei risultati che si possono avere da quella politica
A tal fine potrebbe risultare particolarmente utili periodiche riunioni a livello regionale Eros subregionale dei capi missione per confrontare coordinare le politiche e le iniziative nel campo della cooperazione un'attenzione molto speciale merita il problema degli esperti di cooperazione tecnica
Che si tratti di esperto di volontari professorino di tecnici la riuscita dei programmi in larga parte legata alla loro al loro impegno spirito di adattamento entusiasmo e professionalità
Dobbiamo anche renderci conto che la notevole disponibilità di cooperatori anche molto qualificati costituisce uno dei dati caratteristici i nostri programmi
Spesso un considerevole vantaggio rispetto ad altri Paesi che vantano maggiori stanziamenti finanziari ma che incontrò molte difficoltà a farli gestire dei propri esperti ad esempio i Paesi Scandinavi Paesi arabi produttori appare tuttavia auspicabile che l'Inter la materia venga organizzata con metodi razionali per quanto riguarda la selezione e l'inquadramento la catalogazione di tutti i possibili cooperanti
Sarebbe ad esempio sta interessante la creazione di altri per le varie categorie raccogliendo schede di lavoratore una molteplicità di informazioni su qualifiche professionali precedenti esperienze in cooperazione lingue parlate zone geografiche preferite settori di impiego richiesto eccetera
Questo sistema di inquadramento e catalogazione sensibile a candidati nell'ambito e nell'ambito universitario statale il privato potrebbe permettere una più esatta valutazione delle vocazioni ed in ultima sale analisi una selezione su base più vaste scientifiche oltre che ad un rapido deperimento del candidato più qualificato per determinati compiti e missioni
Questo sistema potrebbe risultare particolarmente utile nella costituzione di équipe integrata di professionisti dei docenti di medici formula che recentemente è stata adottata con successo apparentemente maggiore di quello di presenze estere sparse di singoli aspetti
Esperto di cooperazione tecnica non va vista solo come l'esecutore di un programma
Nel terzo mondo il protagonista di un contatto creativo di un trasporto di un trasferimento tecnologico tecnologia in fieri un apporto di formazione deve perciò essere incoraggiato a non vivere la sua esperienza in chiave burocratiche freddamente tecnica ma incoraggiato a partecipare nella maniera più completa alla vita e alla problematica dei paesi in via di sviluppo
Spesso non è facile specie
Quando i cooperanti sono centinaia mantenere in ambasciata una prassi che la porta aperta ma è certo che nella misura in cui cooperante si sentiva partecipe di informato del disegno globale e la cooperazione italiana in un dato Paese il suo rapporto sarà più intelligente ed appassionato
Il superamento del proprio inserimento burocratico permette valenze plurime all'opera dell'esperto che diventa così un vero e proprio monitor della situazione del settore di destinazione un suggeritore di nuove iniziative di cooperazione ed un promotore della presenza italiana in senso lato
L'intervento alla cooperazione tecnica non deve essere l'anestesia di un problema del sottosviluppo ma deve poter incidere sulle sue cause strutturali
L'apporto del nostro nuovo cooperante doveva essere critico e cosciente della sua auspicabile temporalità
Oltre ad avviare la formazione di omologhi degli atti approfondire nel settore specifico di intervento le sane critico delle possibilità di semplificare snellire tutto ciò che è puramente burocratico e sovrastruttura Ale
La cooperazione specie all'inizio degli anni sessanta in Africa assunto un carattere di presenza massiccia ed abbastanza indiscriminata sotto il segno della continuità della gestione coloniale così si sono andate creando S. diventando delle specie di forze d'occupazione pacifica
In paesi che contano più di venti anni di indipendenza e ad esempio difficilmente accettabile che settori come l'insegnamento primario secondario tecnico sia ancora molto siano ancora monopolizzati da ex Patri nostro cooperante deve essere partecipe dello sforzo di deflazione della cooperazione tradizionale e rendersi conto che il successo de la sua missione consiste nella progressiva scomparsa della necessità della sua presenza grazie
Ringrazio l'ambasciatore Moreno ora la parola
L'ambasciatore al più presto una Paolo carriera cari
Signor presidente distinti partecipanti degno Vittorio
Mi son preso la libertà dipendente della panna come ambasciatore del Perù preso la farò per esprimere la mia modesta opinione
Sulla sulla maniera migliore di affrontare il problema e meglio usare i panni disporsi dei paesi sviluppati
In questo caso l'Italia
Penati empire immobile e umanistico scopo di aiutare i paesi in via di sviluppo specificamente mi riferirò nel campo agricolo
Chi vi parla ed un rappresentante di uno dei Paesi del Terzo Mondo cioè degli utenti di questo aiuto comunque so non pone in vantaggio sulle altre persone del terzo mondo
Perché pure essendo straniero
Formativa mente mi sento un po'italiana
Avendo avuto la mia formazione universitaria presso l'allora un'altra legge all'Università di Torino tra liceali mille novecentotrentasette a mille novecentoquarantadue
Come corollario di quarta informazioni centottanta in Perù insieme al PRA altri tecnici
Uno dei creatori e detta formatori della vecchia un Sansal dell'insegnamento dell'agricoltura tra formando una vecchia scuola nata agricoltura in una moderna università agraria della Molina
E creando una scuola di post lauream nel campo agricola che per la prima volta si stabilì a Lima del mille novecentocinquantanove
Prima di essere nominato ambasciatore del Perù presso la FAO
E ho lottato per attuare il direttore dell'Istituto nazionale dei Bettega azione promozione agraria
Che mi se assieme per prima volta la ricerca l'attenzione e la promozione anche dicono che sarebbe come mettere assieme
Il canile indicato e il topolino
Perciò possono dire che l'Italia indirettamente già da tempo tramite la formazione di personale esterno aiutato al mio paese
In questa importante false organizzativa
In base a questo previdenza mi permetto suggerite che nel futuro l'aiuto per l'Italia potrebbe offrire ai giovani latinoamericani per la loro formazione
Preferibilmente sia nel campo della postlaurea che permetterebbe a questi giovani
Dico a nascere prima meglio i loro Paesi per poter approfittare più efficacemente dell'esperienza italiana al loro ritorno
Alquanto appunto voglio chiarire che queste opinioni da me esposti cioè una di tipo personale rappresentando forse ufficiosamente il problema latinoamericano modo anzi ufficialmente il problema per Olbia
Consiglierei che pareggi tornanti di questo tipo d'aiuto di cooperazione allo sviluppo allo sviluppo dovremo tenere in quanto i seguenti concerti numero uno diagnosi della situazione del paese che si desidera aiutare
Al quarto al riguardo l'Italia a una magnifica esperienza dell'America Latina ricordo già che nel mille novecentocinquanta aiutai un magnifico gruppo di tecnici italiani che Giulio inviati nel Sudan meridionale sotto il patrocinio dell'Istituto agronomico d'oltremare
Il loro rapporto oppure eccezionalmente verace ed efficienti
Adesso durante la mia seconda permanenza in Italia
Sono appena qui da quattro mesi quello parlo così male l'italiano ma di riprenderlo
Ho potuto osservare che alcuni dei professionisti di grande capacità al ed esperienze Händel oltre mare sono dislocati in vari istituti
Organizzazione privati ed agenzie sprecando così la loro conoscenza specifica su questi problemi cioè l'Italia dovrebbe meglio capitalizzati questo è un valido investimento che alti di peccato nuova formazione in questo campo
Si intenda venne che non mi permetterò fatto di suggerì di funzioni tra istituti eccetera eccetera
Ma penso che sarebbe opportuno un coordinamento tra queste organizzazioni nel senso più nessun la Berlin sostituzione di ma bensì incontrerà
Bisogna faremo una bella una vera razionalizzazioni
Penso che lo porta che cioè non sia una formazione ed un consiglio consulente integrato da quattro persone a quel proprio in quanto non sarebbe molto opportuno
Comunque le diagnosi e ce ne sono parecchi sui problemi latinoamericani dovrebbero essere aggiornati sotto l'ha vissuta all'italiana in permanente al rapporto con gli intenti potenziali dell'aiuto e lo mantengo le situazioni mondiali
Per evitare i problemi locali poiché dei Paesi del Terzo Mondo abbiamo migliaia di problemi da risolvere e le risorse non so non sufficiente per tutti dobbiamo aprire Rizzato in uso per le transazioni sono se disponibili
Permettetemi usare casistica menti il caso del Perù
Per esempio la delazione ormai endotermico ed in uso agricolo ma e cioè al e il secondo ettaro pro capite
Perciò tutti gli studenti che conducano alla crescita della frontiera mi dicono sognando di prima necessità il controllo della pezzetti titolazione che è un grosso problema della quota del Perù importante permettetemi quindi illustrare quattro persone ogni progetto che si è sviluppato oltre all'Istituto Italo latinoamericano
E il ministero dell'agricoltura del Perù per l'insediamento dei gruppi familiari involontario del sette grande raccolta nel nord del Perù
Che ha permesso stabilire un progetto agro silvo pastori le che prevede la crescita della frontiera agricola
Per caso un prodotto che si è sviluppato traditi tutto evitando l'argomento quattro
A stabilire un progetto erano cinque partorire che prevede la crescita e la frontiera agricola in tre mila e cinquecento ettari e nello stesso tempo controllo dalle sentito ricreazione
Quota Progetto stabilito dal di portamento per la cooperazione del ministero degli esteri che già avevano approvato lo stanziamento di contributo per l'imposta mento iniziali espropriando Andrea provi adesso l'ampliamento sollecitato dal Governo del Perù che inizialmente era solamente di mille ettari saga a questi tre mila cinquecento cioè ci permetterebbe avere un vero progetto Pilotto di sviluppo
Qui producibili in altre aree del Paese come pure diluire incolti fissi di amministrazione per unità di superficie
Problemi alimentari bisogna cerca di affrontare progetti che tengano conto dei tempi dei deficit trova linci
Dei Paesi nell'aspetto alimentari il Perù per esempio deficitario radicalmente impuro mento ora unire grazie cadde morbida latte e Cassia
Importiamo circa un milione di tonnellate all'anno di problemi
Qualsiasi al progetto che preme alle produzioni di questi prodotti apriamo il ventaglio di sostituire le importazioni che si fanno sentire sulla bilancia di pagamento del Paese se si pensa che il Perù nel incaica con circa dieci milioni di abitanti era autosufficiente della Petroli mentali
Ci mette la tripletta prima della conquista spagnola in America latina non circondo CeBIT frumento nella calda e morbida ciò sarebbe molto importante
L'altrui Bidognetti cauzione di alcune coltivazione di incarichi a scopo di mentali cessando sparito e nel tempo Endor tra tempo le ruote l'abitudine alimentari si sono troppo occidentalizzata
I bagnanti suggerisco
Che
Vengo da altri Paesi i problemi saranno primari e si pensi che abbiamo bisogno di soluzione non troppo sofisticate noi oggi serve una soluzione dell'anno due mila per un'agricoltura che nel caso durante cinquecento mila anni avanti Cristo
Si devono adoperare i criteri selettivi in base al senso comune e a tentativi intelligenti
Non esagerando troppo sono mastodontici studi di fattibilità che sono costosi e alle volte necessari per affrontare problemi primari se Cristoforo Colombo avesse avuto bisogno i fari lo studio di fattibilità forse non avrebbe scoperto l'America
Non bisogna però mai dimenticare
Con la sua identità e Psicologia ricordando il vecchio ed eterno la Tindaro collega gruppi opprimente taglio
Belli ha coltivato il moderno e l'alterco
Ringrazio vivamente
Lippi palmo
Per la loro gentile invito azioni a questa conferenza e rimango alla quota di posizione per quelle cose in cui vi possano essere di utilità grazie
Torino altri interventi sono ancora numerosi per questo
Se qua loro alcuna volesse depositare il testo scritto per la pubblicazione sugli atti del convegno la sua decisione sarebbe ben apprezzata i dieci minuti sordo di pragmatica sarò severissimo la parola
A Roberto quando la società internazionali di sviluppo si prepari Sacco
La pochade con l'ambasciatore Cattaneo
Cioè
Signor presidente signori e signore
Chiedo scusa della voce
E passa da Tonini Bari tonali a tenore con qualche infezione di contralto
Per spero di poter arrivare alla fine
Ora il tema tratterò brevemente quello del ruolo delle organizzazioni non governative internazionali nella cooperazione allo sviluppo
Abbiamo visto nei giorni precedenti diversi interventi relativi alle organizzazioni non governative nazionali
Ma penso che sia abbastanza importante fare un po'il punto della situazione su quelle internazionali e per vedere soprattutto come queste agiscono nel nelle decisioni dei concetti dello sviluppo e quindi influenzo non la cooperazione allo sviluppo e soprattutto come queste possono influenzare le attività delle organizzazioni
Le organizzazioni non governative nazionale
Come dall'aiuto sviluppo dell'OCSE a stimato in circa due miliardi di dollari l'anno la la cooperazione allo sviluppo dei delle organizzazioni non governative
Perché quelle internazionali hanno avuto un diverbio un mondo molto successo per una semplice constatazione una certa forma giuridica prevalentemente privata
Una certa snellezza nel processo decisionale soprattutto nel fatto che molti grossi nomi del terzo mondo sono stati di implicati nella loro nell'orazione
Ora
Della della comunicazione che ho lasciato da alcuni esempi di da attività di organismi non governativi internazionali
E qui a breve un pochettino e volevo per esempio far notare come la Fondazione internazionale per le le altre lesi del dello sviluppo alternativo diffida di mio per esempio ha di recente ha aperto un ufficio a Roma proprio proprio pochi giorni fa io volevo brevemente parlare della Society for International development che nel mille novecentosettantasette è stata trasferita dopo vent'anni di attività da voci intorno a Roma
E la society opera su tre livelli abbastanza ben distinti uno internazionale attraverso una tavola rotonda permanente nord-sud e a questo proposito volevo ricordare che l'idea di Cancun
Ovverosia l'idea di un vertice di venticinque leaders e nata a Roma attraverso la tavola rotonda del Milano centosettantotto è stata poi portata nella successiva riunione dalla tavola rotonda nel settantanove a Colombo ripresa dal rapporto Plant
è conosciuta come rapporto Branca
Mi sono eterni spara
Per
Bene
Sì grazie
Ora però qui scivola
La sezione italiana della della Cid l'Associazione italiana per lo sviluppo internazionale e passo al abbia a mettere in evidenza quali sono relazioni fra organismi non governativi internazionali e quindi nazionali ha promosso una serie di incontri con alcune forze che sono presenti a Roma S esattamente il club di Roma la l'Associazione italiana per voi Wildlife Fund l'associazione nazionale Italia Nostra il club criterio maggio detto il Comitato italiano per l'Unicef
E lavoratrice stati Federation di cui la Eleonora Masini un'altra italiana assume un ruolo abbastanza importante
Ora l'obiettivo di questi incontri e di cercare di vedere esattamente come utilizzare le idee che vengono soprattutto dal Terzo Mondo per i nuovi concetti di di sviluppo in modo che questi poi possono essere utilmente utilizzati dalla cooperazione internazionale
Ne in allegato ora nuova Lecco c'è una breve dichiarazione che se sarà fatta chiuso alcuni punti abbastanza importanti su cui tutti sono d'accordo che e allegata alla di alla comunicazione col presenta
Ora per concludere
Ora vediamo un pochino a Roma sono importo e sono presenti importanti agenzie specializzate delle Nazioni Unite la FAO e linfa abbiamo anche un piccolo istituto dell'ONU per le ricerche su problemi sociali
Degli uffici intergovernativi l'unica agenzia di stampa non governativa l'interprete service
Del terzo mondo abbiamo la sua Dario Fo International divario con una grossa organizzazione non governativa e abbiamo come come si è visto diversi e poi di tali organizzazioni non governativa a livello nazionale
Quindi a Roma mi sembra diceva che Roma possa raggiungere un livello abbastanza vicino se non superare l'appello di Ginevra e di Vienna
E quindi essere una crescente e quindi avere un peso ma maggiore per quanto riguarda l'Italia decollato il ruolo che l'Italia sta raggiungendo nello scenario mondiale ora io non vorrei
Fare un'altra proposta alla al dipartimento che abbiamo visto abbastanza
Oberato però penso che quanto meno il dibattimento si possa fare promotore di gli gli gli una Costituzione un piccolo comitato meglio un gruppo di lavoro perché volevo dire che in tutte le organica parlato Baggio in tutte le grosse agenzie di sviluppo c'è quanto meno un responsabile
A livello a livello di organizzazione se non addirittura un ufficio come quello dell'io e sei che poi cura le organizzazioni e i rapporti con organizzazioni internazionali
E abbiamo visto che gli incontri Fratta per esempio con Comunità economica europea e organizzazioni non le dico sono abbastanza frequenti c'è stato uno di recente all'inizio all'inizio di aprile
Questo comitato gruppo di lavoro direi meglio dovrebbe secondo me avere il compito principale che e i risultati raggiunti a a livello internazionale possono poi essere così fatti diffusi di dare soprattutto essere se possibile utilizzati al da parte della quale della cooperazione internazionale
Perché tutto sommato ancora vi sono dei grossi problemi nella cooperazione
Per esempio il problema dei ritorni e di come di questi si debbono conciliare con i conti con il coinvolgimento economicità che i benefici raggiungono le gli strati più poveri delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo è un problema abbastanza
Abbastanza sentito
Mi raccontava un un un un esperto del nostro Mezzogiorno che
Parlava con un vecchio professore di filosofia molto
E gli chiedeva della di come andava la situazione a Napoli e lui scuoteva la testa dicendo che la situazione era una mente drammatica allora l'intervistatore diceva ma perché capisco c'è c'è stato il terremoto c'è
C'è disoccupazione ci sono dei problemi qui certi dice non è tanto che si problema e lo scugnizzo
Lo scugnizzo dice perché ti ricordi venti anni fa lo scugnizzo Napolitano Katie rubava la valigia così ti faceva il gioco delle tre carte e tutte queste altre cose si dice sia per c'è quindi esiste ancora questo tipo di scogli di scugnizzo però c'è una una profonda differenza vent'anni infatti faceva queste cose e rideva ora non ride più
Ecco ora nei problemi nella cooperazione seconde bisogna tener conto che attualmente lo scugnizzo non ride più grazie per l'attenzione grazie del
La parola a Giuseppe Sacco
UIL
Nel comitato centrale bella
Alitalia nella
Fine
Ringraziando il pubblico che ha avuto la pazienza di aspettare fino a quest'ora
Voglio precisare che sono qua non per piacere ma essenzialmente per dovere di portare un messaggio riguardano incaricato altrimenti non avrei abusato dalla vostra presenza me ne sono andato da un pezzo
Ieri avverte ascoltato la posizione prendo lo dico un po'comma proprio parole da dalla rappresentante della CGIL della Confederazione dal dalla triplice sindacale consensi vaga unitaria
Sono state parole di pieno sostegno alla politica di cooperazione di aiuto allo sviluppo del Terzo Mondo questa è la posizione della del movimento sindacale e la posizione dei lavoratori e dei partiti dei lavoratori
Questa posizioni si distingue nettamente dalle posizioni dei sindacati negli altri Paesi senza citare basta ricordare la posizione strettamente protezionistica dei sindacati inglesi violentemente opposta
A ogni iniziativa che possa creare concorrenza nel Terzo Mondo la posizione ma molto diversa anzi forse più pesantemente più scioccamente protezionista dei sindacati francesi e stabilisce in analoga posizione del primo comunista francese dico abbiamo qualche esperienza
Bisogna dire la verità che in Italia non solo il movimento sindacale nel suo complesso ma anche i partiti della sinistra nessuno escluso voglio citare la posizione del PCI dei Manin materia posso dilungarmi su questo ma che in materia di difesa del libero scambio a a a a ha preso le posizioni molto chiare
I sindacati hanno sostenuto e continuano a sostenere la politica di cooperazione allo sviluppo senza superando se volete non senza timore che ciò possa provocare la nascita può facilitare la nascita di concorrenti che già si mostrano non ma un poco pericolosi ma prendendo atto del fatto che non sono posizioni di difesa statica quella che possono difendere gli interessi dei lavoratori ma che bisogna ed è possibile dare avvio contemporaneamente a delle politiche che da un lato da un lato a chi non la riconversione della nostra economia verso zone non conflittuali con quelle dei nuovi Paesi industrializzati dall'altro lato si possono attuare delle cose della politica di collaborazione e di cooperazione anche all'industrializzazione dei paesi del Terzo Mondo che siano nell'interesse di entrambe le parti
Ieri varianti avantieri è stato qui distribuito un dépliant che non so quanti guardano guardato una massa di carte che essa data ma che riportava un sondaggio d'opinione bene la categoria più dubbioso per non dire ostile all'aiuto al Terzo Mondo restò essere quella degli operai dell'industria era distribuito a cui pubblicamente perché gli operai dell'industria siccome lavora con le mani hanno il cervello libero durante le ore di lavoro e capiscono che la concorrenza dei Paesi a dove il costo del lavoro e stracciato dove lo sfruttamento e lavoratori è molto più facile è la concorrenza di Paesi è molto pericoloso bene
Io direi che qui si sono sprecate
Dobbiamo prendere atto di questo fatto il sindacato sostiene Helsing sostiene la politica di cooperazione allo sviluppo anche industriale dei Paesi del Terzo Mondo anche perché grazie alla sua struttura interna che diversa per esempio da quelle inglese riesce a mediare al suo interno esigenze di categorie specifiche che sono colpite direttamente con quelle globale lavoro di mediazione che dare da fare la società nel suo complesso OPA il sindacato
Non si sa per quanto tempo ancora da fare ma per ora riesce a farlo però abbiamo dobbiamo dire attenzione qui sono sprecati moralismi nei giorni scorsi a proposito e a sproposito
Però io non so se citare Pascal imploso troppo rivoluzionario per questo per questa sera da Pascal diceva che il primo dovere morale e quello di sforzarsi di avere le idee chiare benissimo
Se questo è il nostro primo dovere morale noi dobbiamo dire due cose
Uno che la cooperazione deve essere impostata nell'interesse in maniera tale da servire interessi di entrambi i Paesi cooperanti cioè deve su una cosa fondata su l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo ed in Ancona tramite ridondanti chiare
L'economia italiana e la posizione dei lavoratori questo è possibile si può provare a dirlo io avevo risparmio o distribuito o lascia la distribuzione un testo in cui si entra più a fondo nella nell'esame della effettiva possibilità di uno sviluppo non conflittuale di una cooperazione allo sviluppo che non sia e non crei conflitti d'interesse tra Italia e Paesi del terzo mondo
Ma la seconda cosa che dobbiamo dire e che il movimento sindacale non può dichiararsi disposto a strumentalizzazioni nel penale la fame nel mondo a strumentalizzazioni a fini puramente politici come quelli che sono in corso ieri oggi e forse domani alla Camera dei deputati
Dove un'approvazione di un partito che dice ieri ha perciò collegarle correnti tenta un'operazione speculando sulla pane di alcuni milioni di essere umani per mettere in difficoltà un Governo ora non segnava attivamente attaccati a questo governo però sappiamo che per la governabilità tutto il movimento e non tutto il movimento sindacale non solo quello che è più vicino alle forze politiche sono al governo fa presente i sacrifici
E questa richiesta dei tre mila miliardi diciamo la verità è una richiesta demagogiche destabilizzante che oggi non saremmo neanche non abbiamo neanche le strutture per spendere e non sprecare quindi noi di questo queste speculazioni ciò poniamo nettamente va bene
Detto questo diciamo anche due ultime cose la prima e che nel nostro sostegno alla politica di cooperazione al Terzo Mondo potenzialmente ossia ma anche siamo anche incoraggiati dal fatto che oggettivamente obiettivamente l'Italia un Paese industriali trasformazione industriale mentre la nostra cooperazione si concentra sull'Africa
E l'Africa non è ancora giunta a uno stadio industrializzazione che possa che posso veramente minacciarci ben altra sarebbe autolesionistici trovassimo la consegna del Giappone Ape collaborazione si deve fare con Paesi come quelli dell'area sud est asiatica che sono giacimenti alla alla diretta concorrenzialità con almeno per il momento da lavoratori giapponesi il al livello dei datori di lavoro una cosa leggermente diverso
Bene questo è un primo punto il secondo punto che ci fa diciamo non ci fa vedere in immediato alla possibilità di un conflitto di interesse tra una politica di cooperazione e la nostra economia che principalmente industriale
Una degli aspetti della legge quale quello che vuole che si può Siria scolapasta provare i progetti di cooperazione solo quando l'autorità di governo del paese sotto sviluppata in questione lo chiede ufficialmente ma questo cosa significa
Tutta l'industrializzazione del terzo mondo né perché ci vado puntualizzando fatti privati
Sì questo significa che la cooperazione italiana se finanzia solo progetti che sono approvati dalle D'Alema dai governi del dei Paesi del Terzo Mondo inizierà o solo progetti nei settori di competenza intervento pubblico infrastrutture eccetera ordinanza emessa progetti industriali industriale a manica di con lo Stato
Orazio ha restituito emotive più pubblicamente poiché non ho tempo vi dirò che finirà per finanziare i suoi progetti degli Orsini e dei Rovelli dei Paesi sottosviluppati con presto
Significherà che non si crea nessun avere concorrenzialità
Sette mila e qualcosa contro l'avviso
Non si crea nessun rancore in salita comunque il movimento dei Cobas lavoratori continuerà a sostenere questa politica però a condizione che tutti facciano il loro dovere e il dovere
L'ospedale non è stato fatto per esempio non si capisce bene a chi in sede di rinnovo dalla corte multipli l'ultimo rinnovo dell'accordo molti fibre Dunkerque strutturato in maniera tale da danneggiare l'economia italiana e l'economia dei Paesi in via di sviluppo in questione perché per dirla in trenta secondi che mi restano
C'era il ad accordi di ed è una coda protezionistico va bene essere stabilisce delle punte all'importazione e una dentro è una cosa che dice chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori comunque al tre per cento mantiene tre per cento del mercato questo è l'accordo evita benissimo
Nel prendere dal rinnovo di quattro anni fa questa quota che era il valore e è stata trasformata in una quota in numero di pezzi cioè si possa importare due mila giacche tre mila pantaloni ottocento puro va bene questa cosa fa spinge ovunque a produrre da produzioni di massa a basso costo produzioni di qualità l'altra cosa ma qual è la divisione dal lavoro tra noi non contenevano i prodotti di massa non diamo alla qualità e così non è conflittuale l'accordo invece crea l'incentivo anzi la necessità però ancora sembra quasi concorrenza diretta dei se il ministero competente quale che sia perché si nascondono non si capisce se la CEE se siamo noi perché mai questa cosa per via della tratta la CEE e sapete chi rappresentava cioè in questi negoziati un cinese un cinese signor Fantini e questo è l'assunto più non si sente se gli altri non fanno il loro dovere allora noi potremo consideri considerare la nostro il nostro sostegno grazie a essa con la parola all'ambasciatore capitali
L'avvio non è quanto preme il bottone si accende la luce rossa è un avviso che manca
Se è presente la la ringrazio ringrazio calcolatore che mi ha preceduto nemici che sono rimasti qui sotto questo martellamento queste dosi massicce di di sviluppo
Sia presidente credo che alla fine io mi pare della del pomeriggio della lungo dibattito mi compete forse dire così alzare la bandiera per i mutilati da Liz Smith
Io nel nella chiesa a cui appartengo sono diciamo così ho preso gli ordini dello sviluppo Marsano diritto globale non solo un diritto dilaziona
Quindi scendere rapidamente qualche riflessione appunto in questa in questa chiave così non troppo così seriosa perché altrimenti gliele nessuno resisterebbe
Ma punto sei qualche nota di aggiornamento per pormi così così come come impostazione a fare in modo semplicemente riferimento a quanto ha detto l'onorevole Canziani
E anche a quanto ha detto ieri il senatore Granelli diciamo mi colloco personalmente in quegli orientamenti così la giovane potrebbe consistere in questo chi chi ricorda lo scorso anno le vicende dell'assemblea speciale che ricordava appunto dello strano marchingegno si chiama negoziati globali
Potrebbe forse così fare un Natale allegro perché potrebbe anche darsi deroghe in questa sessione in questo scorcio di sessione si potrebbe arrivare anche al lancio di questi negoziati globali
Un angelo che potrebbe essere forse un salto nel buio cioè ci si deciderebbe all'anno prossimo
Ad iniziare questo questo Sabba del dello sviluppo globale alle Nazioni Unite così verso marzo
Questo però veicoli conduce così a carico del quelle riflessioni a cui teneva ingloba anziano cooperazione allo sviluppo ciascuno Stato permette cerca di riorganizzarsi di coordinarsi di darsi strategie
Affermerei così provocatoriamente la la sommatoria di ero così venti quanti sono i Paesi industrializzati evidenti politiche di cooperazione allo sviluppo
Ne seriamente negli orizzonti che Anna non sarebbero un dialogo nord-sud
Dialogando sud questa bestia così intrattabile esiste ed esiste non perché naturalmente inglesi beneficiare destinatari rifiutino le tramite le cooperazione bilaterale ben lungi anzi forse
E quella forma di cooperazione che più capiscano portate via punto una sommatoria non è il dialogo non Sud perché la controparte che che rifiuta diciamo di limitare circoscrivere ovvero il rapporto tra pendenza rizzati i paesi in via di sviluppo a una semplice ma di cooperazione ci sono dei nodi del di questo sistema economico mondiale su cui si ci si è già soffermati i cardinali che si possono chiamare con un brutto neologismo sistemici
E quei noduli ciascun Paese bilateralmente vero non può risolvere
Il dialogo non sud sempre esistito aveva ma ha preso un andazzo una piega completamente diverso dopo la crisi dell'Energia
Il dialogo non su oggi vero quello che è successo con l'energia e quello che nella crisi energetica ha provocato non soltanto la Pina
Ma soprattutto la seconda l'orario Novellini i drammi dei paesi di sviluppando permette di quelli che hanno potuto meno ripercussioni non credo così lo enunciò con una specie di verità ad usum Delfino credo che possono insorgere interamente problemi fidandosi soltanto sulla Sotheby's laterale quindi di lì una visita punto di incontrarsi da qualche parte era per questo dialogo ricordiamo a una prima conferenza a Parigi nel settantacinque è durata due anni era una formula ristretta era stato messo così brutalmente sul tavolo l'energia da una parte vero e tutto il resto dall'altra dei paesi in via di sviluppo credevano Anna crudo di avere energia come Armani negoziato come arma del petrolio
E è vero così bussavano bussavano per tutto quanto riguardava il resto ed era molto insomma
La conferenza non si è conclusa mercato renderci asilo disteso nel frattempo rapidamente eventi politici incontrollati imprevedibili e sono sempre questi riti incontrollate che piovono sapeste che poi fanno progredire non sud per una strana per uno strano intreccio gli armadio non l'Iraq l'Iran eccetera ha fatto esplodere di nuovo l'energia
Allora il nove in quel momento allora vero tutti i pompieri sono precipitati e due Paesi come l'agire Venezuela sono stati gli iniziatori di questo esercizio negoziati globali che ancora oggi è vero ci ha fatto ma vero guarda guarda caso così come l'altra hanno ci ritrovammo aveva sempre relazione lite così guardandosi piuttosto in cagnesco proprio perché l'energia bruciava brucia ma tutti ma ci spingeva a negoziare oggi come oggi negato l'energia i vari casi posta dei giornali non crea tanti problemi c'è un Paese che si è incaricato di metterlo in ordine
Ma disgrazia vuole che appunto restò spegne spegne il come dire l'incentivo al negoziato naturalmente non tanto da parte dei pesi sviluppo quanto da parte dei Paesi industrializzati
Quindi si parla molto quando si parli piano nord-sud di rapporti sereno del Sud interdipendenza
Ricevette l'interdipendenza veramente così è diventato un così una una una preferenza ad una presa di coscienza ovviamente profonda ma ma non però che l'energia mordeva logica morde molto di meno all'interdipendenza
Di questi in questa nuova versione fa sì che un un parlare il negoziato quando si discute tra nord e sud mi sembra che diventi così drasticamente abbastanza impropri
Il negozio due persone che negozio nel seriamente deve avere qualcuno qualcosa vuole da negoziare
I periodi di sviluppo mi pare che oggi come oggi dispongono di molto poco su cui negoziare
E e deve molto a Stia dall'altra parte avevano le versioni AGR era così nello spettro visibile e mi pare che sia uscita e quindi vero alla disgrazia del non sud del dialogo del negoziato e di essere un negoziato fondamentalmente ineguale
Quando i Paesi industrializzati e ritengono di poteri concede qualcosa si fa negoziato e questo qualcosa di unità
Lo dico con naturalmente un certo rammarico anzi delle cose che arriverà con le frustrazioni di chi vorrebbe vivere un negoziata perché in definitiva è vero forse mi ricollega un'affermazione fatta prima non basta dire che ero negoziando bisogna fare interessi delle due parti
Il tutto intende su che cosa è l'interesse su che cosa e allora per ragioni politiche più generali ci accorgiamo che l'interesse nostro non soltanto adesso dico provocatoriamente vero di difendere l'interesse dei testi quando l'Iraq l'Iran e se ne vanno all'aria e il mondo secondari all'aria Barrichello mentre i pompieri però debbono arrivare e convincere che ebbero un una serie molto complicate che un catino azioni anche i testi li possono far parte di uno dei problemi più globale inibita dell'appunto il coraggio di dire che il dialogo nord-sud bisogna farlo in casa prima di farlo fuori
Era l'ultima cosa che vorrei dire anche che il dialogo non sudore un dovrebbe chiamarlo più propriamente dialogo Nardo nord come vanno le fragranze annegata spiegato uno potrà dilungarsi sui problemi del Fondo monetario Banca Mondiale eccetera
Gli hanno conosciuto in realtà se vero venire a creare spazi equilibri di potere vero che come dire fa rendono più sopportabili le tensioni politiche economiche sociale che si dedica al mondo industrializzato e quello in via di sviluppo
Sì conto però che dall'altra parte il la controparte le il sud ha qualche cosa da darci
Il difficile che non si riesce a vederlo i negoziati a cui ha assistito però sono esercizio frustrante non perché la controparte domanda certe cose ma perché il discorso al dovere mai fatto in casa propria grazie presidente
Grazie all'effetto
La parola
Ad Angelo Gennari della CISL
Qual era il commento dieci minuti
Dieci minuti sono doverosi io del resto la necessità questo punto e il dovere di essere schematico la necessità per ragioni ovvie di tempo il dovere anche per ragioni di chiarezza però schematico non vuol dire necessariamente necessariamente settario
Anche se sicuramente vuol dire parziale nel doppio senso del termine incompleto e di parte e noi sindacato siamo certamente una parte la parte schierata una parte convinta la parte però deve fare i conti Collina la realtà di un movimento che è grande che il complesso che articolato che ha sensibilità diverse e quindi con il quale nel quale sul quale bisogna lavorare per far passare come diceva bene adesso amico capitali anche il dialogo un orso all'interno di questo grande movimento articolato prima ancora che proporlo all'esterno allora quello che vorrei fare in questo breve intervento e di dirvi quali sono i filoni di ragionamento
Le articolazioni discorso sulle quali noi riusciamo e ci riusciamo forse un po'di più di quello che compaiono Sacco poco fa ha lasciato intendere appare ora opera di sensibilizzazione che è reale che porta poi una disponibilità ben maggiore che nel passato da parte dei lavoratori rispetto a questi denari
E allora noi andiamo sui fatti sui fatti come quello che grosso come un macigno
Le parole sono pietre diceva qualcuno ma i fatti sono ancor più pesanti meno di un terzo della popolazione del globo ha un reddito che è pari a più del settanta per cento di quello totale del blocco
C'è un Paese che va citato solo perché un emblema d'un meccanismo planetario del quale noi stessi siamo parte siamo coinvolti c'è un Paese gli Stati Uniti che col quattro per cento della popolazione mondiale
Consuma dal trenta al quaranta se non qualche volta cinquanta e più per cento
Per le risorse che nei vari settori vengono prodotte nel mondo occidentale o in quello sottosviluppato che dal mondo occidentale viene in qualche modo diretto controllo
Sui centocinquantasei Paesi che oggi sono presenti almeno non ce ne sono quanti forse venticinque ventisei ventisette non ha fatto esattamente il calcolo ma la dimensione grosso modo è questa
Che hanno un regime di democrazia rappresentativa parlamentare ho presidenziale che sia ma comunque corrispondente al modo al concetto al modello di democrazia
Che qui da noi in Occidente abbiamo elaborato che nessuno ci ha regalato che è un valore esperienza ormai consolidato il vissuto con contraddizioni certamente con frustrazioni ma anche come propria sudata e spesso anche insanguinata conquistata grandi masse popolari dalle masse di lavoratori
Ecco sarà schematico allora indubbiamente ma forse anche utile e certamente quando si porta questo argomento nelle assemblee i lavoratori è impressionante non c'è bisogno di dirlo a voi probabilmente anzi sicuramente né belle telero presente sarà schematico
Ma c'è una coincidenza curiosa coi venticinque ventisei ventisette Paesi democratici sui centocinquantasei che stanno all'ONU godono tutti insieme usufruiscono di più dei due terzi del reddito globale di questo pianeta per lo meno la sua parte che almeno formalmente non è governata da sistemi di economia centralmente pianificata e burocratizzata e sappiamo anche su questo tema quanto poco sensibile e addirittura pilatesca spesso ecco ma è una coincidenza è questo
Oppure alla condizione spessa sine qua non della nostra democrazia in altri temi di sottosviluppo è davvero un ritardo storico secondo certe scuole come si dice
Sulla via dello sviluppo ora invece proprio l'altra faccia della medaglia di uno sviluppo necessariamente indispensabile per questo tipo di sviluppo che il Nord
Ecco nel sindacato ma per fortuna e grazie al lavoro di pochi ormai anche alla base non solo tra i vertici c'è una coscienza crescente del fatto che anche i lavoratori in Occidente in un certo senso in qualche modo coprono della ricaduta di privilegio dovuta
Allo sfruttamento del sottosviluppo altro
è una coscienza Macerata difficile
Ma è anche avvertita che questa contraddizione fra valori vissuti realtà vissuta non è affatto irrisolvibile
E che cioè gli interessi dei lavoratori dei Paesi industrialmente sviluppati non sanno in realtà conflittuali rispetto agli interessi dei lavoratori e delle grandi masse popolari paesi sotto sviluppati se e certo è un se colossale
Con implicazioni colossali se questo modo di sviluppo di produzione e di distribuzione della ricchezza prodotta dal lavoro collettivo viene notato ambientandolo alla logica che anche logica economica ve la soddisfazione dei bisogni essenziali
Di quello che è stato chiamato il nuovo ordine economico internazionale ecco in pratica nel mondo nella nostra proposta di discussione che si fa con i lavoratori ciò significa non accettare anzitutto per noi le ricette recessive quelle che portano a subire rassegnatamente una riduzione delle basi produttive quindi anche dell'occupazione ma anzi puntare a un rilancio deciso della produzione però e questa è una condizione capitale
Un rilancio rio orientato decisamente verso la domanda di beni essenziali la casa distruzione prima ancora l'alimentazione va la salute
Che sale e sale in modo crescente da tanta parte dell'umanità nel suo nostro anche e poi su tutto il mondo
E questa è una domanda che il mercato però finanzia se si mettono in mobilità in una logica anche di profitto sicuramente ma meno prettamente motivarla tra PPI immediato di domani mattina
Se si mettono in mobilità i capitali che sono oggi immobilizzati nelle casseforti delle grandi transnazionali sotto forma di banche ma non solo e non soltanto i petrodollari questo è un punto importante
Sono centinaia i miliardi di dollari immobilizzati attualmente a questo livello e non solo il centinaia di miliardi di dollari che il profitto di quest'anno dei petrodollari del petrolio
E se si finalizza anche diversamente rispetto ai bisogni di sviluppo di oggi non più a quelli che vennero pensarli quarantaquattro a Bretton Woods e lavoro del Fondo monetario e della Banca mondiale
Ecco però è altrettanto importante e chiudo subito anche lo sforzo è nostro nostro come Paese
E qui c'è la diatriba che anche attraversato questo nostro discorso da ieri a oggi noi l'ha detto ieri molto bene la compagna e collega Bova per la Federazione nel suo complesso siamo dell'idea che qui non si trova una soluzione al problema drammatico di una carenza di efficienza da parte di patimento che non è questione di volontà e di capacità delle persone questione di volontà politica del nostro governo dall'estero degli esteri noi siamo dell'idea che non si trova la soluzione facendo una fuga verso la tecnocrazia d'assalto
Il discorso è un discorso profondamente politico di controllo democratico e di efficienza ma insieme a questo di controllo carico non separata da ex
Allora la cooperazione una risposta è una risposta possibile una risposta necessaria la risposta di giustizia ma anche insieme è uno strumento d'un interesse che diventa sempre più chiaramente interesse comune
Chiudo ripetendo soltanto che a livello sempre più diffuso anche se la cosa è difficile ma sempre più di massa e non solo divertirsi e movimento sindacale di questo nostro Paese oggi avverte
Come di fronte alla necessità del cambiamento anche in questo campo porse soprattutto in questo campo
Su cui si gioca davvero tanta parte del futuro della pace che non è solo disarmo è anche che forse prioritariamente oggi disarmo di un certo tipo di ma non è solo questo anche giustizia e quindi anche l'operazione vera oppure non è il nostro movimento sindacale avverte oggi che di fronte a visitare il cambiamento l'unico vero reale Aspen turismo e per di più l'unica vera reale utopia nel senso del non realizzabile non del traguardo da raggiungere
è quello di ignorare o di rifiutare il cambiamento Steps grazie
Grazie signor
La presidenza
Siamo arrivati alle sette e trentasette la presidenza ancora iscritti
Se i nomi
Non ci sono stati
Rinunce
Adesso
Neppure è stato raccolto l'invito di rimettere i testi scritti
Gli atti quindi la presidenza posto che non possiamo andare oltre
è costretta a ridurre da dieci a cinque minuti il tempo a disposizione
E nello stesso tempo invitando coloro che prenderanno la parola selezionati seguito avevo Leggere a parlare intervenendo il primo iscritto il primo di questa serie
Ibrahim fra i tumori del segretare la casa di commercializzano arabo
Ha rinunciato benissimo
Secondo Abu baratti dell'Italia
Niente
Virgilio Bonardi
Grazie signor presidente
Avvocati decide
Sarò Saro addirittura schema
L'oggetto di questo brevissimo intervento
Guarda riguarda alcune
Alcune a riflessioni su una possibile linea di cooperazione italiana con i Paesi più poveri
Con la cosiddetto Quarto mondo
Esemplificazione di una di un caso recente di formazione nel settore dello sviluppo rurale in uno di questi Paesi
Come è noto uno dei principali vincoli interni per il processo di sviluppo di questi Paesi è costituito dalla esistenza di un apparato di pianificazione di programmazione e realizzazione di progetti estremamente deboli se non addirittura fatiscente
In questa situazione l'esperienza negativa di tanti progetti di sviluppo falliti di operazioni d'aiuto ricorsi risolte sì con effetti deleteri per strati degli strati più poveri per la popolazione sta facendo sempre più maturare la convinzione che un aiuto selettivo
Orientato direttamente sulle comunità locali e mi riferisco qui a nelle grandi priorità della cooperazione italiana cioè lo sviluppo rurale
Sì da comunità locali possa costituire una alternativa valida a quanto finora realizzata
Un lavoro una politica di questo tipo però cioè una politica tendente abbassarsi il meno possibile sulle strutture sulle istituzioni burocratiche a livello centrale dei paesi in via di sviluppo deve avere come logica e indispensabile corollario l'assunzione di una di un impegno pluriennale di un impegno cioè medio lungo termine citata risponde di stabilità croniche del sistema politico di questi Paesi come dimostrato da l'esperienza di di qui l'agenzia d'aiuto che già conoscono che Cangiano praticato con successo questa strada eccitazioni come esempio l'esempio la numerazione Svizzera
Che da Tersite da oltre vent'anni opera in fa
Ora un altro aspetto nettamente distinte la prima ma certo esso collegato riguarda il coordinamento delle politiche l'aiuto per Paese beneficiario
Non c'è dubbio che nel momento in cui la cooperazione italiana può disporre di mezzi
Finanziari importanti una programmazione concertata tra donatori dovrebbe costituire una condizione sine qua non per una efficace politica sistematica politica d'aiuto
Ora me ne rendo conto questo quando si parla è stranamente in tutti questi interventi che sono stati mano preceduto un aspetto che non solo da me può essere che un importante ma più importante a livello abbia tutti quello del coordinamento della programmazione concertata alle politiche l'aiuto non è stato assolutamente toccato
Vorrei portare in un solo esempio di quello che si è verificato recentemente alla Conferenza di Parigi sui Paesi sui rischi mercantile
Nonostante tutte le buone intenzioni nessun giocatore ha avuto il coraggio di toccare questo argomento serpenti proposito che neanche la nostra attività la delegazione approfittato di questa occasione per per sollevare questo problema proprio nel momento in cui venivano annunciate importanti impegni finanziari a favore degli stile
Ora si seguendo questo tipo di approccio di linea programmatica di miliardi di di politica aiuto evidentemente bisogna assolutamente mettere l'accento su operazioni di sviluppo capace sugli incidenti di incidere su realtà carattere locale presuppone necessariamente una adeguata formazione di quadri locali destinati a realizzare e gestire gran parte queste iniziative a questo proposito vale citare una recentissima esperienza in Alto Volta realizzata dalla CPS dalla Società Cooperativa di consulenti per i Paesi in via di sviluppo per conto della FAO
In breve si è trattato di un seminario di sensibilizzazione in materia di preparazioni monitoring valutazione a posteriori le operazioni di sviluppo rurale
Destinato a un certo numero di quadri tecnici agricoli corresponsabilità di capi servizio capisettore appartenenti essenzialmente a due organismi regionali più questo seminario costituente la fase iniziali un programma subregionale rivestiva senza mite caratteri di un test
Per la realizzazione un sistema pluriennale di perfezionamento riciclaggio di quadri o verde l'obiettivo principale la formazione era essenzialmente quello di mettere in ad un certo numero di quadri di elaborare un sistema iscrivi eccetera Lima per la programmazione formazione continuativa godono responsabile o Fini
Quelli che questo tipo di formazione presenta alcuni vantaggi concreti molto molto chiari innanzitutto Sicil basa su gruppi interdisciplinari legati a strutture operative all'interno di programmi ho finito però si contribuisce nella misura del possibile evitare il rischio della così la fuga di cervelli cercando quindi migliorare la capacità professionale dei quali locali sul terreno si contribuisce a rafforzare l'autonomia per istituire edizioni locali rispetto al centro e dal punto di vista italiano si creano le basi per fare acquisire ai nostri for maturi specialmente se provenienti da istituti universitari quell'esperienza di sviluppo rurale che non hanno e questo di costituisce la premessa indispensabile per impostare condurre programmi realistici inoltre potremmo anche pensare che si costituisce un nucleo di persone sufficientemente motivate
E qualificate su cui la cooperazione potrebbe fare affidamento della gestione di futuri programmi di sviluppo rurale grazie l'equazione retorici
Tempo che avete a disposizione vi inviterei a parlare senza leggere utilizzate meglio il tempo la parola ad una donna Maria Rita Saulle sì credo di aver pronunciato bellezza
Anche alla donna si pose il limite dei cinque minuti
La ringrazio il presidente così come ringrazio anche i diplomatici che quando loro contributo hanno dato una visione attiva quei problemi che noi studiosi diritto internazionale siamo abituati ad affrontare da un punto di vista prevalentemente diretta talvolta addirittura esclusivamente teorico il problema di cui io mi sono occupata si sta occupando a parte in molti anche di chi per motivi di studio occupano il mio tempo riguarda la cooperazione internazionale in campo come del resto quest'la tematica di stasera in da parte di organizzazioni non governative vi sono molti anche internazionali che richiamano a questo riguardo e che invitano tutti quanti ordina anche privati anche piccoli a queste forme di cooperazione e non stabili suppongo che in questi giorni sono stati e non sotto suppongo in effetti sono stati citati le dichiarazioni sul nuovo ordine economico internazionale la il programma d'azione riguardante il nuovo ordine economico interno se Nadezhda Carte dei diritti e doveri economici degli Stati e soprattutto quella norma della Carta dei diritti e doveri economici degli Stati che è rappresentata dall'articolo tredici in cui si dice che ogni Stato ha diritto di beneficiare dei processi e degli sviluppi della scienza
E la tecnologia per accelerare la propria crescita economica e sociale e in questo campo e anche come giustamente ha rilevato il presidente perché quando si presenta una donna si presenta una donna e non un professore ecco allora in questo campo Michele come donna tengo a dire che anche l'opera delle donne e state importante e donne opera che è stata anche sollecitata e anche ha ottenuto dei plausi nell'ambito dell'organica una delegazione unite
E noto attenti e novanta a tutti quanti da dichiarazione riguardanti i diritti della donna del mille novecentosessantasette e ancor più speriamo in futuro sia nota la convenzione riguardante da in in azioni di ogni discriminazione nei confronti della donna convinzione che qui ci auguriamo né d'ambito diplomatico venga ratificata anche dall'Italia ma è importante rilevare che in questo ambito di aiuti multilaterali e anche degli ottimi da gravi che l'Italia intende instaurare con i paesi del terzo mondo si sta creando aspettano creando aderire associazioni che si affiancano a quelli di ordine religioso finora all'operato e che raccolgono anche per pone che appartenendo a a alte ad una visione più realistica tra componenti pluralistica e probabilistici viene e intendono operare in questo settore las dos Associazione Italiana donne per lo sviluppo si propone infatti come ha detto anche l'amica e collega Daniela Colombo qualche giorno fa di instaurare dei rapporti con i Deep sì sì che hanno questi questi scopi soprattutto però non intervenendo in maniera estranea in maniera così forzata ma anche con la partecipazione delle donne della terzo fondo stesso cosa si tratta di tale si tratta innanzitutto di attuare non tanto degli aiuti così a scopo diciamo ed e i demoni legislativo ma proprio anche in ottemperanza dell'ultimo vertice di Cancun un aiuto che ivi la popolazione che ne destinatario era renda partecipi di questo processo di sviluppo si tratta quindi di aiutare e non solo da donna da una ma anche da donne pezzi da donne impegnate a a uomini e donne altro mondo che sia il terzo segreto parto poco importa potremmo anche cominciare dal nostro che un mondo che ha bisogno ancora di miglioramenti si tratta quindi di attuare questi procedimenti e si tratta per tanto di attuare questo intanto bisogna schiavi perché l'alfabetizzazione gli aiuti i bisogni primari i miglioramenti nel settore durare tutto questo a una finalità e intenso che possa essere anche incentivata e migliorata attraversa gli aiuti che il Governo italiano può e può utilizzare come
Ente che si occupa di competente con persone che hanno una certa qualificazione anche se donne l'attivazione del
Crosta Rosa
Rinuncia la parola la a Piera Maria carnevale
Sullo stato rimproverato di aver detto parlavano intorno ma mi riferivo all'intervento della signora Colombo la quale ci aveva invitato a fare progetti basati sulle do
Verso lo sviluppo della
Occorrono
Io volevo sottolineare il ruolo che possano avvenire nel nel le associazioni di amicizia in quei Paesi del Terzo Mondo rappresento qui l'associazione Italia il sindaco come nella tematica tra Paesi industrializzati e il Terzo Mondo in questa tematica nord al sud un ruolo importante specifico possano averlo queste associazioni proprio per proseguire potenziare la politica dell'Italia di cooperazione economica technique culturale e umanitarie infatti esse sono in atto da ne ha una conoscenza diretta di quei Paesi perché i nostri rappresentanti vi sono stati perché hanno avuto ed hanno rapporti col popolo e con i loro rappresentante quindi una visione reale è chiaro
Ma dalla situazione ed era parte di nessuna rapporti ambigui ma rapporti su un piano paritario che possono naturalmente e di creare situazioni di stima di fratellanza che servono a rimuovere diffidenze e pregiudizi a stabilire conoscenza tra i popoli
Che facilitano i contatti e rapporti i nostri legami prese ancora ma appunto al tempo della guerra deliberazione programmi del movimento della guerriglia oggi ministri e alti funzionari della repubblica indipendente dello Zimbabwe hanno creato un sicuro rapporto di fiducia non
Solo tre persone ma quel che più importante tra i due popoli tant'è vero che la municipalità risale scuri dietro nostra richiesta a quel pianto e approvato il gemellaggio con il Comune di Milano l'importanza degli enti locali Luigi Pelaggi nella politica di cooperazione di conoscenza
Di fraterna amicizia tra i popoli solidarietà sempre su un piano di parità opera di conoscenze sensibilizzazione che è cominciata dal Comune di Reggio Emilia contabile dell'Africa australe culminato con l'invio della nave di aiuti ai paesi dell'Africa australe qui Anna contribuito Taverna agli enti locali alle cooperative la nostra associazione non a caso il presidente del Mozambico Samara nascere nel suo breve viaggio in Italia è stata ricevibile a Brescia dove è sorta l'Associazione Italia Mozambico a Mila no sì contrada dei rappresentanti l'associazione Italia Zimbabwe e ha voluto alla testa disagio del messaggio del presidente Pertini vado di corsa si ricorda che i problemi dello sviluppo del disarmo San intimamente collegati e Calchi Novati ha precisato che la cooperazione porta allo sviluppo economico ma anche politico perché è confinante funzionare come elementi abitazione dei rapporti internazionali in una situazione di crisi la distensione le associazioni di amicizia passa a contribuire alla distinzione attraverso l'intesa bilaterale tra i popoli con scambi culturali delegazioni sensibilizzando l'opinione pubblica e a questo proposito Sire Carosi
Posso realizzare una vera politica di cooperazione se non vi è prima dietro una larga educazione culturale la cooperazione io penso che in questa campagna cosa fare molte le associazioni proprio di questo tipo bilaterale a questa proposta se no aspettiamo associazioni in Italia sei studenti dello Zimbabwe da oltre un anno si potrebbe e si dovrebbe fare molto di più il Ministro dell'operazione Zimbabwe ci chiede di aumentare ma le borse di studio specie per studenti universitari e specializzazione post-universitaria verso il problema posto stamattina dal rappresentante degli studenti stranieri in Italia io credo egli salto di cifre visto che i i miliardi stanziati non sono stati spesi crimine ma a parte chiedo che siano stanziati dei fondi propri per borse di studio in questo periodo incontro anche l'intervento del ministro quadrata e mi riservo di operare in questo senso un piano dell'associazione concordato con gli enti locali sindacati al ministro Giacomelli al ministro quadrato Ladies da ricitare intervento della politica italiana il Terzo Mondo e dovuta sia interventi spezzettati inorganici è insufficiente livello degli strumenti normativi ma anche al fatto che non si potenziano si portano tutte le falsità e disperata e possono agire in questo campo per un loro specifico
Tributo animati da un'alta carica etica e ideale educazione quindi alla cooperazione è un'iniziativa ottima questa conferenza dei Palma che permette un ampio dibattito e pone l'attenzione del Paese proprio in concomitanza col dibattito parlamentare i problemi del terzo mondo l'associazione Italia si Baule non vale certo sostituirsi né scavalcare nella potrebbe mai fare organizza sì tutti che già opera nel campo della cooperazione ma chiede che nel quale le iniziative degli interventi specie nel campo culturale sensibilizzi l'opinione pubblica la formazione dei giovani le tematiche dello sviluppo si tenga presenti tutte le forze che possono specie a livello locale dallo specifico contributo quindi
Attualissime nasce in Italia grazie mille la presidenza ancora due richieste
Sia non sappiamo se sono qui siamo arrivati alle sette e cinquantaquattro le leggo con la preghiera di voler rimettere eventualmente il testo scritto alla segreteria per la pubblicazione degli atti si tratta del professor Michele Bottalico e del dottor Alessandro Mocchi
Allora professore se vorrà prendere la parola professore volta al Lido è assente no insomma diamo la parola al professor Alessandro Motti deciso professor Bo
Prendo la parola nella qualità di presidente del comitato a dotato botanico certo presa botanico no gli avvocati adottati mi scusi allora parola professa botanico per e avevo confuso rinvio a con la persona
Nella qualità di Presidente del Comitato Nazionale Italiano delle rigidità ai sia il Pd cioè Commissione internazionale irrigazione drenaggio che fu costituita del mille novecento cinquanta per iniziativa dei ministeri dell'agricoltore lavori pubblici dalla Cassa per il Mezzogiorno e dell'associazione di politica nacque allora il problema nel mille novecentocinquanta comincia a nascere fortemente il problema della fame e allora non si parla di nord e sud ma si parli i paesi progrediti e paesi come emergenti questa riorganizzazione
Atto allo scambio di esperienza tra i Paesi progrediti tra di loro e tra questi e i Paesi non proprio di tutti la legge trentotto
Dice di dare un particolare riguardo all'agricoltura e più giusto e parla di progetti con spacciare riguarda l'agricoltura però non pare la dei contenuti di questi progetti si sono verificati casi di impianti estremamente sofisticati tecnico tecnologicamente troppo avanzati che sono rimasti Dino per Rossi quindi qui vogliamo soltanto segnalare la necessità dell'adattamento dell'impianto allunga costo innanzi a alla vita alle abitudini nei locali bisogna cioè attendere un fenomeno di crescita di queste popolazioni
A cominciare dal campo dell'agricoltura e difficile partire da impianti troppo avanzati anche nel campo dell'industria perché potrebbero restare destinati alla obsolescenza e poi Cesario che nella gestione sia condotta in compartecipazione con il paese avanzato
Perché altri venti nascono problemi in Italia ha avuto un'esperienza in questa materia che parla del campo della riforma fondiaria via che fu attuata nel proprio negli anni Cinquanta avuto questa esperienza però ha realizzato non solo le opere ma ha costituito dei gruppi di esperti assistenti che hanno assistito alle parti non solo dal punto di vista tecnico ma anche dal punto di vista della formazione professionale
Dice con le sue esperienze si dichiara a disposizione per ogni forma di collaborazione vincite raccoglie professore universitario sono di regola tutti professori di idraulica agraria e e impresa studi professionali consorzi ed enti di politica che hanno fatto in Italia
Queste esperienze ringrazio grazie professione con questo intervento abbiamo chiuso gli interventi del convegno